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N° 15 – 1-30 settembre 2010
Sommario
Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese
“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Viola Carasso Hanno collaborato Marco Benzo, Roberto Bianco, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Damiano Dutto, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Michele Mellano, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Lauro Pelazza, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riva, Davide Roà, Giulia Santi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.
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Cereali: funziona il progetto filiera nonostante un mercato imprevedibile Nocciole Piemonte IGP: Coldiretti promuove importante accordo con l’impresa dolciaria Sebaste di Alba Prezzo del latte alla stalla: Coldiretti sollecita la trattativa La Patata dell’Alta Valle Belbo A Savigliano si celebra Madama la Piemonteisa Suinicoltura: trasparenza e tracciabilità a sostegno del mercato Pesche: luci ed ombre della campagna di commercializzazione Firmato l’accordo per lo sviluppo tra giovani industriali, agricoltori e artigiani
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Storie di vita Le due grandi croci di Giuseppina: «ma spero ancora di guarire»
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Osservatorio Prezzi Agriturismi: nuova procedura di registrazione clienti PSR: continuano le erogazioni per il cuneese
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Il Corsivo del Coltivatore: La tivù dei... tiratardi Zootecnia da latte: quali opportunità per il futuro? Mario Dotto nuovo segretario di zona Coldiretti Fossano Zootecnia in difficoltà: progettualità concrete per sostenere il settore Etichettatura dei prodotti alimentari: CCIAA di Cuneo attiva sportello d’orientamento Coldiretti Cuneo ed Epaca alla Grande Fiera d’Estate Vendemmia 2010: un’ottima annata, ma occorre un progetto economico concreto Settore vitivinicolo: le ultime novità Acquisti in alpeggio: piccolo vademecum Invaso in Valle Colla: interviene la Cassa Rurale di Boves Rinviate le operazioni di svaso del Lago Sampeyre Il 25 e 26 settembre a Cortemilia il Borgo del Gusto Fiera del Bue Grasso: modifica del regolamento A Fossano l’appuntamento con Coloratissimo Autunno Tanti giovani alla festa della Coop Colla Bauzano A Caramagna Piemonte la Fiera Zootecnica Il 10 ottobre la “Fiero dei Des” La Bagna Caöda protagonista a Faule Piacere Barbaresco: alla prossima edizione! Le energie alternative: cenni e soluzioni assicurative A San Biagio Mondovì successo di pubblico per Benvenuti in Cascina Fiera di San Sereno: tante le aziende Coldiretti presenti I vincitori di “Schina Cinà” 2010 Prodotti del territorio alla Festa del Ricetto Ampliato l’elenco dei “nuovi prodotti agricoli” A Neive consegnato il premio Beviamoci Su La “Swiss Genetic Ticino” ritorna in Provincia Granda Un successo la settima edizione di Enobike Trekking con gli asini per le vacanze estive dei giovani Dimissioni del direttivo A.C.S.T.E. Convocazione assemblea straordinaria Da settembre entra in vigore il nuovo regolamento forestale “La cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia” Fra tradizione ed innovazione a Bagnolo La Sagra del Marrone a Roccavione Con la pubblicazione del decreto, norme chiare per il futuro del fotovoltaico “La manovra”: i cambiamenti pensionistici Verifica posizione INPS per gli allevatori
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Scadenze aziendali
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Il mercatino del Coltivatore
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isultati positivi su tutta la linea. La campagna di raccolta del frumento appena conclusasi, dopo un’annata come quella passata avara di soddisfazioni, ha restituito il sorriso ai produttori. Accompagnate da un andamento climatico favorevole nei mesi scorsi, le produzioni di frumento hanno confermato, alla trebbiatura, ottimi livelli qualitativi e rese elevate. Buoni risultati in campo hanno trovato riscontri positivi anche nei prezzi. Se ad inizio luglio le quotazioni si attestavano mediamente dai 14 ai 15 euro/quintale, ad inizio agosto segnavano già un +20%. Dopo ferragosto, e successivamente a metà di settembre, addirittura i prezzi confermavano un’ulteriore impennata arrivando intorno ai 19 e 20 euro al quintale. Un aumento del 35% solamente nell’arco di un mese. Proprio per la forte variabilità del mercato, quest’anno (positivo per i produttori, ma imprevedibile in ottica di pianificazione aziendale a medio e lungo termine) Coldiretti, CAP Nord-Ovest e Agenzia 4A di Fossano hanno dato vita ad un progetto di filiera, conferendo ad importanti gruppi industriali circa 250 mila quintali di frumento, rispettando così appieno gli impegni di fornitura pattuiti lo scorso autunno. Una formula che ha garantito, e può garantire in futuro al produttore, termini di pagamento certi, quotazioni di mercato ufficiali e premio produzione per il prodotto di alta qualità. Aspetti non affatto secondari di questi tempi. Si attendono risultati altrettanto positivi per la campagna del mais. i
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FONDO
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Nocciole Piemonte IGP: Coldiretti promuove importante accordo con l’impresa dolciaria Sebaste di Alba
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stato siglato mercoledì 1 settembre tra Coldiretti Cuneo e l’azienda Sebaste di Gallo d’Alba, l’ accordo di filiera per la fornitura di nocciole IGP Piemonte alla nota azienda dolciaria albese. Un accordo importante volto a promuovere la territorialità e la qualità di un prodotto locale. Coldiretti Cuneo, al fine di poter concentrare e gestire la fornitura del prodotto, ha dato vita a Corilanga Società Cooperativa Agricola. Una nuova cooperativa attualmente costituita da oltre 20 soci. I produttori aderenti ad essa si sono impegnati a fornire all’azienda dolciaria Golosità dal 1885 Spa a cui appartiene il noto marchio Sebaste, nocciole IGP Piemonte di elevata qualità, provenienti direttamente da produttori agricoli del territorio, destinate a produzioni alimentari di pregio. La cooperativa Corilanga si impegna inoltre a seguire la produzione in campo, durante le fasi di pulitura ed essicazione ed a fornire infine circa 1000 quintali di prodotto a Sebaste. “Un collaborazione estremamente interessante – commentano Marcello Gatto e Federico Vacca, rispettivamente presidente
provinciale e presidente di zona della Coldiretti – che se da un lato promuove in concreto un prodotto d’eccellenza come la Nocciola Piemonte I.G.P. dall’altro riconosce che il progetto Coldiretti volto alla creazione di una “Filiera agricola tutta italiana” è autentica garanzia di tracciabilità e di un percorso etico ed economico all’interno della filiera”. “L’accordo con l’azienda Sebaste – spiegano Bruno Rivarossa direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte e Cesare Gilli, segretario zona di Coldiretti Alba e Cortemilia – ha lo scopo di attuare la progettualità economica di Coldiretti, in un rapporto di filiera dove
produttori e trasformatori hanno la stessa dignità e prevale la volontà di valorizzare i prodotti locali per la creazione di produzioni di alta eccellenza. Dal punto di vista agricolo il progetto è finalizzato a sostenere lo sviluppo della corilicoltura piemontese marchiata IGP, sinonimo di nuovo impulso per l’economia legata al territorio, che deve essere sempre più mirata allo
valorizzazione delle eccellenze locali ottenute dall’intelligenza di molti imprenditori agricoli che hanno scelta la strada della qualità certificata”. Aggiunge Massimo Ferrero, presidente della neonata cooperativa Corilanga che opera nell’ambito di UNCI-Coldiretti – “Siamo una ventina di produttori che credono in questi accordi di filiera. Per ora la quantità di nocciole IGP Piemonte pattuita con la Sebaste rappresenta una buona base di partenza, ma vogliamo crescere in piena sintonia con le esigenze della Sebaste con la quale abbiamo instaurato un rapporto di grande fiducia e trasparenza pur consapevoli di rompere gli schemi commerciali tradizionali. L’accordo lo riteniamo una formula economica adatta ai tempi ove tutti i soggetti della filiera si impegnano per valorizzare al massimo il loro lavoro e per dare al consumatore un prodotto di qualità elevata e certificata ad un prezzo accessibile a tutti.” m
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Prezzo del latte alla stalla: Coldiretti sollecita la trattativa
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ontinuano le difficoltà economiche degli allevatori alle prese con costi di produzione in continua crescita. Negli ultimi mesi l’aumento del prezzo dei cereali ha generato ulteriore giustificate apprensioni per via dei costi in costante aumento. La trattativa continua e l’impegno delle istituzioni è massimo ma i risultati non ci sono. In questa situazione di totale difficoltà l’unica certezza che costituisce anche l’unico punto di riferimento è l’accordo aziendale Compral Latte-Inalpi per la produzione di polvere di latte. Come noto tale accordo si basa sull’indicizzazione del prezzo del latte pagato dall’industria sulla base delle variazioni dei vari costi di produzione agricoli e dei prezzi di vendita dei trasformati in Italia
ed all’estero. La condivisione di questa nuova formula contrattuale che non si basa sul conflitto tra allevatori ed industria ma su basi economiche e scientifiche, è stata condivisa da molti sia a livello politico che economico. Per ora però alle parole di
apprezzamento non sono seguiti fatti concreti e tale impostazione di prezzo viene spesso scimmiottata malamente a volte snaturandola, da accordi aziendali spacciati per accordi inter-professionali. “La situazione è difficile – spiega Tonino Gai membro di giunta con delega al settore. – Gli allevatori non hanno certezze salvo vincoli ed obblighi a produrre una qualità che ha un costo senza che la stessa sia riconosciuta dai compratori. Nell’interesse di tutto il mondo allevatoriale, Coldiretti rilancia la necessità di approdare ad un accordo regionale vero, al quale tutti gli allevatori possano fare riferimento. Si tratta di un prezzo minimo. Di qui la possibilità di migliorare lo stesso con accordi aziendali. Ma un punto fermo va messo. Inoltre ribadiamo la nostra richiesta alla Regione
ed in particolare all’Assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto, perché renda noti i dati relativi alle importazioni di latte e trasformati utilizzati dalle industrie agroalimentari piemontesi affinché i consumatori siano informati sull’origine dei prodotti che portano sulle loro tavole”. Mi fa piacere constatare che gli industriali nelle loro dichiarazioni, ammettano implicitamente di avere come obiettivo il prezzo indicizzato di Compral Latte-Inalpi. Ma allora tanto vale che abbiano il coraggio di sedersi in forma serena e trasparente al tavolo della trattativa per impostare un nuovo percorso virtuoso nell’interesse di tutti gli attori della filiera. Troppo facile aspettare l’indicizzazione esistente e poi cercare di scimmiottarla”. m
La Patata dell’Alta Valle Belbo
A Savigliano si celebra Madama la Piemonteisa
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stata inaugurata domenica 25 luglio a Mombarcaro la sede del Consorzio per la valorizzazione e tutela della Patata dell’Alta Valle Belbo. Nella struttura, nei mesi di settembre ed ottobre tutte le domeniche dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00, sarà possibile acquistare le rinomate patate dell’Alta Valle Belbo conosciute per le loro particolari qualità organolettiche dettate dalle caratteristiche uniche del terreno nel quale vengono coltivate. Terre di montagna, sabbiose e soffici, ad un’altitudine fino a 900 metri e senza possibilità di irrigazione. Si realizza così un nuovo importante passo per l’incremento
del coltivo di questo prodotto grazie al lavoro ed all’impegno profuso dalle 12 aziende aderenti al Consorzio ed in particolare alle iniziative intraprese dal suo Presidente Silvio Barbiero e dal Vice Presidente Mauro Ravotto. Gli obiettivi perseguiti dal Consorzio sono molti ed in primis la garanzia e la tutela del consumatore realizzata attraverso il rispetto di un preciso disciplinare e l’ausilio della supervisione del tecnico dell’agenzia 4A Mauro Forneris. Tali mezzi risultano indispensabili per l’identificazione e la tracciabilità del prodotto attraverso una specifica etichettatura con il marchio consortile ed aziendale, individuato per lotti. m
avigliano, capitale della celebre bistecca “Madama la Piemonteisa”, diverrà sabato 25 e domenica 26 settembre il teatro di curiosi ospiti d’eccezione per scoprire la razza piemontese in tutte le sue forme. Il contesto in cui vive, il consumo responsabile e i modelli di allevamento, attraverso laboratori, visite in cascina e le conoscenze di allevatori, macellai ed esperti. Nelle due giornate di manifestazione i visitatori potranno conoscere ed acquistare i prodotti locali presso le aziende Coldiretti aderenti al circuito Fattoria Amica, che allestiranno i loro colorati gazzebi in Piazza del Popolo ed in Piazza Santarosa. I prodotti KmØ e l’alimentazione
dei bambini presso le mense scolastiche saranno i protagonisti anche al convegno a cura di Coldiretti e dell’azienda Alessio Ristorazione “Sai cosa mangia tuo figlio?” in programma sabato 25 alle ore 10.30 presso la Confraternita della Misericordia. Per i più piccoli il 25 e 26 settembre Coldiretti allestirà una Fattoria Didattica negli spazi di Piazza Santarosa, presso il quale, sabato 25, i bimbi avranno la possibilità di fare delle piccole gite con gli asinelli dell’Agriturismo Lungaserra. Per tutti i visitatori sarà inoltre possibile visitare l’Azienda Agricola Gullino di Savigliano, che aprirà le sue porte al pubblico: un modo per far conoscere la razza piemontese ed il lavoro che sta alla base del suo allevamento. m
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Suinicoltura: trasparenza e tracciabilità a sostegno del mercato
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ell’ambito di Coldiretti opera la consulta suinicola che agisce a stretto contatto con l’Osservatorio Regionale Mercati. La presiede Guido Riberi, imprenditore suinicolo, al quale abbiamo posto alcune domande sull’andamento del mercato e le difficoltà del settore. Il settore zootecnico e la suinicoltura in particolare continuano ad attraversare un momento non facile: come si profila l’attuale andamento di mercato della suinicoltura? Il mercato dei suini grassi (156/176 kg) ha avuto nei primi sei mesi 2010 un leggero aumento rispetto al 2009, passando da una media di €1,14 kg (gennaio/giugno 2009 boll Modena) a €1,18 (gennaio/ giugno 2010). Si sperava in un trend positivo andando verso l’estate/autunno, periodo in cui normalmente si registra un aumento dei prezzi. Invece nel mese di luglio si è passati in 5 settimane da una quotazione di €1,252 a €1,172 (boll Modena) con una diminuzione del 6%. Ora, quel che succederà nei prossimi mesi non si sa, ma l’unica cosa certa è che partendo da quotazioni inferiori al 2009 nel
periodo di luglio, pur sperando in una ripresa dei bollettini nel periodo post-estivo, non si arriverà alla media annuale di €1,30/kg considerata dal settore come punto di pareggio per la produzione di kg 1 di suino. Dall’altra parte stiamo registrando un’impennata dei costi di alimentazione per l’aumento sui mercati dei prezzi dei cereali in genere, con il grano a €220/ton Mais oltre 200/ton orzo idem, forse dovuta alla speculazione, con un aumento del mangime del 25%. Questi aumenti fanno sì che eventuali evoluzioni dei prezzi
dei suini servano più che a pareggiare il saldo negativo dei primi 6 mesi dell’anno, servano a coprire i costi in aumento dell’alimentazione pari a circa €0,15 kg/suino. Quali prospettive si pone il settore suinicolo per l’autunno, sia in termini di disponibilità di prodotto che di andamento economico? Partendo da €1,16 di fine luglio, è utopistico sperare in un periodo di prezzi remunerativi in autunno. L’aumento dei costi di produzione dovuti all’alimentazione si sta concretizzando, e seppur possa essere riconducibile a mera speculazione dei mercati, necessiterà di tempi medio lunghi (febbraio/aprile 2011) per sgonfiarsi. C’è da sperare che una minor disponibilità di suini marchiati per le produzioni DOP sia in termini di peso dovuto al caldo estivo, sia in termini di numero per gli adeguamenti alle leggi sul benessere animale e per gli spandimenti (10 R) possa far sì che le quotazioni raggiungano un livello soddisfacente. Quali soluzioni si potrebbero attuare per arginare l’attuale crisi di mercato? La crisi del mercato non è attuale
ma dura ormai da 4 anni. Studi di progetti con L’assessorato All’agricoltura piemontese, in concerto con università, associazioni di APS prodotto, aziende produttrici locali sono stati fatti e sono tutt’ora in corso (vedi ricerca sul tipo genetico del suino medio pesante). Si è cercato di portare avanti i riconoscimenti per i prodotti Dop locali (vedi Salame Crudo Piemonte/ Prosciutto Crudo Cuneo). Si è cercato addirittura con accordi con aziende private di avviare la costituzione di un prosciuttificio per la produzione del Crudo di Cuneo. Tutto questo in concerto con la vecchia amministrazione regionale. Ora aspettiamo di valutare quanto il nuovo assessore regionale penserà di portare avanti, le sue priorità. Di sicuro è un dovere della parte politica attivarsi affinché una gran parte dei suini prodotti sul territorio piemontese vengano trasformati in regione e servano a produrre prodotti tipici della nostra salumeria; infine non smetteremo mai di insistere sul discorso dell’etichettatura che la gente sappia la provenienza del salume che mette in tavola. m
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Pesche: luci ed ombre della campagna di commercializzazione
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già tempo di primi bilanci per il mercato delle pesche e delle nettarine, che sta volgendo in questi giorni al termine. A livello piemontese, la campagna di commercializzazione può considerarsi nel suo complesso discreta ma non certamente esaltante, sebbene i presupposti di inizio campagna fossero ampiamente positivi. Se da un lato si ipotizzava un calo complessivo di produzione nell’ordine del 6-10% rispetto all’anno passato, confermato a consuntivo, il buon livello qualitativo in termini di colore e pezzatura per le varietà precoci trovava buoni riscontri fin dalle prime quotazioni di mercato. Tutto quanto faceva perciò ben sperare per il prosieguo della campagna. E così è stato, con oscillazioni contenute del prezzo sia per le pesche che le nettarine fino a ferragosto, momento topico per il mercato, in quanto coincide tradizionalmente con l’arrivo delle produzioni medie e tardive. Proprio a partire dalla metà di agosto, si è verificata invece una progressiva diminuzione sia delle richieste che dei prezzi. Le abbondanti piogge di
ferragosto in Italia e nel resto d’Europa, con considerevole calo delle temperature, hanno causato notevoli rallentamenti dei consumi. Il consumo di pesche e nettarine, come per il resto della frutta estiva è, infatti, notoriamente legata all’andamento climatico estivo; per questo motivo, pur essendoci in questa fase una buona disponibilità di prodotto, anche di buona qualità, il mercato è stato poco recettivo. Solamente con il successivo ritorno del bel tempo si sono leggermente mitigate le difficoltà, con una parziale
recupero della domanda, ma con ritorni sicuramente inferiori alle previsioni. A sostegno del consumo locale, anche l’estate 2010 è stata contrassegnata dalla campagna promozionale “Pesca Cuneo”, lanciata congiuntamente da Coldiretti, Camera di Commercio e Provincia di Cuneo. Seppur rivolta essenzialmente al mercato del Nord Ovest e quindi ad un’area limitata rispetto al territorio toccato dalle esportazioni, la campagna promozionale è ormai ben rodata ed i quantitativi venduti con questo marchio, si stanno consolidando, grazie anche
7 all’impegno di alcune catene della GDO. Nel mese di luglio, per volontà dall’Assessorato regionale all’agricoltura, è stato costituito il tavolo tecnico denominato “Osservatorio del Settore Ortofrutticolo”. L’organismo, composto dai rappresentanti delle associazioni di categoria, delle Organizzazioni dei Produttori e dai principali centri di condizionamento facenti capo all’associazione degli esportatori, ha l’obiettivo coordinare l’offerta locale e di rilevare le tendenze del mercato, fornendo indicazioni sulle dinamiche di prezzo dei prodotti ortofrutticoli. La tendenza del mercato, nel caso delle pesche è stata fatta, sia come rilevazione dell’andamento del mercato della settimana precedente, sia come previsione per la settimana successiva; tale analisi, in futuro estenderà la sua operatività su tutte le altre produzioni. Il mercato delle pesche non ha certamente dato tutte le riposte che i produttori si attendevano. Seppur in ripresa rispetto alla disastrosa campagna 2009, esistono ancora delle notevoli criticità che, nel 2010, sono soprattutto legate al tempo ma anche alla volubilità del mercato che è sempre di più internazionale ma anche sempre più difficile da capire e da interpretare. Ciò che emerge di positivo è la chiara volontà espressa da tutti gli operatori del settore di creare le basi per un miglioramento complessivo dell’intero comparto. Un rilancio che da molto tempo tutti i produttori si attendono. m
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attualità
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Firmato l’accordo per lo sviluppo tra giovani industriali, agricoltori e artigiani
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l Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo e Giovani Impresa Coldiretti, in data 3 settembre 2010 hanno allargato, anche ai Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo, l’intesa per uno sviluppo economico della Granda che consideri sempre più seriamente l’impegno e le necessità delle giovani generazioni. Nel pomeriggio, presso il Castello di Carrù, sede della Banca Alpi Marittime, è stata dunque apposta la firma con gli artigiani del protocollo comune di azioni per la valorizzazione dell’imprenditoria giovanile, accordo già siglato tra industriali e agricoltori a gennaio. I rispettivi presidenti dei gruppi giovani imprenditori di Confindustria Alessandro Battaglia, di Coldiretti Dario Perucca e di Confartigianato Stefania Bongiovanni hanno sottolineato come “l’accordo appena sancito vada inquadrato nell’ottica di un naturale e progressivo allargamento del sodalizio alle compagini giovanili delle associazioni di categoria della provincia e come esso abbia come obiettivi principali quelli di creare le sinergie utili per migliorare il lavoro di chi opera
da imprenditore sul territorio e favorire le condizioni favorevoli per un confronto costruttivo senza essere radicati nei vari settori produttivi”. I giovani imprenditori del settore industriale, primario e artigiano intendono promuovere tutte le condizioni idonee a creare un ambiente più favorevole agli investimenti, alla crescita e alla competitività del sistema produttivo in quanto ritengono indispensabile che le giovani
imprese, quelle rappresentati il cuore pulsante di una società, rivestano un ruolo sociale di primaria importanza, poiché influiscono in modo concreto, sostanziale ed innovativo non soltanto sullo sviluppo del territorio, ma anche sul benessere economico della popolazione e sulla tutela dell’ambiente. L’intento di questo accordo è quello di dar vita, così, ad un tavolo permanente di lavoro concreto tra le tre associazioni,
in cui delineare le azioni per favorire non soltanto il dialogo tra le categorie produttive, ma per contribuire, con suggerimenti ed osservazioni, alle politiche di sviluppo dell’impresa sul territorio provinciale, per favorire la creazione ed il rafforzamento di reti di imprese, per organizzare iniziative di valorizzazione dell’imprenditoria giovanile e per promuovere i tanti prodotti di eccellenza del territorio cuneese. m
R I T R AT T I D I I E R I E D I O G G I
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ede il mondo dalla carrozzella, ma non ha perso il gusto di ridere e di sorridere alla vita, che per lei non è assolutamente facile. Giuseppina Spagnolo è nata il 14 marzo 1961: «I miei genitori lavoravano la terra e vivevano a Villaretto. Io sono nata a Sampeyre, da bimba giocavo soprattutto con i gatti. Ho due sorelle che sono più grandi di me, una mia sorella, la più vecchia, Maria, era morta a 5 anni di tifo, prima che io nascessi». Lei ha vissuto la povertà? «Non eravamo al largo, ma c’era da mangiare. Da bambina sognavo di fare la maestra ma mi sono fermata alle Medie. Avrei studiato ancora ma va bene lo stesso». Dove ha conosciuto Giancarlo Garnero? «Ci conoscevano a scuola. Lavoravo da suo fratello Dino in negozio, come commessa ed è nata la simpatia. Ci siamo sposati il 3 maggio 1985, davanti a don Salomone. Al mattino diluviava, poi abbiamo fatto il pranzo di nozze, con un’ottantina di invitati, al Monte Nebin». I primi anni di matrimonio… «Giancarlo aveva il Bar dell’Angelo ed io l’aiutavo. Abbiamo due figli, Luca del 1993 e Alex che è del 1997. La loro nascita è stata una grande gioia, anche se avrei voluto anche una bimba, che non è mai arrivata». ARRIVANO LE CROCI Le malattie quando le sono piovute addosso? «La miastenia grave che mi affligge è arrivata con i primi sintomi nell’aprile del 1999. Mi sentivo strana, pensavo di avere un’allergia in bocca ed ho fatto una cura omeopatica, che ha peggiorato le mie condizioni. Sono stata da diversi medici ma non riuscivano a capire cosa avevo. Tenevo dentro un boccone per tre ore e poi lo vomitavo così come lo avevo ingoiato, avevo perso 9 chili di peso. Oltretutto in quel periodo sono restata incinta e i medici mi hanno consigliato di abortire, ero stata anche una settimana in rianimazione e 40
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Storie di vita a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)
LA FATICA DI VIVERE Come vede il suo futuro? Giuseppina ride: «Vedo ancora un futuro! Penso che i miei figli cresceranno e magari avrò anche dei nipoti. Ho ancora dei sogni». La vita sulla carrozzella come è? «Se ti abitui, riesci a vivere, ma è molto più faticoso. C’è poca sensibilità sui problemi dei disabili, ma anch’io prima di ammalarmi non ci pensavo troppo». Lei crede in Dio? «Sì, e penso che nessuno si meriti delle croci così. Ma c’è sempre un perché in quel che succede, anche se non sempre lo capiamo subito. Io non sono arrabbiata con Dio, che percepisco come energia e capisco che c’è Qualcosa oltre a noi».
giorni in ospedale. Quel figlio che non è arrivato mi pesa ancora adesso. Alla fine, a giugno del 1999 un dottore dall’aspetto un po’ trasandato, nel quale non avevo molta fiducia, ha capito cosa avevo». E lei? «Il medico mi ha detto di stare tranquilla, che la miastenia ce l’ha anche la figlia di Pavarotti, ma io tanto tranquilla non ero, dopo che mi hanno spiegato tutti i problemi seri che la malattia dà. Non è stato facile accettarla». E la sclerosi? «La sclerosi multipla a placche mi ha costretto sulla carrozzella nel 2007, ma era saltata fuori già nel 2003. Mi sentivo uno strano gonfiore al ginocchio, ho fatto
una serie di esami clinici. A livello pratico, la sclerosi ti blocca alcuni punti del corpo. Non è stato facile, perché ho due brutte malattie». Come ha fatto a reagire? «Ho cercato di reagire e di non abbattermi, io non ho perso la speranza e spero ancora di guarire. Ho imparato a vivere in queste condizioni». Come sono le sue giornate? «Mi riesco a coricare da sola, di mattina invece ho bisogno di aiuto per alzarmi dal letto. Alle 8 mi alzo e traffico in casa, con due figli e un marito il lavoro non manca mai. Esco di casa con la carrozzella a motore e cerco di essere autonoma e di non pesare troppo sugli altri».
«I MIRACOLI CI SONO» La vita come è? «A volte è bella, a volte è brutta. Il problema è di essere soddisfatti di noi stessi». La felicità c’è? «Credo che ci siano più momenti difficili». Il segreto per essere felici? «Accontentarsi di quello che abbiamo e accettare i nostri limiti». Tra i suoi sogni c’è quello di scrivere un libro, perché? «Voglio evitare ad altri delle sofferenze che ho avuto, per essere finita in ospedali sbagliati». Lei si sente di dare un consiglio? «Non bisogna mai perdere la speranza, anche se i medici sono speciali per uccidere la speranza! Anche una persona molto malata può guarire, i miracoli possono esserci». i
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O ss e rvatorio P r e z z i
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GASOLIO AGRICOLO
N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.
CEREALI FRUMENTO
ORZO LEGGERO
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Frum. Biscottiero Panificabile 76/78 um. 14% Nazionale p.s. 76/78
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Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda:
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ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.
AT T U A L I T À
Agriturismi: nuova procedura di registrazione clienti
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stata semplificata la procedura mediante la quale le strutture ricettive registrano i dati delle persone alloggiate: la Questura di Cuneo ha infatti reso operativa, gratuitamente e tramite sito web, l’informatizzazione della trasmissione e gestione degli stessi. Tale procedura, fortemente voluta da Coldiretti, fino ad oggi era effettuabile solamente per via cartacea; ora consentirà ai gestori delle strutture ricettive di adempire e di inviare, direttamente e per via telematica, le “schedine alloggiati” opportunamente compilate, evitando così spiacevoli disagi e rendendo
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possibile una più rapida registrazione ed un più efficace controllo dei dati da parte della Polizia di Stato. Previa autorizzazione, concessa dalla Questura di Cuneo in seguito ad una procedura di accreditamento, le strutture interessate, tra le quali gli agriturismi, potranno accedere dunque al nuovo servizio. Il modulo di accesso al servizio dovrà essere inviato direttamente all’Ufficio Provinciale per la gestione Automatizzata delle Informazioni di Polizia (U.P.G.A.I.P.) della Questura di Cuneo, allegando opportuni documenti (fotocopia della licenza di esercizio ricettivo/
alberghiero e fotocopia del documento di identità del titolare della licenza). Una volta registrata l’istanza della struttura, la Polizia di Stato assegnerà le credenziali di accesso (username e password) al server appositamente dedicato: tali dati dovranno essere ritirati direttamente in Questura dal titolare della licenza (o da un suo rappresentante munito di delega di copia del documento di identità). Gli uffici zona Coldiretti sono a disposizione per la presentazione delle domande e per il ritiro delle credenziali in nome e per conto degli associati che ne faranno richiesta. m
PSR: continuano le erogazioni per il cuneese
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a Provincia di Cuneo ha inviato all’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura (Arpea) un ulteriore elenco di pratiche per la liquidazione delle erogazioni riguardanti interventi strutturali nelle aziende agricole del territorio. Finora i beneficiari sono stati 179 per un totale di 5.711.000 euro assegnati, sommando le nuove pratiche alle procedure già ultimate negli ultimi 7 mesi dai tecnici del settore Agricoltura della Provincia. m
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Il Corsivo del Coltivatore La tivù dei... tiratardi
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che ora va a dormire l’italiano medio? Me lo chiedo quotidianamente, mentre attendo che prendano il via i programmi tivù di “prima serata”. Dunque: si fa cena, si sparecchia, si parla un po’ e ci si sistema per seguire qualche trasmissione sul piccolo schermo. E sono le 20,30, le 20,40, le 21, le 21 e 20... Una tortura, tra pubblicità, piccole cose che fanno da traino, trailers di film che si vedranno l’indomani o il giorno dopo ancora. Tutto scontato: Fiorello che si sente giovane, Totti che inneggia alle meraviglie della telefonia, la Ferilli sul sofà, il ringraziamento ai clienti “che hanno cambiato, ma poi sono tornati” e “a quelli che sono sempre rimasti con noi”, l’esaltazione della pasta che “fa casa”, dà serenità e solleva lo spirito, l’acqua che è altissima e issima e issima, lo stracchino che plana dal cielo, la colazione in un ambiente da favola, così diverso da quello reale, con tutti che corrono, si strappano il posto in bagno e inghiottono alla svelta qualcosa. Alle 21,30, ben che vada, la programmazione serale inizia, ma parte a stento, con altre pubblicità. Intanto, per la cena sullo stomaco e la stanchezza di una giornata avviata all’alba, le palpebre si fanno pesanti. Sono appassionato di gialli, ma, da tempo, non arrivo a godermi la loro conclusione. Mi fermo ai morti, che in genere sono all’inizio del film, ma ignoro i colpevoli. Le indagini sono il mio Valium, la mia camomilla on line. E dire che mi impegno, che di tanto in tanto mi alzo dalla poltrona e faccio due passi. Inutile. Alle 22.30-23, sono ko. Gli occhi si aprono sempre più di rado e il sonno mi afferra, più forte delle trovate di Ncis, di Montalbano, di Csi e persino di Gabriel Garko che è un gran bel pezzo di figliolo. Alla fine, dopo qualche tentativo di reazione, me ne vado a letto. Penso a legioni di italiani che fanno la stessa cosa. Chi può permettersi di stare alzato sino a mezzanotte, con il lavoro che lo attende il giorno dopo, la scuola che impone la sveglia alle 7 o i mille impegni quotidiani? Solo gli sfaticati, gli insonni o coloro che possono presentarsi in ufficio alle 9 e passa, stropicciandosi gli occhi. Come si può pensare che il cittadino medio resti in piedi sino alla mezza per dar modo ad Antonella Clerici di far esibire i suoi ragazzini, come si può programmare l’avvio del nuovo giorno in compagnia della bella Alessia che presenta “l’isola dei famosi”? La scelta della tivù è evidente. Meglio che il cittadino guardi la pubblicità, il resto è... facoltativo. m Bastian Contrari
Zootecnia da latte: quali opportunità per il futuro?
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i è tenuto venerdì 3 settembre presso la Coldiretti di Saluzzo il Convegno “Settore lattiero caseareo: nuove prospettive ed opportunità” che ha visto la partecipazione di numerosi allevatori dell’area del saluzzese intervenuti per conoscere le novità e la situazione del progetto latte in polvere realizzato in accordo tra Ferrero, Inalpi, Coldiretti e Apa. Dopo gli interventi istituzionali si è passati alla parte centrale dell’incontro che ha visto alternare come relatori Ambrogio Invernizzi dell’Inalpi S.p.A., Roberto Chialva e Bartolomeo Bovetti Presidente e Direttore della Cooperativa Compral Latte e Franco Ramello Responsabile Economico Coldiretti. Un appuntamento durante il quale sono state illustrate le modalità con cui viene stabilito il prezzo indicizzato che rappresenta la grande novità di questo progetto, il funzionamento della Cooperativa Compral Latte e le caratteristiche del progetto Inalpi-Ferrero. “È stato un incontro molto interessante” – commenta Michele Mellano, Segretario Zona Coldiretti Saluzzo – “perché ha permesso agli allevatori intervenuti di conoscere nel dettaglio le caratteristiche di questa iniziativa che ha permesso di trainare il prezzo del latte in aumento all’annata precedente e speriamo lo possa continuare a fare in futuro anche per chi al momento non è ancora entrato in questo progetto. Auspichiamo che iniziative simili possano essere riprese in altri settori dell’agricoltura e la Coldiretti lavora perché questo possa avvenire”. m
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Mario Dotto nuovo segretario di zona Coldiretti Fossano
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ambio alla guida dell’Ufficio Zona della Coldiretti di Fossano: Mario Dotto (foto a lato), trentottenne di Castelletto Stura, è infatti stato nominato nuovo Segretario Zona della Coldiretti Fossano, andando a sostituire Ottaviano Diana che lascia per occuparsi di attività diverse da quelle del settore agricoltura. Una lunga carriera quella di Dotto, iniziata nella sede provinciale della Coldiretti di Cuneo e poi proseguita come vice segretario di Zona a Cuneo e successivamente a Mondovì. “Pur cosciente che l’incarico che andrò a coprire implica grandi responsabilità – ha commentato
a caldo il neo Segretario Zona – sono entusiasta di questa nuova opportunità. Ritengo la zona di
Fossano tra le più sviluppate dal punto di vista imprenditoriale agricolo. Sicuramente una
13 base associativa con la quale realizzare soprattutto la progettualità economica di Coldiretti che passa attraverso la valorizzazione della Filiera agricola tutta italiana, lo sviluppo di strutture già in avanzata fase di progettazione per potenziare la competitività delle stesse dando loro concreti risultati economici”. “Sono certo che questa nomina – ha dichiarato Bruno Rivarossa (foto sotto), direttore Coldiretti Cuneo – saprà rispondere alle esigenze dei nostri soci. Mario Dotto ha le qualità per continuare con successo il lavoro fin qui portato avanti con impegno da Ottaviano Diana e con la sua grande professionalità ed esperienza saprà interpretare al meglio le esigenze sindacali e tecniche delle imprese associate. Desidero inoltre ringraziare Ottaviano Diana per la generosità ed il dinamismo sindacale con cui in questi anni ha operato per l’intera categoria”. m
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Zootecnia in difficoltà: progettualità concrete per sostenere il settore
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i sono tenuti mercoledì 25 agosto presso il Real Park di Entraque, le riunioni dei Consigli di Amministrazione di Compral Latte, Compral ed Apa. Un occasione di confronto per fare un bilancio sull’attuale andamento del settore zootecnico da latte e da carne. Ne parliamo con il presidente Apa Roberto Chialva, il direttore Apa Bartolomeo Bovetti ed il presidente provinciale Coldiretti Marcello Gatto. Presidente Chialva, la zootecnia da carne e da latte sta attraversando un periodo difficile: Quali sono
le risposte che l’APA cerca di dare agli allevatori? Come è noto l’Associazione
allevatori rappresenta una struttura tecnica che è ha compiti istituzionali nel campo del miglioramento genetico animale. Conservare, valorizzare e migliorare la popolazione zootecnica e in particolare le razze bovine specie quelle autoctone come la nostra Piemontese rappresenta una sfida che dobbiamo affrontare come risposta alla globalizzazione che ci vedrebbe soccombere di fronte alle produzioni estensive di paesi come Brasile ed argentina. Tuttavia sappiamo bene che tutto ciò non è sufficiente occorre ampliare le nostre funzioni, cosa che
abbiamo realizzato con una serie di proposte tecniche che si muovono nella direzione di offrire agli allevatori i migliori strumenti tecnici per ottimizzare la produzione sotto il profilo quali quantitativo. In altre parole l’allevatore deve trovare presso l’APA tutte le risposte tecniche alle proprie necessità, credo anche per diretta esperienza, che questo lavoro lo stiamo facendo. Sembrava che questa crisi si sarebbe superata in tempi brevi, invece le difficoltà persistono. Quali strategie di produzione si sente di consigliare agli allevatori?
attualità Sono le strategie che mette in campo ogni imprenditore che per definizione è chiamato a fare delle scelte, occorre grande ponderazione ed attenzione n ella realizzazione dei programmi di sviluppo di ogni singola azienda, ma più di tutto è oggi necessario cercare le giuste aggregazioni come d’altro canto stanno facendo anche le grandi industrie, unirsi per compiere quelle scelte strategiche in termini di indirizzo produttivo, ma anche e soprattutto di mercato, in altri termini sapersi muovere sul mercato da protagonisti questa è la nostra sfida: sappiamo che è difficile ma ci confortano esperienze vere come le nostre cooperative COMPRAL che stanno lavorando a mio parere nella giusta direzione. Direttore Bovetti, quali strumenti reali sono stati individuati dal sistema allevatoriale cuneese per fronteggiare la crisi dei prezzi?
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Esistono problematiche globali spesso frutto della speculazione che passano sopra le nostre teste sulle quali è difficile incidere quanto meno nel medio periodo, ma tuttavia credo possibile avviare una riflessione collettiva sul modo in cui l’imprenditore affronta il mercato e sono convinto al proposito che debba emergere un preciso orientamento verso tutte le forme di strutturazione della produzione in termini di programmazione, qualità,
specificità, concentrazione dell’offerta, analisi economica, marketing. Tutto ciò avviene solo attraverso forme organizzative articolate che sappiano muoversi in modo competente ed efficace nei settori che ho indicato. Credo che il sistema allevatoriale si stia muovendo in questa direzione, si sono riunite le forze e si sono realizzate attività sinergiche ed armoniche fra le forme aggregate secondo i singoli ruoli: APA tecnico, Cooperative economico,Coldiretti politicosindacale. Credo che questo aspetto rappresenti una grande novità da valorizzare e fare crescere perché rappresenta la chiave di volta per superare le difficoltà. In questi anni di crisi economica è spesso difficile per le famiglie vedere riconosciuta in termini economici la qualità. Che cosa pensa di fare per dare risposte agli allevatori?
15 Problema ampio e complesso, in sintesi possiamo affermare che la qualità deve corrispondere alle attese dei consumatori, pertanto deve essere percepita nella sostanza e non solo nella forma, la forma è necessaria per valorizzare in termini commerciali, in altre parole per comunicare. Forma e sostanza non sono sufficienti se non esiste anche la tutela, è la legge che deve prevedere i modi per evitare le contraffazioni: l’etichettatura obbligatoria credo sia lo strumento fondamentale, a patto che sia regolata chiara e comprensibile. Realizzati questi presupposti uniti, alle azioni che ho citato (aggregazione, programmazione ecc.) il riconoscimento in termini di prezzo dovrebbe essere conseguente. Presidente Gatto, quali strategie porta avanti la Coldiretti per affrontare la crisi dei prezzi dei prodotti agricoli?
16 Coldiretti è da sempre attenta alle evoluzioni mercato agricolo, monitorando ed analizzando costantemente l’andamento dei singoli comparti produttivi locali. Partecipando ai diversi tavoli di concertazione nazionali, regionali e locali, a fianco di soggetti pubblici o privati, l’Organizzazione si è resa disponibile nell’apportare il proprio contributo a sostegno dell’ agricoltura. Tuttavia le croniche difficoltà del mercato agroalimentare, appesantita dalla congiuntura economica mondiale negativa, hanno imposto nuovi ragionamenti e lanciato Coldiretti verso una nuova sfida attraverso il progetto “Una filiera agricola tutta italiana” che si ripropone di riposizionare l’impresa agricola al centro del mercato ed aumentare la competitività delle singole imprese sia nella filiera lunga tradizionale che in quella corta. L’Organizzazione si sta inoltre impegnando per creare nuove alternative
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è arrivare ad un rapporto diretto tra produzione e trasformazione nell’ottica di migliorare l’intera filiera.
al mercato tradizionale e creare al contempo nuove realtà commerciali e cooperative, anche attraverso la progettualità di Unci – Coldiretti, l’associazione nazionale delle cooperative agricole e di trasformazione agroindustriale che ha come scopo la promozione, costituzione, assistenza e coordinamento delle cooperative agricole e agroalimentari. L’obiettivo
Coldiretti si è dotata di una propria centrale cooperativistica ed ha lanciato il progetto di “una filiera tutta italiana”. A che punto siete con la realizzazione di questo progetto? A livello nazionale l’intera progettualità è stata avviata un anno fa, e nonostante sia trascorso solamente un anno e mezzo, oggi possiamo già trarre un primo bilancio. Dal 1 aprile 2010 è operativa la Compral-latte, cooperativa nata dalla sinergia tra Coldiretti e APA, per il conferimento al polverizzatore INALPI di Moretta. Rapporto diretto con l’industria di trasformazione e prezzo indicizzato sulla base di parametri reali di mercato. Il solo effetto polverizzatore ha vivacizzato l’intero settore.
Il 9 agosto è stata costituita Corilanga, la nuova cooperativa che fornirà Nocciola Piemonte IGP all’industria dolciaria Golosità dal 1885 Spa a cui appartiene il noto marchio Sebaste, che verrà destinata alla produzione della linea di prodotto “Antica Torroneria del Piemonte”. Passando al coparto cerealicolo, a metà del mese sono stati liquidati i primi produttori che hanno aderito nei mesi scorsi al progetto cerali, realizzato dal CAP Nord Ovest in collaborazione con Coldiretti e Agrigranda per l’assistenza tecnica. Importanti realtà, seppur di dimensioni ridotte, si sono consolidate in questi anni per la commercializzazione collettiva del fagiolo secco e per il settore cunicolo nella vendita della carne lavorata e porzionata nella GDO. A breve invece seguiranno si avranno nuovi sviluppi per quanto concerne il progetto sulla filiera frutticola. m
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Etichettatura dei prodotti alimentari: CCIAA di Cuneo attiva sportello d’orientamento
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a normativa per l’etichettatura dei prodotti alimentari è diventata nel tempo sempre più complessa: le etichette rappresentano oggi uno strumento di grande rilevanza sia per le imprese sia per i consumatori e proprio per questo sono al centro di un’intensa attività normativa, volta a renderle più trasparenti ed affidabili. Al fine di supportare in modo più completo le aziende alimentari, la Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con il Laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino, ha previsto l’attivazione
di uno sportello di primo orientamento dedicato a questa specifica tematica. L’assistenza sarà fornita alle imprese agro-alimentari del territorio da personale
qualificato ed esperto. Lo sportello offrirà un servizio tecnico di studio e analisi del caso presentato, circa i contenuti dell’etichetta, tenendo conto della normativa vigente e, laddove necessario, il personale del laboratorio si interfaccerà anche con un legale esperto in sicurezza alimentare, per la verifica dell’adeguata terminologia da inserire in etichetta al fine di evitare possibili fraintendimenti nella comunicazione rivolta ai consumatori. L’ente camerale cuneese, in questa prima fase e sino ad esaurimento dei fondi disponibili, sosterrà integralmente i costi relativi
allo sportello, operativo dal 1° settembre 2010. Per appuntamenti presso la sede camerale, occorre prenotarsi all’ufficio ispettivo sanzioni (ispettivo.sanzioni@ cn.camcom.it, tel. 0171.318812318768) specificando i dati aziendali (denominazione, settore di attività, mercato di riferimento, prodotti per la cui etichettatura è richiesta l’assistenza, persona di riferimento). Per quesiti tramite posta elettronica inizialmente potrà essere utilizzato lo stesso indirizzo, salvo diverso avviso pubblicato sul sito internet camerale (www.cn.camcom.it/ etichettatura). m
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Coldiretti Cuneo ed Epaca alla Grande Fiera d’Estate
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ome ogni anno è tornato dal 26 agosto al 5 settembre l’appuntamento con la Grande Fiera D’Estate a cui, anche in questa nuova edizione, hanno partecipato attivamente Coldiretti Cuneo ed il Patronato Epaca La presenza 2010 è stata caratterizzata da un grande stand dai colori tradizionali, in cui i visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere ed informarsi sugli sviluppi del progetto “una filiera agricola tutta italiana” che vede la Coldiretti impegnata a promuovere sia a livello nazionale che locale, accordi di filiera e il consumo di prodotti di qualità rigorosamente Made in Italy. “La GFE è stata un’occasione importante – commenta
Marcello Gatto, presidente provinciale Coldiretti – per creare momenti di incontroconfronto tra consumatori e produttori e per valorizzare la progettualità dei Mercati Campagna Amica e delle produzioni locali ed a KmØ”. Come ogni anno lo stand
Coldiretti è stato condiviso con il Patronato Epaca, il servizio di assistenza per la gestione delle pratiche previdenziali, infortunistiche e sanitarie, che si conferma come un prezioso aiuto per tutti i cittadini. “Oltre al fornire informazioni ai cittadini – spiega Roberto
Bianco, direttore provinciale Epaca – il patronato ha dato la possibilità a coloro che erano interessati, di poter usufruire una consulenza gratuita circa l’importo e la decorrenza della pensione, oltre naturalmente a tutti gli altri aspetti previdenziali”. m
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Vendemmia 2010: un’ottima annata, ma occorre un progetto economico concreto
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progetto di rilancio dei suoi vini, sia sul mercato nazionale che sul mercato internazionale. Molte nostre imprese si stanno facendo onore sui mercati asiatici e russi. Altre stanno tenendo, nonostante la crisi economica, sul mercato americano e giapponese. Occorre continuare a lavorare per valorizzare i nostri prodotti che, anche quest’anno, si prospettano eccellenti.”
cantina di trasformazione. Se è vero che qualche pesantezza di mercato è reale, occorre evitare il crollo psicologico del quale si avvantaggiano soprattutto gli speculatori. “Noi siamo per costituire al più presto una proposta operativa e progettuale per il settore, aperta a tutti gli operatori che
Réclame
uone notizie per il settore vitivinicolo: la vendemmia 2010 si preannuncia infatti essere eccellente. La qualità delle uve è elevata e la stagione della raccolta si prospetta ottima sia per le temperature diurne che per quelle notturne, consentendo così una maturazione eccezionale dei grappoli. Purtroppo, dal lato economico qualche apprensione la si raccoglie tra i produttori. Alcune realtà hanno in questi giorni evidenziato eccedenze, mentre altri soggetti hanno ipotizzato azioni dimostrative che Coldiretti ritiene, in questa fase, eccessive rispetto alla situazione reale di mercato. Di qui la posizione di Coldiretti che ricorda che pur riscontrando in alcune province piemontesi, situazioni molto delicate, occorre evitare di incrementare ulteriormente allarmismi che potrebbero penalizzare i produttori che hanno lavorato bene e intendono continuare a produrre vini di grande qualità. Al settore serve un progetto vero che contenga strategie di mercato che partano dalla vigna per arrivare fino al consumatore, passando per il tramite della
credono come noi nel futuro del vitivinicolo piemontese – spiega Fabrizio Rapallino, responsabile del settore della Coldiretti Cuneo – i nostri tecnici ed esperti, coordinati dall’Osservatorio Mercati di Coldiretti Piemonte, lavorano in stretto contatto con il territorio per dotare il comparto di un
Ricordiamo che In vista della vendemmia e delle operazioni ad essa correlate come i trasporti, la vendita, la vinificazione,viene richiesta l’osservanza di innumerevoli norme. Invitiamo dunque gli operatori del settore, qual’ora avessero dubbi o necessitassero di ulteriori informazioni, a rivolgersi agli sportelli Coldiretti ove si potranno richiedere servizi aziendali, contabilità di cantina e consulenze secondo le forme tradizionali o meccanizzate ed in base alle esigenze delle aziende. Informazioni, approfondimenti e risposte ai quesiti si realizzano tramite contatto diretto/ appuntamento; help telefonico, invio di e- mail o sms; Internet www.cuneo.coldiretti.it; vitivinicolo.cn@coldiretti.it m
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Settore vitivinicolo: le ultime novità Modificate alcune denominazioni d’origine
Sono pubblicati in Gazzetta Ufficiale relativi alla nuova DOC Alba , al passaggio a DOCG del Dolcetto di Diano o Diano e al parere del ministero per la modifica della DOC Colline Saluzzesi .( In calce si allegano i testi originali) DOC ALBA – è una nuova denominazione il cui vino potrà essere ottenuto a partire dalle uve di questa vendemmia. I vigneti relativi possono essere quelli già iscritti alle Do che ne fanno parte (tutte le doc a base nebbiolo e barbera del territorio ammesso ) se si attua la scelta vendemmiale, oppure possono iscriversi specificamente al nuovo albo. In questa ultima circostanza occorre procedere con la
massima sollecitudine con la denuncia dei terreni vitati ai fini dell’iscrizione allo schedario. DOCG DIANO – è riconosciuto il passaggio dalla DOC alla DOCG a partire da questa vendemmia. I vini ancora giacenti, provenienti da annate precedenti possono essere smaltiti fino ad esaurimento scorte, purchè il detentore abbia cura di effettuare la comunicazione entro 60 gg al soggetto controllore (Valoritalia). DOC COLLINE SALUZZESI – è il parere in attesa di controdeduzioni che potranno effettuarsi entro 30 gg dalla pubblicazione in GU – dovrebbe entrare in vigore già dalla vendemmia 2010 e si attende la pubblicazione definitiva del disciplinare.
Impieghi alternativi di vinacce e fecce Coldiretti ha proseguito ed intensificato l’azione iniziata lo scorso anno, volta a semplificare gli adempimenti annessi ai sottoprodotti della vinificazione ed alla loro valorizzazione tramite utilizzi alternativi alla distillazione. Non è stato facile perché a livello nazionale abbiamo dovuto confrontarci con posizioni rigide e interessi sovente contrapposti, ma con il recente Decreto n° 7407 del 4 agosto 2010, gli impieghi alternativi (l’uso agronomico diretto quale ammendante, l’uso energetico o la produzione agroalimentare,ecc), che l’anno scorso in via sperimentale e provvisoria riuscimmo ad ottenere in Piemonte, sono
21 stati recepiti e sono applicabili in forma definitiva su tutto il territorio nazionale. L’uso alternativo al conferimento alle distillerie dei sottoprodotti è ora consentito a tutte le aziende vitivinicole, senza limiti dimensionali e di produzione. Nello specifico il decreto prevede: Ritiro sotto controllo – I produttori (si intendono tutti i vinificatori, fatte salve limitazioni specifiche e rispettando le disposizioni successivamente indicate), tenuti a ritirare i sottoprodotti della vinificazione, adempiono al loro obbligo con la consegna, totale o parziale, in distilleria degli stessi o mediante il ritiro sotto controllo per i seguenti Impieghi alternativi. Uso agronomico diretto, mediante la distribuzione dei sottoprodotti nei terreni agricoli, nel limite di 3.000 (continua pagina 22)
22 kg per ettaro di superficie agricola risultante nel fascicolo aziendale, a condizione di un espresso impegno (indicato nella comunicazione preventiva di seguito specificata) ad utilizzare i sottoprodotti stessi per uso agronomico Uso agronomico indiretto, mediante l’utilizzo dei sottoprodotti per la preparazione di fertilizzanti. Uso energetico, mediante l’utilizzo dei sottoprodotti quale biomassa per la produzione di biogas o per alimentare impianti per la produzione di energia, utilizzati anche congiuntamente ad altre fonti energetiche destinabili alla produzione di biogas o biomasse combustibili. Uso farmaceutico, mediante l’utilizzo dei sottoprodotti per la preparazione di farmaci. Uso cosmetico, mediante l’utilizzo dei sottoprodotti per la preparazione di cosmetici. Le vinacce destinate all’estrazione di enocianina o alla produzione di prodotti agroalimentari di cui all’allegato
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e lo trasmettono, per fax o posta elettronica, almeno entro il quarto giorno antecedente l’inizio delle operazioni di ritiro, all’Ufficio periferico dell’ICQRF territorialmente competente e alla Regione o all’organismo eventualmente incaricato dalla stessa. (nel merito attendiamo indicazioni dalla Regione Piemonte).
2 del decreto (attendiamo di leggere l’elenco ), sono considerate come utilizzate per uso alternativo. L’utilizzo delle vinacce per la produzione di ulteriori prodotti agroalimentari deve essere preventivamente autorizzato. Le singole Regioni potranno
stabilire ulteriori disposizioni applicative per l’utilizzazione dei sottoprodotti per altri usi alternativi. I produttori che destinano i sottoprodotti ad usi alternativi, effettuano la comunicazione compilando il modello specifico allegato al decreto
La comunicazione Deve contenere almeno: a) la natura e la quantità dei sottoprodotti; b) il luogo in cui sono depositati; c) il tipo di destinazione; d) il giorno e l’ora dell’inizio delle operazioni destinate a rendere inutilizzabili per il consumo umano o dell’inizio del trasporto verso lo stabilimento di utilizzazione dei sottoprodotti. Qualora l’eliminazione dei sottoprodotti avvenga in più giorni, deve essere indicato altresì il piano del ritiro/ consegna dei sottoprodotti; e) nel caso di uso agronomico
VITIVINICOLO dei sottoprodotti, l’impegno del produttore alla loro distribuzione sui terreni agricoli presenti nei fascicoli aziendali; f) nel caso di utilizzazione dei sottoprodotti da parte di soggetto diverso dal produttore, devono essere indicati altresì il nome o la ragione sociale, il codice fiscale e la partita IVA della ditta destinataria, nonché il relativo indirizzo. NB: in questo caso il modulo allegato al decreto non ha previsto le caselle predefinite, quindi occorre non dimenticare di riportare quanto appena scritto (nome, ragione sociale, cf, partita iva, e indirizzo del destinatario dei sottoprodotti). La comunicazione reca il codice del registro di carico e scarico del produttore, attribuito dall’ICQRF. Copia della comunicazione scorta il trasporto del sottoprodotto ritirato e viene esibita a richiesta dell’organo che controlla le operazioni di ritiro. Le comunicazioni sono conservate per cinque anni.
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Controlli Sono previsti controlli a campione eseguiti, a seconda dei casi da ICQRF, Forestale, Regione o suoi delegati. Per le distillerie l’Agenzia delle Dogane.
Premio ristrutturazione vigneti: le richieste di Coldiretti
Annotazione nei registri Sul registro di carico e scarico tenuto dal produttore è annotato lo scarico della feccia o della vinaccia destinate al ritiro sotto controllo o ad usi alternativi, il giorno stesso in cui è effettuata l’operazione di ritiro e prima dell’operazione stessa; nella colonna “descrizione” è riportato, tra l’altro, il riferimento alla comunicazione ed alla data di trasmissione della stessa agli organi di controllo.
Coldiretti Piemonte in un incontro chiesto in Regione ha proposto di modificare l’attuale piano di ristrutturazione vigneti, al fine di rendere più efficace la misura. Tra le diverse proposte avanzate, la necessità di aumentare il valore degli aiuti introducendo come discriminante anche la “pendenza”, prevedere la ristrutturazione posticipata con l’intervento per gli anni di mancato raccolto e rivedere il massimale medio di intervento fissato a livello nazionale in 9500 euro ad ettaro al quale tutte le regioni hanno dovuto fino ad ora attenersi. Teniamo conto che i reali costi di impianto in Piemonte sono almeno quattro volte detto
23 limite. Abbiamo evidenziato come un livello medio di intervento uguale per tutte le regioni non è ammissibile date le differenti realtà viticole e quindi dei costi. Si propone che la ripartizione delle risorse per ciascuna Regione avvenga con i criteri che le stesse Regioni si sono date, ma si chiede che ciascuna realtà possa poi disporre con maggiore autonomia gli aiuti. Una proposta che riteniamo attuabile, se si considera che la CE con l’OCM vino non pone particolari limiti, eccetto quello di non superare il 50% delle spese e dei costi reali. Coldiretti ha dunque resa nota la sua volontà di proporre una riformulazione delle linee guida nazionali, onde “regionalizzare” il tetto di intervento o comunque differenziarlo. In ogni caso, già per il prossimo bando dell’autunno 2010 Coldiretti ha proposto un ritocco a salire del 15% sugli aiuti all’impianto e la possibilità di considerare alla pari della zona montana i vigneti che abbiano pendenza almeno del 20%. m
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Acquisti in alpeggio: piccolo vademecum
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el periodo estivo sono giunte in redazione alcune lettere da parte di consumatori che hanno acquistato prodotti agricoli da malgari operanti nelle nostre zone montane. Alcune lamentavano imprecisioni di peso, altre carenze di strutture per la vendita. Altre ancora il fatto che non sia stato rilasciato lo scontrino fiscale. Abbiamo chiesto ai nostri uffici la risposta che di seguito pubblichiamo nell’interesse dei malgari e soprattutto per fare chiarezza e mantenere con i consumatori quel rapporto di fiducia che con “Campagna Amica”, Coldiretti ha instaurato e sviluppato. Circa il peso, le bilance debbono essere sottoposte a verifica da parte dell’ufficio metrico quando
quest’ultima è scaduta. Invitiamo i malgari a utilizzare sempre bilance regolarmente sottoposte a verifica per evitare infrazioni. Sulle modalità di pesatura, qual’ora il consumatore dovesse riscontrare qualche irregolarità, deve segnalarlo al momento dell’acquisto e non procedere ad ulteriore pesatura in casa propria su bilance non conformi.
In ogni caso, Coldiretti difende i rapporti di reciproca correttezza. Circa le strutture va detto che i nostri formaggi tipici non hanno necessità di essere frigo conservati, anzi, in molti casi, è consigliata la conservazione a temperatura ambiente. L’abitudine diffusa di conservare tutti i formaggi in frigo si è consolidata nei consumatori ma non rappresenta una prassi necessariamente corretta. Circa il prezzo occorre tenere conto che soprattutto per le aziende zootecniche che trasformano il latte in formaggi, lavorando in alta quota ove spesso il latte viene trasportato manualmente e dove la stessa mungitura è manuale, perché l’alpeggio spesso non è dotato di corrente elettrica, vi sono
notevoli costi di manodopera che un caseificio di pianura non ha. In ogni caso il consumatore deve consapevolmente decidere se è interessato o meno all’acquisto e quindi chiedere il prezzo qual’ora questo non sia già esposto sulle forme di formaggio. Per quanto concerne lo scontrino fiscale, ricordiamo che i produttori agricoli che si avvalgono ai fini Iva del regime speciale agricolo come disciplinato dall’art. 34 del DPR 633/1972, per la vendita a privati consumatori sono esonerati dalla certificazione dei corrispettivi mediante scontrino o ricevuta fiscale per i prodotti agricoli individuati dalla I parte tabella A allegata al medesimo decreto. L’unico adempimento consiste nel riepilogare le suddette cessioni sul registro dei corrispettivi. La ricevuta fiscale o lo scontrino devono essere rilasciati solo per le cessioni di prodotti non agricoli perché esclusi da tale tabella (oltre a quelli eventualmente acquistati), nonché dai produttori in regime ordinario Iva. m
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Invaso in Valle Colla: interviene la Cassa Rurale di Boves
Rinviate le operazioni di svaso del Lago Sampeyre
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’intervento di 78 mila euro da parte della Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, quale cofinanziamento in luogo di analogo stanziamento comunale, consentirà al Comune stesso di ricevere dalla Regione Piemonte il contributo per realizzare l’invaso in frazione Rivoira loc. Tetto Molettino. ”Abbiamo accolto la richiesta del Comune di Boves – spiega Sergio Marro, Presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Boves – convinti che l’invaso di Tetto Molettino in frazione Rivoira rappresenti per l’agricoltura locale una infrastruttura di servizio grazie alla quale far crescere la nostra economia agricola tipica e di alta qualità. Un intervento che durerà negli anni e consentirà ai giovani che lo vorranno di disporre di una significativa quantità di acqua per coltivazioni innovative e specializzate.” Come si ricorderà – precisa Secondo Arneodo, segretario zona Coldiretti Cuneo – il progetto dell’invaso di Tetto Molettino è di 40.500 metri cubi di acqua invasata ed è collegato con una tubazione a quello di Tetto Meniot per cui vi è una disponibilità di acqua ben superiore a quella prevista dal primo progetto”. Per quanto riguarda la sua realizzazione sono previsti due lotti: Il primo prevede che dopo la costruzione dell’invaso vengano realizzate le tubazioni in pressione per servire i terreni a monte della Chiesa della Frazione Rivoira. Il secondo lotto prevede invece di estendere le tubazioni in pressione sino a Via Miglia. m
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i sono verificate, nei mesi scorsi, alcune situazioni di disagio per gli agricoltori della Val Varaita. Le prime operazioni di svaso dell’invaso di Sampeyre hanno infatti provocato alcuni smottamenti di detriti che hanno ostacolato il normale deflusso dell’acqua all’interno degli impianti di irrigazione, causando difficoltà proprio nell’operazione di irrigazione, in modo particolare sui frutteti. Un disagio immediatamente segnalato all’ufficio Zona di Coldiretti, il quale ha provveduto a contattare l’ufficio Enel responsabile di tale procedimento ottenendo che i funzionari responsabili si rendessero da subito disponibili ad individuare una soluzione. Nel corso di un successivo incontro presso la sede della Comunità Montana a Frassino, è stato concordato tra il responsabile dell’Ufficio Enel preposto Mario Sciolla e i funzionari della Coldiretti di Saluzzo Michele Mellano e Giovanni Fina che, la seconda fase delle operazioni di svaso prendesse il via alla fine di settembre anziché ad inizio mese, al fine d’ andare incontro alle esigenze irrigue degli agricoltori della valle, interessati da tutta l’asta del fiume Varaita. “È stato importante concordare lo slittamento delle operazioni – spiega Michele Mellano segretario zona della Coldiretti Saluzzo – per evitare problemi nelle ultime operazioni di irrigazione. Una soluzione resa possibile grazie alla disponibilità e sensibilità dimostrata dai funzionari dell’Enel e della Comunità Montana.” m
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Il 25 e 26 settembre a Cortemilia il Borgo del Gusto
A Fossano l’appuntamento con Coloratissimo Autunno
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’autunno albese partirà quest’anno con l’esplorazione di un territorio tutto da scoprire e da amare: l’Alta Langa, grazie alla manifestazione Hi-Food Alta Langa, promossa dall’Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell’Alta Langa. Cortemilia si trasformerà nel week end del 25-26 settembre, grazie al coinvolgimento delle sue contrade, in un Borgo del Gusto, con isole tematiche dedicate a formaggi, vini ,salumi, miele,farine,pasta e pane, frutta e verdura fresche e trasformate, funghi e tartufi e molto altro. oltre all’esposizione ed alla possibilità di degustare i prodotti tipici, Cortemilia proporrà al suo pubblico anche rappresentazioni medievali e teatrali ed antichi mestieri. LAlta Langa è un territorio ancora poco conosciuto, ma unico ed invitante nel corso di tutto l’anno. Noccioleti e vigne creano un paesaggio panoramico e romantico, dove la vista si perde tra vallate e pascoli, filari di dolcetto e moscato e silenziosi paesini, facili da scoprire anche per gli amanti del ciclismo e del trekking. m
ei giorni 9 e 10 ottobre 2010 si terrà a Fossano la XII edizione della manifestazione “Coloratissimo Autunno”, evento, organizzato dal Comune di Fossano, dall’Agenzia 4A e da Coldiretti con il patrocinio della Provincia di Cuneo. Nell’ambito di Coloratissimo Autunno Coldiretti proporrà quest’anno alcune iniziative legate al territorio come la possibilità di aderire gratuitamente alla Fondazione Campagna Amica per sostenere la crescita di un progetto che mira alla tutela del consumatore ed alla valorizzazione dei prodotti del territorio. Ci sarà l’ormai consolidata e sempre più ricercata opportunità di acquistare direttamente dai produttori del circuito Fattoria Amica e dei Consorzi di valorizzazione le eccellenze agricole del territorio, come la possibilità di lavorare con la Fattoria Didattica per scoprire le produzioni agricole del fossanese attraverso i laboratori proposti da aziende agricole e dai tecnici dell’agenzia 4A. Per concludere presso lo stand del Patronato Epaca sarà possibile effettuare sul momento estratti contributivi e calcoli di pensione. m
Fiera del Bue Grasso: modifica del regolamento
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mportanti novità per la Fiera del Bue Grasso di Carrù. Il Consiglio Comunale carruccese ha infatti apportato la seguente modifica all’art. 3 del regolamento per lo svolgimento della fiera del Bue Grasso: Entro le ore 12 del secondo giovedì antecedente il giorno della fiera, gli
allevatori che intendono presentare capi bovini in fiera sono tenuti a comunicare all’ufficio commercio del Comune di Carrù la quantità e la categoria dei capi partecipanti. Ciò al fine di consentire il corretto e completo allestimento delle misure di sicurezza. m
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Tanti giovani alla festa della Coop Colla Bauzano
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ì è svolta il 10 agosto presso la “Colle Bauzana” a 1935 metri sul livello del mare ai piedi del Mondolè, la tradizionale festa dell’alpeggio della Coopertiva “Colla Bauzano” organizzata con collaborazione della Coldiretti di Mondovì. La Cooperativa, aderente a Unci Piemonte, è formata da giovani allevatori monregalesi che in estate mandano i capi in alpeggio nella proprietà del Comune di Mondovì sulle pendici del monte Mondolè. Incuranti del tempo incerto una cinquantina di “coraggiosi” si sono dati appuntamento per una grandiosa polentata a festeggiare una stagione, almeno per quanto riguarda l’alpeggio, positiva. Un ringraziamento, oltre al Comune di Mondovì, ai padroni di casa, agli chef… e a tutte le persone che hanno collaborato. m
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A Caramagna Piemonte la Fiera Zootecnica
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ppuntamento il 27 settembre con la Fiera Zootecnica di Caramagna Piemonte. La manifestazione che si svolge nel centro del paese, in Piazza Umberto I, vedrà protagonista la razza bovina piemontese, con la mostra concorso per animali da allevamento e riproduzione, e per animali da macello, entrambi suddivisi in quattro categorie. Nel corso della manifestazione è inoltre prevista l’esposizione di ovini, caprini, equidi, bufale ed altre razze bovine. Ma gli animali non saranno i soli protagonisti: in programma anche l’expo macchine e prodotti per l’agricoltura e, alle ore 13 sempre di lunedì 27 settembre, “Bistecca doc”, pranzo con prodotti caramagnesi. m
Il 10 ottobre la “Fiero dei Des”
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ome ogni anno l’Associazione Pastur de Blins organizza l’ ormai tradizionale Fiero dei Des. L’appuntamento è per domenica 10 ottobre a partire dalle ore 9.30 presso il Pian Melezé, in località Sant’Anna di Bellino, dove prenderà il via la mostra zootecnica e sii attenderà l’arrivo dagli alpeggi delle mandrie. La Fiera sarà caratterizzata dall’estrazione di ricchi premi e dall’assegnazione del 1°premio al vitello di razza piemontese con campanaccio e dalla nomina della Regina dell’Alpe 2010. La giornata sarà allietata dalla vendita di prodotti agricoli locali e dall’immancabile momento conviviale con un menù a base di polenta e salsiccia presso il rifugio Melezé (tel. 0175.95338 – 346.607980). Per informazioni 349.8137233 – 340.8261731 – 349.2300411. m
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La Bagna Caöda protagonista a Faule
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Piacere Barbaresco: alla prossima edizione!
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uattordicesima edizione della Festa della Bagna Caöda di Faule. Torna infatti nel comune del saluzzese dal 8 al 12 ottobre, il tradizionale appuntamento con la manifestazione che celebra uno dei piatti più caratteristici della nostra Regione, divenuto a tutti gli effetti un bene culturale. L’evento,che si svolge in concomitanza con i festeggiamenti patronali dei Corpi Santi, è nato in seguito al gemellaggio con la cittadina argentina di Humberto I poiché proprio in quel paese si propone annualmente una grande sagra della Bagna Caöda. Tra tornei di carte, bocce e calcio, giochi per ragazzi, serate danzanti e grande mercatino alla domenica, i momenti gastronomici vengono immancabilmente dedicati alla Bagna Caöda: ad orario continuato migliaia di persone, provenienti dai luoghi più disparati, possono deliziare il palato con il tipico piatto piemontese sapientemente preparato secondo un’ antica ricetta locale. Appuntamento da non perdere, venerdì 8 ottobre a partire dalle ore 17.30, la consegna del Premio “5° Fujot d’Oro”, che quest’anno sarà assegnato alla nota trasmissione televisiva Melaverde. m
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i è conclusa lunedì 6 settembre scorso a Treiso la quarta edizione di “Piacere, Barbaresco”, la nota manifestazione volta a sviluppare la conoscenza e la valorizzazione del Barbaresco e della sua grande ricchezza storica, produttiva, economica e territoriale. Come nelle passate occasioni, anche questa edizione si è fatta apprezzare per le novità e per tanti eventi che hanno saputo ribadire la piacevolezza del prodotto e la straordinaria bellezza del territorio da cui nasce. Il piccolo borgo di Treiso ha accolto centinaia di appassionati che hanno affollato il grande banco di assaggio e percorso in lungo e in largo le colline del vino alla ricerca dei paesaggi mozzafiato e dei lunghi filari dove i vari vitigni si alternano nella ricerca della miglior combinazione con i caratteri ambientali. m
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Le energie alternative: cenni e soluzioni assicurative
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e problematiche connesse all’utilizzazione di energia proveniente dalla combustione dei derivati del petrolio, del carbone o del gas, in termini sia di approvvigionamento sia di salvaguardia ambientale, sono ormai da tempo oggetto di studi per ricercare soluzioni volte ad incentivare l’uso delle cosiddette“energie alternative”. Anche il comparto agricolo è coinvolto in questa importante attività di ricerca e sviluppo di nuove fonti energetiche, con particolare riguardo all’energia solare ed all’energia da biomasse. SOLUZIONI ASSICURATIVE In Italia il mercato del fotovoltaico sta oggi vivendo un intenso sviluppo anche a seguito delle politiche specifiche di incentivazione statali. Le esperienze nel settore delle energie alternative sono però ad oggi ancora insufficienti a determinare un sicuro approccio con tali problematiche anche sotto l’aspetto assicurativo. Risulta necessario trovare sul mercato soluzioni assicurative dedicate proprio alla protezione di tali impianti. L’offerta assicurativa che Agrisicura Sviluppo, società di Assicurazioni creata da Coldiretti
e Consorzio Agrario consiste in un prodotto assicurativo completo proposto attraverso FATA ASSICURAZIONI DANNI, appartenente al primo gruppo assicurativo nazionale, da sempre riferimento per il mondo agricolo. Nasce così la SOLARIA di FATA la POLIZZA ALL RISKS DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI. E’ un prodotto che trova la sua naturale connotazione in aziende con impianti fotovoltaici da 100 Kwp in su ed è adatto anche per impianti dal Megawatt in su ovvero per impianti con un valore superiore ai 100.000 euro. Non è esclusa, per altro, la possibilità di garantire impianti con potenze installate inferiori. La polizza è strutturata in due Sezioni: DANNI DIRETTI. Fata indennizza
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i danni materiali e diretti causati all’impianto fotovoltaico, completato e collaudato, da qualsiasi evento improvviso e accidentale qualunque ne sia la causa.Sono compresi i danni determinati da Incendio, fulmine, esplosione, grandine, neve, vento, inondazioni, alluvioni, terremoti ed altro; è facoltativo l’acquisto di altre garanzie quali il guasto macchina e/o fenomeno elettrico; gli atti dolosi ed il furto aspetto, quest’ultimo, di non trascurabile importanza. DANNI INDIRETTI. Vengono anche indennizzate le perdite di profitto che possono derivare dall’interruzione o diminuzione della produzione di energia elettrica a causa di un danno materiale e diretto all’impianto fotovoltaico. La chiarezza di linguaggio,
di AGR. Ivon Disderi Servizio Fitosanitario Nazionale Passaporto delle piante Cee Servizio Fitosanitario Regionale di: Piemonte codice produttore: 02603970043 cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004
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la modularità ed i costi di sicuro interesse, rendono estremamente competitivo tale prodotto. Non va, infine, trascurato l’aspetto legato al mondo bancario e connesso al processo di installazione di impianti di elevata potenza, nei quali casi le banche medesime richiedono coperture assicurative a garanzia dell’investimento. Gli Istituti di credito stanno ponendo sul tema assicurativo una massima attenzione; non si potrà infatti prescindere da un’adeguata copertura assicurativa per accedere al necessario finanziamento. Tale assicurazione potrà avere durata annuale con possibilità di rinnovo tacito o pluriennale. A supporto di questo prodotto Agrisicura ha predisposto un apposito questionario disponibile presso gli Uffici Zona della Coldiretti a disposizione di tutti i soci che ritengono di approfondire la materia ed avere tutte le delucidazioni del caso. La valutazione dei rischi cui può incorrere chi realizza gli impianti fotovoltaici può essere analizzata di volta in volta da personale qualificato presente presso gli Uffici Coldiretti e attraverso i subagenti di zona competenti per la predisposizione di appositi preventivi. m
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A San Biagio MondovĂŹ successo di pubblico per Benvenuti in Cascina
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antissimi visitatori e curiosi hanno partecipato domenica 12 settembre all’appuntamento con “Benvenuti in Cascinaâ€? nelle bellissime campagne di San Biagio MondovĂŹ. Tante e variegate le aziende agricole protagoniste che al motto “fuma lon ca puma, mangiuma lon ca fumaâ€? hanno aperto le porte al pubblico: l’Azienda Agricola di Giampiero e Livio Aimo ha allestito una dimostrazione pratica della semina del fagiolo mentre la Cascina Funtan dei fratelli Cappellino ha svelato l’impegno ed il lavoro che si cela dietro l’allevamento di bovini. L’Azienda Agricola di Stefano ed Armando Curetti e quella di Maria Rosa Tarditi hanno posto l’attenzione sull’allevamento dei capponi. I pesci di acqua dolce e le trote sono invece stati i protagonisti presso l’Azienda Agricola di Delia Revelli e presso Agritrutta. I visitatori hanno poi potuto scoprire i curatissimi orti dell’Azienda Agricola di Anna Garelli e conoscere passo a passo il processo per la produzione di formaggi e yogurt presso l’Agritomeria Sanbiagese di Elio Marabotto. Nel corso della giornata non sono poi mancati i momenti di festa e convivialitĂ , con le degustazioni dei prodotti locali e le visite a quanto di piĂš bello sa offrire la Frazione di San Biagio MondovĂŹ, dai vecchi forni a legna dell piccole frazioni alla chiesa Parrocchiale di San Biagio. m
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Fiera di San Sereno: tante le aziende Coldiretti presenti
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nche quest’anno si è distinta per un’elevatissima presenza di pubblico l’83esima Mostra Regionale Ortofrutticola CittĂ di Cuneo, svoltasi nel primo fine settimana di settembre in LocalitĂ San Rocco Castagnaretta, nell’ambito della Fiera di San Sereno. La rassegna, dedicata alla presentazione della produzione ortofrutticola locale, si è sviluppata come da tradizione, lungo il viale alberato che attraversa la Frazione di San Rocco, creando una passerella di colori e profumi. Una ventina le aziende agricole Coldiretti che hanno partecipato attivamente alla manifestazione proponendo al pubblico i loro migliori prodotti, frutto di conoscenze e nuove ricerche nel settore orticolo, per soddisfare le esigenze sempre piĂš elevate di cittadini e consumatori. Questa edizione ha visto al centro della Mostra “il peperone Cuneoâ€?, un ortaggio che, nel cuneese, vanta una tradizione antica e che si presta a svariate preparazioni. Dal 2000 è stato fondato il Consorzio per la tutela e valorizzazione del Peperone Cuneo dove i produttori operano in sinergia per garantire la conservazione delle caratteristiche distintive della produzione. m
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I vincitori di “Schina Cinà” 2010
Prodotti del territorio alla Festa del Ricetto
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i è svolta sabato 21 agosto la consegna dell’ambito premio Schina Cinà, riconoscimento che nella borgata Casale di Dogliani viene riservato ogni anno ad un giovane che ha scelto di lasciare la vecchia professione per dedicarsi all’attività agricola. Nell’edizione di quest’anno, Walter Costamagna, ideatore ed organizzatore dell’iniziativa ha consegnato il premio a Luisa Sanino, ex operai tessile, che ha scelto di rinunciare alla vita da cittadina per dedicarsi al lavoro agricolo. Il premio “Schina Chinà nel mondo” è stato invece assegnato quest’anno a Fabrizio Salce e Toni Gavazza , conduttore e produttore della trasmissione televisiva “Agrisapori” che attraverso il loro lavoro hanno promosso il territorio piemontese nel mondo. Il tradizionale appuntamento ha visto la partecipazione di molte autorità istituzionali e politiche: a rappresentanza della Coldiretti e del mondo agricolo erano presenti il direttore provinciale e regionale Bruno Rivarossa ed il Presidente di Zona di Mondovì, Carlo Gabetti. Sono stati inoltre proclamati, sempre in Borgata Casale a Dogliani, i “Contadini dell’anno”. Il tradizionale cappello in paglia, il diploma e la medaglia d’oro sono stati assegnati quest’anno ai coniugi Maddalena Abbona e Renato Vegli di località Santa Lucia. m
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i è svolta lunedì 30 agosto la Festa del Ricetto che ha visto protagonisti il gruppo Donne Impresa Coldiretti e il comune di Boves: la festa, organizzata nella centrale Via Roma e nei vicoletti a questa adiacenti, ha permesso di organizzare una serata di grande valorizzazione dei prodotti locali per un menù all’insegna della tradizione. Un’occasione per avvicinare i consumatori alle produzioni del territorio e promuovere i prodotti di una filiera agricola tutta italiana. Ancora una volta la sezione bovesana di Donne Impresa Coldiretti insieme ad oltre cento volontari, sono stati i protagonisti di questa kermesse che ha visto al centro dell’attenzione il tradizionale minestrone di fagioli ed un ricco menù da grande occasione. Nata in passato come festa per valorizzare le produzioni locali e riscoprire le antiche ricette piemontesi, la Festa del Ricetto ha acquistato importanza e notorietà nel tempo e torna di anno in anno per riproporre i sapori genuini della tradizione, in un’importante serata gastronomica che vede il coinvolgimento dei principali consorzi di valorizzazione. m
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Ampliato l’elenco dei A Neive consegnato “nuovi prodotti agricoli” il premio Beviamoci Su
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i amplia la gamma di prodotti agricoli che possono beneficiare della tassazione su base catastale in quanto assorbiti dal reddito agrario. Sulla Gazzetta ufficiale del 10 settembre è stato pubblicato infatti il Decreto ministeriale 5 agosto 2010 che individua i beni che possono essere oggetto delle attività agricole connesse previste dall’articolo 32 del TUIR, derivando da un processo di trasformazione o manipolazione. Il nuovo decreto, che va a sostituire quello dell’11 luglio 2007, amplia così le possibilità per i produttori agricoli, con effetto dal 01 gennaio 2010. Tra le importanti novità cui si applicherà la tassazione agevolata si possono citare la produzione di farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibile, la produzione di prodotti di panetteria freschi, la produzione di grappa e la produzione di malto e birra. Ai fini delle imposte sui redditi tali attività non saranno più tassate pertanto sulla differenza tra i ricavi e i costi analiticamente determinati, ma saranno completamente assorbiti dal reddito agrario, pur seguendo le ordinarie aliquote IVA, non rientrando nella prima parte tabella A allegata al DPR 633/1972 Resta comunque confermato come vada rispettato il principio della prevalenza. Le importanti modifiche apportate consentiranno a diverse aziende agricole di implementare l’attività nell’ottica di fornire al consumatore sempre più prodotti, anche trasformati, coltivati nella nostra realtà. Gli uffici zona saranno a disposizione per fornire tutte le informazioni in merito. m
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iunto alla sua IV edizione, il premio Beviamoci Su 2010, riconoscimento assegnato ogni anno al portiere di una squadra calcistica nazionale in serie A primo a subire il gol della stagione, è stato assegnato quest’anno al portiere della fiorentina Sébastien Frey che non ha però potuto ritirarlo di persona. La premiazione, sabato 4 settembre a Neive nell’Auditorium Neive Borgonuovo, si è tenuta nell’ambito del VII convegno Prima della Vendemmia. “Per consolare il portiere alla prima sconfitta della stagione, – spiega Franco Ferraresi responsabile settore Sport Regione Piemonte – novanta bottiglie di vino (Dolcetto d’Alba Doc, Barbera d’Alba Doc, Barbaresco Docg e Moscato d’Asti Docg) prodotte nel Comune di Neive. Novanta bottiglie come i minuti di durata della partita di calcio”. Tra le molte autorità politiche e personalità del mondo sportivo presenti alla cerimonia anche Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale Italiana di Calcio. Nel corso della serata è stato inoltre assegnato il Premio Neivese dell’Anno 2010 a Suor Ornella Voghera, missionaria nel mondo. m
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La “Swiss Genetic Ticino” ritorna in Provincia Granda
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a nostra provincia è da sempre meta di viaggi studio ed enogastronomici. Un gruppo di svizzeri della “Swiss Genetics Ticino”, associazione che si occupa di fecondazione bovina artificiale, ha scelto, appunto, il cuneese per intraprendere un tour di tre giorni tra le nostre aziende. Un viaggio-studio organizzato in collaborazione con Coldiretti – spiega Marcello Cavallo,
responsabile area organizzazione Coldiretti Cuneo – durante il quale la delegazione svizzera ha avuto modo di conoscere la progettualità della nostra imprensitoria agricola”. Questa visita è stata fortemente voluta dal gruppo che era già stato in provincia, rimanendone piacevolmente colpito, ben vent’anni fa. Immancabili il giro nelle Langhe con pranzo in agriturismo, ma anche la visita
al castello di Grinzane Cavour, quello di Racconigi e le visite aziendali con degustazioni di prodotti tipici. Quello turistico, però, non è stato l’unico aspetto di interesse per il gruppo, ma notevole attenzione ha dimostrato anche nei riguardi della realtà agricola-imprenditoriale del nostro territorio, non soltanto per quanto riguarda il comparto zootecnico di per sé, ma in
particolar modo la curiosità è stata rivolta alle tecniche ed alle pratiche che tali aziende utilizzano per selezionare e migliorare geneticamente le diverse razze bovine. L’incontro con queste aziende si è dimostrato di notevole rilevanza, soprattutto perché ha reso possibile un importante momento di scambio tra realtà, allo stesso tempo simili e diverse tra loro. m
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Un successo la settima edizione di Enobike
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nche quest’anno ha riscosso un grande successo la settima edizione di ENOBIKE, venti chilometri di percorso ciclistico su strada sterrata, nella stagione più affascinante dell’anno, in una suggestiva cornice di vigneti e noccioleti. Fortemente voluta ed organizzata dai giovani di Giovani Impresa Coldiretti di Dogliani in collaborazione con il Comune, ENOBIKE, pedalata enogastronomia non competitiva, ha permesso al turista di conoscere un territorio e i suoi prodotti, sviluppando un rapporto di fiducia fra produttore e consumatore. Domenica 5 settembre, infatti, i numerosi partecipanti, partiti alle ore 10.00 da piazza Umberto I di Dogliani, hanno
potuto godere dell’affascinante paesaggio doglianese e assaporare, nelle quattro tappe previste, le specialità e i prodotti tipici delle aziende agricole langarole dislocate lungo il percorso, tutte condotte da giovani imprenditori aderenti
a Giovani Impresa Coldiretti di Dogliani. Il delegato provinciale Giovani Impresa Coldiretti Dario Perucca ha sottolineato come questa manifestazione “di anno in anno sempre più apprezzata e coinvolgente ha voluto
essere una vetrina speciale per il territorio, ma anche per i molti prodotti agricoli ed enogastronomici che lo caratterizzano”. Proprio per questi motivi essa si inserisce coerentemente nel progetto nazionale Coldiretti “Campagna Amica” che raggruppa e fa da filo conduttore all’associazione degli agriturismi “Terranostra”, al consorzio di vendita diretta dei prodotti in azienda “Fattoria Amica” e al progetto nazionale “Educazione alla Campagna Amica”. La soddisfazione dei partecipanti e degli organizzatori per l’ottima riuscita dell’evento ha sicuramente dato lo spunto per riproporre nuovamente questa cicloturistica anche il prossimo anno. m
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Trekking con gli asini per le vacanze estive dei giovani
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na bella iniziativa per avvicinare i bambini, i ragazzi e non solo, al mondo della natura è stata quella proposta dall’agriturismo Lungaserra di Chiusa Pesio che, in collaborazione con il Comune e con la Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna, Pesio
e Bisalta ha organizzato, dal 2 al 7 agosto un trekking educativo con l’ausilio di asini e di muli. Un’escursione con asini e muli che ha visto i giovani “turisti” attraversare, accompagnati da guide certificate GEAS, i passi alpini all’interno di un Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro, percorrendo lo spartiacque tra l’Italia e la Francia, fino al mare per riscoprire quei valori ambientali, morali ed etici che purtroppo stanno scomparendo. Ciascuna tappa, e di conseguenza ciascun territorio visitato dal gruppo nei diversi giorni di someggiatura, ha dato vita ad attività didattiche diverse quali i giardini botanici naturali, la speleologia, la roccaforte militare, la caseificazione, la
canoa e l’ecosistema del bosco che hanno voluto far capire il vero valore delle nostre terre percorse, già dall’età primitiva, con gli stessi mezzi di allora: l’asino e il mulo, veri compagni di viaggio. È risultata essere dunque
molto apprezzata questa attività didattica-ecologica che favorisce, da una parte l’allevamento ormai poco praticato di questi animali, e dall’altra permette di valorizzarne le numerose doti tra le quali la pazienza e l’ascolto. m
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Dimissioni del direttivo A.C.S.T.E.
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urante la riunione del direttivo Acste, che si è svolto il 10-09-2010, presenti la maggioranza dei componenti, è stato deciso all’unanimità di rimettere il mandato dell’intero consiglio. Considerato che questo va a scadenza nella primavera del 2011, si è pensato di anticipare tale data per permettere al nuovo direttivo che si andrà ad insediare di poter meglio prepararsi alla nuova stagione, ed organizzare con più tempo a disposizione il calendario 2011. Secondo lo statuto dell’associazione, occorre quindi convocare con urgenza un’assemblea dei soci, per procedere al rinnovo del Consiglio Direttivo e delle altre cariche. Come previsto dall’art.
17 dello statuto possono essere eletti alle cariche di Presidente, di membro del Consiglio Direttivo e di membro del Collegio dei Revisori dei conti, coloro che presentano formale candidatura entro 20 giorni dalla data di svolgimento dell‘assemblea e che siano in regola con il pagamento delle quote associative dell’anno in corso e dei due anni precedenti a quello in cui si svolge l’assemblea.
Convocazione assemblea straordinaria
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’assemblea dei Soci è convocata per giovedì 16 dicembre, facendo presente che chi volesse candidarsi per andare a far parte del direttivo A.C.S.T.E. e eventualmente presiederlo, dovrà presentare il suo nominativo almeno 20 giorni prima della data fissata, quindi entro il 22-11-2010. Le candidature dovranno essere inoltrate alla nostra Segretaria Cristina Tomatis via fax o per posta elettronica: fax n. 0171 690972 – e mail: acste@libero.it.
Ancoraggi per vigneti e frutteti
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Da settembre entra in vigore il nuovo regolamento forestale
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ome riportato nel n° 12 del coltivatore cuneese, il 1° settembre entrerà in vigore il nuovo regolamento forestale che sostituisce le prescrizioni di massima di polizia forestale. Il nuovo regolamento disciplina le attività in tutti i boschi del Piemonte sia pubblici sia privati; tra le altre novità vi è quella della variazione dei periodi di taglio per i boschi cedui. Si riporta di seguito una sintesi delle principali novità e degli obblighi amministrativi e tecnici che chi opera in bosco dovrà osservare dal 1° settembre 2010. Per ogni operazione di taglio in bosco occorre segnalare preventivamente alla Regione
le operazioni che s’intendono effettuare, sono tre i tipi di comunicazione che, secondo le superfici percorse e il tipo di bosco:
a) comunicazione semplice, b) comunicazione corredata da relazione d’intervento, c) autorizzazione con progetto di intervento. La comunicazione semplice deve essere presentata 15 giorni prima dell’inizio lavori per: a) tagli di boschi cedui che interessano superfici fino ai 5 ha; b) tagli intercalari e interventi di conversione a fustaia che interessano superfici fino a 3 ha; c) tagli di maturità in fustaia che interessano fino a 0, 5 ha in montagna e 0,25 ha in pianura e collina; d) interventi all’interno di
tartufaie controllate; e) imboschimenti o rimboschimenti di superficie inferiore a 1 ha; f) impianti di arboricoltura da legno per superfici superiori a 0,5 ha; h) interventi previsti dai piani forestali aziendali. I lavori devono essere ultimati entro un anno dalla data della comunicazione stessa. La comunicazione corredata da relazione tecnica deve essere presentata per: a) tagli intercalari nei cedui, nelle fustaie e nei boschi a governo misto che interessano superfici comprese tra 3 e 10 ettari;
AT T U A L I T À b) interventi di conversione a fustaia che interessano superfici comprese tra 3 e 10 ettari; c) tagli di maturità in fustaia per superfici comprese tra 0,5 e 2 ettari in montagna e 0,25 e 1 ettaro in pianura e collina; d) realizzazione di imboschimenti di superficie compresa tra 1 e 5 ettari; e) ripristino di boschi danneggiati (ad es da incendio) per superfici inferiori a 3 ettari; f) taglio o estirpo di cespuglieti su superfici maggiori di 1 ettaro. La relazione tecnica deve essere elaborata da un tecnico forestale abilitato, trascorsi 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione da parte della regione, l’intervento s’intende autorizzato (silenzio assenso) entro tale termine la regione può tuttavia richiedere integrazioni o dettare prescrizioni, il temine per l’esecuzione degli interventi è di 2 anni dalla data della comunicazione. Occorre richiedere l’Autorizzazione con progetto di intervento per i seguenti interventi:
a) tagli di maturità nei boschi cedui per superfici oltre i 5 ettari; b) interventi che superano le soglie per cui è richiesta la relazione tecnica; c) boschi in situazioni speciali (boschi di protezione, da seme ed in situazioni speciali); d) interventi nelle aree protette, nei siti della rete Natura
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“La cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia”
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l pellets ed i vantaggi ad esso legati saranno i temi principali del convegno organizzato da Alpiforest, cooperativa aderente ad Unci-Coldiretti, sabato 2 ottobre alle ore 9.30 presso la sala San Giovanni, in Via Roma 3 a Cuneo. L’apertura dell’incontro sarà affidata al presidente provinciale Unci Dario Armando e all’ing. Mario Rossi della cooperativa Alpiforest, a cui seguiranno gli interventi degli operatori del settore che illustreranno al pubblico presente i vantaggi ed il risparmio legati alla riqualificazione energetica del patrimonio forestale ed alla trasformazione a biomassa in pellets e cippato delle centrali esistenti. m
2000 e nelle garzaie ovunque ubicate; e) interventi di modifica alla composizione specifica dei boschi. Entro 45 giorni dalla data di presentazione della domanda di autorizzazione, la Regione, esaminato il progetto, può negare l’autorizzazione all’esecuzione dell’intervento oppure autorizzarlo con eventuali prescrizioni. L’autorizzazione regionale ha validità di due anni dalla data del rilascio, fatto salvo il caso di progetti che prevedono esplicitamente la programmazione pluriennale degli interventi, ammissibili per superfici non superiori ai 50 ettari, per i quali la durata dell’autorizzazione può essere estesa fino a un massimo di 5 anni.
Il progetto deve essere redatto da un tecnico forestale abilitato, gli interventi devono essere realizzati entro 2 anni salvo previsione esplicita nel progetto di durate diverse al max pari a 5 anni. Il regolamento riporta poi alcune norme generali comuni a tutti i boschi, tra cui il divieto di sradicamento di alberi e ceppaie, ed il divieto di asportazione della lettiera nei boschi posti a quote superiori ai 1200 metri e nei boschi in situazioni speciali (boschi da seme, boschi di protezione e boschi situati in aree protette), la raccolta della lettiera è consentita solo per fini agricoli da parte di aziende agricole su terreni da loro condotti, o nell’ambito di piani per la lotta agli incendi; la raccolta della lettiera richiede la presentazione di una
41 comunicazione semplice. Altra modifica introdotta dal regolamento riguarda le EPOCHE DI INTERVENTO, le stesse sono state modificate rispetto alle precedenti prescrizioni di polizia forestale dal 1° settembre 2010 le epoche di intervento sono le seguenti: tagli in boschi cedui e a governo misto: a) dal 1° ottobre al 31 marzo per quote fino a 600 metri s.l.m.; b) dal 15 settembre al 30 aprile per quote fra i 600 ed i 1000 metri s.l.m.; c) dal 1° settembre al 31 maggio per quote superiori ai 1000 metri s.l.m. Le operazioni di concentramento devono essere portate a termine entro i medesimi termini consentiti per il taglio, mentre le operazioni di esbosco devono essere portate a termine entro i 60 giorni successivi. Per robinieti e castagneti le operazioni di concentramento ed esbosco possono essere portate a termine entro i 60 giorni successivi alla scadenza dei periodi consentiti per il taglio. La regione può anticipare le date di apertura e posticipare le date di chiusura dei tagli fino a un massimo di 15 giorni, eventualmente solo per determinate categorie forestali o aree geografiche. Gli interventi in fustaia e nella componente a fustaia dei boschi a governo misto, i tagli intercalari in tutti i boschi, i tagli di avviamento a fustaia e gli interventi di ripristino dei (continua pagina 42)
42 boschi danneggiati o distrutti possono essere effettuati tutto l’anno. Il Regolamento stabilisce inoltre i turni minimi e massimi per i vari tipi di bosco, nonché le modalità di rilascio delle matricine e le provvigioni minime da rilasciare per ciascun tipo di intervento. Una parte importante del regolamento riguarda la disciplina per la realizzazione di opere accessorie ed infrastrutture necessarie alle operazioni selvicolturali, (strade e piste forestali). Una delle novità di maggior rilievo introdotta dal regolamento forestale riguarda la codifica dei requisiti professionali che devono possedere gli operatori forestali per agire in bosco; a decorrere dal 1° giugno 2013 gli interventi selvicolturali eseguiti su superfici superiori ai 2000 metri quadrati dovranno essere realizzati da operatori in possesso dei requisiti di idoneità professionale stabiliti dalla regione. La regione ha implementato un sistema di qualificazione professionale degli addetti basato su 6 livelli
di competenze (unità formative o moduli ) le unità formative durano da un minimo di 16 ore ad un massimo di 40 ore ciascuna, per ottenere la qualifica di operatore forestale occorre seguire tutte le unità formative per un totale di 176 ore corsuali (22 giorni) di cui 144 ore (18 giorni) di pratica, 16 ore di teoria sulla sicurezza del lavoro e 16 ore di esame finale. Il regolamento stabilisce infine le modalità di applicazione delle sanzioni per le violazioni al regolamento stesso, nonché attribuisce il valore standard ad alcune categorie di piante finalizzato al calcolo della sanzione in caso di interventi eseguiti in difformità delle norme. Rimanendo nell’ambito forestale un’ulteriore novità è rappresentata dal fatto che dal 1° ottobre 2010 diventerà operativo l’ALBO DELLE IMPRESE FORESTALI, l’iscrizione è volontaria e gratuita, per iscriversi occorre possedere una serie di requisiti stabiliti da apposita delibera regionale tra cui:
Fra tradizione ed innovazione a Bagnolo
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radizione e mondo rurale saranno i grandi protagonisti a Bagnolo Piemonte dove, dall’8 al 10 ottobre prenderà il via la 4a Rassegna Agricola “Difendiamo le Nostre Radici”. Un’occasione per i visitatori di trascorrere un week end curiosando tra le tante esposizioni di macchinari e attrezzature sia d’epoca che di ultimissima generazione, in un mescolarsi di tradizione ed innovazione. Tante le aziende agricole presenti, che proporranno al pubblico sia le eccellenze ortofrutticole locali, sia i migliori capi di bestiame. Verrà inoltre presentata una dimostrazione di mungitura e caseificazione. m
- essere iscritti presso la CCIAA con Cod ATECO principale o secondario 02.10.00 o 02.20.00; non essere in stato di fallimento; Non aver commesso nei tre anni precedenti gravi violazioni alle norme in materia ambientale e forestale; - non aver subito nell’anno precedente l’iscrizione sanzioni in campo forestale superiori ai 10.000 euro. Dal 01/06/2013 ogni impresa forestale dovrà avere in organico un addetto (o titolare) in possesso di specifiche competenze tecnico-professionali in campo forestale e un addetto (o titolare) che abbia partecipato nel triennio precedente ad attività formative pari ad almeno 4 ore/anno/ addetto (collegamento con piano attività formative) L’iscrizione all’albo è CONDIZIONE NECESSARIA per assumere appalti per lavori boschivi in deroga alle vigenti disposizioni di legge, eseguire interventi selvicolturali su aree di proprietà o possesso pubblico, eseguire interventi selvicolturali,
anche su aree di proprietà privata, che beneficiano di finanziamenti pubblici. È CONDIZIONE PREFERENZIALE per ottenere in gestione aree silvo-pastorali di proprietà o possesso pubblico, accedere ad agevolazioni in ambito forestale, aggiudicazione di lotti boschivi di proprietà pubblica. È ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER aggiudicazione di lavori e servizi forestali con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici Coldiretti; la regione ha attivato un servizio di sportelli forestali presso i propri uffici territoriali (Cuneo e Ceva); numerose informazioni sono reperibili sul sito http://www.regione. piemonte.it/montagna/. Nel periodo autunno inverno 2010-2011, Coldiretti Cuneo realizzerà alcuni corsi di aggiornamento specifici per illustrare compiutamente agli imprenditori forestali le nuove norme e la loro applicazione. m
La Sagra del Marrone a Roccavione
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omenica 10 ottobre a Roccavione le castagne saranno protagoniste nel corso della 48esima Sagra del Marrone. Le stradine del paese si riempiranno di suoni e profumi grazie anche alla partecipazione delle aziende agricole Coldiretti aderenti al circuito Fattoria Amica che proporranno al pubblico le eccellenze locali ed il meglio della loro produzione agricola, sia in termini di prodotti freschi che trasformati. m
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Con la pubblicazione del decreto, norme chiare per il futuro del fotovoltaico
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stato pubblicato nelle scorse settimane l’atteso Decreto (Decreto 6 agosto 2010) che definisce il nuovo regime di sostegno per il settore del fotovoltaico e che prenderà il via a partire dal prossimo anno. La conoscenza degli importi previsti per le “tariffe incentivanti” che verranno applicate agli impianti che entreranno in funzione a partire dal 1 gennaio del 2011 fino al 31 dicembre dello stesso anno, costituisce infatti un presupposto indispensabile per la valutazione degli investimenti in questo settore.
Nel complesso il sistema degli incentivi non subirà modificazioni significative mentre le tariffe incentivanti, articolate in base alla potenza, alla tipologia dell’impianto (ovvero se realizzata sugli edifici o a terra) e al periodo dell’anno in cui l’impianto entrerà in funzione, diminuiscono rispetto a quelle attuali in modo differenziato (si veda la tabella a piè articolo). “Il Decreto – spiega Franco Parola (foto sotto), responsabile Ambiente e Territorio della Coldiretti Cuneo – prevede inoltre ulteriori aiuti per gli impianti abbinati ad un
uso efficiente dell’energia, per specifiche tipologie ed applicazioni di impianti fotovoltaici (come la loro realizzazione in aree degradate quali discariche o cave esaurite), qualora il progetto preveda l’eliminazione delle coperture in eternit ed ancora per gli impianti integrati con caratteristiche innovative e per gli impianti a concentrazione”. Nel frattempo la Regione Piemonte, con la L.R. del 3 agosto 2010 n. 18, ha disposto una moratoria delle procedure di autorizzazione degli impianti fotovoltaici a terra.
TARIFFA CORRISPONDENTE
In specifico il provvedimento riguarda le autorizzazioni in corso o attivate successivamente all’entrata in vigore della legge in oggetto per quegli impianti che ricadono su terreni di particolare fertilità e vocazione agricola così come identificati nella delibera della Giunta Regionale 30-12221. Tale “sospensione” è destinata a durare fino all’entrata in vigore dell’emanando provvedimento regionale di recepimento delle “linee guida nazionali” destinato a chiarire quando e dove possano essere realizzati i grandi impianti a terra. m
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“La manovra”: i cambiamenti pensionistici LE NUOVE FINESTRE Con decorrenza 31 luglio 2010 è entrata in vigore la Legge n. 122 del 30 luglio 2010 che ha introdotto importanti novità anche in materia previdenziale. Per coloro che matureranno i requisiti per il pensionamento di anzianità e di vecchiaia a decorrere dal 1 gennaio 2011, scatta la finestra mobile e personalizzata. Per determinare la finestra in base alle nuove disposizioni si deve fare riferimento alla data di maturazione dei requisiti (età e contributi minimi richiesti per le pensioni di anzianità e vecchiaia). Da tale data, quindi, per i lavoratori dipendenti la finestra si aprirà al tredicesimo mese successivo a quello di maturazione dei requisiti, mentre i lavoratori autonomi (coltivatori
continuare a valere fino al 31.12.2014; dopo tale data i requisiti previsti verranno adeguati con gli incrementi della speranza di vita. In questo modo la pensione diventerà scorrevole e sempre meno certa come data di conseguimento.
diretti, artigiani e commercialisti), come pure gli iscritti alla gestione separata, dovranno attendere il 19° mese successivo a quello di maturazione del diritto. Rimane immutata la precedente normativa in materia di finestre per coloro che hanno maturato o matureranno i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2010.
Verifica posizione INPS per gli allevatori
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li allevatori che superano, per effetto del numero di capi, la potenzialità del terreno condotto in base ai parametri stabiliti dalla legge, sono tenuti a presentare, unitamente alla denuncia dei redditi, il modello
RD (già A1). Dalla compilazione di questo specifico quadro emerge il reddito di allevamento. In relazione a tale reddito, va attentamente modificata la collocazione in una delle fasce previste dall’INPS per
I REQUISITI PENSIONISTICI La manovra di luglio ha lasciato immutati, per i lavoratori privati, sia i requisiti di età, che di contribuzione previsti per la pensione di vecchiaia, che le quote, nonché il diritto con 40 anni di contributi, per le pensioni di anzianità. Quanto sopra dovrebbe il versamento dei contributi previdenziali. La comunicazione circa l’eventuale variazione di fascia va presentata all’INPS entro mercoledi’ 29 dicembre c.a. Pertanto le aziende interessate dovranno presentarsi, quanto prima, presso gli Uffici Coldiretti con la copia della denuncia dei redditi (se non presentata tramite Impresa Verde – Coldiretti) per inoltrare le opportune istanze all’INPS. m
INNALZAMENTO ETÀ PENSIONABILE DELLE DIPENDENTI PUBBLICHE Per le pubbliche dipendenti l’età pensionabile per la vecchiaia, già elevata dal 1 gennaio 2010 a 61 anni, viene ulteriormente innalzata con la manovra di luglio a 65 anni con effetto dal 1 gennaio 2012. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RICONGIUNZIONE Finora i lavoratori dipendenti pubblici o privati che intendevano trasferire nell’assicurazione generale obbligatoria, gestita dall’INPS, la contribuzione versata in altre forme assicurative sostitutive, esclusive o esonerative della predetta gestione, non pagavano alcun onere. Per le domande presentate dal 1 luglio 2010 in poi, viceversa, gli interessati dovranno versare una somma commisurata all’entità della contribuzione oggetto di ricongiunzione. m
S cadenze aziendali
16 SETTEMBRE VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEF Scade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di agosto sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente. IMPOSTA VALORE AGGIUNTO (contribuenti mensili) Annotazione di liquidazione per il mese di agosto e versamento dell’eventuale imposta tramite modello F24 telematico da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2009 hanno realizzato un volume d’affari superiore a € 309.874,14, se prestazione di servizio o di € 516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art .66, legge 427/93. IVA COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute nel mese di agosto 2010. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art .8, lettera C) del D.P.R. 633/72. CONTRIBUTI INPS DATORI DI LAVORO AGRICOLI I datori di lavoro che hanno assunto alle proprie dipendenze operai agricoli a tempo determinato e/o indeterminato nel 1 trimestre 2010 devono effettuare, entro tale data, il versamento della relativa rata dei contributi.
25 SETTEMBRE ACQUISTI – CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI Scade il termine per i contribuenti mensili per la trasmissione, in via telematica, all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di agosto 2010.
30 SETTEMBRE IVA REGISTRAZIONE FATTURE Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.
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IVA ESPORTATORI I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento all’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente. TRASMISSIONE TELEMATICA MODELLO UNICO 2010 (redditi anno 2009) Entro tale data devono essere trasmessi in via telematica all’Amministrazione Finanziaria i modelli Unico 2010 (redditi 2009) relativi alle persone fisiche, società di persone ecc... Entro lo stesso termine devono essere inviate le dichiarazioni annuali IVA da presentare in modo autonomo.
15 OTTOBRE IVA FATTURAZIONE DIFFERITA A seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di settembre, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè settembre.
18 OTTOBRE (essendo il 16 ottobre sabato) VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEF Scade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di settembre sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente. IMPOSTA VALORE AGGIUNTO (contribuenti mensili) Annotazione di liquidazione per il mese di settembre e versamento dell’eventuale imposta tramite modello F24 telematico da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2009 hanno realizzato un volume d’affari superiore a € 309.874,14, se prestazione di servizio o di € 516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art .66, legge 427/93. IVA COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute nel mese di settembre 2010. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art .8, lettera C) del D.P.R. 633/72. m
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H Seminatrice grano m. 2,25, spandiconcime in vetroresina e forcone idraulico tel. 0171792195
H Causa scadenza, 2.000 m. di diritti reimpianto Moscato, prezzo da discutere tel. 3331856155
H Essicatoio Agrimac q.li 160, come nuovo tel. 368919074
H Motocoltivatore Pasquali, ottimo stato di manutenzione tel. 3474415410
H Retro escavatore con ragno, generatore a presa cardanica, V 380 V 220, ottime condizioni, buon prezzo tel. 3355369104
H Rimorchio-carrello agricolo 6x2,50, portata 140 q.li frenatura pneumatica tel. 0172474663
H Botti legno, cisterna per raccolta acqua per irrigazione tel. 3939913534
H Trattore New Holland L. 65 65 CV, 2RM, 4.500 ore tel. 3392876222
H Uve Dolcetto zona D.O.C., ottima posizione (Dogliani), con possibilità di trasporto e pigiatura tel. 3381166106
H Trattore Carraro 9.400, cabina aria condiz., guida reversibile con pala e trincia tel. 3357100044
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H Aratro motorizzato 14 HP benzina a monocingolo tel. 3394134082
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H Botte per liquame non omologata, silos in lamiera, idropulitrice ad acqua calda, elevatore per mais a legna tel. 3336533075 H Tino vetroresina 10 q.li e torchio da diametro cm. 50 seminuovi tel. 3479610207 H Ottimo seme di Loietto setacciato, prezzo interessante tel. 3472945707 H Quadrivomero marca Vittone pieghevole, ottimo stato tel. 3474375531 H Piantine di Limoni alt. 50 cm. euro 10 caduna, sfogliatrice mais 8 rulli, motosega mod. 65 tel. 0172692312 H Catena togliletame, trasportolatte Tecnozoo e retroescavatore tel. 3307142113 H Silos vetroresina q.li 50-120, buono stato tel. 3493174064 H Motocoltivatore Ferrari, buone condizioni, prezzo modico, da vedere tel. 017478336 ore pasti H Sfogliatrice e gabbia per mais, ottime condizioni, modico prezzo tel. 3386003977 H Rotofresa Maschio 250, rotofalce 185 e girello tel. 3331015604
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H Tino in legno da mg. 100, pompa per vigna capacità l. 200 tel. 3397816112
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N° 15 – 1-30 settembre 2010
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N° 15 – 1-30 settembre 2010
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