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(Copertina)
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“Le capitali dell’ Europa Settentrionale – Tra Arte, Storia e Cultura” A cura degli alunni della classe 2^C, scuola media “Materdona-Moro”, plesso “G.F. Maya Materdona”, MESAGNE (BR). In particolare si ringraziano gli alunni (in ordine alfabetico, con il lavoro svolto da ognuno): Calabrese Vittorio
Londra
Cavallo Federica Carmen
Helsinki
Carriero Marica e Pellegrino Marta
Tallinn, Riga, Vilnius
De Milito Daniela
Oslo
Milizia Stefano
Direzione del lavoro, copertina, indice, Europa Settentrionale in generale, grafica
Monaco Francesco
Stoccolma
Nacci Erica
Reykjavík
Passaro Valeria
Copenaghen
Scalera Simone
Dublino
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INDICE Ringraziamenti……………………………………………………………………..
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L’Europa del Nord: una visione d’ insieme ………………………………………
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LONDRA………………………………………………………………………….
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STOCCOLMA …………………………………………………………………….
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DUBLINO …………………………………………………………………………
21
COPENAGHEN …………………………………………………………………...
29
OSLO ………………………………………………………………………………
39
HELSINKI …………………………………………………………………………. 47 TALLINN………………………………………………………………………….. 53 RIGA ……………………………………………………………………………….. 57 VILNIUS …………………………………………………………………………... 61 REYKJAVIK ……………………………………………………………………….. 67
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L’Europa del Nord: Una visione d’insieme La divisione politica del territorio
L’Europa Settentrionale è formata principalmente da tre regioni:
le Isole Britanniche: il Regno Unito (capitale Londra) e l’Irlanda (capitale Dublino); la Penisola Scandinava, formata da Norvegia (capitale Oslo), Svezia (capitale Stoccolma) e Finlandia (capitale Helsinki); i Paesi Baltici: l’Estonia (capitale Tallinn), la Lettonia (capitale Riga) e la Lituania (capitale Vilnius).
A queste si aggiungono:
l’Islanda (capitale Reykjavik); la Danimarca (capitale Copenaghen), con le sue numerose isole e arcipelaghi; gli arcipelaghi inglesi delle Isole Shetland, Orcadi ed Ebridi.
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Il territorio e l’ambiente
Il clima è differente da regione a regione: andando da sud a nord le temperature scendono e la vegetazione cambia: a sud è caratterizzata da praterie e brughiere, poi, salendo, si trovano foreste di conifere, finché fa così freddo che attecchiscono solo licheni, arbusti e fiori selvatici. Anche la presenza dell’ uomo è condizionata dal clima: a sud i territori sono molto popolati e fioriscono la maggior parte delle città, piene di monumenti ed edifici storici, salendo gli uomini sono sempre di meno e così le città, mentre prevale l’ambiente incontaminato, all’ estremo nord gli uomini si riducono a una ridottissima popolazione chiamata Sami (o Lapponi), che devono combattere con il gelo e la neve. I fiumi sono poco lunghi e dalla bassa portata, mentre sono numerosissimi e dalle dimensioni più o meno grandi i laghi, diffusi specialmente nella Penisola Scandinava. Le coste sono soprattutto basse e sabbiose e danno vita a lagune (soprattutto quelle sul mar Baltico), a falesie (soprattutto quelle inglesi sulla Manica) e a fiordi (per i quali è famosa la Norvegia).
Dopo di esserci soffermati sulle caratteristiche generali dell’ Europa Settentrionale, esaminiamo una per una le capitali per capire meglio la cultura e la storia degli Europei del Nord. L’ obbiettivo che ci proponiamo, però, è soprattutto quello di incuriosire i lettori su questa magnifica parte d’Europa, di cui è impossibile 6 descrivere la bellezza con le parole.
Londra
Londra (dal pre-celtico (p)lowonida, 'fiume troppo largo per guado ') è la capitale della Gran Bretagna ed è situata vicino alle le rive del Tamigi. Insieme a Parigi e a Mosca, è una delle tre più grandi metropoli del continente europeo. Il suo nome originario era Londinium che dimostra la sua origine romano-britannica. Il tempo a Londra è una delle cose più discusse dai londinesi. Londra gode di un clima oceanico, fortemente influenzato dalla Corrente del Golfo, che ne mitiga le temperature in tutte le stagioni. Le estati sono decisamente fresche e gli inverni sono lunghi ma non esageratamente freddi. La neve solitamente si presenta all'incirca 4 o 5 volte all'anno tra dicembre e febbraio. Nonostante le dicerie popolari, a Londra non piove molto, per quantità. D’altro canto, però, la pioggia, anche se leggera, è continua: la media è di 106 giorni di pioggia all’anno. A causa dei molti edifici, che “catturano” il calore, a Londra la temperatura è solitamente più alta rispetto alle regioni circostanti. La citta, che venne fondata nel 43 d.C dai romani con il nome di Londinium, fu distrutta dopo pochi anni e poi ricostruita. Nel V secolo la dominazione romana crollò e Londra fu abbandonata, mentre gli anglosassoni si stabilirono più a ovest. Nel IX secolo, però, i Vichinghi saccheggiarono ripetutamente il nuovo insediamento, quindi gli anglosassoni ritornarono nella Londinium romana, per proteggersi nelle sue mura protettive. Dopo l'unificazione d'Inghilterra (X secolo), Londra divenne il centro politico ed economico più importante della nazione. La Londra delle origini comprendeva solo la “City”, il centro, mentre oggi è un insieme di 33 quartieri come la Città di Londra e la Città di Westminster.
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UNA CAPITALE PIENA DI CULTURA Londra è la patria di un'infinità di attrazioni storiche e moderne, dalla London Eye alla National Gallery e la Torre di Londra. L'ingresso a molte delle attrazioni più note è gratuito, quindi non c'è luogo migliore di Londra per immergersi in un po' di cultura.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI ll Palazzo di Westminster, conosciuto anche come la Casa del Parlamento, è il luogo dove le due Camere del Parlamento del Regno Unito conducono le loro sedute. Il palazzo si trova sulla sponda nord del fiume Tamigi ed è un esempio del nuovo stile gotico; è composto da oltre 1.000 stanze, le più importanti delle quali sono la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni. L’edificio si trova accanto alla famosissima Torre dell’Orologio.
L'Abbazia di Westminster è una chiesa di predominante stile gotico, sede delle incoronazioni e di sepoltura dei monarchi britannici. Nel Poets' Corner sono visibili le tombe o le commemorazioni di alcuni letterati e poeti inglesi, come Shakespeare, Browning, Chaucer, Dickens e Kipling.
Buckingham Palace è la residenza londinese della famiglia reale; il Palazzo ha 600 stanze e 16 ettari di parco, e comprende gli appartamenti di stato, gli uffici reali, un cinema, una piscina e le stanze private della Regina che si affacciano su Green Park.I monarchi si affacciano dal balcone centrale della facciata in occasione di particolari ricorrenze. Ogni giorno d'inverno a giorni alternati alle 11:30, sul piazzale del palazzo, si svolge una delle cerimonie più conosciute e fotografate del mondo: il cambio della guardia.
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Kensington Palace è una residenza di lavoro per la famiglia reale. Nella stanza della Cupola fu battezzata la regina Vittoria, l'ultima monarca a risiedere a Kensington Palace. Di grande importanza storica, il palazzo fu la residenza preferita di tutti i sovrani dalla seconda metà del XVIII secolo. Il giardino adiacente al palazzo conserva ancora le forme del 1705. Sono visitabili gli appartamenti della regina Vittoria (con la galleria di ritratti della casa reale) e le collezioni di abiti cerimoniali.
Il Tower Bridge (Ponte della Torrre) si trova nella parte orientale della città e ospita al suo interno il Tower Bridge Museum, che ne racconta la storia. Poco distante si trova la Tower of London (Torre di Londra), massiccia costruzione fortificata edificata dai Normanni. Lo scopo originario della torre era quello di controllare il traffico fluviale sul Tamigi ma poi nel corso dei secoli ha assunto varie funzioni fino a divenire uno dei luoghi di maggiore interesse turistico: sorvegliati dai celebri Beefeaters, i Crown Jewel’s, i gioielli della Corona, richiamano ogni giorno migliaia di visitatori.
L’Albert Memorial è una statua completamente ricoperta a foglia d' oro, con recinzione dorata, che rappresenta Alberto I, il marito tedesco della regina Vittoria, attorniato da un fregio che rappresenta personaggi come poeti, scultori, pittori e architetti e più sotto, ai quattro lati i continenti (ne manca uno), ognuno rappresentato da persone e un animale tipico del continente.
MUSEI A Londra ci sono un’infinità di musei, tutti da scoprire e molti dei quali gratuiti. Tra i più famosi:
La National Gallery ospita una delle più grandi collezioni di dipinti europei del mondo, comprendente opere di Botticelli, Leonardo da Vinci, Rembrandt, Gainsborough, Turner, Cezanne e Van Gogh, con quadri realizzati dal 1250 al 1900.
Il British Museum espone le opere del genere umano dalla preistoria ai giorni nostri, con collezioni provenienti da tutto il mondo. Tra gli oggetti più famosi vi sono la Stele di Rosetta, le sculture del Partenone e il vaso di Portland.
Il Natural History Museum vanta, oltre all'esposizione permanente di
dinosauri, una collezione degli animali più grandi, alti e rari del mondo. Non perdetevi il modello di balenottera azzurra in dimensioni reali, il ragno di 40 milioni di anni, il simulatore di terremoti e l'uovo dell'uccello elefante.
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Lo Science Museum, il più grande museo del mondo di questo genere, offre la possibilità di vedere, toccare e provare le più grandi scoperte scientifiche degli ultimi 300 anni. Lo Science Museum ha più di 40 gallerie e 2000 mostre interattive. Fate un salto nel futuro con il Wellcome Wing, visitate il cinema IMAX e il simulatore della realtà virtuale.
Il Madame Tussauds è il famosissimo museo delle cere di londra. Potrete incontrare da vicino alcuni dei volti più famosi del mondo. Il museo è suddiviso in aree (cinema, storia, musica ecc.) in cui sono fedelmente riprodotti personaggi illustri del passato e del presente come Enrico VIII, George Bush, i Beatles, Lady Diana, Madonna, Kylie Minogue e molti atri ancora
Il Victoria & Albert Museum rende onore ad ogni sorta di arte e design ed ospita affascinanti manufatti realizzati in un arco di 3.000 anni dalle culture più ricche del mondo. Non perdetevi le sbalorditive collezioni di ceramiche, mobili, moda, vetro, gioielli, fotografie, sculture, tessuti e dipinti.
Il National Maritime Museum è uno dei più grandi musei navali del mondo contenente modelli, esposizioni, dipinti e trofei provenienti da ogni parte del mondo. I bambini potranno trovare pane per i loro denti nella galleria All Hands e potranno provare il simulatore navale professionale.
ARTE
Il Tate Modern è la galleria nazionale britannica di arte moderna. Ospitata all'interno dell'ex centrale elettrica di Bankside sulle rive del fiume Tamigi, la galleria espone le principali opere di Matisse e Picasso ma anche altre opere meno importanti, mostre e installazioni contemporanee. La Serpentine Gallery ospita al suo interno un’esposizione di oggetti di design, oltre ad essere una delle gallerie di arte contemporanea più innovative di Londra. La luce che infonde nelle stanze spaziose dalle ampie vetrate offre l'ambiente perfetto per le installazioni e le sculture che ospita. All' interno oggetti di uso comune sono esposti come opere d' arte.
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TEATRI Londra è una città amante dei teatri, tanto che se ne possono contare oltre un centinaio. Tra questi i più famosi sono: Il Globe Theatre è uno dei teatri più famosi e suggestivi di Londra. Si trova nell’area di Southwark, sulla riva del Tamigi. Il suo nome è indissolubilmente legato a William Shakespeare, che per anni mise in scena qui i suoi lavori, ed ancora oggi la programmazione comprende in gran parte rappresentazioni delle sue opere. Il Royal Court è un teatro londinese del XIX secolo famoso per aver contribuito allo sviluppo della drammaturgia moderna mettendo in scena opere del dramma borghese.
Il Roundhouse, chiamato anche il "teatro leggendario" è il teatro di Camden Town in cui si sono esibiti icone della musica rock come The Doors, The Rolling Stones, Jimi Hendrix. Il teatro offre oggi un vasto programma di spettacoli oltre ad essere il teatro in cui si svolge l'annuale cerimonia dei BT Digital Music Awards.
LIVE MUSIC Il BT Digital Music Awards (DMA) è una competizione musicale tenuta annualmente nel Roundhouse. I premi sono quello della giuria e quello del pubblico.
CINEMA Il Festival del Cinema di Londra, il BFI London Film Festival, è l'evento cinematografico più importante del Regno Unito e ha celebrato il suo 50esimo anniversario nell'edizione del 2006. Dalle sue origini è stato un "festival di festival", e proietta una selezione dei migliori titoli di altre mostre cinematografiche. Il suo obiettivo è avvicinare questi film al pubblico. I premi in palio coprono diverse categorie.
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IL LONDON EYE The Merlin Entertainments London Eye meglio nota solamente come London eye ("Occhio di Londra"), o anche con il nome di Millenium wheel (Ruota del Millennio) è una ruota panoramica costruita nel 1999 ed aperta al pubblico nel Marzo del 2000. Con i suoi 135 metri, è stata fino al 2006 la più alta del mondo. Il London Eye è diventato l’attrazione a pagamento più popolare nel Regno Unito, con 3.5 milioni di visitatori all’anno. La ruota si innalza all’estremità ovest dei Jubilee Gardens, sulla riva sud del Tamigi tra il Ponte di Westminster e lo Hungerford Bridge. Secondo il numero di gennaio 2007 del BBC History Magazine, c’era un predecessore del London Eye chiamato Great Wheel of London (‘Grande Ruota di Londra’). Con una capacità di 1200 passeggeri, venne costruito nel 1895 nell’Earl’s Court e chiuso nel 1906 dopo un guasto che intrappolò 74 persone per quattro ore e mezza. La ruota venne realizzata in pezzi che vennero poi trasportati lungo il Tamigi su chiatte e piattaforme galleggianti. Una volta completata, la ruota venne issata con delle gru. Venne lasciata in quella posizione per una settimana, mentre gli ingegneri preparavano la seconda fase del sollevamento. Il peso totale di acciaio dell’Eye è di 1.700 tonnellate. Essa consta di 32 navicelle, ciascuna di 25 persone di capienza. La costruzione venne effettuata in Olanda dalla società Hollandia. L’inaugurazione venne tenuta dal Primo Ministro Tony Blair il 31 dicembre 1999, sebbene non venne aperta al pubblico fino a Marzo 2000 a causa di alcuni problemi tecnici. L’Eye viene fatto funzionare dalla Merlin Entertainments ed è sponsorizzato dalla British Airways; già dall’apertura ha rappresentato un punto di riferimento ed un’attrazione turistica.
I PARCHI DI LONDRA La prima cosa che colpisce visitando i parchi di Londra è la pulizia e l'ordine in cui sono tenuti. La seconda sono gli scoiattoli, che vengono a prenderti il cibo dalle mani o ti si infilano nella borsa. Una visita va fatta a Hyde Park, al suo laghetto dove puoi concederti una rilassante gita in pedalo', ai Kensington Gardens con il palazzo reale, che può essere visitato, ma non è niente di eccezionale, mentre è molto carino l'Orangerie, un bar ristorante dove puoi bere un buon tè.
Hyde Park è uno dei parchi più famosi d’Europa situato nel cuore di Londra è un parco Reale. Il parco è attraversato dal Serpentine Lake e si estende per oltre 1,3 chilometri comprendendo anche i Kensington Gardens per un totale di 2,5 chilometri. Nel 1851 nel parco venne inaugurata la Great Exhibition mentre nel 1976 i Queen si esibirono in uno dei loro grandi concerti. Green Park, come suggerito dal nome, è un ampio prato verde, senza i tipici viali alberati degli altri parchi reali di Londrra, i monumenti e le fontane. E' il luogo ideale per un break e per una pausa pranzo, in perfetto relax. Un parco quasi esclusico, inserito tra St James Park e Hyde Park, di cui costituisce il collegamento, utilizzato soprattutto dai londinesi. St James Park è conosciuto come il parco più antico ed elegante di Londra. La vicinanza ai principali monumenti della capitale inglese lo rendono meta ambita dai turisti per un po' di relax tra una visita e l'altra, da un lato Buckingham Palace, dall'altro Piccadilly Circus. In passato era il luogo più malsano della città, abitato da una malefica palude. Nell'Ottocento divenne l'elegante giardino che conosciamo oggi, scelto dall'aristocrazia inglese come punto di ritrovo. La sua bellezza è preziosa e delicata, fatta di giardini fioriti, viali alberati e suggestivi laghetti. Regent's park è uno dei parchi reali di Londra. Situato nella parte settentrionale del centro londinese, nella zona di Westminster è un'enorme area verde percorsa da due strade concentriche. Intorno ad esse ci sono roseti con oltre 4000 varietà di rose, fontane e laghetti e un'area dedicata allo sport, la più grande dell'intera capitale. Disegnato dal genio artistico di John Nash, come gli altri parchi reali londinesi, è di proprietà della monarchia che ne concede l'uso pubblico. I giardini di Kensington (Kensington Gardens) furono parte fino al 1689 di Hyde Park. Oggi a dividere i due giardini c'è il Serpentine Bridge. Ed è proprio qui, in prossimità del Long Water e del Round Pond, un lago artificiale al centro del parco, che è possibile incontrare animali selvatici in libertà. A Ovest del lago c'è Kensington Palace, più in là i giardini all'italiana, l'Albert Memorial e la statua di Peter Pan. E poi il teatro, le aree dedicate ai bambini e le barche per navigare sulle acque del lago senza rischiare di annoiarsi nella imperdibile visita ai Kensington Gardens.
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PIATTI TIPICI DI LONDRA Londra è una città piena di cose da vedere, luoghi da visitare, ma anche cibi da assaggiare! Una cultura culinaria quella anglosassone, molto diversa dalla nostra, che può riservare anche a palati esigenti come quelli italiani ottime sorprese in cucina… ecco qualche informazione sulle abitudini a tavola degli inglesi e qualche piatto che, in vacanza a Londra, è d’obbligo provare.
La colazione inglese (Full English Breakfast) che si può fare in una caffetteria a Londra è un vero e proprio pasto completo. La versione tradizionale della Full English Breakfast prevede delle portate salate, principalmente uova, bacon, salsicce, fagioli pane tostato e verdure, generalmente funghi o pomodori. A questi piatti molto calorici e sostanziosi per la nostra idea di colazione si accompagna generalmente una tazza di tè o caffè. Naturalmente la Full English Breakfast è più di una colazione, per questo non è consumata ogni giorno e, quando la si sceglie, si opta poi per uno spuntino leggero all’ora di pranzo. Il famoso fish and chips è un piatto tipico di pub e fast food a base di filetti di pesce fritti in pastella accompagnati da insalata e patatine fritte è un piatto che non brilla di certo per leggerezza e genuinità ma davvero gustoso! Il roast beaf è un arrosto di manzo tipico della cucina anglosassone solitamente servito con pudding dello Yorkshire (pastella cotta al forno), patate e verdure e salsa al rafano. Le sausages and mash, anche conosciute come Bangers and mash sono salsicce accompagnate da purè di patate e gravy sauce. La jacket potato è una patata cotta al forno e riempita a fine cottura con diverse combinazioni di ingredienti, ce n’è quindi per tutti i gusti ed è un ottimo piatto per scaldarsi durante le fredde serate londinesi! I condimenti più gettonati sono tonno, formaggio cheddar o fagioli. Il pudding, che potremmo associare al nostro budino ma che vengono anche preparati in versioni solide, più simili ad una torta o un pasticcio, che presenta diverse varianti: il Christmas pudding, tipico delle Feste Natalizie, il bread and butter pudding, gustosissimo budino di pane e burro servito a colazione o per merenda e lo Sticky toffee pudding, una torta morbida e collosa a base di datteri.
Una pausa in caffetteria per gustare uno dei tanti tè per i quali l’Inghilterra è famosa in tutto il Mondo è comunque un’ottima occasione per assaggiare dolci e biscotti tipici della tradizione britannica e per riprendere fiato prima di un altro giro di shopping o una visita al museo!
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Stoccolma
Stoccolma (dallo svedese ‘Stäk’, “Palo in acqua, metodo di difesa”, ed ‘Holm’, l’ isola Stadsholmen, parte principale della città), è la capitale della Svezia. Sorge su 14 isole che dal lago Mälaren si protendono sul Mar Baltico. Gli inverni sono freddi (da -2 a 0°C) e nevosi a causa della debole luce solare che si trova da novembre a gennaio, anche se il freddo vero e proprio inizia a dicembre con le prime nevicate. Le estati sono piovose, ma miti e le temperature maggiori si incontrano a giugno e a luglio. La primavera inizia ad aprile, mese soleggiato e fresco. La prima citazione di Stoccolma nei documenti risale al 1252, anche se essa è menzionata anche in una leggenda vichinga che ne attribuiscono la fondazione al re Agne. Nei documenti è scritto che un regnante di nome Birger Jarl costruì una fortezza per proteggere la città e tutto il paese dalle invasioni marittime ed evitarne il saccheggio, in quanto essa era un luogo di approdo per il commercio del ferro. In quel periodo la città era compresa nelle zone che oggi formano la cosiddetta Gamla Stan, o città vecchia, insieme a quella di Sigtuna, situata sulle rive del lago Mälaren. Successivamente essa si estese lentamente sulla terraferma verso nord e verso sud.
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LA VENEZIA DEL NORD “La Venezia del Nord”: è così che viene soprannominata Stoccolma. La spiegazione “ufficiale” è che Stoccolma è composta da tante isole e questo la fa assomigliare a Venezia. Ma la vera somiglianza è nella bellezza: le sue ricchezze storiche, artistiche e culturali non hanno nulla da invidiare alla città (si dice) più bella del mondo.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI Lo Stadhuset è la maestosa struttura del Municipio di Stoccolma, completato nel 1923 il suo progetto è opera dell’architetto Ragnar Ostberg. L’edificio è considerato un capolavoro dell’architettura nazionale. Al suo interno si tiene annualmente la cerimonia dell’assegnazione del Premio Nobel. I bei giardini davanti all’edificio affacciano sul Lago Maralen ed offrono una suggestiva vista. Il Palazzo Reale (in danese Kungliga Slottet), si trova nell'isola di Gamla Stan, nel cuore della città di Stoccolma. Si tratta di uno dei palazzi reali più grandi d'Europa, contando complessivamente ben 600 stanze. Una parte del palazzo è aperta al pubblico, un'altra invece è destinata agli appartamenti reali, nonostante dal 1981 la stessa famiglia reale svedese risieda nel Palazzo Reale di Drottningholm. I suoi interni presentano delle splendide decorazioni in stile barocco e rococò. Sono conservati anche ben cinque musei. Da non perdere anche il giornaliero e caratteristico cambio della guardia. Il Palazzo reale di Drottingholm: Il Palazzo Reale di Drottningholm è la residenza privata dei reali di Svezia, che occupano le sale situate nell’ala meridionale del palazzo. Il Palazzo di Drottningholm insieme al suo splendido parco è stato il primo complesso monumentale svedese ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Annesso al castello-abitazione c’è il Court Theater, il teatro di corte. La Riddarholmskykan è una chiesa in stile gotico. Si trova in Piazza Birger Jarl, centro storico della città, vicino all’antica sede del Parlamaneto (Riksdagshuset). E’ la seconda chiesa più antica di Stoccolma e venne fondata come monastero francescano nel XII secolo. Qui vi sono sepolti la maggior parte dei reali di Svezia. L’aguzzo campanile di ferro è divenuto uno dei simboli della città.
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Il Riksdaghuset, situato vicino al Palazzo Reale di Stoccolma, è la sede del Parlamento Svedese. Il maestoso edificio venne progettato dall’architetto Aron Johansson, la costruzione iniziò nel 1894 e venne ultimata intorno al 1906. Nel corso degli anni il Palazzo del Parlamento è stato ristrutturato più volte ed ha ospitato fino al 1975 la Banca di Stato (Riksbanken), successivamente spostata nei pressi della Casa delle Cultura. Le torri Kungstornen (torri del re) sono collocate lungo il viale di Kungsgatan, nel cuore del quartiere commerciale ed economico di Stoccolma e sono i grattacieli più vecchi d’Europa. Sono note a tutti con il nome di "torri gemelle". Rappresentano un chiaro esempio di coppia di edifici in stile neoclassico, e riprendono chiaramente il modello dei grattacieli statunitensi. La Storkyrkan (Grande Chiesa) è la cattedrale di Stoccolma e la chiesa più antica della città, eretta in stile gotico nel XIII secolo ma ricostruita nel Settecento. L’interno presenta un notevole effetto scenografico per la gran quantità di tombe e monumenti che lo arricchiscono, tra cui un gruppo ligneo raffigurante San Giorgio e il Drago.
MUSEI Il Museo Vasa è forse l'attrazione turistica più famosa di Stoccolma.Il Vasa, l’unica nave del 1600 ancora esistente. Un lento e meticoloso processo di restauro ha permesso a questo enorme vascello, di conservare oggi quasi del tutto intatta la sua originale struttura e le sue centinaia di decorazioni intgliate nel legno. L'edificio del Museo Vasa è riconoscibilissimo per i tre alberi dell'imbarcazione che fuoriescono dal tetto esterno. All'interno del museo si trovano diverse mostre fotografiche e di oggestica che illustrano la vita di bordo, ed è possibile assistere anche a documentari che ripercorrono la sfortunata epopea del Vasa.
Quella conservata nel Museo Nazionale delle Belle Arti, o semplicemente Nationalmuseum, è la più importante raccolta di opere d'arte di tutta la Svezia. Al suo interno sono esposte collezioni che vanno dal periodo preistorico a quello vichingo e da quello medievale a quello contemporaneo. L’edificio si è chiaramente ispirato all'architettura rinascimentale del Nord Italia. Tra le numerose opere figurano anche capolavori di Rembrandt, Rubens, Goya, Renoir, Degas e Gauguin, oltre che di alcuni dei più rinomati maestri svedesi. Il Museo Nobel è dedicato alla storia dell'ambito premio e al suo fondatore Alfred Nobel.Vi sono drappi che ruotano sul soffitto presentando tutti i premiati a partire dal 1901 fino ad oggi, una presentazione delle istituzioni che assegnano i Premi Nobel e del loro lavoro, descrizioni dettagliate dei premiati più recenti presentati anche attraverso cortometraggi ai quali si può assistere nella sala proiezioni. Infine una sezione dedicata ad Alfred Nobel, al suo testamento, alle immagini e agli oggetti significativi dell'epoca rivoluzionaria in cui visse.
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Il Fotografiska si trova all'interno dello Stora Tullhuset, edificio di inizio novecento in mattoni rossi sul molo di Stadsgården. È uno dei più grandi musei di fotografia moderna del mondo, e propone tutto l'anno mostre dei più importanti fotografi svedesi ed internazionali. Comprende anche una libreria, un negozio di souvenir, un ristorante ed un bar all’ultimo piano da dove si può ammirare uno splendido panorama di Stoccolma Il Moderna Museet di Stoccolma conserva al suo interno importanti collezioni di arte moderna e contemporanea, con opere provenienti da tutto il mondo, tra cui opere di Pablo Picasso, Henri Matisse, Salvador Dalì, nonché un’ampia collezione di arte svedese.
Il Nordiska Museet, situato nel quartiere del Djurgården, è dedicato alla cultura e alle tradizioni dei popoli del Nord. Dal 1907 il museo è ospitato all’interno di uno splendido edificio in stile neorinascimentale svedese. Vi sono conservate ricostruzioni di ambienti di palazzi storici, esemplari di armi, attrezzi da lavoro ed oggetti di artigianato.
TEATRI La Berwaldhallen è una splendida sala che si trova nel quartiere di Östermalm è vi darà la possibilità di trascorrere una serata in compagnia di ottima musica. La Berwaldhallen, progettata dagli architetti Erik Ahnborg e Sune Lindström, è stata inaugurata nel 1976 e ospita la sede della famosa Orchestra Sinfonica della Radio Svedese e del Coro della Radio Svedese, che si esibiscono regolarmente nella sala concerti, oltre agli ospiti internazionali. Per una serata diversa e per gli appassionati di musica classica e da camera assistere a uno dei numerosi concerti in programmazione alla Berwaldhallen è un’esperienza davvero piacevole. I biglietti si possono acquistare direttamente alla biglietteria della sala concerti, aperta dalla mattina fino a due ore prima degli spettacoli.
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LIVE MUSIC E FESTE IN MUSICA Midsommar: la più sentita festa svedese si tiene sempre il venerdì (midsommarafton) e il sabato (midsommardagen) fra il 19 e il 26 giugno. Dopo aver issato il palo decorato con foglie di betulla (majstång), vi si danza intorno. Con musiche popolari e alcolici in gran quantità, l’intero paese celebra il giorno più lungo dell’anno. Stockholm Jazz Fest: grande evento sull’isola di Skeppsholmen con star nazionali e internazionali del jazz, blues e soul. Kulturfestivalen: per il maggiore evento culturale di Stoccolma sono proposti sei giorni di musica, teatro e danza con artisti provenienti da tutto il mondo. Santa Lucia: il 13 dicembre viene festeggiata la regina della luce. Le ragazze indossano lunghe tuniche bianche e portano una corona di luci sul capo; visitano ospedali e case di riposo celebrando la festa con i loro cori. Nel Museo all’aperto di Skansen ogni anno è incoronata Santa Lucia. CINEMA Lo Stockholm International Film Festival è un festival cinematografico annuale che si ti ene a Stoccolma. È stato lanciato nel 1990 e si tiene ogni anno nella seconda metà di novembre. Il film votato da una giuria come il migliore nella sezione concorso riceve il cavallo di bronzo (Bronshästen).
ARTE NELLA METROPOLITANA Sarete in pochi a sapere che Stoccolma ha una metropolitana che è una vera e propria galleria d’arte, anzi la galleria d’arte più lunga del mondo! La Metropolitana di Stoccolma è formata da 3 linee (verde, rossa e blu) ed è lunga circa 110 km, quasi la metà delle stazioni sono sotterranee e sono soprattutto gli ampi spazi di queste stazioni che numerosi artisti contemporanei hanno arricchito e abbellito con creazioni di vario genere. Si tratta non solo di affreschi, pitture e sculture di ogni tipo, ma anche di grotte, piccoli laghi e altri tipi di riproduzioni. Particolarmente bella è la stazione di Kungsträdgården, che è ambientata in un’antica necropoli e nella quale si possono ammirare colonne e resti antichi e la fermata Tekniska högskolan della linea rossa, dove gli artisti hanno riprodotto un ghiacciaio. Altre suggestive stazioni sono la Radhuset, dove le scale mobili sono scavate nella roccia, la fermata della linea verde Stadion, addobbata con un cielo azzurro e un enorme arcobaleno e quella in cui è dipinto un grande sole giallo e luminoso, lo stesso che gli svedesi rimpiangono durante i mesi invernali
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Cibi tipici di Stoccolma Il pesce è la parte principale dell'alimentazione svedese. Viene fatto in tutti i modi, cotto, marinato, affumicato, crudo, condito con diverse salse. Nella tavola di una famiglia svedese non mancano mai salmoni, anguille, baccalà, merluzzi e crostacei vari. Piatti tipici: GRAVLAX: salmone marinato in zucchero e sale servito con patate bollite SURSTROMMING: aringa fermentata Per quanto riguarda la carne si può scegliere dal maiale, al vitello, alla renna e all'alce. La lonza di maiale, bollita sotto sale, e lo stufato di montone al cavolo sono piatti la cui genesi si perde all'alba dei tempi. I piatti a base di alce provengono dalla tradizione della Lapponia. Piatti tipici: FALUKORV: tipica salsiccia di maiale bollita o fritta ROTMOS OCH FLASKKORV: salsiccia bollita con contorno di rape PYTTIPANNA :piatto a base di carne di maiale o manzo accompagnata con cipolla fritta o uova e barbabietole Per quanto riguarda i vegetali, le patate la fanno da padrone, da base per innumerevoli piatti. Le zuppe sono tra i piatti tradizionali che non mancano mai, la Tisdagssoppe, a base di orzo, latte e patate è la zuppa del martedi e la arter med flask con piselli gialli e maiale è la zuppa del giovedi. La tradizione dolciaria è anch'essa molto ricca. Si va dagli ottimi biscotti natalizi allo zenzero pepparkakor, alle pagnottine dolci lussekatter con zafferano e uva passa. Le marmellate poi sono eccezionali, preparate a base dei tanti frutti di bosco presenti nelle foreste svedesi. Il dessert tradizionale si chiama spettkaka, e si tratta di una grandissima torta di mele, circa 1 metro, con tante uova e cotta allo spiedo.
Lo SMORGASBORD: un buffet che fornisce piatti caldi o freddi
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Dublino
Dublino (dal gaelico* “Dubh Linn”,”stagno nero”, anche se oggi in Irlanda è chiamata “Baile Átha Cliath” che significa "la città del guado degli ostacoli di canna") è la capitale e la città più popolata della Repubblica d'Irlanda. È situata sulla foce del fiume Liffey, al centro della costa orientale dell'isola e di quella che oggi viene chiamata Dublin Region, affacciata sul Mar d'Irlanda. La città di Dublino gode di un clima continentale e temperato, con inverni miti (8°C in media), fresche estati (20°C in media) e senza picchi di temperatura estremi. Dublino risulta pochi gradi più calda rispetto alle zone circostanti; addirittura il centro è leggermente più caldo della periferia. Dublino non è una città molto piovosa: piove molto a dicembre e ad agosto, mentre in aprile le precipitazioni sono minori. Maggio e giugno sono invece i mesi più soleggiati. Le prime notizie sull'esistenza di Dublino giungono da Claudio Tolomeo (140 d.C.) che vi si riferisce con il nome di Eblana. A parte questa testimonianza il dato più antico è la vittoria degli abitanti contro le popolazioni del Leinster nel 291, mentre intorno al 450 Patrizio d'Irlanda probabilmente era impegnato in città nell'opera di diffusione del Cristianesimo. Dall'832 Dublino fu sotto il dominio del sovrano normanno Thorkel I. Nel X secolo avvenne la fusione fra i due insediamenti, uno celtico e l’altro vichingo, che oggi formano la città. Dopo l'invasione anglo-normanna del 1171 Dublino divenne capitale del regno irlandese, ottenendo lo status e i diritti di città nel 1172. Molti coloni lasciarono Inghilterra e Galles insediandosi nella nuova terra conquistata e costringendo i vichinghi a spostarsi. In questo periodo la città fu fortificata per evitare la loro influenza. Dopo la prima conquista totale dell'isola d'Irlanda da parte inglese, ad opera dei Tudor, si scatenarono lotte interne dovute all’imposizione del protestantesimo, che distrussero la citta, poi ricostruita in epoca georgiana (XVIII secolo). Nel XX secolo molte proteste hanno portato alla proclamazione di Dublino come capitale dell’Irlanda libera nel 1922.
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LA CITTÀ DELLA MUSICA A Dublino l’aria profuma di Folk, la birra ha sapore di Celtic Rock e le strade raccontano storie di giganti della musica che hanno segnato un’epoca pur muovendosi in direzioni molto diverse tra loro. La capitale d’Irlanda così come tutta la nazione è stata una cellula fondamentale per la nascita della musica moderna. Quello irlandese è un popolo di migranti che con la sua musica folk tradizionale ha conquistato gli Stati Uniti del Novecento, innescando fusioni sorprendenti con l’autoctona musica del sud grazie alle quali è nato il suono Country.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI Il Trinity College di Dublino è uno degli istituti accademici più prestigiosi e il più antico di tutta l’Irlanda, è situato in College Green. Il nome effettivo del college è College of the Holy and Undivided Trinity of Queen Elizabeth e venne fondato nel 1592 per volere di Elisabetta I ed aveva un orientamento protestante, vennero ammesse persone cattoliche solamente alla fine del Settecento e le donne agli inizi del Novecento. Artisti e famosi letterati frequentarono il Trinity College, ricordiamo Samuel Beckett, Oscar wilde, Oliver Goldsmith e Edmund Burke. La biblioteca dell’istituto conserva più di un milione di libri e importanti manoscritti, compreso il Libro di Kells, importante Evengeliario compilato nell’Ottocento da monaci irlandesi.
Il castello di Dublino è stato per sette secoli la sede e poi il simbolo del potere inglese in Irlanda. Di origini Anglo-Normanne, dal XIII secolo il Castello è stato adibito nel tempo a fortezza, prigione, palazzo di corte, subendo diverse volte ricostruzioni o rimaneggiamenti.Il Castello si trova su Cork Hill nei pressi di Temple Bar. Essendo sede di rappresentanza della Presidenza della Repubblica per visitarlo è obbligatoria una guida che effettua un tour prestabilito. La visita comprende tra le altre sfarzosità presenti nel Castello anche l'enorme salone di San Patrizio, la Wedgwood Room, la Granard Room, la Sala dei Ricevimenti e la Sala del Trono.
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St. patrick cathedral costruita in onore di San Patrizio,
patrono d’Irlanda, la cattedrale sorge accanto al famoso pozzo dove la tradizione vuole che lo stesso santo battezzasse i nuovi convertiti al Cristianesimo. La struttura originaria, in legno, risaliva al V secolo mentre l’edificio attuale fu realizzato tra il XII e il XIII secolo. Negli anni 70 dell' '800, in epoca vittoriana, il timore che potesse crollare portò ad una sua ampia ristrutturazione: ecco perchè la cattedrale presenta oggi tratti medievali e vittoriani allo stasso tempo.St. Patrick Church è famosa anche perchè dal 1713 al 1743 vi fu decano Jonathan Swift, il celebre autore de “I viaggi di Gulliver”, la cui tomba si trova proprio vicino l’ingresso della cattedrale.St. Patrick Cathedral, che oggi rappresenta la Cattedrale Nazionale della Chiesa d’Irlanda, ospita spesso importanti manifestazioni pubbliche. Situata alla’incrocio fra Patrick Street e Upper Kevin Street, essa è facilmente raggiungibile a piedi dal centro della città e si può visitare tutti i giorni. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 Euro.
Il Christ Church è la cattedrale di Dublino e rappresenta uno dei principali edifici storici della città. Sorge nel cuore della Dublino mediaevale e secondo alcuni manoscritti risalirebbe al 1030. L’originaria chiesa vichinga fu fatta costruire da Dúnán, primo vescovo di Dublino e da Sitriuc, re scandivano della città. Inizialmente sotto l’autorità di Canterbury, Christ Church venne incorporata alla Chiesa irlandese nel 1152. Sempre nel XII secolo la chiesa originaria fu sostituita da una cattedrale in stile romanico e più tardi gotico, parti delle quali sono ancora osservabili oggi. Ma gran parte della struttura attuale della cattedrale risale al 1870 quando venne ampiamente ristrutturata e rinnovata dall’architetto George Edmund Street grazie ad un contributo concesso dalla distilleria di Whiskey dublinese Henry Roe. La Custom House era il Palazzo della Dogana di Dublino, costruito durante il XVIII secolo in stile neoclassico. Oggi l’edificio è sede del Governo locale e del Ministero per l’Ambiente. La sua posizione offre uno splendido panorama sul Liffey, che diventa molto suggestivo con il calar della sera. James Gandon, famoso architetto di altri edifici della capitale irlandese, progettò anche la Custom House; di particolare interesse e bellezza sono le decorazioni della facciata dell’edificio, soprattutto quelle del frontone; spicca la cupola azzurra sormontata dalla statua che vuole personificare il Commercio
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The Spire, al centro di O'Connell Street, è una costruzione metallica, di 120 metri di altezza, la più alta dello skyline dublinese. La forma è conica con un diametro di tre metri alla base e 15 centimetri in cima. Il monumento è stato eretto nel gennaio 2003 a rimpiazzare la vecchia colonna in memoria di Nelson. Da allora è una sorta di simbolo della città e della stupefacente rinascita economica della tigre celtica negli anni a cavallo tra i '90 e il 2000. E' un luogo d'incontro al centro della via più larga e frequentata della città e un perpetuo punto d'orientamento visibile da quasi ogni angolo della città.
Il ponte O’Connell Bridge attraversa il fiume Liffey nel centro storico della capitale irlandese, mettendo in comunicazione per pedoni e autovetture la più importante arteria dublinese, O’Connell Street, con D’Olier Street. Il ponte originario, realizzato tra il 1791 e il 1794, fu progettato da James Gandon con un caratteristico profilo che si incurva al centro. Nel 1879, considerando l’intenso traffico di carrozze che creava problemi alla viabilità dell’area, l’amministrazione cittadina prese la decisione di allargare il ponte esistente. La nuova struttura fu inaugurata nel 1882 e fu dedicata all’eroe nazionale Daniel O’Connell.
Dublinia se volete sapere cosa facevano nel Medioevo gli abitanti di Dublino, non si può non visitare il DUBLINIA: una ricostruzione in scala della città nel medioevo, con scene di vita quotidiana e materiale audiovisivo sulla storia del tempo. Tutto è riportato al 1500, dopo che i vichinghi avevano rifondato la città.
La St Marys Pro-Cathedral è la cattedrale ufficiale dell’arcidiocesi cattolica di Dublino. Inaugurata nel 1825, è chiamata anche con il semplice appellativo di Pro-Cathedral. All’interno della chiesa è conservato un organo ottocentesco considerato un fine esempio dell’arte organistica di quel periodo.
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MUSEI Museo della Guinness poco distante dal centro della città, nella zona Liberties, in James's St. ci si ritrova nel mondo incontrastato della Guinnes, la storica birra irlandese. Le proporzioni della fabbrica sono veramente sorprendenti: un intero quartiere adibito alla produzione, allo stoccaggio e al trasporto della birra nera! Nel tempo sono stati costruiti un canale navigabile e addirittura una tratta ferroviaria per il trasporto dei barili. Se un tempo si potevano osservare chiatte che trasportavano il carico di birra sui canali di Dublino, oggi, meno poeticamente ma di sicutro effetto, non sono rari tir-silos con lo storico marchio che fanno spola da qui al porto. Tutta la zona della vecchia fabbrica è molto affascinante con i suoi mattoni rossi e le sue strade acciottolate. Si può visitare il museo della birra, sviluppato su parecchi piani e culminante con una vetrata-bar a 360 gradi che offre una splendida vista sulla fabbrica e sulla città, oltre a poter assaporare una Guinnes “di giornata” spillata sotto i vostri occhi. La fabbrica è attiva ancora oggi e proprio qui si concentra la maggior produzione della birra. Raggiungibile anche a piedi dal centro città.
Joyce House of the Dead Questo storico edificio si trova in pieno centro a Dublino, al numero 15 di Usher’s Island, Dublino 8. Apparteneva ad una delle zie dello scrittore, che qui trascorse momenti felici assieme alla sua famiglia. Ma questa casa rappresenta anche un luogo di assoluto interesse a livello letterario. Qui infatti Joyce ha ambientato “i morti”, la soria finale di una serie di novelle appartenenti a “Gente di Dublino” (“Dubliners”). La casa oggi ospita anche una galleria di arte contemporanea, è la sede di vari eventi culturali e musicali. Kilmainham Gaol Historical Museum Antica prigione aperta sul finire del Settecento, la Kilmainham Gaol offre un interessante e toccante tour nella storia del paese. Qui furono tenuti prigionieri molti politici e patrioti irlandesi e cattolici; fu chiusa nel 1924 e oggi è un museo. La prigione è stata anche utilizzata come set cinematografico per film come “In the name of the father”. Dublin Writers Museum Fu istituito nel 1991 per celebrare tutti gli importanti scrittori che hanno reso celeberrima Dublino a livello letterario. In effetti la tradizione lettatraria irlandese è una delle più illustri al mondo grazie a grandiosi personaggi come Joyce, Oscar Wilde, Yeats, Swift, Becket e altri ancora ai quali la capitale irlandese ha dato i natali e per i quali ha sicuramente rappresentato una fonte di ispirazione. Il Museo si trova all’interno di un magnifico edificio del XVIII secolo, situato nella parte nord del centro della città, proprio nei pressi di O’Connel Street. Nel Museo si ha la possibilità di conoscere più da vicino la storia letteraria di Dublino degli utlimi 300 anni attraverso la comprensione della vita e delle opere dei sui più grandi interpreti. Il Museo ospita spesso mostre ed esibizioni ed è dotato di una sala speciale dedicata alla letteratura per bambini
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Il Chester Beatty Library Il Chester Beatty Library di Dublino occupa uno degli edifici del Dublin Castle e conserva al suo interno una ricca collezione di libri, miniature, stampe ed oggetti provenienti da tutto il mondo. La collezione presenta oltre 20.000 manoscritti e fu raccolta durante gli anni dal collezionista irlandese Sir Alfred Chester Beatty che, alla sua morte, donò tutta la collezione alla città di Dublino.Nel museo - biblioteca gli oggetti in mostra cambiano ogni sei mesi e sono divisi in due piani. Al piano terra sono esposti i manufatti della cultura occidentale ed orientale compresa la notevole raccolta di libri cinesi, mentre nel secondo piano sono custoditi testi cristiani, islamici e buddisti. James Joyce Museum Il Museo dedicato al famoso scrittore irlandese si trova nella torre Martello, anche ribattezzata “torre Joyce” che si trova a Sandycove, nella Contea di Dublino, 8 miglia a sud della capitale. Questa torre Martello era una delle tante costruite per contrastare le invasioni napoleoniche e fu di ispirazione per Joyce nella scrittura del primo capitolo dell’Ulisse. Situata in un’area particolarmente bella e dotata di una sorta di piattaforma da cui godere di un ottimo panorama, questa torre si presenta proprio come Joyce la descrive nella parte iniziale del suo capolavoro. Al suo interno sono conservate fotografie, documenti, lettere e altri oggetti personali dello scrittore, così come oggetti legati al suo capolavoro, l ‘Ulisse appunto. TEATRI The Olympia Theatre, costruito nel 1879, ha funzionato con successo per molti anni fino al novembre 1974, quando fu costretto a chiudere a seguito di gravi danni strutturali . Dal Consiglio locale è stata considerata la possibilità di demolire l'edificio, tuttavia un fondo di restauro fu iniziato e consiglieri della città alla fine hanno messo un ordine di conservazione sul teatro. Il teatro è stato restaurato e rinnovato, il che gli permette di riaprire il 14 marzo 1977.
L’obiettivo di Grand Canal Square Theatre è quello di costruire una forte presenza culturale, espressa in volumi dinamici scolpiti per progettare un dialogo fluido e trasparente con l'ambiente culturale, commerciale e residenziale. Questa composizione crea un luogo dinamico di raccolta urbana e l'icona che rispecchia la gioia e il dramma emblematico di Dublino stessa.
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Il Gaiety Theatre è un teatro situato in South King Street a Dublino, nei pressi di Grafton Street e del parco St Stephen's Green. È specializzato in musical e opere liriche e talvolta anche in opere drammatiche.Il teatro è stato progettato dall'architetto Charles J. Phipps e costruito in soli 7 mesi. Il Gaiety è stato inaugurato il 27 novembre 1871. Al suo interno è stato anche girato il video della canzone Sometimes You Can't Make It on Your Own degli U2, brano dedicato al padre di Bono Vox che in questo teatro si è esibito più volte come tenore.
Il Gate Theatre, a Dublino, è stata fondata nel 1928 da Hilton Edwards e Micheál MacLiammóir, inizialmente utilizzando l'Abbey Theatre di Peacock per mettere in scena importanti opere di drammaturghi europei e americani. Il teatro si trasferì dove l'architetto irlandese Michael Scott ha intrapreso le revisioni necessarie per convertire l’edificio in teatro. Attuale direttore artistico del teatro è Michael Colgan. L’Abbey Theatre, anche noto come National Theatre of Ireland, aprì per la prima volta le porte al pubblico il 27 dicembre 1904 e, nonostante la sua sede originaria venisse distrutta da un incendio nel 1951, esso continuò a rappresentare allestimenti teatrali fino ai giorni nostri con una cadenza più o meno costante. L'Abbey fu il primo teatro sovvenzionato con fondi statali nel mondo di lingua anglosassone e dal 1925 in poi esso riceve una sussidio annuale dalla Repubblica d'Irlanda.
CINEMA Jameson Dublin International Film Festival, con un programma di 110 film di almeno 30 paesi diversi, serate di gala e la possibilità di incontrare registi e attori il festival del cinema di Dublino è un evento da non perdere per gli amanti del cinema.
EVENTI Ogni anno la festa di San Patrizio (St. Patrick's Day) rapisce e anima i cuori degli irlandesi che per l’occasione si preparano a trascorrere una settimana di feste, sfilate e concerti folk nelle piazze affollate di Dublino. Il 17 marzo le vie della città si colorano di verde e di allegria mentre la folla festante entra ed esce dai pub per ballare in strada le danze popolari della tradizione irlandese e per assistere alle divertenti parate in costume dove sfilano bande cittadine, giocolieri, majorette e ballerini arrivati da tutta l’Irlanda per festeggiare il Patrono della nazione in un’atmosfera magica e fantastica che assicura il divertimento ad ogni età.
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Il Long Hall è tra i più affascinanti ad apprezzati pub di Dublino. Pareti decorate, cammei intarsiati nel legno, antiche poltrone, specchi e candelabri, rimandano subito ad un elegante stile vittoriano. Buona birra, discreti cocktails e personale gentile. Il locale è aperto tutti i giorni fino alle 23:30, tira fino ad un’ora più tardi nei week-end, giorni in cui è molto affollato.
Le birrerie e la guinness Dublino, piccola e accogliente cittadina nordica, è famosa per le numerose birrerie e per la produzione della famosissima guinness. In tutte le grandi città del mondo capita di vedere Pub Guinness contraddistinta da un tipico ambiente e dal marchio storico dove viene immortalato il pappagallo con il lungo becco arancione. In questa città trovate quelle originali dove non potete non passare. Trovate tutto concentrato in una stradina dove è collocato il mitico temple bar vicinissimo al fiume Liffey. Questo è il quartire del divertimento, fatto di birrerie, locali, ristoranti e altre divertimenti. Il venerdi e il sabato si popola di persone che tra una birra nei locali e una sigaretta fuori (generalmente al freddo) popola la notte con risate e piacevole baccano. Se vi piace la birra siete nel posto giusto, trattenetevi che le serate sono molto lunghe.
La cucina di Dublino La cucina tipica irlandese è povera ma sostanziosa, e le porzioni abbondanti. Spesso, nei locali alla moda, i cuochi rivisitano le pietanze locali: lo stufato irlandese, Irish Stew, un piatto unico molto sostanzioso, a base di montone, patate e cipolle e che si arricchisce di volta in volta con ingredienti diversi, tra cui anche il riso; il Champ, purè di patate e scalogno; il Drisheen, una zuppa di agnello e farina di segale. Di pomeriggio, nei bar e nei cafè si serve il the accompagnato dagli scones, dolcetti e panini assortiti. Gli irlandesi hanno una passione per dolci e biscotti: provate il brak, plumcake alla frutta, e la torta di mele con panna e gelati. I pasti principali dei dublinesi sono l’Irish Breakfast e la cena. La colazione è ricchissima e vi sazia fino al primo pomeriggio: uova, salsiccia, pancetta, the. A pranzo, di solito si mangia uno spuntino veloce e a cena carne, pesce e frutti di mare, in particolare l’agnello selvatico, il maiale e il manzo, cozze e ostriche fresche con pane nero imburrato, gli scampi della baia di Dublino e il salmone dell’Atlantico, seguiti da verdure e erbe di coltivazione biologica. Ovviamente, nei pub e nei locali tutti i pasti sono annaffiati dalle pinte di Guinness, mentre gli spuntini del pomeriggio e i dopocena sono accompagnati da un the forte e squisito.
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Copenaghen
Copenaghen (dal danese København, corruzione di Købmandshavn, che significa Porto dei Mercanti ) è la capitale e la città più popolosa della Danimarca. È situata sulle isole Sjælland e di Amager ed è separata dalla citta svedese di Malmö dallo stretto di Øresund, su cui negli ultimi anni è sorto un lungo ponte. Copenaghen risente delle temperate influenze della Corrente del Golfo, per questo non ha un clima freddo nonostante sia a una latitudine medio-alta. I mesi più freddi sono gennaio e febbraio (temperatura media 0°C). Le nevicate, anche se abbastanza frequenti, non sono abbondanti e la neve si scioglie subito. Le estati sono fresche, anche se possono raggiungere eccezionalmente i 30°C. Le precipitazioni sono ben distribuite durante l’anno e raggiungono i 650 mm. Nell’era vichinga, nel luogo dove ora sorge la città, aveva sede un villaggio di pescatori, chiamato “Damiano”. Dalla metà del XII secolo il villaggio crebbe di importanza, dopo che il vescovo Nunziato il magnifico lo fortificò, nel 1167, tradizionalmente considerata la data della fondazione della città. Da allora, grazie all’ eccellente porto, Copenaghen è molto cresciuta fino a diventare un importante centro di commercio.
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COPENAGHEN … LA CAPITALE TRENDY Vieni a Copenaghen e fatti conquistare dalla più accogliente fra le capitali del nord Europa piena di caffetterie e negozi e impreziosita dai migliori ristoranti della Scandinavia. Le vie sinuose e i grandiosi palazzi reali dell’ incantevole città vecchia, il Tivoli, la Sirenetta, gli edifici più all’avanguardia e le innovative ed originali attrazioni del luogo, rendono perfettamente la fusione fra nuovo e vecchio mondo che contraddistingue la capitale danese. Salta su una bicicletta o gironzola a piedi e fatti avvolgere dall’atmosfera rilassata e dall’innato senso per lo stile di Copenaghen. Le numerose e illuminanti proposte della capitale sapranno come soddisfare anche chi è affamato di cultura. Copenaghen è piccola ma pullula di gallerie, teatri, performance di danza, cinema e luoghi dove si suona dal vivo tutti facilmente raggiungibili a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI La Statua della Sirenetta è considerata uno dei simboli della città di Copenaghen.Fu realizzata dall’artista Edward Eriksen nel 1913 su commissione di Carl Jacobsen che voleva così abbellire il porto di Copenaghen. Nel corso della sua storia la statua ha subito numerosi atti vandalici ed è stata più volte ricostruita ed alla fine sostituita con una nuova sirenetta identica in metallo lavorato. La Sirenetta di Copenaghen celebra il suo "compleanno" il 23 agosto e per l'occasione centinaia di persone si raccolgono attorno alla statua per celebrarla.
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Il Castello Amalienborg è dal 1794 la residenza ufficiale della famiglia Reale danese e simbolo della città. Il castello è costituito da quattro palazzi quasi perfettamente identici e ospita al suo interno il Museo omonimo nel quale sono conservati oggetti preziosi appartenenti alle varie generazioni della famiglia reale danese.
Il Castello di Rosenborg è uno dei più bei palazzi storici di tutta Copenaghen. Costruito in tipico stile rinascimentale Olandese, fu voluto da Cristiano IV che chiamò due famosi architetti dell’epoca, Hans van Steenwinckel e Bertel Lange per costruire la sua grandiosa residenza. Il castello fu ultimato nel 1606 ma nei secoli successivi fu ulteriormente ampliato, anche se fu usato come residenza reale solo per ottanta anni fino al 1720.
Il palazzo Christinansborg, che si trova nella piccola isola di Slotsholmen, è oggi sede del Parlamento danese, della Corte Suprema e del Ministero dello Stato. Alcune parti del palazzo sono talvolta utilizzate dalla famiglia reale per particolari funzioni o cerimonie. Le Stanze dei Ricevimenti Reali comprendono la Stanza della Torre e la Stanza Ovale del Trono, dove gli ambasciatori stranieri in Danimarca vengono accolti dalla regina.
La Round Tower, o Torre Circolare è il più antico osservatorio astronomico ancora funzionante in Europa ed è attivo dal 1642. Oggi non più utilizzata per la ricerca, è comunque un luogo molto frequentato da appassionati di astronomia e dai molti turisti che la visitano.Per arrivare in cima alla torre, dove si trova una sorta di piattaforma esterna dalla quale si gode di un’ottima vista sulla città, bisogna percorrere un lunghissimo “sentiero” a spirale
La Vor Frue Kirke, o Chiesa della nostra Signora, è la cattdrale di Copenaghen. Fu distrutta diverse volte e l’area dove oggi essa si trova ha ospitato numerosissime chiese a partire dal 1209. Da sempre è associata alla famiglia reale, che la utilizzava per particolari cerimonie come incoronamenti o matrimoni.
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La Vor Frelsers Kirke (Chiesa del nostro Redentore) è una chiesa risalente al XVII secolo e fatta costruire da Cristiano V, che presenta uno stile barocco solenne e prospettico. La chiesa appare molto imponente e su di essa svetta un alto campanile, posto successivamente rispetto alla costruzione dell’edificio. La chiesa vanta un bellissimo altare barocco e un organo a canne intagliato.
MUSEI Il Museo della resistenza Danese ci racconta la storia della restistenza danese durante l'occupazione nazista,dal '40 al '45.Il museo nasce da una collezione chiamata "Fighting Denmark", organizzata dal Consiglio della Resistenza nell'estate del 1945. Nel 1957 fu aperto un museo permanente nello stesso luogo dove sorge il museo attuale e la mostra presente oggi fu inaugurata nel 1995.
Il museo Ny Carlsberg Glyptotek (Museo di Arte Antica e Moderna), situato nel centro di Copenaghen, era inizialmente dedicato alla storia del Mediterraneo antico incentrando la propria mostra su sculture e rilievi provenienti dall’Egitto, dalla Grecia e da Roma. Nel corso degli anni le esposizioni nel museo divennero più omogenee ospitando opere di artisti danesi e di impressionisti francesi quali Renoir e Van Gogh grazie al contributo di Carl Jacobsen, che donò al museo la sua collezione privata.
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TEATRI Copenaghen è costellata da teatri nazionali e internazionali, impossibile non citarne qualcuno:
Il Teatro reale di Copenaghen (in danese, det Kongelige Teater) è il teatro nazionale di Danimarca. Si trova nella piazza conosciuta come King’s Square (Kongens Nytorv), nel centro della città. È stata fondata nel 1748 su iniziativa di re Federico V. Questo teatro è composto da più strutture, ognuna con il proprio ruolo: Teatro, opera, balletto e Orchestra. Nell’ edificio principale, il più antico, va in scena il balletto. L’Opera Haus già di per sè vale una visita. Questa è la parte del Kongelige Teater in cui va in scena l’opera. Costruita nel 2005 e progettata dall’architetto di fama mondiale Henning Larsen domina il lungomare di fronte all’ Amalienborg Palace. La puoi raggiungere in barca, a piedi, in autobus o in bicicletta ma ricordati di metterti in ghingheri se decidi di assistere a uno spettacolo serale!
Il Royal Danish Playhouse (in danese: Skuespilhuset) è la parte del Kongelige Teater dedicata al teatro drammatico. È situato sulla parte anteriore del porto Frederiksstad di nel quartiere centrale di Copenaghen.
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ARTE La città è piena di gallerie d’arte collocate sia in posti classici che in nuove sedi emergenti. Ce ne sono molte dedicate all’arte contemporanea mondiale, ciò fa dell’intera zona un paradiso per gli amanti del settore. Tra le più famose: Il palazzo di Charlottenborg prende il nome dalla regina Charlotte Amalie, che lo acquistò nel 1700. L’edificio fu poi utilizzato da diverse istituzioni pubbliche e successivamente finì nelle mani delll’Accademia Reale d’Arte Danese. Ha subito ingenti opere di ristrutturazione alla fine degli anni ’70 ed oggi con il suo vasto programma di esibizioni e mostre, rappresenta uno dei luoghi di maggiore interesse in tutto il mondo per ciò che riguarda l’arte contemporanea. La National Gallery of Denmark è il più grande museo di Danimarca e contiene alcune tra le più belle collezioni di arte degli ultimi sette secoli. Oltre alla collezione permanente si organizzano anche esposizioni temporanee. All’interno della Galleria c’è una sezione appositamente dedicata ai bambini, dove le opere d’arte sono posizionate in modo tale da essere visibili anche a questi ultimi; ci sono poi dei laboratori dove si possono incontrare gli artisti.
LIVE MUSIC Ce n’è per tutti i gusti: dalla nuova e spettacolare National Concert Hall alle discoteche di musica underground; a Copenaghen la tua passione per la musica dal vivo, di qualunque tipo, sarà soddisfatta Il Copenhagen Jazz Festival è senz’altro uno dei più grandi eventi musicali del suo genere in Europa, nonché un’occasione d’incontro tra esperti di musica, appassionati del jazz e, in generale, di coloro interessati a questa cultura. Si svolge nel mese di luglio e prende vita in club e spazi aperti come piazze e parchi. Durante il Festival si esibiscono artisti famosissimi, sia danesi che internazionali.
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DANZA A Copenaghen ci sono molti luoghi emozionanti dedicati alla danza e anche numerosi festival a cui puoi prendere parte. Dansehallerne in particolare, è un centro alla moda vicino alla vecchia fabbrica della Carlsberg dove puoi vedere i migliori danzatori contemporanei sia danesi che internazionali. Anche il Royal Danish Ballet è un’esperienza unica. Se sei a Copenaghen in agosto non ti puoi perdere il suo spettacolo all’aperto che si svolge alla vecchia fortezza di Kastellet. CINEMA Copenaghen ospita anche grandi festival cinematografici come il CPH:DOX, il festival del cinema documentario che si tiene a novembre e il CPH:PIX l’annuale festival internazionale del cinema che si svolge ad aprile.
UNA CAPITALE MOLTO “GREEN” Copenaghen è una delle città più verdi del mondo. Centinaia di migliaia di persone girano in bicicletta ogni giorno, la qualità delle acque dei porti è cosi elevata che in molti punti puoi tuffartici e fare una nuotata, l'architettura utilizza nuove tecnologie ed è orientata alla sostenibilità.
Una capitale verde e rilassata Copenaghen è davvero una città green, infatti ha appena vinto il premio European Green Capital 2014, la giuria ha quindi concluso che Copenaghen è un modello di successo per la green economy, con un'efficiente strategia di comunicazione e grande impegno nello sviluppo del suo ruolo. Copenaghen si è fissata l’obiettivo di avere, nel 2012, il 40% dei cittadini che usano la bicicletta per andare al lavoro e lo sta raggiungendo, dato che il 36% degli abitanti della capitale pedala fra casa e lavoro. Se sei un turista ti sarà semplice montare in sella e unirti al flusso grazie alla rivoluzionaria iniziativa free city bikes, biciclette gratuite messe a disposizione della gente sin dal 1995.La città è piuttosto piccola e le attrazioni sono situate tutte nel centro e nelle zone attigue quindi muoversi in bicicletta è comodo e veloce. Ti sentirai subito a tuo agio mentre pedali per la città su piste ciclabili e lontano dal traffico.
Acque cristalline in cui nuotare La zona del porto negli ultimi decenni è stata ristrutturata e restaurata con ingenti investimenti per renderla il più pulita possibile. Il risultato è che al porto puoi nuotare e goderti alcune delle acque migliori d’Europa. In estate la zona balneabile di Island Brygge, famosa per il caratteristico design, è un luogo molto popolare. In aggiunta ai luoghi per fare il bagno nella zona del porto, nella città sono presenti numerose spiagge, compresa la Amager Beach (Strand), una lunga battigia di sabbia bianca che puoi raggiungere in bicicletta o in metropolitana. A nord, inoltre, puoi trovare i famosi litorali di Bellevue Strand e Hellerup.
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Park life Copenaghen è una delle città più verdi al mondo e non si è mai troppo distanti da un parco in cui rilassarsi. Ci sono incantevoli parchi cittadini, come Il Giardino del Re (Kongens Have) a Rosenborg e Frederiksberg Garden (Have), oppure con una breve gita in bicicletta verso nord o verso sud ti troverai nel bel mezzo di una natura incontaminata. Il suggestivo Il Parco dei cervi a Klampenborg si estende nella parte settentrionale della città e la strada per raggiungerlo costeggia spiagge e stupendi panorami. Nella parte meridionale c’è la vasta distesa di Amager Fælled disseminata di sentieri per passeggiate e piste ciclabili.
COPENAGHEN PER I PIU’ PICCOLI Guardie reali, parchi di divertimento, castelli... Copenaghen ha un serio senso del...divertimento. Anche i musei hanno le sezioni dedicate ai più piccoli! Copenaghen è fantastica da esplorare con i bambini. Non è certamente dispersiva, è molto tranquilla e sicura e ci sono tantissime attrazioni e servizi proprio per i più piccoli. Tivoli Tivoli rappresenta un'esperienza indimenticabile. All'interno di questo parco di divertimenti ci sono secoli di storia, un'atmosfera unica e giostre elettrizzanti. Hans Christian Andersen passeggiava un tempo in questi giardini, mentre oggi, oltre a passeggiare, si può assistere a concerti, performance, divertirsi sulle giostre, provare uno dei numerosi ristoranti e assistere a delle mostre, tutto nello stesso posto. Un posto molto famoso del parco è il Tivoli Boys’ Guard, qui i bambini danno vita alla loro personale versione delle guardie reali e della loro marcia e le sfilate musicali sono una bella esperienza da fare. Ci sono concerti e performances durante tutta la stagione e nei weekend un indimenticabile spettacolo di fuochi artificiali. A Natale e Halloween, l’atmosfera di Tivoli diviene unica e inimitabile. Si possono trovare speciali performances extra, spettacoli di fuochi d’artificio e assaggi dei suoi vari tesori stagionali. Il mercatino di Natale è uno dei migliori della Scandinavia e un’esperienza che le famiglie non possono perdere. Bakken A nord della città, a Klampemborg, si trova il Parco dei Cervi. Un posto splendido per fare due passi, un picnic e ovviamente per ammirare i cervi che si aggirano nella natura, ma è anche il posto in cui si trova il parco di divertimenti più antico del mondo, Bakken. Poco distante trovi anche la celebre Bellevue Beach - Bakken è davvero una meta ideale per una gita fuori porta con tutta la famiglia. Take a walk on the wild side Lo Zoo di Copenaghen rappresenta una bella opportunità per trascorrere la giornata all'aperto. Situato nello splendido parco di Frederiksberg, ospita numerose creature selvagge, grandi e piccole, e al suo interno oltre a orsi polari e tigri, si trova la casa degli elefanti più cool del mondo, disegnata dall'architetto Norman Foster. Nell'area-bambini dello zoo i bambini potranno interagire con gli animali domestici ed imparare ad accudirli.
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COPENAGHEN: LA VITA “REALE” La residenza della Famiglia Reale Proprio vicino a Kongens Nytorv (la Piazza del Re) si trova la residenza invernale della Famiglia Reale Danese, il palazzo di Amalienborg. L'edificio è costituito da quattro palazzine che si affacciano su una piazza, dove di frequente è possibile vedere passare principi e principesse e talvolta anche la Regina. Ogni giorno alle 12 la Guardia Reale attraversa la città a passo di marcia dal castello di Rosenborg al Palazzo di Amalienborg, pronta a prendere posto davanti al portone della Regina. La casa di Amleto e i luoghi di sepoltura reali Il sito patrimonio dell’Unesco, la Cattedrale di Roskilde (a sinistra), è il luogo di sepoltura della Famiglia Reale Danese, mentre il Castello di Kronborg a Helsingør (a destra), è la casa letteraria del Principe Amleto. Entrambi i luoghi si trovano a poca distanza da Copenaghen.
LA VITA CITTADINA Copenaghen è pronta per mostrarti come ci si diverte! Nei weekend la città pullula di attività fino alle prime ore del giorno, con bar, club e pub che restano aperti fino a tardi. Se è il tuo primo viaggio in Danimarca, un pub di quartiere è un modo perfetto per assaporare un pezzo di vecchia Danimarca. Questi piccoli pub sono luoghi accoglienti dove tutti si chiamano per nome. Chiedi a un abitante del posto di insegnarti a giocare a dadi, è un popolare passatempo in Danimarca! Gli abitanti di Copenaghen amano i loro bar. Con tutto a disposizione, dalle enoteche alla moda ai posti vecchio stile, non resterai assetato per molto a Copenaghen! BIRRIFICI e BIRRERIE Copenaghen ha una vasta scelta di micro birrifici dove puoi assaggiare le birre artigianali a mangiarti anche un boccone. COCKTAIL BAR Cosa preferisci: un Hairy Chihuahua oppure il tipico cocktail della città chiamato, appunto, The Copenhagen? Qualunque cosa ti piaccia, potrai assaggiarla nei numerosi cocktail bar.
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PIATTI TIPICI DELLA CUCINA DANESE In Danimarca trovate i piatti tipici della cucina scandinava, ma con qualche caratteristica in più. La base è sempre quella dettata dal mare, anche se i piatti di carne sono in generale molto presenti.
Salmone, trota e merluzzo li trovate a più non posso, serviti in umido, con il prezzemolo o arrostiti. A sorpresa fanno capolino i vegetali, serviti in ottime zuppe. Di buon mattino si assapora una tipica morgenmad(1), la colazione danese a base di yogurt, pane e marmellata, ma anche uova e salumi, come vuole la tradizione nordica. Il pasto varia a seconda delle regioni locali o del giorno della settimana. Uno dei piatti più presenti nella gastronomia della Danimarca è lo smørrebrød(2), lo snack d'eccellenza della Danimarca e di tutta la Scandinavia. Altro non è che una semplice tartina di pane spalmata con del paté o con della salsa e servita con salumi, formaggio, verdure, caviale...la tradizione la vuole servita con il pesce più tipico. Gli antipasti danesi si fanno riconoscere anche per il Jule risengrød(3), una sorta di budino di riso e mandorle servito come antipasto natalizio. Tra i piatti tipici di una tipica famiglia danese troviamo anche le ottime zuppe. I secondi piatti si arricchiscono ancor di più. Un connubio che spesso accosta pietanze inusuali per noi mediterranei. Il dessert della cucina danese è abbastanza ricco e sostanzioso. Per Natale vi verranno offerti i Klejner(4), classici biscotti natalizi.
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Oslo
Oslo (origine del nome sconosciuta, probabilmente deriva da ‘os’= “collina, pantheon*” e ‘lo’= “porto, banchina”, i significati possibili più accreditati sono “campo degli dei” e “città sotto le colline”) è la capitale e la città più popolosa della Norvegia. Si trova in fondo all’omonimo fiordo, di fronte alla penisola di Nesodden ed è circondata da colline verdi e montagne. All'interno dei confini della città ci sono 40 isole. Oslo è una città umida con estati relativamente calde (tra 20,4°C e 21,5°C) che vanno da giugno a settembre e con inverni freddi e umidi, in cui le temperature calano (fino a -20°C) da ottobre a maggio. Le nevicate invernali sono uniformi e abbondanti, mentre la parte più interna del fiordo tende a ghiacciarsi, favorendo la pratica di diversi sport invernali, come la pesca nel ghiaccio, il pattinaggio su ghiaccio e in alcuni casi addirittura lo sci di fondo. Negli ultimi anni le temperature stanno tendendo ad aumentare. Le origini di Oslo risalgono al 1048 quando un re, Harald Hardrade, fondò la città. Nuovi studi archeologici hanno però portato alla luce reperti funerari cristiani precedenti l’anno mille. È diventata capitale da quando il re Haakon V salì al trono, risiedette nella città e cominciò la costruzione della fortezza di Akershus. Successivamente la città fu distrutta e ricostruita da re Cristiano IV, da cui prese il nome di Christiania. Solo in seguito la città riacquistò il nome di Oslo.
*la collina è per la mitologia norvegese il luogo dove vivono tutti gli dei
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OSLO: LA CITTÀ “TIGRE” Il soprannome deriva probabilmente da una poesia del poeta norvegese Bjørnstjerne Bjørnson. La poesia "Sidste Sang" (“Ultima canzone”) del 1870 descrive una lotta tra un cavallo e una tigre, quest’ultima è simbolo della pericolosità della grande città, mentre il cavallo rappresenta la tranquillità della campagna. Da quel momento in poi Oslo fu nota come “città tigre”. Oggi il soprannome non sta a significare che Oslo è pericolosa, ma che è una città forte, dinamica e varia. Il magnifico binomio di grande città e riserva naturale di bellissimi parchi e spazi verdi fa di Oslo una meta davvero imperdibile. Nel 2007 Oslo è stata nominata addirittura la seconda città più verde e rispettosa dell'ambiente. Se passeggiate nel centro della città vi basteranno pochi passi per trovare un bel parco in cui rilassarvi e con soli 10 minuti di battello potrete dedicarvi alla scoperta delle meravigliose spiagge sul Fiordo di Oslo. Ma la capitale della Norvegia è anche ricca di attrazioni, musei, gallerie d'arte e negozi in cui fare shopping.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI La Oslo Domkirke, Chiesa del Nostro Salvatore, è la Cattedrale di Oslo, una delle principali attrazioni architettoniche della città. Consacrata nel 1697, subì diversi rifacimenti. Le splendide vetrate colorate sono dell'artista norvegese Emanuel Vigeland. Il pulpito e l'altare scolpiti in foglia d'acanto sono originali. Gli affreschi sul soffitto risalgono al periodo 19361950. Il porticato che circonda la cattedrale è della seconda metà dell'Ottocento e ospita molto spesso mercatini e stand.
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Il Palazzo Reale, costruito nella prima metà del XIX secolo per volere di Carlo XIV re di Svezia, venne utilizzato solo in occasioni particolari fino a quando il regno norvegese e quello svedese vissero sotto un'unica corona. Dopo la scissione, avvenuta nel 1905, fu Haakon VII il primo monarca norvegese a risiedere in pianta stabile all'interno del Palazzo Reale di Oslo. Il suo successore non volle occuparsi del restauro dell'edificio, destinando la struttura al declino. Fortunatamente ci pensò l'attuale sovrano, Harald V, ad avviare dei costosi ma anche essenziali lavori di rinnovamento dell'edificio. Dal 2002 è stato anche aperto al pubblico tramite visite guidate.
Il Municipio di Oslo, in norvegese conosciuto come l’Oslo Rådhus, è famoso in tutto il mondo per la cerimonia di assegnazione del Premio Nobel per la Pace che si tiene qui il 10 dicembre di ogni anno. L’edificazione del Municipio cominciò nel 1931, venne interrotta durante la seconda guerra mondiale, ripresa e terminata intorno al 1950, anno dell’inaugurazione del Rådhus, al fine di celebrare i 900 anni di vita della città.
Lo Storting ( o Stortinget) è la sede del Parlamento norvegese. Ad una sua commissione interna è assegnato ogni anno il compito di nominare il Nobel per la Pace. Il nel palazzo principale dello Storting, completato nel 1866, fu disegnato dall'architetto svedese Emil Victor Langlet. Adiacente al palazzo, da vedere anche il giardino di Spikersuppa con la sua pista di pattinaggio sul ghiaccio. Il Castello Oscarshall fu realizzato tra il 1847 ed il 1852 per volontà di re Oscar I. Progettato dall'architetto danese Johan Henrik Nebelong, il suo stile architettonico è una combinazione tra quello romantico e quello neogotico inglese. I lavori del meraviglioso castello di Akershus sono cominciati nel 1299, nel corso del regno di Håkon V, e sono terminati solo un anno dopo, nel 1300. Questo castello medievale, situato sulla cima della collina Akersneset, aveva una posizione strategica, ideale per l'avvistamento dei nemici e per avere il controllo su tutta la città di Oslo. Nel corso dei secoli il castello – fortezza ha difeso Oslo da numerose incursioni nemiche. Durante il regno di Cristiano IV il Castello di Akershus venne reso più moderno, anche nelle sue parti interne, e acquisì un bellissimo stile rinascimentale. Come gran parte dei palazzi reali, anche alla Fortezza di Akershus ogni giorno alle 13:30 è possibile assistere al cambio della Guardia Reale.
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MUSEI Una delle mete turistiche più gettonate di Oslo è senz'ombra di dubbio la Galleria Nazionale, in norvegese la Nasjonalgalleriet. Questa galleria, inclusa nel complesso museale del Museo Nazionale, accoglie la più ampia collezione di arte norvegese dal periodo romantico fino alle opere moderne, che vanno dall'Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale. Di grande interesse l'esposizione di molti dei capolavori di Edvard Munch, fra cui il celebre Urlo. Non solo opere di artisti norvegesi nella Galleria Nazionale, ma anche di molti importanti pittori europei come Picasso, Gauguin ed El Greco. Da non perdere i capolavori degli impressionisti Monet, Manet, Renoir, Degas, Cézanne e Matisse.
Nel museo delle Navi Vichinghe di Oslo, anche se sono ferme e non avanzano minacciose per il mare, le figure scure e raffinate delle navi vichinghe incutono un po' di timore e soggezione, tanto che i visitatori si ritrovano a parlare sotto voce senza neanche capirne il perché. Le navi vichinghe esposte al Vikingskipshuset, sono imponenti e maestose e raccontano la storia di tanti anni fa. Tutte le navi furono realizzate in legno di quercia nel IX secolo e successivamente furono portate a terra per essere usate come tombe per i nobili. La più solenne fra tutte le navi è la Oseberg. Il Kon-Tiki Museet è diventato negli ultimi anni uno dei musei più famosi e visitati di Oslo e dell'intera Norvegia. Il museo si trova sulla penisola di Bygdøy, affacciata proprio a ridosso del fiordo di Oslo. Il Kon-Tiki Museet è dedicato esclusivamente alle spedizioni dell'esploratore norvegese Thor Heyerdahl, ed in particolar modo alla celebre traversata transoceanica che quest'ultimo realizzò a capo di un equipaggio di altre cinque persone e a bordo di una zattera dal nome proprio Kon-Tiki.
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ARTE Il Centro d'Arte Henie Onstad si trova nella zona di Høvikodden, proprio sul Fiordo di Oslo, spostato di circa 12 km ad Ovest rispetto al centro della città. Si tratta del centro norvegese per l'arte contemporanea internazionale, e custodisce al suo interno sia mostre permanenti della collezione Henie Onstad che altre mostre itineranti. TEATRI L'Opera House è una tappa obbligatoria durante un soggiorno ad Oslo. Il principale teatro della capitale norvegese è da considerarsi un'attrazione non soltanto per gli spettacoli di balletto e le rappresentazioni teatrali che si svolgono al suo interno, ma anche per la bellezza esteriore del suo edificio. Realizzato nel 2008 su progetto dell'architetto Tarald Lundevall e della società norvegese Snøhetta, rappresenta uno dei più belli esempi di architettura moderna europea, vincitore, non a caso, sia del World Architecture Festival nel 2008 che del Premio dell'Unione Europea per l'architettura contemporanea nel 2009.
LIVE MUSIC
L'ULTIMA è un festival internazionale di musica contemporanea che si svolge annualmente ad Oslo nel mese di Settembre. ULTIMA dura complessivamente due settimane, all'interno delle quali si svolgono numerose rappresentazioni di musica contemporanea, sotto varie forme ed interpretazioni, oltre a spettacoli teatrali e di danza, per un programma ricco di concerti di ogni tipo, il più grande in assoluto nel suo genere.
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L' Inferno Metal Festival è un evento musicale organizzato ad Oslo durante il periodo delle festività di Pasqua, con la città che viene letteralmente invasa da migliaia di “metallari” provenienti da ogni parte del mondo. L'Inferno Metal Festival propone al suo interno tutti i generi più estremi dell'heavy metal, come il black metal, il death metal, il viking metal e il folk metal. La durata dell'Inferno Metal Festival è complessivamente di 4 giorni, e prevede oltre a numerosi concerti dal vivo anche incontri, approfondimenti e mostre sul mondo della music metal.
Il Norwegian Wood Rock Festival, è un raduno di musica rock, della durata di 4 giorni, che si svolge ad Oslo alla metà di Giugno. Teatro dell’evento, che ad ogni edizione raduna un pubblico numerosissimo e di qualsiasi fascia di età, è la caratteristica piscina all'aperto di Frognerbadet dove, quando le giornate sono calde, è possibile fare anche il bagno durante i concerti.
L’ Øyafestivalen rappresenta la storia della musica rock in Norvegia, trattandosi del festival più grande in assoluto tra tutti quelli organizzati, con i suoi oltre 60.000 spettatori l’anno. L’Oyafestivalen dura complessivamente 4 giorni e si svolge ad Oslo alla metà a Agosto. La cornice in cui si tiene ogni anno l'Oyafestivalen è l’area storica del Middelalderparken, il luogo esatto dove si dice sarebbe stata fondata l’antica Oslo. CINEMA
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Il festival internazionale del cinema di Oslo (Oslo Internasjonale Filmfestival) offre ogni anno interessanti prime visioni, film vincitori di premi internazionali, documentari, cortometraggi, film di animazione etc. Il festival si tiene a novembre ogni anno e dura oltre 5 giorni.
I PARCHI DI OSLO Parco Vigeland, conosciuto anche come Parco delle sculture, è compreso nel Frognerpark, nel cuore di Oslo, vicino al Palazzo Reale. E’ un parco molto suggestivo e anche uno dei posti più visitati della capitale norvegese. Vi si possono ammirare delle sculture a tema, risultato della creatività di Gustav Vigeland, e il parco, da lui progettato, nella sua interezza rappresenta un’opera d’arte, in cui giardini e architettura si fondono. Più di 200 statue realizzate dallo scultore in bronzo, ferro battuto e granito adornano i 32 ettari del parco. Sorprendente è la fontana di bronzo composta da 20 sculture umane, intrecciate ad alberi, e con bassorilievi che ripercorrono il corso dell’esistenza umana.
Il Giardino Botanico sorge proprio nel cuore di Oslo, a cavallo tra i quartieri di Grunerlokka e Gronland, a pochissimi metri di distanza dalla fermata di Toyen e praticamente accanto al Museo di Munch. La sua estensione complessiva è di circa 6 ettari ed ospita al suo interno più di 7500 piante provenienti da tutto il mondo. Tra quest'ultime anche alcune piante prelevate dal fiordo di Oslo ad alto rischio di estinzione. Tutti gli esemplari di piante presenti sono accompagnati da didascalie, mentre le serre allestite all'interno del Giardino Botanico mostrano l'evoluzione delle piante ed una serie di piante esotiche.
Il TusenFryd Amusement Park è il parco divertimenti più grande dell'intera Norvegia e contiene attrazioni di tutti i tipi: montagne russe, giostre, BadeFryd (il parco acquatico): il divertimento per tutta la famiglia è assolutamente garantito! Spettacolari le Speedmonster, emozionanti montagne russe di legno aperte nel 2006: sono capaci di accelerare da 0 a 90 Km/h in soli 2 secondi, toccando gravità zero 12 volte per ogni corsa!
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Uscire la sera e dormire a Oslo E dopo che avete visto mostre, musei, sculture, e avete mangiato in un buon ristorante, preparatevi: è il momento di uscire per le strade di Oslo. La vita notturna è in grande fermento in questa città: visto il freddo locali, bar e pub sono tutti molto confortevoli e accoglienti. Sono attrezzatti per passare in compagnia le lunghe notti del nord, riscaldandosi con buoni bicchieri di birra. Molti in città anche i locali Vip, dedicati a personaggi noti o a persone che vogliono farsi guardare. Oslo offre un’ampia scelta di hotel, bed & breakfast, agriturismi, ostelli e campeggi, in cui trascorrere la vostra vacanza in città. Se volete muovervi all'avventura e cercare un posto dove dormire direttamente in città, potrete dirigervi verso gli Uffici di Informazioni Turistichie che vi sapranno dare delle indicazioni. La maggior parte dei bed & breakfast si trovano in città, ma alcuni sono sparsi anche in campagna: fate attenzione alle indicazioni lungo le strade, cercando le parole rom o husrom. Un altro posto dove potrete dormire sono le casette dei pescatori, i cosiddetti rorbu. Un po' fuori mano, queste casette sono completamente indipendenti, con salotto e cucina in un solo ambiente, una camera da letto e un bagno. I prezzi a Oslo non sono molto alti. Un'altra soluzione molto comoda per le vostre vacanze sono gli agriturismi, situati nella parte occidentale di Oslo, dove potrete prendervi cura degli animali e fare tante attività diverse: pesca, trekking, equitazione ed escursioni in barca.
Cosa comprare e cosa mangiare a Oslo Cosa manca a Oslo? La risposta è semplice: nulla! In città ci sono grandi magazzini, piccoli negozi, boutique di lusso, mercatini delle pulci e botteghe di antiquariato e di artigianato locale. Per le boutique eleganti e raffinate dovrete dirigervi verso Majorstuen, con le sue strade di Bogstadveien e Hegdehaugsveien. Nella zona di Frogner ci sono diversi ed esclusivi negozi di mobili. Grünerløkka è il quartiere della moda giovane e di tendenza, con tanti negozietti di abbigliamento e ceramiche. Ovviamente i piatti tipici di Oslo sono legati alla sua antica e profonda tradizione marinaresca: in questa città potrete assaporare diversi tipi di pesce fresco e specialità di mare che in nessun altro luogo avete mai assaggiato. Non potete perdervi il celebre salmone, da mangiare affumicato o alla griglia, il merluzzo, il pesce gatto, le aringhe, i molluschi e i gamberetti, cotti o appena pescati. Se preferite la carne, Oslo non si fa trovare impreparata: la trovate di alci, renne e cervi con un sapore già forte ma spesso impreziosita da una salsa preparata con la panna acida. Degna di nota anche la carne essiccata, che a Oslo prende la forma di prosciutto o salsicce, accompagnata magari dal buonissimo geitost, formaggio dolce a base di latte vaccino e caprino. Per gustare al meglio queste pietanze vi invitiamo ad assaggiare la prelibata birra locale e la squisita acquavite di Oslo.
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Helsinki
Helsinki (nome ufficiale Helsingfors, da “Helsinge”, "stretto", "golfo", "approdo") è la capitale della Finlandia ed è situata nella parte meridionale del Paese sulle rive del Golfo di Finlandia, di fronte alla capitale dell'Estonia, Tallinn, e si estende su più isole. L'area metropolitana della capitale è la zona più densamente abitata della Finlandia, raggiungendo circa un milione di abitanti. Il clima è boreale umido e, nonostante la latitudine nordica, è mitigato dal mare seppur molto meno "scaldato" dalla tiepida Corrente del Golfo rispetto alla Norvegia e alla Svezia; nazioni climaticamente meno continentali della Finlandia. In gennaio e febbraio le temperature medie sono attorno a −5 °C, mentre le medie da giugno ad agosto sono attorno ai 16 °C. Helsinki venne fondata nel 1550 su ordine del re di Svezia Gustav Vasa con il nome di Helsingfors. Il villaggio era affiancato già da un porto, menzionato per la prima volta nel 1351 in un documento del re Magnus II di Svezia che garantiva i diritti per la pesca del salmone sul fiume Vantaa al monastero estone di Padise. Per rivaleggiare con Tallinn, re Gustav ordinò ai mercati di Porvoo, Tammisaari, Rauma e Ulvila di trasferirsi a Helsinki ma con la conquista dell'Estonia (1561) da parte della Svezia, cessò la necessità di espandere la città, ed Helsinki rimase un povero paesino. Nel 1640 Per Brahe il Giovane consigliò a Cristina di Svezia di far trasferire la città nella sede attuale. Nel 1748 il governo svedese iniziò la costruzione della fortezza di Suomenlinna, che però cadde al primo assedio. Dopo che la sovranità della Finlandia passò alla Russia, nel 1809, lo zar Alessandro I decise di spostare la capitale finlandese da Turku a Helsinki nel 1812. Nel1827 fu spostata da Turku a Helsinki l'unica università del paese. Dal 1918 è capitale della repubblica indipendente della Finlandia.
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LA CITTÀ BIANCA DEL NORD Helsinki è stata chiamata così per il colore chiaro di molti edifici. La città, che si affaccia sul golfo di Finlandia, attorniata da una miriade di isolette, dà un'impressione di estremo lindore, con le numerosissime aree verdi, i grandi viali alberati, le costruzioni di granito bianco. Forse è anche per questo che la magnifica capitale continua ad affascinare ogni volta che la si visita.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI
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La Rock Church (Temppeliaukio Kirkko), scavata all’interno di una parete rocciosa, rappresenta una delle attrattive più famose di Helsinki. Le mura interne sono create naturalmente dalla roccia e l’intero edificio rappresenta una fantastica opera di architettura moderna. Progettata dai fratelli Timo e Tuomo Suomalainen, questa chiesa fu completata nel 1969. Se la si osserva dall’esterno dal pian terreno, essa assomiglia ad un’antica tomba irlandese di Newgrange, mentre se la si osserva dall’altro dà l’idea di un disco volante conficcato nel terreno. All’interno appare di forma circolare con un soffitto in filo di rame, e un’illuminazione naturale dovuta all’ingresso di raggi di luce dalle 180 finestre a pannello che collegano la cupola alle mura. Grazie alla sua eccellente acustica, l’edificio ospita spesso dei concerti. La Cattedrale luterana di Helsinki, costruita dal 1830 al 1851 in stile neoclassico, è uno dei monumenti più conosciuti e visitati della capitale della Finlandia. La chiesa è ispirata al Pantheon di Parigi e presenta una pianta a croce greca sormontata dalla celebre cupola, che domina il panorama della città ed è pertanto uno dei suoi simboli più conosciuti. La cattedrale si trova sulla sommità di Piazza del Senato, nel cuore del centro storico di Helsink i. Havis Amanda è la bella fontana di bronzo, simbolo indiscusso della città di Helsinki. Progettata da Ville Vallgren e costruita a Parigi nel 1906, fu montata nella piazza del mercato (Kauppatori) di Helsinki nel 1908. Secondo il suo autore la statua simboleggiava la rinascita di Helsinki attraverso la figura della giovane donna nuda che emerge dalle onde del mare. La statua ha un'altezza di 1.94 metri che diventano 5 se vi si aggiunge quella del piedistallo che la sorregge. A posare come modella per la scultura della bella Havis Amanda fu la diciannovenne parigina Marcelle Delquini. Vallgren nominò la sua opera semplicemente Merenneito (in italiano sirena), ma ben presto iniziò ad essere soprannominata in modi vari e fantasiosi. Il più comune e con cui si designa la statua tutt'oggi nella maggior parte delle guide di viaggio e tra gli abitanti di Helsinki è quello di Havis Amanda.
Il Monumento a Sibelius è stato dedicato al grande compositore e violinista finlandese Jean Sibelius collocato poco distante dal busto dell’artista. La controversa opera, realizzata nel 1967 dalla celebre scultrice finlandese Eila Hiltunen, è un omaggio al genio del compositore finlandese che verso la fine del XIX secolo scrisse, tra le tante opere, il poema sinfonico Finlandia. Formata da 580 tubi d’acciaio, la struttura dell’opera ricorda volutamente quella di un grande organo le cui canne vibrano al passaggio del vento.
Suomenlinna (letteralmente Castello della Finlandia) è un complesso di bastioni edificato su un arcipelago di sei isole nella baia di Helsinki.Costruita a partire dal 1748 dagli svedesi per proteggere la città dall’espansionismo russo, Suomenlinna è rimasta sotto il controllo dell’esercito finlandese fino al 1973, dopodiché è divenuta un monumento tra i principali della città. La fortezza è dal 1991 Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO; La piazza del senato La piazza del Senato si trova nel cuore di Helsinki, all’incrocio tra le vie Unioninkatu e Aleksanterinkatu. Essa e gli edifici che la circondano costituiscono un esempio perfetto di architettura in stile neoclassico. In effetti quattro degli edifici presenti sono stati progettati dall’architetto Carl Ludvig Engel tra il 1822 e il 1852: questi sono la Cattedrale, il palazzo del Governo, il palazzo principale dell’Università di Helsinki e la Biblioteca Nazionale Finlandese
MUSEI Il Museo Nazionale Finlandese racchiude al suo interno tutta la storia e la cultura del paese, dalla preistoria ai giorni nostri. I ritrovamenti archeologici più importanti, le collezioni storiche, numismatiche ed etnologiche rappresentano il risultato di materiali raccolti in oltre 170 anni. Al terzo piano dell'edificio si trova il workshop "Vintti", un'esibizione interattiva dedicata ai bambini dove i visitatori possono acquisire importanti informazioni sulla storia e la cultura del Paese.
Il Museum of Contemporary Art Kiasma, situato nel centro della città, poco distante dalla stazione centrale, si propone di rendere l’arte contemporanea alla portata di tutti offrendo al visitatore l’opportunità di ammirare opere d’arte degli ultimi 40 anni e di artisti emergenti del panorama finlandese ed internazionale.Di particolare interesse è anche l’edificio del Kiasma con la sua forma suggestiva che unisce abilmente vetri e metalli, una costruzione che non passa certo inosservata.Attualmente il museo vanta una collezione di ben 9000 opere
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Il Design Museum ripercorre la storia del design finlandese a partire dagli ultimi anni del XIX secolo fino ai giorni nostri presentando la notevole collezione costituita da circa 75.000 pezzi d’arredo, una collezione che comprende sia oggetti di designer finlandesi sia di designer internazionali.
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Museo Seurasaari è un tipo di istituzione culturale molto particolare: è totalmente all’aperto e vuole ricreare una sorta di villaggio finlandese tradizionale con 87 edifici che spaziano dal Settecento al Novecento. Le casette, trasferite dalle province finlandesi al Museo, riflettono la vita dei contadini e dei piccoli proprietari terrieri dell'epoca. Le guide, vestite con abiti tradizionali, conducono i visitatori in un viaggio indietro nel tempo, nei saloon e nei cottage tipici di quell'epoca. Nei mesi estivi (15 giugno-15 agosto) si organizzano visite guidate con partenza dalla biglietteria, alle ore 12:00 in tedesco, alle 13:00 in finlandese e svedese, alle 15:00 in inglese.
Museo Comunale di Helsinki Per conoscere la storia e la città in tutte le sue sfaccettature, e la gente che vi abita. L'edificio principale dell'Helsinki City Museum presenta un'esposizione chiamata "Helsinki Horizons", attraverso la quale è offerto un quadro generale dei 450 anni di storia della città.
TEATRI Kansallisteatteri (il Teatro Nazionale Finlandese)è stata fondata nel 1872 nella città di Pori, frutto di uno spirito emergente nazionalista contro l'Impero russo e nello sforzo di superare di lingua svedese della cultura prevalente in quel momento. L'attuale edificio fu costruito nel 1902 sulla parete nord della piazza della stazione centrale di Helsinki, di fronte alla statua del monumento scrittore Kivi costruito da Waino Aaltonen nel 1934. Il Teatro Nazionale Finlandese ha avuto per oltre 130 anni, un ruolo molto importante nello sviluppo della cultura finlandese, dato che era il primo teatro in cui ha suonato professionalmente in lingua finlandese. LIVE MUSIC A Helsinki grande musica dal vivo può essere ascoltata per tutta la settimana. Della città ristoranti e locali di accoglienza artisti finlandesi, così come guest star provenienti dall'estero entrano in azione sui palchi. Se avete voglia di jazz, musica pop o heavy metal, Helsinki è la città migliore per soddisfarla. Gli spettacoli dal vivo nel centro della città si trovano a pochi passi l'uno dall'altro, il che rende facile sentire un certo numero di band in una sola notte. CINEMA Fondata nel 1988, l'Helsinki International Film Festival si svolge ogni anno da allora. L'obiettivo del più grande festival della Finlandia è quello di promuovere l'arte del cinema. Il festival cerca anche di proiettare film che altrimenti non sono visibili nelle sale finlandesi. EVENTI
Vappu la festa della primavera…… Particolarmente sentit a è Vappu, la festa che da ufficialmente inizio alla primavera e che per gli studenti simboleggia l’attesa fine delle lezioni. La festa inizia il 30 aprile nella piazza principale della città, Piazza del Mercato, con il lavaggio della statua Amanda a cui i cittadini sono tanto affezionati e si conclude il giorno dopo fra feste studentesche nei pub e serate nei locali. Notti bianche…. Molti turisti, che non hanno la possibilità di raggiungere il Circolo Polare Artico, per il quale bisogna proseguire di oltre 700 km verso nord, si recano a Helsinki per ammirare i colori da favola che dipingono il cielo durante le lunghe notti estive caratteristiche della penisola scandinava. Il periodo ideale per osservare le notti bianche di Helsinki dura 15 giorni a partire dal solstizio d’estate del 21 giugno. Il fenomeno osservabile nella capitale finlandese non è il Sole di Mezzanotte della Lapponia, dove la nostra stella non tramonta mai, ma merita senza dubbio il nostro interesse .Per chi avesse più tempo a disposizione, da Helsinki è tuttavia facile raggiungere la città lappone di Rovaniemi, distante 830 km. Ricorrenze Annuali Il solstizio d’estate è la festa più importante dell’anno, poiché è anche il giorno più lungo dell’anno. Tra le feste nazionali il Capodanno, l’Epifania, la Pasqua e il Natale. Il 6 dicembre si festeggia il giorno dell’Indipendenza del Paese.
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La vita notturna Non bisogna pensare alla Finlandia come ad un paese “freddo” in cui è impossibile divertirsi. Soprattutto negli ultimi anni la vita notturna di Helsinki è diventata molto dinamica, e trovare un locale che fa al caso vostro non sarà certo difficile. Specialmente d’estate la città offre un’ampia scelta tra caffè, bar discoteche, musica dal vivo, il tutto concentrato nella zona del centro.Tuttavia Helsinki non delude neanche chi predilige serate tranquille e chi ama la cultura. Infatti nella zona di Taka-Töölö, nel nord della città, ci sono l’Opera Nazionale Finlandese House e Finlandia-talo, dove poter assistere a concerti di musica classica e spettacoli.
L’Henry's Pub è il tipico locale dove potete trascorrere una piacevole serata in compagnia ascoltando musica-live in un’atmosfera assolutamente tranquilla e divertente .E se vi viene fame niente paura, tra ali di pollo e stuzzichini vari non avrete che l’imbarazzo della scelta. Vastissima naturalmente anche la selezione di birre. Club Playground Se cercate musica dance ed elettronica il Club Playground è il locale che fa per voi. Nel cuore della vita notturna di Helsinki, questo locale si nasconde dietro l’ingresso di un cortile di Iso-Roobertinkatu 10 e ha ospitato star di fama internazionale così come artisti locali.Gli interni sono stati ideati da un rinomato studio di design e c ontribuiscono a rendere uno stile tipicamente “underground”. König Club Il locale è dotato di tre aree bar e diviso in due zone dove è possibile ascoltare tipi di musica diversi. Aperto dal mercoledì al sabato, Il Köning Club propone gli hits del momento, nazionali ed internazionali così come i migliori brani della musica del passato.
La cucina finlandese Il mämmi è una specie di budino al cioccolato, tipico di Finlandia . È un dolce a base di acqua, farina di segale e malto di segale in polvere che richiede un lungo processo di preparazione. Si mangia freddo, accompagnato da crema alla vaniglia, gelato o spalmato su una fetta di pane
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Tallinn
Tallinn (da "taani-linna", "città/castello danese", oppure da "tali linna","città/castello d'inverno"), è la capitale dell'Estonia nonché suo principale port o, ed è situata nella costa settentrionale del paese, affacciata sul Mar Baltico, ad 80 chilometri a sud di Helsinki ed è anche la città più popolosa e maggiore centro economico e commerciale del paese. Il clima è piuttosto freddo e umido. Gli inverni sono piuttosto rigidi. Nel 2000 a.C. si formarono i primi insediamenti di tribù finniche sulla costa meridionale del golfo di Finlandia. Nel 1219 il re di Danimarca Valdemaro II, dopo aver occupato la città, costruì a una fortezza; iniziò così la dominazione danese che vide la città, allora chiamata Reval, e il suo porto divenire ben presto un importante nodo commerciale verso la Russia. In questo periodo la popolazione locale si convertì al Cristianesimo. Nel 1285 la città entrò a far parte della Lega Anseatica, l'alleanza mercantile e militare che dominava il mar Baltico e il Nord Europa. Nel 1345, i danesi vendettero Tallinn e gli altri loro territori nell'Estonia settentrionale all'Ordine Teutonico.
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L’INDIMENTICABILE TALLINN Tallinn è una degna capitale dal punto di vista culturale. Molti i teatri, i musei e le sale da concerto. La città è anche il centro delle attività economiche-finanziarie del Paese, con una city moderna, banche, uffici e molteplici attività commerciali.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI L’Alexander Nevsky Cathedral, situata sulla collina di Toompea, rappresenta la più grande e sfarzosa chiesa ortodossa dell’intera capitale. Fu costruita nel 1900 come simbolo della dominazione politica e religiosa dell’impero zarista russo sulla città ed è dedicata al principe di Novgorod Alexandr Nevsky, che condusse la famosa “battaglia del ghiaccio” sul Lago Peipsi nel 1242 stoppando l’avanzata delle truppe tedesche. La Chiesa del Santo Spirito spicca nello skyline di Tallinn tra i rossi tetti spioventi delle sue case. Risalente al XIV secolo la Chiesa costituisce uno dei monumenti più antichi della città che conserva tutt’ora l’antico stile e fascino di una chiesa medievale. Alzando lo sguardo sulla facciata principale risalta immediatamente all’occhio il disegno dell’elegante orologio pubblico, il più antico della città. L’interno dell’edificio, invece, è occupato dai magnifici intarsi in legno che decorano l’ambiente austero della chiesa come il famoso altare dell'artista tedesco Bernt Notke costruito nel XV secolo ed il pulpito risalente al 1597, uno dei più antichi presenti in Estonia. La St. Olav’s Church secondo alcuni documenti fu fondata nel XIII secolo per poi essere completamente ricos truita nel secolo successivo. Tra il 1549 e il 1625, grazie alla sua guglia che raggiungeva un’altezza di 159 metri, vantava il titolo di edificio più alto di Tallinn. Nel corso degli anni questa stessa guglia rimase diverse volte danneggiata a causa dei lampi e oggi, con un’altezza di 124 metri, resta comunque davvero imponente rispetto alla maggior parte degli altri edifici della città. Il St. Catherine’s Passage (Passaggio di Santa Caterina) è un angusto vialetto che si trova tra Vene and Müürivahe street, lungo la parte posteriore della Chiesa di Santa Caterina. Quello che rende il passaggio così affascinante è che è sede dellaCorporazione di Santa Caterina, una raccolta di botteghe d’arte dove gli artisti usano i metodi della tradizione per creare oggetti in vetro, cappelli, stoffe, ceramiche, gioielli, seta lavorata a mano e altri oggetti
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The Cathedral of Saint Mary the Virgin, una scintillante chiesa medioevale, si trova al centro della collina dei Toompea ed è meglio conosciuta dai cittadini locali come Toomkirik e rappresenta il principale edificio di culto luterano in Estonia. La chiesa, a causa di numerose ricostruzione nel corso dei secoli, appare oggi un mix di stili architettonici
MUSEI
Il museo storico di Tallin offre una panoramica tutte le fasi vitali della città, del suo passato e del suo successivo sviluppo urbanistico e architettonico.Si indaga su diversi settori della società medievale attraverso testi, modellini ed effetti sonori. I piani superiori sono dedicati alla vita del ventesimo secolo, alle guerre, all'occupazione sovietica, e alla finale indipendenza estone. La Epping Tower risale al XV secolo e ospita all’interno dei suoi sei piani un’interessante esposizione incentrata sullo sviluppo delle fortificazioni, delle armi e delle armature medievali nella città di Tallinn. Fare un salto alla Epping Tower può essere un’esperienza interessante per tutta la famiglia visto che ai visitatori di questo museo è offerta la possibilità, oltre che di osservare i numerosi oggetti medievali in esposizione, di provare una serie di armature, di maneggiare delle copie di antiche armi medievali, ma anche provare a realizzare delle copie della prima moneta di Tallinn, da portare a casa come souvenir. Il Museo di Storia Estone presenta la storia del paese dalla preistoria fino alla fine del XX secolo. Attreverso filmati e schermi interattivi viene descritta la vita del popolo estone negli ultimi 11.000 anni. L’esposizione ospitata a Maarjamäe Palace presenta invece la nascita, lo sviluppo, l’occupazione e il riotteni mento dell’indipendenza della Repubblica. Oggetti, documenti, descrizioni contribuiscono a sottolineare il grande desiderio di libertà del popolo estone e la sua autodeterminazione nel corso del XX secolo. Il Museo della Fotografia offre una ricca collezione fotografica di Tallinn. Oltre a presentare l'arte dell'immagine, il museo consente di scoprire un'intera collezione di strumenti fotografici. TEATRI
Il Teatro dell'Opera estone anche chiamato Teatro Estonia (in estone: Rahvusooper Estonia) è il teatro e la sala per concerti più importante dell'Estonia. Si trova in Estonia Avenue, nel centro città della capitale Tallinn. La prima costruzione del teatro, era in graziosa forma Art Nouveau (Jugendstil Tedesca); fu disegnata e progettata da Armas Lindgren e Wivi Lönn, entrambi architetti finlandesi. Fu costruito con un grande sforzo nazionale sotto la guida e la supervisione della società estone nel 1913 e fu aperta al pubblico il 24 agosto. Al tempo era uno dei maggiori edifici esistenti a Tallinn.
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LIVE MUSIC Ogni agosto l'ex-convento medievale di Santa Brigitta a Tallinn è l'affascinante palcoscenico di un festival che unisce opera, balletto e musica classica. Per chi è appassionato del genere è un must da non perdere, ma anche i neofiti non rimarranno delusi. Infatti, sono in programma classici come Il Lago dei Cigni, Romeo e Giulietta o il Falstaff di Verdi, il tutto in uno scenario che da solo vale il biglietto. CINEMA Il "Tallinn Black Nights Film Festival" si svolge nelle città estoni di Tallinn, Tartu, Viljandi, Narva, Jõhvi e Kärdla. Ideato come un unico evento raccoglie in verità una serie di festival minori ognuno dei quali dedicato ad un differente aspetto del cinema contemporaneo. La sezione principale è dedicata ai film lungometraggi provenienti da Europa e "Europa dell'est", che include anche film documentari, la seconda è dedicata ai film di animazione (Animation Film Festival "Animated Dreams"), la terza ai film realizzati da stundenti (Sleepwalkers Student Film Festival) e l'ultima dedicata ai film per i più giovani (Children and Youth Film Festival "Just Film").
Usi e costumi Tallinn è una città che offre molto ai propri visitatori: angolo dopo angolo è possibile addentrarsi nel vero animo estone ed andare alla scoperta delle sue tradizioni più vere, allietati da un piacevole sottofondo di musica medievale, tra bancarelle e mercatini dove andare a caccia di oggetti locali.
Cucina tipica di Tallinn La cucina estone è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Estonia. E' caratterizzata per essere una cucina umile, basata su pochi prodotti fondamentali come il pane, generalmente scuro (leib) e il maiale, di cui si consuma anche il sangue, la salsiccia cotta nella pancetta affumicata. Bollendo ossa e parti di scarto del maiale si prepara il sült, la gelatina che si condisce con salsa di rafano. Diffuso anche il pesce affumicato (suitsukala), soprattutto la trota (forell). A Tallinn sono tipici gli Spratti, specie di sardine del Mar Baltico che si servono affumicate. I Pirukas sono invece dei piccoli pasticci di carne, carote o cavolo cappuccio, fritti o al forno. Tra i dolci si segnala il leiva supp, preparato con il pane raffermo, il kissell, a base di frutti di bosco e il kringel, focaccia con uva passa, tipica delle feste natalizie. Tra i liquori più popolari sicuramente il Vana Tallinn, amaro a base di erbe.
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Riga
Riga è la capitale della Lettonia. Situata sul Mar Baltico alla foce del fiume Daugava, è la città più grande delle Repubbliche Baltiche e uno dei principali centri culturali, politici ed economici della regione. I mesi più freddi sono gennaio e febbraio, con una temperatura media di -5 °C che scende fino a -20 °C nei giorni più freddi. La vicinanza al mare causa nel periodo autunnale frequenti rovesci e nebbia. La stagione estiva è calda e umida, la temperatura media può andare dai 18 °C ai 30 °C. La città di Riga è stata fondata il 18 agosto 1201 dal vescovo tedesco Albrecht von Buxthoeven, giunto da Brema per evangelizzare e germanizzare la Livonia, regione abitata da popolazioni baltiche di religione pagana. La città conobbe nel corso del XIII secolo un periodo di grande splendore, grazie all'entrata nella lega anseatica. Nel proprio piano di espansione il clero tedesco fu supportato dall'ordine livoniano dei Cavalieri Portaspada prima e dall'Ordine Teutonico poi, fino a controllare l'intero territorio che corrisponde all'odierna Lettonia, con Riga come capitale.
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LA PARIGI DEL NORD Riga si è meritata questo soprannome grazie al suo centro storico che, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, è la base di partenza principale per interessanti gite ed escursioni cittadine ed ospita tra le sue vie e le sue stradine bellissimi edifici risalenti al secolo XIX. Anche le caratteristiche urbane di palazzi, caffè e ristoranti presenti nella città vecchia le hanno permesso di ottenere questo soprannome.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI Il castello di Riga (Riga Castle) è una importante fortificazione trecentesca: fu distrutto alla metà del Seicento durante le scorribande degli svedesi e interamente ricostruito. Oggi il castello è la sede ufficiale della Presidenza della Repubblica di Lettonia. La Chiesa di San Pietro, in Lettone Sveta Petera baznica, è una grande chiesa gotica situata a Riga, la capitale della Lettonia. La sua torre è una delle più alte d'Europa Nel 1209 fu costruita una prima chiesa per la preghiera popolare, successivamnte ingrandita nel corso del XV secolo. I lavori, eseguiti su progetto e direttive dell'architetto Johann Rumeschottel, cominciarono nel 1406. Tuttavia, interrotti più volte, terminarono solo a fine secolo. Nel 1491 venne eretta un'altissima torre, che crollò nel 1666 e ricostruita nel 1690. Durante la guerra il campanile subì un incendio. Negli anni 1970 fu restaurato, e fu aggiunto un ascensore, per consentire ai turisti, ma anche alla cittadinanza, di godere il panorama della città e dei campi coltivati oltre Riga da un'altezza di 70 metri. Recentemente la chiesa è stata battezzata con l'attuale nome, cioè chiesa di san Pietro.
ll monumento alla Libertà di Riga, eretto dallo scultore lettone Kârlis Zâle, è un forte simbolo per gli abitanti di Riga e della Lettonia. E' alto 42 metri e situato al centro della città. In cima alla colonna, con le braccia levate al cielo si erge una figura femminile che rappresenta la libertà ed è chiamata Milda. Sopra il capo solleva tre stelle d’oro che simboleggiano le tre regioni: Curlandia, Livonia e Latgalia.
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La Torre delle Polveri, uno degli edifici storici più interessanti del centro storico di Riga, fu eretta nel 1330 quando era parte della cinta muraria a difesa della città. Dall'utilizzo che ne fu fatto intorno al XVII secolo, quando era un magazzino per la consrvazione della polvere da sparo, prende il nome attuale. Oggi ospita al suo interno il Museo della Guerra
Il Duomo di Riga, di rito luterano, è considerato il maggior edificio religioso di origine medievale presente nei Paesi Baltici. I lavori di costruzione furono infatti iniziati nel 1211 dal vescovo Albrecht von Buxthoeven, il fondatore della nuova Riga medievale, appena fuori dalla più antica cinta muraria della città. Lo stile dell’edificio, costruito in pietra e, per risparmiare, anche in mattoni, combina il romanico al gotico, con le ricostruzioni più recenti influenzate dal barocco. L’organo presente al suo interno, realizzato dalla ditta Walcker & Sons, al momento della sua inaugurazione, nel 1884, era il più grande al mondo.
MUSEI
Il museo di storia Lettone, il quale scopo è quello di preservare e far conoscere la cultura lettone al mondo, è il più grande contenitore di reperti di cultura Lettone. Il museo assembla collezioni di archeologia, etnografia, numismatica, botanica, geologia e zoologia. Dal 1920 è ospitato nel castello di Riga e ad oggi contiene più di 600.000 pezzi.
Il museo della fotografia è l’istituzione nazionale con mostra permanente che, insieme ai 360 metri quadrati di superficie, offre ai visitatori un ricco archivio della propria identità nazionale, riscoprendo il proprio passato.
Il museo della storia e della navigazione, fondato nel 1773 dalla donazione della collezione privata del medico Nicholas fon Himsel al consiglio della città, contiene circa 500.000 articoli sulla storia di Riga e della navigazione in Lettonia.
Il museo Lettone della guerra, che racconta le battaglie per l'indipendenza Lettone, è situato all'ingresso della città vecchia. La torre che lo ospita difendeva i confini della città con il mondo ostile esterno ed è divenuta museo nel 1919.
TEATRI L'Opera Nazionale Lettone (LNO) è il principale teatro. Attorno all'edificio si estende un parco. Il teatro è la sede dell'Opera e del Balletto Nazionale. La compagnia stabile si formò poco dopo l'indipendenza della nazione, nel 1918, e due anni più tardi vi si creò la compagnia di danza, tutt'oggi l'unica compagnia professionistica della nazione. Progettato dall'architetto Ludwig Bohnstedt, aprì i battenti nel 1863 con il nome di Teatro Tedesco di Riga. Distrutto da un incendio nel 1882, venne ricostruito sulla base del progetto originario da Reinholds Schmaeling: i lavori terminarono nel 1887. Negli anni settanta il teatro, che nel frattempo aveva subito diversi lavori di ammodernamento, necessitava di una seria ristrutturazione e nel 1990 il teatro venne riprogettato e riaperto nel 1995. Un ulteriore complesso annesso, capace di accogliere uffici e una sala da 300 posti, è stato completato nel 2001.
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LIVE MUSIC
Il Riga Music Festival si chiama ufficialmente il Festival internazionale della tradizione musicale e celebra la musica tradizionale, sia lettone che straniera. Il Bach Music Festival tra gli eventi di Riga è tra quelli che durano di più; dedicato al famoso compositore tedesco coinvolge numerosi musicisti di fama internazionale. Il Festival della canzone e della danza lettone è il padre di tutti gli eventi a Riga ma anche della Lettonia in generale. Il primo Festival della canzone e della musica lettone fu allestito più di secolo fa, durante esso viene celebrato tanto la musica quanto l'orgoglio lettone. Durante l'evento grandi cori e gruppi di danza cantano e ballano a squarciagola per le strade di Riga e nella capitale sono allestite un gran numero di mostre d'arte, parate e anche alcuni concerti rock e pop. Il Riga Opera Festival dai lettoni e dagli abitanti di Riga viene vissuto come una vera festa più che come un semplice Festival. Si svolge nella sede dell'Opera Nazionale Lettone a Riga e offre il meglio delle proposte dell'Opera a livello internazionale. CINEMA Settembre è il mese del più grande evento cinematografico a Riga, l'International Film Festival "Arsenali". Il festival include diversi concorsi e contest: il Forum Screening Internazionale, Il Concorso Film Baltico (film da Lettonia, Lituania ed Estonia), la retrospettiva Screenings, il panorama mondiale del cinema. EVENTI A Marzo Riga veste i panni del dramma, evento clou della primavera lettone è infatti il Festival teatrale Insight al quale partecipano alcune delle stelle nascenti nel dramma contemporaneo. Durante l'evento Riga Salsa festival preparatevi alla Salsa! Avete mai pensato di provare i ritmi latini nei paesi baltici?! Ebbene a Riga si può fare durante questo festival.
Cucina tipica di Riga Riga è una città molto varia per quanto riguarda la sua cucina. Qui potrete trovare ristoranti tipici e ristoranti internazionali dove godere dei piatti migliori della tradizione di ogni parte del mondo. Per quanto riguarda la cucina lettone è caratterizzata principalmente da piatti con i derivati del latte, in particolar modo spiccano ricette preparate con la ricotta e lo yogurt. Ugualmente diffusa, come condimento, la panna acida, sulla scia della tradizione culinaria russa. Tra gli altri ingredienti molto diffusi ci sono le patate, la carne di pollo e le carne di maiale. Gli amanti del pesce dovranno accontentarsi della zuppa di pesce chiamata zivju: in generale il pesce non è uno degli ingredienti più diffusi. 60
Vilnius
Vilnius (dal fiume Vilna su cui sorge) è la capitale della Lituania e la città più popolata del paese. È il capoluogo della Contea di Vilnius e sede arcivescovile. Si trova nel sud est della Lituania, alla confluenza dei fiumi Vilnia e Neris. Le estati possono essere calde, con temperature diurne anche di 30 °C. Gli inverni possono essere molto freddi, con il termometro che raramente riesce a superare lo zero. In gennaio ed in febbraio, possono registrarsi anche temperature inferiori ai -25 °C. Negli inverni più freddi, i fiumi di Vilnius ghiacciano, come i laghi che circondano la città. Un tipico passatempo invernale è quello della pesca, con i pescatori che immergono gli ami attraverso buchi praticati nel ghiaccio, solitamente ingurgitando considerevoli quantità di alcool per "tenersi caldi". Nata come insediamento di tribù baltiche, fu ben presto abitata dagli Slavi e, almeno dall'XI secolo, dagli Ebrei. L'allora centro cittadino era un forte di legno, costruito sulla sommità di una collina dal duca di Lituania Gediminas. Il re di Polonia e gran duca di Lituania Wladyslaw II di Polonia concesse a Vilnius i diritti di città nel 1387. La popolazione cittadina era inizialmente composta da lituani, ma presto crebbe, includendo mercanti ed artigiani di diverse nazionalità. A partire dalla conversione della Lituania al Cattolicesimo nel 1387 saranno edificate a Vilnius molte splendide chiese che ancora oggi caratterizzano il centro storico.
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LA GERUSALEMME DEL NORD Un aspetto peculiare della città è la sua vita spirituale. Forse l’idea non vi entusiasma, ma nella sua storia millenaria Vilnius è stata da sempre una realtà cosmopolita in cui potevano convivere varie religioni, prima fra tutte quella ebraica. Questo ovviamente fino alle disgraziate persecuzioni e relative deportazioni di Nazisti e Sovietici. Oggi che con la democrazia è grazie al Cielo tornata anche la libertà di culto, Vilnius ha recuperato un aspetto peculiare che l’ha da sempre caratterizzata. Così possiamo fare un vero e proprio tour dei luoghi di culto della città: piaccia o no, questa è l’anima di Vilnius.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI La Torre di Gediminas, situata sulla sommità della collina omonima con alle spalle la Cattedrale di Vilnius, è uno dei simboli indiscussi della bella capitale lituana. La torre in mattoni rossi, di forma ottagonale, offre dalla sua cima un bellissimo panorama sulla città intera. Una funicolare conduce in cima alla Torre, raggiungibile altrimenti percorrendo un sentiero pedonale piuttosto ripido. All'interno della Torre è ospitato un museo storico che espone reperti mediovali e filmati sulla storia d'indipendenza del paese. E' da qui che partì nel 1989 la famosa catena umana che diede l'avvio alla protesta dei paesi baltici contro l'occupazione tedesca.
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La maestosa Cattedrale di San Stanislao e San Vladislao in stile neoclassico è la più importante chiesa della Lituania. All’interno della cripta sono sepolti numerosi nobili, duchi e vescovi che hanno partecipato alla storia del Gran Ducato di Lituania. Particolarmente interessante è la Cappella di San Casimiro dove si trova il Mausoleo dei Sovrani, il luogo di sepoltura del Re di Polonia Alexander. Dall’esterno si possono ancora vedere le antiche mura della chiesa risalenti al XIII-XIV secolo mentre all’interno è possibile ammirare il più antico affresco lituano risalente al XIV secolo.
Il Palazzo Presidenziale in stile neoclassico risale agli inizi del XIX secolo. Dal tempo della conversione della Lituania al Cristianesimo (1387) fino all’annessione del Paese all’impero Russo (1795), questo palazzo fu la sede dei vescovi di Vilnius. Successivamente fu la residenza del governatore Russo. Nel 1812 quando l’armata francese arrivò in questi territori, Napoleone vi fece visita. Dal 1997 nel palazzo ha sede l’ufficio del presidente lituano. Si trova nella Piazza Daukanto, nei pressi dell’Università di Vilnius e ogni giorno davanti ad esso alle ore 18:00 si può assistere alla cerimonia del cambio della guardia.All’interno l’edificio presenta un bellissimo cortile e una cantina.
La Chiesa di San Pietro e Paolo rappresenta un capolavoro del XVII secolo. È in stile barocco ed è famosa per i suoi interni dove si possono osservare oltre 2000 stucchi. Proprio nel luogo in cui sorge questo edificio c’era in passato una chiesa in legno che fu però distrutta al tempo della guerra con Mosca. La chiesa attuale è stata realizzata da Hetman Mykolas Kazimieras Pacas proprio per celebrare la liberazione di Vilnius dalla Russia. L’edificio assunse l’aspetto attuale nel 1676 e successivamente fu decorato con stucchi e affreschi. All’inizio del 19° secolo fu aggiunto un pulpito in stile Rococò.
La Chiesa di Sant’Anna è uno degli edifici storici più spettacolari di Vilnius. La chiesa originaria venne eretta in legno alla fine del 1300 per volere della moglie di Vytautas il Grande, la principessa Anna; successivamente la chiesa venne costruita in mattoni tra il 1490 e il 1500 per opera dei francescani. La Chiesa di Sant’Anna rappresenta un esempio unico di neogotico con la sua facciata composta da mattoni rossi di trentatré forme differenti ed è sormontata da tre torri con sapienti e arzigogolate decorazioni gotiche. Si narra che Napoleone, mentre si dirigeva a Mosca, vedendola rimase talmente folgorato dalla sua bellezza e magnificenza che disse di volerla prendere sul palmo della propria mano e portarla a Parigi.
MUSEI Il Museo delle Vittime del Genocidio è il museo simbolo dell'occupazione sovietica del paese ed è rappresentato dalle ex prigioni interne, conservate così come furono lasciate dagli uomini della sicurezza sovietici nel 1991: i visitatori vengono a conoscenza della cruda realtà della perdita di indipendenza del paese alla metà del XX secolo. Il National Museum nacque nel 1855 quando il collezionista di opere d’arte lituane Eustachijus Tiškevicius fondò il Vilnius Museum of Antiquities. Fin dalla sua nascita questo museo ripercorre la storia del Paese in tutti i suoi aspetti.Oggi il Museo è diviso in 6 dipartimenti: storia, archeologia, etnografia, numismatica e iconografia. In essi è conservato un numero enorme di opere che testimoniano il patrimonio e la cultura dello stato lituano. Il Centro di Arte contemporanea Le Méridien di Vilnius è il più grande centro d’arte presente nei paesi baltici nonché una delle istituzioni artistiche più importanti dell’Europa post sovietica. Nelle cinque sale di esposizioni Le Méridien propone ai suoi visitatori una vasta esposizione di arte contemporanea presentando le opere di artisti internazionali e soprattutto lituani con lo scopo di sostenere gli artisti nazionali emergenti. Nel centro è possibile assistere anche a conferenze, incontri, eventi musicali e proiezioni cinematografiche. TEATRI
Il Teatro nazionale lituano dell'Opera e Balletto è l’ente nazionale delle arti e dello spettacolo musicale e la sua esibizione è di altissimo livello artistico. Il teatro fu fondato nel 1920. Questo teatro di opera, balletto e dramma è esistito fino al 1944, quando il dramma è
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diventato un teatro indipendente e si è separato e il teatro è diventato il teatro nazionale lituano dell'Opera e Balletto.
Il Teatro Drammatico Nazionale lituano ha iniziato la sua storia negli anni quaranta il 6 ottobre, dopo essersi staccato dal teatro di Opera e Balletto. Il Nome del teatro si è evoluto nel tempo. Il Teatro Drammatico Nazionale lituano ha collaborato con altri teatri urbani, non solo nelle capitali, ma anche in altre città in Lituania. Il pubblico, è coinvolto nel Festival di teatro in Lituania e all'estero.
LIVE MUSIC Festival Musicale d’Estate: è la musica la protagonista indiscussa di questo festival che si svolge a luglio. Durante la manifestazione si svolgono anche danze, spettacoli teatrali in strada, sfilate in maschera e fiere di artigianato.
La Festa della Città di Vilnius: a metà settembre si celebra la festa cittadina con una tre giorni di musica, eventi culturali nelle strade e nelle principali sale dalla città.
Jauna Muzika: si tratta di un festival di musica contemporanea dedicato ai giovani compositori. Si tiene ad aprile. Vilnius Festival: musicisti lituani e stranieri partecipano a questo festival annuale che a giugno omaggia la musica in tutti i suoi generi, dalla classica alla barocca, dal jazz a quella folk.
Giorni della Capitale: Si tratta di una kermesse che è dedicata alla celebrazione della città di Vilnius: si tiene a settembre ed è accompagnata da eventi, concerti, mercatini e fuochi d'artificio. CINEMA Il Vilnius International Film Festival (Vilnius IFF)"Kino pavasaris"(Cinema primavera) è senza dubbio uno degli eventi culturali più attesi annuali in Lituania. Ora, nel suo diciottesimo anno, è il più grande evento cinematografico del paese, conosciuto e amato per il suo programma di film di alta qualità e ricco pacchetto di accompagnamento di eventi relativi al cinema, workshop e iniziative speciali.
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EVENTI Natale: La festività natalizia a Vilnius dura più di un mese, dal 30 novembre al 7 gennaio: la manifestazione si chiama Natale nella Capitale (Kaledos Sostineje) e prevede concerti, spettacoli teatrali e tante bancarelle nelle principali piazze della città vecchia. Festival di Animazione Teatrale: si tratta di una kermesse teatrale che ha luogo a maggio e che dura una settimana. La Festa della Città di Vilnius: a metà settembre si celebra la festa cittadina con una tre giorni di musica, eventi culturali nelle strade e nelle principali sale dalla città. Vilnius Book Fair: a febbraio Vilnius diventa il palcoscenico della più grande fiera del libro dei Paesi Baltici, che attira oltre 55mila persone ogni anno.
Carnevale: sfilate, feste a tema, battaglia di palle di neve e tanto altro caratterizzano il Carnevale di Vilnius. Kaziukas Fair: è la fiera dell'artigianato che si tiene a marzo. Festival Internazionale di Poesia: dal 1965 è uno degli appuntamenti fissi tra i festival culturali della Lituani. Si tiene a maggio e comprende la lettura di poesie, incontri, convegni, conferenze, tavole rotonde, concerti e tanto altro. Giorni della Capitale: si tratta di una kermesse che è dedicata alla celebrazione della città di Vilnius: si tiene a settembre ed è accompagnata da eventi, concerti, mercatini e fuochi d'artificio.
Le tradizioni Terra ricca di tradizioni e culti, la Lituania ha un calendario ricco di feste e ricorrenze che rievocano un immaginario Pagano ancora attuale. Che sia quella dei duchi, o quella dei contadini, la paganità Lituana si è preservata nel tempo, mantenendo in vita celebrazioni legate alla natura e ad altre ricorrenze. Riconosciuta ufficialmente come religione della nuova Repubblica Baltica nel 1992, la Romuva è un inno neo-pagano alla natura e alle tradizioni del passato. Al fine di commemorare e di preservare queste radici antichissime, identità della repubblica Baltica, nel 2006 si è istituito il Giorno Pagano Europeo della Memoria. Ogni anno, il 24 febbraio vede le strade animarsi di eventi e riti, dove arte e natura uniscono le persone, in un clima di festa che da sempre contraddistingue questo popolo. Le tradizioni vengono ricreate negli stessi luoghi di un tempo, come l’alkas della Samogitia, collina ritenuta sacra nei tempi antichi. Qui ancora oggi vengono celebrate feste pagane, come quella del 13 maggio in onore della Dea Milda, dea della bellezza e dell’amore. La notte tra il 23 e il 24 giugno, si riaccende la magia pagana antica con la Festa di Rugiada! Le città non dormono, la gente è in strada! Spettacoli pirotecnici illuminano a giorno i cieli, si balla a ritmo di canti e musica tradizionali, e chi vuole potrà farsi predire il futuro con la “lettura di fiori”. La tradizione racconta che in tempi antichi, gli uomini attraversassero il Fuoco come rito propiziatorio di salute e fortuna, per allontanare ogni male. La rugiada raccolta quella notte avrebbe avuto un potere guaritore.
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La cucina tipica di Vilnius Il cibo è particolare e gustoso: la Lituania anche se piccola ha parecchi piatti tipici. I nazionali cepelinai, la Saltibarsai e tanti altri piatti particolare. A Vilnius, come in tutto il nord Europa, la cucina mischia prodotti tipici con influenze delle nazioni circostanti. Nella gastronomia lituana, ad esempio, hanno molto influito i modi di cucinare e i sapori delle popolazioni che hanno abitato questa zona nel corso degli anni. Tuttavia, è possibile individuare alcuni tratti assolutamente tipici e alcune ricette tradizionali assolutamente deliziose. Per prima cosa non potete non provare il piatto tipico nazionale, ovvero le cepelinai: si tratta di gnocchi ripieni con carne e formaggio che costituiscono la prima portata per eccellenza in questo Paese. Il primo impatto visivo è quello di confonderli per arancini: in realtà si tratta di gnocchi di patate bollite, riempiti e speziati e poi serviti con una salsa saporita, fatta con lardo, cipolla e panna acida, molto utilizzata in Lituania. Tra gli altri piatti molto diffusi troviamo la zuppa fredda di barbabietola, le costolette al forno e la buona salsiccia lituana. Ad accompagnare poi primo e secondi va sottolineato l'abuso di patate, con le quali si preparano prelibatezze incredibili: come il budino di patate al forno e il dolce di patate. I Koldunai sono uno dei piatti tipici lituani, ravioli fatti a mano con dentro ricotta, spinaci, oppure carne, e conditi con salsine di ogni tipo e gusto.
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Reykjavík
Reykjavík (dall’islandese “baia fumosa”) è la capitale e la più importante città d’Islanda e ha circa 120.000 abitanti. È la capitale di stato più a nord del mondo. È situata nella parte sud-ovest dell'Islanda, nel golfo Faxaflói, ed è bagnata dalle acque dell'Oceano Atlantico. Molto raramente le temperature scendono al di sotto dei -15 °C in inverno, perché il clima costiero islandese in inverno è mitigato dalle calde acque della Corrente del Golfo. La città sorge sull'estremità settentrionale della zona temperata. La posizione costiera di Reykjavík la rende soggetta al vento e sono comuni le tempeste. Le estati sono fresche, con temperature comprese mediamente tra i 10 °C e i 15 °C. Reykjavík non è una città particolarmente umida. I periodi di siccità sono rari, ma possono verificarsi in qualche estate eccessivamente calda. La leggenda narra che Ingólfur Arnarson, uno dei primi coloni in Islanda, fondò Reykjavík nell'anno 874 d.C seguendo un rituale vichingo. Scavi archeologici confermano che vichinghi norvegesi si sono stabiliti in quest'are. Una nuova parte di quella che potrebbe essere stata la casa di Ingólfur Arnarson è stata trovata nelle vicinanze del parlamento e del municipio ed è attualmente oggetto di studi. Fino al XVIII secolo la località era formata solo da alcune fattorie ed aveva un'esigua importanza. Skúli Magnusson, dal 1749 giudice con sede a Bessastaðir, è considerato oggi il padre della città in quanto determinò la crescita della località. Insediò le prime industrie cominciando dalla trasformazione della lana, a dispetto dei monopolisti danesi.
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LA CAPITALE PIÙ CALDA D'EUROPA È così che è stata chiamata la capitale dell’Islanda: strano, perché Reykjavík si trova vicinissima al Polo Nord, quindi fa molto freddo. Eppure, la capitale più settentrionale del mondo è più calda di quanto si pensi: il calore non solo sgorga dalla sua terra natia, tra vulcani, geyser ed altri giganti geotermali, ma lo si riconosce soprattutto nello spirito della sua gente: la voglia di divertirsi e l’accoglienza calorosa sono caratteristiche inconfondibile degli abitanti di questa straordinaria terra.
Luoghi indimenticabili MONUMENTI ED EDIFICI STORICI
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La moderna chiesa "Hallgrímskirkja, capolavoro di quello che è stato defito lo stile "nazionale basaltico islandese", è l'edificio più alto d'Islanda. Situato in cima ad una collina sovrasta il centro della città. Con la sua torre alta 73 metri può essere considerata il simbolo della capitale. Un ascensore porta fino in cima alla torre che offre la miglior vista panoramica sulla città. Alla chiesa è stato dato il nome del poeta Hallgrímur Pétursson. Fu progettata negli anni trenta dall'architetto di stato Guðjón Samuélsson, che progettò anche la parrocchiale luterana di Akureyri. La costruzione cominciò nel 1943 e durò più di 40 anni, con l'inaugurazione definitiva nel 1986. All'esterno si nota la forma espressionista che ricorda le colonne delle rocce basaltiche molto diffuse in Islanda. Le finestre dietro l'altare non sono colorate e permettono di vedere il cielo e le nuvole. La Casa delle Cultura è con tutta probabilità il luogo più importante, culturalmente parlando, di Reykjavik e di tutta l'Islanda. Progettata dall'architetto danese Johannes Magdahl Nielsen, è stata aperta al pubblico nel 1909. Si presenta oggi come un maestoso edificio in pietra bianca nel quale è stata eliminata qualsiasi barriera architettonica, cosi da rendere usufruibile a tutti l'accesso alle aree espositive del museo. All'interno sono esposte diverse mostre temporanee che abbracciano vari periodi, e raccontano vari aspetti, della storia e della cultura islandese. La Basilica di Cristo Re, o Landakotskirkja, è la Cattedrale della chiesa cattolica in Islanda, l'unico luogo di culto cattolico di Reykjavik. Completata nel 1929 dall'architetto islandese Guðjón Samuelsson, lo stesso che ha realizzato anche l'Hallgrímskirkja, si tratta di una chiesa realizzata in stile neo gotico. Si trova nella parte occidentale della città in cui i cattolici rappresentano una piccola minoranza religiosa.
La Dómkirkjan, duomo della città e chiesa più antica (1796), lega a filo doppio la sua storia con quella dell'intera Islanda. Basti pensare che proprio al suo interno fu sancita l'indipendenza della chiesa islandese da quella luterana. Sempre qui dal 1845 si riuniscono i membri del parlamento in occasione della prima sessione annuale ed è qui che è stato cantato per la prima volta l'inno nazionale islandese.
MUSEI Il Museo nazionale "Þjóðminjasafn" esiste dal 1863, e dal 1955 nell'attuale edificio. Vi sono esposti preziose opere artistiche e oggetti legati alla cultura islandese, nonché gioielli, armi, arte ecclesiastica e oggetti di uso quotidiano. Oggetti notevoli sono la statuetta bronzea del dio Þór (Thor), un martello argenteo di Thor (Þórshamar) nonché il portone della chiesa di ValÞófsstaður riccamente intagliato.
L'architettura della Galleria nazionale "Listasafn", situata sul Tjörnin, merita una propria attenzione. La parte più vecchia venne costruita nel 1916/17 come casa frigoriferia per la conservazione del pesce. La parte moderna venne edificata negli anni 1980-88. La galleria mostra con un ciclo circa semestrale alcuni dei circa 5000 oggetti formanti un'ampia raccolta con particolare attenzione ad artisti islandesi, tra gli altri i pittori Ásgrímur Jónsson e Jóhannes Sveinsson Kjarval. In ciclo più frequente vi sono esposizioni tematiche.
Il museo "Kjarvalsstaðir", in via Flókagata, è dedicato prevalentemente, come dice il nome, alle opere del pittore Jóhannes Sveinsson Kjarval. Vi si trovano nei locali secondari pure esposizioni di altri artisti moderni. Il museo "Ásmundarsafnì", situato nel Laugardalur, è dedicato prevalentemente alle opere dello scultore Ásmundur Sveinsson . Il museo è molto luminoso. Davanti all'edificio si trova un giardino di sculture.
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Il museo "Einar-Jónsson", dedicato allo scultore islandese Einar Jónsson. L'edificio ricorda molto gli anni '30. Al museo è annesso un giardino di sculture, nel quale figure un po' mistiche si nascondono dietro a fiori e cespugli. Nella raccolta di manoscritti "Árni-Magnússon" lo studioso omonimo raccolse nel XVII secolo migliaia di documenti, manoscritti medievali e altri testi storici portandoli in Danimarca. In seguito ad una controversia durata anni la Danimarca restituì queste testimonianze di cultura islandese. Adesso sono conservate in questa raccolta e alcune vengono mostrate in un piccolo spazio espositivo al pubblico. Tra i documenti più preziosi vi è il Flateyjarbók e il Codex Regius. Il Grande Museo all'aperto "Árbæjarsafn" si trova nel quartiere Árbær, poco fuori dal centro. Vi sono circa 30 case e capanne in torba del XIX secolo, comprensive di arredo interno. I custodi del museo portano i vestiti di quei tempi. Occasionalmente viene rappresentata l'attività artigiana.
TEATRI Íslenska Óperan (La sala concerti islandese) si trova in un bellissimo e antico edificio nel cuore di Reykjavík. Anticamente era un cinema ma nel 1982 lo trasformarono in una sala concerti. La decorazione è rimasta quella originale e la casa ha un suo fascino molto particolare. È particolarmente adatta per eventi musicali e concerti sia classici che contemporanei.
LIVE MUSIC
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La Reykjavik Cultural Night è un miscuglio di danza, teatro, musica e festival d’arte, che si z svolge in vari luoghi interni ed esterni di tutta la città, nel mese di agosto. L’Iceland Airwaves Music Festival, ospitato in magazzini in disuso, ganci aereo, club, bar e un assortimento di altri luoghi insoliti vicino a Reykjavík, ha un sapore fresco e urbano ed è un evento popolare fra la gente giovane e di tendenza della città. Da quando è stata la prima volta nel 1999, l'evento è cresciuto da un palcoscenico per i DJ locali a un festival di musica internazionale che attira gruppi e artisti provenienti da tutto il mondo. Con spettacoli, dj set e feste Aftershow spesso continuano fino all'alba: questa non è una festa per i deboli di cuore!
CINEMA
Il Reykjavik International Film Festival, istituito nel 2004, è rapidamente affermato come il festival cinematografico più grande e più importante dell'Islanda. Ai visitatori della manifestazione viene data la possibilità di vedere la crème de la crème delle ultime uscite provenienti da tutto il mondo, così come cortometraggi e film di registi provenienti dalla scena internazionale. Gli amministratori, i direttori della fotografia e produttori sono a disposizione per parlare dei loro film in una serie di seminari e workshop. Il festival viene realizzato in vari luoghi di Reykjavik. EVENTI Il Reykjavík Arts Festival è una vera delizia per i residenti e visitatori, giovani e anziani. Molti degli istituti d'arte più illustri del paese partecipano alla manifestazione, tra cui l'Orchestra Sinfonica di Islanda, l'Opera islandese, il Teatro Nazionale d'Islanda,il Reykjavik City Theatre, la Dance Company Islanda, Reykjavik Chamber Orchestra e l'Ensemble Caput. Tenuto ogni due anni sin dal suo inizio nel 1970, il festival è diventato un evento annuale nel 2004.
Il Birra Day in Islanda segna l'abolizione, il 1 ° marzo 1989, di 75 anni di divieto di birra. Per recuperare il tempo perduto, i cittadini di Reykjavik organizzano una baldoria con la birra lo stesso giorno di ogni anno. Celebrazioni altamente festive si svolgono presso pub, ristoranti e discoteche di tutto Reykjavik e la festa continua fino a notte fonda. È un modo popolare per conoscere i vari bar e birre in questa città famosa per la sua vita notturna. Molti bar e discoteche sono aperte fino alle 04:00.
I GEYSER Questi sono i “Geyser” cioè una tipologia di sorgente di acqua calda che ha delle eruzioni periodiche che creano delle colonne di acqua calda e vapore. Il nome geyser deriva da Geysir che è il nome del più noto geyser islandese. I geyser sono abbastanza rari in quanto richiedono una combinazione di caratteri geologici e climatici che esistono solo in poche aree. Ci sono sette zone nelle quali si trovano molti geyser tra cui l’Islanda. Tra i geyser più famosi vi sono quelli situati in Islanda ove vi è il Gran Geyser, che ha dato universalmente il nome al fenomeno, con getti alti da 30 a 40 metri
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LA LETTERATURA MEDIEVALE ISLANDESE E LE SAGHE L’Islanda è celebre per la sua letteratura medievale. E’ stato affermato che in proporzione all’estrema esiguità della popolazione in nessuna altra nazione si è avuta una fioritura di opere letterarie di un grande valore. Una particolarità nella letteratura islandese è quella che ogni abitante ha dato il suo proprio contributo alla sua creazione. Le opere letterarie trattano di eventi nei quali erano coinvolte famiglie conoscenti. Gli episodi narrati si svolgono in un luogo conosciuto da tutti. Nelle sere invernali passate nella stanza riscaldata della fattoria tradizionale, tutti si dedicavano alle composizioni, alle recitazioni o alle letture di alcune storie. Queste opere sono così legate al popolo che gli autori delle Saghe sono del tutto sconosciute. Le saghe sono certamente le opere letterarie islandesi più note. Con la perdita dell'indipendenza, l'evoluzione della letteratura islandese subisce un brusco arresto, e bisognerà attendere il Romanticismo per una nuova fioritura. Ma il periodo medievale islandese resta uno dei meravigliosi esempi di “Epoca D’Oro” letterarie e ancora adesso non solo studiosi e appassionati ma anche grandi scrittori e poeti si continuano a ispirare a questa letteratura.
Fenomeni ottici In Islanda i fenomeni ottici, grazie alla straordinaria limpidezza dell’aria, sono comuni: il più noto è quello chiamato “Fata Morgana”: si tratta di un tipo di miraggio frequente nelle zone artiche che si verifica quando l’aria calda, a contatto con l’acqua fredda, causa rifrazione. L’effetto è sorprendente: è possibile vedere proiettate sulla linea dell’orizzonte isole, foreste e navi in punti dove non si trova assolutamente nulla! A marzo e a ottobre, è anche possibile assistere allo spettacolo dell’aurora boreale, caratterizzata da colonne ondeggianti di luce verde o rosa; il fenomeno avviene per la reazione tra le radiazioni solari e il campo magnetico terrestre delle regioni polari. La spettacolarità di questa luce che ondeggia e rischiara la notte polare ha fatto nascere suggestive leggende: l’aurora boreale sarebbe prodotta dai salti e dalle capriole dei bambini mai nati o dai morti.
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Un popolo magnifico! Quale alto grado di civiltà hanno saputo raggiungere gli Islandesi! E pensare che abitano quasi in capo al mondo, in un territorio qua gelato e là bruciato, dove la notte invernale dura tre mesi e dove, a completare l'opera, non esistono ferrovie, e le strade sono pochissime (solo in questi ultimi anni la rete stradale ha raggiunto Km 8626). Eppure non c'è islandese che non sappia leggere e scrivere, e che non compri almeno un giornale e una rivista al giorno. Tutti i ragazzi studiano e c'è una scuola ogni 625 abitanti! Il tenore di vita, sia nelle città sia nelle campagne, è assai elevato: nelle masserie, anche più lontane, vedi contadini lavorare con le mani protette da robusti ed eleganti guanti di pelle. Non parliamo poi dell'ingegnosità degli Islandesi: essi hanno provveduto a riscaldare gli edifici pubblici e le abitazioni private in un modo assai economico e semplicissimo. Per mezzo di tubazioni hanno convogliato, fino ai luoghi isolati, i violenti getti di acqua bollente che, numerosi, scaturiscono dal sottosuolo. Gli abitanti delle campagne, inoltre, sfruttano quelle acque per riscaldare anche grandiose serre, dove tutto l'anno fioriscono tulipani e garofani, e maturi cetrioli, pomodori e uva. E non basta: siccome alcuni luoghi dell'isola presentano dei punti in cui il terreno, appena sotto la superficie, è caldissimo, gli abitanti scavano delle grosse buche e se ne servono come forni per cuocervi il pane!
TRADIZIONI ISLANDESI NATALIZIE Il Natale in Islanda è un avvenimento singolare del quale gli islandesi vanno pazzi. Se le decorazioni sono sempre le stesse ad esempio la celebre corona d’avvento ci sono delle notevoli differenze con le nostre tradizioni incominciando dai personaggi tipici di questo periodo di festività. Nessun Babbo Natale: in Islanda è sostituita dai 13 allegri folletti di Natale. Durante il corso dei tredici giorni che precedono il Natale questi orchetti scendono uno alla volta dalla Montagna Blu detta Bláfjöll, situata nei dintorni di Reykjavik, per combinare dispetti alla popolazione. Ognuno di loro possiede un nome particolare che corrisponde al suo brutto scherzetto preferito : Pottasleikir(il golosone che lecca la pentola) , Huraskellir (colui che sbatte la porta) oppure Ketkrókur (il ladro di carne) o Kertasníkir (il ladro di candele). Tuttavia, portano ugualmente dei regali che vengono sistemati all'interno delle scarpe dei bambini: regalini o dolcetti per i bambini buoni e patate vecchie per i bambini disubbidienti. Secondo la tradizione islandese, i folletti di Natale provengono da una famiglia del tutto singolare: la madre è una orchessa di nome Grýla, il padre un pigrone di nome Leppalúði e il gatto, Jólaköttur, una piaga. La notte di Natale, questo gatto rapisce i bambini che non indossano un capo di abbigliamento nuovo. Di tradizione i bambini islandesi ricevono un vestito nuovo per Natale. Naturalmente non possono mancare i piati tipici di questo periodo che sono molto importanti e formalizzanti. Il 23 Dicembre,un pesce fermentato tipo razza viene degustato da numerose famiglie secondo la tradizione dei fiordi dell’Ovest. Il 24 Dicembre si gusta in famiglia il Maiale, il Montone arrosto, La pernice delle nevi o il tacchino , piatto tipico americano. Alla fine del pasto avviene lo scambio delle strenne. Il 25 dicembre viene servito l’Huraskellir : si tratta di carne di montone leggermente affumicata servita fredda o tiepida, accompagnata da patate piselli , cavolo rosso e una galleta di pane , originaria del Nord del Paese con la sua salsa bianca. Il giorno dopo vengono degustati gli avanzi.
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VITA NOTTURNA A REYKJAVÍK La vita notturna di Reykjavik, specialmente durante i fine settimana, è molto rinomata tra i giovani, tanto che la città viene spesso identificata come una delle capitali del Nord Europa più vivaci in assoluto. A Reykjavik le serate cominciano particolarmente tardi, questo a causa dell'elevato costo degli alcolici che costringe il più delle volte i giovani a bere a casa e ad uscire solo successivamente. Quella di Laugavegur è la zona in assoluto più frequentata, in particolare la sera e nei fine settimana. Popolatissima di negozi è il centro nevralgico della città anche durante le ore diurne, ma è la notte che, grazie ai tanti bar e locali presenti, la via si riempe di giovani fino alle prime luci dell'alba. Il Broadway è senza dubbio il locale più frequentato, oltre che il più famoso. Si trova all'interno dell'Island Hotel, proprio nel cuore della capitale islandese. Il Broadway dispone di quattro sale molto grandi, ed ospita al suo interno regolarmente concerti, intrattenimenti e spettacoli teatrali, permettendo così negli anni alla formula cena + spettacolo di diventare una sua rinomatissima specialità.
LA CUCINA ISLANDESE La cucina islandese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Islanda e ha come elementi principali l'agnello e il pesce: pietanze che hanno costituito per secoli l'unico alimento per gli abitanti dell'isola. Tra i piatti tipici: il sanguinaccio (1) (blodmör), i testicoli di montone (2), la testa di pecora bollita (3), l'hákarl (4), squalo putrefatto ottenuto lasciando seppellito il pesce per diversi mesi nel terreno; il gusto, dovuto al processo di putrefazione, è di ammoniaca. Pesci quali l'aringa, il merluzzo, la trota e il salmone, vengono consumati freschi o affumicati. lo skyr (5), ottenuto dal latte scremato cagliato, il mysingur, una crema di siero di latte dal sapore dolce. Nell'isola viene prodotta un'acquavite (brennivín), chiamata anche morte nera. Viene consumata, in particolar modo, durante la consumazione dell'hákarl.
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Creato dalla seconda C durante l’anno scolastico 2012-2013 Disponibile online al seguente indirizzo: http://terzacmaterdona.weebly.com/lavori-2012-2013#capitali-euronord