NUMERO
Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno XIII. N° 55 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO. - foto di copertina Sailko
IN CORSO OPINIONI E NOTIZIE IN CMB
55 LUGLIO
2020
Binari veloci
Proseguono velocemente i lavori sulla tratta ferroviaria Bari Mungivacca-Noicattaro
SOMMARIO
P - 02
inCorso - n.55
VAI A PAGINA
IN CORSO
— In questo numero
NUMERO
OPINIONI E NOTIZIE IN CMB
55
LUGLIO 2020
Periodico trimestrale di opinioni e notizie. Anno XIII. N°55
CANTIERE
5
Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli
LINEA BARI MUNGIVACCA-NOICATTARO: SI ACCORCIANO I TEMPI DI REALIZZAZIONE Nel cantiere sono al lavoro 240 persone, oltre 150 mezzi e attrezzature tecniche
EMERGENZA
ASSEMBLEA
9 Assemblea di
4 DONAZIONI
DALLA COOPERATIVA
budget 2020
CMB sostiene le strutture ospedaliere nella lotta al Covid-19
Poco prima del lockdown, il 15 febbraio, CMB ha presentato le prospettive di crescita
ASSEMBLEA DI BILANCIO
In redazione: Francesca Martinelli Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Domenico Cichetti, Viola Sartori, Tommaso Salvo, Diego Riboli Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it
Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.
12 APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO
Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Faenza Group Spa
Nonostante l’emergenza il 23 maggio l’assemblea generale si è svolta regolarmente in videoconferenza
Sfoglia o scarica questo e gli altri numeri di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ
INTERVENTI
18 UN NUOVO STABILIMENTO
PER STMICROELECTRONICS
Ad Agrate Brianza CMB realizzerà lo scheletro strutturale del nuovo impianto dell'azienda globale
QUI E LÀ
— Una rubrica tira l'altra P. 3
EDITORIALE
P. 8
CAFFÈ CMB
P. 16
DIALOGHI
Cronache dal lockdown Chiacchiere con o senza zucchero
Pasquale Di Maro
P. 22 NAVIGAZIONI FACILITATE P. 23
Esplorando il sito di CMB
BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB
The Forest Stewardship Council® (FSC®) is a global, not-for-profit organization dedicated to the promotion of responsible forest management worldwide. FSC defines standards based on agreed principles for responsible forest stewardship that are supported by environmental, social, and economic stakeholders. To learn more, visit www.fsc.org
SPECIALE
inCorso - n.55
Editoriale
P - 03
Covid-19 un’emergenza sanitaria senza precedenti, che cambierà per sempre prospettive ed equilibri, anche a livello globale e internazionale
— di Paolo Zaccarelli
Cronache dal lockdown
Q
uando abbiamo cominciato a lavorare a inCorso n. 55 si avvicinava la fine del mese di febbraio: era appena stato approvato il budget 2020 in una sala assemblea gremita di presenze, con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che si complimentava per i risultati messi a segno da CMB e si guardava al futuro con fiducia. Da quei giorni il numero di inCorso è rimasto fermo per qualche settimana, poi per qualche mese: la pandemia da Covid-19 aveva bloccato tutta l’Italia in un lockdown che è durato in maniera rigida per sei settimane. Sono state fermate tutte le attività produttive non essenziali e le persone invitate a restare in casa. Abbiamo visto immagini surreali di città diverse e svuotate, di gente che cantava dai balconi e di terapie intensive sature di malati: sono stati quei momenti a farci capire come noi, e anche la nostra impresa, ci trovavamo di nuovo di fronte a una svolta epocale.
CMB ha una storia di oltre 110 anni e fin dalle sue origini si è trovata ad affrontare passaggi storici difficili: due guerre mondiali, le difficoltà e i rallentamenti nei primi anni Novanta, ma anche in tempi più recenti la crisi economica del 2009 e il terremoto in Emilia del 2012. Oggi, ci troviamo di fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti, che cambierà per sempre prospettive ed equilibri, anche a livello globale e internazionale: siamo di fronte alla necessità di reinventarci ancora, come CMB ha sempre fatto nel corso della storia. Siamo stati in cassa integrazione, abbiamo visto i nostri colleghi solo grazie a Microsoft Teams e Lifesize, abbiamo capito che è possibile lavorare in modi nuovi, accorciare la distanza fisica con tecnologie digitali, mantenere i contatti con chi continuava a lavorare in Danimarca, negli ospedali e ai servizi cimiteriali. Poi, dal 4 maggio, si è cominciata a immaginare una nuova normalità, fatta di mascherine, gel a base di alcol e termometri.
Abbiamo ricominciato a frequentare i nostri uffici e cantieri, a rivedere colleghi e a riprendere una nuova vita fuori dalle mura di casa, a piccoli passi. Piano piano si è ripreso confidenza con il mondo esterno. Per ricominciare è stato necessario immaginare un nuovo modo di lavorare e riorganizzare i cantieri in base a esigenze diverse, che hanno cambiato regole e priorità. La Direzione si è impegnata a disegnare nuovi scenari, a immaginare futuri possibili: per CMB non cambia l’obiettivo di crescere in maniera sostenibile, ma sarà necessario rimodularne la strategia. Oggi CMB riparte e anche inCorso. In queste pagine troverete il resoconto dell’assemblea di budget, con i numeri che avevamo programmato per il 2020, la sala piena e i visi sorridenti; nelle pagine dopo l'assemblea di bilancio, in distanziamento sociale e coi volti tesi coperti dalle mascherine. Abbiamo fotografato un piccolo pezzo di storia, ma la vita riprende dentro e fuori CMB.
P - 04
EMERGENZA
inCorso - n.55
400MILA EURO frigoriferi per farmaci, monitor per il controllo di parametri vitali, ecografi, elettrocardiografi ed altra strumentazione
HUB COVID-19 donati all'Ospedale di Baggiovara nuovi sistemi di monitoraggio e due letti elettrici alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza
DONAZIONI
Solidarietà contro il Covid-19 La cooperativa ha donato 400mila euro a strutture ospedaliere in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio. Il presidente Zini: “Un modo per mostrare la nostra riconoscenza al personale sanitario in prima linea”
P
er sostenere gli sforzi che la sanità italiana sta mettendo in campo per contrastare l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, CMB ha deciso di effettuare un’importante donazione a favore di alcune strutture ospedaliere in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio. “È un modo per sostenere e riconoscere l’impegno di coloro che affrontano il virus in prima linea, in particolare su quei territori nei quali CMB è cresciuta come impresa” ha sottolineato il presidente Carlo Zini. È stata destinata a questo scopo una somma di 350mila euro messa a disposizione dall’impresa, che ha superato i 400mila euro grazie alle integrazioni di soci e dipendenti, tramite detrazioni in busta paga o dalla conversione di ferie. In questo modo sono stati messi a disposizione nuovi sistemi di monitoraggio dei parametri fisiologici per il reparto di Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Ramazzini di Carpi (MO) e due letti elettrici per terapia intensiva che andranno collocati all’interno dell’HUB Covid-19, adiacente al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara a Modena e inaugurato, lo scorso 5 giugno, alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza. All’Ospedale Niguarda di Milano, a Borgo Roma e Borgo Trento di Verona, al Sant’Anna di Ferrara, all’Altovicentino di Santorso e al Bambin Gesù di Roma sono stati destinati frigoriferi per farmaci, monitor per il controllo di parametri vitali, ecografi, elettrocardiografi ed altra strumentazione, in base alle esigenze espresse dalle aziende sanitarie. “Si è trattato di un modo tangibile e diretto – ha concluso Zini – per dimostrare la nostra riconoscenza al personale sanitario e paramedico, che sta operando con spirito di solidarietà e grande dedizione per garantire la cura alle persone ammalate”.
PRIMO PIANO
inCorso - n.55
CANTIERE
A DOPPIO BINARIO
Gli interventi di rinnovo della linea ferroviaria Bari Mungivacca-Noicattaro consentiranno un abbattimento di circa il 40% dei tempi di percorrenza. Nel cantiere di CMB sono al lavoro 240 persone, oltre 150 mezzi e attrezzature tecniche A cura di Vittore Buzzi
P - 05
P - 06
inCorso - n.55
PRIMO PIANO
CARTA D’IDENTITÀ
Il cantiere in numeri
800.000 mc VOLUMI DI SCAVO
280.000mc
S
ul cantiere ferroviario Bari Mungivacca-Noicattaro CMB stringe i tempi di realizzazione. I lavori per la realizzazione della tratta ferroviaria Bari Mungivacca-Noicattaro furono assegnati nel 2014 a un Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) che al tempo comprendeva il Consorzio Eureca e l’azienda locale Cogit. A causa della crisi che ha interessato sia il committente sia, in un secondo momento, il procedimento di liquidazione coatta amministrativa che ha colpito Unieco, seguito poi dall’esclusione di Cogit, oggi il committente Ferrovie del Sud-Est (FSE) del Gruppo Ferrovie dello Stato ha dato avvio ai lavori al Consorzio Eureca, che nel frattempo ha assegnato a CMB le opere civili e impiantistiche e a CLF i lavori di armamento ferroviario. A seguito dei diversi cambiamenti accaduti, i lavori sono stati riprogettati e rivisti alla luce di nuove normative, mentre in parallelo sono anche stati riverificati gli importi contrattuali. Da dicembre 2018 si è arrivati alla firma di un atto integrativo e modificativo nel mese di ottobre 2019. In questo documento veniva fissato l’importo lavori a 116 milioni di euro (da 83,6 milioni), con tempistiche riviste a 700 giorni (980 gg iniziali). CMB si è impegnata molto per ridurre i tempi di realizzazione dell’opera: è una sfida impegnativa che vede
MATERIALE DI SCAVO RIUTILIZZATO
coinvolte tutte le maestranze, sia CMB che subappaltatori e fornitori esterni. Per CMB, il cantiere è stato preso a carico dalla Divisione Centrale, affiancando a risorse umane di grande esperienza anche personale assunto in loco e proveniente da località e regioni limitrofe, la stessa scelta è stata fatta anche per subappaltatori e fornitori esterni, alcuni dei quali già intervenuti sull’Autostrada del Mediterraneo ex Salerno-Reggio Calabria.
—L’OPERA Gli interventi di rinnovo della linea ferroviaria Bari-Noicattaro consentiranno un abbattimento di circa il 40% dei tempi medi di percorrenza, con l’elettrificazione dell’intera tratta: in questo modo il treno potrà porsi come valida ed ecologica alternativa all’auto, contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2 e a migliorare la qualità dell’ambiente. Il via all’opera è stato dato a giugno 2019 con la chiusura del traffico ferroviario e cantieri operativi 24 ore 7 giorni su 7: quotidianamente sono impegnate circa 240 persone e oltre 150 tra mezzi e attrezzature tecniche. I lavori ferroviari si collocano all’interno della provincia di Bari e interessano, oltre al capoluogo, anche le cittadine di Triggiano, Capurso e Noicattaro per una tratta complessiva di km 10.434.
98.000mc CALCESTRUZZO
10.646.000kg FERRO ARMATURA
168.000 ml REALIZZAZIONI PALI
78.700 mq PANNELLI PREFABBRICATI
23.440 mq MURI PAVER
27.500 mq
SOLAI ALVEOLARI COPERTURA GALLERIA
36.500 mc RILEVATO FERROVIARIO
PRIMO PIANO
inCorso - n.55
L’opera consiste nella realizzazione del raddoppio del binario della linea ferroviaria BariTaranto, che va dalla stazione di Bari Mungivacca (km 4+486) alla stazione di Noicattaro (km 14+920), incluso l’interramento in sede della tratta ferroviaria Triggiano-Capurso (per km 3.975) e alla realizzazione delle due relative stazioni, entrambe interrate. I lavori dalla stazione di Bari Mungivacca fino a quella di Triggiano si sviluppano su un’area prevalentemente a uso agricolo e consistono nella realizzazione di un rilevato con tutte le opere idrauliche e impiantistiche necessarie per il raddoppio. Dalla nuova stazione di Triggiano, dove inizia la tratta interrata fino al suo termine all’abitato di Capurso, i lavori si svolgono in prevalenza all’interno dei due centri abitati, scontrandosi con tutti quei disagi temporanei per la popolazione locale per il quali sono state previste le dovute attività di mitigazione in fase di esecuzione dei lavori. Per la realizzazione della tratta interrata si sta realizzando una galleria scatolare, mentre la parte conclusiva, dal km 10+920 al km 14+920, che attraversa aree agricole è interessata da opere di rilevati. In particolare verranno realizzati due ponti in muratura mentre nella parte finale è previsto un ponte ad archi con prescrizione da parte della Sovrintendenza, affinché venga rivestito in pietra similare a quella presente sul ponte pre-esistente, affiancato alla nuova costruzione. L’intervento mira alla riorganizzazione e riqualificazione ambientale del territorio, in particolare andando a insistere sui centri di Triggiano e Capurso, per i quali è previsto l’interramento della linea ferroviaria: alla conclusione dei lavori e con il ripristino del servizio su rotaia, verranno eliminati i passaggi a livello che interessavano i due centri, oltre ad una maggior sicurezza su tutta la linea che sarà dotata di Scmt-Sistema di controllo della marcia dei treni. Per l’importanza dei lavori, nonostante la mitigazione del loro impatto sul territorio, una condizione concordata nella rivisitazione degli accordi iniziali di progetto è stata quella di ridurre i tempi d’esecuzione delle opere con il blocco del traffico ferroviario e lo spostamento su autobus del personale viaggiante sulle tratte interessate. Questa scelta consentirà di contenere al massimo i tempi per completare le opere strutturali. Per tutelare la popolazione è stato realizzato anche uno studio di mitigazione ambientale sull’opera. In particolare è stata effettuata una campagna stampa con testimonial sui fabbricati prospicienti il cantiere, sono stati installati misuratori di rumore e polveri, montati pannelli fonoassorbenti ed effettuate misurazioni durante le attività, oltre a monitoraggi topografici e strumentali dei fabbricati, delle opere esistenti e degli scavi.
P - 07
PROGETTO
Una galleria scatolare per alleggerire il traffico L’intervento punta a riorganizzare e riqualificare il territorio con aree verdi e una pista ciclopedonale
L’interramento della sede ferroviaria pari a 3.975 km avverrà all’interno dei due centri abitati di Triggiano e Capurso e eliminerà i disagi dovuti al passaggio a raso della ferrovia, andando ad alleggerire il traffico urbano. L’interramento avverrà grazie alla realizzazione di una galleria scatolare eseguita tramite scavi a quota imposta soletta (2/3 metri); verranno poi realizzati dei micropali come opere propedeutiche vista la vicinanza delle abitazioni al cantiere, in modo da permettere l’esecuzione delle opere di scavo, fino a 10 metri di profondità, in sicurezza. Successivamente, sulle paratie scoperte dagli sca-
vi, verrà realizzato dello spritz beton necessario per la sicurezza degli addetti ai lavori e per accogliere l’impermeabilizzazione, che proteggerà l’opera da eventuali infiltrazioni. A quota scavo verranno realizzate le fondazioni su cui appoggerà il rilevato ferroviario (sub ballast) e da cui spiccheranno le pareti prefabbricate di rivestimento della galleria: su queste ultime verranno posizionati i solai alveolari di copertura. L’intervento mira a riorganizzare e riqualificare il territorio, anche grazie alla realizzazione di aree verdi e di una pista ciclopedonale che collegherà Triggiano e Capurso in un’ottica di incentivare una mobilità alternativa e sostenibile.
BREAK
inCorso - n.55
Caffè CMB
P - 08
Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.
— La pausa ispiratrice
A cura di Francesca Martinelli
Mauro Goldoni
Maura Massone
Stefano Ombrini
Daniela Tinarelli
Responsabile Programmazione
Responsabile Qualità
Responsabile Controllo di Gestione
Responsabile Ufficio Gestione per la Qualità
Com’è il tuo caffè? Lo bevo molto di rado, solo al bar o al ristorante, non bollente, corto e dolce.
Com’è il tuo caffè? Non essendo amante del caffè erogato dalle macchinette, opto per il tè.
Com’è il tuo caffè? Macchiato e dolce.
Com’è il tuo caffè? Amaro e non troppo caldo.
Come hai passato il lockdown in casa? Qual era il tuo passatempo preferito? Modellismo, giochi vari e la Settimana Enigmistica.
Come hai passato il lockdown in casa? Qual era il tuo passatempo preferito? Nonostante le vicissitudini che hanno interessato i server di CMB, il lavoro è stato un’ottima distrazione in fase di lockdown. Inoltre, la pausa forzata, mi ha consentito di dedicare più tempo ai rapporti, non solo familiari.
Come hai passato il lockdown in casa? Qual era il tuo passatempo preferito? Bene, anche se l’organizzazione è stata un po’ complicata. I passatempi spaziavano fra qualche libro e tanta musica.
Come hai passato il lockdown in casa? Qual era il tuo passatempo preferito? Durante il lockdown ho cercato di tenermi informata sulla situazione del Paese. Ho dedicato più tempo alla mia famiglia e, in particolare, a mia figlia, sia giocando con lei che spiegando la situazione “storica” che stavamo vivendo.
Qual è la prima cosa che hai fatto o la prima persona che hai visto il 4 maggio? Dal 18 maggio, ho girato nel tardo pomeriggio, per le più belle piazze di Roma e appena possibile tornerò a fare una passeggiata per le strade della “mia” Modena. Consigliaci un libro, un film o una serie tv che hai letto o visto? Libri di matematica e di logica, il film "I due nemici” con Alberto Sordi, la serie Don Matteo. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Usare la cialda per il tè… :) Con quale collega fai la tua “pausa caffè”? Con tutti o quasi, anche se non bevo il caffè della macchinetta.
Qual è la prima cosa che hai fatto o la prima persona che hai visto il 4 maggio ? Recarsi dai parenti è stata la prima attività di Fase 2. Tornare in palestra ( finalmente!) la prima attività di Fase 3! Consigliaci un libro, un film o una serie tv che hai letto o visto? Le serie televisive di Netflix mi hanno fatto compagnia durante il lockdown. Tra tutte le serie “La Casa di Carta” è stata la più intrigante che suggerirei ad amici e colleghi. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Più che un’idea, direi un pensiero: “Forse non è poi così male prendersi una pausa e cogliere l’occasione di confrontarsi con i colleghi”. Con quale collega fai la “pausa caffè”? Difficile scegliere una persona. Vista la situazione attuale non mi dispiacerebbe creare un assembramento alle macchinette.
Qual è la prima cosa che hai fatto o la prima persona che hai visto il 4 maggio? Sono andato a Reggio Emilia a trovare i miei genitori che non vedevo da quasi due mesi. Consigliaci un libro, un film o una serie tv che hai letto o visto? Vi consiglio un libro che ho letto durante il lockdown e che mi aveva consigliato un’amica: “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Visto che in pausa caffè non penso al lavoro, le idee migliori che ho avuto sono mete per il weekend. Con quale collega fai la “pausa caffè”? Con la solita buona compagnia del caffè delle 10.
Qual è la prima cosa che hai fatto o la prima persona che hai visto il 4 maggio? Le persone a me più care le avevo vicine nel lockdown. Quindi sono andata a correre nel parco vicino a casa ne avevo bisogno! Consigliaci un libro, un film o una serie tv che hai letto o visto? Consiglio di leggere “La solitudine dei numeri primi”, primo romanzo di Paolo Giordano e consiglio di vedere “Il diritto di contare”, film americano di pochi anni fa. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Sicuramente è capitato diverse volte che l’incontro casuale di un collega alla macchinetta del caffè sia stata l’occasione giusta per scambio di informazioni o iniziare un confronto lavorativo. Con quale collega fai la “pausa caffè”? Con chi ha vissuto questo periodo di lockdown in modo meno tranquillo di come l’ ho potuto vivere io.
inCorso - n.55
BUDGET
UN ORIZZONTE DA SONDARE L’assemblea di budget dello scorso 15 febbraio ha mostrato ottime prospettive di crescita in Italia e all’estero. Ora lo scenario post Covid-19 cambia le cose
ASSEMBLEA
P - 09
Le immagini scattate in occasione dell’assemblea del 15 febbraio in CMB, guardate oggi, sembrano venire da un passato lontano e non da una manciata di mesi fa. La pandemia dovuta al Coronavirus sarebbe cominciata solo una settimana dopo e, nell’arco di pochi giorni, si sarebbe generata un’emergenza sanitaria senza precedenti per il mondo contemporaneo, che avrebbe bloccato l’Italia e le attività produttive non essenziali. Per questo motivo non è stato pubblicato il numero di inCorso, che normalmente esce tra aprile e maggio. Oggi, tuttavia, abbiamo deciso di riprendere quel momento, per confrontarlo con la nuova quotidianità e confidando nel futuro che ci aspetta.
A cura della Redazione – Foto di Fabio Boni
P - 10
inCorso - n.55
ASSEMBLEA
PAROLA CHIAVE
Grandi temi in poche parole
CARLO ZINI
ANDAMENTO Il portafoglio ordini registra un valore di quasi 3 miliardi di euro, tra i più alti mai raggiunti prima
A DESTRA IL PRESIDENTE Carlo Zini durante il suo intervento OSPITI Al tavolo dei relatori anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Andrea Benini, presidente Legacoop Estense
Come CMB stiamo affrontando adesso un nuovo cambiamento di pelle: fra 3 anni il 50% del personale della nostra impresa avrà un’anzianità aziendale inferiore ai 5 anni. Di fronte a questo cambiamento il nostro compito è educare le persone, i nostri soci e dipendenti, e trasmettere la cultura che permea la nostra impresa. Cambiare pelle senza perdere la nostra anima
STEFANO BONACCINI Purtroppo ci è capitato di sentire alcune cooperative nominate per problemi, ma nessuno racconta come questa forma di impresa sia l’unica cresciuta come numero di società e di persone o che il 90% dei dipendenti ha contratti di assunzione stabili. Oggi occorre resistere e crescere: diamoci una mano e proviamo a lavorare insieme per il futuro
Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia-Romagna
N
umeri record per la storia di CMB e un portafoglio lavori da acquisire, dal 2020 al 2021, che non solo mostra la buona salute della cooperativa ma offre prospettive di crescita. È questo quanto è emerso lo scorso 15 febbraio all’assemblea di budget 2020, che ha presentato ai soci l’aggiornamento del Piano e le proiezioni per il 2021 e visto gli interventi del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del presidente di Legacoop Estense Andrea Benini. Il presidente di CMB Carlo Zini ha esordito commentando le aspettative dell’impresa per l’andamento del 2020. “Oggi – ha sottolineato – il portafoglio ordini dell’impresa registra un valore di quasi 3 miliardi di euro, tra i più alti mai raggiunti, e focalizza la sua strategia per i prossimi anni su una crescita sostenibile di ricavi e marginalità, contenendo i rischi dell’attività attraverso l’offerta integrata di costruzioni e servizi e concentrando l’attività commerciale su appalti che premino la qualità, piuttosto che il massimo ribasso”. Per il 2019 l’osservatorio del Cresme segnava una ripresa degli investimenti nel settore costruzioni in Italia, con lavori e concessioni messi in gara per 39.970 mi-
Carlo Zini Presidente CMB
ANDREA BENINI Oggi CMB ha approvato un budget, che equivale un po’ a prevedere il futuro, basandosi su innovazione, estero e solidità finanziaria: un grande progetto che riflette non soltanto una cooperativa ma la capacità delle sue persone di muoversi, crescere ed evolvere in uno scenario delle costruzioni che risulta ancora adesso molto complesso
Andrea Benini Presidente Legacoop Estense
ROBERTO DAVOLI Nei prossimi anni oltre un miliardo di portafoglio lavori si concentra sulla Divisione Centrale, con una crescita molto orientata all’Estero. Dal punto di vista commerciale questa situazione ci permetterà di essere molto più selettivi rispetto al passato nell’affrontare gare, cercando maggiori garanzie di affidabilità e un mix ideale di lavori: è ormai evidente che non siamo più quelli di ieri
Roberto Davoli Vicepresidente e Direttore Divisione Centrale
ASSEMBLEA
inCorso - n.55
NUOVE ACQUISIZIONI 500 milioni all’anno, puntando in particolare sui grandi clienti privati e sulle infrastrutture
RICAVI NETTI E CRESCITA
NUMERI DA RECORD I ricavi netti del Gruppo per il triennio 2019-21 dovrebbero sfiorare i 2 miliardi euro, un livello di giro d’affari vicino ai massimi storici di CMB. La crescita media annua (CAGR) dovrebbe assestarsi a circa il +7,5%, confermando le previsioni e la tendenza definiti in fase di pianificazione industriale. Tale crescita si fonda sul sostegno di un consistente portafoglio ordini già acquisito che vede
RICAVI NETTI
595,8
la produzione di un numero crescente di grandi commesse in Italia e all’Estero. Il Budget 2020 e la proiezione 2021 confermano il cambiamento in atto della CMB che in questi anni ha saputo cambiare “pelle” orientandosi sempre più verso cantieri complessi e di crescenti dimensioni per conto di grandi committenti pubblici e privati che richiedono alte specializzazioni e professionalità.
REDDITO NETTO
Milioni di Euro 649,7
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Milioni di Euro 686,0
4,4
2019
Milioni di Euro 5,9
3,1
2020
2021
125,3
115,4
110,2
EBITDA - REDDITIVITÀ OPERATIVA LORDA Milioni di Euro 26,4
2019
2020
2021
2019
Il portafoglio ordini a fine 2019 presenta una dimensione in grado di garantire continuità d’azione: la sua struttura si conferma ben bilanciata tra Lavori e Servizi, e presenta una componente di commesse all’estero, che rappresenta quasi il 30%. Questo aspetto sancisce il raggiungimento dell’importante obiettivo della diversificazione geografica definito in sede di pianificazione industriale. Il risultato strategico perseguito è quello di portare la componente estera del fatturato ad un’incidenza intorno al 15-20% del complessivo giro d’affari. Oltre ai Servizi, anche l’Area estero sta divenendo strategica per CMB. Il portafoglio lavori si compone di circa 840 milioni di nuovi ordini da acquisire dal 2020 al 2021 sul territorio nazionale e 160 milioni all’estero. I servizi e le concessioni confermano un apporto significativo da ricondurre ai comparti infrastrutture di trasporto, edilizia sanitaria e gestioni cimiteriali.
P - 11
32,9
33,0
2020
2021
2019
PORTAFOGLIO ORDINI LAVORI ITALIA
LAVORI ESTERO
2020
2021
Milioni di Euro SERVIZI
3.009
2.956
2.946
1.439
1.437
1.447
454
430
410
1.063
1.079
1.047
2019
2020
2021
lioni di euro, segnando un incremento del 39,2% rispetto al 2018. In questo contesto, CMB aveva chiuso il 2019 con l’acquisizione dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, mentre sul fronte europeo il restauro del Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra. Al mese di febbraio, sul fronte finanziario, il 2019 chiudeva con un calo dell’indebitamento continuo dal 2012 e un miglioramento dei principali indici di performance. Anche per il 2020 si prevedeva un calo della posizione finanziaria netta a fronte dell’autofinanziamento dell’attività di costruzioni e della politica di smobilizzi di asset immobiliari e di project ospedalieri maturi. Fra gli obiettivi principali c’era di portare i ricavi a 650 milioni di euro nel 2020, con una crescita annua media del 7% grazie alla produzione di alcune grandi commesse in Italia e all’estero. Dal punto di vista commerciale viene confermata l’intenzione di esportare le specializzazioni di CMB, in particolare nel settore ospedaliero e nella realizzazione di alti edifici, in Paesi ad alto rating, quali Danimarca e Svizzera. Per quanto riguarda il mercato, per mantenere il posizionamento raggiunto sono previste acquisizioni di nuovi lavori per 500 milioni all’anno, puntando in particolare sui grandi clienti privati e sulle infrastrutture.
P - 12
ASSEMBLEA
inCorso - n.55
BILANCIO
DI NUOVO IN CRESCITA Si è svolta il 23 maggio in videoconferenza l’assemblea generale dei soci di CMB per l’approvazione del bilancio consuntivo 2019. Un portafoglio ordini ai massimi livelli pari a circa tre miliardi di euro A cura della Redazione
SOTTO
D
opo quasi due mesi di lockdown e mentre il Coronavirus sembrava mostrare i primi segnali di rallentamento, dal 4 maggio sono state riavviate le attività produttive e con esse i cantieri edili. CMB, seguendo le indicazioni delle autorità e adottando stringenti misure organizzative a tutela della salute dei propri lavoratori, ha riaperto le sedi di Carpi, Milano e Roma e riavviato i cantieri con gradualità e in piena sicurezza, a partire da quelli di alcuni grandi ospedali, come Pordenone e Montecchio (VI). Nonostante il contesto critico, i soci di CMB hanno approvato il bilancio consuntivo 2019. Per garantire la sicurezza e la corretta informazione sono stati invitati a partecipare a pre-assemblee tramite Microsoft Teams e a nominare un rappresentante designato per ogni sezione soci. Il 23 maggio si è tenuta l’assemblea generale che si è svolta a Carpi. È stato previsto l’ingresso contingentato in sala sulle basi della
SEDE DI CARPI Il presidente Carlo Zini e Marcello Modenese al tavolo dei relatori
CORONAVIRUS La cooperativa ha attivato tutte le misure a tutela della salute dei propri lavoratori
ASSEMBLEA
inCorso - n.55
PATRIMONIO E CAPITALE
NUMERI IN SALITA L’esercizio 2019 si chiude per CMB con un giro d’affari di 611 milioni di euro, in decisa crescita rispetto al precedente esercizio (+20%) e un utile netto di 3,3 mln. Il patrimonio netto raggiunge i 222 milioni, di questi 27,2 milioni è il capitale dei soci grazie anche alla politica di destinazione dei dividendi e dei ristorni ad aumento del capitale sociale, con lo scopo di mantenere la stabilità dei mezzi propri nel lungo periodo.
RICAVI GESTIONALI
UTILE NETTO
Milioni di Euro
Milioni di Euro 5,3
4,4 2,7
611,2 523,4
2017
511,8
2018
2019
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI GRUPPO Milioni di Euro 2017
2018
2019
-18,9
2017
2018
2019
-51
-54,5
CAPITALE SOCIALE
RIPARTO DELL'UTILE DI ESERCIZIO
Migliaia di Euro
Migliaia di Euro 88
384 128
5.216
152
3.763
18.210
2.581
AREA SEDE AREA LOMBARDIA AREA LAZIO
Riserva Legale e Riserva Statuaria (2.581) Remunerazione capitale (152) Aumento gratuito (128) Ristorno cooperativo (384) Fondo mutualistico (88)
P - 13
P - 14
ASSEMBLEA
CMB ha riaperto le sedi di Carpi, Milano e Roma e riavviato i cantieri con gradualità e in piena sicurezza
PAROLA CHIAVE
Grandi temi in poche parole
CARLO ZINI Noi, oggi, siamo cautamente ottimisti, perché per prima cosa siamo riusciti a proteggere la salute dei nostri soci, poi perché siamo stati forti come prime linee. Ora non è dunque il momento di lamentarsi, ma di rimboccarci le maniche. È indispensabile produrre ricchezza, lavorare, non caricarci di lavori, ma fare bene quello che sappiamo fare.
MAURO LUSETTI Il covid non ha cambiato la nostra realtà, ma ha accelerato processi che erano già in atto. Il nostro modo di immaginare il mondo sarà diverso, perché due argomenti ci accompagneranno nei prossimi anni: il distanziamento sociale e la sicurezza sui posti di lavoro. Certe impostazioni e certe modalità ce le porteremo dietro. È necessario farsi trovare pronti a immaginarci scenari nuovi
Mauro Lusetti Presidente Legacoop nazionale
normativa per il contenimento del Covid-19 ed è stata trasmessa in videoconferenza tramite la tecnologia Lifesize. Sul versante occupazionale, nel 2019 si è confermata la politica espansiva delle risorse umane, con nuovi inserimenti di personale con il dichiarato obiettivo di ringiovanimento dell’organico. Sono state assunte 43 unità. Il comparto Costruzioni rappresenta il core business dell’impresa e conferma nel 2019 la crescita del giro d’affari pianificata. Il segmento Project e Servizi resta l’attività più innovativa e dinamica di CMB, mettendo a segno anche in questo esercizio un’ulteriore costante crescita di ricavi e redditività. Durante le fasi più acute della pandemia, inoltre, la Divisione Project e Servizi si è occupata direttamente della manutenzione edile e impiantistica, allestendo e riorganizzando interi reparti all’interno di diversi ospedali del nord Italia. Era in prima linea, inoltre, sul territorio lombardo nella gestione di sette complessi cimiteriali e dei due templi crematori di Bergamo e Varese. Tra le principali acquisizioni realizzate nel 2019 si evidenzia la ristrutturazione del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, in Svizzera: un lavoro di grande prestigio, ma anche di notevole complessità, dato che andranno
Carlo Zini Presidente CMB
ALESSANDRO BULGARELLI
È stato un anno ancora positivo, che ha registrato un +19% dei ricavi grazie alle costruzioni in Italia, ma non solo dato che, per la prima volta, si fa affidamento su un 30% del fatturato proveniente dall’estero
La forte competitività del mercato nel comparto costruzioni ha caratterizzato una riduzione generalizzata dei margini di acquisizione. Nonostante il calo della redditività operativa, il bilancio si conferma positivo e sostanzialmente in linea al preconsuntivo
Marcello Modenese Direttore Risorse Finanziarie e Pianificazione
Alessandro Bulgarelli Direttore Amministrazione di Gruppo
MARCELLO MODENESE
ASSEMBLEA
inCorso - n.55
P - 15
CORONAVIRUS I dipendenti di CMB al lavoro con i dispositivi di sicurezza contro il Covid-19
mantenute le funzionalità degli uffici durante tutte le fasi del cantiere. A livello nazionale sono stati messi a segno importanti risultati fra i quali vanno ricordati la realizzazione dei direzionali Spark 1 e Spark 2 per Lendlease nel quartiere di Santa Giulia a Milano, la sede di STMicroelectronics ad Agrate (MI), un nuovo Studentato a Bologna su commissione del fondo Stone Hill, l’Headquarter di Cia Conad a Forlì e le residenze di housing sociale per Investire SGR a Modena. Procedono a pieno ritmo i lavori infrastrutturali del cantiere per la realizzazione del tratto ferroviario di Bari-Noicattaro per conto di RFI; mentre è stata consegnata, dopo un intenso lavoro di ristrutturazione, la storica Torre GalFa di Milano che ora ospita l’hotel Innside by Meliá. È prossima alla conclusione anche la Torre PwC in zona CityLife. Fra gli eventi significativi, lo scorso 14 novembre, grazie ai lavori per la ristrutturazione della storica sede vaticana dell’Università Lumsa, una delegazione di soci di CMB insieme a studenti e docenti ha partecipato all’udienza di Papa Francesco in Sala Nervi, per la celebrazione dell’80° anno della fondazione dell’ente. A dicembre, poi, è stato inaugurato lo Studentato Santa Marta dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, alla presenza del presidente Inps Pasquale Tridico.
P - 16
INTERVISTA
inCorso - n.55
Dialoghi
Conosciamoci meglio. Una breve intervista per scoprire il ruolo e la storia professionale dei colleghi.
— a tu per tu con i soci
A cura di Francesca Martinelli
Pasquale Di Maro è il responsabile dell’Ufficio Gestione Sicurezza e Ambiente di CMB e RSPP di varie unità organizzative
Pasquale, cosa ti ha spinto a scegliere gli studi di Ingegneria? Come sei arrivato in CMB? Mi sono laureato a Napoli, dove sono nato e cresciuto, in Ingegneria civile sezione trasporti. La mia passione per le costruzioni era nata fin da bambino giocando a costruire case coi mattoncini della Lego: ironia della sorte? Non ho mai costruito veramente una casa! Oggi sei RSPP di CMB: ti sei sempre occupato di sicurezza? Qual è stato il tuo percorso? A fine 2000 ho lasciato Napoli per Modena. Ero stato assunto dall’Impresa Pizzarotti con l’incarico di coordinare i laboratori di cantiere per la realizzazione dell’Alta Velocità tra Milano e Bologna. Nel corso degli anni ho ampliato le mie competenze e mi sono occupato della qualifica e verifica dei materiali da costruzione utilizzati sulla tratta, oltre che collaborare all’esecuzione dei vari collaudi. Sono poi diventato responsabile del Servizio Pre-
FLESSIBILITÀ
Il settore delle costruzioni è per definizione caratterizzato da scenari variabili nel tempo e nello spazio, non a caso i cantieri vengono chiamati “temporanei e mobili”. Per la salute e sicurezza delle persone, in particolare, è indispensabile massimizzare la comunicazione, lo scambio di informazioni e di esperienze, perché ogni risultato è frutto del lavoro di tutti, ognuno con le proprie caratteristiche e attitudini.
venzione e Protezione (RSPP) della consortile e anche di un’altra commessa nel modenese con funzione specifica anche in materia di verifiche ambientali. Questo fino al 2008, anno in cui sono arrivato in CMB: la cooperativa voleva perseguire la certificazione dei Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro e Ambientale. Si stava costituendo lo staff e io venni contattato dalla Direzione per un colloquio conoscitivo. Ti occupi di sicurezza e ambiente in uno dei settori più complicati, le costruzioni. Qual è l’approccio che ritieni più utile e di successo per promuovere questi temi in azienda? Direi la flessibilità mentale che consente di creare uno standard, per poi riadattarlo a ogni situazione. Il settore delle costruzioni è per definizione caratterizzato da scenari variabili nel tempo e nello spazio, non a caso i cantieri vengono chiamati “temporanei e mobili”. Per questo motivo noi creiamo un processo
standard, che ogni volta viene valorizzato in campo. Non meno complessa è l’applicazione di standard efficaci nelle gestioni dei servizi e manutenzioni, si tratta sempre di contesti non gestibili con modelli rigidi, diciamo alla stregua di una catena di produzione, tutt’altro, anche perché in certi casi – come in quello ospedaliero – il rischio spesso non è dovuto alle nostre attività ma all’ambiente in cui si opera. Per la salute e sicurezza delle persone, in particolare, è indispensabile massimizzare la comunicazione, lo scambio di informazioni e di esperienze, perché ogni risultato è frutto del lavoro di tutti, ognuno con le proprie caratteristiche e attitudini. Il mondo sta vivendo una gravissima pandemia che ha toccato tutte le sfere della nostra vita, anche quella lavorativa. Come hai vissuto questa esperienza dovendo studiare e poi attuare le modalità più idonee per consentire a tutti di lavorare in sicurezza?
INTERVISTA
inCorso - n.55
P - 17
Pasquale Di Maro, ingegnere civile originario di Napoli, ha trascorso il lockdown occupandosi della sicurezza dei colleghi e delle sedi di lavoro, studiando soluzioni e dispositivi di protezione.
POST COVID-19
Mi auguro che alla fine questa esperienza tragica venga capitalizzata per ricavare spunti di analisi per il futuro: sicuramente ha accelerato la digitalizzazione già in atto nelle aziende, imponendo anche cambiamenti sostanziali in maniera rapida. Impatterà maggiormente in futuro anche nelle materie ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro, oltre che per una migliore e più completa circolazione delle informazioni. SOPRA Pasquale Di Maro con la moglie
L’impegno più grande è stato nei confronti dei colleghi impegnati nella gestione delle manutenzioni ospedaliere e cimiteriali, che non si sono mai fermati: il periodo è stato impegnativo per tutti nel cercare di assicurare i servizi, ma anche di soddisfazione nel riuscirci. All’inizio la difficoltà maggiore è stata nell’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, non reperibili sul mercato, e se acquistabili non sempre garantivano livelli di protezione idonei alle nostre esigenze. Si è cercato di assicurare con tempestività giusta informazione oltre che corrette indicazioni di comportamento ai colleghi, in stretta collaborazione con la Direzione Risorse Umane e i colleghi dei Servizi Prevenzione e Protezione, in particolare con il RSPP della Divisione dei Territori: per più di due mesi le notizie e le disposizioni si rincorrevano, con provvedimenti modificati un giorno per l’altro.
Quale momento ti ha colpito maggiormente? Forse il momento peggiore sono state l’ultima settimana di febbraio e la prima di marzo, quando il caos familiare – dovuto alle scuole chiuse e alla riorganizzazione della vita privata – si è sovrapposto allo scoppiare della pandemia, con casi che aumentavano esponenzialmente e l’incertezza della situazione globale. In CMB si è creata in maniera quasi automatica una sorta di unità di crisi: si può dire, che di fronte a una situazione imponderabile, c’è stata una grande reattività da parte di tutti i colleghi soprattutto per riprenderci e ripartire in sicurezza il prima possibile. Oggi, oltre alle attività manutentive, sono ripartiti anche i cantieri, ma non ci è concesso mollare o credere che sia tutto finito: gli ingressi nei luoghi di lavoro devono essere ancora contingentati, si entra con la mascherina indossata e, se necessario, con guanti e occhiali protettivi; sono a disposizione sempre gel alcolico e postazio-
ni con acqua e sapone, la sanificazione degli ambienti quotidiana è un’esigenza. Rispetto ai nuovi rischi che si sono creati e alla gestione della sicurezza sul lavoro, come pensi che impatterà l’esperienza del coronavirus? Mi auguro che alla fine questa esperienza tragica venga capitalizzata per ricavare spunti di analisi per il futuro: sicuramente ha accelerato la digitalizzazione già in atto nelle aziende, imponendo anche cambiamenti sostanziali in maniera rapida. Impatterà maggiormente in futuro anche nelle materie ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro, oltre che per una migliore e più completa circolazione delle informazioni. In un certo senso il modo di rapportarsi si è in parte modificato, in alcuni casi in meglio: di fronte al problema globale le esigenze o piccoli protagonismi individuali possono essere superati in vista di obiettivi comuni.
P - 18
inCorso - n.55
CANTIERI
COSTRUZIONI
STABILIMENTO R3 Il nuovo impianto dell'azienda globale STMicroelectronics ad Agrate Brianza si sviluppa su una superficie di 23mila mq. CMB ne realizzerà lo scheletro strutturale e l'involucro A cura dello staff di cantiere
D
a fuori risulterebbe facile concludere che “è solo un normale edificio industriale”, ma appena si mette piede all’interno del cantiere del nuovo stabilimento di ST Microelectronics ad Agrate Brianza, la complessità e la dinamicità di questa macchina, lanciata in corsa, fanno immediatamente cambiare idea. La costruzione dello stabilimento chiamato “R3”, ovvero il nuovo impianto dell’azienda globale ST Microelectronics, che produce microelettronica, è frutto di un investimento complessivo per la casa madre che supererà i due miliardi di dollari e vede CMB coinvolta nella realizzazione dello scheletro strutturale, dell’involucro e di opere civili dei di-
versi corpi di fabbrica. La struttura nel suo complesso si sviluppa su una superficie di 23mila mq, per un importo di circa 80 milioni di euro di produzione, da realizzare in tempistiche sfidanti che non raggiungeranno i due anni. L’impianto sarà adibito a una linea innovativa volta a processare fette di silicio per la produzione di microchip: oggi è considerata la nuova frontiera tecnologica nell’industria della microelettronica insieme alle nanotecnologie e vede applicazioni nei mercati “Automotive” e “Internet of Things”. Fin dalla fase di aggiudicazione dei lavori, CMB ha dovuto affrontare due grandi sfide: da una parte mantenere altissimi gli standard di qualità delle opere, in quanto ogni soluzione tecnica e costruttiva delle parti
civili ha interrelazioni col futuro funzionamento produttivo; dall’altra sviluppare la produzione in tempi ristretti, con milestone intermedie strategiche per consentire l’ingresso delle altre imprese. Il nuovo impianto è costituito da diversi corpi di fabbrica. Ad eccezione dell’ingresso, adibito ad uso uffici, gli altri edifici sono a destinazione industriale. Le strutture portanti di fondazione sono in c.a. gettate in opera, mentre quelle in elevazione sono principalmente a tipologia prefabbricate in c.a.: pilastri di altezza fino a 21 m, impalcati realizzati mediante strutture prefabbricate tegoli del tipo “TT” o “WT” e travi a sezione variabile. Di particolare interesse è stata la realizzazione del secondo impalcato dell’edifi-
inCorso - n.55
LA STRUTTURA Una superficie di 23mila mq, per un importo di circa 80 milioni di euro di produzione
L'IMPIANTO Costituito da diversi corpi di fabbrica verrà realizzato con altissimi standard di qualità in tempi ristretti
PILASTRI Prefabbricati in cemento armato e alti fino a 21 m
CANTIERI
P - 19
cio principale costituito dai “waffle-table”, moduli prefabbricati caratterizzati d’alternanza di vuoti e pieni che hanno richiesto l’ingegnerizzazione di un cassero ad hoc che permettesse sia le fasi di scassero che di trasporto e movimentazione, date le dimensioni importanti di ogni modulo (7.00m x 2.60m con un peso di 20 ton). I singoli elementi strutturali prefabbricati sono solidarizzati fra loro mediante “giunti bagnati”: si tratta di una prova non solo tecnica, ma anche realizzativa e di organizzazione delle fasi costruttive. È stato necessario organizzare il cantiere con tempistiche serrate, dettate dall’alternarsi di due modalità costruttive diverse per loro natura: la prefabbricazione e i getti in
P - 20
CANTIERI
inCorso - n.55
CARTA D’IDENTITÀ
STMicroelectronics in numeri IL TETTO
22
CAPRIATE RETICOLARI METALLICHE
63m
LUNGHEZZA
5.7m ALTEZZA MASSIMA
1t
92
TONNELLATE
IL CORPO PRINCIPALE
COPERTURA METALLICA Si estende per 63 metri ed è realizzata con un sistema di travi reticolari, controventi e arcarecci in carpenteria metallica di grandi dimensioni
297
PILASTRI PREFABBRICATI
opera, che in questa struttura sono fortemente alternate e vincolate. Altra fase strategica di montaggio, che ha richiesto mesi di studio e affinamento, è il varo delle 22 capriate che costituiscono la copertura metallica di grande luce, di 63 metri e realizzata con un sistema di travi reticolari, controventi e arcarecci in carpenteria metallica di grandi dimensioni. Le strutture metalliche sono trattate con un particolare ciclo di verniciatura all’acqua dalle specifiche caratteristiche di outgassing e VOC, che è stato oggetto di pre-qualificazioni con test in laboratorio, in quanto collegato alla qualità dei flussi d’aria interni connessi al futuro funzionamento dei macchinari. L’involucro vede un alternarsi di pannelli
sandwich a vista, facciate ventilate con rivestimenti in gres e in alluminio composito, finestre a nastro con frangisole e louver tecnici ad alte prestazioni, per garantire i flussi d’aria necessari agli impianti e con funzione storm-resistant e acustica. L’edificio d’ingresso invece prevede una facciata continua vetrata a montanti e traversi con porzioni curve, inserti in gres e metallici, e si articola con soluzioni estetiche in continuità con gli edifici esistenti del sito. Il coordinamento di uno stabilimento così complesso e di tutte le discipline è stato svolto grazie alla modellazione 3D e tramite la consolidata metodologia BIM con la presenza di un modello federato in continua evoluzione e condivisione con fornitori, progettisti e cliente.
1041 TRAVI PREFABBRICATE
340 WAFFLE TABLE
888
TEGOLI PREFABBRICATI
inCorso - n.55
CANTIERI
P - 21
ELEMENTI STRUTTURALI
I waffle-table
I “waffle-table” sono moduli prefabbricati caratterizzati d’alternanza di vuoti e pieni che hanno richiesto l’ingegnerizzazione di un cassero ad hoc che permettesse sia le fasi di scassero che di trasporto e movimentazione, date le dimensioni importanti di ogni modulo (7.00m x 2.60m con un peso di 20 ton). I singoli elementi strutturali prefabbricati sono solidarizzati fra loro mediante “giunti bagnati”: si tratta di una prova non solo tecnica, ma anche realizzativa e di organizzazione delle fasi costruttive.
P - 22
ONLINE
Continua a leggere — dal web alla carta e ritorno
inCorso - n.55
Online da agosto 2018 il sito web CMB è uno specchio fedele dei valori e delle opere della cooperativa A cura della redazione
NEWS
Cliccando sulla sezione “Media” nel menù in alto della home page del sito internet www.cmbcarpi.com si accede alla pagina dedicata alle news, una finestra sul mondo di CMB, capace di fornire aggiornamenti e informazioni sui nuovi progetti, le fasi più importanti dei cantieri in corso, gli eventi più rilevanti comprese le assemblee dei soci, la vita aziendale. Scorrendo la pagina verso il basso si potranno leggere le anteprime delle ultime notizie, dotate di un’immagine, di data e disposte in ordine cronologico. Per leggere ogni singola news basta cliccare sul titolo o su “continua a leggere”.
Una volta selezionata la notizia d’interesse si aprirà una pagina con l’articolo pubblicato dall’Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne della cooperativa. I passaggi salienti del testo, corredato da una o più immagini capaci di illustrare la notizia, sono messi in evidenza con l’uso dei neretti. Ogni contenuto è poi condivisibile sui social network – Facebook, Pinterest, Twitter e Linkedin – con un semplice clic grazie alle opzioni proposte accanto alla dicitura “Condividi questa pagina”. Per tornare all’elenco con tutte le notizie basta selezionare la voce in alto a sinistra della pagina “Torna alle News”.
XXXXXXXX IN SINTESI
inCorso - n.55
P - 23
Brevi ma intense
Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe
— News dal mondo CMB
A cura della Redazione
MILANO
PROGETTI
Nuovi spazi urbani per Porta Romana Nella zona Sud di Porta Romana a Milano sta nascendo Symbiosis, progetto della società immobiliare Covivio, che prevede la creazione di un nuovo Business District, flessibile e tecnologico. Inserito nella riqualificazione del quartiere e della zona dello scalo ferroviario, l’edificio D verrà realizzato da CMB e sarà destinato a uso uffici. Si tratta di un edificio a nove piani, in linea con i più recenti requisiti ambientali e di fruibilità, con un’annessa area privata rivolta al pubblico. Quest’ultima, di superficie totale pari
BOLZANO
CANTIERI
Area stazione: con il nuovo tunnel via alla riqualificazione Con un evento ristretto, lo scorso 5 giugno, sono stati avviati in maniera ufficiale i lavori relativi alla realizzazione del tunnel di via Adige a Bolzano. L’area è quella interessata dall’operazione WaltherPark – che durerà fino a tutto il 2022 – per la riqualificazione del quadrante via Alto Adige, via Garibaldi, viale Stazione e via Perathoner. Il nuovo tunnel stradale raggiungerà il nuovo complesso Kaufhaus Bozen e l’attuale parcheggio di piazza Walther. L’appalto prevede anche la realizzazione dei locali tecnici e dei collegamenti accessori; la sistemazione e riqualificazione di via Alto Adige, Piazza Verdi e Via Mayr Nusser; le infrastrutture, i sottoservizi e gli impianti incidenti nelle aree interessate dalla realizzazione del tunnel e dalla riqualificazione delle sistemazioni viarie di superficie. “Il Comune – ha spiegato il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi – sta investendo molto nelle opere del sottosuolo per poter permettere di sviluppare al meglio le attività economiche del soprasuolo. Credo si tratti dell’inizio di un percorso che speriamo possa essere davvero virtuoso. Questo è un cantiere importante, segno della volontà della città di ripartire”.
BOLOGNA
a 8.300 mq, si estende ai lati dell’edificio D definendo un grande spazio pedonalizzato che collega Piazza Olivetti a via Vezza d’Oglio, lungo il suo margine ovest, e a via Orobia in corrispondenza del suo fronte est. Il progetto per la riqualificazione del quartiere Porta Romana-Vettabbia adotta un approccio innovativo per rispondere ad alcune delle principali sfide ambientali del nostro tempo, come abbattere le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria e rendere le città più vivibili.
INIZIATIVE
Scenari futuri nella newsletter del CNS
Il “Lato Positivo” è una newsletter nata in maniera quasi spontanea da uno scambio interno di letture fra colleghi del Consorzio Nazionale Servizi (CNS), che cercavano di rimanere in contatto seppure in smartwork durante il lockdown. In breve tempo, CNS ha scelto di non tenere chiuso questo scambio, ma di aprirlo il più possibile per innescare un meccanismo virtuoso e reciproco: l’obiettivo era quello di favorire la circolazione di idee e domande per contribuire ad accelerare e accompagnare il processo di ripensamento innescato da questo momento storico. Per questo motivo i temi trattati non riguardano il CNS e le sue attività, ma hanno privilegiato un taglio alto e di scenario, inserendo articoli da fonti autorevoli sulle più svariate mate-
rie in un’ottica multidisciplinare e non autoreferenziale. Non si parla di ottimismo, ma si intende rappresentare la positiva capacità di reazione e messa in discussione costruttiva, di fronte anche a scenari preoccupanti come l’attuale. La selezione dei contributi avviene su articoli reperibili in rete su testate, think tank e organizzazioni riconosciute, che vengono linkati all’interno della newsletter nella loro veste originale privilegiando una selezione di articoli a partire da quelli meno “visti” e più originali, che vengono “cuciti” insieme attraverso un filo rosso tematico che funge da racconto. Per maggiori informazioni o per iscrivervi al “Lato Positivo” potete consultare il sito web www.cnsonline.it/il-lato-positivo-scenari-dopo-lemergenza/
IN CORSO IN RETROSCENA
RETROSCENA