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GERIATRIA - Come affrontare le malattie stagionali

SALUTE

Geriatria

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NON SOLO COVID: COME AFFRONTARE SENZA ANSIA IL RITORNO DELLE MALATTIE STAGIONALI

DOMINGA SALERNO, Geriatra

Con l’arrivo dell’autunno le persone adulte e gli anziani sanno da sempre di poter attribuire al cambio di stagione una serie di sintomi e disagi dello stato di salute. In medicina esistono patologie che sono correlate alle variazioni climatiche, malattie che spesso si riacutizzano durante le stagioni di passaggio come la primavera e l’autunno. In autunno, solitamente, si tratta di sindromi da raffreddamento con coinvolgimento delle prime vie respiratorie, dolori articolari, patologie del sistema gastrointestinale e disturbi dell’umore. La fine dell’estate porta alla necessità di riprendere attività di routine, lavoro, studio e questo contrasto può generare stanchezza e stress. Nel frattempo, le temperature iniziano a calare

e molti microrganismi patogeni cominciano a diffondersi nell’ambiente. La diffusione dei microrganismi patogeni è inoltre facilitata dalla maggior permanenza delle persone in luoghi chiusi. Gli sbalzi di temperatura ed il riscaldamento artificiale possono interferire sulle difese immunitarie: l’aria secca degli ambienti riscaldati inaridisce le mucose, compromettendo la loro capacità di produrre effetti protettivi. Di tutte le malattie stagionali una minor percentuale è di origine batterica, il resto è virale. I virus si diffondono per via diretta attraverso la saliva, veicolati dalle microscopiche goccioline che emettiamo quando parliamo, tossiamo o starnutiamo. I virus, inoltre, sono in grado di sopravvivere per qualche ora anche fuori dall’organismo e ciò ne permette la trasmissione indiretta attraverso il contatto con le mani o con superfici contaminate. L’igiene degli ambienti di vita consente di prevenire le infezioni delle vie respiratorie: il controllo della qualità dell’aria attraverso la pulizia dei filtri di condizionatori, il ricambio d’aria con apertura delle finestre, un’adeguata pulizia degli ambienti per rimuovere la polvere e l’attenzione ad una corretta umidità degli ambienti rappresentano interventi attivi da praticare con regolarità. Le attività di prevenzione volte al potenziamento delle difese immunitarie del soggetto prevedono interventi sullo stile di vita: praticare sport all’aria aperta, semplici passeggiate, piccole gite, incontrare amici e familiari rappresentano veri e propri interventi di salute che agiscono sull’organismo anche attraverso il miglioramento del tono dell’umore che in alcuni soggetti potrebbe indebolirsi con l’arrivo dell’autunno anche per una riduzione dell’esposizione alla luce. Un altro accorgimento è quello di proteggere le alte vie respiratorie coprendo bocca e naso. L’utilizzo corretto delle mascherine può rappresentare un buon effetto barriera. Abbiamo imparato in questi mesi di pandemia da Covid come risulti fondamentale lavarsi frequentemente le mani ed evitare di toccare naso, occhi e bocca dopo la permanenza in luoghi affollati. Corretti stili di vita, quali una sufficiente esposizione alla luce solare, un adeguato riposo notturno, ridurre il più possibile l’esposizione ad agenti tossici (fumo, inquinamento) sono determinanti per proteggere l’organismo, in particolare per gli anziani e per i soggetti affetti da malattie croniche, non solo di tipo respiratorio, ma che possono indebolire in generale l’organismo ed in particolare le difese immunitarie come il diabete, le malattie cardiovascolari, le malattie degenerative o la malnutrizione. Una corretta alimentazione rappresenta una delle strategie di difesa determinanti: un adeguato apporto calorico-proteico, in particolare per i soggetti anziani e fragili (bisogna fornire strumenti e materie prime per poter produrre gli anticorpi!), un sufficiente apporto alimentare di vitamine ed oligoelementi che comportano un effetto di potenziamento e mantenimento del sistema immunitario, quali la vitamina D e C, gli omega 3, le vitamine del gruppo B, rappresentano le basi per poter affrontare la stagione invernale. La prevenzione è sempre l’arma più efficace: un adeguato confronto con il Medico di Famiglia o con gli Specialisti di fiducia rappresenta un importante supporto in un momento così delicato dell’anno.

COME GESTIRE LA FEBBRE

La febbre è un sintomo ascrivibile a differenti condizioni cliniche. In tutti i casi è sempre consigliabile il riposo, bere molto, una dieta con adeguato apporto calorico-proteico e di vitamine e sali minerali. Nel caso in cui la febbre sia segno di infezione delle vie respiratorie risulta determinante la distinzione tra cause virali e batteriche, per le ultime è necessario rivolgersi al Curante che provvederà alla prescrizione dell’antibioticoterapia adeguata, in prima battuta. Se l’eziologia fa pensare ad una infezione verosimilmente causata da virus, il Medico potrà consigliare per i primi giorni antipiretici o antiinfiammatori, a seconda delle condizioni cliniche generali e della storia del paziente, valutando le eventuali patologie concomitanti

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