MACCHINE STRUMENTI machines &
Macchine per il packaging: superato il muro dei 9 miliardi
di
euro di fatturato
La 12a Indagine Statistica Nazionale del Centro Studi MecsUcima, che ogni anno fotografa l’andamento del comparto, ha censito 594 aziende che contano 38.219 addetti e ha reso noto che il settore dei costruttori di macchine automatiche per il
confezionamento e l’imballaggio continua a migliorarsi, crescendo esponenzialmente di anno in anno e arrivando a registrare nel 2023 un fatturato totale pari a 9 miliardi e 229 milioni di euro, con un rialzo dell’8% sull’anno precedente. Si tratta del terzo
Packaging machinery market: records turnover more than €9 billion
The 12th National Statistical Survey by Mecs - Ucima Research Centre, which provides a snapshot of the industry’s performance every year, surveyed 594 companies with employees amounting to 38,219 and reported that the automatic packaging and wrapping machinery market continues to flourish, increasing exponentially year after year and recording a total turnover of €9.229 billion during 2023, which marks an 8% rise against the previous year. After 2021 and 2022, this is the third record in a row. A significant achievement, with 78.7% of the revenues coming from international markets (for a total of €7.262 billion), and 21.3% nationally (amounting to €1.967 billion).
record consecutivo, dopo quello del 2021 e 2022. Un risultato importante, realizzato per il 78,7% sui mercati internazionali per un totale di 7 miliardi e 262 milioni di euro e per il 21,3%, 1 miliardo e 967 milioni di euro, su quello nazionale.
grafica delle imprese conferma quindi una prevalenza della regione Emilia-Romagna in termini di numerosità di aziende, addetti e fatturato. In Emilia-Romagna risiedono 205 aziende (34,5% del totale) che occupano 21.881 addetti (57,3% del totale) e generano il 62,6% del fatturato totale pari a 5 miliardi e 781 milioni di euro. Seguono, in ordine, Lombardia, Veneto e Piemonte. Tra le province, Bologna e
Milano superano Parma (terza) e Vicenza (quarta) per numero di aziende di macchine per il packaging . Ma se si guarda alla distribuzione di occupazione e fatturato il predominio dell’Emilia è netto: Bologna, Parma, Modena e Rimini sono ai primi quattro posti, Vicenza in quinta posizione, Bergamo e Reggio
that its now known as Packaging Valley, although other production districts are also located in Lombardy, Piedmont, Veneto, and Tuscany. The geographical location of the companies therefore confirms the predominance of the Emilia-Romagna region in terms of number of companies, employees, and turnover. There are 205 companies based in Emilia-Romagna (34.5% of the national total), which employ 21,881 people (57.3% of the national total) and generate 62.6% of the total turnover, which amounts to €5.781 billion. Lombardy, Veneto, and Piedmont follow in that order. Among the provinces, Bologna, and Milan rank above Parma (third) and Vicenza (fourth) in terms of the number of packaging machine companies. But when considering the distribution of employment and turnover, the dominance of the Emilia area is clear: Bologna, Parma, Modena (all in Emilia), and Rimini (in Romagna) occupy the first four places, Vicenza comes fifth, and Bergamo and Reggio Emilia respectively rank seventh and eighth.
Employment structure
In 2023, the number of people employed in the market grew by 1.2%, rising from 37,753 (2022) to 38,219 (2023).
“Essentially, the aggregate data has confirmed the picture painted by the preliminary figures, demonstrating how our industry and the entire Italian supply chain have established a method that guarantees reliability and innovation - stated chair of Ucima Riccardo Cavanna -
The 2024 target is to reconfirm the 2023 figures”.
Emilia rispettivamente al settimo e ottavo posto.
Struttura occupazionale
Nel 2023 il numero degli occupati del settore è cresciuto dell’1,2%, passando da 37.753 (2022) a 38.219 (2023).
“Sostanzialmente i dati consolidati hanno affermato l’idea dei preconsuntivi: siamo di fronte a conferme di come il nostro settore e tutta la filiera italiana abbia costituito un metodo che garantisce affidabilità e innovazione – dichiara il Presidente di Ucima Riccardo Cavanna –. L’obiettivo 2024 è di riconfermare i dati 2023.”
La più piccola pompa a doppia vite al mondo
FDS Nano è la più recente novità tra le pompe a doppia vite Fristam, con cui condivide molti principi di progettazione e qualità operative, ma con differenze sostanziali che la rendono in grado di lavorare anche a bassissime portate di dosaggio (da 5 a 500 L/ora).
A differenza di altre tecnologie esistenti, la pompa FDS Nano può lavorare sia a velocità molto basse in fase di dosaggio e trasferimento a basse portate, sia a velocità molto elevate (fino a 4.000 giri/min) durante le fasi CIP: ciò la rende particolarmente adatta per dosaggi, trasferimenti di prodotti viscosi e lavaggi CIP. La possibilità di impiegare una sola pompa per svolgere processi diversi porta a una immediata e significativa riduzione sia dell’investimento iniziale che dei costi di gestione e manutenzione. L’installazione di una pompa unica riduce, inoltre, la probabilità di contaminazione nelle tubazioni, migliorando il
The smallest double screw pump in the
world
The FDS Nano shares many design principles and advantages of double screw pump technology by Fristam, but with key differences, which aid its ability to perform as a dosing and low-capacity pump (flow rate from 5 to 500 L/h).
Unlike other dosing or low flow pumping technology, an FDS Nano can alternate between operating at very low speeds for dosing & pumping and high speeds (up to 4,000 rpm) when pumping CIP. This makes a FDS Nano equally suitable for: dosing, pumping viscous products, and pumping CIP fluids. As the FDS Nano has the capability of fulfilling all 3 applications initial investment, running and maintenance costs are all decreased. Using just 1 pump also reduces the likelihood of contamination occurring in pipework - improving hygiene on the line.
Smooth, consistent flow
Axial movement from the screw design transports product with virtually no pulsation. This is perfect for dosing, as a smooth flow enables accurate and consistent doses to be delivered to the line.
Tailor made screws
To ensure we select the perfect pitch – we gather deep insights into everything from the characteristics of the product being pumped, to the wider process set up before selecting the optimal screw for each pump.
With 6 standard screw pitch sizes available, each designed to fulfil a different purpose, your FDS Nano can be tailor-made to fit your application perfectly.
grado di igiene complessivo della linea.
Porta regolare e costante
Il movimento assiale indotto dalle viti trasferisce il prodotto praticamente senza pulsazioni, il che rende FDS Nano perfetta nelle applicazioni di dosaggio, dove una portata regolare è assolutamente indispensabile per garantire portate precise e ripetibili.
Progettazione su misura
Fristam raccoglie informazioni approfondite sull’applicazione di ogni singola pompa, dalle caratteristiche del prodotto da pompare all’impianto produttivo in cui sarà installata, in modo da selezionare correttamente il passo viti ottimale.
Con 6 diversi passi vite a disposizione, FDS Nano riesce a soddisfare tutte le esigenze e
ca zero per un contenitore da 1 litro. Per i contenitori più grandi non è necessaria alcuna CO2
Velocità ulteriormente aumentata
KHS ha aumentato la velocità già elevata delle sue riempitrici DRV per servire, per esempio, il mercato asiatico. Con una produzione fino a 90.000 conteni -
consumption is not affected by the different filling speeds: whereas 150 g CO2/hL are needed for a 300 mL bottle, as the volume rises this amount gradually decreases, reaching about zero for a 1 L container. For larger containers no CO2 is needed at all.
Speed further increased
Moreover, KHS has upped the already high speed on its DRV fillers to service the Asian market, for instance. With an output of up to 90,000 containers per hour for carbonated soft drinks, the key trick is to convey the beverage containers as gently and safely as possible to prevent damage and not spill any of the content. With the help of cutting-edge simulation technology, the impact of centrifugal force on beverage sloshing in the bottle is computed. In CFD calculations the bottle contour, fill level and diameter plus the star geometries and capacities are used to determine precisely how the liquid in the bottle behaves and moves during the filling and capping process. To facilitate a reliable production process, machine geometries are adjusted on the container conveyor and stars.
tori all’ora per bevande analcoliche gasate, il trucco principale è quello di trasportare i contenitori di bevande nel modo più delicato e sicuro possibile, per evitare danni e la fuoriuscita del contenuto. Con l’aiuto di una tecnologia di simulazione all’avanguardia, si calcola l’impatto della forza centrifuga sulla fuoriuscita della bevanda nella bottiglia. Nei calcoli CFD sono utilizzati il bordo della bottiglia, il livello di riempimento e il diametro, oltre alle geometrie e alle capacità delle stelle, per determinare con precisione il comportamento e il movimento del liquido nella bottiglia durante il processo di riempimento e tappatura. Per facilitare un processo di produzione affidabile, le geometrie della macchina sono regolate sul trasportatore dei contenitori e sulle stelle.
CONTENITORI TAPPIcontainers & closures
Imballaggi per bevande analcoliche: le 3 tendenze più importanti che domineranno il panorama nel 2024
Uno dei pochi settori che è cresciuto nonostante la pandemia da Covid-19 è stato quello del confezionamento di alimenti e bevande. Mentre i Paesi di tutto il mondo imponevano chiusure per contenere la diffusione del virus, le persone hanno iniziato a fare scorte per soddisfare le loro esigenze di consumo quotidiano. Ciò ha comportato un drastico aumento della domanda di alimenti confezionati,
favorendo così la crescita del panorama del packaging alimentare. Il confezionamento di bevande analcoliche è uno dei segmenti di questo settore che ha registrato un’enorme espansione negli ultimi anni. Insieme all’aumento della domanda durante la pandemia, il settore degli imballaggi per bevande analcoliche è cresciuto grazie alla sua capacità di adattarsi alle circostanze mutevoli e di rein-
Soft drinks packaging: top 3 trends that are set to rule the landscape in 2024
One of the few industries that grew despite the onslaught of the Covid-19 pandemic was the food and beverage packing industry. As countries across the world imposed lockdowns to curb the spread of the virus, people started stockpiling food items and beverages to meet their daily consumption needs. This resulted in a drastic increase in demand for packaged foods, thereby helping in the growth of the food packaging landscape. Soft drinks packaging is one such segment of this sector which has witnessed huge expansion in the last few years. Along with the increased demand during the pandemic, the industry of soft drinks packaging has grown
ventarsi periodicamente, secondo i dati raccolti e analizzati da Allied Market Research.
Utilizzo di materiali ecologici e sostenibili
L’industria del packaging alimentare è stata a lungo criticata per il suo contributo all’inquinamento da plastica in tutto il mondo. Il problema delle micro-
owing to its ability to adapt to the changing circumstances and reinvent itself periodically, according to data collected and analysed by Allied Market Research.
Using green and sustainable materials
The food packaging industry has long been criticized for its contribution to plastic pollution across the globe. The problem of microplastics
barriera contro ossigeno, umidità e calore.
Inoltre, i progressi hanno portato alla produzione di nanomateriali con proprietà antimicrobiche. L’uso di questi materiali per il confezionamento delle bevande aiuta a uccidere qualsiasi batterio o agente patogeno riducendo drasticamente il rischio di contaminazione e deterioramento.
Ruolo delle soluzioni intelligenti per il confezionamento nella trasformazione del settore
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, dell’IoT e della blockchain, il settore del confezionamento delle bevande analcoliche ha subito una grande
trasformazione. Queste tecnologie sono state all’avanguardia nell’introduzione di soluzioni di packaging intelligenti che aiutano i consumatori ad accedere ai dettagli del prodotto e a ottenere informazioni sugli ingredienti. Dal lato dell’offerta, le innovazioni in materia di packaging intelligente aiutano i produttori a mantenere la trasparenza nell’intera catena di fornitura e a ridurre le perdite. Queste tecniche avanzate di confezionamento possono essere integrate con sensori, tag RFID ed etichette intelligenti, in modo da fornire dati sulle condizioni attuali e sull’autenticità della bevanda analcolica, aiutando così l’azienda produttrice a mantenere la qualità dei suoi prodotti. L’impiego della tecnologia blockchain consente all’azienda di tracciare i propri prodotti du-
Along with this, advances in nanotechnology have led to the production of nanomaterials that have antimicrobial properties. Using such materials for soft drink packaging helps in killing any bacteria or pathogens that seek to enter the packaged beverage. The risk of contamination and spoilage thus reduces drastically due to these advanced nanomaterials.
The role of smart soft drinks packaging solutions i n transforming the sector
With the advent of artificial intelligence, IoT, and blockchain, the soft drinks packaging industry has undergone a huge transformation. These technologies have been at the forefront of introducing smart packaging solutions that help consumers access product details and get information regarding the ingredients. On the supply side, smart packaging innovations help producers maintain transparency in the entire supply chain and reduce losses. These advanced packaging techniques also can be integrated with sensors, RFID tags, and smart labels so as to deliver data regarding the soft drink’s present condition and authenticity, thus helping the manufacturing company maintain the quality of its products. Deploying blockchain technology enables the company to track its products during shipping and establish smart contracts to automate
rante la spedizione e di stabilire contratti intelligenti per automatizzare i processi di pagamento e garantire il completamento della consegna dei prodotti.
Conclusione
In sintesi, i recenti progressi nelle soluzioni di confezionamento delle bevande hanno giocato un ruolo fondamentale nell’espansione del panorama degli imballaggi per bibite. Si prevede che il passaggio a materiali sostenibili ed ecologici porterà numerose opportunità di crescita. Inoltre, la crescente proliferazione dell’IA, della blockchain e dell’IoT è destinata a stimolare nuovi investimenti nel settore degli imballaggi per alimenti e bevande nel prossimo periodo.
payment processes and ensure the completion of product delivery.
Winding up
To summarize, recent advancements in beverage packaging solutions have played a huge role in the expansion of the soft drinks packaging landscape. The shift toward sustainable and eco-friendly materials is predicted to bring in numerous growth opportunities. Furthermore, the increasing proliferation of AI, blockchain, and IoT is expected to fetch new investments in the field of food and beverage packaging in the coming period.
di più resistenti al contatto con le bevande.
Polypaper può essere impiegato in altri settori, quali, per esempio, quello degli imballaggi. Nell’ultimo decennio gli imballaggi a base di cellulosa sono passati da 4,33 milioni a 4,92 milioni di tonnellate (fonte Comieco-Conai), con un incremento di circa 600.000 tonnellate. Contemporaneamente, i produttori hanno via via ridotto
first in the world to have done such an analysis-out of 39 brands of straws, 27 contained traces of PFAS, a total of 18 different chemicals. Polypaper’s protective treatment averts this danger since it makes the straws water-repellent and thus more resistant to contact with beverages.
Polypaper can be used in other areas, such as, for example, packaging. Over the past decade, cellulose-based packaging has grown from 4.33 million to 4.92 million tons (source Comieco-Conai), an increase of about 600,000 tons. At the same time, manufacturers have gradually reduced average board weights to offer the market increasingly lightweight and eco-sustainable packaging solutions that are also less weather resistant. Boxes, while environmentally friendly, have a flaw: in contact with water, they flake with the risk that what they contain will be ruined. And this is where, once again, Polypaper comes into the picture. Thanks to its water-repellent properties and by virtue of the low surface tension it creates on the coating, it ensures that the droplet of water is not absorbed, but slips away, keeping the box waterproof.
le grammature medie del cartone per offrire al mercato soluzioni di packaging sempre più leggere ed eco sostenibili, ma anche meno resistenti alle intemperie. Le scatole, pur essendo ecologiche, hanno un difetto: a contatto con l’acqua si sfaldano con il rischio che ciò che contengono si rovini. Ed
è qui che, di nuovo, entra in campo Polypaper che, grazie alle sue proprietà idrorepellenti e in virtù della bassa tensione superficiale che crea sul rivestimento, fa in modo che la goccia d’acqua non venga assorbita, ma scivoli via, mantenendo la scatola impermeabilizzata.
Certified studies by accredited laboratories in the ceramic world have demonstrated the effectiveness of this solution both from a chemical point of view - because Polypaper does not release hazardous substances - and from a sustainability point of view, since the treated cardboard is totally recyclable.
Studi certificati da laboratori accreditati del mondo ceramico hanno dimostrato l’efficacia di questa soluzione sia dal punto di vista chimico – perché Polypaper non rilascia sostanze pericolose – sia da quello della sostenibilità, dal momento che il cartone trattato è totalmente riciclabile.
L’impatto degli imballaggi alternativi sul ciclo di vita del vino alla spina
La sostenibilità è un obiettivo chiave delle politiche di sviluppo delle organizzazioni internazionali e sta progressivamente acquisendo importanza anche nel settore vitivinicolo nel suo complesso e, in particolare, nel mercato del vino alla spina. Le condizioni di competitività del settore vitivinicolo e l’evoluzione degli stili di consumo hanno portato a una crescente necessità di strategie di gestione più accurate e di attività di analisi per determinare le performance delle aziende vinicole.
The impact of alternative packaging on the life cycle of wine on tap
Sustainability is a key objective of development policies within international organizations, and it is also progressively gaining importance in the wine industry as a whole and, more specifically, in the draught wine market. The competitive conditions of the wine sector and the evolution of consumption styles have led to an increasing need for more accurate management strategies and analysis activities to determine the performance of wineries.
A study by researchers at Department of Agricultural, Forest and Food Sciences, University of Turin and published on Wine Economics and Policy (12, (1): 51-62, 2023), aims to analyse both the environmental and the economic concerns of a commercial development strategy implemented by an Italian winery that uses three packaging formats (glass bottle, one-way PET keg, and reusable steel keg) in the sale of Falanghina PGI wine on three different markets (domestic, Italy; regional, Germany; and international, USA). By assessing the environmental and economic impact of the different formats on the three scenarios through LCA and LCC analysis, it is revealed that the economic and environmental sustainability of packaging types can vary significantly depending on the market destinations. In any case, the results show that PET, and especially reusable materials such as steel, can lead to a marked reduction in impacts on the market for tapped wine.
Uno studio, condotto da ricercatori del Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino e pubblicato sulla rivista Wine Economics and Policy (12, (1): 51-62, 2023), si propone di analizzare gli aspetti ambientali ed economici di una strategia di sviluppo commerciale attuata da un’azienda vinicola italiana che utilizza tre formati di
packaging (bottiglia in vetro, fusto unidirezionale in PET e fusto riutilizzabile in acciaio) per la vendita di vino Falanghina IGP su tre diversi mercati (nazionale, Italia; regionale, Germania; internazionale, USA).
Valutando l’impatto ambientale ed economico dei diversi formati sui tre scenari attraverso l’analisi LCA e LCC, è emerso
che la sostenibilità economica e ambientale dei tipi di imballaggio può variare significativamente a seconda delle destinazioni di mercato. In ogni caso, i risultati mostrano che il PET, e soprattutto i materiali riutilizzabili come l’acciaio, possono portare a una netta riduzione degli impatti sul mercato del vino spillato.
PRODOTTIproducts
Bioprotezione nella lotta contro i microrganismi contaminanti
L’innalzamento delle temperature globali dovuto al cambiamento climatico in atto sta causando un significativo squilibrio nella maturazione delle uve. Questo si traduce sempre più in mosti e, conseguentemente, vini dal pH elevato che risultano maggiormente esposti a rischi di contaminazioni microbiche. Inoltre, maggiore è il pH maggiore è la riduzione di efficacia della SO2. Ciò si traduce in un utilizzo massivo di questo additivo la cui presenza è sempre meno richiesta dal mercato.
Per rispondere a queste esigenze, Enartis ha sviluppato la
Bioprotection in the fight against contaminating microorganisms
Rising global temperatures due to ongoing climate change are causing a significant imbalance in grape ripening. As a result, must and wine with high pH are increasingly at risk of microbial contamination. Moreover, with higher pH, the antimicrobial effectiveness of SO2 is reduced. This results in increased use of the additive which is becoming more and more unwanted by consumers. To respond to consumer needs, Enartis has developed the EnartisStab Micro range, products based on activated chitosan obtained from Aspergillus niger. By interacting with a wide range of contaminating microorganisms, it alters their cell membrane permeability and blocks their proliferation. Enartis’ chitosan is characterized by an activation process that increases its positive molecular charge and contact surface area, thereby broadening its action on contaminating
gamma EnartisStab Micro a base di chitosano attivato ottenuto da Aspergillus niger che, interagendo con un ampio spettro di microrganismi contaminanti, ne altera la permeabilità della membrana cellulare bloccandone la proliferazione. Il chitosano di Enartis si distingue per il processo di attivazione che aumenta la carica molecolare positiva e ne accresce la superficie di contatto, amplificando lo spettro di azione sui microrganismi contaminanti e migliorando quindi la sua attività antimicrobica. A differenza dell’anidride solforosa e del lisozima, il chitosano non è un
Keglevich: look completamente ridefinito
Uno dei marchi di wodka più storici e iconici, fa ingresso in una nuova era con un look completamente rinnovato testimone della sua storia ultracentenaria e del consolidato know-how produttivo. A sostegno dell’operazione di rilancio, Stock Spirits Italia ha scelto Robilant Associati come partner per la ridefinizione dell’identità visiva e la ricostruzione del patrimonio di uno dei suoi brand di punta. Un asset importante del progetto di rebranding è stato la riscoperta dell’heritage di Keglevich che fonda le sue radici nel lontano 1882.
Grazie al lavoro certosino di documentazione, frutto di una ricerca durata diversi mesi, sono stati portati alla luce documenti inediti sulla storia del Conte
István Keglevich, riuscendo a dargli finalmente un volto. Il punto di partenza del restyling è stato l’evoluzione del simbolo più distintivo di Keglevich: l’aquila. Elevata da icona a emblema di appartenenza nobiliare, oggi certifica la storicità e l’eccellenza qualitativa del brand. Questa trasformazione è accompagnata da un ritorno al classicismo, con un’enfasi sulla cura dei dettagli e sull’arricchimento narrativo. La nuova veste grafica pone enfasi anche sugli elementi differenzianti del processo produttivo che fanno di Keglevich una delle wodka più pure al mondo: cereali di alta qualità e grani antichi, sei fasi di distillazione e la produzione in Polonia, denominata terra della wodka per eccellenza.
Keglevich: completely redefined look
One of the most historic and iconic wodka brands enters a new era with a completely revamped look that bears witness to its more than 100-year history and consolidated production know-how. To support the relaunch operation, Stock Spirits Italia has chosen Robilant Associati as partner for the redefinition of the visual identity and the reconstruction of the heritage of one of its leading brands. An important asset of the rebranding project was the rediscovery of Keglevich’s heritage, which has its roots in far-off 1882. Thanks to painstaking documentation work, the result of research lasting several months, unpublished documents on the history of Count István Keglevich were brought to light, finally giving him a face. The starting point for the restyling was the evolution of Keglevich’s most distinctive symbol: the eagle. Elevated from icon to emblem of noble belonging, it now certifies the brand’s historicity and qualitative excellence. This transformation is accompanied by a return to classicism, with an emphasis on attention to detail and narrative enrichment. The new look also emphasises the differentiating elements of the production process that make Keglevich one of the
Il rilancio sancisce poi la ridefinizione di un’unica marca con due anime distinte, il mondo dry e quello frutta, ma coerenti tra di loro, con l’obiettivo di glorificare la purezza del contenuto e di elevarne al contempo il percepito qualitativo.
Il rinnovamento visivo contribuisce inoltre a dare nuova linfa anche al lato più sperimentatore, i Ready to Drink, capaci di intercettare i gusti dei nuovi consumatori segnando la nuova era Keglevich.
purest wodkas in the world: high quality and ancient grains, six stages of distillation, and production in Poland, called the land of wodka par excellence. The relaunch then sanctions the redefinition of a single brand with two distinct souls, the dry world and the fruit world, but coherent with each other, with the aim of glorifying the purity of the content and at the same time elevating the perceived quality. The visual renewal also contributes to revitalising the more experimental side, the Ready to Drink, capable of intercepting the tastes of new consumers, marking the new Keglevich era.
RICERCA APPLICATA applied research
Migliorare la fermentazione malolattica
Il potenziale uso di Torulaspora delbrueckii come coltura starter per la fermentazione alcolica del vino è diventato oggetto di interesse nella ricerca enologica. L’uso di questo lievito non-Saccharomyces può modulare diversi attributi del vino, come le sostanze aromatiche, gli acidi organici e la composizione dei composti fenolici. I vini ottenuti sono quindi diversi da quelli fermentati con Saccharomyces cerevisiae come unico starter. Tuttavia, non sono ancora del tutto chiarite le informazioni sui possibili effetti della modulazione chimica di T. delbrueckii sulla successiva fermentazione malolattica. In generale, T. delbrueckii è correlato a una diminuzione dei composti tossici che influenzano negativamente Oenococcus oeni e a un aumento di altri che sono descritti come composti stimolanti. In uno studio pubblicato sulla rivista Microbial Biotechnology (17, (1): e14302, 2024), ricercatori spagnoli hanno cercato di raccogliere i cambiamenti descritti negli studi che utilizzano T. delbrueckii nel vino che possono avere un potenziale effetto su O. oeni e di evidenziare quei lavori che hanno valutato direttamente le prestazioni di O. oeni nei vini fermentati con T. delbrueckii
Improving malolactic fermentation
The potential use of Torulaspora delbrueckii as a starter culture for wine alcoholic fermentation has become a subject of interest in oenological research. The use of this non-Saccharomyces yeast can modulate different wine attributes, such as aromatic substances, organic acids and phenolic compound compositions. Thus, the obtained wines are different from those fermented with Saccharomyces cerevisiae as the sole starter. Nevertheless, information about the possible effects of T. delbrueckii chemical modulation on subsequent malolactic fermentation is still not fully explained. In general, T. delbrueckii is related to a decrease in toxic compounds that negatively affect Oenococcus oeni and an increase in others that are described as stimulating compounds.
In the work published in Microbial Biotechnology (17, (1): e14302, 2024), Spanish researchers aimed to compile the changes described in studies using T. delbrueckii in wine that can have a potential effect on O. oeni and highlight those works that directly evaluated O. oeni performance in T. delbrueckii fermented wines.
Fermentazioni diverse, composizione molecolare e proprietà sensoriali del vino
Mentre negli ultimi decenni la maggior parte dei produttori si è affidata ai lieviti commerciali (ADY) come scelta primaria, data la loro affidabilità e riproducibilità, il timore di standardizzare il gusto e le proprietà del vino ha portato all’impiego di strategie alternative che prevedono l’impiego di lieviti autoctoni come il pied de cuve (PdC) e la fermentazione spontanea (SF). L’impatto delle diverse strategie di fermentazione sul vino è stato oggetto di dibattito e speculazione e uno studio francese pubblicato sulla rivista Food Research International (174, (Part 2): 113648, 2023) descrive, per la prima volta, le differenze fra i tre tipi di fermentazione a livello metabolomico, chimico e sensoriale in due vini: Chardonnay e Pinot Nero.
I risultati hanno mostrato come il lievito scelto abbia avu-
to un impatto significativo sulla composizione molecolare dei vini, come rivelato dall’analisi metabolomica che ha identificato biomarcatori con composizioni chimiche
diverse a seconda della modalità di fermentazione. In particolare, è stato riscontrato un numero maggiore di marcatori lipidici per SF e PdC rispetto ad ADY, che con-
Spontaneous, “pied de cuve” and commercial dry yeast fermentation on wine molecular composition and sensory properties
While most producers in recent decades have relied on commercial yeasts (ADY) as their primary choice given their reliability and reproducibility, the fear of standardising the taste and properties of wine has led to the employment of alternative strategies that involve autochthonous yeasts such as pied de cuve (PdC) and spontaneous fermentation (SF). However, the impact of different fermentation strategies on wine has been a subject of debate and speculation. Consequently, the French study published on Food Research International (174, (Part 2): 113648, 2023) describes, for the first time, the differences between the three kinds of fermentation at the metabolomic, chemical, and sensory levels in two wines: Chardonnay and Pinot Noir.
The results showed how the yeast chosen significantly impacted the molecular composition of the wines, as revealed by metabolomic analysis that identified biomarkers with varying chemical compositions according to the fermentation modality. Notably, higher numbers of lipid markers were found for SF and PdC
Evoluzione dei vini macerati con i propri tralci di vite tostati
Un lavoro spagnolo pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry (72, (4): 18641877, 2024) studia, per la prima volta, l’effetto dell’uso dei tralci di Cabernet Sauvignon come additivo enologico (chiamato “granulo di tralcio enologico”, SEG) in vini della stessa varietà. I SEG sono stati aggiunti in due dosi (12 e 24 g/L) alla fine della fermentazione malolattica, dopodiché i vini sono stati imbottigliati per sei mesi.
Evolution of wines macerated with their own toasted vine-shoots
The Spanish work published in Journal of Agricultural and Food Chemistry (72, (4): 1864-1877, 2024) studies, for the first time, the effect of the use of Cabernet Sauvignon vine-shoots as an enological additive (called “Shoot Enological Granule”, SEG) in wines of the same variety. SEGs were added in two doses (12 and 24 g/L) at the end of malolactic fermentation, and after that, wines were bottled for six months. The phenolic and volatile composition and sensory profiles of wines were analyzed at bottling and after six months. The results showed a decrease in the total content of phenolic compounds with bottle time; however, stilbenes-specifically trans-resveratrolwere maintained at significant levels in SEG wines. In contrast, the total content of volatile compounds, mainly esters, increased with bottle aging. Finally, in terms of sensory profile, SEG wines showed a clear differentiation between the descriptors and the control, with moreintegrated aromas after bottle time with more toasted, nutty vanilla notes, as well as silkier and less bitter tannins, compared to the control.
All’imbottigliamento e dopo sei mesi, sono stati analizzati la composizione fenolica e volatile e i profili sensoriali dei vini.
I risultati hanno mostrato una diminuzione del contenuto totale di composti fenolici con la permanenza in bottiglia; tuttavia, gli
stilbeni, in particolare il trans-resveratrolo, sono stati mantenuti a livelli significativi nei vini SEG. Al contrario, il contenuto totale di composti volatili, soprattutto esteri, è aumentato con l’affinamento in bottiglia. Infine, in termini di profilo sensoriale, i vini
SEG hanno mostrato una chiara differenziazione tra i descrittori e il controllo, con aromi più integrati dopo la permanenza in bottiglia, con note più tostate e di nocciola e vaniglia, nonché tannini più setosi e meno amari, rispetto al controllo.
Aumentare i polifenoli e gli antociani nell’uva da vino
Le uve da vino rosso sono valutate qualitativamente per il loro contenuto di polifenoli e antociani. A causa di determinate condizioni (clima, latitudine, temperatura), la concentrazione di questi composti può non essere al livello giusto per ottenere un vino di alta qualità, per cui le tecnologie post-vendemmia possono essere impiegate come strategia di risanamento. L’etanolo è un metabolita volatile secondario e la sua applicazione ha dimostrato di ritardare la maturazione dei frutti, ridurre il decadimento e aumentare i metaboliti secondari. Uno studio condotto presso il DIBAF di Viterbo e pubblicato sulla rivista Heliyon (10, (4): e26067, 2024) analizza gli effetti dell’applicazione di etanolo in post-vendemmia sul metabolismo e sulla composizione dell’uva da vino. L’uva da vino rossa (Vitis Vinifera L. cv Aglianico) è stata esposta a diverse dosi di etanolo (0,25, 0,5 o 1 mL/L) per 12, 24 o 36 ore. L’etanolo ha aumentato la concentrazione di zuccheri, l’acido malico, l’azoto amminico libero, i polifenoli e gli antociani. In particolare, gli antociani hanno raggiunto un valore medio di 1.820 mg/L nei campioni trattati rispetto ai 1.200 mg/L delle uve di controllo già dopo 12 ore, qualunque fosse la concentrazione. Inoltre, la concentrazione più alta di etanolo ha modificato il metabolismo dell’acino passando da aerobico ad anaerobico.
Increasing polyphenols and anthocyanins in wine grape
Red wine grapes are qualitatively evaluated for their content in polyphenols and anthocyanins. Due to certain conditions (weather, latitude, temperature), the concentration of these compounds may be not at the right level for reaching a high-quality wine, thus postharvest technologies can be operated as a remediation strategy. Ethanol is a secondary volatile metabolite, and its application has been demonstrated to delay fruit ripening, to reduce decay, and to increase secondary metabolites.
An Italian study published in Heliyon (10, (4): e26067, 2024) investigates the effects of ethanol post-harvest application on wine grapes’ metabolism and composition. Red wine grapes (Vitis Vinifera L. cv Aglianico) were exposed to different ethanol doses (0.25, 0.5-, or 1-mL L-1) for 12, 24, or 36 h. Ethanol increased sugar concentration, malic acid, free amino nitrogen, polyphenols, and anthocyanins. Particularly, anthocyanins reached an average value of 1820 mg/L in treated samples versus the 1200 mg/L of control grapes already after 12 h whatever the concentration was. Moreover, the highest concentration of ethanol modified berry metabolism shifting from aerobic to anaerobic one. Obtained results suggest that 12 h of ethanol postharvest treatment could be an interesting solution to improve anthocyanins in wine grapes, especially when the quality is not as good as expected.
I risultati ottenuti suggeriscono che un trattamento post-raccolta di 12 ore con etanolo potrebbe essere una soluzione
interessante per migliorare gli antociani nelle uve da vino, soprattutto quando la qualità non è buona come ci si aspetta.
MERCATI CONSUMI marketing
La grappa resiste puntando all’estero
Secondo l’ultimo report di Assodistil con 83.000 ettanidri prodotti, la grappa ha registrato nel 2022 un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, con una forte crescita sui mercati esteri. Nomisma ha presentato al Vinitaly dati che mostrano come, nel 2022, l’export di grappa abbia raggiunto i 60 milioni di euro, un aumento del 16% rispetto ai 51,5 milioni del 2021, corrispondente a un incremento dell’8% in volume.
Nel 2023, nonostante una congiuntura tutt’altro che favorevole e un rallentamento rispetto al 2022, i bilanci dei principali produttori restano solidi.
Le Distillerie Bonollo Umberto, con un incremento del 4% rispetto ai 73 milioni del 2022, prevedono una crescita moderata per il 2024. Quest’anno, l’azienda celebra i 25 anni del progetto “Of”, con novità pre-
Grappa resists by aiming abroad
According to the latest Assodistil report, with 83,000 hectolitres produced, grappa recorded a 12% increase in 2022 compared to the previous year, with strong growth on foreign markets. Nomisma presented data at Vinitaly showing grappa exports reaching 60 million euros in 2022, an increase of 16% compared to 51.5 million in 2021, corresponding to an 8% increase in volume. In 2023, despite a less than favourable economic situation and a slowdown compared to 2022, the balance sheets of the main producers remain solid. Distillerie Bonollo Umberto, with a 4% increase over the 73 million in 2022, expects moderate
viste per l’autunno. Bonollo ha sottolineato l’importanza dell’eccellenza nell’invecchiamento della grappa per offrire un’esperienza unica e avvicinare nuovi consumatori, con un forte focus sull’export, che attualmente rappresenta il 20% del fatturato.
growth in 2024. This year, the company celebrates 25 years of the “Of” project, with new products planned for the autumn. Bonollo emphasised the importance of excellence in the ageing of grappa to offer a unique experience and bring new consumers closer, with a strong focus on exports, which currently account for 20% of turnover.
Il vino, biglietto da visita del Made in Italy
Sace ha diffuso i risultati del suo studio di approfondimento sull’export italiano relativo al settore vinicolo.
Per i prossimi tre anni l’export italiano di vino è atteso crescere a un ritmo medio annuo del 2,9% raggiungendo, nel 2026, gli 8,5 miliardi di euro. Nel 2023 le nostre esportazioni enologiche hanno registrato il valore di 7,8 miliardi di euro, in aumento del 20,8% rispetto al 2019, e hanno rappresentato più del 20% delle nostre vendite all’estero del settore alimentari e bevande.
Wine, Made in Italy’s calling card
Sace has released the results of its in-depth study on Italian wine exports.
For the next three years, Italian wine exports are expected to grow at an average annual rate of 2.9%, reaching 8.5 billion euros in 2026. In 2023, our wine exports were worth 7.8 billion euros, up 20.8% compared to 2019, and accounted for more than 20% of our foreign sales in the food and beverage sector.
7 out of every 10 bottles that cross our borders are wine, almost 3 are sparkling wine: ‘only’ wines
7 bottiglie su 10 che varcano i nostri confini sono di vino, quasi 3 di spumante: i “soli” vini (esclusi quindi gli spumanti) rappresentano la quota maggiore di domanda estera grazie ai 5,4 miliardi di euro di vendite. I vini fermi rossi e rosé guidano l’export del settore (40% dell’export complessivo), seguiti dagli spumanti (28,5%, quasi 10% in più rispetto al 2019).
Nel 2023, il primo mercato di sbocco dei vini italiani sono stati gli Stati Uniti, seguiti da Germania e Regno Unito; note positive arrivano anche da altre zone
(thus excluding sparkling wines) account for the largest share of foreign demand thanks to €5.4 billion in sales. Still red and rosé wines lead the sector’s exports (40% of total exports), followed by sparkling wines (28.5%, almost 10% more than in 2019).
In 2023, the first outlet market for Italian wines was the United States, followed by Germany and the United Kingdom; positive notes also come from other geographies close to us, such as Poland, the Czech Republic, but also Croatia and Serbia.
NOTIZIE DAL MONDO news
Gruppo Montenegro acquisisce il rum Pampero da
Diageo
Gruppo Montenegro, azienda italiana leader nel settore delle bevande alcoliche e dei prodotti alimentari premium, ha acquisito lo storico marchio di rum venezuelano Pampero da Diageo, rafforzando così il proprio portafogli di marchi iconici, come Amaro
Montenegro, Select Aperitivo, Vecchia Romagna e Rosso Antico, solo per citarne alcuni.
Pampero è un marchio tradizionale e storico ed è il primo rum venezuelano invecchiato oltre due anni con una straordinaria storia di 85 anni. Rappresenta il primo
rum in Italia per volume, con una forte presenza in tutta Europa.
È stato definito un accordo sui servizi di transizione (TSA) a tempo determinato, dopo il completamento, per garantire un’agevole transizione e la continuità dell’attività locale.
Gruppo Montenegro acquires Pampero rum from Diageo
Gruppo Montenegro, a leading Italian alcoholic beverage and premium food company, has acquired the historic Venezuelan rum brand Pampero from Diageo, thus strengthening its portfolio of iconic brands, such as Amaro Montenegro, Select Aperitivo, Vecchia Romagna, and Rosso Antico, to name but a few.
Pampero is a traditional and historic brand and is the first Venezuelan rum aged over two years with an extraordinary 85-year history. It represents the first rum in Italy by volume, with a strong presence throughout Europe.
A transition service agreement (TSA) has been defined for a fixed term, after completion, to ensure a smooth transition and continuity of the local business.
AGENDAagenda
Vinitech-Sifel: crocevia internazionale
per incontri e innovazioni
Dal 26 al 28 novembre a Bordeaux, Vinitech-Sifel è il punto d’incontro per 850 espositori, di cui il 25% provenienti da paesi esteri, con l’arrivo previsto di 45.000 professionisti nei settori della vitivinicoltura, arboricoltura e ortofrutticoltura. L’edizione 2024 è presieduta da Bernard Farges, Presidente del Comité National des Interprofessions des Vins, insieme ai principali protagonisti del settore. Questa manifestazione biennale si articola in cinque settori espositivi: tecniche di
coltivazione, attrezzature enologiche e per la cantina, imbottigliamento e confezionamento, servizi e formazione, oltre alla nuova sezione dedicata al marketing, che accoglie agenzie di comunicazione specializzate, consulenti, trasporti e logistica, offrendo ai professionisti una gamma completa di soluzioni e opportunità. Per un’esperienza di visita ottimizzata e organizzata, i professionisti sono guidati da 6 percorsi tematici: biologico, low carbon, bieretech, spumanti, frutta e ortaggi e liquori.
Innovazione e soluzioni per il futuro
Gli attesi Trofei dell’Innovazione mettono ancora una volta in evidenza i progressi compiuti dai produttori. Sono più di 80 le candidature presentate per questa annata, che si preannuncia come una delle più ricche.
Organizzati in 4 categorie (colture/ packaging /lavorazione/servizi e marketing (nuova categoria), questi Trofei sono aperti per la prima volta a tutti i responsabili
Vinitech-Sifel: international hub for meetings and innovations
From November 26 to 28 in Bordeaux, Vinitech-Sifel will be the meeting point for 850 exhibitors, 25% of whom are from abroad, with an expected attendance of 45,000 professionals from the viticulture, arboriculture, and fruit and vegetable sectors. The 2024 edition will be chaired by Bernard Farges, President of the Comité National des Interprofessions des Vins, along with key industry figures. This biennial event is organized into five exhibition sectors: cultivation techniques, oenological and winery equipment, bottling and packaging, services and training, and a new marketing section that includes specialized communication agencies, consultants, transport, and logistics, offering a comprehensive range of solutions and opportunities for professionals. To optimize the visiting experience, professionals are guided by six thematic routes: organic, low carbon, bieretech, sparkling wines, fruits and vegetables, and spirits.
Innovation and solutions for the future
The highly anticipated Innovation Trophies once again highlight the advances made by producers. Over 80 applications have been submitted this year, making it one of the most prolific editions. The winners will be revealed on September 9. Organized into four categories (crops / packaging / processing / services and marketing (new
e networking sia con le aziende espositrici di birre e bevande, sia con gli operatori professionali in visita. Confermati anche per il 2025 i tre principali settori espositivi, dedicati rispettivamente alle tecnologie di produzione, al filling & packaging e alle materie
prime dove luppolo, malto, acqua e lieviti saranno naturalmente i protagonisti principali.
Negli spazi riservati ai processi tecnologici saranno presenti impianti che rispondono alle molteplici esigenze di produzione con le migliori tecnologie sul mercato
The three main exhibition sectors, production technologies, filling & packaging and raw material, have been confirmed for 2025. Here, hops, malt, water, and yeast will naturally take center stage. The areas dedicated to technological processes will showcase equipment that meets various production needs, featuring the best technologies on the market, including distillers, fermenters, pasteurizers, filtration, and brewing systems, and much more. In the filling & packaging area, visitors will be able to see state-of-the-art bottling machines, sealing and packaging systems, and all the components necessary to complete the primary packaging process.
The 7th edition of BBTech Expo will be held at the same time as the 10th edition of Beer&Food Attraction - the eating out experience show. This exhibition brings together all the sectors of the HoReCa industry, as well as the broader SuperHoReCa universe, thanks to an enhanced
tra distillatori, fermentatori, pastorizzatori, sistemi di filtrazione e di cottura e molto altro.
Nell’area filling & packaging sarà, invece, possibile vedere esposte macchine imbottigliatrici all’avanguardia, sistemi di chiusura e di confezionamento e tutte le componenti per completare il processo di packaging primario.
In contemporanea a BBTech Expo 2025, inoltre, si svolgerà la 10ª edizione di Beer&Food Attraction – il salone dedicato all’eating out, la fiera che raggruppa tutte le filiere dell’Horeca e anche dell’universo SuperHoreca, grazie al potenziamento dell’offerta che ruota attorno al rito dell’aperitivo. Accanto alle eccellenze birrarie italiane e internazionali (craft e mainstream) e alla più completa offerta del mondo beverage, dalle acque minerali ai succhi di frutta, dai soft drink agli spirit, nel 2025 crescerà ulteriormente lo spazio mixology (con il Mixology Village che valorizzerà le aziende produttrici di distillati e le piccole attrezzature per bartending), con l’introduzione di nuove categorie come gli sparkling wine per il mondo cocktail.
offering centred around the aperitif ritual. In addition to the Italian and international beer excellence (both craft and mainstream) and the most comprehensive selection of beverages, from mineral waters to fruit juices, soft drinks to spirits, the 2025 edition will see the mixology area expand further. The Mixology Village will highlight distillers and small bartending equipment, with the introduction of new categories such as sparkling wines for the cocktail world.
BIRRA & MALTO
BIRRA & MALTObeer & malt
Visita dell’AITBM all’azienda Polykeg
Sabino De Francesco, delegato Studi AITBM
In data 31 maggio 2024 si è tenuta la seconda visita tecnica del 2023 dell’AITBM presso l’azienda Polykeg srl, a Grumello del Monte in provincia di Bergamo.
In questa occasione la visita ha riguardato un’azienda fortemente legata al mondo della birra in quanto produttore di un contenitore sempre più utilizzato dai birrai, sia dai grandi gruppi che dai
piccoli produttori appartenenti al mondo delle birrerie artigianali. Lo stabilimento è inserito in un territorio molto ricco di aziende che lavorano nel comparto tecnico con le quali Polikeg ha creato un serie di collaborazioni alla base dell’evoluzione che l’azienda ha visto negli ultimi anni, Il gruppo dei soci AITBM, costituito da 19 persone, si è riuni-
AITBM visit to the Polykeg company
Sabino De Francesco, AITBM study delegate
On 31 May 2024, the second AITBM technical visit of 2023 was held at the Polykeg srl company, in Grumello del Monte in the province of Bergamo.
On this occasion, the visit concerned a company with strong ties to the world of beer as it produces a container that is increasingly used by brewers, both large groups and small producers belonging to the world of craft breweries.
The plant is located in an area that is very rich in companies working in the technical sector, with which Polikeg has created a series of collaborations at the basis of the evolution that the company has seen in recent years,
The group of AITBM members, made up of 19 people, met at 9.30 a.m. at Polykeg where they were welcomed by Silvia Sonzogni,
to alle 9,30 presso la Polykeg dove è stato accolto da Silvia Sonzogni, segretaria dell’azienda, con la quale abbiamo condiviso l’organizzazione della giornata. Ad attenderci in azienda c’era il titolare dell’azienda, Sergio Sonzogni e tutto il suo staff. Dopo i saluti ci si è accomodati in un’ampia e lumi-
the company secretary, with whom we shared the organisation of the day. Waiting for us at the company was company owner Sergio Sonzogni and all his staff. After the
gli Stati Uniti, Australia, Giappone e i principali clienti appartengono ai più grandi gruppi operanti nel mondo della birra, vino e bevande.
Il prodotto di punta dell’azienda è il Polykeg Pro 2.0, definito come il fusto one-way più sostenibile del mercato. Tutti i fusti
Polykeg Pro sono disponibili con e senza sacca, in 5 formati e con 6 differenti valvole per la massima compatibilità.
Questo prodotto presenta diverse caratteristiche interessanti, di seguito elencate:
Valvola di rilascio della sovrapressione (OPRV)
Unica ed esclusiva, con due funzioni:
1) il rilascio automatico della sovrapressione quando questa eccede il valore stabilito, durante tutto il ciclo di vita del fusto. La valvola si richiude automaticamente una volta che la pressione interna è scesa sotto il valore stabilito; 2) la completa e rapida depressurizzazione del fusto dopo l’uso, con la facile rimozione della OPRV.
available with and without bag, in 5 formats and with 6 different valves for maximum compatibility.
This product has several interesting features, which are listed below:
Overpressure release valve (OPRV)
Unique and exclusive, with two functions: 1) the automatic release of overpressure when it exceeds the set value, throughout the drum’s life cycle. The valve closes automatically once the internal pressure has fallen below the set value; 2) the complete and rapid depressurization of the drum after use, with easy removal of the OPRV.
Anti-rotation system
The PolyKeg PRO 2.0’s anti-rotation system stops the drum from slipping and rotating on the pallet, ensuring the stability of the load both in storage and during handling and transport. It works easily, quickly and safely because the drum does not have to be orientated during palletisation, making it also more economical, highlighting any tampering by third parties, protecting the valve from external agents and impacts during handling. The innovative design and materials used mean that the PolyKeg PRO 2.0 is light, yet strong and safe, guaranteeing high resistance to internal pressure and stress.
Sistema antirotazione
Il sistema anti-rotazione di PolyKeg PRO 2.0 blocca slittamenti e rotazioni del fusto sul pallet, garantendo la stabilità del carico sia in magazzino che durante la movimentazione e il trasporto. Funziona in modo semplice, veloce e sicuro perché il fusto non deve essere orientato durante la palettizzazione, rendendo anche più economico un eventuale fusto, evidenziando possibili manomissioni da parte di terzi, protegge la valvola da agenti esterni e da urti durante la movimentazione. L’innovativo design ed i materiali utilizzati fanno sì che il PolyKeg PRO 2.0 sia leggero, ma robusto e sicuro, garantendo una elevata resistenza alla pressione interna e alle sollecitazioni.
65° Convegno AITBM di Cagliari
Dal 3 al 5 ottobre si terrà il 65° convegno AITBM presso birrificio Heineken di Assemini. Il convegno prevede un programma di conferenze, la visita al birrificio e l’assemblea dei Soci, con l’elezione del nuovo direttivo.
Il dettaglio delle conferenze verrà pubblicato sul prossimo numero di Birra e malto.
Programma conferenze:
- Benvenuto: Francesco Raffa, Presidente AITBM;
At Cagliari the 65th AITBM conference
The 65th AITBM conference will be held from 3 to 5 October at Heineken Brewery in Assemini. The conference, will include a program of lectures, a visit to the brewery, and the Members’ Meeting, with the election of the new board.
Details of the conferences will be published in the next issue of Beer and Malt.
Conference Program:
Welcome - Francesco Raffa, AITBM President; Presentation of the Conferences - Sabino De Francesco, AITBM Study Delegate.
- Bühler: “De husking contribution to Brewhouse efficiency and sustainability”- Tobias Flügel/Heiko Gießmann
- Sidel: “Hydra Ultrasonic”- Technological Innovation aimed at Washing Process Quality and Sustainability
Andrea Solfa (SIDEL) and Mariano De Lisi (Heineken)
- Presentazione delle Conferenze
- Sabino De Francesco, Delegato Studi AITBM;
- Bühler: “De husking contribution to Brewhouse efficiency and sustainability”- Tobias Flügel/Heiko Gießmann;
- Sidel: “Hydra Ultrasonic” - Innovazione tecnologica volta alla qualità del processo del lavaggio e alla sostenibilità - Andrea Solfa (Sidel) e Mariano De Lisi (Heineken);
- Anton Paar: “Yeast propagation Monitoring in the breweries” Miha Zavrsnik;
- Assobirra: “Mercato, tendenze e aspettative del panorama brassicolo italiano sulla base del recente report pubblicato”
Michele Cason
- Cerevisia communications: “Two Forces on a Collision Course: The Geography of Climate Change and the Geography of Hops and Barley Cultivation” - Horst Dornbusch.
- Anton Paar: “Yeast propagation Monitoring in the breweries” - Miha Zavrsnik
- Assobirra: “Market, trends and expectations of the Italian brewing scene based on the recently published report”
Michele Cason
- Cerevisia Communications: “Two Forces on a Collision Course: The Geography of Climate Change and the Geography of Hops and Barley Cultivation” Horst Dornbusch
Campi elettrici pulsati sulla germinazione dell’orzo
Il processo di maltazione richiede una settimana per la macerazione, la germinazione e la cottura dell’orzo per ottenere il malto. La produzione di malto di qualità è fondamentale per ottenere le caratteristiche desiderate della birra finita e il processo richiede tempo e denaro. La qualità del malto è valutata da indicatori quali la quantità di beta-glucano, l’attività dell’alfa-amilasi, il contenuto di azoto aminico libero (FAN) e la concentrazione complessiva di estratto. Ricercatori americani hanno riportato sulla rivista LWT - Food Science and Technology (197, 115882, 2024) i risultati del trattamento con campo elettrico pulsato (PEF) dell’orzo per accelerare la produzione di malto. Una prova su piccola scala di 250 g-1 kg di orzo è stata valutata per la
germinazione in due condizioni di trattamento PEF, genericamente denominate “bassa” e “alta”, che hanno portato a un aumento della lunghezza delle radichette dell’orzo durante la germinazione di 1,3 mm rispetto al controllo. Prove su larga scala con 1-3 kg di orzo hanno portato a un aumento del tasso di germinazione e a una diminuzione della concentrazione di beta-glucano nell’orzo trattato con PEF. L’orzo
micromaltato utilizzando parametri PEF di 1,0 kV/cm e 15,0 kJ/ kg ha mostrato una riduzione della concentrazione di beta-glucano del 38% e un aumento dell’estratto di malto dell’1,5%, della FAN del 6,2% e dell’alfa-amilasi dell’8,4%, a sostegno dell’ipotesi che l’orzo trattato con PEF generi più malto e di migliore qualità, portando a una maggiore efficienza nel processo di produzione della birra.
Pulsed electric field treatment on barley germination
The malting process takes one week to steep, germinate, and kiln barley to make malt. Making quality malt is critically important to achieve the desired attributes of the finished beer, and the process is time-intensive and costly. Malt quality is assessed by indicators including beta-glucan quantity, alpha-amylase activity, Free Amino Nitrogen (FAN) content, and overall extract concentration in the finished malt. In LWT - Food Science and Technology (197, 115882, 2024), American researchers report Pulsed Electric Field (PEF) treatment of barley to accelerate malt production. A smallscale trial of 250 g to 1.00 kg barley, was evaluated for germination at two PEF treatment conditions, generically referred to as “low” and “high”, that resulted in increased barley rootlet length during germination of 1.3 mm longer than was observed for the control. Large-scale trials of 1.00 kg-3.00 kg barley, resulted in an increase in germination rate and a decrease of beta-glucan concentration
in the PEF treated barley. Micromalted barley using PEF parameters of 1.0 kV/ cm and 15.0 kJ/kg displayed a reduction in beta-glucan concentration by 38%, and increase in malt extract by 1.5%, FAN by 6.2%, and alpha-amylase by 8.4%, supporting the hypothesis that PEF treated barley generates more and better malt, leading to greater efficiency in the beer making process.