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Un Festival rinnovato per la città di Trento

Dal 2 al 4 giugno 2022 si è svolto il Festival dell’Economia nella sua nuova organizzazione affidata al Gruppo 24 ORE. Anche Confindustria Trento tra i protagonisti.

di giugno ha visto la città di Trento animarsi, non solo di una normalità ritrovata nelle modalità di incontro e dibattito, ma soprattutto di idee e visioni che in una cornice comune mettono imprese, cittadini ed istituzioni al centro dello sviluppo del nostro paese. È partita da questo presupposto la nuova organizzazione del Festival dell’Economia affidata al Gruppo 24 ORE, con l’intento appunti di costruire un mix vincente tra ospiti di alto profilo ed eventi più trasversali nei temi e nelle modalità di svolgimento. Infatti, da una parte si sono visti 8 premi Nobel, 10 Ministri e la presenza di molti dei manager e imprenditori delle più importanti realtà imprenditoriali del nostro paese;

L'INIZIO dall’altra il “Fuori Festival”, una ricca serie di attività pensate per avvicinare giovani e famiglie a temi tradizionalmente ritenuti lontani e poco decifrabili. È stata un’edizione del Festival che anche nel titolo ha voluto riassumere le numerose tensione e questioni urgenti del nostro tempo: “Tra Ordine e Disordine” infatti è un richiamo alla sintesi e all’analisi di un contesto che si articola sicuramente in una dimensione globale, ma che non può fare a meno di guardale verso le economie dei territori. È così che: associazioni di categoria, fondazioni, istituzioni, enti di ricerca e organizzazioni del terzo settore sono state coinvolte in approfondite riflessioni per trovare direttrici comuni di sviluppo, capaci

di fare sintesi tra territorio, ricerca e innovazione. Tra gli ospiti illustri non è mancato neppure il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, protagonista di un’intervista che ha toccato e approfondito tutti i maggiori temi offerti dall’attualità: dal lavoro, alle riforme economiche senza escludere le conseguenze del conflitto in Ucraina. Si è tracciato dunque un Festival dell’Economia ricco negli stimoli, negli spunti e nelle idee, che ha voluto insignire la città di Trento “capitale del pluralismo”, ma più in generale dare vita ad uno spazio comune dove tutti gli attori territoriali si sono messi in gioco per posizionare e consolidare il Trenino come leader culturale nel panorama italiano e internazionale. In questo scenario così vivace e articolato non poteva mancare la partecipazione di Confindustria Trento attraverso due grandi eventi.

Innovation Days – Green e Digital: L’Italia riparte Digitalizzazione e sostenibilità, declinata in tutte le sue accezioni, dall’ambientale alla finanziaria, sono le parole chiave dell’Italia che, dopo la crescita record del 2021, non vuole fermarsi. Da queste premesse, il 2 giugno scorso all’interno del Itas Forum di Trento, si sono aperti gli Innovation Days, un’intera giornata dove imprenditori, manager e istituzioni locali si sono confrontati rispetto alle direttrici di sviluppo del nostro territorio. Un evento che ha visto tra i suoi organizzatori Confindustria, Il Sole 24 Ore e Confindustria Trento, affiancati dal contributo di Sistemi Formativi Confindustria e 4.Manager. L’intera giornata ha avuto l’esplicito scopo di evidenziare strategie, soluzioni e competenze necessarie per affrontare questo periodo complesso e disegnare la rotta per sostenere l’incoraggiante ripartenza economica registrata durante il 2021. Il cospicuo programma si è aperto con i saluti istituzionali da parte di Fabio Tamburini, direttore Il Sole 24 Ore, Fabrizio Lorenz, presidente ITAS Vita, e Franco Ianeselli, sindaco Trento; per poi entrare subito nel vivo con il dialogo tra il presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana e l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli, i quali hanno fatto il punto sull’utilizzo dei fondi del Pnrr per la più completa innovazione del nostro territorio. Successivamente il focus si è spostato sul ruolo della transizione digitale nello sviluppo delle imprese, dove i protagonisti del dibattito sono stati: Alessandro Batisti, managing director Pama, Danilo D’Elia, amministratore delegato Node, Federica Finco, amministratore delegato Casearia Monti Trentini, Andrea Sartori, executive manager/director HIT - Hub Innovazione Trentino. In un secondo momento è stato affrontato il tema del contributo della sostenibilità alla creazione di valore, in questo caso la tavola rotonda era composta da: Alessandro Carretta, segretario generale Assifact e professore di Economia degli intermediari finanziari, Università di Roma Tor Vergata, Giovanna Flor, amministratore unico Bauer, Mauro Franzoni, presidente Levico Acque, e Piero Pastore, direttore generale Vetri Speciali. Infine la prima parte della giornata si è conclusa con una tavola rotonda dedicata all’analisi delle strategia per una mobilità sostenibile composta da: Diego Cattoni, amministratore delegato Au-

tobrennero, Alberto Viano, amministratore delegato LeasePlan, e Paolo Mazzalai, presidente SWS Systra. Il pomeriggio ha visto uno sviluppo dinamico degli interventi, tutti caratterizzati da un intento formativo: intervallati da brevi speech da parte di startup trentine, rappresentanti di enti come Confindustria, ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Global Compact Italia, hanno provato a fornire ai presenti competenze e strumenti operativi per affrontare la necessaria transizione verso la sostenibilità. Tra i relatori: il direttore di Confindustria Trento Roberto Busato, che ha presentato il progetto “Duemilatrentino - Futuro Presente”, Alfredo Maglione, del Consiglio Direttivo dell’Associazione, Manuela Seraglio Forti, Presidente AmaAmbiente e Laura Pedron, Dipartimento Sviluppo economico, ricerca e lavoro Provincia autonoma di Trento.

Innovation Jazz Una stimolante riflessione sull’equilibrio tra ordine e disordine, tra creatività e disciplina, caos ed emergenza, ha animato il 4 giugno all’Itas Forum la conversazione spettacolo organizzata da Confindustria Trento grazie alla collaborazione con Alessandro Garofalo, fisico che da decenni fa innovazione e che da circa due anni conduce per l’Associazione il format “Una certa idea di futuro”. A introdurre l’evento, il presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana, che ha anticipato il pensiero che anima il lavoro dei protagonisti dell’appuntamento: un percorso di approfondimento sulle analogie tra la jam session jazzistica e l’operare in azienda. “Ascolterete un piccolo percorso musicale - ha spiegato Garofalo - che ha lo scopo di evidenziare le analogie e le perfette simmetrie che ci sono tra organizzazione del lavoro e un concerto jazz. Il musicista deve essere capace di lavorare in gruppo e cioè rispettare i tempi, gli spazi, le regole e gli equilibri definiti, tenere in considerazione gli umori, le originalità, i comportamenti, gli atteggiamenti e le emozioni degli altri”. Insieme a Garofalo, sul palco dell’Itas Forum, Alberto Felice De Toni, professore ordinario di ingegneria economico gestionale presso l’università degli studi di Udine, Direttore scientifico Cuoa Business School, e gli artisti del Walkin’ Jazz Quartet: Michael Rosen, sax; Stefano Raffaelli, tastiere; Flavio Zanon, contrabbasso; Enrico Tommasini, batteria. Garofalo e De Toni hanno riflettuto sulla metafora jazzistica e sui concetti di creatività, disciplina, team, leadership, emergenza, alternandosi ai brani interpretati da Rosen, Raffaelli, Zanon e Tommasini, in questo laboratorio/concerto di intelligenza emotiva. Sullo sfondo, la complessità di questi tempi difficili, caratterizzati dall’acronimo V.U.C.A.: volatilità, incertezza, complessità, ambiguità. “L’innovazione nasce tra ordine e disordine all’orlo del caos - ha detto tra le altre cose De Toni -. Si tratta di trovare un equilibrio, un paradosso permanente tra continuità e discontinuità, tra la capacità creativa che consente di immaginare nuovi contesti, e il miglioramento del conosciuto che ci consente di aumentare l’efficienza. Dobbiamo surfare sull’onda della digitalizzazione, della globalizzazione, della sostenibilità”. (fp)

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