Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013 / Anno Year 8th / n. 11 - Euro 7,00
ISE 2013 PREVIEW Amsterdam RAI 29-31 gennaio 2013 ISE 2013 PREVIEW Amsterdam RAI 29-31 January 2013
ACCOGLIENZA TECNOLOGICA
100 CHIOSCHI PER BMW
La nuova sede GroupM ad Assago TECHNOLOGICAL WELCOME The new GroupM premises in Assago
Quando la comunicazione accelera 100 KIOSKS FOR BMW When communications takes off
DIGITAL PROJECTION INTERNATIONAL Alle origini del DLP DIGITAL PROJECTION INTERNATIONAL The origins of DLP
ULTRA HIGH DEFINITION Il 4K, pixel più, pixel meno ULTRA HIGH DEFINITION 4K, more pixels, less pixels
CONNESSIONI.BIZ THE INTEGRATED SYSTEMS MEDIA
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INSTALLED SOUND www.kaiti.it
Wherever you hear
sound culture www.rcf.it
I diffusori della Serie VSA (2050, 1250 e 850) offrono, oltre ad una linea discreta che si traduce in un’installazione meno invasiva dal punto di vista estetico, la possibilità di variare digitalmente inclinazione ed ampiezza del fascio sonoro ottimizzando così copertura e intelligibilità anche in ambienti acusticamente critici.
* Circuito di delay programmabile fino a 99 metri * 9 punti di equalizzazione parametrica per correzioni della qualità timbrica * Idonei per sistemi di Emergenza, con circuito di autodiagnostica e alimentazione a 24Vcc. VSA 2050 - 1250 - 850
Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013 / Anno Year 8th / n. 11
EDITORIALE COMMENT
Concedetemi due righe per augurare a tutti i lettori un proficuo e produttivo 2013! E non prendetelo come un augurio di circostanza, bensì un segno di fiducia per un futuro che ritengo possa recare speranze e buone prospettive, nonostante il clima economico. InfoComm International e CEDIA hanno infatti offerto un quadro incoraggiante con i loro studi di settore: quello di InfoComm, presentato sul numero di settembre, stima una crescita del settore del 13%, CEDIA, come potete leggere a pagina 92, prevede in UK, per l’ambito residenziale, un incremento del 12%. Insomma dati molto positivi e confortanti per un segmento che si mostra sempre vivace. Un grazie particolare a coloro che ci hanno sostenuto, ai collaboratori che ci hanno affiancato e aiutato, e allo staff: Barbara Trigari, Paolo Sacchetti e Alessandro Vismara che già conoscete, Sara Lepri dell’amministrazione, e la nuova redattrice Valentina Bartarelli. Infine ci tengo a presentarvi Paola Testa, entrata in Connessioni da poche settimane per affiancarci nella produzione in lingua inglese e nella comunicazione. Proprio alle soglie del 2013 è inoltre nato un nuovo progetto, scaturito dalla collaborazione tra l’associazione italiana SIEC e Connessioni, il cui obiettivo è preparare un terreno sempre più fertile per la crescita del business delle aziende e dei professionisti del settore. Gli “ingredienti” che lo compongono? Le peculiarità legate alla cultura di settore e alla forza aggregativa proprie delle realtà associative, le opportunità di divulgazione e di creazione di eventi all’interno delle fiere e le potenzialità comunicative di un editore. Il progetto si chiama SIEC On The Road, e porterà SIEC e i suoi associati alle maggiori manifestazioni fieristiche di settore, nazionali e internazionali. Ma non solo. Ogni viaggio, ogni fiera, ogni strada intrapresa sarà legata indissolubilmente alla formazione e alla cultura specifica, al sostegno dei professionisti, all’aggregazione e al networking. Il tutto sarà inoltre sostenuto da accattivanti progetti di comunicazione pensati ad hoc. Un progetto ambizioso quindi, che mira ad aprire nuovi mercati verticali e a incentivare la presenza estera delle realtà italiane… a creare insomma i presupposti e le condizioni ideali per lo sviluppo e l’espansione del business. Sarà per noi un piacere e un onore affiancare SIEC in questo progetto, mettendo a disposizione i canali e le competenze specifiche nel campo della comunicazione integrata. … direi che anche questa volta si possa concludere con la frase che conoscete: stay connected!
Chiara Benedettini President & Editor in Chief Allow me a couple of lines to wish all our readers a profitable and productive 2013! And don’t read it as circumstantial but as a sign of faith that in spite of the current economic climate, the future can bring hope and good prospects. In fact, InfoComm International and CEDIA’s studies of the sector offer an encouraging picture: published in our September issue, InfoComm’s study estimates a 13% growth in the sector, and as you can read on page 92, CEDIA predicts an increase of 12% for the UK’s residential sector. So a positive and comforting outlook for a segment which continues to be alive and well. Particular thanks is due to all those who have supported us, to our collaborators who have stood by us and helped us, and to our staff: Barbara Trigari, Paolo Sacchetti and Alessandro Vismara who you already know, Sara Lepri in administration and the new editor Valentina Bartarelli. Finally I’d like to introduce Paola Testa, who started at Connessioni just a few weeks ago and who will be looking after the English language production of the magazine and communications. At the threshold of 2013 a new project was born from Connessioni’s collaboration with the Italian association SIEC. The project aims at creating ever more fertile ground for the growth of business for companies and professionals in the sector. The ingredients? The features of the sector’s culture, the power of community of associations, opportunities for advertising and creating events at trade shows and the communication potentials of a publisher. The project is called SIEC On The Road, and it will take SIEC and its members to the most important national and international trade shows in the sector. But that’s not all. Each trip, show, path taken will be indissolubly linked to training and culture, to supporting professionals, to aggregation and networking. All this supported by captivating ad hoc communications projects. An ambitious project which aims at opening new vertical markets and incentivising the presence of italian companies abroad... at creating the necessary and ideal conditions for the development and expansion of business. It will be an honour and pleasure for us to work with SIEC on this project, providing channels and specific skills in the integrated communications sector. … I’d say that yet again I could end with a phrase that you’re familiar with: stay connected!
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INFO
INTERAGIRE CON IL SISTEMA CONNESSIONI INTERACTION WITH THE CONNESSIONI SYSTEM Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali. Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà.
Aziende citate Mentioned companies Adeo Group
Iml Group
AESS – Agenzia per lo sviluppo sostenibile
InfiNet
AGMultivision AlhenaCom
InfoComm Insight Media
AMX
Integrated System Events
Analog Way
Intermark
ANIE Sicurezza
JVC
Associazione KNX
K-Array
Assosicurezza
Kblue
Australian Monitor
Koe
AV store
Ksenia Security
Basler
Laboratorio di Domotica
Bioecolab BMW Bosch Security Systems
LG Electronics MARSS Mediawide
Cantiere Perini
Mitsubishi Electric
CEDIA
NEC
Christie
Nextworks
Clay Paky
Panasonic
Creston
projectiondesing
Digital Projection
RCF
Duevi
Ruckus
Eprojetech
Samsung
Eurogroup
Sharp
Euromet
SICE
PHOTO
Excogitare
SIEC
VIDEO
Fiera Milano
SIR.Tel
Flashaar LED Light
Sist Defending
Garner
Snc 19
Gefen
Sony
Gereten
Sony
Gewiss
SpinetiX
GroupM
Telemar
Hesa
Videoworks
IMAX Corporation
Voome Networks
The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed.
SITO WEB INFO BLOG QRCODE link
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Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013 / Anno Year 8th / n. 11
SOMMARIO
01 Editoriale Comment 02 Aziende Citate Mentioned companies 94 Colophon/Redazione/Collaboratori Colophon/Editorial Staff/Contributors 96 Inserzionisti Advertisers
TABLE OF CONTENTS
INCONTRI/MEETINGS
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04
DIGITAL PROJECTION INTERNATIONAL Alle origini del DLP
DIGITAL PROJECTION INTERNATIONAL The origins of DLP
TECNOLOGIA/TECHNOLOGY
ISE 2013 PREVIEW Amsterdam RAI 29-31 gennaio 2013 ISE 2013 PREVIEW Amsterdam RAI - 29-31 January 2013
SOLUZIONI/SOLUTIONS
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ULTRA HIGH DEFINITION - Il 4K, pixel più, pixel meno ULTRA HIGH DEFINITION - 4K, more pixels, less pixels
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L’IMPORTANZA DELLA GAMMA GRAVE Più bassi per tutti THE IMPORTANCE OF LOW-PITCHED RANGE More bass for everyone
STRUMENTI/TOOLS
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HQView CALIBRE Strumenti per calibrare la videoproiezione HQView CALIBRE - Tools for calibrating video projection
16
ACCOGLIENZA TECNOLOGICA La nuova sede GroupM ad Assago TECHNOLOGICAL WELCOME The new Group M premises in Assago
AGGIORNAMENTI/UPDATE
58
74
SICUREZZA 2012 Fiera di Milano-Rho, 7-9 novembre 2012 SICUREZZA 2012 Fiera Milano, Rho, 7-9 November 2012
OPEN DAY INNOVATIVE LG DISPLAY OPEN DAY INNOVATIVE LG DISPLAY
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KOE EUROPE SI PRESENTA PRESENTING KOE EUROPE
66
22 28
100 CHIOSCHI PER BMW Quando la comunicazione accelera 100 KIOSKS FOR BMW When communications takes off
RCF AUDIO ACADEMY Diffusione sonora ed evacuazione RCF AUDIO ACADEMY Sound diffusion and evacuation
ROADSHOW AUDIOVIDEO SHARP SHARP AUDIOVIDEO ROADSHOW
68 SETTIMANA DELLA
ENOVATION DAY 2012 ENOVATION DAY 2012
78 80
BIOARCHITETTURA E DELLA DOMOTICA Tutta la web TV da Connessioni THE BIO ARCHITECHTURE AND HOME AUTOMATION WEEK Whole web TV from Connessioni
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ENTERTAINMENT E TIMONERIA TATTILE
Innovazione, integrazione e creatività ENTERTAINMENT AND TACTILE BRIDGE Innovation, integration and creativity
NEC ANNUAL MEETING NEC ANNUAL MEETING
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82
YACHT NETWORKING ENTERPRISE YACHT NETWORKING ENTERPRISE
PANASONIC VISUAL EXPERIENCE PANASONIC VISUAL EXPERIENCE
ILLUMINANDO LE STAR E luce fu... LIGHTING UP THE STARS Let there be light...
DALLE ASSOCIAZIONI/ASSOCIATIONS WORLD
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SIEC
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Konnex
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Infocomm
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CEDIA
ISE PREVIEW
www.iseurope.org www.infocomm.org www.cedia.net smartbuildingconference.net www.inavationawardsonthenet.net www.wainhouse.com
ISE 2013 PREVIEW Amsterdam RAI 29-31 gennaio 2013
ISE 2013 PREVIEW- Amsterdam RAI - 29-31 January 2013 Decima edizione di una fiera che in questi anni non ha avuto rivali per crescita degli espositori, degli spazi ospitanti e di presenze di pubblico. Un evento che segna il punto sullo stato dell’arte del settore AV e che quest’anno – come potete leggere anche nell’intervista al suo Managing Director Mike Blackman – conferma l’interesse degli anni passati e si arricchisce di nuove proposte espositive e formative
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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This is the tenth edition of a trade show that in recent years has been unrivalled in the growth of exhibitors, host space and public attendance. An event that leaves its mark on the AV sector, and which – as you can read in the interview with Managing Director Mike Blackman – confirms the interest of past years, and that this year is enhanced with new exhibition and education proposals Text: Valentina Bartarelli, Barbara Trigari Sale l’attesa, scandita anche dal count down pubblicato nel sito della manifestazione, per l’evento clou a livello europeo per il settore AV e controllo. Nel momento in cui scriviamo questo articolo la pioggia di e-mail da parte degli uffici stampa della fiera e delle aziende partecipanti è già cominciata... In questa anteprima cercheremo di riportarvi le informazione più utili per pianificare la vostra visita, o almeno “assaggiare” quanto potrete vedere direttamente ad Amsterdam se ancora non ci siete mai stati.
Dicembre/Gennaio December / January 2012/2013
I NUMERI
40.000 partecipanti attesi, 778 espositori, 11 padiglioni più, quest’anno, una parte del padiglione 8 – quello che nella prima edizione al RAI conteneva l’intera fiera – ad arricchire ulteriormente l’offerta espositrice della fiera. 150 milioni di euro invece sono quelli che il RAI ha investito in questi dieci anni per la ristrutturazione e il miglioramento generale della struttura. E la direzione assicura che quest’anno più che mai le migliorie saranno all’altezza del flusso dei visitatori attesi.
LE NOVITÀ
Tra le novità del 2013 l’introduzione della zona dedicata alle “smart building”, nel padiglione 7. Smart Building @ ISE, che sarà presentata durante una conferenza il 28 gennaio negli spazi del RAI, è stato creato appositamente dall’organizzazione di ISE per sostenere gli espositori interessati ai sistemi di automazione per gli edifici, e indirizzare subito i visitatori che ricercano prodotti per questo mercato (comunque reperibili anche presso espositori collocati in aree differenti). Smart Building @ ISE vedrà tra i suoi protagonisti Bob Snyder, Editor in chief di Canale Media Europe, Joost Brinkman di Accenture, Allen Weidman della Fondazione STEP, Graham Naylor-Smith di Arup e la lighting designer Lucy Martin.
DIGITAL SIGNAGE
Dal 2010 l’area dedicata al Digital Signage è cresciuta in modo esponenziale parimenti alle previsioni di mercato sulla diffusione della cartellonistica digitale (in senso lato) e sull’utilizzo delle tecnologie a essa legate. Quest’anno a ISE il DS si troverà nei padiglioni 9, 10 e in una parte del già citato padiglione 8 per un totale di 250 espositori attivi nella gestione dei contenuti, il controllo multimediale, audio e, naturalmente, la proiezione e la visualizzazione. Per tutti gli interessati mercoledì 30 gennaio si terrà un Breakfast Briefing sui fattori chiave dello sviluppo del DS nel mondo della pubblicità dal titolo ‘From Roadside To Retail’, tenuto da un panel di esperti che esamineranno diversi modelli di business proposti per uno sviluppo nei prossimi anni.
SOLUZIONI RESIDENZIALI
Anche l’area Residential Solutions si è dotata di nuovi spazi; già nel 2012 infatti più della metà (57,5%) dei visitatori dichiarava un interesse nel settore residenziale. Sarà una vetrina delle tendenze che si prevede acquisiranno rilievo nel prossimo futuro, soluzioni in grado di trasformare il modo di costruire e gestire le nostre case, una prospettiva di integrazione ed efficientamento che è oggi molto più vicina di quanto poteva sembrare anche solo l’anno passato. Gli interessati a questo segmento beneficeranno anche della varietà di sessioni formative organizzate da CEDIA, come per esempio il corso ‘Choosing and Using Control Systems’, che affrontano temi legati alle tecnologie ma anche alle strategie di business e di sviluppo.
UNIFIED COMMUNICATIONS
Per il secondo anno consecutivo il padiglione 12 sarà dedicato alle Unified Communications. Un settore che ha visto negli ultimi dieci anni uno sviluppo tale da coinvolgere colossi quali Microsoft e Apple, entrati così anche loro nel già ricco mercato dell’AV. La crescente adozione di modelli cloudbased inoltre, ha reso possibile lo sviluppo di piattaforme di comunicazione alla portata di tutti sia per semplicità d’uso che per i costi. A ISE troveremo un’area dedicata, con circa 30 espositori e le più recenti tecnologie per videoconferenza, telepresenza, telefonia IP, sistemi di gestione di rete, tecnologie per la mobilità, display e sistemi di risposta wireless.
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EDUCATION
All’Elicium Building, sopra al padiglione 12, sarà allestita la Education Zone, con più di 50 corsi curati da InfoComm International e CEDIA. Il tema sviluppato quest’anno da CEDIA sarà Developing Good Business Practice. L’associazione infatti ha allestito un consistente programma di formazione sulle competenze necessarie a creare un business sano ed efficace curato da una squadra di relatori provenienti da tutto il mondo. Sette sono le sessioni aggiunte rispetto agli anni passati, per un totale di 21 corsi.
CONNESSIONI A ISE 2013 - Connessioni at ISE 2013
Connessioni sarà presente alla manifestazione con uno stand (7-M225) per accogliere lettori, collaboratori, clienti e chiunque sia interessato alle nostre attività. Ogni giorno della fiera, a partire da lunedì 28 gennaio, verrà redatto e diffuso Connessioni Speciale ISE, giornale in formato elettronico che vi permetterà di seguire gli eventi e le novità praticamente in tempo reale, oltre a una simpatica e utile videogallery dedicata alla presenza degli italiani a ISE 2013. E non finisce qua. Tramite una newsletter dedicata e giornaliera prenderà vita uno stand virtuale in collaborazione con SIEC dedicato alle iniziative dell’associazione e all’appena nato SIEC On The Road; progetto che verrà ufficialmente presentato proprio nella capitale olandese durante l’Apéro Time di martedì 29 presso il First Floor Restaurant. SIEC on the road avrà come mission la diffusione nel nostro paese della cultura e dei valori dell’aggregazione, ma sarà anche un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono aprire la propria professionalità a nuovi mercati nazionali e internazionali: partecipando alle fiere di settore, informandosi e ampliando il proprio network. Connessioni will be at the trade show with a stand (7-M225) welcoming readers, collaborators, clients and anyone who may be interested in our work. Each day, starting on Monday 28th January, the electronic newspaper Connessioni ISE Special will be published, enabling you to follow events and news practically in real time, along with a fun and useful video gallery dedicated to the Italian presence at ISE 2013. But that’s not all. A virtual stand will take shape in collaboration with SIEC, via a dedicated daily newsletter of the association’s initiatives and of the new SIEC On The Road project, which will be officially presented in the Dutch capital during Apéro Time on Tuesday 29th at the First Floor Restaurant. SIEC On The Road’s mission will be to spread the culture and values of aggregation in our country, but it will also be a point of reference for any professional who wants to open their work to new national and international 5 markets: taking part in the sector’s trade shows, getting informed and expanding their network.
ISE PREVIEW
Per lunedì 28 infine è previsto l’esame di certificazione CEDIA EST2 destinato alle aziende. È possibile registrarsi gratuitamente utilizzando il codice CEDIA 706.374 sul sito della fiera. Sconti per i membri CEDIA. InfoComm offrirà invece 25 nuove sessioni. Il programma è stato strutturato in relazione anche alle esigenze espresse a InfoComm dalle aziende del settore e i corsi saranno tenuti da un gruppo di esperti selezionato da InfoComm stessa. A chi decide di prenotarsi prima della fiera verrà fatto uno sconto del 20% sul costo dei corsi, i membri InfoComm e CEDIA riceveranno ulteriori sconti.
EMEA InAVation Awards 2013
La sera del 30 gennaio, presso l’Amsterdam Convention Factory, si terrà la cena di gala per InAVationd EMEA Awards 2012 organizzato dalla rivista InAVate con la premiazione di tutti i vincitori delle 12 categorie in gara per quanto concerne i prodotti, e delle 10 relative ai progetti. Come negli anni precedenti, Connessioni ha affiancato InAVate nel farsi portavoce degli Awards presso le aziende italiane, e come media partner degli Awards saremo ovviamente presenti al gala delle premiazioni per applaudire i nostri connazionali in gara. Tutti i dettagli sule categorie, la premiazione e la cena di gala sono reperibili al link: www.inavationawardsonthenet.net
PRIMA DI ISE
Oltre alla conference Smart Building, il 28 gennaio si svolgerà anche il MegaPixel Summit, nato dalla partnership tra gli organizzatori e Insight Media: si parlerà di tendenze delle tecnologia di visualizzazione di grande formato, elaborazione delle immagini e gestione hardware/software, mercati e applicazioni, nonché esempi concreti e problemi di integrazione dei sistemi. Il vertice si articolerà in tre sessioni: le prime due, rispettivamente la mattina e il pomeriggio del 28 gennaio, su tecnologia, prodotti e tendenze. La terza, che si terrà la mattina del 29 gennaio, offrirà esempi di integrazioni. Tutte le info sono sul sito di ISE. Terza edizione invece del Future Trends Summit organizzato da InfoComm, che si terrà il 28 gennaio dalle 11 alle 17,30. Tre gli argomenti che verranno affrontati: le esigenze dei clienti del futuro (compresi gli utenti di un certo numero di settori di mercato come istruzione e assistenza sanitaria), il futuro del mercato AV – che offrirà una panoramica sulle previsioni dello sviluppo del mondo dell’integrazione – e, ultima parte, il futuro delle tecnologie. Anche qui tutte le info sono sul sito della manifestazione. Infine, la sera del 28 febbraio alle 18,00, presso gli spazi RAI, si terrà il key note di apertura del cyber-illusionista di fama mondiale Marco Tempest. Un discorso di presentazione affiancato dallo spettacolo Invent The Impossible dove la tecnologia sarà il mezzo privilegiato dell’illusionista per mostrare scenari suggestivi e apparentemente impossibili. Al termine, presso l’Auditorium un party celebrerà il decimo compleanno di ISE.
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Dicembre/Gennaio December / January 2012/2013
… e a fianco di ISE
Il 28 e il 29 gennaio, nella sala conferenze del NH Barbizon Palace, si terrà il nono WR UC&C Summit, organizzato da Wainhouse Research – istituto di ricerca e analisi di mercato nell’ambito della Unified Communications e Collaboration (UC&C) – e rivolto a manager, analisti IT, produttori, user e professionisti del settore. Il focus: lo sviluppo di una strategia di UC & C, basata sull’integrazione delle tecnologie esistenti. Inoltre sarà dato spazio alle ultime tendenze del settore al fine di dare al partecipante un prezioso bagaglio di informazioni utili nello sviluppo del proprio business. I seminari saranno diretti da analisti di Wainhouse Research, venditori e utenti finali. Per informazioni: ams2013@wainhouse.com.
INFO TECNICHE
ISE 2013 - Amsterdam RAI Europaplein 2-22, 1078 GZ Amsterdam - The Netherlands Ingresso: con preregistrazione online: 33,00 € (+ VAT) in fiera: 49,60 € (+ VAT) There is growing anticipation for the A/V and control sector European highlight, motivated by the count down published on the trade show’s website. As we are writing this article the emails from the trade show and participating companies’ press offices have already begun to flow... In this preview we have selected the most useful information for planning your visit, or if it is your first time at the event, to get a taste of how much there will be to see and take part in. NUMBERS 40,000 participants are expected, 778 exhibitors, 11 halls, and this year a part of the 8th pavilion – the one that contained the entire show in the first edition at RAI – further expands the exhibition space of the show. RAI has invested 150 million Euros over the last ten years in renovating and generally improving the structure, and management assures us that this year greater improvements have been made to ensure the flow of visitors through the halls. LATEST ADDITIONS The introduction of the zone dedicated to Smart Building in pavilion 7, is among the latest additions for 2013. Smart Building @ ISE, which will be presented during a conference on 28th January at RAI, has been specifically created to support and host exhibitors of automation systems for buildings, and to guide visitors who are looking for products in this market straight to what they are looking for (products that can also be found at exhibitors in other areas). Among the protagonists at Smart Building @ ISE there will be Bob Snyder, Editor in chief at Canale Media Europe, Joost Brinkman from Accenture, Allen Weidman from the Fondazione STEP, Graham Naylor-Smith from Arup and the lighting designer Lucy Martin.
ISE PREVIEW
DIGITAL SIGNAGE The area dedicated to Digital Signage has grown exponentially since 2010 in line with market predictions on the spread of digital poster design (broadly speaking) and on the use of the technologies tied to it. At ISE this year, DS will be in pavilions 9, 10 and part of pavilion 8, with a total of 250 exhibitors active in content management, multimedia control, audio and of course, projection and viewing. A Breakfast Briefing entitled ‘From Roadside to Retail’ will be held on Wednesday 30th January, which will look at the key factors at the root of the growth of DS in the advertising world, and will be held by a panel of experts who will examine the different business growth models proposed for the coming years. RESIDENTIAL SOLUTIONS The Residential Solutions area has also grown, in fact in 2012 more than half (57.5%) of visitors said they were interested in the residential sector. It will be a complete window on the trends that are predicted to become important in the near future, solutions that are capable of transforming the way we build and manage our houses, an integrated and efficiency focused approach that is much closer to being realised today than it was even a year ago. People interested in this section can benefit from a variety of educational sessions organised by CEDIA, like the ‘Choosing and Using Control Systems’ course that will look at topics tied to technology but also business and development strategies. UNIFIED COMMUNICATIONS For the second year running pavilion 12 will be dedicated to Unified Communications. This sector has seen so much growth over the last ten years that is has drawn in colossals like Microsoft and Apple to the already richly populated A/V market. Plus the growing use of cloud-based models has made the development of communication platforms possible. Platforms that are accessible to everyone because they are easy to use and have contained costs. At ISE there will be a dedicated area with about 30 exhibitors and the newest technology for videoconferencing, telepresence, IP telephony, internet management systems, mobility, display and wireless response systems. EDUCATION The Education Zone will be set up in the evocative rooms of the Elicium Building above pavilion 12, with more than 50 courses organized by InfoComm International and CEDIA. CEDIA’s theme this year is ‘Developing Good Business Practice’. The association has put together a sizeable educational programme on the skills needed to create a healthy and effective business, curated by a team of speakers from around the world. There are seven new sessions compared to past years with a total of 21 courses. On Monday 28th there is the CEDIA EST2 certification exam for companies. You can register for free by using the CEDIA 706.374 code on the trade show website. Discounts are available for CEDIA members.
SARÀ UNA VETRINA DELLE TENDENZE CHE SI PREVEDE ACQUISIRANNO RILIEVO NEL PROSSIMO FUTURO, SOLUZIONI IN GRADO DI TRASFORMARE IL MODO DI COSTRUIRE IT WILL BE A COMPLETE WINDOW ON THE TRENDS THAT ARE PREDICTED TO BECOME IMPORTANT IN THE NEAR FUTURE, SOLUTIONS THAT ARE CAPABLE OF TRANSFORMING THE WAY WE BUILD
InfoComm will be offering 25 new sessions. The programme has also been structured around the feedback InfoComm has received from companies in the sector, and sessions will be held by a group of experts selected by InfoComm. There is a 20% discount on the cost of the courses if you reserve a place before the trade show begins. InfoComm and CEDIA members will receive extra discounts. EMEA InAVation Awards 2013 The gala dinner for the InAVation EMEA Awards 2012, organized by InAVate magazine, will be held on the evening of 30th January at the Amsterdam Convention Factory, with prize giving for the 12 product and 10 project categories of the competition. As in previous years, Connessioni is working with InAVate in being the spokesperson for the Awards for Italian companies, and as the Awards’ media partner we will be at the gala competition to support our competing compatriots. All the details on the categories, the prizes and the gala dinner are available at: www.inavationawardsonthenet.net BEFORE ISE In addition to the Smart Building conference, the MegaPixel Summit will take place on the 28th January, born out of a partnership between the organisers and Insight Media. The event will cover trends in technology regarding viewing, image creation, hardware/ software management, markets and applications as well as concrete examples and system integration problems. The conference is split into three sessions. The first two on the morning and afternoon of the 28th January, are on technology and products and trends respectively. The third, which will be held on the morning of 29th January, will offer integrations examples. You can find all the necessary information on the ISE website. The Future Trends Summit, organised by InfoComm and in its third edition, will be held from 11.00 to 5.30 on 28th January. The day will focus on three topics: the demands of the clients of the future – including the users of particular market sectors such as education and health service, the future of the AV market – which will offer a panorama of the predictions for the world of integration, and finally the future of AV technologies. Again you can find the information on the show’s website. Lastly, at 6pm on 28th February at the RAI, there will be an opening talk and a performance by the world famous cyber-illusionist Marco Tempest called Invent The Impossible, where technology will be the illusionists preferred medium for showing inspiring, seemingly impossible scenes. There will be a party to celebrate ISE’s 10th birthday in the Auditorium afterwards. ...and by ISE’s side The ninth WR UC&C Summit will be held on 28th and 29th January in the NH Barbizon Palace conference hall, organised by Wainhouse Research, a research and market analysis institute in the Unified Communication and Collaboration (UC&C) field, and aimed at managers, IT analysts, manufacturers, users and professionals in the sector. The focus of this event will be the development of a UC&C strategy, based on integrating existing technologies. Also space will be given to the latest trends in the sector with the aim of giving participants valuable information that will be useful for the development of their businesses. The seminars will be given by Wainhouse Research analysts, sales people and end users. For information: ams2013@wainhouse.com TECHNICAL INFO ISE 2013 - Amsterdam RAI - Europaplein 2-22 1078 GZ Amsterdam - The Netherlands Entry: with online preregistration: € 33.00 (+ VAT) directly at the trade show: € 49.60 (+ VAT)
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tale - e non mi riferisco solo ai visitatori, ma anche agli espositori - che per il centro esposizioni è impossibile garantire un adeguato livello di servizio. È un problema che ISE condivide con altri eventi simili nello stesso settore, come per esempio InfoComm e CEDIA Expo. Rispetto al programma formativo offerto dalla fiera, nel 2013 è in programma un nuovo evento, il Mega Pixel Summit con Insight Media, e nel 2012 è stato nominato un Conference and Event Manager per ISE... MB - Il programma formativo è già completo, e si può trovare online su www.iseurope.org. Siamo sempre alla ricerca di nuove proposte per sviluppare il programma e la nostra relazione con CEDIA e InfoComm è alla base di questa crescita, perché sono loro a offrire i contenuti formativi non legati ad alcun marchio che la fiera è in grado di offrire. Per l’edizione 2013 ci aspettiamo una partecipazione sicuramente maggiore anche rispetto a quella dell’anno passato, sia per quanto riguarda le Conferenze prefiera, che le sessioni di training contemporanee a ISE. j Mike Blackman
ISE 2013, PAROLA DI MIKE BLACKMAN ISE 2013, in Mike Blackman words Non poteva mancare l’intervista di anticipazioni della fiera a Mike Blackman, Managing Director di ISE. Nel corso dell’anno si sono succeduti una serie di annunci da parte dell’organizzazione fieristica, che come d’abitudine, già alla conclusione dell’evento ci ha abituato a continui feedback. Per chi segue la fiera da qualche anno, è evidente come sia cresciuta molto sia per numero di espositori che in generale come evento e come proposta per i professionisti europei ISE è giunta ormai alla decima edizione, crescendo ogni anno sia per la superficie espositiva che per i visitatori: per il 2013 cosa dobbiamo aspettarci? Mike Blackman - Quest’anno abbiamo aggiunto la Hall 8 del centro fieristico Amsterdam RAI alla planimetria di ISE, e anche se sarà occupata solo per metà, rispetto al 2012 significa il 10% di superficie espositiva in più. L’aspetto positivo dell’apertura della Hall 8 però è il fatto che sarà possibile aprire il passaggio pedonale tra le Hall 7 e 8, cosa che ridurrà il traffico di persone e la congestione che negli ultimi due anni hanno caratterizzato l’area intorno alla Hall 12, contribuendo a rendere la fiera molto più agevole da visitare. Come saranno organizzati i vari padiglioni e gli stand? Sono previste nuove aree tecnologiche, o una diversa suddivisione delle aziende? MB - L’area nuova di ISE 2013 sarà quella denominata Smart Building. Si tratta di una versione allargata dell’Energy Management Pavillon che abbiamo lanciato a ISE 2012, infatti è grande più del doppio, e occuperà la Hall 7, accanto alla zona dedicata alle Residential Solutions. Rispetto alle modalità di visita della fiera, quest’anno è stata realizzata un’applicazione per lo smartphone? Nel caso, sarà disponibile la connessione WiFi gratuita? MB - Come già nel 2012, sarà possibile scaricare gratuitamente un’applicazione ISE, che pensiamo verrà apprezzata molto anche quest’anno, visto che già l’anno scorso è stata scaricata da oltre 2500 persone. La connessione WiFi è una sfida molto difficile per fiere come ISE: durante la manifestazione la richiesta di banda è
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Il nuovo evento Smart Building Conference si rivolge a interlocutori quali gli architetti e i contractor del settore elettrico, che di solito mostrano un interesse relativo verso le tecnologie più innovative. Pensate di introdurre anche un’area espositiva e un programma formativo dedicato a questo target? MB - L’area Smart Building costituirà il punto d’attrazione naturale per queste categorie di professionisti, anche se naturalmente ci sono molti produttori il cui stand non si trova in quell’area, e che comunque hanno a catalogo prodotti di interesse per i professionisti dell’industria delle costruzioni. La stessa Conference sarà un’eccellente opportunità che la comunità AV avrà di fare networking con questi professionisti. Il programma è online sul sito www.smartbuildingconference.net. Rispetto all’area Education Zone animata da CEDIA e InfoComm, ci sono variazioni rispetto all’anno scorso? MB - Sia InfoComm che CEDIA stanno attribuendo un po’ più di enfasi all’esperienza del cliente finale, e anche sugli argomenti più legati al business. Assicurarsi che i nostri clienti abbiano un ritorno sull’investimento, e che ricevano concreti benefici dalla tecnologia AV sono infatti temi chiave per la nostra industria, non solo nel 2013 ma anche in futuro. Parliamo degli Awards per i prodotti e le installazioni: ritenete che siano sempre importanti? Ospiterete ancora gli InAVate Awards? MB - Gli Awards sono importanti: produttori e integratori meritano un riconoscimento per l’eccellenza nel lavoro che svolgono - che si tratti dello sviluppo di un prodotto o dell’esecuzione di un progetto. Dal nostro punto di vista, se permettiamo a uno dei media partner di tenere una cerimonia di premiazione presso gli spazi espositivi del RAI, qualcuno potrebbe pensare che in qualche forma sia ISE a sponsorizzare una o l’altra azienda vincitrice, e ovviamente per un ente che si occupa di organizzare la fiera, sarebbe proprio fuori luogo. Quindi, abbiamo pensato che probabilmente saremmo stati più tutelati se la cerimonia di premiazione organizzata dal media partner si fosse tenuta in una location diversa. La fiera ISE sarà aperta dal 28 al 30 gennaio, conferenze pre evento incluse, come sempre durante la settimana e non nel week end. Come succede ogni anno, ci sarà chi si lamenta perché i giorni sono troppi, e chi invece pensa che siano troppo pochi, come noi giornalisti! Perché le date sono queste e non altre? MB - Il nostro “posto nel calendario” in genere è a fine gennaio o all’inizio di febbraio. In realtà ISE quest’anno risulterà anticipata rispetto al solito - nel 2014 è programmata la settimana successiva, dal 4 al 6 febbraio, cosa che dipende solo dagli spostamenti del calendario di anno in anno. Poiché ISE è un evento b2b, pensiamo che l’aggiunta di un sabato o di una domenica non sia appropriata per la fiera. Alcuni grossi espositori (oltre alla stampa!) preferirebbero che ISE durasse quattro giorni, ma a nostro parere questo creerebbe delle difficoltà agli espositori più piccoli, che per noi sono ugualmente molto importanti. Perché un professionista italiano non può perdersi questa fiera? Quale target pensate possa trarne maggior giovamento? MB - Il punto di forza di ISE sta nella varietà. Anche in periodi difficili dal punto di vista economico, la fiera offre veramente ai propri visitatori moltissime nuove opportunità di business. Accoglieremo oltre 800 aziende espositrici che porteranno oltre 1.000 nuovi prodotti, e la portata della tecnologia - e, importantissimo, delle applicazioni - continua a crescere. ISE è una fiera che sicuramente interessante per un visitatore, ubicata in una location facile da raggiungere, e che ripaga dell’investimento grazie alla moltitudine di nuovi business e possibilità tecnologiche presentate - nel 2013 più numerose che mai.
This, an interview with Mike Blackman, Managing Director of ISE, to give you an idea of ISE 2013. During the year a series of annoucements have followed each other from the fair organisers, which as is the habit, right from the end of the event got us used to continuous feedback. If you have been following this event for some years, you will know how much it has grown both in terms of the number of exhibitors and as an event as a whole, but also as in terms of what if offers European professionals. ISE is now in its tenth edition, and each year it has grown in terms of exhibition space and visitors: what should we expect from ISE for 2013? Mike Blackman - This year we have added Hall 8 at the Amsterdam RAI exhibition centre to the ISE floor plan. Even though we’ll be using only half of Hall 8, it means 10% more exhibition space compared to 2012. But the really positive aspect of opening Hall 8 is that we can open the walkway between Halls 7 and 8 to reduce the human traffic and congestion which have been an issue in the area around Hall 12 in the last couple of years. This will make the whole show easier to visit. How will the various pavilions and booths be organised? Are there going to be new technology areas, or will companies be divided differently? MB – The new area for ISE 2013 is called Smart Building. It’s an extended version of the Energy Management Pavilion which was launched at ISE 2012, in fact it has more than doubled in size and will occupy Hall 7, next to the zone dedicated to Residential Solutions. Has a smartphone App been developed this year for visitors to use? If so, will there be free WiFi connection? MB – As in 2012, a free ISE App will be available to download, and we think it will be a success again this year - last year it was downloaded by more than 2500 people. WiFi connection is a big challenge for tradeshows like ISE: there is such high demand for band during the event – not just from visitors but also from exhibitors – that an exhibition centre cannot guarantee an adequate level of service. ISE shares this problem with other similar events in the sector like InfoComm and CEDIA Expo. A new event has been organised for 2013, the Mega Pixel Summit with Insight Media, and in 2012 the ISE Conference and Event Manager was officially nominated – what can you tell us about the educational programme offered? MB – The educational programme is ready and you can find it online at www. iseurope.org. We are always looking for new proposals for developing the programme, and our relationship with CEDIA and InfoComm is the basis of this growth, because through them we offer education content which is not tied to any brand. We are expecting even greater participation for the 2013 edition compared to last year, both for pre-show conferences and for the training sessions that take place during ISE itself. The new Smart Building Conference is aimed at speakers like architects and contractors from the electrical sector, who are usually only relatively interested in the most innovative technologies. Are you also considering introducing an exhibition area and educational programme dedicated to this target? MB – The Smart Building area will be a natural attraction for these categories of professionals, although there are many manufacturers whose booths are not in that area of course, but who nevertheless have a catalogue of products that would be of interest to professionals in the construction industry. The conference will be an excellent opportunity for the AV community to network with these professionals. The programme is online at ”www.smartbuildingconference.net.
www.connessioni.biz
Are there any variations compared to last year in the Education Zone animated by CEDIA and InfoComm? MB – Both InfoComm and CEDIA are putting a bit more emphasis on the end clients’ experience and more business related topics. Being sure that our clients get a return on their investment and that they reap concrete benefits out of AV technology, are key themes for our industry not just in 2013, but in the long-term too. Let’s talk about the Awards for products and installations: do you still think they are important? Will you continue to host the InAVate Awards? MB – The Awards are important because manufactures and integrators deserve to be recognised for the excellence of their work, whether it’s the development of a product or the execution of a project. It is our view that if we were to let one of our media partners hold a prize ceremony at the RAI exhibition space, some people might think that ISE is sponsoring one of the winning companies. Obviously for a body that is responsible for organising the show this would be unacceptable. So we thought that it would be safer if the prize-giving ceremony organised by the media partner was held in a different location. The ISE trade show will be open from 28th to 30th of January, including pre-show conferences, as always during the week and not at the weekend. I’m sure that every year there are people who complain the show is too long, or too short, like journalists! Why have you chosen these dates? MB – Our ‘calendar slot’ is usually at the end of January or the beginning of February. Actually ISE will be earlier than usual this year – it has been programmed for the following week in 2014, from 4th to 6th of February; it just depends on how the yearly calendar pans out. Seeing as ISE is a B2B event we don’t think adding a Saturday or Sunday would be appropriate. Some of the larger exhibitors (as well as the press!) would prefer ISE to be four days long, but we believe this would make it more difficult for the smaller exhibitors who are equally important to us. Why do you think an Italian professional shouldn’t miss this trade show? Which target do you think could get the most benefit out of it? MB – ISE’s great strength is its variety. Even in economically challenging times the show really does offer many new business opportunities. We will be hosting more than 800 exhibiting companies who will bring more than 1000 new products with them, and the scope of technology and of its application continues to grow. ISE is certainly an interesting trade show for a visitor, it’s easy to get to, and you really get your money’s worth thanks to the many new businesses and technological possibilities present – in 2013 there will be more on offer than ever before.
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g I nuovi touch screen Crestron New touch screen Crestron
www.crestron.eu/ise2013
CRESTRON - HALL 2 - STAND C24
Soluzioni sostenibili per la gestione degli edifici: è il tema dello stand di quest’anno a ISE, che mette al centro l’integrazione e il controllo tramite un sistema unico cui si accede dalla rete, di tutti gli aspetti che compongono i servizi di un edificio commerciale o pubblico: AV, consumi, illuminazione, sicurezza, prenotazione sale, voce e dati e HVAC. La coordinazione come chiave per l’ottimizzazione energetica. Tra le novità in stand, le Shading Solutions (già disponibili sul mercato Nord Americano) che integrano le motorizzazioni (nuova Quiet Motor Techology brevettata) per le finestre con i sistemi AV, d’illuminazione, clima e sicurezza. Poi i nuovi touch screen (tecnologia capacitiva) tipo tablet Core 3 UI alimentati PoE, da 5” (dal secondo quadrimestre 2013), 7” (subito disponibile) e 10” (dal secondo quadrimestre 2013), ultra sottili con elevata luminosità e capacità di visualizzazione grafica ad alta risoluzione, streaming video H264, connessione Ethernet. Comatibili anche con le funzioni intercom, telefono VoIP e di paging (tecnologia Rava SIP Intercom). Inoltre i processori di controllo della serie 3 con supporto BACnet/IP per l’integrazione con sistemi di gestione preesistenti; la piattaforma modulare Fusion nelle versioni RoomView oppure Energy Management, e per la gestione dell’AV, Digital Media.
ANALOG WAY - HALL 11 - STAND F58
ISE è il palcoscenico per un’anteprima mondiale di Analog Way, che porta la nuova generazione di processori AV di alta gamma basati sulla nuova piattaforma LiveCore e frutto di un forte investimento nella ricerca e sviluppo che ha caratterizzato questi ultimi tre anni. I nuovi arrivati sono NeXtage 16 e SmartMatrix Ultra, le cui caratteristiche sono state definite in base alle richieste dell’utenza e con requisiti che li collocano nella fascia hi-end del mercato. NeXtage 16 è uno switcher seamless con elaborazione del segnale live, chassis rinforzato e hardware a prova di vita da strada: le applicazioni cui si rivolge infatti, come gli eventi dal vivo, richiedono robusta costituzione. Equipaggiato con otto ingressi true seamless e due uscite, con 28 prese (4xHDMI, 6xDVI-D, 2xDisplayPort, 8x3G-SDI e 8x Universal Analog) e quattro layer true seamless indipendenti per ciascuna uscita, più un layer indipendente di background nativo, per il soft edge blending o modalità schermo individuali. Ha 16 scaler ed elaborazione del segnale 100% digitale. SmartMatrix Ultra è uno scaler a matrice 12x4 nativa, anch’esso dal design robusto e ben fornito di connessioni per adattarsi ai contesti più esigenti: 12 ingressi true seamless con 42 prese (6xHDMI, 9xDVI-D, 3xDisplayPort, 12x3G-SDI e 12x Universal Analog), due layer indipendenti per ciascuna uscita, possibilità di linkare due unità condividendo ingressi e uscite a comporre uno scaler 24x8. In entrambi i processori, i layer sono controllabili indipendentemente e gli ingressi sono disponibili simultaneamente su layer multipli; inoltre è disponibile l’anteprima con PIP e il Live Source Mosaico Monitoring su uscite indipendenti. Controllo da remoto o da pannello frontale. www.analogway.com ISE is the showcase for a world preview of Analog Way, which brings the new generation of high range AV processors based on the new LiveCore platform and the result of a large investment in research and development which has characterised the last three years. The new arrivals are NeXtage 16 and SmartMatrix Ultra, the characteristics of which have been defined based on user needs and with requirements g I nuovi processori Analog Way New processors Analog Way
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Sustainable building management solutions: the theme of this year’s ISE, which focuses on integration and control through a single system, which is accessed by the web, of all the aspects which form the services of a commercial or public building: AV, consumption, lighting, security, room booking, voice and data and HVAC. Coordination as the key to energy optimisation. The novelties at the stands include, Shading Solutions (already available on the North American market) which integrate drives (new patented Quiet Motor Technology) for windows with AV, lighting, air-conditioning and security systems. Then the new 5-inch Core 3 UI PoE powered tablet type touch screens (capacitive technology) which will be available from the second four-month period in 2013), the 7-inch version (available immediately) and the 10-inch version (from the second four-month period in 2013), wafer-thin with elevated brightness and high resolution graphic visualisation capacity, H264 video streaming, Ethernet connection. Compatible also with intercom, VoIP telephone and paging (Rava SIP Intercom technology) functions. Furthermore, the series 3 control processors with BACnet/ IP support for integration with pre-existing management systems; the modular Fusion platform in the RoomView or Energy Management versions and Digital Media for AV management.
GEFEN - HALL 1 - STAND M80
Ancora un espositore storico della fiera, Gefen porta il nuovo sistema modulare a matrice GefenPRO 32x32 con la possibilità di collegare fino a 32 sorgenti DVI con cavi DVI, CAT5 o fibra ottica, e collegarsi alla rete via Ethernet ed RJ-45 per attivare il server Web integrato o le funzionalità Telnet per gestire EDID e routing. Gestione anche via RS-232. www.gefen.eu Another faithful exhibitor at the show, Gefen brings the new modular matrix system Gefen PRO 32x32 that can take up to 32 DVI source connections with DVI, CAT5 or optic fibre cables, and can connect to the internet via Ethernet and RJ-45 to activate the integrated web server or Telnet functions for managing EDID and routing. Management also via RS-232. which place them in the high-end bracket of the market. NeXtage 16 is a seamless switcher which processes the live signal, a reinforced chassis and hardware which is street-life proof: the applications which it is geared to, such as live events, require a sturdy design. It is equipped with eight true seamless inputs, and two outputs with 28 input plugs (4xHDMI, 6XDVI-D, 2xDisplayPort, 8x3GSDI, and 8x Universal Analog) and four independent true seamless layers for each output, plus an independent native background layer, for the soft edge blending or individual screen modes. It has 16 scalers and 100% digital signal processing. SmartMatrix Ultra is a 12x4 scaled native matrix, also with a sturdy design and well furnished with connections to adapt it to the most demanding contexts: 12 true seamless inputs with 42 input plugs (6xHDMI, 9xDVI-D, 3xDisplayPort, 12x3G-SDI and 12x Universal Analog), two independent layers for each output, possibility to link two units sharing inputs and outputs to compose a 24x8 scaler. In both processors, the layers can be controlled independently and the inputs are simultaneously available on multiple layers; the preview with PIP and Live Source Mosaico Monitoring on independent outputs is also available. Control is remote or from the front panel.
www.dbaudio.com/it
New Square Club, Hanoi, Vietnam
Black e White: d&b è d&b.
Dicono che d&b offre due gamme di prodotti completamente diverse. Una ideata per le arti di spettacolo, con tutta la flessibilità, la versatilità e la rapidità di approntamento necessarie, l’altra progettata per la integrazione totale nelle installazioni permanenti. Dove Black parla di solidità e robustezza, White eccelle in stile ed eleganza. E comunque: d&b, come sempre.
ISE PREVIEW
PROJECTIONDESIGN HALL 1 - STAND M27
Il produttore danese è tra gli espositori che sono a ISE da sempre, e non hanno perso nemmeno una edizione dal 2004, conquistandosi la menzione “10 years” in evidenza sullo stand di quest’anno. In esposizione il nuovo proiettore panoramico professionale F35 su piattaforma F35 DLP, con formato 21:9, 2,7 Mpixel (il 35% in più del Full HD), luminosità 7.000 Ansi Lumen, garantito cinque anni per uso intensivo 24/7. Un’altra novità è costituita dal proiettore F85 3D 3 chip DLP, con una luminosità di ben11.000 Ansi Lumen, contrasto 14.000:1 e disponibilità con risoluzione WUXGA o 1080p, shifting ottico tra gli spazi colore REC709 e DCI P7. Novità anche per la suite software per la gestione di sistemi complessi di proiettori ProNet, per la quale arrivano le versioni Precision e Architect. Da sempre molto attiva anche nella formazione, projectiondesign sarà parte integrante del programma della InfoComm University con la presentazione dell’Academy Manager projectiondesign David Aleksandersen, dal titolo “Emerging Illumination Technologies: Hybrid, LED and Laser” programmata per il 30 gennaio. www.projectiondesign.com Distribuito in Italia da AG Multivision, Distributed in Italy by AG Multivision n Proiettore panoramico www.agmultivision.it professionale F35 The F35 panoramic projector
The Danish manifactur is one of the exhibitors which have always participated in ISE, and have not missed a single edition since 2004, winning the “10 years” mention highlighted on their stand this year. On show, the new professional F35 panoramic projector on F35 DLP platform with 21:9 format, 2.7 Mpixel (35% more than the Full HD), 7,000 Ansi Lumen brightness, guaranteed five years for intensive 24/7 use. Another novelty is the F85 3D 3 chip DLP projector, with 11,000 Ansi Lumen brightness, contrast of 14,000:1 and availability with WUXGA or 1080p resolution, optical shifting among the colour spaces REC709 and DCI P7. A novelty also for the software suite to manage the complex systems of ProNet projectors, for which the Precision and Architect versions arrive. Very active also in training, projectiondesign will be an integral part of the InfoComm University programme with the presentation by David Aleksandersen, Academy Manager of projectiondesign, with the title “Emerging Illumination Technologies: Hybrid, LED and Laser” scheduled for 30th January.
MITSUBISHI ELECTRIC - HALL2 - STAND A24
Nella consueta location all’ingresso della Hall 2, Mitsubishi Electric porta a ISE prodotti per ogni esigenza di visualizzazione, tra LED, LCD e OLED, dalle dimensioni più piccole alle più ampie, come dimostra la proiezione a nove proiettori composta con la piattaforma PlayOut Composer che attira lo sguardo del visitatore. Tra le novità in anticipazione, a ISE vedremo i due nuovi LCD professionali da 70” e 55” (modelli MDT701S e MDT55), entrambi con lo slot OPS (Open Pluggable Specification) per il digital signage, compatibilità con AMX Devide Discovery e Crestron Roomview (per il controllo da PC, tablet o smartphone). Novità anche nel campo proiettori con lampada tradizionale, con il nuovo WUXGA UD740U, portatile e versatile, con connettività network e mirato ad applicazioni business o education (insieme al modello già a catalogo da 1080p): luminosità 4.100 Lumen, contrasto 3.000:1 e in più la possibilità di gestione via tablet e smartphone, la compatibilità con AMX Device Discovery e Crestron Roomview. Quindi la presentazione può essere attivata anche via USB o da remoto, via LAN, senza PC. Annunciato poi l’aggiornamento della serie di proiettori da installazione 8000: il modello WXGA WD8700U (che sostituisce WD8200) si giova di un incremento nelle prestazioni pari a un 13% in più di luminosità (7.300 Lumen), e conserva le dotazioni tecnologiche che distinguono il prodotto, come l’algoritmo di elaborazione immagine capace di integrare una sorgente poco fedele, o la matrice Natural Colour di Mitsubisci Electric (NCM) per il controllo indipendente anche dei colori intermedi, edge blending integrato, colour matching avanzato. http://displays.mitsubishielectric.eu In its customary location, at the entrance of Hall 2, Mitsubishi Electric brings ISE products to cater for all display needs, between LED, LCD or OLED, from the smallest to the largest, as the nine-projector projection shows composed by the PlayOut Composer platform that attracts the visitor’s look. Among the anticipated novelties, at ISE we will see the new professional 70 and 55 inch LCDs (MDT701S and MDT55) both with OPS (Open Pluggable Specification) slot for digital signage, compatibility with AMX Device Discovery and Crestron Roomview (to control from PC, tablet or smartphone). Novelties also in the projectors with traditional lamp sector, with the new WUXGA UD740U, portable and versatile, with network connectivity and aimed
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n WUXGA UD740U
at business or educational applications (together with the 1080p model already in the catalogue): 4,100 Lumen brightness, contrast of 3,000:1 and also the possibility to manage it via tablet and smartphone, compatibility with AMX Device Discovery and Crestron Roomview. Hence, the presentation can also be activated via USB or from remote, via LAN, without a PC. The update of the 8000 series of installation projectors was also announced: the WXGA WD8700U (which replaces the WD8200) model boasts an increase in performances equal to 13% more brightness (7,300 Lumens), and it maintains the technological characteristics which distinguish the product, like the image processing algorithm able to integrate a source which lacks faithfulness, or the Natural Colour matrix of Mitsubishi Electric (NCM) which also independently controls the intermediate colours, integrated edge blending, advanced colour matching.
ISE PREVIEW
CHRISTIE - HALL 1 STAND H40, H46, H50
Evento imperdibile per Christie, ISE serve per tastare il polso del mercato AV, come ha dichiarato il Vice President EMEA Dale Miller. Quindi un grande stand dove sarà possibile vedere la gamma completa di proposte display e proiezione Christie, per rispondere a ogni possibile esigenza dei professionisti in fiera. Tra queste, i nuovi cubi display LED Christie Entero HB rivolti ad applicazioni nelle sale controllo ed equipaggiati con sistema di gestione per la prima volta anche tramite WiFi. Integrano la tecnologia di gestione automatica della luminosità e del colore ArraySync, capacità di tiling e scaling rese ancora più efficienti per le applicazioni in videowall, taglie da 50 a 80”. Trattandosi di un prodotto costruito espressamente per questo tipo di applicazioni, le mediazioni tecnologiche sono più favorevoli, a vantaggio di affidabilità, semplicità d’installazione, consumi e costi di gestione ridotti. La nuova piattaforma sulla quale si basano è pensata anche in vista di futuri upgrade software e non solo, e prevede monitoring automatico, colour sensing e monitoring 12 bit RGB, flessibilità nelle dimensioni, nelle risoluzioni e nella densità dei pixel. Sono completamente nuovi infatti piattaforma ottica, lenti di nuova concezione, elettroniche, circuiteria proprietaria Christie e design firmware. www.christieemea.com An unmissable event for Christie, ISE acts as a testing ground for the AV market, as Vice President EMEA Dale Miller declared. Consequently, a large stand where it will be possible to see the full range of Christie’s display and projection products, to respond to every possible need of the professionals at the fair. These include the new Entero HB LED display cubes for applications in control rooms and equipped with a management system for the first time also via Wi-Fi. They integrate the technology to automatically manage brightness and colour ArraySync, and the tiling and scaling ability is made even more efficient for video wall applications, in sizes ranging from 50 to 80 inches. As this is a product built specifically for this kind of applications, the technological mediations are more favourable, benefitting
AMX - HALL 1 - STAND F2, F6
Tra le novità portate a ISE da AMX, per la serie Enova l’attenzione va ai media switcher digitali DGX 16 e 32, i primi modulari con con controller centrale incorporato, per ovviare ai problemi legati alla protezione dei diritti d’autore e gestire centralmente i dispositivi connessi, con sorgenti audio e video sia analogiche che digitali (anche HDMI con HDCP). In mostra anche gli switcher da presentazione Enova DVX All-in-one, caratterizzati dalla semplicità di gestione anche di fonti diverse, con scaling e distribuzione su display multipli. Passando ai pannelli touch, la serie X di Mondero si arricchisce di due nuovi accessori: Multi Preview, per trasmettere il preview di massimo dieci sorgenti video ai pannelli touch, e Multi Preview Live per aggiungere video HD in streaming. Sempre per facilitare la vita agli integratori, le porte connessioni a incasso della serie HydraPort modulari da 6, 9 o 12 unità permettono di customizzare le connessioni a seconda delle esigenze delle sale meeting. ISE sarà anche l’occasione per lanciare sul mercato europeo il sistema Clear Connect Wireless Gateway basato sulla tecnologia Clear Connect Enabled di Lutron, appunto per integrare AMX con i dimmer, switcher, sensori di presenza, dispositivi plug-in e tastierini Lutron. Un sistema più immediato per aggiungere il controllo luci a un sistema AMX senza tirare cavi supplementari e potendo concetrare tutto su una interfaccia unica, insieme all’AV, a vantaggio di una migliore gestione dei consumi. Sempre in tema di efficienza e approccio green, AMD porta il software Resource Management Suite (RMS) Enterprise, per le aziende, per la gestione intelligente e da remoto di AV, illuminazione, HVAC ecc, con nuove capacità di scheduling. Infine, il Rapid Project Maker è una utility a base cloud per configurare un sistema AMX in meno di un’ora, anche integrando dispositivi di terze parti. www.amxeurope.com
g Cubo display Entero HB Display cube Entero HB
reliability, simplicity of installation, consumption and reduced management costs. The new platform on which they are based is also designed considering future software upgrades and more, and includes automatic monitoring, 12-bit RGB colour sensing and monitoring, flexibility in dimensions, resolutions and pixel density. In fact, the optic platform, newly designed lenses, electronics, Christie proprietary circuitry and firmware design are all brand new.
Among the novelties brought to ISE by AMX, for the Enova series the attention focuses on the DGX 16 and 32 digital switcher media, the first modular elements with a central controller incorporated, to avoid problems connected with the protection of authors rights and to centrally manage the devices connected, with both analogue and digital (also HDMI with HDCP) audio and video sources. The Enova DVX All-in-one switchers, featuring simple management also of different sources, with scaling and distribution on multiple displays, will also be on show. Moving on to the touch panels, the X series of Mondero enlarges with two new accessories: Multi Preview to transmit the preview of a maximum of ten video sources to the touch panels and Multi Preview Live to add HD video in streaming. Always to facilitate the life of integrators, the recessed connection ports of the modular HydraPorts of 6, 9 or 12 units allow to customise the connections according to the needs of the meeting rooms. ISE will also be the opportunity to launch the Clear Connect Wireless Gateway system on the European market. This is based on the Clear Connect Enabled technology of Lutron, to integrate AMX with the dimmers, switchers, presence sensors, plug-in devices and Lutron keypads. A more immediate system to add lights control to an AMX system without pulling additional cables and being able to concentrate everything on a single interface, together with AV, to allow a better management of consumption. Continuing on the theme of efficiency and green approach, AMD brings the Resource Management Suite (RMS) Enterprise software, for companies, for the intelligent and remote management of AV, lighting, HVAC etc, with new scheduling abilities. Finally, the Rapid Project Maker is a cloud based utility to configure an AMX system in less than an hour, also by integrating third party devices. g Media switcher digitali DGX 16 e 32 Media switcher digitali DGX 16 e 32
www.connessioni.biz
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ISE PREVIEW
K-ARRAY - HALL 2 - STAND A50
Coerente con l’approccio “problem solver” con il quale si propone al mercato, anche quest’anno la novità di K-array mira a coprire un’esigenza degli operatori, in particolare quella di ottenere prestazioni audio ineccepibili, in luoghi dove per questioni di spazio o di estetica (basti pensare a un edificio storico) non è possibile servirsi del classico speaker, o della colonnina array. Anakonda KAN200 infatti è un array flessibile per applicazioni di audio distribuito, fornito di preset dedicati, e impiegabile anche come PA (in stand, in abbinamento o meno con subwoofer K-array). Ciascun modulo è lungo 2 m ed è estendibile fino a un massimo di 16 elementi su un’unica linea (totale, 32 metri consecutivi), ciascuno fornito con due connettori speakon NL4 perfettamente integrati nella linea estetica dell’array. Inoltre sempre per ciascun modulo sono disponibili in dotazione due colorazioni, una bianca e una nera, protettive e decorative insieme (contro la polvere), e gli agganci a muro. Tutto rigorosamente progettato e costruito in Italia, in attesa di brevetto. www.k-array.com
EUROMET - HALL 11 - STAND P27
Il costruttore italiano ci ha abituato ogni anno di fiera a nuovi progetti e idee spostando sempre più avanti l’asticella dell’innovazione anche in un settore difficile come quello dei sistemi di montaggio. Ed ecco la novità del 2013: si chiama Infinigrid ed è un sistema modulare di montaggio per videowall capace di adattarsi a ogni richiesta: sia per quanto riguarda tipologia e orientamento dei monitor (fino a un massimo peso di 45 kg), che rispetto al posizionamento a muro, soffitto o stand alone. Anche le modalità di montaggio sono semplificate, per risparmiare tempo senza prendere alcun rischio: un meccanismo previene il distacco accidentale delle staffe, e grazie ad apposite viti, la regolazione degli allineamenti dei monitor viene realizzata con precisione, anche quella frontale. Una volta montato, è possibile terminare i collegamenti o effettuare le manutenzioni agevolmente: Infinigrid infatti si apre lasciando spazio di manovra all’operatore. Disponibile anche la versione bifronte, per montaggi a soffitto, e a pavimento, con o senza ruote, per qualsiasi esigenza di digital signage. www.euromet.com Each year of the fair, the Italian producer has got us accustomed to new projects and ideas increasing the innovation level each time, also in a difficult sector like that of mounting systems. The novelty of 2013 is Infinigrid, a modular mounting system for video walls. It is able to cater to all needs in terms of monitor orientation (up to a maximum weight of 45 kg) and position on the wall, ceiling or stand alone. The mounting methods have also been simplified, to save time without taking any risk: a mechanism prevents the accidental detachment of the brackets and, thanks to specific screws, the adjustment of monitor alignment is done precisely, including frontal adjustment. Once mounted, it is possible to complete the connections or carry out maintenance work easily: Infinigrid opens up leaving space for the operator to manoeuvre. It also comes in the bifrontal version, to mount on ceilings and floors, with or without wheels, to satisfy any digital signage need.
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h Anakonda KAN200 Anakonda KAN200
Consistent with the “problem solver” approach with which it proposes itself to the market, this year K-array aims at satisfying a need of operators, in particular that of obtaining excellent audio performances in places where issues of space or aesthetics (suffice to think of a historical building) make it impossible to use classical speakers, or the array column. Anakonda KAN200 is a flexible array for distributed audio applications, provided with dedicated presets, and usable also like a PA system (at stands, in combination or not with K-array subwoofer). Each module is 2 m long and can be extended to reach a maximum of 16 elements on a single line (total, 32 consecutive metres) each provided with two speakon NL4 connectors perfectly integrated into the aesthetic line of the array. For each module there are two available colours, a white one and a black one, which are both protective and decorative (against dust), and the hooks for the wall. All rigorously designed and built in Italy, they are patent-pending.
PRECISAZIONI DI MITSUBISHI ELECTRIC Mitsubishi Electric clarifications Sull’ultimo numero di Connessioni sono state pubblicate informazioni non complete in merito al prodotto Play Out di Mitsubishi Electric. Approfittiamo adesso per informarvi di ulteriori precisazioni. Per eccessiva confidenza con il marchio ci siamo riferiti all’azienda con il semplice nome Mitsubishi, quando invece la giusta dicitura è sempre Mitsubishi Electric, mentre la divisione a cui appartiene il prodotto è la Visual Information Systems. A livello tecnico, l’articolo riporta che il Play Out Signage si adatta a qualsiasi player, in realtà il prodotto è in fase di test su PC Advantech inseribili nei monitor Mitsubishi Electric. È inoltre utile specificare che Play Out Composer può gestire contenuti di formati diversi: video (SD, 720p,1080p,2160p, 5760x1080p,7680x1080p), immagini di ogni dimensione, pagine Web, flusso IP, Text, RSS, Twitter, Clock, Date e oggetti 3D. Infine nei vari link pubblicati va certamente aggiunto quello relativo al sito specifico, utile anche per avere informazioni sul prodotto e sulla divisione Italia: vis.mitsubishielectric.it Ci scusiamo con l’azienda e confidiamo nella comprensione dei lettori. Incomplete information was published in the last issue of Connessioni regarding Mitsubishi Electric’s Play Out product. We would like to take this opportunity to give you further clarification on this product. Because of our excessive familiarity with the brand we referred to the company simply as Mitsubishi whereas the correct name is Mitsubishi Electric, and the division that the product belongs to is Visual Information Systems. On a technical level the article reported that the Play Out Signage adapts to any player, but actually the product is being tested on Advantech PCs that can be inserted in Mitsubishi Electric monitors. We would also like to specify that the Play Out Composer can manage different content format: video (SD, 720p, 1080p, 2160p, 5760p x 1080p, 7680p x 1080p), images of any dimension, Web, IP flow, Text, RSS, Twitter, Clock, Date pages and 3D objects. Finally in the various published links we should add the one specific to the website, which is also useful for getting information on the product and on the Italian division: vis.mitsubishielectric.it. We apologise to the company and confide in the understanding of our readers.
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ACCOGLIENZA TECNOLOGICA La nuova sede GroupM ad Assago
TECHNOLOGICAL WELCOME The new GroupM premises in Assago Il colosso mondiale degli investimenti pubblicitari GroupM ha spostato la propria sede italiana presso gli avveniristici (ed ecologici) edifici di Milanofiori Nord, ad Assago. E contestualmente ha provveduto ad allestire una altrettanto avveniristica reception, che materializzasse ai sensi del visitatore i valori aziendali. Le frontiere della comunicazione, infatti, sono fertile terreno di esplorazione per GroupM, che desidera presentarsi alla propria clientela con le proposte media più efficaci e aggiornate
GroupM, the world’s advertising investment giant, has moved its Italian premises to the futuristic (and ecological) buildings of Milanofiori Nord, in Assago. At the same time it has fitted out an equally futuristic reception area that would materialise the company’s values to the visitors’ senses. The frontiers of communication are fertile ground for exploration by GroupM, which wishes to present itself to customers with the most effective and up-to-date media proposals
Text: Barbara Trigari
Per i milanesi il sito di Milanofiori Nord è tra quelli che si fanno notare tra le numerose nuove costruzioni che stanno interessando il capoluogo in questa fase pre-expo 2015. Si affaccia sul tratto cittadino della A7 Milano-Genova, quello frequentatissimo che collega alla tangenziale e che porta al Forum di Assago, e visivamente ha un impatto notevole, sia per le strutture “spigolose” che caratterizzano gli edifici, che per il colore verde che prevale nei materiali. Inoltre accoglie la nuova fermata Assago della metropolitana milanese. Il progetto, curato dallo studio di architetti olandese Erik van Egeraat, prevede spazi con destinazioni d’uso che vanno dal residenziale al commerciale o, come nel caso di GroupM, uffici. L’edificio U15 scelto dal colosso internazionale degli investimenti per la comunicazione è stato progettato dallo studio CZA Cino Zucchi Architetti, e ha una pianta ovoidale con una rientranza che ricalca la struttura di una “H”. Come da progetto generale, anche questo edificio pone massima attenzione alla qualità degli spazi di lavoro e alla relazione con l’ambiente, distinguendosi per una facciata composta da strati diversi realizzati con materiali differenti, utili a massimizzare la resa dell’edificio grazie all’orientamento, alle vetrate e ai frangisole.
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BENVENUTI!
Assieme a GroupM, nell’edificio trovano spazio anche molte delle agenzie operative di proprietà attive nella pubblicità e nel marketing (i loro marchi sono anch’essi visualizzati nella hall); il piano terra è proprio dedicato all’accoglienza e alla relazione con il pubblico, e la zona reception, la cui supervisione per le scelte tecnologiche audio/video è stata affidata a Voome Networks – che l’ha realizzata avvalendosi della professionalità del partner Mediawide – è pensata per colpire emozionalmente il visitatore. L’impatto è stato ottenuto sfruttando una vela in cartongesso presente sulla fascia alta della parete dell’area reception, quella più vicina al soffitto, per delle proiezioni dalla superficie irregolare. Le pareti infatti non sono squadrate ma riprendono la forma curva dell’edificio; si viene così a creare una sorta di nastro ondulato che letteralmente “fascia” il visitatore che entra nella sala. E oltre a una superficie totalmente irregolare, lo spazio è ulteriormente variato dalla
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presenza di una serie di colonne. A raccontare i dettagli è Eugenio Magni, titolare di Mediawide che per questa installazione ha seguito la progettazione e il calcolo per il posizionamento degli apparati, oltre al collaudo finale. “La difficoltà dell’installazione è consistita primariamente nel posizionamento dei proiettori in modo che, in fase esecutiva, tutte le quote e gli spazi relativi alla correzione geometrica fossero compresi”. Quindi è stato fatto un calcolo attento per individuare il posizionamento delle staffe (grazie al disegno in CAD), in funzione delle ottiche ma anche dell’estetica, utilizzando dove possibile un’unica staffa per più proiettori e recuperando le geometrie con le regolazioni, seguendo la superficie curva e inclinata. Il recupero della corretta geometria delle immagini (grandi circa 2x3 m) dei proiettori, in tutto nove con ottiche grandangolari, è stata resa possibile dalla tecnologia 3D Reform di NEC, che è appunto una delle motivazioni che hanno portato l’installatore a puntare su i proiettori del produttore giapponese. Il software
j Edificio U15 U15 building
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messo a disposizione direttamente sul proiettore consente appunto di entrare nella griglia e compensare la differenza di linearità della parete. “Mi ha ricordato quando facevo la geometria dei vecchi proiettori tritubo!”, aggiunge Magni. Il software in pratica altera l’immagine in modo che, una volta proiettata su una superficie non piana, risulti leggibile: il sistema è molto rapido, per questo è stato preferito da Mediawide. Ogni proiettore è poi abbinato a un player SpinetiX HMP-200 (tutti sono collegati alla LAN), scelto per le garanzie di affidabilità e qualità dell’immagine, e per la possibilità di sincronizzare i nove “spicchi” della vela creando immagini in movimento con degli effetti
omogenei. In questo caso si tratta di tutta la grafica e dei loghi delle aziende legate a GroupM che scorrono e si inseguono, create appunto dai nove proiettori, inoltre tramite i player vengono trasmessi in streaming contenuti dalla BBC. Per il controllo da network dei player, e per facilitare l’inserimento di nuove immagini o comunque materiale da proiettare anche da parte di personale non proprio tecnico, la scelta è caduta sul software Voome 4 Corporate tramite cui è possibile anche creare nuovi palinsesti e trametterli in tempo reale tramite accesso a un browser web. L’interfaccia infatti, in questo caso, è accessibile anche a chi non ha competenze particolari.
L’AUDITORIUM MULTIFUNZIONE Apparecchiature installate/Installed Equipment ATRIO/ATRIUM 9
Multimedial Player SpinetiX HMP-200
1
Control software Voome 4 Corporate
9
Videoprojector NEC NP3250 with grandangolar optical and “3d reform
AUDITORIUM 1
Mixer audio BiAmp Nexia PM
1
Amplifier Australian Monitor AM2200
2
Speakers Community Entasys
1
Processor Crestron CP2E
1
Wireless touchpanel Crestron TPS-6X
1
Monitor LG Electronics M65
Oltre alla reception, Voome Networks e Mediawide hanno progettato e allestito anche le dotazioni tecnologiche del piccolo auditorium multifunzionale dell’edificio: una sala da circa 100 posti con la classica disposizione cattedra più pubblico seduto, e una saletta affiancata che può essere divisa da una parete mobile per riunioni più ristrette. La sala grande è stata equipaggiata con un telo per proiezioni video, proiettore video full HD, impianto di diffusione audio (ad array, preferito alla distribuzione a pioggia) e sistema di riprese video in HD tramite telecamera dome per i relatori; la sala piccola è dotata di display da 60” staffato a soffitto. I segnali vengono gestiti in base alle esigenze grazie al processore (con software realizzato ad hoc) e al touchpanel Crestron. La scelta dell’array è stata determinata più che da questioni di budget, in questo caso non rilevanti, dalla volontà di privilegiare una modalità stereo che desse al pubblico un effetto realistico rispetto all’origine del parlato, quindi frontale. “Di solito predisponiamo una simulazione con il CAD acustico di Bose, in modo che il committente possa valutare in fase di preventivo non solo i costi, ma anche la qualità che si prevede abbia l’impianto una volta installato” conclude Magni.
TEMPISTICHE
Il personale Mediawide impiegato per l’installazione si è limitato a due professionisti, perché è stato possibile coordinarsi con il cantiere durante la posa degli impianti elettrici e avvalersi del personale già al lavoro anche per la posa dei cavi audio/video (ottimizzando quindi i costi). Il lavoro è durato circa tre settimane, anche se tecnicamente ne sarebbe bastata una, ma in cantiere è necessario coordinarsi con tutti i tecnici al lavoro, per posizionare le apparecchiature più delicate solo quando gli spazi sono stati liberati dalla polvere. Ultimo ma non ultimo, sempre Mediawide si sta occupando della manutenzione degli impianti installati. g Dettaglio reception GroupM Detail of reception area GroupM
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g Reception GroupM The GroupM reception area
For the Milanese, Milanofiori Nord is among the sites which stand out most among the many new constructions of their city in this pre-expo 2015 phase. It faces onto the urban section of the A7 Milan-Genoa motorway, a very busy area which connects to the ring road and brings to the Forum of Assago. Visually speaking it has a considerable impact, due to its “pointy” structures that characterise the buildings and the green colour which predominates in the materials. It also welcomes the new Assago stop of the Milanese metro system. The design, managed by the Dutch architectural firm Erik van Egeraat, envisages space for uses that range from residential to commercial or, as is the case with GroupM, offices. The U15 building chosen by the international communications investments giant was designed by the CZA Cino Zucchi Architetti firm, and has an ovoid plan with a recess which copies the shape of a “H”. As far as the general project is concerned, this building also focuses on the quality of the work spaces and the relationship with the environment, distinguishing itself for a facade composed of several layers of different materials, to maximise the performance of the building thanks to its orientation, windows and sunscreens. WELCOME! GroupM shares the building with other agencies belonging to it that work in advertising and marketing (their brands are also visible in the hall); the ground floor is dedicated to welcome operations and public relations, and the reception area, designed to strike the visitor emotionally. The supervision of the audio/video technological choices was entrusted to Voome Networks that accomplished it availing of the expertise of its partner Mediawide. The impact has been achieved by exploiting a plasterboard panel present on the flat horizontal band of the wall of the reception area, the one closest to the ceiling, for projections from the irregular surface. The walls are not square but resume the curved shape of the building; in this way a kind of ondulated ribbon is created which literally “wraps” the
visitor who enters the room. Aside from a totally irregular surface, the space is further diversified by the presence of a series of columns. To tell us the details is Eugenio Magni, owner of Mediawide, which for this installation supervised the design and calculation to position the equipment, as well as the final inspection. “The difficulty of the installation lay primarily in the positioning of the projectors so that during the execution phase all the quotas and spaces relating to the geometric correction would be included”. Hence, an attentive calculation was made to identify the position of the brackets (thanks to a CAD drawing) according to the optics but also to aesthetics, using where possible a single bracket for several projectors and recovering the geometries with adjustments, following the curved slanting surface. The recovery of the correct geometry of the images (measuring 2x3m) of the projectors, in all nine with grandangular optics, was made possible by NEC’s 3D Reform technology, which is one of the reasons which led the installer to rely on the projectors of the japanase manufacture. The software made available directly on the projector allows to enter the
LA DIFFICOLTÀ DELL’INSTALLAZIONE È CONSISTITA PRIMARIAMENTE NEL POSIZIONAMENTO DEI PROIETTORI IN MODO CHE, IN FASE ESECUTIVA, TUTTE LE QUOTE E GLI SPAZI RELATIVI ALLA CORREZIONE GEOMETRICA FOSSERO COMPRESI THE DIFFICULTY OF THE INSTALLATION LAY PRIMARILY IN THE POSITIONING OF THE PROJECTORS SO THAT DURING THE EXECUTION PHASE ALL THE QUOTAS AND SPACES RELATING TO THE GEOMETRIC CORRECTION WOULD BE INCLUDED
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VOOME 4 CORPORATE
Si tratta della declinazione corporate del software messo a punto da Voome Networks per la gestione di sistemi di comunicazione video nei contesti più vari, tipici appunto delle applicazioni di Digital Signage. L’obiettivo è venire incontro, con la massima semplicità per l’utente, a tutte le esigenze di un uso aziendale della comunicazione video digitale: dalla pianificazione dell’impegno di una sala riunioni, alla rotazione di informazione o di video e immagini. La caratteristica primaria del software infatti è quella di alleggerire al massimo il lavoro di gestione dei materiali da pubblicare, grazie a template già pronti, all’associazione dei contenuti alla sorgente indicata e all’integrazione con la struttura IT già presente in azienda, conformemente alle più diffuse policy informatiche. Voome 4 Corporate viene fornito su licenza come pacchetto software MS Windows o server pre installato. Prevede la possibilità di collegamento ad applicativi esterni quali applicazioni di ticketing, SMS ecc. o a sorgenti video quali canali in streaming. www.voome.it This is the corporate version of the software devised by Voome Networks to manage video communication systems in the most diverse contexts, typical of Digital Signage applications. The goal is to meet, with maximum simplicity for the user, all the needs of a business use of digital video communication: from planning the commitment of a meeting room, to the rotation of information, videos and images. The main feature of the software is to lighten as much as possible the management of materials to publish, thanks to ready templates, the association of contents at the indicated source and integration with the IT structure already present in the company, in conformity with the most diffused I.T. policies. Voome 4 Corporate is supplied under license as an MS Windows software packet or pre-installed server. It includes the possibility to connect to external applications such as ticketing applications, SMS, etc. or to video sources such as streaming channels.
IL RECUPERO DELLA CORRETTA GEOMETRIA DELLE IMMAGINI (GRANDI CIRCA 2X3 M) DEI PROIETTORI, IN TUTTO NOVE CON OTTICHE GRANDANGOLARI, È STATA RESA POSSIBILE DALLA TECNOLOGIA 3D REFORM DI NEC THE RECOVERY OF THE CORRECT GEOMETRY OF THE IMAGES (MEASURING 2X3M) OF THE PROJECTORS, IN ALL NINE WITH GRANDANGULAR OPTICS, WAS MADE POSSIBLE BY NEC’S 3D REFORM TECHNOLOGY
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grid and compensate for the difference in wall linearity. “It reminded me of when I did the geometry of the old threetube projectors” adds Magni. In short, the software alters the image so that once projected onto a non-flat surface it is legible: the system is very fast, that is why Mediawide chose it. Each projector is then matched with a SpinetiX HMP-200 (all are connected to the LAN) player, chosen to guarantee the reliability and quality of the image, and because of the possibility to synchronise the nine “wedges” of the panel creating moving images with homogenous effects. In this case it is all the graphis and logos of the companies connected to GroupM which scroll and follow one another, created by the nine projectors with which is possible to create new schedules and trasmit in real time via access to a web browser. To monitor the players from the network, and to facilitate the insertion of new images or material to be projected, also by non-technical staff, the choice fell on the Voome4 Corporate Software and BBC content is transmitted in streaming via players. The interface in this case is also accessible to those who have no special expertise. THE MULTIFUNCTIONAL AUDITORIUM Aside from the reception, Voome Networks and Mediawide designed and fitted out the technological equipment of the small multifunctional auditorium of the building: a room which seats 100 with the classical speaker and seated audience layout, and a small side room which can be divided by a mobile partition for smaller meetings. The large room was equipped with a sheet to project videos, a full HD video projector, speaker system (an array system was preferred to a sound ceiling) and a HD video recording system through dome cameras for the speakers; the small room is equipped with a 60-inch display bracketed to the ceiling. The signals are managed as needed by the processor (with software designed ad hoc) and the Crestron touchpanel. The choice of the array system was decided more by the desire to favour a stereo mode which would give the public a realistic effect with respect to the voice source, hence frontal, rather than by the costs, which in this case were not elevated. “We usually arrange a simulation using the acoustic CAD by Bose, so that the during the estimate phase the customer can assess both the costs and the quality which the system is expected to offer once it is installed” concludes Magni. TIMING The Mediawide staff involved in the installation work was limited to two, because it was possible to coordinate with the site during the laying of the electrical systems and use the staff who was already at work to lay the audio/video cables (optimising costs). The work lasted three weeks, even if technically one would have been enough, but on the site it is necessary to coordinate with all the technicians at work, to position the most delicate equipment only when the spaces have been freed from dust. Last but not least, Mediawide is also responsible for the maintenance of the systems.
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Quando la comunicazione accelera
100 KIOSKS FOR BMW When communications takes off La comunicazione in forma digitale comincia a catturare l’interesse delle aziende, spinte dalle aspettative dei loro tecnologici clienti, ma anche dalla prospettiva di risparmiare tempo e denaro per dare informazioni o messaggi commerciali, demandando alla carta solo il minimo indispensabile. BMW è tra coloro che hanno scelto di avvicinarsi al Digital Signage, partendo naturalmente dalla propria rete di punti di vendita sul territorio: le concessionarie
Digital communication is beginning to draw companies’ attention: their clients have become ‘technological’ and have new expectations, and there is a growing opportunity to save time and money on the distribution of sales and marketing info too, leaving only the essential to old-fashioned print. One of the companies that has chosen to move towards Digital Signage is BMW, and they have started from their own network of sales points: their authorised dealers
Text: Barbara Trigari
Come ha raccontato Alex Curti, tecnico Digital Signage e New Media per Excogitare (l’azienda milanese fornitrice di soluzioni AV che ha seguito il progetto fin dall’inizio), BMW è partita da un’idea molto semplice, quella di sostituire i tradizionali chioschi con il materiale informativo cartaceo sui servizi finanziari, presenti in tutte le concessionarie, con un display digitale che consentisse di semplificarne la gestione. “Prima di definire il progetto, abbiamo fatto diverse riunioni di brain storming nelle quali BMW si è dimostrata molto aperta verso le possibilità offerte dalla comunicazione digitale, e verso le nostre proposte. In quella sede sono venute fuori anche molte idee che probabilmente saranno sviluppate in seguito dalla Casa automobilistica; alla fine siamo arrivati insieme a definire le specifiche del chiosco che sarebbe entrato in concessionaria”.
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IL CHIOSCO
Il chiosco Welcome Friendlyway (marchio del quale Excogitare è reseller in Italia) che fa bella mostra di sé presso cento punti vendita BMW in tutta Italia, è stato configurato ad hoc per adattarsi in tutto e per tutto alle esigenze espresse dall’azienda: semplicità massima nell’estetica, ed ecco il colore bianco con il logo BMW, presenza di touch screen per l’interrelazione, audio e connessione in rete per l’aggiornamento dei contenuti e la diagnostica. Ciascun chiosco poi è corredato di display touch Friendlyway 32”, PC USFF (Ultra Small Form Factor) Dell con CPU Intel Core e processore Core 2 Duo, perché la combinazione offriva la migliore garanzia di affidabilità 24/7; sistema operativo Windows 7, audio stereo e i due software, sempre di Frendlyway, per la creazione e visualizzazione dei contenuti: Composer 9 (gestione contenuti e playlist) e Secure Browser (protegge le postazioni pubbliche da manomissioni, disattiva i tasti di sistema e abilita restrizioni per le attività di ricerca). Inoltre, per necessità di interrelazione, Excogitare ha proposto di inserire un sensore di prossimità. In collaborazione con l’IT di BMW sono stati poi affrontati gli aspetti relativi a intranet ed exstranet in modo da tutelare la privacy dell’azienda, consentendo però a Excogitare la gestione degli aspetti previsti dal contratto.
CONTENUTI E GESTIONE
Il server cloud di Excogitare “vede” tutti i PC dei chioschi, ciascuno con il proprio indirizzo IP, in modo da poterli aggiornare con i contenuti e monitorare nel funzionamento, o riparare in caso di guasto. BMW ha acquistato le licenze software e ha demandato assistenza e distribuzione dei contenuti a Excogitare. Il progetto comunicativo viene prodotto dall’agenzia di fiducia di BMW secondo le direttive fornite dall’integratore, e inviato a Excogitare che ne verifica il corretto funzionamento su un totem test. Una volta approvato, il contenuto viene inviato secondo le tempistiche stabilite dal cliente, ai cento chioschi
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distribuiti nella penisola, verificando che tutto sia andato a buon fine. Anche il progetto comunicativo visualizzato sui display touch è frutto della collaborazione con il system integrator, sia tecnicamente, quindi negli specifici formati ammessi dal software player, sia dal punto di vista della comunicazione. Il Digital Signage infatti richiede metodologie proprie che non sono mutuabili dall’esperienza acquisita con altri media, quali la TV o il web, per esempio. La struttura del progetto è comunque rimasta simile a quella di un sito internet: quando davanti al totem non c’è nessuno, sul display appare un salvaschermo preparato per attrarre l’attenzione di chi si trova nelle vicinanze. Il cliente che viene attratto e si avvicina nel raggio di un paio di metri viene captato dal sensore di prossimità, che fa aprire l’applicazione interattiva. Successivamente questa visualizza le opzioni di finanziamento relative al mezzo che il cliente sta pensando di acquistare. Parallelamente alla comunicazione digitale, rimane la possibilità per il cliente di portare a casa una brochure cartacea: il totem contiene anche quelle. Trattandosi poi di un PC connesso in rete, è anche possibile stampare il piano di finanziamento che il cliente ha individuato sfruttando la stampante della concessionaria, o in un futuro inserire un RFID, la possibilità di farsela inviare via email... dipenderà dalle esigenze e dalle priorità di BMW. I piani prevedono di cambiare la comunicazione master quattro volte l’anno, una volta a trimestre; il software però permette anche di variare alcuni contenuti con cadenza più ravvicinata, magari settimanalmente, e di differenziarli in base alle esigenze locali. L’opzione in sostanza consente a chi gestisce la concessionaria di mettere mano a una porzione ben identificata del progetto comunicativo per inserire materiale proprio legato alle iniziative locali. Questa è solo una delle possibilità prospettate a BMW, ma per esempio più a lungo termine si è pensato di mettere a punto una interazione a due vie, che permettesse a BMW di raccogliere informazioni sui clienti e di elaborare di conseguenza offerte mirate sulle esigenze singole.
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Alex Curti, Digital Signage and New Media technician for Excogitare (the Milanese company that provides AV solutions and has worked on this project from the outset), says that BMW began with the simple idea of substituting the traditional kiosks found in all authorised dealers, and which held printed material with information about financial services, with a digital display that simplified this management aspect. “Before defining the project we had a series of brainstorming meetings where we realised that BMW was open to the opportunities that digital communication offers and our proposals. A lot of ideas came out of those meetings that are likely to be developed by the car manufacturer, and together we defined the details of the kiosks that would be placed in the authorised dealers.”
LE FASI DEL PROGETTO
“Prima di consegnare il totem definitivo – spiega Curti – abbiamo realizzato un modello che BMW ha tenuto nei propri uffici per un mese, facendovi girare un progetto comunicativo in fase beta, per verificare come reagiva. La risposta è stata positiva, quindi siamo partiti con la produzione”. La fase di realizzazione concreta dei totem si è svolta presso la sede Friendlyway a Monaco: qui in sei giorni di lavoro “in serie”, in collaborazione tra tre tecnici Friendlyway e due di Excogitare, sono stati configurati i cento PC che ne costituiscono il motore. Software, indirizzo IP, progetto comunicativo... tutto pronto per una installazione senza ulteriori impostazioni. Infatti BMW non aveva previsto costi relativi all’installazione dei totem: il piano prevedeva di ricevere i chioschi da Excogitare direttamente nella sede logistica MBW di Verona, e da lì distribuirli alle concessionarie. Una volta determinata la posizione migliore nell’area di vendita, si provvedeva a portare corrente e cavo di rete (o servizio WiFi, a seconda della disponibilità e conformazione del negozio). Visto che il contratto con BMW prevede anche l’assistenza e la manutenzione, Excogitare non richiede alcuno sforzo da parte del cliente se non la comunicazione del guasto. A quel punto interviene da remoto, e se non è sufficiente questo a risolvere il problema, consegna un chiosco identico, configurato e pronto all’uso, in sostituzione di quello non funzionante, in modo da interferire il meno possibile con l’attività di vendita della concessionaria.
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THE KIOSK The Welcome Friendlyway kiosk (Excogitare in the reseller of this brand in Italy) is now on show at a hundred BWM sales points around Italy, and has been adapted and configured ad hoc to suit the precise needs of the company: the white and BMW logo delivers maximum aesthetic simplicity, there are interrelation touch screens, audio and network connection for content updates and diagnostics. Each kiosk comes with a Friendlyway 32” touch screen, a Dell USFF (Ultra Small Form Factor) with an Intel CPU Core and Core 2 Duo processor; the combination that offers the best 24/7 reliability guarantee. There is a Windows 7 operating system, stereo audio and two Friendlyway software for creating and viewing content, Composer 9 (content and playlist management) and Secure Browser (which protects public info points from hacking, deactivates the system keys and enables research restrictions). Plus Excogitare proposed the insertion of a proximity sensor to meet interrelation needs. together with BMW’s IT section, aspects regarding intranet and extranet were looked at too, to protect company privacy while allowing Excogitare to manage the aspects provided for by their contract.
g Totem Multimedial Friendlyway Welcome 32” Slim
Flexible 2mt chassis Integrated NL4 connectors High impedance for long lines IP55 for outdoor installations Fabric socks available in black or white
KAN200 Flexible array element speaker (Patent pending)
come over to
2013 Hall 2 Booth A50
www.k-array.com
designed and made in Firenze - Italia
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CONTENT AND MANAGEMENT Excogitare’s cloud server ‘sees’ all the kiosk PCs, each with an individual IP address, so it can update content, monitor the system or repair problems. BMW bought the software licenses and delegated assistance and content distribution to Excogitare. The communications project is produced by BMW’s trusted agency, according to the directives provided by the systems integrator, and is then sent to Excogitare which checks it first on a test kiosk. On approval and according to the client’s schedule, the content is sent to the hundred kiosks that have been distributed over the peninsular, and then checked. The communications project viewed on the touch displays is also a product of the collaboration with the systems integrator, technically in terms of the specific formats permitted by the software player and in terms of communications. Digital Signage requires its own methodologies which cannot be adopted from experience with other media like TV or the web, although the structure of the project has remained similar to that of a website. When no one is in front of the kiosk there is a screen saver on the display that is designed to attract the attention of walkers by. When a client is attracted and moves within a couple of meters of the kiosk, they are captured by the
I PIANI PREVEDONO DI CAMBIARE LA COMUNICAZIONE MASTER QUATTRO VOLTE L’ANNO, UNA VOLTA A TRIMESTRE; IL SOFTWARE PERÒ PERMETTE ANCHE DI VARIARE ALCUNI CONTENUTI CON CADENZA PIÙ RAVVICINATA, MAGARI SETTIMANALMENTE, E DI DIFFERENZIARLI IN BASE ALLE ESIGENZE LOCALI THE PLANS ARE TO CHANGE THE MASTER COMMUNICATION FOUR TIMES A YEAR, ONCE IN EACH TRIMESTER; BUT THE SOFTWARE ALLOWS SOME CONTENT TO BE VARIED MORE FREQUENTLY, PERHAPS WEEKLY, AND TO DIFFERENTIATE IT DEPENDING ON THEIR NEEDS
proximity sensor which activates the interactive application. This in turn displays the financial options that are available for the vehicle that the client is thinking of buying. Although the communication has been digitalised, a client can still pick up a brochure at the kiosk, and because it is a network connected PC they can print off the financial plan they have chosen using the sales room printer, and in the future it should be possible to send it by email inserting a RFID... depending on BMW’s needs and priorities. The plans are to change the master communication four times a year, once in each trimester; but the software allows some content to be varied more frequently, perhaps weekly, and to differentiate it depending on their needs. This means the manger can operate a limited portion of the communications project, so as to enter material relative to local initiatives. This is just one of the outlined options, in the long term there is an idea to fine tune a two-pronged approach that would allow BMW to collect client information, and process it to tailored an offer to the individual client’s needs. PHASES OF THE PROJECT “Before delivering the definitive kiosk,” explains Curti, “we made a model with a communications project in beta phase on it, that BMW kept in its offices for a month to see how it responded. There was a positive response, so we began production.” The kiosks went into production at the Friendlyway site in Munich, and in six days of ‘mass production’ the hundred PCs that make up the motor of the kiosks were configured, under the collaboration of three Friendlyway and two Excogitare technicians. The software, IP address, communications project... it was all ready to be installed. In fact BMW had not planned costs for kiosk installation, the kiosks would be delivered from Excogitare directly to BMW’s logistics site in Verona, and then distributed to the authorised dealers from there. Then once the most suitable position in the sales area was chosen, electricity and a network cable (or WiFi depending on what was possible) were provided. Seeing as Excogitare’s contract with BMW also covers assistance and maintenance, they only ask that any problems are communicated and then they do the rest remotely, or if a problem cannot be resolved remotely, they deliver a preconfigured identical kiosk that is ready to use, so that business is not disrupted.
MATERIALE INSTALLATO - INSTALLED EQUIPMENT 100 x Totem Multimedial Friendlyway Welcome 32” Slim with:
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Monitor 32” touch screen
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Proximity sensor
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Audio stereo
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Multimedial PC Dell USFF with Intel Core CPU 2 Duo
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Friendlyway Software Secure Browser & Player
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www.videoworks.it www.perininavi.it www.flashaar.de www.ronhollanddesign.com www.telemar.it www.lutron.com www.amx.com www.vidabox.com www.futureautomation.co.uk www.panasonic.it
ENTERTAINMENT E TIMONERIA TATTILE Innovazione, integrazione e creatività
ENTERTAINMENT AND TACTILE BRIDGE Innovation, integration and creativity C.2173: questo il nome del ketch varato dal Cantiere Perini Navi lo scorso aprile, e consegnato all’armatore nel mese di giugno. Il progetto, iniziato due anni prima, da una parte presenta e racchiude una tecnologia consolidata sulle precedenti imbarcazioni, dall’altra ha coinvolto diverse figure professionali che hanno integrato le loro competenze esterne con l’obiettivo di ottenere un prodotto di eccellenza in termini di creatività, innovazione e qualità Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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C.2173 is the name of the ketch launched by Cantiere Perini Navi last April, delivered to the ship-owner in June. The project began two years earlier, and in a sense continues to present and contain the technology consolidated on earlier craft, yet it took various professionals integrating their expertise and being open to dialogue, to obtain a product of excellence in terms of creativity, innovation and quality
Text: Laura Lazzerini C.2173 è un’imbarcazione di taglio classico di 50 metri, in linea con la tradizione Perini, seppur nel rispetto delle esigenze dell’armatore, con gli esterni disegnati dal cantiere stesso e da Ron Holland. Il risultato finale è un perfetto connubio tra la tradizione Perini e l’apporto di prestigiose e innovative collaborazioni esterne: Videoworks per l’entertainment, Flashaar LED Light per l’illuminazione, Telemar per la strumentazione di navigazione, e altri legati più alle dotazioni prettamente marine che citeremo in seguito.
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Cinema sotto le stelle
L’impianto di gestione e di intrattenimento, firmato Lutron per la parte domotica, AMX per la parte di controllo e Vidabox per la parte di audio video on demand, presenta alcune peculiarità nell’installazione della zona del pozzetto. Nello specifico, qui è stato installato un proiettore con tanto di schermo smontabile che rende possibile la fruizione di un cinema all’aperto. Per soddisfare le richieste dell’armatore e per assicurare, vista l’applicazione sull’esterno, un funzionamento in qualsiasi tipo di condizione, la soluzione prescelta è composta da uno schermo Stewart Luxus Delux e un proiettore JVC della gamma KDA R560, installato a scomparsa con l’ausilio di un meccanismo di movimentazione. La cornice di alluminio pre-montabile e smontabile, a corredo del proiettore, garantisce la stabilità dello schermo e previene quindi da spiacevoli effetti “onda”, dovuti a movimenti indesiderati dello schermo stesso.
LE ZONE NOBILI
La postazione più ricca, tra tutte quelle contenute nelle zone nobili, si trova all’interno del salone: un TV 55” e un meccanismo di movimentazione per TV di Future Automation, che consente allo schermo di uscire a filo parete in modo silenzioso, come consuetudine dei prodotti di questo brand. Le location delle zone nobili sono tutte corredate del sistema Vidabox per i contenuti audio video on demand, oltre ai dispositivi iPod e a quelli di comando AMX per la gestione e il controllo dell’intero sistema di intrattenimento. Il sistema Lutron gestisce, interfacciandosi con l’impianto audio video, le luci, le tende (sia blind che decor), la climatizzazione e la chiamata equipaggio. In ogni cabina, nel salone e nell’area del pozzetto, la configurazione del sistema di intrattenimento fa uso di un touch panel AMX della serie NXD500i da 5” a parete, oltre a un telecomando touch MVP 8400, sempre firmato AMX. È quindi possibile, sia dal pannello a parete che dal telecomando, il controllo delle funzionalità legate alla TVsat, alla televisione terrestre, alla radio FM, alla sorgente Blu-ray, ai contenuti dell’audio video on demand, alle telecamere TVCC, e ai tre canali riservati al Bridge, canali che sono selezionabili dal capitano per permettere la visualizzazione, ad esempio, dei dati di infotainment, del vento, della temperatura del mare o della cartografia. Il sistema TVCC, firmato Panasonic, fa uso di telecamere IP posizionate nei punti strategici dell’imbarcazione, come la testa d’albero, e comandate sia dalla postazione principale della plancia che da una seconda postazione posizionata in crew mess. Il sistema di entertainment, curato da Videoworks, si avvale di una soluzione distribuita nella quale le singole postazioni locali, costituite da piccoli rack, fanno capo ai due principali posizionati, uno nel Main
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deck e uno nel Lower deck. È inoltre integrato e supportato da un sofisticato sistema di comunicazione che non soltanto implementa lo scambio di informazioni a bordo per mezzo di una copertura dect, ma presenta la possibilità di utilizzare diversi canali per la trasmissione di segnali dati e voce, come il collegamento al wi-fi di porto, il GPRS 3G, il fleet BB500 e la Vsat. Questa ampia scelta ha il vantaggio di garantire una ridondanza tra i vari canali di comunicazione e permette di scegliere, a seconda del caso, quello più adatto alla situazione specifica e al costo più vantaggioso. Sempre nell’ottica di dare all’armatore il miglior servizio, per evitare qualsiasi tipo di problema di ombreggiamento dovuto all’albero, sono state previste e installate due antenne Seatel 4004 per la TV e due antenne Seatel 4009 per la Vsat.
TIMONERIA TATTILE
“Il sistema di plancia fa uso della timoneria tattile messa a punto da Perini Navi, frutto delle ricerche e dell’affinamento del processo iniziato già sulle precedenti costruzioni: un sistema che consente a chi pilota l’imbarcazione, contrariamente a quanto generalmente avviene con le timonerie di tipo idraulico, di sentire gli sforzi legati all’uso del timone, per dare al timoniere migliore percezione delle manovre”, ci dice Gasperetti, responsabile dei sistemi elettrici ed elettronici del Cantiere Perini Navi. La “timoneria tattile” si avvale di sensori posizionati in alcuni punti strategici, come quello di collegamento tra i pistoni e la pala del timone, per la rilevazione delle sollecitazioni alle quali è sottoposto il timone, in modo tale da riportare e riprodurre la sensazione del carico. Con questo sistema il comandante può effettuare una regolazione della sensibilità tale da avere una percezione più congeniale alle proprie esigenze. La timoneria tattile è inoltre integrata con la plancia Total Watch di Sperry, che consente la visualizzazione di diverse funzionalità come il conning, il radar, la cartografia, non solo nella postazione di plancia ma anche nelle due postazioni presenti sul Fly Bridge. La plancia integrata, la cui implementazione è stata seguita da Telemar Yachting, fa uso di cinque monitor multifunzione e di un monitor in ogni postazione del Bridge. In questo modo è consentita la visione dei diversi dati provenienti dalla strumentazione elettronica di plancia con la possibilità di settare una configurazione predefinita e di poterla modificare a seconda delle esigenze del comandante.
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MARINE SELECTION
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LiivNAS VIDABOX
Dalla fase progettuale di C2173 al suo varo sono passati alcuni mesi. Il prodotto che vi presentiamo non è esattamente quello installato ma una sua versione successiva. LiivNAS VidaBox è un’unità di memorizzazione per l’archiviazione dei contenuti audio e video e la distribuzione multi-room. Facile da usare, permette all’utente di archiviare i propri video e la musica sincronizzandola direttamente da iTunes oppure in modalità Drop-n-Rip, semplicemente inserendo il DCD, CD o Blu-ray nel NAS: acquisizione e recupero dei metadata avvengono automaticamente. È capace di supportare fino a 10 feed indipendenti per l’audio e il video, senza perdita di qualità o di dati (video HD 1080p con audio fino a 7.1 surround), tramite un solo cavo CAT5a/6. Inoltre è possibile gestire in remoto l’apparecchio con le funzioni di controllo status, configurazione e aggiornamento. Disponibile nelle versioni da 2TB – in grado di immagazzinare fino a 330 DVD o 80 Blu-ray o 400.000 brani musicali – e da 9TB (modello “XL“). Supporta fino a 10 AV stream e consente l’integrazione per la visualizzazione sui pannelli touch di Crestron, Control4 e RTI, le interfacce iOS e Android, oltre al menu OSD. Infine, è compatibile con i Network-Player Dune HD e, per i programmi audio, con Sonos e Control4. www.vidabox.com I prodotti VidaBox sono distribuiti in Italia da www.alhenacom.it
LiivNAS VidaBox is a storage unit which archives audio and video contents and distributes them around the home. Easy to use, the user can archive videos and music by synchronising it directly from iTunes or in Drop-n-Rip mode, by simply inserting the DCD, CD, or Blu-ray into the NAS: the acquisition and recovery of metadata occur automatically. It is able to support up to 10 independent feeds for audio and video, without loss in quality or data (HD video 1080p with audio to 7.1 surround), on a single CAT5a/6 cable. It is also possible to manage the device remotely with the functions of control status, configuration and update. It is available in the 2TB version, which is able to store up to 330 DVDs or 80Blu-rays or 400,000 music tracks, and the 9TB (“XL” model) version. It supports up to 10 AV stream and allows integration to view iOS and Android interfaces, in addition to the OSD menu, on Crestron, Control4 and RTI touch panels. Finally, it is compatible with the Dune HD Network Players and, for audio programs, with Sonos and Control4. www.vidabox.com VidaBox products are distributed throughout Italy by www.alhenacom.it 30 Dicembre/Gennaio December / January 2012/2013
IL SISTEMA VELICO
Oltre al sistema di “timoneria tattile”, i Cantieri Perini Navi di Viareggio hanno messo a punto, nel corso degli anni, un sistema capace di gestire tutto il sistema a vela dell’imbarcazione. Frutto anch’esso di un’attenta ricerca, esso interagisce con il sistema di monitoraggio vero e proprio, permettendo, per motivi di certificazione da parte degli enti di classifica, la lettura – e non la scrittura – dei dati provenienti dal sistema velico. Il sistema di monitoraggio e quello velico sono anch’essi integrati con il sistema di timoneria tattile, realizzato per la parte automazione dall’azienda Cacini, per quella relativa ai cablaggi da Landucci e per la timoneria da Marsili. L’utilizzo di una tecnologia così consolidata e l’integrazione delle competenze ha portato alla realizzazione di un progetto curato in ogni parte, e in grado di soddisfare le richieste più stringenti dell’armatore. “L’integrazione delle professionalità”, secondo Gasperetti, “ha riguardato non soltanto quelle degli interior designer, che stanno diventando sempre più importanti per la cura e gestione di spazi tecnici come la plancia, ma anche alle professionalità dei lighting designer e dei progettisti elettronici”. Questo tipo di interazione tra progettisti elettrici ed elettronici dei Cantieri Perini Navi e i designer ha significato conciliare esigenze e impostazioni più di impronta orientale, come quella degli interior designer, e quelle di impronta tedesca dei lighting designer. Questo tipo di collaborazione, molto sfidante in termini tecnici e di lavoro in team, ha portato a un risultato di grande soddisfazione, oltre che a un grande arricchimento per tutti dal punto di vista professionale.
The C.2173 is a classic 50 meter craft that has succeeded in staying in line with Perini tradition while incorporating the ship-owner’s requirements, with the exteriors designed by the shipyard itself and by Ron Holland. The final result is a perfect union between Perini tradition and the contribution of prestigious and innovative external collaborations: entertainment by Videoworks, lighting by Flashaar LED Light, navigational instruments by Telemar, and others more strictly related to marine equipment that are cited below A STAR-LIT CINEMA The management and entertainment system, home automation by Lutron, control by AMX, audio and video on demand by Vidabox, reveals a truly innovative installation in the well-deck area, where a projector and screen that can be disassembled have been installed, making the dream of an on-board open-air cinema a reality. To satisfy the ship-owner’s wishes and ensure this outdoor set up runs smoothly no matter the conditions, the solution was a Stewart Luxus Delux screen and a JVC projector from the KDA R560 range, using a moveable mechanism and hideaway installation. The aluminium frame, which can be pre-assembled and disassembled and is supplied with the projector, ensures the stability of the screen preventing any unpleasant ‘wave’ effects it might cause. THE NOBLE AREAS The most elaborate point to be found in the noble areas is in the salon: a 55” TV and moving TV mechanism by Future Automation that enables the screen to silently slip out and sit flush to the wall, as is typical of this brand’s products. All the noble areas are equipped with the Vidabox system for audio and video on demand content, as well as iPods and AMX command devices for managing and controlling the whole entertainment system. The Lutron system interfaces with the audio video system, managing the lights, curtains (blinds and décor), air conditioning and crew caller. In each cabin, the salon and well-deck area, the configuration of the entertainment system uses a 5” wall mounted AMX touch panel from the NXD500i series, as well as an AMX MVP 8400 remote touch control. So the wall panel and remote control both take care of satellite and terrestrial TV, FM radio, the Blu-ray source, audio and video on demand content, CCTV cameras, and the three channels reserved for the Bridge, that the captain can select to view data regarding things like infotainment, wind, sea temperatures or cartography. The Panasonic CCTV system uses IP cameras in strategic positions, such as the mast head, which are controlled by the main bridge station and by a secondary station positioned in the crew mess. Videoworks oversaw the entertainment system, deciding on a solution that distributes individual local stations made up of small racks, which connect back to two main stations on the Main and Lower decks. The system is integrated with and supported by a sophisticated communication system, which not only implements the exchange
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of information on board via dect cover, but offers the possibility of using various channels for the transmission of data and voice signals, such as the connection to port Wi-fi, 3G GPRS, the BB500 fleet and Vsat. This wide choice has the advantage of guaranteeing a redundancy among the various communication channels so it is possible to choose the most suitable one in any given situation and at the best price. Always with a view to giving the ship-owner the best possible service, in order to avoid any problems due to mast interference, two Seatel 4004 antennae have been installed for the TV and two Seatel 4009 antennae for the Vsat. TACTILE STEERING GEAR “The bridge system uses tactile steering gear that has been fine-tuned by Perini Navi, the product of a process of research and refinement started on previous constructions. Contrary to what usually happens with hydraulic steering gear, this system allows the helmsman to feel the strain of the helm, providing a better perception of the manoeuvre”, says Gasperetti, electrical and electronic systems manager for Cantiere Perini Navi. The ‘tactile steering gear’ uses sensors placed in strategical points, like the one that connects the pistons and the rudder, to survey the stress that the rudder is under in order to reproduce the feeling of the weight. This system allows the captain to control the sensitivity which gives him a perception better suited to his needs.
The tactile steering gear is also integrated with the Sperry’s Total Watch bridge, which makes it possible to view various functions such as the conning, radar and cartography, not only on the bridge station but also on the two stations on the Fly Bridge. The integrated bridge, whose implementation was overseen by Telemar Yachting, uses five multifunction monitors and a monitor in each station on the Fly. In this way it is possible to view the various data from the bridge’s electronic instruments, with the possibility of setting a predefined configuration and to be able to modify it according to the pilot’s needs. THE SAIL SYSTEM As well as the “tactile steering gear” system, Cantieri Perini Navi of Viareggio over the years have fine tuned a system that is capable of managing the entire sail system of the craft. Again the product of careful research, it interacts with the monitoring system, permitting, (has required by the certification bodies) the reading – not the writing – of the data from the sail system. The monitoring and sails systems are also integrated with the tactile steering gear system, automation realised by Cacini, the wiring by Landucci and the helm by Marsili. The use of such consolidated technology and the integration of the expertise involved has made it possible to create a project where no detail has been overlooked, capable of satisfying the most stringent requirements of the ship-owner. “The integration of various professions”, according to Gasperetti, “applied not only to the interior designers, who are becoming increasingly important for the care and management of technical spaces like the bridge, but also to the lighting and electronics designers.” This kind of interaction between electrical and electronic designers of Cantieri Perini Navi and the other designers involved has meant reconciling the needs and setups of an eastern approach like those of the interior designers, with those of the German lighting designers. This type of colloaboration, challenging both technically and in terms of group work, has produced a very satisfying result, as well as an enrichment for everyone concerned from a professional point of view. Photos courtesy of Cantiere Perini Navi.
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INCONTRI MEETING
www.digitalprojection.com www.agmultivision.it
DIGITAL PROJECTION INTERNATIONAL Alle origini del DLP
DIGITAL PROJECTION INTERNATIONAL The origins of DLP Le origini del marchio Digital Projection sono legate sin dalla fondazione allo sviluppo della tecnologia DLP di Texas Instruments: il produttore inglese è infatti il primo ad averla riconosciuta ed apprezzata, e vanta quindi oggi un'esperienza più che ventennale nello sviluppo e realizzazione di proiettori professionali a elevate prestazioni. A parlarcene è Ciaran Doran, International Sales and Marketing EMEA Text: Barbara Trigari
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
j Salvatore Palillo e Stefano Tura, Conutry Manager e Senior Product Manager della filiale italiana di Panasonic System Communication Company Europe (PSCEU)
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j Ciaran Doran Ottobre October 2012
Since its foundation, the origins of the Digital Projection brand are connected to the development of DLP technology of Texas Instruments: the English producer is the first to have recognised and appreciated it, and today it boasts an experience of more than twenty years in the development and realization of high-performing professional projectors. We talked to Ciaran Doran, DPL’s EMEA International Sales and Marketing Manager La visita di Ciaran Doran nella sede milanese di AGMultivision, nuovo distributore esclusivo per l'Italia, è stata un'occasione per fare alcune domande sull'attività di Digital Projection. Quale caratteristica distingue DPI dagli altri produttori di proiettori? Qual è il vostro elemento distintivo? Ciaran Doran - Nel 1989 Digital Projection ha colto le potenzialità di un dispositivo di riflessione sviluppato da Texas Instruments nell'ambito però della tecnologia di stampa rapida dei biglietti aerei: l'unico in grado di prospettare sviluppi nel campo della tecnologia di proiezione è stato infatti il CEO DPI Brian Critchely con la propria squadra. Da allora Digital Projection è rimasta un passo avanti rispetto alla concorrenza, grazie all'invenzione della tecnologia e la specializzazione nella sua applicazione senza disperdere le energie per dedicarsi a prodotti o mercati alternativi. Significa che DPI ha lavorato con la tecnologia DLP almeno dieci anni più a lungo di qualsiasi altro concorrente, e questa esperienza ci dà un vantaggio sugli altri produttori. Inoltre, non essendo un'azienda particolarmente grande, siamo in grado di agire con molta efficienza su progetti specifici proposti dai clienti.
j Lightning Projectors at Radio City Hall Image Courtesy of K2imaging & MSG Entertainment
Come è nata DPI, e come è avvenuto l'incontro con Texas Instruments e lo sviluppo del DLP? CD - Digital Projection International è nata nel 1987, come divisione di Rank Organization, con l'obiettivo di individuare la tecnologia di proiezione del futuro e intraprendere la ricerca e lo sviluppo di sistemi di visualizzazione a elevata precisione e performance per schermi di grandi dimensioni, basati appunto su questa nuova tecnologia. Fu una combinazione di coincidenze, grazie alle quali il nostro attuale CEO Brian Critchely venne a conoscenza di un sistema a specchi di Texas Instruments per la rapida lettura dei documenti nella biglietteria aerea, il DMD (Digital Micromirror Device): era lui a occuparsi della R&D per Rank, ed ebbe l'idea di applicarla allo sviluppo di un sistema di proiezione digitale. Il chip DLP fu brevettato nel 1987 da Larry Hornbeck, ma l'applicazione al mondo della proiezione tra 1987 e 1989 è frutto della visione di Critchely e di DPI, con l'attività di ricerca e di test sui chip a base silicone. Per la parte elettronica in particolare ha contribuito anche un'altra società della galassia Rank, ovvero Cintel Limited, leader mondiale nell'ambito del processo di conversione dalla pellicola al formato video; nel 1992 quindi presso Texas Instruments furono proiettate le prime immagini statiche e a Manchester, presso la Rank-Brimar, fu presentato il primo proiettore 3 chip DMD; nel 1995 sempre Rank-Brimar mostrò un prototipo per la proiezione su grandi schermi e nacque quello che poi fu la piattaforma più qualificata per l'implementazione del DMD nelle applicazioni di proiezione.
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Comincia così la storia del marchio DPI? CD - Sì, il 1996 segna l'ufficializzazione di DPI come società indipendente per lo sviluppo e commercializzazione dei primi proiettori DMD denominati Power Displays: il management aziendale infatti rileva la società dalla Rank. Nel maggio 1997 apre anche la sede statunitense, e i proiettori DPI conquistano le prime prestigiose installazioni e riconoscimenti: due Emmy awards (gli unici mai attribuiti a proiettori) conferiti dalla Academy of Television Arts and Science nel 1998 per “Outstanding Achievement in Engineering Development”. A settembre 1999 DPI diviene società controllata interamente posseduta da IMAX Corporation, con l'obiettivo di presidiare i mercati large venue e system integration all'interno del business globale IMAX; ma Critchely insieme alla squadra manager nel 2001 comprò nuovamente DPI da IMAX, rendendola così ancora una volta una società indipendente. Le linee di proiettori all'epoca erano la Power e la Lightning. Come nascono le serie professionali? CD - Partiamo dalla piattaforma DLP Cinema: a febbraio 2002 DPI stringe un'alleanza con NEC Viewtechnology per lo sviluppo, produzione, vendita e distribuzione di sistemi avanzati di proiezione: entrambe le società miravano ai mercati dell'intrattenimento, della proiezione su grandi schermi e alle applicazioni di proiezione più complesse. La risposta fu lo sviluppo di proiettori in tecnologia 3 chip DLP Cinema di Texas Instruments: il primo proiettore integrato fu l'iS10. La serie professionale con risoluzione 2k nasce successivamente, nel 2003, è la Lightning 35HD Pro, che si qualificò come standard per live e installazioni ad elevata luminosità e risoluzione nativa 2k. La prima serie professionale attenta al budget arriva nel 2004, la Mercury 3 chip DLP, cui seguono la Highlite Pro e la Titan Pro. Oggi il catalogo include proiettori a un chip, 3 chip DLP, o DLP Cinema, ed è rimasto inalterato lo spirito pionieristico indirizzato alle tecnologie più innovative.
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IN ITALIA AGMULTIVISION - AGMultivision in Italy Ecco come è nata la collaborazione tra AGMultivision e DPI, concretizzatasi nell'accordo per la distribuzione esclusiva in Italia del marchio inglese. A parlarcene, con Ciaran Doran, è Guido Villa, Presidente di AGMultivision. GV - Si tratta di un accordo importante per AGMultivision, che ha sempre desiderato coprire anche il mercato dei proiettori ad elevata luminosità per il rental e large venue. DPI risponde a questa esigenza, e a molte altre perché si rivolge anche ad altri mercati verticali. Inoltre condividiamo con DPI la filosofia di business. CD - Ci siamo conosciuti personalmente in occasione di ISE 2012. Da parte nostra c'era l'esigenza di stimolare il business europeo, perché pur essendo un produttore inglese, siamo più conosciuti in America e in Asia, e volevamo individuare i partner migliori nelle cinque principali nazioni, UK, Germania, Francia, Spagna e Italia. AGMultivision è anche distributore projectiondesign, un'altra azienda focalizzata sulla tecnologia DLP. GV - DPI ha contribuito alla creazione della tecnologia DLP, e con projectiondesign possiamo dire che siamo un distributore DLP dedicato! CD - Aggiungo che la gamma DPI è molto estesa, abbiamo proiettori a un chip e a tre chip, da 500 Lumen a 30.000 Lumen, dalla simulazione all'evento live. Come intendete procedere per presentare il marchio in Italia? CD - Il primo passo secondo noi consiste nell'educare il mercato, soprattutto nella fascia più alta e specializzata che interessa DPI. AGMultivision in questo senso è il partner ideale con il progetto della AG Academy. GV - Abbiamo cominciato con i primi training e vediamo che cominciano a funzionare grazie al passaparola. In una prima fase ci dedicheremo ai clienti rental e staging e al nuovo proiettore DPI Titan Quad da 16.000 ANSI Lumen, dalle dimensioni ridotte se paragonate alla potenza, e soprattutto ben fornito di una serie di funzionalità embedded immediatamente accessibili dal telecomando. Per le rental company significa poter accettare più lavoro e fare offerte più competitive, senza sacrificare i margini. CD - Le aziende sono disposte a investire, anche in tempi di crisi, se questo serve a offrire un servizio migliore a un costo più competitivo, che non è banalmente il costo del prodotto, ma anche quello dell'efficienza, del numero delle persone necessarie per fare un lavoro, e del tempo impiegato. AGMultivision è il partner giusto perché è capace di comunicare al mercato le reali possibilità della nostra gamma di prodotti. C - Come verrà eseguita l'assistenza tecnica? GV - AGMultivision sarà il contatto principale per il mercato italiano: stiamo organizzando un laboratorio e DPI si sta occupando di formare i nostri tecnici per risolvere direttamente in Italia la maggior parte delle problematiche che dovessero presentarsi. Anche se alcune riparazioni andranno fatte comunque in fabbrica a Manchester, contiamo di ridurne il numero al minimo. Ciaran Dora and Guido Villa, Chairman of AGMultivision, tell us about a new collaboration between AGMultivision and DPI, realised in an agreement for the exclusive distribution in Italy of the English brand. GV – This is an important agreement for AGMultivision, which has always wanted to cover the high luminosity projectors for rental and large venues market. DPI meets this need and many others too because it also looks to other vertical markets. And we also share DPI's business philosophy. CD – We met in person at ISE 2012, when we were looking to stimulate European business, because although we are an English product we are better known in America and Asia, and we wanted to identify the best partners in five main European countries, the UK, Germany, France, Spain and Italy. AGMultivision also distributes projectiondesign, another company that focuses on DLP technology. GV – DPI contributed to the creation of DLP technology, so with the addition of projectiondesign we can say we are a dedicated DLP distributor! CD – I would add that the DPI range is very extensive, we have 1 and 3-chip projectors, from 500 to 30,000 lumens, from simulation to live event. What are your plans for launching the brand in Italy? CD – For us the first step is educating the market, especially the highest and most specialised level which DPI deals with. In this sense AGMultivision, with its AG Academy project, is the ideal partner. GV – We have begun the first trainings and have seen they have started to work through word of mouth. At first we will dedicate ourselves to rental and staging clients, and to the new DPI Titan Quad projector. This device has 16,000 ANSI Lumens, is small yet powerful, and has a series of embedded functions that can be immediately accessed via remote control. This means rental companies can accept more work and be more competitive without sacrificing margins. CD – Even in the midst of an economic crisis companies are willing to invest if it helps them offer better services at more competitive costs; not just product costs but also efficiency costs in the number of people needed to do a job and the time taken to do it. AGMultivision is the right partner because it can relay the real opportunities that our range of products offers the market. How will you provide technical assistance? GV – AGMultivision will be the main contact for the Italian market: we are establishing a workshop and DPI is providing the training for our technicians so that we can resolve the majority of the problems that come up directly in Italy. Some 34 Ottobre 2012 to be done in the factory in Manchester, but we aim to reduce repairs willOctober still have those numbers to a minimum.
Come si arriva a sviluppare un nuovo prodotto? CD - DPI ha organizzato dei focus group mirati proprio all'ascolto delle esigenze del mercato, alle sue evoluzioni e alle richieste della nostra clientela. Questi suggerimenti, abbinati alle innovazioni tecnologiche, fanno costantemente da guida alla nostra roadmap di prodotto. Il nostro obiettivo è di rimanere i leader mondiali nella tecnologia DLP e proseguire con l'innovazione in ciascuna area territoriale, a livello globale: siamo stati i primi con la tecnologia DLP, i primi con i 20.000 Lumen, quindi la clientela si aspetta che DPI mantenga questo primato anche con il prossimo avanzamento tecnologico. Dove sono collocate le fabbriche DPI? Acquistate componenti o producete all'estero? CD - Il quartier generale DPI si trova a Manchester in UK, insieme a un laboratorio per lo sviluppo delle elettroniche e a un sito produttivo ubicato invece a Cambridge. La progettazione di tutti i componenti, come anche la produzione, mira alla più elevata qualità, e di conseguenza seguono la scelta dei fornitori e delle produzioni, indipendentemente dall'area geografica. Quanto tempo rimane sul mercato un prodotto DPI, prima di essere rimpiazzato? CD - DPI porta avanti costantemente un piano di miglioramento qualitativo e di sviluppo di nuovi prodotti; la nostra gamma è costantemente in evoluzione in risposta alle necessità del mercato, e il piano di sviluppo ci consente di rimpiazzare qualsiasi modello o prodotto, ogni qual volta il mercato lo richieda. Si parla soprattutto di avanzamenti nell'elaborazione dell'immagine, nella risoluzione e nella luminosità e contrasto, insomma la qualità nella riproduzione dell'immagine guida la maggior parte degli avanzamenti tecnologici, e DPI vanta due Awards in questo settore. Stabilire una nuova piattaforma per una linea di proiettori è un processo piuttosto lungo, e dalla parte del cliente, richiede tempo anche per acquisire familiarità con le caratteristiche e le funzionalità dei prodotti: per questo facciamo in modo che la base rimanga nel tempo (tecnologia e tipo di applicazione permettendo), ma offriamo degli aggiornamenti facilmente implementabili. Per esempio, il Titan Quad è un prodotto già ben affermato sul mercato, quindi è disponibile una versione Super da 20.000 Lumen e la clientela che già possiede il 16.000 Lumen potrà fare l'upgrade hardware senza grossi scompensi. Con quale strategia vi presentate oggi al mercato? CD - Negli ultimi cinque anni Digital Projection è sempre cresciuta a livello globale, nonostante la crisi finanziaria: questo risultato è stato ottenuto grazie all'apertura di nuove filiali nazionali, e in particolare di quella cinese, indiana, giapponese, francese e tedesca. Ha giocato un ruolo importante anche lo sviluppo della gamma prodotti, per essere leader in ogni categoria del mercato. Installatori, system integrator, rental company... come costruite la relazione con il cliente professionale? CD - DPI partecipa a tutte le più importanti fiere di settore a livello globale, da ISE Europe a InfoComm India. Grazie a queste occasioni, riusciamo a incontrare molti esperti e professionisti dell'AV appartenenti a una grande varietà di mercati verticali, cui la nostra squadra di esperti addetti alle vendite può fornire ogni informazione richiesta. Inoltre comunichiamo con regolarità alla clientela professionale gli aggiornamenti tecnici e i lanci di nuovi prodotti, in modo che siano i primi a venire a conoscenza di qualsiasi nuovo sviluppo.
INCONTRI MEETING
g Guido Villa e Ciaran Doran presso la sede milanese di AGMultivision Guido Villa and Ciaran Doran at AGMultivisio milan office di AGMultivision
Pensate che la formazione sia importante, per i professionisti? CD - Pensiamo che la formazione proposta verso i nostri partner, distributori e dealer, sia importante perché permette loro di avere una migliore comprensione della tecnologia, e di conseguenza anche di specificare il proiettore più adatto per ciascuna applicazione. Quindi offriamo formazione in loco, quando richiesta. Per quanto riguarda il mercato, invece, vediamo molto favorevolmente progetti come quello della AG Academy del nostro distributore italiano AGMultivision. Avete un programma per limitare l'impatto ambientale, o comunque delle politiche green? CD - Soprattutto quest'anno i prodotti “amici dell'ambiente” hanno conquistato sempre di più l'attenzione dei consumatori e la coscienza delle aziende. Fortunatamente per Digital Projection, l'efficienza nel progetto è sempre stata una delle chiavi della propria filosofia di sviluppo, ormai da oltre un decennio. Il risultato è che i display digitali di precisione di DPI incorporano tecnologie che promuovono l'efficienza ed estendono la durata del prodotto, riducendo così il costo di utilizzo, i consumi energetici, la generazione di calore e il rumore di funzionamento. Molti dei benefici in termini di efficienza dei prodotti derivano infatti dalla tecnologia brevettata CoolTek Engineering di DPI, e uno dei principi costruttivi di base recita “minimo wattaggio in ingresso, massima luminosità in Lumen in uscita”. Per alcuni dei nostri prodotti il vantaggio è notevole, per esempio il proiettore Lightning 45-WUXGA 3D impiega una lampada allo Xenon da 3,6 kW per produrre 30.000 Lumen, mentre alcuni prodotti analoghi della concorrenza montano lampade da 6 o 7 kW per ottenere pari luminosità. Se pensiamo alla vita di un proiettore, che può andare da 5 a dieci anni, il vantaggio in termini finanziari ed ecologici derivato dall'impiego di un dispositivo molto più efficiente si fa sentire, e non poco, sui consumi elettrici, il carbonio liberato in atmosfera e il risparmio in denaro.
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Ciaran Doran’s visit to the Milanese premises of AGMultivision, the new sole distributor for Italy, proved the perfect opportunity to ask questions on Digital Projection’s activity. Which characteristics distinguish DPI from other projector manufacturers? What makes you different? Ciaran Doran – In 1989 Digital Projection seized upon the potential of a reflective device developed by Texas Instruments within the context of a high-speed ticket printing technology: the only one able to propose developments in the field of projection technology was Brian Critchely, CEO at DPI, with his team. Since then Digital Projection has stayed ahead of the competition, thanks to the invention of technology and specialisation in its application without wasting energy to dedicate itself to alternative products or markets. This experience gives us a crucial advantage over other producers, furthermore, not being a particularly large company, we are able to act with great efficiency on specific projects suggested by customers. How was DPI born, and how did the meeting come about with Texas instruments and the development of DLP? CD – Digital Projection International was born in 1987 as a division of Rank Organisation, with the goal of identifying the projection technology of the future and beginning the research and development of precision, high-performance, large-screen display. It was a combination of coincidences, thanks to which our current CEO Brian Critchely became aware of a mirror system of Texas Instruments called DMD (Digital Micromirror Device) for the fast reading of airline ticketing documents. He was head of R&D at Rank, and had the idea to apply it to develop a digital projection system. The DLP chip was patented in 1987 by Larry Hornbeck, but its application in the projection world between 1987 and 1989 was the result of the vision of Critchely and DPI, with research and tests on silicon-based chips. Another company of Rank corporation, Cintel Limited, world leader in converting film to video format, gave its contribution for the electronic aspect: in 1992, the first static images were projected at Texas Instruments, and in Manchester, at Rank Brimar, the first 3 chip DMD projector was unveiled; in 1995, Rank-Brimar also demonstrated a prototype for projecting on to large screens, and what was to be the most qualified platform for the implementation of DMD in projection applications was born.
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INCONTRI MEETING
DIGITAL PROJECTION
Costituitasi nel 1988 quale divisione di Rank Organization, Digital Projection International (DPI) nasce con una forte attenzione alla ricerca orientata in particolare verso dispositivi con elevate performance e luminosità. Nel 1989 il CEO Brian Critchely intravede in una tecnologia di Texas Instruments, poi sviluppatasi come DMD, le potenzialità per crescere, e comincia ad aggregare attorno a DPI le competenze necessarie a sviluppare una nuova serie di videoproiettori, che nascerà nel 1996 come Power Displays. A dicembre 2001 DPI diventa società indipendente e, attraverso l'accordo strategico con NEC Viewtechnology, a ottobre 2002 arriva il primo proiettore DLP Cinema integrato, iS10; il portafoglio prodotti si espande poi con la serie professionale 2k Lightning 35HD Pro, successivamente con la serie compatta 3 chip DLP Mercury, più attenta al prezzo, e con le serie HighLite Pro e Titan Pro. La produzione oggi comprende una linea completa di sistemi di proiezione 3 chip, single chip e DLP Cinema rivolti alle applicazioni più esigenti nei mercati video professionale. La sede centrale si trova a Manchester, in Inghilterra, le altre sedi sono ubicate negli Stati Uniti a Kennesaw (Georgia), in Cina a Beijing e per l'Asia a Singapore. DPI si presenta al mercato come produttore e distributore di un'ampia gamma di proiettori a elevate performance, 3 chip e single chip DLP, e DLP Cinema. www.digitalprojection.com Formed in 1988 as a division of Rank Organization, Digital Projection International (DPI) was set up to identify high performance and luminosity devices. In 1989 CEO Brian Critchely caught on to the potential for growth in a Texas Instruments technology which was then developed as DMD, and began to bring together the necessary skills at DPI to develop a new series of video projectors, launched in 1996 as Power Displays. In December 2001 DPI became an independent company and, via a strategic agreement with NEC Viewtechnology, iS10, the first DLP integrated Cinema projector, arrived on the market. The portfolio of products then expanded with the professional series 2k Lightning 35HD Pro, the price conscious compact series 3-chip DLP Mercury, and the HighLite Pro and Titan Pro series. Today's production includes a complete range of single, 3-chip and DLP Cinema projection systems that are aimed at the most demanding applications in the professional video. With their head offices in Manchester, England, other offices are in Kennesaw, Georgia in the United States, Beijing in China and Singapore in Asia. DPI comes to the market as a producer and distributor of a wide range of high performance 3-chip and single chip DLP and DLP Cinema projectors.
Is this how the story of the DPI brand begins? CD - Yes, in 1996 DPI officially became an independent company to develop and sell the first DMD projectors named Power Displays: the management team purchased the company from Rank. In May 1997 it opened the American office and the DPI projectors secured the first prestigious installations and recognition: two Emmy awards (the only ones ever attributed to projectors) conferred by the Academy of Arts and Science in 1998 for “Outstanding Achievement in Engineering Development”. In September 1999, DPI became a wholly owned subsidiary of the IMAX Corporation with the goal of managing the large-venue and systems integration markets within the global business of IMAX; in 2001, Crtichely, together with his management team, bought back DPI from IMAX making it once again an independent company. The projector lines of the time were Power and Lightning. How are the professional series born? CD -Let’s start from the DLP Cinema platform: in February 2002, DPI forged an alliance with NEC Viewtechnology to develop, produce, sell and distribute advanced projection systems. Both companies were geared to the entertainment, projection onto large screens and complex projection markets. The answer was the development of 3-chip DLP Cinema technology projectors of Texas Instruments: the first integrated projector was the iS10. The professional series with 2k resolution was born later, in 2003. It is called Lightning 35HD Pro, and became the reference standard for live events and installations with high brightness and 2k native resolution. The first budget-attentive professional series arrived in 2004, the Mercury 3 chip DLP, which was followed by Highlite Pro and Titan Pro. Today, the catalogue includes 1 chip, 3 chip DLP or DLP Cinema projectors, and the pioneering spirit addressed to the most innovative technologies has remained the same. How do you go about developing a new product? CD – DPI has organised focus groups targeted precisely at listening to the markets’ requirements, at its developments and the requests from customers. These suggestions, matched with the technological innovations, are the constant guide to our product roadmap. Our goal is to remain world leaders in DLP technology and continue with innovation in each area.
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Ottobre October 2012
Where are the DPI factories located? Do you purchase components or do you produce abroad? CD - DPI’s Head Quarters is in Manchester in the UK, with a laboratory for developing electronics and a production site in Cambridge. Component design and production are targeted at producing the highest quality, and consequently they follow the choice of suppliers and products, regardless of the geographical location. What marketing strategies do you use? CD - Over the last five years Digital projection has continued to grow globally, despite the financial crisis. This has been achieved thanks to the opening of new national branches, and especially those in China, India, Japan, France and Germany. An important role has also been played by the range of products, to be the leader in every category of the market. How do you build your relationship with professional customers... installers, system integrators, rental companies....? CD - DPI participates in the major trade shows of the sector worldwide, from ISE in Europe to InfoComm in India. Thanks to these opportunities we succeed in meeting many experts and professionals of the AV sector belonging to a large variety of vertical markets. We also regularly inform professional customers on technical updates and launches of new products, so that they can be the first to know about any new development. Do you think that training is important for professionals? CD - We think that the training given to our partners, distributors, and dealers, is important because it gives them a better understanding of the technology, and consequently the ability to choose the projector best suited to each application. Consequently, we offer on-site training, when requested. Instead, as regards the market, we are very favourable about projects like that offered by the AG Academy of our Italian distributor AGMultivision. Do you have a programme to limit the environmental impact or green policies? CD - This year, above all, our "eco-friendly" products have attracted the attention of consumers and the awareness of companies. Fortunately for Digital Protection, efficient design has been one of the key elements of our development philosophy for more than a decade. The result is that DPI precision displays incorporate technologies which promote efficiency and lengthen the duration of the product, limit the costs of use, energy consumption, heat generation and operating noise. Many benefits in terms of product efficiency derive from DPI’s technology patented CoolTekEngineering and one of the construction principles is "Minimum Wattage in, Maximum Lumens Out". For some of our products the advantage is considerable: the 45-WUXGA 3D Lightning projector uses a 3.6 Kw Xenon lamp to produce 30,000 Lumens while similar competitive products use 6 or 7 kw lamps to deliver equal brightness. If we consider the life of a projector, which can be from 5 to 10 years, the financial and ecological advantages that stem from the use of a much more efficient device can be felt, and greatly, on electrical consumption, carbon freed into the atmosphere and money saved.
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
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ULTRA HIGH DEFINITION Il 4K, pixel più, pixel meno ULTRA HIGH DEFINITION - 4K, more pixels, less pixels L’evoluzione tecnologica, si sa, è inarrestabile: vuoi perché il progresso non si ferma, vuoi perché altrimenti la corsa all’innovazione, dal punto di vista del software e dell’hardware, subirebbe un brusco stop, e con lei lo sviluppo anche economico dell’indotto. Il mercato del video digitale soggiace alle stesse leggi: nel panorama dell’alta risoluzione, ecco che si affaccia la nuova frontiera dell’HD, il 4K che, benché già discusso, diverrà giocoforza un argomento molto caldo per le prossime stagioni
We are all aware that technological development is unstoppable: progress continues, otherwise the race to innovation, in terms of software and hardware would come to a sudden stop and, with it, also the economic development of the allied industries. The market of digital video is subject to the same laws: in the high resolution world, appears the new frontier of HD, 4K which, though already discussed, will inevitably become a very hot issue for the upcoming seasons
Text: Alberto Pilot
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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In termini squisitamente tecnici non è corretto riferirsi a uno standard citando solo la risoluzione del segnale video, ma è anche vero che per i più questa è la discriminante di maggior peso. E non essendo cosa semplice affrontare un argomento che, come questo, può essere analizzato da molteplici punti di vista, si cercherà di seguire un filo logico che aiuti anche i non specialisti del video.
4K
Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
ANALOGICO VS. DIGITALE E ALTA DEFINIZIONE
Sappiamo che per convenzione i mercati di riferimento per ogni standard sono il consumer, il pro-sumer e il professionale e poi, in quest’ambito, anche il cinema, che diventa cinema digitale e quindi si entra nel consorzio DCI (Digital Cinema Initiatives). Nelle varie evoluzioni della tecnologia si tende a fare un paragone fra quello che c’era (obsoleto per alcuni, ma osannato e ritenuto un riferimento per altri), ossia tra la pellicola e i segnali analogici, e quello che si ha oggi o che arriverà domani, quindi i segnali digitali e le risoluzioni sempre
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
720 P
2K
1080 P
più alte. Per quanto la conversione di un frame a 72mm delle “vecchie” pellicole abbia una qualità e quantità di informazioni superiori non solo al 4K, ma anche alla Super Hi-Vision 8K giapponese, che già si ventila potrebbe arrivare in Europa verso il 2017. Al cinema il 2K è una realtà in pratica consolidata: infatti, la distribuzione dei contenuti avviene proprio in digitale, e avere tutta la catena secondo questo standard è conveniente da molti punti di vista. Questa risoluzione (2048x1080 punti) è però appannaggio del mondo DCI anche a livello di distribuzione dei titoli, oltre che dell’hardware necessario (soprattutto matrici digitali e server) per visualizzarlo. Nel mercato consumer, la stessa risoluzione è diventata il conosciuto Full HD (1920x1080 punti) chiamato anche 1080p, con rapporto d’aspetto in 1,78:1/1,85:1 (16:9). A ben vedere, la differenza nella quantità d’informazioni nei due casi è davvero minima (parliamo di un 7% scarso di pixel), ma è chiaro che a livello di campionamento, profondità colore, standard colore e codec video siamo su due piani diversi (uno professionale, appunto, e uno domestico). Il supporto prescelto per i video codificati 1080p è il Blu-ray Disc da 12 cm, con capacità di stoccaggio di memoria da 25/50/100 GB, col taglio più capiente nelle versioni per soli dati da quattro strati. Fino a qui tutto bene, se non fosse per il fatto che solo oggi, a qualche anno di distanza dall’introduzione sul mercato dello standard Full HD, si riesce a disporre di buone quantità di contenuti; contenuti che ci arrivano in primis dai
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broadcaster satellitari (eventi sportivi, concerti, ma anche film girati direttamente in digitale ecc.) e poi dai canali dell’home cinema (con eccellenti restauri, vedi per esempio Ben Hur o i film di 007, per citare degli esempi recenti di conversioni da manuale). Tuttavia, molti contenuti sono ancora in Standard Definition (SD), come i DVD o le trasmissioni del Digitale Terrestre (quelle addirittura ancora in 4:3), e moltissime persone non sanno neppure cosa sia un Blu-ray Disc, perché magari si guardano tranquillamente i DVD (e qualcuno sicuramente anche le VHS), sulla loro TV Full HD. A questo punto la domanda da porsi è: siamo pronti per un altro standard video? Prima di rispondere analizziamone i punti salienti.
UHD TV e 4K
In affinità con una regola tipica del mondo IT, dove sono introdotti sul mercato a ritmi molto elevati sempre nuovi e più potenti processori, anche in quello audio video (soprattutto consumer, con ripercussioni anche sul professionale) si tende a cambiare molto velocemente, guardando già al futuro. Si è fatto con i display, con gli amplificatori multicanale, con le codifiche dei film, per arrivare ai cavi di connessione; ogni passaggio ha comportato un cambio non reversibile, sebbene a volte retro-compatibile, che porta (o vuole portare) l’appassionato a sostituire i pezzi del suo impianto.
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
g Tre frame con risoluzione diversa dal film Avatar Tree frames from Avatar movie with different resolutions
Allo stesso modo anche al cinema è stato ultimamente introdotto lo standard 4K, che in verità ha più di una declinazione in base al rapporto d’aspetto, e quindi ai milioni di pixel proiettati contemporaneamente, proprio per avvicinarsi alla densità e alla quantità d’informazioni di una pellicola (35 mm o 72 mm), condizione sine qua non per riempire superfici di schermo importanti. Solo qualche mese fa si è intensificato l’uso di apparecchiature per il cinema in 4K grazie ad alcuni film che si possono definire “killer application”, ossia quel pretesto perché si cambi anche la catena hardware, in modo da godere a pieno la qualità del film. Tuttavia, i contenuti effettivamente catturati con telecamere 4K si contano sulle dita di una mano, per cui si ricorre ancora molto spesso a operazioni di upscaling in quegli apparecchi già predisposti per il DCI 4K con titoli su master 2K. Invece, sempre rimanendo nel mercato pro, il passaggio al 4K sta avvenendo nei proiettori per simulatori di realtà virtuale, simulatori bellici (prima con gli L-CoS per il nero profondo anche sfruttato in condizioni di simulazioni notturne, e recentemente soppiantati da proiettori DLP-Digital Light Processing per la loro bassissima latenza e velocità di commutazione delle matrici) o in particolari applicazioni ove è necessario avere in un’unica finestra molte informazioni contemporaneamente (video conferenza, grafici, presentazioni e magari un altro filmato) ad alta densità di contenuti. Ma anche qui stiamo assistendo ai primissimi tentativi di fare breccia in un mercato sostanzialmente nuovo, non solo per via del costo dei videoproiettori (o dei display) ma anche perché, non trattandosi ancora fino a poco tempo fa di uno standard, i produttori di hardware si sono mossi con i piedi di piombo, seguiti da quelli di software in un circolo vizioso senza soluzione di continuità. Tuttavia, per ragioni legate alle licenze proprio sugli standard nel mercato “non” DCI il 4K non può (non “potrebbe” ma in alcune brochure commerciali è presente questa dicitura) chiamarsi in questo modo, ma assume il nome di Quad HD per il professionale (3.840x2.160 punti) e di Ultra HighDefinition TV (UHD TV) per un segnale sempre di 3.840x2.160 punti in 16:9 come stabilito dalla CEA (Consumer Electronic Association) per il mercato consumer; è bene sottolineare come questa risoluzione sia di fatto un raddoppio lineare su entrambi i cateti del rettangolo che forma l’immagine rispetto al FullHD, quindi con una moltiplicazione esponenziale (due al quadrato) che porta a schermo non più i 2 milioni “e spicci” di pixel, ma supera abbondantemente gli otto milioni.
ALLO STESSO MODO ANCHE AL CINEMA È STATO ULTIMAMENTE INTRODOTTO LO STANDARD 4K, CHE IN VERITÀ HA PIÙ DI UNA DECLINAZIONE IN BASE AL RAPPORTO D’ASPETTO, E QUINDI AI MILIONI DI PIXEL PROIETTATI CONTEMPORANEAMENTE IN THE SAME WAY, THE 4K STANDARD HAS ALSO BEEN RECENTLY INTRODUCED AT THE CINEMA, WHICH IN TRUTH HAS MORE THAN ONE VERSION BASED ON THE ASPECT RATIO, AND CONSEQUENTLY ON THE MILLIONS OF PIXELS PROJECTED CONTEMPORARILY
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Come scrivevamo all’inizio, però, uno standard va oltre la mera risoluzione, ed eccoci a qualche lecita incertezza intorno all’UHD TV appannaggio del mercato consumer, - dato che il cinema digitale gode già di regole ben precise -, poiché al momento non sembra sia stato chiarito molto di più inerentemente a questo nuovo profilo: lo standard colore sarà ancora a specifiche REC 709 come l’attuale HDTV, o sarà finalmente più simile all’ampiezza del gamut del DCI? Se così fosse, si spalancherebbero le porte a proiettori dotati di “fonti luminose alternative” (come i LED o il laser) visto che le lampade a scarica con filtri dicroici stanno mostrando il fianco oramai da qualche mese? Il campionamento colore sarà un 4:4:4 o si adotteranno metodi ed algoritmi “salvaspazio”? Per cui come verranno veicolati i contenuti da visualizzare? Le norme di cattura, di post produzione e di visualizzazione saranno finalmente identiche a livello di standard, evitando così l’uso di “fantasiosi accrocchi” che dovrebbero ricostruire quello che in pratica è stato distrutto in fase di authoring del master? Ancora, per la CEA i prodotti compatibili dovranno essere dotati di una connessione che garantisca il trasporto e la visualizzazione del segnale a risoluzione piena, priva di alcun tipo di conversione; per questa funzione viene in aiuto la HDMI 1.4a o la Display Port 2.0, che introducono la compatibilità con i segnali 3.840x2.160 anche a 60Hz, quindi pronti per visualizzazioni stereoscopiche a 30fps per occhio. Tuttavia le eventuali trasmissioni satellitari a 50Hz del vecchio continente (e non solo), che quindi potrebbero essere anche spedite in versione top-bottom o left-right a 25 fps, non sono affatto contemplate (neppure dalla tanto chiacchierata release 2.0 delle HDCP). Ultimo, ma non meno importante, a oggi manca anche il “supporto fisico” su cui stoccare una così elevata mole di dati con un bit-rate in lettura adeguato alla stessa.
OGGI, DOMANI, O MAI DIRE MAI?
Il vero problema da non trascurare, fra gli altri, è quindi come e dove trasportare un segnale così risoluto e con una banda passante così elevata. Per la trasmissione, il comitato MPEG è venuto incontro alle nuove esigenze lavorando a un algoritmo di compressione siglato HECV (High Efficency Video Coding), basato sul nuovo codec H.265, evoluzione dell’apprezzato AVC H.264 tuttora largamente utilizzato su più piattaforme. La ratifica è prevista per i primissimi mesi del 2013 e, secondo le prime indiscrezioni, si parla di un’efficienza maggiore nell’ordine del 30% rispetto al precedente, con l’intenzione di migliorarlo ancora per ottenere un
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
incremento di prestazioni anche del 70%. Si potrebbe quindi ipotizzare una distribuzione anche via rete dei contenuti, anche se sappiamo che, tranne alcune località raggiunte con successo dalla fibra ottica e dall’effettiva banda larga, moltissimi utenti non dispongono loro malgrado di una infrastruttura così efficiente da poter gestire una tale mole di dati. Voci di corridoio portano alla ribalta il concetto di un supporto “tipo” Blu-ray Disc 4K (nome ovviamente provvisorio), ma le Major non si sono ancora pronunciate, e si è anche ipotizzato l’uso di chiavette USB o Flash Card di capacità adeguata, da utilizzarsi con computer basati su schede video in grado di gestire questa risoluzione o lettori stand alone di capacità adeguata (ma rimarrebbe il problema delle “nuove” protezioni anticopia che sicuramente sono al vaglio di chi è nella “stanza dei bottoni”). L’uso poi di hard disk con lo “sblocco delle chiavi di protezione” via Internet o satellite, come nel mercato del cinema, per avere accesso ai contenuti, non appare una strada facilmente percorribile al momento per il tipo di mercato/prodotto ma anche e soprattutto per i costi di trasporto e poi smaltimento dei supporti fisici. Parlando delle apparecchiature, come detto al momento vi sono sul mercato pochissimi apparecchi in 4K nativo nelle sue varie declinazioni: Sony, Christie, Nec per la videoproiezione quasi esclusivamente DCI, Barco, Christie soprattutto per quella professionale e large venue, ed infine LG, Samsung e ancora Sony per
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i display piatti o video proiettori consumer, anche se vi sono già molti annunci per prodotti in uscita. Le fiere del settore di gennaio (CES e ISE) saranno un’ottima cartina tornasole per quanto queste aziende spingano e spingeranno per ottenere una rapida penetrazione di mercato. Per quanto riguarda i contenuti soprattutto cinematografici, sono ancora pochi i film catturati a risoluzione “4K nativa”, vuoi per scelta del direttore della fotografia o vuoi ancora per il costo elevato; siamo ovviamente ancora agli albori di questa tecnologia, e quindi in attesa dei fisiologici cali di prezzo e conseguente aumento della proposta. Per il mercato domestico e professionale (anche se solo in parte, perché i principi che regolamentano una scelta piuttosto di un’altra sono funzionali al risultato da raggiungere, ponendo quasi in secondo piano l’aspetto meramente economico), tralasciando gli “early adopters” e i super appassionati, si prevede che la piena adozione dello standard, con tutto quello che comporta anche a livello di software e contenuti, avrà bisogno di un po’ di tempo, probabilmente più di quello impiegato dal passaggio dei contenuti SD a quelli FullHD, processo peraltro non ancora concluso. Tanto che secondo alcune fonti autorevoli, questa transizione andrebbe a sovrapporsi con l’annuncio (prematuro?) della disponibilità di contenuti addirittura in 8K. Questo tipo di risoluzione è peraltro già presente a livello di prototipo avanzato in Giappone, dove l’emittente locale NHK ha eseguito dimostrazioni a 7.640x4.320 punti, in altre parole oltre 33 milioni di pixel, e intende riprendere anche la festa di Capodanno in patria con questa modalità (spettacolare e sbalorditiva a detta di chi ha avuto la possibilità di saggiarne le prestazioni nella terra del Sol Levante).
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY g Un frame dal film “Il cavaliere Oscuro” A frame from “The Dark Knight” movie
In exquisitely technical terms it is wrong to refer to a standard by citing only the video signal resolution, but it is also true that for the majority of people it is the mitigating circumstance of greatest importance. It is no simple matter to tackle a topic which, like this, can be analysed by multiple points of view, so we will try to find a logical way of helping those who are not video specialists.
PROVIAMO A FARE IL PUNTO
Siamo di fronte a uno standard che nasce già vecchio, quindi? Se da un lato è vero che gli annunci si susseguono a un ritmo serrato, anche se non sempre il mercato è pronto ad accoglierli, va considerato che non si parla mai solo di consumer, ma anche di professionale, e con logiche e necessità molto diverse. È ragionevole quindi che il 4K o Quad HD che si voglia chiamare, sia utilizzato per la simulazione o la stereoscopia ove si possano apprezzare la densità d’informazioni che una risoluzione così elevata può garantire a una distanza di visione minima, soprattutto utile per fare un passo verso quella realtà virtuale da molti già ipotizzata ma ancora di fatto non realizzata. Per il mercato domestico, invece, al momento si tratta più che altro di un esercizio di stile e di una dimostrazione di forza, al pari di noti brand del mondo automotive che sfornano bolidi dal costo iperbolico, che possono essere realmente sfruttati da una percentuale bassa dei loro potenziali acquirenti. In questo caso il problema non sarebbe tanto l’abilità dell’appassionato, quanto il terreno su cui affrontare la sfida, ossia il materiale a disposizione per sfruttare davvero questi oltre otto milioni di pixel con grande soddisfazione. Per fare un altro parallelo verso un trend che sembra sia in calo, nonostante non sia arrivato mai a una maturazione vera e propria, anche per il 3D il mercato pro è stato lo sbocco più interessante, ed è probabile che proprio questo specifico settore tragga giovamento da una catena video 3.840x2.160 per avere nella stessa finestra molte più informazioni, o per poterle vedere da più vicino senza riconoscere la “trama” della matrice digitale, o ancora per lavorare su file in Full HD multi-finestra all’interno dello stesso monitor. Per il settore consumer, invece, che al momento fa fatica ad allinearsi a una piattaforma completamente 1080p, è difficile pensare di ottenere buoni risultati convertendo “upscalando” qualsiasi contenuto in UHD, e non per la bassa qualità del processore video attuale o futuro, quanto per il segnale di partenza poco risoluto e con banda insufficiente. Infatti, i fortunati appassionati che hanno già acquistato il video proiettore Sony VPL-VW1000ES, unico esemplare al momento sul mercato consumer con matrice 4K (e Sony per “non creare confusione” verso i propri clienti ha promesso di chiamare i prossimi prodotti dopo l’annuncio della CEA “semplicemente” UHDTV 4K) si gode davvero l’algoritmo interno (Reality Creation) con solo alcuni titoli su Blu-ray Disc non avendo a disposizione nessun contenuto a risoluzione nativa. I già citati display piatti adottati anche dalla Case coreane “soffrono” dello stesso problema, anche se sembra che Sony, negli USA, venderà il proprio “televisore UHD” con a corredo un server sul cui hard disk saranno contenuti dieci film catturati e stoccati in piena risoluzione 4K per incentivarne l’acquisto da parte dei clienti e dimostrare loro nel concreto quali siano le peculiarità di questa risoluzione e densità di pixel. Ripetiamo quindi che per il momento siamo proprio agli albori di questo standard che potrebbe avere sviluppi differenti secondo il mercato di riferimento cui sarà destinato; il passaggio dei Cinema Digitale al 4K non sarà così veloce come la transizione fra la pellicola e i proiettori 2K, i proiettori e display professionali dovranno ricavarsi la loro nicchia di mercato al pari di quelli per uso consumer, con RED che ha annunciato il suo sistema video proiettore – server a un prezzo davvero allettante per tutti gli appassionati esigenti di cinema in casa. Non resta che attendere, come oggettivamente sembrano fare i più in questo momento.
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ANALOGUE VS DIGITAL AND HIGH DEFINITION We know that, conventionally speaking, the markets of reference for each standard are the consumer, pro-sumer and the professional and then, in this context, also cinema, which becomes digital cinema and therefore we enter the DCI consortium (Digital Cinema Initiatives). In the various technological developments a comparison tends to be made between that which was available (obsolete for some, but praised and considered a benchmark for others), or rather between film and analogue signals, and that which is available today or which will arrive tomorrow, hence digital signals and increasingly higher resolutions. For as much as the conversion of a frame of the “old” films to 72 mm can have a quality and quantity of information which is not only higher than that of 4K, but also higher than that of the Japanese Super Hi-Vision 8K, which some are already saying could arrive in Europe around 2017. At the cinema 2K is practically a consolidated reality: the distribution of the contents occurs in digital, and to have the entire chain according to this standard is convenient from many points of view. This solution (2,048x1,080 points) is however a privilege of the DCI world also at a level of title distribution, in addition to the hardware required (above all digital matrixes and server) to view them. In the consumer market, the same resolution has become the firmly-established Full HD (1,920x1,080 points) also known as 1080p with an aspect ratio in 1.78:1/1.85:1 (16:9). Frankly, the difference in the quantity of information in both cases is truly minimal (we are speaking of 7% pixel), but it is clear that at a sampling level, colour depth, standard colour and codec video we are on two different levels (a professional one and a domestic one). The support chosen for 1,080p videos is the 12 cm Blu-Ray Disc, with the ability to store 25/50/100 GB of memory, with a larger size in the four-layer versions which cater for just data. So far so good, if it wasn’t for the fact that today, just a few years from the introduction on the market of the Full HD standard, it is possible to avail of good quantities of content; these contents arrive primarily from satellite broadcasters (sporting events, concerts, but also films shot directly in digital etc.) and then from home cinema channels (with excellently restored films, see for example Ben Hur or the 007 movies, to cite some recent examples of textbook conversions). Nevertheless, many contents are still in Standard Definition (SD), like the DVDs or the Digital Terrestrial transmissions (those are still in 4:3), and many people don’t even know what a Blu-Ray Disc is, maybe because they are content watching DVDs (and some even VHS) on their Full HD TV. At this stage the question to ask is: Are we ready for another video standard? Before answering let’s analyse the key points.
j Un frame dal film Prometeus A frame from Prometeus movie
UHD TV and 4K In close affinity with a typical rule of the IT world, where increasingly new and powerful processors are introduced on the market at a fast pace, even in the audio video segment (above all consumer, with repercussions on the professional sector too) there is the tendency to change very quickly and look to the future. This has happened with displays, multichannel amplifiers and film codes, to reach as far as the connection cables; each passage has implied a non-reversible change, though at times backward compatible, which makes (or wants to make) the enthusiast replace the pieces of his system. In the same way, the 4K standard has also been recently introduced at the cinema, which in truth has more than one version based on the aspect ratio, and consequently on the millions of pixels projected contemporarily, precisely to draw closer to the density and quantity of information of a film (35mm or 72 mm), a sine qua non condition to fill large screen surfaces. Only a few months ago the use of 4K equipment in cinema intensified, thanks to several films which we can call “killer application” or rather that pretext for changing also the hardware chain, in order to fully enjoy the film quality. Nevertheless, the contents effectively captured with 4k cameras can be counted on the fingers on one hand, so very often we still resort to upscaling operations in those appliances which are already 4K DCI– ready with titles on 2K master. Instead, always remaining in the pro-market, the move to 4K is happening in projectors for virtual reality simulators, war simulators (first with L-CoS for deep black also used in night simulation conditions and recently superseded by DLP-Digital Light Processing projectors for their very low latency and matrix commutation speed) or in special applications where it is necessary to have copious information contemporarily (video conference, graphics, presentations and even another film) with a high density of contents in a single window. Here, too, we are watching the very first attempts of finding the way into a market which is essentially new, not only because of the cost
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of the video projectors (or of the displays) but also because, as we are not dealing with something that was a standard until recently the hardware producers have been very slow to move, with the software producers in tow, in a vicious circle without interruption. Nevertheless, for reasons connected to the licences regarding specifically the standards in the “non” DCI market, 4K cannot (it “couldn’t” but in some sales brochures this text is present) give itself this name. Instead it takes the name of Quad HD for the professional (3,840x2,160 points) and Ultra High Definition TV (UHD TV) for this signal of always 3,840x2,160 points in 16:9 as established by the CEA (Consumer Electronic Association) for the consumer market; it is important to point out how this resolution is actually a linear doubling on both catheti of the rectangle which forms the image with respect to the Full HD, so with an exponential multiplication (two per square) which brings to a screen no longer of 2 million “and peanuts” of pixels, but to one which abundantly exceeds 8 million. As we wrote at the beginning, however, a standard goes beyond the mere resolution, and here we are at some legitimate uncertainty about UHD TV which is the privilege of the consumer market – given that digital cinema already benefits from precise rules – as at the moment no further clarification has been given on this new profile: will the colour standard still be REC 709 compliant like the current HDTV, or will it finally be more similar to the extensiveness of the DCI range? If it were so, would the doors to projectors equipped with “alternative light sources” (like LED or LASER) be opened wide given that discharge lamps with dichroic filters have been revealing their weak points for several months now? Will the colour sample be 4:4:4 or will methods and “save space” algorithms be adopted? How will the contents to display be transported? Will the capture rules of post production and display finally be identical to the standard level, preventing in this way the use of “imaginative botches” which should rebuild what was destroyed during the authoring phase of the master? Again, for the CEA, compatible products must be equipped with a connection that can guarantee the transport and display the signal at full resolution, without any kind of conversion; for this function the HDMI 1.4a or the Display Port 2.0 comes to our aid, which introduces compatibility with 3840x2160 signals also at 60Hz, so ready to display stereoscopic displays at 30fps per eye. Nevertheless, any satellite transmission at 50Hz of the old continent (and more), which could also be delivered in top-bottom or left-right version at 25fps, are not contemplated (not even by the highly spoken about 2.0 release of the HDCPs). Last, but no least important, there is still no “physical support” on which to store such a high quantity of data with a suitable reading bit-rate.
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j Un frame dal film Ben Hur A frame from Ben Hur movie
TODAY, TOMORROW, OR NEVER SAY NEVER? The real problem which must not be neglected is how and where to transport such a resolute signal and with such a high bandwidth. For transmission, the MPEG committee has met the needs of the new demands by working on a compression algorithm HECV (High Efficiency Video Coding) based on the new H.265 codec, evolution of the appreciated AVC H.264 which is still widely used on many platforms. The ratification is expected in early 2013 and, according to the first indiscretions, we are speaking of 30% more efficiency compared to its predecessor, with the intention of improving it again to achieve an increase in performance of even 70%. Hence, a distribution of the contents via the network could also be imagined, even if we know that, aside from several towns which are successfully reached by optic fibre and actual broad band, many users do not, despite themselves, avail of an infrastructure which is so efficient to be able to manage such a large quantity of data. Rumours bring into the spotlight the concept of a Blu-ray Disc 4K (obviously a provisional name) “type” support, but the Major brands have said nothing so far, and the use of a USB key or Flash Card of an adequate capacity has been hypothesised to use with computers based on video cards able to manage this resolution or stand alone readers of suitable capacity (but the problem would remain of the “new” anti-copy protections which are certainly being assessed by those in the “backroom”). Then the use of Hard Disk with “unlocking of the protection keys” via Internet or satellite, as in the cinema market, to access contents does not appear to be an easy road to travel at the moment for the type of market/product but also and above all for the transport costs and then the disposal of the physical supports. Speaking of the appliances, as was said at the time, there are very few 4K native systems on the market in its various forms: Sony, Christie, Nec for video projection, almost exclusively DCI, Barco, Christie above all for professional and large venue sector and finally LG, Samsung and again Sony for flat displays or video projectors for consumers, even if there are already many announcements being made for products due out. The trade fairs of the sector in January (CES and ISE) will be an excellent litmus test for as much as these Companies motivate and will continue to motivate to achieve a fast market penetration. As regards the contents, above all cinematographic, there are still a few films captured in “4K native” resolution, perhaps by choice of the photography director or for the elevated cost; obviously, we are still at the dawn of this technology, and so are awaiting the physiological drop in price and consequent increase in the proposal. For the domestic and professional market (even if only in part, because the principles which regulate one choice rather than another are dependent on the result to achieve, placing almost in second place the purely economic aspect), leaving behind the “early adopters” and the super enthusiasts, it is expected that the full adoption of the standard, with all that it implies even at software and content level, will need a little time probably more than that required for the move of SD contents to Full HD contents, a process which is by no means over, to the extent that according to several authoritative sources this transition would overlap with the announcement (premature?) of the availability of contents even in 8K. This type of resolution is also already present at prototype level in Japan, where the local broadcaster NHK has made demos at 7,640x4,320 points, in other words more than 33 million pixels and it intends recording the New Year’s celebration at home, with this method (spectacular and amazing according to who has had the opportunity to test its performances in the land of the Rising Sun).
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LET’S TRY AND TAKE STOCK OF THE SITUATION Are we up against a standard which is born already old? If, on one side, it is true that announcements follow one another at a fast pace, even if the market is not always ready to welcome them, it should be considered that it is not always just about the consumer, but also about the professional, and with logic and needs which are diametrically opposite; it is reasonable that the 4K or Quad HD, depending on how it is called, is used for simulation or stereoscopy where the density of information which such a high resolution can guarantee can be appreciated at a distance of minimum vision, above all useful for taking a step closer to that virtual reality already imagined by many but in actual fact not yet accomplished. Instead, for the mere aspect connected to the domestic market, at the moment it is mostly an exercise of style and a show of strength, on a par with known Brands of the automotive world which produce racing cars at exorbitant prices, which can be truly exploited from a risible percentage of their potential buyers. In this case the problem would not be so much the ability of the enthusiast, as much as the ground on which to tackle the challenge, or rather the material available to truly exploit these over eight million Pixels with a high level of satisfaction. To draw another parallel with a trend which seems to be falling, despite it having never reached an out and out maturation, also for 3D the pro market has been the most interesting outlet, and it is probable that precisely this specific sector will benefit from a 3,840x2,160 video chain to have a lot more information in the same window, or to be able to see it closer-up without recognising the “weave” of the digital matrix, or again to work on multi-window Full HD files inside the same monitor. On the other hand, for the consumer sector, which at the moment is finding it hard to align itself with a completely 1080p platform it is difficult to think of achieving satisfactory results by converting (upscaling) any content into UHD, and not for the low quality of the current or future video processor, as much as for the departure signal which lacks resolution and with an insufficient band. Indeed, the fortunate enthusiasts who have already purchased the Sony VPL-VW1000ES video, the only example at the moment on the consumer market with 4K matrix (and Sony to prevent “creating confusion” among its customers has promised to call its upcoming products “simply” UHDTV 4K after the announcement of the CEA) can truly enjoy the internal algorithm (Reality Creation) with only some titles on Blu-Ray Disc not having available any content with native resolution. The already mentioned flat displays also adopted by the Korean Companies “suffer” from the same problem, even if it seems that in the USA, Sony will sell its “UHD television” with a server on whose Hard Disk it will be possible to contain ten films captured and stored in full 4K resolution to stimulate the purchase by customers and show them in a practical way what the features of this resolution are and pixel density. We repeat that, for the moment, we are at the dawn of this standard which could develop differently according to the market of reference to which it is intended; the move of Digital Cinemas to 4K will not be as quick as the transition between film and 2K projectors, the professional projectors and displays must carve out their own niche in the market on a par with that of consumer use, with RED which has announced its video projector system-server at a truly attractive price for all demanding enthusiasts of home cinema. All we have to do is wait, just like objectively the majority seems to be doing at this time.
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
http://it.wikipedia.org/wiki/ Alfred_Tomatis
L’IMPORTANZA DELLA GAMMA GRAVE Più bassi per tutti
THE IMPORTANCE OF LOW-PITCHED RANGE More bass for everyone Text: Alessandro Bertoni Il tema delle riflessioni che leggerete tra poco nasce al termine di una cena di qualche tempo fa, in un locale dal design e dalla cucina molto curate e, con una selezione musicale altrettanto raffinata. Peccato che quell’azzeccata playlist fosse diffusa con una qualità audio davvero scadente. Quel che saltava maggiormente all’orecchio era la carenza di gamma grave, che vanificava il lavoro che bassisti, contrabbassisti e violoncellisti avevano svolto in studio di registrazione. Un vero peccato! Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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The subject of the thoughts which you are about to read stems from the end of a dinner some time ago, in a venue where the interior design and food had been carefully thought through and which had an equally refined music selection. A pity though that the firstrate playlist was diffused with very poor audio quality. What was most apparent to the ear was the lack of low-pitched range, which rendered the work done by bass, doublebass players and celloist in the recording studio worthless. What a pity!
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Ispirato da quest’esperienza ho pensato di affrontare qualche riflessione in merito alla piacevolezza dell’ascolto, a ciò che viene chiamato “loudness” e che possiamo tradurre come “intensità”, e che coinvolge diversi aspetti legati al segnale audio e al nostro sistema percettivo; non da ultimo, l’importanza della gamma grave.
UNA QUESTIONE DI INTENSITÀ
Nel mondo dell’audio si ha a che fare con alcune grandezze fisiche che sono misurabili in maniera precisa e rassicurante; la pressione sonora, che misuriamo con il fonometro e che esprimiamo con gli incontrovertibili decibel, ci dice precisamente quanta energia si sta irradiando sui nostri timpani. Ma si sa che il nostro orecchio non è uno strumento perfetto, se poi lo vediamo in relazione al nostro cervello e alle nostre percezioni, il discorso si complica ulteriormente; quindi, per parlare di loudness bisogna farsi aiutare da una disciplina vicina all’acustica, la psicoacustica. Tornando alla nostra percezione dell’intensità sonora, chiariamo intanto come funziona. Due noti studiosi, Harvey Fletcher e Wilden A. Munson, nella prima metà degli anni ‘30 hanno indagato questo fenomeno percettivo, e hanno elaborato le cosiddette “curve di eguale intensità sonora”, meglio conosciute come curve isofoniche. Questo ambito è stato oggetto di successivi studi e, nel 2003, l’ISO le ha codificate nello standard ISO 226:2003. Le curve le potete vedere nel grafico accanto [fig.1]
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
In pratica il grafico mostra la “sensibilità” del nostro orecchio (per usare termini familiari agli audiofili), alle diverse frequenze dello spettro audio, e ci mostra con quale intensità i suoni vengono percepiti dal nostro orecchio al variare della frequenza e del livello di pressione. L’unità di misura è il phon. La definizione è (questa, eccellente, è tratta da Wikipedia): il phon definisce il livello di pressione sonora che un suono puro di una determinata frequenza f, deve avere, al fine di provocare la medesima sensazione uditiva (in termini di intensità del livello acustico) del suono di riferimento alla frequenza di 1 kHz.” Facciamo un esempio: per percepire con la stessa intensità un suono di 1 kHz rispetto a un suono di 100 Hz, se il primo si presenterà con una pressione di 60 dB, il secondo dovrà avere una pressione di 80 dB. 20 dB in più!
Insomma, le curve mostrano dove il nostro orecchio è maggiormente sensibile, ossia nel range di frequenze in cui si concentra lo spettro audio della voce umana. Risultato di un qualche centinaio di migliaia di anni di evoluzione.Ma se guardiamo l’andamento delle curve al variare della pressione sonora dello stimolo, vediamo che più aumenta l’SPL, più la sensibilità del nostro orecchio tende a linearizzarsi. Infatti, se ascoltiamo lo stesso brano musicale prima a un basso livello, e poi ad un livello maggiore, noteremo come questo si “riempia” agli estremi banda, offrendoci di conseguenza un ascolto più appagante. Anche se non esiste una regola ufficiale, consuetudine vuole che gran parte della produzione musicale venga mixata e masterizzata per un livello d’ascolto che si situa attorno 85/90dB SPL (nel ben più normato mondo della produzione cinematografica, il livello di riferimento è di 85 dB). Se consideriamo un ascolto casalingo “tranquillo” con un livello attorno ai 60 dB, vediamo subito che, in gamma grave, la nostra percezione si attenua di quasi 10 dB. Questo significa che, se volessimo ascoltare il nostro brano correttamente e con soddisfazione, dovremmo recuperare quella differenza equalizzando il nostro sistema. Ovviamente, se alzassimo il controllo del volume del nostro amplificatore dovremmo ridurre l’enfatizzazione della gamma grave, altrimenti i bassi risulterebbero troppo invadenti. Un po’ scomodo, eh? Ebbene, vi ricordate sugli amplificatori integrati dei nostri vecchi sistemi hi-fi quel controllo chiamato “loudness”? Quello non era altro che un filtro che applicava una correzione per l’ascolto a bassi livelli. Ovviamente l’equalizzazione era fissa, quindi
j Curva isofonica Isophonic curve
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corretta solo per un determinato range di livelli d’ascolto. Alcuni costruttori implementarono controlli più raffinati, con diversi livelli di intervento, da regolare in base al livello di riproduzione. È anche vero che l’uso di quel controllo era spesso frainteso, e lo si trovava inserito anche ad alti livelli d’ascolto perché così “l’impianto pompava di più”! Poi, l’ondata di purismo audiofilo travolse tutto quanto, portandosi via non solo i controlli, ma anche i concetti. Ad oggi si sente la mancanza di sistemi “automatici” per il controllo dell’equilibrio timbrico ai diversi livelli d’ascolto. Nel mondo dello spettacolo dal vivo, soprattutto teatrale, questa compensazione viene eseguita manualmente dal fonico, mentre nell’ambito delle installazioni audio fisse non c’è molto a disposizione.
UN ASCOLTO APPAGANTE
Ma torniamo alla nostra esperienza di ascoltatori più o meno casuali, nella vita e nei luoghi di tutti i giorni. I programmi musicali comunemente diffusi negli ambienti pubblici provengono prevalentemente dall’ambito pop nelle sue infinite declinazioni, oppure da quello jazz e classico (perdonate la generalizzazione). In ogni caso, si tratta di programmi musicali a banda intera, ossia dove la struttura timbrica dei pezzi, l’impianto armonico e gli arrangiamenti fanno uso di gran parte della banda audio che le nostre orecchie sono in grado di percepire. E per potere definire un ascolto non dico fedele, ma almeno soddisfacente, è necessario che il nostro sistema audio sia in grado di riprodurre in maniera corretta anche buona parte della gamma grave. Non è un caso che sulle confezioni degli headset da abbinare ai nostri device audio portatili, la loro capacità di riprodurre in maniera convincente la gamma grave sia evidenziata in tutti i modi! E invece, cosa succede di frequente negli spazi pubblici? Spesso gli altoparlanti utilizzati nelle installazioni fisse non offrono prestazioni in gamma grave sufficienti per garantire una riproduzione soddisfacente. Ora, se questo è (parzialmente) accettabile e comprensibile nei contesti dove la permanenza delle persone è breve (centri commerciali) o in caso di un’acustica particolarmente ostile, diventa una reale mancanza nei casi in cui la diffusione di programmi musicali assume un ruolo di primo piano. Una delle conseguenze è la pratica, al fine di ottenere un ascolto un po’ coinvolgente (che spesso coincide con il voler sentire una gamma grave più presente), di alzare il volume considerevolmente, recuperando così qualche dB in gamma grave grazie alla maggior sensibilità dell’orecchio, ma portando il livello in gamma media a livelli spesso incompatibili con la conversazione, o un intrattenimento confortevole.
LA PRESSIONE SONORA, CHE MISURIAMO CON IL FONOMETRO E CHE ESPRIMIAMO CON GLI INCONTROVERTIBILI DECIBEL, CI DICE PRECISAMENTE QUANTA ENERGIA SI STA IRRADIANDO SUI NOSTRI TIMPANI SOUND PRESSURE, WHICH WE MEASURE WITH THE SOUND METER AND EXPRESS WITH THE INCONTROVERTIBLE DECIBEL, TELLS US EXACTLY HOW MUCH ENERGY IS IRRADIATING ON OUR EARDRUMS
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A livello percettivo associamo l’equilibrata presenza di energia in gamma bassa ad aggettivi e concetti piacevoli, come il calore; non per nulla, nella classificazione acustica delle sale esiste un parametro definito “Warmth” (opposto a “Brillance”), che indica la caratteristica della sala di offrire bassi profondi (misurati nella gamma tra i 75 e 350 Hz). Ed è innegabile che, in un negozio di elettronica di consumo, di fronte a una schiera di sistemi Hi-Fi che confrontiamo tra loro, la nostra preferenza vada d’istinto a quello con la gamma audio più completa, e che spesso si concretizza in una riproduzione della gamma grave più estesa degli altri. Attenzione, non dico sovrabbondante, o enfatizzata; solamente più estesa.
QUALITÀ SONORA PER TUTTI
Se vogliamo addentrarci ancora un po’ nel mondo che esplora le relazioni tra caratteristiche dei suoni e aspetti comportamentali dell’uomo occidentale, troviamo alcuni studi sul tema. Il lavoro di Alfred Tomatis, che considerava il suono una specie di cibo per il nostro sistema nervoso, riconosceva alle alte frequenze (dai 3kHz in su) l’effetto di attivare il nostro sistema neurale, mentre alle basse di rallentarne l’attività, inducendo il rilassamento. Se, infatti, ciò che dovrebbe essere un sottofondo si presenta con concentrazioni energetiche nella gamma di frequenze dove siamo più sensibili (più o meno dagli 800 Hz agli 8 kHz), lo stimolo sonoro può generare effetti negativi, come stress e fastidio, proprio perché interferisce con la nostra concentrazione e la nostra capacità di attenzione verso i suoni in primo piano, conversazioni in primis!
LOUDNESS
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Prompted by this experience I thought of approaching several thoughts on the pleasantness of listening, on what is called “loudness” and which can be translated as “intensity”, which involves different aspects connected to the audio signal and our perceptive system; last but not least, the importance of the low-pitched range.
La capacità di offrire un ascolto equilibrato, inoltre, va a vantaggio della corretta riproduzione della trama sonora di un brano. Nel precedente articolo avevamo parlato estesamente dell’influenza che i parametri del suono hanno sulle funzioni del nostro organismo. Lo stesso avviene a livello emotivo, dove si innescano potenti processi sinestesici (o cross-modali) che fanno sì, ad esempio, che un determinato stimolo evochi elementi appartenenti ad altre aree sensoriali (e così, le basse frequenze evocano il senso di profondità, i colori scuri, e i sapori come il cioccolato, il vino rosso e il caffè). Altri studi confermano come l’uso accorto di queste peculiarità diventi anche un raffinato strumento di marketing. Uno studio sul comportamento dei clienti di un negozio di vini ha dimostrato come la riproduzione di musica sinfonica, invece che di brani pop contemporanei, abbia indotto l’acquisto di prodotti di maggior pregio (e prezzo).
A QUESTION OF INTENSITY The audio world deals with several physical sizes which can be measured precisely and reassuringly: sound pressure, which we measure with the sound meter and express with the incontrovertible decibel, tells us exactly how much energy is irradiating on our eardrums. We know that our ear is not a perfect instrument; if we relate it to our brain and our perceptions, the issue becomes even more complicated. So, to speak about loudness we need to help ourselves with a discipline close to acoustics, which is called psychoacoustics. Returning to our perception of sound intensity, let’s clarify how it works. Two well-known researchers, Harvey Fletcher and Wilden A. Munson, investigated this perceptive phenomenon in the early-mid 1930s and elaborated the so-called “curves of equal sound intensity” better known as isophonic curves. This area has been the subject of subsequent studies and, in 2003, ISO coded it in the standard ISO 226:2003. The curves are visible in the graph at the side (Fig. 1). Basically, the graph shows the “sensitivity” of our ear (to use terms which are familiar to audiophiles) to the different frequencies of the audio spectrum, and it shows us with which intensity sounds are perceived by our ear as the frequency and pressure level vary. The unit of measure is called “phon”. The definition is (this excellent comes from Wikipedia): phon defines the sound pressure level which a pure sound of a set frequency f must have, to provoke the same hearing sensation (in terms of intensity of acoustic level) of the sound of reference at the frequency of 1 kHz”. Let’s give an example: to perceive a sound of 1 kHz with the same intensity of a sound of 100 Hz, if the first presents itself with a pressure of 60dB, the second must have a pressure of 80 dB, 20 dB more! In short, the curves show where our ear is most sensitive, or rather in the range of frequencies in which the audio spectrum of the human voice is concentrated. This is the result of some hundreds of thousands of years of evolution. However, if we look at the trend of the curves as the sound pressure of the stimulus varies, we see that the more the SPL increases, the more the sensitivity of our ear tends to linearise itself. In fact, if we listen to the same musical track first at a low level and later at a higher level, we will notice how it “fills” at both ends of the bandwidth, offering us a more satisfying kind of listening.
Sono convinto che tutti meritiamo un ambiente sonoro soddisfacente e appagante, soprattutto nei contesti dove il soundscape è un elemento inscindibile dal luogo e dall’esperienza che ci viene offerta Insomma: più bassi per tutti!
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
Even if no official rule exists, tradition dictates that the majority of musical production is mixed and mastered for a listening level which is around 85/90 dB SPL, (in the more normalised world of film production, the reference level is 85 dB). If we consider “tranquil” home listening at a level of around 60 dB, we can immediately see that in the low-pitched range our perception is attenuated by almost 10 dB. This means that if we wanted to listen to our track correctly and in a satisfactory manner, we would have to recover that difference by equalising our system. Obviously, if we increased the volume control of our amplifier we would need to reduce emphasising the low-pitched range, otherwise the basses would be too intrusive. A little inconvenient, don’t you think? Well, do you remember that control called “loudness” on the integrated amplifiers of our old hi-fi systems? It was nothing more than a filter which applied a correction for listening at low levels. Obviously the equalisation was fixed, hence it was corrected only for a set range of listening levels. Some manufacturers used more sophisticated controls, with different levels of intervention, to adjust according to the reproduction level. It is also true that the use of that control was often misunderstood, and it could also be found inserted at high levels of listening so the “system would pump more volume”! This was followed by the wave of audiophile purism, taking away not only the controls but also the concepts. To date, the lack of “automatic” systems for the control of the timbre balance at different levels of listening can be felt. In the world of live show business, above all in theatre, this compensation is carried out manually by the sound engineer, while in the sector of fixed audio installations there is not much available. A SATISFYING KIND OF LISTENING Let us return to our experience of more or less casual listeners, in everyday life and places. The musical programmes which are usually diffused in public places come primarily from the pop world in its infinite varieties, or from jazz or classical (forgive the generalisation) music. In any case, it has to do with full bandwidth musical programmes, or rather where the timbre structure of the pieces, the harmonic system and the arrangements make use of the majority of the audio bandwidth which our ears are able to perceive. To be able to define listening if not faithful, at least satisfying, it is also necessary for our audio system to be able to correctly reproduce a good deal of the low-pitched range. It is no accident that on the boxes of the headsets to match with our portable audio devices, their ability to convincingly reproduce the low-pitched range is highlighted in every way!.
IL NOSTRO ORECCHIO NON È UNO STRUMENTO PERFETTO, SE POI LO VEDIAMO IN RELAZIONE AL NOSTRO CERVELLO E ALLE NOSTRE PERCEZIONI, IL DISCORSO SI COMPLICA ULTERIORMENTE OUR EAR IS NOT A PERFECT INSTRUMENT; IF WE RELATE IT TO OUR BRAIN AND OUR PERCEPTIONS, THE ISSUE BECOMES EVEN MORE COMPLICATED
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And instead, what usually happens in public spaces? Often the loudspeakers used in fixed installations do not offer performances in a sufficient low-pitched range to guarantee a satisfying kind of reproduction. Now, if this is (partially) acceptable and understandable in contexts where the permanence of people is short (shopping centres) or in the case of particularly hostile acoustics, it becomes a true shortage in cases in which the diffusion of musical programmes assume a leading role. One of the consequences is the practice of considerably increasing the volume, thereby recovering some dB in the low-pitched range thanks to the greater sensitivity of the ear, but bringing the level in the low-pitched range to levels which are often incompatible with conversation, or comfortable entertainment. This is done to achieve an absorbing kind of listening (which often coincides with wanting to hear a lowpitched range which is more audible). At a perceptive level we associate the balanced presence of energy in the low-pitched range to pleasant adjectives and concepts, like heat; not for nothing, in the acoustic classification of rooms there is a parameter called “warmth “(the opposite of “Brilliance”), which indicates the ability of the room to offer low deep basses (measured in the range between 75 and 350 Hz). It is undeniable that in a shop of consumer electronics, in front of a line-up of Hi-Fi systems which we compare to each other, our preference will instinctively go to that with the most comprehensive audio range, and which is often practically applied in a reproduction of the low-pitched range which is more extended than the others. Careful, I am not saying overabundant, or emphasised; just more extended. SOUND QUALITY FOR ALL If we want to delve deeper into the world which explores the relationships between the characteristics of sounds and behavioural aspects of the western man, there are a few studies on the subject. The work by Alfred Tomatis, who considered sound a food for our nervous system, recognised at high frequencies (from 3 kHz upwards) the effect of activating our neural system, while at low frequencies that of slowing down its activity, inducing relaxation. If, in fact what should be a background presents itself with energy concentrations in the range of frequencies where we are more sensitive (more or less from 800 Hz to 8 khz) the sound stimulus can generate negative effects, like stress and annoyance, precisely because it interferes with our concentration and our ability to keep our attention on the sounds in the foreground, conversations first and foremost! The ability to offer balanced listening also benefits the correct reproduction of the sound plot of a track. In the preceding article we spoke extensively about the effect which sound parameters have on our body’s functions. The same occurs at an emotional level, where powerful synaesthetic (or crossmodal) processes are triggered which, for example, ensure that a set stimulus evokes elements belonging to other sensorial areas (and so, the low frequencies evoke a sense of depth, dark colours, and tastes like chocolate, red wine and coffee). Other studies confirm how the sensible use of these peculiarities also becomes a sophisticated marketing tool. One study on the behaviour of customers of a wine shop has shown how the reproduction of symphonic music, instead of contemporary pop music, has prompted the purchase of products of greatest prestige (and price). I am convinced that we all deserve a satisfying and rewarding sound ambience, above all in contexts where soundscape is an inextricable element of the place and experience that is offered to us. In short: more basses for everyone!
SIEC TI APRE LA STRADA. AGLI INTEGRATORI DI SISTEMI E ALLE AZIENDE CHE CERCANO NUOVI SBOCCHI PER IL LORO BUSINESS E PENSANO A PROMETTENTI MERCATI VERTICALI O AI MERCATI ESTERI, SIEC PROPONE IL PROGRAMMA SIEC ON THE ROAD.
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ENIGMA SIST DEFENDING
www.sistdefending.it
La protezione è invisibile agli occhi ENIGMA SIST DEFENDING - Protection is invisible to the eyes Un sistema di sicurezza sviluppato dopo dieci anni di esperienza nel settore della protezione, che rende sicuro sia l’edificio sia lo spazio circostante e che, cosa più importante, è impossibile da manomettere e totalmente invisibile agli occhi di qualsiasi malintenzionato A security system developed after ten years of experience in the protection, which makes both the building and the space around it safe and which, most importantly of all, is impossible to tamper with and totally invisible to the eye of any prowler Text: Valentina Bartarelli Sist Defending è un’azienda attiva nel settore della sicurezza che si distingue per una gamma di prodotti anti entrusione basati sulla tecnologia brevettata, Enigma. Ce ne parla Stefano Caroti, uno dei fondatori.
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Chi è Sist Defendig? Come nasce? Stefano Caroti - Sist Defending nasce nel 2001, conseguentemente alla brevettazione di un sensore progettato nell’ambito degli allarmi per ponteggi. Il sistema, studiato per segnalare camminamenti di intrusi, è stato un vero successo. Tre anni fa abbiamo deciso di modificare e aggiornarne l’elettronica per ampliarne le possibilità di impiego; così è nato Enigma Tecnologia Infrasonica.
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Enigma Tecnologia Infrasonica, e come funziona? SC - Enigma è una tecnologia, da noi brevettata, che permette di fare delle protezioni invisibili destinate allo spazio perimetrale dell’edificio, che anticipano la condizione di allarme. I sensori vengono inseriti sotto il terreno fino a una profondità di 80 cm, in modo da creare una barriera invisibile e rilevano la presenza di chiunque cammini sul terreno. La scheda di elaborazione funziona amplificando e elaborando i dati ricevuti da quattro serie di sensori. Quando una frequenza sotto forma di pressione infrasonica, supera un certo valore, il canale segnala una probabile intrusione non autorizzata. L’allarme non è immediato, ma scatta dopo un accurato algoritmo incrociato fra due canali che la scheda utilizza per discriminare i falsi allarmi. Questa infatti può gestire ed elaborare quattro canali ai quali possono essere collegati fino a 120 sensori. I quattro canali lavorano a coppie: il canale A insieme al canale B e il canale C insieme al canale D. Il funzionamento a coppie consente di discriminare i falsi allarmi, e a seconda del tipo di elaborazione programmabile, si possono avere tre livelli di sicurezza: Alta sicurezza – modalità OR – si attiva quando uno dei due canali A o B oppure C o D riceve uno o più impulsi validi da uno o più sensori ad essi collegati; Media sicurezza – modalità AND/OR – allarme dopo almeno un impulso contemporaneo ricevuto sui canali A e B oppure C o D; Bassa sicurezza – modalità AND – allarme dopo uno o più impulsi validi ricevuti contemporaneamente dai canali A e B oppure C e D. La modalità viene scelta dall’installatore prendendo in considerazione diversi fattori: il territorio, il tipo di edificio e le esigenze del cliente. Sono previsti altri tipi di applicazioni? SC - Dalla tecnologia Enigma sono nati differenti tipi di sensori a doppio elemento sensibile che permettono la protezione di qualsiasi recinzione rigida. Enigma può essere inserito in pavimenti flottanti, tubazioni di posta pneumatica di grosse realtà commerciali per il trasferimento di denaro dalle casse al caveaux, soglie di porte e finestre di ville, con l’utilizzo di sensori cementati che segnalano lo scavalcamento e o il tentato scasso, mura perimetrali, bordi di piscine, scale antincendio, pedane e tappeti sensibili, da interno e da esterno.
j I sensori posizionati nel terreno The sensors in the ground
Attualmente le più richieste sono le protezioni di muri di cinta, realizzate inserendo e cementando un sensore 10/15 cm sotto la cimasa del muro, e le protezioni di recinzioni rigide (tipo “orsogrill“) inserendo un sensore in prossimità dei montanti di sostegno, sempre nel muro. Cosa differenzia Enigma dagli altri prodotti disponibili sul mercato? SC - Enigma rappresenta una vera innovazione nel campo dell’anti intrusione e assicura un’affidabilità senza eguali. Questo per l’assoluta inesistenza di falsi allarmi. Un traguardo raggiunto anche grazie a una speciale gabbia di Faraday che isola completamente il sensore e lo scherma contro ogni tipo d’interferenza elettromagnetica ed elettrostatica. Ad oggi, il sensore della gamma Enigma, è l’unico al mondo ad essere schermato, a differenza di prodotti similari. Questo ci ha permesso di innalzare notevolmente il grado d’affidabilità del sistema, e di offrire un prodotto che permette di cogliere nuove opportunità di mercato. Sist Defending offre: la soluzione a richieste di sicurezza fino ad oggi irrealizzabili. Inoltre, la sua struttura priva di alimentazione ed elettroniche interne lo rende un prodotto immune al tempo e agli agenti atmosferici. A differenza degli altri sistemi per esterni, che vengono sviluppati con le stesse tecnologie di quelli destinati agli interni e che quindi risentono nelle prestazioni perché esposti in ambienti diversi da quelli per cui sono nati, Enigma è l’unico sistema pensato e creato per l’esterno. Una volta installato non ha bisogno né di manutenzione né di sostituzioni. Ed è garantito per durare nel tempo. Quali sono i piani di sviluppo, da un punto di vista del mercato, relativi a Enigma? SC - Siamo interressati la divulgazione nazionale e internazionale di questo prodotto; al momento ci occupiamo anche della sua installazione ma vorremmo concentrarci totalmente sulla vendita a altre aziende attive nella sicurezza. Ovviamente garantendo sia la supervisione nell’installazione che la consulenza. Sist Defending is a company specialising in security which distinguishes itself for a range of anti-intrusion products based on a technology called Enigma. One of its founders, Stefano Caroti, speaks to us about it. Who is Sistdefending? What is its background? Stefano Caroti: Sist Defending was set up in 2001, following the patenting of a sensor designed in the sector of scaffolding alarms. The system, designed to signal intruders, has proved to be an out-and-out success. Three years ago we decided to modify and update the electronics to widen its uses; this has resulted in Enigma Technologia Infrasonica (Enigma Infrasonic Technology).
www.connessioni.biz
Enigma Tecnologia Infrasonica, and how does it work? SC - Engima is a technology patented by us, which makes it possible to manufacture protection systems intended for the space around the building, which anticipate the alarm condition. The sensors are inserted below ground to a depth of eighty cm, in order to create an invisible barrier and they detect the presence of any walking on the ground. The processing card works by amplifying or processing the data received from four series of sensors. When a frequency under the form of infrasonic pressure exceeds a certain value, the channel signals a probable unauthorised intrusion. The alarm is not immediate, but rather after a careful crossed algorithm between two channels which the card uses to discriminate the false alarms. This can manage and process four channels to which up to 120 sensors can be connected. The four channels work in couples: Channel A with channel B and channel C with channel D. The operation in couples makes it possible to discriminate the false alarms and, depending on the type of programmable process, three security levels are available: High security – OR mode – it turns on when one of the two channels A or B or C or D receives one or more valid impulses from one or more sensors connected to them; Medium security – AND/OR mode – alarm, after at least one contemporary impulse received on channels A and B or C or D; Low security – AND mode – alarm, after one or more valid impulses received contemporarily from channels A and B or C and D. The mode is chosen by the installer taking into consideration different factors: the territory, the kind of building and the needs of the customer. Are other types of applications envisaged? SC - Different types of sensitive dual element sensors have stemmed from the Enigma technology to protect any kind of rigid fencing. Enigma can be inserted into floating floors, capsule piping for large commercial buildings to transfer money from registers to the vaults and sills of doors and villa windows, with the use of sealed sensors which signal the jumping over fencing or attempted break-in, perimeter walls, swimming pool edges, fireproof doors, sensitive platforms and carpets, for both indoors and outdoors. Currently, the protection systems for boundary walls, realised by inserting and sealing a 10/15 cm sensor under the cornice of the wall, and the protection systems for rigid fencing (type “orsogril”) by inserting a sensor close to the upright supports, always in the wall, are the most popular. How does Enigma differ from the rest of product available? SC - Enigma is an out-and-out innovation in the anti-intrusion sector and assures reliability which is second to none. This is due to the total absence of false alarms. A goal reached thanks also to a special cage by Faraday which fully isolates the sensor and the screen against any kind of electromagnetic and electrostatic interference. To date, the sensor of the Enigma range is the world’s only screened sensor, unlike similar products. This has allowed us to considerably increase the system’s reliability, and to be able to offer a product which allows to seize new market opportunities. Sist Defending offers the solution to security requests which have been impossible to realise until now. Its structure without power and internal electronics makes it a product which is immune to time and atmospheric agents. Unlike other outdoor systems, which are developed with the same technologies of those destined to indoors and so suffer in terms of performance because exposed to different environments from those for which they were conceived, Enigma is the only system designed and created for outdoors. Once installed it is maintenance free and does not require replacements. It is guaranteed to last over time. What are Enigma’s development plans in relation to the market? SC - We want to make this product popular both nationally and internationally; at the moment we are managing its installation but we would like to focus our attention exclusively on sales and other companies working in the security sector. Obviously, we guarantee supervision at both the installation and the consulting stages.
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STRUMENTI TOOLS
www.calibreuk.com www.panatronics.eu
HQView CALIBRE
Strumenti per calibrare la videoproiezione HQView CALIBRE Tools for calibrating video projection “Calibre” di nome e di fatto: ci occupiamo di una serie di prodotti dell’azienda inglese specializzata in up & down converter, distributori di segnale e, appunto, calibratori di proiezione
“Calibre” by name and by nature: we take a look at a series of products of the English company specialised in up & down converter, signal distributors and projection calibrators
Text: Matteo Fontana
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HQView è il nome generale dato da Caibre a tutti i suoi scaler e converter; sono suddivisi poi in cinque categorie identificate da un numero, da HQView100 a HQView500, la serie attualmente più evoluta. Cosa fanno questi apparecchi? Anzitutto sono dei converter, per cui è possibile entrare con un certo tipo di segnale e uscire con un altro. La principale differenza tra le cinque serie citate consiste proprio nella tipologia di segnali supportati dalle macchine in ingresso e in uscita: se gli apparecchi della serie 100 supportano in ingresso Composito e S-Video (dunque segnali analogici), quelli della serie 300 passano già al Component, mentre con le serie 400 e 500 si può lavorare anche in HD-SDI e 3G-SDI. Per quanto riguarda l’output, invece, la costante di tutte le serie è il DVI/HDMI perché, trattandosi di apparecchiature pensate essenzialmente per gestire la videoproiezione, si è optato per una tipologia di segnale dedicata ai videoproiettori. Solo la serie 500 consente di uscire anche in SDI , mentre la serie 400 offre anche l’uscita VGA Analog. Un’altra differenza non di poco conto è nelle dimensioni:
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fino alla serie 300 si tratta di apparati piccoli in involucri metallici molto compatti, con pochi pulsanti, facili da collocare o, all’occorrenza, da dissimulare nell’installazione; alcuni modelli delle serie 400 e 500, invece, sono da rack e qundi un po’ più impegnativi. I controlli e il menu sono di tipo OSD su tutti i modelli, tranne sul più evoluto della serie 500, l’HQView530, l’unico a disporre di un proprio display LCD. Le caratteristiche delle apparecchiature HQView le rendono idonee a tutte le applicazioni professionali e broadcast, dalla conversione di segnali alla loro rielaborazione in DVI o HDMI per migliorare i dettagli e la qualità dell’immagine, dalle funzioni di interlacciamento per ridurre lo sfarfallìo delle immagini alle riduzione del gain da immagini o sorgenti video.
STRUMENTI TOOLS
HQView320
L’apparecchio sul quale ci concentereremo è l’HQView320 che, oltre alle funzionalità sopra elencate, possiede anche quelle di Warp Mapping e Edge Blending. I primi settaggi necessari per lavorare con le apparecchiature Calibre HQView sono ovviamente quelli relativi al segnale con cui si vuole entrare nell’apparecchio (a seconda di quale player si sta utilizzando, dal comune lettore DVD al computer) e con cui si vuole uscire (nel caso dell’HQView320, DVI o HDMI). Fatto questo, si può procedere alla modulazione vera e propria dell’immagine, a partire dalla situazione che si presenta. Abbiamo recentemente assistito a un seminario durante il quale l’oratore aveva necessità di proiettare dei brevi filmati in una saletta dove, per la sua particolare conformazione, non era possibile collocare il proiettore esattamente al centro e perpendicolare alla parete sulla quale sarebbe avvenuta la proiezione, ma si era costretti a collocarlo in un angolo, puntato verso il centro della parete opposta, e quindi disassato. È a questo punto che entra in gioco il Calibre HQView320. Collegato al videoproiettore, l’apparecchio rende l’immagine modulabile attraverso la funzione di aggiustamento geometrico.
www.connessioni.biz
Il menu è piuttosto semplice: una serie di schermate successive consente di modificare le “coordinate” dell’immagine agendo sui bordi e sull’inclinazione. L’apparecchio permette, insomma, di gestire uno schema ad ascisse e ordinate (basato proprio sulle lettere X e Y) che, con l’attribuzione dei giusti valori, calibrano la proiezione, a prescindere dal punto in cui è stato collocato il videoproiettore. Il lavoro di allineamento dell’immagine si può svolgere su un comodo modello grafico, ovvero su una griglia, dato che non sempre è semplice rendersi conto dell’allineamento e della correttezza dei parametri sull’immagine vera e propria, tantopiù in movimento. Un apparecchio utile per non doversi preoccupare troppo dell’idoneità dell’ambiente, dato che non sempre capita di lavorare nelle condizioni ideali.
j HQView320 series
WARP MAPPING ED EDGE BLENDING
Con un’apparecchiatura come Calibre HQView320 (e modelli successivi) è possibile soddisfare anche le esigenze più particolari, deformando l’immagine e adattandola a superfici bizzarre (un esempio potrebbe essere quello delle applicazioni “artistiche”, in musei o mostre). Per “warping”, o “warp mapping”, si intende infatti la possibilità di deformare l’immagine nei modi più diversi, magari per farla aderire a una superficie
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STRUMENTI TOOLS g Esempio di warping Warping example
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Composite Video CVBS (NTSC, PAL & SECAM)
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via BNC jack and 1x via Cinch/RCA
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YC/S-Video via 4 pin mini DIN
curva, concava o convessa. Per questo genere di attività, tornano comode le altre porte di cui l’apparecchiatura è dotata, la porta LAN e la seriale RS-232, che consentono di remotare l’apparecchio e di controllarlo da un computer. La funzione Edge Blending, invece, consente di unire più immagini diverse provenienti da diversi videoproiettori, a creare un’unica videoproiezione dai bordi perfettamente combacianti. Naturalmente occorre disporre di una unità HQView320 per ogni segnale in uscita per cui, se si vogliono unire quattro immagini provenienti da quattro videoproiettori diversi, occorreranno quattro unità HQView. Le unità non devono essere collegate “a cascata”: ciascuna svolge il suo compito con il segnale che le viene dedicato; infine, l’apparecchiatura è aggiornabile con nuovi firmware e tutti i modelli sono dotati di controllo TCP/IP e Low Latency Mode. Considerando le non grandi differenze di prezzo, può aver senso orientarsi su modelli superiori per tenersi aperte le possibilita di avere queste funzioni che, come detto, le serie 100 e 200 non supportano.
1
Component analog video YPbPr(S) or RGsB/RGBS via 3 or 4 x BNC jack
Distribuito in Italia da www.panatronics.eu
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HDMI with HDCP
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DVI with HDCP
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VGA Analog via 15HDD
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3G-SDI, accepts 3G, HD and SD SDI signals via BNC supports 4:2:2 and 4:4:4 formats with audio de-embed
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Genlock (V-Lock) input via BNC, accepts bi-level, tri-level sync or black & burst, 50/59.94/60Hz formats
SPECIFICATIONS FOR HQView 530 INPUTS
OUTPUTS 1
1 3G-SDI
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1 DVI/HDMI with HDCP (HDMI with deep color 8/10/12 bit support, via DVI connector)
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1 VGA Analog via 15HDD
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1 S/PDIF digital audio via RCA
SUPPORTED OUTPUT FORMATS: DVI/VGA common VESA formats 640x480 to 1920x1200, 720p, 1080p 3G-SDI in SMPTE formats 480i, 576i, 720p, 1080i, 1080p with selectable audio embed Selectable Genlock (V-Lock), I/O lock or frame rate conversion mode Selectable aspect ratio conversion Selectable vertical temporal filter for flicker reduction of interlaced outputs (edge blend not available in this mode)
SUPPORTED VIDEO FORMATS HD 720p, 1.080i, 1.080psf (psf digital only), 1.080p23.97/24/25/30, 1.080p30, 1.080p50, 1.080p59.94, 1.080p60 ED 480p, 576p (not via SDI) SD 625i (576i), 525i (480i) Common VESA graphics formats
USER CONTROLS Remote control via RS232, TCP/IP API and Web Server. PC-based Warp Map Generator tool USB port for uploading software updates and new features
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HQView is the general name assigned by Calibre to all its scalers and converters; they are then divided into five categories which are identified by a number, from HQView 100 to HQView 500, the most evolved. What do these appliances do? First and foremost they are converters, so it is possible to enter with one type of signal and exit with another. The principle difference between the five series mentioned is in the type of incoming and outgoing signals supported by the machines: if the appliances of the 100 series support Composite and S-Video on entry (so analogue signals) those of the 300 series already move on to Component while it is possible to work in HD-SDI and 3G-SDI with the 400 and 500 series. As regards the output, the DVI/HDMI feature is shared by all because, as these are appliances designed to manage video projection, it has been chosen to opt for a type of signal dedicated to video projectors. Only the 500 series allows to exit also in SDI, while the 400 series also offers the VGA Analog output. Another difference to consider is the size: up to the 300 series they are small devices in highly compact metal holdings, with a few buttons, easy to place or, when required, to conceal within the installation; instead, some models of the 400 and 500 series are racks and consequently a little more demanding. The controls and the menu are of the OSD type on all models except the more evolved kind of the 500 series; the HQView 530 is the only one to avail of its own LCD display. The characteristics of the HQView appliances make them suitable for all professional and broadcasting applications, from the conversion of signals to their re-elaboration in DVI or HDMI to improve the details and qualities of the image, from the functions of interlacing to reduce the flickering of images to the reduction of the gain from images or video sources. HQView320 We will focus on the HQView320 which, in addition to its functions listed above, also possesses Warp Mapping and Edge Blending functions. The first settings required to work with the Calibre HQView are obviously those related to the signal with which you want to enter (depending on which player is being used, from the common DVD reader to the pc) and exit (in the event of HQView 320, DVI or HDMI) the appliance. Having done this, we can proceed to the full-fledged modulation of the image, starting from the present situation.
STRUMENTI TOOLS
TABLE OF SPECIFICATIONS PER MODEL HQView model >
100S
200S
210
300S
310
320
325
400S
410
420
500S
510
520
530
Front LCD menu or OSD control
OSD
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OSD
OSD
OSD
OSD
OSD
OSD
OSD
OSD
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LCD
DVI/HDMI Inputs
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Component Input
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Composite/S-Video Inputs
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VGA Analog Input HD-SDI Input 3G-SDI Input DVI/HDMI Output
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VGA Analog Output 3G-SDI Output 3G-SDI Audio embed/de-embed HQV Processing
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PIP/POP/PAP
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TCP/IP Control
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Low Latency Mode
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Flicker Filter for Interlaced Output Modes Geometry Correction, 4-Corner, Rotate
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Genlock (V-Lock) Pan, Zoom, Tilt
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Edge Blending Edge Blend Black Level Correction
We recently attended a seminar during which the speaker needed to project short films in a room where, due to its particular shape, it was impossible to place the projector exactly at the centre and perpendicular to the wall onto which it had to projected, making it necessary to have to place it in a corner, pointed towards the centre of the opposite wall, and so offset. At this point Calibre HQView 320 comes into play. Connected to the video projector, the appliance makes the image modulable through the function of geometric adjustment. The menu is quite simple: a series of subsequent screens allows to modify the “coordinates” of the image acting on the edges and on the slope. The appliance allows to manage a scheme with axes and ordinates (based precisely on the letters X and Y) which, with the attribution of the right values, calibrates the projection, no matter in what position the video projector has been placed. The work of aligning the image can be done on a comfortable graphic model, or rather on a grid, given that it is not always easy to realise the alignment and correctness of the parameters on the image, not least in movement. A useful appliance for not having to worry too much about the suitability of the environment, given that it is not always easy to work in one’s ideal environment.
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WARP MAPPING AND EDGE BLENDING With an appliance like Calibre HGQView 320 (and newer models) it is also possible to satisfy the most particular needs, deforming the image and adapting it to bizarre surfaces (an example could be that of artistic applications, in museums or exhibitions). Warping or warp mapping means the possibility to deform the image in the most varied ways, perhaps to make it adhere to a curved, concave or convex surface. For this kind of activity, the other ports of which the appliance is equipped, the port LAN and serial port RS-232 come in handy, which allow to remotely control the appliance and to monitor it from a computer. The Edge Blending function allows to join different images coming from different video projectors to create a single video projection with perfectly matching edges. Naturally, it is necessary to avail of a HQView320 for each outgoing signal so, if we want to join four images coming from four different video projectors, we need four HQView units. The units don’t have to be connected “in daisy chain” mode: each carries out its own task with the signal which is dedicated to it; finally, the appliance is updatable with new firmware and all the models are equipped with TCP/IP control and Low Latency Mode. Considering there are no great price differences, it might be sensible to choose the superior models to keep open the possibilities of having the functions which, as we have said, the 100 and 200 series do not support. Distributed in Italia by www.panatronics.eu
www.connessioni.biz
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AGGIORNAMENTI UPDATE
SICUREZZA 2012
www.sicurezza.it www.fieramilano.it
Fiera di Milano-Rho, 7-9 novembre 2012
SICUREZZA 2012 - Fiera Milano, Rho, 7-9 November 2012 30 anni di storia e un settore che mostra capacità di ripresa e vivacità. Qui di seguito tendenze, prodotti e prospettive dell’ultima edizione della manifestazione espositiva dedicata appunto al mondo delle safety e security; dalla videosorveglianza all’antintrusione, rilevazione incendi, difese passive e dispositivi per la loro gestione 30 years of history and a sector which has the ability to bounce back. Here are the trends, products and prospectives from the latest edition of the exhibition dedicated to the world of safety and security; from video surveillance to anti-intrusion, fire prevention, passive defence systems and devices for managing them Text: Chiara Benedettini, Barbara Trigari Sicurezza è organizzata da Fiera Milano, ha cadenza biennale e proprio quest’anno ha festeggiato la sua quindicesima edizione con numeri incoraggianti e migliorativi rispetto all’edizione del 2010: oltre 16.000 visitatori (+18%) dei quali il 35% provenienti dall’estero, e 418 espositori (+12%). Risultati favorevoli, specialmente se si considera il periodo di ristagno economico e più in generale la trasformazione in atto del modello fieristico, testimoniati dall’Exhibition
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
Intervista a / Interview with Giuseppe Garri – Exhibition Manager Sicurezza 2012
http://www.connessioni.biz/?p=15074
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Manager di Sicurezza Giuseppe Garri nell’intervista video rilasciata a Connessioni subito alla chiusura della manifestazione (visibile su connessioni.biz). Sempre secondo gli organizzatori, gli elementi trainanti sono stati l’incremento di richiesta di sicurezza da parte degli utenti (legata a dati reali o a una maggiore percezione del pericolo, ma non è questa la sede per approfondire il tema), e l’innovazione e maggiore fruibilità delle soluzioni tecniche. Durante la manifestazione hanno avuto luogo diversi seminari e incontri, tra i quali gli Stati Generali di ANIE Sicurezza e Assosicurezza, moderati dal giornalista ed economista Oscar Giannino.
LA MANIFESTAZIONE “DALL’ALTO”
Connessioni ha partecipato a Sicurezza con un proprio stand, nel quale ha dato vita a un giornale in formato elettronico dedicato, Connessioni Speciale, per fornire un quadro delle novità presentate, delle aziende presenti, del mercato di riferimento. Una partecipazione legata ai molti punti in comune tra il mondo della sicurezza e quello dell’integrazione di sistemi, che passano attraverso il video e la sua gestione, le reti, i sistemi di automazione ecc. La nostra era una “postazione” ottimale anche per osservare il profilo della manifestazione e le tendenze di questa sua ultima edizione. La fiera è stata alquanto frequentata, da un pubblico che ci è apparso piuttosto eterogeneo: installatori specializzati soprattutto, ma anche rivenditori, non necessariamente solo di apparati dedicati, elettricisti e impiantisti, ma anche diversi curiosi interessati a un mondo che appare in discreta salute. Da molti, abbiamo ascoltato l’aspirazione di costruirsi un profilo tecnico sempre più solido, in previsione delle sfide presenti e future. Per quanto riguarda le aziende, nonostante le ovvie differenze legate al profilo e alle specifiche offerte, il panorama delle apparecchiature e soluzioni proposte ci è apparso piuttosto uniforme; si evince quindi che la “battaglia” in termini di concorrenza si giochi sul piano del servizio, dell’assistenza pre e post vendita, del counseling. Dal punto di vista tecnico, le tendenze sono quelle della ricerca dell’alta qualità video nella videosorveglianza e dell’integrazione delle soluzioni in impianti complessi.
Sicurezza is organised by Fiera Milano and is a biennial show that celebrated its fifteenth edition this year, with growing numbers compared to the 2010 edition. More than 16,000 visitors (+18%), 35% of which international, and 418 exhibitors (+12%). Good results, especially if you take into account the period of economic stagnation and more generally the transformation taking place in the trade show model, confirmed by the Exhibition Manager for Sicurezza Giuseppe Garri, in a video interview given to Connessioni at the end of the show (which you can view at connessioni. biz). According to the organisers the driving forces have been the increase in demand for security from end-users (due to real information or a greater perception of danger, though this is not the place to explore this theme), and the innovation and greater availability of technical solutions. Various seminars and events were held during the show, such as The General States by ANIE Sicurezza and Assosicurezza, chaired by the journalist and economist Oscar Giannino.
www.connessioni.biz
THE SHOW “SEEN FROM ABOVE” Connessioni took part in Sicurezza with its own stand where it produced a dedicated paper in digital format, Connessioni Speciale, that provided a window on the novelties and companies present as well as the market itself. Our participation was very much connected to the common links between the worlds of security and systems integration, via the use of video and its management, networks, automation systems etc. Ours was an optimal “position” for looking at the profile of the show and the trends of this latest edition. The fair was attended by what seemed to be a somewhat mixed audience: mainly specialised installers, but also retailers not only of dedicated equipment, electricians and system installers, but also many people interested in a sector that appears to be in good health. From many we heard the desire to build an ever stronger technical profile, to prepare for present and future challenges. As far as companies are concerned, regardless of the obvious differences in profiles and specific offers, the panorama of equipment and solutions that were being offered seemed pretty uniform; so it appears that the “battle” in terms of competition needs to be fought in the service, pre and post sale assistance and advice offered. From a technical point of view, trends point towards the search for high-quality video in video surveillance and for the integration of the solutions in complex systems.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
DUEVI
Soluzioni antintrusione, perimetrali e di videocontrollo 100% made in Italy per Duevi di Torino, che ha portato a Milano-Rho le videocamere IP EzyCam che comunicano sulla rete elettrica e visualizzano direttamente sul televisore. L’obiettivo è disporre di un sistema che non richieda cavi UTP o RG59, gruppo UPS, registratore e PC o software. Ezy-TV è il ricevitore per la telecamera IP con uscita ideo-TV, metodo di ricezione video da rete elettrica con protocollo HomePlug 1.0, ingressi per massimo 12 telecamere, vista per telecamera singola, quad e visione registrazione. Emc-Lan è la telecamera Megapixel con registratore a bordo e collegamento powerline.
GEWISS
Gewiss era presente a Rho anche con uno stand dedicato, in aggiunta allo Spazio Chorus che “abita” perennemente la fiera milanese, con la dimostrazione pratica di una abitazione dotata di ogni possibile comfort di controllo e gestione, nonché di sicurezza, grazie appunto al sistema Chorus. Sempre nello stesso spazio, tra l’altro, si svolgono i corsi del programma di formazione professionale Gewiss Professional. Tornando a Chorus, il nuovo sistema antintrusione combinato abbina tecnologia filare e radiofrequenza, senza dimenticare la compatibilità KNX che in questo caso permette di impiegare alcuni dispositivi, come i sensori, per funzioni diverse dalla sicurezza, come l’accensione o spegnimento delle luci, o viceversa di attivare funzioni domotiche in risposta ad allarmi intrusione: appunto le luci che si accendono quando si registra un accesso indesiderato. I dispositivi - rivelatori, avvisatori, centralina e tastierino touch - diventano così più flessibili e adattabili a ogni esigenza, anche dove è complesso installare il filare. Sempre all’insegna del design made in Italy.
www.duevi.eu
www.gewissprofessional.com
Anti-intrusion, perimeter and CCTV solutions 100% Made in Italy for Duevi, Turin. At Milano-Rho we saw the IP EzyCam videocameras that communicate via an electrical network and produce images directly on a TV. The aim is to provide a system that does not require UTP, RG59 or UPS group cables, a recorder, PC or software. Ezy-TV is the receiver for the IP camera with video-TV output, video reception via an electrical network with a HomePlug 1.0 protocol, a maximum of 12 TV camera inputs, viewing per individual camera, quad and recording viewing. Emc-Lan is the Megapixel camera with built-in recorder and a powerline connection.
Gewiss was at Rho with its own stand and the Spazio Chorus, a perennial at the Milanese fair, with a practical demonstration of a home, which thanks to the Chorus system, was equipped with every possible comfort in terms of control, management and security. In the same space the courses for the professional education programme, Gewiss Professional, also took place. Going back to Chorus, the new combined antiintrusion system puts together wire technology and radio frequency, without forgetting KNX compatibility, which in this case means that some devices, like sensors, can be used for functions other than security. You can turn lights on or off, or activate home automation functions in response to intrusion alarms, like lights that come on when undesired access has been registered. The devices – detectors, alarms, junction boxes and numeric touch pads – become more flexible and adaptable to an array of needs, even where installing the wiring is complex. The products keep Made in Italy design as a priority too.
EPROJETECH
Su tutt’altri presupposti la proposta di Eprojetech, basata sull’uso della tecnologia RFID: si tratta di “tag” elettronici che contengono svariate informazioni, lette da dispositivi a radiofrequenza. Nel campo della sicurezza possono essere utilizzati per il monitoraggio del magazzino (un antidoto alla sottrazione di materiali), identificazione delle merci, nel controllo accessi (per esempio inseriti in braccialetti identificativi) e così via. Molti i modelli, adesivi e non, a portata più o meno elevata, semplici o riscrivibili.
www.eprojetech.com From a completely different premise, Eprojetech’s offer is based on the use of RFID technology which uses electronic “tags” that contain information and that are read by radio frequency devices. In the security field they can be used to monitor the warehouse (an antidote to moving stock), merchandise identification, in access control (inserted in ID bracelets for example) and so on. A wide range of models, adhesive and non, with varying capacity, basic or writable.
EUROGROUP
http://www.connessioni.biz/?p=15765
L’azienda, come ci ha spiegato il Managing Director Alessandro Berio (vedi intervista video su connessioni. biz), si occupa di ricercare e rendere disponibili in Italia soluzioni particolari per la sicurezza: tra queste le telecamere IP (di tipi diversi, bullet, autofocus, antivandalo) su cavo coassiale, che quindi rendono possibile la convivenza tra reti analogiche e camere a qualità elevata.
Intervista a / Interview with Alessandro Berio di Eurogroup
www.eurogroup-srl.com
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As Managing Director Alessandro Berio explained (see the video interview on connessioni.biz), the company sources and distributes security specific solutions in Italy. Among these solutions are coaxial cable IP cameras (of different types; bullet, autofocus, anti-vandal), which enable the use of analogue networks with high-quality cameras.
AGGIORNAMENTI UPDATE h La presentazione del libro “Uomini e tecnologie per la protezione dei beni culturali” The publication “Uomini e tecnologie per la protezione dei beni culturali” presented during the show
HESA
Durante lo scambio con Carlo Hruby, AD di Hesa, è apparsa chiaramente la strategia aziendale di differenziarsi dai competitor attraverso il servizio, l’assistenza, la possibilità di offrire soluzioni strutturate e tecnologicamente avanzate. L’offerta è vasta e comprende sia prodotti a marchio Hesa che in distribuzione di altri produttori; in particolare segnaliamo le telecamere IQinVision (regolazione del fuoco da remoto, compressione H.264, Full HD 1.080p, operatività anche a temperature estreme) e il touch di DSC PTK5507 a colori, utile per controllare l’impianto di sicurezza. Tornando ai contenuti, Hesa è promotrice di un Centro di Formazione per la Sicurezza, con seminari sui prodotti ma anche orizzontali sulle tecnologie, proposti durante tutto l’anno; inoltre, è fautrice della Fondazione Enzo Hruby, che ha già offerto alcuni impianti di sorveglianza in siti ad alto valore culturale, come il Castello Bufalini in provincia di Perugia o l’Abbazia di Morimondo nelle vicinanze di Pavia. In fiera è stato presentato l’ultimo contributo della Fondazione alla cultura di settore, la pubblicazione: Uomini e tecnologie per la protezione dei beni culturali, autrice la giornalista Paola Guidi. Appuntamento annuale è poi il premio “H d’oro”, promosso da Hesa per i partner che si sono contraddistinti nelle 11 categorie di installazione previste. www.accadoro.it www.hesa. com www.fondazionehruby.it During an event with Carlo Hruby, MD of Hesa, it was clear the company strategy is to distinguish itself from its competitors through the service, assistance and ability to offer structured and technologically advanced solutions. There is a vast range on offer which includes both Hesa and other brand name products. In particular IqinVision TV cameras (remote focus adjustment, H.264 compression, Full HD 1,080p, operable even in extreme temperatures) and the DSC PTK5507 colour touch screen, used for controlling security systems. As for content, Hesa promotes a Security Education Center which gives seminars throughout the year on products and overviews of technologies. It also advocates the Enzo Hruby Foundation, which has already donated surveillance systems to some
KSENIA SECURITY
Azienda di San Benedetto del Tronto (AP), Ksenia avvicina il tema della sicurezza con un occhio all’estetica e uno all’innovazione, rivolgendosi al mercato europeo con una gamma di prodotti e soluzioni progettata e costruita completamente in Italia. In stand le novità erano la porta gateway KNX per il controllo delle centrali integrate Ksenia appunto attraverso dispositivi standard Konnex, il software di ricezione allarmi e centralizzazione Vigilo, la stazione di alimentazione supervisionata Opis (capace di replicare e sezionare il bus), poi rilevatori ottici di fumo wireless Nebula e il microcontatto magnetico wireless Nanus Poli (bidirezionale, 868 MHz). L’azienda propone la piattaforma IP Lares che integra domotica e sicurezza, rivolgendosi a un ampio range di installazioni grazie a cinque diversi pannelli di controllo che si differenziano per il numero di zone attivabili, la connessione Ethernet e l’espandibilità.
important cultural sites, such as the Bufalini Castle in the province of Perugia or the Mormiondo Abbey near Pavia. The Foundation’s most recent contribution to the sector’s culture was presented at the show, the publication: Uomini e tecnologie per la protezione dei beni culturali (People and technology for the protection of cultural heritage), written by the journalist Paola Guidi. Annually there is the “H d’oro” (The golden H) prize, promoted by Hesa for the partners who have distinguished themselves in the 11 installation categories.
KBLUE
Ancora un’azienda italiana, questa volta di Zanè (VI) per una linea domotica che si propone di essere alla portata di tutti, dall’utente residenziale a quello professionale di hotel e grandi edifici. Kult è la nuova gamma di interfacce utente e applicazioni Web per il controllo e la supervisione del sistema domotico ETH, ovunque ci si trovi nel mondo, senza inutili complessità. I prodotti sono l’applicazione Web (anche per smartphone), il termostato, il videocitofono e la tastiera multifunzione, sempre 100% made in Italy. www.kblue.it
www.kseniasecurity.com A company from San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, Ksenia brings together security, aesthetics and innovation for the European market with a range of products and solutions designed and built entirely in Italy. At the stand the novelties were the KNX Gateway porta, for controlling Ksenia integrated stations using standard Konnex devices, Vigilo, the alarm reception and centralisation software, Opis, the supervised power supply station (which can isolate and extend the BUS), Nebula, the wireless optical smoke dectectors, and Nanun Poli, the wireless magnetic micro-contact (Bi-directional, 868 Mhz). The company proposes the IP Lares platform which integrates domotics and security and can be used in a wide range of installations thanks to five different control panels that differ in the numbers of zones that can be activated, Ethernet connection and expandability.
www.connessioni.biz
Another Italian company, this time from Zanè, Vicenza, Kblue offers a range of home and building automation accessible to everyone, from residential to professional use in hotels and large buildings. Kult is the new range of user interfaces and Internet applications for controlling and supervising the ETH home and building automation system from wherever you are in the world, without being unnecessarily complex. The products are the Internet application (also for smart phones), thermostat, video entry phone, and multifunctional keyboard, all 100% Made in Italy.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
JVC
Risoluzioni HD su IP, è la strada scelta da JVC Professional Europe con le camere HD Super LoLux con il nuovo sensore HD CMOS Super LoLux per immagini a colori in alta definizione (fino a 1.920x1.080) - anche sulle camere JVC con CCD. Inoltre la tecnologia Clear Logic Video Intelligence (CLVI) compensa i difetti di illuminazione e rimuove digitalmente i disturbi su immagini riprese in presenza di pioggia, fumo o nebbia. Tra le funzioni, auto back focus, Wide Dinamic Range, registrazione su scheda SD, rilevamento movimento, video analisi maschera di privacy, individuazione e supporto audio. I modelli speed dome Direct Drive inoltre non utilizzano cinghie ma il movimento pan/ tilt sul motore, quindi migliorano molto le prestazioni, la precisione e la silenziosità. Disponibile anche la linea con infrarossi, sempre LoLux HD, che abbinano l’alta risoluzione alla tecnologia a infrarossi. Soluzioni con le quali JVC mira a intercettare budget di ogni “dimensione”.
SISTDEFENDING
Non in fiera come espositore, ma come visitatore, segnaliamo l’azienda fiorentina e la sua originale proposta, basata non sulle tecnologie video ma sulla sensoristica “a calpestamento”. I sensori vengono interrati, per cui restano invisibili, sono tarabili per il peso da rilevare, dispongono di vari accorgimenti per evitare falsi allarmi, e sono privi di manutenzione e completamente affidabili tecnicamente. Il segnale rilevato viene poi inviato ad un’unità di analisi che lo elabora e lo trasforma in allarme o preallarme. www.sistdefending.com This Florentine company, which was visiting rather than exhibiting at the show, had an interesting proposal for the market based nor on video but on “tread” sensor technology. The sensors are invisible because they are laid underground, can be weight-calibrated, have various devices that avoid false alarms, do not require maintenance and are technically sound. The signal is registered and then sent to an analysing unit which elaborates the data and transforms it into an alarm or pre-alarm.
www.jvcpro.eu HD resolutions on IP, this is the path that JVC Professional Europe have chosen with their HD Super LoLux cameras, with the new HD CMOS Super LoLux sensor for high-definition colour images (up to 1,920 x 1,080) – also on JVC cameras with CCD. Plus the Clear Logic Video Intelligence (CLVI) technology compensates lighting defects and digitally removes any disturbances on images taken in rain, smoke or fog. Among the various functions: auto back focus, Wide Dynamic Range, SD card on-board recording, motion detection, video analytics, privacy mask, audio detection and support. Plus the speed dome Direct Drive models do not use belts but the pan/tilt movement on the motor, thus greatly improving performance, precision and noise reduction. LoLux HD also has an infrared range, which marries high-resolution to infrared technology. Solutions with which JVC aims to catch the attention of every “size” of budget.
SAMSUNG
L’offerta Samsung rivolta alle applicazioni di sicurezza professionale e videosorveglianza spazia da soluzioni IP Full HD alla TVCC analogica. L’alta risoluzione è uno dei temi forti della fiera, dunque non potevano mancare le telecamere IP Full HD (3 Mpixel) e HD (1,3 Mpixel) serie LiteNet, box e minidome, pensate per chi desidera migrare dall’analogico all’IP in HD contenendo il budget. Per inciso, Samsung Techwin America ha stretto un accordo con la californiana FaceFirts LLC per integrare il sistema di riconoscimento facciale alle proprie telecamere megapixel, permettendo così anche in luoghi in cui le persone passano rapidamente (scuole, arene sportive) di identificare immediatamente eventuali sospetti accedendo a un archivio cloud. Anello successivo della catena, il videoregistratore di rete SRN-1000 è compatibile con lo standard ONVIF (appunto, per l’interoperabilità tra prodotti con tecnologia di rete IP nell’ambito della sicurezza, www.onvif.org), dispone di hard disk integrato da 1 TB espandibile fino a 24TB con dischi eSata, compatibilità con Samsung Centralized Management Software e possibilità di gestire fino a 64 telecamere con flusso dati fino a 100 Mb e supporto streaming fino a 5 Mpixel. Per la visualizzazione, ecco i monitor LED da 19” in 4:3 e 22” in 16:9 con lo schermo protettivo in vetro temperato, per uso h24. Infine, i DVR analogici da 16, 8 e 4 canali, senza ventola, gestione da remoto anche tramite tablet o smartphone, porta USB per il backup e controllo telemetria telecamere, e la nuova speed dome SCP-2370RH con zoom 37x e illuminatori IR integrati per riprese fino a 100 metri anche senza illuminazione. Questa delle telecamere con funzioni speciali è infatti un’altra delle tendenze che si rilevano tra gli stand della fiera. www.samsungcctv.com www.samsung-security.com
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Samsung’s product range is aimed at professional security and video surveillance applications, and ranges from Full HD IP solutions to analogue CCTV. High-resolution is one of the main themes at the show, so Full HD (3 Mpixel) and HD (1.3 Mpixel) IP cameras could not have been left out from the LiteNet series, boxes and minidomes, aimed at those who want to migrate from analogue to HD IP on a contained budget. Incidentally, Samsung Techwin America has struck a deal with Californian company FaceFlirts LLC to integrate their facial recognition system with its own megapixel cameras, so potential suspects can be identified immediately even in places where people move quickly (schools, sports halls), by accessing a cloud archive. Next is the SRN-1000 network video recorder, which is compatible with the ONVIF standard (for interoperability between products with IP network technology in the security sector, www.onvif.org), has a 1TB integrated hard disk expandable to 24TB with eSata disks, is compatible with Samsung Centralized Management Software and can manage up to 64 cameras with a data flow of up to 100MB and streaming support of up to 5 Mpixel. For viewing there are LED monitors from 19” in 4:3 and 22” in 16:9 with tempered glass protective screens for 24h use. Finally, analogue DVRs with 16, 8 and 4 channels, with no fans, with remote management including tablet or smartphone, USB ports for back ups, telemetric camera control and the new speed dome SCP-2370RH with 37x zoom and IR integrated illuminators for filming up to 100 meters distance without lighting. In fact cameras with special functions is another of the trends revealed among the stands at the show. Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
AGGIORNAMENTI UPDATE
GLI STATI GENERALI - The States General
Il punto di partenza del confronto è stato un dato di fatto: ovvero che sicurezza e legalità sono gli elementi che spingono gli investitori a credere nell’Italia. Il comparto, Kblue tra l’altro, è uno dei pochi in crescita, come ha dichiarato il Presidente ANIE Claudio Andrea italiana, Gemmequesta in riferimento dati(VI) riguardanti l’associazione Ancora un’azienda volta di ai Zanè per (+1% comparto sicurezza, per il quale ANIE alla ha una divisione dedicata, unadel linea domotica che si propone di essere portata rispetto segni menoresidenziale per gli altri acomparti dell’automazione). di tutti,a dall’utente quello professionale Dadiqui (anche) il progetto riunire sotto un unicodi tetto, in un unico evento, hotel e grandi edifici. di Kult è la nuova gamma tutti gli attori del settore per ovviare alla anomalia tipica interfacce utente e applicazioni Web per il controllo e italiana della frammentazione delle associazioni, enti ed entità, che porta poi a una debolezza la supervisione del sistema domotico ETH, ovunque ci operativa quando si tratta di promuovere passi concreti a livello legislativo, si trovi nel mondo, senzaProblema inutili complessità. I prodotti normativo o anche fiscale. subito portato a galla da Giannino, e ben sono l’applicazione Web (anche per smartphone), il accolto da molti degli intervenuti anche a livello meramente operativo (pensiamo termostato, il videocitofono la tastiera multifunzione, alla condivisione dei database,eche semplificherebbe le operazioni di controllo sempre 100% made in Italy. della criminalità). www.kblue.it A fotografare il settore con le sue criticità ma anche potenzialità sono stati i rappresentanti di ANIE, Assosicurezza (associazione dei costruttori di prodotti legati alla sicurezza), A.I.P.S. (l’Associazione Installatori Professionali di Sicurezza), ASSIV (Associazione Italiana Vigilanza) e Assistal (Associazione Nazionale Costruttori Impianti), e poi Ance (l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili), l’Università di Bologna, Euralarm (Associazione Europea Ksenia Security Security e Fire Safety), CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), IMQ Industria Azienda San Benedetto Tronto (AP), (società di di certificazione) e ledel istituzioni, dallaKsenia politica alle forze dell’ordine avvicinainilfiera temacon della sicurezza con un occhio all’estetica (presenti propri stand); la lista fornisce già un’idea della complessità delle relazioni in campo. rivolgendosi al mercato europeo e uno all’innovazione, con una gamma di prodotti e soluzioni progettata e www.aniesicurezza.it costruita completamente in Italia. In stand le novità erano la porta gateway KNX per il controllo delle The event’s starting Ksenia point was a simple fact: security and legality are two centrali integrate appunto attraverso dispositivi elements that keep pushing investors to believe in Italy. Among other things, standard Konnex, il software di ricezione allarmi e this is one of the few sectors in growth as the chairman of ANIE, Claudio Andrea centralizzazione Vigilo, la stazione di alimentazione Gemme said when referring to the association’s data (+1% in the security sector, Opis (capace didevision, replicarecompared e sezionare forsupervisionata which ANIE has a dedicated to the minus signs in the il bus), poi rilevatori ottici di fumo wireless Nebula other sectors of automation). e ilidea micro-contatto wireless Nanusunder Poli one roof, at a single event, The of uniting allmagnetico the players in the sector (bidirezionale, came (also) from868 thisMHz). point.L’azienda A projectpropone aimed atlaremedying the Italian anomaly piattaforma IP Lares che domotica e sicurezza, that is the fragmentation ofintegra associations, bodies and entities, which leads to rivolgendosi a un ampio range steps di installazioni grazie a weakness in promoting concrete in terms of legislation, regulation or taxation. problem that Giannino immediately brought to light, and that was cinque A diversi pannelli di controllo che si differenziano well bydi many the speakers even at a simply operative level (for perreceived il numero zoneofattivabili, la connessione Ethernet example sharing databases would make controlling criminality easier). e l’espandibilità. Providing an overview of the sector as a critical situation with great potential, www.kseniasecurity.com were representatives of ANIE, AssoSicurezza (Associazione Nazionale Costruttori e Distributori di Sistemi di Sicurezza), A.I.P.S. (Associazione Installatori Professionali di Sicurezza), ASSIV (Associazione Italiana Vigilanza) and Assistal (Associazione Nazionale Costruttori Impianti), and then Ance (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili), the University of Bologna, Euralarm (Associazione Europea Industria Security e Fire Safety), CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), IMQ (a conformity assessment organisation) and political and policing institutions (with their own stands): the list itself provides an idea of the complexity of the relationships in the field.
SICE
Azienda toscana dal particolare profilo (si occupa infatti anche di soluzioni OEM, e-Government e defence&traffic control), propone soluzioni che saldano videosorveglianza e connettività via satellite, adatte per esempio per network in esterni (come la videosorveglianza urbana). Proprio per queste applicazioni è stato studiato Hiperlink Video Light Subscriber, adatto per la creazione di reti wireless per sicurezza urbana e ZTL, militare, antiterrorismo. Si alimenta in PoE in serie ed è certificata per operare con telecamere Mobotix, Avigilon, Hikvision.
Intervista a / Interview with Manuele Moriconi - SICE
http://www.connessioni.biz/?p=15768
www.connessioni.biz
MARSS
MARSS punta sulla ricerca e l’assistenza al cliente nelle proprie soluzioni di sicurezza Made in Italy, spaziando dall’antifurto al TVCC, fino al controllo accessi e alla domotica, a livello internazionale. Opera con cinque marchi e altrettanti progetti. Solar Defender a difesa delle fonti di energia rinnovabile (antifurto) tramite tecnologie innovative come la fibra ottica plastica; M-Fiber, per le soluzioni di sicurezza con fibra ottica plastica, a partire dalla videosorveglianza; EdilDefender&CableDefender (protezione cantieri e cavi); IP Control System, per la sicurezza con tecnologia IP nei settori antintrusione e home&building automation. In fiera, i moduli IP Controller per convertire in tecnologia IP un sistema antifurto preesistente, pur disponendo di un budget ridotto. Abilitano al controllo via Web, smartphone o tablet (sia Mac che Android) anche un antifurto di vecchia generazione (o un sistema domotico) grazie alla tecnologia TCP/IP stand alone. Le versioni sono da 8, 4 e 2 ingressi e uscite, protocollo di connessione SSL (quello delle carte di credito), programmazione da web server e iPad, impostazione password e un software con set di icone per una più agevole lettura dei controlli; il sistema è stato già installato come test in un negozio in Puglia. www.marss.eu This company focuses on research and client assistance with its Made in Italy security solutions, ranging from alarms to CCTV, access control to domotics, at an international level. MARSS works with five brands and as many projects. The Solar Defender defends renewable energy sources (alarm) using innovative technologies like plastic optical fibre; the M-Fiber is for security solutions with plastic optical fibre starting with video surveillance; the Edil Defender and Cable Defender are for building site and cable protection; the IP Control System is for security using IP technology in the anti-intrusion and home and building automation sectors. On show were the IP Controller modules for converting pre-existing anti-intrusion systems to IP technology on a reduced budget. They also enable old generation alarm systems (or home and building automation systems) to be controlled via Internet, smart phone or tablet (both Mac and Android) thanks to stand alone TCP/IP technology. The versions are with 8, 4 or 2 inputs and outputs, SSL connection protocol (like that used for credit cards), programmable via a internet server and iPad, password setting and software with a set of icons that makes reading the controls easier; the system has already been test-installed in a shop in Puglia.
www.sicetelecom.it A Tuscan company with an interesting profile (it also provides OEM, e-Government and defence & traffic control solutions), offering solutions that bring video surveillance and connectivity together via satellite, used for example in exterior environment networks (like urban video surveillance). For these kinds of application Hiperlink Video Light Subscriber has been developed, which is used to create wireless networks for urban, ZTL (controlled traffic zones), military and anti-terrorism security. It is powered in PoE and is certified for use with Mobotix, Avigilon and Hikvision cameras.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
SIR.TEL BOSCH SECURITY SYSTEMS
www.sirtel.it SIR.tel had a large stand dedicated to the many brands is represents, such as InfiNet and Ruckus (wireless systems), Genetec (video surveillance and access control), Garner and Basler (analogue and IP cameras) etc. The company also deals with networks and connectivity, and the Smc19 Terminal Subscriber for video over IP by InfiNet, was among the various products presented at the show. We also met Stefano Riboli from Bosch Security Systems at the stand. The company has recently created a video surveillance network at Hadrian’s Villa, Rome, in collaboration with SIR.tel and DST Sicurezza. Riboli (see the video interview given to Connessioni) explained Bosch’s offer which includes access control, anti-intrusion and fire control, and highlighted the area that the company is concentrating on: video that respects the Full HD standard (not only in resolution but also in format, colorimetry etc.). A complete solution found in the PTZ cameras with IVA (Intelligent Video Analysis) which automatically shows “suspicious” behaviour from images, iSCSI/VRM recording disks and management software.
Intervista a / Interview with Stefano Rivoli di Bosch Security Systems
http://www.connessioni.biz/?p=15771
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Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
SONY
Sony ha puntato sull’accuratezza dell’immagine, e ha presentato in fiera le nuove telecamere Ipela a 60 frame al secondo, che permettono di ottenere video con dettaglio molto elevato; in visione anche gli “hybrid products” come ci ha spiegato il Trade Marketing Manager Video Security Gregory Pittet (vedi l’intervista video sul sito di Connessioni), ovvero le telecamere IP che possono essere inserite in un network analogico su cavo coassiale, una maniera per entrare “semplicemente” nel mondo IP. Interessanti anche le considerazioni di Pittet per il futuro delle telecamere brandeggianti: si tratta infatti di un settore molto importante per Sony perché si prevede che con il progressivo migliorare delle tecnologie e delle immagini ottenute, questo tipo di camere potranno essere utilizzate (e lo sono già in parte) anche nel mondo broadcast, di fatto cambiando le regole del gioco. E per quando succederà, Sony sarà già pronta. Segnaliamo anche la formazione continua del Video Security Partner Program, per diventare Certified e Gold Certified Partner, consolidare la conoscenza dei prodotti e ottenere anche facilitazioni, informazioni, promozioni specifiche per gli installatori. www.pro.sony.eu Sony has focussed on image accuracy, presenting at the show the new Ipela cameras with 60 frames/second, providing high-detail video images. As Video Security Trade Marketing Manager, Gregory Pittet, explained to us (see the video interview on the Connessioni website) the “hybid products”, also on show, are IP cameras that can be inserted in an analogue network on a coaxial cable; an “easy” way to enter the IP world. Pittet’s thoughts on the future of panning cameras were interesting too: an important sector for Sony, the prediction is that as technology and images improve these kinds of cameras could be used (and they already are in some cases) in the world of broadcasting, thus changing the rules of the game. Evidently Sony will be ready for this when it happens. Also of interest is the on-going training Video Security Partner Program, for becoming a Certified or Gold Certified Partner, consolidating product knowledge and getting facilitation, information and specific promotions for installers.
http://www.connessioni.biz/?p=16008
Intervista a / Interview with Gregory Pittet di Sony
SIR.tel era presente con un grande stand dedicato ai molti marchi rappresentati, tra i quali InfiNet e Ruckus (sistemi wireless), Genetec (videosorveglianza e controllo accessi), Garner e Basler (telecamere analogiche e su IP) ecc. L’azienda si occupa infatti anche di reti e connettività. Tra i prodotti presentati, il Terminal Subscriber di InfiNet Smc19 per video over IP. Nello stand abbiamo incontrato anche Stefano Riboli di Bosch Security Systems: l’azienda è infatti protagonista di una collaborazione con SIR.tel (e con DST Sicurezza) che ha recentemente portato alla realizzazione di un network di videosorveglianza presso la Villa Adriana di Roma. Riboli (vedi la video intervista rilasciata a Connessioni) ha illustrato l’offerta di Bosch, che comprende anche controllo accessi, antintrusione, antincendio ecc., e ha messo in evidenza gli ambiti di maggior impegno: video rispettoso dello standard Full HD (non solo risoluzione, ma anche formato, colorimetria ecc.). Una soluzione completa è rappresentata dalle telecamere PTZ, complete di IVA (Intelligent Video Analysis) che permetter di rilevare automaticamente comportamenti “sospetti” nelle immagini, dischi di registrazione iSCSI/VRM e software di gestione.
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Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi. La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e building automation, dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della salute. Al fine di costruire un mondo nel quale i sistemi integrati siano il fondamento di un modello di vita evoluto ma semplice, sostenibile e fruibile. Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector. Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security, and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an evolved but simple, sustainable and usable life model.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
www.rcf.it www.rcf.it/it_IT/education
RCF AUDIO ACADEMY
Diffusione sonora ed evacuazione
RCF AUDIO ACADEMY - Sound diffusion and evacuation Abbiamo colto l’invito di RCF a partecipare a uno dei corsi che il costruttore, presso la RCF Audio Academy, offre ai professionisti del settore ma anche agli appassionati che vogliono ampliare la loro cultura sui temi dell’audio professionale. Ecco il nostro diario della giornata We accepted RCF’s invitation to take part in one of the courses at its Audio Academy, offered by the manufacturer to professionals in the sector and to enthusiasts who want to expand their professional audio knowledge. Here is our diary about the day Text: Alessandro Bertoni
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Ad accoglierci nella sede di RCF Audio Academy, a due passi dallo stabilimento principale del costruttore, sono i due docenti che ci accompagneranno per tutta la giornata. Michele Begotti, Project Manager per il mercato dell’installazione e Aristodemo Preda, Application Engineer nell’ambito delle grandi istallazioni. Oltre a me, in missione per Connessioni, hanno affrontato le nebbie autunnali altri professionisti di estrazione differente, che hanno formato una platea interessata ed eterogenea. Sono presenti infatti due installatori marchigiani provenienti dal mercato dei grandi impianti elettrici e con esperienze nel Public Address, in prima fila siede un ingegnere toscano impiegato nel comparto ferroviario, davanti a un tecnico del suono emiliano, curioso di ampliare le sue consoscenze nell’ambito dei sistemi per l’installazione fissa. A dare il via è Preda, con una panoramica su RCF e la propria offerta per il mondo dell’integrazione di sistemi, per poi entrare nel vivo del seminario: i concetti fondamentali che governano il mondo dell’audio, e gli aspetti più importanti dell’acustica ambientale. Successivamente siamo passati all’impiantistica e sistemi audio, analizzando le diverse tipologie di altoparlanti e di sistemi presenti sul mercato, preparandosi ad affrontare gli aspetti più pratici della progettazione e dell’installazione. Begotti e Preda hanno una lunga esperienza come trainer, e uno degli aspetti più interessanti del corso è lo spazio lasciato alle domande spontanee dei partecipanti. I temi trattati, infatti, si intersecano di continuo con la loro esperienza professionale, così quando Preda comincia a illustrare alcuni aspetti della pratica progettuale, partendo dall’interfacciamento tra amplificatori e altoparlanti, la sessione diventa più vivace, e cominciano ad affiorare domande legate a passate esperienze professionali dei partecipanti, che si confrontano con quelle dei docenti: dalle difficoltà di sonorizzazione del parcheggio di un centro commerciale, alle specificità degli impianti presenti in ambito ferroviario.
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Si prosegue affrontando temi legati alla pratica installativa, quali la scelta degli altoparlanti e soprattutto degli elementi e parametri da analizzare per definire il sistema di sonorizzazione più adatto alla specifica applicazione. L’analisi di casi pratici di sonorizzazione di piccole e grandi aree, e gli esempi di distribuzione di altoparlanti a parete e soffitto, con relativi diagrammi di copertura, sollecitano la curiosità e numerose domande. La mattinata si conclude con un’inevitabile riflessione sul rapporto tra i risultati attesi, budget e vincoli ambientali. La pausa pranzo è l’occasione per scambiare due chiacchiere con i nostri docenti: “Il seminario di oggi è uno dei più longevi, e con RCF Audio Academy lo proponiamo tre o quattro volte all’anno; la sua struttura e i contenuti sono però un work in progress in continuo affinamento, e cerchiamo di affrontare un ampio spettro di argomenti, con un approccio che soddisfi l’approfondimento teorico, ma che lasci anche spazio alla pratica del mondo dell’installazione”. “Per approfondire gli aspetti pratici – proseguono i nostri docenti – proponiamo anche un workshop che riprende gli argomenti di oggi, e che prevede esercitazioni pratiche con alcuni strumenti di misura”. Dopo questa chiacchierata e un opportuno caffè, passiamo all’approfondimento dello spinoso aspetto normativo dei sistemi EVAC (ampiamente trattato nello scorso numero di Connessioni). Coerentemente con la filosofia del corso, sono stati affrontati non solo gli aspetti squisitamente legislativi, ma soprattutto il loro impatto sulla progettazione ed esecuzione di impianti rispondenti alla normativa. Al termine di un excursus sull’evoluzione delle norme sia per i sistemi di emergenza, sia per quelle molto attuali sui sistemi EVAC, si passa all’analisi degli aspetti tecnici delle normative di prodotto e di sistema, seguiti da un’altra interessante parentesi di domande e aneddoti. Insomma, una giornata densa di argomenti, ma che scorre fluida tra gli approfondimenti teorici e un ampio spazio dedicato agli aspetti pratici dell’articolato mondo dei sistemi per la diffusione sonora d’emergenza. At the RCF Audio Academy, based near the manufacturer’s main factory, we are welcomed by the two teachers who will accompany us through the day. Michele Begotti, Application Engineer in the installations sector and Aristodemo Preda, also a designer in the large-scale installations sector. I am here for Connessioni, and along with other professionals from different backgrounds who also faced the Autumnal fog, we form an interesting and mixed audience. There
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are two installers from the Marche who are from the large-scale electrical systems market with experience in Public Address, in the front row there is an engineer from Tuscany who works for the railways, and behind him a sound technician from Emilia who is interested in expanding his knowledge of fixed installation systems. Preda starts off with an overview of RCF and what it offers the integrated systems world, and then enters the core of the seminar: the fundamental concepts that govern the audio world, and the most important aspects of environmental acoustics. Then we go on to systems design and installation and audio systems, analysing the different types of speakers and systems on the market, in preparation for the more practical aspects of design and installation. Begotti and Preda have a lot of experience as trainers, so one of the most interesting aspects of the course is the space given for the participants’ questions, which enliven the sessions. Topics constantly intersect with professional experience, like when Preda begins to illustrate aspects of project design, starting with the interface between amplifiers and speakers, and questions pop up about participants’ past professional experiences, which are compared with the teachers’ experiences, from difficulties with the sound of a shopping center car park, to the specific uses of the systems we are looking at in railways. We move on to themes relative to installation, such as choice of speakers and in particular which elements and parameters to analyse in order to define the most suitable sound system for a specific use. The analysis of examples of sound in small and large areas, and the distribution of wall and ceiling speakers with their cover diagrams, rouses curiosity and numerous questions. The morining ends with an inevitable reflection on the relationship between expected results, budget and environmental obligations. The lunch break is an opportunity to chat with our teachers: “Today’s seminar in one of the most longlived, we offer it three or four times a year with the RCF Academy; however its structure and content are a work in progress that we continually refine. We try to approach a wide range of topics and satisfy theoretical deepening while allowing space for the practical world of installation”. Our teachers continue: “To deepen the practical aspects we offer a workshop which takes up today’s themes, but provides practice with some measuring instruments”. After this chat and a much needed coffee, we move on to deepening our understanding of the regulations regarding EVAC systems (which we talked about in depth in the last issue of Connessioni). In tune with the philosophy of the course, we not only look at the legislative aspects, but more importantly their impact on the design and set up of systems that are in line with regualtion. After a digression
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on the evolution of regulations both for emergency systems and for ones regarding EVAC systems, we continue with an analysis of the technical aspects of product and systems regulations, followed by another interesting parenthesis of questions and anecdotes. All in all, a day packed with topics, which flows between deepening theoretical knowledge and the practical aspects of the complex world of emergency sound systems.
RCF AUDIO ACADEMY, L’OFFERTA FORMATIVA RCF Audio Academy, offering education Da sempre attiva nella diffusione della cultura dell’audio, RCF con il progetto Audio Academy vanta un carnet di seminari e workshop intensivi svolti da product specialist e ingegneri RCF. Ecco nel dettaglio l’offerta formativa. Acustica degli ambienti: l’obiettivo è fornire le conoscenze di base per la progettazione di sistemi di diffusione sonora in interni, attraverso un’analisi dettagliata sulle misurazioni e sul funzionamento di altoparlanti, microfoni e le varie tecnologie. Installazione fissa: gli aspetti fisici dell’acustica in ambienti esterni, le competenze per progettare un sistema di rinforzo sonoro professionale, gli amplificatori e i cablaggi, la messa a punto di impianti sonori professionali, simulazioni software. Eventi live: la natura fisica del suono, installazione di impianti FOH, impianti attivi e passivi, tecnologia line array, sistemi a sorgenti lineari, tecniche e tecnologie per il monitoraggio di palco. Diffusione sonora ed evacuazione: (vedi articolo) WORKSHOP 1. Sistemi congressuali: rinforzo sonoro per sale da conferenza, integrazione con i sistemi congressuali; le soluzioni RCF per le conferenze. WORKSHOP 2. Diffusione sonora ed evacuazione: progettazione, realizzazione e attivazione di sistemi audio semplici e mediamente complessi per applicazioni in luoghi pubblici. A constant promoter of audio culture, RCF’s project ‘Audio Academy’ offers tickets for intensive workshops and seminars given by product specialists and RCF engineers. Here are the details of this educational offer. The acoustics of interior environments: provides the basic knowledge required to design sound systems for interiors through detailed analysis of measurements and how speakers, microphones and various technologies work. Fixed installation: the physics of acoustics in exterior environments, the necessary skills needed to design a professional sound reinforcement system, amplifiers and cables, finalising professional sound systems, software simulations. Live events: the physical nature of sound, installing FOH systems, active and passive systems, line array technology, linear sound source systems, stage monitoring techniques and technologies. Sound diffusion and evacuation: (see article) WORKSHOP 1. Conference systems: sound reinforcement for conference rooms, congress systems integration; RCF solutions for conferences. WORKSHOP 2. Sound diffusion and evacuation: designing, installing and starting up simple and medium-complex audio systems for use in public places.
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www.settimanabioarchitettura edomotica.it
SETTIMANA DELLA BIOARCHITETTURA E DELLA DOMOTICA
Tutta la web TV da Connessioni THE BIO ARCHITECHTURE AND HOME AUTOMATION WEEK Whole web TV from Connessioni La manifestazione, ormai ben affermata (siamo alla sesta edizione), è organizzata da AESS, Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile di Modena, dal Laboratorio di Domotica e da Bioecolab (queste due ultime strutture dal 2010 sono state incorporate alla prima), e si occupa di informare i professionisti e il pubblico sui temi del costruire sostenibile, al fine di promuoverne l’attuazione. Connessioni è stata media partner della Settimana, con una redazione video composta da Barbara Trigari e Alessandro Toso, allestita a Modena presso la Casa Ecologica, e le riprese video di tutti gli interventi, da vedere su connessioni.biz
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Settimana domotica (gallery)
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Novembre November 2012
This event is now well-established and in its sixth edition, and is organized by AESS, L’Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile di Modena (The Sustainable Development Agency of Modena), the Laboratorio di Domotica (Home Automation Laboratory) and Bioecolab (the latter two structures were incorporated into the former in 2010). The event aims at informing professionals and the public on the topics of sustainable building, in order to promote its use. Connessioni was the Week’s media partner, shooting all the talks with a film crew at the Casa Ecologica (Ecological House) in Modena, composed by Barbara Trigari and Alessandro Toso. All videos are online at connessioni.biz Il format, già testato, prevede una serie di interventi da parte di enti e professionisti, ad accesso gratuito previa registrazione, che illustrano diverse tematiche, dalla normativa alle best practices, fino al conferimento del Premio Domotica ed Energie Rinnovabili. Quest’anno il filo conduttore della Settimana è stato quello del ricostruire sostenibile nel post terremoto: le possibilità di finanziamento, le tecniche costruttive, i materiali e i vantaggi di un edificio (pubblico come privato) pensato secondo i canoni del “Nearly Zero Energy” o addirittura con energia positiva, ovvero praticamente a consumo zero, o addirittura capace di produrre energia. Circa 800 i partecipanti delle nove sessioni di lavoro, alle quali sono intervenuti oltre 80 relatori, e grande soddisfazione per Marcello Antinucci, Direttore dell’AESS che, in occasione della manifestazione, ha anche annunciato la partnership che presto vedrà AESS a fianco di Casa Clima di Bolzano, come punto di riferimento emiliano della Agenzia bolzanina.
Tra gli interventi più seguiti e apprezzati, quello di Hans Erhorn, capo del Dipartimento tecnologie per il riscaldamento presso l’istituto Fraunhofer di fisica delle costruzioni, che ha riportato l’esperienza della Germania riguardo all’adeguamento alle normative europee in termini di risparmio energetico. Erhorn ha posto l’accento sull’approccio congiunto, secondo il quale i migliori risultati si ottengono non migliorando un singolo aspetto, ma curando l’ottimizzazione di un mix di elementi diversi, che devono funzionare insieme verso un unico obiettivo. Il discorso vale anche per l’edificio, che sempre più viene letto come parte di un aggregato di edifici e non come struttura a sé stante. L’altro aspetto che in Germania ha molto contribuito alla diffusione dell’interesse degli investimenti verso la razionalizzazione degli edifici, le energie rinnovabili, costruzioni a “energia quasi zero” o “a energia positiva”, è quello della dimostrazione concreta, del toccare con mano. In sostanza Erhorn ha sottolineato l’importanza di disporre di un edificio dimostrativo da fare visitare ai possibili interessati, dall’ente pubblico alla gente comune, e di organizzare dei tour presso strutture già attive (e la Regione Emilia Romagna anche secondo l’esperto tedesco è all’avanguardia) e presso aziende produttrici di materiali o soluzioni mirate al green. Naturalmente il tutto abbinato alla formazione. Il riferimento di Erhorn sono le direttive della Comunità Europea che obbligano, a partire dal 2020, alla costruzione di edifici a bilancio quasi nullo (NZEB, ovvero Near Zero Energy Building), e anticipano al 2018 lo stesso obbligo per gli edifici pubblici di nuova costruzione. Ciascuna nazione ha intrapreso un proprio cammino, spesso con approcci diversi e le idee non molto chiare rispetto alle norme di conformità e agli obblighi concretamente imposti (e si spera anche agevolati dal punto di vista economico) dai singoli governi.
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L’Olanda, per esempio, ha una lunghissima tradizione con standard definiti da fine anni ‘90, in Danimarca l’accento è sulle energie rinnovabili, in UK si parla di edifici sostenibili ma come “liable solutions”, ovvero soluzioni concretamente realizzabili anche dal punto di vista economico. In Germania c’è un grosso programma in atto, ogni 3-5 anni le normative vengono rafforzate. Nei paesi emergenti, invece, spesso la sostenibilità degli edifici non è ancora un tema all’attenzione dei governi.
The tried and tested format is a free-entry advance registration event, and offers a series of talks from organisations and professionals illustrating different topics from regulation and best practice, to the Home Automation and Renewable Energy Award. This year’s thread was post-earthquake sustainable reconstruction: funding opportunities, construction techniques, materials and the advantages of buildings (public or private) designed according to ‘Nearly Zero-Energy’ or even ‘Positive Energy’ criteria, that is, buildings which consume practically no energy or even create surplus energy. There were about 800 participants at the nine work sessions in which 80 speakers gave talks. It proved an especially satisfying occasion for Marcello Antinucci, Director of AESS, as he announced the soon-to-be partnership between AESS and Casa Clima of Bolzano, as the point of reference in Emilia for the Agency of Bolzano. One of the most attended and appreciated talks was by Hans Erhorn, head of the Heat Technology Department at the Fraunhofer Institute for Building Physics, who contributed the German experience of adjusting to European energy saving regulations. Erhorn placed the emphasis on the joint approach in which the best energy efficiency results are obtained not just from improving one aspect, but by optimizing a mix of different elements, which have to work together towards a single objective. The same argument stands for the building itself, which is increasingly being thought of as part of a more complex whole and not as a isolated entity.
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Another aspect that in Germany has contributed greatly to the growing interest in investing in the rationalisation of buildings, renewable energy, Nearly Zero-Energy or Positive Energy constructions, is that of giving people a concrete example that they can literally touch. Basically Erhorn highlighted the importance of preparing an example building that people can go and actually visit, whether they are local authorities or local people, and to organise tours in structures that are already being used, and at material or green solutions manufacturers and companies (and in the German expert’s view the Regional Administration of Emilia Romagna is avant-guard). Of course, all this needs to be paired with education. Erhorn’s points of reference are the European Community’s directives, which as of 2020 make the construction of Near Zero-Energy Buildings (NZEB) obligatory, and which have brought the same obligation for newly built public buildings forward to 2018. Each country has begun working towards meeting these objectives, often with different approaches and unclear ideas regarding conformity regulations and the obligations that have actually been imposed (which are hopefully facilitated economically) by the individual governments. For example, Holland has a tradition of defining standards since the ‘90s, in Denmark the stress in on renewable energy, and in the UK the idea is ‘viable’ sustainable building solutions, solutions that are feasible especially from an economic point of view. Germany has a large-scale plan in action, every 3-5 years regulations are tightened. Whereas in emerging countries sustainable building is often not at the forefront of government thinking.
I vincitori del Premio Domotica The winners of the Home Automation Award Ecco i progetti premiati quest’anno Categoria terziario: Nuova sede Abitcoop di Modena Categoria Residenziale: Mef - Museo Casa Natale Enzo Ferrari, Modena (menzione speciale e premio Atelier dell’Innovazione) Premio Relacs-Energia Pulita per il Turismo per le strutture ricettive sostenibili: Hotel Corte Vecchia di San Prospero (Mo), menzione all’Ostello Matildico Groppo del Vescovo Premio Vesto Casa per la riqualificazione energetica - A parimerito: casa Bagni e casa Panini Here are the prizewinning designs this year Third Category: Abitcoop’s new head office in Modena Residential Category: Mef, Museo Casa Natale Enzo Ferrari, Modena (special mention and Atelier award for Innovation) Relacs-Energia Pulita Award, for sustainable accommodation facilities in tourism: Hotel Corte Vecchia of San Prospero (Mo), and a mention for the Ostello Matildico Groppo del Vescovo Vesto Casa Award, for energetic requalification – Joint winners: Casa Bagni and Casa Panini
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NEC ANNUAL MEETING NEC ANNUAL MEETING Non solo prodotti, ma soluzioni complete hardware e software per gli ambiti più delicati e interessanti di applicazione per le tecnologie video, oltre alla celebrazione dei 10 anni della Display Solutions Division: ecco i maggiori contenuti dell’ultimo meeting NEC per partner e stampa Not just products, but also complete hardware and software solutions for the most delicate and interesting sectors of application for video technologies, in addition to the celebration for the 10 years of the Display Solutions Division: these were the key contents of the last NEC meeting for partners and press Text: A cura della Redazione By the Editorial team
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Lo scorso 13 novembre NEC Display Italia ha invitato partner e giornalisti al suo incontro annuale, organizzato presso il MIC (Museo Interattivo del Cinema) della Fondazione Cineteca Italiana, che ha sede presso la ex manifattura Tabacchi, a Milano. Una location molto ben scelta, per interesse e per attinenza con il mondo dell’immagine nel quale NEC opera: un museo pensato per rendere meglio fruibili al pubblico le migliaia di pellicole, manifesti, documenti, foto e oggetti appartenenti alla Cineteca. Affollata e piacevole l’intera giornata, dedicata al tour delle soluzioni NEC tramite simulazioni delle applicazioni reali – esposte tra una postazione multimediale e un manifesto di vecchi film famosi –, e una interessante presentazione a cura di Antonio Zulianello, General Manager della Display Solutions Division. L’obiettivo era certo quello di presentare linee guida, novità e strategie per il futuro, ma anche festeggiare i dieci anni del segmento NEC Public Display, già all’epoca del battesimo orientato verso la tecnologia LCD, rivelatasi nel tempo vincente, e raccontare le scelte di NEC per far fronte al mercato.
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Non a caso, una delle prime slide, dopo una serie di dati poco rassicuranti su PIL e previsioni di crescita, riportava la grande scritta “Cambiamo musica”: la “ricetta” è puntare sull’innovazione e su soluzioni che riuniscono hardware e software. Con Zulianello abbiamo ripercorso le milestone della divisione, dalla nascita del primo display LCD nel 2002, passando per l’adesione agli standard DICOM (per le immagini in ambito medicale) e OPS (ambito DS), fino all’introduzione di slot opzionali nei display, dell’HDMI e Display Port e dei display color critical. Citato anche il contributo NEC per le soluzioni touch (la serie MultiSync, con quattro telecamere integrate e sei touch point). Sono state presentate poi le soluzioni di NEC per gli ambiti specifici: per le control room il software Hiperwall (scalabile e con preview in real time, ogni display, il cui numero è illimitato, ha un PC embedded connesso via LAN); per il DS l’ultima proposta è Field Analyst, che permette di raccogliere dati, utili per la definizione del ROI (Return Of Investment) attraverso la biometria su età e sesso, sul numero e grado di attenzione delle persone coinvolte dal messaggio. Per l’educational NEC propone DisplayNote, più che un prodotto una soluzione completa di gestione delle lezioni attraverso tutti i device (su piattaforma Windows, OSX, Android e IOS) potenzialmente utilizzabili in un contesto scolastico: computer, LIM, pad. Ovviamente differenti sono poi le operatività e possibilità per insegnante (versione Host) e allievi (versione Client del software). GammaCompMD QA Software è invece pensato per il medicale, utile per la calibrazione e il QA dei device utilizzati; anche qui sono disponibili due versioni, Server e Client. Per le presentazioni e i grandi eventi, NEC propone le sue sperimentate funzionalità di Stacking, Blending, e Geometric Tool Correction nella videoproiezione. Alla fine della presentazione era possibile poi approfondire soluzioni e apparecchi nelle varie postazioni, curate da incaricati NEC; citiamo i nuovi MultiSync X401S da 40” con retroilluminazione a EdgeLED, risoluzione 1.080p adatti a uso 24/7, frame molto sottile per incasso o per control room, ma adatti anche al medicale grazie alla conformità allo standard DICOM; l’apparecchio presenta inoltre un’attenta gestione del calore operabile dall’utente stesso, fattore critico di questa tecnologia. In mostra anche lo SpectraView 552 da 55” per l’imaging professionale: LookUp Table da 10 bit per la calibrazione del colore, risoluzione nativa 1.920x1.080, rapporto di contrasto 4.000:1. Nell’occasione sono stati annunciati anche alcuni nuovi PC embedded per public display e proiettori, basati su sistema OPS (Open Pluggable Specification) frutto dell’intesa tra NEC e Intel Corporation. Si tratta di tre modelli Intel Core i7, i5, e un terzo che incorpora processore Atom 2x1,6 GHz OPS Intel, dal più performante a quello che risponde a necessità di investimenti più contenuti, pensati per applicazioni Hiperwall, installazioni multitouch e 3D nel DS, control room.
j I prodotti NEC esposti presso il museo MIC NEC product presentation at MIC museum
On 13th November this year, NEC Display Italy invited partners and journalists to its annual meeting, organised at the MIC (Interactive Cinema Museum) of the Italian Film Archive Foundation, which has its headquarters in the former Tobacco production facility in Milan. A very good choice, for interest and relevance to the image world in which NEC works: a museum designed to make the thousands of films, posters, documents, photos and objects belonging to the Film archive more readily available to the public. The delightful day, dedicated to the tour of the NEC solutions, saw a great turnout. Simulations of the real applications were exhibited between a multimedia station and a poster of old famous films and Antonio Zulianello, General Manager of Display Solutions Division, gave an interesting speech. The goal was certainly that of presenting guidelines, novelties and strategies for the future, but also to celebrate the ten years of the NEC Public Display segment which, at the time, was already oriented towards LCD technology, which proved successful over time, and to explain NEC’s choices for tackling the market. Not by chance, one of the first slides, after a series of rather non-reassuring data on the GDP and growth forecasts, showed the large text “Things have got to change”: the “recipe” is to aim at innovation and solutions which join hardware and software. With Zulianello we retraced the milestones of the division, from the birth of the first LCD display in 2002, passing through conformity to DICOM standards (for the images in a medical sector) and OPS (DS sector) to the introduction of optional slots in displays, of HDMI and Display Port and of colour critical displays. NEC’s contribution to touch solutions (the MultiSync series with four integrated cameras and six touch points) was also mentioned.
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NEC’s solutions for specific sectors were then presented: Hiperwall software (scalable and with real time previews, each display, whose number is unlimited, has an embedded PC connected via LAN) for control rooms; Field Analyst is the latest proposal for DS. It allows to collate data, useful for defining the ROI (Return of Investment) through the age and gender biometry, on the number and level of attention of the people involved by the message. NEC proposes DisplayNote for the Educational sector; more than a product it is a complete solution to manage lessons using all the devices (on Windows, OSX, Android and IOS platform) which can potentially be used in a school: computers, LIMs, pads. Obviously, the method of use and opportunities for the teachers (Host version) and students (Client version of the software) will differ. Instead, GammaCompMD QA Software is designed for the medical sector, useful for the calibration and QA of the devices used; here, there are also two versions available, Server and Client. For presentations and large events, NEC proposes its tried and tested functions of Stacking, Blending and Geometric Tool Correction in video projection. At the end of the presentation it was possible to take an in-depth look at the solutions and appliances in the various stations, managed by NEC staff; we mention the new 40” MultiSync X 401S rear-lit with EdgeLED, 1,080p resolution suited for 24/7 use, very thin frame for building in, or for control rooms, but suitable also for the medical sector thanks to the conformity to DICOM standards; the appliance also presents an attentive management of heat which can be operated directly by the user, a critical factor of this technology. On show was also the 55” SpectraView 552 for professional imaging: 10 bit LookUp Table for colour calibration, 1,920x1,080 native resolution, 4,000:1 contrast ratio. Several new embedded PCs were also announced for public displays and projectors, based on an OPS (Open Pluggable Specification) system, fruit of the agreement between NEC and Intel Corporation. There are three models: Intel Core i7, i5 and a third which incorporates an Atom 2x1, 6 GHz OPS Intel processor, from the highest performing to the one that caters for the needs of smaller investments, designed for Hiperwall applications, multi-touch installations and 3D in DS, control room.
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http://panasonic.net/avc/ projector/
PANASONIC VISUAL EXPERIENCE PANASONIC VISUAL EXPERIENCE La sede milanese di Panasonic ha ospitato l’open day dedicato alle novità, e in generale alla presentazione del catalogo professionale del produttore giapponese The Milanese office of Panasonic has hosted an open day dedicated to new products and, in general, to present the professional catalogue of the Japanese producer Text: Barbara Trigari A distanza di qualche mese dalla presentazione ufficiale dei nuovi prodotti Panasonic, durante InfoComm 2012 a Londra, ecco il loro sbarco in Italia. Le novità per quanto riguarda i display sono rappresentate dagli LCD (con illuminazione a LED) 55” seamless TH-55 LFV50 per applicazioni videowall (due affiancati consentono una cornice di 5,3 mm): luminosità 800cd/m2, pannello IPS alpha (angolo di visione 178°), connessioni DVI, RS-232-C, IR through. Accanto al 55”, due nuovi LCD (sempre illuminazione a LED) large format, rispettivamente TH70LF50 (il 70” esposto all’open day) e TH-80LF50 (l’80”), che vanno a completare la serie al plasma con i modelli da 85” e 103”. Entrambi hanno elevata luminosità, 700 cd/m2 con un contrasto pari a 5.000:1; si rivolgono ad applicazioni dove l’impatto visivo è fondamentale, come il Digital Signage e il rental&staging (anche il peso è ridotto: 47 kg per il 70”, e lo spessore ridotto permette la sospensione a soffitto), con l’affidabilità 24/7 e l’efficienza del LED: consumo pari a 0,37W per cd/m2.
I VIDEOPROIETTORI
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L’interesse dei professionisti però questa volta era concentrato sui videoproiettori. Dopo l’annuncio di Panasonic della disponibilità in Italia dei nuovi modelli che combinano la sorgente laser con quella LED, alta luminosità full HD. Si tratta delle serie PT-RZ370 e PTRZ470, entrambe composte da due modelli di proiettore a un chip DLP, in versione con risoluzione Full HD o WXGA e 3.000 Lumen di luminosità. Le serie si differenziano per i mercati di riferimento: la prima, pensata per il mondo educational, si distingue per un costo inferiore; la seconda, indirizzata all’installazione professionale, e in particolare al museale e Digital Signage, offre funzionalità quali edge blending, color matching, 3D. La serie RZ470 promette 20mila ore di funzionamento senza manutenzione, contrasto 20.000:1, accensione e spegnimento immediati, tecnologia DigitalLink (HDBaseT) per la trasmissione dei contenuti non compressi via Cat5e/6, compatibilità con chipset HDBaseT (quindi Crestron DigitalMedia 8G+, Extron XTP, AMX DGX, per la lista completa visitate http://panasonic.net/avc/projector/), software di controllo per configurazioni con più proiettori da gestire via LAN o RS-232C.
Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
A few months from the official presentation of the new Panasonic products, during InfoComm 2012 in London, the same products have also arrived in Italy. As regards displays, they are the 55” seamless TH-55-LFV50 LCDs (with LED lighting) for video wall applications (two side by side allow a frame of 5.3 mm): brightness of 800 cd/m2, IPS alpha panel (viewing angle 178°), DVI connections, RS-232-C, IR through. Alongside the 55”, two new large format LCDs (always LED lighting), respectively TH-70LF50 (the 70” exhibited at the open day) and TH-80LF50 (1’80”), complete the plasma series with the 85” and the 103” models. Both have elevated brightness, 700 cd/m2 with a contrast equal to 5,000:1; they are geared to applications where visual impact is essential, like Digital Signage and rental&staging (even the weight is reduced: 47 kg for the 70”, and the reduced thickness allows to suspend it from the ceiling) with 24/7 reliability and LED efficiency: consumption is equal to 0.37W per cd/m2. THE VIDEO PROJECTORS This time professionals focused their interest on the video projectors, following the announcement by Panasonic of the availability in Italy of the new models which combine the laser source with the LED source, high brightness and full HD. We are speaking about the PT-RZ370 and PTRZ470 series, which are both composed of two models of projector with a single DLP chip, available in the version with Full HD resolution or WXGA and 3000-Lumen brightness. The series are differentiated according to the markets of reference: the first, designed for the educational world, distinguishes itself for a lower cost, the second, addressed to professional installation, and in particular to museums and Digital Signage, offers functions like edge blending, colour matching and 3D. The RZ470 series promises 20 thousand hours of maintenance-free operation, a contrast of 20,000:1, immediate turning on and off, DigitalLink (HDBaseT) technology to transmit uncompressed contents via Cat 5e/6, compatibility with HDBase T chipset (so Crestron DigitalMedia 8G +, Extron XTP, AMX DGX, for the full list visit http://panasonic.net/avc/projector/), and monitoring software for configurations with more projectors to manage via LAN or RS-232C.
AGGIORNAMENTI UPDATE
OPEN DAY INNOVATIVE LG DISPLAY
www.lgcommercial.eu www.adeoproav.it
OPEN DAY INNOVATIVE LG DISPLAY Autunno stagione di open day, e anche LG ha organizzato una tappa milanese e una romana per mostrare a installatori, integratori e rental company le ultime novità di casa LG per quanto concerne i display professionali. E non parliamo solo di prodotti Autumn is the season of open days, and LG has organised a leg in Milan and Rome to exhibit its latest professional display products and more to installers, integrators and rental companies Text: Barbara Trigari La prima novità annunciata da Mauro Risté, Responsabile della Divisione Professionale Adeo Group, e Luciano Filoni per il canale Rental, è proprio quella che vi avevamo anticipato un paio di numeri fa: l’accordo tra LG e Adeo per la commercializzazione dei monitor professionali. Da aggiungere che Adeo potrà attingere comunque a tutto il catalogo di prodotti LG, non solo quelli professionali, a seconda delle necessità del mercato.
IL MERCATO
Ce ne ha parlato il Channel Manager LG Giorgio Carpano, che confrontando i mercati consumer e professionale, ha mostrato fiducia in quest’ultimo, soprattutto nel settore Digital Signage, dove il driver per l’acquisto è l’innovazione e le richieste si concentrano per sales & marketing, corporate communication, training e information sharing. In particolare, il settore più importante è quello del retail, perché chi apre un nuovo negozio prende sicuramente in esame la possibilità di installare un display, e la nuova frontiera è quello che viene chiamato “semi outdoor”, ovvero le vetrine. E sul dato concordano gli enti che fanno ricerca di mercato (MS Research, Abi Research, Markets&Markets, Digital Signage Today, Daily Dooh, IHS). LG è seconda al mondo come quota di mercato nei monitor professionali, per numero di pezzi venduti, e terza in Italia; il primo mercato per LG è quello dell’hospitality, anche se il DS sta recuperando posizioni. Proprio per questo mercato LG ha ampliato il proprio catalogo nel 2011 inserendo un player software, e nel 2012 i prodotti open frame e i monitor trasparenti.
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Intervista a / Interview with Giorgio Carpano - LG Electronics
http://www.connessioni.biz/?p=15941
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LE NEWS
Per quanto riguarda LG, Francesco Menchise, B2B Sales Engineer LG Electronics, ha illustrato le soluzioni per il Digital Signage, ma anche per il conferencing e l’ospitality. Innanzitutto, delucidazioni sulle sigle per identificare i prodotti: la W distingue i display LED, la V gli LCD, la S sta per versione standard, la L per versione light, ovvero la più economica. I monitor WS e VS hanno la connessione diretta alla rete via Ethernet, senza bisogno di PC. Nel catalogo professionale LG i prodotti storici sono gli LCD, ormai alla quinta generazione, ma con estetica inalterata (come garanzia per l’installatore). L’offerta per il settore retail comprende gli LCD con tecnologia IPS e trattamento shine out per resistere alla luce diretta in vetrina: è il semi-outdoor, con display capaci di resistere fino a temperature di 110°, dietro le vetrine illuminate dal sole. Per quanto riguarda il LED, invece, il top di gamma è rappresentato dal WS70, un 72” full LED 700 nit a basso consumo (è possibile selezionare l’emissione delle lampade backlight), con USB e media player integrato (per un DS pronto all’uso anche se relativamente limitato nelle funzioni, e dai costi ridotti). Per i videowall, da poco è stato inserito il modello WS50 LED da 700 candele e cornice ultrasottile, player dedicato (innesto posteriore), da 42” (nella demo room, un videowall 4x42”) e 47” (la concorrenza ha formati diversi). Le versioni “L” economizzano nelle connessioni, riducendole all’indispensabile, per le applicazioni che richiedono molti monitor a costi più bassi. EZ Sign TV invece è una soluzione che media tra la richiesta di display affidabili per il signage e la richiesta di una estetica migliore e di un costo inferiore del prodotto: si tratta di un LCD con PiP nativo e chiavetta USB per visualizzare i contenuti, e software integrato. In Italia è disponibile in versione 42” e da gennaio sarà anche LED e con il WiFi per caricare i contenuti.
SPECIALTY
Tra i prodotti “specialty”di casa LG, la versione con 3D passivo del WL70, il 55” da 700 nit (risulterà meno luminoso per via del 3D) si pone in concorrenza con la videoproiezione, per tutte quelle applicazioni dove risulta più scomodo installare schermo e proiettore. Un’altra novità è costituita dal monitor stretch WR50 da 38” LED (più efficiente del predecessore non a LED), nato per sostituire le barre LED nelle stazioni della metropolitana, o comunque per tutti quei contesti di signage ove manchi lo spazio per installare un display di formato tradizionale: contesti retail, distributori automatici, scaffali in negozio...
AGGIORNAMENTI UPDATE
L’interattività touch a quattro tocchi è disponibile sui modelli VT da 42” e 47”: tecnologia a infrarossi (basta avvicinarsi anche senza toccare materialmente lo schermo), slot per PC, possibilità di impiego stand alone solo con l’alimentazione. I modelli VX invece sono quelli da esterno, quindi adatti anche a lavorare sotto la luce diretta del sole. Un’altra novità già vista a ISE ma finalmente disponibile, sono i display trasparenti (TS) forniti da LG come pannelli grezzi da integrare all’interno di box con retroilluminazione realizzati ad hoc in base alle esigenze del singolo cliente (anche qui, l’ambito di riferimento è soprattutto il retail). LG si propone come collante per il network di professionalità necessarie ai singoli progetti, invitando quindi installatori e system integrator a farsi avanti con eventuali proposte. Per le funzionalità DS, LG offre anche un media player con software di schedulazione ed editing incluso, denominato Super Sign. The first novelty announced by Mauro Risté, Head of the Professional Division at Adeo Group, and Luciano Filoni for the Rental channel, is precisely what we had anticipated a few issues ago: the agreement between LG and Adeo to sell professional monitors. Adeo can also draw on the entire catalogue of LG products, not only the professional ones, depending on the market’s needs. THE MARKET Channel Manager for LG, Giorgio Carpano, spoke to us about the market, comparing the professional and consumer sectors. He was confident about the latter, above all as regards Digital Signage, where innovation is what attracts purchases. The requests are concentrated on sales & marketing functions, corporate communications, training and information sharing. The most important sector is retail, because anyone opening a new shop examines at the least the possibility of installing a display, and the new frontier is what is known as “semi-outdoor” or rather shop windows. Market research bodies (MS Research, Abi Research, Markets&Markets, Digital Signage Today, Daily Dooh, IHS) all agree. LG is number 2 in the world in terms of market share in the professional monitors sector, for the number of pieces sold, and third in Italy; the first market for LG is hospitality, even if DS is catching up quick. In 2011, LG widened the scope of its catalogue with the addition of a software player and again, in 2012, with the open frame products and transparent monitors.
www.connessioni.biz
NEWS As regards LG, Francesco Menchise, B2B Sales Engineer LG Electronics, explained the LGE solutions for Digital Signage, but also for conferencing and hospitality. First and foremost, he explained the acronyms to identify the products: W stands for LED displays, V, for LCD, S for the standard version, L for light version, the most economic. The WS and VS monitors are connected directly to the network via Ethernet for contents, without a PC. In the LG professional catalogue (which has grown considerably in recent years) the long-standing products are LCDs which are now in their fifth generation, but the aesthetics continue to remain intact (as a guarantee for the installer). The offer for the retail sector includes LCDs with IPS technology and shine out treatment to resist direct light in the shop window: it is the semi-outdoor, with displays able to resist temperatures of up to110°, behind the shop windows lit up by the sun. In terms of LED, the top of the range is represented by the WS70, a 72” full LED 700 nit low-consumption (it is possible to select the emission of the backlight lamps) display, with USB and integrated media player (for a DS which is ready to use even if relatively limited in its functions, and by the reduced costs). For the video walls, the WS50 LED model with 700 candles and wafer thin frame has just been added, a dedicated player (rear panel connection),of 42” (in the demo room, a 4x42” video wall) and 47” (the competition has different formats). The “L” versions economise on the connections, reducing them to the bare essentials, for applications which require many monitors at lower costs. EZ Sign TV is a solution which mediates between the request of reliable signage displays and the request for better aesthetics and a lower cost of the product: it is an LCD with PiP native and USB key to visualise the contents, and integrated software. In Italy it is available in the 42” version and, from January, it will also be LED and with Wi-Fi to load contents. SPECIAL PRODUCTS Among the “special” products of LG, the 55” passive 3D WL70 of 700 nit (it will be less bright because of the 3D) is competition for the video projection sector, for all those applications where it is more uncomfortable to install a screen and projector. Another new product is the 38” LED WR50 stretch monitor (more efficient than its non-LED predecessor), designed to replace the LED bars in the stations of the metro, or for all those signage contexts where space is missing to install a traditional format display: retail contexts, automatic distributors, shelves in shops... The four-touch interactivity is available on the VT 42” and 47” models: infrared technology (you just need to approach it without touching the screen directly), a PC slot, the possibility of stand-alone use only with the power supply. The VX models are dedicated to the outdoors, so adapted to work under direct sunlight. Another new product already seen at ISE, but finally available for integrators, are the transparent displays (TS) provided by LG as rough panels to integrate within the box with rear lighting realised ad hoc on the basis of the needs of single clients (here too, the area of reference is above all retail). LG offers itself as the intermediary between the network of professionals required for single projects, inviting installers and system integrators to come forward with any suggestions. For DS functions, LG also offers a media player with scheduling and editing software included, called SuperSign.
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STRUMENTI TOOLS
www.koe-europe.com www.koe.j-display.com www.j-display.com/english/ index.html www.incj.co.jp/english
KOE EUROPE SI PRESENTA PRESENTING KOE EUROPE A seguito dell'integrazione tra i produttori di display Hitachi, Toshiba e Sony, è nata per il settore industriale la nuova società (e il nuovo marchio) KOE. Presentata lo scorso novembre a Milano KOE, a new industrial sector company and brand, presented in Milan last November, is the outcome of a merger between display producers Hitachi, Toshiba and Sony Text: Barbara Trigari La neonata KOE (Kaohsiung Opto-Electronics) è attiva nella produzione e commercializzazione dei display LCD di taglia medio-piccola; la società corrispondente in ambito consumer, nata dalla fusione di Hitachi, Toshiba e Sony, nonché proprietaria di KOE, si chiama invece JDI, Japan Display Inc. e ha come primo investitore Innovation Network Corporation of Japan (INCJ), partecipata del governo giapponese. KOE Europe e JDI, insieme al portafoglio prodotti, sono state presentate a Milano lo scorso novembre, alla presenza dei manager inglesi e giapponesi e, per l'Italia, di Stefano Borlini, Account Manager Southern Europe.
SINERGIE PER I DISPLAY
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KOE si presenta al mercato come produttore specializzato nell'ambito degli LCD per applicazioni a elevata affidabilità, il cui punto di forza e distinzione rispetto ai concorrenti consiste nelle sinergie che può mettere in campo. Prima tra tutte, quella che sfrutta le competenze tecnologiche e le risorse dei tre marchi d'origine della fusione; Hitachi, Toshiba e Sony, in particolare Hitachi Display Products Group, da cui ha ereditato standard e canali di distribuzione. Ma anche la possibilità di creare innovazione, garantita dalla sua appartenenza a JDI che, muovendosi in ambito consumer, può fare affidamento su volumi di vendita tali da garantire costanti investimenti nella ricerca. La possibilità di accedere ai risultati di queste ricerche permette a KOE di sviluppare un portafoglio prodotti sempre più “user friendly”, accessibile nell'impiego, anche se ovviamente le caratteristiche tecniche dei display sono ben diverse da quelle di un prodotto consumer. In sostanza, unire i vantaggi del professionale a quelli del prodotto di largo consumo. L'indipendenza operativa di KOE, allo stesso tempo, le consente di operare con la massima flessibilità sul mercato, caratteristica che il luogo comune normalmente non abbina ai produttori giapponesi. Anche i siti produttivi taiwanesi (e cinesi) vanno in questa direzione, ma le produzioni più hi tech sono concentrate in Giappone.
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PRODOTTI E TECNOLOGIE
Man mano che viene portata avanti l'integrazione tra i cataloghi dei tre colossi protagonisti della fusione, KOE si presenta al mercato con due famiglie di display LCD, Lite+ e Rugged+, e con l'annuncio di almeno dieci nuovi prodotti pronti per il 2013. Lite+ offre una serie di soluzioni a un prezzo particolarmente favorevole con display TFT ad alta luminosità, retroilluminazione LED ed elevato contrasto. Rugged+ sono i display nati dall'esperienza in ambito automotive e rivolti alle applicazioni più esigenti. Tra le soluzioni tecnologiche della gamma, TFT IPS-Pro è il sistema che garantisce una elevata qualità dell'immagine anche con angoli di visione estremi (176° orizzontale e verticale); la versione dei prodotti Rugged+ seguita dalla lettera “T” contraddistingue i display per applicazioni marine, aerospaziali, automotive, medicali e industriali dove l'affidabilità è al primo posto. Inoltre, lo sguardo sempre attento al mondo consumer permette a KOE di selezionare le nuove tecnologie display più promettenti pensando ai prodotti del futuro. In particolare l'OLED, il MEMS (un esempio: l'attuatore dell'air bag sfrutta questa tecnologia), i display flessibili e quelli realizzati con materiali innovativi. Importante dunque l'impegno che attende KOE per il 2013, anno nel quale vedremo questo marchio sempre più presente anche nell'area del Sud Europa e in Italia. The newborn KOE (Kaohsiung Opto-Electronics) produces and markets small-to-medium size LCD displays. JDI, Japan Display Inc. is KOE's twin covering the consumer sector, as well as being its owner. Also born out of the merger between Hitachi, Toshiba and Sony, JDI's primary investor is the Innovation Network Corporation of Japan (INCJ), which the Japanese government has invested in. KOE Europe and JDI, together with their portfolio of products, were formally presented in Milan last November to English and Japanese Managers and representing Italy, Account Manager for Southern Europe Stefano Borlini. DISPLAY SYNERGY KOE markets itself as a specialist producer of LCD displays for high reliability applications. Compared to its competitors, its strength and distinction lies in the synergy it offers the market. Firstly, it can use the technological capabilities and resources of the three original brands involved in the merger, Hitachi, Toshiba and Sony. In particular Hitachi Display Products Group from which it has inherited standards and distribution channels. Secondly it can innovate, because being owned by JDI means it can depend on its large-scale sales in the consumer world, which in turn can guarantee constant research investment. In being able to tap into the results of this research, KOE can develop an evermore 'user-friendly' range of products for its portfolio, even though the technical characteristics of the displays are completely different to those of a consumer product.
STRUMENTI TOOLS
In essence, it fuses the advantages of a professional product with those of a mass consumer product, while its operational independence allows KOE to operate on the market with maximum flexibility; a characteristic not usually attributed to Japanese producers. In fact, manifacturers sites in Taiwan and China are also heading in this direction, although the most hi-tech production is still concentrated in Japan. PRODUCTS AND TECHNOLOGIES As the catalogues of the three colossi involved in the merger are integrated, KOE is approaching the market with two LCD display families, Lite+ and Rugged+, and at least ten new products ready to launch in 2013. Lite+ offers a series of solutions at particularly attractive prices with high-brightness TFT displays, LED backlighting and high-contrast. Rugged+ are displays born out of experience in the automotive sector and aimed at the most demanding applications. Among the technological solutions in the range TFT IPS-Pro is the system that guarantees high quality images, even with an extreme angle of vision (176° horizontal and vertical). The Rugged+ products followed by the letter 'T' indicate displays for marine, aerospace, automotive, medical and industrial applications, where reliability comes first. KOE's attention to the consumer world allows it to select the most promising new display technologies for their future products, in particular the OLED, MEMS (the air bag actuator uses this technology), flexible displays and those made using innovative materials. 2013 is going to be an important and demanding year for KOE, a year in which we will see a lot more of this brand, including in Southern Europe and Italy.
MEDIAMATRIX AUDIO NETWORKING OLTRE 20 ANNI DI CONSOLIDATO SUCCESSO POTENTE E SCALABILE
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Concepito in origine come singolo prodotto, MediaMatrix® è oggi un’intera linea di devices digitali ad elevato contenuto tecnologico progettate per il mercato dell’installazione e automazione dell'audio professionale e dell’integrazione di sistemi complessi. Dai processi audio più elementari a sistemi automatizzati di controllo, con MediaMatrix® il system integrator è in grado di offrire soluzioni funzionali e competitive oltre ogni aspettativa. Un potente hardware multi DPS unito ad una piattaforma di calcolo con intuitiva interfaccia di programmazione, hanno fatto del MediaMatrix® uno dei sistemi di audio automation più performanti e più diffusi sul mercato.
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Dal parco giochi all’aeroporto, dal centro benessere al luogo di culto, dal senato degli Stati Uniti d’America agli impianti olimpionici di Pechino, con MediaMatrix® il System Integrator può contare sull’esperienza e sul supporto di un partner con oltre 7.000 installazioni nel mondo.
77 per informazioni: peaveycommercialaudio.it
AGGIORNAMENTI UPDATE
ROADSHOW AUDIOVIDEO SHARP
www.sharpifanews.com
SHARP AUDIOVIDEO ROADSHOW 4K e Full LED, per presentare la gamma completa Sharp per quanto riguarda i monitor. I mercati verticali di applicazione sono i più vari, anche se tutti legati in senso lato al signage, declinato con formule e modalità diverse anche grazie ai partner Sharp presenti all’evento, coinvolti per offrire alla clientela soluzioni complete 4K and Full LED, to present the complete range of Sharp monitors. The vertical markets of application are the most varied, even if they are all broadly speaking connected to signage, used with different formulas and methods thanks also to Sharp partners, present at the event, involved to offer customers comprehensive solutions Text: Barbara Trigari
Sharp ha presentato le novità per il 2013 nel corso del Roadshow che ha fatto tappa anche a Milano lo scorso ottobre, dopo Roma e Padova. In particolare, ha annunciato la nuova serie di monitor Full LED da 42”, 47”, 52”, 60”, 70” e 90”, e i monitor con risoluzione 4K da 70” e 32”, già introdotti a IFA a Berlino e disponibili da marzo dell’anno prossimo, a cominciare dai grandi formati fino a 90” (un taglio davvero esclusivo). L’ambito di utilizzo privilegiato è quello del signage, da qui le caratteristiche tecniche mirate all’affidabilità e a una migliore resa delle immagini anche in contesti in cui la luce non manca. I full LED dunque si distinguono per una luminosità pari a 700 cd, design ultrasottile e leggero, speaker integrati, operatività 24/7 e connessione Display Port. I modelli LCD 4k invece, come da prototipo 70” presentato a IFA, hanno risoluzione QFHD (3840x2160) con touch screen capacitivo (con tecnologia proprietaria Sharp) e possibilità di impiego sia nelle classiche configurazioni landscape e portrait, che in modalità tabletop. L’interattività è un’altra caratteristica mirata al signage. La versione da 32” è tra le prime a beneficiare della tecnologia IGZO per una visualizzazione ancora più dettagliata (la tecnologia lavora su una maggiore trasparenza dei pixel e sulla riduzione dei consumi), adatta ad applicazioni nel mondo della finanza, cinema, architettura ecc, dove i dettagli sono fondamentali. Introdotto anche un monitor Full LED con taglio 19,5”, sulla spinta di Windows 8, e fornito della connettività con gli smartphone grazie al protocollo MHL.
LA GAMMA PRO E LE SOLUZIONI
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Intervista a / Interview with Antonio Tamarazzo - Sharp
http://www.connessioni.biz/?p=15755
Intervista a / Interview with Alberto Comazzi - HDDS Vision
http://www.connessioni.biz/?p=15758
A identificare la gamma professionale già disponibile per Sharp ci sono le sigle PN ed LB: per quanto riguarda i monitor, Sharp si distingue con i grandi formati a retroilluminazione LED, 60”, 70” e 80” come alternativa al classico videowall 2x2, e l’unico LCD da 108”. “Big Pad” invece è l’identificativo dei monitor forniti di tecnologia dual touch integrata (modelli PN-L602B, PN-L702B e PNL802B) che la Casa propone in alternativa alla lavagna interattiva col videoproiettore: sono più luminosi, richiedono meno manutenzione, hanno risoluzione maggiore, durata maggiore e consumi più bassi. In Italia si rivolgono soprattutto ai mercati retail e corporate, da qui (anche) la presenza dei numerosi partner software e hardware Sharp grazie ai quali è possibile proporre soluzioni a tutto tondo. Tra questi, HDDS Vision di Udine per esempio ha attirato la nostra attenzione perché propone un software per una gestione semplice dei contenuti nel Digital Signage, grazie a un set di layout pronti rivolti ai diversi mercati verticali.
Sharp presented its new products for 2013 during the Roadshow which stopped off in Milan, in October of this year, after Rome and Padua. In particular, it announced the new series of 42”, 47”, 52”, 60”, 70” and 90” Full LED monitors and the 70” and 32” monitors with 4K resolution, already introduced at IFA in Berlin and available from March 2013, starting with the large formats up to 90” (a truly exclusive size). The preferred area of use is signage, hence the technical specifications targeted at reliability and a better rendering of the images also in contexts in which there is plenty of light. The full LED monitors distinguish themselves with a brightness equal to 700 cd, a wafer-thin and light design, integrated speakers, 24/7 operation and Display Port connection. The LCD 4K models on the other hand, like the 70” prototype presented at IFA, have QFHD resolution (3840x2160) with a capacitive touch screen (with Sharp proprietary technology) and the possibility to be used in classical landscape and portrait configurations and tabletop mode. Interactivity is another characteristic targeted at signage. The 32” version is one of the first to benefit from IGZO technology for an even more detailed display (the technology works on the greater transparency of the pixels and on reduced consumption). It is ideal for applications in the finance, cinema, architecture etc. sectors, where details are essential. A 19.5” full LED monitor was also introduced, motivated by Windows 8, and smartphone connectivity, thanks to the MHL protocol.
www.connessioni.biz
THE PRO RANGE AND THE SOLUTIONS The acronyms PN and LB identify Sharp’s professional range which is already available: in terms of monitors, Sharp distinguishes itself with the large-size, rear-lit LED monitors, available in 60”, 70”, and 80” as an alternative to the classical 2x2 video wall, and the only 108” LCD. Instead “Big Pad” identifies the monitors provided with dual touch integrated technology (PN-L602B, PN-L702B and PN-L802B models) which the Company proposes as an alternative to the interactive whiteboard with video projector: they are brighter, require less maintenance, have a higher resolution, are longer lasting, and consume less. In Italy, they are geared primarily to the retail and corporate markets; hence (also) the presence of Sharp’s many software and hardware partners which make it possible to propose all-round solutions. These include HDDS Vision from Udine, which has attracted our attention, because it proposes software for a simple management of the Digital Signage contents, thanks to a set of ready layouts geared to the different vertical markets.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
ENOVATION DAY 2012
www.intermark.it
ENOVATION DAY 2012 Rievocando il nome delle conosciute soluzioni Enova per la gestione e distribuzione dei segnali audio e video, Intermark Sistemi ha organizzato una giornata di presentazione delle proposte a catalogo; ospiti d’eccezione il nuovo Modero X e la serie congress di Bosch, ultima arrivata nel catalogo dell’azienda Recalling the name of the firmly-established Enova solutions to manage and distribute audio and video signals, Intermark Sistemi organised a special day to present the offers of its catalogue: the guests of honour were the new Modero X and the Bosch congress series, the newest entry in the company’s catalogue Text: A cura della Redazione By the Editorial team L’Enovation Day 2012 di Intermark Sistemi ha avuto luogo lo scorso 21 novembre a Milano. Una giornata in puro stile open day: dalle 9,00 alle 19,00 le sale dedicate all’esposizione sono state aperte ai molti professionisti intervenuti per vedere le soluzioni di AMX, uno dei marchi di maggior prestigio nel catalogo Intermark, ma anche alcune new entry. Infatti dal 1 settembre 2012 l’azienda romana distribuisce la linea congress di Bosch, un importante novità per i professionisti alla ricerca di soluzioni complete: il nuovo marchio va a completare l’offerta dell’azienda nel campo delle sale conferenza, integrandosi in particolar modo con AMX e Philips Dynalite. Ospite anche Panasonic, con la sua gamma di prodotti dedicati alla videosorveglianza. Come ci ha raccontato l’amministratore delegato di Intermark Sistemi Fabio Concezzi (vedi l’intervista sul sito di Connessioni), durante la giornata sono stati proposti anche alcuni brevi seminari (tre al mattino e tre al pomeriggio) incentrati sul mondo AMX: il primo sulle soluzioni Enova per gestione e distribuzione dei segnali, il secondo di taglio corporate a cura dell’European technology Director Brian Davis, il terzo sui touch panel e soluzioni multimedia, Modero X, Vision2 per la gestione di contenuti multimediali, e su Inspired Signage, per il DS.
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Intervista a / Interview with Fabio Concezzi -Intermark Sistemi srl
http://www.connessioni.biz/?p=15885
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Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
Tra i prodotti esposti anche il nuovo Modero X da incasso, con profilo sottilissimo e senza cornice, in versione portrait: un touch panel panoramico utile per integrare e gestire le funzionalità audio e video, ma anche legate all’automazione degli ambienti, specialmente in ambito congress. Enovation Day 2012, held by Intermark Sistemi, took place on 21st November of this year in Milan. A day in pure open-style: from 9am to 7pm the rooms dedicated to the presentation were opened to the many professionals who took part to see the solutions of AMX, one of the most prestigious brands of the Intermark catalogue, but also several new entries. Since 1st September 2012, the Roman company has been distributing the Bosch congress line, an important novelty for professionals in search of complete solutions: the new brand completes the company’s product range in the field of conference rooms, integrating in particular with AMX and Philips Dynalite. Panasonic, with its range of video surveillance products, was also a guest. As the MD of Intermark Sistemi, Fabio Concezzi, told us (see the Interview on the Connessioni site), several short seminars (three in the morning and three in the afternoon) were held during the day focusing on the AMX world: the first on the Enova solutions to manage and distribute signals, the second on the corporate sector by European Technology Director Brian Davis, the third on touch panels and multimedia solutions, Modero X, Vision2 to manage multimedia contents, and on Inspired Signage, for DS. Among the products on show there was also the new Modero X to be built-in, frameless with a wafer thin profile, in portrait version: a panoramic touch panel useful for integrating and managing audio and video functions, but also connected to automation of the environments, especially in the congress sector. i Modero X
www.jvcpro.eu
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AGGIORNAMENTI UPDATE
www.metstrade.com www.altraluce.it www.domosystems.it www.ginetti.it www.lightinstone.it www.mepferroviaria.it www.metstrade.com www.navicelli.it www.nextworks.it www.promotech-italia.it www.seaenergy.eu www.steptechnology.com www.toscanapromozione.it www.videoworks.it www.yachtica.com
YACHT NETWORKING ENTERPRISE YACHT NETWORKING ENTERPRISE La 25° edizione del METS di Amsterdam, Salone Internazionale della Fornitura Navale, è stata l’occasione per presentare le reti di impresa toscane legate all’innovazione tecnologica che operano nella nautica da diporto, in un seminario organizzato dall’agenzia regionale di promozione economica Toscana Promozione. Per incentivare lo sviluppo commerciale e l’internazionalizzazione delle aziende che ne fanno parte At the 25th edition of METS Amsterdam, the Marine Equiptment Trade Show, Tuscan yachting business networks, which deal with technology were presented at a seminar organised by Toscana Promozione the regional agency for economic promotion, to incentivise the commercial development and internationalisation of the companies in the network Text: Filippo Ceragioli
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Se da una parte gli utlimi anni, caratterizzati dall’ormai nota crisi di tutti i mercati, hanno messo in difficoltà le aziende di questo settore, dall’altra hanno creato l’esigenza per quest’ultime di distinguersi e rendersi il più competitive possibile. Aspetto, quello della competizione, che non per forza deve andare verso l’individualismo ma può sfociare anzi in una una forma di ‘associazionismo aziendale’. In questo senso le reti d’impresa sono pensate per incentivare lo sviluppo commerciale e l’internazionalizzazione, basandosi su processi di co-engineering, co-progettazione e co-produzione tra imprese appartenenti alla medesima filiera produttiva e progettuale. In poche parole, un sistema di aziende interconnesse secondo un modello collaborativo che permette di migliorare la produzione e a arricchire il territorio dove queste aziende operano. In generale le reti rappresentano l’interpretazione nazionale italiana dello Small Business Act per l’Europa (SBA) che riflette la volontà politica della Commissione Europea di riconoscere il ruolo centrale delle piccole e medie imprese nell’economia dell’UE.
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TECNOLOGIA COME VALORE AGGIUNTO
Inoltre, e probabilmente questo non è un caso, le reti d’impresa presentate sono quasi tutte legate all’innovazione tecnologica: un dato da non sottovalutare in quanto chiarisce quanto siano proprio l’integrazione di sistemi e l’automazione a poter fare la differenza in un settore che ha bisogno di offire nuovi modelli e nuovi stimoli.
I NETWORK
Sono state presentate cinque reti d’impresa toscane, ognuna con una propria interessante identità. Cominciamo da Net-Y, presentata dal Project Manager di Nextworks Gianluca Insolvibile. Cinque aziende: Nextworks, Altraluce, Yachtica, Domosystems e SeaEnergy; che intendono offrire una risposta alla richiesta di progettazione e fornitura d’impianti integrati operanti nel campo della domotica, illuminazione, intrattenimento, audio video e comunicazione. All’interno della rete, le cinque aziende si presentano con un’unica interfaccia e propongono i loro servizi per mezzo di un unico soggetto che si occupa dalla co-progettazione a sistema con il cantiere, fino alla completa fornitura e realizzazione di tutti gli impianti integrati. Lightinstone invece, presentato da Claudio Giampaoli di Promotech, azienda operante nel campo dell’illuminazione integrata, si avvale dell’esperienza anche di Videoworks (sistemi di controllo e automazione) e Apuomarg (lavorazione marmo). Giampaoli ha reso noto come diversi anni di collaborazione con un’azienda specializzata nella domotica e un’altra operante nel settore lapideo abbiano permesso di arrivare all’industrializzazione in “una filiera produttiva innovativa” di un pannello illuminante per le pietre e i materiali trans lucenti. Interessante lo scopo della Rete Tecnologica Toscana, nata per il trasferimento tecnologico dal settore ferrotramviario alla nautica da diporto e di cui fanno parte Mep Ferroviaria, Pce elettronica, Step Technology e Ginetti Massimiliano. Protagonisti di questa presentazione sono stati Luciano Bertini e Giuseppe Gori che hanno illustrato le similitudini delle necessità progettuali e il possibile trasferimento di know how, viste le più restrittive caratteristiche tecniche e di specifica dal loro settore d’origine alla nautica da diporto.
j Project Manager di Nextworks Gianluca Insolvibile
Invece, Prisma, il cui organo di rappresentanza è il Consorzio Navicelli di Pisa, nasce con l’obbiettivo primario di studiare l’efficientamento energetico di yacht e porti e lo sviluppo delle relative azioni necessarie. Benetti.net infine è il primo caso di cantiere integrato. Comprende 17 aziende e opera nella sede di Livorno di Benetti-Azimut, cantiere specializzato nella costruzione d’imbarcazioni in acciaio e alluminio. A presentarla, il Quality Control Manager del Cantiere Navale Benetti, Alessandro Gallifuoco, che ha spiegato come all’interno della rete sia proprio il Cantiere a operare come Project Manager e promotore commerciale per tutte le aziende coinvolte. The recent years marked by the economic crisis that has affected every market, have in some ways put companies in this sector under great pressure, yet they have also demanded that these companies distinguish themselves, becoming as competitive as possible. The latter does not necessarily mean only focussing on individualism; instead it can mean the development of associations of companies. In this sense business networks aim at encouraging commercial growth and internationalisation, based on the processes of co-engineering, co-designing and co-production between companies that belong to the same design and production industry. In short, a system of interconnected companies that follow a collaborative model that allows them to improve production and boost the territory in which these companies operate. Generally speaking the networks represent the Italian interpretation of the Small Business Act (SBA) for Europe, which reflects the European Commission’s political will to recognise the central role that small and medum-sized businesses play in the EU’s economy.
THE NETWORKS Five Tuscan business networks were presented, each with its own interesting identity. Let’s start with Net-Y, presented by the Project Manager of Nextworks Gianluca Insolvibile. Five companies: Nextworks, Altraluce, Yachtica, Domosystems and SeaEnergy; intend to offer a response to the demand for designing and supplying of integrated systems in the fields of home automation, lighting, entertainment, audio video and communication. Within the network the five companies are presented with a single interface, and offer their services via this one channel that manages everything from the co-designing in conjuction with the shipyard, to supplying and realising all the integrated systems. Instead “Lightinstone”, presented by Claudio Giampaoli of Promotech, a company that operates in the integrated lighting field, employs the experience of Videoworks (control and automation systems) and Apuomarg (marble production). Giampaoli highlighted how many years of collaboration with a company specialised in home automation and another operating in the stone sector, allowed them to arrive at the industrialisation in “a productive and innovative industry” of a lighting panel for stone and translucent materials. Rete Technologica Toscana’s aim is interesting too. Set up to transfer technology from the public transport sector to the yatching sector, Mep Ferroviaria, Pce elettronica, Step Technology and Ginetti Massimiliano are all members. The protagonists of this presentation were Luciano Bertini and Giuseppe Gori who illustrated the similarities in design needs and the potential exchange of know how, seeing as the very restrictive technical and specific characteristics from their original sector could be applied to the yatching sector. Prisma, whose representative organ is the Consorzio Navicelli di Pisa, has at its root the aim of studying the energy efficiency of yachts and ports and the development of the necessary action in response to this research. Finally Benetti.net is the first example of an integrated shipyard. Involving 17 companies, it operates from the Benetti-Azimut office in Livorno, a shipyard that is specialised in building steel and aluminium craft. The Quality Control Manager of Cantiere Navale Benetti, Alessandro Gallifuoco, made the presentation and explained that within the network, it is the Shipyard itself that acts as Project Manager and commercial promoter for all the other companies involved in the initiative.
THE ADDED BENEFIT OF TECHNOLOGY It is probably not a coincidence that the business networks presented are almost all connected to technological innovation: a fact that should not be undervalued as it highlights that integrated systems and automation can make the difference in a sector that needs to offer new models and stimuli.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
www.illuminando-le-star.com www.claypaky.it
ILLUMINANDO LE STAR
E luce fu... LIGHTING UP THE STARS - Let there be light... Un evento nel vero senso della parola quello che ClayPaky ha organizzato all’Auditorium Antonianum di Roma lo scorso 14 novembre. E a dirigire il tutto? Niente di meno che il lighting designer Patrick Woodroffe ClayPaky organised an event in the true sense of the word in the Antonianum Auditorium in Rome, on last November 14th. It was directed by no other than the lighting designer Patrick Woodroffe Text: Stefano Cavese L’Auditorium Antonianum di Roma è una struttura molto accogliente dotata di quasi 600 posti con scanni in noce (ad opera dei Frati Francescani!), una sala completamente rivestita in doghe di castagno e pannelli in legno microforato che donano un ottimo confort acustico. Gli impianti AV e le strutture di sospensione completano questo bellissimo. È qui che ha preso vita “Illuminando le Star”, spettacolo dimostrativo pensato – come ci ha spiegato Pio Nahum, Chief Commercial Officer di ClayPaky –, per dare una risposta all’enorme interesse verso il modo della luce in tutte le sue declianzioni; dall’intrattenimento (quindi TV, teatro, concerti, grandi eventi ecc.) all’installativo, con implicazioni in tutti i contesti quali congressuale, residenziale e museale. Clay Paky infatti, grazie a un catalogo prodotti molto esteso riesce a soddisfare tutte le esigenze dei moderni lighting designer e in questa occasione è riuscita a mostrare il meglio della sua produzione come le teste mobili Alpha Profile 800 e QWO 800 (lampada a scarica), A.leda Wash K20, K10 e K5 (lampada led), Sharpy e Sharpy Wash. Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
Intervista a / Interview with Pio Nahum, CCO - Clay Paky
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Artefice dei suggestivi giochi di luce: uno dei migliori professionisti del lighting design al mondo, Patrick Woodroffe. Professionista riconosciuto in tutto il mondo, basti pensare che a lui sono stati affidati la gestione luci del tour, purtroppo mai realizzato, di Michael Jackson e delle Olimpiadi di Londra 2012. Riferendosi anche a queste esperienze, nel corso della conferenza stampa Woodroffe ha ripercorso la “genesi” della luce nell’ambito dello Show Business dagli anni ‘70 a oggi, mostrando come il continuo scambio di idee tra artisti e tecnici abbia consentito lo sviluppo nel tempo di prodotti sempre più innovativi e performanti. Inoltre, ha sottolineato l’importanza del progetto luci di uno spettacolo, inprescindibile dalla collaborazione con tutte le altre maestranze e dalla qualità degli apparecchi illuminotecnici ed in particolare dei prodotti ClayPaky, azienda che esporta il 95% di quello che produce; ragion per cui le più grandi aziende rental internazionali lavorano con prodotti ClayPaky, consentendo a personaggi del calibro di Woodroffe di saggiarne le qualità e trasfomando quella che all’inizio degli anni ‘70 era una piccola realtà in un Leader nel campo della luce. Presenti all’evento molti operatori del settore (direttori della fotografia, lighting designer, scenografi, tecnici luci) ma anche tanti studenti, presenze dovute anche alla collaborazione che ClayPaky ha avviato con l’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma, con lo scopo di contribuire a promuovere formazione e alfabetizzazione del proprio settore di appartenenza. A tal proposito, nel pomeriggio il prof. Marco Re, dell’universita di tor Vergata, ha presentato il futuro corso di Ingegneria dell’Audio e delle tecnologie per lo spettacolo. Segnaliamo, per chi volesse seguire altre manifestazioni del genere, il “Knight of illumination Awards” di Londra, giunto alla quinta edizione e organizzato dalla stessa ClayPaky per premiare i migliori light designer.
The Antonianum Auditorium in Rome is a very inviting building with a seating capacity for almost 600 people with walnut benches (thanks to the Franciscan Friars!), a room which is completely covered in chestnut staves and panels in microperforated wood which provide superior acoustic comfort. The Audio Video systems and the suspension structures complete the beautiful location. It is here that “Illumninando Le Star” (Lighting up the stars) came to life, a demo show designed, as Pio Nahum, Chief Commercial Officer of Clay Paky, explained to us, to respond to the enormous interest in light in all its forms; from entertainment (hence TV, theatre, concerts, great events, etc.) to installation, with implications in all contexts such as congresses, homes and museums. Indeed, thanks to a very rich and varied product catalogue, Clay Paky succeeds in catering to all the needs of modern lighting designers and, on this occasion, it succeeded in showing off the best of its products like the Alpha Profile 800 and QWO 800 (discharge lamp), A.leda Walsh K20, K10 and K5 (led lamp) Sharpy and Sharpy Wash moving heads. Artifice of the suggestive light games was one of the world’s top professional lighting designers, Patrick Woodroffe. A globally recognised professional; suffice it to think that he was assigned the task of managing the lights of Michael Jackson’s tour, which never took place, at the 2012 Olympics. Referring to these experiences during the press conference, Woodroffe retraced the “genesis” of light in Show Buisness from the 70s to today, showing how the continuous exchange of ideas between artists and
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technicians has allowed the development of increasingly innovative and high-performing products. He also pointed out the importance of the lighting project of a show, inextricably linked to the collaboration of other workers and the quality of the lighting equipment and particularly of Clay Paky products, a company which exports 95% of what it produces worldwide; this is why the biggest international rental companies work with Clay Paky products, allowing people of the calibre of Woodroffe to test their quality, and transforming what was a small company in the early Seventies into a Leader in the lighting sector. The event was attended by many operators of the sector (directors of photography, lighting designers, set designers, lighting technicians), but also by many students. The participation of the latter was also due to the joint venture which Clay Paky has started with the University of Tor Vergata of Rome with the purpose of contributing to the promotion of training and literacy in its own sector. Prof. Marco Re, of the University of Tor Vergata, spoke about this in the afternoon, and presented the future course of Engineering of Audio and technologies for show business. We bring to the attention of those interested in following other similar events, the “Knight of illumination Awards” in London, which is now at its fifth edition and organised by the same Clay Paky to award the best lighting designers.
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DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
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SIEC SI METTE IN MOSTRA SIEC PUTS ITSELF ON SHOW Il successo di SIEC Convention ha dimostrato che il mercato italiano dell’integrazione di sistemi risponde bene a proposte concrete di incontro e di aggregazione. Del resto questa era già stata l’esperienza delle due reception organizzate da SIEC in occasione di ISE 2011 e ISE 2012. Ma non è il caso di cullarsi sugli allori The success of the SIEC Convention has shown that the Italian system integration market responds well to practical proposals to meet and get-together. After all, this had already been the experience of the two receptions organised by SIEC at ISE 2011 and ISE 2012. However, there is no need to become complacent
Una Convention resta sempre un episodio isolato nel tempo e limitato geograficamente e non può essere l’unica occasione per sviluppare quel dialogo tra gli attori dell’industria che è tra gli obiettivi dell’associazione. In più, c’è un’altra considerazione da fare: un’associazione deve saper anche creare concrete opportunità di business per i propri associati. Lo può fare a livello istituzionale, aumentando il livello di consapevolezza dei buyer e a livello più propriamente operativo, generando occasioni d’incontro per i propri associati con potenziali clienti. Questo è certamente avvenuto in occasione della Convention, come riportato dagli associati che erano presenti con uno stand nell’area espositiva. Resta solo da moltiplicare le azioni e renderle continuative. Abbiamo pensato che il modo migliore per farlo fosse quello di assicurare una presenza SIEC in occasione di eventi fieristici rivolti ai mercati “verticali” di interesse per gli operatori della System Integration, quali: Entertainment, Lightning, Building, Nautica, Digital signage, ecc. Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
NASCE COSÌ IL PROGRAMMA SIEC ON-THE-ROAD
SIEC intende partecipare con un’area di ospitalità e un programma di conferenze per gli addetti ai lavori a una serie di eventi fieristici con cui sono state già avviate trattative. La prima tappa che è stata già definita è la manifestazione SEATEC di Carrara (6-8 febbraio 2013), l’unica rassegna in Italia dedicata esclusivamente alle aziende che si rivolgono alla fornitura della cantieristica navale e da diporto. I prossimi obiettivi sono BIdAS, Borsa Italiana d’Arte e Spettacolo, che si terrà dal 18 al 20 maggio presso il Polo fieristico di Malpensa e MADE Expo (Fieramilano, dal 2 al 5 ottobre). Il programma sarà realizzato in collaborazione con la rivista Connessioni che metterà a disposizione i propri contatti con enti fieristici nazionali e internazionali, condividerà l’impegno organizzativo e prenderà carico della comunicazione del programma e dei singoli eventi. SIEC pensa sempre anche all’internazionalizzazione, per offrire agli operatori italiani che si rivolgono ai mercati esteri la possibilità di partecipare alle fiere con un impegno economico ragionevole all’interno di un’area espositiva SIEC. La formula sarà del tipo “chiavi in mano” e l’associazione si farà carico di tutti gli aspetti organizzativi. Attraverso Connessioni abbiamo già avviato contatti con Pro Light & Sound di Francoforte (10-13 aprile) e Integrated Systems Russia (30 ottobre -1 novembre).
APERO TIME A ISE 2013
Per il terzo anno consecutivo SIEC invita i visitatori italiani di ISE a un rinfresco al termine della prima giornata della manifestazione. L’iniziativa riscuote sempre più successo e alto gradimento: lo scorso anno hanno partecipato oltre 150 persone. È un’ottima occasione per rilassarsi dopo una giornata passata in fiera e scambiare quattro chiacchiere con colleghi (e spesso anche concorrenti) in un’atmosfera simpatica e informale. È diventato anche un appuntamento per comunicare agli operatori i programmi di SIEC per il 2013. La reception si terrà al First Floor Restaurant, all’interno del RAI, alle 17:30 del 29 gennaio. La partecipazione è gratuita previa registrazione al link http://www.sieconline.it/apero-time-a-ise-2013
NUOVO ASSOCIATO OPERATORE: CM SRL
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SIEC è lieta di accogliere tra i suoi associati CM, nata in seguito all’esperienza trentennale di Claudio Mazzucchelli. L’azienda di Novara, specializzata nella comunicazione multimediale Audio/Video, vanta molte applicazioni di prestigio. È certificata ISO 9001 e ha ottenuto il Premio “InAVation Award ’09” nella sezione “Corporate Facility”. Per maggiori informazioni www.cmsrl.com Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
A Convention always remains a geographically limited and isolated event over time. It can do little to develop that dialogue between the key players of the industry which is one of the goals of the association. What’s more, another consideration must be made: an association must also know how to create practical business opportunities for its members. This can be done at institutional level, by increasing the level of awareness among buyers and, at a more operational level, by generating opportunities for its members to meet potential customers. This is exactly what happened at the Convention, as reported by the Members who were present with a stand in the exhibition area. All that remains is to multiply the actions and make them continuative. We thought that the best way of doing this was to ensure the participation of SIEC at the trade fairs geared to the “vertical” markets of interest for System Integration operators, namely: Entertainment, Lighting, Building, Sailing, Digital signage, etc. FROM HERE STEMS THE SIECON-THE-ROAD CALENDAR OF EVENTS SIEC intends to participate with a hospitality area and a conference programme for experts in a number of trade fair events with which negotiations are already underway. The first which has already been decided is the SEATEC event in Carrara (6th-8th February 2013) the only event in Italy dedicated exclusively to companies that supply naval and pleasure boat yards. The forthcoming goals are BIdAS, the Italian Bourse of Arts and Entertainment, which will be held from 18th to 20th May at the Trade Fair Hub of Malpensa and MADE Expo (Fieramilano, from 2nd to 5th October). The programme will be organised in association with the magazine Connessioni which will make available its relationships with the fairs, share the organisational commitment and take charge of communicating the calendar and single events. SIEC always thinks of internationalisation, to offer Italian operators who gear themselves to international markets the opportunity to participate in fairs with a reasonable economic commitment within an SIEC exhibition area. The formula will be of the “turn-key” kind and the association will take charge of all the organisational aspects. Through Connessioni we have already made contact with Pro light & Sound in Frankfurt (10th-13th April) and Integrated Systems Russia (30th October -1st November).
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APERO TIME AT ISE 2013 For the third year running SIEC invites Italian visitors of ISE to a reception at the close of the first day of the event. The initiative is increasingly successful and highly appreciated: last year over 150 people took part. It is an excellent opportunity to relax after a day spent at the fair and exchange a few words with colleagues (and often also competitors) in a friendly and informal ambience. It has also become an event to communicate SIEC’s 2013 calendar of events to operators. The reception will be held on the First Floor Restaurant, inside RAI, at 17:30 on 29th January. Participation is free by registering at the link www.sieconline.it/apero-time-a-ise-2013 NEW OPERATOR MEMBER: CM SRL SIEC is pleased to welcome CM among its members, following the thirty year experience of Claudio Mazzucchelli. The company from Novara, which specialises in Audio/Video multimedia communication, boasts many prestigious applications. It is ISO 9001 certified and was awarded the Prize at “InAVation Award 09” in the “Corporate Facility” category. For further information go to: www.cmsrl.com
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DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
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SEMPLICEMENTE CONNESSO
KNX Italia fa community SIMPLY CONNECTED KNX Italy builds community Lo scorso 14 dicembre l’associazione KNX Italia ha presentato il proprio evento annuale: per proporre il meglio del suo patrimonio educational, incontrare associati e sostenitori, premiare le realizzazioni più interessanti fatte con KNX, festeggiare un anno di intensa vita associativa On 14th December 2012, the KNX Italy association presented its yearly event with the goal of presenting the best of its educational wealth, meeting members and supporters, awarding the most interesting products made with KNX and celebrating a year of intense associative life Text: Chiara Benedettini, Riccardo Bandini
I SOCI KNX / KNX MEMBERS
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ABB - ABB SACE Division www.it.abb.com AMX www.amxeurope.com Barbieri Siedle www.barbieri.info/it Building Intelligence Group www. bigsrl.it Bticino www.bticino.it I.S.T.I. - C.N.R. Pisa www.isti.cnr.it Connessioni www.connessioni.biz Domotic Italia www.domoticitalia.it Domotica Labs www.domoticalabs.com Gewiss www.gewiss.com Hager www.hager.it Intellis www.intellis.it Jung www.jung-italia.it Mape Borgo www.mapeborgo.it Politecnico di Bari- SisInfLab http://sisinflab.poliba.it/ PSA www.psauto.it RCE www.rcespa.com Schneider Electric www.schneider-electric.it SIEMENS www.siemens.it SINAPSI www.sinapsitech.it Consted www.consted.com Theben www.theben.it Università Studi Pavia - Dip. Energia Elettrica www.unipv.eu Università Studi Trento - C.Un.Ed.I. www.unitn.it Università Politecnica delle Marche www.univpm.it Vimar www.vimar.com
Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013
La manifestazione, organizzata presso l’Hotel Nhow, si è sviluppata durante il pomeriggio del 14 dicembre, in una Milano coperta dalla neve. Il Gruppo marketing, in collaborazione con l’agenzia GWC, aveva pensato a un pomeriggio nel quale offrire spunti educational in un percorso che potesse coinvolgere profili differenti, dagli architetti alle figure commerciali ai tecnici più specializzati, ma anche momenti di aggregazione, di networking per incentivare il contatto tra operatori e aziende oltreché di festa e svago. Per far conoscere e apprezzare caratteristiche e proprietà dello standard di comunicazione KNX. Abbiamo seguito alcuni dei workshop, gratuiti, tenuti dagli stessi associati: tra i più tecnici Formazione KNX e tools di sviluppo, proposto per fornire aggiornamenti sui tools software, unificati a livello mondiale per rendere interoperabili i prodotti di 297 costruttori distribuiti in 22 paesi. Presentate dunque la nuova versione 4.1 di ETS, il sftw di programmazione, e le numerose App prodotte che ne estendono le funzionalità secondo necessità. Sempre sul versante tecnico il seminario Il design nel mondo KNX, dedicato alle interfacce utente, siano esse pulsantiere, touch panels o sensori ambiente, che devono potersi integrare con le soluzioni di arredo dell’edificio. Come si sa anche l’occhio vuole la sua parte, e le soluzioni KNX con attenzione al design sono molte. Come ha spiegato Michele Pandolfi di Gewiss, associata KNX, la decisione di adottare soluzioni di automazione da parte di un cliente passa anche attraverso la fiducia nel system integrator, e dalla sua capacità di consigliare le soluzioni più adatte. Quindi è importante per il professionista certo la competenza progettuale, ma anche abilità nel raccogliere e far emergere i bisogni del cliente e nel formulare un’offerta adeguata. Questi temi sono stati affrontati in tre distinti workshop focalizzati sulle competenze commerciali, gestionali e tecniche che un integratore KNX deve sviluppare. Dopo le sessioni formative, il folto pubblico della giornata si è spostato nella sala eventi, dove sono stati premiati progettisti e installatori protagonisti delle installazioni più interessanti in termini tecnici ma anche di efficienza energetica, estetica e facilità d’uso (vedi box dei premiati). La serata si è conclusa con un momento di convivialità e un piccolo spettacolo di… burlesque, elegante e scanzonato allo stesso tempo, per salutarsi prima della pausa invernale e riprendere con rinnovata energia le attività nel 2013.
The event, organised at the Hotel Nhow took place in the afternoon of 14th December, in a snow-covered Milan. The marketing group, together with the GWC agency, had thought of an event in which to offer educational moments in a way that could involve different profiles, from architects to commercial figures to more specialist technicians, but also moments to get together, network to facilitate contact between operators and companies, celebrate and relax. The idea behind the event was to make the characteristics and properties of the KNX communication standard known and appreciated. We followed several of the free workshops, held by the same members: the most technical included Formazione KNX e tools di sviluppo (KNX training and development tools) to provide updates on the software tools, unified at world level to make the products of 297 manufacturers distributed throughout 22 countries interoperable. The new 4.1 version of the ETS programming software was presented, as well as the numerous Apps produced which extend its functions as required. Always on the technical front the seminar entitled Il design nel mondo KNX (Design in the KNX world) dedicated to user interfaces, be they pushbuttons, touch panels or ambient sensors, which must be able to interact with the office furniture solutions. As we know looks also count, and there are many KNX solutions which are attentive to design. As Michele Pandolfi of Gewiss, a KNX associate, explained to us, the customer’s decision to adopt automation solutions also passes through faith in the system integrator, and through his ability to advise the best-suited solutions. Hence, design skill is certainly of importance to the professional but the skill to gather and allow the needs of the customer to emerge and formulate a suitable offer is equally important. These issues have been tackled in three distinct workshops focused on the commercial, managerial and technical skills which a KNX integrator must develop.
KNX AWARDS 2012 MIGLIOR PROGETTO KNX PER LE STRUTTURE RICETTIVE Best KNX project for receptive structures “Devero hotel” - Avant Service www.avant-italia.com MIGLIOR PROGETTO KNX NAZIONALE Best national KNX project “Cascina Rubattera” - Bogetti Impianti di Bogetti Giacomo & C. snc www.bogettiimpianti.com MIGLIOR PROGETTO KNX PER IL SOCIALE Best KNX project for social “Una casa per Luca Barisonzi” - Curti Vitale Srl Impianti Elettrici MIGLIOR PROGETTO KNX PER L’EFFICIENZA ENERGETICA “Sicilian home automation” - Randazzo Energy Team Srl www.randazzoenergy.it MIGLIOR PROGETTO KNX PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Best KNX project for public administration “Centro polifunzionale Dambel” - Studio Elettra MENZIONI SPECIALI / Special mentions Auditorium “Il castello” (L’Aquila) - Future Domotic Service www.fdservice.it “3E Lab il polo positivo” - Comoli Ferrari www.comoliferrari.it “Montain Lodge Tamersc” - Elektro Ewald www.elektroewald.it
After the training sessions, the large public of the day moved into the events room, where the designers and installers, protagonists of the most interesting installations in technical terms but also energy efficiency, aesthetics and ease of use (see box of prize winners), were awarded. The evening came to an end on a festive note and with a small burlesque show... elegant and light-hearted at the same time, to bid farewell to each other before the winter break and resume the activities in 2013 with renewed energy.
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INFOCOMM: UN MARCHIO DI DISTINZIONE INFOCOMM: A MARK OF DISTINCTION CAVSP incoraggia un’esperienza di progettazione produttiva, efficiente, affidabile ed efficace, riducendo le difficoltà di progettazione ed evitando di sforare col budget CAVSP fosters productive, efficient, reliable and effective project experience, mitigating project challenges and budget overruns
InfoComm International amplia il bacino del proprio programma accreditato Audiovisual Solution Providers (o CAVSP) per rivolgersi ad architetti e professionisti del design e della gestione operativa.
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Le aziende in possesso dello status di CAVSP impiegano personale in possesso della certificazione CTS® - Certified Technology Specialist™ che può variare dal livello base Zaffiro all’ambitissimo livello Diamante. Chi possiede il livello Diamante ha completato la Audiovisual Systems Performance Verification Checklist di InfoComm su un progetto specifico dalla progettazione allo sviluppo, dall’implementazione alla manutenzione, collaborando con diversi attori tra cui architetti, dipartimento AV, progettisti e clienti. Le credenziali di Certified Technology Specialist™ (CTS®) sono apprezzate in tutto il mondo e sono le uniche con accredito ANSI allo standard per il personale ISO/IEC 17024. Significa che architetti, general contractor e chiunque s trovi a collaborare con i professionisti AV richiede che i propri progettisti AV o integratori di sistemi impieghino professionisti AV in possesso delle credenziali CTS®. Chi possiede il CTS® ha dimostrato di conoscere gli elementi teorici e la tecnologia impiegata nei sistemi audio, video e di visualizzazione. Le credenziali CTS® sono lo standard globale per i professionisti AV. Oltre al CTS, InfoComm offre due certificazioni avanzate, la CTS-Design (CTS-D) e la CTS-Installation (CTS-I). “La certificazione InfoComm CTS è un marchio di qualità e competenza. InfoComm ha linee guida e standard stringenti per il programma di certificazione, che assicurano che la progettazione e la tecnologia
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impiegate per lungo termine per progetti sia piccoli che grandi, siano della migliore qualità possibile”, ha dichiarato Terry Friesenborg, Senior VP of International Development InfoComm International. Per trovare un’azienda CASVP con la quale collaborare, visitate il sito infocomm.org/hireacavsp.
NUOVE MODALITÀ PER APPRENDERE E... RISPARMIARE: INFOCOMM ANNUNCIA LA NUOVA STRUTTURA ASSOCIATIVA
Gli status di membro e affiliato sono stati semplificati ampliando le possibilità di accesso a vantaggi e certificazioni. A partire dal 1 gennaio 2013 InfoComm International offrirà una struttura associativa nuova e semplificata secondo le due categorie di Membro e Affiliato. “È un momento speciale. Con la nuova struttura associativa semplificata tutti i membri avranno maggiori vantaggi”, ha dichiarato Terry Friesenborg. “Riducendo gli obblighi di molti dei membri, restringendo le categorie di associati a due, e rendendo i benefici dei membri disponibili su base illimitata, sempre più professionisti potranno trarre vantaggio dalla formazione InfoComm, dalla certificazione e dalle opportunità di networking. Diventare membri non è mai stato così semplice”. Il vantaggio dello status di Membro consiste nella possibilità di avvalersi del programma CAVSP, nel diritto di voto, nel possibile accesso al comitato di direzione e a un basico elenco AV-iQ che semplicemente segnala i Membri sopra una mappa. Sia i Membri che gli Affiliati potranno usufruire di ore di formazione e certificazione gratuite o scontate, standard InfoComm gratuiti e ricerche di mercato selezionate, insieme al libero accesso agli eventi sociali e di networking di InfoComm, quali tavole rotonde e fiere nel mondo. Spingendo sulla propria offerta formativa, InfoComm ha introdotto quattro corsi online, tra cui quelli intitolati Quick Start, Essentials of the AV Industry, the AV Technologist Test, e il nuovo CTS Prep Online. Aziende e organizzazioni membre saranno libere di formare un numero illimitato di personale grazie a questi programmi, senza costi aggiuntivi. Anche gli Affiliati possono trarne vantaggio. Con il nuovo sistema, chi possiede la membership come Associato diventa automaticamente Affiliato. Storicamente InfoComm International ha sempre avuto diverse categorie di membership a vari livelli.
Il programma di semplificazione e l’incremento dei vantaggi prevedono la sostituzione del sistema di crediti formativi EduBucks a fine 2012 con un programma di sconti per la formazione che supera il valore del programma in corso per la maggiranza del Membri coinvolti. I nuovi prezzi da gennaio 2013 saranno: MEMBRI 500 dollari australiani 400 euro 320 sterline 500 dollari USA
AFFILIATI 150 dollari australiani 125 euro 100 sterline 150 dollari USA
Per ulteriori dettagli sulla membership visitate www.infocomm.org/cps/rde/xchg/infocomm/ hs.xsl/20147.htm
InfoComm International® is extending the reach of their Commercial AudioVisual Solution Providers accredited programme or CAVSP to appeal to architect, design and operational management professionals. Companies holding CAVSP status employ staff with Certified Technology Specialist™ (CTS®) credentials and range from as basic Sapphire-level to the highly sought after Diamond-level. Diamond level has completed the InfoComm International Audiovisual Systems Performance Verification Checklist on a specific project from design development, to delivery and systems maintenance working with various stakeholders including architects, audiovisual departments, designers and clients. Certified Technology Specialist™ (CTS®) credentials are respected around world and are the only certification with ANSI accreditation to the ISO/IEC 17024 personnel standard. This means that architects, general contractors and others who engage with audiovisual professionals require their audiovisual designers or systems integrators to employ audiovisual professionals who hold the CTS credentials. CTS holders demonstrate knowledge of the science and technology used in audio, video, display and systems. The CTS credential is the global benchmark for AV professionals. In addition to the general CTS, InfoComm offers two advanced credentials – the CTS-Design (CTS-D) and the CTS-Installation (CTS-I).
NEW WAYS TO LEARN, EVEN BETTER WAYS TO SAVE: INFOCOMM ANNOUNCES NEW MEMBERSHIP STRUCTURE Simplified Member and Affiliate status widens accessibility to benefits and credentials As of 1 January 2013, InfoComm International® will be offering a brand new and simplified membership structure in the form of Member and Affiliate membership categories. “It’s exciting times. With the new simplified membership structure, we’re increasing the value for all our members,” says Terry Friesenborg. “By lowering most Members’ dues, narrowing down memberships to two categories, and making many member benefits available on an unlimited basis, more professionals will be able to take advantage of InfoComm training, certification and networking opportunities. Being a member has never been easier.” The benefit of holding Member status is the ability to take advantage of the CAVSP programme, voting rights, steering committee opportunities and a basic AV-iQ catalogue listing putting Members squarely on the map. Both Member and Affiliate holders will be eligible to receive free online and discounted classroom training and certification, free InfoComm standards and select market research, along with free access to the InfoComm community and networking events such as roundtables and trade shows around the world. Boosting its educational offering, InfoComm has introduced four online classes including: Quick Start, Essentials of the AV Industry, the AV Technologist Test, and a new CTS Prep Online course. Companies and organisations with memberships will be able to train an unlimited number of personnel through these programmes at no additional charge. Affiliates can train themselves. With the new system, current holders of Associate membership will automatically become Affiliate members. Historically, InfoComm International has had multiple categories of membership and various levels. As part of the simplified membership and its increase in value, the EduBucks system is being phased out at the end of 2012 and will be replaced by a discount programme for education exceeding the value of the current programme for most members. The new pricing as of 1 January 2013 is as follows: AUD Member $500 Affiliate $150 Euros Member 400 m,. Affiliate 125m GBP Member 320£ Affiliate 100£ USD Member $500 Affiliate $150 Want to find out more about membership? Please visit: www.infocomm.org/cps/rde/xchg/infocomm/hs.xsl/20147.htm
“The InfoComm CTS credential is a sign of quality and competency. InfoComm provides strict guidelines and standards in the programme ensuring the best quality design and technology for the long-term in projects small or large,” says Terry Friesenborg, Senior VP of International Development at InfoComm International. Find a CAVSP company to work with today, by visiting: infocomm.org/hireacavsp.
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DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
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CEDIA GUARDA AL 2013 CEDIA HEADS TO THE DAM IN 2013 Una ricerca rivela che il valore del settore Residenziale in UK si appresta a sfiorare il miliardo di euro CEDIA ha annunciato i risultati della propria ultima ricerca estensiva che si è addentrata nel settore della custom installation in UK per rivelarne dimensioni e portata. I risultati mostrano un’industria che anticipa una crescita annuale del 12% in fatturato nel 2012, e un peso totale come dimensioni di mercato paro a 1 mld di sterline per la fine del 2012 CEDIA has announced the findings of its recent extensive survey into the size and scope of the UK residential custom installation sector. The results show an industry anticipating a 12% annual growth in turnover this year and a total market size in excess of £1 billion by the end of 2012
Secondo la ricerca, il fatturato medio in proiezione, per le aziende CI nel 2012, si attesta sui 1,43 milioni di sterline, in crescita rispetto al dato 2011 pari a 1,27 milioni di sterline. La ricerca ha quantificato le dimensioni del settore della custom installation in UK comprese tra 720 milioni e 950 milioni di sterline nel 2011 e, in base alle risposte a questionari, stima un valore di mercato 2012 pari a 1,07 mld di sterline. Questo ampio programma di ricerca, commissionato da CEDIA Regione 1, è stato condotto dalla società internazionale di ricerche di mercato Park Associates a partire da luglio fino a settembre 2012. Vi ha partecipato approssimativamente un quarto delle aziende dell’intero settore.
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
Tra i dati emersi ci sono: • Il prezzo medio per progetto stimato per il 2012 è di 40mila sterline. Nel 2011 il guadagno medio per progetto si attestava sulle 40.600 sterline. • Il 42% delle aziende hanno dichiarato di aver completato progetti esclusivamente in UK; il 58% ha portato avanti installazioni nel mondo, la maggioranza in Europa continentale. • Circa il 90% dei custom installer UK ha portato a termine progetti AV. • Il 55% dei progetti hanno coinvolto edifici già esistenti e il 45% edifici nuovi. • Il costo delle apparecchiature vale per circa la metà del valore di un contratto tipico. • Si stima che il settore della custom installation residenziale in UK coinvolga circa 1250 aziende. Una copia della ricerca, completa, è a disposizione gratuitamente per le aziende che vi hanno contribuito, al costo di 349 sterline per i membri CEDIA e di 795 per i non membri. Per i dettagli scrivere a research@cedia. co.uk
NUOVO WHITEPAPER
Abbiamo realizzato il terzo whitepaper della serie Mobile Devices in Residential Systems Integration, già disponibile per le aziende della Regione 1. Questo nuovo whitepaper, intitolato Using Mobile Devices as a Control Platform, tratta dello scenario attuale nell’utilizzo dei dispositivi mobili per le applicazioni di controllo sistemi integrate e offre ai progettatori di sistemi e ai tecnici le indicazioni da tenere presenti per l’integrazione e automazione con i dispositivi mobili. I dispositivi mobili sono diventati parte integrante della vita quotidiana di tutti ormai. Sia la clientela hi-end che quella più attenta al budget sempre più frequentemente richiede che i propri dispositivi mobili siano integrati nei propri sistemi di automazione, rendendo necessario che i professionisti dei sistemi elettronici (ESP) si adattino e apprendano come integrarli correttamente nell’abitazione. Il nuovo white paper Using Mobile Devices as a Control Platform è disponibile gratuitamente per i membri CEDIA, e per i non membri, al prezzo di 5,99 sterline, tramite il sito della formazione di CEDIA, www.cediaeducation.com/resources/whitepapers.
SCADENZA PER I CEDIA AWARDS: DA SEGNARE SUL CALENDARIO! Non dimenticate la data di chiusura per la consegna delle candidature: venerdì 22 marzo 2013
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According to the research, average projected turnover for CI companies in 2012 stands at £1.43m, up from a reported £1.27m in 2011. The market research sized the UK residential custom installation sector as worth from between £720 million and £950 million for 2011, and, based on survey responses, predicted a market value of £1.07 billion for 2012. This comprehensive research project, commissioned by CEDIA Region 1, was carried out by international market research company, Parks Associates from July until September this year. Approximately a quarter of the industry took part in the survey. Findings included: • The average project price expected for 2012 is £48,000. For 2011, the average project revenue is reported at £40,600. • 42% of firms said they exclusively completed projects only in the UK; 58% carried out installations worldwide, with the majority taking place in continental Europe. • Approximately 90% of the UK’s custom installers complete audio/video projects. • 55% of all projects take place in existing homes and 45% in new-build properties. • Equipment costs account for approximately half the value of a typical residential contract. • An estimated 1250 companies are active in the UK residential custom installation sectors.
NEW WHITEPAPER… We have released the third white paper in the Mobile Devices in Residential Systems Integration series which is now available to companies throughout Region 1. This new white paper, Using Mobile Devices as a Control Platform, discusses the current landscape of using mobile devices for integrated system control applications and provides system designers and technicians with guidance on design considerations in integration and automation with mobile devices. Mobile devices have become a ubiquitous part of everyday life. High-end and budget-conscious consumers alike are increasingly requesting their mobile devices be integrated into their automation systems, making it necessary for electronic system professionals (ESPs) to adapt and learn to properly integrate mobile devices within the home. The new Using Mobile Devices as a Control Platform white paper is available free of charge for CEDIA members and to non-members at a price of £5.99, via the CEDIA education website: www.cediaeducation.com/resources/whitepapers. DATE FOR THE DIARY - AWARDS DEADLINE Don’t forget the closing date for entries will be Friday 22 March 2013
A full copy of the UK market research report is free to those companies who contributed to the survey and priced at £349.00 to CEDIA members and £795.00 to non-members. Please email research@cedia.co.uk for details.
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Redazione Editorial Staff Anno Year 8th - n°11
Dicembre/Gennaio December/January 2012/2013 Director: Elisabetta Ferri Editor in Chief: Chiara Benedettini - c.benedettini@connessioni.biz Business Development: Alessandro Vismara - a.vismara@connessioni.biz Project Manager Consultant & Contributor: Barbara Trigari - b.trigari@connessioni.biz
Chiara Benedettini
President, Editor in chief
Web Editor: Paolo Sacchetti - p.sacchetti@connessioni.biz
Literary studies and technical experience gained in the field, with several years spent travelling around Italy and Europe as Technical Director for events and in show business. In 2005 she began her activity as a journalist, bringing together both her technical and literary vocations. In 2006 she started Connessioni, to give voice to the system integration sector, which was in its early stages. She is in charge of its planning and editorial coordination, communications projects, events and business management.
Editor: Valentina Bartarelli - redazione@connessioni.biz
Administration: Sara Lepri - amministrazione@connessioni.biz
Director & Business development Laureato nel 1984 alla Southampton University in Yacht Design, ha all’attivo numerosissimi progetti di imbarcazioni a vela da regata, vincitrici di titoli mondiali e nazionali. Con l’attuale azienda Vismara Marine ha creato un vero e proprio atelier di ricerca nautica, ove si progettano e costruiscono imbarcazioni su misura ad alta tecnologia sia a vela che a motore. Appassionato di ricerca e innovazione, ha sempre creduto nel lavoro di squadra. In virtù della sua esperienza imprenditoriale e legata alle nuove tecnologie, è coinvolto in Connessioni dal 2010.
Collaboratori
Alessandro Bertoni
Stefano Cavese
Bruno De Nisco
Da sempre animato da grande curiosità a volte un po’ troppo vivace, la sua formazione è stata variegata… una maturità scientifica seguita da studi in corso presso il DAMS Musica di Bologna, e affiancata da dieci anni di conservatorio come studente di organo e composizione, per approdare a un diploma alla Scuola di Acustica dell’Università di Ferrara. Ha però sempre lavorato nel mondo dell’audio, iniziando con uno studio di registrazione, per passare alla TV, agli inverni in teatro e le estati per palchi di festival jazz come sound egineer. Oggi è responsabile del settore Pro Audio di un’azienda italiana che distribuisce apparecchiature audio, video e lighting.
Libero professionista, lavora nel campo delle installazioni e consulenza sui sistemi Audio/Video e integrazione con esperienza più che decennale nei diversi campi: residenziale, conference, educational e musicale. Da sempre è impegnato nel favorire la collaborazione tra i professionisti del settore, il confronto delle idee e il conseguente sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Costantemente alla ricerca di aziende all’avanguardia, è attento ai rapporti tra scuola e impresa e promotore di progetti educativi e corsi professionali.
Contributors for this issue: Alberto Pilot, Alessandro Bertoni, Laura Lazzerini, Filippo Ceragnoli, Matteo Fontana, Stefano Cavese, Riccardo Bandini - redazione@connessioni.biz
Design and Graphic editing: Simone Giannini e Laura Bertilotti - www.studiocurious.it
Alessandro Vismara
He graduated in Yacht design from Southampton University in 1984, and has numerous designs of regatta sailing yachts, winners of world and national titles, under his belt. With his current company, Vismara Marine, he has created a veritable atelier of nautical research, where high-tech motor and sail powered yachts are designed and constructed to specific customer requirements. Passionate about research and innovation, he is a strong believer in team work. In virtue of his entrepreneurial experience and its connection with new technologies, he has been involved with Connessioni since 2010.
Translation and communication: Paola Francesca Testa
Translations: Eurotrad; Paola Francesca Testa: editoriale, ISE 2013 Preview, 100 Chioschi per BMW, Entertainment e timoneria tattile, Digital Projection International, Sicurezza 2012, RCF Audio Academy, Settimana della Bioarchitettura e della Domotica, Koe Europe si presenta, Yacht Networking Enterprise.
Studi letterari ed esperienza tecnica su campo, con diversi anni passati viaggiando per Italia e l’Europa come Direttore Tecnico in eventi e nello show business, nel 2005 inizia l’attività giornalistica di settore, che mette finalmente d’accordo le sue due vocazioni, tecnica e letteraria. Nel 2006 dà vita a Connessioni, nata per dar voce al settore, per l’epoca emergente, dell’integrazione di sistemi. Al suo interno si occupa della progettazione e del coordinamento editoriale, di progetti di comunicazione, di eventi e della gestione aziendale.
Contributors
Print: Menegazzo - www.menegazzo.it Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati. Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006. Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.
Connessioni Srl Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653 info@connessioni.biz CONNESSIONI Magazine è stampato su carta Reprint DeLuxe, carta riciclata con marchio EcoLabel e prodotta con fibre provenienti da foreste gestite responsabilmente dalla cartiera Arjo Wiggins. www.arjowigginsgraphic.com
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Audio Consultant & Contributor
He has always been driven by great curiosity, at times a little too lively. His educational background is somewhat variegated.. a scientific high school diploma followed by studies at the DAMS Musical college of Bologna, alongside 10 years of conservatory as an organ and composition student, to achieve a diploma from the Acoustic School of Ferrara University. He has always worked in the audio sector. Starting in a recording studio, he moved on to TV, and later to theatre in winter and jazz festivals in summer as a sound engineer. He is currently responsible for the Pro Audio sector of an Italian business that distributes audio, video and lighting equipment.
Contributor
A freelancer in the Audio/Video sector, specialising in system installation, consultancy and integration He has over ten years of experience in a range of different fields: residential, conference, educational and musical. From the start of his professional life, his main objectives have included encouraging collaboration between the professionals in the sector, and comparing ideas in order to then develop innovative products and services. He is constantly on the lookout for cutting edge companies, and committed to developing the relationship between school and business, by organising educational projects and professional training courses.
Contributor
Ingegnere, master in HBA ed energie rinnovabili, è libero professionista, progettista di impianti integrati e tecnologie speciali per gli edifici, consulente di progettazione integrata e di aspetti energetici, ed esperto di normativa e conformità degli impianti e tecnologie. È altresì docente in master e corsi di specializzazione postuniversitari e di aggiornamento su tematiche energetiche e normative. Engineer, with a master’s degree in HBA and renewable-energy sources, he is a free lancer, designer of integrated systems and special technologies for buildings, consultant of integrated design and energy aspects, and expert on regulations and conformity of systems and technologies. He also teaches in master’s courses and post-graduate specialist and refresher courses on energy and regulatory issues.
Barbara Trigari
Paolo Sacchetti
Valentina Bartarelli
Giornalista pubblicista dal 2005, si occupa da sempre di tecnologia, dapprima legata all’ambito musicale, per le riviste SM Strumenti Musicali e Backstage, poi InSound, successivamente di audio e video professionale seguendo sin dalla nascita Connessioni. Come giornalista free-lance collabora anche con il settimanale specializzato GDOWEEK de Il Sole 24 ore, per il quale segue anche la rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”.
Si avvicina molto presto al mondo della musica e dell’audio, con uguale passione per l’aspetto artistico (come pianista professionista), che tecnico; con il boom della Rete si interessa a Internet e ai suoi linguaggi, in continua evoluzione. Tutto questo lo ha portato a diverse collaborazioni con molti importanti brand dell’audio professionale e strumenti musicali. Ultra-patito di Wordpress, è “ossessionato” dall’importanza dei contenuti come molla che alimenta la vita del Web e dei social media. Dal 2009 lavora con Connessioni.
Laureata in Logica del linguaggio, ha scritto per diversi quotidiani e settimanali per poi entrare nello staff di Exibart - piattaforma multicanale dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima di entrare nel team di Connessioni. Appassionata di fotografia, cinema, tecnologia e letteratura è curiosa per natura e loquace per vocazione.
Project manager consultant & Contributor
Free-lance journalist since 2005, she has always dealt with technology, initially connected with the music sector, for the magazines SM Strumenti Musicali and Backstage, then InSound, later with professional audio and video supporting Connessioni from its birth. As a freelance journalist she also contributes to the specialist weekly magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore, in which she also has a column entitled “IL Tavolo IDM-GDO”
Web Editor
From a young age he became involved in the music and audio business, manifesting an equal passion for the artistic and technical aspect (as professional piano player); with the boom of the Web his interests widened to the Internet and its languages, in continuous evolution. This has resulted in several collaborations with many important brands in the professional audio and musical instruments sector. A fanatic of Wordpress, he is “obsessed” with the importance of contents as the spring which feeds the life of the Web and social media. He has been working with Connessioni since 2009.
Editor
Graduated in the Logic of language, has written for several newspapers and magazines before joining the staff of Exibart - multichannel platform dedicated to contemporary art - where it remained for eight years before joining the team of Connections. Passionate about photography, cinema, technology and literature is curious by nature and by vocation talkative.
Paola Francesca Testa
Translation and communication An Anglo-Italian born in Italy and raised in the UK, she moved to Florence in 2007 after her degree in Creative Studies in English at Bath Spa University, in a bid to reestablish herself in Italy. Since then she has worked as an EFL teacher at the British Institute of Florence and as a free-lance and later in-house Italian to English translator. She is interested in or passionate about many things, such as film, yoga, travel and innovation. She joined Connessioni’s team in December 2012. Italo-Inglese nata in Italia e cresciuta nel Regno Unito. Nel 2007, dopo una laurea in Scrittura Creativa presso l’Università di Bath Spa, si trasferisce a Firenze con l’intenzione di stabilirsi in Italia. Da allora ha lavorato all’Istituto Britannico di Firenze come insegnante di lingua inglese e come traduttrice sia da libera professionista che da dipendente. E’ interessata e appassionata di molte cose: film, yoga, viaggio ed innovazione. Da dicembre 2012 fa parte del team di Connessioni.
Sara Lepri
Accounts department Ha maturato esperienza in campo commerciale e amministrativo lavorando presso un’agenzia di rappresentanza e, successivamente, per una realtà che fornisce servizi agli studi di Commercialisti. Oggi lavora in Connessioni, dove tiene le redini dell’amministrazione e dell’ufficio con puntualità e piglio deciso, compensando la vena “estrosa” della redazione. She gained experience in the commercial and administrative sphere working with a representation agency and, later, with a company that provides services to Chartered Accountants offices. She currently works in Connessioni as administration and office manager and carries out her tasks with precision and decisiveness, making up for the “whimsical” streak of the editorial team.
Matteo Fontana
Alberto Forchino
Giorgio Gianotto
Laura Lazzerini
Lelio Simi
Laureato in Lettere, ma con interessi variegati e multiformi che vanno dalla letteratura al cinema, con tutto ciò che di umanistico e tecnologico c’è in mezzo. Scrittore di mestiere e di passione, si occupa anche di sceneggiatura, regia e produzione, e ama seguire da vicino lo sviluppo tecnologico nel settore del video professionale. Il tentativo, da letterato, è di offrire uno sguardo il più possibile eclettico e originale sul mondo del video e delle tecnologie connesse.
Ingegnere delle Telecomunicazioni, dopo diverse esperienze nel campo della ricerca applicata alle telecomunicazioni in Italia e negli USA, è oggi responsabile progetti di innovazione tecnologica in ambito Telecomunicazioni, Videosorveglianza, Sicurezza e infomobilità per il Gruppo Torinese Trasporti. In tale veste, è responsabile di progetti di Ricerca e Sviluppo finanziati dalla Commissione Europea quali Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
An arts graduate, but with variegated and multiform interests which range from literature to cinema, with all that is humanistic and technological in between. A writer by profession and passion, he also deals with scripts, direction and production, and enjoys closely following the technological development of the professional video sector. As a man of letters, his attempt is to offer the most eclectic and original view of the video world and connected technologies.
An engineer in Telecommunications, following experience gained in the field of research applied to telecommunications in Italy and in the USA, he is currently responsible for technological innovation projects in Telecommunications, Video surveillance, Safety and infomobility for Gruppo Torinese Trasporti. In this capacity, he is responsible for Research and Development projects financed by the European Commission such as Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
GGG, come lo chiamano scherzosamente i colleghi europei e americani, dopo una vita al servizio del suono e più di vent’anni alla direzione tecnica di Bose Italia, è oramai in pensione. Ma non abbandonerà il mondo dell’audio (chi poteva dubitarne...), dedicandosi allo studio di Line Array avanzati, ai training per la progettazione di sistemi di rinforzo sonoro e, naturalmente, alla scrittura. Lasciando ampio spazio al suo hobby preferito: la fotografia naturalistica.
Laura Lazzerini, ingegnere elettronico, Certificate of Proficiency - Cambridge University, master post laurea in Project Management, Audio Video & Home Automation Project Manager e System Integrator, membro del Consiglio Direttivo di Cedia, vincitrice a Londra del premio “Migliore Tecnico dell’Anno” nel 2011 per la Regione 1, ha collaborato alla realizzazione di progetti prestigiosi e decisamente sfidanti, tra i quali il MegaYacht Serene - 134 metri di Fincantieri. Oltre alle attività di project management e progettazione per impianti domotici, audio video e a energie rinnovabili, partecipa a conferenze, pubblicazioni, pareri di carattere tecnico sia dal punto di vista progettuale che realizzativo.
Giornalista professionista dal 2001, da quello stesso anno fa parte della redazione di una delle prime eMedia company italiane, per la quale si occupa di distretti industriali, nuove tecnologie e innovazione. Collabora poi per diverse testate nazionali online e tradizionali e, dal 2005, come freelance e consulente si occupa anche di innovazione (tecnologica e di processo) nelle pubbliche amministrazioni. Da qualche anno tiene il blog personale Senzamegafono, nel quale parla di futuro dei media e nuove forme di giornalismo.
Contributor
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Contributor
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GGG, as his European and American colleagues jokingly call him, is now retired, after a life spent at the service of sound and more than twenty years at the helm of Bose Italia. He continues to work in the audio world (who would have doubted it..), dedicating himself to the research of advanced line Array, to training for the design of sound reinforcement systems and, naturally, to writing. He leaves plenty of space for his favourite hobby: naturalistic photography.
Contributor
Laura Lazzerini, electronic engineer, Certificate of Proficiency - Cambridge University, Post graduate degree in Project Management, Audio Video & Home Automation Project Manager and System Integrator, Member Board of Directors Cedia, winner of the “Best Technician of the Year” award in London in 2011 for Region 1, has carried out prestigious and decidedly challenging projects which include the 134 metre long MegaYacht Serene of Fincantieri. In addition to her activities of project management and design of domotic, audio video and renewable energy systems, she participates in conferences and publications giving her technical opinions on design and construction.
Contributor
Professional journalist since 2001, since then he has been part of an editorial team of one of the leading eMedia companies in Italy, for which he deals with industrial districts, new technologies and innovation. He also contributes to several national online and traditional newspapers and, since 2005, as a freelance and consultant he also deals with innovation (technological and process) in public administrations. For several years he has been managing his personal blog Senzamegafono, in which he deals with the future of media and new forms of journalism.
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Inserzionisti Advertisers
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d&b audiotechnik Italia
Gammalta
Integrated System Events
via Gigi Medini, 10 44100 Ferrara Tel +39.0532.772477 Fax +39.0532.770183 www.dbaudio.com
19/21 Via S. Maria 56126 Pisa (PI) Tel +39 050 2201042 Fax +39 050 2201047 www.gammalta.it
Zuidplein 37 1077 XV Amsterdam Tel +31 (20)7997736 Fax +31 (20)7997801 www.iseurope.org
K-array s.r.l.
via Paolina Romagnoli, 17 50037 San Piero a Sieve (FI) www.k-array.com/it
JVC Professional Europe Ltd.
Filiale Italiana via Sirtori, 7/9 20129 Milano (MI) Tel +39.02.26943.301 Fax +39.02.26943.333 www.jvcpro.eu
Mitsubishi Electric - Visual Information Systems
viale Colleoni, 7 20041 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 60 531 Fax 039 60 53 21 vis.mitsubishielectric.it
NEC Italia SpA
viale Enrico Forlanini, 23 20134 Milano Tel +39 02 48.41.51 Fax +39 02 48.40.08.75 www.nec.com
Panatronics
via Bruno Maderna, 8 20138 Milano Tel +39 02 55.195.561 Fax +39 02 55.195.658 www.panatronics.eu
Peavey Italia srl
via P.La Torre, 21 Zona Ind.le Cerretano 60022 Castelfidardo An Tel 071.7823442 Fax 071.7215921 info@peavey.it www.peavey.it
77 p.
RCF
via Raffaello, 13 42124 Reggio Emilia (RE) Tel +39.0522.274411 Fax +39.0522.232428 www.rcf.it
II di Cop.
31 p.
Seatec Show Management
Carrara Fiere S.r.l. viale G. Galilei, 133 54033 Marina di Carrara (MS)
37 p.
15 p.
SIEC
via Cosimo del Fante, 4 20122 - Milano Fax +39.02.93665776 www.sieconline.it
51 p.
25 p.
Sist Defending S.r.l.
via S.Martini, 21 50142 Firenze Tel +39.055.7332645 Fax +39.055.7333361
Yamaha Musica Italia
viale Italia, 88 20020 Lainate (MI) Tel +39.02.93577241 Fax +39.02.9370956 www.yamahacommercialaudio.com/ commercial_audio/italy
Voome Networks (AVstore)
via F. Baracca, 17 20047 Brugherio (MI) Tel +39.039.882049 Fax +39.039.2876554 www.voome.it www.avstore.tv
III di Cop.
21 p.
11 p.
81 p.
27 p.
45 p.
41 p.
52/53 p.
IV di Cop.
73 p.
Serie Iconyx IC-R-II la qualità e l’intelligibilità non accettano compromessi
Iconyx IC-R-II è la soluzione ai problemi di copertura e di intelligibilità in luoghi acusticamente difficili: la vera possibilità di creare fino a 4 fasci di emissione indipendenti e di variare il centro acustico per ciascun modulo si chiama Renkus-Heinz.
Ogni modulo Iconyx IC8-R-II con tecnologia Digital Steerable è composto da 8 driver coassiali con woofer da 4” a lunga escursione e da 24 tweeter da 1”; amplificatore da 8 canali in classe D da 50 W RMS per canale e con DSP integrato; equalizzatore parametrico a 8 bande + filtri high e low shelf + filtri passa alto e passa basso, ingresso Cobranet® e gestione RHAON. Possibilità di unire fino a 4 moduli per una copertura di 80 m con 16 fasci di emissione indipendenti.
Nuovo driver da 4” con triplo twitter da 1”
Adeo Group S.p.A. Via della Zarga, 50 - 38015 Lavis (TN) Tel.: 0461.248211 - Fax: 0461.245038 www.adeoproav.it - info@adeoproav.it