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Il futuro di Edoardo Narduzzi
Il machine learning sta creando un continuum tra presente e futuro. Questo aspetto, se ben sfruttato, potrà migliorare sensibilmente la qualità della vita.
"L'IMPRENDITORE geneticamente vive nel futuro”. È probabilmente questa definizione la frase che più è rimasta impressa al pubblico e che meglio riassume in modo estremamente sintetico, ma altrettanto efficace il pensiero di Edoardo Narduzzi, imprenditore, giornalista, scrittore, con una specializzazione ad Harvard, ospite del primo appuntamento del ciclo “Una certa idea di futuro”. Più di 200 le persone collegate in diretta streaming per assistere all’incontro dal titolo: “Predittività finanziaria per la sostenibilità dei mercati internazionali”, moderato da Alessandro Garofalo, ceo e founder di Garofalo & Idee Associate, nel corso del
quale sono intervenuti oltre a Fausto Manzana – presidente di Confindustria Trento e a Roberto Busato – direttore generale dell’Associazione degli industriali trentini, Marcello Lunelli – vice presidente del Gruppo Lunelli e Flavio Deflorian –prorettore vicario con delega al supporto al sistema produttivo dell’Università di Trento. “Prevedere il futuro per un imprenditore – ha spiegato Narduzzi – significa volere quel futuro. L’imprenditore deve adoperarsi per sfidare gli equilibri acquisiti, deve immaginare cosa sta per accadere con la consapevolezza che nel futuro c’è sempre un margine di rischio. Anche in una società come quella attuale con un elevato livello di capacità predittiva come mai nel passato, la nostra capacità di prevedere viaggia a macchia di leopardo”. Se è vero però che c’è ancora molta strada da percorrere, è anche vero che quello del machine learnig è un settore in continua crescita. Sempre più diffusi sono infatti i wearable devices, ossia i dispositivi indossabili, come lo smartwatch o lo smartband (braccialetto elettronico), in grado di raccogliere dati e fornire tutta una serie di informazioni sulla base delle quali prendere decisioni. Questo, secondo Narduzzi “creerà in tempi abbastanza brevi una
percezione individuale e collettiva di un continuum tra presente e futuro (almeno quello più immediato) che, se ben sfruttato, fornirà strumenti interessanti per migliorare la qualità della vita”. In ambito finanziario i sistemi di machine learning trovano già ampia applicazione fornendo previsioni quotidiane su diverse asset classes, analisi e news. Tra questi sistemi, AlphiWealth, un robot advisor (ossia un consulente fi nanziario) ideato e realizzato da Selfi ewealth, società fondata dallo stesso Narduzzi, è in grado, grazie a una serie di algoritmi, di prendere decisioni specifi che, prescindendo dall’infl uenza di sensazioni o confl itti d’interesse tipici della dimensione umana. “Alphie – ha illustrato l’imprenditore – mediante un sistema predittivo basato su un “sistema neurale” proprietario, è in grado di dare indicazioni di prezzo ad una scadenza determinata nel futuro. Ogni giorno elabora circa 60mila diverse asset classes aggiornando la sua previsione di prezzo a 15, 30, 60 giorni e mettendola a disposizione degli investitori”. “Il machine learning – ha concluso Narduzzi, lanciando un messaggio rivolto in particolare ai giovani – non è il futuro, ma il presente. Non dobbiamo temere queste applicazioni, perché se è vero che da un lato assisteremo alla scomparsa di certe professioni, dall’altro
vedremo nascere molti nuovi profili professionali. Ovviamente – precisa – si tratta di ruoli per persone skilled, con adeguata formazione e specializzazione.