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Diatec, la trentinità come valore aggiunto
Fortemente radicato sul territorio, il Gruppo Diatec investe nell’ottica della sostenibilità e del rispetto ambientale, per preservare il territorio, la salute dei collaboratori e il benessere delle loro famiglie.
UNA realtà, il Gruppo Diatec, con numeri da capogiro e un trend di crescita a doppia cifra. Una realtà, spiega il presidente e fondatore Diego Mosna, che ha fatto della qualità del prodotto, dell’attenzione al cliente e del radicamento sul territorio i principi cardine del proprio business. “Abbiamo chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 51 milioni di euro – racconta Mosna – e nel primo semestre 2022 registriamo un incremento delle vendite pari al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, portando così il fatturato del Gruppo per l’anno in corso all’obiettivo di 60 milioni. Ma, soprattutto, il dato che più ci rende orgogliosi è la continua acquisizione di nuovi clienti. Ciò dimostra che i nostri prodotti sono eccellenti, che l’attenzione rivolta al cliente viene apprezzata e che abbiamo posto le basi per una crescita duratura nel tempo”. Non sono solo i numeri a stupire, ma anche l’affezione al Trentino. Un atteggiamento, questo, che non è scontato per un Gruppo fortemente internazionalizzato, protagonista sui mercati di tutto il mondo. “Restiamo fortemente radicati sul territorio – dice Mosna – ed è per noi un vanto aver mantenuto qui le nostre origini, nonostante il processo di delocalizzazione vissuto da diverse aziende negli scorsi anni. L’orgoglio di essere trentini traspare molto spesso nelle nostre comunicazioni e azioni di marketing. Crediamo che esportare la trentinità, oltre alla qualità dei nostri prodotti, sia un valore aggiunto (come dimostrano gli importanti investimenti effettuati in tutti i nostri stabilimenti), nell’ottica della sostenibilità e del rispetto ambientale, per preservare il territorio che ci circonda, la salute dei nostri collaboratori e delle loro famiglie. Cerchiamo di mantenere quella sensazione di benessere che la nostra regione trasmette e che tanti ci invidiano”. Anche per questo gli stabilimenti trentini continuano a svolgere un ruolo importante nelle strategie del Gruppo: “I due siti produttivi di Cles sono dedicati alla produzione di diversi prodotti, appartenenti alle tre differenti business unit in cui opera il Gruppo Diatec: Textile e Sublimazione, Graphic Arts e Industrial Adhe-
sives. La vicinanza dei reparti produttivi all’head quarter di gruppo e al laboratorio di ricerca e sviluppo sono una prerogativa fondamentale per garantire la qualità e un continuo miglioramento della produzione”. Tra globale e locale, tra presente e futuro, in un panorama internazionale i cui scenari continuano a cambiare rapidamente e spesso in modo imprevedibile, abbiamo chiesto al patron del Gruppo quali sono i segreti per governare tutto questo. “Per affrontare con sicurezza, efficacia e competitività le costanti e imprevedibili evoluzioni del mercato – sottolinea Mosna – il nostro Gruppo riconosce come fondamentale il miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti, la flessibilità e dinamicità aziendale, la formazione del personale, la gestione della sicurezza sul lavoro, la gestione dell’ambiente di lavoro e il rispetto dell’ambiente in cui opera”. I recenti rivolgimenti politici e geopolitici hanno mescolato le carte aprendo nuovi interrogativi e grandi incertezze, cogliendo le aziende di sorpresa. “La prima criticità derivante da questa situazione di instabilità – sottolinea sul punto Mosna – è sicuramente l’aumento dei costi produttivi e di vendita, dovuto alla scarsa reperibilità e alla crescita esponenziale e incontrollata dei prezzi delle materie prime, ai rincari energetici e dei costi di trasporto, che ci hanno obbligati a modificare il nostro modo di operare per quanto riguarda il processo di acquisto, di produzione e di vendita. È stato necessario un cambio di strategia, che parte non solo dalla ricerca di nuovi fornitori, ma che prevede anche un costante aggiornamento del portafoglio prodotti, al fine di soddisfare adeguatamente la domanda odierna. Per quanto riguarda i mercati, la strategia attuale è quella di consolidare la nostra presenza sul territorio europeo e nei territori extra europei non ancora serviti. Stiamo attuando dei progetti commerciali mirati anche per i mercati del Nord Africa e degli Stati Uniti”. Per il futuro, gli investimenti si concentrano sull’efficientamento energetico e sul potenziamento delle linee produttive. “Nei prossimi mesi proseguiremo con i diversi investimenti budgettati – conclude il presidente – sia per quanto riguarda l’ambito produttivo, con il collocamento di nuove linee ad alto contenuto tecnologico e di automazione per gli adesivi industriali e per le carte sublimatiche, sia in tema green, con il rinnovamento dei nostri impianti fotovoltaici, sostituendo gli attuali pannelli con altri di ultima generazione ad alte prestazioni”. Importanti novità, infine, anche sul lato della ricerca: “Entro la fine del 2022 verrà realizzato a Cles, un nuovo laboratorio di Ricerca e Sviluppo di oltre 400 metri quadrati, con strumenti di analisi all’avanguardia”. (adb)
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Würth Phoenix
Soluzioni IT per far crescere le aziende
Molte aziende stanno affrontando un percorso di digitalizzazione. Qual è la visione di Würth Phoenix a riguardo?
L’elemento distintivo di Würth Phoenix è la competenza dei nostri collaboratori - dichiara Hubert Kofler, CEO di Würth Phoenix - Il nostro obiettivo è quello di realizzare, per aziende nazionali e internazionali, le soluzioni IT di cui hanno bisogno per crescere. La digitalizzazione, accelerata durante la pandemia, ha portato online asset aziendali strategici che occorre tutelare con investimenti in sicurezza. Per questo motivo da gennaio Würth Phoenix ha attivato il Security Operation Center (SoC) per il monitoraggio delle minacce.
Quali sono le aree di business in maggior fermento?
“Stanno crescendo tutte le aree di nostra competenza – risponde il CEO Hubert Kofler - le aziende che si rivolgono a noi hanno bisogno di sviluppare e automatizzare i processi interni ma anche quelli che permettono loro di interagire con i propri clienti. Le soluzioni ERP e CRM che implementiamo (basate su Microsoft Dynamics 365) vengono tarate sulle specifiche esigenze. Anche il monitoring di infrastrutture e servizi IT è al centro di un enorme sviluppo e qui riusciamo ad essere al passo con le nuove esigenze grazie al nostro prodotto NetEye. Certamente anche i team di vendita sono sempre di più alla ricerca di strumenti in grado di aiutarli nella gestione della customer journey; noi siamo presenti con la nostra soluzione Speedy. Registriamo una crescita anche in ambito Business Intelligence, che consente alle organizzazioni di prendere decisioni consapevoli e implementare processi più efficienti. Infine c’è l’area forse di maggior sviluppo, la Cyber Security. In questo caso premia la prevenzione. Il nostro SoC ricerca continuativamente e proattivamente le minacce, ponendosi dal punto di vista dell’attaccante.”
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Quali sono in vostri piani per il futuro?
Noi partiamo dalle persone – spiega Michael Piok, A.D. di Würth Phoenix – crediamo e investiamo molto nel personale e nella sua formazione. Attualmente ricerchiamo più di 20 nuovi collaboratori per sostenere la nostra crescita e quella dei nostri clienti. Nel 2021 abbiamo realizzato un fatturato di 25 milioni ma i nostri piani sono di avere una crescita a due digit ogni anno. Vogliamo migliorare ulteriormente la qualità della consulenza che ci consente di mettere pienamente a frutto le potenzialità delle nostre soluzioni. Un’altra grande sfida – prosegue Micheal Piok - è quella di mantenere sempre forte sia lo spirito di gruppo che il rapporto di fiducia con i nostri clienti.