Cogito361

Page 1

A f r Ag o l A - C A i vA n o - C A r d i t o - C A sA l n u ovo - C r i s pA n o - f r At tA m Ag g i o r e - f r A t t A m i n o r e

Anno XXI - n. 361 - Sabato 20 dicembre 2014

Fondato da Natale Cerbone

La testata più antica dell’area a Nord di Napoli QUINDICINALE DI ATTUALITà POLITIC A, ECONOMIA, COSTUME


›› LETTERE

2 • C o g it o

...continua a pagina 23...


L’EDITORIALE ‹‹

Che il 2015 sia il primo anno della riscossa Mancano ormai pochi giorni all’inizio del 2015, un anno importante per i comuni della provincia a Nord di Napoli. i cittadini di ben cinque dei sette comuni che seguiamo con Cogito andranno al voto per eleggere i nuovi Sindaci e tutti sceglieranno i nuovi Consiglieri regionali e il nuovo Presidente della Regione. Due appuntamenti importanti in cui bisogna augurarsi che, finalmente, prevalgano logiche diverse da quelle che hanno caratterizzato gran parte degli appuntamenti elet-

là dei campanilismi e dei confini amministrativi, fanno parte di un unico grande paesone cresciuto in maniera irregolare. Certo è che chi si candida a guidare le Amministrazioni comunali o a rappresentarci in Regione deve essere consapevole del gravoso compito che vuole assumersi. un compito che esige un impegno costante perché sono tante le risposte che la gente aspetta. E ad aspettare sono soprattutto i tanti che cercano certezze sul loro presente e sul loro fu-

In tanti aspettano qualcosa di nuovo dalle prossime elezioni comunali e regionali. Anche i dipendenti de La Masseria di Cardito, dimenticati dai media e dalle Istituzioni torali degli ultimi anni. La difficile situazione che sta vivendo il nostro turo, come, per esempio, i lavoratori de La Masseria che, da settimane territorio, alle prese con problemi difficili e, spesso, di vecchia data, im- ormai, lottano per difendere il loro posto di lavoro e si sono accampaporrebbe scelte che premino persone competenti che abbiano un uni- ti in quel supermercato che gli aveva dato l’illusione di un lavoro e co interesse: il bene comune. Sembrano ovvietà o, forse, frasi tratte dal di una vita serena. una vicenda, quella dei dipendenti de La Masselibro dei sogni, ma la speranza è l’ultima a morire e la speranza di chi ria di Cardito, sulla quale è caduto l’oblìo. Nessuno se ne occupa, né vive in questi territori è di vedere finalmente maggiori competenze nel- i grandi media nazionali, né i giornali locali. Per non parlare poi dei la gestione della cosa pubblica. Serve un radicale ricambio che, però, politici, nessun rappresentante delle istituzioni ha preso a cuore la non può e non deve essere solo un ricambio, generazionale o di nomi, loro situazione. Noi di Cogito, però, abbiamo deciso di non abbanfine a sé stesso; il ricambio deve essere effettivo anche perché, come di- donarli e li seguiremo nella loro battaglia. Lo faremo finché non ci ceva Winston Churchill “Non sempre cambiare equivale a migliorare, sarà chiarezza sul loro futuro. E chissà che, magari, non potremo coma per migliorare bisogna cambiare” perciò è necessario cambiare le minciare il nuovo anno di pubblicazioni, il ventiduesimo, con una carte in tavola, stando attenti però a non sceglierne di peggiori. Sarà buona notizia. Ne saremmo veramente lieti. Per ora, non possiamo importante fare scelte importanti sia per i Comuni che per la Regione, fare altro che augurare a loro e a tutti voi di vivere, al meglio, le prosperché entrambi i livelli istituzionali sono importanti per risolvere i sime festività natalizie con l’augurio che il 2015 porti tante belle noproblemi del nostro territorio, così come è importante la neonata Cit- vità per i nostri territori e che rappresenti il primo anno della ripretà metropolitana in cui s’è ritagliato un ruolo importante il sindaco di sa del riscatto.Buone feste da tutti noi Afragola, Mimmo Tuccillo. Avevamo già anticipato che la sua candidatura, la candidatura di un ex parlamentare e vice segretario regionale del Pd, era un I lavori per la stazione segnale chiaro che avrebbe avuto in ruolo di primo Porta Campania piano e, nei giorni scorsi, è arrivata la conferma: è sono fermi stato eletto Presidente della Commissione Statuto. un ruolo importante che, speriamo, potrà usare per da 1040 giorni dare un’anima alla Città metropolitana, un Ente che, potenzialmente, potrebbe avere un ruolo determinante per migliorare la qualità della vita nelle città della provincia a Nord di Napoli che, nei fatti, al di EDITORE

Segreteria di redazione: L’abitudine rende sopportabili anche (Esopo) Editrice Cogito srl le cose spaventoseTina Malafronte

di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta

QuiNDiCiNALE Di ATTuALiTà, PoLiTiCA, ECoNoMiA E CoSTuME

Vice direttore Antonio Trillicoso

Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone è realizzato da

grafica & stampa

Collaboratori Angelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Floriana Stile, Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro,Linda Scuotto, Vittorio Santoro, Stefano Andreone, Antonio Boccellino, Tony Fioretto.

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357

Cogito • 3


›› PRIMO PIANO

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, torna la paura dei fuochi illegali

E se fosse un Capodanno senza i botti? Anche quest’anno si teme il solito elenco di morti e feriti, soprattutto tra i ragazzi e i bambini. Sembra che tutti abbiano dimenticato Carmine Cannillo, vittima dei criminali di San Silvestro

S

iamo alle porte del nuovo anno e tutti ci stiamo preparando alle feste natalizie per vivere, in ordine di tempo, prima il Natale e poi il Capodanno. Saluteremo l’anno trascorso e ci sentiremo pronti per affrontare nel migliore dei modi e con i giusti presupposti quello che, invece, comincia e che si lascia appena intravedere nella notte che ci vedrà tutti, o quasi tutti, nel pieno dei festeggiamenti. Come ogni anno ci saranno i botti da sparare e proprio come ogni anno i quotidiani e le televisioni parleranno di quelle vittime inutili e incoscienti provocate o da troppa poca attenzione, quando si raccolgono quei botti rimasti inesplosi o quando ci si avvicina nel momento dello scoppio; o dalla spericolatezza di bambini non controllati che si feriscono o di chi acquista prodotti illegali e pericolosi. Nelle scorse settimane, abbiamo pubblicato i dati sui fumi dannosi che si creano e che si alzano nel momento delle esplosioni, abbiamo parlato della loro tossicità, del pericolo che si corre non solo partecipando al divertimento ma anche da passivi, quando semplicemente si esce o quando si respira un’a-

4 • Cogito

di Marina Esposito ria che è anche peggiore dello smog. Questa volta cerchiamo di ricordare la completa e totale nocività di un gesto che può sembrare semplice e innocuo ma che, in realtà, è l’esatto opposto visto che ha ripercussioni sia sulla salute di tutti che sul pericolo per pochi. Facendo infatti una stima delle vittime che si contano ogni anno, ad inizio anno, è necessario dire che la Campania è la regione capolista in italia per numero di incidenti e di morti dovute ai festeggiamenti di Capodanno; quelli che ci rimettono sono nella maggior parte i bambini che piccolissimi, piccoli o adolescenti, restano mutilati per tutto il resto della loro vita o per danni riportati agli arti superiori o peggio ancora alla vista. Servirebbe già questo per porsi delle domande e chiedersi quanto sia importante o se ne valga davvero la pena. Ma, stando alle statistiche, fortunatamente di anno in anno i numeri sembrano diminuire e facendo una carrellata degli ultimi quattro anni vediamo come nel 2011 il numero dei feriti è di 498 e un solo decesso, si ricorda in questo caso la discussa morte di Carmine Cannillo, a Crispano, colpito da una pallottola vagante e

morto improvvisamente sul colpo davanti alla famiglia esterrefatta. una morte che è stata poi dimenticata, anche dalle istituzioni, come dimostra anche l’appello del nostro direttore che, dal suo blog, www.antonioiazzetta.com, aveva chiesto al Sindaco di Crispano di dedicare il neonato teatro comunale alla sua memoria, un monito affinché tragedie del genere non si ripetano più. Nel 2012 ci sono state 561 le vittime in italia, di cui 110 in Campania, che riporta sempre il numero più alto tra le regioni, e due morti nel napoletano; nel 2013 invece il numero comincia a scendere forse grazie all’informazione, alle campagne di sensibilizzazione che cercano di ridimensionare l’uso di esplosivi o di fare più attenzione se proprio si devono acquistare e usare; si contano comunque 361 vittime di cui 107 incidenti solo in Campania, tutti minori, e due decessi, entrambi in Campania. Nel 2014 è migliorato il numero relativo ai decessi ed è stato fondamentale riscontrare che corrispondesse a zero, ma le vittime sono calate di pochissimo rispetto all’anno precedente visto che si tratta di 350 persone in italia, di cui 60 solo in

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


PRIMO PIANO ‹‹ Campania che si riconferma la regione con il tasso più alto sia per l’uso dei botti e conseguentemente per le vittime, tra questi otto minorenni. Nelle ore di quella che dovrebbe essere una notte di festeggiamenti e brindisi in fa-

miglia, tra amici, e nelle piazze c’è ancora molto lavoro da compiere sia da parte dei servizi ospedalieri e dei medici che devono intervenire e cercare di risolvere situazioni drastiche e drammatiche, sia per i Vigili del Fuoco che

si ritrovano a dover affrontare roghi di cassonetti, auto e case dove o arrivano botti dall’esterno o dove questi ultimi sono rimasti prima inesplosi e poi esplosi inaspettatamente in un secondo momento.

L’esercito a scuola contro i fuochi Alla Ciari di Caivano gli artificieri hanno spiegato pericoli e rischi Emozione e curiosità nel plesso scolastico “Bruno Ciari” di Caivano per la dimostrazione del reparto specializzato dell’Esercito Italiano contro i pericoli dall’uso dei fuochi artificiali. Un’iniziativa, messa in cantiere anche negli anni scorsi per sensibilizzare i ragazzi contro l’uso dei fuochi illegali che provocano feriti e anche morti, che rientra nel progetto di legalità coordinato da Luisa Franzese, direttore denerale dell’Ufficio scolastico regionale della Campania e dal Generale di Brigata, Antonio Raffaele, vertice del Comando militare Esercito “Campania”. Insieme agli alunni, erano presenti anche il preside della scuola, Bartolomeo Perna, e la referente del progetto per le scuole, la docente Pina Pascarella. A illustrare la dimostrazione il tenente colonnello Giuseppe Buono, il Capitano Vincenzo Bevilacqua e il Maresciallo Nicola Agresta, tutti appartenenti al 21° Guastatori dell’Esercito italiano. Tra robot azionati dai militari e manichini di scafandri e tute speciali i ragazzi interessantissimi hanno assistito alla lezione dei miliari. La questione dei fuochi d’artificio torna

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

prepotentemente alla ribalta in vista delle imminenti festività natalizie. È infatti sempre opportuno sensibilizzare, in particolar modo i più giovani, sui rischi, anche gravissimi, che si corrono nel maneggiare con superficialità gli artifizi pirotecnici o, peggio ancora, nell’impiegare fuochi illegali che non offrono alcuna garanzia e sono assimilabili a veri e propri “ordigni esplosivi”. Gli artificieri del 21° guastatori hanno maturato e continuano a sviluppare nuove esperienze di bonifica operativa nelle missioni fuori dal territorio nazionale e operano anche per la bonifica del territorio nazionale da ordigni residuati bellici, effettuando circa 250 interventi all’anno in una vasta porzione di territorio che abbraccia la regione Campania e le province di Isernia e Latina. Personale, dunque, di altissima professionalità ed esperienza che può dare ai più giovani quei buoni consigli che devono essere di monito per evitare di rimanere vittime di incidenti. Parlando ai ragazzi, il messaggio più ricorrente è quello che bisogna perseguire la sicurezza attraverso la precisa e intransigente applicazione delle procedure e delle

regole; nella fattispecie, ciò si traduce nel rifiutare i fuochi illegali e nel seguire con scrupoli le indicazioni per l’uso che sono riportate all’esterno di tutte le confezioni di quelle legali e per la categoria consentita dalla legge. I militari hanno dato consigli pratici come stare attenti ai botti diposizione illegale facendo notare le differenze a cominciare dal confezionamento e dalle sigle apposto all’involucro che la maggior parte delle volte sono illegali e costruiti senza rispettare le norme di salvaguardia della salute delle persone. Antonio Trillicoso

Cogito • 5


›› POLITICA

Spiacevole episodio nel Municipio di Frattamaggiore

Aggredito il sindaco Russo Un quarantenne ha colpito con un pugno il primo cittadino, costretto ad andare in ospedale. Condanna da cittadini, politici e associazioni, ma sui social non manca chi difende l’aggressore

U

na settimana di prognosi riservata per una leggera commozione cerebrale. Questo è il responso dell’aggressione al sindaco Russo, colpito nella casa comunale da un pugno tra la nuca e l’orecchio per mano di un quarantenne, recatosi dal Sindaco per una questione legata a una concessione edilizia; quando il primo cittadino, impegnato in una riunione, gli ha detto che, se voleva parlargli da solo, doveva tornare il lunedì successivo è andato su tutte le furie e ha colpito Russo che, preso alle spalle, è caduto a terra. Per evitare che l’aggressore continuasse, sono intervenuti alcuni Consiglieri e Assessori presenti, prima dell’intervento della polizia locale che ha poi avvisato il Commissariato dove l’uomo è stato denunciato per aggressione e danni a pubblico ufficiale. Qualche contuso anche tra i Consiglieri presenti e intervenuti con Aniello di Marzo che ha riportato i danni maggiori: uno strappo muscolare. Tanti i messaggi di solidarietà rivolti al primo cittadino dal mondo della politica, della società civile e delle associazioni e anche qualche indefinibile commento sui social dove ci si congratulava con l’aggressore e si incitava a una maggiore violenza con fotografie di armi e quant’altro, come ha denunciato il direttore di Cogito, Antonio Iazzetta, sul suo profilo facebook. Anche le associazioni sovra comunali hanno espresso il loro disappunto per quanto successo, basti pensare al comunicato di Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, nelle persone di Antonio D’Amore, coordinatore provinciale, e del portavoce pro tempore per Frattamaggiore, Francesco Vitale, in cui si legge: “Condanna nel modo più assoluto l'aggressione al sindaco di Frattamaggiore, Francesco Russo, ed esprime solidarietà e vicinanza, e richiama l'attenzione dei cittadini e delle 6 • Cogito

di Angelica Argentiere

Forza Italia trova casa a Frattamaggiore. Granata: Prima i programmi, poi il candidato Sindaco L’attesa delle elezioni e l’aria di campagna elettorale (più che quella natalizia) è sempre più forte e sui social impazzano commenti e polemiche in cui si “tuffano” anche semplici cittadini vogliosi di dire la loro, con la speranza di cambiare qualcosa o di confermare le stesse facce degli ultimi anni. E, tra le iniziative messe in campo, negli ultimi giorni, c’è stata anche l’inaugurazione della sede di partito di Forza Italia sul corso

Mi chele Granata Durante. Al taglio del nastro, con Michele Granata, capogruppo degli azzurri in Consiglio comunale, c’erano il coordinatore di Forza Italia per la provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, ex presidente facente funzione della Provincia di Napoli, Armando Cesaro, vicepresidente e vicario nazionale di Forza Italia Giovani e secondogenito dell’ex presidente della Provincia, Luigi Cesaro, presente anche lui. Grande assente è stato il presidente della Regione, Stefano Caldoro, nonostante il suo annuncio sui manifesti. Abbiamo chiesto al capogruppo Michele Granata le sue impressioni e se l’ex sindaco Pasquale di Gennaro (proprietario dello stabile che ospita la sede del partito ed esponente della prima ora di Forza Italia) avesse intenzione di tornare ancora in campo. Granata, per amor di cronaca, sempre pronto e lieto nell’accettare le interviste del nostro giornale, anche perché fummo i pri-

mi a ospitare la sua sottolineatura di un secondo mandato del sindaco Russo soprannominato asse Russo-Grimaldi ci ha dichiarato: “L’importanza della sezione di un partito di centrodestra con cui puntiamo anche ad alleanze di eventuali liste civiche è un segnale forte a tutti i disillusi e ingannati elettori di centrosinistra. La nostra alleanza vuole essere inclusiva e non esclusiva. Siamo ben lieti di appoggiare e di accogliere chiunque abbia da presentare istanze per correggere questi ultimi dieci anni di governo”. “Quanto a Di Gennaro, non scenderà in campo nella politica attiva, ma darà il suo contributo al partito e come elettore e come persona perbene a quelle che sono le logiche del nostro partito” ha aggiunto. Inoltre gli abbiamo chiesto se e quale sarà il nome del candidato Sindaco di centrodestra e se eventualmente ce ne sarà più di uno e come si preannuncia la sfida alla prossima tornata elettorale. Il capogruppo di opposizione, di “vera opposizione” in questo secondo mandato, come tiene a precisare, insieme con i responsabili della comunicazione del partito, Biagio Bassolino e Antonio Lamberti, ci ha risposto: “Vorrei parlare prima di programmi e poi dei candidati in quanto tutti noi abbiamo le capacità e le potenzialità di poter concorrere alla leadership dell’alleanza politica e non secondo la logica del comando a uno solo che rimanda ai candidati sovietici dell’Est. Sono convinto che già alle regionali con Caldoro batteremo il centrosinistra, e dopo due mandati in cui è stato evidente l’asse tra Grimaldi e Russo avremo un ridisegno delle carte, basti pensare al presidente del Consiglio comunale Luigi Grimaldi che è ormai del centrosinistra adesso. Sicuramente alle prossime urne si presenterà un centrosinistra frastagliato contro un centrodestra unito e forte”. In merito all’aggressione dello scorso 12 dicembre al primo cittadino Francesco Russo, Granata ha detto: “La violenza non va mai giustificata, esistono sedi e metodi opportuni se il cittadino pensa di aver subito un sopruso, basti pensare alle denunce agli organi preposti. Dissento nella maniera più assoluta da queste forme di violenza sia per credo politico che per credo religioso”. Angeli ca Argentiere Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


POLITICA ‹‹ istituzione a porre in atto tutte le azioni dovute per far fronte alla difficile crisi politica sociale ed etica che il Paese attraversa”. Noi della redazione di Cogito ribadiamo la nostra solidarietà al primo cittadino di Frattamaggiore, Francesco Russo, tma vorremmo porre l’attenzione su un altro spunto di riflessione. Negli ultimi mesi abbiamo sottolineato più volte di quanto anche gli ultimi Consigli comunali siano l’espressione di una sempre maggiore distanza tra la politica e la cittadinanza e di un’aleatoria aria di campagna elettorale anticipata. Ma da qui all’aggredire il Sindaco, ne passa e gesti violenti vanno sempre condannati. il cittadino in questione, consideratosi vittima di un torto o di un sopruso,

Pienone per il libro di Orazio Capasso: “Confermo che voglio candidarmi a Sindaco” Lo scorso 11 dicembre presso l’Old Rope di Frattamaggiore, il capogruppo del Pd, Orazio Capasso, ha presentato il suo libro “Le canapine. La canapa nella storia di Frattamaggiore”. La canapa infatti, o così come viene definito in dialetto frattese, “o cannul” rappresenta un simbolo della città, nonché volano della sua economia nella prima metà del ‘900. Insieme con l’autore, tra gli altri, hanno preso la parola il parlamentare europeo Massimo Paolucci, il consigliere

passo, capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Frattamaggiore, le impressioni delle tante persone accorse alla presentazione: “La presentazione di questo libro mi ha inorgoglito molto, rivivere la storia del nostro paese ci permette di vivere un viaggio nel passato per meglio costruire il nostro futuro. Sono rimasto molto entusiasta della folta presenza ed è una riprova che i frattesi sono molto attenti a ciò che accade nel territorio”. E alla nostra richiesta esplicita di candidatura a Sindaco per la prossima primavera risponde: “Dopo la mia esperienza

Francesco Russo avrebbe potuto rivolgersi alle autorità competenti e si sarebbero prese in esame tutte le “carte” per accertare le eventuali responsabilità, anche dei dirigenti comunali, in merito alle concessioni edilizie. Che l’aggressore fosse particolarmente preso dalla questione era evidente perché, da qualche tempo, andava quotidianamente in Comune per questa licenza edilizia relativa a una proprietà di via Vittorio Emanuele. Raffaele che, per questa vicenda, sarebbe in causa con i suoi familiari, ha reagito come non doveva reagire alla risposta negativa del Sindaco di accompagnarlo all’ufficio tecnico comunale, individuando nel primo cittadino il responsabile di tutto.

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

Da sinistra, Buononato, Topo, Capasso, Paolucci e Del Prete regionale Raffaele Topo, l’ex sindaco Enzo del Prete. A moderare i loro interventi il giornalista de Il Mattino, Franco Buononato. Per Capasso “conoscere la storia della propria città ne permette una maggiore valorizzazione delle bellezze dei propri territori, basti pensare che con i drammi ambientali che i nostri territori stanno vivendo la canapa non è per niente inquinante e l’invito ai componenti sovra comunali del partito democratico significa un’attenzione più forte sulla questione della canapa”. La sala prenotata per la presentazione era piena e abbiamo chiesto a Ca-

nelle ultime due Amministrazioni, prima come Presidente del Consiglio comunale e poi come capogruppo di partito, mi sono proposto come candidato Sindaco sposando un programma politico di partito per il bene di Frattamaggiore e colgo l’occasione di sgombrare il campo da equivoci per qualche voce strumentale che abbia malpensato che la presentazione del libro sia in qualche modo legato ad una visibilità politica. È un progetto a cui tengo molto, e che ho terminato in estate e avrei voluto condividere con un evento prima delle vacanze di Natale, infatti i presenti sono stati gli amici di una vita che hanno collaborato con me in questo progetto”. Angelica Argentiere

Cogito • 7


›› CRONACA

Continua l’attesa di Libera e delle altre associazioni di volontariato

Aspettando il bando... Cinquantacinque beni confiscati alla criminalità organizzata aspettano ancora una destinazione. Anche la Regione ha chiesto all’Amministrazione comunale di Afragola di decidere in fretta di Francesco Celardo nata alla ribalta grazie anche all’intervento del presidente della commissione regionale sui beni confiscati, Antonio Amato, che ha sottolineato che pur se ha adottato un regolamento per la gestione dei beni, il Comune di Afragola, fino ad adesso, non ha ancora preparato un bando pubblico affinché i beni confiscati possano essere utilizzati. Parole dure a cui l’assessore Salvatore iavarione ha risposto garantendo la pubblicazione del bando in tempi brevi. Dura anche la replica di Maria Saccardo, referente di Libera di Afragola e Casoria, che si fa portavoce di un pensiero comune anche ad altre associazioni presenti sul territorio: “Capisco e apprezzo che Afragola è una delle prime città ad aver adottato un regolamento per la gestione dei beni confiscati, ma il bando dov’è?”. E quindi, tutti aspettano. ovviamente, AmaLa Masseria Magliulo, uno dei beni confiscati to ha anche rimarcato le

C

inquantacinque sono i beni confiscati alla criminalità e assegnati all’Amministrazione comunale di Afragola. Ma quale sarà il loro destino? E’ quel che si stanno chiedendo cittadini e associazioni locali perché ancora stanno aspettando il bando, più volte annunciato, per poter partecipare all’assegnazione di uno dei beni confiscati utilizzabili per scopi sociali. La questione dei beni confiscati è tor-

gravi responsabilità dell’Amministrazione precedente, cioè quella guidata dall’ex senatore e sindaco, Vincenzo Nespoli, reo di non aver attuato nessun bando pubblico e di aver, nei fatti, permesso una forma di occupazione illegittima, perdendo pure i fondi nazionali Pon per la riqualificazione di alcuni beni. E quindi, il disastro del passato, si è riversato tutto sulle spalle del momento. intanto ci si domanda anche quali intenzioni ci sono allo stato dei fatti da parte dell’Amministrazione Tuccillo per l’utilizzo dei beni confiscati? Qualcuno un’idea c’è l’ha: utilizzare un bene confiscato per creare una scuola di “arte e mestieri” per ragazzi senza lavoro dando loro una possibilità di potercela fare combattendo la disoccupazione. un’idea questa, più volte raccontata, ma mai nessuno ha avuto la possibilità di svilupparla. ora c’è una speranza concreta perché, tra i beni confiscati alla camorra ad Afragola ci sono soprattutto immobili abbandonati e appartamenti. Pertanto basterebbe davvero poco ad allestire una scuola, rispondendo in pieno alle intenzioni della legge Rognoni La Torre.

8 • Cogito

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


CRONACA ‹‹

Finisce con un pestaggio la richiesta di sconto non accolta

Aggredito un commerciante Un negoziante cinese è stato aggredito dal marito di una cliente a cui non aveva fatto lo sconto. La denuncia è stata presentata ai Carabinieri e poi ritirata per paura di ulteriori problemi

G

li episodi di violenza esprimono un disagio di crisi etica dei nostri territori che appare spaventoso. Sono sempre di più gli esempi negativi dell’imbarbarimento dei rapporti tra chi vive e lavora nei comuni della provincia a Nord di Napoli. L’ignoranza esiste e non va allontanata o nascosta come polvere sotto il tappeto, ma aiutata in un percorso di crescita virtuoso, perché così come diceva anche Eduardo De Filippo “la legge non ammette ignoranza. Purtroppo la legge non accetta i 3/4 della popolazione”. Nelle settimane precedenti al Natale, l’aggressione al Sindaco di Frattamaggiore (a cui abbiamo già espresso piena solidarietà, così come hanno fatto migliaia di altri cittadini e rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni n.d.a.) è avvenuto anche un altro episodio di violenza, meno rumoroso e mediatico, ai danni di un negoziante cinese che ha la sua attività in via Pirozzi, nella stessa Frattamaggiore. Siamo andati ad intervistare il giovane 24enne Xie Jianli che è stato picchiato dal marito di una sua cliente. Andiamo per gradi e ricostruiamo la vicenda: erano le 4 del pomeriggio di un giorno qualsiasi e la cliente ha poggiato

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

di Angelica Argentiere sul bancone delle cose e ha richiesto lo sconto (non rubato così come si legge in giro sui social network) e il commerciante si è rifiutato. Ne nasce una discussione e la signora si lamenta che il negoziante l’avesse toccata, torna a casa e riferisce tutto al marito che, accecato dalla rabbia, torna in negozio e aggredisce il negoziante in un modo talmente violento che dopo una settimana, porta ancora gli ematomi visibili sugli occhi e, internamente, un occhio ancora gonfio e rosso. il fatto è che abbiamo chiesto al commerciante e ci ha dichiarato che la mano non l’aveva messa sulla spalla della signora e alla nostra domanda se aveva denunciato o meno la cosa ci ha risposto: “Io avevo denunciato ma poi l’ho ritirata per paura del mio negozio, della mia attività, ho bisogno di lavorare e vivo qui con mia moglie e mio figlio di pochi mesi”. il giovane ci tiene a precisare poi che “pure i Carabinieri sono stati gentili con me e mi hanno detto che io dovevo continuare nella denuncia, ma mi hanno promesso che nessuno mi darà fastidio”. Gli abbiamo portato la vicinanza del nostro giornale, assicurandogli che poteva contare anche su di noi e con un sorriso ci

ha risposto: “Grazie, io sono contento perché per la paura forse me ne andrò da qui, ma tante persone mi hanno aiutato e mi sono state vicine, solo una persona è stata cattiva”. Alcuni clienti presenti nel negozio hanno dimostrato piena solidarietà al negoziante che aveva in volto una grande serenità, oltre ai lividi. Purtroppo debellare episodi di violenza sembra quasi impossibile ma condannare con fermezza tali atti e sostenere le vittime è un obbligo morale, solo così potremmo auspicare quel senso di comunità per i nostri territori.

Cogito • 9


›› CRONACA

Una trentina di persone sono rimaste senza casa dopo le piogge dei giorni scorsi

Nuovi sgomberi ad Afragola Questa volta sono stati fatti evacuare tre palazzi nella centralissima via Francesco Russo. E intanto ancora non si appaltano i lavori per evitare i soliti allagamenti lungo via Arena

S

gomberi e proteste ad Afragola dove, ogni volta che piove un po’ di più, si teme il peggio. Che, purtroppo, è anche avvenuto, qualche anno fa, quando, nel crollo di un palazzo, morirono tre persone. Questa volta, lo sgombero è toccato a tre famiglie per un totale

I palazzi sgomberati ad Afragola di una quindicina di persone che abitavano in un vecchio palazzo tra via Francesco Russo e via Mele, zona centrale della città. Dopo qualche ora, poi, sono state invitate a lasciare le loro case anche altre famiglie residenti in due edifici confinanti con il palazzo pericolante già evacuato. Altre trenta persone hanno dovuto lasciate le proprie case per una evidente lesione riscontrata al primo piano di uno dei palazzi. Sul posto, sono giunti gli agenti della polizia locale guidati dal comandante Luigi Maiello, il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Affinito, e il nucleo di protezione civile comunale guidato da Roberto Russo. Sgomberati pure una panetteria e una parasanitaria. Sul posto non è potuto giungere il responsabile dell’ufficio tecnico comunale perché era in ferie. A prendere le decisioni di sgomberare i due palazzi contigui a quello già precedentemente sgomberato, sono stati i due 10 • Cogito

di Francesco Celardo ingegneri Marco Deviato e Domenico Maiello chiamati in extremis dall’assessorato ai lavori pubblici. Chiusa anche l’arteria di collegamento, cioè via Francesco Russo, una strada importante per la circolazione perché collega piazza Gianturco con prolungamento oberdan e quindi con la strada statale. E i disagi non sono mancati. Enorme è stata la coda di traffico che ha formato un serpentone che raggiungeva persino le periferie. “Sbloccheremo al più presto la strada per permettere il flusso veicolare” ha promesso il comandante della polizia locale Maiello. Le trenta persone che hanno dovuto lasciare le loro case, intanto, sono state ospitate in un albergo della zona fino a quando le loro unità abitative non saranno nuovamente idonee a riaccoglierli nuovamente senza correre rischi. La causa dell’evidente lesione esterna con il conseguente smottamento del pavimento interno a uno dei due negozi, dovuto al maltempo di queste ore, ha portato i tecnici a decidere di sgomberare tutto per paura che i due palazzi attaccati potessero crollare. Bisogna ammettere che, in questo caso, tutto ha funzionato bene. La macchina dei soccorsi ha fatto in modo che lo sgombero avvenisse senza particolari problemi. Dunque, il maltempo dei giorni scorsi, come si prevedeva, ha messo a dura prova buona parte del centro storico di Afragola. A cominciare dagli ormai famosi problemi cronici dovuti agli allagamenti di via Arena, dove da cinque anni non si riesce ad appaltare i lavori per allargare le rete fognaria per ricongiungersi con la condotta Badagnano. ogni volta che piove per più di dieci minuti, la strada si trasforma in un fiume e i tombini si in fontane danzanti. Problemi che fanno riaffiorare alla mente la tragedia di via Vincenzo Calvanese, dove il 29 luglio del 2010, dopo un violento temporale estivo, crollò un palazzo uccidendo tre persone. Salva per miracolo una bambina che all’epoca dei fatti aveva solo dieci anni. Ma da allora cosa è stato fatto per evitare altri crolli nel centro storico? “Poco o nulla” sostengono i cittadini residenti nelle zone più vecchie e antiche della città. Si registrano solo rimpalli di

responsabilità tra i vari enti, ma senza arrivare a nessuna soluzione. Come la questione di Corso Meridionale, dove le foglie dei platani hanno ostruito le caditoie generando un inaspettato allagamento. La ditta incaricata insieme ai cittadini, si è dovuta mettere a raccogliere le foglie per strada poiché la rete fognaria era pulita. E la manutenzione del verde pubblico? Nessuno risponde.

Ad Afragola aumentano le buche e le tasse comunali E’ via Arena la strada maggiormente colpita dalla formazione di buche stradali ad Afragola dopo le piogge dei giorni scorsi. il motivo? Sempre lo stesso, la mancata realizzazione del ricongiungimento con il collettore fognario Badagnano, una mancanza che ha trasformato la strada in una vera e propria gruviera. Ma chi ha l’obbligo di aggiustare le strade prevenendo qualche incidente? E quello che si domandano i residenti del posto, i quali stanno facendo i conti con le tasse salate di dicembre varate dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mimmo Tuccillo. infatti, proprio in questi giorni, alle porte degli afragolesi, stanno bussando le stangate natalizie, prodotte dalla Geset, in virtu’ pure del regolamento approvato dalla vecchia Amministrazione Nespoli e mantenuto in pieno dall’attuale Amministrazione comunale. i cittadini si sono subito accorti che la bolletta dei rifiuti, è aumentata di quasi il cinquanta per cento. insomma, si prospetta un cattivo Natale per gli afragolesi, oltre a fare la folla agli uffici della Geset, costretti anche a pagare quei tributi che in realtà non vengono restituiti in bei e servizi. Francesco Celardo Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


CRONACA ‹‹

Importante iniziativa contro la criminalità a Caivano

Uno sportello contro l’usura Il fenomeno dello strozzinaggio, complice la crisi, è in continuo aumento. Chiunque potrà denunciare gli strozzini, anche in forma anonima e anche on line ’ realtà lo sportello antiusura a Caivano. A sancirlo la cerimonia di inaugurazione con un convegno pubblico che si è tenuto nella scuola Papa Giovanni. Il primo Sportello Antiusura e Antiracket dell’area a Nord di Napoli nasce nell’ambito del progetto regionale di ‘usur@NO’ ed è uno strumento di sostegno e prevenzione per chi è caduto o potrebbe cadere nella trappola del racket e, soprattutto, dell’usura. Una realtà, quella dell’usura, che, secondo le ultime indagini sul territorio fatte dalle forze dell’ordine, vede implicate una grande fetta di persone e aziende messe in difficoltà dalla crisi economica. A questo fenomeno malavitoso in

di Antonio Trillicoso questo servizio illegale perché le banche non voglio più fare credito ed ecco che scatta il ricorso al finanziamento illecito. E a fare gli strozzini, spesso, non sono le organizzazioni criminali, ma anche cittadini apparentemente rispettabili che si inventano usurai a tutti gli effetti. Al dibattito erano presenti e si sono confrontati il commissario straordinario alla guida del Comune di Caivano, Antonio Contarino, la dirigente del Settore politiche sociali del Comune, Anna Damiano, il commissario regionale antiracket, Franco Malvano, il referente dell’associazione antiracket Finetica Onlus, Aniello Tuorto, e il docente di Procedura Penale, Giuseppe Toraldo.

grande espansione secondo gli ultimi studi partecipano diversi settori della società. Sia come fruitori che elargitori di denaro su cui vengono caricati tassi di interesse altissimi. Per cinquecento euro ti ritrovi in poco tempo a dover restituire anche diecimila euro. Una cifra sproporzionata. Spesso capifamiglia e imprenditori si trovano a usufruire di

Focus dell’iniziativa la presentazione del sito www.usurano.com, al cui interno è istituito il primo sportello antiusura online, tramite il quale sarà possibile denunciare, avvalersi di consulenze specialistiche, informarsi circa gli strumenti utili per difendersi da questo fenomeno, in maniera gratuita e del tutto anonima.

E

Facciamo un altro pacco alla camorra “Ti ho fatto il pacco”. In gergo napoletano “fare il pacco” vuol dire imbrogliare, vendere qualcosa di fasullo, azione quasi da prestigiatore. Il pacco di cui parliamo ha altri scopi, altre finalità, è un pacco ribelle, un pacco che prende in giro il significato stesso di pacco. Il nostro pacco è un pacco che ride, che racconta, con l’aria pungente della satira, di luoghi, situazioni, personaggi, terre difficili; è un pacco con la molla che rovescia idee preconfezionate nella mente di chi lo apre, lo possiede, lo regala. Aprire questo pacco è una gigantesca critica civile, sociale e politica al sistema camorra. Queste sono le parole del sito di NCo, rivisitazione dell’acronimo di nuova camorra organizzata a Nuovo Commercio organizzato. Questo pacco contiene prodotti alimentari derivati dai campi confiscati alla camorra nell’agro aversano; è il risultato di un progetto in rete che vede coinvolte 16 imprese , tra cui cooperative sociali, imprese che hanno denunciato il racket, associazioni e il Comitato Don Peppe Diana. i ragazzi dell’associazione Sottoterra Movimento Antimafie lo metteranno in vendita nelle vigilie di Natale e Capodanno sotto il loro gazebo, che sarà situato in via Montegrappa a Frattamaggiore. A Natale, una delle feste per eccellenza del consumismo, nonostante la forte crisi degli ultimi anni, non perdiamo la possibilità di un consumo critico promuovendo lo sviluppo di un’economia sociale, considerando che negli stessi beni sono impiegate persone svantaggiate, in opposizione a quella criminale. Angelica Argentiere

Appello del sindaco Tuccillo: “Riaprite il 118 di Afragola” “Riattivare le strutture dei PSAuT (Servizi di Assistenza ed urgenza Territoriale Potenziati) di Afragola, Varcaturo, Marano, ischia, Arzano, eseguendo la sentenza pronunciata dal Tar Campania”. A chiederlo il capogruppo regionale del Pd, Raffaele Topo, e il sindaco di Afragola, Mimmo Tuccillo, intervenuti in Commissione Trasparenza, durante l’audizione del direttore sanitario dell’Asl Napoli 2 Nord, Agnese Iovino. “C’è l’obbligo di eseguire la sentenza del Tar – hanno spiegato Topo e Tuccillo – ma occorre una soluzione compatibile Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

anche con gli attuali mezzi, le risorse a disposizione e la programmazione regionale”. “L’Asl – ha affermato Topo – ha comunque il dovere di procedere, magari chiedendo collaborazione ai Sindaci e garantendo, anche in un tempo certo, la riattivazione dei Psaut a partire da quelle zone, meno servite, dove non esistono altre strutture sanitarie”. “Aspettiamo ora – ha dichiarato Tuccillo – che la direzione dell’Asl prenda atto della sentenza, prevedendo in tempo rapidi una risposta alla domanda di tutela della salute dei cittadini, in particolar modo nei comuni privi di presidi ospedalieri, come Afragola”. Cogito • 11


›› CRONACA

Continua il declino della Circumvesuviana

Un altro record negativo LegAmbiente certifica quel che i casalnuovesi sanno da tempo: è una delle linee peggiori d’Italia. Gallozzi, presidente campano dell’associazione: E’ vergognoso il disinteresse di Governo e Regione

L

a Circumvesuviana (insieme alla Circumflegrea) ha raggiunto un nuovo primato: essere tra le dieci tratte ferroviarie peggiori d'italia, così come segnala Legambiente nel suo studio “Pendolaria 2014”, in cui presenta un elenco delle peggiori linee ferroviarie italiane. La selezione si basa sull’analisi di elementi oggettivi come riduzioni delle corse, disservizi, sovraffollamento e sulle proteste dei pendolari. i risultati dello studio di LegAmbiente non hanno fatto altro che confermare un dato di fatto ben conosciuto ai casalnuovesi che usano la Circumvesuviana per raggiungere Napoli o gli altri comuni serviti dal treno. Gli ultimi rincari sui prezzi dei biglietti non sono serviti a rendere la linea più regolare e più fruibile, anzi! Con il taglio del servizio, i disagi dei pendolari sono addirittura aumentati, incredibile ma vero! in Campania, tra il 2011 e il 2014, il

12 • Cogito

di Marina Greco taglio ai servizi ferroviari è stato di circa il 19% a fronte di un aumento del costo dei biglietti del 25% con un servizio che non ha avuto alcun miglioramento, né in termini di corse e né in termini di sicurezza ed efficenza! ogni volta sembra impossibile andare più “a fondo” di così, ma la Circumvesuviana ci riesce sempre, ed è ormai una linea da guinness dei primati. in negativo. Treni superaffollati, a prova asfissia, lenti, rotti, in ritardo, carrozze inutilizzabili, convogli guasti e…dulcis in fundo… i problemi di circolazione legati spesso al binario unico che causano ulteriori ritardi! “Per centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare la situazione diventa ogni giorno più difficile” afferma il direttore di Legambiente Campania Antonio Gallozzi per il quale “oramai da anni si sta celebrando il funerale del trasporto pubblico in Campania: con continui tagli, con la politica che non risolve o fa finta di nulla, con i cittadini vittime che continuano a pagare per un servizio pessimo. Altro che Sblocca Italia, per i pendolari il servizio, in larga parte delle Regioni, è andato peggiorando e continuerà a vedere tagli per la riduzione e l'incertezza delle risorse. Di fronte a questa vera e propria emergenza nazionale occorre un cambio di rotta della politica che

favorisca il trasporto pubblico, specialmente quello su rotaie”. La vita del pendolare, oggi, è davvero pietosa. i treni sono pieni zeppi, nelle ore di punta regna un caos furibondo e le persone viaggiano in condizioni davvero ai limiti dell’umano, incastrati come un “tetris”, poggiati alle porte chiuse, letteralmente uno addosso all’altro, in un mix di rabbia e rassegnazione. inutile sottolineare che le più elementari norme di sicurezza sono, ormai, in disuso, ignorate! Se si viaggia appoggiati alle porte chiuse, stretti e schiacciati, pur di salire su un treno, c’è poco da dire. Se l’alternativa è aspettare il treno successivo, dove la situazione sarà la stessa (o anche peggio) cosa possiamo aggiungere? Ah si, possiamo parlare della fatiscenza di molte stazioni, abbandonate e vandalizzate, e per buona parte sprovviste di biglietteria o di obliteratrici… Di questa situazione vergognosa ne sono “complici Governo e Amministrazioni regionali che non hanno investito per i treni pendolari” sostengono gli ambientalisti presentando i dati dello studio annuale. “È vergognoso che il Governo non intervenga e che gli stanziamenti erogati dalle Regioni per questo servizio siano talmente risibili da non arrivare in media nemmeno allo 0,35% dei bilanci. La nostra mobilitazione a fianco dei pendolari punta a cambiare questo stato di cose, Governo e Regioni devono impegnarsi concretamente per migliorare il trasposto pubblico su ferro” ha aggiunto Gallozzi. Se poi, i pendolari scelgono di utilizzare la macchina per i propri spostamenti, con tutti i disagi che questa scelta porta in termini economici per le famiglie, ambientali e sociali, non meravigliatevi!

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


CRONACA ‹‹

Polemica a Casalnuovo per le bollette dell’acqua

“Non le paghiamo” La società che gestisce l’acqua in città ha chiesto gli arretrati per gli anni dal 2006 al 2011. I cittadini si ribellano, ma dalla Gori sono disposti solo a concedere una rateazione del debito

A

mara sorpresa per i cittadini di Casalnuovo che, nei giorni scorsi, si sono visti recapitare una richiesta di pagamento da parte della GoRi SPA, attuale gestore del servizio idrico integrato, che, con fattura separata rispetto alle bollette ordinarie, sotto la voce “Partite pregresse ante 2012”, ha invitato i cittadini a versare gli importi stabiliti, anche superiori ai 500 € a famiglia, giustificandoli come recuperi tariffari relativi agli anni 2006 – 2011, che si sono accumulati nel corso del tempo, a causa dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’Assemblea dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. immediata la reazione dei cittadini, che ritenendo infondata questa pretesa creditoria, hanno rifiutato il pagamento, in quanto la dicitura generica “Partite pregresse ante 2012” non permetteva di verificare l'esatto periodo di riferimento, tanto meno di controllare la veridicità dell’importo richiesto a titolo di conguaglio. Con l'ausilio del Comune e delle associazioni dei consumatori, i cittadini hanno dunque presentato un reclamo ufficiale, inviando alla GoRi SPA , tramite po-

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

di Simona Granato sta raccomandata, una lettera di contestazione (scaricabile sul sito del comune di Casalnuovo) e copia della fattura ricevuta, al fine di ottenere la cancellazione delle bollette contestate entro 15 giorni dalla ricezione del reclamo. Sull’accoglibilità del ricorso, comunque, ci sono molti dubbi e, da più parti, anche dalle istituzioni nazionali, si sta chiedendo un intervento della Regione che possa trovare un accordo in extremis con la Gori che scongiuri il pagamento immediato di quanto richiesto, anche perché molte somme sarebbero ormai prescritte. Anche se, alla Gori la pensano diversamente come dimostrano le parole del presidente della Gori, l’ex parlamentare del Pdl, Amedeo Laboccetta, che, in un’intervista ha detto che “il recupero delle partite pregresse potrà avvenire intervenendo subito sul 50 per cento del dovuto e per l’altra metà dilazionando i tempi dei versamenti in tre anni. Ma adesso stiamo tentando di allungare i tempi

fino a dieci anni”. Ma i cittadini non vogliono dilazioni, ma l’annullamento perché non vogliono pagare per errori non loro. Staremo a vedere cosa succederà, anche perché le bollette di questi giorni hanno riproposto il dibattito sull’opportunità di rimettere la gestione dell’acqua interamente nelle mani del pubblico, così come ha fatto il Comune di Napoli con la creazione di ABC, Acqua Bene Comune, la società che ha preso in gestione le risorse idriche nel capoluogo.

Cogito • 13


›› ECONOMIA

Continua la protesta dei dipendenti del centro commerciale di Cardito

I “fantasmi” de La Masseria Da mesi vivono nel supermercato in cui lavoravano per difendere il posto di lavoro. Non ricevono lo stipendio, ma non sono stati ancora licenziati. E, intanto, aspettano…

A

ddobbi di Natale, luci di festa, segni di speranza, che stridono con l'atmosfera che si respira! Ad accoglierti, c'è un parcheggio semivuoto, la maggior parte delle auto appartengono ai dipendenti, quelli rimasti; poche, pochissime, quelle dei clienti! Entrando lo spettacolo non sembra cambiare molto, anzi: in quei corridoi vuoti si percepisce ancor di più la desolazione...serrande abbassate, negozi ormai chiusi, mentre nei pochi superstiti non si vedono acquirenti, solo qualcuno al bar. Scendendo le scale mobili un grande negozio di elettrodomestici si perde in un silenzio surreale. Anche lo spazio sembra dilatarsi. Arrivato alla rampa che porta al piano meno due, ecco il segna-

le... quello che spiazza, stranisce e non lascia spazio alle aspettative: la scala mobile è ferma, le luci basse. Percorrendola, compare innanzi agli occhi una serranda abbassata, lì dove per quindici anni c'è stato un fiorente supermercato...o almeno, tale appariva; particolarmente nel periodo delle feste. Sono proprio laggiù, a due piani sottoterra,

14 • Cogito

di Cinzia Lanzano quelli che hanno definito i "fantasmi de La Masseria", o quel che ne resta. Strenui nella loro protesta, in attesa di risposte sul loro futuro, da tre mesi hanno dovuto abbandonare l'idea di tornare alla loro vita normale, fatta di piccoli gesti che appartengono alla quotidianità, per

presidiare quello che fino a luglio è stato il loro posto di lavoro. un lavoro che non hanno perso del tutto, non essendo stati, ancora licenziati, ma che non possono svolgere e per il quale non ricevono più retribuzione. Hanno cercato di rendere a misura d'uomo l'ingresso del supermercato, adattandola con un piccolo spazio per preparare i pasti, un tavolo, e una zona notte tra gli scaffali, dove fino a poche settimane fa, non c'erano materassi gonfiabili, bensì solo delle coperte adagiate sul pavimento. Dormono lì, mangiano lì, trascorrono lì le loro giornate...lontani dagli affetti e dai con-

fort...per lottare per i propri diritti. 27 persone si sono fatte identificare e da un mese e mezzo vivono lì! La luce è fioca, spiegano che gli è stato impedito di "sprecare" corrente elettrica, quasi spenta, come i loro sguardi. occhi di chi, di giorno in giorno, perde la luce, perché quella fiamma che alimenta la speranza, si affievolisce: sono madri, costrette a star lontane dai loro bambini, mariti e case, per cercare di assicurare loro un futuro migliore; sono padri avviliti dal fatto di non poter dare il necessario alle loro famiglie; sono giovani, che pagano lo scotto di una crisi che pende sul capo di un'intera generazione. 54 in totale sono i dipendenti; alla protesta prendono parte attivamente: 12 uomini, 28 donne, di cui solo 5 non sono sposati. “Siamo stati venduti, venduti con le nostre famiglie e poi dimenticati!” affermano. “Nessuno parla di noi, abbiamo scritto anche a Luca Abete di Striscia la Notizia, ma ci hanno risposto che la redazione di Milano che stabilisce di cosa occuparsi e segue una linea editoriale diversa, ma chiedono sempre informazioni sulla nostra situazione, quando sono in zona, perché la monitorano! Poi alle iene, a Barbara D’Urso, ma non ci hanno risposto. Lavoriamo qui, da 15 anni, dal primo giorno...Ci siamo occupati del trasferimento delle merci prima dell’inaugurazione, ricordo alcune colleghe col pancione, c’era molto da fare e nessuno si risparmiava, tanto era l’entusiasmo” raccontano. Sugli scaffali semivuoti, non hanno toccato nulla della merce che è rimasta all’interno della struttura: “Ci piange il cuore a vedere ridotto così il posto in cui lavoravamo e del quale abbiamo tanti ricordi”. Accanto alla scritta occupazione sulla saracinesca davanti alla casse, hanno allestito con dei pacchi di Natale, anche se l’aria non è serena e spensierata. Sopra il nome del su-

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


ECONOMIA ‹‹ permercato è cambiato, adesso è Briò! “L’accordo tra il gruppo GVC e Ventrone S.r.l., nuovo proprietario, è stato fatto ad agosto 2014. il gruppo che è subentrato prendeva il supermercato libero dai dipendenti; ma ne siamo venuti a conoscenza solo in un secondo momento. Nonostante ci sia sempre stato detto che i dipendenti fossero all’apice della piramide, nella visione aziendale dei proprietari, noi siamo stati lasciati completamente fuori da questo contratto, ed è nero su bianco. Adesso qui è tutto di Ventrone, la fiscalizzazione delle casse è già stata fatta, l’unico problema restano proprio i lavoratori!”spiegano. “il 20 settembre, dopo 15 giorni di sciopero, è stato siglato un accordo, con il quale sono stati regolarizzati i contratti e le posizioni di tutti i dipendenti, l’unico punto, che è stato rispettato! Noi risultiamo ancora come personale della vecchia società,, nonostante il supermercato da agosto non sia più gestito da loro”aggiungono. “L’unica cosa che chiediamo è lavorare, abbiamo trovato un accordo tramite i nostri rappresentanti sindacali con i nuovi titolari, il problema è che non riescono a trovare un accordo tra di loro il gruppo GVC, Giacomo Terracciano, proprietario dello stabile, e i Ventrone gruppo Siciliano. L’ultimo stipendio è quello di agosto, ma non a tutti sono stati dati i mesi di giugno e luglio per intero, ci sono pu-

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

re molte tredicesime e quattordicesime arretrate! Se i nostri proprietari non possono mantenerci, noi siamo ben disposti a lavorare con altri, perché non siamo nessuno per costringerli ad indebitarsi per noi, ma almeno ci dessero la libertà di farlo. invece no, non veniamo licenziati e siamo qui a protestare. Tra noi dipendenti, 54 in tutto, la maggior parte collabora, ma una decina si è defilata e ha deciso di non prendere parte alla rimostranza! Qualcuno crede che noi abbiamo rinunciato a un'opportunità di lavoro, in realtà non volevano tutto il personale, ma solo una parte, prima 15, poi 20, ancora 25...altri sarebbero stati trasferiti. Però la nostra struttura può dare lavoro a tutti, non a 20 persone soltanto, ma sono 18 casse, 20 reparti da coprire, e 5 banchi,

con contratti part time ed aperture giornaliere con orario completo... Perché non dare lavoro a tutti? Perché non hanno stipulato un contratto che preveda anche l’assorbimento dei dipendenti? Anche da un punto di vista sindacale sarebbe più giusto. Tra l’altro non sappiamo neppure chiaramente quali saranno le nostre sorti in caso di licenziamento! Cosa ci aspetta? Almeno una disoccupazione? o la mobilità?”.

Dubbi e situazioni che ricordano altre simili accadute in altri centri commerciali. La speranza è che non accada anche a loro quel che è successo ai dipendenti del primo centro commerciale nato in Campania, l’Euromercato di Casoria, dove sono stati licenziati tutti. Venerdì 19 dicembre alle 18, gli operai “La Masseria” hanno organizzato una fiaccolata che è partita del centro commerciale, in cui invitano tutta la cittadinanza a essere partecipe. La fiamma di una candela, simbolo della speranza e della fiducia che non muore, non si spegne. intanto il Natale è alle porte, e loro lo trascorreranno al piano meno due. Non possono lasciare andare la protesta, proprio in questi giorni, e con rammarico sanno che non potranno passare le feste insieme ai propri cari, seduti alla propria mensa, al caldo delle loro case... con il supporto delle loro famiglie che sanno che lottano per loro, per i propri diritti, anche se è difficile spiegarlo a un bambino di 2, 6 o 9 anni; ai quali è già difficile spiegare come mai i genitori non siano con loro a casa per intere giornate, immaginiamo quanto più sia complicato farlo in questo tempo di festa.

Cogito • 15


›› CULTURA

Giornata afragolese per l’attore protagonista de La grande bellezza

Toni Servillo torna alle origini In mattinata ha raccontato agli studenti la sua storia, ricordando quando era ad Afragola. In serata, lo spettacolo sul palco del Gelsomino con l’incasso che sarà devoluto in beneficenza

T

oni Servillo è tornato ad Afragola, dedicando un’intera giornata alla città in cui è nato 55 anni fa. L’attore protagonista di film entrati, di diritto, nella storia del cinema italiano, ha incontrato una rappresentanza degli studenti afragolesi nell’auditorium della scuola Ciaramella Settembrini e, in serata, ha messo in scena un recital di poesie il cui ricavato andrà in beneficenza alle mense di Sant’Antonio e Sacri cuori. La giornata afragolese di Servillo è la risposta all’invito del sindaco, Mimmo Tuccillo, che, all’indomani dell’oscar conquistato dalla Grande Bellezza, aveva invitato l’attore protagonista del film di Paolo Sorrentino, nella città che gli ha dato i natali. “E’ stata questa l’occasione per proporre al Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria a Servillo. Toni Servillo vive a Caserta, ma sente forti le radici con la città cui ha dato lustro nel mondo con la sua attività teatrale e cinematografica. Afragola ricambia con un affetto speciale questo legame e Servillo con enorme generosità ha accettato il nostro invito impegnandosi con un doppio appuntamento: prima tra i giovani delle scuole e poi a teatro, dove ha raccolto l’abbraccio caloroso di tutti i suoi concittadini”.

16 • Cogito

Servillo, agli studenti, ha parlato delle sue origini, della sua formazione ripercorrendo le tappe della sua carriera attraverso un videoclip che è stato proiettato nell’auditorium dell’istituto. Sul palco del teatro comunale Gelsomino, invece, l’attore ha portato il suo spettacolo “Servillo legge Napoli” ricevendo un medaglione con l’effige di Ruggero il Normanno, fondatore della città di Afragola. Per espressa volontà dell’attore l’incasso della serata, appuntamento del suo tour teatrale, sarà devoluto in beneficenza. “Toni Servillo legge Napoli”, una produzione Teatri uniti, è un viaggio nelle parole di Napoli, da Salvatore Di Giaco-

mo a Ferdinando Russo, da Raffaele Viviani a Eduardo De Filippo, fino alla voce contemporanea di Enzo Moscato e Mimmo Borrelli. Ne emerge una fuga dalle icone più obsolete della napoletanità, ma insieme un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura. Quella di mercoledì scorso è stata la seconda occasione pubblica in cui Servillo ha incontrato gli afragolesi, l’altra volta avvenne nel 2011, quando fu premiato con il Premio Ruggero il Normanno insieme al fratello, Peppe, vocalist degli Avion Travel e attore teatrale e cinematografico.

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


CULTURA ‹‹

Si alza il sipario nell’ex cinema Vittoria in via Lutrario

Riapre il teatro di Crispano La struttura è stata restaurata in due anni e può ospitare circa cento spettatori. Al momento la gestione è affidata all’Amministrazione comunale, ma si pensa a un bando

E

’ stato riaperto dopo oltre quarant’anno il teatro comunale a Crispano. E’ stato intitolato a Eduardo de Filippo, il nome indicato dalla maggior parte di coloro che hanno partecipato al sondaggio on line sul sito del Comune. il teatro comunale Eduardo de Filippo nasce nei locali che, tanti anni fa, ospitavano il Cinema Vittoria, in via Lutrario, una struttura che può ospitare circa cento persone, totalmente messa a nuovo grazie ai lavori durati due anni e che rappresenta non solo una struttura fisica, ma un volano di possibilità per lo sviluppo culturale e sociale dell'intera città. “E’ il teatro di tutti i crispanesi un luogo importante, dove potrà crescere la passione per l'arte di tutta la città, un luogo che contribuirà notevolmente alla crescita culturale della nostra città e non solo” è stato detto nel corso dell’inaugurazione benedetta dal parroco di San Gregorio Magno. “E’ importante che, in tempo di crisi, venga inaugurato un teatro” ha detto uno dei presenti per il quale “l’inaugurazione è un atto forte e di impatto per la cittadinanza perché

di Antonio Trillicoso

viene messo al primo posto il tema della cultura scegliendola come unica o principale via per curare tutti i mali”. Tante le iniziative progettate e in cantiere per l’utilizzo al massimo del teatro cittadino che vuole offrire un’opportunità a tutti perché, come ha detto Antonio Vitale, un attore intervenuto nel corso della serata, “bisogna guardare al nuovo teatro come a una per-

sona di famiglia, una persona cara, a cui voler bene e da curare con la massima attenzione”. il giorno dopo l'inaugurazione si è tenuta la prima rappresentazione teatrale, le compagnie teatrali "Teatro Aperto" e "San Gregorio Magno" hanno messo in scena il doppio spettacolo "Segmenti d'autore", mentre domenica, agli stessi orari le associazioni “Attiv@mente” e “Movimento Giovanile” hanno presentato “Song o nun song? Questo è il dilemma...”. A guidare il piano delle attività teatrali nei prossimi mesi sarà la professoressa Clementina Mascolo. Proprio in virtù del fine pubblico della struttura, il biglietto sarà totalmente gratuito e si potrà prenotare on line sul sito del Comune di Crispano o presso il Municipio. Manca ancora, però, un regolamento per la gestione del teatro che, al momento, è nelle mani dell’Amministrazione comunale che potrebbe però decidere di affidarla a una o più associazioni, anche per non far gravare le spese necessarie al funzionamento sul bilancio comunale.

Casalnuovo: Nasce Cassiopea, una nuova costellazione nel firmamento dell'associazionismo Con la Presidente Serena Errico Don Tonino Palmese, il Magistrato Novelli e il Commissario Malvano E' nata Cassiopea - Centro Studi e Forum Creativo, fortemente voluto dall’imprenditrice Serena Errico che ne intende fare un incubatore di cultura e di iniziative sociali per il rilancio di Casalnuovo. il battesimo, sabato scorso nella bella e funzionale sede presso il Centro Magic Vision. Sono intervenuti il Giancarlo Novelli, pubblico ministero della Procura di Napoli, sezione reati contro la pubblica amministrazione, Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

Franco Malvano, commissario antiracket della Regione Campania e Don Tonino Palmese, prete anti camorra. Ha coordinato gli interventi Marco Di Caterino, cronista del quotidiano il Mattino. il nostro obiettivo ha commentato Serena Errico, attuale presidente di Cassiopea è quello di aggregare soprattutto i giovani, che sono i giorni del nostro futuro. L’associazione si farà promotrice di iniziative finalizzate alla crescita umana e sociale e alla partecipazione democratica della vita della nostra città. insomma

conclude Serena Errico vogliamo riappropriaci di quell’anima dei luoghi della nostra città e da li ripartire per realizzare una Casalnuovo diversa e partecipata da tutti.

Cogito • 17


›› NOTIZIE FLASH

“La scuola bocciata” al Nemea Art Cafè Interessante dibattito promosso dall’associazione Kominitas con la presentazione del libro di Tommaso Travaglino un’autobiografia socialmente ed antropologicamente accusatrice. Non esiste un modo migliore per descrivere il nuovo libro di Tommaso Travaglino, figura poliedrica figlia dell’hinterland a Nord di Napoli. il libro si intitola “La Scuola Bocciata: viaggio nel lucido delirio della scuola italiana” ed è stato presentato mercoledì 10 dicembre al Nemea Energy Village di Cardito, in una sorta di incontro dibattito organizzato dall’associazione Komunitas presieduta da Maurizio Cerbone e moderato dal giornalista Arcangelo Munciguerra. Travaglino, nato a Napoli nel 1968, è docente e giornalista. Nell’arco della sua carriera ha lavorato a molteplici progetti, tra i quali la regia di un film per ragazzi premiato col primo posto al Giffoni Film Festival.

il suo intervento ha ben chiarito quale sia la mission della sua creazione narrativa: “Tutto parte da una considerazione: l’uomo non nasce uomo, l’uomo diventa uomo. Quindi la domanda è: Perché la scuola, cioè l’organo preposto ad accompagnare l’uomo e a formarlo nel suo percorso di crescita, non riesce nel proprio compito? Il problema non è dei ragazzi, bensì della scuola stessa. Che non ha i mezzi e gli strumenti per formare i giovani. Vedo una scuola in Italia strapiena di liturgie e tradizioni arcaiche, che la pongono al di fuori dei nostri tempi. Io propongo un metodo di insegnamento lontano dai canoni classici. Un metodo all’insegna del divertimento. Perché è anche attraverso il divertimento che si impara”. Durante il dibattito è emersa tutta la visione dello scrittore, che di fatto ha ispirato il libro. La visione della scuola quale giudice sommo e insindacabile viene totalmente cancellata. Travaglino, magari con un pizzico di consapevole presunzione, si erge a giudice della scuola. E la boccia. Denunciandone le carenze in quanto ente, istituzione e

soprattutto agenzia sociale. Nella serata di presentazione, la lettura di alcuni brani del libro si è alternata a brevi intervalli musicali, con Davide Maiello al violino e Alessandro Paolella alla chitarra, tra l’altro alunni dello stesso Travaglino. inoltre, due ospiti hanno partecipato alla serata: Savarese, ricercatore telethon, e Settimio Florio, direttore della BNL di Frattamaggiore per promuovere la raccolta fondi in favore della ricerca. Due personaggi che dimostrano come la scuola, eccezionalmente, riesca anche a funzionare bene. il libro, paradossalmente più venduto al Nord che al Sud, ha vinto il premio Costa d’Amalfi Libri. Ed è stato in alcuni tratti paragonato a “Lettera a una professoressa” di Don Milani. in conclusione, un bel trattato di sociologia, mescolato alle avventure realmente vissute dallo scrittore in prima persona. il tutto, presentato in maniera sobria ed elegante dal Nemea, centro ormai sempre più vicino al mondo della cultura. Antonio Fioretto

Donne in campo a Casalnuovo per un calcio al femminicidio

Un’afragolese protagonista de “Lo schiacchianoci” al San Carlo E’ di Afragola la ballerina che sabato 3 gennaio si esibirà al San Carlo di Napoli, nel ruolo di protagonista dello spettacolo “Lo Schiaccianoci”. Alle 17.00, il massimo teatro napoletano aprirà i battenti. E sarà possibile ammirare la rappresentazione scenica interpretata da Luisa Ieluzzi. 23 anni e un grande sogno nel cassetto, Luisa si è diplomata proprio al San Carlo alla fine di un percorso di studi durato dieci anni. ora, a distanza di un biennio lavorativo, arriva per lei l’occasione da protagonista in un importante spettacolo. un grande augurio e un grande in bocca al lupo a Luisa, prima ballerina del San Carlo. Antonio Fioretto

Raccolta giocattoli per i bambini meno fortunati di Casalnuovo Dopo il primo appuntamento in piazza Siani a Tavernanova, domani, domenica 21 dicembre, a Casarea continua la raccolta di giocattoli per beneficenza. Le associazioni cittadine di Protezione Civile, Aisa e Base Puma con la collaborazione di Monelli Animation, che per l’occasione ha organizzato anche momenti di animazione per i più piccoli, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e dell’ufficio Politiche Sociali, invitano la cittadinanza a compiere un grande gesto di solidarietà nei confronti delle famiglie più disagiate. Contribuisci a rendere magico il Natale di questi bambini, dona un giocattolo nuovo oppure usato ma in buone condizioni da mettere sotto l’albero, regalando così la gioia di poter scartare un regalino anche ai bambini meno fortunati. Floriana Stile 18 • Cogito

un calcio al femminicidio è stato il titolo della manifestazione che ha visto scendere in campo, lo scorso 8 dicembre, allo stadio Domenico iorio di Casalnuovo la Domina Neapolis, squadra femminile di calcio che milita nella serie “B” nazionale, contro gli Artisti del Sorriso. Le squadre si sono sfidate per sensibilizzare la popolazione sul tema del femminicidio. ogni anno si registra una vittima ogni due giorni, un fenomeno che sta risultando essere sempre più diffuso nel tempo, troppe donne sono vittime di violenza, troppe donne restano in silenzio senza difendersi, troppe donne vengono maltrattate invece che difese, troppe donne vengono ammazzate. Le cause di queste violenze sono molteplici, inaccettabili, ingiustificabili ma, purtroppo, dopo tante battaglie ancora si manifestano. Casalnuovo ha sfidato l’indifferenza, il silenzio e l’omertà. La kermesse è nata grazie all’idea dell’Associazione cittadina Tempi Nuovi e alla collaborazione delle associazioni: Aps Made in Sud, Base Puma, Aisa, Monelli Animation, Circolo Arcora, Stella Polare, Donare è vita, Krav Maga, Casalnuovo Calcio, Sporting Casalnuovo, Confcommercio Casalnuovo, Centro Anziani, Domina Neapolis, Vesuvius, Centro Academy Amore Latino, Asd New Body Center, Basket Casalnuovo, Flying Skate, Asd Volley Casalnuovo, Partenopacci, Le Chimere. L’evento si è svolto con il patrocinio del Comune di Casalnuovo. “Lo sport ha sposato un tema di grande importanza, quale il femminicidio – sottolinea l’assessore alle attività sportive, Salvatore Errichiello - abbiamo messo insieme molte le associazioni del territorio e dato un forte contributo all’organizzazione dell’evento che in questa data ha visto l’amministrazione a “bordo campo” per dire no alla violenza di genere”, difatti erano presenti alla manifestazione anche il sindaco Antonio Peluso e la consigliera Maria Pelliccia, unica quota rosa di maggioranza che, per l’occasione, indossava scarpe rosse, simbolo di protesta contro il femminicidio. “In questo momento presenzio, prima come donna e poi come Istituzione del territorio per dire No al femminicidio ma soprattutto per dire a tante donne che, purtroppo, sono vittime della violenza di genere e di rapporti sentimentali patologici che la violenza non è muta ma presenta sintomi ben precisi che non vanno assolutamente soffocati, anzi è necessario dar voce ad essi , senza temere delle conseguenze e soprattutto del Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


NOTIZIE FLASH ‹‹ giudizio altrui che in tali casi emerge. Ribellatevi, la chiave di volta contro il femminicidio è nelle vostre stesse mani” ha detto Pelliccia. A dare il calcio di inizio è stata la madrina Emiliana Cantone, artista casalnuovese, un tiro che ha portato fortuna alla squadra di calcio femminile vista la vittoria finale. La vittoria della Domina Neapolis potrebbe sembrare rappresentativa, mentre invece, mette in risalto le grandi caratteristiche di una donna, quali la forza, la determinazione, la bellezza, la passione, tante doti che un uomo può e deve solo ammirare, proteggere, amare…Basta al femminicidio!

le tappe fondamentali vissute dalla popolazione. il libro si apre con una meravigliosa poesia, “la mia città”, scritta dallo stesso don Matino nel 2010 all’apertura del Giubileo, stessa letta da Enzo de Caro all’inaugurazione della rotonda Diaz a Napoli, per augurare, con l’avvento della nuova Amministrazione, un auspicio al cambiamento di Napoli. il titolo stesso del libro nasce da una speranza, dalla volontà e il desiderio dello scrittore di stimolare “la popolazione dei bassifondi” a guardare e proiettarsi sempre verso l’alto. “Tetti di sole” è un pretesto per scaldare il cuore e infondere con imponente certezza una convinzione: nessuna menzogna può vincere contro la verità. Ripercorre l’incertezza dell’uomo nell’accettare questa verità. Le storie e i personaggi si intrecciano in un flusso continuo di filosofi, angoli di storia, usanze e profumi di una Napoli che seppur istante mezzo se-

Afragola ricorda Padre

Floriana Stile

Mostra di presepi a Frattamaggiore Lo scenario è quello giusto: la Chiesa Santissima Maria delle Grazie. il periodo anche: il Natale. L’arte presepiale ha così trovato libero sfogo a Frattamaggiore. Come ogni anno, dal 7 dicembre al 6 gennaio, nella Chiesetta che si trova alle spalle della Basilica di San Sossio, c’è un’interessante mostra presepiale. L’ Associazione Presepistica Frattamaggiore, presieduta da Pasquale Saviano, ha organizzato l’evento e ha coinvolto alcuni tra i migliori esponenti dell’arte presepiale napoletana. Tra questi annoveriamo Maria Campora, uno dei massimi esperti in quanto a costruzione e manipolazione dei “pastorelli” che, a Frattamaggiore, tiene anche dei corsi gratuiti indirizzati ai giovani che vogliono avvicinarsi al mondo dei presepi. Hanno partecipato alla mostra, inoltre, Giuseppe Landolfo, Lucia Fazio, Mario Del Prete, Sossio Sessa, Nando Sibilio e Carmine D’ambrosio. Quest’ultimo è molto conosciuto nella città, in quanto scultore che ha già dato a Frattamaggiore notevoli opere, tra cui la famosa “Canapina” al centro della “rotonda”. L’inaugurazione dell’evento si è tenuta lo scorso 7 dicembre. Hanno partecipato tutte le principali autorità di Frattamaggiore. E, alla fine della cerimonia, il Vescovo di Aversa ha dato la sua benedizione alla mostra. il presidente dell’Associazione, Pasquale Saviano, ha dichiarato che “per il prossimo anno l’obiettivo sarà quello di coinvolgere tutte le scuole della città e di fare un progetto con i ragazzi: ogni scuola avrà il proprio presepe da esporre”. Perché il presepe è una miniera di storia e tradizioni, da tramandare alle generazioni future.

Antonio Fioretto

I “Tetti di Sole” di don Matino Finalmente nelle librerie sarà possibile godere e gustare l’ennesimo capolavoro scritto da Don Gennaro Matino; docente di teologia pastorale e di storia del Cristianesimo presso l’università Suor orsola Benincasa di Napoli, e già noto al pubblico dei lettori per altre sue pubblicazioni:“L’economia della crisi”(2012), “Angelo per un giorno” vincitore del premio “Elsa Morante” nel 2007, e ancora” La culla vuota, lettera a Gesù (2010), “Seguimi! il Vangelo della speranza (2011) e tanti altri ancora. oggi Don Gennaro Matino arriva al cuore del pubblico con “Tetti di sole”, libro dedicato alla sua amata Napoli e nato dalla volontà di tenere ben salda la memoria poiché, dice lo scrittore, “non si va avanti nel cammino della vita se non si tengono salde le proprie radici”. il libro è stato presentato il cinque dicembre scorso nella sala Padre Ludovico della Basilica Pontificia S. Antonio di Afragola. oltre all’autore, erano presenti il professor Marco Corcione, docente della Seconda università di Napoli, e il professor Luigi Piccirillo che ha omaggiato Don Matino con uno splendido intervento poetico. A moderare l’evento il giornalista Tommaso Travaglino; suggestiva infine, a conclusione della serata, la performance del gruppo folcloristico dei Damadakà. “Tetti di sole” è una storia di femmine: le protagoniste del romanzo sono tre donne intorno alle quali ruotano le vicende narrate nel testo in cui Don Matino rievoca i luoghi storici, i personaggi, l’etica di un noto rione napoletano, Antignano; riesce a portare alla luce l’immagine del rione, ripercorrendo con ottima memoria storicaAnno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

colo è ancora intatta. Si parla di rassegnazione e di rivoluzione in modo lucido, con i piedi piantati un po’ a terra e un po’ sulle nuvole che ad un tratto del racconto diventano raggiungibili ; si trasformano da ambizione a risultato palese. il libro parla di una vera e propria rivoluzione che deve partire dagli ultimi se vuole stravolgere i prepotenti e le secolari ingiustizie. Al tempo stesso le pagine sono tracciate da una velata speranza che seppur celata dal rumore di finte verità, inizia a spingere in avanti per bagnare finalmente i tetti di sole.

Carmen Celardo

Crispano. Presentato in comune il progetto In Vita alla prevenzione E' stato presentato ufficialmente giovedi scorso il protocollo d'intesa tra il Comune di Crispano e l'Associazione Underforty onlus il progetto di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione senologica. Alla conferenza stampa tenutasi nella stanza del Sindaco della città Carlo Esposito erano presenti anche l'assessore alla Sanità e Pubblica istruzione Marina Cennamo, che ha fortemente promosso questa iniziativa, l'assessore al Bilancio Annunziata De Luca, il presidente dell'associazione underforty onlus ilaria Romano. Sul portale del comune tutte le informazioni relative a questa iniziativa che offrirà visite gratuite ed informazioni al fine di prevenire ed informare le donne crispanesi sulle malattie senologiche. Ilaria Romano, presidente Underfoty onlus - "Il terzo settore socio - sanitario deve ,in questo frangente più che mai, essere a supporto delle istituzioni per accompagnare il processo di umanizzazione nel trattamento del paziente oncologico. Quando si parla di giovani donne la prevenzione così come l'approccio oncoplastico, il consueling psicologico e la tutela del diritto alla maternità sono aspetti prioritari da assicurare. La sinergia tra il mondo delle istituzioni e le associazioni puù solo essere un acceleratore di questi processi, a favore della qualità di vita delle donne". Cogito • 19


›› NOTIZIE FLASH

Lectio magistralis di Monsignor Dal Colo La fiaba nell’educazione dei bambini Fantastiche realtà. il ruolo della fiaba e della fantasia nell’educaalla Lectura Patrum Neapolitana zione dei bambini. Questo il tema di un incontro promosso dall’AsE’ iniziato, nella serata dello scorso 27 novembre al Tempio del Volto Santo, l’anno accademico delle lezioni della “Lectura Patrum Neapolitana”, l’attività culturale, fondata nel 1980 da suor Antonietta Tuccillo, il compianto padre Giacinto Ruggiero e il professor Antonio Vincenzo Nazzaro, che fa della divulgazione delle opere dei Padri della Chiesa la sua ragione d’essere. Lectio magistralis di sua eccellenza monsignor Enrico dal Covolo, Rettore della Pontificia università Lateranense e Vescovo di Eraclea all’apertura del 35° Ciclo di lezioni del sodalizio, in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Forme di vita spirituale nei Padri della Chiesa”.Edito dalla Lateran university Press, il testo, pubblicato nel 2013, come lo stesso relatore ha dichiarato, “raccoglie alcune lezioni di teologia spirituale tenuti in vari centri e rappresenta la summa dei suoi studi patristici nel corso degli ultimi decenni”. il volume, 163 pagine in totale, si articola in tre sezioni: nella prima parte, “temi monografici”, trovano spazio accurati contributi sulla lectio divina, la preghiera, l’omelia e il monachesimo; nella seconda campeggiano alcune “figure” di importanti Padri della Chiesa, come Sant’ignazio, Clemente origine, e Sant’Ambrogio; il volume si conclude con una “riflessione di sintesi” nella quel viene trattata la “l’evangelizzazione e la trasmissione della fede, alla scuola dei Padri.”. “Ho voluto conservare il genere euristico delle lezioni – ha detto il presule nel corso della presentazione - Così nel testo non tutto è uniforme, non tutto è spiegato. Anzi, in alcuni casi, tali rinvii servono per dare ai lettori quel quid novi per approfondire l’argomento, un po’ come i compiti a casa dati che i professori danno agli studenti”. Continuando, monsignor dal Covolo ha messo in luce l’utilità del confronto con il pensiero dei Padri, affermando come “da loro abbiamo ancora tanto da imparare pure oggi” e soffermandosi, altresì, sull’importanza della Lectio Divina, citando un passo dell’Enciclica “Deus caritas est” del Papa emerito Benedetto XVi e informando i presenti di una sua imminente visita al Pontefice. Pubblico delle grandi occasioni per l’avvenimento: un uditorio di circa 100 persone, attente e qualificate (in sala, tra gli altri, alcuni professori universitari, la Madre Generale Suor Maria Luisa Orgiani, la Madre Emerita Antonietta Tuccillo e la segretaria suor Leonia Buono, e uno stuolo di religiose del Cristo RE) , ha gremito la non piccola sala convegni del Santuario fondato da Madre Flora; tra gli altri, alcuni seminaristi della Pontificia Facoltà Teologica dell’italia Meridionale, in quanto, come ha ricordato la segretaria della Congregazione, “la partecipazione al ciclo di letture da parte di studenti di tale Ateneo e per i dottorandi del Dottorato in Filologia Classica, Cristiana e Medioevale - Umanistica, Greca e Latina e in Filologia dell'Università di Napoli Federico II, consentirà a questi ultimi di ricevere crediti formativi per un arricchimento del loro curriculum”. Dopo la lectio, il professor Nazzaro, dopo aver ringraziato dal Covolo per “i compiti a casa e per la lezione limpida e allo stesso tempo problematica” ha introdotto il tradizionale dibattito che, come consueto, è stato molto partecipato e arricchente, dando a molti la possibilità di vedere fugati i propri dubbi. “E stato un incontro piacevole - ha commentato Vittoria Criscione, docente di religione - Una lectio che ha alternato momenti lirici a momenti di acuta ed equilibrata speculazione. Siamo orgogliosi di avere una testimonianza di vita del Vescovo”. Antonio Boccellino 20 • Cogito

sociazione italiana maestri cattolici che si terrà oggi, sabato 20 dicembre, alle 18 nella sala Padre Ludovico di Casoria della Basilica di Sant’Antonio di Afragola. Dopo i saluti di Elvira Verlingieri, Presidente AiMC Afragola, Giacomo Zampella, Presidente provinciale AiMC Napoli e Alessandro Salzano, assessore alla pubblica istruzione, la psicologa Valeria Bassolino e Nicola Lupoli, docente di Pedagogia generale terranno una relazione sul tema. A moderare gli interventi sarà Antonio iazzetta, direttore di Cogito. Nel corso dell’incontro l’attore Biagio Zanfardino declamerà alcuni passi delle favole più significative della nostra tradizione.

Mercatini natalizi ad Afragola e a Frattamaggiore nelle vigilie Anche quest’anno, viale Sant’Antonio ad Afragola ospita una fiera di prodotti natalizi. il via è stato dato lo scorso 12 dicembre e si proseguirà fino a martedì 23 dicembre. oltre agli stand, sono previsti musica, animazione per bambini e occasioni di intrattenimento. iniziative sono programmate anche a Frattaminore, così come sono state confermate, anche quest’anno, le tradizionali fiere natalizie che si terranno lungo il corso Durante di Frattamaggiore nei giorni delle vigilie, il 24 e il 31 dicembre e il 5 gennaio. Come al solito, in vendita, vari prodotti legati al Natale. E si preparano anche ristoranti e locali vari, tra cui il Joia di Sant’Antimo che, per il cenone di San Silvestro, avrà tra gli ospiti anche Francesco Testi, star televisiva di varie fiction tra cui onore e rispetto.

Tanti auguri a... Iscrizione Albo dei giornalisti Auguri a Floriana Stile, (nella foto con Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania), collaboratrice di Cogito, ha conquistato l’iscrizione nell’Albo dei giornalisti. il direttore, gli editori e l’intera redazione di Cogito le augurano che sia il primo di tanti importanti traguardi professionali.

Laurea Celardo Carmen Celardo, nostra collaboratrice, ha conseguito, con il massimo dei voti, la laurea magistrale in Comunicazione pubblica sociale e politica presso l’università Federico ii di Napoli. il direttore, gli editori e la redazione le augurano una lunga e radiosa carriera.

Auguri a Giovanna Auguri a Giovanna, neodottoressa, da parte degli zii Nando e Angela e da Paky e Luigi. Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


NOTIZIE FLASH ‹‹

Un concorso di idee per scoprire e difendere la Costituzione italiana il centro di promozione culturale insieme, nel corso dell’anno scolastico 2014-15, realizzerà un progetto socio culturale dal titolo “Resistenza, Costituzione, Antimafia e Antirazzismo”. Con il progetto si vuole offrire ai cittadini e, in particolare ai giovani, una serie di occasioni per riflettere opportunamente su alcuni momenti cruciali della storia recente del nostro Paese e su alcune delle problematiche più complesse e laceranti della realtà del nostro tempo. un’attenzione particolare sarà data allo studio della Costituzione, nata dalla Resistenza al nazifascismo, nella consapevolezza che i suoi principi fondamentali e i valori ideali che la animano sono tuttora validi e, pertanto, è compito di tutti impegnarsi perché non siano solo predicati ma trovino concreta attuazione nell’attività delle istituzioni e nei comportamenti quotidiani dei singoli cittadini. Legato al progetto anche il concorso “Adotta un articolo della Costituzione” con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della Costituzione, il contesto storico e culturale in cui è nata e i valori ideali che la animano perché, prendendo a prestito le parole del costituzionalista Gustavo Zagrebelski “si vuole dare da intendere che la Costituzione è superata. Non e’ così. La Costituzione non contiene la soluzione dei nostri problemi, ma la direzione da seguire per affrontarli. E questa traccia è contenuta nel più elevato, nel più pensato, nel più denso di consapevolezza storica tra i documenti politici che il popolo italiano abbia prodotto”. Chi è interessato può chiedere il bando integrale al Centro di promozione culturale insieme presieduto dal professor Vittorio Mazzone, in via Sanfelice n.12 a Casoria.

Elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, presentata la lista Rinnovamento Forense Tutto pronto per le elezioni del nuovo Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Napoli Nord che si terranno il prossimo gennaio. in vista delle elezioni per il rinnovo delle cariche direttive è stata presentata, lo scorso mese all’Arancia blu di via Dario Fiore, la lista “Rinnovamento Forense” che si aggiunge ad “Avvocatura Futura” e “Avvocati uniti” nella competizione. Tra i promotori del raggruppamento di candidati, l’avvocato Michele Dulvi Corcione che ha esposto, davanti ad un folto pubblico, le motivazioni della candidatura e i cardini del programma elettorale. “E’ una lista - ha sottolineato Corcione - con volti ed idee nuove che non vede candidati che in passato facevano parte del consiglio degli ordini dei vari Tribunali della zona”. Ventuno i candidati consiglieri e Pasquale Fedele candidato Presidente. Antonio Boccellino

Parlamentari per il Tribunale di Napoli Nord Nei giorni scorsi, nella biblioteca comunale di Afragola c’è stato l'incontro della avvocatura afragolese, organizzata nel gruppo Avvocati liberi di Afragola - “usque ad metam” - con i parlamentari Andrea Cozzolino, Valeria Valente e Pasquale Sollo, interessati alle disfunzioni, segnalate da più parti, conseguenti alla riforma della geografia giudiziaria. L'avvocato Vincenzo Dantò ha sottolineato che l’istituzione del Tribunale di Napoli Nord ad Aversa in un'altra provincia e la contestuale soppressione delle sezioni distaccate di Afragola e Casoria, fino ad allora aggregate al Tribunale di Napoli, ha leso la dignità dei cittadini rendendo difficoltoso l'accesso alla giustizia. Ha auspicato un

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

La Scuola Calcio Frattese 2000 augura a tutte le realtà sportive del territorio ed ai propri tesserati,

un Sereno Natale ed un Radioso 2015

immediato ritorno al Tribunale di Napoli, a breve distanza dalle città di Afragola, Casoria, Arzano e Casavatore interessate alla rivendicazione. in pochi giorni gli avvocati hanno raccolto nei comuni interessati circa diecimila sottoscrizioni che non possono non essere degnamente considerate. i parlamentari intervenuti si sono impegnati a sostenere la causa e portarla al Ministero della Giustizia per le opportune modifiche. Essi hanno espresso solidarietà ed unità di intenti, evidenziando che la battaglia fatta nell'interesse dei cittadini è legittima, auspicando un allargamento del campo dei sostenitori affinché quello che era prima un diniego assoluto ad una rivisitazione della geografia giudiziaria, per l'area interessata, divenga una concreta possibilità. Luigi Barisciano

Natale da Rossopomodoro il ristorante Rossopomodoro, ipercoop di Afragola, apre le porte al Natale. Fino al 23 Dicembre a partire dalle 19.30 e domenica 21 a pranzo, Babbo Natale ed i suoi fantastici assistenti ti aspettano per imbucare la letterina e scattare bellissime foto. il divertimento è assicurato per tutta la famiglia con l’area giochi interna al ristorante e compresa d’ animazione. immersi nella magica atmosfera natalizia potrete gustare piatti originali e ricchi di qualità. Rossopomodoro da sempre rispetta il valore della cucina artigianale preparando piatti esclusivi e cibi sempre genuini con passione e dedizione. Corri a vivere il tuo Natale da Rossopomodoro tante altre sorprese ti aspettano! Valeria Russo

Cogito • 21


›› SPORT

Successo nel Campionato del mondo di arti marziali

Un frattese sul tetto del mondo Domenico D’Ambrosio è stato l’unico italiano a vincere l’oro nei campionati tenutisi a Praga. “Ho cominciato nel 1991 perché mio padre non mi voleva in strada. E non mi sono più fermato”

D

omenico D’Ambrosio sul tetto del mondo; medaglia d’oro per il trentenne frattese, campione mondiale nelle arti marziali miste, orgoglio italiano e soprattutto partenopeo. Nella competizione organizzata dalla World Kickboxing Federation svoltasi lo scorso mese a Praga, l’agente della polizia penitenziaria D’Ambrosio ha trionfato, salendo sul podio più alto, battendo avversari di nazioni più favorite perché possono vantare tradizioni sportive superiori a quelle italiane. Lo abbiamo incontrato per saperne di più, su di lui e sulla medaglia d’oro da poco conquistata qualche settimana fa. Quando hai iniziato e soprattutto com’è nata la passione per le arti marziali che ti ha portato sul tetto del mondo? “Io ho iniziato nel ’91, era il periodo in cui sparivano i bambini, siccome passavo molto tempo per le strade di Frattamaggiore, mio padre, preoccupato, mi avviò in una palestra, dicendomi: Così ti tolgo dalla strada. All’età di 7 anni mi innamorai del karate e ho continuato fino al 2000, per poi intraprendere le discipline della kickboxing e del Full Contact, sostenendo negli anni varie gare. Mi arruolai facendo richiesta per entrare nelle fiamme azzurre, il gruppo sportivo della polizia penitenziaria, superai il provi-

22 • Cogito

di Stefano Andreone no e vi restai per 3 anni, questo perché il mio settore, ovvero il karate, non è riconosciuto più come gioco olimpico, a differenza di altre discipline, e fui mandato a prestare servizio come istruttore di difesa personale nelle scuole agli agenti della penitenziaria, lavoro che svolgo tutt’oggi. Privatamente, in seguito, non essendo vincolato, mi sono iscritto ad una Federazione che rispecchiava il mio modo di combattere, ripeto non essendo queste Federazioni vincolate dal regolamento C.O.N.I., ho partecipato negli anni a diversi incontri, togliendomi anche qualche piccola soddisfazione”. Domenico, da Frattamaggiore a Praga per salire sul tetto del mondo, raccontaci della conquista dell’oro... “E’ molto difficile riuscire a sfondare nelle arti marziali, in primis perché esistono tante Federazioni, poi, per arrivare a certi traguardi c’è bisogno di dedizione, sacrificio e allenamento costante, sicuramente la conquista dell’oro è stata per me e per i miei familiari una grande soddisfazione e mi ha regalato una gioia immensa”. Progetti per il futuro? “A gennaio inizierò la preparazione per i prossimi campionati europei che si terranno in Inghilterra”. Hai scritto anche un libro sulla tua passione, vero? “Sì, un saggio che si intitola “Kumite - Essere un karateka”, una traslitterazione metaforica tra l’antica disciplina giapponese e il percorso stesso della vita, o meglio dire, i “colpi” che solo la vita sa infliggere”. All’atleta e amico Domenico D’Ambrosio vanno i nostri più sentiti complimenti per la medaglia conquistata, sperando che i prossimi impegni agonistici possano terminare in gloria e coronarsi sempre “d’oro”. Ad maiora Domenico.

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014


RUBRICHE ‹‹

a cura del dottor Vittorio Santoro

Il colesterolo buono e quello cattivo il colesterolo è un grasso presente nel sangue, in gran parte prodotto dall’organismo e in minima parte introdotto con la dieta, che svolge diverse funzioni importanti nell'organismo. Esso è coinvolto nel processo di digestione, grazie alla formazione della bile; partecipa alla produzione di vitamina D, utile per la salute delle ossa; favorisce la costruzione della parete delle cellule, in particolare del sistema nervoso; consente la formazione di ormoni come il testosterone e gli estrogeni. il colesterolo, però, non è tutto uguale: si distingue infatti il colesterolo ‘LDL’, cosiddetto “cattivo” poiché si deposita nelle pareti delle arterie aumentando il fattore di rischio di arteriosclerosi e di malattie cardiovascolari (infarto cardiaco e ictus cerebrale), dal colesterolo ‘HDL’, quello “buono”, che non provoca alcun danno alle arterie ma, anzi, rimuovendo il colesterolo dalle pareti dei vasi per trasportarlo al fegato, è garanzia di protezione, se presente in buona quantità. uno dei più importanti fattori di rischio per le patologie cardiovascolari è il sovrappeso; per questo motivo è molto importante dosare bene le calorie evitando gli eccessi alimentari. Dato che il vincolo calorico è così importante bisognerebbe limitare il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi, non solo per la loro qualità lipidica, ma anche per via del loro importante contenuto calorico. Ecco perché è importante limitare il consumo di burro senza escluderlo completamente dalla propria dieta. Come è possibile controllare i valori di colesterolo? Abolire il fumo dato che i composti tossici che si sviluppano durante la combustione sono in grado, da soli, di abbassare i livelli di colesterolo buono (HDL): l'attività fisica, indipendentemente dalla dieta, è in grado di aumentare la

Anno XXI - numero 361 - Sabato 20 dicembre 2014

frazione di colesterolo buono senza influenzare significativamente i livelli di quello cattivo. Per quanto riguarda la dieta, vi sono una serie di cibi dei quali bisognerebbe tenere sempre sotto controllo l’assunzione e sono quelli a maggior contenuto di colesterolo. Si può definire con certezza che gli alimenti caratterizzati dal maggior contenuto di colesterolo (di seguito espresso per 100 g di prodotto) sono: Alcune frattaglie: cervello (>2000mg per 100g), rene (350-400mg), fegato (circa 200mg) e cuore (>150mg); Tutte le uova (almeno 370mg); Grassi animali da condimento: burro (250mg), lardo (circa 100mg) etc; Dolci al cucchiaio e pasticceria in genere (contenuto in colesterolo non ben determinato ma senz'altro molto elevato); Crostacei: gamberi (150mg), granchio in scatola (100mg) etc.; Molluschi bivalvi: ostrica (150mg), cozza (120mg) etc; Tutti i prodotti caseari stagionati (variano dai 70 ai 110mg); Carni grasse o di volatili con pelle (variano dai 70 ai 90mg) Al contrario vi sono una serie di alimenti che sono in grado ci tenere sotto controllo il colesterolo e alcuni anche di ridurlo: Salmone fresco: una ricerca condotta dalla Loma Linda university ha evidenziato che l’omega3, non solo è capace di prevenire malattie cardiache e demenza senile ma aiuta ad implementare il colesterolo “buono” sino al 4%. Dunque a tavola non abbiate paura di ordinare salmone, aringhe e sardine per fare incetta di questi acidi grassi essenziali per il nostro benessere; Noci: Se state cercando di abbassare il colesterolo, le noci sono dei buoni alleati per uno snack salu-

Cogito • 23

tare; Fagioli: Mezza tazza di fagioli nella vostra zuppa contadina vi farà diminuire il colesterolo LDL dell’8%; Thè: il the nero è capace di ridurre i lipidi nel sangue sino al 10% in sole tre settimane; Spinaci: Gli spinaci, come tutti gli ortaggi a foglia verde e i tuorli d’uovo, è ricco di luteina, una sostanza già preziosa contro la degenerazione della macula, principale causa di cecità; olio d’oliva: Non poteva certo mancare il principe della cucina mediterranea ovvero l’olio d’oliva. È stato dimostrato che è capace di abbassare il livello di colesterolo-LDL e ridurre in genere i grassi corporei, grazie agli acidi grassi mono-insaturi in esso contenuti. Dunque non abbiate paura di usare olio d’oliva extravergine per i vostri condimenti! infine in questo periodo natalizio in cui si difficilmente si pensa alla dieta, due buone notizie, soprattutto per i più golosi, sempre assunti con moderazione sia vino rosso che cioccolato fondente hanno proprietà benefiche per l’assetto lipidico abbassando il colesterolo LDL (cattivo) oltre che avere proprietà antiossidanti. il consiglio principale resta sempre quello di evitare cibi fritti, soprattutto fuori casa, e pietanze cotte prevalentemente con burro. Preferire un bicchiere di vino rosso e un roccocò a un panino in un fast food. Quindi per le feste natalizie possiamo fare questo strappo alle regole con la promessa di initziare attività fisica da gennaio.

...Cogito torna sabato 17 gennaio...



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.