KABUL
I.C. CAVOUR CATANIA
GRAPHIC NOVEL 3A - 2021/22
SOGNI RUBATI
SOMMARIO: SOMMARIO
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PREFAZIONE
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KABUL - SOGNI RUBATI
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FASI DI LAVORO
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I.C. “Cavour” Catania Coordinatrice di progetto: prof.ssa Cinzia Di Mauro Pubblicazione a.s. 2021/2022 Soggetto, sceneggiatura, disegno, colorazione e traduzioni della 3A, scuola secondaria: Arena Giulio, Balsamo Saverio, Caponetto Nicola, Carpinato Laura, Carpinato Paolo, Caruso Gabriele, Chimenti Eleonora, Cosentino Greta, Damigella Alice, Di Benedetto Giuliano, Digiacomo Danilo, Di Giovanni Federica, Di Stefano Anthony, Frasca Livia, Greco Elena, Gresta Marta, Mangiameli Salvatore, Merlo Francesco, Messina Giorgia, Moncada Pietro, Politano Salvo, Raffone Riccardo, Samperi Cesare, Scammacca Blasco, Scravaglieri Beatrice, Viola Fabrizio.
Prefazione
Siamo alla quarta edizione del nostro graphic novel su argomenti di stretta attualità. Di nuovo i ragazzi di una terza media si sono messi in gioco con un progetto ambizioso, pluridisciplinare e, in particolare, bilingue angloitaliano. Abbiamo iniziato dallo studio teorico delle fasi di lavorazione di un fumetto autoconclusivo, confrontandoci con alcuni mostri sacri della nostra tradizione: Toppi il racconta storie, Pratt l’avventuroso, Pazienza lo scapestrato, Gipi il visionario e Maus di Spiegelman. Da quest’ultimo in particolare è nata l’idea di utilizzare dei personaggi zoomorfi (pecore per la popolazione afghana sottomessa, lupi per i talebani aggressori e delfini per gli occidentali) in modo da schermare la crudeltà del reale attraverso una maschera. I ragazzi hanno proceduto con la lettura e analisi di Persepolis di M. Satrapi. Quindi, la storia dell’Afghanistan, la sua geografia, i suoi aspetti antropici, il fondamentalismo islamico e le leggi della sharia, gli ultimi eventi di cronaca dello scorso anno con la caduta di Kabul sono stati oggetto di approfondimento (attraverso libri di testo, cronaca su giornali e siti internet…). Da quel momento eravamo pronti per partire! Ho, così, lanciato il concorso del soggetto su L’aggressione talebana in Afghanistan e la condizione della donna. Tra le tante storie verosimili e toccanti, ho scelto quella destinata a diventare Kabul - sogni rubati e cominciavamo a lavorarci mentre notizie dei telegiornali ci stordivano con una nuova, drammatica guerra ai confini dell’Europa. Ne è seguito uno studio grafico dei personaggi e degli ambienti, ovvero una proposta comune di elementi che sarebbero stati più volte rappresentati, in modo da creare uniformità e chiarezza
nei disegni. Siamo arrivati, quindi, ad una sceneggiatura in 13 tavole, ciascuna delle quali è stata assegnata a una coppia di alunni, perché la trasformassero in uno storyboard. Ogni tavola su cartoncini A4 doveva avere margini superiori e laterali di 1 cm, inferiore di 2 cm, con la possibilità di inserirvi da 3 a 6 vignette distanziate 0,5 cm l’una dall’altra. Le bozze sono state eseguite a matita. Una volta da me approvate, gli alunni sono passati alla inchiostratura, ovvero al ricalco del disegno corretto su un A4 trasparente con pennarello nero punta sottile. Il prodotto ottenuto, fotocopiato, è diventato la base per la fase successiva. Abbiamo, infatti, continuato con la colorazione e il lettering. Alternandosi nel gruppo, gli alunni hanno colorato le vignette con le matite e digitalizzato i testi (suddivisi in didascalie e dialoghi), traducendo in inglese quanto pronunciato dagli occidentali, per maggiore realismo. L’inserimento dei baloon e didascalie nelle vignette è stato curato da me in post produzione. Per concludere, ho lanciato un ultimo concorso grafico su Shamsia Hassani, che ha dato luogo alle due immagini di copertina e a quella irrinunciabile di p. 18, da parte di alcuni alunni più portati nel disegno. Queste ultime e le tavole sono state digitalizzate e il tutto corredato di alcuni studi preparatori e della presente prefazione con il risultato che è sotto i vostri occhi. Il lavoro e l’impegno profusi sono certa che hanno reso fieri i giovani autori e incontreranno il gradimento di voi lettori :)
Cinzia Nives Di Mauro
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KABUL
SOGNI RUBATI
JELENA È UNA RAGAZZA DI KABUL
OGNI GIORNO SCRIVE UN DESIDERIO PER LA SCATOLA DELLA MEMORIA
Sp ven ero ch voc terò e un g ato un i gra orno nde diav-
MI PIACEREBBE MOLTO PARLARE IN TRIBUNALE, SPERO DI RIUSCIRCI
L’UGUAGLIANZA TRA UOMO E DONNA DEVE ESSERE GARANTITA DALLA LEGGE
KABUL - SOGNI RUBATI
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UNIVERSITÀ DI KABUL
COS’È L’INDULTO?
L’INDULTO È…
BRAVISSIMA JELENA!
TI AMO.
POCO DOPO… EVVIVA GLI SPOSI!
ANCHE IO.
CHE BELLA LA NOSTRA NUOVA CASA!
JELENA INCONTRA UN RAGAZZO.
JELENA PASSA POMERIGGI INTERI SUI LIBRI, ANCHE SE LE SERE SI CONCEDEVA FESTE TRA AMICI.
ERA TROPPO TARDI. ASLAN SE N’ERA ANDATO.
JELENA TORNA A VIVERE DAI SUOI GENITORI.
BENTORNATA!
LEI PERÒ NON SA CIÒ DI CUI ASLAN SOFFRIVA.
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VIENE SEMPRE DERISA…
ANCHE ALL’UNIVERSITÀ.
NON SARAI MAI NESSUNO, SEI L’UNICA DONNA DURERAI POCO.
AHAHAH MA CHE VUOI FARE A GIURISPRUDENZA.
AHAHAHA INFATTI.
FORSE DOVREI ARRENDERMI. FORSE HANNO RAGIONE. NON RIUSCIRÒ MAI A DIVENTARE UN AVVOCATO. SÌ, AVRANNO RAGIONE.
ALL’UNIVERSITÀ... LORO HANNO TORTO, IO CE LA FARÒ. IO CREDO IN TE, CE LA FARAI!
GRAZIE PROFESSORE!!
KABUL - SOGNI RUBATI
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NO NON PUOI USCIRE, FIGLIA, PERCHÉ...
ORA SONO PRONTA PER ANDARE A FARE IL TEST 15 AGOSTO 2021 A KABUL
THE US WITHDRAWS
È MEGLIO SE NON VAI
NON VEDO L’ORA CHE ARRIVI IL MOMENTO PER ATTACCARE KABUL
VA BENE MAMMA, TELEFONO SUBITO AL PROFESSORE ESATTO!
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I TALEBANI STAVANO ASSALENDO LA CITTÀ
BANG BOOM
TRANQUILLA PICCOLA, ANDRÀ TUTTO BENE
BOOM
ZIO, ABBIAMO DEI PROBLEMI…
BANG
KABUL - SOGNI RUBATI
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I PIÙ FIDUCIOSI CORRONO PER L’ULTIMA IMPROBABILE POSSIBILITÀ
PASS BY HERE
FATECI SALIRE
HO DEI BAMBINI
SONO TORNATE LE LEGGI CORANICHE...
JELENA NON PUÒ COMPLETARE I SUOI STUDI DI GIURISPRUDENZA
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COME ON
THERE IS NO PLACE
... CHE ERANO STATE ELIMINATE IN PASSATO
LA CITTÀ INIZIA A MANIFESTARE
LE INSURREZIONI AUMENTANO
POSSO FINALMENTE USCIRE
PER FORTUNA SONO SALVA!
I TALEBANI DIVENTANO SEMPRE PIÙ CRUDELI
KABUL - SOGNI RUBATI
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SI SUSSEGUONO LE MANIFESTAZIONI PER LA LIBERTÀ
AIUTO!!!
AHHHHH!!!
FERMATI, QUI SEI AL SICURO. CIAO, IO SONO SHAMSIA.
PIACERE, JELENA.
VOLEVO DIVENTARE UN AVVOCATO. ORA NON MI RESTANO CHE I CORTEI
SONO IL MODO DI MANIFESTARE IL MIO DOLORE E IL MIO DISSENSO
ECCO, QUESTI GRAFFITI...
SEI BRAVISSIMA, CI SEI RIUSCITA PIENAMENTE.
SONO CONTENTA DI AVERTI CONOSCIUTO
ARRIVEDERCI JELENA
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ABBIAMO PAURA PER LA TUA VITA, IL TUO ATTEGGIAMENTO PORTA DISONORE ALLA FAMIGLIA.
TI PROIBIAMO DI PARTECIPARE A QUESTE MANIFESTAZIONI
HAI SAPUTO DELLA RAGAZZA AVVISTATA A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE?
SÌ, ERA JELENA. DOBBIAMO RIFERIRE TUTTO AI TALEBANI.
NON CONDIVIDO, MA ACCETTERÒ LE DECISIONI DEI MIEI GENITORI SIGNORE, HA SAPUTO DELLA RAGAZZA CHE PARTECIPA ALLE MANIFESTAZIONI?
KABUL - SOGNI RUBATI
OK GRAZIE PER L’INFORMAZIONE, PRENDEREMO PROVVEDIMENTI.
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…E POCO DOPO LEI È PROMESSA IN SPOSA AD UN TALEBANO
LA CASA DI JELENA È STATA PRESA DI MIRA…
…E ORA LO SARÀ ANCORA DI PIÙ!
QUESTA RAGAZZA SEMBRA TERRORIZZATA…
AHHHHH!!!
DISPERATA TELEFONA AL PROFESSORE E GLI RACCONTA TUTTO…
PROFESSORE, SONO JELENA… …POSSO DENUNCIARLO?
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MI DISPIACE JELENA, MA LA TUA TESTIMONIANZA NON PUÒ VALERE IN TRIBUNALE. VERRESTI CONDANNATA A MORTE.
FORSE DOVREI ANDARCI…
ANZI, DEVO ANDARCI!
VOGLIAMO ESSERE TUTTI UGUALI! SÌ AI DIRITTI DELLE DONNE!
STAI ZITTA, SEI INFERIORE!
KABUL - SOGNI RUBATI
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ECCO VOSTRA FIGLIA. SULLA SUA FAMIGLIA RICADA IL SUO DISONORE.
NON È NOSTRA FIGLIA
MA LE MANIFESTAZIONI PER LA LIBERTÀ CONTINUANO
PACEEE! LIBERTÀÀÀ!
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JELENA SARÀ FINALMENTE UNA DONNA LIBERA.
SHAMSIA ONORA JELENA CON UN RITRATTO.
ALL’ONU PARLA IL PRESIDENTE
JELENA WILL BECOME A PEACE SYMBOL
IL PRESIDENTE METTE FINE ALLA GUERRA CON UN TRATTATO DI PACE.
THE WAR IS OVER
KABUL - SOGNI RUBATI
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Fasi di lavoro
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FASE STORYBOARD IN CUI SI DISEGNA A MATITA SU UN CARTONCINO A4
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NELL’INCHIOSTRATURA SI RIPASSA IL DISEGNO A PENNARELLO NERO INDELEBILE PUNTA FINE SU UN A4 TRASPARENTE
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ORA SI PUÒ INIZIARE LA COLORAZIONE!
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Kabul - sogni rubati, pur con i normali limiti di un lavoro scolastico, si inquadra in uno studio naturalistico o veristico, per rimanere in ambito nostrano. I nostri giovani autori, infatti, hanno studiato un milieu, quello afghano del pre e post aggressione talebana dello scorso 15 agosto 2021, e fatto muovervi dei personaggi assolutamente verosimili. La crudele storia della protagonista di questo fumetto autoconclusivo è, purtroppo, la storia di tante, troppe donne afghane, abusate e sottomesse da un regime dittatoriale, silenziate, cancellate dietro a un velo, e spesso uccise in un ciclo di violenza senza fine.
Per ovviare, almeno in parte, a questi orrori, i personaggi umani (proprio come in Maus di Spiegelman) vengono qui mascherati da animali. Ma, come dice Saba, il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Quindi, ci compenetreremo in Jelena, nei suoi sogni rubati, nella sua scatola dei desideri mai realizzati, nella sua voglia di libertà. Tuttavia, i colori, quelli del futuro lungo e prospero dei nostri ragazzi, avranno la meglio. Ci auguriamo quindi davvero, con l’ottimismo della volontà, che il finale luminoso tratteggiato in questa storia inventata diventi ben presto cronaca rasserenante!