Il Coltivatore Cuneese n.18

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N° 18 – 1-15 novembre 2010

Sommario

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese

“Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Marco Benzo, Roberto Bianco, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Viola Carasso, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Michele Mellano, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Lauro Pelazza, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riva, Davide Roà, Giulia Santi, Paolo Stassi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: direzione@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA.  È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

Entro fine anno saranno pagati i danni dei lupi Ai cinesi l’IGP sulla pasta mentre l’Europa nicchia sull’etichettatura Dai Paesi asiatici un secco no agli Ogm Si sta lavorando per una PAC migliore A novembre arriva l’acconto sui “Premi PAC”: il saldo entro fine anno Trasmissioni di informazione sull’agricoltura Chieste proroghe per le scadenze dei pozzi Un piano di settore per il castagno Gestione delle aree protette: il mondo agricolo deve contare di più Ismea: stabile il consumo alimentare delle famiglie Agriturismo, nuove disposizioni per la vendita di alcolici e superalcolici

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Storie di vita: Emilio Grivon: «i bimbi africani sono i miei figli»

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Osservatorio Prezzi

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Il Corsivo del Coltivatore: Castelmagno nel calendario I Mercati di Campagna Amica incontrano Scrittori in città Giornata Provinciale del Ringraziamento Delegazione americana ospite di Coldiretti a Terra Madre Sì della Regione alle modifiche chieste da Coldiretti al regolamento forestale Osservatorio per lo Sviluppo del Settore Ortofrutticolo Piemontese CO.SM.AN.: necessari meno obblighi per gli allevatori Giornata del Ringraziamento Zona di Fossano Cereali: sperimentazione d’avanguardia nell’Agenzia 4A Nuovi disciplinari per DOC Piemonte, Langhe e DOCG Roero Alla mensa scolastica di Bra, i prodotti a KmØ di Coldiretti “Ex sudore populi” sulla questione montana Mela Verde torna in Granda per la frabosana-roaschina I vincitori della mostra ovina di Vinadio “Le caldarroste in tasca” La Razza piemontese e “Sapori della Carne” al Miac A Narzole la Fiera Napoleonica La fattoria didattica al Salone del Gusto Galline ovaiole: necessario intervento Regione per adeguamento allevamenti Nuovi incentivi per la rottamazione trattori Le aziende di Terramica a “Biolife 2010” Biofiera a Pierrevert Boschi di castagno: risorsa per il nostro territorio Acquisto dai vivaisti: diritti e doveri Sagra d’l Coj a Margarita La fiera di S. Andrea, detta anche “dei Pôcio” Marcello Cavallo, presidente della Delegazione FAI di Cuneo Educational Tour nella provincia Granda A Valentina Vittone il premio “Massimiliano De Concilio” A Mondovì i “Peccati di Gola” Daniele Caffaro alla Segreteria di Giovani Impresa Giovani Impresa al Punto Monviso Viaggio studio a Siena e Roma Versamenti volontari integrativi per chi lavora part-time Debiti contributivi INPS Convocazione assemblee CO.SM.AN.

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Scadenze aziendali Gasolio: accisa ridotta per le serre Successo per i “Comuni fioriti” della Granda

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Il mercatino del Coltivatore

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a regione Piemonte attraverso il servizio competente ha stabilito che la liquidazione degli indennizzi ed i premi agli allevatori colpiti dagli attacchi del lupo avverranno entro dicembre 2010. La notizia è stata annunciata dal funzionario Vittorio Bosser Peverelli alla Commissione regionale che si è espressa su alcune casistiche particolari di liquidazione. Va intanto sottolineato che, nel corso del 2010, gli attacchi dei lupi sono diminuiti in provincia di Cuneo, mentre sono aumentati in quella di Torino. Secondo la Commissione regionale, tale situazione è legata non già a situazioni fortuite, ma alla collaborazione che si è realizzata in provincia di Cuneo tra gli allevatori e le Istituzioni. In particolare, è stato evidenziato come le attività di prevenzione siano molto ben attuate nella provincia Granda anche perché il fenomeno lupo è scoppiato prima. Dalla lettura di un questionario, redatto dagli esperti del Centro Grandi Carnivori, i pastori chiedono reti di protezione, batterie e pannelli solari, casotti in quota. Inoltre, è stato precisato come il potenziamento del numero dei cani da guardianìa insieme all’introduzione delle apparecchiature elettroniche di dissuasione abbia rappresentato un sicuro momento di tutela delle greggi. Secondo Coldiretti, nonostante la situazione appaia leggermente migliore degli scorsi anni, è necessario non abbassare la guardia e continuare nelle azioni di prevenzione a tutela delle greggi e soprattutto dei pastori, visto il loro ruolo determinante per la conservazione del territorio e la salvaguardia dell’ambiente. i


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FONDO

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Ai cinesi l’IGP sulla pasta mentre l’Europa nicchia sull’etichettatura

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e ancora qualcuno aveva dei dubbi sulla necessità che, nel nostro Paese, una legge che obblighi ad indicare in etichetta il luogo d’origine dei prodotti agricoli serve a tutelare il lavoro dei nostri imprenditori ecco l’ultima conferma: arriva la prima pasta “Doc” Made in China con l’Unione Europea che ha deciso di iscrivere nel registro degli alimenti a indicazione geografica protetta (IGP) la pasta alimentare “Longkou Fen Si” che sarà così tutelata dalle imitazioni sul mercato comunitario. La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea L.285/17 è stata accolta con favore in Cina dove c’è chi sostiene siano stati inventati gli spaghetti. La pasta Longkou Fen Si (IGP), nota anche con il nome di vermicelli cinesi (cellophane noodles), è ottenuta con amido secco ricavato da fagiolini verdi e piselli dalla forma di sottili vermicelli di spessore uniforme, morbidi ed elastici, che non si incollano e dal colore bianchi translucido. Sono prodotti in Cina orientale nella penisola di Shandong e la caratteristica principale è che, anche immersi nell’acqua bollente per tempi lunghi, non si incollano e non si spezzano per l’elevato contenuto in amido dovuto al metodo di lavorazione e alle acque utilizzate. Oltre ai vermicelli sono in attesa della registrazione europea altri prodotti alimentari cinesi come la mela Shaanxi Ping Guo, il tè verde Longjing cha, il pomelo (un tipo di agrume) Guanxi Mi You, il tubero Lixian Ma Shan Yao e l’aceto di riso fermentato Zhenjiang Xiang Cu. A preoccupare sono anche le garanzie di sicurezza alimentare del prodotto proveniente

dalla Cina, dopo i recenti allarmi sul latte contaminato dalla melamina. Il prodotto agroalimentare maggiormente importato dalla Cina in Italia è il concentrato di pomodoro per il quale si registra un aumento del 18 per cento degli arrivi nel

primo semestre 2010. Quest’anno si stima che arriveranno in Italia 100 milioni di chili di concentrato dalla Cina destinato ad essere “spacciato” come Made in Italy perché non è ancora obbligatorio indicare in etichetta la zona di coltivazione della materia prima agricola. Una domanda sorge spontanea: Come può l’Unione Europea non legiferare sull’obbligatorietà di indicare il luogo d’origine per tutelare i nostri prodotti, mentre accetta l’IGP su prodotti asiatici? Ci pare davvero un paradosso. E allora ci sovvengono le relazioni che hanno tenuto banco a Cernobbio: il vero pericolo viene dall’Asia e dalla Cina in particolare. Il rischio è quello di essere colonizzati alla stregua dell’Africa, da un colosso che in

termini economici e di addetti sommerge l’Italia e l’Europa messi insieme. Ogni forma di concessione fatta dall’Europa alla Cina come quella delle IGP prima richiamate è sinonimo di grande debolezza di ordine politico ed economico. Ecco perché Coldiretti continua a chiamare in causa i politici, di qualunque colore essi siano: o si riesce ad uscire dall’accerchiamento a cui è sottoposta l’Europa puntando sulle biodiversità e poi tutelandola, oppure si rischia l’ammutinamento. L’Europa pensi prima a combattere le magistrali copiature che i cinesi da anni compiono alle nostre spalle e lasci alla Cina la tutela delle loro produzioni tipiche o pseudo tali. m

Dai Paesi asiatici un secco no agli Ogm

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ulla questione degli Ogm Coldiretti non ha ancora cambiato opinione. No alla loro introduzione significa tutelare la biodiversità e la tipicità delle nostre produzioni. Solo così l’agricoltura italiana ed europea si potranno salvare dalla globalizzazione che rischia di fagocitarle. Che questa posizione sia sostanzialmente condivisa anche dai paesi emergenti deriva dalla constatazione che la Cina ha recentemente respinto una spedizione di mais proveniente dagli Stati Uniti dopo aver verificato che risultava contaminato con organismi geneticamente modificati non approvati. Le analisi effettuate hanno individuato la presenza di

mais Mon89034 non approvato dal ministero dell’Agricoltura del gigante asiatico che sulla base delle norme vigenti ha deciso di respingere il carico. La decisione è stata assunta nonostante la forte carenza di produzione interna abbia fatto salire notevolmente i prezzi del mais in Cina e reso necessario aumentare le

importazioni che sono state le più alte degli ultimi dieci anni. Se la Cina da una parte vuole tutelare le sue produzioni con le IGP, e dall’altra respinge gli Ogm, non pensiamo che tutto questo sia casuale, ma frutto di scelte economiche e non ideologiche di chi vive un mercato in forte espansione. m


attualit à

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Si sta lavorando per una PAC migliore

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ergio Marini e il presidente della Deutscher Bauernverband (Dbv), Gerd Sonnleitner si sono incontrati a Roma per un colloquio bilaterale sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC). Per la Dbv, il più grande sindacato agricolo tedesco, e la Coldiretti sono importanti alcuni punti che riguardano il futuro dell`agricoltura tedesca, italiana ed europea. Coldiretti e Dbv richiedono innanzitutto una dotazione finanziaria della PAC allo stesso livello del periodo di finanziamento in essere e che sia mantenuta l’attuale distribuzione tra Stati membri. Una eventuale ripartizione delle risorse della Politica agricola comune tra Paesi dovrà essere basata su una serie di parametri obiettivi. I principali obiettivi della PAC devono essere rivolti a valorizzare il ruolo economico degli agricoltori come produttori di cibo e non di commodities, la produzione di beni pubblici da parte degli agricoltori che il mercato non remunera, per mantenere una agricoltura sostenibile sotto il profilo sociale e ambientale. Inoltre Coldiretti insiste affinché la PAC non sia una rendita di posizione, ma venga concessa agli agricoltori professionali, inserendo un tetto massimo. Questo per dare i fondi a quanti realmente operano e vivono di agricoltura. La PAC dal 1992 si è progressivamente evoluta. I principali elementi della PAC

sono rappresentati, nel primo pilastro, dall’orientamento al mercato, una rete di sicurezza per i mercati e pagamenti diretti disaccoppiati. Nell’ambito del secondo pilastro vanno collocate le misure di carattere strutturale e a programmazione pluriannuale per la modernizzazione e la competitività delle imprese agricole. È questa la struttura di base che si ritiene seguire, in modo coerente, anche nel futuro. Intanto l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha incontrato a parigi Patrick Ferrere, il direttore generale di fnsea (il sindacato che raggruppa oltre il 75% degli agricoltori francesi), la direttrice Helene Chevrette ed i funzionari della france agrimer, per discutere

della situazione d’oltralpe in merito alla politica agricola, con particolare riferimento al sistema burocratico francese ed ai rapporti con l’unione europea. Al suo rientro Sacchetto ha spiegato che nel sistema transalpino la modalità di misurazione superfici è basato sulle parcelle e non sulle particelle, il software di gestione della domanda unica è semplice e, avendo dimostrato all’unione europea la validità del sistema, – chiarisce l’assessore – non vi è assoggettamento all’aberrante refresh ed al sistema di misurazione che da anni tediano gli agricoltori italiani. Ma tanti sono gli ambiti che meritano attenzione: la domanda unica PAC francese e le altre domande di aiuti, sono costituite complessivamente da un solo documento composto

di sole tre pagine, mentre nel nostro paese è necessario essere degli ‘azzeccagarbugli’ per riuscire a compilare il copioso fascicolo aziendale. anche il piano controlli del settore vitivinicolo e’ gestito meglio, più semplice e univoco rispetto il nostro. “Nelle prossime settimane – annuncia l’assessore Sacchetto – avrò un incontro a Roma con il ministero della semplificazione normativa per relazionare gli argomenti oggetto di dibattito nella seduta parigina. inoltre chiederò che il Piemonte possa essere individuato come regione pilota in Italia per una devoluzione completa e totale delle competenze in materia di agricoltura, per applicare il sistema francese nella nostra regione e dimostrare come l’Europa sia un’opportunità, se ben gestita”. m


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A novembre arriva l’acconto sui “Premi PAC”: il saldo entro fine anno

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n questi giorni, circa 30.000 aziende agricole piemontesi stanno ricevendo l’acconto sui cosiddetti ”Premi PAC” (Domanda Unica 2010 della campagna 2010), per un valore complessivo di circa 86 milioni di euro erogati da Arpea. Nel frattempo, prosegue il pagamento dei contributi sul Programma di Sviluppo Rurale per un valore complessivo di circa 72 milioni di euro per l’anno 2010. Entro la fine del mese di novembre, a seguito dell’espletamento dei controlli, verranno erogati altri 20 milioni di euro a circa 2000 aziende agricole, per un totale così di circa 110 milioni di euro di premi PAC distribuiti sul territorio piemontese. Assessore Sacchetto, Arpea sta effettuando i pagamenti, cosa ci può dire a questo riguardo? “Siamo in un momento di difficoltà economica che coinvolge tutti settori produttivi, anche quello primario e le imprese agricole. Per questi motivi, la Regione Piemonte tramite Arpea ha cercato di venire incontro a queste difficoltà, erogando in modo anticipato una parte degli aiuti

della Politica Agricola Comune previsti dalla Comunità europea. A livello di numeri, questo anticipo rappresenta oltre il 50 per cento dei premi accoppiati

spettanti alle imprese agricole”. In passato, però, il sistema ha evidenziato non poche difficoltà... “Sicuramente, in passato, nell’erogazione di questi aiuti si sono presentate delle difficoltà legate al fatto che la mappatura delle particelle di terreno sul quale le imprese agricole richiedeva l’aiuto era in fase di elaborazione anche con sistemi tecnologici innovativi. E, ovviamente, la formazione di questa nuova banca dati ha richiesto del tempo e un forte impegno. Essendo però il territorio molto frammentato, si sono verificate nel corso degli anni

molte anomalie informatiche che hanno reso difficoltosa l’erogazione immediata degli aiuti. Lentamente queste problematiche si stanno risolvendo e la procedura va snellendosi”. Quando è previsto il pagamento del saldo della Domanda Unica 2010? “Le istituzioni preposte al pagamento Arpea e direttamente la Regione Piemonte stanno lavorando affinché il saldo possa essere elargito entro la fine dell’anno per venire incontro alle difficoltà del momento con la liquidazione complessiva di circa 220 milioni di euro in Piemonte”. m

Trasmissioni di informazione sull’agricoltura

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rosegue con successo la trasmissione settimanale “Obbiettivo Agricoltura” su Telecupole in onda ogni domenica alle 12.30 e alle 19.30 con replica il lunedì alle 7. Continua anche su Telegranda la trasmissione “Dalla Terra alla Tavola” condotta da Daniela Bianco in onda il mercoledì alle 21 con replica il giovedì alle 13.30 e il sabato e la domenica alle 12. Sulle due emittenti torna anche la trasmissione dedicata alle problematiche che quotidianamente interessano il consumatore. Condotta da Michelangelo Pellegrino e prodotta da Idea Video con la regia di Toni Gavazza, “Dalla parte del consumatore” sarà trasmessa su Telecupole il giovedì sera alle 20.50 e in replica il sabato mattina alle 8.30 e su Telegranda il lunedì alle ore 19.30 il sabato e la domenica alle 13.30. Le puntate potranno anche essere viste direttamente dal sito di Coldiretti Cuneo www.cuneo.coldiretti.it. La trasmissione “Dalla parte del consumatore”, giunta quest’anno alla quarta edizione, vede la collaborazione di Coldiretti Fondazione Campagna Amica, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Camera di Commercio di Cuneo. m


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Chieste proroghe per le scadenze dei pozzi

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oldiretti ha partecipato all’incontro del Tavolo Operativo Permanente che si è tenuto all’Assessorato Ambiente della Regione Piemonte per esaminare le richieste di proroga dei termini per l’adempimento delle imminenti scadenze riguardanti i pozzi ed i prelievi da corpi idrici superficiali. Per quanto riguarda gli “stati di consistenza” dei pozzi individuati dalla Regione come a rischio di connessione tra falda superficiale e falda profonda, sembrerebbe accolta la richiesta, avanzata anche da molti consorzi irrigui, di prorogare i termini per la presentazione delle perizie fino al 31/12/2011. Sulle tempistiche per l’eventuale successivo ricondizionamento del pozzo, si fa strada l’ipotesi di scaglionare l’obbligo prevedendo, per quei pozzi che ricadono entro aree individuate come a maggior rischio (zone vulnerabili da nitrati e/o fitofarmaci e campi pozzi), la data del 31 dicembre 2013, mentre per tutti gli altri resterebbe valida la data del 31/12/2016. La Regione si è impegnata a produrre in tempi rapidi delle linee guida relative alle modalità di esecuzione delle perizie e per la questione del ricondizionamento, la Regione cercherà di individuare apposite misure di sostegno.

Per quanto attiene i misuratori di portata che avrebbero dovuto essere installati entro il 31 dicembre p.v. a tutti i prelievi

(da pozzo, sorgente, trincee drenanti e captazioni da corpi idrici superficiali) individuati dal Regolamento 7/R 2007 art. 6,

la richiesta di proroga avanzata, pur se ancora da definire ed ufficializzare, sembrerebbe essere stata accolta. m

Un piano di settore per il castagno

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stato approvato il Piano di settore del castagno. La documentazione, inviata per l’intesa alla Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, è il frutto di un lavoro svolto al Ministero con la partecipazione di Coldiretti. La castanicoltura presenta caratteristiche differenti a seconda del territorio ed il lavoro del gruppo è stato organizzato tenendo conto di queste diversità. Per quanto riguarda il Piemonte, i boschi di castagno costituiscono la tipologia forestale con la maggiore estensione nella regione, trattandosi di 205.000 ettari che coprono il 23% circa dell’area boschiva regionale. Dall’analisi risulta che l’area castanicola più sviluppata su scala regionale, con 4.900 ettari di superficie produttiva e l’80% delle aziende, è la Provincia di Cuneo, seguita dalla Provincia di Torino in cui alcune realtà, pur rappresentando solo l’8% in termini di superficie, mantengono viva la castanicoltura da frutto e si distinguono per la qualità delle produzioni. Per quanto riguarda le politiche regionali, tra le azioni proposte per sostenere nel breve e nel medio periodo la castanicoltura da frutto, vi sono il rinnovamento dei boschi di castagno (favorendo le operazioni colturali quali potatura, innesti con varietà locali, mantenimento sostanza organica, l’aggiornamento catasto castanicolo), la formazione dei produttori (imprenditori agricoli e non) e degli operatori del settore (es. potatori), la valorizzazione di varietà locali e IGP. m

Gestione delle aree protette: il mondo agricolo deve contare di più

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l ruolo dell’agricoltura nella gestione delle aree protette e la necessità di una partecipazione attiva del mondo agricolo nell’amministrazione politica di questi territori sono i concetti espressi nelle osservazioni al DDL 54 relativo alle “Modifiche della legge regionale 29 giugno 2009 n 19 sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità” che Coldiretti ha presentato alla V Commissione permanente del Consiglio regionale. “La Federazione condivide i motivi che hanno determinato la formulazione del DDL 54 nell’ottica di rafforzare il ruolo dell’Amministrazione regionale nell’ambito del Sistema delle Aree protette piemontesi – evidenzia il presidente di Coldiretti Piemonte Paolo Rovellotti – e accoglie con favore l’esigenza di porre un freno alla spesa pubblica, operando una semplificazione amministrativa ed un contenimento dei costi, ma è fortemente contraria alla cancellazione della espressa previsione di almeno un rappresentante delle associazioni agricole nel Consiglio degli Enti designati dalla comunità delle aree protette”. m


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Ismea: stabile il consumo alimentare delle famiglie

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ei primi nove mesi dell’anno, secondo un’indagine condotta dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, Ismea, si stimano consumi domestici alimentari pressoché stabili, con un –0,2% sullo stesso periodo del 2009, mentre la spesa diminuisce per effetto della riduzione dell’1,3% dei prezzi medi al consumo. In particolare, nel terzo trimestre del 2010, l’indice destagionalizzato delle quantità acquistate (definitive fino ad agosto, stimate per settembre) segna un –0,4% sull’analogo periodo dell’anno scorso, dopo il – 0,8% registrato nel secondo trimestre e il +0,7% dei primi tre mesi dell’anno. Aldilà del dato complessivo sui volumi di acquisto, le dinamiche cambiano a seconda del settore preso in considerazione. Le carni bovine e i vini e spumanti registrano nei primi nove mesi del 2010 un calo rispettivamente del 4,2% e del 3,6%, confermando il trend negativo del 2009. La dinamica flessiva dei consumi rilevata del 2009 si arresta invece per i derivati dei cereali (+0,5%) e cede il passo alla ripresa per l’olio d’oliva (+1,9%) e per le carni suine e i salumi (+0,8%). Il buon andamento dello scorso anno viene confermato per latte e derivati (+0,9%) e carni avicole

(+0,6%), mentre subisce una battuta d’arresto per prodotti ittici (–1,1%), per gli ortaggi (–0,1%) e per la frutta (–0,4%). A trovare meno spazio sulla tavola degli italiani sarebbero, secondo l’indice Ismea, le carni fresche bovine (sia vitello che bovino adulto), la cui flessione è stata molto significativa (–4,9% sempre nel periodo gen.-sett. 2010), il pesce fresco (–3,8%), la pasta di semola (–2,4%), il pane (–2,3%), i vini Doc, Docg, Igt e comuni (–1,8%) e gli ortaggi e legumi freschi (–1,7%). m

Agriturismo, nuove disposizioni per la vendita di alcolici e superalcolici

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al 12 novembre sono entrate in vigore le nuove disposizioni del codice della strada. Il legislatore ha modificato alcune norme al fine di regolamentare la vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici nelle ore notturne, nel periodo compreso tra le 24,00 e le 7,00, in particolare tra le 24.00 e le 3,00, salvo deroghe particolari. Tale divieto non si applica nella notte di Capodanno, di Ferragosto e in occasione di fiere, sagre, mercati e manifestazioni temporanee per la promozione dei prodotti tipici debitamente autorizzate. I locali che intendono somministrare alcolici e superalcolici durante la notte (dalle ore 24,00 alle ore 3,00) sono tenuti ad avere la licenza ed esporre le tabelle relative ai sintomi e alle quantità di alcolici che determinano il superamento

del tasso alcolimetrico e a munirsi di almeno un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico (etilometro). “Le aziende agrituristiche che hanno esposto le tabelle alcolimetriche e sono in possesso della licenza per la somministrazione vendita di alcolici e superalcolici (rilasciata dal Comune al momento dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività agrituristica), afferma Severino Oberto (foto sopra), presidente di Terranostra Cuneo, non sono tenute a ulteriori adempimenti se non somministrano alcolici dopo le ore 24,00”. m


R I T R AT T I D I I E R I E D I O G G I

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bimbi poveri del Continente nero sono i suoi figli. Emilio Grivon è nato a Chambave in Valle d’Aosta il 26 febbraio 1933. È un uomo straordinario. Da una ventina d’anni ha una gamba di legno («Ma non mi abbatto per questo, perché so bene che c’è chi sta molto peggio!») e nonostante il grave handicap l’anno scorso è ancora salito sul Gran Paradiso e quasi in cima al Monte Bianco. Emilio è soprattutto un uomo dalla generosità straordinaria.

UNA MADRE BUONA I suoi genitori cosa facevano nella vita? «Mio padre si chiamava Costanzo e faceva il sacrestano e campanaro, mia madre Matilde lavorava la campagna. A 5 anni già andavo a pascolare le mucche e sono stato affittato» Come si viveva in quei tempi? «Le donne andavano a lavare la biancheria al ruscello, perché le lavatrici ancora non c’erano e d’inverno i panni diventavano dei pezzi di ghiaccio! Sono andato a lavorare anche da “Bata”: quest’uomo non era buono e quando combinavo qualche birichinata, mi mandava a dormire senza darmi niente da mangiare e mi picchiava di santa ragione. Quante botte ho preso!». Nella sua vita, che lavori ha fatto? «Tanti! Ho lavorato la terra, ho fatto l’autista, il muratore… cambiavo ogni sei mesi! Ho lavorato anche al Grand Hotel Billia di Saint Vincent, come fattorino, per dieci anni. E ho lavorato al Casinò, dove ho visto tanta gente rovinarsi con le proprie mani. Il Casinò non mi piace, perché rovina tante persone». Ha mai pensato di sposarsi? Emilio ride divertito: «Ah, mi è mancato il tempo per questo!». Quando ha iniziato ad occuparsi dei poveri dell’Africa? «Nel 1989 sono andato come turista, in un viaggio di conoscenza organizzato dai missionari della Consolata

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Storie di vita a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)

nuovo perché devo realizzare una ventina di giochi per i bambini di laggiù) e sono felice nel vedere che gli africani gestiscono bene le strutture realizzate».

di Torino. È nato così in me il desiderio di aiutarli. Un giorno ho trovato una ricevuta di un conto corrente di una lira: un versamento fatto da mia mamma, quando eravamo poveri, per i missionari della Consolata. Ci ho pensato su e mi sono detto: “Che bello, non avevamo niente e mia madre aiutava gli altri!”». LA GAMBA DI LEGNO Da quando è invalido? «Dal 1989, quando ho perso una gamba a seguito di un incidente con il trattore. Ho girato per anni negli ospedali, ma non mi sono mai perso d’animo! Da quel momento, la mia vita è cambiata, perché ho una gamba di legno: ma io non mi lamento mai, perché so bene che ci sono

tanti che stanno peggio». In Africa, quanti complessi ha realizzato? «Nel nord della Tanzania, nel villaggio di Mbeya, ho realizzato 18 complessi, che vengono utilizzati come scuole, dormitori, saloni, aule. Sono io a progettare queste strutture, che vengono poi gestite da un’associazione africana. Io mi preoccupo di dare una mano, cerco i soldi, faccio incontri. La gente della Valle d’Aosta mi conosce e mi dà una mano, perché sa che i soldi in Africa arrivano! Nel 2008, sono stato anche “Alpino dell’anno”». Quali sono le sue soddisfazioni? «Riesco a dare una mano, insegno quel che so (in Africa vado per sei mesi all’anno a lavorare, tra un po’ partirò di

LA VOCE MISTERIOSA Lei è credente? «Io credo in Dio, sono certo che c’è una presenza superiore a noi. Voglio raccontare uno strano episodio che mi è successo. Erano le 13 e stavo lavorando con una draga. Ho sentito una voce che mi diceva: “Emilio, vai via!”. Sono stato lì, e non capivo chi era a parlarmi. Dopo mezz’ora, ho risentito la stessa voce, arrabbiata, che mi urlava: “Emilio, vattene!”. Ho obbedito. Quello scavo era profondo venti metri. Dopo qualche secondo che mi ero spostato, la draga è stata sommersa da una montagna di terra. Io sono salvo per miracolo, e non so di chi era quella voce misteriosa che mi parlava. E che mi ha ordinato di spostarmi». Non le manca una sua famiglia? Emilio piange: «Mia madre è morta a quasi 95 anni di età, nel 1989. Quando sono stato in ospedale per mesi, lei mi puliva il sedere. Ero molto legato a lei. Alle 10.30 di quella mattina il medico aveva dichiarato la sua morte, io sono arrivato a casa alle 13: mia madre ha aperto improvvisamente gli occhi, ci siamo abbracciati ed è morta tra le mie braccia. Sono certo che mia mamma, con la quale avevo un legame straordinario, non mi ha abbandonato. So che lei mi è sempre vicina. No, non mi manca una famiglia mia. I miei figli sono i bimbi poveri dell’Africa». i


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O sservatorio P rezzi

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GASOLIO AGRICOLO

N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

CEREALI FRUMENTO

ORZO LEGGERO

MAIS

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Frum. Biscottiero Panificabile 76/78 um. 14% Nazionale p.s. 76/78

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Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda:

‹ ‹ variazione al rialzo;

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ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.


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varie

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Il Corsivo del Coltivatore

I Mercati di Campagna Amica incontrano Scrittori in città

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Castelmagno NEL calendario

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he il calendario edito per promozionare il formaggio Castelmagno faccia leva su una provocante fanciulla dell’est non mi importa più di tanto. Il Consorzio di tutela non ha fatto altro che adeguarsi alle tendenze attuali, con le donne che, in nome del risparmio (!!) hanno progressivamente ridotto il consumo di materiali tessili, mandando in malora più di una azienda. Anche in valle Grana dunque, l’improbabile pastorella ha la pancia scoperta o, come Poppea, la moglie di Nerone, fa la doccia (il bagno non è più di moda) non già nel latte, bensì nella cagliata. A lasciarmi di stucco è, invece, la partecipazione al progetto da parte di Edoardo Raspelli, giornalista intelligente e professionalmente preparato, senza peli sulla lingua, capace di innalzare sugli allori o precipitare nella polvere ristoranti ed alberghi, cuochi e maîtres. Mi è simpatico e l’ho sempre seguito, sia sulla carta stampata che in tivù, apprezzando coraggio ed entusiasmo, chiarezza e... golosità. Un solo neo, mi ha colpito: l’apparente avversione per il Castelmagno, o meglio, per quello che ha più volte definito “il solito, stopposo Castelmagno”. Libero, ovviamente, di dire la sua, di lasciarsi trascinare dai propri gusti, ma, per coerenza, bisognerebbe lasciar perdere anche coinvolgimenti che, per i lettori di buona memoria, appaiono imbarazzanti. Quanti pranzi, applauditi e descritti con commenti entusiastici, si sono conclusi, per il critico gastronomico, con l’appunto per il “solito...”? Quante volte Gianni Dematteis, grande sindaco del piccolo paese sui monti della valle Grana, culla del formaggio dop, ha ingoiato amaro dopo gli articoli di Raspelli? Adesso, inattesa, l’esposizione in prima persona. Un passo indietro? Una conversione tardiva? Il cambiamento delle caratteristiche del prodotto? La recente puntata sul tema, a Mela verde, dietro invito della Coldiretti? Il fascino di un accordo economico tanto forte da far cambiare bandiera? m Bastian Contrari

etteratura e buona tavola è l’invito che Coldiretti rivolge ai cultori del gusto in occasione della 12a edizione di Scrittorincittà, a Cuneo dal 18 al 21 novembre. La ricchezza del Cuneese, teatro oggi come nel passato di ispirazioni letterarie, è capace di offrire allo stesso tempo eccellenze uniche nei diversi ambiti culturali, artistici, gastronomici ed economici in una perfetta simbiosi tra territorio e qualità. Giovedì 18 novembre in Piazza Foro Boario e sabato 20 novembre in Corso Francia, i Mercati di Campagna Amica accoglieranno gli scrittori, i giornalisti e i tanti ospiti della kermesse, offrendo loro un menu di prodotti genuini, gustosi e di stagione. Nell’ambito di Scrittorincittà, Coldiretti parteciperà al Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo che verrà festeggiato venerdì 19 novembre con un aperitivo con i prodotti a KmØ al Circolo ‘I Caprissi. Un’iniziativa curiosa, quella proposta dalla Coldiretti volta coniugare due aspetti, solo apparentemente distinti tra loro, la letteratura e la tavola, individuando nel sapere il “giusto cibo” della mente che, così ben nutrita, è capace di scegliere il “cibo giusto” per il benessere della persona. m

Giornata Provinciale del Ringraziamento

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ome tradizione, la Giornata Provinciale del Ringraziamento è un momento fortemente sentito dal mondo cattolico del lavoro che esprime il proprio grazie al termine di un’annata di grande impegno. La Giornata Provinciale del Ringraziamento si terrà domenica 28 novembre nel Duomo di Saluzzo. Il programma della giornata prevede: alle 9.45 il ritrovo dei partecipanti sul piazzale antistante il Duomo di Saluzzo; alle 10.00 la Santa Messa officiata da Monsignor Giuseppe Guerrini, vescovo di Saluzzo; concelebrano la funzione Don Mariano Tallone parroco del Duomo e i Consiglieri ecclesiastici Coldiretti; seguirà, alle 11.00, il rinfresco offerto da Coldiretti Campagna Amica presso l’ufficio zona di Saluzzo in via Circonvallazione, 25/h. m


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Delegazione americana ospite di Coldiretti a Terra Madre

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nche quest’anno Coldiretti e Fondazione Campagna Amica sono stati presenti a Terra Madre, incontro mondiale delle comunità del cibo in contemporanea con il Salone internazionale del Gusto, al Lingotto Fiere di Torino, dal 21 al 25 Ottobre, per ribadire l’importanza del

territorio e dell’origine come elementi di identità e valore della nostra agricoltura, principi che accompagnano ed ispirano il progetto di Coldiretti e di Fondazione per una Filiera Agricola Tutta Italiana. La Coldiretti di Cuneo ha ospitato a Mondovì, per tutti i giorni della manifestazione, una delegazione

di americani, rendendo possibile un interessante scambio di idee, tradizioni ed esperienze nell’ambito agricolo, culturale e alimentare. Nel convegno di presentazione all’hotel Beila di Mondovì, che ha preceduto la cena di gala a cui hanno partecipato i dirigenti nazionali e regionali di Coldiretti, il

presidente di Cuneo Marcello Gatto ha evidenziato le battaglie sostenute dall’associazione contro gli Ogm per promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile, in linea con gli obiettivi fissati a Terra Madre a difesa del pianeta nel rispetto dei saperi tramandati di generazione in generazione. m


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Sì della Regione alle modifiche chieste da Coldiretti al regolamento forestale

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n taglio alla burocrazia e un aiuto concreto alle aziende del settore del legname. È quanto ha ottenuto Coldiretti in sede di Commissione Consiliare Regionale per tutelare con misure concrete gli operatori del settore del taglio legna. Le modifiche al regolamento forestale – la cui necessità era stata deliberata dalla Federazione provinciale di Cuneo nell’ultimo Consiglio – sono state presentate dall’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto alla III Commissione regionale, nell’attesa che venga redatto un nuovo complesso di norme nel rispetto dell’ambiente

e delle attività collegate. Le modifiche rappresentano una ventata di ossigeno per gli operatori del settore, fortemente penalizzati dal regolamento: le modifiche prevedono che fino al 31 agosto 2011, i proprietari di aree boschive di area compresa nei 2000 metri, potranno procedere al taglio della legna senza dover affrontare iter burocratici e comunicazioni ufficiali all’Ente forestale regionale. “Ancora una volta si è cercato di andare incontro a quelle che sono le esigenze pratiche degli agricoltori e delle loro attività” ha evidenziato l’assessore Sacchetto. Queste modifiche permettono di

superare un regolamento sterile e burocratico, in attesa di elaborare un nuovo complesso di norme”. Coldiretti si era sempre dichiarata contraria al regolamento forestale fino a prima delle modifiche. “In particolare, denuncia il Presidente Marcello Gatto, il provvedimento, nato con l’intento di conciliare esigenze di tutela delle foreste e loro utilizzo ai fini produttivi, in realtà aveva reso ancor più complesso l’iter previsto per l’autorizzazione ai tagli”. “Il paradosso era che, all’interno delle aree inserite nella Rete Natura 2000 come SIC e ZPS – sottolinea il Direttore Bruno Rivarossa – anche per il taglio

di poche piante era richiesta la stesura di una relazione tecnica da parte di un professionista abilitato. L’intento con cui si era partiti era quello di promuovere economicamente questa risorsa attraverso strumenti di gestione capaci di conciliare esigenze di tutela ed economiche, minimizzando l’onere burocratico a carico degli operatori forestali”. Conclude il presidente Marcello Gatto: “A questo punto, come chiesto dal nostro Consiglio provinciale, auspichiamo un complessivo riesame volto all’eliminazione di quei problemi che già in queste poche settimane di vigenza si erano evidenziati”. m


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Osservatorio per lo Sviluppo del Settore Ortofrutticolo Piemontese

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o scorso 2 agosto, con la Delibera della Giunta Regionale n. 62-474, pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 33 del 19/08/10, è stato istituito l’Osservatorio per lo sviluppo e il coordinamento del settore ortofrutticolo piemontese. All’Osservatorio, partecipano le Organizzazioni Professionali agricole, le Organizzazioni dei Produttori piemontesi ed i principali esportatori del settore con il fine di fornire analisi statistiche di settore per la rilevazione della produzione agricola, sull’andamento dei prezzi e sulla conoscenza dei principali competitori, individuare soluzioni

comuni in merito alla logistica e strategie di valorizzazione della produzione ortofrutticola piemontese. L’operatività è iniziata nella prima decade del mese di agosto, con la rilevazione settimanale del mercato di pesche e nettarine e prosegue con cadenza quindicinale, rilevando l’andamento di mercato di susine, mele e kiwi. Secondo Michele Quaglia (foto in alto) membro di Giunta di Coldiretti con delega al settore, “l’osservatorio non può da solo essere lo strumento per risolvere tutti i problemi del comparto frutticolo, ma va riconosciuto che è un primo passo per cercare di risolvere o

diminuire i problemi strutturali della filiera. Gli studi di settore che verranno messi in cantiere nei prossimi mesi, saranno utili ad individuare i punti di forza su cui lavorare e le debolezze da curare, della frutticoltura piemontese”. I prezzi rilevati dal tavolo, pur essendo indicativi per stabilire quanto sarà percepito dal singolo produttore, indicano comunque, con maggiore chiarezza rispetto al passato, la tendenza del mercato e le sue dinamiche ma possono anche essere un utile strumento per la futura programmazione. “Coldiretti sta portando avanti iniziative che non si limitano a registrare passivamente un andamento di mercato più o

meno condizionato da alcuni fattori ed in mano a pochi soggetti – sottolinea Michele Quaglia – ma che sono mirate a giocare un ruolo più determinante nella determinazione finale del prezzo per il frutticoltore, esempi come l’accordo con Inalpi / Ferrero per il latte sono il segnale che anche su altri settori, se c’è un ottimo prodotto come noi abbiamo e gli interlocutori giusti, si può costruire qualcosa di importante e noi ci stiamo lavorando. In tutte le filiere agricole, gli anelli portanti ma troppo spesso anche i più deboli, sono il produttore ed il consumatore, ed è proprio nella soddisfazione di queste categorie che si dovrà puntare”. m


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CO.SM.AN.: necessari meno obblighi per gli allevatori

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n merito al CO.SM.AN., la Coldiretti regionale ha assunto con delibera assembleare una posizione molto netta. Va rivisitato il concetto della polizza obbligatoria. Pur confermando la grande valenza passata ed attuale del Consorzio smaltimento, Coldiretti ritiene che l’obbligatorietà di adesione al CO.SM.AN. abbia un grande significato per il percorso di controllo e di coordinamento gestionale dello smaltimento con grande valenza sanitaria. Ma, in termini imprenditoriali, l’obbligatorietà ad una polizza unica contrasta con l’autonomia in capo a ciascun imprenditore che deve sempre essere tenuta in considerazione. “Questo non vuol dire chiudere

la porta ad un percorso virtuoso che il Cosman ha innestato – evidenzia il direttore di Coldiretti regionale e provinciale Bruno Rivarossa

– bensì, effettuare un corretto passo a sostegno dell’autonomia di ogni singolo imprenditore agricolo. La nostra base ha bisogno del CO.SM.AN. come strumento anche orientato a generare alternative a pericolosi monopoli di ritiro e smaltimento

Giornata del Ringraziamento Zona di Fossano

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omenica 21 novembre si terrà la Giornata del Ringraziamento organizzata da Codiretti zona di Fossano. La Santa Messa verrà celebrata alle ore 11 presso la Parrocchia “Vergine Maria Assunta” di Sant’Albano Stura. Al termine verrà offerto un rinfresco grazie al contributo della BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura. m

delle carcasse, in modo tale da effettuare un passo definitivo per la gestione delle problematiche. In futuro, un aiuto diretto ai produttori, che decideranno autonomamente di sottoscrivere la polizza, è sicuramente un atto novativo nel percorso”. m


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Cereali: sperimentazione d’avanguardia nell’Agenzia 4A

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l mondo cerealicolo, soprattutto in questi ultimi anni, interessato da leggi in continua evoluzione e proposte commerciali teoricamente risolutive e miracolose, necessita di un supporto tecnico mirato e trasparente. I tecnici dell’Agenzia 4A (C.A.T.A.C.) hanno il ruolo fondamentale di aiutare gli agricoltori nell’operare in modo corretto le scelte tecniche di tutti i giorni. Oltre ad una fondamentale esperienza diretta di campo, i tecnici dell’Agenzia 4 A si avvalgono di un mezzo di lavoro insostituibile “i campi sperimentali” grazie ai quali si possono analizzare e confrontare i diversi mezzi tecnici proposti dal mondo commerciale, individuandone pregi e difetti. Sappiamo che in natura le variabili

sono tante ed il dato di un singolo campo dice poco o nulla e non è sufficiente, risulta pertanto fondamentale, al fine di ottenere dati scientificamente validi e significativi, creare un’adeguata rete di campi sia nello spazio che nel tempo. I tecnici 4 A (C.A.T.A.C.) cerealicoli, anche per la campagna agraria 2009 2010, con il fondamentale supporto logistico di numerose aziende cerealicole dislocate sull’intero territorio provinciale e la collaborazione di presidenti

e consigli C.A.T.A.C., hanno realizzato numerosi campi sperimentali in cui sono stati messi a confronto varietà di grano ed orzo, ibridi di mais, tecniche di coltivazione e numerosi mezzi tecnici (concimi, antiparassitari, diserbi, insetticidi). Nel comparto cerealicolo nello specifico sono stati realizzati i seguenti campi sperimentali: 16 campi di frumento tenero: 7 campi di confronto varietale, 5 campi di confronto di tecniche di concimazione e 4 campi in cui si

sono confrontati diversi prodotti fungicidi per il contenimento di malattie fungine; 6 campi di orzo: 4 di confronto varietale e 2 di confronto di fungicidi; 14 campi di mais da granella in cui si sono confrontati sia ibridi precoci che medio tardivi ed inetticidi; 3 campi di mais da trinciato, indispensabili per il confronto varietale e per la verifica di insetticidi per il controllo della piralide. I campi sperimentali, oltre che nel comparto cerealicolo, vengono realizzati anche in tutti gli altri comparti con altrettanto successo. Per la buona riuscita del campo sperimentale è però indispensabile, oltre ad un’attenta logistica, volontà, dedizione e passione, un’attrezzatura moderna efficiente e precisa. m


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Nuovi disciplinari per DOC Piemonte, Langhe e DOCG Roero

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ià a partire dall’attuale vendemmia entrano in vigore nuovi decreti e pareri di modifica di precedenti disciplinari. Pertanto, i conduttori che intendono rivendicare le uve alle rispettive DOC/G potranno iscrivere i vigneti allo schedario/albo ancora in questi giorni. Questo aspetto è importante e consente, di fregiare con la DO i vini che stanno fermentando in cantina. Per le DOC Piemonte e Langhe questo va attentamente considerato poiché si sono aggiunte nuove tipologie, fino a ieri non “coperte” e per Piemonte molti comuni sono stati inseriti ex novo nella

zona produttiva. Si vedano le specificità delle 3 DOC/G. DOC PIEMONTE (decreto definitivo) – aumentate le rese

per alcune tipologie, estesi i vitigni e le tipologie (vini fermi, frizzanti, spumanti, passiti), inseriti nuovi comuni nell’area

ammessa alla produzione e prevista la qualificazione “vigneti di montagna”. Vedi tabella 1 a pagina 19. DOC LANGHE (parere favorevole in attesa di decreto) – evidenziamo: • il depennamento del taglio del 15% • molte tipologie e vitigni in più • la possibilità x taluni vini di rivendicare “vigna” • la sottozona per la Nascetta di Novello • la possibilità di albo chiuso • per bianco e rosso l’utilizzo del bag in box • resa di Langhe Nebbiolo salita da 90 a 100 q/ha. (Vedi tabella 2 a pagina 20). m


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Tabella 1 – I VINI DELLA DOC PIEMONTE Vini

Resa uva t/ha

Titolo alcolometrico vol. min. naturale

Vini

Resa uva t/ha

Titolo alcolometrico vol. min. naturale


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Tabella 2 – I VINI DELLA DOC LANGHE Vino DOC

Resa q/ha

Titolo alcolometrico minimo delle uve

Titolo alcolometrico minimo del vino

Invecchiamento mesi


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Alla mensa scolastica di Bra, i prodotti a KmØ di Coldiretti

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abato 16 ottobre a Bra, dopo un profondo restyling, è stata presentata alla cittadinanza la mensa scolastica comunale. In questa occasione, su invito dell’Amministrazione, la Coldiretti di zona era presente in veste di partner attivo come fornitore di prodotti a KmØ, tramite la sua affiliata Agrisviluppo. Oltre alla presenza del presidente provinciale Marcello Gatto e del presidente di zona Pier Giuseppe Abrate la Coldiretti di Bra ha allestito uno stand istituzionale di promozione sull’attività e sul progetto “Campagna Amica”. La mensa – ha evidenziato il sindaco Bruna Sibille – con i suoi 1500 coperti è il più grande ristorante provinciale”. “È con orgoglio e consapevoli della grande responsabilità che ci compete – ha commentato Marcello Gatto, presidente della federazione provinciale – che Coldiretti, attraverso Agrisviluppo, ha aderito alla fornitura dei prodotti freschi e dei latticini rivolta all’alimentazione dei giovani studenti. Faremo questo, garantendo il KmØ e la stagionalità dei prodotti locali al fine anche di educare i giovani consumatori ad una corretta e sana alimentazione”. m

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“Ex sudore populi” sulla questione montana

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n nuovo sviluppo della montagna per dare voce a tutte le differenze che sono il grande patrimonio del Piemonte, è la proposta concreta di Mariano Allocco che affronta la “questione montana” in modo positivo e propulsivo. L’autore, vincitore del premio assegnato dalla Giuria Itas al Libro di Montagna al 57° Trentofilmfestival Montagna Esplorazione Avventura, rilegge “dalle Alte Terre” le parole della politica e la storia recente e propone un percorso di rinascita affascinante, convinto che il futuro dell’Italia passi anche attraverso il recupero delle valli alpine, nell’interesse di tutto il Paese. Un nuovo percorso, secondo l’autore, è senz’altro possibile: “nei confronti della montagna, lo sforzo iniziale è quello di abbandonare l’idea che essa sia luogo di svago per sfogare lo stress delle città o grande parco naturale per rasserenare animi e sedare sensi di colpa collettivi nei confronti di una natura violentata in pianura”. “Per la montagna – scrive ancora Allocco – va ripensato in modo radicale l’intero approccio”. Il primo passo sarà quello di plasmare il modello utilizzato per il governo delle società della pianura, accogliendo un nuovo concetto di “sistema” amministrativo che risponda alle esigenze della montagna, a partire da uno sfruttamento delle risorse naturali funzionale allo sviluppo delle valli e proseguendo con una politica che dia valore ai giovani e a quanti scelgono di andare a vivere in montagna. m


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Mela Verde torna in Granda per la frabosana-roaschina

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ela Verde”, il programma di Rete 4 condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding (foto a lato) che si occupa di agricoltura, ambiente e tradizioni eno-gastronomiche italiane, dedicherà una puntata alla pecora Roaschina-Frabosana. Una troupe di Mediaset farà tappa a Roaschia dal 14 al 16 novembre per documentare la

vita dei pastori transumanti che tracciarono la storia economica del luogo e le moderne tecniche di allevamento di una delle più importanti razze ovine autoctone del basso Piemonte. Le telecamere si sposteranno poi nella vicina Valdieri, alla scoperta del processo di caseificazione del latte di pecora. “Cogliamo questo evento come opportunità unica per dare visibilità al

I vincitori della mostra ovina di Vinadio

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l 30 e 31 ottobre a Vinadio si è svolta la XXV Mostra Ovina di Razza Sambucana organizzata dal Consorzio per la valorizzazione della razza ovina sambucana l’Escaroun in collaborazione con la Comunità Montana Valle Stura di Demonte, l’Associazione Provinciale Allevatori, il Comune e la Pro-loco di Vinadio. Di seguito l’elenco dei vincitori nelle varie sezioni. ARIETI ADULTI Primo classificato l’ariete n. 20 di proprietà di Mirella Giraudo di Aisone; secondo classificato l’ariete n. 102 di proprietà di Gloria Degioanni di Vinadio. ARIETI ETÀ QUATTRO DENTI Campione della Mostra l’ariete n. 01 di proprietà di Silvia Ferrero di Demonte; secondo classificato

l’ariete n. 77 di proprietà di Valter Bianco di Dronero. ARIETI ETÀ DUE DENTI Primo classificato l’ariete n. 124 di proprietà di Graziano Pellegrino di Peveragno; secondo classificato l’ariete n. 128 di proprietà di Gisella Giordanengo di Robilante. MONTONClNI ETÀ 1 ANNO Primo classificato il montoncino n. 30 di proprietà di Gloria Degioanni di Vinadio; secondo classificato il montoncino n. 33 di proprietà di Maria Luisa Arnado di Vinadio. MONTONClNI ETÀ SEI MESI Primo classificato il montoncino n. 51 di proprietà di Silvia Ferrero di Demonte; secondo classificato il montoncino n. 137 di proprietà di Gloria Degioanni di Vinadio.

PECORE ADULTE Campionessa della Mostra la pecora n. 98 di proprietà di Guido Bernardi di Demonte; seconda classificata la pecora n.21 di proprietà di Valter Bianco di Dronero. PECORE ETÀ QUATTRO DENTI Prima classificata la pecora n. 85 di proprietà di Giovanna Comba di Demonte; seconda classificata la pecora n. 35 di proprietà di Graziano Pellegrino di Peveragno. PECORE ETÀ DUE DENTI Prima classificata la pecora n. 70 di proprietà di Graziano Pellegrino di Peveragno; seconda classificata la pecora n. 05 di proprietà di Mirella Giraudo di Aisone. AGNELLE ETÀ UN ANNO Prima classificata l’agnella n. 127

nostro territorio ed alla sua vocazione turistica – spiega il sindaco di Roaschia Cosimo Ventruto – grazie all’impegno dell’amministrazione Comunale, della Pro-Loco, dell’Associazione Provinciale Allevatori ed al supporto della Coldiretti cuneese potremo disporre di una vetrina unica ed autorevole per far conoscere a livello nazionale un prodotto di pregio”. m di proprietà di Matteo Bassino di Borgo S. Dalmazzo; seconda classificata l’agnella n. 61 di proprietà di M. Luisa Arnaudo di Vinadio. AGNELLE ETÀ SEI MESI Prima classificata l’agnella n. 108 di proprietà di Yoann Ivaldi di Demonte; seconda classificata l’agnella n. 34 di proprietà di Bartolomeo Dovero di Demonte. PECORE NERE Prima classificata la pecora n. 145 di proprietà di Patrizia Giordanetto di Vinadio; seconda classificata la pecora n. 36 di proprietà di Daniele Giordano di Pietraporzio. AGNELLE NERE Prima classificata l’ agnella n. 29 di proprietà di Franco Bruno di Demonte; seconda classificata l’agnella n. 101 di proprietà di Sergio Giordanetto di Vinadio. m


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“Le caldarroste in tasca” 41 nuove storie di vita di “Barba Bertu”

Il volume è stato ufficialmente presentato a Cuneo in Coldiretti

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l quarto libro del giornalista Alberto Burzio (“Barba Bertu”) s’intitola “Le caldarroste in tasca”, raccoglie 41 nuove storie di vita e costa 13 euro. È edito da Primalpe con la collaborazione della Coldiretti di Cuneo. Il volume è stato ufficialmente presentato a Cuneo, nella sede della Coldiretti, giovedì 26 ottobre. Marcello Gatto ha evidenziato che “Barba Bertu” sa entrare in profonda sintonia con le persone che incontra e che racconta”. Sia Michelangelo Pellegrino che Lauro Pelazza hanno posto l’accento sul fatto che “queste Storie di vita regalano un supplemento d’anima al Coltivatore cuneese. Sono seguite con grande attenzione dai numerosi lettori e sono

caratterizzate da grande sensibilità ed umanità”. Bruno Rivarossa ha sottolineato che “Barba Bertu è come una spugna, che assorbe, con la sua sensibilità, il dolore come il sorriso di chi ha di fronte, con la capacità di fine antropologo di aprire le porte del cuore degli interlocutori, alla ricerca della

risposta, che costantemente in tutti cerca, del mistero della vita”. Burzio ha ringraziato “gli amici della Coldiretti che hanno reso possibile la pubblicazione del nuovo volume” e si è detto entusiasta e felice di poter raccogliere le “Storie di vita”, “la parte del mio lavoro di giornalista che mi appassiona e

25 che amo di più”. Poi ha dato la parola ad alcuni dei personaggi del volume presenti in sala: Biagio Costamagna, 84 anni, di Sant’Albano Stura (quello che da giovane si è calato nel pozzo per salvare la vicina di casa), Corrado Dellaferrera di Savigliano (medico clown, che ha raccontato le emozioni dell’incontro con un’anziana ospite cieca di una Casa di riposo) e Giuseppina Spagnolo di Sampeyre, bloccata sulla carrozzella da due brutte malattie, ma capace ancora di sorridere alla vita. Il volume è in vendita negli Uffici Coldiretti della “Granda” e nelle librerie, ma viene anche spedito a casa per posta a chi lo desidera, a 15 euro (basta richiederlo al numero 347.5825566, o inviando una email a: info@barbabertu.com). “Barba Bertu” è disponibile ad andare a presentare il libro in incontri pubblici, da concordare. I primi saranno lunedì 15 novembre alle 20,30 a Mellea di Fossano e venerdì 26 novembre alle 21,00 nel municipio di Bagnolo Piemonte. m


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La Razza piemontese e “Sapori della Carne” al Miac

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abato 6 e domenica 7 novembre, il Foro Boario del Miac ha ospitato la 31a edizione della Mostra Nazionale della pregiata razza bovina Piemontese, la più numerosa razza bovina da carne autoctona italiana organizzata dall’Anaborapi di Carrù. Nell’ambito della rassegna, sono stati esposti oltre 250 animali, allevati nelle aziende che aderiscono al Libro Genealogico dell’Anaborapi (4.100 allevamenti per un totale di oltre 270.000 capi). La provincia di Cuneo è stata rappresentata da 110 capi provenienti da 16 allevamenti. Momento clou della rassegna la giornata di domenica, in cui vi è stata la premiazione dei migliori soggetti Piemontesi presenti in mostra e la proclamazione dei campioni assoluti. In

concomitanza con la rassegna, al Miac si è tenuta l’ottava edizione di Sapori della carne, il salone gastronomico dedicato ai prodotti tipici a base di carne organizzato da Anaborapi (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Piemontese) e Miac (Mercato Ingrosso Agroalimentare Cuneo). “La manifestazione ha permesso, ancora una volta – afferma Albino

Pistone presidente Anaborapi – di portare a conoscenza del pubblico l’alto livello della carne di Razza Piemontese, una carne unica, particolarmente magra, tenera e gustosa, proposta in moltissime preparazioni diverse, dalla battuta al coltello, alla costata, al classico bollito”. “A Sapori della carne – aggiunge Roberto Chialva presidente

Associazione provinciale e Regionale allevatori – è stato anche possibile assaggiare le migliori specialità del nostro territorio e anche di altre regioni. Si sono degustate specialità preparate sul momento dagli operatori delle zone di origine, in particolare Associazioni di produttori, Consorzi di tutela, Pro-loco”. Il salone si è articolato anche quest’anno in due padiglioni; quello gastronomico e quello espositivo. In concomitanza alla mostra nazionale, si è svolta la 37a Mostra Interprovinciale di Coniglicoltura, con l’esposizione di oltre 250 conigli provenienti da 18 allevamenti e la 50a Mostra soggetti iscritti al registro anagrafico. Sul prossimo numero i vincitori della mostra. m


SPECIALE FIERA NAPOLEONICA

A Narzole la Fiera Napoleonica

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gni anno a Narzole nel mese novembre si celebra la secolare Fiera Napoleonica “dei porri e dei puciu e la Sagra della Cognà”, indetta nel 1809 da Napoleone Bonaparte. Anche quest’anno, sarà possibile degustare i prodotti tipici e cognà, le caldarroste e il caffè Napoleonico e non mancheranno il mercato commerciale, il mercatino dell’antiquariato e artigianato, l’esposizione e vendita di porri e cavoli e di veicoli industriali agricoli. I festeggiamenti, iniziati sabato 13 novembre, proseguono fino al 21 novembre. Tra gli appuntamenti da non perdere, domenica 21 novembre al mattino presso il palazzo Comunale, nella Sala del Consiglio, si terrà la cerimonia di consegna del Napoleone d’oro, mentre per tutto il giorno, il padiglione fiera di piazza Giovanni Paolo II ospiterà il Laboratorio del Gusto e della Tradizione, gli stand delle aziende Coldiretti e del mercato Campagna Amica, l’esposizione degli animali della fattoria. m

La fattoria didattica al Salone del Gusto

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anti piccoli alunni hanno seguito con entusiasmo il laboratorio didattico-educativo curato dagli esperti del progetto di Coldiretti “Educazione alla Campagna Amica”, volto ad informare e sensibilizzare sulla realtà rurale, valorizzare la cultura agricola e promuovere comportamenti alimentari corretti. La Cascina Azii di Feisoglio, che fa parte delle Fattorie Didattiche, ha proposto ai bambini una dimostrazione pratica di come si lavora in campagna, in particolar modo si è dedicata alla pulitura, essiccazione e sgusciatura della nocciola. m

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Galline ovaiole: Nuovi incentivi per la necessario intervento rottamazione trattori Regione per adeguamento ipartono gli incentivi che metteranno a disposizione 110 milioni allevamenti Rdi euro per la rottamazione anche per l’acquisto di trattori e

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onsiderato che dal 1° gennaio 2012 sarà vietato l’utilizzo di gabbie non modificate nell’allevamento di galline ovaiole e che al Ministero della Salute sono in corso incontri volti a delineare le caratteristiche tecniche dei nidi, della lettiera, della mangiatoia, “si prevedono notevoli ripercussioni in termini economici sugli allevatori”, lo sostiene il direttore della Coldiretti del Piemonte Bruno Rivarossa. La volontà di adeguare gli allevamenti piemontesi alla normativa comunitaria in materia di benessere animale, non è assolutamente in discussione. Coldiretti chiede però all’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto di individuare concreti interventi economici a favore degli allevatori costretti a tali adeguamenti. Con una lettera del direttore Rivarossa all’assessore Sacchetto si chiede di prevedere finanziamenti finalizzati e di valutare anche l’apertura di misure specifiche dell’attuale piano di sviluppo rurale 2007-2013 a sostegno dei produttori di galline ovaiole. Il Piemonte è la quarta regione italiana per importanza nella produzione agricola e conta ben 130 allevamenti di galline ovaiole per un totale di 3.500.000 galline allevate. m

attrezzature agricole oltre che per motorini, cucine, elettrodomestici, internet veloce. Fino all’esaurimento dei fondi sarà possibile prenotare i finanziamenti secondo le regole e le modalità della precedente rottamazione. Attingeranno dal fondo unico di 110 milioni di euro tutti e dieci i settori di intervento (motocicli, cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti, elettrodomestici, immobili ad alta efficienza energetica, internet veloce per i giovani, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole e macchine movimento terra, gru a torre per edilizia, componenti elettrici ed elettronici, nautica da diporto). Le richieste verranno finanziate in base all’ordine di arrivo. Il settore agricolo è uno di quelli che sono particolarmente interessati dal provvedimento, anche in considerazione del fatto che nella precedente tornata i 20 milioni a disposizione sono andati esauriti in brevissimo tempo. Gli incentivi sono stati utilizzati in prevalenza per le macchine agricole operatrici e le attrezzature (65 per cento), i trattori (25 per cento), le mietitrebbiatrici (6 per cento) e le macchine movimento terra (4 per cento). Nel corso del 2009, in Piemonte sono stati immatricolati 5.209 tra trattori mietitrebbie e macchine operatrici targate, di cui 2.296 a Cuneo, 858 a Torino, 666 ad Alessandria, 495 ad Asti, 402 a Vercelli, 116 a Biella e 55 nel Verbano-Cusio-Ossola. Gli uffici di Zona e di recapito Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni. m


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Le aziende di Terramica a “Biolife 2010”

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al 19 al 21 novembre torna l’appuntamento con Biolife, una importante occasione per presentare prodotti e produttori biologici locali e nazionali che, per qualità e particolarità di prodotto, rappresentano l’eccellenza tipica regionale. Presso la Fiera di Bolzano oltre 200 aziende del mondo del biologico, provenienti da tutta Italia e dall’Austria, metteranno a disposizione la loro esperienza e il loro prodotti in un programma di eventi ed incontri che consolidano la promozione della qualità e della cultura alimentare per il benessere dell’uomo e dell’ambiente. Anche le aziende del circuito di Terramica di Coldiretti di Cuneo saranno presenti per presentare e far degustare miele, vino, formaggi, trasformati, il meglio dell’agricoltura biologica del territorio cuneese. All’interno di Biolife sarà possibile partecipare ad iniziative volte a sostenere la cultura enogastronomica, la buona alimentazione e la conoscenza del territorio. m

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Biofiera a Pierrevert

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l 24 ottobre scorso si è svolta a Pierrevert, comune francese delle Alpi dell’Alta Provenza, la “Biofiera”, manifestazione franco-italiana dedicata ai prodotti derivanti da un’agricoltura biologica, che ha come obiettivo il rispetto dell’ambiente, degli equilibri naturali, della salute dell’operatore e del coltivatore. La fiera, che ha assunto una valenza internazionale, ha avuto come scopo principale quello di rafforzare la promozione e la valorizzazione dei prodotti biologici, qui e al di là della frontiera e di consolidare lo scambio e la cooperazione tra produttori che aderiscono a questo tipo di agricoltura. Tra le aziende partecipanti, c’erano anche quelle che aderiscono al progetto di Coldiretti Terramica della nostra Provincia. m

Boschi di castagno: risorsa per il nostro territorio

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abato 27 e domenica 28 novembre, a Pamparato si terrà l’ “XI Fiera del Grano Saraceno e della Castagna Bianca”. Sabato 27, alle ore 15, nel Salone del Castello dei Marchesi Cordero, si svolgerà il Convegno dal titolo: “I boschi di castagno: da sempre una risorsa per il nostro territorio”, organizzato in collaborazione con Coldiretti Mondovì. Il Convegno costituirà l’occasione per sottolineare gli aspetti che ne fanno una risorsa per l’intera popolazione, sia da punto di vista economico che dal punto di vista della qualità ambientale. Fra i temi che verranno trattati, si approfondirà l’importanza dei boschi di castagno sotto il profilo agro-alimentare, turistico e il loro possibile impiego come fonte energetica alternativa. m


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Acquisto dai vivaisti: diritti e doveri

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l frutticoltore può acquistare il materiale vivaistico (astoni, marze e portainnesti) solo da vivaisti accreditati dal Servizio Fitosanitario Regionale. Il codice fornitore è rilasciato ai vivaisti che sono accreditati dal Servizio Fitosanitario regionale e rappresenta il riconoscimento di un vivaio accreditato come fornitore di materiale di moltiplicazione.Nel documento di commercializzazione la specie deve essere indicata con il nome botanico (latino) e la varietà va sempre riportata.Il “Documento di Commercializzazione” garantisce il materiale commercializzato dal punto di vista: fitosanitario, genetico, fenologico, devono avere vigore e dimensioni soddisfacenti e un adeguato equilibrio tra radici, steli e foglie. I materiali di moltiplicazione

delle specie frutticole che sono conformi ai requisiti sopra riportati sono classificati come C.A.C. (Conformità Agricola Comunitaria). Il controllo fitosanitario è particolarmente importante per quegli organismi quali i virus, i viroidi o i fitoplasmi per i quali la prevenzione e quindi l’utilizzo di materiale di partenza sano è l’unica possibilità di “difesa” non esistendo metodi di lotta diretti. Il materiale commercializzato solo dai vivaisti accreditati oltre al Documento di Commercializzazione deve essere accompagnato da un cartellino in cui è riportata la dicitura: virus esente; virus controllato. Si raccomanda di non effettuare sostituzioni o integrazioni di piante nei frutteti con piante acquistate da vivaisti non accreditati da venditori al dettaglio in quanto

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quel materiale non è soggetto a nessun controllo e quindi i rischi di portare in frutteto gravi malattie possono essere anche molto elevati. I vivaisti accreditati e autorizzati a produrre materiale C.A.C., virus esente e virus controllato garantiscono che il materiale è conforme alla prescrizione di legge. Si ricorda che solo quando la presenza di organismi nocivi si verifica al primo anno (o in alcuni casi al secondo come massimo) se ne può imputare la causa alla filiera vivaistica. In caso di riscontro di materiale non conforme il frutticoltore deve informare tempestivamente il proprio tecnico di riferimento (quello di base o della cooperativa o del magazzino) e/o il Settore Fitosanitario Regionale.

di AGR. Ivon Disderi Servizio Fitosanitario Nazionale Passaporto delle piante Cee Servizio Fitosanitario Regionale di: Piemonte codice produttore: 02603970043 cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004

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In caso in cui gli accertamenti dovessero far risultare che il vivaista non ha prodotto seguendo la normativa, verranno adottate le misure necessarie e previste dalla legge naturalmente rispondere all’acquirente dei danni procuratigli: si ricorda ancora che allo scopo di rendere valida questa procedura , l’acquirente dovrà sempre conservare tutta la documentazione di accompagnamento delle piante. Si informa, inoltre, che il nuovo decreto di “Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «Vaiolatura delle drupacee» (Sharka).” del 28 luglio 2009 (Gazzetta Ufficiale n. 235 del 9-10-2009), prevede che l’autoproduzione di piante di drupacee o la produzione vivaistica in conto lavorazione per i frutticoltori, anche se a gemma dormiente, sia consentita esclusivamente utilizzando materiale di moltiplicazione certificato ai sensi del decreto ministeriale 20 novembre 2006, fatto salvo quanto previsto dall’art. 9, comma 4. m


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Sagra d’l Coj a Margarita

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nche quest’anno la “Sagra d’l Coj” di Margarita ha riscosso un grande interesse da parte dei visitatori. Novità del 2010 è il gemellaggio con il comune di Moriondo Torinese che ha ospitato la sagra del “Cavolo liscio” il weekend del 1516-17 ottobre: un gruppo di margaritesi ha presenziato alla manifestazione e la settimana successiva un gruppo di circa quaranta persone provenienti

dal torinese ha “restituito” la visita di cortesia, partecipando alla “Sagra d’l Coj” di Margarita. Accanto alle produzioni locali, la sagra ha ospitato alcune aziende del circuito Campagna Amica della Coldiretti, con le loro rinomate produzioni: l’aglio di Caraglio, la carota di San Rocco Castagnaretta, il fagiolo di Cuneo, il porro di Cervere, il cappone di Morozzo, formaggi, yogurt, miele e salumi. m

La fiera di S. Andrea, detta anche “dei Pôcio”

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abato 27 novembre a Saluzzo ha luogo la tradizionale fiera di Sant’Andrea, che riporta alla memoria tradizioni lontane nel tempo, quando era tra gli appuntamenti più importanti a livello economico e coincideva con un importante momento dell’annata agraria: il termine dei raccolti e il ritorno dei bovini dall’alpeggio. Per il mondo agricolo era inoltre un’ottima

occasione di incontro, utile per contrattare, oltre che per ritrovarsi insieme in allegria davanti ad una tavola imbandita. La fiera viene ancora oggi chiamata dei “pôcio” (ossia “delle nespole”), per via dei frutti autunnali dal gusto asprigno e dal colore marrone che si raccolgono in questo periodo. m


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Marcello Cavallo, Educational Tour presidente della nella provincia Granda Delegazione FAI di Cuneo al 12 al 14 novembre 2010, si è svolto l’Educational Tour

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artedì 28 settembre si è svolta a Cuneo, nella sede di piazza Europa n° 9, la riunione della nuova delegazione provinciale del FAI di cui sono chiamati a far parte: Paola Ascheri, Roberto Audisio, Alberto Bersani, Silvia Cavallero, Marcello Cavallo, Gabriella Cerroni Fontana, Giovanni Cerutti, Luisa De Caroli, Giovanna Dogliani Abate, Renata Ferrero, Gilberto Giraudo, Nadia Marchetti, Danilo Olivero, Fausto Perletto, Mirella Rolla Broggi, Agnese Taricco. Nella stessa assemblea, è stato eletto il nuovo capo Delegazione. È Marcello Cavallo (foto a lato), che subentra ad Alberto Bersani, alla guida dell’importante sodalizio dal 1993. Vice Capo Delegazione è stata confermata Mirella Rolla Broggi. Tanti sono gli impegni nei quali il FAI si sta concentrando con l’obiettivo di tutelare il patrimonio culturale, architettonico ed artistico che la storia ci ha lasciato: in particolare, si concentrerà per richiamare nuovi iscritti e dare più forza ai progetti, creare nuovi gruppi nelle principali città della provincia (si cercano volontari) e proporre interessanti viaggi di carattere culturale e ambientale. Per le iscrizioni, la sede di piazza Europa n. 9 è aperta tutti i giorni, presso l’Agenzia “In Terre di Granda” (Tel. 0171.67575). m

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organizzato da Terranostra, Associazione per l’Agriturismo, l’Ambiente e il Territorio di Coldiretti di Cuneo dal nome “Sapori, colori, suoni, saperi e profumi della Provincia di Cuneo”. Gli operatori delle agenzie, dei cral e dei tour operator sono stati accompagnati a scoprire le meraviglie storiche, culturali, paesaggistiche e alimentari della nostra Provincia. Castello di Racconigi, le città di Cuneo e di Alba, aziende floricole, dolciarie e vitivinicole con degustazioni a tema, ma anche la Langa, i laboratori di pittura e il Mercato di Campagna Amica, questo e tanto altro è stato ciò che venti operatori italiani che hanno partecipato all’educational hanno potuto ammirare. Un panorama di offerte davvero infinite, bellezze di ogni tipo e per qualsiasi desiderio di vacanze, un’offerta turistica completa, arricchita da un’altissima concentrazione di beni culturali, di buon cibo, di natura rigogliosa e facilmente accessibile al turismo naturalistico. m


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A Valentina Vittone il premio A Mondovì “Massimiliano De Concilio” i “Peccati di Gola”

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Valentina Vittone (foto a lato) la vincitrice del premio “Massimiliano De Concilio”, consegnato venerdì 22 Ottobre, dal presidente e dal direttore regionale di Coldiretti Piemonte Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa nella cerimonia che si è svolta nella sede di Coldiretti Piemonte. Valentina Vittone, dell’azienda agricola La Genuina di Barge, insieme alla sorella Monica e il padre Claudio, coltivano, macinano e producono con il Pignulet polenta e biscotti. La Genuina, che produce anche grano, ortaggi, erbe aromatiche e frutta per le trasformazioni agroalimentari in laboratorio, partecipa a fiere e mercati, nazionali ed esteri e svolge un’importante ruolo sociale con la fattoria didattica. “Vecchia varietà di mais per una giovane imprenditrice”, così ha esordito il direttore Rivarossa, presentando Valentina Vittone. Il “Pignulet dle Cursaje”, prodotto in piccole quantità in alcuni territori della Valle Po e Infernotto, era un tempo coltura di sussistenza per le famiglie rurali, ha una resa bassissima, ma una qualità eccellente, da cui si ottiene una buonissima farina. Il riconoscimento “Massimiliano De Concilio” premia Valentina, iscritta all’Oscar Green, per il suo impegno e “la continuità imprenditoriale dei Giovani in Agricoltura”. L’istituzione di tale riconoscimento vedrà anche nei prossimi anni la premiazione di giovani imprenditori impegnati nell’innovare l’agricoltura ed avrà la titolazione al giovane dipendente di Coldiretti scomparso lo scorso anno. m

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usto, cultura, scoperta, saperi e sapori, intrecciati in un percorso di esposizioni, assaggi, laboratori, momenti di confronto, sono stati anche quest’anno gli ingredienti di Peccati di Gola – XIV Fiera Regionale del Tartufo di Mondovì. All’interno dell’ex Caserma Galliano, nel centro storico del rione di Piazza, dal 30 ottobre al 1° novembre la capitale del monregalese ha proposto una grande mostramercato di prodotti agricoli, agroalimentari, zootecnici, enogastronomici, con grande attenzione alle tipicità locali. Coldiretti era presente con gli stand di Fattoria Amica, consorzio per la valorizzazione della vendita diretta, per far degustare ed acquistare prodotti del territorio cuneese, freschi, di stagione e rigorosamente a kmØ. Questi stessi eccellenti prodotti disposti sui banchi, insieme al Tartufo Nero del Monregalese, “gemellato” con quello bianco delle vicine Langhe, sono stati proposti in un vero e proprio “itinerario gustoso” che ha deliziato il palato dei partecipanti. m


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Daniele Caffaro alla Segreteria di Giovani Impresa

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assaggio del testimone per la segreteria Giovani Impresa della Coldiretti di Cuneo. Dopo due anni di intenso lavoro, cambio della guardia tra Roberto Lingua e Daniele Caffaro, già responsabile di Giovani Impresa della Coldiretti della zona di Saluzzo. Roberto Lingua continuerà a portare avanti i suoi molteplici impegni, lavorando in prima linea e fianco a fianco al segretario della zona di Mondovì. Daniele Caffaro riceve l’incarico in un momento di delicato ricambio generale

Giovani Impresa al Punto Monviso

del Movimento Giovanile provinciale, in vista dell’importante fase di rinnovo delle cariche dirigenziali e al via di progetti che mirano a supportare i ragazzi della provincia. “Nel dare il benvenuto al nuovo segretario che svolgerà il suo lavoro a Saluzzo, affiancato a Cuneo da Elisa Catena e augurandogli un sereno e proficuo lavoro – afferma Dario Perucca delegato provinciale dei Giovani Impresa – ci congediamo da Lingua, che è stato per i giovani imprenditori cuneesi non solo un interlocutore disponibile ed attento, ma soprattutto un amico”. m

L’obiettivo del PIT è lo sviluppo sostenibile dell’area del Monviso (3.677 Kmq) attraverso la valorizzazione delle relazioni esistenti tra le persone e il territorio. Il Piano prevede sette progetti partecipati e interconnessi in grado di promuovere la tutela lcuni scatti della mostra fotografica Agriclick, realizzata da Coldiretti delle risorse ambientali, una fruizione integrata Giovani Impresa Coldiretti di Saluzzo, sul lavoro in agricoltura e dell’offerta turistica e la valorizzazione delle le gestualità del quotidiano, compongono la scenografia del “Punto. capacità produttive locali. In particolare Coldiretti, Monviso” a Eataly inTorino. Il 22 Ottobre è stato infatti inaugurato insieme al Parco del Po Cuneese, Parc naturel lo spazio di presentazione del Piano Integrato Transfrontaliero régional du Queyras e altri partner, sta lavorando, al (PIT) Monviso: l’uomo e le territoire, nell’ambito del Programma di progetto per la valorizzazione delle economie rurali Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ALCOTRA 2007-2013. e dei prodotti agroalimentari del territorio. m

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Viaggio studio a Siena e Roma

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oldiretti Giovani Impresa organizza, per gli under 30, un viaggio studio tra la Toscana e il Lazio che si svolgerà dal 13 al 15 dicembre prossimo. Il viaggio offre l’opportunità di migliorare ed approfondire le proprie conoscenze imprenditoriali, visitando e studiando realtà aziendali e consorziali di alto livello; senza dimenticare l’importanza del momento aggregativo, di confronto e di crescita culturale. Il programma prevede: lunedì 13 dicembre la partenza da Cuneo con pullman gran turismo per la Toscana, comoda sosta in autogrill per la colazione libera. Pranzo in ristorante all’ingresso di Siena. Dopo pranzo, visita del Consorzio Agrario e del punto vendita e visita della città di Siena. Al termine, il trasferimento a Roma per la cena e il pernottamento. Martedì 14 dicembre, dopo la prima colazione in hotel, visita a Palazzo Rospigliosi – Sede Confederazione Nazionale Coldiretti e incontro con i Dirigenti nazionali di Giovani Impresa. Pranzo libero e nel pomeriggio

visita guidata della Roma Barocca con le piazze più celebri: Piazza Navona, l’esterno del Pantheon, Piazza di Spagna con la Trinità dei Monti, Fontana di Trevi. In serata cena con musica dal vivo, in un ristorante tipico, per degustare l’enogastronomia locale. Al termine rientro in hotel per il pernottamento. Mercoledì 15 dicembre, dopo la prima colazione, partenza per Latina per visitare l’azienda agricola romana finalista Oscar Green, Azienda Sonnina. Pranzo in azienda. Al termine partenza per il viaggio di rientro con opportune soste lungo il percorso. Cena libera in autogrill. L’arrivo è previsto in tarda serata. A carico dei partecipanti è prevista una quota “ridotta” di compartecipazione. Si raccomanda di portare con sé un documento d’identità in corso di validità. Le prenotazioni andranno confermate entro il 23 novembre, presso i referenti Giovani Impresa negli Uffici di Zona, anticipando la quota di compartecipazione. Per informazioni: Segreteria provinciale Giovani impresa: Catena Elisa 0171.447348. m


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Versamenti volontari integrativi per chi lavora part-time

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l decreto legislativo n. 564/96 aveva stabilito sin dal 1997 la possibilità, per chi lavora parttime, di versare volontariamente i contributi mancanti per la copertura dell’intero periodo. Infatti, quando non si lavora a tempo pieno, il numero dei contributi che viene accreditato dall’INPS ai fini della pensione è spesso inferiore al numero delle settimane effettivamente lavorate in quanto è proporzionale alla retribuzione percepita. Nonostante la normativa lo consentisse, però, l’Inps non ha considerato la misura e le cose, negli ultimi 10 anni, sono rimaste com’erano. Soltanto dal mese di marzo 2006, una circolare

dell’Istituto di previdenza sociale ha ufficialmente aperto la nuova strada così come previsto dalla legge del 1996. È diventato possibile, di conseguenza, integrare di anno in anno i contributi versati in forma parziale

a condizione che la richiesta venga formulata entro 12 mesi dalla data prevista per il ricevimento del Cud (normalmente durante il mese di marzo successivo all’anno in questione), documento che attesta con precisione la propria

Debiti contributivi INPS

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’articolo 30 del DL n. 78 del 2010 convertito con la Legge n. 122/2010 ha previsto che, dal 1° gennaio 2011, cambieranno le modalità di riscossione relative al recupero di somme a qualunque titolo dovute all’INPS. La nuova procedura prevede che, in caso di debiti contributivi per ritardati versamenti periodici o scaturenti da accertamenti, l’INPS emetta un “avviso di addebito” a fronte del quale il trasgressore avrà 60 giorni per regolarizzare (pagare il debito). Trascorso il termine scatterà l’espropriazione forzata con i poteri, le facoltà e le modalità che disciplinano la riscossione a mezzo ruolo. Il nuovo sistema si caratterizza per la previsione di questo “avviso di addebito”, unico per tutti i crediti vantati dall’INPS e dotato di valore di titolo esecutivo. m

posizione a livello contributivo. Per poter, dunque, integrare volontariamente la contribuzione relativa all’anno 2009, è possibile ancora formulare la domanda entro il prossimo mese di marzo 2011 e ricevere dall’INPS i bollettini per il pagamento di quanto dovuto. La misura riguarda, come detto, tutti i lavoratori con occupazione a tempo parziale, orizzontale, verticale o ciclico ed è particolarmente importante per consentire la copertura contributiva completa per l’intero periodo lavorato. Deve, inoltre, essere evidenziato che, trattandosi di contribuzioni volontarie, il versamento sarà necessariamente facoltativo e potrà essere effettuato in funzione delle esigenze contributive che ciascun lavoratore potrà far valere. L’Epaca, ente di Patronato aperto a tutti, nato in ambito Coldiretti, è a disposizione per i ragguagli del caso, la consulenza in materia di accredito contributivo e la presentazione delle relative domande. m

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Convocazione assemblee CO.SM.AN.

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i sensi degli artt. 11÷18 dello Statuto sono convocate le seguenti assemblee: A) Le Assemblee Parziali dei Consorziati con i seguenti punti all’Ordine del Giorno: 1) Discussione delle materie oggetto dell’Assemblea generale; 2) Nomina dei delegati all’Assemblea generale; 3) Illustrazione dei programmi e delle attività del Consorzio. avranno luogo: 1. Lunedì 29 NOVEMBRE 2010, (alle ore 13,30 in prima convocazione) ed occorrendo in SECONDA CONVOCAZIONE alle ore 14.30, a SAN MICHELE Fraz. di ALESSANDRIA (AL), presso la Sala della Parrocchia (uscita autostrada Alessandria Ovest) per i consorziati delle

Province di AL, AT, BI, NO, VB, VC; 2. Martedì 30 NOVEMBRE 2010, (alle ore 13,30 in prima convocazione) ed occorrendo in SECONDA CONVOCAZIONE alle ore 14.30, a CARMAGNOLA (TO), presso la Sala Comunale “Monviso”, Cascina Vigna, Via San Francesco di Sales n. 188,

per i consorziati della Provincia di Torino; 3. Mercoledì 1 DICEMBRE 2010, (alle ore 13,30 in prima convocazione) ed occorrendo in SECONDA CONVOCAZIONE alle ore 14.30, a FOSSANO (CN), presso il Salone “Brut e Bon”, area Foro Boario, per i consorziati della Provincia di Cuneo. Ai sensi dell’art. 16 dello Statuto ogni consorziato ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare con delega scritta da altro consorziato o da un famigliare convivente. Ogni consorziato può rappresentare al massimo altri due consorziati. La delega deve essere accompagnata da fotocopia della carta d’identità del delegante e riportare chiaramente i dati identificativi del delegato.

37 B) L’Assemblea Generale dei delegati eletti nelle Assemblee Parziali con i seguenti punti all’Ordine del Giorno: Sessione ordinaria: 1) Approvazione del Programma di attività per l’anno 2011; 2) Varie ed eventuali. Sessione straordinaria: 1) Approvazione modifiche statutarie; è convocata in prima convocazione per il giorno giovedì 2 Dicembre 2010 alle ore 8.30 presso la sede del Consorzio ed occorrendo in SECONDA CONVOCAZIONE VENERDI’ 3 DICEMBRE 2010, alle ore 14.30, presso la sede del Consorzio in Corso Stati Uniti, 21 – Palazzo della Regione – Torino. Per ogni eventuale informazione in merito è possibile rivolgersi al Consorzio, Tel. 011.432.60.84, Fax 011.432.60.85, e-mail info@ cosmanpiemonte.it. Si rende noto che lo Statuto ed il Regolamento consortile sono disponibili sul sito www.cosmanpiemonte.it. m


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25 NOVEMBRE ACQUISTI E CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI Entro tale data scade il termine per i contribuenti mensili per la trasmissione in via telematica, all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di ottobre.

30 NOVEMBRE IVA REGISTRAZIONE FATTURE Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta. IVA ESPORTATORI I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta, il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente. ACCONTO IMPOSTA IRPEF 2010 Scade il termine per versare l’acconto dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) il versamento dell’acconto è stabilito nella misura del 99% e si calcola sull’imposta relativa all’anno 2009 dedotte le detrazioni, i crediti d’imposta e le ritenute. Dall’importo suddetto deve essere dedotto l’eventuale primo acconto.

S cadenze aziendali ACCONTO IRAP 2010 – PERSONE FISICHE E SOCIETÀ DI PERSONE I contribuenti che esercitano attività dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi debbono entro tale termine effettuare il versamento dell’acconto IRAP stabilito nella misura del 99%. Dall’importo suddetto deve essere dedotto l’eventuale primo acconto. Non sono tenuti al versamento i produttori agricoli esonerati dalla tenuta della contabilità Iva. ACCONTO IRES – IRAP Le società di capitali e gli enti non commerciali devono versare l’acconto d’imposta IRES ed IRAP 2010 nella misura del 100%. Dai versamenti effettuati va dedotto l’eventuale primo acconto. m

Gasolio: accisa ridotta per le serre Ripristino agevolazione: la Commissione agricoltura della Camera ha concluso l’esame del disegno di legge di stabilità 2011-2013 e del bilancio di previsione dello stato esprimendo, a maggioranza, parere favorevole alla Commissione bilancio, con allegati alcuni emendamenti accolti in sede consultiva. Tra questi le proposte concernenti l’abbattimento dell’accisa per il gasolio da riscaldamento utilizzato nelle serre. Il relatore ha chiarito peraltro che l’accoglimento di tali proposte assume un valore di mero “indirizzo politico”, quale segnalazione alla Commissione bilancio della necessità di trovare una soluzione alle problematiche più urgenti del settore.


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Successo per i “Comuni fioriti” della Granda

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ncora successi importanti per la Provincia Granda di Cuneo al Concorso Nazionale Comuni Fioriti. Dalla premiazione di Cervia, nei giorni scorsi, il territorio del Piemonte sud-occidentale ha portato infatti a casa riconoscimenti importanti, primo fra tutti due secondi piazzamenti nella classifica nazionale (assegnati a Limone Piemonte per i Comuni Turistici e Savigliano per le città sopra i 20 mila abitanti). Risultato ancor più importante se si considera che Limone Piemonte e Savigliano sono gli unici due Comuni piemontesi premiati nelle classifiche di riferimento. “Un risultato che conferma il grande lavoro svolto in una provincia sempre più fiorita – sottolinea il responsabile di Asproflor per la provincia di Cuneo Livio Piumatto – che ha celebrato una rinnovata vocazione alla cultura del verde anche nella recente manifestazione “Grandaflora” svoltasi nella città capoluogo e che ha visto l’impegno organizzativo in prima persona della nostra associazione” Tutte le municipalità aderenti al circuito sono state premiate con il “cartello stradale” giallo recante la dicitura “Comune Fiorito” ed un numero variabile da due a quattro

fiori secondo il giudizio espresso dalle giurie che, nel corso dell’intera estate, hanno percorso l’Italia da sud a nord visitando tutti i partecipanti. Per la provincia di Cuneo hanno ricevuto il cartello con un fiore i Comuni di Monasterolo Casotto, Pamparato; quello con due fiori i Comuni di Bagnasco, Busca, Casteldelfino, Crissolo, Garessio, Martiniana Po, Nucetto, Ormea, Racconigi, Rocca Cigliè, Taratasca; quello con tre fiori è stato invece assegnato a Bossolasco, Cossano Belbo, Neviglie, Peveragno,

Sale San Giovanni, S. Michele Mondovì, Vernante. E, infine, il più prestigioso con quattro fiori è toccato ad Alba, Bergolo, Limone Piemonte, Robilante, Sambuco, Savigliano, Sommariva Perno. A livello nazionale, i vincitori del concorso sono stati Transacqua per i Comuni sotto i 3.000 abitanti (secondo classificato il l’abruzzese Ari, provincia di Chieti), Villorba (Veneto, provincia di Treviso) per i Comuni da 3.000 a 20.000 abitanti (secondo classificato Peschiera del Garda, Veneto, provincia di Verona),

39 San Donà di Piave (Veneto, provincia di Venezia) per le Città oltre i 20.000 abitanti (secondo classificato Savigliano, Piemonte, provincia di Torino) e Grado per i Comuni Turistici (secondo classificato Limone Piemonte, Piemonte, provincia di Cuneo). Tra questi, sono stati candidati alla selezione internazionale di Entente Florale Europe il paese di Transacqua e la città di Grado, che avranno il compito di rappresentare l’Italia nel 2011 alla prestigiosa competizione che vede concorrere 12 Stati europei. Tra gli altri premi assegnati al Cuneese, quello per la Comunicazione, vinto dal Comune di San Michele Mondovì. Sommariva Perno ha vinto invece la targa speciale di ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia), Cossano Belbo quello di “Città del Vino”, mentre Ormea ha vinto un premio speciale per la particolare opera di pulizia strade, con un particolare sistema utilizzato da centinaia di anni e rispettoso dell’ambiente. Sabato 13 novembre ad Ormea si è svolta la premiazione provinciale del IV Concorso nazionale “Comuni Fioriti”. Sono stati premiati i Comuni di Alba, Bagnasco, Bergolo, Bossolasco, Busca, Casteldelfino, Cossano Belbo, Crissolo, Garessio, Limone Piemonte, Martiniana Po, Monasterolo Casotto, Neviglie, Nucetto, Ormea, Pamparato, Peveragno, Racconigi, Robilante, Rocca Cigliè, Sale Langhe, Sambuco, San Michele Mondovì, Savigliano, Sommariva Perno, Tarantasca, Vernante. m


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