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Premio Estense, si scaldano i motori per la 57esima edizione
cultura
Premio Estense, si scaldano i motori per la 57esima edizione
di GV
Si scaldano i motori della 57esima edizione del premio Estense. Alla cerimonia di premiazione ufficiale, che salvo sorprese si svolgerà il prossimo 25 settembre e che ci si augura possa avvenire in completa sicurezza al Teatro Comunale, mancano ancora parecchi mesi ma alcune scelte e decisioni stanno comunque maturando. Andiamo per gradi. Il ciclo “5 pm: incontro con l’autore”, gli incontri andati in scena con grande successo in diretta streaming sui profili Facebook di Confindustria Emilia e del Premio Estense ogni venerdì dal 20 novembre all’11 dicembre alle ore 17, è terminato, ma ha creato le condizioni per lavorare su un format analogo ancora in fase di definizione e che verrà svelato più avanti. Il premio Estense Scuola ha cominciato le sue “consultazioni” per arrivare all’indicazione dei finalisti del 2021. La giuria anche quest’anno sarà composta da Andrea Pizzardi, vicepresidente territoriale di Ferrara del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia, che assume la carica di presidente di giuria, da tre imprenditori, tre insegnanti dalle province di Bologna, Ferrara e Modena e dai due giornalisti vincitori del Premio Estense 2020, Pablo Trincia e Concetto Vecchio. Entro il 31 marzo le scuole iscritte dovranno inviare i lavori realizzati via mail all’indirizzo mail a.cuccati@confindustriaemilia.it oppure recapitarli alla segreteria del premio presso la sede di Ferrara di Confindustria Emilia (via Montebello 33). Giovedì 15 aprile ci sarà la valutazione dei lavori presentati e la definizione dei sei istituti finalisti. Il 19 maggio, infine, si svolgerà da remoto la rappresentazione dei sei progetti finalisti e la proclamazione dei tre istituti vincitori. Bando e quartina finalista. Il bando è stato pubblicato sul sito web del premio il 15 febbraio e a fine maggio avverrà la selezione della quartina finalista. Lo scorso anno sono stati oltre 50 i volumi candidati, c’è quindi grande attesa anche per l’edizione del 2021. Last but not- least, ci sono state delle modifiche nella composizione della giuria tecnica: Michele Brambilla (il Resto del Carlino) prende il posto di Paolo Giacomin e Giacomo Bedeschi (La Nuova Ferrara) di Luca Traini. Il premio Estense, oggi promosso da Confindustria Emilia, nasce nel 1965 per iniziativa dell’allora presidente degli industriali ferraresi Giorgio Piacentini, che intendeva istituire un evento che rivelasse l’interesse degli imprenditori ferraresi per l’arte e la cultura. Ricordiamo che il premio è destinato a un volume, regolarmente in commercio, di uno o più autori, che raccolga nella loro integrità, o elabori o ampli, articoli in lingua italiana, di giornalisti e opinionisti viventi, apparsi sulla stampa quotidiana o periodica o trasmessi da servizio radiofonico o televisivi o attraverso i nuovi media o comunque espressione di lavoro giornalistico riconoscibile, editi a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente. I volumi presentati al concorso vengono selezionati da una giuria tecnica formata da giornalisti e scrittori di chiara fama, che ha il compito di sceglierne quattro da sottoporre al giudizio finale di una giuria di lettori, composta da quaranta cittadini espressione delle più varie categorie professionali, del mondo del lavoro e della formazione. Le due giurie si riuniscono congiuntamente per la nomina del vincitore. La manifestazione si conclude a settembre con la cerimonia di premiazione che si svolge, solitamente, al Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado, alla presenza di autorità e personalità del mondo imprenditoriale e politico nazionale e dei cittadini ferraresi invitati. Il 2020, l’anno della terribile pandemia da Covid-19, è stato per il premio Estense anche l’anno della svolta digitale e dei due vincitori ex aequo (come è capitato solo altre tre volte, nel 1965, nel 1991 e nel 1999): la penna di Repubblica Concetto Vecchio e il giornalista freelance Pablo Trincia.
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Prosegue anche quest’anno, dopo un 2020 non semplice, il Piano ER SMART INDUSTRY del sistema Confindustria Emilia-Romagna, che accompagna le imprese per ripartire dopo la crisi dovuta alla pandemia e sviluppare processi di innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato. Il Progetto, finanziato dall’Unione europea-FSE e dalla Regione Emilia-Romagna con un importante stanziamento di 2,9 milioni di euro, è rivolto alle cinque filiere strategiche per l’economia regionale: ER SMART FOOD per la filiera agroalimentare, ER SMART MECH per meccanica, meccatronica e motoristica, ER SMART FASHION per tessile e moda, ER SMART HEALTH & WELLNESS per salute e benessere (compreso il biomedicale modenese) e ER SMART HOME per casa e arredo. Il tema centrale del programma è l’innovazione, declinata in digitale, tecnologica di prodotto/ processo, aperta by design e market-driven e interpretata anche in ottica “post Covid-19”. Possono aderire tutte le aziende con unità produttive in Emilia Romagna, che appartengano alle 5 filiere indicate (da codice Ateco) e che non abbiano superato il plafond dei finanziamenti in De Minimis. Inoltre, sono ammessi anche liberi professionisti, titolari di partita iva, iscritti a Ordini o Collegi professionali. Aderendo a SMART INDUSTRY ogni azienda potrà iscrivere i propri lavoratori GRATUITAMENTE a tutti i corsi in programma, che cambiano di mese in mese e hanno una durata standard di 24 ore. Il progetto prevede anche giornate di consulenza gratuite (da 8 ore frazionabili) in cui il consulente è a disposizione della singola azienda iscritta per accompagnare i partecipanti, in esclusiva, nell’approfondimento o nella customizzazione di quanto visto durante il corso. Al momento gli incontri sono tutti realizzati in modalità on line, in diretta. I posti sono disponibili in numero limitato e, previa verifica dei requisiti, le richieste di partecipazione saranno accettate in ordine cronologico di arrivo.
ER SMART INDUSTRY:
formazione gratuita per l’innovazione in azienda
Per verificare il possesso dei requisiti e aderire gratuitamente al progetto contattare:
Daria Dolfini
ER SMART INDUSTRY:
formazione gratuita per l’innovazione in azienda
Nella programmazione dei prossimi 2 mesi i corsi saranno dedicati allo sviluppo e al potenziamento di competenze per l’area marketing e comunicazione (con contenuti che spaziano dal come fare un buon copywriting per l’azienda a come “presenziare” sui diversi social, canali ormai imprescindibili per la presenza sul mercato, a come utilizzare Google Analytics per sfruttare i Bid Data e avere maggiore visibilità), alle competenze trasversali che sono il vero asset strategico del lavoro post Covid (con contenuti ad esempio su come gestire il project management e lo smart working) e a competenze IT molto utili nel lavoro da remoto (con contenuti, ad esempio, su Data protection e Cyber Security, rilevantissimi dopo un anno reso ancor più complesso da tutti i cyber attacchi a scopo estorsivo di cui sono state vittime molte aziende del territorio modenese e non solo).
I riferimenti ufficiali dei 5 progetti:
Operazioni a supporto delle competenze dei lavoratori, dei professionisti e delle imprese per l’innovazione – PO FSE 2014/2020, Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5”, in risposta all’invito di cui alla deliberazione n 429 del 25/03/2019 “Azione 1- Manifattura e servizi connessi”, approvate con DGR n. 1336/2019 del 29/07/2019 co-finanziate dal Fondo Sociale Europeo PO 2014-2020 RER. Rif. PA 2019-11706/RER Titolo: ER SMART FOOD: formare per innovare il Sistema Agroalimentare dell'Emilia-Romagna. Rif. PA 2019-11707/RER Titolo: ER SMART MECH: formare per innovare il Sistema della Meccanica, Meccatronica e Motoristica dell'Emilia- Romagna. Rif. PA 2019-11708/RER Titolo: ER SMART FASHION: formare per innovare il Sistema Tessile e Moda dell'Emilia-Romagna. Rif. PA 2019-11709/RER Titolo: ER SMART HEALTH & WELLNESS: formare per innovare il Sistema Salute e Benessere dell'Emilia-Romagna. Rif. PA 2019-11710/RER Titolo: ER SMART HOME: formare per innovare il Sistema Casa/Arredo dell'Emilia-Romagna.