Il Coltivatore Cuneese n.14 ottobre 2011

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ANNO 65

Sommario Fondo Monetario Internazionale (FMI) e Banca Centrale Europea (BCE) impongono nuove misure per salvare il Paese Vinta una prima battaglia per salvare le stalle piemontesi PAC, giorni cruciali per la Riforma Truffa quote latte: anche in Lombardia come in Piemonte condannati alcuni splafonatori Clima torrido a settembre, il più caldo dal 1800 Coldiretti Flash e Coldiretti Eventi

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese

“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Claudio Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Fiorenzo Leone, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Manuela Renaudo, Sonia Riba, Davide Roà, Giulia Santi, Annalisa Sola Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA.  È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

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Storie di vita: Don Francesco, l’“Arcangelo delle Nevi” Ancora un accordo di filiera CAP Nord Ovest e Coldiretti

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Il Corsivo del Coltivatore: Non ci son più le stagioni di una volta Decisivo l’intervento di Coldiretti per bloccare lo yogurt senza latte Grande successo di “Mangia-TO” e della prima rassegna delle merende tradizionali, per sconfiggere l’obesità infantile Giornata del Creato: delegazione dal Piemonte a Castel Gandolfo EPACA Piemonte sigla convenzione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti L’XI Forum Internazionale dell’Agricoltura a Cernobbio L’autunno della Granda è “ricco di gusto” Benvenuti alla “Trattoria della buona carne” Presentata a Nizza la Fiera Nazionale del Marrone Bandi per le misure 122, 122 associata alla 125 e 125.1 Chi risarcisce i danni dei lupi? I giovani, soggetti attivi nella progettualità di Coldiretti Patto per lo sviluppo: al lavoro per la Granda a Coldiretti presidenza e segreteria La vita in alpeggio su Melaverde Coldiretti partecipa a Celià Prodotti tipici locali per una gastronomia di qualità Il mercato a kmØ conquista la copertina di Topolino Fiera Bio – Un successo per l’Associazione Produttori Biologici Terramica La dinamica degli acquisti domestici di prodotti biologici nel primo quadrimestre del 2011 – Speciale ISMEA Dalla Regione Piemonte Calendario per la raccolta dei tartufi Valido a partire dal 30 agosto 2011 Focus vendemmia 2011 Succo d’uva a colazione per coniugare gusto e salute A Mondovì serate di lezione e degustazione Nuovo punto vendita della Cooperativa “Fattorie Monregalesi” “Fattoria come aula” Gruppi d’acquisto: cresce l’interesse dei consumatori “Liberare il lavoro per un lavoro decente” Nel mondo vince la vacanza “made in Italy” Il piano suinicolo nazionale c’è: ora va attivato in tempi brevi Le nuove disposizioni sul benessere suini Per le Società diventa obbligatoria la PEC False indagini telefoniche Il nuovo regolamento forestale accoglie le modifiche volute da Coldiretti Domenica 25 settembre a Spinetta la “Rassegna dei frutti della terra”

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Scadenze aziendali Un magico settembre Tecnici cileni in visita al Centro ricerche per la frutticoltura di Manta Manovra finanziaria, ecco cosa cambia per le pensioni

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Il mercatino del Coltivatore

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L’

ortofrutta sorpassa il vino e diventa la prima voce dell’export agroalimentare nazionale nel 2011. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’incontro su “Una filiera agricola per l’ortofrutta italiana”, presentata in occasione del Macfrut di Cesena, che evidenzia la storica conquista del primato sulla base dei dati Istat relativi ai primi sei mesi del 2011. Il valore delle esportazioni di frutta e verdura è risultato pari a 2,028 miliardi di euro superiore di qualche migliaio di euro a quello del vino che, seppur in crescita, si ferma a 2,025 miliardi di euro, nel semestre. Il risultato è stato ottenuto nonostante il fatto che il principale mercato di sbocco, con quasi un terzo del fatturato, sia la Germania dove nel giugno 2011 si è verificata la psicosi ingiustificata nei consumi determinata dal batterio killer Escherichia coli. Sono arrivati sulle tavole degli stranieri, ben il 75 per cento della produzione nazionale di kiwi, il 50 per cento delle mele e del 40 per cento dell’uva Made in Italy. Le performance sui mercati esteri sono state accompagnate a livello nazionale da un aumento degli acquisti familiari di frutta del 6,4 per cento in valore (ma un calo in quantità del 2,7 per cento), che devono essere però confermate nella seconda metà dell’ anno. E’ certo però che i riscontri positivi sul mercato non si sono trasferiti ai produttori ortofrutticoli italiani per i quali il 2011 è stato uno degli anni peggiori. Per i produttori italiani di pesche nell’estate si è verificato un crack da 300 milioni di euro per effetto del crollo dei prezzi pagati ai produttori che sono scesi sotto i 30 centesimi al chilo, un valore inferiore a quello di dieci anni fa, mentre le importazioni in Italia di pesche dalla Spagna sono praticamente raddoppiate (+78 per cento) a giugno. i


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FONDO

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Fondo Monetario Internazionale (FMI) e Banca Centrale Europea (BCE) impongono nuove misure per salvare il Paese

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a crescita “deludente”. Ecco il grande male dell’Italia secondo il Fondo Monetario Internazionale. Nel corso della crisi, scrive nel rapporto dedicato all’Europa, “l’Italia ha sofferto una delle maggiori contrazioni della produzione nell’Area Euro e ora sta sperimentando una delle riprese più lente”. Di chi è la responsabilità? Secondo il Fondo le riforme che pure sono state fatte “non sono state sufficientemente pervasive da innescare la crescita”. Ad esempio le privatizzazioni e le liberalizzazioni che hanno interessato il settore manifatturiero, bancario e delle ex municipalizzate hanno avuto successo solo nei primi due settori. Le modifiche introdotte nel mercato del lavoro non sono bastate, ma hanno creato un doppio mercato tra garantiti

e no. Insomma, la nostra è una storia di riforme a metà. E dunque sulla scarsa performance della nostra economia nelle ultime due decadi pesano “una spesa pubblica inefficiente e un complesso sistema fiscale”. Inoltre, secondo l’Fmi, “la produttività del lavoro è bassa e in caduta”. C’è quindi una “scarsa partecipazione al lavoro” delle donne, per esempio. C’è una “bassa innovazione nelle nuove imprese dinamiche”. Pesa l’”inefficienza” della giustizia civile, i risultati del sistema educativo e scolastico sono “bassi”. Infine “il sistema delle regole a livello regionale e locale riducono ulteriormente la flessibilità del mercato domestico”. Una lettera perentoria quella che il 5 agosto la Bce ha indirizzato a Palazzo Chigi. Nella missiva si elencano le azioni necessarie per “ristabilire

la fiducia degli investitori”. Si chiedono stimoli alla crescita e azioni tese ad “assicurare la stabilità delle finanze pubbliche”. Sul primo fronte si chiede maggior sostegno alla concorrenza, un “ridisegno” delle regole e del fisco ai fini di meglio poter sostenere “la competitività delle imprese e l’efficienza del mercato del lavoro”. Chiede, la Bce, una “complessiva, radicale e credibile” strategia di riforme con privatizzazioni e liberalizzazioni. Si rappresenta “l’esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva”, favorendo gli accordi “a livello di impresa”, una revisione “accurata” delle norme su assunzioni e licenziamenti. Sul fronte della stabilità la ricetta di Trichet e Draghi include misure di correzione del bilancio, una “clausola di riduzione automatica del deficit”,

il controllo dell’indebitamento e azioni per aumentare l’efficienza della pubblica amministrazione. Ultima a falciare il rating italiano (il rating è un punteggio espresso in lettere o cifre, che indica la capacità dell’ente che emette un titolo di rispettare l’impegno preso) di ben tre gradini, portando da AA2 ad A2, Moody’s chiama in causa ancora una volta le incertezze sulla crescita del nostro Paese. E, come la “sorella” S&P, intravede un rischio politico. Parla infatti di un “trend negativo del debito pubblico, dovuto alle incertezze economiche e politiche”. Segnala la presenza di “debolezze strutturali”, di ostacoli alla crescita difficili da rimuovere e di “una vulnerabilità fortemente aumentata”. Certo, l’agenzia avverte che “il rischio di default (ovvero l’incapacità tecnica di rispettare le clausole contrattuali previste dal contratto di finanziamento) dell’Italia è remoto”, ma il Paese si ritrova ad essere più vulnerabile. Sulla crescita assente influiscono “una debolezza macroeconomica strutturale” e un “peggioramento delle prospettive economiche globali”. Pesa anche “l’erosione della fiducia nel contesto finanziario, provocata dalla crisi di debito attuale” e che potrebbe portare a un “ulteriore deterioramento della fiducia, limitando l’accesso al mercato del debito pubblico”. Di fronte a questa situazione ci pare realistico immaginare che entro fine anno un’ulteriore manovra del governo sia davvero inevitabile con la “patrimoniale” ormai alle porte. m


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Vinta una prima battaglia per salvare le stalle piemontesi

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opo anni di forte impegno sindacale orientato ad alleggerire il peso dei vincoli burocratici e tecnici a carico delle aziende zootecniche previsti dalla normativa sui nitrati, finalmente arrivano i primi concreti risultati del nostro impegno”. Con queste parole di soddisfazione Marcello Gatto, presidente Coldiretti Cuneo, commenta la notizia dell’approvazione della deroga per l’Italia sui limiti di apporto di azoto ai terreni previsti dalla direttiva nitrati. “Si tratta di una prima tappa che dovrà aprire la strada ad un revisione delle zone vulnerabili, revisione necessaria per salvare molte stalle piemontesi ed italiane”. È quanto afferma Bruno Rivarossa direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte, precisando che il provvedimento adottato, a determinate condizioni, permetterà il superamento del limite massimo di 170 chili di azoto per ettaro di origine organica attualmente in vigore ed un innalzamento fino ad un limite di 250 chili. Nel frattempo è stato pubblicato, da parte della Regione Piemonte, il nuovo regolamento regionale di modifica del 10/R relativo all’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici. Ecco in breve le principali novità

in esso contenute: ➧ Il PUA (Piano di Utilizzazione Agronomica) acquisisce una validità quinquennale (fatto salvo che non intervengano modificazioni significative). ➧ Sono tenuti alla presentazione del PUA in forma completa (oltre che gli allevamenti intensivi e gli allevamenti con più di 500 UBA) le aziende che utilizzano un quantitativo annuo di azoto al campo > 6.000 kg. ricadenti nelle ZVN. La redazione del PUA semplificato spetta alle aziende che utilizzano un quantitativo annuo di azoto al campo compreso tra i 3.000 e i 6.000 kg. ricadenti nelle ZVN. ➧ La fertirrigazione non potrà essere attuata per scorrimento e nei suoli con pendenza > al 10% o caratterizzati da ristagno

idrico o con getto irrigatore ad alta pressione. Nei terreni di montagna è prevista una deroga alla pendenza del 10% per le pratiche fertirrigue ➧ i periodi di divieto di utilizzazione dei reflui zootecnici vengono modificati. La sospensione delle applicazioni al terreno degli effluenti, delle acque reflue, dei concimi azotati e degli ammendanti organici deve aver luogo: - per 90 gg. a partire dal 15 novembre per i concimi azotati, gli ammendanti organici i letami ed i materiali ad esso assimilabili, con alcune importanti eccezioni (a titolo d’esempio il letame con contenuto in s.s. = o > al 20% utilizzato sui prati permanenti o avvicendati per

il quale il periodo di divieto è ridotto dal 15 dicembre al 15 gennaio) - la distribuzione di liquami e di materiali ad esso assimilati deve essere interrotta per un periodo di 120 gg. a partire dal 1° novembre fatto salvo che per i terreni dotati di copertura vegetale per i quali il divieto si applica dal 15 novembre al 15 febbraio. “Nel complesso – afferma Dino Ambrogio, membro di giunta di Coldiretti Cuneo, incaricato di monitorare questa vicenda – le modifiche apportate al regolamento regionale, unitamente alla deroga concessa, dovrebbero, nell’immediato, alleggerire gli oneri a carico delle imprese zootecniche in attesa di un’auspicata revisione di tutta la legislazione”. m


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PAC, giorni cruciali per la Riforma

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concesso agli agricoltori biologici.

esecutivo comunitario sta approvando la nuova PAC 2014-2020 di seguito le principali novità.

Zone Svantaggiate: Un pagamento addizionale opzionale (5 per cento della dotazione nazionale) può essere concesso agli agricoltori di zone che soffrono di specifici handicap naturali.

Misure di mercato: le proposte prevedono il mantenimento dell’intervento pubblico per orzo e mais; carne bovina e vitello; per il riso attraverso inviti all’asta e per il grano tenero (3 milioni di tonnellate), il burro (30 mila tonnellate) e la polvere di latte (109 mila tonnellate). Zucchero bianco, olio d’oliva, fibra di lino, carne bovina fresca e refrigerata di animali adulti, burro, polvere di latte, carne suina e ovicaprina potranno anche ottenere aiuti allo stoccaggio privato. La commissione vuole anche poter utilizzare misure di sostegno eccezionali per carne bovina, vitello, latte, carne suina, carne ovicaprina e apicoltura in caso di crisi di mercato causate da significativi cali del prezzo nell’ue o sui mercati globali. Queste misure scatterebbero anche nel caso di malattie animali o per affrontare un crollo della fiducia dei consumatori in seguito a problemi di salute pubblica o rischi collegai alla salute animale. La commissione propone anche di dismettere gli attuali programmi di sostegno per la polvere di latte scremato, il luppolo ed i bachi da seta nonché di cancellare il sistema delle quote nel settore dello zucchero dal 30 settembre 2016.

membro o regione in modo da raggiungere un valore uniforme entro il primo gennaio 2019 e un tasso unico forfetario in tutta l’unione entro la fine del 2028.

Pagamento di Base: la commissione propone di sostituire lo schema di pagamento unico (sps) e lo schema di pagamento unico per superficie (saps, utilizzato nella maggior parte dei nuovi stati membri), con un pagamento di base. è previsto un graduale allineamento del valore unitario dei diritti all’aiuto in ogni stato

Perequazione: per tutti gli Stati membri in cui i pagamenti diretti sono inferiori al 90 per cento della media comunitaria, è prevista la riduzione di questa differenza di un terzo e il conseguente adeguamento delle somme destinate agli stati membri. Per questi stessi paesi (Bulgaria, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Polonia,

Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna) è prevista la possibilità, dal primo agosto 2013, di spendere per i pagamenti diretti fino al 5 per cento delle somme loro destinate per lo sviluppo rurale. Tetto Aiuti: Riduzione del 20% dell’ammontare degli aiuti per pagamenti tra i 150 mila e i 200 mila euro; riduzione del 40 per cento tra 200 mila e 250 mila; del 70% tra 250 mila e 300 mila e del 100 per cento per oltre 300 mila; per il calcolo di queste somme saranno detratti i salari, comprese le tasse e gli oneri sociali dal totale dei pagamenti diretti dovuti. Greening: Aiuto addizionale (30 per cento della dotazione annuale nazionale) per i produttori che attuano tre pratiche agronomiche vantaggiose per il clima e l’ambiente (e che vadano oltre la condizionalità): diversificazione delle colture, mantenimento di erbai permanenti, destinazione del 7 per cento dei terreni a scopi ecologici. Questo aiuto addizionali sarà automaticamente

Pagamento Accoppiato: È prevista la possibilità di aiuti accoppiati per specifici tipi di aziende o sistemi agricoli che si trovino ad affrontare gravi difficoltà per motivi economici e sociali, in particolare nel settore della carne bovina e di vitello. questo sogno (fino al 5 per cento della dotazione nazionale con la possibilità di aumentarlo in determinati casi) deve restare entro i limiti necessari a mantenere gli attuali livelli di produzione. Sviluppo Rurale: La commissione propone di modificare le attuali basi per investimenti nel quadro dello sviluppo rurale definendo sei priorità a livello comunitario: trasferimento di conoscenza; competitività; organizzazione della filiera alimentare e gestione del rischio; salvaguardia e miglioramento degli ecosistemi che dipendono da agricoltura e forestazi one; uso efficiente delle risorse e transizione ad una economia a basse emissioni; occupazione; sviluppo delle regioni rurali. Potranno essere definiti sub-programmi, ad esempio per i giovani, per i piccoli agricoltori, per le zone montane, la filiera corta, per le quali sarà prevista una maggiore intensità di aiuti. Sarà introdotto un sostegno specifico per i produttori biologici. sarà definita una nuova mappa delle zone con specifici vincoli naturali. m


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Truffa quote latte: anche in Lombardia come in Piemonte condannati alcuni splafonatori

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iovedì 29 settembre si è concluso a Milano il processo di primo grado sulle truffa delle quote latte e che vedeva coinvolte le cooperative “la Lombarda” e “la Latteria di Milano” con circa 20 allevatori imputati. Con la lettura del dispositivo della sentenza, la quarta sezione penale del Tribunale di Milano, ha condannato a 5 anni e mezzo di reclusione Alessio Crippa, rappresentante legale della cooperativa “la Lombarda”, e a due anni e mezzo Gianluca Paganelli, responsabile della cooperativa “la Latteria” di Milano. Altri 15 allevatori e produttori sono stati condannati a pene comprese tra un anno e due anni e sei mesi. Tre imputati sono stati assolti. I reati per cui sono stati condannati, come già per i processi analoghi di Saluzzo e Pordenone in primo grado ed il successivo d’appello di Torino, sono di truffa, per l’aver cercato di eludere la normativa sulle quote latte ed il pagamento del prelievo supplementare, attraverso artifici. A danno anche degli altri produttori che invece hanno operato nella legalità. Proprio per questo motivo la sentenza ha inoltre previsto un

risarcimento a favore della stessa Agea (circa 30 milioni di euro), e alle altre parti civili: Coldiretti e le cooperative Santangiolina e Latte Melzese per il danno procurato. Se le precedenti sentenze di Saluzzo e Pordenone avevano aperto la strada e creato i primi importanti precedenti in materia per la giurisprudenza, quella di Milano può considerarsi una sentenza epocale, destinata a diventare un punto fermo nell’annosa questione delle quote latte, soprattutto perché avvenuta nella regione che

rappresenta da sola il 40% della produzione italiana di latte. Anche con questa sentenza è stata dimostrata nuovamente la correttezza delle posizioni sostenute da Coldiretti. Ciò non toglie il rammarico per come, anche con questa sentenza, sia stata scritta un’altra pagina nera per il comparto lattiero caseario, lacerato ormai da oltre vent’anni da vicende negative legate al sistema delle quote latte. Rammarico anche per come alcuni allevatori, anche se una minima parte del totale dei produttori che invece hanno

rispettato le regole anche a fronte di notevoli investimenti, tra affitti e acquisti di quote, non abbiano compreso prima a quali problemi potevano andare incontro. E che per poter ripristinare la legalità si sia dovuta far ricorso alla magistratura. Ora si deve pretendere che anche l’intero meccanismo di pagamento delle rateizzazioni della legge n. 33/2009 possa concretamente prendere l’avvio senza ulteriori induci, generati da giochi politici e azioni non chiare. m


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Clima torrido a settembre, il più caldo dal 1800

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l mese di settembre si classifica al secondo posto (dopo quello del 1987) tra i più caldi dal 1800 con un’anomalia di +2.6°C rispetto alla media del periodo di riferimento (1971-2000), secondo il Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna. Un caldo torrido che è stato accompagnato da un calo del 10 per cento in media delle precipitazioni che però in alcune zone si sono ridotte di valori compresi tra il 50 ed il 100 per cento. Il risultato è che la vendemmia 2011 sarà la più scarsa di sempre su valori compresi tra i 41 e i 42 milioni di ettolitri (in calo del 10- 15 per cento rispetto allo scorso anno) ma di qualità buona. Per salvare le piante da frutta dallo stress provocato dal

caldo torrido e dall’assenza di pioggia ed anche per garantire la fioritura nel prossimo anno,

è stato necessario ricorrere straordinariamente all’irrigazione di soccorso per kiwi, pere e mele che soffrono peraltro di mancanza di colorazione. L’escursione termica tra giorno e la notte è infatti necessaria per favorire la formazione degli antociani, i pigmenti che determinano la caratteristica colorazione della frutta. La necessità di una operazione di irrigazione del tutto straordinaria comporta un aggravio di costi per gli agricoltori in una situazione già difficile dal punto di vista economico. Per lo squilibrio idrico i finocchi

vanno a fiore fuori stagione e non possono essere più commercializzati mentre il raccolto di tradizionali verdure autunnali come radicchio, verze e cavoli sarà anticipato e gli agricoltori stanno pensando ad una nuova semina per garantire le forniture invernali. Complessivamente l’effetto combinato di caldo e assenza di pioggia sta determinando un drastico taglio dei raccolti, ma non mancano riscontri positivi. La produzione di nocciole, ad esempio, è ottima per qualità e segna un aumento il raccolto di mais. m

Coldiretti Flash e Coldiretti Eventi: comunicaci la tua mail e sarai informato degli aggiornamenti

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n invito a tutti i lettori del Coltivatore Cuneese ad essere sempre aggiornati sulle notizie che interessano più da vicino l’economia della Granda. Il notiziario on line dell’Organizzazione, “Coldiretti Flash” è consultabile da chiunque abbia la possibilità di navigare su internet al sito www.cuneo.coldiretti.it. Un tg sempre aggiornato, per non perdere nessuna news del panorama nazionale e le iniziative e gli eventi più importanti per l’agricoltura e per il territorio. Al fine di diffondere l’iniziativa, Coldiretti chiede a quanti desiderano ricevere la comunicazione dell’avvenuto aggiornamento di scrivere il loro indirizzo di posta elettronica a: segreteria.cn@coldiretti.it. m


R I T R A TT I D I I E R I E D I O G G I

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ggi ha 91 anni ed è bloccato sulla carrozzella, ma quando era giovane era soprannominato “l’arcangelo delle nevi”. Per aver aiutato gli ebrei e i partigiani, è finito anche in carcere. Ha ottenuto il riconoscimento di “Giusto d’Israele”. Ha creato l’“Alpe di Papa Giovanni” a Limonetto. Condensare in poche righe l’intensa vita di don Francesco Brondello, è praticamente impossibile.

a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)

I suoi giochi da bambino quali erano? “D’inverno, giocavo con la neve. D’estate, mi piaceva restare all’aperto”.

Che ricordi ha del Seminario? “Caspita, ho dei ricordi bellissimi! Eravamo un centinaio di ragazzi, ricordo molto bene le partite a pallone, io correvo e nessuno riusciva a prendermi! Il 19 giugno del 1943 sono stato ordinato prete”. LE SORELLINE EBREE E la guerra? “Ero curato a Valdieri in quegli anni. Gli ebrei erano scappati da Saint Martin Vesubie, perché erano inseguiti dalle SS: era il

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Storie di vita

ORFANO A 9 ANNI La sua carta d’identità… “Sono nato l’8 maggio 1920, a Borgo San Dalmazzo. Quando sono nato, mio padre faceva il panettiere. Poi aveva rilevato il Caffè della stazione. Ho un fratello, don Carlo, di tre anni più giovane di me, che vive con me qui, nella Casa del clero di Boves”.

Lei da ragazzo sognava di fare il prete? “Non sapevo cosa avrei fatto da grande. Il 10 ottobre 1929 è morto mio padre e allora il vicario generale, monsignor Golè, che lo assisteva, lo tranquillizzò: ‘Tunin, non preoccuparti per i tuoi figli, ci penserò io!’. Qualche giorno dopo il funerale di mio padre, sono entrato nel Seminario di Cuneo”.

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9 settembre 1943. Sono arrivati centinaia di ebrei e io ho cercato di aiutarli: giovani, vecchi e bambini. Ho aiutato anche due sorelline a nascondersi, per evitare a loro una brutta fine nei lager: oggi insegnano all’Università in America, non mi hanno dimenticato e sono loro che mi hanno proposto per il prestigioso riconoscimento di ‘Giusto d’Israele’, che mi onora. Quelle bambine non avevano nemmeno i vestiti per coprirsi, faceva già freddo. Sono venute nei giorni scorsi a trovarmi e la loro visita mi ha fatto un grande piacere”. Non ha mai avuto paura dei fascisti e dei tedeschi? “No, sono sempre stato un tipo coraggioso e non ho mai avuto paura”. VICINO A GESÙ CRISTO È vero che è stato anche in carcere a Cuneo?

“Sì, è vero. Ci sono stato per due mesi, per aver aiutato i partigiani e gli ebrei. Ho dei ricordi bellissimi di quei mesi, perché mi volevano tutti bene, i detenuti e le guardie. Quando i fascisti mi picchiavano, io sorridevo ed ero felice, e pensavo alle sofferenze patite da Nostro Signore Gesù Cristo: e me lo sono sentito sempre vicino in quei momenti! Avrei dovuto essere fucilato, ma sono poi stato liberato grazie a due maestre, che avevano perorato la mia liberazione, con i comandanti fascista e tedesco”. IL PAPA BUONO Finita la guerra, don Francesco esercita il suo ministero a Castelletto Stura, poi a Fontanelle di Boves, quindi a Borgo San Dalmazzo e a Limone. A Limone diventa il “cappellano del Preventorio”. Nel 1963 va in giro a predicare per l’Italia. È vero che a Venezia aveva conosciuto il cardinale Roncalli? “Ah, sì! A Venezia lui parlava nelle calli con i gondolieri tenendo le mani dietro la schiena. Il futuro Papa Giovanni XXIII era una persona semplice, un uomo meraviglioso! Io insistevo con i preti sul turismo: finita la guerra, iniziava il benessere… e io invitavo tutti a riflettere sull’importanza del darsi da fare, per creare delle strutture per accogliere le

persone. Un giorno fui anche ricevuto con altri preti da Papa Giovanni XXIII, che insistette sull’importanza della pastorale del turismo”. AVVICINARE A DIO Lei ha creato l’“Alpe Papa Giovanni” sopra Limonetto. Come mai? “Per avvicinare gli uomini e le donne a Dio, attraverso le bellezze del creato. I soldi sono arrivati dalla Provvidenza, io ero un po’ incosciente e in Curia erano parecchio preoccupati per i debiti. Il Signore ha voluto che l’Alpe nascesse e così è stato”. IL FRATE EREMITA Lei ha anche conosciuto bene Francesco Maria Bono, l’eremita di Limonetto, scomparso di recente. Chi era quell’uomo? “Caspita, era un frate stupendo! Era innamorato di Dio, pregava di notte e lavorava pregando. Sua sorella Paola, che mi ha assistito per anni, era meravigliosa nella sua generosità”. Lei oggi è nella Casa del clero di Fontanelle. Come si trova? “Bene, qui sono ben seguito”. Don Francesco, lei a volte pensa alla morte? “Certo, e so che mi aprirà le porte del Paradiso. Dio c’è, e lo ringrazio per questi 91 anni di vita meravigliosa. Sono un prete felice”. Don Francesco oggi è bloccato sulla carrozzella, per via di qualche serio problema di salute. Ma è un uomo sereno, nonostante il peso delle sue 91 “primavere”. m


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Ancora un accordo di filiera CAP Nord Ovest e Coldiretti

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in piena fase sperimentale un nuovo progetto di filiera che vede, ancora una volta, protagoniste le imprese cerealicole cuneesi con il supporto tecnico di Coldiretti Agenzia 4A e Consorzio Agrario. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti dalla progettualità sul frumento, che ha confermato la sua validità divenendo nel tempo un riferimento per il comparto cerealicolo locale (vedi il numero precedente de Il Coltivatore Cuneese), è in fase di sperimentazione una nuova filiera specifica per il grano saraceno. Obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere, una volta conclusa la campagna del frumento, la semina di colture estive come secondo raccolto e, conseguentemente, favorire un

ulteriore integrazione al reddito delle imprese. Il grano saraceno, nome scientifico Fagopyrum esculentum, non è in realtà un cereale ma, a dispetto del nome, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Poligonacee. Pianta originaria della Cina, fu introdotta in Europa ad opera dei Turchi durante il periodo medioevale. Il grano saraceno è sempre stato considerato una coltura meno pregiata e vocata principalmente per aree marginali che, nel periodo estivo lo utilizzavano come intercalare tra due cereali autunno-vernini. In passato, soprattutto nelle vallate alpine e zone pedemontane del Nord Italia, la coltivazione del grano saraceno aveva una consolidata


A TT U A L I TÀ e storica tradizione alimentare, legata al consumo di prodotti ottenuti dalla farina di questa preziosa coltura. Grazie anche all’estrema semplicità colturale ed alla precocità del ciclo vegetativo: dopo la semina nel mese di luglio, successiva alla trebbiatura del frumento, la raccolta avviene dopo circa 90 giorni. In seguito ci fu un declino della coltura, causa prima l’esodo rurale e le mutate abitudini alimentari, e alla mancata selezione di varietà maggiormente produttive e rispondenti ad input agronomici innovativi. Negli ultimi anni infine, la coltura era pressoché scomparsa anche in provincia di Cuneo, se si escludono alcune aree pedemontante del Cebano. Ora la nuova progettualità ripropone la produzione di grano saraceno, questa volta finalizzato ad una filiera specifica per i celiaci, ossia coloro che soffrono di un’intolleranza al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell’orzo, nella segale e nel farro. E la farina di

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grano saraceno, ottenuta dalla macinazione dei semi, è priva di glutine, più povera di proteine, ma più ricca di amido, risultando così perfettamente tollerata dagli individui che soffrono di celiachia. Inoltre, contenendo un tipo di amido a più lenta digestione, è particolarmente indicata nella dieta dei diabetici. Un altro componente di cui la farina è ricca è la rutina, un composto in grado di prevenire la fragilità capillare. Coldiretti e Consorzio Agrario del Nord Ovest, in collaborazione con alcuni

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dell’assenza di produzione in Italia, divenuta negli anni una coltura pressoché marginale. Oggi già 50 aziende cerealicole, per una superficie complessiva di circa 100 ettari e provenienti prevalentemente dal Cebano, Fossanese e Saviglianese, hanno aderito alla fase sperimentale. La produzione, ad oggi quindi ancora limitata, è stimata a 1500-1600 quintali, considerando un’oscillazione delle rese (dai 5 a 8 quintali/giornata piemontese) importanti gruppi industriali, a seconda degli areali. E anche hanno dato il via, nei mesi qui, come già per il frumento, il scorsi, ad una prima fase di fattore “acqua” giocherà un ruolo sperimentazione per poter certamente determinante. arrivare ad una specifica filiera Il progetto “grano saraceno” è di grano saraceno in provincia nato dal confronto tra la parte di Cuneo. Una filiera che sia industriale e quella agricola, garantita al consumatore da una consolidatosi in questi ultimi tracciabilità che ripercorra tutti anni dalle ultime collaborazioni i passaggi dal campo alla tavola, sul frumento tenero. E, come in piena sintonia con il progetto quest’ultima si propone anch’essa Coldiretti de una “Filiera agricola l’obiettivo di creare un’ulteriore tutta italiana”. nuova opportunità alle Attualmente le industrie imprese in termini di mercato, agroalimentari si approvvigionano d’integrazione al reddito e di prevalentemente in Cina, valorizzazione delle produzioni Iran e Turchia, anche a causa del territorio. m


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varie

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Il Corsivo del Coltivatore Non ci son più le stagioni di una volta

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a frase, storica, quest’anno ha calzato a pennello, riferita ad un’estate che non voleva arrivare e che poi ha indugiato ben più a lungo del consueto. “Mi sono rifiorite le ortensie!” ha annunciato, quasi scandalizzata una signora impegnata nell’acquisto dell’ennesima maglietta, naturalmente sbracciata ed in cotone. In effetti, anche ad inizio ottobre, la natura è rigogliosa, come se si fosse a fine agosto, le castagne sono in negozio da un pezzo, le pesche hanno anticipato di settimane la maturazione e la vendemmia non è stata da meno. Molti sono contenti. Fanno conto sul risparmio per il riscaldamento, sulla nuova produzione di zucchine, sul piacere di continuare ad andar senza calze e sul vantaggio di potersi spostare in bicicletta. Piangono i venditori di ombrelli, di abiti pesanti, i titolari di locali pubblici senza dehors, gli appassionati di bagna caoda, di polenta e vin brulé, i rivenditori di legna, pellet e diavolerie varie destinate a finire in cenere. Sono in difficoltà i commercianti, costretti a mettere timidamente in vetrina i cappotti, i tailleurs dai toni autunnali e le sciarpe di lana, facendo sorridere i passanti, prostrati dalle alte temperature. Hanno il morale alle stelle i rivenditori di bibite e gelati, appagati da una coda di stagione insperata, fuori dal consueto ruolino di marcia, i ristoratori nelle valli che riescono ancora a fare il pienone nei weekend, gli sportivi che possono muoversi all’aperto dimenticando la palestra. Nelle campagne si osserva interdetti una natura che fa di testa sua, si lamenta il fatto che, nonostante il caldo, le pesche fatichino a trovare acquirenti e ci si rammarica perché le mele non han preso un bel colore per la scarsa escursione termica tra giorno e notte. I meteorologi non han mai fatto tanti errori come in questo periodo. Hanno annunciato piogge che altro non sono state se non spruzzatine, prefigurato più volte il prossimo arrivo dell’autunno e dato la colpa di tutto all’anticiclone che, imperterrito, ha continuato a fare di testa sua. Come andrà a finire? D’ora in poi lo chiederò ai calli di mia suocera. Loro non sbagliano mai. m Bastian Contrari

AGRICOLA

Decisivo l’intervento di Coldiretti per bloccare lo yogurt senza latte

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razie all’energico no di Coldiretti, è stato sventato il “blitz” per consentire l’impiego di latte in polvere per yogurt a danno della produzione di latte nazionale, che sarebbe stato velocemente sostituito con la polvere di latte proveniente da Paesi extracomunitari, come la Nuova Zelanda, il cui costo di mercato è molto basso. “Un danno potenziale, per il nostro latte italiano – puntualizza Lauro Pelazza (nella foto), vice direttore Coldiretti Cuneo – di 140 milioni di euro e pari a circa 3,6 milioni di quintali di latte italiano che poteva venire surrogato”. L’indice di conversione latte crudo/yogurt è di 1,2: in Italia, si producono circa 3 milioni di quintali di yogurt, mentre un 1 milione e mezzo, viene importato. “La Confederazione è stata la prima a intervenire e a segnalare la gravità della previsione di legge – aggiunge il direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte Bruno Rivarossa – e solo successivamente si sono accodate alla nostra, tutte le altre organizzazioni”. In Commissione agricoltura della Camera, nel corso dell’esame dello schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva UE che disciplina l’uso dei latti conservati e disidratati, era stata proposta, accogliendo le richieste dell’industria di trasformazione, una disposizione che avrebbe abrogato il divieto, previsto dalla Legge n. 138 del 1974, di utilizzare nella produzione di yogurt e latte fermentati e latte concentrato prodotto in luogo diverso rispetto allo stabilimento di trasformazione. Se la modifica fosse stata accolta, ciò avrebbe comportato un danno per la salute di tutti i consumatori perché si sarebbe consentito di utilizzare polvere di latte a basso prezzo importata da paesi a extracomunitari invece del latte fresco italiano. m

GHIBAUDO


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Grande successo di “Mangia-TO” e della prima rassegna delle merende tradizionali, per sconfiggere l’obesità infantile

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n’occasione molto apprezzata dal pubblico per conoscere e degustare le specialità culinarie di tutte le regioni italiane: nell’ultimo fine settimana di settembre a Torino in Piazza Vittorio Veneto è stata protagonista l’enogastronomia di qualità con “MangiaTO – Mangiare Italiano a Torino” , l’evento organizzato da Coldiretti Torino in collaborazione con Fondazione Campagna Amica, Terranostra, Giovani Impresa e Donne Impresa. Nella piazza, sono state allestite due grandi aree ben distinte: nell’area del Mercato di Campagna Amica d’Italia, un centinaio di imprese agricole si sono dedicate alla vendita diretta, nell’area del Mangiare di Strada, a cui hanno partecipato le aziende

agrituristiche di Terranostra di ogni regione, i visitatori hanno potuto degustare i piatti semplici, da passeggio. Nell’arco della manifestazione, è stato creato anche un agribaby-parking, per dare la possibilità ai genitori di lasciare i bambini a giocare o a curiosare nei laboratori delle

fattorie didattiche. Nell’ambito di “MangiaTo” Coldiretti ha presentato la prima rassegna nazionale delle merende tradizionali, un primo passo concreto per prevenire l’obesità, che colpisce gli italiani già in tenera età. “Il rischio ‘obesità – rilevano il presidente di Coldiretti Cuneo

Marcello Gatto insieme al direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte, Bruno Rivarossa – è una realtà che tocca sempre più bambini, da uno studio di rilievo nazionale risulta che sono oltre un milione i piccoli in sovrappeso: 400mila sono obesi, rispettivamente il 22,9 per cento e l’11,1 per cento di tutti i bimbi tra gli 8 e i 9 anni in Italia, secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. Con questo evento, Coldiretti ha portato in primo piano la lotta all’obesità, perché scegliere di fare uno spuntino sano e nutriente con i prodotti tipici della dieta mediterranea è il primo passo per sconfiggere le cattive abitudini alimentari, che fin da piccoli possono compromettere anche gravemente lo stato di salute”. m


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Giornata del Creato: delegazione dal Piemonte a Castel Gandolfo

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i è svolto domenica 18 settembre, presso la residenza estiva di Castel Gandolfo, l’incontro tra il Papa Benedetto XVI e la Coldiretti. Il momento, intenso e significativo, è stato occasione per delegazioni di rappresentanti Coldiretti provenienti da tutta Italia, per consegnare al Papa un alveare composto da otto arnie contenenti circa mezzo milione di api che è stato posto all’interno della Fattoria Pontificia. L’azienda agricola del Vaticano è una parte storica della residenza estiva di Castel Gandolfo: la struttura ha mantenuto intatto il respiro del passato e della tradizione pur avendo migliorato le tecnologie. Ogni arnia delle otto consegnate a comporre l’alveare, produrrà 35 chili di miele l’anno per un totale di 280 chili. L’incontro con il Papa, si è inserito in un fine settimana ricco di appuntamenti per le delegazioni che hanno celebrato la Festa del Creato, organizzata da Coldiretti, come occasione per trattare temi quali il collegamento fra cibo, terra, cultura e valori religiosi e esaltare le opportunità che l’agricoltura offre in ordine all’accoglienza, al mondo del lavoro e alla

salvaguardia del territorio. Molto importante il convegno tenutosi sabato 17 dal titolo “La terra: grembo che accoglie e nutre” a cui hanno partecipato come relatori, Mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, Sergio Marini, presidente della Coldiretti e Sergio Marelli,

segretario generale FOCSIV. Inoltre è stato realizzato, per l’evento, un mercato di Campagna Amica con le specialità di tutte le regioni italiane per valorizzare la qualità e la salvaguardia delle produzioni dei coltivatori. “È stata particolarmente emozionante la partecipazione all’Angelus,

durante la quale il Papa ha pubblicamente ringraziato la Coldiretti” hanno commentato i numerosi partecipanti dalla Coldiretti di Cuneo, rientrando da un fine settimana davvero significativo, all’insegna della spiritualità, in sintonia con i valori espressi dal mondo agricolo. m


N OT I Z I E E PAC A

EPACA Piemonte sigla convenzione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

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l patronato EPACA fornirà i suoi servizi agli associati dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. È stata siglata nei giorni scorsi l’importante convenzione tra il Consiglio Regionale Piemontese dell’UICI e l’Ente di Patrocinio ed Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura finalizzata a offrire, in forma del tutto gratuita, i servizi del Patronato della Coldiretti agli associati dell’Unione. L’intesa è stata sottoscritta da Federico Borgna, Presidente del Consiglio Regionale Piemontese dell’UICI e Paolo Rovellotti, Presidente nazionale dell’Epaca nonché Presidente Coldiretti Piemonte. “Da tempo il nostro Patronato – dichiara Paolo Rovellotti – ha avviato un’intensa attività di

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ampliamento dei propri servizi a tutti i cittadini, fornendo una consulenza previdenziale e assistenziale di elevata professionalità. Il fatto che un’ Associazione importante e radicata territorialmente come l’UICI ci riconosca come

Patronato di riferimento, conferma la bontà della scelta adottata da Coldiretti di estendere l’operatività di Epaca anche a settori non legati tradizionalmente all’ambito rurale”. “Noi da più di 90 anni siamo

il punto di riferimento per le persone con disabilità visiva – evidenzia Federico Borgna – e il disbrigo delle pratiche burocratiche rientra in un’ottica di costante miglioramento dell’offerta dei nostri servizi tesa a non lasciare queste persone da sole e garantire loro tutto l’appoggio necessario”. Questa convenzione segue di pochi mesi l’accordo già sottoscritto dagli agriturismi piemontesi di Terranostra sempre con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. m

L’XI Forum Internazionale dell’Agricoltura a Cernobbio

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edizione 2011 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti, si terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, dal 21 al 22 ottobre. Il Forum, giunto all’undicesima edizione, costituisce l’appuntamento annuale del settore che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere. Al centro dei lavori della due giorni il contributo del made in Italy agroalimentare alla crescita del Paese con la presentazione di studi, esperienze concrete ed esposizioni innovative. L’edizione di quest’anno si aprirà con la presentazione della prima indagine sull’impatto della crisi su consumi, qualità e sicurezza dei cibi acquistati dagli italiani, elaborata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Swg. m


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L’autunno della Granda è “ricco di gusto”

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l periodo autunnale è ricco, in provincia, di appuntamenti enogastronomici, dalla Fiera del Marrone alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba e molto altro ancora. Coldiretti partecipa attivamente agli eventi, come ogni anno, con l’intento di promuovere e valorizzare i prodotti a KMØ e di qualità dei produttori locali. Torna ad Alba, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, giunta ormai alla sua 81ª edizione, che animerà la città albese per oltre un mese, fino a novembre. L’appuntamento con i mercati a vendita diretta di Campagna Amica è per le domeniche 16 e 23 ottobre nel Centro Storico di Alba, giornate che seguono i successi delle già trascorse domeniche 2 e 9 ottobre. A Cuneo, nel periodo dal 13 al 16 ottobre, si terrà l’immancabile Fiera del Marrone, alla sua 13ª edizione, durante la quale le aziende di Fattoria Amica e Terramica potranno presentare al pubblico i loro prodotti di qualità, tipici del territorio. Sarà possibile vivere l’esperienza della Fattoria Didattica, un suggestivo e coinvolgente spaccato delle attività agricole, trasferito direttamente nel cuore del centro storico cittadino. Animali da cortile, mucche da

latte, ma anche asini, pecore, capre e pesci saranno gli “ospiti” di questa grande fiera dove tanti bambini, accompagnati dalle loro famiglie, potranno vivere una bella esperienza a stretto contatto con la natura. Inoltre si potrà gustare la carne di razza piemontese, cotta su barbecue attrezzati in Piazza Galimberti. E ancora l’Enoteca Fattoria Amica, sempre in Piazza Galimberti, dove avranno posto i vini provenienti dai vigneti del territorio cuneese. La presenza delle aziende, molto numerosa negli eventi, rende apprezzate le fiere e fonda le basi per un continuativo rapporto fra i produttori e i clienti che accolgono questi momenti occasionali per stabilire un rapporto con l’azienda stessa duraturo nell’anno. L’obiettivo di Coldiretti è quello di incrementare la conoscenza delle ricchezze del territorio. m


VA R I E

Presentata a Nizza la Fiera Nazionale del Marrone S

i è svolta mercoledì 28 settembre a Nizza, nella prestigiosa sede del Consolato Generale d’Italia arricchita dalla presenza di numerose autorità e rappresentanti del mondo dell’informazione d’oltralpe, la conferenza stampa di presentazione della 13a Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo. A fare gli onori di casa il Console generale d’Italia a Nizza Luciano Barillaro (nella foto con l’assessore al commercio di Cuneo Domenico Giraudo) e il Presidente del comparto attività produttive del Conseil Economique et Social Régional Provence-Alpes-Côte d’Azur, mentre a presentare la edizione della Fiera Nazionale del Marrone sono stati l’Assessore regionale al commercio William Casoni, l’Assessore al commercio del Comune di Cuneo Domenico Giraudo e il Segretario della zona di Cuneo della Coldiretti, Secondo Arneodo. m

Benvenuti alla “Trattoria della buona carne” A

lla Fiera del Marrone di Cuneo, la carne di Razza Piemontese è protagonista nella ”Trattoria della buona carne” allestita nel cuore della manifestazione in piazza Galimberti, dove vengono serviti con la pratica formula self-service, a prezzi popolari, i migliori piatti della tradizione dai tagli selezionati di carne certificata Coalvi. Ecco quindi salire in tavola la classica battuta, la delicata albese con olio extravergine e scaglie di parmigiano, e svariati appetizer in vista della parata dei bolliti, arrosti e brasati, contornati dalle verdure di stagione. La “Trattoria della buona carne” è stata fortemente voluta dall’Associazione provinciale allevatori, perno del sistema allevatoriale cuneese che ha nella Compral la sigla operativa capace di organizzare 2500 aziende zootecniche d’eccellenza, in collaborazione con Coldiretti Cuneo. Compral sta ultimando nell’area Miac del nuovo Polo agroalimentare cuneese, un laboratorio di sezionamento delle mezzene già ribattezzato “atelier della piemontese”. Da qui partiranno dunque le partite di carne destinate alle macellerie e ai banchi del fresco della grande distribuzione: “È la nostra risposta concreta e imprenditoriale alla complessa situazione che il comparto zootecnico sta attraversando”, sottolinea il presidente Apa e Compral Roberto Chialva. Nel complesso sorgerà anche uno spaccio innovativo progettato per consentire al cliente di farsi la spesa settimanale di carne – il comodo “pacco famiglia” – tramite la libera scelta di porzioni confezionate sottovuoto. m

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Bandi per le misure 122, 122 associata alla 125 e 125.1

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a Regione Piemonte settore politiche forestali, ha aperto i bandi per le misure 122, 122 associata alla 125 e 125.1 La misura 122 concerne i miglioramenti boschivi cioè tutti gli interventi volti a migliorare il valore del bosco (diradamenti, sfolli, conversioni) da cui in genere non si ricava un utile ma servono per avviare il bosco al governo ad alto fusto. La misura 125.1 riguarda invece la concessione di contributi per la realizzazione di strade e piste forestali, a sua volta la 125.1 ha una parte di finanziamento riservata esclusivamente a coloro i quali fanno anche domanda sulla misura 122.

Misura 122

I beneficiari sono soggetti di qualunque forma giuridica singola o associata che abbia in gestione superfici forestali per una durata residua, dalla presentazione della domanda, pari ad almeno 7 anni. Le forme associate che presentano domanda sulla misura 122 posso presentare anche una domanda sulla misura 125 “bando finalizzato” mentre i singoli facenti parte della forma associata non possono presentare domanda sulla misura 122. La domanda 122 deve essere presentata prima della

eventuale domanda 125.1. Sussiste l’obbligo di trasmettere la copia cartacea della domanda corredata di tutti i documenti richiesti entro la scadenza del bando fissata al 2 dicembre p.v. al settore economia montana di Cuneo. Sono ammissibili interventi di: sfolli e diradamenti; tagli a scelta colturale a macchiatico negativo; conversioni; rinfoltimenti o sostituzione di specie; ripuliture finalizzate a liberare la rinnovazione dalla competizione di piante arboree e arbustive. La superficie minima di intervento deve essere di 3 ha, la superficie massima è di 20 ha se richiedente singolo, 50 ha se è una forma associata con limite di 10 ha per ogni proprietario associato. La spesa massima ammissibile è stabilita in 6000 €/ha iva esclusa. La percentuale di contributo è pari al 50% della spesa massima ammissibile e dei costi documentati effettivamente sostenuti, la percentuale sale al 60% se l’intervento ricade in aree svantaggiate o aree natura 2000 (SIC e ZPS). Riguardo la misura 125 finalizzata a chi fa anche domanda sulla misura 122, gli investimenti ammissibili sono: realizzazione

di nuova viabilità forestale, miglioramento di viabilità esistente, manutenzione straordinaria della viabilità esistente a servizio di superfici forestali ammesse a finanziamento nella misura 122; I lavori dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla data di ammissione a finanziamento. Tutti gli investimenti devono essere già stati definiti nel dettaglio a livello di progetto all’atto della presentazione della domanda. Non sono finanziabili interventi sulla viabilità che non sia a servizio di più soggetti. La spesa massima ammissibile è di 60.000 €/km iva esclusa. La percentuale di contributo per la misura 125.1 finalizzata alla 122 è: 80% della spesa ammissibile e dei costi documentati effettivamente sostenuti; 100% della spesa ammissibile e dei costi documentati effettivamente sostenuti nel caso di enti pubblici costituiti in forma associata. Le domande verranno valutate in funzione di una serie di criteri di priorità che premiano fortemente le forme associate.

Misura 125

Sono beneficiari unicamente le forme associate costituite da almeno tre soggetti con piena

disponibilità delle superfici forestali a vantaggio delle quali viene realizzata la viabilità, la domanda telematica e quella cartacea corredata di tutta la documentazione richiesta, deve essere consegnata entro il 2 dicembre prossimo, per le spedizioni fa fede la data del timbro postale. La superficie minima servita della viabilità oggetto di finanziamento deve essere di 3 ha accorpati. Sono finanziabili gli interventi di: realizzazione di nuova viabilità forestale; miglioramento di viabilità esistente; manutenzione straordinaria della viabilità esistente. La spesa massima ammissibile è di 60.000 €/km iva esclusa. La percentuale di contributo per la misura 125.1 è: 80% della spesa ammissibile e dei costi documentati effettivamente sostenuti; 100% della spesa ammissibile e dei costi documentati effettivamente sostenuti nel caso di enti pubblici costituiti in forma associata. Anche per questa misura è previsto un sistema di priorità basato su punteggio che premia fortemente le forme associate. Per maggiori informazioni rivolgersi agli Uffici Coldiretti. m


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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Chi risarcisce i danni dei lupi?

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entile Direttore, le scrivo per comunicarle quanto mi è successo un paio di settimane fa in Alta Valle Pesio. Dopo essere salito al Passo del Duca dal Pian delle Gorre, con un mio collega di gite montane scendevo verso il Gias dell’Ortica quando d’un tratto mi saltò agli occhi la carcassa di un vitellino da latte. Mi avvicinai e la fotografai. Poco più avanti incontrammo il margaro, Maurizio Martini, di Boves, piuttosto amareggiato e preoccupato perché non riusciva a comunicare telefonicamente con la moglie per dirle dell’accaduto di modo che lei si mettesse in contatto con la sede del Parco di Chiusa Pesio per far salire un veterinario a controllare e fotografare l’animale. Provammo con i nostri cellulari, ma non c’era campo, per

cui Maurizio ci diede il numero di casa a Boves chiedendoci di contattare la famiglia. Arrivati in pianura comunicammo alla moglie l’accaduto. Lei disse di avere i numeri telefonici necessari per avvisare chi di dovere. Per noi era finita lì, ma ripensando alle parole di Maurizio che diceva che il risarcimento che avrebbe ottenuto sarebbe stato minimo e

che avrebbe compensato solo in parte la perdita subita, ho deciso di scriverle per esprimerle la mia opinione in proposito. Se la Regione o la Comunità Montana, o chi per essi ha deciso di reintrodurre i lupi nelle nostre vallate, sia per studiarne le abitudini che per tenere a bada il numero sempre più crescente di ungulati, secondo me dovrebbe risarcire appieno il danno che questi recano ai margari o ai pastori durante il periodo di alpeggio. E a nulla serve accanirsi contro il lupo perché non è che questi possa distinguere tra un animale selvatico e uno domestico; lui mangia quel che trova, seguendo il suo istinto predatorio. Come la vedo io è che ci rimettono tutti: il lupo, che si fa una brutta fama, e il margaro o il pastore che non è compensato della perdita subita. A non rimetterci sono quelli

che hanno causato questo tipo di situazione reintroducendo il predatore, e a me pare piuttosto assurdo. Debbono assumersi le loro responsabilità e risarcire appieno e senza tanti pasticci burocratici chi è danneggiato. Gianni Ellena, Cuneo Grazie al lettore per le considerazioni fatte. Non è agricoltore chi ci scrive, ma certamente persona di grande buon senso. Coldiretti condivide pienamente i contenuti e ribadisce la propria linea di sempre. Non solo i danni vanno risarciti completamente, ma occorrre prevenire gli stessi. Se oggi la montagna cuneese è anche momento di attrattiva turistica, non è certamente per il ritorno del lupo, ma perché pastori e margari la presidiano con le loro mandrie, evitando che i pascoli diventino rovi.


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G I OVA N I I M P R E S A

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I giovani, soggetti attivi nella progettualità di Coldiretti

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l Comitato provinciale Giovani Impresa Coldiretti è stato in questi ultimi anni, complessi e difficili per l’economia cuneese, un punto di riferimento per i giovani imprenditori, contribuendo alla realizzazione della progettualità che Coldiretti sta elaborando su tutto il territorio nazionale. Con Dario Perucca, Delegato Giovani Impresa Coldiretti Cuneo, facciamo il punto della situazione. Ci ritroviamo al termine di un anno di lavoro ed all’inizio di una stagione che sotto l’aspetto organizzativo sarà molto impegnativa… In effetti, non sembra vero, ma siamo già quasi alla fine di un’altra annata agraria.

in Coldiretti un’organizzazione sindacale molto attenta e pronta ad intervenire per cercare di riportare a galla situazioni che stavano naufragando. Io, personalmente, rimango sempre della mia idea.

Sotto il profilo professionale è stato un anno abbastanza difficile, la crisi economica che sta attraversando il nostro paese ha toccato da vicino tutti i settori produttivi creando seri problemi. Devo dire però che ho trovato

E quale sarebbe? Dobbiamo smetterla di “autodenigrarci”, dobbiamo riaffermare e valorizzare il vero Made in Italy, unica vera leva competitiva per vincere le sfide globali, ma soprattutto occorre incentivare innovazione e creatività investendo sui giovani e sui loro progetti. A proposito di giovani, cosa vuol dire essere Delegato Provinciale Giovani Impresa? È una soddisfazione personale

che ti motiva ogni giorno di più, diventando una vera passione. Essere “capofila” di un gruppo giovane, vuol dire essere propositivo e al tempo stesso attento alle idee ma anche ai problemi che arrivano dall’esterno: dal comitato Giovani Impresa Coldiretti e da tutti gli imprenditori agricoli. Noi giovani mettiamo passione e grinta nel lavoro di tutti i giorni che ci spinge oltre, ci contraddistingue nelle decisioni e nelle risoluzioni delle problematiche aziendali. Quindi essere Delegato vuol dire soprattutto essere conscio di rappresentare i giovani imprenditori, di un’importante realtà agricola, come quella cuneese e credere nel proprio lavoro.


G I OVA N I I M P R E S A Parliamo del comitato Giovani Impresa, quali sono le principali attività svolte? Prima di tutto la partecipazione attiva e attenta al progetto economico sindacale di Coldiretti che, nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga, ha già portato i suoi frutti attivando, ad esempio, contratti di filiera, di fornitura e circuiti di vendita diretta come integrazione al reddito d’impresa. Un bel progetto recente è stata la realizzazione e la pubblicazione della “guida giovane dell’agroalimentare” in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Barge volta a valorizzare le eccellenze “giovani” del nostro territorio. Anche il concorso “Oscar Green” che premia le aziende virtuose è ad ogni edizione un bel momento di aggregazione e spinta imprenditoriale. Non posso dimenticare l’esperienza dell’assemblea Nazionale G.I. a Roma, in maggio, dove di fronte alle maggiori cariche politiche e istituzionali

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giovani di Confindustria, Confartigianato e Confcommercio per progettare azioni di sviluppo delle giovani imprese cuneesi.

del Paese abbiamo sottolineato l’importanza del ricambio generazionale in agricoltura nell’ottica di dare forza al progetto di Coldiretti “La filiera agricola tutta italiana”. Abbiamo organizzato anche vari e interessanti corsi di formazione trattando temi economici, sicurezza sul lavoro, gestione imprenditoriale, marketing, relazioni interaziendali, scelte di mercato… Sottolineo l’importanza dei rinnovi di sezione Coldiretti che hanno portato ad un incremento del numero di giovani eletti a ricoprire cariche sindacali e che, di conseguenza, potranno portare nuove idee. Segnalo infine il protocollo d’intesa firmato con i Presidenti

Il lavoro svolto dal comitato è di grande importanza, e per il futuro? Nell’immediato, per la precisione dal 22 al 24 novembre p.v., andremo a fare un viaggio studio in Sicilia, poi riprenderemo con i corsi di formazione a livello provinciale e nazionale promossi dall’OIGA. Continueremo a supportare e ad incentivare con idee propositive il progetto economico di filiera di Coldiretti sperando di riuscire ad uscire il prima possibile dalla difficile situazione che sta attraversando il mondo agricolo e non solo. Visti i molti impegni che ti aspettano, non ci resta che augurarti buon lavoro. Voglio ringraziare tutto il comitato Giovani Impresa. ma soprattutto tutti i giovani

21 imprenditori agricoli che ho potuto incontrare e conoscere nel mio percorso. Senza di loro la mia esperienza non sarebbe stata la stessa! Grazie anche alla segreteria Giovani Impresa e ai referenti zonali che ci hanno affiancati in maniera impeccabile. Desidero invitare i giovani imprenditori agricoli a partecipare con convinzione alla progettualità di Coldiretti, il futuro è nelle nostre mani, sono convinto che insieme si riesca a cambiare le cose, creando anche nuovi progetti economici per rendere sempre più competitive le nostre aziende! Tutti noi giovani insieme alla nostra Coldiretti… si può!! m


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Patto per lo sviluppo: al lavoro per la Granda a Coldiretti presidenza e segreteria A Coldiretti Cuneo la presidenza e la segreteria dell’associazione

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ambio della guardia per turnazione alla Segreteria del “Patto per lo Sviluppo”. Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti, assumono la presidenza e la segreteria dell’associazione che riunisce le categorie del mondo del lavoro autonomo, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura, Coldiretti. “Il Patto per lo Sviluppo rappresenta circa l’85 per cento delle imprese cuneesi

le quali chiedono alle singole associazioni progettualità concrete per uscire dalla

situazione di crisi, accentuatasi negli ultimi anni, che colpisce tutto il Paese – ha ricordato nel suo intervento, Marcello Gatto –. Nell’assumere la presidenza del Patto per lo Sviluppo, nato negli anni 90, sono ben consapevole del peso che il Patto rappresenta in termini imprenditoriali e datoriali. Ho riscontrato anche negli altri presidenti una forte volontà di agire in forma sinergica per la tenuta e la crescita imprenditoriale e sociale della nostra provincia. Il nostro intento deve essere quello di fare rete tra associazioni datoriali che hanno l’obiettivo di dare risposte concrete alle imprese associate, andando a individuare strategie e progettualità da discutere con gli interlocutori politici, istituzionali e bancari, affinché insieme si affrontino le complesse problematiche sul tappeto, salvaguardando il reddito delle imprese e l’occupazione che queste stanno generando”. Bruno Rivarossa, che ha assunto la segreteria tecnica, ha evidenziato che “dobbiamo riconoscere che il Pil pro capite nella nostra provincia è pari a

30.412 euro contro i 27.775 del Piemonte. Il merito di questo va alle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, attorno alle quali gira l’intera economia provinciale. Per contro, il fatto che la Cassa integrazione nel 2010 sia aumentata di 210.000 ore rispetto al 2009, ci pone nella necessità di evitare che queste situazioni si ripetano. Se è vero che il dato sulle sofferenze bancarie riguarda in provincia di Cuneo il 3 per cento delle imprese e in Piemonte il 4,10, questo ci deve stimolare a progettualità concrete, cercando di valorizzare le energie finanziarie che le nostre imprese contribuiscono a mantenere in buona salute. Siamo in controtendenza anche sulla disoccupazione: il 3,40 in provincia di Cuneo e il 7,60 in Piemonte, ma dobbiamo lavorare affinché le imprese conservino questa controtendenza e possibilmente abbassarlo ulteriormente nell’interesse dell’intero sistema socio economico della Granda. Abbiamo calendarizzato una riunione dei direttori delle associazioni propedeutica al prossimo incontro dei presidenti”. Alla riunione del Patto per lo Sviluppo erano presenti i presidenti e i direttori di: Confartigianato, Confindustria Cuneo, Confcommercio, Confagricoltura, Coldiretti, rispettivamente Domenico Massimino, Alessandro Mario Ferrario, Nicoletta Miroglio, Luigi Asteggiano, Ferruccio Dardanello, Giorgio Ferrua, Erio Paoletto (vice presidente di Confagricoltura in sostituzione del presidente Roberto Arione), Roberto Abellonio, Marcello Gatto e Bruno Rivarossa. m


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Venezia insolita  e laVilla dei Vescovi

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Punti di partenza previsti: (gli orari potranno subire variazioni in base alle adesioni dei partecipanti) Cuneo (Piazza Europa); Saluzzo (Staz. Ferroviaria); Savigliano (Gran Baita Ho-

tel); Bra (Piazza Giolitti); Alba (Hotel i Castelli).

Programma:

Sabato 29 ottobre 2011 - Partenza dalle località previste in prima mattinata. Comoda sosta in autogrill per la prima colazione . Arrivo a Torriglia di Lovigliano dove sorge Villa dei Vescovi, straordinario esempio di architettura rinascimentale e modello di riferimento per le ville venete dell’epoca. Tempo libero per consumare il pranzo sfruttando il self cafè con prodotti a km 0 che viene ospitato nel complesso stesso. Alle ore 15.00 visita guidata alla villa. Al termine della visita il nostro itinerario prevede la scoperta dei Giardino di Valsanzibio: uno dei maggiori giardini d’epoca esistenti. Trasferimento e sistemazione in hotel nella zona di Mogliano Veneto. Cena in hotel (bevande incluse). Domenica 30 ottobre 2011 — Dopo la prima colazione, raggiungiamo la stazione ferroviaria di Mogliano per poi raggiungere Venezia ed iniziare la nostra giornata di scoperta della città a ritmo lento e particolare attenzione ai luoghi più inediti utilizzando i vaporetti ed i nostri piedi come mezzi di trasporto per un punto di vista diverso dal solito. Si raggiunge Piazza San Marco e la prima tappa del nostro percorso sarà il negozio Olivetti, nuova acquisizione del FAI e capolavoro dell’architetto Carlo Scarpa nel cuore storico di Venezia. Al termine della visita, tempo libero per il pranzo e per uno sguardo a piazza San Marco. Alle 14.30 incontro con una guida esperta per un percorso davvero particolare nei luoghi più segreti ed autentici di Venezia, tra cui giardini e residenze private con una predilezione con l’area più autentica di Cannareggio e del Ghetto. L’itinerario si concluderà alla stazione ferroviaria, da dove rientreremo a Mogliano, per poi proseguire in bus verso le località di provenienza.

In collaborazione con

La quota comprende:Viaggio in pullman riservato;- Sistemazione in hotel 4 stelle in trattamento di mezza pensione - Visita guidata a Villa dei Vescovi; Visita guidata al giardini di Valsanzibio; Visita guidata al negozio Olivetti di Venezia;Assistente di viaggio NSOE; Visita con esperto attraverso il ghetto ebraico e la Venezia più segreta; Abbonamento 12h per i vaporetti e i trasporti pubblici di Venezia; Assicurazione infortuni. La quota non comprende: Il pranzo; Ingresso ai giardini di Valsanzibio Euro 7,50; Biglietto ferroviario Mogliano/Venezia e ritorno; Tutto quanto non menzionato ne”La quota comprende”.

Organizzazione Tecnica di

Solo per i partecipanti NON iscritti al FAI: Ingresso a Villa dei Vescovi euro 7,50; Ingresso al Negozio Olivetti euro 5,00

Per le prenotazioni telefonare agli Uffici Zona Coldiretti o all’Agenzia In Terre di Granda – Tel. 0171.67575

Il viaggio s’intende confermato con un minimo di 20 persone


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La vita in alpeggio su Melaverde

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a in onda domenica 16 ottobre la puntata di Melaverde, dalle 12 su Retequattro, dedicata alla vita in alpeggio, girata durante l’estate in alta valle Ellero, sopra Mondovì. Ospiti del conduttore Edoardo Raspelli, il presidente della Coldiretti di Cuneo Marcello Gatto e il direttore dell’Associazione provinciale allevatori Bartolomeo Bovetti, sullo sfondo dei duemila bovini di razza piemontese al pascolo sui monti. Il teatro di scena è lo straordinario paesaggio naturale che da Rastello si espande fin su alla testa della valle, tra la Cima delle Saline e il Mongioie. Raspelli interpreta un escursionista di città che dopo le fatiche dell’arrampicata cerca ristoro dai pastori all’alpeggio. Qui viene accolto con simpatia, ma anche messo alla prova: se

vuole il latte deve imparare a mungere. Così, attraverso una serie di sketch, il giornalistagastronomo si trasforma in malgaro, accudisce le mandrie e il pomeriggio diventa casaro,

apprendendo le tecniche di lavorazione del Raschera. Nel caso specifico, l’attenzione del giornalista è incentrata sulla versatilità della razza bovina piemontese, famosa sia per

la carne di pregio che per la qualità del latte, fattori che si incrementano nella stagione estiva grazie alle profumate erbe di alpeggio. Raspelli travestito da malgaro ottiene come ricompensa lauti inviti alla mensa del rifugio Mondovì, dove il gestore Mariolino Canavese gli scodella fumanti polente e fondute di formaggio d’alpe. Grande estimatore delle specialità enogastronomiche nostra provincia, Edoardo Raspelli tornerà in Granda per la prossima edizione dei “Sapori della carne”, che si svolgerà da venerdì 4 a domenica 6 novembre al Miac. La manifestazione, dedicata quest’anno al “Trionfo del Fassone”, vedrà il re dei critici gastronomici impegnato in uno spettacolare “cooking show”, dove cucinerà per i buongustai insieme a chef di grido. m


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Coldiretti partecipa a Celià

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i svolge a Mondovì il 15 e il 16 ottobre, “Celià”, un fine settimana dedicato al mondo della celiachia. Per la prima volta in Italia, un week end dedicato a convegni, degustazioni, spettacoli teatrali, stand espositivi, tutto sul tema “intolleranza zero”. Il centro storico della città ospita prodotti, propone servizi e informazioni scientifiche rivolte a medici, operatori sanitari, pazienti celiaci, operatori del settore agroalimentare, ma anche destinate al grande pubblico, sempre più spesso interessato al tema delle intolleranze. Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Cuneo, commentano: “Coldiretti, da sempre attenta alle tematiche relative alla corretta alimentazione e alla salute del consumatore, partecipa con grande interesse all’iniziativa”, aggiunge il vicedirettore provinciale Lauro Pelazza: “Siamo presenti con uno stand istituzionale e proponiamo un pieghevole con la lista delle aziende agricole e agrituristiche che, con i loro prodotti e la loro struttura ricettiva, mettono a disposizione la loro Celià Expo professionalità per andare incontro alle esigenze del celiaco”. Un elemento importante, questo, per la Regione Piemonte, che basa il turismo sui prodotti tipici, di cui è ricco il territorio e ritiene fondamentale per l’accoglienza Cook Celià Show* turistica, un’attenzione specifica con proposte diversificate per le persone con intolleranze alimentari. Una due giorni con un programma intenso e formativo per dare attenzione ad una tematica attuale, che suscita sempre di più l’interesse del consumatore. m

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www.celia.cn.it * P r


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Prodotti tipici locali per una gastronomia di qualità

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prodotti tipici come risorsa, forza portante dell’economia locale e immagine di una provincia che vede in essi un elemento a supporto del turismo in crescita. In Camera di Commercio è stato presentato uno studio sull’argomento, realizzato e finanziato nell’ambito del programma Alcotra 2007/2013, che ha coinvolto insieme alla Camera di Commercio, Coldiretti Cuneo, il Parco Naturale delle Alpi Marittime e il Parco del Po Cuneese. L’obiettivo è quello di costruire di una filiera transfrontaliera e orientare le attività economiche verso un turismo sostenibile di qualità,

attraverso la valorizzazione di prodotti locali e dei territori da cui provengono. Il progetto cuneese avrà un seguito già

nei prossimi mesi, con la sperimentazione di sistemi innovativi di approvvigionamento, sulla base di una “Carta di

Il mercato a kmØ conquista la copertina di Topolino

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l mercato contadino a chilometri zero ha conquistato anche la copertina di uno tra i più grandi classici dei fumetti di tutti i tempi, Topolino. La notizia curiosa è emersa nel corso del workshop “I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi”, promosso dalla Coldiretti nell’ambito del Gruppo 2013 coordinato dal Professor Fabrizio De Filippis. In un fumetto di cui sono protagonisti i paperi più famosi del mondo, il mercato è premiato perché offre “tutta roba sana, coltivata come si deve” e attrae anche Paperon De Paperoni, “che dopo aver perso un capitale cerca di risparmiare come può”. Il calo di vendite dei suoi supermercati spinge Paperone a fare un giro al mercato degli agricoltori, dove fanno la spesa anche i sui nipotini.

“I prodotti sono a km zero coltivati nelle terre intorno a Paperopoli – spiegano Qui, Quo e Qua –, cosi si evitano lunghi viaggi inquinanti per il trasporto e frutta e verdura sono più buone perché appena colte”. Tra i produttori c’è, ovviamente, anche Nonna Papera che, oltre a vendere, dà ai clienti consigli di cucina e di giardinaggio. Dalla storia di copertina “Zio Paperone

e la campagna in città” arriva un importante riconoscimento al grande successo degli acquisti diretti dai produttori agricoli. Nel corso del 2010 ben 8,3 milioni di italiani hanno fatto acquisti nei mercati degli agricoltori di campagna Amica che oggi possono contare su oltre 800 punti di vendita presenti in tutte le Regioni grazie alla partecipazione di 16mila produttori agricoli. I prodotti più acquistati nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, con una spesa media di circa 26 euro per visita. Ben il 91 per cento dei clienti consiglia questa forma di acquisto ad altri, con il passaparola che è l’unica forma di “pubblicità” adottata per far conoscere i mercati. m

qualità” che impegna produttori e ristoratori a valorizzarli e qualificarli, in nome della trasparenza e diffusione della cultura produttiva del territorio e dell’attenzione alla qualità dell’offerta gastronomica. L’indagine, realizzata con il supporto dell’Isnart, istituto di ricerche turistiche operante in ambito camerale, ha evidenziato come l’enogastronomia possa essere un volano per la crescita economica del territorio, elemento di sostegno che sta dando i suoi frutti, come attestano i dati più recenti sulle presenze in provincia di Cuneo, in controtendenza rispetto ad altre aree subalpine. Due gli attori considerati nell’indagine: le imprese ristorative dei parchi coinvolti e le aziende agricole. Nel periodo tra agosto e dicembre 2010 sono stati compilati 119 questionari rivolti ad altrettante imprese approdate al marchio “Qualità italiana”, disseminate della zona del parco Monviso, Alpi Marittime e in altre località della provincia. “A queste – ha precisato Marcello Gatto, presidente Coldiretti – si sono aggiunte 85 realtà, nelle due aree protette, contattate dalla nostra associazione unitamente a 400 aziende agricole invitate dalle tre maggiori organizzazioni professionali di categoria a collaborare. Abbiamo interpellato anche i clienti (più di 200) al fine di appurare il livello di conoscenza dei marchi di certificazione e la propensione per la scelta di prodotti locali, sia negli acquisti che nei pasti consumati fuori casa”. I dati hanno confermato l’interesse per le produzioni legate al territorio ed evidenziato l’esigenza di ulteriore espansione dell’orientamento attuale, anche attraverso la realizzazione di gruppi di acquisto. m


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Fiera Bio – Un successo per l’Associazione Produttori Biologici Terramica Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

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i è da poco conclusa la prima edizione della Fiera Bio che si è svolta l’8 e il 9 ottobre a Cuneo. L’evento organizzato dalla Provincia di Cuneo è stato un momento di grande visibilità per tutto il comparto dell’agricoltura biologica del Cuneese. La due giorni ha permesso di affrontare gli aspetti di carattere tecnico e commerciale di maggiore attualità che ruotano attorno ai prodotti alimentari certificati biologici. La Fiera Bio ha saputo valorizzare tutti i diversi aspetti legati alle produzioni biologiche che sempre più stanno entrando nei consumi quotidiani degli italiani. L’Associazione Produttori Biologici Terramica, partner nell’organizzazione dell’evento, ha partecipato con le sue aziende nell’area espositiva allestita in piazza Galimberti. Grande successo hanno riscosso le produzioni delle imprese presenti in vendita diretta che si sono fatte apprezzare dal pubblico.

All’interno dello stand Terramica tecnici specializzati nell’agricoltura biologica hanno

incontrato i visitatori, dando l’opportunità ai consumatori di trovare risposte ai loro quesiti

e di confrontarsi sui valori che contraddistinguono il prodotto biologico. m

La dinamica degli acquisti domestici di prodotti biologici nel primo quadrimestre del 2011 – Speciale ISMEA

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a crescita del biologico in Italia, sancita da una dinamica ancora sostenuta dei consumi, a dispetto della crisi, rileva per il comparto performances superiori a quelle di altri prodotti di qualità dell’agroalimentare. Elementi – spiega un’analisi Ismea – che, anche alla luce dell’evoluzione dei modelli e degli stili di consumo rappresentano i presupposti per un futuro ancora solido per il comparto. Tra i fattori critici, Ismea segnala ancora una forte asimmetria tra produzione e consumo che, se da un lato, vede prevalere il Mezzogiorno come polo produttivo nazionale, con il 52% di quota sul totale, dall’altro

assegna al Nord il primato assoluto dei consumi, con oltre il 70% di incidenza sugli acquisti domestici complessivi, contro l’8% appena del Sud. I trend di lungo periodo – prosegue l’Istituto – rivelano il successo, nel fuori casa, di mense e agriturismi, segmenti che hanno trainato in questi anni i consumi extradomestici di bevande e alimenti biologici. Si assiste anche a una graduale ripresa della ristorazione bio e a un consolidamento, tra i domestici, dei canali alternativi a quelli classici, seppure con quote ancora marginali, grazie anche al contributo della vendita diretta. Tra le diverse categorie

a primeggiare sono gli ortofrutticoli, seguiti dai lattierocaseari. A livello di singole referenze, le più presenti nel carrello degli italiani sono uova e latte fresco, con quote rispettivamente dell’8,5 e dell’8% sulla spesa totale e incrementi su base annua del 7 e del 32%. La lista dei prodotti bio più gettonati prosegue con yogurt (+8,8%), e succhi di frutta (+40,3%). Anche per i formaggi biologici, i dati di quest’anno (+7,2% in quantità) confermano l’andamento sostenuto dei consumi già rilevato nel 2010. Fonte: Ismea m


28 RESIDENZIALI 38.1

Esec. 22/10 BEINETTE Via Vittorio Veneto, 4 Lotto Unico: Piena proprietà su appartamento sito al terzo piano (4° ft) con cantina all’interrato e autorimessa al piano terreno; superficie commerciale dell’alloggio: 98 mq; superficie dell’autorimessa 16 mq. PREZZO BASE € 82.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.2

Esec. Fall. 10/09 CUNEO Frazione San Rocco Castagnaretta Via Roccavione, 11 Lotto 1°: Appartamento ed autorimesse in edificio tipo condominiale con caratteristiche e grado di finitura buoni. (P.SEMINT.) cantina, autorimessa con due posti auto di 14 m² ciascuno; (1°P.) soggiorno, cucina-tinello, disimpegni, bagno, camera, disimpegno zona notte, bagno, camera, due balconi; (2°P. MANS.) locale soggiorno, camera, lavanderia, disimpegno, bagno. PREZZO BASE € 300.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 Giudice: Dr. Gian Paolo Macagno Custode: Curatore: Gramondi dott. Massimo Tel. 0171.452811 38.3

Esec. 77/09 SAN DAMIANO MACRA Via Principale Lotto Unico: Piena proprietà su alloggio sito al piano terreno di fabbricato con cantina di pertinenza al piano interrato. Superficie commerciale alloggio 76 m² circa. Composto da ingresso, soggiorno, cucina, bagno e due camere, balcone. Superficie commerciale cantina 22 m² circa. PREZZO BASE € 33.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.4

Esec. 14/09 SAN DAMIANO MACRA Via Roma, 59 Lotto Unico: Appartamento di 86 mq circa posto al primo piano di fabbricato in piano terreno (con altro appartamento estraneo all’esecuzione) e primo piano. L’alloggio è composto da ingresso, soggiorno, cucina, bagno, due camere, balcone e sottotetto nudo cui si accede da botola presente nell’ingresso. Si consiglia lettura della relazione dell’esperto. PREZZO BASE € 13.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 1.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.5

Esec. 27/10 CERVASCA Località San Defendente Via Marconi, 14C Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato distribuito su piano interrato, piano terreno e primo/sottotetto in corpo di edificio con tipologia a schiera,

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TRIBUNALE DI CUNEO

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38.6 Esec. 77/08 BUSCA - Via San Rocco, 5 Lotto Unico: Appartamento al piano terreno di fabbricato, composto da ingresso, soggiorno, cucinino, ripostiglio, camera, cabina armadio e bagno di superficie commerciale pari a 71 mq. Cantina di pertinenza al piano interrato. PREZZO BASE € 22.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 38.11 Esec. 24/10 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN PEVERAGNO AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000. Frazione Santa Margherita Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Strada Tetto Marchese Custode: IFIR PIEMONTE SRL Lotto Unico: Piena proprietà su porzioTel. 011.4731714 ne di fabbricato ex rurale, parzialmente ristrutturato costituito da cantina al 38.7 Esec. 90/09 piano interrato, lavanderia, autorimesCUNEO sa, sgombero e vano scala al piano Via Cittadella, 1/A terreno; ingresso, soggiorno, cucina, Lotto Unico: Intera proprietà superfi- due camere e bagno al piano primo; ciaria su appartamento al 2° piano con sottotetto rustico al piano secondo. pertinenti cantina al piano interrato e PREZZO BASE € 114.750,00 solaio al 5° piano, oltre a una rimessa/ VENDITA SENZA INCANTO posto auto. Superficie commerciale Udienza di vendita 09/11/2011 abitazione: 130 mq circa. ore 10.00 PREZZO BASE € 168.750,00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA SENZA INCANTO VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 Udienza di vendita 09/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 Custode: IFIR PIEMONTE SRL ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN Tel. 011.4731714 AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi 38.12 Esec. 76/10 Custode: IFIR PIEMONTE SRL DRONERO Tel. 011.4731714 Vicolo Trincotto, 7 Lotto Unico: Intera proprietà super38.8 Esec. 40/09 ficiaria su immobile costituito da un ACCEGLIO vano al piano ammezzato, appartaBorgata Lausetto Lotto Unico: Piena proprietà su allog- mento al 1° piano con pertinente cangio civile abitazione e accessori.Ex tina al piano seminterrato e solaio al 2° stalla, legnaia al piano terreno, alloggio piano. L’abitazione è composta da due costituito da cucina e scala interna al stanze, cucina, disimpegno e servizio piano terreno, quattro camere, disim- igienico. PREZZO BASE € 31.500,00 pegno, bagno e balcone al piano primo. VENDITA SENZA INCANTO PREZZO BASE € 32.700,00 Udienza di vendita 09/11/2011 VENDITA SENZA INCANTO ore 10.00 Udienza di vendita 09/11/2011 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Custode: IFIR PIEMONTE SRL Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Tel. 011.4731714 Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.13 Esec. 21/10 38.9 CERVASCA Esec. 66/08 Frazione San Defendente SAN DAMIANO MACRA Via G. Marconi, 37 Borgata Reibossino, 6 Lotto Unico: Piena proprietà su fabbri- Lotto Unico: Piena proprietà su abicato disposto su tre livelli fuori terra e tazione sita al piano terreno con uno interrato.Comprende due subalter- pertinenti giardino esclusivo, lastrini, di cui uno destinato ad alloggio di ci- co solare, cantina ed autorimessa vile abitazione di tipo popolare e l’altro all’interrato.L’alloggio ha superficie in corso di ristrutturazione composto commerciale di circa 114 mq ed è in da tre vani e disimpegno. Circostanti ottime condizioni di manutenzione. terreni agricoli di pertinenza. PREZZO BASE € 196.500,00 PREZZO BASE € 61.900,00 VENDITA SENZA INCANTO VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000.

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Esec. 48/09 CHIUSA DI PESIO Via Roma, 1 Lotto Unico: Alloggio sito al quarto piano fuori terra, sottotetto, composto da ingresso, cucina abitabile, una camera da letto e un bagno. Il condominio è dotato di ascensore. PREZZO BASE € 34.200,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.15

Esec. 79/10 CUNEO Corso Gramsci, 32 Lotto Unico: Intera proprietà su autorimessa posta al piano seminterrato nel condominio Ginestra. La proprietà è costituita da porzione di più ampio locale, ha dimensioni di 122 mq. E’ dotata di due accessi carrai e ha altezza di 3,50 metri. È presente l’impianto elettrico. PREZZO BASE € 57.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.16

Esec. 91/09 MONTEROSSO GRANA Via Mistral, 66 (Catastalmente Via Valgrana) Lotto Unico: Piena proprietà su appartamento al piano primo (2° FT.) composto da ingresso, cucina, una camera e un bagno, con balcone prospettante sul cortile comune. Estensione 47 m² per l’alloggio e 4 m² per il balcone. PREZZO BASE € 20.700,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.17

Esec. 74/09 FOSSANO Località Murazzo (in catasto al civico n. 104) Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato in corso di ristrutturazione con annessi un fabbricato accessorio e due tratti di area di pertinenza (cortile e giardinetto).Il fabbricato principale è disposto su due piani, quello accessorio su un piano (terreno).L’area urbana ha superficie complessiva di 534 mq; adiacenti terreni agricoli in Centallo divisi da un canale irriguo. PREZZO BASE € 83.250,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000.

Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.18

Esec. 85/09 CHIUSA DI PESIO Via Circonvallazione Vigne, 7 Lotto Unico: Piena proprietà su alloggio sito al piano rialzato del condominio “Trifoglio”, di superficie commerciale pari a 70 m² circa. PREZZO BASE € 32.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.19

Esec. 14/07 BUSCA - Frazione Castelletto, 159/A Lotto Unico: Fabbricato unifamiliare di civile abitazione in corso di ristrutturazione composto da cantina al piano sotterraneo, cucina, soggiorno con atrio e salotto, disimpegno, ripostiglio, sottoscala e bagno, nonché porticato esterno al piano terreno; disimpegno, studio, bagno, camera, locale di sgombero e due terrazzi al piano prim,; cabina armadio, bagno, disimpegno e due ripostigli oltr a terrazzo al piano secondo. Terreno di pertinenza esclusiva lato sud. PREZZO BASE € 99.750,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.20

Esec. 75/09 CERVASCA Località Ruata Streri Via M. della Libertà, 39 Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato di civile abitazione libero su due lati, al piano terra e primo con annessa cantina al primo piano sotterraneo; su basso fabbricato ad uso sgombero e tettoia chiusa in corpo separato; su fabbricato rurale di 37 m² uso tettoia aperta e nudo tetto al piano terreno. Si consiglia la consultazione dell’elaborato tecnico. PREZZO BASE € 45.450,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.21

Esec. 36/09 CUNEO Via del Martinetto, 8 Lotto Unico: Piena proprietà su immobile costituito da unico corpo delimitato da recinzione in muratura e metallo; la parte abitativa si sviluppa su tre piani, dei quali uno interrato; cantina al piano interrato, ampio locale e scala a chiocciola a vista al piano terreno e bagno, due stanze e balcone al primo piano. Tettoia e altra struttura accessoria utilizzata come disimpegno. PREZZO BASE € 77.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714


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TRIBUNALE DI CUNEO

38.22

Esec. 30/10 VINADIO Piazza Armando Diaz, 8 Lotto Unico: Piena proprietà su appartamento sito nel condominio Ciuceis al piano primo.L’appartamento è composto da ingresso, soggiorno, cucinino, bagno, una camera, balcone per una superficie commerciale di 68 mq.Pertinente cantina al piano interrato. PREZZO BASE € 30.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.23

CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI - CANCELLERIA FALLIMENTARE

VENDITE IMMOBILIARI

consultabili su internet all’indirizzo: www.tribunalecuneo.it - www.entietribunali.kataweb.it ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.28

Esec. 1/10 MONTEMALE DI CUNEO Località Piatta Inferiore Borgata Damiano Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato di civile abitazione su piano terreno e primo con solaio non abitabile. Superficie commerciale: mq 104. Il fabbricato è costituito da soggiornocucina al piano terreno; disimpegno, due camere, bagno e balcone a due lati al piano primo con scala interna di collegamento. PREZZO BASE € 30.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

Esec. 67/09 DEMONTE Vicolo Baluardi, 6 Lotto Unico: Alloggio al piano terreno e al piano primo con annessi locale ripostiglio e cantina al piano seminterrato; superficie commerciale al piano terreno e primo di circa 102 mq; al piano sottotetto locale sgombero di 10 mq; al piano seminterrato ripostiglio e cantina di 46 mq. PREZZO BASE € 44.250,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 Esec. 12/10 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN 38.30 DRONERO AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Via Marchisa, 11 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Lotto I: Intera proprietà su fabbricato Custode: IFIR PIEMONTE SRL costituito da abitazione su tre piani F.T., Tel. 011.4731714 composta da due cantine (piano inter38.25 rato), centrale termica, ingresso, vano Esec. 51/09 CUNEO - Via Luigi Teresio scala (piano 1° FT) cucina, soggiorno, tre camere, bagno, lavanderia e due Cavallo, 18 balconi (piano 2° FT) sottotetto con (catastalmente due locali uso sgombero (piano 3° FT). Via Beppe Fenoglio, 43) Lotto II: Autorimessa al piano semin- Autorimessa al piano terra. Porzione terrato con superficie commerciale di ancora da ultimare composta da tre locali autorizzati come cucina, soggiorno circa 14,40 metri quadrati. e bagno. PREZZO BASE € 14.250,00 PREZZO BASE € 210.500,00 VENDITA SENZA INCANTO 38.30.1 CARTIGNANO Udienza di vendita 09/11/2011 Borgata Cogno ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI Lotto II: Intera piena proprietà su terreVENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ni e fabbricati montani in cattivo stato ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN di manutenzione, non fruibili. PREZZO BASE € 5.000,00 AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000. VENDITA SENZA INCANTO Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Udienza di vendita 09/11/2011 Custode: IFIR PIEMONTE SRL ore 10.00 Tel. 011.4731714 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI 38.26 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 Esec. 1388/10 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN VALDIERI - Corso Dante AUMENTO NON INFERIORI A € 8.000 Livio Bianco, 29 Lotto Unico: Intera nuda proprietà PER IL LOTTO I, € 500 PER IL LOTTO su monolocale sito al terzo piano II. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi (4° ft - sottotetto) facente parte del Custode: IFIR PIEMONTE SRL Condominio Tre Gemelle - fabbricato B. Tel. 011.4731714 PREZZO BASE € 22.500,00 VENDITA SENZA INCANTO 38.31 Esec. 1516/10 Udienza di vendita 09/11/2011 FOSSANO - Via Cuneo, 86 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI Lotto Unico: Intera proprietà su alloggio di civile abitazione al primo piano VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN composto da cucina, soggiorno, AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000. camera, bagno, balcone e terrazzo scoperto con annessa cantina di pertiGiudice: Dr.sa R. Bonaudi nenza al piano terreno con accesso dal Custode: IFIR PIEMONTE SRL cortile comune. Autorimessa di mq 21 Tel. 011.4731714 circa al piano terreno. 38.27 PREZZO BASE € 64.900,00 Esec. 2/09 VENDITA SENZA INCANTO CUNEO - Frazione Udienza di vendita 09/11/2011 Madonna dell’Olmo ore 10.00 Via Torretta 8/E Lotto Unico: Piena proprietà su abita- EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI zione e autorimessa. L’immobile è co- VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 stituito da autorimessa con area esclu- ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN siva antistante, ripostiglio sgombero e AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi cantina al piano interrato; soggiorno, Custode: IFIR PIEMONTE SRL cucina, bagno al piano terreno con Tel. 011.4731714 area di esclusiva pertinenza di circa mq 136; tre camere, bagno, disimpeEsec. 2593/10 gno al piano primo; locale sottotetto al 38.32 ROCCAVIONE piano secondo. Via Tino Aime PREZZO BASE € 241.500,00 (anche Strada Statale n. 20 VENDITA SENZA INCANTO per il Colle di Tenda) Udienza di vendita 09/11/2011 Lotto Unico: Intera proprietà su alore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI loggio al 1° piano e autorimessa di VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011

pertinenza al piano terreno inseriti nel complesso condominiale La Rocca. Superficie commerciale alloggio: 127 mq; superficie commerciale autorimessa 17 mq. PREZZO BASE € 119.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.33

Esec. 1/08 ROCCAVIONE Via Martiri della Libertà Lotto Unico: Piena e intera proprietà su immobili costituiti da alloggio di civile abitazione al primo piano composto da cucina, camera, bagno, porzione di balcone al piano primo con accesso dal cortile comune mediante scala esterna; alloggio di civile abitazione al primo piano composto da due camere, disimpegno e balcone al primo piano con accesso dal cortile comune mediante scala esterna.Due locali di deposito (cantine) formanti un’unica unità immobiliare al piano terreno. Appezzamento di terreno adiacente. PREZZO BASE € 48.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.34

Esec. 96/10 CUNEO - Via Civalleri, 30 Lotto I: Alloggio al piano rialzato di circa 147 mq composto da ingresso, cucina, soggiorno, tre camere, bagno e quattro balconi; con cantina, sgombero, solaio e autorimessa di circa 27 mq. PREZZO BASE € 154.000,00 38.34.1 CUNEO - Via Civallieri, 30 Lotto II: Alloggio al piano rialzato di circa 147 mq composto da ingresso, cucina, soggiorno, tre camere, bagno e quattro balconi; con cantina, sgombero, solaio e autorimessa di circa 27 mq. PREZZO BASE € 154.000,00 38.34.2 CUNEO Strada vicinale Garnera Lotto III: Terreni per totali are 61.67. PREZZO BASE € 25.000,00 38.34.3 CUNEO - Strada Alta Furia Lotto IV: Terreni per totali are 272.63. PREZZO BASE € 96.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000 PER IL LOTTO I E II, € 3.000 PER IL LOTTO III, € 4.000 PER IL LOTTO IV. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.35

Esec. 100/10 ENTRACQUE Viale J.F. Kennedy, 6 Lotto Unico: Appartamento al piano rialzato di un edificio residenziale composto da due piani fuori terra. L’appartamento è composto da cucinasoggiorno, tre camere, bagno, balcone. Al piano interrato vi sono due locali accessori destinati a cantina e sgombero. Giardino in comunione con altra unità sita al piano superiore.

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PREZZO BASE € 228.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.36 Esec. 34/10 CUNEO - Via Passatore, 8 Lotto Unico: Appartamento al piano terreno, con uniti cantina interrata e solaio al secondo piano e due rimesse al piano terreno. Superficie commerciale appartamento: 125 mq circa.L’appartamento si compone di ingresso, bagno, cucina e camera; camera con angolo cottura e bagno con accesso a sinistra della scala comune; camera e bagno con accesso a destra della scala comune. PREZZO BASE € 97.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.37

risalente ai primi anni ‘40; si sviluppa su due livelli uniti tra di loro da scala interna: al piano seminterrato tre locali uso cantina con volte a botte; al piano rialzato accessibile dal giardino con scala a doppia rampa, l’abitazione formata da ingresso in corridosio, cucina, tre camere, un bagno e un balcone. Impianti da rivedere. La costruzione è inserita in un lotto di terreno uso giardino di circa 600 mq. La tettoia ivi esistente è abusiva; la porzione sud del giardino, esterna alla recinzione è gravata da servitù di passaggio a favore della particella confinante n. 123 del foglio 105. PREZZO BASE € 165.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.40

Esec. 89/09 FOSSANO - Viale Salvatore Sacerdote, 1 Lotto I: Piena proprietà su abitazione in villa composta da due unità immobiliari, una al piano terreno ed una al piano primo, con autorimessa, locali accessori vari e ampio giardino di pertinenza esclusiva. PREZZO BASE € 517.500,00 38.40.1 FOSSANO Salita Salice, 10 Lotto II: Piena proprietà su autorimessa sita all’interno del fabbricato autorimesse del Condominio Salice. PREZZO BASE € 18.000,00 38.40.2 FOSSANO Salita Salice, 10 Lotto III: Piena proprietà su autorimessa sita all’interno del fabbricato autorimesse del Condominio Salice. PREZZO BASE € 18.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 10.000 PER IL LOTTO I, € 2.000 PER IL LOTTO II, € 2.000 PER IL LOTTO III. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

Esec. 92/09 VINADIO Frazione Roviera, 18 Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato sviluppato da terra e cielo su tre piani così composto: piano seminterrato: cantina e ripostigliopiano terreno: cucina, balcone e scala esternapiano primo: disimpegno, una camera e bagnopiano secondo: disimpegno, camera, veranda e balcone. PREZZO BASE € 26.250,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. 38.41 Esec. 26/10 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi TARANTASCA Custode: IFIR PIEMONTE SRL Via Vittorio Veneto Tel. 011.4731714 Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato plurifamiliare a schiera in corso 38.38 Esec. Fall. 2/10 di costruzione con annesso terreno, ALLUVIONI CAMBIO’ (AL) costituito da due blocchi di forma esaVia A. Bellingeri, 102 gonale composti ciascuno da due ville Lotto Unico: Quota pari a 2/9 della pro- a schiera. prietà di fabbricato di civile abitazione PREZZO BASE € 700.000,00 con autorimessa. Il fabbricato si svilupVENDITA SENZA INCANTO pa su tre livelli con due lati liberi su aree Udienza di vendita 09/11/2011 a corte e giardino esclusivi. Superficie ore 10.00 totale commerciale 144 mq. EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI PREZZO BASE € 29.000,00 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 38.38.1 BORGO SAN DALMAZZO ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN Via Aosta, 16 Lotto I: Piena proprietà su villino che AUMENTO NON INFERIORI A € si sviluppa su due piani FT. E due piani 30.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi interrati con giardino esclusivo di perCustode: IFIR PIEMONTE SRL tinenza. Tel. 011.4731714 PREZZO BASE € 339.000,00 38.38.2 VALLORIATE 38.42 Esec. RG 11/10 Lotto II: Piena proprietà su fabbricato CHIUSA DI PESIO rurale in precarie condizioni statiche e Via Fratelli Bottero, 6 terreni agricoli destinati a bosco misto Lotto Unico: Intera e piena proprietà e prato. su fabbricato già adibito ad abitazione, PREZZO BASE € 20.000,00 con pertinenza diretta di una rimessa VENDITA SENZA INCANTO al piano cortile, entrostanti ad area Udienza di vendita 09/11/2011 ore pertinenziale gravata da servitù di 9.45 passaggio per l’accesso alle proprietà Giudice: Dr.sa R. Bonaudi confinanti Curatore: Gramondi dott. Massimo PREZZO BASE € 78.000,00 Tel. 0171.452811 VENDITA SENZA INCANTO 38.39 Udienza di vendita 09/11/2011 Esec. 2016/10 ore 10.00 CUNEO - Frazione Borgo San Giuseppe EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI Via Savona, 3 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 Lotto Unico: Fabbricato unifamiliare ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000.


30 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.43

Esec. 90/10 FOSSANO Via Gambera, 3 Lotto Unico: Piena proprietà su abitazione al secondo piano (3° FT) con pertinenti autorimessa e cantina all’interrato, solaio su sottotetto.L’alloggio è composto da ingresso, cucina, bagno, tre camere, due balconi. Superficie commerciabile di 104 mq con cantina. Superficie autorimessa: 14 mq. PREZZO BASE € 130.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.44

Esec. 69/10 ROCCABRUNA Frazione Sant’Anna Lotto Unico: Piena proprietà su alloggio privo di impianto di riscaldamento costituito da soggiorno, camera, cucinino e wc al piano terreno, con portico esterno. Superficie commerciale di 60 mq circa. PREZZO BASE € 23.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.45

Esec. 68/10 CUNEO - Via Saluzzo, 32 Lotto Unico: Piena proprietà su alloggio al primo piano di mq. 84 circa composto da corridoio, cucina, soggiorno, due camere, bagno e due balconi. Cantina al piano interrato. PREZZO BASE € 120.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.46

Esec. 59/06 BUSCA - Frazione San Chiaffredo, 79 Lotto Unico: Immobili costituiti da un appartamento al piano terreno composto da ingresso, bagno, tre camere, disimpegno, cucina, ripostiglio e due locali di sgombero, con pertinente cantina interrata, di superficie commerciale pari a mq. 158 e da una tettoia parzialmente chiusa di superficie commerciale pari a mq. 38. PREZZO BASE € 76.646,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 9,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.47

Esec. 6/10 CARAGLIO Via Marconi, 3 Lotto Unico: Piena proprietà su appartamento al piano terreno in fabbricato oggetto di recenti interventi di ristrutturazione. L’alloggio è composto da ingresso, ripostiglio, camera con angolo cottura, bagno, lavanderia, corte esclusiva. PREZZO BASE € 37.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011

N° 14 – 1-15 ottobre 2011

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VENDITE IMMOBILIARI

consultabili su internet all’indirizzo: www.tribunalecuneo.it - www.entietribunali.kataweb.it ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

abitabile. Esternamente l’immobile è dotato di posto auto, terrazzo e giardino, il tutto recintato. PREZZO BASE € 270.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 38.48 Esec. 75/10 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN DRONERO AUMENTO NON INFERIORI A € 6.000. Via Fucine, 17 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Lotto Unico: Piena e intera proprietà Custode: IFIR PIEMONTE SRL su porzione di fabbricato elevato a tre Tel. 011.4731714 piani fuori terra composto da: alloggio con soggiorno, cucina, bagno, balcone 38.51 Esec. 11/10 al piano primo, due camere e balcone BORGO SAN DALMAZZO al piano secondo, cantina e lavanderia Via Nizza al piano terreno e piccola porzione di Lotto Unico: Usufrutto su complesso terreno di pertinenza posta a nord del immobiliare costituito da due alloggi al fabbricato. primo piano e al secondo piano fuori PREZZO BASE € 46.000,00 terra, collegati da scala interna. L’unità VENDITA SENZA INCANTO al piano terreno è composta da quattro Udienza di vendita 09/11/2011 vani con accesso dall’esterno. L’unità ore 10.00 al piano primo è composta da cucina, EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI servizi, tre camere, ampio terrazzo. VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 PREZZO BASE € 77.400,00 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN VENDITA SENZA INCANTO AUMENTO NON INFERIORI A € 2.500. Udienza di vendita 09/11/2011 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi ore 10.00 Custode: IFIR PIEMONTE SRL EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI Tel. 011.4731714 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN 38.49 Esec. 56/09 AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. FOSSANO Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Località Piovani, 66 Custode: IFIR PIEMONTE SRL Lotto Unico: Piena e intera proprietà su Tel. 011.4731714 fabbricato con unita area pertinenziale adibita in parte a cortile, in parte a pra- 38.52 Esec. 4/10 to verde e in parte a strada, utilizzata CUNEO - Via Caraglio, 9 per l’accesso alla proprietà di terzi.Il Lotto Unico: Piena e intera proprietà fabbricato è composto di una rimessa al piano terreno, di un’abitazione distri- su alloggio di civile abitazione sito al buita su piano terreno, primo piano e 1° piano (2° FT) con annessa cantina sottotetto e di locali accessori adibiti di pertinenza al secondo piano sottera sgombero/deposito/tettoia al piano raneo, facenti parte del Condominio terreno e solaio al primo piano.Il totale Via Caraglio.L’alloggio è composto della superficie commerciale è di 300 da ingresso-disimpegno, cucina, due camere, bagno, due piccoli balconi e mq circa. terrazzino coperto. Superficie di circa PREZZO BASE € 200.000,00 85 mq. VENDITA SENZA INCANTO PREZZO BASE € 73.000,00 Udienza di vendita 09/11/2011 VENDITA SENZA INCANTO ore 10.00 Udienza di vendita 09/11/2011 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI ore 10.00 VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI AUMENTO NON INFERIORI A € 6.000. VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN Giudice: Dr.sa R. Bonaudi AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Custode: IFIR PIEMONTE SRL Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Tel. 011.4731714 Custode: IFIR PIEMONTE SRL 38.50 Tel. 011.4731714 Esec. 1330/10 CUNEO 38.53 Esec. 60/10 Frazione Roata Rossi PIETRAPORZIO Via Del Portico, 62/B Via degli Alpini Lotto Unico: Piena e intera proprietà Lotto Unico: Piena proprietà su fabbrisu porzione di villa bifamiliare composta da piano interrato, piano terreno cato ad uso abitativo con porzione di e piano sottotetto. Il piano terreno è giardino/cortile di pertinenza e locale composto da soggiorno, cucina, due accessorio interrato ad uso autorimescamere, doppi servizi con disimpegno. sa. Superficie commerciale: 115 mq. PREZZO BASE € 58.000,00 Il sottotetto è composto da camera e VENDITA SENZA INCANTO bagno abitabili, oltre ampio spazio non

Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

COMMERCIALI 38.54

Esec. 8/10 CUNEO Frazione Confreria Via Monterosso, 10 Lotto I: Quota pari all’intero di un’unità immobiliare commerciale con locali tecnici ed area urbana di pertinenza. Locale commerciale già destinato a bay parking situato al piano terreno del Condominio Marchisa. Il locale è composto da ingresso, soggiorno, zona riposo, wc a servizio degli utenti, spogliatoio e bagno a servizio degli operatori.Locale caldaia, contatori, ripostiglio ed area urbana di circa 35 mq di pertinenza. PREZZO BASE € 78.750,00 38.54.1 CUNEO - Frazione Confreria Via Monterosso, 10 Lotto II: Area urbana di 14 mq. PREZZO BASE € 375,00 38.54.2 CUNEO - Frazione Madonna dell’Olmo Via Della Battaglia, 62 Lotto III: Magazzino al piano terreno del Condominio Anna. Composto da grande vano a pianta libera, altro vano in aderenza, ufficio e wc. Contratto di locazione con scadenza al 30.09.2013 PREZZO BASE € 115.500,00 38.54.3 CUNEO - Frazione Madonna dell’Olmo Via Della Battaglia, 62 Lotto IV: Magazzino/autorimessa al piano terreno composta da unico grande vano e wc-libero. PREZZO BASE € 24.000,00 38.54.4 CUNEO - Frazione Madonna dell’Olmo Via Della Battaglia, 62 Lotto V: Area urbana di circa 118 mq. PREZZO BASE € 600,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000 PER IL LOTTO I E III, € 100 PER IL LOTTO II E V, € 3.000 PER IL LOTTO IV. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

immobiliare a destinazione commerciale avente superficie pari a 120 mq posta al piano terreno del condominio “Paglieri” e magazzino posto al piano interrato. PREZZO BASE € 100.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.56

Esec. 91/10 FOSSANO Strada del Lucchetto, 2/B Lotto Unico: Piena e intera proprietà su immobile a destinazione commerciale costituito da: locale commerciale al piano terreno individuato come unità “C2b” suddiviso in una porzione destinata ad esposizione e vendita ed un’altra porzione destinata ad uffici e magazzino, il tutto formante unico corpo con adiacenti aree scoperte di uso esclusivo. PREZZO BASE € 393.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 20.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 38.57

Esec. 87/10 LIMONE PIEMONTE Frazione Limonetto Via Provinciale Lotto Unico: Intera piena proprietà su immobile inserito nel complesso condominiale denominato Condominio Weekend, composto da locale magazzino sgombero (ex discoteca), al piano interrato con locale centale termica di pertinenza e piccola area antistante (22 mq). Dotato di antibagno e servizi. Superficie commerciale di circa 270 mq. PREZZO BASE € 40.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 09/11/2011 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

TERRENI 38.58

Esec. 2035/10 LIMONE PIEMONTE Esec. 40/10 Borgata Tetti Marghè FOSSANO - Via Taglieri, 27 Lotto I: Terreno montano in pendenza Lotto Unico: Piena proprietà su unità attraversato da strada che attraversa borgata e Vallone S. Giovanni. LE ASTE DESERTE IN PRIMA UDIENZA ANDRANNO IN SECONDA UDIENZA DI VENDITA Si consiglia consultazione della perizia. PREZZO BASE € 5.600,00 CON INCANTO, ALLA DATA E ORA RIPORTATE SU OGNI ESECUZIONE 38.58.1 LIMONE PIEMONTE Borgata Tetti Marghè MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE AGLI ACQUISTI E CONDIZIONI DI VENDITA Lotto II: Fabbricati rurali/ruderi da riatVENDITA SENZA INCANTO: Ogni offerente per poter partecipare alla vendita dovrà depositare presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari tare con terreno di pertinenza. Si conOFFERTA DI ACQUISTO in BUSTA CHIUSA, da depositarsi entro le ore 11.00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, contesiglia consultazione della perizia. nente dichiarazione di offerta (il cui modulo prestampato è a disposizione in Cancelleria o scaricabili dal sito) nonché due assegni circolari PREZZO BASE € 141.700,00 non trasferibili, intestati a «Tribunale di Cuneo», per cauzione (10 % del prezzo offerto) e spese (20 % del prezzo offerto). Le offerte di acquisto sono IRREVOCABILI fatte salve le eccezioni di cui all’art. 571 c.p.c.. Salvo diverse disposizioni contenute nell’ordinanza di vendita, VENDITA SENZA INCANTO l’aggiudicatario dovrà, entro 150 giorni dall’aggiudicazione, versare il prezzo, dedotta la cauzione, sul libretto o conto corrente intestato Udienza di vendita 09/11/2011 alla procedura. VENDITA CON INCANTO: Ogni offerente per poter partecipare all’asta dovrà depositare presso la Cancelleria Esecuzioni ore 10.00 Immobiliari DOMANDA (il cui modulo prestampato è a disposizione in Cancelleria o scaricabili dal sito) entro le ore 11.00 del giorno antecedente l’asta, allegando per cauzione (10 % del prezzo base) e spese (20 % del prezzo base) due assegni circolari non trasferibili, intestati a EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI «Tribunale di Cuneo». Salvo diverse disposizioni contenute nell’ordinanza di vendita e salvo aumento di quinto, l’aggiudicatario dovrà, entro VENDITA CON INCANTO IL 16/11/2011 60 giorni dall’aggiudicazione, versare il prezzo, dedotta la cauzione, sul libretto o conto corrente intestato alla procedura. Nel caso di VENDITE ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN FALLIMENTARI, gli assegni per le spese devono essere intestati a «Poste Italiane S.p.a. – Agenzia di Cuneo Centro», mentre gli assegni per la cauzione e saldo prezzo devono essere intestati al Fallimento in persona del Curatore. INFORMAZIONI UTILI SUGLI IMMOBILI: Ogni immobile AUMENTO NON INFERIORI A € 500 viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le servitù attive e passive. La cancellazione delle ipoteche e PER IL LOTTO I, € 4.000 PER IL pignoramenti è a carico della procedura. Le spese di registrazione, trasferimento, voltura ed ogni altra inerente e conseguente, sono a carico LOTTO II. dell’aggiudicatario. Eventuali violazioni alla legge n. 47/85 dovranno essere sanate secondo le prescrizioni dell’Autorità Amministrativa a cura Giudice: Dr.sa R. Bonaudi e spese dell’aggiudicatario. Prima di fare l’offerta, leggere l’ordinanza di vendita del bene, nonché la relazione tecnica allegata agli atti. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari e Fallimenti (dal lunedì al venerdì ore 8,30-13,30) od al Custode Custode: IFIR PIEMONTE SRL se nominato. Si segnala che è possibile avvalersi, per il pagamento del prezzo, anche di mutui agevolati (eventualmente prevedenti il versaTel. 011.4731714 mento del denaro mutuato direttamente in favore della procedura). Per maggiori informazioni sul punto rivolgersi alla propria Banca di fiducia. 38.55


A TT U A L I TÀ

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N° 14 – 1-15 ottobre 2011

Dalla Regione Piemonte CALENDARIO PER LA RACCOLTA DEI TARTUFI Valido a partire dal 30 agosto 2011 specie/varietà

nome comune

periodi

La raccolta è vietata per tutte le specie di tartufo dal 31 agosto al 14 settembre


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VITIVINICOLO

N° 14 – 1-15 ottobre 2011

Prezzi di uva e vino, attenzione al sistema “sgabello”

FOCUS VENDEMMIA 2011

È

in fase conclusiva la vendemmia nei vigneti di Langa, Monregalese, Roero e Saluzzese. La quantità è moderata, con riduzioni anche nell’ordine del 10-20-25% rispetto l’anno precedente. Qualità ottima, con uve che non di rado hanno manifestato un iniziale appassimento, dovuto alle scarse precipitazioni durante il periodo che precede la raccolta. La minor produzione, generalizzata in tutta Italia, va ascritta alle caratteristiche dell’annata, insieme ad una flessione del potenziale viticolo. Con il premio all’abbandono volontario erogato dalla comunità europea, l’Enotria si stringe di ben 30 mila ettari in tre anni. In provincia di Cuneo lo smagrimento dei vigneti, meno marcato, non è invece legato al premio, ma segue il normale trend negativo della viticoltura nei paesi tradizionalmente produttori. Il saldo tra superfici impiantate e superfici estirpate ha segno negativo, specie per le denominazioni d’origine che negli ultimi anni hanno accusato maggiori problemi di mercato. I prezzi delle uve 2011 sono generalmente in rialzo in tutta la Penisola, con performance di crescita a due cifre per il Brunello in Toscana, al più 25% in Sicilia e il più 50% in Puglia. Domanda e offerta come sempre determinano il prezzo e per le ragioni che abbiamo sopra tratteggiato, l’offerta per il 2011 è significativamente diminuita. Dalle stime ci si attende una contrazione nazionale del 10 per cento, con una produzione complessiva di circa 44 milioni di ettolitri. Il mercato dei vini mostra vivacità e da noi registra segni di ripresa: si riducono le giacenze e crescono di imbottigliamenti rispetto un anno fa. La congiuntura economica negativa si fa sentire, ma il risveglio rispetto gli anni scorsi è statisticamente tangibile. Positivo l’andamento delle vendite in termini di volume, ma occorre fare i conti e quindi partire dai prezzi. Le uve, fatta eccezione per alcune DOCG, da un triennio denotano “sofferenza”. I prezzi nemmeno si avvicinano al costo di produzione ed è fuor di dubbio che per mantenere integra la nostra viticoltura dovrebbero salire, e anche di molto.

Le condizioni quest’anno ci sono tutte: meno uva e più qualità. Occorre però non considerare solo un aspetto, perché la nostra realtà economica si basa su un sistema che vede in un senso contrapposti, ma in realtà intimamente legati gli interessi di tre attività: la vendita e il prezzo dell’uva; il mercato dello sfuso; il prezzo al consumo finale della bottiglia. Ci torna facile pensare ad uno sgabello con tre gambe. Se una di queste è più corta, lo sgabello, divenuto instabile, si rovescia e per rimetterlo in piedi o si accorciano le gambe rimanenti, oppure si aggiunge uno spessore dove c’è l’ammanco. E la cosa vale al rovescio, se una gamba è troppo lunga. Il problema però è che il nostro “sgabello” deve sempre fare i conti con il mercato, vale a dire quella gamba del prezzo al consumo che mal sopporta, specie in questi tempi, allungamenti. Dove si è riusciti a raggiungere accordi di filiera, la gestione interprofessionale aiuta a mantenere il giusto equilibrio tra il valore dell’uva, del vino e della bottiglia, consolidando così le quote di mercato. In altri casi la non possibilità di accordo tra produttori, trasformatori ed imbottigliatori, rende tutto più difficile. L’altalena dei prezzi, in un contesto che deve fare i conti con la mondializzazione (il Piemonte esporta oltre il 70% del vino), è deleterio per tutti gli operatori,che non possono programmare con previsioni nemmeno a breve o medio termine. Addirittura chi vende le uve, le cede senza conoscerne il prezzo. Ancora una vendemmia è stata affrontata senza una minima indicazione preventiva. L’ultima parola sul prezzo delle uve spetterà – come di consueto – alla fissazione delle mercuriali (la famosa media d’Alba), a cura della Consulta Vitivinicola della CCIAA di Cuneo, anche se le partite oggetto di compravendita rispetto quelle direttamente trasformate o conferite alle cantine cooperative sono poche ormai e, quelle vendute a prezzo già dal vigneto in base alle quali determinare poi la media, ancor meno. Un sistema che potremmo definire anacronistico e che da anni si chiede di modificare. La strada verso gli accordi di filiera è ancora lunga, ma Coldiretti non la considera affatto chiusa, perché è troppo importante per l’economia del nostro sistema viti vinicolo. DICHIARAZIONE RACCOLTA UVE E PRODUZIONE VINO 2011

E

ntro il 15-1-2012 scade il termine per presentare la dichiarazione vitivinicole, adempimento a cui sono tenuti (tra l’altro) coloro che hanno prodotto uva o vino. In caso di cessione di uve o prodotti a monte del vino occorre comunicare ai destinatari, tramite apposito attestato (mod.F1),i dati della vendemmia almeno 6 giorni prima della scadenza del 15-1. Ad iniziare da questa campagna le superfici a vite dichiarate dovranno essere congruenti con lo schedario ed il sistema di misurazione definito GIS, che si avvale delle rilevazioni aeree dei mappali, con riproduzione su cartografia informatica. Lo schedario diverrà la base di partenza per ogni pratica e ad esso dovranno conformarsi ed attenersi i numerosi soggetti che effettuano, a vario titolo, i controlli: Province, Strutture di controllo, ICQRF, AGEA, Forestale ecc. Altra importante novità è l’unificazione della suddetta denuncia con la rivendicazione delle uve atte a DOC/G. La dichiarazione diviene pertanto “unica”, senza più la necessità di caricare i dati anche nei sistemi della CCIAA, come è avvenuto fino all’anno scorso. Sono


VITIVINICOLO queste tutte disposizioni aventi finalità di trasparenza, controllo e semplificazione burocratica, dettate dalla Comunità Europea, recepite dal livello nazionale con il Decreto Legislativo n° 61/2010 e rese applicative in Piemonte attraverso il SIAP e l’operatività dei CAA. La Regione Piemonte ha diffuso apposito comunicato che evidenzia alcuni aspetti importanti. Tra questi necessita richiamare l’attenzione sulla superficie vitata da prendere in considerazione per la produzione e la rivendicazione delle DOC/G, che non potrà più essere quella dell’Albo dei Vigneti, definitivamente archiviato. Vale a dire che in presenza di difformità tra la superficie “storicamente “ presente sull’Albo, anche se a suo tempo accertata dalla Pubblica Amministrazione, e le rilevazioni GIS, fatti salvi i casi di errore tecnico (sempre correggibile con istanza di riesame), il dato che dovrà essere preso come riferimento per la dichiarazione di raccolta vitivinicola, è il secondo, vale a dire la superficie leggibile nel fascicolo del produttore. La rivoluzione circa le metodologie di misurazione che abbiamo sopra tratteggiato si porta appresso uno strascico anche su domande di impianto, diritti di reimpianto, correzione dati, ecc, e proprio per questo si sono richieste ed ottenute misure transitorie e tolleranze (definite entro margini di buon senso),che dovranno accompagnare la trasposizione dei dati e la rilettura dei medesimi. La predisposizione della dichiarazione vitivinicola è occasione per verificare la situazione dei vigneti e correggere i possibili disallineamenti dovuti alla differenza di metodologia di valutazione, all’età degli archivi storici ed all’errore sia umano che tecnico in sede di sopralluogo/misurazione. Il personale addetto della Coldiretti, opportunamente formato, è a disposizione per trovare le soluzioni ottimali in termini di osservanza delle norme e di esigenze dell’impresa. Rivolgetevi agli Uffici di Zona e Recapito.

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ISTRUZIONI PER LA DICHIARAZIONE VITIVINICOLA (indicazioni in attesa di pubblicazione circolare AGEA) SOGGETTI OBBLIGATI ED ESONERI Sono tenute alla presentazione della dichiarazione vitivinicola le persone fisiche o giuridiche o le loro associazioni che producono uve da vino o commercializzano o ottengono prodotti vinicoli. (continua a pagina 34)


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IMPIEGO ALTERNATIVO SOTTOPRODOTTI: OTTENUTE SEMPLIFICAZIONI

La Regione risponde positivamente alle richieste Coldiretti

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RACCOLTA UVE Sono esonerati solamente i viticoltori la cui produzione è destinata ad essere consumata come tale (uva da mensa), o essiccata. Sono altresì esentati i conduttori di aziende aventi meno di 10 are di vigneto se il raccolto non sarà immesso in commercio sotto qualsiasi forma. Coloro che invece cedono le uve devono trasmettere appena possibile- comunque almeno 6 gironi prima della scadenza del 15-12012), i dati delle partite cedute tramite F1 (F2 per le la cessione della totalità del raccolto alle cooperative), ai destinatari, eccetto i privati consumatori, e presentare la loro dichiarazione entro il 15 gennaio 2012. PRODUZIONE VINO Sono tenuti a presentare questa dichiarazione entro il 15 gennaio 2012 coloro che hanno prodotto vino, anche se lo stesso è ceduto prima del 30 novembre, e coloro che alla data del 30\11 detengono prodotti diversi dal vino (uve, mosti), compresi quelli destinati ad utilizzazioni diverse come succhi d’uva o altro. Sono esonerati i soggetti di cui al punto precedente e coloro che ottengono meno di 10 Hl di vino, destinato ad essere interamente autoconsumato. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E SCADENZA La dichiarazione è presentata elusivamente in forma telematica entro il 15 gennaio 2012. La superficie risultante sulla dichiarazione è necessario sia corrispondente al “fascicolo aziendale”. Ai produttori si chiede conseguentemente di verificare prima di presentarsi negli uffici quali siano nuovi impianti, estirpazioni, acquisti, affitti di vigneti avvenuti rispetto la precedente campagna. Occorre prestare attenzione ai dati da dichiarare, in particolare ai quantitativi di uve e di vini prodotti, separatamente per le varie DOC/G e tipologie, nonché i riferimenti dei destinatari. Si invita a portare i documenti di vendita quali DDT, DA/IT, fatture. Presentarsi presso gli sportelli CAA Coldiretti per predisporre la dichiarazione nelle sue varie forme: raccolta e vendita delle uve – raccolta e conferimento uve a cantine sociali – raccolta e vinificazione – acquisto prodotti e vinificazione. A seconda delle esigenze le imprese possono scegliere assistenze più specializzate, anche su appuntamento.

oldiretti, dopo aver ottenuto la possibilità di avviare ad utilizzi alternativi i sottoprodotti della vinificazione, tra questi il reimpiego agronomico, ha proposto ulteriori miglioramenti alla Regione Piemonte ed al Ministero per facilitare le operazioni. Sono stati rimarcati gli elementi delle disposizioni che destano incertezza, che provocano maggior disagio alle imprese o che lasciano spazio a possibili differenti interpretazioni in sede di controllo, facendo seguire immediatamente le proposte correttive. Al Ministero si è richiesto di poter elevare l’attuale limite massimo (15 q/ha) di apporto ammesso in sede di spandimento e si attende risposta. Per quanto è di competenza del livello regionale, Coldiretti ha fatto presente che durante il periodo vendemmiale le imprese sono oberate dai lavori di raccolta, trasporto, vinificazione ecc, nonché dai numerosi adempimenti e pertanto va evitata l’aggiunta di altri impegni, se non indispensabili, quale appunto l’organizzare lo spandimento definitivo dei sottoprodotti sui terreni. È anche accaduto che a causa di improvvisi mutamenti climatici, accompagnati da piogge persistenti non si sia potuto rispettare rigorosamente la data riportata inizialmente nella comunicazione che deve essere trasmessa prima delle operazioni. In sede di controllo sono state elevate contestazioni per il ritardo. Le aziende devono poter cumulare – intanto che si procede con le fermentazioni – i sottoprodotti in terreni idonei e sufficientemente distanti dalla cantina, posticipando le operazioni di spandimento nei giorni successivi alla vinificazione, dove si ha più tempo, comunque sempre nel rispetto del periodo fissato di anno in anno. Di conseguenza occorre acconsentire, nel caso l’eliminazione dei sottoprodotti avvenga in più giorni (secondo la normale quotidianità delle operazioni di vinificazione), di indicare un piano temporale definito di ritiro/consegna/reimpiego, precisandone il giorno di inizio e di termine. La Regione ha favorevolmente accolto queste richieste e, con immediata decorrenza già da questa campagna si potrà: 1) presentare un piano di smaltimento (si compila un’appendice aggiuntiva al solito modulo), durante l’intero periodo delle lavorazioni, senza dover di volta in volta inviare una specifica lettera di “ritiro sotto controllo”; 2) cumulare in un terreno aziendale i sottoprodotti in attesa di reimpiego o spandimento definitivo; 3) considerare che la comunicazione preventiva non è riferita al giorno in cui le materie escono dalla cantina per l’allontanamento e il “cumulo” provvisorio, (che si effettua pertanto senza necessità di preavviso), ma al giorno di inizio delle operazioni di definitivo riutilizzo. La suddetta comunicazione va dunque effettuata almeno entro il 4° giorno antecedente l’inizio dell’operazione di “ritiro“, corrispondente agli utilizzi ammessi dalla normativa vigente, quali spandimento sui terreni aziendali, impiego energetico, farmaceutico, agroindustriale ecc. m


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Succo d’uva a colazione per coniugare gusto e salute

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niziare la giornata con un bicchiere di succo d’uva a colazione accontenta il palato, ma è un gesto che fa bene alla salute. Il progetto portato avanti dalle imprese vitivinicole del gruppo “Enoteca Fattoria Amica”Coldiretti Cuneo, insieme alla Scuola Enologica di Alba, prevede di sottrarre un po’ d’ uva alla vinificazione per produrre il succo d’uva, e punta a diversificare le produzioni delle aziende, per ampliare la gamma delle offerte e quindi per approcciare tutta la famiglia, compresi i bambini. È anche ulteriore sbocco di mercato per l’uva che deriva dagli stessi vigneti che originano le DOC e DOCG note ed affermate. Gli agriturismi ed i ristoranti locali potranno quindi servire succo d’uva a kmØ, insieme o in sostituzione degli altri succhi di frutta. Con la Scuola Enologica si stanno effettuando analisi e valutazioni finalizzate ad individuare il processo produttivo più idoneo a conservare intatte le peculiarità dell’uva ed a trasmettere al succo le sostanze che ne caratterizzano la sua qualità. Il succo d’uva in oggetto è ottenuto semplicemente spremendo i grappoli per ottenerne il mosto che poi è lasciato decantare, chiarificato e infine sottoposto a pastorizzazione (riscaldamento per evitarne la fermentazione) e immediato imbottigliamento. Tutto il processo dalla raccolta dell’uva all’imbottigliamento è concentrato in due giorni per preservare intatti tutti gli aromi primari dell’uva. Non ci sono altre aggiunte, il succo e al 100% derivato dal frutto. In commercio si trovano prodotti spesso diluiti, ma in questo caso, l’acqua se vuole la può aggiungere nel bicchiere a suo piacimento chi beve. In questo modo, come sostengono le ricerche in campo

Fabrizio Rapallino, Servizio Vitivinicolo Coldiretti, responsabile del progetto

medico, il prodotto contiene sostanze definite bioattive, che derivano dall’uva, e che hanno proprietà antiossidanti in grado di combattere alcune malattie e di proteggere il sistema cardiovascolare. Questi componenti attivi si trovano anche nel vino ed anche per il vino le ricerche scientifiche e le statistiche (molti lavori sono riferiti all’Osservatorio Nazionale sul Consumo Consapevole del Vino), hanno dimostrato che chi beve in modo moderato riduce il rischio di incorrere in malattie da invecchiamento, in particolare le coronopatie, l’ictus la demenza senile ed il diabete, rispetto chi è astemio. Il succo d’uva, diversamente dal vino non è fermentato e non contiene alcol (il vino ne contiene mediamente 11/13%), e ciò lo rende adatto ad un consumo senza problemi in ogni ora della giornata, in quantità desiderata e in ogni età, compresi i bambini ed i giovani. Relativamente ai più piccoli si ricorda che la composizione (acqua, proteine, zuccheri, sali), del succo d’uva è quasi corrispondente al latte materno. “Una bevanda-alimento gustosa

quanto ricca di apporti energetici, di sali minerali, di vitamine; un integratore naturale ideale per gli

sportivi” commentano Marcello Gatto e Bruno Rivarossa rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Cuneo. Attualmente il consumo di succhi d’uva non è diffuso ed i prodotti – quasi esclusivamente industriali – provengono da aree lontane dalla provincia di Cuneo. Le aziende provvederanno quindi ad effettuare la vendita diretta presso la loro sede e insieme a Scuola Enologica-Istituto di Istruzione Superiore di stato Umberto I di Alba e Coldiretti Cuneo si prevede di realizzare una campagna informativa e di incontri, finalizzata alla migliore conoscenza del succo d’uva. m


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A Mondovì serate di lezione e degustazione

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ontinuano le azioni di valorizzazione del “Mercato Contadino di Mondovì” realizzate dal Comune di Mondovì con la collaborazione di Coldiretti: dopo il rinnovamento delle tettoie e della pavimentazione e i corsi rivolti ai produttori, si è appena concluso un ciclo di visite “dal produttore al consumatore … il consumatore dal produttore” che hanno visto coinvolte alcune delle aziende presenti sul mercato. Per la stagione autunnale sono già in programma diverse iniziative rivolte ai consumatori. Nelle prossime settimane infatti prende il via un ciclo di lezionidegustazioni sui prodotti che si possono trovare sul mercato, un modo per valorizzare i gusti e apprezzare le qualità organolettiche dei cibi che, grazie alla filiera corta, arrivano sulle tavole direttamente dai produttori.

Ciascuna lezione sarà animata da un degustatore qualificato che accompagnerà i presenti alla scoperta dei sapori e degli odori che rendono unici i prodotti locali. Inoltre verranno presentati temi per sviluppare una corretta educazione alimentare, quali la stagionalità e l’etichettatura alimentare. Il percorso, formato

da 5 serate, permetterà di degustare e conoscere le caratteristiche di frutta, miele, formaggi e salumi. L’ultimo incontro invece riguarderà le proprietà nutrizionali degli ortaggi e della frutta e verrà condotto da una nutrizionista. Le lezioni-degustazioni si svolgeranno secondo il

calendario sotto indicato, a partire dalle ore 20.30, presso la Coldiretti Mondovì in via Biglia 5 nel salone incontri al 3 piano. Per ragioni organizzative è gradita la prenotazione al numero 0174/560215 o via mail alessandra.marrazzo@coldiretti. it entro le ore 12 del giorno precedente l’incontro. m

Le aziende visitate nella stagione estiva

Violino Milena

Mondovì) ita (Roccaforte Tonello Margher

(Chiusa Pesio)

Murazzano Pent

a (Murazzano)

Apicoltura Boet

ti (Mondovì)

La Bottera (Rifor ano)


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Nuovo punto vendita della Cooperativa “Fattorie Monregalesi”

Giovedì 15 settembre si è inaugurato in Corso Italia 11/F il 4° punto vendita della cooperativa “Fattorie Monregalesi”. Madrina dell’evento è stata Michela Tomatis, figlia di Giovanni Tomatis, socio fondatore della cooperativa mancato alcuni anni or sono. Nella foto i soci della Cooperativa con il Sindaco di Mondovì Stefano Viglione.


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Presentata la nuova edizione del catalogo di Coldiretti Cuneo

“Fattoria come aula”

C

oldiretti Cuneo ha recentemente lanciato, in veste rinnovata, l’opuscolo “Fattoria come aula”. La pubblicazione, che rientra nel progetto nazionale Educazione alla Campagna Amica, è stata presentata a giornalisti e alle Fattorie Didattiche, in conferenza stampa, martedì 4 ottobre presso la Fattoria Didattica L’Orto del Pian Bosco di Fossano. All’interno del catalogo, sono proposte 47 aziende agricole della Provincia Granda, opportunamente formate e qualificate, che hanno scelto di sviluppare e valorizzare un legame stretto fra agricoltura e società, tradizione e innovazione, creando specifiche occasioni per conoscere il mondo rurale rivolte a ragazzi, insegnanti e famiglie. “Prendiamo atto, con soddisfazione, che all’inizio del progetto nel giugno 2001 – sottolinea il vice direttore Coldiretti Lauro Pelazza – erano presenti 3 aziende agricole della provincia di Cuneo, oggi invece se ne contano 47 ed è un dato che certifica il successo”. Gli insegnanti, che hanno vissuto l’esperienza in Fattoria Didattica con i bambini, sostengono che sia molto apprezzata la possibilità di “toccare con mano” un mondo

rurale che spesso i più piccoli non conoscono. “In oltre dieci anni dalla nascita, il progetto Fattorie Didattiche si è consolidato sul territorio, offrendo una struttura salda e radicata alle tradizioni, ma anche originale, orientata alla ricerca di nuove tendenze accattivanti – dicono Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Cuneo –. Le famiglie possono affidarsi alla competenza di aziende che da tempo operano in un sistema organizzato e coordinato”. L’opuscolo, ancora più ricco nell’ultima edizione, si presenta suddiviso in schede, ciascuna delle quali dedicata ad una fattoria didattica del circuito che, impegnata a salvaguardare le risorse naturali del territorio, offre servizi di accoglienza e di formazione, in particolare alle scolaresche e alle famiglie, al fine di illustrare agli ospiti i processi e i metodi di produzione alimentare attuati nel rispetto dell’ambiente e della valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. L’attività delle fattorie didattiche è dunque un importante momento di incontro, genuino, pensato soprattutto per i più piccoli, ma sicuramente interessante e coinvolgente per gli adulti. m


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Gruppi d’acquisto: cresce l’interesse dei consumatori

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uovo slancio e partecipazione sempre maggiore da parte dei consumatori per gli acquisti di gruppo a KmØ, promossi dalla Coldiretti, che favoriscono il consumo e la diffusione dei prodotti stagionali a un prezzo equo e conveniente, sia per il produttore che per l’acquirente. Cresce il numero dei prodotti che entrano a far parte della “lista” ed è aperta la possibilità di creare anche piccoli gruppi di acquisto locali. L’associazione “Buono & Conveniente” ha l’intento di dare vantaggio in termini alimentari ma anche economici ai consumatori, proponendo prodotti qualitativamente sicuri e provenienti da aziende della zona. Il gruppo di acquisto ha finalità etiche, sociali e di

sostenibilità ambientale, in quanto i prodotti sono scelti e proposti secondo la stagionalità e sono forniti direttamente dalle aziende agricole Coldiretti della provincia di Cuneo. Tra le proposte vi sono frutta e verdura

“Liberare il lavoro per un lavoro decente”

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al 15 al 17 settembre a Susa si è tenuto l’incontro annuale della Pastorale Sociale e del Lavoro Regionale. Il tema dell’incontro è stato “Liberare il lavoro per un lavoro decente”, con ampi approfondimenti anche sul tema della formazione all’impegno sociale e politico e con uno sguardo preferenziale sul mondo giovanile. Alla tavola rotonda hanno partecipato vari esperti, i delegati della Commissione Regionale della Pastorale Sociale del Lavoro e il Mons. Giacomo Lanzetti, Vescovo di Alba e delegato per la Pastorale Sociale e del Lavoro. Importantissima è stata la presenza significativa di giovani, segno evidente di un grande interessa intorno a questi temi. Il confronto su giovani, lavoro, politica, sono stati gli ambiti che hanno fatto emergere la necessità di educare i credenti a non separare la fede dalla vita. Guardare fuori dalla propria cerchia al fine di far crescere la gratuità in ogni settore pastorale, non solo nel volontariato ma anche in ogni ambito di vita sociale e politico, la necessità di un riconoscimento del ruolo specifico dei laici secondo lo spirito conciliare e l’obiettivo di dotarsi di strumenti nuovi per cogliere i segni dei tempi, sono le soluzione proposte dagli intervenuti al fine di dare una risposta concreta alle necessità che le persone e la società vivono quotidianamente. m

di stagione, paste di meliga, carni di pollo e coniglio già pronte per essere consumate. Inoltre vi è la possibilità di acquistare uova, formaggio, yogurt, prodotti BIO, e ancora, tra i prodotti trasformati, i sughi d’arrosto.

Per quanto riguarda il pesce, si può acquistare anche il filetto di trota fresco. “Il sistema molto semplice e con una struttura organizzativa funzionante fa sì che sempre più associati ed enti scelgano questo servizio – dice il presidente Enrico Bertello – e questo processo incrementa la produzione e la vendita di prodotti di qualità che provengono dalle aziende del territorio”. L’augurio che l’associazione si fa è che aumentino gli scambi economici e qualitativamente corretti tra produttore e consumatore. Per informazioni sulla creazione di gruppi di acquisto, si può contattare l’associazione “Buono & Conveniente” al numero 0171447248. m


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Nel mondo vince la vacanza “made in Italy”

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l turismo enogastronomico supera i cinque miliardi nel 2011 e si conferma il vero motore della vacanza made in Italy, che è l’unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell’offerta turistica nazionale. E’ quanto annuncia Coldiretti in occasione della XXXI Giornata mondiale del turismo dedicata all’enogastronomia. “L’Italia è l’unico paese al mondo che può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4606 specialità tradizionali censite dalle regioni. Sono, invece, 505 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e

garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (Igt).

Secondo i dati raccolti da Coldiretti, il cibo è considerato dagli italiani l’ingrediente più importante della vacanza (35% di preferenze), capace di battere le visita a musei e mostre, (29%),

lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6 per cento). Ma se le vacanze sono l’occasione per mangiare fuori e assaggiare nuovi sapori, le località turistiche sono spesso anche i luoghi in cui è più elevato il rischio ‘tarocco’ con la preparazione di piatti ‘acchiappaturisti’ che nulla hanno a che fare con la tradizione locale. Coldiretti invita a prestare la necessaria attenzione anche all’acquisto di souvenir con prodotti spacciati come tipici del territorio, ma che non hanno in realtà nulla a che fare con la realtà produttiva locale come nel caso dell’offerta di prosciutti di montagna o di campagna in località dove non è presente alcun tipo di allevamento. Specialità nostrane che possono essere acquistate nella grande varietà dei percorsi turistici legati all’enogastronomia. m


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Il piano suinicolo nazionale c’è: ora va attivato in tempi brevi

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a accolta con soddisfazione la predisposizione da parte del ministero delle risorse agricole di un piano nazionale suinicolo per affrontare le criticità strutturali del settore. Il testo, presentato nei giorni scorsi in occasione di un incontro con la filiera tenutosi presso il ministero, costituisce un passo in avanti poiché da risposta a difficoltà che negli anni sono cresciute. “Difficoltà che impongono decisioni urgenti, capaci di dare adeguato supporto economico e di programmazione per garantire la salvaguardia del reddito e la stabilità dei mercati, commentano Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e

Una delle fotografie scattate in occasione della manifestazione indetta da Coldiretti in piazza Affari a Milano per fermare il falso Made in Italy alle frontiere e chiedere subito l’etichettatura per rendere riconoscibili le produzioni italiane. Alla manifestazione del 26 luglio aveva partecipato una delegazione di 100 suinicoltori del Piemonte accompagnata da Marcello Gatto presidente Coldiretti Cuneo e Bruno Rivarossa direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte.

direttore di Coldiretti Cuneo, “ora è indispensabile l’attivazione in tempi rapidi del piano per realizzare le linee di intervento

capaci di alleviare le criticità che pesano sul settore”. Tra le misure da attuare al più presto, vi è la ristrutturazione

del comparto attraverso interventi pubblici per favorire la razionalizzazione del sistema degli allevamenti e degli impianti di macellazione, la diversificazione delle produzioni per ridurre la rigidita’ produttiva del settore, la valorizzazione delle produzioni italiane. Altre priorità che necessitano di essere affrontate sono: l’agevolazione dell’accesso al credito, l’attuazione di idonei strumenti di promozione, la valorizzazione di tutti i tagli del suino pesante, anche attraverso il sistema qualità nazionale, per incrementare il reddito dei produttori, l’alleggerimento del peso degli oneri burocratici, l’attuazione del sistema di classificazione delle carcasse suine. m


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Le nuove disposizioni sul benessere suini

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al 3 agosto è in vigore il Decreto Legislativo n. 122 del 7 luglio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 2 agosto 2011. Il decreto attua la Direttiva 2008/120/CE stabilendo le norme minime per la protezione dei suini, abrogando il precedente D.lgs n. 534/1992. Di seguito riportiamo una breve sintesi del nuovo decreto legislativo.

Disposizioni a partire dal 1° gennaio 2013 Alcune norme sui locali devono già essere applicate dalle aziende nuove o ricostruite o adibite a tale uso per la prima volta dopo il 1 gennaio 2003. A partire dal 1 gennaio 2013 tali disposizioni verranno applicate a tutte le aziende. Si tratta nello specifico di:

- superfici libere a disposizione per scrofe e scrofette; - pavimentazioni conformi; - scrofe e scrofette devono essere allevate in gruppo nel periodo compreso tra 4 settimane dopo la fecondazione ed 1 settimana prima della data del parto. I lati del recinto in cui viene allevato il gruppo di scrofe dovranno avere una lunghezza superiore a 2,8 m; nel caso in cui vengano allevati meno di 6 animali i lati del recinto dovranno avere una lunghezza superiore a 2,4 m; - i suini malati o feriti sono posti in recinti individuali.

Ambito di applicazione Le norme minime si applicano ai lattonzoli (dalla nascita allo svezzamento), ai suinetti (dallo svezzamento all’età di dieci settimane), ai suini all’ingrasso che hanno superato le dieci settimane, alle scrofe e alle scrofette. Questi animali, salvo eccezioni (parto, allattamento, verro), sono allevati in gruppo. Definizioni Per azienda s’intende qualsiasi luogo, anche all’aria aperta, in cui gli animali sono allevati o detenuti, anche

temporaneamente, quindi le norme riguardano anche le stalle di sosta. Questa definizione è uniformata alla definizione contenuta nelle disposizioni riguardanti già la malattia vescicolare dei suini. Lattonzoli (non svezzati) Nessun lattonzolo deve essere staccato dalla scrofa prima che abbia raggiunto un’età di 28 giorni, a meno che la permanenza presso la madre influenzi negativamente il benessere o la salute del lattonzolo o di quest’ultima. Lo svezzamento a 21 giorni è possibile in caso di allevamento in impianti specializzati (con un sistema di pulizia e di disinfezione tra gli impianti). I lattonzoli non svezzati devono poter essere allattati senza difficoltà. Suinetti e suini all’ingrasso Occorre prendere misure per evitare lotte tra gli animali. I suini sono allevati in gruppo e non dovrebbero essere mescolati tra loro, se non in caso di necessità prima dello svezzamento o entro


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una settimana dallo svezzamento. Gli animali particolarmente aggressivi o feriti vanno separati dal gruppo. L’allevatore deve mettere in atto misure destinate a prevenire le aggressioni nei gruppi. La somministrazione di tranquillanti per facilitare la commistione va limitata a condizioni eccezionali e solo dopo aver consultato un veterinario.

devono essere isolate. Dietro alla scrofa o alla scrofetta deve essere prevista una zona libera che renda agevole il parto naturale o assistito. Gli stalli devono essere provvisti di sistemi di protezione dei lattonzoli. In deroga alle disposizioni, le scrofe e le scrofette allevate in aziende di meno di 10 scrofe possono essere allevate individualmente nel periodo in precedenza, a Gala

condizione che gli animali possano girarsi facilmente nel recinto. Operazioni che possono arrecare dolore agli animali Solo un veterinario o altra persona formata sugli aspetti relativi al benessere degli animali, è autorizzata a svolgere le seguenti operazioni: - riduzione degli incisivi dei lattonzoli,

Gala Schnitzer Schniga® Gala Schniga® SchniCo

Salute I suini malati o feriti sono posti in recinti individuali. In tal caso, il recinto individuale deve permettere all’animale di girarsi facilmente se ciò non é in

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Golden

Golden Del. Klon B Lb® Golden Del. Reinders® Golden Del. Smoothee®

Braeburn

Braeburn Mariri Red Aporo®

Red Delicious

Red Del. Superchief® Sandidge su portainnesto M9, M26, Pi80 e Pajam 2 Red Del. Scarlet® Spur Early Red One® Erovan

Fuji

Fuji Kiku® Fubrax

Altri

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(continua a pagina 44) jung.it

Scrofe e scrofette Le scrofe e le scrofette gravide devono, se necessario, essere sottoposte a trattamento contro i parassiti interni od esterni. È vietato costruire o convertire impianti in cui le scrofe e le scrofette sono tenute all’attacco. I pavimenti devono essere non sdrucciolevoli e senza asperità per evitare lesioni ai suini. Le scrofe e le scrofette sono allevate in gruppo nel periodo compreso tra quattro settimane dopo la fecondazione e una settimana prima della data prevista per il parto Una settimana prima del parto le scrofe e le scrofette

- mozzamento di una parte della coda (entro il settimo giorno di vita o, se successivamente, solo sotto anestesia e con somministrazione prolungata di analgesici da parte di un veterinario), - castrazione di suini di sesso maschile (entro il settimo giorno di vita o, se successivamente, solo sotto anestesia e con somministrazione prolungata di analgesici da parte di un veterinario), - apposizione di un anello al naso negli allevamenti all’aperto. La riduzione degli incisivi e l’amputazione caudale sono da effettuarsi soltanto ove sia comprovata la presenza di ferite.

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44 (continua da pagina 43)

contraddizione con specifici pareri veterinari. Alimentazione Il Decreto prevede altresì norme relative all’alimentazione in «quantità sufficiente» e all’abbeveraggio «continuo». Tutti i suini devono aver accesso agli alimenti contemporaneamente agli altri suini del gruppo. Gli animali devono essere nutriti almeno una volta al giorno. Locali di stabulazione Le norme sulla superficie sono stabilite secondo il peso dell’animale: 0,15 m2 per un suino al di sotto dei 10 kg; 1 m2 per animali superiori a 110 kg; 6 metri quadri per un verro (10 metri quadrati se il verro viene impiegato per l’accoppiamento);1,64 m2 per scrofetta; 2,25 m2 per scrofa. Allorché siano allevate in gruppi di meno di 6 animali, le superfici libere disponibili devono essere aumentate del 10%;oppure se sono allevate in gruppi di 40 o più animali, le superfici libere disponibili possono essere ridotte del 10%. I pavimenti devono essere non sdrucciolevoli e senza asperità per evitare lesioni ai suini. La zona in cui coricarsi, che deve consentire che tutti i suini possano distendersi contemporaneamente, deve essere confortevole, pulita e asciutta. I suini devono riposare e alzarsi contemporaneamente. Ambiente I rumori continui di intensità

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superiore a 85 decibel sono vietati. I suini devono essere tenuti alla luce di un’intensità di almeno 40 lux per un periodo minimo di 8 ore al giorno. Ispezioni Ogni anno il Ministero della salute, le Regioni e le Asl provvedono a realizzare ispezioni su un campione statisticamente rappresentativo. Annualmente, entro il 30 giugno, il Ministero della salute presenta alla Commissione europea una relazione sulla base delle ispezioni effettuate. Formazione del personale Il personale addetto ai suini deve aver ricevuto istruzioni in merito ai requisiti generali riguardanti gli allevamenti. I corsi per il benessere sono organizzati dalle regioni che provvedono con risorse proprie. Importazioni Per essere importati nell’Unione europea, gli animali provenienti da paesi terzi devono essere accompagnati da un certificato attestante che hanno beneficiato di un trattamento almeno equivalente a quello accordato agli animali di origine comunitaria. Sanzioni Chiunque non osserva le disposizioni é soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.550 euro a 9.296 euro. Nel caso di ripetizione delle violazioni la sanzione amministrativa pecuniaria é aumentata fino alla metà. m

Per le Società diventa obbligatoria la PEC

L’

articolo 16, comma 6, del Decreto legge n.185 del 29 novembre 2008 dispone che le società devono comunicare al Registro Imprese, il loro indirizzo di Posta Elettronica Certificata entro e non oltre il 29 novembre 2011. La Posta Elettronica Certificata è un sistema di comunicazione simile alla posta elettronica standard, al quale si aggiungono delle caratteristiche di sicurezza e di certificazione della trasmissione, con un’efficacia giuridica del tutto equivalente alla tradizionale raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno o alla notificazione tramite servizio postale. Le pubbliche amministrazioni si stanno uniformando alla nuova modalità e in un futuro prossimo, in attuazione delle norme già approvate, la PEC diventerà l’unico canale per contattarle. Coldiretti Cuneo attraverso i suoi uffici di Zona e Recapito è a disposizione per tutti i chiarimenti agli associati. m

False indagini telefoniche

È

giunta da più zone la notizia che in questi giorni sono state effettuate delle indagini telefoniche da parte di soggetti che si “spacciano” per operatori delle Camere di Commercio. Abbiamo contattato i responsabili degli uffici camerali i quali assicurano che nessuna azione del genere è in atto in questo periodo. La CCIAA ricorda inoltre che quando calendarizza delle indagini telefoniche le divulga con ampio anticipo, al fine di ottenere visibilità sull’operazione e adeguata attenzione da parte delle imprese che saranno contattate. m


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Il nuovo regolamento forestale accoglie le modifiche volute da Coldiretti

L

a giunta regionale del Pemonte ha approvato il 22 settembre scorso il nuovo regolamento forestale 8/R sostituisce il regolamento 4/R del 5 febbraio 2010. Le modifiche sono state fortemente volute e seguite da Coldiretti Cuneo, la quale è stata partecipe del tavolo tecnico regionale voluto dall’Assessore Sacchetto e finalizzato a semplificare il precedente regolamento forestale che in un anno di applicazione ha sollevato numerosissime lamentele da parte degli addetti ai lavori. Le maggiori novità riguardano l’innalzamento a 5000 metri quadri della superfici su

cui eseguire gli interenti senza obbligo di presentare alcuna comunicazione (con l’obbligo di effettuare i tagli

seguendo le prescrizioni del regolamento), la possibilità di tagliare e sgomberare senza comunicazione le piante morte

o deperienti o schiantate da eventi atmosferici, l’innalzamento delle soglie di superficie su cui è possibile eseguire interventi supportati dal tecnico forestale, la rimodulazione dei requisiti professionali per ottenere la qualifica professionale. Molte altre modifiche sono state introdotte nelle parti più tecniche per rendere il regolamento di più facile applicazione, tra cui specifiche deroghe per la gestione dei robinieti e dei cedui di castagno. inoltre a livello complessivo il documento è passato da 68 a 57 articoli. Si riportano di seguito gli articoli modificati più importanti,


A TT U A L I TÀ durante la prossima stagione autunno-invernale Coldiretti organizzarà incontri e corsi di aggiornamento per tutti gli operatori agroforestali al fine di illustarer dettagliatamente le novità normative del settore forestale.

Art. 4.

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(Comunicazione semplice) 1. Per gli interventi selvicolturali eseguiti su una superficie inferiore a 0,50 ettari, per proprietà non contigue e per anno e per tagli di piante di alto fusto fino a dieci esemplari per uso famigliare, non è obbligatoria la comunicazione semplice. 2. Indipendentemente dall’estensione dell’intervento non è richiesta alcuna comunicazione per i seguenti interventi selvicolturali: a) ripuliture; b) abbattimento e sgombero di piante morte, deperienti o schiantate da eventi atmosferici. 3. La comunicazione semplice è richiesta per: a) tutti gli interventi selvicolturali eseguiti su una superficie inferiore a 5 ettari; b) interventi previsti dai piani forestali aziendali e da altri strumenti di pianificazione forestale approvati dalla Giunta regionale; c) interventi selvicolturali all’interno delle tartufaie controllate indicati nel provvedimento di riconoscimento di cui all’articolo 5, comma 2 della l.r. n. 16/2008;

Qualora l’esecutore degli interventi sia una ditta iscritta all’albo delle imprese forestali, il cui titolare o almeno un addetto legato alla stessa in modo stabile ed esclusivo abbiano conseguito il titolo di operatore professionale ai sensi dell’articolo 31 la superficie di intervento è elevata a 10 ettari. 4. In assenza di chiare delimitazioni cartografiche su base catastale e in assenza di strumenti di pianificazione forestale, nei siti della rete Natura 2000 e nelle aree protette, gli interventi selvicolturali eseguiti nel rispetto delle misure di conservazione di cui all’articolo 30 e riguardanti superfici inferiori ai 5.000 metri quadrati, per singola proprietà e per anno, possono essere eseguiti previa comunicazione semplice. 5. La comunicazione è presentata prima dell’inizio dei lavori. 6. Gli interventi segnalati mediante comunicazione semplice devono essere ultimati entro due anni dalla data della comunicazione stessa.

Art. 5.

(Comunicazione corredata da relazione tecnica) 1. La comunicazione accompagnata da una relazione tecnica è richiesta per tutti gli interventi selvicolturali eseguiti su una superficie compresa tra 5 e 10 ettari; qualora l’esecutore degli interventi sia una ditta iscritta all’albo delle imprese forestali, il cui titolare o almeno un

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addetto legato alla stessa in modo stabile ed esclusivo abbiano conseguito il titolo di operatore professionale ai sensi dell’articolo 31 non si applicano limiti alle superfici di intervento. 2. La relazione tecnica, conforme ai contenuti del modello di cui all’allegato H è redatta da un tecnico forestale abilitato. 3. Trascorsi trenta giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, l’intervento si intende autorizzato senza necessità di provvedimenti espressi da parte della Regione. 4. Entro lo stesso termine, la Regione, esaminata la relazione tecnica, può formulare eventuali prescrizioni. 6. Entro sessanta giorni dalla conclusione dell’intervento è trasmessa alla struttura regionale competente la dichiarazione di regolare esecuzione dei lavori, redatta da un tecnico forestale abilitato.

Art. 6.

(Autorizzazione con progetto di intervento) 1. È presentata una richiesta di autorizzazione accompagnata da un progetto di intervento per: a) interventi che superano le soglie di cui all’articolo 5. b) utilizzazioni di boschi di proprietà dei comuni ed altri enti 2. Il progetto di intervento, conforme ai contenuti del modello di cui all’allegato I è redatto da un tecnico forestale abilitato.

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5. Entro sessanta giorni dalla conclusione dell’intervento è trasmessa alla struttura regionale competente la dichiarazione di regolare esecuzione dei lavori, redatta da un tecnico forestale abilitato.

Art. 7.

(Procedure per la realizzazione di interventi selvicolturali nei siti della rete Natura 2000 e nelle aree protette) 1. Gli interventi selvicolturali ricadenti nei siti della rete Natura 2000 che interessano superfici maggiori di 0,5 ettari sono realizzati applicando le procedure di cui alle lettere che seguono: a) in presenza di strumenti di pianificazione forestale già sottoposti a valutazione di incidenza ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 (Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche), gli interventi selvicolturali sono soggetti alla comunicazione semplice di cui all’articolo 4; b) in presenza di strumenti di pianificazione forestale non sottoposti a valutazione di incidenza gli interventi selvicolturali eseguiti nel rispetto delle misure di conservazione di cui (continua a pagina 48)


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(continua da pagina 47)

all’articolo 30 sono soggetti alla presentazione della comunicazione semplice di cui all’articolo 4; c) in assenza di strumenti di pianificazione forestale gli interventi selvicolturali eseguiti nel rispetto delle misure di conservazione di cui all’articolo 30 sono soggetti alle norme di cui agli articoli 4, 5 e 6.

Art. 9.

(Contrassegnatura delle piante – martellata) 1. Nei tagli di utilizzazione dei boschi d’alto fusto interessanti superfici superiori ai 5.000 metri quadrati o dieci soggetti, le piante da prelevare, a partire dalla classe diametrica di 30 centimetri, devono essere martellate e numerate su apposite specchiature praticate al piede e sul fusto. 2. Nei tagli di utilizzazione della componente a fustaia nel governo misto interessanti superfici superiori a 1 ettaro, le piante da prelevare devono essere martellate secondo quanto previsto al comma 1. 4. Negli interventi di conversione dei cedui a fustaia su proprietà dei comuni ed altri enti, è obbligatoria, la contrassegnatura per aree campione rappresentative di superficie non inferiore a. 1.000 metri quadrati ogni due ettari. 7. Le operazioni di contrassegnatura e martellata sono effettuate esclusivamente da tecnici forestali abilitati.

Art. 18.

(Epoche di intervento) 1. I tagli nei boschi cedui sono consentiti nei seguenti periodi: a) dal 1° ottobre al 15 aprile per quote fino a 600 metri s.l.m.; b) dal 15 settembre al 30 aprile per quote fra gli 600 ed i 1.000 metri s.l.m.; c) dal 1° settembre al 31 maggio per quote superiori ai 1.000 metri s.l.m. 2. I tagli a carico di matricine e riserve possono essere eseguiti solo contemporaneamente al taglio del ceduo. 3. Le operazioni di concentramento nei tagli di cui ai comma 1 devono essere portate a termine nei trenta giorni successivi alla scadenza dei periodi consentiti per il taglio, le operazioni di esbosco possono essere eseguite tutto l’anno. Oltre 1.000 metri di quota il termine per il concentramento è esteso a novanta giorni. 5. Sono consentiti tutto l’anno: a) interventi in fustaia e nella componente a fustaia dei boschi a governo misto; b) tagli intercalari in tutti i boschi; c) tagli di avviamento a fustaia; d) interventi di ripristino dei

boschi danneggiati o distrutti di cui all’articolo 41; e) ripuliture; f) abbattimento e sgombero di piante morte, deperienti o schiantate da eventi atmosferici.

Art. 25.

(Interventi nei cedui semplici) 1. Il taglio di boschi cedui semplici deve essere eseguito rilasciando le matricine a gruppi o per soggetti isolati stabili, secondo quanto disposto al comma 2. 2. Il rilascio di matricine a gruppi o per soggetti isolati stabili deve garantire una copertura minima residua del 10 per cento, elevata al 20 per cento per i boschi a prevalenza di faggio e i gruppi devono essere distribuiti sulla superficie dell’intervento.

Art. 30.

(Misure di conservazione per i boschi inseriti in aree protette e nei siti della Rete Natura 2000) 3. In tutti i boschi è obbligatorio: a) il rilascio, salvo i casi di lotta fitosanitaria obbligatoria, di eventuali alberi morti in piedi o a terra in numero di almeno uno ogni 5.000 metri quadrati;

b) il rilascio degli alberi, anche morti, che presentino nei dieci metri basali di fusto evidenti cavità utilizzate o utilizzabili dalla fauna a fini riproduttivi o di rifugio, tranne il caso che il rilascio comporti pericolo per la pubblica incolumità; c) il rispetto del sottobosco, limitando le ripuliture, che possono essere effettuate per garantire la sicurezza del cantiere oppure per accertate esigenze di prevenzione degli incendi; d) il rilascio delle specie arboree o arbustive considerate rare o sporadiche; e) contrastare la diffusione delle specie esotiche a carattere infestante mediante il taglio o estirpazione dei soggetti presenti in occasione di ogni taglio selvicolturale; f) adottare, durante le attività selvicolturali, le tecniche e strumentazioni utili a evitare il danneggiamento delle tane della fauna selvatica, dei piccoli specchi o corsi d’acqua, delle zone umide e della flora erbacea nemorale protetta.

Art. 31.

(Requisiti professionali per l’esecuzione degli interventi selvicolturali) 1. A decorrere dal 1° giugno 2013 gli interventi selvicolturali eseguiti su superfici superiori a 5.000 metri quadrati devono essere realizzati da operatori professionali. Si considerano professionali gli operatori


A TT U A L I TÀ aventi i seguenti requisiti: a) tre anni di attività forestale documentati con possesso di partita IVA; b) iscrizione al registro delle imprese della Camera di commercio, industria e artigianato (CCIAA) con codice ATECO principale o secondario compreso nella sezione A, divisione 02; c) possesso di attestazione di frequenza ad almeno un corso di aggiornamento professionale ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevenzione degli infortuni, normativa ambientale e forestale) indetto da un ente di formazione accreditato. 2. Sono esentati dal possesso dei requisiti di cui al comma 1 i proprietari, i possessori o conduttori dei fondi che eseguono direttamente gli interventi selvicolturali.

Art. 37.

(Aree di pertinenza dei corpi idrici) 2. Nelle zone comprese nella fascia A del PAI, per i corsi d’acqua per i quali sono definite, per i corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche e per quelli intavolati a catasto a nome dello Stato come “beni demaniali – ramo acque” sono consentiti i seguenti interventi: a) all’interno dell’alveo inciso: 1) il taglio manutentivo della

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vegetazione, conservando le associazioni vegetali allo stadio giovanile, massimizzando la loro flessibilità e resistenza alle sollecitazioni della corrente ed eliminando i soggetti di effettivo pericolo per l’ostruzione della sezione idraulica o esposti alla fluitazione in caso di piena; 2) la ceduazione senza rilascio di matricine, con turni anche inferiori a quelli minimi, nel caso di dimostrata necessità legata a motivi di sicurezza idraulica; b) fuori dall’alveo inciso, ma entro 10 metri dal ciglio di sponda: 1) il taglio manutentivo, con il rilascio di almeno il 20 per cento di copertura residua, conservando i soggetti più stabili; 2) il taglio delle piante inclinate o instabili che possono cadere nell’alveo. 3. Nelle zone comprese nella fascia A del PAI, fuori dell’alveo inciso, oltre i 10 metri dal ciglio di sponda, (zone rimanenti in fascia A del PAI) sono consentiti i tagli eseguiti in conformità alle norme del presente regolamento; è sempre consentito inoltre il taglio della vegetazione forestale che possa essere esposta alla fluitazione in caso di piena ordinaria o straordinaria. 4. Nelle zone comprese entro una fascia di 10 metri dalla riva di laghi naturali, sono

consentiti gli interventi di cui al comma 2, lettera b). 5. I tagli di cui ai commi 2 e 4, fatti salvi i casi di urgenza con pericolo per pubblica incolumità, sono sospesi dal 31 marzo al 15 giugno fino a 1.000 metri di quota e dal 30 aprile al 15 luglio per quote superiori; nel caso delle garzaie la sospensione è anticipata al 31 gennaio. 6. In corrispondenza di argini artificiali, di difese di sponde, di dighe in terra, di opere di presa o derivazione e di altre opere idrauliche o di bonifica è sempre consentito il taglio della vegetazione che può recare danno alla loro funzionalità. 7. Gli interventi di cui al presente articolo sono soggetti alla comunicazione semplice di cui all’articolo 4.

Art. 48.

(Operazioni connesse agli interventi selvicolturali) 1. Fanno parte dell’intervento selvicolturale le operazioni connesse che sono necessarie all’esecuzione dei lavori di taglio ed esbosco dei prodotti legnosi. 2. Le operazioni connesse agli interventi selvicolturali comprendono: a) l’adattamento funzionale delle strade e piste forestali, realizzato mediante il taglio della vegetazione, la riprofilatura della sede per assicurarne la percorribilità, la stabilizzazione delle scarpate, la realizzazione di rampe di accesso

per macchine e attrezzature, inclusa la realizzazione delle opere temporanee necessarie per l’attraversamento e la regimazione delle acque superficiali; b) la realizzazione delle vie d’esbosco di cui all’articolo 52. c) la realizzazione di piazzole per l’installazione e l’uso delle macchine e attrezzature e di aree per il deposito temporaneo e la movimentazione del legname che non comportino modificazioni morfologiche o rilevanti movimenti del terreno e che siano oggetto di ripristino al termine dei lavori; d) la realizzazione, senza l’ausilio di mezzi meccanici per la movimentazione di terreno, di nuovi sentieri per l’accesso ai boschi di persone o animali da soma. 3. Per essere considerate tali, le operazioni connesse agli interventi selvicolturali, di cui al comma 2, lettere a), c) e d), non possono determinare movimenti terra superiori a 100 metri cubi per ogni ettaro di superficie interessata dall’intervento selvicolturale.

Art. 52.

(Vie di esbosco) 1. Le vie di esbosco sono realizzazioni temporanee funzionali all’esecuzione degli interventi selvicolturali e si distinguono in: (continua a pagina 50)


50 (continua da pagina 49)

a) linee per l’esbosco via cavo, nei boschi, i varchi nei soprassuoli necessari al passaggio delle linee possono avere larghezza massima di 8 metri, aumentabile sino a consentire il libero passaggio del carico affinché non rechi danno alle piante limitrofe se il tracciato non segue la linea di massima pendenza b) linee di esbosco per gravità, sia naturali che artificiali,

VA R I E

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consistenti in percorsi lungo i quali il legname scivola verso valle. La loro realizzazione deve avvenire con gli accorgimenti necessari per il completo controllo del movimento del legname e per evitare gravi danni al suolo e al soprassuolo; c) vie d’esbosco per trattori ricavate con il solo taglio della vegetazione e movimenti di terra tali da determinare una larghezza massima del piano viabile non superiore a 3 metri

e un’altezza media delle scarpate non superiore a 1 metro., derogabile con relazione o progetto di cui agli articoli 5 o 6.

Art. 55.

(Robinieti) 1. In attuazione dell’articolo 16 del Piano paesaggistico regionale si prescrive quanto segue: a) il taglio dei robinieti puri può essere eseguito senza limiti temporali e senza l’obbligo di rilasciare le matricine;

Domenica 25 settembre a Spinetta la “Rassegna dei frutti della terra”

D

omenica 25 settembre, a Spinetta è stata protagonista la “Rassegna dei frutti della terra”, il grande appuntamento, giunto all’undicesima edizione, che ha riproposto una splendida vetrina per valorizzare i prodotti tipici locali con la partecipazione dei Consorzi di Tutela e Valorizzazione: dalla carota di San Rocco Castagnaretta, del fagiolo e del peperone di Cuneo, della patata della Bisalta e del porro di Cervere. All’evento ha partecipato anche Assortofrutta che raggruppa i Consorzi della Fragola e Mela Rossa, il Caseificio Valle Josina, l’azienda agricola ittica San Biagio. Il Gruppo Donne Impresa Coldiretti e le Frazioniste, guidate dallo Chef Alfio Lingua, hanno preparato squisite degustazioni che fin dal primo pomeriggio hanno soddisfatto il palato dei consumatori. “Alla rassegna hanno partecipato circa seicento persone – ha sottolineato Delia Revelli, Responsabile Provinciale Donne Impresa Coldiretti Cuneo – ed è stata un’iniziativa a cui le nostre associate hanno dato un rilevante contributo per la concreta valorizzazione delle tipicità locali”. m

b) l’allestimento, concentramento ed esbosco deve essere eseguito il più prontamente possibile; c) tutte le specie autoctone eventualmente presenti dovranno essere lasciate a dotazione del bosco; d) il turno minimo è fissato in 10 anni; e) il taglio delle robinia nei boschi misti può essere eseguito contemporaneamente all’alto fusto.

Art. 56.

(Gestione dei castagneti) 1. In deroga a quanto previsto dagli articoli dal 19 al 27, i castagneti, puri o a prevalenza di tali specie, sono gestiti rispettando i seguenti commi, indipendentemente dalla forma di governo e trattamento. 2. È fissato il turno minimo di 10 anni. 3. Non è fissato il turno massimo. 4. Nei tagli di maturità devono essere rilasciate piante o polloni di altre specie autoctone fino al 30 per cento della copertura. Qualora la copertura delle altre specie sia inferiore al 10 per cento è necessario il rilascio di robinie o castagni a gruppi fino al raggiungimento del 10 per cento. 5. I tagli intercalari devono essere eseguiti rilasciando al termine dei lavori una copertura superiore al 50 per cento. 6. Le epoche di intervento sono indicate nell’articolo 18, commi 1, 3, 4 e 5, lettera d). m


S caden z e a z iendali

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25 OTTOBRE PRESENTAZIONE MODELLO 730 INTEGRATIVO Scade il termine per la presentazione, esclusivamente ad un CAF, del modello 730/2011 integrativo utilizzabile nel caso in cui il contribuente rilevi errori od omissioni (oneri deducibili e/o detraibili ecc..) tali da determinare, per ogni singola imposta, un maggior credito d’imposta od un minore debito d’imposta. Il contribuente sarà tenuto anche alla presentazione di tutta la documentazione necessaria. ACQUISTI – CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI mese di settembre e 3 trimestre 2011 Scade il termine per i contribuenti mensili e trimestrali per la trasmissione, in via telematica, all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi ricevuti rispettivamente nel mese di settembre e nel 3 trimestre 2011.

31 OTTOBRE TRASMISSIONE TELEMATICA DENUNCIA TRIMESTRALE MANODOPERA AGRICOLA Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente all’Inps la denuncia (modello DMAG) relativa alla manodopera agricola assunta nel trimestre luglio-settembre 2011. IVA REGISTRAZIONE FATTURE Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse . Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

1 NOVEMBRE

IVA ESPORTATORI I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento all’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

ACCONTO IRPEF – IRES e IRAP ANNO 2011 Da tale data decorrono i termini per effettuare il versamento dell’acconto IRPEF, IRES ed IRAP anno 2011. Per le persone fisiche l’acconto IRPEF è stabilito nella misura del 99% mentre per i soggetti IRES è stabilito nella misura del 100%. L’acconto IRAP per le persone fisiche e società di persone è previsto nella misura del 99% mentre per i soggetti IRES l’acconto IRAP è stabilito nella misura del 100%. Dagli importi suddetti vanno detratti gli eventuali primi acconti.

ELENCHI CLIENTI E FORNITORI – BLACK LIST – SOGGETTI MENSILI E TRIMESTRALI Entro tale termine deve essere effettuata l’invio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili e trimestrali che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio in Paesi black list rispettivamente nel mese di settembre e nel 3 trimestre 2011.

ACCONTO CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI Da tale data decorrono i termini per il versamento dell’acconto della cedolare secca sugli affitti per i soggetti che hanno optato per il nuovo sistema previsto per il 2011 per le locazioni di immobili ad uso abitativo. L’acconto è dovuto nella misura del 85% e dall’importo va detratto l’eventuale primo acconto già versato. m


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N o t izie dal mondo dei cavalli

Un magico settembre

S

abato 10 e Domenica 11 settembre si è svolto a Caraglio presso il Filatorio Rosso il II° Raduno Equestre organizzato dal Circolo Cavalieri del Drago di Bernezzo in collaborazione con il Comitato Rione Filatoio. Grazie alle due belle giornate di sole numerosi cavalli e cavalieri hanno partecipato alla passeggiata sulle colline caragliesi in perfetta armonia con la natura, al ritorno si contavano 70 cavalli, un vero successo!!! La cena del sabato e il pranzo della domenica si sono consumati all’interno della suggestiva cornice del Filatoio Rosso, quasi a sentirsi protagonisti di un tempo passato vivendo momenti di condivisione, amicizia e allegria. Gli organizzatori ringraziano tutti i partecipanti e coloro che, in

vario modo, hanno contribuito alla buona riuscita del raduno. Domenica 25 settembre presso

la struttura del Miac in fr. Ronchi si è svolta la Festa Annuale dell’Associazione ACSTE,

momento atteso dal Direttivo che ha voluto dedicare una giornata ai soci ringraziandoli per


N o t izie dal mondo dei cavalli aver sostenuto l’Associazione ed aver partecipato alle iniziative organizzate nel corso della stagione. Il tempo non è stato clemente, ma nonostante il cielo grigio e la pioggia, i cavalieri Acste che hanno veramente l’avventura nel cuore, si sono presentati puntuali. Una parte di loro ha sostenuto la prova pratica per il conferimento della patente A2 mostrando le loro capacità tecniche e superando brillantemente la prova. Dopo il pranzo i partecipanti hanno ulteriormente dimostrato le loro capacità di ottimi cavalieri in una dimostrazione di abilità equestre partecipando ai giochi equestri di abilità, il più abile questa volta si dimostrato Sergio Servetti del Circolo di Bombonina. A tutti i cavalieri che hanno partecipato ai giochi è stato dato un gadget grazie alla generosità degli sponsor della manifestazione. La giornata si è Inizia a novembre il corso di “Manutenzione finimenti e piccole riparazioni” organizzato dall’Acste in collaborazione con Sport Nazionale tenuto da un sellaio professionista allo scopo di imparare a riparare al bisogno i finimenti del cavallo. Il corso avrà la durata di 64 ore; al termine verrà rilasciato un attestato con certificazione. Per info: Bersano Erio 3495865970.

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conclusa con una discussione sul “Benessere del Cavallo” con la presentazione, a cura di Fabrizio

Peano, etologo ed esperto del Metodo Tellington Touch, delle recenti scoperte in campo

scientifico, etologico e tecnico per migliorare la vita del cavallo.

Il Circolo Ippico “I SERVAJ” di Bombonina organizza, per

Domenica 6 novembre

il viaggio in pullman a VERONA in occasione della “FIERA CAVALLI”. PARTENZA: - alle ore 04.15 da CUNEO – PIAZZA GALIMBERTI (lato tribunale); - alle ore 04.25 da CASTELLETTO STURA di fronte al BAR ASTI-CUNEO (in prossimità della rotonda di Castelletto). RITORNO: È previsto in serata con partenza da Verona alle ore 17.30 circa. Il costo del viaggio sarà calcolato in base al numero di partecipanti. Il costo del biglietto d’ingresso alla Fiera è a carico delle singole persone

PER PRENOTAZIONI ED INFORMAZIONI TELEFONARE A SILVIO REGIS 3382542192.


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A TT U A L I TÀ

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Tecnici cileni in visita al Centro ricerche per la frutticoltura di Manta

U

na delegazione di frutticoltori e tecnici cileni, dirigenti e tecnici della Cooperativa Agrofruta di San Felipe, insieme ad un ricercatore dell’Università di Santiago del Cile è stata ospite del Centro ricerche del Creso. San Felipe – Valparaiso si trova nella parte centrale del Cile, una delle zone migliori per la produzione di mele, ma anche di kiwi e pesche. Le aziende sono molto grandi rispetto alle nostre, tutte impostate per l’esportazione sia negli altri stati del Sudamerica (Brasile in testa), sia nel nostro emisfero. Sono quindi molto attenti alle esigenze dei consumatori, rispettando

rigidi standard di qualità. L’argomento di maggior interesse nella visita al Creso è stata l’innovazione varietale. “La cooperativa coltiva soprattutto la mela Gala, con frutti striati

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di rosso. Conoscendo bene il mercato, apprezzano la produzione piemontese, che è diventata leader a livello internazionale prima ancora di ottenere il riconoscimento

IGP “Mela Rossa Cuneo” – dice il direttore del Creso Silvio Pellegrino – il dott. Graziano Vittone li ha accompagnati nelle visite alle prove sperimentali sul territorio. La delegazione ha apprezzato molto i risultati ottenuti con le innovative reti anti-insetto, che consentono di produrre mele senza ricorrere a insetticidi, nemmeno naturali”. Grande interesse da parte dei Cileni anche per la sperimentazione avviata in Piemonte per la difesa contro la batteriosi dell’actinidia, che sta dilagando a livello mondiale. “Nei tre siti di prova A Lagnasco, Verzuolo e Costigliole Saluzzo, si sperimentano le soluzioni più avanzate per combattere la nuova malattia – conclude Pellegrino –. È stata apprezzata l’impostazione della ricerca, finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, che mette insieme un gruppo di lavoro con competenze complementari, nell’ambito di una rete internazionale che già coinvolge la Nuova Zelanda. m


N OT I Z I E E PAC A

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Manovra finanziaria, ecco cosa cambia per le pensioni

L

a manovra economica recentemente adottata dal governo ha apportando numerose modifiche alla normativa previdenziale che riteniamo utile riepilogare per i nostri lettori. Pensioni delle donne verso i 65 anni dal 2014 La prima modifica riguarda l’età per la pensione di vecchiaia delle lavoratrici del settore privato, dipendenti e autonome, attualmente fissata a 60 anni. Dal 2014, infatti, inizierà un percorso che gradualmente porterà l’età pensionabile delle donne a 65 anni, così come per gli uomini. Si parte dal 2014 con un mese in più oltre i 60 anni per arrivare al 2026 con l’ultimo scaglione. Per le dipendenti pubbliche, invece, i 65 anni sono necessari già dal prossimo 1° gennaio, per effetto della manovra finanziaria dello scorso anno. Occorre, precisare che tale incremento dovrà anche tener conto del meccanismo di adeguamento automatico legato ANNO

agli andamenti demografici che scatterà dal 2013,anziché dal 2015. Anticipo al 2013 dell’adeguamento dei requisiti pensionistici all’aspettativa di vita Viene anticipato, infatti, al 2013, il nuovo sistema che comporta la modifica degli attuali requisiti di età previsti per la pensione, in funzione dell’incremento dell’aspettativa di vita rilevata dall’Istat. Saranno passibili di revisione, sia per i lavoratori dipendenti che autonomi: - l’età pensionabile di vecchiaia sia per gli uomini che per le donne; - i requisiti di età per il pensionamento di anzianità conseguito con il sistema delle “quote” date dalla somma di età anagrafica + anzianità contributiva. L’adeguamento riguarderà anche l’età di 65 anni per avere diritto all’assegno sociale. In sede di prima attuazione, l’incremento dell’età non potrà

LAVORATORI DIPENDENTI

comunque superare i 3 mesi. Nessun adeguamento, quindi, per le pensioni di anzianità liquidate con 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica, per i quali tuttavia viene introdotto un posticipo della decorrenza del pensionamento. Decorrenza per le pensioni con 40 anni di contributi A seguito della riforma attuata nel 2010, dal 2011 sia per le pensioni di vecchiaia che di anzianità, anche con 40 anni di contributi, è stata introdotta un’unica finestra di uscita, di un anno per i lavoratori dipendenti e di diciotto mesi per i lavoratori autonomi. Ora una nuova disposizione introduce un ulteriore slittamento della finestra pensionistica per i soggetti che accedono al pensionamento con 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica con un posticipo ulteriore della decorrenza pensionistica pari

a: un mese per i soggetti che maturino i requisiti nel 2012; due mesi per chi li raggiunge nel 2013 e di tre mesi per chi arriva al requisito contributivo dei 40 anni nel 2014. Rivalutazione delle pensioni Per il biennio 2012-2013, la riforma prevede per le pensioni di importo superiore a cinque volte il trattamento minimo Inps (circa 2.337 euro mensili) una rivalutazione del 70% solo sul limite di fascia fino a tre volte il minimo e nessuna perequazione per la fascia di pensione restante. Nessuna modifica per i titolari di pensioni di importo non superiore a 3 volte il trattamento minimo (circa 1.402 euro mensili) che continueranno a godere come finora di una rivalutazione automatica del 100% dell’indice Istat. Il Patronato EPACA della Coldiretti è a disposizione di tutti i cittadini per fornire ulteriori ragguagli in merito a quanto commentato. m

LAVORATORI AUTONOMI


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P R O P O S T E D ’A F F A R I

N° 14 – 1-15 ottobre 2011

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P R O P O S T E D ’A F F A R I H Trattore Claas 436 con pala anteriore 4 RM Tel. 3345007331 H Vino annata 2010, produzione propria, prezzo interessante Tel. 0175392531 H Bivomero spostabile, come nuovo, quadrivomero usato, a modico prezzo, per cessata attività Tel. 3381271584 H Jumbo Longinotti, rimorchio 2 ruote collaudato, pompa per vino, tutto in ottimo stato Tel. 017358633 3386727209 ore pasti H Patate Alta Langa, ottima qualità, non trattate Tel. 3288886306 H Trattore Silver Same, 100-4, 2400 ore come nuovo, botte diserbante e seminatrice mais Gaspardo Tel. 0172389072 H Motozappa Benassi 75 H 7, cambio 3 marce più retro, Euro 400,00 Tel. 011674356 H Trebbiatrice AMA 91 e mietilega BCS in buono stato Tel. 3452336980 H 2 bivomeri 80/90 CV come nuovi, elica spandiletame a sollevamento Tel. 017267263 H Bivomero, disco e affitto stalla Tel. 3389685442 H Piantine di limoni, rasaerba, sfogliatrice per mais Tel. 0172692312 H Rototerra m. 2,50 Morra, come nuovo Tel. 3395990288 H Per cessata attività serbatoio erogazione mobile per gasolio, vasca con filtro, anno 2010 Tel. 3471435480 H Seminatrice a sollevamento larghezza m. 2,5, trattore Tiger 105 CV Tel. 017571398 H Tandem 4,50x2,10 fren. aria, d.s. 70-70 cm., Fendt 412, gomme 600, soll. ant, freni aria e olio omol. barra diserbo, pigiatrice 30 q.li/h Tel. 0141855021

H Ragno marca Kamo 15 q.li con 3 benne, ottime condizioni, causa inutilizzo, prezzo interessante Tel. 3407340141 H Tino semprepieno in vetroresina l. 400 Tel. 3356697864 H Motoagricola Pasquali 25 CV ottimo stato con pala gommata piccola Venieri 3,63 largh. m. 1,65, omologata Tel. 3392717848

N° 14 – 1-15 ottobre 2011

H Manze gravide, iscritte, indenni, razza Piemontese e “Mangiarin” Tel. 3402251729 3490673900

H Cortemilia: rustico da ristrutturare con terreno adiacente Tel. 3389122529

H Maialini Vietnamiti rosa e neri Tel. 3332606088

H Castino: terreno mq. 35.000 di cui 28.000 coltivato a vigneto DOC (prevalentemente Moscato) e 7.000 mq. a bosco Tel. 0173590369 3280461786

H Bovino maschio razza Angus svezzato, ottimo da riproduzione Tel. 3382927639 H 9 cuccioli razza Pastore Tedesco, nati il 07/09, a soli amanti animali Tel. 3207117556

H Peso per bestiame, causa inutilizzo, in ottimo stato Tel. 360516515

H Cuccioli Pastore Tedesco, prezzo molto interessante Tel. 3487294557

H Girello, rastrellina traino, sfogliatrice mais, prezzo interessante Tel. 3382825806

H Capre Maltesi, Siriane e Saanen Tel. 3479552832

H Rimorchio collaudato Crosetto ribaltabile m. 5x2,20 alt. 110 e rimorchio non ribaltabile omologato m. 4x4 Tel. 0172389066 sera o mattino H Peso per vitelli portata 10 q.li, spandiletame Supertino, Jumbo Crosetto, per cessata attività Tel. 0172742208 H Quota latte 944,61 q.li (circa 550 utilizzabili nella campagna 2011) Tel. 3334099576 H Lama sgombraneve Garnero mai usata, camion OM 50-10 centinato e 3000 coppi vecchi bancalati Tel. 0173795195 3383605181 H Pali in cemento Tel. 017375668 H Trattori e attrezzature varie, per cessata attività Tel. 3336170306 H Seminatrice grano, rotofalce e girello Tel. 3491097743 H Muletto attacco normale a trattore 3 punti e gabbietta adatta raccolta frutta e potatura, 2 g.te nocciole a Cherasco, attrezzi vinificazione Tel. 0172489140 H Pecore Sufolk e asina con asinello Tel. 0175945937 dalle ore 13 alle 21 H Mucche Angus, 3 femmine, prezzo trattabile Tel. 3892735810

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H Cavalla Appaloosa di 5 anni, addestrata, ottima genealogia Tel. 3487340203 H Cuccioli di Bassotto Tel. 3407206774 H Pecore di razza Sambucana Tel. 3409837026 H Alloggio di 80 mq. in Chiusa Pesio: cucina, soggiorno, camera da letto, bagno, terrazzona, cantina, garage, giardino di 340 mq., ottima posizione, prezzo vantaggioso tel. 3356061217 H In Lurisia casa parzialmente ristrutturata, libera su 4 lati, con 9 giornate di terreno boschivo, a 200 metri dagli impianti di risalita al Monte Pigna Tel. 3343798291 H Torre San Giorgio: casa libera m. 400 dal centro su 2 livelli, doppi servizi, garage e orto Tel. 3346115526 H Terreno agricolo g.te 2,7, vicinanze Busca Tel. 3391269142 H Rustico libero su 3 lati con pertinenze e 2 g.te di terreno adiacente in zona Murazzo (Fossano) Tel. 3283208817 H 9 Ha recintati, 15 grandi capanni e recinti, impianto irrig. adatto allev. equino, bovino, maneggio 10 box, villa limitrofa 2 Ha, zona Bra Tel. 3358070791

H Terreno agricolo irriguo di 5,5 g.te Piemontesi a San Lorenzo di Caraglio Tel. 0171618592 3312964730 H Capannone avicolo di mq. 1000 in Villafalletto con terreno mq. 1500, più porticato Tel. 3393100105 H Bellissima baita, due colonne, vista panoramica soleggiata in alta valle Varaita Tel. 3475808773 H Rustico da ristrutturare in valle Varaita, in ottima posizione Tel. 3471182307 H Autocarro trasporto bestiame Fiat Iveco Dayli, completo di verricello, sponde laterali e 4 antineve, patente B, ottime condizioni Tel. 0174906415 3492632555 H Suzuki Vitara SLX, benzina 16 V, immatricolata ottobre 1996, gommata nuova Tel. 3334124010 H Camper allestimento Almo su furgone Fiat Ducato, tetto a soffietto per 4 persone Tel. 017221452 H Hummer H3, anno 2007, km. 60.000 bianco, full optional, ottimo stato, Euro 25.000 non trattabili Tel. 3355621976 H Saldatrice filo continuo Oget 250, a Euro 640, vera occasione Tel. 0172742641 3464338666 ore serali H 500 mattoni vecchi puliti, elevatore per mais, sgranatrice per mais, coclea Tel. 0172654354 ore pasti H 4 gomme su dischi in lega per auto Ford 195/60 R 15 Tel. 0171346475 ore pasti H Armadio in legno “4 stagioni”, prezzo ottimo Tel. 017172923 ore pasti


58 H Noccioli di pesca, mandorle e nocciole per caldaie sostitutivi al pellets Tel. 3393524766 H Sala da pranzo in noce nazionale, fine anni ‘70, come nuova, tavolo rotondo, sei sedie e credenza con parte superiore a vetri Tel. 3311186753 H Bilancia orologio Omega 60 Kg., ottime condizioni Tel. 3490883849

H 4 gomme antineve 215/70 R16, 4000 km. per cambio auto Tel. 3349166396

CERCO H Per affitto o acquisto capannone uso artigianale, Comunità Montana Alta Langa, Langa delle Valli di 500-600 mq. circa Tel. 3389848619

H Monoblocco composto da riempitrice, tappatrice, distributore capsule etichettatrice, prezzo interessante Tel. 3493510190

H Tubi cemento usati diam. 40-50 cm. Tel. 3382597356

H Copertura di 22,00 m. di lungh. e 10,00 m. di largh., ottimo stato, con travature in legno e rivestimento superiore pannelli zincati Tel. 3356907068 aldo.barale@oraagricola.it

H Zavorra da 8-10 q.li circa o blocco cemento come contrappeso, sollevamento trattore posteriore Tel. 3497921124

H 4 gomme invernali Michelin alpine 195/50/15, montate su cerchi in ferro, 5 fori Tel. 3400094026 H Stufa a legna in ceramica, colore avorio con forno modello Sideros Tel. 3356867186 H Mattoni vecchi, coppi, copponi da colmo e terra da giardino Tel. 3336188097 H Cuccia per cane taglia grande di legno, costruita artigianalmente Tel. 0171683253 3356324369

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N° 14 – 1-15 ottobre 2011

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H Raccogli mais 1 o 2 file trainato Tel. 0174587050 3473062452 3332527810 H Falciatrice in buono stato d’uso Tel. 3204340391

AFFITTO H Pietra Ligure: bilocale fronte mare 5° piano con ascensore, mesi invernali, riscaldamento autonomo Tel. 3394499899 H Terreno in Clavesana Tel. 0173790486

REGALO H Cagnolina taglia piccola, pelo corto, affettuosissima e bellissima Tel. 3336607185 H Bellissimi gattini di vari colori, zona Roccavione Tel. 0171767429 ore pasti H Gattini ad amante animali Tel. 017261945 ore pasti

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