Cogitoweb 422

Page 1

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 1


2 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 3

EDITORIALE

ORA, PER GRILLO, ARRIVA IL ‘DIFFICILE’ ECCO PERCHÉ TUCCILLO NON HA PERSO E I CINQUE STELLE SONO CROLLATI L a sfida per la conquista della poltrona di Sindaco di Afragola s’è conclusa già al primo turno. E’ stato determinante, come anticipato nel numero scorso, il risultato del Movimento Cinque Stelle che non è andato oltre l’8%. Grillo è il nuovo Sindaco di Afragola. Ha vinto e toccherà a lui amministrare la città nei prossimi cinque anni. Era nelle previsioni, una volta presentate le liste, e ha mantenuto le premesse. Ora, però, viene il difficile per lui. Ma, prima di pensare alla Giunta e agli altri banchi di prova che attendono il nuovo primo cittadino di Afragola, è giusto ritornare sul risultato di domenica scorsa per fare un’analisi, a cominciare dalla scarsa affluenza. Ha votato meno del 70% della popolazione, un dato basso per le comunali, oltre il 10% in meno rispetto al primo turno del 2013. Passando ai risultati, cominciamo con il terzo classificato, il Movimento Cinque Stelle. La scelta di puntare solo sugli attivisti ‘storici’ non è stata premiata. Nessuno sano di mente poteva pensare che, alle comunali, si sarebbe ripetuto l’exploit delle politiche dello scorso febbraio, quando i pentastellati sfiorarono il 60% dei voti, ma era logico attendersi un risultato migliore e forse era possibile ottenerlo se si fosse deciso di aprire all’esterno, così come è stato fatto a livello nazionale. L’altro sconfitto di queste elezioni, oltre ai Cinque stelle, è il sindaco uscente, Mimmo Tuccillo. Ma, se si guardano con attenzione i dati, la sua non è proprio una

sconfitta. E proviamo a capire perché. Nel 2013, al primo turno, Tuccillo raccolse meno del 36% dei voti, mentre quest’anno, in un periodo storico nefasto per il Pd, il suo partito, ha sfiorato il 38%. E anche i Democratici, pur se non sono il primo partito della coalizione, hanno sfiorato l’11%, mentre nel 2013 non arrivarono neanche al 10%; il risultato del Pd è ancor più evidente se si contano i voti visto che nel 2013 conquistò 3.385 voti, mentre ora ne ha conquistato 3.572 in presenza di un numero inferiore di elettori e con un partito che ha dovuto fare a meno di due Consiglieri uscenti, Concas e Affinito. La rifondazione del Pd quindi ha avuto un buon risultato anche se in Consiglio comunale sono entrati i rappresentanti della vecchia ‘guardia’. Tuccillo forse ha sbagliato nel non fare un passo indietro nel tentativo di creare una coalizione più forte che magari avrebbe potuto raccogliere anche qualche candidato tra quelli che hanno deciso di sostenere Grillo. Ma resta il buon lavoro fatto nella rifondazione del Pd dopo gli abbandoni eccellenti. Ora bisognerà capire se resterà in Consiglio comunale a continuare a guidare il Pd accogliendo magari anche gli eletti nelle altre liste a sostegno della sua candidatura. E veniamo al vincitore, Claudio Grillo. Ha vinto, ma ora viene il difficile perché si ritrova con una coalizione ‘arlecchino’ con ben 8 gruppi consiliari, la metà dei quali costituiti da un solo rappresentante, a meno che i Consiglieri comunali che, più di altri, fanno riferimento all’ex sindaco e

senatore Nespoli, decidano di costituirsi in un unico gruppo per contare di più. Inutile nascondersi che l’ombra di Nespoli, che ha accompagnato Grillo in tutta la campagna elettorale, è una presenza ingombrante anche perché sembra che l’ex Sindaco e Senatore non abbia alcuna voglia di aspettare la sentenza della Cassazione sulla condanna a sei anni di reclusione che la Corte di Appello ha deciso qualche mese fa. Una sentenza della Cassazione che potrebbe portare Nespoli in carcere perché renderebbe definitiva la condanna. Sembra chiaro che, fino a quel giorno l’ex Parlamentare di Alleanza nazionale, ormai a pieno titolo seguace di Salvini, tenterà in tutti i modi di condizionare l’Amministrazione Grillo, magari con ruoli di prestigio per il nipote, Camillo Giacco, e per Antonio Pannone, vice sindaco nel corso della consiliatura che lo vede alla guida di Afragola dal 2008 al 2013. Toccherà a Grillo il compito, non facile, di limitare l’influenza di Nespoli. Dalla sua il nuovo Sindaco ha il voto degli afragolesi che hanno portato in Consiglio comunale solo 3 esponenti delle liste messe in piedi da Nespoli, un numero non determinante per le sorti dell’Amministrazione. Chi conosce bene Grillo dice che potrebbe addirittura mandare tutto all’aria se vedesse che è impossibile portare avanti l’Amministrazione comunale senza la necessaria libertà. La prova l’avremo subito, con la scelta degli Assessori e del Presidente del Consiglio che ci dirà quanto è autonomo dai condizionamenti.

COGITO VA IN VACANZA...BUONA ESTATE. CI RIVEDIAMO IN AUTUNNO


4 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

PRIMO PIANO

Cambio sulla poltrona di primo cittadino

CLAUDIO GRILLO È IL NUOVO SINDACO DI AFRAGOLA

IN BREVE

Il candidato del centrodestra ha vinto al primo turno. Ininfluente il risultato dei Cinque Stelle. Domenico Tuccillo, sconfitto, medita sulla possibilità di dimettersi da Consigliere comunale. I primi nomi per la Giunta sono nel solco della continuità con l’Amministrazione Nespoli

C

laudio Grillo è il nuovo sindaco di Afragola. L’imprenditore e presidente della Pro loco, alla guida di una coalizione di centrodestra con qualche lista civica a sostegno, ha vinto al primo turno conquistando il 54,2% dei voti disponibili in un’elezione che ha segnato una scarsa affluenza alle urne visto che ha votato solo il 66.83% degli elettori, in netta diminuzione rispetto al 2013 quando andarono alle urne il 76,33% degli elettori. Grillo ha battuto il sindaco uscente, Mimmo  Tuccillo, che s’è fermato al 37,7%, e Michele Bencivenga, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle, che non è andato oltre l’8%, risultato ben lontano da quello conquistato alle politiche di qualche mese fa, come era prevedibile. E’ stata una campagna elettorale accesa in cui non sono mancati colpi bassi e offese che, a dire il vero, sono continuate anche dopo la chiusura delle urne e lo spoglio delle schede, nonostante il clima di correttezza avviato dai

FORZA ITALIA 4.040 (12,39%)

candidati Sindaco una volta scesi dal palco dopo gli ultimi comizi. Tuccillo, nella notte dello spoglio, non ha fatto mancare la sua telefonata a Grillo, come lui stesso ha annunciato: “Ho telefonato a Claudio Grillo per congratularmi con lui per la vittoria alle elezioni comunali e fargli gli auguri per l’impegnativo incarico a cui è stato chiamato dai cittadini di Afragola”. Telefonata accolta con favore dal neo Sindaco che ha detto: “Sono molto contento della telefonata di Mimmo Tuccillo, con l’augurio che la stessa possa rappresentare l’apripista di una serena dialettica tra maggioranza e opposizione affinché Afragola ne giovi per il bene della collettività”. Difficile però riportare la calma e la collaborazione dopo una campagna elettorale in cui sono stati evidenziati, in più occasioni, i procedimenti penali e le inchie-

ste in corso nei confronti di candidati al Consiglio comunale o le parentele o amicizie con persone alle prese con guai giudiziari. Per non parlare poi della compraven-

dita dei voti e di altri condizionamenti del voto degli afragolesi,

Raffaele Fusco 751, Antonio Caiazzo 1007, Tommaso Bassolino 1.056, Aniello Baia 903, Anna Izzo 506, Michelina Edificante 38, Florinda Almavera 41, Rosa Laezza 89, Biagio Amoruso 0, Dario Dorio 0, Daniela Riccio 22, Maria Antonietta Manna 387, Ada Di Maso 28, Maria Rosaria Scardino 75, Francesco De Rosa 0, Anna Giugliaino 42, Filomena Petrellese 41, Rosa Telemaco 29, Maria Russo 123, Carmela Cefalo 51, Giovanna Napolitano Fico 44, Nicola Capitale 7, Vincenza Gazzerro 46, Giulia Iavazzo 81

Bassolino

Caiazzo

Fusco

Baia


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

con promesse di lavoro o il pagamento di spese o bollette delle utenze domestiche. Tornando al risultato elettorale, per quanto riguarda la composizione del Consiglio comunale ci sono alcuni volti nuovi e molte conferme. Nella maggioranza, il partito che ha espresso il maggior numero di Consiglieri comunali è stato Forza Italia che ha riportato nell’aula consiliare Antonio Caiazzo, Aniello Baia, Raffaele Fusco e Tommaso Bassolino, il candidato più votato in assoluto. Buono anche il risultato della lista Afragola civica che aveva al suo interno diverse ‘anime’ tra cui gli ex democratici Giuseppe Affinito e Biagio Montefusco e il consigliere

Cogito - 5

comunale uscente Vincenzo De Stefano. Sono rimasti senza un posto in Consiglio comunale invece Roberto Russo, fedelissimo di Grillo, e Vincenzo Concas, consigliere di lungo corso, dalla Dc al Pd. Esclusione eccellente anche in Afragola viva dove colui che aveva messo in piedi la lista, l’ex assessore Salvatore Iavarone, non è stato eletto, mentre sono entrati in Consiglio comunale Cristina Acri, anche se ha dimezzato i voti del 2013, e Antonio Boemio. Due consiglieri comunali anche per i Fratelli d’Italia che hanno eletto il leader cittadino, Biagio Castaldo, e Maria Carmina Sepe. Avranno rappresentanti in Consiglio comunale anche la lista Scelta democratica, con Antonio Lanzano, la lista Nuova

Tuccillo

Bencivenga

AFRAGOLA VIVA 1.963 (6,02%)

Salvatore Iavarone 261, Cristina Acri 570, Antonio Boemio 440, Rosa Anastasio 1, Elena Caputo 31, Valeria Carcassa 74, Francesco Castaldo 405, Mariangela De Stasio 59, Sara Di Micco 131, Raffaele Frassine 11, Antonietta Gialantonio 31, Rosaria Pia Giugliano 20, Giuseppe Monaco 182, Vincenzo Muto 10, Domenico Salerno 0, Pietro Sepe 0, Filomena Siciliano 15, Maria Soria 17, Fernando Spagnuolo 7, Jessica Tagliaferri 20, Massimo Testa 2, Lucia D’Orso 36Cefalo 51, Giovanna Napolitano Fico 44, Nicola Capitale 7, Vincenza Gazzerro 46, Giulia Iavazzo 81

Acri

PRIMO PIANO

Boemio

FRATELLI D’ITALIA 2.090 (6,41%)

Biagio Castaldo 1027, Filomena Barisciano 31, Gilda Caccavale, Andrea Cavucci 309, Antonio Angelo Cerbone 14, Giovanna De Conte 49, Tommaso D’Emick 32, Assunta Antonietta Di Maso 360, Simona Gennarelli 28, Luigia Giglio 43, Rosa Grandine 30, Francesco Iorio 65, Antonio Iovino 58, Fortuna Mastrangelo 24, Vincenzo Moccia 7, Giuseppe Mosca 83, Immacolata Nasti 113, Antonio Oleandro 157, Antonio Paribello 69, Giovanna Romano 3, Lucia Russo 45, Benedetta Salierno 69, Maria Carmina Sepe 582, Jessica Tufano

Castaldo

Sepe


6 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

PRIMO PIANO

Città, con Benito Zanfardino, la lista della stinguo come evidenziato anche in alcuni seguito la campagna elettorale di Tuccillo, Lega che ha portato nell’aula consiliare il ‘battibecchi’ sorti sui social. In uno in par- ha pubblicato un manifesto giudicato da nipote dell’ex senatore Nespoli, Camillo ticolare, Nino Femiani, giornalista che ha molti ‘eccessivo’ fatto affiggere dai partiti Giacco,e la lista Cantiere Afragola con e dai movimenti più vicini a NeArcangelo Ausanio che ha ‘soffiato’ il spoli per sottolineare la ‘caduta posto in Consiglio a Giuseppina Tignodi stile’ e non s’è fatta attendela. Rileggendo la composizione della re la replica di Antonio Caiazzo, maggioranza, quindi, emerge che i parleader di Forza Italia in città, che titi e i movimenti riconducibili all’ex seha tenuto a ‘distinguersi’ da quei natore Nespoli, figura che ha aleggiato simboli. Un clima tutt’altro che per tutta la campagna elettorale, per sereno, insomma, come d’altro“materializzarsi” poi negli ultimi giorni canto era logico attendersi vista e nella notte dello spoglio, non hanno la composizione delle liste prima ottenuto un risultato eclatante visto che e del Consiglio comunale ora. Nei hanno portato a casa solo tre Consigliebanchi della maggioranza siederi comunali. Particolarmente deludente ranno persone che, fino a poche il dato della Lega Nord che, nonostansettimane fa, se ne sono dette di te il vento in poppa per la formazione tutti i colori e anche alcune ‘spine del Governo, e la presenza di una parnel fianco’ dell’Amministrazione lamentare, Pina Castiello, e dello stesso Nespoli che ora saranno alleate Nespoli ormai riconosciuto come il deus con i ‘fedelissimi’ dell’ex Senatoex machina del partito di Salvini in Camre. pania, non è andato oltre il 5,43%. Un Nelle fila della minoranza, il Modato, quello del risultato dele liste rivimento Cinque Stelle fa il suo conducibili a Nespoli, che sarà determiingresso in Consiglio comunale nante nella composizione della Giunta con il candidato sindaco, Michele e nelle scelte che andranno a farsi nei Bencivenga, unico rappresentate prossimi giorni e che saranno certamendei pentastellati a conquistare te evidenziati dagli altri componenti delun seggio. Il risultato dei Cinque la coalizione, a cominciare dai rappreStelle è stato al di sotto delle sentanti di Forza Italia, il partito che ha aspettative e forse non ha pagato più Consiglieri. Già nelle ore successive la scelta di voler premiare gli attiall’elezione sono parsi evidenti alcuni divisti ‘storici’ evitando “aperture”

MOVIMENTO CITTADINO AFRAGOLA FUTURA 823 (2,52%)

Mario Carnevale 211, Michele Caldaria 2, Alessandra Capone 0, Antonia Caputo 5, Chiara Castiello 7, Domenico De Leonardis 0, Maria Di Maso 65, Gessica Orsolina Donatore 27, Aniello Iazzetta 17, Brenda Manzo 0, Agnese Migliaccio 0, Anna Mocerino 13, Maria Rosaria Muto 10, Ferdinando Normino 0, Vito Palladino 1, Eduardo Pascarella 105, Pasquale Petrellese 2, Salvatore Russo 4, Rodolfo Salierno detto Ernesto 61, Antonietta Santaniello 0, Ferdinando Spenuso 0, Giovanni Terzo 83, Nunzia Triola 33, Marco Vernazzaro 242

AFRAGOLA CIVICA 2.867 (8,79%)

Roberto Russo 285, Giuseppe Affinito 642, Monica Balsamo 34, Rossano Campagnoli 6, Raffaele Castaldo 5, Raffaele Castiello 9, Gennaro Cerbero 72, Vincenzo Concas 235, Maria Credendino 28, Vincenzo De Stefano 757, Anna Di Micco 26, Aurora Giacco 9, Santo Giustino 4, Margherita Grimaldi 43, Beatrice Manna 203, Assunta Maraucci 8, Rosa Miranda 52, Grazia Moccia detta Dora 397, Biagio Montefusco 405, Vittoria Esposito 63, Giuseppe Salzano 118, Nency Tramo 46, Anna Astarello 0, Maria Sossia Del Prete detta Marsia 58

Montefusco

Affinito

De Stefano

CAMBIAMENTI AFRAGOLA SOLIDALE 737 (2,26%)

Francesco Castiello 200, Margherita Auricchio 82, Raffaele Barisciano 4, Francesco Bene 34, Anastasia Cacace 74, Anna Cajora 0, Angelo Capone 192, Raffaele Cappiello 10, Assunta Casillo 12, Mauro Celardo 5, Iolanda Cocozza 0, Tommaso Daniele 20, Elena De Falco 28, Annalisa De Gregorio, Giuseppe De Luc 3, Antonio Iovino 13, Giovanni Lanzano 53, Giuseppe Mele 22, Annalisa Pannone 64, Alessandra Rosangela Perone 39, Gennaro Sarappo 15, Carmine Sorrentino 11, Tecla De Rosa 0


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 7

PRIMO PIANO

AFFLUENZA IN CALO. HA VOTATO SOLO IL 66,83% SCELTA DEMOCRATICA 1.510 (4,63%)

Antonio Lanzano 689, Aniello Silvestro 349, Antonio Tuccillo 2, Pasquale Improta 8, Vincenzo Esposito 0, Mattia Celardo 10, Salvatore Gennarelli 38, Antonio Corcione 31, Nunzio Di Sabato 58, Antonio Cirillo 60, Assunta Caldarelli 75, Giuseppa Castaldo 103, Giovanna Cerbone 85, Antonietta Zanfardino 308, Teresa Galletta 48, Raffaella Ungaro 85, Antonietta Candida Speranza 22, Carolina De Dominicis 35, Domenico Paolella detto Vitale 10

Lanzano

NUOVA CITTĂ€ 1.133 (3,37%)

Giuseppe Ribezzo 90, Vincenzo Bava 13, Vincenzo Boemio 23, Pasquale Campagnola 2, Francesca Capone 3, Pietro Caputo 58, Concetta Castaldo 147, Maurizio De Falco 59, Stefania Della Vecchia 1, Nunzio Esposito 5, Angela Fatigati 192, Loredana Iazzetta detta Loredana 46, Maria Iazzetta 82, Giovanni Antonio Iengo 276, Domenico Iorio 51, Giuseppe Martusciello 0, Antonio Migliore 1, Maia Pia Napolitano 79, Assunta Russo 4, Pasquale Salierno 51, Luigi Terracciano 0, Benito Zanfardino 331

Zanfardino

CANTIERE AFRAGOLA 1.414 (4,34%)

LEGA 1.773 (5,44%)

Giuseppina Tignola 283, Arcangelo Ausanio 355, Antonio Barra 9, Flora Capozzi 96, Giovanni Celardo 151, Antonio Maurizio Consiglio 14, Massimo Dattilo 8, Aminta De Luca 64, Aldo De Martino 71, Guido Di Lorenzo 2, Martina Di Palo 28, Carmela Esposito Maiello 13, Nicola Fontanella 218, Margherita Giglio 24, Antonio Magri 0, Maria Montini 3, Giuseppe Pannone 48, Francesco Papa 5, Simone Pecchia 13, Raffaele Punzo 95, Ferdinando Salzano 191, Anna Silvestri 14, Nunzia Strazzullo 1, Alba Ardis 8 Paolella detto Vitale 10

Camillo Giacco 707, Giuseppe Bovino 21, Caterina Cappiello 72, Carla Caputo 65, Vincenzo Castaldo 13, Gennaro Crispino 151, Luigia De Liso 178, Vincenza Di Maso 21, Concetta Errichiello 0, Silvana Esposito 8, Federica Franzese 19, Francesco Fusco 329, Isabella Galasso 171, Brigida Giglio 7, Gennaro Laezza 24, Daniza Molisso 2, Sofia Pia Peluso 9, Santo Polito 13, Anna Rizzuto 184, Antonietta Anna Roghi 138, Michele Russo 30, Teresa Sarcito 2, Vincenzo Uccello 31, Nicola Vasaturo 286

Ausanio

Giacco


8 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

POLITICA

all’esterno. Così come non ha pagato una campagna elettorale che, a molti, è parsa sotto tono. Nonostante tutto, comunque, ora possono contare su un loro rappresentante in Consiglio comunale ed è una novità assoluta per Afragola. Con Bencivenga, tra i banchi della minoranza, siederanno anche tre rappresentanti del Pd, il sindaco uscente Mimmo Tuccillo e due consiglieri comunali uscenti, Giovanni Boccellino e Camillo Manna. Ottimo il risultato di A viso aperto che porta tre Consiglieri comunali e conquista la leaderschip della coalizione eleggendo Gennaro Giustino, Raffaele Botta e Gen-

AFRAGOLA IN COMUNE 1.543 (4,73%)

Vincenzo Abete 80, Carolina Balsamo 137, Maria Luisa Caccavale 129, Maria Carini 21, Martina Casillo 161, Romualdo Castaldo 107, Michela Cerbone 52, Salvatore Cerbone 59, Giovanni Chiacchio 10, Anna Brigida Fatigati 63, Rosa Fico 94, Francesco Giacco 39, Immacolata Giammusso 15, Giovanni Iazzetta 39, Simona Ingegno 25, Ferdinando Liguori 29, Gennaro Milvatti 31, Giuseppe Mosca 129, Crescenzo Russo 282, Libero Santoro 153, Giuseppe Sassone 10, Antonio Scala 49, Salvatore Siniscalchi 200, Rosa Tuccillo 35

naro Davide Castaldo. Torna in Consiglio comunale anche una rappresentante della famiglia Cuccurese, con l’elezione di Gaetana Cuccurese, figlia dello storico esponente dei Repubblicani e sorella dell’ex consigliere comunale, morto qualche anno fa, eletta con la lista Afragola punto e a capo. Anche la lista Afragola in Comune ha eletto un rappresentante portando nell’aula consiliare Crescenzo Russo. Già nelle prime ore dopo lo spoglio, però, s’è diffusa la voce che Tuccillo potrebbe decidere di dimettersi e, nel caso la voce fosse confermata, il suo posto sarebbe preso da Marica Zuccarello, nipote dell’ex sindaco

AFRAGOLA PUNTO E A CAPO 1.606 (4,93%)

Agnese Amato 5, Mariano Andreozzi 3, Maria Angellotto 12, Tommaso Boemio 31, Nunzia Bossa 38, Rossella Brigli 16, Luigi Castaldo 161, Luisa Cerbone 98, Antonio Coppola 31, Antonio Criscitiello 12, Gaetana Cuccurese 331, Anna Maria Delle Cave 48, Giovanna Di Micco 39, Carmen Finelli 7, Giuseppe Iazzetta 212, Annalaura Limone 212, Francesco Maiello 36, Filippo Margione 17, Gianluca Mauriello 5, Pasquale Mocerino 162, Antonietta Musella 20, Nunzio Russo 29, Luigi Tuccillo 75, Antonietta Petrone 40

Gennaro Espero. Ora, per Grillo, cominciano gli incontri per la composizione della Giunta. Così come anticipato a Cogito, nel corso dell’intervista subito dopo l’ufficializzazione della candidatura e così confermato nelle ore immediatamente successive all’elezione, l’imprenditore afragolese ha intenzione di ascoltare i partiti e i movimenti della sua coalizione per creare una Giunta che esprima tutte le anime del suo schieramento. Tra l’altro, vista la mancata elezione di alcuni ex Consiglieri e Assessori, è probabile anche che ci sia qualche ‘ripescaggio’ diretto o attraverso la nomina di qualche

AFRAGOLA LIBERA 695 (2,13%) Raffaele Falco 315, Giovanni Abate 163, Nunzia Barbato 9, Francesco Casella 8, Patrizia in Pizzo Giambriello 35, Domenico Mirko Cignola detto Mirko 22, Flora Teresa Cimmino 34, Maria D’Anna 5, Raffaela in Zenoli Di Micco 39, Lina Furia 6, Giovanni Germano 0, Rita Martina Giustino 7, Raffaele Iannei 5, Vincenzo Iorio 0, Domenico Leone 27, Nunzia Mazza 7, Giuseppe Moccia 9, Maria Preziuso 10, Marianna Puzio 14, Raffaella Russo Spena 4, Rosa Salzano Tomatelli 15, Rosa Vilardi 72, Gennaro Tornatelli 30, Anna Russo 7

GRANDE AFRAGOLA 347 (1,06%) Domenico Polito 196, Vincenzo Salzano 46, Nunzia Montefusco 18, Maddalena Russo 6, Amalia Ferone 20, Claudia Rufino 10, Angela Giacco 14, Assunta Piscitelli detta Susanna 34, Anna Laezza 45, Antonietta Russo 0, Marco Franzese 2, Domenico Venti 7, Antonio Di Micco 2, Pasquale Corrado 0, Luigi Palmentieri 14, Fabio Pezzella 0, Michele Varese 10, Gioacchino Giacco 0, Giuseppe Calzo 0, Luigi Luca Gioia 0, Gioacchino Silvestro 1, Pasquale Montella 0

Russo

Cuccurese


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 9

POLITICA

LA CITTÀ FUTURA 340 (1,04%)

Giuseppe Cerbone 117, Abdoul Fataho Bara 18, Giuseppina Castaldo 11, Rosa Castaldo 0, Luigi D’Afiero 30, Anna D’Ambra 11, Vincenzo D’Anna 0, Vincenzo De Stefano detto Bob 46, Fabio Fatigati 6, Antonio Giugliano detto Marchesino 2, Sergio Iazzetta 5, Biagio Iorio 1, Salvatore Iorio 12, Giuseppe Ludi 79, Antonio Marino 5, Ignazio Maturino 5, Ernesto Montalbano 0, Malgorzata Obrebska detta Goscia 8, Donatella Natale 18, Stefania Salomone 9, Raffaele Serpe 20, Sofia Tuberosa 10

AFRAGOLA NEL CUORE 6 (0,01%)

Salvatore Arnone 0, Vincenza Capparone 0, Paolo Cappelli 0, Andrea Casillo 0, Filomena Casillo 0, Maria Casillo 0, Domenico Castaldo 0, Isabella Colonna0, Vincenzo De Gregorio 0, Raffaele De Stefano 3, Ersilia Fico 0, Erlinda Guida 0, Giuseppina Ianvale 0, Domenico Iovine 0, Raffaele Montalbano 0, Antonietta Muto 0, Luigi Orefice 3, Giuseppe Parrella 0, Tommaso Romano 0, Vincenzo Romano 0, Angelo Salzano 0, Lorenzo Vanacore 0, Marcello Vetrano 0, Antonio Catalano 0

AFRAGOLA CIVICA 2.867 (8,79%)

Gennaro Giustino 957, Raffaele Botta detto Lello 783, Gennaro Davide Castaldo 477, Immacolata Crisci detta Imma 163, Luigi D’Antò 425, Francesco De Rosa 184, Francesco Delle Grazie 120, Roberto Di Maso 59, Filomena Esposito detta Melania 188, Angelo Fatigati 4, Eugenia Ferrara 5, Erminia Fontanella 88, Emilia Forte 259, Antonia Innocente detta Tonia 300, Santa Iorio 216, Raffaele Laezza 29, Nicola Petrellese 336, Christian Porcaro 44, Nunzia Porroni 231, Nicola Rocco 10, Angela Servillo 395, Maria Maddalena Tortora detta Melania 463, Gaetania Triola detta Gaia 30

Giustino

Botta

Castaldo


10 - Cogito

POLITICA

Consigliere in Giunta in modo che si liberino posti in Consiglio comunale. Al momento i nomi che circolano sono quelli di Antonio Pannone, vice sindaco e poi sindaco facente funzione nell’Amministrazione Nespoli. Sembrava certa la poltrona di vice sindaco per lui, ma visti i risultati non eccellenti dei partiti e dei movimenti che fanno capo a Nespoli non è detto che possa conquistare quel ruolo anche se sembra sicura la sua presenza in Giunta. Dovrebbero tornare in Giunta anche Roberto Russo, fedelissimo di Grillo rimasto senza un posto in Consiglio comunale, e Salvatore Iavarone, anche se quest’ultimo potrebbe anche entrare in Consiglio comunale qualora uno tra Boemio e Acri entrasse nella squadra degli Assessori. Sembra sicuro di una poltrona anche l’avvocato Michele Dulvi Corcione, presente in tante iniziative elettorali della coalizione di Grillo, anche se ci sono voci che assegnano alla moglie, Rita Castaldo, il posto in Giunta. Tra le quote rosa prende corpo anche l’idea di Rosa Miranda; l’attrice e cantante afragolese non è riuscita a ottenere un posto in Consiglio comunale ma potrebbe essere portata in Giunta, magari

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

con la delega agli spettacoli e agli eventi. Particolarmente accesa anche la lotta per la poltrona di Presidente del Consiglio. C’è chi ha ipotizzato che quel ruolo potesse essere affidato al candidato Sindaco del Movimento Cinque Stelle, ma sembra più che altro una proposta lanciata tanto per creare confusione, anche perché potrebbe far pensare che c’era realmente una sorta di ‘desistenza’ tra i pentastellati e la coalizione di centrodestra; una ‘desistenza’ che, in qualche modo, sembra essere confermata dalle parole di alcuni rappresentanti della coalizione di Grillo che, in piena campagna elettorale, parlavano di condivisione e collaborazion con i Cinque Stelle. Comunque, al di là della suggestione Bencivenga, sulla poltrona di Presidente del Consiglio hanno messo gli occhi già in tanti, a cominciare dal recordman di preferenze, Tommaso Bassolino, ma anche da Camillo Giacco, che, così come fece lo zio, Nespòli, quando c’era Roberto Caiazzo come primo cittadino, potrebbe ritagliarsi quel ruolo per avere comunque un posto ‘strategico’ nella consiliatura che si sta per avviare.

PARTITO DEMOCRATICO 3.574 (10,96%)

Giovanni Boccellino 472, Gennaro Di Lena 385, Camillo Manna 411, Mauro Pecchia 270, Concetta Antonucci 200, Raffaele Balsamo 173, Maria Capone 140, Giovanni Casillo 360, Giuseppe Errichiello 345, Ornella Esca 101, Giovanni Antonio Forte 63, Anna Giustino 262, Giuseppa Granatino 102, Carmela Iorio 81, Roberto Lanzano 139, Angelo Laurenza 45, Maria Teresa Mosca detta Valentina 109, Maria Lucido detta Rita 267, Maurizio Giorgio Pezzella 55, Rosa Pinto 16, Giovanni Sepe 181, Marica Zuccarello 393, Iolanda Giugliano 27, Antonio Morra 22

Boccellino

Manna

MOVIMENTO 5 STELLE 2.199 (6,74%)

Raffaele Bencini 35, Antonio Cerbone 286, Antonio Ciollaro 109, Ferdinando Giacco 70, Salvatore Improta 87, Giosuè Massa 13, Ciro Mauriello 110, Leone Luigi Pasquain 69i, Vincenzo Pelliccia 172, Gianluca Ruggiero 98, Domenico Sepe 161, Sergio Sodaro 48, Rosa Criscitiello 93, Giuseppa Del Mondo 61, Antonietta Cira Forte 49, Maria Antonia Giacco 46, Giovanna Guerriero 114, Anna Pelliccia, Raffaella Petrellese 63, Marianna Salierno 190, Anna Pelliccia 78


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 11

POLITICA

Entrano nel Governo due eletti dell’area a Nord di Napoli

CASTIELLO E SPADAFORA NOMINATI SOTTOSEGRETARI

D

opo l’exploit di Parlamentari dell’area a Nord di Napoli, arriva anche la nomina di due sottosegretari nati ed eletti nell’area afragolese: Pina Castiello, che si occuperà di coesione territoriale, e Vincenzo Spadafora, che si occuperà di pari opportunità e giovani. Entrambi sono Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le nomine, che erano nell’aria da tempo, sono state ufficializzate nella serata di martedì scorso. Pina Castiello riceve, in questo modo, un premio per il suo impegno nella costruzione della Lega in Campania. Non ha influito sulle scelte, nei fatti già fatte in precedenza, il risultato elettorale delle comunali che ha visto il partito di Salvini eleggere un solo rappresentante

nei Consigli comunali dell’area napoletana, Camillo Giacco, nipote dell’ex senatore e sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli, considerato il vero deus ex machina della Lega in Campania. Castiello arriva a un incarico di Governo alla quarta Legislatura. Nata ad Afragola nel 1971, è laureata in Lingue ed è iscritta all’albo dei giornalisti grazie alla collaborazione con Nuova Città, il giornale locale di Nespoli. Prima di approdare per la prima volta alla Camera dei Deputati, nel 2006, è stata Consigliera comunale di Afragola e Consigliera regionale. Vincenzo Spadafora, invece, è al suo ‘debutto’ in Parlamento, ma il suo nome è stato sempre al centro dell’attenzione al punto che s’era addirittura ipotizzato un incarico per for-

Vincenzo Spadafora

mare il Governo quando si cercava una persona che potesse accontentare Cinque Stelle e Lega e tessere rapporti con le altre forze politiche. Nato ad Afragola nel 1974, ma carditese da sempre, dopo aver acquisito il diploma di liceo classico si trasferisce a Roma, dove inizia a collaborare con l’Unicef di cui diventa Presidente dopo aver collezionato anche collaborazioni con i ministri Rutelli e Pecoraro Scanio e con l’ex presidente della Regione, il carditese Andrea Losco. Nel 2011 è stato il primo Garante dell’infanzia, nominato dai presidenti di Camera, Fini, e Senato, Schifani. Alla fine di quell’esperienza ha avviato un rapporto di collaborazione con Di Maio per cui ha curato i rapporti istituzionali.

di Mimmo De Simone

IN BREVE

Per la Deputata della Lega è arrivata la delega alla Coesione territoriale. All’ex Garante dell’infanzia il compito di occuparsi di pari opportunità e i giovani

Pina Castiello


12 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

CRONACA

A Crispano rivive la ‘ballata’ degli obelischi

IL GRANDE RITORNO DELLA FESTA DEI GIGLI È

di Antonio Ciaramella

IN BREVE

Obiettivo raggiunto dalla Commissione d’accesso e dal comandante Luigi Maiello: “Abbiamo liberato la festa dall’influenza della camorra e ora è tornata a essere dei crispanesi”

E’ tornata la festa del Giglio a Crispano. La tradizionale e secolare ‘ballata’ degli obelischi in onore della Madonna del Buon Consiglio è stata riproposta sotto una veste diversa, libera dal condizionamento della camorra, grazie al lavoro della Commissione prefettizia e del comandante della polizia municipale, Luigi Maiello, che, come aveva anticipato lo scorso anno a Cogito, ha promosso un

bando in cui è stato fatto di tutto per evitare le infiltrazioni della camorra che, negli anni scorsi, aveva più volte ‘sporcato’ la festa. Sono tanti gli episodi in cui il clan locale aveva dato dimostrazione della sua influenza, ma quest’anno, complice anche la morte del vecchio boss, Antonio Cennamo, alias Totonn o malomm, e gli arresti che hanno decimato il clan satellite dei Moccia, s’è riusciti a dare una nuova veste alla festa.

Commenti entusiasti da più parti a cominciare dal comandante Maiello che ha detto più volte che “da quest’anno la camorra è fuori dalla festa del giglio”. Parole di soddisfazione anche sulla pagina facebook ufficiale dei Gigli di Crispano dove si legge: “Doveva essere un ritorno, ma ti abbiamo trovata ancor più bella. Una festa che il popolo Crispanese non dimenticherà facilmente. In primis per l’organizzazione


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

esemplare ed encomiabile, gestita egregiamente dalla macchina comunale; strade sicure, soccorsi sempre celeri, associazioni impegnate allo stremo per la corretta riuscita della manifestazione. Il popolo festante ha apprezzato, dimostrando grande affluenza per le strade cittadine. Il nostro “faro” spirituale, don Adriano Police, è stato come sempre parte integrante della manifestazione, non solo con le splendide parole dateci alla benedizioni degli obelischi, ma anche contribuendo economicamente all’abbellimento delle nostre strade con le luminarie. I comitati Giugno Crispanese e Giglio del Popolo pur imbattendosi nelle varie difficoltà intercorse durante l’anno, hanno dimostrato che con umiltà, abnegazione, spirito di sacrificio e senso d’appartenenza alla comunità Crispanese, di poter regalare 2 splendide macchine da festa alla nostra città. Ultime, ma non per importanza le paranze...Tigrotti e Giovani di Crispano, siete e sarete un vanto per tutti noi; spettacolo per gli occhi, sempre corrette, fiere ed orgogliose di portare lo stemma di Crispano. Avete divertito il popolo, come solo voi sapete fare, trasmettendo carica positiva e linfa vitale che potremmo esportare in qualsiasi parte del Mondo. Oggi si può dire con fermezza che è l’anno zero della nostra festa, da qui si parte con nuove migliorie da proporre (percorso, iniziative, suggerimenti ecc). L’edizione 2018 della ballata dei Gigli di Crispano può dirsi conclusa, ma ciò che non finirà mai è l’amore che il popolo Crispanese porterà dentro per questa festa millenaria troppe volte bistrattata e offesa”. Parole di legalità anche dalla paranza dei Tigrotti spesso associata ad ambienti malavitosi: “La paranza dei Tigrotti di Crispano partecipa alla festa dei gigli perché questa è la festa di tutti i Crispanesi onesti, i Tigrotti ripudiano la camorra e i camorristi e tutti quelli che nel passato hanno danneggiato la festa con comportamenti stupidi ed incivili , che non ci rappresentano. Questa dovrà essere la festa della legalità e della convivenza civile”. Parole simili anche dall’altra paranza: Il Giglio della Paranza Giovani nasce nel segno dell’amicizia, del rispetto e della legalità e senza scopo di lucro tenendo lontano qualsiasi forma di criminalità”.

Cogito - 13

CRONACA


14 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

CRONACA

SCOPERTO UN ALTRO DEPOSITO DI AUTO RUBATE

In contrada Salice, nel territorio di Afragola, i Carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Napoli hanno sequestrato a carico di un trentasettenne di Castel Volturno sei carcasse di auto rubate e un autocarro furgonato usato dall’uomo per trasportare i pezzi delle auto dalll’area rurale che è stata bonificata dai militari che hanno anche denunciato l’uomo. La scoperta del deposito di auto rubate arriva a distanza di pochi giorni da

un’altra operazione simile avvenuta a poche centinaia di metri, nel territorio di Caivano, in particolare nelle aree incolte dei Regi Lagni, di via Cinquevie e in zona Sant’arcangelo, dove, nel corso dei primi mesi del 2018, sono state trovate oltre 70 auto rubate. Nascoste sotto teloni o da coperture fatte di arbusti, pallet e reti, alcune sono state trovate ancora in ottimo stato, quindi a poche ore dal furto, altre già smontate.

A FRATTAMAGGIORE NASCE IL CANTIERE DELLA SOLIDARIETÀ

Il 13 Giugno nella Scuola paritaria Casaluce in via Angelo Pezzullo a Frattamaggiore si è tenuta l’inaugurazione dell’associazione di volontariato “Il Cantiere della solidarietà”. “Non è un gioco di parole, ma iniziativa concreta che coinvolge un numero sempre crescente di persone sulla base di un principio unificante” spiega la preside e presidente, suor Filomena Vitiello, aggiungendo che “la

Comunità, intesa come gruppo significativo di cittadini consapevoli e uniti dalla stessa visione della vita, che si scambiano esperienze e iniziative utili, rispetto a esigenze concrete in una vera casa (della) luce”. L’associazione che ha sede nella Scuola paritaria ha la mission di mettere insieme studenti, genitori e tutti i volontari che vorranno aderire dando vita ad iniziative di

50° anniversario di sacerdozio di don Nicola Giallaurito Sono 50 anni che il Signore ha donato alla Chiesa e ai fedeli un Sacerdote al servizio di Dio e del prossimo. Grazie per l’enorme contributo che, con la tua presenza, dai a tutti noi fedeli! Con affetto, tua cugina Concetta Finestra

condivisione di competenze ed esperienze, corsi di approfondimento ed orientamento come ad es, la buona alimentazione , le tecniche dell’ uncinetto e della lana, la cultura digitale, la consulenza familiare etc. con il fine di costruire un percorso sempre in costruzione (da qui il nome ‘cantiere’) per rafforzare sempre di più l’agenzia educativa scolastica anche attraverso l’ attività spontanea di volontariato.

ela dagli amici del New Bar co, don Domenico Esposito, il loro amore è stato defiScotta. nitivamente consacrato dal Signore. Matrimonio Lunedì 4 giugno 2018 è stato il giorno più bello del- Buon Compleanno al nostro piccolo ANDREA

Tanti Auguri ai neo genitori Domenico e Susy pe la nascita della piccola Rosa Oliva

la vita per i giovani Angela Piccolo e Riccardo Sassone. Con una solenne celebrazione eucaristica, svoltasi presso la Parrocchia Santa Matrimonio Tantissimi auguri e tanta Maria dell’Arcora a Casalfelicità a Gennaro e Micha- nuovo e officiata dal parro-


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 15

SCUOLA

I

COSTITUZIONE COSA NOSTRA

n occasione dell’anniversario del varo della Costituzione italiana nell’auditorium dell’Istituto comprensivo ‘Cilea/Mameli’ di Caivano è stato presentato il libro ‘Costituzione cosa nostra’ a cura di Antonio Trillicoso che racchiude i lavori realizzati dai ragazzi di questa scuola nell’ambito del progetto PON sulla legalità. La pubblicazione, voluta dalla casa editrice Beyond, ha la prefazione di Giovanni Ciccarelli, insegnante di diritto ed economia, già presidente della sezione aversana dell’Associazione giuristi ‘Vittorio Bachelet’. L’evento culturale si è svolto nell’auditorium della scuola di via Caputo alla presenza della dirigente scolastica Rosaria Peluso, di Alfonso Mormile, presidente della casa editrice Beyond, e di Giovanni Ciccarelli con Antonio Trillicoso, ‘esperto’ del progetto Pon e curatore del libro con Pina Palmieri, ‘tutor’ del progetto finanziato dalla Comunità Europea. Oltre 90 pagine dove sono stati analizzati i 12 articoli fondamentali della Carta costituzionale evidenziando parole chiavi e su cui i ragazzi hanno lavorato per mesi come ‘lavoro (articolo 1), ‘diritti’ (articolo 2), ‘progresso’ (articolo 4), ‘eguaglianza’ (articolo 9), ‘straniero’ (articolo 10) e ‘bandiera’ (articolo 12) per fare un esempio. “Su queste parole – ha detto Antonio Trillicoso, scrittore e curatore del libro – i ragazzi hanno fatto acrostici, disegni, storie, sondaggi, canzoni rap. E ne è venuta fuori una ricchezza interiore che gli stessi ragazzi non immaginavano di avere. Di questo ne siamo felice in quanto la scuola deve essere luogo privilegiato di formazione e preparazione e questi progetti servono appunto per dare ai ragazzi le giuste opportunità per formarsi

e poi successivamente entrare nella società e occupare un posto e un ruolo che difenda e la propria dignità di persona”. Senza accorgersene e rendendo leggera la stessa lettura dei singoli articoli e gli approfondimenti con filmati e testimonianze gli alunni dell’istituto Cilea/Mameli hanno approfondito il senso e l’importanza della Carta costituzionale. “La costituzione è davvero ‘cosa nostra’ come il titolo del progetto e del libro – ha detto Giovanni Ciccarelli, autore della prefazione del libro – perché è la ‘madre di tutte le leggi’ ci appartiene senso più pregnante e viscerale che questo verbo assume alla sensibilità partenopea. E questi ragazzi l’hanno fatta diventare ‘cosa loro’ vivendola e riscrivendola con i loro lavori”. L’idea di editarlo e di renderlo una pubblicazione ufficiale ha reso questo lavoro dei ragazzi di Caivano, in più di quattro mesi ancora più importante. “Come casa editrice abbiamo voluto editare questo libro – ha sottolineato invece Alfonso Mormile, presidente della casa editrice Beyond – perché ci è sembrata la naturale conseguenza di un lavoro realizzato da ragazzi che hanno provato ad andare oltre il pezzo di

carta su cui è stampata la carta costituzionale”. La scuola si trasforma quindi in un luogo speciale dove i ragazzi possono esprimersi e mettere a frutto le loro potenzialità che spesso restano inespresse per mancanza di condizioni e di situazioni che dà loto la possibilità di valorizzare tutto il patrimonio culturale e interiore di cui sono dotati. Ha concluso Rosaria Peluso, la preside dell’Istituto Comprensivo ‘Cilea/Mameli’ ribadendo che “la scuola si trova in una zona difficile e noi dobbiamo garantire la frequenza dei ragazzi per garantirgli la formazione e la preparazione ad entrare nel mondo una volta usciti dalla scuola. Quello della Legalità è uno dei tanti progetti messi in campo da questa scuola ce ne sono così tanti che siamo piacevolmente costretti ad avere la scuola parta fino alle sette di sera. La scuola da noi ha assunto un concetto molto più ampio perché è anche oratorio, laboratorio, luogo d’incontro”. “Bisogna ricordare il ruolo delle famiglie – ha invece detto Pina Palmieri, tutor del progetto europeo – che ci sono state vicino e ci hanno dato una mano nel mettere in campo tutte le iniziative”.

di Mimmo De Simone

IN BREVE

Le osservazioni degli alunni della Cilea Mameli di Caivano sono finite in un libro. La dirigente, Rosaria Peluso: “Il nostro istituto va al di là del tradizionale concetto di scuola”


16 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

CRONACA

Compleanno speciale per la bambina salvata dalle macerie

IMMA FESTEGGIA DICIOTTO ANNI di Antonio Cerbone Giuseppe Eboli

IN BREVE

Nel 2010 rimase per ore sotto le macerie e tirata fuori grazie al suo “angelo custode”, un vigile del fuoco con cui è rimasta in contatto. E’ delusa dalle mancate promesse delle Istituzioni

I

mma Mauriello, la bambina afragolese che, nel luglio del 2010, commosse l’Italia che seguì le operazioni che la liberarono dalle macerie, ha compiuto 18 anni e, come tutti i ragazzi della sua età, ha festeggiato invitando tutti i suoi amici, a cominciare da quelli che frequentano con lei l’istituto turistico Andrea Torrente di Casoria con l’obiettivo di specializzarsi in organizzazione dei viaggi in lingue estere, e da quelli che gli stanno sempre intorno. Vedendola sorridere felice sembra proprio che quel maledetto 30 di Luglio di 8 anni fa sia solo un brutto ricordo. Infatti, adesso Imma Mauriello, 18 anni compiuti e festeggiati il 2 giugno, festa della Repubblica, ha voltato pagina, ma, quei terribili momenti, ogni tanto

si fanno vivi nella sua mente. Era il 30 di Luglio del 2010, all’una e trenta di notte. Pioveva come non mai. Quella notte, un temporale particolarmente violento allagò quasi tutte le strade di Afragola e un palazzo, in via Calvanese, nel centro storico, crollò nel giro di qualche secondo. All’interno di quel palazzo, al piano terra, abitava Anna Cuccurullo, una signora ottantenne, insieme alla nipote di 10 anni, Imma Mauriello, che era rimsta con lei a dormire, come faceva spesso. Al primo piano, vi erano i coniugi Giuseppe Zanfardino e Katia Tromba, sposati da pochi mesi. I soccorsi arrivarono verso le due di notte e, da quel momento, cominciò una lotta contro le macerie e il tempo per salvare chi era rimasto sotto quel comulo di detriti. Una lotta che durò ore, davanti alle telecamere che raccontavano quella tragedia in tutta Italia. Alla fine solo Imma si salvò, dopo aver tenuto con il fiato sospeso l’Italia intera. Ci fu un processo per quel crollo, dove furono condannati in primo grado chi cercò di nascondere i tanti scricchiolii dai quali si generò il crollo dell’intero palazzo. Imma, riportò una distorsione al piede sinistro, poiché si incastrò tra il bordo del letto e una trave che procurò una bolla d’aria che gli salvò la vita. Quei momenti, Imma se li ricorda tutti. E ogni tanto, il film di quando stava lì sotto e non si poteva muovere,

perché un minimo movimento poteva generare un ulteriore crollo, finendo schiacciata dalle tante tonnellate di pietra che teneva addosso, gli passa davanti agli occhi. Oggi Imma è una bella ragazza e quando si tuffa nel passato cerca di dimenticare: “Gli anni brutti sono stati quelli subito dopo l’incidente poiché ancora non mi ero totalmente ripresa. Le terapie al piede, il dolore di dover camminare con una fascia, ancora oggi mi danno fastidio. Penso a mia nonna che non c’è più. E pensare che io dovevo andare a dormire nel suo letto. Ogni tanto ci penso che sono viva per miracolo. È penso sempre a chi mi ha tirato da sotto le macerie, il vigile del fuoco Francesco De Martino. Sono delusa invece delle tante promesse che mi hanno fatto, e non mantenute. Mi riferisco alla Regione Campania che m’aveva promesso di pagarmi gli studi. Le cose belle invece, sono che mi sono ripresa, guardo la vita piena di speranze e aspettative. Mi frequento con tante amiche, e tanti amici che mi vogliono bene. Ogni tanto gli amici mi fanno domande sull’incidente di 8 anni fa. Rispondo solo se ne ho voglia. Perché il ricordo mi fa male. Adesso invece guardo avanti. Un mio desiderio? Aprire un’agenzia di viaggi. Mi piace il settore del turismo. L’amore? Per adesso non ci penso”.


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 17

CRONACA

Rivive la tragedia della bambina del Parco verde di Caivano

UNA CANZONE PER FORTUNA

N

ei giorni scorsi, a distanza di quasi 4 anni da quel 24 giugno 2014, la tragedia della piccola Fortuna Loffredo, abusata per anni e poi uccisa nel parco verde, è tornata sui media perché le è stata dedicata una canzone da parte di una cantautrice bergamasca. Si chiama “Fortuna” la canzone scritta dalla cantautrice e scrittrice di Bergamo, Laura Bertone, conosciuta con il nome d’arte Aria. Il pezzo ha anche un videoclip prodotto da Sergio Pirotta, pittore e musicista. Testo e musica sono della stessa Aria. Non è la prima volta che Fortuna è al centro di una canzone. In passato le fu dedicata da un cantautore napoletano, Giancarlo Tommasone, che, per quella canzone, aveva deun-

ciato di aver ricevuto minacce e insulti. In particolare denunciò che, mentre camminava verso casa, era stato avvicinato da due individui a bordo di uno scooter che, con il volto travisato dai caschi, lo avevano dapprima e insultato e poi gli avevano intimato di cancellare il video da Fanpage.it, dove l’aveva mostrato in esclusiva, e da Youtube. Intanto va avanti il processo in Corte d’appello contro i responsabili della morte di Fortuna. Stando alla ricostruzione della Procura di  Napoli Nord a uccidere la piccola sarebbe stato Raimondo Caputo, condannato in primo grado all’ergastolo. Il procuratore generale, nei giorni scorsi, si è pronunciato davanti alla terza sessione della Corte d’Assise

di Napoli, spiegando il perché quel 24 giugno di quattro anni fa nessuno sentì la piccola urlare. La bimba è stata lanciata nel vuoto quando era incosciente ed è poi morta sul colpo. Caputo, soprannominato Titò, continua a sostenere di aver violentato la piccola, ma di non averla uccisa. A smentire la sua testimonianza ci sono però le testimonianze delle figlie dell’ex compagna dell’uomo, che hanno raccontato tutti gli abusi commessi su di loro e sull’amica Chicca. L’ex compagna di Raimondo, Marianna Fabozzi, è stata condannata in primo grado a 10 anni di reclusione per favoreggiamento in abusi sessuali su minori. Il procuratore generale ha inoltre chiesto la conferma della condanna per l’imputato.

di Mimmo De Simone

IN BREVE

Una cantautrice di Bergamo la ricorda in un videoclip. Un altro omaggio fu oggetto di minacce. Nel processo d’appello, intanto, è emerso che quando fu lanciata dal balcone non era cosciente


18 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

SOCIETÀ

La testimonianza di un ‘ex bambino ebreo’

di Pasquale Porzio

UNA LEZIONE DI VITA

IN BREVE

L’ o t t a n t a c i n quenne Tullio Foà ha raccontato gli anni in cui fu escluso dalla scuola che frequentava. E dell’impegno del preside della sua scuola che fece finta di non sapere che non poteva frequentarla

N

ei giorni scorsi, nel liceo Durante di Frattamaggiore, c’è stato un toccante incontro con Tullio Foà, esponente della comunità ebraica di Napoli, che ha incontrato gli alunni dello storico liceo frattese, raccontando la sua commovente storia e dando un insegnamento di vita a docenti e ragazzi presenti. Persona dall’immenso spessore umano, nonché culturale, Tullio Foà è uno degli eroi sopravvissuti agli anni durissimi della seconda guerra mondiale che, con grande coraggio e un’inesauribile voglia di raccontare, da diversi anni incontra ragazzi di ogni scuola di Napoli, offrendo la sua ammirevole storia personale. Nato nel 1933, Foà apparteneva a una normale famiglia ebraica residente a Napoli, quando alla tenera età di 5 anni venivano emanate le leggi razziali e sulla base di queste a tutti i bambini di religione ebraica fu vietato di andare a scuola. Con estrema partecipazione emotiva rimarca una data che segnò profondamente la sua esistenza: il padre, vice-direttore di banca, fu tra quelli che persero immediatamente il lavoro e dovette emigrare ad Asmara, in Africa orientale, dato che era l’unico Paese in cui non vigevano le

norme razziali. Figlio minore di ben 5 fratelli, Tullio aveva un solo desiderio: frequentare la prima elementare e divertirsi con i propri coetanei senza pregiudizi. Questo però sembrava un sogno troppo lontano e difficile da realizzarsi, anche se il governo ebbe dei ripensamenti sulle leggi e approvò la formazione di una “classe speciale” di 10 ragazzi ebrei che avevano compiuto i 6 anni. In Italia, solo a Napoli e a Trento, si formarono queste classi e Foà ebbe la fortuna di essere il decimo componente di questa classe presso la scuola Vanvitelli di Napoli. Stando ben attenti però il ragazzino non aveva ancora compiuto 6 anni e per questo, di regola, non poteva far parte di questa classe speciale. Il direttore della scuola, “severo ma umano”, come lo ricorda Foà, tuttavia, aveva 9 bambini ebrei che avrebbero dovuto frequentare la prima elementare e commise un falso, dichiarando che avesse compiuto i 6 anni, per cui la classe poteva formarsi. Tullio attraverso il racconto di questo gesto vuole far capire come in un mondo sopraffatto dalla crudeltà esistettero figure capaci di rischiare la vita, contravvenendo alla legge, per regalare un sorriso a bambini innocenti. Nel suo consueto racconto Foà continua ricordando quanto fosse difficile entrare da un cancello secondario, aspettare che tutti i bambini rientrassero in classe per prendere una boccata d’aria e soprattutto sopportare i continui sfottò di ragazzini insolenti e forse manco a conoscenza dei meschini termini adoperati. Proseguendo vi è un passaggio carico di emozioni in cui il narratore parla delle Quattro Giornate di Napoli, sottolineando l’orgoglio e l’eroismo partenopeo, che non si piegò all’imbo-

scata nazista. Infatti tutto doveva partire da Napoli, città identificata dal Reich poiché storicamente facile da assoggettare. Gli eroi delle Quattro giornate citati da Foà sono uomini, donne e ragazzi, addirittura bambini dai 10 anni in giù che impugnarono le armi, anche se persero la vita. Infine Tullio ha terminato il suo discorso, fortemente educativo, rivolgendosi agli educatori e leggendo una lettera che il preside americano di un liceo, sopravvissuto a un campo di concentramento, aveva l’abitudine di inviare ai suoi insegnanti all’inizio di ogni anno scolastico: “Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi con veleno da medici ben formati; lattanti uccisi da infermiere provette; donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiore e università. Diffido – quindi – dall’educazione. La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani”. Dunque un personaggio magnifico, in grado ancora di donare tanto alla nostra civiltà e speriamo che possa farlo ancora nel corso degli anni!


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 19

Giornata conclusiva per Scuola Viva del Niglio

S

CRONACA

VESTITI DI LEGALITÀ

i è conclusa al De Rosa di Frattamaggiore la programmazione extracurriculare di Scuola Viva tenuta nell’Ipia Niglio di Frattamaggiore. Nel corso della serata sono stati presentati i lavori di mesi di impegno continuo degli studenti, dei docenti e degli esperti esterni. A stanziare le risorse necessarie, grazie al Fondo Sociale Europeo, la Regione Campania che ha offerto la possibilità di realizzare una serie di percorsi di ampliamento dell’offerta formativa per “innalzare il livello della qualità della scuola campana e rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini con il coinvolgimento di associazioni, strutture formative, professionisti, esperti ed enti preposti”. Lo scorso 4 giugno il dirigente scolastico, Raffaele D’Alterio, insieme ai rappresentanti istituzionali dei comuni che ospitano le sedi dell’istituto, il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, e il sindaco facente funzioni di Grumo Nevano, Carmine D’Aponte, ha inaugurato i lavori di una tavola rotonda con i referenti dei vari enti partner del progetto che ha registrato anche la partecipazione ai lavori del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, componente

della Commissione istruzione. “Tra le nuove generazioni c’è tanta voglia di cambiare le realtà che le circondano ed è importante alimentare e sostenere questa voglia di cambiamento anche con iniziative come queste” ha aggiunto Borrelli ribadendo di essere sempre disponibile “a partecipare a incontri con i giovani perché è da loro e con loro che deve partire quel riscatto delle nostre terre che non può prescindere dal rispetto delle regole e dal prevalere della legalità”. Al tavolo hanno salutato la platea di studenti, docenti e genitori intervenuti. Particolare attenzione hanno suscitato i moduli “Investo su di me” del Consorzio Proodos e Terra mia, Terra Nostra con Parteneapolis rappresentati da Raffaela Simeoli: “I ragazzi vanno stimolati nelle continue sfide di tutti i giorni, del vestito che vogliono indossare, anche metaforicamente attraverso il Vestiamoci di legalità”. A spiegarlo la studentessa Emanuela Capasso, accompagnata dalla docente Immacolata Russo: “Terra mia, terra nostra è stato un percorso di cittadinanza attiva che ha visto coinvolti i partecipanti in incontri con istituzioni locali (polizia di stato e vigili urbani)

eì associazionismo locale con i volontari dell’associazione Sottoterra Movimento Antimafie per affrontare i temi della legalità. Partendo dalle singole individualità si è voluto sviluppare il concetto più ampio di difesa del territorio svolto in gruppo con l’impegno di rendere la nostra terra più vivibile e accogliente e a non restare indifferenti di fronte alle deturpazioni che spesso è costretta a subire. Attraverso il Vestiamoci di legalità con giornali realizzati con articoli dedicati all’antimafia abbiamo voluto lanciare questo messaggio: ‘Ogni mattino ognuno di noi si deve vestire con i suoi migliori propositi. Non dobbiamo più delegare ma imparare a denunciare i responsabili di atti incivili e illegali quando questi avvengono davanti ai nostri occhi”.

di Angelica Argentieri

IN BREVE

Al De Rosa di Frattamaggiore presentato un progetto che ha prodotto abiti con articoli di giornali. Un modo per ricordare la necessità dell’impegno contro violenza, criminalità e illegalità diffuse


CRONACA

SANT’ANTONIO IN GIRO PER LA CITTÀ di Giuseppe Eboli

IN BREVE

Continua la processione della statua custodita nella Basilica di Sant’Antonio di Afragola

È

in corso la processione per le strade di Afragola della statua di Sant’Antonio custodita nella Basilica antoniana. La peregrinatio, cominciata giovedì scorso, si fermerà solo domani, domenica 17 giugno, quando la statua sosterrà per tutto il giorno nella Chiesetta di piazza Municipio come da tradizione per riprendere poi il giro della città a partire da lunedì e fino a mercoledì 20 quando si concluderà con

la classica ritirata. Quest’anno, alla messa sul sagrato della Basilica, erano presenti due Sindaci sul palco perché c’era sia il sindaco uscente, Mimmo Tuccillo, che quello appena eletto, Claudio Grillo. Nessuno dei due indossava la fascia tricolore e, a margine della celebrazione, c’è stato anche il tempo di una stretta di mano con la quale s’è tentato di mettere la parola fine

a una campagna elettorale che ha avuto toni particolarmente accesi. A celebrare la Santa Messa nella piazza antistante la Basilica all’alba del 13 giugno è stato monsignor Felice Accrocca, vescovo di Benevento, mentre la Messa che ha concluso le celebrazioni del 13 giugno è stata officiata da don Tonino Palmese, vicario episcopale della Diocesi di Napoli.

GRAZIE AL FILANGIERI DI FRATTAMAGGIORE E’ arrivata in redazione una lettera della classe V A della scuola serale dell’Istituto Filangieri di Frattamaggiore. Gli studenti lavoratori hanno sentito la necessità di esprimere la loro gratitudine e il loro grazie al Dirigente

scolastico, visti i precedenti dei mesi scorsi, quando era stato minacciato il loro diritto alla studio. Ecco cosa ci hanno scritto: “L’anno scolastico 2017/2018 si è appena concluso. Un anno non iniziato nel migliore dei modi per noi studenti del corso per adulti presso l’Istituto “Carlo Alberto Dalla Chiesa di Afragola”. Infatti, il corso è stato chiuso dopo solo due mesi dall’inizio delle lezioni per motivi non ancora del tutto chiari per noi studenti. Ma come dice il detto: “Non tutti i mali vengono per nuocere”. Dopo che il preside dell’Istituto Dalla Chiesa ci ha messo fuori, abbiamo trovato accoglienza presso l’ISIS “Filangieri” di Frattamaggiore. Grazie alla sensibilità e alla disponibilità

della dirigente, Giuseppina Cafasso, e al responsabile del corso di istruzione per adulti, il professore Giovanni Romano, siamo riusciti a terminare il nostro percorso di studio approdando al V anno. Noi, ormai studenti del V anno di Economia aziendale del Filangieri, vogliamo esprimere il nostro sentito grazie alla dirigente Cafasso, unitamente a tutti i docenti che ci hanno accolto e saputo apprezzare per la nostra voglia di migliorare sia umanamente che culturalmente. Grazie ISIS “Filangieri”, Grazie di vero cuore. Classe V A serale: Michele Cimmino; Gaetana Di Micco; Giuseppe Giaccio; Jessica Guida; Marianna De Simone; Ines Del Prete; Veronica Lipardi ; Antonella Santoro; Mariagrazia Palmieri; Sabrina Perugino; Vincenzo Fusco; Antonio Raucci; Vincenzo Vastola; Alessandra Presta; Michele Varese; Assunta Iazzetta; Massimo Cardito; Carmela Cerchione; Erminia Impronta; Angela Maglione; Francesco De Martino; Pasquale Paribello”. Luca Boccellino


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

L

Cogito - 21

DURANTE ROCK 2018

o scorso venerdì 8 giugno, nell’ampio cortile della sede di via Volta, è stato organizzato il consueto “Durante Rock” dai ragazzi del liceo “Durante” per concludere nel migliore dei modi l’annata scolastica, giunta ormai al termine, a ritmo di musica. Per chi non conoscesse il “Durante Rock”, si tratta di un evento, che vanta oltre trenta anni di storia, in cui tutti hanno la possibilità di esibirsi su un palco, appositamente allestito per l’occasione, e di mettere in mostra le proprie capacità musicali e canore. Le performances, ordinate da un’accurata scaletta, allietano i partecipanti che, oltre ad ascoltare buona musica, trascorrono un pomeriggio diverso. Ogni anno il tema su cui l’evento si incentra varia, proprio per renderlo originale e diverso dai precedenti. Quest’anno è stato scelto il tema “Aloha” (in italiano “amore”), richiamando l’atmosfera della splendida Honolulu con collane hawaiane distribuite all’entrata e consigliando un abbigliamento “floreale”, tipico delle calde isole del Pacifico. Supervisionato magistralmente dalla professoressa Mariagrazia Moccia, funzione strumentale della legalità, dai membri della Croce Rossa e dal Presidente del Consiglio, Giovanni Tavasso, l’evento è iniziato verso le ore 17, accogliendo un considerevole numero di ragazzi proveniente da molte scuole dell’area a Nord di Napoli. Già questo è un dato significativo, a testimonianza della coesione che questa iniziativa trasmette. Dopo poco due abili presentatrici, Rachele Lizzi e Maria Teresa Rainone, entrambe studentesse del Liceo classico

al loro quinto e ultimo anno, hanno inaugurato il Durante Rock 2018. Tanti i cantanti e i musicisti che si sono susseguiti, ognuno portatore di un genere musicale diverso dagli altri. Questa eterogeneità ha garantito la partecipazione di tutti i ragazzi presenti, che hanno ascoltato e intonato brani famosissimi riproposti ottimamente. Tra un’esibizione e l’altra c’è stato spazio per discutere di molti argomenti, come il recente tributo al grande Pino Daniele, ma soprattutto per assegnare i tanti attesi “Durante Oscar”, motivi di sana e simpatica competizione tra gli studenti del Liceo. A partire da “Best acconciatura” fino ad arrivare a “Miss Durante” i premi sono stati molti e assegnati in base ai voti espressi sia tramite Facebook sia tramite la riproduzione di una sede

ragazzi che si sono lasciati andare e hanno iniziato a ballare. Terminata l’iniziativa, molti si sono proposti per dare una ripulita e mettere in ordine le aule utilizzate. Merito di questo straordinario Durante Rock va dato ai rappresentanti d’istituto, Giuseppe Sivo, Pasqualina Vitale, Lorenzo Casaburi e Pierluigi Acri; agli sponsor che hanno permesso la realizzazione: Bar del Corso, Kings Coffee, Sapureat, Cipajo, Gimani parrucchieri, Cool Vibra Shop, Lol Café e Blu Logistica; e alla Croce Rossa, alla professoressa Mariagrazia Moccia e al presidente del Consiglio Giovanni Tavasso, senza i quali sarebbe mancata la sorveglianza necessaria. Ma il grazie più importante va detto a tutti coloro che hanno animato la serata ed hanno portato avanti questa tradizione nel migliore dei modi.

elettorale. Verso le 19 è stato aperto il ricco buffet preparato dai coordinatori dell’evento, che ha deliziato tutti i ragazzi. Estremamente toccante è stato il momento dedicato ai maturandi che, saliti tutti sul palco, hanno cantato a squarciagola la nota canzone “Notte prima degli esami”, commuovendo i presenti. Dalle 20 alle 21, invece, dj Vito Di Santillo con la sua musica ha fatto divertire i

La speranza è quella che il Durante Rock vivrà per molti anni ancora, trasmettendosi di generazione in generazione come un’iniziativa da proteggere e amare!

SCUOLA

di Pasquale Porzio

IN BREVE

Anche quest’anno l’anno scolastico s’è concluso con il tradizionale appuntamento musicale. Coinvolti gli studenti del liceo frattese, ma anche quelli di altri istituti dell’area a Nord di Napoli


22 - Cogito

Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

MUSICA

Disco d’esordio per Lello Tramma

“FACCIO UN GIRO IN TRAM” di Claudia Perrotta

IN BREVE

Il cantautore frattese, frontman dei Palkoscenico, ha scelto la via da solista

Dopo aver aperto un suo studio di registrazione, Lello Tramma, un artista di Frattamaggiore, il 6 aprile scorso ha debuttato come solista con il suo album “Faccio un giro in tram” dopo gli anni di esperienza come frontman e compositore del gruppo Palkoscenico che suona musica rock e reggae/dub. La sua esperienza artistica è piuttosto ampia e vanta concerti in Italia e in Europa oltre a 4 album e collaborazioni illustri con Madaski, Dean Bowman, Maurizio Capone, Marcello Coleman e Zion Train. Questo viaggio di cui parla nel suo primo lavoro discografico da solista racconta, in un certo senso, anche la sua storia, le sue esperienze di vita e professionali e le varie tappe che lo hanno poi condotto al suo tanto atteso album come solista. La pubblicazione del nuovo album è stata introdotta da un viral trip video su youtube all’indirizzo https://youtu. be/7Ep1A3nWFTc di una canzone intitolata “A quarant’anni” che in quasi due settimane ha raggiunto circa tantissime visualizzazioni. La musica, il testo e le immagini del video rispecchiano la condizione sociale tipica di molti giovani italiani che, a quarant’anni, si ri-

trovano senza più punti di riferimento e decidono improvvisamente di ricominciare, vagando alla ricerca di una propria identità e di contesti geo culturali che li facciano sentire accolti ed integrati. Il video narra la storia di Gennaro che rifiuta il posto di lavoro al Ministero e decide di partire per un viaggio senza meta, alla ricerca del mondo e alla scoperta di orizzonti sconosciuti, ma soprattutto di nuovi stimoli e interessi. Lo scopo è riuscire a farcela da solo, senza l’appoggio di nessuno. Scoprire gli sconfinati spazi circostanti che ai suoi occhi appaiono affascinanti e misteriosi. Il suo è un tentativo di ampliare il bagaglio esperienziale che gli consenta di ritornare a casa più ricco, con la capacità di crearsi un’attività lavorativa indipendente. Gennaro dunque, visita Canada, Stati Uniti, Messico, Cuba, Marocco, Algeria, Egitto, Tanzania, Europa, Turchia, Giordania, Estonia, Lettonia, Lituania, Georgia, Russia, Mongolia, Cina, Giappone, Korea, Tibet, Nepal, India, Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam,

Malesia, Indonesia, Nuova Zelanda e Australia. Durante il suo lungo viaggio inizia a dare importanza ad altri valori quali la libertà, la verità, il coraggio, la solitudine e l’allegria. L’artista ha presentato il suo album durante un private show tenutosi il 6 aprile in via Genoino a Frattamaggiore. È accompagnato da un gruppo di musicisti esperti e talentuosi che fanno della musica la loro fonte di adrenalina: Guido Amalfitano alla batteria, Pasquale Pezzullo al basso, Sossio Arciprete alla chitarra, Raimondo Esposito alla tromba e Francesca Masucci al violino. La tracklist dell’album è composta da 12 brani inediti, ricchi di musica folk e pop, ricco di arrangiamenti cesellati da orchestre ad archi e a fiati.


Anno XXV - numero 422 - sabato 16 giugno 2018

Cogito - 23

CALCIO

L’Afragolese si arrende solo ai rigori

È

SFUMA IL SOGNO DELLA D

svanito ai calci di rigore il sogno dell’Afragolese di tornare a calcare i campi della serie D. Il 3 e il 10 Giugno si sono giocate le due finali play-off tra l’Afragolese, squadra campana dal forte coefficiente tecnico, e l’Omnia Bitonto, compagine pugliese che ha ben figurato nel suo cammino play-off. Le aspettative per questa doppia sfida erano alte e non sono state tradite, in quanto entrambi i teams hanno offerto prestazioni esaltanti. Si può parlare di “gare fotocopia”, dove probabilmente il pubblico di casa, ambo le parti, è stato il tredicesimo uomo in campo, spingendo i propri beniamini alla vittoria. La finale d’andata, giocata al “Moccia” di Afragola, è stata un tripudio rossoblù, poiché Manzo e compagni sembrava avessero ipotecato la vittoria con un netto 2-0. Anche se la giornata era caldissima, i supporters afragolesi sono giunti in massa allo stadio per sostenere la squadra e guidarla al raggiungimento della tanto attesa Serie D. Alle 16.30 il calcio d’inizio con le due squadre schierate a specchio in un classico 4-3-3. Mister Coppola, che deve fare a meno di Tarascio e Incoronato, entrambi squalificati, si affida ai “titolarissimi”: l’under Scarano in porta; Ciano e Buono sulle fasce con i giganti Fiorillo e Barbato al centro; Vitiello, mediano insostituibile, affiancato dalle mezz’ali Pesce e Cardore; Del Sorbo, punta centrale, Manzo a sinistra e Carfora a destra. I pugliesi invece schierano in campo: Vitucci; Montrone, Fiorentino, Anaclerio, Barone; Loseto, Lavopa, Cardinale; Turitto, Patierno, Zotti. Sin dalle prime battute si nota una partita bloccata, poiché entrambe le squadre si studiano e si temono. Tanti i falli che spezzettano il gioco, non rendendo fluide le trame proposte, fino a quando l’equilibrio viene rotto dal solito Tommaso Manzo. Al 18’ del primo tempo il 10 rossoblù realizza uno splendido goal da

punizione, disegnando una parabola imprendibile per Vitucci che nulla può sul tiro proveniente da sinistra. Il tiro a rientrare del fantasista beffa il portiere pugliese e porta l’Afragolese sull’1-0. Dopo due minuti è Del Sorbo ad andare vicino al raddoppio, ma la palla esce di un niente. Al 35’ l’autore del goal accusa un affaticamento ed esce lasciando il posto a Ruscio, facendo però calare il tasso di imprevedibilità della squadra di Coppola. Nelle ultime battute del primo tempo un contropiede velocissimo, marchio di fabbrica rossoblù, mette Carfora in condizione di raddoppiare, anche se la palla sfila di poco fuori. Termina così la prima frazione di gioco, firmata Afragolese, che entrerà in campo per il secondo tempo con la stessa grinta. È al 54’ del secondo tempo che Antonio Del Sorbo realizza dagli 11 metri. Il “Moccia” è una bolgia e per di più i pugliesi rimangono in 10 per l’espulsione di Barone in occasione del penalty concesso. La reazione dell’Omnia Bitonto però non si fa attendere e ben due volte Loseto sciupa clamorosamente l’occasione di accorciare. Al 75’ viene ristabilita la parità numerica, dato che Vitiello viene anch’egli espulso dal direttore di gara, Gianluigi Delnotario. Gli ultimi minuti sono di pura sofferenza per l’Afragolese che, grazie a un super Scarano, riesce a mantenere il doppio vantaggio e si prepara al meglio per la delicata trasferta pugliese al “Città degli Ulivi”. Proprio questa trasferta è risultata tuttavia fatale ai ragazzi di Coppola, che in questa gara decide di mandare in campo la stessa formazione dell’andata, sostituendo solo Vitiello per Tarascio, rientrato dalla squalifica. Il tecnico dell’Omnia, Pasquale De Candia, ripropone lo stesso modulo e quasi la stessa formazione, inserendo Dellino e Picci come novità rispetto alla gara di una settimana fa. I padroni di casa partono forte, sorretti da un pubblico caloroso e consapevoli dell’ardua impresa da

dover compiere. Al 9’ del primo tempo un ispiratissimo Turitto trafigge Scarano, penetrando da destra e incrociando con il sinistro. Quattro minuti più tardi sempre Turitto è lesto nel ribadire a rete un tiro di Zotti, in dubbia posizione, finito sul palo. In 15’ l’Omnia Bitonto riporta in parità la doppia sfida, annullando quanto di buono fatto dall’Afragolese all’andata. Gli omniani soffrono però il ritorno della Vis che con Ciano e Del Sorbo si affaccia in avanti. Ma la giornata non sembra essere delle migliori: nel primo tempo Coppola deve sostituire Pesce e Manzo, suoi due migliori giocatori, per infortunio e il ritorno arrembante finisce per diventare una parentesi isolata. Finisce il primo tempo sul 2-0 per l’Omnia ed il secondo tempo vede più volte i pugliesi avvicinarsi al definitivo 3-0. Scarano mette una pezza in diverse occasioni e Ciano spreca una buona occasione davanti a Vitucci. A dieci dal termine una manata di Fiorillo a Patierno vale il rosso diretto per il difensore campano che lascia in 10 la sua squadra, in balìa dell’assedio bitontino, che negli ultimi minuti con Loseto sfiora il goal decisivo. Si va così ai tempi supplementari, privi di emozioni se non fosse stato per il goal di Carfora annullato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita giunge inevitabilmente ai calci di rigore, lotteria spietata in cui tutto è affidato al caso. I primi a sbagliare sono Cardore e Tarascio, ma anche Loseto e Ladogana si fanno ipnotizzare degli undici metri. Al quinto rigore è parità e sul dischetto per i campani va Carfora che spiazza il portiere. Patierno segna grazie a un rimpallo clamoroso sulla schiena di Scarano. dopo che la palla aveva colpito il palo perché deviata. Ciano si presenta sul dischetto per il sesto rigore ma Vitucci respinge ed Anaclerio tira il rigore decisivo incrociando con il sinistro. L’Omnia è in Serie D e sfuma il sogno dell’Afragolese. In casa rossoblù c’è ovviamente il rim-

di Pasquale Porzio

IN BREVE

Non bastano 210 minuti per decidere chi merita il Campionato nazionale dilettanti. E alla fine i tiri dagli undici metri e la sfortuna di un rimpallo lasciano i rossoblù nell’Eccellenza pianto per non aver concluso al meglio una stagione perfetta, in cui tutti erano focalizzati sullo stesso obiettivo. Ciò però non cancella lo splendido lavoro fatto dal presidente Giuseppe Eligibile, capace di allestire una rosa competitiva a livello nazionale, dal direttore sportivo Stiletti, dal mister Maurizio Coppola, condottiero di un gruppo coeso, e dai giocatori, protagonisti di una grande stagione da cui bisogna ripartire. L’augurio è quello che l’anno prossimo si parta da quanto fatto quest’anno e si tenti la promozione diretta in serie D, dato che la rosa c’è e anche Afragola lo merita per l’attaccamento alla squadra.

Errata corrige L’articolo dell’Afragolese dello scorso numero era di Pasquale Porzio



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.