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www.cortogno.net
Cortogno 2011 Gli eventi estivi
e qualche aneddoto cortognese
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di Matteo Domenichini
Grazie Tite !!! Così recitavano i volantini attaccati a tutti gli angoli del “Centro” di Cortogno lo scorso 5 settembre . La grande festa a Sorpresa stava per iniziare…. Dura battaglia per fissare la giornata. Tutto nacque qualche mese prima, quando ancora c’era solo il sentore che la Tite cessasse l’attività alla fine dell’estate. Cominciammo a parlarne in maniera molto sottile. In ognuno di noi c’era ancora la speranza che cambiasse idea…. Finchè un giorno l’ardua sentenza: la Tite chiude il 5 settembre !!! Non c’era più tempo da perdere. Dovevamo assolutamente fissare una data per la festa a sorpresa. Perché a sorpresa, potreb-
be chiedere qualcuno … Per forza, secondo voi se avessimo pubblicizzato la festa la Tite si sarebbe presentata ???? Allora i primi dubbi: dove la facciamo, quando la facciamo.. Per il luogo fu facile scegliere perché chiudere la piazza del paese era veramente un’idea suggestiva. Per la data, invece, c’erano diverse scuole di pensiero. O meglio, tutti indicavano la data in base alle loro disponibilità, perché nessuno voleva mancare: presidenti, ministri, assessori, villeggianti … nessuno voleva perdersi l’evento clou del nuovo millennio Cortognese. Per fortuna, dopo qualche sproloquio di troppo, la data venne fis-
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sata, poco democraticamente, dai soliti noti. La mattina del 5 settembre arrivò. Il sindaco del paese, che già il giorno
2009 Biromix - Antonio dal TizianoFaieto Spelti Il ©ricordo di Primo
prima aveva preparato il carro, arrivò trionfante con il suo trattore e si mise davanti al bar con la batteria pronta a subire le “manate” del mitico Gianni Guion. E la festa cominciò’. Tutti vollero manifestare il proprio affetto alla Tite, la propria stima verso l’Istituzione per eccellenza di Cortogno. E’ stato molto bello vedere tanti amici che da Milano, da Reggio, da tanti paesi lontani non si sono voluti perdere il sacrosanto tributo che la comunità di Cortogno ha voluto manifestare alla Tite. E’ stato emozionante. Nessuno di noi avrebbe mai pensato, negli anni, di dover affrontare il momento di chiusura del Bar della Tite. Infatti il pomeriggio comincio’ con fiumi di lacrime… e si chiuse con momenti di gioia e di felicità accompagnati da Santino e Landini a suonare la batteria sul palco !!!! Tutti noi abbiamo qualcosa da ricordare sul Bar di Cortogno e sulla Tite. La saracinesca del Bar, per esempio, che rappresenta il miglior antifurto rapporto qualità/prezzo: non costa niente in quanto è stata ampiamente ammortizzata e nessuno, tranne lei, è mai stato in grado di sollevarla. Passiamo al Bancomat evoluto, cioè la Tite: non vengono neanche applicate le commissioni di prelievo, non ha mai esaurito le banconote e non rischia di essere fuori linea…. La Tite era il custode di tutte le case dei villeggianti di Cortogno: ognuno aveva la doppia chiave depositata sotto la mensola dei liquori del bar. La Tite era il giornalaio del paese: ogni mattina, su richiesta,
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La giovane Tite
La nonna Tite con nipote Simona, mamma Olga e papà Aldo
forniva ai cortognesi giornali di qualsiasi estrazione politica. La Tite era il punto di riferimento di tutto quello che accadeva a Cortogno e di tutte quelle persone che avevano a che fare con il paese, dal corriere all’elettricista, dall’ambulante al cantoniere, dall’amico del villeggiante che, catapultato a Cortogno, diceva: “sono venuto a trovare il mio amico, non so dove abita, mi ha detto solo di rivolgermi alla Tite che lei sa tutto” . GRAZIE TITE, per averci sopportato tanti anni, per essere sempre stata disponibile nei nostri confronti, per averci sempre aiutato e sostenuto in tutte le iniziative che organizzavamo, per non averci mai fatto mancare il tuo affetto, per essere stata per tantissimi anni asse portante della vitalità del no-
stro paese… Non saremo mai in grado di ricompensarti per tutto quello che hai fatto per Cortogno. Vogliamo solo, ancora una volta, dirti…… GRAZIE !!!!!
Che generazione! nonna Morena, bisnonna Tite, mamma Stefania, trisnonna Olga ed Emma.
Nuova gestione con una coppia esplosiva! Fausto da Barazzone e Sara da S.Pietro di Viano con coraggio e motivazione hanno preso in mano la gestione del Bar alimentari di Cortogno. Cordialità e simpatia, atmosfera calda per prime colazioni, pranzi e cene veloci con gnocco e baccalà fritto e tigelle. Negozio di alimentari con vendita del Parmigiano della Latteria Sociale di Cortogno e di altri prodotti tipici della Valle del Tassobbio.
Tanti Auguri da tutta la proloco di Cortogno!
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Bar
Alimentari
Cortogno di Tarabelloni Fausto
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Venerdì, sabato e domenica Gnocco fritto, baccalà e tigelle anche da asporto
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CORTOGNO
Domenica 17 luglio
2011
36ª marcia Beata Vergine della Val del Monte Carmelo Tassobbio S. Messa ore 10.30
PROGRAMMA
ESTATE Tutte le manifestazioni si terranno in un luogo coperto.
Domenica 31 luglio
Sagra della
Processione e pranzo comunitario
Camminata non competitiva lungo la valli e boschi
Per informazioni: Matteo 349 1671241 info@cortogno.net www.cortogno.net
Venerdì 5 agosto
Sabato 6 agosto
Cena della Solidarietà
Pesce Mare e Fantasia
Menù: antipasto, lasagne al capriolo, penne speck e rucola, porchetta e salsiccia ai ferri, patatine fritte, insalata dolce, bevande e caffè. Organizzata dai cacciatori. dalle ore 19,30
direttamente da Marina di Carrara, cena a cura della Cooperativa Maestrale. Dalle ore !9,30
prenotazione obbligatoria
allo 0522 607150 o 0522 607419
prenotazione obbligatoria
allo 0522 607150 o 0522 607419
Martedì 9 agosto
Ballo Liscio
S’en ga fùsa mia la mama...!?
possibilità di cenare con gnocco fritto e salumi dalle ore 19,30
Ore 21: spettacolo di Cabaret con Silvia Razzoli e Enzo Fontanesi
Orchestra Serri e Alex
Venerdì 12 e Sabato 13 agosto
Tortellata di Cortogno
dalle ore 19,30 prenotazione obbligatoria allo 0522 607150 / 349 1671241 / 0522 607419
Mercoledì 10 agosto Non ci sono più le mezze stagioni.. Dèghel ! Ore 21: due atti comici di e con Antonio Guidetti e Mauro Incerti
Domenica 14 agosto Ore 21.00
Orchestra
Ingresso Libero
Domenica 7 agosto
Ingresso Libero
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Loris Gilioli Ballo Liscio
possibilità di cenare con gnocco fritto e salumi dalle ore 19,30
Ore 21.00
Orchestra
Martedì 16 agosto Ore 21.00
Orchestra
Ingresso Libero
Lunedì 15 agosto
Ingresso Libero
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e Gianni Guion Gialdo Katia Belli Ballo Liscio
possibilità di cenare con gnocco fritto e salumi dalle ore 19,30
I ragazzi di Berselli
Sabato
27 agosto Polentata dalle ore 19,30 prenotazione obbligatoria
allo 0522 607150 o 349 1671241
Ballo Liscio
possibilità di cenare con gnocco fritto e salumi dalle ore 19,30
Venerdì 23 settembre
La Valle del Tassobbio La vita nei secoli prima dei Canossa
Serata di approfondimento culturale sull’ambiente naturale e sulla storia antica della valle dall’impero romano fino al dominio longobardo in compagnia di esperti del settore.
Domenica 9 Ottobre
festa del Marrone del Faieto
Spettacoli, stand gastronomici, caldarroste, vendita miele, gnocco fritto, Parmigiano Reggiano, Pecorino dell’Appennino e altro ancora.
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di Matteo Domenichini
La famiglia di Durin dal Mulin Quando si parla dei villeggianti di Cortogno non si può non parlare della famiglia Giudici del Mulino, presenza costante e fondamentale della vita del nostro paese. Il patriarca era Giudici Doroteo, Durin (1887-1966), e la moglie Domenichini Primina (1895-1935), originaria del Braglio. Durin, figlio di Riziero, svolgeva da sempre attività di muratore. Fu infatti uno dei fondatori della Cooperativa Muratori e braccianti di Casina. Dalla loro unione nacquero sei figli, Floro, Ottavio, Settimo, Decimo, Maura e Maria.
Da sinistra Maria,Floro,Ottavio,Maura,Decimo e zia Elvira (sorella della moglie di Doroteo)
La moglie Primina morì di parto prematuramente e la figlia Maria, di appena 17 anni, dovette farsi carico di accudire e crescere i fratelli. Settimo, Carabiniere a Genova, passò nei partigiani e venne ucciso ad appena 20 anni dai tedeschi nel famoso eccidio della Benedicta sui monti antistanti il capoluogo ligure il 7 aprile 1944. Il Dopoguerra fu, come per tanti paesani, molto difficile e la necessità di lavoro portò i Giudici a trasferirsi a Milano. Il primo fu Decimo che nel 1954 partì dal Mulino a piedi fido a
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Casina. Poi la Corriera lo portò fino a Reggio dove lo aspettava il treno per Milano. Prima di prendere il treno, però, Decimo fece sosta in via Farini dove acquistò il suo primo vestito. Grazie all’aiuto di alcuni amici già trapiantati da anni nel capoluogo lombardo cominciò l’attività di apprendista benzinaio. Questo fu il primo di tanti mestieri svolti da Decimo prima di diventare un affermato imprenditore. La Pro Loco deve a lui tante coppe e medaglie utilizzate come premiazioni nelle varie edizioni
Matrimoni-Pranzi e cene di lavoro-Convegni Ricevimenti-Meeting
della Marcia della Val Tassobbio. Anche il fratello Ottavio decise di partire dal Mulino con la moglie Graziella, oggi impegnata nel volontariato della Croce Rossa e nell’organizzazione di gite e soggiorni per anziani, alla volta di Milano in cerca di lavoro. Ottavio si diede da fare subito come muratore poi, dopo aver conseguito il diploma di geometra, svolge con successo per tanti anni l’attività di amministratore immobiliare. Ottavio nella sua vita professionale riuscì ad aiutare tanti paesani emigranti
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a Milano, fra cui anche la sorella Maria che, rimasta vedova nel 1960 del marito Ido Ferri, decise di partire dal Braglio, accompagnata da Daniela e Giuseppe, alla volta della città per ricongiungersi con gli altri figli Prima e Alleano. Nel 1960 anche la Silvana, figlia di Floro, partì per Milano e cominciò da subito a lavorare come dipendente della Transistor per poi passare nel 1963 alla Standa dove rimase fino alla meritata pensione. Nel 1963 anche Floro con la moglie Marta Costoli e gli altri figli Giorgio, Tiziana e Carla si trasferirono a Milano. La storia narra che Floro fece un vero e proprio “S.Martin” perché caricò su un camion tutta la famiglia, mobili e vestiti compresi. Il muratore Floro si dovette adattare in città a svolgere l’attività di operaio presso la ditta Geloso (televisori). Dal 1963 e per tutti gli anni a venire Floro e la Marta non sono mai
Nella foto di più di settanttanni fa: Doroteo, Floro, Maria, Maura, Settimo, Ottavio e Decimo
mancati a nessuna estate Cortognese. Il mio ricordo di bambino è nel vedere Floro salire dal Mulino con il suo Garelli per venire a scambiare qualche chiacchiera sotto i pini davanti al Bar con mio nonno Aldo, Arnaldo Domenichini e Rino Teggi. L’amore di Floro e Marta per Cortogno non è mai tramontato. Anzi è stato trasmesso con la stessa intensità e la stessa emozione ai figli, ai nipoti e ai generi, lombardi di nascita ma Le sorelle Maura e Maria Giudici
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cortognesi di adozione. A scanso di equivoci Silvana e il marito Enzo Ferrari decisero nel 1977 di costruire una bella e accogliente casa nella costa antistante Campiano. La Marta e gli altri figli e nipoti, invece, oggi soggiornano nella casa che era di Durin e della Primina. Assidui frequentatori di Cortogno sono ancora oggi Decimo e la moglie Albertina, componente del nucleo storico delle nostre massaie che ci permettono di organizzare ogni anno le tortellate. Il figlio Mauro, invece, per impegni lavorativi, è costretto ad emigrare solo in agosto. Decimo, durante i vari soggiorni cortognesi, abita in quella che era la stalla di Durin, ristrutturata anni or sono dai maestri muratori della zona, Arturo e Nunzio, che tribolarono non poco a riuscire ad installare il riscaldamento, che nella
zona era un lusso ancora per pochi. La nostra comunità ricorda con immutato affetto anche la Maura Giudici e il mitico marito Bini Remo, il “pramsan”. Maura e Remo erano così legati alla nostra Pro Loco che Maura ha continuato a pagare la tessera associativa del marito negli anni successivi alla sua scomparsa. La storia della grande famiglia Giudici è la storia di tante famiglie di Cortogno che hanno affrontato con umiltà e spirito di sacrificio le difficoltà e la miseria del dopoguerra. Accomunate tutte da un profondo legame e amore per la terra di origine, che sono riuscite a trasmettere in maniera incondizionata alle nuove generazioni. Questo è un vanto per la nostra comunità e, soprattutto, per la nostra Pro Loco, che su questi valori affonda le sue radici.
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di Davide Costoli
Perdere monete nel II secolo d.C. l’autunno scorso dall’aratura nei pressi della fornace romana e saltato fuori un dischetto piccolino e tutto consumato. Una moneta! Una moneta romana. Probabilmente un dupondio di Antonino Pio, imperatore Romano vissuto tra il 138 e il 161 dopo Cristo. Il dupondio era una monetina in bronzo o in una lega speciale chiamata Oricalco che valeva 2 assi (l’asse era l’unità di misura della monetazione romana). Il sesterzio ne valeva 4 di assi. Sul fronte
Busto di Antonino Pio - retro e fronte della moneta
un fulmine alato – Il fulmine è l’emblema della Divina Provvidenza (e anche di Zeus), Providentiae Deorvm infatti era la scritta che probabilmente doveva contornare il fulmine alato. La sigla SC (senatus consultum) contrassegna l’asse e le altre monete in bronzo che venivano coniate su deliberazione del senato romano. Una moneta simile in buono stato di conservazione
I santi guaritori In chiesa a Cortogno, c’è un quadro del ’600, in origine nell’oratorio di S.Lucia che raffigura i cosiddetti “santi guaritori” quelli a cui il popolo, povero e sfruttato, ricorreva prima che arrivasse il Servizio Sanitario Nazionale. Nella foto partendo da destra abbiamo Sant’Agata con i seni dentro ad una coppa, che dovrebbe curare le malattie al seno, vissuta alla fine dell’impero romano e a cui sono state amputate le mammelle, la sua vicina con cui parlotta è Santa Apollonia con pinza
e relativo dente ovvia protettrice del mal di denti, anche lei brutalmente martirizzata. Tralasciando il crocifissio e la Maddalena, in fondo sulla sinistra ecco l’ultima protettrice, Santa Lucia, intenta ad osservare Gesù in agonia, con i suoi occhi in una coppa.
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• Cortogno si raggiunge da Reggio Emilia (o da La Spezia) con la Statale 63 per Castelnovo Ne’ Monti – Passo Del Cerreto. All’altezza di Casina si seguono le indicazioni per Canossa/Ciano d’Enza in corrispondenza della borgata il Carrobbio seguire le frecce per Cortogno • Da Canossa seguire le indicazioni per Casina. passato Ceredolo dei Coppi e Vercallo, al secondo incrocio imboccare la destra.
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Intorno a Cortogno
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Bar Alimentari
Cortogno
Lorenzo Teggi miglior casaro 2010
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di Primo Rinaldi del Faieto
Al frèra dal Mulin Moscatelli Francesco detto “Fraschin”, fabbro ferraio del Mulino di Cortogno; Un grande artista che fabbricava gli attrezzi agricoli in uso in quel tempo come roncole, püdaj, zappe e vanghe, ottimamente temprate, garantite e firmate a fuoco. Venivano da lui tutti quelli della valle del Tassobbio e anche dalle valli vicine. I suoi attrezzi erano famosi e molto richiesti. Francesco era sposato con Domenichini Teresina e avevano quattro figli. É stato per noi un saggio e venerato patriarca. Ora ci guarda e sorride dal cielo, vede i suoi nipoti, come Gianfranco, il nuovo sindaco di Casina e tutti gli altri... è proprio vero che.....
...muoiono i nonni ma nei nipotini tornan bambini !
Un püdaj realizzato da Francesco, un particolare del suo marchio e una sua foto d’epoca
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di Piero Torricelli
Paolo “Villo” Moscatelli Villo è nato al Mulino di Cortogno il 25 gennaio 1929 dal fabbro Francesco (Fraschin) e dalla Teresa (Teresina).
STAZIONE
DI SERVIZIO
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Al Mulino, quando Villo era un ragazzo, vi era sempre un via vai di persone che andavano o da suo papà (il frara) che fra l’altro faceva degli ottimi “pudai”con stampata una mano che era il suo simbolo, oppure andavano al mulino con sacchi di grano, o anche dal dentista (Gino Moscatelli) doloranti e con il viso fasciato, o dalla levatrice (la mamma di Gino). Villo è cresciuto in un ambiente pieno di vita, in una una piccola borgata posta sul torrente Tassobbio. E’ divenuto un giovane di bella presenza come le sue sorelle Angiolina e Beatrice e suo fratello Aurelio (Moscato). E’ vissuto sempre nella sua piccola casa al Mulino, era ben conosciuto non solo a Casina dalle persone della sua età ma anche dai più giovani e dai più anziani; sapeva stare in compagnia, molto buono, amico di tutti, riservato, un vero montanaro. Per anni ed anni saliva lentamente a piedi dal Mulino a Cortogno e si sedeva al bar da sua cognata la Tite, alla quale era affezionato come un fratello, ed aspettava qualcuno che lo portasse a Casina. Villo andava spesso a piedi al Faieto da sua sorella Beata e suo cognato Nino; nell’ultimo periodo di vita di Nino gli è stato molto vicino, andava a trovarlo quasi tutti i giorni. In quella stessa casa al Faieto Villo ha trascorso i suoi ultimi anni di vita accudito da Sofia (una brava signora straniera) e con le visite frequenti di suo fratello Moscato. Il 30 Dicembre dello scorso anno se n’è andato e tutta la Comunità di Cortogno lo ricorda e con tristezza saluta un’altra testimonianza del passato che non vedrà mai più.
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Lo scorso 31 maggio Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato i decreti con i quali, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. E tra i 25 nuovi insigniti con l’ambita onorificenza del Quirinale c’è anche la nostra compaesana Giovannina Domenichini, classe 1934. La Giovannina è presidente onorario della Landi Renzo S.p.A., azienda leader
mondiale nella produzione di componenti e di sistemi di alimentazione alternativi a Gpl e metano per autotrazione. La Pro Loco, a nome di tutta la comunità, si complimenta con la Giovannina per l’ennesimo riconoscimento ricevuto. Vuole ricordare anche a Giovannina, però, che nonostante la sua notorietà aumenti anno dopo anno, per noi rimane sempre la figlia di Giuan e la Giòlia dal Faiè !!!!!
FAI é 28
A volte ritornano
7 Aprile
Dopo quasi 50 anni, la proloco ha fortemente voluto riprogrammare la vecchia Fiera del Faieto che si teneva a memoria d’uomo nei pressi del bar. Il 17 aprile scorso una splendida giornata e un folto pubblico ha applaudito questo ritorno.
Fiera del Faieto
esso il Bar Faieto
rtogno di Casina provinciale Casina-Canossa
i pioggia la manifestazione si svolgerà Lunedì 25 aprile
Due uova si incontrano, una sola vincerà e può essere la tua ! Dopo 50 anni ritorna !
Divertimenti LA
FÉRA
Castello gonfiabile e DAL calcinculo per tutti i bambini
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la Fiera del Faieto
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Due
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possibilità di Pranzare con menù fisso dalle ore 12, consigliata la Div prenotazione allo 0522 607419 Cas
17 Aprile
calcin
presso il Bar Faieto
Cortogno di Casina sulla provinciale Casina-Canossa
in caso di pioggia la manifestazione si svolgerà Lunedì 25 aprile
4,30
dalle
ore
L’assessore Domenichini, la sig.ra Landi, il vegliardo del paese Savino Domenichini, il gestore del Bar Faieto Costoli Luciano e la consigliera Magnani inaugurano la fiera.
lumificio
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Macellazione suini, produzione artigianale salami, coppe, fiocchi, pancette, cotechini e prosciutto di Parma
14,30
Salumificio Bonini
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Ristorante
Riserva del Re
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R
R
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Faieto
I ricordi di Primo del Faieto
Bar
Gloria e Chiara
di Costoli Gloria
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QualitĂ , convenienza e cortesia
Simona e Andrea
Auguri auguri e tanta gioia dalla Proloco Cortogno !! Elisa e Claudio
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Auguri a Tamara!
nata il 22 novembre scorso da Matteo Rabotti e dalla nostra Valentina Ortolano
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La Pro Loco di Cortogno propone:
Il biogas dai liquami zootecnici Un serio problema delle aziende agricole della nostra montagna riguarda lo smaltimento delle notevoli quantità di liquame prodotto dalle aziende zootecniche e dalle relative latterie che allevano suini per il riutilizzo del siero derivato dalla produzione del parmigiano reggiano. La Pro Loco di Cortogno, con la collaborazione dei Consiglieri Comunali Sauro Benassi e Stefano Busanelli , ha proposto al Comune di Casina, ricevendo il pieno sostegno, di verificare con gli esperti del CRPA (Centro di ricerca nella produzione agricola) di Reggio se è tecnicamente ed economicamente fattibile la trasformazione di parte dei liquami in biogas per la produzione di energia elettrica e calore. Questa soluzione è già stata attuata in numerose grandi aziende agricole della pianura padana. I Ricercatori ritengono che per fornire una risposta precisa al quesito sulla fattibilità del biogas occorre effettuare un progetto esecutivo su un campione di latteria ed aziende agricole. La latteria di Cortogno, la cooperativa agricola S. Lucia e l’azienda di Marcello Chiesi, interpellati si sono resi disponibili a fornire tutta la collaborazione agli esperti necessaria per la stesura del
progetto. In un incontro della Pro Loco, Sauro e Stefano con il Sindaco di Casina è emersa la volontà del Comune di farsi carico del costo del progetto. E’ stato informato il Presidente della latteria di Migliara il quale ha provveduto a segnalare alle relative aziende agricole l’iniziativa del Comune per un eventuale loro interesse al progetto. L’Assessore alla agricoltura Silvano Domenichini ha espresso tutto il suo sostegno ad una iniziativa che coinvolge le due latterie di Casina e si pone in piena sintonia con quanto espresso nel programma “ per CASINA” di “particolare impegno rivolto alle aziende agricole”. La Pro Loco si impegna ad organizzare, in collaborazione con il Comune, una serata di dibattito sul tema del Biogas con la presenza degli Esperti del CRPA. E’ evidente che qualora il “progetto” di Casina risultasse tecnicamente ed economicamente fattibile ne trarrebbe beneficio tutta l’agricoltura del territorio collinare e montano della Provincia di Reggio E., sarebbe ridotto il pericolo di sversamenti di liquami inquinanti nei piccoli corsi d’acqua oltrechè ridotta la possibilità deglii agricoltori di versare il liquame in quantità eccessive nelle colture. Non è da dimenticare la parallela opportunità delle latterie dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici da installare sulle coperture delle strutture in particolare quelle costruite con materiale a base di amianto. La convenienza economica di tali impianti potrebbe equilibrare il costo della gestione del Biogas. di Piero Torricelli
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Ristorante Riserva del Re di Giovanni e Valentina
Circondato dalle verdi colline, lontano dal traffico cittadino, Il ristorante propone una cucina tradizionale. Giovanni prepara per voi ogni tipo di piatto. A seconda della disponibilitĂ e delle stagioni potrete gustare cacciagione, funghi porcini ed altri prodotti della terra. La sera vi propone gnocco e tigelle. Il ristorante dispone di 50 coperti. Ampio parcheggio. Via Sarzano Le Braglie, 1 - 42034 Casina RE (sulla Strada Statale Vecchia) - Tel 0522 609589
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Cortogno nei primi anni ‘60
Vittoria e Ebe Filippi il giorno della 1° comunione a Cortogno nel settembre 1946
Dal cassetto dei ricordi
Cortogno dall’alto -1977
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Motociclisti da tutta Italia in visita alla Latteria di Cortogno
Il Tingaraduno passa anche per Cortogno
Il presidente della Latteria Marcello Chiesi illustra la tecnica di produzione del Parmigiano Reggiano
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La 6ª edizione del Circuito del Tricolore
Anziane di classe
Vittoria e Ebe Filippi il giorno della 1° comunione a Cortogno nel settembre 1946
Sabato 18 giugno scorso, sosta a Cortogno con prova di regolarità e successivo pranzo presso il capannone della proloco curato dal Bar Cortogno. 96 equipaggi di auto storiche in gara, provenienti da tutta Italia. Con partenza da Piazza Prampolini a Reggio il percorso di 120 km ha toccato i punti di maggior interesse dell’Appennino.
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ATC 3 Collina e Proloco Cortogno
Matrimonio di Interesse L’ATC RE3 Collina e la Proloco di Cortogno hanno iniziato con le “CENA DELLA SOLIDARIETA’” un percorso di inziativa sociale a sostegno delle strutture ospedaliere provinciali, individuando di volta in volta specifiche realtà e obbiettivi a cui destinare il ricavato delle loro serate. La prima edizione risale all’agosto 2006 e ha ottenuto un utile di € 4.250, devoluti al progetto ASCMAD per lo studio e le cure delle malattie dell’apparato digerente curato dal Dott. Bedogni dell’Arcispedale Santa Maria di Reggio Emilia;
L’anno successivo la destinazione dei fondi che ammontavano a € 7.250, ha riguardato il reparto di Pediatria dell’Arcispedale Santa Maria Nuova curato dal Dott. Amarri. Nel 2008 l’inziativa estiva di Cortogno ha interessato il reparto di Pediatria di Castelnovo Nè Monti con un contributo di € 12.000. Il 2009 ha portato una donazione di € 8.000 all’Ospedale Franchini di Montecchio Emilia per l’acquisto di 4 innovative culle per il reparto di Neonatologia del Dott. Volta. Il 2010 la donazione del ricavato della cena organizzata con La Scandiana e la Cena della solidarietà svoltasi a Cortogno, per un ammontare di € 8500, è stata destinata alla struttura “Madonna dell’Uliveto” per la cura ed assistenza dei malati terminali presso Montericco di Albinea, inoltre abbiamo consegnato
Salumificio
Bonini
s.n.c.
SALUMI ARTIGIANALI DELLA VAL TASSOBBIO Macellazione suini, produzione artigianale salami, coppe, fiocchi, pancette, cotechini e prosciutto di Parma Vendita al minuto e all’ingrosso
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$ 3000, a Suor Vincenza Rinaldi originaria di Cortogno che gestisce una scuola materna in una missione in Perù. Quest’anno vorremmo destinare il ricavato della cena del 5 agosto all’Associazione per lo studio e la cura della malattie dell’apparato digerente ASCMAD-PRORA per l’acquisto di un apparecchio per la terapia radiante per il reparto di Oncologia di Reggio Emilia, a Casina dei Bimbi, associazione per il sostegno dei bambini affetti da malattie croniche ed oncologiche e a Suor Vincenza Rinaldi.
CANTINA SOCIALE A R C E T O VIA 11 SETTEMBRE 2001, 3 42010 Arceto - Scandiano (RE) Tel. 0522 989.107 - cantinaarceto@libero.it
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Loc. Costaferrata, 10/1 42034 Paullo di Casina (RE) Tel. 0522 600289 - Tel. e Fax 0522 600255 Cell. 339 6648322
IL PONTE Di Chiesi Marcello
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I prodotti tipici
della Val Tassobbio Da diversi anni La Proloco è attiva nella promozione dei suoi prodotti più caratteristici come : • il Parmigiano Reggiano della Latteria Sociale San Giorgio • il Pecorino dell’azienda agricola La Maestà • I salumi artigianali del Macello Bonini • Il miele di Oreste • Il Savürett di Maura e Delio • I marroni del Faieto
per info: www.cortogno.net
Tra l’anno scorso e quest’anno abbiamo fatto apprezzare i nostri prodotti a Gorgonzola, Abbiategrasso, Bareggio, festa di San Prospero, Piazza Prampolini, via Emilia San Pietro a Reggio Emilia, Piazza duomo a Milano per la Stramilano, S. Stefano Ticino, Orvieto e tante altre uscite secondarie. I prodotti sono in vendita nel Bar alimentari a Cortogno e nel bar Alimentari Faieto.
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TABACCHERIA LEURATTI Giornali • Profumeria Lotto • Articoli da regalo • Superenalotto Via Roma, Casina tel. 0522 609066
Ricevitoria n° 474
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Un casaro da
dieci e lode
Il 16 Giugno scorso presso la cantina di Canali è stato premiato Lorenzo Teggi il casaro della latteria Sociale di Cortogno tra i migliori casari della Provincia. Complimenti vivissimi da tutta la Proloco.
I contadini cortognesi intervenuti alla consegna del premio
Lorenzo premiato dall’assessore alla agricoltura della Provincia e dal Sindaco di Casina Domenichini, Chiesi, Razzoli, Teggi e Rinaldi
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Gli auguri non hanno età Complimenti a Silvana Comastri e Domenico Teggi che hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio l’8 aprile 2011. Nella foto a fianco del giorno del matrimonio a Paullo si riconoscono tra gli altri: Ezio, Morani Cesarino, Comastri Maurizio, Domenichini Ciro, Domenichini Aldo, Comastri Mario, Baricchi Ermes, Baricchi Romeo, Piera Morani, Luigi Teggi.
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chi va
Carlo Fornili “ex� Sindaco, grazie di tutto !! alla grande!
chi arriva Gianfranco Rinaldi, al nuovo Sindaco tantissimi auguri!
confermato Complimenti! anche a Silvano nuovo vice Sindaco
FALBO FRANCESCO Vi a A l d o M o ro, 4 0 - 4 2 0 3 4 C a s i n a ( R E )
P.Iva 01287820359 Te l . 0 5 2 2 6 0 9 5 7 0
IMPRESA
EDILE
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ARTIGIANI
DELLA PIETRA
La vor a z ioni A r t i s t ic he
e Muratori
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Foto di Francesco Dall’Argine
Gita sociale a Padova
il 12 settembre 2010 partiamo alla volta di Padova poi sosta al ristorante presso i laghi Euganei e per finire la visita alla Villa Pisani. Bella giornata, ottimamente organizzata e gestita da Gino e l’Adriana.
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Varie ed eventuali
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Cortogno al Teatro Bismantova
Successo di pubblico alla presentazione a Castelnovo nè Monti, il 7 dicembre, del dvd Natale al Mulino di Ubaldo Montruccoli. Un opera prodotta dalla Proloco Cortogno per la valorizzazione del territorio. Il DVD è in vendita nei bar di Cortogno e richiedendolo direttamente alla proloco.
Grasselli d’Europa Cristian Grasselli appassionato di auto, pilota, segue le orme del padre e presidente della Proloco Delio, e con la sua vettura da autocross spinta da due bicilindrici Ducati, ha partecipato a tre gare del campionato europeo, cogliendo un ottavo posto come miglior risultato su quaranta partenti.
Grazie a tutti , a quelli che ci sono, a quelli che verrano e a quelli che se ne sono andati
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C O N C E S S I O N A R I A E S C L U S I VA P E R R E G G I O E M I L I A
Vendita e assistenza moto di Incerti Massimo | via Mugnone, 1 | 42100 Reggio Emilia | Tel. 0522 515373 | fax 0522 516873
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