Coltivatore Cuneese n.11/2012 by Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

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Marini: “Partire dall’Europa per rilanciare il reddito delle nostre imprese” Coldiretti fa breccia nel marasma economico-finanziario generale Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abb. Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 1, DCB/CN - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a soddisfare il diritto di restituzione

Fissato in Piemonte il prezzo del latte indicizzato

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Sommario In Piemonte il prezzo del latte alla stalla è indicizzato 3e8 Marini: “Partire dall’Europa per rilanciare il reddito delle nostre imprese” 5 “Improrogabili gli interventi contro la siccità” 6 Nuove imposte su immobili e conti esteri 6 Entro luglio pagamento anticipo PAC 6 Assemblea di Coldiretti Cuneo sull’approvazione di bilancio 7 In Piemonte il prezzo del latte alla stalla è indicizzato 8

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese

“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato: Sonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Secondo Arneodo, Roberto Bianco, Giorgio Bergia, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Damiano Dutto, Gianni Ellena, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Claudia Marenco, Massimo Meineri, Laura Occelli, Franco Parola, Lauro Pelazza, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Manuela Renaudo, Valentina Riba, Davide Roà, Annalisa Sola, Paolo Stassi Redazione ed amministrazione: Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 • Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Concessionaria esclusiva della pubblicità TEC arti grafiche Via dei Fontanili 12 12045 Fossano (CN) Tel. 0172.695770 • Fax 0172.695898 E-mail: adv@tec-artigrafiche.it

Storie di vita I 92 anni di Clementino Botta, fante in moto fra le dune del deserto Latte: campagna 2011/2012, evitato il rischio di sforamento Bambini liguri alla scoperta delle mele cuneesi

9 9 10 11

Il Corsivo del Coltivatore: Ente nazionale protezione dell’uomo Contratti di locazione di immobili urbani 20a Festa del Socio Catac A breve l’avvio della Commissione Unica Nazionale cunicola Mercato di Campagna Amica A Pezzolo V. Uzzone Asprocarne Piemonte “Serve un impegno concreto per dare un futuro agli allevatori piemontesi” Novità Decreto Sviluppo per il settore agricolo – 2012 A Cuneo nuovo punto vendita del circuito Fattoria Amica Le prime AgriTate al lavoro Autorizzazione alle emissioni in atmosfera da parte delle aziende zootecniche: scade il 31 luglio il termine ultimo per la denuncia È iniziata la campagna promozionale “Pesca Cuneo” Bando di concorso Fedeltà al Lavoro 2012 Premi Condifesa

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La Posta del Coltivatore L’Assemblea del CReSO approva il bilancio Nuovo Caseificio in Valle Maira Parmigiano terremotato: tutta la solidarietà della Provincia Granda I tecnici 4A in visita ai campi sperimentali di Terramica Terramica stipula contratti di filiera per i cereali biologici Prosegue l’invio delle note tecniche Terramica Giovani in festa all’Evita Successo dei cuneesi a Oscar Green regionale Giornata di festa per Pensionati e Donne Impresa Incontro con i francesi per il progetto A Casa/Chez Soi Grano Saraceno: nuova opportunità economica, nel rispetto dell’ambiente Come difendersi dal Cinipide Galligeno “Dalla Terra alla Tavola”: continuano le puntate 50 anni di attività per la Cantina Terrenostre di Cossano Belbo

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Speciale datori di lavoro agricoli La posizione del CUPLA per fronteggiare la crisi attuale A Santo Stefano Belbo l’inaugurazione della Cantina Vallebelbo 55a Sagra della Fragola a Peveragno Corilanga: in Italia e all’estero valorizza la produzione corilicola, marchiata IGP La Fausto Coppi Mangia & Pedala con le aziende di Coldiretti Novità dal servizio vitivinicolo L’Estate con l’A.C.S.T.E Iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti degli studenti Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili 2012, convocazione a visita

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Scadenze aziendali Tariffe lavorazioni agromeccaniche 2012 Il Mercatino del Coltivatore

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iglato l’accordo regionale per il prezzo del latte alla stalla relativo al 2012/2013 valido per il territorio regionale piemontese con la mediazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto. Il prezzo del latte alla stalla secondo il principio dell’indicizzazione, per il mese di maggio si avvicina ai 37 centesimi al litro con uno standard di grasso di 38 gr/litro e uno standard di proteine di 33 gr/litro. Le variazioni sono legate alla qualità del latte. Tonino Gai, produttore di latte e membro di giunta di Coldiretti Cuneo con delega al settore, “Abbiamo accettato l’inserimento di un ulteriore sistema di equilibrio suggerito dal professore Daniele Rama dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che smussa i picchi in alto ed in basso delle quotazioni dei vari prodotti poiché le oscillazioni del prezzo sono il frutto di un mercato nazionale ed internazionale poco effervescente sia per i latticini che la polvere di latte. Non possiamo ritenerci soddisfatti perché se il mercato dei trasformati non tira, i costi di produzione in agricoltura sono in costante aumento per cui in questi mesi stiamo nuovamente producendo in perdita. Ciò nonostante è importante evidenziare la continuità del progetto. Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Seppure il risultato economico non ci soddisfi, evidenzio l’importanza del prezzo indicizzato e del suo mantenimento. L’indice in base al quale viene retribuito il latte alla stalla tiene conto dei costi di produzione sostenuti dagli allevatori, dei costi di trasformazione e del mercato nazionale ed internazionale dei formaggi e della polvere di latte. Il tavolo tecnico si riunirà entro il 10 settembre”. m (vedi pagina 8)

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Nel marasma economico-finanziario generale Coldiretti fa breccia con la propria linea sindacale ed economica

arà un caso, ma il mese appena concluso ha visto protagonisti quattro “Mario”. Mario Balotelli ci ha fatto sognare fino all’ultimo la Coppa Europea di calcio. È prevalsa la stanchezza e anziché essere Campioni di Europa, siamo i vice campioni. Sempre meglio delle più rosee previsioni. Poi, Mario Draghi, che a capo della Banca Centrale Europea, ha lavorato di fioretto per garantire la ripresa economica e finanziaria dei Paesi Europei con un ruolo attivo della Bce. Mario Monti, invece, dopo aver incassato la fiducia sul Decreto Sviluppo e aver avviato la riforma del Lavoro si è presentato in Europa, rompendo il tradizionale braccio d’intesa franco-tedesco. Ha sparigliato con un accordo trasversale dove Spagna, Grecia e Francia si sono trovati sostanzialmente d’accordo sull’attivazione di sistemi di protezione del valore dell’euro al fine di bloccare le speculazioni finanziarie, che in pratica si traducono con lo spread. Mario Catania, attuale ministro dell’Agricoltura,

all’Assemblea Economica di Coldiretti ha sposato la linea dell’Organizzazione illustrata dal presidente Sergio Marini con grande forza e determinazione: continuare a valorizzare la produzione agricola nazionale, cercando di contenere i costi di produzione, abbattendo la burocrazia inutile e dannosa per il processo di crescita delle imprese agricole. Intanto, le tasche degli agricoltori sono sicuramente più leggere, dopo aver versato la prima rata dell’Imu. Staremo a vedere se, dopo aver fatto i conti, il Governo tecnico manterrà l’impegno di ridurre la seconda rata qualora il gettito abbia superato il tetto concordato. Coldiretti sta facendo la sua parte fino in fondo, pur constatando che, in principio, ci siamo bevuti il mito dei tecnici, dei risolutori dei problemi e che grazie alla competenza di ministri tecnici, si sarebbero rimesse le cose a posto. Estranei alla politica, lontani dai giochi di Palazzo, avrebbero agito bene e subito per far ripartire il Paese. Senza vena polemica,

dobbiamo ammettere che stiamo ancora aspettando, tant’è che il presidente Marini, al Palalottomatica, ha chiesto più volte alla politica di non immischiarsi nelle faccende economiche, ma ha anche ribadito che il Parlamento deve tornare al ruolo centrale, cuore pulsante della proposta politica. Non si può continuare a governare a colpi di decreti e leggi votate con la fiducia. Purtroppo, la deriva dei partiti che non credono più in loro stessi, unita alla paura di essere contestati in qualunque occasione, sta producendo pessimi risultati. Pensiamo alle nomine Rai. Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi. Il primo è un magistrato che nulla sa di televisione, se non per aver scoperto, ai tempi di Mani Pulite, quanta popolarità può regalare. La seconda è figlia di un martire del terrorismo e scrive degli ottimi libri ma, in quanto a competenze televisive, si può rispettosamente affermare che siamo a zero. Colombo e Tobagi si accompagneranno a un presidente della Rai che, fino ad oggi, ha svolto egregiamente il

compito di vice direttore della Banca d’Italia e a un direttore generale che nulla sa di palinsesti. Intanto, Silvio Berlusconi manifesta la sua nostalgia per il vecchio conio, la lira, tanto da affidare, all’economista Antonio Martino, l’organizzazione di un convegno dedicato alla nostra vecchia valuta. Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha iniziato il conto alla rovescia delle Primarie con un auto sondaggio che lo considera un candidato premier affidabile dal 53% degli elettori del centro sinistra. In conclusione, mentre anche Barack Obama apre alle unioni tra lo stesso sesso in forza del fatto che il 47% degli americani è favorevole, con il solo scopo di aumentare le sue probabilità di riconferma, stiamo assistendo ad un’estate molto calda, dove non sempre la logica e la razionalità vanno al passo con le esigenze reali della gente. Questo vale per l’Italia, ma anche per il mondo intero. C’è da augurarsi che l’autunno non sia peggiore, dal punto di vista delle prospettive, del momento attuale. m

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Marini: “Partire dall’Europa per rilanciare il reddito delle nostre imprese”

“P

rendo atto degli impegni che il ministro Catania e il ministro Passera hanno preso. Mi sono cominciato a scrivere quello che avete detto. bastano queste cose nei prossimi mesi: etichettatura, semplificazione, internazionalizzazione. facciamole insieme fino in fondo. e su questo misureremo la vostra azione”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti Sergio Marini chiudendo i lavori dell’Assemblea della Confederazione che si è svolta al Palalottomatica, alla presenza di quindicimila delegati delle federazioni regionali e provinciali. I lavori, coordinati dal segretario organizzativo Vincenzo Gesmundo, hanno visto la partecipazione dei ministri dello sviluppo economico Corrado Passera e delle politiche agricole Mario Catania, che hanno chiuso la serie di interventi iniziata con quello del Segretario Generale della Cei Mariano Crociata. Hanno preso la parola il presidente di Coopitalia Vincenzo Tassinari, il presidente di Slowfood International Carlo Petrini. È quindi salito sul palco il presidente della coldiretti Sergio Marini, per la sua relazione. “l’Europa di oggi è inadeguata, ma è da lì che la politica può riprendere la propria iniziativa e cambiare le cose”, ha detto

Marini. Si tratta di una conferma dell’orientamento europeista dell’organizzazione e di un riconoscimento del ruolo giocato dal presidente del consiglio Mario Monti per il “segnale di fiducia venuto dal vertice di Bruxelles della scorsa settimana”. la fiducia di Marini si estende anche all’operato del

ministro delle politiche agricole Mario Catania e del presidente della commissione agricoltura del parlamento europeo Paolo De Castro “Stanno facendo il possibile e l’impossibile” a Bruxelles per la riforma della PAC: Coldiretti, tuttavia, non dimentica le “parti importanti di questo governo” che continuano a non avere consapevolezza di cosa rappresenti l’agricoltura. Puntualizza Marini: “Criminale non aver convocato l’agricoltura al tavolo sulla riforma del lavoro”, dopo aver ricordato le straordinarie performace dell’agricoltura italiana incomparabili con quelle di altri importanti paesi, il presidente della Coldiretti ha ricordato che “la via italiana per la crescita non è né quella della dimensione e delle economie di scala né quella dei costi di produzione bassi” che colpiscono la

coesione sociale. Il Pil deve essere sostenibile, ha ribadito, facendo notare l’importanza del ruolo dei valori della coldiretti rispetto allo “sconquasso del paese”. Insomma, secondo Marini “l’Italia deve fare l’Italia” e per questa ragione ha bisogno di un impianto legislativo adeguato. A questo riguardo, il presidente della Coldiretti chiede all’Esecutivo che nei nove mesi che presumibilmente ci separano dalle elezioni politiche si ridia “Valore all’Agricoltura”. Marini ha chiesto ai ministri Passera e Catania di riorganizzare tutto il sistema agroalimentare, creando un percorso di penetrazione dei mercati internazionali. inoltre il presidente della Coldiretti ha chiesto una decisa presa di posizione del ministro Catania a Bruxelles in materia di etichettatura. m

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“Improrogabili gli interventi contro la siccità” Il presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto, denuncia la situazione e chiede alle Istituzioni di intervenire energicamente: “Serve una progettualità concreta per portare in tempi brevi alla realizzazione di invasi”

l presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto, è intervenuto sulla spinosa problematica dell’irrigazione con una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e al presidente dell’Associazione Acque Irrigue

Cuneesi, Giorgio Bergesio, evidenziando l’improrogabilità di interventi per la mitigazione delle conseguenze derivanti dalla siccità. “La pianura cuneese – evidenzia nella lettera il presidente di Coldiretti Cuneo – pur se moderatamente ricca di acque superficiali, soffre di una cronica carenza di questa preziosa risorsa,

Nuove imposte su immobili e conti esteri

on il decreto Salva Italia, il Governo ha istituito due nuove imposte aventi carattere patrimoniale. La prima sul valore degli immobili detenuti all’estero dalla persone fisiche, la seconda sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero, tra le quali rientrano, ad esempio, i conti correnti e i libretti di risparmio. Con la Circolare 28/E del 2 luglio 2012, l’Amministrazione finanziaria ha fornito gli attesi chiarimenti. L’imposta sugli immobili è stabilita nella misura dello 0,76% sul costo storico dell’immobile o in assenza, del valore. Per gli immobili situati in Paesi UE o dello spazio economico SEE si utilizza, se esistente, il valore catastale definito dal Paese estero ai fini di imposte patrimoniali. L’imposta non è dovuta qualora complessivamente non superi i 200 euro. Dall’eventuale imposta dovuta possono essere scomputate le eventuali imposte patrimoniali e/o reddituali pagate all’estero. Per le attività finanziarie l’imposta per il 2011 e 2012 è fissata nella misura del 1 per mille e per gli anni successivi al 1,5 per mille. Per i conti correnti e libretti detenuti in Paesi UE o SEE l’imposta è analoga a quella di bollo italiana e pertanto è dovuta, in misura fissa, di 34 euro e non è dovuta se la giacenza media non supera i 5.000 euro. Gli Uffici zona di riferimento potranno fornire agli associati tutti i necessari chiarimenti e le ulteriori informazioni. m

con conseguenze gravissime per l’intero comparto agricolo e zootecnico. Ampie aree della nostra provincia sono scarsamente dotate di acque utilizzabili per l’irrigazione mentre altre, addirittura, ne risultano del tutto prive e ciò nonostante l’intenso sfruttamento delle falde attuato mediante prelievo da pozzi”. Complessivamente il deficit idrico, pur se difficilmente quantificabile, ammonta, per la Granda e nell’anno medio, a non meno di 130 milioni di m3; la situazione risulta ancor più grave in quegli anni, sempre più frequenti, in cui si registrano mancanza di precipitazioni o una loro inidonea distribuzione stagionale. “Anche quest’anno le condizioni di portata dei corsi d’acqua paiono, già in questi giorni, diffusamente al di sotto delle medie storiche e tali da far temere il peggio nel caso in cui le condizioni di scarsi apporti piovosi dovessero protrarsi ulteriormente. Sembra essere ormai universalmente riconosciuto che i cambiamenti climatici in corso comporteranno una complessiva diminuzione delle precipitazioni, un innalzamento delle temperature medie ed una concentrazione degli apporti piovosi in periodi incongruenti rispetto alle necessità delle colture”. Prosegue il presidente Gatto: “Ci troviamo di fronte ad una

situazione che non lascia spazio per ulteriori tentennamenti e che impone, con urgenza, l’assunzione di precise decisioni in termini di realizzazione di quegli interventi necessari per fronteggiare le emergenze. Se, sotto un profilo strutturale e di realizzazione delle opere nell’ultimo cinquantennio ben poco è stato fatto, occorre riconoscere che, a partire dagli ultimi quindici anni, molta strada è stata percorsa lungo il tragitto dell’aggregazione dei consorzi irrigui e nella ricerca di condivisione, da parte dell’opinione pubblica, relativamente alla necessità di portare avanti gli interventi indiapensabili”. “Confidiamo – conclude la lettera – che in tempi brevi le analisi su questo argomento lascino il posto ad una progettualità capace di portare in tempi brevi, alla realizzazione di invasi”. Intanto Coldiretti Cuneo vigilerà attentamente che l’Enel proceda agli svasi dei propri serbatoi così come previsto dalle convenzioni sottoscritte all’epoca dell’autorizzazione”. m

Entro luglio pagamento anticipo PAC

a regione Piemonte pagherà il primo anticipo della PAC 2012 entro luglio. L’anticipo dovrebbe essere pari al 40% del premio atteso dalle aziende e verrà erogato utilizzando i fondi a disposizione per il de minimis. Il saldo e l’acconto per le aziende, che non potranno ricevere l’anticipo per la presenza di anomalie, sono previsti entro ottobrenovembre. m

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Assemblea di Coldiretti Cuneo

i è svolta a Fossano l’assemblea di Coldiretti Cuneo sull’approvazione di bilancio. I numerosi presidenti di sezione hanno anche dibattuto argomenti di grande attualità sindacale. In particolare, il presidente Marcello Gatto ha evidenziato le difficoltà di mercato nei vari settori produttivi. La mancanza di un

prezzo regionale del latte, la volontà degli industriali di non adottare il prezzo indicizzato del latte, le difficoltà di mercato della frutta, la cui produzione è fortemente compromessa dai danni da gelo, la stanchezza ormai cronica dei prezzi dei bovini alla stalla. Tra i vari interventi, quello del direttore Bruno Rivarossa, che ha

DOCG ad Asti: ricorso al TAR

oldiretti Piemonte presenterà ricorso contro l’inserimento del comune di Asti nella DOCG, che il recente Decreto 16 maggio 2012, dopo un lungo periodo di contenzioso ha stabilito. La vicenda è nota: si tratta dell’azione che un’azienda che ha vigneti nel territorio del comune di Asti, ha portato avanti per poter iscrivere le superfici coltivate a moscato alla DOCG Asti e quindi produrre il pregiato vino Moscato d’Asti e Asti spumante. Nonostante la DOCG porti il nome del Comune Asti, storicamente quelle terre non hanno mai fatto parte della Denominazione. Le motivazioni sono varie, ma il punto centrale è che i titolari “proprietari” della denominazione sono i produttori e spetta a loro, all’atto del riconoscimento del disciplinare –

nel rispetto dei parametri tecnici e dei requisiti minimi fissati – di stabilire i confini. Dicono Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa presidente e direttore di Coldiretti Piemonte: “Investire in una nuova DOP nelle fasi iniziali è un atto di fiducia, perché di certo si sa solo che porta regole più restrittive. Solo se il mercato risponde positivamente, le rinunce e gli impegni iniziali daranno frutto. Ci sono infatti delle DOP che hanno avuto successo e altre invece no. È normale che chi è rimasto fuori voglia “salire sul carro”, ma per tutelare gli interessi di chi ha investito dall’inizio, intervengono le norme che prevedono limiti e regole da rispettare, partendo dal chiedere il consenso dei produttori già iscritti alla DOP/ DOCG. E questi produttori si

sono espressi in modo corale e unanime durante l’assemblea di Canelli, appositamente convocata l’11 novembre dell’anno scorso dalla Regione Piemonte, manifestando piena contrarietà all’ampliamento dei confini storici.” m

evidenziato la progettualità economica di Coldiretti. Una serie di accordi con le industrie di trasformazione per l’utilizzo della frutta nella preparazione dei succhi, la continuazione degli accordi con Saclà e Galfrè per i prodotti orticoli trasformati e il tentativo di allargare il mercato delle carni di razza piemontese con il Coalvi. Su quest’ultimo aspetto nell’ultimo anno sono stati aperti oltre settanta punti vendita di carni di razza piemontese fuori dalla regione Piemonte. Infine, la problematica della selvaggina che arreca danni all’agricoltura. Di qui, l’approvazione di un documento che impegna i neo costituiti comitati di gestione A.t.c. e C.a. a contenere cinghiali e caprioli. Se questo non dovesse avvenire, Coldiretti ritirerà dagli A.t.c. e C.a i propri rappresentanti. m

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In Piemonte il prezzo del latte alla stalla è indicizzato

Tabella allegata al verbale della riunione del 9 luglio Tabella allegata al verbale della riunione del 9 luglio 2012 2012 n base alla tabella allegata si può evincere che il prezzo 33 34 Prodotti 33 Pesi: Pesi: Estero Estero 33 Costi Costi 34 Prodotti 33 Proteine Controllo GrassoGrasso 35% 35% Proteine 65% 65% Controllo 100% 100% sottoscritto in Regione lunedì Pesi: Estero 33 Costi 34 Prodotti verbale delladiriunione del 9 luglio 2012 9Tabella luglio allegata ricalca ilalmeccanismo 35% Proteine 65% Controllo in Grasso cents Iva esclusa e�per Prezzo Prezzo in � cents litro,per Ivalitro, esclusa indicizzazione storico con il prezzo Pesi: Estero 33 Base: Costi 34 33 Controllo: 100 Base: = litro, Pz Lombardia � cents/litro Prezzo in �gen cents Iva esclusa gen 2010 = 2010 Pz per Lombardia �Prodotti cents/litro 33,16 33,16 Grassotenore standard 35% Controllo� cents/litro 100% Base: genProteine 2010 = Pz Lombardia65% 33,16 base Lombardia, Standard grasso, g/litro 38 ==g/kg g/kg 36,898 grasso, g/litro 38 Standard grasso, g/litro 38 = g/kg 36,898 36,898 grasso 38 g/litro e tenore standard Standard Prezzo in � cents per litro, Iva esclusa Standard proteine, g/litro 33 = ==g/kg g/kg Standard proteine, g/litro 33 Standard proteine, g/litro 33 g/kg 32,043 32,043 32,043 proteine 33 g/litro. Il paniere dei Base: gen 2010 = Pz Lombardia � cents/litro 33,16 prodotti non è assolutamente valori valori valori indice 2007 indice base apr-giu apr-giu indice base base apr-giu 2007 2007 variazione su variazione variazione rimodulati Standard grasso, 38 = g/kg 36,898 rimodulati prezzo rimodulati prezzoprezzo cambiato con ilg/litro sistema di calcolo. prezzo simul su prezzo su prezzo prezzo simul simulato Standard proteine, g/litro 33 = g/kg estero32,043 costi simulato prezzoprezzo simulato prodottitotale totale totale (�e/hl) È solamente stato inserito un simul (� /hl) estero estero costi costi prodottiprodotti simul (� /hl) e/hl) /hl) simul (�simul /hl) (� (� gen-09 70,476 97,510 valori112,245 93,452 30,700 30,119 -0,581 ulteriore “paracadute”, che gen-09 70,476 97,51095,135 97,510112,245112,245 indice base apr-giu 2007 gen-09 70,476 93,452 93,452 30,700 30,700 30,11930,119 -0,581 -0,581-0,739 feb-09 69,290 111,539 92,020 30,230 29,491 variazione rimodulati ammortizza le speculazioni feb-09 69,290 prezzo 95,135111,539111,539 92,020 mar-09 68,439 111,112 91,012 29,899 29,086 feb-09 69,290 95,13593,414 30,230 30,230 29,49129,491 -0,739 -0,739-0,813 su92,020 prezzo prezzo111,112 apr-09 69,318 109,079 91,561 30,079 29,342 mar-09 68,439simulato 93,414111,112 91,012 dei prodotti costituenti i tre mar-09 68,439 93,41496,147 91,012 29,899 29,899 29,08629,086 -0,813 -0,813-0,737 estero costi prodotti totale simul (� /hl) mag-09 69,502 102,656 108,193 93,542 30,730 29,403 -1,327 simul (� /hl) apr-09 69,318 69,318 96,147 96,147109,079109,07991,561 91,561 30,079 30,079 29,34229,342 -0,737 -0,737 sottopanieri (estero-costi-nazionale) apr-09 giu-09 70,728 103,374 107,623 94,003 30,881 29,806 -1,076 gen-09 70,476 97,510 112,245 93,452 69,502102,656 30,700102,656108,193 30,119108,193 -0,58193,542 mag-09 mag-09 69,502 93,542 30,730 30,730 29,40329,403 -1,327 -1,327-0,247 lug-09 71,232 98,417 106,110 91,985 30,218 29,971 quando il loro69,290 prezzo si discosta feb-09 95,135 111,539 92,020 30,230 29,491107,623 -0,73994,003 giu-09 70,728103,374 103,374107,623 ago-09 72,183 100,249 105,212 92,625 30,429 30,283 giu-09 70,728 94,003 30,881 30,881 29,80629,806 -1,076 -1,076-0,145 di oltre il 20%68,439 rispetto al mese set-09 76,153 96,334 103,716 92,111 30,260 30,260 mar-09 93,414 111,112 91,012 29,899 29,086106,110 -0,81391,985 lug-09 71,232 98,417 98,417106,110 lug-09 71,232 91,985 30,218 30,218 29,97129,971 -0,247 -0,247 0,000 ott-09 91,561 82,634 30,079 97,695 29,342103,853-0,737 94,757 31,129 31,129 0,000 apr-09 Come 69,318si può 96,147 100,249105,212105,21292,625 92,625 30,429 30,429 30,283 ago-09 ago-09 72,183 72,183100,249 30,283 -0,145 -0,145 0,000 precedente. evincere 109,079 nov-09 88,120 103,501 105,821 99,191 32,586 32,586 mag-09 69,502 102,656 108,193 93,542 30,730 29,403 -1,327 set-09 76,153 96,334 103,716 92,111 30,260 30,260 0,000 set-09 92,111 99,516 30,260 30,260 0,000 dic-09 76,153 87,597 96,334 104,213103,716106,596 32,692 32,692 0,000 dallagiu-09 tabella, colonna di destra, 70,728 103,374 107,623 94,003 30,881 29,806103,853 -1,07694,757 ott-09 82,634 97,695 97,695103,853 gen-10 84,591 110,698 107,233 100,939 33,160 33,160 ott-09 82,634 94,757 31,129 31,129 31,12931,129 0,000 0,000 0,000 il meccanismo interviene solo su feb-10 83,192 113,199 108,686 101,807 33,445 33,445 lug-09 71,232 98,417 106,110 91,985 30,218 29,971105,821 -0,24799,191 nov-09 88,120103,501 103,501105,821 nov-09 88,120 99,191 32,586 32,586 32,58632,586 0,000 0,000 0,000 mar-10 92,625 83,498 30,429 114,891 30,283109,275-0,145 102,678 33,731 33,731 0,000 ago-09 72,183 105,212 alcuni mesi. Nella maggior100,249 parte 104,213106,596106,59699,516 99,516 32,692 32,692 32,692 dic-09 dic-09 87,597 87,597104,213 32,692 0,000 0,000 0,000 apr-10 89,148 116,847 109,374 105,240 34,573 34,573 set-09 76,153 96,334 103,716 92,111 84,591110,698 30,260110,698107,233 30,260 0,000 gen-10 107,233 100,939 33,160 33,160 0,000 gen-10 84,591 100,939 33,160 33,160 0,000 dei casi, l’indice rimane quello mag-10 98,393 119,714 109,482 109,302 35,907 35,907 0,000 ott-09 82,634 97,695 103,853 94,757 31,129 31,129108,686 0,000101,807 feb-10 83,192113,199 113,199108,686 giu-10 100,352 115,942 110,400 108,968 35,798 35,798 feb-10 83,192 101,807 33,445 33,445 33,44533,445 0,000 0,000 0,000 originario. m 88,120 99,515 103,542 111,790 104,935 34,473 34,473 nov-09 103,501 105,821lug-10 99,191 32,586 32,586 0,000 mar-10 83,498 114,891 109,275 102,678 33,731 33,731 0,000 0,000 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11

87,597 84,591 83,192 83,498 89,148 98,393 100,352 99,515 98,401 98,672 97,113 95,718 97,847 101,069 108,375 109,503 103,769

104,213 110,698 113,199 114,891 116,847 119,714 115,942 103,542 110,544 115,132 119,788 123,202 131,145 141,931 145,451 145,174 146,662

mar-10 83,498 114,891 109,275 102,678 33,731 33,731 0,000 ago-10 99,516 98,401 32,692 110,544 32,692114,4180,000 107,815 35,419 35,419 0,000 106,596 116,847109,374109,374105,240105,24034,573 34,573 apr-10 apr-10 89,148 89,148116,847 34,57334,573 0,000 0,000 0,000 set-10 98,672 115,132 118,171 110,703 36,368 36,368 107,233 100,939 33,160 33,160 0,000 mag-10 98,393 119,714 109,482 109,302 35,907 35,907 0,000 mag-10 109,302 112,388 35,907 35,907 0,000 ott-10 98,393 97,113 119,714 119,788109,482120,038 36,921 36,921 0,000 108,686 101,807 33,445 33,445110,400 0,000108,968 giu-10 100,352115,942 115,942110,400 nov-10 95,718 123,202 121,605 113,605 37,321 37,321 giu-10 100,352 108,968 35,798 35,798 35,79835,798 0,000 0,000 0,000 dic-10 97,847 131,145 122,442 117,285 38,530 38,530 109,275 102,678 33,731 33,731111,790 0,000104,935 lug-10 99,515103,542 103,542111,790 lug-10 99,515 104,935 34,473 34,473 34,47334,473 0,000 0,000 0,000 gen-11 105,240 101,069 34,573 141,931 34,573124,7610,000 122,780 40,335 40,052 -0,283 109,374 110,544114,418114,418107,815107,81535,419 35,419 35,419 ago-10 ago-10 98,401 98,401110,544 35,419 0,000 0,000 0,000 feb-11 108,375 145,451 126,383 126,923 41,696 41,696 109,482 109,302 35,907115,132118,171 35,907 0,000 set-10 98,672 118,171 110,703 36,368 36,368 0,000 set-10 98,672 115,132 110,703 36,368 36,368 0,000 mar-11 109,503 145,174 129,376 128,189 42,112 42,112 0,000 110,400 108,968 35,798 35,798120,038 0,000112,388 ott-10 97,113119,788 119,788120,038 apr-11 103,769 146,662 130,159 127,061 41,742 40,791 ott-10 97,113 112,388 36,921 36,921 36,92136,921 0,000 0,000 -0,950 mag-11 103,879 146,812 130,309 127,198 41,787 40,823 -0,964 111,790 104,935 34,473 34,473 0,000 nov-10 nov-10 95,718 95,718123,202123,202121,605121,605113,605113,60537,321 37,321 37,32137,321 0,000 0,000 giu-11 107,815 105,418 35,419 139,339 35,419130,2750,000 125,154 41,115 41,115 0,000 114,418 131,145122,442122,442117,285117,28538,530 38,530 dic-10 dic-10 97,847 97,847131,145 38,53038,530 0,000 0,000 0,000 lug-11 103,969 135,830 130,034 123,403 40,540 40,540 118,171 110,703 36,368 36,368 0,000 gen-11 101,069141,931 141,931124,761124,761 gen-11 101,069 122,780122,780 40,335 40,335 40,05240,052 -0,283 -0,283 0,000 ago-11 102,048 133,878 129,255 121,849 40,029 40,029 120,038 112,388 36,921 36,921126,383 0,000126,923 feb-11 108,375145,451 145,451126,383 set-11 101,807 130,123 129,255 120,492 39,584 39,584 feb-11 108,375 126,923 41,696 41,696 41,69641,696 0,000 0,000 0,000 ott-11 102,242 126,721 128,200 119,131 39,136 39,136 121,605 113,605 37,321 37,321129,376 0,000128,189 mar-11 109,503145,174 145,174129,376 mar-11 109,503 128,189 42,112 42,112 42,11242,112 0,000 0,000 0,000 nov-11 117,285 101,522 38,530 128,786 38,530129,2550,000 119,944 39,403 39,403 122,442 146,662130,159130,159127,061127,06141,742 41,742 40,791 -0,950 0,000 apr-11 apr-11 103,769103,769146,662 40,791 -0,950 dic-11 99,189 131,631 128,734 119,969 39,412 39,156 -0,256 124,761 122,780 40,335 40,052 -0,283 gen-12 98,150 134,731 127,899 120,405 39,555 38,814 -0,741 126,383feb-12 126,923 41,696 41,696 0,000 95,404 138,680 126,701 120,446 39,568 38,492 -1,076 mar-12 92,400 141,277 125,884 120,068 39,444 37,322 -2,122 129,376 128,189 42,112 42,112 0,000 apr-12 87,949 143,362 124,078 118,712 38,999 36,990 -2,008 130,159 127,061 41,742 40,791 -0,950 mag-12

85,582

142,751

121,904

117,006

38,438

36,573

-1,865

R I T R AT T I D I I E R I E D I O G G I

a sua mente è lucida, ed oggi che ha 92 anni è dispiaciuto di non poter andare più a raccogliere i funghi e a pescare. “E faccio fatica anche a fare l’orto, perché la terra è bassa!” scherza Clementino Botta, nato il 5 maggio 1920 a Melle. “Mia madre si chiamava Lucia, mio padre Costanzo era stato in America a lavorare nelle miniere di carbone. Qui faceva il pescatore, come mio nonno. Io vendevo le trote a “Nota d’la Curuna grosa” di Melle, una grande cuoca: me le pagava bene, a mille lire il chilo, quando un operaio guadagnava 700 lire al giorno”. I PIEDI CONGELATI Quando è partito soldato? “Era il febbraio del 1939, sono stato arruolato come fante a Cuneo. Nel giugno 1940 ero in Valle Stura: eravamo a 3.050 metri, sopra il Colle della Lombarda, male equipaggiati… mi sono addormentato di notte e ho avuto un principio di congelamento ai piedi”. E poi? “Eravamo sopra Vinadio, buttavamo i massi dall’alto. Mi hanno messo a fare la guardia, ero vicino al torrente, mi sono costruito una canna da pesca: e portavo le trote al capitano! Un giorno ho portato 27 trote al generale Gioda, ma non mi ha dato nemmeno un giorno di licenza per tornare a casa!” IL RE E IL DUCE È vero che ha incontrato il re? “Sì, il “re cit” non era un bell’uomo, l’ho visto a pochi metri di distanza, quando eravamo pronti per partire per la Russia. Ci hanno dato i viveri per sette giorni di viaggio, siamo partiti per il Brennero, ma poi ci hanno fatto andare a Roma. Facevamo le marce, un giorno di 200 km consecutivi senza fermarci. E quel giorno negli ultimi 5 chilometri aveva anche marciato il duce, che aveva fatto un discorso: “Con questi fanti, andremo in capo al mondo”. Ma invece non siamo mica poi andati così lontano!”.

N° 11 – 1-31 luglio 2012

Storie di vita a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)

E poi? “A Roma ho preso la patente per fare l’autista. E poi insieme ai paracadutisti della Folgore nel luglio 1942 siamo partiti per l’Africa: prima sulla nave, piena di mezzi. Dopo due giorni ci hanno fatti scendere. Poi siamo partiti con l’aereo per l’Egitto, da Lecce. Sull’aereo eravamo una trentina, ma si è incendiato uno dei tre motori dell’aereo: siamo tornati indietro, ci siamo salvati, ho avuto paura”. EL ALAMEIN, UN INFERNO È vero che lei ha partecipato alla battaglia di El Alamein? “È durata dal 23 di ottobre al 6 novembre del 1942. Faceva spavento, la terra tremava per i bombardamenti, sembrava di essere all’inferno! Da una parte gli italiani e i tedeschi, dall’altra gli inglesi e le truppe di colore alleate. Io facevo il porta ordini e mi muovevo con una Topolino e con una moto inglese”.

Come è il deserto? “È facile perdersi. A me è andata bene diverse volte… Il 6 novembre sono stato fatto prigioniero, ero in moto fra le dune di sabbia. I colpi mi sfioravano e mi sono nascosto in una buca per 24 ore. Il giorno dopo ho visto due soldati inglesi che arrivavano. Fra me ho pensato: “Non ho mai sparato un colpo, perché devo uccidere adesso?” E così sono saltato fuori dalla buca e mi sono arreso: uno dei due inglesi, mi ha offerto una sigaretta e mi ha fatto capire che per me la guerra era finita”. Dove è poi finito? “Sono stato portato in un campo di concentramento vicino a Suez, eravamo 12 mila italiani prigionieri. Ci davano poco da mangiare, lì sono stato due anni. Ho visto morire molti compagni. Per me la guerra è durata fino al 1946, perché poi sono stato portato con la nave in Inghilterra, in due campi di prigionia: ho lavorato in ferrovia, in una fabbrica di mattoni, in campagna e alla fine facevo il carbonaio a Edinburgo, in Scozia”. IL LUNGO SILENZIO In quegli anni comunicava con la sua famiglia? “Mai! Mio padre pensava che fossi morto. A Melle sono tornato nell’aprile 1946, quando ci siamo visti ci siamo messi a piangere”. Che lavori ha fatto nella vita? “Tanti davvero! Il pescatore, il commerciante di stoffe, il guardiapesca… In quegli anni, Melle era molto abitata! C’erano

nove osterie, due rivendite di vino, le due scuole e due preti in paese”. Il mercato dei tomini era importante? “Ah, sì! I montanari con i tomini da vendere arrivavano a piedi di notte da Gilba, da Valmala, da San Maurizio di Frassino, dalle nostre borgate”. Quando si è sposato? “Era il 14 agosto 1954, mia moglie Nuccia Garnero era di Brossasco. L’avevo conosciuta al mercato, vendeva la verdura… Dopo tre mesi di fidanzamento, ci siamo sposati. Siamo andati in viaggio di nozze a Torino e poi in Francia. Da sedici anni sono vedovo e la casa è vuota… Ho due figli, Lucia e Dario, che vivono a Costigliole”. I DUBBI SU DIO Il momento più bello della sua vita? “Il giorno delle nozze e della nascita dei due figli”. E il più brutto? “Ne ho avuti diversi, con tutto quello che ho passato”. Lei crede in Dio? “Non so cosa dire. A vedere tutto quello che ho visto, non mi pare possibile che Dio ci sia”. La vita come è? “Per me è stata molto difficile! Ho perso mia mamma a 8 anni, a 11 anni lavoravo a Saluzzo in una panetteria e non mi trattavano molto bene; ho fatto le guerre e sono stato prigioniero… Non so se vorrei vivere un’altra volta. E dopo la morte, non c’è nulla. Anche se nei momenti più difficili della mia vita, pensavo a mia madre e me la sono sentita sempre vicina”. m

AT T U A L I T À

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Latte: campagna 2011/2012, evitato il rischio di sforamento

er il terzo anno consecutivo, dopo le campagne 2009/2010 e 2010/2011 la produzione italiana è rimasta al di sotto della quota nazionale complessiva, scongiurando così il rischio di sforamento e conseguentemente la messa in moto del meccanismo della compensazione nazionale (attualmente chiamata “restituzione”) con i suoi complicati calcoli di prelievo alle singole aziende attraverso le diverse casistiche di priorità (in ordine: zone di montagna, zone svantaggiate, livello produttivo 2007-2008, limite

106%). Nei giorni scorsi AGEA ha segnalato ufficialmente l’avvenuta compensazione della produzione nazionale 2011/2012 di latte entro il Quantitativo nazionale garantito. Il totale delle consegne, rettificato, è stato di 10.841.951 tonnellate a fronte di una quota nazionale, al netto delle vendite dirette, di 10.883.073 tonnellate. Nei prossimi mesi, quindi, verrà tutto quanto restituito il prelievo trattenuto precedentemente, dai primi acquirenti e poi girati successivamente ad AGEA, ai singoli produttori che avevano sforato la loro quota individuale. Come si può notare l’esito non è stato affatto scontato tanto che la differenza tra quota nazionale e produzione è stata di sole 41.122 tonnellate. Nei mesi scorsi la stessa AGEA aveva paventato

il rischio di superamento, seppur minimo, della quota nazionale. Anche perché l’ottimo andamento del mercato aveva spinto molti produttori, tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, ad aumentare la produzione. A livello nazionale i mesi di dicembre, gennaio e febbraio avevano evidenziato un aumento della produzione rettificata del 3,5 % rispetto alla precedente annata 2010/2011, a fronte di un aumento medio dell’intera campagna del 2,31%. Sulla base delle proiezioni, qualora si fosse mantenuto il trend di fine campagna, allora la possibilità di uno sforamento sarebbe stato reale. Di qui gli inviti ai produttori, sia di AGEA che del Ministero delle Politiche Agricole, a contenere la produzione

OGGI, ABBIAMO PROGETTATO IL DOMANI

nell’ultimo mese di marzo. A marzo le consegne di latte rettificate sono state superiori allo stesso mese dell’anno precedente (+0,47%) ma al di sotto della media degli aumenti degli ultimi mesi, facendo rientrare la produzione nazionale all’interno della quota nazionale complessiva. Nel complesso la campagna 2011/2012 si è conclusa con una produzione superiore del 2% rispetto a quella 2010/2011, la quale aveva raggiunto un quantitativo di 10.612.852 tonnellate. Il Piemonte, si conferma la quarta regione italiana per produzione, dopo Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. A marzo 2012 ha consegnato un quantitativo rettificato di 86.987 tonnellate,

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Per il terzo anno la produzione è sotto la quota nazionale

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+1,5% rispetto allo stesso mese del 2011 (85.668 tonnellate). Mentre a livello di campagna 2011/2012 la produzione regionale ha raggiunto 946.116 tonnellate, con un +4,3% rispetto alla scorsa campagna. Di seguito la tabella riepilogativa delle consegna per la campagna 2011/2012. m

Bambini liguri alla scoperta delle mele cuneesi

“M

e…la mangio in compagnia”, questo il titolo del progetto annuale della Scuola Primaria di Garlenda, un paesino nell’immediato entroterra di Albenga, che si è rivolto non solo agli alunni, ma anche alle famiglie. È infatti l’alleanza fra scuola, famiglia e territorio che può rendere più solido il progetto educativo che ha nella famiglia il luogo principale di attuazione. Coldiretti Cuneo, appoggiando l’idea della scuola ed essendo da sempre portavoce dei principi del mangiar sano

e consapevole, ha inviato in Liguria le mele necessarie per la preparazione di torte, strüdel e frittelle da offrire durante la festa

conclusiva di giugno durante la quale, inoltre, ad ogni famiglia, è stata donata una borsa delle mele nostrane. “L’obiettivo che

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abbiamo perseguito nel corso dell’anno – afferma Rosanna Canova, docente della Scuola Primaria di Garlenda – è stato quello di sensibilizzare i piccoli alunni al consumo consapevole di una quantità maggiore di frutta durante la giornata e soprattutto durante la merenda a scuola”. L’auspicio di Coldiretti Cuneo è che queste esperienze portino la famiglia ad un consumo consapevole dei prodotti del territorio, nell’ottica di valorizzare anche le nostre aziende, produttrici di vere “eccellenze”. m

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Ente nazionale protezione dell’uomo

vai con lo spot di un gestore di telefonia, protagonista il trio Aldo, Giovanni e Giacomo e il solito agricoltore sciocco con la camicia a quadrettoni, il cappello di traverso reduce da molte battaglie, lo sguardo spento, l’incapacità di azzeccare la battuta e un nonsoché di primordiale!. Non ha tutti i torti il vignaiolo astigiano che, da La Stampa, con una lettera, eleva la sua protesta. La chiama “pubblicità regresso” e denuncia la solita, scontata e decotta immagine del contadino scemo. “Io faccio parte della categoria – afferma – come mio nonno e mio padre. Pochi minuti fa ho ricevuto una mail riguardante i fitofarmaci non più ammessi per i vini esportati negli Usa e l’ho girata a chi so essere interessato. Altro che camicia a quadri e fazzoletto arruffato! Mi piacerebbe vedere lorsignori condurre un’azienda agricola con burocrazia annessa. Allora sì che ci sarebbe da ridere!” Piena solidarietà al vignaiolo arrabbiato. In effetti, siamo stufi di essere troppo spesso descritti come non siamo, stanchi di avere a che fare con un’immagine cristallizzata e fittizia che fa ridere solo gli ignoranti e non tiene conto di cambiamenti radicali, costati sacrifici, intelligenza, impegno. Non ci conforta la spiegazione data da Giacomo Poretti, uno dei tre protagonisti dello spot. Parla dell’organismo addetto al controllo del contenuto delle pubblicità e riferisce un episodio emblematico. Ricordate la scenetta della tintoria, con la grande lavatrice in funzione? Ebbene: inizialmente anche il cagnolino finiva tra i panni a fare risciacquo e centrifuga, uscendone infeltrito. Ebbene, la scena non ha superato l’esame e, in nome del rispetto dovuto agli animali, è stata cambiata. Al posto del cagnolino, nella macchina si è messo un uomo, uscito dallo sportello in dimensione mini. Così nessuno ha più trovato da ridire. L’importante è non offendere gli animali. Per le persone... ci si sta organizzando. m Bastian Contrari

Contratti di locazione di immobili urbani

ato il significativo numero di richieste di assistenza e consulenza in materia di locazione di immobili urbani che pervengono, Coldiretti Cuneo ha organizzato un nuovo servizio per i propri soci. Tramite la società di servizio Impresa Verde Cuneo, infatti, a tutti gli associati Coldiretti potrà essere fornita adeguata consulenza in materia di locazione di immobili urbani. In particolare, presso gli Uffici Zona potranno essere reperite tutte le informazioni necessarie in ordine alla normativa di riferimento, potrà essere fornito ausilio nella stesura dei contratti e nell’adempimento di tutti gli incombenti susseguenti, dalla registrazione dei contratti alla gestione delle relative scadenze, alle disposizioni fiscali inerenti, al contenzioso e non solo. Si invitano, pertanto, in caso di necessità, gli associati a prendere contatti con gli Uffici Zona di riferimento per la consulenza e l’assistenza del caso. m

20a Festa del Socio Catac

ercoledì 27 giugno, a Demonte, presso l’area pic-nic “La Sorgente” si è svolta la 20a Festa del Socio Catac, a cui hanno partecipato oltre 600 persone: la continua ricerca di miglioramento e di innovazione tecnologica inseriti in un contesto economico permette all’azienda di migliorare il proprio reddito – dice Aldo Brustolon, coordinatore dell’Agenzia 4A dei Tecnici Coldiretti –. In questo sta il fulcro dell’attività dell’assistenza tecnica fornita dai tecnici dell’Agenzia 4A di Coldiretti per affrontare e superare la congiuntura economica. Il grande successo della manifestazione è da attribuire a tutti i colleghi che con passione e dedizione hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa”. m

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A breve l’avvio della Commissione Unica Nazionale cunicola

elle prossime settimane, si insedierà la Commissione Unica Nazionale dei conigli vivi da carne da allevamento nazionale (CUN). È questo uno degli interventi per la filiera zootecnica attuativi del Piano per il settore cunicolo, approvato dalla Conferenza Stato/Regioni dell’aprile 2010. La Commissione, composta dai sei rappresentanti delle categorie professionali degli allevatori e dei macellatori del comparto cunicolo nazionale, ha lo scopo di tutelare e rendere trasparente il mercato dei conigli vivi da carne provenienti dagli allevamenti nazionali. Per questo si occuperà della formulazione delle tendenze di mercato e definirà per la settimana successiva il prezzo medio all’ingrosso per ogni singolo prodotto. Sono state individuate 2 categorie commerciali: quella dei conigli leggeri (fino a 2,5 Kg) e quella dei conigli pesanti (oltre 2,5 Kg). Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha chiesto il supporto di Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.A.,che possiede l’unico database nazionale in cui

confluiscono le rilevazioni dei prezzi all’ingrosso delle Camere di Commercio e le quotazioni derivanti dai contratti telematici. Le tendenze di mercato e la formulazione anticipata dei prezzi, che potranno essere pubblicate da Borsa Merci Telematica e divulgate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, attraverso i propri mezzi e strumenti di comunicazione e diffuse dalle Organizzazioni Professionali Agricole e Associazioni di categoria, potranno costituire una indicazione, un valore di riferimento per il mercato e

per le contrattazioni future da inserire nei singoli contratti di fornitura sottoscritti tra le parti.. La CUN avrà sede presso la Borsa Merci di Verona, già oggi importante piazza per il mercato nazionale, e si riunirà settimanalmente ogni giovedì. Per la parte allevatoriale i sei commissari saranno: Massimo Marcomini di Verona, Luigi Montesel di Treviso, Gabriele Gardisan di Udine, Luciano Campedelli di Verona, Davide Bolla di Vicenza e Zeno Roma di Udine. In rappresentanza del Piemonte sono stati individuati come commissari supplenti Aldo Bottasso di Beinette

e Diego Veglia di Mondovì, entrambi attuali membri della commissione prezzi della Borsa Merci di Cuneo. Obiettivo della CUN è quello di divenire nel breve periodo il principale riferimento a livello nazionale, come sta avvenendo per l’omologa Commissione istituita nel comparto suinicolo. Coldiretti ritiene comunque che la vera trasparenza del mercato in questo settore si avrà solo quando sarà finalmente resa obbligatoria l’indicazione di origine in etichetta anche per le carni di coniglio, ad oggi non prevista da alcuna normativa comunitaria. m

Mercato di Campagna Amica A Pezzolo V. Uzzone

Pezzolo Valle Uzzone, è ripreso domenica 10 giugno il mercato di Campagna Amica, che avrà i seguenti appuntamenti: domenica 8 luglio, domenica 5 agosto e domenica 2 settembre dalle ore 8.30-12.30 presso l’area verde comunale. I consumatori potranno scegliere tra un vasto assortimento di prodotti alimentari a KmØ, protagoniste le eccellenze enogastronomiche delle Langhe. m

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Asprocarne Piemonte “Serve un impegno concreto per dare un futuro agli allevatori piemontesi” L’assemblea generale ha approvato il bilancio, con un incremento di fatturato del 20% . la produzione passa da 2,9 milioni di euro a 3.6 milioni di euro con un incremento di oltre il 20%.

“P

er superare la crisi strutturale del settore del bovino da carne in Italia e dare un futuro certo agli allevatori piemontesi, occorre passare dalle parole ai fatti. Il calo della produzione nella nostra Regione sta diventando preoccupante, le stalle si stanno svuotando e i rincari delle quotazioni dei bovini da ristallo provenienti dalla Francia a cui stiamo assistendo in queste settimane, non fa pensare ad un recupero nei prossimi mesi. Occorre rivedere le dinamiche di mercato senza perdere tempo. Il rischio è che la produzione di carne bovina italiana sparisca nel volgere di poco tempo”. Questo l’appello di Mario Panero – Presidente dell’Asprocarne Piemonte – in apertura

dell’Assemblea Generale Annuale dei Soci dell’Organizzazione che si tenutasi lo scorso 27 giugno presso la Sala Monviso del Parco Cascina Vigna a Carmagnola. L’Asprocarne Piemonte associa circa 700 produttori piemontesi che allevano oltre 130.000 bovini da carne ogni anno, all’incirca il 30% della produzione regionale complessiva. “Tutte le indagini statistiche effettuate – ha proseguito il Presidente Panero – evidenziano un netto calo dei consumi di carne rossa nel nostro Paese. La crisi economica generale ha di fatto accentuato questa tendenza. Si rende dunque necessario un intervento strutturale del mercato cercando, dove possibile, di individuare nuovi canali di vendita che assicurino la sopravvivenza dei nostri allevamenti. Esistono reali possibilità di riuscire ad allacciare

importanti partnership con molti Paesi del bacino mediterraneo che, a seguito degli sconvolgimenti portati dalla cosiddetta “primavera araba”, hanno aperto le loro frontiere verso i mercati europei avanzando importanti richieste di prodotto. Noi allevatori siamo dunque chiamati ad una prova di maturità per riuscire a gestire, attraverso le Organizzazioni dei Produttori, questo nuovo flusso di mercato che potrebbe generarsi per rilanciare la produzione e i prezzi di vendita dei bovini, nel contempo risulta di fondamentale importanza rilanciare il mercato interno ricercando nuovi sbocchi per le nostre produzioni di altissima qualità ed in particolare per la razza Piemontese, che rimane il fiore all’occhiello delle carni bovine prodotte in Piemonte.” All’Assemblea hanno preso parte

molte personalità di spicco della politica locale e delle Organizzazioni sindacali, tra cui anche il presidente di Coldiretti Cuneo e delegato regionale Coldiretti per la carne bovina, Marcello Gatto. Intervenendo in apertura dei lavori, l’Assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto, ha voluto sottolineare come si renda necessaria, oggi più che mai, una forte sinergia tra l’amministrazione pubblica e i rappresentanti dei produttori al fine di raggiungere gli obiettivi comuni a favore della filiera. Primo fra tutti l’avvio dell’SQN (Sistema di Qualità Nazionale in zootecnia) per il quale la Regione Piemonte si impegnerà in Conferenza Stato – Regioni in modo concreto in modo tale da ottenere finalmente l’approvazione del disciplinare di produzione. L’Assemblea Annuale ha esaminato e approvato il bilancio consuntivo 2011, il bilancio preventivo 2012 e ha determinato i contributi associativi per l’anno 2012 a carico dei soci. Il bilancio al 31/12/2011 presenta un risultato positivo registrando un incremento del valore della produzione, passata da 2,9 milioni di euro a 3.6 milioni di euro con un incremento di oltre il 20%. m

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Novità Decreto Sviluppo per il settore agricolo – 2012

viluppo in 45 tappe: sono più o meno questi i provvedimenti che tra decreti e atti dei ministeri dovranno assicurare la piena operatività dei 61 articoli del decreto sviluppo: in particolare sono tre gli articoli che interessano il settore agricolo: L’art. 57 disciplina le misure per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy. In particolare si estende il finanziamento delle misure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto a soggetti privati che operano in 4 settori della Green Economy: protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico; ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di “seconda e terza generazione”; ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel “solare”; incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario, compresi gli interventi di social housing. Misura per incrementare l’occupazione: Tale finanziamento è vincolato alla creazione di nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato. Si richiede che le aziende per poter accedere ai finanziamenti, debbano predisporre nuove assunzioni di giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione.

L’Art. 58 istituisce un Fondo nazionale per finanziare la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio della Repubblica Italiana, fondo istituito presso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA). Sempre per far fronte alla crisi che ha colpito il mercato agricolo, il decreto sviluppo prevede che le somme presenti sul bilancio dell’AGEA, che sono pari a 19,738 milioni di euro, devono essere utilizzate dall’Agenzia per finanziare misure a sostegno del settore agricolo e specifici interventi di contrasto alle crisi di mercato . Art. 59 Al fini di tutelare le

denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei vini, si inaspriscono le pene, in particolare in caso di violazione dei commi 5 e 6 dell’art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010 n. 61 (5. Le attività di cui alla lettera d), del comma 4, sono distinte dalle attività di controllo e sono svolte nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria e sono svolte sotto il coordinamento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari e in raccordo con le regioni e province autonome. L’attività di vigilanza di cui alla lettera d), del comma 4 è

esplicata prevalentemente nella fase del commercio e consiste nella verifica che le produzioni certificate rispondano ai requisiti previsti dai disciplinari, e che prodotti similari non ingenerino confusione nei consumatori e non rechino danni alle produzioni DOP e IGP. Agli agenti vigilatori incaricati dai consorzi, nell’esercizio di tali funzioni, può essere attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza nelle forme di legge ad opera dell’autorità competente ed i consorzi possono richiedere al Ministero il rilascio degli appositi tesserini di riconoscimento, sulla base della normativa vigente. m

A Cuneo nuovo punto vendita del circuito Fattoria Amica

abato 16 giugno a Cuneo in Contrada Mondovì, l’azienda agricola Dutto & Giordanengo di Boves, ha aperto un nuovo punto vendita di loro prodotti aziendali. Questa azienda fa parte del circuito di Fattoria Amica e ha già altri due punti vendita, uno presso la propria azienda a Boves e l’altro in via Quintino Sella dove si possono trovare prodotti ortofrutticoli di stagione coltivati nella loro azienda con la certezza di acquistare prodotti di grande qualità, a km zero, con la garanzia della massima freschezza. m

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Le prime AgriTate al lavoro

i è concluso con grande successo il primo corso regionale dal titolo “Tecniche di assistenza all’infanzia in ambito domiciliare” rivolto alle AgriTate. Il corso, della durata di 400 ore, suddivise tra 260 ore di teoria svoltesi a Torino e 140 ore di pratica presso un servizio per la prima infanzia autorizzato, ha visto le future AgriTate impegnate nella formazione che servirà loro per avviare quanto prima l’attività. Una AgriTata offre educazione e cura a un

numero massimo di 5 bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, in una casa ubicata presso una azienda agricola opportunamente attrezzata. Le candidate che hanno superato con successo il corso e le prove finali di valutazione potranno iniziare a fornire il

servizio a partire dal mese di Luglio. Sette di loro saranno attive sul territorio cuneese! “Riteniamo che il primo corso abbia pienamente raggiunto l’importante obiettivo di avviare un nuovo servizio di alta qualità per le famiglie, creando occupazione femminile e rendendo protagoniste le donne, che forniranno un fondamentale servizio educativo e sociale nel contesto dell’Azienda Agricola – dichiara Bruno Rivarossa, direttore regionale e provinciale Coldiretti –. La

nostra Organizzazione è forza sociale sempre più attiva nel promuovere forme innovative di presidio territoriale, attraverso la fornitura non solo di prodotti, ma anche di servizi ‘a KmØ’ e vicini ai bisogni del mondo rurale”. Per maggiori informazioni sul servizio e sulle zone della provincia in cui è disponibile, potete rivolgervi alla Segreteria Provinciale ai numeri 0171.447281 (Vittorio Marabotto) 0171.447245 (Elisa Catena) 0171.447287 (Valentina Riba). m

Autorizzazione alle emissioni in atmosfera da parte delle aziende zootecniche: scade il 31 luglio il termine ultimo per la denuncia

utti gli allevamenti il cui numero di capi potenzialmente presenti nelle stalle è compreso nell’intervallo indicato nella tabella qui sotto riportata, nonché le aziende che al

loro interno provvedono ad eseguire la molitura dei cereali con una produzione maggiore ai 1500 kg/giorno, debbono presentare una richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera

entro il 31 luglio prossimo venturo. Successivamente ci sarà tempo fino alla fine dell’anno per produrre tutte le informazioni tecniche di dettaglio necessarie a descrivere nel dettaglio le

Categoria animale e tipologia di allevamento

attrezzature e le strutture presenti nell’allevamento. Per ogni informazione è possibile contattare i nostri uffici di zona al fine di chiedere un appuntamento per la stesura della domanda. m N° capi

varie

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È iniziata la campagna promozionale “Pesca Cuneo” tra gli altri, con Coldiretti e Assortofrutta (l’associazione che raggruppa le tre organizzazioni dei produttori piemontesi: Piemonte Asprofrut, Lagnasco Group e Ortofruit Italia). Le pesche, oggetto della promozione, hanno le seguenti caratteristiche – riassunte nel disciplinare di produzione “Pesca Cuneo”, scaricabile dal sito internet dell’ente camerale all’indirizzo www.cn.camcom.it/ pescacuneo: - classe merceologica “extra”, classi di pezzatura “A” (fino al 30 luglio), “AA” e oltre - confezione in cassette da 2 o 3

Bando di concorso Fedeltà al Lavoro 2012

stato indetto dalla Camera di Commercio di Cuneo il bando di concorso per la Premiazione della Fedeltà al Lavoro per il 2012. Per quanto riguarda, in particolare, la categoria III “Coltivatori diretti” – occorre aver prestato, almeno 40 anni di ininterrotto lavoro su fondi di proprietà alla data del 31dicembre 2011. L’inizio della conduzione è considerato valido dal compimento del 18° anno di età. Si sottolinea, però, che il numero dei premiati di quest’ultima categoria non potrà superare il 35% dei premi messi a concorso, equivalente, quindi, al massimo a 70 riconoscimenti. Nel caso in cui il numero delle domande superi quello dei premi previsti dal bando, sarà data la precedenza per la graduatoria ai concorrenti con maggior periodo di lavoro e di anzianità. Le domande in esubero non saranno ritenute valide per la partecipazione alle edizioni successive. Per la categoria IV “Mezzadri e affittuari” – occorre essere titolari di conduzione di azienda, all’11 novembre 2011, da almeno 35 anni o appartenenti a famiglia che da almeno 80 anni si trovi alla conduzione del fondo. Le richieste di partecipazione redatte sui moduli ritirabili presso la Camera di Commercio, gli Uffici di Zona Coldiretti, oltreché scaricabili dal sito www.cn.camcom.gov.it, dovranno essere inviate all’ufficio Segreteria affari generali della Camera di commercio di Cuneo, Via Emanuele Filiberto n. 3, entro il 24 settembre 2012. m

kg per la vendita a collo; - prodotto sfuso in altro imballo, con l’obbligo della bollinatura di ogni frutto; - grado di maturazione il più vicino possibile alla maturazione fisiologica; - assenza di difetti esterni e grado zuccherino non inferiore a 10° Brix; - durezza della polpa inferiore ai 5 kg/cm2. “Al fine di non deludere le aspettative del consumatore, sarà garantito il rispetto del disciplinare attraverso un’attività di controllo, affidata a un soggetto esterno e professionalmente qualificato – dice Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo

e vicepresidente della Camera di Commercio di Cuneo. Questa attività si svolge presso i produttori e all’interno dei singoli punti vendita aderenti all’iniziativa. Per la riuscita del progetto, sono strategiche la partecipazione e il coinvolgimento delle catene di distribuzione e gli operatori, mediante l’impegno al ritiro di un quantitativo predefinito di prodotto. Agli esercizi aderenti sarà assicurata ampia visibilità, anche attraverso una forte caratterizzazione del prodotto all’interno del punto vendita, con l’apposizione di cartelli rigidi, coerenti con il messaggio pubblicitario veicolato tramite i mass media”. m

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a circolare Agea del 19/06/2012 stabilisce la data del il 31 luglio 2012, quale ultimo termine di pagamento dei produttori ai Condifesa che hanno anticipato per i propri soci la contribuzione PAC art. 68 assicurazioni. Arpea ha liquidato i contributi in data 28/06/2012 ed il Condifesa al fine di agevolare i produttori ha comunicato in precedenza che gli avvisi di pagamento Equitalia con scadenza 30/06 potevano essere pagati (senza sanzioni amministrative) entro il 10/07/2012. Per coloro che non pagano entro il 31/07/2012 il Condifesa deve trasmettere l’elenco all’ente pagatore Arpea con il rischio di compromettere totalmente i contributi pubblici (PAC art. 68 + eventuale integrazione del F.s.n.). m www.tec-artigrafiche.it

orna la campagna promozionale “Pesca Cuneo”, che vede riuniti i principali attori della frutticoltura cuneese, con l’obiettivo di valorizzare la produzione locale attraverso una strategia integrata. La presentazione ufficiale dell’iniziativa è avvenuta lo scorso 16 luglio presso il Salone d’Onore della Camera di Commercio di Cuneo. A metà luglio, è partita la campagna promozionale di sensibilizzazione del consumo di pesche e nettarine “made in Cuneo”, in collaborazione,

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lettere

N° 11 – 1-31 luglio 2012

La Posta del Coltivatore DELUCIDAZIONI Ci è giunta una lettera di un associato che chiede di conoscere quanti sono i dipendenti, i dirigenti i dati di bilancio della Coldiretti di Cuneo. Infine la persona che scrive esterna la propria convinzione che il nostro giornale incensi costantemente i dirigenti dell’organizzazione.

**** La domanda è legittima, però non può trovare la risposta tramite il nostro giornale. I dati richiesti sono nel rispetto interno degli organi approvati e visionati dall’Assemblea Provinciale dei presidenti di sezione, che sono eletti democraticamente dai soci ogni quattro anni. Il socio, oltre al proprio ufficio di Zona, può fare riferimento al proprio presidente di sezione che viene convocato nelle assise sopraindicate. Ci preme evidenziare e ricordare che l’organizzazione è gestita dagli organi che sono eletti in forma democratica e trasparente dai soci a cominciare dai Consigli di sezione per finire al Consiglio Provinciale. Tanto per essere concreti, il presidente provinciale è eletto dall’assemblea alla quale partecipano tutti i presidenti delle 331 sezioni sparse sul territorio provinciale. Il numero delle sezioni supera quello dei comuni perché nei comuni grandi le sezioni sono fatte a livello di

frazioni o di borgate. Relativamente all’asserzione che Il Coltivatore Cuneese cita sempre i soliti personaggi riteniamo che il giornale debba rendere edotti gli associati dell’organizzazione andando ad evidenziare gli interventi che quanti hanno un ruolo di responsabilità nell’organizzazione, compiono ai vari livelli. Pertanto invitiamo il socio che ha formulato le richieste di cui sopra a prendere con grande serenità contatto con il proprio presidente sezionale che, partecipando all’approvazione del bilancio in rappresentanza della propria sezione può fornire gli elementi utili ai quesiti o rispondere a tutte quelle informazioni che riterrà necessarie e nella piena espressione della partecipazione e rappresentanza della base. Non lasciateci “sfrattare” dalla fauna selvatica Mi è difficile esprimere per iscritto ciò che penso. Chi nasce e vive in montagna è così temprato, che quasi mai chiede aiuto alle Istituzioni. Le gravi circostanze mi impongono di scrivere cose che già si conoscono, di cui si parla molto ma che rimangono irrisolte.

Gli ungulati, che passeggiano nei prati, brucano l’erba migliore lasciando gli steli per lo sfalcio della fienagione proseguendo poi per un ricco menù offerto in autunno dai frutti dei pregiati castagneti. A tutto questo si aggiunge il massiccio incremento dei cinghiali o affini che distruggono aree di terreno fertilissimo e pronto alla raccolta di stagione. Un vero scempio, una mortificazione al lavoro dei pochi che, con caparbietà, volontà e rispetto tentano di non vanificare il grande lavoro svolto dei loro padri e nonni che, con grandi sacrifici, acquistarono gli appezzamenti. Tutti si lamentano che i giovani non hanno più un legame con la terra, che non vogliono più fare i contadini o gli allevatori. Come dargli torto? I campi coltivati sono martoriati e sfruttati dalla selvaggina, nessuno fa nulla per fermarlo. Saranno costretti a cedere quei bei terreni a margari arrivati dalla pianura per pascolarli e in breve tempo di riempiranno di cespugli e rovi. Lì dove c’era un bel prato, un campo fertile, ci saranno solo sterpaglie e cespugli. Addio cultura agricola della montagna e tutto il “buono” che ne deriva. Non permettete che questo avvenga. Date un ordine, un equilibrio alla natura. Lasciateci accudire i nostri

terreni come sappiamo fare, non lasciateci “sfrattare” dagli animali selvatici. Chiedo pertanto con urgenza un intervento mirato per la specie in oggetto e un’attenta riflessione sulle verità che ho scritto. Romano Magnetto Egregio signor Romano Magnetto, Condividiamo i contenuti della sua lettera soprattutto nella parte dove lei sostiene che occorre evitare che gli agricoltori vengano sfrattati dagli animali selvatici. Coldiretti Cuneo si batte da sempre per la tutela degli imprenditori agricoli e dell’agricoltura. Purtroppo i problemi non solo ci sono, ma sono irrisolti da anni. Riteniamo che la problematica principale stia nella gestione della caccia che vede prevalere negli ATC e nei CA una forte maggioranza di amministratori che rispondono prima ai cacciatori e solo in qualche caso al territorio ed alla agricoltura quando invece si dovrebbe amministrare con uno spirito esattamente all’opposto. In questi giorni si stanno rinnovando i rappresentanti delle varie categorie nell’ambito dei comitati di gestione degli ATC e dei CA. Come Coldiretti abbiamo scritto a tutti i sindaci che effettuano le loro designazioni, di nominare non già dei cacciatori ma delle persone che abbiano a cuore il mantenimento del

LETTERE

N° 11 – 1-31 luglio 2012

giusto equilibrio tra la tutela della caccia, dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio. Coldiretti ha nominato rappresentanti che non sono cacciatori per evitare che la situazione attuale di egemonia del mondo venatorio venga a cessare. I rappresentanti di Coldiretti hanno anche sottoscritto una serie di impegni che saranno depositati con un documento in occasione della prima riunione dei nuovi comitati di gestione. Un documento molto semplice, ma profondamente ancorato alle esigenze di tutela dell’agricoltura. Come vede, cerchiamo fino in fondo di fare la nostra parte nel tentativo che anche gli altri attori del territorio facciano la loro senza ingerenze e senza arroganze. Indovinate chi ci attraversa la strada all’improvviso! Una volta non tanti anni fa viaggiando in auto, potevi sfortunatamente investire un cane randagio o fuggito dall’abitazione, magari investivi un gatto. Adesso no….adesso abbiamo ampia scelta di fare stragi di animali selvatici visti raramente nelle nostre zone, ma più che altro sulle nostre strade. Esempio: cinghiali, caprioli, daini, tassi ed anche cervi). Ma dove siamo … a Cuneo o nel Parco degli Abruzzi? Beh, là c’è anche l’orso, qua ancora no (fino a quando non lo so). A parte questo spirito voluto,

veniamo alle cose serie. Premetto che non ho niente contro la caccia e così logicamente contro i cacciatori, ma non capisco perché per far divertire i cacciatori bisogna convivere con animali che scorrazzano in lungo ed in largo nelle nostre campagne (rovinandole), ma più che altro si portano sulle nostre strade creando dei paurosi incidenti, mettendo a rischio, come è già successo, la vita di persone che sono ferite o decedute. Grazie a chi? Entro in merito… A mio figlio un paio di settimane fa è andata bene e di questo non faccio altro che ringraziare lassù. La macchina nuova non c’è più, pace all’anima sua ed altre, finché si tratta di cose materiali. Ma come ho scritto sopra, tanti sono gli incidenti mortali definiti con causa ICS (velocità, alcool, asfalto bagnato, colpo di sonno ecc ecc). Ma chissà magari un attraversamento improvviso … le cause vere, senza testimoni, non si sapranno mai. Ritorniamo alla favola di prima, c’era una volta un fondo assicurativo che cercava di risarcire i danni causati da questi animali, sia per le terre devastate che per gli scontri con veicoli. C’era una volta adesso non c’è più. Il cinghiale che ha attraversato la strada a mio figlio, facendolo finire fuori strada, è fuggito, ma anche se l’avesse ucciso, so di sicuro che non sarebbe cambiato niente. I Carabinieri chiamati sul luogo non sono intervenuti perché non

ALBA e ALBA RESTYLING: LA RIVOLUZIONE DEI TOSAERBA

hanno più l’obbligo di recarsi sul luogo. Al limite, se ci fosse stato l’animale morto o ferito, sarebbe intervenuto un veterinario, che forse l’avrebbe anche fatto smaltire a nostre spese o dal comune. Il mio sfogo è volto a quelle persone che dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza (ammesso che ne abbiano una) e che permettono a questi animali (ribadisco selvatici) di creare dei seri problemi per la popolazione di questa zona. Paola Chierotti “UNITI PER FRONTEGGIARE I TAGLI DEL GOVERNO MONTI” Di fronte all’ipotesi di un taglio sulla sanità da parte del Governo centrale che si attesta tra 1,5 e 2 miliardi di euro e che, in particolare per quanto riguarda il Piemonte, ammonterebbe a circa 800 milioni di euro, è arrivato il momento per tutti, politici, amministratori locali, organizzazioni sindacali e operatori del settore socioassistenziale, di mettere la spada nel fodero. Non è l’ora delle battaglie combattute per prendere qualche voto ma bisogna essere tutti uniti per capire insieme quale possa essere la strada giusta per continuare a garantire servizi sanitari e socio-assistenziali efficienti ai piemontesi. Le Asl Cn1, Cn2 e l’Aso Santa Croce e Carle – spiega Toselli – sono già fortemente limitate per colpa dei debiti accumulati: nell’Asl

Tra i tosaerba professionali OMARV vale la pena di soffermarsi sui modelli ALBA e ALBA RESTYLING, che si attestano oggi al top della categoria. Perfetti sia per la manutenzione dei campi da golf e da calcio sia per la manutenzione del verde in genere, accanto ai tre modelli con scarico a terra ALBA 120, 140 e 190 troviamo la nuova variante ALBA RESTYLING Q con scarico in quota, che consente di vuotare il materiale trinciato direttamente in rimorchi o camion per lo smaltimento. Per la versione Restyling

19 Cn1, infatti, raggiungono i 200 milioni di euro, nell’Asl Cn2 105 milioni di euro e nell’Aso S.Croce e Carle 87 milioni. Non oso immaginare come faranno a garantire un servizio efficiente ai cittadini se dovranno far fronte anche a questo ulteriore taglio. In questo difficile momento di crisi economica da sempre cerco di essere al fianco dei direttori generali delle Asl e dei fruitori dei servizi socio-assistenziali perché penso di conoscere le difficoltà degli uni e degli altri e mi auguro che anche gli amministratori, e gli stessi cittadini, capiscano la situazione di grande incertezza in cui gli operatori sanitari si trovano ad operare. L’obiettivo è quello di arginare i danni provocati dai tagli dello Stato e mi auguro che molti esponenti, sia del Pd sia del Pdl nazionale, che sostengono Monti in queste sue scelte dannose per i cittadini italiani, riescano a contenere la ricaduta negativa sulla popolazione e sulle strutture sanitarie. “Le organizzazioni sindacali e gli operatori politicizzati dovrebbero smettere di attaccare la Giunta Cota e iniziare a preoccuparsi, insieme a tutte le forze politiche regionali, di creare quell’unità istituzionale che ci aiuti a individuare le modalità per poter continuare a garantire quel servizio sanitario d’eccellenza che da sempre la nostra Regione mette al servizio dei piemontesi. Pietro Francesco Toselli, Consigliere regionale del Pdl

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

L’Assemblea del CReSO approva il bilancio Crescono gli investimenti in ricerca, utile di esercizio, prospettive per il futuro

i è svolta nei giorni scorsi l’Assemblea del CReSO, il Centro di ricerca e sperimentazione per l’ortofrutticoltura piemontese. Approvato all’unanimità il bilancio 2011, che chiude con un utile di 9.500 Euro, accantonato a riserva. Risultato non da poco, considerato che il CReSO è un ente senza fini di lucro. In un quadro di piena sostenibilità economica e di rispetto dei

vincoli di bilancio, è riuscito ad investire risorse per 1 milione e 400.000 Euro in ricerca applicata per le imprese agricole. “Si tratta di un risultato di rilievo – ha sottolineato il presidente Michele Quaglia – a maggior ragione in quanto ottenuto in tempi difficili per la ricerca. Rappresenta il consolidamento

del precedente esercizio e chiude in positivo il primo decennio di vita del CReSO, che è stato costituito il 27 novembre 2001”. Il CReSO è un Consorzio tra gli Enti pubblici che hanno competenza istituzionale (e le relative risorse finanziarie) sulla ricerca in agricoltura e le Organizzazioni che aggregano e rappresentano i frutticoltori e gli orticoltori. Nelle altre regioni, la ricerca applicata è a carico degli enti pubblici. In Piemonte dieci anni fa si è chiesto agli utenti di partecipare ai costi, per fare in modo che la ricerca fosse strettamente finalizzata alla domanda delle imprese. “La scelta coraggiosa di allora è stata premiata” ha confermato Claudio Sacchetto, Assessore

della Regione, istituzione che è azionista di maggioranza del CReSO. “Ho potuto constatare l’apprezzamento del CReSO da parte dei frutticoltori delle altre regioni e dei loro Centri di ricerca. Il CReSO ha stretto legami a livello interregionale e internazionale, partecipando a reti di ricerca quali Eufrin, Medex e Areflh, dove nascono le innovazioni in grado di far fare un salto di qualità alle nostre produzioni”. Dal punto di vista economico il CReSO è riuscito a mettere in atto un meccanismo virtuoso, che imprime un effetto moltiplicatore agli investimenti dei Soci. Nel 2011 ad esempio questi hanno versato 160.000 Euro, pari all’11% del bilancio, mentre oltre il 50% delle entrate sono fondi vinti dai ricercatori del CReSO su bandi di ricerca europei, al di fuori della cerchia societaria del Consorzio. Su questi bandi selettivi si misura il livello tecnico-scientifico del CReSO, che ha saputo portare

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varie sul territorio risorse per la ricerca che sarebbero finite altrove, probabilmente nella disponibilità dei concorrenti delle imprese piemontesi. Guardando al futuro, le risorse per la ricerca in agricoltura arriveranno dall’Unione Europea attraverso la costituzione di EIP – European Innovation Partnership, cui parteciperanno gli operatori della filiera agricola e i centri di ricerca applicata come il CReSO. Il CReSO è già tutto questo. “Per cogliere le opportunità dei nuovi indirizzi dell’Unione Europea – ha proseguito Sacchetto – occorre rivedere la forma giuridica del CReSO. Nei prossimi mesi, istituiremo per via legislativa la Fondazione regionale per la ricerca e l’innovazione in frutticoltura e orticoltura, con una propria dotazione finanziaria. In questo modo, il CReSO diventerà lo strumento regionale per accedere alle risorse finanziarie di Bruxelles e continuare a svolgere una ricerca di alto profilo come chiedono

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gli imprenditori”. Chiudendo l’Assemblea, il Presidente Michele Quaglia a nome dei Soci e del Consiglio di amministrazione ha ribadito che “è tutto il settore ortofrutticolo piemontese a chiedere questo percorso di consolidamento istituzionale del CReSO, per garantire la continuità della ricerca anche nel prossimo decennio”. Le attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico hanno coinvolto le diverse filiere supportate dal CReSO: frutticoltura, orticoltura, corilicoltura, fragola e frutti di bosco. L’azione del Consorzio si è così dispiegata su tutto il territorio regionale, nelle terre degli ortaggi, della frutta fresca e della frutta secca. Le attività sono concentrate nei tre Centri sperimentali di Manta (frutta fresca), Boves (orticoltura) e Cravanzana (nocciolo), ma da lì si estendono al territorio coinvolgendo le aziende agricole in una rete di sperimentazione estesa. m

Nuovo Caseificio in Valle Maira

el pomeriggio di sabato 23 giugno, in Valle Maira, vi è stata l’inaugurazione, in borgata Superiore del caseificio “Lou Noustral d’içi”, un progetto imprenditoriale a 1500 metri, messo in campo da Sergio Serra, allevatore di 46 anni, insieme alla moglie Valentina e ai tre figli Daniele, Andrea ed Elena: i primi due, oltre a studiare e ad aiutare nell’attività agricola la famiglia, sono anche campioni italiani di sci di fondo. “Continuo il lavoro della mia famiglia – ha detto Serra – ed al momento ho in stalla una cinquantina di mucche di razza Piemontese. Produciamo soprattutto burro, tuma e ‘nostrale’, seguendo il processo di lavorazione tramandato dai nostri genitori”. m

AT T U A L I T À

N° 11 – 1-31 luglio 2012

Parmigiano terremotato: tutta la solidarietà della Provincia Granda

BRA – 15 giugno

ALBA – 16 giugno

CUNEO – 16 giugno

lba, Bra, Cuneo, Mondovì, Saluzzo, Savigliano: ecco dove i Mercati di Campagna Amica hanno ospitato uno stand dedicato alla vendita del Parmigiano Reggiano proveniente dalle zone emiliane che hanno subìto il terremoto dello scorso maggio. Grande la solidarietà che si è sviluppata intorno all’iniziativa; il formaggio è stato preso d’assalto da centinaia di persone che, fin dalle 7,30 del mattino, si sono messe in coda per poterne avere un pezzo. Moltissime persone hanno prenotato il formaggio tramite Coldiretti, tra queste i dipendenti dell’INAIL di tutta la provincia, le responsabili di Donne Impresa Coldiretti, la Cooperativa LA VIA, i dipendenti della Ferrero di Alba, i dipendenti del Centro per l’Impiego della Provincia di Cuneo, il Comune di Bra, il Comune di Diano d’Alba, i dipendenti della Cassa di Risparmio di Fossano, la Sezione di Cuneo dell’AISM, i dipendenti di Confcommercio Mondovì, la GeCapital di Mondovì, la congregazione delle Suore Giuseppine di Cuneo, i dipendenti della Sedamyl, i dipendenti dell’Alpitour di San Rocco Castagnaretta. L’iniziativa è stata realizzata in sinergia da Coldiretti Cuneo e LocalMente, la Bottega di Campagna Amica recentemente aperta a Fossano. m

SAVIGLIANO – 19 giugno

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I tecnici 4A in visita ai campi sperimentali di Terramica Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

che se gestito correttamente e con le migliori tecniche agronomiche il frumento tenero biologico nei nostri areali può avere interessanti prospettive di crescita riuscendo a rispondere alla richiesta del mercato che si fa di anno in anno sempre maggiore. Quindi l’impegno di Terramica è quello di implementare la superficie destinata alla coltivazione del frumento tenero biologico per continuare a strutturare la filiera del bio della nostra provincia che può essere in grado di dare soddisfacenti risposte economiche alle aziende associate. m

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Terramica stipula contratti di filiera per i cereali biologici

L’

Associazione Produttori Biologici Terramica anche per il 2012 ha stipulato due vantaggiosi contratti di filiera per i cereali biologici con due dei principali mulini biologici della provincia di Cuneo. Il primo è il Mulino Marino snc di Cossano Belbo e il secondo è il Mulino Sobrino di La Morra. L’impegno di Terramica è volto a creare nuove opportunità economiche per la filiera del biologico cuneese volte a garantire la giusta remunerazione economica per l’impegno delle

aziende agricole associate. Questi due contratti presentano una concreta occasione per lo sviluppo della cerealicoltura biologica dei nostri territori. La caratteristica fondante dei contratti è quella della valorizzazione economica della qualità prodotta dalle aziende. La formazione del prezzo infatti avviene mediante l’analisi delle quotazioni dei cereali biologici sulla Borsa granaria di Milano alla quale vengono aggiunti interessanti premi qualità in base agli indici qualitativi espressi

Prosegue l’invio delle note tecniche Terramica

dai tenori di W e di P/L. Sono giunti in azienda i bollettini che presentano nello specifico le caratteristiche tecniche dei contratti. Per ulteriori informazioni e per sottoscrivere gli accordi è necessario

contattare i tecnici che seguono il settore biologico presentandosi presso gli Uffici Zona Coldiretti oppure contattando Marcello Pellegrino al 366/6392624. Le adesioni devono pervenire entro fine Luglio. m

ADERISCI AI VANTAGGIOSI CONTRATTI FORNITURA CEREALI BIOLOGICI PRODUZIONE 2012

rosegue l’invio delle note tecniche biologiche alle aziende associate da parte dell’Associazione Produttori Biologici Terramica. Le note tecniche, redatte in collaborazione con il Creso settore Orticolo e Frutticolo, riguardano le coltivazioni biologiche maggiormente presenti nella provincia di Cuneo come le orticole e le frutticole. In particolare negli ultimi mesi sono state inviate note tecniche che si sono concentrate sulle orticole estive quali le insalate, lo zucchino, il peperone e la fragola, in fase di arrivo in azienda quella sul pomodoro. Per quel che riguarda il settore frutticolo l’attenzione si concentra sulla difesa delle pomacee e delle drupacee oltre a degli appositi focus sull’aggiornamento normativo. Tutte le note tecniche inviate da Terramica sono a disposizione delle aziende agricole interessate in formato pdf sul sito internet www.cuneo.coldiretti.it cliccando sul banner PSR 2007-2013 Misura 111.B Informazioni nel Settore Agricolo – Schede Tecniche – Settore Biologico. m

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Giovani in festa all’Evita

ltre 200 giovani imprenditori hanno partecipato, domenica 1° luglio, alla Festa Provinciale organizzata all’Evita a Cavallermaggiore. Nell’area riservata esclusivamente per Coldiretti Giovani Impresa, a partire dalle ore 20, si è potuto gustare un ricco buffet all’aperto, e in seguito, grazie al maxischermo installato appositamente, tutti hanno seguito fin dal calcio d’inizio, la finale degli Europei. E poi tanto ballo, divertimento e amicizia. Sì, perché anche di amicizia si parla in queste occasioni in cui

Abbiamo mangiato...

…guardato l’Italia perdere la finale degli Europei…

...abbiamo ballato...

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G I OVA N I I M P R E S A giovani imprenditori, dipendenti e responsabili Coldiretti si incontrano e fanno festa insieme. “È stata una serata speciale – dichiara Dario Perucca, Delegato provinciale Giovani Impresa Coldiretti Cuneo – la Festa Provinciale giunge al termine di un percorso formativo durato tutto l’anno ed ora è il momento di festeggiare”. I giovani presenti

N° 11 – 1-31 luglio 2012

hanno espresso opinioni positive riguardo alla riuscita della Festa “ci siamo divertiti tutti insieme in un clima disteso e amichevole, segno che oltre al duro lavoro che ci accomuna, possono esserci occasioni di divertimento che favoriscono la conoscenza e il dialogo fra di noi. Speriamo di poter partecipare anche il prossimo anno!”. m

...e ci siamo divertiti!!

Successo dei cuneesi a Oscar Green regionale

en tre le aziende cuneesi premiate alla finale regionale del Concorso Oscar Green giovedì 12 luglio presso il Circolo Canottieri Armida di Torino. Per la categoria Ideando, rivolta alle aziende innovative con massimo un anno di vita, ha vinto l’Az.Agr. De Magistris Andrea che produce bambù e prodotti derivanti, a Cravanzana; per la categoria Non solo Agricoltura, rivolta alle aziende attente alla multifunzionalità e che propongono servizi integrati all’agricoltura, ha vinto Sara Beccaria che rappresenta il nuovo progetto regionale AgriTata il quale fornisce servizi per la prima infanzia presso aziende agricole; per la categoria Paese Amico, rivolta alle strutture pubbliche impegnate nella collaborazione con Coldiretti, ha vinto il comune di Fossano il quale, negli ultimi mesi, ha realizzato la struttura dove ha trovato collocazione LocalMente, la Bottega ed il Mercato di Campagna Amica con sede a Fossano. m Domenica 5 agosto – in

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na Trenino Rosso del Berni n

5-12 agosto – in pullma

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10-12 agosto – in pullma

La Svizzera del Lago di Ginevra

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Arena di Verona – Tosca di Giacomo Puccini

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Chambery, l’Abbazia di azione Hautecombe con navig et urg sul Lago del Bo lman

Sabato 25 agosto – in pul

12 agosto – in pullman

Scopriminiera e il forte di Fenestrelle

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OSCAR GREEN è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. L’obiettivo è quello di portare attenzione sulle esperienze vincenti di imprenditori, con età inferiore ai 40 anni, che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili, rafforzando il legame con con il loro territorio d’appartenenza.

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il Valle d’Aosta: Introd, e il Parco es mb Co Les , llo Caste all casa ita vis n Animalier – Co II olo Pa ni van Gio di museo

Annecy e il mercatino dell’antiquariato

29 agosto-2 settembre

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Giornata di festa per Pensionati e Donne Impresa

’ stata premiata dalla partecipazione di più di mille persone, la Festa Provinciale di Pensionati e Donne Impresa, che si è svolta a Madonna dei Boschi di Boves giovedì 21 giugno. Lorenzo Bergese, presidente dei Pensionati Provinciali Coldiretti, e Delia Revelli, responsabile provinciale Donne Impresa, hanno sottolineato come siano importanti questi momenti di incontro che favoriscono il dialogo tra gli associati. “La Festa Provinciale dei Pensionati è sempre un momento molto atteso, di aggregazione, di riflessione e di condivisione: l’impegno di Coldiretti è volto a tutelare e difendere quanti dedicano ed hanno dedicato la loro vita al lavoro nei campi” sostengono Marcello Gatto e

Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Cuneo. Danilo Elia, segretario Federpensionati Coldiretti, ha portato il saluto del Presidente Nazionale Federpensionati Antonio Mansueto. Un beneaugurante saluto è stato indirizzato da parte del prof. Mario Giuliano, Sindaco di Boves che ha partecipato

di Chiabrando Daniele

alla manifestazione unitamente all’Assessore dell’Agricoltura Silvano Dutto. Al mattino, Mons. Giuseppe Cavallotto, vescovo di Cuneo e Fossano, ha concelebrato la Santa Messa, ricordando con emozione la sua infanzia e i suoi genitori agricoltori: un momento di grande intensità, atteso e seguito con

grande partecipazione da tutti i presenti; in seguito il pranzo, servito da “Cabaret sull’Aia”, si è svolto all’interno del Palazzetto e gli amanti del pic-nic hanno potuto mangiare nell’area verde di Cascina Marquet; nel pomeriggio, centinaia e centinaia di persone hanno partecipato ai momenti di intrattenimento. Sempre nel pomeriggio molte persone, sotto la guida attenta dei coniugi Cerutti hanno ammirato il bellissimo complesso del Santuario della Madonna dei Boschi con i suoi preziosi affreschi. È stata una giornata molto coinvolgente, che ha dimostrato come il dialogo con i pensionati e il rapporto con le imprenditrici, sia uno degli aspetti fondamentali nella vita dell’Organizzazione. m

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Le Associazioni Pensionati e Donne Impresa Coldiretti propongono

DAL GARDA ALLE DOLOMITI 5-6-7-8 Ottobre 2012 Un viaggio alla scoperta dei vari volti delle terre che circondano il lago di Garda. L’antica storia di Desenzano, la mitezza e l’eleganza di Riva, le possenti Dolomiti che circondano uno scenario incantato. Vallate, borghi, castelli ed una tradizione gastronomica vi accoglieranno e vi inviteranno a lasciarvi cullare dalle acque limpide del lago sino a raggiungere il porto di Salò, dove arte e storia sono sovrane.

Quote di partecipazione: Gruppo minimo 50 persone Quota: euro 289.00 per persona in camera doppia Escursione Val di Non: euro 69,00 a persona Escursione Trento e la Valle dei Laghi: euro 29,00 a persona Supplemento singola: euro 67,50 a persona

La quota comprende: Viaggio in bus privato; sistemazione in camera doppia in hotel 3*** con trattamento di mezza pensione bevande incluse (172 minerale e 1/4 di vino) con 1 cena con intrattenimento musicale ed 1 cena tipica trentina; Pranzo in ristorante a Desenzano; Pranzo in ristorante a Salò; Guida turistica per il tour di Desenzano e Salò; Navigazione sul lago da Riva a Salò; Assistente dell’agenzia; Assicurazione medico bagaglio. La quota non comprende: I pranzi del 2° al 3° giorno (salvo nel caso delle escursioni facoltative); mance; facchinaggio;ingressi ai luoghi da visitare non indicati ne la quota comprende; Tasse di soggiorno da saldare in loco; extra e quanto sopra non menzionato. Si richiede Carta di Identità in corso di validità. 1° giorno - Desenzano e Riva del Garda Partenza in prima mattinata dalle località previste in bus privato verso il lago di Garda. In mattinata vi proponiamo una passeggiata guidata a Desenzano, la città più grande e importante del Lago di Garda. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio raggiungiamo l’estremità opposta del lago: Riva del Garda, famosa per il suo clima e per il paesaggio. Sistemazione in hotel ed aperitivo di benvenuto. Cena con serata danzante e pernottamento. 2° giorno - Le Dolomiti del Brenta e la Val di Non Dopo la prima colazione, vi proponiamo la prima escursione facoltativa: partenza in bus alla volta della al di Non. Visita a Castel Thun. Proseguiamo poi per MondoMelinda, centro del consorzio conosciuto a livello internazionale per la celebre mela. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tappa al lago di Santa Giustina. Pranzo in agriturismo. La giornata si conclude con la visita al Santuario di San Romedio. Al termine rientro in hotel. Supplemento escursione: euro 69,00 (minimo 25 partecipanti) Include: trasporto in bus, pranzo e visite come da programma (ingressi esclusi Castello di Thun euro 4,00). Cena e pernottamento. 3° giorno - Trento e la Valle dei Laghi Dopo la prima colazione, mattinata a disposizione per godersi Riva del Garda o per assistere alla messa domenicale. Nel pomeriggio vi proponiamo la seconda escursione facoltativa: Partenza in bus per Trento. Il Castello del Buon Consiglio, le piazze e le vie dal sapore medievale saranno da sfondo alla nostra passeggiata guidata. L’itinerario prosegue con la Valle dei Laghi. Ben quattro sono i castelli che sorgono in Valle. Sosta in azienda agricola di produzione del celebre Vino Santo. Al termine rientro in hotel. Supplemento escursione: euro 29,00 a persona (minimo 25 partecipanti). Include: trasporto in bus, pranzo e visite come da programma (ingressi esclusi). Cena con cucina tipica trentina e pernottamento. 4° giorno - Crociera sul lago e Salò Dopo la prima colazione, partenza ed imbarco per una piacevole crociera sulle acque del Garda con destinazione Salò. Al termine della visita, pranzo in ristorante selezionato. Nel pomeriggio, rientro nelle località di provenienza.

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Incontro con i francesi per il progetto A Casa/Chez Soi

l 12 e il 13 giugno scorsi si è svolto il primo incontro transfrontaliero previsto per il progetto A Casa/Chez Soi, durante il quale gli assistenti francesi e le OSS italiane del Monviso Solidale hanno avuto modo di incontrarsi e scambiarsi reciprocamente indicazioni e consigli utili al fine di migliorare il progetto che sta nascendo e si sta sviluppando sempre più concretamente sui due versanti francese ed italiano. Il fine di tale progettualità consiste nell’ampliare e garantire l’assistenza domiciliare agli anziani soprattutto nelle aree montane e disagiate. Ad oggi sono già molte le persone interessate al progetto. Gli ospiti francesi, dunque, sono stati condotti in visita in alcune Aziende Agricole della Valle Varaita coinvolte nell’assistenza degli anziani; l’esperienza è proseguita presso le abitazioni degli assistiti, ovvero gli anziani del luogo. “L’incontro transfrontaliero è stato davvero significativo per entrambe le

parti – dichiara Marcello Cavallo, Capo Area Organizzazione Coldiretti Cuneo – crediamo che

questa esperienza sia da ripetere, per prima cosa andremo noi da loro, il prossimo 18 e 19 settembre,

due giorni durante i quali vedremo da vicino il lavoro svolto nel loro territorio”. m

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Grano Saraceno: nuova opportunità economica, nel rispetto dell’ambiente

l grano saraceno è una dicotiledone appartenente alla famiglia delle poligonacee che presenta analogie strette con i cereali per le modalità di coltivazione, tipo di prodotto e destinazione alimentare. La caratteristica principale del grano saraceno risiede nel fatto che la farina non ha glutine e può essere consumata da quanti siano affetti da celiachia, l’intolleranza al glutine. I prodotti ottenuti dal grano saraceno, oltre a non avere tracce di glutine, sono una ricca fonte di proteine ad alto valore biologico, di fibra e sali minerali ed i fiori, producendo abbondante nettare, rendono il grano saraceno una delle specie preferite dalle api. Il rapporto tra apicoltura e coltivazione del grano saraceno ha radici antiche: in Valtellina,

dove storicamente si è diffusa la coltivazione di questa interessante coltura, esisteva già nel 1800 un nomadismo estivo da parte degli apicoltori volto a realizzare una ulteriore raccolta di miele o comunque per preparare bene gli alveari ad affrontare l’inverno. Il vantaggio era reciproco, sia per

l’ape sia per il grano saraceno. Infatti, i fiori di questa poligonacea sono auto-sterili, necessitano di un’impollinazione incrociata, la presenza di insetti pronubi determina lo scambio del polline tra i fiori con la conseguente fecondazione e formazione del seme, cosa che non sempre

l’azione del vento riesce a svolgere. La coltivazione del grano saraceno, oltre ad incrementare il reddito delle aziende agricole, permette il recupero di zone marginali rivestendo un ruolo strategico nel piano colturale aziendale poiché miglioratore della fertilità del terreno e coltivabile sia dopo maggengo sia in secondo raccolto, dopo orzo o grano. “Grazie alla fondamentale collaborazione del Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest – dice Franco Ramello (nel riquadro), responsabile Servizio Economico Coldiretti Piemonte – quest’anno è stato stipulato un contratto di fornitura di grano saraceno con la Barilla, determinante per creare filiera e massimizzare il reddito”. m

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Come difendersi dal Cinipide Galligeno

ercoledì 20 giugno 2012, alla Sala Geymonat della Biblioteca Comunale di Barge, si è tenuto un incontro informativo sul Cinipide Galligeno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu), insetto che negli ultimi anni sta provocando ingenti danni alla coltura del castagno. Alla serata, di fronte ad un numeroso pubblico di agricoltori, sono intervenuti per il Comune di Barge il Sindaco Luca Colombatto e l’Assessore all’Agricoltura Manuela Picotto oltre al vice Sindaco Beccaria, per la Regione l’Assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto. Per Coldiretti erano presenti Michele Mellano, Segretario Zona di Saluzzo, e Franco Parola, agronomo, responsabile del Servizio Ambiente e Territorio di Coldiretti Piemonte. L’amministrazione comunale di Barge, come già aveva fatto al manifestarsi della batteriosi del kiwi, si è mostrata

particolarmente sensibile ai problemi del castagno che si sono susseguiti negli anni, per via dei circa 400 Ha di castagneto presenti in zona. Durante la serata, Franco Parola ha ricostruito l’arrivo del cinipide in Europa e in Italia (primo caso a Boves nel 2002), il successivo propagarsi a macchia d’olio, soprattutto nella

nostra provincia, e la fase del suo sviluppo, fino a diventare l’insetto che tanto danneggia i nostri boschi. Ad oggi, gli interventi per contrastarlo sono limitati, un’azione importante è rappresentata dal “lancio dell’insetto antagonista”: il Torymus. Infatti, in questi anni, il cinipide ha avuto la possibilità

di diffondersi velocemente proprio a causa dell’assenza di un antagonista che ne limitasse la presenza. Dal 2009, è così iniziata la lotta biologica con i cosiddetti lanci degli insetti antagonisti che vengono inseriti nell’ambiente del bosco e si inseriscono direttamente nelle galle provocate dal cinipide, tale operazione viene eseguita dall’Universita e dal Di.Va.Pra, il Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali. I lanci vengono effettuati annualmente in 80 punti di tutta la provincia di Cuneo, ma prima di poter vedere effetti consistenti sul contenimento del cinipide dovranno ancora passare alcuni anni. Durante la serata, si è anche affrontato il problema delle altre malattie che colpiscono il castagno, soprattutto il c.d. “marciume”, fungo che rovina direttamente il frutto, provocando gravi danni alla produzione. m

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“Dalla Terra alla Tavola”: continuano le puntate

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50 anni di attività per la Cantina Terrenostre di Cossano Belbo

rosegue il calendario delle puntate di “Dalla Terra alla Tavola”, programma di Telegranda, che vede protagoniste alcune Aziende Agricole ed Agrituristiche cuneesi aderenti al circuito Punto di Campagna Amica: Mercoledì 25 luglio ore 21 azienda agricola Costabella – Dogliani / azienda agrituristica Il Palazzetto – Clavesana Mercoledì 1 agosto ore 21 azienda agricola Il Farro – Peveragno / azienda agrituristica Cascina del Monastero – La Morra Mercoledì 8 agosto ore 21 azienda agricola Bric Castelvej – Canale / azienda agrituristica Il Pedaggio – Guarene. Tutte le puntate saranno, inoltre, visibili in replica il giovedì alle ore 13,30, il sabato e la domenica alle ore 12,00 ed inoltre sul sito www.telegranda.net m

abato 16 giugno la Cantina Terrenostre di Cossano Belbo, ha festeggiato il 50° compleanno di attività alla presenza degli oltre 200 soci, amici ed autorità civili e militari. Durante la celebrazione è avvenuta la premiazione dei soci fondatori e benemeriti da parte della dirigenza della Cooperativa, di seguito il Sindaco Mauro Noè ha consegnato, a nome dell’Amministrazione comunale, una pergamena recante un vivo ringraziamento per il traguardo raggiunto e per il sostegno economico dato in questo cinquantennio all’economia locale e alla crescita della cooperazione, punto cardine del piccolo centro agricolo. m

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N° 11 – 1-31 luglio 2012

Da una politica di sacrifici ad una politica dello sviluppo

...e ora la crescita!

icuramente stiamo vivendo un periodo storico strano… dove con la giustificazione dell’eccezionalità della situazione economica nazionale e internazionale abbiamo un Governo, il Governo Monti, che gode di una maggioranza parlamentare che è… appunto straordinaria! In questo quadro, purtroppo non è eccezionale la situazione economica delle aziende agricole, da troppo tempo schiacciate da una forte riduzione della redditività delle produzioni agricole (dovuta alla concorrenza internazionale e alla pressione al ribasso della GDO) e da un costo del lavoro ormai impossibile, dovuto alla fortissima incidenza del c.d.

“cuneo fiscale” (problema noto a tutte le imprese italiane!), cioè gli elementi direttamente correlati alla retribuzione corrisposta al lavoratore (in termini concreti, significa che ogni 1 euro corrisposto al lavoratore all’azienda costa oltre 1 euro aggiuntivo in termini di oneri fiscali, contributivi e altri oneri accessori). E a conferma della grossa difficoltà che sta attraversando il settore agricolo, si può evidenziare la situazione per cui le trattative per il rinnovo del contratto degli operai agricoli della provincia di Cuneo, come quello di quasi tutte le altre provincie italiane, è fermo al palo nella difficoltà per le parti sociali, datoriali e sindacali, a trovare un punto di equilibrio tra

la possibilità della parte datoriale a fronte delle difficoltà delle aziende agricole, compresse tra aumento generalizzato dei costi e riduzione dei prezzi agricoli alla produzione e le aspettative della parte sindacale di vedersi riconosciuti aumenti salariali a fronte di una contrazione del potere d’acquisto delle famiglie italiane. Intanto, è arrivata la riforma Fornero sul mercato del lavoro che a fronte di un condivisibile obiettivo di “realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, in grado di contribuire alla creazione di occupazione”, introduce anche dei contraddittori meccanismi di rigidità negli strumenti giuridici a disposizione dei datori di lavoro, che comporteranno

inevitabilmente un aumento del costo del lavoro. Mai come adesso si sente la necessità di ricordare alla politica che se non tutti gli attori socioeconomici, tra cui, innanzitutto, lo Stato, fanno la loro parte, la troppa intrusività pubblica può far soffocare le imprese. È necessario che la telematizzazione sia la premessa per una radicale semplificazione burocratica ma soprattutto è necessario sia ridata fiducia alle capacità e volontà dell’imprenditore che investe non solo il suo patrimonio ma tutta la sua credibilità, intrisa di valori etici, nell’azienda. Nel frattempo, fedeli al vecchio detto “aiutati che il ciel ti aiuta”, Coldiretti Cuneo, anche tramite la società di servizi, Impresa Verde Cuneo srl, è a fianco delle aziende agricole associate al fine di fornire la necessaria assistenza e consulenza nella gestione della manodopera, sia per gli adempimenti contributivi, sia per la sicurezza sul lavoro.

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S P E C I A L E DATO RI DI LAVORO AGRICOLI

LE MODIFICHE AI VOUCHER Approvata definitivamente la Riforma Fornero

Mentre il giornale va in stampa, la Riforma Fornero del mercato del lavoro è stata definitivamente approvata dal Parlamento ma non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Sulle numerose novità che la Riforma introduce, si rimanda a successivi approfondimenti. In questa sede si intendono approfondire solo le modifiche apportate alla disciplina dei voucher che è stata oggetto di un confronto (o scontro?) molto aspro tra Associazioni agricole (in primis, Coldiretti) e associazioni sindacali, che avrebbero voluto, approfittando del “maquillage” della Riforma, far sparire l’applicabilità dei voucher, dimenticando che, come voluto anche da Coldiretti Cuneo, in questi anni i voucher sono stati un agile e semplice strumento per regolarizzare rapporti di breve durata con lavoratori, per loro natura, precari, quali pensionati, studenti, casalinghe, percettori di integrazioni al reddito e lavoratori part time. Con la nuova normativa, invece, viene previsto che in agricoltura, i voucher possono essere utilizzati per attività agricole stagionali rese solo da pensionati o da giovani studenti con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell’anno se regolarmente iscritti a un ciclo di studi universitario. I voucher possono, invece, essere utilizzati da aziende agricole in regime di esonero IVA con qualunque lavoratore purché gli stessi non siano iscritti l’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli. Un’altra importante novità è che il lavoratore con i voucher, prima della riforma, poteva percepire, limitatamente ad ogni committente, sino a 5000 euro netti all’anno: con la riforma, invece, il limite diventa di 5.000 euro con riferimento alla totalità dei committenti nel corso dell’anno solare. Resta fermo l’utilizzo, secondo la previgente disciplina, dei buoni per

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prestazioni di lavoro accessorio, già richiesti alla data di entrata in vigore della riforma Fornero, e comunque non oltre il 31 maggio 2013.

FAVLA: nuove condizioni di intervento

Nei mesi scorsi, il Comitato Esecutivo FAVLA, ha deliberato la modifica degli interventi in materia di malattia e infortunio, nonché di acquisto DPI.

MALATTIA È stato previsto di assicurare al lavoratore l’integrazione al 100% della malattia sino a tre giorni. L’integrazione pertanto dal 1/5/2012 è la seguente: • malattia sino a tre giorni integrazione al 100% di quanto dichiarato dall’azienda • malattia sino a 7 giorni lavorativi primi 3 giorni: integrazione sino al 65% (su dati INPS) dal 4° al 7° giorno: integrazione al 25% (su dati INPS) • malattia oltre a 7 giorni lavorativi primi tre giorni: integrazione al 93% dal 4° al 20° giorno: integrazione al 43% dal 21° giorno in poi: integrazione al 27%. INFORTUNIO È stato previsto di assicurare al lavoratore in caso di infortunio l’integrazione pari al 100% della retribuzione. In caso di infortunio del lavoratore superiore a giorni quattro spetterà allo stesso un’integrazione salariale così determinata: • 1° giorno di infortunio (giorno dell’evento) 100% a carico del datore di lavoro • 2°-3°-4° giorno di infortunio (continua a pagina 38)

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SPECIALE DATORI DI LAVORO AG R I CO L I - Euro 2.000,00 per aziende che versano oltre 8.001,00 Euro come media nel biennio. Le domande andranno presentate entro e non oltre 60 giorni dalla data di acquisto (fa fede il documento fiscale) dei dispositivi e sarà liquidata ai beneficiari entro i successivi 45 giorni. Nulla cambia in merito all’integrazione per la sorveglianza sanitaria e per nascita del primo figlio. Gli Uffici di zona Coldiretti rimangono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Detassazione premi e/o straordinari 100% a carico del FAVLA (integrazione su dati INAIL) • dal 5° al 90° giorno 40% a carico FAVLA (integrazione su dati INAIL) • dal 91° giorno in poi 25% a carico del FAVLA (integrazione su dati INAIL).

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INTEGRAZIONE D.P.I. Al fine di modulare l’intervento FAVLA per l’acquisto DPI in relazione alla effettiva contribuzione delle aziende, è stato previsto che dal 1° aprile 2012 l’integrazione è riconosciuta alle seguenti condizioni: 1) 50% della spesa documentata 2) importo massimo pari ad Euro 150,00 per dipendente; 3) importo massimo per azienda nel biennio pari ad Euro 500,00 sommati al 20% del contributo medio annuo versato dall’azienda nell’ultimo biennio nel rispetto dei seguenti limiti: - Euro 520,00 per le aziende che versano fino a 500,00 Euro come media nel biennio - Euro 600,00 per aziende che versano da Euro 501,00 a 1.000,00 come media biennio - Euro 700,00 per aziende che versano da Euro 1.001,00 a 2.000,00 come media biennio - Euro 800,00 per aziende che versano da Euro 2.001,00 a 3.000,00 come media biennio - Euro 1.200,00 per aziende che versano da Euro 3.001,00 a 5.000,00 come media biennio - Euro 1.750,00 per aziende che versano da Euro 5.001,00 a 8.000,00 come media biennio

L’articolo 33 comma 12 D. L. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) ha stabilito che nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2012, le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato correlate a “incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale” sono assoggettate all’imposta del 10%, sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali a condizione che tali somme siano corrisposte in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali. L’accordo sindacale per gli operai agricoli è stato stipulato in data 23 dicembre 2011, per le cooperative agricole in data 29 dicembre 2011, per gli impiegati agricoli in data 9 gennaio 2012. Quindi, le somme erogate come compenso di lavoro straordinario, festivo e notturno, qualora siano da considerare di carattere eccezionale, dettate da necessità “la cui mancata esecuzione pregiudichi le colture e la produzione” sono assoggettate alla normale tassazione fin qui applicata; mentre gli importi erogati con lo specifico fine di conseguire incrementi di produttività, legati all’andamento economico dell’impresa ed a specifici elementi di competitività possono per l’anno 2011 essere detassati al 10%. Nei giorni scorsi, è stato pubblicato il D.P.C.M. 23 marzo 2012 che rende operativa la detassazione stabilendo che: • ogni lavoratore può usufruire della detassazione fino a un limite massimo di 2500 euro annui anche in presenza di più datori di lavoro; • il lavoratore per poter accedere all’agevolazione non deve aver superato per l’anno 2011 il reddito di 30.000 euro al lordo delle somme eventualmente detassate nel medesimo anno. Gli Uffici di zona Coldiretti sono a disposizione delle aziende associate per fornire i necessari chiarimenti.

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AUTOCERTIFICAZIONE VDR PROROGATA

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Pertanto, da tale termine (e comunque non oltre il 1° gennaio 2013), tutte le aziende agricole dovranno disporre di un documento di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro e sino a tale data rimane valida la disciplina sinora utilizzata relativamente all’autocertificazione della valutazione del rischio. Concretamente, è importante ricordare che con la valutazione del rischio, il datore di lavoro deve provvedere a valutare ogni fase del processo produttivo aziendale, evidenziando, per ciascuno di essi, le modalità per eliminare, o almeno ridurre i rischi presenti sul luogo di lavoro. È però fondamentale che nella valutazione del rischio il datore di lavoro elabori “il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”, cioè evidenziando le situazioni di pericolo e attribuendo una priorità in base al rischio connesso a ciascuno di esse (es. l’albero cardanico senza protezione riceverà sicuramente priorità elevata). Gli Uffici di zona Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito e per la necessaria assistenza e consulenza tramite il servizio interno “VDR” (vdr.cn@coldiretti.it; tel. 0175/210222-259; 0171/447224-278; 0173/292710).

PATENTINO PER L’USO DEL TRATTORE?

Come previsto dal D. Lgs. 81/08 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro), è ammesso per le aziende agricole fino a 10 lavoratori ULA, la possibilità di autocertificare l’avvenuta valutazione del rischio. Sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio u.s., è stato pubblicato il Decreto Legge 12 maggio 2012, recante “Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese” che, tra l’altro, proroga dal 30 giugno 2012 alla scadenza del terzo mese successivo alla pubblicazione del Decreto Interministeriale con le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi (che è in fase di approvazione) o comunque non oltre il 31 dicembre 2012.

Lo scorso 22 febbraio 2012, è stato approvato in via definitiva l’accordo Stato Regione recante la formazione obbligatoria per i lavoratori addetti all’uso di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, ai sensi dell’articolo 73, comma 5 TU Sicurezza. Pur riconoscendo l’importanza della sicurezza sul lavoro, sia per i lavoratori autonomi che per quelli dipendenti la formula così come prevista attualmente dalla normativa è ritenuta da noi sovradimensionata rispetto ad alcune tipologie di lavoratori, sia (continua a pagina 40)

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autonomi che dipendenti, che vantano già di per sé requisiti più che idonei conseguiti con l’esperienza e la professionalità. Pertanto, la nostra Organizzazione sta lavorando affinché la normativa possa recepire

SPECIALE DATORI DI LAVORO AG R I CO L I delle modifiche applicative più consone alla realtà. Va specificato che la normativa per chi ha un’esperienza biennale documentata prevede la possibilità di procrastinare la corsualità fino al marzo 2017.

LA NUOVA FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

IN ATTESA DEL RINNOVO DEL CONTRATTO DEGLI OPERAI

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SALARI OPERAI AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO (in vigore dall’1/1/2011)

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SPECIALE DATORI DI LAVORO AG R I CO L I

SALARI OPERAI AGRICOLI A TEMPO INDETERMINATO (in vigore dall’1/1/2011)

FORNERO IN “PILLOLE”… Il parto è stato lungo e travagliato… alla fine, il 18 luglio è entrata in vigore la legge 28 giugno 2012 n. 92 (“Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”), c.d. “riforma Fornero”. È un provvedimento legislativo che in quattro articoli, estremamente lunghi e complessi, apporta significative novità al mercato del lavoro. In concreto, le novità riguardano le diverse tipologie contrattuali (voucher, contratto a termine, partite IVA monocommittenza, ecc.), le modalità di risoluzione del rapporto di lavoro (riforma dell’articolo 18, modalità di dimissioni o risoluzioni consensuali), riforma degli ammortizzatori sociali (con introduzione dell’ASPI e mini-ASPI, ecc.). Considerate le molte novità introdotte, gli Uffici di zona Coldiretti sono a disposizione per la necessaria assistenza e consulenza.

AT T U A L I T À

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La posizione del CUPLA per fronteggiare la crisi attuale

l’istituzione di tavoli di lavoro. Per quanto riguarda le pensioni il CUPLA è contrario ai blocchi della scala mobile sulle pensioni e chiede maggiore equità con conseguente eliminazione dei privilegi. È contrario all’aumento della pressione fiscale e all’aumento dell’IVA; chiede

alleggerimenti sui redditi medio bassi dei coltivatori e agevolazioni sull’IMU; promuove il recupero dell’evasione fiscale. Il CUPLA chiede, inoltre, un drastico taglio del costo della politica ed una riorganizzazione importante della pubblica amministrazione. Ferma posizione del Comitato

in campo sanitario, affinché non siano sottratti ulteriori servizi ai cittadini, bensì attivate sul territorio reti attive per le persone in difficoltà. “Chiediamo al Governo di pensare alla situazione degli anziani, ma anche di porre attenzione al futuro delle nuove generazioni – dichiara Natale Carlotto, responsabile provinciale CUPLA – inoltre in campo pensionistico vogliamo vedere sparire le discriminazioni tra le categorie”. Il CUPLA si augura che le istituzioni prendano seriamente in considerazione la posizione assunta sulle tematiche che interessano pensionati ed anziani come categoria sociale e come cittadini, al fine di migliorare l’attuale momento di crisi. m www.tec-artigrafiche.it

l CUPLA, Comitato Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo, vista la situazione di crisi che sta attraversando il nostro Paese, ha deciso di rivolgersi al Governo e alla politica con un documento riguardante vari punti ed aspetti della vita sociale. Pur essendo consapevole degli sforzi del Governo Tecnico Monti, la richiesta è quella di lavorare insieme per dare un futuro ai giovani e tutelare gli anziani. Il CUPLA dunque chiede, a nome di 5 milioni di anziani, che le otto Federazioni che rappresenta siano consultate, sia a livello nazionale che a livello locale, non solo al momento della definizione delle linee guida della politica sociale, ma che tramite

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A Santo Stefano Belbo l’inaugurazione della Cantina Vallebelbo

iovedì 21 giugno si è tenuta a Santo Stefano Belbo l’inaugurazione dello Stabilimento di spumantizzazione ed imbottigliamento della Cantina Vallebelbo, risultato dell’accorpamento dei tre stabilimenti di cui il primo costruito nel 1956, il secondo del 1970 ed il terzo, attuale sede del complesso produttivo nel 1985. All’importante evento hanno preso parte, oltre a tutti i Soci, cuore dell’azienda vinicola cooperativa, importanti personalità legate sia al territorio che al mondo vitivinicolo. La giornata è cominciata con la Santa Messa e la benedizione, officiata da Sua Eccelenza Mons. Giacomo Lanzetti assistito dal Vice Parroco Don Luca Bravo della Parrochia di Santo Stefano Belbo. Al termine della Santa Messa c’è stato l’intervento delle personalità presenti, preceduto da una breve introduzione del Presidente Romano Scagliola, tra cui il Vice Sindaco del Comune di Santo Stefano Belbo Giovanni Colla, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto, il Presidente dell’Associazione Produttori Moscato d’Asti Giovanni Satragno, il Consigliere della Regione Piemonte Mino Taricco, il Consigliere Provinciale Dino Icardi, il Direttore del Consorzio dell’Asti Giorgio Bosticco, il Direttore di Stabilimento della Martini & Rossi Giorgio Castagnotti, l’Amministratore Delegato di Valoritalia Ezio Pelissetti. Un momento particolarmente apprezzato è stata la

premiazione con una splendida targa ricordo dei Soci fondatori, coloro che con molto coraggio ben cinquantasei anni fa hanno dato vita ad una realtà cooperativa di grande successo. Il taglio del nastro, eseguito da Edoardo Raspelli e dalla madrina della manifestazione intervenuta al suo fianco, è stato reso ancor più spettacolare grazie al lancio di rose rosse da parte di Piero Vola a bordo di un elicottero giallo moscato marchiato Vallebelbo. Prima del pranzo i presenti hanno potuto visitare l’intero sito produttivo costituito dallo stabilimento di pigiatura, nel quale vengono vinificati ogni anno sessantamila quintali di ottimo moscato bianco proveniente dai vigneti condotti direttamente da Soci conferenti. Il percorso

della visita prevedeva anche l’impianto di imbottigliamento attrezzato per la produzione

ed il confezionamento di vini sia tranquilli che spumanti ed il magazzino di stoccaggio. m

55a Sagra della Fragola a Peveragno

efinita da Shakespeare “Cibo da Fate” La Fragola è stata protagonista alla kermesse di Sabato 9 e domenica 10 giugno nella splendida cittadina di Peveragno che ha ospitato la 55a “Sagra della Fragola”. L’edizione del 2012 ha saputo distinguersi, perché ha coniugato la delizia di questo prelibato frutto con la bontà e genuinità di tutti gli altri prodotti del territorio. Infatti, una decina di aziende del circuito di Campagna Amica hanno partecipato per la vendita di fragole, ortaggi, fiori, miele e biscotti, formaggi e yogurt, pane di farro, pasta fresca e secca, confetture e nocciole. Da oltre 60 anni la coltivazione della fragola è un’importante risorsa per l’economia di questo territorio, la tradizione ha retto nel tempo, perché la passione dei produttori di questo frutto si è coniugata con l’innovazione varietale e l’introduzione in coltura di tipologie rifiorenti per garantire una buona produzione fino al mese di ottobre. Anche quest’anno, hanno riscosso successo la mostra pomologica del CReSO, con descrizione delle molteplici varietà di fragole, i convegni, l’elezione di Miss Fragola, i percorsi degustazione e le mostre fotografiche. m

AT T U A L I T À

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Corilanga: in Italia e all’estero valorizza la produzione corilicola, marchiata IGP Altissima qualità e obiettivi ambiziosi per la Cooperativa Agricola che dal 2010 affianca tecnicamente e commercialmente i produttori di Nocciola Piemonte IGP

ltissima qualità e obiettivi concreti e ambiziosi: la cooperativa Corilanga ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide sul mercato e proseguire nella mission di valorizzare, sui mercati nazionali ed esteri, un prodotto di vera eccellenza delle Langhe. Il presidente Silvio Busca (nella foto) presenta la giovane realtà della cooperativa agricola: “Corilanga è nata nel 2010, ha sede ad Alba, in provincia di Cuneo, aderisce a UNCIColdiretti. L’obiettivo principale della cooperativa consiste nel valorizzare la Nocciola Piemonte IGP, tramite la filiera corta, per garantire al consumatore nelle varie fasi tracciabilità, trasparenza e chiaramente genuinità e bontà. Per riuscire a garantire l’elevato standard qualitativo al consumatore finale, non ci occupiamo soltanto della sola fase di produzione, ma anche della trasformazione: così siamo presenti sul mercato con i nostri prodotti semilavorati marchiati I.G.P.”. Parliamo di numeri, presidente, quante realtà produttive rappresentate?

Ad oggi, fanno parte di Corilanga 45 soci che, nelle loro aziende, nelle Langhe e nel Roero, coltivano e commercializzano la Nocciola Piemonte IGP. La nocciola Piemonte IGP è l’ingrediente fondamentale per tantissimi prodotti dolciari, celebri nel mondo, come il gelato alla nocciola, il cioccolato gianduja, la torta e la crema di nocciole, il torrone. Sì, in effetti, l’utilizzo è possibile in diverse preparazioni di qualità. Tra i prodotti realizzati da Corilanga ad hoc per la gelateria e la pasticceria, oltre alle Nocciole in Guscio, le Nocciole Sgusciate e quelle Tostate, vi è la Pasta di Nocciole, una cremosa pasta fluida che esalta il profumo e l’aroma di questo pregiato frutto e la Granella di Nocciole Tostate, che, sottoposta ad un processo di molitura,

viene trasformata in fragrante e aromatica granella, oltre alla Farina di Nocciole, utilizzata per moltissime ricette. In un momento in cui è l’export agroalimentare a portare ossigeno al PIL italiano, grazie all’alta qualità delle produzioni, sempre più apprezzate anche all’estero, come si pone la filosofia che avete intrapreso? Corilanga è impegnata a trecentosessanta gradi: partecipa ad iniziative fieristiche in Italia come all’estero. Dopo l’apprezzamento ricevuto a Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione di Parma, Corilanga ha partecipato lo scorso 11 giugno a Zurigo alla seconda edizione di Barolo & Friends Event, la kermesse che porta in giro per l’Europa l’eccellenza enogastronomica piemontese. Dopo l’estate sono

previste altre prestigiose vetrine europee, a ottobre saremo a Bruxelles e, ancora in autunno, in Finlandia, ad Helsinki. Quali sono gli aspetti più apprezzati all’estero? Il legame con il territorio, il gusto inconfondibile della nocciola IGP, considerata a livello internazionale la migliore al mondo. In Italia e in Europa è ricercata dalle gelaterie, dalle pasticcerie e da quell’industria dolciaria che persegue un politica di qualità. È evidente che l’impegno profuso è grande, nel valorizzare i molteplici aspetti dell’attività di Corilanga. È consentito l’ingresso a nuovi soci? Sì, gli accordi lo permettono ed oggi, grazie all’andamento favorevole del mercato, è possibile valutare nuove ammissioni di soci, purché le aziende corilicole siano in regola con l’iscrizione all’albo I.G.P., che è l’aspetto fondamentale che caratterizza la qualità, a tutela del consumatore. Corilanga, come Cooperativa Agricola, è iscritta al Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Nocciola Piemonte I.G.P. e tutta la produzione di Nocciole di Corilanga è conforme al disciplinare di produzione della «Nocciola Piemonte I.G.P.» ed è immessa sul mercato marchiata I.G.P. Sul nostro sito, www.corilanga.it, vi sono tutte i dati tecnici inerenti la Nocciola Piemonte Igp, dalla coltivazione al suo utilizzo nel campo dell’alimentazione, inoltre per contattarci, l’indirizzo mail è info@corilanga.it. m

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AT T U A L I T À

La Fausto Coppi Mangia & Pedala con le aziende di Coldiretti

L’

8 luglio si è svolta a Cuneo la XXV edizione della Fausto Coppi, importante maratona ciclistica internazionale. Coldiretti, impegnata da sempre nel difendere la sana alimentazione e la salute del consumatore, è partner dell’iniziativa e propone in Piazza Galimberti sabato 7 e domenica 8 luglio il Mercato di Campagna Amica. “Coldiretti sostiene tali iniziative perché sono in linea con la filosofia che ci contraddistingue da sempre. Sport e sana alimentazione vanno di pari passo” – commenta Lauro Pelazza, vice direttore Coldiretti Cuneo. L’evento ha proposto, oltre alla competizione più impegnativa, anche una parallela versione per famiglie e per chi ha voluto trascorrere una domenica in mezzo alla natura: La Fausto Coppi Mangia & Pedala, organizzata in collaborazione con Coldiretti Cuneo e Bici in Giro, si è snodata in un itinerario nelle campagne buschesi fino ai “Ciciu” di Villar, alla scoperta della gastronomia e della cultura locale, con tappe nell’azienda agricola La Fisello Doc di Villar San Costanzo e nell’azienda agricola Ezio Aimar di Busca, dove i molti partecipanti hanno visitato le aziende ed assaggiato i loro prodotti. m

VITIVINICOLO

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Novità dal servizio vitivinicolo PROBLEMI NEGLI USA – RESIDUI NEI VINI Ai segnali negativi delle vendite nel primo bimestre negli USA (–6% in volume e –10% in valore, rispetto una performance ottima del 2011conclusasi con +13% in volume e +16% in valore), si aggiunge la notizia che alcuni vini IT sono stati bloccati perché contenenti tracce della sostanza attiva denominata Penconazolo, usata per controllare le infezioni di Oidio. Il suddetto prodotto non è registrato negli USA e pertanto occorre evitare che possa residuare sulle uve e di conseguenza rimanga – anche solo in tracce – nel vino esportato negli USA.

ANCORA NOVITÀ SU DOCUMENTI TRASPORTO In ordine all’emissione dei documenti di trasporto per il vino, alcuni aspetti hanno destato incertezze. Per quanto attiene la circolazione dei prodotti sfusi in ambito nazionale per tutte le tipologie di azienda, o nazionale e comunitario se relativa ai “piccoli produttori”, si precisa che l’obbligo di invio della copia del DA/IT all’ICQ RF non è esteso ai vini definiti generici (rossi /bianchi/rosati), senza l’indicazione varietale o di annata e in attesa di altri sviluppi e fino al 31-7 2013, l’invio stesso del documento si effettua al più tardi entro il primo giorno lavorativo successivo alla partenza. La domanda che ci è stata posta da un produttore vinicolo è : quale documento va emesso per vini trasportati sfusi per la vendita intracomunitaria? La risposta deve considerare due livelli d’obbligo: quello relativo ai prodotti sfusi, che è il noto DA/IT e quello del sistema delle accise, per i depositi fiscali: l’e-AD. Sussistono non poche ombre di incertezza poiché la materia, recentemente riveduta dal REG 314/2012 è complessa, con rimandi ad altre disposizioni e di data di entrata in vigore differenziata (alcune norme sulla spedizione dei documenti sono già in vigore, altre entreranno da agosto 2013). Le nuove disposizioni tendono ad attribuire ai documenti telematici maggior importanza e pertanto, quando emessi i supporti elettronici, si ritiene, anche se non è scritto in modo inequivocabile nei documenti ufficiali, possano sostituire quelli cartacei che Regolamenti precedenti hanno introdotto. La nota del MIPAF di commento e applicazione del suddetto Regolamento aggiunge : “….nel caso in cui debba emettersi un e-AD (NDR – trattasi di documento elettronico emesso dai depositi fiscali) da parte di un operatore per il quale ricorra l’applicazione dell’articolo 33 del Reg CE 436/2009, parallelemente dovrà essere debitamente compilato un documento mod. IT, numerato e timbrato secondo le modalità…”. Tale affermazione sembrerebbe richiamare l’obbligo della duplice emissione, sia dell’e-AD che del cartaceo DA/IT, ma l’art. 33 cui la nota fa rifermento è il seguente: “articolo 33 reg.436/2009 – Trasporto effettuato da uno speditore che ha commesso una violazione grave 1. L’organismo competente, se ha accertato che una persona fisica o giuridica, o un’associazione di tali persone, che effettui o faccia effettuare il trasporto di un prodotto vitivinicolo, ha commesso una violazione grave delle disposizioni comunitarie vigenti nel settore vitivinicolo o delle disposizioni nazionali adottate in applicazione delle stesse, o se abbia fondato motivo di sospettare che sussista siffatta violazione, può prescrivere che lo speditore

compili il documento di accompagnamento e chieda il visto dell’organismo competente. Tale visto, all’atto del rilascio, può essere subordinato al rispetto di condizioni sull’utilizzazione successiva del prodotto. Il visto reca il timbro, la firma del responsabile dell’organismo competente e la data. 2. Il disposto del paragrafo 1 si applica altresì per i trasporti di prodotti le cui condizioni di produzione e la cui composizione non sono conformi alle disposizioni comunitarie o nazionali.” In definitiva, si può affermare con presumibile certezza, che i depositi fiscali che inviano vino sfuso in ambito comunitario, salvo che abbiano commesso infrazioni gravi, come da articolo 33 del REG 436/2009 testé riportato, emettono unicamente il documento telematico e-AD, senza compilare il “vecchio” Da/IT.

REGISTRI CON UN NUMERO “VECCHIO” Può succedere che qualche azienda ancora abbia aperti registri che riportano la vecchia codifica, che riportava l’acronimo “RI” (registro d’imbottigliamento) seguito dal numero progressivo e dalla sigla della provincia. La cosa dovrebbe essere poco frequente poiché da tempo l’assegnazione del codice è passata al sistema nuovo informatico, che ha visto a suo tempo con l’introduzione dell’ex Albo Imbottigliatori la piena applicazione in sostituzione del RI. Si suggerisce ai detentori del vecchio numero RI di verificare se non hanno in passato ricevuto il nuovo codice, forse perso o dimenticato, eventualmente anche verificando ciò con l’ufficio ICQ. Resta tuttavia inteso che i vecchi registri vidimati con la codifica RI possono utilizzarsi fino a esaurimento dei fogli, purchè al termine, per la vidimazione di un nuovo registro non ci si rivolga al Comune come di norma accade, ma, eccezionalmente all’ICQRF che provvederà a rilasciare il nuovo codice identificativo aziendale.

DOMANDE IMPIANTO VIGNETI PER MATERIALE VEGETATIVO La D.G.R. n. 14-3886 del 21/5/2012, ha per oggetto: l’approvazione delle disposizioni regionali per l’assegnazione dei diritti di impianto di superfici vitate dalla riserva regionale nella campagna 2011/2012. Finalità e contenuti della DGR: ♦ impianti di nuovi vigneti finalizzati all’ottenimento di marze, con la possibilità di produrre anche uva per vini DOP; ♦ possibilità di realizzare impianti in deroga alle limitazioni vigenti per talune doc/g ♦ superficie massima assegnabile dalla riserva (salvo incrementi) 6,13 ettari ♦ costo del diritto da riserva 1000 euro /ha ♦ superficie massima concedibile per richiedente 3000 mq ♦ hanno diritto conduttori che sottoscrivono accordo con un’azienda vivaistica per il prelievo delle marze o siano essi in possesso dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività vivaistica ♦ la domanda è presentata in Regione. Sarà predisposta una graduatoria degli aventi diritto in base a criteri di priorità entro il 31-7 2012. Particolare importanza è data all’utilizzo di cloni provenienti dal CE.PRE.MA.VI ♦ l’impianto va realizzato entro la seconda campagna di assegnazione e non genera alcun diritto di reimpianto trasferibile per almeno 5 campagne. m

N otizie dal mondo dei cavalli

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L’Estate con l’A.C.S.T.E

serali, musica e divertimento. E che ne dite del Raduno ai Boschetti di Centallo incentrato tutto sulla musica country con Campionato Nazionale balli

country e anche un matrimonio! E per concludere questo mese ricco di appuntamenti ecco il trekking sul Monte Bisalta alla Frazione Meschie organizzato

APPUNTAMENTI • APPUNTAMENTI • APPUNTAMENTI LUGLIO ❱ 14-15 – Trekking sulla nuova “Ippovia Valle Stura” organizzato dal Circolo “I Due Pini” di Borgo Tel. 3392800781 Renato. ❱ 21-22 – Passeggiata a Palanfrè organizzata dal Circolo di Borgo. Tel. 3497730281 Fabrizio. AGOSTO Ecco un altro mese ricco di appuntamenti, mese di ferie quindi non ci resta che partire! ❱ 4 – passeggiata notturna sui sentieri del Parco Fluviale Gesso-

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razie Circoli per il fantastico inizio di stagione! Si è partiti nel mese di giugno con l’ormai “storico” Raduno a Bombonina organizzato dal Circolo i Servaj che è arrivato alla 13° edizione rinnovando ogni anno il successo di sempre, molti i cavalieri che hanno trascorso due giorni immersi nel verde del Parco Fluviale con i loro amici cavalli all’insegna del divertimento, della festa e della buona cucina. Si è proseguito con il “fresco” Raduno a Passatore organizzato dai “Cowboy di Passatore” in collaborazione con la Proloco, Raduno che grazie alla posizione centrale di questa piccola frazione è facilmente raggiungibile “a cavallo” che in aggiunta all’abilità organizzativa ha originato un Raduno di qualità con spettacoli

dal Circolo di Bombonina che ogni anno attira cavalieri da varie parti della provincia grazie alla bellezza dei boschi montani, inoltre come non ringraziare l’amico Giacomo di “Mery giocattoli” che ormai ogni anno prima della partenza offre a tutti una colazione ricca di mille golosità!

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Stura organizzato dal Circolo “I Servaj” al rientro… sorpresa… Tel. 3382542192 Silvio. ❱ 11-12 – Trekking da Bagnolo Piemonte a Rucas nella Valle Infernotto. I pasti saranno consumati in agriturismi e la notte sotto le stelle! I cavalieri saranno seguiti da navetta per il trasporto delle tende e assistenza. Non mancate il panorama vi stupirà! Tel. 3287230117 Bartolo. ❱ 14-15 – Trekking a Desertetto organizzato dal Circolo I Due

Pini di Borgo. Trekking da non perdere per gli spettacolari scenari si parte dalla Valle Stura si prosegue fino al Colle dell’Arpione dove si scollina e ci si ritrova nella Valle Gesso dove si raggiunge la piccola Borgata di Desertetto, cena sotto le stelle e notte in tenda. Tel. 3392800781 Renato. Ed ecco che le voci si spargono, l’A.C.S.T.E. incomincia ad essere conosciuta come Associazione capace di organizzare eventi e dare assistenza a chi, novizio, desidera

N otizie dal mondo dei cavalli

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IN VIA DI DEFINIZIONE LA RASSEGNA STALLONI I proprietari di stalloni interessati a presentare i loro soggetti sono pregati di contattare l’organizzazione. Cristina 3664899489. • Ricordiamo che la Festa di San Magno dura tre giorni da sabato 25 a lunedì 27 con intrattenimenti vari tra i quali ricordiamo domenica 26 il “TIRO CON L’ARCO” diventa anche tu il nuovo Guglielmo Tell con gli “Arcieri degli Elfi del Monregalese”. • Il Circolo Ippico I Servaj, data la concomitanza delle date, sposta il trekking a Caporale a data da stabilirsi.

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lanciarsi nel mondo dei cavalli, ed è così che si aggiunge un NUOVO APPUNTAMENTO il Circolo Sportivo di San Giovanni Govone di Mondovì in occasione della Festa di San Magno organizza domenica 26 agosto un Raduno Cavalli e Cavalieri con il seguente programma: ❱ ore 8.30 ritrovo cavalli e cavalieri presso campo attrezzato ❱ ore 9:30 partenza per passeggiata accompagnati da guida ❱ ore 12:30 pranzo offerto dagli organizzatori dell’evento a tutti i cavalieri ❱ dalle 15 gimkana non agonistica con premi per tutti i partecipanti con premi speciali al cavaliere più piccolo al più “maturo”, al più... ❱ a seguire rassegna razze e dimostrazioni equestri. ❱ nel campo adiacente in collaborazione con Crazy Horse giro a cavallo per i più piccoli; possibilità di lasciare i più piccoli in custodia ad animatori e

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La famiglia dei Tigre nasce con l’obiettivo di eguagliare, in scala ridotta, gli standard qualitativi dei trattori di alta gamma AC. Tigre 4000 (4 ruote motrici uguali - 31 CV) e Tigre 4400 F (4 ruote motrici disuguali - 38 CV) sono trattori compatti destinati ad utilizzi semiprofessionali di farmers, operatori in serre, ortovivaisti, manutentori ed hobbisti evoluti.

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Iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti degli studenti La condizione dell’abitualità Tra i presupposti richiesti dalla legge per l’iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti, riveste particolare rilievo quello della abituale e manuale coltivazione del fondo. Requisito che si soddisfa quando le attività connesse al fondo vengono svolte in modo esclusivo o prevalente. Iscrizione al termine degli studi L’iscrizione può avvenire non prima del momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria, cioè i 16 anni di età. Considerato che il termine per essere iscritto negli elenchi dei coltivatori diretti è di 90 giorni dell’inizio dell’attività, ne

consegue che per evitare un vuoto contributivo, difficilmente colmabile e, spesso, decisivo per un futuro pensionamento, è importante valutare con tempestività la posizione assicurativa di colui che, facente parte di un nucleo CD, cessa gli studi e partecipa all’attività aziendale. Inoltre, occorre tener presente che l’iscrizione negli elenchi dei coltivatori diretti effettuato oltre i termini di legge, 90 giorni dall’inizio dell’attività, comporta un onere aggiuntivo rappresentato dalle sanzioni ed interessi legali in base all’anno di tariffazione. Studi in corso Partendo da una delle condizioni previste per l’iscrizione negli elenchi CD e cioè l’abitualità, si

può affermare che tale requisito si soddisfa quando un’attività è svolta con continuità e non in maniera occasionale. Si deve, inoltre, tener presente che il nucleo coltivatore diretto si regge sulla parentela e sull’apporto lavorativo di tutte le unità presenti in tale nucleo, nei limiti delle disponibilità di ciascuno di essi. In considerazione delle predette valutazioni, si possono identificare due ordini di situazioni. La prima riguarda l’ipotesi che gli impegni di studio non richiedano l’allontanamento dello studente dall’azienda familiare, circostanza che, unita a tutti gli altri requisiti previsti dalla legge per essere considerati coltivatori, consente di procedere all’inclusione dello studente nel nucleo di appartenenza.

Studente fuori del nucleo Nei casi di soggiorno in collegi, frequenza obbligatoria ai corsi di studio universitari o a corsi di specializzazione, con prolungata permanenza in località diverse dal luogo ove si trova l’azienda è evidente che tali situazioni contrastano con la possibilità dello studente di partecipare abitualmente all’attività del nucleo familiare, con la conseguenza che non può essere riconosciuta l’appartenenza e l’iscrizione al nucleo diretto coltivatore. Attività limitata In precedenza abbiamo esaminato situazioni diametralmente opposte, che creano o meno le condizioni di iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti. Tuttavia esiste anche un’ipotesi

N OT I Z I E E PAC A intermedia, che consente l’iscrizione a periodi determinati di una persona che si dedica agli studi e cioè l’arco di tempo rappresentato dallo svolgimento di attività durante i mesi estivi, i quali, com’è noto, sono normalmente liberi da impegni scolastici. Come comportarsi Il futuro pensionistico, specialmente delle persone in giovane età, è sempre più legato all’entità dei contributi che riuscirà

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a versare all’INPS, pertanto, tenuto conto di ciò, è opportuno sfruttare tutte le possibilità che lo svolgimento di un’attività lavorativa, pur contestuale agli studi, offre. Si suggerisce, a coloro che si trovano o si troveranno in una delle condizioni considerate, di mettersi in contatto con gli Uffici EPACA della Coldiretti, per valutare con tempestività la possibilità di iscrizione negli elenchi dei coltivatori diretti.

PER I COLTIVATORI DIRETTI ED I DATORI DI LAVORO AGRICOLI (anche per i lavoratori a tempo determinato) È obbligatorio denunciare gli infortuni all’INAIL ed alle autorità di pubblica sicurezza (Questura o Sindaco) entro 2 giorni dall’infortunio. La corretta denuncia di infortunio, presentata nei termini di legge, attiva l’ITER di indennizzo della indennità temporanea ed, eventualmente, l’indennizzo dei postumi che derivino dallo stesso. Per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli uffici del PATRONATO EPACA della COLDIRETTI (non basta il foglio del Pronto soccorso!!!).

Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili 2012, convocazione a visita

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articolo 20 comma 2 del D.L. n. 78/2009, assegna all’INPS, la funzione di accertare la permanenza dei requisiti sanitari che hanno dato luogo alla concessione dei benefici economici di “invalidità civile”. L’INPS accerta altresì la permanenza dei requisiti sanitari per il riconoscimento dello stato di handicap e disabilità (Legge 104/1992). A seguito di presentazione della documentazione sanitaria all’INPS, tramite il Patronato EPACA, gli interessati potranno ricevere le convocazioni a visita presso l’Istituto. Nell’ipotesi in cui i titolari di “Invalidità Civile”, non siano nella possibilità di presentarsi a visita, per impedimento fisico dovuto a condizioni di intrasportabilità, oppure perché ricoverati, dovranno inviare all’INPS apposita documentazione per consentire la visita domiciliare o in struttura. Si rammenta che la mancata presentazione a visita comporterà la sospensione della prestazione di “Invalidità Civile” in pagamento. Il Patronato EPACA, da anni, garantisce ai cittadini una accurata consulenze legale e medico-legale anche in materia di invalidità civile. Gli uffici EPACA sono a disposizione per eventuali informazioni in merito. m

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S caden z e a z iendali

N° 11 – 1-31 luglio 2012

beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

25 LUGLIO ACQUISTI – CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI – mese di giugno e 2 trimestre 2012 Scade il termine per i contribuenti mensili e trimestrali per la trasmissione, in via telematica, all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti rispettivamente nel mese di giugno e nel 2 trimestre 2012.

31 LUGLIO DENUNCIA DELLE RETRIBUZIONI DEGLI OPERAI AGRICOLI Entro tale data devono essere inviate in via telematica all’INPS ex Scau le denunce delle retribuzioni (modello DMAG) corrisposte agli operai a tempo determinato ed indeterminato nel trimestre aprile – maggio – giugno 2012 IVA REGISTRAZIONE FATTURE Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta. TRASMISSIONE TELEMATICA MODELLO 770 SEMPLIFIC. Entro tale termine deve essere inviato in via telematica all’amministrazione finanziaria il modello 770 semplificato. Sono obbligati alla presentazione di tale modello i datori di lavoro che hanno assunto manodopera nel corso dell’anno 2010 ed i soggetti che hanno versato ritenute d’acconto per prestazioni professionali. IVA ESPORTATORI I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare

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ELENCHI CLIENTI E FORNITORI – BLACK LIST – SOGGETTI MENSILI Invio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili e trimestrali che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio in Paesi black – list rispettivamente nel mese di giugno e nel 2 trimestre 2012, di importo superiore a 500 euro.

16 AGOSTO (essendo il 15 festivo) IVA FATTURAZIONE DIFFERITA A seguito delle modifiche apportate all’art. 21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di luglio, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè luglio.

20 AGOSTO

(termine stabilito dal Dpcm firmato il 6/06/2012) VERSAMENTO IRPEF, ADDIZIONALI REGIONALI, COMUNALI E IRAP Entro tale termine devono essere effettuati i versamenti delle imposte per le persone fisiche con la maggiorazione dello 0,40%. Sono soggetti a tale proroga anche i soggetti diversi dalle persone fisiche che applicano gli studi di settore. PROFESSIONISTI UNITI PER UN’ODONTOIATRIA MODERNA E SOSTENIBILE

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DIRITTO ANNUALE CCIAA Entro tale termine è possibile effettuare il versamento del diritto annuale anno 2012 con la maggiorazione dello 0,40 per cento. Si ricorda che il diritto è dovuto da tutte le imprese iscritte presso il registro imprese della CCIAA. VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEF Scade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di luglio sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (contribuenti trimestrali) Entro tale data i contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che hanno realizzato nell’anno 2011 un volume d’affari inferiore a € 400.000,00, se esercitano l’attività di prestazioni di servizi, ed arti e professioni e inferiore a € 700.00,00 se esercitano l’attività agricola o di impresa ed hanno optato ai sensi dell’art. 66 L.427/93 per la liquidazione trimestrale devono annotare sul registro delle vendite la liquidazione periodica dell’imposta relativa al trimestre aprile-maggio-giugno 2012 ed effettuare il versamento IVA mediante modello F24 telematico.

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IMPOSTA VALORE AGGIUNTO (contribuenti mensili) Annotazione di liquidazione per il mese di luglio e versamento dell’eventuale imposta, tramite modello F24 telematico, da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2011 hanno realizzato un volume d’affari superiore a € 400.000,00, se prestazione di servizio o di € 700.000,00 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art. 66, legge 427/93.

IVA COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati riportati nella dichiarazione d’intento ricevuta, dai contribuenti mensili Iva, in cui confluiscono le operazioni realizzate senza IVA nel mese di luglio 2012. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art. 8 lettera c) del D.P.R. 633/72. m

Tariffe lavorazioni agromeccaniche 2012

fine giugno si è svolta l’annuale riunione presso la Provincia per stabilire le tariffe delle lavorazioni agromeccaniche per il 2012. La riunione si è conclusa con un nulla di fatto in quanto le posizioni dei contoterzisti erano troppo distanti da quelle delle organizzazioni agricole; i contoterzisti richiedevano infatti un aumento delle tariffe del 15% che le Organizzazioni Professionali non hanno accettato. Situazione simile si era già verificata nel 2009, le tariffe tuttavia rispetto al periodo in cui sono nate, rivestono un carattere più indicativo che pratico, è noto infatti che usualmente agricoltori e contoterzisti si accordano su prezzi anche molto diversi rispetto a quello delle tariffe ufficiali in quanto nella contrattazione entrano in gioco molteplici fattori ( ampiezza degli appezzamenti, stato della coltura, accessibilità dei fondi, capacità e competenza del contoterzista ecc.). Sul sito web della provincia di Cuneo, sono inserite le tariffe di riferimento del 2011 (http://www.provincia.cuneo.it/agricoltura/produzioni-vegetali/ tariffe-delle-lavorazioni-agro-meccaniche) m

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