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La testata più antica dell’area a Nord di Napoli QUINDICINALE DI ATTUALITÀ POLITICA, ECONOMIA, COSTUME
Anno XXII - n. 371 - Sabato 16 maggio 2015
Fondato da Natale Cerbone
- AFRAGOLA -
Polemica per il servizio del TG regionale
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L’EDITORIALE ‹‹
Proviamo a fare chiarezza E’ entrata nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo dei Consigli comunali e regionale e per l’elezione del Presidente della Regione e dei Sindaci di Casalnuovo, Caivano, Frattamaggiore, Cardito e Crispano. E subito, in qualche caso, si stanno riproponendo gli stessi problemi di sempre. Le stesse polemiche e, soprattutto, i soliti tentativi di influenzare il voto con la forza dei soldi e del ricatto più che con quello della condivisione di un serio progetto politico. Come detto nel numero precedente, quello dedicato alle liste, molti candidati inseriti nelle coalizioni non meriterebbero di essere lì. Si pensi a quanto sta accandendo alle regionali, con le liste che sostengono De Luca che sono piene, zeppe, di “impresentabili”. Lo stesso candidato Presidente ha invitato a non votarli. A questo punto, pe-
e non mancano neanche le solite dimostrazioni di forza con migliaia di manifesti e insoliti regali tra cui finanche gelati. Anche se si va, nel privato, nelle stanze, nei comitati, la musica non cambia. Anzi diventa ancora più brutta. Inascoltabile. Si rincorrono, ancora una volta, le voci di compravendita di voti e quindi è giusto ribadire, per l’ennesima volta, che chi compra il voto poi è libero di fare quello che gli pare perché ha già dato qualcosa in cambio, quindi potrà tranquillamente fregarsene di fare il bene della città o della regione che si candida ad amministrare. Un clima difficile, insomma, nel quale, come facciamo in occasione di ogni campagna elettorale, proviamo a mettere un po’ di chiarezza. Soprattutto con i confronti tra i candidati. Mi piace sottolineare la piena collaborazione dei candidati Sindaco di Cri-
Tra impresentabili, regali, promesse, giornali nati per le elezioni cerchiamo di conoscere i programmi rò, bisognerebbe chiedersi perché li ha candidati. La giustificazione che spano. Hanno accettato e si sono presentati in redazione per il conera impegnato sul piano politico e non su quello organizzativo lascia fronto. Non è andata così, invece, per Fratamaggiore. Il candidato del perplessi: Se non è capace neanche di controllare le sue liste, come pen- Movimento Cinque Stelle ha rifiutato l’invito per motivi di lavoro, mensa di amministrare una regione complicata come la Campania? Poco tre Grimaldi e Lupoli hanno prima dato la disponibilità e poi hanno credibili poi le parole del presidente uscente, Caldoro, sulla vicenda. Di- preferito non partecipare. Hanno regolarmente partecipato invece Del mentica infatti che molti di quegli impresentabili erano con lui fino a Prete e Granata che hanno dimostrato di essere consci della necessità pochi giorni fa. E ingiustificabili anche le parole di Renzi; ha detto che di far conoscere ai cittadini le idee che hanno in mente per migliorare lui non voterebbe certi candidati e che, comunque, non sono candidati le città in cui viviamo. Con piacere, ho constatato che anche i candidanel Pd. Ora, a parte il fatto che anche nel Pd ci sono personaggi non ti del Movimento Cinque Stelle hanno accolto l’invito, a differenza di proprio irreprensibili, ma quelli delle liste collegate a De Luca sempre quanto avvenuto in altre elezioni comunali. E’ un segnale importante. Nelle prossime settimane, poi, ci saranno altri incontri con i candiin quella coalizione sono. Non cambia lo scenario in molte liste presentate alle elezioni co- dati di Caivano, Cardito e Casalnuovo e mi auguro di trovare la stessa munali. Anche in questo caso ci sono personaggi chiacchierati e volta- disponibilità al confronto. gabbana che hanno cambiato “cavallo” negli ultimi giorni di campagna elettorale. I lavori per la stazione E non cambia lo scenario neanche se si guarda alla campagna elettorale. Il solito teatrino...niente di Porta Campania sono fermi nuovo. Sul piano ufficiale, pubblico, non mancano i gior- da 1187 giorni nali nati per l’occasione, per fare da megafono al candidato che li finanzia; non mancano le promesse più o meno velate di posti di lavoro, magari nel pubblico;
L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose (Esopo) EDITORE
Segreteria di redazione: L’abitudine rende sopportabili anche (Esopo) Editrice Cogito srl le cose spaventoseTina Malafronte QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994
di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta
Vice direttore Antonio Trillicoso
fondato da Natale Cerbone è realizzato da
grafica & stampa
Anno XXII - n. 371 - Sabato 16 maggio 2015
Collaboratori Stefano Andreone, Angelica Argentiere, Antonio Boccellino, Francesco Celardo, Antonio Cerbone, Lina Cristofaro, Marina Esposito, Antonio Fioretto, Carmela Garofalo, Simona Granato, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Floriana Stile, Teresa Turino, Linda Scuotto, Vittorio Santoro.
Fotoreporter: Nando Porzio - Frattamaggiore Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357
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Marco Del Prete e Michele Granata nella sede di Cogito
Confronto a due in redazione Gli altri candidati Sindaco non hanno partecipato al forum promosso dal nostro giornale. Corruzione, camorra, ambiente, edilizia ed economia alcuni dei temi trattati in un paio d’ore ei giorni scorsi, la redazione di Cogito ha ospitato il primo confronto tra i candidati sindaco di Frattamaggiore. Erano stati invitati tutti e cinque gli sfidanti: Rosario Capasso, Marco Antonio Del Prete, Michele Granata, Luigi Grimaldi e Luigi Lupoli. Di questi, fatta eccezione per il candidato sindaco del Movimento cinque stelle, Capasso, che aveva dichiarato la sua indisponibilità per motivi lavorativi, gli altri
di Angelica Argentiere to il tema dell’ambiente: “Frattamaggiore è nel pieno della terra dei fuochi e l’incendio dei giorni scorsi sotto il ponte dell’asse mediano ne è la più triste conferma. Cosa ha intenzione di fare per limitare i danni?” Del Prete: “Dobbiamo essere veloci e pratici. Innanzitutto bisogna fare il controllo del territorio, intervenire laddove sia inesistente e se c’è rafforzarlo, multare e arrestare i colpevoli. Non dobbiamo tendere alla
anche a Sindaco, e al parroco don Maurizio Patriciello che tanto si è battuto e si batte per questo dramma”. A questo punto, il direttore ha chiesto a Granata se, alla base delle sue dichiarazioni, ci fosse un accordo preso con Costanzo e Patriciello e il candidato della coalizione di centrodestra ha precisato che, al momento, ci sono stati solo incontri ma che farà di tutto per favorire un loro coinvolgimento. Coinvolgimento che è stato
quattro erano attesi in redazione in quanto avevano accolto e accettato l’invito. Ma, alla fine, nel giorno e nell’ora concordati, erano presenti solo in due: Marco Antonio Del Prete, candidato del centrosinistra, e Michele Granata, candidato del centrodestra, che, così come d’accordo, non si sono tirati indietro e hanno risposto chiaramente alle domande formulate dal direttore di Cogito, Antonio Iazzetta. Per aprire il dibattito, Iazzetta ha scel-
diminuzione del fenomeno ma a farlo scomparire del tutto” Granata:“Dobbiamo garantire un impegno. Innanzitutto creare una filiera istituzionale attraverso il potenziamento della videosorveglianza e creare delle sinergie con le forze dell’ordine presenti sul territorio insieme con le associazioni ambientalistiche senza fini strumentali e penso a un coinvolgimento del dottor Gino Costanzo che aveva tutti i titoli per essere un ottimo candidato,
promesso anche dal candidato del centrosinistra, Marco Del Prete. Successivamente il direttore Iazzetta ha continuato a tenere l’attenzione sui temi ambientali, ponendo l’accento su questioni come le aree verdi e la pedonalizzazione del corso Durante: “Frattamaggiore ha bisogno di arre verdi e le poche esistenti non sono in condizioni ottimali. Cosa avete in mente per migliorare la vivibilità della villa comunale con quella fontana
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al CONSIGLIO COMUNALE di FRATTAMAGGIORE - Domenica 31 maggio 2015
THEORE SOSSIO
GRIMALDI con LUIGI GRIMALDI SINDACO
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PRIMO PIANO ‹‹ La domanda successiva ha toccato il tema dell’edilizia: “Nonostante le tante costruzioni degli ultimi anni, c’è ancora un mercato immobiliare molto alto rispetto ai comuni vicini. Come coniugare la necessità di impedire altre colate di cemento, che non hanno ridotto i prezzi, con la voglia dei frattesi di non emigrare negli altri comuni?” Del Prete: “Assolutamente il mio impegno politico va verso questa direzione. Ci sono case inutilizzate. L’impegno sarà quello di risolvere attraverso studi di settore, se c’è bisogno di altro, costruire di meno, o fermare le costruzioni. Il nostro programma è basato sulle esigenze dei cittadini e mirerà ad intervenire affinché non incrementi l’invenduto. Penso a iniziative di housing sociale, con incentivi a giovani coppie per l’acquisto di una casa e fermare abbattimenti e ricostruzioni selvagge per una Frattamaggiore più vivibile”. Granata: “Il partito degli abbattimenti e delle ricostruzioni è presente in modo corposo nelle liste che appoggiano Del Prete e la musica non cambierebbe. I prezzi sono così alti proprio per le speculazioni, basti pensare all’area destinata all’edilizia economica e popolare, con alloggi in vendita addirittura presso agenzie immobiliari del territorio. Ci vuole un piano casa locale serio.” Il direttore poi ha spostato l’asse del confronto sulla spending review: “I finanziamenti dello Stato sono sempre di meno. Come pensa di ridurre le spese per evitare ulteriori aumenti di tasse e imposte locali?” Marco Del Prete:“Innanzitutto dobbiamo guardare all’Europa con uno sguardo diverso, la Campania è l’ultima regione in grado di percepire fondi europei. Ci sono tantissimi progetti, primo fra tutti, Horizon 2020, con fondi prontamente intercettabili attraverso un miglioramento della macchina amministrativa, già con un minor dispendio energetico riusciremo a fare qualcosa. Se guardiamo solo quello che abbiamo intorno, ahimè, sarà difficile”. Michele Granata: “Prima dell’Europa passerei per Palazzo Santa Lucia con una filiera regionale. Frattamaggiore è ancora inesperta nell’utilizzo delle risorse regionali, ricordo ancora di Nicola Marrazzo che parlava di fondi pari a 500.000 euro mai arrivati, per non parlare di villa Laura che è stata ristrutturata con fondi comunali e ora abbandonata a sé stessa. Se non si tengono in considerazione Regione ed Europa,
Marco Del Prete, 37 anni, laureato in Medicina e specializzato in Nefrologia. E’ Consigliere comunale uscente
Michele Granata, 51 anni, laureato in Scienze politiche, funzionario Asl. E’ stato Consigliere comunale, Assessore e Presidente del Consiglio comunale
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che è un ammasso di cemento maltenuto e che idea avete in merito alla pedonalizzazione del corso Durante di cui tutti parlano?” Del Prete: “Dobbiamo essere seri e concreti. Mi piace Michele come parla di ambiente ma dobbiamo essere concreti. Potremmo stare a parlare qui per ore e ore ma da un punto fondamentale dobbiamo partire: i cittadini richiedono una Frattamaggiore più vivibile: aumentare le aree verdi e rimettere in sesto le poche ci sono. Lo faremo, ma possiamo parlare con tutti gli esperti del settore ma se non abbiamo la cultura del verde, sarà difficile. Dobbiamo partire già dalla prima infanzia contribuendo a formare quella mentalità del ‘vivere meglio’. La villa di via Biancardi versa in uno stato disastroso ma perché i cittadini devono imparare ad amare quello che hanno prima così da poterlo anche mantenere poi. Quanto alla pedonalizzazione del corso Durante, ci si riempie spesso la bocca ma io ce l’ho l’idea, ma ad ampio raggio, non a un semplice blocco occasionale. Ci sono tutte le carte per un centro commerciale naturale per il rilancio commerciale. Ma bisogna considerare un ampliamento dei marciapiedi, zone di parcheggio e un pronto intervento urbanistico, sempre a partire dalla promozione di quella cultura per una migliore vivibilità del territorio”. Granata: “Parliamo di questi impegni da cinque anni. Era l’idea guida dei programmi della scorsa tornata elettorale ma non si è visto nulla. Basti pensare alla vicina Cardito che ha un parco bellissimo, un polmone verde in città, la nostra villa comunale invece è salva solo grazie all’impegno della Protezione Civile, senza l’impegno della quale sarebbe solo un luogo di prostituzione e droga e quanto alla fontana o la rimuoveremo o la renderemo funzionante e soprattutto ci occuperemo della gestione e del controllo per le continue omissioni dei pubblici uffici che non fanno manutenzione. Creeremo un unico spazio verde da togliere ai ‘palazzinari’ frattesi. In merito alla pedonalizzazione dobbiamo creare un tavolo istituzionale con le associazioni dei commercianti, che senza di loro non c’è isola pedonale che tenga, non possiamo creare centri commerciali all’aperto se i negozi sono chiusi. Immagino una situazione dove è possibile camminare con una degna illuminazione non al pari di un’autostrada così come riversa nella situazione attuale il nostro corso. Sono stati spesi 300.000 euro per la sala consiliare e non abbiamo nemmeno una panchina su cui sedersi”.
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non intasare il centro cittadino. Difenderemo con le unghie e con i denti il trasferimento dell’Asl a Frattamaggiore ma non a danno del centro anziani”. In seguito a questa dichiarazione, Del Prete replica ironicamente: “L’importante è essere coerenti visto che avevi votato per la sede dell’Asl nel centro sociale e ora dici di essere contrario” e Granata risponde: “Chiedilo al Sindaco uscente che purtroppo è costretto a sostenerti”. Da qui i toni del confronti cominciano ad accendersi un po’ soprattutto dopo la domanda del direttore: “Come evitare la corruzione e l’influenza di forze legate alla camorra e garantire la trasparenza e la legalità?” Del Prete: “Le leggi ci aiutano ad amministrare. Il punto cardine del mio programma sarà la corretta applicabilità e potenziamento della legge 33/2013 in materia di trasparenza amministrativa. Solo con un’amministrazione trasparente evitiamo ingerenze legate al malaffare”. Granata in modo molto forte ha replicato contro Del Prete: “Noi abbiamo scritto una pagina amara di storia locale in quel 2002 quando il comune di Frattamaggiore iscrisse il suo nome nella lista dei comuni sciolti del Ministero degli Interni, quando l’allora Sindaco era il papà dell’attuale candidato” Immediata la replica di Del
Prete che ricorda: “Mi sembra che all’epoca tu eri Presidente del Consiglio comunale, eri in maggioranza, alleato di mio padre, e sai benissimo come andarono le cose, che il Consiglio si sciolse per le firme di dimissioni della maggior parte dei Consiglieri”. Da qui la reazione di Granata: “Si insediò la Commissione d’accesso e chi fa politica sa che in questi casi 9 volte su 10 lo scioglimento per camorra è inevitabile e lo dicono le statistiche nazionali e 16 Consiglieri su 31, tra cui il sottoscritto decise di firmare per le dimissioni perché sarebbe stato più utile andarcene a casa in maniera naturale. Ahimè per noi 16, ci ritrovammo denunciati con l’accusa che parte delle 16 firme alcune erano state estorte. Fummo prosciolti, ma, mentre andava avanti lo scioglimento per cause naturali, il Consiglio dei Ministri ritenne che gli organi che potevano nascere dalle elezioni erano ancora condizionabili perché erano diretta emanazione degli organi sciolti e fummo sciolti per camorra e arrivammo alle urne tre anni dopo nel 2005. C’è una storia amministrativa e politica che bisogna conoscere, ma questo deve indurci non a farci la guerra ma a farci rendere conto che noi cariche elettive siamo potenzialmente permeabili alle forze esterne e qui bisogna alzare una diga, un argine forte. All’epoca scrissi un manifesto Fratta soprattutto che è diventato una pietra miliare del mio pensiero politico, anche attuale”. Del Prete ha poi ribadito che, “comunque, leggendo la Gazzetta ufficiale emerge che il Consiglio comunale fu sciolto per le dimissioni”. Entrambi i candidati comunque hanno poi convenuto sull’inadeguatezza della legge sullo scioglimento che dovrebbe essere modificata per renderla più efficace e utile a evitare il condizionamento della criminalità e non solo uno strumento politico come spesso è diventata. Entrambi, inoltre, hanno garantito l’apertura di uno sportello antiracket e antiusura per raccogliere le denunce dei cittadini. I toni si sono ulteriormente placati alla domanda successiva inerente il turismo religioso: “Frattamaggiore città di Santi e
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la fiorente e laboriosa Frattamaggiore si avvierà al dissesto finanziario”. È stata affrontata di seguito la questione della sede della direzione generale dell’Asl: “La sede dell’Asl nel centro sociale anziani. Una convivenza possibile? Quali soluzioni prospetta?” Del Prete: “Dovrebbe chiederlo più a Michele Granata, visto che io, insieme a Sirio Giametta e Pasquale Del Prete, non votai quella delibera di Consiglio comunale perché era inimmaginabile spostare il centro anziani dalla sua sede”. Granata: “Qui sono presenti un medico e un funzionario amministrativo Asl. Non si poteva perdere l’occasione di dare un servizio a Frattamaggiore. L’impegno è di trovare una soluzione alternativa, basti pensare che abbiamo perso la sede del Giudice di pace e forse perderemo quella dell’Inps, sedi che possono essere auspicabili per la vicinanza a punti nevralgici ma più periferici così da
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di Chiese storiche, come sfruttare quest’opportunità?” Del Prete: “E’ intenzione istituire la Casa delle Arti e della Cultura. Abbiamo tanti professionisti che, oltre al turismo religioso, possono creare un volano per il turismo nei nostri territori”. Granata: “Ci sono tutti i presupposti. Occorre una Pro Loco degna di questo nome e uno stretto raccordo con l’istituto degli Studi Atellani. La nostra è una città di beati. Abbiamo la fortuna di avere sia i corpi di San Sossio e San Severino che potrebbe promuovere un turismo dall’Austria e dalle comunità di lingua tedesca e si aumenteranno i nostri volumi d’affari per i ristoranti e gli alberghi del territorio. La Chiesa patronale è una basilica pontificia ed è rientrata nel maggio dei monumenti, grazie soprattutto alla tenacia di don Sossio Rossi.” Alla domanda “Un buon motivo per votare me”, il candidato sindaco Marco Antonio Del Prete ha risposto: “Sono il candidato Sindaco più giovane, sono quello che ha meno vita politica alle spalle e posso portare un rinnovamento e lo spirito giusto. E credo che entusiasmo ed esperienza professionale sia il giusto mix per il nuovo Sindaco”. Invece il candidato sindaco Michele Granata ha replicato: “Sarò pure io il più anziano ma Marco Del Prete politicamente è più vecchio di me, la sua è una dinasty e sarà un’esatta prosecuzione della vecchia gestione. Conosco la differenza tra una determina e una delibera e il vero svecchiamento lo portano le mie liste con tutti giovanissimi cosa che nell’alleanza di Del Prete non c’è”. A ciò Del Prete ha risposto: “Dobbiamo essere seri, perché non parlate di me, invece che di mio padre? Non avete argomenti e preferite parlare di mio padre” All’ultima domanda riferita a un eventuale ballottaggio: “Quali potrebbero essere i giochi delle alleanze”, i due rispondono categoricamente di no. Marco Del Prete: “Se c’erano delle alleanze si dovevano fare prima, adesso hanno tanto il sapore di ‘cosa si sono promessi’, siamo partiti così e continueremo nello stesso modo”. Michele Granata: “Son dello stesso parere, non ci apparenteremo con nessuno”.
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Antonio Barra, Francesco Carbone e Carlo Esposito in redazione
Ecco la Crispano che vogliamo Il direttore di Cogito ha messo a confronto tutti e tre i candidati Sindaco di Crispano. Tra i temi trattati, la Terra dei fuochi, tasse comunali, puc, area Pip e festa dei gigli di Angelica Argentiere ella redazione di Cogito lo scorso 13 maggio si è tenuto il primo confronto tra i candidati sindaco di Crispano: Antonio Barra, candidato con una lista che comprende Progetto Crispano, Nuovo Centro Destra e Adesso Crispano, Francesco Carbone,
controllo delle periferie con tavoli di confronto per la sorveglianza”. Francesco Carbone: “Il problema ci tocca da vicino, l’inquinamento non conosce limiti geografici prestabiliti, l’aumento di morti per tumore si incrementa sempre di più. La periferia presenta un tasso di inqui-
le regioni. Perché un incendio che non avviene a Crispano ma nei comuni limitrofi diventa anche un problema di Crispano se l’aria inquinata arriva a noi. Noi siamo stati uno dei pochi comuni che ha sostenuto la lotta dei comitati della terra dei fuochi” Il dibattito continua su un’altra tema-
Movimento Cinque Stelle, e Carlo Esposito, Pd. A moderare il direttore, Antonio Iazzetta. La prima domanda posta all’attenzione è stata sulla terra dei fuochi. I candidati si sono susseguiti nelle risposte, così come per tutte, in ordine alfabetico. Antonio Barra: “Crispano non vive le criticità dei comuni limitrofi. Il nostro centro urbano è ben curato. Anche se come assessore all’ecologia del comune di Crispano grande è stato l’impegno a partire dalla raccolta differenziata. Ritengo necessario il
namento elevato, dobbiamo controllare e video sorvegliare le aree a rischio intercettando fondi regionali ed europei per le bonifiche e l’istituzione dei dispositivi. Carlo Esposito: “Il merito dei dati della raccolta differenziata va all’intera Amministrazione e grazie soprattutto agli attori che la compiono, i cittadini. Come si combatte il fenomeno della terra dei fuochi? Con il coinvolgimento delle associazioni e della chiesa nella figura di don Maurizio Patriciello in sinergia con i comandi di polizia, con delibere comunali che coinvolgano
tica forte: il decollo dell’Area Pip. Barra: “Una tematica di massima attenzione. Deve essere il volano del nostro territorio per la creazione di nuovi posti di lavoro. A oggi non è ancora decollata in quanto dopo la regolamentazione del 2012 e dopo l’assegnazione a 16 imprenditori da gennaio 2013, nulla è cambiato in questi due anni. È nostra intenzione comunque ampliare la zona ad altri destinatari”. Carbone: “Parole chiave sono partecipazione e iniziativa diretta. Dobbiamo mirare allo snellimento della burocrazia per
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ELEZIONI COMUNALI
gno costante e p im n u i d o u Per il prosieg
CASALNUOVO
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CONSIGLIERE COMUNALE USCENTE
con Antonio PELUSO SINDACO
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POLITICA ‹‹
Francesco Carbone, 25 anni, laureato in Biotecnologie, nessuna esperienza politica
Carlo Esposito, 57 anni, imprenditore, più volte Sindaco
velocizzare le pratiche amministrative in tempi brevi e certi” Esposito: “Non sarei pessimista, i miei avversari si devono mettere d’accordo. Abbiamo dato mandato ai tecnici per nuovi Anno XXII - n. 371 - Sabato 16 maggio 2015
meno della corruzione? Barra:“La legalità non si professa ma si esegue nei corretti atti amministrativi. Abbiamo intenzione di istituire uno sportello della legalità in profonda sinergia con forze dell’ordine e amministrazione e punto di riferimento per i cittadini vittima di fenomeni di criminalità” Carbone:“Il territorio è piccolo, quindi fortunatamente le forze dell’ordine riescono a gestire bene. Fa strano che nel 2015 si parli ancora di queste cose, è difficile infondere la cultura dell’essere umano e supportarsi a vicenda. L’importante è impedire alle persone che si macchiano di questi atti di intervenire nella pubblica amministrazione”. Esposito:“La trasparenza è alla base di tutto. Per esempio anche l’internet free è un incentivo di quest’Amministrazione al dialogo, a creare una rete per arrivare nelle case. Le forze dell’ordine svolgono un lavoro egregio. Quello che possiamo controllare noi è quello di non candidare persone sospette da legami camorristici e infondere la cultura della legalità combattendo la camorra non a chiacchiere ma prendendo le distanze, senza prendersi nemmeno un caffè al bar con un delinquente o presunto tale”. Il direttore sposta poi l’attenzione, come ha sempre fatto Cogito in questi anni, su Carmine Cannillo, ucciso a Crispano da un colpo d’arma da fuoco vagante mentre brindava la mezzanotte di Capodanno con i suoi cari. “Cosa si farà per ricordarlo?” Barra: “Cannillo va ricordato con una manifestazione pubblica per infondere il perseguimento di azioni che non debbano danneggiare l’altro. Bisogna prevenire con campagne di sensibilizzazione sulla campagna dei fuochi di Capodanno” Carbone: “Ribadisco il fatto che non è possibile parlare ancora di queste cose nel CRISPANO
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Ho tante idee, mi conosci.
NUNZIO CENNAMO AL CONSIGLIO COMUNALE
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Antonio Barra, 44 anni, geometra, è stato vice Sindaco facente funzioni e assessore
espropri per quell’area non solo rivolta alle industrie ma anche a centri commerciali, negozi al dettaglio. E in quanto ai limiti burocratici, abbiamo lottato sulla volumetria iniziale” L’attenzione poi si è spostata sui tagli dei trasferimenti statali, quali sono le manovre da attuare per evitare l’aumento delle tasse locali? Barra: “Una corretta ed efficiente gestione degli sprechi dell’Amministrazione e rendere più armonica la macchina di spesa comunale senza andare a gravare sui cittadini. Inoltre potremmo incrementare la raccolta differenziata per captare gli incentivi previsti dalla legge e ridurre le indennità di Sindaco e Assessori e avere a disposizione un organico competente dato che solo nel 2014, l’Amministrazione ha speso 120.000 euro di consulenze esterne”. Carbone: “Non esiste tassare i cittadini. A Crispano abbiamo 1.500 disoccupati e siamo dimenticati nel ritardo dell’arrivo dei fondi. I tagli ai politici, alla pubblica amministrazione in generale attraverso un processo di informatizzazione per sostituire il cartaceo, andando a risparmiare sulla cancelleria. Potrebbe essere un investimento a lungo termine l’istallazione di pannelli fotovoltaici per andare a risparmiare sull’energia tradizionale e quella in surplus renderla fonte di energia che negli anni ci porterà a risparmiare e magari potremmo riuscire a portare a Crispano il reddito di cittadinanza”. Esposito: “Crispano ha i costi di gestione più bassi, basti pensare che nessuno di noi ha un telefonino aziendale e il Comune non supera le trenta unità. Forse a qualcuno il cambio di poltrona ha portato anche il cambio di mentalità. Basti pensare che a Crispano la Tasi non si paga, chi ha compiuto 80 anni non paga la spazzatura, per chi smaltisce regolarmente amianto sono previsti incentivi e non paga la spazzatura per due anni. I fondi si trovano facendo pagare chi non paga, e non dimentichiamo che, nonostante le ristrettezze del bilancio, abbiamo dato comunque con un’attenta gestione amministrativa borse studio e borse lavoro”. Da qui la replica di Barra ad Esposito: “Si ma hai aumentato l’Imu sulla seconda casa, ci vuole correttezza intellettuale e se ci si distacca da una parte politica non vuol dire che non c’era una coscienza pulita o un’indole propositiva”. Il dibattito continua con i toni della campagna elettorale che ha visto già due brutti episodi, i danni all’auto di un’attivista del M5s e l’aggressione al consigliere Cennamo. Perché? E cosa fare per evitare che i delinquenti inquinino il voto con la violenza? E soprattutto come arginare il feno-
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›› POLITICA 2015. Rientra nella coscienza delle persone. Bisogna sensibilizzare ed effettuare un lavoro massivo contro l’utilizzo delle armi da fuoco”. Esposito: “Abbiamo portato Carabinieri e artificieri nelle scuole, facciamo appelli e campagne di sensibilizzazione per evitare che si ripetano questi atti”. Ad un dibattito dei candidati Sindaco per Crispano non poteva mancare una domanda sulla festa dei gigli: “Come tutelarla e valorizzarla”? Barra: “La festa è un momento di aggregazione particolarmente sentito, soprattutto dai giovani. Si può valorizzare la festa come un coronamento preceduto da tanti eventi culturali che porteranno poi all’evento principe, l’amministrazione non può far convergere tutto l’entusiasmo su un evento unico. La tutela va fatta da chi la vive, rendendola scevra da qualsiasi condizionamento”. Carbone: “La festa dei gigli è un rilancio economico, le nostre attività guadagnano più in quel giorno che non in mesi interi. Ci vuole sicuramente una misura di ordine pubblico sulle fasce orarie della festa e soprattutto tutelare i costruttori dei gigli con apposite aree cantiere con la messa in sicurezza dei lavoratori così come previsto dalla legge 81/08” Esposito:“Per me e i crispanesi la festa è sacra. L’Amministrazione ha sempre contribuito con importanti somme e con le luminarie alla festa anche se la preoccupazione sembra che si voglia sfruttare la festa per rendicontazioni elettorali. A tutela c’è una commissione di vigilanza in stretto raccordo con i Carabinieri per permettere il migliore svolgimento della festa. Abbiamo dato il nostro apporto di valorizzazione deliberando lo scorso 7 maggio una richiesta di patrocinio alla Regione Campania, alla Città Metropolitana e al Consiglio dei Ministri” Il dibattito si avvia alla conclusione affrontando i temi del campo sportivo ai confini con Caivano e la possibilità di istituire una scuola superiore nel territorio crispanese. Barra: “Il campo sportivo è una nota dolente di quest’Amministrazione. Si poteva fare di più. Bisogna far partecipare associazioni del territorio o imprenditori per valorizzare l’area. La priorità è non portare i nostri ragazzi fuori da Crispano per svolgere discipline sportive ma rendere aperta tale struttura inquadrandolo in un contesto più ad am-
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pio respiro nella piena rivalutazione dell’area attraverso il piano regolatore e il puc che va rinnovato così da prevedere anche la dotazione di un istituto professionale superiore con un nuovo standard di vivibilità” Carbone: “La questione campo sportivo è simile a quella dei pip. Noi del M5s vogliamo incrementare la cultura dello sport a partire già dalla riqualificazione delle palestre nelle scuole e istituire giornate di sport come maratone, ciclo passeggiate considerando lo sport come l’aggregazione di eventi sociali. Inoltre si pone la necessità di un istituto superiore, un alberghiero, e dovremmo farlo in tempi bravi con fondi regionali ed europei snellendo la burocrazia” Esposito: “Potrei portare addirittura un’Università Popolare. La politica è bella perché si fanno tanto chiacchiere, il fatto è che dobbiamo fare i conti con un calo demografico e si sono ridotte le classi ma comunque si pone necessario per la formazione del territorio e dei comuni limitrofi. Quanto al campo sportivo, abbiamo abbattuto due palazzi abusivi per creare quel campo sportivo. Si potrebbe pensare ad un’opera di project financing in gestione di 30 anni per la valorizzazione dell’area. In fondo sport, cultura e innovazione tecnologica sono temi che abbiamo sempre sostenuto” “Un buon motivo per votare me?” A questa domanda i candidati hanno risposto: Barra: “Garanzia di massimo impegno e professionalità per una nuova rappresentanza fresca a Crispano” Carbone: “La vera freschezza siamo noi. Io ho 25 anni non ho processi penali in corso e così come prevede il movimento dopo un anno mi metterò al giudizio dei cittadini e se non son stato in grado mi potrei anche dimettere. Loro hanno già amministrato abbastanza. Facciamo entrare i cittadini e non i politici di professione” Esposito: “Coerenza, umiltà, onestà e trasparenza. Mantengo sempre le mie promesse e l’ho ampiamente dimostrato nel corso dell’ultima consiliatura. Mi dovrebbe votare anche Antonio Barra che ha sottoscritto il mio programma di cinque anni fa visto che è stato realizzato quasi interamente”.
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›› CRONACA
Il Tg itinerante ha fatto tappa in città, ma non è piaciuto a tutti
Afragola al Tgr. E’ polemica Sono arrivate proteste dai cittadini delle periferie, dai commercianti e dalle opposizioni. Neanche l’assessore agli eventi è stato coinvolto nell’organizzazione del servizio e degli ospiti di Francesco Celardo ’ polemica contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Tuccillo dopo il servizio che il Tg3 regionale ha dedicato ad Afragola. Al centro della polemica, il criterio utilizzato per coinvolgere persone del territorio che raccontassero il lato positivo di una zona conosciuta più per gli aspetti negativi che per quelli positivi. Sabato 9 maggio, le telecamere del Tg itinerante, la rubrica del Tgr della Campania, erano sul sagrato della Basilica di Sant’Antonio, in diretta televisiva. Erano presenti pasticcieri, gelatai, maestri in ferro battuto e un produttore agricolo, oltre al primo cittadino. Oltre che per la scelta dei rappresentanti della “parte buona” di Afragola, la polemica è scoppiata anche per i contenuti perché, nel corso della diretta e nei servizi registrati, non sarebbe stata raccontata tutta la città, a cominciare dall’assenza di qualsiasi riferimento alla Chiesa di San Marco, un vero e proprio gioiello che è ad Afragola dal 1179. “A questo sindaco piace stare solo davanti alla telecamera, ma nei fatti non fa mai nulla per questa città” hanno detto alcuni residenti del quartiere San Marco per i quali, anche in questa occasione, si è dato spazio solo a una zona di Afragola. Altri, tra cui il nostro direttore, Antonio Iazzetta, su facebook, si sono chiesti dove sia l’area industriale di cui si è parlato nel servizio, visto che ancora oggi non è stato approvato il famoso piano P.I.P, (piano di insediamento produttivo) e quindi non si capisce dove stanno queste industrie. Poi, si è parlato dell’aglio, ma ad Afragola viene importato dall’estero da più di dieci anni e ci si occupa solo della commercializzazione, non certo della produzione, ormai in disuso. Molte le polemiche anche e poi sui numeri del Piu Europa. Le polemiche non le hanno fatte solo i cittadini “comuni”, ma anche esponenti dell’Amministrazione, a cominciare dall’assessore agli eventi, Salvatore Iavarone, che non sapeva nulla di quello che sarebbe successo fuori la Basilica di Sant’Antonio. “Ho appreso solo dalla stampa di questa iniziativa. Ritengo siano state pubblicizzate solo parzialmente le eccellenze di Afragola. Sono state tenute fuori realtà che rappresentano realmente e quotidianamente la nostra comunità” ha detto l’assessore. A scendere in campo contro la gestione dell’opportunità offerta dal Tg regionale anche Carmine Bencivenga, presidente della locale sezione Confcommercio - Imprese per l’Italia, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa sul territorio:“Ho visto il servizio
al telegiornale. Questa attuale maggioranza non ha mai convocato questo organismo di categoria per affrontare le varie problematiche al commercio locale. Non si capisce quale sarebbe stato il criterio utilizzato per creare l’evento”. Inevitabili le polemiche delle opposizioni. Per Antonio Pannone, “quella non è tutta Afragola. Ci mancano tante bellezze. Il Sindaco e la sua maggioranza, sono ancora una volta dilettanti allo sbaraglio che non sanno neppure fare gli spot di propaganda. Si allestiscono servizi improvvisati senza capo né coda. Non è stato programmato nulla e non c’è stata nessuna forma di coinvolgimento di Istituzioni, associazioni di categoria e mondo produttivo. Onore e merito agli imprenditori che sono stati protagonisti della mattinata, ma ancora una volta a fallire è il ruolo di coordinamento del governo cittadino che si accontenta di inutili passerelle, mentre la città affoga nella monnezza e nel caos quotidiano, come dimostrano altri servizi andati in onda sulle reti nazionali. Siamo orgogliosi della Basilica di Sant’Antonio, ma ci sono tante altre splendide realtà di grande valore storico ed artistico non raccontate”.
al CONSIGLIO COMUNALE di Casalnuovo di Napoli il 31 Maggio
al CONSIGLIO COMUNALE di Casalnuovo di Napoli il 31 Maggio
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PERDONO Passione civica per il territorio, da sempre.
Martedì 19 maggio si terrà la XIII Conferenza dell’Ordine Francescano Secolare (O.F.S.) e la Gioventù Francescana (GI.FRA.) di Afragola sul tema della corruzione. Dopo le ultime vicende del Mose di Venezia, dell'Expo di Milano e di Mafia Capitale a Roma sull’oblio dei fatti di Tangentopoli nasce l’esigenza di dibattere su di una tematica che rappresenta, ancora oggi, una piaga della società con l’obiettivo di sensibilizzare le coscienze per credere nel cambiamento e nell’affermazione della meritocrazia. L'evento si aprirà con i saluti di fra Luigi Campoli, parroco della Basilica di Sant'Antonio da Padova di Afragola, e di Giuseppe Rocco, Ministro della fraternità OFS di Afragola. Interverranno alla conferenza Giandomenico Lepore, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Giacomo Di Gennaro, docente di sociologia presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e la rappresentante dell’Associazione Libera per Afragola - Casoria, Maria Saccardo. Le conclusioni saranno affidate a fra Agostino Esposito, Ministro dei Frati Minori della provincia di Napoli del SS. Cuore di Gesù. Moderatore della serata Tommaso Travaglino, giornalista. La Conferenza avrà come suggestivo scenario il chiostro della Pontificia Basilica Minore di Sant’Antonio da Padova in Afragola e avrà inizio alle 20. Carmen Celardo
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Afragola / Corruzione. Se ne discute nella Basilica di Sant’Antonio
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email: perdono@casalnuovofutura.it
con ANTONIO PELUSO Sindaco 12 • Cogito
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CRONACA ‹‹
Lettera del capogruppo del Pd, Concas, al Sindaco e ai Consiglieri
Un altro scontro nella maggioranza Al centro delle polemiche l’ampliamento e la gestione del cimitero di Afragola. Si chiede di non affidare tutto ai privati con lo strumento del project financing di Francesco Celardo uestione progetto cimitero: la maggioranza si sfalda. Una lettera contro il project financing del cimitero di Afragola, voluto dal sindaco Domenico Tuccillo, che prevede l’appalto a un privato di tutto il comprensorio cimiteriale tra cui la manutenzione e le lampade votive, oltre all’ampliamento, è stata inviata dal capogruppo del Partito democratico, Vincenzo Concas, al Sindaco, alla Giunta, ai tecnici e a tutti i Consiglieri di maggioranza per annullare la delibera. Il capogruppo chiede di tornare alla soluzione contenuta nel piano triennale delle opere pubbliche, approvato in Consiglio comunale, che prevede la gestione comunale del cimitero. L’idea del Sindaco di esternalizzare i servizi cimiteriali non piace al capogruppo del Pd che minaccia l’interessamento della Procura della Repubblica per una serie di violazioni se non si torna indietro. Nella lettera, il capogruppo racconta che “il cimitero versa in un evidente stato di abbandono. E’ sotto gli occhi di tutti la bruttura dovuta al crescente degrado. Troppo tempo è stato sprecato nel rincorrere il miraggio di una proposta presentata da un privato”. E quindi, secondo Concas, l’idea di Tuccillo è irrealizzabile. Secondo le voci di corridoio, al protocollo del Comune già sarebbe giunta una richiesta da parte di un imprenditore siciliano interessato all’allargamento del cimitero con conseguente possibilità di gestirlo per un bel po’ di anni. E Concas non è d’accordo. Di questa spaccatura netta tra il capogruppo del Pd e il primo cittadino Tuccillo, ne parla anche l’opposizione con il suo leader Antonio Pannone: “Come anticipato nei mesi scorsi, il capogruppo Concas non fa altro che denunciare quello he noi ab-
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biamo detto più volte in Consiglio comunale, vale a dire che, in assenza di una vera programmazione da parte del Sindaco, questa maggioranza pensa solo a creare opportunità per imprenditori amici, trascurando del tutto le reali esigenze della città e dei cittadini. E’ inquietante che il capogruppo del maggior partito di maggioranza invochi l’interessamento della Procura rispetto alle scelte del suo Sindaco e della sua coalizione. La verità è che in corso all’interno della maggioranza un regolamento di conti, con le varie bande di Consiglieri che si scambiano messaggi cifrati a danno della città”.
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›› NOTIZIE FLASH
Afragola / La festa della Scafatella Confermata la tradizionale kermesse dell’Ascensione alla medioevale chiesetta di Santa Maria di Costantinopoli (XI secolo). Situata nella periferia orientale della città nelle vicinanze dell’Ipercoop, la cappella, conosciuta con l’amena toponomastica della Scafatella, ospiterà, per due giorni, l’antico quadro della Madonna assieme ai tanti fedeli cittadini. L’appuntamento per la canonica sfilata dei trattori è fissato per sabato 16 maggio alle 17:30, con partenza dalla chiesa di S. Maria d’Ajello, proseguendo per via Alighieri, via Sicilia, via De Gasperi, via De Rosa, piazza Belvedere, via Roma, via Galliani, via De Nicola, via Gramsci, via Guerra, piazza Municipio, via Principe di Napoli, piazza Ciampa, via Cirillo, via San Giovanni, via E.A. Mario, via Nenni, via San Marco, via Saggese, via Capomazza e Scafatella. All’arrivo del corteo sarà celebrata la Santa Messa sul sagrato della Chiesa. A seguire, alle 20, serata di canti popolari con la partecipazione di “ZI’ Riccardo e le donne della Tammorra”. Domenica 17 Maggio duplice celebrazione eucaristica: Sante Messe previste alle 11e alle 19; alle 10benedizione degli animali e delle macchine agricole; alle 20 rientro del quadro della Madonna, accompagnata in processione da piazza San Michele per via De Gasperi, via Sicilia, via Alighieri fino alla Chiesa di Santa Maria d’Ajello. Officerà le funzioni religiose il reverendo don Gennaro Capasso, parroco di S. Maria d’Ajello e rettore pro tempore della Scafatella. L’evento è stato organizzato dalla Coldiretti, presieduta da Rocco Fusco e dal comitato di fedeli rappresentato da Vincenzo Mosca, Raffaele Caputo, Aniello Iazzetta, Alberto Mangia e Claudio Di Maso. Antonio Boccellino
Afragola / Un patrimonio aperto a tutti
Afragola / La scuola Mozzillo premiata a Expo 2015 La scuola Angelo Mozzillo di Afragola è nuovamente protagonista della scena culturale afragolese. Dopo aver fatto parlare esparlare di sè per i 100 esuberi alle ultime iscrizioni per l’anno scolastico 2014-2015, ora fa notizia per essere stata selezionata come finalista per la premiazione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti Italiana. La cerimonia di consegna dei premi dellaSERR 2014 avverrà negli spazi dell’EXPO 2015 in corso a Milano il prossimo 6 giugno e la scuola non potrà certo mancare a un appuntamentounico per lacultura scolastica di Afragola. Inutile dire che la notizia, giunta alcuni giornifa, tramite mail, ha entusiasmato tutto l’istituto, a partire dal dirigente, Domenico Medusa, che tanto si spende per le tematiche ambientali. Da evidenziare anche lo sforzo di tutti i colleghi che collaborano con la responsabile del progetto Sentinelle, la professoressa Rosaria Valentino, autrice dell’azione selezionata quale finalista, tra i numerosissimi partecipanti alla settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. “Tra le oltre 5.350 azioni giunte sulla tematica dello spreco alimentare, la nostra è risultata tra le prime tre. Essere sul podio per noi è un grandissimo onore, oltre che un agognato riconoscimento. Il segreto della nostra riuscita è semplicemente quello di saper lavorare in team, senza rivalse e prevaricazioni, sapendo che tutto quello che facciamo è nell’interesse dei nostri alunni, soggetti preziosi del nostro lavoro. Questa è per noi la buona scuola” hanno detto la professoressa Colomba Castaldo e il dirigente, Domenico Medusa
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Nonostante gli effetti del consumismo sulla società odierna, il libro non è mai “andato fuori moda”, conserva, fin dalla nascita della stampa a caratteri mobili ad opera di Gutenberg, il suo fascino e racchiude in sé storia e cultura. Valorizzare il patrimonio librario è l’obiettivo che le Biblioteche francescane della provincia del SS. Cuore di Gesù dei frati minori, che si propongono di raggiungere con la promozione di un evento che vede il libro sotto all’occhio di bue: “Biblioteche francescane in mostra e musica”. Un viaggio in itinere che vede coinvolte le biblioteche conventuali della Chiesa di San Vito in Marigliano, della Basilica di Sant’Antonio di Afragola e quella appartenente al monastero di Santa Chiara a Napoli; l’iniziativa, realizzata grazie al contributo dell’UOD “Promozione e valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”, e fortemente voluto dalla Provincia Napoletana SS. Cuore di Gesù Ordine dei Frati minori e l’associazione culturale Bonaventura, inizierà il 16 maggio con l’evento inaugurale presso il convento di San Vito in Margliano. Presiederanno padre Salvatore Vilardi,, guardiano del Convento S. Vito, padre Eduardo Parlato, segretario alla cultura della provincia napoletana del SS. Cuore di Gesù, padre Agostino Esposito, ministro provinciale del SS. Cuore di Gesù, Luigi Arrigo, vice presidente dell’associazione Bonaventura, e
Anita Florio, dirigente del settore musei e biblioteche della regione Campania. La mostra sarà aperta al pubblico nei giorni 17, 30 e 31 maggio dalle 9,30 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20,30. I visitatori potranno “immergersi”, nel mondo delle Cinquecentine, protagoniste indiscusse di questa prima tappa a Marigliano. Il secondo appuntamento ad Afragola Basilica di Sant’Antonio il 6 e 7 giugno, nei locali della biblioteca conventuale, il visitatore compirà un vero e proprio percorso: dal libro antico (in particolare i manoscritti, gli incunaboli e alcune cinquecentine) fino ad arrivare all’e-book. La mostra sarà aperta al pubblico nei giorni sopra indicati e negli orari di apertura della biblioteca (mattina 9,30-13,00; pomeriggio 17,00- 20,30). L’evento, “Biblioteche francescane in mostra e musica”, si concluderà il 14 giugno, alle 20,00,presso il monastero di Santa Chiara, dove la Schola Gregoriana Seraphica interpreterà e reinterpretate le musiche presenti nei testi esposti ossia le corali miniate. Inoltre la serata sarà resa suggestiva dall’accompagnamento di un gruppo di musica popolare, i Damadakà, che faranno “riassaporare” le magiche atmosfere e le suggestioni della Napoli di un tempo. L’obiettivo primario dell’iniziativa è quello di far conoscere l’antico patrimonio librario delle tre biblioteche francescane e aumentare i visitatori e gli studiosi anche in un’ottica di turismo religioso. Carmen Celardo
cell: 347 27 60 561 - iuriber iuribervicato@hotmail.com iuribervicato@ vicato@ @hotmail.com – 14 • Cogito
Iuri Ber Bervicato vicato
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. e n o i g e R a l l a Uno di noi
! ò u p i s e m Insie
al Consiglio Regionale il 31 Maggio con CALDORO candidato presidente
JUDƬ FD!FDUORFHUERQH
vota e scrivi
Gabriella
Fabbrocini Medico - Professore di Dermatologia - Università di Napoli “Federico II” Segreteria: Via S. Brigida 16 - NAPOLI email: fabbrociniperilsociale@gmail.com Tel. 081 5524755 - 081 5523487 081 4206098 - 081 5511608
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