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Auto. L’ibrida per chi ama il comfort

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L’ibrida per chi ama il comfort

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Jaguar E-pace Phev: dare la precedenza a sicurezza, comodità, qualità.

DI PAOLO ARTEMI - FOTO DI FEDERICO MILETTO

Da preferire, per l’ibrida della casa britannica, una colorazione all’insegna di un brillante understatement.

ASSORBE CON NOBILTÀ LE IMPERFEZIONI DELL’ASFALTO

Luminosa e pulita

Il tetto panoramico in vetro inonda l’abitacolo di luce. Il touchscreen da 11,4 pollici ha un rivestimento che aiuta a rimuovere le impronte digitali.

occhiali, dolce&gabbana borsa in pelle, moreschi

Linee rinnovate

Il baule da 494 litri «spacca» in due i fanali posteriori, ridisegnati, della Phev.

ONTRARIAMENTE a quanto sostiene un an-C tico detto, a volte l’ abito il monaco lo fa, eccome. Prendete l’ ultima Jaguar E-Pace, la Phev: con la carrozzeria verniciata da un colore troppo aggressivo potrebbe avere un retrogusto disdicevole come i bermuda alla prima della Scala. Meglio puntare sul classico con l’Hakuba Silver (foto), un grigio chiaro dalle sfumature argentate, all’insegna dell’ understatement. Un indispensabile complemento d’immagine per un eco-utente della strada, perché questo scattante «giaguaro» sfoggia una tecnologia elettrificata tra le più rispettose dell’ ambiente come l’ibrido ricaricabile. E siccome anche il comfort vuole la sua parte ecco le sospensioni anteriori con il punto d’ attacco irrigidito per assorbire con nobiltà le imperfezioni dell’ asfalto e una telecamera grandangolare integrata nell’ antenna che domina il tetto e trasmette le immagini del mondo che circonda il viaggio, così come gli ostacoli alle manovre, a uno schermo ad alta risoluzione integrato nel retrovisore. Dire che all’interno gli standard di qualità dei materiali sono elevati, trattandosi di una Jaguar, è un ’ ovvietà. Meglio, quindi, concentrarsi sulla versione che può risultare più appetibile per i gourmet da garage. È la P300E, che combina un tre cilindri a benzina da 1,5 litri di cilindrata, 200 cavalli) a un elettrico che ne ha 109 e quando si esce dal box a ricarica completa garantisce alla vettura, secondo i dati dichiarati dalla Casa, fino a 55 chilometri di autonomia a emissioni zero. Il motore a benzina sta davanti, quello che si nutre di watt dietro: ciò si traduce in una tenuta di strada pressoché perfetta, nonché in una manovrabilità resa eccellente anche dalla lunghezza compresa in 4,4 metri. I sistemi di assistenza alla guida comprendono frenata automatica di emergenza, riconoscimento della segnaletica stradale e avviso di allontanamento dalla carreggiata. Un consiglio? Ordinare la E-Pace con il Driver Assist Pack. È un optional che aggiunge alla dotazione di serie il cruise control adattivo Stop&Go che accelera e frena fino a ripartire seguendo il veicolo che precede, oltre al monitoraggio dell’ angolo cieco e del traffico in retromarcia. Siete comunque nostalgici della vecchia E-Type? Fidatevi: il prefisso resta lo stesso ma il mezzo secolo abbondante che separa le due auto inglesi si sente (e si vede) proprio tutto.

Modello fotografato. Jaguar E-Pace Phev; colorazione Hakuba Silver. Lunga 440, larga 198, alta 165 cm. Baule da 494 litri. Motori: uno a benzina e due elettrici per 309 cv. Autonomia in elettrico 55 km. Trazione integrale. Cambio automatico nove marce. Il listino parte da 60.950 euro.

Con il Driver Assist Pack la vettura viene dotata di cruise control adattivo.

Tra i sistemi di sicurezza: frenata automatica e sensori per restare in carreggiata.

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RUV O DE GIO V ANNI YLING: S T

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