Il Coltivatore Cuneese n. 8 aprile 2010

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N° 8 – 16-30 aprile 2010

Sommario

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese

“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 0,77 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Viola Carasso Hanno collaborato Mariangela Abbà, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Davide Costamagna, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Silvia Graglia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Nadia Olivero, Lauro Pelazza, Marco Pezzetti, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Elisa Rebuffo, Enrico Rinaldi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 47.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA.  È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

Lo stop alle tariffe postali agevolate mette in difficoltà i piccoli periodici Dario Armando eletto presidente Unci-Coldiretti Cuneo Flussi stagionali: il punto della situazione con Lauro Pelazza, Vicedirettore Coldiretti Cuneo Domanda Unica 2010: bene l’utilizzo dei titoli sui vigneti, dubbi sui pioppi 2010 anno ricco di domande per la Regione Piemonte A Vinitaly con Giovani Impresa ed Enoteca Fattoria Amica

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Storie di vita Le anguille pescate di frodo, regalate al magistrato di Saluzzo

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Osservatorio Prezzi 10 Un buon lavoro al Ministro Galan e all’Assessore regionale Sacchetto 11 Il Corsivo del Coltivatore: Progetti in cenere Necessario un equilibrio tra fauna selvatica e attività agricola Suinicoltura: il settore ancora in difficoltà Finanziamenti per allestimento locali per la vendita diretta in azienda Successo di pubblico a Torino per il mercato di prodotti agricoli biologici Nuovo materiale divulgativo per illustrare le progettualità di Coldiretti Cuneo Rottamazione trattori, dal 15 aprile al via le domande La foto curiosa Successo di pubblico per Naturalmente di Fossano Api e impollinazione dei fruttiferi In arrivo il nuovo opuscolo di “FruttAScuola” Responsabilità sociale d’impresa: nuova opportunità per le imprese agricole L’agricoltura sociale, un’opportunità per le aziende agricole e per il territorio Appuntamento a Mondovì con la Fiera di Primavera Cena Soci Coldiretti Agenzia 4A Agricolfidi Nord-Ovest, crescono il numero dei soci ed il volume delle garanzie Nuove opportunità d’acquisto a KmØ con i Cral cuneesi Torna a Govone “Regalmente Rosa” A Levice 7a edizione de “I prodotti della nostra terra” Inaugurata a Racconigi la Bottega Reale Coldiretti e LILT insieme per la “guerra” al cancro Giacomo Ballari riconfermato Presidente del Consorzio di Valorizzazione “Fattoria Amica” Flavescenza dorata: i risultati dei primi monitoraggi dei vigneti Scadenze aziendali Lorenzo Bergese presidente Condifesa Cuneo Mostra di modellismo a Busca Contribuzione figurativa per titolari di ammortizzatori sociali con 35 anni di contributi Le ali di Lia Trucco Pedro è tornato! I semi: stranieri nel cassetto (seconda parte) Il mercatino del Coltivatore

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on un decreto interministeriale dal primo aprile sono state sospese le agevolazioni per l’abbonamento postale a libri, quotidiani e periodici per tutto il 2010. A pochi giorni dall’introduzione della norma si sono anche aperti i tavoli tecnici con la Presidenza del Consiglio, per permettere ad editori e Poste Italiane di trovare una soluzione. Coldiretti Cuneo sin dallo scorso numero de Il Coltivatore Cuneese si è vista un aggravio non previsto sulle spese postali di spedizione di quasi 5 mila euro. Ne consegue che annualmente l’aumento per le spese postali inciderà di circa 100 mila euro, che andranno ad aggiungersi sulla medesima somma già precedentemente prevista dalla vecchia tariffazione. La Confederazione nazionale sta attualmente trattando con l’ente Poste per tentare di ridurre, per tutti i giornali dell’Organizzazione, le spese di spedizione. Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo oltre che direttore amministrativo de Il Coltivatore Cuneese, precisa “il nostro quindicinale rappresenta un importante strumento di collegamento tra la nostra organizzazione e gli associati. L’imprevisto aumento della tariffa postale rappresenta un aggravio di spese non indifferente. A fronte di ciò ho effettuato una variazione di bilancio per affrontare la straordinarietà della situazione. Intanto, mentre la trattativa con l’ente Poste prosegue, desidero rassicurare gli associati che il servizio, almeno per il 2010, resterà immutato”. i


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FONDO

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Dario Armando eletto presidente Unci-Coldiretti Cuneo

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ario Armando, titolare della cooperativa agricola fossanese Orti del Casalito è il nuovo presidente provinciale di Unci-Coldiretti, l’Associazione Nazionale delle Cooperative agricole e di trasformazione agro-industriale aderenti all’Unci. All’unanimità, sabato 10 aprile, l’Assemblea Provinciale UnciColdiretti gli ha infatti affidato l’importante e delicato incarico. “L’obiettivo più importante che Unci-Coldiretti intende perseguire – commenta il neo presidente Armando – è la valorizzazione della produzione agricola locale, sia nei casi in cui essa venga venduta fresca, sia quando invece viene trasformata, sia infine nel caso in cui venga venduta alla la filiera lunga della trasformazione, come accade nel caso dell’utilizzo industriale

di lavorati o semilavorati alimentari. Scopo dell’Unci Coldiretti è dunque da un lato creare una forte aggregazione tra quelle imprese agricole che ambiscono a raggiungere un ruolo portante all’interno della filiera agroalimentare e, dall’altro, dare risposte economiche

concrete alle imprese aderenti”. L’assemblea ha inoltre nominato vicepresidenti Carlo Gabetti, già presidente del Coalvi e socio della Bovinlanga e Roberto Chialva, presidente dell’Apa e della cooperativa Compral-Latte. Fanno parte del Consiglio di Amministrazione: Livio

Diale, Sergio Gerardi, Mario Gianoglio, Mario Rosso e Raffaele Tortalla. All’interno del Consiglio Provinciale rientra inoltre, in rappresentanza di UNCI, il direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte Bruno Rivarossa. m

Flussi stagionali: il punto della situazione con Lauro Pelazza, vicedirettore Coldiretti Cuneo

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ono partiti i flussi Stagionali 2010: Vicedirettore, quali novità ci sono rispetto al passato? Con il Decreto datato 1° aprile 2010 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile sono state rese note le quote a livello nazionale di flussi stagionali. In Italia potranno dunque arrivare 80.000 cittadini appartenenti alle seguenti nazionalità: Serbia, Montenegro, Bosnia/Herzegovina, Repubblica ex Jugoslavia di Macedonia, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto nonché gli extracomunitari provenienti da altre nazionalità che abbiano un permesso di soggiorno stagionale negli anni 2007, 2008 o 2009. Il Ministero del lavoro ha provveduto alla ripartizione della quota nazionale di 80.000 assegnando 3890 quote per il Piemonte, di cui 2000 alla Provincia di Cuneo. Essendo le quote le medesime degli ultimi anni riteniamo siano sufficienti a coprire il fabbisogno delle aziende agricole cuneesi. Una volta presentate le domande flussi, come si sviluppa la procedura? Nei prossimi giorni, il sistema informatico metterà a disposizione degli Sportelli Unici per l’Immigrazione le istanze e potrà quindi prendere il via il complesso iter che prevede il rilascio del nulla osta al lavoro da parte dello Sportello Unico dell’Immigrazione presso la Prefettura, previo parere positivo della Questura e della Direzione Provinciale del Lavoro. L’iter prevede inoltre il rilascio del visto di ingresso da parte dell’Ambasciata italiana nel Paese di provenienza del lavoratore che dovrà, entro 8 giorni dall’ingresso sul territorio nazionale, richiedere il permesso di soggiorno presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Questa complessa procedura, è compatibile con i tempi della stagione agricola? La pubblicazione notevolmente in ritardo di questo decreto rende necessaria una forte sinergia sul territorio con gli uffici competenti, anche alla luce dell’esperienza degli anni passati, al fine di garantire il rilascio dei nulla osta in tempo per le attività agricole. Del resto, Coldiretti è impegnata, sia a livello locale che nazionale, per ottenere forme di semplificazione della procedura anche in considerazione del fatto che i lavoratori stagionali hanno un ingresso di durata limitata (massimo 9 mesi) e molto spesso ripetuti negli anni. m


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Domanda Unica 2010: bene l’utilizzo dei titoli sui vigneti, dubbi sui pioppi

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el 2010 entra in vigore la parte più importante della riforma dell’Healt Check e, a tal proposito, negli ultimi tempi sia il Ministero che Agea hanno emanato disposizioni che danno importanti informazioni riguardanti i principali assetti applicabili, sia ai pagamenti della Domanda Unica 2010, sia alle modalità di utilizzo e di variazione del valore dei titoli PAC. In particolare, sono state definite le regole che consentono o meno l’abbinamento di superfici a pioppeto con i titoli ordinari del premio unico PAC. I “boschi cedui a rotazione rapida” sono ammissibili ai titoli pac solo se gli impianti presentano un intervallo di ceduazione (intervallo tra due tagli), non superiore ad 8 anni, quindi i pioppeti tradizionali, destinati alla produzione di legname, presentando normalmente turni di 10 o più anni, non sono ammissibili. Risultano invece ammissibili le superfici a pioppeto da biomassa, il cui turno di taglio va normalmente dai 2 ai 4 anni. In domanda unica 2010 verrà richiesto di indicare la data di impianto, l’ultimo taglio e il sesto d’impianto per cui le aziende interessate dovranno fornire tali informazioni in fase di raccolta dati. Rimangono validi, ai fini dell’abbinamento ai titoli ordinari, le superfici oggetto di imboschimento a norma dell’art. 31 del reg. Ce 1257/99 o dell’art. 43 del reg. ce 1698/05, che hanno dato diritto a pagamenti nell’ambito del regime di pagamento unico nel 2008. Per quanto riguarda le vigne, con l’applicazione dell’OCM vino, tutte le superfici vitate saranno

ammesse a beneficiare degli aiuti nell’ambito del Regime di Pagamento Unico, come ettari ammissibili. In altre parole, gli agricoltori potranno abbinare i titoli in loro possesso, anche alle superfici a vigneto; questa novità può consentire agli agricoltori che possiedono titoli in eccesso di trovare nuove superfici ammissibili o viceversa di cederli evitando così di perderli a favore della riserva nazionale. Inoltre gli agricoltori che hanno aderito al regime di estirpazione riceveranno, per le superfici estirpate, un titolo all’aiuto pari all’importo medio regionale della zona di riferimento (ma non superiore a 350 euro/ettaro). Sulle superfici a pascolo valgono sempre le solite disposizioni, vale a dire che la superficie dichiarata a pascolo dovrà sempre essere pascolata o in alternativa sfalciata e, nel rispetto della condizionalità, si dovrà rispettare una carico di bestiame compreso tra lo 0,2 e le 4 UBA/ha/anno. Rimangono immutate le regole di inammissibilità delle superfici coltivate a patate, vivai e frutta in coltura permanente, ad eccezione degli agrumi, fino al 31 dicembre 2010. Sui Titoli PAC le ultime novità concernono la restituzione

degli importi trattenuti per l’applicazione dell’art. 69. Infatti, con il 2009, termina l’applicazione del regime previsto dall’art. 69 del Reg. CE 1782/03 che era stato attivato a partire dalla campagna 2005 attraverso una trattenuta sugli importi di riferimento (seminativi 8%, bovini 7%, ovi-caprini 5%, barbabietole 8%). Quindi, a seguito della citata abrogazione, i regolamenti comunitari hanno previsto la possibilità di restituire, agli agricoltori, tali somme e pertanto gli importi trattenuti nel 2005 verranno restituiti ai titoli in portafoglio di ogni singolo produttore sulla base delle detrazioni effettuate all’origine. Le modalità operative da seguire al momento non sono ancora note in quanto è di prossima pubblicazione una circolare di Agea che illustrerà le procedure da seguire per consentire, a tutti i produttori, la corretta assegnazione di quanto di spettanza. Un’altra variazione che inciderà sul valore dei titoli PAC riguarda l’applicazione dell’art. 68 del Reg. CE 73/09. A tal proposito si precisa che verrà applicata una trattenuta lineare sul valore dei titoli pari al 10% per bietole e

tabacco e del 3,8% per tutti gli altri settori. Si ricorda infine che, dal 2009, sono variate alcune regole legate al corretto utilizzo dei titoli che si riassumono di seguito: Utilizzo Titoli – I titoli inutilizzati per 2 anni consecutivi confluiranno nella Riserva Nazionale. Pertanto i titoli che non sono stati utilizzati nel 2009 dovranno, per forza di cose, essere utilizzati nella campagna corrente pena la perdita a favore della riserva nazionale. A tal proposito si precisa un titolo si considera utilizzato quanto lo stesso viene pagato quindi la sola richiesta a pagamento del titolo in domanda non è condizione sufficiente a garantirne l’utilizzo. Titoli da Riserva – È stato eliminato il vincolo di utilizzo e di divieto di commercializzazione per 5 anni. In altre parole i titoli assegnati dalla Riserva nazionale potranno essere trasferiti alla stregua dei titoli ordinari e non è più necessario il loro utilizzo per 5 anni consecutivi pena la restituzione alla riserva nazionale ma sarà sufficiente garantire l’utilizzo minimo di almeno 1 volta ogni 2 anni. Per ogni ulteriore informazione in merito si rimanda agli Uffici di zona della Coldiretti di Cuneo. m


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2010 anno ricco di domande per la Regione Piemonte

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palabili, separato solido) ai terreni classificati poveri di carbonio organico dalla Regione Piemonte, tra gli altri vi è l’obbligo di limitare la profondità di aratura a 30 cm oltre a rispettare disciplinari di fertilizzazione. Il premio massimo annuo è di 180€/ha/anno; la durata degli impegni è quinquennale, la superficie minima richiesta per presentare domanda è di 2 ha.

e misure per le quali sarà possibile presentare domande di aiuto sono le seguenti:

Misura 211 Indennità compensativa a favore di agricoltori delle zone montane: si tratta di un premio annuo variabile tra 130 e 60 €/ha a seconda delle colture e degli allevamenti (in questo caso il premio è commisurato al periodo di permanenza degli animali in montagna) gli impegni richiesti all’agricoltore sono di continuare l’attività per almeno un quinquennio dal primo pagamento, e il rispetto delle norme della condizionalità, la superficie massima ammissibile a premio è di 40 ha. Misura 214.1 Applicazione delle tecniche di produzione integrata: la misura prevede il rispetto dei disciplinari di produzione elaborati dalla Regione Piemonte che regolamentano quantità e prodotti utilizzabili nonchè le tecniche agronomiche per condurre le colture agrarie. La durata degli impegni è di 5 anni, i premi sono variabili in base alle colture ed alle superfici assoggettate agli impegni e sono comprese tra 65 €/ha per colture foraggere ed i

450 €/ha per colture frutticole. Per presentare domanda è necessario che la stessa arrivi ad un importo minimo di 250 € nelle zone montane e 500 € per le altre zone. Misura 214.2 Applicazione di tecniche di produzione biologica: prevede l’osservanza delle norme e delle tecniche di agricoltura biologica quindi non è ammesso l’utilizzo di prodotti chimici per concimazione, diserbo e trattamenti antiparassitari, possono essere

utilizzati solo prodotti naturali e/o di origine naturale elencati in appositi regolamenti comunitari; occorre inoltre osservare un programma di rotazione delle colture in modo da mantenere i terreni in buone condizioni di fertilità. Gli impegni hanno durata quinquennale. Misura 214.3 Incremento del contenuto di carbonio organico nel suolo: questa misura prevede l’obbligo di apportare sostanza organica di pregio (letami, compost, matrici organiche

Misura 214.4 Conversione di seminativi in colture foraggiere permanenti: la misura prevede un premio per i produttori che decidono di convertire seminativi in foraggere permanenti per un periodo di almeno 5 anni; tra gli obblighi vi è il rispetto di disciplinari di fertilizzazione, il divieto d’uso di fitofarmaci, la semina del prato entro il 31 maggio; la superficie foraggera di nuova realizzazione deve aggiungersi e non sostituirsi alle coltivazioni foraggere eventualmente già presenti in azienda. Il premio previsto è di 450 €/ha /anno, la durata degli impegni è quinquennale, la superficie minima richiesta è 1 ha. Misura 214.6/1 Sistemi pascolivi estensivi: misura volta ad agevolare l’utilizzazione dei


AT T U A L I T À pascoli montani ed incentivare il pascolamento in pianura, viene richiesto di utilizzare gli alpeggi ed i pascoli secondo specifiche indicazioni tecniche (pascolamento turnato, rispetto dei carichi di bestiame, pascolare per periodi minimi predeterminati, effettuare la manutenzione del pascolo, predisporre punti sale e acqua, limitare le fertilizzazioni); il premio è variabile da 40 €/ha/ anno a 250 €/ha/anno, la durata degli impegni è quinquennale. Misura 214.6/2 Sistemi pascolivi estensivi con redazione di piano pastorale specifico: questa sottoazione prevede l’incremento del premio annuo previsto peril pascolamento delle superfici d’alpe, vi è l’obbligo di redigere un piano pastorale nel quale vanno dettagliate le modalità di gestione dell’alpe, il premio massimo arriva a 100/€/ha/ anno. Misura 214.7 Elementi dell’agroecosistema a prevalente funzione ambientale e paesaggistica: con questa misura si mira ad incentivare la realizzazione di elementi naturaliformi come formazioni arbustive e arboree, aree umide e fasce tampone inerbite, oppure a realizzare coltivazioni a perdere per l’alimentazione della fauna selvatica, il premio massimo previsto è di 450 €/ha/ anno la durata degli impegni è quinquennale; le superfici minime per domanda non devono essere inferiori a 0,5 ettari e comunque

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non superiori al 15% della SAU aziendale salvo che per le aziende con SAU inferiore ai 5 ettari ove tale percentuale può arrivare al 50%. Misura 214.8/1 Conservazione di razze locali minacciate di abbandono: trattasi di misura volta a mantenere l’allevamento di razze animali considerate a rischio di estinzione, il premio massimo previsto è di 200 €/ UBA/anno, la durata degli impegni è quinquennale, le specie ammissibili a premio sono la bovina con le razze pezzata rossa d’oropa, varzese o tortonese, valdostana pezzata nera, baràpustertaler, l’ovina con le razze

sambucana, garessina, frabosana, saltasassi, tacola, delle langhe, savoiarda e la caprina, con le razze sempione, vallesana, roccaverano. Il limite minimo per presentare domande è di una UBA. Misura 214.9 Interventi a favore della biodiversità nelle risaie: questa misura prevede la sospensione anticipata delle asciutte oppure il mantenimento della sommersione su parti della risaia per salvaguardare la fauna specifica, la durata degli impegni è quinquennale, il premio massimo previsto arriva a 50 €/ha/anno e la superficie minima da assoggettare ad impegno è di 2 ha.

7 Misura 216 Investimenti non produttivi: per tale misura si riporta una breve descrizione ma non è attualmente aperta e non ci sono informazioni di dettaglio circa le previsioni di apertura. La misura prevede la realizzazione di elementi ambientali e paesaggistici (siepi, barriere vegetali, stagni, zone umide, filari, schermature di edifici con barriere vegetali) e/o l’installazione di nidi artificiali nei frutteti e nei vigneti, l’aiuto è variabile da un minimo di 200 €/ha SAU/anno, fino al massimo 500 di €/ha SAU/anno a seconda degli interventi che si realizzano, la durata degli impegni è quinquennale. Stante il numero e le specifiche delle varie misure, per valutare correttamente tutti gli aspetti che le caratterizzano, è possibile rivolgersi agli uffici coldiretti, ove si possono ricevere maggiori dettagli circa gli impegni da osservare per il buon esito delle domande. Per tutte le misure viene prevista l’attivazione di graduatorie in base alla localizzazione delle aziende e ad altri parametri dichiarati dai richiedenti, qualora la somma assegnata risultasse insufficiente a finanziare tutte le domande pervenute, sarà comunque impegno della Coldiretti attuare, come già fatto in passato, tutte le azioni possibili al fine di garantire il finanziamento del maggior numero possibile di domande sollecitando stanziamenti aggiuntivi e/o trasferimenti di risorse da capitoli di spesa eventualmente sottoutilizzati. m


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A Vinitaly con Giovani Impresa ed Enoteca Fattoria Amica

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na giornata intensissima quella vissuta da un gruppo di Giovani della Coldiretti Cuneo al Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati, divenuto la più grande manifestazione al mondo dedicata ai vini di qualità. Giovedì 8 aprile i giovani imprenditori agricoli cuneesi si sono infatti ritrovati a Verona per partecipare all’interessante convegno su “I mestieri del vino tra tecnologia, tradizione, territorio e salute”. All’iniziativa promossa da Coldiretti e Città del Vino sono intervenuti Sergio Marini (Presidente di Coldiretti), Giampaolo Pioli (Presidente di Città del Vino), Attilio Scienza (Docente dell’Università di Milano), Marco Dal Re (Preside Istituto di San Michele all’Adige) e Ferruccio Fazio (Ministro della Salute). “Il futuro del settore –

commentano Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Cuneo – riparte dalle nuove professioni degli agricoltori, impegnati a custodire vitigni tipici e interessati alla ricerca genetica; attenti alla promozione turistica dei luoghi e della ristorazione; portatori delle idee della moda e interpreti della

ricerca di occasioni di benessere; capaci di costruire siti internet e tecnologie a basso impatto ambientale”. In occasione dell’inaugurazione della 44a edizione di Vinitaly, si è inoltre tenuta in grande stile la “prima” ufficiale dell’Enoteca di Fattoria Amica – Friendly Farm Winery.

Lo stand dell’Enoteca di Fattoria Amica, che ospita i pregiati Doc e Docg di 47 produttori cuneesi, è stato visitato dal Presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini, accompagnato dal presidente Marcello Gatto e dal direttore Bruno Rivarossa, nonché dal Ministro Ferruccio Fazio e dall’attore Renato Pozzetto. m


R I T R AT T I D I I E R I E D I O G G I

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uando era giovane, è andato a pescare tante volte, di notte e di frodo, con le lampade, insieme agli amici: «Una parte di quelle anguille e di quelle trote finiva anche sul tavolo di un magistrato di Saluzzo… Ma io non sono mai finito in carcere!». Scherza e ride di gusto Carlo Botta di Cervignasco, classe 1921, saluzzese doc (Il “pilone Botta”, in collina, è stato costruito dalla sua famiglia), raccontando le bravate di gioventù. «I miei genitori lavoravano la terra e avevano fatto anche i mezzadri per il conte Martina di Corneliano. Poi, nel 1929, siamo arrivati a Cervignasco, in questa casa: io avevo 8 anni. Nel 1959 abbiamo comprato metà della cascina».

IN GINOCCHIO SULLE NOCI Le piaceva andare a scuola? «Mica tanto! Ho studiato fino alla quinta Elementare, qualche volta andavamo in campagna a cacciare i nidi degli uccelli, anziché andare a scuola! La maestra era molto severa, ma a me voleva bene. Chi si comportava male, veniva messo in ginocchio, sui gusci delle noci: non era proprio piacevole!». Quando ha iniziato a lavorare? «A 7 anni andavo già al pascolo. Ricordo quando mi mettevano davanti ai buoi, a “scalzare” il granoturco già alto: che sudate! D’estate, alle quattro e mezza di mattino eravamo già nei campi, e tornavamo a casa alle 21». LA RUSSIA SCAMPATA La guerra? «Sono stato nella Guardia di frontiera, sono partito militare il 5 gennaio 1941 e sono finito sul Col di Tenda. Poiché mio fratello Giulio era morto in Albania, mi è arrivato un congedo provvisorio e non sono partito per la Russia. Dei miei coetanei di Cervignasco, della classe 1921, finiti sul Don, nessuno è tornato a casa». E l’8 settembre 1943 cosa è successo? «Un gran caos. Ero stato richiamato al Col di Tenda,

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Storie di vita a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)

dopo l’8 settembre sono tornato a casa: c’erano i nazisti e i fascisti, quella porcheria lì, e io sono stato nascosto. Quando arrivavano i rastrellamenti, scappavo nei boschi. Ah, non è stato semplice! Ricordo il partigiano di Revello impiccato in piazza Cavour a Saluzzo, sotto l’ala di ferro e i quattro giovani contadini uccisi a Staffarda». Quando ha conosciuto sua moglie? «Sebastiana Barbero l’ho conosciuta nel 1948, lei è più giovane di sei anni di me. Ci siamo sposati il 24 aprile del 1951: siamo andati in viaggio di nozze a Roma, ma il Papa non l’abbiamo visto. Abbiamo due figli, Lidia e Giulio».

TANTE SUDATE Le piace lavorare la terra? «Sì, ho fatto sempre il contadino. Tante sudate, tante fatiche. Avevamo anche una sessantina di mucche. I trattori e le macchine hanno cambiato il lavoro: il primo trattore l’abbiamo comprato nel 1926. Poi per 5 anni ho fatto anche il perito giurato al Mattatoio civico di Saluzzo: dovevo valutare i capi che erano da abbattere. Per 30 anni ho guidato anche il Consorzio irriguo e anche il massaro della Chiesa di Cervignasco: andavo in giro a cavallo, o in bici, per fare la colletta per il parroco». «I PRETI QUI STANNO BENE» Se li ricorda i parroci? «Don Luca Richard è morto nel

1940, arrivava da Bellino. Poi è arrivato don Chiaffredo Abello, nel 1941: l’avevo conosciuto in caserma a Boves, dove era cappellano. Dopo 52 anni, è arrivato don Lorenzo Sapino. I parroci qui da noi stanno bene… don Abello, pensi, aveva lasciato un miliardo di lire in eredità al Cottolengo di Torino!». La vita? «Non è facile. Mio nipote, Giuseppe Botta, figlio di quel mio fratello morto in Albania, l’abbiamo cresciuto noi: per noi è come un figlio! Oggi vado nell’orto, guardo i conigli e le galline, faccio ancora le scope». È contento del matrimonio? «Discutiamo tutti i giorni, ma i pantaloni li porto sempre io». Lei prega? «I nostri vecchi ci hanno insegnato a pregare: Dio c’è, ma non si vede. Cosa c’è dopo la morte, lo sapremo solo dopo. Di sera, prima di addormentarmi, recito le preghiere che mi ha insegnato mia mamma: il Pater noster, l’Ave Maria e anche questa: “Signore, il tuo asino si corica!”» ride divertito Carlo Botta. Il mondo di oggi? «Vedo le famiglie che si sfasciano, gente che uccide per niente, i bambini che crepano di fame. Un mio amico netturbino mi porta chili di pane, dolci, commestibili scaduti in quel giorno, buttati via dai supermercati, da dare da mangiare ai cani: che vergogna!». Le sue soddisfazioni? «La mia bella famiglia. E mia nipote Ambra, ingegnere e architetto, che ha tre lauree e vive a Parigi. Presto si sposerà, due o tre volte all’anno la vediamo, sono davvero orgoglioso di lei». i


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O sservatorio P re z z i

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GASOLIO AGRICOLO

N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

CEREALI FRUMENTO

ORZO

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‹ Frum. Biscottiero Panificabile 76/78 um. 14% Nazionale p.s. 76/78

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SOIA-semi

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Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda:

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ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.


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Un buon lavoro al Ministro Galan e all’Assessore regionale Sacchetto

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acciamo i migliori auguri di buon lavoro al Ministro Giancarlo Galan e all’Assessore Claudio Sacchetto, certi che sapranno valorizzare al meglio le enormi potenzialità che offre l’agricoltura nazionale e piemontese in particolare”. È quanto affermano Bruno Rivarossa e Marcello Gatto, rispettivamente direttore e presidente della Coldiretti Cuneo, con riferimento alla nomina del nuovo Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan e al neo assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto.

“Ora occorre realizzare le enunciazioni e gli obiettivi annunciati precedentemente. –

continua il direttore Rivarossa – In particolare la valorizzazione della produzione agroalimentare

Piemontese, la concretizzazione della tracciabilità dei prodotti agricoli anche quando trasformati, la dichiarazione dell’origine degli stessi per garantire al consumatore un acquisto consapevole, attuando in questo modo un progetto di filiera per le imprese ed il territorio. Inoltre sul piano prettamente agricolo occorre dare concreta attuazione al Piano di Sviluppo Rurale anche attraverso la semplificazione delle procedure”. Su questi argomenti di base, Coldiretti ribadisce la disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo con Giunta Regionale e Governo. m


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varie

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Il Corsivo del Coltivatore Progetti in cenere

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n attimo. Prima devo soffiarmi via la cenere di dosso. Confesso che il trauma europeo conseguente all’eruzione di un vulcano in Islanda, mi ha fatto sorridere. Abituati a vivere sotto un tetto di smog più o meno spesso, più o meno avvelenato, non ci siamo troppo preoccupati per il fatto che la copertura – secondo gli esperti – fosse all’improvviso cambiata, anzi. Finalmente un po’ di sana cenere, un ritorno al passato, quando milioni di camini sputavano fumo nell’atmosfera e si utilizzava il deposito della stufa per sbiancare il bucato. Questa volta, l’uomo non ci ha messo nulla di suo. Il vulcano ha prodotto un rutto potente e alimentato la nube. Il vento ha fatto il resto. Niente aerei, dunque. Il mondo dei capi di Stato, degli industriali corri e corri, dei politici onnipresenti, di attori e attrici che volano da Roma a Milano e viceversa per spararsi due cavolate alla tivù, dei turisti fuori stagione pronti a tutto pur di acciuffare il last minute più vantaggioso, dei “riunionisti”, quelli che passano la vita a discutere e a confrontarsi sui problemi dell’universo, dei playboys e dei faccendieri, ha avuto uno scossone. Tutti a caccia di un’alternativa, di un taxi o del treno. Ridotti, di colpo, alla stregua di comuni mortali, costretti a gettarsi nella mischia, a prendere atto delle folli richieste dei noleggiatori, a fare a gomitate, a subire ritardi e contrattempi, a rinviare ciò che avevano programmato con inattaccabile sicurezza. Tutti a terra, dalla cancelliera tedesca, Merkel esausta dopo aver attraversato mezza Europa in auto, a migliaia e migliaia di stakanovisti dell’aereo. Tutti uguali, finalmente, tutti alle prese con il disagio, lontani anni luce dai privilegi che, spesso, impediscono a chi sta nella stanza dei bottoni di rendersi conto delle difficoltà degli altri. Tutti smarriti, arruffati, stanchi, arrabbiati per il contrattempo. Un saggio unico, sorprendente, di vera democrazia!!! m Bastian Contrari

Necessario un equilibrio tra fauna selvatica e attività agricola

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orna a riproporsi con l’arrivo della bella stagione, la problematica legata ai danni alle colture provocati dai cinghiali e caprioli. Zona particolarmente sensibile al problema quella del Cortemiliese e Val Bormida e del ATC CN5 protagonista nel corso della passata estate di un difficile accordo tra mondo agricolo e cacciatori. “Come è noto è stato raggiunto un accordo – commenta Pierluigi Chiola (foto sopra), presidente Zona Cortemilia e membro di giunta Coldiretti Cuneo – ma la problematica dei danni da selvatici continua comunque ad essere presente. Coldiretti si impegnerà quindi a difendere il diritto degli agricoltori di coltivare per vendere i propri prodotti e non per ottenere dei risarcimenti. Come Organizzazione Agricola riteniamo infatti che sul territorio ci debba essere un’attenta ricerca di equilibrio tra la presenza di fauna selvatica e attività agricola. Per raggiungere tale equilibrio, già presente in altre zona della Provincia, sarebbe auspicabile un’attività di prevenzione oltre che la gestione della presenza di fauna selvatica in modo oculato. A tal proposito Coldiretti si è battuta per consentire a proprietari e conduttori di fondi di esercitare, nel rispetto di ben determinate condizioni, un’attività di controllo. La Provincia in via sperimentale ha approvato una delibera che va proprio in questa direzione. Infatti, esclusivamente nel ATC CN5, dal momento di chiusura di questa stagione venatoria e fino all’apertura della prossima, sarà data la possibilità a proprietari e conduttori di fondi di concorrere al contenimento della specie cinghiale”. Chi desiderasse maggiori informazioni in merito può rivolgersi agli uffici Coldiretti nell’area ATC CN5. m


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Suinicoltura: settore ancora in difficoltà

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er il comparto suinicolo – commenta Guido Riberi, presidente consulta carne suina- l’annata in corso, rispetto alla precedente, ha segnato una ripresa dei prezzi, soprattutto nei primi mesi dell’anno. Attualmente si è nuovamente verificata una flessione con quotazioni medie intorno a 1,12-1,15 €/Kg. Si tratta di valori ancora lontani da una remunerazione anche se ben distanti dal crollo dei prezzi che contraddistinse il 2008. Certo le difficoltà per gli allevatori permangono a causa dei costi di produzione ancora troppo alti”. Il mercato del suino da tempo attraversa una crisi strutturale dovuta ad una mancanza di programmazione delle

produzioni che ha portato negli anni passati ad un’ aumento del numero di capi allevati ed ha fatto lievitare gli stoccaggi di cosce in stagionatura nei circuiti del Prosciutto di Parma e San Daniele. Per far fronte a questa

problematica all’inizio del 2009 è nata da un protocollo d’intesa del Ministero, la Commissione Unica Nazionale (CUN) di Reggio Emilia con il compito di individuare un prezzo unico nazionale dei suini da ingrasso marchiati. “In

questo primo anno e mezzo di sperimentazione – spiega Piero Bonetto, commissario parte agricola CUM – la Commissione si è rivelata un progetto interessante anche se non sono mancate delle difficoltà, prima fra tutte il susseguirsi ripetuto di rilevazioni “non quotato”. Una problematica che potrà risolversi con l’applicazione del nuovo regolamento del mercato, entrato in vigore giovedì 22 aprile”. Il mercato stenta dunque a decollare soprattutto a causa di un eccesso di prodotto importato e della mancanza di obbligo di indicare in etichetta l’origine della carne, a scapito del prodotto italiano che, a fronte di un eccesso di offerta, presenta prezzi al consumo maggiori rispetto a quello estero. m

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Finanziamenti per allestimento locali per la vendita diretta in azienda

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’accresciuta attenzione dei consumatori ai prodotti del territorio e lo sviluppo di forme di vendita diretta possono offrire buone opportunità alle aziende agricole, anche a quelle di piccole dimensioni e collocate in aree marginali, contribuendo alla loro permanenza sul territorio. La Coldiretti nei mesi scorsi ha sollecitato la Provincia di Cuneo affinché prevedesse, tra le altre cose, agevolazioni specifiche a sostegno della filiera corta nell’ambito del programma operativo provinciale. È infatti opportuno favorire il successo di azioni volte alla valorizzazione ed alla qualificazione del prodotto agricolo locale attraverso un programma di interventi specifici mirati a favorire l’allestimento di punti vendita aziendali. A tal proposito la Giunta Provinciale ha approvato in data 30 marzo un bando specifico per finanziare interventi a favore delle aziende agricole per l’allestimento di locali attrezzati per la vendita diretta in azienda. Il bando prevede l’apertura della presentazione delle domande nei prossimi giorni.

Possono beneficiare degli aiuti le aziende agricole della provincia di Cuneo che realizzino

investimenti nel campo della vendita diretta dei propri prodotti agricoli.

Gli interventi ammissibili riguardano la costruzione o la ristrutturazione di locali di vendita aziendale compreso eventuale locale di deposito connesso. Nonché l’acquisto di attrezzature per l’allestimento del punto vendita come bancone, banco frigo, bilancia. I locali oggetto di finanziamento dovranno essere separati dal resto dell’azienda, fissi e riservati all’attività specifica di vendita diretta. L’importo minimo della domanda di finanziamento è di 10.000 euro fino ad un massimo di 50.000 euro. Sulla spesa ammessa sarà concesso un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 40%. Qualora il numero delle richieste sia superiore alle risorse stanziate dalla Provincia che ammontano complessivamente a 750.000 euro, il settore agricoltura provvederà a formulare una graduatoria specifica andando ad individuare criteri di priorità legati alla collocazione dell’azienda ed all’età dei richiedenti. Gli uffici della Coldiretti sono a disposizione per la consulenza specifica e la predisposizione delle domande. m


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Successo di pubblico a Torino per il mercato di prodotti agricoli biologici

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l pubblico ha accolto con entusiasmo l’iniziativa “Le piazze del bio”, promossa dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dalle Regioni. Domenica 18 aprile, a Torino, i visitatori hanno affollato il prestigioso angolo del “salotto” cittadino di piazza Statuto e del tratto riservato di via Garibaldi, per scoprire i prodotti rigorosamente coltivati con metodi biologici. Coldiretti Piemonte ha partecipato con dieci espositori in rappresentanza delle eccellenze regionali del comparto agroalimentare, che nei vari stand hanno offerto ai passanti un ventaglio composito di sapori spaziando dal vino, al miele, ai preparati ed alle verdure in barattoli, fino ai freschissimi prodotti ortofrutticoli. Il settore biologico, come dimostrano ampiamente i dati relativi ai consumi (che nel 2009 hanno registrato un segno positivo del 6,9%), ha così trovato una adeguata vetrina nelle piazze di tutta Italia, utile a incentivare i consumi di prodotti in grado di coniugare l’eccellenza qualitativa al

rispetto dell’ambiente. All’inaugurazione di metà mattino a Torino, che ha aperto ufficialmente la giornata all’insegna delle degustazioni e dei convegni tematici riservati al “bio”, era presente Giacomo Ballari, Presidente del Consorzio di Valorizzazione “Fattoria Amica” di Coldiretti, che ha sottolineato «il ruolo delle produzioni biologiche come risposta efficace agli Ogm per la tutela della biodiversità, capaci di farsi portatrici di valori etici e, contemporaneamente,

rappresentare un versante strategico per l’economia agricola». «Il biologico è in grado di intercettare le esigenze dei consumatori sempre più attenti alla salubrità ed ai metodi di produzione – ha concluso Ballari –: pertanto, continueremo ad impegnarci affinché sia ancor più legato al territorio. In quest’ottica, riteniamo necessario associare al biologico il discorso sulla trasparenza in etichetta circa l’origine delle materie prime». m

Nuovo materiale divulgativo per illustrare le progettualità di Coldiretti Cuneo

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uovo materiale divulgativo per illustrare due importanti iniziative di Coldiretti, sarà presto distribuito nel corso di manifestazioni, convegni e fiere. I nuovi depliant illustreranno l’effettiva progettualità del Consorzio “Fattoria Amica”: non solo un elenco delle 140 aziende agricole per la valorizzazione e la vendita diretta dei prodotti, ma anche una pratica guida rivolta al consumatore per la comprensione della filosofia di Coldiretti Cuneo attraverso i propri circuiti di promozione dei prodotti a “KmØ” e dei prodotti biologici, nell’ottica della più ampia cornice del progetto nazionale di Coldiretti per “Una filiera tutta italiana”. Sarà inoltre distribuito un pieghevole a dieci facciate sull’“Enoteca Fattoria Amica – Friendly Farm Winery”, la rete di produttori vitivinicoli presentata alla fine di marzo al Castello di Grinzane Cavour che agevolerà la diffusione delle grandi Doc e Docg della provincia di Cuneo sui mercati nazionali ed internazionali. Nella pubblicazione vengono indicate moltissime informazioni relative all’iniziativa, oltre naturalmente all’elenco dei 47 produttori iscritti. I depliant si possono trovare presso gli Uffici zona e presso gli Uffici della Federazione Provinciale. m


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Rottamazione trattori, dal 15 aprile al via le domande

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entrato in vigore il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo Economico che definisce le modalità per la concessione degli incentivi al settore delle macchine ed attrezzature agricole oltre che per il movimento terra. Le risorse messe a disposizione ammontano a 20 milioni di euro. Le imprese potranno cominciare ad acquistare i prodotti con gli incentivi a partire dal15 aprile. Le domande saranno finanziate in base all’ordine di arrivo sino all’esaurimento della cifra stanziata. I venditori invece dovranno registrarsi in un apposito elenco prima di poter attivare l’effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori e imprese. Pertanto, da martedÏ 6 aprile, i venditori dovranno registrarsi tramite il call center dedicato, gestito da Poste Italiane, al numero verde 800.556.670. Il decreto governativo prevede un incentivo statale pari al 10% del costo di listino, a condizione che il concessionario o il venditore pratichi uno sconto di pari misura sul prezzo di listino, per l’acquisto di macchine agricole e movimento terra, comprese quelle operatrici. Le macchine dovranno essere esclusivamente della stessa tipologia e con potenza non

superiore del 50% all’originale rottamato (ad esempio se la trattrice sostituita aveva 100 cavalli fiscali, la nuova non potrà averne piÚ di 150). Il decreto ministeriale non prevede da quale data l’impresa debba possedere

la macchina agricola da destinare alla rottamazione. Entro quindici giorni dalla data di consegna del nuovo macchinario, il destinatario del contributo ha l’obbligo di demolire il macchinario sostituito e di

provvedere alla sua cancellazione legale per demolizione, fornendo idoneo certificato di rottamazione al concessionario o venditore che avrà cura di trasmetterne copia all’ente erogatore, a pena di decadenza dal contributo. Nel caso in cui le macchine o attrezzature non siano iscritte in pubblici registri fa fede la documentazione fiscale del mezzo rottamato o, in mancanza, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del beneficiario del contributo, attestanti l’avvenuta demolizione. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni. m

La foto curiosa

Non due ma ben tre vitellini gemelli sono nati nella stalla di Giuliana Muzio, della frazione Mu’ di San Giovanni di Saliceto. Un’abitudine della neo mamma che già in passato aveva avuto parti gemellari.

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Successo di pubblico per Naturalmente di Fossano

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uccesso di pubblico per la rassegna fieristica “Naturalmente”, che raccoglie l’eredità delle “Giornate zootecniche piemontesi”, celebrata il 10 e 11 aprile 2010, a Fossano. Oltre alle tradizionali mostre dei bovini: la 26a Mostra Provinciale razza Frisona e la 15a Mostra Provinciale razza Piemontese, l’edizione 2010 ha presentato delle interessanti novità, tra queste, la 11a Mostra Regionale caprini e la 34a Mostra Interprovinciale di coniglicoltura. La Fiera, oltre ad ospitare un’area espositiva di attrezzature e tecnologie per la zootecnia, e la possibilità di degustare prodotti locali, ha offerto anche importanti momenti di studio e confronto nel corso dei quali si è

parlato di crisi dell’agricoltura e del mondo zootecnico, ma anche di ripartizione del valore del prodotto tra i vari «attori» della filiera.

Un successo anche le le mostre zootecniche in programma. Per la Frisona l’allevamento “Società Semplice Pessine di Sommariva Bosco” ha fatto

incetta di premi conquistando il titolo di “Campionessa assoluta vacche” con la bovina Pess Farm Garter Fortina e il premio di 1° allevatore e 1° espositore della 26a edizione della Mostra Provinciale Frisona. La Piemontese ha visto premiato come 1° “Campione assoluto” nella sezione tori Nocino di Marco Vignolo di Morozzo; Carlo Isaia di Cuneo si è aggiudicato i premi: Campione Junior nella sezione Torelli, Campionessa Junior nella sezione manze e Campionessa assoluta nella sezione vacche con la bovina Lira. Trofeo speciale alla memoria “Diego Abrate” al miglior allevatore di razza, è andato a Marco Vignolo. m


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Api e impollinazione dei fruttiferi

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er comprendere concretamente e contestualmente in termini non solo ambientali, l’apporto economico delle api, possiamo dire che in Italia il dato di plv agricola derivante dall’impollinazione delle colture si aggira su 2,6 miliardi di euro annui (Fonte: Osservatorio Nazionale della Produzione e del Mercato del miele). Per il frutticoltore, oggi più che mai, è di fondamentale importanza ottenere produzioni elevate, costanti e di elevata qualità. Un obiettivo che si può raggiungere applicando al meglio tutte le tecniche agronomiche più aggiornate, a partire dalla corretta realizzazione degli impianti, alla scelta delle varietà adatte e alla buona gestione delle pratiche colturali (potatura, nutrizione, diradamento, difesa, ecc.). inoltre non va assolutamente dimenticato il ruolo dell’impollinazione: la sola

presenza di fiori sulle piante non significa infatti la garanzia di un buon raccolto e questo i frutticoltori lo sanno molto bene. Il periodo della fioritura è un momento delicatissimo durante il quale si decide in buona parte il risultato economico dell’intera annata e troppe cose possono interferire nel far pendere la bilancia da un lato oppure dall’altro: la scarsità di fioritura, la carenza di varietà impollinanti, le avverse condizioni meteorologiche, una scarsa presenza di insetti pronubi, ecc. Su alcuni di questi fattori non è possibile intervenire, però su altri l’intervento del frutticoltore è fondamentale: dobbiamo garantire che ci sia il polline, in quantità e qualità adeguate, e che ci sia chi lo trasporta da un fiore all’altro al momento opportuno. La prima cosa la si può ottenere programmando la presenza nel frutteto, già nella fase di realizzazione dello stesso, di un adeguato numero di piante

impollinanti in grado di fornire polline in quantità sufficiente e da diverse varietà. La seconda la si realizza invece portando nei frutteti un numero sufficiente di alveari. (Vedi tabella sotto). L’impollinazione è dunque quell’insieme di eventi per mezzo dei quali, partendo dagli stami (organi maschili del fiore) il polline va a depositarsi sullo stigma (organo recettore del fiore femminile). Sotto il nome di fecondazione va invece compreso il processo fisiologico che avviene dall’arrivo del polline sullo stigma fino alla sua germinazione e alla fecondazione dell’ovario (che poi darà origine allo sviluppo dei semi e dei frutti). Grazie all’impollinazione dei fruttiferi operata dalle api la pezzatura dei frutti aumenta e anche la qualità degli stessi. Da parte delle organizzazioni professionali c’è la piena disponibilità a lavorare in sinergia per unire le forze tra

frutticoltori e apicoltori. Questa chiara sinergia è stata presentata durante la manifestazione “Frutti in Fiore”, dal 16 al 18 aprile 2010. La sinergia si concretizza di fatto in un accordo tra le OP frutticole e gli apicoltori valorizzando quindi le posizioni di entrambi i settori, tuttavia per i frutticoltori ci sarà un chiaro vantaggio economico in quanto potranno rendicontare le spese di impollinazione nel cosiddetto “Piano Operativo”. In questo accordo ci saranno dei punti fermi che daranno luogo a impegni precisi sia da parte dei frutticoltori che da parte degli apicoltori. È importante in questa sede ribadire che l’evoluzione delle tecniche di difesa dei fruttiferi si sono evolute in maniera positiva e propositiva, creando una coesistenza reciprocamente benefica con l’apicoltura. Questa coesistenza si trasforma di conseguenza in una collaborazione fattiva che oltre a garantire frutti di qualità permette all’apicoltore di integrare il suo reddito d’allevamento con il servizio d’impollinazione e di affinare le tecniche di gestione dei frutteti per ridurre al minimo l’impatto su un insetto così prezioso come l’ape. m


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In arrivo il nuovo opuscolo di “FruttAScuola”

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on lo scopo di contribuire allo sviluppo del consumo consapevole della frutta di qualità, l’O.N.A.Frut. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Frutta) ha sviluppato il progetto denominato FruttAScuola. Durante gli incontri che si tengono in classe, un maestro Assaggiatore dell’organizzazione, propone ai bambini una breve lezione interattiva, collegata all’assaggio di frutta fresca e di stagione. Oltre a ciò, ad ogni alunno viene lasciato un opuscolo nel quale sono contenuti diversi giochi,utili ad avvicinare gli stessi:al variegato mondo della produzione frutticola, all’importanza della frutta nella corretta alimentazione, all’utilizzo dei cinque sensi, alla stagionalità delle produzioni ed al loro forte legame con la zona di produzione. Considerato il buon risultato della precedente edizione, distribuita fino ad ora in circa 9.000 copie, l’O.N.A.Frut. grazie al contributo della Camera di Commercio I.A.A. di Cuneo, ha provveduto alla realizzazione della nuova edizione nella quale, sono stati inseriti nuovi giochi ed una nuova veste grafica. La proposta di O.N.A.Frut

per avvicinare i bambini della scuola primaria ed i ragazzi alla frutta si basa sull’educazione

all’assaggio e sull’utilizzo dei cinque sensi. Nello specifico l’intervento si

articola nel seguente modo: • introduzione all’argomento con nozioni base su cos’è un frutto e come lo si classifica; • descrizione della filiera produttiva; • la stagionalità della frutta coinvolgendo i ragazzi con un simpatico gioco; • cosa contiene la frutta (acqua, fibra, vitamine, zuccheri ecc…); • i nostri sensi per percepire la qualità della frutta; • esercitazione pratica assaggiando e degustando soluzioni con diversi sapori; • la piramide dell’alimentazione e le porzioni giornaliere. m

Responsabilità sociale d’impresa: Una nuova opportunità per le imprese agricole

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a “Responsabilità sociale d’impresa” sarà oggetto di un convegno che si terrà lunedì 17 maggio alle ore 17 presso il Salone d’Onore della Camera di Commercio di Cuneo. Un momento di dibattito con particolare riferimento al settore agricolo promosso da Donne Impresa Coldiretti, Camera di Commercio di Cuneo ed Inea. “Oggi – commenta Delia Revelli (foto a lato), responsabile provinciale Coldiretti Donne Impresa – c’è un’attenzione crescente da parte dei consumatori verso i prodotti che rispettino i criteri di impresa socialmente responsabile; molte aziende locali, del resto, sono già impegnate su questo versante, ma senza esserne del tutto consapevoli e promuoversi in modo adeguato. L’incontro è finalizzato a fare il punto sulla situazione e a valutare le opportunità concrete di crescita che la responsabilità sociale offre alle imprese.” Maggiori informazioni sul prossimo numero de Il Coltivatore Cuneese e negli Uffici di Zona della Coldiretti. m

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L’agricoltura sociale, un’opportunità per le aziende agricole e per il territorio

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ono una quindicina gli imprenditori iscritti al corso dal titolo: “L’agricoltura sociale come opportunità per le aziende e per il territorio”. Si tratta di tre giornate formative (il 30 marzo, il 15 ed il 29 aprile) organizzate da Coldiretti Cuneo ed Inipa Piemonte, per un totale di 24 ore ripartite fra attività teoriche ed esperienze di confronto con realtà già avviate nel campo dell’Agricoltura sociale, come l’azienda agricola “Bio Colombini” di Pisa, nel 2006 assegnataria del premio “Etica ed Impresa” per le attività svolte nel Progetto di Inclusione “Il giardino dei semplici”, oggetto di una visita studio che concluderà il ciclo di incontri. Ma in cosa consiste l’Agricoltura sociale? Il termine indica un nuovo modello di sviluppo che unisce i settori socio-sanitari alle imprese rurali, creando sul territorio una sinergia cittàcampagna per l’offerta congiunta di servizi di supporto riabilitativi, assistenziali ed integrativi a favore delle fasce più deboli della popolazione. In virtù dell’estrema versatilità d’impiego, si spazia dagli inserimenti socializzanti, alle terapie assistite con animali, fino

all’offerta di servizi di assistenza per bambini ed anziani. Gli argomenti trattati durante il corso, la cui partecipazione è gratuita, offrono un inquadramento generale sull’Agricoltura sociale inclusi gli elementi di progettazione operativa, con raffronti di iniziative analoghe su scala nazionale ed internazionale. Le lezioni sono tenute da Francesco Di Iacovo (docente universitario impegnato in ricerche sull’ Agricoltura sociale e sviluppo sociale delle aree rurali in Italia e all’estero) e dai suoi collaboratori.

L’obiettivo consiste nell’avvicinare le aziende a questa nuova risorsa, in modo da costituire una rete locale e coordinare in futuro azioni comuni sul territorio, sulla scorta di esempi affermati in altre regioni italiane, per avviare, quindi, un dialogo efficace tra gli agricoltori e gli altri partner competenti in materia: istituzioni, Asl, enti impegnati nell’ambito dei servizi alla persona, famiglie in situazione di disagio, ecc. Questa possibilità dell’agricoltura ancora tutta da scoprire e concretizzare sul territorio, come testimoniato dalle

imprese agricole partecipanti al percorso formativo e dalle prime esperienze realizzate, può essere una nuova via di sviluppo nell’ambito dell’offerta di servizi multifunzionali. La sfida per i prossimi mesi sarà quella di aprire nuove opportunità imprenditoriali rispondenti a effettive esigenze del territorio, nell’ottica del recupero di una funzione “sociale” da sempre appartenuta al mondo agricolo. Per informazioni sulla progettualità è possibile contattare la Segreteria organizzativa di Coldiretti allo: 0171.44.73.36. m


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Appuntamento a Mondovì con la Fiera di Primavera

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Cena Soci Coldiretti Agenzia 4A

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n buon numero si visitatori, nonostante il tempo non proprio clemente, ha animato anche quest’anno l’appuntamento monregalese con la Fiera di Primavera. Giunta quest’anno alla alla 51a edizione la Fiera, che si tenuta il 10 ed il 11 aprile, ha colorato le stradine di Mondovì, continuando quest’antica tradizione. La fiera ha origini lontane: nacque infatti per festeggiare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e rappresentava il ritorno dalle vallate degli abitanti, che, dopo il lungo inverno tornavano per fare scorte di sementi e attrezzi agricoli e vendere quanto era stato prodotto durante l’inverno. m

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i è svolta giovedì 25 marzo a Cossano Belbo presso l’Agriturismo Langa Soprana di Mirano Elena, la cena organizzata dai servizi di assistenza Agenzia 4A Coldiretti Alba. In occasione dell’evento conviviale si è tenuto un aggiornamento tecnico in cui si è illustrato la nuova domanda PSR, misura agro ambientale 214.1 e 214.2 (lotta integrata e biologica) e linee guida riguardo all’Assistenza Tecnica. All’incontro erano presenti il funzionario Coldiretti Fiorenzo Leone, il Responsabile Ufficio Tecnico Roberto Pio di Alba ed i tecnici della zona Moscato Alessandro Bertola, Gianluca Cuttica e Mauro Porro, che hanno avuto un ottimo riscontro da parte delle aziende presenti per le spiegazioni fornite nella serata. m

Ancoraggi per vigneti e frutteti


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Agricolfidi Nord-Ovest, crescono il numero dei soci ed il volume delle garanzie

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ell’anno, il 2009, caratterizzato da una situazione di difficoltà ed instabilità economico/ finanziaria, crescono e si consolidano l’assetto e l’attività dell’AGRICOLFIDI Nord-Ovest s.c. Se, infatti, gli effetti negativi che hanno interessato la cosiddetta “economia reale”, hanno accentuato alcune specifiche problematiche riconducibili, in termini generali, ad una sensibile riduzione dei livelli di remunerazione dei prodotti all’origine (tramutatisi in una flessione della redditività), le dinamiche del credito in agricoltura hanno continuato a registrare un incremento e diversificazione della domanda, seppur in misura decisamente inferiore rispetto ai precedenti periodi d’imposta. Al riguardo la principale difficoltà con cui le aziende hanno dovuto confrontarsi, a fronte di un livello dei tassi di riferimento (costo del denaro) ai minimi storici, è rappresentata da un irrigidimento valutativo che ha caratterizzato, in modo ampio ed indicativamente uniforme, il comportamento degli istituti di credito.

In tale contesto l’AGRICOLFIDI Nord-Ovest s.c. ha dimostrato di essere un effettivo strumento a supporto delle imprese agricole, svolgendo un’azione di assistenza, consulenza ed accompagnamento all’accesso al credito, registrando una crescita dell’operatività superiore al 40%, rispetto all’anno precedente. Di primaria rilevanza si è dimostrata, sotto questo punto di vista, l’impostazione organizzativa adottata, basata su un diretto ed imprescindibile collegamento con il territorio e, conseguentemente, con le esigenze e problematiche delle realtà produttive che operano in ogni singola area del Piemonte. Una struttura a rete che è stato possibile rafforzare anche per effetto

della definizione del processo di fusione con la Confidcol Torino soc. coop., in attuazione del quale è cresciuto il livello di rappresentatività del confidi; elemento di primaria importanza nell’ambito della definizione e consolidamento dei rapporti di sinergia con gli enti pubblici e privati presenti a livello territoriale. “La variabile credito ha assunto, anche per il settore primario, una valenza strategica – evidenzia il Presidente Paolo Rovellotti. Attraverso l’attività posta in essere, il confidi ha contribuito ad attenuare l’impatto della crisi sul fronte dell’accesso al credito. Un’azione che, naturalmente, occorre sviluppare ulteriormente anche attraverso l’ implementazione e diversificazione dei servizi

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che la struttura è in grado di offrire, nonché il rafforzamento patrimoniale della stessa. Il nostro obiettivo non può che essere quello di fornire, in primis ai soci, ma più in generale al settore primario, un maggior valore aggiunto in ambito finanziario. Per questo motivo è stato avviato, nell’ambito del coordinamento CreditAgri Coldiretti, unitamente ad altri otto confidi, un percorso che vuole giungere alla costituzione di un unico soggetto su base nazionale. Un progetto condiviso, che, in questa fase, vede impegnato il Consiglio di amministrazione e, rispetto al quale, l’Assemblea svoltasi lo scorso 13 aprile ha espresso una piena condivisione”. Un processo in linea con il momento di profonda trasformazione e riorganizzazione che vede interessato il sistema dei confidi italiani a 360°, avente nella costituzione di un intermediario finanziario vigilato il suo punto di arrivo ma, al contempo, di avvio e sviluppo di un sistema di servizi finanziari innovativo, riservato al settore primario. m

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Nuove opportunità d’acquisto a KmØ con i Cral cuneesi

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’Associazione di Coldiretti “Buono e Conveniente”, in collaborazione con il Centro Coordinamento Cral di Cuneo composto dai Cral di Provincia di Cuneo, Merlo Group, Dopolavoro Ferroviario, Ospedale S. Croce, Michelin Sport Club, Comune Cuneo Gruppo Sportivo e Circolo Banca Bre, ha istituito gruppi di acquisto per prodotti agroalimentari a KmØ. L’Associazione “Buono e Conveniente” ha come obiettivo la promozione e l’organizzazione di attività di distribuzione ed acquisto di beni agricoli del territorio, conferiti dagli stessi produttori a garanzia di salubrità, eccellenza qualitativa

ed equità dei prezzi. Grazie all’accordo recentemente stipulato, gli iscritti ai Cral che aderiranno all’iniziativa, avranno a

disposizione un’ampia gamma di prodotti stagionali contraddistinti dal noto marchio “KmØ”, uno strumento per valorizzare l’attività agricola locale “sintonizzandola” perfettamente con le esigenze dei consumatori, alla ricerca di prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico e, soprattutto, buoni come quelli di una volta. La spesa di gruppo sta aumentando a ritmi vertiginosi in Italia e segna un più 30% nell’ultimo anno. «Gli acquisti vengono effettuati in gruppo sia per ottenere prezzi vantaggiosi, ma soprattutto per avere maggiori garanzie in termini di qualità e origine dei prodotti», spiega il presidente provinciale di

Coldiretti Marcello Gatto. La collaborazione con il Centro Coordinamento Cral di Cuneo apre così un orizzonte nuovo per i gruppi di acquisto. Sarà difficile formare gruppi simili? «Assolutamente no – spiega Enrico Bertello, Presidente dell’Associazione “Buono e Conveniente” –: sono strutture molto facili da realizzare e gestire. Spesso, inoltre, i partecipanti ai Gruppi colgono l’occasione della “lista degli acquisti” non solo per informarsi sui prodotti scelti, ma anche per conoscere più da vicino le tecniche di coltivazione adottate e quindi aumentare la consapevolezza nei consumi». m


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Torna a Govone “Regalmente Rosa”

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el Parco storico del Real Castello di Govone si svolgerà il 23 maggio “Regalmente Rosa” l’affascinante manifestazione creata per far riscoprire il fascino dei giardini storici e delle reali villeggiature, connotate dalla fioritura delle rose antiche care a Re Carlo Felice. Antichi documenti datati 1849 e 1852, ci permettono oggi di identificare le varie specie arboreee e floreali allora coltivate. Particolarmente affascinante il roseto, voluto dall’Amministrazione comunale, dalla Scuola locale e dal Centro Culturale “Govone e il Castello”, finanziato dalla Regione Piemonte e inaugurato nel 2003. Ovunque, lungo il percorso, si respira una magica atmosfera, che richiama gli antichi fasti di inizio Ottocento, quando il castello era la residenza prediletta del Re Carlo Felice di Savoia e della Regina Maria Cristina, alla cui corte, negli sfarzosi appartamenti reali, si susseguirono solenni ricevimenti di illustri personaggi del tempo. Il Castello è stato inserito dalla Regione Piemonte nel circuito delle “Residenze Reali” e riconosciuto dall’UNESCO, nel 1997, quale ‘patrimonio artistico e culturale dell’umanità’. Ai visitatori sarà offerta la possibilità di pranzare nel parco, per goderne la serena bellezza, mentre degustazioni di vini e di prodotti tipici allieteranno la giornata. m

A Levice 7a edizione de “I prodotti della nostra terra”

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orna come ogni anno a Levice l’appuntamento con “I prodotti della nostra terra”, iniziativa sostenuta con successo dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni del paese. La manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, si ripeterà per ben tre domeniche: il primo appuntamento è previsto per la fine di aprile, per l’esattezza domenica 25. Seguiranno poi la domenica estiva del 25 luglio e quella autunnale del 7 novembre. Un’occasione per valorizzare e far conoscere i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato tipici della Langa e delle zone limitrofe. m


AT T U A L I T À

N° 8 – 16-30 aprile 2010

Inaugurata a Racconigi la Bottega Reale

È

stata inaugurata ufficialmente sabato 10 aprile la “Bottega reale”, il museum supershop ideato dall’Associazione “Terre dei Savoia”. Situata nell’ex gendarmeria del Castello di Racconigi, la “Bottega reale” è stata realizzata in collaborazione con Coldiretti Cuneo e Confartigianato Cuneo. Una vetrina di prodotti locali d’eccellenza che permette un nuovo “dialogo” armonioso fra il Castello ed il territorio circostante. La bottega rappresenta un’ esperienza unica nel panorama nazionale offrendo ai duecento mila visitatori “eccellenze” di tipo artistico accanto al meglio delle produzioni agricole ed artigianali del territorio. Alla cerimonia inaugurale la risposta da parte del pubblico è stata talmente ampia da determinare un gradito cambio di programma: dall’area inizialmente scelta per l’evento, le centinaia di persone intervenute sono state accompagnate all’interno del Castello, nel monumentale Salone d’Ercole, per ascoltare gli interventi dei relatori. Di fronte alle Autorità regionali, provinciali, ai vertici cuneesi di Coldiretti e Confartigianato ed alle rappresentanze delle Forze dell’Ordine, dopo il saluto

iniziale del presidente di “Terre dei Savoia” Giovanni Quaglia, hanno quindi preso la parola per il Ministero dei Beni Culturali il dirigente Mario Turetta, la direttrice del Settore Cultura regionale Daniela Formento, l’amministratore delegato di “Terre dei Savoia” Umberto Pecchini ed il direttore del

MIAAO – Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino Enzo Biffi Gentili. Nella “Bottega reale”, tanti oggetti frutto di sapiente maestria, nati dalle mani di valenti artigiani ed artisti provenienti da tutta Europa, si trovano così affiancati alle produzioni agroalimentari di circa 30 aziende aderenti al circuito “Fattoria Amica” di Coldiretti e da altrettante imprese artigiane facenti capo a Confartigianato e identificabili attraverso il marchio regionale “Eccellenza Artigiana”. Si spazia dal vino, ai mieli, alla frutta ed alla verdura in vasetti fino alle nocciole, ai prodotti da forno ed alla pasta fatta in casa esclusivamente con grano cuneese. Il tutto, beninteso, degno di “palati regali” che potrebbero trovare dimora nella sontuosa residenza Sabauda.

25 «Coldiretti ha aderito a questo progetto dal momento che si inquadra perfettamente nel contesto della nostra iniziativa per “Una filiera tutta italiana” – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Marcello Gatto –. La “Bottega reale” rappresenta un modello, in quanto fa sì che un bene culturale come il Castello di Racconigi si arricchisca di nuove valenze per tutto il territorio di riferimento». «La “Bottega reale” è una risorsa di eccezionale valore – prosegue Giacomo Ballari, Presidente del Consorzio Fattoria Amica –; grazie a questa opportunità, si aprono nuovi canali di promozione e distribuzione per i prodotti di qualità del nostro territorio». «L’accordo tra la nostra Organizzazione e le “Terre dei Savoia” – sottolinea il presidente provinciale di Confartigianato Domenico Massimino – risale ad un anno fa, con l’avvio di una più stretta collaborazione tra le due realtà per la promozione del territorio e delle aziende artigiane. L’idea di riunire in un contesto storicoartistico importante come l’antica residenza sabauda le produzioni di eccellenza del Cuneese è senz’altro vincente. Un’opportunità per le nostre imprese che si aprono a nuovi canali di promozione e un’occasione per i turisti di poter ammirare e apprezzare della Granda, insieme alle sue bellezze storico-artistico-paesaggistiche, i saperi e i sapori della tradizione illustre della nostra provincia». m


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Coldiretti e LILT insieme per la “guerra” al cancro

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a prevenzione contro i tumori passa inevitabilmente attraverso una corretta informazione al pubblico. L’argomento è quanto mai delicato, spesso (comprensibilmente) incontra resistenze e tende ad essere “rimosso” quasi si trattasse di un tabù sociale. Tuttavia, è necessario rompere il muro di silenzio attorno ad un problema che in troppi casi viene affrontato solo quando è già insorto e ormai necessita di cure sanitarie. Da anni la LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Associazione senza fini di lucro Onlus, si impegna a favore della ricerca e della prevenzione, offre aiuto ai malati (trasporto in Centri di cura, assistenza per la diagnosi precoce, supporto nei Reparti di Oncologia e Radioterapia…) organizza attività di informazione ed educazione sanitaria, collabora con Aziende ospedaliere ed Asl, opera per il reinserimento dei malati nel proprio ambiente di vita e per la loro riabilitazione psicofisica, promuove la diagnosi precoce e l’informazione nelle scuole. Son ben 103 le sezioni provinciali dell’Associazione. Una Sede è attiva a Cuneo, con delegazioni ad Alba, Mondovì e Saluzzo. Da parte di Coldiretti e di Donne Impresa, coordinamento per l’imprenditoria

femminile nel mondo rurale, si è affermata la volontà di creare momenti di confronto e di informazione sulla prevenzione dei tumori. Le ricerche scientifiche hanno appurato come l’incidenza del cancro sia maggiore nei Paesi occidentali, e sia in larga misura

collegata a stili di vita non corretti. Oltre all’eliminazione del fumo, ad una costante attività fisica ed alla diagnosi precoce, è stato dimostrato che un’alimentazione corretta, ricca in particolare di frutta e verdura, costituisca un baluardo naturale contro l’insorgere dei tumori.

È quindi ovvio che, nel contesto del cibo come strumento di prevenzione, si crei più di un punto di contatto con i tradizionali obiettivi di Coldiretti a favore di produzioni agroalimentari sane, genuine, locali e rispettose dell’ambiente. Pertanto nei prossimi mesi proseguiranno gli appuntamenti congiunti di Coldiretti e LILT dedicati alla sensibilizzazione ed alla divulgazione a 360 gradi in materia di prevenzione contro il cancro, dei quali verrà fornita adeguata comunicazione. Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti numeri: 0171-44.72.80 (Coldiretti Cuneo); 0171-69.70.57 (LILT Cuneo). m

Giacomo Ballari riconfermato Presidente del Consorzio di Valorizzazione “Fattoria Amica”

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iacomo Ballari è stato riconfermato Presidente del Consorzio di Valorizzazione “Fattoria Amica” di Coldiretti. Il Consiglio ha dunque rinnovato all’unanimità il mandato del Presidente uscente, così come è stata nuovamente accordata piena fiducia ai due Vice-presidenti Antonella Franchini dell’azienda Floricoltura Ferrero di Racconigi e Claudio Voarino, titolare della Cascina Lisindrea di Vicoforte. Nel ringraziare i Consiglieri, il Presidente Ballari, trentaquattrenne titolare dell’Apicoltura Ballari di Barge, ha ricordato «il salto di qualità effettuato con nuove iniziative sia a livello nazionale che a livello locale», citando quali esempi significativi l’Enoteca appena inaugurata e la Mieloteca di imminente apertura. m


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Flavescenza dorata: i risultati dei primi monitoraggi dei vigneti

“S

i sono rivelati molto interessanti i dati relativi ai risultati dei monitoraggi compiuti sui 22 vigneti del comprensorio Doglianese e Monregalese, per lo studio sulla Flavescenza Dorata – commenta Massimo Meineri (foto in alto), segretario zona Coldiretti Mondovì. – Alla luce dei risultati si è potuto notare come possano influire alcune situazioni ‘variabili’ di ogni singolo vigneto: presenza di gerbidi a confine, boschi, e vigneti incolti oppure scarsa efficacia del trattamento effettuato. Come previsto e confermato sono gli incolti un punto importante sulla diffusione del fitoplasma”. Verranno quindi continuati i sopralluoghi delle commissioni agricole locali in collaborazione con i tecnici per monitorare gli incolti ed emettere, anche per l’anno 2010, le opportune ordinanze alle ripuliture e ove necessario all’estirpo. “Un progetto per avere dei dati più precisi – spiegano i responsabili del comitato intercomunale MoglianeseMonregalese contro la flavescenza dorata – deve proseguire per diversi anni. Con accordo dei sindaci e di tutti i presenti si

proseguiranno anche per il 2010 le fasi di monitoraggio per poter meglio individuare il periodo dei trattamenti e migliorarne l’efficacia. Ove possibile, alla base delle catture 2009, si potrà usare prodotti con meno impatto ambientale, sempre verificandone l’efficacia e l’uso corretto”. In aggiunta al monitoraggio dello Scaphoideus, nel 2010 sarà esteso il progetto anche al controllo della Tignola e Tignoletta: una prova che sarà effettuata in due zone del comitato, di circa

20 ettari ciascuna. Il metodo, coordinato dall’Azienda CBC Europe e l’Agrotecnico di Cuneo, consiste nel disorientamento sessuale, uso strettamente biologico, contro la Tignola. Il Comitato Intercomunale presieduto da Attilio Pecchenino desidera ringraziare la Dott.ssa Gotta per il Fitosanitario Regionale, il Prof. Alma ed il Dott. Lessio del Di.Va.Pra, il tirocinante Federico Capetta, la Dott.ssa Canale, il Dott. Veronelli, il Dott. Bassanetti dell’azienda CBC

Europe ed il Consorzio Agrario Provinciale. Il progetto è stato reso possibile grazie ai contributi della Fondazione Alpi Marittime, Camera di Commercio di Cuneo, Provincia di Cuneo, Cantina Sociale di Clavesana e di Dogliani, i singoli comuni, che disporranno del supporto finanziario anche per l’anno in corso. I dati del monitoraggio verranno presentati pubblicamente giovedi 29 aprile alle ore 21 presso la Cantina Sociale di Clavesana. m


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S caden z e a z iendali

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30 APRILE DENUNCIA DELLE RETRIBUZIONI DEGLI OPERAI AGRICOLI Entro tale data devono essere inviate in via telematica all’INPS ex Scau le denunce delle retribuzioni (modello DMAG) corrisposte agli operai a tempo determinato ed indeterminato nel trimestre gennaio-febbraiomarzo 2010. IVA REGISTRAZIONE FATTURE Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta. IVA ESPORTATORI I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta, il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

Lorenzo Bergese presidente Condifesa Cuneo

N

el corso dell’incontro tenutosi alla fine di marzo il Consiglio di Amministrazione del Condifesa Cuneo, nominato nell’assemblea dei soci, ha eletto a presidente Lorenzo Bergese di Cuneo. Sono inoltre stati eletti quali vice-presidenti Giacomo Ballari di Barge, Bruno Porro di Dogliani, Giuseppe Rivetti di Alba. Fanno parte del comitato esecutivo oltre al presidente ed ai vice presidenti i consiglieri Valerio Bellonio di Racconigi, Graziano Giacosa di Savigliano, Andrea Isoardi di Scarnafigi. m

15 MAGGIO IVA FATTURAZIONE DIFFERITA A seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di aprile, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè aprile. m

Mostra di modellismo a Busca

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’Associazione culturale “Ingenium” di Busca organizza dall’1 al 17 maggio 2010 una Mostra di Macchinari d’epoca in miniatura. Un’iniziativa dedicata al modellismo: i macchinari esposti vanno dal settore agricolo a quello artigianale e industriale, e riproducono in scala ridotta attrezzature utilizzate fino al secondo dopoguerra. La Mostra, ospitata nei locali dell’Associazione “Ingenium” a Busca, Via G. Trimaglio, 57-61, ha il seguente orario: sabato e domenica dalle ore 15 alle 20 e il mercoledì dalle ore 20 alle 23. È possibile la visita guidata per gruppi e scolaresche telefonando ai numeri: 0171.945883 – 348.2433170 – 346.6020107. m


N OT I Z I E E PAC A

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Contribuzione figurativa per titolari di ammortizzatori sociali con 35 anni di contributi

L

a legge Finanziaria 2010 ha previsto, in via sperimentale e per l’anno in corso, il riconoscimento di una contribuzione figurativa per i lavoratori, titolari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito non connesso a sospensioni dal lavoro (ammortizzatori sociali), che accettano un’offerta lavorativa che comporti un livello retributivo inferiore di almeno il 20% di quello corrispondente

TENDINITI Sono malattie professionali

Le tendiniti della spalla, del gomito, del polso, della mano,per chi è occupato in lavorazioni, svolte in modo non occasionale che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza sono ora tra le malattie professionali tabellate. La denuncia è meglio farla entro un anno dall’abbandono della lavorazione.

all’ultima mansione svolta. Tale disposizione è finalizzata a non penalizzare il lavoratore che, usufruendo di trattamenti a sostegno del reddito (mobilità, cassa integrazione ecc.), sospende tali trattamenti per accettare un’offerta lavorativa che comporti una riduzione della retribuzione e della rispettiva contribuzione ai fini pensionistici. Le condizioni per poter beneficiare della citata normativa sono le seguenti: • essere titolari di un trattamento a sostegno del reddito non connesso a sospensioni dal lavoro, in materia di ammortizzatori sociali; • essere in possesso del requisito dell’anzianità contributiva di almeno 35 anni; • accettare un’offerta lavorativa che prevede un livello retributivo inferiore di almeno il 20% di quello di provenienza. La retribuzione figurativa integrativa (da riconoscere durante la predetta prestazione lavorativa) è pari alla differenza tra il contributo (Ivs) accreditato nella mansione di provenienza e il contributo obbligatorio spettante in relazione alla nuova occupazione.

Esempio

Retribuzione mansione di provenienza: e2.500. Retribuzione spettante per la nuova occupazione: e1.900. Contributo versato nella mansione di provenienza 825 euro (2.500 x 33%) – (meno) contributo versato nella nuova mansione e627 (1.900 euro x 33%) = contribuzione figurativa integrativa: e198. La predetta contribuzione figurativa è riconosciuta fino alla data di

maturazione del diritto alla pensione e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2010. Il beneficio è concesso, previa presentazione di apposita domanda, nei limiti della relativa copertura finanziaria di 40 milioni di euro. Le modalità attuative dovranno essere definite con apposito decreto interministeriale (LavoroEconomia). Gli operatori del patronato EPACA sono a disposizione per ogni chiarimento in merito. m

IMPORTANTE PER I COLTIVATORI DIRETTI ED I DATORI DI LAVORO AGRICOLI (anche per i lavoratori a tempo determinato) È obbligatorio denunciare gli infortuni all’INAIL ed alle autorità di pubblica sicurezza (Questura o Sindaco) entro 2 giorni dall’infortunio. La Legge Finanziaria 2007 ha pesantemente aumentato le sanzioni per chi non ottempera a questo obbligo. L’importo applicato per la violazione è ora pari a

2.580 euro!!!

Per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli uffici del PATRONATO EPACA della COLDIRETTI (non basta il foglio del Pronto soccorso!!!).


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Le ali di Lia Trucco

Pedro è tornato!

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erdere un figlio è sicuramente la prova più difficile che la vita possa riservare. Lia Trucco di Saluzzo è morta il 24 ottobre 2008, a 16 anni, davanti al Liceo, accasciandosi sul marciapiede dopo un improvviso malore. Lia aveva un sogno: voleva diventare una scrittrice, non per essere famosa, ma semplicemente per poter comunicare le grandi emozioni che provava. Questo libro (Le ali di Lia, edizioni Primalpe, pagine 192, 16 euro) è la raccolta dei suoi scritti scolastici, dalla prima Elementare fino all’ultimo tema della prima Liceo classico, scritto quattro giorni prima di morire. La madre di Lia, Cilla Burzio: «Come famiglia glielo dovevamo: abbiamo realizzato il suo sogno. Lia ora è una scrittrice e tutti possono conoscerla, apprezzarla e amarla attraverso le sue parole, che così bene riescono ad esprimere il suo mondo interiore, i suoi stati d’animo, le sue gioie e le sue malinconie». m

I

palloncini colorati con la scritta “Bentornato Pedro” hanno accolto il bimbo tornato a Rossana con l’aereo dal Brasile, insieme al padre Fabio Carpani, alle 23 di venerdì 2 aprile. La zia Fiorenza Carpani racconta: «È stato un anno molto difficile per tutti noi, pensando a Pedro laggiù in Brasile e al grande dolore di mio fratello Fabio. La nostra oggi però non è una felicità piena, perché sappiamo che a Pedro mancherà la sua mamma, ma noi cercheremo di fare in modo che il piccolo sia circondato da tutto l’affetto che merita». Il padre Fabio Carpani, operaio carrellista a Falicetto, è stanco, ma felice: «È stato molto difficile il momento del distacco da Debora, la sua mamma. C’è stata anche qualche difficoltà burocratica, poi superata. Ho capito che l’incubo finiva quando finalmente siamo potuti salire sull’aereo per l’Italia». Carpani, che ha vinto la difficilissima battaglia per poter riabbracciare l’adorato figlio portato via in Brasile illegalmente dalla ex-moglie, spiega che Pedro inizierà la prima Elementare il prossimo anno. Il giovane padre ha saputo mantenere sempre la necessaria lucidità, ha sempre pensato al bene del figlioletto, senza mai prendere delle scorciatoie e chiedendo solamente il rispetto delle leggi. Il tutto nell’indifferenza dei politici. Ora Pedro, dopo questa difficile parentesi, riprende a vivere serenamente in Valle Varaita. m


A CURA DI MAURIZIO ZARPELLON

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I semi: stranieri nel cassetto (seconda parte)

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olte volte, presi dallo sconforto per una lunga attesa senza risultati, tutto termina nel compostatore, terriccio ammuffito e semi cocciuti. Male, perché avendo avuto ancora pazienza (un anno o più) qualcosa sarebbe germinato. È il caso della tappezzante Acaena in quasi tutte le sue specie (inermis, magellanica, microphylla ecc) o della Fritillaria (imperialis – nella foto – meleagris, persica, raddeana ecc). Per questa categoria di piante sarebbe necessario praticare la cosiddetta “stratificazione” cioè si pongono i semi in strati sotto della sabbia tenuta umida e non troppo esposta alle intemperie, ma comunque all’aperto. Solo quando si noterà la prima germinazione, il tutto verrà distribuito su un letto di coltura più congeniale alla specie e comunque più fertile. Sono quasi sempre perenni che acquistiamo belle e pronte nei vivai, ma il piacere di vederle nascere dai nostri semi è senza dubbio molto gratificante, anche se l’attesa è lunga. Al contrario ci sono piante che germinano sempre molto velocemente, garantendo loro solo una mediocre umidità e della temperatura media sui 1820°C. Queste facili piante sono per esempio gli Alyssum saxatile, ovvero i re dei muretti, quelle

crucifere a cuscino che mostrano tutta la loro energia prestissimo, quando a marzo si ricoprono di giallo limone o le Aquilegia in quasi tutte le sue varietà, le piante della mezz’ombra ma che non disdegnano nemmeno il sole. Un gruppo di esse, nel bordo misto del mio giardino, fiorisce tutte le primavere e da otto anni sotto il sole più diretto. Anche le Arabis, gli Aster e alcune specie e varietà di Campanula germinano senza difficoltà. Quasi tutti noi raccogliamo i semi man mano che maturano immagazzinandoli fino alla semina autunnale o primaverile, ma per alcune piante è necessaria la semina immediata, come avverrebbe in natura lasciando fare alle piante. È il caso della Viola odorata dei nostri ricordi, quella che ha

impresso sicuramente le narici di tutti noi durante l’infanzia, o della Dicentra spectabilis, la raffinatissima dama del giardino che comunemente viene chiamata “Cuor di Maria”, per la forma particolare, a cuore appunto, dei fiori. Naturalmente esistono altre “pratiche” più specialistiche per forzare la germinazione dei semi riottosi, ma si tratta di sostanze poco raccomandabili per l’appassionato, a cui consiglio di lasciar perdere. I professionisti intervengono talvolta con l’utilizzo di nitrato di potassio, di acido abscissico (ABA), di acido giberellico, di etilene e glicole di polietilene. Ma non credo che ci siano giardinieri con l’hobby del piccolo chimico e poi si tratta spesso di sostanze

pericolose per la salute. Un Metodo ancora più vigoroso è la scarificazione, cioè la “limatura” con carta vetrata o materiale abrasivo dei tegumenti dei semi, così da renderli più permeabili all’acqua che altrimenti non vi penetrerebbe. Meno pericoloso, ma non per i semi, è l’immersione in acqua calda (60-70°C) per un tempo limitato 10-20 minuti; è il caso dei semi di Lupinus, che oltre ad “ammorbidirne” il tegumento superficiale, ne elimina le eventuali presenze di virosi o funghi aggressivi. Ogni appassionato di giardinaggio ha le sue piccole riserve di seme in qualche barattolo o cassetta nel magazzino, saperne fare un buon uso richiede anche la sperimentazione, per cui è auspicabile rivolgersi alla terra con umiltà tentando anche con caparbia volontà la riuscita di semine difficili. Queste poche indicazioni non sono certo sufficienti per risolvere certi “dilemmi” che attanagliano il nostro passatempo migliore, quindi ci si abbandoni volentieri alla semina di specie difficili, ma ricordiamoci un fondamento importante: non si butti mai via nulla, perché spesso là dove le dimenticate cresceranno piante bellissime ma che dovevano stare nel bordo più fiorito del giardino. m


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P R O P O S T E D ’A F F A R I

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H 150 ceste di legno per uva ed eseguo lavorazioni varie ai vigneti zona Monforte e comuni limitrofi tel. 0173787179 3334590017

H Distillatore Ascai, ottimo stato tel. 017571289

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H Macchina seminatrice Nodet pneumatica per soia e mais, 6 elementi e spandiletame 4,5 m. tel. 3495318942

H Rastrella m. 3,50 a 3 bracci seminuova e telaio di protezione per Fiat 80/66 tel. 3461349816 H 2 botti in vetroresina e cestelli in plastica tel. 0173976333 ore pasti

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N° 8 – 16-30 aprile 2010

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P R O P O S T E D ’A F F A R I

N° 8 – 16-30 aprile 2010

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