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L’azienda Vega: la misura dell’affidabilità (L. Sbarato
Vega: la misura dell’affidabilità
Lo scorso dicembre siamo stati invitati a visitare il quartier generale di Vega a Shilltach (Germania), nel cuore della Foresta Nera. Azienda indipendente fondata nel 1958 e da tre generazioni in mano alla famiglia Grieshaber, la società vanta un fatturato di 417 milioni di euro e conta oggi circa 1.500 dipendenti in tutto il mondo, dei quali oltre 700 nella sede tedesca.
La sede di Vega a Shilltach.
Vega si è specializzata sin dalle sue origine nella produzione di soluzioni di misura di livello, soglia e pressione per svariate applicazioni industriali, dagli impianti chimici e farmaceutici al settore alimentare, dai sistemi di distribuzione dell’acqua potabile agli impianti di depurazione all’industria mineraria e petrolchimica.
Concentrata sui sistemi di misurazione radar e ad ultrasuoni, Vega punta da sempre sull’innovazione, curando e finanziando in modo imponente il suo centro di Ricerca & Sviluppo interno per essere sempre all’avanguardia e porsi come trend setter. Ispirandosi al motto “La sicurezza crea libertà e la libertà crea creatività”, l’azienda tedesca, oggi presieduta dalla giovane Isabel Grieshaber, viene gestita con un sistema gerarchico piatto per garantire processi decisionali snelli e mantenendo tutte le competenze importanti – quali Ricerca
& Sviluppo e relazioni con i clienti – all’interno, seguendo una visione improntata al presente e al soddisfacimento rapido e accurato delle richieste attuali del mercato, piuttosto che su astratti calcoli previsionali di fatturato.
Grazie a questo approccio concreto, all’attenzione al territorio in cui opera, l’impegno alla formazione del personale anche grazie alla collaborazione con istituti tecnici e università locali, e alla sostenibilità ambientale (che si traduce, ad esempio nella produzione di energia idroelettrica con una centrale propria per l’alimentazione dell’impianto di Schilltach), Vega si pone come un esempio virtuoso di imprenditoria illuminata, capace di guardare al futuro pur mantenendo salde le proprie radici, con la missione di semplificare i processi di misurazione rendendoli via via più performanti, a prezzi accessibili.
L’ampia gamma di prodotti messi a punto nel quartier generale a Shilltach e i milioni di apparecchi prodotti per la misurazione di solidi e liquidi sfruttano tecniche di misurazione senza contatto (radar e ultrasuoni) per garantire l’assenza di contaminazioni e una semplice installazione e regolazione senza bisogno di interventi complessi. Nel caso dei misuratori radar, ad esempio, si hanno notevoli vantaggi fisici, poiché la riflessione del segnale è indipendente da temperatura, presenza di strati gassosi e pressione, e quindi molto precisa.
Rispetto ai primi modelli Vegapuls del 1991, Vega ha fatto molti passi avanti e, grazie a investimenti costanti e consistenti, è riuscita oggi a concentrare in dimensioni estremamente ridotte grandi capacità (oggi si lavora a frequenze di 80 GHz), garantendo altissime prestazioni ad un minor prezzo. A livello strategico, l’azienda ha scelto di concentrarsi sul proprio core business e, a fronte di un investimento di tre milioni di euro, si è proposta di offrire nel 2020 i nuovi misuratori radar della serie Vegapuls per compiti di misura standard con tutti i vantaggi della tecnologia radar, ma alla portata di settori sensibili ai prezzi, come nel trattamento delle acque e delle acque reflue o in circuiti ausiliari nell’automazione dei processi. Il microchip radar appositamente sviluppato, grazie alle dimensioni esigue e al ridotto fabbisogno energetico, risulta quindi una soluzione ideale nelle misurazioni di livello su liquidi e solidi in pezzatura, con risultati precisi e affidabili indipendentemente da influssi esterni, come oscillazioni della temperatura o imbrattamento.
Le opzioni per il settore alimentare
A Shilltach abbiamo potuto conoscere le ultime novità che Vega propone sul mercato. Fra le varie illustrate ricordiamo quelle di interesse per il comparto del Food & Beverage. Sia che si tratti di processi per la lavorazione di latte, cioccolato, prodotti di pasticceria o bevande, l’igiene riveste un ruolo di primo piano nei processi produttivi. Inoltre, in ambito alimentare, accanto all’esigenza di sensori per servizi “leggeri”, come la misurazione di livello e pressione negli impianti di stoccaggio, un’altra esigenza sentita è quella di dispositivi piccoli (come nel caso degli scambiatori di calore).
Per tutte queste applicazioni l’azienda tedesca propone sensori di livello e pressione e interruttori di livello compatti che da decenni si contraddistinguono per affidabilità, longevità, robustezza, versatilità e praticità, contribuendo in maniera decisiva alla sicurezza e all’efficienza degli impianti anche in presenza di condizioni estreme o di una rigida regolamentazione.
Soluzioni complete per livello e pressione
Le nuove serie di sensori di pressione e interruttori di livello compatti proposti da Vega consentono l’automazione di applicazioni standard a prezzi ragionevoli. L’integrazione e la calibrazione risultano particolarmente semplici. Anche in questo segmento sono garantite tutte le possibili
I nuovi sensori di pressione compatti Vegabar2x, Vegabar3x e l’interruttore di livello capacitivo Vegapoint 21 (Vega).
tà di collegamento a supporto del costante miglioramento degli impianti di produzione. In particolare, le nuove serie di sensori compatti di pressione con funzione di pressostato per la misura di livello e soglia di livello Vegabar e gli interruttori di livello capacitivi Vegapoint sono concepite per soddisfare al meglio le esigenze in termini di compattezza, flessibilità, sicurezza e igiene e sono la risposta alla domanda crescente di sensori semplici con varianza ridotta, in grado di supportare una produzione alimentare sempre più effi-
ciente. Quest’ultima necessita di un maggior numero di dispositivi standardizzati e facili da calibrare, ma conformi a tutti i requisiti igienici, nonché di prodotti interconnessi, semplici da collegare a unità di controllo esistenti e a terminali mobili.
I sensori Vegabar, dal design inclinato per facilitare la lettura del display, si caratterizzano inoltre per la visualizzazione a 360° dello stato d’intervento, da qualsiasi punto di osservazione. Sul dispositivo è infatti presente un anello luminoso colorato, selezionabile a piacere fra oltre 256 tonalità, ben visibile anche con intensa luce diurna. Basta quindi uno sguardo per riconoscere se la misura è in corso, se il sensore interviene o se eventualmente è presente un’anomalia nel processo, consentendo la tempestività degli interventi riparatori. La presenza dell’anello luminoso a colori è condivisa anche dagli interruttori capacitivi Vegapoint.
Hygienic Design nei minimi dettagli
Ogni singolo componente delle nuove serie di sensori è realizzato conformemente ai criteri di progettazione igienica (Hygienic Design). Tutte le superfici dei sensori di pressione compatti con funzione di pressostato Vegabar 29 e 39 che entrano a contatto con il prodotto sono realizzate in acciaio speciale e hanno una rugosità superficiale ottimale. I Vegabar 28 e 38 sono disponibili in robusta esecuzione in ceramica, ideale negli impianti che necessitano di lavaggi con detergenti aggressivi, mentre per i sensori Vegapoint sono previste versioni in Peek.
Tutti i materiali sono omologati e testati secondo FDA e CE
Il sistema di adattatori igienici standardizzato e flessibile della nuova serie di strumenti riduce gli oneri e minimizza la gestione del magazzino (Vega).
1935/2004 e i requisiti sono confermati da istituti e laboratori indipendenti. La costruzione degli apparecchi è certificata conformemente alle linee guida europee EHEDG e agli standard dell’ente statunitense 3-A Sanitary Standards Inc. Questo significa che vengono impiegati esclusivamente materiali resistenti alla corrosione. Inoltre, la costruzione dei componenti è conforme alle Norme di Buona Fabbricazione GMP (Good Manufacturing Practice), per cui i microrganismi vengono eliminati in maniera sicura tramite la pulizia e non hanno la possibilità di proliferare sulle superfici o negli interstizi.
Connessione IO-Link intelligente
La nuova serie compatta si contraddistingue anche per l’intelligenza dei sensori: la comunicazione universale e allo stesso tempo particolarmente semplice è assicurata dal protocollo standard IO-Link. Gli strumenti dispongono pertanto di una piattaforma di comunicazione standardizzata che consente il trasferimento diretto dei dati e la semplice integrazione nell’impianto.
Infine, le nuove serie di strumenti di misura Vegabar e Vegapoint possono essere lette e configurate in tutta comodità tramite smartphone o tablet, semplificando in maniera determinante la messa in servizio e la calibrazione in ambienti come le camere bianche, il cui accesso è connesso a procedure complesse e delicate. I nuovi sensori di pressione e interruttori di livello delle serie succitate rappresentano un’importante pietra miliare per Vega che offre agli utenti una gamma completa di strumenti di misura di livello e di pressione, perfettamente integrabili nel processo e dotati di un design igienico ottimizzato, ma anche di una combinazione di sicurezza, flessibilità e riproducibilità conforme alle esigenze di processo del settore alimentare.
Laura Sbarato
CARNE Detergenza e disinfezione dall’allevamento al prodott o MARIO STANGA 566 pag. Rilegato (2017) € 49.00 App per iPad € 29,99 ISBN: 978-88-96027-33-2
Il libro nasce dall’esperienza quarantennale dell’autore nella ricerca formulati va di detergenti e di disinfett anti e nella risoluzione di problemi di sanifi cazione nell’industria alimentare, in parti colare nella fi liera della carne. È stato perciò con- cepito con lo scopo di radunare in un’unica enti tà le basi dell’interazione tra con- taminazione e prodotti di sanifi cazione e di sviluppare i concetti chimici e micro- biologici che supportano la detergenza e la disinfezione dall’allevamento agli im- pianti e agli ambienti coinvolti nella grande industria di trasformazione e nei picco- li laboratori di produzione. Poiché l’esperienza ha permesso di codifi care i princi- pali e ripeti ti vi errori che si incontrano nella prassi operati va, si è cercato nel libro di trasmett ere questa esperienza così da aiutare a prendere coscienza del problema, inquadrarlo negli aspetti tecnici e suggerire le soluzioni più logiche e più sperimentate a risolverlo.
INDICE Parte prima PRINCIPI E FENOMENI CHIMICO-MICROBIOLOGICIDELLA SANIFICAZIONE 1 Introduzione 2 Chimica e problemi dell’acqua industriale 3 Carne e sua contaminazione 4 Detergenti e disinfett anti 5 Disinfezione 6 Sanifi cazione 7 Metodi di sanifi cazione Parte seconda APPLICAZIONE DELLA SANIFICAZIONE 8 Allevamenti intensivi 9 Filiere di trasformazione 10 Sanifi cazione nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) 11 Corrosione e prevenzione 12 Torre evaporati va o di raff reddamento 13 Tratt amento delle caldaie per la produzione di vapore 14 Tratt amento dei refl ui 15 Tecnologia-cultura-sostenibilità Appendice L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DALLE AZIENDE Qualsiasi strumento, contenitore ed att rezzatura uti lizzato nell’industria della carne dev’essere perfett amente lavato e igienizzato Igiene: “dalla fatt oria al consumatore” Un approccio integrato all’intera fi liera
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