INDICE 4
Nota metodologica
43
Situazione patrimoniale
5
Presentazione
44
Competitività ed efficienza
Identità CIR food
45
Sviluppo territoriale
8
Chi siamo
48
Partecipazioni societarie
8
Valori e Missione
48
Fiscalità
9
Obiettivi strategici
9
Proprietà e processo democratico
52
Mercato della ristorazione
11
Organismi di governo
53
Qualità del prodotto
13
Indicatori principali
55
Servizi al cliente
Organizzazione
56
Educazione alimentare
e responsabilità sociale
57
Iniziative culturali e di solidarietà
16
Dimensione e qualità occupazionale
58
Attività informativa ai soci
20
Formazione
58
Iniziative sociali
22
Politica di Responsabilità sociale
59
Rapporto con le organizzazioni
23
Fasce anagrafiche
24
Lavoro obbligato
24
Salute e sicurezza
27
Libertà di associazione
28
Discriminazione
33
Pratiche disciplinari
33
Orario di lavoro
35
Retribuzione
Politiche sociali e di servizio
Politiche economiche 38
Mutualità prevalente
38
Valore aggiunto
39
Capitale sociale e partecipazione istituzionale
42
Prestito sociale
43
Investimenti tecnici
3
NOTA METODOLOGICA Il Bilancio sociale 2009 del Gruppo CIR food viene presentato in una forma simile a quella dell’esercizio precedente, già notevolmente migliorata sotto l’aspetto grafico e contenutistico, e propone nel dettaglio gli indicatori del Sistema di Responsabilità Sociale per il quale è stata ottenuta e confermata la certificazione SA8000:2008. Fin dall’esercizio 1996 CIR food redige il Bilancio Sociale, considerandolo uno strumento importante di analisi e verifica della coerenza tra i comportamenti aziendali ed i principi enunciati nella propria missione sociale. L’indicazione di redigere, a fianco di quello economico, uno specifico Bilancio Sociale, nacque dall’esigenza di impegnare il movimento cooperativo ad una maggior trasparenza e coerenza di comportamenti, tale da recuperare una sua originalità ed identità. Ancora oggi riteniamo utile ed opportuno confermare l’impostazione originaria, perché resta forte l’esigenza di comunicare con precisione i punti salienti della specificità cooperativa, privilegiando gli strumenti di analisi e rendicontazione rispetto a quelli del marketing. Il Bilancio Sociale che segue è stato redatto avendo a riferimento, in via prioritaria, queste finalità. I soci, il Consiglio d’Amministrazione, la Direzione aziendale e, più in generale, il quadro dirigente diffuso della cooperativa, possono trarre utili indicazioni per impostare le migliori linee di condotta aziendale. Tutti gli interlocutori esterni (clienti, utenti, fornitori, componenti sociali, Enti Pubblici ecc.) possono trovare nei dati e nelle analisi qui proposte, utili indicazioni per conoscere meglio il Gruppo CIR food, i suoi obiettivi imprenditoriali e sociali, i punti di forza ed anche quelli di maggior sofferenza.
La commissione sociale del Consiglio di Amministrazione Ivan Lusetti
Presidente CIR food
Lorella Vignali
Vice Presidente CIR food
Gianbattista Castagnetti
Consigliere
Stefano Cassani
Consigliere
Gianfranco Malavolti
Consigliere
Antonella Pelizzardi
Consigliere
Wainer Rossi
Consigliere
Mauro Veronesi
Consigliere
Cinzia Zoboli
Consigliere
Gino Montipò
Responsabile dell'area sociale
L’iter di redazione del bilancio sociale Il gruppo di lavoro, su mandato del Consiglio d'Amministrazione, determina i criteri e gli indirizzi per la stesura del piano dei conti e per la raccolta dei dati. L’area sociale raccoglie dalle varie funzioni aziendali tutti gli elementi utili e stende, con la collaborazione del controllo di gestione, delle funzioni risorse umane e marketing e dopo una prima riflessione sui dati con la Presidenza, la bozza del Bilancio Sociale. Il Consiglio d'Amministrazione lo esamina e lo propone all’attenzione dei soci, dei Comitati di sezione soci e degli interlocutori principali della cooperativa. Il bilancio sociale viene distribuito in occasione delle assemblee sociali e spedito agli altri interlocutori. Lo Statuto non prevede la redazione del bilancio sociale; l'assemblea dei soci non ha mai messo in votazione il bilancio sociale.
4
PRESENTAZIONE Nell’esercizio 2009, pur in presenza di una gravissima crisi economica, la capogruppo CIR s.c. ha ottenuto un risultato d’esercizio molto positivo, superiore a quello degli anni precedenti, ed ha migliorato diversi indicatori di bilancio. Sono migliorati gli indici di redditività dell’impresa, è aumentato il capitale sociale, la riserva indivisibile ed il patrimonio netto. Il fatturato realizzato è risultato in crescita del 5,2% (del 3% nella ristorazione), un aumento inferiore al trend degli ultimi anni, con un margine positivo determinato dal recupero dell’inflazione del 2008, dal leggero calo dei costi delle materie prime alimentari, da buone performance gestionali in diverse strutture. L’esercizio ha visto il consolidamento e la crescita dell’attività di ristorazione nel segmento pubblico, vero core business di CIR food, e lo sviluppo dei buoni pasto Bluticket. E’ invece calata del 6,3% l’attività con i privati, sia nella ristorazione aziendale che nei pubblici esercizi, a causa del ricorso di molte imprese alla cassa integrazione e del calo generale dei consumi dovuti alla crisi economica. Gli investimenti dell’esercizio sono inferiori a quelli degli anni precedenti. L’incertezza del mercato, dovuta al protrarsi della crisi economica, ha consigliato particolare prudenza. Resta comunque confermata la vocazione della cooperativa allo sviluppo e si segnala l’aumento delle risorse investite nella sicurezza del lavoro: una scelta “identitaria” per un’impresa cooperativa di lavoro. A ciò si aggiunga l’impegno per l’ottenimento della certificazione BS OHSAS 18001 ottenuta nei primi mesi del 2010. Il bilancio si chiude con un utile netto di 4 milioni di Euro, dopo che si è costituito un fondo speciale di 4 milioni di Euro per affrontare i problemi della controllata Pastarito, si sono costituiti fondi ordinari per altri 4 milioni di Euro ed è stato assegnato il ristorno ai soci lavoratori per un ammontare di 1,2 milioni di Euro. Anche il bilancio consolidato del Gruppo è migliorato, grazie agli interventi di ristrutturazione e dismissione messi in atto ed al fondo costituito per Pastarito, tanto che si prevede di esaurire i residui problemi nell’esercizio 2010. E’ intenzione della cooperativa gestire direttamente lo sviluppo dell’attività (meno del 5% del fatturato è realizzato da controllate), con particolare attenzione al territorio italiano e mantenendo tutti gli standard qualitativi: sicurezza sul lavoro, sistema informatico, sistema qualità, formazione, ecc. Particolare rilievo merita l’impegno per l’ottenimento ed il mantenimento delle certificazioni volontarie UNI EN ISO 9001:2008 – UNI EN ISO 14001:2004 – UNI EN ISO 22000:2005 – SA 8000:2008 – REG CE 834/07 prodotti biologici Il Bilancio Sociale di CIR food conferma, ancora una volta, la coerenza tra missione sociale e comportamenti aziendali; segnaliamo la garanzia dei processi democratici, l'incremento occupazionale, la reddivitività del capitale sociale, la distribuzione del ristorno, l’aumento del numero dei soci, del capitale e del prestito sociale. Uno dei punti di maggior "sofferenza", il turnover, nel corso dell’esercizio si è ridotto, soprattutto perché la crisi economica ha limitato le possibilità d’impiego; di conseguenza, il turnover di soci è stato inferiore rispetto all’anno precedente. Sono entrati nella compagine sociale 673 nuovi soci cooperatori e ne sono usciti 408, con un saldo attivo di 265. CIR food continua a godere della fiducia di migliaia di soci sovventori: al 31 dicembre il loro numero era di 2.255. Nel 2009, infine, si registra un forte incremento nel prestito sociale che, a fine anno, poteva vantare depositi per 55 milioni di euro, con un incremento di oltre 7 milioni euro rispetto all’esercizio precedente. Si ringraziano per il buon risultato i soci lavoratori e l’intero personale per il lavoro svolto e l’impegno dimostrato. Il Consiglio di Amministrazione 5
CHI SIAMO 1992 CIR food s.c. (Cooperativa Italiana di Ristorazione) nasce nel 1992 dall’unificazione di tre aziende cooperative: CRR di Reggio Emilia, CORIS di Modena e COFERI di Ferrara, aziende già operanti nei loro territori da oltre vent’anni. Negli anni successivi incorpora altre realtà cooperative operanti a Milano, Genova e Roma
2004 Dal 27 novembre 2004 è una Cooperativa di lavoro a mutualità prevalente, costituita da soci cooperatori (dipendenti) e da soci sovventori (coloro che acquistano le azioni emesse dalla Cooperativa). E’ iscritta all’albo nazionale delle cooperative - sezione a mutualità prevalente, categoria produzione e lavoro – con il n. A109985.
2006 Dal 2006, assieme a SIR EUDANIA s.c., partecipa al Gruppo Cooperativo Paritetico Ristorazione Italiana. Scopo del Gruppo è quello di migliorare i servizi mutualistici offerti ai soci cooperatori, sviluppare e consolidare le strutture aziendali delle partecipanti. Volontà comune delle due cooperative è di consolidare l’esperienza maturata e di valutare la possibilità di addivenire all’unificazione in un’unica realtà imprenditoriale.
Oggi CIR food sviluppa la propria attività in tutti i segmenti di mercato: nella ristorazione collettiva (aziendale, scolastica, socio-sanitaria, per militari e comunità), nella ristorazione commerciale (ristoranti self service, bar e pizzerie), nel banqueting e nei buoni pasto. L’impresa gestisce 934 strutture presenti in 14 regioni italiane e 63 province. L'azienda è certificata secondo le norme ISO 9001/2008 (Sistema Qualità); ISO 14001/2004 (Sistema Gestione Ambientale); UNI 10854 (HACCP), ISO 22000/2005 (Sistema di sicurezza Alimentare). Inoltre sono presenti, per alcuni siti produttivi, certificazioni all’uso di prodotti di origine biologica (Reg. CEE 834/07). Dal 03/02/2009 CIR food ha ottenuto la certificazione per il proprio sistema di responsabilità sociale in accordo alla norma internazionale SA8000/2008 (certificato IQNET n. SA1020 – IT). Dal mese di giugno 2010, CIR food ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione Salute e Sicurezza su Lavoro secondo la norma internazionale BS OHSAS 18001/2007. CIR food svolge attività anche attraverso società controllate e partecipate, sia in Italia sia all’estero.
VALORI E MISSIONE CIR food è una cooperativa di lavoro a mutualità prevalente costituita da 4.566 soci cooperatori affiancati da 2.255 soci sovventori (finanziatori). L’azienda “…impegna le proprie risorse per anticipare i cambiamenti del mercato, accrescere la soddisfazione dei clienti, diventare loro partner di fiducia e migliorare i modelli di consumo… La produzione di ricchezza rappresenta per CIR food il mezzo per migliorare i prodotti ed i servizi, le condizioni di lavoro, la cultura dell'alimentazione e la qualità di vita nelle comunità in cui opera e nella società… CIR food colloca al centro la persona e lo sviluppo delle energie creative di tutto il personale…” Pertanto la Missione Sociale si basa sui seguenti principi generali: •
garantire la continuità occupazionale e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i soci-dipendenti;
•
promuovere l’autogoverno del loro lavoro;
8
•
fornire agli utenti i prodotti e i servizi di ristorazione più convenienti, salubri e sicuri, mettendoli in grado di compiere le scelte fondamentali riguardanti i caratteri del servizio e di svolgere la funzione di portavoce, di controllo e di garanzia qualitativa per il complesso degli utenti;
•
favorire l’educazione alimentare degli utenti per metterli in grado di compiere scelte di consumo consapevoli. Promuovere un mercato che difenda il loro potere d’acquisto e la loro salute;
•
valorizzare il lavoro dei dipendenti, i loro contributi di creatività e di impegno. Salvaguardare la storia e incrementare il patrimonio della cooperativa per garantire la necessaria, continua innovazione. Ispirare ogni rapporto di mercato ai principi di trasparenza, equità ed efficienza;
•
contribuire al rafforzamento del ruolo e dell’immagine della cooperazione, con particolare riguardo a quella dei territori ove si opera;
•
assecondare i bisogni di mutualità e di solidarietà che nascono tra i cittadini;
•
svolgere la propria azione sociale e imprenditoriale con senso di responsabilità facendo in modo che i propri soci e i propri dipendenti manifestino in ogni contatto, azione di servizio, comportamento contrattuale, il senso civile e solidale dell’agire cooperativo.
OBIETTIVI STRATEGICI Nel corso dell'esercizio 2006 fu approvato il nuovo piano strategico 2006 – 2010 che prevedeva un incremento medio di fatturato dell’8,5% annuo. Nonostante la perdurante crisi economica, che ha ridotto i consumi, CIR food è arrivata a fatturare, nell'anno 2009, 374,5 milioni di Euro (rispetto all’obiettivo di 380,5 milioni di Euro) con una forza lavoro di oltre 8.147 occupati. Considerando lo scenario economico nazionale, CIR food ha individuato nel settore pubblico l’area di maggiore stabilità dell’attività. Una forte innovazione continuerà a sostenere e consolidare l’offerta dei servizi CIR food nel mercato della ristorazione fuori casa. Il fatturato consolidato del Gruppo, realizzato dalle società partecipate italiane (Pastarito e Progettare zerosei) ed estere si è attestato nel 2009 a 382,2 milioni di Euro ( rispetto all’obiettivo strategico di 388,4 milioni di euro). Per il Gruppo Cooperativo Paritetico, costituitosi nel 2006 tra CIR food e la cooperativa SIR-Eudania operante in Toscana, è proseguito il progetto di integrazione organizzativa volto a rafforzare l’efficienza dei servizi. Nel corso del 2011 si prevede la fusione tra le due realtà cooperative. All’estero il Gruppo CIR food opera in Bulgaria, Belgio, Stati Uniti e Vietnam. Sul fronte della valorizzazione delle risorse umane, l’Accademia di Ristorazione CIR food, sosterrà lo sviluppo professionale del personale in coerenza con i fabbisogni rilevati e le linee strategiche del Gruppo. Nel rispetto della missione sociale continua il progressivo “radicamento” della cooperativa nei territori dove opera, anche attraverso forme tangibili di solidarietà e socialità.
PROPRIETÀ E PROCESSO DEMOCRATICO Il principale vantaggio mutualistico per il socio cooperatore è la possibilità di accedere al lavoro che la cooperativa riesce a generare. Per tutelare gli interessi generali della Cooperativa, il legame tra rapporto sociale e rapporto di lavoro diventa, salva diversa e motivata decisione del Consiglio di Amministrazione, inscindibile. La cooperativa è impegnata a favorire la crescita professionale, la continuità occupazionale, il rispetto delle norme sindacali e mutualistiche. Ai soci cooperatori spettano i due terzi dei componenti il Consiglio d’Amministrazione; la Presidenza della cooperativa è assegnata alla componente dei soci cooperatori.
9
Modalità elettive Il processo elettorale si fonda sulla libertà ed autonomia della candidatura, sulla comunicazione e trasparenza delle procedure, sulla valorizzazione dei caratteri sociali, patrimoniali, economici della sezione soci, che rappresenta la base di integrazione sociale sulla quale si costituiscono le candidature. I candidati indicati dalle assemblee separate costituiscono la lista sottoposta al voto dell'assemblea dei delegati. Il Consiglio di Amministrazione uscente propone ad ogni Assemblea separata il numero complessivo dei consiglieri da eleggere, suddiviso tra soci cooperatori (dipendenti) e sovventori, assegnando alle sezioni soci il numero e la categoria dei consiglieri da eleggere. Lo Statuto assegna la maggioranza dei componenti il CdA ai soci cooperatori e riserva un terzo dei componenti ai soci sovventori. I Comitati di sezione soci, eletti ogni tre anni dall'assemblea di sezione, fungono da commissione elettorale con il compito di avanzare all'assemblea una proposta nominativa, fermo restando che ogni socio ha il diritto di candidarsi. Il numero dei candidati spettanti a ogni sezione è determinato come segue: I. Soci cooperatori •
per la metà dalla dimensione del corpo sociale della sezione;
•
per la metà dai parametri patrimoniali ed economici che fanno riferimento alla sezione.
Per il primo punto vanno computati i soci cooperatori con un valore del 100%. Per il secondo punto vanno considerati, per il 40% il capitale sociale versato, per il 40% l'importo del prestito sociale, per il 10% il fatturato, per il 10% il margine di contribuzione. II. Soci sovventori •
per il 40% dalla dimensione del corpo sociale della sezione;
•
per il 60% dal capitale versato con riferimento alla sezione.
La somma di questi elementi, riferiti all'ultimo bilancio approvato, determina i valori proporzionali fra le sezioni. Tali valori, divisi per il parametro 0,800 (zerovirgolaottocento), determinano il numero dei consiglieri che ogni sezione può designare. Ciascuna sezione soci ha diritto alla designazione di almeno un consigliere se le risultanze del computo prima indicato raggiungono o superano il parametro 0,800 (zerovirgolaottocento).
Incompatibilità La nomina a componente il Consiglio di Amministrazione è incompatibile con quella di componente la Direzione Generale e il Comitato di sezione soci. I rappresentanti dei soci sovventori non possono essere dipendenti della cooperativa.
Ruolo delle sezioni soci Le sezioni soci rappresentano l'articolazione del corpo sociale ed hanno lo scopo fondamentale di articolarne la rappresentanza e la partecipazione. Concorrono, perciò, al processo elettorale della CIR food. Inoltre, le sezioni soci: •
promuovono la partecipazione dei soci alla definizione degli indirizzi e dei programmi della cooperativa;
•
istaurano e intrattengono rapporti organici tra il Consiglio di amministrazione della cooperativa e la base sociale;
•
formulano pareri consultivi in merito alle più importanti scelte di conduzione aziendale;
•
collaborano al reclutamento dei nuovi soci ed alla diffusione della cooperazione;
•
promuovono e realizzano iniziative che favoriscano la tutela, l’informazione e l’educazione alimentare tra soci e consumatori;
•
sostengono e promuovono attività culturali, ricreative e sportive in favore dei soci e delle loro famiglie.
10
ORGANISMI DI GOVERNO Consiglio di Amministrazione Il Consiglio d'Amministrazione, formato da 15 componenti (di cui 10 soci lavoratori e 5 soci sovventori) è stato rinnovato nel corso dell’esercizio 2008 in conformità al nuovo statuto ed al nuovo regolamento di cooperativa di lavoro. Resterà in carica fino al 2010 ed è così composto: REGGIO E.
3 soci coop.
3 soci sovv.
MODENA
3 soci coop.
2 soci sovv.
MILANO
1 socio coop.
FERRARA
1 socio coop.
ROMA
1 socio coop.
MANTOVA
1 socio coop.
Il Presidente e il Vice Presidente sono espressione dei soci cooperatori. La Presidenza è costituita dal Presidente, dal Vice Presidente (soci cooperatori) e dal consigliere espressione dei soci sovventori secondo quanto previsto dall'art. 35 dello Statuto sociale. Lo Statuto, i regolamenti e la legge regolano il rapporto tra i soci (cooperatori e sovventori) e la cooperativa. Presidente
Ivan Lusetti
Vice Presidente
Lorella Vignali
Componente il Consiglio di Presidenza
Gianbattista Castagnetti
Consiglieri
Stefano Cassani Giovanni Fanfano Giovanni Grassi Marcello Leonardi Gianfranco Malavolti Antonella Pelizzardi Rossella Soncini Rossi Wainer Mauro Veronesi Amos Vezzani Andrea Zampiron Cinzia Zoboli
Collegio Sindacale Mauro Degola (Presidente) Enrico Iotti (Sindaco) Graziano Poppi (Sindaco)
11
Management 2009 Il management di CIR food è formato da una Direzione Generale e da una Direzione Operativa. Direzione Generale Ivan Lusetti
Presidente
Lorella Vignali
Vice Presidente
Fiorella Boni
Direttore Operativo
Luigi Castagnetti
Direttore Amministrazione e Controllo
Gianpiero Ferretti
Direttore Finanza
Chiara Nasi
Direttore Risorse Umane
Giuliano Gallini
Direttore Commerciale e Marketing
Dante Minguzzi
Direttore Acquisti
Mauro Antichi
Responsabile Controllo di Gestione (invitato permanente)
Direzione Operativa Rossella Soncini
Responsabile Area Territoriale Emilia Ovest
Lorella Vignali
Responsabile Area Territoriale Emilia Est
Daniele Curina
Responsabile Area Territoriale Romagna
Antonella Pelizzardi
Responsabile Area Territoriale Mantova
Andrea Zampiron
Responsabile Area Territoriale Nord Est
Ivar Bonafè
Responsabile Area Territoriale Lombardia
Fabrizio Gazzo
Responsabile Area Territoriale Nord Ovest
Alberto Nardino
Responsabile Area Territoriale Centro Sud
12
INDICATORI PRINCIPALI
Anno 2009 Fatturato
374.466.930
Spese prevalentemente riconducibili alla natura cooperativa dell’azienda (contributi alle centrali cooperative, sezioni soci, ufficio soci, pubblicazioni, sostegni, solidarietà, convenzioni)
1.190.174
Risorse destinate al fondo di promozione sociale e alla riserva indivisibile
3.115.531
Partecipazioni in altre cooperative Spese legate al mantenimento e al miglioramento della qualità dei prodotti (costi di laboratorio, uffici prodotto, ricerca e sviluppo, consulenze) Spese legate all’ascolto (indagini di mercato)
727.833 1.807.000 124.605
Spese miglioramento del comfort dei clienti (ammodernamento sale e arredi, aria condizionata – sono escluse le nuove aperture e le spese riferite alle cucine)
1.950.000
Spese legate al miglioramento della sicurezza sul posto di lavoro e risparmio energetico (ammodernamento impianti e locali cucina – sono escluse le nuove aperture)
3.252.000
Spese legate alla formazione del personale (costi di addestramento, formazione e docenze) Produttività del lavoro (Ricavo orario medio) Risorse versate allo Stato, alle Regioni e agli Enti Locali Utile netto
793.713 42,62 €/h 35.612.737 4.058.334
Patrimonio netto
46.508.565
Prestito sociale
54.942.132
Valore aggiunto netto Ristorno ai soci dipendenti
161.243.320 1.200.000
13
Premessa Come espresso nella Missione sociale dell’impresa, CIR food intende valorizzare il lavoro dei dipendenti, i loro contributi di creatività e di impegno, salvaguardando la storia e incrementando il patrimonio della cooperativa per garantire la necessaria e continua innovazione. L’impresa si adopera affinché ognuno sia sempre rispettato come persona e sia messo in grado di ricoprire il proprio ruolo con professionalità ed autonomia, favorendo la valorizzazione delle esperienze dei singoli e dei gruppi di lavoro, investendo in formazione e promuovendo le carriere interne, riconoscendo le persone che si impegnano con successo e che portano nuove idee.
DIMENSIONE E QUALITÀ OCCUPAZIONALE Tipologia occupati Nel 2009 gli occupati della cooperativa hanno superato le 8.000 unità, confermando il costante trend crescente dei dipendenti: si registra, infatti, un aumento generale del 2,9% unitamente ad un incremento del 6,5% dei soci lavoratori.
2009
Var %
2008
Var %
2007
Soci
4.566
6,5
4.289
11,3
3.853
Non soci
3.581
-1,2
3.626
-2,9
3.733
Totale
8.147
2,9
7.915
4,3
7.586
Non soci 44%
Soci 56%
Andamento occupazionale
8.500 8.147 7.915
8.000 7.586
7.500 7.076
7.000
6.843
6.500
6.000 2005
2006
2007
2008
2009
16
Distribuzione dei dipendenti per Area territoriale Area territoriale
2009
Var %
2008
315
-4,5
330
Centro
(Umbria, FI, AR, SI, PU, MC)
Centro Sud
(Lazio, PS, Molise, Puglia, Campania)
917
3,6
885
Emilia Est
(MO, BO)
1.525
2,6
1.487
Emilia Ovest
(RE, PR, PC)
1.230
0,5
1.224
Lombardia
(Lombardia)
1.041
10,7
940
Mantova
(MN, BS, VR, Trentino Alto Adige)
813
-11,6
920
Nord Est
(Veneto, Friuli Venezia Giulia)
680
-0,7
685
Nord Ovest
(Liguria, Piemonte, LI, LU, PI, MS)
1.142
18,3
965
Romagna
(FE, RO, RA, RN, FO)
385
2,7
375
99
-4,8
104
8.147
2,9
7.915
Sede Centrale Totale
Ad eccezione di un paio di casi, si censisce un generale aumento del personale nelle Aree territoriali a dimostrazione della crescita nazionale dell’impresa: nello specifico, quasi il 50% delle stesse ha raggiunto dimensioni quantitative importanti, superando le 1.000 unità .
Occupati al 31/12/09 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0
17
Distribuzione dei dipendenti per Provincia
Area territoriale
Provincia
Centro
A REZZO
3
FIRENZE
46
TRENTO
78
M A CERA TA
51
VERONA
236
Centro Sud
P ERUGIA
136
P ESA RO
306
13 15
SIENA
17
P A DOVA
TERNI
31
P ORDENONE
120 31
6
TREVISO
CHIETI
10
TRIESTE
46
FOGGIA
53
UDINE
78
B A RI
RIETI
VENEZIA
161
10
VICENZA
83
A LESSA NDRIA
22
212
Nord Ovest
32
A STI
529
GENOVA
44
IM P ERIA
TERA M O
13
LA SP EZIA
VITERB O
6
B OLOGNA M ODENA P A RM A
228 1.297 136
REGGIO E.
1.054 47
LECCO
8
Romagna
461 73 169 27
LUCCA
37
P ISA
3
COM O
9
LIVORNO
M A SSA
28
P IA CENZA
B ERGA M O
134
2
SA LERNO
ROM A
150 3
SA VONA
95
TORINO
95
VERB A NIA
3
VERCELLI
4
FERRA RA
293
M ILA NO
743
M ONZA
93
RA VENNA
P A VIA
49
RIM INI
15
ROVIGO
67
SONDRIO
Mantova
Nord Est
n째 dip
GORIZIA
P ESCA RA
Lombardia
Provincia M A NTOVA
28
LA TINA
Emilia Ovest
Area territoriale
B ELLUNO
FROSINONE
Emilia Est
n째 dip
FORLI'
1
VA RESE
79
B LUTICKET
B OLZA NO
43
QUA NTA
B RESCIA
155
DIREZIONE
Totale
5 5
15 6 99 8.147
18
Turnover Si mantiene in doppia cifra, seppur in diminuzione (nel 2009 il 17% , rispetto al 20% del 2008 ed al 27% del 2007) ), il rapporto tra persone entrate ed uscite. Tali percentuali sono rappresentative del mercato della ristorazione collettiva, ed in particolare degli appalti pubblici soggetti a cambio di gestione. Il forte turnover è da considerare “fisiologico” del settore in cui CIR food opera. Il fenomeno è anche in parte legato ad esigenze di flessibilità organizzativa tipiche dei servizi alla persona.
Area territoriale
Anno 2009 Entrati
Centro
Anno 2008
Usciti
Entrati
Usciti
56
71
80
68
Centro Sud
231
199
260
334
Emilia Est
170
134
304
237
Emilia Ovest
101
100
159
171
Lombardia
284
183
186
127
Mantova
221
322
201
195
Nord Est
161
166
244
193
Nord Ovest
339
163
348
153
34
24
49
30
6
10
11
5
1.603
1.372
1.842
1.513
Romagna Sede Centrale Totale
Passaggi di livello Nel corso dell’anno vi è stato un aumento del numero (in valore assoluto) delle persone che hanno ricevuto un aumento di livello a fronte di maggiore responsabilità affidata o per riconoscimento di un percorso di crescita professionale. I numeri confermano la “politica del merito” perseguita da CIR food come obiettivo valoriale e distintivo. La disomogeneità che si nota tra le diverse Aree territoriali è frutto, in particolare, degli aumenti di inquadramento automatici previsti dal CCNL Turismo – Parte speciale Pubblici Esercizi (vedi il passaggio da 6° a 6°s del personale addetto al servizio mensa che ha maturato un anno di anzianità).
Area territoriale Centro Centro Sud
2009
2008
2007
29
93
18
60
107
81
Emilia Est
317
143
127
Emilia Ovest
120
178
154
Lombardia
93
87
104
Mantova
85
202
171
Nord Est
93
57
37
129
47
109
28
23
22
Nord Ovest Romagna Sede Centrale Totale
12
14
7
966
951
830
19
Anzianità aziendale Il dato evidenzia un’impresa giovane: l’anzianità media è di 5,9 anni, oltre il 60% dei dipendenti ha meno di cinque anni e di questi circa il 40% è in CIR food da meno di due anni. L’anzianità cresce rispetto alle figure apicali dell’organizzazione, in particolare per il management (dirigenti e quadri).
Anzianità < 2 anni
Totale 2.068
% Dirigenti 25,4
Quadri
2
Impiegati
Operai
Apprend.
57
2.002
7 1
da 2 a 5 anni
2.956
36,3
1
10
53
2.891
da 6 a 10 anni
1.694
20,8
1
9
54
1.630
> 10 anni
1.429
17,5
7
27
119
1.276
Totale
8.147
100
11
46
283
7.799
8
5,9
14,8
13,4
10,7
5,7
1,4
Anzianità media (in anni)
FORMAZIONE Il consuntivo 2009 dell’Accademia di ristorazione CIR food conferma gli investimenti svolti su alcune linee guida principali, quali: formazione obbligatoria, addestramento al ruolo, formazione professionalizzante su materie quali comportamento organizzativo e lavoro di squadra. Oltre il 60% delle iniziative si sono rivolte alla formazione di base ed addestramento e alla formazione tecnico-professionale (responsabilità e modelli): alcuni risultati di efficacia a breve sono stati il miglioramento delle capacità gestionali e una maggiore sensibilità nella vendita di servizio. I corsi si sono rivolti, in particolare, a ruoli di responsabilità produttiva, specialisti e servizi di staff. Unitamente a questi percorsi, si sono realizzati corsi manageriali con lo scopo di favorire ed essere di supporto ai cambiamenti aziendali: nello specifico, si sono programmate attività di teamworking, formazione su competenze specifiche, dinamiche dei sistemi organizzativi (rapporti interfunzionali e matriciali, problem solving, ruoli e responsabilità, comunicazione). Le famiglie professionali interessate sono state impiegati e quadri direttivi (project leader), responsabili di processi produttivi, persone in percorso di carriera. Dal punto di vista metodologico, per rendere maggiormente efficace il risultato della formazione e aumentare lo sviluppo delle capacità, si è puntato su aspetti quali il tutoring (affiancamento a trainer senior on the job), il coaching individuale e di gruppo, laboratori di autosviluppo e formazione esperienziale. Il piano di investimento economico, complessivo degli interventi territoriali e centrali ha superato il milione di Euro.
20
Formazione
2007
2008
2009
Costi di formazione
309.641
372.867
448.504
Costi di addestramento
477.407
389.942
256.115
Totale
787.048
762.809
704.619
Costi diretti (docenze)
62.752
81.906
89.094
Ore di formazione
19.105
21.170
24.827
Ore di addestramento
32.433
24.584
14.687
Totale
51.538
45.754
39.514
Costi di formazione Costi di addestramento
600.000 477.407
500.000
448.504 372.867
400.000
389.942
309.641
300.000
256.115
200.000 100.000 0 2007
2008
2009
Ore di formazione Ore di addestramento 35.000
32.433
30.000 24.584
25.000
24.827
21.170
20.000
19.105 14.687
15.000 10.000 5.000 0 2007
2008
2009
21
POLITICA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE In coerenza con la natura di impresa cooperativa e con i valori da essa praticati, CIR food si è posta l’obiettivo di valorizzare la propria responsabilità sociale adottando i criteri della norma SA8000:2008 La scelta di uniformare la nostra attività a quanto richiesto dalla norma, ha voluto mettere in evidenza la positiva distintività etica della nostra cooperativa e rafforzare ulteriormente i principi cui CIR food da sempre si ispira, con particolare riferimento al rispetto della persona umana e della gestione trasparente e corretta dei rapporti di lavoro. Scopo del Sistema di Responsabilità Sociale è: •
sviluppare, mantenere e rafforzare politiche e procedure per gestire le situazioni che la norma SA 8000 può controllare o influenzare;
•
dimostrare in modo credibile e con ragionevole evidenza alle parti interessate che le politiche, le procedure e le prassi sono conformi ai requisiti della normativa stessa.
In particolare, CIR food si impegna a rispettare i seguenti principi: 1.
non utilizzo di lavoro minorile e definizione di procedure di rimedio per far fronte a situazioni in cui si possano presentare tali casi,
2.
non utilizzo del lavoro forzato, ovvero l’impegno affinché tutte le persone utilizzate nell’azienda prestino la loro attività volontariamente senza coercizioni fisiche, morali ed economiche,
3.
garanzia (sia attraverso l’idoneità delle strutture sia attraverso l’informazione e la formazione continua) per i lavoratori di un luogo di lavoro sicuro e salubre,
4.
libertà di associazione, rappresentanza e contrattazione collettiva,
5.
pari opportunità per tutti i lavoratori e divieto di ogni forma di discriminazione,
6.
rispetto dei diritti nelle azioni disciplinari,
7.
rispetto della legislazione vigente e del CCNL di riferimento nella definizione degli orari di lavoro,
8.
sufficienza del salario minimo contrattuale.
Nell’attuazione del Sistema CIR food osserva: •
la norma SA 8000:2008 ed il documento guida pubblicato dal SAI nel 2005
•
le leggi e i regolamenti nazionali (per i quali si rimanda ai singoli capitoli del presente manuale),
•
il contratto collettivo nazionale Turismo – Pubblici Esercizi,
•
le disposizioni degli enti statali vigilanti in materia di rapporti di lavoro,
•
i principi internazionali delle Convenzioni ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Il Sistema Responsabilità Sociale è applicato a tutte le sedi e le strutture operative della società CIR food, per tutte le attività svolte dalla società e ai rapporti con tutti i lavoratori, siano essi soci o dipendenti. Per quanto attiene al rapporto con i dipendenti, la norma prevede il loro coinvolgimento sul progetto e sul funzionamento del Sistema di Gestione avvalendosi dei Rappresentanti dei Lavoratori, presenti nelle varie Sedi Territoriali.
22
FASCE ANAGRAFICHE Indicatore di risultato (lavoro infantile) Come evidenziato dalla tabella sottostante, nel corso del 2009 CIR food non ha assunto personale minorenne, così come indicato dal Manuale di Responsabilità Sociale. Vi sono stati, altresì, percorsi di stage a seguito di progetti di alternanza scuola-lavoro o progetti di inserimento sociale di personale disabile: tutte iniziative formalizzate con accordi e convenzioni con gli Enti Pubblici preposti.
Età degli occupati L’età media aziendale è di 43,5 anni, in aumento rispetto all’esercizio precedente (nel 2008 era di 42,3 anni): questo mostra un “invecchiamento” della popolazione aziendale, frutto di una minor turnover e di una maggiore fidelizzazione aziendale. CIR food rimane, comunque, un’azienda giovane, in particolare per la fascia degli impiegati e degli operai: per quanto riguarda la base sociale le fasce di anzianità tra soci lavoratori e non soci rimangono sostanzialmente analoghe.
Età
Totale
% Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Apprend.
< 18 anni 18 - 29 anni
474
5,8
30
438
6
30 - 45 anni
4.345
53,3
1
20
163
4.159
2
46 - 55 anni
2.578
31,6
3
13
79
2.483
750
9,2
7
13
11
719
8.147
100
11
46
283
7.799
8
43,5
55,1
47,5
40,6
43,6
27,5
> 55 anni Totale Età media (in anni)
Età
Soci
Non soci
2009 0
0
18 - 29 anni
259
215
474
524
-9,5
30 - 45 anni
2.456
1.889
4.345
4.454
-9,5
46 - 55 anni
1.463
1.115
2.578
2.284
12,9
< 18 anni
> 55 anni Totale
2008
Var %
388
362
750
653
12,9
4.566
3.581
8.147
7.915
2,9
23
LAVORO OBBLIGATO Tipologie e qualità di assenze dal lavoro Indicatori
2009
Var %
2008
2007
Ore Sciopero
4.874
-40,5
8.186
10.423
Ore Riposo compensativo (R.C.)
8.311
14,3
7.273
10.014
Ore Permessi di studio
1.389
-72,2
4.990
4.837
13.260
89,6
6.993
6.004
9.885.070
3,2
9.576.012
8.970.918
Ore Licenza matrimonio / Gravi motivi familiari Ore lavorabili % ore sciopero
0,05%
0,09%
0,12%
% ore R.C.
0,08%
0,08%
0,11%
% ore permessi di studio
0,01%
0,05%
0,05%
% ore matrimonio / motivi familiari
0,13%
0,07%
0,07%
SALUTE E SICUREZZA Nel corso dell’esercizio si sottolinea un’importante azione di formazione rivolta a tutti i preposti con un corso specifico di 6 ore che ha interessato tutti i responsabili di struttura e loro aiuti: le persone coinvolte sono state oltre 1.000. Indicatori di risultato Gli infortuni nell’anno 2009, compreso quelli occorsi in itinere, sono stati 523, quindi un dato in costante calo rispetto all’ultimo biennio (540 nel 2008, 649 nel 2007). Il miglioramento è legato agli infortuni in struttura ed è un effetto positivo dei continui investimenti che CIR food sta facendo negli ultimi anni su questa materia, nonché dell’impegno profuso durante tutto il corso dell’anno, impegno che ha visto realizzare importanti azioni di prevenzione e formazione per la sicurezza dei luoghi di lavoro. Bisogna, altresì, registrare un dato in aumento (in valore assoluto) degli infortuni stradali ed in itinere dovuto all’utilizzo di automezzi aziendali: nel 2009 si sono registrati 92 infortuni per un totale di 2.276 giornate, dato in peggioramento rispetto al 2008.
Investimenti per la sicurezza Investimenti sicurezza e miglioramento dell'ambiente di lavoro
2006
2007
2008
2009
1.928.000
1.406.100
2.874.000
3.252.000
La voce di bilancio si riferisce alla messa a norma e all’ammodernamento di impianti, cucine e locali: sono escluse le nuove aperture. In ogni ristrutturazione o intervento parziale sulle strutture esistenti si è definito uno standard unico di sicurezza, ad esempio pavimenti antisdrucciolo, apparecchiature di controllo fumi e gas, sistemi di aspirazione come cappe a flusso bilanciato, dove è possibile, garantendo un’attenzione particolare al problema del microclima dei luoghi di lavoro. Il dato comprende, altresì, l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale.
24
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Area territoriale
2009
Centro
1
Centro Sud
1
Emilia Est
1
Emilia Ovest
3
Lombardia
1
Mantova
2
Nord Est
1
Nord Ovest
0
Romagna
1
Totale
11
Principali tipologie di infortunio Nel corso del 2009 si sono verificati 28 infortuni sul lavoro che hanno comportato un’astensione dal lavoro di oltre 40 giorni, mentre gli infortuni da 20 a 39 giorni sono diminuiti: dai 106 registrati nel 2008 ai 74 del 2009. Questo è un dato molto significativo che rappresenta un trend di costante diminuzione degli infortuni sul lavoro (vd. grafico sottostante). Inoltre, nel corso dell’esercizio sono pervenute n.21 richieste di malattie professionali, di cui alcune ad oggi ancora non ufficialmente riconosciute.
120 106
102
100 80 60
74
Da 20 a 39 giorni
49
Oltre 40 giorni
38
40
28
20 0 2007
2008
2009
Nella pagina seguente si mostra la tabella degli infortuni occorsi nell’esercizio (numero e durata complessiva) e la principali cause degli stessi: ciò che si rileva è che la maggior parte è legata a scottature, scivolamenti e tagli.
25
Principali cause di infortunio
n°
gg.
%
scottature da forno
8
238
3,21
scottature da fiamma
1
3
0,04
scottature da contatto piastre/parti calde
9
141
1,90
scottature da acqua bollente
14
241
3,25
scottature da schizzi
10
127
1,71
inciampo
24
458
6,18
scivolamento
61
1.336
18,03
taglio con coltelli
45
545
7,36
taglio con utensili
42
422
5,70
taglio con affettatrice
30
634
8,56
lesioni diverse provocate da urti
40
741
10,00
lesioni diverse provocate da utensili
16
165
2,23
infortuni connessi a movim. manuale dei carichi
51
984
13,28
schiacciamenti
18
253
3,42
schizzi di sostanze diverse agli occhi ed al volto
16
71
0,96
lesioni diverse causate da caduta di oggetti
20
427
5,76
ingestione, inalazione, contatto sostanze diverse
8
66
0,89
varie
32
556
7,51
Totale
445
7.408
100
Tasso di infortunio Il tasso di infortunio è calcolato rapportando le ore di infortunio avvenuto in struttura con il totale delle ore lavorate in struttura: come si può notare il dato 2009 conferma la diminuzione dell’incidenza che si è verificata nell’ultimo triennnio.
Tasso di infortunio
2006
2007
2008
2009
0,6%
0,5%
0,4%
0,4%
Indicatori di condizione lavorativa Indicatori (ore) Ore lavorate * Ore malattia Ore infortunio Indicatori (%)
2009
2008
7.774.890
7.673.882
453.543
422.374
31.780
32.943
2009
2008
2007
% ore malattia
5,83
5,50
5,60
% ore infortunio
0,41
0,43
0,46
* ore lavorate = ore ordinarie + supplementari/straordinari ** ore infortunio = infortunio in struttura + in itinere + stradali (sono esclusi: ricadute, malattie professionali, tunnel carpali)
26
LIBERTÀ D’ASSOCIAZIONE CIR food definisce e agisce politiche in linea con la libertà associativa e tenendo conto del diritto alla contrattazione collettiva. In questo senso, la società cooperativa garantisce a tutti, soci e dipendenti: •
il diritto di dare vita o aderire alle associazioni sindacali, di eleggere propri rappresentanti sindacali, garantendo tutti i diritti previsti dalla vigente normativa in materia e dal C.C.N.L.;
•
l’informazione di questo diritto e l’assicurazione che tali attività non abbiano conseguenze negative o ritorsioni Inoltre l’azienda non interferisce in alcun modo con le organizzazioni sindacali o con la contrattazione collettiva;
•
la contrattazione collettiva applicando interamente il C.C.N.L. e, in caso di necessità di deroga, provvede a concordare tali deroghe con le rappresentanze sindacali liberamente elette;
•
la libera elezione di rappresentanti sindacali in tutte le proprie strutture, assicurando loro la possibilità di comunicare con gli iscritti sul luogo di lavoro, la partecipazione ad assemblee e riunioni;
•
La prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione nei confronti di iscritti o rappresentanti del sindacato.
Ore di assemblea sindacale
Qualifica
2009
2008
n° pers.
Ore
n° pers. 3
28
36
12
1.637
3.500
1.276
Quadri Impiegati Operai Apprendisti Totale Var
% (su anno prec.)
2007 Ore
n° pers.
Ore
4
5
15
17
33
59
2.606
2.094
5.011
1
4
2
9
2.134
5.093
1.665
3.536
1.292
2.630
28,9
34,4
-39,5
-48,4
I dati mostrano un aumento delle ore di assemblea sindacale rispetto all’anno precedente: se nel 2007 molto tempo era stato dedicato all’informazione riguardante la riforma della previdenza complementare e al rinnovo della contratto collettivo nazionale, nel 2008 non vi sono stati particolari motivi per la realizzazione delle assemblee, mentre nel corso del 2009 diverse sono state le ore dedicate a tematiche di natura nazionale e contrattuale. Azioni e obiettivi per l’anno 2010 CIR food, in funzione dei diversi temi territoriali e nazionali ed alle relative dinamiche nel tempo, ritiene adeguato l’attuale livello di libertà associativa e si impegna a mantenerlo.
Numero dei lavoratori iscritti ad Associazioni Sindacali Sindacato
2009
2008
2007
CGIL
2.443
2.207
2.095
CISL
759
704
652
UIL
428
372
345
Altri
41
28
46
3.671
3.311
3.138
10,9
5,5
Totale Var % (su anno prec.)
27
Numero dei rappresentanti sindacali aziendali (RSA) Area territoriale
2009
Centro
7
Centro Sud
40
Emilia Est
17
Emilia Ovest
15
Lombardia
25
Mantova
8
Nord Est
10
Nord Ovest
19
Romagna
5
Sede Centrale
-
Totale
146
Ore di permesso dei delegati sindacali
Area territoriale
2009
2007
2008
n° pers.
Ore
n° pers.
Ore
n° pers.
6
30
2
10
4
29
Centro Sud
23
488
42
763
56
889
Emilia Est
17
755
16
755
13
619
Emilia Ovest
15
2.149
13
1.049
13
1.248
Lombardia
19
336
17
384
19
475
Mantova
11
429
9
369
8
448
Nord Est
8
136
8
182
9
178
33
467
25
243
23
302
2
9
1
16
1
8
Totale
134
4.799
133
3.771
146
4.196
Var % (su anno prec.)
0,8
27,2
-8,9
-10,1
Centro
Nord Ovest Romagna
Ore
Sede Centrale
DISCRIMINAZIONE CIR food rifiuta ogni forma di discriminazione e garantisce pari opportunità ed equità di trattamento a tutti, soci e dipendenti, indipendentemente da razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica ed età. Pertanto CIR food provvede a: •
effettuare la selezione tenendo in esclusiva considerazione elementi oggettivi come abilità, esperienza ed istruzione rapportati alle funzioni da ricoprire;
•
corrispondere la retribuzione ad ogni lavoratore in base alle mansioni svolte, nel rispetto di quanto previsto nel C.C.N.L., unitamente all’Istituto del ristorno previsto per i soci cooperatori in ragione dello scambio mutualistico;
•
garantire la formazione e l’addestramento a tutti in funzione delle necessità personali e delle esigenze organizzative e gestionali;
•
effettuare le promozioni in funzione delle abilità dei singoli e delle necessità organizzative e gestionali;
•
effettuare i pensionamenti in base alle norme vigenti in materia;
•
effettuare eventuali licenziamenti solo nei casi consentiti dalla legge e dal C.C.N.L., in ogni caso mai per motivi discriminatori.
28
Genere e qualifica degli occupati Organico in forza al 31/12/2009 Totale Dipendenti Numero complessivo 8.147
Qualifica Dirigente Quadro Impiegato/a Operaio/a Apprendista Totale
di cui Part-time
di cui femmine n°
%
7.351
90,2%
F
n° 6.865
M
di cui a Termine
di cui femmine
% 84,3%
n°
%
6.614
96,3%
n°
di cui femmine
% 455
5,6%
2009
Var %
2008
2007
2006
5
6
11
-15,4
13
11
14
18
28
46
0,0
46
44
38
226
57
283
11,4
254
240
223
7.095
704
7.799
2,8
7.590
7.280
6.788
7
1
8
-33,3
12
11
13
7.351
796
8.147
2,9
7.915
7.586
7.076
n°
%
389
85,5%
I dati confermano come la quota di occupazione femminile in CIR food sia alta, abbondantemente superiore ai dati medi del mercato del lavoro: i numeri sottolineano che la maggior parte di questo personale si configura con contratto part-time e questo anche per ragioni individuali di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In relazione alla crisi di mercato che ha toccato alcuni segmenti di ristorazione della cooperativa (in particolare la ristorazione commerciale) si è abbassato il tasso di occupazione a termine (dal 9% al 5,6%): un dato strutturalmente legato in gran parte a situazioni di picco lavorativo, per nuove commesse in start-up, o per sostituzione di maternità.
Composizione dei titoli di studio e dei ruoli Il processo di selezione del personale si pone come obiettivo generale l’inserimento di sempre migliori profili ad alta potenzialità e professionalità, al fine di migliorare le competenze tecnico-professionali e manageriali dell’organizzazione, cercando di soddisfare le esigenze di qualità del servizio offerto ai nostri clienti.
Titolo di studio Laurea Diploma Qualifica professiona Obbligo scolastico non pervenuto Totale
2009
%
138
1,7
1.257
15,4
733
9,0
5.419
66,5
600
7,4
8.147
100
Come si può notare sono presenti nell’organico aziendale competenze specialistiche e sta aumentando il numero delle persone con titoli di studio affini e coerenti alle esigenze espresse dalla complessità del servizio di ristorazione.
29
Ruolo professionale
n°
%
Management
18
0,2%
Amministrazione & Finanza
107
1,3%
Commerciale & Marketing
45
0,6%
Risorse Umane
33
0,4%
Acquisti
10
0,1%
Estero
4
0,0%
Legale & Soci
2
0,0%
Tecnico
14
0,2%
Sistemi informativi
9
0,1%
Segreteria
24
0,3%
Specialista Qualità e Prodotto
21
0,3%
Dietista
61
0,7%
Gargantuà
6
0,1%
Assistente di Produzione
70
0,9%
Responsabile unità produttiva
40
0,5%
Cuoco
1.119
13,7%
Aiuto di cucina
807
9,9%
Pizzaiolo
74
0,9%
Barista
155
1,9%
Addetto Servizio Mensa
4.403
54,0%
Addetto alla distribuzione
609
7,5%
Addetto al lavaggio e pulizie
73
0,9%
Cassiera
238
2,9%
Cameriere
44
0,5%
Prenotatore
29
0,4%
Autista
110
1,4%
Magazziniere
22
0,3%
8.147
100%
Totale
L’organico è composto per circa il 95% da personale dedicato alla produzione dei pasti e dei servizi accessori, considerando che la tipologia di ristorazione che pratica CIR food è in legame fresco-caldo, ovvero le preparazioni sono svolte per la giornata stessa; è, inoltre, significativa la forte presenza di personale di cucina che rappresenta quasi un quarto dell’organico aziendale.
Genere e qualifica del personale assunto ai sensi del collocamento obbligatorio (Legge 68/99) Qualifica Impiegato/a
F
M
2009
2008
-
-
0
1
Operaio/a
126
23
149
133
Totale
126
23
149
134
I dati fanno riferimento a due tipologie di assunzioni: disabili ai sensi dell’art.1 L.68/99 e categorie protette ai sensi dell’art.18 L.68/99
30
Genere e qualifica dei lavoratori stranieri in forza al 31/12/2009 Qualifica
F
Impiegati
1
M
2009
Var %
2008
1
1 344
2007
Operai
337
75
412
Totale
281
64
413
19,7%
345
302
68,0
15,5
7.351
796
8.147
2,9%
7.915
7.586
3,8
8,0
5,1
4,4
4,0
Distribuzione % Dipendenti CIR food % stranieri in CIR food
Il numero di lavoratori stranieri presenti nell’organico mostra un continuo trend di crescita di circa il 20% e, ad oggi, rappresenta il 5% dell’intera popolazione aziendale. In CIR food si sta concretizzando un processo di internazionalizzazione del personale in forza, anche se ancora modesto rispetto ad altri contesti e settori del mercato del lavoro.
Provenienza dei lavoratori stranieri Il processo di cui sopra è confermato anche dall’eterogeneità e dall’alto numero di stati stranieri da cui provengono i nostri dipendenti.
Nazionalità estere Stati Dipendenti
2009
2008
2007
60
50
n.p.
413
345
302
31
Stato
Anno 2009
Stato
F
M
Totale
ALBANIA
42
2
44
ALGERIA
1
1
MAROCCO
ARGENTINA
2
2
MAURITIUS (ISOLE)
AUSTRALIA
1
1
MOLDAVIA
BANGLADESH BOSNIA-ERZEGOVINA BRASILE
16
23
39
1
14
2 13
2
MACEDONIA
Anno 2009 F
M
Totale
6
45
1
22
1
1
4 39
4
3 21
NICARAGUA
3
NIGER
1
NIGERIA
5
1
1 6
2
3
BULGARIA
2
1
3
PAKISTAN
1
CAMERUN
14
12
26
PARAGUAY
1
1
1
PERU
4
4
1
POLONIA
6
6
4
REPUBBLICA DOMINICANA
3
3
CIAD
1
CILE
1
COLOMBIA
3
1
CONGO
1
1
2
ROMANIA
CONGO (Rep.Dem.)
1
1
RUSSIA
4
COSTA D'AVORIO
1
1
SENEGAL
6
42
1
43 4
1
7
CROAZIA
2
2
SERBIA
2
2
CUBA
7
7
SIRIA
1
1
DOMINICA
1
1
SLOVACCHIA
0
0
ECUADOR
12
12
SOMALIA
2
2
4
7
SPAGNA
1
1
EGITTO
3
EL SALVADOR
1
1
SRI LANKA
2
ERITREA
1
1
2
TAGIKISTAN
1
ETIOPIA
1
1
2
TAIWAN
1
1
FILIPPINE
1
1
THAILANDIA
2
2
GEORGIA
1
1
TUNISIA
9
GHANA
4
INDIA KAZAKISTAN LITUANIA
1
3 1
2
11
4
UCRAINA
29
29
7
7
UZBEKISTAN
1
1
1
VENEZUELA
1
1
2
2
2
YUGOSLAVIA
6
1
7
1
Altri PAESI
3
1
4
338
75
413
1
LIBANO
1
Totale
32
PRATICHE DISCIPLINARI CIR food rifiuta l’utilizzo di qualsiasi pratica disciplinare non ammessa dalla legge e dal C.C.N.L., in particolare di tutte quelle pratiche (siano esse punizioni corporali, coercizioni mentali o fisiche, abusi verbali) che possano ledere l’integrità fisica e morale dei propri dipendenti. L’esercizio delle sanzioni disciplinari è ammesso nell’ottica del mantenimento di buoni rapporti tra i lavoratori, tra questi e i loro superiori e nei confronti dei clienti ed è regolato secondo quanto previsto dallo Statuto dei Lavoratori (Legge 300/70), dalle leggi 604/66 e 108/90, dall’articolo 128 del C.C.N.L. La Direzione Risorse Umane è responsabile della decisione e dell’applicazione delle procedure disciplinari, assicurando che nessuna sanzione venga effettuata se non nel rispetto della legge.
Contestazioni e provvedimenti disciplinari
2009
2008
Contestazioni
366
211
Provvedimenti
294
138
Altro Eventi disciplinari 2009
nessuno *
Abbandono del lavoro senza motivo
1
Appropriazione indebita/furto
1
Assenza ingiustificata
8
Provvedimenti discilpinari
segnalaz. n.c. **
richiamo verbale
richiamo scritto 1
multa 4
sospens.
licenz.to
Totale
3
9 5
1
6
13
2
6 20
50
Assenza visita fiscale
1
1
Colluttazione
1
1
Inadempimento disposizioni aziendali Inosservanza sicurezza
18
8
48
4
6
84
5
3
29
2
1
40
2
2
5
35
17
80
2
1
5
1
Insubordinazione Litigio verbale
1
Manomissione tesserino riconoscimento Negligenza
1
2
3
12
1
Reiterato ritardo sul posto di lavoro
1 6
140 7
Scarso rendimento
0
Stato di ebbrezza Altro Totale
2 72
0
1
1
4
4
1
1
12
37
184
30
23
20
366
* : si può trattare, in genere, di accettazione di contro deduzioni ** : n.c. = non conformità
L’incremento delle contestazioni e dei provvedimenti, rispetto all’esercizio precedente, è dovuto, in particolare, ad una forte iniziativa della cooperativa per la sicurezza sul lavoro e ad un maggior rigore nel campo della sicurezza igienico sanitaria degli alimenti.
ORARIO DI LAVORO CIR food applica l’orario di lavoro fissato in sede di contrattazione collettiva nazionale attualmente pari a 40 ore massime settimanali, prevedendo almeno un giorno intero di riposo dopo 6 consecutivi di lavoro, ovvero 2 giorni di riposo ogni 14, in relazione alle caratteristiche dei servizi erogati e in conformità alle norme di legge. Il lavoro straordinario, il lavoro supplementare per i lavoratori a tempo parziale che non superano in alcun caso i limiti fissati dalla normativa ed il lavoro svolto nei giorni festivi, sono retribuiti in maniera maggiorata rispetto alle altre ore di lavoro, secondo quanto previsto dal C.C.N.L. Il lavoro straordinario ed il lavoro supplementare possono essere previsti purché liberamente negoziati in sede di contrattazione collettiva in caso di aumento della domanda per brevi periodi; in tutti gli altri casi esso deve essere volontario. CIR food attua ogni misura affinché tutti i lavoratori beneficino di ferie annuali retribuite (diritto questo irrinunciabile dai lavoratori) di almeno 4 settimane.
33
Ore straordinarie e supplementari Ore lavorate Totale ore lavorate
t. indet.
a termine
2009
2008
2007
7.339.497
435.394
7.774.891
7.673.882
7.260.800
1,4
5,7
801.171
853.376
-6,3
2,3
10,3
11,1
Variazione % (su anno precedente) di cui: Ore suppl./straordinarie
745.089
56.082
Variazione % (su anno precedente) % ore suppl./straordinarie
10,2
12,9
834.381 11,5
In valore assoluto e percentuale sono diminuite le ore di lavoro supplementare e straordinario. La diminuzione è dovuta principalmente all’effetto della crisi di mercato che ha toccato alcuni segmenti di ristorazione determinando una generale diminuzione delle ore lavorate e ad una politica aziendale di monitoraggio dei monte ore contrattuali e di contenimento delle ore aggiuntive. Azioni e obiettivi per l’anno 2010 Obiettivo per l’anno in corso è confermare l’utilizzo e l’efficacia del processo di controllo degli indicatori target delle ore supplementari/straordinarie, affinché si possano tenere in considerazione e monitorare i seguente due fattori: •
l’eccezionalità dell’utilizzo del lavoro straordinario, da prevedere limitatamente a particolari e specifiche esigenze aziendali;
•
la tipologia del servizio di ristorazione e il mercato economico generale, che rendono l’orario di lavoro sempre più flessibile rispetto agli andamenti congiunturali.
Tipologie di orario e qualifiche Tipo orario
%
Operaio
Impiegato
Quadro
Dirigente
< 20 ore
37,2
2.900
3
20 ore
15,8
1.229
10
> 20 ore
33,8
2.639
80
1
full time
13,2
1.031
190
45
100
7.799
283
46
Totale
Apprend.
2009
Var %
2008
2007
2.903
2,0%
2.845
2.706
1
1.240
2,7%
1.207
1.191
1
2.721
4,0%
2.616
2.511
11
6
1.283
2,9%
1.247
1.178
11
8
8.147
2,9%
7.915
7.586
Rispetto al dato medio di aumento degli occupati in CIR food (2,9%), la fascia che riscontra il maggiore aumento sono i part-time con monte ore superiore alle 20 ore settimanali (4%).
Ore di lavoro somministrato Lavoro interinale ore lavorate
2009
2008
2007
2006
129.993
138.794
170.383
106.778
Il 2009 registra un rallentamento nell’utilizzo delle Agenzie per il lavoro conseguente alla riduzione delle ore lavorate in alcuni segmenti di ristorazione che più di altri hanno rivisto l’organizzazione del lavoro, per affrontare una diminuzione dei pasti dovuta a situazioni di crisi di mercato, in particolare per alcuni settori industriali. Inoltre, vi è stato un assestamento di alcuni appalti in avviamento che avevano richiesto l’utilizzo di lavoratori somministrati e l’inserimento in organico stabile di alcuni interinali o di nuovo personale che ha diminuito l’esigenza di personale esterno.
34
RETRIBUZIONE CIR food garantisce a tutti i dipendenti retribuzioni eque, dignitose e conformi a quanto previsto dal C.C.N.L. e Contratti Integrativi in quanto applicabili. CIR food inoltre prevede forme di integrazione ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva nazionale in funzione delle capacità e della professionalità dimostrata. Inoltre la società, per garantire un dignitoso stile di vita, assiste i propri soci e dipendenti nella richiesta per l’ottenimento di assegni familiari, detrazioni e altre forme di integrazione al reddito minimo fissato in sede di contrattazione collettiva nazionale. Nella busta paga sono esplicitamente indicate tutte le voci relative alle spettanze e alle ritenute effettuate; l’ufficio paghe è a disposizione del personale per qualsiasi chiarimento in materia.
Rapporto retributivo uomo-donna L’analisi di equità retributiva evidenzia un apparente trattamento parziale di maggior favore nei confronti del personale maschile: ciò sembra confermare la tendenza che si verifica nel sistema paese e nella media dei paesi europei. Dati recenti descrivono un meno 7% stimato dall’Istat nel 2007, un meno 17% valutato da Unioncamere nel 2008, una riduzione dell’8,75% prevista all’Isfol per il 2009 e un meno 16% accertato dall’Eurispes. In realtà, da un’analisi più approfondita dei dati descritti nella tabella sottostante, si evidenzia come il differenziale non sia solo legato a questioni di genere, ma sia soprattutto correlato alle posizioni organizzative ricoperte da uomini e donne: il gap è dovuto al fatto che gli uomini ricoprono, a parità di qualifica, ruoli a responsabilità maggiore (punteggio Hay più alto), anche in funzione alla maggiore disponibilità di tempo.
Qualifiche
F
M
Dirigenti
100
114
Quadri
100
116
Impiegati
100
116
Operai livelli alti
100
104
Operai livelli intermedi
100
106
Operai livelli bassi
100
100
(RAL media donna = base 100)
Rapporti tra le retribuzioni annue lorde medie per qualifiche e tipo orario Qualifica Dirigenti Quadri
Orario 0-20
Orario 20 -
Orario 20-40
Full time
-
-
3,89
-
-
2,52
2,05
Impiegati
1,04
1,00
1,17
1,11
Operai
1,00
1,00
1,00
1,00
(Base 1 = media di RAL operai)
La tabella mette in evidenza che la retribuzione media del Dirigente è meno di 4 volte superiore a quella di un operaio full-time, inferiore al dato medio italiano che vede un rapporto di 1 a 5 (escludendo casi eccezionali dell’impresa privata che raggiunge anche rapporti di 1 a 200).
35
MUTUALITÀ PREVALENTE Nell’esercizio in esame è stata raggiunta la prevalenza mutualistica, nel campo del lavoro, nella misura del 63,73%, in aumento rispetto all’esercizio precedente (60,27%). Tale percentuale è calcolata sull’ammontare complessivo del costo del lavoro, senza tener conto delle deroghe contenute nel Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 30 dicembre 2005 (esclusione dal calcolo per la definizione della prevalenza di cui all’art. 2513 del codice civile, delle unità lavorative non socie provenienti da cambi d’appalto – scuole, ospedali, aziende, militari ecc. - assunte in forza di obbligo di legge). Applicando completamente le deroghe e dunque escludendo dal conteggio il costo del lavoro determinato dal personale proveniente da cambi d’appalto, la prevalenza mutualistica raggiungerebbe una percentuale assai più elevata.
VALORE AGGIUNTO Il Valore Aggiunto, o plusvalore, è la misura data dalla differenza tra il valore della produzione ed i costi per l'acquisizione di beni e servizi (al netto, tra l'altro, dei costi per i fornitori). Esso rappresenta l'aumento di ricchezza e la sua distribuzione creato dall'impresa attraverso la propria attività. L'analisi della composizione del Valore Aggiunto consente di ottenere una valutazione "oggettiva" (monetizzabile) dell'impatto sociale di un'impresa.
2009 % VALORE AGGIUNTO netto totale
2008 €
%
161.243.320
2007 €
%
152.786.726
€ 143.786.564
Valore aggiunto distribuito:
Ai soci prestatori (interessi prestito sociale) Ai soci sottoscrittori (remunerazione del capitale sociale)
0,93
1.505.121
1,1
1.676.316
0,99
1.427.247
0,46
739.883
0,45
682.813
0,52
741.441
53,04
85.526.937
51,17
78.180.293
48,14
69.222.313
0,74
1.200.000
0,72
1.100.000
0,77
1.100.000
Al lavoro dei dipendenti
29,33
47.293.781
32,72
49.990.197
33,5
48.161.684
Al lavoro indotto locale
8,56
13.804.917
7,13
10.887.333
8,51
12.240.665
Alla Pubblica Amministrazione (imposte e tasse)
4,35
di cui 202.916 Ro bin Tax
4,14
6.324.909
4,88
7.010.826
Al Movimento Cooperativo (contributi e fondo di promozione coop.va)
0,36
577.048
0,38
578.123
0,39
561.207
Alle attività sociali per il territorio
0,36
576.363
0,34
526.673
0,35
502.629
Alle generazioni future (accantonamento a riserva indivisibile)
1,86
2.993.781
1,86
2.840.069
1,96
2.818.552
Al lavoro dei soci dipendenti Ristorno ai soci dipendenti
7.025.489
38
CAPITALE SOCIALE E PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE Capitale sociale Cooperatori
Sezione Soci
REGGIO E.
Sovventori
2009
2008
2007
2009
2008
2007
1.117
1.106
1.028
1.292
1.214
1.690
Cap. sottoscritto
€ 788.814,25
€ 764.418,23
€ 704.486,93
€ 3.730.800,00
€ 3.632.600,00
€ 2.854.750,00
Cap. versato
€ 742.816,52
€ 701.772,55
€ 629.240,70
€ 3.730.800,00
€ 3.445.000,00
€ 2.854.750,00
1.135
1.019
896
884
847
1.542
MODENA Cap. sottoscritto
€ 692.324,76
€ 620.793,72
€ 559.594,49
€ 1.641.700,00
€ 1.577.900,00
€ 1.270.450,00
Cap. versato
€ 616.806,76
€ 551.336,72
€ 490.618,24
€ 1.641.700,00
€ 1.520.400,00
€ 1.270.450,00
FERRARA
505
473
387
21
21
176
Cap. sottoscritto
€ 323.642,11
€ 296.682,03
€ 247.030,82
€ 2.100,00
€ 2.100,00
€ 27.250,00
Cap. versato
€ 284.675,11
€ 249.145,03
€ 216.786,82
€ 2.100,00
€ 2.100,00
€ 27.250,00
MANTOVA
367
339
310
16
16
205
Cap. sottoscritto
€ 251.470,66
€ 231.512,99
€ 207.147,22
€ 33.900,00
€ 33.900,00
€ 38.575,00
Cap. versato
€ 230.683,66
€ 204.041,99
€ 172.889,22
€ 33.900,00
€ 33.900,00
€ 38.575,00
505
463
427
10
9
98
Cap. sottoscritto
€ 283.741,41
€ 271.707,87
€ 253.014,39
€ 13.400,00
€ 13.300,00
€ 22.200,00
Cap. versato
€ 255.499,75
€ 245.429,21
€ 225.471,73
€ 13.400,00
€ 13.300,00
€ 22.200,00
MILANO
LIGURIA
280
220
169
16
16
181
Cap. sottoscritto
€ 208.052,34
€ 176.292,99
€ 145.219,24
€ 36.200,00
€ 36.200,00
€ 54.325,00
Cap. versato
€ 174.133,51
€ 152.911,16
€ 142.806,41
€ 36.200,00
€ 36.200,00
€ 54.325,00
ROMA
657
681
572
10
10
314
Cap. sottoscritto
€ 430.254,78
€ 422.433,83
€ 370.298,87
€ 10.900,00
€ 10.900,00
€ 33.700,00
Cap. versato
€ 361.990,96
€ 350.841,01
€ 303.515,45
€ 10.900,00
€ 900,00
€ 33.700,00
6
6
6
Cap. sottoscritto
€ 7.798.000,00
€ 7.798.000,00
€ 7.798.000,00
Cap. versato
€ 7.798.000,00
€ 7.798.000,00
€ 7.798.000,00
2.255
2.139
4.212
Investitori professionali
TOTALI
4.566
4.301
3.789
Cap. sottoscritto
€ 2.978.300,31
€ 2.783.841,66
€ 2.486.791,96 € 13.267.000,00
€ 13.104.900,00
€ 12.099.250,00
Cap. versato
€ 2.666.606,27
€ 2.455.477,67
€ 2.181.328,57 € 13.267.000,00
€ 12.849.800,00
€ 12.099.250,00
2009
2008
2007
Tot. capitale sociale sottoscritto
€ 16.245.300,31
€ 15.888.741,66
€ 14.586.041,96
Tot. capitale sociale versato
€ 15.933.606,27
€ 15.305.277,67
€ 14.280.578,57
Il notevole calo dei soci sovventori nell’esercizio 2008 è dovuto alla liquidazione delle azioni gratuite assegnate ai dipendenti che ne fecero richiesta nell’esercizio 2002 con scadenza al 31/12/2008: nel 2009 il numero dei soci sovventori è aumentato.
39
in milioni di euro
Andamento capitale sociale
16,5
16.245.300 15.888.741
16,0 15,5
15.294.526
15,0 14.586.041 14.436.791
14,5 14,0 13,5 2005
2006
2007
2008
2009
Partecipazione alle attività istituzionali 2009
2008
2007
N° assemblee (di cui):
18
18
17
- Assemblee sezioni soci e dipendenti per il budget
10
9
9
- Assemblee separate per consuntivo, elezioni organi, emissioni azioni, ecc.
7
7
7
- Assemblea generale dei delegati
1
2
1
- Assemblea speciale dei possessori di APC
Partecipazione dei soci alle Assemblee di budget Dall’esercizio 2007 si riportano le presenze dei soli soci cooperatori (dipendenti) e dei soci sovventori aventi diritto al voto. Per le sezioni soci nelle quali si tengono più assemblee, si riortano i soci presenti nelle varie Sedi.
Sezione Soci LIGURIA
presenti
presenti
TOT presenti 2009
69+9
2
77
Soci cooperatori Soci sovventori
TOT presenti 2008
TOT presenti 2007
79
45
MANTOVA
113
2
115
125
19
REGGIO EMILIA
336
148
484
481
235
105+97
1
203
159
92
MODENA
197
74
271
269
174
FERRARA
48+65
5
118
122
97
101
0
101
104
34
1.369
1.339
696
ROMA
MILANO TOT presenze
40
Partecipazione dei soci alle Assemblee di bilancio Si riportano le presenze alle assemblee separate di bilancio nel 2009 dei soci cooperatori (dipendenti) e dei soci sovventori aventi diritto al voto.
Sezione Soci
Soci cooperatori Soci sovventori presenti + deleghe
presenti + deleghe
% soci % soci % soci coop 2009 coop 2008 coop 2007
REGGIO EMILIA
284+89
96+13
34
34
27
MODENA
158+69
84+28
18
25
9
FERRARA
82+46
0
27
26
16
MANTOVA
119+43
2+1
43
40
24
MILANO
94+81
1+2
29
26
24
LIGURIA
55+67
1+2
43
55
44
ROMA
173+55
1
48
34
25
1.415
231
31
31
24
TOT presenze
Ristorno Nell’esercizio 2009, con riferimento al bilancio 2008, è stato erogato il ristorno ai soci cooperatori, per un ammontare complessivo di 1,2 milioni di euro: il ristorno è stato erogato, così come negli anno precedenti, a titolo di integrazione retributiva, in base allo specifico regolamento.
41
PRESTITO SOCIALE 2009
2008
2007
54.942.131
47.081.608
45.875.558
ultimo tasso lordo riconosciuto:
%
%
%
fino a 5.000 Euro
1,6
3,3
2,65
da 5.000,01 a 10.000 Euro
1,9
3,6
2,95
da 10.00,01 a 35.000 Euro
2,3
4
3,25
da 35.000,01 a 63.552,04 Euro
2,5
4,2
3,45
Valore Complessivo Prestito
Confronto con tassi di mercato nell'ultimo periodo dell'anno BOT a tre mesi
0,38
2,49
3,9
Media tassi depositi â&#x20AC;&#x153;a vistaâ&#x20AC;?
0,2
1,23
1,28
1.505.121
1.676.316
1.427.247
2.400
2.282
2.244
Interessi liquidati Totale Soci prestatori
Ripartizione geografica
Sezione Soci
2009
2008
2007
Soci prestatori
Tot. prestito
Soci prestatori
1.221
31.372.769
1.171
27.005.239
1.162
26.414.218
986
21.853.240
943
18.638.603
920
18.050.897
Reggio Emilia Modena
Tot. prestito Soci prestatori
Tot. prestito
Ferrara
46
418.975
41
299.059
39
372.137
Mantova
58
633.673
55
485.664
50
483.454
Milano
24
137.862
15
42.398
10
9.706
Liguria
30
419.942
27
437.362
27
430.292
Roma
35
105.670
30
173.283
36
114.854
2.400
54.942.131
2.282
47.081.608
2.244
45.875.558
Totale
in milioni di euro
Andamento prestito sociale
60
54.942.131
50 40
43.711.820
45.875.558
47.081.608
38.339.521
30 20 10 0 2005
2006
2007
2008
2009
42
INVESTIMENTI TECNICI Gli investimenti nel 2009 hanno registrato un prudenziale rallentamento, vista l’’incertezza del mercato dovuta alla pesante crisi economica che riduce i consumi
2008
2007
Valore degli investimenti realizzati nell'esercizio
12.651.339
20.270.000
16.211.711
Trend degli investimenti (rispetto anno prcedente)
-38%
25%
97%
in milioni di euro
2009
25 20.270.000
20 16.211.711
15
10
12..651.339
8.648.617
8.241.542
2005
2006
5
0 2007
2008
2009
SITUAZIONE PATRIMONIALE Nel 2009 aumentano il capitale sociale, le riserve indivisibili e il patrimonio netto della cooperativa.
2009
2008
2007
16.245.301
15.888.741
14.586.041
- Soci cooperatori
3%
3%
3,50%
- Soci sovventori e APC
5%
5%
5,50%
RISERVE INDIVISIBILI
26.204.930
23.364.861
20.516.310
UTILE
4.058.334
3.631.837
3.670.096
739.883
682.813
741.441
CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO Remunerazione capitale sociale
destinato a: - soci e azionisti in conto remunerazione capitale - fondo di promozione cooperativa
121.750
108.955
110.103
- riserva indivisibile
2.993.781
2.840.069
2.818.522
PATRIMONIO NETTO
46.508.565
42.885.439
38.772.447
Totale passività
251.275.928
249.199.167
221.538.20
18,51%
17,21%
17,55%
204.767.363
206.313.728
182.735.756
22,71%
20,79%
21,23%
% Patrimonio netto/passività Debiti % Patrimonio netto/debiti
43
Andamento patrimonio netto
in migliaia di euro
capitale sociale sottoscritto
ris erve indivisibili
utile
30.000 26.205
25.000
23.365 20.516
20.000 15.000
16.245
15.889
14.586
10.000 3.670
5.000
4.058
3.632
0 2007
2008
2009
COMPETITIVITÀ ED EFFICIENZA I dati sopra riportati si riferiscono a medie aziendali, tuttavia gli esercizi annuali non sono sempre correttamente confrontabili tra di loro in quanto cambia la composizione del fatturato a seguito dello sviluppo (I dati non comprendono l'Area d'affari Bluticket).
2009
2008
2007
€ 319.628.264
€ 310.069.563
€ 286.526.809
57.718.917
57.407.825
54.590.645
ricavo per pasto
€ 5,54
€ 5,40
€ 5,25
Andamento costo del lavoro diretto (€/h)
€ 16,91
€ 16,51
€ 16,14
Produttività (pasti venduti/ore lavorate)
7,7
7,71
7,7
Andamento prezzo acquisto materia prima
-1,25%
5,40%
2,80%
Andamento inflazione ISTAT (media annua)
0,80%
3,30%
1,80%
rapporto: • ricavi caratteristici • pasti erogati
Redditività Tutti gli indici di redditività sono in miglioramento rispetto all’esercizio precedente .
R.O.E.
2009
2008
2007
8,73
8,47
9,46
6,19
5,54
6,09
4,1
3,83
4,1
3,78
3,6
3,78
(Redditività del capitale proprio) R.O.I.
(Redditività del capitale investito) R.O.S.
(Redditività delle vendite) Cash flow
(utile+amm.ti/fatturato)
44
SVILUPPPO TERRITORIALE Nel 2009 i ricavi realizzati da CIR passano dai 355 milioni e 500 mila euro del 2008 a 374 milioni e 500 mila euro, con un aumento del 5,3%, una percentuale inferiore al trend di sviluppo di CIR negli ultimi anni Scomponendo i ricavi per aree d'affari risulta che il 67% corrispondente a 255 milioni di euro è stato generato nella ristorazione collettiva, il 17 % pari a 64 milioni e 600 mila euro nella ristorazione commerciale ed il restante 16% pari a 59 milioni e 700 euro nel segmento Ticket.
Tipologia di servizio
Fatturato
incidenza
Rist. Commerciale
62.656.000
16,7%
Rist. Scolastica
90.051.000
24,0%
Rist. Aziendale
36.407.000
9,7%
Rist. Sociosanitaria
48.734.000
13,0%
Rist. per Militari
13.575.000
3,6%
Centri di cottura
39.767.000
10,6%
Bluticket
59.668.000
15,9%
Altri
23.609.000
6,3%
374.467.000
100,0%
Totale
6% 17% 16%
Rist. Commerciale Rist. Scolastica Rist. Aziendale
10%
Rist. Sociosanitaria 24%
Rist. per Militari Centri di cottura Bluticket
4%
Altri 13%
10%
45
Fatturato per Area territoriale
ROMAGNA
2009
2008
2007
Pasti
3.523.980
3.589.743
3.364.638
Fatturato
18.384.485
18.304.314
16.694.759
5,22
5,1
4,96
Pasti
11.222.008
11.296.441
10.312.960
Fatturato
73.625.377
73.216.308
66.384.244
Prezzo medio EMILIA EST
Prezzo medio EMILIA OVEST
6,56
6,53
6,44
Pasti
8.220.982
8.879.550
8.785.585
Fatturato
54.438.477
57.297.338
54.267.362
6,62
6,45
6,18
Prezzo medio MANTOVA
Pasti
7.097.206
6.283.156
5.877.230
Fatturato
34.570.617
30.234.212
27.997.846
4,87
4,81
4,54
Pasti
7.721.929
6.756.976
6.164.883
Fatturato
39.531.606
33.101.653
28.717.666
5,12
4,97
4,67
Pasti
5.390.360
5.984.028
6.376.725
Fatturato
28.046.919
28.002.309
27.516.171
Prezzo medio NORD OVEST
Prezzo medio CENTRO SUD
Prezzo medio CENTRO
5,20
4,68
4,32
Pasti
3.055.171
3.083.012
2.707.295
Fatturato
13.501.150
13.314.198
11.326.904
4,42
4,32
4,18
Prezzo medio NORD EST
Pasti
4.823.583
4.627.156
4.572.844
Fatturato
22.148.457
20.877.231
19.674.601
4,59
4,51
4,3
Pasti
6.663.778
6.907.763
6.429.476
Fatturato
35.381.176
35.722.000
33.947.256
5,31
5,17
5,28
Pasti
57.718.997
57.407.825
54.590.645
Fatturato
319.628.264
310.069.563
286.526.809
5,54
5,40
5,25
Prezzo medio LOMBARDIA
Prezzo medio Totale
Prezzo medio
46
Fatturato x Area territoriale
LOMBARDIA 11%
ROMAGNA 6%
NORD EST 7%
EMILIA EST 23%
CENTRO 4%
CENTRO SUD 9%
EMILIA OVEST 17%
NORD OVEST 12%
MANTOVA 11%
Prezzo medio 6,56
6,62
5,22
4,87
5,12
5,31
5,20 4,42
4,59
Fatturato per Area d’affari 2009 COLLETTIVA
Pasti
50.342.735
49.209.346
45.442.173
255.008.435
241.216.362
215.005.602
5,07
4,9
4,73
Pasti
7.376.262
8.198.479
9.148.472
Fatturato
66.569.828
68.853.201
71.521.207
8,75
8,4
7,82
Fatturato rientrato
59.668.122
50.007.942
45.678.827
Fatturato emesso
58.430.000
49.310.337
45.514.019
Prezzo medio BLUTICKET
2007
Fatturato Prezzo medio COMMERCIALE
2008
47
PARTECIPAZIONI SOCIETARIE Diminuiscono le risorse impegnate nelle società partecipate, a fronte di una loro ristrutturazione e diminuzione. Per contro aumentano leggermente le partecipazioni in società cooperative. In molti casi è il mercato che condiziona le relazioni imprenditoriali, in particolare con il soggetto pubblico, nella costituzione di partnership specifiche.
2009
2008
2007
€ 8.028.634
€ 9.101.386
€ 9.102.417
73
74
78
Partecipazioni in cooperative
€ 727.853
€ 686.849
€ 711.758
n. cooperative partecipate
20
20
20
Valore complessivo n. società partecipate
FISCALITÀ Risorse versate allo Stato, alle Regioni e agli Enti locali 2009
2008
2007
IRES
2.654.284
2.290.417
2.420.003
Tasse varie
1.289.662
1.257.751
1.089.474
IRAP
4.168.289
4.034.492
4.590.803
Totale TASSE
8.112.235
7.582.660
8.100.280
INPS
26.346.572
25.443.824
23.245.839
INAIL
1.153.930
1.229.853
1.396.038
Totale CONTRIBUTI
27.500.502
26.673.677
24.641.877
Totale generale
35.612.737
34.256.337
32.742.157
Rapporto ricavo medio / fiscalità 2009 Tot.versamenti / Tot. pasti
2008
n. pasti 57.718.997
% sul ricavo medio del Ricavo medio pasto € 5,54
2007
n. pasti € 0,62
57.407.825
n. pasti € 0,60
Ricavo medio 11,20%
€ 5,40
54.590.645
€ 0,60
Ricavo medio 11,11%
€ 5,25
11,43%
48
Premessa L’iniziativa della Cooperativa nei confronti dei soci è volta a motivare ed aggiornare le ragioni della loro adesione, rafforzando l’ identità delle due categorie sociali; stabilendo e rispettando i diritti, i doveri e i vantaggi derivanti dall’essere socio. Inoltre, l’impegno di CIR food è teso ad affrontare le sfide del mercato con comportamenti coerenti alla propria identità cooperativa e ai valori che la ispirano. Da oltre un decennio la cooperativa ha investito sulla ricerca di un nuovo “patto societario” nel quale si concretizzassero, aggiornate, le aspirazioni e le motivazioni dell’agire cooperativo. La definizione della Missione Sociale e della Missione Aziendale, la stesura del Bilancio Sociale, la capitalizzazione realizzata con l'emissione di azioni per socio sovventore, l'adozione del regolamento interno per i soci lavoratori, l'erogazione gratuita ai dipendenti di azioni per soci sovventori, e, da ultimo, l’assegnazione del ristorno ai soci cooperatori, sono tra i passaggi più significativi di questo costante percorso di rinnovamento. Un percorso che ha portato CIR food a diventare una cooperativa di lavoro a mutualità prevalente, con le motivazioni già espresse in altra parte del presente bilancio sociale. Essendo i soci i “portavoce” degli utenti e, in genere, dei principali interlocutori, ad una più convinta partecipazione della base sociale, dovrebbe corrispondere un più maturo rapporto con il mercato. La forma di impresa cooperativa, infatti, è “alimentata” dal rapporto con la società: più si sviluppa la forma cooperativa, più si rafforza l’impresa. Il senso di responsabilità dell’impresa cooperativa nei confronti del mercato, è, o deve essere, più alto di ogni altra forma imprenditoriale, in quanto la produzione di reddito è destinata, oltre che a garantire "lo scambio mutualistico", anche a rafforzare il patrimonio a disposizione delle future generazioni: ne deriva la necessità di unire la patrimonializzazione materiale (la ricchezza) all’eticità dei comportamenti (il rispetto delle leggi) e alla formazione costante dei nuovi cooperatori.
MERCATO DELLA RISTORAZIONE In Italia nel nostro settore operano circa 1600 aziende, la maggior parte molto piccole: le prime 10, infatti, rappresentano il 40 % delle quote di mercato. Fra queste ultime vi sono, oltre a CIR food, le maggiori società italiane quali Camst, Pellegrini e Gemeaz, nonché alcune imprese multinazionali come Sodexo, Compass, Dusman, Avenance, Accor, Mc Donald’s, Autogrill. La forte concorrenza sul mercato, peraltro contrassegnata anche da conseguenti comportamenti aggressivi, ha progressivamente indebolito il potere contrattuale nei confronti dei committenti. Le modalità di competizione si svolgono attraverso gare d’appalto. Nei segmenti scolastico e ospedaliero sono gare prevalentemente pubbliche: l’elemento progressivamente premiante nella competizione è la contemporanea capacità di contenere i costi, offrire innovazione, servizi aggiuntivi e spesso investimenti sui locali del cliente. Questo contesto competitivo ha determinato una progressiva riduzione dei margini per tutte le aziende, portandole a livelli di redditività molto bassi; si tenga anche conto del fatto che la crisi economica generale ha ridotto la capacità di spesa sia delle imprese private che delle pubbliche amministrazioni, queste ultime spesso caratterizzate anche da ritardi nei pagamenti delle prestazioni effettuate. Per sopravvivere sul mercato alcune aziende, CIR food fra queste, hanno tendenzialmente operato adottando politiche di sviluppo dimensionale, ricorrendo ad incorporazioni, acquisti di rami d’azienda volte in questo modo a compensare il calo dei margini; altre hanno optato per racchiudersi su mercati di nicchia e territoriali. Si rammentano alcune specificità di questo mercato: obbligo di garantire l’occupazione nei cambi d’appalto; ogni singolo committente tende a dotarsi di capitolati diversi; si opera in presenza di regole e regolamenti territoriali sempre più diversi tra loro che rendono sempre più complessa la gestione; controlli di ordine sanitario (NAS, ASL, ecc) sempre più diffusi e rigidi e per contro controlli discrezionali, a volte completamente assenti, sui contratti e sui capitolati che finiscono per incoraggiare pratiche illegali.
52
Le gare in appalto La tabella sotto riporta il numero di gare a cui CIR food ha partecipato nel 2009, le vinte, le perse e la percentuale di successo.
Gare partecipate
2009
2008
221
220
Gare vinte (nuovi appalti)
55
41
Gare vinte (appalti mantenuti)
80
71
Gare perse
76
62
Appalti persi
10
14
Percentuale di successo
61%
51%
Rapporto di successo tra offerte presentate e gare vinte
2009
2008
2007
61%
51%
56%
Il dato prende in esame esclusivamente gare d'appalto (sono escluse le trattative private) per le quali CIR food ha presentato l'offerta economica: molte gare non vengono svolte poiché la loro partecipazione è vincolata al possesso di un centro di cottura. Per CIR food rimane valido il principio che, qualora il prezzo posto a base d'asta non sia congruo (qualità/prezzo), non viene fatta richiesta d'invito e/o offerta.
QUALITÀ DEL PRODOTTO Dal 1997 CIR food si avvale di una piattaforma che gestisce il magazzino e la distribuzione della maggior parte delle materie prime utilizzate nelle unità produttive: ciò ci consente di ottenere migliori condizioni d’acquisto, ridurre il numero dei fornitori e dei prodotti e avere un maggiore controllo qualitativo. La maggior parte delle forniture alimentari proviene da aziende certificate: è prevista una riclassificazione dei fornitori con riferimento alle procedure di qualificazione adottate da CIR food, nell’ambito della Certificazione ISO 9001 (il fornitore deve essere qualificato da CIR food, a prescindere dal possesso o meno della certificazione ISO). Inoltre, in riferimento alla certificazione SA8000 i fornitori devono dichiarare a CIR food di rispettare le norme internazionali che attestano la responsabilità sociale dell’impresa. Per garantire una maggior qualità del prodotto le azioni effettuate nel 2009 sono state: •
formazione agli assistenti di produzione di tutte le Aree teritoriali in merito alle visite ispettive e al controllo dell’applicazione delle procedure;
•
predisposizione documentazione per la certificazione etica SA8000:2008;
•
modifica pannello analitico per analisi materie prime, prodotti finiti e tamponi;
•
analisi in autocontrollo delle materie prime biologiche per verificare la “biologicità”. Le analisi sono eseguite presso la piattaforma Quanta e, a campione, presso le cucine servite da fornitori extra Quanta;
•
riesame ed aggiornamento del Manuale di autocontrollo.
53
Costi qualità Costi di laboratorio
2009
2008
2007
€ 608.000
€ 410.000
€ 335.000
8.530
7.906
(analisi effettuate) Ufficio prodotto territoriali (costi vari)
€ 858.000
€ 864.955
€ 790.245
Assicurazione qualità e R&S (costi vari)
€ 341.000
€ 318.587
€ 376.107
2009
2008
2007
€ 54.900
€ 94.265
€ 61.679
di cui
di cui
di cui
12.605 per ISO 9001;
11.591 per ISO 9001;
1.724 per ISO 9001;
Costi per la certificazione
(importo già compreso nella voce di cui sopra)
Ispezioni e sanzioni n° ispezioni ASL/NAS n° campionamenti ASL/NAS
2.540 per ISO 14001;
2.540 per ISO 14001;
2.540 per ISO 14001;
2.776 per UNI 10854;
2.160 per UNI 10854;
2.160 per UNI 10854;
2.480 per ISO 22.000;
2.154 per ISO 22.000;
5.000 ISO 22.000;
2.975 per certificazione BIO 2.066 per certificazione BIO
775 per certificazione BIO
2.040 per SA 8000
10.690 per SA 8000
32.084 per analisi soddisfazione del cliente
63.064 per analisi soddisfazione del cliente
49.480 per analisi soddisfazione del cliente
2009
2008
2007
599
491
383
155
193
201
n° ispezioni interne
1.044
1.104
917
Totale ispezioni
1.798
1.788
1.501
46
33
25
7,7 (46 su 599)
6,7 (33 su 491)
6,5% (25 su 383)
Sanzioni amministrative rapporto sanzioni subite / ispezioni (%)
N. fornitori certificati
Risultati raggiunti
2009
2008
2007
401 su 1.000
401 su 1.000
395 su 1.000
n. 213 su 400 no food
n. 213 su 400 no food
n. 210 su 400 no food
n. 188 su 600 food
n. 188 su 600 food
n. 185 su 600 food
2009
2008
- Elaborazione procedure, - Estensione certificazione ducumentazione e ISO 9001 alle Aree Mantova implementazione del sistema e NordEst salute e sicurezza per ottenere la certificazione secondo la norma BS OHSAS 18001:2007
2007 - Ottenimento certificazione per la sicurezza alimentare ISO 22.000, in 11 cucine di diverse sedi territoriali
- Mantenimento certificazioni - Ottenimento della - Estensione della volontarie già in essere certificazione etica SA 8000 certificazioneper deposito, stoccaggio, confezionamento, etichettatura e distribuzione di prodotti biologici nel Centro Pasti “L’Apuano” di Avenza MS
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SERVIZI AL CLIENTE Oggi i clienti–consumatori sono più preparati, conoscono più cose, sono attenti a elementi diversi dal semplice prodotto o servizio. Oggi i consumatori non sono più il mercato, ma fanno il mercato, avendo a disposizione due armi straordinarie: una maggiore offerta di prodotti e servizi e la possibilità di confrontare prezzi e caratteristiche. Anche nel corso del 2009 sono state effettuate da CIR food indagini di mercato per capire le nuove tendenze e abitudini di acquisto dei consumatori e per monitorare la soddisfazione dei clienti ai nostri servizi di ristorazione. Le indagini sulla qualità percepita e le analisi di customer satisfaction sono il primo step per le azioni di miglioramento del servizio. I risultati di ogni azienda sono legati alla soddisfazione dei propri clienti. Si osserva infatti una stretta correlazione tra l’aumento del livello di soddisfazione e quello della performance aziendale, in termini di reputation, ricavi e quota di mercato. Appare quindi di primario interesse per CIR food eccellere nella relazione con la propria clientela, individuando ed eliminando gli eventuali problemi di relazione. Lo scopo finale di questa rilevazione è quello di valutare indici di soddisfazione misurati e comparati nel tempo per cogliere la capacità di miglioramento qualitativo aziendale.
Costi sostenuti per indagini di mercato e indagini di soddisfazione cliente Costi per miglioramento comfort nei locali
2009
2008
2007
€ 124.605
€ 123.808
€ 220.006
€ 1.950.000
€ 1.580.000
€ 1.979.500
Molto positive sono state le valutazioni sulle analisi di customer e in merito alle nuove richieste dei clienti abbiamo appurato che, mai come in questa fase di crisi generale, i consumatori vogliono sempre più un servizio di qualità, un servizio veloce, puntuale e personalizzato. Vogliono identificarsi con il brand, sentirsi “valorizzati” all’interno di un “sistema”, essere informati sulle novità e hanno il desiderio di comunità. Ricercano semplicità, affidabilità, efficacia e, nel campo della ristorazione, fanno molta più attenzione ai prodotti genuini e alla “salute” in generale. CIR food per cercare di rispondere a queste esigenze, ha sviluppato nel 2009 diverse attività e progetti d’innovazione, con nuove tecnologie, in un’ottica generale di attenzione al cliente e di miglioramento continuo del servizio offerto. Le aree interessate da questi processi sono state essenzialmente la ricerca & sviluppo, il marketing, i sistemi informativi, la divisione tecnica e la divisione risorse umane/organizzazione. Tra i progetti più significativi citiamo: • investimenti sul portale di comunicazione/informazione alimentare www.ilgiornaledelcibo.it edito da CIR food con una media di oltre 90.000 visitatori unici al mese, • studi di ricerca e indagini di mercato sul rebranding e sul riposizionamento dell’immagine aziendale, • attività di promozione di nuovi prodotti e realizzazione di nuovi strumenti e gadget per promuovere i locali commerciali (campagne di comunicazione, realizzazione di brochure e iniziative di co-marketing, ecc.), • sviluppo di un nuovo sistema Bluticket-card, • continuo sviluppo dei servizi e dei format avviati in precedenza (progetto asporto pasti per uffici direzionali “10 e 10”, sistemi evoluti di prenotazione, Food Bar, rebranding con aspetti sempre nuovi e innovativi, ecc.), • implementazione di nuove apparecchiature che garantiscono un miglior consumo energetico con relativa riduzione dei consumi e minor impatto ambientale (Centro pasti di Genova, Centro pasti di Brescia, ecc.), • avviamento del Progetto FARO per il riassetto organizzativo e il miglioramento dei processi amministrativi, • continua implementazione di nuovi strumenti gestionali (sistema Paghe, Controllo di Gestione, ecc..) e sviluppo di applicativi informatici per la produzione (Potter NG) con l’utilizzo di prodotti Opensource, • costante e capillare azione di formazione ed educazione alimentare rivolta non solo agli utenti ma a tutta la comunità locale, con incontri ed iniziative con genitori, amministratori locali e cittadini.
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EDUCAZIONE ALIMENTARE CIR food investe, storicamente, una rilevante quota di risorse umane, progettuali, economiche e tecnologiche per promuovere una cultura della sana alimentazione. Tra le molteplici iniziative finalizzate all’educazione alimentare svoltesi nel 2009 spiccano: •
“L’alimentazione a scuola – Piccola guida del mangiare sano” e “Il Biologico”: opuscoli rivolto alle famiglie.
•
“Totem” informativi per le scuole che comunicano la piramide alimentare e i principi di una corretta alimentazione. Inoltre vengono inserite schede informative nutrizionali e questionari per rilevare la soddisfazione.
•
“Viva la frutta”: l’iniziativa, nata dalla collaborazione tra AgriBologna e CIR food, ha portato nelle classi delle scuole primarie e secondarie di Ferrara gustosi snack di frutta per far conoscere ai ragazzi l’importanza di un’alimentazione corretta, basata sul consumo regolare di frutta e verdura. Il progetto ha visto anche la realizzazione di un opuscolo omonimo contenente numerose informazioni e consigli di un consumo abituale di prodotti ortofrutticoli freschi, non solo in classe, ma anche a casa.
•
“Genitori, cuochi per un giorno”: concorso gastronomico rivolto ai genitori degli alunni delle scuole primarie di Reggio Emilia. Scopo del concorso è stato coinvolgere le famiglie nello sviluppo delle abitudini alimentari dei figli. A a seguito della scrematura delle ricette arrivate, i bambini degustatori hanno decretato le ricette vincitrici.
•
“Crescere sani con gusto”: campagna informativa sulle buone abitudini alimentari realizzata a Manfredonia. Oltre a incontri con dietisti per spiegare ai genitori l’importanza degli alimenti per crescere bene e mantenersi in salute, sono stati distribuiti anche opuscoli informativi destinati agli alunni per informare i ragazzi sulle potenzialità di una corretta alimentazione.
•
“Cuciniamo insieme: progetto di educazione alimentare per genitori”: laboratorio promosso nelle scuole di Mantova con lo scopo di favorire una corretta educazione alimentare, fornire indicazioni con la sperimentazione di ricette, creare continuità tra scuola e famiglia promuovendo incontri tra i genitori e il personale che cura l’alimentazione dei bambini.
•
“Mangia a colori”: campagna realizzata nel comune di Fiorano (MO) per convincere i bambini che stanno formando ancora i propri gusti alimentari a mangiare più frutta e verdura. L’iniziativa suggerisce ai bambini di mangiare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, una per ogni colore. Ogni colore corrisponde a sostanze specifiche, tutte indispensabili per i fabbisogni dell’organismo.
•
“Mangia giusto, muoviti con gusto”: concorso indirizzato alle scuole della provincia di Modena. Il progetto prevedeva la realizzazione di elaborati, poster, cartelloni, disegni, filastrocche, motti e poesie inerenti ai temi di alimentazione equilibrata e attività motoria adeguata.
•
“Benessere Cristallino”: il progetto realizzato da CIR food in collaborazione con Caber intende accogliere la legge ministeriale 55/2005 sulla prevenzione delle patologie tiroidee, promossa dall’Unicef e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità inserendo nei locali CIR food il sale iodato protetto Presal Caber per la preparazione dei prodotti di pizzeria. Presal Caber garantisce il costante apporto di iodio grazie ad un procedimento tecnologico che ne mantiene la presenza fino al consumo.
•
“www.ilgiornaledelcibo.it”: il portale edito da CIR food nato nel 2007, continua ad essere un ottimo strumento per condividere con appassionati del mangiare bene il valore gastronomico della cucina italiana. Attraverso la Compagnia del Cibo Sincero sul portale si è avviata la raccolta di recensioni di Ristoranti Sinceri, ossia quei ristoranti che rispettano alcuni valori tra cui: stagionalità dei menu, genuinità, territorialità, cucina espressa, un giusto prezzo, etc …
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INIZIATIVE CULTURALI E DI SOLIDARIETÀ CIR food, coerentemente alla propria missione sociale di cooperativa basata sulla promozione dei valori di solidarietà e centralità della persona, nel 2009 ha contribuito fattivamente a diverse iniziative culturali e solidaristiche. Di seguito le principali: •
UNIAMO Onlus: sostegno alla Federazione Italiana Malattie Rare.
•
Sostegno alla Comunità di S. Egidio.
•
Borse di studio per i figli dei Soci.
•
Camminata della Solidarietà a Modena per l’associazione modenese LAVPA Onlus.
•
“Dona ciò che mangi”: possibilità di devolvere i risparmi dei buoni pasto dell’Azienda Ospedaliera di Modena all’Associazione Fondation Diban Promo Salus che gestisce un Centro nutrizionale e di assistenza pediatrica a Toma in Burkina Faso.
•
“Manifesto della cucina nazionale italiana”: prodotto editoriale scritto da Martino Ragusa in collaborazione con CIR food, edito da Aliberti Editore. CIR food, rientrando nei suoi valori la tutela e la valorizzazione del patrimonio e della produzione agroalimentare italiana, ha da subito accolto e sostenuto il progetto dell’autore Martino Ragusa, con il quale ha creato il portale dell’alimentazione www.ilgiornaledelcibo.it, condividendone lo spirito e l’intento innovativo di chiarire e valorizzare l’immagine della cucina italiana.
•
“I bambini fanno il Tg”: scopo del progetto è imparare a guardare la TV in maniera critica avendo avuto modo di conoscere i meccanismi interni di costruzione dei programmi, in particolare quelli di un telegiornale. Cominciare a prendere dimestichezza con il linguaggio delle news e le strumentazioni tipiche di ripresa e montaggio.
•
“21 Marzo Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. CIR food ha aderito inserendo nel menù degli Ospedali di Bologna (Azienda AUSL e Istituto Ortopedico Rizzoli) e dei Comuni di Bazzano e Loiano pasta di semola biologica “Libera Terra”. “Libera. Associazioni, nomi, numeri contro le mafie” è un coordinamento di 1500 associazioni che ha l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Proprio sulle terre confiscate alla mafia le Cooperative Sociali “Libera Terra” producono prodotti tipici locali come pasta, olio, legumi, vino, passata di pomodori e ortaggi, frutto del lavoro di chi si impegna in favore della legalità e giustizia sociale.
•
“Io faccio la spesa giusta”: settimana nazionale di promozione del commercio equosolidale. CIR food aderisce all’iniziativa distribuendo nei ristoranti self service di Modena e Reggio Emilia Ananas equosolidale.
•
“Bellacoopia”: concorso promosso da Legacoop riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado per la redazione di progetti imprenditoriali innovativi in forma cooperativa al fine di favorire lo studio e la conoscenza del pensiero e delle pratiche relative alla solidarietà cooperativa. CIR food contribuisce al concorso Bellacoopia per le province di Reggio Emilia, Genova e Modena.
•
Sponsorizzazione del tradizionale Concerto del 1° maggio a Roma organizzato dai sindacati CGIL, CISL e UIL.
•
Prosegue anche nel 2009 l’iniziativa “La Mensa degli Occhi” nelle sale di ristorazione presso gli ospedali di Baggiovara e Sassuolo in provincia di Modena. Con questo progetto CIR food intende andare oltre all’aspetto strettamente gastronomico e nutritivo dei suoi servizi mensa, curando anche il versante sensoriale e proponendo un’estetica della ristorazione, valorizzando l’ambiente dei locali di ristorazione, attraverso le suggestioni evocate dalle immagini degli autori protagonisti.
2009
2008
2007
Erogazioni liberali (solidarietà, beneficenza, pacchi natalizi ai soci dip., ecc.)
€ 349.204
€ 379.258
€ 310.615
Sostegni a iniziative territoriali (sportive e culturali) e sponsorizzazioni
€ 227.159
€ 147.415
€ 192.014
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ATTIVITÀ INFORMATIVA AI SOCI La rivista, la cui tiratura è in continuo aumento (32.000 copie annue), viene indirizzata ai soci, alle strutture gestite, ad Enti ed Associazioni, ai Comuni per i quali svolgiamo un servizio, ad aziende di ristorazione e alla stampa di settore. La rivista si rivolge ai soci CIR food (cooperatori e sovventori) e ai soggetti con i quali la Cooperativa intrattiene rapporti (clienti pubblici e privati, organizzazioni sindacali, economiche e sociali). Nei numeri dell'anno si è dato particolare risalto ad approfondimenti sulla situazione economica, sulle strategie aziendali, sui temi del lavoro e della cooperazione. La rivista è, poi, il logico mezzo per divulgare l'attività delle Sezioni soci, il budget, il bilancio consuntivo, il bilancio sociale.
2009
2008
2007
39.406
32.954
31.866
Riunioni Comitati di Sezione Soci
37
45
35
Giornate-presenza dei componenti
352
445
285
€ 43.378
€ 36.633
€ 25.171
ATTIVITA' PUBBLICISTICA Rivista “Carte in Tavola”
pubblicati 4 numeri nel corso dell’anno ATTIVITA' INFORMATIVA
Costo
Contenuti
Attività sociali, bilanci, strategie
Attività sociali, bilanci, rinnovo C.d.A. e comitati sezioni soci
Attività sociali, bilanci, revisione regolamenti
Oltre alle riunioni degli organismi sociali, si svolgono regolarmente riunioni a carattere informativo nelle aree territoriali riservate al personale e, di conseguenza, ai soci dipendenti.
INIZIATIVE SOCIALI Numerose sono le attività riservate ai soci e ai loro familiari organizzate anche nel 2009 dai comitati soci, tra queste: •
numerose gite sociali di tutte le sezioni soci,
•
vari corsi di cucina in tutte le sezioni soci,
•
laboratorio didattico per i figli dei soci a Modena,
•
numerose feste di beneficenza nelle varie aree territoriali.
Inoltre di seguito segnaliamo le convenzioni attivate nel corso del 2009:
58
2009
2008
2007
- 85 negozi a Reggio E.
- 82 negozi a Reggio E.
- 80 negozi a Reggio E.
- 5 negozi a Ferrara
- 5 negozi a Ferrara
- 3 negozi a Genova
- 3 negozi a Genova
- Varie attività a Roma
- Varie attività a Roma
- 20 negozi a Milano
- 20 negozi a Milano
- 5 negozi a Ferrara Convenzioni con esercizi - 3 negozi a Genova commerciali - Varie attività a Roma - 20 negozi a Milano
Convenzione con Mutua Nuova Società
Costo di funzionamento Ufficio Soci
2009
2008
2007
oltre 130 centri medici convenzionati in tutte le sedi territoriali e centrale medica nazionale per i soci sovventori
oltre 130 centri medici convenzionati in tutte le sedi territoriali e centrale medica nazionale per i soci sovventori
oltre 130 centri medici convenzionati in tutte le sedi territoriali e centrale medica nazionale per i soci sovventori
costo 13.000 €
costo 13.000 €
costo 27.000 €
Ufficio con n. 1 risorsa in organico
Ufficio con n. 1 risorsa in organico
Ufficio con n. 1 risorsa in organico
costo 62.719 €
costo 57.409 €
costo 52.705 €
RAPPORTO CON LE ORGANIZZAZIONI Progetti CIR food è presente, attraverso un suo rappresentante, nel Consiglio di Amministrazione di BOOREA e partecipa ai progetti che vengono promossi. BOOREA è uno strumento della Lega delle Cooperative di Reggio Emilia a cui è stato conferito un patrimonio immobiliare e mobiliare al fine di ricavarne proventi da destinare ad attività solidaristiche. BOOREA è una “cooperativa di cooperative” che agisce, di fatto, come una fondazione. Promuove esperienze cooperative in America Latina, nei Balcani e in altri paesi; sostiene progetti educativi, sanitari, culturali e sociali in Italia e in zone svantaggiate del mondo.
Tavolo di confronto tra Cooperativa e Organizzazioni imprenditoriali e sindacali Si tratta di una Comissione informale costituita dai rappresentanti delle Organzzazioni imprenditoriali e sindacali: è operante nelle province di Reggio Emilia e di Modena e si riunisce periodicamente, su invito di CIR food, per esaminare e discutere i prezzi che l’azienda intende applicare alle imprese convenzionate. E’ una significativa e rara esperienza di concertazione con i rappresentanti degli utenti organizzati, sulle varie problematiche che concorrono a determinare i più congrui prezzi di mercato: è un esempio concreto di trasparenza e un modo preciso di costruire e mantenere rapporti di mercato corretti.
Contributi al movimento cooperativo Si tratta di un importo consistente, calcolato in base al fatturato aziendale, che i soci mettono a disposizione del movimento cooperativo, e ripartito per i vari territori nei quali la cooperativa opera secondo indirizzi decisi dagli organi di direzione delle centrali cooperative alle quali CIR food aderisce: Legacoop, Confcooperative, AGCI. E’ un importante impegno dei soci al mantenimento della struttura associativa nazionale e territoriale;
un indicatore concreto di
appartenenza ed identità.
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Al di là dei servizi che la struttura associativa può e deve garantire alla cooperativa, e dunque dei costi per il loro mantenimento, occorre sottolineare che la specificità dell’impresa cooperativa è quella di appartenere, condividendone e contribuendo con le idee e con i fatti a determinarne le sorti, ad un movimento di dimensioni nazionali ed internazionali. La qualità dei comportamenti imprenditoriali e sociali di un’impresa cooperativa è, anche per questo, doppiamente impegnativo, in quanto ricade direttamente sui propri soci, ma anche sull’insieme del movimento e su milioni di altre persone. CIR food ne è ben consapevole ed opera con coerenza nel pieno rispetto non solo delle leggi ma anche dei valori e delle regole della cooperazione.
Contributi versati alle Centrali cooperative: % contributi sul fatturato
2009
2008
2007
477.000
469.168
451.104
0,13
0,15
0,16
Il carattere unitario di CIR food, il proprio “stile” aziendale, l’attenzione alle problematiche sociali, la convinzione con la quale opera per rendere i servizi e l’immagine dell’azienda sempre più riconoscibili come prodotti dell’etica cooperativa, sono comportamenti che contribuiscono al rafforzamento del ruolo e dell’immagine della cooperazione.
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