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Musica. Soul, street style & Long

da londra, voce spezzacuore con il pallino delle uniformi riclate

Alt pop, street style & Long

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DAL SUSSEX ALLE STELLE. MA PIÙ COME STILISTA O COME CANTANTE? ECCO FREDDIE, TALENTO FRESCO & MULTITASKING

DI PIER ANDREA CANEI

VERDI UNIFORMI «UPCYCLED», T-shirt in cotone oversize con inserti di pittura a mano, macro-tags con codici a barre, a volte con scritte seriose nell’aspetto quanto ironiche nel significato (Warning! Overthinking in progress: un po ’ come dire «occhio, qui ci si fa qualche pippa mentale di troppo») abbinate a una voce che lascia un suo graffio, come ogni tanto ne escono dalle riserve di talenti britannici (da Paul Young a Maverick Sabre, passando per Lewis Capaldi). Il suo nome è Long, Freddie Long: e sta snocciolando, una dietro l’altra, piccole gemme di indie pop alternativo come i singoli In your arms o (a fine luglio) il prossimo Addicted to your love. Sbarcato a Londra a 22 anni (ossia, nel 2017) dalla profonda provincia di Heathfield, East Sussex, con in testa le sue passioni musicali – il Brit rock diversamente piacione alla Arctic Monkeys o il retro-groove spaziale e molto anni Settanta dei Jamiroquai –ma anche un interesse genuino per il mondo e i trucchi del brand marketing. Deciso a farsi strada grazie a una sua verve da performer, aspetto personale da «muso» fashion e – l’arma in più – quel raschio maschio della voce espressiva e venata di soul che gli ha permesso di farsi notare nel calderone di BBC Introducing, il format dedicato ai nuovi talenti dalla prestigiosa emittente pubblica inglese. L’ascesa di Freddie passa poi per le collaborazioni con il mondo street style: prima con Levi’s per una variante speciale dei jeans 501; poi – a progettare un intero guardaroba – con la stilista Charli Cohen, il cui brand di basic eco-tech, tra realtà e videogame, punta molto sulle uniformi militari riciclate.

È UNA SPECIE DI FETICISMO? «In effetti, mi sono sempre interessato a certi tessuti robusti e protettivi, poi riutilizzati creativamente, come nello street style giapponese». Un po ’ come le sue canzoni: ingredienti e sentimenti ben noti, ma rifiniti (con un producer svedese, Anders Hojer) con quella giusta patina alt-rock per far bella figura al Cahoots, cocktail bar in ex stazione tube di Soho, il posto preferito di Freddie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Freddy Long: sopra, come nella cover del singolo In your arms, indossa capi dalla sua micro collezione per il brand Charli Cohen.

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