Cogito

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A f r Ag o l A - C A i vA n o - C A r d i t o - C A s A l n u o v o - C r i s pA n o - f r At tA m Ag g i o r e - f r A t t A m i n o r e

QUINDICINALE DI ATTUALITà POLITICA, ECONOMIA, COSTUME

Anno XX - n. 334 - Sabato 27 aprile 2013

Fondato da Natale Cerbone


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Anno XX - numero 334 - Sabato 27 aprile 2013


L ’ ED I T OR I AL E ‹‹

Mentre nei partiti si litiga, scoppia il dramma IperCoop re 22.41 di giovedì 25 aprile. Mancano pochissime ore al- esistenti in quell’area ne risentiranno. Non ci si allontana dalla la presentazione delle liste e il centrosinistra non ha anco- realtà, quindi, se si calcola che saranno quasi mille, alla fine, le fara un candidato Sindaco. Bastano queste poche righe a miglie che perderanno, da un giorno all’altro, la loro fonte di reddescrivere il caos e il fallimento di una coalizione che, in cinque dito. E le conseguenze sul piano sociale, in un periodo in cui troanni, non ha saputo creare un’alternativa a Nespoli, a quel “si- vare un lavoro è un vero e proprio miracolo, saranno drammatistema” che, a parole, contestava duramente. Nessuno poteva im- che. Molto potrà e dovrà fare il nuovo Sindaco per evitare la chiumaginare un finale del genere. Arrivare a poche ore dalla presen- sura dell’IperCoop e per rilanciare le altre attività imprenditoriatazione delle liste senza un candidato è una sconfitta e un handi- li inserite nelle aree commerciali create nelle campagne afragolesi. cap durissimo da recuperare nel corso di una campagna elettora- Serve un impegno forte e libero da condizionamenti di ogni tipo, le nella quale si sono tuffati, già da qualche giorno, i candidati anche per evitare i passi falsi fatti in occasione dell’apertura dell’Idel centrodestra: Castaldo e Pannone. E non vanno meglio le co- percoop quando i vertici dell’Amministrazione comunale di Afrase nelle altre coalizioni. Al Centro si sta ancora tentando di supe- gola, tra cui anche il sindaco uscente, Nespoli, all’epoca Presidente rare i personalismi nel tentativo di proporre un’altra alleanza che del Consiglio comunale, finirono in un’inchiesta per concussione vada a scontrarsi con quelle di Destra e con quella di Centrosini- perché avrebbero imposto assunzioni all’UniCoop Tirreno. Questa stra,ma l’accordo sulla candidatura a Sindaco è ancora lontano. volta serve un impegno serio, un impegno che dovrà avere un uniTanto. E che dire dei nuovi, del Movimento Cinque Stelle? An- co obiettivo: la salvaguardia di un pezzo importante dell’economia che loro, che dovrebbero rappresentare il nuovo, hanno dato una cittadina. Quei centri commerciali hanno costretto a chiudere un pessima prova di sé, dividendosi in due fazioni a sostegno di due po’ di negozi nel centro della città, ma avevano comunque creato diversi aspiranti candidati Sindaco. Insomma sembra che tutte le lavoro e ora non possono chiudere. Anche perché se pure riaprisseforze politiche siano accomunate da un unico intento: rendere fa- ro un po’ di negozi, cosa improbabile nella situazione economica cile la vittoria al centrodestra che si permette anche il lusso di pre- che stiamo vivendo, di certo non potrebbero dare lavoro a tutti cosentarsi spaccato ai nastri di partenza con due candidati che so- loro che lo perderebbero con la chiusura dell’IperCoop. no, entrambi, legati, in maniera decisa, all’Amministrazione NeMa la questione IperCoop è solo l’ultimo problema, in ordispoli finita con l’arresto dell’ormai ex Senatore. ne di tempo, che si troverà ad affrontare il nuovo Sindaco. Sul Non era certo questo quello che ci si aspettava dopo cinque an- tavolo anche la stazione dell’Alta velocità, il centro storico da reni di confronto duro e alla vigilia di una campagna elettorale im- cuperare, il disagio e il degrado sociale ed economico,la sicurezza portante perché il Sindaco che sarà eletto tra poco più di un mese e la legalità e molto altro ancora. avrà molte e importanti questioni da affrontare. L’ultima, in ordine di tempo e non certo di importanza, è quella relativa alla possibile chiusura I lavori per la stazione dell’IperCoop. Se davvero si arriverà ad abbassa- Porta Campania re le saracinesche del primo grande centro com- sono fermi da merciale sorto nella provincia di Napoli, ci ritroveremo con centinaia di persone senza lavoro. Oltre ai 250 dipendenti dell’IperCoop, infatti, è chiaro che a perdere il lavoro saranno anche tutti coloro che lavorano nei negozi della galleria e quelli che sono impegnati nelle varie imprese che forniscono merci e servizi al centro commerciale. Senza dimenticare poi che anche le altre attività

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454 giorni

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Editrice Cogito srl QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone è realizzato da

grafica & stampa Anno XX - numero 334 - Sabato 27 aprile 2013

di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta Vice direttore Antonio Trillicoso

Collaboratori Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone, Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro, Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto

Segreteria di redazione: Michela Miele Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357 Cogito • 3


›› P R I M O P I AN O

Continua la crisi dell’IperCoop di Afragola

La paura dei dipendenti Nella grande distribuzione non è prevista la cassa integrazione, si rischia la mobilità. Dopo il fallimento della trattativa con Catone, si aspetta un altro imprenditore interessato di Carmen Celardo e Cinzia Lanzano

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isagi e paura per i dipendenti dell’Unicoop di Afragola: la situazione è ormai critica, soprattutto se entro la fine dell’anno Unicoop Tirreno non riuscirà a cedere l’Ipercoop di Afragola. Ad oggi oltre 240 dipendenti rischiano il posto di lavoro.

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A rischio l’IperCoop di Afragola

Ormai la situazione di crisi va avanti da tempo, senza però alcun risvolto. L’ennesimo segnale di arresto si è avuto con la conferma, a metà Aprile, che il gruppo Catone si è ritirato dall’acquisizione dell’ ipermercato di Afragola: si vociferava, ed era quasi certo, che la struttura

commerciale doveva essere affidata a questo gruppo privato, ma dopo mesi di trattative Catone ha fatto dietro front. Avrà inciso su questo passo indietro, anche il malcontento più volte manifestato dal personale. I dipendenti, già precedentemente, hanno espresso il

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P R I M O P I AN O ‹‹ loro disappunto nei confronti di questa probabile cessione, attraverso una serie di serrate dell’intero complesso commerciale. Al momento la situazione è ancora incerta. Sono proprio l’incertezza e la precarietà della loro condizione che preoccupano di più chi ormai da anni si trova nell’occhio del ciclone. Tantissime persone, tantissime famiglie sono l’altra faccia della medaglia dei 240 dipendenti. È certamente difficile mettersi nei loro panni e capire quanto possa essere logorante lo stallo in cui stanno vivendo. Quando il centro fu inaugurato, le nuove assunzioni sembravano manna dal cielo, centinaia di nuovi posti di lavoro (in una zona in cui il problema occupazionale è stato sempre rilevante), la garanzia di una cooperativa accreditata a livello nazionale, è questo quello che ci dicono i dipendenti dell’Ipermercato. I gravi ammanchi ed un bilancio in cui le passività aumentano di anno in anno, raggiungendo i milioni di euro, hanno trasformato il sogno di una vita, nell’incubo peggiore: restare senza un posto di lavoro da un momento all’altro. Un pensiero che diventa ancora più angoscioso per le coppie che lavorano lì; per le loro famiglie significherebbe non avere più alcuna entrata. Se si chiede al personale quali sono i motivi che hanno aggravato le condizioni dell’ipermercato, le risposte sono molteplici: forse in parte dipende dalle grandi spese per mantenere un ipermercato di queste dimensioni, dai numerosi dipendenti (tant’è che da circa un anno non vengono più assunti stagionali), da alcuni contratti gravosi e dai molteplici supermercati che hanno aperto sul territorio, aumentando notevolmente la concorrenza. A questo riguardo sono state bloccate da un’ordinanza le aperture di altri

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Ultim’ora Ipercoop Tirreno ha deciso. Si chiude. Chiesta la mobilità per 250 dipendenti

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lla fine è arrivata la conferma. L’IperCoop di Afragola chiude. A darne notizia è Unicoop Tirreno che annuncia l’apertura di una procedura di mobilità per 250 dipendenti in Campania, prevedendo la chiusura dell’ipermercato di Afragola, in provincia di Napoli. A spingere verso la chiusura le continue perdite che, stando a quanto detto da Unicoop Tirreno, ammonterebbero a circa 80 milioni di €uro. Nel comunicato con cui si annuncia la mobilità si ricorda anche il fallimento della trattativa con Catone, l’imprenditore privato interessato a un accordo che poteva tenere aperto il centro commerciale; una trattativa fallita anche e soprattutto per le resistenze dei dipendenti che temevano licenziamenti di massa. La procedura di mobilità prevede 45 giorni di tempo per la discussione e il confronto con le organizzazioni sindacali; se questa prima fase non porterà a risultati, si passa a una seconda fase della durata di 30 giorni di tavolo di confronto presso un ente istituzionale. Il comunicato si conclude lasciando aperta la porta alla speranza, perché si legge che “la Cooperativa è disponibile nel lasso di tempo consentito dalla procedura e mantenendo fermo l’obiettivo della sostanziale riduzione delle perdite, a esaminare soluzioni credibili. Non avremmo voluto arrivare a questo punto, abbiamo tentato ogni strada. Al di là del “burocratese”, sembra quasi un modo per spingere i lavoratori ad accettare l’accordo con un imprenditore privato, magari proprio quel Catone, respinto dalle proteste dei dipendenti. Staremo a vedere cosa succederà e soprattutto cosa sarà in grado di fare il Sindaco che Afragola sceglierà tra poco più di un mese. “E' uno schiaffo assolutamente inaccetta-

bile alla cooperazione e ai valori della solidarietà” commenta Francesco Iacovone, dell' Usb Lavoro Privato. “In questi mesi - aggiunge - i lavoratori della Coop Campania hanno saputo reagire ai tentativi di cedere l'attività a imprenditori che non avevano alcuna possibilità di garantire il futuro dell' azienda nè potevano rappresentare una garanzia per i posti di lavoro. Con la stessa determinazione fermeremo questa nuova minaccia con tutti i mezzi a nostra disposizione”. “E' indispensabile - prosegue Iacovone - che tanto la Regione Campania che l'Am-

ministrazione di Napoli, da cui già in passato è stata dimostrata attenzione verso la vertenza Coop, convochino l'azienda e intervengano con tempestività per impedire una nuova drammatica perdita di posti di lavoro”. “I delegati e le delegate Usb, d'accordo con i lavoratori, stanno già decidendo le prime iniziative di lotta da prendersi nell' immediato” ha concluso.

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›› E CO N O M I A

ipermercati in zona. Le uniche soluzioni proposte per uscire da questo stato di crisi sono due: vendita o chiusura. Grandi perplessità nascono dal fatto che una grande cooperativa italiana, quale l’Unicoop Tirreno non sia riuscita negli a trovare una soluzione, se non lo smistamento di circa 100 dipendenti negli ipermercati Coop di nuova apertura (infatti inizialmente i dipendenti erano più di 300). Il personale ha spiegato che le maggiori preoccupazioni derivano dal loro contratto: per la grande distribuzione non c’è la Cassa Integrazione, ma la mobilità. Di fatto, in caso di chiusura, avremmo 240 nuovi disoccupati. Pertanto, la cessione sembrerebbe l’unica strada percorribile per questi lavoratori, il barlume di speranza a cui si appigliano, ma all’orizzonte sembrano dileguarsi i potenziali acquirenti. Senza dubbio

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Una delle proteste dei dipendenti dell’IperCoop di Afragola

la cooperativa sta attraversando un periodo di forte crisi che si intreccia con quella del nostro Paese, ma i dipendenti vogliono delle risposte, delucidazioni su questa situazione ombrosa. Sperano che i dirigenti ancora una volta possano tener conto della loro voce, e si affidano ai

sindacati, che in questi anni hanno giocato un ruolo molto rilevante. Attualmente, però, sono troppi punti di domanda a cui l’amministrazione interna non sa ancora dare risposta, lasciando le sorti degli oltre 700 dipendenti campani appese ad un filo.

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CR O N ACA ‹‹

Avviato l’iter per il finanziamento del risanamento nel Cantariello

Passi in avanti per la bonifica Firmato, nei giorni scorsi, un accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ il primo passo per ripulire dai rifiuti l’area al confine tra Afragola e Casoria di Antonio Cerbone

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mportanti novità per la discarica del Cantariello. L’area, ai confini tra Afragola e Casoria, è da anni al centro delle polemiche perché, stando a diversi studi, rappresenterebbe un problema per la salute di quanti vivono o lavorano in quell’area. Ad annunciarle il Comitato No discariche a Nord di Napoli e il Comitato Quartiere Castagna. “Si è tenuta a Casoria, presso la sala consiliare del Comune, la conferenza stampa per aggiornare i media e i cittadini circa lo stato dell'iter burocratico verso la bonifica del sito della Cantariello. L'assessore all'ambiente, Pasquale Tignola, ha confermato la sottoscrizione, con l'ufficio tecnico amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un accordo per lo stanziamento di risorse finalizzate alla bonifica del sito” si legge in un comunicato. In pratica, grazie alla firma dei giorni scorsi “parte dunque oggi l'iter di bando di gara e aggiudicazione dell'appalto per la bonifica che avverrà nei prossimi mesi. E’ stato posto un ulteriore importante tassello verso la riappropriazione di spazi e di diritti dei cittadini a vivere in un ambiente salubre nei nostri territori. Un passo importante verso la totale riqualificazione della zona di confine tra i comuni di Casoria e Afragola, in un importante polo commerciale che vede un afflusso costante di migliaia di cittadini ogni settimana”. Il risultato non soddisfa di certo chi, da mesi, sta protestando per la presenza della discarica. “I comitati non termineranno certo la loro azione di pressione, così come esercitata sino ad oggi, nel controllare e certificare i progressi oltre che richiedere a chi di competenza tutti gli interventi necessari atti a garantire il diritto fondamentale alla salute. I prossimi passi saranno tesi a garantire la videosorveglianza e la repressione dei fenomeni di sversamenti di rifiuti sia urbani che non urbani e la risoluzione dei problemi connessi alla mancata integrazione della comunità rom” Anno XX - numero 334 - Sabato 27 aprile 2013

La nuvola di fumo che si alzò al cielo quando cominciarono i “carotaggi” nella discarica per capire che tipo di rifiuti sono stati “depositati” nell’area del Cantariello, a pochi metri dall’area commerciale di Ikea e Leroy Merlin

Anche Antonio Giordano parla di roghi tossici L’oncologo, che lavora negli Stati Uniti, sarà a Caivano. Con lui anche il magistrato Donato Ceglie

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i terrà sabato 4 maggio alle 19.30 nella Chiesa del parco Verde di Caivano un altro convegno sull’emergenza ‘roghi tossici’. Questa volta il tema su cui si confronteranno i relatori è: Territorio Avvelenato e Salute Pubblica.

bel James D. Watson, ha scoperto alcuni fattori chiave nella regolazione del ciclo cellulare, offrendo con questi studi, un contributo essenziale alla comprensione dei meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza dei tumori. Si è anche

Antonio Giordano A rendere interessante l’incontro i nomi dei partecipanti, perché saranno presenti il professor Antonio Giordano, ricercatore italiano che da anni lavora negli Stati Uniti, il magistrato Donato Ceglie, esperto di inchieste legate alla gestione illegale dei rifiuti, e padre Maurizio Patriciello, parroco impegnato nella lotta contro i roghi tossici che avvelenano l’area a Nord di Napoli. Modererà l’incontro il giornalista di ‘Avvenire’, Pino Ciociola. Antonio Giordano è un ricercatore di fama mondiale. Allievo del premio No-

Donato Ceglie impegnato nella divulgazione scientifica e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla prevenzione del cancro Il convegno segue di pochi giorni il dibattito nella villa comunale di Caivano, Caivano avvelenata, organizzato da Voce per tutti dell’avvocato Ambrogio Vallo, con la partecipazione del dottor Antonio Marfella, oncologo della Fondazione Pascale di Napoli, Peppe Pagano della Nuova Cucina Organizzata di San Cipriano, Sergio Costa, generale del corpo forestale di Napoli, e Luigi Costanzo, medico di famiglia frattese. Cogito • 7


›› CR ON ACA

Arrestato un estorsore a Frattamaggiore

Il pizzaiolo che si ribella al pizzo E se tutti i pizzaioli frattesi si ribellassero al grido di “Sì alla pizza, no al pizzo”? di Angelica Argentiere iventa quasi un atto eroico nelle nostre zone denunciare il racket, siamo assuefatti all’idea di subire passivamente i soprusi dei malfattori perché è radicata nella cultura la convinzione che denunciare non porta a niente, se non a soluzioni peggiori e con tutte le difficoltà per aprire oggi e mantenere un’attività commerciale, pagare altre “tasse” porta i titolari ad un cappio al collo (che purtroppo spesso non è solo in senso metaforico). Ma non è stato così per un pizzaiolo di Frattamaggiore che ha denunciato il suo estorsore arrestato un sabato sera di metà aprile in uno dei locali più in della zona. In manette è finito Cesario Bortone, diciannovenne grumese già noto alle Denunciata una richiesta di pizzo in una pizzeria frattese forze dell’ordine, che per fare “carriera” ora si è dato a richiedere il pizzo. Aveva imposto a un pizzaiolo frattese di dovrebbe accadere in ogni città vivibile che si rispetti. I comcomprare la mozzarella in uno specifico caseificio e una som- mercianti e gli esercenti potrebbero esibire fuori le loro attima da versare settimanalmente minacciandolo di danni al lo- vità un bollino “Io non pago il pizzo” e stimolare tutti ad accale e di morte; il pizzaiolo,però, non ha avuto paura e si è ri- quistare presso questi negozi, in modo da non far sentire i volto alla polizia che lo ha arrestato. Onore al pizzaiolo che commercianti soli e perché la società civile, nel rispetto del ha denunciato e non si è piegato ai soprusi, ma il suo, pur- nome che porta, può fare tanto per dare un segnale forte neltroppo, resta un gesto isolato, quasi unico in una città dove, la sua lotta al racket. In questo caso, invitiamo invitiamo tutvista anche la presenza di tante attività commerciali, il pizzo ti i pizzaioli della zona, solidali con il loro collega, a esibire è particolarmente diffuso. fuori i loro locali la scritta “SI ALLA PIZZA, NO AL PIZI commercianti coraggiosi, però, devono uscire dall’anoni- ZO” affinchè sia consuetudine e non eroico far rispettare la mato dando il loro esempio, in accordo anche con le Istitu- legge. Giusto per rendere più semplice il tutto, abbiamo anzioni, magari avviando anche un consumo critico, privile- che pensato a creare un logo da ritagliare e attaccare alle porgiando le attività gestite da chi si ribella al pizzo, così come te d’ingresso. Vediamo quanti lo faranno.

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CR O N ACA ‹‹

Un altro omicidio a Nord di Napoli. Questa volta a Caivano

Ucciso per aver reagito alla rapina Antonio Menna ha tentato di difendere il suo furgone. Arrestate quattro persone di Linda Scuotto n altro fatto di sangue ha coinvolto l’area a Nord di Il nostro, definito di recente il triangolo della paura oltre Napoli. Mercoledì 17 aprile, all’alba, un uomo è stato che della morte a causa delle tante discariche abusive, è un ucciso per essersi opposto a un tentativo di rapina. territorio abbrutito nell’inciviltà e nel disordine, assuefatto alLa tragedia è avvenuta a Caivano, all’angolo tra il corso l’ignoranza e troppo spesso alla violenza. Umberto e via Puccini. La vittima, Antonio Menna, 46 anni, di Casalnuovo, lavorava a cottimo come autotrasportatore. Quattro persone sono state arrestate per l'omicidio di Quel giorno avrebbe dovuto consegnare degli scarti di leAntonio Menna ucciso tre giorni fa a Caivano. I quattro gname in un centro di riutilizzo nel beneventano. avrebbero ucciso l'uomo, che si trovava a bordo del proDue individui, a bordo di un altro furgone, hanno intimaprio furgone, nel corso di un tentativo di rapina. A fare to a Menna di scendere dalla vettura e di consegnare loro le chiarezza su questo gravissimo episodio, avvolto nel michiavi. Al rifiuto di Menna, i delinquenti hanno risposto spastero per qualche giorno, sono stati i carabinieri del Nurando e ferendolo, al fianco sinistro, con un proiettile di piccleo operativo di Casoria. colo calibro. Nonostante la ferita, Menna ha ingranato la prima ed è fuggito, sotto gli occhi sgomenti di un amico che gli sedeva accanto e che, solo occasionalmente, lo accompagnava nei lavori di consegna. È riuscito a guidare per circa un chilometro prima di fermarsi e poi perdere i sensi. Per Menna, trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore, non c’è stato nulla da fare. È morto un’ora dopo, senza mai riprendere conoscenza. Sul posto sono arrivati i Carabinieri della tenenza di Caivano, con il tenente Aldo Foggia e i militari del nucleo operativo di Casoria, diretta dal Maggiore Gianluca Migliozzi. Fondamentale la ricostruzione dell’amico di Menna, testimone diretto di una tragedia insoluta e dai toni foschi, pur se in evidente stato di choc. Nelle ore immediatamente successive all’omicidio, sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di video sorveglianza del Comune e di alcune abitazioni priI quattro arrestati sono tre uomini e una donna. Il pm vate, cosa che, però, non ha sortito l’effetto sperato; il volto che ha coordinato le indagini ha emesso un decreto di ferdei due balordi non è mai ripreso chiaramente. mo a carico dei quattro indagati. I tre uomini sono stati Nelle prime ore, le ipotesi di movente erano diverse, e nesrinchiusi nel carcere di Poggioreale, la donna in quello suna appurabile con certezza. Le prime impressioni facevano femminile di Pozzuoli. pensare a un tentativo di rapina. Si ipotizzava che i due malviventi avessero intenzione di sottrarre il furgone a Menna, unico suo mezzo di sostentamento, per poi imporgli un riscatto per la sua restituzione. A confermare la tesi del “cavallo di ritorno” c’è il dato relativo a furti del genere. Come è già stato rilevato, sono in aumento, soprattutto nella fascia oraria che va dalle 5 alle 6 del mattino, i furti ai commercianti: fruttivendoli, padroncini, venditori ambulanti dei mercati rionali, gli unici ad avere, per lavoro, una quantità di contanti piuttosto consistente. In ogni caso nulla vieta di credere che il furto del furgone fosse finalizzato all’utilizzo dello stesso in un successivo assalto a un furgone porta valori. Appare certo che Menna non fosse una vittima designata, ma casuale. Non aveva precedenti penali, e i familiari e gli amici lo ricordano come un uomo onesto, gran lavoratore. La Il Pubblico Ministero della Procura di Napoli, dopo una moglie Antonella e i due figli, Concetta e Vincenzo, sono chiusi in un dolore enorme. Per molti anni Antonio ha gestinotte di interrogatori, ha emesso un decreto di fermo a cato e guidato la falegnameria di famiglia in via San Marco, al rico dei quattro soggetti del luogo, fortemente indiziati di confine tra Afragola e Casalnuovo, attività poi chiusa, eviomicidio e tentata rapina in concorso. I quattro sono atdentemente a causa della crisi. tualmente rinchiusi nelle case Circondariali di Poggioreale Purtroppo questa non sarà certo l’ultima vittima di un tere Pozzuoli in attesa della convalida da parte del Gip del ritorio tanto martoriato dalla camorra quanto dalla microcriprovvedimento restrittivo. minalità dilagante.

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›› P O L I T I CA

Ancora problemi di stabilità nella maggioranza a Caivano

Dimissioni fantasma Il vice sindaco Perna ha prima lasciato l’incarico e poi è rientrato al suo posto di Linda Scuotto l Partito democratico dice no alle di- certezza che tutto il nostro lavoro fatto per missioni del vice sindaco Bartolo- la scuola, per l’ambiente e le attività promeo Perna. A poche settimane di di- duttive della nostra città non verrà disperstanza dalle dimissioni dell’assessore ai so” spiega Perna nella sua lettera di dilavori pubblici e all’ edilizia scolastica, missioni. Successivamente, Perna scrive: “Chi Luigi De Michele (Udc), la giunta Falco è nuovamente scossa da problemati- non investe nella cultura e nel lavoro non è un buon amminiche interne. Proviamo a stratore, questa è stata la riepilogare quel che è sucnostra strada comune, lo cesso. Lo scorso 15 aprile abbiamo sempre condil’assessore alla pubblica viso ed affermato in istruzione, nonché viceogni nostra collaborasindaco Perna, mette per zione. Lascio con orgoiscritto le sue dimissioni glio e con senso di lealtà che avrebbe consegnato il questa amministrazione, giorno seguente al Sindacon il cuore sereno di co Falco, facendo leva su chi ha dato senza risparvicissitudini e impegni miarsi. È arrivata l’ora di personali. riprendermi il mio ruolo “Credo di aver dato il Bartolomeo Perna professionale, tanto difmio contributo a questa amministrazione mettendo a disposizione ficile e tanto amato, e dare alla mia fatutto ciò che potevo dare, senza rispar- miglia il giusto tempo e il giusto ascolmiare energie e tempo. Tutto si esaurisce e to”. Eppure dopo sole 24 ore viene indettutto deve rinascere migliore, è il senso della vita e anche della buona politica, c’è ta una riunione interna al partito per sempre bisogno di energie nuove, di com- discutere ed eventualmente respingere petenze e di capacità giuste per guidare e le dimissioni del vice Sindaco. “Vista la riprogrammazione degli governare bene una città. Lascio con la

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obiettivi amministrativi in atto, il Coordinamento del Partito democratico ha chiede al professor Perna di fare un ulteriore sforzo al fine di definire e programmare compiutamente il lavoro da fare relativamente alle proprie deleghe” si legge in un comunicato stampa del 16 aprile. Il Vicesindaco, intanto, fa sapere che per la fiducia che il partito ha riposto in lui, ha deciso di restare, anche perché, la richiesta di dimissioni di cui sopra non era ancora stata protocollata. Una scelta che, per molti, ha un’unica spiegazione: le dimissioni non erano dovute a motivi familiari, ma a dissidi interni al partito, poi rientrati. Staremo a vedere come continuerà la storia nei prossimi giorni.

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Sembrano rientrati i malumori contro il Presidente del Consiglio a Frattamaggiore

E’ pace tra Russo e Grimaldi? E intanto il Partito democratico ha perso altre due Consiglieri. Di Marzo e Ruggiero embra essere scoppiata di nuovo la pace tra il sindaco Russo e il presidente del Consiglio comunale, Grimaldi. Ma, visti i precedenti, è meglio aspettare prima di darne l’ufficialità. Al momento, però, c’è la convocazione di un Consiglio comunale nel corso del quale la maggioranza ha approvato il rendiconto di bilancio senza particolari problemi. Il Presidente del Consiglio, però, era assente per motivi di salute, quindi, non c’è stato il faccia a faccia che molti si aspettavano; un faccia a faccia che comunque sarebbe stato molto meno teso rispetto a qualche settimana fa, come è facile prevedere viste le dichiarazioni soft fatte trapelare dai diretti interessati. Resta da capire ora cosa farà il gruppo dei Democratici per il Progresso visto che, nel suo atto d’accusa, Grimaldi aveva preso di mira soprattutto tre componenti di quel gruppo: Sergio Pratticò, Daniele Barbato e Franco Del Prete. E bisognerà anche capire come si comporterà il Pdl e, in particolar modo il capogruppo, Michele Granata. Porrà la questione del documento di sfiducia verso il Presidente in Consiglio comunale, con il quale sembrava aver stretto una sorta di alleanza

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di Angelica Argentiere contro Russo, o lascerà perdere e farà cadere nel dimenticatoio il tutto? Se i rapporti con Grimaldi sono recuperati, non si può dire altrettanto per la maggioranza in cui le acque non sono del tutto calme. Al di là dei mal di pancia esistenti un po’ in tutti i gruppi che sostengono Russo, i problemi maggiori sembrano esserci soprattutto nel Partito democratico dove Aniello Di Marzo e Vincenzo Ruggiero hanno lasciato il loro partito perché non si riconoscono nella linea portata avanti. Alla base della decisione, però, potrebbe esserci anche la vicenda dell’assessore Pino Pacilio, nominato assessore e poi dimessosi nel giro di qualche ora, senza partecipare neanche a una riunione di Giunta. La decisione dei due esponenti del Pd riduce ancora di più la rappresentanza del partito del Sindaco in Consiglio. A rappresentarlo nell’aula consiliare, ora, sono rimasti solo in tre: Orazio Capasso, Enzo Pellino e Carlo Vitagliano. Una rappresentanza risicata se si considera che, a inizio consiliatura, il Pd poteva contare su ben dieci Consiglieri. Spetta ora al Sindaco prendere in mano la situazione e rilanciare il partito in città anche se le vicende nazionali non lo aiuteranno di certo.

Aniello Di Marzo

Vincenzo Ruggiero

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Finale a sorpresa nel centrosinistra

Alla fine torna Tuccillo A sostenere l’ex Deputato, candidato dal Pd, ci sarà anche Gennaro Giustino. A rischio la coalizione di Centro. A destra è sfida tra Pannone e Castaldo di Francesco Celardo olpo di scena nelle ultime nel caso non avesse trovato un accorore. Mimmo Tuccillo è il do sul candidato a Sindaco con il parcandidato del centrosinistra tito che da circa un mese è diventato allargato. Nella notte tra giovedì e ago della bilancia tra il centro sinistra venerdì è stato raggiunto un accore uno schieramento di centro, cioè do sul nome dell’ex Deputato e vice l'Udc guidato da Alberto Boccalatte, segretario regionale del Pd. A sosteera pronto a correre con un proprio nerlo, oltre a Pd, Giovani democracandidato insieme ai Moderati per tici, Udc, Rinascita e Moderati con Afragola Viva, dove sono confluite le Popolari e Afragola viva, ci saranno liste di Salvatore Iavarone e Gennaro anche Afragola libera e A viso aperSalzano, e i Giovani Democratici. I to, la lista di Gennaro Giustino. nomi dei candidati a Sindaco su cui si Una candidatura a sorpresa, arrivata stava discutendo erano quelli di Gioalla fine di un periodo di confusiovanni Boccellino, Gennaro Espero, ne assoluta e sulla quale ancora non Girolamo Laudanna. Anche se non c’è certezza perché Tuccillo non ha era escluso un ritorno in campo della ancora firmato. Ma si tratterebbe candidatura di Mimmo Tuccillo. E solo di una formalità. Ma come si è arrivati alla candidatura? così è stato. Alla fine s’è raggiunto l’accordo sul suo nome e, Dopo diversi tentativi andati a vuoto e, soprattutto, dopo a sorpresa, a sostenerlo si sono aggiunti anche Rinascita di aver visto che non c’era l’accordo sul nome di Tuccillo, mes- Francesco Petrellese e le liste Afragola Libera e A viso aperto so all’inizio sul tavolo delle trattative, il Pd aveva ufficializza- che erano impegnate a costruire un’aggregazione di Centro to il suo candidato: Marco Senese, vice presidente dell’Ordi- che, al momento (mattinata di venerdì 26 aprile n.d.r.), semne degli Ingegneri di Napoli. Dopo qualche giorno, però, il bra naufragata. Alla coalizione di Centro, oltre a Rinascita, professionista che ha lo studio ad Afragola ha ritirato la can- Afragola libera e A viso aperto erano intereressati Democradidatura a Sindaco di Afragola per motivi personali. Nulla zia Liberale, Alleanza di Centro, Democrazia Cristiana, Cenche avrebbe a che fare con la politica. Anche se il condizio- tro Democratico e Alleanza per l'Italia. A tenere unito questo nale è d’obbligo, perché, a incidere sulla scelta, potrebbe es- nutrito gruppo di persone poteva essere la candidatura dell'ex sere stata anche la presa di coscienza delle spaccature interne primo cittadino, Antonio Salzano. Ma, al momento di andaal Pd. E dunque, il partito leader del centrosinistra, a poche re in stampa, non è chiaro come finirà questo tentativo. ore dalla presentazione delle liste, si è ritrovato nuovamente Compatti e sereni, invece, quelli del Pdl, con Antonio alle prese con riunioni e accordi per trovare un altro candida- Pannone candidato sindaco; a sostenerlo anche due o tre lito. Una sbandata che ha portato a rompere tutto quello che ste civiche. Pure il movimento Cinque Stelle ha confermato fino ad allora era stato costruito. Con non poche difficoltà. Fernando Giacco candidato sindaco, superando le divisioni Infatti, lo stop di Senese ha pregiudicato di fatto un po’ tut- sorte nelle scorse settimane. Dorme tranquillo pure Biagio te le alleanze, mettendo in subbuglio tutto il quadro politico Castaldo con le sue tre liste tra cui Fratelli d'Italia, Grande Afragola e Impegno in Comune, smentendo pure alcune vodi centro sinistra. A meno di un giorno dalla presentazione delle liste, il qua- ci di divisione interna. “Siamo compatti e sereni. Su di noi, sodro politico afragolese è diventato un caos generale: il partito lo fandonie prive di fondamento” ha detto l'ex Presidente del democratico, rappresentato dal segretario Gennaro Espero, Consiglio comunale.

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CR O N ACA ‹‹

Continuano i disagi per le scuole calcio di Afragola

Una città senza stadio Le associazioni sono stanche di promesse e progetti e sono contro la privatizzazione di Carmen Celardo o sport ad Afragola sta vivendo il suo periodo più nero. L’unico impianto sportivo disponibile in una città così importante che conta più di 70.000 abitanti , è attualmente soltanto l’antistadio del campo Moccia (campo C) che, tra l’altro, versa in condizioni pietose, al limite dell’agibilità. Le società calcistiche che da anni si occupano della formazione sportiva dei giovani sono ormai stanche, non vogliono più solo chiacchiere e promesse. E sono dubbiosi anche sull’annuncio, a ridosso della campagna elettorale, del finanziamento da parte della Regione Campania, della ristrutturazione dello stadio. Sei sono le società calcistiche operanti sul territorio: Afragola ‘92, Nuova Real Afragolese, Napoli Club Afragola, Cas Afragola, San Giuseppe Afragola e Antares AfragoIl campo C dello Stadio Moccia di Afragola la, costrette a giocare su un campo costituito da terriccio; pur di continuare ad allenare, i mister, ogni mattina, si reca- po da parte di tutte le scuole e delle diverse organizzazioni. no sul campo per inumidirlo, anche se i tentativi sono vani. Infine si assumevano anche il compito di provvedere alle Da sottolineare e ricordare che i lavori al campo Moccia so- spese che sono a carico dell’ente come il servizio di vigilanno iniziati circa cinque anni fa e poi improvvisamente in- za e di custodia. Tale proposta non è mai stata presa in conterrotti. Milioni di euro sono stati spesi per la costruzione siderazione e le associazioni sportive non sono mai state di spogliatoi nuovi e del campo A con pista e tribuna; tutto convocate dal Sindaco per valutare la proposta o mettere a ormai abbandonato a se stesso, distrutto dalle intemperie e punto un piano di risanamento. Da aggiungere che ogni società paga un ticket mensile, per allenamenti e gare; il conda atti vandalici come abbiamo più volte denunciato. Per manifestare il loro disagio, nel giugno del 2012, le tributo varia in base alle giornate in cui il campo viene ocassociazioni sportive hanno organizzato un corteofino al cupato. Data la limitatezza e l’inidoneità dell’impianto , le Comune di Afragola dove hanno cercato inutilmente di ave- associazioni sono costrette a svolgere le gare ufficiali su alre un incontro con il Sindaco; un incontro che c’è poi stato tre strutture dei comuni vicini. Non possono più organizgrazie all’intercessione del Ministro per la coesione territo- zare tornei e nè campionati. L’ Afragola ‘92, nata nel 1992, riale, Fabrizio Barca. Nel corso dell’incontro, Nespoli ha operante sul territorio ormai da più di venti anni, ha chieconfermato l’intenzione di cedere la gestione dell’impianto sto al Comune di Casoria la possibilità di utilizzare il camai privati, incontrando la netta opposizione delle associa- po “Nuovo Audax” al fine di poter mettere in pratica uno zioni che hanno presentato al Sindaco, al Consiglio comu- dei tornei calcistici più rinomati: laNike Premiun Cup. La rabbia è tanta perché per i mister non è un semplice nale, agli Assessori e alle associazioni del territorio, un progetto che prevedeva di valutare e concordare la definizione lavoro o un attività per fare “business”, ma sono mossi da di un affidamento in gestione dello stadio Moccia alle stes- una grande passione. Il loro sogno è sempre stato quello di se società le quali si impegnavano a intervenire sul campo offrire ai ragazzi del comprensorio di Afragola una valida sportivo al fine di soddisfare i requisiti minimi di agibilità alternativa ai loro impegni proponendo attività culturali che del campo, e non solo. Infatti, assicuravano la tinteggiatura attraverso il gioco del calcio potessero stimolare la socialità degli spogliatoi e la manutenzione degli apparecchi igienici, e predicare quei valori che sono alla base del vivere civile. le spese relative al materiale sportivo di consumo e delle at- Nonostante le difficoltà, continuano nel loro operato con la trezzature sportive. Assicuravano la messa a punto di un ca- speranza che lo sport possa avere, da parte delle Amminilendario orario giornaliero per consentire l’utilizzo del cam- strazioni comunali, più rispetto e considerazione.

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›› P O L I T I CA

Due inchieste coinvolgono Afragola e Casalnuovo

Arresti in divisa Misure cautelari per due Carabinieri e due agenti di polizia municipale I due Carabinieri non lavoravano più in zona. I vigili invece erano ancora in servizio ufera sull’arma dei Carabinieri e sul corpo della polizia municipale di Afragola per due vicende che coinvolgono uomini che indossano o hanno indossato la divisa con esponenti di importanti clan malavitosi delle zone napoletana e casertana. Nel primo caso, un carabiniere e due vigili urbani risultano coinvolti nella redazione di un falso verbale di un incidente stradale mai avvenuto per favorire l'assoluzione di un uomo di 41 anni dall' accusa di tentato omicidio. Insieme a un complice, sono stati arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Na-

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l’inchiesta che coinvolse alcuni vigili urbani per corruzione. Un’altra inchiesta ha portato all’arresto di un brigadiere dei Carabinieri residente ad Afragola, Carmine Confuorto, attualmente in congedo e in passato in servizio presso la Direzione distrettuale Antimafia di Napoli. Avrebbe fatto sparire da un fascicolo affidato al pm della Direzione distrettale Antimafia, Catello Maresca, i verbali contenenti le dichiarazioni di una testimone. L'ex militare figura tra le 16 persone arrestate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta nell'ambito dell' operazione Titano 2 che ha smantellato il gruppo facente parte della fazione Schiavone dei Casalesi dedito alle estorsioni e

poli, con le accuse di concorso in falsità materiale, falsità ideologica e corruzione. E' accaduto ad Afragola dove i militari della compagnia di Castello di Cisterna, nel corso delle indagini, hanno accertato il ruolo dell'appuntato dei Carabinieri all'epoca dei fatti in servizio alla tenenza di Casalnuovo e poi trasferito in Liguria, e dei due vigili urbani di Afragola; nell'aprile del 2010 la redazione del falso verbale di incidente stradale consentì l'assoluzione del 41enne, Carmine Esposito, imputato in un procedimento penale per il tentato omicidio di un algerino avvenuto a Napoli nel 2008. A finire in carcere, oltre a Esposito, uno dei due vigili urbani coinvolti, Raffaele Laezza, 56 anni, il carabiniere Fortunato Galluccio, 39 anni, e Giordano Armando, 38 anni, già noto alle forze dell'ordine. Sottoposto, invece, all'obbligo di dimora nel Comune di Castelvolturno l'altro agente della polizia locale di Afragola coinvolto nell’indagine. Una vicenda che getta altre ombre sul Comando di polizia municipale di Afragola dopo

al business dei videopoker e attivo nei comuni di Aversa, Casal Di Principe e Cancello Arnone. Confuorto è indagato per favoreggiamento personale e falso, ma non risulta coinvolto nelle attività del gruppo Schiavone. Gli episodi che lo riguardano sono emersi durante le indagini dei carabinieri relativi ad alcuni soggetti vicini ai Casalesi, tra cui il 48enne Giuseppe Massarini e il 33enne Michele Iorio, arrestati ed entrambi di Afragola. In particolare Confuorto avrebbe favorito un incontro tra i due soggetti e un terzo indagato; i tre individui erano tutti armati, circostanza di cui, secondo l'accusa, Confuorto sarebbe stato a conoscenza ma che omise di impedire. Da quel momento il militare è stato osservato attentamente fin quando non ha fatto sparire importanti documenti dal fascicolo del pm Maresca. Quest'ultimo è il titolare dell' indagine Titano 2 insieme ai sostituti della DDA Cesare Sirignano, Giovanni Conzo, Antonello Ardituro e Maurizio Giordano; l' ordinanza è stata invece emessa dal gip di Napoli Isabella Iaselli.

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Un incendio ha danneggiato il retro dell’altare dedicato a Sant’Antonio

Paura nella Basilica di Afragola I frati del Convento sono riusciti a evitare danni seri alla Reliquia e alla statua di Cinzia Lanzano ualcuno aveva gridato all’incendio la mattina del 14 protetto da un vetro blindato. La dinamica dell’incidente aprile (anche su alcune importanti testate). E in- sembra chiara: come consuetudine, il 13 di ogni mese, vencendio è stato, ma le proporzioni sono ben diverse gono riposti dei lumini dai fedeli devoti che venerano il da quanto scritto su alcuni giornali in articoli che avevano Santo. Dai circa 40 lumini il fuoco si è propagato ai vasi coi fatto preoccupare quanti hanno nella Basilica di Sant’Anto- fiori e all’urna contente le richieste di Grazie. Né la Reliquia, né la statua di Sant’Antonio sono stati danneggiati. Si nio un punto di riferimento spirituale fondamentale. Ecco cos’è successo: Il 14 aprile scorso i frati della Basili- sono, invece, spaccate due lastre di marmo, poste in basso ca di Sant’Antonio hanno avuto una triste sorpresa al loro ai lati del Trono, e alcune parti della pavimentazione e delrisveglio: un incendio si era sviluppato nella parte inferiore la struttura si sono annerite, ma si potrà porre rimedio a alle spalle del Trono del Santo (e non sull’altare), laddove dal tutti i danni, fortunatamente. Il provvidenziale intervento 1995 sono custodite le Reliquie del Santo di Padova, ripo- dei frati ha evitato che il fuoco si estendesse provocando ste dal 2005 all’interno di un Busto reliquario in bronzo, danni maggiori.

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I danni provocati dal principio d’incendio

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Cogito • 15


›› CRONACA

Molte Amministrazioni stanno sostenendo le adozioni

Adotta un cane e aiuti il Comune Mantenere gli amici a quattro zampe costa per le sempre più vuote casse comunali e molti mettono sui siti le foto e danno anche contributi per chi se li porta a casa di Lina Cristofaro n molti comuni italiani si è già diffusa la pratica degli incentivi per favorire l’adozione dei cani ospitati dai canili municipali, e anche alcuni comuni dell’area a Nord di Napoli stanno seguendo la stessa strada. L’iniziativa ha lo scopo di assicurare un padrone e una casa ai nostri amici a quattro zampe più sfortunati, e allo stesso tempo di alleggerire il bilancio e limitare il sopraffollamento dei canili comunali. La legge divide le competenze tra Asl e Comuni. A questi ultimi sono addossate le spese di ricovero e mantenimento, attività quasi sempre cedute a terzi tramite convenzioni, nelle quali viene fissato il costo di vitto e alloggio di ogni ospite canino, spesso abbastanza salato, tanto che spesso le spese per i canili sono al centro di forti polemiche. Il comune di Frattaminore ha lanciato un’interessante iniziativa proprio in merito a tale questione. Per chi adotta un cane randagio di proprietà del Comune sono previste diverse agevolazioni, tra cui un contributo una tantum di 200 euro, denaro da impiegare per l’acquisto di beni per il mantenimento del cane, e la possibilità di usufruire delle prestazioni veterinarie per i primi due anni. A portare avanti un’iniziativa simile con contributi economici è anche il Comune di Casalnuovo. Sia nel caso di Frattaminore che in quello di Casalnuovo, i dettagli dell’iniziativa sono disponibili sui siti interSono tanti i cani ospitati nei canili che cercano casa net dei due Comuni. Sui siti di molti Comuni, inoltre, ci sotamaggiore, con un gesto semplicissimo, ovvero compilando no anche le foto dei cani che possono essere adottati. I canili ospitano sia cuccioli che cani adulti che spesso so- l’apposito modulo, è possibile adottare un cane ospite del cano in maggioranza, l’iniziativa infatti tiene conto anche di nile comunale. Il comune di Caivano invece, lanciò un’iniziaquesto. Infatti per coloro che adottano un cane di età supe- tiva nel 2009, era infatti possibile far visita al canile convenriore ai cinque anni, le agevolazioni sono ancora maggiori, in- zionato, “Rifugio Agro Aversano” a Giugliano, dove poter fatti le prestazioni veterinarie sono fornite non per due, ma scegliere il proprio cagnolino. I nostri amici a quattro zampe meritano rispetto ed affetper quattro anni. I cani adulti sono quelli che spesso non trovano facilmente un padrone, in molti preferiscono adottare to, ma anche cure veterinarie, spesso costose. I cani dati in un cucciolo con la speranza di educarlo a proprio modo. In adozione sono in perfetta salute, accertata dalle consuete realtà un cane adulto è più tranquillo e facile da gestire di un analisi previste dall’ASL, a carico del canile. Dunque non è cucciolo, il quale richiede molto più attenzioni. Anche altri necessario sottoporlo alle consuete vaccinazioni, bisogna soComuni della zona hanno lanciato campagne simili in passa- lo fare la richiesta e accogliere un nuovo amico in casa proto, tra cui il comune di Caivano e quello di Frattamaggiore, pria. Adottare un cane, ospite di un canile, è un gesto nobile, ma quella di Frattaminore è una delle poche ad offrire simili un atto d’amore, si dona una nuova vita ad un essere che savantaggi in un periodo economico non semplice e di certo rà capace di ringraziare senza parole, di ricambiare con affetnon favorevole al mantenimento di un cane. Nel caso di Frat- to e fedeltà.

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Anche il Cardinale Sepe ad Afragola per le celebrazioni

Si conclude la festa di San Marco Nei giorni scorsi, benedetti un busto con le reliquie e una statua dell’evangelista di Antonio Boccellino ’ in pieno svolgimento una delle feste patronali più Giovedì è stata la volta di Monsignor Antonio di Donna che importanti della città. Uno degli avvenimenti citta- ha celebrato la Santa Messa nella chiesa di San Marco all’Olmo dini che si tramanda da secoli e che vede accorrere e ha guidato, al termine dell’Eucarestia, la tradizionale peregrisempre migliaia di fedeli di Afragola e dintorni omaggiare natio verso la chiesa Madre del complesso monumentale in San Marco, l’Evangelista che, secondo la tradizione popo- Sylvis, dove, in serata c’è stata la Santa Messa Ponteficale offilare, passò per Afragola per annunciare il Vangelo e si se- ciata dal cardinale Crescenzio Sepe. Dopo la Messa, il porpodette sulla “Pietra dei Miracoli” ancora presente alle spalle rato ha benedetto la nuova statua posta sul sagrato del Tempio del medioevale complesso monumentale di San Marco in e benedetto il busto reliquario dell’Evangelista. La kermesse prosegue nel week end con Sylvis risalente al 1179. l’inizio, sabato 4 maggio, della processione “I festeggiamenti che ci avviamo a svolcon il simulacro di S. Marco e Sant’Espedigere - dichiara radioso il parroco don to per le strade del rione Saggese. Rientro in peppino Delle Cave - nell’Anno della Feparrocchia previsto per la serata di domenide assumono un carattere particolarmente ca 5 maggio accompagnato dalla banda musignificativo tanto da vedere l’avvicendarsi sicale e dal corteo dei fedeli, delle associanelle nostre due chiese di San Marco alzioni religiose e dall’azione cattolica. l’Olmo e di San Marco in Sylvis di tre alti prelati della Diocesi di Napoli”. “Sono grato al cardinale Crescenzio Sepe – Un programma ricco, quello della kerha concluso don Peppino - e ai vescovi ausimesse, che si integra con gli incontri che liari per la loro presenza, nell’Anno della Fei fedeli delle comunità neocatecumenali don Peppino delle Cave con il busto di San Marco de, in un complesso monumentale che risale al hanno già avviato nell’ambito delle “Mis1179 e che ha una tradizione bimillenaria. I sioni nella Diocesi di Napoli” evangelizzando per 5 domeniche festeggiamenti di quest’anno hanno un significato particolare consecutive fino al 5 maggio in via Marconi. Grazie inoltre al- perché, avendo ricevuto in dono dalla Basilica di Aracoeli del la coordinamento della Pia Unione e, quest’anno per la prima Campidoglio di Roma, le reliquie ex ossibus di S. Marco, è stavolta dell’associazione “Cuore Azzurro San Marco” tutto si è to realizzato un busto reliquiario in bronzo: l’opera è stata proavviato per il meglio. dotta dal maestro e benefattore Gaetano Rocco di Afragola. La Si è iniziato, nel pomeriggio di mercoledì 24 aprile, con statua in vetroresina, alta 1 metro e 60 e creata dalla ditta Cim una Santa Messa presieduta da Monsignor Lucio Lemmo. Italia, è stata realizzata grazie alla generosità dei parrocchiani”.

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›› CRONACA

Un avviso dal Comune di Casalnuovo

Amianto. Al via il censimento Entro luglio dovranno essere denunciate tutte le presenze del pericoloso materiale di Marina Greco l Comune di Casalnuovo ha indetto un “Censimento Obbligatorio amianto” ai fini della tutela della salute pubblica. Il Comune avvisa tutti i proprietari e gli amministratori di beni mobili e immobili con copertura in lastre di cemento amianto, o con la presenza di materiali o prodotti contenenti amianto, libero o in matrice friabile, i titolari o legali rappresentanti di unità produttive contenenti amianto, di provvedere, entro il termine perentorio di 120 giorni a effettuare il censimento degli stessi. Il censimento potrà essere effettuato mediante l'utilizzo degli appositi modelli forniti dal Comune e reperibili presso gli Uffici URP e Tutela Ambientale o scaricabili da1 sito internet del Comune di Casalnuovo di Napoli (www.comune.casalnuovo.na.it). Al fine di eliminare eventuali condizioni di rischio per la salute pubblica, gli stessi cittadini sono inoltre invitati a provvedere a una dettagliata valutazione del rischio e dello stato di conservazione delle parti in amianto, corredata da certificato di analisi e monitoraggio ambientale, redatta da un tec-

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nico abilitato, iscritto al relativo Albo di competenza; indicare le azioni che si intendono adottare ed i relativi tempi; il nome della figura designata con compiti di controllo dei materiali contenenti amianto. L’inosservanza dell’obbligo d’informazione sarà multata con una sanzione amministrativa da 2.582,20 euro a 5.164,57 euro; l’inosservanza alle disposizioni sarà inoltre perseguita anche penalmente.

Inoltre, qualsiasi cittadino sia a conoscenza della presenza di manufatti o coperture in cemento-amianto nel territorio casalnuovese è invitato a presentare segnalazione scritta direttamente al protocollo generale dell’ente. L’iniziativa ha lo scopo di tutelare la salute pubblica di tutti i cittadini casalnuovesi e si ripone, in essa, la speranza di futuri e rapidi interventi atti alla tutela e alla salvaguardia di tutti i cittadini.

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CUL TUR A ‹‹

Riprendono gli incontri con gli autori nella Basilica di Afragola

Riapre il Sofà di Sant’Antonio Nel programma delle presentazioni De Giovanni, fra Enzo Fortunato e Cantone di Cinzia Lanzano re venerdì all’insegna della lettura e del dialogo, tre venerdì per avvicinarsi al mondo dei libri confrontandosi con gli autori. È questa la proposta di “Incontri in Biblioteca”, la rassegna organizzata dalla Biblioteca Conventuale Sant’Antonio, ormai giunta con successo alla IV edizione. Il primo incontro si è tenuto ieri, venerdì 26 Aprile, ma gli appuntamenti continueranno per altre due settimane, venerdì 3 e 10 maggio, sempre alle 18,30. “Libri e parole … sul sofà di Sant’Antonio”, si svolgerà presso la Basilica di Sant’Antonio ad Afragola, nella sala Padre Ludovico, e il primo autore ad accomodarsi è stato Maurizio De Giovanni, con il suo “Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi”. Un romanzo noir, finalista al premio Bancarella, ambientato nella Napoli degli anni ’30: è una storia ricca di emozioni e degli ingredienti più diversi che si mescolano, così come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la vicenda. Il protagonista è il goloso commissario Ricciardi. Proprio per ricordare tali sapori, alla presentazione del libro è seguita la degustazione di pastiera, il dolce tipico della Pasqua napoletana. Maurizio Fra Enzo Raffaele Venerdì 3 maggio, sul sofà ci sarà, invece, un frate franDe Giovanni Fortunato Cantone cescano, Enzo Fortunato, autore del libro “Siate amabili. Riflessioni e meditazioni per la vita quotidiana”: tali consi- re le porte a vari tipi di lettori, da un pubblico che preferiderazioni, alla luce dell’insegnamento del Santo d’Assisi, sce la cultura, ad uno che predilige la religiosità, per finire hanno sia uno scopo formativo che di “scavo” e crescita in- con uno che ama l’attualità. Gli incontri saranno raccontateriore. A introdurre l’incontro ci sarà la giovane attrice An- ti, in tempo reale, dalle ironiche e pungenti tavole de Gli Skizzi di Carmine Tufano. gela Caterina. Tra le innumerevoli iniziative della biblioteca, anche quePer concludere gli appuntamenti col libro, il magistrato napoletano Raffaele Cantone, parlerà del suo “Football st’anno c’è stata la consueta sfida tra le scuole medie infeclan. Perché il calcio è diventato lo sport più amato dalle riori; le modalità sono, però, cambiate: i 24 allievi dell’Eumafie” scritto col giornalista Gianluca Di Feo. Un libro che ropa Unita, della Mozzillo e della Nosengo hanno parteciracconta gli intricati rapporti tra malavita, società calcisti- pato in squadre formate da alunni provenienti dai diversi che e star del pallone; evidenzia le falle dei sistemi di con- istituti in gara, per favorirne l’integrazione e la collaboratrollo e di sanzione della giustizia sportiva, mostrando l’a- zione. Il libro scelto per il confronto è stato “Il visconte dispetto meno affascinante di quello che è divenuto un busi- mezzato” di Italo Calvino. La Biblioteca Conventuale continua a offrire i suoi serviness, piuttosto che uno sport. Incontro rivolto soprattutto ai giovani, affinché possano guardare la realtà in maniera zi, non solo alla comunità, ma a tutti i cittadini: è aperta al più disincantata, comprendendone i meccanismi più celati. pubblico per la consultazione o per l’utilizzo dell’aula stuLa scelta di questi tre testi di tipologie eterogenee, è spie- dio il lunedì, il mercoledì, il venerdì ed il sabato dalle 9,00 gata da Carlo Caccavale, direttore della biblioteca: generi alle 13,00; mentre il martedì ed il giovedì dalle ore 16,00 altanto diversi, come un noir, un testo improntato alla spiri- le 20,00. È gradita la prenotazione per la visione del matetualità e uno alla legalità, permettono di avvicinare ed apri- riale antico o di pregio.

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Cogito • 19


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Uno sportello unico per le imprese dei comuni di Crispano e Casalnuovo La Città del fare SCpA, per conto delle Amministrazioni Comunali di Casalnuovo di Napoli, Castello di Cisterna e Crispano aderenti all’iniziativa, ha progettato ed attivato il servizio associato di Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) attraverso l’implementazione di una struttura di Rete, distribuita sul territorio e composta di enti ed uffici diversi che prende il nome di “Rete dello Sportello Unico Associato della Città del fare”. Dal 1 maggio le imprese che producono beni o servizi, i professionisti che operano sul territorio, i cittadini che a diverso titolo devono presentare istanze alle amministrazioni comunali associate hanno un unico interlocutore che assicura certezza dei tempi e delle procedure nel disbrigo delle pratiche: lo Sportello telematico del SUAP Città del fare. Se ne discuterà ad Afragola, presso la sede della Città del fare, in via Santa Maria ad Afragola, martedì 30 aprile alle 10, in occasione dell’evento pubblico “Lo Sportello Unico Associato della Città del fare. Per una nuova cultura di impresa”. L’iniziativa è promossa dalla Città del fare e dalle Amministrazioni comunali aderenti ed è finalizzata ad illustrare le funzionalità del portale di servizio “www.suap.cittadelfare.it” – interfaccia unica delle tre Pubbliche Amministrazioni associate con il mondo imprenditoriale operante sul territorio – ed a presentare il gestionale telematico che gli utenti dovranno utilizzare per presentare al SUAP Associato le istanze in modalità telematica e verificarne − in qualsiasi momento − lo stato di avanzamento. Parteciperanno all’evento Angelo Boemio, presidente della Città del fare; Antonio Peluso, Sindaco del Comune di Casalnuovo di Napoli; Clemente Sorrentino, Sindaco del Comune di Castello di Cisterna; Carlo Esposito, Sindaco del Comune di Crispano; i rappresentanti degli Ordini professionali, delle associazioni di categoria e delle Amministrazioni pubbliche coinvolte a vario titolo nei procedimenti SUAP.

Oltre un centinaio sono gli alunni, guidati dal professor Vito Lombardi, coordinatore del progetto, che si avvicenderanno con delle divise, quest’anno di color arancione, con su scritto: “Luigi Grillo - Arbitro Internazionale”. Il torneo prevede una serie di incontri, tra le classi terze, che si disputeranno nella palestra della sede succursale dell’istituto situata in via De Gasperi nell’ultimo trimestre. Prevista una manifestazione conclusiva, alla quale parteciperanno i docenti scolastici dell’istituto. Alla cerimonia di premiazione è prevista la partecipazione del sindaco facente funzioni, Antonio Pannone. “Un illustre normanno indomito animatore di tante iniziative sociali e culturali tutte finalizzate alla valorizzazione della sua terra”. Queste sono le parole di un suo caro amico, Gaetano Capasso, storico carditese. Luigi era un afragolese (scomparso 5 anni fa) che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per lo sport, tra cui il David di Donatello a Bologna nel 1952 e il premio “Longagnani” per il miglior e più giovane arbitro debuttante in serie A, a Modena nel 1952. Ha arbitrato importanti competizioni calcistiche come Napoli - Rapid Monaco nel 1953. È stato impegnato nel mondo della politica per 25 anni, come Consigliere, Assessore, vice Sindaco e Sindaco delegato nelle file della Democrazia Cristiana. Fondatore della Pro-Loco e del Premio internazionale “Ruggero II il normanno” istituito nel 1991 e ripreso due anni fa dal figlio Claudio (oggi è giunto alla XVIII edizione). Luca Boccellino

Un libro di poesie in sostegno delle Missioni francescane

Al via, nella Settembrini di Afragola, la seconda edizione del Memorial Grillo Dopo una lunga attesa è partita la seconda edizione del “Memorial Luigi Grillo”. Un progetto che si terrà tutti i giovedì pomeriggio, a partire dal 4 aprile presso la sede succursale della scuola “Luigi Settembrini” per omaggiare la l’indimenticabile Luigi Grillo, arbitro internazionale di calcio nato e vissuto ad

Afragola. L’iniziativa è sponsorizzata da “Grillo Sport”, che ha come responsabile Claudio Grillo, figlio di Luigi Grillo, ed in collaborazione con la Pro loco di Afragola e con il Comune di Afragola che ha concesso patrocinio morale. L’iniziativa si inserisce in uno dei tanti progetti extra-curricolari dell’istituto di istruzione secondaria di I grado diretto dalla dirigente scolastica, la professoressa Milena Marchese. 20 • Cogito

Nei giorni scorsi è stato presentato il libro "La via del cuore" di Cettina Pellitteri. L’evento, tenutosi nella Biblioteca comunale di Caivano, è legato al sostegno delle Missioni Francescane per i bambini dell'Africa. Una raccolta di poesie in italiano e vernacolo che la poetessa ha scritto in questi ultimi anni e adesso vedono la pubblicazione in un libro edito da Albus Edizioni e che si avvale di una parte delle liriche della poetessa Tina Piccolo. Alla manifestazione culturale, coordinata da Erennio De Vita, già presentatore ufficiale di "Miss Italia in Campania", ha visto la partecipazione della stessa Tina Piccolo, poetessa e critico d'arte; Padre Gianbattista Buonomano, responsabile delle missioni francescane nel mondo che ha spiegato che tutto il ricavato del libro sarà devoluto in Ghana; Giuseppe Nappa, giornalista e conduttore di "Occhio all'artista"; Giuseppe Bianco, scrittore e responsabile della casa editrice che ha pubblicato il libro della Pillitteri; e poi il giornalista e scrittore Antonio Trillicoso, impegnato contro la violenza e la malavita e autore di “Io Casalese”. A chiudere la serata sono state le declamazioni di liriche da parte delle poetesse Tina Piccolo, Rosaria Cerino e la stessa Pillitteri. Anno XX - numero 334 - Sabato 27 aprile 2013


M I SCEL L ANEA ‹‹

E’ scomparso un giovane caivanese Paolo Malafronte, 35 anni, è scomparso domenica 14 aprile dal luogo in cui lavorava, il ristorante pizzeria Rosso Pomodoro della Reggia outlet Mc Arthur Glen a Marcianise. Nessuno riesce a spiegare l’accaduto. Sembra che Paolo abbia avvisato i colleghi prima di allontanarsi, rassicurandoli che sarebbe rientrato poco più tardi. Una telecamera del centro, infatti, lo riprende mentre esce dalla struttura. Nessuno da allora l’ha più visto. È un ragazzo alto 1,70, di corporatura esile, con occhi castani ed occhi castani. Al momento della scomparsa indossava un jeans chiaro, una t-shirt firmata Rosso Pomodoro, una felpa blu con la scritta Adidas e un paio di scarpe bianche e marroni. Pare fosse un ragazzo introverso, sul lavoro, però, non ha mai avuto problemi. Anche la trasmissione televisiva di Rai 3 ‘Chi l’ha visto’ si è occupata della sparizione di Paolo. Si spera di far luce al più presto. Chiunque dovesse avere notizie, è pregato di contattare le autorità competenti, 112 o 113.

Youth&Future. Giovani, futuro e arte a confronto a Cardito Con “Youth&Future. Giovani, futuro e arte a confronto” parte il progetto “Animare per Riscrivere la Città”, finanziato dalla Rete Informagiovani Distretto 27, Napoli, organizzato dall’associazione di promozione sociale “Riscrivere la Città”. Il progetto prevede 4 eventi da realizzarsi nei comuni di Cardito, Frattamaggiore, Caivano e Grumo Nevano. Il primo evento “Youth & Future” avrà luogo domenica 28 aprile, dalle 17, presso la sala convegni di Palazzo Mastrilli. Sarà una serata d’informazione, confronto, arte e musica, realizzata in collaborazione con Biblioteca Comunale di Cardito, Cantiere Giovani e Nuova Solidarietà. Lo scopo è quello di promuovere eventi culturali sul territorio e condividere con i giovani informazioni relative a progetti europei, proposte di lavoro, corsi di formazione e opportunità in generale utili a valorizzazione di attitudini e capacità dei giovani del territorio. Il programma prevede l’apertura dello sportello informativo sulle opportunità per i giovani alle 17, prima di dare il via al dibattito a cui parteciperanno, tra gli altri, Maria D’Ambrosio, docente del Suor Orsola Benincasa di Napoli, e Antonio Parrella, dell’Isis Filangieri, Frattamaggiore. A conclusione della serata Live Music con Sonatin For a Jazz Funeral + Dj set. Nel corso della serata sarà anche presentata l’Associazione “Riscrivere la Città” , costituita a gennaio 2013 da un gruppo di giovani di Cardito e dintorni, con l’intento di promuovere la cittadinanza attiva, soprattutto giovanile, di favorire l’inclusione, e creare momenti di aggregazione rivolti soprattutto a giovani, adolescenti e bambini, eventi culturali e corsi di formazione in collaborazione con Enti e organizzazioni. Anno XX - numero 334 - Sabato 27 aprile 2013

Tra la vita e la morte Vitale ha portato in scena un condannato alla pena capitale

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enerdì 19 aprile è andato in scena al Caivano arte “Condannato a morte”, un nuovo, intenso monologo interpretato e diretto dall’attore caivanese Antonio Vitale. Reduce dalla buona riuscita di Huppah, spettacolo teatrale da lui scritto e diretto, Vitale torna in scena da protagonista, vestendo i panni di un condannato al patibolo, di cui ne racconterà i tormenti e i dolori più intimi. Siamo nel XIX secolo e a un uomo, probabilmente accusato di omicidio, viene comminata la pena di morte. Nelle sei settimane che l’accompagneranno alla fine sarà preda di violente emozioni: rabbia, angoscia, inquietudine, disperazione. Un uomo solo che combatte contro se stesso per cercare di resistere alla paura, al dolore feroce di una consapevolezza amara: morire. Con ritmo ossessivo e martellante si affollano gli ultimi penosissimi pensieri di una mentre incredula e atterrita. Si sa davvero poco di quest’uomo; i ricordi della sua vita passata sono come abbozzati; la vecchia madre, la fragile moglie e la figlia Marie, Antonio Vitale piccola e dolce creatura di appena tre anni. Egli è un uomo qualunque, un condannato qualunque, un miserabile che diviene figurazione della vita umana. “Il progetto d'interpretare questo testo è nato diversi anni fa, quando mi capitò per le mani il romanzo di Hugo, il cui titolo è "L'ultimo giorno di un condannato a morte”, che ho adattato in "Condannato a morte". Dalla prima lettura rimasi folgorato al punto che, tra me e me, dissi: "un giorno lo porterò in scena” ha spiegato Vitale. E ancora: “Conosco il libro molto bene. L’ho letto infinite volte, per questo mi è stato facile realizzare un suo riadattamento teatrale”. Vitale è stato senza dubbio abile. Ha saputo dare corpo e voce a pensieri e sentimenti contrastanti, mediante un’interpretazione sincera e vibrante. “Mi sono isolato per mesi da quella che era la realtà per modellarmi addosso il personaggio. Durante la preparazione per questo personaggio e, quindi durante le prove, ho dormito appena due, tre ore a notte, preso dalle angosce del personaggio e ieri, dopo lo spettacolo, mi ci è voluto un po’ per tornare ad essere me stesso. Questo è dovuto al fatto che essendo un attore di matrice stanislavskijana, mi immedesimo completamento negli stati d'animo dei personaggi che interpreto” racconta Vitale. Victor Hugo aveva ventisette anni quando scrisse ‘l’ultimo giorno di un condannato a morte’; ancora molto giovane consegnò alla storia e all’umanità un’intensa e accorata perorazione a favore dell’abolizione della pena di morte. Quest’adattamento teatrale mantiene intatta la carica eversiva e dirompente di Hugo. Con sincerità e passione restituisce al pubblico il motivo ispiratore dell’opera: la necessaria difesa di un diritto inalienabile dell’uomo, la vita. Cogito • 21


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La società nello “specchio del diritto” Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova (Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II) Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini (via mail all’indirizzo studiolegalebova@virgilio.it - e redazione.cogito@libero.it), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.

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La cessione del diritto di usufrutto

l quesito di questa settimana, posto dalla signora Daniela, ghi connessi con la titolarità dell'usufrutto e non anche ai fini lettrice di Frattamaggiore, ci fornisce l’occasione per ana- del perfezionamento ovvero dell'efficacia della cessione rileva lizzare il tema dell’usufrutto e della sua cessione da parte la notificazione della cessione al nudo proprietario del bene dell’usufruttuario. In particolare la signora, venditrice con ri- sul quale grava il diritto di usufrutto. Essa si configura, perserva di usufrutto di un bene di sua proprietà sito in Napoli, tanto, come un onere a carico del cedente, per l'adempimensi interroga sulla sorte della eventuale cessione dell’usufrutto to del quale la norma non richiede alcuna forma particolare. Sino a che la cessione non sia stata notificata al nudo proin presenza di un espresso divieto contenuto nel contratto di prietario, il cedente resta obbligato in solido con il cessionario vendita. per le eventuali inadempienze verificatesi dopo la cessione, La cessione del diritto di usufrutto In primo luogo va sottolineato come il nostro ordinamen- salvo, nei rapporti interni, il diritto di regresso per l'intera somma pagata, nel caso in cui la reto consenta espressamente all'ususponsabilità dipenda esclusivamente fruttuario (ossia al soggetto a favore da atti o fatti del cessionario. La stesdel quale il proprietario di un bene sa efficacia della notificazione viene abbia costituito un diritto di usufrutriconosciuta - argomentando dall'arto) di trasferire per atto tra vivi il ticolo 1264 - all'accettazione della proprio diritto ad altro soggetto cessione proveniente dal nudo pro(ferma restando la intrasferibilità delprietario. lo stesso per successione a causa di Divieto di cessione morte). Tuttavia la legge, pur riconoscenPoiché l'oggetto della cessione do all'usufruttuario la facoltà di tradel diritto di usufrutto è un diritto Una scena di Nuda proprietà, fiction Rai sferire ad un terzo il proprio diritto, necessariamente temporaneo o dedicata al tema dell’usufrutto consente all'autonomia privata il pocommisurato alla vita dell'originario tere di vietare la cessione. titolare, la durata dell'usufrutto conSi tende a riconoscere a tale divieto, contrariamente a quanseguito dall'acquirente rimane comunque legata alla vita del cedente (nel caso di specie la signora Daniela) ovvero al termi- to previsto, per il patto di non alienare, dall'articolo 1379 del Codice civile, efficacia reale. Insomma, una volta trascritto, sane originariamente fissato. rebbe opponibile a tutti, con conseguente inefficacia dell'eNotificazione della cessione Unicamente ai fini della liberazione del cedente dagli obbli- ventuale cessione effettuata in violazione dello stesso.

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Sodoma al De Rosa Il cast al completo presenterà “l’altra faccia di Gomorra”

Io casalese alla Fiera del libro L

l 3 Maggio pv presso il cinema teatro De Rosa di Frattamaggiore, l’associazione culturale Assomaggiore, in collaborazione con le associazioni Irma Bandiera, La Fenice, LA.FRA Onlus, LEO Frattamaggiore, MOICA, Oltre la Siepe, Sott' o Pont e Sottoterra Movimento Antimafie presenta il film "Sodoma – L’altra faccia di Gomorra”, un film di Vincenzo Pirozzi. Il film riprende in chiave comica, le storie di tre disoccupati che per trovare un posto fisso, cercano di entrare in un clan camorristico tra rocambolesche avventure. Attraverso una risata, si vogliono trattare i temi di smaltimento illegale dei rifiuti, infatti ci sarà un intervento prima della proiezione del Coordinamento Comitati Fuochi, un calzolaio avvicinato da un gruppo di cinesi per insegnare tutto del suo lavoro e si parla non di artigianata, ma di sfruttamento, operai sottopagati e lavoro in nero e una donna che commette un reato per ottenere il programma di protezione e vari episodi che avvengono nella grottesca Sodoma. Presentato prima all’estero e solo successivamente in Italia, il film è completamente girato tra il quartiere Vomero e il rione Sanità, con gli interpreti Corrado Ardone, Massimo Peluso, Ettore Massa, Germano Bellavia, Giacomo Rizzo, Lucio Allocca, Nello Mascia e tanti altri attori dello scenario napoletano. Dopo aver vinto l’Award come Best Comedy film e dopo aver ottenuto due nomination come miglior film e migliore commedia al New York City International Film Festival, è uscito lo scorso 4 aprile in solo 30 sale cinematografiche italiane. Nella serata del 3 maggio sarà presente il cast del film e la proiezione continuerà per tutto il weekend del 4-5 maggio nel cineteatro De Rosa.

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o scrittore Antonio Trillicoso con il suo libro Io casalese (Diana Editrice) sarà presente alla Fiera del Libro che si svolgerà dall’1 al 5 maggio prossimo, al centro commerciale I Pini. La manifestazione culturale è promossa da La Luna degli Artisti. L’appuntamento con Trillicoso è previsto per giovedì 2 maggio alle 17,00 e a condurre sarà il direttore di Cogito, Antonio Iazzetta. Una manifestazione che rappresenta un’importante occasione di promozione del libro e della lettura in genere. Farla in un centro commerciale sembra essere la tendenza del mercato perché anche artisti di calibro nazionale e internazionale, sia cantanti che scrittori, ma anche artisti di teatro e dello spettacolo in genere stanno scegliendo questo modo di presentarsi e di esprimere la propria arte. Antonio Trillicoso, scrittore e giornalista presenterà il suo ultimo libro Io casalese in cui un giovane di Casal di Principe racconta la terra dei clan edito dalla casa editrice Diana. Il libro che si avvale della presentazione del giornalista di SkyTg24, paolo Chiariello, racconta la storia di questo ragazzo adolescente che non accetta il binomio casalese delinquenti e, attraverso il suo modo di essere in questa realtà, seppur difficile, vuole far evidenziare tutto il positivo che c’è. Usa l’arma della parola come contrapposizione al quella delle pistole come strada per la ovalizzazione del territorio e soprattutto degli abitanti di questo territorio tra Nord di Napoli e Sud di Caserta troppo spesso demonizzato.

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