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A SAN PIETRO VOGLIONO IL DISCO ORARIO E NON LE STRISCE BLU
di MASSIMO BOCCUCCI
Il fronte è compatto e pesantemente critico. Sono pronti a tutto i commercianti della zona di San Pietro nei tratti che la Giunta Stirati ha deciso di destinare a parcheggio a pagamento, tra i malumori diffusi nella stessa maggioranza. Le reazioni sono state fortemente polemiche nel rimarcare la continua caccia ai soldi da parte del Comune, costretto a rastrellare risorse economiche nel bilancio assorbito perlopiù dagli storici “bubboni”. Così, anche i parchimetri diventano un pretesto per fare cassa. Il sindaco Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Alessia Tasso hanno provato a spiegare che si tratta di una rotazione delle strisce blu e che attivarle in quel punto, dove ci sono la farmacia e varie attività, è un modo per far ruotare le auto.
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LA ROTAZIONE. Ma i commercianti non ci stanno e contestano la motivazione, al punto da aver chiesto la consulenza di un legale, l’avvocato Andrea Migliarini, che rappresenta undici commercianti di via Campo di Marte e cinque di via Falcucci, via Reposati e via Mazzini. In una lettera inviata al Comune si sottolinea come la soluzione per far ruotare i veicoli debba essere diversa, a meno che quella sia soltanto una scusa per giustificare la manovra di cassa. Viene chiesto “di conservare lo stato attuale dei luoghi, senza collocazione di strisce blu e quindi senza gravare di costi il parcheggio dei mezzi. Di consentire la sosta con disco orario per 30 minuti, di sanzionare con multa adeguata il protrarsi della sosta oltre il detto limite”. Si tratta di una mediazione: se il principio è la rotazione dei mezzi, allora i commercianti sono disponibili a rinunciare all’iniziale richiesta di prevedere il disco orario di un’ora con una sosta a tempo e non a pagamento di mezz’ora.