3 minute read
Profonda gratitudine al Card. Angelo Sodano
Al ricordo e saluto che la Madre Generale Madre Lilian Doll ha preparato per il giorno del funerale del Cardinale Angelo Sodano, vogliamo aggiungere queste considerazioni che vogliono soprattutto dire il grande affetto, la stima e la profonda gratitudine che tutta la Congregazione delle Suore di Santa Marta vuole esprimere nei confronti del Cardinale.
Il Cardinal Angelo Sodano è stato “un perfetto diplomatico” e ha servito la Chiesa con profonda saggezza e una rara capacità di valutare le situazioni nazionali e internazionali; come Segretario di Stato è riuscito, nei momenti particolarmente pesanti e difficoltosi della scena mondiale, a “conciliare”, senza scendere a compromessi, posizioni che hanno alimentato la fede e la fiducia nella Chiesa.
Advertisement
L’amore per la Chiesa, come ha detto il Cardinal Giovanni Battista Re durante l’omelia nel giorno del funerale, era familiare al Cardinale Sodano, che più volte, nelle sue omelie o nei suoi interventi citava il libro del Cardinal Ballestrero: “Questa Chiesa da amare”, “sottolineando che non basta credere nel mistero della Chiesa, ma è necessario amarla, non in modo astratto ma operando nelle sue istituzioni, condividendo i problemi quotidiani di una Chiesa che insegna, di una Chiesa che santifica e di una Chiesa che guida nella carità”.
Molti hanno potuto apprezzare da vicino l’alto senso del dovere del Cardinale Sodano, le sue doti di intelletto e di cuore, la sua sensibilità per le finalità pastorali dell’azione della Chiesa nel mondo, la sua saggezza nel valuta-
di Madre Carla Maria Roggero
re avvenimenti e situazioni e la sua disponibilità ad aiutare, cercando in ogni caso adeguate soluzioni. Ha creduto fermamente in Cristo, e l’ha seguito fedelmente fino agli ultimi istanti della sua vita.
Si dedicò ai rapporti della Sede Apostolica con l’Europa dell’Est, quando. l’Europa era ancora divisa in “due blocchi”. Molto importante il suo servizio come nunzio apostolico in Chile dal 1977 al 1988, cooperando all’iniziativa di mediazione nel contenzioso esistente fra Cile ed Argentina per il territorio del Beagle. Erano anni molto difficili per il Chile!
Lungo sarebbe raccontare la sua disponibilità come “Nunzio apostolico” in Chile e noi vogliamo qui soprattutto ricordare che proprio in Chile presso la Nunziatura, la nostra Famiglia Religiosa ha incontrato e conosciuto il Cardinale Sodano. Da quel momento le Suore di Santa Marta sono sempre state “oggetto delle sue attenzioni” e delle sue cure, prima in Chile, poi a Roma, quando nel 1988 Papa Wojtyla lo richiamò in Vaticano nominandolo Segretario di Stato e a breve distanza Cardinale. In questi anni si prodigò con competenza e dedizione a favore della pace in momenti di particolare complessità dalla “fine della guerra fredda, al conflitto del Golfo
Persico… al tragico 11 settembre del 2001 a NewYork e alla successiva crescita del terrorismo…
Al Cardinale erano molto care le Missioni e in particolare quelle della nostra Congregazione, le situazioni “di periferia”, che pullulavano di bisogni: concretamente più volte ha soccorso la nostra casa di Derqui in Argentina e le altre realtà missionarie della nostra Congregazione: spesso, senza chiedere “preveniva” la necessità.
Come già abbiamo sottolineato era sempre molto attento alla nostra Famiglia Religiosa: spesso arrivava con i suoi doni inaspettati e sempre molto graditi. Sempre disponibile e attento a darci il consiglio giusto di fronte a qualsiasi problema o necessità che potevamo sottoporre alla sua considerazione.
Volentieri veniva nella nostra Casa Generalizia per farci visita e per presiedere alcune celebrazioni in solenni ricorrenze, ma non esitava quando viaggiava a fare sosta per un saluto anche alle nostre suore a Querceto, a Viareggio… e in modo particolare a Genova presso la tomba del Padre Fondatore.
Straordinario è stato il suo aiuto nel cammino percorso per la beatificazione del nostro Fon- datore, il beato Tommaso Reggio da lui molto amato.
Negli ultimi anni a Roma, nella sua alta funzione di “Decano del Collegio Cardinalizio”, ha cercato di darsi con tutto il suo impegno e la sua esperienza, finché gli acciacchi dell’età non lo hanno sorpreso. Ha piano piano rallentato il suo lavoro, ma la lucidità, la solidità della sua fede e del suo amore per la Chiesa non sono mai venuti meno.
Anzi!
È stato per tutti, ma in particolare per noi Suore di Santa Marta, un esempio di servizio umile e operoso, un Padre affettuoso sempre pronto a venirci incontro con attenzioni semplici ma molto preziose e insostituibili. Quanta gratitudine lui stesso ha sempre espresso alle sue Suore che prestavano il servizio presso di lui, fino agli ultimi istanti della sua vita! Sono state numerose le suore che hanno condiviso il cammino con il Cardinale in Chile e in Vaticano. Non possiamo nominarle tutte ma le ricordiamo perché per tanti anni l’hanno servito con squisita dedizione e delicatezza.
Ci sembra ora bello ricordare le parole del Cardinale Re quando nella sua omelia ricordava il testamento spirituale del Cardinale Sodano, in particolare quando scrisse: “di rinnovare, nell’attesa della chiamata a sé del Signore, il suo atto di fede, di speranza e di carità, come li aveva imparati fin da bambino sulle ginocchia di sua madre”. Guardava al Signore con queste parole: “spero che un giorno mi accolga misericordioso fra le sue braccia”, e a Maria Santissima: “l’ho invocata fin da giovane come Porta del Paradiso”.
Pensiamolo così e sempre pronto a “vegliare sulla Chiesa e sulla nostra Famiglia Religiosa” da lui tanto amata, mentre diciamo al Signore il nostro “Grazie” per il dono ricevuto.