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N° 3 – 1-15 febbraio 2010
Sommario
Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese
“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 0,77 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Viola Carasso Hanno collaborato Mariangela Abbà, Maria Chiara Bellino, Marco Benzo, Roberto Bianco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Silvia Graglia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Nadia Olivero, Lauro Pelazza, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Elisa Rebuffo, Manuela Renaudo, Davide Roà Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 47.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.
Ancora freddo: è allarme gelo nelle campagne
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Incidenti da fauna selvatica: la responsabilità dei danni all’ente che gestisce il territorio
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Torna la paura per il latte alla melamina: Coldiretti ribadisce la necessità dell’etichettatura di origine
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Per Coldiretti il futuro dell’agricoltura è “OGM-free”
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UNCI-Coldiretti accreditata presso la Regione Piemonte
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Marini illustra al presidente Napolitano il progetto filiera agricola
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Bilancio di 5 anni da assessore regionale all’Agricoltura
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PSR in provincia di Cuneo: il punto con l’assessore Claudio Sacchetto
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La cerealicoltura protagonista a Fossano
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Storie di vita Il grande amore che lega Albina e Domenico, da oltre 60 anni
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Siglato protocollo d’intesa tra Giovani Impresa Coldiretti Cuneo e Giovani Imprenditori Confindustria Cuneo
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Orti del Casalito aderisce ad UNCI-Coldiretti
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Il Corsivo del Coltivatore: Galaverna
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Prezzi dei prodotti agricoli su televideo
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Riepilogo obblighi “piano dei controlli” delle doc/g
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Il 14 febbraio il saluzzese su Melaverde
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Potatura melo e pesco: saper scegliere le tecniche più idonee
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Nocciola Piemonte I.G.P.: Coldiretti ottiene una riduzione al piano tariffario
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Consorzi Agrari d’Italia: Angelo Giordano illustra la nuova holding
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Truffe agli anziani: in diminuzione in provincia di Cuneo, ma occorre cautela
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Giornate del Ringraziamento
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Scadenze aziendali
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Una nuova opportunità di acquisto a kmØ ad Alba e Bra
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Terramica: aggiornamenti sulla normativa del biologico
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Imboschimento dei terreni agricoli: presentabili le domande dal 19 febbraio
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Dove stiamo andando?
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Una proposta di trekking
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Con Coldiretti a MIFLOR primavera
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Notizie Epaca
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Assegni familiari: indicazioni su come ottenerli
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Lorenzo Bergese Cavaliere della Repubblica
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Il mercatino del Coltivatore
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C
on il forte abbassamento della temperatura e l’arrivo della neve anche in pianura viene confermata la tradizione popolare che considera gli ultimi giorni di gennaio, cosiddetti della merla, i più freddi dell’inverno, e nelle campagne è allarme gelo per verdure e ortaggi. Le temperature abbondantemente sotto lo zero e la fitta nebbia che hanno caratterizzato diverse zone del cuneese dando vita anche al fenomeno della galaverna, hanno provocato nelle settimane passate difficoltà e danni a frutteti, in particolar modo ai kiwi e alle coltivazioni in campo. E le notizie degli esperti non rincuorano: prevedono infatti freddo e neve fino alla fine di marzo. Dunque il periodo del grande freddo quest’anno è destinato a prolungarsi con temperature rigide, al di sotto delle medie stagionali. La discesa della colonnina di mercurio avviene dopo che il 2009 si è chiuso posizionandosi al quinto posto tra gli anni più caldi degli ultimi due secoli in Italia, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano anche con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive. i