Inaugurata la di Crevalcore
ricostruiamo Casa dei Giovani
Taglio del nastro per la nuova struttura nata con il sostegno di Confindustria Emilia di Laura Ansaloni
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uella della Casa dei Giovani, la nuova struttura polivalente della parrocchia di San Silvestro a Crevalcore, in provincia di Bologna, non è stata un’inaugurazione come tutte le altre: i volti sorridenti dei bambini e l’entusiasmo dei ragazzi più di qualsiasi parola hanno testimoniato la commozione e la felicità per quello che è diventato un simbolo di rinascita e di speranza per l’intera comunità. Era infatti il maggio 2012 quando le terribili scosse di terremoto arrecarono danni ingenti alla parrocchia e ai locali adiacenti, strutture da sempre considerate luogo di aggregazione e di coesione per tutto il territorio. Un luogo, dunque, che per la sua importante valenza sociale doveva essere ricostruito in fretta. E proprio per ridare al territorio questa struttura, sei anni fa Confindustria Emilia (all’epoca Unindustria Bologna) decise di promuovere l’iniziativa “Ricostruiamo”, una raccolta fondi destinata alla ricostruzione delle zone terremotate. Grazie alla generosità delle aziende, nel giro di un anno furono raccolti ben 278.215 euro: le imprese versarono 178.215 euro, mentre 100.000 furono stanziati direttamente dall’Associazione che ha alimentato i fondi raddoppiando ciascuna donazione fino al tetto massimo stabilito di 100.000 euro. Fondi che hanno contribuito, assieme a quelli della Regione e a quelli propri della parrocchia, a coprire il costo totale dell’intervento architettonico che è stato di 1.864.851,15 di euro. Il progetto ha previsto la realizzazione di una struttura polivalente che occupa una superficie complessiva di 850 metri quadrati estesa su tre piani, che accoglie otto aule multifunzionali, un salone di 90 metri
quadrati, una sala studio e lettura, una sala per la preghiera e diversi uffici. In questi locali troverà sede anche l’associazione “La Bussola”, che si occupa di integrazione e di disagio sociale all’interno del territorio comunale. Un luogo, dunque, dove i bimbi e i giovani della comunità troveranno spazi di aggregazione idonei alle tante attività ludiche e educative indispensabili per il loro percorso formativo di crescita. Un progetto realizzato nell’ottica di una ricostruzione non solo urbanistica, ma anche e soprattutto ‘umana’, tramite il ripristino dei principali servizi per le famiglie nei territori colpiti dal sisma, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Emilia Alberto Vacchi durante il taglio del nastro: “Sei anni fa il nostro territorio è stato duramente colpito dal terremoto e come imprenditori ci siamo subito impegnati per dare un sostegno concreto e tangibile alle aziende e alle famiglie coinvolte lanciando, tra le altre cose, il progetto ‘Ricostruiamo’. Fin da subito ci è stato chiaro quanto fosse importante ricostruire anche quei luoghi indispensabili per la coesione e lo sviluppo del tessuto sociale e abbiamo quindi voluto destinare il ricavato per contribuire alla ricostruzione della Casa dei giovani, uno spazio di accoglienza e di aggregazione ad alto valore solidale per la comunità di Crevalcore”. Tra i momenti più commoventi dell’inaugurazione della nuova sede polivalente, a cui hanno preso parte anche l’arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi, l’assessore regionale alla ricostruzione Palma Costi e il sindaco di Crevalcore Claudio Broglia, il ricordo dell’imprenditore Roberto Kerkoc, prematuramente scomparso nell’agosto 2017, tra i maggiori sostenitori del progetto. Nel corso della cerimonia, alla presenza dei familiari, è stata infatti scoper-
ta una targa commemorativa. “Roberto, per tutti noi Jimmy, Kerkoc, stimato imprenditore e caro amico, è stato tra i primi a credere nella bontà di questa iniziativa e a sostenerla. Questa targa in sua memoria è solo un piccolo segno per testimoniare la nostra riconoscenza e gratitudine per tutto quello che ha fatto per la nostra Associazione, per la comunità e per gli insegnamenti che come uomo ha saputo trasmetterci”, ha sottolineato Alberto Vacchi.
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