Il Coltivatore Cuneese n.18 novembre 2009

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N° 18 – 16-31 ottobre 2009

Sommario

Foto di Sergio Paletto, 1° premio del concorso fotografico di Terranostra

“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 0,77 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Viola Carasso Hanno collaborato Mariangela Abbà, Roberto Bianco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Silvia Graglia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Michele Mellano, Livio Minero, Manuele Molinari, Laura Occelli, Nadia Olivero, Franco Parola, Lauro Pelazza, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Davide Roà, Anna Rossi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 47.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: grafici@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

A Cernobbio l’agricoltura protagonista

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Trattativa latte: più vicine le parti

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“Nuova legge sul vino e semplificazione”

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Cinghiali: nuovo piano di contenimento della Provincia

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Nocciole: concorrenza turca e ghiri danneggiano il settore

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Marcello Gatto vice vicario della CCIAA

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Aggiornamenti dal mondo latte

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Cereali: nuove opportunità con cinque tipologie di contratto

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Angelo Giordano nel Consiglio di Sorveglianza dei Consorzi Agrari d’Italia

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Osservatorio Prezzi

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i è tenuto il 16 e 17 ottobre l’edizione 2009 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio.

Il Forum si è tenuto quest’anno in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla Fao. Il contributo dell’agroalimentare Made in Italy alla ripresa economica, la necessità di difendere i prodotti nazionali attraverso un’etichettatura di origine, i nuovi modelli di consumo e le innovazioni nel sistema produttivo e nella distribuzione commerciale sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito. Sul prossimo numero ampi servizi. i

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Storie di vita Lucia e Antonio: tanta nostalgia per la piccola bottega di montagna

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Il Corsivo del Coltivatore

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Polemiche

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A Castagnito un nuovo Mercato di Campagna Amica

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A novembre il mondo agricolo protagonista in tante manifestazioni

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Straordinario successo della Fiera Nazionale del Marrone

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Valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici

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A Spinetta la 9a rassegna dei frutti della terra

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Coloratissimo Autunno premia il mondo agricolo

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CON.AL.PI.: la forte progettualità del Consorzio

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Conseguenze della sospensione dei nicotinoidi nella concia del mais 23 Saluzzese senza confini: nasce gemellaggio fra Revello e Pozo del Molle

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Il cuneese e le sue bellezze nell ’obiettivo di Terranostra

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La montagna: una strategia di sviluppo territoriale

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Un giardino in sintonia con il paesaggio circostante

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Giornata del Ringraziamento

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Scadenze aziendali

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Il congedo parentale

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Disoccupazione ai collaboratori a progetto

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Il mercatino del Coltivatore

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i è conclusa nella serata di mercoledì 21 ottobre l’occupazione dell’ Assessorato Regionale dell’Agricoltura da parte di Coldiretti Piemonte.

L’iniziativa ha avuto un buon esito in quanto gli industriali, che alle 14.00 dello stesso giorno avevano abbandonato il Tavolo di trattativa, sono rientrati tornando a discutere del prezzo del latte alla stalla con la parte agricola.

La riunione si è poi conclusa con atteggiamenti costruttivi da ambo le parti aggiornandosi su una nuova proposta formulata dall’Assessore regionale all’agricoltura.

Durante la partecipata conferenza stampa la Coldiretti del Piemonte ha reso noto il fenomeno delle importazioni di latte in Piemonte.

A fronte di una produzione di 7.500.000 quintali di latte all’anno ne sono importati altrettanti. Non solo, ma nel primo semestre 2009, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, vi è stato un aumento di quasi il 20%. Questi dati, per Coldiretti, stanno a significare che i consumi non sono in regresso ma che è in atto alle spalle dei consumatori e dei produttori una forte speculazione di chi sta a valle della produzione. i

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FONDO

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“Nuova legge sul vino e semplificazione”

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on sono bastati i posti a sedere della sala “Beppe Fenoglio” di Alba per accogliere tutti i produttori intervenuti alla tavola rotonda della sera del di martedì 13 ottobre scorso, incentrata sulla riforma della legge delle Denominazioni d’Origine e la burocrazia del settore vitivinicolo.

Indispensabile, dopo la prima stesura “al tavolino” dello schema di legge a cura dei tecnici del Ministero, non fare mancare analisi e valutazioni più vicine alle vigne, alle cantine ed al consumatore.

CONSUMATORE INFORMATO, NON SPAVENTATO Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo, con l’apertura dei lavori è immediatamente entrato nel merito evidenziando i disagi che le imprese devono patire, insieme ad i costi che le zavorrano per una burocrazia di giorno in giorno più soffocante.

Il presidente ha poi informato i presenti circa la proposta che Coldiretti ha rivolto in questi giorni alla CCIAA per il sostegno di una campagna di promozione sul consumo consapevole del vino, sicuri che sia quella la strada giusta per contribuire alla sicurezza sulle strade, senza provocare effetti devastanti per l’economia vitivinicola.

Con il suo intervento Mario Boschis, presidente della Consulta Vitivinicola Coldiretti Cuneo, ha toccato i nervi scoperti del settore evidenziando i nodi da sciogliere e le proposte di soluzione che la stessa sua Consulta ha tracciato e sta portando avanti, trovando consensi ai vari livelli.

Già il commento sul titolo della tavola rotonda lascia intendere i contenuti della relazione.

Affermava Boschis “… per ragioni di sintesi l’abbiamo accorciato.

Avremmo dovuto scrivere: Riforma del DPR 164 – legge

quadro dei vini a denominazione d’origine, ma per noi che produciamo quasi esclusivamente vini DOC e DOCG è sicuramente, appunto, “la legge sul vino”.

SEMPLIFICAZIONE Semplificazione. Altra parola chiave che sentiamo spesso dire e ripetere da tanti, troppo abusata, ma che probabilmente per qualcuno deve avere un significato diverso. “E la nuova OCM, invece di sfrondare aggiunge l’obbligo sulle registrazioni delle aggiunte di solforosa” – affermava Boschis.

Se ci sono limiti massimi e le analisi di controllo sul prodotto finito non si comprende a che pro si debba scrivere il giorno e la vasca in cui si è effettuata l’aggiunta.

Si confida che il Decreto, in fase di emanazione mitighi questo ennesimo e inutile adempimento.

“Ma l’occasione di revisione della L.164/92, – aggiungeva Domenico Bosco, responsabile per Coldiretti dell’Ufficio Vitivinicolo nazionale, – va colta per mettere a segno altre profonde modifiche per eliminare o snellire procedimenti pesanti ed improduttivi”. Nel merito Coldiretti ha un progetto, che parte da Cuneo, annunciato alcuni mesi fa nel corso del Vinitaly e lo sostiene con convinzione e fermezza.

MENO CARTA E PIÙ EFFICIENZA L’impegno di Regione e Provincia

mira a supportare una politica vitivinicola più vicina all’impresa e ruota attorno alla necessità centrale di garantire la tutela dei vini a DO con forme più moderne e soprattutto più efficienti di quella attuale.

Coldiretti richiede una profonda rivisitazione dell’attuale piano dei controlli, anche tenendo conto delle opportunità contenute nelle direttive europee. Domenico Bosco in proposito ha le idee chiare ed aggiungeva che oltre a dover utilizzare meglio l’informatica è bene discernere tra fase di certificazione e controllo.

Va inoltre non accantonato il principio secondo il quale sia il produttore singolo a decidere al quale affidarsi tra i soggetti controllori accreditati presso il Ministero, superando le criticità legate a situazioni di “monopolio” che si stanno verificando.

PROMOZIONE ED ATTENZIONE PER UN MERCATO IN SOFFERENZA Il mercato è sempre più mondializzato e per affrontarlo occorrono forme di gestione moderne e strumenti come la promozione. In Piemonte, grazie ad una azione intelligente in sede contrattuale della nostra Regione, disponiamo di 2, 5 milioni di euro quest’anno, che raddoppiano l’anno prossimo e quasi quadruplicano in seguito.

Proprio per questo occorre più attenzione verso le iniziative che saranno finanziate.

Lo scopo finale è aumentare le vendite. Occorre, dunque, il monitoraggio di ritorno sui risultati concreti e tangibili. Evitare dispersioni, concentrare risorse e non investire sui vini generici senza collegamento con il nostro territorio. Ed in questo periodo di crisi generale di mercato è importante non fare mancare compattezza al settore. Coldiretti Cuneo, dopo aver proposto ed ottenuto un tavolo di filiera presso la CCIAA caldeggia da tempo un sistema che nella fissazione dei prezzi consideri sempre uva e vino.

Le cantine sociali rappresentano in tale senso un punto di equilibrio fondamentale e strategico.

RENDERE LE IMPRESE PIÙ LIBERE E COMPETITIVE Una Organizzazione che favorisca e stimoli il dialogo con le aziende e metta in veloce comunicazione la base con il centro è il modello che vede Federico Vacca, presidente di Zona Coldiretti Alba, che in chiusura della Tavola Rotonda ha ribadito l’attenzione ai molti nodi della vitivinicoltura che si fanno troppo stretti e che soffocano le imprese.

Dalle conseguenze legali per un fax non inviato o inviato in ritardo ai vari soggetti di controllo, all’ odissea in cui un produttore si ritrova se ha la possibilità di vendere qualche bottiglia ad un consumatore di un Paese Europeo. Le formalità fiscali e doganali sono un labirinto senza fine e viene il sospetto che dietro il tutto si mascherino politiche protezionistiche. Anche su questo aspetto Coldiretti ha le idee chiare: i produttori non vogliono “sconti”, chiedono di versare il dovuto, anche anticipatamente, pur di riuscire a vendere il loro vino a chi desidera riceverlo senza dover mettere in piedi un castello di carte e di intermediari. Ciò che davvero vogliono è un’impresa più libera dalle gabbie formali e strumenti legislativi volti a favorire la competitività e promuovere dialogo e sinergia tra i produttori. m

attualit à

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Cinghiali: nuovo piano di contenimento della Provincia

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l problema dei cinghiali continua a flagellare la provincia di Cuneo.

“La proliferazione di questi selvatici – commenta Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo – è ormai da tempo fuori controllo e, oltre a mettere in difficoltà le imprese agricole, è causa di malattie, di incidenti stradali e favorisce il bracconaggio. Gli agricoltori devono avere la possibilità di difendere i propri terreni dalle razzie di questi animali”. Coldiretti Cuneo, che denuncia da tempo la criticità della situazione, prende atto della volontà espressa dall’ amministrazione provinciale di intensificare la lotta a questi ungulati. “Attualmente il cinghiale – dichiara Claudio Sacchetto (foto a lato), assessore provinciale all’agricoltura – è la specie con maggiore impatto sulle attività agricole e presenta caratteristiche tali da rendere la sua gestione decisamente difficoltosa. La Provincia, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha deciso di applicare azioni di contrasto in quelle aree ove il cinghiale è ritenuto incompatibile con il territorio ed azioni di contenimento nel resto del territorio”. Di seguito uno stralcio della delibera della giunta provinciale nella quale sono indicati i soggetti titolati al controllo del cinghiale sia durante la stagione venatoria, sia negli altri mesi.

Le azioni e tecniche di contrasto autorizzabili sono le seguenti: • Tiro notturno con faro da automobile o postazione.

Uso di fucile ad anima rigata o liscia: il soggetto autorizzato può farsi accompagnare da un massimo di due persone, ai soli fini di prestare aiuto.

Durante le operazioni, dette persone non potranno effettuare abbattimenti di

selvaggina, nonché maneggiare qualsivoglia arma.

• Battute in squadra con cane limiere: il soggetto autorizzato – sotto la propria responsabilità – può organizzare, condurre e dirigere una squadra composta fino ad un massimo di venticinque cacciatori con regolare porto di fucile uso caccia e relativa copertura assicurativa.

Costoro possono procedere all’abbattimento del selvatico.

• Battute in squadra con un massimo di cinque cani: il soggetto autorizzato – sotto la propria responsabilità – può organizzare, condurre e dirigere una squadra composta fino ad un massimo di venticinque cacciatori con regolare porto di fucile uso caccia. e relativa copertura assicurativa Costoro possono procedere all’abbattimento del selvatico.

I segugi che non dimostrano suf-ficiente selettività devono essere immediatamente richiamati.

• Interventi ad opera dei selecontrollori: i soggetti selecontrollori appositamente preparati ed autorizzati potranno intervenire direttamente, previa autorizzazione del servizio di

vigilanza, o su richiesta dello stesso.

• Gabbie di cattura: il soggetto autorizzato, nel rispetto delle prescrizioni può costruire ed istallare una gabbia per la cattura del suide.

A titolo sperimentale e limitatamente al territorio di competenza dell’ATC CN5 sarà possibile che le suddette azioni di abbattimento possano essere effettuate anche da coloro che non abbiano effettuato il corso da selecontrollore, fermo restando la qualifica di proprietario e/o conduttore del fondo. Il proprietario o conduttore del fondo, titolare di regolare porto d’armi uso caccia che intenda operare un abbattimento esclusivamente sui propri terreni e per motivi di grave e persistenti danni alle coltivazioni agricole presenti sul fondo desumibili da precedenti segnalazioni dovrà contattare il Servizio Vigilanza Provinciale ed ottenere la relativa autorizzazione Inoltre, i proprietari e/o conduttori di fondi che intervengono dovranno: essere obbligatoriamente in possesso di idonea copertura assicurativa, nonché di tutte le autorizzazioni in materia di uso delle armi; in nessun caso effettuare tiri cechi, sparare a distanza inferiore di 150 m. (o meno di una volta e mezza la gittata, in caso di fucile ad anima rigata) in direzione di case, fabbricati, macchine operatrici agricole, strade carrozzabili, vie ferroviarie e recinti per il bestiame; in nessun caso effettuare abbattimenti di specie diverse dal cinghiale;

obbligo di mettersi in contatto telefonico con il Servizio Provinciale di Vigilanza appena possibile e produrre entro le 48 ore una relazione sull’esito dell’intervento.

In ogni caso ai proprietari e/o conduttori di fondi l’intervento è vietato: • durante la stagione venatoria tranne nei casi particolari di necessità ed urgenza valutati insindacalmente dal Responsabile del Servizio di Vigilanza Provinciale • nelle ore notturne • durante periodi o spazi temporali eventualmente individuati dalla Provincia per specifici motivi di ordine e sicurezza pubblica, incolumità pubblica, sanità o di semplice opportunità amministrativa.

I proprietari e/o conduttori di fondi che intendano collaborare con la Provincia per l’abbattimento dei cinghiali, esclusivamente sui propri terreni, dovranno comunicare preventivamente la propria disponibilità compilando apposito modello approvato con separata e specifica determina dirigenziale La Provincia provvederà a comunicare l’elenco degli autorizzati alle locali stazioni carabinieri o Polizia o C.F.S. competenti per territorio.

La Provincia si riserva comunque la facoltà di revocare e/o sospendere l’autorizzazione concessa in caso di mancato rispetto delle norme e delle disposizioni impartite.

A titolo di rimborso delle spese sostenute e per l’impegno profuso, ai volontari iscritti all’Albo dei selecontrollori e proprietari e/o conduttori di fondi chiamati a collaborare dal Servizio di Vigilanza vanno i capi abbattuti durante gli interventi di controllo. m

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N° 18 – 16-31 ottobre 2009

Nocciole: concorrenza turca e ghiri danneggiano il settore

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eriodo difficile per il settore corilicolo, sia a livello nazionale che a livello provinciale.

La forte concorrenza con il prodotto turco, che si calcola quest’anno supererà gli otto milioni di quintali, sta mettendo in seria difficoltà la produzione nostrana, che non riesce a reggere la concorrenza volendo mantenere costante l’alta qualità del prodotto. Preoccupa non poco la decisione del Comitato permanente per la catena alimentare la possibilità di importare frutta in guscio che presenti un contenuto di aflatossine tossiche raddoppiate rispetto ai precedenti limiti. Il problema è stato affrontato anche dal consiglio della Coldiretti provinciale riunitosi a Cuneo il 22 ottobre 2009.

“L’aumento dei limiti – affermano i dirigenti presenti in consiglio Pier Luigi Gonella, Michele Pace, Pier Luigi Chiola ed il segretario di zona Alba e Cortemilia Cesare Gilli – serve solo a favorire le importazioni di un prodotto di bassa qualità e sicurezza, causando un rischio per i consumatori comunitari ed un grave problema per i produttori italiani, che subiscono una concorrenza sleale da parte di Paesi dove non solo non si applicano pratiche agronomiche corrette, ma si utilizzano fitofarmaci vietati in Europa”.

La Confederazione Nazionale Coldiretti, considerando che l’approvazione della norma compete al Parlamento Europeo, ha chiesto agli europarlamentari italiani di intervenire per scongiurare tale pericolo.

Marcello Gatto vice vicario CCIAA

L

unedì 19 ottobre, la nuova giunta camerale, unitamente al collegio dei revisori dei conti, si è ufficialmente insediata presso l’ente cuneese.

Tra i vari punti all’ordine del giorno, l’elezione della vice presidenza in seno all’organo esecutivo. La nuova giunta, espressione delle 87 mila imprese della provincia di Cuneo, ha eletto in qualità di vice presidente vicario Marcello Gatto (foto sopra), in rappresentanza del mondo agricolo, e i due vice presidenti Giuseppe Balestra ed Attilio Ferrero, rispettivamente in rappresentanza del settore artigiano ed industriale. m

Se poi si considera che la Turchia ha previsto di raddoppiare gli aiuti ai produttori di nocciole, si corre il concreto rischio di una concorrenza fortemente penalizzante per la nostra realtà produttiva. E questo perche oltre i due terzi della produzione di nocciole turche è destinata all’esportazione.

Bruno Rivarossa (foto a lato), direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “La Turchia non è nell’unione europea e quindi non possiamo invocare la norma degli aiuti di stato, ma occorre valutare se i previsti aiuti del governo turco siano in linea con gli accordi stabiliti in sede WTO in materia di scambi internazionali”.

Ma la concorrenza turca non è il solo problema che flagella gli operatori del settore corilicolo: è infatti tornato a farsi sentire, più forte che in passato, il problema legato ai danni da ghiri. In attesa dei dati definitivi raccolti nello studio richiesto dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) di Bologna, il Consiglio Provinciale Coldiretti ha deliberato di sollecitare l’Amministrazione Provinciale affinchè si avviino piani di contenimento della specie. m

Aggiornamenti dal mondo latte

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l consiglio Agricolo Europeo sta valutando importanti nuovi interventi, volti a sostenere il settore. La UE ha infatti previsto uno stanziamento di 280 milioni di euro, di cui circa 22 milioni di euro spetterebbero all’Italia. “Lo sblocco delle risorse richiederà il via libera del Parlamento Europeo e del Consiglio Ecofin – sostiene Franco Ramello (foto a lato), dell’osservatorio regionale mercati – atto che dovrebbe avvenire verso la fine del mese di novembre. Sempre a livello europeo sono in discussione ulteriori misure che andranno ad interessare la riattivazione del meccanismo di riacquisto delle quote e l’applicazione della norma dei minimis per quanto concerne l’importo massimo degli aiuti nazionali, che saranno portati ad un importo di 15 mila euro in tre anni. Novità anche dal Tar del Lazio sulle richieste di sospensione delle intimazioni di pagamento delle multe per le quote latte comunicate da Agea. Il 13 ottobre 2009, infatti, il Tar Lazio si è espresso non concedendo più la sospensiva sulle intimazioni di pagamento, limitandosi a rinviare la definizione al 25 gennaio 2010, come già definito nelle precedenti ordinanze. “Un passo avanti rispetto al ripristino di una corretta applicazione della legge sulle quote latte” – ha commentato Coldiretti che, “ad opponendum”, si è costituita nei giudizi sui precedenti orientamenti contribuendo ad evidenziare le ragioni dei produttori che hanno rispettato i decreti e le leggi in materia di quote latte. m

varie

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Cereali: nuove opportunità con cinque tipologie di contratto

I

l settore cerealicolo sta attraversando ormai da oltre due anni un momento economico molto difficile con le quotazioni del prodotto in caduta libera e i costi di produzione che non accennano a diminuire. In questa situazione la marginalità delle imprese si sta riducendo sempre più.

Coldiretti, in questi mesi, in stretta collaborazione con il CAP Nord-Ovest, ha lavorato per attivare dei contatti con industrie presenti sul territorio provinciale e piemontese che si sono dimostrate disponibili ad attivare dei veri e propri contratti di filiera. Infatti per la campagna 2009-2010 dei cereali autunnovermini saranno disponibili degli imprenditori agricoli cinque tipologie di contratto sul frumento tenero con Barilla s,.p.a, Sacchetto distillerie, Sedamyl, Cap Nord-Ovest (per la varietà Bologna), Mulino Stenca e uno specifico sull’orzo di qualità.

Tutti i contratti prevedono come elementi fondamentali l’adesione al centro di assistenza tecnica della Coldiretti e la stretta sinergia con il consorzio Agrario per l’acquisto dei mezzi tecnici.

In questo contesto sarà quindi fondamentale il ruolo di ogni singolo tecnico e la stretta collaborazione con il CATAC di Fossano coordinato dal dirigente

Raffaele Tortalla e dal tecnico Paolo Stassi che per primi, già alcuni anni fa, e quindi ormai con più esperienza, avevano lanciato il contratto con la varietà Bologna. Ovviamente tutti gli uffici zona della Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. A pagina 8 si riportano, in sintesi, le tipologie di contratto e a pagina 9 il modulo di adesione. m

Angelo Giordano nel Consiglio di Sorveglianza dei Consorzi Agrari d’Italia

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vrà un ruolo di grande rilievo il Consorzio Agrario del Nord Ovest presieduto dal cuneese Angelo Giordano (foto a lato) nella nuova holding dell’agricoltura italiana denominata “Consorzi Agrari d’Italia” presentata nella prima giornata del Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione conclusosi a Cernobbio. La nuova società si compone di 23 Consorzi Agrari, un capitale di 4 milioni di euro, 1200 punti vendita in Italia per un fatturato aggregato di 2,5 miliardi di euro. Il governo sarà duale: un Consiglio di Gestione ed un Consiglio di Sorveglianza. Proprio in quest’ultimo è entrato il presidente del Cap Nord Ovest Angelo Giordano.

Gli obiettivi della holding sono quattro: creare una rete efficiente di servizi su tutto il territorio nazionale, modificare le relazioni industriali rafforzando così il peso degli agricoltori, concentrare l’offerta e commercializzare il prodotto per spostare quote di valore aggiunto della filiera a vantaggio del settore agricolo. Infine portare direttamente sul mercato il prodotto con la griffe degli agricoltori. Entro un mese saranno presentati i progetti industriali che interessano tutte le filiere a partire dai cereali.

Nel prossimo numero intervista ad Angelo Giordano e descrizione del progetto. m

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N° 18 – 16-31 ottobre 2009

CONTRATTO FORNITURA A BARILLA Varietà frumento: Graindor Caratteristiche fisiche generali: Umidità 14,5% max., Peso specifico 76 kgs/Hl minimo, Grani spezzati 1,5% max, Grani germinati 1,0% max, Impurezze diverse 0,5% max.

Parametri chimici – Micotossine: Aflatossina B1 2 ppb massimo, Aflatossine B1+B2+G1+G2 4 ppb massimo, Zearalenone 100 ppb massimo, Vomitossina 1.250 ppb massimo.

Parametri tecnologici: • PREZZO A – Indice di Hagberg(4) (sec) 240 minimo, W (10-4 joules) 280/300, P/L 0,40 – 0,80, Proteine (priorità) 14,50 minimo, Assorbimento (priorità) 58/60%.

• PREZZO B – Indice di Hagberg (4) (sec) 240 minimo, W (10-4 joules) 300/330, P/L 0, 40 – 0,70, Proteine (priorità) 15,50 minimo, Assorbimento (priorità) 60%.

PREZZO: Il prezzo sarà determinato dal listino di Milano media min/max della voce grani di forza. La media di tutti i listini del mese di ritiro. Franco partenza magazzino Provincia di Cuneo.

Il prezzo B sarà determinato dal listino di Milano media min/ max della voce grani di forza. La media di tutti i listini del mese di ritiro + PREMIO. Franco partenza magazzino Provincia di Cuneo.

CONTRATTO FRUMENTO BOLOGNA

attualit à

CONTRATTO FORNITURA A SACCHETTO Varietà frumento: Exelcior, Isidor, Premio, Soisson Caratteristiche fisiche generali: • umidità 14 % max, • P.S. 76/78 Kg/hl, • impurità 1% max, • indice di Hagberg 220 min, • W 150 min, P/L 06/1,00, • glutine 8,50% al glutamatic.

PREZZO: Sarà determinato dalla media del mese di ritiro del listino Borsa Merci di Torino alla voce massima del panificabile P. s. 76/78 Kg + Premio per la qualità Filiera ad ogni punto o frazione di punto di glutine in più del 8,50% indicato sul contratto vale un PREMIO.

CONTRATTO FORNITURA A SEDAMYL Varietà frumento: Antille, Azzorre, Copernico, Generale, PR22R58 Caratteristiche fisiche generali: • umidità 15 % max, • P.S. 75 Kg/hl min, • proteine 11% min, • indice di Hagberg 220 min, Impurità 2% max.

PREZZO: Sarà determinato dalla media aritmetica di tutte le quotazioni della voce “Frumento panificabile”, accertate alla Borsa di Torino tra l’inizio della campagna 2010/2011 fino al mercato del 05/08/10 compreso + PREMIO.

Varietà frumento: Bologna PREZZO: Sarà determinato, in base alle caratteristiche molitorie di ogni singolo magazzino dove il prodotto verrà stoccato, assumendo a riferimento la media delle quotazioni massime del listino della Borsa di BOLOGNA rilevate nel periodo dal 1 luglio al 5 agosto 2010 e rapportando il prezzo ai seguenti parametri: Caratteristiche fisiche generali: • impurità 1% e umidità 13,5%; • per valori di W da 150 a 200 e peso specifico minimo di 76 Kg/hl: prezzo del grano panificabile + PREMIO; • per valori di W da 201 a 300 e peso specifico minimo di 78 Kg/hl: prezzo del grano panificabile superiore; • per valori di W oltre 301 e peso specifico minimo di 79 Kg/ hl: prezzo del grano di forza.

CONTRATTO FORNITURA A STENCA Varietà frumento: Bolero, Soissons, Bologna ed altre varietà, purché con accertata attitudine panificatoria.

Caratteristiche fisiche generali: umidità <14,5%, • impurità <2%, • peso ettolitrico minimo 76 • il prodotto verrà comunque ritirato fino ad una umidità del 15,5% e in tal caso verranno effettuate le diverse compensazioni di legge.

PREZZO: Il prezzo sarà determinato dalla media aritmetica delle quotazioni minime e massime del periodo comprendente il mese di luglio 2010 fino alla chiusura della borsa di agosto (Ferragosto) rilevate presso la Borsa Merci di Milano alle voci: • frumento di forza: se il prodotto consegnato avrà valori alveografici: W>280, PL<0,70 e peso etto-lirico>80.

• panificabile superiore: se il prodotto consegnato avrà valori alveografici W>200, PL<0,70.

• panificabile: se il prodotto consegnato avrà valori alveografici: W>150 PL<0,6.

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N° 18 – 16-31 ottobre 2009

MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto Il Titolare dell’Azienda Agricola con sede in

nato a residente a P.IVA

C.F.

aderisce alla seguente tipologia di contratto: q BARILLA q BOLOGNA q SACCHETTO q SEDAMYL q STENCA impegnandosi a:

• ad aderire al contratto di assistenza tecnica Agenzia 4A; • a coltivare, nel quadro del “Progetto Grano di Qualità”, frumento tenero della varietà descritta in premessa, acquistandone il seme certificato presso i punti vendita del Consorzio Agrario; • ad adottare la tecnica colturale suggerita dal disciplinare di produzione redatto dai tecnici dell’AGENZIA 4 A, con particolare riferimento ai concimi, al diserbo ed ai trattamenti antiparassitari, che parimenti dovranno essere acquistati presso il Consorzio Agrario.

Firma del titolare dell’azienda Il modulo compilato va inviato ai Tecnici 4A degli Uffici Zona Coldiretti.

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O sservatorio P rezzi

N° 18 – 16-31 ottobre 2009

GASOLIO AGRICOLO

N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro. Per il riscaldamento delle serre adibite a colture floro-vivaistiche tale accisa è ridotta a 0 euro.

CEREALI FRUMENTO

ORZO

MAIS

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Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda:

SOIA-semi

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ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.

R I T R AT T I D I I E R I E D I O G G I

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ei loro cuori c’è tanta nostalgìa e un velo di malinconìa al pensiero della piccola bottega che hanno mandato avanti per 36 anni, a San Maurizio di Frassino, e che dal gennaio 1992 ha chiuso per sempre. Una bottega dove si trovava un po’ di tutto: dal pane al tonno, dalla scatola di chiodi alla bombola del gas. Lucia Pallo è nata il 15 gennaio del 1934 nella Borgata Vittone e Antonio Ellena il 2 ottobre 1918 a Borgata Grande di Frassino.

N° 18 – 16-31 ottobre 2009

Storie di vita a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)

TANTI RAGAZZI A SCUOLA La scuola…

«Eravamo una quarantina di ragazzi, frequentavamo qui a San Maurizio, tutti gli anni cambiavamo il maestro».

Avete vissuto la povertà?

Antonio: «Sì, anche perché io ho perso mio padre. Qui erano tutti contadini, piantavano un po’ di patate e di segale, e avevano qualche mucca».

LE SS A MEZZO METRO La guerra l’ha fatta?

«Sì, sono stato negli Alpini e sono partito il 3 aprile del 1939.

Ho girato tanto. La prima guerra che ho fatto è stata quella con la Francia, per fortuna è durata poco. Poi per sei mesi sono stato in Albania e dopo sono stato a Demonte. Sono stato anche a Vicenza per due anni. Si preparavano per la Russia ma io l’ho scampata bella, per fortuna: stavo bene, ma tiravo la cinghia!

E così per “deperimento organico” ho salvato la pelle. La guerra per me è durata fino all’8 settembre del 1943».

Cosa è successo?

«Ho disertato l’8 settembre del 1943 e sono scappato dalla caserma di Ora e ci ho messo undici giorni per tornare a casa, a piedi. Poi mi sono nascosto per non farmi beccare dai tedeschi e dai fascisti».

La parola “guerra” cosa le fa venire in mente?

«Ah, è una gran brutta cosa!

Una volta sono stato coperto di terra per un colpo di cannone, ero in Albania. Quella volta l’ho vista brutta e ho avuto paura

di andarmene, un mio amico di Costigliole è morto sotto i miei occhi. Ricordo i rastrellamenti dei tedeschi e dei fascisti, una volta mi sono nascosto nel fieno, sono arrivati a mezzo metro da me, ma non mi hanno visto, per fortuna.

Quella volta ho avuto davvero paura! ».

La signora Lucia interviene: «Io ero bambina, di notte non dormivamo tranquilli e con i miei genitori andavamo a vedere le borgate di Melle che bruciavano. Ricordo la paura per i bombardamenti. Ricordo bene i partigiani che passavano sovente

vicino alle nostre case: tra di loro c’erano partigiani gentili, e qualcuno di meno. Non tutti erano partigiani veri».

NIENTE VIAGGIO DI NOZZE Quando vi siete conosciuti?

«Dopo la guerra, negli anni Cinquanta abbiamo iniziato a frequentarci. Ci siamo sposati il primo settembre del 1955 dopo qualche mese di fidanzamento, e abbiamo fatto una piccola festa.

Niente viaggio di nozze. La sorella di Antonio aveva il negozio qui a San Maurizio e noi l’abbiamo rilevato».

11 Signora Lucia, i figli che non sono arrivati vi mancano?

«A me sì, i figli sono mancati.

Antonio invece non li desiderava, perché aveva sofferto tanto prima. Abbiamo però diversi nipoti e tanti amici, per fortuna».

Il negozio lavorava tanto?

Lucia: «Negli anni buoni, si lavorava tanto, perché qui e nelle borgate vicine vivevano 400 persone. Abbiamo chiuso nel gennaio del 1992. Oggi a San Maurizio ci sono venti residenti stabili. Ho sofferto molto quando abbiamo chiuso, a me piaceva stare in mezzo alla gente».

Come passate le vostre giornate?

«Le “primavere” iniziano a farsi sentire, siamo quasi sempre nella nostra casa».

UN MATRIMONIO FELICE Credete che la vita sia facile?

«A noi due pare che ci siano più difficoltà che piaceri. I rapporti con le persone sono un po’ cambiati, ma qui da noi abbiamo degli ottimi vicini di casa, su cui possiamo davvero contare. Noi, alla nostra età, non possiamo invece aiutare molto gli altri, purtroppo».

Siete credenti?

«Sì, tutti e due».

L’idea della morte, alla vostra età, vi sfiora?

Antonio: «Beh, ci penso! Alla mia età, come si fa a non pensarci?

Mi spiace che oggi peso molto su Lucia. Non so cosa ci aspetta dall’altra parte». Lucia: «Uno nella vita non deve sempre lavorare.

Io ad Antonio voglio bene e non mi pesa la sua situazione di oggi.

Ed è giusto anche che arrivi il periodo del riposo. Alla morte io non penso molto ma non è un’idea che mi spaventa, sono serena».

Il vostro è stato un matrimonio felice?

Antonio, senza esitazioni: «Sì, sicuramente. E la sposerei di nuovo! Non cercherei un’altra donna». Lucia: «Ci facciamo buona compagnia, ci siamo sempre voluti bene e rispettati».

Nella vita cosa è importante?

«Vivere onestamente e non fare del male agli altri». i

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varie

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Il Corsivo del Coltivatore Polemiche

È

facile esprimere solidarietà, dichiararsi dalla parte dei produttori agricoli, strapparsi le vesti per la genuinità dell’agroalimentare e poi mettersi a strillare non appena si promuove un’iniziativa che possa configurarsi come concorrenziale o che occupi un qualche spazio nel mondo esasperatamente competitivo del commercio!

Da anni, ormai, si parla di vendita diretta e di mercato contadino.

Finché le iniziative restano defilate, si consumano nei cascinali o in piccoli centri in cui la rete distributiva è agli sgoccioli, tutto va bene. Non appena si approda in città, partono gli attacchi.

Stupisce che questo succeda anche a Cuneo, capoluogo di un territorio in cui l’agricoltura ha una storia antica, luogo di attività per commercianti di ortofrutta e formaggi che hanno quasi tutti nel loro dna un po’ di sano sangue rurale o una storia di allevatori. Eppure è capitato. Il mercato che, da alcuni sabati, si svolge in corso Nizza alta, là dove i portici cominciano a segmentarsi, ha fatto girare le scatole ai rivenditori del quartiere, li ha indotti alla protesta, a proporre altre collocazioni (ed altre arrabbiature) con tanto di citazione dei canoni di affitto, dell’elenco di spese, delle difficoltà di far tornare i conti. Si è parlato di concorrenza sleale, di attentato ad equilibri creatisi in anni ed anni, di tendenza a vendere “di tutto, di più”. Giusto che si difenda il proprio territorio, ma non esageriamo. L’agricoltore – è vero – non ha necessità di locare un negozio, ma anche lui ha costi non indifferenti, rappresentati da ore ed ore di lavoro per la coltivazione, la raccolta, il confezionamento della merce e il trasferimento in città. La legge gli consente di cedere quanto produce, direttamente, senza passare attraverso i mille anelli di una catena che fa lievitare i prezzi e rallenta il viaggio dall’azienda alla tavola. Perché non lasciare che sia il consumatore a decidere?

Perché portare avanti la presunzione che siano sempre gli altri a compiere le scelte che toccano a lui? Perché trattarlo alla stregua di un imbecille che si lascia abbindolare da qualsiasi offerta presentata fuori dai canoni consueti? Nella baruffa della concorrenza è lui la figura super partes, quello che ha il metro giusto per valutare, le papille pronte a giudicare, il portafoglio disposto ad aprirsi o chiudersi in base ad un giudizio documentato. Le altre sono solo chiacchiere, difese inutili di un ruolo commerciale che non è esclusivo né acquisito per sempre, ma va aggiornato quotidianamente, in base alle leggi di mercato e, anche, quando è il caso, al confronto con chi produce. m Bastian Contrari

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A Castagnito un nuovo Mercato di Campagna Amica

N

uovo appuntamento con i mercati di Campagna Amica nato da una collaborazione tra il Comune di Castagnito e Coldiretti: domenica 8 novembre dalle ore 8.30 prenderà infatti il via un nuovo appuntamento con la freschezza e la qualità dei prodotti a chilometro zero.

Un’occasione speciale per dare la possibilità a produttori agricoli e consumatori di interfacciarsi, con l’ intento di favorire e stimolare un confronto costruttivo, incentivare la vendita diretta, e soprattutto imparare a conoscere ed apprezzare i prodotti e le eccellenze enogastronomiche dell’agricoltura cuneese. Al mercato di Castagnito, località Baraccone, sarà possibile trovare frutta ed ortaggi di stagione, miele, formaggi, vino, nocciole e torte di nocciola, e molto altro ancora. Oltre a domenica 8 novembre, gli altri appuntamenti in programma con il nuovo Mercato di Campagna Amica saranno il 22 novembre ed il 6 e 8 dicembre, sempre dalle ore 8.30 alle ore 12.00. m

A novembre il mondo agricolo protagonista in tante manifestazioni 24-25 ottobre – Vinadio – Fiera dei Santi e XXIV Mostra ovina di razza Sambucana.

7-22 novembre – Cervere – Fiera del Porro Cervere.

7-8 novembre – Miac – Sapori della Carne e XXX Mostra Nazionale Razza Bovina Piemontese.

8 novembre – Roaschia – XVI Rassegna Concorso della Razza ovina Frabosana-Roaschina.

20 novembre – Fossano, Castello Acaja – Decennale Onas: 10 anni di targhe d’argento alla carriera. m

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Straordinario successo della Fiera Nazionale del Marrone

U

n successo strepitoso per la Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo.

Oltre 180 mila presenze hanno riempito le strade del centro storico della città, premiando la qualità dei prodotti proposti dai molti produttori presenti.

Colorata di bandiere gialle, via Roma ha accolto i visitatori tra i colori ed i profumi dei prodotti locali e del territorio che, fianco a fianco con altre eccellenze nazionali, hanno preso per la gola grandi e piccini.

Un enorme successo, decretato dall’impegno delle aziende e dalla collaborazione tra gli uffici provinciali e dirigenti, tecnici e dipendenti dell’Ufficio Zona Coldiretti Cuneo. Pienone di presenze presso i laboratori didattici e gli angoli del gusto:

in modo particolare la fattoria didattica ha riscosso il consenso di bambini e genitori.

Oltre 1500 bambini nella sola

giornata di venerdì hanno potuto seguire lezioni diverse dal solito, imparando a fare il pane, il miele, i formaggi e potendo vedere da

vicino e coccolare i tantissimi animali della fattoria, dai porcellini agli asinelli, dai cavalli agli agnellini. m

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III PARTE

Valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici La corretta gestione dei reflui zootecnici

I fattori che influenzano più o meno marcatamente l’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici sono molteplici; infatti bisogna considerare che lo spandimento in campo è l’ultimo anello della catena, che inizia dalla produzione in stalla e si conclude appunto con la distribuzione in campo.

L’uso dei reflui zootecnici, rispetto alla concimazione minerale, comporta maggiori vincoli gestionali che non vanno sottovalutati: servono strutture di stoccaggio di capacità adeguata al calendario di distribuzione; sono necessari moderni ed efficienti mezzi di trasporto e distribuzione in campo; occorre rispettare sia i vincoli temporali,

dovuti alla presenza delle colture in campo, sia i vincoli normativi alla distribuzione. Risulta quindi assolutamente necessario impostare una buona strategia di gestione aziendale, che permetta di ottimizzare l’intera filiera di utilizzo agronomico del refluo

zootecnico senza penalizzare le produzioni vegetali.

Scopo finale deve essere quello di massimizzare il più possibile l’efficienza di utilizzazione dell’azoto organico, in modo da migliorare le rese e ridurre i costi.

Innanzi tutto l’efficienza dell’azoto organico, come abbiamo visto nei capitoli precedenti, è funzione della coltura: lo spandimento su un prato è quello che ha la maggior efficienza, fino al 70% dell’apporto; questa percentuale scende al 60% sul mais e al 50% se lo spandimento si effettua sui cereali vernini. Da tener presente anche che la distribuzione del liquame sugli stocchi rispetto a quella su suolo nudo può aumentarne l’efficienza fino ad un 15%.

Da ciò si capisce come

strettamente collegata al tipo di coltura sia anche l’epoca in cui viene effettuata la distribuzione: infatti le applicazioni effettuate in prossimità della semina e in copertura, in epoche vicine alla ripresa primaverile o di intensa attività vegetativa, forniscono i migliori risultati produttivi in quanto in grado di massimizzare l’utilizzazione degli elementi nutritivi da parte della coltura, anche fino ad un 20% in più rispetto agli spandimenti autunnali. Inoltre è nel periodo invernale che si ha una bassa utilizzazione dell’azoto, con i maggiori problemi di ruscellamento, percolazione e importanti perdite di azoto per lisciviazione. È per questo motivo che la legge regionale vieta la distribuzione dei reflui nei mesi novembre – febbraio (vedi tab. 5).

Dalla scelta appropriata del giusto periodo di spandimento dipende anche la valutazione delle caratteristiche dei suoli.

La condizione in cui si trova il terreno è fondamentale nella valutazione della possibilità di spandimento da parte dell’agricoltore: la legge vieta lo spandimento in giorni di pioggia e quando il terreno nei primi centimetri è gelato o innevato, ma fondamentalmente è l’agricoltore che deve scegliere di volta in

attualit à volta il momento corretto dello spandimento e le attrezzature più idonee per effettuarlo.

La frazione di azoto ammoniacale contenuta nei liquami è soggetta a perdite per volatilizzazione che si verificano in seguito alla distribuzione soprattutto nei periodi caldi; queste risultano essenzialmente legate alla modalità di distribuzione e, in particolare, al tempo di permanenza del liquame sulla superficie del terreno. Diverse esperienze svolte sia in Italia che all’estero hanno, infatti, evidenziato come nelle prime 72 ore si registrano perdite che possono raggiungere anche il 95% dell’azoto ammoniacale applicato, in funzione delle condizioni climatiche (temperature, umidità, vento), della natura del terreno (pH, presenza o meno di residui colturali, ecc.) sul quale è avvenuta la distribuzione e delle caratteristiche del liquame (contenuto di solidi totale e pH).

Con la distribuzione effettuata mediante attrezzature per l’interramento, le perdite sono

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invece contenute e dell’ordine dell’ 1-9% (Pignedoli S., Rossi L., 1998). Inoltre le emissioni di odori molesti legate alle

operazioni di distribuzione sono senza dubbio quelle di maggior impatto sull’opinione pubblica e contribuiscono a creare una

15 immagine negativa delle attività zootecniche.

Se si vogliono quindi evitare forti perdite di azoto per volatilizzazione ed avere una maggiore efficienza di utilizzazione dell’azoto, soprattutto in estate, gli spandimenti dovrebbero essere eseguiti con organi interratori oppure seguiti a breve distanza dall’aratura.

Oltre che subito dopo lo spandimento in campo e nel periodo che intercorre tra la distribuzione e l’utilizzazione da parte delle colture, anche durante la conservazione, ad esempio per un liquame stoccato in vasche scoperte, una parte molto rilevante di ammoniaca si perde per volatilizzazione.

L’adeguata stabilizzazione dei liquami, cioè il completamento della fermentazione turbolenta durante la fase di stoccaggio, limita l’offensività degli stessi nel corso delle operazioni di ripresa e di distribuzione. Un corretto (continua a pagina 16)

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(continua da pagina 15)

a adeguato stoccaggio è quindi fondamentale importanza per le seguenti esigenze: - impossibilità di effettuare lo spandimento in certi periodi dell’anno per l’impraticabilità del terreno; - presenza di colture in avanzato stadio di vegetazione; - assenza, per un lungo periodo, di colture in grado di utilizzare l’azoto somministrato con i liquami; - abbattimento della carica patogena dei liquami; - maturazione e stabilizzazione per diminuire le emissioni maleodoranti.

Lo stoccaggio deve perciò essere dimensionato in funzione del riparto colturale e degli avvicendamenti, del tipo di terreno e dai vincoli di legge: l’attuale normativa infatti è molto severa e restrittiva rispetto alle caratteristiche delle vasche di accumulo e alle concimaie, imponendo periodi di stoccaggio invernale che vanno dai 90 giorni

per il letame fino ai 120-180 giorni per il liquame (vedi tab 6).

Anche i trattamenti ai quali i reflui vengono normalmente sottoposti nelle aziende agricole ne ottimizzano la gestione in ambito aziendale: infatti, in funzione del tipo di trattamento applicato ai liquami, si ottiene un prodotto finale con caratteristiche fisicochimiche differenti. Un esempio di trattamento fisico attuabile è la separazione solido-liquido (vagliatura e/o sedimentazione).

Questa procedura può avere una valenza positiva ai fini della compatibilità ambientale in aree ad elevato carico zootecnico

e, quindi, particolarmente vulnerabili; la quota di nutrienti contenuti nella frazione solida può, infatti, essere trasferita a distanza, in aree non soggette a vincoli ambientali, con minori oneri rispetto alla movimentazione dei liquami tal quali.

A tal proposito si ricorda che la Federazione Coltivatori Diretti nel corso del 2007 ha provveduto ad acquistare, con il contributo della Provincia di Cuneo, un rimorchio utilizzabile per la distribuzione nei noccioleti e nei frutteti del separato solido ottenuto da liquami zootecnici (vedi foto sopra). Tale rimorchio è a disposizione di tutti gli associati che ne facciano richiesta.

Infine, strettamente legati al sistema di gestione dei reflui sono i sistemi di allevamento degli animali, soprattutto per quanto concerne tipologia di stabulazione, tipologie di cuccetta e di pavimentazione delle corsie, impiego o meno di materiali da lettiera nelle zone di riposo; di tutto ciò si deve tenere conto per una valutazione corretta del sistema di gestione

dei reflui nel suo complesso. In particolare è bene sottolineare che l’adozione di tipologie di stabulazione che fanno largo uso di pavimentazioni piene (essenzialmente pavimenti in cotto, o battuto di cemento) richiedono, per le operazioni di pulizia, l’impiego di abbondante quantità di acqua per la veicolazione delle deiezioni, con conseguente produzione di liquami molto diluiti. Diventa, perciò, di fondamentale importanza limitare ulteriori diluizioni con acque di diversa provenienza (acqua di lavaggio, acqua di abbeverata, acqua piovana ecc.), in quanto un liquame tal quale o poco diluito consente di limitare in modo considerevole sia i costi delle opere di stoccaggio e trattamento, sia quelli necessari per le operazioni di trasporto e spandimento sui campi.

L’impatto ambientale: il problema nitrati

I nitrati sono una forma minerale solubile dell’azoto e rappresentano un fondamentale fattore di crescita per i vegetali.

Essi sono normalmente presenti nel terreno agrario avendo origine dalla mineralizzazione della sostanza organica.

In generale ogni azienda agricola costituisce un’unità di scambio di azoto con l’ambiente: importa azoto dall’esterno sotto forma di mangimi, foraggi e fertilizzanti, e ne esporta sotto forma di prodotti agricoli venduti (latte, carne, mais, grano,…). L’utilizzo agronomico dei reflui zootecnici

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rappresenta la naturale conclusione del ciclo degli elementi nutritivi asportati dalle colture.

Però il bilancio è negativo, in quanto l’azoto in uscita è una quota inferiore di quello in entrata. Per questo di norma nell’azienda agricola si determina un surplus di azoto, tanto maggiore quanto più intensiva è la produzione.

I nitrati del terreno non assorbiti dalle colture si sciolgono nelle acque e possono passare sia nelle acque superficiali dove causano eutrofizzazione per l’eccessiva crescita di alghe con morie di pesci e altri organismi, e sia nelle acque di falda provocandone la contaminazione che può raggiungere livelli tali da

decretarne la non potabilità, essendo i nitrati potenzialmente tossici per l’essere umano e per gli animali.

La fertilizzazione organica è spesso indicata come causa principale della contaminazione da nitrati delle acque, sia superficiali che sotterranee ed in questo caso si può andare in contro a problemi

di inquinamento diffuso, legati maggiormente alla gestione di reflui in quantità non corrette e in epoche sbagliate da un punto di vista agronomico e meteorologico; ma si possono avere anche problemi di inquinamento puntuale causati quasi esclusivamente da reflui che vengono sversati direttamente nelle acque superficiali e più o

meno profonde.

Certamente una gestione molto attenta dei reflui aziendale e dell’azoto apportato alle colture con i fertilizzanti di sintesi è necessaria nelle aree ad elevata intensità zootecnica. È in questi casi, in particolare, che si rischia di immettere nell’ambiente eccessive quantità di composti azotati.

In effetti come abbiamo visto, già le normative vigenti relative alla gestione dei reflui zootecnici, vincolano la dimensione dell’allevamento alla disponibilità di terreno agricolo limitando le operazioni di spandimento a determinati periodi dell’anno, ma è compito di tutti coloro che operano in agricoltura prendere coscienza di diventare i “custodi” del territorio e dell’ambiente. m

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Tab. 5: periodo di divieto per lo spandimento dei reflui zootecnici (Fonte: Regione Piemonte)

Tab. 6: GIORNI DI STOCCAGGIO MINIMI OBBLIGATORI (Fonte: Regione Piemonte)

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OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000 PER I LOTTI I, LOTTO II, LOTTO IV E LOTTO V, € 1.000 PER IL LOTTO III. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 Esec. 46/07 RoBILANTE Località Tetto Chiappello, 32 Lotto Unico: Fabbricato in fase di ristrutturazione con piano seminterrato, rialzato e due piani fuori terra. Allo stato attuale sono predisposti i rustici e gli impianti idrico ed elettrico. Porzione di fabbricato rustico oggetto di ordinanze di demolizione. Terreni destinati a castagneto, essenze arbustive e arboree.

PREzzo BASE € 18.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 500 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.7

30.8

Esec. 5/08 FoSSANo V.le Regina Elena, 37/

B Lotto Unico: Proprietà superficiaria su alloggio facente parte del complesso residenziale "San Francesco". Il fabbricato si trova in buone condizioni di manutenzione e conservazione. L'unità immobiliare è sita al piano primo ed è composta da un ingresso diretto nel soggiorno, cucinino, corridoio per accesso a tre camere, due bagni, due ripostigli ed un piccolo terrazzino. L'accesso all'unità immobiliare avviene tramite il vano scala.

PREzzo BASE € 112.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

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Esec. 23/08 CUNEo Corso IV Novembre, 18 Lotto Unico: Quota di 1/1 su alloggio al quinto piano fuori terra facente parte del condominio denominato "Residenza Pegaso" di superficie commerciale pari a 90 m², due balconi di superficie di 16 m² e cantina al piano interrato di superficie pari a 12 m².

PREzzo BASE € 165.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.9

Esec. 19/07 BoVES Via San Pietro, 6 Lotto Unico: Intera proprietà su appartamento al piano seminterrato dello stabile "Villa Pini", di superficie commerciale di 122,64 m² circa ed attiguo terreno agricolo di 1.045 m². L'appartamento si compone di ingresso passante nel soggiorno, due camere, cucina, bagno, sgombero, cantina e servizio igienico; accesso diretto dall'area e dalla scala esclusiva che dal cortile scende nell'appartamento.

PREzzo BASE € 57.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 4.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL - Tel. 011.4731714 30.10

Esec. 27/08 MoNTEMALE DI CUNEo Frazione Piatta Sottana Borgata Damiano, 21 Lotto I: Piena proprietà su abitazione costituita da cucina, ripostiglio e piccolo portico al piano terreno; camera, bagno e terrazzi al piano primo raggiungibile da una scala esterna con cortile privato e terreno perspicente.

PREzzo BASE € 19.900,00 30.11 MoNTEMALE DI CUNEo Frazione Piatta Sottana Lotto II: Piena proprietà su terreni estesi per totali 2.324 m² privi di accesso diretto con automezzi.

PREzzo BASE € 1.500,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 1.000, € 100 PER IL LOTTO II. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi 30.11

19

N° 18 – 16-31 ottobre 2009

Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 Esec. 47/07 DRONERO Borgata Comba Lotto Unico: Alloggio (con relativi accessori) al piano terreno e al piano primo di vani 10, con una superficie commerciale al piano terreno e al piano primo di circa 210 mq, portico al piano terreno e sottotetto al piano primo con una superficie di circa 40 mq (superficie commerciale di circa 5 mq) balcone al piano primo con una superficie di circa 13 mq (sup. commercile di circa 2,6 mq) due cantine al piano interrato con una superficie di circa 52 mq (sup. commerciale di circa 13 mq) terreno di pertinenza esclusiva con una superficie di circa 125 mq (sup. commerciale di circa 12,5 mq). Terreno con una superficie commerciale di 17.20 are.

PREzzO BasE € 41.200,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

TRIBUNALE DI CUNEO CaNCELLERIa EsECUzIONI IMMOBILIaRI - CaNCELLERIa FaLLIMENTaRE

VENDITE IMMOBILIARI

30.12

Esec. 37/03 ROBILaNTE Via s. Margherita, 15 Lotto secondo: Alloggio facente parte del condominio "Santa Margherita", fabbricato C, posto al primo piano di superficie commerciale pari a 51 m² con pertinente cantina al piano seminterrato. Altra cantina di superficie commericale pari a 1,5 m². Solaio/sottotetto al piano secondo di superficie commerciale pari a 10,50 m².

PREzzO BasE € 42.250,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 1.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.13

Esec. 50/08 LIMONE PIEMONTE Via Provinciale, 126 Lotto Unico: Alloggio uso abitazione al piano primo, libero su due lati, di superficie pari a 46 m² con cantina al piano terreno di 21 m² confinante con cortile su due lati e terrapieno su altri due lati.

PREzzO BasE € 102.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON IN30.14

Consultabili anche su internet all’indirizzo: www.tribunalecuneo.it FERIORI A € 2.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 Esec. 51/08 FOssaNO Via Belmonte, 24/B Lotto I: Villa sviluppata su un piano terreno, uno mansardato ed uno interrato così suddivisa: (P.T.) ingresso di ampio soggiorno, zona pranzo, cucina, disimpegno, due bagni, camera matrimoniale con locale spogliatoio; (SOTTO TETTO) due camere, un bagno, centrale termica, terrazzo; (P.INT.) disimpegno, cantina, bagno e locale sgombero. Autorimessa doppia a piano interrato.

Area verde sui tre lati.

PREzzO BasE € 450.000,00 30.15.1 FOssaNO Via Don Minzoni, 14 Lotto II: Alloggio al IV piano facente parte del complesso denominato "Iris", costituito da ingresso, soggiorno, disimpegno, cucina, ripostiglio, due stanze, doppi servizi, terrazzo coperto e balcone, oltre a cantina al piano interrato e solaio nel sottotetto.

Autorimessa a piano interrato.

PREzzO BasE € 130.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000 PER IL LOTTO I, € 3.000 PER IL LOTTO II. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.15

Esec. 21/08 DRONERO Via XXV aprile, 27 Lotto Unico: Alloggio al piano terreno e locali accessori al piano primo per un superficie commerciale di 42 m² al piano terreno e 14 m² al piano primo. Cantina al piano interrato con superficie di circa 9 m². Quota di 8/40 su cantina in cui è collocata autoclave al piano interrato.

PREzzO BasE € 20.800,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.16

30.17

Esec. 14/08 CaRaGLIO Località Reala

Frazione san Lorenzo Lotto Unico: Fabbricato che si sviluppasu due piani F.T. e cantina in parte ad uso abitativo, in parte uso deposito e portico. Il fabbricato necessita di opere di ristrutturazione. Superficie commerciale locali abitativi 142 m²; locali accessori 247 m²; portico 32 m². Sul lato sud tettoia e piccolo vano da demolire.

PREzzO BasE € 94.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 Esec. 15/07 MONTEROssO GRaNa Via F. Mistral, 87 Lotto Unico: Alloggio al piano secondo e al piano sottotetto di superficie commerciale, al piano secondo di circa 53 m², balcone al piano secondo di circa 18 m² (commerciali di 5,40 m² circa), al piano sottotetto abitabile una superficie di circa 56 m² (commerciali circa 33,60 m²), la cantina al piano seminterrato di circa 3,45 m² (commerciali 0,86 m²). Autorimessa, posto macchina coperto, al piano seminterrato, di superficie commerciale pari a 11 m² circa.

PREzzO BasE € 43.988,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 0114731714 30.18

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000.

Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 Esec. 53/07 ROBILaNTE Via Montasso, 23 Lotto Unico: Alloggio di civile abitazione al piano terreno, cantina e autorimessa singole al piano interrato del condominio "B" del complesso "Tigullio Residence".

L'alloggio è composto da un vano principale ad uso cucina e locale di soggiorno con terrazzino coperto e piccolo appezzamento di verde esclusivo. Vano secondario adibito a camera da letto dal quale si accede tramite piccolo disimpegno al locale servizio igienico.

Superficie commerciale 54 mq.

PREzzO BasE € 62.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.20

Esec. 57/08 CHIUsa DI PEsIO Regione Cavanero Fugin, 34/a Lotto Unico: Alloggio al piano terreno, al piano primo e locali al piano secondo con una superficie commerciale pari a 160 m². Cortile e giardino di pertinenza di superficie pari a circa 100 m².

PREzzO BasE € 67.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIEN30.19 ZA DI VENDITA CON INCANTO Esec. 58/08 IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

PRazzO Frazione san Michele OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000 Borgata Bussonate Giudice: Dr.sa R. Bonaudi superiore, 2 Lotto Unico: Piena proprietà su Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 porzione di fabbricato urbano elevato su due livelli e piccolo appezzamento di terreno agricolo uso 30.23 RG 933/08 orto pertinenziale. Ben esposto, VILLaR panoramico, in buone condizioni saN COsTaNzO di manutenzione. Superficie comVia Campo merciale complessiva 96 m² così sportivo, 16 suddivisi: al piano terreno sgom(già Borgata bero con lavanderia e bagno; al Ripe Macra 162) piano primo abitazione di 68 m² Lotto I: Palazzina in muratura ulpiù cantina. timata nel 1971 costituita da un PREzzO BasE € 60.000,00 alloggio di cucina, tre camere, VENDITA SENZA INCANTO bagno, corridoio, tre balconi al Udienza di vendita 11/11/2009 piano terreno; cantina e piccola 30.22

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abitazione al piano terreno ricavata abusivamente a autorimessa; sottotetto non abitabile al piano secondo. Basso fabbricato uso autorimessa in cortile. Terreno a prato prospicente il fabbricato, con piccoli alberi da frutta ornamentali.

PREzzO BasE € 138.000,00 30.23.1 VILLaR saN COsTaNzO Via Campo sportivo, 16 (già Borgata Ripe Macra 162) Lotto II: Terreno agricolo incolto esteso di circa 869 m².

PREzzO BasE € 3.164,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 5.000 PER IL LOTTO I, € 250 PER IL LOTTO II. Giudice: Dr. V. Lanza Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 Esec. 16/07 PEVERaGNO strada Cagnola Lotto Unico: Appezzamento di terreno con entrostanti un fabbricato principale ad uso abitazione e un fabbricato accessorio. Entrambi da regolarizzare per le opere realizzate in difformità. Il fabbricato principale si sviluppa su due piani fuori terra. Il fabbricato accessorio è suddiviso in due zone: una aperta sul cortile, l'altra chiusa e destinata a sgombero.

PREzzO BasE € 137.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.24

Esec. 55/07 DRONERO Via Blanchi di Roascio, 22 Lotto Unico: Alloggio al piano rialzato facente parte del condominio "Arcobaleno" con una superficie commerciale di circa 66 m², balcone al piano rialzato di superficie di 10 m², cantina al piano sotterraneo di superficie di circa 8 m², solaio al piano terzo di superficie di circa 20 m². Autorimessa al piano sotterraneo di superficie pari a 25 m².

PREzzO BasE € 58.200,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi 30.25

20

N° 18 – 16-31 ottobre 2009

Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

TRIBUNALE DI CUNEO CANCELLErIA ESECUzIONI IMMOBILIArI - CANCELLErIA FALLIMENTArE

COMMERCIALI

VENDITE IMMOBILIARI

Esec. 68/06 FOSSANO Frazione Loreto Strada Baronessa Crova di Vaglio, 11/A Lotto I: Negozio per il commercio all'ingrosso, contraddistinto con il n. 106 ed avente superficie commerciale pari a 95 m² posto al piano terreno del Condominio "C.R.A.F." costituente il complesso della Città Antiquaria.

PrEzzO BASE € 26.775,00 30.26.1 FOSSANO Frazione Loreto Strada Baronessa Crova di Vaglio, 11/A Lotto II: Negozio per il commercio all'ingrosso, contraddistinto con il n. 107 ed avente superficie commerciale pari a 95 m² posto al piano terreno del Condominio "C.R.A.F." costituente il complesso della Città Antiquaria.

PrEzzO BASE € 26.775,00 30.26.2 FOSSANO Frazione Loreto Strada Baronessa Crova di Vaglio, 11/A Lotto III: Negozio per il commercio all'ingrosso, contraddistinto con il n. 108 ed avente superficie commerciale pari a 95 m² posto al piano terreno del Condominio "C.R.A.F." costituente il complesso della Città Antiquaria.

PrEzzO BASE € 26.775,00 30.26.3 FOSSANO Frazione Loreto Strada Baronessa Crova di Vaglio, 11/A Lotto IV: Negozio per il commercio all'ingrosso, contraddistinto con il n. 109 ed avente superficie commerciale pari a 95 m² posto al piano terreno del Condominio "C.R.A.F." costituente il complesso della Città Antiquaria.

PrEzzO BASE € 26.775,00 30.26.4 FOSSANO Frazione Loreto Strada Baronessa Crova di Vaglio, 11/A Lotto V: Negozio per il commercio all'ingrosso, contraddistinto con il n. 110 ed avente superficie commerciale pari a 95 m² posto al piano terreno del Condominio "C.R.A.F." costituente il complesso della Città Antiquaria.

PrEzzO BASE € 25.312,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 500 PER OGNI LOTTO. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

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30.26

30.27

Esec. 21/07 FOSSANO Frazione Murazzo

Via Cuneo, 213 Lotto I: Negozio e locale camera al piano terreno con annessa cantina al piano interrato con una superficie commerciale al piano terreno di 63 m², la cantina 36 m² in mediocre stato di manutenzione.

PrEzzO BASE € 20.500,00 30.27.1 FOSSANO Frazione Murazzo Via Cuneo, 213 Lotto II: Alloggio al piano primo con annesso locale sottotetto non abitabile al piano secondo, composto da cinque camere, locale wc, terrazzo per una superficie commerciale di 150 m² circa.

PrEzzO BASE € 48.300,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 1.000 PER IL LOTTO I, € 2.000 PER IL LOTTO II. Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714

ARTIGIANALI Esec. 3/08 FOSSANO regione Santa Lucia Via Tourvilla Lotto Unico: Complesso immobiliare formato da terreno agricolo e annesse quattro stalle attualmente destinate ad allevamento di conigli.

PrEzzO BASE € 1.010.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 20.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.29

FOSSANO Via Del Negro Lotto Unico: Complesso immobiliare costituito da fabbricati in parte rurali e in parte urbani, con unita area pertinenziale parzialmente delimitata da recinzione e un tratto di area retrostante ai fabbricati facenti parte della Cascina del Negro La superficie complessiva del lotto è pari a m² 3.948 dei quali circa m² 566 coperti da fabbricati.

PrEzzO BASE € 38.800,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 2.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: Informazioni in Cancelleria

Tel. 011.4731714 Esec. 60/08 CUNEO Via Cascina Colombaro, 18 Lotto Unico: Appartamento sito al piano rialzato di stabile Condominiale "ex FF.SS." composto da ingresso, tre camere, cucina con armadio a muso, bagno, ripostiglio, cantina al piano seminterrato con due finestre; solaio al 4° piano. Superficie lorda appartamento circa 85 m².

PrEzzO BASE € 104.000,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 3.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.36

rG 2529/07 ENTrACQUE Via roata, 44 Lotto Unico: Alloggio al piano rialzato e autorimessa al piano terreno facenti parte di stabile risalente ai primi anni '60. L'alloggio è composto da ingresso in corridoio, due camere, cucina, piccolo bagno, balcone con pertinenti cantina al piano interrato e area esclusiva uso giardino di circa 16 mq. Si evidenzia che l'alloggio non ha impianto di riscaldamento e l'impianto elettrico è da rifare come i serramenti.

PrEzzO BASE € 43.400,00 VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 11/11/2009 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A € 1.000 Giudice: Dr.sa R. Bonaudi Custode: IFIR PIEMONTE SRL Tel. 011.4731714 30.37

Esec. 31/07 PEVErAGNO Via Franceschina, 4 San Giovenale TERRENI Lotto Unico: Immobili costituiti da un appezzamento di terreno 30.31 Esec. 35/03 30.28 agricolo di 3.453 m² in zona sotEsec. 24/07 VIGNOLO toposta a vincolo idrogeologico, BEINETTE Località Santa Croce con entrostanti un fabbricato prinLocalità Lotto III: Piena proprietà su quota cipale ad uso abitazione in corso Via del Pozzo, 120/A pari all'intero di terreni destinati di ristrutturazione, un fabbricato Lotto Unico: Magazzino su tre piani fuori terra di 34,45 m² (pia- a seminativo erborato per totali accessorio con adiacente portino terreno e primo) e 12,95 m² 15.850 m² inseriti nel P.R.G.C chetto (da demolire), una tettoia (piano secondo-solaio); deposito come "area residenziale di nuovo in precarie condizioni (da demolire) ed un serbatoio per GPL. L'abipiano terreno 235,32 m². In par- impianto". ticolare il fabbricato destinato a PrEzzO BASE € 286.500,00 tazione disposta su due piani, e VENDITA SENZA INCANTO la costruzione accessoria, pure magazzino su tre piani fuori terra, piano terreno, cucina, wc e scala; Udienza di vendita 11/11/2009 disposta su due piani, coprono ore 10.00 una superficie commerciale di piano primo archivio; piano secondo solaio. Unità distrubuita su EVENTUALE SECONDA UDIEN- complessivi 270 m² circa.

PrEzzO BASE € 67.500,00 piano terreno accatastato quale ZA DI VENDITA CON INCANTO VENDITA SENZA INCANTO laboratorio con locali accessori. IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

OFFERTE IN AUMENTO NON INUdienza di vendita 11/11/2009 PrEzzO BASE € 45.900,00 FERIORI A € 5.000 ore 10.00 VENDITA SENZA INCANTO Giudice: Dr.sa R. Bonaudi EVENTUALE SECONDA UDIENUdienza di vendita 11/11/2009 Custode: IFIR PIEMONTE SRL ZA DI VENDITA CON INCANTO ore 10.00 30.38 Esec. 15/08 Tel. 011.4731714 IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

EVENTUALE SECONDA UDIENFOSSANO OFFERTE IN AUMENTO NON INZA DI VENDITA CON INCANTO Via Strada Baronessa FERIORI A € 4.000 IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00.

RURALI Crova di Vaglio, 11/A Giudice: Dr.sa R. Bonaudi OFFERTE IN AUMENTO NON INLotto Unico: Negozio di vendita Custode: IFIR PIEMONTE SRL FERIORI A € 3.000 30.33 rG 2103/01 all'ingrosso di antiquariato sito al piano terreno nonché depositoLE ASTE DESERTE IN PRIMA UDIENZA ANDRANNO magazzino sito al piano interraIN SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO, to del complesso commerciale ALLA DATA E ORA RIPORTATE SU OGNI ESECUZIONE denominato Condominio Negozi MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE AGLI ACQUISTI E CONDIZIONI DI VENDITA CRAF della città Antiquaria di Fossano.

VENDITA SENZA INCANTO: Ogni offerente per poter partecipare alla vendita dovrà depositare presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari PrEzzO BASE € 40.000,00 OFFERTA DI ACQUISTO in BUSTA CHIUSA, da depositarsi entro le ore 11.00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, contenente VENDITA SENZA INCANTO dichiarazione di offerta (il cui modulo prestampato è a disposizione in Cancelleria o scaricabili dal sito) nonché due assegni circolari non trasferibili, intestati a «Tribunale di Cuneo», per cauzione (10 % del prezzo offerto) e spese (20 % del prezzo offerto). Le offerte di acquisto sono IRREVOCABILI Udienza di vendita 11/11/2009 fatte salve le eccezioni di cui all’art. 571 c.p.c.. Salvo diverse disposizioni contenute nell’ordinanza di vendita, l’aggiudicatario dovrà, entro 150 giorni ore 10.00 dall’aggiudicazione, versare il prezzo, dedotta la cauzione, sul libretto o conto corrente intestato alla procedura. VENDITA CON INCANTO: Ogni offerente per poter partecipare all’asta dovrà depositare presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari DOMANDA (il cui modulo prestampato è a EVENTUALE SECONDA UDIENdisposizione in Cancelleria o scaricabili dal sito) entro le ore 11.00 del giorno antecedente l’asta, allegando per cauzione (10 % del prezzo base) e ZA DI VENDITA CON INCANTO spese (20 % del prezzo base) due assegni circolari non trasferibili, intestati a «Tribunale di Cuneo». Salvo diverse disposizioni contenute nell’ordinanza di vendita e salvo aumento di quinto, l’aggiudicatario dovrà, entro 60 giorni dall’aggiudicazione, versare il prezzo, dedotta la cauzione, sul libretto IL 18/11/2009 ALLE ORE 10,00. o conto corrente intestato alla procedura. Nel caso di VENDITE FALLIMENTARI, gli assegni per le spese devono essere intestati a «Poste Italiane S.p.a. – Agenzia di Cuneo Centro», mentre gli assegni per la cauzione e saldo prezzo devono essere intestati al Fallimento in persona del Curatore.

OFFERTE IN AUMENTO NON ININFORMAZIONI UTILI SUGLI IMMOBILI: Ogni immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le servitù attive FERIORI A € 2.000 e passive. La cancellazione delle ipoteche e pignoramenti è a carico della procedura. Le spese di registrazione, trasferimento, voltura ed ogni altra inerente e conseguente, sono a carico dell’aggiudicatario. Eventuali violazioni alla legge n. 47/85 dovranno essere sanate secondo le prescrizioni delGiudice: Dr.sa R. Bonaudi l’Autorità Amministrativa a cura e spese dell’aggiudicatario. Prima di fare l’offerta, leggere l’ordinanza di vendita del bene, nonché la relazione tecnica Custode: IFIR PIEMONTE SRL allegata agli atti. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari e Fallimenti (dal lunedì al venerdì ore 8,30-13,30) od al Custode se nominato. Si segnala che è possibile avvalersi, per il pagamento del prezzo, anche di mutui agevolati (eventualmente prevedenti il Tel. 011.4731714 versamento del denaro mutuato direttamente in favore della procedura). Per maggiori informazioni sul punto rivolgersi alla propria Banca di fiducia.

30.35

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A Spinetta la 9a rassegna dei frutti della terra

I

l taglio del nastro domenica 27 settembre per la nona edizione di San Foca a Spinetta che, anche quest’anno, ha voluto presentare una splendida vetrina con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere i prodotti tipici locali. La presenza innanzi tutto dei Consorzi di tutela e valorizzazione che fin dall’inizio hanno creduto nella rassegna; dalla carota di San Rocco Castagnaretta al fagiolo e peperone di Cuneo, dalla patata della Bisalta, alla Nocciola “Tonda Gentile Trilobata” delle Langhe e al Porro di Cervere.

A seguire Assortofrutta che raggruppa i Consorzi della Fragola, Piccoli Frutti, Castagna e Mela Rossa, il Caseificio Valle Josina, i Fratelli Brignone macellai a Spinetta da tre generazioni,

l’Associazione Produttori Suini Piemonte con il prosciutto Crudo Cuneo DOP, l’acqua Lurisia, la Cantina Sociale del Dolcetto di Clavesana, il Consozio di tutela vini DOC delle Colline Saluzzesi e la Cooperativa Agrifrutta di Peveragno.

Con questi prodotti il gruppo

Ancoraggi per vigneti e frutteti

Donne Impresa Coldiretti e le Frazioniste guidate dallo Chef Alfio Lingua, hanno preparato squisite e curate degustazioni che fin dal primo pomeriggio hanno potuto soddisfare il palato dei consumatori. Il ricco menu prevedeva: sfogliatina delicata di carote, crocchette di patate alle

erbette, sformatino di peperoni alla piemontese, fantasia di fagioli, porri, Casteljosina e pomodorini, bruschetta con rosa di Cuneo, polpettine sfiziose con crema al Barolo, spiedino di fragole con delizia di cioccolato, tazzina sfiziosa con crema alle nocciole e torta di mele. m

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Coloratissimo Autunno premia il mondo agricolo

CON.AL.PI.: la forte progettualità del Consorzio

T

I

ra i mille appuntamenti offerti dal calendario di Coloratissimo Autunno 2009, uno in particolare ha riempito la giornata dell’11 ottobre.

Nel pomeriggio della domenica sono infatti stati premiati, alla presenza delle autorità, alcuni personaggi di rilievo del mondo agricolo per il grande impegno ed i risultati ottenuti nell’arco degli anni di attività: Giovanni Salvetti dell’Azienda Agricola Salvetti Fratelli di Fossano per la capacità imprenditoriale nello sviluppo della frutticoltura sul territorio Fossanese e Silvio Costamagna di Centallo per l’impegno nelle produzioni orticole di qualità, in particolare nella coltivazione e promozione del fagiolo di Cuneo. m

n questi mesi il Consorzio di Tutela ha posto in essere alcuni importanti obiettivi. All’inizio di ottobre una ristretta delegazione coordinata dal presidente Guido Monge (foto a lato) ha incontrato l’Assessore provinciale all’Agricoltura Claudio Sacchetto illustrandogli le principali problematiche del comparto tra cui anche quella dei certificati sanitari. Il 13 ottobre, invece, il Ministro Zaia ha convocato a Roma un incontro con le organizzazioni sindacali durante il quale Coldiretti ha presentato le progettualità vitali per il settore quali l’etichettatura obbligatoria sul prodotto e la costituzione di una commissione unica nazionale per la formazione del prezzo. Forte progettualità anche sul fronte commerciale: l’importante accordo tra CON.AL.PI. e Auchan Piemonte sta riscontrando un ottimo successo anche in termini qualitativi. Sono state infatti offerte al consumatore delle alternative al solo coniglio intero, come ad esempio la salsiccia, gli involtini e il rotolo di coniglio, peraltro molto apprezzati. In questa nuova progettualità è necessaria, però, la collaborazione di tutti gli allevatori al fine di rendere più coeso e importante il ruolo del CON.AL.PI. m

Réclame

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Conseguenze della sospensione dei nicotinoidi nella concia del mais

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om’è noto l’utilizzo dei prodotti fitosanitari dovrebbe essere sempre anticipato da un’attenta valutazione della reale incidenza delle avversità da combattere e deciso sulla base dei principi della lotta integrata.

In tale ottica la Coldiretti ha voluto cercare di individuare criteri pratici affinché la difesa del mais nelle prime fase di sviluppo possa essere affrontata secondo principi di razionalità ed efficacia.

Si deve rilevare che l’impiego degli insetticidi per la concia del seme ha progressivamente interessato sempre più superfici fino a raggiungere oltre il 70% della superficie coltivata a mais.

Sorgono quindi spontanei alcuni interrogativi, come ad esempio se tutto questo sia giustificato dal punto di vista tecnico ed economico e soprattutto se la diffusione del seme trattato risulti utile all’agricoltura. Per fornire una risposta attendibile a tali domande Coldiretti ha realizzato una sperimentazione su alcune aziende del cuneese.

La sperimentazione si è basata sull’utilizzo di trappole attrattive per le larve di elateridi e di una rete di trappole a feromoni attrattive nei confronti degli adulti.

Lo studio è stato esteso ad

appezzamenti caratterizzati dalla presenza degli avvicendamenti attualmente più diffusi: mais in rotazione con soia, frumento o barbabietola, monosuccessione di mais e mais in rotazione con prato ed ha interessato nel complesso 30 appezzamenti coltivati a mais nel corrente anno e 10 che nel prossimo anno ospiteranno questa coltura.

Negli appezzamenti coltivati a mais nel 2009 si è effettuato il monitoraggio delle larve di elateridi utilizzando le succitate trappole attrattive, cosa che ha consentito di stimare la consistenza delle popolazioni di ciascun appezzamento. Si è altresì provveduto a monitorare la popolazione degli adulti mediante trappole a feromoni che sono state posizionate nei 10 appezzamenti in cui la semina del mais è prevista nel 2010. In questo modo è stato possibile stimare la consistenza delle popolazioni delle principali specie di elateridi anche per il prossimo anno.

I risultati finora ottenuti hanno dimostrato che solo 1 appezzamento su 6 possedeva una popolazioni di elateridi al di sopra di una soglia oltre la quale si ritiene che si possono registrare fallanze nelle prime fasi di sviluppo delle piantine.

Nelle prossime settimane si

valuterà inoltre se il superamento di tale soglia ha comportato anche perdite produttive considerato che molto spesso, a fronte di qualche fallanza nelle fasi precoci di sviluppo della coltura, non si registra alcun

danno in fase di raccolta.

In conclusione dai dati fino ad ora raccolti emergerebbero dati rassicuranti circa la possibilità di coltivare con successo il mais senza l’utilizzo di insetticidi concianti. m

Saluzzese senza confini: nasce gemellaggio fra Revello e Pozo del Molle

S

i è svolto dal 24 al 27 settembre il gemellaggio fra il Comune di Revello e la città di Pozo del Molle (Argentina-Cordoba). In tale occasione, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Agenzia 4A della Coldiretti, ha organizzato delle visite alle aziende agricole locali per far conoscere agli amici argentini le peculiarità dell’agricoltura revellese.

Gli ospiti, sotto la guida dei tecnici dell’Agenzia 4A, hanno visitato tre aziende con diversi indirizzi produttivi: l’azienda Agricola Stefano Fuga, specializzata nell’allevamento di bovini da carne di razze piemontese, con alimenti NO OGM, l’az. frutticola Ribotta di Giuseppe Giovanni Ribotta dove si è potuto assistere al processo di lavorazione della frutta e infine l’az. agricola Michele Giuseppe Giletta, specializzata nell’allevamento di vacche da latte di razza frisona, con annesso agriturismo “’L Cavajer”, dove si è conclusa la giornata con un pranzo a base di prodotti tipici locali. m

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Il cuneese e le sue bellezze nell

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stato un successo il concorso fotografico promosso da Terranostra e Coldiretti, che ha visto per protagonista il mondo rurale cuneese ed i suoi personaggi.

Oltre 30 partecipanti hanno infatti inviato ad una giuria attenta e competente presieduta da Luigi Ramero, i propri scatti, visibili al pubblico per lâ&#x20AC;&#x2122;intera durata della Fiera Nazionale del Marrone, nelle stanze del Salone dâ&#x20AC;&#x2122;Onore del Comune di Cuneo, presso cui è stata allestita la Mostra â&#x20AC;&#x153;Click su agricoltura e territorioâ&#x20AC;?.

Foto bellissime, nate con lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo di descrivere attraverso le immagini il legame tra le aziende agricole, il territorio e i suoi prodotti per far scoprire nuovi scorci e paesaggi, momenti di convivialitĂ e attivitĂ del lavoro agricolo.

Il concorso fotografico ha

visto ben cinque vincitori: si è aggiudicato il primo premio Sergio Paletto di San Mauro Torinese, con lâ&#x20AC;&#x2122;opera â&#x20AC;&#x153;Lâ&#x20AC;&#x2122;alberoâ&#x20AC;?, seguito da Silvio Bramardo di Cuneo, con lo scatto intitolato

1° Premio (foto in copertina)

â&#x20AC;&#x153;Pecore e asinoâ&#x20AC;?.

Il terzo premio è stato assegnato allo scatto di Giuliano Garnerone di Caraglio con lâ&#x20AC;&#x2122;opera â&#x20AC;&#x153;Campagna di Peveragnoâ&#x20AC;?.

Segue al quarto posto

lâ&#x20AC;&#x2122;immagine colta da Kizi Blengino, dal titolo â&#x20AC;&#x153;Attenti a quei dueâ&#x20AC;? e al quinto posto â&#x20AC;&#x153;Il lavoro dellâ&#x20AC;&#x2122;uomo ed il paesaggioâ&#x20AC;? di Enzo Massa di Alba. m

2° Premio

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AT T U A L I T À

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’obiettivo di Terranostra 3° Premio

5° Premio

4° Premio

Le castagne cuneesi protagoniste di una puntata di Geo&Geo, nota trasmissione di Rai 3 condotta da Sveva Sagramola.

Da sx: Corrado Bertello, Ornella Vola e Jean-Paul Martinengo.

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La montagna: una strategia di sviluppo territoriale

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os’hanno in comune il latte munto sulle Alpi a più di 800 metri d’altitudine o un formaggio Reblochon, la patata di alta montagna delle Valle Varaita, od un agnello di Baréges Gavarnie?. Tutti sono prodotti di montagna, esempi eccezionali di biodiversità.

Il 7 Ottobre, al centro conferenze di Clermont Ferrand – cittadina francese capoluogo della regione dell’Auvergne – all’interno della grande fiera dell’allevamento “Sommet de l’elevage”, si è tenuto un convegno pubblico organizzato dallo Cniel – Centro Nazionale Interprofessionale dell’Economia Lattiera – riguardo “I produttori europei di latte in montagna: una forte diversità, quali le problematiche comuni?”

Coldiretti è stata invitata a

partecipare al dibattito in rappresentanza dell’Italia.

Durante la relazione, effettuata da Cristiano Peyrache (foto sopra), sono state illustrate le attività svolte per favorire lo sviluppo del territorio montano e delle sue produzioni agrarie.

Peyrache, giovane allevatore e presidente di sezione di Bellino, in Valle Varaita, si è confrontato con esponenti di altri paesi europei, chiamati al convegno, fra cui: l’Austria, con il Ministero dell’agricoltura, la Slovenia, con l’Università di Lubiana e la Francia, con la Federazione nazionale dei sindacati delle aziende agricole.

Le filiere del latte di montagna dei paesi dell’Unione Europea reagiscono diversamente alla liberalizzazione del mercato e si approcciano alla prossima scomparsa delle quote nel 2015. Malgrado le loro differenze, le filiere europee condividono le difficoltà e sottolineano la necessità di politiche di valorizzazione in grado di risolvere i problemi del

settore. L’analisi di Coldiretti, in linea con il pensiero degli altri paesi intervenuti alla tavola rotonda, è quella che la montagna è fortemente minacciata. L’inadeguatezza delle remunerazioni per il lavoro svolto dalle aziende montane non può che accentuare il fenomeno dell’abbandono delle valli, con il rischio di perdere le tradizioni e le produzioni locali che da secoli le caratterizzano e le rendono uniche.

In conclusione al convegno, Peyrache con Coldiretti e il Presidente dello Cniel si sono incaricati di essere portavoce presso le istituzione europee, per ribadire che l’agricoltura ancora una volta interpreta il ruolo di consapevole attore sul territorio. m

A C U R A D I maurizio Z A R P E L L O N

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Un giardino in sintonia con il paesaggio circostante

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rima di intraprendere qualsiasi progettazione, il giardiniere deve valutare il paesaggio circostante. Un suggerimento utile è quello di guardare oltre i confini del proprio terreno: scoprirete che spesso ci sono dei buoni esempi da seguire e imitare, e per due buoni motivi. Il primo è che un giardino che presenti similitudini con la natura e il terreno intorno apparirà molto più ampio della sua reale superficie. Il secondo motivo è che talvolta si potranno usare nel proprio spazio i medesimi materiali presenti fuori: roccia, pietra, legno, acqua, vegetazione, sono tutte caratteristiche esterne alla proprietà che andrebbero considerate con attenzione.

Sarebbe sgradevole creare un giardino privilegiando l’uso della pietra per costruire marciapiedi, piccoli viali, sentieri e muretti, se ci trovassimo in pianura, in una zona dove non si vede neppure l’ombra di un sasso; o se in

montagna decidessimo di usare recinzioni di anonimo cemento stampato, dove è evidente che trionfa la pietra grezza.

Ovviamente il mio suggerimento è valido nell’impostazione generale del giardino, se poi si vorrà creare un piccolo giardino roccioso in pianura, o

L’a.c.s.t.e. alla Fiera Cavalli di Verona Domenica 8 novembre il Circolo di Bombonina organizza il pullman per la Fiera Cavalli a Verona, chi fosse interessato può telefonare a Silvio Regis 3382542192.

un pratino sempre raso in alta quota, si è liberissimi di farlo.

In questi casi si tratterebbe però di esercitazioni estetiche da considerarsi «esotiche», localizzate nella parte più vicina all’abitazione, perché il concetto fondamentale rimane quello di utilizzare forme e

colori simili al paesaggio più vicino. Per esempio nei pressi del confine si pianteranno senz’altro le medesime specie che caratterizzano i boschi e le siepi e solo in prossimità dell’abitazione si potranno adottare le piante che preferiamo, anche se un tantino «esotiche». Così facendo il nostro spazio sembrerà più ampio, essendo le linee di confine ben inserite e «fuse» nel paesaggio circostante.

Lo spirito del giardino naturale di campagna vorrebbe essere «economico», ma spesso sono proprio i materiali locali quelli più costosi. Non scoraggiatevi, guardarsi intorno vuol anche dire frequentare fiere artigiane o passeggiare tranquillamente per la campagna cercando di cogliere aspetti o angoli caratteristici riproponibili nel proprio giardino, recuperando componenti che con poca spesa vi permetteranno di creare un ambiente in sintonia con la natura circostante. m

Nuovi appuntamenti in TV Nuovi appuntamenti da non perdere su Telecupole: tutti i sabati alle ore 21 andrà infatti in onda “Dalla parte del consumatore”.

La replica della puntata sarà trasmessa domenica alle ore 12.10.

Da venerdì 16 ottobre, ore 9.15, andrà invece in onda su Rai Due il “Tgr Montagne”, l’unico settimanale televisivo dedicato alle “terre alte”, condotto dal giornalista saluzzese Alberto Gedda.

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Giornata del Ringraziamento

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u prepari il frumento per gli uomini…» sono le parole del salmo 65 che danno il titolo per la tradizionale Giornata del Ringraziamento indetta a livello nazionale per domenica 15 novembre 2009 e che quest’anno sarà celebrata ad Ivrea. Sono parole incastonate dentro una lunga preghiera piena di gratitudine e ottimismo. È una preghiera scritta al termine di un anno particolarmente fertile e benedetto. Lo sguardo dell’uomo antico che ha composto la preghiera si posa sulla campagna trovandovi una ragione di pace.

Mentre attorno non si placano i tumulti tra i popoli, e gli eserciti, di stagione in stagione, portano avanti guerre e scontri senza fine, la terra continua il suo corso con pazienza e fedeltà: «Tu prepari il frumento per gli uomini…».

Dopo 2500 anni continuiamo a

leggere la preghiera dei salmi, ma sentiamo che qualche cosa è cambiato. I rumori di guerra e il fragore delle battaglie hanno suoni differenti da quelli antichi, anche se non molto diversa è la risonanza che lasciano nel cuore umano. Cambiato è anche il mondo della campagna. Il frumento, che l’uomo antico vedeva come un prodotto offerto quasi direttamente dalle mani del Creatore, è diventato più

somigliante al bottino di guerra.

I fagioli, le pesche, i prodotti della vite, i bovini, i suini… sono diventati campo di battaglia, prodotti attorno a cui c’è tumulto.

Sempre il suolo della terra ha subito gli effetti degli scontri e delle guerre. Oggi, in modo più intenso che nel passato, i prodotti della terra diventano in prima persona un bene sensibile.

Cresce l’attenzione del mondo economico e di quello politico: i prodotti alimentari, i cibi che arrivano in tavola, sono tenuti d’occhio in modo simile a come gli strateghi di un tempo, piazzati sulle torri, tenevano d’occhio le città dei popoli vicini. Sguardi attenti e non sempre rassicuranti!

La cultura contemporanea è cambiata su molti aspetti.

Sicuramente è cresciuta l’importanza di tutto quello che passa attraverso il corpo: la salute, l’alimentazione, la procreazione.

La trasmissione della cultura, dei valori condivisi, delle emozioni e passioni collettive passa ormai sempre più frequentemente attraverso esperienze legate al corpo, più ancora che attraverso idee, manifesti, discussioni. In questo modo anche i prodotti agricoli diventano, in modo speciale, bene sensibile, luogo di incontro e scontro.

La tradizione cristiana dà valore simbolico al cibo: con esso, nell’Antico e nel Nuovo Testamento, Dio ha educato il suo popolo. I credenti hanno imparato a riconoscere il significato delle cose, di se stessi, della storia umana, anche grazie a questo sguardo umile e riconoscente sul cibo. La comunità dell’Antica e della Nuova Alleanza si sono create attorno alla condivisione del cibo preparato da Dio per gli uomini.

Don Giuseppe Pellegrino

S cadenze aziendali

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1 NOVEMBRE

ACCONTO IRPEF – IRES e IRAP ANNO 2009 Da oggi decorrono i termini per effettuare il versamento dell’acconto IRPEF, IRES ed IRAP anno 2009. Per le persone fisiche l’acconto IRPEF è stabilito nella misura del 99% mentre per i soggetti IRES è stabilito nella misura del 100%. L’acconto IRAP per le persone fisiche e società di persone è previsto nella misura del 99% mentre per i soggetti IRES l’acconto IRAP è stabilito nella misura del 100%.

11 NOVEMBRE

SAN MARTINO – INIZIO ANNATA AGRARIA Per consuetudine e per convenzione San Martino è il momento iniziale delle affittanze agrarie.

15 NOVEMBRE

IVA FATTURAZIONE DIFFERITA A seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa , entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di ottobre, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè ottobre.

16 NOVEMBRE

VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEF Scade il termine per i versamenti diretti, delle ritenute effettuate nel mese di ottobre sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOSTA VALORE AGGIUNTO MESE DI OTTOBRE Annotazione di liquidazione per il mese di ottobre e versamento dell’eventuale imposta, tramite modello F24 telematico, da parte dei contribuenti che esercitano l’attività agricola , d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2008 hanno realizzato un volume d’affari superiore a 309.874,13 euro, se prestazione di servizio o di 516.456,89 euro per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art.66, legge 427/91.

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – CONTRIBUENTI TRIMESTRALI Entro tale data i contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che hanno realizzato nell’anno 2008 un volume d’affari inferiore a euro 309.874,13, se esercitano l’attività di prestazioni di servizi, ed arti e professioni e inferiore a euro 516.456,89 se esercitano l’attività agricola o di impresa ed hanno optato ai sensi dell’art.66 L.427/93 per la liquidazione trimestrale devono annotare

sul registro delle vendite la liquidazione periodica dell’imposta relativa al trimestre luglio-agosto-settembre 2009 ed effettuare il relativo versamento IVA.

IVA COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di ottobre 2009. Sono obbligate a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art.8, lettera C) del D.P.R. 633/72. m

CO.SM.AN. rimborsi su fatture di smaltimento

“Si invitano tutti i consorziati, soci di Coldiretti, che non fruiscono del Servizio Contabilità di Impresa Verde Cuneo a consegnare mensilmente le fatture di smaltimento rifiuti di origine animale agli uffici Coldiretti al fine di predisporre la rendicontazione per ottenere il parziale rimborso dei costi sostenuti.

Si ricorda che solo gli allevatori in regola con il versamento della quota associativa al Consorzio Regionale Smaltimenti Rifiuti (Co.Sm.An.) potranno beneficiare dei contributi previsti”.

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N OT I Z I E E PAC A

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Il congedo parentale

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l congedo parentale previsto dall’art. 42 del decreto legislativo n. 151/2001, consiste nella possibilità, per il lavoratore o la lavoratrice che abbiano dei congiunti affetti di handicap in situazione di gravità, di usufruire di un congedo retribuito della durata massima di due anni nell’arco della vita lavorativa.

Chi ne ha diritto I lavoratori dipendenti che hanno diritto di fruire del congedo sono, in ordine di priorità: 1) coniuge della persona gravemente disabile qualora convivente con la stessa; 2) genitori del portatore di handicap grave nel caso in cui si verifichi una delle seguenti condizioni (è cioè sufficiente che sussista anche solo una delle condizioni elencate): • il figlio non sia coniugato o non conviva con il coniuge; • il coniuge del figlio non presti attività lavorativa o sia lavoratore autonomo; • il coniuge del figlio abbia espressamente rinunciato a godere per lo stesso e nei medesimi periodi del congedo in esame; 3) fratelli o sorelle, alternativamente, conviventi con il soggetto portatore di handicap grave, nel caso in cui si verifichino le seguenti due condizioni (è necessario che si verifichino tutte le condizioni elencate):

a. il fratello portatore di handicap grave non sia coniugato o non conviva col coniuge, oppure, laddove sia coniugato e convivente col coniuge, ricorra una delle seguenti condizioni: • il coniuge non presti attività lavorativa o sia lavoratore autonomo; • il coniuge abbia espressamente rinunciato a godere per lo stesso soggetto e nei medesimi periodo del congedo in esame; b. entrambi i genitori siano deceduti o totalmente inabili; 4) figlio convivente con la persona in situazione di disabilità grave, in caso si verifichino le seguenti quattro condizioni (è necessario che si verifichino tutte le condizioni elencate): a. il genitore portatore di handicap grave non sia coniugato o non conviva col coniuge, oppure, nel caso sia coniugato e convivente col coniuge, ricorra una delle seguenti situazioni: • il coniuge non presti attività lavorativa o sia lavoratore autonomo; • il coniuge abbia espressamente rinunciato a godere per lo stesso soggetto e nei medesimi periodi del congedo in esame;

b. entrambi i genitori del portatore di handicap siano deceduti o totalmente inabili; c. il genitore portatore di disabilità grave non abbia altri figli o non conviva con alcuno di essi, oppure laddove abbia altri figli o non convive con alcuno di essi, oppure laddove abbia altri figli conviventi, ricorra una delle seguenti situazioni: • tali figli (diversi dal richiedente il congedo) non prestino attività lavorativa o siano lavoratori autonomi; • i figli conviventi (diversi dal richiedente il congedo) abbiano espressamente rinunciato a godere del congedo in esame per il suddetto genitore nel medesimo periodo; d. il portatore di disabilità grave non abbia fratelli o non conviva con alcuno di essi, oppure, laddove abbia un fratello convivente, ricorra una delle seguenti situazioni:

• il fratello convivente non presti attività lavorativa o sia lavoratore autonomo; • il fratello convivente abbia espressamente rinunciato a godere per lo stesso soggetto e nei medesimi periodi del congedo in esame.

Convivenza Con il termine convivenza, intesa come condizione che deve assicurare tale assistenza continuativa, deve farsi riferimento in via esclusiva, alla residenza, luogo in cui la persona ha la dimora abituale ai sensi dell’art. 43 del codice civile, non risultando sufficiente la condizione di domicilio per garantire la predetta necessità di assistenza. m

Disoccupazione ai collaboratori a progetto

L

a misura, introdotta – tramite l’art. 19, L. n. 2/2009 – in via sperimentale per il triennio 2009-2011, consiste nel riconoscimento di una somma liquidata in unica soluzione pari al 20% (ex art. 7 – bis L. n. 33/2009) del reddito percepito l’anno precedente, ai co.co.co. iscritti in via esclusiva (cioè non iscritti a un’altra forma di previdenza obbligatoria, o che non siano già titolari di una pensione) alla gestione separata presso l’Inps, con esclusione dei soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo. Per la funzione dell’assegno, occorrerà soddisfare, congiuntamente, le seguenti condizioni: - operare in regime di monocommittenza; - aver conseguito, nell’anno precedente, un reddito superiore a 5 mila euro ma pari o inferiore al minimale di reddito contributivo (14.240 euro nel 2009) e aver avuto un accredito presso la gestione separata Inps di un numero di mensilità non inferiore a tre (e non superiore a 10); - avere, nell’anno di riferimento, l’accredito di almeno tre mensilità nella gestione separata; - vi sia stata cessazione del rapporto. m

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