IL FUMO
Ricerca sul fumo e sui suoi pericoli degli alunni della 2^C a.s. 2012-2013
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LA SIGARETTA
Viaggio alla conoscenza del fumo e dei suoi pericoli
Perché per combattere un problema il primo passo è conoscerlo!
La sigaretta è un piccolo cilindro cartaceo contenente foglie di tabacco tritate e lavorate. Può contenere altri prodotti vegetali, tra cui la cannabis, chiodi di garofano ed altro ancora, come le sigarette senza tabacco, generalmente a base di mais, nonché diverse spezie ed erbe aromatiche come menta e cannella. Il fumo di sigaretta (e generalmente di tabacco), è una miscela di gas (87%), vapore (5%) e particelle solide sospese (8%). Il fumo derivante dalla combustione di una sigaretta contiene oltre 4.000 composti. Circa 3900 di queste sostanze sono gravemente dannose per gli organismi viventi. LA COMPOSIZIONE DELLA SIGARETTA
1. Uscita del fumo principale 2. Materiale filtrante (carbone attivo ed altri) 3. Adesivo 4. Fori di ventilazione (non sempre presenti) 5. Inchiostro 6. Adesivo 7. Uscita del fumo secondaria 8. Filtro 9. Carta del filtro 10. Tabacco e Nicotina, una droga che è responsabile della dipendenza 11. Carta 12. Punto di combustione e ceneri
I DANNI DEL FUMO DI SIGARETTA Il fumo provoca gravi danni all’apparato respiratorio e circolatorio, anche se ha ripercussioni su tutto l’organismo. L'unico aspetto "confortante" che possiamo ricavare riguarda lo smettere di fumare: chi smette diminuisce costantemente i rischi legati a queste patologie, tanto che dopo 10 anni è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato. Solo alcuni dei danni causati dal fumo sono i seguenti: - Riduzione delle difese immunitarie; - Accentuato rilascio di enzimi che provocano la _distruzione dei polmoni; -Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni _asmatiche; -Invecchiamento precoce del sistema polmonare; -Trasformazione tumorale del DNA cellulare; -Aumento della coagulabilità del sangue IL FUMO PASSIVO Il fumo passivo è quello che viene inalato involontariamente dalle persone che vivono a contatto con uno o più fumatori attivi. Quando una sigaretta viene fumata, il fumo che si sviluppa è di due tipi:
centrale che è prodotto dall'aspirazione del fumatore in gran parte inalato e solo in parte espirato. laterale che rappresenta il fumo passivo ed è prodotto dalla combustione lenta della sigaretta lasciata bruciare nel portacenere o in mano e dal fumo espirato dal fumatore attivo.
Questa distinzione tra i due tipi di fumo corrisponde a differenze nella loro composizione. Ricerche di chimica analitica hanno dimostrato che nel fumo laterale alcune sostanze irritative, ossidanti e cancerogene sono presenti in concentrazione superiore a quella del primo centrale.
LA DIFFUSIONE DEL FUMO IN ITALIA
COME SMETTERE DI FUMARE
Secondo le statistiche redatte dalla Doxa nel maggio di quest’anno i fumatori sono aumentati di 2 milioni rispetto all’anno scorso. L’aumento è nella fascia dei giovani che nel 2008 era del 24,0 % mentre nel 2009 è salito al 29,0%. Quindi più di un 1 milione e 700 mila giovani fumano.
La convinzione di voler smettere di fumare deve essere alla base di ogni tentativo. Le ragioni possono essere varie: la preoccupazione per la propria salute, la volontà di liberarsi di un odore che ristagna nei capelli, sulla pelle e nei vestiti, il desiderio di abbattere una "tassa" giornaliera autoimposta…. Ad ognuno trovare la propria motivazione, l'importante è che siate ben decisi a eliminare il fumo dalla vostra vita.
Età in cui si inizia a fumare in Italia
adulti 16%
15-17 anni; 12%
Fermo restando che la volontà di smettere di fumare è la prima vera arma, si può trovare un grande aiuto mediante:
FUMO E GRAVIDANZA Il tabacco risulta estremamente nocivo per il neonato e per la donna incinta. Il peso alla nascita dei bambini la cui madre fuma è inferiore a quello dei bambini di donne non fumatrici. Il tabagismo durante la gravidanza è responsabile di una serie di problemi, e più si fuma, più questi problemi sono frequenti. Eccone alcuni: -Aborti spontanei - Rottura prematura delle acque e parto prematuro - Ritardo della crescita nell’utero - Aumento delle complicazioni per la madre e per il neonato al momento del parto - Aumento del rischio della Sindrome della morte improvvisa del lattante (triplicata) - Diminuzione della produzione del latte materno e penetrazione della nicotina nel latte materno
18-20 anni 34%
21-24 anni 38%
15-17 anni
18-20 anni
21-24 anni
adulti
Per la maggior parte i giovani emulano dagli amici questo “vizio”, stando in compagnia (è il 76,9%) specie durante la loro aggregazione nel tempo libero o peggio iniziano la dipendenza dal fumo nell’ambito scolastico. E la frequenza è giornaliera, già dal mattino.
TERAPIA FARMACOLOGICA (metodo a base di farmaci quali i sostituti della nicotina o i nuovi farmaci a base di bupropione) SUPPORTO PSICOLOGICO
Questi sono soltanto alcuni dei metodi per smettere di fumare. Ciascuna persona che decide di smettere deve, per trovare il metodo più opportuno, riflettere sulle sue abitudini al fumo, capire se è soggetto ad una dipendenza fisica da nicotina o se invece il legame prevalente è quello legato al gesto di accendere la sigaretta, se il fumo è legato a particolari stati d'animo, ecc.
Stefano Milizia
IL FUMO ALLA SCOPERTA DEL FUMO DI SIGARETTA… DELLE SUE CARATTERISTICHE E PERICOLI!!!
LA SIGARETTA…
I DANNI
è un piccolo cilindro cartaceo contenente, in genere, foglie di tabacco tritate e lavorate. Non sempre o non solo avvolge il tabacco; può contenere altri prodotti vegetali, tra cui sostanze psicotrope come la cannabis, chiodi di garofano come l'indonesiano kretek ed altro ancora, come le sigarette tobacco-free, generalmente a base di mais, nonché diverse spezie ed erbe aromatiche come menta e cannella. Le sigarette possono essere arrotolate a mano o prodotte industrialmente. Il fumo di sigaretta (e generalmente di tabacco), è una miscela di gas (87%), vapore (5%) e particelle solide sospese (8%). Il fumo derivante dalla combustione di una sigaretta contiene oltre 4.000 composti. Circa 3900 di queste sostanze sono gravemente dannose per gli organismi viventi.
Tra le sostanze irritanti presenti nel fumo: acido cianidrico, acroleina, formaldeide, ammoniaca. Causano danni immediati alla mucosa delle vie respiratorie. L'azione irritante provoca inoltre tosse, eccesso di muco, bronchite cronica, enfisema. Il catrame irrita le vie respiratorie, ingiallisce i denti, contribuisce all'alito cattivo e alla sensazione di amaro in bocca. Il monossido comporta un minore nutrimento per i tessuti. La nicotina dà dipendenza. Quando arriva ai polmoni essa passa nel sangue e arriva al cervello in pochi secondi. L'effetto è “eccitatorio” sia a livello della mente che del corpo. Poco dopo, però, subentra un effetto deprimente che spinge a fumare ancora per provare di nuovo gli effetti positivi. FUMO PASSIVO Il fumo passivo è quello inalato involontariamente dalle persone che vivono o lavorano a contatto con fumatori. Il fumo di tabacco è uno dei più pericolosi fattori inquinanti dell'aria in ambienti confinati e costituisce un rischio concreto per la salute dei non fumatori. Nei figli di fumatori si riscontra una più alta incidenza di bronchiti, polmoniti e crisi asmatiche.
LA COMPOSIZIONE DELLA SIGARETTA:
generalmente la sigaretta è composta da: TABACCO NICOTINA(un potente alcaloide che libera dopamina nell’organismo in soli 7 secondi e che è responsabile della dipendenza fisica)
centrale che rappresenta il fumo attivo ed è prodotto dall'aspirazione del fumatore in gran parte inalato (corrente primaria) e solo in parte espirato (corrente terziaria).
laterale che rappresenta il fumo passivo ed è prodotto prevalentemente dalla combustione lenta della sigaretta lasciata bruciare passivamente nel portacenere o in mano fra un "tiro" e l'altro (corrente secondaria) e dal fumo espirato dal fumatore attivo (corrente terziaria). FUMO E GRAVIDANZA Il tabagismo durante la gravidanza è responsabile di una serie di problemi, e più si fuma, più questi problemi sono frequenti. Eccoli di seguito elencati :
Gravidanze extra-uterine Aborti spontanei Sanguinamento vaginale Cattivo posizionamento della placenta, scollamento prematuro della placenta, ematomi retroplacentari Rottura prematura delle acque e parto prematuro Ritardo della crescita nell’utero con un peso inferiore del neonato alla nascita (i bambini nati da donne fumatrici) Aumento delle complicazioni per la madre e per il neonato al momento del parto. Aumento del rischio della Sindrome della morte improvvisa del lattante (triplicata) Diminuzione della produzione del latte materno e penetrazione della nicotina nel latte materna Le conseguenze del tabagismo durante la gravidanza continuano anche dopo un parto normale.
La nicotina attraversa la placenta e passa allo stesso modo nel latte materno, agendo cosi sul sistema nervoso del feto e del lattante. I bambini di un fumatore corrono un rischio due volte maggiore di diventare loro stessi fumatori, rispetto ai figli dei non fumatori.
Alcune di queste complicazioni possono presentarsi anche se siete riuscite a non fumare durante la gravidanza e nei primi mesi di vita del neonato. Il fumo passivo può sempre aggravare problemi di asma o di allergia e inoltre, dal momento che il bambino vi prende come modello, se non avete smesso di fumare durante la sua infanzia, sarà più facile che vostro figlio cominci a fumare durante l’adolescenza.
LA DIFFUSIONE DEL FUMO IN ITALIA Secondo le statistiche fumo redatte dalla Doxa nel maggio di quest’anno i fumatori sono aumentati di 2 milioni rispetto all’anno scorso. L’aumento è nella fascia dei giovani che nel 2008 era del 24,0 % mentre nel 2009 è salito al 29,0%. Secondo infatti le attuali statistiche fumo la percentuale è del 12% circa compresa tra i 15 e 17 anni, del 34,4% tra i 18 e 20 e del 38,1% tra i 21 e 24.
Età in cui si inizia a fumare in Italia adulti 15-17 anni
21-24 anni
18-20 anni
COME SI PUÒ SMETTERE DI FUMARE? Malgrado la vostra volontà smettere di fumare potrebbe essere un'impresa davvero difficile, ecco allora i consigli e i metodi per smettere di fumare. Fissate un giorno ben preciso dal quale non fumerete più, scegliete un periodo non particolarmente stressante. Liberatevi di sigarette, accendini e posacenere. Comunicate la vostra decisione a familiari e amici. Quando desiderate fumare fermatevi e aspettate ... pensate a qualcos'altro e bevete un bicchiere d'acqua: aiuta a ridurre al minimo il desiderio di fumare e ad espellere la nicotina che è idrosolubile. E' consigliabile evitare di bere alcolici, thè e caffè e, per quanto possibile ed evitare i luoghi legati alle sigarette. Gratificatevi: alla fine di ogni giorno senza fumo concedetevi un piccolo lusso (un bel film, il vostro pasto preferito ecc...) e riflettete su quale altra spesa vi potrete concedere alla fine del mese grazie al risparmio delle sigarette. - terapia farmacologica (metodo a base di farmaci quali i sostituti della nicotina o i nuovi farmaci a base di bupropione) -supporto psicologico Tra i metodi in rete che aiutano a vincere la lotta contro il fumo è da segnalare il metodo Re.s.a.p. per smettere di fumare che aiuta a liberarsi dalla sigaretta grazie all'applicazione di tecniche di decondizionamento mentale. Ciascuna deve, per trovare il metodo più opportuno, riflettere sulle sue abitudini al fumo, capire se è soggetto ad una dipendenza fisica da nicotina o se invece il legame prevalente è quello legato al gesto di accendere la sigaretta, se il fumo è legato a particolari stati d'animo ecc...Ci sono molti altri metodi per aiutare a smettere di fumare: agopuntura, fitoterapia.. Ogni metodo può essere quello giusto per te. Il tuo medico e il tuo farmacista, ti potranno consigliare il metodo più indicato, chiedi aiuto alle persone che conosci che sono riuscite a smettere, oppure rivolgiti a strutture nate con lo scopo di proporre aiuti personalizzati come ad esempio il Telefono Verde contro il Fumo.
Valeria Passaro