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L EDITORIALE
UN 2018 “ELETTORALE” on questo numero comincia il 25° anno di pubblicazione di Cogito. E, anche in questo “2018” ci ritroveremo a raccontare elezioni, come accade quasi ogni anno vista la frequenza con cui si alternano comunali, politiche ed europee. Le prime elezioni di cui ci occuperemo sono le politiche per le quali saremo chiamati al voto domenica 4 marzo. Un appuntamento al quale ci si presenta senza avere piena consapevolezza della legge elettorale approvata sul finire della legislatura anche se una nuova legge elettorale era una delle priorità della legislatura, quando nacque nel 2013. La legge elettorale approvata, che proviamo a spiegare nuovamente nelle pagine succesive, ancora non è chiara neanche a chi ha deciso di candidarsi e le sorprese sono dietro l’angolo, così come le delusioni cocenti. Saranno elezioni anomale perché si parte con la convinzione che non ci sarà una coalizione o un partito o movimento in grado di governare senza raggiungere un accordo con altre forze politiche che, al momento, sembrano lontane. E, visto che nessuno avrà la possibilità di governare, i vari leader politici si stanno divertendo a sfidarsi a chi la spara più grossa, tanto, una volta eletti, potranno sempre dire che non hanno potuto mantenere le promesse fatte perché non hanno raggiungo la maggioranza. L’enorme confusione che ancora si respira porta a delle conseguenze indegne per una politica degna di questo nome con candidati che hanno già cominciato la campagna elettorale pur se non hanno ancora la certezza della candidatura perché stanno continuando a giocare su più tavoli con l’obiettivo di ottenere un posto nelle liste. Che sia nel centrodestra o nel centrosinistra o nella Sinistra radicale, poi, poco importa. L’unica alternativa che evitano è quella dei Cinque Stelle ma perché non sarebbero accettati, non certo per loro scelta. E sta venendo meno anche l’unico aspetto positivo di questa legge elettorale: avere candidati ed eletti nei vari collegi, riferimenti dei territori in cui si candidavano e venivano eletti. Le voci di queste ore frenetiche di trattative tra e dentro i partiti e i movimenti, infatti, stanno facendo emergere le solite candidature calate dall’alto che umiliano ancora una volta chi fa politica sui territori e si ritrova a dover cedere il posto ai candidati imposti dalle segreterie. Così come ci ritroveremo nelle liste candidati che hanno già dimostrato la loro incapacità, ma che continuano a godere del favore dei leader regionali e nazionali. E, intanto, mentre si guarda alle politiche, nel frattempo, si co-
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mincia anche a pensare alle comunali della prossima primavera, quando tra i comuni chiamati al voto ci saranno anche Afragola e Caivano. Anche se, sul voto dei caivanesi, c’è la spada di Damocle dello scioglimento del Consiglio comunale per il condizionamento della camorra, visto che, da qualche settimana, nel castello caivanese, è al lavoro la Commissione d’accesso inviata dalla Prefettura per verificare se l’Amministrazione Monopoli era condizionata nella sua attività dai camorristi o comunque da persone legate ad ambienti malavitosi. Nel frattempo, però, gli incontri, più o meno segreti, vanno avanti, non senza ostacoli improvvisi come spieghiamo nelle pagine successive in cui ci occupiamo anche delle inchieste e delle sentenze che sono piombate a condizionare le trattative in corso ad Afragola, una città che si appresta a scegliere i Consiglieri comunali e il Sindaco che avranno il compito di recuperare il tempo perso e provare a sfruttare le enormi potenzialità della stazione dell’alta velocità a cui, a parole, tutti riconoscono un ruolo determinante per lo sviluppo dell’area metropolitana di Napoli. Ma, ora, è il momento di passare dalle parole ai fatti perché i ritardi accumulati sono tanto gravi quanto ingiustificabili e bisogna impegnarsi per provare a recuperare il recuperabile, a meno che non si decida di lasciare la stazione così com’è e lasciare che sia solo uno scalo ferroviario. Sia per le politiche che per le comunali, comunque, dovremo provare a scegliere i migliori candidati possibili, sempre che ci siano. E, per farlo, Cogito cercherà di presentarli al meglio, andando al di là delle solite chiacchiere e delle solite promesse da campagna elettorale.
L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose (Esopo) EDITORE
L’abitudine rende sopportabili anche (Esopo) Editrice Cogito srl le cose spaventose Fotoreporter: di Mario e Carlo Cerbone Direttore Antonio Iazzetta Vice direttore Antonio Trillicoso
QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA, ECONOMIA E COSTUME Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994
fondato da Natale Cerbone è realizzato da
Nando Porzio - Frattamaggiore
Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9 Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357 e-mail: redazione.cogito@libero.it
Collaboratori Angelica Argentiere, Antonio Boccellino, Antonio Cerbone, Angela Finestra, Pasquale Porzio, Antonio Fioretto, Carmela Garofalo, Simona Granato, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Floriana Stile, Teresa Turino, Linda Scuotto, Giuseppe Eboli.
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Stampa: Editrice Cerbone srl e-mail: info@editricecerbone.it tel. 081.8354357 Cogito • 3
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I numeri dell’azzardo a Nord di Napoli
GLI STESSI SOLDI PER GIOCO E CIBO Nelle famiglie si arriva a spendere la stessa cifra di quanto si destina all’acquisto degli alimentari. Solo per le slot machine ogni anno si spendono dai 315 euro dei frattesi agli 899 dei casalnuovesi di Carmen Celardo
’è una malattia che si sta diffondendo in tutta Italia, anzi in tutto il Mondo e riguarda il gioco d’azzardo: stiamo parlando della ludopatia, ossia “l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse”. L’individuo colpito da questo disturbo si trova in una condizione di notevole gravità che può compromettere la qualità della vita; non sono rari i casi di tracolli finanziari, divorzio, perdita del posto di lavoro, dipendenza da sostanze stupefacenti e altre conseguenze, fino ad arrivare anche al suicidio nei casi più gravi. Anche a livello legislativo, la materia è stata presa in considerazione, infatti, nel 2012, la ludopatia è stata inserita nei Lea (Livelli essenziali di assistenza, ovvero l’insieme delle attività, dei servizi e delle prestazioni che il Servizio sanitario nazionale eroga a tutti i cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket, indipendentemente dal reddito e dal luogo di residenza) in riferimento alle prestazioni di prevenzione, trattamento e riabilitazione destinati a coloro che sono affetti da ludopatia. Nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato sul proprio sito istituzionale i dati relativi alla spesa delle famiglie nel gioco legale con riferimento al 2016 e al primo semestre 2017. La spesa complessiva per il gioco fisico e telematico nel primo trimestre del 2017 risulta di circa 9,3 miliardi di euro. Il totale dei 19,4 miliardi spesi nel gioco legale nel 2016 è affluito per 10,4 miliardi di euro all’Erario e per poco meno di 9 miliardi alla filiera costituita da circa 100 mila
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soggetti tra concessionari, gestori, produttori di sistemi di gioco, esercenti tabaccherie. La spesa complessiva per il primo semestre 2017 risulta così ripartita: 5 miliardi di euro all’Erario e circa 4,3 miliardi alla filiera. A giocare, giocano tutti. A qualsiasi ora del giorno e della notte. Nelle ricevitorie, nelle sale scommesse, alle videolotterie, con il gratta e vinci, le cartoline, i numeri o on line. Napoli è considerata la regina dell’azzardo; secondo i Monopoli ogni campano ha puntato sull’azzardo 1.700 euro nel 2016, cioè 4.600 per ogni famiglia. Numeri che crescono a Napoli e provincia. Riportiamo di seguito alcuni dati relativi ad alcuni comuni dell’area Nord di Napoli, numeri riferiti alle slot. E si scopre che il comune dove si spende di più, considerando la spesa pro capite annua, è Casalnuovo dove si arriva a spendere una cifra di 899 euro. Seguono gli afragolesi con 722 euro e poi crispanesi con 554 euro e carditesi con 502 euro. Va meglio a Caivano dove non si arriva a 500 euro, fermandosi a 495 euro, e ancora meglio a Frattamaggiore, con 315 euro, e Frattaminore con 334 euro. Numeri davvero sbalorditivi. E fa ancora più impressione scoprire che, in media, ogni famiglia spende in un mese quasi la stessa cifra per tentare la fortuna e acquistare beni alimentari, cioè il 24% dei 2.000 euro del bilancio familiare. E considerando il sistema delle statistiche non è facile immaginare che in molte famiglie si spenda più per giocare che per acquistare cibo.
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Sono già 13 le regioni italiane dotate di una normativa “No slot”, dotati di Osservatori Regionali sul gioco previsti dalla legge, i piani sanitari, innumerevoli sono invece le iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione. In Campania è stato approvato l’Osservatorio regionale sulla dipendenza del gioco d’azzardo con la legge regionale n. 5 del 2013. L’osservatorio è rinnovato ogni tre anni e resta in carica fino alla nomina del successivo. Attualmente in Campania sono presenti sportelli per l’ascolto e la sensibilizzazione dei dipendenti da alcol, cocaina e giochi d’azzardo. Una fonte di informazioni preziose per chi è in cerca di supporto per sé o per un familiare è la sezione dedicata ai Servizi Territoriali del sito web istituzionale http://www.giocaresponsabile.it. In alternativa, ci si può rivolgere direttamente alla propria ASL di riferimento e chiedere informazioni sui servizi per il trattamento del gioco patologico presenti nella propria zona di residenza e/o più facilmente raggiungibili. In genere, di questa attività si fanno carico i Servizi per le Tossicodipendenze (Ser.T) o i servizi di Psichiatria dei principali ospedali pubblici o convenzionati. Tra i comuni coperti da Cogito nessuno ha un regolamento teso a controllare la nascita di sale o punti gioco, anche se ad Afragola, per iniziativa del consigliere Giuseppe Cerbone, s’era
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cominciato a discutere di una proposta che, al momento, è rimasta lettera morta, come ci conferma lo stesso Cerbone: “La mia proposta è arenata, non usiamo mezzi termini. E' arenata perchè non esiste la volontà di portarla avanti, è un tema troppo caldo che intacca interessi troppo grandi, e le stime uscite sull'espresso ne sono la prova incontrovertibile. Le classi dirigenti della città, a cominciare dai consiglieri comunali, non esercitano il proprio potere con una prospettiva politica e pubblica, o meglio, tutti sono curatori di piccoli interessi di bottega, come nei parlamenti medioevali, dove esisteva il vincolo di mandato. Qualcuno dice che ad Afragola non sia mai finita la prima repubblica, io dico che qui non è mai finito l'ancien règime. Non basta dire questo perchè si scadrebbe nel fatalismo, io credo anzi che il problema non stia tanto nel palazzo, ma nel comportamento dell'opinione pubblica. Nessuno si espone, c'è una sottocultura di forte influenza mafiosa, che ha drogato il dibattito pubblico. Si preferisce parlare di buche, rotonde e altre questioni si imporGiuseppe Cerbone tanti ma mai politicamente scorrette. La cosiddetta società civile tace, i partiti e le pseudo organizzazioni politiche tacciono, persino i grillini che dovrebbero essere i paladini dell'antimafia preferiscono non sporcarsi le mani dentro una battaglia così oscura. 46 milioni di Euro sono una cifra enorme, solo una mobilitazione vera dal basso può dare forza a questa proposta, spero che la vostra inchiesta susciti un dibattito forte”. Che si apra un dibattito è anche un nostro auspicio e, a partire da questo numero, apriamo una pagina fissa sul fenomeno del gioco d’azzardo e della ludopatia con l’augurio di poter contribuire a evitare che aumenti il numero dei malati di gioco nell’area a Nord di Napoli.
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POLITICA
Verso le elezioni politiche del 4 marzo
ULTIMI GIORNI DI TRATTATIVE E SCELTE PER I CANDIDATI Di Maio candidato nel collegio di Caivano e Casalnuovo. In campo anche Spadafora al Senato? Il Pd verso la candidatura dell’ex sindaco di Frattamaggiore, Russo. Pina Castiello con Salvini
ncora pochi giorni e poi sapremo chi sono i candidati alla Camera e al Senato che troveremo sulle schede che ci consegneranno domenica 4 marzo. Come anticipato nei numeri scorsi, voteremo con un nuovo sistema elettorale, il cosìddetto Rosatellum bis, che non garantisce la maggioranza, anzi. Considerando le forze in campo e i sondaggi sembra davvero impossibile che qualche coalizione o qualche partito o movimento possa conquistare la maggioranza assoluta dei seggi che saranno assegnati con un sistema misto proporzionale e maggioritario. Il Rosatellum bis è una sorta di Mattarellum rovesciato con la maggior parte dei collegi assegnati con il sistema proporzionale su base nazionale o regionale a seconda se si tratta della Camera o del Senato con candidature inserite in listini da 2 a 4 candidati, mentre il resto sarà attribuito con collegi uninominali dove il candidato che ha anche un voto in più prende il posto alla Camera o al Senato. Ma vediamo quali sono i possibili candidati, tenendo conto che le selezioni, sia le Parlamentarie del Movimento Cinque Stelle che le riunioni negli altri partiti e movimenti, sono ancora incorso. Cominciamo con la Camera dei Deputati. Nel collegio 3 che comprende Caivano e Casalnuovo, ma anche Acerra, Brusciano, Castello di Cisterna, Mariglianella, Marigliano, Pomigliano d’Arco, San Vitaliano, Scisciano e Volla sarà in lizza il candidato presidente del Consiglio del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che dovrebbe vedersela contro Paolo Russo di Forza Italia, candidato per il centrodestra, e contro il consigliere re-
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gionale del Pd, Nicola Marrazzo. Probabilmente sarà l’ex sindaco Michele Caiazzo, fedelissimo di Antonio Bassolino, invece a candidarsi con Liberi e Uguali. Giochi pressoché fatti anche nel collegio 4 comprendente Afragola, Cardito, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Arzano, Casavatore, Casoria e Grumo Nevano che dovrebbe avere un candidato di Noi con Salvini a rappresentare il centrodestra con la candidatura di Pina Castiello, folgorata sulla via di Pontida da qualche mese; un passaggio che avrebbe coinvolto anche l’ex senatore e sindacoo di Afragola, Vincenzo Nespoli, che, stando a quanto anticipato da La Repubblica, starebbe preparando personalmente le liste per Noi Con Salvini, anche se l’ex potente Parlamentare di Alleanza nazionale del Pdl ha smentito un suo coinvolgimento. A sfidare Pina Castiello potrebbero essere Francesco Russo, ex sindaco di Frattamaggiore dal 2005 al 2015, e Giuseppe Cerbone di Liberi e Uguali che potrebbe spuntarla su Elpidio Capasso, fedelissimo del sindaco de Magistris. Non è ancora chiaro chi sarà il candidato nel collegio uninominale per il Movimento Cinque Stelle anche perché potrebbe essere un nome scelto direttamente da Di Maio, una personalità esterna al Movimento. Per la quota proporzionale della Camera, il collegio si allarga di tanto perché mette insieme i collegi 3 e 4 con il collegio 1 di Giugliano, che comprende anche Calvizzano, Casandrino, Giugliano, Melito, Mugnano, Qualiano, Sant’Antimo e Villaricca, e il collegio 9 di Pozzuoli che comprende anche Bacoli, Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Marano di Napoli, Monte di Procida, Pozzuoli, ProciAnno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
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POLITI CA da, Quarto e Serrara Fontana. Un collegio vastissimo quindi nel quale si tenderà a candidare i Parlamentari uscenti a cominciare dal Pd che darà le prime posizioni al sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, e al sottosegretario agli esteri, Enzo Amendola. Lo stesso criterio anche per Forza Italia con la possibilità di avere candidato come capolista Luigi Cesaro, parlamentare uscente che non si accontenterebbe di avere solo una candidatura alla Camera nell’uninominale, ma vorrebbe anche un posto sicuro nel proporzionale. Cosa che dovrebbe fare anche Pina Castiello, capolista con Noi con Salvini, anche se appare davvero difficile che possa conquistare una percentuale utile per essere eletta. Nelle ultime ore si fa con insistenza il nome dell’afragolese Gennaro Salzano, docente universitario e storico popolare, nella lista che ha nell’ex ministro Lorenzin il suo leader di riferimento, anche se la candidatura di Salzano sarebbe stata sollecitata da Ciriaco De Mita. Probabile anche la candidatura del consigliere comunale di Frattamaggiore, Pasquale Del Prete, capogruppo de I Democratici, che sarebbe in lista con Liberi e Uguali al secondo posto, dietro la parlamentare uscente, Michela Rostan. Nel Movimento Cinque Stelle, invece, dietro Luigi Di Maio sembra molto probabile la candidatura dell’afragolese Iolanda Di Stasio. Sarà sicuramente della partita anche l’ex sindaco di Cardito, Peppe Barra, anche se non è chiaro con chi si candiderà. Al Senato, invece, i comuni dell’area di Cogito, Afragola, Cardito, Caivano, Casalnuovo, Crispano, Frattamaggiore e Frattaminore, rientrano tutti nello stesso collegio uninominale, il Campania 6, insieme
Pina Castiello
Nicola Marrazzo
Luigi Di Maio
Francesco Russo
Vincenzo Spadafora
Luigi Cesaro
Gennaro Salzano
Pasquale Del Prete
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ad Arzano, Brusciano, Casavatore, Casoria, Castello di Cisterna, Grumo Nevano, Marigliano, Mariglianella, Pomigliano d’arco, San Vitaliano, Scisciano e Volla. E’ davvero difficile fare previsioni sulle candidature in questo caso, anche se la sorpresa potrebbe arrivare dal Movimento Cinque Stelle con la candidatura di Vincenzo Spadafora, ex presidente dell’Unicef ed ex Garante nazionale dell’infanzia e attuale consigliere di Luigi Di Maio di cui è anche tra i responsabili del Comitato elettorale. A sfidarlo per il Pd potrebbe essere il senatore uscente Pasquale Sollo o uno tra Francesco Russo e Nicola Marrazzo qualora non si chiudesse l’accordo per la candidatura alla Camera. Forza Italia, invece, non ha ancora sciolto le riserve. Ancora più complicato trovare l’accorso sulle candidature nel proporzionale in un collegio plurinominale in cui, ai comuni del collegio uninominale, si vanno ad aggiungere quelli di altri tre collegi, quello di Giugliano, comprendente anche Bacoli, Barano d’Ischia, Calvizzano, Casamicciola terme, Casandrino, Forio, Giugliano, Ischia, Lacco Ameno, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Monte di Procida, Mugnano, Pozzuoli, Procida, Qualiano, Quarto, Sant’Antimo, Serrara Fontana e Villaricca; e due di Napoli comprendenti le Municipalità di Arenella, Ponticelli, Fuorigrotta e San Carlo all’Arena. Un collegio immenso quindi in cui l’unico nome certo sembra essere quello dellex sindaco di Napoli e presidente della Regione, Antonio Bassolino, candidato con Liberi e Uguali, anche sul suo nome continuano ad addensarsi pareri contrari a cominciare da quelli dei rappresentanti di DeMa, il movimento del sindaco di Napoli, de Magistris. Cogito • 7
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POLITICA
Verso le comunali di Afragola
ALLEANZE E INCHIESTE Sentenze e indagini piombano nelle trattative in vista delle elezioni di primavera. Il sindaco uscente, Tuccillo, tenta di ricostruire un’alleanza per cercare la riconferma ’unica cosa certa in vista delle comunali della prossima primavera ad Afragola è l’incertezza. Non è un gioco di parole, ma la realtà con cui ci si confronta tentando di fare previsioni su candidature e alleanze che saranno presentate agli afragolesi quando, tra tre o quattro mesi, saranno chiamati a scegliere i nuovi Consiglieri e Sindaco.
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Cominciamo con il sindaco uscente, Mimmo Tuccillo. Come anticipato, il primo cittadino afragolese non è ancora certo di ricandidarsi anche perché non ha ancora raggiunto il sostegno di una coalizione in grado di permettergli di ottenere i consensi necessari per avere concrete chance di riconferma. Non tutte le 7 liste che lo sostennero nel 2013 sono pronte ad af-
fiancarlo nella sfida per la riconferma. E quelle che hanno intenzione di farlo, a cominciare dal suo stesso partito, il Pd, devono fare i conti con divisioni profonde e abbandoni eccellenti. Molti di coloro che lo sostennero sono al lavoro per trovare una coalizione alternativa che metta insieme anche quella parte di Centro che non vuole avere a che fare con un Centrodestra dove è ancora forte il controllo di Nespoli nonostante i problemi legati alle vicissitudini giudiziarie di cui parliamo nel box della pagina successiva. L’ex Parlamentare e Sindaco di Afragola, infatti, sarebbe il vero deus ex machina della coalizione di centrodestra che vedrebbe Pina Castiello candidata sindaco anche se non si escludono altre candidature a primo cittadino qualora la Deputata uscente riuscisse a ottenere una candidatura “blindata” alle politiche. Ma anche coloro che vogliono creare una coalizione di centrodestra alternativa a Nespoli devono fare i conti con le conseguenze di un’inchiesta della Magistratura visto che Cristina Acri, consigliera comunale uscente, la più votata nel 2013, quando ottenne il record assoluto di preferenze, con oltre 1.500 voti, ora dovrà pensare anche a quanto è successo al marito, Aniello Esposito, finito in una maxi inchiesta (vedi box sotto n.d.r.) perché avrebbe favorito i clan grazie alle conoscenze politiche costruite con il suo impegno nella gestione dei centri di accoglienza che condivide proprio con la stessa Acri. Inevitabile le ripercussioni politiche, anche per il partito nel quale era stata eletta nel 2013, Fratelli d’Italia, non certo “tenero” nei confronti degli immigrati. Tra i primi a intervenire sulla questione il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “C’è una destra che soffia sul fuoco del razzismo contro gli immigrati e contemporaneamente fa affari, magari con la criminalità, gestendo i centri di accoglienza. È davvero originale che uno dei partiti a maggiore
LE ACCUSE PER ANIELLO ESPOSITO Tra gli arrestati nel corso di un’imponente operazione contro la Ndrangheta che ha portato all’arresto di centinaia di persone, compresi Sindaci e altri rappresenanti istituzionali, anche l’afragolese Aniello Esposito che, per gli inquirenti, ha avuto un ruolo centrale nell'ingresso del clan Farao nel business dei migranti. Una collaborazione dovuta all’esperienza accumulata nella gestione di centri di accoglienza ad Afragola e nel beneventano. Per lui l’accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa, accusa che gli ha aperto i cancelli del carcere di Poggioreale. Esposito avrebbe messo a disposizione della cosca “le proprie entrature politiche e amministrative in Calabria come a Roma, senza le quali la cosca non avrebbe potuto attivare il centro di accoglienza migranti e, 8 • Cogito
Aniello Esposito
soprattutto, introitare nella 'bacinella' ingenti erogazioni pubbliche a copertura degli asseriti costi di gestione”. Esposito, nei mesi scorsi, era stato anche ferito, nell’area tra Afragola e Casalnuovo, nel corso di quello che era stato denunciato come un tentativo di rapina finito male. E’ chiaro che ora anche le indagini su quell’episodio saranno riaperte per cercare di capire se c’erano motivazioni diverse rispetto a quelle del tentativo di rapina. L’arresto di Aniello Esposito ha avuto una vasta eco ad Afragola e al di fuori dei confini afragolesi perché Critina Acri, la moglie dell’imprenditore, prima impegnato soprattutto nella gestione dei rifiuti, è consigliera comunale di Afragola. Anno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
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POLITICA trazione xenofoba e razzista in Italia come Fratelli d’Italia, che ha la sua distanza da Acri che era stata una sua fedelisima nelle elepresentato mozioni e leggi per abolire i centri d’accoglienza in Ita- zioni del 2008, quando Nespoli divenne Sindaco. A tutti ha risposto, dopo qualche ora di riflessione, la stessa lia, poi abbia addirittura tra i propri esponenti politici di primo piano proprio coloro che li gestiscono” ha detto aggiungendo poi: Acri che ha scelto il suo profilo facebook per dire la sua: “Un “Cristina Acri che è risultata alle ultime comunali la più votata in post per dire che in questo difficile e delicato momento della mia vita privata...per un fatto ormai noto a tutti che città con oltre 1.500 preferenze personali è stata vede colpito mio marito...vorrei solo rammentalegata ai deputati Pina Castiello e Fulvio Marre che nel nostro paese civile e democratico vige tusciello e gestisce con il marito diversi centri per la presunzione di innocenza fino al terzo grado immigrati nei quali sono scoppiate negli anni didi giudizio. Confido ed ho piena fiducia nella verse proteste per come vengono trattati. Gli stesgiustizia...nelle sedi opportune il mio consorte si esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Leriuscirà a dimostrare l’estraneità ai fatti a lui atga di Salvini da una parte raccolgono i voti di tribuiti. Sono molto “schifata” però da espressioquesti personaggi molto discussi sul territorio che ni volutamente offensive e gratuitamente accusafanno affari con gli immigrati dall’altra portano torie, ma so benissimo che per molti è stata l’ocavanti campagne pubbliche per chiudere gli stescasione per mettere la mia persona alla gogna si centri che gestiscono i loro supporter. A nostro mediatica...per poter sputare la loro cattiveavviso il massimo dell’ipocrisia e cattiva politica”. ria...ma soprattutto per potermi mettere all’anParole durissime a cui sono seguite le smengolo politicamente.Da chi conosce me e la mia tite di Biagio Castaldo, leader dei Fratelli d’Ifamiglia ho ricevuto molte attestazioni di solitalia ad Afragola, e Pina Castiello, rappresendarietà e per questo li ringrazio...per tutti gli altante di Salvini e della Lega Nord in Campatri che hanno speculato...li ringrazio lo stesso nia. perché mi hanno fatto capire con chi avevo a che Castaldo, candidato Sindaco nel 2013 dalfare...perché il rispetto prescinde da qualsiasi cola coalizione di cui facava parte anche la lista Cristina Acri lore politico. A questo post non commenterò(coFratelli d’Italia che aveva candidato Acri, ha detto: “In merito all'ordinanza di custodia cautelare notificata me del resto non ho fatto fino ad ora con gli altri post che ho letto questa mattina ad Aniello Esposito, marito della consigliera comu- contro di me)perché solo con il silenzio riuscirò a tutelare la personale di Afragola, Cristina Acri, ritengo doveroso fare alcune preci- na più importante della mia vita...mio figlio”. Acri era molto attiva nelle riunioni che vedono impegnati sazioni. L'avvocato Acri è stata candidata nelle liste di Fratelli d'Italia oltre quattro anni e mezzo fa, quando né su di lei né su suo nella costruzione di un’alternativa esponenti di movimenti civimarito gravava alcuna pendenza giudiziaria". E' quanto si legge ci e partiti di Centro e Destra, a cominciare da A viso aperto di in una nota del portavoce di Fratelli d'Italia ad Afragola Biagio Gennaro Giustino che fu determinante per l’elezione di TucCastaldo. Inoltre, dopo soli due mesi di consiliatura, i vertici loca- cillo nel 2013. In costruzione anche una seconda coalizione di li e regionali del partito invitarono la stessa Acri a defilarsi perché centrosinistra che mette insieme una vasta alleanza che va da non si uniformava alle linee guida di Fratelli d'Italia. L'avvocato Campania libera di De Luca a DeMa di de Magistris. Tra i più Acri è uscita infatti dal gruppo per aderire alla lista civica 'Libe- attivi nel costruirla l’ex assessore Salvatore Iavarone anche se ramente'. Invito quindi ad evitare sterili strumentalizzazioni al sol continua a smentire una sua candidatura a Sindaco. Con la candidatura alle Parlamentarie e, quindi, alle prossifine di danneggiare l'immagine di un partito fortemente radicato sul territorio, a pochi mesi da importanti elezioni politiche che ve- me politiche di Iolanda Di Stasio, invece, i CinqueStelle sono alle prese con la necessità di trovare un candidato Sindaco visto dono Fratelli d'Italia protagonista”. Duro anche il commento di Pina Castiello che ha ricordato che Di Stasio ha deciso di correre per le politiche, confermanuna sua recente interrogazione parlamentare sulla gestione dei do le anticipazioni dei mesi scorsi e lasciando libera la casella centri di accoglienza gestiti da Acri ed Esposito per evidenziare del candidato Sindaco ad Afragola.
CONFERMATA LA CONDANNA A 6 ANNI PER NESPOLI Ora tra la condanna definitiva e la cella e Nespoli c’è solo il giudizio della Cassazione a cui, probabilmente, si rivolgeranno gli avvocati difensori dell’ex Senatore a cui la sesta Corte d’appello del Tribunale di Napoli ha confermato la condanna a sei anni di reclusione. La condanna verso l’ex Sindaco di Afragola, a lungo esponente dei spicco di Alleanza nazionale e del Popolo delle libertà, è legata alle indagini condotte nel 2010 per il fallimento della società di vigilanza La Gazzella, al termine del lavoro investigativo condotto dai pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcook. Per gli inquirenti Nespoli aveva chiesto e ottenuto l’assunzione di un numero imprecisato di lavoratori, mai identiAnno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
Vincenzo Nespoli
ficati, proprio nel periodo in cui l’azienda era in via di fallimento; avrebbe poi ottenuto in prestito, da un ex amministratore della Gazzella 25.000 euro che provenivano, secondo i pm, dai conti della stessa Gazzella. Ora l’ex Senatore e i suoi avvocati dovranno aspettare le motivazioni della sentenza di appello per presentare ricorso in Cassazione. Ma questa non è l’unica grana giudiziaria per Nespoli. Nelle prossime settimane, infatti, dovrebbe arrivare la sentenza di primo grado per il processo riguardante la Sean Immobiliare che vede sempre Nespoli protagonista e per il quale ha già scontato sei mesi di arresti domiciliari una volta persa l’immunità parlamentare. Cogito • 9
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POLITICA
Prime indiscrezioni sul lavoro della Commissione d’accesso
SOLO IRREGOLARITÀ AMMINISTRATIVE A Caivano si trattano le alleanze per le comunali, con la spada di Damocle dello scioglimento. Coalizione ampia intorno al Pd e alla candidatura di Semplice, ma Angelino potrebbe non starci di Mimmo De Simone embra che stiano emergendo irregolarità amministrative di natura erariale dalle prime indagini della Commissione di accesso che, sul finire del 2017, ha preso possesso del comune di Caivano. Nulla fino a questo momento è emerso riguardo a presunte infiltrazioni della malavita locale negli affari amministrativi del comune di Caivano. Quindi, stando così le cose, non si dovrebbe avere il tanto sperato da alcune parti della politica locale ‘scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche’, né il conseguente commissariamento dell’Amministrazione comunale caivanese.
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nio Angelino, che dovrebbe accettare un ruolo di comprimario che difficilmente digerirebbe visto come è lanciato nella sua carriera politica. Tra l’altro, Angelino rappresenterebbe una figura molto credibile dato che, nella sua esperienza di consigliere comunale, è riuscito a riprendere le file di una sezione del Pd e a farla risorgere, portando attorno a sé, tanti volti nuovi. Ma per coloro che non vogliono la sua candidatura a Sindaco sarebbe ancora troppo giovane e dovrebbe osservare un turno di riposo per essere poi protagonista nelle prossime occasioni. La soluzione potrebbe quella di candidare entrambi con una sorta di ticket che metta insieme l’esperienza di Semplice e l’entusia-
Ma il condizionale è d’obbligo perché siamo solo alle battute inziale di questa indagine a cui è stata chiamata la Commissione di accesso inviato a Caivano dal Ministero degli interni attraverso la Prefettura di Napoli. Come si ricorderà la Commissione di accesso, composta dai viceprefetti, Anna De Luna e Sabrina d'Angeli e dal segretario comunale Giuseppe Di Cicco, è giunta poco dopo l’arrivo del Commissario prefettizio, giunto in città per gestire l’Amministrazione comunale dopo la chiusura anticipata della consiliatura in seguito alla notifica delle firme della maggioranza dei Consiglieri comunali che di fatto hanno fatto ‘cadere’ il sindaco Simone Monopoli che non ha mai potuto contare su una maggioranza solida e coesa dalla sua parte. Sul fronte della politica attiva poco e quasi niente di concreto bolle in pentola. Prime prove per una coalizione allargata che va dal Pd di Antonio Angelino (che detiene più del 50 per cento delle tessere) a Forza Italia del trio Mellone – Frezza - Ponticelli con dentro anche Liberi e Uguali, Liberi Cittadini del trio Emione – Acerra – Mennillo e Campania Libera del duo Paolella – Casaburi. Un cartello elettorale che vede nella figura dell’ex sindaco, Domenico Semplice, il candidato ideale a rappresentare tutte le anime di questa aggregazione. Secondo la maggior parte dei sostenitori dell’allenza, Semplice, forte della sua esperienza, sarebbe l’unico in grado di badare a una coalizione con tante ‘prime donne’. Una indicazione, quella di Semplice, che di fatto mette fuori gioco il segretario del Pd, Anto-
smo di Angelino. L’Udc di Pinto si tiene fuori dalla grande coalizione intorno al Pd e sembra essere orientata a coalizzarsi con le liste collegate all’ex sindaco Monopoli che anche se ha fatto capire di non aver deciso ancora, è disposto a rilanciarsi nella corsa per l’investitura di primo cittadino di Caivano. Molti sono i suoi fans e gli estimatori che non hanno accettato lo scioglimento del Consiglio comunale per le firme di alcuni Consiglieri che consideravano ‘fratelli’ di Forza Italia e che, adesso, a pieno titolo secondo il loro ragionamento definiscono ‘traditori’ Poco o niente si sa del Movimento Cinque Stelle per un’eventuale candidatura a Sindaco. Nella passata tornata elettorale non riuscirono ad avere i voti necessari a far eleggere almeno uno dei loro rappresentanti. Ma sembra certo che, nonostante non ci sia una grande attività in questi ultimi tempi così come avveniva fino a qualche mese fa con i gazebo sul corso, una lista ci sarà e, chiaramente, ci sarà anche un proprio candidato a Sindaco con l’obiettivo di entrare in Consiglio comunale. Per assurdo, comunque, sembra che ci sia molto più interesse per le comunali previste in primavera, a meno che non arrivino notizie diverse dall’esito delle indagini avviate dalla Commissione d’accesso, piuttosto che per le politiche. Non sembra che ci sia molto interesse a vivere da protagonisti le prossime consultazioni per la scelta dei Parlamentari e dei Senatori. Vedremo se la presentazione delle candidature risveglierà il clima sonnolento di questi giorni.
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Verso la valorizzazione della stazione dell’Alta velocità di Afragola
PASSI IN AVANTI PER LA NAPOLI BARI Firmati i contratti per la Napoli - Cancello. Previste nuove stazioni ad Afragola e Casalnuovo. E, intanto, è stato dissequestrato il parcheggio sotto il quale si ipotizzava la presenza di rifiuti uone notizie per lo sviluppo della stazione dell’Alta velocità di Afragola. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati firmati i contratti per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori dei lotti Napoli - Cancello e
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gli spostamenti su ferro di passeggeri e merci nel territorio a Nord di Napoli, rendendo più agevole l’interscambio con i servizi regionali. La firma dei contratti dei due lotti avviene dopo l’attivazione del raddoppio Cer-
Secondo la BBC, la stazione Napoli Afragola è tra le più belle costruzioni realizzate nel corso del 2017. Il giudizio non solo conferma quanto già espresso a inizio anno dalla CNN, che definì l’opera di Zaha Hadid una delle più belle stazioni al mondo, ma ne rafforza l’importanza poiché la estrapola dal semplice contesto ferroviario, inserendola in un più ampio panorama di strutture di grande valore architettonico e ingegneristico. Nel suo articolo, il critico britannico Jonathan Glancey definisce Napoli Afragola “stazione sorprendente, spettacolare ponte a forma di serpente che esprime il dinamismo delle ferrovie italiane a 300 km/h e dei loro treni.” - e prosegue - “l'alta ingegneria strutturale dell'edificio, realizzata da Ferrovie dello Stato Italiane, si esprime attraverso le forme della sua architettura dinamica”. Infine, “la stazione progettata da Zaha Hadid è anche un potente simbolo di come, economicamente, l'Italia meridionale possa ripartire”. Cancello - Frasso Telesino, parti integranti della nuova linea Napoli - Bari. La sottoscrizione degli accordi arriva a valle delle gare aggiudicate da Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS Italiane, per conto di Rete Ferroviaria Italiana. La realizzazione del lotto Napoli – Cancello (oltre 15 chilometri, di cui quattro su viadotti e tre in galleria) è stata affidata al Raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) Salini Impregilo–Astaldi, per un valore di 397 milioni di euro. Il tracciato ferroviario attraverserà i territori dei comuni di Casoria, Casalnuovo, Afragola e Acerra. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione delle fermate Centro commerciale Le Porte di Napoli e Casalnuovo e della stazione di Acerra, predisposta per l’interscambio con la Circumvesuviana. La realizzazione del lotto Cancello – Frasso Telesino (oltre 16 km, di cui tre su viadotti e quattro in galleria) è invece stata affidata al Consorzio Pizzarotti-Itinera-Ghella, per un valore di 312 milioni di euro. Il tracciato sarà in parte in affiancamento alla linea esistente e parte in variante, per circa 6 chilometri. Rientra nel progetto la realizzazione di due nuove fermate, Valle di Maddaloni e Dugenta-Frasso Telesino, a servizio delle aree del Casertano e del Beneventano. La nuova linea, che faciliterà gli spostamenti da Bari verso Napoli e Roma, sarà connessa alla nuova stazione Napoli Afragola, operativa da giugno 2017, e permetterà di incrementare Anno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
varo - Bovino (23 km, investimento economico 270 milioni di euro) e della bretella di Foggia, nonché la convocazione delle Conferenze dei Servizi della Frasso Telesino - Telese, della Telese - San Lorenzo Maggiore e della Apice - Hirpinia. Entro il 2019 saranno bandite le gare per gli altri tratti di linea della Napoli - Bari. La conclusione di tutti i lavori è prevista per il 2026 quando da Bari sarà possibile raggiungere Napoli in due ore e Roma in tre ore. Progressive riduzioni dei tempi di viaggio ci saranno prima del 2026 grazie all’apertura per fasi delle nuove infrastrutture ferroviarie. La nuova linea Napoli - Bari, costo complessivo stimato circa 6,2 miliardi di euro, rientra tra le opere inserite nella Legge “Sblocca Italia”, percorso di accelerazione e semplificazione per la realizzazione di infrastrutture strategiche e urgenti per il nostro Paese, ed è inserita nel corridoio ferroviario europeo TENT Scandinavia Mediterraneo. Intanto è stato dissequestrato il parcheggio a ridosso della stazione dell’alta velocità di Afragola. Ne ha dato notizia il sindaco di Afragola, Mimmo Tuccillo: “Il Magistrato incaricato ha dissequestrato l'area del parcheggio della stazione alta velocità di Afragola oggetto di indagini e l'intera area sarà quindi a disposizione di cittadini e viaggiatori. Dopo aver riaperto e assicurato una migliore viabilità con l'anello di circolazione intorno alla stazione, questa notizia, ci giunge particolarmente gradita perché consentirà il pieno utilizzo della viabilità e della sosta nella stazione opera di Zaha Hadid, che ha già visto in questi mesi un noCogito • 11
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Brutta avventura per l’inviato del programma di Canale 5
AGGREDITO BRUMOTTI DI STRISCIA Spacciatori e fiancheggiatori, compreso un bambino, hanno preso di mira la macchina della troupe. E i media hanno “scoperto” quel che Cogito denuncia da anni, dimenticando però di raccontare il bene di Antonio Trillicoso n’esperienza davvero estrema quella vissuta dall’inviato di Striscia La Notizia, Brumotti, che, nei giorni scorsi, nell’ambito del suo tour nelle piazze di spaccio italiane, è arrivato nel Parvo Verde di Caivano ed è stato attaccato brutalmente con mazze e sedie da spacciatori o presunti tali che appena hanno visto le telecamere della trasmissione satirica di Canale 5 hanno letteralmente preso d’assalto l’auto dove c’erano a bordo Brumotti e gli operatori Mediaset. Una visita non gradita dagli spacciatori della zona e dagli stessi abitanti del luogo che hanno inveito contro la troupe di Canale 5. Solo il pronto intervento da parte dei Carabinieri ha salvato Brumotti e la sua equipe dal linciaggio. Grave la presenza di un bambino tra coloro che hanno assalito la vettura con a bordo Brumotti e i suoi a colpi di bastoni, sedie e pugni. Un evidente segnale che anche i giovanissimi vivono quel clima di violenza e illegalità e, spesso, ne sono protagonisti. L’inviato di Striscia la Notizia ha provocato l’ira degli spacciatori perché è ritornato una seconda volta presso il Parco Verde di Caivano sbandierando le foto di chi gli aveva venduto, o aveva provato a farlo, sostanze stupefacenti alla luce del sole in una precedente incursione per constatare l’effettiva vendita libera di sostanze stupefacenti nelle diverse piazze del Parco Ver-
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de. Con Cogito abbiamo più volto segnalato ed evidenziato con servizi e reportage che il parvo Verde sia diventato il quartier generale dello spaccio e della vendita di sostanze stupefacenti da quando è aumentata l’attenzione su Scampia, anche per i riflettori accesi da Gomorra. Da un accordo con i capiclan si è deciso di spostare lo smercio nel Parvo Verde favorito dalle uscite autostradali che permette l’arrivo di ‘clienti’ da diverse regioni e non solo dalle varie zone della Campania. In un recente rapporto delle forze dell’ordine si evidenza che nel Parco Verde ci siano circa 13 ‘piazze’ di spaccio di cui alcune attorno alle scuole del rione dove vivono circa seimila abitante e altre intorno alla stessa Chiesa. La violenta aggressione a Brumotti ha scatenato una serie di reazioni sui social. Persone che difendono il parco che viene messo in evidenza solo per gli aspetti negativi. E’ un quartiere dove vivono brave persone che conducono una vita normale e ci sono tante storie che meritano di essere raccontate come stiamo facendo noi da qualche mese e come facciamo anche oggi, raccontando la storia di ‘O Prio’, un rapper conosciuto in tutta Italia e che non vuole lasciare quel rione dove è sempre stato.
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Continua il viaggio nelle realtà positive del Parco Verde di Caivano
“Vivo qui e non me ne vado” Il rapper ‘O Prio’ racconta la realtà con gli occhi di chi conosce i quartieri più difficili. Alla base una solida formazione che gli ha portato anche una laurea in cinese, inglese e spagnolo di Antonio Trillicoso
Il Parco Verde è sempre con me a cominciare dal mio nome d’arte ‘O’ Priò’, che è il modo di come mi chiamano nel ‘parco’ deformando il mio cognome che è Priore. Ed io seguendo la tradizione dei rapper che si rifanno molto ai luoghi di nascita o dove vivono ho scelto musicalmente di chiamarmi O’ Priò”. L’essere del Parco verde a questo giovane rapper non gli ha mai creato problemi, anzi ci ha sempre riso sopra e in qualsiasi situazione si trovasse ha ironizzato anticipando tutti su un eventuale giudizio discriminatorio e attraverso la musica è riuscito a trovare quella linea di equilibrio per metabolizzare quel marchio di provenienza che lo faceva vivere ai margini. O’ Priò, all’anagrafe Daniele Priore, è giunto nel quartiere della ricostruzione alla periferia di Caivano quando aveva poco più di un anno. Proveniva dal centro storico di Napoli: i Quartieri Spagnoli. I genitori, fino all’età di dieci o undici anni, lo hanno preservato facendolo uscire solo per andare a scuola e qualche volta in Chiesa. Un eccessivo atto d’amore per salvaguardare Daniele da un ambiente non certo sano che fagocita tutto e tutti. Un isolamento dalla ‘realtà marcia’ che lo circondava e lo ha portato a dedicarsi con approfondimento allo studio, alla lettura e alla musica: “La musica soprattutto che mi ha fatto maturare sicurezza e consapevolezza, così quando sono finalmente venuto a contatto con la realtà del Parco Verde ogni giorno ero preparato e guardavo tutto con occhi diversi dei miei coetanei riuscendo a resiste a tutte le tentazioni che mi avrebbero facilmente inglobato. Quindi musica come forma terapeutica che aiuta”. Lui invece ha studiato e, dopo il diploma all’Istituto tecnico, si è iscritto all’Università, all’Orientale laureandosi in cinese, inglese e spagnolo. Ha vinto una borsa di studio e per due anni è vissuto in Cina a Shanghai dove ha continuato a studiare conseguendo un Master specialistico in Cinese. Una curriculum di tutto rispetto per un ragazzo del Parco Verde che si stenta a credere anche in riferimento agli episodi di questi giorni rimbalzati ed esaltati dai mass media per l’aggressione all’inviato del programma satirico – giornalistico Striscia la Notizia trasmesso da Canale 5. Un episodio che aggrava la già difficile situazione di degrado e abbandono in cui versa il quartiere: giovani
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tra cui anche un bambino hanno minacciato con spranghe e mazze il giornalista del programma televisivo che voleva riprendere lo spaccio d sostanze stupefacenti che avviene nel Parvo Verde. Daniele (O’ Priò) avrebbe potuto essere uno di quei giovani ma non lo è e non lo è mai stato uno di quei giovani violenti: “Grazie alla musica riesco a placare il senso di disagio e riesco a convertirlo in punto di forza. E nei miei testi musicali evidenzio la criticità in modo positivo. Cerco di far stimolare una riflessione con le mie canzoni. Canto del disagio di un quartiere come il Parco Verde che è uguale ai quartieri di periferia di Milano e Roma dove sono andato a cantare, al Leoncavallo a Milano e nel quartiere San Lorenzo a Roma”. Quartieri catalogati ed etichettati i cui abitanti appena si escono fuori subiscono vere e proprie forme di razzismo che O’Priò affronta con ironia e cerca di decostruire il clichè affibbiato a chiunque proviene dai quartieri cosiddetti ‘difficili. Ma Daniele Priore non si è mai pianto addosso e si è dato sempre da fare. Da giovane iniziò come animatore di feste e poi come freestiler girando l’Italia in lungo e largo per queste gare libere e all’impronta. La musica di O’ Priò e spiccatamente di denuncia non certo di distrazione. Una musica che vuole creare legami soprattutto quelli che fanno arte nelle sue diverse espressioni.
Un’attenzione particolare che ha portato alla nascita di collaborazioni con Clementino, Rocco Hunt e con tanti altri colleghi che si rivedono in questo stesso ‘progetto’ musicale legato molto alla sostanza più che all’esteriorità come troppo spesso avviene nel panorama musicale. Una tendenza che fa diventare i musicisti di denuncia una categoria di nicchia e che hanno poca visibilità tranne inqualche caso sporadico non riescono quasi mai a conquistare la grande platea. “Vivo in questa realtà difficile del Sud e non voglio andarmene, voglio cantarla, voglio evidenziarla perché so che attorno a me c’è un paradiso di idee, di cultura, di positività che deve essere salvato e protetto” ci ha detto salutandoci. Cogito • 13
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Cosa è stato fatto e cosa no a Nord di Napoli
LE PROMESSE MANTENUTE E QUELLE MANCATE Agli inizia del 2017 trasformammo i Sindaci in Befane e chiedemmo impegni concreti. A distanza di un anno siamo andati a chiedere conto di quel che hanno fatto in un anno di Angelica Argentiere ’anno scorso trasformammo i Sindaci dell’area a Nord di Napoli in Befane, chiedendogli cosa avrebbero portato nel corso dell’anno ai loro concittadini. E, a distanza di un anno, abbiamo ripreso quel nodo al fazzoletto che avevamo fatto per capire cosa sia stato fatto di quello che avevano promesso, tornando a intervistare i Sindaci, almeno quelli che sono rimasti al loro posto perché, nel corso del 2017, le Amministrazioni comunali di Caivano e Crispano sono state commissariate anche se per due motivi diversi. A Crispano è arrivato un nuovo decreto di scioglimento del Consiglio comunale per condizionamento della camorra a distanza di qualche anno da quello che colpì l’ex sindaco Carlo Esposito. Questa volta, lo scioglimento ha spodestato Antonio Barra che, tra l’altro, non potrà ricandidarsi a meno che non vadano a buon fine i ricorsi che i suoi legali hanno presentato. Tra gli obiettivi del 2017 che avrebbe voluto raggiungere l’ormai ex sindaco Barra vi erano “l'avvio dei lavori ai loculi cimiteriali per fine febbraio 2017 e i lavori della scuola del Rione Acquedotti” e questi ultimi, in effetti, sono realmente partiti, mentre il cimitero, come abbiamo raccontato nei numeri scorsi, è ancora in condizioni non ottimali. A Caivano, invece, il sindaco Simone Monopoli ha dovuto lasciare la poltrona perché sfiduciato dalla maggior parte dei Consiglieri comunali, compresi alcuni di Forza Italia che lo hanno accusato di avere una gestione dell’Amministrazione accentratrice. Tra l’altro, a distanza di qualche settimana dalle dimissioni, a Caivano è arrivata anche la Commissione d’accesso per verificare se ci sono stati condizionamenti della camorra nella gestione dell’Amministrazione comunale. Ad Afragola, il sindaco Domenico Tuccillo ci aveva promesso: “Quanto agli obiettivi da raggiungere nel 2017, tra i più im-
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portanti e imminenti abbiamo il compimento di ciò che abbiamo in cantiere: apertura palazzo municipale, apertura centro Lumo in cui saranno previste attività sportive e di aggregazione sociale per bambini, giovani e anziani, avvio degli interventi di riqualificazione della zona San Marco Saggese e ovviamente l’apertura della stazione dell’alta velocità”. Alcune delle cose sono state realmente portate a termine, altre, come l’apertura del Centro LuMo, ancora no, come ci ha detto lo stesso primo cittadino, ormai a fine mandato: “Il 2017 è stato un anno storico per la città di Afragola con l'inaugurazione della stazione dell'alta velocità di Zaha Hadid, attesa da un tempo immemorabile, che è stato anche il coronamento di un impegno personale per la nostra città nato circa 15 anni fa. L'inaugurazione di giugno rappresenta il segno di una grande riqualificazione urbanistica e un tassello fondamentale per la costruzione della Città metropolitana senza cui non c'è futuro per la città di Napoli. Non solo. Grazie all'impiego virtuoso dei fondi europei e, dopo attenti lavori effettuati sotto la direzione della Soprintendenza, vista l'importanza storica dell'edificio e dei suoi affreschi del Moriani, nel 2017, abbiamo riaperto la casa comunale. Sono stati completati i lavori del Centro Lumo che sarà ora avviato, con un bando di gestione dettagliato, ad attività di promozione dello sport e alla creazione di opportunità e laboratori occupazionali per giovani e startup afragolesi. Infine per i rioni San Marco, Saggese e Ferrarese, sono in gara i progetti definitivi per la riqualificazione dei rioni. Un risultato di portata storica perché finalmente, dopo venti anni, con un atto del Consiglio comunale abbiamo impegnato i fondi di compensazione dell'Alta velocità per progetti destinati a cambiare il volto di San Marco, Saggese e Ferrarese con un importante programma urbanistico di rigenerazione urbana che prevede interventi per un valore complessivo di 9 milioni di euro. Il mio augurio alla città per il nuovo anno non può Anno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
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Per il 2018, il Sindaco ha augurato ai suoi concittadini “di stare bene e di darci una mano perché senza l’impegno dei cittadini il nostro sarebbe vano, considerando tutti il bene comune come un bene proprio e, a tal proposito, voglio anticipare alla redazione di Cogito, che affrontò la questione della tematica della villa comunale proponendo la sostituzione della fontana con un chiosco e un’area ristoro per tutti gli utenti, che ci stiamo impegnando in questa direzione con la preparazione della gara dei lavori che saranno a carico del Comune”. Campo sportivo e Palazzo Lancillotti erano tra gli obiettivi del Sindaco di Casalnuovo e Massimo Pelliccia s’è detto soddisfatto: “Palazzo Lancillotti è già funzionante ed è già pienamente vissuto dai cittadini. Rappresenterà il fulcro del Made in Casalnuovo per l’artigianato tessile e l’alta moda sartoriale. Quanto al parco pubblico, i lavori hanno avuto un intoppo in quanto nel sottosuolo sono state ritrovate tracce di amianto e piuttosto che continuare i lavori abbiamo deciso di frenare i lavori e bonificare il sottosuolo, bonifica non prevista all’epoca della progettazione ma contiamo di terminare i lavori nell’anno corrente augurando ai cittadini di raggiungere importanti obiettivi per un progresso culturale e sociale”. L’ultima tappa a Cardito, con il sindaco e consigliere metropolitano, Giuseppe Cirillo, che tra gli obiettivi principali poneva al centro la stesura del nuovo piano urbanistico comunale: “I lavori di Puc sono stati intrapresi secondo la legge regionale 16/2004 con la partecipazione della cittadinanza attiva e, dalla prima decade di febbraio, si potranno avviare già i lavori di consultazione con un Puc elaborato in prima istanza dai cittadini”. Ci tiene poi a sottolineare il suo impegno in Città metropolitana: “Sul piano dei trasporti, abbiamo rimesso in piedi Ctp, salvandola dal fallimento. La nostra manovra politica ha permesso con un piano di rilancio di mettere a posto le pendenze dell’azienda e di poter procedere dal 1 luglio di quest’anno all’assunzione di 300 autisti andando a intensificare le corse e i servizi. Abbiamo anche stabilito 6 linee metropolitane in collegamento con la Tav di Afragola ma spesso risultano inutilizzate perché i cittadini preferiscono raggiungere la stazione in auto ma il servizio c’è ed è attivo”. “Il mio augurio è che si faccia sempre meglio con una maggiore sinergia tra i sindaci e i comuni dell’area nord per incrementare e migliorare la qualità della vita dei cittadini dei nostri territori” ha poi concluso Cirillo.
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POLITICA
Cambio tra le file della minoranza a Cardito
SI È DIMESSO PISANO Il candidato Sindaco del centrodestra ha lasciato il suo posto in Consiglio comunale a Mirone. Il Pd ha confermato Fabio Orabona alla guida del circolo cittadino, unendo le varie anime del partito di Antonio Cerbone ambio nel Consiglio comunale di Cardito dove il consigliere d’opposizione, Franco Pisano, candidato Sindaco per il centrodestra nell’ultima tornata elettorale, s’è dimesso con una lunga lettera in cui ha spiegato i motivi della sua decisione che si possono sintetizzare così: “Quest’atto politico fa parte non solo di un impegno preso con le amiche e gli amici del percorso politico di “LeAli per Cardito”, ma rappresenta per me ancora una volta, come le dimissioni del 2013, un mezzo per dimostrare che si può fare politica e lavorare per il bene comune, anche senza alcun ruolo istituzionale. Le Istituzioni sono di tutti e non per
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Il neo consigliere comunale Giuseppe Mirone, il consigliere regionale di Forza Italia, Armando Cesaro, e il dimissionario Franco Pisano pochi, e sempre gli stessi! Nella competizione elettorale del 2015, mi sono presentato come candidato a Sindaco con una sola lista, “LeAli per Cardito”. Ho cercato di far comprendere che sarebbe stato utile come soluzione politica, una compagine che sapesse garantire la trasparenza e l’imparzialità dell’azione politica e amministrativa. Dopo le elezioni e la mia elezione nelle fila delle opposizioni, ho accettato il ruolo che il popolo democraticamente mi aveva assegnato, al di là delle dinamiche elettorali. Un ruolo, quello di opposizione, che ho sempre esercitato nell’interesse del bene comune. Controllare l’azione amministrativa, segnalare le inefficienze, l’imparzialità e i conflitti di interessi, denunciare la poca trasparenza in generale, è il ruolo principale del Consigliere comunale. Dopo più di due anni e mezzo dalle elezioni del 2015, credo di aver svolto con diligenza, professionalità e passione, questo mio ruolo. Anche se la mia “doverosa” attività politica di controllo e di spinta, non è stata mai considerata positivamente dal Sindaco, dalla sua maggioranza e anche da parte dei funzionari a lui più fedeli. Ho suggerito soluzioni per problemi generali, come in materia di urbanistica, lavorando insieme a qualche collega di maggioranza, affinché venisse regolarizzata, ove ci fosse la sussistenza del diritto alla propria casa familiare, la posizione di coloro che vivono nei manufatti abusivi; e solleci16 • C o g i t o
tando l’adozione del nuovo piano urbanistico promesso ai cittadini da almeno un decennio. Nella mia azione di controllo, non sono mai mancati i suggerimenti per rimediare alle inefficienze e per rilanciare l’azione amministrativa. Purtroppo, ho avuto sempre la sensazione che per la maggioranza rappresentassi più una “zavorra” che un potenziale alleato per la ricerca di soluzioni per il bene del paese. Con la complicità di chi dovrebbe garantire il loro corretto funzionamento, sono state affossate le commissioni consiliari, e in particolar modo quella sulla trasparenza, chiudendo così a noi due delle minoranze ogni possibilità di coinvolgimento costruttivo sulle scelte politiche, e togliendoci di fatto l’unico mezzo di garanzia messo a disposizione delle minoranze per esercitare la funzione di controllo, con maggiori possibilità di analizzare gli atti e maggiore tutela per le persone dei singoli membri. Nelle sedute dei Consigli comunali non è quasi mai avvenuto un dibattito politico e un confronto di idee. La maggioranza molto spesso si è limitata a votare delibere confezionate nelle loro stanze chiuse”. La lettera si chiude poi con un in bocca al lupo a chi entrerà in Consiglio comunale al suo posto, l’ingegner Giuseppe Mirone “il quale, nonostante i suoi 500 voti, non è entrato sin da subito in Consiglio comunale, preferendo lottare per la tutela dei valori e dei principi che caratterizzano l’uomo libero. Questi non solo riFabio Orabona uscirà a sostituirmi ed essere all’altezza del compito, ma rappresenterà il nostro gruppo, l’unica forza politica di centro destra a Cardito. Come dicevano gli arditi: “meglio un giorno da leone, che cento da pecora”. Mirone andrà ad affiancare Almerindo Santucci, l’altro consigliere di minoranza, in un Consiglio comunale che risente della schiacciante vittoria di Cirillo che riuscì a ottenere oltre il 70% dei voti e portando con sè 14 Consiglieri di maggioranza anche se, poi, alla prova dei fatti, non sono mancate frizioni e l’opposizione, in alcuni casi, è nata all’interno della stessa maggioranza. A tal proposito, il Pd, il partito del sindaco Cirillo, ha rieletto alla guida del circolo cittadino Fabio Orabona. Un’elezione per acclamazione che ha confermato il segretario uscente che è riuscito a concentrare sul suo nome il voto di tutte le anime dei Democratici carditesi. Nel ringraziare gli iscritti per la fiducia accordata, Orabona ha garantito che la prima iniziativa pubblica che porterà avanti, una volta costituita la segreteria cittadina, sarà un incontro pubblico per discutere con chiarezza del futuro di Cardito, a partire proprio dal disegno urbanistico della città. Un tema, quello del nuovo piano urbano comunale, che continua a catalizzare l’attenzione della politica locale anche perché si attende un nuovo strumento urbanistico da decenni al punto che, forse, si stanno riponendo fin troppe speranze in un piano urbanistico che, di certo, non potrà, da solo, far rinascere Cardito. Anno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
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CRONACA
RESTITUITO ALLA CITTÀ IL MUNICIPIO DI AFRAGOLA E’ stato riaperto, sul finire del 2017, il palazzo comunale di Afragola chiuso per lavori da anni. Alla riapertura, con il sindaco, Mimmo Tuccillo, era presente anche l’assessore regionale Serena Angioli, responsabile dei Fondi Piu Europa con i quali sono stati finanziati gli interventi che hanno restituito l’antica bellezza a quello che il primo cittadino ha giustamente definito “il più bel Municipio dell'area a Nord di Napoli”.
AL VIA LA COSTRUZIONE DI 456 LOCULI NEL CIMITERO DI AFRAGOLA A breve arriveranno i loculi che gli afragolesi aspettano da anni. A darne notizia il sindaco, Mimmo Tuccillo: “Al via i lavori per 456 nuovi loculi. Abbiamo firmato in Comune il contratto con la ditta che si occuperà della realizzazione e a partire dalla prossima settimana gli operai si metteranno al lavoro negli spazi del camposanto. Le famiglie di Afragola attendevano da troppo tempo nuovi spazi dove poter far riposare i resti dei propri cari inumati da più di cinque anni. Continuiamo anche l'opera di manutenzione del colombario e insieme all'Assessore ai Lavori Pubblici, architetto Luigi Sirico, proseguiremo il lavoro con la ristrutturazione dei servizi igienici e con l'approvazione del progetto definitivo di ampliamento dell'area parcheggio in accesso al cimitero”. Immediata la replica polemica di Enzo Concas, consigliere comunale eletto con il Pd e ormai in rotta di collisione con il partito, per il quale “i 456 loculi sono già tutti assegnati e toccherà alla nuova Amministrazione il compito di mettere a punto un piano per costruirne 1.300”.
BLITZ DELLE FORZE DELL’ORDINE CONTRO GLI ABUSIVI NEL MERCATO SETTIMANALE DI CASALNUOVO Lotta ai parcheggiatori abusivi e ai venditori ambulanti non autorizzati: controlli a sorpresa durante il mercato settimanale di Casalnuovo. L’operazione, finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale e del fenomeno dei parcheggi abusivi lungo viale dei Ligustri, è stata svolta grazie alla proficua collaborazione tra gli agenti di polizia locale coadiuvati dal tenente colonnello Fulvio Testaverde, i militari della locale tenenza dei Carabinieri gui-
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I lavori di restauro del Municipio, che sono stati controllati anche dalla Soprintendenza, hanno permesso anche di dare finalmente alla città un’aula consiliare degna di questo nome. Non è mancata la polemica delle opposizioni sui costi dei lavori di restauro che sarebbero lievitati eccessivamente e sulla mancanza di controlli che sarebbero stati alla base del blocco dell’ascensore proprio nelle ore dell’inaugurazione. Anno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
dati dal luogotenente Fernando De Solda e gli uomini della tenenza della Guardia di Finanza di Casalnuovo coordinati dal capitano Pasquale Danese. Nell’ambito dell’attività di controllo, fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Casalnuovo, c’è stata la verifica dei titoli autorizzativi degli operatori commerciali presenti durante lo svolgimento del mercato settimanale. “Mi auguro che operazioni come questa di oggi possano ripetersi con maggiore frequenza – ha dichiarato il sindaco Massimo Pelliccia – la collaborazione tra gli agenti della polizia locale, i carabinieri e la guardia di finanza ha portato ottimi risultati. Dunque, non posso far altro che augurarmi che queste attività di controllo possano ripetersi in diverse zone della città al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Insieme al comandante Testaverde stiamo pianificando una serie di interventi che ci permetteranno di agire con ancora maggiore determinazione contro parcheggiatori e venditori abusivi”. Cogito • 17
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CRONACA “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il primo cittadino - è duplice: tutelare i commercianti che pagano le tasse ed assicurare ai cittadini maggiore ordine e controllo durante lo svolgimento del mercato settimanale”. L’intervento congiunto, svoltosi questa mattina, ha permesso di sanzionare ed allontanare diversi commercianti ambulanti non autorizzati e tutti i parcheggiatori abusivi presenti in zona, mentre gli uomini delle fiamme gialle hanno effettuato attività di specifica competenza in materia fiscale ed in materia di immigrazione clandestina.
Afragola. In poche parole, tutti hanno potuto sperimentare e apprezzare gli sport più congeniali. Nel corso della settimana non sono mancate anche esercitazioni, come, ad esempio, come poter affrontare incidenti sportivi Soddisfazione per Padre Raffaele Baia, il Rettore del Santuario di Afragola, che è stato impegnato anche nelle altre le altre iniziative natalizie programmate dai volontari dell’associazione San Gaetano Errico, con lo spettacolo “Natale, Argiento e Oro”, un recital con canti, letture e musiche della tradizione del Natale a Napoli.
LA CROCE ROSSA HA PORTATO LO SPORT AI RAGAZZI DEL SACRO CUORE DI AFRAGOLA CAMBIO IN VISTA NELLA Nei giorni scorsi, il Comitato Napoli Nord della Croce Rossa Italiana, insieme ai Missionari dei Sacri Cuori di Afragola, diretti da Pa- GIUNTA A CASALNUOVO dre Raffaele Baia, ha coinvolto una serie di associazioni sportive a far fronte comune per i più deboli: un obiettivo, quello di coinvolgere tanti ragazzi di famiglie disagiate del quartiere in sane attività sporti-
ve e con finalità di socializzazione, pienamente raggiunto a giudicare dalle tante presenze registrate. La manifestazione, coordinata dalle volontarie Rosa Castaldo e Simona Carlomagno dell’area tecnica della Croce Rossa Italiana Napoli Nord, ha avuto la collaborazione di moltissime associazione sportive afragolesi e non per questo in varie discipline: ad iniziare dalla boxe con l’associazione Picardi, al ballo con Movimento Latino by Angela, all’equitazione con il centro CIM, il taekwondo D’Alise; e continuando con gli altri giochi più diffusi, come il calcio con l’associazione Sporting progress, con il basket insieme al club di Frattamaggiore, concludendo con l’atletica leggera e la palla ovale, quest’ultime dirette, rispettivamente, dalla New Atletica e dal Rugby
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S’è dimessa la vice sindaco del Comune di Casalnuovo, Nicoletta Romano. L’assessore, fedelissima del sindaco, Massimo Pelliccia, aveva la delega alle politiche sociali e, negli ultimi tempi, era vicina a Mara Carfagna e quindi a Forza Italia. Non ci sarebbero contrasti alla base della decisione, come ha fatto intendere lei stessa annunciando le dimissioni sui social con un post in cui ha scritto: “Dopo due anni e mezzo in carica, posso ritenermi più che soddisfatta degli obiettivi raggiunti. È tempo di lasciare spazio ad energie nuove, visto l’impegno che si rende necessario per operare al meglio avendo questa carica. Ringrazio il Sindaco per la fiducia e la stima accordatami, é stata un’esperienza meravigliosa”. Anche il Sindaco ha negato contrasti: “Nessun giallo e nessun contrasto, è stata una sua scelta perché ha ritenuto di aver concluso il suo lavoro”. Nei giorni successivi non c’è stata la sostituzione immediat perché sarà necessario trovare un nuovo equilibrio tra le forze che sostengono Pellicia anche alla luce dei riposizionamenti in vista alle politiche e s’era diffusa la convinzione che le dimissioni fossero legate proprio a un’eventuale candidatura alle politiche, ma la pubblicazione di un bando per la ricerca di un componente dello staff esperto di comunicazione ha fatto ipotizzare che quel posto possa essere assegnato proprio a Nicoletta Romano.
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CRONACA
Torna la paura a Nord di Napoli
INCUBO MENINGITE Un bimbo ad Afragola è morto a distanza di poche ore dall’insorgenza della malattia. E un altro, di diciotto mesi, di Frattamaggiore, è stato ricoverato nella rianimazione del Cotugno ei giorni scorsi, la meningite è tornata drammaticamente d’attualità per la morte di un bambino di Afragola di 5 anni e per il ricovero al Cotugno di un bambino di Frattamaggiore di 18 mesi. Pasquale, cinque anni, viveva nel rione San Marco ad Afragola e frequentava l’istituto comprensivo Enrico De Nicola di Casalnuovo, scuola nella quale s’è diffusa una sorta di psicosi al punto che il servizio di Epidemiologia dell’Asl Napoli 2 Nord ha ritenuto opportuno e necessario inviare una relazione dettagliata sui tempi di manifestazione della malattia, escludendo qualsiasi pericolo per gli altri bambini visto che la meningite che ha colpito Pasquale s’è manifestata a distanza di giorni dalla chiusura della scuola per le vacanze natalizie. Nel post oubblicato nel gruppo “Sei di Afragola se...Official page” un parente del bimbo ha scritto: “Scrivo a tutti a nome della nostra famiglia colpita dal grave lutto della perdita del piccolo Pasquale I. Tutte le pagine che hanno creato notizia hanno creato solo tanto allarmismo. Non c’è un reale rischio di contagio, poichè la meningite si contagia solo attraverso un contatto diretto (saliva e starnuto). Il bimbo aveva tutte le vaccinazioni obbligatorie, ma esistono altri 2 vaccini che sono facoltativi, uno per la meningite da meningococco e una per meningite da pneumococco. Il bimbo aveva già fatto quella per la pneumococco e 10 giorni fa doveva fare l’altra, che fu rimandata poichè il bimbo aveva un semplice raffreddore. L’Asl Napoli2Nord, competente per territorio, ha provveduto ad accertarsi attraverso le dottoresse incaricate che hanno seguito e seguono il caso che tutti i parenti e familiari seguissero la profilassi post- esposizione. Al momento non è stato individuato il reale ceppo del virus. Tutte queste notizia sono state fornite dall’Asl che ci sta seguendo e anche il diretto pediatra del bambino che non riescono a spiegarci ancora come sia stato possibile che in pochissime ore abbia stroncato la vita al piccolo. Chiediamo rispetto per tutta la famiglia e soprattutto per il piccolo che riposi in pace”. Per fortuna è andata decisamente meglio al bambino di 18 mesi arrivato al Cotugno da Frattamaggiore. Pur se ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione, ha risposto nel migliore dei modi alle cure dei sanitari riuscendo a superare le fasi più critiche ed è probabile che il tutto sarà solo un brutto ricordo per i parenti.
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Le due vicende hanno comunque riacceso i riflettori sulla meningite e, anche per questo, la Regione sta accelerando liter rendere gratuite tutte le vaccinazioni disponibili.
Il quadro sintomatologico di una meningite infettiva è indipendente dal fatto che a provocarla sia stato un virus, un batterio o un fungo. In altre parole, i sintomi non permettono, nemmeno al medico più esperto, di distinguere una meningite batterica da una meningite virale o fungina. Dopo questa doverosa premessa, può cominciare la descrizione vera e propria delle manifestazioni cliniche nei neonati e nei soggetti di età più matura. Nei neonati e nei bambini molto piccoli, una meningite infettiva provoca: Febbre alta, caratterizzata da mani e piedi freddi; Vomito e scarso appetito; Irritabilità; Pianto continuo e particolarmente acuto; Sonnolenza, mollezza e scarsa reattività; Rigidità del collo e fotofobia (intolleranza anormale alla luce); Sguardo apatico; Ingrossamento della testa con inarcamento delle fontanelle verso l'esterno; Convulsioni o crisi di epilessia; Pallore della pelle. È importante sottolineare che questi sintomi e segni non compaiono con un ordine preciso; tuttavia, in genere, a caratterizzare l'esordio dello stato infiammatorio meningeo, nei neonati e nei bambini molto piccoli, sono la sonnolenza e l'inappetenza. Nei bambini più grandi, negli adolescenti e negli adulti, una meningite infettiva esordisce quasi sempre con mal di testa (cefalea), mancanza di appetito e sonnolenza. Quindi, dopo 2-3 giorni, determina un peggioramento evidente delle condizioni di salute, determinando la comparsa di: Febbre molto alta, contraddistinta da mani e piedi freddi; Nausea e vomito; Confusione e irritabilità; Dolore muscolare intenso; Irrigidimento del collo o, meglio, della nuca (il paziente non riesce a piegare la testa in avanti); Pallore; Fotofobia; Convulsioni o crisi di epilessia; Letargia. Come nel caso dei neonati e dei bambini molto piccoli, questa serie di sintomi leggermente più tardivi non segue un ordine preciso di comparsa.
POCHI GIORNI PRIMA LA TRAGEDIA DI GENNARO La morte di Pasquale, il bimbo colpito dalla meningite, ha chiuso un periodo nero per Afragola che, nei giorni precedenti, era stata scossa dalla tragedia che ha colpito una famiglia della zona di San Michele per la morte di un bambino di 18 mesi. Stando alle indabgini, la tragedia si è consumata mentre la mamma di 22 anni e la nonna dormivano. Gennaro si era infilato nel cassettone del divano, forse per giocare a nascondino, ma, senza accorgersene, la sorella di 6 anni si sarebbe avvicinata e avrebbe chiuso il cassettone. A quel punto, il piccolo avrebbe faticato a respirare fino a morire. Ma a determinare il decesso sarebbe stato lo “schiacciamento” provocato dalla chiusura del mobile che sarebbe stato fatale per il corpiAnno XXV - numero 413 - Sabato 20 Gennaio 2018
cino del bimbo. La rottura delle vertebre cervicali, infatti, non hanno retto alla forza dell’urto provocato dalla chiusura. Poco dopo la mamma si sarebbe svegliata e avrebbe cercato il figlio fino al drammatico ritrovamento. Inutile il tempestivo intervento dei soccorsi e la successiva corsa in ospedale, al pronto soccorso di Villa dei fiori ad Acerra. La mamma potrebbe ritrovarsi a fare i conti con un procedimento penale, quindi, oltre al dolore per la morte del figlio. Sarano i Magistrati che stanno indagando sul caso a decidere. Da segnalare la scelta dell’impresa di pompe funebri Salomone che, vista la tragedia e le difficoltà economiche della famiglia, ha deciso di non chiedere soldi per il servizio offerto in occasione dei funerali. Cogito • 19
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CRONACA
Assegnati 90 orti urbani nella Masseria Esposito Ferrajoli
IAMM’ A ZAPPA’ Ad Afragola sta diventando concreta la restituzione ai cittadini di un bene confiscato. L’appello dei gestori: “Aiutateci a far sapere quanto di buono c’è e si fa nel nostro territorio”. ta prendendo corpo il progetto degli orti urbani nei terreni della Masseria Antonio Esposito Ferrajoli nata dopo l’assegnazione della Masseria appartenuta al clan Magliulo a un gruppo di movimenti e associazioni di volontariato. Sabato scorso i gestori del bene confiscato hanno organizzato una giornata straordinaria alla quale hanno partecipato gran parte degli assegnatari dei lotti di terreno da 100 metri quadri che stanno cominciando anche a dare i primi frutti.
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partiene a tutti noi” ha aggiunto Giovanni Russo, uno dei gestori della Masseria Esposito Ferrajoli, sottolineando che “le immagini degli orti sociali dimostrano che c'è tanta bellezza e che ci sono tante persone che fanno la loro parte per cambiare in meglio le cose, partendo anche da un piccolo impegno, come coltivare un pezzo di terra confiscata”. “Ieri è stato un giorno molto bello per tutte e tutti noi” hanno scritto sulla pagina facebook della Masseria”, aggiungendo: “Sono 90 gli orti urbani della Masseria Ferraioli, 90 famiglie, associazioni, cittadini che, da oggi ,si impegneranno per far rinascere questa terra, un tempo appartenuta ai clan, oggi bene comune dell'intera collettività. C'è una cattiva abitudine dalle nostre parti: raccontare solo le cose negative, e oscurare quelle belle: noi vogliamo provare a fare il contrario, mettendo in luce tutta la bellezza, l'impegno e l'entusiasmo che stiamo costruendo alla Masseria! Perciò vi chiediamo anche un piccolo aiuto: aiutateci a raccontare questa storia, facciamo vedere il vero volto della nostra terra”. Un appello che facciamo nostro, come giornale, e che continueremo a rendere concreto dando notizia di tutto quel che si fa per restituire realmente quel bene alla città, a cominciare dal progetto del Museo vivente della biodiversità, con la piantumazione di 4.000 alberi prevista per febbraio. “Sono tantissime le persone che si stanno impegnando per far rinascere un bene che, finalmente, ap-
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SPETTACOLI
Verso il 68° Festival della canzone italiana
A SANREMO IL DERBY TRA AFRAGOLA E CARDITO Sul palco dell’Ariston l’afragolese Peppe Servillo e i carditesi The Kolors. E sono anche tra i favoriti ’area a Nord di Napoli avrà ben due rappresentanti sul palco di Sanremo nel corso della sessantottesima edizione del festival della canzone. Tra i 20 artisti della categoria Big, infatti, saranno protagonisti anche Peppe Servillo, insieme a Enzo Avitabile, con “Il coraggio di ogni giorno” e i The Kolors con “Frida”. Ed entrambi sembrano destinati a ricoprire un ruolo di primo piano, con l’afragolese Peppe Servillo considerato tra i papabili vincitori del Premio della critica Mia Martini e i carditesi The Kolors invece che puntano a ripetere l’exploit di Amici portandosi a casa addirittura la vittoria finale. Servillo e i The Kolors hanno seguito e seguono due percorsi artistici diversi, ma entrambi hanno raggiunto il favore del pubblico. Peppe Servillo andrà a Sanremo anche nel ricordo di Fausto Mesolella, altro storico componente degli Aviont Travel: “Sono particolarmente felice dell'opportunità che Enzo Avitabile mi concede portandomi con lui a Sanremo. E che tutto questo coincida con
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il nostro nuovo album, il primo di inediti in 15 anni. Ci stavamo lavorando con Fausto... Poi... ci siamo trovati naturalmente, senza pensarci, a rinunciare alla chitarra, ma è rimasto il lavoro compositivo, quattri brani, che aveva fatto con noi. Attorno a quel progetto, e alla sua drammatica assenza, ci siamo ritrovati con Avion che erano andati per altre strade”. Stash Fiordispino, frontman dei The Kolors, invece, ha dedicato un pensiero ai genitori: “Penso a mia mamma e al mio papà. Quanta gioia avranno provato quando hanno letto quel nome nei big di Sanremo. Ma vi rendete conto? Siamo considerati big!!! Mi viene da pensare a quante volte ho dato loro preoccupazioni...Quante volte mi sono sentito un problema per loro, quando c'erano le difficoltà economiche che l'andare a "vivere da solo a Milano" comportava. Quante volte mi hanno dato la forza di non fermarmi davanti agli ostacoli che la vita dei localini mi presentava...Immaginare loro gioire è la cosa che fa gioire me”.
Peppe Servillo, così come il fratello Toni, non ha mani nascosto le sue origini afragolesi, richiamate in più occasioni, anche se è cresciuto e vissuto a Caserta. Autodidatta, debutta nel 1980 con gli Avion Travel, gruppo che prende il nome da un’agenzia di viaggi nei pressi della quale il gruppo si riuniva. E’ sempre stato il cantante e frontman del gruppo con il quale, nel 2000, riuscì a vincere il Festival di Sanremo con la canzone Sentimento, approfittando di un’edizione in cui era preponderante il voto della giuria di qualità rispetto a quello della giuria popolare. Autore di canzoni interpretate da Fiorella Mannoia e Patty Pravo, è anche autore di colonne sonore, attore cinematografico e teatrale. E’ salito spesso sul palco insieme al fratello Toni, anche per interpretare opere di Eduardo de Filippo. Dal 2005 è il frontman del progetto speciale "Uomini in Frac". Un concerto-omaggio a Domenico Modugno rivisitato in chiave Jazz. Nel progetto sono coinvolti alcuni dei più grandi jazzisti italiani: Danilo Rea, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Mauro Negri, Cristiano Calcagnile, Roberto Gatto, Marco Tamburini e vede la partecipazione speciale di Mimmo Epifani e Giovanni Lindo Ferretti.
I The Kolors sono nati nel 2010 e sono formati da tre carditesi: Antonio Stash Fiordispino, voce e chitarra, Alex Fiordispino, batteria e percussioni, e Daniele Mona, sintetizzatore e percussioni. Il grande successo è arrivato dopo la vittoria, nel 2015, della quattordicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, pubblicando poi il singolo Everytime che ha raggiunto la prima posizione della classifica iTunes,mentre il secondo album in studio, Out, che ha esordito al primo posto della classifica italiana degli album, è stato certificato quattro volte disco di platino in Italia per aver venduto oltre 200.000 copie. Il singolo Everytime è stato invece certificato disco di platino nella settimana ventinove. Il 14 giugno 2015 il gruppo si è esibito sul palco del Parco delle Cascine di Firenze in occasione degli MTV Italia Awards, aprendo la serata con Everytime. Nello stesso mese hanno preso parte anche alla terza edizione del Summer Festival con il brano Realize in duetto con Elisa e con il brano Everytime, vincitore della prima e della quarta puntata. Il 14 settembre 2015 è stato pubblicato il terzo singolo estratto da Out, Why Don't You Love Me?. La loro fama è cresciuta al punto che Italia 1 gli ha dedicato un documentario; a seguire, è stato trasmesso in seconda serata anche il loro concerto tenuto all'Expo l'11 settembre 2015.
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LIBRI
Disponibile il secondo libro di Valeria Montemuro
AMICHE PER LE GEMME Una storia fantasy di cui sono protagoniste sei amiche che frequentano la scuola media ’ disponibile “Amiche per le gemme”, il libro di Valeria Montemurro, una teenager che continua a sorprenderci nel suo mondo di fantasy con una seconda uscita, a due anni di distanza dal piccolo capolavoro “Il paradiso di Zoe”, un libro che ha aiutato l'autrice a superare un dramma personale trovando un libero sfogo nella sua grane passione per la scrittura ed evidenziando il suo impareggiabile talento narrativo. Valeria è entrata nel mondo letterario solo nel 2015, e già due Natali dopo ci regala un nuovo prodotto editoriale. La sua penna è instancabile, attraverso l'inchiostro trasmette la sua verve, la sua passione per il suo mondo, con un vocabolario tutto infarcito di terminologie e personaggi ben noti ai suoi coetanei, e con temi profondi che toccano l'interiorità di ogni giovane. Le protagoniste di questo romanzo sono sei ragazze delle scuole medie, chiamate a salvare un pianeta ai confini della galassia. Le prescelte si chiamano Alessandra, Benedetta, Carlotta, Denise, Elisa e Federica, all'apparenza normalissime giovani studentesse, ma dimostrano di essere all'altezza di vivere quest'avventura inimmaginabile insieme a bizzarre creature e scorbutici alieni. Gemme
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magiche saranno loro alleate con i loro poteri speciali: fuoco, acqua, fenomeni atmosferici, erba, elettricità e senso senso. Basterà poco, con i poteri acquisiti perché da adolescenti si trasformino in splendide eroine, lasciando emergere il lato più bello che è dentro ciascuna! Valeria, rispecchiando il mondo e la fantasia dei suoi coetanei, ambienta la sua storia in un mondo fantastico che oltrepassa anche questa volta, come nel primo libro, ogni confine razionale! Valeria è una ragazza solare e frequenta il primo anno di un liceo internazionale. Scrivere uno dei modi più congenilali per esprimere le sue sensazioni. E' una ragazza, forgiata dalle vicende della vita, dopo la perdita assolutamente prematura della sorellina maggiore, è da sempre molto riflessiva e matura per la sua età. L'ambiente familiare colmo di affetto le ha consentito di sviuppare un approccio alla vita assolutamente positivo e fiducioso, soprattutto le ha insegnato a riconoscere i sentimenti e veicolarli verso strade vincenti. Ama i giochi elettronici e gli animali, argomenti che danno forma alla sua inesauribile fantasia nei libri. Rosa Colucci
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SPORT
CALCIO / AFRAGOLESE E FRATTESE CONTINUANO A SOGNARE LA SERIE D N Entrambe sono in piena zona play off del Campionato di Eccellenza e sperano nel salto di categoria
onostante un ruolino di marcia da primatista e il cambio dell’allenatore, l’Afragolese non riesce ancora a raggiungere il Savoia o comunque a mettersi in scia, riducendo lo svantaggio che resta di 10 punti quando mancano ancora 13 giornate al termine del campionato di Eccellenza. A pesare sono i troppi pareggi visto che Afragolese e Savoia hanno lo stesso numero di sconfitte: una sola. Nell’ultimo turno, l’Afragolese ha battuto il Real Forio con un rotondo 3-0, mentre il Savoia ha vinto di misura sulla Mariglianese non andando oltre l’1-0 esterno. Un risultato risicato che ha permesso alla squadra del presidente Nuzzo di continuare a viaggiare con un cammino da record fatto di 15 vittorie, 1 pareggio e una sola sconfitta. Un cammino da record che non ha nulla a che vedere con la stagione deludente della Frattese, la squadra che milita nel Campionato nazionale dilettanti, sempre di proprietà di Nuzzo, che ormai è stata abbandonata dai tifosi nerostellati che hanno scelto di sostenere la squadra iscritta al Campionato di Eccellenza. I nerostellati viaggiano con un ruolino di marcia da retrocessione o comunque da play out e hanno sempre la spada di Damocle del rischio di penalizzazioni per una vertenza legale messa in piedi dall’ex allenatore Liquidato e dal preparatore atletico Sorrentino. Va decisamente meglio invece il campionato della Frattese che milita nel campionato di Eccellenza. Partita con l’obiettivo di un campionato tranquillo, la squadra locale è in piena zona play off grazie anche alla vittoria sul campo della Sessana per 1-0 e culla il so-
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gno di poter competere per una promozione insperata qualche mese fa. Domenica prossima arriva un turno agevole per la Frattese che ospiterà la Maddalonese, mentre l’Afragolese avrà il difficile compito di conservare il secondo posto contro la Puteolana a Pozzuoli. Un secondo posto che, così come la posizione della Frattese, potrà essere utile qualora si renda possibile la promozione di una seconda squadra campana nel campionato nazionale dilettanti nel caso in cui retrocedano più campane o qualcuna di quelle iscritte non riesca a iscriversi al campionato.
Tanti auguri a... COMPLEANNO Finalmente, il 2 gennaio, anche per te, cara Sara Stefania Gistino, sono arrivati i 18 anni, pieni di speranza e aspirazioni per il futuro. Speriamo che tu riesca, da oggi in poi, a superare tutte le barriere della vita e a realizzare i tuoi sogni. Da papà, mamma, Santo e Simone. Ti vogliamo bene
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