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Spiritualità e carisma Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino

le Suore del Venticinquesimo

Il versetto del salmo 119 “Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” ci ha accompagnato in questo tempo di preparazione al nostro 25° di Professione Religiosa.

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Giorni di grande grazia che ci hanno riempito il cuore di tanta gioia e riconoscenza verso la nostra Congregazione.

Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino

Le guide umane e spirituali che hanno accompagnato i nostri cammini sono state favolose! È difficile descrivere tutto il bene che abbiamo ricevuto, comunque vogliamo condividere con tutti voi alcuni momenti più incisivi, e nello stesso tempo desideriamo fissare nei nostri cuori alcuni consigli per la vita che ci hanno lasciato in eredità per poter vivere meglio la nostra vita quotidiana.

Con Don Adriano Castagna, abbiamo messo a confronto due viaggi verso Gerusalemme: quello di Gesù e quello di San Paolo, due viaggi e due offerte di vita. Attraverso il dono dell’Eucaristia, Gesù ci dona sempre la grazia di perpetuare nella nostra vita ciò che Lui ha fatto consegnando la Sua vita per la salvezza nostra e degli altri. Il don ci ha raccomandato di coltivare abitudini sane anche nel vivere le celebrazioni eucaristiche, affinché non diventino dei riti esteriori, ma parte di noi e che esse possano trasformarci dentro!

Dall’incontro con il Prof. Mastromarino abbiamo capito che se non costruiamo la nostra umanità non possiamo costruire neppure quella spirituale. Dopo avere ascoltato le nostre esperienze sulla vita comunitaria, ci ha consigliato di tentare di chiarire le relazioni e di avere sempre delle persone di riferimento che ci possono aiutare nel cammino.

Con la Prof.ssa Costacurta abbiamo ripercorso alcune chiamate di Dio: Abramo, Geremia, Giacobbe e Pietro, scoprendo che dietro ad ogni chiamata c’è un dono di Dio che è il Suo perdono. Dio chiama dalle situazioni difficili come quelle vissute dai personaggi sopra citati (fallimenti, deportazioni, imbrogli o tradimenti).

Anche nella società in cui viviamo siamo chiamate a trovare il senso della vita e sperare nella salvezza anche quando questa ci sembra impossibile.

Madre Carla, attraverso la figura del profeta Abacuc (significa l’abbraccio di Dio), ci ha parlato del profeta che solo dopo aver sperimentato periodi di angoscia e di lontananza da Dio, si sente abbracciato dal Signore. Questa esperienza del profeta dovremmo sempre tenerla presente per essere aiutati nelle difficoltà che viviamo a passare dalla consueta domanda del “perché” al ri-trovare

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