FARE n. 40 - GIUGNO 2018

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l’evento

Bologna ospita il 32° Incontro di Dialogo Interreligioso “Ponti di Pace” di Marianna Saguatti

Dal 14 al 16 ottobre l’evento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio a cui partecipano leader religiosi e politici di tutto il mondo culturali diverse trova in Bologna un terreno particolarmente significativo, un luogo di incontro, di cultura e di dialogo, come ha detto Papa Francesco nella sua recente visita del 1° ottobre 2017”.

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ell’ottobre del 1986, ad Assisi, su invito di Papa Giovanni Paolo II, i rappresentanti delle grandi tradizioni religiose e i loro fedeli pregarono in luoghi diversi per la pace, contemporaneamente, nella Giornata Mondiale di Preghiera affermando che solo la pace è santa e che al cuore di ogni tradizione religiosa è scritto “pace”. Per la prima volta i rappresentanti delle Chiese cristiane e delle religioni mondiali erano raccolti dal Papa e si scambiavano un abbraccio, come segno di un comune impegno a lavorare per la pace: il mondo li guardò attonito e per un giorno tacquero le armi. Un incontro storico, chiuso dall’invito del Papa: “Continuiamo a diffondere il messaggio della Pace e a vivere lo Spirito di Assisi”. A raccogliere quell’appello, da allora in poi, ha pensato la Comunità di Sant’Egidio, fondata nel 1968 da Andrea Riccardi in un

liceo del centro di Roma, all’indomani del Concilio Vaticano II. Una comunità cristiana conosciuta per l’impegno sociale, per i numerosi progetti di sviluppo nel Sud del mondo – in Africa, America Latina e Asia – e per il suo appassionato lavoro per la pace e il dialogo tra tutti. Il cammino degli Incontri Internazionali “Uomini e Religioni” è proseguito, anno dopo anno, facendo sosta in tante città del mondo. Nel 2018, in corrispondenza con il 50° anniversario della fondazione della Comunità, il 32° Incontro Interreligioso per la Pace si terrà a Bologna, dal 14 al 16 ottobre. Una scelta non casuale, spiega Alberto Quattrucci, Segretario Generale per il Dialogo Interreligioso, “ma che vuole riaffermare, ripartendo da Bologna, città della cultura universitaria e della convivenza tra diversi, il gusto del vivere insieme come valore europeo e come proposta dell’Europa al mondo intero. La sfida del vivere insieme tra realtà religiose e

Dialogo Interreligioso e Incontro Internazionale di Pace Sono passati più di trent’anni dallo storico 27 ottobre nella città di San Francesco, ma lo “Spirito di Assisi” resta un riferimento che libera le religioni dalla tentazione della violenza e anima il dialogo tra loro, sempre nell’orizzonte della pace. Dall’’86, attraverso una rete di amicizia tra i rappresentanti di differenti fedi e culture di oltre 70 Paesi, la Comunità ha promosso un pellegrinaggio di pace che ha attraversato molte città europee e mediterranee. Ai due incontri di Roma, nel 1987 e nel 1988, ha fatto seguito quello di Varsavia, in Polonia, dal titolo “War Never Again”, organizzato nel 1989 in occasione dei cinquant’anni dall’inizio della Seconda guerra mondiale. Negli anni seguenti è stata la volta di Bari, Malta e, nel 1992, di Bruxelles, in Belgio, che ha ospitato un incontro dal titolo “Europa, religioni, pace” sul tema dell’unità europea e del suo rapporto con il Sud del mondo. Nel 1993 il pellegrinaggio ha fatto sosta a Milano e, negli anni seguenti, ad Assisi e poi a Firenze. Una riunione particolare si tenne nel 1995 a Gerusalemme, nel cuore della Città Santa, sul tema “Insieme a Gerusalemme: ebrei, cristiani e musulmani”. Dopo il convegno di Roma e quello di Padova-Venezia, nel 1998 si è svolto l’eccezionale incontro di Bucarest “La pace è il nome di Dio: Dio, l’uomo, i popoli”, per la prima volta organizzato dalla Comunità insieme alla Chiesa ortodossa di Romania. Quell’incontro aprì la strada alla prima visita di un Papa nella

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