Coltivatore Cuneese n.8 anno 2014 by Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

Poste Italiane s.p.a. / Spedizione in Abb. Postale / D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) Art. 1, comma 1, DCB/CN - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a soddisfare il diritto di restituzione

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25 MAGGIO ELEZIONI REGIONALI: COLDIRETTI CHIEDE ATTENZIONE AL PROGETTO AGROALIMENTARE PIEMONTESE

“Il Coltivatore Cuneese” Editore: Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Enzo Pagliano Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Grafica e impaginazione Mara Chiardola Stampa Arti Grafiche Cuneo Hanno collaborato: Mariangela Abbà, Rosanna Ariaudo, Roberto Bianco, Elena Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Giulia Marinari, Laura Occelli, Franco Parola, Luisa Peano, Marcello Pellegrino, Nadia Olivero, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Simonetta Re, Elisa Rebuffo, Davide Roà, Redazione ed amministrazione: Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 • Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 40.000 Copie Concessionaria esclusiva della pubblicità: TEC arti grafiche Via dei Fontanili 12 12045 Fossano (CN) Tel. 0172.695770 • Fax 0172.695898 E-mail: adv@tec-artigrafiche.it

RENZI: DALL’EUROPA, 180 MILIARDI PER L’AGRICOLTURA ITALIANA “Tra fondi europei non spesi e quelli da qui al 2020, abbiamo 180 miliardi di euro. Se riusciamo a spendere questi soldi, l’Italia riparte. In questi anni, è mancata una classe politica capace di fare bene il proprio mestiere in Europa – con queste parole, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato l’iniziativa Campo libero, che permetterà di impiegare in agricoltura i fondi destinati dall’Unione Europea - . Sono altri miliardi dell’Europa da spendere sull’agricoltura, pero’ bisogna spenderli bene, perché talvolta li abbiamo spesi male in questi anni. L’agricoltura puo’ essere una fonte di ricchezza solo che bisogna avere anche un po’ di coraggio. I nostri prodotti agroalimentari hanno nel mondo un mercato straordinario. Noi ci siamo dati degli obiettivi: facciamo export di vino per 5 miliardi, possiamo arrivare a 7 miliardi e mezzo. Sul cibo abbiamo 31 miliardi di export, 60 miliardi di prodotti Italian sounding, e importiamo 35 miliardi”. Ha concluso il premier Renzi: “Posso capire che importiamo energia e petrolio, ma stiamo importando cibo. Siamo il paese del cibo, se l’Italia smette di giocare a nascondino può farcela, può diventare la guida d’Europa, però bisogna avere il coraggio di fare le cose che non si sono mai fatte”.

Sommario “Il Piemonte che vogliamo”..................................................................... 4-7

Vademecum sulla burocrazia...........................................................25-28

Elezioni del Consiglio Regionale................................................................. 8

Novità dal servizio vitivinicolo ..................................................... 30-33

Grande Convention della Coldiretti del Nord Italia.................... 9

OGM: il Tar sostiene le ragioni di Coldiretti.................................. 34

Coldiretti: “basta con le speculazioni a danno degli allevatori di conigli”.................................................................. 10-11

Le aziende Terramica alla IV edizione di “CamBio”................ 35

Il Corsivo del Coltivatore......................................................................... 12 Storie di vita........................................................................................................ 13 Coldiretti cuneo ha incontrato il Vice Ministro Olivero........................................................................................ 14 La Posta del Coltivatore................................................................................. 15 Sistri: grazie all’impegno di Coldiretti, escluse molte aziende agricole................................................................ 16 Piano difesa canidi: aiuti agli allevatori........................................... 17 Festa pensionati & Donne Impresa....................................................... 18 Cosman: Roberto Chialva Presidente................................................. 20 Compral latte, protagonista nella filiera con Inalpi e Ferrero...................................................................................................... 21 L’APA di Cuneo capofila del sistema allevatoriale regionale.................................................................................... 21 Presentato a Roma ‘lo Sportello (in) Salute’................................. 22 “Frutticoltura sostenibile in Piemonte”, l’atteso aggiornamento del CRESO...................................................... 23 Burocrazia nel vino: per Coldiretti il Testo Unico non va bene............................................................................................................. 24

Il Mercato di Campagna Amica alle “Alpiniadi” ....................... 37 Delia Revelli al convegno “Le Donne Raccontano” di Vicoforte.............................................................................................................. 38 Roaschia: mostra ovini di razza Frabosana-Roaschina........ 38 La Sagra del Grano a Pianfei..................................................................... 38 Packaging alimentare: servizio di Tecnogranda......................... 39 Quintessenza a Savigliano: profumi, colori e spezie.............. 40 A San Rocco di Bernezzo “il Museo dei Vecchi Mestieri”... 41 A Chiusa Pesio, la Festa di Sant’Isidoro .......................................... 41 Campagna Amica a “Degustibus”.......................................................... 42 Terraviva ha festeggiato i 40 anni di attività............................... 43 Epaca: Minori titolari di indennita’ d’accompagnamento ................ 44 Tunnel carpale....................................................................................................... 44 “Opzione Donna” per le pensioni di anzianita’........................... 45 A cavallo, insieme all’ACSTE....................................................................... 46 Scadenze Aziendali.........................................................................................47 Il Mercatino del Coltivatore.......................................................48-50

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“IL PIEMONTE CHE VOGLIAMO” Documento elettorale di Coldiretti in vista delle consultazioni del 25 maggio. La scorsa settimana riunione elettorale con i candidati alla presidenza della Giunta, dei sei schieramenti. Tutte le province Piemontesi collegate con la sede regionale in videoconferenza.

ttraverso questo documento, alla cui stesura hanno partecipato attivamente tutte le province Piemontesi e Cuneo in particolar modo, Coldiretti Piemonte ritiene di fornire un contributo propositivo alle formazioni ed a coloro che si candidano a condurre, come governo ma anche come opposizione, le sorti della Regione Piemonte per i prossimi (si spera) cinque anni. In assoluta coerenza con la mobilitazione avviata dalla Confederazione nell’intero Paese, fortemente intensificatasi nell’ultimo anno, l’azione dell’Organizzazione mette in discussione schemi e rendite di posizione, ritenendo necessario incidere sulle regole sia nel mondo della rappresentanza che in quello economico, per riequilibrare opportunamente i rapporti di forza. La considerazione che IL CIBO sia ormai al centro della discussione e degli interessi (come evocato dalla stessa intitolazione di EXPO 2015) ha reso necessario per Coldiretti l’evoluzione in ogni senso del modello di rappresentanza L’esigenza nasce anche dalla necessità di affrontare i due grandi furti subiti dall’agricoltura e dai cittadini italiani: FURTO DI VALORE a danno delle imprese agricole, alle quali restano solo 17

centesimi, forse meno, per ogni euro speso dal consumatore FURTO D’IDENTITA’ sino a quando non vi sarà l’obbligo, per tutte le produzioni agroalimentari, dell’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto agricolo di base in etichetta

corso che va dal prodotto agricolo alla filiera agroalimentare. La rappresentanza è stata quindi allargata ai soggetti della cooperazione, attraverso la costituzione di Unione Europea delle Cooperative

Il “Progetto per una Filiera agricola tutta italiana” strumento fondamentale per affrontare e sconfiggere le due ingiustizie, attraverso le sue articolazioni • La rete dei mercati di vendita diretta di Campagna Amica

(per la quale dal maggio dello scorso anno si è chiesto inutilmente l’accreditamento ai tavoli regionali), con la contestuale rivitalizzazione del sistema dei consorzi agrari con CAI (Consorzi Agrari d’Italia). Obiettivo del Progetto è quello di assicurare acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori ma, altresì, rendere riconoscibile ai consumatori le peculiarità delle nostre produzioni autentiche, senza distorsioni ed omologazioni a cui, quasi sempre, tendono multinazionali e GDO.

• Prodotto certificato italiano destinato a filiere distributive grandi e medie Firmato dagli Agricoltori Italiani Il Progetto ha portato ad ampliare l’orizzonte dell’attività agricola in senso stretto, anche utilizzando norme innovative, fortemente volute da Coldiretti, come la Legge di Orientamento (Dlgs 228/2001) che ha introdotto il concetto di multifunzionalità ed ha allargato l’operatività delle imprese agricole dalla produzione alla trasformazione, per giungere sino alla commercializzazione Per tradurre in termini socio-economici tale cambiamento culturale, era necessario farsi carico di quei passaggi del per-

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Ecco perché • diviene imprescindibile la rintracciabilità dei prodotti, per far conoscere ai consumatori l’origine di quanto va a finire nel loro piatto, anche quando il cibo viene confezionato e lavorato dalle industrie alimentari • la portata del nostro progetto non può fermarsi ovviamente al solo Km Ø in tutte le sue declinazioni (Mercati e Botteghe di Campagna Amica, punti vendita diretta, ecc. che pur hanno assunto

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oggi una importante dignità economica se nel solo Piemonte, i numeri parlano di 200 Mercati con oltre 9.000 giornate di apertura e mille aziende coinvolte, con quasi un milione di contatti e 15 milioni di euro di volume di vendite effettuate), ma deve rivolgersi anche a quegli imprenditori dell’agroindustria – ancora pochi purtroppo – che vogliono scommettere davvero sui prodotti del territorio, a partire dai nostri campi e dalle nostre stalle. In due anni, i contratti promossi in tal senso da Coldiretti Piemonte sono 13 per un volume economico complessivo di quasi 100 milioni di euro, tutti caratterizzati da un prezzo riconosciuto all’agricoltore superiore a quello di mercato • bisogna ribadire con forza il no agli organismi geneticamente modificati (OGM). Il Corpo Forestale dello Stato, nel mese di agosto 2013 in Friuli Venezia Giulia, ha dimostrato la contaminazione da OGM nelle zone circostanti i campi illegalmente coltivati con mais geneticamente modificato, la cui semina è stata definitivamente proibita dal TAR del Lazio che, proprio in questi giorni, ha riaffermato il valore del divieto sancito dal decreto interministeriale del 12 luglio 2013 Mentre stiamo cercando di costruire progetti economici che diano nuove opportunità a produttori e consumatori, è divenuto altrettanto indispensabile di-

fendere le nostre produzioni da frodi, sofisticazioni e fenomeni di italian sounding, a cominciare dal nostro stesso territorio nazionale. Per questo motivo e per sostenere l’azione degli organi di controllo e giudiziari, nello scorso mese di febbraio Coldiretti ha promosso e fondato la Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”.

La Fondazione è aperta al sostegno di persone fisiche, giuridiche ed enti che vorranno contribuire al raggiungimento dei suoi obiettivi, enti tra i quali non può mancare la Regione Piemonte. A presiedere il Comitato scientifico, è il Procuratore Gian Carlo Caselli. Tutto ciò ha ancor più senso “pesando” l’Agricoltura nell’economia del Piemonte • PLV agricola di 3 miliardi 800 milioni di euro, pari al 2,5% del PIL regionale • 68 mila occupati di cui 18 mila dipendenti in 75 mila aziende censite dalla Regione • 861 mila capi bovini, 1.260.000 capi suini, 12 milioni di avicunicoli, 106 mila ovini e 46 mila caprini. L’agricoltura piemontese oltre a generare occupazione e lavoro, agisce su un territorio ampio con una Superficie Agricola Utilizzata pari a 1.070.000 etta-

ri, contribuendo anche alla salvaguardia ed alla tutela dell’ambiente naturale e del paesaggio. Le Proposte di Coldiretti: Vi sono una serie di iniziative legislative che meriterebbero un’adeguata attenzione da parte dei prossimi Governo e Parlamento regionale: • Norma per il sostegno del consumo dei prodotti agricoli ed agroalimentari regionali con l’estensione del diritto allo “spazio scaffale” per i prodotti italiani, in particolare piemontesi, nella DO. Nella medesima norma , per la quale Coldiretti è pronta a fornirne uno schema già adottato da alcune Regioni, come Puglia, Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, si renderebbero attuabili azioni per l’utilizzo dei prodotti locali nei servizi di ristorazione collettiva gestita dagli enti pubblici e la valorizzazione di reti di vendita diretta, come quella di Campagna Amica • Nuove disposizioni in materia di agriturismo e di attività connesse all’agricoltura legge la cui adozione è divenuta indifferibile, in considerazione del fatto che l’attuale L.R. risale al 1995. In tale norma è opportuno che venga dedicato un capitolo all’Agricoltura Sociale • Gestione, tutela faunistica e promozione programmata del territorio rurale piemontese Per i danni subiti da fauna selvatica, gli imprenditori

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agricoli hanno maturato un credito di oltre 2,5 milioni di euro. Aumentano anche gli incidenti stradali ed il rischio per la sanità degli allevamenti. Tutto ciò a riprova del fallimento di un sistema inutilmente complicato (Ai 38 fra Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini si aggiungono le Province). E’ ormai improcrastinabile un riequilibrio sostenibile della fauna selvatica, con particolare urgenza per gli ungulati • Valorizzazione delle aree agricole e misure di contenimento del consumo del suolo giace in Consiglio una proposta di legge dal 2012 che andrebbe rivisitata, collegandola anche a quanto sopra richiamato in termini di prescrizioni ed autorizzazioni per l’insediamento di nuovi centri commerciali e recupero di aree dismesse

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In tema di PROGRAMMA PER LO SVILUPPO RURALE, una prima riflessione la vorremmo riservare alla metodologia, sino ad ora adottata dalla Regione, in riferimento alla consultazione del partenariato, non avvenuta secondo le prescrizioni dell’art.5 del Reg (UE) 1305/2013 e le reiterate raccomandazioni della Commissione. • Nel PSR 2014-2020 va posta grande attenzione a quanto riportato all’art.7 del citato Reg 1305 in riferimento soprattutto ai giovani agricoltori, alle donne ed allo sviluppo delle filiere corte. • Altra esigenza prioritaria,

risulta essere la definizione di meccanismi in grado di realizzare integrazione tra FESR-FEASR-FSE-FEAMP, al fine di garantire la realizzazione di interventi che necessitano dell’apporto di risorse provenienti dai diversi fondi, su credito, ricerca, completamento di alcune filiere. Non può essere ignorato che al Fondo Sociale Europeo guardano con grande attenzione le imprese agricole e le cooperative impegnate nel sociale. In Piemonte sono attive oltre 100 diverse pratiche di agricoltura sociale, nei tre diversi filoni: servizi alla persona (agrinido, agriasilo, agritata,…); inclusione sociolavorativa di soggetti deboli, con esperienze significative anche nel campo della disabilità (legge 68/99) pur in assenza di obblighi specifici per le nostre imprese; terapia e riabilitazione (ortoterapia, onoterapia). Si consideri il progetto di assistenza all’infanzia in ambito familiare e rurale “Agritata” -DGR n° 2 – 2412 del 27 Luglio 2011- (si pensi che su 1200 comuni in Piemonte, oltre 900 non hanno servizi alla prima infanzia). • Vi è un altro aspetto che nel nuovo PSR dovrà trarre beneficio dalla integrazione dei fondi. L’accesso al credito costituisce una componente strategica nella sostenibilità degli investimenti e quale volano di crescita per l’intero tessuto rurale, soprattutto attraverso la funzione moltiplicativa dei consorzi fidi. In tal senso

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è stata costituita, nell’ambito del sistema servizi Coldiretti, CreditAgriItalia s.c.p.a., la prima (ed unica) cooperativa di garanzia fidi operante nell’ambito del settore agricolo, agroalimentare e della cooperazione, per accompagnare e supportare le imprese nell’individuare le più adeguate forme tecniche e modalità di finanziamento. • Sul fronte della bonifica, è bene ricordare che nel mese di novembre 2014 ricorrerà il ventesimo anniversario della tragica alluvione del 1994. I danni prodotti da tale evento sono stati ingentissimi. A distanza di 20 anni, dopo gli interventi attuati nei primi anni successivi si è assistito a un totale abbandono di qualsiasi forma di pianificazione territoriale, prevenzione e gestione della pericolosità e rischio geologico-idraulico, suscitando doverose riflessioni anche su dettati normativi, in gran parte di dubbia efficacia e validità. E’ indispensabile cogliere la disponibilità di risorse offerta dalla nuova Programmazione, per realizzare le opere necessarie secondo un quadro definito di prorità • In tale contesto, risulta altresì indispensabile tornare a valorizzare la risorsa acqua, così come ribadito anche nel Reg(UE)1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale, anche al fine di preservare e valorizzare la biodiversità animale e l’ecosistema in areali

palustri, come quelli delle risaie piemontesi, unici in Europa. La realizzazione di serbatoi artificiali in quota, compatibili con l’ambiente, rappresenta un investimento per la nostra Regione, in termini di prevenzione dei rischi idrogeologici e di approvvigionamento idrico, consentendo l’uso plurimo della risorsa. • Ed è proprio alla Montagna che si ritiene debba essere assicurata grande attenzione, attraverso l’adozione di misure organiche d’intervento che rivitalizzino tali territori, non ingessando le attività delle popolazioni residenti, ma favorendone la residenza attraverso il miglioramento della redditività imprenditoriale e della qualità della vita. In tale contesto diviene fondamentale che la Regione riconosca concretamente il valore aggiunto dell’alpeggio, una attività imprenditoriale, da supportare con un adeguato piano d’investimenti, in parte rinvenibili nel PSR • Altro intervento fondamentale per i territori montani in particolare, onde evitare che restino isolati dai flussi informativi e dai servizi avanzati, è la copertura ed il potenziamento della rete informatica con connessione in banda larga. Il P.S.R. 2014/2020 del Piemonte può costituire uno strumento fondamentale per lo sviluppo e l’implementazione di

filiere agroalimentari sane, con oltre un miliardo di finanziamento, per circa 2,5 miliardi di investimenti: un contributo utile ad arginare la dilagante disoccupazione e la patologica mortalità di molte piccole e medie imprese. Pertanto, deve considerarsi assolutamente prioritaria, in alcune misure esclusiva, la destinazione delle risorse all’impresa professionale e diretto coltivatrice. Al Programma per lo Sviluppo Rurale 2014-2020, Coldiretti Piemonte ha dedicato un documento , per un PSR di più facile attuazione, veloce nelle risposte alle imprese e nella capacità di spesa, innovativo nello snellimento delle procedure a cominciare dall’Organismo Pagatore. In tema di semplificazione degli adempimenti amministrativi si richiama l’attenzione sulla necessità di dare attuazione all’articolo 3 della legge regionale 11 luglio 2011, n. 10 (Collegato alla finanziaria regionale) “Interventi straordinari per la semplificazione degli adempimenti amministrativi”, attraverso una DGR che individui i procedimenti per i quali i CAA possano svolgere attività sussidiaria nei confronti delle Amministrazioni competenti. Per la definizione di tale atto, Coldiretti ha fornito più volte il proprio supporto, senza sortire effetto. L’adozione di un testo uni-

co del Vino, può avere senso solo se realizzi contestualmente un processo di semplificazione, a cui Coldiretti ha ritenuto di dover contribuire con un Vademecum No alla burocrazia inutile. La Regione Piemonte può rendersi promotrice di un attento approfondimento delle criticità evidenziate da Coldiretti, anche in sede di Conferenza StatoRegioni. In riferimento alla struttura politico-istituzionale del futuro Governo della Regione, Coldiretti ritiene debba essere realizzata una riorganizzazione delle competenze degli Assessorati, con particolare riferimento all’Assessorato all’Agricoltura, che dovrebbe assumere denominazione e competenze di Assessorato alle Risorse Agroalimentari, foreste, caccia e pesca, ricomprendendo altresì l’economia montana, attualmente in capo all’Assessorato al Personale e organizzazione, modernizzazione etc. Coldiretti Piemonte – evidenziano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti e Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Piemonte - riconferma oggi la disponibilità ad interagire con le istituzioni regionali, con il governo subalpino, al fine di rendere percepibile per i cittadini piemontesi, in particolare per le giovani generazioni, una traiettoria di futuro possibile e migliore, perché continuino ad essere ed a sentirsi patrimonio di questa terra”.

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ELEZIONI DEL CONSIGLIO REGIONALE

omenica 25 maggio i cittadini piemontesi saranno chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio Regionale. Sono sei gli schieramenti in campo con 17 partiti o movimenti che li appoggiano. Qui sotto pubblichiamo le foto dei candidati alla Presidenza della Regione con accanto l’elenco dei partiti e dei movimenti che convergono sul candidato Presidente. L’elettore può votare il candidato facendo un segno sul nome oppure può votare un partito senza indicare nessun candidato oppure ancora può esprimere preferenze anche con voto disgiunto. Lo stesso giorno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.

• Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale

• Movimento 5 Stelle

DAVIDE BONO

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16.11.2011

• Nuovo Centro Destra Ncd Alfano

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• L’Altro Piemonte a Sinistra 16.11.2011

MAURO FILINGERI • Moderati per Chiamparino • Sinistra Ecologia Libertà • Italia dei Valori • Scelta Civica per Chiamparino • Partito Democratico Chiamparino

SERGIO CHIAMPARINO

• Lega Nord • Destre Unite Picchetto • Verdi Verdi per Picchetto S I S T EM IM S I IDC U IR S I ISD T E I S CE U • Forza Italia Berlusconi per Picchetto ANTIFURTI ANTIFURTI • Grande –Sud Movimento Az- filo per in Impianti con e senza esterno – Impianti ee per senza filo per interno zurricon Italiani – Controllo opere di valore e per esterno • Partito Pensionati – ControlloPicchetto finestre – Controllo opere di valore • Civica perVIDEO il Piemonte Pichetto CONTROLLI GILBERTO PICCHETTO– Controllo finestre – Telesorveglianza – Controllo accessi

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GRANDE CONVENTION DELLA COLDIRETTI DEL NORD ITALIA MERCOLEDI’ 21 MAGGIO 2014 A MILANO TI ASPETTIAMO: CONTINUIAMO A COSTRUIRE INSIEME IL NOSTRO FUTURO!!

i terrà a Milano, mercoledì 21 maggio la convention di Coldiretti, riservata alle regioni del Nord Italia. Sul palco si alterneranno il Presidente Nazionale Roberto Moncalvo, i rappresentanti di Coldiretti delle varie realtà del Nord Italia, amministratori e rappresentanti della Società Civile. Temi centrali dell’assemblea, la PAC 2014-2020, la progettualità Coldiretti per il set-

tore economico e sociale, la sburocratizzazione ed altri rilevanti argomenti per il settore agricolo. La nostra Provincia, la più importante del Nord del nostro Paese, in termini agricoli e la più rappresentativa come Coldiretti, sarà “protagonista” di questa convention, garantendo una partecipazione adeguata: da Cuneo sono attesi alla Fiera Milano City oltre 1.000 tra Dirigenti e Soci.

PROGRAMMA: In prima mattinata partenza dai comuni sedi degli Uffici Zona: ore 5.00 - CUNEO – Sede Coldiretti ore 5.00 - CEVA – davanti Ospedale ore 5.00 – MONDOVI’ – Piazzale Ravanet ore 5.00 – SALUZZO – Sede Coldiretti ore 5.15 – FOSSANO – Sede Coldiretti ore 5.30 – BRA – Piazza Giolitti ore 5.30 – SAVIGLIANO – Sede Coldiretti ore 6.00 – ALBA – Hotel “I Castelli” – Piazza Medford ore 8.30/9.00 – Arrivo a Milano e partecipazione alla convention “L’A-

gricoltura di chi ama l’Italia” ore 13.00* – Pranzo al sacco ore 14.30* – Visita orientativa al centro di Milano (Duomo, Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Teatro “La Scala”, ……….) ore 16.00/16.30* – Partenza per il rientro in provincia * orari indicativi

Le spese di trasporto e del pranzo al sacco sono a carico di Coldiretti Cuneo. Prenotarsi con la massima sollecitudine agli uffici Zona e di Recapito Coldiretti.

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COLDIRETTI: “BASTA CON LE SPECULAZIONI A DANNO DEGLI ALLEVATORI DI CONIGLI”

e speculazioni, a danno degli allevatori piemontesi, sono continue e vengono messe in atto da alcuni soggetti della filiera cunicola. “Lo evidenziano le cifre degli ultimi mesi: i consumi sono pressoché invariati, mentre per quanto riguarda la remunerazione degli allevatori, i prezzi sono inesorabilmente scesi verso il basso, senza che vi sia una giustificazione che derivi dall’attuale domanda del mercato” commenta Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo. Queste strumentalizzazioni hanno portato a riconoscere solo il 10% del prezzo pagato dal consumatore finale all’allevatore. Le quotazioni sono ferme su livelli di 5-6 anni fa, mentre i costi a carico dell’imprenditore

SOLO IL 10% DEL PREZZO DELLA CARNE DI CONIGLIO PAGATO DAL CONSUMATORE FINISCE AGLI ALLEVATORI agricolo sono praticamente raddoppiati. Il dito è puntato su quella parte che cede ai diktat della GDO facendo cartello e portando i valori al di sotto della media, addirittura quella delle principali piazze europee. “In Piemonte è molto sentito il protrarsi di questa situazione poiché, dopo il Veneto, è la seconda regione italiana per importanza nel settore cunicolo, contando quasi quattrocento allevamenti e più di ottocentomila capi riproduttori allevati, concentrati soprattutto nelle province di Cuneo e Torino”, evidenzia Franco Ramello responsabile economico di Coldiretti Piemonte. L’allevamento è caratte-

rizzato da una prevalenza di strutture di medie e piccole dimensioni. Sin dagli albori, la cunicoltura nazionale ha trovato nel Piemonte una delle zone più idonee e recettive per svilupparsi. Inoltre, a fianco dell’allevamento, a livello regionale si sviluppa una filiera che comprende, tra operatori diretti e indotto, un migliaio di addetti superando i 35 milioni di euro di fatturato annuo. Gli allevatori piemontesi hanno da sempre posto la massima attenzione alla qualità delle loro produzioni, anche attraverso notevoli investimenti, e attenti al rispetto delle regole sanitarie, non ultimo l’adesione al piano di monitoraggio proposto dall’Assessorato regionale alla Sanità, il quale ha permesso ai Servizi veterinari delle Asl di avere una maggiore conoscenza del comparto. “Nonostante gli sforzi messi in atto dagli allevatori di conigli in questi ultimi anni

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11 portazioni, e la possibilità, per il consumatore, di sapere cosa acquista. Al momento attuale, il Regolamento UE 1169/2011 che prevede dal 1°aprile 2015 l’obbligo di indicare il paese d’origine o luogo di provenienza per le carni suine, ovi-caprine e pollame (fresche, refrigerate o congelate) non contempla, inspiegabilmente, le carni cunicole.

ATTUALITÁ

- commenta Guido Monge, presidente CONALPI - la paradossale situazione rischia di danneggiare pesantemente gli allevamenti piemontesi”. A tutto ciò si aggiunge la mancanza di una normativa comunitaria che preveda l’obbligo di etichettatura delle carni cunicole e che potrebbe garantire una maggiore trasparenza al mercato, caratterizzato oggi da massicce im-

Guido Monge

Franco Ramello

Dalle ultime quotazioni della CUN di Verona - Commissione Unica Nazionale, si evidenzia che il prezzo dei conigli vivi da carne degli allevamenti nazionali è in costante diminuzione. L’insediamento della CUN, a partire dal 1°agosto 2012 è composta in modo paritetico dalla due categorie professionali degli allevatori e dei macellatori. La CUN era stata vista da Coldiretti e da tutto il comparto cunicolo come un importante strumento per arrivare ad avere un mercato unico nazionale, oltre a monitorare, tutelare e rendere trasparente la compravendita dei conigli vivi da carne da allevamento. Dopo aver raggiunto la quotazione massima di 2,41 euro/chilogrammo a dicembre scorso, il prezzo ha iniziato una forte discesa sino ad arrivare a inizio marzo addirittura a 1,57 euro/chilogrammo con un crollo dei listini del 35%, per poi via via risalire agli attuali 1,89 euro/ chilogrammo. “A queste condizioni – commenta Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo - gli allevatori non ci stanno.

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12 BASTIAN CONTRARI

I L C O R S I V O D E L C O LT I V ATO R E LA BANANA DELLA CONCORDIA

renditi questa banana. E il frutto dei paesi caldi approda sul campo da gioco, atterrando accanto al giocatore del Barça, Dani Alvares. Lui fa finta di niente, ignora il significato provocatorio del gesto che lo riduce al rango di scimmia, raccoglie il “proiettile” e se lo mangia prima di calciare. Una reazione intelligente ed istintiva, capace di porre il difensore brasiliano ben al di sopra di chi, per indiscutibile ignoranza e imperdonabile rabbia, gliel’ha lanciata. Un gesto dall’alto valore emblematico, ironico, capace di mortificare più di quanto avrebbe potuto fare un insulto e di ridicolizzare il sedicente sportivo presente sugli spalti con una efficacia senza precedenti. In effetti, tutti hanno capito e, senza incertezze, si sono schierati dalla parte di Alves. La banana, sbucciata e mangiata negli ambienti più diversi del mondo si è fatta, di colpo, simbolo della lotta al razzismo, al preconcetto, alla reazione stupida e gretta di chi, non avendo argomenti per contesta-

re o non essendo in grado di organizzarli, si rifugia nel primitivo espediente del lancio. Paradossalmente, nel singolare episodio, lo scimmione non è il giocatore che ha spento a morsi la contestazione, ma il tifoso, incapace di controllarsi, gretto ed idiota quanto basta. E allora, via al consumo della banana da parte di sportivi, politici, attori e persone comuni: un modo inoffensivo ed efficace, per sottolineare l’asserzione secondo la qua-

le siamo tutti scimmie, indipendentemente dall’origine, dal colore della pelle e dal ruolo che rivestiamo. É questa l’eco inattesa del gesto maturato nello stadio, con un passaggio netto dalla provocazione allo slogan. Mangiamo banane, dunque, anziché buttarle sulla testa di chi non ci piace, cogliamo le provocazioni e sminuiamole con atteggiamenti diversi rispetto alla reazione rabbiosa. Sistemati gli importatori, pensiamo anche ai frutti di casa nostra. Ovviamente, c’è qualche problema, in quanto mele e pere e pesche poco si adattano alle contestazioni: non hanno acquisito un valore simbolico generalizzato, rischiano di far male se usati come proiettili e non godono del ruolo della consorella africana o americana. Mangiamocele dunque in allegria, alla faccia di chi non ci piace, ci fa saltare i nervi e ci fa pensare alla rappresaglia. E, se proprio non ce la facciamo a non esprimere il nostro disappunto in campo, facciamole almeno cuocere!!! Bastian Contrari

FRA CACTUS E SERPENTI Come vi siete conosciuti? “Ci siamo conosciuti sulla pista di pattinaggio di Canosio, era il 1986. Valentina veniva in valle Maira con la famiglia. Un giorno Sergio mi ha telefonato a Torino ed è venuto a prendermi con l’auto alla stazione di Cuneo, ed è iniziata la nostra storia…”. Quando vi siete sposati? “Era il 20 giugno 1992, quel giorno nevicava! Ci ha sposati Padre Sergio di Marmora, è stata una cerimonia bella e semplice”. E il viaggio di nozze? Sergio sorride: “La mia prima sconfitta! Siamo andati a Tenerife, fra cactus e serpenti… io invece volevo andare in Sicilia!”. Valentina, lei ama insegnare? “Tantissimo! Stare con i bambini è bello”. E lei Sergio ama il suo lavoro? “Sì, mi piace lavorare la terra. Il rapporto con gli animali è bellissimo, meglio gli animali che le persone! Io mungo manualmente le mucche, che hanno tutte un nome…”. Che formaggi produce? “Il nostrale d’alpeggio, burro, ricotta, tome fresche… molto richiesti”. LE DISTANZE La vostra giornata-tipo? Valentina: “Mi alzo alle 5 e mezza. Preparo le colazioni per i ragazzi. Sergio poi li accompagna al bus a Ponte Marmora. Sveglio Elena e mi preparo, l’accompagno a Stroppo e io alle 7.55 devo essere a San Damiano a scuola: sono 22 chilometri

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VALENTINA E SERGIO, LE GIOIE E LE DIFFICOLTÀ DELLA VITA IN ALTA VALLE MAIRA

Valentina Mari e Sergio Serra, felici di vivere con i figli a Canosio

di qui. Ci metto mezz’ora se la strada è bella, se nevica anche il doppio! Alle 13.15 sono a casa, preparo il pranzo (ma Sergio cucina anche)”. E poi? “I ragazzi rientrano dal Liceo di Cuneo alle 15.15. Sergio va a prenderli, io faccio il secondo turno del pranzo, finisco alle 16. Dopo mi occupo della casa e della scuola. D’estate dò anche una mano a Sergio”. E la giornata di Sergio? “Dormo mezz’ora di più rispetto a Valentina. Niente colazione e porto subito i ragazzi al bus. Poi al lavoro nella stalla, qualche volta preparo il pranzo, nel pomeriggio vado a riprendere i nostri figli, li accompagno se devono andare da qualche parte e ritorno poi nella stalla e al caseificio a lavorare”. Quali sono le difficoltà quotidiane? “Soprattutto le distanze, perché dobbiamo spostarci. Non è semplice”. Valentina, era la vita che si immaginava? “No, è diversa. In montagna non ci sono gli stress della città, ma i problemi non mancano,

perché non ci sono i servizi vicino a casa”. I vostri figli si lamentano? “No, sono contenti di vivere in Valle Maira”. Andreste a vivere a Cuneo o a Torino? “No, assolutamente! Perché amiamo la montagna”. Le soddisfazioni più grandi? Valentina. “Non ho dubbi, per me sono i figli!”. Sergio ride: “Non si discute su una cosa: Valentina ha sempre ragione! Per me la soddisfazione più grande è quella di essere riusciti a vivere qui”. Il denaro, per voi? “Non è di certo al primo posto”. La cosa più importante? Sergio: “I figli”. Valentina: “La famiglia. Io vivevo a Torino in un condominio, questa è una vita completamente diversa!”. La fatica più grande? Valentina: “I bambini piccoli da far crescere”. Sergio: “Dialogare con mia moglie, siamo molto diversi”. Il futuro delle nostre montagne? “Il fondo l’abbiamo già tocca-

to, non possiamo che risalire”. Si può vivere in montagna? Sergio: “Bisogna adattarsi, lavorare molto e accontentarsi”. Valentina: “C’è troppo individualismo, i pochi rimasti non sono abituati a lavorare insieme. I turisti arrivano volentieri a comprare i nostri formaggi, ma non tutti amano le “buse” delle mucche…”. I politici come sono? “Sono come noi”. PADRE SERGIO, MONACO TENERO Padre Sergio De Piccoli: chi è secondo voi? Valentina: “E’ una persona riservata, la sua presenza si sente”. Sergio: “A volte non lo capisco: Ma è un monaco molto tenero, ci vogliamo davvero bene. Ho passato tanti momenti belli insieme a lui”. Uno in particolare? “Quella mattina ero particolarmente sporco di letame, uscivo dalla stalla. C’era la neve, mi sono caricato sulle spalle Padre Sergio che stava male e l’ho portato fino all’elicottero. Gli ho detto: “Padre Sergio, devi ritornare dall’ospedale, perché sei il nostro padre!”. E lui a me: “Sergio, tu sei più padre di me!” E ci siamo abbracciati forte e baciati”. La felicità esiste? “Sì, se uno si accontenta delle piccole cose”. Siete credenti? Valentina: “Sì, ma non troppo praticante”. Sergio: “Dio forse c’è, ma con la morte finisce tutto”. Il senso della vita? “Andare avanti e far crescere i figli”. Rivivreste un’altra volta? Valentina: “Direi di sì, e di nuovo qui, e farei di nuovo la maestra e la mamma, e sposerei di nuovo Sergio”. Sergio: “Vorrei poter rivivere in Valle Maira, facendo il contadino. Non sposerei più Valentina, le ho complicato troppo la vita”. Il segreto per far durare i matrimoni? Valentina: “Dialogare sempre” Sergio ride divertito: “Non lo so!”.

RITRATTI

alentina Mari insegna alle Elementari di San Damiano Macra. E’nata a Torino l’8 aprile 1965. Suo marito è Sergio Serra, nato a Cuneo il 25 febbraio 1966, originario di Marmora. Di professione è allevatore, ha una trentina di mucche. Con i tre figli (Daniele di 18 anni, Andrea di 15 e Elena di 13 ) vivono a Canosio, con la prospettiva di trasferirsi appena possibile a borgata Superiore di Marmora, dove già c’è il piccolo caseificio di famiglia.

ATTUALITÁ

14 IN UN DOCUMENTO, SONO STATE PRESENTATE AL SEN. OLIVERO LE PROBLEMATICHE CHE INTERESSANO DA VICINO IL COMPARTO AGRICOLO E NECESSITANO DI UNA URGENTE E RAPIDA SOLUZIONE.

COLDIRETTI CUNEO HA INCONTRATO IL VICE MINISTRO OLIVERO

l presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto e il direttore, Enzo Pagliano, hanno incontrato il Vice Ministro, sen. Andrea Olivero (nella foto), presentando le problematiche che interessano il comparto agricolo della nostra Provincia: questioni rilevanti che richiedono interventi specifici e diretti, per sollevare le imprese da eccessivi adempimenti burocratici e cavilli, che ostacolano e rendono ulteriormente difficile l’attività dell’imprenditore agricolo professionale.

concorrenze non sostenibili; • si ritiene opportuno ricondurre l’apparato sanzionatorio anche alle figure e dimensioni delle aziende.

LAVORO IN AGRICOLTURA • per le persone (migranti) in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari Coldiretti chiede un intervento legislativo che ne agevoli un inserimento temporale in agricoltura; • occorre mitigare per le aree di pianura il carico previdenziale dei lavoratori stagionali, pena in alcuni comparti esporre le aziende a

ESTIMI CATASTALI DEI FRUTTETI Lo scriteriato aumento degli estimi catastali dei frutteti in diversi comuni della nostra Provincia ha indotto parecchie amministrazioni a richiederne la revisione. A tal proposito in data 2003 la Commissione Censuaria Provinciale, preso atto delle fondate richieste pervenute, ha deliberato in merito.

AGRICOLTURA SOCIALE Le esperienze positive, già in corso e suscettibili di sviluppo, necessitano di normare sia l’attività specifica che può rientrare nell’ambito di connessione e multifunzionalità dell’attività agricola, sia il perimetro e i principi delle attività classificabili come agricoltura sociale.

Compete adesso alla Commissione Censuaria Centrale, che risulterebbe peraltro non costituita, esaminare quanto proposto per attivare le procedure di revisione da parte del Ministero. TERRE INCOLTE Occorre arginare il grave fenomeno di abbandono delle terre che ha caratterizzato e sta caratterizzando sempre di più le aree montane. L’impianto normativo delle legge quadro 4.08.1978 n. 440 ed il conseguente mantenimento anche nelle normative regionali di alcuni aspetti, come l’obbligo di notifica ai proprietari, hanno di fatto reso nulli gli interventi normativi del legislatore nazionale e di quelli regionali. Occorre introdurre con urgenza una modifica alla legge nazionale che consenta alle Regioni, percorsi meno complessi e più incisivi. SOCIETÀ IAP L’attuale normativa consen-

te alle società agricole di aver riconosciuta la qualifica di IAP alla sola condizione che un socio, anche con partecipazione minimale, rivesta tale qualifica. Questa possibilità ha fatto sì e consente di beneficiare di agevolazioni fiscali che invero dovrebbero competere solo allorquando almeno la maggioranza dei soci abbia tale qualifica (IAP) e la maggioranza del capitale sia posseduto da Imprenditori agricoli professionali. Occorre un urgente intervento legislativo per evitare il continuare di speculazioni in danno agli imprenditori professionali autentici.

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LA POSTA DEL COLTIVATORE BROKERAGGIO ASSICURATIVO COSMAN WILLIS: NON VI È STATA”TURBATIVA D’ASTA” Egregio Direttore, chiedo ospitalità per comunicare che la Corte d’Appello di Torino – Sezione Penale nei giorni scorsi ha emesso sentenza di assoluzione perche’ “il fatto non sussiste” nei confronti miei e degli altri due coimputati funzionari della Willis dall’ accusa di “ Turbativa d’ Asta “. I fatti contestati risalgono al giugno 2006 in occasione dell’affidamento di un servizio di brokeraggio assicurativo da parte del Consorzio Regionale COSMAN . All’epoca , appena andato in pensione, ero stato chiamato a collaborare con il Consorzio occupandomi della procedura, venni accusato di aver favorito la societa’ Willis nell’aggiudicazione. In primo grado il Tribunale aveva emes-

so sentenza di condanna. Nei giorni scorsi, in Appello, è stata emessa sentenza di assoluzione con formula ampia, accogliendo le richieste della difesa affidata all’Avv. Mariagrazia Pellerino di Torino. Viene così confermata la regolarità dell’operato del sottoscritto anche a beneficio delle numerose persone serie con le quali a vario titolo in tanti anni di lavoro ho avuto rapporti sempre corretti. Grazie per l’ospitalità Lorenzo Becotto

Siamo davvero soddisfatti che la Corte di Appello di Torino abbia assolto l’ex funzionario di Coldiretti Cuneo dalla grave accusa di aver favorito una società assicurativa. Renzo Becotto ha lavorato con responsabilità di livello per oltre 40 anni in Coldiretti Cuneo. All’epoca della costituzione del Cosman, avendo raggiunto l’età della pensione, ne aveva assunto la direzione, forte anche dell’esperienza maturata in Coldiretti. Non avevamo dubbi, né li hanno mai avuti i dirigenti del Cosman sull’onestà, sulla trasparenza professionale dell’ex funzionario di Coldiretti Cuneo. La sentenza della Corte di Appello rende giustizia a chi, come Renzo Becotto, ha dedicato l’intera vita professionale al settore agroalimentare e mette la parola fine su una vicenda certamente non piacevole.

LA POSTA DEL COLTIVATORE

16 ATTUALITÁ

SISTRI: GRAZIE ALL’IMPEGNO DI COLDIRETTI, ESCLUSE MOLTE AZIENDE AGRICOLE

stata accolta la richiesta di Coldiretti di esenzione dall’obbligo di adesione al SISTRI (Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) per le imprese agricole che aderiscono ad un circuito organizzato di raccolta Il Ministero dell’Ambiente, lo scorso 24 aprile, ha firmato il decreto ministeriale n. 126 che accoglie molte delle richieste formulate Coldiretti in materia di esenzione delle imprese agricole dall’obbligo di adesione al Sistri. Sono esclusi da tale impegno, gli enti e le imprese di cui all’art. 2135 del codice civile (che definisce le caratteristiche dell’imprenditore agricolo) che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta e gli enti ed imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività agricole ed agroindustriali, con meno di dieci dipendenti. “Da tempo, Coldiretti sostiene che le imprese agricole, sotto il profilo della produzione e gestione dei rifiuti, si differenziano dalle

Antonio De Concilio

Franco Parola

altre attività produttive - evidenzia Franco Parola, responsabile

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Ambiente e Territorio di Coldiretti Piemonte - dal momento che riciclano al loro interno, come sottoprodotti, molti degli scarti derivanti dai cicli produttivi”. E’ stato inoltre riconosciuto lo sforzo compiuto in questi anni finalizzato all’attivazione di circuiti organizzati di raccolta che consentano di mantenere attivo il sistema di tracciabilità dei rifiuti a fronte di una sostanziale semplificazione gestionale. “Per le imprese che non sono tenute ad aderire al SISTRI - afferma Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Piemonte - restano invariati gli obblighi relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione, mentre per le imprese che dovranno comunque aderire al SISTRI, sono attese ulteriori semplificazioni che dovranno scaturire da specifici approfondimenti tematici attivati con i rappresentanti delle associazioni di categoria. Coldiretti continuerà a fare la sua parte al fine di evitare inutili quanto costosi carichi burocratici”.

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PIANO DIFESA CANIDI: AIUTI AGLI ALLEVATORI La Regione con determinazione n. 390 del 28 aprile 2014, ha approvato le disposizioni applicative per la corresponsione degli aiuti a favore degli allevatori di bovini, ovi-caprini ed equini, previsti dal Piano regionale di intervento a sostegno dei costi per la difesa del bestiame dalle

predazioni da canidi sui pascoli collinari e montani piemontesi. Per l’attuazione del piano, la regione ha stanziato 287.000,00 €. Le domande dovranno pervenire al Settore agricoltura della Provincia o alla Comunità Montana competente per

territorio entro il 1° giugno 2014. Per determinare l’importo del contributo per singolo beneficiario, sarà effettuato un calcolo basato sugli interventi di difesa messi in atto che possono essere uno o più di quelli riportati sotto:

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presenza di cani da guardiania in rapporto di 1 ogni 150 capi presenza di cani da guardiania in rapporto di 1 ogni 300 capi presenza di cani da guardiania in rapporto di 1 ogni 600 capi presenza continua in alpe a custodia del gregge dell’allevatore, della famiglia o di suo personale dimensione della mandria/gregge espressa in classi di ampiezza 0 - 50 UBA 1 50 – 100 UBA 4 100 – 200 UBA 7 > 200 UBA 10 Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ogni ulteriore informazione

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CARO SOCIO ... COMUNICACI LA TUA MAIL Con i tempi che corrono e con le continue disfunzioni del servizio postale, Coldiretti sta attivando un programma di comunicazione alle imprese associate utilizzando la posta elettronica. Siccome sappiamo che ormai le imprese agricole sono tutte dotate di un computer e che se non sono gli imprenditori ad usarlo direttamente, ci pensano figli e nipoti ovvero le nuove generazioni, è stato attivato un servizio di raccolta mail delle imprese associate. Che cosa deve fare l’impresa iscritta a Coldiretti? Deve comunicare via mail all’indirizzo segreteria.cn@coldiretti.it l’indirizzo elettronico dove intende ricevere le comunicazioni ed indicarci anche il codice associato rilevabile dalla tessera di iscrizione. E’ evidente che stiamo guardando avanti. Per ulteriori chiarimenti ed informazioni preghiamo gli associati di rivolgersi agli uffici di Zona e di recapito della Coldiretti. NOME e COGNOME ............................................................................................................................................................................................................................................................ Indirizzo .......................................................................................................................................................................................................................................................................................... Codice associato...................................................................................................Tel/Cell....................................................................................................................................................... Mail ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ Settore Produttivo prevalente (es.: cerealicolo, frutticolo, zootecnico, ecc...)................................................................................................................................ ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ATTUALITÁ

20 ATTUALITÁ

COSMAN: ROBERTO CHIALVA PRESIDENTE

ercoledì 30 aprile si è svolta l’Assemblea generale a cui hanno preso parte i delegati eletti durante

le Assemblee parziali di Alessandria, Fossano e Carmagnola. I delegati hanno votato per il CdA la lista di candidati. A seguito

dell’Assemblea, si è svolto il primo CdA che ha eletto presidente Roberto Chialva e vice Davide Razzano.

CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

Roberto Chialva

AGU'

RENATO

PONTECHIANALE (CN)

MARGARO

LUISA PIERA

SOLERO (AL)

BOVINI

BORGOGNO

ROBERTO

ALBA (CN)

AVICOLO

CHIALVA

ROBERTO (presidente )

TARANTASCA (CN)

BOVINI

FIANDINO

DAVIDE

MONTEGROSSO GRANA (CN)

BOVINI

LIBRA

LORENZO

PANCALIERI (TO)

SUINI

MONGE

GUIDO

VILLAFALLETTO (CN)

CUNICOLO

ODETTI

PAOLO

CASELLE (TO)

BOVINI

RABINO

ANDREA

VILLAFRANCA D’ASTI (AT)

BOVINI

RAZZANO

DAVIDE (vice presidente)

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conclusione della campagna 2013-2014, l’assemblea della Compral Latte fotografa una realtà di grande partecipazione al progetto partito tre anni fa con l’operazione Inalpi-Ferrero e l’egida della Coldiretti. “Dopo il periodo di rodaggio – ha detto il presidente della cooperativa Roberto Chialva ai soci riuniti a Cussanio – siamo agli inizi di altri tre anni fondamentali per confermare che il nostro modello funziona e

garantisce tutti i produttori”. Approvato il bilancio che si attesta sui 40 milioni di euro. Il vicepresidente Compral, Raffaele Tortalla, ha marcato le differenze tra il “prima” e il “poi” del progetto realizzato dal sistema allevatoriale (fornitore della materia prima), l’Inalpi e la Ferrero (destinataria finale della polvere di latte lavorata nello stabilimento di Alba). “Oggi la filiera del latte piemontese grazie a Compral è forte e remunerativa, e anche i

dubbiosi di ieri oggi sono al nostro fianco”, ha ricordato Tortalla. Il triangolo virtuoso del latte, creato in Piemonte, è un modello unico in Europa con 3500 q.li di prodotto conferito e lavorato al giorno. Le conclusioni al direttore Apa e Compral Bartolomeo Bovetti: “Al di là dei tre centesimi in più e delle premialità dovute ai livelli qualititativi, siamo di fronte a un’operazione che ha portato gli allevatori ad una moderna visione del futuro”.

ATTUALITÁ

COMPRAL LATTE, PROTAGONISTA NELLA FILIERA CON INALPI E FERRERO

Raffaele Tortalla

L’APA di Cuneo capofila del sistema allevatoriale regionale

Roberto Chialva, presidente dell’Apa e dell’Arap ha salutato l’assemblea dei soci che si è tenuta a Cussanio. Erano presenti il presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto, Albino Pistone, presidente Anaborapi e i leader delle sezioni, Renato Giordano della razza Piemontese e Livio Diale della Frisona. L’assemblea di Cussanio ha sancito il definitivo passaggio al format regionale, con la nomina di 18 delegati all’assise dell’Arap in rappresentanza dei soci Apa

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ESEMPIO VIRTUOSO DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO

PRESENTATO A ROMA ‘LO SPORTELLO (IN) SALUTE’ presentanti di Confartigianato Impresa Cuneo. Durante il convegno si sono confrontati su questo tema di grande attualità politici e “tecnici” sia del settore privato che pubblico. Avviato l’anno scorso per dare una risposta concreta alle difficoltà oggettive di chi vive fuori dai centri urbani e garantire il presidio del territorio, lo ‘Sportello (in) Salute’ offre agli associati una serie di servizi, che a partire dal mese di maggio saranno allargati anche al territorio di competenza dell’ASL CN 2. Il servizio permette di ottenere il rilascio dell’esenzione del ticket per reddito per i cittadini con i requisiti di legge, prenotare visite specialistiche, richiedere copia della cartella clinica e di

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DENTI NUOVI E FISSI IN GIORNATA? OGGI È POSSIBILE Il metodo tradizionale per ridare il sorriso ai pazienti che devono sostituire un’intera arcata dentaria è la protesi mobile, la classica dentiera. Chi porta questo tipo di protesi ne conosce però bene i limiti: palato lungo per aumentare la tenuta, scarsa sensazione del gusto dei cibi, necessità di ricorrere a paste adesive o a continue ribasature per evitare che la protesi balli. Oggi l’odontoiatria moderna ha a portata di mano le soluzioni più confortevoli per evitare tutto questo: gli impianti. Gli impianti sono delle vere e proprie radici artificiali che permettono, con un semplice intervento, di fissare in giornata la vecchia protesi, in tempi brevi e con costi molto contenuti.

dopo

’ stato presentato a Roma, presso la Camera dei Deputati, lo ‘Sportello (in) Salute’, realizzato dall’ASL CN 1, Coldiretti Cuneo e Confartigianato. Nel convegno, dal titolo “Le nuove frontiere del partenariato pubblico privato nel Servizio Sanitario Nazionale” e promosso dalla Fondazione Luigi Einaudi, il progetto sociale “made in Cuneo” spicca come esempio virtuoso della sinergia tra pubblico e privato nella gestione di pratiche amministrative, di prenotazioni e consegna referti ospedalieri. All’evento erano presenti Lauro Pelazza, vice direttore, Marcello Cavallo, capo Area Organizzazione e Sociale di Coldiretti Cuneo insieme al direttore generale dell’ASL CN 1, Gianni Bonelli e ai rap-

tti iniColdire a , d o t Ormea tiva ello, at ffici di Ceva, t r o u p s M U e Lo te negli , Monesiglio dovì n e lm to zia on , Salice che a M Garessio operativo an ilia, Bra, Le,è em ritirare i referti medici e di la- razzano resto, a Cort . p o , à r boratorio (oltre che presentare e lo sa ia e Niella Belb pio r r e le domande per protesi ed au- quio B di riferimensili per i pazienti non autosuffito a livello nazionale”. cienti e disabili e chiedere consulenza in materia di invalidità civile e tutela dell’handicap). “Un esempio della valida collaborazione tra gli enti pubblici e il privato – dichiara Marcello Cavallo - che nasce dall’impegno di Coldiretti nel sociale, per garantire servizi alle fasce di cittadini più esposte e residenti nelle aree rurali e che potrà essere preso come modello in altre realtà”. Gianni Bonelli, direttore generale dell’ASL CN 1: “Il convegno ha confermato la validità dell’azione portata avanti dalla nostra ASL con Coldiretti e Confartigianato, il cui progetto è diventato Da sinistra: Lauro Pelazza, “caso-studio” e virtuoso esem- Gianni Bonelli, Marcello Cavallo

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Inserendo 4 impianti invece è possibile sostituire tutti i denti grazie al carico immediato. In un solo intervento che comprende estrazioni, posizionamento degli impianti ed impronte, viene confezionata una protesi provvisoria fissa, sostituita da quella definitiva non appena avvenuta la corretta guarigione. La semplice esecuzione di una radiografia panoramica, che farete nel nostro studio, permette di fare una corretta valutazione e di consigliare la giusta soluzione individuale per ogni caso.

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arà distribuito nei prossimi giorni il volume “Linee tecniche 2014 per la frutticoltura sostenibile in Piemonte”, pubblicate dal CReSO – Centro di ricerca e sperimentazione per l’ortofrutticoltura piemontese. Si tratta dell’atteso aggiornamento delle informazioni “guida” per la gestione del frutteto, in linea con le più recenti acquisizioni della ricerca, in tema di rispetto dell’ambiente e sicurezza alimentare. Il volume rappresenta il compendio dell’attività sperimentale condotta dal CReSO in collaborazione con numerose Istituzioni nell’ambito di progetti e reti scientifiche regionali e internazionali. Non è una semplice sintesi dei risultati, ma uno strumento pratico e operativo a disposizione di tecnici e frutticoltori, capace di tramutare in indicazioni applicative puntuali e mirate i risultati dell’attività di ricerca. Nel volume, si trovano le informazioni aggiornate sul paniere di varietà e portinnesti consigliati per il Piemonte, le strategie di difesa integrata per le singole specie da frutto, i disciplinari di produzione e le pratiche colturali. Alcuni passaggi chiave: fabbisogno idrico, irrigazione e risparmio della risorsa acqua, impollinazione e tutela

“Le linee tecniche 2014 pubblicate - evidenzia Michele Quaglia, presidente del CReSO - contengono tutte le informazioni sulla gestione del frutteto, seguendo le più recenti acquisizioni della ricerca, in tema di rispetto dell’ambiente e sicurezza alimentare” delle api, indici di raccolta e di qualità, impianti antigrandine e reti anti-insetto. L’edizione 2014 (296 pagine) esce arricchita di inserti speciali dedicati ai temi più scottanti del momento. Un intero capitolo è dedicato ai “focus sulla difesa”, in cui vengono affrontati puntualmente argomenti di assoluta attualità e priorità dal punto di vista fitosanitario: il colpo di fuoco batterico delle pomacee, il virus della Sharka, la batteriosi dell’actinidia, il deperimento del melo, ma anche nuovi fitofagi segnalati di recente in regione. È il caso di Halyomorpha halys, una cimice originaria dell’Asia orientale che si ciba di diversi frutti, ma che desta preoccupazione principalmente per la melicoltura. Approfondimenti monografici sono dedicati anche ad altri

aspetti quali, ad esempio, gli accorgimenti da adottare nella realizzazione di un nuovo impianto, i costi di produzione delle principali specie frutticole, la corretta distribuzione degli agrofarmaci. Oltre alla frutta fresca, sono dedicate 25 pagine al nocciolo. Tutte le specifiche di tecnica colturale sono state studiate per gli ambienti collinari “fragili” dell’Alta Langa e del Monferrato: inerbimento controllato del suolo e fertilizzazione organica per la coltivazione su pendenze “eroiche”, una difesa dalle malattie allo stesso tempo efficace ma s o f t p e r salvaguardare ambienti adatti alla coltura, ma anche di gran pregio paesaggistico e turistico. Il volume è distribuito gratuitamente presso i tre centri sperimentali del CReSO e scaricabile on line all’indirizzo www.cresoricerca.it.

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“FRUTTICOLTURA SOSTENIBILE IN PIEMONTE”, L’ATTESO AGGIORNAMENTO DEL CRESO

Michele Quaglia

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BUROCRAZIA NEL VINO: PER COLDIRETTI IL TESTO UNICO NON VA BENE

n occasione della visita del Capo del Governo Renzi e del Ministro dell’Agricoltura Martina a Vinitaly, Coldiretti li ha incontrati ed ha presentato le sue richieste di emendamento al Testo Unico sulla semplificazione, ritenuto poco incisivo, racchiuse nel documento presentato nelle pagine seguenti. Ha richiesto nell’immediato l’introduzione della diffida nel caso di imprecisioni o errori formali, ovvero non applicare le attuali pesanti sanzioni - fino ed oltre 13 mila euro - per errori che non comportino frodi o confusione o possano trarre in inganno il consumatore, specie per le piccole partite di prodotto. Occorre anche modificare il piano dei controlli - non solo “imbellettarlo”- per eliminare fasi inutili, per introdurre soglie o ambiti di tolleranza, per evitare l’automatismo della sanzione in caso di non conformità, per rivedere il livello di gravità dell’inosservanza e quindi l’ entità della sanzione. Non solo sconti sulle sanzioni, ma chiarezza sulle impossibili disposizioni per le etichette, che lasciano i produttori in balia delle interpretazioni da parte di chicchessia e quindi fragili in sede di controllo, senza che ciò assicuri alcun vantaggio al consumatore. Coldiretti ha da tempo richie-

Diffida per reati e inosservanze minori Modifica del piano dei controlli – Chiarezza per l’etichettatura. Sono i punti cardine della riforma chiesta da Coldiretti sto alla politica un impegno nell’eliminare lacci e formalità che strangolano le imprese vitivinicole. Si sono succeduti vari ministri e vari tavoli, iniziando dal livello regionale per arrivare fino al Ministero, ma non sono ancora giunti segnali di concreta azione. Solo negli ultimi tempi le Commissioni di Camera e Senato hanno annunciato lo studio di un Testo Unico del Vino, ampiamente condiviso dalle varie sigle di settore, sia della produzione, che dell’industria. Utile il Testo Unico, ma prima di riordinare le norme occorre tagliare i costi per controlli ed eliminare formalità vessatorie: la semplificazione per essere utile realmente ai produttori deve essere profonda, non essere occasione solo per realizzare poco più che un riordino dell’esistente, lasciando invariati gli adempimenti e i costi per le imprese. Diciamo basta alla multa di quattromila euro o addirittura al sequestro della partita per l’eti-

chetta che presenta una scritta in alto piuttosto che in basso o che indica la località del vigneto o altre quisquilie similari (quando è già accaduto che per reati gravi in sede processuale si pagano poche centinaia di euro) e basta anche giudicare la promozione e quindi le stampe di depliant, siti ecc, con le identiche regole delle etichette; basta alle interpretazioni sempre contro l’interesse del produttore senza la possibilità reale di difesa; basta mettere l’azienda al servizio dell’informatica quando è giusto l’esatto contrario; basta dover produrre più carta per reimpiegare i sottoprodotti o non poter bruciare gli scarti di potatura perché assimilati ai rifiuti; basta contestazioni per differenze di pochi litri di vino in una cantina, dove solo l’evaporazione ne consuma ogni giorno, o per pochi chili di uva o pochi metri di vigneto, rispetto calcoli ragionieristici inadatti in questi contesti; basta all’azione scoordinata e quindi “doppione” dei vari soggetti controllori con costi per la Pubblica Amministrazione poi riversati sulle aziende e sul consumatore. E intanto il consumo di vino in Italia cala ogni giorno, costringendo i produttori a tenere sempre le valigie pronte per cercare acquirenti all’estero.

Il fascicolo aziendale: unico” vitivinicola Pubblichiamo integralmente il“strumento testo del VADEMECUM con ladell’impresa richiesta di Coldiretti al governo per contenere la burocrazia inu-

tile nel settore vitivinicolo. Il documento è stato presentato al Vinitaly e fatto proprio dal ministro Martina e dal presidente E’realizzazione l’interfaccia tra ilhanno produttore, la Pubblica Amministrazione gli del Consiglio Renzi. Alla delunica documento partecipato fattivamente, oltre alla struttura eConfederale, anche altri soggetti coinvolti dirigenti e funzionari di Coldiretti Piemonte nonchè delle Federazioni Provinciali.

Raccoglie tutte le informazioni previste dalle norme, i dati aggiornati e certificati che sono messi a disposizione di chi ha titolo Viene aggiornato mediante autocertificazione o richiesta di verifica preventiva I dati certificati non sono contestabili

DO e IG: semplificare tutelando la distintività italiana!

VERONA 06-09 APRILE 2014 il Semplificazione e unicità degli adempimenti per i produttori mediante

coordinamento fra le amministrazioni e i diversi soggetti coinvolti

Modalità differenziate del sistema di certificazione e controllo per Docg, Doc, Igt

Vademecum per debellare “l’ossidazione” del vino: ALLA BUROCRAZIA INUTILE!

Introduzione del principio dell’autocontrollo aziendale, garantendo la tracciabilità delle partite di vino Struttura di controllo unica (scelta liberamente dall’impresa) per tutte le produzioni e non per singola denominazione

Nuova classificazione delle “non conformità” distinte in: lievi; gravi ma soggette a diffida; gravi soggette a sanzioni

Sulla rete ormai vendiamo tutto (dal viagra alle armi)... tranne il vino!!!!

Creare uno sportello unico per l’export dei vini che fornisca le informazioni relative a tutti gli adempimenti Superare i vincoli che impediscono la vendita diretta di vino in ambito intracomunitario

Dimezzare il “tempo perso” dalle imprese con la burocrazia: semplificare ciò che è utile (in termini di miglioramento del processo produttivo e sotto il profilo della qualità, sicurezza e riconoscibilità dei prodotti); eliminare ciò che non serve a nulla, è ripetitivo, a volte intollerabile.

n è mi. o n a i La burocrazia raz i pè ble cnon o o r r u b a ioproblemi. de e soluzioneLdei n ile z t u u l n o i s a la azi r c o A! r u M La burocrazia inutile b E L a L ROB P L I È È IL PROBLEMA!

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ti ei codsuzione d o t n e di pro 10a0te Aumm i p e a t tat giornnno 70 e dei icie voicg f r Più diiche e all’a per p ella tsaua Doc e D prat igneto d rse te” o e soggetti l p a C estina a car dal vbottiglidei Aumento costi d oney coinvolti “ i a l z l a a z z e dei tempi di produzione ori e in ital Svalm ad l e d 00 0 . 4 Calo della vitata ne pagisuperficie e Doc e Docg m r o destinata a n i d

100

Svalorizzazione del made in italy

giornate all’anno perse per ggio “carte” vanta uoso a

tori: i virt ntroll dei produt o c i e d icolo lavoro tema l fasc i un sis ispetto del o r s e r p el r ttrave iamo enti a ell’impresa Lavor umatori e n m i p m d si e ns d este gli ad tocontrollo e e dei co i d h c o s c u ni dei ri ndo l’a ello u nalisi a ’ l Sport le, valorizza l u s a 2010; basati aziend s. 61/ lapione g l m D a ( c torio umo irrego olli a Contr cato al cons nziona netta tra le diffida) a s a r stem stinzione della sul me virtuoso del si a0)vantaggio di Lavoriamo per un sistema dei controlli tituto ento delle o s t e i ’ n l e e 0 r am prim 60/20 ui estende oordin ; D lgs. 2produttori: n inas c o c a dei consumatori e nel rispetto del Clavoro dei ( ( 6 i i 0 l n i 0 L.82/2 ali e sanab sofisticazio rm ie rità fo i reali frod d i Sportello unico degli adempimenti il fascicolo e i cas attraverso ) i n o i z san aziendale, valorizzando l’autocontrollo dell’impresa

Come dimezzare il te

Controlli a campione basati sull’analisi dei rischi ed estesi sul mercato al consumo IMPRESE AGRICOLE CHE PRODUCONO UVA Coordinamento del sistema sanzionatorio (Dlgs. 61/2010;

apertura e aggiornamento fascicolo aziendale L.82/2006;1.2.Dlgs. 260/2000) e distinzione comunicazione di acquisto/vendita/affitto di terreno vitato netta tra le irregola3. autorizzazione all’estirpo ai fini del reimpianto rità formali e sanabili (apercui estendere l’istituto 4. autorizzazione all’estirpo acquisizione diritto/autorizzazione di reimpiantodella diffida) 5. comunicazione di avvenuta estirpazione e i casi di reali frodidieacquisto sofisticazioni (con inasprimento delleunicaa Dichiarazione 6. comunicazione di diritti/autorizzazioni di reimpianto 7. comunicazione di cessione di diritti/autorizzazioni di reimpianto sanzioni) 8. richiesta di autorizzazione all’ impianto utilizzando i diritti acquisiti

9. comunicazione di avvenuto impianto 10. comunicazione di avvenuto sovrainnesto 11. richiesta di idoneità alla produzione di vino a do/ig

12. compilazione documenti di accompagnamento per il trasporto (6 casistiche con 3 documenti diversi) e convalida nva

Ridurre le casistiche 2 Valutare l’opportunità di documenti informatizzati

13. dichiarazione di raccolta uve 14. rivendicazione delle uve a Do/Ig

Dichiarazione unica

Autocontrollo

15. attestato di consegna delle uve e mosti (mod.F1-F2) 16. assoggettamento al sistema di controllo vini do/ig/varietali 17. stima della resa produttiva da parte dell’organismo di controllo 18. verifica dei requisiti per l’attribuzione di menzioni specifiche (vigna, superiore, menzioni geografiche, ecc.)

RIDUZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DA 18 A 4!

8. 9. 10. 11.

richiesta di autorizzazione all’ impianto utilizzando i diritti acquisiti comunicazione di avvenuto impianto comunicazione di avvenuto sovrainnesto richiesta di idoneità alla produzione di vino a do/ig

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Il fascicolo aziendale: ll’impresa vitivinicola “strumento unico” de

e gli lica Amministrazione il produttore, la Pubb tra ica un cia fac ter E’ l’in i altri soggetti coinvolt e rme, i dati aggiornati azioni previste dalle no orm inf le te lo tut e tito gli i ha Racco ssi a disposizione di ch certificati che sono me hiesta di verifica preautocertificazione o ric nte dia me ato rn gio Viene ag ventiva no contestabili I dati certificati non so

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state escluse da tale impegno le imprese di cui all’art. 2135 del c.c. (che definisce le caratteristiche dell’imprenditore agricolo) che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta e quelle produttrici di rifiuti speciali pericolosi da at-

tività agricole ed agroindustriali con meno di dieci dipendenti. Esse continueranno con l’attuale gestione attraverso registri e formulari. Le aziende agricole invece con più di 10 dipendenti (10 unità lavorative annue) che dovrebbero aderire al SISTRI al momento continuano provvisoriamente con le attuali regole di gestione attraverso registri e formulari , in attesa di ulteriori semplificazioni che dovranno scaturire da specifici approfondimenti attivati con i rappresentanti delle associazioni di categoria, occasioni queste in cui Coldiretti continuerà a fare la sua parte nell’evitare alle imprese formalità inutili e costose. DIRITTI DA ALLINEAMENTO Ci siamo quasi … Coldiretti, accortasi che il sistema informatico di assegna-

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zione commetteva errori anche importanti a danno dei conduttori di vigneti che attendono di vedersi riconoscere i diritti di impianto derivanti dal nuovo sistema di misurazione, ha contribuito a ricercare la giusta soluzione al problema. Occorre fare presto, come già più di una volta si è richiesto, ma in questo caso , visti i suddetti errori necessita un minimo di tempo per acconsentire il ricalcolo dei diritti legittimamente spettanti. Forse poco meno di un mese e si avrà la situazione definitiva. Tali diritti potranno essere utilizzati nelle normali comunicazioni / dichiarazioni di reimpianto e potranno altresì essere trasferiti ad altre aziende. Ai conduttori dei vigneti consigliamo di leggere attentamente quanto segue per evitare fraintendimenti che potrebbero arrecare problemi in sede di esercizio dei suddetti diritti. Considerate le attuali imprecizioni, anche se i dati circa l’entità dei diritti ammissibili sono presenti sul sistema, questi potrebbero subire variazioni sulla

VITIVINICOLO

base delle prossime, attese rielaborazioni. Entro luglio 2014, in caso di difetti di assegnazione e a condizione che non siano stati anche solo parzialmente utilizzati i diritti, in caso di imprecisioni potrà essere richiesto un ulteriore e singolare ricontrollo aziendale ed ottenuta l’eventuale integrazione spettante. Viceversa, nel momento in cui tali diritti verranno utilizzati, anche solo parzialmente, viene considerato accettato il rilascio come avvenuto, senza possibilità

di richiederne successivamente verifica o correzione alla Pubblica Amministrazione. Si precisa che, in sede di istruttoria delle istanze di utilizzo dei suddetti diritti (reimpianto, cessioni…) le Province verificheranno la veridicità dei diritti nei trenta giorni successivi alla domanda stessa e potranno sempre revocare l’assegnazione in caso di riscontro anomalie. Il sistema telematico per le notifiche di impianto potrebbe anche essere indisponibile in at-

tesa della rielaborazione dei dati, pertanto, prudentemente è meglio attendere qualche giorno per dare modo di concludere il suddetto ricalcolo. PREZZI VINI DOP SFUSI – LISTINO CCIAA A partire dalle compravendite avvenute dal bimestre gennaio/ febbraio la CCIAA di Cuneo ha ripreso a pubblicare i prezzi dei vini a DOC e DOCG compravenduti sfusi. I prezzi pubblicati su www. cn.camcom.gov.it/guidaservizi, si riferiscono alle medie ponderate calcolate sulla base delle comunicazioni ricevute dalle ditte e perciò l’ ufficio statistica dell’Ente, periodicamente invita le aziende vitivinicole individuate a trasmettere alla suddetta Camera di commercio gli elementi (data, tipologia del vino, volume e prezzo di acquisto o vendita) riguardanti i contratti di compravendita di vini DOC E DOCG sfusi per quantitativi di almeno 10 ettolitri. Affinché le rilevazioni statistiche siano sempre significative in termini di quantità e rappresen-

tative delle varie parti interessate è bene che chi cede o acquista i vini provveda a comunicare i dati delle proprie transazioni avvenute. Presto sarà pubblicato, all’indirizzo sopraindicato il nuovo listino afferente al bimestre marzo/aprile . LE “FINESTRE” PER I REIIMPIANTI REGOLAMENTATI E’ stata ufficializzata la graduatoria delle assegnazioni per ottenere l’idoneità a nuovi impianti delle DO Alta Langa spumante Barolo, Barbaresco, Roero Arneis, Langhe Arneis (Dogliani è vincolata a blocco totale) sottoposte a regolamentazione, avvenute secondo le limitazioni di cui alla DGR n° 58 -2854 del 2011, in base alle regole di cui al prospetto schematico che segue. Si rilevano alcuni elementi sui quali necessita fare attenzione. Il numero elevato di richieste rispetto le assegnazioni ( es. Alta langa spumante richiesti oltre 56 ettari sui 10 concedibili; Barolo richiesti 77 ettari su 10 concedibili, ecc ), la possibile troncatura della su-

perficie dell’ultimo in graduatoria ammesso, il fatto che le eventuali rinunce o altro farebbero rientrare il primo escluso.

Per ogni informazione a chi ha presentato domanda, sono a disposizione gli uffici Coldiretti

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33 provate dai Vivai Cooperativi Rauscedo; incominciano a diffondersi l’attività e l’interesse vivaistico. Al momento attuale, talune di queste varietà, sia a bacca rossa che bianca, sono iscritte al catalogo nazionale e sono autorizzate alla coltivazione in alcune province (Bolzano, Trento). Nessuna è ricompresa nell’elenco dei vitigni coltivabili in Piemonte.

Coldiretti: dalla Regione indicazioni chiare ai viticoltori In questi ultimi mesi a livello nazionale, ma anche locale, si sono tenuti incontri e divulgate notizie circa l’argomento, che hanno innescato immancabilmente il fiorire di pareri e commenti. Coldiretti ha inviato alla Regione una richiesta che invita ad affrontare la prospettiva con interesse, ma anche con attenzione e coordinamento. L’obiettivo è quello di fornire ai viticoltori indicazioni chiare, evitando che possano prendere il sopravvento considerazioni e conclusioni affrettate, senza basi certe da parte dei vari attori che operano con interessi contrapposti. Coldiretti è convinta che l’economia vitivinicola del Piemonte trovi conferma e consolidamento attraverso le cultivar autoctone, tutte inserite nelle DOC e DOCG, che valorizzano prodotto ed origine territoriale, pur tuttavia senza pregiudiziali di fronte alle prerogative di tali nuove varietà. L’atteggiamento che si ritiene più corretto e lungimirante è quello di poterne sapere di più in sede sperimentale, inteso come prove di adattabilità al clima, verifiche sulla qualità e sulla quantità delle produzioni eccetera, con lo sguardo sempre puntato verso i criteri di sostenibilità e naturalità. E proprio nella direzione del basso impatto ambientale e della sostenibilità è noto l’impegno dell’Organizzazione dimostrato con vari incontri in ordine alla formula “viticoltura ripensata”, che continua il suo percorso e si sta applicando presso numerose aziende. La Regione (proposta quale “cabina di regia”), in collaborazione con gli enti e gli istituti di ricerca predisporrà un protocollo operativo e le linee guida da seguire per realizzare impianti di prova, relativamente ai quali – sostiene ancora l’Organizzazione potranno essere direttamente interessate le imprese vitivinicole. Ogni migliore informazione può essere richiesta presso gli uffici Coldiretti.

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per aggiungere la maggior resistenza al freddo. Le nuove varietà sono poi il risultato di prove, selezioni e moltiplicazioni di poche piante sopravvissute a massicci attacchi indotti di funghi parassiti. Questi incroci sono attualmente testati dall’istituto di San Michele all’Adige, ed altre varietà, non provenienti dall’istituto tedesco di Friburgo, sono realizzate e studiate dall’Università di Udine e

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VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE FUNGINE Delicato quanto importante l’argomento “vitigni resistenti alle malattie fungine”: tratta di nuove varietà, derivate da incroci di vite europea con vite americana (non OGM), diverse dai vitigni locali, autoctoni, che oggi rappresentano oltre il 90 % della nostra viticoltura in provincia di Cuneo. Dalle dichiarazioni raccolte anche presso esperti, questi incroci avrebbero mantenuto dalla vite americana la naturale congenita resistenza agli attacchi di peronospora e oidio e non richiederebbero o ridurrebbero drasticamente l’impiego di anticrittogamici. Al palato, i vini ottenuti da tali varietà si presentano “particolari”, avendo mantenuto dal genitore americano solo una piccola parte di quel forte e poco gradito sentore definito di “foxy” ( tipico dei primi incroci di storica memoria come il vitigno Isabella, l’uva fragola). L’allontanamento dalle caratteristiche dal “sangue” americano” e l’avvicinamento alle caratteristiche della vite da vino europea è stato possibile, reincrociando sempre con quest’ultima via, via le piante ottenute. Gli studi iniziarono in Germania, presso l’Istituto di Friburgo ai primi anni Trenta, quando vennero avviate le selezioni attraverso incroci con viti americane. Negli anni ‘70, si ottennero i primi vitigni resistenti a oidio e peronospora, riducendo, nel contempo, il sapore dell’uva americana e introducendo anche vite di origine asiatica

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resta libera dagli Ogm come chiedono quasi otto italiani su dieci (76 per cento). “Gli organismi geneticamente modificati in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del made in Italy”, commenta il presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto. Nell’Unione Europea, nonostante l’azione delle lobby che producono ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque, sui ventotto, i paesi che coltivano ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania), con appena 148mila ettari di mais transgenico mon810 pian-

tati nel 2013, di cui la quasi totalità è in Spagna. “Apprendiamo con soddisfazione il pronunciamento del Tar in relazione allo stop delle semine ogm in Italia”, ha evidenziato il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. “Proseguiamo ora con tenacia la battaglia che stiamo portando avanti anche con altri paesi in ambito europeo. Il nostro obiettivo è dare più autonomia di scelta ai singoli stati sul tema Ogm. Se non riusciremo a trovare un accordo entro giugno, questo sarà uno dei dossier più importanti del semestre italiano di presidenza dell’Ue. Sono convinto che il modello agricolo italiano debba valorizzare le sue peculiari caratteristiche per rafforzarsi anche sui mercati internazionali”.

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a sentenza del Tar del Lazio ha bocciato il ricorso presentato contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais biotech mon810 modificato geneticamente: la decisione conferma definitivamente il divieto di coltivazione nel nostro Paese. Grande la soddisfazione di Coldiretti: l’agricoltura italiana

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OGM: IL TAR SOSTIENE LE RAGIONI DI COLDIRETTI

LE AZIENDE TERRAMICA ALLA IV EDIZIONE DI “CamBio”

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’appuntamento è per domenica 18 Maggio quando a Savigliano tornerà la XVII edizione di Quintessenza (v. anche articolo pag.40) fiera che porta alla conoscenza del pubblico che ogni anno affolla questa manifestazione le erbe aromatiche e officinali, spezie, essenze, prodotti biologici e naturali, giardinaggio, florovivaismo e artigianato. Numerosi saranno gli appuntamenti che animeranno questa edizione, quali la giornata dell’Officina Aromatoria, la mostra mercato, incontri al Museo con l’arte della profumeria. Cuore della manifestazione oltre all’area di piazza Santa Rosa sarà il chiostro di San Pietro che tornerà a risplendere per l’occasione dopo i lavori di restauro. Questo luogo, così ricco di storia, ospiterà la quarta edizione della fiera dedicata all’agricoltura biologica “CamBio… per un’altra terra”. In questi luoghi tornati agli antichi splendori sapienti monaci coltivavano per secoli erbe aromatiche e curative. Alcune piante si respiravano solo in alta quota, così i religiosi andavano a raccogliere sui monti, per poi distillarle, essiccarle e trasformarle in essenze portentose. Dalle ore 9.00 alle 19.00, le aziende associate all’Associazio-

ne Produttori Biologici Terramica e Campagna Amica animeranno questi spazi, presentando in vendita diretta i prodotti biologici e le eccellenze del territorio. Le aziende riempiranno il chiostro con colori e sapori, grazie alle loro produzioni spaziando dai prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati alle uova, dalle tisane ed erbe aromatiche alle salse per condimenti, dalle nocciole ai vini e ai mieli fino al succo di mirtillo, all’olio di oliva extravergine, alla pasta e ai formaggi. Grande attenzione verrà posta da Terramica e Campagna Amica nei confronti del visitatore: grazie alla presenza di un apposito stand, si potranno incontrare esperti del settore, in grado di rispondere a tutte le curiosità. Al consumatore, che è sempre più attento nella scelta dei prodotti biologici e a km Ø verranno offerti utili consigli su come riconoscere un prodotto Bio mediante la Guida all’Agricoltura Biologica utile pubblicazione che presenta il mondo del biologico piemontese. Inoltre, collegandosi al sito www.terramicabio.it si potranno scoprire i Mercati di Campagna Amica presenti sul territorio provinciale, le Botteghe di Campagna Amica e le aziende associate.

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perché vi è confermata la partecipazione di circa 2000 atleti e si stima un’affluenza di pubblico di circa 5000 persone”. Coldiretti Cuneo partecipa all’evento con il mercato di Campagna Amica in occasione dell’inaugurazione il 5 giugno. Il mercato si svolgerà, nelle vie centrali di Borgo San Dalmazzo, dal primo pomeriggio alle 23 dopo la grande sfilata e l’accensione del tripode olimpico. Le prove sportive si svolgeranno dal 5 al 8 giugno 2014 e prevedono le seguenti gare: a Chiusa Pesio la corsa in montagna a staffetta, a Limone Piemonte: la marcia alpina di regolarità, la

Cervasca la corsa in montagna individuale.

A l pi n i A d

ATTUALITÁ

tivE 2014

i svolgono in provincia di Cuneo le Alpiniadi 2014, gare estive dedicate agli Alpini che amano cimentarsi nello sport: si tratta della prima edizione a livello nazionale. L’evento, che sarà ufficialmente inaugurato il 5 giugno, coinvolgerà i comuni di Borgo San Dalmazzo, Chiusa di Pesio, Cervasca e Limone Piemonte. “Il centro delle Alpiniadi, dice il presidente dell’Ana Cuneo, Antonio Franza, sarà a Borgo San Dalmazzo, dove verrà allestito il villaggio olimpico, che sarà il cuore dell’accoglienza”. Gli eventi si svolgeranno negli altri 3 comuni, in cui vi svolgeranno una delle prove in programma e si alterneranno momenti di intrattenimento. Il sindaco di Borgo, Paolo Beretta: “Per Borgo S. Dalmazzo sarà un evento importante,

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IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA ALLE “ALPINIADI”

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Roaschia: mostra ovini di razza Frabosana-Roaschina

Delia Revelli al convegno “Le Donne Raccontano” di Vicoforte

Domenica 18 maggio, a Roaschia, la mostra interprovinciale degli ovini di razza Frabosana-Roaschina, raggiungerà il traguardo dei 21 anni dalla prima edizione. Il programma della giornata prevede al mattino la presentazione e la premiazione dei capi migliori e la presentazione dell’attività del Consorzio per il Recupero e la Valorizzazione della razza ovina Razza Frabosana-Roaschina, costituito da allevatori che operano in diverse Valli alpine delle Province di Cuneo e Torino. La manifestazione patrocinata dalla Regione Piemonte, è organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione Provinciale Allevatori, il Consorzio che raggruppa gli allevatori di questa razza e la Comunità Montana Alpi del Mare.

Delia Revelli, responsabile Donne Impresa Coldiretti Cuneo, è intervenuta al convegno “Le Donne Raccontano” organizzato dal Comune di Vicoforte, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte - Consulta Femminile, della Provincia di Cuneo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Delia Revelli ha tracciato un quadro sulle idee di crescita, la propensione all’innovazione e il sociale come ‘volto nuovo’ dell’agricoltura al femminile: “Tradizione e innovazione sono elementi che servono ad ‘inventare’ ma anche a riscoprire i mestieri, che rispondono alle esigenze della società contemporanea. La passione è l’ingrediente fondamentale, che rende l’esperienza di tante imprenditrici, unica. Il mondo dell’agricoltura è aperto alle imprenditrici che sanno reinventare se stesse, investendo la loro professionalità e creatività in un nuovo progetto, che diventa vita”.

La Sagra del Grano a Pianfei

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Domenica 22 giugno a Pianfei, si terrà la Festa di San Giovanni con la Sagra del Grano; lungo le vie del paese, i visitatori potranno assistere alla rievocazione della trebbiatura del grano e alla cottura del pane nei forni a legna; potranno ammirare l’esposizione di trattori d’epoca e partecipare a momenti ludico-ricreativi. Nell’ambito della manifestazione, sarà riservata un’area presso il campo sportivo per l’allestimento del mercato di Campagna Amica, dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Potranno prendere parte al mercato esclusivamente le aziende aderenti alla rete Campagna Amica. Le adesioni dovranno pervenire entro sabato 17 maggio, rivolgendosi direttamente alla referente di Fattoria Amica della zona di Mondovì, Alessandra Marrazzo (Tel. 0174/560220 - Fax. 0174/560300 e-mail: alessandra.marrazzo@coldiretti.it).

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olte aziende del settore agricolo si stanno affacciando sul mercato con la vendita diretta produttore -consumatore. La nostra provincia offre una vasta scelta di prodotti con una forte tradizione radicata nel territorio. Per questo, è importante mantenere la qualità elevata fino in tavola. Il confezionamento è quindi una fase da non sottovalutare, anzi una possibile leva strategica per potersi affacciare sul mercato in maniera efficace. Oggi è molto attuale il problema delle contaminazioni alimentari e la garanzia di un prodotto sicuro è di primaria importanza. Il confezionamento riveste un ruolo centrale per il mantenimento della qualità organolettica dell’alimento. D’altro canto, la tendenza dell’innovazione nel campo dei materiali per il confezionamento dimostra come l’uso di packaging biodegradabili e compostabili sia di sicuro interesse per le aziende biologiche, ulteriore leva utilizzabile per pubblicizzare il proprio prodotto. Tecnogranda, in collaborazione con le società SOL SpA Gas tecnici, Neopac Srl macchine confezionatrici e Marini Group analisi e consulenze per il settore agroalimentare, ha allestito un laboratorio di innovazione sul packaging alimentare, al fine di offrire un servizio di qualità a 360 gradi, affrontando insieme al cliente tutte le fasi legate al confezionamento dei prodotti. La consulenza, rivolta anche al piccolo produttore, è mirata ad aiutare l’azienda nelle prove di confezionamento e di analisi dell’alimento stesso, finalizzate a valutare il prolungamento della vita utile del prodotto. L’esperienza maturata in vari progetti di ricerca, il continuo aggiornamento delle compe-

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QUINTESSENZA A SAVIGLIANO: PROFUMI, COLORI E SPEZIE

omenica 18 Maggio torna “Quintessenza”, la rassegna che porta a Savigliano profumi e colori di fiori, piante, erbe e spezie. Ogni angolo del centro cittadino diventerà la cornice ideale per curiosare tra le novità del settore florovivaistico e scoprire le antiche preparazioni officinali. Per l’ occasione Piazza Santa Rosa verrà rinominata Piazza delle Erbe, un mercato a cielo aperto dove trovare e conoscere erbe aromatiche e officinali, spezie, essenze e prodotti naturali per la cura della persona. Non mancherà l’offerta di golose proposte gastronomiche, sia piemontesi che liguri. Piazza Cesare Battisti si trasformerà in un giardino a cielo aperto con una selezione di fiori primaverili ed una piccola esposizione di arredo giardino. Via Tapparelli diventerà il laboratorio delle maestranze artigiane. Piazza Molineri sarà la casa dei fiori, dove i vivaisti esporranno le loro più belle e colorate composizioni floreali. Il Mercatino delle eccellenze del territorio, realizzato in collaborazione con le associazioni Campagna Amica e TerrAmica di Coldiretti Cuneo, verrà allestito nel Chiostro di San Pietro, con 24 aziende che proporranno in vendita diretta le eccellenze del territorio, con l’importante partecipazione di aziende biologiche (v. anche pagina35). Gli hobbysti

presso la Crusà Neira – dal titolo “ Comunicazione scientifica e deontologica professionale nel settore erboristico. Focus sul Piano di Settore della Filiera delle Piante Officinali” . L’incontro è organizzato dal Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche di Savigliano. si raggrupperanno tra via Alfieri, Via Torino, Via Sant’Andrea e Corso Roma. Tra le novità di quest’ anno la collaborazione tra il Parco del Marguareis e l’ Ente Manifestazioni. Dice Gloria Monasterolo (nella foto), presidente dell’Ente Manifestazioni di Savigliano: “Siamo ben lieti di avviare questa collaborazione che ci permetterà di approfondire la conoscenza delle piante autoctone”. Il Parco naturale del Marguareis predisporrà durante “ Quintessenza” all’interno della Torre Civica uno spazio informativo sulle attività svolte dal Centro per la Biodiversità Vegetale (CBV) dell’Ente. Altra novità dell’edizione 2014 la collaborazione tra l’Ente Manifestazioni e Laura Tonatto, creatrice di profumi di fama internazionale. Il 18 maggio presso il museo civico A. Olmo dalle ore 15.30 alle ore 16.30 il celebre naso svelerà i segreti dell’arte della profumeria. La rassegna terminerà lunedì 19 maggio con il convegno - alle ore 09.00 www.tec-artigrafiche.it

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A San Rocco di Bernezzo “Il Museo dei Vecchi Mestieri” Sabato 26 aprile 2014, a San Rocco di Bernezzo è stato inaugurato “Il Museo dei Vecchi Mestieri”, con macchinari e attrezzi d’altri tempi diligentemente collezionati negli anni dalla Famiglia Massa. Arnesi utilizzati in passato in ambiti tra di loro diversi, come quello contadino con gli aratri, gioghi dei buoi, attrezzi e macchinari per la raccolta e battitura del grano, e molto altro ancora, a quello artigianale con i relativi utensili per la lavorazione del legno e del ferro, a quello della sicurezza civile, con un paio di bellissimi carri usati dai vigili del fuoco di inizio secolo scorso e ricostruiti con cura, con due gioielli di scale antincendio originali in legno massello. Il museo è visitabile dal lunedì al venerdì su prenotazione (tel. 0171.687300), il sabato dalle 14.30 alle 18.30 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso è libero.

A Chiusa Pesio, la Festa di Sant’Isidoro Domenica 6 aprile a Chiusa di Pesio si è festeggiato Sant’Isidoro, il Santo protettore degli agricoltori. Dopo la Santa Messa e la tradizionale benedizione delle macchine agricole, c’è stata una sfilata con cambio di bandiere dei priori: Ponzo Andreino e Ponzo Anna Maria e dei massari: Ponzo Diego, Mauro Marco, Pecollo Domenico e Gastaldi Bruno. I festeggiamenti si sono conclusi con un gustoso pranzo conviviale. Carrelli elevatori • Telescopici • Piattaforme aeree www.barberomassimo.com info@barberomassimo.com

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IL 23, 24 E 25 MAGGIO A CUNEO, IN CORSO NIZZA E PIAZZA GALIMBERTI

CAMPAGNA AMICA A “DEGUSTIBUS”

oldiretti Cuneo con le aziende associate al circuito di Campagna Amica partecipa il 23, 24 e 25 maggio alla manifestazione enogastronomica Degustibus. La mostra mercato si sta affermando come una delle più caratteristiche rassegne gastronomiche Piemontesi, una vetrina unica delle tradizioni del territorio. Giunta alla

sua quinta edizione, si terrà a Cuneo, in Corso Nizza e Piazza Galimberti, organizzata dall’Associazione Culturale ALL 4U, in collaborazione con varie associazioni del territorio, con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ed il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Cuneo. “Saranno oltre quindici le aziende aderenti a Campagna Amica che offriranno la possibilità di degustare e acquistare le delizie del territorio: dai formaggi alle trote, ma anche ortaggi, nocciole, pasta, riso, vini, biscotti, torte, miele e dalla vicina Liguria olive e olio extra vergine, commenta Massimo Meineri, segretario Zona di Coldiretti Cuneo. Ci saranno anche i fiori a rallegrare la ma-

nifestazione con i colori della primavera e passeggiando per il salotto buono di Cuneo, si potranno gustare le eccellenze enogastronomiche, per le quali la nostra provincia è conosciuta ed apprezzata anche all’estero”. Gli stand dei produttori verranno posizionati in Piazza Galimberti in modo da permettere al pubblico di degustare e acquistare prodotti tipici del territorio. Domenica 25 maggio, la chiusura al traffico in Corso Nizza e Piazza Galimberti, in occasione della manifestazione, faciliterà lo spostamento dei visitatori tra gli stand: inoltre, da Piazza Europa a scendere in Corso Nizza fino alla traversa di Corso Dante si svolgerà il mercato straordinario selezionato, non alimentare.

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43 ATTUALITÁ

TERRAVIVA HA FESTEGGIATO I 40 ANNI DI ATTIVITÀ

Nella foto i Soci Fondatori e loro eredi premiati [prima fila in piedi da sinistra Giovanni Sordello Francesco Biamonte – Renato Delfino – Angelo Rosso (presidente) – Silvio Eandi – Teresio Delfino (primo segretario) – Michele Tallone - Sergio Eandi, seconda fila da sinistra Dario Bima – Natale Gullino, Ivano Quaglia - Giacomo Mattiauda (primo presidente) – Enrico Rosso].

della Carne”, l’azienda cooperativa si è riunita in assemblea per il rinnovo del consiglio di amministrazione che ha visto la riconferma del presidente Angelo Rosso e la nomina ad amministratori per il triennio 2014-2017. A guidare l’azienda saranno oltre al presidente Rosso, Aldo Dutto di S.Pietro del Gallo di Cuneo (vicepresidente), Bruno Pellegrino di Boves, Valerio Panero di S.Pietro del Gallo di Cuneo, Ezio Colombano di Tarantasca, Enrico Rosso di Castelletto di Busca, e Ivano Provenzale di Tetto Croce di Cuneo”. “Terra Viva ha raggiunto un importante traguardo – dice il presidente

della C.A.B., Angelo Rosso – Era doveroso ricordare coloro che con coraggio negli anni bui della zootecnia avevano scelto il sistema cooperativo per affrontare le difficoltà del mercato. Da quarant’anni, la nostra azienda punta sulla qualità e sulla genuinità, con lo sviluppo della vendita al dettaglio attraverso i dieci punti vendita e con i nuovi mezzi di comunicazione e la innovativa vendita attraverso la rete internet con il portale e-commerce www.terraviva. coop sta raggiungendo con i prodotti della territorio cuneese tutto il territorio nazionale e europeo.

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’evento “40 anni con gusto” ha caratterizzato il fine settimana della Cooperativa Agricola Buschese. L’Azienda ha celebrato i 40 anni di attività con una due giorni di porte aperte che ha visto una grande partecipazione di pubblico. “La filosofia che contraddistingue TerraViva è il gusto di produrre bene, il gusto di lavorare insieme e il gusto di mangiare meglio”, dice il presidente della C.A.B., Angelo Rosso. Nel pomeriggio di Sabato 26 aprile, durante la conferenza stampa, sono stati premiati i soci fondatori e illustrati i nuovi progetti di TerraViva. In modo particolare è stata presentata l’iniziativa di comunicazione-informazione “tudichetagliosei”, un percorso alla riscoperta dei tagli di carne bovina di razza piemontese attraverso le ricette create dalla foodblogger Federica Giuliani ed è stata premiata Simona Bertolini, la vincitrice del concorso tenutosi attraverso il social network facebook “tuchenomeglidai” - dai un nome al tuo macellaio di fiducia - con la partecipazione del noto vignettista Danilo Paparelli dalla cui matita è scaturito il macellaio “Antonello l’esperto del coltello”. Domenica, prima del pranzo ufficiale “Gran Galà

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44 DOMANDA AL COMPIMENTO DELLA MAGGIORE ETÀ PER SOTTOPORSI AD UN’UNICA VISITA MEDICA PER MANTENIMENTO INDENNITÀ E PER NUOVE PRESTAZIONI

MINORI TITOLARI DI INDENNITA’ D’ACCOMPAGNAMENTO

’INPS, nell’ambito della procedura relativa alle prestazioni di invalidità civile, ha semplificato gli adempimenti riguardanti la gestione dei minorenni titolari di indennità d’accompagnamento. Tali soggetti, come è noto, al raggiungimento della maggiore età devono sottoporsi ad un nuovo accertamento sanitario che confermi la sussistenza del diritto alla prestazione. Inoltre, poiché vi sono prestazioni assistenziali che la legge riserva ai maggiorenni, qualora gli interessati ritengano di averne diritto, dovranno presentare la relativa domanda e sottoporsi allo specifico accertamento sanitario previsto dalla legge. Si tratta delle seguenti prestazioni assistenziali: • assegno di inabilità totale, • assegno di invalidità parziale, • pensione non reversibile ai sordi,

• pensione non reversibile ai ciechi. La nuova procedura INPS ha dunque la finalità di ridurre al minimo i disagi per gli interessati e, in particolare, di eseguire in una unica visita tutti gli accertamenti sanitari, sia quelli relativi al “mantenimento della indennità di accompagnamento già in essere”, sia quelli specifici per “accedere ad una nuova prestazione”, tra quelle sopra indicate. Le sedi INPS, con la nuova procedura provvedono ad: 1) inviare ai soggetti interessati – sei mesi prima del compimento della maggiore età – una nota informativa sulla possibilità di essere sottoposti ad un unico accertamento sanitario, nel corso del quale la commissione medica verificherà la sussistenza del diritto all’indennità di accompagnamento già in godimento ed

TUNNEL CARPALE Chiedere l’indennizzo INAIL Viene riconosciuta come malattia professionale La sindrome del tunnel carpale per chi è impegnato in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza. E’ opportuno presentare la denuncia entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione.

in scadenza e accerterà il diritto alle prestazioni assistenziali che la legge riserva ai maggiorenni; 2) monitorare le lettere informative inviate agli interessati e correggere le pratiche non evase per errori, ed effettuare una nuova spedizione. Tuttavia l’attivazione di questo iter semplificato avviene solo a condizione che il soggetto presenti la domanda della prestazione assistenziale spettante ai maggiorenni – sottoscritta dallo stesso o dal tutore – al compimento del diciottesimo anno di età e comunque non oltre 90 giorni da tale data. Gli eventuali benefici economici che scaturiranno dalla nuova prestazione decorreranno, in ogni caso, dal mese successivo alla presentazione della domanda. ATTENZIONE: “al fine di evitare danni economici per gli interessati, è assolutamente necessario trasmettere l’istanza, compiuto il 18 anno di età, non oltre il mese stesso di compimento della maggiore età, Gli uffici del Patronato EPACA sono a disposizione per l’assistenza in merito alla presentazione di tali richieste”.

forma di pensionamento accettano di optare per un calcolo pensionistico interamente “contributivo”. Le pensioni liquidate con l’“opzione donna”, continuano a godere della possibilità di “integrazione al trattamento minimo” (in presenza dei requisiti reddituali previsti). L’applicazione del regime sperimentale “opzione donna” può essere utilizzato a “condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015”. Con l’avvento della Riforma Monti, che di fatto ha aumentato gli anni di contributi utili per ottenere la pensione anticipata (ex anzianità) e innalzato l’età pensionabile di vecchiaia delle donne, l’esercizio dell’opzione al sistema contributivo può diventare effettivamente

interessante pur in presenza di diminuzione dell’importo pensionistico derivante in quanto, in taluni casi, consente ti anticipare molto la decorrenza della pensione.

Gli Uffici del Patronato EPACA di Coldiretti, sono a disposizione per le verifiche in merito.

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l D.L. n. 201/2011 “Riforma Monti” ha disposto che, per coloro che maturano il diritto a pensione dal 1° gennaio 2012, le pensioni erogabili saranno la “pensione di vecchiaia ordinaria” o la “pensione anticipata”. La norma contiene delle situazioni che sono oggetto di deroga e per le quali continuino ad applicarsi le previgenti normative sia in termini di requisiti che di “finestre” di accesso. Tra le deroghe c’è la cosiddetta “opzione donna” che consente, alle donne, l’accesso al pensionamento di anzianità in presenza dei seguenti requisiti: • Lavoratrici autonome: 35 anni di contribuzione e 58 anni di età • Lavoratrici dipendenti: 35 anni di contribuzione e 57 anni di età. Le donne che scelgono tale

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NOTIZIE DAL MONDO DEI CAVALLI PPPPP

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A CAVALLO, INSIEME ALL’ACSTE

ome avete letto sul calendario manifestazioni 2014, ogni mese è ricco di appuntamenti non resta che sellare il cavallo e partire! • 7-8 giugno “Raduno a Passatore” organizzato dalla Pro Loco di Passatore. Due giorni di festa ed intrattenimenti. Per informazioni e prenotazione cena del sabato e pranzo della domenica telefonare a Valter 3355426376 , Andrea 3398071186 • 15 giugno “Passeggiata sulle colline Bovesane” organizzata da Flavio Marchisio in collaborazione con il Circolo I Due Pini. Per informazioni Flavio 3385872355; • 22 giugno “Passeggiata alle Meschie” borgata del Monte Bisalta con partenza da Beinette. Il pranzo verrà or-

ganizzato dal Circolo I Servaj presso l’area verde con prenotazione gradita entro giovedì. Per informazioni e prenotazione del pranzo, contattaERRATA CORRIGE Causa errori di stampa sul calendario manifestazioni 2014 ci sono due incongruenze: non compare IL RADUNO ALLA FONTANA MAGNESIA a Bernezzo che si svolgerà il 2-3 agosto organizzato dal Circolo Gli Avventurieri di Caraglio in collaborazione con la sezione Alpini locale; IL RADUNO A SAN GIORGIO DI MONTEMALE organizzato dal Circolo i Cavalieri della Valle Grana si svolgerà sabato 19 e domenica 20 luglio.

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re Silvio 3382542192, Roby 3471646310. L’Acste si scusa con i suddetti Circoli per l’eventuale disagio causato. Si ricorda a tutti i Presidenti dei Circoli che il 31 agosto termina l’anno sociale in corso ed inizia il 1° settembre l’anno sociale 2015, dato che questo è l’ultimo anno di carica dell’attuale direttivo Acste entro agosto è necessario inviare in segreteria i nominativi dei soci interessati alla candidatura per entrare a far parte del “nuovo” direttivo Acste! Fatevi avanti, le soddisfazioni non mancheranno!!!! Segreteria ACSTE: Telefono 33942433303387049109 e-mail:acste@libero.it

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SCADENZE AZIENDALI 15 MAGGIO 2014 IVA FATTURAZIONE DIFFERITA A seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di aprile, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè aprile. 16 MAGGIO 2014 IVERSAMENTO RITENUTE FISCALI Scade il termine per i versamenti diretti, con modello F24, delle ritenute effettuate nel mese di aprile sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente. IMPOSTA VALORE AGGIUNTO 1 TRIMESTRE Entro tale data i contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che hanno realizzato nell’anno 2013 un volume d’affari inferiore a euro 400.000,00 se esercitano l’attività di prestazione di servizi, ed arti e professioni e inferiore a euro 700.000,00 se esercitano l’attività agricola o di impresa ed hanno optato ai sensi dell’art.66 L.427/93 per la liquidazione trimestrale devono annotare sul registro delle vendite la liquidazione periodica dell’imposta relativa al trimestre gennaio- febbraio- marzo 2014 ed effettuare il versamento IVA tramite modello F24 telematico. IMPOSTA VALORE AGGIUNTO MESE DI APRILE Annotazione di liquidazione per il mese di aprile e versamento dell’eventuale imposta da parte dei contribuenti che esercitano attività agricola d’impresa e di lavoro autonomo che nell’anno 2013 hanno realizzato un volume d’affari superiore a euro 400.000,00, se prestazione di servizio o di euro 700.000,00 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affarI inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art.66, legge 427/93. IVA – DICHIARAZIONI D’INTENTO – COMUNICAZIONE contribuenti mensili Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate la comunicazione dei dati riportati nella dichiarazione d’intento ricevuta, dai contribuenti mensili IVA, in cui confluiscono le operazioni realizzate senza IVA nel mese di aprile 2014. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti degli esportatori abituali ai sensi dell’art.8

lettera c) del D.P.R. 633/72. IVA – DICHIARAZIONI D’INTENTO – COMUNICAZIONE contribuenti trimestrali Entro tale data deve essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate la comunicazione dei dati riportati nella dichiarazione d’intento ricevute, dai contribuenti trimestrali IVA, in cui confluiscono le operazioni realizzate senza IVA nel 1 trimestre 2014. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti degli esportatori abituali ai sensi dell’art.8 lettera c) del D,P,R, 633/72. 26 MAGGIO ACQUISTI E CESSIONI INTRACOMUNITARI MENSILI (essendo il 25 festivo) Scade il termine per i contribuenti mensili, per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di aprile. 31 MAGGIO IVA REGISTRAZIONE FATTURE Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Per le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta. IVA ESPORTATORI I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente. ELENCHI CLIENTI E FORNITORI “BLACK LIST” SOGGETTI MENSILI Invio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio fiscale in Paesi “black list” registrate o soggette a registrazione nel mese aprile 2014, di importo superiore a 500 euro.

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