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MAZDA MX-30 UOMOCENTRICA

A DISPETTO DELL'AUTONOMIA LIMITATA, CHE PURTROPPO RENDE DELLE DOTI ECCELLENTI INACCESSIBILI AI PIÙ, LA MAZDA MX-30 RIESCE A CONQUISTARE PARERI POSITIVI CON UN APPROCCIO RITAGLIATO SULL'UTILIZZATORE PIÙ CHE SULLA SUA TECNOLOGIA

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di Marco Cortesi

na delle cose che più preoccupano nell'avanzata dell'auto elettrica non è relativa allo status tecnico delle auto (e delle loro batterie), non alla tragicomica situazione dell'infrastruttura di ricarica italiana e nemmeno, anche se certamente si tratta di una grande fonte di apprensione, alla perdita di posti di lavoro che deriverà dall'elettrificazione.

Quello che preoccupa lo si intravede invece in una posizione abbastanza comune da tra i grandi sostenitori dell'auto elettrica ed è la forte spinta ad eliminare senza pietà tutto quello che viene reputato "non è necessario" o "non efficiente" o, ancora, ciò che viene ritenuto "un residuo del passato".

Un esempio? Il rumore.

Anche se il sound "simulato" della MX-30 non è questione di gusti ma di sicurezza, è indubbiamente rassicurante ritrovare una sensazione conosciuta, quella del sound che ti accompagna alla guida. Dopotutto quest'auto, come tante Mazda, sembra nata per essere uomo-centrica.

La MX-30 non vive infatti solo di stereotipi legati all'efficienza, ai grammi e ai kilowatt. Ce la mette tutta per farti scendere col sorriso, anche se rischi di scendere... fin troppo spesso. Comunque, il punto (della preoccupazione) di cui parlavo è proprio questo, sta nella libertà di poter fare cose perché ci fanno sorridere, non perché sono utili o tecnologicamente adeguate.

Indubbiamente, il rumore delle auto è inutile, frutto di una limitazione tecnica del passato: ci fosse stata la giusta tecnologia, le auto sarebbero state sin dall'inizio silenziose. In altre parole, in questo momento così critico, dobbiamo stare attenti a quello che vogliamo o desideriamo. Nel nostro stile di vita siamo circondati da cose "inutili e superate" che sono però le fonti principali del nostro divertimento e dei nostri piaceri.

In questo senso, si apprezza la Maxda MX-30 perché è percepibilmente alla ricerca di un bilanciamento. Non va (solo) nel senso di una fondamentalistica ricerca dell'efficienza, non è oppressiva, non ti colpisce in faccia con dati su dati, colori e luci.

L'estetica, i materiali interni, i colori, l'essenzialità delle informazioni, il sound, le sensazioni, sono pensate per “purificare” l’esperienza di guida. Forse è per questo che la cattura così tanto interesse.

Quando giri con una MX-30 diventi un dannato concessionario Mazda, trovandoti a rispondere a mille domande. Però, dovremmo chiederci perché ci siano vetture che riescono più di altre ad avvicinare le persone al loro concetto… e se, in una società sempre più stressante e oppressiva, la ricerca di un sorriso o di un momento di gioia o di piacere "inutile" sia davvero qualcosa di cui liberarci a tutti i costi.

LA MX-30 CON IL RANGE EXTENDER, UN MOTOGENERATORE CHE PROMETTE AUMENTARE CONSIDEREVOLMENTE L’AUTONOMIA, ARRIVERÀ NEL 2022. PER IMPLEMENTARE QUESTA SOLUZIONE SI È SCELTO DI TORNARE AD UNA TECNOLOGIA MOLTO CARA A MAZDA, QUELLA DEL ROTATIVO WANKEL. VERRÀ INSTALLATO INFATTI UN MONOROTORE CHE PORTERÀ L'AUTONOMIA COMPLESSIVA, SECONDO LE VOCI CHE SONO TRAPELATE, FINO A 400 CHILOMETRI. I VANTAGGI SONO LE MINORI VIBRAZIONI E LA LEGGEREZZA DOVUTA ALLE DIMENSIONI E AL PESO RIDOTTI (MAZDA HA PARLATO DI DIMENSIONI DI UNA "SCATOLA DI SCARPE"). INOLTRE, CI SONO MINORI EMISSIONI DI OSSIDI DI AZOTO. LO SVANTAGGIO POTENZIALE POTREBBE RISIEDERE NELLA DURATA MA VA DETTO LA RICERCA DA PARTE DI MAZDA NON SI È MAI ARRESTATA, E CI SONO DA ATTENDERE IMPORTANTI MIGLIORAMENTI CON L'UTILIZZO DI MATERIALI DI ULTIMA GENERAZIONE c'è niente da dire, da fuori la MX-30 attrae l'attenzione. La linea è estremamente accattivante, con l'ultima evoluzione del design "Kodo" e della filosofia dell'organicità attorno all'utilizzatore “Jinba Ittai”.

Il frontale aggressivo, con una "palpebra" che chiude in alto la presa d'aria incastonando i fari, ricorda le muscle car, mentre i gruppi ottici a led sono estremamente curati dal punto di vista del design. La fiancata è caratterizzata dalle protezioni in plastica sui parafanghi tipiche della marca, mentre l'attenzione viene attirata dalle porte apribili "a libro", non una novità per casa Mazda.

Il padiglione ha un design filante, da coupé, mentre i passaruota posteriori sono resi muscolosi ed esaltano i fanali tondi, anche in questo caso curati come le finiture in alluminio che "separano" le tonalità del tetto e del corpo vettura. Come forma, e sensazione, ricordano quelli di una supercar.

I dettagli tipicamente premium dell'esterno trovano corrispondenza anche all’interno, con un ambiente ricercatissimo. Il materiale che riveste le portiere è riciclato dalle bottiglie PET, ma dà una sensazione quasi simile alla lana, mentre i sedili bicolore, in particolare con l'accostamento nero/marrone, aumentano la sensazione di "salotto buono". Ovviamente, anche le inusuali finiture in sughero nel tunnel centrale e sulle maniglie interne attraggono l'attenzione. Bellissime ma... speriamo di non rovesciarci mai sopra il caffè per scoprire se sono anche resistenti! Scherzi a parte, a quanto pare il sughero è anche

“MAZDA HA PROPOSTO NEGLI ULTIMI ANNI DELLE SOLUZIONI DI DESIGN MOLTO INTERESSANTI - SOSTIENE ROBERTO PIETRANTONI, MANAGING DIRECTOR DI MAZDA MOTOR ITALIA - E QUESTO È IL LATO DEI NOSTRI PRODOTTI CHE COLPISCE PER PRIMO… A CUI SI AGGIUNGONO, NON DISGIUNTE DAL DESIGN, I COLORI DELLE VERNICIATURE. QUESTI SONO SENZ’ALTRO GLI ASPETTI CHE POSSONO FAR “GIRARE LA TESTA” AL COMUNE CITTADINO. AGGIUNGO CHE, DA QUANTO SO E HO POTUTO INTRAVEDERE, I PROSSIMI SVILUPPI DELLA INTERA NOSTRA GAMMA (DALLA 2 SINO ALLA 6) CI FARANNO FARE PASSI IMPORTANTI, MA DAVVERO IMPORTANTI, IN DIREZIONE PREMIUM” in grado di assorbire minime quantità di CO2: si parla di 1.2 chili nella vita dell'auto.

L'abitabilità interna è quella che ci si aspetta da un SUV... quasi coupé. La parte centrale della plancia sollevata, con portaoggetti su un livello inferiore (e l'utilissima presa elettrica "tradizionale" a tre poli) non impatta troppo sulla percezione dello spazio. Per quanto riguarda l'accesso, ci si concentra sulle discusse semiporte posteriori. Piuttosto scomode per salire e scendere, dato che vanno comunque aperte prima le anteriori e ci si ritrova con le cinture di sicurezza che "ballonzolano". Sono interessanti per chi, sul divano posteriore, non ci mette persone ma... oggetti (come ad esempio uno zaino) ai quali si può accedere in modo più rapido.

L'infotainment riflette lo stile Mazda, apprezzato in particolare da chi ama la guida.

Le informazioni trasmesse al pilota sono quelle essenziali. Dietro al volante sono presenti uno strumento circolare virtuale leggibilissimo e due strumenti "reali", con i dati relativi ad economia di guida, carica e temperature. Sulla consolle c'è uno schermo tattile da cui controllare il clima (ma coi comandi "chiave" fisici) oltre alla rotella cliccabile che aziona il secondo schermo, montato in cima al cruscotto. Tutti gli strumenti risultano poco distraenti, con le informazioni ben in evidenza sul fondo scuro, pulite ed immediate. Ottimo l'head-up display, regolabile su tre assi e di serie su tutte le versioni.

La guida fa anche essa parte della filosofia

“MAZDA NON HA LA FORZA DI COMUNICAZIONE DEI MARCHI CHE FANNO GRANDI VOLUMI MA RACCONTARE MAZDA È COMUNQUE MOLTO STIMOLANTE E AFFASCINANTE. A PARTIRE DALLA STORIA; MAZDA NASCE E OPERA TUTT’ORA A HIROSHIMA E LA SUA STORIA, LA SUA VOGLIA DI SFIDA, È STRETTAMENTE LEGATA A QUELLA DEL TERRITORIO… E DEVO AGGIUNGERE CHE IL DNA DELL’AZIENDA È MOLTO PRESENTE DAL CENTRO SINO ALLA PERIFERIA. – DICHIARA ROBERTO PIETRANTONI, MANAGING DIRECTOR DI MAZDA MOTOR ITALIA - TUTTI COLORO CHE LAVORANO IN MAZDA NE SONO CONTAGIATI. LA VOGLIA DI SFIDA È DA SEMPRE NELLE CORDE DI MAZDA, FATTO CHE HA PORTATO SPESSO A PERCORRERE STRADE, ANCHE TECNOLOGICHE, DIVERSE E INNOVATIVE… VEDI IL MOTORE ROTATIVO WANKEL, VEDI IL SUCCESSO DELLA MX5, DIVENUTA LA SPIDER PIÙ VENDUTA LA MONDO, VEDI ANCHE LA TESTARDAGGINE DEGLI INGEGNERI NEL RICERCARE UNA SOLUZIONE COME SKYACTIVX, UNA VERA RIVOLUZIONE CHE HA PARTORITO UN MOTORE A BENZINA CHE FUNZIONA PER COMPRESSIONE COME I DIESEL” Jinba Ittai, prettamente organica e umano-centrica. In particolare si discosta dalla "brutalità" ricercata ossessivamente da altre vetture elettriche, come se dovessero dimostrare a tutti i costi di non essere inferiori alle termiche.

I 145 cavalli e i 271 newtonmetri di coppia garantiscono un ottimo scatto: anche se lo 0-100 impiega quasi 10", il primo allungo, quello più utile nel traffico, è molto veloce.

Anche in virtù del peso ridotto della batteria, il comportamento di guida è sincero e diretto, e pur non essendo possibile accostare la MX-30 alla MX-5, si percepisce una filosofia comune tra le "MX" nella precisione con cui si pennellano le traiettorie, anche quando si forza il ritmo decisamente più del dovuto.

In aiuto viene anche il sistema di torque vectoring, già presente sulla CX-30, che rallentando impercettibilmente le ruote interne in inserimento aiuta a "far girare" l'auto.

Come accennato, durante la guida è utilissimo anche il feedback acustico, simile a quello di un motore termico, che consente di capire intuitivamente a che punto ci si trova nell'erogazione e rende molto più facili (se non inconsci) i micro-adattamenti necessari. Eccellenti gli ADAS come ad esempio il cruise control adattivo, il blind spot monitoring e la frenata d'emergenza. Non risultano troppo invasivi e sono in larga parte di serie.

La nota dolente, quella che tutti conoscono e temono, è la percorrenza in elettrico. Con una batteria da soli 35,5 Kw, la MX-30 percorre meno di 200 Km

“LA POSIZIONE INIZIALE DI MAZDA SULL’ELETTRICO È STATA “TEMPO AL TEMPO” - SOSTIENE ROBERTO PIETRANTONI - CI SARÀ UN MOMENTO IN CUI SI ARRIVERÀ AL 100% ELETTRICO, MA ATTRAVERSO UN PERCORSO. IN QUESTA FASE DI TRANSIZIONE È NECESSARIO PROPORRE TUTTE LE TECNOLOGIE DISPONIBILI… IN CIÒ MAZDA È FORSE FUORI DAL CORO MA SEMPRE RESTANDO FEDELE AI PROPRI VALORI. OGGI MAZDA, PER I VOLUMI CHE ESPRIME, HA UNA GAMMA PIUTTOSTO AMPIA E COPRE UNA BELLA FETTA DI SEGMENTI. CERTAMENTE, PENSANDO ALL’ITALIA, NEL LIBRO DEI DESIDERI CI POTREBBE ESSERE UNA CITYCAR DI SEGMENTO A… MA ESISTE UNA BELLISSIMA ALLEANZA INDUSTRIALE E STRATEGICA CON TOYOTA CHE PUÒ RISERVARE COSE INTERESSANTI. PROSSIMAMENTE VERRÀ PRODOTTA, IN EUROPA E PER L’EUROPA, UNA MAZDA 2 SU BASE YARIS E QUINDI IL FUTURO POTREBBE RISERVARCI COSE CHE OGGI NON SONO ANCORA ALL’ORDINE DEL GIORNO” (200 nel ciclo WLTP); un problema per cui al momento non c'è una vera soluzione.

Gli ingegneri Mazda nel progetto hanno scelto la capacità della batteria per ridurre al minimo l'impatto ambientale, ma hanno ovviamente tagliato fuori buona parte degli utilizzatori, in particolare in un paese con un'infrastruttura di ricarica pesantemente deficitaria, se non inesistente. Quindi, si punta sulla mamma che va a portare/riprendere i figli a scuola, sul pendolare con percorrenze limitate, su chi fa poca strada (ma ha "a tiro" colonnine o possibilità di ricarica a casa) e poco altro.

E' un peccato che, pur con tante doti stradali, e con una comunicatività unica, la MX-30 sia limitata a pochi clienti-tipo. Speriamo che l'imminente versione con Range Extender colmi questo gap, aprendo a nuove fasce di clienti.

Per quanto riguarda i prezzi, la MX-30 si conferma premium, anche se con gli incentivi è possibile portarsela a casa a 24.900 euro (su un prezzo di partenza di 34.900 euro) con un equipaggiamento completo che include navigatore, adaptive cruise control, frenata d'emergenza, mantenimento della corsia, blind spot monitor, head-up display.

Nell'allestimento Exceed (37.600 euro) l'aggiunta più interessante è quella dell'interno in similpelle mentre a 39.350 euro l'allestimento Exclusive include la frenata d'emergenza anche posteriore, le telecamere 360°, la rilevazione della stanchezza ed il Cruise&Traffic Support che tiene la vettura autonomamente a centro corsia (o alle spalle di chi precede) in caso di traffico.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE

MOTORE Tipo Potenza max (kW / CV) Coppia max (Nm@giri/min) Livello emissioni CO2 (g/Km)

PRESTAZIONI Accelerazione (0-100 Km/h) Velocità max (km/h)

DIMENSIONI Lunghezza totale (mm) Larghezza totale (mm) - senza specchietti Altezza totale (mm) Passo (mm) Carreggiata anteriore (mm) Carreggiata posteriore (mm) Capacità bagagliaio (litri)

PESI Peso a vuoto (Kg), senza conducente (75kg) Massa complessiva (kg)

BATTERIA Tipo Capacità kWh Peso (Kg.)

CONSUMI (KWH/100 KM) WLTP Combinato Urbano

AUTONOMIA (KM) (WLTP) Combinato Urbano

SOSPENSIONI Anteriori Posteriori

FRENI Anteriori Posteriori

STERZO Tipo Servosterzo ELETTRICO SINCRONO IN CA 107/145 270,9 O

9,7 140

4395 1795 1555 2655 1565 1565 341*/366

1645 2108

IONI DI LITIO 35,5 310

19 14,5

200 265

MAC PHERSON PONTE TORCENTE

DISCHI VENTILATI 326 MM. DISCHI 303 MM.

PIGNONE E CREMAGLIERA ELETTRICO (EPAS)

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