Cogito n.333

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A F R AG O L A - C A I VA N O - C A R D I T O - C A S A L N U O V O - C R I S PA N O - F R AT TA M AG G I O R E - F R A T T A M I N O R E

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ POLITICA, ECONOMIA, COSTUME

Anno XX - n. 333 - Sabato 13 Aprile 2013

Fondato da Natale Cerbone


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L ’ E D I T O R I AL E ‹‹

di Antonio Iazzetta

L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose (Esopo) www.antonioiazzetta.com

La stazione Tav. Perché continuare a crederci

I

n molti stanno apprezzando la scelta di riportare, in questo se si sta costruendo la stazione ad Afragola, bisogna ringraziaspazio, da quanti giorni i lavori per la costruzione della sta- re Bassolino che avrebbe favorito la sua città d’origine. Le crozione Tav di Afragola sono fermi. Per ricordarlo a tutti, con nache di quegli anni dimostrano che non è così. Anzi, Bassola speranza di poter togliere il box il prima possibile. E invece lino fu uno di coloro che si batterono fino alla fine per far sì niente. Sono passati ormai 439 giorni e non c’è la più pallida che la stazione fosse costruita a Volla, per difendere gli interesidea di quando sarà riaperto il cantiere. Si sa solo che si dovrà si della città che stava amministrando e dimenticando, invece, indire una nuova gara d’appalto perché, a quanto pare, non era le sue origini afragolesi. E tanti altri esponenti di primo piano possibile assegnare i lavori alla ditta che si era classificata al se- della politica e delle Istituzioni erano contrari alla scelta di condo posto. Ma alla decisione della nuova gara si è arrivati Afragola. Per motivi diversi. Alla fine, Afrgola, riuscì a ottenesenza le “pressioni” che sarebbero dovute arrivare dal territorio re la stazione soprattutto grazie alla sua posizione, strategica, e dai rappresentanti dell’area a Nord di Napoli nelle Istituzio- perché al centro di importanti vie di comunicazione stradali e autostradali e a pochi km di distanza da Napoli e Caserta. ni locali e nazionali. Alla fortuna della posizione geografica, però, doveva seguiDa un evento negativo, il blocco dei lavori, poteva venir fuori un’opportunità. Ma, come succede di solito nei comuni re anche la fortuna di avere una classe dirigente in grado di della provincia a Nord di Napoli e ad Afragola in particolare, comprendere in pieno l’importanza della stazione. Ed è mananche questa occasione si sta perdendo. Per ora. Il blocco dei cata quella fortuna. A dimostrarlo c’è l’assenza di un serio prolavori poteva essere l’occasione per fare il punto della situazio- gramma che indichi cosa fare in quell’area quando ci sarà la ne, per creare le condizioni per lo sviluppo in quell’area, per stazione, se ci sarà. Perché, oggi, è giusto avere qualche dubbio recuperare il tempo perso, e, invece, si sta assistendo, senza far visto che, in assenza di collegamenti verso il Sud, quella stanulla, al lento e progressivo deteriorarsi delle strutture già rea- zione rischia di diventare solo un peso per le Ferrovie dello Stalizzate. A meno che non si voglia prendere come buona l’ini- to. Per Afragola, invece, la stazione potrebbe essere un’opporziativa messa in piedi da Nespoli che si è ricordato della sta- tunità più unica che rara, anche nella prima fase, quando non zione dell’Alta velocità, in piena campagna elettorale per le po- ci sarà ancora il collegamento con il Sud Italia perché sarà raglitiche, quando, spendendo un po’ di soldi pubblici delle cas- giungibile da Roma in meno di un’ora. In pratica potrebbe esse comunali, ha organizzato un convegno nel Gelsomino di sere più semplice venire ad Afragola per un convegno, piuttoAfragola al quale ha invitato il presidente della Regione Cam- sto che spostarsi da un posto all’altro della Capitale. Ma è nepania, Stefano Caldoro. Un convegno che, a chiunque, è par- cessario creare le condizioni e le strutture per cui enti, associaso più che altro un tentativo di partecipare a una campagna zioni e privati scelgano Afragola. Ed è qui la sfida che bisogna elettorale dalla quale era stato escluso per le note vicende giu- vincere. E di certo non la si vince se, mentre si chiacchiera, si permette di costruire case e capannoni a ridosso della stazione. diziarie. Nulla di più. Di tav s’è cominciato a parlare negli anni ‘80 quando il centro studi Loris Fortuna orga- I lavori per la stazione nizzava convegni in cui si discuteva di un tre- Porta Campania no superveloce che avrebbe attraversato Afragola e quando ancora c’era chi credeva alla sono fermi da possibilità di veder realizzato in città il Parco a tema, una delle tante occasioni perse. Poi venne la lunga stagione che ha portato alla decisione di costruire la stazione; una stazione che l’allora sindaco di Napoli, Bassolino, afragolese, voleva a Volla. E’ giusto ricordarlo anche per quei napoletani che continuano a dire che,

439 giorni

EDITORE

Editrice Cogito srl QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone è realizzato da

grafica & stampa Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta Vice direttore Antonio Trillicoso

Collaboratori Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone, Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro, Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto

Segreteria di redazione: Michela Miele Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357 Cogito • 3


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›› P R I M O P I AN O

Ancora nulla di fatto ad Afragola

Cercasi candidato Sindaco Il centrodestra è diviso. Una parte con Pannone, l’altra con Castaldo. Nel centrosinistra interrotto il dialogo tra il Pd e gli altri partiti e movimenti

M

ancano ormai due settimane alla presentazione delle liste, ma gli afragolesi non conoscono ancora i nomi dei candidati Sindaco che si confronteranno nella campagna elettorale che porterà al voto di maggio. La situazione è piuttosto ingarbugliata sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Cominciamo dal centrodestra, la coalizione uscente, che è alle prese con il dopo Nespoli. Al momento, il Pdl ha scelto di puntare sulla continuità indicando in Antonio Pannone, attuale vice Sindaco facente funzioni, il candidato Sindaco. A sostenerlo, oltre alla lista del Pdl, dovrebbero esserci Nuova Città per Nespoli, Cantiere per Afragola e Gioventù afragolese. Il condizionale è d’obbligo, però, perché Pannone non ha ancora accettato la candidatura. In molti pensano che lo abbia fatto perché vuole aspettare l’esito della richiesta degli avvocati dell’ex senatore Nespoli che hanno chiesto nuovamente la revoca degli arresti domiciliari per l’ex Sindaco. La sentenza del Tribunale del Riesame dovrebbe arrivare nel corso della

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prossima settimana,in tempo per permettere a Nespoli di ricandidarsi a Sindaco. Ma non si può neanche escludere che il Sindaco uscente decida di candi-

darsi anche qualora fossero confermati gli arresti domiciliari visto che la legge, nei fatti, non lo impedisce. La candidatura di Pannone, comunque, ha spazzato via ogni tentativo di raggiungere un accordo che mettesse d’accordo tutto il centrodestra. Un accordo che sembrava potesse esser raggiunto con l’indicazio-

ne di Nicola Fontanella; la candidatura del capogruppo, per molti esponenti del Pdl, poteva rappresentare la sintesi tra l’esigenza di voler cambiare pagina rispetto a Nespoli e quella di voler comunque evitare una bocciatura della precedente consiliatura. Ma non se ne è fatto nulla. E, allora, Biagio Castaldo ha, nei fatti, confermato la sua candidatura a Sindaco. A sostenerlo ci saranno tre liste, Fratelli d’Italia, a cui ha aderito l’ex Presidente del Consiglio comunale, Grande Afragola, una lista collegata a Grande Sud, e Impegno in Comune. Tre liste nelle quali dovrebbero trovare posto tutti coloro che, pur riconoscendosi nel centrodestra, vogliono un deciso cambio di rotta rispetto ai cinque anni in cui Nespoli è stato Sindaco ad Afragola. In queste ore si sta lavorando per tentare di scongiurare la frattura nel centrodestra, ma pare molto difficile che si riesca a rimettere insieme tutti ora che manca Nespoli che era comunque in grado di mettere a tacere tutti i mal di pancia. Spostandosi al Centro, rimane in piedi la candidatura di Ciro Salzano,

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P R I M O P I AN O ‹‹ patròn dell’Aias. A sostenerlo, per ora, ci sarebbero tre liste civiche, anche se non ha abbandonato del tutto l’idea di coinvolgere anche altre formazioni politiche di Centro. Un coinvolgimento che, per Salzano, poteva passare anche attraverso le primarie che sono ormai naufragate visto il poco tempo a disposizione rimasto. Al Centro, non c’è solo Salzano, ma anche Gennaro Giustino e le sue liste, A viso aperto e Un’altra Afragola. Anche se è stato uno dei sostenitori del Pdl nelle ultime elezioni politiche quando era presente a diverse manifestazioni di Fulvio Martusciello, ora Giustino sta portando avanti un tavolo di confronto con altri partiti che si riconoscono nel centrosinistra: Moderati, la lista civica Rinascita di Pasquale Grillo e Francesco Petrellese, Afragola viva di Salvatore Iavarone, Sinistra e Libertà, i Popolari con Gennaro Salzano e l’Udc. Tante le riunioni tra i rappresentanti di questi partiti e movimenti, ma al momento non sono ancora riusciti a trovare un accordo su un nome da candidare a Sindaco, anche perché alcuni di loro, pur se ufficialmente puntano a un nome della società civile, nei fatti, cercano una candidatura a Sindaco . E c’è anche chi continua a tenere aperta la porta al dialogo con il Partito democratico, un dialogo interrotto quando i Democratici avevano proposto la candidatura di Mimmo Tuccillo, vice segretario regionale del Pd. Una candidatura contestata dal raggruppamento di partiti di centrosinistra e civiche, tanto che lo stesso

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Tuccillo ha preferito fare un passo indietro per favorire una discussione che portasse a un accordo tra le forze di centrosinistra. Accordo che non è arrivato e che ha spinto il Pd a prendere in considerazione l’idea di andare da solo, con l’appoggio dei Socialisti e della lista dei Giovani democratici. A meno che non si riesca a trovare un nome che metta d’accordo tutti e ricompatti le forze che hanno fatto opposizione a Nespoli negli ultimi cinque anni. Alle elezioni saranno presenti anche i Grillini. Presenteranno sicuramente

una loro lista, anche se non hanno ancora deciso chi sarà il candidato Sindaco. A contendersi la candidatura ci sono Susy Valentino e il portavoce Giovanni Giacco. Dovrebbe essere sulla scheda anche il simbolo di Rifondazione comunista; anche in questo caso, ci sono diversi nomi in ballo, ma dovrebbe spuntarla Vittorio Mazzone. Insomma, la situazione è piuttosto complicata e non sono escluse sorprese delle ultime ore in grado di rimettere in gioco tutto e tutti, alleanze e nomi dei candidati Sindaco.

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›› P O L I T I CA

A Frattamaggiore si aspetta la convocazione del Consiglio comunale

La quiete prima della tempesta Il Sindaco ha nominato un altro assessore. In Giunta entra Pino Pacilio (Pd) di Angelica Argentiere e festivitĂ a Frattamaggiore hanno sempre svolto un ruo- ducia e la richiesta di sue dimissioni, non sembra voler fare un lo peculiare: oltre che pause festive, sono vere e proprie passo indietro “per mancanza di motivazioni che rendessero inepause politiche, dai rumori e toni alti delle settimane pre- vitabili le sue dimissioni se non per capricci dei consiglieri di magcedenti al silenzio pasquale. Pause, però, che sembrano piĂš gioranzaâ€?. In merito alle dichiarazioni di Pratticò, Grimaldi ha pubbliche che private, nel senso che sono comunque conti- detto: “Trovo assurda la pubblicazione di foto di una denuncia di nuati i contatti tra i partiti e i singoli esponenti per tentare di sette mesi fa, per la quale non ho avuto nessuna notifica d’appeltrovare accordi che permettano di proseguire, nel migliore dei lo. Che mi rispondesse politicamente piuttosto che fare demagogia. modi, la seconda consiliatura con FranLe mie denuncie sono chiare e precise, quindi cesco Russo sindaco, anche se alcuni, tra che non mi si venga a fare la paternale, perchĂŠ cui il capogruppo dell’opposizione, Miquesta denuncia è assurda visto che a me non chele Granata, su tutti, sono sicuri che è stato comunicato nienteâ€?. Parole dure che non si arrivi a scadenza naturale. non stemperano le polemiche destinate a Tanti sono stati gli ostacoli incontrati crescere anche perchĂŠ in queste ore Prattico nella prima metĂ del secondo mandato. avrebbe deciso di denunciare nuovamente Nelle ultime battute di queste puntate Grimaldi e un periodico locale che aveva riamministrative, protagonista è stata la portato la querelle degli ultimi giorni in memozione di sfiducia al presidente del rito alla gestione del consorzio cimiteriale. Consiglio comunale, Luigi Grimaldi, in seguito ad alcune sue Sulla situazione politica attuale invece, Grimaldi dichiara: dichiarazioni su presunte magagne e scorrettezze da parte dei “Ad Aprile si ricomincerĂ e insieme con il Sindaco si dovrĂ intraConsiglieri di maggioranza soprattutto nella gestione del con- prendere una linea unitaria nel rispetto delle leggi e delle regole, sorzio cimiteriale da parte dell’ex presidente, Sergio Pratticò, perchĂŠ se questa maggioranza si crede di fare a testa sua ha fatto che ha replicato anche pubblicando sui social network una de- male i conti e rischia di andare incontro a qualche brutta sorprenuncia penale per diffamazione nei confronti di Grimaldi, fat- sa perchĂŠ noi saremo molto attenti a far rispettare le regoleâ€?. ta nel 2012, per altre dichiarazioni dello stesso. Al nostro giorMentre andiamo in stampa, intanto, arriva la notizia della nale l’ex consigliere del Pd, ora con i Democratici per il pro- nomina del sesto assessore: Pino Pacilio, candidato con il Pd gresso, aveva sottolineato come ormai il Presidente del Consi- alle ultime comunali, entra in Giunta. Nella stessa giornata, il glio ripetesse da tempo le stesse accuse per cui era giĂ stato de- Sindaco ha anche nominato Marco Del Prete nel Consorzio nunciato, e non bisognava aggiungere altro perchĂŠ l’opinione cimiteriale. Due nomine che hanno l’obiettivo di riequilibrare pubblica era a piena coscienza e conoscenza dell’operato suo e le forze in attesa della convocazione del Consiglio comunale del Presidente del Consiglio che, nonostante la mozione di sfi- che ha il sapore della resa dei conti.

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CR ON ACA ‹‹

Antonio Moccia ha scritto una lettera all’Ansa

“I Moccia non fanno politica” Smentito l’appoggio a Bassolino nelle elezioni comunali di Napoli del 1993

S

punta anche il nome di Anla che sosteneva Bassolino. tonio Bassolino nel processo L’ex governatore Bassolino di contro l’ex sottosegretario alfronte alle accuse ha detto: “La le Finanze, Nicola Cosentino. Un campagna elettorale del 1993 per pentito del clan dei casalesi ha l’elezione del Sindaco di Napoli fu chiamato in causa l’ex governatomolto bella e fu molto combattuta re della Regione Campania, Ancontro la camorra. La camorra, era tonio Bassolino. Si tratta di Franil mio nemico e credo di poter dire, cesco Cantone, sentito al procesanche di Alessandra Mussolini”. so in corso al tribunale di Santa Ma, alle parole dei pentiti, ha Maria Capua Vetere contro l’ex replicato anche un esponente delcoordinatore regionale del Popolo la famiglia Moccia con un comudelle libertà, accusato di concorso nicato all’Ansa. Il clan Moccia esterno in associazione camorrinon appoggiò nel 1993 l' elezione stica e per questo motivo detenudi Antonio Bassolino a sindaco di to nel carcere di Secondigliano. Napoli. A sostenerlo, in una letteCantone cita Bassolino mentre ra all'agenzia di stampa, Antonio racconta del tentativo di dissociaMoccia, esponente della nota fazione, portato avanti da alcuni miglia di Afragola smentendo le clan della camorra campana all’idichiarazioni fatte in aula, al proBassolino e Mussolini nel 1993 nizio degli anni ‘90 poi naufragacesso Cosentino, dal pentito Doto per l’opposizione dei vertici del menico Bidognetti secondo il potente cartello criminale dei casalesi, quale “agli inizi degli anni '90, non ricorprecisamente di Francesco Bidognetti e do bene la data - disse ai giudici del Tridi Francesco Schiavone, Sandokan. bunale di Santa Maria Capua Vetere -, i “L’idea partì dai Moccia di Afragola Casalesi si rivolsero al clan Lago di Pianuafferma Cantone – dovevamo consegnare ra per appoggiare alle elezioni la Mussolile armi ed abbandonare il clan. Anche il ni e cio' per fare un dispetto al clan Mocvescovo di Acerra, Don Riboldi, era coincia di Afragola che sosteneva Bassolino”. volto; in cambio non avremmo avuto l’erAntonio Moccia “anche a nome dei gastolo”. propri familiari - si legge nella lettera - in Francesco Cantone non sa chi si fece riferimento alle notizie secondo cui alle portavoce di tali richieste presso il Goelezioni comunali di Napoli svoltesi nel verno, ma ricorda che i Moccia appoglontano 1993 avrebbe sostenuto uno dei giavano politicamente Antonio Bassolidue concorrenti per la carica di Sindaco, no e i Casalesi ce l’avevano con l’ex gotiene a sottolineare che si tratta di affervernatore della Campania perché colpemazioni fantasiose e totalmente prive del vole di parlare sempre male di Casal di più pallido fondamento”. Principe. “Notoriamente mai nessuno della noFrancesco Cantone In una precedente udienza, invece, il stra famiglia - scrive Moccia - ha inteso pentito Bidognetti aveva dichiarato che i casalesi si rivolsero appoggiare candidati di qualsivoglia appartenenza politica peral clan Lago di Pianura per appoggiare alle elezioni Alessan- ché ci siamo tenuti sempre lontani da competizioni di natura podra Mussolini per fare un dispetto al clan Moccia di Afrago- litico-elettorale. Tanto per dovere di verità”.

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Saranno dedicati a Lino Romano i campetti del Parco Taglia di Cardito

“Servono esempi positivi per i giovani” L’assessore Iorio: Ai funerali di Lino, i politici erano visti con rabbia e delusione di Stefano Andreone

N

onostante qualche tensione, continua il lavoro dell’Amministrazione comunale a Cardito. Nell’ultimo Consiglio comunale del mese di marzo, vari sono stati i punti all’ordine del giorno discussi. Abbiamo approfittato di una pausa dei lavori per chiedere ragguagli sul dibattito tenutosi nel palazzo Mastrilli e sull’attuale situazione politica all’assessore alla polizia municipale e alle attività produttive Luigi Iorio, esponente dei Socialisti. Assessore, cosa sta facendo per Cardito l’amministrazione Cirillo? “L’Amministrazione Cirillo è nata circa un anno fa, si è data attenzione a una serie di aspetti del territorio, quelli che sono sotto gli occhi dei cittadini; sicurezza del paese, problematiche ecologiche, riorganizzazione di alcuni uffici, dove l’amministrazione Cirillo ha accorpato i due servizi, quello del Comando della Polizia Municipale e dell’Ecologia, indicando un nuovo responsabile di servizio, l’ex Comandante della stazione dei Carabinieri di Crispano, Vincenzo Campoluongo, che è andato a sostituire Luigi Palumbo, il tutto, non per inefficienza di quest’ultimo, assolutamente, Palumbo ha svolto un

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Luigi Iorio

grande lavoro, ma l’Amministrazione, attenta alla spending review, ha preferito accorpare i servizi. C’è stato un impegno attento, lo stiamo cercando di fare ogni giorno, con dedizione, da parte tutti, Sindaco, Assessori e responsabili. Per quanto riguarda la sicurezza sul territorio, viviamo in una realtà che tutti conosciamo, ovvero il problema della micro criminalità, i territori sono tappati in una cerniera, senza voler etichettare delle aree, che proviene, da una cerniera legata a due contesti confinanti, che mette sotto pressione, da un punto di vista di atti delinquenziali il territorio di Cardito. Grazie al supporto della caserma dei carabinieri di Crispano, Cardito sta vivendo una forte presenza degli uomini addetti alla sicurezza del territorio, in questi giorni infatti, sono avvenuti una serie di arresti rispetto ad una serie di episodi. Tornando al profilo politico, il sindaco Cirillo sta dando grande importanza e priorità alla problematica del consorzio cimitero, dove la situazione è rimasta per anni in fase di stallo, si è promesso in quattro o cinque mesi di far decollare di nuovo la realizzazione dei loculi a Cardito, questo, e penso che tutto questo sia un aspetto importante dell’Amministrazione”.

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P O L I T I CA ‹‹ Nell’ultimo Consiglio comunale si è decisa l’ intitolazione dei campi del “Parco Taglia” alla memoria di Lino Romano, vittima innocente della camorra? Cos’altro c’è in campo per i giovani carditesi? “L’ultimo Consiglio comunale ha avuto modo di approvare il regolamento del Forum per i giovani, anch’esso rappresenta una tappa fondamentale per quella che è la regolamentazione tra le Istituzioni, i giovani e le consulte per i vari settori, un altro momento importante dell’Amministrazione Cirillo. Abbiamo incontrato i genitori di Lino Romano, in Consiglio, è stata letta anche una lettera per Lino; spinti dalla sensibilità del primo cittadino Giuseppe Cirillo, c’è stata la volontà da parte dell’Amministrazione di dedicare gli spazi sportivi all’interno del Parco Taglia all’amico, al nostro concittadino Pasquale Romano, penso che questo sia un grande atto di umanità e sensibilità. Sul piano personale posso dire che mi sono ritrovato nella fase più terribile, insieme agli altri colleghi della Giunta, a presenziare, a Scampia e Mariglianella, dove era accaduto il tragico evento. Essere lì e vedere giovani che manifestavano il loro senso di rabbia verso le Istituzioni, verso ciò che la politica dovrebbe rappresentare ogni giorno sui territori, valori importanti, educazione, rispetto, buon senso, era dura; e solo in questo modo possiamo rendere possibile che i giovani che ci circondano non ci guardino come la parte cattiva della società, ma una parte che probabilmente vada presa come punto di riferimento”. C’è una data certa per quanto riguarda l’intitolazione del Parco Taglia in memoria di Lino? “Al momento no, siamo ancora in fase di organizzazione, sicuramente sarà pubblicizzato il tutto, c’è un’idea da parte del sindaco Cirillo, di una manifestazione di grande importanza musicale, per fare in modo che il tutto si svolga nel migliore di modi, ci sarà anche il coinvolgimento dell’associazione Libera, ma, ripeto, il Sindaco sta seguendo in prima persona questo evento”.

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In galera anche il mandante dell’omicidio di Lino Romano opo l’arresto dell’esecutore materiale e dei complici dell’omiciD dio di Pasquale Romano, nella rete della giustizia finisce anche il mandante di quell’incredibile sbaglio che costò la vita a un giovane innocente. Giuseppe Montanera, 37 anni, detto 'Pippetto', era ricercato in base a due ordinanze di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli su richiesta dei Pm della Direzione distrettuale antimafia. Lino Romano Gli agenti della Squadra mobile, diretta dal vicequestore Fernando Rossi, hanno fatto irruzione nell'appartamento situato al quarto piano di un edificio di Cercola e sono riusciti a trovare il latitante che si spostava con grande attenzione tra diversi appartamenti. La triste storia che ha visto protagonista l’innocente Pasquale Romano è ormai nota. Sotto i colpi di quell’attentato doveva esserci Domenico Gargiulo, militante della cosca dei 'Girati e nemico capitale di Montanera, elemento di spicco del clan Abete. Gli agenti della Squadra mobile diretta dal vicequestore Fernando Rossi hanno fatto irruzione nell'appartamento di Montanera, uno dei 4 o 5 covi di cui il boss poteva disporre. Nell’appartamento in cui è stato trovato il boss non aveva nessuna arma, solo alcune alcune migliaia di euro per le spese personali. L’arresto al termine di un lavoro che è durato mesi, un lavoro di intelligence, discreto e silenzioso, come lo definiscono gli agenti della squadra mobile. Giuseppe Montanera

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Una donna di Afragola è finita nelle mani di un delinquente

Ennesima truffa ai danni degli anziani I Carabinieri hanno sgominato una banda specializzati in reati del genere di Claudia Perrotta n un periodo di crisi economica è normale che ognuno si arrangi come può per andare avanti e cercare di far soldi. Non sempre però questi soldi vengono guadagnati onestamente. La microcriminalità è in continuo aumento e la gente deve imparare a tenere gli occhi ben aperti per non cadere nella trappola del primo disonesto truffatore di turno che cerca di spillare soldi in modo subdolo. Sono in continua crescita le denunce per truffe ai danni di persone anziane. E nel conto non finiscono tutte quelle che non vengono denunciate per la scarsa fiducia nella giustizia o per la vergogna di dover ammettere di essere stati truffati. Le tecniche usate sono tantissime. Nella maggior parte dei casi, comunque, i truffatori fingono di avere a che fare con persone vicine agli anziani (figli, nipoti...) che devono restituire soldi per qualche motivo. Non mancano i casi in cui ci astuto, quindi. Del resto è il suo “lavoro”. Ancora una volta sono truffatori che si fingono dipendenti di società di servizi, la signora ha peccato di ingenuità e ha aperto al delinquente o delle Poste o delle Forze dell’ordine. L’elenco sarebbe lun- le porte di casa sua. Una volta intascati i soldi, ha consegnaghissimo e cambiano continuamente anche le “sceneggiature” to alla donna due bracciali falsi, color oro. La signora ha chiemesse in piedi, come dimostra l’ultima truffa in ordine di sto all’uomo di farsi riaccompagnare a casa della parente ma tempo. Questa volta è toccata a una signora di Afragola, An- il ladro ha ovviamente detto di aver fretta perché doveva partonietta Mazzotti, che, giovedì 11 marzo, si è imbattuta in tire e si è dileguato, con in tasca i 250 euro. Quando la figlia ha telefonato alla madre per chiedere se stava bene, la signoun truffatore travestito da persona perbene. Questi i fatti. La signora era in strada, diretta a casa di una ra le ha detto di aver consegnato al gioielliere i soldi così coparente e, all’improvviso è stata avvicinata da un uomo sui 30 me lei aveva pattuito. La figlia ha subito capito che si trattaanni, vestito bene e con una bella macchina, così come ricor- va di una truffa e ha accompagnato la madre al Commissada la signora. L’uomo ha finto di conoscerla, di essere un riato di Afragola per sporgere denuncia. Proprio nelle ore in cui veniva truffata la signora di Afragioielliere a cui si era rivolto la figlia per l’acquisto di due bracciali al prezzo di 250 euro. Per rendere la cosa più credi- gola, a Napoli, una banda di malviventi specializzata nelle bile ha finto di parlare al telefono con la figlia della signora, truffe agli anziani è stata sgominata a Napoli dai Carabinieri mettendo in evidenza di essere al corrente di molti particola- della compagnia centro. Quattro persone sono state fermate ri personali, come il nome della figlia, il lavoro, il nome di un dai militari con l'accusa di associazione per delinquere finagioielliere amico di famiglia. Per cui, la cosa sembrava studia- lizzata alle truffe, sostituzione di persona e falsità in registri di ta alla perfezione. L’uomo, dunque, ha fatto credere alla si- scritture private. L'attività investigativa è stata coordinata dai gnora che la figlia lo avesse mandato da lei per farsi anticipa- pm della Procura. I Carabinieri avrebbero accertato oltre re i soldi necessari per l’acquisto dei bracciali. La povera don- trenta episodi di truffa, tra quelli consumati e quelli tentati, na ha detto all’uomo di non avere con sé quella cifra e il truf- tutti posti in essere ai danni di anziani. Le vittime venivano fatore si è ovviamente offerto di accompagnarla a casa a pren- avvicinate da un falso avvocato il quale sosteneva che uno dei dere i soldi. Ingenuamente, la signora è salita in auto e loro familiari, privo di copertura assicurativa Rc auto, aveva arrivati a destinazione, ha invitato l’uomo ad aspettare in au- provocato un incidente stradale. Tutto ciò allo scopo di farsi to mentre lei sarebbe salita a prendere la somma richiesta. consegnare somme fino a 15.000 euro per evitare che i loro L’uomo però ha chiesto alla signora di andare in bagno e di familiari subissero conseguenze penali. Oltre ai quattro fermi lavarsi le mani, forse per accertare che la signora non contat- i Carabinieri hanno anche sequestrato grosse somme di detasse personalmente la figlia o addirittura i Carabinieri. Ladro naro e oggetti preziosi.

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Consigli contro le truffe

Consigli per gli anziani Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utiliz-

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zate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati. Non date soldi a chi ve li chiede per conto di parenti o amici e non fidatevi della voce della persona che vi passano al telefono quando siete con loro. Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi. Consigli per i vicini di casa Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa. Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

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Ancora polemiche verso la polizia municipale di Afragola

L’inflessibilità a senso unico Qualche tempo fa, due auto di servizio circolavano senza tagliando dell’assicurazione. E ora, nessun intervento contro i parcheggiatori abusivi nelle strade intorno al cimitero di Claudia Perrotta ualche tempo fa, la nostra redazione aveva reso noto, nicipale con due vigili urbani e poco distante un parcheggiadocumentando con foto, che le auto dei vigili urbani tore abusivo che regolava il traffico e aiutava i conducenti di di Afragola circolavano con il contrassegno dell’assi- auto a parcheggiare. Un automobilista, un po’ disorientato curazione scaduta. Invitammo il Comandante della polizia dalla doppia presenza del parcheggiatore abusivo e dei vigili municipale a chiarire, ma non abbiamo mai avuto risposta, urbani ha pensato bene di chiedere a quest’ultimi come si dononostante il nostro obiettivo fosse solo ed esclusivamente di- vesse regolare con il pagamento del parcheggio, ricevendo comostrare che chi ha il dovere di far rispettare le leggi del co- me risposta che il parchimetro era in funzione solo il sabato e la domenica, quasi lasciando intendere che quindi il compito era dei parcheggiatori abusivi. Una situazione che, se confermata, lascerebbe di stucco. Fa sorgere quindi il dubbio sulla funzione e il compito dei vigili urbani, fermi da ore davanti all’ingresso del cimitero ad ammirare i parcheggiatori abusivi fare il loro dovere. Forse avranno pensato che anche loro devono “campare”. A un certo punto una signora, non trovando un posto libero ha parcheggiato fuori dalle strisce blu. Incuriositi dalla posizione scorretta i vigili si sono avvicinati e hanno notato l’assicurazione scaduta. Nemmeno il tempo di riflettere e sul parabrezza vi era già esposto un verbale. Ciò ha scatenato l’ira della signora che è diventata furiParcheggiatori abusivi al lavoro nei pressi del cimitero bonda. Noi di Cogito, abbiamo dunque chiesto ai vigili come fosse possibile essere così fiscali con la signora se anche lodice della strada dovrebbe prima dare il buon esempio. Forse ro in precedenza circolavano e parcheggiavano con l’assicurauna dimenticanza. Può capitare. Vogliamo essere magnanimi. zione scaduta e ancora come fosse possibile far rispettare la Ma anche loro riescono a essere così comlegge e allo stesso tempo autorizzare, nei prensivi di fronte ad una mancata esposifatti, un parcheggiatore abusivo ad incaszione di un’assicurazione o ad un’assicurasare i soldi del parcheggio. Uno dei vigili, zione scaduta? Non è sempre così. Infatti un po’ perplesso ha risposto: “Se non vevenerdì 19 marzo, giorno in cui si festegdiamo il parcheggiatore mettere in tasca i gia l’anniversario della morte di don Pepsoldi non possiamo intervenire e fermarlo”. pe Diana, ucciso dalla camorra il 19 marCerto la situazione è alquanto strana e zo del 1994 nella sacrestia di una chiesa di stupisce che due vigili, fermi lì da ore, daCasal di Principe e la festa di tutti i papà, vanti al cimitero, circondati da parchegil cimitero di Afragola brulicava di persogiatori abusivi e da gente che chiede a chi ne, amici e parenti che facevano visita ai pagare il parcheggio e che si sente dire che loro cari defunti, papà non più in vita o il parchimetro non è in funzione non si La multa per mancata esposizione semplicemente per onorare i tanti Giurendano conto a chi la gente paghi il pardel tagliando dell’assicurazione seppe e Giuseppina. Prima di arrivare alcheggio. Un po’ distratti questi vigili con i l’ingresso, vi era una fila interminabile di parcheggiatori e i venditori abusivi di sigaauto con parcheggiatori abusivi a ogni angolo che tentavano rette, ma fiscali e precisi con le assicurazioni scadute e con la di accaparrarsi il cliente. Arrivati nel piazzale antistante l’in- mancata esposizione del ticket di avvenuto pagamento del gresso principale del cimitero, vi era un’auto della polizia mu- parcheggio. A meno che non riguardi le loro auto.

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Risolta la vertenza nei Mc Donald’s di Afragola

Vittoria dei dipendenti Hanno ottenuto migliori condizioni di lavoro e il blocco dei trasferimenti di Carmen Celardo cque agitate in alcuni Mc Donald’s di Napoli e provincia. dio. Inoltre sono costretti a firmare una “Polis Cassa”, una proIn particolare, in seguito allo sciopero del 23 marzo scor- cedura interna per il controllo cassa; se si rifiutano di ademso, indetto dalla Uiltucs nei punti ristoro di piazza Muni- piere a questo compito vengono contestati anche se il loro gracipio a Napoli, al Mc Drive di Afragola e nei locali del fast food do di lavoro, cioè il quinto livello, non prevede che debbano del centro commerciale “Le porte di Napoli”, le agitazioni dei svolgere mansioni da cassieri. I dipendenti sono ormai stanchi di questa “dittatura”, la loro dipendenti continuano e il malcontento è sempre più vivo. I lavoratori protestano contro l’azienda Napoli Futura, socie- paura è che i dirigenti stiano facendo tutto questo per indurli a tà partecipata del gruppo McDonald’s che gestisce i dipendenti dimettersi per assumere stagisti a contratti trimestrali, meno onerosi rispetto agli attuali dipendenti campani; la motivazione che ha portato aventi contratto a tempo indeterminato. allo sciopero è stato il mancato rispetto, Avevano deciso di scioperare nel giorno da parte della Napoli Futura, degli acdi Pasquetta, perdendo di fatto tre giorni cordi sottoscritti con il sindacato; il peridi lavoro pur di veder rispettati i loro dicolo è che l’azienda inizi a disporre traritti. Lo sciopero però è stato revocato; sferimenti non previsti e non concordati, dopo giorni di tensione, finalmente, i diin locali di altre città della Campania. Va pendenti e i dirigenti di Napoli Futura sottolineato che le condizioni attuali di martedì 2 aprile si si sono incontrati per lavoro, vale a dire contratti part-time da trovare le giuste soluzioni. 600 € mensili, porterebbero i lavoratori “E’ una vittoria del Sindacato della Uiltcus - dichiara Rino ad abbandonare il posto di lavoro poiché, ipotizzando che il trasferimento avvenisse nei punti ristoro di Salerno o Nocera, non Strazzullo, segretario generale – ci siamo seduti al tavolo per chiapotrebbero, con uno stipendio così misero, affrontare questi rire questa vicenda e per far rispettare i diritti dei lavoratori, cerspostamenti. In molti casi in gioco ci sono anche madri lavora- cando soluzioni adeguate alle esigenze di tutti”. Alla fine della riunione, le parti, con decisione unanime, sotrici che, con trasferimenti “selvaggi”, subirebbero notevoli squilibri tra tempi di vita e di lavoro. Sembra, però, che le motiva- no giunte a un accordo: I trasferimenti non verranno più effetzioni che hanno indotto le lavoratrici a scioperare, vadano oltre tuati se non su base volontaria, i dipendenti non saranno più cola vertenza in sé; si lamentano anche di un controllo asfissiante stretti a firmare la polis cassa, non dovranno più svolgere mandurante le ore di lavoro, mansioni che vanno ben oltre quelle sioni non previste dai contratti e le contestazioni sono state ritipreviste dai contratti, come per esempio la pulizia dei bagni; a rate. Per i dipendenti è stata una battaglia dura, hanno davvero chi si presta a questi servizi extra, “chinando la testa “senza la- rischiato il posto di lavoro ma oggi sono soddisfatti e gioiscono mentarsi, viene dato un compenso di 20 € in più sullo stipen- dei risultati ottenuti; potranno finalmente lavorare in serenità.

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Un innovativo servizio è partito su internet

Il degrado finisce on line I cittadini possono segnalare le situazioni a loro vicine. Si comincia da Casalnuovo

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ittadinanza attiva e decoro urbano, binomio possibile e realizzabile anche a Casalnuovo. In che modo? Attraverso il progetto Decoro Urbano. Semplice e veloce come un click. Basato sull’idea che la partecipazione sia la base e la spinta per ogni cambiamento e che le idee innovative, spesso incidono positivamente sulla qualità della vita, è nato il progetto “Decoro Urbano” che in Stati Uniti, Asia, Europa e moltissimi Paesi ha già preso il via. Un sito e anche un'applicazione da scaricare sullo smartphone (chiamata "Decoro Urbano") attraverso cui, tramite una semplice foto, è possibile segnalare al Comune situazioni di degrado (cumuli di rifiuti, atti vandalici, scritte sui muri, buche stradali, ecc.). La rete consente di innescare un filo diretto tra cittadini e Amministrazioni pubbliche e allora perché non usare la rete per migliorare la qualità della vita di tutti? E’nato così “Decoro Urbano - WE DU!”, un social network che favorisce il dialogo tra i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni. “Un punto di ritrovo per chiunque sia desideroso di contribuire personalmente alla cura della propria città”, così come recita lo slogan del progetto. Un progetto gratuito, per tutti e rivolto a tutti, con una pagina dedicata a ognuno degli oltre ottomila Comuni italiani. Il progetto è nato nei primi mesi del 2010 grazie a WikiItalia, associazione nata nello stesso anno grazie ad un gruppo di cittadini convinti che Internet possa abilitare nuove forme di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Il progetto di decoro urbano, promosso esclusivamente in Rete, è stato accolto con entusiasmo e ha dato vita ad una grande community in tutta Italia. E proprio grazie al supporto di una community attiva, il network sta crescendo giorno dopo giorno, mostrando un paese animato da un grande desiderio di partecipazione. Numerosi sono i “comuni attivi” che hanno risposto positivamente, tra cui il comune di Casalnuovo, e molte sono le adesioni che stanno avvenendo in itinere, grazie anche al fatto che il progetto continua ad essere presentato in tutte le 14 • Cogito

di Marina Greco realtà sensibili alle tematiche di e-government. Con il passar del tempo e lo sviluppo del progetto, è stata creata anche la prima applicazione offerta dalle Pubbliche Amministrazioni attraverso Wikitalia per rendere le segnalazioni,

Le mappe disponibili on line sono relative a tutti i territori comunali nazionali, anche a quei Comuni che non hanno ancora aderito all’iniziativa ed i cittadini hanno la possibilità di portare il progetto all’attenzione della pubblica

La home page del sito dove poter segnalare i casi di degrado

che vengono rilasciate sia sul sito che nella app in licenza Creative Commons 3.0, ancora più veloci. “Chiunque può creare il proprio profilo dal sito web o attraverso l'applicazione smartphone, scaricabile gratuitamente nelle Appstore per iPhone e Android. In alternativa è possibile effettuare l'accesso con il proprio account Facebook” leggiamo sul sito dedicato all’iniziativa (http://www.decorourbano.org/decoro-urbano/), “le segnalazioni possono essere inviate dal sito attraverso la procedura guidata o via smartphone, dove è sufficiente lanciare l’app e scattare una foto per far sì che il dispositivo vi associ automaticamente le coordinate GPS e visualizzi la segnalazione sulla mappa. Da quel momento gli utenti possono commentarla, condividerla online o sottoscriverla (tasto DU IT!) accrescendone la visibilità”.

Amministrazione. Le pagine di ciascun comune possono essere raggiunte digitando l’indirizzo così composto: nomecomune.decorourbano.org (ad esempio http://casalnuovo-di-napoli.decorourbano.org/). Ad oggi è possibile inviare segnalazioni relative alla cattiva alla gestione dei rifiuti, alla manutenzione delle strade e della segnaletica stradale, al degrado nelle zone verdi, al vandalismo e alle affissioni abusive. Già da adesso nella pagina dedicata al comune di Casalnuovo (http://casalnuovo-di-napoli.decorourbano.org/) sono indicate diverse segnalazioni di degrado, dove, secondo il progetto, il Comune interverrà… Staremo a vedere. Complimenti, comunque, agli ideatori del progetto e a coloro che lo utilizzeranno, un percorso veloce e gratuito verso la civiltà. Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013


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Presentato il progetto Farexpress

Un aiuto concreto Farmaci a domicilio in alcuni comuni, tra cui Frattamaggiore e Frattaminore

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n aiuto concreto. Questo il titolo del convegno tenutosi martedì scorso nella sala consiliare del Comune di Frattamaggiore dove si è presentato il progetto "Farexpress: consegna farmaci a domicilio nei Comuni dell'Ambito N17". In pratica si tratta di un servizio di consegna di farmaci a domicilio gestito dalla società Telefarma, titolare del marchio FarExpress nei territori della provincia a Nord di Napoli, leader della consegna farmaci a domicilio grazie alla convenzione stipulata con l’ANCI, l’Associazione nazionale dei Comuni. Con la stipula del protocollo d’intesa fra la Telefarma e l’Ambito N17, le persone interessate, sostenendo un costo minimo, potranno richiedere e ricevere, direttamente a casa propria, i medicinali, anche quelli per cui è necessaria la prescrizione del medico di base, contattando il numero verde gratuito 800960343. Il servizio è rivolto prevalentemente a persone sole o in difficoltà, anziani e disabili, ma anche ai dipendenti dei Comuni dell’Ambito N17. Alla presentazione erano presenti il sindaco di Sant’Antimo, Francesco Pie-

monte, il sindaco di Frattamaggiore, Francesco Russo, Arcangelo Cappuccio, Coordinatore dell'Ufficio di Piano dell’Ambito N17, Alessandro Basso, Presidente Farexpress Italia, e Angela Sepe, Amministratore Telefarma s.r.l. Nei loro interventi, Cappuccio e i due Sindaci hanno sottolineato l’importanza del servizio “che va a rispondere alle esigenze quotidiane di molte persone che non sempre possono provvedere da sole alle piccole incombenze legate alla loro salute”. “Si tratta di un piccolo, ma importante aiuto che di certo migliorerà la

qualità della vita di queste persone” hanno aggiunto. Nel corso del convegno non sono mancati riferimenti ai continui tagli imposti ai servizi sociali dalla Regione. Tagli che sono stati duramente contestati tanto che anche il commissario regionale del Pdl, Nitto Palma, ha chiesto al Consiglio regionale di stanziare almeno 20 milioni di euro per le politiche sociali, contestando quindi l’operato della maggioranza, di cui il Pdl è parte integrante, che aveva azzerato del tutto il fondo destinato ad aiutare le persone in difficoltà.

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Parole di speranza e di condanna del Cardinale Sepe nelle Salicelle di Afragola

Nella Croce ci sono tanti giovani Folla nel quartiere della ricostruzione per la via Crucis dell’undicesimo Decanato Nella Croce portata da Cristo c'è il riflesso di tanti giovani che spesso sono vittime della violenza camorristica, della droga che umilia e uccide, della falsità di tante promesse fatte e non mantenute”. Lo ha detto il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, che ha scelto Afragola per la via Crucis del 2013, che si è tenuta nelle Salicelle “da molti considerato tra quelli più a rischio della periferia di Napoli, quasi un deserto umano e spirituale dove regna solo povertà e violenza”. Una “terra dura ma generosa perché ricca di profondi sentimenti di umanità, desiderosa di riscatto sociale”. Tanti genitori “si trovano a portare un peso insopportabile perché non riescono a dare ai loro figli quella educazione e quel minimo di sicurezza economica perché crescano con dignità e responsabilità”. E nella croce di Cristo “c'è la croce di tanti disoccupati che non trovano chi li aiuti a costruire la propria esistenza sulle basi della giustizia e della solidarietà”. Attenzione, da parte del cardinale, a “bambini e adolescenti che nelle strade sono in preda a chi li strumentalizza per i loschi affari”. La solenne celebrazione della via Crucis dell’XI Decanato, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Afragola, ha visto la partecipazione dei fedeli dei Comuni di Afragola, Casoria, Casavatore, Arzano e Casalnuovo che si sono radunati presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo.

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Successo per la via Crucis di San Marco

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a ben 25 anni i ragazzi dell’azione cattolica San Domenico Savio della parrocchia di San Marco, guidati dal presidente Enzo Amato, con il patrocinio del Comune di Afragola, organizzano con meticolosità e impegno la via crucis, svolta solitamente il Venerdì Santo. La novità di quest’anno è lo svolgimento durante la Domenica delle Palme. Inizialmente, la processione attraversava soltanto la via della Croce, la strada poco prima di arrivare al cimitero di Afragola. A credere molto in questa manifestazione era il professor Luigi Grillo, tanto da sostenerla anche in qualità di presidente della Pro loco. Negli anni successivi, invece, si è deciso di toccare vari punti della città. Con vestiti d’epoca, armi e cavalli la via Crucis, partita da piazza San Marco, proseguendo per via Nunziatella, piazza Castello, piazza Gianturco, Corso Garibaldi, via Roma, è poi arrivata al sagrato della chiesa di San Marco in Sylvis dov’è avvenuta la Crocifissione. Dietro a questa manifestazione c’è un duro lavoro, svolto ogni anno dai ragazzi dell’azione cattolica, che si riuniscono qualche mese prima per scegliere gli abiti, il percorso, le luci, i protagonisti e i figuranti. Grande sostenitore attualmente, è il vice sindaco Antonio Pannone, che fa parte tra l’altro dell’ associazione organizzatrice della Via Crucis. Il presidente dell’associazione Amato ha dichiarato che, da quando c’è lui, cioè da 7 anni, sono stati spesi ben 20.000 euro per rinno-

vare tutto il vestiario, grazie anche all’aiuto degli sponsor. Ha solo un rimpianto. Non riesce a capire come mai non si riesca a farlo decollare come evento culturale cittadino e ad avere il riconoscimento che merita. Gli organizzatori erano inizialmente un po’ scettici ad organizzare la Via Crucis durante la Domenica delle Palme, ma vista la grande partecipazione, hanno dovuto ricredersi. In mattinata, inoltre, si è svolta, come ogni anno, la peregrinatio delle Palme dalla Chiesa di San Marco in Sylvis a quella di San Marco all’Olmo. Riguardo alla manifestazione di quest’anno, il parroco di San Marco Evangelista, don Peppino Delle Cave, ha dichiarato: “L’edizione di quest’anno è stata un trionfo sia per il miglioramento e affinamento dei figuranti sia per il fatto che si sia svolta nel pomeriggio di Domenica delle Palme e non nella tradizionale giornata del Venerdì Santo, per la concomitanza della Via Crucis nel quartiere delle Salicelle con il Cardinale Sepe. Questa circostanza, più che un handicap, è stata una grande opportunità perché ha consentito a molti fedeli di assistere, per la prima volta, a questa rappresentazione che si ripete da 25 anni, grazie all’impegno dei giovani della Parrocchia. Da segnalare, anche il grande raccoglimento e l’alta spiritualità che hanno caratterizzato tutti i momenti della Passione. Una bellissima esperienza che proporrò di ripetere, visto l’enorme successo di quest’edizione, anche il prossimo anno nella stessa giornata”. Claudia Perrotta

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Continuano i furti e le rapine a Nord di Napoli

Terrore in villa a Casalnuovo La banda ha picchiato il capofamiglia per fargli dire dove trovare i gioielli ontinua ad allungarsi l’elenco dei furti e delle rapine. E ora sono sempre più frequenti anche i furti in casa, anche in presenza dei proprietari. L’ultimo episodio in ordine di tempo ha avuto come teatro una casa di via Siviglia tra Casalnuovo e Afragola. Domenica scorsa, durante la pausa tra il primo ed il secondo tempo della partita tra Napoli e Genoa, una banda di ladri è entrata in una villetta. Erano in otto, con il volto coperto e armati di mazze. Hanno sfondato il vetro dell'appartamento a pian terreno e hanno trovato la famiglia al completo nel salotto davanti alla televisione. Il capofamiglia è stato malmenato dalla banda e costretto a fornire tutte le indicazioni su dove trovare contanti e preziosi. I deliquenti hanno poi chiuso l'intera famiglia nel bagno, per poter cercare quel che potevano portare via. Prima di lasciare l'appartamento i malviventi si sono impossessati dei video registrati dal circuito di videosorveglianza della villetta privata per evitare il rischio di essere riconosciuti dai filmati. Attimi di terrore per tutti i componenti della famiglia che hanno dovuto assistere im-

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di Martino Uzzauto mobili alle violenze inflitte all'uomo. Ci sono voluti diversi minuti prima che la famiglia riuscisse a liberarsi dopo che i ladri avevano lasciato la casa. L'uomo picchiato è stato trasportato al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra, dove è stato medicato e dimesso con dieci giorni di prognosi per le ferite riportate nel corso del violento pestag-

gio. La banda, con molta probabilità, era composta anche da extracomunitari. Le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare di identificare gli autori della violenta rapina, anche se le indagini sono difficili perché i delinquenti hanno portato via l’unica cosa che poteva aiutare gli inquirenti: i filmati delle telecamere di sorveglianza.

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›› CR ONACA

Aumentano gli spazi verdi in città

Un altro parco per Frattaminore Dopo l’area realizzata in via Sergente Greco, ora tocca allo spazio di via Turati di Lina Cristofaro

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opo il parco urbano in via Sergente Greco, l’Amministrazione comunale di Frattaminore ha presentato una nuova opera pubblica: il Parco delle Culture in via Turati. Sulle due opere è alta l’attenzione dei cittadini, poiché prima della loro realizzazione, Frattaminore era del tutto priva di spazi verdi, infatti i cittadini erano costretti a spostarsi nelle cittadine limitrofe per fare jogging, andare in bici o semplicemente rilassarsi godendo del verde circostante. Il nome del parco richiama un complesso di opere da realizzare nella stessa zona, tra cui la caserma dei Carabinieri e un asilo. Si tratta quindi della prima opera di urbanizzazione realizzata nell’area 167 (via Viggiano e via S. Arpino), la quale era quasi del tutto abbandonata. Quindi queste opere daranno nuova vita a dei luoghi da tempo lasciati a stessi. Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un campo di bocce, un'area giochi per bambini, una pista di pattinaggio, un parcheggio per auto, moto e bici, la stazione di bike-sharing, aree verdi attrezzate e la possibilità di usufruire del WiFi gratuito.

Il sindaco Vincenzo Caso è molto orgoglioso di presentare questo nuovo progetto e ha affermato: “In un momento di grave crisi economica è di grande importanza la realizzazione e l'apertura di spazi verdi attrezzati pubblici capaci di accogliere giovani coppie con bambini piccoli, anziani e giovani studenti che altrimenti sono costretti a spostarsi e a pagare

per trascorrere il proprio tempo libero”. Il Sindaco ha aggiunto che, con l’imminente arrivo della bella stagione, l’Amministrazione sta cercando di accelerare i tempi di consegna delle opere in cantiere per far sì che i cittadini possano usufruirne il prima possibile. L’apertura del Parco delle Culture è prevista per giugno.

Ad Afragola continuano le polemiche per il monumento nella villa comunale ontinuano i lavori nella villa coC munale di Afragola e continuano anche le polemiche in merito allo spostamento del monumento dei caduti. Da lì non si tocca. Con una petizione che ha raccolto oltre 500 firme i cittadini Afragolesi hanno detto “basta” contro il braccio di ferro che dura da mesi tra l’amministrazione locale e le associazioni che si sono interessate a questa vicenda. Il perno della questione è lo spostamento del monumento dei caduti, che doveva essere rimosso e trasferito in una zona della città meno centrale; una decisione contestata anche perché si teme ce lo spostamento 18 • Cogito

possa danneggiare o distruggere il momunmento. Per questo motivo, alcuni mesi fa sono state raccolte le firme fuori i seggi dove si tenevano le primarie del Pd e, considerando la mole di persone che ha sottoscritto la petizione, è stato deciso di inviarle direttamente al Sindaco e alla sua Amministrazione, diffidandoli anche dalla rimozione del monumento. Mentre, alcuni Consiglieri dell’opposizione hanno deciso in piena autonomia, di denunciare la questione alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti, sollevando una questione di illegittimità sulla procedura

di trasferimento. L’architetto Moccia, che da tempo segue in prima persona la vicenda e si è battuta duramente per scongiurare qualsiasi ipotesi di trasferimento del monumento, legata soprattutto da motivi paterni e personali, si ritiene soddisfatta della presa di posizione che hanno avuto i cittadini e alcuni Consiglieri Comunali e spiega che solo la magistratura potrà fare luce sulla questione per il bene della città e, soprattutto per il bene di tutte quelle persone che hanno combattuto per la Patria e, che sono rappresentate su quella lapide di marmo. Martino Uzzauto Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013


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C R ONACA ‹‹

Nei prossimi giorni l’inizio della demolizione della vecchia struttura

Ecco il progetto della scuola Colombo Un nuovo edificio scolastico sarà costruito in via Di Vittorio, nel centro di Frattaminore di Lina Cristofaro ei prossimi giorni nell’aula consiliare del Comune di ne della rete LAN per rendere multimediali le aule della scuola. Frattaminore sarà presentata il progetto per la nuova Si tratta di un progetto ad ampio respiro che mira a renscuola elementare Colombo che sarà costruita nell’a- dere l’edifico completamente autonomo energeticamente nel rea della vecchia scuola in via Di Vittorio a pochi dalla casa rispetto dell’ambiente. Infatti il sindaco Caso ha sottolineato comunale. Ad Aprile avranno inizio i lavori di demolizione che “la struttura, voluta fortemente dalla nostra Amministradel vecchio edificio scolastico, da tempo abbandonato, che zione, sarà uno dei primi, se non il primo, edifici scolastici enerversa in pessime condizioni. Al suo posto nascerà una nuova gicamente autonomi della Provincia di Napoli”.

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A Caivano un asilo nido comunale Ma non si spengono le polemiche per le rette alla Serao e da un lato la polemica per il pagamento della retta Sneamente scolastica alla Matilde Serao sembra essersi momentasedata, l’Amministrazione annuncia l’apertura

Il progetto della nuova scuola Colombo

costruzione, sviluppata su due piani, che comprende la Reception, le aule per l'insegnamento tradizionale, aule per l'insegnamento specializzato, biblioteca, sala conferenze, sala riunioni insegnanti, ufficio di presidenza, uffici di segreteria, biblioteca, magazzino per i materiali didattici, ripostiglio, servizi igienici per alunni e adulti. Inoltre il progetto prevede che all’esterno siano costruiti parcheggi, un mini campo sportivo polifunzionale e spazi per le attività ludico ricreative. Inoltre nell’edifico saranno installati: un generatore eolico di potenza pari a 900w per la produzione di energia elettrica; un sistema solare fotovoltaico; un sistema crepuscolare per l’accensione e lo spegnimento degli impianti di illuminazione interni ed esterni per evitare gli sprechi di energia elettrica e un impianto di irrigazione con recupero delle acque piovane che permetterà di risparmiare le risorse elettriche. Inoltre è prevista la realizzazione di un impianto di climatizzazione e purificazione dell’aria in circolo nell’edifico e l’istallazioAnno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

di un asilo nido comunale nella frazione di Casolla. “Ancora buone notizie sul fronte della scuola. Grazie al lavoro congiunto con l’assessore alle politiche sociali, Enzo Pinto, sono in arrivo 700.000 euro dalla Regione Campania per la realizzazione di un asilo nido comunale” spiega l’assessore all’istruzione Bartolomeo Perna. Il finanziamento è relativo al progetto presentato dall’ambito territoriale n°7 (Afragola, Caivano, Cardito, Crispano) ed è finalizzato al riparto di risorse destinate alla realizzazione di nidi e micro nidi per bambini da 0 a 36 mesi. Intanto la situazione della scuola comunale Matilde Serao rimane in stallo. Si dovrà attendere il prossimo Consiglio comunale dove saranno eventualmente ridiscussi e raggiunti gli accordi tra le parti. Ricordiamo che il mantenimento della scuola costa al Comune 360.000 euro annui, ed ecco perché nel 2011 fu approvato l’inserimento di una retta scolastica a carico dell’utenza, ad oggi ritenuta inevitabile. A seguito di continue e insistenti lamentele da parte di genitori e insegnanti, l’assessore al ramo ha deciso di sospendere momentaneamente l’istanza. È stata infatti organizzata dai genitori degli alunni una petizione

popolare che intende chiedere all’Amministrazione comunale di salvaguardare la scuola, senza alcuno stravolgimento o contribuzione obbligatoria. A questo punto l’Amministrazione si augura di raggiungere presto l’annullamento definitivo del provvedimento in questione. Linda Scuotto Cogito • 19


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›› SP E T T ACO L I

Associazioni in difesa del teatro frattese

Sul palco per il De Rosa Le spese di gestione sono ormai troppo alte e si rischia la chiusura della struttura di Angelica Argentiere Ricco il parterre musicale che si è esibito dando al pubblico una serata piacevole e quella sensazione di nostalgia di fronte all’eventualità che altre serate di spettacolo, teatro e cultura non siano più possibili. Sul palco, tra gli altri, sono saliti i Praeceptor’s dream, Fulvio Lanna con Rosaria Giuliano, il musicista francese Sandro Joyeux impegnato nel suo Antischiavitour, dove in tutta Italia si esibisce nelle campagne dove lavorano come schiavi i ragazzi nordafricani portando loro un messaggio di solidarietà attraverso la sua musica, l’esilarante Aldolà Chivalà feat, Mauro Romano e Sabba e gli Incensurabili, vincitori di innumerevoli contest in tutta Italia con il loro primo cd “Nessuno si senta offeso”. In sala e sul palco cc’erano anche i Fatebenefratelli e Franco Del Prete che avevano appreso la notizia della manifestazione e ontinua la mobilitazione delle associazioni per evitare hanno voluto portare la loro solidarietà. Il cinema teatro De Rosa vanta una storia decennale a Fratla chiusura del teatro De Rosa di Frattamaggiore. Vetamaggiore a partire dal 1949, ma è con la gestione di Frannerdì 22 marzo si è tenuto uno showmob proprio per cesco De Rosa e dei suoi figli Maria, Raffaella, Loredana e richiamare l’attenzione sulla questione. Rodolfo, dal 1997, che il teatro ha conosciuto la sua stagio“Se la chiusura del teatro, polo di cultura e manifestazioni delle associazioni e scuole cittadine, avviene nel silenzio di tutti ne più fiorente tra cinema, teatro, spettacoli e rassegne teatrali che puntualmente riempivano i circa 650 è una sconfitta per la città tutta, noi cittadini posti tra platea e galleria. La nascita dei mulnon dobbiamo essere soggetti passivi ma possiatisala e la crisi economica ha portato poi a una mo fare qualcosa per un’agitazione del probleriduzione delle presenze e, quindi, degli inma, vogliamo segnalare al territorio che la seracassi, proprio negli anni in cui sono aumentata per costruire un progetto con un tavolo con le te le spese fisse, a cominciare dalla tassa per i proprietà, istituzioni, mondo delle associazioni rifiuti e dall’Imu. Un colpo duro a cui è diffie soggetti imprenditoriali per capire l’anima e la cile far fronte senza l’aiuto delle Istituzioni volontà di voler mantenere il teatro e il salotto che, al momento, latitano. Senza dimenticare culturale della città. Non dobbiamo solo orgache un ulteriore colpo arriverà a fine anno, nizzare eventi fino a sé stessi, il teatro deve conquando sarà necessario convertirsi al sistema tinuare per essere un centro polivalente di attidi proiezione digitale, con una spesa superiovità a partire dai giovani nelle scuole: il primo re ai 60.000 euro. tassello dovranno essere i giovani” ha detto il reLa volontà da parte dei proprietari è quelferente dell’associazione Irma Bandiera, la di salvaguardare la struttura e stanno resiMimmo Giuliano, che in collaborazione con stendo alle richieste degli imprenditori che Sottoterra Movimento Antimafie, Panta Rei, vorrebbero rilevarla per trasformarla in un Vincenzo Salemme Comitato Obama, Oltre la Siepe, e la presencentro commerciale. Ma, finora, non sono za solidale tra il pubblico dei presidenti Silvana Interino di Moica e Vincenzo Capasso del Comitato di arrivate proposte concrete per far continuare a vivere il teaquartiere Via Siepe Nuova, hanno voluto la serata dello scor- tro, anche un interessamento di Vincenzo Salemme è finito in un nulla di fatto. so 22 marzo per dare forte tale messaggio.

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I coniugi De Rosa con Carlo Buccirosso 20 • Cogito

I fratelli De Rosa con Biagio Izzo Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013


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Si amplia l’offerta formativa del Morano

A Caivano arriva l’alberghiero Previsto anche un corso di studi dedicato a chi vuole lavorare nel campo della moda di Linda Scuotto per cui “molti erano i giovani costretti ad andare fuori per realizzare il loro sogno di specializzarsi in questi settori. Oggi, grazie alla Regione Campania e alla Provincia di Napoli, siamo riusciti ad ampliare l’offerta formativa nel nostro Comune. Investire nella scuola significa pensare concretamente al futuro dei nostri ragazzi”. I due nuovi indirizzi di studio, infat-

ti, fortemente voluti dal Sindaco e dall’assessore all’Istruzione, Bartolomeo Perna, offrono allo studente una solida preparazione in ambiti particolarmente richiesti dal mercato del lavoro. È probabile, inoltre, che sul territorio caivanese arrivino a breve le scuole serali pubbliche, di cui ancora non si conoscono indirizzi e specializzazioni.

CAIVANO: Trovate armi nel cortile della scuola Milani

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aranno attivati, presso l’Istituto tecnico Francesco Morano a Caivano, due nuovi indirizzi di studio. La Giunta Regionale della Campania ha infatti approvato una delibera che intende riorganizzare la rete scolastica, modificando in meglio il piano dell’offerta formativa per il prossimo anno scolastico. Agli indirizzi già esistenti di elettronica, elettrotecnica, meccanica e informatica si aggiungeranno quelli relativi ai servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera e il sistema moda. Due curricula interessanti, ad oggi molto richiesti da una sempre più ampia platea di giovani studenti. A confermarlo anche il sindaco Falco

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l commissariato di Afragola insieme agli agenti della squadra mobile di INapoli ha rinvenuto a Caivano, nel cortile posteriore dell’istituto scolastico Lorenzo Milani, un arsenale di quattro pistole calibro 9, un mitra AK 47 e circa 200 munizioni. Le armi, nascoste nel doppio fondo ricavato in un’auto apparentemente abbandonata, attualmente sono al vaglio degli esperti che dovranno stabilirne, se è possibile, l’eventuale provenienza. Si teme infatti che l’arsenale sia stato utilizzato per commettere agguati di

camorra e che sia dunque appartenente a uno dei clan dei Comuni a Nord di Napoli. Ciò che preoccupa è che l’auto incriminata sia stata rinvenuta nel cortile di una scuola, luogo frequentato da moltissimi giovani studenti. L’istituto comprensivo Lorenzo Milani, tra l’altro, non si può certo definire una scuola di frontiera, come è stato scritto in qualche articolo. Situato in una zona centrale di Caivano, accoglie, da sempre, una platea scolastica tutt’altro che difficile. Resta ora da capire il perché di un gesto, lasciare un’auto piena di armi nel cortile di

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La società nello “specchio del diritto”

Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova

(Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II) Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini (via mail all’indirizzo studiolegalebova@virgilio.it - e redazione.cogito@libero.it), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.

La riforma del condominio A partire dalla prossima uscita, per venire incontro alle esigenze dei lettori, la rubrica legale, curata dallo studio legale Bova, sarà dedicata, prevalentemente, a temi legati al condomio, anche e soprattutto, alla luce della recente riforma. L’INTERVENTO DEL LEGISLATORE Nella Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre 2012, n. 293 è stata pubblicata la Legge 11 dicembre 2012, n. 220 recante "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici" che prevede la modifica della disciplina degli immobili in condominio così come disciplinata dal codice civile del 1942. Il testo così approvato entrerà in vigore trascorsi sei mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. In sostanza il tentativo di cristallizzare in norme le decisioni più recenti della Corte di Cassazione in materia condominiale, ma anche la prospettiva di creare una nuova “idea” di condominio. La natura e il ruolo sociale del condominio Una disciplina, frutto di una “rivoluzione copernicana” capace di adeguare una normativa ormai vetusta alle moderne esigenze derivanti dall’attuale realtà sociale italiana. Un istituto giuridico che, fin dalla sua introduzione nel Codice del ’42, ha mostrato il suo volto “sociale” interessando fasce sempre più ampie di popolazione, in quanto espressione, per la maggior parte dei cittadini, dell’unica tipologia abitativa ormai consentita, per ragioni sia di spazio che economiche. E’ evidente quindi l’interesse legato alla nuova normativa, alla luce del grande numero dei potenziali destinatari della norma. Nel “cuore” della riforma, come correttamente sottolineato: la volontà di definire un profilo più responsabile e trasparente della gestione condominiale, nell’esclusivo interesse dei condomini ed a garanzia degli interessi dei terzi, in modo che il ruolo e le funzioni dell’amministratore ne escano rafforzati e al contempo i condomini possano più agevolmente controllare l’operato dell’amministratore, anche a mezzo del consiglio di condominio, con funzioni consultive e di controllo. La dottrina ha incontrato notevoli difficoltà nella qualificazione del condominio negli edifici. Si è sostenuto, secondo un’autorevole ricostruzione che nel condominio coesistono un regime di proprietà individuali dei piani e porzioni di piano e un regime di proprietà collettiva sulle parti comuni, quest'ultima limitata dal concorso degli altri soggetti che ne sono titolari. Insomma il condominio non sarebbe semplice gestore delle cose comuni e sarebbe dotato di una personalità giuridica non unitaria, ma collettiva, sicché non ne resterebbe distrutta l'autonomia dei singoli condomini. A tale teoria se ne contrappone un’altra, la quale nega che il condominio - come insieme di proprietari - costituisca un ente e ritiene che i proprietari rimangano persone distinte. Questi ultimi, in particolare, acquistano ed assumono, ciascuno per le cose di sua proprietà e, proporzionalmente al valore di queste, per le cose comuni, rispettivamente diritti ed obblighi. La giurisprudenza, infine, è costante nel qualificare il condominio non come un soggetto giuridico dotato di propria personalità distinta da quella di coloro che ne fanno parte, bensì come un semplice ente di gestione (C. 16141/2005; C. 22942/2004; C. 11882/2002; C. 976/2000; C. 826/1997; C. 12304/1993; C. 12208/1993). Dopo anni di attesa, finalmente la nuova disciplina rivoluzionerà in maniera profonda gli articoli 1117 e successivi del Codice civile. 22 • Cogito

LE PRINCIPALI NOVITÀ L’articolo 1 della legge riscrive l’articolo 1117 del codice civile individuando ed elencando meglio le parti comuni dell’edificio; elencazione che naturalmente non può essere esaustiva, stante la grande varietà di tipologie edilizie e di situazioni concrete, ma che costituisce un importante sforzo che tiene conto anche delle elaborazioni giurisprudenziali affermatesi nel tempo. L’articolo 2 introduce l’articolo 1117-bis del codice civile, di nuova formulazione, che consente di ampliare la nozione di condominio, includendovi espressamente anche i cosiddetti condomini orizzontali quali, ad esempio, i villaggi residenziali e i «supercondomini», quelli cioè costituiti da più condomini. Inoltre, con la nuova formulazione dell’articolo 1117-ter del codice civile, si prevede una maggioranza che rappresenti i quattro quinti dei partecipanti al condominio e i quattro quinti del valore dell’edificio per modificare la destinazione d’uso delle parti comuni, mentre con l’articolo 1117-quater si introduce un più efficace strumento di tutela delle destinazioni d’uso in caso di attività contrarie alle destinazioni stesse. L’articolo 3, nel riscrivere l’articolo 1118 del codice civile, disciplina i diritti dei partecipanti sulle parti comuni. In particolare prevede la possibilità per il condomino di rinunciare all’utilizzo delle parti comuni, come l’impianto di riscaldamento e di condizionamento, qualora dalla sua rinuncia non derivino notevoli squilibri di funzionamento né aggravi di spesa per gli altri condomini. L’articolo 1122 del codice civile, previsto dall’articolo 6 del disegno di legge, stabilisce l’impossibilità per i condomini di eseguire opere o modifiche o svolgere attività ovvero variare la destinazione d’uso all'unità immobiliare di proprietà o alle parti comuni in uso individuale, se queste recano danno alle parti comuni o alle proprietà esclusive oppure recano pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. Gli articoli 9 e 10 si occupano della figura dell’amministratore di condominio e stabiliscono le regole relative alla nomina, alla revoca e agli obblighi di quest’ultimo. I nuovi articoli 1129 e 1130 del codice civile definiscono i poteri dell’amministratore, le responsabilità su di esso incombenti ed i conseguenti casi di revoca per violazione dei suoi doveri. Altre novità previste riguardano la durata in carica dell’amministratore che passa da uno a due anni e la possibilità di revocare anticipatamente l’amministratore in alcuni casi espressamente previsti (tra cui la mancata apertura del conto corrente obbligatorio). All’articolo 14, comma 3, risultano altresì innovati i modi di costituzione e di quorum deliberativi dell’assemblea in direzione di un più snello funzionamento di tale organo, così come sono ex novo disciplinate, all’articolo 15, le regole che sovrintendono all’impugnazione delle deliberazioni. L'articolo 16 stabilisce espressamente che "Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia". Ulteriori innovazioni riguardano disposizioni di attuazione del codice civile, quali la modalità di riscossione dei contributi condominiali (articolo 18), la modalità di convocazione dell’assemblea (articolo 20), la modalità di rappresentanza e di funzionamento dell’assemblea stessa (articolo 21), di revisione delle tabelle millesimali (articoli 22-23). Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013


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Una manifestazione nella scuola che porta il nome del prete ucciso dalla camorra

Caivano ricorda don Peppino Diana La sorella: Mio fratello era una persona normale, coraggioso perché non si è arreso di Linda Scuotto

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione per ricordare don Peppino Diana

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l 19 marzo del 1994 moriva Don Peppe Diana, sacerdote di frontiera, uomo coraggioso e ostinato, che intese difendere Casal di Principe, la sua terra, dallo strapotere di una camorra feroce, anche a costo della vita. Fu brutalmente ucciso nella sua Chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa. Da allora, Don Diana, è divenuto un simbolo di fede, di coraggio e sacrificio. L’impegno civile da lui dimostrato va ricordato e sostenuto. C’è ancora bisogno di amare la propria terra, di lottare contro la violenza mafiosa. La sua vita, in questo duro percorso, è un esempio giusto a cui ispirarsi. Per celebrare e ricordare con affetto quest’uomo straordinario, la scuola Don Diana di Caivano, a lui recentemente intitolata, ha organizzato, martedì 19 marzo, una manifestazione insieme di festa e riflessione. Gli alunni della classi quarte e quinte si sono cimentati in una serie di balli su canzoni dedicate ai temi della legalità. Hanno inoltre recitato alcune delle frasi più significative dei ‘magistrati’ Falcone e Borsellino, nonché pensieri e parole dello stesso Diana. Erano presenti, oltre alla dirigente scolastica Flora Celiento, Marisa Diana, sorella del sacerdote scomparso, e lo scrittore Antonio Trillicoso. Ad assistere genitori e insegnanti. La dirigente Celiento ha ribadito l’importanza per i suoi ragazzi di ricordare, ogni anno, una figura così importante, emblema di legalità e giustizia. “Mio fratello deve essere ricordato come un uomo semplice, un sacerdote ‘normale’, devoto. È stato coraggioso nel non arrendersi, nel dire ciò che pensava lasciandosi guidare da ciò che credeva giusto sopra ogni cosa: la legge del Vangelo” ha detto Marisa Diana. L’intervento conclusivo è stato affidato a Trillicoso, che, in questi mesi, sta promuovendo nei comuni di Caivano, Cardito e Crispano un presidio dell’associazione Libera di Don Ciotti. Ha detto che “l’esempio di vita di Don Diana non deve solo essere ricordato ma anche e giustamente valorizzato. E’ bene promuovere il suo impegno, ancora oggi sottostimato, per fare in modo che soprattutto i giovani conoscano quello che ha fatto e ha scritto. Bisogna che diventi un modello per tutte le diocesi che, come quella di Aversa, condividono le stesse problematiche ed esigenze sociali”. Don Peppe Diana diceva: “Non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di avere paura , il coraggio di fare delle scelte, di denunciare”. Educare all’onestà, affinché la giustizia e la legalità non siano più valori eccezionali ma ordinari e condivisi. Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

Tanti auguri a...Tanti auguri a... Compleanno

Tantissimi auguri ad Antonella Operoso per i suoi splendidi 25 anni... Ti vogliamo bene. Famiglia Operoso - Brancale

Onomastico

Tantissimi auguri ad Emanuele Silvestro per il suo primo onomastico. Auguri a te che da 4 mesi ci hai cambiato la vita, da tutta la famiglia, ti vogliamo bene tesoro!!

Compleanno

Sono passati 10 anni e per noi sei e sarai sempre la nostra piccola patatina ti vogliamo un mondo di bene. Tantissimi auguri a Rosaria Del Prete da mamma, papà e la piccola Vittoria.

Compleanno

Tanti auguri a Sebastiano Baia dalla moglie Teresa, i figli Francesco e Maria e dalla mamma e il papà per i suoi 40 anni.

Per i tuoi auguri. invia una mail a redazione.cogito@libero.it

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