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A F R AG O L A - C A I VA N O - C A R D I T O - C A SA L N U OVO - C R I S PA N O - F R AT TA M AG G I O R E - F R A T T A M I N O R E
La testata più antica dell’area a Nord di Napoli QUINDICINALE DI ATTUALITÀ POLITIC A, ECONOMIA, COSTUME
Anno XXI - n. 353 - Sabato 17 maggio 2014
Fondato da Natale Cerbone
STORIA
RELIGIONE
SPORT
Caivano si riscopre una città borbonica
Sabato la beatificazione di Padre Mario Vergara
Un’afragolese ai mondiali Under 17 di calcio femminile
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›› LETTERE AL DIRETTORE
Un appello contro i manifesti selvaggi dall’Ordine francescano secolare I periodi di campagna elettorale sono, in materia di decoro urbano, quelli più bui quando invece dovrebbero rappresentare un momento di raccolta di idee, contenuti, esempi da portare avanti una volta eletti: i manifesti abusivi, di cui alcuni fanno larghissimo uso, sono il peggiore esempio di come le città non dovrebbero essere, di come non si protegge l’ambiente urbano. Occorre pensare che la tutela dell’ambiente urbano non è un concetto molto dissimile dalla quella del territorio nelle aree non urbane: i luoghi che le persone vivono, tutti i giorni, non sono i boschi, i parchi naturali, le riserve, bensì le città. Il mantenimento della pulizia, del decoro, la tutela degli ambienti naturali e urbanistici nei centri urbani è, in tal senso, quasi per nulla affrontato ma decisamente importante (non meno importante della raccolta differenziata, della mobilità urbana, dell’inquinamento). Ad ogni tornata elettorale, purtroppo, il decoro urbano della nostra Città crolla, nascosto dietro centinaia di manifesti abusivi, di ogni colore e forma, affissi laddove non si dovrebbe: sulle paratie dei cantieri, negli spazi comunali, sui muri dei palazzi,
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sui bidoni dell’immondizia, appesi ai lampioni, insomma ovunque. Uno scempio continuo che tuttavia non è mai materia di campagna elettorale: eppure come si può legittimare una candidatura politica di qualcuno che fa campagna elettorale esponendo la sua faccia dove non dovrebbe? Come può essere credibile chi rivendica nella sua candidatura una novità rispetto al passato, quando i comportamenti sui muri della nostra città sono identici nei decenni? Augurandoci che questa occasione segni l’inizio di un rinnovato senso civico, cogliamo l’occasione per augurare a tutti una proficua campagna elettorale. Per l’Ordine Francescano Secolare di Afragola Il Ministro Carlo Caccavale Come non condividere l’appello di Carlo Caccavale? Con Cogito portiamo avanti da sempre una battaglia contro le inutili ondate di manifesti affissi nei luoghi più impensati e improbabili. Purtroppo, anche in questa campagna elettorale, decisamente sottotono, non sono mancate le solite illegalità legate alle affissioni selvagge. E torna la solita domanda: Come si può avere fiducia in gente che tratta così male le città in cui vive e in cui chiede voti? Un candidato abituato a violare la legge anche nelle affissioni non si porrà certo il problema di violare ben altre leggi. Senza dimenticare che i danni provocati dalle affissioni selvagge li pagano i proprietari degli immobili imbrattati e tutti noi chiamati a sostenere le spese per la pulizia di immobili pubblici e delle strade. Tanto che, proprio in settimana, Raffaele Del Giudice, ex leader di LegAmbiente e attuale presidente di Asia, la società che gestisce i rifiuti a Napoli, ha fatto un appello ai candidati a non usare i cassonetti dei rifiuti per i loro manifesti perché il costo per ripulirli è piuttosto alto. Speriamo che, in quest’ultima settimana, quella in cui si concentreranno maggiormente gli sforzi degli attacchini, ci sia un minimo di buon senso da parte dei candidati e che utilizzino solo gli spazi appositamente messi a disposizione dalle Amministrazioni comunali. E noi tutti ricordiamoci di quei candidati che non hanno rispettato la legge. E non votiamoli.
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L’EDITORIALE ‹‹
Sono le elezioni europee, non una prova di forza Manca ormai solo una settimana alle elezioni europee, ma gran parte degli italiani ancora non sa se andare o meno al voto. E tra chi ha già deciso, moltissimi non sanno chi votare. A dirlo sono i sondaggi e la realtà lo conferma. Anche nei comuni della provincia a Nord di Napoli dove non ci siamo neanche accorti di essere in campagna elettorale. Pochi gli incontri con i candidati e quasi tutti si sono tenuti in spazi piccoli, con pochi intimi. Quasi sempre sono stati coinvolti solo i grandi elettori che, soprattutto nei comuni che andranno al voto per le comunali e dove ci
fanno per interesse. Non sapendo cosa dire di Europa si limitano a ripetere gli slogan tanto cari ai leader nazionali. A cadere nell’errore di non considerare le profonde differenze tra le diverse elezioni ci sono anche tutti coloro che vivono e commentano la politica. Ecco allora che non ci si rende conto che il sistema delle preferenze non danneggerà più di tanto il Movimento Cinque Stelle che potrà contare invece sul voto di opinione sempre molto forte in occasione delle Europee quando la pressione sull’elettore è minima, a differenza di quel che accade alle comunali
Anche questa volta, nessuno ha parlato di cosa si voglia fare o proporre in Europa. E chi si sta impegnando a cercare voti, lo fa solo per “contarsi” in vista di Regionali e Comunali sono possibili candidati alle Regionali del prossimo anno, utilizzeranno le prossime elezioni europee per “contarsi”, per mostrare la loro forza elettorale. Pochissime invece le iniziative in cui si è parlato di europee e praticamente tutti, ripetendo quello che è accaduto a livello nazionale, non hanno parlato di quel che vogliono fare in Europa, concentrandosi solo ed esclusivamente su una sterile difesa o polemica contro il Governo Renzi, a seconda di chi era a parlare. Ascoltando le dichiarazioni dei candidati e dei politici impegnati a vario titolo in questa campagna elettorale, sembra quasi che si debba votare per le politiche e non per le Europee. Ma, d’altronde, questo è un male storico dell’Italia e delle nostre zone in particolare. Si confondono le elezioni; non si riesce a capire che una cosa sono le elezioni europee, altra cosa sono le politiche e ancora altro sono le comunali. E a cadere nell’errore non sono solo i politici. Che, spesso, lo
quando, considerando le centinaia di candidati al Consiglio comunale, è praticamente impossibile non essere contattati da qualcuno che ti chiede il voto e quindi i partiti che candidano persone poco conosciute non riescono ad avere molto seguito. Esempi che confermano questa tesi non mancano. Si pensi al dato del M5S ad Afragola che, alle politiche del 2013, prese il 17,5% e alle comunali si fermò al 2%, pagando la mancanza di persone conosciute in lista. Oppure si prenda a esempio Frattamaggiore dove Forza Italia e Pdl alle politiche riesce sempre ad avere risultati eccellenti e poi, alle comunali, in un caso, non è riuscita neanche a presentare la lista. Ecco perché i risultati delle prossime europee non potranno essere lette come primarie per le prossime elezioni, così come non dovrebbero essere usate come un referendum pro o contro Renzi. Ma siamo in Italia e purtroppo sarà così.
I lavori per la stazione Porta Campania sono fermi da
815 giorni EDITORE
Editrice Cogito srl di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME
Vice direttore Antonio Trillicoso
Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994
fondato da Natale Cerbone è realizzato da
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Collaboratori Angelica Argentiere, Giovanna Casoria, Francesco Celardo, Valerio Cerbone, Carmen Celardo, Antonio Ciaramella, Maria Giacco, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese, Stefano Andreone, Francesco Russo, Antonio Boccellino,Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro, Veronica Iengo, Antonio Bova, Linda Scuotto, e Martino Uzzauto.
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Segreteria di redazione: Tina Malafronte Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S. Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357 Cogito • 3
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›› PRIMO PIANO
Verso le elezioni europee, ma se ne parla ancora poco
Tra otto giorni si vota. Te ne eri accorto? Per la prima volta si potrà sceglire anche il Presidente della Commissione europea di Rossella Valentino
el 1951 il Parlamento Europeo contava 78 deputati ed era l’Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Nel 1958, un anno dopo il trattato di Roma, nasce l’Assemblea parlamentare europea con 142 membri; nel ’62 cambia nome in Parlamento Europeo e nel ’73 i parlamentari diventano ben 198. Le prime elezioni a suffragio universale avvengono nel 1979 e, con l’ingresso di altri Stati, il numero dei Deputati comincia ad aumentare sempre di più. Oggi il Parlamento Europeo conta 754 membri e tre sedi: Bruxel-
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Tra il 22 e il 25 maggio (in Italia solo il 25), i cittadini dell’Unione Europea andranno a votare per scegliere i 751, come previsto dal trattato di Lisbona, eurodeputati della legislatura 2014-2019. Tutti i 28 paesi che fanno parte dell’UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria e Italia) andranno alle urne in giorni differenti e
tanto quelli che ne hanno compiuti 25. Il cittadino che si recherà alle urne potrà esprimere la propria preferenza tracciando un semplice segno sul simbolo relativo alla lista scelta. Inoltre, l’elettore potrà scrivere, negli spazi appositi accanto al simbolo, i nomi dei tre candidati che preferisce. Deve però ricordare che, per una norma sulle quota rosa che avrà pieno valore nel 2019, ma che influenzerà anche i voti del 25 maggio, se tutte e tre le preferenze dovessero riguardare persone dello stesso sesso, la terza preferenza sarà annullata.
Si voterà solo domenica 25 maggio, dalle 7 alle 22. Valgono le solite regole, chi non ha la tessera elettorale potrà chiedere un duplicato. Gli uffici comunali saranno aperti anche sabato 24 e domenica 25 maggio. Ci sono le preferenze, ne possiamo esprimere al massimo tre, ma di sesso diverso les e Strasburgo, dove si svolgono le riunioni del Parlamento anche dette ‘’sedute plenarie’’, e Lussemburgo, che è la sede degli uffici amministrativi. I compiti dell’europarlamento sostanzialmente sono la discussione e l’approvazione delle norme europee insieme al Consiglio; il controllo delle altre istituzioni dell’UE, in particolare della Commissione, per far sì che agiscano democraticamente e l’approvazione del bilancio annuale dell’Unione. Dal 2009, il Parlamento ha inoltre la possibilità di influenzare normative che riguardano l’agricoltura, la politica energetica, l’immigrazione e i fondi dell’UE. 4 • Cogito
con un sistema elettorale diverso. In Italia il sistema elettorale ha una soglia di sbarramento del 4%. Ciò significa che, nonostante nel corso degli anni la nostra legge elettorale sia cambiata più volte, i partiti che, a livello nazionale, non raggiungeranno almeno questa soglia saranno fuori dal Parlamento Europeo. Il territorio italiano è diviso in cinque circoscrizioni: Nord-Est, con 14 seggi, Nord-Ovest, con 20 seggi, Centro, con 14 seggi, Sud, con 17 seggi, e Isole, con 8 seggi. Possono votare per il Parlamento Europeo tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni e possono essere eletti sol-
Il voto dei cittadini è importantissimo perché, per la prima volta, non andrà a determinare solo la scelta degli europarlamentari, ma anche, seppur indirettamente, la scelta del Presidente della Commissione. Quest’ultimo dovrà rispondere direttamente al Parlamento che lo elegge, quindi davanti a tutti i cittadini, prima ancora che ai governi che lo nominano, rendendo la politica europea più pulita e trasparente. Il partito europeo più grande è sicuramente il Ppe, Partito Popolare Europeo, che conta 74 partiti, sia fuori che dentro l’UE, e che richiama valori del centrodeAnno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
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PRIMO PIANO ‹‹ stra. Tra i partiti italiani dichiaratamente iscritti al Ppe abbiamo Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Unione di Centro, Sudtiroler Volkspartei e l’Udeur. Altri movimenti però richiamano al Ppe e tra questi vi sono i Popolari di Mario Mauro e i parlamentari di Futuro e Libertà. I membri, invece, di Fratelli d’Italia hanno annunciato l’uscita dal gruppo. Oltre al Ppe, vi è il Partito Socialista Europeo, o anche Pse, che richiama i valori del centrosinistra. Quest’ultimo nel Parlamento Europeo è a capo del gruppo parlamentare S&D (Socialisti e Democratici) che conta anche tre partiti che non sono iscritti al Pse. Anche il Partito Democratico italiano, fino a poco fa, faceva parte del gruppo S&D, ma non era espressamente iscritto al Pse. Oltre al Pd, l’altro partito che fa parte del Pse è il Partito Socialista di Nencini. Il terzo gruppo parlamentare è quello dei liberali e democratici, o anche Alde/Pde, che comprende parlamentari dell’Alleanza dei democratici e liberali per l’Europa e del Partito Democratico europeo. I partiti italiani ufficialmente iscritti all’Alde sono Italia Dei Valori e Radicali Italiani. Nell’Alde potrebbero poi entrare anche i parlamentari di Scelta Civica, Centro democratico e Fare per fermare il declino. L’Api di Rutelli è invece iscritta al Pde. Un altro gruppo è quello dei Verdi/Al-
leanza libera europea (Verdi/Ale) dove non vi sono italiani rappresentanti al momento. Ma potrebbero esserci se qualche esponente dei Verdi riuscisse a essere eletto. Il gruppo dei Conservatori e riformisti europei, o anche Cre, conta solo due eurodeputati italiani e quasi tutti conservatori inglesi. La Sinistra alternativa e progressista si riunisce, invece, nel partito della Sinistra europea (Se) che partecipa a un gruppo parlamentare unico con una coalizione di partiti che prende il nome di Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (Sue o Svn). La sinistra di quest’anno cerca di presentarsi unitaria a sostegno di Tsipras. I partiti italiani iscritti a questa lista sono: Sinistra Ecologia e Libertà di Nichi Vendola e Rifondazione. Il Pdci, invece, pur essendo iscritto a Se non è incluso nella lista Tsipras. A racchiudere tutti quei partiti euroscettici, regionalisti o autonomisti vi è il gruppo parlamentare Europa della libertà e della democrazia, o anche Eld. Il partito italiano iscritto a questa lista è la Lega Nord. Non è chiaro invece il gruppo parlamentare al quale potrebbe aderire il Movimento 5 Stelle. Probabilmente resterà nel gruppo dei non iscritti, proprio per sottolineare la differenza del Movimento – secondo le posizioni di Grillo - rispetto a tutti gli altri partiti.
I candidati alla presidenza della Commissione europea, invece, ne sono 6. Martin Schulz è il candidato del Pse. Noto esponente del Spd tedesco, propone un’Europa che punti su una maggiore cooperazione tra gli Stati e una politica che riesca a superare l’austerity. Jean Claude Junker è il candidato del Ppe. Ex primo ministro del Granducato per 18 anni e presidente dell’Eurogruppo dal 2005 al 2012, ha posizioni conservatrici e cristiane e propone di coordinare meglio la politica economica, senza cambiare il modo in cui è stata gestita la crisi fino a questo momento. Alexis Tsipras è il leader di Syriza, il partito greco della sinistra progressista. È il candidato del gruppo parlamentare europeo della Sinistra, che comprende i partiti più radicali e anti austerity. Guy Verhofstadt è il candidato di Alde. Belga, crede fortemente nel raggiungimento degli Stati Uniti d’Europa e punta ad una coesione maggiore tra le nazioni. I Verdi, invece, hanno presentato due candidati: José Bové e Ska Keller. Il primo, francese, è un noto personaggio del mondo no-global e anti Ogm; Ska Keller, tedesca e giovanissima, è un’importante esponente del mondo ambientalista. Chi dei due sarà il candidato, lo decideranno soltanto i voti che riusciranno a conquistare.
COME E QUANDO SI VOTA l 25 maggio si vota dalle 7 alle 23 per eleggere i rappresentanti italiani al parlamento europeo. Il voto non si svolgerà nello stesso giorno in tutti i paesi dell’Ue, ma le schede saranno scrutinate e i risultati resi noti in contemporanea la sera del 25, quando le urne saranno chiuse ovunque. L’Italia elegge 73 eurodeputati, così spartiti tra le cinque circoscrizioni nelle quali la legge elettorale in vigore per le europee divide il nostro paese: Italia nord occidentale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia): 20 seggi; Italia nord orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna): 14 seggi; Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio): 14 seggi; Italia meridionale (Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria): 17 seggi; Italia insulare (Sicilia, Sardegna): 8 seggi. Gli elettori si troveranno di fronte una scheda di colore diverso per ciascuna circoscrizione (rispettivamente: grigio, marrone, rosso, arancione e rosa). All’interno, saranno contenuti i simboli di tutte le liste ammesse, affiancati da tre
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linee sulle quali è possibile esprimere le preferenze. Per votare, bisogna segnare con una X il simbolo della lista prescelta e scrivere sulle righe a fianco il cognome, o nome e cognome del/dei candidato/i. Nel caso in cui si decida di indicare i nomi di tre diversi candidati, almeno uno di questi deve essere di genere diverso dagli altri due (due uomini e una donna o due donne e un uomo). In caso contrario, la terza preferenza indicata sarà annullata. I seggi sono assegnati con sistema proporzionale a livello nazionale tra tutte le liste che hanno riportato almeno il 4 per cento dei voti validi. Chi rimane al di sotto di questa soglia non otterrà nessun seggio. Dopo aver determinato il numero di parlamentari europei che spettano a ogni lista, si procede con il rispettivo riparto tra le cinque circoscrizioni. Determinato il numero di seggi che spettano a ogni lista in ciascuna circoscrizione, risulteranno eletti i candidati che ottengono più preferenze.
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›› RELIGIONE
Sabato 24 maggio Padre Mario Vergara e il catechista Isidoro saranno Beati
Alla vigilia di un evento storico Per la prima volta la Cattedrale di Aversa ospiterà una cerimonia di beatificazione
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rmai è vicino il giorno in cui Padre Mario Vergara e il catechista Isidoro saranno beatificati. Nei giorni scorsi, si è dato il via al ricco calendario di manifestazioni programmate da don Sossio Rossi, parroco della Basilica di San Sossio, che ha tenuto vivo il ricordo del missionario frattese avviando anche una raccolta fondi per permettere di continuare l’opera caritatevole avviata in Birmania. Giovedì scorso, nel teatro De Rosa a Frattamaggiore, c’è stato un convegno storico sulle missioni e l’operato del futuro beato al quale hanno par tecipato; nella serata del 22 maggio ci sarà una veglia di preghiera a Frattaminore presso la Parrocchia di San Simeone, presieduta dal Superiore
Generale del Pime, padre Ferruccio Brambillasca, e il 25 Maggio (anniversario della morte e il primo giorno dopo la beatificazione del 24 Maggio ad Aversa) nella Basilica pontificia di San Sossio, in piazza Umberto I, a Frattamaggiore, alle 18 si terrà una solenne messa di ringraziamento concelebrata dai parroci della zona e presieduta dal vescovo Angelo Spinillo. L’evento più importante, però, è previsto nella Cattedrale di Aversa dove, nel pomeriggio di sabato 24 maggio, Padre Mario Vergara e il catechista Isidoro saranno beatificati. Nel presentare il programma nel corso di una conferenza stampa, il vescovo Spinillo ha detto: “Per la diocesi e la città di Aversa, che si avvia alla celebrazione del suo primo millennio di vita, questo è un evento storico. Per la prima volta, il rito di beatificazione verrà celebrato nella Chiesa Cattedrale di Aversa. Padre Mario Vergara è inoltre vissuto in un tempo relativamente vicino, essendo stato ucciso nel 1950 quando aveva quarant’anni. Ecco, la sua giovane età ci dice molto dello slancio missionario di questa nostra comunità. Il missionario parte con il desiderio di poter annunziare il vangelo, conquistare a Cristo le anime che ancora non lo conoscono. Evangelizzazione e missione, dunque, non proselitismo”. La beatificazione, precisa Monsignor Spinillo, non avviene unicamente per il modo in cui Padre Mario fu ucciso, né per la lontananza del paese in cui egli si era recato, ma “è il riconoscimento di come l’opera e la testimonianza, sua e del catechista Isidoro, sia stata vissuta nella luce della fede, in obbedienza alla volontà di Dio, come partecipazione generosa a quella carità che è il dono della misericordia di Dio verso di noi”. Presso l’ufficio parrocchiale della Basilica di San Sossio si possono avere le informazioni per poter partecipare ai diversi appuntamenti programmati.
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CRONACA ‹‹
In occasione dell’inaugurazione della mostra “Atmosfere”
Riaperta Villa Lauro a Frattamaggiore Il sindaco Russo: Recuperata una struttura che fa parte della storia della città naugurata Villa Lauro, la struttura che per anni ha ospitato la caserma dei Carabinieri in via Sossio Russo a Frattamaggiore. Dopo un lungo restauro, finanziato in gran parte dalla Regione, è stata riaperta per la mostra evento Atmosfere, percezioni del visibile e dell’invisibile, organizzata dall’associazione Fracta Domus, con l’allestimento di oltre cento opere provenienti da tutta Italia. L’allestimento della mostra è stato realizzato dagli architetti Francesca Pezzella, Dora Romano e Filomena Russo Del Prete. Folta la partecipazione della cittadinanza, tra politici, cittadini appassionati di cultura che, da sempre, rivendicano e sottolineano quel “Città d’arte” negli appellativi di Frattamaggiore. Si sono in-
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di Angelica Argentiere Gervasio, presidente di Fracta Domus, che dichiara: “Un evento che si prefissa di riportare l’arte e la cultura a Frattamaggiore e questo potrebbe essere l’inizio di tante e altre manifestazioni come questa con un riscontro che nemmeno noi aspettavamo con la partecipazione di architetti, designer, scultori, pittori e fotografi provenienti da tutta la nazione”. A seguire le dichiarazione del Presidente dell’Ordine degli architetti di Napoli e Provincia, professor architetto Salvatore Visone: “Un evento importante per un’area della provincia di Napoli che conta novemila iscritti all’ordine, sperando che sia l’inizio di una lunga serie in questa bellissima struttura che ben si presta all’accoglimento dell’arte”.
Genoino, guidate dalle dirigenti Angela Peluso e Adele Cerullo, agli assessori Fernanda Manganelli e Virginia di Caterino, che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione. Immaginavo questa mostra di tipo diverso, perché non c’è la cultura di tipo museale però immaginavo questa struttura così come la vedo stasera, una struttura di tutti, nella fattispecie oggi museale, domani sociale, dopodomani culturale intesa nel senso lato del termine”. Il Sindaco ha poi aggiunto: “Sono contento che questa villa novecentesca potesse avere questo simile battesimo con i bambini delle scuole, le associazioni e tutto ciò che di positivo la nostra Frattamaggiore può dare. Ho fatto sì che questa struttura rimanesse integra cosi com’era nel ‘900. Non è stata
È intervenuto anche il primo cittadino di Frattamaggiore, Francesco Russo: “E’ la prima volta che viene calpestata e sono contento che il battesimo di Villa Lauro sia avvenuto in concomitanza con questa mostra perché l’evento meritava. Un ringraziamento mio personale va alle scuole della Mazzini e dell’istituto comprensivo
cambiata di una virgola, solo aggiunta questa dependance per un’area convegni che potesse ospitare anche eventi all’aperto. Ma soprattutto venisse aperta alla città e non ai pochi fortunati. Ringrazio che questa struttura suscitasse così tanto entusiasmo tra i cittadini e le associazioni per ridare lustro a Villa Lauro come 100 anni fa”.
Foto Paolo Vitale contrati per l’inaugurazione della mostra nella cornice di Villa Lauro che, dopo essere stata più volte nominata nella saga Asl/centro anziani, come eventuale sede di destinazione, apre le porte al pubblico dopo la ristrutturazione avvenuta con fondi regionali e comunali. A inaugurare l’architetto Pasquale
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›› CRONACA
Si accende lo scontro per l’apertura straordinaria del mercato comunale di Caivano
Guerra tra associazioni di commercianti L’Aicast ha ottenuto il via libera per montare i banchi anche il 2 giugno, ma l’Ascom protesta VERGOGNA! Quanto ci costa l'apertura straordinaria, quanto ci costano gli scontrini fantasma, quanto ci costano in termini di salute la mancanza di alcuni requisiti igienico sanitari, quanto ci costa l'assegnazione selvaggia che avvicina detersivi pericolosi ad Alimenti?” Così scrive l’amministratore della pagina facebook dell’Ascom, Associazione commercianti Caivano, Cardito, Crispano contro il provvedimento di apertura del mercato comunale di Caivano per i giorni 1 Maggio e 2 giugno 2014. La richiesta, come si evince dal documento protocollato in data 24 aprile, è stata avanzata dall’Associazione di Categoria AICAST, “al fine di non consentire disparità di trattamento tra gli operatori a posto fisso e gli operatori su aree pubbliche”. Il presidente dell’Aicast, Felice Califano, infatti, ha invitato il sindaco Falco ad approvare l’apertura in via straordinaria del mercato comunale di via Rosselli, dal momento che il 1 maggio e il 2 giugno ricadono rispettivamente nei giorni di giovedì e lunedì, ossia giorni settimanali di regolare apertura. “Il mercato di Caivano resterà aperto come deciso democraticamente nell’assemblea di martedì 8 aprile, tenutasi nella sala riunione della nostra sssociazione Aicast con
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di Linda Scuotto la presenza del sindaco di Caivano, Antonio Falco, e dell’assessore alle finanze, Pino Scognamiglio – scrive Antonio Vitale, commerciante su Aree Pubbliche – La nostra associazione con la presidenza di Felice Califano, attento a tutte le richieste di noi operatori commerciali sia su aree pubbliche che a posto fisso è stata formulata nel rispetto delle leggi, nello specifico i decreti legislativi 223/06 e 98/1”. Non sono d’accordo invece i responsabili dell’Associazione Ascom. E’ loro il manifesto di accusa che ironicamente ringrazia il presidente Califano per aver permesso l’apertura di un luogo di commercio “privo dei dovuti requisiti igienico sanitari e caratterizzato da disposizioni selvagge”. L’apertura straordinaria, così leggiamo nel manifesto, danneggerebbe ulteriormente i commercianti locali “già vessati due volte la settimana dal mercato comunale”. In risposta a ciò Antonio Vitale scrive: “Caro collega non vedo di che cosa dovremmo vergognarci noi e il nostro presidente Felice Califano. Il Presidente dell’associazione sindacale Ascom – Confcommercio, invece di tutelare e aiutare tutte le categorie commerciali sul territorio, fa discriminazione tra operatori su aree pubbliche e tutte le altre distribuzioni commerciali accendendo
una inutile guerra ‘tra poveri’, favorendo soltanto la grande distribuzione ed i centri commerciali”. La risposta del presidente Ascom, Demitry Senofonte, intende invece evidenziare il mancato dialogo con l’Amministrazione comunale: “Inizio col dire che all’Aicast è stata data la possibilità di deliberare in presenza del Sindaco mentre alla nostra associazione, no! Tale azione in democrazia è un fatto quanto meno anomalo, vista la totale mancanza di una controparte e di un dibattito aperto. Invece di invitare gli operatori commerciali a sollevare una lotta tra poveri su Facebook, sarebbe stato più sano averli invitati al tavolo delle trattative per renderli così partecipi di una decisione che, vista da fuori, ha solo favorito la categoria degli ambulanti”. Chissà che ne pensano i cittadini. Lo scopriremo vedendo in quanti affollerano i banchi del mercato e in quanti invece preferiranno i negozi tradizionali.
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CRONACA ‹‹
L’Amministrazione Falco è la prima, se non l’unica, a ricordare l’evento
Caivano si riscopre borbonica Il Consiglio comunale ha deciso di celebrare l’ingresso di Carlo di Borbone a Napoli nel 1734 l 10 maggio 1734 Carlo di Borbone, figlio del Re di Spagna Filippo V, entra trionfante a Napoli. Per celebrare questo giorno, che storicamente condusse all’effettiva autonomia del Regno di Napoli e Sicilia dalla corona spagnola, il Comune di Caivano, primo in Italia, ha deciso di farsi promotore di un’iniziativa unica nel suo genere: commemorare l’ingresso del sovrano spagnolo in terra napoletana. La mozione, proposta dai consiglieri di
di Linda Scuotto tagora, Parmenide, Zenone e Archimede. Con la fine dell’Impero romano si succedettero dominazioni che grosso modo mantennero integro, arricchendolo, il patrimonio etnoculturale del Sud Italia. Prima i Longobardi, poi i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi fino ai Borbone. Una storia millenaria che è riassunta superbamente dai simboli raffigurati sull’effige della bandiera Duo-siciliana” spiega Monopoli nel suo discorso all’assemblea cittadina. L’iniziativa prevede di considerare la da-
Forza Italia Simone Monopoli e Giuseppe Mellone, è stata approvata, con piena maggioranza, nella seduta consiliare di lunedì 5 maggio. “Il 10 Maggio 1734 Carlo di Borbone riunificava il Regno delle Due Sicilie facendo il suo ingresso in Napoli e assumendo il titolo di “Neapolis Rex”. Egli riunificò una terra e un popolo millenari. “Neapolis” nacque, ottocento anni prima della venuta di Cristo, come capitale della Magna Grecia. Nacque già capitale del Sud di una penisola dove si fusero proficuamente razze doriche, achee e pelasgiche che diedero i natali a menti come Pi-
ta del 10 maggio una festa cittadina, ma così come ha tenuto a precisare Monopoli“tale festività non comporterà l'interruzione di alcuna forma di attività lavorativa e/o didattica, ma dovrà essere vissuta in senso celebrativo e di approfondimento culturale”. “E’ solo riappropriandosi della propria storia che il Sud potrà riacquistare quella coscienza delle sue capacità e delle sue potenzialità indispensabile per affrontare il futuro in modo diverso da come sono stati affrontati questi ultimi anni di vita unitaria. Siamo fermamente convinti che solo esprimendo una classe politica fortemente motivata da sa-
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no meridionalismo, il Sud potrà pretendere dallo Stato unitario quello sviluppo così bruscamente interrotto al momento dell’unificazione del paese” hanno aggiunto i promotori dell’iniziativa. Ricordiamo infatti le glorie passate di un Mezzogiorno attivo e orgoglioso della propria forza, tanto diverso, invece, da quello attuale, improduttivo e depresso: Prima cattedra di Astronomia d’Italia; Prima cattedra di Economia nel mondo; Primo intervento di profilassi anti tubercolare in Italia; Prima assegnazione di “Case Popolari” in Italia (San Leucio); Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio); Primo Orto Botanico d’Italia; Primo osservatorio astronomico in Italia; Primo ponte sospeso in ferro d’Europa (Garigliano); Prima ferrovia italiana (tratto Napoli - Portici); Prima illuminazione a gas d’Italia, dopo Londra e Parigi; Primo Centro Sismologico in Italia presso il Vesuvio; La più bassa percentuale di mortalità infantile d’Italia; Minor carico tributario erariale d’Europa; Maggior quantità di lireoro conservata nei Banchi Nazionali (dei 668 milioni di lire-oro messi insieme all’indomani dell’unità d’Italia, 443 erano del Regno delle Due Sicilie). Il 10 maggio, dunque, è stata esibita, ma solo all’ingresso della sezione caivanese di Forza Italia, la bandiera del Regno delle Due Sicilie, dove capeggia su uno sfondo bianco lo stemma reale dei Borbone di Napoli. “L'istituzione della festa cittadina del 10 maggio vuole essere l'occasione per il recupero di una verità storica. Non deve, dunque, essere interpretata come un intento secessionista. Durante il Regno delle Due Sicilie il meridione d'Italia ha vissuto un periodo di grandi primati europei e mondiali, era una potenza militare ed economica all'avanguardia in quasi tutti i settori dello scibile umano. Ristabilire questa verità deve significare programmare il futuro coscienti di aver avuto un grande passato, coscienti di poter tornare ad esprimere quella energia e quella volontà che hanno caratterizzato le nostre genti prima dell'"annessione" da parte della casa reale sabauda. Ristabilire questa verità storica, con convegni che programmeremo insieme ai vertici del Real Circolo Francesco II di Borbone, dev'essere occasione di pacificazione nazionale senza dare la stura a movimenti secessionisti ormai anacronistici se non inquadrati in un disegno confederativo serio ed organico che finalmente tuteli gli interessi e lo sviluppo del Sud Italia” conclude Monopoli. Cogito • 9
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›› CRONACA
L’annuncio del direttore del Pascale di Napoli, Tonino Pedicini
“Controlli sanitari a tappeto ad Afragola” “Utilizzeremo i fondi del 5x1000 per un programma di diagnosi sul tumore ai polmoni”
Con i fondi del 5x1000 la Fondazione “Pascale” avvierà gratuitamente un programma di diagnosi tempestiva sul cancro del polmone a partire dalla città di Afragola”. Lo ha annunciato il direttore dell’Istituto napoletano per la lotta ai tumori, Tonino Pedicini, intervenendo al fianco del sindaco, Domenico Tuccillo, nell’incontro pubblico “Contro il Cancro” organizzato dall’Amministrazione comunale afragolese, impegnandosi “formalmente a utilizzare l’intera somma dei 780 mila euro raccolti, per analisi da realizzare nei comuni ad alto rischio sulla scorta del model-
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di Valerio Cerbone lo Veronesi”. Pedicini ha quindi commentato, con i colleghi dell’Asl Napoli 2Nord e i medici di base, i dati relativi all’incidenza oncologica nella Terra dei fuochi ringraziando il primo cittadino “che per la prima volta ha invitato il “Pascale” a parlare in una sede istituzionale delle neoplasie dimostrando una sensibilità diversa rispetto a chi ha preferito per anni lasciare che i cittadini affrontassero da soli questo problema”. Soddisfatto il Sindaco, Domenico Tuccillo: “Dopo il patto Terra dei fuochi stretto con i comuni di Acerra, Caivano e Casalnuovo, e l’utilizzo dei droni per il controllo del territorio, con lo screening gratuito per i cittadini garantito oggi dal direttore del “Pascale”, Pedicini, aggiungiamo un altro strumento alla lotta contro i tumori nella nostra città. E non solo, approveremo in Giunta una delibera contente l’accordo tra Comune di Afragola e Università Federico II per un programma di acquisizione dati sullo stato di contaminazione dei terreni”. Al dibattito sono intervenuti anche
Mario Fusco, direttore del Registro tumori Asl Na3, Giuseppe Ferraro, direttore generale Asl Na2 Nord, Gaetano Moccia, direttore del Distretto sanitario di Afragola dell’Asl Na2 Nord, e Domenico Fatigati, Presidente Cooperativa medici di base di Afragola, mentre a moderare il dibattito è stato Camillo Manna, medico di base e consigliere comunale ad Afragola. L’incontro è stato promosso anche per dare una prima risposta alle paure di chi vive ad Afragola, la città che, stando a uno studio del Pascale, presentato proprio da Pedicini, ha il tristissimo primato tra i comuni della terra dei fuochi dove si muore di più di cancro. Un dato preoccupante pur se non si può immediatamente pensare a una diretta conseguenza dell’inquinamento derivante dalla gestione criminale dei rifiuti tossici e dai roghi indiscriminati, perché come tennero a precisare gli autori dello studio e come riportammo noi, sulle pagine di Cogito, “è vero che ad Afragola si muore di più di cancro, ma sarebbe comunque utile stabilire connessioni precise tra alterazioni biomolecolari ed esposizione a sostanze tossiche e stili di vita nei singoli tumori”.
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Nel fine settimana, torna l’iniziativa del Coordinamento Comitati Fuochi
Dday contro le discariche abusive Chiunque potrà segnalare siti inquinati e chiedere l’intervento delle Amministrazioni ’ partito ieri, venerdì 16 maggio, e si concluderà domani, domenica 17 maggio il secondo DDAY, il giorno della denuncia. L’intento di protestare e denunciare aveva spinto già nel 2013 cittadini e attivisti a organizzarsi per segnalare alle autorità discariche e siti pericolosi per la salute umana. Nell’annunciare l’iniziativa, il Coordinamento Comitati Fuochi ha scritto: “È passato poco più di un anno da quel 5 gennaio 2013, ma quasi nulla è cambiato. Fiumi di promesse e un decreto legislativo lacunoso non hanno, di fatto, reso più salubre né più sicura una delle terre più belle al mondo, con un patrimonio storico e naturale che andrebbero, non solo difesi dall’insulto continuo delle ecomafie, dalla colpevole connivenza di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dall’incuria, ma esaltati e indicati come model-
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di Valerio Cerbone lo di cultura e bellezza. Il settore agro-alimentare, che ha sempre dato lustro al marchio campano, rappresentando la maggiore fonte di ricchezza per la regione, muore sotto il peso del rovinoso danno di immagine che la nostra terra sta scontando”. Il giudizio sulle misure prese è negativo: “A nessun livello le disposizioni adottate fin qui hanno migliorato la qualità della vita: Non sono stati bonificati i terreni, i roghi continuano ad ardere nelle nostre campagne; I cittadini continuano ad ammalarsi senza che vengano tutelati preventivamente con indagini specifiche, o assistiti efficientemente quando il loro male è conclamato”. E’ per questo che “il Coordinamento Comitati Fuochi chiama ancora un volta comitati, associazioni e cittadini a segnalare alle autorità i siti più pericolosi non ancora oggetto di provvedimenti”.
Dal coordinamento precisano che “i cittadini e le associazioni, possono sempre e in autonomia segnalare discariche nel territorio comunale o fuori dal centro abitato. La segnalazione è importante perché ognuna di queste, se formalizzata per iscritto, crea un obbligo legale da parte delle Istituzioni e formalizza l’incapacità e l’inezia da parte dei nostri amministratori e governanti nonostante protocolli e leggi”. Nei tre giorni del DDAY i cittadini potranno raggiungere i gazebo delle associazioni e complilare il modulo di segnalazione che sarà poi inoltrato dai volontari alle autorità competenti. Sarà necessario recarsi al gazebo più vicino fra quelli indicati sul sito e sulla pagina Facebook del Coordinamento Comitati Fuochi e presentare nelle modalità specificate, foto e coordinate GPS del sito.
Come segnalare le discariche abusive Il Coordinamento Comitato Fuochi ha elencato alcune indicazioni per le segnalazioni: 1) Fare rilievi fotografici della discarica; 2) Rilevare,se possibile, le coordinate gps del luogo interessato. sono disponibili app gratuite per i moderni smartphone, che consentono un immediato e semplice rilievo delle coordinate stesse. 3) Fare segnalazione, per iscritto, al Sindaco del comune interessato. E’ possibile utilizzare il modello di segnalazione scaricabile sul sito www.coordinamentocomitatifuochi.org. 4) Protocollare al Comune la segnalazione insieme al materiale
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fotografico. l'ente ricevente, ai sensi dell'art. 16 della l. 86/90 (che ha modificato l'art. 328 del codice penale), dovrà rispondere nel termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta. 5) Invitiamo tutti i cittadini che segnalano a inviarci copia della stessa con allegati i rilievi fotografici, al seguente indirizzo email: segnalazioni@coordinamentocomitatifuochi.org; il coordinamento comitati fuochi provvederà a raccogliere tutte le segnalazioni non evase nei termini indicati e ne depositerà copia, con memorie successive, direttamente al magistrato che ha in carico il procedimento della maxiquerela avviata qualche anno fa.
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›› CRONACA
La difficile vita del pendolare della provincia a Nord di Napoli
Odissea continua e infinita Anche il treno ormai non dà più garanzie. Di autobus, ormai, si sono perse le tracce roppi tagli, troppi ritardi, troppi disservizi! Nel corso degli anni queste sono frasi sentite più e più volte, quotidianamente ripetute e pensate da chi, per ragioni lavorative o di studio, è un pendolare; eppure sembra che non ci sia fondo nel pozzo dei disagi per il trasporto pubblico locale. In particolare, negli ultimi tempi, le falle maggiori emergono nel servizio ferroviario che finora era stato quello che riusciva, almeno parzialmente, a risollevare le sorti degli spostamenti tra Napoli e il Nord della provincia. Per gli autobus, infatti, la situazione da un po’ di anni presenta molteplici criticità; prima fra tutte l’orario incerto dei mezzi: sono ormai dei desaparecidos, talvolta è necessario attendere ore prima che il proprio autobus arrivi alla pensilina; non è presente nessun segnalatore elettronico che informi sull’attesa in tempo reale, comunicando quanti mancano all’arrivo del determinato autobus a quella fermata. Un segnalatore, non è una scoperta sensazionale, ma una comoda abitudine in molte altre città; tale strumento dando maggiori risposte alle domande degli utenti sui tempi di attesa, potrebbe farli uscire dal limbo, facendoli propendere per l’utilizzo di un mezzo pub-
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di Cinzia Lanzano per le città di Afragola e Casoria. Anche questo servizio è stato soppresso: il C2N ormai, non arriva più a Napoli, ma si ferma a Casoria, obbligando i suoi passeggeri a un cambio con altri autobus “latitanti” o treni. Tornando a questi ultimi, non c’è un giorno in cui non accada qualcosa sulle tratte Napoli- Caserta e Napoli – Villa Literno via Aversa, le linee che servono le stazioni di Casoria – Afragola e Frattamaggiore- Grumo Nevano. Meno problematica appare la linea Napoli - Caserta via Cancello che arriva a Casalnuovo, anche se neppure lì mancano i disagi. A cui si aggiungono quelli della Vesuviana che, fino a qualche anno fa, era il mezzo principale che collegava Casalnuovo con Napoli. E ora versa in pessime condizioni e subisce continui tagli di corse, personale e sicurezza.
Foto di gennaro Cimmino
blico piuttosto che quello privato! Se questa appare utopia, potrebbero, perlomeno dotarsi di una tabella con gli orari orientativi, presente solo in prossimità delle stazioni ferroviarie. Magari, per molti, anche questa soluzione potrebbe apparire inutile se, alla fine, non vengono rispettati i tempi di marcia. Ad aggravare il malcontento, c’è stato il cambio di percorso dell’autobus C2N, il cosiddetto Caivano - Napoli. Famoso per essere sempre strapieno, stile sardine in scatola, permetteva di raggiungere direttamente Napoli da Caivano che non è dotata di una stazione ferroviaria, passando 12 • Cogito
Per le linee ferroviarie, invece, guasti tecnici, cavi rubati, ritardi cronici, tagli alle corse, treni traboccanti di persone, mezzi in condizioni pessime, ore non di punta in cui passa un solo treno, sono solo alcune delle problematiche che causano il malcontento che si traduce in insofferenza all’apparire delle scritte “ritardo” o, per di più, “soppresso”. In questi casi, a poco servono le avanzatissime applicazioni per smartphone che in tempo reale dovrebbero localizzare i treni! Gli stessi clienti hanno cambiato atteggiamento; ormai, sembrano abituati, “assuefatti” al ritardo, che
non stupisce più, non crea scene di rabbia o contestazione, quanto di rassegnazione: “Siamo a Napoli!”, quasi che questa zona non abbia la forza di uscire dall’empasse del disservizio e non possa aspirare a una migliore vivibilità! Il napoletano è costretto così a sfruttare le sue doti! Famoso per il suo spirito d’adattamento, diventa calcolatore e ragiona d’anticipo: esce di casa ore prima, considerando eventuali ritardi e problemi, cercando di prevenirli, arrivando nonostante tutto in tempo; con l’enigma perenne: “Riusciranno i nostri pendolari/eroi ad arrivare mai in orario?” Ultima novità da parte di Trenitalia riguarda la scelta di introdurre un nuovo biglietto non integrato, in vendita presso le proprie biglietterie e gli esercizi convenzionati! Il biglietto quindi non fa parte del circuito
Unico Campania e, pertanto, non permette di utilizzare gli altri mezzi Ctp, Anm o le linee metropolitane urbane, eccetto la linea 2 gestita da Ferrovie dello Stato. L’utilizzo di questo titolo di viaggio, conviene quindi a chi deve arrivare solo a Napoli Centrale e a chi prosegue con la linea 2 diretta a Campi Flegrei, senza dover usufruire di altri mezzi. Il costo dei biglietti è di 1,40 dalla stazione di Casoria, mentre di 1,80 da Casalnuovo e Frattamaggiore. Un biglietto meno caro rispetto a quello integrato, ma che offre minori possibilità di spostamento. Qualcuno ricorderà le parole di politici che, non molti mandati fa, promettevano di rendere Afragola periferia di Roma, grazie all’Alta Velocità o rete di Napoli grazie alla Metropolitana. Bisognerebbe chiedersi che fine abbiano fatto tutte queste lodevoli intenzioni, che in campagna elettorale diventano promesse … promesse da marinai! E mentre il capoluogo partenopeo fa qualche passo avanti, arricchendosi di nuove linee metropolitane, efficienti oltre che esteticamente e architettonicamente scenografiche, raggiungere Napoli con il Trasporto Pubblico Locale resta un’impresa! Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
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CRONACA ‹‹
Si stanno ripetendo strani episodi in molte case della provincia di Napoli
Quelle strane e preoccupanti visite Operai che vogliono controllare i contatori solo in una casa e strani rappresentanti prire o non aprire la porta potrebbe diventare un dilemma dati i tempi che corrono! Aumentano le voci su misurazioni, letture o proposte di contratti false, e, in un territorio da definire a dir poco insidioso, scattano i primi timori su chi far entrare o meno nel proprio appartamento. Sono recenti i casi di persone che dopo essersi introdotte nelle case con la scusa delle letture e averla effettuata in quell’unico appartamento, si sono poi allontanate repentinamente senza completare le misurazioni in tutto lo stabile. Altre circostanze, invece, vedono richieste di letture in giorni od orari che non sono lavorativi. Ancora, ci si è trovati di fronte a persone che asserivano di voler proporre nuovi contratti per le utenze che se la sono data a gambe ai primi cenni di diffidenza e alle richieste di parlare con i responsabili aziendali. È difficile comprendere le motivazioni di tale comportamento che insinua numerosi dubbi nella mente di chi si è imbattuto in queste situazioni: le prime supposizioni riguardano eventuali “perlustrazioni” in vista di future intrusioni non legali oppure tentativi di portare via una piccola refurtiva. Per quanto l’area a Nord di Napoli sia sempre stata oggetto di simili angherie, per la presenza di organizzazioni malavitose, gli episodi aumentano in tempo di crisi, poiché si diventa facili prede dei delinquenti. Altro risvolto della medaglia è che la gente onesta, nonostante lavori e si sacrifichi, stenta ad arrivare a fine mese e vive nel terrore che gli sia sottratta parte di quanto ha guadagnato a fatica! A queste si aggiungono le paure per danni che un malintenzionato potrebbe fare, e che non concernono solo le cose. Come capire se chi ci sta di fronte è realmente un dipendente dell’azienda che ci fornisce quel servizio? È credibile un
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di Cinzia Lanzano semplice tesserino nella patria del tarocco, dove vengono contraffatti anche oggetti di grande pregio? D’altro canto, comunque, è indispensabile non demonizzare queste figure e tutti coloro che svolgono questa mansione con professionalità, vivendo ben lontani da losche realtà! È importante non guardare con strani occhi chi cerca solo di fare il proprio dovere. La possibile violazione della propria casa, crea gravi remore e preoccupazioni, in quanto rappresenta uno dei più infimi soprusi; però ci sono degli accorgimenti e
delle precauzioni che potremmo prendere: aprire solo quando si è in compagnia, avvertire i ragazzi che possono trovarsi soli in casa, fare altrettanto anche con gli anziani, verificare prima di aprire che l’operatore abbia quanto meno un cartellino e uno strumento di rilevazione. Resta ferma, oltretutto, l’importanza del fornitore di richiedere la lettura, è un suo diritto. Per la lettura del gas, Federconsumatori afferma che “l’esercente deve leggere il contatore del cliente almeno una volta l’anno per clienti con consumi fino a 500 mc l’anno, e almeno ogni sei mesi per i clienti con
consumi da 500 e 5000 mc l’anno. Se non riesce a effettuare la lettura, deve informare in bolletta il cliente delle cause che hanno impedito la lettura”. Specifica, inoltre che “l’esercente deve mettere a disposizione del cliente una modalità per effettuare l’autolettura. Mentre l’impresa non e tenuta, ai fini della fatturazione, a tenere conto delle letture che essa stessa effettua (quindi può continuare a fatturare consumi presunti), è invece obbligatorio tenere conto dell’autolettura. Per questo, è molto importante comunicare periodicamente l’autolettura all’esercente, nei periodi indicati in bolletta: cosi, l’utente evita di pagare fatture con consumi solo presunti, sottostimati rispetto al consumo effettivo (con il rischio di conguagli salati) o sovrastimate (pagando cioè più di quanto effettivamente consumato)”. L’autolettura, non sostituisce quindi la lettura, che potrebbe essere effettuata anche a fini di verifica, ma è uno strumento utile per evitare di pagare di più. Questa procedura è consigliata anche per i consumi di acqua che altrimenti sarebbero stimati dal fornitore. Per l’energia elettrica, “deve essere fatta almeno una volta all’anno per i clienti con potenza impegnata di almeno 30kW (le utenze domestiche), e almeno una volta al mese per i clienti con potenza impegnata superiore. L’esercente deve mettere a disposizione del cliente l’autolettura, altrimenti deve garantire almeno due tentativi di lettura l’anno”. I nuovi contatori consentono la telettura, ossia la lettura in tempo reale dei consumi del cliente, rendendo, di fatto, vana la lettura da parte del personale.
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›› POLITICA
Continua il dibattito sul forno crematorio nel cimitero di Frattamaggiore
Un fuoco di polemiche sul tempio Alcuni Consiglieri comunali: Un referendum per conoscere il parere dei cittadini di Angelica Argentiere ontinua a tenere banco la questione del forno/tempio crematorio nel cimitero di Frattamaggiore: opposte fazioni sul tema, anche se le percentuali sembrerebbero tendere verso i contrari. Ad affrontarsi chi considera Frattamaggiore un centro di servizi e pensa che il forno garantirebbe il soddisfacimento di richieste di cremazione e chi invece non vuole che quest’inceneritore sia costruito in un cimitero che si trova a ridosso dei centri abitati, per il grave impatto ambientale che esso può avere anche perché non sono ancora chiari gli effetti della cremazione sull’ambiente circostante. La questione era uno dei punti dell’odg nello scorso Consiglio comunale ma non fu votata l’inversione dei punti all’ordine del giorno e con lo sciglimento della riunione per mancanza del numero legale si è persa un’ulteriore occasione di dibattito su un tema affrontato pubblicamente nel corso del dibattito dello scorso 4 aprile al Filangieri, un incontro voluto dalle associazioni per valutare l’opportunità di creare un impianto del genere e l’utilità per i cittadini della zona. E nasce anche da questo punto la diatriba: il forno è destinato solo ai cittadini che lo richiedono dell’area cimiteriale di Frattamaggiore, Frattaminore e Grumo Nevano (i sindaci Caso e Brasiello, di Frattaminore e Grumo, avevano chiesto pubblicamente la sospensione del bando indetto n.d.r.) o sarà un vero e proprio business accogliendo tutte le richieste delle province di Napoli o Caserta, che ora devono arrivare a Pontecagnano per cremare i cari defunti? Tanti gli interrogativi posti ma pochi i momenti di dibattito. Pochi giorni dopo il Consiglio comunale (2 maggio, ndr), una rappresentanza di Consiglieri comunali ha protocollato una richiesta al sindaco Francesco Russo e al presidente del Consiglio
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comunale, Luigi Grimaldi, per l’istituzione di un referendum consultivo in merito alla “realizzazione del forno crematorio nell’area cimiteriale di Frattamaggiore ai sensi dell’articolo 77 dello Statuto del Comune di Frattamaggiore”. I consiglieri Pasquale Del Prete, Andrea Della Volpe, Giuseppe Pezzella, Sirio Giametta, Sossio Limatola, Franco Del Prete, Camillo Pezzullo e Gennaro Arbolino quindi chiedono di ascoltare la popolazione su un tema così importante. Per correttezza di informazione precisiamo che l’articolo 77 recita: “Per materie di esclusiva competenza comunale possono essere indetti referendum consultivi e abrogativi. I referendum consultivi sono intesi a proporre l’inserimento nell’ordinamento comunale di nuove norme statutarie o regolamentari o l’adozione di atti amministrativi generali che non comportano spese”. Nella fattispecie la questione non riguarda solo Frattamaggiore ma anche Frattaminore e
Grumo per un’utenza demografica di 69.000 persone quindi sorge la necessità di un Consiglio comunale monotematico, insieme anche con gli altri Sindaci per chiarire una faccenda che sta a cuore ai cittadini che, in tanti, nelle varie aree di dibattito, hanno manifestato la loro contrarietà verso quello che, per alcuni, è un affare che può “arricchire pochi a danno della salute di molti”. Continueremo a seguire la vicenda per i nostri lettori, facendo chiarezza sulle varie posizioni di un tema che sta scatenando l’ira dei cittadini che si sentono al di fuori della vita politica. Forse il referendum certificherebbe la posizione della cittadinanza, ma al di là di tutto è necessario fare chiarezza sulla questione anche con interventi di esperti e studiosi che coinvolgeremo nelle prossime settimane per far sì che venga presa una decisione ponderata e non dettata da esigenze economiche, nè da quelle elettorali.
ULTIM’ORA – Camorra scatenata Tre bombe in una notte tra Afragola e Cardito Notte di paura tra Afragola. Ben tre esplosioni nel giro di una sola ora, aggiunte alle altre sei registrate negli ultimi due mesi, nei fatti, avrebbero convinto gli inquirenti che siamo di fronte a una escalation del racket delle estorsioni. Da valutare anche l’ipotesi che, alla base degli attentati, ci sia il tentativo di qualche nuovo gruppo che vorrebbe insidiare il potere consolidato dei clan che operano sul territorio. A finire nel mirino della camorra tre imprese. La prima è stata la ditta Salomone di Afragola, la storica agenzia di
pompe funebri di via De Gasperi che opera in città da decenni e che, negli ultimi anni, ha cominciato a fare i conti con altre agenzie giunte in città. L’ultima, in ordine di tempo, a entrare nel mercato dei funerali, “L’eterno riposo”, era stata accolta con ben due esplosioni. Il commando, perché si ipotizza che abbia agito la stessa banda, ha poi spostato la sua attenzione sul punto vendita dell’afragolese “Di Palo Carni” sulla provinciale Fratta – Afragola e verso la “Giugliano calcestruzzi” sulla strada statale 87, al confine con Cardito.
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CRONACA ‹‹
Protagonisti un gruppo di sette ragazzi di Frattamaggiore e Frattaminore
Una bella storia di onestà Trovano 2.700 € e li danno ai vigli urbani che li restituiscono alla proprietaria di Angelica Argentiere abiola Cimmino, Prospero Migliaccio, Leonardo Bruno, Angela Lanzano, Gennaro Del Prete, Dario Capasso, Domenico Del Prete e Giovanna Vitale sono i nomi di ragazzi che i media nazionali non citeranno mai, troppo intenti a dare di Napoli un’etichetta negativa e troppo difficile da digerire. I ragazzi, che, lo scorso 1 Maggio, erano andati sul lungomare di Napoli per una passeggiata, hanno ritrovato una borsa con all’interno 2.700 euro (in contanti, e lo specifichiamo perché questo rende ancora più dignitoso il loro gesto) e la consegnano ai vigili urbani di piazza Vittoria che hanno offerto loro il pranzo e riconsegnato la borsa al legittimo proprietario, uno dei gestori dei centri “Alcott”. I ragazzi, tutti di Frattamaggiore e Frattaminore, sono stati poi invitati dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che li ha voluti incontrare e ricompensarli con una medaglia. I ragazzi dichiarano che tutto questo li ha ripagati e gratificati molto di più e se avessero preso quei soldi non sarebbero stati tranquilli e con la coscienza pulita. Spesso tendiamo a sottolineare straordinari eventi e fatti che dovrebbero essere di normale amministrazione, ma di questi tempi non sembra affatto scontato.
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Ne abbiamo parlato con una dei protagonisti, Fabiola Cimmino che ci ha confessato: “Dopo averli riconsegnati eravamo veramente tutti euforici e felici e tra notizie sui quotidiani, incontro col Sindaco e complimenti della gente ci sentiamo ripagati e con la coscienza pulita”. Aggiunge: “Se li avessimo presi avremmo avuto i sensi di colpa e di certo non avrem-
mo avuto lo stesso stato d’animo. Ci tengo a precisare che i vigili hanno riconsegnato l’intera somma alla proprietaria davanti ai nostri occhi, contrariamente a quanto molti pensano: sono stati carinissimi e ci hanno offerto anche una pizza come apprezzamento e la proprietaria dei soldi, nonché di Alcott, ci ha invitato ad andarla a trovare in negozio”.
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›› NOTIZIE FLASH
- AFRAGOLA Don Peppino delle Cave annuncia: “Avremo un oratorio per San Marco” “Accorre sempre di più una grande folla di fedeli in questa Chiesa matrice della città dove si sente il bisogno della preghiera, la necessità, come dice Papa Francesco, di rileggere il Vangelo e di viverlo in una società secolarizzata. Il mondo, sempre di più sbandato, ha bisogno di un punto di riferimento, ha bisogno della Luce di Cristo Solo e solo il Vangelo ci può illuminare perché la Parola di Dio è luce e lampada per i nostri passi” Ecco l’istantanea del parroco, don Peppino Delle Cave, di commento finale per l’edizione 2014 della Festa di San Marco, uno degli avvenimenti cittadini che si tramanda da secoli e che vede accorrere sempre migliaia di fedeli di Afragola e dintorni omaggiare San Marco. Un consolidato tripudio di fede per l’Evangelista Marco che, secondo la tradizione popolare, passò per Afragola, nel I secolo dopo Cristo, per annunciare il Vangelo; e si sedette sulla “Pietra dei Miracoli”, ancora presente alle spalle del medioevale complesso monumentale di San Marco in Sylvis risalente al
Cresima ad alcuni parrocchiani. A seguire, nella mattinata di venerdì 25 aprile, è stata la volta di Monsignor Antonio di Donna che ha celebrato una Solenne Celebrazione Eucaristica nella chiesa di S. Marco all’Olmo e ha avviato, al termine dell’Eucarestia la tradizionale peregrinatio verso il complesso monumentale in Sylvis; qui, a partire dalle 10, sono state celebrate ininterrottamente le Sante Messe e fino alle 21. Evento clou alle 19 con una Santa Messa officiata da Monsignor Vincenzo Pelvi, già Ordinario Militare e Arcivescovo. Alle funzioni religiose hanno preso parte le Autorità cittadine, a partire dal Sindaco, Domenico Tuccillo, il vicesindaco, Giovanni Giglio, e altri, nonché i rappresentanti delle principali associazioni cittadine, a partire dalla Pia Unione San Marco e dal sodalizio “Don Gabriele Laudiero - Cuore Azzurro San Marco”. La manifestazione si è conclusa domenica 4 maggio, dopo la processione con le immagini di S. Marco e Sant’Espedito per le strade dei rioni San Marco e Saggese. Rientro in parrocchia nella serata, accompagnato dalla banda musicale e dal corteo dei fedeli, con una Santa Messa. Oltre alla gioia per il presente, il parroco don Peppino è trepidante anche per il futuro e annuncia un’altra imminente iniziativa che coinvolgerà questa popolosa realtà cittadina. “Grazie al Cardinale Crescenzio Sepe – ha detto don Peppino - che ha ricevuto dal Capitolo Metropolitano, in occasione del Giubileo per Napoli, un appezzamento di 10.000 mq nel quartiere Saggese, un’ altra grande iniziativa sta per avviarsi: la realizzazione in questo sito di un complesso oratoriale per togliere i ragazzi dalla strada. L’amato Cardinale Sepe, in comunione con Papa Francesco, come ha già annunciato nella Lettera Pastorale “Canta e Cammina”, crede molto nell’importanza degli oratori per la formazione di tutti i cattolici e, in questa direzione sta programmando per l’Evangelizzazione di questa periferia cittadina”. Antonio Boccellino
- AFRAGOLA Inaugurato un monumento per ricordare don Gabriele Laudiero 1179, che è anche la Chiesa Matrice della città, nella quale si sono iniziate a costituire le prime comunità cristiane. In questo luogo, ancora oggi, è possibile lucrare l’ indulgenza plenaria, se confessati e comunicati, facendo per tre volte il giro della chiesa e pregando sulla Pietra dei Miracoli. La kermesse, anche quest’anno con un programma molto ricco sia di iniziative spirituali che di spettacolo, ha avuto inizio, nel pomeriggio di giovedì 24 aprile, con una Santa Messa presieduta da Monsignor Lucio Lemmo che ha conferito la Santa
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Un complesso scultoreo per ricordare don Gabriele Laudiero (Afragola 1929-1977), indimenticato parroco di San Marco Evangelista che, negli anni del suo mandato pastorale alla guida della parrocchia, dal 1963 al 1977, ha fatto dell’apostolato della formazione dei bambini e dei giovani la ragione della sua esistenza. Una folla di fedeli, e grande commozione dei parrocchiani che lo hanno conosciuto, ha assistito alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi nella mattinata di domenica 4 maggio nella rinnovata piazza San Marco. L’opera, un gruppo scultoreo in bronzo che ritrae, in dimensioni naturali e privo di basamento, don Gabriele con due bambini (simbolo dell’oratorio e dell’educa-
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NOTIZIE FLASH ‹‹ zione), è stata realizzata dal maestro scultore Domenico Sepe, che ha dedicato alle statue oltre tre mesi di lavoro, ed è stata finanziata dall’Amministrazione comunale. A scoprire il velo del monumento ci hanno pensato don Peppino Delle Cave, attuale parroco di San Marco e continuatore dell’opera evangelizzatrice di don Gabriele, insieme al primo cittadino afragolese Domenico Tuccillo. All’evento era presente il fratello dell’amato curato, Luigi, e alcuni rappresentanti della giunta cittadina e dei Consiglieri comunali, tra cui Nicola Petrellese (tra i promotori dell’iniziativa, insieme a Carmine Cerbone della Pia Unione), Camillo Manna del quartiere San Marco e l’ex Sindaco, Antonio Pannone. Don Peppino, dopo una solenne celebrazione eucaristica officiata nella chiesa di S. Marco all’Olmo, ha benedetto l’effige, e recitato con in sottofondo il suono delle campane a feste, il rito della benedizione con l’aspersorio. “Sono contento di quest’iniziativa” ha detto don Peppino sottolineando “che è partita da alcuni fedeli. E’ il giusto tributo ad un grande sacerdote. Ringraziamo la Chiesa per averci donato questo mirabile sacerdote che ha avvicinato a Cristo, attraverso il catechismo e l’oratorio, nel solco degli ideali di San Giovanni Bosco, intere generazioni di fanciulli che ancora oggi lo ricordano per la sua straordinaria opera evangelizzatrice. Non a caso l’oratorio parrocchiale è dedicato a San Domenico Savio. Dobbiamo essere fiere di aver avuto come parroco don Gabriele e imitarne le sue virtù”. Il sindaco Tuccillo ha poi sottolineato come l’Amministrazione comunale sia concretamente vicina alla comunità di San Marco, affermando che “il quartiere di San Marco si identifica con la figura, illustra e amata, di don Gabriele. Stamattina siamo qui per prendere atto e per celebrare questa unione con il quartiere e la città. Siamo felici, dopo aver restituito recentemente piazza San Marco alla città dopo significativi interventi di restyling, di ricordare questo sacerdote che ha formato intere generazioni di ragazzi ed è stato un artefice di questa comunità. La sua effige, magnificamente raffigurata dal maestro Sepe, ci ammonisce, di giorno in giorno, affinché il suo esempio continui per proseguire il nostro cammino di comunità civile e cristiana”. Per finire, il maestro Domenico Sepe, ha ringraziato tutti i presenti, spiegando alcuni dettagli tecnici relativi alla scultura. “Nel realizzare l'opera – ha dichiarato l’artista - ho cercato, nel racconto di chi lo ha conosciuto, quegli elementi che caratterizzano la sua espressione: gioia, generosità, solidarietà e soprattutto carità. I due bambini che lo circondano, hanno un importante ruolo nel gruppo scultoreo: la bambina gioiosa che indica la "strada" verso il futuro, la speranza...il dito rivolto verso la chiesa e l'oratorio. Il bambino imbronciato, rappresenta la funzione educativa dell'oratorio, espressa nella gestualità di Don Gabriele che lo invita con dolcezza a recarsi verso l'oratorio”. Antonio Boccellino Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
- C R I S PA N O Dopo il raduno di auto e moto d’epoca domani, domenica 18 maggio, tutti in bici Si è tenuto a Crispano il sesto raduno annuale di auto e moto d’epoca, organizzato dal Movimento giovanile con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Anche quest’anno molti i curiosi e gli appassionati che hanno affollato le strade de-
dicate al raduno che, quest’anno, prevedeva l’incontro in mattinata con tutti i partecipanti e la mostra di auto e motociclette d’epoca fermate nel centro del paese; oltre queste, il movimento ha organizzato la giornata con animazione per i bambini con tanti giochi, un esibizione musicale e il mercatino dell’usato per i visitatori. Nel corso della giornata, alle 12.30 c’è stata la vera e propria sfilata di tutti i veicoli che hanno fatto il giro del paese e infine tutte le premiazioni per i partecipanti a quest’evento. Questa manifestazione riscontra ogni anno molto successo ed è stata il primo evento dell’estate che coinvolgerà il Movimento con tanti altri incontri per bambini e anche per i piu’ grandi, come ad esempio la passeggiata ecologica che si terrà domani, domenica 18 Maggio. Un modo per sostenere una mobilità alternativa ed ecologica oltre che l’occasione per trascorrere una giornata in bici, riappropriandosi delle strade del proprio comune di residenza, troppo spesso ostaggio delle auto. Mario Tramo
- AFRAGOLA “W i bambini 2014” fa tappa nella scuola “Europa Unita” delle Salicelle Giovedì 22 Maggio si terrà ad Afragola la prima delle giornate/tappa dell’Italian Tour “W i bambini 2014”, da un’idea della scuola Europa Unita, che poi ha visto la collaborazione di tutte le scuole elementari del territorio. La scuola Europa Unita guidata dalla dirigente Giovanna Mugione aveva partecipato a questa manifestazione lo scorso anno e ha voluto fortemente portarla sul nostro territorio. “W i bambini” è la più importante iniziativa che si tiene in Italia in favore della tutela dell’infanzia e dell’ottimizzazione dell’offerta formativa della scuola primaria. Anche quest’anno il tour si diramerà nell’intera Campania e coinvolgerà comunità scolastiche di province e città del Mezzogiorno. Per la XIV edizione oltre ai giochi che, come di consueto, porteranno i bambini delle scuole elementari a riappropriarsi degli spazi urbani da destinare nel corso della manifestazione alle attività ludiche, si terranno una serie di iniziative di formazione destinate a docenti, dirigenti scolastici, amministratori di enti locali e genitori, entità sociali impegnate in favore dell’infanzia che avranno la possibilità di confrontarsi. Cogito • 17
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›› SOCIETA’
Fissate le date per la manifestazione diventata un appuntamento fisso
Al lavoro per Bici in Città 2014 Domenica 1 giugno le strade di Frattamaggiore saranno invase dai colori delle bici di Marina Esposito inalmente sono passati i mesi invernali e, nel momento stesso in cui sta arrivando la primavera e si aspetta l’estate, torna anche la manifestazione forse più amata dai cittadini frattesi, e non solo, Bici in Città. Durante il fine settimana di sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, le associazioni di Frattamaggiore saranno nuovamente protagoniste e impegnate nell’organizzazione, pubblicizzazione e partecipazione alle due giornate nate per sensibilizzare i cittadini verso la riduzione dell’inquinamento dell’aria grazie all’uso della bicicletta. Anche il 2014 sarà segnato da un forte contributo da parte dei cittadini e delle Istituzioni per migliorare la qualità della vita di ognuno, per difendere la terra che ci appartiene e che ogni giorno viviamo, ma soprattutto per creare un sentimento di altruismo e ritornare a quei vecchi valori che un tempo erano parte dell’esistenza di ogni singola persona. Scendere per le strade e partecipare alla manifestazione vuol dire anche essere parte di un qualcosa di molto più grande, di un sentimento
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di speranza legato a un futuro che forse sarà migliore del presente. Dopo diversi anni dalla creazione della manifestazione Bici in Città si è visto un considerevole aumento dell’uso della bicicletta da parte di bambini, ragazzi, adulti e soprattutto anziani al punto che anche l’Amministrazione comunale ha scelto di sottolineare l’importanza di tale comportamento decretando il 5 dicembre 2013 l’approvazione del Bici City. A favore della difesa dell’ambiente e dell’aria che respiriamo il sindaco Francesco Russo e l’Amministrazione tutta hanno impegnato la somma di 5.000 euro per erogare un contributo di 30,00 euro a tutti quei cittadini che, residenti nella cittadina di Frattamaggiore, acquisteranno una bicicletta dal valore di almeno 100,00 euro. Fino a esaurimento dei fondi stanziati il cittadino, esibendo la domanda di richiesta del contributo, presentando la fattura del-
l’acquisto e mostrando la bicicletta potrà beneficiare del contributo comunale. Aspettando Bici in Città per potervi partecipare e sperando che la bicicletta diventi davvero parte e abitudine della maggior parte dei cittadini non solo di Frattamaggiore, ma anche delle altre città dell’area a Nord di Napoli, prepariamoci alla possibilità di un cambiamento. Domenica 11 maggio anche Cardito ha aperto le sue strade e le sue porte dando spazio e attenzione alle biciclette e al differente uso che deve essere fatto dell’auto. Tra le nuove prospettive, cerchiamo di abituarci a vedere e vivere la nostra terra come un luogo migliore da preservare e curare.
A Casalnuovo di corsa contro il cancro al colon retto Anche quest’anno dopo il successo della prima edizione ritorna “Corri per la tua vita – Run for your life Sara Assicurazioni”, un progetto ideato con lo scopo di focalizzare l’attenzione sulla prevenzione, diagnosi e cura del “Cancro al ColonRetto” in un territorio coinvolto pienamente nella questione “Terra dei Fuochi”, andando oltre il classico modello della campagna informativa per riuscire a sensibilizzare la popolazione a partecipare a queste importanti manifestazioni che si attivano per il benessere psicofisico della persona. Il programma comprende due appuntamenti, nel primo un convegno medico, in collaborazione con l’ ACGC Associazione Campana Giovani Chirurghi, e il secondo, la Mini Maratona dei 10 Km, gara podistica aperta a tutti.
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Sabato 24 Maggio presso l’Auditorium Aldo Moro in via Pigna dalle 10 alle 13 si terrà un convegno medico rivolto ai medici di base dell’ Asl Napoli 2 Nord dal titolo “Cancro del Colon-Retto prevenzione, diagnosi e cura”, convinti del fatto che i medici di base siano il primo tassello del processo di diagnosi e cura del cancro. Lo scopo del convegno è definire meglio quanto l’ambiente e l’alimentazione influiscano sull’insorgenza del cancro e fornire una corretta informazione per migliorare la diagnosi precoce e il corretto orientamento terapeutico da dare ai pazienti. L’evento podistico, invece, si terrà lunedì 2 giugno, la Mini Maratona partirà da Piazza Giancarlo Siani alle 9 e attraverserà le più importanti vie cittadine di Casalnuovo di Napoli. Al centro della piazza sarà disposto il “Villaggio Salute” una postazione di chirurghi volontari dell’ ACGC che effettueranno colloqui gratuiti e quindi i pazienti potranno essere indirizzati all’eventuale approfondimento diagnostico facendo riferimento al proprio medico di base. Anche in questa seconda edizione, per tutti i partecipanti alla manifestazione sportiva ci sarà la possibilità di sottoporsi a una serie di visite specialistiche a prezzi davvero contenuti, infatti, i medici professionisti che parteciperanno all’evento, si sono resi disponibili ad effettuare visite al fine di pianificare un Checkup completo. Tutte le comunicazioni dell’evento avverranno tramite il sito www.corriperlatuavita.it all’interno del quale ogni singolo partecipante potrà registrarsi. Floriana Stile Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
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SPETTACOLI ‹‹
Premiati i cortometraggi vincitori del Video Maker Film Festival
Vincono Italia, Cina e Spagna Alla terza edizione del concorso casalnuovese sono arrivate oltre 150 proposte di Raffaele Ponticelli i è conclusa venerdì 25 Aprile la terza edizione del VideoMaker FilmFestival, Festival Internazionale di Cortometraggi, svoltasi nel Magic Vision di Casalnuovo di Napoli. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale T.A.R.E. (Terapie Artistiche per Ricoveri Emozionali) e patrocinata dal Comune di Casalnuovo di Napoli, ha preso il via martedì 22 Aprile con la prima giornata di proiezioni dedicata a cortometraggi fuori concorso provenienti dall’Asia grazie alla collaborazione con il festival giapponese Toyama International Film Festival diretto da Mark Sullivan ed è poi proseguita il 23 e 24 aprile con la proiezione di 16 corti in concorso ufficia-
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di donne & abiti nuziali) e composta da Luca Marra, critico cinematografico presso la radio romana “Radio Città Aperta”, Carlo Cremona, presidente del festival di cortometraggi Omovies di Napoli, Carla De Felice, giornalista, e Francesco de Falco, regista e componente della scuola di cinema Asci di Napoli, ha assegnato la Camera d’Oro (realizzata dagli artigiani Pasquale Pace e Pasquale Ascierto della Falegnameria Pace di Bucciano) Miglior Cortometraggio al giovane regista calabrese Daniele Suraci per il corto “Il Passo della Lumaca” (Italia) “per aver ben interpretato – questa la motivazione - la non facile sfida del linguaggio del cortometraggio, sapendo coniugare in una poetica alchimia
interrogarsi sui valori fondamentali ed irrinunciabili della libertà, della giustizia e infine dell’umanità”. L’Organizzazione ha poi deciso di assegnare due Menzioni Speciali ai corti “Margerita” di Alessandro Grande (Italia) “per la forza con cui sfida il preconcetto dell’immaginario collettivo verso le culture rom attraverso un linguaggio cinematografico e musicale, all’unisono essenziale e poetico, capace di catapultare lo spettatore a riflettere sulla necessaria ed incessante ricerca del dialogo interculturale”, ritirata dall’attrice e produttrice Roberta Amoroso; e al corto “Una hora, un paso” di Bernat Gual e Aitor Iturriza (Spagna/Paesi Baschi) “per la capacità di piegare il mezzo cinematogra-
Giuria e vincitori del Video Maker Film Festival le selezionati tra gli oltre 150 pervenuti alla scadenza del bando di partecipazione. Il VideoMaker FilmFestival ha confermato la sua doppia attrattiva, al contempo culturale e d’intrattenimento e si impone tra le manifestazioni culturali più interessanti della Provincia di Napoli. “Siamo molto contenti di questa terza grande edizione – fanno sapere gli organizzatori – perché quest’anno c’è stata la vera consacrazione internazionale del nostro festival. Sono arrivati prodotti di altissima qualità da tutto il mondo: Usa, Argentina, Europa, Serbia, Algeria, India, Cina, Sud Corea, Thailandia ecc. E siamo felici di aver potuto far vedere al nostro pubblico culture cinematografiche così diverse dalla nostra”. Nell’arco delle quattro giornate il festival ha richiamato oltre 300 spettatori, per una programmazione composta da 20 film di cui 16 in competizione. La Giuria Tecnica, capitanata dal regista Vincenzo Terracciano (regista di Tris Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
tutti quegli elementi propri del racconto per immagini, realizzando un’opera di poesia capace di toccare con il suo lieve racconto le corde profonde dell’animo di chi lo guarda”. Il Premio Giuria Popolare, votato dal pubblico presente in sala durante le giornate di proiezioni, è andato invece al corto “Pop-up Home” di Gloria Ma (Hong Kong/Cina) ed è stato ritirato dal giovane attore protagonista e produttore Vincent Luk, che per l’occasione ha anche presentato il trailer del suo ultimo film “Final Project” a breve in uscita nelle sale cinematografiche cinesi. La cerimonia di premiazione è poi proseguita con la premiazione del Miglior cortometraggio Categoria Asia in collaborazione con il Toyama International Film Festival assegnato al corto “Qafas” di Prateek Srivastava (India) “per aver denunciato, con profondo impegno civile, il difficile e delicato tema della detenzione in attesa di giudizio, utilizzando una regia dinamica e ironica, capace di solleticare lo spettatore a
fico, attraverso la tecnica del docu-drama, al servizio di un racconto dal forte potenziale narrativo ed emotivo, sviluppato all’interno di un microcosmo carcerario popolato dall’incubo della sopravvivenza e dal sogno della vita”, ritirata dalla sceneggiatrice catalana Montse Pina. “Adesso – concludono gli organizzatori – siamo già pronti per lavorare alla prossima edizione. Continua la nostra collaborazione con la Rassegna di Cinema Contemporaneo d’Autore “Sguardi Ostinati”. Organizzeremo work shop e seminari nelle scuole del territorio per diffondere la cultura cinematografica come valido strumento di insegnamento e inoltre cercheremo di far venire qui a Casalnuovo molti più ospiti e registi da tutt’Italia e dal mondo, facendo conoscere ed apprezzare Napoli e la sua Provincia per le cose buone che produce e per la grande ospitalità della sua gente”. Tutte le foto e l’Albo d’Oro dei vincitori saranno presto caricati sul sito www.videomakerfilmfestival.com. Cogito • 19
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›› SPORT
L’incontro con Manuela Giugliano, la campionessa di origini afragolesi
Una storia di passione E’ stata una delle protagoniste del Mondiale Under 17 di calcio femminile na storia di passione, una storia di impegno e costanza, una storia di un sogno che prende vita: questa è la storia di Manuela Giugliano. Tutto è cominciato da un gioco, quel gioco che, per la maggior parte degli italiani, è il più bello del mondo; è bastato tirare calci a un pallone per far nascere la consapevolezza che quello sport non fosse solo un passatempo; dimostrando che il calcio non è un esclusivo appannaggio del genere maschile, anche il gentil sesso cela dei veri e propri talenti! Il racconto inizia a Castelfranco Veneto, quando una bambina di soli sei anni, posa i suoi piedi su quel prato verde che regala tante emozioni! Figlia di padre afragolese e di madre napoletana, Manuela dimostra ben presto che la sua non è solo un’inclinazione, quanto una vera e propria dote! Per i primi quattro anni gioca in una squadra di maschietti, sono ancor poche, infatti, le bambine che scelgono di praticare uno sport tutt’oggi considerato maschile. L’essere circondata principalmente da bambini non la intimorisce, anzi il legame creatosi con il campo diventa indissolubile: il sudore, i sacrifici, il contatto fisico con l’avversario non la spaventano! A notarla è una squadra di serie C, il Barcon, e viene chiamata a ricoprire il suo ruolo, quello della trequartista, diventando titolare in prima squadra. La svolta arriva con le rappresentative, con la chiamata in Nazionale, nell’Under 15, per cominciare. Eppure le sorprese per la giovanissima Manuela non sono finite. Il mister Enrico Maria Sbardella la convoca a far parte della Nazionale Under 17, per partecipare all’Europeo in Irlanda, dopo lo stage selettivo di Norcia. Così, nel 2013, parte per il primo impegno internazionale, facendo parte della nazionale delle azzurrine; segna con una costanza strabiliante: ben 14 goal! Il percorso della nostra ragazza dal sangue partenopeo è tutto in crescendo, a marzo scorso parte per il Costa Rica, dove si disputano i mondiali Under 17. A San Josè, la squadra riesce a portare a casa un risultato che è un primato nella storia del calcio fem-
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di Cinzia Lanzano minile italiano: il terzo posto! Dopo la sconfitta con la Spagna, lottano per il terzo e quarto posto con il Venezuela, si riscattano dalla precedente sconfitta contro la squadra sudamericana e Manuela, in quell’occasione, segna due dei quattro gol che ha totalizzato al mondiale. Al ritorno riprende i suoi allenamenti con la sua squadra la Graphistudio Pordenone, che gioca in serie A. Eppure Manuela si definisce una ragazza normale, una sedicenne che vive con i suoi genitori, che va a scuola e si allena tre volte a settimana, per la partita di campionato. Con impegno riesce a conciliare lo sport con lo studio, cercando di recuperare i periodi di assenza per le trasferte o i ritiri di 3 giorni o una settimana, soprattutto per gli impegni con la maglia azzurra, in cui è la numero 10 e da cui nasce il suo hashtag #M10G. Le sue sicurez-
tanto”. Un match in cui ha assaporato il gusto dolce della gioia e quello amaro del dispiacere. È una ragazza ambiziosa, ma che ha saputo restare umile e disponibile, sicura, ma con i piedi ben saldi a terra e con una grande maturità, rispetto a molti suoi coetanei, sa consigliare le ragazze che, come lei, decidono di intraprendere la strada del pallone: “Credo che il calcio come ogni altro sport non debba avere discriminazioni. Se una ragazza ama questo gioco, e vorrebbe praticarlo, dovrebbe farlo liberamente. Dovrebbe pensare a se stessa, a ciò che vuole e, soprattutto, la rende felice; perché se si ha una passione bisogna seguirla”. Sa, inoltre essere molto obiettiva sulla scarsa conoscenza che in Italia si ha del calcio femminile, a differenza di altri sport di squadra in cui le nazionali maschili e femminili hanno eguale fama: “Il
ze sono la famiglia e gli amici, che con orgoglio la sostengono e la spronano. Certo non è stato facile allontanarsi le prime volte, come lei stessa racconta, ma la soddisfazione di raggiungere gli obiettivi e di essere supportata dai cari dà la carica per andare avanti. Nonostante la sua giovane età, ha raggiunto tanti traguardi e quello che ricorda con maggiore appagamento è la prima convocazione in Nazionale, vestire la maglia che rappresenta la Patria, che a pari merito vede il Mondiale, un evento di portata straordinaria! Chiedendole a quale partita sia più legata, Manuela risponde: “Quella col Ghana! In quell’occasione ho segnato un goal, ma ho sbagliato un rigore! Mi ha insegnato
calcio femminile, in Italia, è poco seguito dalle persone e questo dipende molto dal fatto che i media non gli diano risalto, nonostante siano tante le ragazze che lo pratichino!” Chissà se questa giovane ragazze fosse cresciuta nelle nostre città, piuttosto che in Veneto, con lo stesso talento, avrebbe avuto le medesime occasioni! Date le sue origini, però, non poteva, certamente, mancare un rito, un segno scaramantico o un portafortuna prepartita: “Ho sicuramente un gesto che compio sempre prima di entrare in campo, alzo gli occhi al cielo…E’ una sorta di benedizione!” E, allora, che il cielo possa aiutarti a raggiungere obiettivi sempre più lontani, Manuela! Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
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SPORT ‹‹
La Frattese, dopo la promozione, comincia a guardare alla prossima stagione
“Vogliamo consolidarci in serie D” Il presidente Schiano conferma: De Simone e Grimaldi resteranno con noi opo ben 28 anni la città di Frattamaggiore con il club ASD Nerostellati Frattese ritorna nel calcio che conta, grazie alla promozione nel Campionato nazionale dilettanti. Una stagione emozionante sin dalle prime giornate con la striscia record di nove vittorie consecutive che, con l’appoggio di tutti i tifosi frattesi, è culminata in una storica promozione in Serie D. Ne abbiamo parlato con il presidente, Antonio Schiano: “Quest’anno abbiamo vissuto una stagione emozionante per noi, i tifosi e il nostro paese ottenendo un importante risultato dopo tanti anni. In questa stagione fantastica hanno impressionato il gruppo per la loro costante voglia di vincere, grazie soprattutto all’importante appoggio dei tifosi”. Con Schiano abbiamo parlato anche della prossima stagione, che dovrebbe essere di transizione perché in un campionato molto difficile si punterà a ottenere una salvezza tranquilla con un risultato almeno di metà classifica; ovviamente se ci saranno risultati migliori saranno ben accetti, ma l’obiettivo è “consolidarci, per far sì che il calcio di un certo livello a Frattamaggiore torni per sempre e non per pochi anni”. Così come è capitato negli ultimi due anni quando c’è stata una doppia promozione. Intanto, un primo tassello per il futuro
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di Mario Tramo è arrivato. Il presidente ci ha confermato che, “dopo aver centrato il traguardo storico della serie D, 28 anni dopo l’ultima apparizione, l’ASD Nerostellati Frattese ha iniziato a programmare il proprio futuro per la prossima stagione con la conferma del direttore sportivo, Marco De Simone, e dell’allenatore Teore Grimaldi, con l’intento di dare continuità all’ottimo lavoro svolto fino ad ora nonché ai programmi ed ai progetti societari”. Il calciomercato inizia a Luglio, ma sin d’adesso la Frattese si sta guardando intorno per cercare giocatori che possano rendere la squadra competitiva in una serie superiore, cercando allo stesso tempo di resistere alle offerte per i giocatori piu’ importanti, soprattutto per i piu’ giovani, ricercati da club di categoria superiore. E’ proprio il settore giovanile infatti il punto di forza della Frattese con ragazzi nati dal ‘92 fino al ‘95 che sono riusciti a dare un importante apporto alla squadra nonostante la giovane età; in futuro sarà ancora questo il punto di forza per mantenere competitiva la squadra.
Tra le avversarie in questa stagione, il presidente ha voluto rendere onore allo Stasia e al Quarto, “due squadre che in questi giorni si stanno affrontando nella Finale Playoff, e che hanno dato difficoltà alla Frattese fino alla fine, soprattutto la squadra del Quarto, arrivata a soli due punti dalla capolista”. Un altro punto di forza, è stato lo stadio della Frattese che è da considerarsi un valore aggiunto; anche in Serie D lo stadio
comunale di Frattamaggiore può essere considerato come uno dei migliori in Campania; proprio per questo motivo, il Presidente Schiano ringrazia il sindaco di Frattamaggiore, Francesco Russo, e l’intera Amministrazione per aver dotato la squadra di un impianto cosi importante.
Tanti auguri a...Tanti auguri a...Tanti auguri a... 18° Compleanno Augurissimi a Marika Esposito per i suoi 18 anni. Da zia Assunta e Stefania
Meseversario Agnese, un mese insieme a te è stato bellissimo, sei il mio Amore. Per sempre insieme... ti amo. Michele 6 maggio 2014
2° Compleanno Quanti anni hai? Oggi son due, ci dirai alzando orgogliosa due dita, i nostri auguri son per tutta la vita! A te, che di anno in anno sei sempre più cara e più bella, ci hai regalato gioia e vitalità, l'augurio da papà, mamma, nonni, zii e cugini e che tu possa continuare a distribuire a chi ti circonda, questi doni preziosi. Happy Birthday Sofia.
Per i tuoi auguri, invia una foto e una dedica a redazione.cogito@libero.it Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
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›› RUBRICHE
Il diabete. Come riconoscerlo e curarlo di Vittorio Santoro Che cos'è il diabete? controllo della glicemia, generalmente prima dei pasti e due ore La malattia diabetica consiste in una incapacità più o meno dopo. grave di gestire i carboidrati (zuccheri, pasta e pane). Il glucosio, E’ importante la dieta nella prevenzione? la benzina del nostro organismo, per entrare nelle nostre cellule Qualunque sia la natura del diabete, la dieta è sempre un imha bisogno dell’insulina. Se l’insulina non viene prodotta, è po- portante fattore terapeutico e di prevenzione. L'individuo non è ca oppure non è “recepita” dalle cellule, questo non viene assor- più capace di produrre insulina e la somministrazione di ipoglibito. La prima conseguenza è un aumento della glicemia nel san- cemizzanti orali o di insulina per via sottocutanea, pur essendo gue che a lungo andare causa di gravi danni ad organi importanti sufficiente a mantenere la glicemia ematica a livelli accettabili, va quali reni, cuore, occhi, cervello. indispensabilmente accompagnata con un piano alimentare speIl diabete è una malattia cronica: non scompare, ma si può cificatamente realizzato allo scopo di ridurre al minimo il cosidcurare e, se ben controllato, permette una vita normale; chi ha il detto “carico glicemico” ovvero la capacità che ha un alimento di diabete può infatti lavorare, fare sport e avere figli sani. indurre l'aumento di glucosio ematico (glicemia). Esistono varie forme di Diabete? Diabete tipo 1 Riguarda circa il 10% delle persone con diabete e in genere insorge nell’infanzia o nell’adolescenza. Nel diabete tipo 1, il pancreas non produce insulina a causa della distruzione delle cellule ß che producono questo ormone: è quindi necessario che essa venga iniettata ogni giorno e per tutta la vita. La velocità di distruzione delle ß-cellule è, comunque, piuttosto variabile, per cui l’insorgenza della malattia può avvenire rapidamente in alcune persone, solitamente nei bambini e negli adolescenti, e più lentamente negli adulti. Diabete tipo 2 È la forma più comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa malattia. La causa è ancora ignota, anche se è certo che il pancreas è in grado di produrre insulina, ma le cellule dell’organismo non riescono poi a utilizzarla. In genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni e numerosi fattori di rischio sono stati riconosciuti associarsi alla sua insorgenza. Tra questi: la familiarità per diabete, lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l’appartenenza ad alcune etnie. Riguardo la familiarità, circa il 40% dei diabetici di tipo 2 ha parenti di primo grado (genitori, fratelli) affetti dalla stessa malattia, mentre nei gemelli monozigoti la concordanza della malattia si avvicina al 100%, Le cattive abitudini alimentari giocano un ruolo fondamensuggerendo una forte componente ereditaria per questo tipo di tale nello sviluppo del diabete di tipo 2. Alcuni cibi sembrano diabete. però avere un effetto protettivo, inclusi anche lo yogurt e i forQuali sono i criteri di diagnosi di Diabete? maggi fermentati a basso contenuto di grassi. La riduzione del riI criteri per la diagnosi di diabete sono: schio sembra dipendere soprattutto dal consumo di yogurt, che • sintomi di diabete (poliuria, polidipsia, perdita di peso in- da solo abbassa del 28% la probabilità di avere a che fare con spiegabile) associati a un valore di glicemia casuale, cioè indi- questa malattia. Lo yogurt contiene proteine di alta qualità, vipendentemente dal momento della giornata, ≥ 200 mg/dl tamine, minerali e probiotici. Secondo questa ricerca per contraoppure stare il diabete è necessario consumarne 4 vasetti e mezzo da 125 • glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dl. Il digiuno è definito come grammi alla settimana. mancata assunzione di cibo da almeno 8 ore. Che ruolo ha il fumo di sigaretta? oppure Il fumo del tabacco contiene tutta una serie di gas tossici. • glicemia ≥ 200 mg/dl durante una curva da carico Quando si fuma, il polmone filtra dal fumo le polveri fini (ca(OGTT). Il test dovrebbe essere effettuato somministrando 75 g trame). Ma numerosi gas del tabacco pervengono nel sangue, fadi glucosio cilitando la comparsa di arteriosclerosi, vasocostrizione e abbasQuali sono i sintomi principali e quali sono le possibili cu- samento dell’irrorazione sanguigna, ma anche del cancro. In parre? ticolar modo per le persone che soffrono di diabete una buona I sintomi del diabete sono: sete intensa, urina frequente, circolazione sanguigna dell’organismo e dei singoli organi è stanchezza, infezioni urinarie, dentarie o della pelle. estremamente importante, perché soltanto così si riesce a evitare Il diabete di tipo 2 si cura e si previene facendo attività fisica le diverse malattie secondarie del diabete o per lo meno a ritarregolare, seguendo un’alimentazione equilibrata, riducendo il so- darle. Smettere di fumare è quindi una misura essenziale per la vrappeso ed eventualmente utilizzando farmaci specifici (=ipo- salute delle persone che soffrono di diabete (tipo 1 e tipo 2). glicemizzanti orali). Smettendo di fumare, il rischio di diabete scende praticamente Il diabete tipo 1 come detto richiede invece 3-4 iniezioni di al livello di rischio normale, dopo 5 anni per le donne, dopo 10 insulina al giorno. E' necessario inoltre un accurato e frequente anni per gli uomini. Diminuiscono i rischi di complicazioni. 22 • Cogito
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RUBRICHE ‹‹
La società nello “specchio del diritto”
Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova
(Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II) Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini (via mail all’indirizzo studiolegalebova@virgilio.it - e redazione.cogito@libero.it), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.
La “capacità” dei Minori 1. Premessa Come noto, la capacità giuridica è l’attitudine a essere titolare di diritti e obblighi, ovvero rapporti giuridici, e si acquista con la nascita. La capacità di agire, invece, è l’attitudine, acquistata con la maggiore età (18° anno), a compiere gli atti giuridici per i quali non sia stabilita un’età diversa. Sembrerebbe, dunque, che la posizione del minore sia quella di un soggetto del tutto privo, salvo eccezioni, di capacità di agire. In realtà il discorso è più complesso. 2. La potestà dei genitori e la tutela L’ordinamento giuridico accorda una particolare tutela al minore. Fondamentale importanza hanno, a questo riguardo, le previsioni generali contenute negli articoli 30, 31 e 37 della Costituzione. Il minore, finché non raggiunge la maggiore età, sarà soggetto alla potestà dei genitori o, in mancanza, di un tutore nominato dal giudice: i genitori o il tutore si occuperanno allora degli interessi del minore e la loro volontà si sostituirà alla sua nel compimento degli atti. La conseguenza della violazione della regola di cui sopra induce l'annullabilità del contratto, eccetto il caso del minore che abbia con raggiri occultato la sua minore età (articolo 1426 del codice civile). Tuttavia, il potere di indirizzare il comportamento del minore, e di decidere riguardo ai suoi interessi, ha un’estensione sempre minore, e soprattutto modi di esercizio sempre meno gerarchici, man mano che il minore cresce e acquista una capacità di valutazione autonoma e quindi di uso delle proprie libertà (di pensiero, di scelta religiosa, ecc). 3. Capacità di compiere atti giuridici Questo graduale acquisto di libertà da parte del minore si riflette anche all’esterno, cioè sulla capacità di compiere atti giuridici. Partendo dagli atti coinvolgenti la sua sfera esistenziale, si rileva come al minore sia sempre più estesamente riconosciuto il potere di autodeterminarsi. Ne costituiscono ampia attestazione le fattispecie di seguito indicate. La riforma dell’adozione ha confermato la necessità del consenso del minore quattordicenne e ha collegato il necessario ascolto del minore al raggiungimento dei 12 anni o, appunto, all’apprezzamento della sua capacità di discernimento. Al medesimo criterio, con portata più generale, si ispira il nuovo articolo 315 bis del codice civile in relazione al diritto del figlio minore di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. Il sedicenne può riconoscere il figlio nato fuori del matrimonio, mentre il quattordicenne deve assenti-
Anno XXI - numero 353 - Sabato 17 maggio 2014
re al proprio riconoscimento; il sedicenne può, sia pure eccezionalmente, esser autorizzato a contrarre matrimonio. A dodici anni o prima, ove capace di discernimento, il figlio deve essere sentito in caso di contrasto dei genitori sulle questioni di particolare importanza che lo riguardano, e, a sedici, nell’ipotesi di disaccordo dei genitori sulle scelte relative all’indirizzo familiare. A sedici anni deve esprimere il suo consenso all’inserimento del figlio nato fuori del matrimonio del genitore nella propria famiglia legittima. Il coinvolgimento del figlio minore nelle procedure concernenti la crisi coniugale dei genitori, con riferimento alle decisioni che lo toccano direttamente, risulta ora assicurato dall’articolo 337 octies del codice civile, che prevede l’ascolto se dodicenne o comunque capace di discernimento. È da sottolineare, altresì, il carattere personale della decisione relativa all’interruzione della gravidanza (quando non sia possibile chiedere o ottenere l'assenso di chi esercita la potestà o la tutela), nonché della decisione per la richiesta di interventi riabilitativi e terapeutici in caso di uso di sostanze stupefacenti. Adeguata rilevanza del minore in ordine a trattamenti sanitari è in generale attribuita anche dal codice di deontologia medica del 2006. Pure in relazione ai rapporti di rilevanza patrimoniale al minore è riconosciuta una certa sfera di autonomia. Così, con adeguate cautele a salvaguardia della sua salute e della sua istruzione, il minore può prestare attività lavorativa a partire dai 15 anni. A 16 anni, in quanto autore, ha la capacità di compiere gli atti relativi alle opere da lui create e di esercitare le relative azioni. Si ritiene poi, che il minore possa compiere i cd. atti della vita quotidiana, cioè validamente concludere i contratti con cui procurarsi beni e servizi (giornali, trasporti, generi alimentari, spettacoli ecc.) necessari per soddisfare le sue essenziali necessità di vita. Infine, tutti gli atti i quali è reputata sufficiente la capacità di intendere e di volere, nonché gli atti dovuti. In conclusione, come attentamente sottolineato in dottrina, il minore non può essere considerato come soggetto che esaurisce tutta la sua esperienza umana nell’ambito familiare, ove realizza la sua autonomia e il suo sviluppo. Il minore è parte integrante della società e, come tale, ha una rete di relazioni sociali, che possono strutturare la sua personalità individuale e sociale. Ha diritti e doveri non solo nei confronti della famiglia, ma anche nei confronti della società tutta, avendo una sua, sia pur limitata, autonomia, che progressivamente deve essere sviluppata. BGa Studio Legale Civile, Matrimoniale, Commerciale, Lavoro e Tributario
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Anno XX - numero 339 - Sabato 29 settembre 2013