2 minute read
NON SI SA COME CAMBIERÀ PIAZZA QUARANTA MARTIRI
L’ACCESSO ALLA CITTÀ AVRÀ UN NUOVO VOLTO CON I FONDI IN ARRIVO DAL PNRR . MA RESTA UN MISTERO IL PROGETTO DOPO I PRIMI RILIEVI
Cambierà volto piazza Quaranta Martiri. Se ne parla da lunghi anni, ma stavolta i soldi del Pnrr potrebbero e dovrebbero rappresentare la svolta. Il condizionale è d’obbligo ricordando i tormenti sul fallimentare Puc di San Pietro e le promesse sul recupero dell’ex ospedale cittadino con progetti annunciati fin da quando il primo marzo 2008 è stato inaugurato il nosocomio di Branca senza avere un seguito concreto (la Regione si è ripresa perfino i finanziamenti). In questo progetto per la piazza si è lanciato anima e corpo il sindaco Filippo Mario Stirati che però ha poco tempo a disposizione, visto che nel 2024 completerà il secondo mandato non potendosi ricandidare, immaginando però che voglia lasciare un segno importante su questo percorso specialmente se chiederà il voto agli eugubini per traslocare in Regione.
Advertisement
IL PIANO. Meno auto, verde più curato e una riqualificazione generale per rendere accogliente e a misura di persona l’ingresso della città. Questo è il piano, del quale però al momento non si conoscono i particolari e men che meno i tempi di realizzazione. È scattata la prima fase della rigenerazione della piazza, un intervento che fa leva sulle attese risorse del Pnrr per cinque milioni di euro con l’aggiunta di un contributo dal bilancio del Comune per 150mila euro. L’operazione permetterà di cambiare l’area, riqualificando pure i giardini pubblici che risalgono al 1892 e hanno bisogno di una urgente manutenzione. Sono state effettuate le rilevazioni georadar propedeutiche all’apertura del cantiere, in quanto nel sottosuolo di quell’area potrebbero trovarsi sottoservizi non mappati e soprattutto reperti archeologici da tutelare. L’obiettivo dichiarato è connettere nel modo migliore, da un punto di vista artistico e funzionale, la piazza che ricorda l’eccidio del 22 giugno 1944 al centro storico. Sono stati eseguiti una serie di rilievi approfonditi in una due giorni intensa.
LE PROSPETTIVE. “Siamo entrati nella prima fase - spiega il vicesindaco Alessia Tasso - di quella che sarà una riqualificazione cruciale per la rigenerazione urbanistica della città, grazie al finanziamento derivante dalle risorse destinate all’Umbria dal Pnrr, al quale andrà ad aggiungersi un co-finanziamento comunale”. Si è fatto sentire il consigliere comunale di minoranza Orfeo Goracci, chiedendo in un’interrogazione quale intervento verrà fatto considerato “che si dovrebbe intervenire in una zona delicata, sensibile, strategica per l’immagine e la fruibilità della città”. L’ex sindaco lamenta che né i consiglieri comunali né i cittadini sanno che tipo di lavori verranno eseguiti, come la piazza verrà trasformata, che uso se ne farà dopo l’intervento”. Dalla maggioranza trapelano commenti ironici sull’ennesima interrogazione di Goracci nel fare riferimento alla disastrosa operazione del Puc di San Pietro, che molti considerano l’impronta drammatica lasciata in eredità dei suoi 9 anni da sindaco, e alle disavventure giudiziarie personali derivate dall’esercizio dell’attività politico-amministrativa alla guida del Comune.