Bilanciodi SostenibilitĂ 2015
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Bilanciodi Sostenibilità 2015 CIR food si impegna ogni giorno a mantenere aperto il dialogo con il territorio e le persone che lo abitano. Questo è ciò che vogliamo comunicare attraverso l’immagine di copertina: perché è solo grazie a un costante scambio di valori, culture e competenze che possiamo accrescere e diffondere una buona cultura della qualità. Questa è CIR food e la nostra unicità sta proprio nel nostro essere insieme.
INDICE 5
Lettera del presidente
7
Identità
8 Chi siamo 10 Missione 11 Visione 12 Governance 18 Segmenti di attività 20 Presenza sul territorio 22 Società del gruppo 24 Bilancio consolidato
27 Responsabilità sociale d’impresa 28 28 30 32 34
La RSI di CIR food Stakeholder engagement Matrice di materialità Le certificazioni La reputazione di CIR food
39 Cultura d’impresa 40 42 45
Cooperazione: modello partecipativo Patrimonio intergenerazionale Etica e legalità
51
Le persone
52 52 62 64 66 70
Le persone sono la risorsa più importante Tutela e creazione di lavoro Valorizzazione delle persone Accademia CIR food Welfare aziendale e sociale Salute e sicurezza dei lavoratori
75
Cultura della qualità
76 76 78 79 80
Il valore della qualità Supply chain e filiera sostenibile Acquisti verdi Sicurezza alimentare Accessibilità del prezzo
83 Sviluppo sociale 84 84 89 90 91
Insieme per crescere Informazioni nutrizionali e ascolto consumatori Educazione alimentare Educazione ambientale Dialogo, sostegno e sviluppo dei territori e delle comunità
93 Sostenibilità economica 94 Principali dati di performance 2015 96 Stato patrimoniale riclassificato 97 Conto economico riclassificato 98 Investimenti 100 Sviluppo commerciale 101 Efficienza gestionale e organizzativa 102 Ricerca e innovazione 105 Il nostro expo
107 Sostenibilità ambientale 108 108 116 116
L'ambiente è la nostra ricchezza naturale Efficienza energetica ed idrica Sistema di gestione ambientale Sprecare meno per vivere meglio
119 Gli obiettivi 120 121
Obiettivi piano strategico 2016 - 2020 Obiettivi 2016
123 Impostazione metodologica 125 126 133 136
Nota metodologica Indice dei contenuti GRI Dichiarazione di Assurance Nota editoriale
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LETTERA DEL PRESIDENTE IL NOSTRO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Si può fare impresa, creando profitti e ricchezza, senza per questo tralasciare i propri doveri sociali, ambientali ed etici? Da sempre noi siamo convinti di sì, per questo CIR food da 20 anni cura la redazione di uno strumento per rendicontare risultati e attività, non solo economici, ma anche sociali dell’impresa. Dalla delusione che nasce dalla consapevolezza di operare in un mercato che continua a premiare il prezzo a discapito della qualità dei progetti e dei servizi e in un contesto in cui la ricerca esasperata del profitto sembra giustificare la mancanza di onestà, il lobbismo occulto e l’assenza del concetto di bene comune, noi traiamo ogni giorno l’energia per affermare il nostro modo di fare impresa. Un modello aziendale che mette al centro non solo i nostri interessi, ma anche quelli di tutti coloro che lavorano con noi ogni giorno e che ci spinge a cercare nel mercato quelle dosi di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale, sobrietà e senso del giusto che ci consentono di creare valore nel rispetto delle persone. Crediamo che il nostro scopo sia quello di offrire servizi di ristorazione di qualità, che si basano su una idea di cibo accessibile e sincero e che creino nuove opportunità di lavoro. Per questo reinvestiamo ogni anno i nostri utili in attività in grado di generare occupazione e crescita sia fra i nostri dipendenti che nelle comunità che ospitano le nostre attività. Noi siamo questo, non da oggi, ma da sempre. Ci identifichiamo in una impresa in grado di valorizzare la filosofia mutualistica e la missione cooperativa, lo spirito imprenditoriale orizzontale e democratico. Siamo forti sostenitori di un modello che consenta agli stakeholder di partecipare alle scelte dell’impresa e alla distribuzione dei benefici. Il Bilancio di Sostenibilità che avete fra le mani è l’espressione tangibile e concreta di questo nostro impegno verso la comunità e l’ambiente e rappresenta l’evoluzione naturale del nostro Bilancio Sociale. E’ inoltre lo strumento più completo e strutturato per orientare il miglioramento continuo dell’impresa, imponendoci di monitorare l’evoluzione degli obiettivi ambiziosi definiti nel nostro piano strategico, formularne di nuovi e rendicontare in modo ancor più preciso ed accurato come noi stiamo sul mercato, rendendolo trasparente. Il nostro impegno è reale a tal punto che abbiamo deciso di sottoporre il Bilancio di Sostenibilità al controllo di un ente terzo affinché ne verificasse la piena coerenza, così come viene fatto per il bilancio economico. Crediamo, infatti, che solo portando avanti una politica di sviluppo che abbia a cuore la sostenibilità economica, sociale, ambientale e culturale potremo guardare al futuro con serenità e soprattutto a testa alta. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile questo progetto e tutti coloro che con grande convinzione lo sosterranno e lo porteranno avanti negli anni a venire.
Il presidente Chiara Nasi
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IdentitĂ
Abbiamo creato un’azienda solida non solo nei numeri, ma anche nei principi base del nostro operare, in una logica equilibrata di responsabilità individuali e collettive.
CHI SIAMO
Da 40 anni nutriamo l’Italia La nostra storia inizia negli anni ’70, quando un gruppo di persone, ispirate dai valori della cooperazione, decisero di mettere insieme i propri capitali per soddisfare i bisogni di benessere e nutrizione di operai e lavoratori in un contesto sociale ed economico in trasformazione. Nascevano così le tre cooperative di ristorazione operative a Reggio Emilia, Modena e Ferrara, che nel 1992 sarebbero confluite in CIR food, dando vita a una delle maggiori aziende italiane ed attive nella ristorazione collettiva (ristorazione scolastica, sociosanitaria, aziendale, per militari e comunità), nella ristorazione commerciale, nel banqueting e nei buoni pasto. LE ORIGINI nasce la mensa della cooperativa Gramsci a RE
1959
1977
1973 CORIS
CRR
fondata a Modena la cooperativa Mense Sociali Modena Est - Torrazzi, poi Coris
2001
1999 IL NUOVO LOGO
Nuova Identità Grafica e uso dell’ inglese.
1998
CIR food VINCE L’APPALTO DELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DI ROMA
A MILANO NASCE LA DIVISIONE BUONI PASTO BLUTICKET
CIR food DA COOPERATIVA MISTA DIVENTA COOPERATIVA DI PRODUZIONE E LAVORO
TELECOM ITALIA SCEGLIE CIR food PER LA GESTIONE DEI PROPRI RISTORANTI
2001
costituzione di Cooperativa Reggiana Ristorazione
2002
2004
2015
2013
APRE IL PRIMO RITA A MILANO
CAMBIO GENERAZIONALE CHIARA NASI DIVENTA PRESIDENTE AVVICENDANDO IVAN LUSETTI CIR food È CONCESSIONARIO UFFICIALE PER EXPO 2015 8
Presente in 16 regioni e 68 provincie d’Italia, CIR food opera oggi come allora per garantire pasti di elevata qualità a condizioni economiche sostenibili a studenti, lavoratori, degenti in ospedali e case di riposo, militari e membri di grandi comunità. Tutto questo grazie al lavoro di oltre 11.000 dipendenti, fra cui 1.200 cuochi, impegnati ogni anno a preparare 80 milioni di pasti e a perseguire il raggiungimento di due obiettivi: la massima soddisfazione del cliente e la divulgazione e promozione di una corretta cultura dell’alimentazione per migliorare le abitudini di consumo e la salute delle persone. COFERI
costituzione della Cooperativa Ferrarese Ristorazione
1979
1992
1986 NASCE IL MARCHIO GARGANTUÀ
Specializzato per il Banqueting
REDATTO IL PRIMO BILANCIO SOCIALE
Prima esperienza nel mercato estero
CORIS, CRR E COFERI SI FONDONO IN CIR food, IVAN LUSETTI È PRESIDENTE
A BRUXELLES NASCE ESEDRA
1995
1996
1996
CIR food ACQUISISCE PAPPOS IN LOMBARDIA E BRIARCO A ROMA
VIENE DISTRIBUITO IL 1° RISTORNO AI SOCI
APRE CENTRO PASTI A MANFREDONIA - FG
2006
2005
2006 OLIMPIADI INVERNALI DI TORINO
CIR food gestisce il servizio di ristorazione dei giochi olimpici
FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI EUDANIA
2011
2007
2010 CIR food ACQUISISCE LA GESTIONE DELLA RISTORAZIONE PER L’OSPEDALE NIGUARDA DI MILANO
NASCE IL GIORNALE DEL CIBO
Portale Web su alimentazione e genuinità a tavola
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MISSIONE CIR food investe le proprie risorse per innovare e anticipare i cambiamenti del mercato, accrescere la soddisfazione dei clienti, diventare loro partner di fiducia e migliorare i modelli di consumo. Coerentemente ai nostri valori ed ai principi cooperativi che ci contraddistinguono, la nostra Missione si fonda su alcuni principi generali:
1. Continuità occupazionale CIR food si impegna a garantire l’occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i propri dipendenti. CIR food reinveste gli utili in un ristorno economico ai soci lavoratori e nello sviluppo aziendale per la creazione di nuove opportunità di occupazione.
2. Valorizzazione del lavoro CIR food colloca al centro la persona e lo sviluppo delle energie creative di tutti gli individui, riconoscendo i contributi e l’impegno a beneficio della crescita dell’impresa. CIR food favorisce una costante formazione culturale e professionale e si prende cura delle persone per aiutarle a lavorare e vivere meglio.
3. Educazione alimentare CIR food crede nel valore educativo del cibo e promuove una tavola che sia nutrizione, stili alimentari corretti, socialità, tradizione ed innovazione. Tutto questo per permettere all’utente di compiere scelte di consumo consapevoli.
4. Accessibilità CIR food offre servizi di qualità accessibili a tutti, garantendo una ristorazione sana e gustosa, con l’utilizzo di materie prime certificate, a prezzi contenuti.
5. Tutela della salute CIR food garantisce il benessere dei propri lavoratori e di tutti i clienti, assicurando condizioni di lavoro sicure, l’igiene e la salubrità dei pasti serviti, attraverso il controllo delle lavorazioni, le certificazioni e la rintracciabilità dei prodotti.
6. Sostenibilità CIR food favorisce uno sviluppo sostenibile, cosciente che la ricchezza dipende dalle risorse naturali del territorio. CIR food incoraggia la diffusione di una tavola pubblica rispettosa dell’ambiente e della biodiversità che valorizzi materie prime biologiche e a marchio tutelato e promuove innovazioni a basso impatto ambientale.
7. Responsabilità CIR food ispira ogni rapporto di mercato ai principi di trasparenza, equità ed efficienza. Svolge la propria azione sociale e imprenditoriale facendo in modo che i propri soci e dipendenti manifestino in ogni comportamento il senso civile e solidale dell’agire cooperativo.
8. Comunità CIR food sceglie di operare insieme per il raggiungimento di obiettivi ed aspettative comuni. CIR food asseconda i bisogni di mutualità e di solidarietà che nascono tra i cittadini e partecipa attivamente alla vita dei territori e delle comunità in cui opera.
9. Intergenerazionalità cooperativa CIR food salvaguarda la storia e incrementa il patrimonio della cooperativa per garantire innovazione ed evoluzione ed aumentare il valore dell’impresa da trasmettere alle generazioni future.
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VISIONE
Nutrire il presente per alimentare il futuro La nostra idea di ristorazione si basa su una chiara visione: promuovere una corretta cultura dell’alimentazione vicina alle esigenze dei nostri utenti e clienti. CIR food crede nei princìpi della sana alimentazione e nella diffusione di una idea di ristorazione responsabile, sostenibile e accessibile a tutti. Questo pensiero si fonda su alcune parole chiave:
nutrizione
innovazione Sperimentazioni e innovazioni nei menu, negli ambienti e nelle modalità di relazione con clienti e utenti finali.
Rispetto scrupoloso delle Linee Guida e delle prescrizioni nutrizionali contenute nei capitolati dei committenti. Valorizzazioni bromatologiche accurate garantiscono il giusto equilibrio alimentare dei menu.
CIR food
intende rendere accessibile a tutta la comunità il piacere e la qualità della nutrizione, frutto di un lavoro che dia dignità alle persone.
formazione personalizzazione Elaborazione di menu, piatti e tecniche di preparazione adatte a tutte le tipologie di servizio e alle diverse esigenze dell’utenza, grazie al lavoro di uno staff di dietisti, nutrizionisti e specialisti.
Promozione di una cultura dell’alimentazione che è benessere e conoscenza di sé in relazione alla fruizione del cibo.
esplorazione Ricerca, sviluppo e formazione di un corretto approccio con il cibo, attraverso la scoperta di nuovi gusti e la composizione equilibrata dei sapori.
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GOVERNANCE CIR food è una cooperativa di produzione e lavoro a mutualità prevalente, cioè si avvale principalmente, nello svolgimento dell’attività, delle prestazioni lavorative dei propri soci. Il principale vantaggio mutualistico per il socio dipendente è la possibilità di accedere al lavoro che la cooperativa riesce a generare. L’indice di scopo mutualistico prevalente in CIR food è determinato sulla base del rapporto fra il costo del lavoro prestato dai soci ed il totale del costo del lavoro, comprensivo di quello interinale. Tale indicatore per l’esercizio 2015 è stato del 60,81%, in calo rispetto al 63,05% dell’anno precedente. La diminuzione è da imputare soprattutto ad un aumento rilevante del costo del lavoro di non soci dovuto alla partecipazione all’Esposizione Universale. Il personale, assunto per Expo con contratti a tempo determinato e interinale, infatti, non ha sottoscritto la domanda a socio. L’andamento della mutualità sarà quindi da verificare nel 2016. Riteniamo infatti che l’introduzione del piano di Welfare NoixNoi, che prevede azioni esclusive e agevolazioni per chi è socio, stia incentivando molte persone a presentare la domanda di ammissione a socio. La percentuale di prevalenza mutualistica è calcolata sull’ammontare complessivo del costo del lavoro, senza tener conto delle deroghe contenute nel Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 30 dicembre 2005 (esclusione dal calcolo per la definizione della prevalenza di cui all’art. 2513 del codice civile, delle unità lavorative non socie provenienti da cambi d’appalto – scuole, ospedali, aziende, militari ecc. - assunte in forza di obbligo di legge). Applicando completamente le deroghe e dunque escludendo dal conteggio il costo del lavoro determinato dal personale proveniente da cambi d’appalto, la prevalenza mutualistica raggiungerebbe una percentuale assai più elevata.
Organi sociali della Cooperativa (vedi grafico a pagina 13) Per tutelare gli interessi generali dell’impresa, il legame tra rapporto sociale e rapporto di lavoro diventa, salva diversa e motivata decisione del Consiglio di Amministrazione, inscindibile. La cooperativa è impegnata a favorire la crescita professionale, la continuità occupazionale, il rispetto delle norme sindacali e mutualistiche. Ai soci cooperatori spetta la maggioranza del Consiglio d’Amministrazione. La Presidenza della cooperativa è assegnata alla componente dei soci cooperatori.
Consiglio di Amministrazione Il Consiglio d’Amministrazione, formato da 21 componenti, si è insediato il 29 giugno 2014 e resterà in carica fino a giugno 2017.
16
soci lavoratori
+ 5
soci sovventori
=
21
Emilia Ovest
4 soci coop. 3 soci sovv.
Emilia Est
4 soci coop. 2 soci sovv.
Eudania
3 soci coop.
Nord Ovest
1 socio coop.
Lombardia
1 socio coop.
Nord
1 socio coop.
Nord Est
1 socio coop.
Centro Sud
1 socio coop.
12
Al momento della pubblicazione del presente Bilancio di sostenibilità i consiglieri effettivi erano 20 per l’uscita di Ivar Bonafè in pensione dal 31 dicembre 2015. E’ prevista la cooptazione del nuovo consigliere per l’Area Lombardia con le assemblee di bilancio in corso.
ASSEMBLEA DEI SOCI Cooperatori e Sovventori
Consiglio di Amministrazione 2/3 Cooperatori - 1/3 Sovventori
Collegio Sindacale
SocietĂ di Revisione
Chiara Nasi Presidente
Mauro Degola
Analisi spa
Davide Mauta
Presidente
Vice Presidente
Enrico Iotti Cosetta Ferrari Componenti Effettivi
Paolo Formichi Valerio Fantini Componenti Supplenti
Sergio Senesi
Mauro Veronesi
Eudania
Sovventore Emilia Est
Componenti
Laura Bigi
Emanuela Cecchini
Vanni Ceccardi
Marcello Leonardi
Gino Pili
Marco Renzi
Amos Vezzani
Lorella Vignali
Sovventore Emilia Ovest
Eudania
Sovventore Emilia Ovest
Sovventore Emilia Ovest
Sovventore Emilia Ovest
Eudania
Sovventore Emilia Ovest
Emilia Est
Roberta Arienti
Pierpaolo Felicetti
Luca Brambilla
Luigi Manfredi
Antonella Pellizzardi
Carmela Sannino
Rossella Soncini
Andrea Zampiron
Emilia Est
Centro Sud
Emilia Est
Nord Ovest
Nord
Emilia Ovest
Emilia Ovest
Nord Est
Consiglieri
Controlli Interni
Organismo Di Vigilanza D.LGS 231/01 Marco Pecorari Presidente
Valentina Barbieri
Simone Scurzoni
Componente Esterno
Componente Interno
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Modalità elettive Il processo elettorale si fonda sulla libertà ed autonomia della candidatura, sulla comunicazione e trasparenza delle procedure, sulla valorizzazione dei caratteri sociali, patrimoniali, economici della sezione soci, che rappresenta la base di integrazione sociale sulla quale si costituiscono le candidature. I candidati indicati dalle assemblee separate costituiscono la lista sottoposta al voto dell’assemblea dei delegati. Il Consiglio di Amministrazione uscente propone ad ogni Assemblea separata il numero complessivo dei consiglieri da eleggere, suddiviso tra soci cooperatori (dipendenti) e sovventori, assegnando alle sezioni soci il numero e la categoria dei consiglieri da eleggere. Lo Statuto assegna la maggioranza dei componenti il CdA ai soci cooperatori e stabilisce che ai soci sovventori possa essere riservato un terzo dei componenti. I Comitati di sezione soci, eletti ogni tre anni dall’assemblea di sezione, fungono da commissione elettorale con il compito di avanzare all’assemblea una proposta nominativa, fermo restando che ogni socio ha il diritto di candidarsi. Il numero dei candidati spettanti a ogni sezione è determinato come segue: I. Soci cooperatori • per la metà dalla dimensione del corpo sociale della sezione; • per la metà dai parametri patrimoniali ed economici che fanno riferimento alla sezione. Per il primo punto vanno computati i soci cooperatori con un valore del 100%. Per il secondo punto vanno considerati, per il 50% il capitale sociale versato, per il 35% l’importo del prestito sociale, per il 7,5% il fatturato, per il 7,5% il margine di contribuzione. II. Soci sovventori • per il 40% dalla dimensione del corpo sociale della sezione; • per il 60% dal capitale versato con riferimento alla sezione. La somma di questi elementi, riferiti all’ultimo bilancio approvato, determina i valori proporzionali fra le sezioni. Tali valori, divisi per il parametro 0,800 (zerovirgolaottocento), determinano il numero dei consiglieri che ogni sezione può designare. Ciascuna sezione soci ha diritto alla designazione di almeno un consigliere se le risultanze del computo prima indicato raggiungono o superano il parametro 0,800 (zerovirgolaottocento).
Incompatibilità La nomina a componente il Consiglio di Amministrazione è incompatibile con quella di componente il Board Esecutivo e il comitato di sezione soci. I rappresentanti dei soci sovventori non possono essere dipendenti della cooperativa.
Comitati di sezione soci Le sezioni soci rappresentano l’articolazione del corpo sociale ed hanno lo scopo fondamentale di articolarne la rappresentanza e la partecipazione. Concorrono, perciò, al processo elettorale di CIR food. Inoltre, le sezioni soci: • promuovono la partecipazione dei soci alla definizione degli indirizzi e dei programmi della cooperativa; • formulano pareri consultivi in merito alle più importanti scelte di conduzione aziendale; • collaborano al reclutamento dei nuovi soci ed alla diffusione della cooperazione; • promuovono e realizzano iniziative che favoriscano la tutela, l’informazione e l’educazione alimentare tra soci e consumatori; • sostengono e promuovono attività culturali, ricreative e sportive in favore dei soci e delle loro famiglie.
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L’ Assetto Sociale
la fotografia attuale dei componenti dei comitati di sezione soci.
COMITATO NORD OVEST
COMITATO LOMBARDIA
COMITATO NORD
COMITATO NORD EST
Morena Bazzanini Pietro Benedetti Alessandro Berto Rosario Cardona Tatiana Consigliere Francesca Levi Cinzia Malatesta Mirella Mosto
Eugenio Alborghetti Rosa Bilardo Maria Buccieri Giuseppina Cereda Paola Di Franco Alberto Felletti Maddalena Gramuglia Alessandra Oliva Valeria Pincelli Giacomina Rossi Davide Spadoni Davide Vignati
Marco Archetti Michela Baggiani Piero Bruni Gianluca Colella Carlo Lanza Elisa Negrini Graziano Piva Silvia Verona
Francesca Bortolazzi Roberto Cavalieri Julian Cifliku Mary Fonseca Claudia Magrin Rita Mantovani Roberto Marzotti Marco Rocchi Daniela Tagliati Lorenza Toselli
Presidente Giorgio Olivieri
Presidente Stefano Cassani
Presidente Marco Tamburini
Presidente Enrica Carettoni
RESPONSABILE AREA SOCIALE
Maria Elena Manzini
Presidente Silvia Marmiroli
Presidente Antonella Salvatore
Presidente Stefania Morozzi
Presidente Giorgio Sdruscia
Marco Bellei William Bigi Filippo Bolzi Antenore Bocedi Federica Chiessi Augusto Iori Mauro Magnani Maria Elena Manzini Cristina Rossetti Domenico Tramaglino Margaret Valli Monica Zambelli Fabio Zani
Angela Auriemma Emanuela Bagni Emilio Bardelli Maria Carbonieri Paola Consoli Ezio Forapani Maximiliano Frignani Claudia Giovanardi Francesco Giuricin Manuela Grenzi Catia Imbrogno Simone Mucci Maria Savalli Lorenza Ziroldi
Roberta Barberini Juliet Chessa Fioravanti Luana Daniela Gagli Vittorio Mariucci Simonetta Migliori Corrado Napoleoni Emanuele Niccolai Renato Pileri Sandra Sabatini Alessandra Squarci Isabella Straccali Rosy Tummolo Massimiliano Vitali
Giacomo Cassano Antonio Caterini Giuseppina Distante Carla Di Ronza Emanuela Latini Bruno Loiacono Fiorella Fimmanò Barbara Gattei Antonio Rossini Alexia Tritelli
COMITATO EMILIA OVEST
COMITATO EMILIA EST
COMITATO EUDANIA
COMITATO CENTRO SUD
Nel corso della prossima assemblea separata di bilancio Emilia Ovest verrà cooptato un membro del comitato a rappresentanza dei soci sovventori a seguito delle dimissioni di Lucio Reggiani presentate l’11 gennaio 2016.
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Organizzazione Aziendale
Gruppi di Direzione
Comitato di Presidenza PRESIDENTE
Chiara Nasi
VICEPRESIDENTE
Davide Mauta
CONSIGLIERE AMMINISTRAZIONE SOCI COOPERATORI
Sergio Senesi
CONSIGLIERE AMMINISTRAZIONE SOCI SOVVENTORI
Mauro Veronesi
Board Esecutivo VICE PRESIDENTE
Davide Mauta
DIRETTORE AMM. FINANZA & CONTROLLO
Massimo Bertini
DIRETTORE COMMERCIALE E MARKETING
Giuliano Gallini
PRESIDENTE
DIRETTORE GENERALE
Chiara Nasi
DIRETTORE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
Stefania Monini
Giordano Curti DIRETTORE OPERATIVO
Fabrizio Gazzo
DIRETTORE ACQUISTI E LOGISTICA
Massimiliano Merenda
DIRETTORE DIVISIONE EUDANIA
Sergio Senesi
Invitati DIRETTORE SISTEMI INFORMATIVI
RESP. CONTROLLO DI GESTIONE
Luca Baccarini
Mauro Antichi
Direzione Operativa DIRETTORE OPERATIVO
Fabrizio Gazzo
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RESP. AREA EMILIA OVEST
RESP. AREA EMILIA EST
RESP. AREA NORD
Rossella Soncini
Lorella Vignali
Paola Pelizzardi
RESP. AREA NORD EST e ROMAGNA
Andrea Zampiron
RESP. AREA LOMBARDIA
RESP. AREA NORD OVEST
RESP. AREA CENTRO SUD
DIR. DIVISIONE EUDANIA
Davide Spadoni
Michele Attolini
Giorgio Righi
Sergio Senesi
Management Aziendale
PRESIDENZA
Chiara Nasi
AREA SOCIALE
Maria Elena Manzini AMMINISTRAZIONE FINANZA e CONTROLLO
Massimo Bertini
AFFARI GENERALI E LEGALI
Davide Mauta
MARKETING STRATEGICO e COMUNICAZIONE
Giuliano Gallini
SISTEMI CERTIFICATI
Anna Flisi
DIREZIONE GENERALE Giordano Curti*
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
RICERCA E SVILUPPO
Stefania Monini
AREA EMILIA OVEST
Rossella Soncini*
AREA EMILIA EST
Lorella Vignali*
SISTEMI INFORMATIVI
Luca Baccarini
AREA NORD
Paola Pelizzardi*
OPERATION
ACQUISTI E LOGISTICA
Fabrizio Gazzo*
Massimiliano Merenda
AREA NORD EST e ROMAGNA
AREA LOMBARDIA
Andrea Zampiron*
Davide Spadoni
COMMERCIALE
SOCIETA’ ESTERE
Giuliano Gallini
AREA NORD OVEST
Michele Attolini*
AREA CENTRO SUD
Giorgio Righi*
DIVISIONE EUDANIA
Sergio Senesi*
* Procuratori speciali
Nel corso del 2015 CIR food ha deciso di dar vita ad un gruppo di lavoro formato dalle funzioni che maggiormente supportano la governance della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI): l’Area Sociale, la Comunicazione Integrata d’Impresa, le Risorse Umane e i Sistemi Certificati. Il gruppo coordinato dall’Area Sociale ha lo scopo di mettere a sistema e monitorare la Responsabilità Sociale d’Impresa, riportando direttamente al Presidente del Consiglio d’Amministrazione.
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SEGMENTI DI ATTIVITÀ L’esperienza e la professionalità, insieme alla passione e alla qualità del servizio offerto, rendono CIR food un’azienda leader nel settore della ristorazione in Italia. Da 40 anni l’impresa gestisce cucine scolastiche, ristoranti aziendali, mense ospedaliere, per militari e altre collettività, centri di produzione pasti, ristoranti self service e snack bar, pizzerie e focaccerie, servizi di banqueting e servizio di buoni pasto.
RISTORANTI e SELF SERVICE
SCUOLE
CAFFETTERIE e SNACK OSPEDALI E CASE DI RIPOSO
RISTORAZIONE COLLETTIVA
RISTORAZIONE COMMERCIALE
RISTORAZIONE VELOCE
AZIENDE BUONI PASTO
MILITARI E COLLETTIVITÀ
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BANQUETING
RISTORAZIONE COLLETTIVA SCUOLE
AZIENDE
OSPEDALI E CASE DI RIPOSO
MILITARI E COLLETTIVITÀ
Professionalità, esperienza, competenza al servizio della cura della persona con la ristorazione sanitaria, ristorazione ospedaliera e sociale.
Per le mense militari un servizio di ristorazione completo, attento e flessibile.
Il cuore dell’attività CIR food: l’alimentazione a scuola per centinaia di Comuni che hanno riposto la propria fiducia nei nostri servizi per la ristorazione scolastica.
Per dare più valore alla pausa pranzo dei dipendenti la nostra offerta ricca, completa e personalizzabile di menu e di ambienti per le mense aziendali.
RISTORAZIONE COMMERCIALE
RISTORANTI e SELF SERVICE Cuochi professionisti che ogni giorno cucinano con passione materie prime certificate e di qualità offrendo una vasta scelta di specialità gastronomiche per la pausa pranzo, dalla tradizione ai piatti light ed innovativi a ricette internazionali.
RISTORAZIONE VELOCE CAFFETTERIE e SNACK
Una ricca proposta di prodotti dolci e salati abbinati alla caffetteria di alta qualità. Da una ricca colazione, un buon caffè, uno spuntino, un pranzo, tante soluzioni per qualsiasi momento della giornata.
BUONI PASTO
Bluticket è il nostro servizio dei buoni pasto, innovativo, sicuro e flessibile, alternativo al ristorante aziendale.
Dallo snack più tradizionale alla nuova bakery all’italiana al più classico angolo pizza, per una pausa veloce e genuina con una particolare attenzione rivolta al gusto!
BANQUETING
Gargantuà è la nostra Divisione Banqueting per servizi di ristorazione di alto livello in eventi aziendali, congressi e fiere.
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PRESENZA SUL TERRITORIO CIR food, nata in Emilia Romagna tra Reggio Emilia, Modena e Ferrara è presente oggi in 16 regioni e 68 province. La sede legale è a Reggio Emilia. La volontà storica di essere vicini ai clienti e ai dipendenti e soci, ha richiesto una organizzazione per aree territoriali che via via è cresciuta nel corso degli anni. Le sedi territoriali si occupano di presidiare l’attività commerciale e gestionale dei luoghi in cui l’impresa opera.
SEDE LEGALE, DIREZIONE ED AMMINISTRAZIONE Via Nobel, 19 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522.53011 - Fax 0522.530100 N.Verde 800.836655 cir-food@cir-food.it
AREA NORD OVEST Viale Sauli, 39/4 - 16121 Genova Tel. 010.5373711 - Fax 010.5373739
AREA EMILIA EST Via Elsa Morante, 71 - 41123 Modena Tel. 059.317611 - Fax 059.452058
AREA LOMBARDIA Largo Donegani, 2 - 20121 Milano Tel. 02.2909891 - Fax 02.6570540
AREA ROMAGNA via Zandonai, 40 - 44124 Ferrara Tel. 0532.908611 - Fax 0532.769675
AREA NORD Via della Libertà, 16 - 46030 San Giorgio (MN) Tel. 0376.270806 - Fax 0376.373037
DIVISIONE EUDANIA Il palazzaccio Viale Europa 50018 Scandicci (FI) Tel. 055.22621 - Fax 055.2262331
AREA NORD EST Via Savelli, 28 - 35129 Padova Tel. 049.7800581 - Fax 049.7808653
AREA EMILIA OVEST Via Nobel, 19 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522.53011 - Fax 0522.530200
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BLUTICKET DIVISIONE BUONI PASTO Largo Donegani 2 - 20121 Milano Tel. 02.3454191 - Fax 02.34541955 N.Verde 800.01140011 bluticket@cir-food.it
Via Santa Giuliana 25/b Loc. Bacanella 06063 Magione (PG) Tel. 075.5173193 - Fax 075.5173325
AREA CENTRO SUD Via Tenuta del Cavaliere 1 Palazzina B c/o CAR 00012 Guidonia (Roma) Tel. 0774/390368 - Fax. 0774/392359
NORD OVEST dipendenti
LOMBARDIA soci
1.263 526
dipendenti
NORD soci
1.191 581
dipendenti
NORD EST soci
1.108 570
dipendenti
851 soci
ROMAGNA
627
dipendenti
410 EUDANIA dipendenti
soci
1.918 1.193 CENTRO SUD dipendenti
EMILIA OVEST dipendenti
soci
1.556 847
soci
1.356 2.628 EMILIA EST dipendenti
soci
1.661 2.135
= 9.111 SOCI
21
Le società d
SOCIETÀ DEL GRUPPO
Al 31 dicembre 2015 le società che facevano parte del gruppo consolidato CIR food erano:
ALISEA srl
100%
DESIO FOOD spa
100%
FIORDIFESTA srl
IN LIQUIDAZIONE 100%
LA MIMOSA srl
100%
Controllate Italia Alisea srl La società, con sede a Scandicci, gestisce principalmente l’attività di ristorazione in alcuni ospedali della Toscana con l’impiego di 192 dipendenti. Nel corso del 2015 ha realizzato un fatturato di oltre 13,5 mln di euro.
Desio Food spa La società è stata costituita a seguito dell’aggiudicazione di un project financing indetto dal comune di Desio (Milano) per la gestione della refezione scolastica. Nel corso del 2015 ha realizzato un fatturato di oltre 1,5 mln di euro.
Fiordifesta srl in liquidazione La società si occupava di gestire l’attività di catering nella Cooperativa 8 Marzo. In seguito alla fusione della cooperativa in CIR food, al fine di razionalizzare e ottimizzare le attività, è stata messa in liquidazione.
La Mimosa srl La società ha in proprietà unicamente un immobile, sito nel comune di Livorno, utilizzato dalla capogruppo come centro pasti e self aperto al pubblico.
Circostanza srl La società è stata costituita a seguito dell’aggiudicazione di un project financing indetto dal comune di Formigine (Modena) per la gestione della refezione scolastica. Nel corso del 2015 ha realizzato un fatturato di oltre 1,3 mln di euro.
22
del gruppo
99%
CIRCOSTANZA srl
RISTO 4 srl
85%
TRE SINERGIE srl
60%
99%
ESEDRA sprl
Risto 4 srl La società possiede il 49% della società pubblico/privata Gustolandia srl, che gestisce la ristorazione scolastica del comune di Cecina (Pisa).
Tre sinergie srl La società, con sede a Treviso, si occupa di soft facility, global service e servizi ancillari alla ristorazione, impiegando 96 dipendenti, con un fatturato di 2,3 milioni di euro. Nel nuovo piano strategico affiancherà CIR food per la fornitura di servizi aggiuntivi differenti dalla ristorazione.
Controllate estero Negli ultimi anni CIR food si è concentrata sulle attività in Italia ed ha avviato un progressivo disimpegno delle proprie attività all’estero non redditizie e prive di valenza strategica. In particolare, nel corso del 2015 si è provveduto alla cessione della società CIR Golden Rest con sede in Bulgaria. Attualmente la presenza all’estero è limitata a 1 controllata:
Esedra Belgio sprl La società gestisce 4 asili nido a Bruxelles, per 300 bambini, figli dei funzionari delle Istituzioni Europee, impiegando 76 dipendenti. Nel 2015 ha raggiunto un fatturato di 4,1 milioni di euro.
L’attività di tutte le società controllate soprariportate, sia italiane che estere, non è inclusa nella rendicontazione del presente Bilancio di Sostenibilità. 23
BILANCIO CONSOLIDATO
Conto economico consolidato riclassificato a valore aggiunto Ricavi netti Costi esterni Valore aggiunto Costo del lavoro Margine operativo lordo Ammortamenti Reddito operativo della gestione tipica Proventi diversi Reddito operativo Proventi finanziari Oneri finanziari Reddito di competenza Proventi straordinari e rivalutazioni Oneri straordinari e rivalutazioni Reddito ante imposte Imposte Reddito (perdita) netto
2015 € 562.894.245 € 318.817.263 € 244.076.982 € 209.521.147 € 34.555.835 € 15.646.031 € 18.909.804 € 9.025.997 € 27.935.801 € 1.509.642 -€ 2.210.253 € 27.235.190 € 943.661 -€ 1.662.514 € 26.516.337 € 7.726.841 € 18.789.496
2014 € 522.441.134 € 292.230.410 € 230.210.724 € 199.981.546 € 30.229.178 € 15.872.085 € 14.357.093 € 8.351.209 € 22.708.302 € 1.750.954 -€ 3.016.724 € 21.442.532 € 937.410 -€ 1.287.675 € 21.092.267 € 7.766.459 € 13.325.808
Variazione € 40.453.111 € 26.586.853 € 13.866.258 € 9.539.601 € 4.326.657 -€ 226.054 € 4.552.711 € 674.788 € 5.227.499 -€ 241.312 € 806.471 € 5.792.658 € 6.251 -€ 374.839 € 5.424.070 -€ 39.618 € 5.463.688
Principali dati patrimoniali riclassificati del bilancio consolidato Capitale immobilizzato Capitale d'esercizio netto (C.C.N.) Passività a medio lungo termine Capitale netto investito Patrimonio netto Posizione finanziaria netta Mezzi propri e indebitamento finanziario netto
24
2015 € 137.743.666 € 26.457.724 € 31.474.185 € 132.727.205
2014 € 114.061.532 € 50.406.316 € 32.510.851 € 131.956.997
Variazione € 23.682.134 -€ 23.948.592 -€ 1.036.666 € 770.208
-€ 125.093.777 -€ 7.633.428 -€ 132.727.205
-€ 107.500.580 -€ 24.456.417 -€ 131.956.997
-€ 17.593.197 € 16.822.989 -€ 770.208
25
Responsabilità Sociale d’Impresa Solo con il dialogo continuo con i nostri stakeholder e attraverso politiche di sviluppo sostenibili dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale possiamo pensare di continuare a prosperare nel futuro.
LA RSI DI CIR food Le prestazioni complessive di un’impresa e l’efficacia delle sue azioni sono strettamente correlate alla società in cui opera e al suo impatto sull’ambiente. È per questo motivo che CIR food considera il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa strategico per la sua attività, nella convinzione che solo attuando politiche di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale ed attraverso un dialogo continuo con gli stakeholder sia possibile continuare a prosperare nel futuro. In quest’ottica CIR food ha deciso di concentrarsi su alcuni aspetti ritenuti determinanti per l’impresa e per i diversi portatori di interesse (dipendenti, soci, clienti, fornitori, collettività, media, ecc). Per CIR food, la Corporate Social Responsibility non è solo un dovere verso i propri stakeholder ma anche un fattore di cruciale importanza per il successo imprenditoriale di lungo periodo, in particolare perché consente di: • migliorare le prassi di gestione dei rischi dell’organizzazione; • contribuire all’ innovazione; • realizzare risparmi associati all’aumentata produttività e all’efficienza delle risorse, al minor consumo energetico e idrico, a una riduzione dei rifiuti. L’importanza che la Responsabilità Sociale d’Impresa riveste per la cooperativa è testimoniata anche dal fatto che i suoi pilastri hanno costituito le fondamenta per la progettazione del piano strategico 2016-2020. Al fine di rafforzare ulteriormente il proprio approccio alla Responsabilità Sociale d’Impresa, CIR food ha chiesto ad un Ente Terzo una valutazione della governance della Responsabilità Sociale. L’ente di certificazione Bureau Veritas Italia, nella propria valutazione effettuata ad aprile 2016, ha dichiarato che CIR food ha un sistema di Policy, Procedure e comportamenti tali da consentire la governance dei temi di Responsabilità Sociale, come individuati dalla norma internazionale ISO 26000, anche tenendo conto delle aspettative degli stakeholder.
STAKEHOLDER ENGAGEMENT La natura cooperativa di CIR food e il settore in cui opera, in particolare quello della ristorazione collettiva, impone la relazione e il confronto con un ampio gruppo di stakeholder, individuati attraverso un’analisi degli interlocutori più importanti che interagiscono con le funzioni aziendali. CIR food, nello svolgere quotidianamente la propria attività, è consapevole della responsabilità che ha verso gli stakeholder. Per questo persegue i propri obiettivi con etica e trasparenza, tenendo in considerazione gli interessi legittimi e le aspettative di tutti loro, adoperandosi per incrementarne i valori sociali, economici e ambientali. Il processo di coinvolgimento delle parti interessate (Stakeholder Engagement) consiste in una comunicazione bidirezionale tra l’azienda e le proprie categorie di stakeholder che prevede l’interazione continua fra le parti attraverso diversi strumenti. Sulla base di questa impostazione CIR food non solo fornisce comunicazioni tecniche, sociali, commerciali ed ambientali precise e frequenti, ma recepisce anche gli stimoli e gli inviti da parte di enti interni ed esterni per partecipare ad iniziative indirizzate al miglioramento delle condizioni socio-ambientali dei propri stakeholder. Gli strumenti di comunicazione rivolti a tutti i pubblici di riferimento sono: sito internet, newsletter, mail di richiesta informazioni, numero verde, periodico aziendale Carte in Tavola, bilancio di sostenibilità e indagini di reputazione effettuate periodicamente. CIR food prevede inoltre una serie di strumenti specifici per ogni utenza di riferimento.
28
STAKEHOLDER di CIR food
LAVORATORI Informazione Intranet aziendale Piano strategico Documento budget Ascolto e risposta Sportello sociale Indagine clima aziendale
MEDIA Informazione Comunicati stampa Incontri stampa Ascolto e Risposta Interviste Coinvolgimento Convegni
Coinvolgimento Intranet aziendale Meeting interni Incontri RLS Incontri SA8000
FORNITORI Ascolto e risposta Questionari fornitori
SOCI
Coinvolgimento Audit fornitori
Informazione Bilancio economico Documento budget Ascolto e risposta Sportello sociale Uffici Cassa Coinvolgimento Assemblee sociali Comitati soci Iniziative sociali
CLIENTI Informazione Carta dei servizi Company profile Pubblicità
COLLETTIVITÀ Coinvolgimento Convegni Focus group
BUSINESS PARTNERS Coinvolgimento Comitati strategici
Ascolto e risposta Indagini di customer satisfaction Coinvolgimento Commissioni mensa Open day Iniziative di educazione alimentare Convegni
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Coinvolgimento Incontri sindacali Commissioni prezzi Comitati strategici Assemblee
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CIR food aderisce alla seguenti Associazioni di Categoria:
LEGACOOP
AGCI
CONFAPI
CONFERSERCENTI
CONFCOOPERATIVE
CONFCOMMERCIO
CONFIMPRESE
CONFINDUSTRIA
MATRICE DI MATERIALITÀ Per individuare i temi materiali, ovvero i più rilevanti, per l’impresa e per i suoi stakeholder, CIR food ha svolto un’analisi molto articolata. Inizialmente sono stati intervistati circa 30 dipendenti in rappresentanza delle diverse funzioni aziendali indagando quali fossero i temi importanti su cui l’impresa si dovesse concentrare e parallelamente quali fossero i temi maggiormente sostenuti dai loro principali stakeholder. I temi materiali emersi sono stati successivamente sottoposti alla valutazione dei gruppi di analisi strategica formati per la costruzione del piano strategico e composti da rappresentanti di diverse funzioni aziendali e territoriali inclusi i membri della Direzione Generale e del CdA per un totale di 50 persone. Le istanze degli stakeholder percepite dall’impresa sono state anche incrociate con i risulatati delle indagini di reputazione, di customer satisfaction e con l’analisi della rassegna stampa per verificarne la coerenza e l’attendibilità. Ogni tema è stato quindi considerato tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’impresa e delle aspettative degli stakeholder. Da questo percorso è scaturita la matrice di materialità riportata di seguito che rappresenta l’attuale mappa di significatività rispetto alle rilevanze per CIR food e per i propri stakeholder. I temi materiali posizionati nel quadrante in alto a destra, sono stati esplosi per darne maggior evidenza. L’obiettivo per il prossimo anno sarà quello di sottoporre nuovamente la matrice di materialità agli stakeholder dell’impresa per un eventuale aggiornamento da inserire nel Bilancio di Sostenibilità 2016.
30
Il perimetro delle tematiche chiave indagate coincide con l’attività dell’impresa cooperativa CIR food, con esclusione delle società consolidate. I temi materiali sono riconducibili agli aspetti rilevanti indicati dal GRI 4 e sono rilevanti per l’intero perimetro del Report.
1
Etica e Legalità
2
Modello partecipativo e democratico
3
Patrimonio intergenerazionale
4
Diritti Umani
5
Tutela e creazione nuova occupazione
6
Valorizzazione, Salute e sicurezza lavoratori
7
Formazione
8
Qualità del servizio
STAKEHOLDER
CULTURA D’IMPRESA
1
molto materiale
TEMA
2 3 6
4 5
SOSTENIBILITA’ ECONOMICA
6
8
5
1
2 2
1 Capacità d’investimento
3
Sviluppo Commerciale
4
Ricerca e innovazione SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
1
Trasporti Sostenibili
2
Supply chain sostenibile
3
Consumi energetici
4
Lotta agli sprechi
4 7 4
Informazioni nutrizionali e ascolto consumatori
3
Educazione alimentare e ambientale
4
Accessibilità del prezzo
5
Welfare aziendale e sociale
6
Dialogo, sostegno e sviluppo dei territori e delle comunità
materiale
molto materiale IMPRESA
1
molto materiale
2
2 3 6 8 5 1 6 4 5 2 2 47 3 4 1 2 43 3 1
poco materiale
Il perimetro delle tematiche chiave indagate coincide con l'attività dell'impresa cooperativa CIR food, con esclusione delle società controllate. I temi materiali sono riconducibili agli aspetti rilevanti indicati dal GRI 4 e sono rilevanti per l'intero perimetro del bilancio di sostenibilità.
4 3
3
materiale
Sicurezza alimentare
STAKEHOLDER
1
2 1
SOSTENIBILITA’ SOCIALE
3 1
materiale
2
poco materiale
materiale
molto materiale
IMPRESA
31
LE CERTIFICAZIONI La ricerca continua della qualità attraversa tutta la filiera di fornitura dei servizi. Per questo motivo CIR food nel tempo ha implementato un sistema di certificazioni volontarie, finalizzate a migliorare i servizi, garantire la sicurezza dei clienti e dei lavoratori e raggiungere performance di sostenibilità economica, sociale e ambientale sempre più elevate. Il concetto di qualità di CIR food poggia su alcuni pilastri, certificati da enti terzi indipendenti, che negli anni ne hanno riconosciuto il valore.
QUALITÀ A 360°, FUORI E DENTRO LA COOPERATIVA La certificazione ISO 9001 è l’elemento centrale di tutti i Sistemi Certificati: essa infatti coinvolge tutti i processi aziendali ed è applicata all’intera azienda. È inoltre, lo strumento principale per il miglioramento dell’efficienza interna e la soddisfazione dei clienti.
SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI La certificazione BS OHSAS 18001 ha l’obiettivo di tutelare le condizioni di lavoro dei dipendenti e ridurre il rischio di infortuni e malattie professionali.
RESPONSABILITÀ SOCIALE La certificazione SA 8000 tutela il rispetto dei diritti sociali e di eticità in tutta la filiera produttiva di CIR food, inclusi i fornitori.
Le certificazioni visualizzate sulla sinistra sono estese a tutta le attività che CIR food effettua in tutte le proprie unità produttive. Quelle riportate a destra sono attive presso alcuni siti, indicati sui certificati stessi. 32
AMBIENTE La certificazione ISO 14001 aiuta a prevenire e limitare gli impatti sull’ambiente della attività dell’impresa, rispettando il territorio in cui essa opera, in un rapporto di fiducia e trasparenza con gli utenti.
SICUREZZA ALIMENTARE La salubrità dei pasti serviti e l’igiene delle lavorazioni sono valori imprescindibili e garantiti dal rispetto degli standard ISO 22000 e UNI 10854.
PRODUZIONE BIOLOGICA L’effettivo e corretto utilizzo dei prodotti alimentari provenienti da agricoltura biologica sono garantiti dall’attestazione di idoneità al REG CE 834/07.
RINTRACCIABILITÀ NELLA FILIERA AGROALIMENTARE Dalla consegna delle materie prime alla fornitura del pasto, la rintracciabilità dei prodotti è certificata dalla norma ISO 22005.
33
LA REPUTAZIONE DI CIR food CIR food implementa vari sistemi per il perseguimento dei propri obiettivi di Responsabilità Sociale d’Impresa e in un ottica di massimo coinvolgimento dei propri stakeholder commissiona indagini di mercato per valutare la propria notorietà e reputazione. Per una azienda di servizi alla persona, la reputazione rappresenta un asset fondamentale, data la natura fiduciaria che contraddistingue il rapporto con i suoi piccoli e grandi utenti. CIR food si impegna a monitorare in modo sempre più strutturato, ogni 2-3 anni, il proprio posizionamento reputazionale mettendosi in ascolto di tutti gli influenzatori e i pubblici di riferimento per indagarne la conoscenza, la percezione e la valutazione della cooperativa al fine di individuare e gestire eventuali elementi critici in un ottica di miglioramento continuo. In particolare nel 2015 CIR food ha condotto due analisi di notorietà e reputazione (Indagine Ixè), la prima tra marzo e aprile e la seconda ricerca a novembre, anche per valutare gli effetti sull’immagine di CIR food della partecipazione a Expo come concessionario ufficiale dei servizi di ristorazione. La metodologia di ricerca ha unito analisi di tipo qualitativo a indagini quantitative, utilizzando sia colloqui in profondità condotti da ricercatori professionisti che questionari strutturati e semi-strutturati somministrati via web o telefonicamente, coinvolgendo in tutto un campione di oltre un migliaio di persone. Target della ricerca sono stati i suoi clienti attuali e potenziali, gli utenti finali e gli opinion makers (giornalisti, associazioni di consumatori, ecc), con indagini focalizzate prevalentemente nelle aree e nei territori in cui CIR food è maggiormente presente. Dalle ricerche è emerso una generale crescita della notorietà dell’impresa, oltre che un giudizio complessivo in miglioramento rispetto alle indagini precedenti. In particolare, i ‘Clienti attuali e Potenziali’ e gli ‘Utenti’ attribuiscono un voto compreso fra 7,5 e 8 alla impresa, riconoscendole attributi di immagine e identità che fanno riferimento ai valori della affidabilità, della solidità, della credibilità e della correttezza.
NEL COMPLESSO CHE GIUDIZIO DAREBBE A CIR food?*
utilizzi una scala da 1 (completamente negativo) a 10 ( completamente positivo)
CLIENTI ATTUALI E POTENZIALI
1 9 39 52
%
discreto 6-7
buono 8-10
%
non saprei ?
%
8,10 voto medio
7,92 2015
34
7 32 57 4
%
%
fonte Ixè
UTENTI (CONSUMER)
7,09 2012
%
%
%
discreto 6-7
buono 8-10
non saprei ?
7,59 voto medio
7,50 2015
* rispondenti: chi conosce CIR food
La silhouette di immagine CIR food
clienti attuali e potenziali
Confronto temporale
dinamica
statica
inaffidabile
affidabile locale
nazionale
solida
fragile
credibile
inattendibile
costosa
conveniente
corretta
scorretta internazionale
nazionale 2015 post EXPO 2015 pre EXPO 2012 fonte Ixè
La ricerca ha altresì evidenziato alcune aree di miglioramento relative alla percezione degli stakeholder intervistati in merito alla immagine e reputazione di CIR food. Le interviste hanno messo in luce richieste di maggiore promozione della natura cooperativa da parte dell’impresa e un più spiccato orientamento alla diffusione della cultura alimentare. Pur riconoscendo il valore della sua offerta, i pubblici intervistati sottolineano spazi di miglioramento anche rispetto alla coerenza nel rapporto qualità-prezzo. Annualmente, l’impresa elabora anche una analisi della propria rassegna stampa (Fonte: Mimesi), per valutare la visibilità, il contenuto e il tono che emerge dal racconto dei media. Nel 2015 sono stati più di 2100 le citazioni di CIR food su carta stampata, siti web, TV e radio, che hanno restituito una immagine di una impresa votata a un servizio accessibile e di qualità, molto attenta ai temi della educazione alimentare verso i suoi utenti e clienti. Esaminando le uscite stampa (locale, nazionale, periodici) dell’ anno 2015, si conferma il primato di CIR food per numero di uscite, che risulta essere oltre il doppio di quelle dei competitor. 35
2015 Analisi Rassegna Stampa
Confronto numero di uscite stampa delle imprese del settore della ristorazione collettiva CIR food
Camst
Sodexo
Elior
Pellegrini
Gemeaz
Dussmann
Compass 0
100
200
300
400
500
600
700
800
900 1,000
fonte Mimesi Società di indagini e ricerca CIR food nel 2015 ha condotto analisi di reputazione e indagini di mercato attraverso i seguenti Istituti di ricerca:
36
- Ixè.
CIR food ha commissionato all’istituto di ricerca IXÈ una indagine di mercato per valutare la reputazione e la notorietà dell’impresa e gli effetti della sua partecipazione a Expo. La ricerca effettuata a novembre è stata preceduta da una ulteriore wave di analisi che fra marzo e aprile 2015 ha misurato il livello di notorietà e reputazione di CIR food. Target della ricerca sono statii clienti attuali e potenziali, gli utenti finali e gli opinion makers (giornalisti, associazioni di consumatori, ecc.)
- Mimesi.
Ogni anno CIR food si avvale per l’analisi della rassegna stampa della fonte Mimesi, Osservatorio italiano di rassegna stampa e web monitoring.
- Gfk Eurisko, Official Market Research Sponsor di EXPO Milano 2015. CIR food per analizzare le performance dei nuovi format presentati a Expo ha commissionato due fasi di indagine a GfK Eurisko che è stato sponsor ufficiale di EXPO per tutta l’attività di ricerca realizzata nel periodo e all’internodell’Esposizione Universale.
- Numbers.
CIR food per lo svolgimento delle analisi di soddisfazione della clientela si avvale della collaborazione di Numbers società specializzata in ricerche di mercato con una pluriennale esperienza nei settori della comunicazione, ricerca e indagini di customer satisfaction.
37
Cultura d’Impresa Siamo una cooperativa fatta di persone per le persone. La nostra idea di impresa valorizza gli individui, promuove la trasparenza, sostiene la partecipazione e si nutre di legalità .
COOPERAZIONE: MODELLO PARTECIPATIVO
CIR food è una società di persone e non di capitale, che crede nel modello cooperativo, fondato sulla partecipazione democratica dei propri soci. Gli oltre 9.000 soci contribuiscono al capitale di CIR food e condividono gli stessi obiettivi, partecipando alle scelte dell’impresa attraverso continui momenti di confronto.
Costruzione del budget Tra i più importanti processi aziendali che coinvolgono l’impresa a 360° c’è la definizione degli obiettivi commerciali e gestionali e degli investimenti dell’anno successivo. La costruzione del budget in CIR food è un processo che parte dalle unità produttive per arrivare all’approvazione del Consiglio di Amministrazione coinvolgendo oltre 1000 persone, dai capistruttura fino al Presidente.
PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL BUDGET PRIMA STESURA AREA TERRITORIALE CAPISTRUTTURA
RESP. COMMERCIALE
UFF. PRODOTTO
DIR. OPERATIVA
RESP. AREA
ASSISTENTI DI PRODUZIONE
PERSONALE
UFF. MANUTENZIONE
AREE TERRITORIALI
BOARD ESECUTIVO
SPECIALIST
BOZZA FINALE
SECONDA STESURA
BOARD ESECUTIVO DIR. OPERATIVA CONTROLLO GESTIONE
UFF. TECNICO
BOARD ESECUTIVO
CONSIGLIO AMMINISRAZIONE
APPROVAZIONE PRESENTAZIONE COMITATI SOCI E ASSEMBLEE
40
Il percorso si conclude, dopo circa 4 mesi, con la presentazione del budget prima ai comitati di sezione soci e, successivamente, a tutti i soci in occasione di assemblee dedicate.
Assemblee Budget Nel 2015 si è registrato un importante aumento delle presenze alle assemblee di budget tenutesi dal 19 febbraio al 13 marzo 2015. In totale hanno partecipato il 31% dei soci cooperatori dell’impresa. Sezione Soci
Soci cooperatori
Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Eudania Centro Sud Totali
Soci sovventori
218 153 199 155 406 293 470 186 2.080
tot. presenti 2015 218 154 200 157 503 353 471 186 2.242
1 1 2 97 60 1 162
tot. soci coop area
% soci coop % soci coop % soci coop presenti 2015 presenti 2014 presenti 2013
508 569 543 605 1.309 1.190 1.187 840 6.751
43 27 37 26 31 25 40 22 31
12 23 28 21 29 23 34 27 26
30 21 32 24 34 18 43 26 29
Le assemblee di budget sono momenti voluti fortemente dall’impresa per condividere insieme ai soci le strategie e gli obiettivi aziendali, affinché tutti si sentano coinvolti nel loro raggiungimento. Anche il percorso che ha portato tra fine 2015 e inizio 2016 alla definizione del Piano Strategico 2016-2020 è stato partecipativo, coinvolgendo oltre 50 persone, che divisi in gruppi hanno dato il loro apporto alla definizione sia degli obiettivi di sviluppo, che dei valori e delle leve strategiche che guideranno l’impresa.
Assemblee bilancio Altro momento aziendale importante è l’approvazione del bilancio, che vede anch’esso una costante buona partecipazione, con una presenza nel 2015 del 36% dei soci cooperatori. Sezione Soci
Soci cooperatori
Soci sovventori
Presenti Deleghe Presenti Deleghe Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Eudania Centro Sud Totali
170 165 167 111 375 173 312 214 1.687
102 46 44 38 65 94 273 51 713
1 1 2 2 113 66 1 0 186
2 0 1 0 28 40 0 0 71
tot. presenti 2015
tot. soci coop area
275 212 214 151 581 373 586 265 2.657
% soci coop % soci coop % soci coop presenti 2015 presenti 2014 presenti 2013
508 569 543 605 1.309 1.190 1.187 840 6.751
54 37 39 25 34 22 49 32 36
31 26 34 30 38 20 54 28 34
42 34 33 32 27 28 65 36 37
Partecipazione istituzionale
In totale i momenti istituzionali organizzati dall’impresa durante il 2015 sono stati 19. Ad essi si devono aggiungere i 27 incontri dei comitati di sezione soci. 2015
2014
2013
N° assemblee (di cui):
19
27
20
- Assemblee sezioni soci e dipendenti per il budget - Assemblee separate per consuntivo, elezioni organi, emissioni azioni, ecc. - Assemblea generale dei delegati per consuntivo, elezione organi ecc… - Assemblee straordinarie separate per incorporazione Coop 8 Marzo - Assemblea straordinaria generale dei delegati per incorporazione Coop 8 Marzo - Assemblea soci cooperatori sezione soci Emilia Ovest
10 8 1
8 8 1 8 1 1
11 8 1
41
Oltre alle riunioni degli organismi sociali, si svolgono regolarmente incontri a carattere informativo sia presso la sede centrale a Reggio Emilia, che nelle aree territoriali. Da ottobre 2012 è inoltre attiva la redazione che collabora alla stesura del periodico di informazione CIR food Carte in tavola. La redazione è formata da 8 persone, una per area territoriale, che fungono da collettore delle informazioni e iniziative che si svolgono nel proprio territorio di competenza. Inoltre ad ogni numero collaborano in media altre 10 persone per la stesura degli articoli. Il direttore Responsabile è il Responsabile dell’Area Sociale. Il periodico si rivolge a soci lavoratori e sovventori e a tutti i soggetti con i quali la Cooperativa intrattiene rapporti, come clienti pubblici e privati, organizzazioni sindacali, economiche e sociali. Nei 4 numeri del 2015 si è dato particolare risalto ad approfondimenti sullo scenario economico generale e del settore ristorazione, sul ruolo della cooperazione, sulle strategie aziendali, sullo sviluppo, sulla valorizzazione delle risorse umane e sulle iniziative rivolte alla solidarietà ed alla mutualità. La rivista è anche il mezzo più utilizzato per raccontare l’attività delle Sezioni soci, il budget, il bilancio consuntivo ed il bilancio sociale. Per garantire la massima diffusione il periodico viene spedito via posta a tutti i soci e pubblicato sul web all’interno del sito internet dell’impresa.
PATRIMONIO INTERGENERAZIONALE
Per CIR food il profitto non è lo scopo, ma lo strumento con cui soddisfare gli interessi dei soci e, attraverso il reinvestimento degli utili, promuovere innovazione e costruire un progetto di sviluppo per le generazioni future. Il patrimonio netto della cooperativa è in costante aumento. Ciò è dovuto al cospicuo valore di riserve indivisibili che ogni anno vengono messe da parte a solo beneficio dell’impresa, della sua crescita e persistenza e quindi delle generazioni future. 2015
2014
2013
CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO
€ 22.903.541
€ 22.692.652
€ 19.774.138
RISERVE INDIVISIBILI
€ 81.823.331
€ 70.466.987
€ 57.885.022
UTILE
€ 16.772.093
€ 12.633.000
€ 12.761.930
PATRIMONIO NETTO
€ 121.498.965 € 105.792.639
€ 90.421.090
Remunerazione capitale sociale - Soci cooperatori - Soci sovventori destinazione dell’utile d’esercizio: - soci e azionisti in conto remunerazione capitale - fondo di promozione cooperativa - riserva indivisibile e fondo riserva legale
3% 5%
3% 5%
3% 5%
€ 936.047 € 503.163 € 15.332.883
€ 897.662 € 378.990 € 11.356.348
€ 773.222 € 382.858 € 11.605.850
Ristorno
Il Consiglio d’Amministrazione, qualora il risultato dell’esercizio lo consenta, può proporre all’assemblea dei soci, l’erogazione del ristorno, come trattamento economico ulteriore destinato ai soli soci lavoratori. Il ristorno è ripartito tra i soci dipendenti in forza nell’esercizio di competenza, proporzionalmente alla qualità e quantità degli scambi mutualistici, secondo i seguenti criteri: • Anzianità di presenza del socio a titolo di lavoratore in cooperativa • Provvedimenti disciplinari • Presenza alle Assemblee dei soci • Numero di ore lavorate
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Il 2015 è il decimo anno consecutivo in cui la cooperativa eroga il ristorno, per un importo sempre crescente che rispecchia i buoni risultati di bilancio migliorati di anno in anno. Dal 2006 al 2016 CIR food ha assegnato ai soci lavoratori 16,7 milioni di euro. Per l’esercizio 2015, alle assemblee di bilancio programmate dal 25 maggio al 25 giugno 2016, si chiederà l’approvazione ai soci per una distribuzione complessiva di 3 milioni di euro di ristorno ripartiti per ogni socio lavoratore al 50% a integrazione del compenso e al 50% ad aumento della propria quota sociale. Va precisato che il consistente aumento rispetto a quanto dato l’anno scoro (da 2,2 milioni a 3 milioni) è dovuto al risultato conseguito grazie a Expo che non sarà facile replicare.
Articolazione geografica dei soci e dei capitali sezione soci 2015
Cooperatori 2014
2013
2015
Sovventori 2014
2013
NORD OVEST Cap. sottoscritto Cap. versato
508 € 1.311.529 € 1.220.253
504 € 1.363.587 € 1.276.210
369 € 412.106 € 357.288
18 € 60.700 € 59.700
23 € 70.700 € 70.700
21 € 59.700 € 59.700
LOMBARDIA Cap. sottoscritto Cap. versato
569 € 799.332 € 680.261
515 € 649.468 € 569.178
555 € 603.352 € 515.125
12 € 24.300 € 24.300
11 € 23.800 € 23.800
9 € 5.800 € 5.800
NORD Cap. sottoscritto Cap. versato
543 € 820.811 € 700.268
512 € 695.745 € 578.114
490 € 580.749 € 458.684
27 € 109.900 € 109.900
26 € 61.400 € 61.400
25 € 56.400 € 56.400
NORD EST Cap. sottoscritto Cap. versato
605 € 890.059 € 782.792
565 € 761.742 € 673.485
528 € 627.924 € 564.736
22 € 4.700 € 4.700
22 € 4.200 € 4.200
20 € 3.200 € 3.200
EMILIA OVEST Cap. sottoscritto Cap. versato
1.309 € 1.904.221 € 1.681.203
1.242 € 1.638.131 € 1.457.487
1.218 € 1.316.319 € 1.223.206
1.319 € 5.139.800 € 5.135.800
1.347 € 4.755.300 € 4.754.300
1.335 € 4.359.900 € 4.329.400
EMILIA EST Cap. sottoscritto Cap. versato
1.190 € 1.725.600 € 1.617.880
1.162 € 1.456.643 € 1.367.528
1.153 € 1.209.614 € 1.130.255
945 € 3.021.300 € 3.020.300
941 € 2.607.800 € 2.607.800
943 € 2.381.300 € 2.378.300
EUDANIA Cap. sottoscritto Cap. versato
1.187 € 2.025.698 € 1.821.180
1.140 € 1.801.494 € 1.631.646
1.029 € 1.464.726 € 1.365.362
6 € 85.300 € 85.300
4 € 25.300 € 25.300
3 € 300 € 300
CENTRO SUD Cap. sottoscritto Cap. versato
840 € 979.191 € 696.261
714 € 764.241 € 551.266
710 € 679.650 € 502.580
7 € 1.100 € 1.100
8 € 13.100 € 13.100
8 € 13.100 € 13.100
4 € 4.000.000 € 4.000.000
4 € 6.000.000 € 6.000.000
4 € 6.000.000 € 6.000.000
Investitori professionali Cap. sottoscritto Cap. versato Totale Cap. sottoscritto Cap. versato
6.751*
6.354
6.052
2.360
2.386
2.368
€ 10.456.441
€ 9.131.052
€ 6.894.438
€ 12.447.100
€ 13.561.600
€ 12.879.700
€ 9.200.098
€ 8.104.916
€ 6.117.235
€ 12.441.100
€ 13.560.600
€ 12.846.200
Tot. capitale sociale sottoscritto Tot. capitale sociale versato
2015 € 22.903.541 € 21.641.198
2014 € 22.692.652 € 21.665.516
2013 € 19.774.138 € 18.963.435
*La differenza tra il dato di soci lavoratori riportato nella presente tabella (6.751) e quello indicato nel capitolo 4 (6.710) dipende dal fatto che al 31 dicembre 2015 ci sono 41 persone che hanno interrotto il rapporto di lavoro, ma la cui esclusione da socio è avvenuta con il primo consiglio di gennaio 2016.
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Prestito sociale Sezione Soci
Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Eudania Centro Sud Totali
2015 Soci prestatori Tot. prestito 51 45 80 64 1.255 1.089 84 56 2.724
€ 793.884 € 338.828 € 1.003.525 € 724.529 € 33.153.217 € 27.110.279 € 1.290.361 € 296.321 64.710.944
2014 Soci prestatori Tot. prestito 57 45 77 61 1.274 1.088 81 55 2.738
€ 802.251 € 320.386 € 873.834 € 632.060 € 33.512.662 € 26.024.007 € 1.134.184 € 256.603 € 61.559.515
2013 Soci prestatori Tot. prestito 46 45 71 53 1.261 1.080 78 49 2.521
€ 617.026 € 256.543 € 844.712 € 503.726 € 31.311.990 € 23.903.492 € 1.095.725 € 173.599 € 56.988.533
Il prestito sociale è in costante aumento, a testimonianza della fiducia che i soci riversano nella cooperativa. Gli interessi riconosciuti a fine anno ai soci prestatori sono stati complessivamente pari a 1,1 milioni di euro.
Contributi alla cooperazione La Repubblica Italiana con l’art. 45 della Costituzione riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. In ragione di ciò, sono esclusi dal reddito imponibile della cooperativa gli utile netti annuali destinati alle riserve indivisibili secondo le modalità e gli importi previsti dall’art.12 della Legge n.904/1997, come successivamente modificato ed integrato dai D.L. n.138/2011 e D.L. N.63/2002. CIR food, come impresa cooperativa, destina, inoltre, una quota pari al 3% degli utili netti annuali ai “Fondi mutualistici di promozione cooperativa”, ai sensi dell’articolo 11, della Legge n. 59/1992, potendo beneficiare della deduzione di tale quota dal reddito dell’esercizio. La specificità dell’impresa cooperativa è quella di appartenere, condividere e contribuire con idee e fatti allo sviluppo di un movimento di dimensioni nazionali ed internazionali. La qualità dei comportamenti imprenditoriali e sociali di un’impresa cooperativa è, anche per questo, doppiamente impegnativo, in quanto ricade direttamente sui propri soci, ma anche sull’insieme del movimento e su milioni di altre persone. Il sostegno economico al mantenimento della struttura associativa nazionale e territoriale è un importante impegno dei soci che indica la concreta appartenenza ad un movimento impegnato nel sostegno dei valori dell’ etica e della legalità. CIR food ne è ben consapevole ed opera con coerenza nel pieno rispetto non solo delle leggi ma anche dei valori e delle regole della cooperazione L’impresa è da sempre unitaria, ossia aderisce a tutte e tre le centrali del mondo cooperativo: Legacoop, Confcooperative e AGCI versando ogni anno la propria quota di contributi a tutte e tre le associazioni. Contributi versati alle Centrali cooperative % contributi sul fatturato
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2015 € 582.160 0,11
2014 € 586.000 0,12
2013 € 594.022 0,12
Sempre in ambito cooperativo, CIR food sostiene il progetto “Bellacoopia”, concorso promosso da Legacoop riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado per la redazione di progetti imprenditoriali innovativi in forma cooperativa al fine di favorire lo studio e la conoscenza del pensiero e delle pratiche relative al modello d’impresa cooperativa. Il concorso viene fatto sia in Liguria che in Emilia Romagna.
ETICA E LEGALITÀ Etica e legalità sono da sempre valori imprescindibili della nostra impresa. CIR food opera, infatti, nel rispetto delle leggi e promuove una cultura aziendale rispettosa dei colleghi, dei diritti e delle regole aziendali.
Etica e Cultura Del Cibo Per CIR food il cibo non è solo nutrimento, ma anche cultura, legalità, socialità e sostenibilità. Una filosofia che si manifesta attraverso diverse iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dedicate a questi tempi e rivolte ai suoi utenti e stakeholder. Da sempre l’impresa crede fermamente nel valore della legalità e della eticità della filiera, promuovendo incontri e dibattiti pubblici dedicati a questo tema: nel 2015 a Expo ha organizzato il convegno ‘La Filiera della Legalità’ che ha ospitato diversi esperti, fra cui il Magistrato Gian Carlo Caselli. Sempre all’interno del contesto dell’Esposizione Universale, durante l’incontro ‘Tavola Pubblica: come si comprano i servizi di ristorazione’, l’impresa ha coinvolto come relatore anche il Consigliere di Stato e Commissario ANAC, Michele Corradino. Questa attività informativa e di sensibilizzazione, inoltre, viene portata avanti anche on-line attraverso il magazine ‘Il Giornale del Cibo’ di cui CIR food è editore: periodicamente, all’interno della rubrica ‘Agromafie e illegalità alimentare’, vengono pubblicati articoli e approfondimenti che aiutano le centinaia di migliaia di lettori del sito a conoscere, riconoscere e difendersi dagli illeciti che colpiscono la filiera agroalimentare. CIR food, inoltre, aderisce da diversi anni alla ‘Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’ promossa da Libera Terra: il 21 marzo vengono proposti menu contenenti materie prime prodotte da realtà che lavorano su beni e terreni strappati all’illegalità. Un asset importante della identità dell’impresa è rappresentato anche dalla ‘cultura del cibo’ che trova espressione in numerose iniziative. In tal senso, una delle attività più importanti è quella legata alla già citata pubblicazione del magazine on-line ‘Il Giornale del Cibo’, un portale di informazione a 360° sul mondo del cibo. Nel 2015 sono stati oltre 2 milioni gli utenti che hanno visitato questa piattaforma, per informarsi sulle ultime tendenze e novità legate al tema della alimentazione e nutrizione.
12 OTT 2015 ore 12.30
con il patrocinio dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
VIP lounge EXPO 2015 | MILANO - RHO
presso CIR VIP lounge
Stecca G1 (di fronte Lake Arena)
la filiera della legalità per un cibo sincero esente da contaminazioni criminali www.expo2015.cir-food.it
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Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo CIR food, al fine di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, ha ritenuto necessario adottare il modello in linea con le prescrizioni del d.lgs. n. 231 del 2001 recante la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”. Il modello è destinato a descrivere le modalità operative adottate e le responsabilità attribuite all’impresa. CIR food ritiene che l’adozione di tale modello costituisca, al di là delle prescrizioni di legge, un valido strumento di sensibilizzazione e informazione di tutti i dipendenti e di tutti gli altri soggetti interessati (consulenti, partner, ecc.). Le finalità del Modello sono pertanto quelle di: - prevenire e ragionevolmente limitare i possibili rischi connessi all’attività aziendale con particolare riguardo ai rischi collegati alle condotte illegali; - fare acquisire a tutti coloro che operano in nome e per conto di CIR food nelle aree di attività a rischio, la consapevolezza dell’eventualità di commettere, ove risultino violate le disposizioni riportate nel modello, un reato passibile di sanzioni penali e/o amministrative non solo nei loro confronti, ma anche nei confronti dell’impresa; - ribadire che CIR food non ammette comportamenti illeciti; - informare in ordine alle gravose conseguenze che potrebbero derivare alla società (e dunque indirettamente a tutti i portatori di interesse) dall’applicazione delle sanzioni pecuniarie e interdittive previste dal Decreto e della possibilità che esse siano disposte anche in via cautelare; - consentire alla società un costante controllo ed un’attenta vigilanza sulle attività, in modo da poter intervenire tempestivamente ove si manifestino profili di rischio ed eventualmente applicare le misure disciplinari previste dallo stesso Modello. Il presente modello è stata approvato dal Consiglio d’Amministrazione in data 14.10.08 unitamente al Codice Etico, dando altresì incarico all’Organismo di Vigilanza, nominato in pari data, per proseguire nella redazione delle Parti Speciali. In data 15.04.2010 è stata quindi deliberata l’adozione delle Parti Speciali del Modello afferenti alle diverse tipologie di reati compresi dal D.Lgs 231/2001, confermando anche il mandato all’Organismo di Vigilanza per vigilare sul funzionamento del Modello, sulla sua osservanza e sul suo aggiornamento a fronte della evoluzione organizzativa della società o di modifiche nella normativa di riferimento. Nel Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001, CIR food ha definito anzitutto alcune esemplificazioni relative alle modalità con cui concretamente il reato di corruzione può manifestarsi nell’ambito della propria attività caratteristiche. Ciò ha portato a definire le “macro aree” di attività sensibili in relazione a tale reato, nonché a tutti quelli contro la pubblica amministrazione.
Codice Etico Il Codice Etico è il documento elaborato ed adottato in via autonoma da CIR food. per comunicare a tutti i soggetti cointeressati i principi di deontologia aziendale, gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali cui la Società intende uniformarsi. Se ne pretende il rispetto da parte di tutti coloro che operano in CIR food e che con essa intrattengono relazioni contrattuali. Il Codice Etico di CIR food: • enuncia l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità della Società rispetto a tutti i soggetti con i quali entra in relazione per il conseguimento del proprio oggetto sociale (clienti, fornitori, dipendenti e/o collaboratori, soci, istituzioni); è pertanto una direttiva le cui regole di condotta devono essere tenute presenti nella quotidianità del lavoro e che presuppone, in primis, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, anche interni alla Società, vigenti; 46
• si propone di fissare “standards” etici di riferimento e norme comportamentali a cui orientare i processi decisionali aziendali e la condotta della Società; • richiede al management ed a tutti i soggetti cui si rivolge comportamenti coerenti, cioè azioni che non risultino, anche solo nello spirito, dissonanti rispetto ai principi etici aziendali; • contribuisce ad attuare la politica di responsabilità sociale dell’impresa, poiché è consapevole che la considerazione delle istanze sociali e ambientali contribuisce a minimizzare l’esposizione a rischi di compliance e reputazionali, rafforzando il senso di appartenenza nei suoi interlocutori. Il Codice Etico adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 ottobre 2008 lungi dall’essere considerato documento immodificabile, va letto come strumento suscettibile di successive modifiche ed integrazioni in funzione dei mutamenti interni ed esterni all’Azienda, nonché delle esperienze acquisite dalla Società nel corso del tempo. Tutto ciò al fine di assicurare piena coerenza tra i valori-guida assunti come principi fondamentali della Società e i comportamenti da tenere secondo quanto stabilito nel presente Codice. Il presente Codice è vincolante per i soci, i componenti degli Organi Sociali, l’Alta Direzione, i dipendenti, compreso i dirigenti nonché per tutti coloro che pur esterni alla Società, operino, direttamente o indirettamente, per la stessa. Tutti i Destinatari sopra indicati sono, pertanto, tenuti ad osservare e, per quanto di propria competenza, a fare osservare i principi contenuti nel Codice Etico. In nessuna circostanza la pretesa di agire nell’interesse della Società giustifica l’adozione di comportamenti in contrasto con quelli enunciati nel presente documento.
Organismo di Vigilanza e il sistema di controllo interno L’Organismo di Vigilanza, nominato con delibera del CdA, è un organo collegiale, composto da tre componenti, come segue: • un componente interno alla Società, che rivesta una funzione non in grado di influenzare l’orientamento strategico od economico della stessa; • due componenti scelti tra soggetti esterni muniti delle necessarie competenze e indipendenti. Si considerano esterni tutti i soggetti non dipendenti, amministratori o sindaci. I compiti dell’OdV, fermo restando quanto previsto nell’apposito documento denominato “Regolamento dell’Organismo di Vigilanza”, sono i seguenti • controllare il rispetto del Codice Etico, nell’ottica di ridurre il pericolo della commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01; • seguire e coordinare l’aggiornamento del Codice Etico, anche attraverso proprie proposte di adeguamento e/o aggiornamento; • promuovere e monitorare le iniziative dirette a favorire la comunicazione e diffusione del Codice Etico presso tutti i soggetti tenuti al rispetto delle relative prescrizioni e principi; • suggerire un piano di formazione etica secondo quanto stabilito nel Modello Organizzativo Gestionale di CIR food; • formulare le proprie osservazioni in merito alle presunte violazioni del Codice Etico di cui sia a conoscenza, segnalando agli organi aziendali competenti le eventuali infrazioni riscontrate. L’organismo di vigilanza usufruisce anche di flussi informativi che derivano dai controlli di diverso livello, quali ad esempio gli audit interni integrati in ambito qualità ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità sociale effettuati da Sistemi Certificati, Servizio di Prevenzione e Protezione, Uffici Prodotto, Assistenti di Produzione e Laboratori Convenzionati.
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Verifica della Compliance 231 Nel corso del 2015, il Consiglio di amministrazione della società ha provveduto ad approvare un aggiornamento del Modello 231 con riferimento all’introduzione del delitto di autoriciclaggio di cui all’art. 648 ter.1 c.p, all’introduzione di nuovi delitti ambientali di cui agi artt. 452 bis c.p., 452 quater c.p., art. 452 quinquies c.p., art. 452 sexies c.p., nonché alle modifiche apportate alla disciplina delle false comunicazioni sociali di cui agli artt. 2621 e ss. c.c. Sempre nel corso del 2015, la società ha avviato un’attività di implementazione del Modello 231 anche presso le principali società controllate. CIR food nella consapevolezza dell’importanza di portare a conoscenza – sia all’interno che all’esterno della Società – il contenuto del Modello 231, anche al fine di assicurare un’efficace applicazione dello stesso, ha sviluppato un programma di formazione rivolto a tutto il personale subordinato, nonchè apicale. Nel 2015 le ore complessive di formazione riguardl il D.lgs 231 sono state 281. CIR food, al fine di verificare la corretta applicazione del Modello 231 adottato, ha nominato un proprio Organismo di Vigilanza (“OdV”), composto dal Responsabile dell’ufficio legale della società, nonché da due professionisti esterni, esperti, rispettivamente, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché tutela ambientale e in materia amministrativo–fiscale. L’attività dell’OdV è inoltre costantemente supportata dalla consulenza di un primario Studio legale in materia di diritto penale e responsabilità amministrativa degli enti. L’OdV vigila in via continuativa, tra l’altro, sull’effettività del Modello 231 e sul monitoraggio dell’attività di attuazione e aggiornamento dello stesso. Esso esamina l’adeguatezza del Modello 231 nella prevenzione dei comportamenti illeciti e cura i flussi informativi di competenza con le varie funzioni aziendali. Nel corso dell’esercizio 2015 l’OdV della società si è riunito complessivamente dodici volte, incentrando prevalentemente le proprie verifiche su tematiche connesse al rischio corruzione, nonché alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, con riferimento al tema della corruzione, attraverso verifiche dirette e continuative, si è provveduto a monitorare l’applicazione delle procedure anticorruzione previste dal Modello 231 e le seguenti “attività sensibili”: a) l’attività di partecipazione a procedure di gara; b) la gestione dell’esecuzione del contratto; c) l’attività di project financing; d) gli investimenti e le migliorie offerte in sede di gara; e) i rapporti del personale con esponenti delle stazioni appalti al di fuori dell’ambito di gara. L’OdV ha poi incentrato la propria analisi su alcune attività strumentali rispetto al rischio corruzione quali, ad esempio: a) la selezione e l’assunzione del personale e la gestione dello stesso; b) sponsorizzazioni ed elargizioni liberali. In relazione alla suddetta tipologia di reati, non vi sono procedimenti a carico della società ai sensi del D.Lgs. 231/2001. In generale, risulta pendente un solo procedimento a carico della società ai sensi della normativa 231, riguardante una fattispecie in materia di salute e sicurezza sul lavoro, legato ad un infortunio per un taglio alla mano occorso nell’ottobre 2013. Non sono emersi ricorsi o contenziosi affrontati in materia di comportamenti anti-concorrenziali.
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Privacy CIR food si impegna al corretto trattamento dei dati di cui dispone. L’ubicazione dei dati personali e sensibili, le procedure definite per la loro gestione, nonché le relative verifiche periodiche, sono gestiti in ottemperanza alla normativa sulla Privacy (D. Lgs. 196/2003 e successive modifiche e integrazioni). Nello specifico, è definito un Manuale della Sicurezza Informatica”, ove sono individuati e analizzati i rischi in termini di sicurezza dei dati, nonché le procedure di prevenzione e di recovery aziendali. Le banche dati dell’Azienda possono contenere, infatti, dati personali protetti dalla normativa a tutela della privacy, dati che per ragioni di sicurezza e riservatezza non possono essere resi noti all'esterno e dati la cui divulgazione inopportuna potrebbe produrre danni agli interessi aziendali. L’Azienda si impegna a proteggere i dati e le informazioni relative ai propri dipendenti, ai clienti e ai terzi, generate o acquisite all'interno e nelle relazioni di business e ad evitare ogni uso improprio di questi dati e informazioni. Tutto il personale, al momento dell’assunzione, in considerazione del contratto di lavoro instaurato con CIR food assume il ruolo di incaricato del trattamento dei dati a) personali; b) giudiziari; c) sensibili. Le informazioni e i dati acquisiti o elaborati dai dipendenti e collaboratori durante il proprio lavoro o attraverso le proprie mansioni, appartengono alla società e non possono essere utilizzati, comunicati o divulgati senza specifica autorizzazione del relativo responsabile, sia durante il rapporto di lavoro che al termine del medesimo. Resta naturalmente fermo il divieto di divulgare dati attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa o di farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio. Nel manuale della sicurezza informatica sono definiti anche l’infrastruttura tecnologica, le procedure dei sistemi informativi relative al trattamento dei dati e le specifiche responsabilità, incluso il trattamento di dati su supporto cartaceo. Fra i dati personali raccolti da CIR food, in modo autonomo o tramite terze parti, ci sono anche: email, cookie e dati di utilizzo dei siti web. CIR food tratta questi Dati Personali degli Utenti adottando le opportune misure di sicurezza volte ad impedire l’accesso, la divulgazione, la modifica o la distruzione non autorizzate dei dati personali. I dati dell’utente sono raccolti per consentire all’impresa di fornire i propri servizi, così come per le seguenti finalità: contattare l'utente, statistica, pubblicità, gestione indirizzi e invio di messaggi email, visualizzazione di contenuti da piattaforme esterne e interazione con social network e piattaforme esterne. Il trattamento viene effettuato mediante strumenti informatici e/o telematici, con modalità organizzative e con logiche strettamente correlate alle finalità indicate. I dati sono trattati per il tempo necessario allo svolgimento del servizio richiesto dall’Utente, o richiesto dalle finalità descritte in questo documento, e l’utente può sempre chiedere l’interruzione del trattamento o la cancellazione dei dati. CIR food inoltre ha notificato al garante della privacy le attività di profilazione online svolte attraverso i cookie. Nel 2015 non si sono ravvisate lamentele riguardo a tematiche di privacy. La formazione sulla privacy ha riguardato 29 pax per un totale di 29 ore.
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Le persone Le risorse umane sono al centro dell’impresa. Vogliamo continuare a crescere per creare nuovi posti di lavoro, valorizzando le nostre persone e tutelandone il benessere e la qualità della vita.
LE PERSONE SONO LA RISORSA PIÙ IMPORTANTE Il cuore di CIR food sono le persone. Sono loro l’organo vitale senza il quale i servizi offerti dalla Cooperativa non potrebbero esistere. CIR food si è da sempre adoperata per garantire alle proprie risorse un ambiente di lavoro sano e positivo, investendo continuamente in ammodernamento, sicurezza, formazione e comunicazione. La disponibilità al dialogo e al confronto hanno sempre contraddistinto l’impresa, nella convinzione che ognuno, con le proprie caratteristiche ed individualità, possa contribuire a fare la differenza. La valorizzazione del lavoro dei dipendenti e dei loro contributi di creatività e di impegno, la tutela dei loro diritti e la definizione chiara dei loro doveri fa parte della missione aziendale. CIR food applica la legislazione del lavoro e quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale e di secondo livello. Il contratto collettivo nazionale applicato alla maggior parte dei lavoratori subordinati è il CCNL del Turismo e per specifiche realtà settoriali trova applicazione il CCNL del Multiservizi. Entrambi sono scaduti ed è in corso la fase di rinnovo. Per la parte retributiva trovano attualmente riconoscimento alcuni elementi aggiuntivi economici facenti parte della retribuzione contrattuale di secondo livello, come stabiliti nelle Tabelle Ministeriali. Per due sole province sono riconosciuti trattamenti normativi ed economici integrativi alla contrattazione collettiva nazionale, per contratto collettivo aziendale territoriale e per regolamento aziendale territoriale. In particolare CIR food si impegna a rispettare i seguenti requisiti: • non utilizzare lavoro infantile o lavoro obbligato; • rispettare la libertà di associazione ed il diritto alla contrattazione collettiva; • assicurare condizioni di lavoro che prevengano i lavoratori da possibili lesioni e malattie, mirando alla piena soddisfazione del proprio personale, sia esso socio o dipendente; • contrastare ogni forma di discriminazione; • condannare tutte le condotte illegali suscettibili di entrare in contrasto con la dignità o l’integrità fisica e/o morale; • applicare in modo completo ed imparziale il contratto collettivo nazionale di lavoro a tutti i dipendenti, corrispondendo puntualmente la retribuzione stabilita e versando tutti i relativi contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi; • concorrere alla crescita delle persone e garantire un’occupazione stabile; • garantire la tutela della maternità e della paternità, nonché delle persone svantaggiate.
TUTELA E CREAZIONE DI LAVORO Tipologia occupati
Nel 2015 si registra per CIR food un leggero incremento del livello occupazionale. Nonostante le condizioni di mercato, che continuano ad essere critiche e di oggettiva difficoltà in termini competitivi, CIR food ha promosso azioni virtuose di crescita commerciale e di presidio delle condizioni di lavoro che hanno permesso una crescita complessiva del numero di lavoratori pari al 2,3% rispetto all’anno precedente. I cambi di appalto gestiti durante l’anno 2015 hanno coinvolto nello specifico 1.650 persone (1.146 in entrata e 504 in uscita). Questo dato conferma la missione sociale dell’impresa e dimostra l’impegno di CIR food nello sviluppo e mantenimento dell’occupazione. Da mettere in rilievo è, inoltre, l’aumento del 5,6% del numero dei soci lavoratori (+ 356 soci), mentre la proporzione tra soci e non soci rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente.
52
Soci
2015 6.710
Var % 5,6
2014 6.354
Var % 5,0
2013 6.052
Non soci Totale
4.775 11.485
-2,1 2,3
4.875 11.229
4,9 4,9
4.649 10.701
soci 58% non soci 42%
Andamento occupazionale
2015
11.485 2014
2012
11.229
10.754 2013
10.701 2011
10.643
Distribuzione dei dipendenti per Area territoriale Area Territoriale Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Eudania Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Romagna Sede Centrale Totale
(Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania) (MO, BO) (RE, PR, PC) (Toscana, Umbria, Marche) (Lombardia) (MN, BS, VR, Trentino Alto Adige) (Veneto, Friuli Venezia Giulia) (Liguria, Piemonte, MS) (FE, RO, RA, RN, FO)
2015 1.556 1.661 1.356 1.918 1.191 1.108 851 1.263 410 171 11.485
Var % 14,0 -0,1 5,5 5,6 7,1 -0,8 -1,6 -11,4 -0,2 1,2 2,28
2014 1.365 1.663 1.285 1.816 1.112 1.117 865 1.426 411 169 11.229
Var % 20,3 6,3 3,0 0,4 -4,9 5,5 -5,8 12,6 9,6 5,6 4,93
2013 1.135 1.564 1.247 1.808 1.169 1.059 918 1.266 375 160 10.701
La ripartizione del personale tra le Aree Territoriali, evidenzia un sostanziale mantenimento complessivo dell’occupazione. Nello specifico vi sono stati alcuni cambi di gestione che hanno avuto un forte impatto sul Nord Ovest e sul Nord Est, mentre le altre aree evidenziano un concreto incremento - anche di notevole portata - per ciò che riguarda il Centro Sud e la Lombardia.
53
Turnover Il dato mostra la variabilità del personale dipendente della Cooperativa. Tale fenomeno è “fisiologico” poiché tipico della ristorazione collettiva e deriva principalmente dai cambi di gestione negli appalti pubblici, con la conseguente assunzione o cessazione di rapporti di lavoro collegati ai servizi in oggetto. Questo fenomeno è in parte legato anche ad esigenze di flessibilità organizzativa tipiche dei servizi alla persona. Ciò premesso, il 2015 presenta un tasso di compensazione del turnover (rapporto percentuale tra dipendenti entrati e dipendenti usciti) del 112%, segnale di un’impresa che continua, nonostante le condizioni di mercato, ad investire sulla propria crescita. Questo valore può quindi essere interpretato in diversi modi: • la capacità di CIR food di aumentare il proprio portafoglio clienti; • il segnale di un ambiente che fidelizza le persone; • il mercato del lavoro che fornisce meno opportunità alternative di lavoro. 2015 Entrati Usciti 408 217 185 187 264 194 498 397 214 133 309 315 237 250 301 460 82 83 18 20 2.516 2.256 112%
Area Territoriale Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Eudania Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Romagna Sede Centrale Totale Tasso di compensazione
2014 Entrati Usciti 493 260 286 194 225 181 328 318 108 172 336 277 179 227 374 214 79 41 20 14 2.428 1.898 128%
2013 Entrati Usciti 163 224 168 135 109 172 311 230 90 79 217 236 170 132 156 102 25 22 10 12 1.419 1.344 106%
Per quanto riguarda il tasso complessivo del turnover (percentuale di dipendenti entrati + pendenti usciti/ tot dipendenti a fine anno) si registra una crescita del 42%, in aumento rispetto all’anno precedente. Vi è quindi un incremento del ricambio del personale ossia del numero degli appalti vinti e persi con un’evidente superiorità del numero delle nuove gestioni.
2015
11.485
2014
11.229
2013
10.701
DIPENDENTI IN FORZA
DIPENDENTI IN FORZA
DIPENDENTI IN FORZA
ENTRATI
ENTRATI
ENTRATI
2.516
USCITI
2.256 TASSO COMPLESSIVO
42%
2.428
USCITI
1.898 TASSO COMPLESSIVO
39%
1.419
USCITI
1.344 TASSO COMPLESSIVO
26%
Il dato del turnover tiene conto anche del forte impiego di contratti a termine utilizzati per far fronte all’esperienza di EXPO 2015 dove, l’apertura contemporanea di 20 locali e la conseguente chiusura al termine dell’Esposizione Universale, nonché le necessità di gestire i picchi di afflusso della clientela e le necessarie sostituzioni, ha reso indispensabile l’inserimento di 250 contratti a termine e di 160 in somministrazione attraverso il ricorso a agenzie per il lavoro. 54
Motivi di cessazione rapporto di lavoro Motivo cessazione rapporto Decesso Dimissioni Dimissioni durante il periodo di prova Dimissioni per Pensionamento Fine Appalto Fine contratto a termine Licenziamento Collettivo Licenziamento per giusta causa Licenziamento per giustificato motivo oggettivo Licenziamento per superamento periodo di comporto Modifica del termine inizialmente fissato Non superamento periodo di prova Risoluzione Consensuale Totale complessivo
% 0,2% 15,0% 1,3% 3,5% 15,3% 57,2% 0,3% 1,0% 2,3% 0,5% 1,5% 1,2% 0,8% 100,0%
Si precisa anche che i licenziamenti collettivi sono legati alla tipicità del settore e alla gestione in appalto dei servizi di ristorazione. Le due procedure avviate e concluse nell’anno 2015 sono state disciplinate in verbali di accordo con le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori coinvolti.
Fasce Anagrafiche Come evidenziato dalla tabella sottostante, nel corso del 2015 CIR food non ha assunto personale minorenne, così come indicato dal Manuale di Responsabilità Sociale. Vi sono stati, altresì, percorsi di stage a seguito di progetti di alternanza scuola-lavoro o progetti di inserimento sociale di personale disabile. Tutte queste iniziative sono state formalizzate con accordi e convenzioni con gli Enti Pubblici preposti.
Età degli occupati Si registra un leggero incremento dell’età anagrafica media aziendale che, rispetto agli anni precedenti, raggiunge poco più di 46,7 anni. Questo mostra un parziale “invecchiamento” della popolazione aziendale anche frutto di una sempre maggiore fidelizzazione. Età < 18 anni 18 - 29 anni 30 - 45 anni 46 - 55 anni > 55 anni Totale
%
Totale 4,8 36,7 42,8 15,8 100
Età media (in anni)
15,8%
42,8%
Dirigenti
Quadri
Impiegati
548 4.210 4.914 1.813 11.485
1 4 3 8
46,7
53,7
36,7%
18-29 anni 30-45 anni 46-55 anni > 55 anni
Operai
21 25 15 61
25 236 131 43 435
523 3.952 4.754 1.752 10.981
49,8
43,3
46,8
4,8%
55
Nella popolazione impiegatizia si registra invece un’età media inferiore di circa 3 anni rispetto al resto della forza lavoro, dovuto probabilmente all’avvicendamento generazionale e anche all’aumento di attività gestionali che hanno dato la possibilità di incrementare il numero degli inserimenti di personale neolaureato. Per quanto riguarda il numero dei soci lavoratori, si registra un incremento del numero dei soci tra il personale con età superiore ai 46 anni. Nello specifico si evidenzia un aumento del 17,5% dei soci con età superiore ai 55, dovuto probabilmente ai benefici del sistema di Welfare aziendale introdotto e promosso nel 2015. Età < 18 anni 18 - 29 anni 30 - 45 anni 46 - 55 anni > 55 anni Totale
Soci
2015 Non soci
288 2.470 2.916 1.036 6.710
Totale
259 1.740 1.999 777 4.775
2014 Non soci
Soci
547 4.210 4.915 1.813 11.485
259 2.527 2.686 882 6.354
273 1.843 2.001 758 4.875
Soci var % Totale 532 4.370 4.687 1.640 11.229
11,2 -2,3 8,6 17,5 5,6
Anzianità aziendale In linea con quanto sopraesposto in merito al turnover, anche il dato relativo all’anzianità evidenzia un incremento del numero dei dipendenti assunti da meno di 5 anni, che rappresenta quasi il 55% della popolazione aziendale. Un valore interessante è quello sul management (Dirigenti e Quadri) che vede una equa distribuzione delle anzianità aziendali, che da vita a un mix virtuoso di contributi intergenerazionali frutto del confronto tra persone con esperienze decennali all’interno dell’impresa e nuovi inserimenti. Anzianità < 2 anni da 2 a 5 anni da 6 a 10 anni > 10 anni Totale
28%
17,9%
Anzianità (in anni) 2015 2014 2013
56
Totale 2.718 3.491 2.059 3.217 11.485
23,8%
30,4%
%
Dirigenti 23,8 30,4 17,9 28,0 100
4 4 8
Quadri
Impiegati 77 123 65 176 441
Operai 2.631 3.352 1.989 3.003 10.975
Quadri Impiegati 12,8 10,4 7,7 5,5 13,1 10,4
Operai 7,5 1,9 6,7
6 16 5 34 61
< 2 anni da 2 a 5 anni da 6 a 10 anni > 10 anni
Media Dirigenti 7,3 10,6 2,1 4,3 6,9 11,5
Maternità Per quanto riguarda le maternità si assiste ad una diminuzione rispetto all’anno precedente. Nel 2015 la quota di neomamme rappresenta il 2,3% del totale delle dipendenti. Maternità
2015
2014
269 2,3%
% (su tot dip.)
444 4,0%
Il tasso di ritenzione, ossia coloro che a distanza di 12 mesi dal rientro dalla maternità sono in forza, è del 87,2%. CIR food non dispone di riferimenti di settore come benchmark, ma crede che la flessibilità organizzativa messa in campo negli anni e formalizzata anche attraverso il progetto di welfare aziendale, possa dare buoni frutti nell’agevolare la conciliazione tempi di vita-lavoro e si impegna pertanto a monitorare il dato interno in modo da correlarlo alle azioni messe in atto. Stato Rapporto Lavorativo In forza Cessato Totale maternità
TOTALE 287 42 329
% 87,2% 12,8% 100,0%
Lavoro Obbligato
Tipologie e qualità di assenze dal lavoro Indicatori Ore Sciopero Ore Riposo compensativo (R.C.) Ore Permessi di studio Ore Licenza matrimonio / Gravi motivi familiari Ore Permessi di studio Ore Licenza matrimonio / Gravi motivi familiari Totale Ore lavorabili % ore sciopero % ore R.C. % ore permessi di studio % ore matrimonio / motivi familiari % ore maternità % ore malattia
2015 9.724 11.814 1.391 13.979 185.619 576.133
Var % -22,7 20,9 -53,5 7,8 -10,3 6,2
2014 12.576 9.769 2.991 12.968 207.031 542.464
2013 16.565 12.349 2.227 13.119 228.961 540.847
13.639.639
4,1
13.099.449
12.783.555
0,10% 0,07% 0,02% 0,10% 1,58% 4,14%
0,13% 0,10% 0,02% 0,10% 1,79% 4,23%
0,07% 0,09% 0,01% 0,10% 1,36% 4,22%
Libertà d’associazione CIR food definisce e agisce politiche in linea con la libertà associativa e tenendo conto del diritto alla contrattazione collettiva. In questo senso, la Cooperativa garantisce a tutti i soci e dipendenti: • il diritto di dare vita o aderire alle associazioni sindacali, di eleggere propri rappresentanti sindacali, garantendo tutti i diritti previsti dalla vigente normativa in materia e dal CCNL; • l’informazione di questo diritto e l’assicurazione che tali attività non abbiano conseguenze negative o ritorsioni. Inoltre, l’azienda non interferisce in alcun modo con le organizzazioni sindacali o con la contrattazione collettiva; • la contrattazione collettiva applicando interamente il CCNL e, in caso di necessità di deroga, provvede a concordare tali deroghe con le rappresentanze sindacali liberamente elette; • la libera elezione di rappresentanti sindacali in tutte le proprie strutture, assicurando loro la possibilità di comunicare con gli iscritti sul luogo di lavoro, la partecipazione ad assemblee e riunioni; • la prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione nei confronti di iscritti o rappresentanti del sindacato. 57
Ore di assemblea sindacale Qualifica
2015 n° pers.
Quadri Impiegati Operai Apprendisti Totale Var % (su anno prec.)
2014 Ore
n° pers.
2013 Ore
n° pers.
Ore
1 18 2.340
1 56,5 5.816
65 3.036
112 7.964
1 65 2.711
3 120 6.341
2.359 -23,9
5.874 -27,3
3.101 11,7
8.076 25,0
2.777 2,3
6.463 6,0
I dati mostrano una diminuzione sia delle persone che hanno usufruito di permessi, sia delle ore di assemblea sindacale rispetto all’anno precedente durante il quale si sono svolte molteplici assemblee riguardanti il contratto collettivo nazionale e alcuni integrativi provinciali.
Ore di permesso dei delegati sindacali Area territoriale Totale Var % (su anno prec.)
2015 n° pers. Ore 217 6.467 61,9 34,8
2014 n° pers. Ore 134 4.798 -33,0 -19,8
2013 n° pers. Ore 200 5.979 3,6 16,2
Numero di lavoratori iscritti ad Associazioni Sindacali Sindacato CGIL CISL UIL Altri Totale Var % (su anno prec.) % (su tot dip.)
2015 3.557 816 503 338 5.214 0,3 45%
2014 3.536 930 540 193 5.199 5,8 46%
2013 3.218 957 565 175 4.915 0,0 46%
Anche il dato sulle persone iscritte alle organizzazioni sindacali testimonia quanto sia concreto il principio di democrazia associativa e di libertà di pensiero. CIR food, infatti, ritiene che il continuo confronto e contrappeso tra azienda e parti sindacali sia importante e funzionale alla definizione e realizzazione di equilibri interni.
Azioni e obiettivi per l’anno 2016 CIR food, in funzione dei diversi temi territoriali e nazionali ed alle relative dinamiche nel tempo, ritiene adeguato l’attuale livello di libertà associativa e si impegna a mantenerlo.
Discriminazione
58
CIR food rifiuta ogni forma di discriminazione e garantisce pari opportunità ed equità di trattamento a tutti i suoi soci e dipendenti, indipendentemente da razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica ed età. Pertanto CIR food provvede a: • effettuare la selezione tenendo in esclusiva considerazione elementi oggettivi come competenza, esperienza ed istruzione rapportati alle funzioni da ricoprire; • corrispondere la retribuzione ad ogni lavoratore in base alle mansioni svolte, nel rispetto di quanto previsto nel CCNL, unitamente all’istituto del ristorno previsto per i soci cooperatori in ragione dello scambio mutualistico; • garantire la formazione e l’addestramento a tutti in funzione delle necessità personali e delle esigenze organizzative e gestionali; • effettuare le promozioni in funzione delle abilità dei singoli e delle necessità organizzative e gestionali; • effettuare i pensionamenti in base alle norme vigenti in materia; • effettuare eventuali licenziamenti solo nei casi consentiti dalla legge e dal CCNL, in ogni caso mai per motivi discriminatori.
Segnalazioni SA8000 Nel corso del 2015 nell’ambito dell’attività di segnalazione prevista dal sistema di Responsabilità Sociale SA8000 sono state raccolte 3 segnalazioni riguardanti presunti comportamenti problematici e ostilitra colleghi, in particolar modo per rapporti difficili con il relativo capostruttura o superiore.. Per tutti i reclami sono in corso verifiche, mediante approfondimenti e colloqui con le persone interessate. Per quanto riguarda la formazione legata ai diritti umani, nel 2015 le persone coinvolte sono state 398 per un totale di 95 ore.
Genere e qualifica degli occupati
9,9%
90,1%
uomini
4,9%
donne
TOTALE DIPENDENTI
UOMINI TOTALI
Qualifica Dirigente Quadro Impiegato/a Operaio/a Totale
13,1%
donne
PART TIME 86,6%
86,9%
uomini
PART TIME
DIPENDENTI DONNE
95,1%
uomini
donne
TERMINE
TERMINE 4,8%
10346
90,1% 9457
95,1% 478
86,9%
1139
9,9%
4,9%
13,1%
11485
491 9948
F 2 21 349 9.974 10.346
M 6 40 86 1.007 1.139
72 550
2015 8 61 435 10.981 11.485
Var % -11 -2 2 2 2
2014 9 62 426 10.725 11.229
Var % -10 3 7 5 5
2013 10 60 398 10.222 10.701
I dati confermano una alta quota di occupazione femminile (oltre il 90%), abbondantemente superiore ai dati medi del mercato del lavoro. I numeri sottolineano che la maggior parte di questo personale è assunto con contratti part-time (oltre l’86%): questo è dovuto sia a scelte individuali di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che a necessità organizzative dell’impresa legate al suo settore di business. Nel 2015 è importante segnalare che, anche grazie al netto miglioramento delle performance aziendali rispetto alla situazione di crisi generalizzata del mercato registrata negli anni precedenti, il tasso di occupazione a termine è in linea con lo scorso anno e si attesta al 4,8% contro il 5,9% del 2014.
59
Ruoli e famiglie professionali Ruolo professionale
n°
%
Management
18
0,2%
Amministrazione e Finanza
112
1,0%
Commerciale & Marketing
51
0,4%
Risorse Umane
44
0,4%
Logistica e acquisti
16
0,1%
Estero
1
0,0%
Legale & Soci
5
0,0%
Specialista Qualità e Sicurezza
43
0,4%
Sistemi Informativi
14
0,1%
Product Manager
4
0,0%
Segreteria
51
0,4%
Assistente di Produzione
95
0,8%
Tecnico
15
0,1%
Dietista
135
1,2%
Responsabile grandi strutture
111
1,0%
Cuoco
1.558
13,6%
Aiuto di cucina
1.274
11,1%
77
0,7%
286
2,5%
Addetto Servizio Mensa
5.652
49,2%
Addetto alla distribuzione
1.141
9,9%
Addetto al lavaggio e pulizie
259
2,3%
Cassiera
223
1,9%
Cameriere
15
0,1%
Prenotatore
46
0,4%
178
1,5%
61
0,5%
11.485
100%
Pizzaiolo Barista
Autista Magazziniere Totale complessivo
Circa il 95% dell’organico è rappresentato da personale dedicato alla produzione dei pasti e dei servizi accessori, È inoltre significativa la forte presenza di cuochi e aiuto cuochi, che rappresentano circa un quarto dell’organico aziendale.
Genere e qualifica del personale assunto ai sensi del collocamento obbligatorio (Legge 68/99) CIR food promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili e conferma anche per l’anno 2015 l’ottemperanza all’obbligo di assunzione di invalidi e categorie protette ai sensi della Legge n.68/99. Si avvale per l’invio della denuncia annuale del sistema applicativo SARE messo a disposizione dalla regione Emilia Romagna, ove è presente la sede legale. Qualifica Impiegato/a Operaio/a Totale
60
F
M 1 168 169
2015 45 45
1 213 214
2014 1 213 214
2013 1 193 194
Rispetto all’attuale situazione occupazionale, CIR food è classificata come impresa con più di 50 dipendenti ed ha alle sue dipendenze lavoratori invalidi almeno nella misura del 7%. Ai fini della determinazione della quota di riserva (7%),non sono computabili nella base occupazionale i dirigenti, i soci lavoratori, gli apprendisti, i lavoratori con contratto a termine fino a sei mesi e i lavoratori con contratto di somministrazione provenienti da agenzie per il lavoro.
Genere e qualifica dei lavoratori stranieri Qualifica Impiegati Operai Apprendisti Totale Distribuzione %
F
Dipendenti CIR food
M
2015 1 550
1 481
69
482 87,48
69 12,5
551
10.346
1.139
4,7
6,1
% stranieri in CIR food
Var % 0% -1% -100% -1%
2014
2013
1 554 2 557
1 535 2 538
11.485
11.229
10.701
4,8
5,0
5,0
Il numero di lavoratori stranieri presenti nell’organico mostra un rapporto costante rispetto alla popolazione aziendale attestandosi su una percentuale media del 4,8%. Si rileva complessivamente un mantenimento del processo di internazionalizzazione del personale in forza, ancora modesto rispetto ad altri contesti e settori del mercato del lavoro.
Provenienza dei lavoratori stranieri Il processo di cui sopra è confermato anche dall’eterogeneità e dall’alto numero di stati stranieri da cui provengono i dipendenti di CIR food. Nazionalità estere Stati Dipendenti
2015
2014 70 551
2013 71 557
68 538
Copertura Pensionistica La copertura pensionistica obbligatoria è garantita al 100%. Per la parte integrativa complementare ad ogni lavoratore assunto viene consegnato il kit di benvenuto, contenente materiale informativo circa la scelta della destinazione del TFR a Cooperlavoro, fondo pensionistico previsto dalla contrattazione collettiva di categoria a cui CIR food ha aderito. Nome Fondo Alleata Previdenza - P.i. Taxbenefit New - P.i.p. Fon.te Cooperlavoro Altri
n° iscritti % sul tot dip al 31/12/2015 % sul tot iscritti al 31/12/2015 217 2% 6% 100 1% 3% 301 3% 9% 2475 22% 74% 272 2% 8%
In tabella sono riportati il numero e la percentuale degli iscritti ai fondi. In particolare si evidenzia che, sul totale degli iscritti, il 74% aderisce a Cooperlavoro.
61
Ore di lavoro somministrato Lavoro somministrato ore lavorate
2015 213.784
2014
2013
264.347
215.709
Obiettivo del 2015 è stato quello di consolidare le posizioni lavorative in essere con contratti di assunzione a tempo indeterminato, dove questo era possibile, o comunque attraverso l’utilizzo maggiore di contratti di assunzione diretti sia a termine che di apprendistato. Infatti vi è un netto calo dell’utilizzo di forza lavoro con contratto somministrato (tramite Agenzie per il lavoro) sul totale CIR food escludendo le ore utilizzate per le attività legate ad EXPO 2015. Per ciò che riguarda infatti la gestione dei 20 locali posti all’interno di EXPO 2015 e, vista la particolare necessità di flessibilità e temporaneità del servizio, CIR food è dovuta ricorrere all’utilizzo di personale in somministrazione per una quantità di ore complessive pari a 113.848.
VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE Il sistema di gestione e remunerazione CIR food si ispira a principi di meritocrazia e trasparenza; premiando le performance individuali, le competenze manageriali, le competenze tecnico-professionali che rappresentano i driver che guidano le politiche retributive. Nell’attuazione di tali politiche non vengono tenuti in considerazione aspetti quali genere, età anagrafica o aziendale, provenienze geografiche e, in senso più ampio, nessuna caratteristica specifica che possa generare situazioni discriminatorie. Nell’ottica di rafforzare i principi di meritocrazia e trasparenza ed orientare la crescita e lo sviluppo di tutta l’impresa, CIR food sta implementando un sistema di valutazione e incentivazione delle figure manageriali che nel 2015 ha interessato circa 130 dipendenti. Il progetto è finalizzato a coinvolgere il maggior numero di dipendenti andando ad individuare il reale contributo al business del singolo e premiando le performance di valore.
Retribuzione CIR food garantisce a tutti i dipendenti retribuzioni eque, dignitose e conformi a quanto previsto dal CCNL e Contratti Integrativi. L’impresa inoltre prevede forme di integrazione ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva nazionale in funzione delle capacità e della professionalità dimostrata. Inoltre la società, per garantire un dignitoso stile di vita, assiste i propri soci e dipendenti nella richiesta per l’ottenimento di assegni familiari, detrazioni e altre forme di integrazione al reddito minimo fissato in sede di contrattazione collettiva nazionale. Nella busta paga sono chiaramente indicate tutte le voci relative alle spettanze e alle ritenute effettuate. L’ufficio paghe è a disposizione del personale per qualsiasi richiesta di informazione.
Passaggi di livello Si conferma la “politica del merito” perseguita da CIR food come obiettivo valoriale e distintivo. Il numero complessivo dei passaggi di livello è in aumento rispetto agli anni precedenti (dal 3.9% del 2014 al 4,2% nel 2015). Qualifica Impiegato
21
Operaio
467
Quadro
2
Totale 62
n°passaggi livello
490
Il trend è in complessivo aumento, grazie alle politiche meritocratiche strutturate e messe in atto negli ultimi anni, che consentono una reale gradualità e un adeguamento degli inquadramenti ai profili professionali e alle responsabilità gestite e che ora rendono omogenee e coerenti le posizioni individuali. Ciò premesso, i passaggi di livello sono frutto di percorsi di crescita interna, modalità aziendale fortemente perseguita e rispondente ai valori etici dell’impresa. Sede
n°passaggi livello
numero dip.
%
Area Centro Sud
45
1.556
2,89%
Area Emilia Est
117
1.661
7,04%
Area Emilia Ovest
105
1.356
7,74%
Eudania
24
1.918
1,25%
Area Lombardia
33
1.191
2,77%
Area Nord
79
1.108
7,13%
Area Nord Est
20
851
2,35%
Area Nord Ovest
46
1.263
3,64%
Area Romagna
7
410
1,71%
Sede Centrale
14
171
8,19%
490
11.485
4,27%
Totale
Rapporto retributivo uomo-donna Qualifiche
2015 F
M
Dirigenti
100
89
Quadri
100
120
Impiegati
100
132
Operai livelli alti
100
127
Operai livelli intermedi
100
102
Operai livelli base
100
103
L’analisi di equità retributiva evidenzia un trattamento parziale di maggior favore nei confronti del personale maschile. Ciò sembra confermare la tendenza che si verifica nel sistema Paese e nella media dei Paesi Europei. In generale una donna diplomata, a parità di altre caratteristiche, percepisce una retribuzione inferiore all'uomo in una misura che oscilla tra il 17% e il 22%. Questo valore nel caso delle donne laureate raggiunge il 21% rispetto agli uomini con il medesimo titolo di studio. In realtà, da un’analisi più approfondita dei dati descritti nella tabella, si evidenzia come il differenziale non sia solo legato a questioni di genere, ma sia soprattutto correlato alle posizioni organizzative ricoperte da uomini e donne: il gap è dovuto al fatto che gli uomini ricoprono, a parità di qualifica, ruoli a responsabilità maggiore (punteggio Hay più alto). Dato da sottolineare è il valore positivo sui ruoli dirigenziali che, come l’anno precedente, evidenzia una differenza percentuale negativa rispetto alla media di genere maschile.
63
ACCADEMIA CIR food La formazione continua
Non si può guardare al futuro senza un adeguato programma di sviluppo delle risorse umane. In questa direzione l’azienda può contare sul lavoro della Accademia CIR food, che ogni anno propone programmi di formazione altamente qualificati e differenziati per livello di competenza. Dai percorsi di addestramento per i neo-assunti alla formazione tecnica, fino a quella manageriale: sono diverse le opportunità di crescita per dipendenti e dirigenti, per un totale di 50.000 ore di formazione in aula ogni anno. La filosofia aziendale è fortemente improntata alla valorizzazione delle risorse umane, considerandole un fattore strategico in grado di favorire la crescita dell’impresa. Per tale ragione, il percorso professionale di tutte le persone si sviluppa attraverso l’acquisizione di competenze specialistiche necessarie per ricoprire in modo efficace il ruolo assegnato in coerenza con gli obiettivi di business. CIR food, pertanto, considera la formazione uno strumento fondamentale per accompagnare le risorse in un cammino di costante e continua crescita all’interno di un contesto divenuto sempre più complesso e competitivo. La proposta formativa realizzata nel 2015, attraverso l’Accademia CIR food, può essere raccontata come segue:
Formazione Tecnica La qualità del modo di fare ristorazione dell’impresa rappresenta un tratto distintivo che si vuole continuare a perseguire quotidianamente grazie all’aggiornamento continuativo delle competenze tecniche delle risorse, per le quali vengono realizzati percorsi formativi ad hoc con peculiarità specifiche in relazione al proprio ruolo aziendale. La formazione, dunque, risulta parte integrante del lavoro quotidiano per supportare l’efficacia delle prestazioni individuali e di gruppo, con un focus particolare dedicato al personale produttivo in modo da elevare ulteriormente il livello del servizio proposto, in coerenza con le richieste di un mercato sempre più concorrenziale.
Formazione Manageriale In linea con la diffusione del “modello di competenze aziendali”, che rappresenta la mappatura delle abilità ottimali da agire per perseguire con efficacia gli obiettivi dell’impresa, continua l’attività legata al “Progetto Germoglio” orientato al miglioramento dei comportamenti organizzativi e delle performance delle figure dei Project Leader, ovvero dei Responsabili di Funzione e/o Progetto. Questo programma è un percorso pensato e strutturato per supportare la crescita personale e professionale, puntando sulla condivisione di quegli aspetti che CIR food ha individuato essere il proprio modello distintivo di competenze per implementare le strategie di business.
FAD – Formazione a Distanza A completamento dell’offerta formativa dell’Accademia CIR food, l’impresa continua ad investire sulla propria piattaforma di e-learning, che permette a tutti i dipendenti di poter partecipare ad interventi formativi a distanza semplicemente collegandosi da un qualsiasi computer, avendo a disposizione uno strumento autonomo e flessibile. Ad oggi gli argomenti maggiormente trattati riguardano la diffusione delle procedure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e alimentare (HACCP e affini). L’obiettivo futuro è quello di ampliare il catalogo formativo inserendo contenuti dedicati a tematiche differenti, supportando così corsi realizzati in aula per favorire ancor di più un apprendimento continuo e costante nel tempo.
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Expo Uno degli elementi che ha contribuito a generare il successo dell’esperienza dell’impresa a Expo, può essere sicuramente ricondotto alla formazione effettuata a tutti gli operatori coinvolti nel progetto. Un gruppo molto numeroso e formato sia da dipendenti CIR food che da persone assunte appositamente. Il progetto formativo è stato strutturato in modo tale che ognuno di loro potesse acquisire le principali competenze utili ad agire lo specifico ruolo richiesto, comprendendo, inoltre, la natura distintiva del modo di fare ristorazione della azienda. Tale obiettivo è stato conseguito grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale e professionale dell’impresa, ovvero attraverso il coinvolgimento diretto di “formatori senior” che hanno dimostrato di rappresentare un solido punto di riferimento per tutte le persone coinvolte. Ad essi si sono affiancati ad altri docenti esterni, esperti in alcune materie specifiche come l’inglese tecnico necessario per affrontare una clientela internazionale. Le altre tematiche affrontate hanno riguardato i seguenti aspetti: l’identità di CIR food, la conoscenza dei diversi format, l’orientamento al cliente nonché la formazione obbligatoria in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro e alimentare. Ore medie di formazione Femmine Ore medie di formazione Maschi
4,8 5,4
Ore di formazione Corsi in aula Training on the job (addestramento) Totale
2015 33.273 22.282 55.555
2014 27.741 18.165 45.906
2013 30.213 17.530 47.743
Investimento in formazione (costi sostenuti) Mancato reddito (totale ore pagate ai dipendenti) Di cui: Corsi in aula Costi di addestramento Costi diretti (docenze) Altri costi Totale costi
2015 € 894.000
2014 € 820.000
2013 € 850.000
€ 516.000 € 378.000 € 252.000 € 220.000 € 1.366.000
€ 505.000 € 315.000 € 188.000 € 150.000 € 1.158.000
€ 550.000 € 300.000 € 200.000 € 150.000 € 1.200.000
L’investimento economico effettuato evidenzia un trend positivo rispetto all’anno precedente, frutto di una precisa volontà aziendale di considerare la formazione uno strumento strategico al quale destinare un ruolo sempre più importante. È fondamentale, inoltre, sottolineare che parte dei costi è stata finanziata dal fondo interprofessionale Foncoop per un valore equivalente a 220.000 €. Ai neo assunti è stato consegnato il kit informativo “Benvenuto in CIR food” una guida nata per trasferire alle nuove risorse tutte le informazioni necessarie per comprendere il modo di fare e vivere la ristorazione dell’impresa, oltre che una prima infarinatura rispetto alle politiche relative al D.lgs 231 e alla responsabilità sociale SA8000. L’informazione in merito è stata inoltre completata attraverso corsi di formazione in aula e pillole di approfondimento usufruibili tramite la piattaforma di e-learning.
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WELFARE AZIENDALE E SOCIALE Per CIR food prendersi cura delle persone che lavorano ogni giorno è un impegno fondamentale. Un dovere da cui scaturiscono diverse azioni concrete finalizzate al benessere dei propri dipendenti e soci.
Indagini di clima In coerenza con i valori partecipativi su cui si fonda, CIR food svolge periodiche (circa ogni 4 anni) occasioni di ascolto e raccolta del punto di vista e del livello di soddisfazione dei propri collaboratori, attraverso le Indagini di clima. L’ultima indagine svolta al termine del 2012 ha messo in rilievo un buona consapevolezza da parte delle persone sul fatto che il cambiamento è elemento necessario per essere competitivi sul mercato e dimostrano un tasso di fiducia buono sulle capacità di adattamento dell’impresa. Sono altresì emerse esigenze a partire dalle quali l’impresa ha deciso di sviluppare il suo programma di welfare aziendale NoixNoi. CIR food ritiene l’indagine di clima un’occasione fondamentale per perseguire il miglioramento dei processi e la valorizzazione dei lavoratori. Anche a seguito del Piano Strategico 2016 -2020, per indagare la coerenza tra le aspettative dei dipendenti e quelle dell’impresa rispetto agli obiettivi di questo percorso di sviluppo, si è deciso di promuovere il prossimo momento di ascolto nel 2017.
Per rispondere alle esigenze dei propri soci e dipendenti CIR food ha promosso, nel 2015, il progetto di welfare aziendale “NoixNoi”, un insieme di azioni concrete di conciliazione vita-lavoro, sostegno alla salute e al reddito e servizi dedicati al benessere lavorativo e personale.
Conciliazione Vita-Lavoro CIR food ha introdotto vari strumenti di flessibilità per conciliare i tempi di vita e di lavoro, e per facilitare la conduzione e la cura della famiglia. Ai genitori vengono concessi: orario continuato durante il periodo di allattamento e permessi straordinari per l’inserimento scolastico dei figli all’asilo ed alla scuola materna. Ai lavoratori soci spetta un’integrazione della retribuzione per tutta la durata del congedo di paternità, oltre a permessi retribuiti per la nascita o l’ adozione del figlio. Sono stati previsti anche permessi straordinari retribuiti per studio e visite specialistiche, periodi di ferie prolungati per rientrare nel paese di origine ed aspettative non retribuite per l’ assistenza ai famigliari.
PATERNITÀ CONGEDI PARENTALI: 2 lavoratori
PERMESSI PER STUDIO E NASCITA FIGLI: 41 lavoratori PER VISITE SPECIALISTICHE: 162 lavoratori 66
ASPETTATIVE ASSISTENZA AI FAMIGLIARI: 281 lavoratori
FERIE PROLUNGATE
(PER RIENTRARE NEL PAESE D’ORIGINE):
7 lavoratori
Con l’avvio del Progetto “NoixNoi”, gli impiegati della sede centrale di Reggio Emilia hanno poi familiarizzato con lo “smart office”, misura che si è tradotta in una maggiore flessibilità oraria in ingresso, pausa pranzo ed uscita. Una grande novità introdotta è stata la pausa pranzo breve (30 minuti), che ha sostituito la pausa fissa e obbligatoria di un’ora. Questa soluzione offre diversi vantaggi, fra cui la possibilità di uscire in orario se si è arrivati più tardi al mattino, oppure non ritardare l’uscita serale qualora vengano richiesti straordinari, potendo anche sfruttare l’ingresso anticipato. Nel 2015 il 53% dei dipendenti ha iniziato a lavorare prima delle ore 8,30 con interesse crescente tra luglio ed agosto. Nei mesi estivi, infatti, poter accorciare la pausa pranzo ha permesso a molti di uscire almeno mezz’ora prima rispetto al proprio orario contrattuale. Il 42% degli impiegati ha abbandonato la pausa pranzo di un’ ora, ed ha preferito, in base alle proprie necessità, ridurla oppure allungarla per conciliare interessi o impegni personali; il 20% è uscito dall’ ufficio prima delle ore 17,30.
Sostegno al Reddito Sono stati erogati in favore dei soci lavoratori anticipi del trattamento di fine rapporto per causali anche non previste dalla normativa, come acquisto prima casa e ristrutturazioni, estinzione del mutuo, spese sanitarie, corsi di studio, acquisto mezzo di trasporto, spese funerarie, periodi di aspettativa non retribuita. Inoltre sono stati previsti prestiti agevolati per spese personali e per il finanziamento di operazioni rientranti nelle stesse casistiche che consentono l’anticipazione del TFR. I soci lavoratori che ne hanno maggiormente usufruito appartengono all’Area Emilia Est ed all’Area Emilia Ovest. Le richieste di anticipo del TFR sono state motivate per di più da esigenze di carattere sanitario (32%) e dalla necessità di un nuovo mezzo di trasporto (27%), a seguire l’acquisto della prima casa (20%). I prestiti più richiesti sono stati per spese personali (84%). 118
Anticipi TFR
65
2015
2014
Nel 2015 il numero di pratiche di anticipi di TFR è aumento di oltre l’80% rispetto al 2014. A queste si possono aggiungere 72 pratiche di prestiti, testimoniando un ottimo riscontro del progetto di welfare tra i soci dipendenti. Nel 2015 CIR food ha supportato economicamente le proprie persone per un circa 1 milione di euro.
Assistenza Sanitaria CIR food ha messo a disposizione dei dipendenti un servizio gratuito di consulenza e di supporto per la gestione di pratiche sanitarie. Chiamando lo Sportello Sociale, i lavoratori hanno potuto ricevere informazioni sulle prestazioni erogate dal Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa e dagli Enti Bilaterali Territoriali. Al momento non ci è stato possibile recuperare dal Fondo di Assistenza dati relativi alle prestazioni erogate. Nel piano di welfare aziendale, inoltre, CIR food ha inserito un contributo per finanziare la cura e la ricerca legate a malattie rare, con l’obiettivo di supportare non solo dei propri soci e dipendenti ma anche delle loro famiglie, alcune delle quali purtroppo impegnate in un dura lotta contro malattie di cui attualmente non c’è alcuna cura. Il contributo di CIR food, pari a € 15.000 all’anno, da due anni è rivolto al Centro Clinico Nemo di Milano, specializzato nel campo delle malattie neuromuscolari. Oltre a fornire sostegno alle famiglie dei pazienti con assistenza clinica e psicologica, il centro svolge un’intensa attività di ricerca nella speranza di riuscire a definire un corretto programma diagnostico di follow-up e prognosi di queste malattie. In particolare CIR food contribuisce allo “Studio sull’interessamento muscolare, cognitivo e comportamentale sulle Distrofie miotoniche congenite e giovanili”, che vede il centro Nemo lavorare insieme all’Università dello UTAH.
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Servizi Dal 1° aprile 2015 tutti gli 11.500 lavoratori di CIR food hanno usufruito del pasto gratuito ed in occasione delle feste natalizie hanno ricevuto un pacco alimentare. In via sperimentale a 800 di questi, in alternativa al pacco sono stati consegnati buoni “Blugift”, voucher regalo utilizzabili per acquisti di vario genere negli esercizi convenzionati. Il 34% dei soci lavoratori ha utilizzato lo sconto del 10% previsto per le consumazioni effettuate, fuori orario di lavoro, presso i locali pubblici CIR food. Inoltre, per poter soddisfare al meglio i fabbisogni di tutti i soci, aiutandoli a risparmiare sui consumi, CIR food ha individuato alcuni settori commerciali (salute e benessere, viaggi, libri, ottica, abbigliamento, casa e elettrodomestici) e vari fornitori a livello nazionale, per iniziare a creare una struttura di convenzioni riproponibile su tutto il territorio, garantendo così a tutti gli stessi vantaggi. Il progetto welfare, infine, comprende ed incentiva in maniera ancor più strutturata e a prezzi agevolati le iniziative ricreative e culturali che l’impresa da sempre organizza per i propri soci. CIR food, inoltre, continua ad assecondare i bisogni di solidarietà che nascono tra i cittadini organizzando cene od eventi di beneficienza, oltre che promuovere l’ educazione alimentare e la crescita personale dei propri soci, attraverso specifici corsi di formazione.
Un buono cultura a tutti i soci lavoratori Una voce nuova del bilancio 2015 profuma di cultura e carta stampata: si tratta di un dono ai 6.751 soci lavoratori dell’impresa che potranno così usufruire di una carta regalo di 50,00 € da spendere anche on line negli store Feltrinelli. Una scelta precisa di CIR food, che continua ad investire sui suoi soci e sulla loro crescita non solo professionale ma anche personale, in termini di cultura e di relazioni. La card di 50,00 € sarà consegnata a tutti i soci lavoratori tramite Blugift, il buono regalo di Bluticket - divisione di CIR food che opera nel settore dei buoni pasto e dei servizi resi tramite card. Il buono potrà essere utilizzato per l’acquisto di libri, film, musica, viaggi ma anche libri per bambini e giochi educativi o ancora, perché no, per regalare cultura. Nel bilancio 2015 l’investimento diretto in cultura ha un valore di 300.000 € che l’impresa investirà in partnership con Feltrinelli. L’impegno ad investire in cultura proseguirà anche nei prossimi anni attraverso la promozione e realizzazione di iniziative ed agevolazioni a favore dei soci, tra le quali una convenzione con Feltrinelli che permetterà di usufruire di una scontistica continuativa presso le loro librerie. Queste iniziative vogliono testimoniare che per CIR food la crescita culturale dei collaboratori è una dimensione propria dell’attività imprenditoriale perché lo sviluppo aziendale contribuisce al progresso di una comunità e di un intero sistema Paese.
Iniziative sociali Nel 2015 sono numerose le attività organizzate da CIR food, che hanno visto coinvolti oltre 2000 soci e loro familiari, tra queste: Sezione soci Emilia Ovest: • Expo Milano 2015 - 55 partecipanti • Lezione in Croce Verde “La bua non fa Paura” - 14 partecipanti • Mostra Piero della Francesca – 31 partecipanti • Serata beneficenza Teatro Civile “Gli Uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente” - 300 partecipanti, raccolti 3500 euro per Ascmad Prora Sezione soci Eudania • Visita al giardino di Boboli - 46 partecipanti. • Expo Milano 2015 - 155 partecipanti. • Serata beneficenza Teatro Civile “Gli Uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente” - 100 partecipanti raccolti 5060 euro per AIAS. • Cena di natale a Marsciano presso il Melograno. Partecipanti 150, raccolti 700 euro per la Onlus Rete delle donne antiviolenza. 68
Sezione Soci Nord Est • Catania e Etna 40 partecipanti • Expo Milano 2015 - 80 partecipanti Sezione Soci Nord Ovest • Cene sociali - 300 partecipanti Sezione Soci Lombardia • Mostra Van Gogh Milano - 24 partecipanti • Mostra Giotto Milano - 22 partecipanti • Cena Sociale Natalizia - 200 partecipanti Sezione Soci Nord • Mostra MIRO’ L’impulso creativo a Mantova - 30 partecipanti • Verona in bicicletta - 20 partecipanti • EXPO Milano 2015 - 54 partecipanti • Visita Mercatini di Natale a Bolzano con cena di Natale presso Self .Break - tot 260 partecipanti A queste si devono aggiungere le due iniziative nazionali: • Il Viaggio della memoria a Monaco Dachau in collaborazione con Istoreco a cui hanno partecipato 51 persone • Intervento di Beppe Severgnini “La vita è un viaggio” all’Assemblea dei delegati di Brescia. Il giornalista, con uno stile fresco e diretto, ha raccontato alle 210 persone presenti storie di vita e di lavoro, stimoli utili per accrescere il bagaglio di competenze personali attraverso la metafora del viaggio.
La cultura del benessere organizzativo In occasione del Festival di Internazionale a Ferrara, nel 2015 CIR food ha organizzato anche l’incontro pubblico ‘L’Azienda che vorrei. Nuove prospettive per il welfare aziendale e i diritti dei lavoratori’. Durante l’evento sono state presentate le idee e gli spunti di manager e studenti universitari per un nuovo modello di benessere organizzativo, raccolti nel manifesto ‘L’azienda che vorrei’, che pone l’impresa al centro di una grande operazione di rinnovamento, in cui i dipendenti sono chiamati a dare il loro contributo in un’ottica di sostenibilità etica ed economica. Questo incontro è stata la tappa iniziale di un percorso di sensibilizzazione e promozione dei valori legati al welfare aziendale e al benessere in azienda, che prosegue anche nel 2016, coinvolgendo il management di CIR food in una serie di testimonianze di confronto con altre imprese.
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SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI Obiettivo primario di CIR food, in collaborazione con le Organizzazioni Sindacali, è la creazione delle migliori condizioni di “clima aziendale”, nell'ottica di un maggiore benessere e di una conseguente superiore produttività del lavoro, nonché di una auspicabile riduzione degli eventi infortunistici. CIR food si impegna a lavorare continuativamente per sviluppare le migliori condizioni di micro-clima aziendale in ogni sua struttura. L’impresa, in applicazione del D. Lgs. 81/08 testo unico relativo a Salute e Sicurezza sul Lavoro, provvederà a monitorare la qualità e l'ergonomicità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) forniti ai lavoratori, impegnandosi ad un perfezionamento continuo della qualità degli stessi. Al fine di meglio strutturare e supportare il sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, CIR food ha definito la seguente organizzazione.
RESPONSABILITA SICUREZZA SUL LAVORO
COLLABORAZIONE ESTERNA
DATORE DI LAVORO
MEDICO COMPETENTE (coordinatore)
PROCURATORE SPECIALE SICUREZZA “CENTRALE” (Rappresentante della Direzione per SGSSL)
RSPP
MEDICI COMPETENTI (territoriali)
ASPP
PROCURATORE SPECIALE SICUREZZA di AREA /DIVISIONE
COLLABORAZIONE INTERNA
RISORSE UMANE
RLS (Rappresentanti Lavoratori Sicurezza)
ASSISTENTI DI PRODUZIONE
TECNICO QUALITA’ E SICUREZZA
PREPOSTO (Responsabile Di Struttura)
RSPP: Responsabile servizio prevenzione e protezione ASPP: Addetto servizio prevenzione e protezione RLS: Rappresentante lavoratori per la sicurezza SGSSL: Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro
70
In CIR food la filiera delle responsabilità in materia di salute e sicurezza è declinata a diversi livelli a partire dall’individuazione di Delegati per la Sicurezza, investiti tramite apposite procure speciali. Nello specifico le figure coinvolte sono: • N° 1 PROCURATORE SPECIALE SICUREZZA CENTRALE; • N° 8 PROCURATORI SPECIALI SICUREZZA DI AREA /DIVISIONE.
Il Procuratore Centrale verifica ed assicura il corretto funzionamento dell’intero sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, quali ad esempio: svolgimento della Sorveglianza Sanitaria, corretta impostazione ed esecuzione della formazione, idonea identificazione e fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuali, etc… I Procuratori di Area/Divisione, invece, verificano ed assicurano il corretto funzionamento del sistema nell’Area di propria competenza, anche attraverso la figura dei Preposti da essi nominati. CIR food, infatti, perfettamente in linea con i requisiti normativi e giurisprudenziali, ha nominato in qualità di Preposti tutti i Responsabili di Struttura dei propri circa 1300 centri produttivi e si fa carico della loro formazione e aggiornamento costante. Inoltre, a supporto del corretto funzionamento del sistema di gestione per la salute e sicurezza, oltre alle figure obbligatorie definite dal D. Lgs. 81/2008, quali medico competente, RSPP, RLS, ASPP, CIR food si è strutturata con un’articolazione territoriale al fine di prevenire e presidiare concretamente i rischi laddove si manifestano. In particolare la sorveglianza sanitaria è svolta da un medico competente coordinatore, il quale si avvale della collaborazione di 7 medici competenti presenti nelle diverse aree. Periodicamente avvengono incontri di confronto e allineamento che coinvolgono i medici competenti, il servizio di prevenzione e protezione e le risorse umane, sia a livello centrale dell’organizzazione che a livello territoriale. Inoltre RSPP coordina una servizio di prevenzione e protezione costituito da una rete di 24 ASPP distribuiti sul territorio. Di questi ASPP 9 rivestono anche il ruolo di Tecnici Qualità, Sicurezza e Ambiente ed effettuano per ciascuna area territoriale attività di sorveglianza integrata sul rispetto delle procedure aziendali.
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Nel rispetto di quanto definito dalla normativa vigente e dal Protocollo d’Intesa tra AGCI, CCI, LEGACOOP e CGIL, CISL, UIL per l’applicazione del D.lgs n.81 del 2008, il numero minimo di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) che l’impresa deve garantire, in rapporto al numero di dipendenti, è pari a 6 persone. Attualmente CIR food ha 11 rappresentanti non equamente distribuiti in tutti i territori in cui opera. In ragione della complessità organizzativa aziendale e al fine di favorire la comunicazione tra i lavoratori l’obiettivo che si pone CIR food è che ogni area territoriale nomini il proprio rappresentante, individuato tra i componenti dei Rappresentanti Sindacali Aziendali (RSA). Agli 11 rappresentanti per la sicurezza si aggiungono 299 RSA e 8 rappresentanti SA8000. In particolare per questi ultimi siamo in attesa che le Organizzazioni Sindacali e le RSA comunichino i loro rappresentati per le aree Nord Ovest, Lombardia e Centro Sud. Ci auguriamo che ciò possa avvenire al più presto, nell’interesse della Cooperativa e dei lavoratori. In sintesi, i rappresentanti della forza lavoro in azienda, complessivamente costituiti da RLS e Rappresentanti SA 8000, sono rappresentativi del 100% dei lavoratori.
Infortuni Nel 2015 il numero totale di infortuni è pari a 378 di cui 62 con prognosi superiore ai 40 giorni (in aumento rispetto allo scorso anno). Le cause principali si confermano essere le cadute ed i tagli. Il numero maggiore di infortuni avviene con lavoratori di fascia di età tra 40 e 49 anni, confermando il dato nazionale che vede per questa fascia di età il maggior numero di infortuni. La durata degli infortuni è mediamente maggiore nella fascia di età over 50. L’indice di gravità nel 2015 si attesta ad un valore leggermente superiore a 0.85, in linea con il dato del 2014 e inferiore a quello degli anni precedenti.
Dati statistici di sicurezza Anno N° totale di infortuni N° totale di infortuni esclusi quelli in itinere N° totale gg lavorativi persi N° totale gg lavorativi persi esclusi quelli per infortuni in itinere Indice di frequenza* Indice di gravità** Totale ore lavorate
2015
2014
2013
442 378 11.817 9.197 35,26 0,858
442 318 10.497 8.589 31,50 0,851
481 369 13.568 9.336 36,98 0,936
10.720.641
10.094.272
9.977.059 71
Infortuni per area Aree Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Eudania Sede Centrale Totali
N. Inf. 41 78 55 28 20 40 71 45 0 378
45
GG. Inf. ORE Inf. ORE Lav. 1.133 4.975 1.125.259 1.781 7.961 1.706.431 1.174 5.248 1.273.523 601 2.686 1.279.953 272 1.216 994.794 1.115 4.984 1.180.345 1.964 8.779 1.237.210 1.157 5.172 1.630.410 0 0 292.715 9.197 41.021 10.720.641
41
71
55 20
0,10 0,47 0,41 0,21 0,12 0,42 0,71 0,32 0 0,35
Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Eudania Sede Centrale
78
40
%
28
Tipologia di infortuni 35
Infortuni 2015 lunghi da 20.gg a 39.gg
Infortuni 2015 lunghi da 40.gg in poi
30 25 20
18
15
17
13 9
10 5
2
10
8 3
2
3
9
7
5 1
2
6
4
5
6 2
1
72
Ustione
Urto
Taglio
Scivolamento
Schiacciamento
Incidente Stradale
Inciampo
Dolore
Distorsione
Contusione
Caduta
Caduta di oggetti
0
Sorveglianza Sanitaria Il numero di lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria nel biennio sono 6.654. Il Protocollo Sanitario prevede visite mediche con differente periodicità, in relazione alla mansione e quindi ai rischi specifici. Nel 2015 sono stati visitati 3.092 lavoratori, e di questi 322 hanno avuto idoneità con prescrizioni. Le tipologie di tali prescrizioni, prevalentemente, sono state: • Evitare sforzi gravosi, limitare la Movimentazione Manuale dei Carichi 52% • Evitare Attività con le braccia sopra la linea delle spalle 25% • Evitare stazione eretta prolungata 9% • Evitare il sovraccarico funzionale del segmento mano-polso 8%
Malattie Professionali Anno 2015 2014 2013
TOT richieste MP 86 51 34
MP accolte MP respinte TOT richieste MP 2 27 57 1 24 26 3 13 18
Nell’ultimo triennio si è verificato un incremento delle richieste di Malattie Professionali, a fronte di una altrettanto diminuzione percentuale di quelle accolte da INAIL (pari al 2% nel 2015). Osserviamo che le richieste di malattie professionali sono concentrate in alcune Regioni (Toscana ed Emilia Romagna), inoltre, relativamente all’anno 2015, specifichiamo che le 86 richieste provengono da 54 lavoratori, in dettaglio: 32 richieste sono state inviate da 12 persone che hanno effettuato ripetute e differenti richieste (da 2 a 7 richieste a persona). Dall’attività di sorveglianza dell’Ente di Certificazione nel 2015 non sono state rilevate Non Conformità per il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul lavoro BS OHSAS 18001. Tuttavia, nell’ambito della sorveglianza per il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale SA 8000, sono state rilevate le seguenti non conformità, subito prese in carico e risolte: • Presso una Cucina Scolastica trovati estintori in stato di manutenzione scaduta (interventi a carico del committente) • Presso una Mensa Aziendale la porta REI tra Cucina ed ascensori non si chiudeva, causa sollevamento piastrelle (anomalia segnalata sul rapporto intervento ditta incaricata della Manutenzione): interventi sui locali a carico committente • Ritardo sulla sorveglianza sanitaria di alcuni lavoratori di una sede Territoriale: visite programmate cui i lavoratori non si sono presentati Nel corso dell’anno 2015 sono state registrate le seguenti sanzioni amministrative in materia di salute e sicurezza su lavoro: • In base a quando disposto dall’art. 55, comma 5, lettera c), del D. Lgs. 81/2008, sanzione ad un Procuratore alla Sicurezza di un importo pari a 1.424.8 €, elevata per aver affidato ad una dipendente della Provincia di Bologna compiti senza aver tenuto conto del suo stato di salute, sottoponendola successivamente al controllo sanitario. • In relazione al dall’art. 28, lettera a), comma 2, del D. Lgs. 81/2008, la Direzione Territoriale del Lavoro di Roma ha elevato una sanzione al Datore di Lavoro dell’importo di 548 € per modalità di redazione del Documento Valutazione Rischi Gestanti. L’azienda ha quindi provveduto alla revisione del suddetto documento.
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Cultura della qualità La qualità è un valore che attraversa tutta la nostra filiera. Un principio che ci ispira e che ci accompagna sempre, giorno dopo giorno.
IL VALORE DELLA QUALITÀ Al centro dei nostri processi
Per CIR food la qualità è il risultato di un approccio alla gestione del servizio che nasce dalla somma di molteplici fattori. Una serie di scelte e decisioni finalizzate alla massima soddisfazione dei suoi clienti e utenti finali, verso i quali l’impresa si impegna a fornire pasti accessibili, salubri e sicuri. La gestione sostenibile degli approvvigionamenti e della supply chain, la definizione bilanciata dei menu, le analisi di gradibilità dei piatti e il rigoroso piano di controlli per la sicurezza alimentare sono solo alcuni degli aspetti che compongono il concetto di qualità a 360° dell’impresa. Una filosofia che è parte del DNA di CIR food e che attraversa tutta la filiera di fornitura del servizio, dalla terra al piatto.
Acquisti
Menu
Erogazione
Selezione, qualifica, valutazione e rivalutazione del fornitore
Definizione dei menu e delle eventuali diete speciali
Erogazione del servizio secondo le specifiche concordate con il commitente
SUPPLY CHAIN E FILIERA SOSTENIBILE Il 77 % dei pasti che CIR food quotidianamente produce è destinato agli utenti dei servizi di refezione scolastica, aziendale, sociosanitaria e militari. In tutti questi contesti la selezione e qualifica dei fornitori e la scelta delle materie prime è strettamente vincolata al rispetto di un Capitolato di Appalto e/o un Contratto, in cui il Committente (Pubblica Amministrazione o Cliente Privato) definisce le specifiche del servizio richiesto. Tali segmenti di attività, in primis la refezione scolastica, richiedono o privilegiano prodotti BIO, DOP, IGP, equosolidali, a filiera corta. CIR food opera creando rapporti di stretta collaborazione con i propri fornitori, stimolandoli ad intraprendere insieme percorsi di miglioramento che consentano performance più durature nel tempo, in un’ottica di reciproca crescita e di creazione di valore condiviso. All’interno di un più ampio processo di selezione dei fornitori che segue anche le linee del Green Public Procurement (GPP) per la Ristorazione Collettiva, il processo di gestione dei fornitori è costituito dalle seguenti fasi.
1 - Selezione e qualifica Operando per lo più in un mercato soggetto a capitolati ben precisi, la fase di approvvigionamento delle materie prime risulta essere molto critica. I prodotti infatti devono essere sempre corrispondenti, per tipologia e quantità, a quanto previsto nei contratti di appalto. Per attestare la capacità di garantire un prodotto/servizio conforme ai requisiti, in fase di selezione di un nuovo fornitore, la Direzione Acquisti, in base alla tipologia ed alla criticità del prodotto/servizio da acquistare, adotta uno o più dei seguenti criteri: • capacità tecnico/ produttiva relativamente al prodotto/servizio richiesti; • affidabilità; • qualità del servizio /prodotto; • rapporto qualità/prezzo; • tempi di evasione ordine; • certificazioni di prodotto e/o sistema.
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Un candidato nuovo fornitore, per essere qualificato, deve superare diverse fasi di valutazione preliminare, documentale e tecnica, in funzione della natura e del livello della criticità del prodotto/servizio e dalle richieste dei clienti. CIR food norma in maniera molto rigida tutti i rapporti di fornitura attraverso contratti standard che tutti i fornitori devono sottoscrivere affinché possa avere inizio l’attività di trasmissione degli ordini di acquisto.
Nel contratto vengono normati, oltre alle caratteristiche dei prodotti e le condizioni commerciali, le regole di consegna, durata dell’accordo, obblighi del fornitore, standard di sicurezza, cessione del contratto e subappalto, penali, verifiche in corso di esecuzione, osservanza della normativa lavoristica, responsabilità sociale e clausule risolutive. Vengono normati anche aspetti fiscali e amministrativi in ordine alle norme relative alla tracciabilità dei flussi finanziari. Una parte del contratto è dedicata alle certificazioni che i fornitori dichiarano di possedere. Nel 2015 CIR food ha acquistato prodotti da 843 fornitori (fornitori con acquistato maggiore di 500 € all’anno) e il valore totale dell’acquistato è stato di €159.503.093. I fornitori sono dislocati per lo più nelle regioni in cui CIR food ha i propri centri produzione pasti (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio). Tutti i fornitori CIR food hanno attestato, attraverso la documentazione contrattuale, di aver preso conoscenza del Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs 231/01 e dei principi del Codice Etico, impegnandosi in tal modo al rispetto della normativa in tema di sicurezza sul lavoro e tutela della salute, di salvaguardia ambientale, nonché al rispetto degli standard internazionali in materia di diritto del lavoro e di tutti i principi richiamati dalla norma SA8000. Oltre alla sottoscrizione del contratto standard, tutti i fornitori sono soggetti alle seguenti attività:
2 - Valutazione Il processo di qualifica è parte del più ampio sistema di Vendor Management, che comprende anche le attività di monitoraggio dei fornitori tramite audit. Il sistema è progettato per tutelare l’integrità della sostenibilità della supply chain: al fornitore che non rispetta gli standard concordati possono essere applicate azioni correttive che vanno dalla messa sotto osservazione fino alla sospensione del rapporto di fornitura. È allo studio la realizzazione di un sistema informatico (portale fornitori) che supporti la direzione acquisiti nella selezione, qualifica e valutazione dei fornitori, sulla base di una analisi del rischio ex-ante per settore di attività, e nella creazione dell’albo fornitori qualificati.
3 - Rivalutazione Oggi CIR food effettua una rivalutazione dei fornitori in diversi casi, sia immediatamente dopo il verificarsi di non conformità gravissime, che, in ogni caso, con frequenza trimestrale, analizzando la statistica delle non conformità relative ai fornitori, registrate sul sistema informatico. In particolare, nel 2015 sono state rilevate 20 non conformità gravissime relative ai fornitori, di cui 13 relative a ritrovamento di corpi estranei. Per queste 20, in 17 casi è stata effettuata con successo una rivalutazione del fornitore, in 3 casi si è invece proceduto ad una sostituzione dello stesso. Qualora le informazioni ricavate dall’analisi delle non conformità non siano sufficienti, ci si avvale anche di audit presso il fornitore: l’audit può essere eseguito da auditor interni o esterni all’azienda in funzione delle criticità che devono essere verificate o approfondite. Nella rivalutazione si tiene conto del rapporto tra le non conformità registrate ed il numero di consegne effettuate o di quantità di merce consegnata da quel fornitore. Qualora l’esito della rivalutazione indichi che il fornitore non è più idoneo, la direzione acquisti procede con la sostituzione del fornitore stesso. Nel corso del 2015, all’interno della supply chain, non sono stati rilevati impatti negativi sulla società, né il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori.
Preparazione ed erogazione dei pasti Nelle cucine e nei centri di produzione pasti, invece, la sostenibilità si traduce sia nella preparazione di menu che rispondono a specifici requisiti di salubrità e gradevolezza, quanto in una gestione dei processi di produzione che minimizza il loro impatto sull’ambiente e la società. I pasti proposti sono il risultato di un accurato studio che, attenendosi tanto alle indicazioni dei committenti quanto alle principali linee guida degli Enti in fatto di alimentazione, garantisce il rispetto dei livelli di distribuzione giornaliera energetica. Nella definizione delle portate massima attenzione viene riservata alla alternanza delle fonti proteiche, utilizzando preferibilmente cibi freschi e a basso tenore di grassi, privilegiando l’uso di olio extravergine di oliva e riducendo gli alimenti troppo ricchi di zuccheri semplici e di sale ed escludendo gli additivi alimentari. Salubrità, ricchezza nutrizionale e variabilità delle portate, garantiscono agli utenti una dieta equilibrata ed eterogenea.
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Anche i bisogni di chi soffre di allergie e intolleranze alimentari o di coloro che presentano esigenze alimentari di natura etico religiosa (musulmani, ebrei, induisti, vegetariani, vegani, ecc.), sono tenute in massima considerazione, per minimizzare le differenze e garantire a tutti il corretto nutrimento. Il tema di queste ‘Diete Speciali’ è particolarmente rilevante nel segmento della ristorazione scolastica, dove rappresentano circa il 10% del numero dei pasti prodotti da CIR food. Per richiedere diete per problemi di salute è obbligatorio presentare un certificato medico mentre per quelle determinate da scelte etico religiose è sufficiente un’autocertificazione da parte del genitore. La dieta speciale viene gestita con modalità tali da distinguerla e separarla dal menu comune: il personale nelle aree di produzione, confezionamento e distribuzione è tenuto a controllare l’attinenza tra ciò che è prescritto e ciò che è stato prodotto.
ACQUISTI VERDI Di seguito si riportano alcuni dati relativi agli acquisti verdi di CIR food. Tali acquisti sono determinati in parte da scelte volontarie operate dall’azienda, in parte sono legati a richieste dei clienti.
PRODOTTI FOOD Per quanto riguarda le materie prime alimentari, CIR food, indipendentemente da obblighi di capitolato, predilige l’acquisto di pasta e carni bovine 100% italiani, carni avicole e uova da allevamento a terra e sceglie di non acquistare prodotti OGM e contenenti Olio di Palma. Olio di palma Prodotti OGM (Organismi Geneticamente Modificati) Prodotti provenienti dal mercato equosolidale Prodotti certificati DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) Prodotti provenienti da agricoltura biologica
0% 0% 3% 6% 16%
I dati nella tabella sopra sono espressi in percentuale sul totale dell’acquistato 2015. Uova allevate a terra Pasta di semola da grano duro 100% italiano Carni bovine da animali nati, allevati, macellati e sezionati in Italia (4I) Carni avicole allevate a terra
48% 51% 70% 100%
I dati di questi prodotti sono espressi in % sul totale acquistato 2015 della relativa categoria merceologica. Inoltre, rientrano in questa tipologia di acquisti anche quelli a sostegno delle Cooperative di Libera Terra, che CIR food effettua inserendo nei menù prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia. Nel 2015 l’acquistato di tali prodotti è stato di 12.400 Kg, pari a 30.000 €. Il valore totale di tutte le materie acquistate nel 2015 è stato di 159.503.093 euro.
PRODOTTI NO FOOD PRODOTTI PER LA DETERGENZA tot Kg Ecolabel-Swan* /Tot Kg Detergenti convenzionali MATERIALE A PERDERE (piatti, bicchieri e posate) N° pezzi Materiale a perdere Compostabile / N° pezzi Tot Materiale a perdere convenzionale
8% 10%
*Prodotti per la detergenza in possesso di una certificazione che ne attesta il maggiore rispetto per l’ambiente. Nell’ottica di una Supply Chain Sostenibile, CIR food è impegnata nella centralizzazione dei volumi su piattaforme distributive. In particolare la cooperativa utilizza la piattaforma Quanta Stock and Go, totalmente dedicata alla logistica delle materie prime acquistate da CIR food. Quanta nel 2015 ha distribuito il 45% del valore totale delle derrate alimentari (escluso beverage, pane e ortofrutta). Tale volume nel 2015 è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente. In totale, nel 2015, su piattaforme distributive, tra cui Quanta, hanno operato 167 fornitori. Tali fornitori rappresentano, nel 2015, il 65% del totale acquistato a valore.
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I restanti 676 fornitori, hanno operato in consegna diretta sulle unità produttive: 122 di questi fornitori sono panettieri locali.
SICUREZZA ALIMENTARE Nutrire milioni di persone all’anno significa anche riuscire a garantire elevati standard di sicurezza alimentare, a tutela della salute degli utenti dell’impresa. Per verificare e garantire la qualità del servizio e la sicurezza alimentare, CIR food ha implementato una serie di sistemi di gestione certificati, tra di loro integrati: ISO 9001 - Sistema Qualità ISO 22000 - Sicurezza Alimentare UNI 10854 - Autocontrollo HACCP ISO 22005 - Rintracciabilità filiera alimentare REG CE 834/07 – Attestazione di idoneità alle norme di produzione biologica Il Sistema Qualità Certificato è applicato ed attivo per la totalità delle attività e delle unità produttive di CIR food. In particolare l’analisi HACCP del sistema di autocontrollo, ricompreso all’interno del Sistema Qualità, è unica per tutte le tipologie di segmenti di attività e prende come target di riferimento i consumatori più sensibili come bambini e anziani. Per gestire questa attività, CIR food dispone di una funzione organizzativa dedicata al presidio dei sistemi certificati, nonché di professionisti esterni come consulenti per la verifica della soddisfazione dei clienti e laboratori di analisi qualificati per il controllo di alimenti e ambienti. Ogni sistema viene riesaminato annualmente, attraverso una verifica dell’efficacia ed un’analisi dei dati delle attività svolte. Nel corso del 2015, dall’attività di Sorveglianza dell’ente di Certificazione, sono emerse le seguenti non conformità in ambito Qualità e Sicurezza Alimentare, peraltro già tutte prese in carico e risolte nei tempi richiesti.
ISO 9001 N° 3 non conformità riguardanti: - non corretta identificazione e/o collocazione in cella dei semilavorati; - mancata redazione di una Scheda Apertura Commessa, come previsto dalla Procedura aziendale; - non sempre le non conformità gestite mediante apposito software, riportano formale chiusura nei termini definiti, e formalizzazione della gestione del reclamo con il cliente.
ISO 22000 N° 2 non conformità riguardanti: - presenza, presso un centro cottura, di semilavorati (protetti con pellicola) in cella non idonea ed utilizzo non sempre adeguato delle zone /attrezzature di lavorazione; - presenza, presso un centro cottura, di scaffale non identificato in cella semilavorati con prodotti dietetici non identificati. Nel 2015 non sono state rilevate non conformità per le altre Certificazioni in ambito Qualità e Sicurezza Alimentare. Nel corso dell’anno 2015 si registra un incremento delle ispezioni effettuate dagli Organi di Controllo Ufficiali quali ASL/NAS: +15% rispetto all’anno precedente. Ciò nonostante registriamo una diminuzione percentuale delle sanzioni amministrative pagate. Ispezioni e sanzioni n° ispezioni ASL/NAS n° campionamenti ASL/NAS n° ispezioni interne (Uffici Prodotto e Sistemi certificati)* Totale Sanzioni amministrative rapporto sanzioni pagate / ispezioni
2015 895 201 96 1.192 29 3% (29 su 895)
2014
2013
780 787 211 183 101 120 1.092 1.090 28 39 4% (28 su 780) 5% (39 su 787)
*Non sono comprese le Ispezioni fatte dagli Assistenti di Produzione e dai Laboratori Esterni: tale dato sarà disponibile non appena terminata l’adozione, da parte di tutti gli Auditor, di una apposita APP per la creazione informatizzata delle Liste di Riscontro.
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L’importo pagato per tali sanzioni è pari a circa € 30.000. Nel 2015 sono state, inoltre, contestate 13 sanzioni, per un importo pari a € 25.000, di cui siamo in attesa di riscontro. Tutte le ispezioni interne sono effettuate in modo integrato per gli ambiti sicurezza alimentare, sicurezza sul lavoro, ambiente, responsabilità sociale dalle seguenti funzioni: • Sistemi certificati • Servizio di prevenzione e protezione • Uffici prodotto territoriali • Assistenti di produzione • Laboratori convenzionati Nell’ambito del proprio Sistema di Autocontrollo HACCP, CIR food effettua anche analisi Chimico – Microbiologiche su materie prime, semilavorati, prodotti finiti, superfici di lavoro ecc.: tutto ciò in un’ottica sia di prevenzione, sia di validazione delle procedure adottate.
Analisi effettuate in Autocontrollo
2015 11.292
2014 11.028
2013 11.480
Nel corso del 2015 le non conformità riscontrate rappresentano il 2,3% delle analisi effettuate complessivamente: tale dato è in leggero miglioramento rispetto al 2014 (3% di analisi NC).
ACCESSIBILITÀ DEL PREZZO Come impresa che opera al servizio della collettività, CIR food si impegna a mantenere elevati standard qualitativi dei suoi prodotti e servizi, fornendo pasti a prezzi accessibili. La storia dell’impresa riflette da sempre questa filosofia: le tre cooperative che si sarebbero poi unite per dare vita a quella che è oggi CIR food, sono nate fra gli anni ‘50 e ’70 come aziende il cui obiettivo era nutrire gli operai delle imprese emiliane, fornendo loro un pasto sano e completo a un costo sostenibile. Nel tempo questa idea è rimasta immutata: man a mano che il numero degli utenti aumentava, lo sforzo per mantenere in equilibrio il valore alimentare e economico dei menu non è cambiato. Ad oggi il ricavo medio a pasto per CIR food si attesta su 5,58 €, a dimostrazione della volontà della azienda di non venir meno a questo patto di fiducia che la lega da sempre ai suoi utenti finali. Anche i risultati della ricerca di immagine e reputazione svolta nel 2015 da Ixè intervistando oltre 1200 persone fra clienti, utenti finali e opinion leader di CIR food, hanno confermato questo tratto identitario dell’impresa: i pubblici intervistati hanno riconosciuto un rapporto qualità-prezzo coerente, anche se si evidenziano aree di miglioramento. In questo senso, l’obiettivo sarà quello di cercare di incrementare sempre di più il valore dei pasti, senza per questo rinunciare ai princìpi e vincoli di sostenibilità sociale, ambientale e economica. Anche nel corso di Expo, diversi osservatori hanno riconosciuto la correttezza delle tariffe praticate nei 20 locali gestiti da CIR food, che garantivano a tutti il giusto nutrimento a un giusto prezzo. Quando all’Esposizione Universale montava la polemica sui costi eccessivi dei servizi di ristorazione, due indagini svolte da CIR food con l’Istituto di Ricerca GFK - Eurisko per valutare la soddisfazione degli utenti dei suoi locali, hanno mostrato una generale tendenza dei consumatori ad attribuire ai menu un buon equilibrio qualità-prezzo, soprattutto nei format Chiccotosto e Let’s Toast. Viavai e Tracce, invece, nonostante un giudizio complessivo positivo, hanno mostrato aree di miglioramento, su cui l’impresa interverrà in futuro, in occasione di nuove aperture. I seguenti grafici riportano i risultati delle rilevazioni effettuate a Expo nelle due wave di ricerca realizzate. Il primo si riferisce alle indagini svolte a giugno 2015 mentre il secondo a quelle effettuate a ottobre dello stesso anno. Alla domanda sul grado di soddisfazione degli utenti rispetto al rapporto qualità/prezzo dei locali CIR food, su un campione totale di 1250 interviste, la maggioranza degli intervistati ha espresso giudizi positivi, con una prevalenza di voti da 6 a 10. 80
Complessivamente come valuta il rapporto qualità/prezzo. Quanto è soddisfatto? Valori %
N=175
Voto 8+9+10
N=151
N=151
27
32 66
Voto 6+7
39
Voto 1+2+3+4+5
29
MEAN VALUE
6.58
N=150
55
56 39
25 9
17
7.61
6.76
6 7.59
Risultati 1° wave di ricerca ‘CIR food in EXPO’ – giugno 2015 – fonte: GFK - Eurisko
N=175
Voto 8+9+10
N=151
N=151
18 47
58
53 67
Voto 6+7
32 Voto 1+2+3+4+5
N=150
36
43 21
4
14
6
MEAN VALUE wave ottobre
6.89
7.72
6.66
7.42
MEAN VALUE wave giugno
6.58
7.61
6.76
7.59
Risultati 2° wave di ricerca ‘CIR food in EXPO’ – ottobre 2015 – fonte: GFK - Eurisko
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Sviluppo sociale Da sempre, favoriamo la crescita e lo sviluppo delle comunitĂ che ospitano le nostre attivitĂ . Il rapporto di fiducia con i nostri stakeholder si basa sullâ&#x20AC;&#x2122;ascolto, la collaborazione, il dialogo e la trasparenza.
INSIEME PER CRESCERE L’ascolto, la collaborazione, il dialogo, la trasparenza e l’informazione sono le leve attraverso cui CIR food agisce per innescare un percorso di sviluppo aziendale e sociale sostenibile e a lungo termine. I pubblici di riferimento dell’impresa sono parte integrante del processo di creazione del valore: è solo attraverso la percezione delle loro istanze, il loro coinvolgimento nei processi di condivisione di diffusione della conoscenza e il sostegno alle loro attività sui territori che CIR food può realizzare il suo cammino di crescita e di miglioramento continuo.
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI E ASCOLTO CONSUMATORI Informazioni nutrizionali
I menu e le materie prime utilizzate sono al centro di un preciso e accurato percorso di valorizzazione, attraverso specifiche attività di comunicazione rivolte agli utenti del servizio. In modo sistematico, CIR food propone iniziative di informazione sui valori nutrizionali dei piatti e sulla provenienza e le certificazioni dei prodotti, attraverso specifici materiali. Un esempio sono i ‘Menu Calendario’ che vengono consegnati annualmente ai genitori dei bambini che usufruiscono dei servizi di ristorazione scolastica nei quali è possibile scorrere l’elenco dei piatti serviti quotidianamente nei refettori, oltre che informazioni sui prodotti utilizzati.
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Anche in occasione dei Expo, CIR food ha sviluppato un progetto per rendere disponibili ai suoi clienti le informazioni nutrizionali relative ai piatti serviti nei suoi 20 locali. Attraverso il programma multimediale ‘Mangia Positivo’ in occasione della Esposizione Universale di Milano, CIR food in collaborazione con ADI ha elaborato la valorizzazione nutrizionale di oltre 300 ricette, che CIR food si è impegnata a rendere accessibile sia attraverso alcuni opuscoli informativi disponibili nei suoi locali, che tramite una web-app raggiungibile da pc e smartphone.
Per il futuro, l’obiettivo di CIR food è quello di aumentare la diffusione e capillarità di questi messaggi lavorando sulla accessibilità delle informazioni, sfruttando in particolare le opportunità messe a disposizione dal web e dalle tecnologie mobile. In questo senso, una delle iniziative più importanti è quella legata alla web-app per PC e smartphone, Menu Chiaro. Questo strumento – progettato per gli utenti del servizio di ristorazione scolastica, aziendale e sociosanitaria – nasce per aumentare la consapevolezza di ciò che si consuma e per favorire il monitoraggio del proprio regime alimentare giornaliero. Menu Chiaro consente a chi usufruisce dei servizi di ristorazione di CIR food di consultare quotidianamente il menu del giorno con l’elenco dei piatti presenti. Per ciascuno di essi è possibile visualizzare la valorizzazione nutrizionale e bromatologica, scorrere la lista degli ingredienti presenti e valutare la presenza di eventuali allergeni. Da dicembre 2014, inoltre, CIR food opera in ottemperanza agli obblighi derivanti dal Regolamento UE 1169/2011 relativo alle informazioni sugli alimenti ai consumatori, che coinvolge non solo i prodotti confezionati ma anche gli alimenti non preimballati, come i pasti. Nello specifico, la norma richiama l’obbligo di fornire indicazioni di eventuali allergeni presenti all’interno dei piatti che vengono proposti agli utenti dei servizi di ristorazione. In conformità a quanto richiesto, nei diversi contesti in cui opera CIR food si è attivata per garantire il rispetto di queste prescrizioni. Nelle gestioni in appalto di servizi di ristorazione collettiva in cui è previsto l’obbligo di predisporre ‘diete speciali’ per tutti gli utenti allergici o intolleranti, l’impresa ha definito procedure operative e punti di controllo destinati a ridurre il rischio che un utente allergico venga in contatto con alimenti non ammessi dal proprio regime dietetico. Gli utenti con allergie o intolleranze ricevono quindi un menu che prevede ricette esenti da ingredienti non ammessi dalla patologia e il pasto viene prodotto nel rispetto di procedure che garantiscano non solo l’assenza dell’allergene come ingrediente, ma anche come traccia derivante dall’ambiente di produzione. Nelle strutture in cui non è prevista invece la realizzazione di ‘diete speciali’ – come ad esempio, all’interno dei pubblici esercizi o nei ristoranti aziendali – attraverso strumenti come il menù, il foglio prenotazione pasti o cartelli realizzati ad hoc, CIR food si impegna a comunicare ai consumatori allergici o intolleranti che nei piatti serviti possono essere presenti come ingrediente o in tracce tutti i 14 allergeni richiamati dalla normativa. Inoltre, per ulteriori informazioni, gli utenti vengono invitati a rivolgersi al personale di servizio, a cui l’impresa fornisce una opportuna formazione su come rispondere alle loro richieste.
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Da dicembre 2015, inoltre, sono in corso di implementazione e sperimentazione alcuni strumenti web pensati per comunicare ai consumatori la presenza di eventuali allergeni all’interno dei pasti preparati dall’impresa. Oltre alla web app Menu Chiaro, nei pubblici esercizi dell’impresa saranno attivi dei totem interattivi attraverso cui sarà possibile verificare la presenza di allergeni nei piatti che compongono l’offerta ristorativa dei locali. Tutti questi strumenti consentiranno di verificare che un dato allergene non sia presente come ingrediente, anche se è bene precisare che le tracce derivanti dal luogo di produzione non sono comunque mai eliminabili.
Ascolto dei consumatori Soddisfare i bisogni e le esigenze dei clienti è l’obiettivo più importante dell’impresa. Analizzare, comprendere, ascoltare e rispondere alle necessità degli utenti è parte della attività quotidiana di CIR food che utilizza da anni una serie di strumenti finalizzati a valutare e a controllare il livello di soddisfazione dei diversi segmenti di clientela, in riferimento ai molteplici aspetti che caratterizzano il servizio di ristorazione e che contribuiscono a definirne il valore qualitativo. L’oggetto di valutazione è la qualità percepita dall’utente che, come è noto, può presentare delle differenze e degli scostamenti rispetto a quella prodotta, rilevabili solo attraverso indagini di customer satisfaction. La modalità più utilizzata per lo svolgimento delle analisi di soddisfazione sono le indagini svolte grazie alla collaborazione pluriennale con Numbers, società specializzata in ricerche di mercato. Queste rilevazioni avvengono sia attraverso la somministrazione di questionari in auto compilazione che tramite interviste con rilevatori qualificati con consolidata esperienza e professionalità per garantire la massima discrezione e qualità nella relazione con gli utenti. Sono previsti anche altri sistemi di rilevazione spontanea della qualità, come ad esempio le cassette per i suggerimenti e i totem interattivi ‘Happy or Not’. Le indagini di customer satisfaction realizzate con interviste e questionari vengono svolte seguendo una precisa procedura che prevede diversi step. Su indicazione dei responsabili commerciali delle 9 aree territoriali in cui CIR food opera, viene redatto un piano delle rilevazioni, suddivise in ‘obbligatorie’ (ovvero previste da progetti di gara) e ‘suggerite’ (ossia, da realizzare in particolari contesti che meritano particolare attenzione). Il planning viene condiviso con la società di ricerca, che procede con la realizzazione delle interviste, la raccolta dei dati e la loro elaborazione. Dopo essere stati tradotti in specifici report condivisi anche con gli Enti Committenti, i risultati delle ricerche costituiscono la base informativa a partire dalla quale apportare eventuali azioni correttive e di miglioramento. Le dimensioni esplorate attraverso le rilevazioni riguardano la qualità del cibo, l’ambiente e il servizio. A seconda della tipologia e dell’età dell’utente, vengono richiesti feedback sia sulla soddisfazione che sulla importanza relativa di questi parametri sulla base della propria soggettiva scala di valori. Per entrambi i giudizi, la scala di risposte prevede un range da 1 a 5, dove lo zero indica la non risposta o non applicabilità. Quando possibile se il rispondente è disponibile, nel momento della compilazione del questionario, vengono approfondite anche eventuali osservazioni che vengono raccolte tra le “osservazioni libere”, una parte molto importante della indagine di customer satisfaction. Per venire incontro alle esigenze e caratteristiche dei diversi utenti dell’impresa, CIR food prevede modalità specifiche di svolgimento delle rilevazioni. Nel caso della ristorazione scolastica, ad esempio, il monitoraggio avviene solo al termine di un processo di informazione e autorizzazione da parte della Amministrazione e delle Direzioni Didattiche. Ottenuto il via libera da parte di queste autorità, viene identificato il campione da intervistare che – per una o più scuole appartenenti ad un plesso – può comprendere un numero che varia da 20 a 30 alunni. A seconda del grado scolastico, il progetto prevede inoltre meccanismi specifici di indagine. Nelle caso delle scuole dell’infanzia, i colloqui vengono preceduti da un incontro con i docenti per mettere a punto la modalità di rilevazione, che avviene sempre attraverso interviste qualitative strutturate che coinvolgono gruppi di bambini dove l’insegnante funge da facilitatore. Per gli studenti delle scuole primarie di I e II grado, invece, la raccolta dei dati avviene tramite interviste face to face guidate dal questionario. In tutti questi casi, la reportistica prodotta contiene sia un riassunto delle informazioni statistiche rilevate che una parte descrittiva che riporta le parole utilizzate dai bambini per esprimere il loro gradimento sulla qualità di quanto viene servito nei refettori. 86
Per quanto riguarda il segmento della ristorazione sociosanitaria la rilevazione della soddisfazione del servizio è effettuata attraverso interviste quali-quantitative guidate svolte mediante la somministrazione di un questionario con modalità assistita. La scelta degli intervistati fra gli utilizzatori finali è effettuata in modo casuale, selezionando i soggetti che si trovano in condizione di collaborare attivamente e che hanno consumato almeno una giornata alimentare. Il campione è costituito da un numero statisticamente rappresentativo rispetto all’ammontare dei degenti dell’ospedale sulla base dei parametri di sesso ed età. La rilevazione della soddisfazione del servizio di ristorazione aziendale e commerciale è effettuata invece attraverso interviste quanti-qualitative svolte mediante un questionario somministrato in modalità di auto compilazione ai clienti e utenti finali della mensa aziendale o pubblico esercizio. Il campione è costituito da un numero di soggetti statisticamente rappresentativi dei dipendenti dell’azienda/pubblico esercizio sulla base dei parametri di sesso ed età. A questa modalità di rilevazione ‘classica’ si stanno via via affiancando altre tipologie di raccolta dati, come ad esempio la compilazione del questionario online che CIR food ha già sperimentato per alcune gestioni aziendali. L’utilizzo del web risponde alle esigenze degli utenti di scegliere i tempi e gli spazi da dedicare a questa attività nei luoghi che preferiscono. Il seguente grafico rappresenta i risultati aggregati per segmento relativi al 2015, del livello di soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio erogato. Nel 2015 le strutture totali monitorate sono state 116 (78 scuole, 2 case di riposo, 8 ospedali, 25 aziende, 3 pubblici esercizi) per un totale di 7139 soggetti intervistati, con un giudizio positivo in tutti i segmenti di attività di CIR food. Il valore generale, dato da una media pesata dei singoli valori di ogni segmento, è risultato pari a 3,8 in leggero calo rispetto a quello dello scorso anno, pari a 3,9. In considerazione del fatto che il numero dei soggetti intervistati nel 2015 è stato notevolmente superiore rispetto a quelli intervistati nel 2014 (+50%), il risultato generale è da considerarsi del tutto positivo.
Indagini di Customer Satisfaction
valore medio di soddisfazione rilevato per segmento 0=min 5= max 5 35 interviste 49 interviste
4,5 4
3.054 interviste
170 interviste
160 interviste 1.251 interviste
3.499 interviste
3,5
232 interviste 3.321 interviste
124 interviste
4.756 7.139 interviste interviste valore minimo di sufficienza
3 2014
2,5
2015
2 1,5 1 0,5 0
Scuole
RSA
Ospedali
Aziende
Pubblici Esercizi
Totale
CIR food, anche per il 2016, si impegna ad effettuare indagini di customer satisfaction su un numero di 5-6.000 intervistati in modo da mantenere un campione significativo rispetto al totale della sua utenza. L’obiettivo è quello di ottenere un valore medio del giudizio per ogni segmento di attività superiore a 3,5.
87
Oltre alle interviste CIR food prevede anche altri strumenti per la rilevazione della soddisfazione del cliente, come i moduli di segnalazione libera messi a disposizione in ristoranti aziendali e commerciali. In una area specifica dei locali, gli utenti possono compilare e imbucare in una apposita urna i form all’interno dei quali indicare suggerimenti, riflessioni, spunti, consigli e reclami, che verranno presi in carico dal Coordinatore del Servizio per apportare azioni correttive rispetto alle eventuali criticità evidenziate. Una nuova modalità di ascolto dell’utente è stata infine sperimentata da CIR food a Expo. Nel corso dei sei mesi dell’evento, nei 20 locali gestiti dalla impresa sono stati collocati alcuni totem Happy or Not, un sistema accessibile, semplice e immediato per ottenere informazioni utili da parte della clientela. Questi dati possono essere monitorati e elaborati settimanalmente, per misurare quasi in tempo reale la soddisfazione degli utenti rispetto al servizio. Dopo l’esperienza di Expo, alcune postazioni sono già state riattivate all’interno di pubblici esercizi della rete CIR food e altre saranno posizionate nel corso del 2016. Numero verde, sito web, indirizzi e-mail dedicati, ‘cassette delle idee’, figure specifiche appositamente formate. Sono diversi gli strumenti e i canali attraverso cui gli utenti possono mettersi in contatto con l’azienda per conoscere le caratteristiche dei servizi e quello che spetta loro in materia di qualità e soddisfazione dei bisogni.
Per CIR food è fondamentale riuscire a raccogliere ogni parere utile al miglioramento della qualità della sua offerta e rispondere tempestivamente alle richieste che arrivano dall’esterno per assicurare il massimo della interattività e della trasparenza.
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EDUCAZIONE ALIMENTARE Per promuovere stili di vita sani e equilibrati e diffondere i princìpi di una corretta alimentazione, CIR food organizza attività di sensibilizzazione rivolte ai propri utenti. Sistematicamente, ovunque opera (scuole, aziende, ospedali, strutture sanitarie e pubblici esercizi), l’impresa si fa promotrice e propone ai propri committenti iniziative volte alla interiorizzazione di comportamenti e regole legate a una nutrizione bilanciata. La procedura di gestione di queste attività prevede due strade diverse, a seconda che si tratti di pubblici esercizi di proprietà dell’impresa o di servizi di ristorazione appaltati da committenti pubblici o privati. Nel primo caso, nei propri ristoranti e bar, CIR food utilizza diversi strumenti di comunicazione in-store volti a diffondere messaggi legati alla corretta nutrizione. Nelle gestioni in appalto, invece, la prassi prevede la presentazione ai clienti di progetti di educazione alimentare che fanno parte di un paniere di interventi già sviluppati e messi a sistema. Fra questi, materiali didattico-educativi (piramidi alimentari, pannelli per l’allestimento delle sale ristorazione, totem informativi, tovagliette e giochi) e interventi formativi rivolti agli utenti. Nelle scuole, uno strumento molto utilizzato è il ‘Menu Calendario’, una pubblicazione annuale che contiene tutti i dettagli dei menu serviti a scuola, con informazioni su quanto viene offerto e consigli – rivolti sia agli studenti che ai genitori – per nutrirsi in modo sano e equilibrato. Negli anni, inoltre, l’impresa ha aderito e continua a promuovere i messaggi di campagne note a carattere nazionale, come quelli legati a ‘Il Benessere ha 5 colori’ e alla ‘Settimana per la riduzione del consumo di sale’ promossa da SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana. Inoltre, CIR food si avvale della collaborazione di ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) per la definizione e validazione di contenuti informativi legati a una corretta alimentazione rivolti ai propri utenti.
IL BENESSERE HA COLORI
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Frutta e verdura contengono elementi preziosi per l'organismo, come acqua, zuccheri, vitamine, sali minerali, fibra e phytochemicals. I phytochemicals sono composti che oltre a dare ai vegetali i loro invitanti colori, sono fondamentali perché svolgono un’azione protettiva sul nostro organismo. Per assimilare la giusta quantità di fibra e phytochemicals è consigliato consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno di colori diversi. Una porzione corrisponde ad un frutto, una spremuta, un contorno di verdure o un’insalata.
ROSSO
ARANCIA ROSSA CILIEGIA FRAGOLA BARBABIETOLA ROSSA PEPERONE ROSSO POMODORO
Ha una potente AZIONE ANTIOSSIDANTE dovuta a due phytochemicals: il licopene e le antocianine, che PROTEGGONO DALLA FRAGILITÀ CAPILLARE e POTENZIANO LA VISTA.
GIALLO ARANCIO
ALBICOCCA ARANCIA MELONE CAROTA PEPERONE GIALLO ZUCCA
È ricco di betacarotene che NEUTRALIZZA LA FORMAZIONE DI RADICALI LIBERI, è fondamentale inoltre per la CORRETTA CRESCITA E RIPARAZIONE DEI TESSUTI CORPOREI, per una BUONA VISTA e nella FORMAZIONE DI OSSA E DENTI.
VERDE
KIWI UVA BIANCA BROCCOLO INSALATA SPINACI ZUCCHINA
Ha una POTENTE AZIONE ANTIOSSIDANTE data dalla presenza di clorofilla. Grazie al magnesio REGOLA LA PRESSIONE DEI VASI SANGUIGNI e la TRASMISSIONE DEGLI IMPULSI NERVOSI. Ricco anche di acido folico, sostanza vitaminica particolarmente indicata per le donne in gravidanza.
BIANCO
BANANA MELA PERA CAVOLFIORE FINOCCHIO PATATA
È una miniera di benessere perché ricco di sali minerali, come il potassio, di vitamine e di antiossidanti naturali. RINFORZA IL TESSUTO OSSEO E I POLMONI e grazie alla notevole presenza di fibre è un valido aiuto per la REGOLARITÀ QUOTIDIANA.
BLU VIOLA
FICO FRUTTI DI BOSCO PRUGNA UVA NERA MELANZANA RADICCHIO
Contenendo antocianine, phytochemicals con potere antiossidante, è un naturale ALLEATO DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA, della FRAGILITÀ CAPILLARE e PREVIENE L’ARTERIOSCLEROSI.
www.cir-food.it
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EDUCAZIONE AMBIENTALE L’educazione al rispetto delle risorse ambientali è un ulteriore aspetto a cui CIR food presta grande attenzione. L’impresa promuove diverse iniziative, pensate per sensibilizzare tutti i suoi stakeholder alla riduzione degli sprechi alimentari e energetici e al recupero e riutilizzo dei materiali riciclabili. Nelle scuole, ad esempio, CIR food promuove campagne per la lotta allo spreco alimentare, dotando i piccoli utenti di bag antispreco attraverso cui portare via con sé il pane e la frutta non consumati nei refettori. Inoltre, in collaborazione con enti e associazioni come Last Minute Market, Caritas e Banco Alimentare/Siticibo, organizza attività di redistribuzione agli indigenti delle eccedenze alimentari e attività educative per trasmettere ai consumatori i concetti legati al valore del cibo. Sul fronte del recupero delle risorse, inoltre, CIR food realizza isole ecologiche e percorsi di raccolta differenziata che – soprattutto nelle scuole – accompagnano gli utenti alla scoperta delle regole alla base della filosofia del riciclo sostenibile. Nei pubblici esercizi, CIR food si impegna ad educare e a trasmettere ai suoi clienti i concetti legati agli acquisti sostenibili e all’utilizzo di materiali riciclabili e compostabili. Anche per questi motivi, l’impresa ha ottenuto a Expo un premio nell’ambito della iniziativa “Towards a Sustainable Expo” promossa del Ministero dell’Ambiente e riservata ai protagonisti dell’Esposizione Universale che si sono distinti maggiormente nell’adottare soluzioni sostenibili. Internamente, inoltre, CIR food è promotrice di una serie di buone pratiche in ufficio per ‘lasciare meno impronte sul pianeta’. Dalla riduzione della carta al contenimento dei consumi di energia elettrica e acqua, dalla raccolta differenziata all’organizzazione smart dei trasporti da e verso gli uffici: l’impresa ha definito una serie di best practice suggerite ai propri dipendenti per invitarli a prestar sempre più attenzione a tutti quei piccoli accorgimenti che messi insieme possono fare la differenza.
LE BUONE PRATICHE IN UFFICIO PER LASCIARE MENO IMPRONTE SUL PIANETA Ciò significa fare del nostro meglio per creare un mondo in cui ci prendiamo più cura dell’ambiente, delle risorse del pianeta e delle persone. Siamo consapevoli che si tratta di un impegno continuo e che a volte noi stessi siamo parte del problema, ma lavoriamo con impegno per contribuire alla soluzione.
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• Non è necessario stampare sempre tutto. • Stampare e fotocopiare fronte e retro. • Recuperare stampe inutilizzate come blocchi appunti.
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Infine, CIR food organizza eventi e iniziative legate alla sostenibilità dandone risalto anche on-line, attraverso il magazine ‘Il Giornale del Cibo’ di cui è editore.
DIALOGO, SOSTEGNO E SVILUPPO DEI TERRITORI E DELLE COMUNITÀ CIR food, coerentemente alla propria missione sociale di impresa cooperativa basata sulla promozione dei valori di solidarietà e centralità della persona, anche nel 2015 ha contribuito fattivamente a diverse iniziative culturali e solidaristiche. Le parole chiave che caratterizzano da sempre l’impegno dell’impresa sono: il servizio alla comunità, il radicamento territoriale, concretezza e passione. Di seguito i principali progetti sostenuti: • www.ilgiornaledelcibo.it - Il portale edito da CIR food, continua ad essere un ottimo strumento per informare e formare su tematiche legate al cibo, alla nutrizione e all’alimentazione da un punto di vista sociale, culturale, politico e ambientale. Nata nel 2007 oggi questa piattaforma on line conta su un bacino di utenza molto ampio. Nel 2015 sono stati oltre 2,3 milioni gli utenti unici e più di 4 milioni le pagine visualizzate. • Reunion Alma Mater Studiorum di Bologna - Da sempre attenta al dialogo con il mondo accademico, CIR food ha scelto di sostenere l’Università degli Studi di Bologna offrendo la cena di gala in programma venerdì 19 giugno 2015 a Palazzo Re Enzo per l’inaugurazione di ReUniOn, il grande evento che ha visto protagonisti gli ex studenti dell’ateneo bolognese. • Fondazione Teatro Comunale di Modena – Anche grazie al sostegno di CIR food, la Fondazione realizza la programmazione delle stagioni di musica concertistica, opera lirica, danza e altre forme di teatro musicale, anche in collaborazione con altre istituzioni teatrali. • Effetto Venezia a Livorno – CIR food ha contribuito alla realizzazione di questo evento che da trent’anni rappresenta un momento di attrazione sia per i livornesi che per numerosi turisti, ma anche un palcoscenico importante per tanti artisti locali e non, nel segno della valorizzazione identitaria della città e del suo territorio. • Festival della Mente a Sarzana – CIR food sostiene da diversi anni quello che è il primo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi. Tre giornate in cui relatori italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi. • Festival dei bambini a Firenze – CIR food ha gestito nell’ambito di questo evento che si snoda per tutta la città fiorentina la “mensa in piazza” al Tepidarium Roster nei Giardini dell’Orticoltura. • Partecipazione al Festival del Cinema di Brescello (RE) dove CIR food ha partecipato rilasciando il riconoscimento de “Il Giornale del Cibo” al corto “Mangiare in Dialetto”. • Partecipazione al Festival del Cinema di Venezia in collaborazione con Fedic, dove CIR food ha assegnato la menzione speciale Fedic - Il Giornale del Cibo al film “L’Attesa” di Piero Messina. • Borsa di Studio in memoria di “Daniele Curina” – Borsa di studio voluta da CIR food, Cidas, Legacoop e Comune di Ferrara in ricordo di Daniele Curina, dirigente CIR food e persona stimata per l’impegno profuso sul territorio e per la cooperazione. Il premio è destinato alla tesi che meglio richiama esperienze e principi cooperativi. • Amici della biblioteca – CIR food aderisce ad un progetto triennale di sostegno alla cultura attraverso la promozione di iniziative organizzate dalla Biblioteca di Reggio Emilia. • Spes Ventimiglia – Continua la collaborazione tra CIR food e Spes Ventimiglia che insieme sviluppano iniziative volte a favorire percorsi comuni per la promozione dell’educazione alimentare tra i giovani e attività tese all’inserimento lavorativo di ragazzi portatori di handicap fisico e psichico. • La finestra sul mondo a Sassuolo – Anche grazie al sostegno di CIR food l’Ospedale di Sassuolo (MO), ha esposto opere d'arte per raccogliere fondi a favore della sezione locale dell’Associazione Italiana SLA (A.I.S.L.A.) • Sostegno al Centro Clinico Nemo Fondazione Serena Onlus– presso l’Ospedale Niguarda di Milano, che si occupa di ricerca clinica, sostegno e assistenza per persone affette da malattie neuromuscolari quali la SLA, SMA e le distrofie muscolari, patologie degenerative gravi e invalidanti. • Sostegno alla Comunità di S. Egidio di Roma. Negli ultimi 3 anni CIR food ha investito oltre 2 milioni di euro in iniziative a sostegno e supporto dei territori in cui è presente. 2015
2014
2013
Erogazioni liberali (solidarietà, beneficenza, pacchi natalizi ai soci dip., ecc.)
€ 665.000
€ 616.000
€ 562.314
Sostegni a iniziative territoriali (sportive, culturali ed educative) e sponsorizzazioni
€ 126.000
€ 195.000
€ 201.604 91
SostenibilitĂ economica Una impresa per poter guardare avanti ha bisogno di basi solide e di risultati concreti. I nostri numeri raccontano quello che siamo e quello che vogliamo essere.
PRINCIPALI DATI DI PERFORMANCE 2015 Per CIR food il 2015 è stato un anno eccezionale, grazie alle performance ottenute ad Expo. Al netto di questa esperienza i risultati dell’attività ordinaria sono stati comunque positivi, segnando un incremento, seppur leggero, del fatturato e proseguendo il percorso costante di crescita che contraddistingue la storia dell’impresa. Il continuo miglioramento delle performance gestionali, ha consentito all’impresa di mantenere una buona redditività. ANNO 2015 Fatturato Numero dipendenti
11.485
Numero pasti
81.946.000
Numero buoni pasto
12.298.000
Utile netto Patrimonio netto Numero soci cooperatori Prestito sociale Valore aggiunto creato e distribuito Risorse destinate al fondo di promozione sociale e a riserva indivisibile
€ 16.772.093 € 121.498.965 6.751 € 64.710.944 € 235.305.068 € 15.836.046
Ristorno ai soci dipendenti
€ 3.000.000
Risorse versate allo Stato, alle Regioni e agli Enti Locali
€ 49.846.745
Produttività del lavoro (Ricavo orario medio) Investimenti
94
€ 546.993.261
45,39 €/h € 17.188.000
Valore aggiunto 2015 € 546.993.261 8.825.769 555.819.030 158.908.737 121.425.281 17.483.234 4.962.197 2.440.762 305.220.211 250.598.819 -1.218.204 -22.771 249.357.844 14.052.776 235.305.068
2014 € 507.020.947 7.739.517 514.760.464 145.972.375 114.363.850 12.802.937 2.281.704 2.842.151 278.263.017 236.497.447 -150.368 280.121 236.627.200 14.164.036 222.463.164
2013 € 490.969.560 7.913.285 498.882.845 140.261.905 112.289.953 12.338.621 1.546.792 1.747.601 268.184.872 230.697.973 -83.693 -6.073 230.608.207 13.916.301 216.691.906
2015 € 122.649.311
2014 € 122.641.551
2013 € 121.341.265
3.000.000
2.200.000
2.200.000
75.595.649
68.930.590
64.068.657
5.473.030
4.197.407
3.400.154
206.717.990
197.969.548
191.010.076
Imposte e tasse
9.394.075
9.448.544
10.523.320
REMUNERAZIONE PUBBLICA AMM.NE
9.394.075
9.448.544
10.523.320
Ai soci prestatori (interessi prestito sociale)
1.100.675
1.498.957
1.496.988
936.047
897.662
773.222
REMUNERAZIONE CAPITALE DEI SOCI
2.036.722
2.396.619
2.270.210
Al Movimento Cooperativo (contributi e fondo di promozione coop.va)
1.085.323
964.990
976.880
738.075
327.115
305.570
15.332.883
11.356.348
11.605.850
17.156.281
12.648.453
12.888.300
235.305.068
222.463.164
216.691.906
Valore aggiunto creato Ricavi netti delle vendite e prestazioni Ricavi e proventi vari Totale della produzione Costi delle merci vendute costi per servizi Costi per godimento di terzi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione Valore aggiunto caratteristico lordo Gestione accessoria Gestione straordinaria Valore aggiunto globale lordo Ammortamenti Valore aggiunto netto totale
Distribuzione del valore aggiunto Al lavoro dei soci dipendenti Ristorno ai soci dipendenti Al lavoro dei dipendenti Al lavoro altri soggetti (interinali, etc.) REMUNERAZIONE DEL LAVORO
Ai soci sottoscrittori (remunerazione del capitale sociale)
Alle attività sociali Alle generazioni future (accantonamento a riserva indivisibile) REMUNERAZIONE SISTEMA SOCIALE E COOP. VALORE AGGIUNTO netto totale
Si sottolinea che l’88% del valore aggiunto generato dall’impresa si riferisce alla remunerazione del lavoro dei soci e dipendenti, in crescita costante negli ultimi tre anni. Questo risultato testimonia il rispetto della missione dell’impresa di creare sempre nuove opportunità occupazionali. 95
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Per utile informazione ai soci di seguito si riportano le voci relative allo stato patrimoniale. 2015
96
2014
2013
ATTIVO attività disponibili - liquidità immediate - liquidiità differite - rimanenze finali attività fisse - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - immobilizzazioni finanziarie Capitale Investito
€ 245.543.300 € 254.624.113 € 240.066.860 € 68.019.554 € 59.810.178 € 52.322.126 € 168.303.945 € 186.475.175 € 179.561.019 € 9.219.801 € 8.338.760 € 8.183.715 € 131.476.164 € 107.707.941 € 99.139.807 € 22.312.638 € 24.905.887 € 26.891.297 € 60.852.306 € 56.118.370 € 48.415.275 € 48.311.220 € 26.683.684 € 23.833.235 € 377.019.464 € 362.332.054 € 339.206.667
PASSIVO Debiti a breve Debiti a medio / lungo Mezzi propri Fonti del capitale investito
€ 215.379.700 € 218.261.612 € 40.140.799 € 38.277.803 € 121.498.965 € 105.792.639 € 377.019.464 € 362.332.054
€ 203.127.212 € 45.658.365 € 90.421.090 € 339.206.667
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Per utile informazione ai soci di seguito si riportano le voci relative al conto economico. 2015 Ricavi netti Costi esterni Valore aggiunto Costo del lavoro Margine operativo lordo Ammortamenti Reddito operativo della gestione tipica Proventi diversi Reddito operativo Proventi finanziari Oneri finanziari Reddito di competenza Proventi straordinari e rivalutazioni Oneri straordinari e rivalutazioni Reddito ante imposte Imposte Reddito (perdita) netto
Valore € 546.993.261 € 314.400.199 € 232.593.062 € 201.294.235 € 31.298.827 € 14.052.776 € 17.246.051 € 8.825.769 € 26.071.820 € 2.329.067 € 1.884.563 € 26.516.324 € 108.760 € 2.894.914 € 23.730.170 € 6.958.077 € 16.772.093
2014 % 100,00% 57,48% 42,52% 36,80% 5,72% 2,57% 3,15% 1,61% 4,77% 0,43% 0,34% 4,85% 0,02% 0,53% 4,34% 1,27% 3,07%
Valore € 507.020.947 € 285.585.272 € 221.435.675 € 193.853.274 € 27.582.401 € 14.164.036 € 13.418.365 € 7.739.517 € 21.157.882 € 1.757.115 € 2.622.993 € 20.292.004 € 429.018 € 932.344 € 19.788.678 € 7.155.678 € 12.633.000
2013 % 100,00% 56,33% 43,67% 38,23% 5,44% 2,79% 2,65% 1,53% 4,17% 0,35% 0,52% 4,00% 0,08% 0,18% 3,90% 1,41% 2,49%
Valore € 490.969.560 € 274.935.547 € 216.034.013 € 187.611.124 € 28.422.889 € 13.916.301 € 14.506.588 € 7.913.285 € 22.419.873 € 1.640.917 € 2.690.859 € 21.369.931 € 115.214 € 652.026 € 20.883.119 € 8.071.189 € 12.761.930
% 100,00% 56,00% 44,00% 38,21% 5,79% 2,83% 2,95% 1,61% 4,57% 0,33% 0,55% 4,35% 0,02% 0,13% 4,24% 1,64% 2,60%
97
INVESTIMENTI Nel corso dell’anno 2015 gli investimenti hanno raggiunto un ammontare di oltre 17 milioni di euro, proseguendo la politica gestionale volta al mantenimento in efficienza delle strutture produttive ed a sostegno dello sviluppo.
2015 Valore degli investimenti realizzati nell'esercizio
2014
2013
€ 17.188.000
€ 13.894.000
€ 13.806.000
24%
1%
-13%
Trend degli investimenti (rispetto anno prcedente)
Tra gli esempi più significativi si segnalano: Ospedale Galliera (GE), Ospedale Gaslini (GE), ARS Liguria, Ospedale San Gerardo (Monza), Ospedale San Giovanni (Roma E), Ospedale IFO (Roma E), Scuole del Comune di ROMA, Scuole del Comune di Cardano al Campo (VA). Sono stati realizzati inoltre 2 locali commerciali presso l’Ospedale Niguarda (MI), 1 Bar presso l’Ospedale San Gerardo (Monza) e sono stati rinnovati i self service Ghirigoro, Naviglio e Pinone (MO), e l’Una (RE). Inoltre si è continuato ad investire nei sistemi informativi aziendali e nel rinnovo del nostro parco automezzi. Un ulteriore investimento è stato l’acquisto a Reggio Emilia di un lotto di terreno sito a fianco della sede centrale per una possibile estensione futura degli uffici, approfittando della disponibilità immediata e della convenienza del prezzo del bene.
Investimenti per area Area
2015
NORD OVEST
1.356.000
2.192.000
684.000
LOMBARDIA
2.940.000
1.107.000
1.519.000
NORD
1.049.000
1.630.000
168.000
NORD EST E ROMAGNA
457.000
791.000
588.000
EMILIA OVEST
792.000
1.177.000
1.888.000
EMILIA EST
1.102.000
2.170.000
1.617.000
EUDANIA
1.434.000
1.320.000
4.053.000
CENTRO SUD
1.593.000
1.037.000
593.000
32.000
80.000
281.000
2.390.000
2.415.000
BLUTICKET
98
expo
2.975.000
SEDE CENTRALE (comprende automezzi)
3.458.000
2014
2013
Redditività 2015
2014
2013
indici finanziari liquidità primaria
1,10
1,13
1,14
liquidità secondaria
1,14
1,17
1,18
21,18
20,85
21,30
rotazione crediti
100,21
119,79
120,39
rotazione debiti
98,09
95,81
103,71
0,16
0,14
0,16
0,06
0,07
0,04
0,05
indici di rotazione rotazione rimanenze
indici reddituali R.O.E. (Redditività del capitale proprio) R.O.I. (Redditività del capitale investito) R.O.S. (Redditività delle vendite)
0,07 0,05
indici di solidità indice di indebitamento
1,89
2,18
2,52
tasso di copertura degli immobilizzi
1,16
1,26
1,31
La modesta riduzione degli indici di liquidità (primaria e secondaria) è legata all’aumento del credito IVA, per effetto dell’introduzione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione dello split payment. L’andamento degli indici di rotazione indicano un miglioramento nella gestione caratteristica, la società è riuscita a ridurre i tempi medi di incasso dai clienti e ad ottenere una dilazione maggiore dai fornitori, con un effetto positivo sulla liquidità. Gli indici di reddittività (ROE, ROI, ROS) sono cresciuti, la società è riuscita a migliorare il proprio risultato economico attraverso l’incremento del fatturato, la riduzione dei costi e degli oneri finanziari. La riduzione dell’indice di indebitamento evidenzia un aumento della patrimonializzazione della società ed il minore ricorso al finanziamento dei terzi. 99
SVILUPPO COMMERCIALE Il settore della ristorazione collettiva è da alcuni anni in una fase di “stallo”. Nel 2015 è cresciuto di un solo punto percentuale, principalmente a causa della crisi della finanza pubblica, del calo generale della domanda, della ridotta capacità di spesa dei consumatori, della concorrenza sempre più agguerrita. Questo mercato è inoltre caratterizzato da una redditività molto bassa e in costante riduzione, dove la tendenza ad assegnare gare al massimo ribasso costringe spesso le imprese a prezzi insostenibili. In questo contesto difficile CIR food continua ad essere fra i primi operatori nella ristorazione e vanta una leadership riconosciuta sia in termini quantitativi, volume d’affari e redditività, sia in termini qualitativi, reputazione e notorietà. Anche nel 2015 CIR food ha adottato una politica di sviluppo selettiva, non partecipando a gare in cui il prezzo posto a base d'asta non sia ritenuto congruo per il rispetto degli obiettivi dell’impresa.
2015
2014
2013
Gare partecipate Gare vinte (nuovi appalti) Gare vinte (appalti mantenuti) Gare non vinte (nuovi appalti) Appalti persi in portafoglio Gare in attesa di esito Gare in attesa di invito Gare annullate Non invitati
395 87 113 95 22 65 9 2 2
365 73 98 93 15 73 6 3 4
399 58 87 136 12
Percentuale di successo
51%
47%
36%
51%
percentuale di successo
La percentuale di successo è in costante aumento, frutto di un lavoro sempre più attento e mirato di tutta la direzione commerciale. Di seguito si riporta anche il dato per area delle gare vinte distinte in nuovo sviluppo e riconferma del portafoglio clienti.
3
5 3
Numero gare nuovo sviluppo
Numero gare portafoglio
87
113
12 5
8 12
18 11
100
10
Lombardia Nord Ovest Divisione Eudania Centro Sud Emilia Ovest Nord Sede Centrale Emilia Est Romagna Nord Est
6 4 5
10 15
22
14
29 8
Lombardia Nord Ovest Divisione Eudania Centro Sud Emilia Ovest Nord Sede Centrale Emilia Est Romagna Nord Est
Ricavi
2015
2014
2015 € 546.993.261 2014 € 507.021.000 2013 € 490.970.000
2013
Il buon esito dell'attività commerciale ha permesso all'impresa di crescere nella propria attività caratteristica di un 1,5% rispetto all'anno precedente. L'aumento notevole dei ricavi rispetto al 2014 è dovuto al successo registrato con la partecipazione a Expo, che si è conclusa con un fatturato di 24,5 milioni di euro. Il fatturato complessivo di CIR food nel 2015 è stato di 546, 9 milioni di euro. Rist. Commerciale Rist. Scolastica Rist. Aziendale Rist. Sociosanitaria Rist. per Militari Expo Bluticket Altri Totale
FATTURATO € 64.597.000 € 185.094.000 € 68.683.000 € 106.523.000 € 10.429.000 € 24.543.000 € 68.024.000 € 19.100.261 € 546.993.261
INCIDENZA % 11,8 33,8 12,6 19,5 1,9 4,5 12,4 3,5 100,0
Si segnala una perdita di fatturato nel segmento della ristorazione scolastica, a causa della perdita di alcuni importanti appalti. Si registra, invece, una crescita nel segmento della ristorazione socio-sanitaria. Di seguito si riporta anche il prospetto dei ricavi per area, relativi alla sola attività caratteristica. Sono esclusi i fatturati di Expo e Bluticket. Area Nord ovest Lombardia Nord Nord est Emilia ovest Emilia est Romagna Eudania Centro sud Totale
2015 € 57.586.000 € 51.612.000 € 43.556.000 € 26.988.000 € 61.124.000 € 78.655.000 € 18.412.000 € 74.213.000 € 45.043.000 € 457.189.000
2014 € 57.169.000 € 49.372.000 € 43.103.000 € 29.491.000 € 60.488.000 € 78.470.000 € 18.050.000 € 69.432.000 € 43.502.000 € 449.077.000
2013 € 47.505.000 € 52.448.000 € 42.549.000 € 29.343.000 € 58.538.000 € 77.101.000 € 18.513.000 € 67.995.000 € 38.422.000 € 432.414.000
EFFICIENZA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA
Nel corso degli ultimi anni CIR food ha progressivamente migliorato la propria efficienza gestionale attraverso operazioni di contenimento dei costi che ha permesso di mantenere una buona redditività anche per l’anno 2015, nonostante negli ultimi anni si stia registrando un serio decremento del ricavo medio per pasto. Ciò avviene per effetto di una progressiva erosione dei prezzi di vendita quale conseguenza di prezzi a base d’asta sempre più contenuti, di gare aggiudicate al massimo ribasso e di assenza d’inflazione. 2015
2014
2013
€ 457.189.000 81.946.000 € 5,58
€ 449.077.000 79.382.000 € 5,66
€ 432.414.000 75.986.000 € 5,68
€ 17,85 8,14 45,39
€ 18,19 8,00 45,27
€ 18,26 7,90 44,97
1,1% 0,1%
0,1% 0,2%
2,40% 1,20%
rapporto:
• ricavi caratteristici • pasti erogati ricavo per pasto Andamento costo del lavoro diretto (€/h) Produttività (pasti venduti/ore lavorate) Produttività (ricavo orario medio) Andamento prezzo acquisto materia prima Andamento inflazione ISTAT (media annua)
101
RICERCA E INNOVAZIONE Il futuro appartiene alle aziende dinamiche e proattive: sostenere una crescita profittevole nel lungo periodo è una grande sfida che richiede capacità di adattamento e di reattività. A causa della crescente complessità, diventa sempre più forte la necessità di sviluppare una più ampia visione periferica, di percepire il futuro e di essere pronti a catturare le possibili nuove opportunità di business. CIR food intende fare dell’innovazione una variabile strategica: strutturare e sistematizzare un processo di ricerca che consenta di generare valore in una logica di combinazione prodotto, servizio, informazione (comunicazione, immagine) e distribuzione.
prodotto
servizi
Innovazione per il valore
distribuzione
informazione
L’ evoluzione normativa che interessa i molteplici ambiti dell’attività aziendale, gli attuali scenari di business ed i piani di crescita determinano “bisogni informativi” mutevoli e crescenti. Con la finalità di sviluppare e potenziare i sistemi informativi, è nata la collaborazione con la Fondazione Politecnico di Milano che ha dato corso a diversi progetti. L’ambito di applicazione interessa prevalentemente il supporto funzionale ai processi riferiti alla “catena del valore” e consta di attività pluriennali. 102
Le principali attività intraprese nel corso del 2015 possono essere sinteticamente evidenziate come segue: Tema R&S
AMBITO AZIENDALE Creazione di una base dati unica a livello aziendale dove racchiudere tutte le informazioni e le conoscenze dell’azienda.
Master Data Operations
Reporting
Data Management
Gestione Ordini
Servizi informatici per la Gestione dei Centri Pasto
Data base centralizzato ricette
Questa base dati sarà poi inserita al centro di tutti i processi informatici garantendo maggior integrazione tra le varie procedure e permettendo di accedere ai dati in maniera indipendente dalle singole applicazioni. Progettazione di una nuova reportistica aziendale in supporto alle decisioni delle Direzioni Aziendali che, oltre alle attuali modalità di rendicontazione con tabelle e numeri, affianchi “oggetti” di natura visiva come grafici, semafori e indicatori che diano un immediata evidenza dell’andamento dell’azienda.
Progettazione di un modello maggiormente efficace di raccolta delle esigenze di informatizzazione dei processi aziendali, tramite l’individuazione di “buone pratiche” nell’approcciare le richieste dei clienti e nel declinarle in progetti di natura informatica.
Progettazione di un modello target di procedure per la generazione degli ordini per approvvigionamento riferito alle strutture operative di CIR food, al fine di ottimizzare anche i fabbisogni di ogni singola unità produttiva.
L’obiettivo del progetto è stato quello di estendere e diffondere i servizi informatici a supporto dell’operatività a tutti i centri CIR food presenti nelle diverse aree territoriali, agendo su diversi piani di intervento.
Progettazione di un database di ricette e menù che consente la valorizzazione bromatologica ed economica dei pasti.
Inoltre, spaziando in un ambito ulteriore e differente rispetto a quello descritto, CIR food ha realizzato uno studio di fattibilità, analisi e progettazione per l’ottenimento dell’attestazione ISO 26000, lavorando parallelamente all’impostazione e redazione del Bilancio di Sostenibilità, in conformità al modello GRI G4. Per tutti questi progetti, ritenuti meritevoli del beneficio normativo previsto dall’art.1, comma 35 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità 2015), in relazione alle attività di ricerca e sviluppo riferite agli anni 2015-2019 , è prevista un’agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta. Il beneficio è pari al 25 % dei costi per ricerca e sviluppo elevato al 50% per le spese relative al personale altamente qualificato. Il credito d’imposta è di tipo incrementale: spetta sulle spese sostenute in ciascun periodo agevolato in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei 3 periodi precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015. 103
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa dei costi sostenuti e del credito d’imposta ottenuto. MEDIA COSTI R&D 2012-2014
Tipologia Costi R&S
Personale Altamente Qualificato e contratti di ricerca
€ 33.327
COSTI ESERCIZIO 2015
INCREMENTO 2015
€ 119.185
CREDITO D'IMPOSTA 2015
€ 85.858
€ 42.929
Costi di Ricerca e Sviluppo Personale Altamente Qualificato e contratti di ricerca
€ 119.185 € 85.858 € 42.929
€ 33.327
Media Costi R&D 2012-2014
Costi Esercizio 2015
Incremento 2015
Credito D’Imposta 2015
Da segnalare inoltre che CIR food da oltre 3 anni aderisce alla “Campagna Qualità e Innovazione” promossa dal Gruppo Galgano, una delle più affermate realtà italiane di consulenza e formazione manageriale. L’iniziativa, premiata dal Presidente della Repubblica che le ha conferito la Medaglia Presidenziale, è nata con l’obiettivo di coinvolgere le aziende italiane nel testimoniare il ruolo strategico che qualità e innovazione giocano nell’economia italiana.
104
IL NOSTRO EXPO All’Esposizione Universale di Milano CIR food, in veste di ‘Concessionario Ufficiale’ per i servizi di ristorazione, ha gestito un totale di 20 locali, presentando 5 nuovi format. I ristoranti Tracce, i quick service restaurant Viavai e Let’s Toast e le caffetterie Chiccotosto: sono questi i nuovi approcci al mangiare fuori casa che l’impresa ha proposto ai visitatori dell’evento, dando espressione a un idea di nutrizione in grado di coniugare gusto, salute, sostenibilità e accessibilità. Un mix di valore e valori, che ha raccolto i favori di oltre 4 milioni di clienti che a Expo hanno deciso di usufruire dei suoi servizi. Il bagaglio di conoscenze accumulate nel corso di questa esperienza è oggi la base che CIR food utilizza per lo sviluppo dei suoi servizi di ristorazione commerciale.
Oltre ad alcune nuove aperture di locali a marchio Chiccotosto già realizzate nel corso del 2015, in futuro l’obiettivo è quello di incrementare la diffusione dei nuovi format su tutto il territorio nazionale, inserendosi in quei contesti (aeroporti, stazioni, centri commerciali ecc.) in cui è richiesta la fornitura di pasti veloci, gustosi e a un prezzo accessibile. Entro la fine del 2016 sono previste 5 nuove aperture. CIR food a Expo non si è limitata solamente alla fornitura di servizi di ristorazione. Nel corso dell’evento l’impresa ha anche organizzato una serie di convegni e workshop, concretizzando la visione ‘Vivere il Cibo. Solide Radici per Nutrire il Futuro’ che l’ha accompagnata per l’intera durata della manifestazione. In tutto sono stati 10 gli appuntamenti proposti, che hanno toccato i temi della nutrizione, della legalità, dell’etica della filiera agroalimentare e dell’arte, coinvolgendo un totale di oltre 50 relatori e circa 1000 ospiti, invitati a riflettere sul futuro della alimentazione e della tavola pubblica. Questo percorso di approfondimento si è inserito sul cammino di promozione del valore culturale del cibo e del benessere organizzativo intrapreso da CIR food già da diversi anni.
105
SostenibilitĂ ambientale Per CIR food, rispettare le risorse naturali significa investire sul futuro. Ci impegniamo a ridurre lâ&#x20AC;&#x2122;impatto sulla ambiente delle nostre attivitĂ , attraverso grandi e piccoli gesti che possono fare la differenza.
L’AMBIENTE È LA NOSTRA RICCHEZZA NATURALE La tutela e la protezione dell’ambiente è un obiettivo vitale per lo sviluppo delle popolazioni future. CIR food, consapevole che uno sfruttamento inadeguato delle risorse naturali genera ripercussioni importanti su tutta la società, promuove uno sviluppo sostenibile totale. Il concetto di sostenibilità è strettamente collegato a quello di qualità della vita e quindi anche alla qualità del lavoro che CIR food traduce in un ambiente sano, produttivo, sicuro e stimolante. Qualsiasi obiettivo ha come filo conduttore la green strategy CIR food. Tale strategia ha come prerequisito il rispetto costante delle leggi, delle prescrizioni, delle procedure del Sistema di Gestione Ambientale interno. L’impegno è volto al miglioramento costante delle performance, alla prevenzione degli sprechi, alla riduzione dell’inquinamento e dei rifiuti, alla ricerca delle migliori tecnologie per il contenimento dei consumi energetici, anche mediante il coinvolgimento di tutti gli stakeholder.
EFFICIENZA ENERGETICA ED IDRICA I consumi energetici e di acqua costituiscono per CIR food uno degli impatti a maggiore rilevanza ambientale. Nello specifico, tali consumi sono ascrivibili a: • attività di produzione pasti presso le cucine, la climatizzazione degli ambienti e le attività di ufficio (energia elettrica, gas metano, acqua, gpl e teleriscaldamento); • carburanti per la mobilità aziendale e per il trasporto dei pasti (benzina, gasolio, gpl, gas metano). In particolare, delle 1297 unità produttive gestite nel 2015, solo una parte di esse è coinvolta direttamente o indirettamente nei costi energetici e idrici. Ovvero, le unità produttive sono coinvolte direttamente ove presenti utenze a carico (12% dei pasti prodotti), indirettamente ove vengono riaddebitati i costi relativi ai consumi energetici e/o di acqua (14% dei pasti prodotti). Nella maggior parte dei casi, infatti, CIR food eroga i suoi servizi di ristorazione utilizzando impianti, locali e attrezzature di proprietà del committente. Da qui derivano, in alcuni casi, i cosiddetti ‘consumi indiretti’, che vengono ricalcolati tramite i riaddebiti che i committenti imputano alla azienda. Di seguito la ripartizione dei pasti prodotti nel 2015 per le tre differenti tipologie di unità produttive: quelle in cui CIR food ha a carico almeno una utenza diretta, quelle in cui ha utenze indirette e quelle senza utenze a carico.
Pasti prodotti ripartiti percentualmente per le differenti tipologie produttive
Almeno una utenza diretta
LEGENDA
12%
ALMENO UNA UTENZA DIRETTA
14%
Utenze indirette
unità produttive con almeno una utenza diretta (Energia Elettrica, Acqua, Gas, GPL e/o Teleriscaldamento). UTENZE INDIRETTE unità produttive con almeno una utenza riaddebitata in base agli accordi commerciali. SENZA UTENZE A CARICO
Senza utenze a carico
unità produttive in cui CIR food non sostiene i costi per i consumi energetici ed idrici.
74%
Totale pasti:
82.166.483*
108
*Tale dato è comprensivo dei passaggi interni di pasti tra unità produttive.
È importante notare che per il 74% dei pasti prodotti, CIR food non ha utenze a carico. Pertanto, non disponendo di dati relativi a questi consumi, l’attività di rendicontazione dei consumi energetici ed idrici, riguarda il 26% dei pasti realizzati nel corso dell’anno.
Utenze dirette: consumi energetici ed idrici CIR food adotta politiche di monitoraggio e contenimento dei consumi energetici in tutte le proprie unità produttive. Il sistema di raccolta dati è alimentato da flussi telematici mensili per i fornitori istituzionali, mentre per i fornitori minori i dati sono ricavati dalla fatturazione.
UTENZE A CARICO
CONSUMO DIRETTO 2014
CONSUMO DIRETTO 2015
EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE 2014 (ton)
EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE 2015 (ton)
GAS NATURALE (m3)
3.479.631 (121.947,14 GJoule)
4.454.388 (156.108,49 GJoule)
6.806,158 (1)
8.713,783 (1)
ENERGIA ELETTRICA (Kwh)
21.352.363 (76.868,506 GJoule)
24.358.973 (87.692,303 GJoule)
7.204,927 (2)
8.224,807 (3)
14.011,086
16.937,591
TOTALE EMISSIONE DI CO2 corrispondente a energia elettrica e gas consumati (utenze a carico)
ACQUA (m3)
262.728
279.867,27
1) Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 2) Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2014) 3) Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2015)
Nonostante nel corso del 2015 siano stati effettuati investimenti importanti al fine del contenimento dei consumi energetici, si assiste ad un incremento dei consumi rispetto al 2014. Ciò è dovuto in parte ad aumento del numero di pasti prodotti, in parte ad un affinamento del sistema di rilevazione dei dati, che oggi include non solo i fornitori prevalenti di energia ma anche quelli minori. A tendere, il sistema di monitoraggio dei consumi che CIR food effettua sulle utenze dirette consentirà, oltre alla rendicontazione, anche la possibilità di valutare eventuali inefficienze e evidenziare opportunità di miglioramento.
109
UTENZE A CARICO TELERISCALDAMENTO Energia Termica consumata (Kwh) GPL (l)
CONSUMO DIRETTO 2014 783.928 (2.822,140 GJoule)
CONSUMO DIRETTO 2015
EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE 2014 (ton)
EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE 2015 (ton)
724.407 (2.607,865 GJoule)
172,542 (1)
159,442 (1)
55.020 litri su 12 punti 228.141,60 litri su 22 serviti (equivalenti a punti serviti (equivalenti a 1.433,39 GJoule) 5.943,513 GJoule)
94,004 (2)
389,789 (2)
2.511,667 (3)
2.591,824 (4)
2.778,215
3.141,055
benzina 24.668 l benzina 18.868 l benzina/metano 14.443 l metano 39.890 kg* metano 34.000 kg diesel 899.781 l diesel 845.728 l GPL 120.418 l CARBURANTE GPL 88.491 l AUTOMEZZI (derivanti da 714 auto(derivanti da 716 automezzi e 289 autovetture) mezzi e 267 autovetture) equivalenti a 36.510,504 equivalenti a 34.785,178 GJoule GJoule TOTALE EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE (energia fornita da teleriscaldamento + GPL + trasporti) 1) Fattore emissione CO2eq: IREN Ambiente (2013) 2) Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 3) Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 4) Fattore emissione CO2eq: ISPRA Sinanet (Fattori emissione settore trasporti) – Anno 2013
NOTA *Nel computo del consumo di carburante, per gli automezzi ibridi benzina/metano, sono stati considerati i consumi di solo metano; ciò in seguito alle disposizioni aziendali che prevedono per gli automezzi ibridi l’utilizzo esclusivo di questo combustibile. RISPARMIO DI CO2EQ NON EMESSA IN ATMOSFERA 2015 (ton)
FONTE
FOTOVOLTAICO
53.387 (di cui Energia consumata Kwh 35.858)
83.908 (302,069 GJoule)
18,014 (1)
28,332 (2)
67.081,77*
101.490,97* (365,367 GJoule)
16,295 (3)
20,391 (3)
34,309
48,723
PANNELLI SOLARI
ENERGIA AUTOPRODOTTA 2015 (Kwh)
RISPARMIO DI CO2EQ NON EMESSA IN ATMOSFERA 2014 (ton)
ENERGIA AUTOPRODOTTA 2014 (Kwh)
RISPARMIO TOTALE CO2 eq. NON EMESSA IN ATMOSFERA (da utilizzo fonti rinnovabili) 1) Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2014) 2) Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2015) 3) Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014
NOTA * Il dato è teorico ed è calcolato sulle radiazioni di un anno solare standard. Dal 2014 al 2015 si assiste ad un incremento sia di consumi che di emissioni, legato principalmente al passaggio da 12 a 22 utenze GPL censite. Le altre fonti sono sostanzialmente in linea con i consumi dell’anno precedente. L’ aumento di produzione di energia elettrica da fotovoltaico, è dovuto al ripristino avvenuto nel 2015 dell’impianto installato presso il centro pasti sito a Ospedaletto (PI). Nel 2015 sono stati installati due impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria in due cucine scolastiche, pertanto la produzione di energia è stata maggiore: il totale di impianti solari termici ora è pari a 10. In merito al carburante, questo è utilizzato per alimentare sia le autovetture aziendali assegnate ai dipendenti, sia gli automezzi per il trasporto pasti. La flotta aziendale costituita da autovetture per la mobilità delle persone e automezzi per il trasporto pasti è alimentata con GPL, benzina, metano e diesel. CIR food utilizza anche 15 veicoli elettrici per il trasporto pasti. La green strategy di CIR food prevede che la sostituzione di automezzi e autovetture avvenga con veicoli ad omologazione non inferiore a euro 5, euro 5 FAP, euro 6, euro 6 FAP e ad alimentazione ibrida (metano/benzina). Oltre ai veicoli in proprietà o a noleggio, una quota di mezzi per il trasporto dei pasti è in capo a fornitori esterni: questa attività incide per un totale di 7.527.448 €.
110
Per limitare gli spostamenti, CIR food promuove modalità di comunicazione tramite video conferenze, incentiva i viaggi tra le diverse sedi territoriali tramite mezzi pubblici (treno, ecc..) e le trasferte collettive di dipendenti, ottimizzando così l’utilizzo delle auto.
Utenze indirette: Consumi energetici da rifatturazioni I dati sui consumi riportati nella tabella sottostante sono stati desunti dagli importi riaddebitati dai committenti di CIR food, relativi ai consumi presso utenze indirette.
UTENZE A CARICO
CONSUMO DIRETTO 2014
CONSUMO DIRETTO 2015
EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE 2015 (ton)
GAS NATURALE (m3)
Dato non disponibile
1.254.496 (43.965,070 GJoule)
2.453,794 (1)
ENERGIA ELETTRICA (Kwh)
Dato non disponibile
7.511.418 (27.041,107 GJoule)
2.536,230 (2)
TOTALE EMISSIONE DI CO2 corrispondente a energia elettrica e gas consumati (utenze NON a carico) ACQUA (m3)
Dato non disponibile
4.990,025
98.069,25
1) Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 2) Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2015)
Di seguito sono riportati i criteri utilizzati per il calcolo dei consumi, che in questo caso si realizza dividendo gli importi riaddebitati con il costo energetico sotto indicato. GAS NATURALE: stima da rifatturazione per importi comprendenti gas naturale + acqua L’estrapolazione è avvenuta considerando che il 70% sull’importo totale delle spese è relativo a consumi di gas naturale, e un costo aziendale medio pari a 0,4493 €/m3 gas naturale. ENERGIA ELETTRICA: stima da rifatturazione, considerando un costo medio aziendale pari a 0,1901 €/kwh. ACQUA: stima da rifatturazione per importi comprendenti gas naturale + acqua. L’estrapolazione è avvenuta considerando che il 30% sull’importo totale delle spese è relativo a consumi di acqua e un costo aziendale medio pari a 2,5 €/m3 acqua.
Energia consumata dall’organizzazione Di seguito sono riportate due differenti riclassificazioni dell’energia totale consumata dall’impresa. La prima riclassificazione evidenzia e distingue i consumi totali realizzati nelle unità produttive e presso la sede centrale di CIR food a Reggio Emilia.
7% ENERGIA CONSUMATA DALL’ORGANIZZAZIONE TOTALE CONSUMI PER PRODUZIONE PASTI (GJoule) TOTALE CONSUMI PER SEDE CENTRALE (GJoule) TOTALE
2014
2015
Dato non disponibile
335.824,883
Dato non disponibile
24.711,405
Dato non disponibile 360.536,289 GJoule
93% Totale consumi per produzione pasti Totale consumi per sede centrale
111
La seconda riclassificazione evidenzia e distingue i consumi totali tra consumi diretti (utenze a carico) e indiretti (rifatturazioni).
20%
ENERGIA CONSUMATA DALL’ORGANIZZAZIONE
2014
CONSUMI DIRETTI (GJoule) CONSUMI INDIRETTI (GJoule) TOTALE (GJoule)
Dato non disponibile
289.530,112
Dato non disponibile
71.006,177
Dato non disponibile
360.536,289
2015
80% Consumi diretti Consumi indiretti
Risorsa idrica consumata dall’organizzazione Nella tabella sono riportati i consumi totali di acqua. RISORSA IDRICA CONSUMATA DALL’ORGANIZZAZIONE CONSUMI UTENZE DIRETTE (m3) CONSUMI UTENZE INDIRETTE (m3) TOTALE (m3)
2014
2015 262.728
279.867
Dato non disponibile
98.069
262.728
377.936
* Dato non confrontabile con il 2015, poiché non disponibili i dati relativi alle utenze indirette.
Gas fluorurati I gas refrigeranti fluorurati sono utilizzati da CIR food per la climatizzazione degli ambienti di lavoro e per il mantenimento della catena del freddo negli impianti frigoriferi. In conformità al DPR 43/2012 e al REG UE 517/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra, CIR food ha effettuato il censimento completo degli stessi gas ed opera il monitoraggio degli impianti, mediante operazioni di manutenzione e di controllo al fine di prevenire fughe di gas. CIR food, anche nel 2015, ha presentato le dichiarazioni f-gas come previsto dal DPR 43/2012, relativamente a tutti i siti in cui sono presenti impianti con gas ad effetto serra. Complessivamente si quantificano le perdite in 220,7 kg di gas, che, in funzione di specifici parametri di conversione per ciascuna tipologia di essi (GWP time horizon 100 year), sono stati trasformati in kg di CO2 equivalente. CO2 EMESSA DA GAS FLUORURATI TOTALE EMISSIONE CO2 da GAS fluorurati
2014* (kg di gas fluorurati)
2015* (kg di gas fluorurati)
Dato non disponibile
* I dati si riferiscono alle perdite di gas fluorurati rilevate nell’anno precedente. 112
220,7
2014* (ton di CO2eq) Dato non disponibile
2015* (ton di CO2eq) 668,44
CO2 equivalente emessa dall’organizzazione Di seguito il calcolo della CO2 totale emessa dall’impresa. CO2 EMESSA DALL’ORGANIZZAZIONE
2014 ton di CO2eq
2015 ton di CO2eq
TOTALE EMISSIONE CO2 da UTENZE DIRETTE TOTALE EMISSIONE CO2 da GAS fluorurati TOTALE EMISSIONE CO2 da UTENZE INDIRETTE
16.749
20.079
Dato non disponibile
668*
Dato non disponibile
4.990
TOTALE
Dato non disponibile
25.737
*Tali dati si riferiscono all’anno 2014 poiché non disponibili quelli dell’anno 2015 al momento della redazione del presente bilancio.
CO2 equivalente risparmiata dall’organizzazione CO2 RISPARMIATA DALL’ORGANIZZAZIONE TOTALE CO2
2014 ton di CO2eq
2015 ton di CO2eq
34,309
48,723
I dati delle tabelle di cui sopra sono stati utilizzati nel calcolo degli indicatori di cui alla pagina successiva. Si riportano anche i valori di emissione CO2, così come richiesto dagli indicatori GRI. CO2 EMESSA DALL’ORGANIZZAZIONE G4 – EN 15, G4 – EN 16, G4 – EN 18
2014 ton di CO2eq
2015 ton di CO2eq
TOTALE EMISSIONE CO2 DIRETTE G4 – EN 15
9.412*
14.817
TOTALE EMISSIONE CO2 INDIRETTE G4 – EN 16
7.377*
10.920
16.788*
25.737
TOTALE EMISSIONE CO2 G4 – EN 18
*dato non confrontabile con il 2015, poiché non disponibili i dati relativi alle utente indirette e ai gas fluorurati.
113
Indicatori consumi Sono riportati di seguito gli indicatori relativi ai consumi energetici e di acqua, distinti fra l’attività di produzione pasti e l’attività della sede centrale di CIR food a Reggio Emilia.
2015 ATTIVITÀ PRODUZIONE PASTI UTENZE DIRETTE - CONSUMI ENERGIA
25.953 kJoule /pasto
UTENZE INDIRETTE - CONSUMI ENERGIA
6.122 kJoule /pasto
UTENZE DIRETTE - CONSUMI ACQUA
27,43 litro/pasto
UTENZE INDIRETTE - CONSUMI ACQUA
8,46 litro/pasto
EMISSIONE CO2 eq UTENZE DIRETTE*
1,86 Kg CO2 eq/pasto
EMISSIONE CO2 eq UTENZE INDIRETTE
0,43 Kg CO2 eq/pasto
ATTIVITÀ SEDE CENTRALE CONSUMI ENERGIA
84.461,20 KJoule/h**
EMISSIONE CO2 eq
6,0 kg CO2 eq/h**
*Nel conteggio delle emissioni di CO2 equivalente diretta sono stati inseriti anche quelle derivanti da perdite di gas fluorurati presenti nelle attrezzature di refrigerazione e impianti di climatizzazione. Tali dati si riferiscono all’anno 2014 poiché non disponibili quelli dell’anno 2015 al momento della redazione del presente bilancio. **Per quanto riguarda invece l’attività impiegatizia, nel calcolo degli indicatori sono state considerate le sole ore lavorate (h) presso la sede centrale.
I dati dell’anno 2015 non sono confrontabili con quelli del 2014, e pertanto questi ultimi non sono stati riportati nel presente bilancio. Nel calcolo degli indicatori per l’attività di produzione, il numero di pasti considerato non ricomprende mai quelli prodotti presso unità produttive senza utenze a carico. Di volta in volta sono quindi stati considerati i pasti prodotti presso unità produttive con consumi diretti o indiretti. PASTI DA UNITÀ CON UTENZE DIRETTE
10.203.684
PASTI DA UNITÀ CON UTENZE INDIRETTE
11.598.813
PASTI DA UNITÀ SENZA UTENZE
60.363.986
TOTALE PASTI
82.166.483
Il totale dei pasti è comprensivo dei passaggi interni di pasti tra unità produttive. 114
Azioni di Efficientamento Energetico. Progetto di Clusterizzazione e Audit Energetici CIR food, in qualità di grande impresa, ha presentato in adempimento al D.Lgs. 102/2014 le diagnosi energetiche entro i tempi richiesti. È stato pertanto effettuato un progetto di clusterizzazione delle unità produttive, finalizzato ad individuare le unità produttive da sottoporre ad audit energetici, che ha visto coinvolti professionisti interni ed esterni all’azienda in un lavoro di 4 mesi. Nel 2015 sono quindi stati realizzati, su 7 unità produttive, altrettanti audit energetici ai sensi della norma UNI 16247:2014, comprensivi di analisi preliminare, studio di ottimizzazione e fattibilità energetica. I benefici energetici, da tradursi in termini sia di contenimento dei consumi (kj complessivamente consumati) che in termini di riduzione delle emissioni alteranti il clima (CO2 equivalente), saranno resi disponibili nel corso dell’annualità 2016 e rendicontati nel prossimo report.
Interventi di Efficientamento Energetico Nel corso del 2015 sono stati effettuati diversi investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici per un totale pari a € 1.456.983. L’importo complessivo relativo all’efficientamento delle strutture è pari a € 658.249 e gli interventi sono ripartiti come illustrato di seguito.
18%
2% 3% 8%
Refettori scolastici - Installazione corpi illuminanti LED Cucina scolastica - Fornitura e installazione impianto solare termico per produzione acqua calda sanitaria Cucina scolastica - Fornitura e installazione impianto solare termico e caldaia a condensazione Cucina scolastica con asporto - Coibentazione termica copertura, fornitura e installazione impianto solare termico, riqualificazione centrale termica
20% 43% 6%
Ristorante Self-Service - Installazione caldaia a condensazione Ristorante Self-Service - Coibentazione termica copertura e nuovo impianto trattamento aria Sede centrale - Progettazione interventi riqualificazione impianto climatizzazione. Acquisto nuove pompe di calore e recupero totale.
Inoltre, è stato effettuato un investimento per attrezzature ad alta efficienza energetica complessivamente pari a € 798.734. Infatti, in fase di acquisto di nuove attrezzature, nel 2015 sono state privilegiate quelle ad alta efficienza energetica: prevalentemente forni e lavastoviglie. Nello specifico sono stati acquistati 72 forni di cui 52 ad alto rendimento, e 76 lavastoviglie, di cui 31 ad alto rendimento.
115
Definizione target consumi energetici Budget 2016 Nel 2015, per la prima volta, è stato definito anche per i consumi energetici un obiettivo di performance che misura l’incidenza di energia elettrica e l’incidenza combinata di acqua e gas relativamente al numero di pasti previsti nel budget dell’impresa. Per ogni segmento di attività (scolastico, socio sanitario, aziendale, etc.), dopo un analisi di benchmark, sono stati definiti per le singole strutture dei target di miglioramento. Questo specifico piano di monitoraggio delle performance ambientali permetterà all’azienda di monitorare le proprie prestazioni energetiche, ottimizzando i consumi, verificando la presenza di eventuali necessità di intervento e valorizzando i benefici conseguiti con la predisposizione dei progetti di cui sopra.
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Nell’ambito della attività di sorveglianza dell’ente di certificazione, nel 2015 sono state riscontrate le seguenti non conformità peraltro già tutte prese in carico e risolte nei tempi richiesti. ISO 14001 N° 2 non conformità riguardanti: - presso un centro cottura, nel magazzino prodotti chimici avente vaschette di contenimento per piccoli sversamenti, è presente un pozzetto aperto e non è disponibile una mappatura della rete di raccolta dei pozzetti. La stessa situazione si nota all’esterno per il pozzetto vicino al deposito oli esausti. I bidoni dell’olio sono correttamente deposti in vasca di contenimento. Tuttavia sul selciato si notano varie macchie di olio che attribuiscono a piccoli sversamenti dovuti al travaso dell’olio stesso al momento del conferimento. - Dare evidenza della presa in carico degli aspetti ambientali derivanti dalle operazioni di ricarica di gas refrigerante derivante da rottura impianto. Nel corso del 2015 sono state registrate anche: - n° 6 sanzioni amministrative di importo pari a 551,45 €. Queste sanzioni sono tutte state causate da una non corretta esecuzione della raccolta differenziata. - n° 2 reclami anch’essi originati da una scorretta esecuzione della raccolta differenziata. Come azione correttiva sono stati previsti degli interventi formativi per il personale sul rispetto della procedura di gestione dei rifiuti.
SPRECARE MENO PER VIVERE MEGLIO
L’idea di sostenibilità di CIR food poggia su alcuni importanti pilastri. Fra questi, la riduzione sistematica dei rifiuti prodotti, la sensibilizzazione ai princìpi della raccolta differenziata e il contenimento degli sprechi alimentari. Il sistema di gestione ambientale prevede procedure specifiche per la corretta gestione dei rifiuti in tutte le attività svolte. La principale categoria di rifiuti che CIR food produce è rappresentata dai rifiuti assimilabili agli urbani (frazione organica, imballaggi quali carta, plastica, latta, ecc.), la cui raccolta viene svolta dalle aziende municipalizzate di riferimento. Relativamente a questa tipologia di rifiuti, in ogni unità produttiva CIR food esegue la raccolta differenziata, coerentemente con le modalità messe in atto dal servizio di recupero e smaltimento rifiuti presente sul territorio. Tutto ciò in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore della ristorazione adottati con il D.M. 25 del luglio 2011 e diventati obbligatori con la legge n.221 del 28 dicembre 2015. Un’altra categoria di rifiuti è rappresentata dai rifiuti speciali non pericolosi: questa è costituita dagli oli esausti di frittura, i toner di stampanti e fotocopiatrici, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) non pericolosi, i fanghi da fosse settiche, i fanghi da depurazione delle acque e da tutti i rifiuti sopraelencati (frazione organica, imballaggi quali carta, plastica, latta ecc.), ritirati da ditte terze specializzate ed opportunamente autorizzate. L’ultima categoria di rifiuti, presente in misura minore, è rappresentata dai rifiuti speciali pericolosi: essi sono costituiti da i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) pericolosi (quali ad esempio frigoriferi e monitor dei PC), batterie, ecc. Lo smaltimento di quest’ultima categoria di rifiuti avviene, come previsto dalla normativa, tramite il sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI. L’educazione alle regole per un corretta gestione dei rifiuti, si concretizza in numerose attività, rivolte sia agli utenti che ai dipendenti dell’impresa. All’interno dei refettori, dei ristoranti aziendali o dei suoi pubblici esercizi, CIR food invita i consumatori ad effettuare la raccolta differenziata installando isole ecologiche con contenitori specifici per carta, plastica e vetro e fornendo materiali informativi dedicati. Questi programmi di sensibilizzazione vengono proposti anche internamente, attraverso messaggi specifici indirizzati alla propria forza lavoro e al posizionamento di cestini per la raccolta differenziata di carta e plastica. 116
L’impresa ha dato vita a diversi progetti, come ad esempio la riduzione dell’utilizzo di acqua, succhi o bibite gassate confezionate, tramite l’installazione di erogatori di bevande nelle strutture da essa servite. Un progetto che, secondo le stime elaborate da CIR food, ha consentito nel 2014 un risparmio di oltre 100.000 bottiglie di plastica al giorno, oltre che una riduzione dell’inquinamento generato dal trasporto su ruota delle bevande imballate. Un capitolo importante del progetto di responsabilità sociale e ambientale di CIR food riguarda la lotta agli sprechi alimentari. Nel tempo l’impresa ha consolidato una serie di accorgimenti per ridurne il peso lungo tutta la filiera di fornitura del servizio: a monte, sono state introdotte procedure che garantiscono la massima efficienza nelle fasi di approvvigionamento e stoccaggio della materia prima. Servizi di prenotazione on-line garantiscono una efficace e rigorosa pianificazione della produzione, mentre per ottimizzare il consumo effettivo delle derrate, CIR food si è dotata di uno strumento per il calcolo del fabbisogno dei prodotti necessari alla realizzazione dei pasti ordinati. Nelle cucine viene prestata massima attenzione alla corretta porzionatura dei piatti, attraverso sistemi di pesatura in linea, oltreché alla formazione degli addetti sulle tecniche di cucina più idonee alla riduzione degli scarti. Inoltre, vengono monitorati sempre con grande attenzione gli indici di gradevolezza dei menu, al fine di ottimizzare l’offerta alimentare tenendo presente i gusti e le richieste degli utenti. Per quel che riguarda invece il recupero delle eccedenze alimentari, sono molteplici le attività che vengono messo in campo. La più importante è quella che, accogliendo la legge 155/2003 (cosiddetta del Buon Samaritano), prevede la collaborazione con enti e associazioni come Last Minute Market, Caritas e Siticibo/Banco Alimentare, che sono partner di CIR food per la donazione agli indigenti dei pasti non distribuiti. Grazie a queste partnership nel 2014 sono stati recuperati e devoluti, ogni giorno, oltre 220 pasti e più di 15 kg di pane. Le iniziative citate relative sia alla riduzione di bottiglie di plastica, sia di recupero di eccedenze alimentari, sono tutt’ora in corso, e vengono sempre promosse ed attivate solo in accordo con le richieste dei clienti. Inoltre, la quota di cibo che diventa scarto può essere destinata a strutture come canili e gattili o utilizzata per la produzione di compost e fertilizzanti naturali. Ulteriori iniziative per combattere la lotta agli sprechi, comprendono la fornitura di ‘sacchetti’ e ‘food bag’ per consentire agli utenti di portare a casa frutta e pane non consumati. Di seguito tre progetti realizzati nel 2015 presso alcuni Comuni nei quali CIR food gestisce il servizio di ristorazione scolastica per educare e ridurre lo spreco alimentare.
Good Food Bag Good food bag è un progetto virtuoso proposto da Legambiente nel 2014 e rilanciato dal Consiglio Comunale di Modena, con una mozione del giugno 2015 e un tavolo di lavoro insieme a CIR food, Ausl e le più rappresentative associazioni caritatevoli del territorio. L’obiettivo è stato quello di estendere nell’anno scolastico 2015-2016 il progetto a tutte le scuole, per ridurre gli sprechi e dare la possibilità a ogni bambino di portarsi a casa, in un sacchetto personalizzato, pane e frutta non consumati in mensa. Alla cultura del “non spreco”, si aggiunge la distribuzione degli avanzi agli enti caritatevoli del territorio, partner dell’iniziativa. Insieme a Legambiente e al Comune, CIR food ha distribuito oltre 1200 zainetti good food bag in alcune scuole primarie di Modena. All’interno degli zainetti in cotone è stato inserito anche un contenitore per alimenti per preservare il pane dal contatto con le bucce della frutta.
Cibiamo A Campogalliano, Comune in provincia di Modena e parte dell’Unione Terre d’Argine, il progetto per la riduzione degli sprechi nelle scuole è iniziato nel novembre 2015 con il titolo di “Cibiamo”. Il progetto è stato promosso dal Consiglio d’istituto, il Consiglio Comunale, il Settore Istruzione dell’Unione Terre d’Argine e avviato con la preziosa collaborazione di CIR food e ABC Bilance. L’iniziativa prevede oltre alla fornitura di circa 500 sportine per il recupero della frutta e del pane nella scuola primaria, anche la pesatura degli avanzi, un premio alla classe più virtuosa e progetti di educazione alimentare.
Bidoniamo lo spreco Nelle scuole del comune di Scandicci, in provincia di Firenze, con il progetto “Bidoniamo lo spreco” sono stati consegnati ai bambini 2.500 sacchetti salva merenda per portarsi a casa pane e frutta avanzati dal pasto servito a scuola e si è attivato il servizio di trasporto di alimenti non consumati ai centri Caritas, per finalità di distribuzione alimentare benefica. Questo progetto comunale è stato realizzato con la collaborazione di CIR food e di diversi soggetti cittadini e associazioni di volontariato.
117
Gli obiettivi Abbiamo obiettivi ambiziosi e concreti. Vogliamo crescere, ma senza rinunciare ai nostri valori di impresa responsabile, sostenibile e attenta al benessere di tutti i suoi stakeholder.
OBIETTIVI PIANO STRATEGICO 2016 - 2020
Di seguito si riportano gli obiettivi previsti dal Piano Strategico 2016-2020 di cui si terrà monitorata l’evoluzione nei prossimi Bilanci di Sostenibilità. AMBITO
IMPEGNO
CULTURA D’IMPRESA ETICA E LEGALITÀ MODELLO PARTECIPATIVO E DEMOCRATICO PATRIMONIO INTERGENERAZIONALE DIRITTI UMANI TUTELA E CREAZIONE DI LAVORO SALUTE E SICUREZZA LAVORATORI VALORIZZAZIONE E FORMAZIONE LAVORATORI
Potenziare la formazione base sui rischi individuati dal modello organizzativo Aumentare consapevolezza e coinvolgimento dei soci e lavoratori nell’attività di CIR food Continuare il progressivo aumento di patrimonio dell’impresa a disposizione delle generazioni future Potenziare la formazione base in merito alle politiche del lavoro e diritti umani Continuare nel progressivo aumento dell’occupazione Monitoraggio continuo degli infortuni e delle prescrizioni mediche Implementazione di un sistema di valutazione e incentivazione dei lavoratori Sviluppo della scuola dei mestieri
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA EFFICIENZA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA
Implementazione di un sistema strutturato di master data management Informatizzazione completa della rete produttiva CIR food
CAPACITÀ D’INVESTIMENTO SVILUPPO COMMERCIALE
Investire nello sviluppo dell’impresa: previsti 75 milioni di investimenti dal 2016 al 2020 Sviluppare nuovi format di ristorazione commerciale “clusterizzabili” per tipologia di utenza e livello di servizio Sviluppare la diversificazione di servizio
RICERCA E INNOVAZIONE
Rendicontare avanzamento progetti e loro costi
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE TRASPORTI SOSTENIBILI SUPPLY CHAIN SOSTENIBILE CONSUMI ENERGETICI
Sviluppo di un nuovo modello di approvvigionamento e logistica integrata Sviluppo di un portale di comunicazione per la selezione e verifica dei fornitori Sviluppo di una banca dati completa di tutto l’acquistato CIR food Installazione di impianti per produzione energia da fonti rinnovabili e/o ad alta efficienza energetica Sviluppo di sistemi di telegestione dei consumi energetici
LOTTA AGLI SPRECHI
Strutturare un sistema di rendicontazione puntuale di tutte le eccedenze alimentari donate (anche con app web) e del consumo di bottiglie di plastica
SOSTENIBILITÀ SOCIALE INFORMAZIONI NUTRIZIONALI E ASCOLTO CONSUMATORI EDUCAZIONE ALIMENTARE E AMBIENTALE WELFARE AZIENDALE E SOCIALE
Sviluppo di nuovi strumenti di informazione e dialogo con i consumatori Sviluppo di sempre nuove iniziative di educazione alimentare e ambientale con anche la collaborazione di associazioni Messa a sistema del piano di welfare NoixNoi vicino alle continue esigenze dei soci e lavoratori Realizzazione di un’App aziendale che permetta di erogare servizi ai dipendenti/soci e raggiungerli in maniera più puntuale
DIALOGO, SOSTEGNO E SVILUPPO DEI TERRITORI E DELLE COMUNITÀ 120
Implementare un maggior coinvolgimento degli stakeholder nello sviluppo sostenibile CIR food Sviluppo piattaforma comunicativa CIR food
OBIETTIVI 2016
Al fine di supportare il raggiungimento degli obiettivi previsti da piano strategico, sono state identificate le azioni da sviluppare nel corso dell’anno 2016. AMBITO
IMPEGNO
CULTURA D’IMPRESA DIRITTI UMANI FORMAZIONE QUALITÀ DEL SERVIZIO
Transizione alla nuova norma SA8000 con individuazione delle priorità per rischi inerenti a salute, sicurezza e politiche del lavoro Potenziare la rendicontazione delle attività di formazione Progressiva informatizzazione delle strutture
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA EFFICIENZA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA
Progettazione e realizzazione metriche e cruscotti personalizzati per profilo organizzativo aziendali e finalizzati a supportare le Direzioni nei processi decisionali
SVILUPPO COMMERCIALE
Sviluppare la rete dei format di ristorazione commerciale
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE SUPPLY CHAIN SOSTENIBILE CONSUMI ENERGETICI
Linea alternativa di prodotti food per i diversi segmenti di clientela Realizzare un’analisi di rischi della supply chain Definizione target energetici per struttura
SOSTENIBILITÀ SOCIALE INFORMAZIONI NUTRIZIONALI E ASCOLTO CONSUMATORI WELFARE AZIENDALE E SOCIALE DIALOGO, SOSTEGNO E SVILUPPO DEI TERRITORI E DELLE COMUNITÀ
Implementazione di nuovi sistemi di customer Strutturare un sistema di rendicontazione puntuale delle azioni previste nel piano Organizzazione e partecipazione ad eventi sui territori
121
Impostazione metodologica
124
NOTA METODOLOGICA Era il 1996 quando CIR food pubblicò il suo primo Bilancio Sociale, pensato per i soci e per i dirigenti. Allora contavamo 2692 dipendenti e un fatturato di 192 miliardi di lire e il Bilancio si poneva come un indicatore di coerenza tra i valori, gli impegni, gli obiettivi enunciati nella Missione Sociale e i risultati concreti della gestione. L’azienda ha continuato a crescere, portando a certificazione, secondo i più innovativi standard internazionali, i propri sistemi di gestione, che concorrono al miglioramento continuo della sostenibilità della cooperativa. Oggi, esattamente 20 anni dopo il primo Bilancio Sociale, CIR food ha deciso di ampliare, articolare e completare il proprio quadro di rendicontazione verso tutti i propri stakeholder, per una visione condivisa di tutti i driver di sostenibilità della Cooperativa. La linea guida che è stata scelta è la più innovativa oggi disponibile, riconosciuta come best practice di riferimento a livello internazionale, nella sua ultima edizione: il Global Reporting Iniziative (GRI) 4. Lo strumento scelto per la rendicontazione impone un approccio ancor più mirato, strutturato e condiviso di quanto fatto finora, a partire dal focalizzare il nostro reporting di sostenibilità sugli “aspetti materiali” ovvero su ciò che è valutato strategico sia da parte degli uomini e delle donne di CIR food, sia da parte dei nostri portatori di interesse. CIR food ha infatti svolto nel corso del 2015 un’analisi di materialità che ha permesso di individuare chiaramente quali sono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi che possono influenzare in modo sostanziale non solo il business ma anche le valutazioni e le decisioni degli stakeholder e pertanto su questi si è concentrato tutto il lavoro di rendicontazione. Nel farlo CIR food ha scelto di applicare la Linea Guida GRI 4 ad un livello “Core”, ossia analizzando tutti i possibili indicatori proposti, ma adottando solo quelli ritenuti significativi per l’impresa, personalizzandoli in base alle proprie peculiarità, motivando tecnicamente l’eventuale mancata rendicontazione di alcuni di essi, e approfondendo anche la linea guida settoriale “Food Processing”. Quest’ultima, benché pensata per aziende agro-alimentari, poteva comunque offrire a CIR food alcuni spunti di riflessione utili ad analizzare ancor più approfonditamente le proprie attività, includendo anche la supply-chain. , Per questo essa è stata inserita nelle attività di rendicontazione, limitatamente a quegli indicatori che potevano essere correttamente adattati e interpretati per la cooperativa. Questo bilancio di sostenibilità, che avrà una cadenza annuale, rendiconta l’intera attività della società cooperativa CIR food (escluse quindi le società controllate), sviluppata dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 e farà da riferimento per monitorare e rendicontare lo sviluppo del piano strategico nei prossimi anni. I dati economici riportati sono soggetti all’approvazione dei soci, che avverrà durante le assemblee di bilancio in programma dal 25 maggio al 25 giugno 2016. Per la massima trasparenza e garanzia, CIR food, inoltre, ha scelto di sottoporre il presente bilancio di sostenibilità a verifica da parte di un Ente Terzo. La verifica di Assurance è stata applicata a tutti gli indicatori inseriti. Il bilancio verrà pubblicato, come i precedenti, sul sito internet istituzionale www.cir-food.it Per informazioni, comunicazioni ed eventuali rettifiche riguardo al presente Bilancio di Sostenibilità è possibile inviare una mail a cir-food@cir-food.it.
125
INDICE DEI CONTENUTI GRI INDICATORE
DESCRIZIONE
CAPITOLO
G4-1
Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale sulla staregia per la sostenibilità
Lettera agli stakeholders
5
G4-3 G4-4 G4-5 G4-6 G4-7 G4-8 G4-9 G4-10
Nome dell'Organizzazione Principali marchi, prodotti e servizi Sede principale Paesi in cui l'azienda opera Assetto proprietario e forma legale Mercati serviti Dimensione Numero totale di dipendenti
Identità Identità Identità Identità Identità Identità Identità Identità
8 18 20 20 12 18 20 21
G4-11
Percentuali di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione
Le persone
G4-12
Descrizione della catena di fornitura
Cultura della qualità
G4-13
Cambiamenti significativi durante il periodo di rendicontazione
Identità Cultura d’impresa Sostenibilità economica
126
PARAGRAFO
Segmenti di attività Presenza sul territorio Presenza sul territorio Governance Segmenti di attività Presenza sul territorio Presenza sul territorio
PAGINA
52 Supply chain e filiera sostenibile
76 8
Patrimonio Intergenerazionale Sviluppo commerciale
100
42
G4-14
Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale
Responsabilità sociale d'impresa
Le certificazioni
32
G4-15
Lista dei principi e delle carte da enti/associazioni esterne e relativi a performance economiche sociali e ambientali
Responsabilità sociale d'impresa
Le certificazioni
32
G4-16
Lista delle associazioni di categoria nazionali e/o internazionali cui l'azienda aderisce
Responsabilità sociale d'impresa
Stakeholder engagement
28
G4-17
Elenco di tutte le entità incluse nel bilancio consolidato e non incluse nel bilancio di sostenibilità
Identità
Società del gruppo
22
G4-18
Processo per la definizione del contenuto e del perimetro del report e di come sono stati attuati i principi di rendicontazione
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
Identità
Società del gruppo
22
G4-19
Lista degli aspetti rilevanti identificati
Responsabilità sociale d'impresa
Matrice di materialità
30
G4-20
Perimetro all'interno dell'organizzazione con riferimento ad ogni aspetto rilevante
Responsabilità sociale d'impresa
Matrice di materialità
30
G4-21
Perimetro all'esterno dell'organizzazione con riferimento ad ogni aspetto rilevante
Responsabilità sociale d'impresa
Matrice di materialità
30
G4-22
Effetti di eventuali rettifiche di informazioni inserite nei report precedenti e ragioni di tali rettifiche
G4-23
Cambiamenti significativi rispetto al report precedente
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-24
Elenco stakeholder
Responsabilità sociale d'impresa
Stakeholder engagement
29
G4-25
Principi per identificare per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l'attività di coinvolgimento
Responsabilità sociale d'impresa
Stakeholder engagement
28
G4-26
Stakeholder engagement con evidenza di frequenza e tipologie di attività
Responsabilità sociale d'impresa
Stakeholder engagement
29
Non ci sono rettifiche da segnalare da precedente bilancio sociale
INDICATORE
DESCRIZIONE
CAPITOLO
PARAGRAFO
PAGINA
G4-27
Argomenti chiave e criticità emerse dall'attività di coinvolgimento degli stakeholder e modalità di gestione
Responsabilità sociale d'impresa
La reputazione CIR food
34
G4-28
Periodo di rendicontazione
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-29
Data di pubblicazione del report precedente
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-30
Periodicità di rendicontazione
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-31
Contatti e indirizzi per richiedere informazioni sul report
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-32
Scelta della tipologia in accordance con relativi indicatori e evidenze di assurance
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-33
Assurance
Impostazione metodologica
Nota metodologica
125
G4-34
Struttura di governance
Identità Identità
12 10
G4-56
Valori principi standard e norme di comportamenti come condici di condotta e codici etici
Cultura d'impresa
Governance Missione Cooperazione: modello partecipativo
40
Cultura d’Impresa
Etica e legalità
45
Principali dati di perfomance
94
EC1
Valore economico generato e distribuito (Valore aggiunto come somma di componenti)
Sostenibilità economica
EC3
Copertura pensionistica
Le persone
EC4
Assistenza finanziaria ricevuta dal governo
Cultura d'Impresa
Copertura pensionistica Patrimonio Intergenerazionale
61 42
Sostenibilità economica
Ricerca e innovazione
102
EC5
Rapporto tra salario minimo standard (entry level) e salario minimo
Le persone
Valorizzazione delle persone
62
EC6
Proporzione del Senior Management assunto dalla comunità locale nelle aree operative più rappresentative
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
52
EC7
Sviluppo e impatto di investimenti infrastrutturali e servizi supportati
Sostenibilità economica
Investimenti
98
EC8
Rilevante impatto economico indiretto, inclusa l’estensione dell’impatto
Sostenibilità economica
Investimenti
98
EC9
Percentuale di spesa concentrate su fornitori locali
Cultura della qualità
Acquisti verdi
78
EN1
Materie prime usate
Cultura della qualità
Acquisti verdi / prodotti food
78
Cultura della qualità
Acquisti verdi / prodotti no food
78
EN2
Percentuale di materiali usati che sono stati ricicliati
Sostenibilità ambientale
Sprecare meno per vivere meglio
116
EN3 EN5 EN6 EN8 EN15 EN16 EN18
Energia consumata dall'organizzazione Intensità di energia Riduzione consumi energetici Prelievo totale di acqua Emissione diretta di CO2 da gas fluorurati Emissione CO2 indiretta Intensità totale di emissione di CO2 Peso totale rifiuti per tipologia e metodi di smaltimento
Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale
Sanzioni ambientali
Sostenibilità ambientale
EN23 EN29
Sostenibilità ambientale
Efficienza energetica Efficienza energetica Efficienza energetica Efficienza energetica Efficienza energetica Efficienza energetica Efficienza energetica Sprecare meno per vivere meglio Sistema di gestione ambientale
108, 109, 110, 111, 112 108, 109, 110, 111, 112 108, 109, 110, 111, 112 111 112, 113 113, 114 114 116 116 127
INDICATORE
128
DESCRIZIONE
CAPITOLO
PARAGRAFO
PAGINA
EN30 EN31
Significativi impatti ambientali dei trasporti Importo investimenti per l’ambiente
Sostenibilità ambientale Sostenibilità ambientale
Efficienza energetica Efficienza energetica
110 115
EN34
Elenco reclami ambientali
Sostenibilità ambientale
Sistema di gestione ambientale
116
LA1
Numero totale dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale. Numero totale e tasso di turnover del personale.
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
52, 53, 54
LA2
Benefits previsti per lavoratori a tempo indeterminato che non sono previsti per lavoratori occasionali o part-time
Le persone
Valorizzazione delle persone
62
LA3
Ritorno al lavoro e tasso di ritenzione dopo aspettativa di maternità/paternità per genere
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
57
LA5
Percentuale della forza lavoro totale rappresentata nei comitati congiunti management-lavoratori su salute e sicurezza che aiutano nel monitoraggio e nella consulenza su programmi di salute e sicurezza occupazionale
Le persone
Salute e sicurezza dei lavoratori
71
LA6
Tipi di infortuni e tasso di infortuni, malattie professionali, permessi e assenteismo e numero totale di fatalità legate al lavoro per regione e genere
Le persone
Salute e sicurezza dei lavoratori
71, 72
LA7
Lavoratori con alta incidenza o alto rischio di malattie collegato all’attività svolta
Le persone
Salute e sicurezza dei lavoratori
73
LA8
Temi di salute e sicurezza menzionati negli accordi formali con le associazioni sindacali
Le persone
Salute e sicurezza dei lavoratori
70
LA9
Ore medie di formazione annuali per ogni lavoratore per genere e per tipo di ruolo
Le persone
Accademia CIR food
64
LA10
Programmi per la gestione e valorizzazione delle competenze, per la formazione continua a supporto della continua occupabilità dei lavoratori per l’assistenza ai lavoratori nella gestione della conclusione della carriera
Le persone
Valorizzazione delle persone
62
LA11
Percentuale di lavoratori che ricevono regolari revisioni (recensioni) sulle prestazioni e sullo sviluppo di carriera, per genere e tipologia di contratto
Le persone
Valorizzazione delle persone
62
LA 12
Composizione degli organi direzionali e analisi dettagliata dei lavoratori per categoria di qualifica in base a genere, fascia d’età, appartenenza a una minoranza e altri indicatori di diversità (Disabili, extracomunitari)
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
55, 59, 61
LA13
Salario base e remunerazione delle donne in rapporto agli uomini per categoria di impiego
Le persone
Valorizzazione delle persone
63
LA14
Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando come criteri le procedure lavorative
Cultura della qualità
Supply chain e filiera sostenibile
76
LA15
Rilevanti impatti negativi, effettivi o potenziali,per le procedure lavorative nella supply chain e azioni correttive
Cultura della qualità
Supply chain e filiera sostenibile
76
LA16
Numero di reclami relativi a procedure lavorative compilati, affrontati e risolti attraverso un meccanismo formale di reclamo
Le persone
Salute e sicurezza lavoratori
73
INDICATORE
DESCRIZIONE
CAPITOLO
PARAGRAFO
PAGINA
HR2
Ore totali di formazione per i lavoratori riguardo a politiche sui diritti umani o a procedure relative ad aspetti dei diritti umani che sono importanti per le attività, inclusa la percentuale dei lavoratori formati
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
57
HR3
Numero totale di eventi di discriminazione e azioni correttive intraprese
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
57
HR4
Attività e fornitori identificati presso i quali il diritto di esercitare la libertà di associazione e contrattazione collettiva potrebbe essere violato o messo a rischio e misure prese a supporto di questi diritti
Cultura della qualità
Supply chain e filiera sostenibile
76
HR5
Attività e fornitori identificati come aventi un rischio significativo di eventi di lavoro minorile e misure messe in atto per contribuire all’effettiva abolizione del lavoro minorile
Cultura della qualità
Supply chain e filiera sostenibile
76
HR6
Attività o fornitori identificati come aventi un rischio rilevante di eventi di lavoro forzato o obbligatorio e misure messe in atto per contribuire all’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio
La cultura della qualità
Supply chain e filiera sostenibile
76
HR10
Percentuale di nuovi fornitori che sono stati scelti seguendo criteri che tengono conto dei diritti umani
Gli obiettivi
Obiettivi 2016
120, 121
HR11
Rilevanti impatti negativi, effettivi o potenziali, dei diritti umani sulla supply chain e azioni intraprese
Gli obiettivi
Obiettivi 2016
120, 121
HR12
Numero dei reclami riguardanti gli impatti sui diritti umani registrati, affrontati e risolti attraverso meccanismi di reclamo formali
SO1
Attività in cui è coinvolta la comunità locale, valutazioni d’impatto e programmi di sviluppo
SO2 SO3
Attività a rilevante impatto negativo (effettivo o potenziale) sulla comunità locale Numero totale e percentuale di attività valutate per rischi collegati alla corruzione e rischi rilevanti identificati
Non si sono avuti reclami relativi ai diritti umani nel periodo di rendicontazione Sviluppo Sociale
Dialogo e sostegno dei territori
91
Sostenibilità economica
Sviluppo commerciale
100
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
53
Cultura d'impresa
Etica e legalità
45
SO4
Formazione e informazione su politiche e procedure di anticorruzione
Cultura d'impresa
Etica e legalità
45
SO7
Numero totale di azioni legali per comportamenti anti-concorrenziali, anti-trust e pratiche di monopolio e loro risultati
Cultura d'impresa
Etica e legalità
45
SO8
Valore monetario di multe rilevanti e numero totale di sanzioni per non adempimento a obblighi di legge o regolamenti
SO9 SO10 SO11 PR1
PR2
Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri che tengono conto degli impatti sulla società Rilevanti impatti negativi, effettivi o potenziali, sulla società nella supply chain e azioni intraprese Numero dei reclami riguardanti gli impatti sulla società registrati, affrontati e risolti attraverso meccanismi di reclamo formali Percentuale di importanti categorie di prodotti e servizi per le quali gli impatti su salute e sicurezza sono verificati per apportare miglioramenti Numero totale di eventi di non adempimento alle prescrizioni di regolamenti codici volontari riguardanti impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita, per tipo di risultato
Le persone Sostenibilità ambientale
Salute e sicurezza dei lavoratori Sistema di gestione ambientale
73 116
Gli obiettivi
Obiettivi 2016
120, 121
Cultura della qualità
Supply chain e filiera sostenibile
77 Non si sono avuti reclami relativi a impatti sulla società nel periodo di rendicontazione
Cultura della qualità
Sicurezza alimentare
79
Cultura della qualità
Sicurezza alimentare
79 129
INDICATORE
DESCRIZIONE
CAPITOLO
PARAGRAFO
PAGINA
PR3
informazioni sul tipo di prodotto richieste per le procedure aziendali relative all'informazione su prodotti e servizi e etichettatura; e percentuale di prodotti e categorie di servizi soggetti a tali requisiti informativi
Sviluppo Sociale
Informazioni nutrizionali e ascolto consumatori
84
PR4
Numero totale di eventi di non conformità con regolamenti e codici volontari riguardanti informazione e etichettatura di prodotti e servizi, per tipo di risultato
PR5
Risultato dei sondaggi di misurazione della soddisfazione dei clienti
PR7
Eventi di non adempimento a regolamenti e codici volontari riguardanti comunicazioni di marketing, incluse pubblicità, promozioni e sponsorizzazioni, per tipo di risultato
PR8
Numero totale di comprovate lamentele riguardanti violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti
Cultura d'impresa
Etica e legalità
49
PR9
Valore monetario di rilevanti multe per non adempimento agli obblighi di legge e ai regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti e servizi
Cultura della qualità
Sicurezza alimentare
79
FP1
"Percentuale del volume di materie prime acquistate da fornitori in linea con la politica di approvvigionamento dell'azienda
Cultura della qualità
Acquisti verdi
78
FP2
Percentuale del volume di materie prime acquistate che sono state verificate essere in conformità con standard di produzione che siano credibili e riconosciuti internazionalmente come responsabili, divisi per standard
Cultura della qualità
Acquisti verdi
78
FP3
Percentuale del tempo di lavoro perso a causa di vertenze industriali, scioperi e/o serrate, per nazione (regione)
Le persone
Tutela e creazione di lavoro
57
Sviluppo Sociale
Sicurezza alimentare
79
Sviluppo Sociale
Educazione alimentare e ambientale
89, 90
FP5
Food Processing
130
Percentuale del volume della produzione prodotto in siti certificati da un organismo terzo indipendente secondo standards di gestione della sicurezza del cibo riconosciuti internazionalmente La Stategia Globale per la Dieta, l'Attività Fisica e la Salute (OMS) riconosce che il peso globale del e malattie non trasmissibili è aumentato e che diete non salutari insieme alla mancanza di attività fisica sono tra le cause principali di malattie non trasmissibili, inclusi malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro
Non si sono avuti non conformità relative a questo punto
Sviluppo Sociale
Informazioni nutrizionali e ascolto consumatori
87
Non si sono registrati eventi di questo tipo
131
132
Dichiarazione di assurance Bureau Veritas 17 maggio 2016
133
A seguito delle attività di verifica condotte e descritte sopra, non sono emer indicazioni negative in merito ad affidabilità, accuratezza e correttezza informazioni e dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2015. A nostro parere Bilancio fornisce una rappresentazione attendibile delle attività condotte da C food durante il 2015 e dei principali risultati raggiunti. Le informazioni so riportate in maniera generalmente chiara, comprensibile ed equilibrata. 1. INTRODUZIONE
Indirizzato agli stakeholder di CIR food
Il Bilancio di Sostenibilità 2015 èha stato elaborato applicando correttamente le lin Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ricevuto da CIR food s.c. (“CIR guidadi del Globaluna Reporting - GRI 4. Sulla base delle nostre attività food”) l’incarico condurre verifica Initiative indipendente (assurance) del proprio verifica si conferma il raggiungimento un livelloindimerito applicazione di tipo “Core”. Bilancio di Sostenibilità 2015, con l’obiettivo di fornire di conclusioni a: conferma inoltredelle che informazioni la presente rese Dichiarazione riferisce a tutti gli indicat • accuratezza e qualità pubblichesi sulle proprie performance di sostenibilità; riportati nel paragrafo “GRI Content Index” e che le nostre attività soddisfan • grado di requisiti adesionedello ai principi di rendicontazione dichiarati dall’organizzazione standard in materia di assurance. nella nota metodologica, in particolare la Global Reporting Initiative (GRI) versione CIR 4. food ha riportato all’interno del Bilancio una matrice di Materialità che esplic
con chiarezza le tematiche considerate rilevanti e attorno alle quali è sta progettato il piano strategico aziendale 2016-2020. Nel corso del 2015 inoltre C 2. RESPONSABILITA’, METODOLOGIA E LIMITAZIONI food ha dato vita ad un gruppo di lavoro sulla Responsabilità Sociale d’Impresa chiesto a Bureau Veritas una valutazione della propria governance rispetto a La responsabilità di raccogliere, analizzare, consolidare e presentare le standard ISO26000.
informazioni e i dati del Bilancio è stata esclusivamente di CIR food. La responsabilità di Bureau Veritas è stata di condurre una verifica indipendente Per le prossime edizioni del Bilancio, si raccomanda a CIR food di continuare rispetto agli obiettivi individuati e di formulare le conclusioni contenute in questo rafforzare i sistemi interni di raccolta ed analisi degli indicatori di performance, c rapporto.
l’obiettivo di raggiungere una rendicontazione sempre più focalizzata s dei propri obiettiviAssurance annuali eaisullo avanzamento rispetto La verifica èraggiungimento stata condotta come una Limited sensistato dellodistandard quelli strategici. ISAE 3000, attraverso l’applicazione a campione di tecniche di audit, tra cui:
verifica di politiche, mission, valori, impegni; riesame di documenti, dati, procedure e metodi di raccolta delle informazioni; interviste 4. a membri del gruppo di lavoro per la stesura del Bilancio; DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E interviste a rappresentanti aziendali di varie funzioni e servizi, oltre che di COMPETENZA membri dell’Alta Direzione; • verifica complessiva delle informazioni e in generale riesame dei contenuti del Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verific Bilancio di Sostenibilità 2015. e certificazione, oltrela180 anni di storia, in66.000 Le attività diispezione verifica sono state condottecon presso sede dell’azienda via A. dipendenti e fatturato globale annuo didi4,6 miliardi di euro nel 2015. BureauedVeritas applica Nobel a Reggio Emilia e riteniamo aver ottenuto evidenze sufficienti interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista alcun conflitto adeguate perproprio sostenere le nostre conclusioni. • • • •
interesse tra i membri del gruppo di verifica e CIR food.
La verifica ha avuto ad oggetto l’intero Bilancio di Sostenibilità 2015, con le seguenti precisazioni: per le Italia informazioni Bureau Veritas S.p.A. di natura economico-finanziaria, ci si è limitati a verificarne con il Bilancio d’esercizio; per le attività condotte Milano, la 17coerenza maggio 2016 al di fuori del periodo di riferimento (1 Gennaio 2015 – 31 Dicembre 2015) e per le affermazioni di politica, intento ed obiettivo, ci si è limitati a verificarne la coerenza con i presupposti metodologici individuati.
134
A seguito delle attività di verifica condotte e descritte sopra, non sono emer indicazioni negative in merito ad affidabilità, accuratezza e correttezza informazioni e dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2015. A nostro parere 3. CONCLUSIONI Bilancio fornisce una rappresentazione attendibile delle attività condotte da C food durante il 2015 e dei principali risultati raggiunti. Le informazioni so A seguito delle attività di verifica condotte e descritte sopra, non sono emerse riportate in maniera generalmente chiara, comprensibile ed equilibrata. indicazioni negative in merito ad affidabilità, accuratezza e correttezza di informazioni e dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2015. A nostro parere, il Il Bilancio di Sostenibilità 2015 è stato elaborato applicando correttamente le lin Bilancio fornisce una rappresentazione attendibile delle attività condotte da CIR guida del Global Reporting Initiative - GRI 4. Sulla base delle nostre attività food durante il 2015 e dei principali risultati raggiunti. Le informazioni sono verifica si conferma il raggiungimento di un livello di applicazione di tipo “Core”. riportate in maniera generalmente chiara, comprensibile ed equilibrata. conferma inoltre che la presente Dichiarazione si riferisce a tutti gli indicat riportati nel paragrafo “GRI Content Index” e che le nostre attività soddisfan Il Bilancio di Sostenibilità 2015 è stato elaborato applicando correttamente le linee requisiti dello standard in materia di assurance. guida del Global Reporting Initiative - GRI 4. Sulla base delle nostre attività di verifica si conferma il raggiungimento di un livello di applicazione di tipo “Core”. Si CIR food ha riportato all’interno del Bilancio una matrice di Materialità che esplic conferma inoltre che la presente Dichiarazione si riferisce a tutti gli indicatori con chiarezza le tematiche considerate rilevanti e attorno alle quali è sta riportati nel paragrafo “GRI Content Index” e che le nostre attività soddisfano i progettato il piano strategico aziendale 2016-2020. Nel corso del 2015 inoltre C requisiti dello standard in materia di assurance. food ha dato vita ad un gruppo di lavoro sulla Responsabilità Sociale d’Impresa chiesto a Bureau Veritas una valutazione della propria governance rispetto a CIR food ha riportato all’interno del Bilancio una matrice di Materialità che esplicita standard ISO26000. con chiarezza le tematiche considerate rilevanti e attorno alle quali è stato progettato il piano strategico aziendale 2016-2020. Nel corso del 2015 inoltre CIR Per le prossime edizioni del Bilancio, si raccomanda a CIR food di continuare food ha dato vita ad un gruppo di lavoro sulla Responsabilità Sociale d’Impresa e rafforzare i sistemi interni di raccolta ed analisi degli indicatori di performance, c chiesto a Bureau Veritas una valutazione della propria governance rispetto allo l’obiettivo di raggiungere una rendicontazione sempre più focalizzata s standard ISO26000. raggiungimento dei propri obiettivi annuali e sullo stato di avanzamento rispetto quelli strategici. Per le prossime edizioni del Bilancio, si raccomanda a CIR food di continuare a rafforzare i sistemi interni di raccolta ed analisi degli indicatori di performance, con l’obiettivo di raggiungere una rendicontazione sempre più focalizzata sul 4. DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E raggiungimento dei propri obiettivi annuali e sullo stato di avanzamento rispetto a COMPETENZA quelli strategici.
Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verific ispezione e certificazione, con oltre 180 anni di storia, 66.000 dipendenti e 4. DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E fatturato globale annuo di 4,6 miliardi di euro nel 2015. Bureau Veritas applica COMPETENZA proprio interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista alcun conflitto interesse tra i membri del gruppo di verifica e CIR food. Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verifica, ispezione e certificazione, con oltre 180 anni di storia, 66.000 dipendenti e un Bureau Veritas Italia S.p.A. fatturato globale annuo di 4,6 miliardi di euro nel 2015. Bureau Veritas applica al Milano, 17 maggio 2016 proprio interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista alcun conflitto di interesse tra i membri del gruppo di verifica e CIR food. Bureau Veritas Italia S.p.A. Milano, 17 maggio 2016 135
SocietĂ : CIR food s.c. Feedback, domande o commenti: CIR food s.c. Via Nobel, 19 42124 Reggio Emilia telefono: +39 0522 53011 fax: +39 0522 530100 e-mail: cir-food@cir-food.it http://www.cir-food.it Pubblicazione: maggio 2016 Layout: Proxima spa Stampato su carta 100% riciclata cocoon offset
Bilanciodi SostenibilitĂ 2015
www.cir-food.it