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Valentina Pegorer Anche le showgirl vanno al cinema
Il tatuaggio è il nomignolo della figlia, che si chiama Mina.
dolcevita, last poets
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Ha appena debuttato sul grande schermo (ne «Il sesso degli angeli», di e con Leonardo Pieraccioni): ma Valentina Pegorer lavora da quando aveva otto anni tra radio e tv, spot e reality. E anche ora che è mamma per lei la vita è uno spettacolo. In cui non intende fare da spettatrice
ANCHE LE SHOWGIRL VANNO AL CINEMA
DI PIER ANDREA CANEI FOTO DI GAUTIER PELLEGRIN STYLING DI DANIELA STOPPONI
HA APPENA debuttato al cinema con Leonardo Pieraccioni nella commedia Il sesso degli angeli; a dispetto del titolo non è una parte trascendentale. «Faccio una delle cinque escort, si dice così no?, Alessia, italiana di Varese che lavora in questo bordello di Lugano, basata su una persona reale che Leonardo stesso ha incontrato documentandosi: una ragazza che si prostituisce perché il marito ha perso il lavoro». Solo per quanto riguarda il cinema è un debutto; ché la showgirl Valentina Pegorer, classe 1990, ha un ricco curriculum. «Come fiction avevo fatto Comedians, serie tv con Claudio Bisio, ma lavoro da quando avevo otto anni: centinaia di spot pubblicitari, in tutta Europa. I miei, impiegati all’ aeroporto di Linate, mi hanno sempre abbastanza “pushata”: avevo un bel visino, dunque “proviamo a fare pubblicità”, e mi portavano ai provini. Mi divertivo: da bambina vieni coccolata, ti travestono, fai le pubblicità con giocattoli… Il mio doposcuola spesso era un casting. Per me era gioco, divertimento, fascino; e intanto era formazione, mi responsabilizzavo, e mi abituavo al mondo del lavoro». Avanti veloce, oltre gli anni del liceo quando «partecipavo ai programmi di Disney Channel. Compiuti i 18 sono evasa a Londra, in cerca di una mia libertà. Sperimentavo e vivevo alla giornata lavorando da Benetton, nei negozi o in showroom, o in vari ristoranti, rimboccandomi le maniche; spesso senza soldi, contavo i pence per riuscire a prendere la metro. Dopo un paio d’anni mi sono detta che non era il posto per me: mi sentivo come in un formicaio. Il fil rouge è sempre rimasto lo spettacolo; ho anche fatto 12 anni di danza, e il mio sogno da ragazzina era diventare una Spice Girl».
TORNATA IN ITALIA «la svolta è arrivata con il provino per Occupy Deejay: tutti i giorni in diretta per quasi tre anni, gran bella palestra, come parte attiva della redazione; idee, testi, lavoro. A Pechino Express in confronto ti mostri più per come sei, dimentichi le telecamere. Tutto molto real e di soddisfacente fatica: svegliati alle sei, inizia a correre, vai a nanna alle nove. Bella sinergia, bel gruppo, con Ema Stockholma, dopo tante serate da “clubber” in giro per l’Italia, ci siamo ritrovate super bene. E con Edoardo Manozzi (alias Boss Doms; già uomocopertina di Style, ndr) ci siamo conosciuti: e così, poi, è nata Mina».
RIMASTA INCINTA nel periodo in cui stava vivendo a Roma e studiando recitazione, Pegorer ricorda: «La mia manager mi spingeva già verso il cinema: ma vivo molto di energie, e per me non era il periodo. Quando scelgo una cosa però divento concreta e determinata: dopo il film con Pieraccioni mi si è attivata la “disease” o malattia, come dice Michael Margotta, mio guru della recitazione. Sto facendo un sacco di provini; ho una passione per i film dark e adorerei misurarmi con un ruolo più drammatico, alla Kate Winslet per dire. Voglio abbracciare tutto quello che arriva. Da quando sono mamma cerco però di essere più concreta, darmi priorità. Sono iperattiva, dormo cinque ore a notte, studio mentre la bimba dorme… Talento ne abbiamo tutti, ma va coltivato. Il mio? Sono una showgirl moderna: anche sui social, ormai specchio di ogni attività. Ma non nutro velleità da influencer. Seguo un “flow” mio personale, e mi porto dietro il mio pubblico».
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- SPOTLIGHT Cronache rosa: no, Valentina Pegorer proprio non riesce a star seduta.
abito, n°21 si ringrazia: sawaya & moroni (per la sedia)
«FACCIO MOLTI PROVINI, HO UNA PASSIONE PER I FILM DARK E ADOREREI UN RUOLO ALLA KATE WINSLET»
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- SPOTLIGHT -
Riflessi di signora: Pegorer si sta preparando a stupire tutti.
giacca e top, prada
ha collaborato: veronica ziani; hair & make-up: riccardo morandin
«USO I SOCIAL COME SPECCHIO DI TUTTQ QUEL CHE FACCIO. MA NON COLTIVO VELLEITÀ DA INFLUENCER, GRAZIE»
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