WINTER 2021
AWARDS 2021
Alec Bradley THE SMOKING JACKET - INTERTABAK: TONY HOEVENAARS - COHIBA/CORONA - DELAYED - PAIRINGS: CIGARS & SPIRITS LA BOTTIGLIERA - RESERVOIR: IL ROSA DEL WHISKEY - SOLERA: PLAYING WITH TIME - COCKTAIL: THE MOON WALK OYSTERS AND WHISKY - CHAMPAGNE: CINQUE ABBINAMENTI "PERLAGE & CIGARS" - VINO: OLTRE IL QUARTO COLORE
CIGARS
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Luca Cominelli Michel Arlia Giuseppe Mitolo Adrian Maghirang Mario Amelio Renz Mauleon Atanu Sarkar Giuseppe Mitolo John Jeremy Michel Arlia Nicola Ruggiero Roberto Canzi Simone Poggi Vincenzo Salvatore Austin Crowe Brent Moyer Davide Pertino Riccardo Noya Scott Sherer Vincenzo Lopez Vito Renna Austin Crowe Minzhao Xie Rachelle Mauleon Simone Poggi
SPIRITS TASTING PANEL Ethan Smith John Jeremy Kaarel Kluge Luca Cominelli Michael Lamper Roberto Canzi Simone Poggi Vincenzo Salvatore William Brown Zac Mitchers CIGARISTA GMBH Augiessenstrasse 13E, Widnau, Switzerland CHE-239.774.579
EDITORIAL
Editor’s thoughts Un grande fine anno e un ancor più grande inizio per il 2022.
I
l 2021 è stato un anno ricco di novità per CigarsLover Magazine. È stata lanciata la nuova rubrica pairings ed è stato avviato il nuovo portale dedicato ai distillati, spirits-lover.com, che racchiude tutte le degustazioni di whisky, rum, cognac e armagnac, pubblicate nel corso degli anni. Questo ci ha permesso di separare i contenuti relativi al sigaro e ai distillati, in modo da poter rendere meglio consultabili gli articoli relativi ai due mondi.
Il 2022 ha in serbo altre novità, la prima delle quali è l’aumento nel numero delle pubblicazioni, e quindi dei contenuti, che verranno pubblicati. L’anno prossimo, infatti, verrà pubblicato un numero aggiuntivo di CigarsLover Magazine, che passerà da quattro a cinque riviste l’anno. Questo ci darà modo non solo di poter incrementare gli articoli, ma anche il numero di prodotti recensiti, in quanto sarà presente un ulteriore numero per i blind tasting. Tornando invece al magazine corrente, come di consueto la pubblicazione invernale racchiude tutti i migliori prodotti che abbiamo avuto modo di testare durante l’anno. Sono presenti i TOP50 sigari, con il classico focus sui TOP 5 suddivisi per paesi produttori, i TOP10 whisky e i TOP 10 rum, oltre agli awards relativi a “Best Brand”, “Best Boutique cigars” e “Best Buy”. Il meglio del meglio, scandito in 82 prodotti racchiusi nelle prossime pagine.
#refineyourtaste
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ON THE COVER Alec Bradley, un affare di famiglia
CIGARS Smoking Jacket Intertabak Delayed Cohiba Corona Pairings: Cigars & Spirits Cigars & Spirits
SPIRITS La Bottigliera Reservoir: il Rosa del Whiskey Playing with Time Moon Walk
TASTE Oysters and Whisky Perlage & Cigars Oltre il quarto colore
Winter 2021 90 AWARDS 2021 94
How are the awards made
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SPIRITS AWARDS 2021 96 104
Top 10 Rum Top 10 Whisky
CIGARS AWARDS 2021 112 138 146 152
Top 50 Best Brands Best Boutique Cigars Best Buy
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INTERACTIVE
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CIGARS
CIGARS “Smoking cigars is like falling in love. First, you are attracted by its shape; you stay for its flavor, and you must always remember never, never to let the flame go out!” Winston Churchill
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SUMMER 2021 - CigarsLover Magazine
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CIGARS
Smoking jacket Lo stile del passato, rivisitato in chiave moderna, ci offre un interessante interrogativo: vezzo raffinato o utile accessorio? di Simone Poggi
È
risaputo, nessuna serata memorabile è scevra da rimpianti il giorno dopo. Ne sanno qualcosa anche gli amici fumatori, che dopo una piacevole fumata in compagnia, magari in una cigar lounge molto tradizionale, cioè non dotata dei più recenti sistemi di aerazione, debbono affrontare le proprie spose, intente ad odorare gli abiti eleganti (e costosi) inevitabilmente impregnati dell’odore della cenere che, tra un drink ed una storia, si è andata a posare (seppur con grazia) proprio sulla giacca scura. Se ormai siete prossimi al divorzio, o temete il conto della lavanderia come le multe consegnate a casa, un vezzo elegante del passato può tornare utile. Nel 1850 circa il Gentleman’s Magazine of London definiva la giacca da fumo come una "sorta di vestito da camera corto, di velluto, cashmere, felpa, lana merinos o flanella, a colori chiari, ornata di decorazioni ricamate e chiusa da bottoni". Già nel XVII secolo la disponibilità di seta importata dall’oriente era aumentata, così come la guerra di Crimea aprì le porte all’importazione in Inghilterra, a fianco dei più sofisticati tabacchi centro-americani o dei prodotti turchi, di più largo consumo. Diventò quindi molto più popolare la tradizione di ritirarsi dopo cena a sorseggiare brandy e fumare in un luogo appartato, dove si potessero condividere anche pensieri e affari in modo più riservato. Allo scopo di non sporcare di cenere o impregnare i propri abiti formali con i sentori del
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tabacco spento o del fumo stesso, i gentiluomini presero a togliere la giacca per indossare una veste dedicata, che negli anni seguenti è stata portata alle luci della ribalta da eleganti figure dello spettacolo come Fred Astaire (che si narra abbia chiesto di essere sepolto proprio con questo abito) e Cary Grant, per non parlare del patron di Playboy, Hugh Hefner. Quest’ultimo in particolare, ha giocato con sapienza con questo elemento del vestiario, evitando di mostrarsi al pubblico in mise troppo formali, che avrebbero stonato a causa della natura stessa del proprio business, risultando al contempo elegante, ma anche rilassato e pronto alle esperienze di cui si faceva portavoce. Per risolvere il problema con le consorti potete optare per uno dei numerosi modelli che ancora risultano disponibili nei diversi negozi di vesti da camera di qualità sartoriale, magari con una accortezza: evitare il modello di velluto rosso con risvolti neri, che a molti può ricordare l’imminente uscita di una coniglietta, in vesti succinte, da una porta laterale. Oppure si può pensare di ricordare alla nostra dolce metà che nel 2007 (non molti secoli orsono) Tom Ford, nel proprio negozio di Madison Avenue a New York, vendeva un eau de toilette di vaniglia e tabacco, descrivendolo come i sentori che una giacca da fumo sviluppava dopo molto tempo speso in cigar lounge e men’s club; una moderna rivisitazione di ciò che era considerato maschile in passato.
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INTERTABAK La situazione del mercato dei sigari cubani raccontata da Tony Hoevenaars, amministratore delegato di Intertabak AG di Michel Arlia
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ntertabak AG, con sede a Basilea (Svizzera), sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1995, è l'importatore ufficiale ed esclusivo dei prodotti Habanos SA per il mercato svizzero e per il Liechtenstein. All'inizio dello scorso anno, la società ha annunciato Tony Hoevenaars come nuovo amministratore delegato. Abbiamo avuto la possibilità di parlare con Tony dell'esclusivo mercato che è la Svizzera per i sigari cubani e di molto altro. Di cosa ti occupavi prima di essere nominato amministratore delegato di Intertabak? Quando è iniziata la tua carriera professionale? Dopo aver finito l'università, ho lavorato per un paio d'anni per una società di consulenza aziendale a Rotterdam. Il mio primo lavoro nel settore del tabacco fu nel 1990 come Brand Manager per la Royal Theodorus Niemeyer, nei Paesi Bassi. Da allora ho lavorato per molte altre aziende del tabacco come Rothmans, Reemtsma ed Imperial Tobacco, accumulando sempre più esperienza con tutte le tipologie di lavorati del tabacco esistenti. Nel 2004 fui contattato per la posizione di amministratore delegato per l'importatore Habanos nel Benelux, ora chiamato Cubacigar Benelux. Con la carriera fino a quel momento perseguita nel mondo del tabacco, mi sembrava di vincere la medaglia d'oro olimpica, quindi la risposta fu: si! Hai lavorato per Cubacigar Benelux S.A., distributore ufficiale Habanos S.A. per Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Quali sono le differenze con il mercato svizzero? Esistono molte somiglianze. Ad esempio i requisiti per i nostri clienti, le tabaccherie Specialist, per avere successo con
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i sigari Habanos realizzati a mano, sono molto simili. Ciò è dato anche dalla circostanza per la quale i vari Paesi, per Habanos sono diventati un unico mercato globale. Le differenze principali sono riconducibili al fatto che la Svizzera vanta una tradizione più lunga e più radicata sui long filler premium, nonché nella possibilità legislativa che consente l'importazione parallela. Di contro, nel Benelux, così come nella maggior parte degli altri mercati, il distributore ufficiale ha i diritti esclusivi per rappresentare i marchi Habanos. L'esistenza di un mercato parallelo significa che non solo siamo in concorrenza con gli importatori di altri sigari premium non cubani ma che dobbiamo anche fare i conti con una concorrenza che offre lo stesso nostro portfolio. Inoltre, l'esistenza dell'importazione parallela significa anche fare i conti con sigari falsi. Le sfide sono quindi maggiori qui in Svizzera ma questo rende il lavoro più interessante. Stai lavorando ad un rilancio dell’immagine per Intertabak. Cosa cambierà rispetto ad ora? Come fai a saperlo? [ride]. Non è che la nostra immagine sia cattiva ma pensiamo di poter fare di meglio! Come ho detto, desideriamo essere il fornitore preferito, e idealmente esclusivo, di sigari cubani a tutti i negozi di sigari premium in Svizzera. Per farlo accadere, però, dobbiamo offrire a questi clienti il miglior servizio e la migliore offerta possibili, in termini di prodotti disponibili e prezzi competitivi. Seguendo questa logica, investiremo sui nostri stock di magazzino, sul nostro team e su qualsiasi altra cosa necessaria per raggiungere i nostri obiettivi. Ci aspettiamo anche qualcosa in cambio ovviamente: chiederemo ai nostri clienti di dare, al nostro assortimento, l'attenzione e la presenza che merita, in modo
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tale da massimizzare il potenziale, anche per il rivenditore. Quello svizzero era uno dei primi cinque mercati per Habanos S.A., noto per ottenere la migliore qualità. Questo prestigio sembra aver perso un po’ di lustro. Perché? La Svizzera è ancora uno dei mercati più importanti per Habanos, a causa delle sue attuali prestazioni e del suo potenziale di crescita. Per quanto riguarda la qualità, direi che è tutto relativo. Cuba sta attraversando un periodo difficile in questo momento, vivendo, nella storia recente, anni di raccolto non sempre ottimali. Inoltre il Paese è stato duramente colpito dalla crisi COVID-19. Il risultato è che la capacità di produzione è momentaneamente diminuita a causa delle misure relative alla pandemia. Considerato tutto ciò, la fornitura per il mercato svizzero è relativamente buona e siamo molto felici del supporto di Habanos in questi tempi difficili. Guardando avanti sentiamo di essere ottimisti e sono convinto che, nei prossimi anni, rinsalderemo le nostre scorte ad un livello tale da consentirci di generare la crescita prevista, assicurando e rafforzando la nostra posizione come uno dei più importanti partner commerciali di Habanos e offrendo la migliore qualità in tutto il mondo. I fumatori europei di sigari cubani si lamentano della scarsa disponibilità di Habanos sui mercati. Secondo la tua visione, quali sono le cause e cosa ha fatto Intertabak per prevenire questo problema? Per rispondere ad alcune voci, non è vero che la mancanza di disponibilità in alcuni mercati europei sia correlata ad una crescente offerta in altre aree del mondo. L'attuale mancanza di disponibilità dei prodotti è globale. Un ulteriore problema è la disponibilità di tabacco prodotto nella famosa zona Vuelta Bajo della provincia di Pinar del Rio a Cuba. La domanda di sigari cubani è enorme ed è in crescita! L'industria del tabacco di Cuba sta lavorando duramente per fornire le condizioni ottimali ai coltivatori di tabacco, per migliorare la produzione in termini di quantità e qualità e ci aspettiamo di vedere i risultati negli anni a venire. Da parte nostra, stiamo facendo tutto il possibile per mantenere alti i nostri stock, investendo nella nostra capacità di magazzino per facilitare una riserva di prodotto significativamente più elevata. Un altro problema è stato il costante aumento dei prezzi, soprattutto sul mercato svizzero. Questa tendenza continuerà a crescere? Quest'anno non abbiamo aumentato i prezzi al dettaglio, nonostante l'incremento medio dei prezzi sugli altri mercati, a livello globale, fosse pari al 3-4%. Confermo che continueremo a non applicare aumenti per l’anno prossimo. L'iniziativa di mantenere stabili i prezzi è uno sforzo congiunto di Intertabak e dei nostri partner di vendita al dettaglio, in modo da garantire i prezzi di vendita competitivi a livello internazionale ed evitare sconti. Cerchiamo di essere chiari su questo, nella consapevolezza di vendere
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un sigaro, manufatto artigianale di alta qualità. Può sembrare poco ma non lo è, se si tiene conto anche dell’attuale e sempre crescente domanda internazionale di sigari cubani! In che modo la crescita dei consumi di sigari non cubani degli ultimi anni ha influito sul mercato cubano in generale? Guardando semplicemente le statistiche, è innegabile che la quota di mercato dei sigari long filler non cubani sia cresciuta. Tuttavia, un altro importante dato è che c'è un'enorme domanda di sigari cubani non soddisfatta, che potremmo colmare molto più se avessimo un adeguato numero di prodotti disponibili. Con l'offerta ai livelli richiesti, le statistiche sembrerebbero completamente diverse. In tutta onestà, però, devo ammettere che c'è stata una crescita molto forte dei sigari long filler non cubani nel segmento dei 15 CHF [16 $] per sigaro, fascia di prezzo nella quale non siamo molto competitivi. La nostra forza è su prodotti dal prezzo più alto e con marchi come Cohiba, Montecristo, Trinidad, Romeo y Julieta, Partagas, etc., così come la qualità e il carattere unici del tabacco coltivato nella Vuelta Abajo. Questa è potenzialità del settore dei sigari long filler. È un mercato per veri intenditori che amano fumare ed è uno dei pochi, se non l'unico, in crescita. Quale ritieni possa essere il trend di Habanos S.A. nei prossimi cinque-dieci anni? Se Cuba fosse in grado di aumentare i livelli di produzione, garantire la qualità e fornire il giusto mix prodotto-marchio, il potenziale di crescita è molto forte, forse anche a due cifre! La legislazione contro il tabacco diventa sempre più stringente. Vedi ancora fumatori di sigaro per il futuro? È difficile rispondere. Dato che un sigaro long filler fatto a mano si distingue da tutti gli altri prodotti da fumo, nel senso che è consumato da appassionati adulti ben informati e in quantità relativamente piccole, sono dell'opinione che non ci dovrebbero esser restrizioni legali contro di esso. Tuttavia, ci sono già stati molti mercati in cui i sigari sono trattati al pari degli altri prodotti del tabacco, e questa è una potenziale minaccia. Per il momento, è ancora possibile acquistare e gustare ottimi sigari e sono sicuro che tale possibilità sarà sempre disponibile per il vero amante dei sigari, anche se dovessero aumentare ancora le restrizioni.
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© 2021 Scandinavian Tobacco Group
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Delayed I problemi creati dalla pandemia Covid-19 stanno ora lentamente raggiungendo l'industria dei sigari di Michel Arlia
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l Covid-19 ha colpito tutti in tutto il mondo e, quando si parla di impatto economico, per molte manifatture la pandemia ha reso difficile, se non impossibile, lo svolgimento del lavoro quotidiano. Mentre alcuni settori hanno lottato più duramente di altri, tutti sono stati costretti ad adattarsi ed a cambiare il modo di produrre e vendere. Tutto ciò potrebbe sembrare duro, ma in ogni crisi ci sono perdenti e laddove c'è un perdente c'è anche un vincitore. E per buona parte, possiamo sostenere che il settore dei sigari siede fra i vincitori. Il settore, in termini di vendite, non ha subito perdite. A causa della pandemia, gli amanti dei sigari sono stati costretti a rimanere in casa e persino a lavorare da casa (alcuni ancora continuano con questa modalità). Ciò si traduceva anche in più tempo a disposizione per godersi un sigaro. Il risultato è stato quello di un vero e proprio boom delle vendite, come non si registrava dagli anni '90. Nel pieno degli effetti della pandemia, alcuni Paesi hanno fatto chiudere le industrie, mentre in altri casi l’indotto e le catene di distribuzione sono state interrotte o lavoravano a singhiozzo. Tuttavia, l'industria dei sigari, nonostante brevi periodi di interruzione, ha fatto registrare un aumento vertiginoso delle vendite verso la fine del 2020. Da allora, il settore è riuscito a mantenere questo positivo slancio fino alla prima metà del 2021 allorquando qualcosa ha cominciato a rallentare i ritmi. E non perché il fumatore non acquistasse più, anzi! La domanda di sigari è stata sempre molto alta, persino superiore a quella che il comparto produttivo poteva soddisfare. Soltanto in questi ultimi mesi, però, la pandemia sta riverberando i suoi effetti, creando intoppi che soltanto
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adesso stanno interessando il settore. Ciò che è diventato un problema non è realizzare i sigari, ma ottenere un prodotto finito e vendibile. Lla difficoltà più grande è l'approvvigionamento delle materie prime ma il tabacco non è necessariamente il punto cruciale. Alcune delle fabbriche più grandi coltivano in proprio e altre ancora, pur non coltivando, conservano immense scorte nei magazzini. Alcune aziende hanno persino avuto la lungimiranza di investire nell'acquisto di un maggior quantitativo di tabacco ad inizio pandemia. Di contro, altre realtà si trovano a dover comprare tabacco a prezzi maggiorati, soprattutto per le foglie di fascia. Tuttavia l’aumento del prezzo è una circostanza che la maggior parte delle aziende è in grado di gestire. I problemi più grandi sono dovuti alla difficoltà di rifornire per tempo le aziende di materiali come legno, anillas, cerniere e persino i piccoli chiodi che chiudono il coperchio. Il prezzo del legname poi, è aumentato in modo significativo. Ma ciò che sta togliendo ossigeno a tutte le realtà sono i ritardi di spedizione per i materiali sopra citati, che rendono vendibile un sigaro. Tutti i Paesi produttori soffrono di questi problemi, ma quello più colpito sembra essere Cuba, alle prese con una crisi socio-economica grave quanto quella provocata dalla pandemia. I risicati quantitativi prodotti vengono spediti, per la maggior parte, verso il mercato cinese. Ciò ha reso più difficile per il resto dei distributori Habanos mantenere un magazzino rifornito. Molte
referenze di produzione regolare sono assenti dagli scaffali dei rivenditori ormai da mesi. Per non parlare poi delle edizioni limitate e regionali. Qualcuno potrebbe obiettare, però, che alcune nuove produzioni sono riuscite a giungere sui mercati. È vero, ma occorre considerare il lasso di tempo che intercorre dall'annuncio di una nuova produzione alla disponibilità per la vendita. Le nuove edizioni, che dovevano essere disponibili poco dopo l'annuncio, sono arrivate nei negozi con molto ritardo, a causa della mancanza e della ritardata consegna dei materiali sopra menzionati. Molti nuovi prodotti erano pronti e riposavano nei magazzini, ma l’assenza di anillas o scatole significava nessun prodotto finito da spedire e vendere. A causa dei ritardi, quest'anno sono giunte meno novità rispetto allo scorso anno. I nuovi prodotti che sono stati distribuiti sono il frutto di precise e lungimiranti
scelte di pianificazione aziendale. Tuttavia la maggior parte di queste referenze sono edizioni limitate o edizioni stagionali che vengono sempre pianificati con largo anticipo rispetto alla produzione normale. Di contro, sono molti mesi che la maggior parte dei negozi non ottiene rifornimenti di sigari di produzione regolare. Per cercare di colmare questo vuoto, molte case produttrici stanno tentando di accelerare i tempi per distribuire i loro prodotti. L'industria dei sigari si è adattata celermente a lavorare in piena pandemia e altrettanto velocemente troverà il modo per risolvere questi problemi per continuare a mantenere viva la crescita della popolarità del sigaro.
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Subscribe to the newsletter Stay tuned and don't miss any new CigarsLover Magazine issue.
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BEST INTERACTIVE
50 CIGARS of the YEAR
2020 EPILOGUE - SAINT LUIS REY - RICKY RODRIGUEZ - THE FUTURE OF LOUNGES - NICHOLAS MELILLO - CIGAR AWARDS BEST RUM & WHISKY OF 2020 - BOTTLED IN BOND - BLENDED WHISKY - BLOOD AND SAND - GLENCAIRN CIGAR & CHAMPAGNE PAIRINGS - TRUFFLE - HIGHEST PROOF BEERS - THE MEDALS OF WINE - HOT CHILI
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CIGARS
Alec Bradley Un affare di famiglia di Michel Arlia
A
lan Rubin è passato dall'azienda di famiglia che suo padre aveva costruito per crearne una propria. Senza alcuna esperienza nell'industria del tabacco, ha deciso comunque di lanciarsi a capofitto nel mondo dei sigari, registrando un marchio con il nome dei suoi figli. Ora, dopo venticinque anni di attività, la Alec Bradley Cigar Co. è una società in prima linea nel settore e i due figli di Alan sono entrati a far parte da tempo nell'azienda. Abbiamo intervistato il patriarca Alan Rubin, per parlare con lui del passato, del presente e del futuro del brand Alec Bradley.
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In qualsiasi settore, celebrare un quarto di secolo è un traguardo degno di nota. Raccontaci cosa hai fatto prima di entrare nell'industria dei sigari. Quando è iniziato il tuo amore per i sigari? Come imprenditore ho mosso i primi passi nel commercio degli elementi di fissaggio. Dopo il college entrai nell’azienda di mio padre e a quel tempo vendevamo elementi di fissaggio a società di mobili. Tuttavia, dopo che l'uragano Andrew colpii il sud della Florida, ho modificato l’offerta, iniziando a vendere elementi di fissaggio per uragani. Il mio amore per i sigari è iniziato a Miami, nell'ufficio del padre del mio migliore amico. Era un uomo d'affari di grande successo e aveva un bellissimo humidor posizionato nella sua stanza. Durante una visita, si accorse che lo stavo ammirando e mi offrì un sigaro. Di lì poi mi sono innamorato della storia e della tradizione di questi prodotti e posso dire che fu quello il momento in cui nacque il mio amore per i sigari.
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CIGARS Venticinque anni fa, hai deciso di vendere l'attività della tua famiglia per iniziare l’avventura nel mondo dei sigari. Cosa pensava tuo padre dell'idea? Perché hai scelto i sigari? Sono sempre stato vicino a mio padre e lui mi ha supportato in tutto ciò che ho fatto. Quando decisi di vendere l'azienda, non sapevo cosa avrei voluto fare dopo. Uno dei miei dipendenti mi fece notare che mi vedeva sempre con un sigaro e che avrei dovuto fare un tentativo. Mi presi del tempo per me stesso, anche per valutare tutte le mie opzioni. Decisi di chiedere al mio amico e tabaccaio se c'era una fiera del settore (all'epoca c’era la RTDA) dove potermi informare. Quando arrivai all’RTDA, notai subito un'industria unita e un cameratismo generale, dove le aziende concorrenti erano amichevoli l’una con l’altra. Alec Bradley Cigars prende il nome dai tuoi due figli. Il nome ti era chiaro fin dall'inizio o avevi in mente altro? Una cosa che mio padre mi ha sempre detto era di iniziare il nome di un'azienda con la lettera "A" perché sarebbe stata sempre all'inizio delle Pagine Gialle. Quando avevo 10 anni, mi sono reso conto che il camion delle consegne di mio padre diceva "Gloria Alan Industries" - l'Alan ero io. Non ho mai dimenticato l'orgoglio che provai quando lo vidi, quindi volevo che i miei figli provassero lo stesso sentimento. Il nome non poteva essere diverso da Alec Bradley. L'azienda è stata fondata nel 1996, verso la fine del boom dei sigari degli anni '90. Com'era il settore all'epoca e come sono stati i primi due anni per l'azienda? Sono arrivato alla fine degli anni del boom ed in effetti non era il momento più propizio per avviare un'attività legata alla produzione e vendita di sigari. Ho venduto i miei primi sigari nel 1997 al Bogey's Stogies, ai campi da golf. "L'unico carrello [bogie NdT] che trasporterai con piacere sul campo da golf." All'epoca ero anche grande con gli slogan. Come abitante della Florida, pensavo che tutti, in tutto il paese, giocassero a golf dodici mesi all'anno, ma ovviamente non era così. Quindi ho faticato e perseverato tanto nei primi anni, per poi capire che, per avere il successo desiderato, avrei dovuto portare il brand Alec Bradley nei negozi di sigari premium. Dovevi imparare ogni aspetto sui sigari partendo da zero. Quali sono state le tue più grandi influenze e quali lezioni di vita hai imparato attraverso i sigari? Imparo sempre e non smetterò mai di imparare a conoscere il tabacco. La mia più grande influenza sui miei sogni e sulla mia carriera è sempre stato mio padre. Per quanto riguarda il business dei sigari, non posso dire di avere molte influenze, ma posso dire che mi circondo di persone fantastiche. Il mio amico e vicepresidente, Ralph Montero, è cresciuto nel settore dei sigari. Quando entrambi stavamo muovendo i primi passi in questa industria, ci siamo incontrati casualmente e alla fine abbiamo unito le forze. Lui era vicino a Henke Kelner di Davidoff, ed è stata creata la Alec Bradley Occidental Reserve, il sigaro che ci ha portato nei negozi di sigari premium. Nel 1999 la tua azienda stava quasi cessando l'attività. Qual è stato il punto di svolta? Avevo un socio che lasciò l’azienda nell'aprile del 1999. All’epoca avevo un’esposizione debitoria di circa ottantamila dollari e tremila dollari sul conto corrente della nostra azienda. Dissi
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CIGARS a mia moglie che non sapevo se sarei riuscito a tirarmi fuori dal caos finanziario, ma che sarei rimasto abbastanza a lungo da pagare i debiti per poi uscirne. La svolta avvenne quando Hendrik Kelner (Henke) del marchio Davidoff mi regalò alcuni campioni di sigari. Era il periodo di massima contrattura del mercato dei sigari, quindi tutti cercavano idee innovative per una produzione aggiuntiva. Ricevuti questi sampler da Henke, pensai di dargli un'ultima possibilità creando la linea Occidental Reserve. Invece di dare mandato a dei rappresentanti per piazzare il prodotto ai negozianti, inviammo a cinquecento tabaccai due campioni ciascuno di questi sigari, senza prezzo. Seguirono poi cinquecento telefonate per chiedere ai rivenditori se potevano venderlo ea quale prezzo. Da questa operazione ottenemmo riscontro positivo da trecento tabaccai. Collabori con fabbriche diverse, come la famiglia Plasencia (Honduras e Nicaragua), la Raices Cubanas di Endemaño in Honduras. Nel 2019 hai iniziato a lavorare con la fabbrica J. Fuego Cigar Co. in Nicaragua. Come scegli le manifatture? È stata una questione di ostinazione e relazioni. Mentre tutti uscivano dalla crisi della fine degli anni ‘90, io ero il ragazzo che continuava ad andare nei paesi e nelle manifatture, quindi tutti sapevano che era in gioco la mia pelle, non solo il mio business. Affari a parte, se riesco a connettermi con una persona a livello umano, berci qualcosa insieme e riuscire ad intenderci sui reciproci bisogni e desideri, tanto basta per farlo diventare mio partner. Non sarebbe più facile avere la tua fabbrica o i tuoi campi? È un'opzione alla quale hai pensato? Ci ho pensato a lungo, arrivando alla conclusione di non avere davvero bisogno di un edificio in America Centrale. Finché continuerò a possedere il tabacco, mi sento sicuro. Prendo le decisioni soppesando il rischio e il guadagno. In questo momento, i rischi di possedere qualcosa di diverso dalla foglia, la linfa vitale della mia azienda, superano i possibili guadagni. Inoltre abbiamo legami molto stretti con i nostri partner. In questo quarto di secolo, il tuo portfolio è cresciuto immensamente. Con quale processo ti avvicini alla creazione di nuove linee? È cambiato qualcosa negli anni? Il processo di creazione è cambiato molte volte nel corso degli anni, ma il mio obiettivo è sempre stato quello di offrire al mercato i migliori sigari, rimanendo sempre creativo ed innovativo. Durante l’anno non terminiamo mai di sperimentare blend, e ora che anche Alec e Bradley sono super concentrati sulla creazione di blend e brand, c'è sempre molto entusiasmo per nuovi potenziali progetti da aggiungere al portfolio. Detto questo, non siamo un'azienda che lancia nuovi prodotti ogni anno. Siamo molto selettivi sul come far crescere il nostro portfolio e su come poter influenzare positivamente i nostri consumatori. Hai discontinuato le linee Mundial, Nica Puro e Post Embargo quest'anno e, altre in passato. Cosa ti fa prendere la difficile decisione di rimuovere dalla produzione una linea? Ci possono essere molte ragioni. La linea potrebbe essere in circolazione da un po' di tempo e magari il confezionamento non funziona più all'interno della nostra strategia di marketing. Oppure può capitare che uno dei tabacchi necessari per quella miscela sia di difficile reperimento. Altre volte vogliamo sosti-
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tuire quella linea con qualcosa di nuovo e non vogliamo saturare quel segmento del nostro portfolio. Talvolta una referenza non ha funzionato secondo le nostre aspettative. Quando riversi cuore e anima per ciascun sigaro non vorresti vederlo andar via, ma a volte è necessario rinunciare a quel prodotto. Hai assitito a come la vendita dei sigari sia cambiata, da negozi a shop online, e come i clienti siano diventati più interessati ai dettagli. Come è cambiato tutto ciò negli anni? Sia il settore “Brick & Mortar” che l’online hanno il loro posto per gli appassionati. Secondo me negli ultimi anni c'è stato un aumento dei consumatori verso i tabaccai “Brick & Mortar”, ma i consumatori vogliono anche informazioni attendibili e facilmente accessibili. Si possono trovare molte informazioni online, inclusi i contenuti Cigarslover. Tutte informazioni che gli appassionati vogliono conoscere per massimizzare la loro esperienza di fumata. Di contro, il negozio fisico offre all’appassionato un luogo dove poter discutere di sigari con il
tabaccaio o con altri consumatori. Ora che stiamo iniziando a lasciarci alle spalle il periodo Covid-19, le persone vogliono solo interagire con altre persone, perciò il ruolo del tabaccaio continuerà ad essere importante per la comunità sigarofila. Con 25 anni di esperienza alla spalle, come immagini i prossimi 25 per Alec Bradley Cigars? Hai in mente un obiettivo da raggiungere prima di andare in pensione? I prossimi 25 anni si prospettano buoni. Alec e Bradley sono radicati negli affari e nell'industria. Continuiamo a costruire ed ampliare il nostro team, per quello che ritengo sia il gruppo più dinamico di giovani professionisti appassionati del settore. In realtà non ho fissato obiettivi aziendali basandomi sul mio pensionamento, ma ogni anno fissiamo obiettivi di direzione, entrate e scopi filantropici e non mi aspetto che questo cambi. Non sono sicuro che andrò necessariamente in pensione, ma mi vedo assumere un ruolo minore nei prossimi anni. Mi sento fortunato e non so come potrebbe essere la pensione.
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Thank you for the first 25 years, looking forward to the next. - Alec, Alan and Bradley Rubin
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Cohiba Corona Un sigaro molto ricercato fra i collezionisti di tutto il mondo, anche per essere stato l’unico prodotto Cohiba ad essere mai stato discontinuato di Giuseppe Mitolo
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ra i global brand cubani Cohiba è sempre stata la punta di diamante di Habanos S.A.. Nuovi rilasci, edizioni limitate e super esclusive hanno da sempre ingolosito i fumatori di tutto il mondo e gli aficionados della marca. Tuttavia, nonostante il continuo inserimento a porfolio di nuove referenze, negli anni non è mai stata attinta da tagli di produzione. In realtà, analizzando la produzione Cohiba, dalla presentazione ufficiale nel 1982 ai giorni nostri, scorgiamo un Corona realizzato dal 1988 fino al 1992. Le informazioni a riguardo, purtroppo, sono poche, attesa anche la breve vita concessa a questo sigaro. La vitola de galera era corona (42 x 142 mm) e i manufatti erano presentati in Semi Boite Nature verniciate da 25 pezzi. La peculiarità era nei sigari incellophanati singolarmente, pratica molto in voga a Cuba fra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso. I motivi della sua dismissione, sono meno certi, ovviamente, delle informazioni precedentemente riportate. Sembrerebbe che tale vitola sia stata “sacrificata” in vista dell’imminente presentazione Linea Siglo, avvenuta nel 1994. Tesi non priva di riscontro oggettivo se si considera che il Siglo II è un mareva (42 x 129), vitola de galera considerata la sorella minore della corona. Inoltre, come la storia ci ha insegnato, per lasciare la scena a Cohiba (e le sue referenze) si sono sempre tenute dietro le quinte formati e marche che avrebbero potuto rubare la scena di prima donna alla marca. Oggi il Cohiba Corona è considerato una vera rarità anche nel mercato collezionistico. Risulta molto difficile trovarlo battuto all’asta, circostanza che, inevitabilmente, tende a far innalzare il suo prezzo.
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KAAT
COLLECTION
MARBLE CIGAR ASHTRAY LUXURY GIFT FOR CIGAR LOVERS KAAT is an artisanal made in Italy design collection of unique and luxury items produced in limited series. KAAT is a symbol of elegance for individual and shared moments of hedonistic pleasure. HANDMADE IN ITALY
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EDITION DREIFALTIGKEIT
LIMITED EDITION ALPSTEIN Nº- 17
SMOKY & INTENSE
RUM CASK FINISH – 2421 BOTTLES
Alc. 52% vol
Alc. 48% vol · Aged 7 Years
Peat from the Appenzell moor gives our Säntis Malt «Edition Dreifaltigkeit» (Trinity) its typical smoky character during malting of the barley over the fire. This whisky was chosen by Jim Murray as the «European Whisky of the Year 2010» with the following words: «What we have here is of such a controlled immense extent and quality classification that one must enjoy this whisky.» HARD TO TAKE – EASY TO REMEMBER
DISTILLERIE Brauerei Locher AG 9050 Appenzell · Schweiz saentismalt.com
available in Europe: Switzerland, Germany, Austria, Belgium, Netherlands, Italy, Poland Asia: Shanghai, Taiwan or check your region saentismalt.com
The Säntis Malt «Edition Alpstein» acquires its award-winning quality when it is first laid down in the oak beer casks seeped in history. It gains its unmistakable aroma when it is finished in a barrel in which bourbon, port, sherry or other specialty slumbered. Every barrel is a rarity full of character. This whisky is produced as a continuous, limited edition. This year’s bottling convinces with a finish in finest Caribbean Rum casks. The malty whiskey character is immediately recognizable, framed by vanilla, coconut and reminicent of muffins with caramel pieces.
CIGARS
PAIRI Dal momento in cui CigarsLover Magazine ha definito il suo pay-off, “Refine Your Taste”, iniziando ad accompagnare le degustazioni dei sigari a quelle di distillati come Whisky, Rum, Armagnac e Cognac, ci siamo posti il problema di affrontare il tema della abbinamento sigaro-distillati. La scala di valutazione centesimale. Valuta esclusivamente il pairing, non le qualità individuali di sigaro e distillato. Nel caso in cui si abbiano prodotti eccellenti, ma un pairing squilibrato e poco coerente, il voto risulterà basso. Al contrario, l’ottimo matrimonio di due prodotti di discreta qualità potrebbe dare luogo ad una valutazione anche molto positiva. La Degustazione: Naso, Palato, Finale. Dato che il nostro
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INGS obiettivo è esplorare la complessità di un abbinamento, abbiamo pensato fosse appropriato declinare l’esperienza nei tre ambiti, seguendo quanto si è soliti fare con i distillati, cosa che avviene anche in ambito sigaro, con gli aromi a crudo, quelli in fumata a sigaro acceso, e con la persistenza. Il Confronto: 1 Sigaro con 2 Distillati. Si parte dal sigaro e dalla domanda relativa all’abbinamento: forse con questo sigaro è preferibile una gradazione alcolica meno elevata? Le botti ex-sherry oloroso si sposano meglio di quelle moscatel con il blend del sigaro? L’eccessiva torba nasconde le note più sofisticate del sigaro? Allo scopo di rispondere abbiamo selezionato due distillati che ci aiutassero a investigare la questione, al fine di scegliere quale dei due sia il miglior partner.
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CIGARS
PAIRING
Cigars & Spirits
DAVIDOFF WINSTON CHURCHILL THE COMMANDER FORZA
PREZZO $ 18 | € 21
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DIMENSIONI 54 x 152 mm (6") PAESE REP. DOMINICANA
Sigaro di forza medio alta, che sprigiona una paletta aromatica intensa e ampia, incentrata su legno pregiato e pepe bianco, con cacao e miele. La base è appena dolce, l’evoluzione marcata e l’equilibrio eccellente, come la cremosità. Il connubio scelto è con un maggiorenne di Campbeltown, intenso e animale, e con un interessante e complesso whiskey australiano invecchiato 15 anni.
HOYO DE MONTEREY EPICURE NO.2 FORZA
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PREZZO $ NA | € 10,4
DIMENSIONI
50 x 124 mm (4 ⅞″)
PAESE CUBA
Seppur la paletta aromatica non sia particolarmente ampia, l’armonia e l’intensità sono eccezionali. Lunga persistenza e grande equilibrio. Inizialmente sprigiona legno di cedro e note di pepe bianco, affiancate poi da aromi tostati di caffè e punte piccanti. Giungono al palato anche echi di cacao. In abbinamento due rum fuori dall’ordinario: un metodo solera americano invecchiato in botti alligatore e un’espressione molto invecchiata della storica tenuta giamaicana.
JOYA DE NICARAGUA ANTAÑO GRAN RESERVA BELICOSO FORZA
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PREZZO $6|€6
DIMENSIONI 54 x 152 mm (6") PAESE NICAGARUA
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Sigaro di forza alta, equilibrato, presenta una paletta aromatica intensa e molto speziata, con cacao, terra, cuoio e un sottofondo appena dolce. Si abbina a due bourbon di ABV e profilo aromatico simili, appena più delicato e floreale l’Elijah Craig, più intenso e balsamico l’Eagle Rare. Entrambi reggono bene l’impatto con il cuoio, la terra e la speziatura del profondo e intenso Antaño.
HELLYERS
Road 15 years old PAESE Australia
ABV - PROOF 46,2% - 92,4
PREZZO $$$
TIPOLOGIA Single Malt
ETÀ 15 anni
CASK American Oak
Prodotto poliedrico, con un naso di raffinato pasticcino alla frutta con miele e crema. Il cremoso palato ed il finale sono entrambi più intensi, speziati e quasi balsamici, meno dolci. Il naso del pairing è da subito complesso, con cacao e legno da un lato e crema pasticcera e vaniglia dall’altro; l’unica similitudine è nel miele, ma le distanti palette aromatiche si integrano bene nella cremosità e raffinatezza del whisky, sul quale il sigaro svetta. Al palato esplode una sensazione di legno vanigliato molto buono, con un caramello dolce e salato godurioso. In seconda battuta le spezie dei due prodotti rivaleggiano. Complesso e articolato, con un ABV perfetto. Nel lungo finale le sensazioni virano su note lievemente amaricanti ma appaganti, con un cacao amaro ricco di spezie, supportato dal whisky che si fa meno dolce.
Pairing score
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GLEN SCOTIA 18 years old PAESE Scozia
ABV - PROOF 46% - 92
PREZZO $$$
TIPOLOGIA Single Malt
ETÀ 18 anni
CASK ex-bourbon, sherry f.
Distillato che ben rappresenta la complessità aromatica dei prodotti di Campbeltown, con torba quasi solforica, vaniglia molto marcata, uvetta del panettone e a tratti persino pepe nero. Più speziato al palato, con pepe e zenzero su cacao amaro. Il finale è di media lunghezza, con noce e liquirizia. Il carattere intenso e “farmy” del whisky trasforma la classe del sigaro, portandolo su un registro più intenso e mascolino; i due prodotti mostrano muscoli e sentori animali. Al palato continua un’esperienza coerente e intensa, fatta di cacao e pepe, con cuoio e caramello davvero poco dolce. Appena meno complessa della fruizione precedente. Il finale è più secco, appena meno amaricante ma molto lungo, su cuoio e cacao con un pepe multiforme.
Pairing score
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CIGARS
A. H. RIISE
Non Plus Ultra Black PAESE Isole Vergini USA
ABV - PROOF 42% - 84
PREZZO $$$
TIPOLOGIA Rum inglese
ETÀ Solera Method
CASK -
Questa edizione ancor più limitata del top gamma da metodo solera trentennale è invecchiata in botti fortemente tostate che accentuano il profilo scuro e speziato. All’olfatto questo rum carico di aromi dolci incontra molto bene l’intensità speziata dell’Hoyo. Al palato, però, inizialmente il bouquet più delicato del sigaro si scontra con la dolcezza del rum che prende il sopravvento. Quando l’Epicure libera la sua forza con sentori di pepe nero, cacao e caffè tostato, l’abbinamento risulta più riuscito con il rum che risponde con vaniglia, amarene al cioccolato, fragole candite, e zucchero filato. L’NPU Black è dolce e coprente, ma riesce ad evitare le durezze del tabacco con un finale di liquirizia che ben si sposa con l’armonia dell’Epicure.
Pairing score
APPLETON ESTATE 21 Years Old PAESE Giamaica
ABV - PROOF 43% - 86
PREZZO $$$
TIPOLOGIA Rum inglese
ETÀ 21 anni
CASK -
Ormai una rarità per lo storico produttore che ne realizza solo 12.000 bottiglie, partendo da un blend dei loro migliori rum affinato per un anno prima dell’imbottigliamento. L’Appleton è armonico nel bilanciare legno, alcol, e l’ampio spettro di note di fiori d’arancio e canditi agrumati: a livello olfattivo l’incontro con l’Epicure è appagante. In bocca il connubio è davvero riuscito se fumata e sorso sono ben distanziati. L’Appleton ha una vivida freschezza sulla parte centrale della lingua che tende a prendere il sopravvento, ma poi vira subito su goduriosi toni di nocciole, mandorla, zucchero caramellato, e legno nobile per un finale lunghissimo. La combinazione con le spezie tostate del sigaro è di grande godimento se viene appunto fatta dopo il sorso.
Pairing score
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ELIJAH CRAIG SMALL BATCH PAESE U.S.A.
ABV - PROOF 47 % - 94
PREZZO $
TIPOLOGIA Bourbon
ETÀ Non dichiarata
CASK Vergini
Bourbon dalla dolcezza intensa di caramello e miele, con mela, legno e lieve fumosità; nel sapido finale si apprezzano note di cuoio e tabacco. Al naso il whisky rinfresca con note floreali e mielate il legno scuro e profondo con cuoio e cacao del sigaro, addolcendolo. Al palato il pairing risulta eccellente, con i due prodotti che sembrano fatti su misura l’uno per l’altro. La speziatura dell’imbocco lascia il posto ad una dolcezza non stucchevole ma presente, sulla quale si innestano perfettamente le note più mascoline di cuoio e terra del nicaraguense. Nel finale risuonano gli echi di entrambi, perfettamente fusi con tabacco di spessore, pelle, erbe (che riescono insospettabilmente a rendersi ancora riconoscibili) e punte di pepe.
Pairing score
90
EAGLE RARE 10 Years Old PAESE U.S.A.
ABV - PROOF 45 % - 90
PREZZO $
TIPOLOGIA Bourbon
ETÀ 10 anni
CASK Vergini
Bourbon dal notevole invecchiamento, con note di vaniglia e legno su erbe balsamiche e canfora. Spezie del legno si aggiungono al palato e un finale ancora erbaceo e canforato. Il confronto è molto serrato; l’Eagle Rare risulta più balsamico e canforato, appena meno delicato e aggraziato del precedente bourbon. Al palato le note più erbacee e il balsamico del distillato tirano fuori un carattere diverso dal sigaro, che disegna note appena più amaricanti, comunque piacevoli, con un tocco di pepe nero indomito. Pairing forse più mascolino e muscolare. Nel finale la terra del sigaro è dominante sulla canfora del distillato. Meno integrato del precedente, con i due prodotti che rivaleggiano per essere protagonisti.
Pairing score
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When was the last time you experienced something for the first time?
BALMORAL AÑEJO XO Born from passionate curiosity, Balmoral invites you to discover the optimal balance of sophisticated complexity and smoothness. Each meticulously crafted, extensively aged Añejo XO cigar blend is the result of a relentless global search for the top 5% of select premium tobaccos available, including our exclusive, signature Brazilian Mata Norte. Crowned with an Arapiraca wrapper from Brazil, Balmoral Añejo XO provides a luxuriously rich experience that embraces your palate with complex wood tones but also peppery notes that finish with a smooth, underlying natural sweetness.
SPIRITS
SPIRITS “A man’s got to believe in something. I believe I’ll have another drink.” W.C. Fields
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SPIRITS
La bottigliera Consigli pratici per la scelta delle prime bottiglie da riporre nella man cave di Nicola Ruggiero
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opo tanto tempo speso a progettarlo, il vostro spazio fumoso è finalmente pronto. Sia esso un angolo di una stanza o una vera men cave, adesso tutto è al proprio posto: il televisore o l’impianto Hi-Fi, la comoda ed avvolgente poltrona, le luci ed ovviamente humidor e accessori. Eppure, manca ancora un passo alla perfezione. Perchè amiamo coccolarci o viziarci così tanto da dover provvedere ad un piccolo angolo bar, una selezione di alcolici o distillati che accompagneranno le nostre fumate e, ancor più spesso, saranno offerti ad amici o parenti che potranno godere con noi di questo speciale “angolo di paradiso”. Da dove iniziare? Quali sono le bottiglie che non dovrebbero mancare nella bottigliera di un aficionados? Innanzitutto precisiamo che una bottigliera è bella perché varia e vasta: sotto quest’ultimo aspetto lasceremo che il tempo faccia il suo corso. Con il passare dei mesi, infatti, ogni nuovo acquisto, dettato da un gusto personale che si evolve o dalla semplice volontà di avere più prodotti differenti fra i quali scegliere, andrà ad ampliare l’offerta delle bottiglie. Inoltre, in un angolo bar troveranno quasi sempre posto i distillati che più soddisfano i gusti del padrone di casa, quindi non esiste una vera e propria lista di prodotti talmente trasversali da accontentare tutti. Tuttavia intendiamo suggerire alcuni distillati che, per uno specifico motivo, intendiamo suggerire per avere una minima scelta iniziale, dalla quale poi partire per creare la vostra bottigliera dei sogni.
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Rum, Ron e Rhum Sigaro caraibico e distillato di canna da zucchero (o melassa) sono quasi dei parenti stretti. Tralasciando volutamente i Paesi produttori e le relative peculiarità (terroir e tecniche di produzione) il suggerimento è quello di non far mancare mai due bottiglie di questo prodotto: un rum bianco ed una referenza più invecchiata. Il primo, oltre a trovare qualche estimatore della bevuta liscia, è alla base della maggior parte dei cocktail beverini che storicamente accompagnano le fumate (due fra tanti: mojito e daiquiri). Sceglietene uno base, di buona qualità, ma che non sia troppo economico. Interessante è anche il piacere che si può provare nel berlo freddo con tanto ghiaccio e uno zest di limone. L’altra bottiglia, come anticipato, sarà di un rum più invecchiato. Su questo non c’è molto da suggerire, se non orientare l’acquisto sul prodotto che più appaga il vostro palato. Tuttavia, se il rum dovrà essere offerto e non conoscete a priori il gusto del vostro compagno di fumata e bevuta, optate per un prodotto che non sia troppo dolce o troppo secco o con finishing troppo marcante. Whisky Come per il rum, abbiamo dinanzi a noi un mondo di scelta tra terroir, caratteristiche e brand. Dovendo però restringere il campo ad una bottiglia, suggeriamo un prodotto non troppo estremo: un ABV ragionevole, una torba non troppo accentuata (ancor meglio se non torbato), un finishing non troppo marcante, magari un blended. Forse la scelta, per quanto di partenza volesse restringere il campo, probabil-
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SPIRITS mente non l’ha circoscritto molto. Eppure con caratteristiche come quelle riportate si apre un ventaglio di scelta ampio, su molti terroir e, soprattutto, per tutte le tasche. La proposta di una bottiglia con queste caratteristiche non è casuale: oltre alla bevuta liscia, un whisky potrà essere utilizzato in miscelazione per molti cocktail (Old Fashioned, Manhattan, Whisky Sour) e, soprattutto in estate, con l’aggiunta di ghiaccio potrà essere sorseggiato a lungo senza che l'alcol ci accaldi troppo.
una referenza particolare (per vari motivi, come tiratura, esclusività, prezzo, fuori produzione, etc.) da tenere talmente tanto in bella vista da lasciarsi desiderare. Un prodotto del genere avrà il suo costo, senz’altro. Sappiate però che sarà LA vostra bottiglia, quella che terrete esposta in attesa dell’occasione speciale. Magari sarà la terza bottiglia di rum o l’ennesima di whisky? Non importa, purché le dedichiate ammirazione e pazienza nel lasciarla esposta, per aprirla solo quando arriverà il momento giusto.
La bottiglia del nonno No, non alludiamo ad una bottiglia tramandata tra generazioni né ad un prodotto distillato in cantina. Con questa scherzosa stringa intendiamo riferirci al prodotto (alcolico o distillato) tipico del vostro Paese. Perché di tanto in tanto è bello raccoglierci in un angolo di mondo che conosciamo bene per il suo gusto e i suoi profumi. Inoltre, un nostro ospite potrebbe gradire maggiormente questa referenza rispetto ad un blasonato distillato, proprio perché si riconosce in un prodotto a sé più vicino. Quindi la proposta è quella di non far mancare mai una bottiglia del prodotto tipico della vostra zona: sake, baijiu, amaro, grappa, cognac, pisco, cachaça, vino fortificato e via discorrendo.
Per concludere I suggerimenti forniti sono sufficienti (ma non vogliono essere esaustivi) per cominciare a creare una bottigliera per il vostro angolo di paradiso fumoso. Se è rimasto ancora spazio nella vostra stanza, tuttavia, consiglierei un piccolo frigorifero con freezer. Il primo vi servirà per riporre delle birre: cosa c’è di meglio dell’abbinamento sport in TV-birra-sigaro? Il secondo per il ghiaccio, elemento indispensabile per la realizzazione della stragrande maggioranza dei cocktail (certo, oltre al ghiaccio serve anche molto altro!) e per poter bere dei distillati leggermente raffreddati e diluiti, in particolare quando le temperature sono più calde. Nel freezer, inoltre, potrete riporre anche dei cubetti di granito o di acciaio inox, ideali per raffreddare gli alcolici senza conferire diluizione.
Siete poi così fortunati da essere originari di un Paese produttore di whisky o rum? Sono certo che avrete senz’altro un prodotto molto di nicchia da poter offrire ai vostri amici o da gustarvi con la taciturna compagnia di un sigaro. La bottiglia speciale In questo caso, non restringiamo il campo, anzi. Scegliete
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Da ultimo, anche se potrà sembrare scontato (ma fidatevi, non lo è!) cercate di avere un sufficiente numero di bicchieri e della tipologia giusta: non c’è nulla di peggio di un distillato servito nel bicchiere sbagliato o in un bicchiere usa e getta!
The hearT Of rum
SPIRITS
Il Rosa del Whiskey Le donne di Reservoir: Leslie Griles, Shelley Sackier, Mary Allison by Luca Cominelli
I
naugurata nel 2008 a Richmond, Virginia, Reservoir si è specializzata nel lavorare con segale, mais e frumento, da coltivazioni biologiche locali. I loro whiskeys sono invecchiati in botti tostate di rovere americano, fatte su misura in una piccola taglia di 5 galloni. Periodicamente sperimentano imbottigliamenti particolari grazie a collaborazioni uniche con altre realtà di qualità del mondo artigianale. Tutto è meticolosamente seguito a mano, dalla distillazione in alambicco discontinuo all’imbottigliamento in piccoli lotti. Hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti per l’elevata qualità e la grande attenzione al territorio della Virginia. Nel team di Reservoir lavorano tre grandi specialiste del settore che hanno contribuito a cambiare l'immagine della donna nel mondo del whiskey. Preparatevi ad incontrarle! Mary, in passato hai più volte esternato quanto ti piacesse il whisky ben prima di lavorare a Reservoir. Qual è la più grande differenza tra apprezzare il whisky come bevitore e apprezzarlo come distillatore? Diventa poi più difficile godere appieno di altri whisky? Puoi ancora semplicemente sederti, rilassarti e goderti un dram? Penso che fare whisky mi abbia permesso di apprezzare maggiormente il distillato in generale. Non solo conosco i marchi e le tipologie che incontrano il mio gusto, ma posso capire alcuni dei motivi per cui potrei preferire uno rispetto ad un altro. Posso iniziare a identificare il ruolo che gioca ogni singola componente, che sia il tipo di grano o mash bill, il tempo o lo stile di invecchiamento o qualsiasi altra miriade di cose che concorrono alla creazione del prodotto finale. E ho sicuramente un maggiore rispetto per la quantità di tempo ed energia che ogni azienda dedica alla realizzazione del proprio distillato finale. Credo che lavorare con lo stesso prodotto ogni giorno possa distorcere un po' la percezione generale. Quando assaggiamo per un imbottigliamento o semplicemente per verificare a che punto del processo di invecchiamento si trovano alcune botti, siamo sempre alla ricerca di quel caratteristico flavor Reservoir. Devo ricordare a me stessa, quando provo altri prodotti, che non sono più alla ricerca di qualcosa che mi ricordi il timbro Reservoir! Detto questo, sceglierò quasi sempre di provare qualcosa che non ho mai assaggiato prima. Mi piace conoscere le
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SPIRITS
realtà esterne all’azienda, anche per continuare a mettere alla prova il mio background e i miei preconcetti. Shelley, il tuo è probabilmente uno dei lavori più interessanti su questo pianeta. Spesso c’è un senso di "segretezza" sulle tecniche e sugli stili di distillazione, specialmente nel mondo dello scotch, che ci richiama alla mente lo spionaggio cinematografico. Cosa significa essere sempre aggiornati sulle ultime novità nel mondo della distillazione? Hai dei colleghi oltre quelli Reservoir? Sono completamente d'accordo sulla descrizione del lavoro e mi ogni giorno mi pizzico, chiedendomi se ci sarà una rivelazione schiacciante: "Accidenti, è stato tutto un sogno". E sarei anche d'accordo con l'aspetto "segreto" delle informazioni aziendali. Anni fa, mentre viaggiavo in giro per la Scozia e chiacchieravo con distillatori e operatori di produzione (in realtà, li tartassavo di domande) ho trovato conferma di ciò. Un mio interlocutore, sorpreso di una donna che volesse capire sostanzialmente la meccanica della produzione di whisky, sollevò il sopracciglio e domandò "chi ti ha mandato?". Alla fine, di solito mi venivano fornite risposte svianti
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ed evasive. Purtroppo la loro reticenza ha solo alimentato di più il mio appetito. Nel corso degli anni, e certamente nell'ultimo decennio, il mondo della condivisione di informazioni e dell'offerta di formazione a riguardo è fiorito sempre più, in qualche modo a causa della crescente biblioteca di risorse fornita da Internet. Ho sicuramente molti sosia "del mestiere" là fuori, anche se la maggior parte delle persone con cui lavoro al di fuori di Reservoir, che mi istruiscono e mi aiutano ulteriormente a beneficiare di altre distillerie, sono tutte al pari della mia posizione e spesso si tratta di chimici, biologi, ingegneri e agricoltori. Questo non mi ferma se ho intenzione di chiedere a qualcuno, in modo diretto, risposte alle mie domande. E una volta che ho afferrato la complessità di un argomento, sono in grado di ottimizzare tali informazioni in dati utilizzabili per il nostro team o per il pubblico. Leslie, puoi dirci come hai costruito l'immagine del marchio di Reservoir? È venuto fuori naturalmente – dai whisky, dal territorio della Virginia, dalle persone che ci lavorano – o hai fatto fatica a posizionare il vostro nome di “out-of-Kentucky bourbon” come un prodotto di qualità?
Essendo la terza distilleria al di fuori del Kentucky che produce bourbon, la storia di Reservoir è ciò di cui sono fatti i sogni dei marketer: autenticità, trasparenza e fedeltà al proprio lavoro. Pertanto il mio approccio è sempre stato lo stesso: accogliere le persone nella famiglia Reservoir, raccontare la nostra storia e conoscersi a vicenda. Penso che i consumatori siano ormai molto più istruiti sul fatto che il bourbon non deve venire dal Kentucky per essere un bourbon: deve semplicemente essere ottenuto col 51% di mais. Detto questo, facciamo molta leva sul prodotto “made in Virginia”. È un meraviglioso elemento di differenziazione in un mercato che può essere travolgente. La nostra eredità e il nostro terroir sono le fondamenta di tutto ciò che facciamo: i nostri cereali provengono da un raggio di 70 chilometri dalla distilleria, gli alberi per le nostre botti provengono dallo stato e abbiamo partner incredibili proprio nel nostro quartiere. Reservoir è oggi venduto anche in Kentucky e la gente del posto ci ha accolto con fiducia. Mary, nella nostra precedente intervista abbiamo scoperto molti segreti sulla produzione dei whisky Reservoir –
dalla fermentazione a cielo aperto alla carbonizzazione delle botti – ma siamo curiosi di sapere come selezioni le materie prime. Le relazioni di Reservoir con le fattorie e i produttori di grano circostanti sono una parte importante della vostra immagine. Puoi dirci di più? Come selezioni e distingui la qualità dei raccolti e delle annate di grano? Come vedi svilupparsi il concetto di “terroir” nella produzione del whisky? Abbiamo la fortuna di trovarci in una zona dall’agricoltura molto rigogliosa. La maggior parte delle volte, possiamo ottenere tutti i cereali di cui abbiamo bisogno entro un'ora o due dalla nostra struttura. Da circa cinque anni lavoriamo esclusivamente con cereali della Virginia. Magari è possibile un bilanciamento quando si selezionano le varietà di grano. È eccitante e decisamente stimolante lavorare con grani antichi, ma possono essere costosi e spesso non producono la stessa resa finale di alcune varietà più commerciali. In Reservoir abbiamo la fortuna di lavorare con il meglio di entrambi i mondi. Abbiamo i cereali con cui lavoriamo ogni giorno che sono più comuni, ma danno comunque un senso del luogo perché sono tutti coltivati proprio qui. Ma
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SPIRITS possiamo anche espanderci e provare alcuni interessanti progetti collaterali. Recentemente ho eseguito il progetto, in collaborazione con alcuni nostri amici all'Autumn Olive Farm, di un paio di lotti di un’antica varietà di mais chiamata Bloody Butcher. Il mash e il distillato iniziali avevano note significativamente più terrose e floreali di quelle che vediamo con il nostro normale bourbon. Sarà interessante vedere come andrà a finire. “Terroir” è sicuramente diventato un concetto predominante, soprattutto con l'avvento di tante distillerie artigianali. Tutti sono alla ricerca di un modo per distinguersi e lavorare con ciò che ottengono, e questa è anche la strada più semplice. Penso che abbiamo un vantaggio in più nel "terroir" perché stiamo acquistando tutto il più localmente possibile, ma lo stiamo anche facendo concentrandoci sul singolo chicco. Con Reservoir, non solo puoi assaggiare il sapore del "Virginia Whisky", ma puoi anche assaggiare il sapore del "Virginia Wheat", "Virginia Rye" e "Virginia Corn (Bourbon)". Shelley, ci piace immaginare che il motivo della tua “formazione continua” sia che voi colleghi di Reservoir dopo un po' tendete ad annoiarvi ed a voler ottenere sempre maggiori stimoli. Quali sono le nuove tecniche e strategie che hai preso in considerazione di recente? Come state affrontando le crescenti sfide del cambiamento climatico e della transizione ecologica? Quanto è importante l'equilibrio tra tecnologia e tradizione per Reservoir e per qualsiasi produttore di whisky sostenibile e di successo? Curiosamente, non ho mai vissuto momenti di noia qui alla distilleria e sebbene mi piacerebbe attribuire parte di ciò ai miei sforzi per aiutare a tenere il livello creativo del nostro team sempre alto, penso che Reservoir abbia avuto molta fortuna nell’assumere gente incredibilmente creativa e curiosa. Una semplice conversazione all'ora di pranzo o una breve parentesi distratta durante un team meeting, sono i luoghi dove spesso trovo ispirazione quando perseguo una nuova interpretazione di una vecchia tecnica o la necessità di sviluppare concetti innovativi nel nostro settore, per determinare se possano o meno applicarsi al nostro lavoro. Stiamo esplorando e sperimentando di tutto, dalle tecniche di lievitazione all'invecchiamento in legno, dal flavor del terroir (grano, acqua, legno) al vantaggio dei cambiamenti meteorologici stagionali all'interno del magazzino. È sba-
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lorditivo rendersi conto della miriade di opportunità che ci vengono presentate per creare un whisky migliore. Abbiamo sicuramente affrontato il cambiamento climatico e gli impatti ambientali negli ultimi anni. Hanno spinto il team a diventare più innovativo. Tutto, dal procurarsi i cereali della Virginia nonostante le difficoltà del raccolto, al riconoscimento di ostacoli di impatto negativo per la nostra acqua, si sta delineando con sempre maggiore frequenza. Uno degli obiettivi principali di Reservoir è fornire la risposta alla domanda “Che sapore ha la Virginia?”. L'ideazione di un metodo per produrre quella risposta fisica e convincente richiede relazioni profonde con i nostri agricoltori, guardie boschive e chimici per l'acqua. Il mondo sta cambiando e tutti noi dobbiamo apprezzare i nostri ruoli per un adattamento consapevole e reattivo. Gli aspetti più difficili riguardano l’uso consapevole delle nostre risorse, per creare comunque un ottimo distillato in modo equilibrato, in modo da non compromettere il nostro pezzo di terra o il sapore che acquisiamo da esso. Leslie, Reservoir è un marchio affermato. Quali sono le prossime sfide? La vostra gamma principale è apprezzata ovunque, ma le migliori versioni limitate sono ancora abbastanza di nicchia, al di fuori degli Stati Uniti. Avete intenzione di espandervi in altri mercati? La pandemia ha reso più difficile raggiungere altre regioni del globo? Sì, le nostre versioni limitate come la Holland's Line (Holland's Ghost, Holland's Blade Rummer e Holland's Milkman) sono meno conosciute ma sono un vero culto per coloro che conoscono il marchio. Speriamo di iniziare ad imbottigliarne altri nei prossimi mesi. Saranno ancora versioni limitate, ma potremmo essere in grado di iniziare a fornirne alcune ai nostri partner di distribuzione. La pandemia ci ha permesso di vedere cosa funzionava e cosa no in termini di distribuzione. Abbiamo introdotto alcuni nuovi partner, lanciati a livello nazionale in Georgia, Tennessee, Kentucky e internazionali in Australia e Germania. È in corso un enorme boom del whisky americano in Australia e adoro la creatività e l'energia lì profuse dai nostri partner di distribuzione! Non sono sicura di quale sarà il prossimo mercato da raggiungere, ma ho alcune persone che mi contattano su Instagram per chiedermi quando potranno trovare il Blade Rummer di Holland in Asia: non vedo l'ora di poter dare loro una data.
SPIRITS
Playing with Time Il metodo Solera nell'invecchiamento dei Rum di Vincenzo Salvatore
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l metodo solera è una tecnica di invecchiamento introdotta dalle bodega spagnole di sherry nel tardo XVIII secolo. Al contrario, i rum invecchiati con metodo solera sono una tendenza molto più recente. Alcuni produttori latinoamericani iniziarono a sperimentare con questo metodo negli anni ’90, ma il successo di massa è arrivato nei primi anni 2000. Tra i più importanti produttori troviamo Santa Teresa, Zacapa, Botran e Matusalem; più recentemente anche Quorhum, La Hechicera, Captain Morgan, Cartavio, Milionario, Cacique e molti altri marchi hanno imbottigliato tipologie di rum solera. Solera significa “suolo” e indica la fila inferiore di una piramide di botti per l’invecchiamento a cascata. La fila solera contiene il rum più invecchiato nella piramide mentre la fila sobretabla in cima contiene il rum più giovane, in mezzo ci sono le varie file criaderas che contengono blend di rum a diverso stadio di invecchiamento. Infatti, ogni qual volta viene imbottigliato un rum dalla fila solera, le botti vengono riempite a cascata dai rum meno invecchiati nelle file sovrastanti dalla sobretabla in giù. Tale metodo permette di ottenere una buona media di invecchiamento dopo alcuni anni trascorsi (sono richiesti almeno 3 anni per poter usare solera in etichetta). Recentemente, però, molti appassionati hanno messo in dubbio alcuni rum solera perché riportano sulle etichette informazioni fuorvianti rispetto al loro effettivo invecchiamento, visto che evidentemente si tratta di rum giovani prodotti in massa. Molti produttori etichettano I loro rum con numeri quali 15, 1796, o 23 che non esprimono l’invecchiamento effettivo ma solo un trucco di marketing. Altri produttori hanno adattato il metodo solera originale cambiando le botti ogni anno per massimizzare l’estrazione dal legno oppure usando un mix di botti ex-bourbon, ex- sherry, ex-vino per ampliare l’influenza aromatica. A questo punto si dovrebbe parlare più di rum blended che di rum solera, esattamente come nel mondo dei whisky, senza che si pecchi di alcunché. Considerata la varietà di paesi produttori e tradizioni diverse, è infatti molto difficile unificare gli standard produttivi del rum. Del resto, visto che “rum solera” non indica alcuna tecnica produttiva universalmente accettata, produttori e distributori dovrebbero essere semplicemente più onesti riguardo al loro prodotto. I buoni prodotti verrebbero comunque lodati e le pratiche disoneste condannate, visto che importa davvero solo ciò che è contenuto nelle bottiglie.
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SPIRITS
Moon Walk “Un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità.” di Davide Pertino
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l 20 luglio 1969 il mondo intero era con il fiato sospeso per l'impresa che portò gli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins a mettere piede sulla luna.
Quello che per l’uomo era un piccolo passo, divenne un balzo per l’umanità, come ebbe modo di commentare Armstrong nell’immediato, intendendo che il limite dell’esplorazione scientifica era stato superato non solo dai tre astronauti ma da tutto il globo, ben conscio che, da quel momento, lo spazio non sarebbe stato più lo stesso. E mentre tutto il mondo era con gli occhi incollati alle tv e le orecchie sulle radio, c'era un uomo che dietro il suo bancone, nel suo piccolo, miscelava ingredienti. Mr. Joe Gilmore, head Bartender del Savoy Hotel di Londra da
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oltre 30 anni, una vera icona del mondo della miscelazione. Talmente esperto da creare drink per celebrare gli eventi dell'epoca, così come era sua abitudine elaborare cocktail per tutta la famiglia reale inglese, per personaggi storici dell'epoca come Charlie Chaplin, per capi di stato come Richard Nixon e per uomini che erano entrati di diritto nella storia, come i tre astronauti che stavano calpestando il suolo lunare. Quella sera Mr. Gilmore, nato a Belfast nel 1922, era di turno al bancone del Savoy e mentre miscelava e versava distillati ai suoi clienti, decise di commemorare l'evento più significativo dell'epoca. Nasceva in quel momento il Moonwalk, cocktail di più ingredienti, che spaziano dallo Champagne al Grand Marnier, passando per l'acqua di rose, lo zucchero e gocce di bitter al pompelmo. Erano
questi gli ingredienti che portavano Mr. Gilmore e chi degustava il suo drink a trascorrere qualche secondo sulla luna. È un drink che, nel settore bartending, ha fatto la storia, proprio come Armstrong, Aldrin e Collins l’hanno scritta approdando sulla luna. Tuttavia, una nuova idea nata da un’occasione particolare non era sufficiente, da sola, a consacrare un nuovo cocktail nel mondo della mixology. E Gilmore lo sapeva bene. Per questo motivo si impegnò a creargli una storia. Riuscì quindi a spedire una fiaschetta del suo Moon Walk direttamente ai tre astronauti di ritorno sulla terra. Il cocktail giunse a destinazione un’ora prima della fine della loro quarantena e tanto bastò per renderla la prima bevanda che i tre assaporarono dopo il viaggio spaziale. Neil Armstrong apprezzò così tanto il gesto, ma ancor di più il cocktail, da ringraziare Gilmore con una lettera su carta intestata NASA, missiva ancora oggi esposta, come cimelio, all’interno del Savoy Hotel. Joe Gilmore, pochi giorni prima del Natale 2015, lascerà il bancone all'età di 93 anni, dopo circa sessanta anni di miscelazione, trenta dei quali come head bartender di uno degli hotel più antichi e famosi al mondo. Il Moon Walk è un cocktail fresco e dal sapore citrico, dove lo champagne è l'ingrediente che esalta tutte le note del drink: con le sue bollicine e con il succo al pompelmo rosa, amplifica il gusto deciso del Gran Marnier. Come tutte le più importanti ricette, anche questa è stata oggetto di più rivisitazioni. Negli anni, il banco del Savoy Hotel ha visto passare bartender iconici, come Daniel Bareuther che riadattò il Moon Walk (che resta comunque un twist dello Champagne Cocktail) con il bitter al pompelmo al posto del succo, sempre per adeguare il gusto di un drink iconico ai palati di oggi. Più tardi, Erik Lorincz, head bartender del Savoy hotel dal 2010 al 2018, racconta il perchè del cambiamento di questa ricetta nel Savoy Book, scritto nel 2011. E la conferma della storicità e di quanto un piatto o un drink possa segnare così tanto il tempo e segnare un’intera generazione è data dai clienti che, ancora oggi, dopo più di trent’anni dalla rimozione del Moon Walk dal menù del Savoy, sono ancora interessati e affascinati dal gusto e alla freschezza del drink. Per preparare il Moon Walk cocktail originale, basta avere dello Champagne, Grand Marnier, acqua di rose e succo di pompelmo rosa.
INGREDIENTS • 30 ml di Grand Marnier • 30 ml di succo di Pompelmo rosa • 2 gocce di acqua di rose • Top di Champagne
GLASS Flûte.
PREPARATION Cominciate col raffreddare un flûte. Inserire in uno shaker il Grand Marnier, il pompelmo e l'acqua di rose con tanto ghiaccio e shakerare. Versare il composto nel bicchiere con l’ausilio di uno strainer e colmare con lo champagne.
ADVICE Consiglio di filtrare con il drink con la tecnica del double strain, in modo che il ghiaccio che si è frantumato in schegge durante la shakerata non finisca nel drink. Un altro consiglio utile è quello di versare una piccola dose di champagne sul fondo del bicchiere prima di versare il composto shakerato, in modo che la salita delle bollicine diano una spinta in più ai profumi degli altri ingredienti, evitando quindi di mescolarli, pratica che rischierebbe di danneggiare la bollicina.
Mr Gilmore versava tutti gli ingredienti in uno shaker (tranne lo Champagne) e serviva il drink in un flute, con un top di Champagne e uno spicchio di arancia. Oggi il Moon Walk è poco presente nelle drink list della maggior parte dei locali, ma resta un vero mito di questo mondo, nonché uno dei cocktail a base champagne più richiesti e apprezzati al mondo. E come sempre, i miti non invecchiano mai.
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TASTE "I’m a man of simple tastes. I’m always satisfied with the best.” Oscar Wilde
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Oysters & Whisky Come nello scontro biblico tra Davide e Golia, due prodotti fra loro diversi che si esaltano in abbinamento di Vincenzo Lopez
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Perché siete usciti e vi siete schierati a battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda contro di me, se mi abbatterà noi saremo vostri servi. Se invece prevarrò io su di lui, e lo abbatterò, sarete voi nostri servi e ci servirete” Dal primo libro di Samuele, Bibbia. Ho scelto di iniziare con questa citazione per accendere l’interesse di voi amanti del buon gusto, perché in questo turno di rodeo gustativo, il gioco, la peculiarità delle associazioni organolettiche, richiederanno tutta l’attenzione del caso. Ostriche, il piccolo Davide, esile seppur superbo mollusco bivalve. Whisky, il gigante filisteo armato di tutto punto, pronto a farvi desistere, per sicurezza e possanza, dall’intraprendere una degustazione straordinaria. Si badi bene alle specifiche che seguiranno: mente aper-
ta e sensi in fibrillazione dovranno essere gli imperativi. Immagino lo scetticismo di molti nell’accostamento tra whisky (specialmente se torbato) e le ostriche, sia per clichè sia per abitudine mondana. Ma se vi dicessi che serve solo una chiave per aprire questa porta, ultimo ostacolo per una stanza ricca di sfaccettature affumicate, salinità complesse, mineralità tali da far vibrare le papille come germoglietti di grano al vento? Si fa necessaria una piccola analisi del caso, per una corretta e decisamente insolita degustazione, partendo dall’ostrica. Mi preme consigliare un’ostrica di 3° o 2° pezzatura, quindi di media grandezza ed età, poiché le più piccole risulterebbero estremamente saline mentre le più grandi eccessivamente cariche di olii essenziali. Quelle indicate, invece, garantiranno carnosità e spiccato carattere. Per la qualità, la fine de claire, trovo sia il compromesso ideale: il suo rigido affinamento in “Claire”,
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TASTE ossia un periodo ben prestabilito di affinamento in saline di argilla, conferisce al mollusco dolcezza, media sapidità e il suo classico retrogusto nocciola noto al mondo. Chiaramente, qualora optiate per una Gillardeau, così come per una San Michele del Gargano, nessuno potrà condannarvi. Il whisky...smoked please! Lasciatevi trasportare dalla secolare sapienza dei mastri distillatori che affumicano il malto con la torba, un residuo vegetale che stratifica di 1 millimetro all’anno. Questo è già un importante primo punto di approdo, se si considera che il whisky del vostro bicchiere sia stato affumicato con un metro di torba, significa che mille anni di fumo avranno indelebilmente impresso anima e carattere ad un distillato. Come non esclamare “amazing”! Anche per questo prodotto mi sento di consigliarvi una referenza intermedia, ben strutturata con note soavi e delicate. Trovo il Port Charlotte 10yo il compromesso ideale, con i sui 40 ppm (un Octomore sarebbe infatti ingestibile con i suoi quasi 158 ppm) lascia spazio alle note minerali, saline, pepate e decisamente meno aggressive rispetto agli altri Islay. La nota finale di cannella e arancia completano la paletta aromatica con grande equilibrio. Ricapitoliamo. Sul nostro tavolino di mogano avremo da una parte una straordinaria potenza salina e minerale, sapidità, mentre dall’altra avremo struttura, le note classi-
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che della torba e un’immensa persistenza. Ma come detto dobbiamo aprire questa porta sconosciuta, per farlo abbiamo bisogno di una combinazione, perchè sì, questa è una Milton-Cronhauser Mark 3 e necessita di una combinazione fatta di ghiere numerate, da girare nell’esatto ordine. Temperatura, pulizia, gusto, temperatura, pulizia, gusto, respiro, estasi. Questa la combinazione esatta. È fondamentale quindi rispettare questa scaletta: un generoso sorso di acqua frizzante ghiacciata prima dell’ostrica, a seguire l’ostrica (banditi limone e altri correttivi!). Ora assaporate. Lasciate che la salinità e la mineralità si confermino nella loro fugace prepotenza. Ancora un piccolo sorso di acqua frizzante ghiacciata. Ora il sorsetto lieve del whisky, schiacciato fra lingua e palato, per distribuire il distillato nella parte laterale della lingua dove vengono maggiormente percepiti sapido e acidulo. Ora respirate a bocca aperta dopo aver deglutito, l’aria non solo esalterà le percezioni organolettiche, svelerà soprattutto la nota di coda che la punta della vostra lingua, recettore del dolce, vi aveva celato, intimidita dalla percentuale alcolica dell’islay. Le note di nocciola si mostreranno definitivamente, tra l’arancio e lo speziato, il tutto armonicamente radicato tra sale e affumicato, immenso costrutto dell’uomo e della natura.
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Perlage & Cigar Five great champagnes to celebrate and five great cigars to enjoy them to the fullest by Giuseppe Mitolo & Luca Cominelli
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festeggiamenti che si è soliti riservare a dicembre, a seconda delle culture, celebrano modi differenti di concepire il tempo: qualcuno celebra la fine di un anno (con tutti i suoi passati momenti di gioia e di tensione), altri, invece, accolgono quello nuovo, sognandolo sempre migliore di quello che si sta per concludere. Il più classico dei modi che l’aficionado ha per salutare l’anno trascorso o per accogliere quello nuovo, è accendere non un sigaro qualsiasi ma “quel” sigaro, che riposa in humidor da tempo, aspettando solo il momento giusto. Ancor più spesso poi, questo attimo non è consumato con un’attenta degustazione tecnica, ma durante un momento di massima rilassatezza, magari in compagnia e quasi sempre in abbinamento a qualcosa. Come di consueto, lo staff di CigarsLover ha selezionato cinque champagne, suggerendo anche gli abbinamenti ritenuti più adatti. Non ve li sveliamo, lasciandovi tutto il fanciullesco spirito della sorpresa, come per i migliori dei regali. Prosit!
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BOLLINGER Special Cuvée VITIGNI Chardonnay 25%, Pinot Meunier 15%, Pinot Noir 60% DOSAGGIO 8 g/l AFFINAMENTO Almeno 3 anni PREZZO $ 55 - € 50
Forse la referenza più importante della Casa di produzione francese, la Special Cuvée nacque nel 1911. Oggi si contraddistingue per un assemblaggio di circa centotrenta vini, dei quali oltre il 50% di vini di riserva, conservati in magnum tappate con sughero e scrupolosamente classificate per anno e cru. Il naso è subito rapito da note di tostatura che lasciano anche spazio a caratteri minerali, fruttati maturi (pesca, melone e mela), con nuance di pasticceria. In bocca è sapido ed avvolgente, con una bollicina fine e vivace al tempo stesso. La chiusura si rivela persistente e duratura, di grande appagamento. Il Cohiba Piramides Extra con le sue dolcezze di base, gli aromi di nocciola, legno pregiato e frutta matura, sposa perfettamente il carattere di questo Bollinger. Il perlage, inoltre, con la sua finezza e vivacità andrà a ritemprare le percezioni speziate del tratto centrale e finale della fumata. Entrambi dotati di una persistenza prolungata, renderanno indimenticabile l’esperienza di fruizione combinata.
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G.H. MUMM Grand Cordon VITIGNI Chardonnay 30%, Pinot Meunier 25%, Pinot Noir 45% DOSAGGIO 8 g/l AFFINAMENTO Almeno 30 mesi PREZZO $ 35 - € 35
Azienda fondata nel 1827, ancora oggi riconoscibile per la fascia rossa obliqua sulla bottiglia, una scelta di Georges Hermann Mumm che intese decorare i suoi prodotti con il nastro di seta rosso a richiamo del Grand Cordon Rouge, onorificenza riconosciuta agli ufficiali della Legione d’Onore. Al naso si presenta incredibilmente ricco, con note agrumate e di frutta gialla, arricchite da sfumature minerali e di nocciola. Al palato è equilibrato, fra una delicata mineralità e componenti citriche, non senza delle dolcezze, assolutamente peculiari in questo prodotto. Chiusura lunga ed appagante. Il Joya De Nicaragua 1970 Antaño Lancero è il nicaraguense perfetto per questo Mumm. La delicata mineralità dello champagne incontrerà quella più vivace correlata alle note di terra, noce e caffè del sigaro, arricchendosi della grassezza tipica della Terra dei Vulcani. Le asperità tipiche del tabacco verranno mitigate dalle delicate dolcezze del Grand Cordon.
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HENRI GIRAUD Fût de Chêne MV13 VITIGNI Pinot Noir 80%, Chardonnay 20% DOSAGGIO 7 g/l AFFINAMENTO 5 anni PREZZO $ 180 - € 175
La Henri Giraud vanta origini antiche, producendo champagne sin dalla prima metà del 1700. Ancor oggi è gestita dalla dodicesima generazione familiare. Il Fût de Chêne fermenta in barrique e quello della vendemmia 2013 è arricchito da un 30% di vino del 2000, gestito come un solera. All’approccio olfattivo il bouquet è ricco e poliedrico, spaziando dal fruttato (albicocca, agrumi), al miele, alle spezie (timo, pepe), alla pasticceria. Il palato è ben bilanciato, cremoso ma anche balsamico, con un’acidità perfetta e una caratteristica mineralità di craie. Il finale aromatico richiama in particolar modo le componenti agrumate e di pasticceria. Di straordinario carattere. L’Adventura condivide con questo Henri Giraud la nota mielosa e le note speziate. Tuttavia i due prodotti riescono a trovare un punto di equilibrio fra la dolcezza e le note fruttate dello champagne con lo strutturato bouquet del King’s Gold, dominato, oltre che dal miele e dalle spezie (pepe bianco fra tutte) da cacao, agrumi, terra e nuance di incenso.
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PALMES D’OR Rosè Intense 2008 VITIGNI Pinot Noir 100% DOSAGGIO 0 g/l AFFINAMENTO 10 anni PREZZO $ 180 - € 120
Il Palmes d'Or Rose Intense 2008 è uno champagne che nasce dall’assemblaggio di uve Pinot Noir provenienti da Riceys (per le sue componenti fruttate) e Bouzy (per il carattere speziato). Viene poi lasciato maturare per dieci anni prima di essere imbottigliato e distribuito sul mercato. Al naso domina la componente del frutto rosso, con note di sottobosco (ribes), ma si scorgono anche caratteri di erbe aromatiche. Al palato è incredibilmente ricco ed elegante, di grande conferma per l’olfatto. Molto fresco e sapido, deciso nei toni ma elegante nella sostanza. Sorprendente. L’Arturo Fuente Angel’s Share Perfecxion X, con le sue note speziate, di cuoio, nocciola e terra, trova il giusto equilibrio con questo rosè dall’ampia paletta aromatica, dominata dai sentori di frutto rosso. La complessità della fumata troverà nella freschezza e nella sapidità del Palmes D’Or l’abbinamento perfetto che le consentirà di esprimere note nuove e più avvolgenti.
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POL ROGER Blanc de Blancs Vintage 2013 VITIGNI Chardonnay 100% DOSAGGIO 7 g/l AFFINAMENTO 6 anni PREZZO $ 150 - € 85
Maison fondata nel 1849 da Pol Roger ed ancora oggi di proprietà dei discendenti della famiglia. Fortemente legata all’utilizzo di Chardonnay, in grado di conferire struttura e capacità di invecchiamento, l’azienda sceglie il 100% di queste uve per produrre il proprio Blanc de Blancs. L’esame olfattivo rivela un prodotto elegante e complesso, con profumi legati alla frutta gialla (anche tropicale), alle florealità, alla frutta secca, talvolta con accenni di pasticceria. In bocca è di vibrante freschezza, con la mineralità e la sapidità in perfetta armonia. Di grande eleganza e piacevolezza. Il Plasencia Alma del Campo Madroño con la sua forza contenuta e gli aromi raffinati è l’abbinamento più indicato con questa grande etichetta. I caratteri speziati, così come quelli del cuoio e del legno, verranno resi più morbidi dalle note fruttate dello champagne. La raffinatezza e la freschezza del perlage renderanno ogni puff meno aspro ma aromaticamente più sfaccettato.
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Oltre il quarto colore Gli orange wine, dai difficili inizi al successo contemporaneo di Vincenzo Salvatore
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i può pensare che i vini da uve bianche macerate, anche detti orange wines, siano una moda recente, ma in realtà non sono affatto una nuova trovata. Gli archeologi hanno scoperto antiche tracce di vini macerati nella zona caucasica che coincide con la Georgia vecchie più di 8000 anni. Non a caso, i produttori georgiani li realizzano ancora allo stesso modo con le tipiche qvevri, anfore d’argilla sotterrate, e li chiamano vini ambrati. Tuttavia, questi vini non hanno ancora raggiunto un riconoscimento mondiale, e anzi fino a pochi anni fa erano ancora uno dei segreti meglio tenuti nel mondo del vino. In effetti, la divisione radicale tra uve bianche e rosse in termini di macerazione e contatto tra bucce e mosto è un concetto della moderna enologia. Fino agli anni Cinquanta, i produttori di vini bianchi non potevano ottenere la trasparenza e brillantezza dei vini contemporanei a causa di ragioni ambientali e limitazioni tecnologiche:
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per questo motivo dovevano sempre contare sul contatto tra bucce e mosto per concentrare e conservare più a lungo il vino, specialmente durante le annate cattive, tenendo poi conto che allora anche i vini bianchi dovevano essere conservati per più anni. Inoltre, una macerazione prolungata aiutava alcune uve più scariche a produrre vini più ricchi e complessi da far affinare nel corso degli anni, se non decenni, prima che raggiungessero il momento ideale di consumo, come sono ad esempio i vini georgiani. Durante gli anni Sessanta, la richiesta del mercato di vini bianchi più freschi, puliti, e di pronta beva ha portato al salto tecnologico dei serbatoi di acciaio e del controllo di temperatura. Se si eccettuano alcune produzioni di eccellenza, il consumo di vini bianchi era diventato veloce, immediato, con un ricambio di non più di un anno sugli scaffali. Questa nuova situazione ha reso impossibile la vendita di vini macerati, sia a causa di colore e torbidità
che delle tempistiche produttive molto più lunghe. In seguito, i regolamenti di sicurezza e la standardizzazione produttiva hanno ulteriormente forzato i produttori ad abbandonare certe pratiche così “inaffidabili” per passare a tecniche più standardizzate. A dispetto di queste trasformazioni, i produttori di vini macerati si stavano preparando per un incredibile ritorno al successo all’inizio del nuovo millennio. Nella zona di confine tra Slovenia e Italia i vini macerati, qui conosciuti come ramati, vantavano già una tradizione secolare quando due produttori illuminati, Stanislao Radikon e Josko Gravner, hanno recuperato le antiche tecniche di macerazione per rilanciare i loro territori secondo i principi del vino naturale. Nel 2000 Gravner si è recato in Georgia per acquisire alcune qvevri e la sua Ribolla Gialla fatta dopo quel viaggio ha cambiato per sempre la storia dei vini macerati. Nel decennio successivo, l’esplosione dei vini naturali ha iniziato a presentare i vini macerati come stile di elezione, il più fedele alle intenzioni naturali dei produttori, diffondendoli sul mercato internazionale e avvicinando paesi e tradizioni diverse nel rinnovato desiderio di sperimentare con uve bianche tradizionali o appena riscoperte. Così, ad esempio, l’importatore britannico David Harvey della Reburn Wines ha coniato l’etichetta orange wines nel 2004 per dare un nome più accattivante ai peculiari vini che stava selezionando da produttori naturali italiani di regioni diverse come Friuli Venezia-Giulia e Sicilia. Oggi, quasi tutti i produttori, naturali e convenzionali, hanno almeno un vino arancione nella loro gamma, visto che il mercato sembra avere una fame insaziabile per questa tinta così affascinante. Eppure, pochi consumatori ancora capiscono a fondo la particolare chimica che crea questo colore. In enologia, la profondità di colore dipende dall’uva e dal contatto tra mosto e acini (ma anche vinaccioli e racemi) durante la macerazione, ovvero il processo grazie al quale i vini rossi raggiungono la loro tinta caratteristica. La macerazione non permette solo estrazione di colore, ma anche di tannini, polifenoli, e antocianine. Questi elementi, che di solito distinguono l’aroma, il gusto, e il corpo dei vini rossi, sono presenti anche nelle uve bianche e donano ai vini arancioni un profilo gustativo completamente diverso rispetto ai bianchi non macerati. Alcuni denominatori aromatici comuni sviluppati dalla macerazione di uve bianche sono i sentori di albicocche secche, buccia d’arancia, erba umida, timo, rosmarino, cera d’api, e una certa mineralità di calcare. Però, visto che ogni uva bianca reagisce diversamente alla macerazione, le possibilità aromatiche sono tantissime a seconda della durata dell’estrazione (da poche ore a svariati mesi), soprattutto nelle produzioni più radicali. La macerazione è solo uno dei passi del processo produttivo a cui poi seguono fermentazione e affinamento che possono avvenire in contenitori di acciaio, cemento, vetroresina, legno, o anfore. Ogni passaggio e condizionamento permette di sviluppare sentori diversi, quindi sta al produttore capire come meglio trasformare il vino in un prodotto che rappresenti adeguatamente la propria visione e il proprio territorio. Molti critici si lamentano che i vini macerati siano meno rappresentativi del proprio terroir e delle specificità ambientali perché, a detta loro, la macerazione coprirebbe gli aromi primari. Tuttavia, le analisi chimiche rivelano invece che i vini macerati sono estremamente fedeli
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TASTE alle caratteristiche agro-ambientali e dell’annata, mettendo in dubbio quindi le nostre nozioni preconcette sull’identità tra aromi e territorio che è spesso frutto di elaborazioni tecnologiche. L’acidità e l’intensità del loro gusto possono essere inizialmente respingenti, soprattutto se il vino è molto giovane. Non a caso, produttori storici come Radikon e Gravner aspettano anche sette anni prima di mettere in vendita i loro macerati così da permettere una perfetta integrazione del loro ricco profilo aromatico, esattamente come si fa con i vini rossi. Sarebbe facile dire che i vini arancioni hanno occupato una lacuna nell’offerta tra vini rossi, rosé, e bianchi, ma in realtà il loro profilo peculiare rende davvero difficile sostenere una distinzione del genere, soprattutto quando poi si passa all’abbinamento con il cibo. In generale, si tende ad abbinare preparazioni a base di carne e pomodoro con vini rossi, mentre pesce e altre verdure sono abbinate a vini bianchi, e i rosé vengono lasciati a quelli che non si sanno decidere. In realtà, la realtà tecnica dell’abbinamento si basa sulla struttura chimico-fisica del cibo e del vino. I vini arancioni uniscono grande complessità aromatica ad acidità sostenuta e alla trama tannica tipica di un rosso: la loro versatilità appare immediatamente chiara a chiunque li provi per la prima volta durante un pasto con una grande varietà di preparazioni, specialmente se ispirate dalla cucina orientale o caratterizzate da spezie piccanti. La diffusione globale dei vini arancioni ha poi reso tali semplificazioni inutili, visto che si possono ormai trovare tutti gli stili possibili dai “classici” da invecchiamento a nuove varianti fresche, eccentriche, e addirittura frizzanti. Si è già parlato delle uve italo-slovene dell’Oslavia come Ribolla Gialla, Pinot Grigio, e Friulano, ma ci sono anche le sorprendenti versioni macerate alsaziane, austriache, e tedesche di vini gourmet come Gewürztraminer, Riesling, Pinot Gris, Auxerrois, Sylvaner, e Kerner. Anche Spagna e Portogallo vantano una grande quantità di uve bianche autoctone adatte alla macerazione: Airèn, Macabeu, Xarello, Muscatel, Arinto, e tanti altri. Infine, ci sono le infinite possibilità offerte dai vitigni internazionali come Sauvignon Blanc e Chardonnay, coltivati in tutto il mondo dagli Stati Uniti all’Oceania attraverso Francia e Italia. Bisogna anche riconoscere che la disponibilità di tanti vini macerati “facili” e “pronti da bere” ha cambiando il mercato venendo incontro alle richieste dei consumatori meno smaliziati. I classici macerati da invecchiamento degli inizi stanno diventando sempre più rari e costosi a causa dell’elevata domanda; così, anche i produttori storici hanno deciso di presentare versioni più leggere per soddisfare la vorace curiosità dei nuovi consumatori. Sebbene si possa sospettare che i vini arancioni stiano replicando l’exploit avuto dai rosé negli anni passati, le due tipologie condividono poco in termini di gusto e acidità per quanto riguarda i vini per il mercato di massa (diverso invece per quelli artigianali), per tanto si può sperare solo che il successo permetta ai vini arancioni di conquistarsi almeno un agognato riconoscimento della loro specificità. Ovviamente ciò implica che si dovranno scrivere regole, creare denominazioni, e nuovi standard. Questo però permetterà ai produttori di sostenere il loro approccio più autentico mentre i consumatori saranno facilitati in una scelta più oculata. In ogni caso, la situazione attuale rappresenta una grane opportunità per gli appassionati di vino per scoprire vecchie e nuove gemme arancioni da tutto il mondo!
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t the end of the year, it is time for the big rankings, those collecting the best products tested during the year in blind tasting, combined with the latest news that have recently entered the market.
Since 2015 CigarsLover Magazine has divided cigars into five terroirs, to showcase the best products each country offers. Since 2018, the TOP50 has also been added to the Awards, the all-inclusive list without distinction of territory. This is accompanied by the Best Brands, Best Buys and the best Boutique Brands. Regarding the Spirits, two are the lists: the 10 best whiskies of the year, and the 10 best rums of the year. The next pages collect the best of the best, the products that have thrilled us the most, the ones we recommend to end 2021 with a bang, and at the same time start 2022 in the best way!
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HOW ARE THE
I sigari vengono privati delle anillas e vengono nuovamente “vestiti” con una nuova fascetta, che riporta semplicemente un numero. Lo stesso avviene per gli spirits, che vengono travasati in bottigliette di vetro che recano solamente un numero e un eventuale indicazione, qualora il distillato superi una gradazione alcolica del 50%.
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I prodotti vengono quindi testati in modo completamente imparziale, in un blind tasting nel quale i degustatori non sanno che prodotti stanno testando.
AWARDS MADE?
Solo i migliori prodotti, quelli che hanno fatto registrare i migliori punteggi, rientrano negli Awards.
Le valutazioni vengono quindi raccolte e il team di CigarsLover Magazine si mette all’opera, calcolando le medie e dando luogo alle valutazioni finali.
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TOP 10
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RUMS
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RUM AWARDS
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Rum Nation
British Guyana 7years old cask strength
LEGNO, CIOCCOLATO E CERALACCA. COUNTRY Guyana Britannica
ABV - PROOF 59% - 118
PRICE $ N/A - € 65
Dopo una vita passata tra vini e whisky, Fabio Rossi decide di dedicarsi ai rum fondando nel 1999 quello che oggi è diventato uno dei più importanti imbottigliatori europei di selezioni di qualità dai Caraibi e dall’America Latina. L’attenzione è dedicata principalmente al territorio (indicato dai francobolli che impreziosiscono le etichette) e alle tipicità climatiche e aromatiche da magnificare in fase di invecchiamento e maturazione. Questo rum è stato prodotto dalle melasse e distillato tramite classici alambicchi pot still, invecchiato alcuni anni in clima tropicale in botti ex bourbon prima di essere affinato in clima continentale in botti ex-sherry di secondo utilizzo. Al naso, intensi profumi di legno stagionato, ceralacca, note vegetali e frutta tropicale. Dopo qualche attimo emerge anche il cacao. L’imbocco è carico di frutta tropicale, spezie del legno e uvetta. Poi cioccolato fondente, con un lontano richiamo di ciliegia sotto spirito. A dir poco esplosivo, ma la gradazione alcolica, seppur elevata, non limita la bevibilità. Il finale è senza fine. Confetto, vaniglia, note vegetali e cacao, sorretti da spezie del legno, cuoio, sentori tostati, e frutta secca. Un rum strutturato e potente, gli aromi sono profondi e la persistenza sembra non finire mai. Eccezionale.
96 98
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
2
3
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
Martinica
Martinica
56.4% - 112.8
41.3% - 82
PRICE
PRICE
$ N/A - € 100
$ N/A - € 150
Saint James
La Favorite
Brut De Fût 2003 Batch 2
Cuvée Privilège Pour Lulu
FRUTTA ESOTICA, CACAO E BALSAMICO.
VESOU, AMARENA E SALAMOIA.
La grande proprietà di Sainte-Marie presenta un AOC Martinica invecchiato per 15 anni in botti grandi di rovere francese e poi completato altri 2 anni in cuvée prima di essere messo in commercio in edizione limitata di 2100 esemplari.
La storica distilleria della Martinica presenta un blend di 5 annate (1998, 2000, 2001, 2002, e 2008), invecchiate tra i 20 e 10 anni in botti di rovere, che è stato ulteriormente fatto riposare altri 18 mesi prima di essere imbottigliato nel 2020.
Al naso è profondo e strutturato, con spezie del legno, smalto, marasca, liquirizia ed erbe balsamiche. Completa il bouquet un’intensa nota di marmellata di ribes, che si sprigiona dopo qualche attimo. Al palato è caldo, asciutto, intenso. Si trovano prugne, frutti esotici, e note di cacao. Il finale è lungo, con note di pino mugo e spezie del legno, assieme a ginepro, uvetta e arance rosse candite. Un rum di grande classe, tannico e potente, da bere con attenzione.
Al naso è erbaceo con intenso vesou, foglia di banano, humus, amarene, liquirizia, chinotto, miele, spezie del legno e arancia candita. Al palato è scorrevole ma ben pepato e minerale, con la canna che viene affiancata dal legno, dalla vaniglia, dagli agrumi, e da sentori sapidi. Nel finale dominano venature vegetali e salmastre a cui seguono spezie piccanti. Un rum particolare e unico frutto di amore per la materia prima e le tecniche tradizionali.
95
94 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
99
RUM AWARDS
4
5
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
Barbados
Giappone
56% - 11
50% - 100
PRICE
PRICE
$ N/A - € 100
$ N/A - € 75
Foursquare
Nine Leaves
Shibboleth
Angel's Half American O.C.
PLATANO, TABACCO E PAPRIKA.
VESOU, SPEZIE E FRUTTA SECCA.
Foursquare è una delle più prestigiose distillerie tradizionali e indipendenti delle Barbados di proprietà della famiglia Seale. Con sedici anni di invecchiamento in botti bourbon, lo Shibboleth è il prodotto più invecchiato mai presentato da Foursquare.
Dalla piccola distilleria di Otsu, vicino al lago Biwa ad est di Tokyo, proviene questo raro rum giapponese da zucchero di canna non raffinato e invecchiato in botti di rovere americano.
All’olfatto è elegante e speziato con note di platano, fondo bruno, caramello, e un sentore polveroso. In bocca è morbido, con spezie dolci, caramello, cioccolato ai mirtilli, poi un qualcosa di leggermente piccante, paprika. Il finale è persistente, con molte spezie, arancia vanigliata, cacao, tabacco e cuoio. Un rum maturo e raffinato che gioca tutto sull’eleganza e poco sugli effetti speciali.
L’olfatto è intenso ma pulito, il vesou prende i toni del minimalismo giapponese, cenni di fiori di pesco, la vaniglia accompagna con grazia. In bocca è elegante, ricorda i whisky giapponesi, caldo, speziato, vaniglia e pepe bianco, cereali tostati, platano. Ottima persistenza con ricordi di cioccolato al caramello, cappuccino, arachidi tostate, e una punta sulfurea. Rum di grande eleganza che sfugge ai soliti canoni e restituisce tutto l’incanto del Giappone.
94
93
100
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
6
7
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
R. Dominicana
Venezuela
65% - 130
43% - 86
PRICE
PRICE
$ N/A - € 75
$ 70 - € 50
Ron Esclavo
Diplomático
Xo Cask
Selección De Familia
AGRUMI, BALSAMICO E CARAMELLO.
MIELE, TOFFEE E VANIGLIA.
Continua la partnership tra i danesi di 1423 SBS e Oliver & Oliver. È un blend di rum da Trinidad e Panama invecchiati con metodo solera di 23 anni in botti ex bourbon
Il produttore venezuelano ha deciso di sostituire la sua storica Reserva Exclusiva con questo nuovo rum premium. Questo blend di rum al 90% da miele di canna (cioè lo stadio più delicato ed aromatico che precede la cristallizzazione dello zucchero in melassa) viene invecchiato per 12 anni in botti ex-bourbon ed ex-sherry.
Olfatto potente di spezie dolci, zest di arancia, sciroppo d’acero, corteccia, pane, cuoio, note balsamiche vegetali. In bocca è caldo, avvolgente, speziato, ma anche dolce, note di pasticceria, fave di cacao, noci pecan caramellate. La persistenza è lunga, arancia candita, chiodi di garofano, zuppa inglese, cacao e caramello. Rum potente e corroborante, tra note medicinali e grassezza di pasticceria.
Olfatto di miele, toffee, e uvette arricchito da legno stagionato e profumi di vaniglia con un tocco di scorza d’arancia. Al palato dominano ancora legno, miele e vaniglia a cui si affianca un bouquet di spezie dolci. Finale medio-lungo con echi vegetali e punte di tabacco. Rotondo, vellutato e dalla grande armonia.
92
91 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
101
RUM AWARDS
8
9
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
Panama
U.S.A.
48.4% - 97
53.9% - 108
PRICE
PRICE
$ 120 - € 85
$ 55 - € 70
Malecon
Privateer
Rare Proof 20 Years Old
Navy Yard
FRUTTA SECCA, SPEZIE E CIOCCOLATO.
CUOIO, PEPE E MIELE.
L’imbottigliatore italiano presenta un ron panamense da molasse distillato a colonna singola e invecchiato per ben venti anni in botti ex bourbon.
Rum americano del Massachusetts, realizzato con melassa proveniente dal Guatemala. Distillato in alambicco a colonna, invecchiato almeno due anni in barrique nuove con tostatura alligatore.
Olfatto dominato da legno nobile, pelle invecchiata, cera, caramello, nocciola. In bocca è caldo, ricco di sentori dolci e complessi, croccante, cioccolato, frutta matura, amarene, pesche sciroppate. Ottima persistenza di liquirizia rossa, spezie dolci, tannini del legno. Ron grandemente invecchiato dal profilo caratteristico e armonico.
91 102
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
Naso intenso che ricorda un bourbon whiskey, rovere, polveroso, cuoio, poi spezie piccanti, paprika, infine una nota dolce di cannella e biscotti. Palato caldo, secco, minerale, molto speziato e piccante, zenzero, balsamico, miele, poi di nuovo il rovere con vaniglia, tabacco e biscotti. Finale dolce e tostato al contempo, pancakes, sciroppo d’acero, cannella. Rum giovane ma molto interessante che alterna toni speziati e intensi a note più morbide e suadenti.
90
10 COUNTRY Thailandia
ABV - PROOF 40% - 80
PRICE
$ 45 - € 40
Phraya Deep Matured Gold FRUTTATO, SPEZIATO E ERBACEO. Rum di punta della Sangsom realizzato da melassa da canna da zucchero locale. Blend di distillati dai 7 ai 12 anni invecchiati in botti tostate e maturate a temperature tropicali. Al naso è ricco di frutta esotica matura: platano, mango, carambola. Leggera salamoia. L'aerazione porta note più untuose, olio di cocco, sciroppo di zucchero di canna, e spezie da legno giovane come vaniglia, cannella, e noce moscata. In bocca sorprende per una nettezza in contrasto all’olfatto. Platano, mandorla, olii essenziali di agrumi, chiodi di garofano, pepe verde, una vena erbacea di fiori eduli. Nel finale, una nota amarognola stimola la salivazione, ritornano le spezie, un velo di melassa e una punta fresca e minerale.
90
WHISKY AWARDS
TOP 10 W
104
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
WHISKIES
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
105
WHISKY AWARDS
1
Kavalan
Solist Oloroso Sherry Cask 285/38
DATTERI, MANGO E CIOCCOLATO FONDENTE. COUNTRY Taiwan
ABV - PROOF 59.4% - 118.8
PRICE $ 400 - € 150
La distilleria di Taiwan vanta un percorso invidiabile. Dal primo rilascio della linea Solist (single cask imbottigliati a grado pieno) nel 2009, i suoi distillati si sono presto affermati sul panorama internazionale. Merito sia della materia prima, come l’acqua del monte Xueshan e l’orzo distico scandinavo, sia delle vasche di acciaio appositamente disegnate per la fermentazione. Riveste poi un’importanza ragguardevole il particolare microclima subtropicale, di forte impatto sulla maturazione, che dona al whisky grande complessità in pochi anni. Questa espressione si presenta con un tono molto scuro, ricco di sfumature granata. Nel bicchiere si percepiscono intensi profumi di frutta matura, con amarena, mango, pesca e uvetta. Presente anche la noce pecan, assieme a cioccolato fondente e sentori di marzapane. Al palato è viscoso, con ricche note di frutta matura e tropicale, dove spiccano datteri e mango. Segue poi il cioccolato fondente, arricchito da sentori chinati. Il finale ha una persistenza molto prolungata, con note di cioccolato fondente e terra. Eccellente, appagante e strutturato, estremamente intenso. Tra gli whisky sherried è tra i più completi in quanto a intensità, freschezza, qualità della frutta, vinosità, classe e integrazione della componente alcolica.
96 106
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
2
3
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
Japan
U.S.A.
56% - 112
61.2% - 122.4
PRICE
PRICE
$ N/A - € 179
$ 62 - € 60
Mars Komagatake
Balcones
Yakushima Aging 2021
True Blue Cask Strength
FRUTTATO E MINERALE.
PECAN E BUTTERSCOTCH. BALSAMICO.
Il Classico core range di Mars riceve un particolare invecchiamento di 3 anni sull’umida isola di Yakushima. La versione del '21 sorprendente in quanto a rotondità e struttura.
Edizione a grado pieno della versione più commerciale imbottigliata al 50%. La materia prima è il mais blu tostato. Viene maturato in botti vergini americane.
Al naso è delicato e fragrante, con zest di arancia, uva spina, frutta gialla e fiori bianchi. Richiami di miele e vaniglia, assieme a una soave torbatura salmastra. Il palato è più intenso, con le note torbate che si intrecciano a quelle floreali e citrine in una trama suadente di crema all’arancia con spezie dolci e liquirizia. Il finale meditativo ha note di pepe di cayenna, miele e un tocco di brina salmastra. Incarna tutta la complessa eleganza giapponese in un arazzo di sentori fruttati, floreali e torbati.
Al naso sentori di caramello, con spezie del legno, cannella e biscotti al burro. Poi intensi profumi di vaniglia e butterscotch. Un tocco di noce pecan, seguito da aghi di pino. Al palato è ricco e rotondo, caldo e speziato. Ci sono noci pecan, zucchero di canna, butterscotch, cannella, albicocca e legno stagionato. A completare, lo sciroppo d'acero. Il finale è lungo e tostato, con cannella, spezie del legno e sentori di caffè, assieme a un tocco balsamico. Potente ma equilibrato. Il bouquet è intenso e variegato. Il finale è lungo.
95
94 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
107
WHISKY AWARDS
4
5
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
Finland
Japan
50.7% - 101.4
48% - 96
PRICE
PRICE
$ N/A - € 87
$ N/A - € 175
Teerenpeli
Akkeshi
Kulo 7 Years Old
Blended Whisky Usui
LEGNO, AFFUMICATO E CARAMELLO.
FRUTTA E AGRUMI. AFFUMICATO.
Teerenpeli ha iniziato a produrre whisky nel 2002, nella città di Lahti. Il Kulo è ottenuto da orzo maltato locale leggermente torbato, invecchiato in botti ex-sherry, ed imbottigliato senza filtrazione a freddo né colorazione artificiale.
Blend contenente al 50% malto torbato giapponese invecchiato in botti Mizunara e al 50% cereale scozzese invecchiato in un mix di botti sherry, bourbon e vino.
Al naso si distinguono note sherried, arricchite da chiodi di garofano, cioccolato al caramello, tabacco e liquirizia. Al palato vengono alla luce sentori torbati con punte minerali, affiancati da caramello salato e bacon croccante, dolce e salato. Il finale è medio-lungo, con un soave ritorno di torba, note affumicate e un pregevole legno stagionato, con tabacco e liquirizia. Intenso e corposo, di buona struttura. La fruizione risulta appagante.
Al naso si amalgamano note di frutta matura, agrumi e vaniglia. In sottofondo un delicato ed elegante fumo erbaceo. Al palato è altrettanto complesso, con sentori di cacao, intense note agrumate (arancia, lime, cedro) e toni minerali che riprendono la torba con un tocco di vaniglia. Il finale sprigiona pepe bianco, un mix di spezie e riconferma gli agrumi e uno sbuffo di fumo. Dall’incontro tra Scozia e Hokkaido nasce un blend affascinante e particolare, rotondo e armonioso, che necessita di attenzione per coglierne ogni sfumatura.
94
94
108
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
6
7
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
U.S.A.
U.S.A.
55% - 110
50% - 100
PRICE
PRICE
$ 52 - € 80
$ 121 - € 180
Pikesville Straight Rye
Reservoir Maison De Cuivre
MIELE, VANIGLIA E NOTE VEGETALI.
VINOSO. CIOCCOLATO E MIELE.
Prodotto in Maryland fin dal 1890, è ora realizzato in Kentucky presso la distilleria di Heaven Hill.
Edizione limitata per un bourbon sottoposto al particolare finish in botti che hanno contenuto Merlot francese.
Al naso profumi di miele, vaniglia e noci pecan, arricchite da sentori vegetali di rosmarino e timo. Poi note di burro e crème caramel. Fresco. Al palato è dolce (zucchero muscovado) e rotondo, con note legnose, albicocca, miele e vaniglia. Gli aromi vegetali hanno ora una sfumatura di erbe aromatiche balsamiche. Il finale è di media durata, mieloso, con ancora un tocco balsamico e una dolcezza con sprazzi di cannella. Nel complesso, un distillato rotondo ed equilibrato, dotato di grande armonia. Appagante e facile da apprezzare, vanta un profilo aromatico strutturato e insolito.
Al naso è vinoso, con ricchi sentori di resina, smalto, sciroppo d'acero, cera d'api e noci pecan. Dopo alcuni istanti appare anche un profondo aroma di legno stagionato. Caldo e setoso all’imbocco, con un accenno tannico. Note di frutti rossi, sciroppo d'acero, miele e cioccolato fondente. Il finale è medio-lungo, con cioccolato fondente, spezie del legno e sciroppo d'acero. Profondo e ricco. Molto soddisfacente, ben bilanciato e vellutato. Il profilo aromatico è ricco e complesso. Un whisky che coniuga sapientemente gli aromi legnosi del bourbon con una importante vinosità.
93
93 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
109
WHISKY AWARDS
8
9
COUNTRY
COUNTRY
ABV - PROOF
ABV - PROOF
Scotland
Scotland
46% - 92
57.8% - 115.6
PRICE
PRICE
$ 175 - € 80
$ 86 - € 66
Kilkerran
Glenallachie
16 Years Old
10 Years Old Batch 6 Cask Strength
SOAVE TORBATURA E AGRUMI.
FRUTTA MATURA E SPEZIE.
Espressione a maggiore invecchiamento della distilleria di Glengyle. Nella versione 2021 sperimenta l’influenza di due tipi di botti (bourbon e sherry), a differenza della versione 2020 invecchiata solo in botti ex-bourbon.
La piccola distilleria dello Speyside è giunta al sesto rilascio per questa versione al naturale, sapientemente miscelata da Billy Walker.
Al naso profumi erbacei e minerali, con una torba delicata, su cui si aggiungono note di pasticceria, vaniglia, marzapane e agrumi canditi. Il palato è più impetuoso, con erbe aromatiche (rosmarino, timo) e agrumi freschi, dove spiccano cedro e bergamotto. Echi di burro salato e propoli. Il finale è elegantemente fumé, con frutta secca, pot-pourri di bucce di agrumi e sentori minerali. Delicato e bilanciato al naso, è più intraprendente al palato, con un finale strutturato.
Ricche note di sherry (amarena, fichi, uvetta), insieme a frutta matura esotica, con noce e legno stagionato. Un tocco di ganache, cuoio e un lieve sentore vegetale. L’imbocco è speziato, poi si fa più succoso, con frutta matura, arancia candita e vaniglia. Persiste il cioccolato scuro. Il finale è lungo, intenso, orientato su ricche note sherried; spiccano vaniglia, spezie del legno e butterscotch. Whisky ricco, morbido e intenso. Il profilo aromatico è profondo, soprattutto al naso. Il palato è ricco e appagante.
92
91
110
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
10 India
ABV - PROOF 50% - 100
PRICE
$ 138 - € 95
Amrut Kadhambam PRUGNE, SPEZIE E TOSTATO. Kadhambam sta per “combinazione”; vatting (90% single malt di Amrut e 10% single malt torbato di Amrut) invecchiato in botti ex sherry, ex Amrut brandy, ed ex Amrut rum. Al naso variegati profumi di legno, con intense spezie dolci, dove spiccano cannella, vaniglia, chiodi di garofano. Presente anche la frutta secca, una punta speziata (paprika, cumino, zenzero) e sentori tostati. Al palato è rotondo, con prugne e cioccolato con amarene, cui seguono spezie del legno, legno stagionato e note tostate. Poi la frutta si fa più tropicale e si aggiunge il butterscotch. Il finale è medio-lungo, con butterscotch, note tostate e un mix di spezie. Intenso e strutturo. Complesso e armonioso.
90
350+ SPIRITS TESTED EVERY YEAR
PAGE
COUNTRY
CIGAR AWARDS
TOP 50
112
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
CIGARS
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
113
CIGAR AWARDS
CUBA
114
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
1
H. Upmann Connossieur No. 2
CREMOSO E DI GRANDE EQUILIBRIO. LEGNO, NOCCIOLA , CAFFÈ, CANNELLA.
STRENGTH
•••
SIZE 51 x 134mm (5 ¼”)
PRICE N/A $ - 14€
SMOKING TIME 1h
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
CUBA
CUBA
CUBA
CUBA
Il Connossieur No. 2 fu presentato nel 2020, ma solo quest’anno ha raggiunto il mercato, a differenza del Connossieur No. 1, in produzione da prima della Rivoluzione Cubana. Come per tutti i sigari della linea “Connossieur” è proposto in vendita in Slide Lid Box da 25 pezzi, un confezionamento molto gradito dagli appassionati che ha il pregio di conservare i manufatti in modo perfettamente cilindrico e che consente, grazie alla disposizione in mazo, ottimi margini di invecchiamento. Altro elemento in comune con la linea è l’anilla. Una volta acceso, sviluppa un fumo che in bocca risulta particolarmente cremoso, a tratti grasso e burroso. La partenza aromatica è affidata ad intense note di legno e nocciola che si arricchiscono di sfumature di cuoio e caffè tostato. Nel corso della fruizione, compare anche una sottile e persistente speziatura, nella quale sembra spiccare la cannella. Il finale è un crescendo di caffè e frutta secca, con le spezie che si rinvigoriscono esprimendo, oltre la cannella, anche accenni decisi di pepe nero. La forza cresce da medio-leggera a media. Il risultato è una fumata che soddisfa e convince, con aromi vivaci ed intensi, giocati su un’evoluzione degna di nota. Pur se la persistenza non è molto pronunciata, riesce a lasciare una traccia sia nel cavo orale che nella memoria dell’aficionado.
93 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
115
CIGAR AWARDS
2
3
Romeo y Julieta
Partagas
Cazadores STRENGTH
116
SIZE
PRICE
Serie E No. 2
•••••
43x162mm (6⅜”)
N/A $ - 12€
1h 15min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
CUBA
CUBA
CUBA
SIZE
PRICE
TIME
••••
54x140mm (5½”)
N/A $ - 14€
1h 10min
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
CUBA
CUBA
CUBA
CUBA
CUBA
RUSTICO. EQUILIBRATO. PEPE NERO, LEGNO, TERRA E GOUDRON.
POTENTE. LEGNO, TERRA E SFUMATURE DI CACAO.
Nonostante una costanza altalenante della produzione, gli esemplari degli ultimi anni hanno dimostrato un sigaro già di pronta fumata, alla quale il tempo di riposo in humidor conferirà ancora più eleganza ed equilibrio.
Lanciato esattamente dieci anni orsono, il Serie E No. 2 sembra aver trovato nuovi fasti, grazie ad una maggiore costanza produttiva e ad un riempimento più generoso che conferisce anche più tempo per la fruizione.
Con la sua forza sostenuta e il suo bouquet aromatico molto rustico, il Cazadores è l’outsider del brand Romeo y Julieta. In fumata si percepiscono aromi minerali, di pepe nero, di legno, di terra e sfumature di goudron e caffè. La forza passa dal registro medio – alto della partenza sino a diventare massima a partire da metà fruizione.
È un sigaro che con il suo formato è perfettamente in linea con le preferenze dell’odierno fumatore, pur restituendo una fumata tipica Partagas. Già dalle prime boccate, si esprime con note speziate, terrose e legnose, che si arricchiscono, nel corso della fruizione, con sfumature di cacao. La forza resta sostenuta ma non offusca mai la lettura degli aromi.
92
91
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
4
5
Montecristo
Juan Lopez Seleccion No. 1
Especial1 STRENGTH
SIZE
PRICE
COUNTRY
WRAPPER
CUBA
CUBA
•••
TIME
STRENGTH
BINDER
FILLER
CUBA
CUBA
38x192mm (7½”) N/A $ - 16,50 €
1h 20min
SIZE
PRICE
TIME
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
CUBA
CUBA
CUBA
CUBA
•••
46x143mm (5⅝”) N/A $ - 11,20 €
1h
ELEGANTE. PEPE, LEGNO, NOCCIOLA E VANIGLIA.
SCHIETTO E CREMOSO. TERRA, PEPE NERO, CUOIO. BALSAMICO.
È uno degli ultimi baluardi della vitola Laguito No. 1, ma è ben lontano dal pensionamento perché continua sempre ad emozionare e a regalare fumate ampiamente contemplative e caratteristiche del marchio.
Il Seleccion No. 1 è uno dei due sigari rappresentativi del vitolario del brand. Nonostante la continua dismissione, per Juan Lopez la costanza qualitativa è sempre rimasta di alto livello e questo corona gorda ne è la prova.
A patto di mostrargli la dovuta attenzione e il rispetto che il formato esige, restituisce una fumata di pieno corpo e dalla straordinaria eleganza. L’apertura rivela note di pepe nero, legno, nocciola e punte piccanti. L’evoluzione è molto ampia ma graduale e piano piano si svelano anche aromi di cuoio, noce e nuance vanigliate. La forza è media. Di grande appagamento.
90
Il manufatto sprigiona una fumata schietta e cremosa al palato, con aromi ben definiti e una persistenza lunga. Aromaticamente, si espirme con note di legno, terra, cuoio e pepe nero, con gli ultimi due che si strutturano meglio verso la metà. Compaiono anche sentori di frutta secca e balsamica, con una forza che non ha mai picchi verso l’alto.
90 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
117
CIGAR AWARDS
DOMINICAN REPUBLIC
118
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
1
Perez-Carrillo La Historia Parientes
INTENSO ED EQUILIBRATO. PEPE NERO, LEGNO, TERRA E CUOIO.
STRENGTH
••••
SIZE 43x165mm (6½”)
PRICE 10.5 $ - N/A €
SMOKING TIME 1h 10min
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
REPUBBLICA DOMINICANA
MESSICO
ECUADOR
NICARAGUA
La linea Perez-Carrillo La Historia è stata presentata per la prima volta alla fiera IPCPR (ora PCA) nel 2014. La linea rende omaggio alla storia della famiglia Perez-Carrillo nel settore dei sigari e in particolare alle donne, vale a dire alla madre di Ernesto e a sua figlia, entrambe raffigurate sull’anilla: una nei campi di Cuba e l'altra nella casa adottiva di Ernesto, a Miami. Al PCA di quest'anno, l'azienda ha introdotto una nuova vitola lonsdale chiamata Parientes (“genitori” in spagnolo), che porta la linea ad un totale di cinque formati. Questo Lonsdale box pressed si presenta in un’opaca fascia messicana San Andres. La tonalità maduro rende particolarmente pop la combinazione di colori delle anillas. Il ripieno prevede poi una sottofascia Sumatra ecuadoriano con tabacchi nicaraguensi. Sviluppa note di caffè, pepe nero, legno, terra e cuoio. Proseguendo nella fruizione, il pepe nero diventa più piccante, mentre dolcezze di nocciola e profili erbacei si aggiungono all'ampio profilo aromatico. Lo spettro degli aromi si fa più intenso sulle ultime battute, con un finale speziato e balsamico. Il Parientes è pieno nel corpo e negli aromi, con un profilo ampio e intenso, al contempo equilibrato e complesso. Il blend si esprime al meglio proprio con questo formato.
94 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
119
CIGAR AWARDS
2
3
Caldwell
Davidoff Year of the Tiger
Blind Man's Bluff This is Trouble STRENGTH
SIZE
PRICE
•••
52x127mm (5”)
10 $ - 10.5 €
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
REPUBBLICA DOMINICANA
MESSICO
REPUBBLICA DOMINICANA
TIME
STRENGTH
FILLER
50min REPUBBLICA DOMINICANA, NICARAGUA
PRICE
TIME
•••
42 $ - 39 €
50min
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
REPUBBLICA DOMINICANA
ECUADOR
REPUBBLICA DOMINICANA
REPUBBLICA DOMINICANA
EQUILIBRATO E RICCO. LEGNO, CUOIO E SPEZIE.
COMPLESSO. NOCCIOLA, ERBE, AGRUMI E PEPE BIANCO.
Caldwell Cigars ha introdotto la linea Blind Man's Bluff nel 2015. Sei anni dopo, ha lanciato la prima edizione limitata del marchio chiamata This is Trouble.
L'uscita annuale “Zodiac Series” di Davidoff è molto ricercata e l'anno della tigre non fa eccezione. La fascia di questa versione è stata lavorata in modo naturale per farla assomigliare al manto di una tigre.
Il sigaro è ben lontano “dai guai” e restituisce una fumata ben equilibrata e rotonda, abbinata ad un profilo aromatico ricco e ad un'evoluzione piacevole. Legno, cuoio e noce sono supportati da pepe nero. Nella seconda metà della fumata si aggiungono cacao, cannella e note vegetali.
93 120
SIZE
52x127mm (5”)
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
Questa piramide dall'aspetto singolare regala una fumata complessa e morbida, strutturata e aromaticamente appagante. L'Year of the Tiger parte con note cremose di nocciola, legno e pepe bianco. Erbe aromatiche e note agrumate si uniscono al profilo aromatico nella seconda metà.
93
4
5
Arturo Fuente
Silencio
Rare Pink Happy Ending
Red Dot Churchill
STRENGTH
•••
53x140mm (5½”)
SIZE
12 $ - N/A €
PRICE
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
REPUBBLICA DOMINICANA
ECUADOR
REPUBBLICA DOMINICANA
SIZE
PRICE
TIME
••••
49x178mm (7”)
N/A $ - 11 €
1h 30min
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
REPUBBLICA DOMINICANA
REPUBBLICA DOMINICANA
CAMEROON
INDONESIA
REPUBBLICA DOMINICANA
1h
SFACCETTATO. DOLCE E PICCANTE, NOCCIOLA E SPEZIE.
STRUTTURATO. SPEZIE, LEGNO E CUOIO.
Sigaro dal formato poco diffuso, al quale, nella vera tradizione Fuente, viene riservata una grande attenzione ai dettagli..
La linea Silencio Red Dot è stata lanciata durante l'estate ed è pensata per l’aficionado europeo. Il sigaro presenta una rara fascia del Camerun.
Punto di forza della fumata è il contrasto fra il sapore dolce e gli aromi speziati che culminano anche in profili piccanti. In fumata sviluppa una paletta aromatica di tutto rispetto, partendo da iniziali note di terra e legno con tocchi pepati, si giunge verso la metà della fruizione ad aromi tostati, fra i quali spicca la nocciola, per chiudere con echi blasamici e di cuoio. Forza sempre sotto controllo.
92
Questa classica vitola churchill sviluppa una fumata complessa ed equilibrata, abbinata ad un profilo aromatico evolutivo e ben strutturato. Il sigaro parte con note di legno e terra, a cui si uniscono poi un mix di spezie (cannella, pepe e peperoncino). Vaniglia e cuoio arricchiscono la paletta aromatica a partire dalla seconda metà della fumata.
91 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
121
CIGAR AWARDS
HONDURAS
122
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
1
Alec & Bradley Kintsugi Corona Gorda
INTENSO E ROTONDO. PEPE NERO, LEGNO, AGRUMI E VEGETALE.
STRENGTH
••••
SIZE 46x143mm (5⅝”)
PRICE 7$-8€
SMOKING TIME 1h
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
HONDURAS
HONDURAS
HONDURAS, NICARAGUA
HONDURAS, NICARAGUA
Alec & Bradley Cigars, fondata dai fratelli Alec e Bradley Rubin nel 2018, ha annunciato oggi la loro terza linea, la Alec & Bradley Kintsugi, la quale, presentata all'inizio del 2020, ha raggiunto i rivenditori solo in queste settimane per via della pandemia. Kintsugi è l'arte giapponese di riparare le ceramiche rotte riempiendo le fessure con l'oro. La leggenda narra di uno Shogun giapponese del XV secolo che lasciò cadere il suo vaso preferito, rompendolo in più pezzi. Così ordinò agli artigiani di ripararlo con lacca d'oro o d'argento per renderlo ancora più bello. Per Alec e Bradley, Kintsugi fa anche riferimento al momento di spaccatura vissuto dall'industria sigarofila che trarrebbe giovamento se fosse, invece, più unita. La lacca dorata che lega i pezzi rotti rappresenta la passione per i sigari premium. Kintsugi è prodotto nella famosa fabbrica Raices Cubanas di Danli, in Honduras. Evidenti note agrumate si uniscono nella prima metà alla nocciola, al legno e al pepe nero. Successivamente si aggiunge una nota vegetale e l'intensità aromatica aumenta. Il blend brilla nel formato corona gorda, evidenziando un profilo aromatico complesso, rotondo ed emozionante.
94 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
123
CIGAR AWARDS
2
3
Aladino
C.L.E.
Vintage Selection Elegante
25th Anniversary 50X5
STRENGTH
••••
38x178mm (7”)
SIZE
8 $ - N/A €
PRICE
1h 20min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
HONDURAS
HONDURAS
HONDURAS
PRICE
TIME
••••
10.5 $ - 14 €
50min
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
HONDURAS
HONDURAS
HONDURAS
HONDURAS
HONDURAS
BEN STRUTTURATO. LEGNO DI CEDRO, NOCCIOLA. BALSAMICO.
AUDACE E RICCO. TERRA, NOCE E PEPE.
In questa linea di Aladino, la parola Vintage non è una strategia di marketing: i sigari sono lasciati riposare in manifattura per un periodo di quattro o cinque anni, senza considerare il tempo di stagionatura del tabacco.
Mentre il marchio CLE è stato fondato nel 2012, il CLE 25th Anniversary celebra i venticinque anni di Christian Eiroa nel mondo dei sigari.
Offre una fumata incredibilmente ricca e complessa, l’evoluzione è continua e tenuta sempre viva da una rapida alternanza di aromi. L’apertura è dominata da intense note di legno di cedro, nocciola e terra, con sfumature di chicchi di caffè. Con l’incedere della fruizione, compaiono aromi di pepe nero, peperoncino e noce, con una chiusura affidata a sentori balsamici.
93 124
SIZE
50x127mm (5”)
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
Questo puro honduregno box pressed restituisce una fumata corposa, audace e ricca, con un profilo aromatico intenso e complesso. Offre note di terra, noce e pepe nero, subito arricchite da legno di cedro stagionato ed un tocco vegetale. Nell'ultima parte della fumata compare anche un accenno di espresso.
92
4
5
Cavalier Genève
Saint Luis Rey
Limited Edition 2021 STRENGTH
SIZE
PRICE
Carenas Belicoso
•••
54x152mm (6”)
12 $ -14 €
1h 15min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
HONDURAS
N/A
N/A
SIZE
PRICE
TIME
••••
54x155mm (6⅛”)
8 $ - N/A €
1h 15min
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
N/A
HONDURAS
NICARAGUA
HONDURAS
HONDURAS
COMPLESSO. PEPE BIANCO, NOCI E LEGNO.
APPAGANTE. LEGNO, PEPE, CUOIO E CAFFÈ.
È la quarta edizione limitata per il brand Cavalier Genève. Il blend resta sconosciuto, ma l'aumento di tiratura dell’edizione di quest'anno testimonia la popolarità di questa uscita.
Omonima del brand cubano, questa marca ha un mercato di distribuzione ristretto ai Paesi dove non è già distribuito il primo. Tuttavia, con la sua peculiare personalità, non intende emulare alcun altro prodotto.
Il sigaro mostra un profilo aromatico elegantemente equilibrato e complesso che è ampio e ha una bella evoluzione. Cacao, nocciola e legno sono gli aromi dominanti all'inizio, su una base dolce. Nella seconda metà, oltre ad un aumento dell’intensità aromatica, si registrano note di pepe ed erbe balsamiche.
È un sigaro che, pur avendo una forza medio – alta, risulta perfettamente godibile nella lettura aromatica. Una volta acceso, si percepiscono note di nocciola, legno e spezie per passare, con una evoluzione lenta e progressiva, ad aromi di cuoio, caffè, terra e pep nero. Il profilo aromatico audace ed equilibrato rende questo sigaro più che soddisfacente.
92
91 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
125
CIGAR AWARDS
NICARAGUA
126
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
1
Aroma de Cuba Pasión Robusto
RICCO ED EQUILIBRATO. PEPE, LEGNO E CUOIO.
STRENGTH
••••
SIZE 50x140mm (5½”)
PRICE 10 $ - N/A €
SMOKING TIME 1h
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
NICARAGUA
NICARAGUA
NICARAGUA
NICARAGUA
Ashton non è solito a nuovi rilasci e nuove linee. Talvolta possono trascorrere anni prima che venga presentata una novità del marchio. Dopo cinque anni dalla loro ultima uscita, Ashton ha annunciato l'Aroma de Cuba Pasión a metà anno. Il Pasión, come tutte le altre linee Aroma de Cuba, è prodotto dalla famiglia Garcia nella fabbrica My Father Cigars in Nicaragua. Ashton, insieme ai Garcia, ha lavorato al blend per due anni perché la famiglia Levin (proprietari di Ashton) voleva attendere che la fascia fosse perfettamente pronta. In particolare, si tratta di una foglia ottenuta da semi cubani cresciuta all'ombra, coltivata dai Garcia nella loro finca a Namanji, in Nicaragua. La combinazione di colori dell’anilla è stata leggermente modificata. Invece del classico sfondo giallo, il colore di base per questo Pasión è verde menta. La fascia di questo Puro nicaraguense è di tonalità colorado maduro, grassa al tatto con leggere venature. Il sigaro parte con un mix di legno, noci, erbe aromatiche, caffè e pepe nero, su una base dolce. A metà della fumata si aggiungono cuoio e spezie piccanti e il fumo diventa cremoso. Note balsamiche arricchiscono il finale di questa fumata dalla forza medio-alta. Ashton rispetta la sua scelta di prendersi il tempo necessario per creare qualcosa di speciale. Strategia che ha dato i suoi frutti con questo Pasión.
95 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
127
CIGAR AWARDS
2
3
Plasencia
Joya de Nicaragua
Alma Fuerete Sixto I Hexagono Colorado Claro
Dos Cientos
STRENGTH
128
•••
60x152mm (6”)
SIZE
21 $ -21 €
PRICE
1h 30min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
NICARAGUA
NICARAGUA
NICARAGUA
SIZE
PRICE
•••
54x152mm (6”)
23 $ - 20 €
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
NICARAGUA
NICARAGUA
ECUADOR
MESSICO
TIME
1h 20min
FILLER
REP. DOM.., HONDURAS, NICARAGUA
APPAGANTE. CUOIO, LEGNO E PEPE NERO.
ELEGANTE. NOCCIOLA, LEGNO, CUOIO E CAFFÈ.
Il secondo sigaro Sixto della linea Alma Fuerte è stato rilasciato alla fine dell'anno scorso. Questo nuovo prodotto presenta una fascia colorado claro di dieci anni, coltivata dalla stessa famiglia Plasencia.
L’Joya de Nicaragua Dos Cientos è una celebrazione del 200° anniversario dell'indipendenza dell'America Centrale dall'impero spagnolo. Il blend comprende tabacchi provenienti da cinque diverse regioni.
Questo grosso formato a sezione esagonale restituisce una fumata molto ricca e, nonostante le dimensioni generose, risulta complesso. Cuoio e legno sono le note di partenza, con aromi vegetali e di caffè anch'essi percepibili. Con il prosieguo, compaiono anche pepe nero e nocciola, con un’interessante accenno di crema.
Il sigaro, di formato Gran Toro, presenta un profilo aromatico sorprendentemente morbido, elegante e complesso, con un livello di livello medio. La partenza si delinea con aromi di nocciola, legno, cuoio e caffè. Il fumo in bocca è cremoso. In corso di fumata si aggiungono note di pepe bianco, cacao ed erbe aromatiche.
93
93
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
4
5
Tabernacle
Tatuaje
Havana Seed CT No.142 David
Cojonú 2021
STRENGTH
•••
54x157mm (5”)
SIZE
8 $ - N/A €
PRICE
50min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
NICARAGUA
U.S.A.
MESSICO
SIZE
PRICE
TIME
••••
58x178mm (7”)
14 $ - N/A €
1h 40min
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
HONDURAS, NICARAGUA
NICARAGUA
ECUADOR
NICARAGUA
NICARAGUA
INTENSO . PEPE NERO, TERRA, CUOIO E LEGNO
AUDACE E CORPOSO. PEPE NERO, TERRA E LEGNO.
La linea Tabernacle Havana Seed CT No. 142 è stata lanciata nel 2018 e ha preso il nome da un seme specifico coltivato nella Connecticut River Valley. Il formato David è stato rilasciato quest'anno, insieme al Golia, entrambi di shape Perfecto.
La linea Cojonu di Tatuaje è una versione più forte del blend Selectón de Cazador (nota anche come Brown Label). L'ultimo inserimento alla produzione regolare della linea risale al 2012.
Un sigaro costruito magistralmente. Una volta superato il piede affusolato, sviluppa una fumata intensa, molto aromatica. La prima metà rivela note di pepe nero, legno e cuoio. A metà fumata si aggiungono erbe aromatiche, terra e noci. Il finale restituisce sentori balsamici.
92
Questo sigaro di dimensioni generose è molto intenso sia nel profilo aromatico che nelle forza, la quale, pure essendo sostenuta, non sbilancia la fumata. Cioccolato fondente e terra sono gli aromi subito percepibili, seguiti da pepe nero e legno stagionato. Erbe balsamiche e note vegetali si aggiungono lungo la fruizione, mentre il peperoncino chiude il finale.
91 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
129
CIGAR AWARDS
REST OF THE WORLD
130
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
1
Cohiba Serie M
ELEGANTE E STRUTTURATO. LEGNO, CUOIO E AGRUMI.
STRENGTH
••••
SIZE 54 x 152mm (6”)
PRICE 30 $ - N/A €
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
U.S.A.
NICARAGUA
NICARAGUA
SMOKING TIME 1h 20min FILLER
REPUBLICA DOMINICANA, NICARAGUA
General Cigar Co. ha annunciato la Cohiba Serie M all'inizio dell'anno e il sigaro presenta un paio di novità per il brand. La notizia più importante è che è realizzato per la prima volta negli Stati Uniti, nella famosa fabbrica El Titan de Bronze a Little Havana, Miami. La M nel nome del marchio, infatti, sta per Miami. La Cohiba Serie M è disponibile in un unico formato, il Toro. Questa versione è stata molto curata nei dettagli: dalla scatola laccata nera con un motivo dorato evidenziato sul coperchio, alle bande olografiche. La miscela della Serie M mette in mostra un'altra novità per il marchio Cohiba di General, la fascia nicaraguense Corojo. Per il resto del blend è utilizzata una sottofascia nicaraguense su un ripieno dominicano (Piloto Cubano) e nicaraguense (tabacco delle regioni di Estelì e Jalapa). Questo Toro dall'aspetto lussuoso, rifinito con una testa a coda di rondine e dal piede chiuso, attira l'attenzione già al primo sguardo. La fascia colorado maduro dai toni rossastri è oleosa e leggermente ruvida al tatto. Una volta acceso, il sigaro rivela inizialmente note di legno stagionato, spezie delicate e pepe, seguite da note agrumate, su una base dolce che caratterizza il profilo dei sapori. Successivamente si aggiungono miele, cuoio e peperoncino. La nota di pepe aumenta di intensità e chiude la fumata in modo più che soddisfacente.
94 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
131
CIGAR AWARDS
2
3
Casa Turrent
La Palina
1880 Maduro Lancero STRENGTH
SIZE
PRICE
Goldie Laguito No.6
••••
40x190mm (7½”)
17 $ - N/A €
1h 20min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
MESSICO
MESSICO
MESSICO
PRICE
•••
13 $ - N/A €
FILLER
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
MESSICO
U.S.A.
ECUADOR
ECUADOR
TIME
1h 30min
FILLER
REPUBBLICA DOMINICANA, NICARAGUA
EQUILIBRATO E RICCO. TERRA, NOCE E SPEZIE.
COMPLESSO. NOCI, LEGNO E PEPE BIANCO.
L’estate scorsa Casa Turrent ha presentato diversi nuovi formati per tutti i quattro blend della linea 1880. La Lancero è la prima delle nuove vitolas ad arrivare sul mercato quest'anno.
La serie La Palina Goldie è stata lanciata nell'estate del 2012. Tutti i sigari sono realizzati da un unico rullo torcedor e sono rilasciati annualmente. Il Laguito No. 6 è la nona vitola della serie ed è ispirata ad un famoso sigaro cubano.
Questo puro messicano offre un fumata ricca ed equilibrata, dal profilo aromatico che evolve in ciascuno dei tre terzi. Il Lancero parte con note vegetali, di terra e legno, supportate da sfumature pepate. Noce, incenso e spezie piccanti si aggiungono durante l’incedere della fumata.
93 132
SIZE
56x165mm (6½”)
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
Questo formato, molto opulento, sviluppa una fumata complessa ed equilibrata, grazie anche ad un profilo aromatico molto marcato. Si caratterizza per una partenza connotata da aromi di noce, legno e pepe bianco, arricchiti da sentori erbacei, cuoio e cannella. C'è una sottile dolcezza cremosa che sostiene il profilo in tutto la fruzione.
92
4
5
VegaFina
Casa 1910
Fusion Edition Piramides
Cuchillo Parado
STRENGTH
•••
52x152mm (6”)
SIZE
N/A $ - 15 €
PRICE
1h 15min
TIME
STRENGTH
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
CHINA
REPUBLICA DOMINICANA
REPUBLICA BRAZIL, REP. DOM., INDONESIA DOMINICANA
SIZE
PRICE
TIME
•••
50x127mm (5”)
15 $ - N/A €
50min
COUNTRY
WRAPPER
BINDER
FILLER
MESSICO
MESSICO
MESSICO
MESSICO
VELLUTATO. ERBACEO, CON NOCCIOLE E LEGNO.
RICCO ED EQUILIBRATO. TERRA, LEGNO E PEPE.
Vega Fina Fusion Edition Piramides nasce da una collaborazione tra Tabacalera S.L.U. e Chinese Great Wall Cigars. Tabacalera S.L.U. ha fornito le materie prime, mentree i sigari sono stati realizzati presso la Great Wall Cigar Factory a Shifang, in Cina.
Casa 1910 è un nuovo marchio messicano che ha presentato in anteprima il suo primo sigaro chiamato Cuchillo Parado, dal nome della città famosa per aver iniziato la rivoluzione messicana quest'anno.
Il sigaro è magistralmente costruito con un ripieno generoso. Nonostante il manufatto possa sembrare di corpo leggero, restituisce una fumata saziante e complessa. Questo Piramide parte con leggeri aromi vegetali, erbe, legno e nocciola. Nel prosieguo, si palesano anche note di crema e pepe bianco.
91
Questo puro messicano offre un ricco profilo aromatico, sia in termini di intensità che di struttura, abbinato ad una notevole evoluzione. Il sigaro apre la fumata con sentori di terra e legno invecchiato, con pepe in sottofondo. Successivamente il profilo vira su note balsamiche e vegetali con un tocco di noce.
90 WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
133
INTERACTIVE
PAGE
Oltre 1000 accessori per sigaro. CigarsLoverStore.com
CIGARS AWARDS
BEST
50 SCORE
95
NAME
CIGARS
of the
YEAR
COUNTRY
1. Aroma de Cuba Pasión Robusto
VALUTAZIONE SU SCALA DA 100 PUNTI
CINA
COSTA RICA
CUBA
R. DOMINICANA
HONDURAS
ITALIA
MESSICO
NICARAGUA
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
••••
$$
CEPO E LUNGHEZZA
PAESE DI PRODUZIONE
136
STRENGTH PRICE
50 x 140 mm (5 ½″)
POSIZIONE, BRAND, LINEA E NOME
U.S.A.
SIZE
• • • • • • • • • • • • • • •
LEGGERA MEDIO-LEGGERA MEDIA MEDIO-ELEVATA ELEVATA
$ $$ $$$ $$$$
SOTTO 6 DA 6 A 10 DA 10 A 15 SOPRA 15
SCORE
95 94 93 92 91
90
NAME
COUNTRY
SIZE
STRENGTH PRICE
1. Aroma de Cuba Pasión Robusto
50 x 140 mm (5 ½″)
••••
$$
2. Perez-Carrillo La Historia Parientes 3. Alec & Bradley Kintsugi Corona Gorda 4. Cohiba Serie M
43 x 165 mm (6 ½″) 46 x 143 mm (5 ⅝″) 54 x 152 mm (6″)
•••• •••• ••••
$$$ $$ $$$$
5. Caldwell Blind Man's Bluff This is Trouble 6. Davidoff Year of the Tiger 7. Plasencia Alma Fuerte Sixto Colorado 8. Joya de Nicaragua Dos Cientos 9. Aladino Vintage Selection Elegante 10. H. Upmann Connossierur No.2
52 x 127 mm (5″) 52 x 127 mm (5″) 60 x 152 mm (6″) 54 x 152 mm (6″) 38 x 178 mm (7″) 51 x 134 mm (5 ¼″)
••• ••• ••• ••• •••• •••
$$$ $$$$ $$$$ $$$$ $$ $$$ $$
11. Tabernacle Havana Seed CT No.142 David 12. CLE 25th Anniversary 50x5 13. Romeo y Julieta Cazadores 14. Arturo Fuente Rare Pink Happy Ending 15. Casa Turrent 1880 Maduro Lancero 16. Cavalier Genève Limited Edition 2021 17. La Palina Goldie Laguito No. 6
54 x 157 mm (5”) 50 x 127 mm (5”) 43 x 162 mm (6 ⅜″) 53x140 mm (5 ½″) 40 x 190 mm (7 ½″) 54 x 152 mm (6″) 56 x 165 mm (6 ½″)
••• •••• ••••• ••• •••• ••• •••
$$$ $$$ $$$ $$$$ $$$ $$$ $$$
18. Silencio Red Dot Churchill 19. Laura Chavin Concours Corona 20. Vega Fina Fusion Edition Piramides 21. Tatuaje Cojonú 2021 22. StllWell Star Navy No. 1056 23. Partagas Serie E No.2 24. Saint Luis Rey Carenas Belicoso 25. CROWNED HEADS MIL DIAS MAREVA EL XX 26. HIGHCLERE CASTLE VICTORIAN PETIT CORONA 27. Chinchalle Robusto 28. Stolen Throne War Council
49 x 178 mm (7”) 43 x 140 mm (5 ½″) 52 x 152 mm (6”) 58 x 178 mm (7”) 52 x 152 mm (6′′) 54 x 140 mm (5 ½″) 54 x 155 mm (6 ⅛″) 42 x 130 mm (5 ⅛″) 42 x 127 mm (5″) 50 x 127 mm (5′′) 46 x 152 mm (6′′)
•••• •• ••• •••• •••• •••• •••• •••• •••• •• ••••
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29. Undercrown 10 Robusto 30. Davidoff Dominicana Short Robusto 31. A.J. Fernandez Enclave Connecticut Figurado 32. Adventura Royal Return Queen's Pearl Lancero 33. Montecristo Especiales 34. CHC Serie E Hermoso No.2 35. CLE Signature THT-EKE 03/17 11/18 36. Bock Y CA. Panetela 37. AVO SYNCRO CARIBE Robusto 38. Oliva Serie V Melanio Toro 39. RomaCraft Baka Hunter Gatherer 40. Montosa Toro 41. Juan Lopez Seleccion No.1 42. Casa 1910 Cuchillo Parado 43. ROJAS BLUEBONNETS LANCERO 44. Fiat Lux by Luciano Insight 45. Balmoral Añejo XO Nicaragua Petit Robusto FT 46. Casdagli Villa Casdagli Corona Gorda 47. Furia Megaera 48. Joya de Nicaragua Clasico Medio Siglo Toro 49. Tatuaje Cabaiguan No.5 50. Por Larranaga Galanes
50 x 127 mm (5′′) 50 x 102 mm (4”) 52 x 165mm (6 ½″) 40 x 178 mm (7′′) 38 x 192mm (7 ½″) 48 x 155 mm (6 ⅛”) 48 x 152 mm (6”) 35 x 146 mm (5 ¾”) 50 x 127 mm (5″) 52 x 152 mm (6”) 54 x 152 mm (6”) 50 x 150 mm (5 ⅞”) 46 x 143 mm (5 ⅝″) 50 x 127 mm (5′′) 38 x 178 mm (7′′) 46 x 143 mm (5 ⅝”) 48 x 143 mm (4 ¼″) 46 x 140 mm (5 ½″) 54 x 140 mm (5 ½″) 50 x 152 mm (6”) 54 x 112 mm (4 ⅝”) 40 x 110 mm (3 ⅜”)
•••• ••• ••• ••• ••• •••• ••• ••• ••• •••• •••• ••• ••• ••• •••• ••• •••• •••• •••• ••• ••• •••
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WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
137
CIGAR AWARDS
Best
BRANDS
138
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
139
CIGAR AWARDS
Best Brand Cuba
L
e radici del brand risalgono al 1844, anno di fondazione ad opera dei fratelli Hermann e August Hupmann. Il nome del marchio giocherebbe sull’utilizzo della lettera “H” nella lingua spagnola: per alcune fonti storiche, questa richiamerebbe alla mente i “fratelli” (hermanos in spagnolo) Hupmann, sincopando la prima lettera del cognome. Qualche anno più tardi, i nipoti di Hermann fondarono a La Habana una banca, legando in questo modo la fama della fabbrica all’immagine dell’istituto bancario di famiglia. Dopo un periodo di crisi e due passaggi di proprietà, nel 1937 fu rilevata dalla Menendez, Garcia & Co., società che aveva da poco lanciato il brand Montecristo. Con l’acquisto del marchio H. Upmann il lavoro nella manifattura venne riorganizzato, riconsolidando le finanze al punto di dover allargare la produzione e, di conseguenza, spostare la sede al 405 di Calle Amistad, sede rimasta invariata sino al oggi.
140
WINTER 2021 - CigarsLover Magazine
H. Upmann è uno dei global brand di Habanos S.A. e la sua produzione è sempre stata qualitativamente eccellente sulla maggioranza dei prodotti. Negli ultimi anni, però, si è assistito ad un rilancio dell’immagine della marca, grazie all’inserimento di prodotti che hanno arricchito il portfolio come il Magnum 54 (presentato nel 2017), il Connossieur B (2018), il Magnum 56 in giara di ceramica (2020) ed infine il Connossieur No. 2 rilasciato nel 2021 ma presentato l’anno scorso, che ha fatto registrare voti alti sia nei blind che nelle semplici degustazioni, piazzandosi al primo posto della nostra Top 5 Cuba. Sebbene sia annoverata fra i “global brand” di Habanos, H. Upmann sembra giocare in seconda linea. Questa parvenza di minore lustro è ascrivibile, però, ad una sorta di austerità, tipica della marca. Nonostante ciò, il brand continua ad ammaliare i fumatori in cerca di prodotti dalla forza mai sopra le righe e dalla paletta aromatica raffinata e ricercata.
Best Brand Honduras
C
hristian è praticamente nato nell'industria dei sigari, sebbene abbia iniziato a fornire il suo contributo al'azienda di famiglia nel 1995. Lavorando accanto ad una leggenda vivente come suo padre Julio R. Eiroa, Christian ha carpito i segreti del mestiere direttamente dai migliori. Dopo venticinque anni dal suo ingresso nel business, oggi è diventato un punto di riferimento nel settore. Dopo che la famiglia Eiroa vendette Camacho e dopo un breve ritiro dall'industria dei sigari, nel 2012 fu lanciata la società CLE (acronimo di Christian Luis Eiroa). Da allora il marchio è diventato un pilastro nel mondo dei sigari, così come lo stesso Christian. Nel 2020, Christian ha celebrato il suo 25° anno nel settore e per l'occasione ha presentato il CLE 25th Anniversary. Come la maggior parte dei suoi sigari, anche il 25th Anniversary, un puro honduregno, è realizzato in Honduras presso l'omonima fabbrica e in poco tempo ha riscosso un grande successo. Eppure il 2021 è stato un anno ancora più impegnativo per il marchio. Alla fiera PCA
ha presentato cinque nuove linee, tre per il marchio Asylum (Asylum PCA Exclusive, Asylum Friday The 13th 2021 e Asylum 9) e due per i suoi brand: l'Eiroa PCA Exclusive e il criptico CLE Signature THT-EKE 03/17. Entrambe le referenze privilegiano la fascia Camerun honduregna coltivata dagli stessi Eiroa. I ritardi che si sono verificati quest'anno, per colpa della pandemia, hanno reso il lavoro più complesso a tutti. In aggiunta a ciò, Christian ha dovuto fronteggiare anche il furto presso il suo magazzino a Miami. Nonostante tutti questi ostacoli, è comunque riuscito a garantire tutte le forniture, senza compromettere la costanza produttiva per la quale l'azienda è nota. on solo le nuove uscite si sono confermate ottime fumate, ma CLE è riuscita a piazzarsi bene in numerose degustazioni alla cieca durante tutto l'anno. Christian è anche riuscito a classificarsi costantemente nei nostri Awards e, anche quest'anno, si piazza per la quinta volta su sette anni nella classifica della Top 5 Honduras, un'impresa raggiunta solo da pochi altri produttori.
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CIGAR AWARDS
Best Brand Nicaragua
P
ete Johnson, il fondatore di Tatuaje Cigars, è passato da bassista Rock and Roll al commercio al dettaglio (incluso il famoso Grand Havana Room a Los Angeles) prima di creare il marchio Tatuaje. Prima della nascita del brand nel 2003, Pete aveva già cercato qualcuno che potesse realizzare i suoi sigari, ma nulla ha funzionato fino a quando non ha avuto un incontro casuale con José "Pepin" Garcia. Il resto è storia. Tatuaje è cresciuta da un piccolo marchio a una grande azienda con un seguito di culto nel corso degli anni. Lungo la strada, Pete, con i Garcia, ha creato un portfolio impressionante con miscele classiche, come la Selección de Cazador (etichetta marrone) e Havana VI (etichetta rossa) Cabaiguan, Fausto, Black Label e molti altri. È anche uno dei catalizzatori dietro la mania delle boutique e gli "small batch". Molte di queste edizioni sono molto ricercate, come la serie Monster, la T110, Pork Tenderloin e molte altre.
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Pete è sempre stato uno dei marchi più attivi e ogni anno annuncia numerosi nuovi prodotti che vanno dalle nuove linee alle estensioni, sino alle edizioni limitate. Quest'anno, alcuni di questi sigari sono il Cojonú 2021, un Toro Sampler e il Monster Mash Sampler. Ha anche riportato alcune di quelle versioni molto ricercate del passato, come la T110 (in tre varianti di fascia: Habano, Sumatra e Broadleaf), la LLE Capa Especial (conosciuta in passato come NHC Selección Limitada Capa Especial), e il Frank Redux 1 (riedizione del primo Monster della serie). Sia la produzione regolare che le versioni limitate hanno avuto ottimi risultati durante tutto l'anno nei blind tasting e nelle review, con il Cojonú 2021 che si è piazzato anche nella Top 5 del Nicaragua, sottolineando un anno fantastico per il marchio. Il marchio Tatuaje di Pete riesce ancora a rimanere attuale e fresco, pur restandoe fedele a se stesso, cosa che dopo quasi vent'anni di attività non è assolutamente scontata.
Best Brand
Dominican Rep. R
obert Caldwell, l'uomo dietro il marchio, è sempre stato un fervente fumatore ed è entrato nel settore nel 2008, creando una società di distribuzione di sigari per il settore turistico.
Da lì, ha iniziato a produrre linee di prodotti per numerosi hotel e ristoranti, per poi inaugurare la The Wynwood Cigar Factory a Miami. Tutte queste esperienze lo hanno condotto in Repubblica Dominicana, e da quel momento tutto è decollato. La Caldwell Cigars è stata fondata nel 2014 e ha letteralmente assaltato il settore, divenendo uno dei marchi più in voga e più richiesti dal pubblico. Ciò che in origine ha decretato la fortuna della Caldwell Collection sono state linee come Eastern Standard, Midnight Express, The King is Dead e Long Live the King, crescendo ancora con altre referenze che hanno allargato il portfolio, che oggi include
marchi come Blind Man's Bluff, The Last Tsar, Savages e molti altri. Robert è anche l'uomo che ha reso le collaborazioni fra marchi un fenomeno di forte tendenza, basti citare edizioni come The T, All Out Kings, Hit & Run e le due versioni nicaraguensi di Long Live the King e The King is Dead di AJ Fernandez. Quest'anno Caldwell Cigars si è concentrato su uno dei loro marchi più venduti, Blind Man's Bluff, che si è arricchita di un’edizione limitata chiamata "This is Trouble" (piazzatosi al secondo posto della nostra Top 5 della Repubblica Dominicana) e che presto verrà arricchita con una versione nicaraguense (che dovrebbe essere rilasciata alla fine dell'anno). Nonostante quanto stia succedendo nel mondo e nel settore sigari, la Caldwell Cigars ha continuato a garantire qualità e costanza su tutte le loro linee di produzione, facendo segnare sempre punteggi elevati durante tutto l’anno.
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CIGAR AWARDS
Best Brand
Rest of the world P
er decenni Casa Turrent è stato il volto dell'industria dei sigari messicani e, negli anni, ha consolidato la sua fama a livello internazionale. La storia della famiglia Turrent nel settore risale al 1880. Attualmente la società è la più importante realtà messicana per la coltivazione di tabacco nonchè la più grande manifattura di sigari del Paese. Non c'è modo di surclassare la famiglia Turrent quando si parla di Messico e tabacco. Il brand, inoltre, svolge anche un ruolo molto importante nella diffusione di sigari messicani e del loro tabacco. La mente dietro Casa Turrent è Alejandro Turrent. Dopo il rinnovamento nel 2014 e la modifica del nome in Casa Turrent, è stato il motore dell’operazione di promozione commerciale del marchio al livello che conosciamo oggi.
più grande è stata l'aggiunta di quattro nuovi formati (Lancero, Short Robusto, Perfecto e Robusto) per tutti i blend della Serie 1880. Nel corso dell'anno ha poi annunciato altre tre estensioni di linea alla serie 1880 pianificate per il prossimo anno: il 1880 Doble Claro, il 1880 Doble Maduro e il 1880 Rosado. Ognuno di loro avrà i cinque formati condivisi con tutta la serie 1880, restando sempre puros messicani. Ciò porterà la serie 1880 ad un totale di trentacinque referenze per sette diversi blend.
Dopo il successo del lancio delle quattro diverse linee della serie Casa Turrent 1880, Alejandro ha mantenuto lo slancio e ha presentato un bel ventaglio di novità quest'anno. Quella
A tutto ciò si aggiunga che il marchio si è piazzato nella nostra Top 5 Resto del mondo per cinque anni su sette. Non c'è modo di fermare Casa Turrent!
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Un'altra novità degna di nota, ma non ancora giunta sul mercato, è l'A. Turrent 60 Cosecha, dedicato ad Alberto Turrent, padre di Alejandro: edizione celebrativa dei suoi sessant'anni nell'industria del tabacco, festeggiati lo scorso anno.
CIGARSAWARDS CIGAR
BEST
BOUTIQUE cigars
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CIGAR AWARDS
LAURA CHAVIN Concours Corona Edition 2020 CREMOSO E BILANCIATO Dopo un recente passaggio di proprietà, la linea Concours (des meilleurs Connaisseurs) è stata creata per celebrare il decimo anniversario del marchio. Il blend è stato volutamente tenuto segreto. In fumata il Corona si rivela dolce e cremoso, con aromi di nocciola, legno e frutti maturi, arricchiti da note pepate e di erbe aromatiche.
COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
43x140mm (5½″)
91
STRENGTH
••
TIME
PRICE
50min
$ N/A | € 16
WRAPPER
BINDER
FILLER
N/A
N/A
N/A
COUNTRY
SIZE
RATING
NICARAGUA
52x152mm (6″)
91
STILLWELL STAR Navy No. 1056 APPAGANTE E COMPLESSO La linea StillWell Star presenta quattro sigari identici di dimensioni Toro che differiscono solo per il riempimento, ognuno con un diverso mix di tabacchi da pipa. Il sigaro si apre con note di terra, incenso, sottobosco e sfumature vegetali. Cuoio e pepe nero si aggiungono in corso di fumata e le spezie piccanti compaiono nel finale.
STRENGTH
••••
TIME
PRICE
1h 20min
$ 15 | € N/A
WRAPPER
BINDER
FILLER
MESSICO
NAVAL ROTATIONS, VIRGINIA, LATAKIA, ORIENTALS
ECUADOR
CHINCHALLE Robusto AROMATICO ED ELEGANTE Formato unico (robusto) per il nuovo brand Chinchalle, curato e prodotto da Warped presso Tabacalera La Isla. Il nome identifica i più piccoli manifatture di sigari. In fumata sviluppa frutta secca, legno e pepe bianco, con una nota erbacea che diviene sempre più balsamica con l’evoluzione.
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COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
50x127mm (5″)
91
STRENGTH
••
TIME
PRICE
50min
$ 15 | € N/A
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
R. DOMINICANA
R. DOMINICANA
STOLEN THRONE War Council CORPOSO E SCHIETTO The War Council è la prima versione in edizione limitata di Stolen Throne Cigars. E' prodotta nella fabbrica Rojas di Esteli, in Nicaragua. Il sigaro si apre con note di pepe, legno e noce. Il fumo è sapido e cremoso allo stesso tempo. Nella seconda metà si aggiunge un dominante aroma agrumato, affiancato da sentori di espresso.
COUNTRY
SIZE
RATING
NICARAGUA
46x152mm (6″)
91
STRENGTH
••••
TIME
PRICE
1h 20min
$ 10 | € N/A
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
NICARAGUA
NICARAGUA
COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
40x178mm (7″)
91
ADVENTURA Royal Return Queen’s P. Lancero CREMOSO E BILANCIATO Il Royal Return di Adventrua Cigars è stato introdotto l'anno scorso con due diverse linee: King's Gold e Queen's Pearls. Nella seconda metà di quest'anno è stata aggiunta alla linea Queen's Pearls un formato Lancero, in edizione limitata. Il sigaro sprigiona note di legno, nocciola, pepe bianco e agrumi su una base cremosa.
STRENGTH
TIME
PRICE
1h 20min
$ 15 | € N/A
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
R. DOMINICANA, ECUADOR, NICARAGUA
ECUADOR
COUNTRY
SIZE
RATING
NICARAGUA
48x155mm (6⅛″)
90
•••
CHC SERIE E Hermoso No. 2 INTENSO ED APPAGANTE La nuova serie di Crowned Heads è ispirata ad un assolo di Eddie Van Halen, è stata rilasciata a settembre in quattro formati. La partenza è connotata da aromi vegetali, in particolare di peperone verde, resina di legno e sottobosco. Nel corso della fumata si arricchisce di toni speziati, pepe e cuoio, con un finale balsamico. Ricco, intenso e cremoso.
STRENGTH
••••
TIME
PRICE
1h 20min
$ 10 | € 10
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
NICARAGUA
NICARAGUA
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SCEGLIETE A CHI CREDErE. UNA MIRACOLOSA BUGIA Ispirato ai miracolosi e fraudolenti rimedi venduti dai ciarlatani del 1700.
UN’AMARA VERITà Un amaro artigianale ottenuto per infusione e distillazione di erbe, spezie e cortecce.
seguici su
rimediciarlatani.it @rimediciarlatani BEVI RESPONSABILMENTE
CIGARS AWARDS
BEST BUY cigars
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CIGAR AWARDS
BOCK Y CA Panetela INTENSO E DAL FINALE PROLUNGATO Originariamente un vecchio marchio cubano, fondato da Gustavo Bock (l'inventore dell'anilla per sigari), il Bock y Ca, ha recentemente ricevuto un aggiornamento a livello di confezione. Note speziate su una base leggermente acida aprono la fumata, presto seguite da intensi aromi di legno, cappuccino e cannella. Il profilo si arricchisce poi di note di legno di rovere stagionato.
COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
35x146mm (5¾”)
91
STRENGTH
•••
TIME
PRICE
50min
N/A $ - 5 €
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
R. DOMINICANA, NICARAGUA
INDONESIA
COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
50x152mm (6”)
90
MONTOSA Toro DOLCE, ELEGANTE E CREMOSO La Arnold André Cigar Company, il più grande produttore di sigari tedesco, ha lavorato per tre anni su questa miscela del marchio Montosa prima di rilasciarla sul mercato. Il sigaro sprigiona aromi di legno, cappuccino e pepe bianco. Gli aromi sono supportati da una base dolce e da un fumo cremoso. Il sigaro vanta una buona complessità.
STRENGTH
•••
TIME
PRICE
1h 20min
N/A $ - 4 €
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
NICARAGUA
NICARAGUA
COUNTRY
SIZE
RATING
NICARAGUA
56x89mm (3½”)
89
BRICKHOUSE Teaser DIRETTO E APPAGANTE Il marchio Brick House rende omaggio alla casa d'infanzia del fondatore Julius Caeser Newman in Ungheria. Dopo decenni di ritiro, il marchio è risorto nel 2009. Questo sigaro tozzo offre note di caffè espresso, cedro e pepe, insieme a sfumature di noce. La seconda metà di fumata diventa terrosa.
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STRENGTH
••••
TIME
PRICE
40min
6$-5€
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
NICARAGUA
NICARAGUA
JOYA DE NICARAGUA Clasico Medio Siglo Toro ROTONDO E COMPLETO Il Joya de Nicaragua Clásico ha festeggiato quest'anno il suo cinquantesimo anniversario. Per celebrare il primo sigaro premium long-filler del Nicaragua, Joya ha presentato il Clásico Medio Siglo (dallo spagnolo "mezzo secolo"). Il sigaro si apre con note di legno, terra e cuoio. Seguono poi aromi di pepe, noci e caffè.
COUNTRY
SIZE
RATING
NICARAGUA
50x152mm (6”)
90
STRENGTH
•••
TIME
PRICE
1h 20min
N/A $ - 5.5 €
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
NICARAGUA
NICARAGUA
COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
50x152mm (6”)
90
EL ARTISTA Buffalo TEN Natural BILANCIATO E COMPLESSO La linea Buffalo TEN in formato unico di El Artista è stata ampliata alla fine dello scorso anno con una versione Natural. Il Toro box-pressed è realizzato con una mix di tabacchi provenienti da cinque paesi diversi. All'inizio rivela note di cacao, terra e pepe. Seguono poi note di nocciola e legno, che si uniscono nella seconda metà.
STRENGTH
•••
TIME
PRICE
1h 20min
5 $ - 5.5 €
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
DOM. REP., U.S.A., NICARAGUA
INDONESIA
COUNTRY
SIZE
RATING
R. DOMINICANA
50x152mm (6”)
89
LA AURORA Principes Claro Toro CREMOSO E BILANCIATO La linea Principes Claro è prodotta nella più antica fabbrica di sigari della Repubblica Dominicana, la fabbrica La Aurora. Nonostante il prezzo molto competitivo il sigaro è un lung-filler realizzato a mano. Il profilo aromatico di questo Toro rivela note di legno, terra, noci e pepe. Il fumo è cremoso. Lievemente dolce.
STRENGTH
••
TIME
PRICE
1h 20min
N/A $ - 2.5 €
WRAPPER
BINDER
FILLER
ECUADOR
R. DOMINICANA
INDONESIA
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Credits Cover page picture by: Desiree Prieto Smoking Jacket! picture by: Pinterest.com Intertabak picture by: Intertabak AG Delayed picture by: Mario Amelio Cohiba Corona picture by: Mario Amelio Pairings picture by: Mario Amelio Pairings: Cigars & Spirits picture by: Mario Amelio, Renz A. Mauleon Bar Corner picture by: houzz.co.uk, pinterest.de Reservoir Distillery picture by: Reservoir Distillery Playing with Time picture by: Renz A. Mauleon Moon Walk picture by: Nicola Cima Oysters and Whisky picture by: Mario Amelio Perlage and Cigars picture by: Renz A. Mauleon, Mario Amelio Beyiond the 4h Color picture by: Winefan.ru, Renz A. Mauleon Awards 2021 picture by: Mario Amelio How are the Awards made picture by: Renz A. Mauleon Spirits Awards 2021 picture by: Mario Amelio Cigars Awards 2021 picture by: Mario Amelio