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›› Cultura e Religione
Al Volto Santo, una lectio su Sant’Agostino Un focus sulla relazione tra la grazia di Dio e il libero arbitrio dell'uomo secondo Sant’Agostino d'Ippona: un vescovo, filosofo e teologo, annoverato, senza discussioni, tra i massimi pensatori cristiani (nato a Tagaste nel 354 e morto nel 430 a Ippona). Questo in sintesi l’abstract del terzo incontro dell’anno accademico 2017/2018 della Lectura Patrum Neapolitana, un’iniziativa culturale di approfondimento del pensiero dei Padri della Chiesa, fondata dal compianto padre Giacinto Ruggiero e attualmente curata dal professore emerito Antonio Nazzaro e da Antonietta Tuccillo, madre emerita delle Piccole ancelle di Cristo Re. L’avvio del simposio, tenutosi nel pomeriggio di sabato 24 febbraio presso la sala convegni del Tempio del Volto Santo, è stato dato dalla presentazione del trattato di Sant’Agostino “La grazia e il libero arbitrio”, nella traduzione e presentazione del professor Giuseppe Balido, pubblicata dall’Editrice Domenicana Italiana nel 2016. E’ stata la professoressa Teresa Piscitelli, ordinario di Letteratura Cristiana Antica nell’Università di Napoli, a relazionare su una delle prime opere patristiche dell’Ipponate: un tema, a dire il vero, sul quale avrebbe dovuto relazionare il professor Marcello Marin, indisponibile per motivi di salute. “Il trattato che stasera leggiamo – cosi l’incipit di Piscitelli - fu composto da Agostino nel 426/27, ed è presentato con una finissima introduzione del collega Giuseppe Balido, conoscitore profondo del pensiero di questo Padre della Chiesa. Questa lectura ci induce a chiarire, anzitutto, quali sono i problemi che si dibattono in questi anni, e quali delle discussioni sul problema antropologico si iniziano a sviluppare. Il trattato era indirizzato ai monaci di Adru-
2 • Cogito
meto (Tunisia) dove si erano accese animate discussioni tra grazia divina, libertà umana e battesimo”. L’accademico ha poi dissertato sul contesto storico di riferimento, in particolare nel al periodo delle dispute di Agostino con i monaci pelagiani. “Siamo attorno all’anno 418 – ha continuato Piscitelli - ed è un momento in cui è acceso il dibattito tra Agostino e i Pelagiani. Questo trattato trae origine in una lettera (la n. 194) verso un futuro papa. Con questa lettera Agostino ha scombussolato i manico. E’ l’anno che ha visto la condanna di Pelagio e Celestino. La grazia come ci viene? Perché ce la meritiamo? Non Agostino risente molto di Paolo. Il concetto di grazia deriva dall’Apostolo. La vita eterna è grazia e merito. In conclusione, il volere dell’uomo si accende con il libero arbitrio che è condizione necessaria ma non sufficiente” Degno di menzione, il commento del professor Giuseppe Balido, docente di Filosofia e di Logica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale San Tommaso di Napoli, che ha ringraziato la professoressa Piscitelli “per questa bella presentazione. Senza dubbio, ci troviamo di fronte ad un testo difficile che richiede studio assiduo, preghiera continua e umiltà. Del resto è lo stesso Agostino che, abbandonando la sua posizione di filosofo, e vestendo quella di teologo, in più di un’occasione, ci chiarisce l’approccio che occorre avere: “Riprendete assiduamente questo libro; e se comprendete ringraziate Dio (…); se non comprendete, pregate di comprendere: il Signore, infatti, Vi darà l’intelligenza”. Ha coordinato l’incontro il professor Antonio Nazzaro che ha poi letto un’ode su Sant’Agostino composta da Cristina di Lagopesole e ha annunciato “una prossima commemorazione del professor Vincenzo Luongo, recentemente scomparso, che si è tenuta mercoledì 7 marzo ore 18 via Mezzocannone 8 (II piano) segreteria dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, insieme alla Società nazionale di Scienze, Lettere e Arti”. In sala, dopo la presentazione, si è tenuto il tradizionale dibattito che è stato l’occasione per fugare ai presenti alcuni dubbi. Ha fatto da cornice al meeting un qualificato uditorio, con diversi professori universitari e studenti, e uno stuolo di religiose, ad iniziare dalla Madre generale, suor Leonia Buono della Congregazione delle Piccole Ancelle di Cristo Re. Antonio Boccellino
Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
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L’EDITORIALE ‹‹
LA SFIDA PER I CINQUE STELLE Il Movimento Cinque Stelle ha conquistato la maggioranza assoluta dei voti in tutti e sette i comuni di riferimento di Cogito, andando oltre il 50% e superando addirittura il 60% in alcuni casi. Percentuali mai riscontrate, neanche nei tempi d’oro del centrodestra e men che mai quando il centrosinistra ha raggiunto i suoi record di preferenze. Sono stato un facile profeta, qualche settimana fa, quando, annunciando le candidature, avevo scritto che era un errore considerare questi collegi dell’area a Nord di Napoli come “roccaforti” del centrodestra e il voto di domenica scorsa ha confermato che nulla era come previsto da quei sondaggi che sono stati alla base delle scelte delle segreterie politiche degli schieramenti tradizionali. Quello dei Cinque Stelle è un risultato straordinario che si scontra, però, con la constatazione che, in questi stessi comuni in cui hanno raggiunto percentuali “bulgare”, a parte Casalnuovo, i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle non hanno esponenti in Consiglio comunale, né possono contare su una struttura organizzata e, in alcuni casi, neanche su un gruppo che abbia promosso iniziative tali da giustificare un risultato del genere che è figlio soprattutto di un voto “politico” che è andato al di là della presenza sul territorio. Il rischio è che, ora, visto l’exploit delle politiche, che sono comunque elezioni ben diverse dalle comunali, i Cinque Stelle siano presi di mira da chi vuole approfittare del vento in poppa di cui godono i grillini. Le prime avvisaglie le abbiamo avute già in campagna elettorale dove, una volta che s’era capito che i Cinque stelle erano destinati a vincere ovunque, non sono mancati tentativi più o meno riusciti da parte dei soliti “riciclati” o di chi è abituato a salire sul carro del vincitore a inserirsi nelle manifestazioni pubbliche e private per accreditarsi, magari in vista delle prossime comunali. Tra poche settimane, infatti, gli abitanti di Afragola e Caivano saranno chiamati nuovamente al voto e, se è vero che le comunali, soprattutto nei comuni di provincia, hanno logiche diverse rispetto alle politiche, è vero anche che un Movimento in grado di conquistare oltre il 50% dei voti non può non recitare una parte da protagonista. Bisognerà capire, però, se vorrà recitarla continuando a tener fede alla sua storia, tenendo fuori dalla porta chi, in un
modo o nell’altro, ha partecipato alla gestione politica e amministrativa degli anni scorsi o se, invece, per inesperienza o per volontà, imbarcherà riciclati e gente pronta a cambiare cavallo a ogni elezione, perdendo quell’originalità che è stata il suo tratto distintivo fin qui. Credo che sarà proprio questa la sfida del Movimento Cinque Stelle ad Afragola e a Caivano, volendo restare solo ai Comuni dove si voterà tra qualche mese. Ma il discorso, chiaramente, vale anche per gli altri comuni dove si voterà nei prossimi anni. Ed è una sfida in cui sarà determinante anche l’impegno dei Parlamentari eletti in questo territorio e che in questo territorio sono nati o vivono. Toccherà a loro scegliere dove portare i Cinque Stelle dell’area a Nord di Napoli. Per quanto riguarda gli altri partiti, c’è stato un crollo per tutti. Ora è chiaro che ognuno tenterà di valorizzare il risultato ottenuto, ma pare evidente che c’è una voglia di cambiamento nella quale, però, non ha fatto presa la Lega nonostante il tentativo di qualche rappresentante locale di approfittare del vento leghista che ha spirato in tutta Italia arrivando anche in quel Sud che fino a qualche anno fa era nemico degli uomini di Salvini. Non si può far finta di niente, il successo del Movimento Cinque Stelle è di dimensioni tali da impedire di girare pagina, senza pensare a un profondo e radicale rinnovamento che deve interessare anche i Consigli comunali dove non è possibile che continuino a sedere sempre le stesse persone che restano ancorate a quelle sedie anche per oltre venti anni. Staremo a vedere se ci sarà il cambiamento auspicato o se si continuerà con le solite logiche e le solite facce. Il primo banco di prova, per tutti, sono le comunali di Caivano e Afragola. I Cinque Stelle già si sono portati avanti all’ombra del Castello caivanese, visto che hanno già scelto la candidata Sindaco, vedremo cosa faranno ad Afragola. E, soprattutto, vedremo, sia a Caivano che ad Afragola, che squadra di Consiglieri e Assessori metteranno in campo. E vedremo anche che faranno i rappresentanti dei partiti “tradizionali”. Ci aspettano settimane molto intense, insomma. E, come al solito, noi proveremo a seguirle per dare ai cittadini interessati tutti gli strumenti per una scelta consapevole.
L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose (Esopo) EDITORE
L’abitudine rende sopportabili anche (Esopo) Editrice Cogito srl le cose spaventoseFotoreporter: di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta Vice direttore Antonio Trillicoso
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994
fondato da Natale Cerbone è realizzato da
Nando Porzio - Frattamaggiore
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Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
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›› PRIMO PIANO
I risultati delle politiche di domenica scorsa
EXPLOIT DEI CINQUE STELLE Solo a Frattamaggiore l’ex sindaco, Francesco Russo, ha fermato l’ondata grillina sotto il 50%. Negli altri comuni la maggioranza assoluta degli elettori ha scelto i candidati di Luigi Di Maio
L
’area a Nord di Napoli, quella che comprende i comuni di riferimento di Cogito, potrà contare su 4 Deputati che dovrebbero difendere gli interessi di questo territorio come e più di tutti gli altri eletti in questi Comuni pur non essendo residenti o nati qui. A sedere alla Camera dei Deputati saranno il carditese Vincenzo Spadafora, che ha vinto la sfida nel collegio uninominale di Casoria (che comprende anche Frattamaggiore, Frattaminore, Afragola, Cardito e Crispano) e siederà tra i banchi del Movimento Cinque Stelle insieme alla frattese Conny Giordano e all’afragolese Iolanda Di Stasio, elette nel listino proporzionale. Per Spadafora, che ha già diverse esperienze istituzionali, è probabile che sia pronto qualche incarico di rilievo. Probabile che tocchi a
Collegio Camera - Casoria Complessivo VINCENZO SPADAFORA 88.093 M5S
88.093
LUCA SCANCARIELLO FORZA ITALIA LEGA FDI NCI - UDC
24.208 4.797 3.058 1.819
NICOLA MARRAZZO 17.600 PD 15.163 +EUROPA 1.241 INSIEME 812 CIVICA 384 ELPIDIO CAPASSO 5.187 LEU 5.187 4 • Cogito
59,40% 59,40% 33.882 22,84% 16,32% 3,23% 2,06% 1,22%
11.86% 10,22% 0,83% 0,54% 0,25%
3,49% 3,49%
lui la Presidenza della Camera o il ruolo di Sottosegretario di Stato in un eventuale Governo Di Maio. Il listino proporzionale ha salvato anche la poltrona di Pina Castiello sconfitta nel collegio uninominale di Aversa, dato per certo al centrodestra prima delle candidature, e ripescata perché candidata capolista dalla Lega di Salvini in più circoscrizioni. Gli altri due collegi uninominali dell’area di riferimento di Cogito, sono andati a Luigi Di Maio, che s’è aggiudicato il collegio di Acerra per la Camera dei Deputati che comprendeva anche Caivano e Casalnuovo, e a Raffaele Mautone, pediatra di Marigliano, eletto nel collegio di Casoria per il Senato che comprende anche Afragola, Cardito, Caivano, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore e Casalnuovo. Con i listini proporzionale abbiamo eletto anche il deputato uscente dei
Collegio Camera - Acerra Complessivo LUIGI DI MAIO M5S
Collegio Senato - Casoria Complessivo
95.219 95.219
63,41% 63,41%
RAFFAELE MAUTONE 152.953 58,51% M5S 152.953 58,51%
VITTORIO SGARBI 30.596 FORZA ITALIA 22.984 LEGA 3.252 FDI 2.901 NCI - UDC 1.459
22,52% 17,65% 3,04% 1,73% 1,05%
GIOSY ROMANO FORZA ITALIA LEGA FDI NCI - UDC
ANTONIO FALCONE 18.018 PD 16.148 +EUROPA 1.051 CIVICA 508 INSIEME 311
12,00% 10,75% 0,69% 0,33% 0,20%
FRANCESCO RUSSO 34.276 PD 30.614 +EUROPA 1.784 INSIEME 1.007 CIVICA 871
VINCENZA IASEVOLI 2.793 LEU 2.793
1,86% 1,86%
MARIA DONESI LEU
62.937 46.218 9.184 5.064 2.471
4.927 4.927
24,07% 17,68% 3,51% 1,93% 0,94%
13,11% 11,71% 0,68% 0,38% 0,33% 1,88% 1,88%
Anno XIX - numero 323 - Sabato 10 novembre 2012
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PRIMO PIANO‹‹ Collegio Camera - Casoria - Afragola VINCENZO SPADAFORA MOVIMENTO 5 STELLE
16.234 57,33% 15.921 57,68%
LUCA SCANCARIELLO FORZA ITALIA LEGA FRATELLI D'ITALIA NOI CON L'ITALIA - UDC
8.115 5.346 1.408 767 531
28,65% 19,37% 5,10% 2,77% 1,92%
NICOLA MARRAZZO PARTITO DEMOCRATICO +EUROPA ITALIA EUROPA INSIEME CIVICA POPOLARE
2.833 2.271 200 53 50
10,00% 8,22% 0,72% 0,19% 0,18%
435 375
1,53% 1,35%
ELPIDIO CAPASSO LIBERI E UGUALI
Collegio Camera - Casoria - Cardito VINCENZO SPADAFORA MOVIMENTO 5 STELLE
6.595 6.595
56,47% 57,06%
LUCA SCANCARIELLO FORZA ITALIA LEGA FRATELLI D'ITALIA NOI CON L'ITALIA - UDC
2.830 1.905 333 304 271
24,23% 16,48% 2,88% 2,63% 2,34%
NICOLA MARRAZZO PARTITO DEMOCRATICO +EUROPA ITALIA EUROPA INSIEME CIVICA POPOLARE
1.612 1.116 312 58 22
13,80% 9,65% 2,69% 0,50% 0,19%
420 420
3,59% 3,63%
ELPIDIO CAPASSO LIBERI E UGUALI
Collegio Camera - Casoria - Crispano VINCENZO SPADAFORA MOVIMENTO 5 STELLE
4,098 4.032
60,35% 60,93%
LUCA SCANCARIELLO FORZA ITALIA LEGA FRATELLI D'ITALIA NOI CON L'ITALIA - UDC
1.599 1.235 168 98 90
23,54% 18,66% 2,53% 1,48% 1,36%
NICOLA MARRAZZO PARTITO DEMOCRATICO INSIEME +EUROPA CIVICA POPOLARE
784 632 26 20 19
11,54% 9,55% 0,39% 0,30% 0,28%
ELPIDIO CAPASSO LIBERI E UGUALI
184 174
Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
2,70% 2,62%
Cinque stelle Salvatore Micillo, due rappresentanti di Forza Italia, Mara Carfagna e Antonio Pentangelo, la deputata uscente di Liberi e Uguali, Michela Rostan, e l’ex sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, per il Pd. Al Senato, oltre a Raffaele Mautone, eletto nel collegio uninominale, i voti dell’area a Nord di Napoli hanno portato all’elezione di Paola Nugnes, Sergio Vaccaro, Silvana Giannuzzi e Vincenzo Presutto per il Movimento Cinque Stelle, Domenico De Siano per Forza Italia e Matteo Renzi per il Pd che, essendo stato eletto anche nel suo collegio uninominale di Firenze, lascerà il posto a Palazzo Madama a Valeria Valente. Nel complesso c’è stato un vero e proprio boom per il Movimento Cinque Stelle che ha superato il 50% dei voti, sia al Senato che alla Camera, in tutti i Comuni. C’è la sola eccezione del voto per la Camera dei Deputati a Frattamaggiore dove, grazie al 28,53% dei voti per Francesco Russo, che è andato anche oltre la sua coalizione, ferma al 23,33%, i Cinque Stelle si sono dovuti “accontentare” del 48,75% dei voti. Un simile exploit che ha portato addirittura a percentuali superiori al 60% a Casalnuovo ha, nei fatti, annichilito tutti gli altri partiti, ma ci sono comunque dei dati che è giusto evidenziare come quello dell’affluenza che ha visto ancora una volta Afragola primeggiare per l’assenza degli elettori nei seggi visto che solo nella città di Sant’Antonio non s’è raggiunto neanche il 60% di votanti. Un segnale evidente della disaffezione alla politica visto che non mancavano i candidati locali pronti a trainare il voto. AFRAGOLA Nei voti per il Senato ha influito la presenza di Ciro Salzano candidato con la Lega come capolista nel collegio plurinominale e, infatti, il partito di Salvini ha ottenuto il 7,55%, un risultato che, in qualche modo, premia lo sforzo messo in campo dal patròn dell’Aias che, per tentare
Collegio Senato Casoria - Afragola
Collegio Senato Casoria - Cardito
RAFFAELE MAUTONE MOV.5 STELLE
13.288 53,95% 12.989 54,07%
GIOSY ROMANO 7.996 32,46% FORZA ITALIA 5.088 21,18% LEGA 1.814 7,55% FRATELLI D'ITALIA 658 2,73% NOI CON L'ITALIA - UDC 345 1,43%
RAFFAELE MAUTONE
5.437 53,90%
MOV. 5 STELLE
5.433 54,91%
GIOSY ROMANO
2.626 26,03%
FORZA ITALIA
1.878 18,98%
LEGA
431
4,35%
FRATELLI D'ITALIA 191
1,93%
NOI CON L'ITALIA - UDC 107 1,08%
FRANCESCO RUSSO 2.486 PARTITO DEMOCRATICO 2.078 +EUROPA 145 CIVICA POPOLARE 45 INSIEME 38 MARIA DONESI 312 LIBERI E UGUALI 293
10,09%
FRANCESCO RUSSO
1.616 16,02%
8,65%
PARTITO DEMOCRATICO 0,60% 0,18% 0,15% 1,26% 1,21%
1.224
12,37%
INSIEME
156
1,57%
+EUROPA
38
0,38%
CIVICA POPOLA
27
0,27%
MARIA DONESI
211
2,09%
LIBERI E UGUALI 211
2,13% Cogito • 5
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›› PRIMO PIANO Collegio Camera - Casoria - Frattamaggiore VINCENZO SPADAFORA MOVIMENTO 5 STELLE
8.911 8.596
52,73% 53,97%
LUCA SCANCARIELLO FORZA ITALIA LEGA FRATELLI D'ITALIA NOI CON L'ITALIA - UDC
3.806 2.812 485 276 168
22,52% 17,65% 3,04% 1,73% 1,05%
NICOLA MARRAZZO PARTITO DEMOCRATICO +EUROPA CIVICA POPOLARE ITALIA EUROPA INSIEME
3.051 2.289 150 89 52
18,05% 14,37% 0,94% 0,55% 0,32%
749 660
4,43% 4,14%
ELPIDIO CAPASSO LIBERI E UGUALI
Collegio Camera - Casoria - Frattaminore VINCENZO SPADAFORA MOVIMENTO 5 STELLE
5.356 4.836
52,73% 53,97%
LUCA SCANCARIELLO FORZA ITALIA LEGA FRATELLI D'ITALIA NOI CON L'ITALIA - UDC
1.590 1.239 223 80 24
22,52% 17,65% 3,04% 1,73% 1,05%
NICOLA MARRAZZO PARTITO DEMOCRATICO ITALIA EUROPA INSIEME +EUROPA CIVICA POPOLARE
1.169 879 78 51 18
18,05% 14,37% 0,98% 0,64% 0,22%
412 364
4,73% 4,58%
ELPIDIO CAPASSO LIBERI E UGUALI
Collegio Camera - Casoria - Caivano LUIGI DI MAIO MOVIMENTO 5 STELLE VITTORIO SGARBI FORZA ITALIA LEGA NOI CON L’ITALIA - UDC FRATELLI D’ITALIA
Collegio Senato Casoria - Caivano RAFFAELE MAUTONE
Collegio Senato Casoria - Casalnuovo RAFFAELE MAUTONE
8.695 55,89%
MOV. 5 STELLE
8.695
56,52%
26,39% 21,23% 2,92% 1,10% 1,05%
ANTONIO FALCONE 1.631 PARTITO DEMOCRATICO 1.418 +EUROPA 90 ITALIA EUROPA INSIEME 69 CIVICA POPOLARE LORENZIN 26 VINCENZA IASEVOLI LIBERI E UGUALI
303 303
14.463 65,21% MOVIMENTO 5 STELLE 13.852 65,00% GIOSY ROMANO
GIOSY ROMANO 4.603
29,58%
FORZA ITALIA
3.421
22,23%
LEGA
650
4,22%
NCI - UDC
321
2,08%
FRATELLI D’ITALIA 174
1,13%
10.980 61,16% 10.980 61,36% 4.739 3.800 523 198 189
6 • Cogito
il colpaccio di conquistare un seggio al Senato, aveva anche preso in fitto i locali che, per decenni, hanno ospitato lo storico club dei tifosi del Napoli, Il Marchesino. Meno incisiva la spinta per i Fratelli d’Italia arrivata da Biagio Castaldo candidato nel collegio plurinominale al terzo posto, una posizione che non dava alcuna speranza e che non ha portato un grande risultato del partito di Giorgia Meloni ad Afragola. Deludente il risultato della Lega di Salvini della Deputata uscente, Pina Castiello, candidata anche nel collegio proporzionale come capolista alla Camera. Nonostante il grande impegno non è andata oltre il 5,10% dei voti ad Afragola, restando quindi al di sotto del risultato ottenuto da Ciro Salzano e questo potrà avere un peso in vista delle scelte per le prossime comunali. Per il resto c’è da segnalare il risultato deludente del Pd, pari a quello del Senato. Un partito che non va oltre l’8% anche se esprime il Sindaco in carica che ha appena annunciato la sua ricandidatura. Va ben oltre il 50% dei voti il Movimento Cinque Stelle che ora dovrà prepararsi adeguatamente per le comunali dove sarà chiamato quanto meno a confermare la metà dei voti ottenuti alle politiche visto che può contare sulla presenza in città di un Consigliere regionale e di una Deputata. CARDITO Risultati in linea con il resto del collegio, eccezion fatta per il risultato al di sopra della media di Liberi e Uguali per la presenza della candidata al Senato, Maria Donesi, che ha fatto salire la percentuale del partito di Grasso portandola oltre il 2%. Per il resto ha tenuto il Pd, evidenziando però una differenza tra Camera e Senato che si è manifestata anche in altri comuni dove evidentemente Russo, candidato al Senato, è riuscito a conquistare maggiormente l’elettorato, rispetto a Marrazzo, candidato alla Camera; forse anche per la presenza di Spadafora, candidato dell’area, a differenza di Mautone che è di Marigliano. Nei voti per la Camera, da se-
FRANCESCO RUSSO 1.720 11,05% PART. DEMOCRATICO
1.438 9,34%
+EUROPA
85
0,55%
9,08% 7,92% 0,50% 0,38% 0,14%
INSIEME
35
0,22%
CIV. POPOLARE 25
0,16%
MARIA DONESI
302
1,94%
1,68% 1,69%
LIBERI E UGUALI 302
1,96%
4.585 20,67%
FORZA ITALIA 3.222 15,12% LEGA 578 2,71% FRATELLI D'ITALIA 501 2,35% NOI CON L'ITALIA - UDC 158 0,74% FRANCESCO RUSSO 2.233 10,06% PARTITO DEMOCRATICO 1.967 9,23% +EUROPA 108 0,50% CIVICA POPOLARE 42 0,19% INSIEME 35 0,16% MARIA DONESI LIBERI E UGUALI 1,52%
346 1,56% 326
Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
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PRIMO PIANO‹‹ gnalare il buon risultato della lista Insieme grazie alla candidatura nel listino del proporzionale dei carditesi Luigi Iorio e Marianna Amoruso che sono riusciti ad arrivare al 2,69%, un risultato ben più ampio della media nazionale del raggruppamento che ha messo insieme Verdi, Socialisti e area progressista. CAIVANO La presenza dell’ex sindaco, Pippo Papaccioli, tra i candidati al Senato della Lega ha permesso al partito di Salvini di aumentare i consensi a Caivano ma non si è andati oltre il 4,22%, un dato deludente se doveva essere il punto di partenza di un ritorno in campo in vista delle prossime comunali visto che Forza Italia ha comunque tenuto andando oltre il 20%. Deludente invece il risultato del centrosinistra nonostante la spinta di Russo che ha fatto salire un po’ la percentuale. Ottimi i risultati del Movimento Cinque Stelle che diventano, però, un fardello pesante in vista delle comunali quando i grillini saranno chiamati a confermare, almeno in parte, il risultato ottenuto. CASALNUOVO Percentuali bulgare è dir poco se si guarda al risultato del Movimento Cinque Stelle a Casalnuovo. Un exploit frutto della presenza tra i candidati di Luigi Di Maio e che premia, tra l’altro, l’unico gruppo comunale che ha saputo esprimere un rappresentante in Consiglio comunale, Christian Cerbone. Per il resto, c’è stata una debacle di tutti i partiti a testimonianza dello scarso interesse verso le elezioni dei Consiglieri comunali e degli Amministratori. CRISPANO Centrosinistra ai minimi termini dopo il doppio scioglimento del Consiglio comunale per condizionamento della camorra
Collegio Senato Casoria - Crispano RAFFAELE MAUTONE
3.272 56,63%
MOVIMENTO 5 STELLE 3.222 57,37%
GIOSY ROMANO
1.529 26,46%
FORZA ITALIA
1.215 21,63%
LEGA
+EUROPA
124
0,90%
Collegio Camera - Casoria - Casalnuovo
INSIEME
69
0,50%
LUIGI DI MAIO 17.561 67,57% MOVIMENTO 5 STELLE 17.561 67,80%
GIOSY ROMANO 3.305
21,90%
637
FORZA ITALIA
2.384
17,47%
11,34%
LEGA
530
3,88%
FRATELLI D’ITALIA 249
1,82%
NCI - UDC
78
0,57%
MARIA DONESI
318
2,10%
LIBERI E UGUALI
293
2,14%
197
3,50%
FRATELLI D'ITALIA 84
1,49%
NOI CON L'ITALIA - UDC 23
0,40%
FRANCESCO RUSSO
787 13,62%
PARTITO DEMOCRATICO
+EUROPA
21
0,37%
INSIEME
18
0,32%
CIVICA POPOLARE
MARIA DONESI
nel giro di pochi anni, mentre il centrodestra ha dato qualche segno di vitalità, andando oltre il risultato medio del collegio, ma resta ben distante dai risultati del Movimento Cinque Stelle. FRATTAMAGGIORE All’ombra di Durante i Cinque Stelle non sono riusciti a superare il 50% alla Camera perché l’ex sindaco, FranceCollegio Senato sco Russo, è riuscito a limiCasoria - Frattaminore tare il crollo del Pd, che ha comunque raggiunto il 20,84%, conquistando un RAFFAELE MAUTONE 4.389 complessivo 28,53%; un risultato superiore di molto a 57,87% quello ottenuto da Marrazzo che, alla Camera, ha pa- MOVI.5 STELLE 3.974 58,15% gato lo scotto dei candidati del territorio per il Movimento Cinque Stelle, anche in quella che è da sempre la GIOSY ROMANO 1.552 20,46% sua città d’adozione. S’è av1.208 17,67% vertito il sostegno di Luigi FORZA ITALIA Grimaldi alla lista Liberi e 217 3,17% Uguali che, in città, ha su- LEGA perato il 4%, mentre la Lega non ha risentito della FRATELLI D'ITALIA 71 1,03% presenza dell’ex senatore Nespoli, residente a Fratta- NOI CON L'ITALIA - UDC 22 0,32% maggiore, che avrebbe preparato le liste del partito di Salvini. Collegio Senato FRATTAMINO- FRANCESCO RUSSO 1.325 17,47% RE Casoria - Frattamaggiore A Frattaminore P. DEMOCRATICO 923 13,50% i Cinque Stelle 60 0,87% RAFFAELE MAUTONE 6.877 hanno sfondato il INSIEME muro del 60% alla +EUROPA 41 0,59% 45,58% Camera, mentre si MOV. 5 STELLE 6.650 48,75% sono fermati sotto CIVICA POPOLARE 28 0,40% quella soglia al Senato. Per il resto si sono ripetute, in 174 2,29% FRANCESCO RUSSO 4.305 28,53% grandi linee, le per- MARIA DONESI centuali riscontrate PD 2.844 20,84% negli altri comuni LIBERI E UGUALI 162 2,37% dell’area. CIVICA POPOLARE 150 1,09%
13 0,23%
100
1,73%
LIBERI E UGUALI 98
1,74%
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VITTORIO SGARBI FORZA ITALIA LEGA FRATELLI D’ITALIA NOI CON L’ITALIA UDC
4.904 18,87% 3.489 13,47% 587 2,26% 587 2,26% 207 0,79%
ANTONIO FALCONE 2.445 PARTITO DEMOCRATICO 2.143 +EUROPA 174 ITALIA EUROPA INSIEME 44 CIVICA POPOLARE LORENZIN 32
9,40% 8,27% 0,67% 0,16% 0,12%
VINCENZA IASEVOLI LIBERI E UGUALI
1,67% 1,67%
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›› POLITICA
Prime candidature a Sindaco ad Afragola
TUCCILLO E PANNONE GIÀ IN CAMPO Il candidato Sindaco del centrodestra nel 2013 è stato eletto Presidente del Consiglio comunale. E il primo cittadino ha rilanciato confermando che vuole ricandidarsi e che ha il sostegno del Pd
T
di Antonio Ciaramella
uccillo e Pannone. Potrebbe rinnovarsi la sfida del 2013 alle comunali di Afragola della prossima primavera. Anche se, così come avvenne cinque anni fa, non saranno solo loro i candidati. Anzi, si prospetta una campagna elettorale con almeno cinque candidati Sindaco in grado di competere per conquistare l’accesso al ballottaggio. Qualche indicazione su quel che accadrà nelle prossime settimane è arrivata dall’ultima riunione del Consiglio comunale nel corso della quale è stato eletto il nuovo Presidente dell’assise comunale. A spuntarla, alla fine, è stato il candidato della mino-
istituzionale, il mio impegno nell’esercizio della funzione di Presidente del Consiglio comunale di Afragola sarà, ovviamente, quello di promuovere la centralità dell’assemblea rappresentativa come organo di indirizzo e controllo e di garantire e tutelare le prerogative ed i diritti di tutti i Consiglieri comunali. Assicurerò l’organizzazione e il funzionamento ottimali del Consiglio stesso e delle Commissioni consiliari permanenti al fine di promuovere gli interessi generali della nostra comunità”. Successivamente ha parlato da “politico” aggiungendo: “Nell’ultima riunione del Consiglio comunale si sono manifestati
ranza: Antonio Pannone. L’ex vice sindaco di Nespoli nonché candidato Sindaco del centrodestra del 2013, ha ottenuto la maggioranza dei voti, spuntandola su Gennaro Di Lena, il candidato della maggioranza che aveva scelto lui per sostituire Nicola Perrino, ex presidente che s’è dimesso forse in vista di una possibile candidatura a Sindaco. Un’elezione la sua che certifica un’alleanza politica che potrebbe tramutarsi in un’alleanza elettorale in vista delle comunali. Uno “schiaffo” politico, quello dell’elezione di Pannone, uomo della minoranza, a cui il sindaco, Mimmo Tuccillo, ha risposto rilanciando e mettendo in chiaro che il candidato Sindaco del Pd è lui. Non ha alcuna intenzione di farsi da parte. Il Sindaco ha fatto gli auguri a Pannone, ricordando poi a tutti i Consiglieri “l’importanza dei temi che l’Amministrazione sta discutendo in questa fase con la Regione Campania, come la definizione per il progetto del cavalcavia di via Arena e la realizzazione del centro di compostaggio comunale”, e ha nei fatti ammesso la fine della sua maggioranza in concomitanza con la fine della consiliatura. Tuccillo, dopo aver rivendicato quindi i numerosi risultati raggiunti dalla sua Amministrazione, primo tra tutti l’aver portato a termine il progetto della stazione dell’Alta velocità “rimasto fermo per anni e ripartito con nuovo impulso dopo la sua elezione nel 2013”, ha annunciato la sua ricandidatura a Sindaco di Afragola. Pannone, invece, ha prima usato parole rassicuranti e istituzionali dicendo: “Conformemente ai principi di una sana cultura
equilibri e posizionamenti che sarebbe ipocrita non riconoscere nella loro assoluta evidenza. La mia elezione è il chiaro risultato di una dinamica politico - istituzionale che ha certificato ancora una volta l’irreversibile dissoluzione della maggioranza. Il Sindaco in carica dovrebbe serenamente prenderne atto e assumere le conseguenti determinazioni, andandosi a dimettere; al termine dei lavori dell’ultima seduta del Consiglio comunale, si è, invece, registrato il suo maldestro tentativo di coprire un acclarato fallimento politico amministrativo con l’estemporaneo annuncio della sua ricandidatura, forse confidando in uno sterile effetto mediatico; la sostanza non cambia: dopo cinque anni di pessima amministrazione, è un Sindaco che non ha una maggioranza per governare la città”. Tuccillo e Pannone chiaramente non saranno i soli candidati Sindaco a scontrarsi alle comunali. Probabile che ci sia almeno un altro candidato per il centrodestra e un altro ancora per il centrosinistra perché i nomi di Tuccillo e Pannone non sembrano in grado di ricompattare i due schieramenti che continuano a essere profondamente divisi tra chi vuole un cambiamento radicale e chi, invece, vuole affidarsi a due nomi già “testati”. E’ da verificare anche la posizione del Movimento Cinque Stelle, visto il grande risultato ottenuto alle politiche di domenica scorsa. Un movimento che, al momento, può contare su una deputata, Iolanda Di Stasio, e su un consigliere regionale, Tommaso Malerba, oltre che su Vincenzo Spadafora, fedelissimo di Di Maio, che di certo vorrà confrontarsi anche con l’esame della formazione della lista per le comunali della prossima primavera.
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POLITICA ‹‹
Aria di cambiamento a Cardito
VERSO IL RIMPASTO IN GIUNTA Il vice sindaco, Castaldo, s’è dimesso. Probabile che il sindaco Cirillo revochi tutti gli Assessori. Si punterà anche a un rilancio dell’azione amministrativa nell’ultima parte della consiliatura di Angelica Argentiere robabile che nei prossimi giorni, il sindaco di Cardito, Peppe Cirillo, decida di chiedere a tutti gli Assessori di restituirgli le deleghe per permettere una riorganizzazione in vista della parte finale della consiliatura. Una riorganizzazione che dovrà necessariamente tener conto delle indicazioni che sono arrivate dalle politiche che non hanno visto tra i candidati l’ex sindaco, Peppe Barra, che, ora, pare intenzionato a preparare il terreno per una candidatura alle prossime elezioni regionali. E, per farlo, vuole tornare ad avere un ruolo anche nel suo comune di residenza. A spingere verso un rimpasto c’è anche la scelta del vice sindaco, Francesco Castaldo, che s’è dimesso nei giorni scorsi. Ufficialmente, come ha lui stesso scritto nella lettera di dimissioni, la scelta è dettata dall’impossibilità di garantire la piena disponibilità a seguire l’attività amministrativa, anche per la recente elezione tra i rappresentanti degli avvocati nel Consiglio dell’Ordine di Napoli Nord. Ma, al di là delle giustificazioni di facciata, la sensazione è che le sue dimissioni siano state un modo per dare uno scossone e spingere il sindaco, Cirillo, a pensare a un rimpasto. E’ evidente, inoltre, che, qualora si arrivasse davvero a un rimpasto, bisognerà mettere mano anche al programma per dare una svolta a un’azione amministrativa che, al momento, non ha portato risultati concreti, condannando la città a un progressivo declino che appare evidente e innegabile agli occhi di chiunque attraversi le strade della cittadina.
P
ANCORA POLEMICHE A CASALNUOVO N
ei giorni scorsi, a distanza di mesi dall’ultima riunione, il Consiglio comunale di Casalnuovo è tornato a riunirsi discutendo di temi particolarmente sentiti dalla cittadinanza, come ha ricordato anche il consigliere comunale del Pd, Giovanni Nappi, che ha posto l’attenzione sull’amianto che è stato rinvenuto nell’area che ospitava la Moneta: “L’Amministrazione ha confermato che non ci sono “pericoli”. Il Sindaco ha dichiarato che la bonifica è partita e sarà l’Asl a monitorare i lavori”. Non sono mancate polemiche sull’Osservatorio ambientale che continua a non essere adeguatamente valorizzato e tenuto in considerazione nonostante le continue richieste delle associazioni ambientaliste. Nel corso del Consiglio comunale, inoltre, s’è parlato anche del Centro Meridiana, ma, nonostante le parole concilianti dell’Amministrazione comunale, la sensazione è che ci vorrà ancora molto tempo prima di trovare una soluzione e, molto probabilmente, arriverà solo dopo l’intervento della Magistratura a cui i proprietari e la stessa Amministrazione comunale chiederanno di chiarire le posizioni. Il consigliere comunale dei Cinque Stelle, Christian Cerbone, invece ha portato all’attenzione la questione dell’ascensore nella Chiesa del cimitero e c’è un impegno a realizzarlo entro la prossima estate. Polemiche intanto per l’incarico affidato all’ex vice sindaAnno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
co, Nicoletta Romano. Come avevamo anticipato nei numeri scorsi, il ruolo di componente dello staff messo a bando nelle scorse settimane sembrava destinato a essere ricoperto dall’ex vice Sindaco, da sempre una fedelissima del primo cittadino, Massimo Pelliccia. La sua nomina, quindi, era più che naturale e, per questo, sarebbe stato preferibile evitare di pubblicare un bando che ha avuto solo il merito di creare polemiche politiche e non solo visto che anche il sindacato dei giornalisti aveva chiesto la revoca del bando.
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›› CRONACA
I numeri dell’azzardo a Nord di Napoli
QUANTI SOLDI BUTTATI PER IL GIOCO! Ad Afragola si spendono quasi 5 milioni di euro l’anno per tentare la fortuna. Ma anche negli altri comuni molte banconote finiscono in fumo rincorrendo numeri e pronostici
N
di Antonio Fioretto
ei numeri scorsi ci siamo più volte occupati dell’impatto del gioco d’azzardo nell’area a Nord di Napoli, con dati e una ricerca approfondita di quanto e come il gioco influisce sulla popolazione, anche per sollecitare interventi dei Consigli comunali per regolamentare le aperture di sale o punti gioco, come richiesto, tra gli altri, dal consigliere comunale di Afragola, Giuseppe Cerbone. La sua proposta, al momento, non ha sortito gli effetti sperati, ma noi non abbassiamo l’attenzione sul tema e questa volta abbiamo pensato che possa essere interessante capire nello specifico quali sono i dati relativi al gioco nei comuni dell’hinterland, paragonati alla popolazione e percentualizzati alle entrate economiche che ne derivano. I dati forniti dall’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli, consultabili liberamente sul web, sono a dir poco incredibili e prendono in esame solo i primi 6 mesi del 2017, l’ultimo periodo disponibile. Numeri alla mano, gli abitanti di Afragola sono quelli che più di tutti cadono nel vizio se consideriamo l’area a Nord di Napoli: tenendo conto dei 64.558 abitanti, gli afragolesi giocano qualcosa come 4 milioni e 980 mila euro solo in apparecchi elettronici, intesi come slot machine. Se volessimo, per assurdo, ipotizzare che ogni singolo uomo, donna e bambino giochi alle “macchinette”, il risultato sarebbe di 77 euro per ogni abitante. Ma sappiamo bene che così non è: il numero dei giocatori è sicuramente inferiore, il numero dei soldi giocati per ogni singolo è nettamente maggiore. Sempre ad Afragola si spendono poi: 377.000 euro in giochi numerici, come Superenalotto, SuperStar e WinForLife; 88.000 euro in scommesse ippiche; poco più di 1 milione di euro in scommesse calcistiche; 726.000 euro per le lotterie; 313.000 euro in scommesse virtuali e, per chiudere, la bellezza di 2 milioni e 100.000 euro solo per il gioco del lotto. Se, come detto, Afragola è il comune dell’area che fa registrare il più alto numero di soldi giocati dai cittadini, il discorso cambia prendendo in considerazione il rapporto tra numero di abitanti ed euro investiti. In questo caso il primato va nettamente al comune di Casalnuovo. 4 milioni e 680.000 euro scommessi in apparecchi elettronici, 1 milione e 790.000 euro al Bingo, 323.000 euro in giochi numerici, circa 35.000 euro in scommesse ippiche, 788.000 euro per scommesse sportive, 720.000 euro in lotterie, 432.000 in scommesse virtuali, 1.500.000 euro per il gioco del Lotto. Il tutto va paragonato ai “soli” 49.589 abitanti. Per dare un’idea concreta, i circa 50.000 casalnuovesi hanno speso più di 10 milioni di euro al gioco tra gennaio e giugno 2017. Gli altri comuni si “difendono” bene. Crispano, il paese più 10 • C o g i t o
piccolo coi suoi 12.326 abitanti, fa segnalare 1 milione di euro tondo tondo alle slot machine, 77.000 euro in giochi numerici, 2.000 euro in scommesse ippiche, 230.000 in scommesse sportive, 207.000 per le Lotterie e 416.000 per il Lotto, più 103.000 euro in scommesse virtuali. Insomma, tenendo in considerazione le percentuali dell’erario, che si aggirano solitamente tra il 20% e il 40%, inutile negare che nell’hinterland il gioco d’azzardo rappresenta un’altissima fonte remunerativa per i singoli punti vendita, per le grandi aziende del settore e per le casse dello Stato. Una conclusione evidente anche dalle cifre giocate negli altri comuni della zona, che riportiamo di seguito. Caivano (37.790 abitanti). 2 milioni e 755.000 euro alle slot; 226.000 euro in giochi numerici; 13.000 euro in scommesse ippiche; 485.000 euro in scommesse calcistiche; 560.000 euro in Lotteria; 1 milione e 246.000 euro per il Lotto; 217.000 euro in scommesse virtuali. Cardito (22.716 abitanti). 1 milione e 600.000 euro alle slot; 151.000 euro in giochi numerici; 168.000 euro in scommesse ippiche; 70.000 euro in scommesse calcistiche; 230.000 euro in Lotteria; 674.000 euro per il Lotto; 276.000 euro in scommesse
virtuali. Frattamaggiore (30.076 abitanti). 1 milione e 464.000 euro alle slot; 300.000 euro in giochi numerici; 33.000 euro in scommesse ippiche; 441.000 euro in scommesse calcistiche; 407.000 euro in lotterie; 1 milione e 283.000 euro per il Lotto; 167.000 euro in scommesse virtuali. Frattaminore (16.230 abitanti). 1 milione di euro alle slot; 80.000 euro in giochi numerici; 3.000 euro in scommesse ippiche; 106.000 euro in scommesse calcistiche; 139.000 euro in Lotteria; 428.000 euro per il Lotto; 63.000 euro in scommesse virtuali. Numeri che fanno riflettere, ma non chi potrebbe e dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di porre un freno al dilagare del gioco d’azzardo che rischia di rovinare intere famiglie. Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
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CRONACA ‹‹
Salta il servizio mensa nelle scuole di Crispano
BIMBI SENZA REFEZIONE Revocato l’appalto alla ditta che era stata accusata anche di portare “cibi scotti e secchi”. Le famiglie si sono organizzate per portare alimenti da casa e permettere l’orario lungo di Angela Finestra durato solo pochi mesi il nuovo servizio di refezione sco- mancata idoneità per l’assenza di tutti i titoli abilitativi necessalastica affidato, il 17 novembre 2017, alla Società Co- ri, del centro cottura di cui la partecipante alla gara ha indicato la disponibilità e, quindi, l’assenza di un requisito di partecipaoperativa Quadrelle, dal Comune di Crispano. Lo scorso 20 febbraio, infatti, l’Amministrazione, al mo- zione alla gara, stante che tale idoneità doveva sussistere sin dal mento retta dai Commissari straordinari, ha revocato il contrat- momento della presentazione dell’offerta. Con la revoca del contratto pertanto, cade forse la tegola to di appalto alla ditta, così si legge nella determina n° 101 del Comune di Crispano a firma del responsabile di settore, Nicola definitiva sul servizio mensa nelle scuole di Crispano che era Mazzara, “per sopravvenuta mancanza del requisito di partecipa- già finito nel mirino delle polemiche.
È
zione alla gara e di esecuzione del servizio relativamente alla “Proprietà e/o piena disponibilità aziendale (giuridicamente dimostrabile), per tutto il periodo dell’appalto, del centro di produzione pasti che si intende utilizzare per l’effettuazione del servizio oggetto della gara dotato di tutte le autorizzazioni amministrative e sanitarie previste dalla vigente normativa in materia”. Leggendo la determina si evince infatti che il TarCampania si è pronunciato sul controverso punto delle autorizzazioni sanitarie previste, evidenziando: “Il locale nella disponibilità della Quadrelle sito nel comune di Orta di Atella, non possedeva tutte le abilitazioni necessarie” essendo inoltre stata “oggetto di un provvedimento di annullamento della SCIA relativa all’esercizio di attività di mensa e del diniego dell’agibilità dei locali”. Anche quando la stessa Quadrelle, ha provveduto a presentare nuova SCIA, il 23 Ottobre 2015, in base alla quale i rappresentanti della ditta sostenevano la legittimazione ad operare, il Tar Campania ha tenuto a ribadire che la nuova presentazione della SCIA non fa venir meno l’aspetto dell’inidoneità dei locali derivante dall’assenza del certificato di agibilità; ciò comporta la
All’inizio del mese di febbraio, infatti, numerosi genitori avevano protestato in modo molto deciso contro i preparati della ditta affidataria dell’appalto del servizio della refezione scolastica, come apparso anche su Il Mattino dell’8 febbraio scorso, che, in un articolo, fa riferimento a una raccolta firme tra le mamme per una denuncia in Procura per cibi consegnati scotti, freddi e secchi. Probabile che la Magistratura faccia chiarezza, in futuro, anche su questo aspetto, per il momento la Magistratura amministrativa si è espressa in modo definitivo e chiaro, tanto che il Comune di Crispano ha dovuto provvedere alla sospensione del servizio di mensa. Staremo a vedere come andrà a finire questa vicenda, nel frattempo, con la preziosa collaborazione delle maestre e, grazie a una decisione concordata con i vertici della scuola cittadina, i genitori dei bambini si sono organizzati con un cestino inviato direttamente da casa che permette la possibilità di uscita dalle 15.30 alle 16, nonostante non ci sia la refezione.
Uff. e stab.: Via S. Antonio da Padova, 9 - CARDITO (NA) info@editricecerbone.it - www.editricecerbone.it Tel./fax 081.8354357 Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
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›› SPECIALE
A
LA NEVICATA
distanza di 33 anni dall’ultima abbondante nevicata che aveva interessato le nostre zone, l’area a Nord di Napoli è stata nuovamente imbiancata. Non sono mancati i disagi, i problemi per la circolazione e le polemiche per le ordinanze di Sindaci che hanno disposto la chiusura delle scuole, ordinanze considerate tardive o eccessive, a seconda dei casi. Quel che rimane, però, a distanza di qualche giorno, è il ricordo di una mattinata particolare e le tante fotografie che sono circolate sui social. S’è creata una vera e propria “gara” a chi postava la foto più bella e, in qualche caso, il “contest” è stato sollecitato, come nel caso degli iscritti di Sei di Afragola se...(Official page) che, su invito dell’amministratore della pagina, Francesco Petrellese, hanno postato centinaia di fotografie. Siamo certi che, tra qualche anno, la “nevicata del 2018” entrerà nell’elenco dei ricordi collettivi come quelle del ‘56 e dell’85 e abbiamo scelto alcune degli scatti più rappresentativi tra quelli fatti nelle nostre città per lasciarne un ricordo su carta, magari da conservare, come si faceva una volta.
Afragola - Viale Sant’Antonio
Casalnuovo - Corso Umberto
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Cardito - Parco Taglia
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SPECIALE‹‹
ATA DEL 2018
Caivano - via Campiglione
Afragola - Stazione alta velocità
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Frattamaggiore - Piazza Durante
Frattaminore - Via Turati
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›› CRONACA
Sviluppi nelle indagini sulla rapina a Frattamaggiore
IL RAPINATORE NON AVEVA SPARATO I responsabili hanno confessato, ma il Tribunale del riesame ha deciso che devono restare in carcere. La morte è stata provocata da un solo colpo che ha colpito il polmone, creando un’emoragia interna
I
di Antonio Ciaramella
l Tribunale del riesame, nei giorni scorsi, ha confermato il carcere per i responsabili della rapina alla gioielleria Corcione di Frattamaggiore che costò la vita a Raffaele Ottaiano. Carmine Pagnano, Luigi Lauro, Antonio Topa, Pietro D’Angelo e Luigi D’Angelo, dopo l’arresto, hanno confessato di aver fatto parte della banda che ha partecipato alla tragica rapina finita nel sangue, con la morte di Raffaele Ottaiano.
Dopo la cattura di Luigi Lauro, arrestato immediatamente dal poliziotto libero dal servizio che era intervenuto per sventare la rapina, i Carabinieri hanno arrestato dopo pochi giorni anche gli altri componenti della banda che si conoscevano quasi tutti, come testimoniato anche dalle foto sui social. Intanto, stanno arrivando anche le prime indiscrezioni per i risultati dell’autopsia e delle indagini che sono ancora in corso
per accertare, con la massima precisione, quel che è successo quel sabato sera sul corso Durante a Frattamaggiore. Dagli ultimi accertamenti, per esempio, è stato accertato che Raffaele Ottaiano non ha sparato e che è morto perché il colpo sparato dal gioielliere gli avrebbe danneggiato un polmone, provocando un’emoragia interna. Luigi Corcione, intanto, è ancora indagato per omicidio colposo per eccesso di legittima difesa e si aspetta l’esito finale delle indagini per capire se la sua situazione sarà aggravata o resa più leggera. Quel che è certo è che, stando a quanto riferito dal suo avvocato, ha sparato perché s’è sentito minacciato dal rapinatore che era armato e sembrava pronto a fare fuoco. 14 • C o g i t o
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CRONACA ‹‹
Continua la mobilitazione contro la Terra dei fuochi
UNA MARCIA “INFINITA” I giovani della speranza di Caivano hanno promosso 5 km di cammino tra le discariche. Polemiche per l’assenza di politici e rappresentanti istituzionali, nonostante il periodo elettorale di Angelica Argentiere a Terra dei fuochi, nonostante le rassicurazioni, continua a spaventare. E continua anche l’impegno di chi richiama l’attenzione dei media e delle Istituzioni. Come hanno fatto, nei giorni scorsi, “I giovani della speranza” di Caivano che hanno organizzato una marcia per evidenziare che si continuano a gettare rifiuti creando discariche abusive e pericolose. La marcia s’è tenuta domenica 24 febbraio, in una giornata di pioggia che ha di certo inciso sulla quantità di persone che hanno partecipato.
L
Nel commentare la marcia, I giovani della speranza hanno detto: “Non eravamo un bel numero, non eravamo in tanti, eravamo in pochi, pochi ma buoni. Abbiamo percorso più di 5 chilometri, tra monnezza, amianto e fitofarmaci. E per tutto questo dobbiamo ringraziare solo le nostre “Istituzioni fantasma” che restano a guardarci e non hanno né il coraggio e né la voglia di fare qualcosa. Ringraziamo in modo speciale la rete di cittadinanza e comunità, l’associazione delle nostre mamme, Carmine Piccolo e l’epicentro giovanile di Foggia. Ma il ringraziamento più grande va
a quelle persone che giorno dopo giorno continuano a darci quella speranza che il nostro stesso stato ci ha rubato. I Giovani della speranza hanno iniziato a camminare e non si fermeranno mai”. Durissimo il commento di Carmine Piccolo, originario del napoletano e residente nel bresciano da decenni, dove ha denunAnno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
ciato più volte l’esistenza di rifiuti interrati. “Denuncio l'assenza assoluta degli amministratori pubblici, nessun politico alla marcia qui a Caivano. Dico nessun politico, di quelli che oggi cercano voti agli italiani. Una vergogna assoluta. Solo tanti giovani, i giovani caivanesi, i giovani della speranza. Caivano era tappezzata di propaganda elettorale, balzavano ai miei occhi i manifesti murali giganteschi di centro-destra e centro-sinistra, la faccia di Salvini insieme ai suoi candidati della Lega Nord in primo piano, l'uomo del Nord che cerca voti al popolo del Sud dopo averlo offeso e umiliato, non ho parole per descrivere ciò che mi sentirei di dirgli e la tristezza che provo per quei candidati del Sud nelle sue liste. In piazza ho urlato alla gente omertosa di stare al fianco dei ragazzi, i ragazzi che chiedono il diritto alla vita. Con me Marzia Caccioppoli, la mamma coraggio, Vincenzo Tosti, grande guerriero, unico per il suo coraggio, il dottor Luigi Costanzo, il giovane instancabile Adriano Police e tanti altri. Vergognatevi politici, nessuno di voi, di nessun partito o movimento è sceso al fianco di queste giovani speranze, gli avete rubato il futuro e l'esistenza. Vi fate vedere solo per la richiesta di voti, una volta sola ogni 5 anni. Non meritate niente, oggi solamente tutto il mio disprezzo per aver abbandonato questi giovani cittadini. Non vi voteranno e non vi faranno votare. Oggi avete dimostrato che il vero cancro da estirpare siete voi con il
vostro bagaglio di ipocrisia. Vergognatevi tutti. Nemmeno un passo insieme a noi oggi, sette km in mezzo alle campagne, immerse da montagne di rifiuti di ogni tipo, sversati da chiunque e ovunque. C o g i t o • 15
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›› CRONACA
Intervento del consigliere regionale Borrelli
“UNA RISPOSTA INADEGUATA” I ritardi e i disagi dei pendolari del treno al centro di un’interrogazione in Consiglio regionale. Dal Comitato dei pendolari arriva la bocciatura della replica: “Vogliono prenderci in giro”
I
di Angelica Argentiere
ritardi e i vari disagi sopportati dai pendolari della tratta ferroviaria che copre i comuni dell’area a Nord di Napoli sono finiti in un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi. “Quotidianamente il “Comitato Pendolari di Frattamaggiore” documenta sistematici ritardi e/o cancellazioni dei treni sulla tratta Aversa-Napoli che rendono il servizio inefficace e precario con conseguenti gravi disagi sofferti dai numerosi utenti” scrive Borrelli chiedendo al presidente della Giunta regionale, Vincenzo
te partecipato ai tavoli di ACaMIR fornendo dati di eventuali disservizi sulla tratta” concludendo con la segnalazione degli indici: “l’indice di puntualità per l’anno 2017 è pari all’80% con quattro punti in più percentuali rispetto all’anno precedente e a fronte dell’88 % dei treni regionali campani e l’indice di regolarità pari al 98% rispetto al 98,1 % dei treni regionali”. I dati in calce alla risposta dell’interrogazione sono in fase di analisi da parte degli esperti perché come la punta di un iceberg di un sistema che non funziona vengono forniti dati di codici di treni interni che solo esperti possono decodificare e le tratte-
De Luca, “quali siano i dati reali del monitoraggio delle corse della tratta ferroviaria regionale Aversa-Napoli e quali attività svolga la Regione Campania, anche attraverso l’Agenzia Campania Mobilità Infrastrutture e Reti - ACMIR, per verificare l’effettivo rispetto degli standard di qualità e, in caso di mancato rispetto degli standard qualitativi previsti, provvedere all’erogazione delle penali previste”. La risposta della Direzione generale per la mobilità a firma del direttore, Giuseppe Carannante, è arrivata corredata di dati poco fruibili dai meno esperti e recita: “Si premette che la tratta in riferimento, in ragione degli elevanti dati di frequentazione tipiche delle zone a ridosso del capoluogo dell’area metropolitana e allo stesso saldati fenomeni di conurbazione è servita da un alto numero di corse giornaliere (101 per Aversa, 76 per Frattamaggiore)” con tabella schematizzata riportando il numero di corse inferiori in altri paesi con caratteristiche analoghe (come Pagani, Acerra, Angri). La risposta poi continua riportando: “Si ritiene opportuno rappresentare che questa Amministrazione, unitamente alla struttura ACaMIR (Agenzia Campana per la Mobilità di Infrastrutture e Reti) e alla società Trenitalia, impresa ferroviaria caricata con contratto vigente fino al 31/12/2023, dell’organizzazione e dello svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale sulla rete statale, periodicamente incontra soggetti collettivi rappresentativi di interesse diffusi e attivati sportelli on line per una maggiore fruizione dei servizi compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. In attuazione dei cennati criteri di amministrazione partecipata, anche il Comitato pendolari di Frattamaggiore ha più vol-
remo approfonditamente nel prossimo numero, portando la delusione e l’amarezza del Comitato dei pendolari di Frattamaggiore, che nella figura del suo referente Gennaro Cimmino risponde: “ci vogliono prendere in giro, è un’offesa all’intelligenza della società civile”. In particolar modo i dati che si riferiscono al binomio numero di corse per numero totale di abitanti non può mettere sullo stesso piano Frattamaggiore e Acerra con Pagani, in quanto confluiscono nella stazione ferroviaria di Frattamaggiore e Grumo Nevano anche i pendolari dei paesi limitrofi, da Caivano, Cardito, Crispano, Orta, Frattaminore, Grumo, Casandrino, aumentando vertiginosamente il numero di abitanti iniziale. Infatti il referente Cimmino ci dichiara: “La percentuale dell’80% non corrisponde alle fasce più colpite dai pendolari. Non si può fare un calcolo complessivo di treni presi da pochissimi utenti e i treni in orari di punta per studenti e lavoratori che tutte le settimane hanno difficoltà a raggiungere luoghi di lavoro e a tornare a casa per non parlare delle condizioni di viaggio e dei disservizi continui che hanno portato pendolari a non spostarsi più con il treno, considerando incremento di inquinamento e smog cittadino”. “Perché non far fermare tutti i treni che fermano ad Aversa anche a Frattamaggiore?” chiede poi Cimmino aggiungendo: “Per non parlare del sabato e della domenica di fasce orarie completamente scoperte che inibiscono sempre più i cittadini all’uso dei mezzi alternativi all’auto. Questo 80% non documenta affatto il continuo attraversamento e sovraffollamento della stazione di Frattamaggiore. Non serve essere esperto di economia per poter fare una valutazione di offerta di servizio che risponde alla domanda”.
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CRONACA‹‹
Afragola - In giro con il foglio rosa, sperona l’auto dei Carabinieri. Arrestato
Casalnuovo - Imitano le scene di Gomorra e si beccano una denuncia
on hanno precedenti penali e non apparterrebna “bravata” che è un reato è costata cara a un diciottenne di N bero a nessun clan i due ragazzi che, a CasalnuoU Afragola che aveva deciso di prendere l’auto del papà per andavo, nei giorni delle elezioni se ne sono andati in giro re a fare un giro con gli amici, anche se aveva solo il foglio rosa. Una per la città a sparare con una pistola a salve a bordo dell’auto del padre di uno di loro. A notarli un Carabiniere che era in servizio presso un seggio elettorale. Ha immediatamente avvisato la centrale operativa di Castello di Cisterna, segnalando il numero di targa dell’auto. Le ricerche, durate pochi minuti, hanno portato al fermo e alla denuncia per esplosioni pericolose. Evidentemente volevano imitare i camorristi di Gomorra e le scene delle stese tristemente note anche perché praticate anche dai camorristi veri.zione in erba sintetica del campo C, per una spesa complessiva di 2,2 milioni di euro e il risanamento di via Arena e contrada Miranda, per una spesa di 900.000 euro.
pattuglia di Carabinieri della stazione di Afragola li ha notati e ha provato a fermarli per un controllo, ma il diciottenne ha accelerato tentando di far perdere le tracce per le strade di Afragola, Acerra e Caivano e, per farlo, ha addirittura speronato l’auto dei Carabinieri. Dopo qualche centinaio di metri, poi, i quattro che erano a bordo dell’auto sono scesi e hanno cominciato a fuggire a piedi, ma sono stati bloccati dopo poco anche grazie all’aiuto di altre pattuglie dei Carabinieri che, nel frattempo, erano arrivate. Le conseguenze peggiori, naturalmente, sono state quelle per il diciottenne che s’era messo alla guida con il solo “foglio rosa” che prova la sua iscrizione alla scuola guida. E’ stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a un pubblico ufficiale e per danneggiamento, anche se poi è stato portato agli arresti domiciliari. I suoi amici, di 15,16 e 17 anni, sono stati denunciati per lo stesso reato, ma non arrestati.
Frattamaggiore - Sequestro record di sigarette e un arresto di sigarette è tornato prepotentemenlrioltepercontrabbando e la Guardia di finanza ha ripreso a controllare il territoevitare che il fenomeno illegale si diffonda ulteriormente arrivando ai numeri degli anni in cui si vendevano più sigarette di contrabbando che quelle “legali”. Nei giorni scorsi, in particolare, c’è stato un ampio piano di controllo nell’area a Nord di Napoli e i finanzieri della Compagnia di Nola, al termine di un’attività info-investigativa nello specifico comparto, hanno arrestato, in flagranza di reato, un contrabbandiere sequestrando complessivamente oltre 1.724 chili di sigarette di contrabbando. Le fiamme gialle nolane, durante un’ordinaria attività di controllo del territorio a Frattamaggiore, hanno controllato un’autovettura, condotta da un 50enne napoletano che aveva nascosto all’interno dell’abitacolo 105 chili di sigarette di contrabbando. Vista la grande quantità di sigarette, i controlli sono continuati in alcuni locali a disposizione del contrabbandiere dove sono state trovate e sequestrati 1.310 chili di sigarette di varie marche all’interno di un deposito Anno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
ubicato a Frattamaggiore e ulteriori 309 chili in due locali-deposito a Crispano. Per il cinquantenne si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.
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CRONACA ‹‹
Aperta una sede dell’associazione d’ispirazione cristiana
L’ACLI A CARDITO H
di Antonio Cerbone
a aperto a Cardito il Centro servizi Acli diretto da Michele Caprio. Il centro, sito in viale Kennedy 12 a Carditello, eroga tanti servizi fiscali, previdenziali, legali in particolar modo alle fasce deboli della popolazione e si propone di essere un presidio di legalità e solidarietà in continuità con l'ex sede Uil pensionati, fondata dal padre Francesco, recentemente scomparso, ma con un rinnovato entusiasmo con le Acli per il loro assetto associativo di connotazione cristiana che, al meglio, sintetizza le esperienze del referente che vanta anni di attività e vita associativa insieme al fratello, Nicola Caprio, il cui impegno lo ha portato all'elezione della presidenza del Centro di servizi del volontariato della provincia di Napoli, il CSV Napoli. Le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani sono un'asso-
ciazione di promozione sociale italiana fondate da Achille Grandi nel 1944. Le esperienze e la storia dell'associazione la vedono impegnata in molteplici campi d'azione: innanzitutto un'opera di formazione e di educazione spirituale dei lavoratori e in pariticolar modo l'opera di assistenza sociale che la famiglia Caprio attua da anni per il territorio di Cardito e nell'areanord, prima con UIL e ora con ACLI. Attraverso i patronati, l'associazione si occupa del sostegno alle fasce più deboli con una serie di servizi resi possibili alla fitta rete di addetti sociali volontari che le Acli mettono a disposizione per tutta la nazione. “Con le Acli abbiamo dato una maggiore qualità e pluralità ai servizi offerti, con quell'esperienza dell'associazionismo, a partire dalle Chiese che ha sempre contraddistinto la nostra opera di volontariato in questi anni” ha detto Michele Caprio.
Raccolta fondi contro il tumore con la Fondazione Veronesi abato 10 e domenica 11 marzo 2018 la Fondazione Umberto S Veronesi torna nelle piazze di tutta Italia per la prima edizione de “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca”, un’iniziativa per raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica sui tumori pediatrici. A chi farà una donazione minima di 10 €, i volontari della Fondazione distribuiranno un tris di pomodoro in lattina. Il pomodoro, un alimento immancabile in cucina, ben rappresenta l'importanza del sostegno alla ricerca. Tutto il ricavato di questa iniziativa, infatti, porterà un aiuto concreto a chi sta lottando ogni giorno contro il tumore. L’elenco delle piazze è ancora in aggiornamento, ma, considerando l’area a Nord di Napoli, i volontari della Fondazione Veronesi saranno in piazza Umberto I a Frattamaggiore.
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›› RELIGIONE
Quattro giorni di celebrazioni liturgiche
LA FESTA DELLE RELIQUIE La Basilica di Afragola ha celebrato la presenza di una parte del corpo di Sant’Antonio. Il sindaco, Mimmo Tuccillo, ha consegnato le chiavi della città al Santo e ai frati francescani
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di Antonio Boccellino
on una quattro giorni di fede, dal 12 al 15 febbraio, anche quest’anno la comunità dei frati minori della “Padova del Sud”, guidata dal parroco fra Luigi Campoli, ha rinnovato l’amore per Sant’Antonio ricordando la festa delle reliquie. Momenti clou della kermesse religiosa sono stati la processione con il Busto reliquiario del Santo (che contiene una reliquia del corpo di Sant’Antonio), avvenuta nel pomeriggio di martedì 13 febbraio, e la solenne concelebrazione eucaristica di giovedì 15 Febbraio. Presieduta da don Massimo Vellutino, decano dell’XI decanato, e concelebrata da padre Davide Capuano di Torre del Greco, insieme a don Salvatore Piscopo, alla guida della vicina parrocchia di Sant’Antonio Abate di Casoria, la funzione reli-
giosa ha visto una grande partecipazione di fedeli; alla stessa hanno preso parte anche i religiosi della comunità di Afragola, ad iniziare dal fra Luigi, da padre Marcello Pronestì e altri. A omaggiare il Santo dei miracoli, in rappresentanza dei devoti e dei cittadini afragolesi, è stato il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, che, dopo la celebrazione della Messa, si è avvicinato al Busto reliquiario per donare al Santo le chiavi della città. Il primo cittadino, dopo un momento di commozione, ha recitato una preghiera di intercessione al Santo per la protezione di Afragola. Per finire, dopo la benedizione, è stata cantata la lode in onore di Sant’Antonio, “si quaeris miracula”, con grande commozione dei presenti, e il tradizionale rito del bacio della reliquia. Soddisfazione per il parroco, fra Luigi Campoli per questa bella esperienza spirituale all’insegna della condivisione: “Ringrazio il Signore che, per intercessione di Sant’Antonio ci ha fatto rivivere anche quest’anno, questa festività, che per noi acquista sempre più valore e significato, anche perché è collegata, attraverso il rito dei tredici martedì, alla festa di giugno. Esprimo gratitudine a tutti i presenti, ad iniziare dal decano, don Massimo Vellutino, che è sempre disponibile e fraterno nei nostri confronti. E un saluto a padre Davide Capuano, che è qui con alcuni pellegrini di Torre del Greco; e a don Salvatore, neo parroco di Sant’Antonio Abate. Un plauso anche al primo cittadino, Tuccillo. Abbiamo affidato Afragola al Santo dei miracoli. Anche se è una città ferita, soprattutto in queste settimana per degli eventi negativi, tuttavia è davvero molto forte la speranza e il bene dei cittadini. Afragola è una terra ricca di umanità, di devozione, di cuore. Possa il nostro potente intercessore, Antonio, intercedere affinché questa città non sia più macchiata da episodi di negatività”.
OGGI ULTIMO GIORNO PER LE RELIQUIE DI SANTA RITA
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al 4 al 10 marzo, la parrocchia di San Marco Evangelista, ha ospitato le Sacre Reliquie di Santa Rita da Cascia, l’Avvocata dei casi impossibili. Il parroco, don Giuseppe delle Cave, nell’invitare i fedeli a partecipare agli eventi programmati per l’occasione, ha detto: “Abbiamo scelto Santa Rita come modello per la Quaresima. La sua vita è stata drammatica: nata a Roccaporena di Cascia nel 1371 morì il 22 maggio del 1447, dopo essersi sposata ad appena 15 anni, fu sconvolta dall’assassinio del marito e vide anche la morte dei due figli. Rimasta sola, entrò nel Monastero Agostiniano di Cascia, dove visse per 40 anni nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni portò sulla fronte la stigmata di una delle spine di Cristo. Possa il suo esempio guidarci, insieme alla preghiera, il digiuno e elemosina. nel nostro quotidiano. Ringrazio la ditta Prestigio per il dono del reliquiario, nel quale inseriremo un frammento della tonaca della Santa, ed 20 • C o g i t o
esprimo gratitudine alla ditta Giovanni Di Maso per i fiori”. Oggi, sabato 10 marzo, la reliquia di Santa Rita ritornerà nella Basilica di Cascia accompagnata dal pellegrinaggio dei fedeli della parrocchia di San Marco.
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SPORT ‹‹
Ancora successi per La Run for love Anna Cerbone
KURRENN KURRENN... L’associazione podistica afragolese, in due anni, ha raccolto oltre 15.000 euro per i poveri D
di Rita Giaquinto
omenica 18 febbraio si è disputata a Caivano Kurren… fatti, proprio qualche giorno prima della gara di Caivano, il 14 Kurren, gara podistica sulla distanza di 10 km, giunta al- febbraio, si è brindato al successo dell’associazione, nata, soltanto la quarta edizione e organizzata dall’associazione podisti- due anni fa, per volere di una donna, Anna Cerbone, che non c’è più ma che vive ancora in quella “crociata dell’altruismo” che i ca Atletica Caivano del presidente Vincenzo Celiento. Una giornata grigia e nuvolosa che, d’improvviso, si è animata corridori della Run for love stanno così generosamente portando dei colori delle maglie dei tanti podisti e delle tante associazioni avanti. Voluta per fare della condivisione il punto di arrivo e il che vi hanno preso parte, tra cui l’incomparabile giallo fluorescen- punto di partenza di ogni corsa; tenacemente realizzata per far arrivare sul podio delle gare podistiche il cuore, la vicinanza, l’aiuto, te della Run For Love project Anna Cerbone. Insieme al presidente Gaetano Brilla, una rosa di ben 65 atleti della RfL si sono iscritti alla gara, formando un’onda giallo fluorescente che, in corsa con esordienti e con grandi atleti, è riuscita a guadagnarsi il 6° posto come società classificata su 111 società iscritte alla gara. E, nel rispetto del progetto attorno a cui è nata la Run for Love, il premio vinto, unitamente a una raccolta fondi realizzata tra i soci sostenitori, è stato interamente devoluto alla CARITAS di Giugliano che gestisce la mensa locale dei poveri e a cui la Run for Love ha voluto dedicare questa giornata di sport ed amicizia. Tra gli atleti podisti che hanno corso, una menzione speciale va a Domenico D’Ambrosio, atleta di levatura internazionale (ex componente del gruppo sportivo dell’arma dei Carabinieri) che, dopo cinque anni, ritorna alle gare podistiche scegliendo di correre con i colori della Run for love e Vincenzo Verde, campione italiano di marcia individuale categoria M35 ad Orvieto 2017, entrambi il sostegno a chi sta correndo, nella vita di tutti i giorni, percorsi soci atleti della Run for love e attualmente istruttori del settore difficili e tortuosi ma che, con gesti accorati e sinceri, possono trovare piccoli momenti di serenità. giovanile dell’associazione. In questi due anni sono stati tanti i chilometri percorsi dai soci, Non possiamo non ricordare Giulio Auletta, che è stato il primo corridore della Run for Love a tagliare il traguardo con il tem- podisti e non, che sono arrivati, in brevissimo tempo, a raggiunpo di 36’49’’ che gli ha consentito di guadagnarsi il 50° posto as- gere l’insperato numero di 350 iscritti - di cui 98 atleti e 12 bamsoluto. E, soprattutto, non possiamo dimenticare i tanti esordienti bini . E sono state tante le corse di solidarietà con cui la RfL ha soci: Vincenzo Borzachiello, Del Prete Carmine, Buonanno donato, fino ad oggi, 15.219,25 euro: numeri che hanno abbracRosa, Massaro Antonietta, Ciocia Luigi, Farina Alessandro, ciato storie, storie che hanno regalato grandi soddisfazioni, emoParibello Antonio, Ciaramella Francesco, Vasaturo Carmela, zioni uniche ed indescrivibili, che spronano la Run for love a fare Turino Michela, Apolinne Mizio, Del Prete Gennaro, Roma- sempre meglio e sempre di più, perché …Kurren kurren, si crede no Alberto, Vassallo Antonio, Calvanese Mauro , Sorrentino e si sogna, si cresce e si vola, si pensa e si fa. Ferdinando, Lavino Giacomo e Gatta Alfredo che, con la gara di Caivano, hanno deciso di mettere alla prova se stessi e la propria forza decidendo di correre 10 lunghi, interminabili chilometri che li ha visti giungere al traguardo con la stanchezza che si trasforma in increduli- Al bambino più bello nato nel tà, la fatica in una inattesa felicità. Tra gli esor- 2016, augurissimi di cuore da zio dienti, da sottolineare la prova di Antonio Er- Orlando e zia Olimpia. Un abrichiello, classe 2000, primo tra i giovanissimi braccio affettuosissimo da papà della Run for love a esordire, brillantemente, in Antonio e mamma Annamaria. una gara di dieci chilometri. Al termine dei Queste foto le dedichiamo ai gufi dieci chilometri ufficiali, una seconda gara ha visto i più piccoli della Run for love (Luca Errichiello, classe 2004, Raffaele Brilla, classe 2005, e Antonio De Francesco, classe 2009) partecipare e tagliare, con grande emozione, uno dei loro primi traguardi. Tutti, dai grandi atleti agli esordienti, dai più giovani ai meno giovani, sono stati accompagnati dal Presidente Gaetano Brilla e da tutti gli altri soci corridori della Run for love che hanno deciso di partecipare alla gara anche per festeggiare, insieme, nel modo migliore che conoscono, con la corsa e con il cuore, con amicizia ed entusiasmo, il secondo anniversario della Run For Love project Anna Cerbone. In-
...TANTI AUGURI...
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UNA PAGINA NERA PER IL CALCIO AFRAGOLESE I tifosi rossoblu hanno assaltato il pullman del Savoia. Campo squalificato per tre giornate di Antonio Fioretto na settimana lunga e velenosa ha visto protagoniste le dalle forze dell’ordine”. Sanzionato con un’ammenda di 200 € il prime due della classe del Girone A di Eccellenza, l’A- Savoia 1908. Una guerra a distanza che è poi incredibilmente fragolese e il Savoia, che, lo scorso 25 febbraio, si erano continuata sui social, con le due società a lanciarsi botta e risporitrovate l’una contro l’altra per la ventitreesima giornata del sta piuttosto che tentare di calmare la situazione. Nel frattempo, le due compagini sono tornate in campo: l’Atorneo. Una sfida sostanzialmente inutile, considerando il +14 in classifica del Savoia, che sta letteralmente facendo un cam- fragolese ha pareggiato 0-0 sul campo del Barano, mentre il Sapionato a parte. Ma la partita, finita 1-1, si è infiammata per la voia ha travolto 6-1 il Real Forio in casa e reso ormai il salto di rissa tra le due tifoserie avvenuta subito prima dell’inizio della categoria una semplice formalità. Nello stesso girone, brutta partita che ha incluso anche un assalto al pullman degli ospiti e sconfitta a Giugliano per l’ASD C. Frattese (3-1) che per il momento non pregiudica il quinto posto e quindi i playoff, un rivari danneggiamenti. È arrivata, ora, la decisione del Giudice Sportivo: una stan- sultato più che lunsinghiero per la squadra frattese che è nata gata vera e propria per l’Afragolese che dovrà versare un’am- nel giro di qualche giorno prima dell’inizio del campionato. menda di 1.060 € e giocare a porte chiuse tre partite di cam- Sconfitta anche per l’altra Frattese, in Serie D, 1-0 a domicilio pionato, oltre a risarcire i danni documentati alla squadra av- contro l’Altamura: ora i punti di vantaggio sull’ultimo posto sono solo 7. versaria. Nel Girone A di Promozione doppia sconfitta per le due Nel referto del Giudice si legge che “i sostenitori dell’Afragolese partecipavano a una rissa contro quelli del Savoia 1908 nei squadre casalnuovesi: l’Olimpia Casalnuovo cade 2-1 contro la pressi dell’area antistante lo spogliatoio adibito per la terna arbi- capolista Albanova, mentre crolla in casa il Comprensorio Catrale; prima dell’inizio della partita, al pullman che trasportava i salnuovese che perde 1-2 con la Rinascita Vico. tesserati del Savoia veniva teso un agguato dai sostenitori di casa che aggredivano con bombe carta, bottiglie e pietre, e con spranghe tentavano di rompere i finestrini; il conducente del pullman si vedeva costretto ad allontanarsi dall’impianto e tornarvi poi scortato
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ALLA PODISTICA FRATTESE IL PREMIO LA TRANSENNA Il riconoscimento assegnato per l’organizzazione dell’edizione del 2017 di “Fratta ‘na corsa”
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a Podistica Frattese si è aggiudicata il “Premio La Transenna 2017” per la migliore gara organizzata nell’anno solare 2017. Il riconoscimento è arrivato per l’organizzazione di “Fratta Na Corsa”, la manifestazione che ogni anno porta a Frattamaggiore migliaia di persone appassionate di corsa e anche qualche atleta professionista o semi professionista pronto a mettersi in gioco in quella che è ormai diventata una tradizione fissa nel panorama sportivo campano e nazionale visto il richiamo della manifestazione. Il premio, ideato dal giornalista Silvio Scotto Pagliara ricorda la transenna, un attrezzo presente in ogni evento che crea la postazione ideale di osservazione, per giudicare il successo o il contrario. E’ stato consegnato con un’apposita targa all’intero gruppo della Podistica Frattese. Il segretario della podistica, Geppy D’Orso, ha detto: “Guardiamo già all’edizione del 2018, il 20 maggio alle 8.30, prenderà il via la quinta edizione. Il merito del premio è da attribuire a tutti i 160 atleti della Podistica Frattese”. Per il presidente della Podistica, Gennaro Alborino, “il preAnno XXV - numero 416 - Sabato 10 Marzo 2018
mio è un orgoglio per la nostra città, questo premio arricchisce la nostra bacheca”.
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