Essere Impresa giugno 2023

Page 1

2023

IT28R0623002411000030538939

Il momento della solidarietà

L’alluvione, che ha colpito il nostro territorio lo scorso 16 maggio, ha causato molti danni a imprese e cittadini dei quartieri coinvolti. Per questo Confartigianato Emilia Romagna, assieme a tutte le associazioni provinciali, ha avviato una raccolta fondi per far fronte alle prime emergenze. Consapevoli che la micro e piccola impresa locale si contraddistingue per il legame con il territorio in cui opera e in cui vive l’imprenditore con la propria famiglia, creando lavoro, offrendo servizi, avendo legami affettivi, dobbiamo lavorare assieme per conservare questo patrimonio, oggi ferito. Nessun piccolo imprenditore antepone la logica del profitto al benessere dei propri dipendenti, sono innumerevoli in casi di coloro che hanno attinto alle proprie risorse personali per anticipare la cassa integrazione ai dipendenti a casa in lockdown durante il Covid, è il momento di donare per ricostruire quanto perso.

L’EDITORIALE: Il presidente Luca Morigi interviene sulla centralità della salvaguardia del territorio. L’alluvione ha reso evidente che transizione ecologica e tutela ambientale non sono meri slogan, ma reali urgenze. A pagina 3

ASSOCIAZIONE: Il 29 aprile si è conclusa la fase dei rinnovi delle cariche elettive di Confartigianato. Presente al Congresso anche il senatore Pier Ferdinando Casini che ha tenuto una lectio magistralis. Da pagina 4

IL NOTIZIARIO TECNICO: Provvedimenti fiscali legati agli eventi alluvionali, le sospensioni e le proroghe. I chiarimenti sul decreto lavoro e le modifiche al Mepa conseguenti al nuovo codice degli appalti. Da pagina 15 a pagina 19

MOVIMENTI: Anap propone un fitto calendario di appuntamenti riservato ai soci. La convention del Gruppo Giovani a Roma dedicata alla personalizzazione. Donne Impresa avvia sinergie con gli altri gruppi associativi. Da pagina 20

03 › GIUGNO
Anno 13 - Direttore Responsabile Roberta Zoli - Mensile di informazione tecnica, economica, professionale - Forlì, viale Oriani 1 Aut. Tribunale di Forlì n. 548 del 24/11/78 - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale in regime libero D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, Commerciale Business Forlì n. 66/2009”
CONFARTIGIANATO IMPRESE EMILIA ROMAGNA - ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

Ripartenza, il momento dell’azione Rimaniamo uniti

› a cura del segretario Mauro Collina

Èparticolarmente difficile trovare le parole giuste in un momento come questo. Descrivere le emozioni che ci investono quotidianamente nell’ascoltare i racconti di chi ha subito danni, di chi ha perso la casa o l’azienda. Facciamo i conti con la viabilità che si rivela fragile e con le frane, che cambiano la fisionomia del nostro Appennino, assistiamo all’incessante viavai di elicotteri per portare soccorso ai comuni isolati e dei mezzi di soccorso provenienti da ogni parte d’Italia. Situazioni difficili, ciascuna con il proprio carico di sofferenza, di rabbia e di incertezza verso il futuro. Preoccupazioni che condividiamo: anche fra il personale del’associazione si registrano casi di persone toccate da vicino da questa catastrofe. Eventi di tale portata stravolgono la quotidianità, quasi uno spartiacque che segna le nostre vite e che rimarrà scolpito nella nostra mente, c’era un prima e ci sarà un dopo, fatto di una nuova consapevolezza e di maggiore attenzione anche al rischio idrogeologico. Dobbiamo concentrarci sulla ripartenza. I dipendenti si sono immediatamente attivati mettendosi in contatto con gli imprenditori per cercare di quantificare l’entità dei danni, come richiesto dalle istituzioni. È fondamentale documentare ogni passaggio per poter poi presentare le richieste di ristoro e anche se la sospensione degli adempimenti societari e contabili pare un palliativo, costituisce un primo passo. In questi giorni di emergenza abbiamo incontrato i rappresentanti del Governo, le nostre istanze sono state trasmesse in tutte le sedi anche grazie al contributo dei rappresentati della Confederazione nazionale. Ci stiamo muovendo affinché gli aiuti siano concreti, per non rischiare di disperdere il patrimonio di piccole aziende che ancora resistono anche nei comuni collinari e montani. A oggi non abbiamo certezze in merito alle risposte del Governo alla nostra richiesta di aiuto, ma stiamo toccando con mano la grande capacità di reazione e l’orgoglio che spinge tutti a rimboccarsi le maniche, senza abbattersi, nonostante tutto quello che è accaduto. Non c’è tempo per lamentarsi, ovunque c’è la voglia di reagire. Noi ci siamo, ancora una volta al vostro fianco.

Viale Oriani, 1

tel 0543 452811 • fax 0543 452852

Reg. Naz. Stampa 06185 del 17/2/98 - ROC 5252

ORGANO UFFICIALE DI STAMPA DI CONFARTIGIANATO FORLÌ FEDERIMPRESE

Anno XIII • n. 03 GIUGNO 2023

redazione@confartigianato.fo.it www.confartigianato.fo.it

essere impresa 2 › giugno 2023

Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 548 del 24/11/1978

Tariffa R.O.C: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale in regime libero

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, Commerciale Business Forlì n. 66/2009

Direttore Responsabile Roberta Zoli

Redazione a cura di Confartigianato Forlì

Fotocomposizione e Stampa

Litocartotecnica Citienne srl Forlì

Tel. 0543 480580 • www.citienne.com

Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a 6 € ed è compreso nella quota associativa. La quota associativa non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali. Immagini generiche di Freepik.

editoriale

Alluvione e cambiamento climatico

Nessuno sarà lasciato solo

› a cura del presidente Luca Morigi

Lo scorso 29 aprile sono stato confermato alla guida di Confartigianato Forlì. La rielezione per acclamazione è stato un momento di grande soddisfazione personale per la stima dimostrata dai colleghi imprenditori, testimonianza dell’apprezzamento di quanto finora abbiamo realizzato. Gioia che oggi è offuscata dal dolore per l’alluvione che ha colpito i nostri territori. Impossibile dimenticare quanto abbiamo vissuto in questi giorni, quando abbiamo fatto i conti con la furia dell’acqua e con la distruzione che il fango ha portato nelle nostre vite. Sarà complesso tornare alla normalità, ma siamo certi che, passati questi primi momenti di comprensibile scoramento, il nostro territorio saprà reagire e la nostra economia, ancora una volta, mostrerà la sua solidità.

La micro e piccola impresa è chiamata a reagire, supportata da una rete di solidarietà senza precedenti e dai ristori, che speriamo non tardino ad arrivare. Nel frattempo auspichiamo che eventuali responsabilità siano accertate, soprattutto per evitare che tali eventi possano verificarsi nuovamente. I dati evidenziati dal nostro ufficio studi registrano un dato su cui riflettere, in Emilia Romagna la spesa in conto capitale per l’ambiente, settore in cui sono compresi gli interventi per l’assetto idrogeologico e la conservazione del suolo, per la protezione dei beni paesaggistici, a sostegno delle attività forestali e la gestione di parchi naturali, stanziata dalle Amministrazioni pubbliche centrali e locali nel decennio 2010-2020 è scesa del 41% rispetto al decennio precedente, con una maggiore riduzione rispetto al dato medio nazionale del 37,4%. L’intero paese ha registrato un lungo periodo di assottigliamento degli investimenti pubblici, che dal 3,7% del PIL del 2009 sono caduti al 2,1% nel 2018. Il successivo recupero si è interrotto nel 2022, anno in cui gli investimenti pubblici sono calati dell’1,1%, attestandosi al 2,7%. Non vogliamo innescare polemiche, ma comprendere se, al di là dell’eccezionalità delle precipitazioni, possano essere messi in campo interventi per scongiurare queste calamità o, quantomeno, ridurne l’impatto. Questa tragedia ha reso evidente un dato: occorre un cambio di passo nell’intervento pubblico, che deve rafforzare la spesa per investimenti finalizzati alla salvaguardia del territorio. Nel frattempo, come Confartigianato ci stiamo adoperando per favorire la transizione ecologica delle imprese, anche se molti imprenditori hanno già autonomamente provveduto ad adottare soluzioni maggiormente attente all’ambiente.

È questa la differenza fra la grande industria e la piccola impresa; l’imprenditore fa parte della comunità in cui ha l’attività produttiva e se ne prende cura, scegliendo di adottare le soluzioni maggiormente sostenibili per la difesa del benessere della collettività.

essere impresa giugno 2023 › 3 il commento

Eletto per acclamazione

Luca Morigi riconfermato presidente

Il 29 aprile si è conclusa la fase dei rinnovi delle cariche elettive di Confartigianato di Forlì con l’elezione del presidente. Alla presenza del presidente nazionale Marco Granelli, del presidente regionale Davide Servadei e del segretario dell’Emilia Romagna Amilcare Renzi, Luca Morigi è stato riconfermato per acclamazione per il prossimo quadriennio.

Il presidente Morigi, commosso, ha ringraziato i componenti dell’Assemblea per la stima dimostrata con la riconferma e per l’apprezzamento per il lavoro svolto nel corso del mandato appena concluso. Ha poi rimarcato l’importanza del ruolo dei dirigenti dell’Associazione anche nei confronti dei collaboratori del sistema “stiamo siglando un patto di fiducia e collaborazione, ciascuno per le proprie mansioni, ai dipendenti il compito di fornire i migliori servizi, con professionalità e competenza, a noi quello di rappresentare la nostra associazione, per continuare a essere un partner di riferimento per il nostro territorio.” Assieme a Morigi, guideranno Confartigianato Forlì nel ruolo di vicepresidenti Eraldo Cucchi e Marika Mambelli Rustignoli. Confermato nel ruolo di segretario Mauro Colli-

COME REALIZZARE

Con gli esperti di Confartigianato di Forlì è più facile diventare imprenditore.

Consulenza e assistenza per tutte le pratiche di inizio attività: dalla valutazione dell’idea imprenditoriale alla verifica di fattibilità, dei requisiti professionali necessari per attività soggette a leggi di settore (impiantisti, acconciatori, centri di estetica, servizi all’auto, autotrasporto, pulizia locali, facchi-

naggio), sino alla redazione del Business Plan.

Dall’individuazione della formula giuridica della ditta, alla predisposizione delle pratiche di iscrizione, variazione e cessazione di attività da inoltrare a Camera di Commercio, Albo Imprese Artigiane, Inail, Inps, Comune, Ausl, Prefettura/Questura un aiuto concreto per non soccombere alla burocrazia.

essere impresa 4 › giugno 2023 associazione
IL TUO SOGNO IMPRENDITORIALE Continua a pagina 5 ›››

na, nominati probiviri Roberto Faggiotto, Antonio Nannini e Amilcare Renzi, revisore unico la commercialista Barbara Bruschi.

La giornata è stata l’occasione per ascoltare le parole del presidente nazionale Granelli che, dopo essersi complimentato con il presidente Morigi, ha chiarito la necessità di rimuovere gli ostacoli che ancora bloccano lo sviluppo delle imprese nel nostro Paese. “Noi imprenditori abbiamo bisogno di chi dà fiducia alle nostre idee, di chi sostiene i nostri progetti, il nostro lavoro. Il credito, i finanziamenti sono il nostro ossigeno. La finanza d’impresa rappresenta quindi un fattore strategico per sostenere gli sforzi del sistema produttivo e consolidare le prospettive di ripresa del Paese, un aspetto sul quale ci aspettiamo convergano l’attenzione e l’azione di Governo.”

essere impresa giugno 2023 › 5
associazione
‹‹‹
Luca Morigi riconfermato presidente
Segue da pagina 4

associazione

La lectio magistralis del senatore Casini

Al termine della parte privata, dedicata ai rinnovi delle cariche elettive, si è tenuta la lectio magistralis del senatore Pier Ferdinando Casini che, dialogando con il giornalista Alessandro Rondoni, è intervenuto sul tema “L’Italia nel “mare nostrum”: riflessioni di geopolitica sul Mediterraneo”. Una conferenza ricca di spunti, frutto dell’esperienza di uno dei più influenti protagonisti della vita pubblica del nostro Paese, il quale, dal suo osservatorio privilegiato, ha illustrato le più complesse sfide geopolitiche. Come spiegato dal presidente Morigi nell’introduzione alla parte pubblica a cui hanno preso parte il sindaco di Forlì Gianluca Zattini, assieme ai rappresentanti delle associazioni locali e regionali e alle autorità civili e militari del territorio, “Confartigianato di Forlì dal 1946 è punto di riferimento per gli associati del territorio. Non avendo potuto festeggiare, a causa dell’emergenza sanitaria, l’importante traguardo dei 75 anni, in occasione dell’Assemblea congressuale per il rinnovo delle cariche elettive, l’associazione forlivese ha voluto promuovere un interessante approfondimento sulle possibili prospettive future del nostro Paese, affidandoci alla competenza del senatore Casini, il parlamentare italiano con la più lunga esperienza e un osservatore acuto del nostro sistema politico. Il senatore Casini ha incantato la platea affrontando il tema delle migrazioni e delle opportunità che il nostro Paese dovrà cogliere, ispirandosi ai valori che hanno animato lo spirito europeo, pace e sviluppo che uniscano i popoli, senza sovranismi nazionali.

Forniture per ufficio

CARTA - CANCELLERIA - ETICHETTE - TIMBRI

NOLEGGIO VENDITA E ASSISTENZA:

STAMPANTI - MULTIFUNZIONI - ETICHETTATRICI - PLOTTER

STAMPE PERSONALIZZATE - ARREDAMENTO PER L’UFFICIO

47034 FORLIMPOPOLI (FC) - Via Maestri del Lavoro d’Italia, 200/208 - Tel. 0543 746011

www.europasystems.it - e-mail: info@europasystems.it

essere impresa 6 › giugno 2023
Fotoservizio Cristiano Frasca
essere impresa giugno 2023 › 7

Il ministro Adolfo Urso incontra la Giovane Strada

Solidarietà alle vittime

Il 5 giugno il presidente di Confartigianato di Forlì Luca Morigi, assieme al segretario Mauro Collina, ha accompagnato il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, in visita a Forlì, alla sede della ditta edile stradale Giovane Strada, in via della Croce 8 a Forlì, pesantemente colpita dall’alluvione del 16 maggio.

All’incontro erano presenti anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami, la deputata Alice Buonguerrieri, Vincenzo Colla assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali e Luca Bartolini, responsabile di Fratelli d’Italia per il comprensorio forlivese. Come spiegato dal presidente Morigi, la scelta dell’azienda di Annibale Tampellini, simbolo di tutti gli associati che sono stati coinvolti dall’evento calamitoso, nasce dal fatto che la realtà è stata doppiamente colpita, oltre ad aver subito ingenti danni alle strutture e ai mezzi, la Giovane Strada non può nemmeno rispondere alle richieste di aiuto delle amministrazioni dei comuni alluvionati, di cui è fornitore. Il ministro, durante la visita, ha avuto modo di valutare da vicino gli effetti devastanti dell’alluvione,

Continua a pagina 9

Per promuovere la salute e la sicurezza della tua azienda scegli Confartigianato di Forlì

180 pratiche Mud

50 contratti per la sicurezza

30 per HACCP

40 corsi per dipendenti e imprenditori

Oltre 700 partecipanti ai corsi

10 consulenti

Sono alcuni dei numeri che caratterizzano il servizio.

TRA I SERVIZI EROGATI

Pratiche ambientali

• Gestione rifiuti (Mud, Albo Gestori Ambientali)

• Acque (autorizzazione allo scarico, denunce agli enti preposti, analisi chimiche e biologiche)

• Emissioni in atmosfera

Per l’igiene e sicurezza del lavoro

• Check up aziendali gratuiti

• Verifiche macchine e attrezzature

• Redazione documenti di valutazione dei rischi

• Misurazioni strumentali

• Pratiche prevenzione incendi

• Piani operativi di sicurezza

• Formazione obbligatoria titolari e lavoratori anche in e-learning

• Tutela dell’igiene degli alimenti (HACCP, notifica sanitaria e corso alimentaristi)

• Redazione domande per sconti Inail, provvidenze Eber e contributi Isi Inail.

essere impresa 8 › giugno 2023
›››
alluvione

Incontro alla Camera di Commercio

Tutti gli attori del territorio a confronto sull’emergenza

Il ministro delle imprese e del made in Italy

Adolfo Urso, prima di recarsi in visita alla Giovane Strada Snc, è intervenuto al confronto organizzato dalla Camera di Commercio della Romagna assieme ai rappresentanti del territorio: sindaci, esponenti delle istituzioni, associazioni di categoria ed enti locali. Nell’occasione il presidente di Confartigianato Forlì Luca Morigi ha sintetizzato le richieste dell’associazione a tutela del lavoro delle

micro e piccole imprese. “Il ddl made in Italy contiene principi che auspichiamo siano forieri di una nuova stagione di politica industriale al passo con i tempi, volta sia a difendere l’identità delle nostre imprese e il loro ecosistema territoriale di produzione, sia a valorizzarne l’eccellenza sui mercati internazionali.” Per Confartigianato la promozione della qualità dei prodotti dell’artigianato e delle piccole imprese e l’attrattività dei territori è centrale: il rafforzamento degli incentivi per sostenere gli investimenti delle filiere produttive simbolo del made in Italy, la creazione del Fondo per l’imprenditoria femminile, il potenziamento della lotta alla contraffazione, la tutela della qualità della nostra produzione agroalimentare anche attraverso la tracciabilità elettronica, la promozione del sistema fieristico rappresentano alcuni dei desiderata, finalmente accolti da un decreto. Ha aggiunto Morigi “sottolineiamo l’importanza della creazione del liceo del made in Italy che, combinando l’insegnamento della cultura umanistica e del saper fare tecnico, potrà formare le competenze adeguate alle richieste di personale qualificato, sempre più specializzato, che provengono dalle nostre imprese. Speriamo di aver inaugurato una nuova pagina per l’imprenditoria

Continua a pagina 10 ›››

quando, a causa dell’esondazione del fiume Ronco e dell’affluente Ausa, si sono riversati sulla zona quasi 4 metri di fango. La furia dell’acqua ha divelto portoni di metallo e trascinato via ogni cosa, lasciando una scia di devastazione che, oggi a tre settimane di distanza, è ancora purtroppo ben evidente. Accanto alla solidarietà umana per la toccante situazione, tutti i presenti hanno evidenziato l’impegno del Governo per aiutare il territorio a ritornare alla piena operatività.

Conclude Morigi “siamo particolarmente grati al ministro Urso per la sensibilità mostrata, il nostro ringraziamento va anche alla deputata Buonguerrieri che si è fatta voce del nostro territorio, perché è sicuramente vero che i romagnoli sanno reagire alle avversità, ma in questo momento abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.”

essere impresa giugno 2023 › 9
‹‹‹
Solidarietà alle vittime
Segue da pagina 8
alluvione

Il presidente della categoria servizi all’auto invita alla prudenza

Autoveicoli danneggiati, attenzione alla vendita

Daniele Bergamaschi, presidente della categoria servizi all’auto di Confartigianato di Forlì, evidenzia un potenziale rischio per i privati che hanno avuto automezzi coinvolti nell’evento alluvionale di maggio “come esperto del settore e come cittadino colpito personalmente dall’alluvione posso confermare che un’auto invasa dal fango difficilmente si ripara.

per vedere finalmente valorizzato il lavoro artigiano, che deve uscire dal cliché romanzato del lavoro manuale destinato solo a coloro che non hanno brillato durante il percorso scolastico. Il liceo del made in Italy, annunciato dal Governo, servirà proprio a colmare la distanza tra scuola e imprese, attraverso una formazione finalizzata a valorizzare e a rendere attrattive le attività dell’artigianato che rappresentano una componente fondamentale della filiera made in Italy.” L’intervento di Confartigianato si fonda su alcune evidenze raccolte dall’ufficio studi della Confederazione; nel 2022 l’Italia ha fatto registrare il più alto numero di giovani tra 25 e 34 anni che non si offrono sul mercato del lavoro: ben 1.568.000, con un tasso di inattività del 25,4%, rispetto al 15% della media europea. La Germania registra il 13,9%, la Spagna il 13,7% e la Francia il 12,7%. Il fenomeno è in aggravamento visto che il tasso di inattività dei giovani italiani è aumentato di 3,4 punti rispetto al 21,9% registrato nel 2004.

Sulla difficoltà di incontro fra domanda e offerta di lavoro pesa il contesto difficile in cui operano le aziende. Secondo l’indicatore di pressione burocratica sulle imprese elaborato da Confartigianato - che riassume il grado di esposizione delle imprese alla complessità delle procedure amministrative, alla legislazione e politiche in continuo cambiamento, al peso aliquote fiscali e alle normative restrittive in materia di lavoro - l’Italia si colloca al primo posto tra i 27 paesi Ue, davanti a Grecia, Francia e Romania.

Per questo molti stanno valutando, come alternativa alla rottamazione, la vendita dei veicoli. È necessario, tuttavia, prestare molta attenzione alla scelta dell’acquirente, diffidando di coloro che offrono cifre superiori al valore di mercato di un mezzo così pesantemente danneggiato. Esiste l’eventualità che qualche malintenzionato possa approfittare del momento di emergenza per mettere in atto una truffa.” Soprattutto per auto nuove e di marchi prestigiosi, sussiste, infatti, il pericolo che l’acquisto venga effettuato per sottrarre il numero di telaio e conseguentemente libretto e targa, così da consentire di immettere nuovamente sul mercato veicoli rubati a cui vengono attribuiti quelli del mezzo alluvionato. Continua Bergamaschi “di fronte a una simile eventualità il cittadino rischia di trovarsi suo malgrado coinvolto in una truffa, dovendo poi ricorrere all’assistenza legale per dimostrare la propria estraneità ai fatti. Questo tipo di raggiro è doppiamente odioso, perché anche l’acquirente rischia di buttare il proprio denaro, subendo immediatamente il sequestro del veicolo col numero di telaio manomesso.” L’imprenditore vuole mettere in guardia da queste trappole, sottolineando l’importanza di affidarsi unicamente a canali verificati, concessionari o venditori che offrano garanzia di affidabilità e che effettuino passaggi di proprietà definitivi.

essere impresa 10 › giugno 2023
Tutti gli attori del territorio a confronto sull’emergenza
alluvione
‹‹‹ Segue da pagina 9

Sin dalle prime ore successive agli eventi alluvionali di maggio, Confartigianato di Forlì si è attivata per affiancare gli associati, effettuando una rilevazione a tappeto fra le imprese, da cui è emerso che ben 262 sono quelle coinvolte. A seguito dell’emanazione del primo decreto dedicato, l’ufficio credito ha messo a disposizione le proprie competenze per aiutare nell’espletamento degli adempimenti, con più di 120 contatti per consulenze e 50 pratiche istruite, mentre il patronato sta affiancando i lavoratori autonomi, già 86 quelli seguiti, che hanno dovuto sospendere l’attività nella richiesta dell’indennità. Al contempo sono stati realizzati confronti con i funzionari della Confederazione nazionale per rappresentare le richieste delle imprese da trasferire a Governo e Parlamento.

Quanto accaduto al territorio evidenzia una sempre più concreta incidenza dei cambiamenti climatici sulla vita delle comunità sociali e produttive. La questione ambientale e la messa in sicurezza del territorio non sono temi astratti, bensì aspetti centrali da affrontare con sistematicità e visione di medio-lungo periodo. Non è più differibile l’adozione di politiche dirette a salvaguardare il Paese dal dissesto idrogeologico, attraverso opere e infrastrutture adeguate a prevenire e limitare i danni causati da queste calamità, purtroppo sempre più frequenti. È necessario, quindi, un cambio di paradigma dell’intervento pubblico, che deve raf-

forzare la spesa per investimenti finalizzati alla salvaguardia del territorio e alla messa in sicurezza di persone e attività economiche. L’emergenza dovuta alle alluvioni dello scorso maggio in Emilia-Romagna, Marche e Toscana ha interessato in modo rilevante il sistema produttivo, in un’area caratterizzata da una diffusa presenza di micro e piccole imprese. Nei comuni colpiti si contano 28.558 imprese artigiane, che rappresentano l’11% dell’artigianato delle tre regioni, in cui lavorano 71.332 addetti, nella sola Emilia Romagna sono 23.706 imprese artigiane, pari al 19,3% del totale, con un’occupazione di 56.608 addetti, pari al 20% regionale. Per questo Confartigianato ritiene che accanto alle misure previste dal decretolegge per il ristoro di famiglie e imprese, sia essenziale stanziare risorse per sostenere la ricostruzione delle zone alluvionate seguendo criteri che contemplino i rischi a cui il territorio è esposto. In tal modo, sarà possibile riuscire a fronteggiare anche gli eventi atmosferici eccezionali, prevenendo i danni anziché vedersi costretti ogni volta ad affrontare situazioni emergenziali. Nella nostra provincia sono 485 gli smottamenti monitorati, di cui circa trenta di entità rilevante, mentre 142, praticamente la totalità, sono le strade comunali e provinciali che hanno subìto chiusure parziali o totali.

A tal riguardo, il decreto in esame non stanzia risorse per fronteggiare tale situazione. Tutta-

via, se non si interviene in tempi rapidi, anche i settori economici non direttamente colpiti dagli eventi climatici, rischiano di subire danni a causa dell’isolamento. È necessario stanziare con immediatezza le risorse per porre in essere gli interventi sui fiumi, che attualmente rischiano di rimanere sospesi proprio per mancanza di fondi. Pertanto, Confartigianato chiede che il Governo intervenga con urgenza affinché le Province e i Comuni interessati siano messi nelle condizioni di adottare gli opportuni interventi, ricevendo immediatamente le adeguate risorse.

Non possiamo aspettare il DL Ricostruzione per trovare i finanziamenti. Gli Enti locali non possono assumere autonomamente l’onere finanziario per provvedere al ripristino della viabilità di competenza e per effettuare le manutenzioni necessarie a mettere in sicurezza il territorio. La priorità è dare certezze agli imprenditori ricostruire la fiducia e la voglia di investire, per scongiurare la desertificazione economica e dell’abbandono con relativa mancanza di presidio del territorio collinare. Il Governo deve assumersi la responsabilità che gli compete e designare il Commissario per la ricostruzione, non rinviando ulteriormente la programmazione e la realizzazione degli interventi, in previsione della stagione autunnale maggiormente soggetta a perturbazioni atmosferiche anche estreme.

essere impresa giugno 2023 › 11
Gli interventi di Confartigianato per le imprese
alluvione
essere impresa 12 › giugno 2023

Una nuova apertura in corso della Repubblica

L’inaugurazione dello studio di Cristina Cinciarini

Una nuova attività, associata a Confartigianato Forlì, apre a Forlì in Corso della Repubblica 84, portando vitalità in uno dei corsi cittadini più belli. Cristina Cinciarini, personal beauty trainer, ha inaugurato il suo laboratorio sabato 13 maggio, festeggiando con amici e clienti l’inizio di questa avventura. All’inaugurazione erano presenti anche l’assessora alle politiche educative e giovanili, imprese e formazione Paola Casara in rappresentanza dell’amministrazione comunale forlivese e il vicesegretario di Confartigianato Forlì Alberto Camporesi. L’imprenditrice, dopo un periodo trascorso collaborando con altre realtà del territorio, ha deciso di aprire un proprio spazio in cui garantire ai clienti un servizio a cinque stelle. Un locale di grande fascino nel cuore

di Forlì, finemente ristrutturato, per mettere a disposizione un’esperienza di completo benessere. Peculiarità del centro estetico è, infatti, l’approccio al cliente, ovvero la dedizione, la professionalità e la grande passione con cui viene offerto il servizio. Una realtà in cui è possibile sottoporsi a trattamenti anti age, di-

I giovani e il benessere

La professionalità requisito indispensabile

Confartigianato ha promosso una riflessione sulle professioni del benessere, per comprendere la percezione dei giovani sul tema. Da uno studio realizzato in Veneto emerge, infatti, che i professionisti del comparto sono visti come tecnici a cui affidarsi per i trattamenti: la pulizia dei locali, la preparazione e la comprensione delle esigenze del cliente sono tre requisiti fondamentali per la scelta. A tal proposito, la presidente di Confartigianato Benessere Tiziana Chiorboli, traendo spunto dai risultati della ricerca mirata a intercettare “Lo sguardo dei giovani sulle professioni del benessere” condotta su soggetti tra i 18 e i 35 anni, ha voluto sottolineare come l’apprezzamento per l’attività di acconciatore cresce proporzionalmente all’età degli intervistati.

magrimento, rassodamento, soluzioni a problematiche di acne, macchie della pelle e occhiaie, integrazione strutturale, in sintesi tutto ciò che serve per armonizzare corpo e mente. L’attività, aperta solo su appuntamento, si caratterizza dunque per la personalizzazione dell’esperienza: chi si rivolge all’imprenditrice può contare su un percorso appositamente pensato per rispondere alle specifiche esigenze individuali. Un metodo che studia l’individuo nella sua interezza, frutto del percorso formativo e dei corsi di approfondimento seguiti in questi anni da Cinciarini come, per esempio, la specializzazione in Integrazione Strutturale Rolfing, di cui, attualmente sta ultimando il terzo anno, un metodo di lavoro corporeo e di educazione al movimento che riporta il giusto equilibrio tra la forza di gravità e il proprio corpo, adatta a bambini, adulti, anziani, sportivi e cantanti.

essere impresa giugno 2023 › 13 vita associativa
essere impresa 14 › giugno 2023

Consulenza fiscale

EVENTI ALLUVIONALI MAGGIO 2023INTERVENTI URGENTI

In vigore dal 2 giugno 2023 le misure a favore delle popolazioni colpite dalle alluvioni verificatesi dal 1° maggio 2023 nei territori dell’Emilia-Romagna, Toscana e Marche, espressamente individuati in un elenco allegato al provvedimento in oggetto.

Le sospensioni di termini ed adempimenti sono contenute nell’articolo 1 del decreto legge: in generale, il periodo di sospensione va dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023; i versamenti e gli adempimenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 20 novembre 2023; le ritenute sul lavoro dipendente ed assimilato continuano ad essere operate dai sostituti, per i quali è comunque sospeso il versamento (esclusa, quindi, la “busta paga pesante”); prorogato il superbonus ma solo per gli interventi sulle unifamiliari.

I comuni colpiti dall’alluvione - I soggetti destinatari delle misure (articolo 1, comma 1, e Allegato)

In uno specifico Allegato, che forma parte integrante del decreto-legge, sono individuati ed espressamente elencati i comuni e le zone colpite dall’alluvione, e pertanto meritevoli delle misure contenute nel provvedimento in oggetto. Si tratta di 80 comuni dell’Emilia-Romagna, alcuni limitatamente a singole frazioni, altri in tutto il territorio; 7 comuni delle Marche e 4 della Toscana. Le misure previste dal decreto operano nei confronti dei soggetti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori alluvionati individuati nel predetto Allegato.

Sospensione dei termini e dei versamenti tributari (articolo 1, comma 2)

Sono sospesi i termini dei versamenti tributari in scadenza nel periodo 1° maggio 2023-31 agosto 2023.

La sospensione opera nei confronti dei soggetti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori alluvionati (come individuati nell’Allegato).

Non si procede al rimborso di quanto già versato.

Sospensione dei versamenti delle ritenute (articolo 1, comma 3)

È sospeso, per il medesimo periodo 1° maggio 202331 agosto 2023, il versamento delle ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 (lavoro dipendente e assimilato)

e 24 (ritenuta sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) DPR 600/73, nonché il versamento delle ritenute relative alle addizionali regionale e comunale IRPEF.

La sospensione del versamento delle ritenute operate riguarda, pertanto, i sostituti che alla data del 1° maggio 2023 hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori alluvionati. Si sottolinea che la sospensione riguarda solo il versamento della ritenuta, che pertanto continua ad essere operata dai sostituti d’imposta.

Non si procede al rimborso di quanto già versato.

Sospensione dei versamenti, tributari e non, derivanti dalle cartelle di pagamento (articolo 1, comma 4)

Sono sospesi per il periodo 1° maggio 2023-31 agosto 2023 i versamenti, tributari e non, derivanti:

 dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;

 dagli atti previsti dagli articoli 29 e 30 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (Concentrazione della riscossione nell’accertamento e potenziamento dei processi di riscossione dell’INPS);

 dagli atti di cui all’articolo 9, commi da 3-bis a 3-sexies, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44(atti di accertamento emessi dalle Dogane),

 dalle ingiunzioni di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, emesse dagli enti territoriali o dai soggetti affidatari di cui all’articolo 53 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446,

 dagli atti di cui all’articolo 1, comma 792, della legge 27 dicembre 2019, n. 160(attività di riscossione degli enti locali).

Non si procede al rimborso di quanto già versato. Sospensione degli adempimenti tributari (articolo 1, comma 6)

Gli adempimenti tributari in scadenza nel periodo 1° maggio 2023-31 agosto 2023 sono sospesi per i soggetti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza/sede legale/sede operativa nei comuni alluvionati. Per il medesimo periodo sono sospesi anche i termini degli adempimenti, relativi ai rapporti di lavoro, verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori indicati nell’allegato, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei predetti

Continua a pagina 16 ›››

essere impresa giugno 2023 › 15 notiziario tecnico

notiziario tecnico territori. Conseguentemente, nel medesimo periodo, non trovano applicazione le relative disposizioni sanzionatorie. Gli adempimenti non eseguiti per effetto delle sospensioni, sono effettuati entro il 20 novembre 2023 (come previsto dal comma 7).

Sospensione dei termini degli adempimenti e versamenti contributivi (articolo 1, comma 2)

Sono sospesi i termini degli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, nei confronti dei soggetti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori alluvionati. Non si procede al rimborso di quanto già versato. Per effetto del generico richiamo agli “adempimenti”, si ritiene che quelli in materia contributiva, non effettuati per effetto delle sospensioni, debbano essere eseguiti entro il 20 novembre 2023 (come previsto dal comma 7, ultimo periodo).

Esecuzione dei versamenti sospesi (articolo 1, comma 7)

I versamenti sospesi, comprese le ritenute operate dal sostituto d’imposta, sono effettuati in unica soluzione entro il 20 novembre 2023. Entro la medesima data (per effetto del richiamo al comma 2 operato dal comma 7) sono versati anche i contributi previdenziali e assistenziali e i premi sospesi.

Il medesimo comma prevede, in relazione agli altri termini di versamento sospesi, la ripresa a decorrere dalla scadenza del periodo di sospensione per:

 le cartelle di pagamento, gli atti previsti dall’articolo 29 del DL 78/2010 e dall’articolo 9, commi da 3-bis a 3-sexies, del DL 16/2012, non ancora affidati all’agente della riscossione;

 gli atti previsti dall’articolo 30 del DL 78/2010(processi di riscossione dell’INPS);

 le ingiunzioni di cui al regio decreto n. 639 del 1910, emesse dagli enti territoriali,

 gli atti di cui all’articolo 1, comma 792, della legge n. 160 del 2019, non ancora affidati ai sensi del medesimo comma 792, nonché agli altri atti emessi dagli enti impositori.

Proroga 110% - Unifamiliari (articolo 1, comma 10)

Per gli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori alluvionati, la detrazione del 110 per cento si applica alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 per gli interventi di cui all’articolo 119, comma 8-bis, secondo periodo, D.L. 34/2020: si tratta, quindi, degli interventi eseguiti sulle unifamiliari, già realizzati nella misura del 30% dei lavori complessivi

alla data del 30 settembre 2022, per i quali la superdetrazione del 110% viene estesa alle spese sostenute successivamente al 30 settembre 2023 ed entro il 31 dicembre 2023.

Definizione agevolata e rottamazione prevista dalla legge di bilancio 2023

(articolo 1, comma 9)

Le disposizioni di sospensione dei versamenti e adempimenti, scadenti nel periodo 1° maggio2023-31 agosto 2023, si applicano anche ai versamenti e agli adempimenti previsti per l’adesione a uno degli istituti di definizione agevolata di cui alla legge n. 197/2022, all’articolo 1, commi:

 da 153 a 158 (definizione agevolata avvisi bonari)

 e da 166 a 226(definizione agevolata irregolarità formali, ravvedimento speciale, definizione agevolata atti di accertamento, delle controversie tributarie, conciliazione agevolata, rinuncia agevolata alle controversie tributarie pendenti in Cassazione, regolarizzazione degli omessi versamenti, stralcio dei debiti fino a 1.000 euro).

Sono prorogate di tre mesi le scadenze nei confronti dei soggetti residenti, al 1° maggio 2023, nei comuni alluvionati o con sede legale o operativa nei predetti comuni relative alla rottamazione delle cartelle esattoriali per i carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 (articolo 1, commi 232, 233, 235, 237, 241, 243, lettera a), e 250 della legge n. 197 del 2022).

Sospensione diritto annuale - Adempimenti contabili e societari (articolo 11)

Per le imprese e società che alla data del 1° maggio 2023 avevano la sede operativa nei territori alluvionati (indicati nell’Allegato), sono sospesi:

 il versamento riferito al diritto annuale Camere di Commercio (articolo 18, L. 580/1993) dal 1° maggio 2023 al 30 giugno2023;

 gli adempimenti contabili e societari in scadenza entro il 30 giugno 2023.

Il diritto annuale CCIAA sospeso è versato in unica soluzione alla ripresa del termine, come previsto dal comma 4 del medesimo articolo. Manca, al riguardo, l’indicazione della “ripresa”, né si ritiene possa essere individuata nel 20 novembre 2023, stante la formulazione letterale del comma 7 dell’articolo 1 (esecuzione dei “versamenti sospesi ai sensi dei commi 2 e 3”).

La data del 20 novembre 2023 potrebbe essere, invece, il termine di esecuzione degli adempimenti contabili e societari sospesi, stante la genericità della formulazione letterale dell’ultimo periodo del comma 7

essere impresa 16 › giugno 2023
‹‹‹
Continua a pagina 17 ›››
Segue da pagina 15

‹‹‹ Segue da pagina 16

dell’articolo 1.Sul punto, in attesa di analizzare i contenuti della relazione illustrativa al provvedimento, sono necessari chiarimenti ufficiali.

DEFINITA UN’ULTERIORE CAUSA DI ESCLUSIONE ISA 2023

L’art. 148, DL n. 34/2020, c.d. “Decreto Rilancio” ha previsto la definizione di specifiche metodologie per l’applicazione degli ISA, al fine di considerare gli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati causati dall’emergenza COVID-19, nonché la previsione di ulteriori cause di esclusione dall’applicazione degli Indici.

La Commissione degli esperti nella riunione tenutasi il 6.4.2023 ha:

 definito i “correttivi straordinari” applicabili agli indicatori elementari di affidabilità e agli indicatori elementari di anomalia relativi agli ISA 2023;

 approvato una nuova causa di esclusione, applicabile ai soggetti che hanno aperto la partita IVA a partire dall’1.1.2021, per tener conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente al perdurare dell’emergenza COVID-19 / tensioni geopolitiche / aumento del prezzo dell’energia / alimentari / materie prime e all’andamento dei tassi di interesse.

La nuova causa di esclusione COVID-19 si aggiunge a quelle applicabili a regime, ossia alle seguenti fattispecie:

 inizio / cessazione dell’attività;

 ricavi / compensi superiori a € 5.164.569. Al fine della determinazione del limite al di sopra del quale gli Indici non sono applicabili, per gli ISA CG40U (locazione, valorizzazione, compravendita di beni immobili), CG50U (intonacatura, rivestimento, tinteggiatura ed altri lavori di completamento e finitura degli edifici), CG69U (Costruzioni) e CK23U (servizi di ingegneria integrata), i ricavi devono essere aumentati delle rimanenze finali e diminuiti delle esistenze iniziali ex artt. 92 e 93, TUIR;

 periodo di non normale svolgimento dell’attività;

 soggetti che applicano il regime forfetario / dei minimi / altre tipologie di criteri forfetari;

 soggetti esercenti 2 o più attività d’impresa, non rientranti nel medesimo Indice, qualora l’ammontare dei ricavi dichiarati relativi alle attività diverse da quelle prese in considerazione dall’Indice relativo all’attività prevalente (comprensivi di quelli delle eventuali attività complementari) sia superiore al 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati;

 classificazione in una categoria reddituale diversa

da quella prevista dal quadro degli elementi contabili contenuti nel mod. ISA approvato per l’attività esercitata;

 Enti del Terzo settore non commerciali che optano per la determinazione forfetaria del reddito d’impresa ex art. 80, D.Lgs. n. 117/2017 (l’esclusione è subordinata al positivo perfezionamento dell’autorizzazione della Commissione UE);

 Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale che applicano il regime forfetario ex art. 86, D.Lgs. n. 117/2017 (l’esclusione è subordinata al positivo perfezionamento dell’autorizzazione della Commissione UE);

 Imprese sociali ex D.Lgs. n. 112/2017 (l’esclusione è subordinata al positivo perfezionamento dell’autorizzazione della Commissione UE);

 società cooperative / consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;

 soggetti che esercitano, in ogni forma di società cooperativa le attività di “Trasporto con taxi” (codice attività 49.32.10) e di “Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente” (codice attività 49.32.20), di cui all’ISA BG72U;

 corporazioni dei piloti di porto esercenti le attività di cui all’ISA CG77U;

 soggetti che svolgono attività d’impresa / arte o professione partecipanti a un Gruppo IVA.

Consulenza del lavoro

› a cura di Susi Silvani

DECRETO LAVORO 2023

In data 04/05/2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Lavoro n° 48. Di seguito vengono illustrati gli articoli in materia di lavoro con decorrenza 05 maggio 2023.

Contratto di lavoro dipendente a termine (Art. 24 D.L. 48/2023)

La nuova disciplina interviene sulla causale prevista per i contratti di lavoro a termine, riscrivendo il comma 1 dell’art. 19 del D.L.vo n. 81/2015, come di seguito indicato: Al contratto di lavoro subordinato puo’ essere apposto un termine di durata non superiore a dodi-

Continua a pagina 18

essere impresa giugno 2023 › 17 notiziario tecnico
›››

notiziario tecnico

ci mesi. Il contratto puo’ avere una durata superiore, ma comunque non eccedente i ventiquattro mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

a) nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’articolo 51;

b) in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;

b-bis) in sostituzione di altri lavoratori.

Si specifica che, nel caso di cui al punto b), il contratto sottoscritto tra le parti deve contenere una causale oggettiva, puntuale e circonstanziata.

Modifiche al Decreto Trasparenza (Art. 26

D.L. 48/2023)

L’articolo 26 del D.L. n. 48/2023 reca semplificazioni in merito agli obblighi di informazione e di pubblicazione, relativi al rapporto di lavoro, che devono essere adempiuti dal datore di lavoro in favore dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 104/2022. In specifico le informazioni previste dall’art. 1 comma 1 lettere h), i), l), m), n), o), p) e r) del D.lgs. 152/1997 possono essere rinviate al CCNL e relativi integrativi provinciali/regionali, applicati in azienda. Il datore di lavoro dovrà quindi, al momento dell’assunzione e prima del suo inizio, consegnare al lavoratore il contratto individuale di lavoro redatto per iscritto (o copia della comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro inviata al collocamento) contenente: l’identità delle parti; il luogo di lavoro; l’inquadramento e le mansioni; la durata del rapporto di lavoro; la tipologia contrattuale. Per le restanti materie ed istituti (periodo di prova, durata ferie, preavviso, retribuzione, sistemi orario di lavoro, enti previdenziali ed assistenziali) è possibile fare rinvio alla contrattazione collettiva, mettendo a disposizione del lavoratore, anche per via digitale, tutti gli accordi collettivi (vigenti e aggiornati) applicati.

Incentivi all’occupazione giovanile - NEET

(Art. 27 D.L. 48/2023)

Con il D.L. 48/2023 viene riconosciuto un incentivo ai datori di lavoro privati per le nuove assunzioni a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere effettuate dal 1 giugno 2023 al 31 dicembre 2023, di giovani al di sotto dei 30 anni con determinati requisiti. L’incentivo è concesso per un periodo di 12 mesi nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

L’incentivo è riconosciuto se il giovane che si vuole assumere possiede congiuntamente i seguenti requisiti:

 alla data dell’assunzione non ha compiuto il trentesimo anno di età;

 non lavora e non è inserito in corsi di studio o di formazione (c.d. giovani NEET)

 si è registrato al Programma Operativo Nazionale (PON) “Iniziativa occupazione Giovani.

Si fa presente che in caso di cumulo con altra misura, l’incentivo è però riconosciuto, per ogni soggetto assunto nella misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

La domanda per la fruizione dello stesso è trasmessa attraverso apposita procedura telematica INPS; il riconoscimento dell’incentivo avviene in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande cui abbia fatto seguito l’effettiva stipula del contratto.

Esonero contributivo per dipendenti aumentato di 4 punti percentuali (Art. 39 D.L. 48/2023)

L’art. 39 del D.L. 48/2023 và ad aumentare l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023, pertanto per i periodi di paga dal 1 luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore, è incrementato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sulla tredicesima mensilità.

L’esonero risulta quindi così strutturato:

 retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi non superiore €1.923,00 (complessiva, esclusi ratei tredicesima) : esonero contributivo del 7 %;

 retribuzione mensile imponibile ai fini contributivi non superiore € 2.692,00 (complessiva, esclusi ratei tredicesima) : esonero contributivo del 6%.

Prestazione occasionale (ex voucher) (Art. 37 D.L. 48/2023)

L’art. 37 modifica nuovamente la disciplina dei contratti di prestazione occasionale (ex voucher).

La modifica interviene in relazione alla fattispecie di utilizzo di tali prestazioni nei soli settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.

Di seguito si specificano le variazioni di cui all’art. 37 del D.L. 48/2023:

 il limite massimo annuo dei compensi dovuti da ciascun soggetto alla totalità dei prestatori occasionali passa da 10.000 euro a 15.000 euro;

 la soglia dei dipendenti oltre i quali è vietato il ricorso alla prestazione occasionale viene elevata a 25 dipendenti a tempo indeterminato.

‹‹‹ Segue da pagina 17 Continua a pagina 19 ›››

essere impresa 18 › giugno 2023
Per tutti gli altri settori rimangono i limiti previsti dall’

‹‹‹ Segue da pagina 18

art. 54-bis del decreto-legge 24 aprile 2017 , n.50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n.96 e successive modifiche ed integrazioni.

Benefit esenti fino a € 3.000 per nuclei con figli “a carico” (Art. 40 D.L. 48/2023)

L’art. 40 del D.L. 48/23 stabilisce, per il periodo d’imposta 2023, la non concorrenza fino a € 3.000 del valore dei beni ceduti, dei servizi prestati e delle somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche ai lavoratori dipendenti con figli “ a carico”. Per figli “a carico” si intendono i figli (anche se non fiscalmente a carico), il cui reddito, nel periodo d’ imposta 2023, non superi € 2.840,51 ovvero € 4.000 se di età non superiore a 24 anni. Si specifica che nel limite di 3.000 euro vi possono rientrare anche i benefit come l’auto in uso promiscuo, il valore dell’alloggio e altri benefit ordinariamente imponibili. Tale esenzione è possibile cumularla con il buono carburante di € 200 previsto dall’art. 1, c. 1, del D.L. 05/2023, L. 23/2023. Il superamento della soglia dei 3.000 euro fa si che l’intero valore concorra a formare reddito imponibile sia fiscale che contributivo.

DECRETO ALLUVIONE : sospensione dei termini e dei contributi

Il Decreto Legge n.61 del 1 giugno 2023 all’art.1 prevede la sospensione dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023 dei termini relativi ai versamenti tributari, agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, nonché dei versamenti delle ritenute alla fonte di cui agli articoli 23 e 24 del D.P.R. n. 600 del 1973 e delle trattenute relative alle addizionali regionali e comunali all’imposta sul reddito delle persone fisiche, operate dai sostituti d’imposta che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori indicati nell’allegato al decreto n. 61 in argomento.

L’art.1, comma 7 del Decreto Legge 61/2023, prevede che i versamenti sospesi siano effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in UNICA SOLUZIONE entro il 20 NOVEMBRE 2023.

Affari generali

› a cura di Paolo

Liverani

Novità per il Mepa

Il nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs. n.36/2023), che sostituisce il vecchio Codice (D. Lgs. n.50/2016), è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 marzo

2023, entrando in vigore dal 1 aprile 2023, ma le sue disposizioni - come disposto dall’art. 229 - acquistano efficacia dal prossimo 1° luglio 2023. Tutti i bandi dei Mercati telematici, saranno adeguati alle nuove disposizioni normative, le negoziazioni, di qualsiasi strumento del programma, pubblicate in vigenza del vecchio Codice, continueranno a seguire il precedente regime normativo. Con l’introduzione del nuovo Codice gli operatori economici dovranno integrare le dichiarazioni rilasciate in fase di abilitazione ai mercati telematici. Il sistema permetterà di modificare le dichiarazioni rese precedentemente senza dover procedere ad una nuova abilitazione. La modifica delle dichiarazioni può essere adeguata a partire dal 5 giugno. Tali modifiche riguarderanno sia le dichiarazioni legate all’impresa sia le dichiarazioni commerciali laddove previsto dal bando/categoria. È disponibile una guida dedicata per gli imprenditori che provvederanno personalmente alle modifiche. Si ricorda che è necessario aggiornare le dichiarazioni commerciali per ogni categoria a cui si è abilitati laddove previsto dal bando/categoria inserendo:

 il “fatturato globale” dell’impresa relativo a tutte le tue attività che sarà automaticamente valido per tutte le categorie oggetto di modifica

 il “fatturato dei contratti analoghi” relativo alla specifica categoria.

Nota bene Relativamente al Bando Lavori, essendo già presenti le classificazioni SOA con le relative fasce di importo, non è necessario procedere alla modifica delle dichiarazioni commerciali ma solo delle dichiarazioni legate all’impresa.

A ridosso del 5 giugno verranno cancellate le bozze delle domande di abilitazione, delle richieste di modifica dati e dichiarazione impresa e delle modifiche delle dichiarazioni commerciali. Dal 1° luglio diventeranno efficaci i nuovi bandi, pertanto, se entro tale data sono state modificate le dichiarazioni si potrà operare sul MePA in assoluta continuità mentre non sarà possibile ricevere ordini dalla PA né partecipare a RdO pubblicate fino al completamento modifica. In assenza della modifica il sistema segnalerà il problema secondo le seguenti modalità:

 Ordini a catalogo - alla ricezione di un ordine non si potrai evaderlo direttamente ma si riceverà una comunicazione che invita ad aggiornare i dati a sistema;

 RDO - all’avvio della partecipazione verrai bloccato e riceverai un “alert” che invita prima ad aggiornare i dati a sistema (anche le eventuali ausiliarie e/o mandanti e mandatarie devono aggiornare le loro dichiarazioni per poter presentare offerta).

Per informazioni contattare Giancarlo Galleggianti allo 0543452883

essere impresa giugno 2023 › 19 notiziario tecnico

movimenti anap

L’impegno per i soci

A Predappio lo stand Anap

Anap Confartigianato Forlì continua l’attività di sensibilizzazione della popolazione sulla sicurezza e sui corretti stili di vita, prevalentemente rivolta agli anziani, ma utile anche per chi vuole invecchiare in salute. Come spiega il presidente del movimento Giuseppe Mercatali “dopo l’ottimo risultato registrato a Predappio, quando il nostro stand, presente al mercato cittadino, ha avuto decine di visitatori interessati a ricevere il materiale informativo distribuito, approfondendo i diversi temi di cui offriamo brochure e vademecum, non appena la situazione tornerà alla normalità

saremo al mercato settimanale di Santa Sofia. Tra i graditi visitatori a Predappio anche il sindaco Roberto Canali e l’assessora Carla Ravaglia, che hanno testimoniato la sensibilità ai temi dell’amministrazione comunale.” Gli fa eco Silvia Foschi, coordinatrice Anap “abbiamo un calendario ricco di appuntamenti pensati per i nostri soci, tra gli eventi realizzati la formazione realizzata assieme agli esperti della Rete Magica, con cui stiamo elaborando la prosecuzione del percorso volto

a diffondere i comportamenti più idonei per invecchiare in salute.”

Conclude Foschi “il nuovo consiglio recentemente eletto sta portando avanti numerose iniziative, sia di carattere sociale, sia culturale come la gita a Modena, con la visita al museo della Ferrari e alla casa di Pavarotti. L’ottima risposta in termini di adesioni ci fa capire che la direzione intrapresa è quella giusta, per questo continueremo a impegnarci per offrire stimoli di riflessione e momenti di svago a tutti i nostri associati.”

Gita a Ischia, Capri, Procida

Una gita nel Golfo di Napoli per chiudere in bellezza l’estate, il 28 settembre i partecipanti si potranno trovare alle ore 5,30 a Modigliana (piazzale E. Ferrari) o alle 6 a Forlì (parcheggio via Oriani 1), per raggiungere Napoli - Pozzuoli con soste lungo il percorso. Da Pozzuoli, l’imbarco nel traghetto con arrivo previsto a Ischia nel pomeriggio, trasferimento e cena all’hotel

Terme Aragona Palace. Il 29 e il 30 settembre saranno dedicati alle escursioni dell’isola di Capri, Procida e a quella di Ischia per conoscerne i suggestivi panorami e le caratteristiche delle isole. Domenica 1 ottobre mattinata a disposizione ai partecipanti, poi imbarco alle ore 12 sul traghetto per Pozzuoli e trasferimento in bus ai luoghi di destinazione. La quota individuale di partecipa-

zione è di 540 euro con le escursioni a Capri e Procida, senza le escursioni 440 euro a persona. La quota comprende il viaggio A/R con pullman GT, traghetto, navetta per l’hotel, pensione completa con bevande e utilizzo della piscina termale coperta con cromoterapia, cascate, idromassaggio e bagno turco e della piscina esterna di acqua dolce

essere impresa 20 › giugno 2023
Dal 28 settembre al 1 ottobre
Continua a pagina 21 ›››

Voglio fare l’artigiano

A lezione d’impresa

Una mattina trascorsa fra i banchi di scuola coi bambini della scuola primaria Pio Squadrani ai Romiti, per mostrare il significato del lavoro artigiano, è la bella esperienza vissuta da pensionati e imprenditori di Confartigianato Forlì nelle scorse settimane. Gli allievi della primaria hanno infatti avuto l’opportunità di vedere da vicino alcune lavorazioni, grazie alla collaborazione tra Anap e gruppo Giovani Imprenditori. Il presidente dei giovani Manuel Andreini ha illustrato ai ragazzi delle classi terze e quarte il funzionamento di un motore a scoppio grazie a un modellino, messo a punto per renderne maggiormente chiara la comprensione anche ai più giovani, mentre Lucia Crispino ha fatto conoscere

‹‹‹ Segue da pagina 20

Gita a Ischia, Capri, Procida

calda con solarium, l’assicurazione medica e annullamento viaggio. Le gite constano in un’intera giornata a Capri con partenza in taxi dall’hotel A/R, guida tutto il giorno, motonave A/R, navette per tutti gli spostamenti dal porto ad Anacapri e Capri, cestino dall’hotel per pranzo e una mezza giornata a Procida per conoscere assieme alla guida, le bellezze dell’sola. Le gite per Capri e Procida verranno organizzate in relazione agli orari dei traghetti. Le prenotazioni dovranno essere comunicate entro il 31 agosto 2023 e comunque fino esaurimento posti a Giuseppe Mercatali chiamando al 347 6485722 o scrivendo a mercatalig57@gmail.com

le diverse qualità del legno dando l’opportunità di toccare con mano il materiale ed effettuare alcuni semplici trattamenti. Il consigliere Anap Danilo Valbonetti ha mostrato lo sviluppo di un impianto elettrico, sempre con l’ausilio di una riproduzione in scala, da lui stesso realizzata appositamente per la giornata. Gli studenti più piccoli, di prima e seconda elementare, hanno assistito alle fasi della macinazione del grano, grazie a Pino Raffaele Pondi che ha azionato un mulino manuale per produrre, dai chicchi di grano, la farina, poi utilizzata dall’imprenditrice imolese Marta Zuffa per preparare diversi impasti di piadina romagnola. Anche i bambini e le bambine, grazie alla guida sollecita dell’imprenditrice, hanno avuto l’opportunità di manipolare la pasta e stendere la piadina, poi cotta e assaggiata anche dai docenti presenti all’iniziativa. L’entusiasmo e la curiosità mostrati dai piccoli attenti osservatori dimostra che è fondamentale creare un legame fra mondo dell’istruzione e artigianato, per consentire anche ai più giovani di conoscere il vero significato del fare impresa.

essere impresa giugno 2023 › 21
movimenti anap

I temi della convention nazionale Giovani imprenditori La scommessa è la personalizzazione

“Noi giovani imprenditori siamo gli artefici del futuro dell’Italia. Siamo orgogliosamente artigiani, appassionati e digitali. Chiediamo ascolto e coinvolgimento ai tavoli dove si decide il futuro del Paese”. Questa la sintesi del messaggio che Davide Peli, presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, ha lanciato alla convention nazionale ‘Il cambiamento nelle nostre mani’, svoltasi il 26 maggio a Roma e che ha visto la presenza di una delegazione forlivese, guidata dal coordinatore Gianluigi Bandini. A moderare i lavori Costanza Calabrese, giornalista di Tg5, mentre l’apertura è stata affidata al presidente nazionale Marco Granelli il quale ha sottolineato che il futuro del made in Italy è nelle mani dei giovani. Peli ha spiegato “cambiamento e innovazione sono le parole d’ordine per chi come noi fa impresa e ogni giorno affronta le rapidissime evoluzioni del mercato e le nuove sfide della tecnologia. Noi siamo pronti per il futuro, ma occorre che i decisori pubblici ci accompagnino in queste nuove sfide. Il futuro si crea con le competenze, fondamentali sia per creare un’impresa sia per portare avanti l’azienda di famiglia. La formazione continua è la vera ricetta per stare al passo con le grandi trasformazioni del mondo e del modo di fare impresa. La comunicazione e la promozione di prodotti e servizi sono un aspetto sempre più fondamentale: oggi i giovani prima condividono sulle piattaforme di

comunicazione la fase della realizzazione dei prodotti che poi vendono. L’Anno Europeo delle Competenze sia l’occasione per cambiare davvero, facendo leva sulla formazione, su un nuovo e intenso rapporto tra scuola e imprese per trasmettere il ‘saper fare’, su misure per sostenere la creazione d’impresa e il passaggio generazionale in azienda”. La sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del merito Paola Frassinetti ha confermato la volontà del Governo di puntare sulla qualificazione delle competenze affinché i giovani possano trovare un’occupazione adeguata e le imprese possano reperire la necessaria manodopera qualificata. Il liceo del made in Italy annunciato dal Governo serve proprio a colmare la distanza tra scuola e imprese, attraverso una formazione finalizzata a valorizzare e a rendere attrattive le attività dell’artigianato che rappresentano una componente fondamentale della filiera made in Italy. Alle risposte del Governo si sono affiancate quelle del Parlamento con l’intervento dell’On. Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Atti-

vità produttive della Camera, il quale ha sottolineato: “le buone leggi nascono dall’ascolto e l’indagine conoscitiva sul Made in Italy, frutto di mesi di audizioni in commissione Attività produttive, ne è un esempio: i risultati pubblicati sono la base del Disegno di Legge già annunciato dal ministro Urso. Abbiamo bisogno di valorizzare e tutelare più efficacemente il brand, attraverso un fondo sovrano che favorisca le nostre eccellenze e anche utilizzando blockchain e intelligenza artificiale nella lotta alla contraffazione e all’italian sounding. Verranno potenziate inoltre la partecipazione alle fiere internazionali e la riscoperta sul territorio degli antichi mestieri, volano del turismo. Grande attenzione poi al tema della formazione, per far incontrare la forte richiesta di lavoro (la disoccupazione giovanile è ancora altissima) con le necessità delle nostre imprese: sia attraverso l’ulteriore potenziamento degli ITS, anche in ottica propedeutica all’Università, sia con il sostegno ai percorsi di Laurea in discipline STEM. Supporta-

essere impresa 22 › giugno 2023
movimenti Continua a pagina 23 ›››

Donne Impresa

Affrontiamo

assieme l’emergenza

Cambio di coordinatrice per il movimento Donne Impresa che rappresenta le specifiche esigenze delle imprenditrici, uno dei punti di forza del sistema economico italiano, Elena Zanetti assume l’incarico affiancando la presidente Diana Lolli e le componenti del consiglio, elette nello scorso mese di marzo. Tra i primi appuntamenti una collaborazione con le imprenditrici di Ferrara per costruire un percorso analogo a quello appena concluso con i formatori della Fattoria dei Talenti. Ma l’obiettivo è creare una sinergia con gli altri movimenti dell’associazione, Giovani e Anap per affrontare assieme le conseguenze, anche psicologiche, dell’emergenza alluvione. È, infatti, in fase di definizione nel mese di luglio una serata con una psicologa per

Segue da pagina 22

imparare a gestire l’ansia che l’inedita situazione ha causato. La presidente Lolli, ringraziando la coordinatrice uscente, ha ribadito l’impegno di Donne Imprese “sono sempre di più le donne che scelgono di mettere a frutto le proprie competenze e talenti aprendo attività in alcuni settori che ancora sono a prevalente

La scommessa è la personalizzazione

re le start up significa dare una spinta alla nostra economia, investendo sui giovani e dunque sul futuro. E creando così le condizioni per la costituzione di nuove famiglie, capaci di invertire il pesante trend di denatalità a cui assistiamo”. Dall’analisi dell’ufficio studi emerge che la Lombardia è la regione che offre ai giovani le condizioni migliori per lavorare e per fare impresa. Seguono poco distanti Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Diversa la situazione al sud, che conferma l’Italia a due velocità: l’ambiente che circonda i giovani da un lato favorisce l’attività di 522.086 aziende guidate da under 35, dall’altro è all’origine di un nostro record negativo in Europa. Secondo il rapporto di Confartigianato, infatti, nel 2022 siamo stati il Paese con il più alto numero di giovani tra 25 e 34 anni che

presenza maschile. Per questo vogliamo continuare a impegnarci per offrire un aiuto concreto a chi vuole affrontare queste sfide”. A fine 2022 le imprese femminili registrate erano 1.337mila, il 22,21% del totale delle imprese. L’evoluzione delle imprese femminili dello scorso anno mostra con chiarezza un cambiamento in atto nella partecipazione delle donne al sistema produttivo. Le imprenditrici stanno conquistando settori che storicamente hanno un tasso di partecipazione femminile inferiore alla media, registrando incrementi significativi, tra questi anche quelli più innovativi o comunque a maggior contenuto di conoscenza, come le attività professionali, scientifiche e tecniche, in cui le imprese femminili sono aumentate di oltre 2mila unità.

non si offrono sul mercato del lavoro: ben 1.568.000, con un tasso di inattività del 25,4%, rispetto al 15% della media europea. La tecnologia e l’intelligenza artificiale devono diventare un elemento di personalizzazione, non di standardizzazione. Bisogna essere capaci di dare un’anima alle tecnologie, bisogna replicare la capacità dell’artigianato di tradurre la tecnica in eleganza, in gusto, dandole senso e significato. In questo senso l’artigianato ha un grande futuro dietro le spalle. I nuovi orizzonti sono quelli dei giovani che propongono le loro creazioni su piattaforme social.

Nell’occasione è stata presentata la partnership tra Confartigianato e TikTok, la piattaforma per offrire agli artigiani italiani nuovi strumenti di comunicazione digitale, capaci di potenziare la visibilità e l’attrattività dei tanti mestieri che, con le loro creazioni e i loro prodotti, sono il biglietto da visita dell’eccellenza italiana nel mondo.

essere impresa giugno 2023 › 23
movimenti
‹‹‹

L’Italia fa meglio dell’Eurozona per crescita del PIL e dinamica degli investimenti ma la stretta monetaria in corso, gli scarsi spazi fiscali, i vincoli che si delineano con le nuove regole Ue sulla governance fiscale, l’eccessiva burocrazia e i ritardi che pesano sull’attuazione degli interventi del PNRR mettono a rischio la ripresa. L’analisi delle previsioni di primavera della Commissione europea confermano anche per quest’anno una crescita del PIL superiore ai maggiori partner europei. L’aumento del PIL dell’1,2% in Italia supera il +0,7% della Francia e il +0,2% della Germania. Rispetto al livello pre pandemia del 2019 l’Italia segna un recupero del 2,2% e facendo meglio, anche in questo arco di tempo, di Francia (+1,8%) e Germania (+0,8%). Nonostante il clima di incertezza causato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, a marzo

2023 l’occupazione risulta salita di 297mila unità su base annua, grazie all’incremento di 367mila occupati dipendenti stabili. Questi risultati sono stati raggiunti malgrado una maggiore pressione dei prezzi dell’energia: nella seconda metà del 2022 le micro e piccole imprese italiane pagano un prezzo dell’energia elettrica superiore del 60% alla media dell’Eurozona, mentre il divario per il prezzo del gas è del 47,8%. Il gap di competitività derivante dalla divaricazione dei prezzi dell’energia sta frenando la manifattura, settore che prima dell’esplosione della crisi energetica era risultato più dinamico rispetto agli altri maggiori paesi europei. Nel primo trimestre del 2023 la produzione manifatturiera in Italia scende dello 0,2% su base annua, mentre sale del 2,1% in Spagna, dell’1,7% in Germania e dello 0,7% in Francia, con un aumento medio dell’1,5% nell’Ue

a 27. Il dinamismo dell’economia italiana è messo a rischio dall’allineamento di una stretta monetaria, di una spesa pubblica onerosa e poco efficiente e di un mix di elevata pressione fiscale ed eccessiva burocrazia che grava sulle imprese e rallenta l’attuazione del PNRR. I freni delle politiche pubbliche potrebbero compromettere la propensione a investire e la domanda di lavoro delle imprese. Servono interventi fiscali a sostegno degli investimenti che, oltre a garantire una maggiore effetto moltiplicativo sul PIL, accompagnino la transizione digitale e green di imprese e famiglie. Un esempio: la direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici nell’arco di un decennio richiederà interventi sul 75,8% delle abitazioni degli italiani per migliorare la classe energetica e rientrare entro il 2033 nella classe D definita dalla normativa europea.

essere impresa 24 › giugno 2023
In recupero rispetto al 2019
Il dinamismo dell’economia italiana
categorie e mercato

Con la stretta monetaria a rischio la crescita

La stretta monetaria è vigorosa e potrebbe durare a lungo: a fine 2023 l’inflazione dell’Eurozona è prevista al 2,6% e a fine 2024 al 2,3%, un lento avvicinamento al target della Bce del 2%. A marzo 2023 i tassi sui prestiti alle imprese fino a 250mila euro sono arrivati al 4,90%, con un aumento di 275 punti base in un anno. L’aumento del costo del credito riduce la propensione ad investire e dilata la spesa pubblica per interessi, che nel 2023 risulta pari al 4% del PIL, la più alta in Europa. Il maggiore costo del denaro frena la domanda di credito: a marzo i prestiti alle imprese segnano un calo dell’1 %, peggiorando il -0,5% del mese precedente. Gli interventi per contrastare la pandemia e la crisi energetica, insieme al caro tassi, hanno fatto salire la spesa pubblica a 1.075 miliardi di euro, il 52% del PIL, portando l’Italia dal 7° posto tra i 27 paesi dell’Unione del 2019 al 4° posto del 2023. Per finanziare questo elevato livello di spesa sull’economia grava una pressione fiscale eccessiva: sempre secondo i dati pubblicati lo scorso 15 maggio dalla Commissione europea, nel 2023 l’Italia registra un carico fiscale (tax burden) pari al 42,7% del PIL che, nonostante la discesa di un punto rispetto al 2022, regista uno spread di 1,2 punti di PIL con la media dell’Eurozona: si tratta di maggiore tassazione per cittadini ed imprese di 24,6 miliardi di euro. Nonostante l’alta spesa, la qualità dei servizi della Pubblica amministrazione mostra delle criticità: se-

condo la rilevazione di Eurobarometro il 61% dei cittadini italiani non ritiene buona l’offerta dei servizi pubblici, diciassette punti in più del 44% della media europea, collocando l’Italia al 24° posto per qualità dei servizi pubblici. Sull’inadeguata qualità dell’offerta dei servizi pubblici pesa una eccessiva burocrazia, rispetto alla quale sono strategiche le politiche di semplificazione.

La sproporzione degli adempimenti amministrativi grava sui tempi di realizzazione delle opere pubbliche, per il 54,3% rappresentati da tempi di attraversamento tra le diverse fasi (progettazione, affidamento, esecuzione lavori). Il divario digitale amplifica gli effetti negativi della burocrazia: per intensità della relazione digitale con la PA l’Italia si colloca al 25° posto in Ue a 27. Il mantenimento del rapporto debito/PIL su un sentiero discendente richiede una severa politica fiscale, con l’indebitamento netto che nel 2026 è previsto scendere al di sotto del limite del 3% previsto dai trattati europei. Una prolungata stretta monetaria, sincronizzata con una politica di bilancio restrittiva, potrebbe rallentare pericolosamente l’economia, riducendo la sostenibilità del debito. Le istituzioni europee e nazionali, attori delle politiche economiche, hanno la grande responsabilità, in questa fase delicata, di adottare interventi equilibrati, capaci di accompagnare una crescita sostenibile e di valorizzare la straordinaria tenuta delle imprese italiane.

essere impresa giugno 2023 › 25 categorie e mercato

Anaepa Confartigianato (l’associazione nazionale artigiani dell’edilizia, dei decoratori, dei pittori e attività affini) ha organizzato, a metà maggio a Milano Marittima, un convegno dal titolo “Bonus casa e al nuovo codice degli appalti, le nuove frontiere per il Settore delle Costruzioni”. All’incontro ha preso parte anche una delegazione forlivese guidata dal presidente Luca Morigi. Ha aperto i lavori il presidente di Anaepa-Confartigianato Emilia Romagna, Giuseppe Mauro Ghetti, che ha salutato la platea degli intervenuti per lasciare poi spazio a tre interventi tecnici dedicati alle “Tendenze recenti dell’edilizia” a cura di Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato Imprese; al “Bonus casa, stato dell’arte e prospettive” a cura di Andrea Trevisani, direttore delle politiche fiscali di Confartigianato Imprese; al “Nuovo codice degli appalti” a cura di Daniela Scaccia, segretario nazionale di Anaepa-Confartigianato. Al termine si è tenuta la tavola rotonda, coordinata dal giornalista Giorgio Costa e che ha avuto come protagonisti Stefano Crestini, presidente nazionale Anae-

Convegno nazionale

pa-Confartigianato, Enzo Ponzio, di Cna Costruzioni, Andrea Corsini, assessore alle Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna e Francesco Carnevale, dell’Ufficio legislativo Itaca - Conferenza delle Regioni. A trarre le conclusioni è stato Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese. “La riforma del Codice degli appalti - ha sottolineato - è una sfida che vede Confartigianato costantemente impegnata per consentire la partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici. Semplificazione, certezza delle norme e velocità dei procedimenti sono indispensabili per favorire il lavoro e la crescita delle nostre aziende”.

Il presidente nazionale di Anaepa, Stefano Crestini, si è detto soddisfatto del nuovo Codice dei lavori pubblici: “Vi sono criticità che verificheremo durante l’applicazione, ma in generale è un buon passo avanti rispetto al precedente decreto legislativo del 2016. Riguardo ai bonus come Anaepa faremo un’analisi delle ricadute del superbonus sul mercato, soprattutto per ca-

pire come muoverci rispetto alla linea green voluta dall’Unione europea”. “Questo ultimo anno, il comparto edile ha visto un aumento della mole di lavoro grazie al superbonus 110%” ha spiegato Giuseppe Mauro Ghetti. “Dall’altra parte la burocrazia ha portato una serie di preoccupazioni notevole, perché ha creato insicurezza sulla ricezione dei crediti da parte delle banche o delle altre istituzioni. Speriamo che la situazione si sblocchi per poter ripartire con tranquillità”. Il nuovo Codice Appalti, emanato con decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, è entrato in vigore l’1 aprile 2023, ma le sue disposizioni trovano applicazione a partire dall’1 luglio 2023, data di entrata in vigore anche del nuovo sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti e Centrali Uniche di Committenza.

È previsto dunque un periodo transitorio in cui continuano a essere in vigore alcune disposizioni del precedente Codice degli Appalti, presente nel decreto legislativo n. 50/2016, che risul-

Continua a pagina 27 ›››

essere impresa 26 › giugno 2023
Il nuovo Codice degli Appalti spiegato alle imprese
elezioni

Moda traino della ripresa

Boom della calzatura

Il 2022 ha visto la moda come traino della produzione manifatturiera dopo esserne stato il comparto più colpito dalla crisi dovuta alla pandemia: se il manifatturiero cresce dello 0,8% in un anno, il comparto tocca il 7,8%. L’analisi di maggior dettaglio settoriale evidenzia che il calzaturiero cresce del 16,8%, tra 83 comparti manifatturieri risulta al 2° posto dopo la produzione di elettronica di consumo (+43,9%) e con una performance migliore anche rispetto al +14,9% alla media dell’Ue.

La filiera della produzione e riparazione di calzature è una delle eccellenze del nostro Paese, in cui micro e piccole imprese e l’artigianato giocano un ruolo primario. Alla fine del I trimestre 2023 in Italia nella filiera calzaturieri e calzolai sono censite

Segue da pagina 26

terà poi abrogato a decorrere dal 1 luglio 2023. Particolare attenzione è stata data alla semplificazione delle procedure che ha ispirato l’impostazione generale del Codice di contratti pubblici e la tecnica normativa. In questo senso si spiega l’innovativa scelta del legislatore di redigere un Codice che contiene un corpus di norme che non rinvia a ulteriori provvedimenti attuativi ma consente agli operatori di avere fin da subito l’intera disciplina a disposizione. Il Codice degli Appalti presenta inoltre un’impostazione per principi generali, posti in modo gerarchico nei primi articoli del decreto. I principali sono il “principio del risultato”, il “principio della fiducia” e il “principio di accesso al mercato”. In tema di digitalizzazione, è stato definito un “ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale” i cui pilastri sono la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, il fascicolo virtuale dell’operatore economico e le piattaforme telematiche di approvvigionamento. Di notevole rilevanza anche la digitalizzazione integrale in materia di accesso agli atti, in linea con lo svolgimento in modalità digitale delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici.

11.183 imprese che contano quasi 72mila addetti. Importante l’apporto delle micro e piccole imprese, che concentrano il 60% dell’occupazione, quota che supera di 10,8 punti percentuali il 49,2% registrato nel totale della manifattura. La filiera è ad alta vocazione artigiana: sono 7.407 le imprese artigiane di cui 4.408 imprese di produzione (59,5%) e di 2.999 imprese della riparazione (il restante 40,5%).

I 71.609 addetti dei due settori di produzione e riparazione delle calzature rappresentano lo 0,4% degli occupati delle imprese in Italia. In chiave regionale, la quota sale al massimo del 4% nelle Marche seguite, da valori sopra alla media, dall’1,1% della Toscana, lo 0,8% del Veneto, lo 0,7% della Puglia e Campania. Tra le province Fermo è leader con una incidenza del 21,8%, seguita da quattordici province con valori doppi rispetto alla media: Macerata (5,8%), Barletta-Andria-Trani (3,2%), Pisa (2,4%), Ascoli Piceno (2,2%), Pistoia (2,2%) e ForlìCesena (2%). Per quanto attiene alle esportazioni le calzature sono uno dei prodotti italiani più apprezzati all’estero e infatti l’Italia è il primo esportatore dell’Ue con vendite per 12,8 miliardi di euro nel 2022, pari al 2,1% del totale export nazionale: si tratta della terza voce della moda dopo quello dell’abbigliamento e di borse, pelletteria e cuoio conciato e lavorato. La prima regione esportatrice è il Veneto con 3,3 miliardi di euro e un quarto (25,4%) delle vendite nazionali, seguita da altre tre regioni che superano il miliardo di vendite all’estero quali Toscana (2,9 miliardi, pari al 22,8%), Lombardia (2,6 miliardi, pari al 20,4%) e Marche (1,4 miliardi, pari al 10,7%): insieme queste regioni concentrano ben il 79,2% delle esportazioni di calzature del nostro Paese. 9,6%). Il design e la qualità a 360 gradi sono i tratti peculiari che caratterizzano la produzione calzaturiera italiana.

essere impresa giugno 2023 › 27
‹‹‹
Il nuovo Codice degli Appalti spiegato alle imprese
elezioni

categorie e mercato

Tessile sostenibile

Importante risultato confederale in Europa

Il Parlamento europeo ha approvato il testo finale sulla Strategia UE per prodotti tessili sostenibili e circolari che recepisce le proposte avanzate da Confartigianato. La strategia, lanciata nel 2022 dalla Commissione europea, rientra nell’ambito del Piano d’azione per l’economia circolare 2020, il cui obiettivo principale è quello di accelerare la transizione verso un’economica sostenibile in diversi settori, tra cui il tessile. Non è un atto vincolante, ma propone azioni per l’intero ciclo di vita dei prodotti tessili, sostenendo allo

stesso tempo l’ecosistema nelle transizioni verde e digitale. Si incentra, inoltre, sul modo in cui i prodotti tessili sono progettati e consumati, anche esaminando soluzioni tecnologiche sostenibili e modelli imprenditoriali innovativi. L’obiettivo centrale della Strategia è quello di suggerire azioni e misure volte a contenere il dilagante fenomeno del fast-fashion, valorizzando invece i prodotti che prediligono qualità e sostenibilità dei processi di produzione. Come spiega Vanessa Foschi responsabile sindacale del tessile abbigliamento “Confartigianato per valorizzare il ruolo essenziale svolto dalle aziende del settore, è intervenuta sin dalle prime fasi dell’iter trasmettendo agli eurodeputati riflessioni e suggerimenti emendativi, per avvicinare quanto più possibile il testo alle istanze delle numerose imprese del comparto che si impegnano

nel conseguimento della doppia transizione. Per questo, la principale indicazione riguarda il rafforzamento del ruolo delle micro e piccole imprese dei settori tessile e calzaturiero, i cui modelli di business valorizzano la qualità dei prodotti e la sostenibilità dei processi di produzione, a differenza dei modelli tipici del fast-fashion.” Confartigianato è stata attivamente coinvolta, anche dalle commissioni del Parlamento europeo che hanno seguito i lavori sul dossier per la definizione degli emendamenti e i contributi della Confederazione sono stati totalmente recepiti dal testo. Spiega ancora Foschi” è stato evidenziato il ruolo dei sarti, calzolai e delle pulitintolavanderie, in quanto figure specializzate del settore tessile e calzaturiero che, attraverso i propri servizi di riparazio-

essere impresa 28 › giugno 2023
GROUP
Continua a pagina 28 ›››

Restauratori in prima linea

“Alluvione, c’è una emergenza nell’emergenza, quella che riguarda le opere d’arte e altri oggetti di valore culturale, a cominciare dai mobili che, essendo posizionati a terra, sono stati i primi a essere interessati dall’acqua che ha invaso abitazioni, gallerie, esposizioni, musei e locali vari”, a lanciare l’allarme è l’imprenditore forlivese Nicola Crispino, presidente regionale di Confartigianato Restauro, nonché consigliere di Confartigianato Forlì. Per affrontare al meglio questa problematica, il Consiglio regionale di Confartigianato Restauro, in sintonia con il Consiglio nazionale, mette a disposizione i propri restauratori di beni culturali del territorio, iscritti all’elenco nazionale conservato al ministero della Cultura (Mic), per affrontare e implementare la messa in sicurezza del patrimonio culturale, prima di attuare qualsiasi intervento. Chiarisce Crispino “basta un semplice spostamento di un mobile imbevuto di acqua per comprometterlo definitivamente. Prima di fare qualsiasi azione invitiamo chiunque abbia a che fare con oggetti d’arte a informarsi sulle metodologie adatte. Per questo condividiamo e invitiamo tutti a leggere le linee guida della Regione Emilia Romagna che ben illustrano i comportamenti corretti da tenere in questi casi”. Esistono delle professionalità specifiche che possono essere d’aiuto, l’elenco ufficiale nazionale dei Restauratori è conservato al ministero della Cultura. Conclude Crispino “è importante accedere a questo elenco e verificare i restauratori accreditati

‹‹‹ Segue da pagina 27

Importante risultato confederale in Europa

ne e manutenzione professionale, contribuiscono a limitare l’impatto ambientale del settore tessile, per contribuire positivamente alla riduzione delle acque reflue e per rendere più durevoli i prodotti tessili e calzaturieri. Confartigianato ha incoraggiato il recupero e il riutilizzo degli scarti tessili per l’impiego di materie prime secondarie per le successive produzioni e l’istituzione di poli innovativi per il trattamento dei rifiuti tessili.”

presenti nel proprio territorio. Ricordiamo che le operazioni di restauro e manutenzione ordinaria e straordinaria sono di competenza dei restauratori di beni culturali e non sono previste deroghe. Qualsiasi azione di volontariato deve essere coordinata da questi professionisti, iscritti all’elenco nazionale, per evitare improvvisazioni o comportamenti non idonei che potrebbero causare gravi danni all’opera o all’oggetto interessato”.

L’appello

Uno spazio per conservare l’archivio Santarelli

Tra le numerose emergenze da affrontare in queste settimane, c’è anche quella di mettere al sicuro i beni culturali che sono stati danneggiati dall’alluvione. E a rischio c’è anche un patrimonio di oltre 6mila volumi e numerosi documenti, dall’indubbio valore storico, che costituiscono l’archivio di Elio Santarelli, studioso e appassionato cultore della storia di Forlì e della Romagna. Una missione che sta affrontando in questi giorni la famiglia Santarelli e per la quale chiede la collaborazione di chiunque possa aiutare a superare questo difficile momento. I figli del giornalista, dallo scorso 16 maggio sono, infatti, impegnati a tentare di salvare dalle conseguenze dell’alluvione l’enorme lascito culturale paterno, per questo cercano l’aiuto di chi abbia a disposizione un locale di circa 40 mq, facilmente accessibile, attrezzato con scansie, arieggiato e luminoso per trasferire temporaneamente quanto raccolto in una vita di studi. La famiglia Santarelli, colpita personalmente dall’alluvione ha, infatti, necessità di risanare la propria abitazione, in cui l’archivio è custodito, prima di poterlo allestire nuovamente. Per questo ha chiesto la collaborazione di Confartigianato di Forlì, per diffondere l’appello.

Un gesto di solidarietà fondamentale per non disperdere il lavoro di una vita del noto divulgatore forlivese. Per informazioni e per candidarsi è possibile contattare direttamente Paolo Santarelli al numero 3391998213.

essere impresa giugno 2023 › 29
Salviamo le opere d’arte alluvionate
categorie e mercato

categorie e mercato

Fotovoltaico sugli immobili produttivi

Fonti rinnovabili attente al consumo del suolo

Per contrastare la caduta competitività dell’economia italiana penalizzata dai più elevati costi energetici, Confartigianato punta allo sviluppo dell’uso del fotovoltaico da parte delle imprese.

L’installazione degli impianti fotovoltaici sopra gli immobili produttivi delle aziende consente di ridurre il consumo di suolo, uno dei fattori che rendono più fragile il territorio, esponendolo agli effetti devastanti del cambiamento climatico. Il divario di competitività dei costi dell’energia è significativo, a metà del 2022, in Italia i prezzi di riferimento per le micro e piccole imprese, relative a consumi di energia elettrica superavano del 60% la media dell’Eurozona, mentre per quelli del gas il gap era del 47,8%.

Nel 2022 le imprese manifatturiere, delle costruzioni e dei servizi, esclusa agricoltura e produzione di elettricità, hanno generato 9.843 GWh di energia elettrica da 153.225 impianti fotovoltaici. Oltre un terzo (38%) della produzione, pari a 3.740 GWh, è stata autoconsumata. L’utilizzo degli impianti fotovoltaici rappresenta un driver della transizione green delle imprese. Uno sviluppo del fotovoltaico guidato dalle installazione degli impianti sui tetti degli immobili produttivi associa un maggiore uso delle rinnovabili al contenimento del consumo di suolo, uno dei fattori che amplifica gli effetti del

dissesto idrogeologico. Lo sviluppo del fotovoltaico con impianti a terra ha determinato un rilevante consumo di suolo. A fine 2022 il 34% della potenza installata è su impianti a terra, a fronte del restante 66% riferito a impianti collocati su edifici, capannoni, tettoie, serre e altri supporti.

Secondo la rilevazione dell’Ispra, infatti, a livello nazionale, tra il 2006 e il 2021 la seconda causa del consumo di suolo è rappresentato dagli impianti fotovoltaici terra con un consumo di 14.625 ettari, collocandosi subito dietro agli edifici con 18.206 ettari. Nell’arco dei quindici anni in esame, il consumo di suolo da fotovoltaico a terra ha superato del 37% quello determinato dalle infrastrutture di trasporto: strade, ferrovie, porti e aeroporti.

Lo sportello Energia costituisce una preziosa opportunità per una valutazione personalizzata del consumo energetico e delle opzioni maggiormente vantaggiose per l’impresa e la casa. Confartigianato Forlì, aderisce al Consorzio CenPI e grazie a un’attenta ricerca per individuare i fornitori maggiormente competitivi permette un risparmio fino al 20% annuo. Un servizio gratuito e riservato alle imprese associate e alle loro famiglie.

Togliti un peso. Portaci o inviaci la tua bolletta di energia e gas. Le energie senza fatica sono qui.

Per una consulenza contattare lo sportello energia: Fabiola Foschi 0543 452844.

essere impresa 30 › giugno 2023

AFFITTO negozio/locale commerciale a Forlimpopoli centro storico di mq 60 c.a. più servizi, collocato al piano terra con vetrina su strada di passaggio. Completamente ristrutturato.

Per informazioni

347 2101066

CEDO attività di parruc- chiere a Forlì in posizione centrale, situato in posizio- ne comodamente raggiun- gibile e dotato di parcheg- gio. Attività ben avviata con clientela fidelizzata.

Per informazioni

392 3599634

VENDO/AFFITTO negozio parrucchiere uomo/donna a Forlì, situato in posizione comodamente raggiungibile e dotato di ampio parcheggio. Attività ben avviata con clientela fidelizzata; locale già arredato. Con possibilità di vendita e/o affitto. Chiavi in mano.

Per informazioni 333 9672526

VENDO Rosticceria, Pasta Fresca, Piadineria e Pizza al taglio a Forlì “LA CASA DI VOI”. Il locale ha uno spazio per la consumazione sul posto. Dotato di laboratorio attrezzato con abbattitori per la conservazione dei prodotti. Attività storica, ben avviata e clientela consolidata, in zona di grande passaggio.

Per informazioni 335 465883

VENDO attività pluridecennale ben avviata di installazione Impianti di riscaldamento e condizionamento, con clientela fidelizzata su tutto il territorio provinciale e oltre, compresa licenza di vendita al dettaglio di minuteria, sanitari, rubinetteria e prodotti per il bagno, nella provincia di Forlì.

Per informazioni 371 4755705

CEDO ristorante pizzeria con attività ultradecennale a Modigliana (FC) 70 posti interni e la possibilità durante il periodo estivo di aggiungere 40 posti nel borghetto esterno adiacente. Si cede tutta l’attrezzatura e l’arredamento. Il forno pizza è a legna, possibilità di subentrare immediatamente.

Per informazioni 334 5832867

VENDO attività di forno pasticceria dal 1950 (compreso l’immobile) a Santa Sofia, con ot- timo giro d’affari, per pensionamento (dal 1 giugno 2023).

In alternativa vendiamo a prezzi bassi, tutta l’attrezzatura e arredamento negozio.

Per informazioni 333 4595733

CEDO attività ben avviata di merceria in Forlimpopoli.

Per informazioni 333 1381767

VENDO capannone uso artigianale/commerciale/deposito a S.Sofia (FC ) Via G. di Vittorio, 22, collocato nella zona artigianale del pae- se. L’immobile è in totale circa mq. 1800, composto da piano terra e piano rialzato. Abbinati al capannone ci sono anche 2 apparta- menti, uno di 100 mq e l’altro di 120 mq. Intorno all’immobile, aree verdi e piazzale a uso esclusivo della proprietà. Entrambi i piani sono dotati di riscaldamento a gas, impianto fotovoltaico e servizi igienici. La proprietà, attualmente utilizzata interamente per l'at- tività, è formata da 2 capannoni uniti insieme, valutiamo anche la vendita separata. Ottima posizione!

Per informazioni 0543 970296

Confartigianato di Forlì mette a disposizione dei propri associati la bacheca per tutti coloro che vogliono inserire annunci di compravendita di macchinari, licenze o attrezzature.

Gli annunci vanno inviati a bacheca@confartigianato.fo.it oppure chiamando il numero 0543 452909

essere impresa giugno 2023 › 31 la bacheca

Forlì - Via Oriani, 1 - Tel 0543 452811 - Fax 0543 452852

www.confartigianato.fo.it

Castrocaro Terme e Terra del Sole - Piazza Mazzini, 11 - Tel 0543 452950

Civitella di Romagna - Piazza Matteotti, 6 - Tel 0543 452980

Forlimpopoli e Bertinoro - Via Vecchie Fondine, 31 - Tel 0543 452937

Galeata - Via IV Novembre, 12/A - Tel 0543 981240

Meldola - Viale Roma, 172 - Tel 0543 452910

Modigliana - Corso Garibaldi, 67 - Tel 0543 452960

Predappio - Vaia Roma, 100/B - Tel 0543 452921

Premilcuore - Piazza Caduti, 3 - Tel 0543 452920

Rocca San Casciano - Piazza Garibaldi, 53 - Tel 0543 452970

Santa Sofia - Via Giovannetti, 6 - Tel 0543 452980

Tredozio - Via XX Settembre - angolo Vicolo Biscanto, 1 - Tel 0546 943493

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.