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Modelle e celebrità Il fascino pericoloso dell’occhio indiscreto

MODELLE E CELEB RITÀ: I L FASCI NO PER ICOLOSO DELL’OCCHIO I NDISCR ETO

DI MICHELE CIAVARELLA

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Lady Gaga sulla scalinata del Metropolitan Museum of Art di New York prima di partecipare all’evento del Met Gala il 6 maggio 2019.

Rosario Dawson e Asia Argento alla sfilata di Diesel a Firenze il 21 giugno del 2007.

Stefano Gabbana, Jennifer Lopez, Marc Anthony e Domenico Dolce alla sfilata Dolce&Gabbana il 25 settembre 2006. Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino al cinema Odeon di Milano il 23 novembre 2019.

A FOTOGRAFIA meglio riuscitaL non è quella che nasce dallo scatto rubato ma quella che il paparazzo coglie quando la celebrity si mette in posa ma lui non lo sa. In estrema sintesi, è questa la cosiddetta legge di Ron Galella, il più grande paparazzo di Hollywood e, nello stesso tempo, amico e «persecutore» delle celebrità degli anni Settanta nelle coste East e West degli Usa. Nel libro The Photographs of Ron Galella (Greybull Press), voluto da Tom Ford nel 2002, Diane Keaton, una delle più colpite dall’obbiettivo indiscreto dell’americano, scrive che «tra il paparazzo e la celebrità c’è sempre una relazione. Anche se molti lo negano e alcuni fingono di non conoscerli. È così che le fotografie di ogni paparazzo ci restituiscono il vero panorama delle celebrità, cioè le vittime meravigliose e non così misteriose del bacio di Narciso».

Nome inventato da Federico Fellini per gli inseguitori di attrici e attori armati di macchine fotografiche nel film La dolce vita, paparazzo è un termine ambiguo. Per chi rientra nel suo mirino può essere la qualifica professionale di un traditore o di un amico ma ha un grande pregio: restituisce a chi guarda le sue foto una parvenza di verità che le immagini concordate (servizi fotografici e film) non riescono a trasmettere. In ogni caso, gli scatti di questi «pasionari dello scatto rubato» hanno una cosa in comune: colgono l’attimo, trasmettono l’imbarazzo e la gioia, la noia e l’improvvisazione, il dispetto e la complicità. E non è una questione di na-

GUIND ANI/SGP ST EF ANO NO/SGP , LA CA TA ALF ONSO I/SGP , TRO VAT ST EF ANO FOT O:

TRA IL FOTOG RAFO E L A CELEB RITY C’È SEM PRE U NA REL AZ IONE DI COM PLICITÀ

Naomi Campbell e Kevin Spacey alla sfilata Atelier Versace a Parigi il 7 luglio 2007.

P O R T F O L I O

LE FOTO RUBATE CATTU RANO L A NOIA, L A G IOIA E ANCHE L A SORPRESA E L’IMBAR AZ ZO

In alto, Achille Lauro durante Like a Deejay a Milano il 22 giugno 2019 e Simon Le Bon a inizio carriera.

Sotto, Jerry Lewis ospite di una trasmissione di Raffaella Carrà nei primi anni del 2000.

Obbiettivo senza frontiere

Moda, sfilate, eventi, impegno sociale e umanitario: sono le parole, insieme a miglia, aereo e viaggio, che caratterizzano la vita di Stefano Guindani che nel 1998 ha fondato

SGP Stefano Guindani

Foto, un’agenzia con 30 giovani fotografi. I quali vanno ovunque li porti l’esigenza dell’obbiettivo: Milano, Parigi, Londra, New York, Los Angeles, Shanghai, Dubai. Curiosi, attenti, rispettosi e per questo molto amati dalle loro «vittime», tutti con la stessa sensibilità che ha portato Guindani a mettere a disposizione il proprio «occhio» alla raccolta fondi di varie Onlus fra cui Francesca Rava Nuestro Pequenos Hermanos Italia Onlus Foundation da cui è nato il libro Do You Know? (Skira).

Eva Herzigova e Afef Jnifen a un party sulla barca di Roberto Cavalli durante il Festival del Cinema di Cannes il 25 maggio 2008.

Brad Pitt e Leonardo DiCaprio sul red carpet prima della proiezione di Once Upon a Time in Hollywood a Cannes il 21 maggio 2019.

Riccardo Tisci e Mariacarla Boscono a un party a Milano il 22 settembre 2017.

P O R T F O L I O

G LAMOROUS PEOPLE E DREAM MAKERS: VINCE CHI SA G ESTIRE L A «POSA IMPROVVISATA»

A lato, John Fitzgerald Kennedy jr, alias John John, a Milano, dove veniva nel ruolo di editore del magazine George, il 16 novembre 1998.

A sinistra, Maurizio Cattelan al Tribute to Mina al Teatro Manzoni di Milano il 21 settembre 2019.

I/SGP TRO VAT ST EF ANO LEV AT I/SGP , NDRO ALES SA LIBERA/SGP , A LL DA JOHNNY FOT O:

Dean e Dan Caten al compleanno di Fawaz Gruosi al Billionaire di Porto Cervo l’8 agosto 2010.

zionalità, di cultura o di generazione. Lo si vede nelle foto che Stefano Guindani e la crew di fotografi della sua agenzia (tra cui Alfonso Catalano, Stefano Trovati — per tutti «Stefanino» per distinguerlo dal «capo» — Franco Ferrajuolo, Max Montingelli, Carlo Scarpato) hanno scattato tra i protagonisti del mondo della moda in cui i personaggi dello spettacolo figurano come ospiti graditi seppure estranei. Così, si può facilmente osservare che la differenza tra Naomi Campbell e un’attrice o tra un designer e un attore sta nella gestione naturale della «posa improvvisata» perché la moda è più abituata alla gestione dell’attitudine. Glamorous people contro screen dream makers, quindi? Il popolo delle passerelle contro quello dello schermo? Non è certo una gara in cui si sa in partenza chi possa vincere. Ad aggiudicarsi il podio è sempre chi è più veloce ad assumere una gestualità complice con l’obbiettivo.

La prova è nelle foto dei personaggi che vivo-

no una vita al confine tra i due mondi. Ad esempio, Lady Gaga: nella foto di apertura di questo servizio è vestita con reggiseno, mutande e calze a rete e, mentre sale la scalinata del Metropolitan Museum di New York per partecipare al Met Gala del 2019, mette in scena una «perfomance improvvisata» che non ha niente delle coreografie dei suoi spettacoli ma ha molto a che fare con le pose dei servizi di moda. E questo perché, come tutti i personaggi del fashion world, la diva pop usa gli abiti come strumenti della propria rappresentazione.

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