Dicembre 2018 Vol.10 Free
Tcleb FotoMagazine
Editore
Christian Temporiti
Fotografi
Hanzawa Yusuke Daniel Maier ChrisTempo
Copertina
Grazia Battezzato
Main Partner TIENNElab Per Sponsor – Collaborazioni , Idee tnlab24@gmail.com
Contenuti Dicembre 2018 Vol.10
A Proposito di ……. FotoWorldNews – Notizie dal Mondo I Viaggi
Lapponia
I Grandi
Fabio Bucciarelli Weerapong Chaipuck Davide Monteleone
Esposizioni – Mostre – Concorsi Ospiti
Hanzawa Yusuke Daniel Maier
“Un Augurio Speciale di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a Tutti i Nostri Lettori e ai Membri di #TempoFotoClub”
Tcleb
Cos’è il viaggio per ciascuno di noi? Non esiste una risposta giusta o sbagliata. Con le nostre diverse interpretazioni possiamo solo trasmettere la passione per il nostro modo di viaggiare, che è caratteristica peculiare del nostro modo di essere. Ogni viaggio parla di noi: “dimmi come viaggi e ti dirò chi sei”. E il viaggio può diventare parte integrante di un qualsiasi processo educativo.Ogni viaggio è diverso, identifica se stessi in tante sfaccettature, racconta di sè, della propria vita, delle scelte più o meno importanti. I diversi viaggi personali, sono caratterizzati da molti elementi fondamentali: tra i quali il piacere del tempo impiegato e gli interessi che riempiono il tempo stesso , da questo numero inizieremo ad indicare le mete ideali per esprimere al miglior modo il tempo dedicato ai nostri “ viaggi fotografici” , mete famosissime in Italia e nel mondo , mete ideali e famosissime proprio perche’ chi prima di noi ha lasciato segni fotografici che ci fanno sognare e fantasticare . Iniziamo con la Lapponia !!!
A Proposito di ……. A tutti è capitato di fotografare una scena con diverse fonti luminose, il risultato è una zona troppo scura o troppo chiara. Oppure di bruciare una foto a causa di un cattivo settaggio manuale. Per ovviare a questi casi è nato l’esposimetro che quantifica la luce presente suggerendo i parametri giusti per scattare, questi parametri sono il tempo di scatto e il diaframma. L’esposimetro è stata una necessità per decenni, quando il digitale non esisteva e l’analogico era tanto complesso quanto costoso e le foto dovevano essere studiate per non sprecare alcun tentativo. Ciò si traduceva in una fase preparatoria allo scatto con l’ausilio di diversi, utilissimi strumenti. Oggi con l’avvento del digitale è tutto più veloce e intuitivo e questi stessi strumenti sono stati implementati nel setting della fotocamera. Ma, cosa non scontata, l’utilizzo di tale strumento in maniera esterna (esposimetro esterno) continua ad essere ancora forte per molti fotografi. Innanzi tutto tieni presente che esistono due tipi luce: •luce riflessa •luce incidente
La luce riflessa è data dal soggetto e tiene conto solo ed esclusivamente dei suoi parametri la luce incidente misura la luce che arriva dalla sorgente e non tiene conto della “riflettenza” del soggetto.Nel primo caso quindi è il soggetto a dettare le regole causando una sovra o sottoesposizione, specialmente nei casi in cui il soggetto ha lo stesso colore dello sfondo mentre nel secondo caso è l’intensità della luce che illumina il soggetto che detta le regole. L’ E S P O S I M E T RO I N T E R N O ( LU C E R I F L E S S A ) L’esposimetro delle digitali nominato TTL (through the lens ovvero tramite la lente) è di tipo riflesso in quanto misura la luce riflessa dal soggetto. La comodità dell’esposimetro digitale nella fotocamera è che è facile, veloce e riesce a interpretare eventuali filtri in grado di modificare il colore percepito dalla fotocamera. Il problema è che tende a rendere grigi sia i bianchi che i neri in quanto usa come scala di riferimento la scala di grigi. L’esposimetro esterno viene usato molto spesso negli studi professionali perché misura le varie sorgenti luminose e permette al fotografo professionista di determinare i giusti settaggi da utilizzare nella fotocamera per ottenere il risultato voluto.Viene messo accanto al soggetto puntando l’esposimetro verso la fotocamera .
Attraverso le modalità AV (priorità diaframma) e TV (priorità tempo) si utilizzano semi-automatismi. In poche parole il fotografo immette solo l’apertura del diaframma o il tempo di scatto desiderato e in base a questo l’esposimetro darà in automatico il parametro opposto per bilanciare correttamente la foto. Infine c’è la modalità manuale, quest’ultima utilizzata da fotografi navigati e professionisti in grado di settare velocemente la macchina, avendo il pieno controllo della scena. L’unico aiuto che arriva dalla macchina fotografica è una sorta di scala (-2,1,0,+1,+2) che suggerisce il setting corretto. Le fotocamere misurano la luce grazie a materiali fotosensibili come solfuro di cadmio, silicio e selenio. Il primo diminuisce la resistenza elettrica quando esposto alla luce, seppur in modo lento e tendente a risentire delle precedenti misurazioni. Il silicio che è il più utilizzato dalle fotocamere di nuova generazione ed emette corrente elettrica, stesso meccanismo del selenio che però richiederebbe una grossa area per operare ed è tipico delle antiche macchine fotografiche. Per questo motivo il materiale utilizzato è il silicio. Sono tre le modalità di misurazione della luce dalle reflex digitali: spot, centro, matrix. La misurazione spot misura la luce solo al centro del mirino in un’area limitata e necessita di buona esperienza da parte del fotografo. Lo spot è usato anche da alcuni esposimetri esterni. La misurazione prevalente al centro misura tutta l’area del mirino utilizzando però due sensori in grado di esaminare centro e lati, con maggior precisione sul primo.La misurazione matrix misura la luce in tutte le aree del mirino, utilizzando diversi sensori, e con una serie di calcoli matematici è in grado di suggerire il miglior tempo e diaframma. Questa misurazione è sicuramente la più complessa e affidabile.
L’esposimetro interno è uno strumento fondamentale di cui tenere conto ad ogni scatto. La rapidità di controllo e la velocità di utilizzo permette al fotografo di avere un guida costante capace di suggerire la giusta combinazione, specialmente in condizioni luminose difficili o con diversi punti luce. L’esposimetro esterno invece viene usato: •in scene con tanti elementi che distraggono l’esposimetro interno impedendogli di formulare la giusta combinazione tempi/diaframma. •per avere un totale controllo nella gestione delle luci, non facendo affidamento sui vari automatismi della fotocamera. •per soddisfazione personale o perché si fa uso di una fotocamera vintage priva di esposimetro interno. Ovviamente il fatto che l’esposimetro cerchi di dare un risultato medio in grado rispettare tutte le gradazioni di colore comporta una distorsione della realtà. Può capitare infatti di fotografare soggetti scuri o chiari con il risultato di vedere tutto grigio o di un colore totalmente diverso. In questo caso c’è la necessità di sovra o sottoesporre ed è stato proprio questo a creare vere e proprie tecniche fotografiche come il sistema zonale, il bracketing o l’HDR.
.Con il sistema zonale si vanno a esaminare 10 livelli di tonalità, dal nero al bianco. Al maggior numero di visualizzazione di “zone” all’interno di una scena corrispondeva la miglior esposizione possibile per la fotografia. •Con il backeting si vanno invece a scattare diverse foto, sempre ad uno stesso soggetto, usando diverse esposizioni. L’obiettivo è esaminarle in seguito e scegliere la migliore. •Con l’HDR invece si ha una sorta di collage di più immagini con diverse esposizioni per esaltare al massimo chiari e scuri ed evitando fastidiosi bianchi bruciati o macchie nerastre.
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National Geographic Photo Contest 2018, i vincitori Gli scatti che si sono imposti nelle tre categorie del concorso internazionale di fotografia indetto da National Geographic Usa
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Attenzione al firmware 2.0 per Sony A7R III e A7 III La società nipponica ha annunciato di aver rimosso dalla sezione download il firmware 2.0 dedicato a Sony A7R III e A7 III in quanto potrebbe provare problematiche di perdita di dati. Secondo quanto riportato, le problematiche avrebbero in particolari condizioni e il produttore sta lavorando per trovare una soluzione.
Il consiglio più pratico è di non utilizzare schede SD "vecchie" su Sony A7R III e A7 III così da evitare il presentarsi del problema ed evitare di perdere la fotografia che si è appena scattata.
I due modelli di fotocamere smetterebbero di funzionare durante la scrittura di dati RAW su una scheda SD già utilizzata più volte. In particolare poi con Sony A7R III se si scatta una foto mentre si utilizza la funzione di Revisione automatica potrebbe esserci un blocco della fotocamera e perdita delle informazioni non ancora salvate su SD. Sony assicura che i file presenti sulla scheda prima del blocco non sono affetti dal problema (se non per via della corruzione del DB delle immagini).Sempre il produttore ha anche aggiunto una procedura per cercare di ripristinare il database immagini sulla scheda SD. Andare in MENU → (Impostazioni) → [Ripristina DB immagini] → selezionare lo slot per schede di memoria desiderato → [Invio]. A questo punto scattare una foto ed eseguire il backup su un altro dispositivo (come un PC) e formattare la scheda SD sulla fotocamera.
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2018, un anno di notizie nelle foto piÚ belle di Getty Guerra e disgelo, disastri naturali e umani, razzismo e migrazioni, tradizioni millenarie e innovazioni tecnologiche. Ecco l'anno appena trascorso raccontato attraverso gli scatti dei fotografi Getty . In 40 scatti il film a ritroso del 2018, che è stato anche un anno di rivendicazione di diritti dal movimento #metoo alla marcia delle donne a Washington, dalla vittoria nel referendum sulla legalizzazione dell'interruzione volontaria di gravidanza in Irlanda alla battaglia per il controllo della vendita delle armi in Usa dopo l'ennesima strage in una scuola superiore in Florida. Per quanto riguarda il nostro Paese è la foto del ponte Morandi crollato a Genova in agosto ad aver fatto il giro del mondo, ma un fotografo era anche a bordo della nave della ONG Proactiva Open Arms dirottata verso la Spagna dopo che il governo aveva rifiutato l'attracco in un porto italiano. ( Gallery)
Viaggio in Lapponia: quando andare, cosa fare, cosa vedere Terra di Sami, aurore boreali e soli di mezzanotte, la Lapponia vi aspetta per un viaggio indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico. Lapponia – ovvero la Finlandia settentrionale– significa scoprire un mondo nuovo e unico, dove gli inverni gelidi si trasformano in magia e le estati frizzanti si traducono in divertimento all’aria aperta. Un viaggio in Lapponia è un’esperienza di viaggio unica, da fare una volta nella vita. Potrete toccare una renna, dormire in un igloo, guidare una motoslitta e sentirvi sul tetto d’Europa! vi raccontiamo come arrivare in Lapponia, quando andare, il meglio di Rovaniemi e le migliori esperienze da fare in questo meraviglioso fazzoletto della Scandinavia. Ecco a voi tutto quello che serve per pianificare un perfetto viaggio fotografico in Lapponia!
190 000 renne, 749 colli e 1 Babbo Natale, quello vero e inimitabile. Questi sono i grandi numeri della Lapponia Finlandese, una delle mete di viaggio più sognate del mondo , Basti pensare che il suo punto più settentrionale, che si chiama Nuorgam, è più a nord dell’Alaska! La Lapponia occupa ben il 30% del territorio finlandese, e si estende anche nelle regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia, il territorio dei Sami, gli antichi popoli nomadi del Nord. Il clima della Finlandia è temperato freddo, quello della Lapponia, invece, posta nella parte più settentrionale del Paese, è decisamente artico: gelido in inverno, fresco in estate. Non esiste un giusto periodo per andare in Lapponia, esiste la Lapponia d’inverno, meravigliosa con i suoi paesaggi imbiancati e le aurore boreali, e la Lapponia d’estate, rigogliosa con le sue foreste smeraldo e i soli di mezzanotte. vi consigliamo un viaggio in Lapponia durante il Natale, quando Rovaniemi si illumina a festa e il villaggio di Babbo Natale è un tripudio di eventi e magia per grandi e piccini. La stagione invernale in Lapponia è lunga ben sette mesi, andando da ottobre ad aprile. Quest’ultimo è il mese più adatto per un safari in motoslitta o un’escursione con le renne, vista la presenza abbondante di neve e le giornate che si fanno più lunghe. Se decidete di viaggiare in Lapponia durante l’inverno attrezzatevi con capi molto caldi e abbigliamento termico: le temperature scendono anche a -20 °C.
In Finlandia le luci del nord sono visibili per più di 200 notti l’anno. La "caccia" all’Aurora Boreale si apre ogni stagione invernale, da settembre a marzo, lasciando a bocca aperta i fortunati turisti che decidono di affrontare il gelido inverno con un viaggio in Lapponia. Questo fenomeno artico è magico in località estremamente a nord come Utsjoki. I giorni bui dell’inverno lasciano spazio a 24 ore di luce d’estate. Per circa tre mesi, nelle regioni settentrionali della Lapponia, il sole resta sempre sopra l’orizzonte. Uno spettacolo naturale che prende il nome di Sole di Mezzanotte e che trasforma ogni attività all’aperto in magia: immaginate la pesca in notturna! Tra le tante attività possibili sotto il Sole di Mezzanotte, vi consigliamo quella di partecipare al particolare Midnight Sun Film Festival di Sodankylä, nella Lapponia settentrionale, il festival del cinema fondato dai fratelli Kaurismäki, famosi film-maker finlandesi . L’evento viene organizzato ogni anno nel mese di giugno.
Nella Lapponia finlandese abitano circa 6.000 Sami che oggigiorno, oltre ad allevare le renne, vivono come un qualsiasi altro finlandese. Ad ogni modo è ancora possibile vederli in abiti tradizionali…e…. Avete mai sentito parlare della Ruska? Si tratta di un magico fenomeno naturale che vede cambiare il colore delle foglie delle foreste da verde acceso a rosso intenso, e a mille altre sfumature. Con un’uscita di trekking in Lapponia durante l’autunno potrete ammirare le calde sfumature degli alberi: il periodo migliore è la fine di settembre. è anche possibile fare diverse attività sulla neve, come lo snowboard, lo sci alpino e di fondo, da praticare da fine ottobre a maggio inoltrato. La Finlandia ospita circa 75 comprensori sciistici, la maggior parte dei quali situato sui colli della Lapponia, dove si trovano i “big four”: Levi, Ylläs, PyhäLuosto e Ruka. Ci sono più renne che abitanti in Lapponia. Un’escursione con le renne in Lapponia è un’esperienza incredibile: verrete trainati dalla loro forza all’interno di un bosco innevato, magari scaldandovi abbracciati alla vostra dolce metà. Unico anche lo sleddog, vale a dire la corsa con i cani da slitta, magnifici husky dagli occhi algidi.Un viaggio in Lapponia non è tale se non si cavalca una fiammante motoslitta. Diverse agenzie organizzano safari tra i ghiacci eterni ma se volete trovarvi sulla vetta del mondo con il signore della motoslitta dovete recarvi a Kilpisjärvi . Da ottobre a giugno potrete fare un’escursione al suo fianco tra i paesaggi imbiancati dell’estremo nord. Solo in Lapponia è possibile dormire in una sfera, sotto il cielo stellato, tra gli alberi della foresta ghiacciati. Stiamo parlando dell’Artic Resort di Kakslauttanen e dei suoi incredibili igloo con tetto in vetro creati appositamente per vedere l’aurora boreale senza uscire fuori dalla camera da letto. Cosa c’è di più romantico? Ah sì, la cappella di ghiaccio per matrimoni al Polo Nord!
Per maggiori info visitate il sito turistico ufficiale della finlandia . Fotografie : JuhanaKontinnen/Vastavalo Juho Kuva – Marko Tervonen- Arto Liiti- Eero Kemila-Harri TervainenJuha Laine-Jouni PorsangerVisitFinland
Fabio Bucciarelli Fabio Bucciarelli è un fotografo e giornalista pluripremiato, noto per la sua documentazione sui conflitti e sulle conseguenze umanitarie della guerra. Fabio ha trascorso gli ultimi anni a coprire i principali eventi mondiali in Africa, Medio Oriente ed Europa. Ha riferito dalla Libia - dall'inizio della guerra civile fino alla morte di Gheddafi - dalla Siria - durante la più sanguinosa battaglia di Aleppo - dal Rojava e dall'Iraq e dai paesi africani dimenticati tra cui il Sud Sudan e il Mali. Fabio sente l'urgenza di raccontare le storie di persone che sono rese impotenti e forniscono informazioni imparziali incentrate sui diritti umani. Nel 2013 la sua copertura della guerra in Siria è stata riconosciuta con la Robert Capa Gold Medal rilasciata dall'Overseas Press Club of America. Fabio è stato premiato anche da World Press Photo, Prix Bayeux-Calvados, Pictures of The Year International, Best of Photojournalism, Days Japan International, Sony International Photography Award, Master Report Award e Ponchielli Prize tra altri premi e citazioni.
Oggi Fabio lavora come libero professionista per agenzie internazionali, giornali e riviste come AFP, Newsweek, New York Times, BBC, CNN, TIME Magazine, Al Jazeera, The Guardian and Observer, The Wall Street Journal, Los Angeles Times, Foreign Policy, Parigi Match, M Le Monde, El Pais, Stern, Die Zeit, Internazionale, La Stampa, Il Reportage, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica tra gli altri. Collabora inoltre con diverse organizzazioni non governative (ONG) e agenzie internazionali come Emergency, Unhcr e Icrc. Le immagini di Bucciarelli sono state esposte, con mostre personali e collettive, in musei e gallerie di tutto il mondo e le sue opere appaiono in diverse collezioni. Ăˆ rappresentato dalla Galleria De Chirico (Italia) e le sue immagini sono spesso esposte in fiere d'arte internazionali, tra cui Photo London, AIPAD New York, MIA Milano, Foto Basel e Maco Mexico City. Accanto all'impegno di Bucciarelli come fotografo e giornalista, negli ultimi anni è stato assegnato a lavorare come curatore e direttore artistico di diversi musei e istituzioni tra cui il Ministero degli Affari Esteri italiano. (more)
Weerapong Chaipuck Weerapong Chaipuck e' un fotografo thailandese che ha scoperto la passione per la fotografia un volta andato in pensione dalla professione di medico. Da quel giorno ha iniziato a viaggiare in lungo e in largo per l'Asia, raccontandone le bellezze naturali e le piu' antiche tradizioni. Le sue splendide fotografie sono caratterizzate da prospettive accativanti, bellismi colori e textures. I risultati di questo fotografo risultano ancora piu' sorprendenti se si prende in considerazione l' eta' a cui Chiapuk ha intrapreso la sua carriera di fotografo. Le sue fotografie dell' Asia rurale mostrano le bellezze ancora incontaminate di questo continente, e sono sono un vero e proprio invito al viaggio.Come racconta lui stesso, Chaipuk da molta importanza alla preparazione dello scatto : " Per creare un progetto e; necessario fare sopralluoghi, stabilire qual'e' il periodo dell'anno migliore, quale punto di vista,quale lente e quale post produzione siano ottimali per ottenere una bella foto"
Davide Monteleone Davide Monteleone lavora su progetti indipendenti a lungo termine usando video e testi di fotografia. Si è dedicato allo studio delle questioni sociali, esplorando la relazione tra potere e individui. Conosciuto per il suo specifico interesse nei paesi postsovietici, ha pubblicato cinque libri: Dusha, Russian Soul nel 2007, La Linea Inesistente, nel 2009, Red Thistle nel 2012 e Spasibo nel 2013, The April Theses, 2017. I suoi progetti hanno portato numerosi premi, tra cui diversi premi World Press Photo, e borse come Aftermath Grant, European Publishers Award e Carmignac Photojournalism Award. Collabora regolarmente con importanti pubblicazioni in tutto il mondo e i suoi progetti sono stati presentati come installazioni, mostre e proiezioni in festival e gallerie in tutto il mondo, tra cui il Nobel Peace Center di Oslo, la Saatchi Gallery di Londra, l'europarlamentare a Parigi e il Palazzo delle Esposizioni a Roma . È impegnato in attività educative, tiene regolarmente lezioni in università e laboratori di insegnamento a livello internazionale. ( more )
Esposizioni - Mostre – Concorsi
Obiettivo del concorso è stimolare i fotografi e i videomaker, gli amatori e anche coloro che usano dispositivi di comunicazione portatili, a osservare la città per creare con il proprio stile una storia per immagini che racconti lo spirito del luogo: l’architettura e/o il paesaggio, caratteri e situazioni di un’associazione o di un gruppo di interesse, di una famiglia o di una persona che vi abita, i mestieri, i punti di ritrovo dei giovani, iniziative o eventi particolari, l’emozione di una vacanza speciale, …(.Info)
Esposizioni - Mostre – Concorsi
SEBASTIÃO SALGADO GENESI Dal 29 settembre al 6 gennaio 2019 a La Mole Ancona. Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentarista del nostro tempo. Uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro.La mostra è nata da un viaggio alla scoperta della bellezza nei luoghi più remoti del Pianeta, durato 8 anni. Il frutto di questa curiosità sono le oltre 200 fotografie esposte in mostra, che ci raccontano con sguardo straordinario ed emozionante luoghi che vanno dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia. Il mondo come era, il mondo come è. La terra come risorsa magnifica da contemplare, conoscere, amare. Questo è lo scopo e il valore dello straordinario progetto di Sebastião Salgado. ( info)
Hanzawa Yusuke
My Father was a journalist , when i was 10 years old he tought me how to use the FilmCamera SRL. I can get the film in B&W free because my father’s NewsPaper Company developing my photos :-)). Bangkok is my City .. portraits wath i like but the “ street style” is my life . I’m inspired by Daido Moriyama and Nobuyoshi Araki.
Hanzawa Yusuke Photography
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Daniel Maier Devo precisare che non sono un fotografo professionista ma semplicemente un grande appassionato di fotografia ,cerco di trasmettere ad altri le emozioni che provo in quel preciso momento. Amo viaggiare e ho visitato molti Paesi in Europa tra i quali l’Italia (un Paese che ammiro molto) , spingendomi piu’ in la fino al Canada . La mia e’ una passione che dura da tempo ma solo da 3 anni ho iniziato a dedicarmici seriamente , i miei primi passi con una DSLR NIKON , un solo corso fotografico e un unico maestro il fotografo Rumeno Dan Dinu , con lui ho iniziato il mio percorso nel mondo della fotografia Paesaggistica . Leggo , studio e mi informo molto sulle tecniche fotografiche. Preferisco fotografare la natura ( wildlife and landscapes ). Amo le persone però per momento non mi sento pronto per fotografarle. Probabilmente gli alberi e i miei paesaggi hanno più pazienza con me. Quando decido di fermari e immortalare un paesaggio penso solo di poter trasmettere agli altri la mia emozione; fermare l'immagine e far sentire l'atmosfera che si respira in quel preciso momento. Vengo dalla Transilvania una splendida regione montuosa della Romania. Seguo molto : Michael Freeman, Henri Cartier Bresson, Jake Olson, Colby Brown, Ted Gore.
Daniel Maier Photography
#TempoFotoClub Member
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See You Soon !