Connessioni - Marzo March 2014 / Anno Year 9th / n. 21 - Euro 7,00
MUSEO della SCIENZA E della TECNOLOGIA A Milano Tecnologia da e per imparare SCIENCE AND TECHNOLOGY MUSEUM Technology and learning in Milan
TESCO OFF LICENCE
TECNOLOGIE DS
VOOME Networks
Il DS al servizio del consumatore DS at the service of consumers
Creatività tecnicamente infinita TECHNOLOGIES for Digital Signage Technically endless creativity
Innovazione di qualità Smart quality
digital signagE 3.0 La parola all’immagine Words in imagines © Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati - In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente.
CONNESSIONI.BIZ THE INTEGRATED SYSTEMS MEDIA
LIVE SOUND
PURE EMOTION
UNMATCHED SOUND LA SERIE V-MAX PRESENTA UN DESIGN COMPATTO E UNA PROGETTAZIONE SENZA PRECEDENTI La serie di casse V-MAX si distingue per il design esclusivo e l’utilizzo di alcune tra le tecnologie più innovative come i Woofer RCF Precision con sistema di iperventilazione, Driver a compressione in neodimio ad alta potenza e bassa distorsione, trombe con tecnologia “CMD” (Coverage Matching Design) in grado di fornire un completo controllo orizzontale e verticale delle frequenze utilizzabili, crossover con tecnologia “LICC” (Low Impedance Compensated Crossover), un sistema di amplificazione in grado di ottimizzare al massimo le prestazioni e l’affidabilità che caratterizzano i prodotti RCF.
V35 15” high power, 4” voice coil hypervented woofers 1 x 3” high power titanium neo compression driver 132 dB max SPL, 900 Watt AES V45 2 x 15” high power, 4” voice coil hypervented woofers 1 x 4” high power titanium neo compression driver 137 dB max SPL, 1800 Watt AES V18-S 2 x 18” high power, 4” voice coil hypervented woofers 141 dB max SPL, 3000 Watt AES
V45
V35 V18-S
sound culture www.rcf.it
Marzo March 2014 / Anno Year 9th / n. 21
EDITORIALE COMMENT
Valentina Bartarelli Editor Una volta chiusa la grande parentesi ISE, Connessioni riprende le proprie attività redazionali per proporvi, su questo numero, un ampio speciale dedicato al Digital Signage. Un argomento che è stato protagonista di queste pagine anche in passato e che, oggi, riprendiamo sia per fare un dovuto aggiornamento sulla situazione del mercato, sia per riflettere sul rinnovato e potenziato valore comunicativo dell’immagine al giorno d’oggi. In effetti – e forse perfettamente in linea con altre questioni che riguardano questo paese – la situazione si presenta carica di potenziale come di contraddizioni interne; da una parte ci sono i dati statistici, il progresso tecnologico e l’ottimismo delle aziende che fanno pensare a una sorta di golden age del Digital Signage, dall’altra lo storico torpore del mercato nostrano, appesantito da una ancora scarsa culturizzazione e da un’eccessiva burocrazia. Quindi un’analisi sul mercato ma anche sul processo di diffusione che questo tipo di comunicazione sta vivendo, grazie anche alle attività portate avanti da OVAB e AssoDS, associazioni la cui mission è essere punto di riferimento per gli operatori di questo segmento. E poi ovviamente un focus sulle tecnologie: le più nuove, le più diffuse e quelle a cui l’industria sta lavorando adesso; per concludere con qualche esempio applicativo. Insomma un lavoro, speriamo gradito e apprezzato, che ci ha impegnati nel coinvolgere figure attive in maniera differente nel Digital Signage: per amor di completezza ma soprattutto per individuare ogni aspetto critico e ripensabile della catena che va dal produttore, anche del singolo componente, all’utilizzatore o fruitore. La vastità del tema, insieme ai numerosi punti di vista, ci ha costretti, in via del tutto eccezionale, a realizzare un numero quasi monotematico, rimandando al prossimo sia le classiche rubriche – eccezion fatta per quella, immancabile, dedicata alla nautica – sia il report sul Prolight+Sound di Francoforte, da cui siamo da poco tornati e di cui vi parleremo a breve (intanto sul sito potete già trovare qualcosa). Rimanendo in tema di numeri speciali, la redazione è già al lavoro per i prossimi, dedicati alla nautica e alla videoconferenza (argomenti per i quali vi invitiamo fin da subito a segnalarci le vostre case studies), e a quelli che tratteremo nel secondo semestre: integrazione di sistemi nei parchi di divertimento, automazione e sicurezza. Un approccio, questo, che Connessioni ha scelto per garantire a voi lettori delle analisi critiche e mirate che permettano, tra l’altro, sia una facile lettura che una fonte di ispirazione per il vostro lavoro. Ma Connessioni, come sapete, è molto più di una rivista e in un momento in cui il paese si divide tra europeisti e non, le nostre attività puntano sempre di più all’internazionalizzazione; a seguito dell’accordo siglato con InfoComm Asia siamo infatti in partenza per la Cina, dove si terrà – dal 9 all’11 aprile 2014 – InfoComm Cina 2014 (https://infocomm-china.com/en), un’occasione imperdibile per diffondere il concetto di Made in Italy come garanzia di qualità e professionalità, per cercare nuove aree di interesse, nuovi contatti e nuovi spunti di riflessione per aumentare il business, quello vostro ma anche, permetteteci, il nostro. Che altro dire? Buona lettura!
www.connessioni.biz
With the ISE event now over, this new issue of Connessioni offers a special report on Digital Signage. We have already talked about this topic in the past, but this time we will focus on the current situation of the market and on the renewed and enhanced communicative value of images today. In fact – and perhaps perfectly in line with the other matters concerning this country – the situation is full of potential and of contradictions. On the on one hand, statistical data, technological development, and the optimism of companies suggest a sort of a golden age of Digital Signage; on the other, poor culturalisation and excessive bureaucracy weigh down the traditional numbness of the Italian market. All this calls for an analysis of the market but also of the dissemination of this type of communication, thanks to the activities carried out by OVAB and AssoDS, two associations whose mission is to be a point of reference for all those who operate in this segment. We will also focus on the latest and most widespread technologies, as well as on those that the industry is still working on. Last, but not least, we will provide a few application examples. We hope you will like and enjoy the result of our work, in which we have involved various active players in Digital Signage. All this has allowed us to identify every critical aspect of the chain between the manufacturer – even of the single component – and the end-user. The vast scope of this topic and the many point of view have forced us to make this, exceptionally, an almost monothematic issue so, except for our column on boating, which will be featured regularly, join us in our next issue for all our other columns and our report on Prolight + Sound in Frankfurt, where we have just been. Meanwhile, you can take a sneak peek in the website. Speaking of special issues, our editorial team is already at work on the next issues dedicated to boating and to video conferencing (you can already start sending us your case studies) and on the topics we will talk about in the second six-month period, such as system integration in fun fairs, automation, and security. Connessioni has chosen this approach to provide readers with easy-to-read, in-depth critical analyses that hopefully will inspire you in your work. As you know, Connessioni is much more than a mere magazine and, at a time in which the country is divided between pro-EU and non-pro, our activities aim at an increased internationalisation. Following the agreement entered into with InfoComm Asia, we are now ready to leave for China, where we will participate in InfoComm China 2014 (https://infocomm-china.com/en) between 9 and 11 April 2014. This will be a great opportunity to spread the concept of Italian quality and professionalism and to find new areas of interest, new contacts, and new insights to improve your business, which means improving ours. What more can we add? Enjoy!
1
INFO
INTERAGIRE CON IL SISTEMA CONNESSIONI
Aziende citate Mentioned companies 3G Electronics
M-Cube
Alitalia
Masserdotti
AssoDS
Matrix Marine
INTERACTION WITH
Avstore
Mess Engineering
THE CONNESSIONI SYSTEM
Barco
NDS
BiCubo
NEC
BrightSign
OVAB
BTicino
Panasonic
CEDIA
Philips Signage Solution
Christie
Prysm
Emmegi
Ricoh
ET Yacht Design
RTI
ETT
Samsung Electronics
Furuno
Scala
Gefen Europe
SIEC
IHS
Sony
SITO WEB
InfoComm
Tesco
INFO
Invidis Consulting
Tiviz
IPC Media
Via Technologies
KNX Italia
Voome Networks
Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali. Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà. The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed.
PHOTO VIDEO
BLOG QRCODE link
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore.
Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
LG Electronics
2
Novembre November 2011
Marzo March 2014 / Anno Year 9th / n. 21
SOMMARIO
01 Editoriale Comment 02 Aziende Citate Mentioned companies 78 Colophon/Redazione/Collaboratori Colophon/Editorial Staff/Contributors 80 Inserzionisti Advertisers
TABLE OF CONTENTS
TECNOLOGIA/TECHNOLOGY
44
TECNOLOGIE DS
Creatività tecnicamente infinita TECHNOLOGIES for Digital Signage Technically endless creativity
INCONTRI/MEETING
04
DIGITAL SIGNAGE 3.0 La parola all’immagine Words in imagines
52
VOOME NETWORKS Innovazione di qualità Smart quality
SOLUZIONI/SOLUTIONS
SOLUZIONI/SOLUTIONS
28
66
MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA A Milano Tecnologia da e per imparare SCIENCE AND TECHNOLOGY MUSEUM Technology and learning in Milan
BULLY
Da rimorchiatore a yacht high tech From tug to high-tech yacht
DALLE ASSOCIAZIONI/ASSOCIATIONS WORLD IN COPERTINA Un’installazione di Digital Signage con inserita l’immagine di un opera di Mimmo Rotella (1918-2006), artista pittore tra le cui tecniche quella più famosa di incollare sulla tela pezzi di manifesti cartacei strappati per strada On the cover An installation of Digital Signage with the inclusion of an image of Mimmo Rotella work (1918-2006), painter artist who invented the techniques of pasting on canvas pieces of paper poster torn on the street
70
INFOCOMM PER GLI STARDARD NAZIONALI ITALIANI INFOCOMM FOR ITALIAN NATIONAL STANDARDS
72
40
SIEC: I NOSTRI NUOVI ASSOCIATI SIEC: OUR NEW ASSOCIATES
TESCO OFF LICENCE Il DS al servizio del consumatore DS at the service of consumers
74
L’INTEROPERABILITà DEI DISPOSITIVI INTEROPERABILITY OF DEVICES
76
NUOVE ADESIONI, GIRO DI POLTRONE E AWARDS NEW ENTRIES, NEW APPOINTMENT AND AWARDS
SCENARI SCENARIES
www.adeoproav.it www.assods.org www.bicubo.it www.christieEMEA.com www.emmegi.com www.ihs.com www.masserdotti.it www.invidis.com www.lg.com/it www.mcube.it http://ovab.eu
http://business.panasonic.it/sistemi-visuali www.signagesolutions.philips.com www.ricoh.it www.samsung.com www.scala.com www.pro.sony.eu www.tiviz.it www.via.com.tw www.voome.it www.avstore.tv
DIGITAL SIGNAGE 3.0
La parola all'immagine Words in imagines
In un'epoca in cui descriviamo i nostri stati d'animo tramite animoticon, inviamo foto per dire quello che vediamo/ mangiamo/indossiamo/facciamo e, anche a livello di social networks, migriamo con sempre piĂš facilitĂ dal diario di Zuckerberg ai vari Pinterest, DePop, Instagram e compagnia bella, la forza comunicativa dell'immagine sembra al massimo del proprio vigore. E cosa porta di nuovo, o come si riflette, questa tendenza diffusa nel mondo della comunicazione digitale e del Digital Signage?
4
Marzo March 2014
In a period when we describe our feelings using animoticons, send photos to show what we see/eat/wear/do and even within social networks, switch ever more fluidly from Zuckerberg's wall to Pinterest, DePop or Instagram, images appear to be stronger than ever before in communications. So what has this trend got to offer to the world of digital communications and Digital Signage?
Text: Valentina Bartarelli
SCENARI SCENARIES
www.connessioni.biz
© Christie 5
SCENARI SCENARIES
Prendendo spunto dal ruolo assunto oggi dall'immagine, non più aggiunta esplicativa ma portatrice di un messaggio finito, le pagine che seguono cercheranno – riprendendo le fila degli Speciali che Connessioni ha dedicato, in passato, a questo tema – di fare il punto sul livello di maturazione del mercato italiano relativo al Digital Signage, con un occhio e un parallelo anche verso quello oltre confine. Per capire se in un così rinnovato contesto sociale – definitivamente più abituato alla comunicazione visiva – si possano tracciare le basi di una nuova partenza per questo settore. Nell'ottica di offrire, inoltre, una panoramica utile a chi ci lavora, e a chi ne volesse sapere di più, abbiamo coinvolto alcuni tra i principali player a livello internazionale della filiera; associazioni, produttori (di software, componenti, display), distributori e installatori per capire di che salute goda il Digital Signage e in quale direzione stia andando.
I NUMERI
L'attenzione sempre maggiore che alcune realtà dedicano al DS – parliamo di aziende ma anche di fiere, associazioni e integratori – è un fatto significativo; a ribadirlo, i dati forniti da IHS (Information Handling Services, www.ihs.com), azienda americana specializzata nell'analisi di tendenze e mercato nelle tecnologie e non solo. Secondo questi dati, illustrati nella FIG 1, il mercato del DS è cresciuto a velocità costante negli ultimi tre anni e si prevedono per i prossimi due anni ulteriori crescite fino a un fatturato pari a 5.000 milioni di dollari. La cosa non sorprenderebbe, se poi non si entrasse nel dettaglio per vedere che l'Europa rappresenta oggi più del 26% di questo mercato e che, nella lista che prende in rassegna i singoli paesi si trova al quinto posto (tredicesimo posto della classifica mondiale!) proprio l'Italia (FIG 2) con quasi 65 milioni di dollari investiti nel 2013. Si tratta certamente di dati incoraggianti, dimostrati anche dall'attività dei reparti R&D delle aziende, impegnati in una vera gara nel realizzare prodotti sempre più performanti e alla ricerca del cosiddetto fattore “wow”. “L'ultimo anno,” commenta Mauro Polticchia, Marketing Manager di LG Electronics “ha dimostrato come il mercato sia tornato in segno positivo in Italia, mi riferisco soprattutto al 2013 sul 2012 quando vi è stato un incremento del 5% mentre il 2012 sul 2011 aveva lasciato sul terreno un pesante -3%. Dati che lasciano pensare sia che stiamo andando nella direzione giusta, sia che esiste un grosso potenziale ancora da sviluppare”.“Il mercato è cresciuto significativamente negli ultimi cinque anni e continuerà a crescere”. Le ragioni, secondo Joe Graziano, Market Development Manager, MicroTiles, EMEA di Christie “sono dovute alla disponibilità e alle migliori prestazioni dei display. Gli utenti sono diventati più consapevoli della qualità dell'immagine e cercano soluzioni che offrano maggiore livello di uniformità all'interno della matrice, ed elevati livelli di risoluzione. Si ricerca flessibilità e un'efficiente distribuzione dei contenuti, inoltre si stanno esplorando nuove modalità di interazione con altri device. Negli ultimi cinque anni Christie ha introdotto il suo display digitale MicroTiles e sviluppato un catalogo sempre più vasto per affrontare questa crescente domanda”.
6
Marzo March 2014
© Emmegi
DS 3.0
Ottime prospettive quindi, le immagini colpiscono, emozionano, intrattengono e convincono. Il mercato è cresciuto e i produttori – come altri conoscitori del settore – concordano che molte cose sono andate bene e sono state attentamente migliorate. Florian Rotberg – Managing Director di Invidis sottolinea come “il DS sia cambiato molto negli ultimi cinque anni; i display sono diventati più grandi, più sottili, luminosi, economici e intelligenti”. “I costi legati alla value chain del DS” conferma Simone Gagliardi Country Manager Italia di Philips Signage Solutions, “si stanno abbassando e il concetto di display si sta trasformando in “ïntelligent” display, sfruttando soluzioni cloud based per il content management e infrastrutture di rete già esistenti, tutto a vantaggio dell'utente finale”. Ed è d'accordo anche Sergio Ceresa, Head of Enterprise Business Division di Samsung Electronics Italia, “un’evoluzione importante nel DS è da attribuire all’integrazione dell’intelligenza all’interno dei monitor stessi, che ha permesso di offrire insieme prodotto e soluzione. Questo ha reso la tecnologia accessibile anche agli utenti e installatori meno specializzati, permettendo un elevato grado di autonomia nella creazione di progetti di comunicazione digitale. Samsung infatti, integra nei propri monitor un processore con capacità di storage e un software proprietario che permette di caricare, programmare e riprodurre i contenuti desiderati”. “È aumentata la connettività,” continua Rotberg, “la velocità di trasferimento dati. Il sistema stesso ha imparato a integrarsi completamente con l'ambiente che lo accoglie: fornendo un valore aggiunto al design e all'estetica dello stesso. Ma la cosa più importante è che il DS fa parte oggi di un sistema di comunicazione molto più grande, per la cui realizzazione sono necessarie competenze e aziende diverse”.
Fig. 1 Digital Signage Worldwide Market scenario 6.000 5.000 4.000 3.000
Billion $ Tot
2.000 1.000 0 2011
2012
2013
2014
2015
2016
SCENARI SCENARIES
ASSOCIAZIONI per il Digital Signage Associations for Digital Signage Un settore come quello del Digital Signage ha sicuramente bisogno di organi “superiori” che facciano da portavoce, e non solo. “Associazioni come AssoDS e OVAB sono fondamentali per definire una direzione precisa verso cui il DS si deve muovere, per sensibilizzare l'opinione pubblica verso questa forma di comunicazione e per sviluppare standard comuni che facilitino il lavoro di tutti” dice Florian Rotberg – Managing Director OVAB Europe e di Invidis. “Essendo questo ancora all'inizio della propria storia occorre concordare e affinare i linguaggi e le modalità, capire cosa c'è bisogno in un paese rispetto a un altro e lavorare affinchè ogni cosa funzioni bene e tutti possano trarne il massimo guadagno”. Dal 2010 si possono contare circa 200 operatori sul territorio italiano che a vario titolo si sono avvicinati al DS e al Proximity Marketing. Dalla fine del 2012, la crisi ha iniziato a colpire tanto che molti hanno diversificato le attività se non addirittura cessato. Permangono le aziende storiche e legate a leader di settore e quelle che hanno sviluppato competenze estremamente verticali nello sviluppo di software o di elementi di comunicazione (totem e display). In questo quadro si concretizza un progetto partito a Monaco nel 2010, ovvero l’integrazione tra AssoDS e OVAB Europe quale hub di competenza e di visibilità europea. Nell’estate del 2013 è stato siglato un accordo di collaborazione con la finalità di esportare e integrare gli standard qualitativi già attivi in molte nazioni europee con quelle delle realtà italiane al fine di poter certificare o porre le basi per una certificazione delle reti di comunicazione DS/DOOH, in grado di garantire gli interessi degli investitori pubblicitari. Le attività dell’associazione rimangono quelle di continuare a espandere conoscenza e competenza fornendo interventi qualificati nei momenti di confronto. “Essere l’associazione di riferimento per un nuovo segmento industriale”aggiunge Giuseppe Andrianò, presidente di AssoDS e CEO di Think and make It, “è contemporaneamente un grande esercizio di volontà e una follia. La volontà nel continuare a spingere e perseguire lo scopo di unire tutti gli operatori sotto un unico cappello dove possano combinare gli sforzi e la follia nello sperare che tanti operatori che sono sempre stati in concorrenza possano riuscire a integrarsi e collaborare. È intenzione dell’associazione e del consiglio direttivo, formato da tanti operatori del settore, continuare a presidiare questo segmento anche nel difficile momento economico e offrire, grazie alla collaborazione con OVAB, un respiro di portata europea e globale”. http://ovab.eu www.assods.org A sector like that of Digital Signage surely needs “superior” institutions that work as spokespersons and more. “Associations such as AssoDS and OVAB are fundamental to define a precise direction towards which DS must move, in order to raise public awareness
regarding this form of communication and to develop shared standards that make everyone's job easier”, says Florian Rotberg, Managing Director of OVAB Europe and of Invidis. “As this is still the beginning of its own history, we must agree and refine the languages and the modalities, understand what is needed in a specific country and work hard so that everything works well and everyone can make as much profit as possible”. Since 2010 there have been about 200 operators working in Italy, all of whom are somehow involved with DS and Proximity Marketing. Since the late 2012, the crisis has become so intense that several of these professionals have diversified their business, and some have quit altogether. What remains are historical companies and those related to sector leaders, other than companies who have developed an extremely vertical skill in software development or development of communication elements (totems and displays). This scenario sets the stage for a project that kicked off in Munich in 2010: the integration between AssoDS and OVAB Europe as hub of European skills and visibility. In the summer of 2013 a cooperation agreement was signed, with the purpose of exporting and integrating quality standards, that were already in use in several European nations, with those of Italian companies, in order to certify or set the bases for a certification of DS/DOOH communication networks capable of guaranteeing the interests of advertisement investors. The activities of the association still involve continuing to expand awareness and skills, supplying qualified interventions in moments of confrontation. “Being the reference association for a new industrial segment,” adds Giuseppe Andrianò, president of AssoDS and CEO of Think and make It, “is simultaneously a great exercise of willpower and a foolish act. The willingness to continue to push and to pursue the goal of uniting all operators beneath a single umbrella, where they can combine their efforts, and the foolishness of hoping that so many professionals, who have always been competitors, can manage to work together and cooperate with each other. The association and the board of directors, which consists of several operators of this sector, intends to continue to preside this segment even in this difficult economic moment, and to offer, thanks to the cooperation with OVAB, a European and global breath of fresh air”.
2,8 %
2,8 %
SWITZERLAND
5,6 %
NETHERLANDS
GREECE
6,6 %
ITALY
2,8 %
12,3 %
france
POLAND
15,6 %
SPAIN
4,4 %
16,6 %
www.connessioni.biz
180.000.000
GERMANY
160.000.000 140.000.000 120.000.000 100.000.000 80.000.000 60.000.000 40.000.000 20.000.000 0
SWEDEN
E sebbene dati, statistiche e numeri sorridano, siamo proprio sicuri che sia andato tutto bene? Non importa trattenere il respiro in attesa di una risposta: il DS in Italia non ha registrato un successo pari a molti altri paesi, e sembra necessario che oggi il mercato rifletta sui motivi di questo rallentamento analizzando le proprie mancanze, per ripartire con soluzioni complete e chiavi in mano che si inseriscano anche filosoficamente nel modo di comunicare del cliente. “Oltre a non capirne l'effettivo potenziale” parla Giuseppe Andrianò, Presidente di AssoDS, “il cliente finale, come anche chi lo proponeva commercialmente, ha visto il DS come un progetto finito invece che un processo in divenire costante. È mancata una presa di coscienza sul fatto di trovarsi di fronte a un mezzo nuovo che non poteva essere trattata come altri canali pubblicitari ma necessitava di un linguaggio, un'attenzione e una gestione ad hoc”.
17,3 %
INTEGRAZIONE AL QUADRATO
England
Fig. 2 Digital Signage European Market scenario
7
SCENARI SCENARIES
PROTAGONISTI Protagonists ASSODS Giuseppe Andrianò, presidente di AssoDS e amministratore di Think and make it. AssoDS è l'associazione degli operatori del Digital Signage che si propone di espandere la conoscenza e la presa di coscienza degli attori di questo segmento. Think and make it è invece un network dedicato al Digital Signage in cui sussistono e collaborano molte aziende strutturate per collaborare nel migliore dei modi con il resto della rete di aziende. Giuseppe Andrianò, president of AssoDS and CEO of Think and make it. AssoDS is the association of Digital Signage operators and its goal is to expand knowledge and awareness among the main players in this segment. Think and make it is a network dedicated to Digital Signage in which several companies subsist and work together, structured to cooperate in the best possible manner with the remaining company network. BICUBO Stefano Trainiti è Amministratore di BiCubo, Digital Marketing Provider che opera sul mercato nazionale e internazionale offrendo servizi e sistemi per il Marketing Digitale in-store, outdoor e on line. BiCUBO mette a disposizione dei propri clienti tutte le potenzialità dei mezzi di ultima generazione: new media, multimedia, interactive, mobile app. www.bicubo.it Stefano Trainiti is CEO of BiCubo, Digital Marketing Provider that operates on the national and international market. It offers services and systems for in-store, outdoor and online Digital Marketing. Bicubo provides its customers with all last generation media: new media, multimedia, interactive, mobile apps. CHRISTIE Joe Graziano è Market Development Manager MicroTiles di Christie, azienda leader nella realizzazione di soluzioni visive per il commercio, intrattenimento e industria. Christie ha stabilito una reputazione globale come fornitore di servizi tecnologici completi per il cinema, per le sale di congressi, sale di controllo, presentazioni, 3D, realtà virtuale e simulazione. www.christieEMEA.com Joe Graziano is the Market Development Manager MicroTiles of Christie, a leading company in the creation of visual solutions for commerce, entertainment and industry. Christie has established a global reputation as supplier of full technological services for the movie industry, convention rooms, control rooms, presentations, 3D, virtual reality and simulations. EMMEGI Mario Parini è fondatore e General & Sales Manager di Emmegi, azienda specializzata nel noleggio e nella vendita di sistemi di comunicazione multimediale e di materiale audiovisivo e informatico volti alla trasformazione degli ambienti espositivi e d'incontro in spazi interattivi. Oltre al materiale audiovisivo, Emmegi mette a disposizione videowall di grandi 8 Marzo March 2014 dimensioni, schermi multitouch, realizza videoproiezioni indoor/outdoor e Mapping 3D e ha sviluppato
“Sebbene”, dice Damon Crowhurst, Sales Director EMEA di Scala, “il DS abbia registrato innegabili successi, il mercato italiano, ma non è stato il solo, ha mostrato lentezza rispetto allo slancio che abbiamo visto nei mercati in Francia, Regno Unito, Germania. L'offerta stessa ha sbagliato non presentandosi con soluzioni complete che comprendessero la partnership con altre aziende. E questo potrebbe essere il motivo di tale lentezza. Posso comunque assicurare che in Italia sono state fatte delle installazioni di altissimo livello, e che le aziende sembrano beneficiare della recente esplosione di opportunità”. “Hanno contribuito anche motivazioni storiche e scelte sbagliate sulla qualità” pensa Emanuele Pollastri, Amministratore di Voome Networks. “La scelta qualitativa paga, per esempio. Oltre alle problematiche che colpiscono il mercato trasversalmente; arretratezza burocratica e mancanza di liquidità”. “Certo,” aggiunge Ceresa, “il mercato italiano non è ancora completamente maturo per comprendere le potenzialità offerte dal prodotto in sé e dalla comunicazione digitale in senso lato, c’è bisogno di maggiore conoscenza e diffusione da parte sia delle aziende produttrici che dei system integrator e reseller”. “E c'è ancora poca interazione tra noi del settore ICT e le società di advertising, alcune ancora troppo legate a concetti di comunicazione tradizionale, condizione che ci costringe un passo indietro rispetto al Nord Europa”, conclude Gagliardi sollevando uno tra i più determinanti “peccati originali” del mondo DS, la mancanza di contenuti adeguati.
DOVE INVESTIRE
Al di là dei problemi e dei ritardi che il DS sembra aver avuto nel nostro paese, i dati positivi, insieme al ruolo sempre più forte dell'immagine come mezzo di comunicazione, hanno stimolato l'offerta a riorganizzarsi, o strutturarsi appositamente, per cavalcare quest'onda. “Se prima eravamo puri esecutori tecnici” dice Alberto Masserdotti del Gruppo Masserdotti, – “adesso abbiamo creato una realtà strutturata per offrire soluzioni complete”. “C'è interesse e fiducia intorno ai numeri registrati dal DS, la comunicazione è in piena crescita commerciale e le esigenze del cliente sono chiarissime” aggiunge Pollastri, “ciò non toglie che ci siano troppe potenzialità ancora inespresse. Per questo occorre proporsi al mercato diversificandosi; la nostra scelta è stata di concentrarsi su di una nicchia offrendo una fortissima integrazione con sistemi IP, e garantendo un alto grado di personalizzazione. Una scelta che non ci ha traditi.” “Se da una parte ci sentiamo dei pionieri della comunicazione digitale”, parla Leonardo Comelli, Direttore Commerciale di M-Cube, “è grazie al Digital Signage che abbiamo messo a frutto la nostra esperienza tecnologica per offrire un pacchetto completo che comprende anche la parte creativa, realizzata ad hoc a seconda delle esigenze. Purtroppo, l'innegabile pigrizia del mercato ha sacrificato lo sviluppo della componente software, ma c'è tempo adesso per recuperare”. “La crisi”, continua Masserdotti, “ha favorito in termini di diffusione, da un punto di vista del cliente finale, il mondo consumer rispetto al professionale; per cui non ci si può presentare al cliente presentando funzioni e tools che possiede anche il suo telefono, devi strutturare un progetto completo che coinvolga il messaggio come gli schermi, il design, la distribuzione dei contenuti ecc. Capire che tipo di campagna e di sistema necessiti quella specifica realtà e far capire – e dimostrare – al cliente quale sarà il ritorno del suo investimento”. “Chi vende questo tipo di prodotto – dice Ceresa per Samsung – spesso si trova a dover spiegare il concetto di ROI (ritorno dell’investimento iniziale, vedi box) a potenziali clienti che fino a ora hanno comunicato i prodotti e servizi tramite cartellonistica classica. Simulando, infatti, la spesa preventivamente si può capire in quanto tempo i costi sostenuti di stampa e affissione siano assorbiti dall’acquisto di un LFD con l’intelligenza SOC integrata (System On Chip). Dal momento del break even in avanti, i vantaggi in termini di risparmio sono evidenti e decisivi nella decisione dell'acquisto iniziale. Oltre a questo risparmio generato, le soluzioni di Digital Signage possono essere utilizzate per vendere spazi pubblicitari alle aziende interessate a comunicare in determinati
NEC incrementa e trasforma la shopping experience nel punto vendita Immagini luminose ed in movimento sono ormai diventate indispensabili nel settore retail I digital display sono il mezzo principale attraverso il quale catturare l’attenzione, veicolare informazioni e intrattenere. NEC offre installazioni display ad elevata performance per la visualizzazione di contenuti digitali ineccepibili. Soluzioni signage che impattano in maniera concreta sui volumi di business.
NEC Display Solutions: un unico referente per installazioni retail signage complete.
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ROI: QUALCHE INDICAZIONE APPLICATIVA ROI: a couple of tips for use Text: Nicodemo Angì Il Digital Signage è sicuramente uno strumento comunicativo molto potente sia per le prospettive di utilizzo sia per la flessibilità; a tutto questo si contrappongono però investimenti importanti da parte del cliente finale che occorre giustificare con una qualche stima attendibile del ROI, quel Return on Investment che quantifica l'efficienza di una scelta simile. Al di là delle variabili storiche e sociali, un primo passo verso questa stima è l'evidenziare i costi totali – o TCO, Total Cost of Ownership – sia fissi che ricorrenti; quindi l'investimento iniziale e le spese correlate alla produzione dei contenuti, alla rete che li trasmette e alla “manutenzione”, sia fisica degli schermi e della rete sia dell'aggiornamento dei software collegati al funzionamento del sistema. Dall'altra parte, dobbiamo misurare l'attenzione, il coinvolgimento e le azioni degli spettatori; dati che le moderne tecnologie possono dare sia direttamente tramite i display sia con metodi indiretti. Tra quelli diretti si possono citare contatori (meccanici o elettronici) delle presenze e dei “tocchi” sui display touch interattivi, la stampa diretta di coupon e buoni sconto e gli Anonymous Video Analytics (AVA). La metodica si concretizza con videocamere che inquadrano l'area prospiciente i display; il materiale video viene poi analizzato da specifici software di riconoscimento delle immagini che riescono a determinare con precisioni molto alte – fra il 95 e l'85 % di accuratezza – il numero delle persone che si soffermano, la durata del coinvolgimento, il sesso, le fasce di età degli spettatori e anche l'appartenenza etnica. La privacy viene salvaguardata dal fatto che gli unici risultati registrati sono i vari conteggi e non i video. Fra i metodi indiretti molto importanti sono le interazioni con i cellulari (call to action): le letture di codici o l'invio di materiale (buoni sconto, inviti ad iniziative...) via Bluetooth, per esempio, permettono un controllo accurato dell'efficacia della campagna e coinvolgono l'audience con semplici azioni eseguibili immediatamente. L'effettivo utilizzo dei coupon, come anche il numero degli acquisti, potrà essere verificato tramite i sistemi informatici dei punti vendita e dei siti. A questo punto il cerchio della valutazione dei ROI si chiude, dato che abbiamo ottenuto una stima attendibile dei vari livelli di coinvolgimento dell'audience e dei ritorni economici ad essi connessi. Digital Signage is surely a very powerful communication tool, for its possible uses as well as for its flexibility. Its drawback is its cost: final clients need to make significant investments, which must be justified by reliable Return on Investment estimates, a factor that quantifies the efficacy of such a choice. Besides historical and social variables, a first step towards this estimate is highlighting the TCO (Total Cost of Ownership), both fixed and recurrent; this includes the initial investment and expenses related to the production of contents, to the network that transmits them and to maintenance (physical maintenance of screens and of the grid and software updates related to the operation of the system). On the other hand, we need to measure spectators' attention, involvement and actions, all data that modern technologies can supply either directly through displays or using indirect methods. Some of the direct methods are counters (mechanic or electronic) of presences and touches on interactive touch screens, direct printing of coupons and discount vouchers, and Anonymous Video Analytics (AVA). The method uses video cameras that focus on the area facing the display; the video footage is then analysed by specific image recognising software that can determine, with high accuracy (between 85 and 95%), the number of people who stop to look at the display, the duration of the action, their gender, age group and ethnical group. Privacy is protected by the fact that the only results recorded are the counted numbers, and not the videos themselves. Significant indirect methods are interactions with cell phones (call to action): reading bar codes or sending material (discount vouchers, invitations...) through Bluetooth, for instance, make it possible to accurately measure the efficacy of the campaign and to keep the audience involved through simple actions that can be carried out immediately. The actual use of coupons, as well as the number of purchases, can be verified by IT systems at sales points and web sites. At this point the circle of ROI evaluation is closed, as we have obtained a reliable estimate of the various levels of involvement of the audience and the economic return related to them.
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contesti (aeroporti, negozi, centri commerciali) spesso caratterizzati da alta pedonabilità”. “Quello che è necessario capire”, conclude Crowhurst, “è che il DS rappresenta realmente il futuro modo di comunicare in moltissimi contesti. In questo momento l'industria sta lavorando su nuove applicazioni, per esempio sostituendo le classiche etichette dei prodotti in vendita negli store con piccoli schermi da 8/10''. È lì che stiamo andando”. E se chi si occupa delle installazioni converge le proprie energie verso progetti a 360 gradi, i produttori lavorano per rendere le componenti ancora più performanti. “Oggi Sony - spiega Thomas Issa, Product Manager B2B Displays and Home Projectors, Sony Europe - ha incorporato nei display professionali BRAVIA un browser HTLM5, un’importante innovazione che permette di riprodurre facilmente contenuti multimediali di vario genere, come filmati, programmi televisivi in diretta o perfino feed di Twitter. Coinvolgere e creare interazioni sono le parole d'ordine quando si vuole mettere a disposizione prodotti che realmente valorizzino esperienze come riunioni aziendali, lezioni, giochi didattici ed eventi importanti”. Quindi messaggi diversificati e calibrati, un'installazione che soddisfi ogni esigenza tecnica e logistica, attenzione ai dettagli, e una buona dimostrazione di come metterle a frutto commercialmente sono le garanzie che richiede il mercato. Con un occhio sempre al futuro.
MODE E TENDENZE
“Per chi si occupa di schermi,” riprende Masserdotti, “sicuramente adesso la tendenza è verso dimensioni sempre più grandi, che facilitano l'installazione, riducendo i costi, il consumo ecc. A livello di software si va verso la semplificazione e, soprattutto, l'educazione a mettere a frutto i tanti sistemi di analisi dati che ancora non sono stati adoperati come meritavano”. Per quanto riguarda Christie la tendenza è garantire molteplici possibilità al cliente, “Con schermi piatti da 46", 55", 65" o 84". Uno schermo singolo va bene per visualizzare informazioni limitate o specifiche, in alternativa offriamo i tiles, per applicazioni più creative e d'impatto. Gli schermi piccoli, inoltre, offrono flessibilità nella trasmissione di contenuti e sono l'ideale quando si devono visualizzare più finestre con informazioni diverse”. “Nel realizare i nostri totem”, ci dice Stefano Trainiti, amministratore di BiCubo “prestiamo la massima attenzione al contesto in cui questi verranno inseriri e a renderli il più facilmente fruibili possibili così che non occorra personale esperto. Inoltre, li forniamo di tutta quella serie di tools, come il conta persone, che garantiscano al cliente informazioni utili ad aumentare il proprio business”.
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“Ricoh ha cercato di lavorare per essere un partner ideale” parla il Professional Product Manager di Ricoh Italia Angelo Mandelli “sviluppando una gamma di videoproiettori e lavagne interattive dove i contenuti possono essere aggiornati in tempo reale e personalizzati in base al target e al contesto”. Comelli: “oggi la grande sfida è comunicare in maniera bidirezionale con i dispositivi mobili o il touchscreen: portare il negozio virtuale nel negozio reale, anche attraverso i social, per rendere disponibile nel punto vendita quello che ancora non è. Il Digital Signage è lo strumento principe per unire questi mondi (virtuale e reale) che si pensava fossero alternativi e che invece sono complementari”. “Il 2014” si prevede a casa LG Electronics, “sarà un anno di particolare attenzione per il B2B in termini di approccio al canale e di innovazioni tecnologiche, basti pensare alle clamorose novità presentate alle ultime fiere: monitor sempre più grandi con risoluzione ULTRA HD 4K, Smart TV destinate agli hotel, altamente personalizzabili, controllabili a distanza e facili da usare, con incluso il nuovo Web OS, LG Board: display da 55'' in 4K che permettono ai clienti di scegliere due modalità di interazione, Virtual Fitting e Home Board.
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© Christie
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Voome 4 The most professional software for digital signage
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EYEDREAM 3D, sistema di visualizzazione olografica tridimensionale che non necessita degli appositi occhiali. www.emmegi.com Mario Parini is the founder and General & Sales Manager of Emmegi, a company that specialises in renting and selling multimedia communication systems and IT and audio-visual material for the transformation of exhibition venues and of meeting places into interactive locations. In addition to audiovisual material, Emmegi supplies large-sized video walls, multi-touch screens, indoor and outdoor video projections and 3D mapping. It also developed EYEDREAM 3D, threedimensional holographic system that does not need the special glasses. GRUPPO MASSERDOTTI Alberto Masserdotti del Gruppo Masserdotti, pioniere nel mondo della visual communication che, in collaborazione con Samsung Electronics, ha creato DominoDisplay.com, shop on line italiano di soluzioni tecnologiche per la comunicazione visiva. Su DominoDisplay.com è possibile acquistare tutti i prodotti Large Format Display a marchio Samsung, sia in versione stand alone che integrati in strutture prodotte e realizzate ad hoc da DominoDisplay. www.masserdotti.it www.DominoDisplay.com Alberto Masserdotti of the Masserdotti Group, a pioneer in the world of visual communication. Working with Samsung Electronics, he has created DominoDisplay. com, an Italian on-line shop that sells technological solutions for visual communication. DominoDisplay.com sells all of Samsung's Large Format Display products, as stand alone as well as integrated in tailor-made structures manufactured and executed by DominoDisplay. INVIDIS CONSULTING Florian Rotberg è Managing Director di Invidis Consulting, società di consulenza a livello europeo con sede a Monaco di Baviera, dedicata al mondo del Digital Signage. Le attività svolte riguardano consulenza, ricerca, comunicazione ed eventi, fornendo ai clienti tutte le informazioni di mercato necessarie: dati del settore che vengono costantemente raccolti e analizzati. L'attività di ricerca e consulenza è continuamente ampliata a ulteriori mercati internazionali attraverso alleanze strategiche. Invidis Consulting è anche membro forndatore di OVAB Europe (Out-of-home Video Advertising Bureau Europe). www.invidis.com Florian Rotberg is the Managing Director of Invidis Consulting, a European consultancy company with headquarters in Munich and dedicated to the world of Digital Signage. Their activities include consultancy, research, communication and events, supplying clients with all the necessary information on the market: sector data that are constantly collected and analysed. Its research and consultancy activity is continually expanded to other international markets thanks to strategic alliances. Invidis Consulting is also a founding member of OVAB Europe (Outof-home Video Advertising Bureau Europe). LG ELECTRONICS Mauro Polticchia è Marketing Manager della Business Solutions di LG Electronics, Corporation di livello internazionale le cui cinque aree principali sono: Home Entertainment, Mobile Communications, Home Appliance, Air Conditioning/Energy Solution e Vehicle Components. LG presenta un ramo d'azienda dedicato al B2B e al Digital Signage, impegnato a offrire soluzioni complete per le tutte le esigenze legate all'ambito commerciale. Dai Monitor LED anche di enormi dimensioni, Video Wall, Outdoor, Touch, Stretched e Transparent agli schermi dove informazioni e 12 Marzo March 2014 contenuti televisivi possono essere visualizzati assieme.
La prima, grazie al touchscreen e ai sensori di prossimità, consente al cliente di entrare in un mondo virtuale dove i clienti che possono “provare” vestiti e accessori senza dover usare i camerini! Home Board, invece, permette di vedere sullo schermo immagini, schede di nuovi prodotti e altre informazioni, come le previsioni meteo. Certo, come ogni mercato competitivo quello che funzionava ieri non è matematico che funzioni domani... per questo noi ci siamo organizzati guardando il canale in maniera “cross”, ovvero proporre la soluzione LG che abbraccia diverse categorie di prodotto sull'unico canale B2B.” Anche secondo Panasonic, parla Daniela Karakaci Junior Product Manager Italy, tra i trend tecnologici che stanno contraddistinguendo questo mercato “vi è certamente la qualità delle immagini sempre più elevata, display di dimensioni sempre più grandi e una luminosità maggiore che ponga fine ai limiti di utilizzo in ambienti aperti o molto luminosi. Da non trascurare poi le tecnologie interattive, per un maggiore coinvolgimento del consumatore: aggiungendo l’aspetto tattile a quello visivo si aiuta a creare una connessione emozionale con il contenuto della comunicazione”. Ma non ci sono solo produttori di schermi e uno spunto interessante viene da VIA Technologies, produttore taiwanese di piattaforme per processori e componenti hardware. “Avendo” dice Tiziano Albani, EU Business Development Director, “il controllo della tecnologia dal componente alla scheda, e dalla scheda al sistema embedded, VIA è in grado di ritagliare e costruire un connubio tra hardware e software che ha permette di proporre soluzioni performanti a basso costo e con caratteristiche tipiche del prodotto industriale, quali soluzioni fanless, sistemi operativi embedded e tempo di vita garantito. Grazie alla crescente popolarità di smartphone e tablet Android, assistiamo a un aumento di interesse da parte degli integratori specializzati per piattaforme che consentano loro di sviluppare in ambito industriale dispositivi innovativi, che sfruttino appieno la familiarità dell’interfaccia e le funzionalità avanzate del sistema operativo”.
È mancata una presa di coscienza sul fatto di trovarsi di fronte a una cosa nuova che non poteva essere trattata come altri canali pubblicitari ma necessitava di un linguaggio, un'attenzione e una gestione ad hoc There was never a point of realising that this is an entirely new media, that can't be treated like other advertising channels, but instead needs its own language, attention and management
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MODELLI DI BUSINESS
Il mondo DS ha raggiunto oggi un livello di maturazione che gli permette di riconoscere cosa, in passato, è andato storto: la mancanza di contenuti adeguati, messaggi mirati e ben calibrati in grado di raggiungere una massa critica interessante. Oggi, le nuove tecnologie – che forniscono in tempo reale informazioni preziose sul potenziale compratore – possono aiutare i creatori di contenuti a diversificare e rinnovare i messaggi per ritorni più immediati e calcolabili. “Oltre a quello dei contenuti”, Andrianò “ci sono stati errori anche di natura diversa, in primis la frammentazione imprenditoriale che caratterizza questo paese e per cui i circuiti hanno dimensioni minori; dall'ideazione alla realizzazione di un progetto, passando per l'approvazione, l'analisi dei dettagli, infiniti preventivi e gare che poi raramente superano il livello del pilota per il mancato coraggio di responsabili marketing che preferiscono investire su media tradizionali. Alcuni modelli organizzativi invece – come quello di installare sistemi DS in zone come centri commerciali o supermercati pensando di guadagnare sulla pubblicità venduta – sono proprio falliti a causa quando della troppo breve durata dei contratti di noleggio, quando per una totale scollatura, se non addirittura concorrenza, tra il DS e gli strumenti tradizionali come il volantino promozionale. Oggi, grazie anche al lavoro di associazioni come la nostra, il DS è recepito come strumento per aumentare il proprio business e attraverso cui vendere i propri prodotti e comunicare meglio i servizi. Un cambiamento di approccio a cui corrisponde, quando bene implementato, un reale aumento dei fatturati, anche fino al 35-40%. Certo c'è ancora molto da fare, compreso far capire ai brand fruitori delle tecnologie DS la necessità di figure interne specializzate e formate che ne garantiscano una gestione corretta”.
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E se sbagliando s'impara oggi l'industria sembra disposta a riorganizzarsi; al primo posto tra i modelli business pensati per sfruttare al massimo questo potenziale, collaborare! “Fare rete – consiglia Emmegi – ovvero gruppi di soggetti, ognuno dei quali è profondamente specializzato nel proprio settore. Oltre a fare riferimento ai creativi, ai realizzatori di applicazioni e concessionarie di pubblicità, mi preme sottolineare l’importanza di chi come noi si occupa di rental audio e video. Nello sviluppo di modelli vincenti, sarà fondamentale il ruolo delle aziende le cui strategie di comunicazione dovranno essere personalizzabili in funzione delle singole persone. Si tratta di una sfida che richiede il coordinamento e la collaborazione di diverse tipologie di imprese e di professionalità che dovranno lavorare nell’ottica dell’integrazione delle competenze”. Anche chi non sta a stretto contatto con i clienti finali la pensa così, e in tal senso si organizza. “Per noi” sostiene Gagliardi “l’unico modello di business è il canale, abbiamo un numero limitato di distributori e una selezione di Gold Partner certificati che conoscono commercialmente e tecnicamente le nostre soluzioni e sanno come integrarle”.
E la privacy? About Privacy?
SEGMENTI VERTICALI
Riprendendo i dati forniti da IHS relativi al mercato italiano si nota che, negli ultimi tre anni, l'unico canale che ha mostrato vivacità sia quello del retail, lasciando indietro quegli ambiti – education, corporate, healthcare, public spaces ecc. – per i quali, anche da un punto di vista sociale, l'integrazione tecnologica rappresenterebbe un prezioso valore aggiunto. “Quello della vendita al dettaglio” conferma Rotberg “è sicuramente un ambito principe per il DS in tutto il mondo, ma anche il settore bancario, il trasporto e il medicale si stanno muovendo a velocità interessante. Per quanto riguarda invece il mondo della sanità, governativo e dell'istruzione, il mercato è appeso al filo della spesa pubblica, limitata un po' ovunque, particolarmente in Italia”. “Il Retail”, concorda Polticchia, “è la parte più corposa del mercato e all'interno di questo si riscontrano interessanti crescite in ambiti ancora più specifici: vedi il fashion retail. Negli ultimi due anni LG ha messo a punto una Task Force dedicata proprio a questo, in cui qualità e design erano prerogative richieste fondamentali. Possiamo però dire che esistono fortunatamente prospettive positive in differenti mercati verticali”. “Infatti vi è ancora molto da fare – insiste Gagliardi – e i margini di crescita sono ampi. Se per i trasporti l'Italia è a livello europeo, di certo non si può dire lo stesso per retail, ristorazione, medicale e hospitality, dove ci aspettiamo già da quest’anno di colmare il gap con il Nord Europa avendo la soluzione adeguata per ogni mercato. Inoltre, in Italia, il settore museale sta approfittando della qualità delle nostre soluzioni touch interattive; se le cose poi cominciassero a andare meglio per tutto il paese, l'education potrebbe essere uno dei segmenti più promettenti per il futuro”. Concorda Panasonic: “Il museo, soprattutto in Italia, viene oggi percepito in maniera differente rispetto al passato, diventando un luogo fortemente comunicativo e interattivo. Il DS risponde a questa esigenza valorizzando e semplificando i contenuti, e offrendo una nuova esperienza immersiva al visitatore”. “Retail, hospitality, PA, corporate, qualsiasi sia il segmento, è necessario affrontare ogni sfida con competenza” parla Mario Parini di Emmegi. “Ci accorgiamo che sono soprattutto i centri commerciali e i luoghi di transito, come le stazioni ferroviarie, a richiederci soluzioni interattive per veicolare contenuti pubblicitari con modalità ludiche. Le gallerie e gli stessi supermercati diventano luoghi dove installiamo i cosiddetti interactive wall che, grazie al connubio di apposite applicazioni e camere laser a infrarossi, permettono al pubblico di fruire di contenuti di intrattenimento legati alla marca mentre si stanno svolgendo altre attività. Questo, insieme a monitor con cornici dallo spessore ridottissimo, compongono la ricetta per essere all'altezza di questo potenziale”.
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Ma questo numero infinito, e in continua espansione, di Kbyte che descrivono in qualche spazio virtuale ogni mia scelta, tendenza o preferenza del mio essere reale, è un luogo sicuro? O è alla mercé di qualunque intenzionato? “Sostanzialmente”, dice Emanuele Pollastri di Voome, “i dati appartengono al proprietario del sistema che li registra; certamente sono data base criptati e quindi protetti, poi chi li detiene decide come adoperarli”. “È estremamente importante proteggerli, e tutelare la privacy”, conferma Amy Wilson, Product Manager di Scala. “Da una parte per un'azienda è fondamentale conoscere i propri clienti, dall'altra questi clienti, indipendentemente dall’età, possono avvertire il bisogno di una maggiore privacy. Penso che sia importante ottenere dati garantendo sempre uno scambio, offrendo dei servizi o dei vantaggi: non si possono semplicemente prendere i dati di qualcuno senza dare niente in cambio, altrimenti i clienti cancellano la tua applicazione. Le aziende devono lavorare affinché si mantenga costantemente un rapporto di fiducia crescente. È compito dei rivenditori autoregolarsi e mettere i clienti al primo posto, Scala è qui per questo”. Is this infinite number, continually growing, of Kbytes that describe, in any virtual space, all choices, trends or preferences of my actual being, a safe place? Or is free to be snatched by anyone? “Basically”, says Emanuele Pollastri of Voome, “data belong to the owner of the system that registers them. They are obviously encrypted and therefore protected data bases, but whoever owns them is free to decide how to use them”. “It is extremely important to protect clients and their privacy”, confirms Amy Wilson, Scala's Product Manager. “One one hand, companies absolutely need to know their own clients. On the other hand, these clients, no matter how old they are, may feel the need for more privacy. I think it is important to obtain data while giving something in exchange, such as services or advantages. We cannot simply take someone's data without giving something in return, otherwise clients will delete your application. Companies must work hard to keep their trust relationships in constant growth. Sellers must keep themselves under surveillance and put their clients before everything else. This is what Scala is here for”.
IL FUTURO
Quali saranno le nuove sfide tecnologiche, i nuovi linguaggi e modalità per tenere il passo con il mercato? Secondo Invidis continuerà la corsa a realizzare “schermi sempre più grandi, e molta attenzione verrà data alle tecnologia OLED ed e-Ink; per garantire alto contrasto e soprattutto un consumo energetico drasticamente ridotto”. “Molte tecnologie nell’ambito del DS sono ormai mature”, continua Ricoh “ma l’evoluzione prosegue in termini di semplicità di utilizzo, integrazione, interattività, personalizzazione e gestione delle applicazioni mediante il Cloud. L’innovazione tecnologica punta poi a una sempre maggiore integrazione con i dispositivi mobili per interagire con i consumatori in maniera immediata. Lo scenario competitivo ruota anche attorno agli aspetti di gestione: la componente software rappresenta una componente essenziale, come anche la possibilità di controllare i sistemi da remoto”. “Il mercato cerca innovazioni intelligenti per qualsiasi applicazione con lo scopo di impressionare il pubblico e rinnovare il modo di comunicare preservando l'ambiente, un atteggiamento green infatti è fondamentale per uno sviluppo sensato.
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www.lg.com/it
Mauro Polticchia is the Marketing Manager of Business Solutions of LG Electronics, an international Corporation with five main areas: Home Entertainment, Mobile Communications, Home Appliance, Air Conditioning/Energy Solutions and Vehicle Components. An entire branch of LG is dedicated to Digital Signage and B2B. It is committed to offering complete solutions for all the needs related to commerce. From LED monitor, also very large, video walls, outdoor screens, touch screens, stretched and transparent screens to monitors in which information and TV contents can be displayed simultaneously. M-CUBE Leonardo Comelli è Direttore Commerciale di M-Cube, azienda italiana operante nella realizzazione di sistemi multimediali integrati per le moderne catene commerciali quali in-store radio, in-store TV e progetti di comunicazione Digital Signage per la diffusione di contenuti multimediali a distanza. Nata nel 2001, conta oggi oltre trenta dipendenti fra le sedi di Trieste e Milano. M-Cube è strutturata in 4 divisioni: in-store radio, Digital Signage, network e project management e Creative Media production. www.mcube.it Leonardo Comelli is the Sales Director of M-Cube, an Italian company that makes integrated multimedia systems for modern commercial chains, such as in-store radio, in-store TV and Digital Signage communication projects for the remote broadcasting of multimedia contents. Created in 2001, today it has more than 30 employees in its headquarters in Trieste and Milan. M-Cube is structured in 4 divisions: in-store radio, Digital Signage, network and project management, and creative media production. PANASONIC Daniela Karakaci è Junior Product Manager di Panasonic PSCEU Visual System Solution Products. Panasonic è uno dei principali produttori di elettronica di consumo nel mondo e PSCEU è la filiale europea di Panasonic Communications Systems, la divisione B2B globale di Panasonic. La divisione System Solution comprende diversi prodotti professionali tra cui una gamma completa di display anche per applicazioni di Digital Signage. ti fra le sedi di Trieste e Milano. M-Cube è strutturata in 4 divisioni: in-store radio, Digital Signage, network e project management e Creative Media production. business.panasonic.it/sistemi-visuali/ Daniela Karakaci is the Junior Product Manager of Panasonic PSCEU Visual System Solution Products. Panasonic is one of the world's main manufacturers of electronic consumer and PSCEU is the European subsidiary of Panasonic Communications Systems, the global B2B division of Panasonic. The System Solution division includes several professional products including a full range of display for Digital Signage applications. for the remote broadcasting of multimedia contents. Created in 2001, today it has more than 30 employees in its headquarters in Trieste and Milan. M-Cube is structured in 4 divisions: in-store radio, Digital Signage, network and project management, and creative media production. PHILIPS SIGNAGE SOLUTION Simone Gagliardi è Country Manager di Philips Signage Solutions Italy, divisione del marchio olandese dedicata al Digital Signage. Dalle soluzioni interattive con schermi Multi-touch per i programmi marketing POS/POI alle soluzioni videowall con schermi dotati di cornice ultra sottile, Philips offre anche soluzioni Smart Insert, pc professionali in grado di integrare le installazioni commerciali e lo slot open pluggable specification, sviluppato per il mercato delle applicazioni Digital Signage capace di semplificare le modifica o aggiornamento del lettore 16operazioni Marzo Marchdi2014 multimediale.
Oltre a una ricerca di nitidezza dell'immagine, la realizzazione di piattaforme cloud-based, il controllo utente e la gestione dei contenuti, il tutto a un prezzo competitivo”. “Le parole chiave sono interattività, integrazione e convergenza”. Parla Sony, “I consumatori vogliono poter interagire con prodotti e marche là dove decidono l’acquisto. Abbiamo lavorato con Phones4U per sviluppare nuove piattaforme demo per XPERIA in tutti i negozi della catena. Queste piattaforme interagiscono con i clienti offrendo loro tutte le più importanti informazioni sui prodotti. I consumatori accedono già alle informazioni di prodotto in tempo reale durante gli acquisti, in genere attraverso dispositivi smartphone. Il Digital Signage interattivo risponde a questa crescente tendenza offrendo ai consumatori un’esperienza più ricca e coinvolgente”. “Frutto delle nostre recenti ricerche è EYEDREAM 3D” racconta Mario Parini “un sistema di visualizzazione olografica che non necessita dell’uso degli appositi occhiali. È una tecnologia altamente spettacolare e coinvolgente, che già ci è stata richiesta per progetti legati a punti vendita, all’hospitality e all’ambito corporate, in quanto ben si presta ad attirare l’attenzione delle persone e che, con opportuni studi progettuali, consente al pubblico di interagire in tempo reale con le immagini olografiche. Le applicazioni sono molteplici, a seconda di ciò che viene richiesto dal cliente. In generale, penso che nel prossimo futuro le business strategy in ambito di Digital Signage dovranno prevedere un’armonica integrazione fra soluzioni tecnologiche e concept di comunicazione sempre più dinamica, coinvolgente e immersiva”. “Sicuramente dovrà definirsi ulteriormente il ruolo dei social, lì c'è molto da approfondire” conclude Rotberg. “E anche gli iPad o altri tipi di tablet diventeranno cartelloni pubblicitari” continua Amy Wilson, “le nuove tecnologie portatili consentono ai clienti di passare da un’esperienza virtuale a un’esperienza reale entrando all’interno dei negozi”. Infatti se dalla parte dei produttori ci si aspetta una guerra fino all'ultimo pixel o plus tecnologico, dall'altra la competizione si gioca su nuovi livelli, stringendo partnership, istituendo joint venture e percorrendo strade finora meno trafficate. Un esempio viene da M-Cube (vedi box) con Sowre, o dal gruppo Masserdotti che, insieme a Samsung, ha ideato www.DominoDisplay.com shop on line italiano di soluzioni tecnologiche per la comunicazione visiva: un nuovo canale di vendita che permette di acquistare soluzioni Large Format Display (LFD), sia in versione stand alone che integrate in strutture prodotte e realizzate ad hoc con tanto di assistenza pre e post vendita. “Questo progetto” spiega Masserdotti “nasce perché il mondo sta cambiando e la ricerca è verso formule innovative della comunicazione visiva attraverso Internet, il canale di vendita più veloce e capillare attualmente disponibile”.
CONCLUSIONI
Seppur il Digital Signage non rappresenti una novità né per il mondo dell'integrazione di sistemi né per quello delle persone comuni, la nuova spinta comunicativa delle immagini, insieme all'incessante sviluppo della tecnologia che mette ogni giorni a disposizione nuovi strumenti, sembra rappresentare una sorta di rinascita, o punto zero, dalla quale far ripartire un settore oggi decisamente più consapevole, strutturato e pronto a cogliere nuove sfide offerte da un mercato più ricettivo e aperto.
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M-CUBE E SOWRE: IL NEGOZIO INTELLIGENTE M-Cube and Sowre: the intelligent shop Dalla collaborazione tra M-Cube e Sowre – specialista in soluzioni di Shopping Intelligence – nasce una nuova declinazione di marketing mirato. L'idea, applicare al punto vendita le stesse logiche che permettono a un sito e-commerce e a un social network di conoscere in modo approfondito il proprio pubblico. Come? Con l'osservazione del ciente, anche di quello che non acquista niente per capire come si muovono e da cosa sono attratti. Il sistema, a firma Sowre e integrato alle soluzioni DS di M-Cube, è basato su tecnologia Audience-To-Text, e permette, in modo anonimo e statistico, di rilevare in tempo reale il passaggio della clientela e di memorizzare esclusivamente dati testuali come data/ora/area di transito, stima di genere (uomo/ donna), stima della fascia d’età e stima dell’etnia. Inoltre, la tecnologia “RealCount” consente di filtrare i passaggi non rilevanti, per esempio quelli dei dipendenti, per raccogliere solo i dati “reali” e differenziare i messaggi. Risultati previsti: incremento dei fatturati, migliore esperienza di acquisto, profilazione dei messaggi e quindi risparmio dei costi di realizzazione degli stessi. www.sowre.com/it www.mcube.it
Inspired by the role that images have acquired in today’s world, no longer simply an explanatory addition to the text but complete messages in themselves, the following pages – continuing on from the Connessioni Specials already dedicated to this theme in the past – will attempt to analyse the maturity of the Italian DS market, with a nod towards international markets. In order to understand if this brand new social context – far more used to visual communication – could hold the key to a new start for the sector. In order to offer a qualified overview for sector operators and anyone interested in finding out more, we asked some of the top international figures in the sector to get involved; associations, manufacturers (of software, components and displays), distributors and installers, giving us their opinions on the progress made in Digital Signage and the direction for the future. THE FIGURES The increasing amount of attention paid to DS by everyone from companies and trade fairs to associations and integrators is significant; as confirmed by figures from IHS (Information Handling Services, www.ihs.com), a US firm that specialises in analysing market trends in technology and more. These figures, set out in Fig.1, show how the DS market has grown at a constant speed over the last three years and forecasts further growth in the next two years, reaching a turnover of 5,000 million dollars. That should be no surprise; however, if we take a closer look, Europe currently represents more than 26% of this market and Italy is at fifth place (Fig.2) in the country-by-country breakdown (13th in the world!) with nearly 65 million dollars invested in 2013. These are certainly encouraging figures, backed up by the activities of corporate R&D departments, which are involved in an authentic race to create higher performing products with the so-called "wow" factor. Mauro Polticchia, Marketing Manager at LG Electronics, commented that "last year showed how the market returned to growth in Italy, especially if we look at 2012-2013, which saw growth of 5% after a sharp 3% fall in 2011-2012. These figures show that we are going in the right direction and that there is still a lot of potential to be developed”. “The market has grown considerably in the last five years and will continue to do so." The reasons, according to Joe Graziano, Market Development Manager, MicroTiles, EMEA at Christie, “are down to the availability and improved performance of displays. Users have become more aware of image quality and are looking for solutions offering better uniformity inside the matrix, with high resolutions. Flexibility and efficient contents distribution have become priorities, along with new ways of interaction with other devices. Over the last five years, Christie has introduced our MicroTiles digital display and developed an increasingly vast catalogue to meet this growing demand".
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From the cooperation between M-Cube and Sowre, specialised in Shopping Intelligence solutions, a new type of targeted marketing has sprung. The idea is that of providing sales points with the same logic that allows an e-commerce site and a social network to get to know their own public in detail. How? By observing clients, even those who buy nothing, in order to understand how they move and what attracts them. The system, created by Sowre and integrated to M-Cube's DS solutions, is based on Audience-to-Text technology, thanks to which client traffic is anonymously and statistically measured. It also memorises only data such as date/time/area of traffic, estimated gender (man/ woman), estimated age and estimated ethnic group. In addition, the RealCount technology filters irrelevant traffic, such as employees, collecting only “actual” data and giving differentiated messages. The expected results are an increase in sales, a better shopping experience, message profiling and thus lower costs involved in the messages themselves.
DS 3.0 Great news, in other words – images have a strong impact, they create feelings, entertain and convince. The market has grown and the manufacturers – along with other sector operators – agree that lots of progress and careful improvements have been made. Florian Rotberg, Managing Director of Invidis, emphasised how "DS has changed a lot in the last five years; displays have got larger, slimmer, brighter, cheaper and more intelligent”. “The costs linked to the DS value chain” confirmed Simone Gagliardi, Country Manager Italia at Philips Signage Solutions, “are falling and the concept of display is shifting towards ‘intelligent’ displays, exploiting cloud based solutions and existing network infrastructures for content management, all to the final user's advantage". Sergio Ceresa, Head of Enterprise Business Division at Samsung Electronics Italia, agrees: “an important evolution in DS was integrating intelligence within the monitors themselves, allowing us to offer the product and solution all-in-one. This made the technology accessible even to less specialised users and installers, allowing a high level of independence in creating digital communication projects. In fact, Samsung is integrating a processor with storage capacity alongside an own-brand software into its monitors, allowing users to load, program and reproduce their desired contents". Rotberg continued: "Connectivity and data transfer speeds have increased. The system itself has learnt to integrate completely with the host environment: providing added value for the product's design and appearance. However, the most important thing is that DS today is part of a much wider communications system, which requires a range of different skills and firms to construct it".
INTEGRATION ON FULL POWER Even though the figures, statistics and numbers all look good, are we really sure that everything is falling into place? Don't hold your breath for an answer: in Italy, DS has not had the same level of success as elsewhere, and it looks like the market should be reflecting on the reasons for this slow-down, analysing possible problems, in order to start over with complete, turnkey solutions that fit in with the customer’s communication philosophy. “Apart from not understanding its real potential", Giuseppe Andrianò, President of AssoDS, “the final client, as well as retailers, has tended to see DS as a finished project, rather than a constantly evolving process. There was never a point of realising that this is an entirely new media, that can't be treated like other advertising channels, but instead needs its own language, attention and management". Damon Crowhurst, EMEA Sales Director at Scala, added that "although DS has met with undeniable success, the Italian market and some others have been slow on the uptake in comparison with the markets in France, Britain, Germany. The range itself was presented badly, as individual products instead of complete solutions in partnership with other companies. This could be the reason behind the slow pick-up. In any case, I can assure you that some really top profile installations have been done in Italy and that the firms appear to be benefitting from the recent explosion in the number of opportunities". “Some historical reasons and bad quality choices also played a part", according to Emanuele Pollastri, Director of Voome Networks. “It pays to choose quality, for example – not to mention the problems that are affecting all sectors of the market, such as backwards bureaucracy and lack of funding".
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www.signagesolutions.philips.com Simone Gagliardi is the Country Manager of Philips Signage Solutions Italy, the Dutch brand's division of Digital Signage. From interactive solutions with multi-touch screens for POS/POI marketing programmes to video wall solutions with screens equipped with extra thin frames, Philips also offers Smart Insert solutions, professional PCs that can integrate commercial installations and slot open pluggable specification, developed for the Digital Signage market, capable of simplifying the modification or updating of the multimedia reader. RICOH Angelo Mandelli è Professional Product Manager di Ricoh, azienda che si pone come partner per la comunicazione multimediale proponendo una gamma di videoproiettori, soluzioni per la videoconferenza e una lavagna interattiva di nuova concezione. In questo nuovo contesto il Digital Signage consente alle imprese di innovare le strategie di marketing e di comunicazione per raggiungere i consumatori con messaggi più efficaci e dinamici.
Il mondo DS ha raggiunto oggi un livello di maturazione che gli permette di riconoscere cosa, in passato, è andato storto: la mancanza di contenuti adeguati, messaggi mirati e ben calibrati in grado di raggiungere una massa critica interessante The world of DS has now reached a level of maturity allowing it to recognise the mistakes made in the past: the lack of adequate contents, targeted and well calibrated messages capable of reaching a sufficient critical mass
www.ricoh.it Angelo Mandelli is Professional Product Manager of Ricoh, a partner company for multimedia communication, offering a range of video projectors, video conference solutions and a new interactive board. In this new context, Digital Signage allows companies to innovate their marketing and communication strategies, in order to reach consumers with more efficiency and dynamic messages. SAMSUNG ELECTRONICS Sergio Ceresa è Head of Enterprise Business Division di Samsung Electronics Italia, società leader globale nei settori dei media digitali e delle tecnologie di convergenza digitale. Tre le divisioni tramite cui opera – Consumer Electronics, IT & Mobile Communication, Device Solutions – che coordinano a loro volta dieci unità di business indipendenti: Visual Display, Digital Appliances, Printing Solutions, Health and Medical Equipment, Mobile Communications, Networks, Digital Imaging, Memory, LSI System e LED. www.samsung.com Sergio Ceresa is the Head of Enterprise Business Division of Samsung Electronics Italia, a global leader in the sectors of digital media and digital convergence technologies. Its three divisions - Consumer Electronics, IT & Mobile Communication, Device Solutions – coordinate ten independent business units (Visual Display, Digital Appliances, Printing Solutions, Health and Medical Equipment, Mobile Communications, Networks, Digital Imaging, Memory, LSI System and LED). SCALA Amy Wilson e Damon Crowhurst sono rispettivamente Product Manager e Sales Director EMEA per Scala Inc., azienda attiva nella creazione di software (disponibili in più di 17 lingue) dedicati al Digital Signage, installati su più di 500mila schermi nel mondo. Scala ha sede in Pennsylvania e conta filiali in tutta Europa e Asia, con oltre 500 partner in più di 90 paesi. www.scala.com Amy Wilson and Damon Crowhurst are, respectively, Product Manager and Sales Director EMEA for Scala Inc., a company that specialises in the creation of software (available in more than 17 languages) dedicated to Digital Signage, installed on more than 500 thousand screens throughout the world. Scala has its headquarters in Pennsylvania and branches all over Europe and Asia, with Marzo moreMarch than2014 500 partners in over 90 countries. 20
“Of course", added Ceresa, “the Italian market is not yet entirely ready to understand the potential of the product itself and digital communication in general. Manufacturers, system integrators and retailers all need to promote it better and raise awareness”. “Moreover, there is still very little interaction between us in the ICT sector and the advertising firms, some of which are still far too tied up with traditional communications, a condition which is holding us back in comparison with Northern Europe", concluded Gagliardi, referring to one of the most important "original sins" in the world of DS, the lack of suitable contents. INVESTMENT OPPORTUNITIES Apart from the problems and setbacks that DS is facing in Italy, the positive figures, along with the increasingly strong role played by images as a means of communication, have stimulated manufacturers to organise themselves or restructure their range in order to ride the wave. Alberto Masserdotti from Gruppo Masserdotti explained that “while we used to be just technicians, now we have created a way to offer complete solutions”. “There is interest and confidence regarding the success of DS, communications is in full commercial growth and clients have some very clear needs", added Pollastri, “Nonetheless, there is still a lot of potential that hasn't been expressed. This is why we need to diversify our offer on the market: we have chosen to focus on a niche, offering top level integration with IP systems and guaranteeing a high level of customisation. A choice which has not let us down". “While on one hand we feel like pioneers of digital communication", commented Leonardo Comelli, Sales Director at M-Cube, “Digital Signage has allowed us to use all our technological experience to offer a complete package that also includes the creative side, designed ad hoc according to requirements. Unfortunately, the undeniable slowness of the market has sacrificed the development of the software component, but now there will be time to recover." Masserdotti continued: "in terms of distribution, the crisis has benefited the world of consumers rather than professionals, from the point of view of the final client; we can't present clients with functions and tools that they already have on their smartphone – we need to develop a complete project including the message, with screens, design, contents distribution and all the rest. We need to understand what type of campaign and system each firm needs, and demonstrate the return on investment for the client." “The people selling this type of product", commented Ceresa for Samsung, "often find themselves having to explain the concept of ROI (return on investment, see box) to potential clients who have always used classic billboard advertising for their products and services in the past. In fact, if we work out the costs in advance, we can see how long it takes for the costs of printing and publishing to add up to the purchase of an LFD with integrated SOC (System on Chip) technology. From the moment of break-even onwards, there are clear advantages in terms of savings and these can be decisive for the initial purchase decision. In addition to these savings, Digital Signage solutions can also be used for selling advertising space to firms interested in communicating in specific areas (airports, shops, shopping centres) which often have a high level of pedestrian traffic."
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SONY Thomas Issa è Product Manager – B2B Displays e Home Projectors per Sony Europe. Sony è uno dei principali brand nel settore dell’elettronica di consumo e professionale. A livello internazionale è il marchio di riferimento per apparecchiature audio, video e di information technology a tutti i livelli. I prodotti dedicati al Digital Signage sono realizzati sulla base dei decenni di esperienza nella tecnologia dei display professionali. www.pro.sony.eu Thomas Issa is Product Manager – B2B Displays and Home Projectors for Sony Europe. Sony is one of the main manufacturers of audio, video and IT devices, at all levels. Its Digital Signage products are produced with decades of experience in professional display technology. TIVIZ ITALIA Monica Cecchi di Tiviz Italia, azienda nata nel 2005 e specializzata nella gestione completa del servizio “chiavi in mano”: consulenza strategica e produzione dei contenuti, infrastruttura di rete, gestione dei palinsesti, monitoraggio del sistema con assistenza tecnica locale su tutto il territorio. www.tiviz.it Monica Cecchi di Tiviz Italia, a company founded in 2005 and specializes in the complete management of the "turnkey" service. It offers strategic advice and content production, network infrastructure, management of schedules, system monitoring with local technical support. VIA TECHNOLOGIES Tiziano Albani è EU Business Development Director di VIA Technologies, il principale fornitore di piattaforme per processori x86 a elevata efficienza energetica innovativi e all’avanguardia nei mercati PC, client, ultra mobile e sistemi embedded. Con sede centrale a Taipei, Taiwan, la rete globale di VIA collega i centri ad alta tecnologia negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, e la sua base di clienti include i principali OEM e integratori di sistemi a livello mondiale. www.via.com.tw Tiziano Albani is EU Business Development Director of VIA Technologies, the main supplier of platforms for x86 processors with high power efficiency, innovative and avantgarde products in the PC, client, ultra mobile and embedded system markets. With its main headquarters located in Taipei, Taiwan, VIA's global network connects high-tech centres in the USA, Europe and Asia, and its client portfolio includes the world's main OEM and system integrators. VOOME NETWORKS Emanuele Pollastri è amministratore unico di Voome Networks azienda che sviluppa e fornisce soluzioni software per gestire e distribuire contenuti multimediali su schermi digitali, incluso il controllo di tutti gli apparati nel sistema (media player, monitor, proiettori, matrici, etc.). Attraverso il marchio proprietario AVstore, Voome Networks distribuisce monitor professionali, proiettori, player multimediali, touchscreen e accessori per conto di società internazionali come LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box e molti altri. www.voome.it www.avstore.tv Emanuele Pollastri is Voome Networks CEO. The company provides software tools for managing and distributing multimedia content across digital screens, including the control of all the devices in the system (media players, monitors, projectors,…).Through the proprietary brand name AVstore, Voome Networks distributes LCD monitors, 22 Marzo March 2014 projectors, multimedia players, touchscreens for its partners LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box and many more.
I CONTENUTI Contents Text: Monica Cecchi
La maggior parte delle tendenze del Digital Signage sono positive, e dimostrano la continua evoluzione di questo settore, ma siamo ancora lontani dal suo potenziale di sviluppo. L'esperienza maturata negli anni, in particolare sul linguaggio più adatto con cui comunicare i contenuti, presuppone una forte apertura verso la rottura degli schemi e una rilettura del linguaggio del brand. Occorre innanzi tutto distinguere tra contenuti istituzionali, di intrattenimento e commerciali, ovvero relativi ai prodotti e servizi offerti. Ogni tipologia può esprimersi con linguaggi diversi, sempre però in sintonia con l’immagine del brand e con gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Buona regola di partenza è appunto la definizione degli obiettivi, semplici e misurabili. Per ottenere il miglior risultato finale è necessario comunque gestire l’intero processo, dalla definizione delle specifiche del progetto al posizionamento più corretto degli schermi, alla identificazione degli obiettivi, della tipologia dei contenuti e del linguaggio più adatto con cui esprimerli. La comunicazione commerciale è quella dove ci si può spingere più a fondo nella misurazione. È essenziale che il messaggio sia sintetico e transiti velocemente sullo schermo in quanto il tempo di attenzione è estremamente limitato. La forma e il linguaggio con cui ci si rivolge al pubblico è molto importante così come il cercare di coinvolgerlo con inviti semplici e che non richiedono troppo sforzo e troppo tempo. Per la misurazione, oltre a verificare l’impatto sul venduto, si può anche ricorrere a interviste dirette sul campo. Most of the trends in Digital Signage look positive and show how the sector is constantly evolving, but we are still a long way off achieving its potential for development. The experience gained over the years, in particular in the best kind of language for communicating contents, shows a strong willingness to break away from tradition and rewrite the brand language. The first priority is to distinguish between institutional, entertainment and commercial contents, in terms of the products and services offered. Each type of information requires a different type of language, which must always match the brand image and the intended targets. A good rule to bear in mind is to draw up simple, measurable targets. In order to obtain the best final result, the whole process needs to be coordinated, from defining project specifications to positioning the screens correctly, identifying targets, type of contents and the best language to use. Commercial communications is the area where it is easiest to get detailed measurements. It is essential to make the message short and fast-moving on the screen, as attention time is extremely limited. The form and language used to address the public is very important, as well as trying to involve them with simple suggestions that don't take too much time or effort. Direct surveys in the field can be useful for measuring results, apart from checking the impact on sales.
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© Gruppo Masserdotti
“What we need to understand", concluded Crowhurst, “is that DS really is the future in communications for many contents types. At the moment, the industry is working a lot on new types of application, such as product labels on sale in stores, replacing the traditional ones with small 8/10" screens. That's the direction we're going in." While installers are focussing their energies on 360° projects, manufacturers are working on increasing performance levels for the components. Thomas Issa, Product Manager B2B Displays and Home Projectors, Sony Europe, explained that "Sony has now incorporated an HTLM5 browser in their BRAVIA professional displays: an important innovation that allows for various types of multimedia contents to be reproduced, such as videos, live television programs or even Twitter feeds. The keywords are involvement and creating interaction, for making products that really add value to experiences such as business meetings, lessons, educational games and important events”. This means that what the market needs are diversified and well-calibrated messages in an installation that meets all the technical and logistical requirements, attention to detail and a good demonstration of how to use them in a commercial context – always with an eye to the future. TRENDS AND FASHIONS “Regarding screens,” continued Masserdotti, “the latest trend is definitely towards ever larger screens with easier installation, cutting costs and energy use, etc. Software is all about simplification and above all education about how to use all the data analysis systems that have not yet been made full use of.” For Christie, the trend is to guarantee a wide range of possibilities for the client "with 46", 55", 65" or 84" flatscreens. A single screen is fine for viewing limited or specific information; otherwise we offer tiles, for more creative applications with a bigger impact. Moreover, small screens offer flexibility for contents transfer, and are ideal when you need to show several windows with different information”. “When we make our totems", commented Stefano Trainiti, Director of BiCubo, "we pay maximum attention to the location where they will be used, making them as easy to use as possible so that expert staff won't be needed. Moreover, we fit them out with a whole range of tools, such as people-counters, that provide the client with useful information for increasing their business."
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Professional Product Manager for Ricoh Italia Angelo Mandelli told us that "Ricoh tries to be the perfect partner, developing the range of video-projectors and interactive whiteboards to allow contents to be updated in real time and personalised according to the target and the context". Comelli: “the big challenge is to communicate in both directions using mobile devices or touchscreens: bringing the virtual shop into the real shop, also by using social networks to bring new aspects into the sales point. Digital Signage is the main tool for uniting these two worlds (virtual and real), which appear to be alternative but are actually complementary". LG Electronics is forecasting that "2014 will see particular attention paid to B2B in terms of the channel's approach to technological innovation. For example, the clamorous innovations presented at the latest trade fairs: ever bigger monitors with ULTRA HD 4K resolution, highly customisable, easy to use, remote controlled Smart TVs for hotels, including the new Web OS, LG Board: 55" displays in 4K that allow clients to choose from two interaction modes, Virtual Fitting and Home Board. The first, thanks to its touchscreen and proximity sensors, allows clients to enter a virtual world where clients can ‘try on’ clothes and accessories without using fitting rooms. Home Board, on the other hand, lets you see images, product descriptions and other information such as the weather, on the screen. Of course, just like any competitive market, what worked yesterday may not work tomorrow... that's why we have taken a ‘cross’ view of the channel, offering an LG solution that applies across several product categories within the same B2B channel.”
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DS IN FIERA DS at fair A parte ISE di Amsterdam (www.iseurope.org), che è sicuramente una delle manifestazioni più importanti nel settore dell'integrazione dei sistemi e che da qualche anno dedica alla comunicazione digitale una bella fetta del RAI, il Digital Signage è protagonista di molti altri eventi; alcuni concentrati proprio su specifici settori verticali, quindi ideali per raggiungere il cliente finale come l'EuroShop di Dusseldorf (www.euroshop.de); altri invece che si concentrano sui contenuti, come quello organizzato da Media Week a Londra (www.mediaweek.co.uk). E non mancano i premi, come quelli conferiti da Dailydooh sempre a Londra (www.dailydooh.com/ industry-awards). Mentre a breve – dal 20 al 23 maggio – si terrà a Monaco l'annuale European Sign Expo (www.fespa.com/digital/euro-sign-expo/home.html), con lanci di prodotto, esposizioni e un ricco panel di seminari. Inoltre, ogni anno l'associazione OVAB organizza l'OVAB Munich Digital Signage Conference, appuntamento imperidibile che si svolge a settembre e che vuole fare il punto sul mercato, sullo sviluppo tecnologico e sulle possibili strategie di business. Le occasioni non mancano nemmeno oltre confine, a Las Vegas, per esempio si svolge ogni anno il DSE (www.digitalsignageexpo.net) con una ricca esposizione, conferenze e appuntamenti per la formazione. E in Italia? A parte alcuni tentativi non ha preso piede, finora, un evento di riferimento per tutta la filiera. "Oltre alla difficoltà" dice Andrianò, "di spiegare ai player l'importanza di lavorare insieme, il motivo principale per cui è difficile realizzare un evento di portata pari a quelli esteri è la distanza che ancora separa il DS dall'utilizzatore finale. I tentativi che sono stati fatti hanno peccato tutti di eccesso di autoreferenzialità; non hanno quindi garantito il business, cioè il primo motivo per cui un'azienda decide di esporre". In addition to ISE in Amsterdam (www.iseurope.org), surely one of the most important events in the sector of system integration and which has dedicated a large part of RAI to digital communication in recent years, Digital Signage is the protagonist of several other events. Some of them concentrate on specific vertical sectors,
Speaking for Panasonic, Junior Product Manager Italy Daniela Karakaci told us that one of the key technological trends in the market is "definitely higher image quality with bigger and brighter displays to overcome usage limitations in outdoor or very bright spaces. Interactive technology is another important factor in getting consumers more involved: if we add the tactile aspect to the visual, we can help create an emotional connection with the contents of the communication”. However, it's not just screen manufacturers that are part of the process and an interesting point was raised by VIA Technologies, a Taiwanese manufacturer of platforms for processors and hardware components. As Tiziano Albani, EU Business Development Director, explained: “we have control over the technology all the way from the component to the card and from the card to the embedded system, allowing VIA to design and build a combined hardware and software solution that can offer high performance with low costs and the kind of features you'd expect from an industrial product, such as fanless solutions, embedded operating systems or guaranteed life time. Thanks to the growing popularity of Android smartphones and tablets, we are seeing growing interest from specialised integrators in platforms that allow them to develop innovative devices in an industrial context, taking full advantage of the familiarity of the interface and the advanced functions of the operating system”. BUSINESS MODELS The world of DS has now reached a level of maturity allowing it to recognise the mistakes made in the past: the lack of adequate contents, targeted and well calibrated messages capable of reaching a sufficient critical mass. Today, new technology – providing precious real time information on potential buyers – can help contents creators to diversify and renew the messages for more immediate and measurable results. “Apart from the contents”, Andrianò continued, “other errors were made too, in particular the typically Italian fragmentation of the business world, meaning that circuits are smaller; from product design to construction, including approval, detailed analysis, numerous quotes and tenders which then rarely go beyond the pilot level for a lack of courage on behalf of the marketing managers, who prefer to invest in traditional media. Some organisational models, on the other hand – such as installing DS systems in shopping malls or supermarkets with the aim of earning from the advertising sold – failed completely, either because the rental contracts were too short or because of a complete lack of coordination, if not actual competition,
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and are thus ideal opportunities to reach final clients, such as the EuroShop at Dusseldorf (www.euroshop. de); others focus on contents, such as the one organised by Media Week in London (www.mediaweek.co.uk). There are also plenty of awards, such as the ones granted by Dailydooh, in London as well (www. dailydooh.com/industry-awards). And soon, from May 20th to 23rd, Munich will be hosting the yearly European Sign Expo (www.fespa.com/digital/ euro-sign-expo/home.html), with product launches, exhibitions and a rich panel of seminars. In addition, every year the OVAB association organises the OVAB Munich Digital Signage Conference, a must-attend event about technological development and possible business strategies that takes place in September and that intends to leave its mark in the market. Events galore overseas as well: Las Vegas, for instance, every year is the scenario for the DSE (www.digitalsignageexpo.net), with rich exhibitions, conferences and training events. What about Italy? Apart from a few attempts, so far no reference event for the entire chain of production has been successful. "Other than the difficulty in explaining significant players how important it is to work together", says Andrianò, "the main reason why it is difficult to create an event here comparable to those abroad is the distance that still separates DS from its final users. The attempts made so far were all exceedingly selfreferential, and thus failed to ensure business, which is the first and foremost reason why a company decides to take part of such events".
between DS and traditional tools such as promo flyers. Today, also thanks to the work done by associations such as ours, DS is seen as a tool to increase business and sell products and services better. A complete change in approach which can correspond, when done well, to a real increase in turnover, of as much as 35-40%. Of course, there's still a long way to go, including finding a way to explain the need for specialised, qualified in-house staff capable of managing DS correctly for the brands that use it." We learn by trial and error, and today's industry seems willing to reorganise itself; and the business model that’s best suited to get the most out of this potential is collaboration! Emmegi recommends “working together, forming groups of companies that are each highly specialised in their own sector. Apart from creative professionals, application designers and media planners, I would like to emphasise how this also applies to people like us, who work in audio and video rental. When developing a winning model, the firms involved will play a fundamental role, and their communication strategies will need to be customisable to individual people. This is a challenge that requires coordination and collaboration between different types of companies and professionals, who will need to work with a view to integrating their skills”. Even people who are not in direct contact with final clients agree and are setting up this kind of network. Gagliardi explained that “the only business model for us is the channel; we have a limited number of distributors and a selection of certified Gold Partners who know our solutions on a commercial and a technical level and know how to integrate them”.
VERTICAL SEGMENTS Looking back at the IHS data on the Italian market, we can see that the only channel that has shown signs of life in the last three years has been retail, leaving behind other sectors where technological integration could contribute precious added value – such as education, corporate, healthcare or public spaces. Rotberg confirmed that "retail is definitely a key channel for DS all over the world, along with the banking, transport and medical sectors, which are also picking up speed. Regarding the healthcare, education and public authority sectors on the other hand, the market is hanging on the thread of public spending, which is struggling almost everywhere and particularly in Italy". Polticchia also agreed that "retail is the strongest part of the market and has seen strong growth in some even more specialised sectors: for example, fashion retail. Over the last two years, LG has set up a Task Force dedicated precisely to this area, where quality and design are fundamental requirements. Fortunately however, we can say that there are also some positive outlooks in other vertical markets”. “In fact, we still have a lot to do", continued Gagliardi, "and there is lots of room for growth. While in Italy, we are on a level with Europe in the transport sector, the same can't be said for retail, restaurants, medical and hospitality, where we are expecting to close the gap with Northern Europe as early as this year, with a tailor-made solution for each market. The museum sector in Italy is also really benefiting from the quality of our interactive touch solutions; if things start improving in the country as a whole, education could be one of the most promising sectors for the future." Panasonic agrees: “another growing market, especially in Italy, are museums and galleries, which are being seen differently to the past, evolving into highly communicative and interactive spaces. DS responds to this need by making contents simpler and adding value, offering a new, immersive experience for visitors". “Retail, hospitality, PA, corporate... whatever the segment, every challenge needs to be faced with skill”, commented Mario Parini from Emmegi. “We are realising that shopping centres and high pedestrian traffic areas, such as railway stations, are particularly interested in interactive solutions to transmit advertising contents in a fun way. The shopping centre galleries and even the supermarkets themselves can become the location for so-called interactive walls, which use a combination of specially designed applications and infrared laser cameras to allow the public to access entertainment contents linked to the brand, all while they're doing something else. Along with super-slim framed monitors, this is our recipe for getting the most out of this potential.”
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SCENARI SCENARIES
THE FUTURE What will be the new challenges of technology, the new languages and ways of keeping up with the market? According to Invidis, the race will continue to create "ever bigger screens, while a lot of attention will be paid to OLED and e-Ink technology; to guarantee high contrast and above all drastically reduced energy use". “A lot of DS technology is already mature", continued Ricoh, "it is still evolving in terms of ease of use, integration, interactivity, customisation and managing applications through the Cloud. Technological innovation is also aiming towards improving integration with mobile devices, providing much more immediate ways to interact with consumers. Competition is also focussing on management aspects: the software component is becoming essential, along with the possibility of controlling the systems by remote. The market is looking for intelligent innovation for any application, aiming to impress the public and completely renew the way we communicate while protecting the environment – in fact, an eco-friendly attitude is fundamental for sensible development. This is in addition to greater image clarity, building cloud-based platforms, allowing for user control and contents management, all at a competitive price.” Sony believes that: “the key words are interactivity, integration and convergence. Consumers want to be able to interact with products and brands right on the spot, when they are deciding what to purchase. We have worked with Phones4U to develop new demo platforms for XPERIA in all the shops in the chain. These platforms interact with customers, offering them all the most important information on the products. Consumers already access real time product information during purchase, usually with their smartphone devices. Interactive Digital Signage meets this growing trend by offering consumers a richer, more absorbing experience”. “The result of our recent research is EYEDREAM 3D” Mario Parini told us, "a holographic viewing system that doesn't need viewers to use special glasses. It's a highly spectacular and involving technology, and we have already received requests for projects linked to points of sale, hospitality and corporate applications, thanks to its capacity to attract attention and, when used in a properly designed campaign, allow the public to interact with the holographic images in real time. There are numerous applications, according to the client's requirements. In general, I think that in the near future business strategies in the Digital Signage sector will need to provide seamless integration between technological solutions and an increasingly dynamic, absorbing and immersive concept of communication."
“We will definitely be working on the role of social networks, there's a lot we need to find out about there", concluded Rotberg. “iPads or other tablets will also turn into advertising boards” continued Amy Wilson, “the new types of portable technology allow customers to switch from a virtual to a real experience when they walk into a shop.” In fact, while manufactures are expecting a war to the last pixel or technological feature, on the other hand competition is over new levels, striking partnerships, setting up joint ventures and looking for less explored avenues. One example is M-Cube (see box) with Sowre, or the Masserdotti group which, together with Samsung, has created the www.DominoDisplay.com Italian online shop for visual communication technology solutions: a new sales channel for purchasing Large Format Displays (LFD) either as a standalone version or integrated in customised systems designed and manufactured ad hoc, with pre and post-sales assistance. Masserdotti explained that "this project was born because the world is changing and we're looking for innovative ways of visual communication through the internet: the fastest and widest sales channel currently available". CONCLUSIONS Although Digital Signage is not a novelty in itself either for systems integrators or for the man on the street, the new communicative power of images, along with the unstoppable development of technology which is giving us new tools every day, appears to represent a sort of renaissance or new beginning from which to relaunch a sector which is now far more aware, organised and ready to grasp the new challenges offered by a more receptive and open market.
RINGRAZIAMENTI Thanks Oltre a tutte le persone intervistate che, con la loro disponibilità, ci hanno aiutato a realizzare questo focus, un ringraziamento particolare va a Giuseppe Andrianò, Presidente di AssoDS, e Luca Enea-Spilimbergo, Regional Manager Southern Europe di Gefen Europe per gli spunti offerti e la loro supervisione.
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In addition to all those we interviewed, whose willingness to offer their opinions helped us to create this Special focus, we would like to extend a special thanks to Giuseppe Andrianò, President of AssoDS, and Luca Enea-Spilimbergo, Regional Manager Southern Europe at Gefen Europe for reflections offered and their supervision.
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MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA A Milano Tecnologia da e per imparare SCIENCE AND TECHNOLOGY MUSEUM Technology and learning in Milan www.museoscienza.org http://brightsign.biz www.3gelectronics.it www.nds.eu www.ennezerotre.it www.samsung.com/it
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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La scelta della tecnologia più adatta a supportare le esigenze espositive nel settore museale è spesso frutto di un percorso accidentato, che passa attraverso la sperimentazione di strade diverse e una sorta di approccio per tentativi, fino ad arrivare a definire un sistema confezionato su misura, che probabilmente sarà sempre soggetto a variazioni e aggiustamenti, assecondando le necessità di allestimenti in perpetua evoluzione
The path to choosing the right technology to support exhibition needs in the museum sector is often strewn with obstacles, and runs from experimenting with different solutions using a sort of trial-by-error approach, through to a final made-to-measure system, which will probably end up being constantly modified and adjusted to meet the constantly changing exhibition needs
Text: Barbara Trigari
È proprio ciò che è successo ai tecnici del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci a Milano, i quali per successive approssimazioni, come racconta Stefano Quaratesi, il tecnico del museo addetto alle installazioni interattive, sono approdati alla scelta dei media player BrightSign, installati con il supporto di 3G Electronics, che in questo caso ha messo a disposizione la propria esperienza di integratore. “La nostra esigenza primaria” spiega Quaratesi, “era quella di far partire dei filmati, o comunque dei contributi, al comando di un pulsante; perché fossero fruibili secondo le necessità dei visitatori o della guida del museo.
Abbiamo provato diverse soluzioni, ma tutte quelle che coinvolgono un computer diventano complesse da gestire”. È nato così il primo contatto con 3G Electronics, che poi è proseguito anche quando, insieme a Samsung, il fornitore dei display, il museo ha deciso di rinnovare la parte della comunicazione con un sistema di digital signage e un nuovo sistema casse. Prosegue Quaratesi: “La digitalizzazione è stato un processo graduale partito da strumenti che non avevano la stessa flessibilità e apertura. Il sistema oggi funziona e ci permette di avere un software gratuito aggiornato, e un’assistenza di qualcuno che risponde al telefono e dà suggerimenti, anche nella scelte tecnologiche”.
Le strutture ricettive sono sempre pi첫 attente nel dotarsi di sistemi AV per accogliere quella clientela che, oltre a un posto esclusivo, cerca locations dotate delle migliori attrezzature per la realizzazione di convegni e conferenze
Accommodation facilities are becoming increasingly aware of the need to acquire AV systems for those specific clients who, in addition to exclusive venues, are also seeking locations equipped with the latest technologies for conventions and conferences Text: Stefano Cavese
www.connessioni.biz
Area acciaio Steel area 29
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SEMPRE IN ONDA...
L’esigenza di avere materiali “sempre in onda” e senza problemi di sorta, nelle sale del Museo, ha portato alla scelta di BrightSign, proprio perché non ha boot né sistema operativo complesso. Gli allestimenti a oggi presenti infatti comprendono contributi video che il visitatore attiva se interessato. In questo caso il comando viene dato tramite un bottone fisico e una interfaccia GPIO del media player. Questa prima fase dell’intervento risale a febbraio 2012, e non prevedeva ancora la gestione da remoto, ma solo player stand alone.
L’ATRIO
L’atrio, che accoglie i visitatori all’ingresso del museo, prima dell’area casse, è un ambiente destinato a usi diversi a seconda dell’occasione: dal semplice intrattenimento e accoglienza per i visitatori, alla presentazione delle mostre e degli eventi programmati dal Museo, fino alla brandizzazione nel caso di eventi organizzati da privati all’interno delle sale. La direzione dunque ha richiesto un sistema che offrisse la massima flessibilità, ma conservando l’attrattiva dell’installazione, che deve coinvolgere lo spettatore, e la semplicità di aggiornamento dei contenuti, indispensabile per una istituzione che non può contare ogni giorno su tecnici dedicati e specializzati. Anche se, invece, il Museo della Scienza e della Tecnologia si distingue anche per questo, grazie alla figura di Quaratesi. In tutto sono stati installati nove monitor Samsung 46’’, modello UE46, e altrettanti media player HD220 BrightSign collegati in rete, uno per ciascun monitor; i contenuti, audio, video e grafiche, possono viaggiare in sincrono su tutti i monitor, come se si trattasse di un unico enorme videowall, oppure differenziando i contributi a gruppi di tre display, composti in un videowall che simula le proporzioni di un grosso schermo 16:9; altro accorgimento per semplificare la riproduzione soprattutto del materiale video che arriva da società esterne, o che viene rielaborato da filmati presenti nell’archivio del Museo. Il tutto è predisposto anche per l’HD.
Nel caso dell’applicazione per gruppi di tre, l’immagine viene di fatto inviata a un solo monitor che è in grado di adattala e distribuirla anche agli altri due a esso collegati. Una particolarità rispetto al posizionamento dei monitor: Maurizio Vacca, responsabile commerciale di 3G Electronics, coordinatore del progetto, ha sottolineato come l’allineamento con una inclinazione di 30° sia stato particolarmente complesso, e abbia richiesto l’intervento di un fabbro per realizzare staffe ad hoc. Le stesse che permettono di “sganciare” i display facendoli avanzare rispetto al piano della parete, per le operazioni di manutenzione. I contenuti quindi vengono caricati sul PC collocato in ufficio (in questo caso a pochi metri dall’area mostre, ma comunque una semplificazione del lavoro) e inviati ai media player attraverso un software di gestione fornito di interfaccia grafica e quindi utilizzabile anche da un profano. Oltre all’affidabilità, richiesta poi anche per le applicazioni che vedremo nella parte espositiva, la semplicità ha giocato un ruolo non da poco nella scelta della soluzione BrightSign: il media player non ha nemmeno l’interruttore, quindi tutto il sistema del museo viene attivato e disattivato semplicemente con la corrente. Nel caso del digital signage, l’opzione della sincronizzazione è stata indispensabile per ottenere l’effetto voluto, tra l’altro con un videowall asimmetrico come quello composto nell’atrio del museo.
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© M. Fermariello
i Area riciclo Recycle area
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Il player utilizzato per questa applicazione museale, BrightSign HD220, si giova del background della statunitense Roku, specializzata nello streaming video in ambiente consumer. Oltre infatti alle dotazioni di un media player pro, il dispositivo è equipaggiato con il software BrightAuthor il cui uso è realmente avvicinabile da chiunque, facilitandone così l’impiego anche in contesti quali spesso sono quelli di digital signage, ove manchi una figura tecnica dedicata. Il Player permette di visualizzare sui dispositivi prescelti contenuti video e dati “live”, di sincronizzarli via Ethernet per applicazioni video wall, e di farli interagire con comandi Udp per l’interattività. I contenuti possono essere aggiornati in remoto attraverso la rete, editati e gestiti tramite il citato software incluso nel player e installabile senza costi aggiuntivi di licenza su un numero illimitato di computer. Il modello fa parte di una serie di player pensati per la più ampia flessibilità di utilizzo, in base alle dimensioni e alla complessità del network video da gestire: dal sistema stand alone, anche con lo schermo suddiviso in più zone con contenuti diversi, alla più grossa rete per digital signage, con molti display e videowall. Rispetto alle reali potenzialità del prodotto l’applicazione museale è tutto sommato molto semplice e sfrutta una minima parte delle possibilità creative e gestionali del player. La possibilità di collegare account social al player facilita il costante aggiornamento dei contenuti, in tempo reale, anche via smartphone o tablet (le menu board sono altre applicazioni diffuse). È possibile anche trasmettere video in streaming via IP camera (protocollo unicast RTSP). Connettività HDMI e VGA. BrightSign è distribuito ufficialmente in Italia da 3G Electronics. www.brightsign.biz www.3gelectronics.it
The player used for this museum application, BrightSign HD220, can boast the background of American company Roku, which specialises in video streaming at consumer environments. In addition to the software included with all professional media players, this device is equipped with BrightAuthor, truly easy to use, by anyone. This ensures that it can be employed in contexts in which a specialised technical figure is not available, such as what happens at digital signage events. With the player it is possible to visualise, on pre-selected devices, video footage and live data, which can be synchronised via Ethernet for video wall applications, and made to interact with Udp commands for interactivity. The contents can be updated remotely through the net and edited and managed by means of the above mentioned software included with the player, which can be installed without additional licensing costs on an unlimited number of computers.The model is part of a series of players conceived with the highest flexibility of use in mind, according to the dimensions and complexity of the video network that requires managing: from stand-alone systems, including with split screen showing several zones with different contents, to the largest network for digital signage, with several displays and video wall. Regarding the actual potentiality of the product, the museum application is overall very simple and exploits only a very small part of the creative and managerial possibilities of this player. The possibility to connect the player to social network accounts makes it easier to ensure that contents are always updated, real time, even through a smart phone or tablet (the board menus are other common applications). It is also possible to stream videos through an IP 32 Marzo March 2014 camera (RTSP unicast protocol). HDMI and VGA connectivity. BrightSign is officially distributed in Italy by 3G Electronics.
© Moira Ricci
BrightSign HD220
j Area Nanotecnologie Nanotecnology Area
ACCIAIO
Si chiama così l’ultima sezione dell’esposizione – che illustra il tema del riciclo dei rifiuti – dedicata al ciclo di vita dei prodotti in acciaio e che parte dagli scarti del rottame fino ad arrivare al prodotto finito. Come racconta Quaratesi, “L’allestimento, curato dallo studio N!03, è stato possibile proprio grazie alla flessibilità dei media player, usati per mettere le immagini in sincrono e creare delle finestre di visualizzazione: volevamo che la tecnologia sparisse, fosse invisibile al visitatore, e che ci fosse l’interattività”. I monitor, sempre Samsung, sono integrati in una struttura metallica che simula una sorta di macchinario, i cui comandi e dati visualizzati sono finestre con contributi video sincronizzati. Queste immagini illustrano un processo di lavorazione di una determinata lega, che il visitatore seleziona a monte spostando una grossa leva a tre posizioni. Non si percepiscono i display tradizionali e l’immagine con tante cornici, ma una serie di dati, video e informazioni ingabbiati in una cornice metallica, a descrivere un processo di lavorazione. In più, per conferire maggiore realismo e completare l’esperienza, il visitatore avverte le vibrazioni causate dalla lavorazione, proprio come se si trovasse in una acciaieria (le registrazioni sono state fatte in un ambiente reale). La suddivisione del materiale video nelle diverse finestre, e la sincronizzazione, sono affidate al media player BrightSign, con in più la comodità di verificare e aggiornare i contenuti senza scendere nella sala del museo, ma direttamente dagli uffici. La sincronizzazione con BrightSign avviene a ogni giro di palinsesto, tramite un segnale codificato inviato dal comando prescelto (la leva, il pulsante ecc.) al player master, e dal master agli slave ad esso collegati. La possibilità di riprendere l’allineamento a ogni giro di palinsesto riduce ulteriormente la possibilità di errori. Il sistema è protetto da eventuali atti di vandalismo attraverso il software. L’allestimento è completato da un videogioco, naturalmente a tema, con un grosso display e i comandi alla base, installato su dei mini PC per i quali il software è stato ottimizzato. In questo caso per l’audio si è scelto di utilizzare un diffusore a flusso diretto posizionato alle spalle del giocatore: le onde sonore rimbalzano sulla parete e vengono così percepite in maniera direzionale solo da chi sta giocando e si trova di fronte al display.
IL TRAINING
Oltre ad aver studiato i dettagli più tecnici del progetto, in collaborazione con gli addetti del Museo, 3G Electronics ha anche provveduto a formare il personale che poi si sarebbe dovuto occupare della gestione quotidiana del sistema: lo start-up e le indicazioni per la produzione dei contenuti, che spesso il Museo realizza in proprio. E qui uno dei vantaggi è stata la possibilità di scaricare e provare il software BrightSign anche prima di aver acquistato il player: per farsi un’idea del ciclo del lavoro una volta realizzata l’installazione. In totale 3G Electronics ha provveduto a realizzare un training on the job per il tecnico e due sessioni con le persone che poi avrebbero gestito il sistema, con un corso di base e uno più avanzato.
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Le casse intelligenti Intelligent cash desk Il nuovo sistema casse del museo funziona con la logica che solitamente vediamo nei multisala: un database (che nei cinema è quello dei posti disponibili in ciascuna sala) che viene aggiornato automaticamente al momento dell’erogazione del biglietto. Al Museo della Scienza e della Tecnologia il database è quello dei laboratori e delle attività, a numero chiuso, cui è possibile iscriversi. Inoltre il sistema permette di visualizzare in tempo reale il programma della giornata, spesso diverso tra fine settimana e periodo infrasettimanale. Prima, il compito di informare i visitatori e verificare la disponibilità dei posti veniva fatto da chi stava alla cassa, costretto a ripetere molte volte lo stesso concetto, e soprattutto creando lunghe code di visitatori in attesa, a causa della lunghezza delle procedure. La soluzione che permette di semplificare il momento dell’acquisto dei biglietti, e anche di pubblicizzare le iniziative quotidiane del museo, si avvale di una serie di monitor posizionati sopra al banco casse, proprio come al cinema, e di un software collegato al dispositivo che rilascia il biglietto: Pads di NDS, del quale 3G Electronics è distributore esclusivo per l’Italia. Come spiega Maurizio Vacca di 3G, “Insieme al museo abbiamo creato l’interfaccia grafica in base alle loro esigenze. In questa, ci sono delle zone identificate che attingono al database, ovvero una cartellina o un file sul computer: molto semplice. Il software che abbiamo utilizzato, sviluppato da NDS, un’azienda di Eindhoven in Olanda, nasce per la gestione degli arrivi e delle partenze proprio dell’aeroporto di Eindhoven”. Quindi un database in continuo aggiornamento, e un mercato principe che è quello dei trasporti. L’approccio poi si è evoluto al digital signage commerciale, avvantaggiandosi di un’interfaccia grafica molto efficace e della connettività. Il software Pads è una suite che si compone di più moduli: Designer che permette di costruire il palinsesto, Scheduler e Server per lo storage e schedulazione eventi, e poi Agent per il controllo, con anteprima di quanto sta andando in onda, in remoto. Infine il Viewer è la parte di messa in onda.
“Un ulteriore sviluppo”, racconta Vacca, “potrebbe essere quello di affiancare la parte information a una di contenuti, per esempio un video che mostra le collezioni del museo come il Toti, per attrarre visitatori, o i laboratori disponibili, o al limite se desiderano anche contenuti che possono essere venduti a terzi”. Il sistema, sempre secondo 3G, porterà anche a un incremento di business per il museo, perché renderà più visibile ai visitatori l’offerta disponibile. Per il software Pads quindi è stato installato un server (che potrebbe anche essere virtuale, non necessariamente fisico), che spedisce i contenuti ai client in locale, i quali a loro volta li visualizzano sui display. Anche se la rete si dovesse interrompere, il contenuto rimane visualizzato, e i client attenderanno la ripresa del funzionamento per gli aggiornamenti. The museum’s new cash system works on the same logic that we usually see in cinemas: a database (used in cinemas to show the number of seats available) which is automatically updated when tickets are printed. At the Science and Technology Museum, the database shows the laboratories and activities with limited places that you can sign up to. The system also allows you to see a real time view of the daily program, which is often different at the weekends and during the week. Before, visitors needed to get information and check the places available at the cash desk, and the cashier had to repeat the same information again and again, creating long queues of waiting visitors due to this lengthy procedure. The solution which allowed the museum to simplify the ticket purchase procedure as well as promoting the daily initiatives at the museum involved a series of monitors placed over the cash desk, just like in a cinema, and a software linked up to the device that issues the ticket: Pads by NDS, for which 3G Electronics is the exclusive distributor in Italy. 3G’s Maurizio Vacca explained: “We created the graphic interface together with the museum, to fit their needs. The system has certain areas linked to the database, in a folder or a file on the computer: it’s really simple. The software that we used, developed by NDS, a firm based in Eindhoven in the Netherlands, was created to manage arrivals and departures from Eindhoven airport”. So the database is constantly being updated, and the software was developed for the transport market. The approach evolved for commercial digital signage purposes, taking advantage of a very efficient graphic interface and connectivity. The Pads software is made up of a suite of modules: Designer, which allows you to draw up the program, Scheduler and Server, for storage and event scheduling, and Agent, for remote control, offering a preview of what’s about to be screened. Lastly, there is Viewer, which is the part seen by visitors. “A further development”, commented Mr Vacca, “could be to accompany the information part with contents, such as a video to show off the museum’s collections to attract visitors, such as the Toti submarine, or the laboratories available, or maybe even contents that could be sold to third parties”. According to 3G, the system will also bring in more business for the museum, because it makes it easier for visitors to see what’s available. Therefore, a server (which could also be virtual rather than physical) was installed for the Pads software to send the contents to the client, who can then see them on the displays. Even if the network stalls, the contents remains visible, and clients can wait for the network to start up again for updates.
This was exactly what the technicians found at the Leonardo Da Vinci Science and Technology Museum in Milan. Stefano Quaratesi, the museum technician responsible for interactive installations, told us how after several trials, they opted for BrightSign media players, installed with the support of 3G Electronics, who provided their experience in integration. “Our primary need”, explained Mr Quaratesi, “was to play short videos or other contributions just by pressing a button, to make them usable by visitors or museum guides. We tried several solutions, but all the ones that involved a computer ended up being too complex to manage”. This led the museum to contact 3G Electronics - the start of a relationship which continued when the museum decided, together with Samsung as supplier of the displays, to renovate their communications with a digital signage system and a new cash system. Mr Quaratesi continued: “Digitalisation was a gradual process, and we started out with tools that weren’t quite so flexible and open. The system we have now works well and allows us to have independent, updated software along with someone ready to pick up the phone and help us out with suggestions, including technological choices”.
THE ATRIUM The atrium, which welcomes visitors to the museum at the entrance before the ticket desk, is used for a range of purposes according to the occasion: from simple entertainment and welcoming visitors to presenting the exhibitions and events planned by the Museum, through to raising brand awareness for events organised by private figures in the Museum’s spaces. The management therefore asked for a system that could offer maximum flexibility, while keeping the installation’s attractiveness, getting visitors involved. It also had to be easy to update contents, an essential point for an institution that cannot count on specialised technicians on hand every day although the Museum of Science and Technology is lucky in this respect, thanks to Mr Quaratesi.
ALWAYS ONLINE... The need for materials that are “always online” and working correctly in the museum’s rooms led to the choice of BrightSign, precisely because it has no need to boot or any complex operating system. In fact, modern exhibitions include video elements that visitors can activate if interested. In this case, the command is given using a physical button and a GPIO interface in the media player. The first phase of the renovation started in February 2012, and at the time involved only standalone players without remote control.
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A total of nine Samsung 46’’ UE46 model monitors were installed along with the same number of HD220 BrightSign media players connected to the network, one for each monitor; the audio, video and graphic contents can be displayed simultaneously on all the monitors, like a single enormous videowall, or divided between groups of three displays each, creating a videowall the size of a large 16:9 screen - another adaptation designed to make it easier to play video material from external companies or made from films already held in the Museum’s archives. The whole system is also set up for HD. When using the monitors in groups of three, the image is effectively sent to a single monitor, which adapts the image and distributes it to the other two. There is an interesting note about the positioning of the monitors: Maurizio Vacca, Sales Manager for 3G Electronics and project coordinator, told us that it was particularly difficult to align the monitors at a 30° angle, requiring a carpenter to create specially designed supports. The same supports also allow for the displays to be “unhooked”, moving them forwards from the wall, for maintenance work. The contents are loaded onto the PC in the office (only a few metres away from the exhibition area in this case, but which still helped make the work easier) and sent to the media players through a management software with a graphic interface designed for use by non-technical staff. Apart from reliability, which was also required for the applications used in the exhibition space, simplicity also played a key role when choosing the BrightSign solution: the media player doesn’t even have a power button, meaning that the entire museum system is turned on or off just by connecting or disconnecting the power. When used for digital signage purposes, the synchronisation option was essential in order to obtain the desired effect, especially with an asymmetrical videowall like the one used in the atrium of the museum.
MATERIALE INSTALLATO Installed equipment Entrance 9 HD220 synchronized 9 Monitor Samsung 65” model ME65B Steel hall 1 HD1020 13 HD220 synchronized 14 Monitor Samsung 46” model UE46 Cash register area 4 Monitor Samsung 46” model DE46 PADS 4.0 Suite composed by modules PADS 4.0 Designer PADS 4.0 Scheduler PADS 4.0 Server PADS 4.0 Agent 4 x PADS 4.0 Viewer
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Non si percepiscono i display tradizionali e l’immagine con tante cornici, ma una serie di dati, video e informazioni ingabbiati in una cornice metallica, a descrivere un processo di lavorazione There are no traditional displays and no images with frames, but just a series of data, videos and information inside a metallic frame to describe the process
STEEL This is the title of the last section of the exhibition - which illustrates the theme of recycling waste - dedicated to the life cycle of steel products, from discarded steel parts through to the finished product. As Mr Quaratesi explained, “the exhibition, designed by N!03, was made possible thanks to the flexibility of the media players, used to synchronise the images and create viewer windows: we wanted to make the technology disappear, to be invisible to visitors, while making the exhibition interactive”. The monitors, all by Samsung, are integrated into a metallic structure which simulates a sort of machinery, with commands and information viewed in windows with synchronised video contents. These images illustrate the process of working a specific type of alloy, which the visitor can select in advance by moving a large lever into one of three positions. There are no traditional displays and no images with frames, but just a series of data, videos and information inside a metallic frame to describe the process. Moreover, to complete the experience and make it seem more real, the visitor can feel the vibrations caused by the machinery, just like being inside a steel factory (the recordings were made in a real-life setting). Dividing the video material between the various windows and synchronising it was all done by the BrightSign media players, with the added convenience of being able to check and update the contents straight from the office, without going down into the exhibition area. The synchronisation with BrightSign takes place each time the program launches, using a coded signal sent from the master to the connected slaves through the command selected (the lever, button, etc.). The possibility of realigning the monitors each time the program launches makes errors even less likely. The system is protected from vandalism by its software. The installation is completed with a video game, fitting in with the theme, on a large display with commands at the base, installed on mini PCs for which the software has been optimised. In this case, a direct flow speaker was chosen for the audio, positioned behind the player: the sound waves bounce off the wall and are perceived only by someone standing right in front of the display. THE TRAINING As well as studying the more technical details of the project, in collaboration with museum staff, 3G Electronics also provided training for the staff who would be in charge of running the system on a daily basis, including instructions on starting the system up and producing contents, since the museum often creates its own. One of the advantages here was the possibility of downloading and trying out the BrightSign software even before buying the player, to get an idea of what the work cycle would be like once the system was installed. In total, 3G provided on-the-job training for the technician and two sessions for the staff who would be managing the system, with basic and advanced courses.
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Innovazione, interattività e funzionalità PHILIPS SIGNAGE SOLUTIONS FOR ALITALIA Innovation, interactivity and fun Per creare un vero e proprio punto di riferimento innovativo e accattivante per i propri viaggiatori, un’area relax studiata ad hoc dove rilassarsi, informarsi e, perchè no, divertirsi in attesa del proprio volo, Alitalia ha allestito la Sala “Dolce Vita”. E per farlo, ha chiamato in campo anche Philips Signage Solutions
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Gli attori di questa storia non hanno certo bisogno di presentazione; la compagnia aerea Alitalia che, presso il Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, necessitava di ristrutturare la sala VIP Dolce Vita; per offrire ai viaggiatori uno spazio rilassante e godibile ma anche bello e utile da visitare e divertente da vivere. 700 metri quadri interamente attrezzati di prodotti dalle tecnologie più avanzate, grazie ai quali i passeggeri possono scoprire e utilizzare i servizi della compagnia. ETT si è occupata della progettazione ricreando nella sala un ambiente altamente tecnologizzato e all’avanguardia, con tablet e stampanti wireless a disposizione dei visitatori, copertura WiFi completa e un tavolo multitouch Philips Signage Solutions, utilizzabile da più utenti in contemporanea, dove scoprire ogni dettaglio sulla compagnia e sui suoi servizi.
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The actors of this story require no introduction: Alitalia, Italy’s national airline, needed to restructure its VIP Dolce Vita Room at Terminal 1 of the Leonardo da Vinci Rome Fiumicino airport, to provide its passengers with a relaxing, enjoyable area that was also beautiful to see and useful to visit, as well as fun to live. Seven hundred square metres entirely equipped with the latest technological products, thanks to which passengers can discover and use the company’s services. ETT was put in charge of the design, and recreated a highly technological and avant-garde environment in the room, with tablets and wireless printers available for passengers’ use, full Wi-Fi coverage and a multi-touch table Philips Signage Solutions, which can be used by several persons simultaneously, to discover all the details of the company and its services.
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Nei desideri del committente c’era quello di offrire uno spazio di alta qualità e godibilità, che regalasse ai passeggeri in sosta un’immagine di Alitalia, e anche della città di Roma, attenta alle esigenze dei viaggiatori e altamente innovativa sotto ogni aspetto. In più, si richiedeva una gamma di prodotti di alta caratura, di livello professionale, e che non necessitassero di troppa manutenzione ma, al contrario, fossero semplici da gestire sia dagli addetti che dagli utilizzatori. Philips Signage Solutions si è mostrata subito all’altezza di questo compito fornendo una proposta unica e interamente realizzata ad hoc: il videowall 4K 3D glasses-free da 50’’ e il tavolo multitouch inserito in una turbina di aereo proprio all’interno della sala per garantire un effetto decisamente suggestivo.
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A dare il benvenuto, un’animazione stereoscopica proiettata su videowall 3D autostereoscopico a tecnologia lenticolare 4K di Philips Signage Solutions che non necessita di occhiali per essere visualizzato e coinvolge lo spettatore accompagnandolo in un viaggio virtuale attraverso Roma, i suoi monumenti e le altre capitali raggiungibili con i voli Alitalia (con, per ognuna, un orologio che mostra l’ora locale). Ogni 15 minuti, inoltre, vengono visualizzati, con effetto di proiezione alternata e con animazioni 3D appositamente dedicate, le città nei quattro momenti della giornata: alba, giorno, tramonto e notte.
TAVOLO TOUCH
Realizzato ad hoc per questa installazione da Philips Signage Solutions, il tavolo touch consente l’utilizzo fino a quattro persone contemporaneamente che possono divertirsi (area Gaming) grazie a dei giochi interattivi ma anche ricercare tutte le informazioni (attrazioni, eventi, monumenti ecc.) relative alle principali città di destinazione (area Destinazioni Alitalia e Guide di Viaggio). È possibile inoltre – accedendo all’area Mondo Alitalia – scoprire, grazie a una gallery fotografica, gli aerei che compongono la flotta e ripercorrere la storia di Alitalia attraverso un video che mostra manifesti, divise del passato ecc.
NEEDS The commissioner wished to offer a high-quality and enjoyable space to its passengers, a place that gave waiting passengers an image of Alitalia (and of Rome) as an institution that cared for passengers’ needs and that is highly innovative from every point of view. In addition, they wanted a range of high-carat products, of professional level, that required little maintenance and were easy to manage by employees and users alike. Philips Signage Solutions immediately proved to be suitable for the task, offering a unique solution that was entirely tailor-made for Alitalia: the 50’’ glasses-free 3D 4K video wall and the multitouch table mounted in an airplane turbine within the room give a decidedly suggestive effect. VIDEOWALL Passengers are welcomed by a stereoscope animation projected on an auto-stereoscopic 3D 4K lenticular video wall by Philips Signage Solutions, captivating spectators and following them in a virtual journey through Rome and its monuments and other capitals served by Alitalia (each with a clock displaying the local time). In addition, every 15 minutes the video wall shows, with effects of alternated projection and individually designed 3D animations, the cities in the four main moments of a day: dawn, noon, sunset and night. TOUCH TABLE Made by Philips Signage Solutions exclusive for this installation, the touch table can be used by up to four people at once, who can have fun (Gaming area) with interactive games or search information (attractions, events, monuments etc.) about the main destination cities (Alitalia Destinations area and Travel Guides). In the Alitalia World area, a photo gallery displays the airplanes of the fleet and passengers can find out about Alitalia’s history through a video that shows posters, uniforms etc.
Cliente Client Alitalia Location Fiumicino Aeroporto, Rome, Italy Progetto Project Dolce Vita VIP airport lounge Philips Signage Solutions 50” 4K glasses-free 3D video wall 55” Multi-user touch table Aziende coinvolte Companies involved Team Office, ETT
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LG ELECTRONICS Qualità e innovazione le parole d’ordine Quality and innovation rule the roost
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La diffusione della tecnologia rende i clienti finali sempre più aperti e ricettivi nei confronti delle innovazioni; e così, un’esperienza del tutto normale come fare shopping o scegliere un film in coda al botteghino, non può prescindere ormai da un buon progetto di Digital Signage
The spread of new technology is making final users ever more open and receptive to innovation; as a result, entirely normal activities such as shopping or choosing a film at the box office can no longer do without a good Digital Signage project
Concorrenza aggressiva e disordine dell’offerta rendono sempre più filo da torcere alle attività che vogliano differenziarsi rispetto ai propri competitor, tanto che si moltiplicano le tecniche di convincimento al fine di far preferire al cliente un negozio o un cinema invece di un altro. Il Digital Signage viene incontro alle esigenze e ai cambiamenti del mercato, LG Electronics presenta alcuni esempi di prestigiose installazioni effettuate con i suoi migliori monitor.
UCI CINEMAS A CATANIA
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Tra i vari multisala conosciuti, UCI Cinemas è uno di quelli che da prima di tutti ha favorito la diffusione del DS in questo tipo di ambienti. Ha cominciato infatti 14 anni fa a munire le proprie sale di questa forma di cartellonistica digitale con l’obbiettivo di migliorare la comunicazione con i propri clienti trasmettendo i trailer dei film, la disponibilità dei posti a sedere, i menù disponibili al bar e consentendo l’acquisto dei biglietti ai totem. L’installazione che recentemente ha coinvolto LG Electronics per la sala di Catania riguardava tutti gli ambienti del multisala dall’ingresso al bar ai corridoi. Sono stati installati 43 i monitor Full HD, con dimensioni variabili; per l’ingresso gli LG 55VS10 da 55’’, nella hall gli LG 65VS10 65”, dei 47” a cornice sottile, modello LG M47VS10 nella zona bar, infine, all’ingresso delle sale vi sono gli LG M42VS10L. Nella scelta ha contribuito la volontà di favorire la qualità cromatica, la luminosità e la nitidezza dell’immagine anche in condizioni di luce ambiente critiche.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
g Videowall in Via Montenapoleone, Milano Videowall at Via Montenapoleone in Milan
Aggressive competition and a wide product range are making it increasingly difficult for businesses to stand out from their competitors, combined with an explosion in the number of techniques used to convince customers to prefer one shop over another. Digital Signage is a great way to adapt to the changing needs of the market; here, LG Electronics offers a few examples of prestigious installations using their top of the range monitors.
VIDEOWALL NEL QUADRILATERO DELLA MODA
Impossibile non notarlo, proprio a ridosso di via Montenapoleone, il nuovo videowall 2x3 realizzato con monitor LG 55WV70MS-B, fiore all’occhiello della Divisione Business Solutions, si trova sulla parete esterna di un palazzo adiacente la show room di Bulgari. In pratica dà il ben venuto alla zona più famosa nel mondo del fashion e dell’alta moda. L’installazione, progettata e realizzata da Sangalli Tecnologie per conto di B.S. Urban Adv, ha come scopo il garantire alla moltitudine di passanti provenienti da ogni parte del mondo una comunicazione elegante e di qualità ed è composta da un videowall di formato 2x3 con una risoluzione pari a 3840 x 3240 pixel. Andando nel dettaglio, il 55WV70MS-B, è un 55’’ super narrow bezel, con uno spessore di cornice poco superiore ai 5 mm e con tecnologia IPS, l’unica a garantire perfetta visibilità anche da un angolo di visione molto ampio e con un controllo automatico della luminosità. Esente da effetti blackening grazie alla tecnologia Shine-Out, che sfrutta la luce diretta per incrementare la luminosità delle immagini dispone anche di un trattamento antiriflesso, per applicazioni outdoor, che rende la visione da parte del passante un’esperienza realmente coinvolgente tanto che lo stesso Comune di Milano ha deciso di usarlo per diffondere alcune inziative artistiche e culturali della città. In questo caso l’efficacia del messaggio pubblicitario, con l’elevata qualità delle immagini e della grafica, oltre a risultare gradita, genera quell’euforia tipica che stimola all’acquisto e a seguire il consiglio del messaggio.
UCI CINEMAS IN CATANIA Out of the best-known multiplexes, UCI Cinemas is one of the foremost in promoting the use of DS in this kind of setting. In fact, they first started fitting out their cinemas with DS 14 years ago, with the goal of improving communication with their customers by screening film trailers, seats available or special offers at the bar and allowing them to purchase tickets from the totems. The installation that LG was recently involved in at the Catania multiplex saw all areas of the cinema involved, from the entrance through to the bar and the corridors. The project saw 43 Full HD monitors installed in a range of sizes: 55” LG 55VS10s in the entrance, 65” LG 65VS10s in the hall, 47” slim frame LG M47VS10 models in the bar area and LG M42VS10Ls on the way into the theatres. The choice was influenced by a preference for images with high quality colours, brightness and clarity, even in difficult lighting conditions. VIDEOWALL IN THE FASHION QUADRILATERAL You can’t fail to notice it - the new 2x3 videowall in Via Montenapoleone, located on the external wall of a building next to the Bulgari showroom, made with LG 55WV70MS-B monitors, is the pride of the Business Solutions Division. In practice, it welcomes you to the most famous high fashion quarter in the world. The installation, designed and created by Sangalli Tecnologie for B.S. Urban Adv, is there to offer passers-by from all over the world an elegant, top quality form of communication. The videowall is composed of 2x3 monitors with a resolution of 3840 x 3240 pixels. In detail, the 55WV70MS-B is a 55’’ super narrow bezel screen with a frame that is less than 5 mm wide, and IPS technology as the only one capable of guaranteeing perfect visibility even from a very wide viewing angle, with additional automatic brightness control. The monitors use Shine-Out technology to eliminate blackening effects, exploiting direct light to increase the brightness of the images, and they also have an anti-reflection treatment for outdoors applications. The result is so effective and eye-catching that the Municipality of Milan has chosen it to promote artistic and cultural initiatives in the city. In this case, the high quality images and graphics make the advertising message more effective, generating the kind of euphoria that encourages customers to spend and to follow the suggestion in the message. UCI BICOCCA, MILAN The project covered the box office and bar area. In the box office, six 65” LG monitors were installed displaying the titles of the films in the schedule, special offers, seats available, etc., while another two LG monitors at the sides of the box office were used to screen trailers. At the bar, twenty 47” LG slim-frame monitors will show the menus with animated graphics, with the option to update as required. In addition to using attractive images to catch customers’ attention and influence their choice, this kind of installation allows the cinema to save on the costs of paper and printing, with additional benefits for the environment.
UCI BICOCCA, MILANO
Il progetto riguardava il box office e l’area bar. Nel primo sono stati installati sei monitor LG da 65’’ con i titoli dei film in programmazione, le eventuali promozioni, i posti rimasti liberi, ecc. Ai lati della biglietteria altri due monitor LG visualizzano i trailer. Nel bar invece, 20 monitor LG da 47” a cornice sottile trasmettono i menù con una grafica animata, aggiornabile a seconda delle necessità. Oltre ad attrarre il cliente grazie alle immagini accattivanti che possono suggestionare la scelta dello spettatore, un’installazione di questo tipo consente al cinema stesso di risparmiare sulla carta e sulla stampa con beneficio anche dell’ambiente.
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UCI CInemas in Catania h
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soluzioni solutions
http://ipcdigitalmedia.com www.tesco.com www.scala.com
TESCO OFF LICENCE
Il DS al servizio del consumatore
DS at the service of consumers Tesco è una delle catene di supermercati più famose in Irlanda e Gran Bretagna: oltre 3.000 punti vendita per più di 300.000 collaboratori rendono questo marchio sinonimo di qualità per migliaia di consumatori. Alcuni di questi, beneficiano da qualche tempo di un’esperienza di acquisto del tutto particolare Text: Valentina Bartarelli
Tesco is one of the most famous supermarket chains in Great Britain and Ireland: more than 3,000 sales points and over 300,000 employees make this brand a synonym of quality for thousands of consumers. Some of whom have been experiencing shopping in a very peculiar manner Per offrire ai propri clienti un plus irresistibile, Tesco Off License nel Merrion Centre, a Dublino, ha chiamato IPC Media – azienda che si occupa di comunicazione digitale e quindi anche di digital signage – a rinnovare il proprio reparto dedicato alla vendita di alcolici. Per garantire un sistema all’altezza della situazione IPC Media ha coinvolto nel progetto Scala, azienda leader nella realizzazione di software di gestione di contenuti AV e suo partner storico.
LE RICHIESTE Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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Nelle intenzioni del committente c’era principalmente la volontà di creare un ambiente accogliente per il cliente, con dei messaggi accattivanti e interattivi nel momento dell’acquisto, più la possibilità di avere un reparto whiskey “Lift and Learn” interattivo per illustrare ai clienti le differenze fra i vari tipi di whiskey; il tutto per garantire un’esperienza d’acquisto per il cliente divertente, innovativa e stimolante. Da un punto di vista tecnico inoltre, il sistema doveva essere scalabile e sostenibile, con un servizio di digital management realizzabile, aggiornabile e gestibile da un’unica postazione.
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IL SISTEMA
Il software Scala – collegato a una serie di schermi LCD – lavora in modo tale che ognuno veicoli un messaggio particolare; alcuni sono stati installati sui ripiani degli scaffali ad altezza d’uomo e, grazie all’ultilizzo di motion graphic insieme a tracce audio a basso volume (tutto creato da IPC), attraggono il cliente invitandolo a interagire mostrando le differenze tra i vari distillati, accrescendo consapevolezza e stuzzicando la curiosità. Altri si comportano come dei cartelloni rimandando immagini di prodotti in offerta e di promozioni temporanee sia in formato portrait che landscape. In totale, ci sono otto schermi divisi in tre sezioni: tre da 38” in landscape negli espositori della birra e dei superalcolici; due da 22” negli espositori del vino; due da 46” in formato portrait e un ultimo 46’’, touch, all’ingresso.
OTTIMI RISULTATI
Oltre ad aggiudicarsi il primo premio del Scala Solution Contest 2012-2013, l’installazione ha riscosso molti consensi dai responsabili Tesco che hanno registrato un aumento sensibile nelle vendite e una maggiore soddisfazione nei clienti che, ha detto Colin Cashman, Tesco Merrion Store Manager, “hanno apprezzato la possibilità di toccare lo schermo e l’idea di poterci interagire, vedere i prodotti sul monitor e sapere dove sono all’interno del negozio. Un impatto positivo sui clienti e anche sullo staff!”.
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To offer its clients an irresistible “plus”, Tesco Off License, at the Merrion Centre, in Dublin, engaged IPC Media, a company that specialises in digital communication, including digital signage, to renew its spirits department. To ensure a system that could handle the situation, IPC Media enrolled Scala, a leading creator of management software for AV contents and IPC’s long-time partner. THE REQUIREMENTS The commissioner was particularly interested in creating an environment that was cosy for clients, with captivating and interactive messages at the moment of purchase, plus the creation of an interactive “lift and learn” whiskey area to show clients the difference between the various types of whiskey. The overall purpose was that of ensuring a fun, innovative and stimulating shopping experience for customers. From the technical point of view, the system needed to be scalable and sustainable, with a feasible digital management service that could be updated and managed from a single work station. THE SYSTEM The Scala software, connected to a series of LCD screens, works in such a manner that each screen displays a particular message. Some were installed on the shelves, at breast height, and, thanks to the use of motion graphics and low-volume audio tracks (all created by IPC), they draw
Main installed equipment
n°
Screens NEC P402 38''
3
Screens NEC AS192 22''
2
Screens NEC P462 46''
3
Scala Software 5
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clients’ attention, inviting them to interact by displaying the differences between the various spirits and thus creating awareness and curiosity. Others function as signs, displaying images of products on sale and temporary offers, in portrait or landscape format. Overall, there are eight screens, divided in three sections: three 38” screens displaying information in landscape mode at the beer and spirits section; two 22” screens at the wine area; two 46” screens displaying information in portrait mode and another 46” touch screen at the entrance. EXCELLENT RESULTS In addition to winning the first prize of the Scala Solution Contest 2012-2013, the installation was also much appreciated by Tesco managers, who have recorded a remarkable increase in sales and higher consumer satisfaction. According to Colin Cashman, Tesco Merrion Store Manager, “Customers were happy with the possibility to touch the screen and with the idea of interacting, seeing the products on the screen and knowing where they are located in the shop. A positive impact on customers and the staff”.
soluzioni solutionsSIGNAGE SCALA DIGITAL
SOFTWARE
La piattaforma software sviluppata da SCALA per i sistemi digital signage è stata concepita per garantire il flusso continuo di contenuti e di informazioni nell’ambito di network di ogni dimensione, aggiornabili e mantenibili da un server centrale. Obiettivo è naturalmente quello di creare, gestire e distribuire una comunicazione dinamica e mirata per aumentare le vendite, esaltare il coinvolgimento da parte del pubblico e visualizzare importanti informazioni in tempo reale. Sono tre le principali componenti software che fanno parte del sistema: Scala Content Manager, Scala Designer e Scala Player. Scala Content Manager - un CMS che si occupa della distribuzione, la programmazione e la gestione dei contenuti nella rete digital signage. Permette di organizzare i contenuti - testi, grafica, media - in modo efficiente tramite un’interfaccia ‘web-based’ per la delibera in rete e gli aggiornamenti. Scala Designer - l’applicazione utile alla creazione dei contenuti multimediali, tramite l’impiego di immagini in movimento, colori, grafica, animazione dei testi, contenuti video e audio, effetti sonori ecc. Si tratta di una soluzione facile da usare ed economica, che permette di generare contenuti dinamici mettendo sempre al centro il messaggio che si desidera evidenziare. Scala Player - il lettore da installare nei display - ovvero nel relativo PC embedded o player hardware, nel PC di controllo di un sistema video-wall, in una stazione kiosk o altro - che fornisce la riproduzione 24/7 dei contenuti
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creati con l’applicazione Scala Designer e gestiti tramite Scala Content Manager. Scala Player consente anche la comunicazione con il CMS per le informazioni sullo stato e le condizioni del sistema, nonché il tracking degli event-log utili per l’elaborazione dei report. www.scala.com The software platform developed by SCALA for digital signage systems was created to ensure the continuous flow of contents and information within networks of any size, which can be updated and maintained by a central server. The purpose is naturally to create, manage and distribute dynamic, targeted communication in order to increase sales, highlight public involvement and display important information in real time. The system has three main software components: Scala Content Manager, Scala Designer and Scala Player. Scala Content Manager - A CMS responsible for the distribution, programming and management of contents in the digital signage network. It organises contents - texts, graphics, media - in an efficient manner through a web-based interface, for Web deliberation and updates. Scala Designer - This application is useful to create multimedia contents by using moving images, colours, graphics, text animation, video and audio contents, sound effects etc. It is easy to use and economically convenient and makes it possible to generate dynamic contents while keeping the main message in the spotlight. Scala Player - This reader must be installed in the displays - i.e. in the relative embedded PC or player hardware, the control PC of a video wall system, a kiosk station or other. It then supplies the 24/7 reproduction of the contents created with Scala Designer and managed through Scala Content Manager. Scala Player also allows for communication with the CMS for information on the status and conditions of the system, other than the tracking of event-logs useful for the creation of reports.
L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI NELLA NAUTICA ad aprile su
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I N TEG R ATED
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M ED I A
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
TECNOLOGIE DS Creatività tecnicamente infinita TECHNOLOGIES for Digital Signage Technically endless creativity In questo articolo parleremo, in maniera concisa ma speriamo interessante, della tecnologia che c’è dietro il Digital Signage; passeremo in rassegna sia i sistemi già a disposizione del mercato sia quelli a cui i vari reparti R&D stanno attualmente lavorando Il Digital Signage può essere considerato un mix di tutte le moderne tecnologie nel campo dei display, delle reti, del software, dell’integrazione con il Web e le reti cellulari 3/4G, del cloud computing: un panorama vastissimo che rappresenta una palestra nella quale sperimentare nuovi modelli di business, grazie anche alla possibilità di estendere al retail il marketing di massa e one-to-one. Profilare l’audience, riuscire a valutare l’efficacia del messaggio e il coinvolgimento degli spettatori, proporre contenuti personalizzati sono solo una parte delle cose che un’installazione può garantire. Per non parlare delle possibilità creative, praticamente infinite.
VIDEOPROIETTORI
I videoproiettori, per quanto si debbano oggi confrontare con i display “giganti”, sono insostituibili per produrre immagini larghe decine di metri; essi conservano l’obiettivo di proiezione di quelli a pellicola ma esibiscono chip LCD o DLP e lampade UHP o LED Laser. La configurazione a LCD prevede speciali matrici a cristalli liquidi, la tecnica di base è ben nota, per cui diremo soltanto che esistono soluzioni a un chip (che proietta in successione i canali RGB) e a tre chip, uno per ogni canale, in modo da comporre l’immagine in un unico “passaggio”. La soluzione qualitativamente migliore è sicuramente quest’ultima, segnaliamo poi l’uso dei chip LCD LCoS (Liquid Crystal over Silicon), più costosi ma superiori per brillantezza dei colori e livello di contrasto. I proiettori DLP (Digital Light Processing) usano invece dei chip composti da microspecchi mobili in alluminio (anche questa è ben nota quindi non ci dilungheremo);
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This is a brief but hopefully interesting article on the technology behind Digital Signage. It will also explore systems already available in the market and those that various R&D departments are currently working on Text: Nicodemo Angì
i DLP vengono usati anche nei tile, gli elementi modulari usati per comporre videowall. Altre novità riguardano l’illuminazione, con sorgenti alternative alle lampade UHP: mentre sembrano ancora indietro le soluzioni Full LED RGB (vedi Connessioni di Maggio 2013), aumenta il successo dei proiettori che usano una sorgente integralmente a laser LED, la cui luce blu viene convertita in luce bianca grazie a degli speciali fosfori.
DISPLAY LPD (LASER PHOSPHOR DISPLAY)
I fosfori ritornano anche in un innovativo schermo simile a un CRT ma con i pregi dei display digitali: la soluzione Prysm ha una sorgente LED laser nel vicino ultravioletto, un optical engine provvede poi a modularla per scansionare uno schermo nel quale sono depositate le classiche triplette RGB di fosfori che emettono luce visibile, componendo così l’immagine. Praticamente un CRT con luce laser al posto del cannone elettronico, dove la “velocità” dei fosfori permette una scansione a 360 Hz e supporta frame rate fino a 179 Hz, dati che rassicurano riguardo al motion blur. Similmente a quanto si verifica con i CRT (e anche con i plasma), i fosfori sono vicini alla superficie dello schermo e questo consente un angolo di visione molto ampio. La coerenza della luce laser dona poi un’efficienza energetica altissima che comporta anche buone rese nel caso di display touch. I neri corrispondono allo spegnimento dei laser, con benefici per i consumi e il contrasto. La contropartita è una profondità piuttosto elevata (sono infatti presenti due specchi inclinati) cosa che rende questi display indicati per comporre pareti rettilinee o concave verso lo spettatore.
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
E-INK DISPLAY
Questa tecnologia, vista anche negli E-Book reader, dà ai display un aspetto “fermo” con il refresh che avviene soltanto quando l’immagine cambia. Gli elettrodi trasparenti creano un campo elettrico che sposta microscopici pigmenti all’interno di cellette–pixel riempite di un fluido particolare. I pigmenti sono neri e bianchi e caricati con polarità opposte: applicando all’elettrodo contiguo alla superficie visibile una polarità positiva e a quello inferiore una negativa, le particelle nere si sposteranno “all’insù” mentre quelle bianche scenderanno: apparirà quindi un pixel nero che “sbiancherà” invertendo il campo elettrico; i grigi saranno ottenuti con una polarizzazione “mista”, che sposterà solo una parte dei pigmenti. Il pilotaggio a 4 bit permette 16 livelli di grigio ma è stato introdotto il terzo colore, il rosso, e presentato il Triton, con 4.096 colori. L’immagine si conserva anche in assenza di alimentazione, dato che i pigmenti non si “sposteranno” fino a quando non si applichi una nuova polarizzazione. Il consumo energetico è quindi minimo e si riescono a pilotare con una batteria anche grandi superfici; l’angolo di visione e la leggibilità all’aperto sono favorevoli, dato che il display si comporta proprio come una stampa. Il rovescio della medaglia è il contrasto non molto alto e il refresh lento (migliorato recentemente con un algoritmo che aggiorna solo i pixel da cambiare) ma il feeling visuale e la fatica minima nella lettura/visione rendono gli E-Ink quasi imbattibili per certe applicazioni.
OLED E TRILUMINOUS
Non nuovissima – già presente nei cellulari – ma ancora costosa nei grandi polliciaggi è la tecnologia OLED (Organic LED), che crea display molto sottili grazie all’assenza della retroilluminazione. I pixel, costituiti da composti organici e pilotati da una rete di elettrodi, emettono direttamente la luce e sono brillanti ed efficienti. L’angolo di visione è molto ampio e il tempo di risposta breve, la costruzione può anche essere flessibile e leggera, tuttavia hanno costo elevato per le diagonali più grandi, una durata intrinseca non
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elevatissima (in via di eliminazione) e una certa sensibilità all’umidità. La ricerca della qualità degli OLED con i costi degli LCD ha portato alla tecnologia Triluminos di Sony, cioè LCD che usano LED blu per la retroilluminazione; il verde e il rosso necessari alla sintesi RGB vengono emessi da “Quantum Dots” inseriti nella matrice: il vantaggio è una purezza spettrale dei canali RGB che amplia e regolarizza il Gamut e permette una saturazione cromatica molto più alta degli LCD classici; Sony già propone alcuni display Triluminos per il Digital Signage.
CRISTALLI LIQUIDI O LCD
Ormai “potenza egemone” nel mercato dei display, anche grandi, in ambito consumer e professionale, in quanto passivi gli LCD hanno bisogno di una sorgente luminosa che può essere anche la luce ambiente opportunamente riflessa (display riflettivi e transflettivi). La maggior parte, fino a qualche anno fa, era retroilluminata con lampade fluorescenti a catodo freddo (CCFL), sorgenti luminose della famiglia delle lampade a scarica di gas come i tubi al neon, mentre oggi, con l’avvento del LED ad alta luminosità e basso costo, sono nati LCD retroilluminati
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
con LED (un display “a LED” rimane comunque un LCD). I LED, messi in una matrice, riescono ad aumentare il contrasto tramite la modulazione della luminosità su base areale. Questi display ben si prestano al DS in quanto hanno una buona efficienza energetica e, soprattutto se sono retroilluminati a LED, sono abbastanza “freddi” da non infastidire se lo schermo è touch. Un loro limite – l’angolo di visione ridotto – si è molto attenuato con tecnologie come la IPS, In-Plane Switching.
GESTIONE DEI SEGNALI
Ma il DS non è solo display e prevede una sofisticata gestione dei contenuti da trasmettere: palinsesti, server multimediali e, talvolta, una vera regia che possa mixare contenuti live, notizie e informazioni di advertising. Il tutto poi, deve essere veicolato a uno o più display, situati a volte a centinaia di metri dalla “regia”. La struttura classica di un impianto prevede quindi che i contenuti vengano inviati a un player che, a sua volta, li riproduce e invia. Già questo apre delle questioni, la prima riguarda la struttura della rete di collegamento: il progettista potrà infatti preferire un player per ogni display o una centralizzazione. Occorre intanto specificare che la parola “rete” va intesa in senso esteso: può essere la rete di collegamento tra le componenti o una struttura fisica di tipo Ethernet, eventualmente con “propaggini” wireless, che può veicolare sia il palinsesto sia contenuti dal Web. Un sistema con un rapporto 1:1 fra player e display ha una rete dati più razionale, più facile da costruire e permette di diversificare i contenuti per ogni schermo, implicando però costi superiori per l’hardware e per le licenze, e complicazioni nel caso i player debbano essere sincronizzati. Il volume dei dati può poi diventare impegnativo qualora tutti i player debbano trasmettere lo stesso materiale, per esempio una comunicazione di emergenza o un annuncio commerciale. Se il player è unico si avranno pro e contro speculari: i display saranno sincronizzati più facilmente, le eventuali licenze da comprare saranno meno, si riscontrerà un’incidenza dei
Profilare l’audience, riuscire a valutare l’efficacia del messaggio e il coinvolgimento degli spettatori, proporre contenuti personalizzati sono solo una parte delle cose che un’installazione può garantire Profiling the audience, managing to evaluate the efficacy of a message and the involvement of spectators, offering personalised contents are just a few of the things that an installation can guarantee
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guasti statisticamente minore e il player sarà “al sicuro” in un locale tecnico. Il cablaggio potrebbe però essere più costoso, dovendo trasmettere direttamente materiale video, e i contenuti riprodotti saranno gli stessi per tutti i display. Fortunatamente l’industria mette a disposizione dei componenti che facilitano molto le cose; gli extender, per esempio, sono utili per portare a lunga distanza segnali video e di controllo (RS-232) su un mezzo trasmissivo diverso dal cavo video. Il trasmettitore accoglierà in ingresso un segnale, per esempio, su HDMI e lo convertirà per immetterlo su cavo Cat 5e o Cat 6. Il ricevitore effettuerà la conversione inversa, per immettere il segnale video nel display; i segnali infrarossi del telecomando della sorgente faranno il percorso inverso: saranno raccolti vicino allo schermo e inviati nel locale tecnico. Tuttavia, specialmente nelle prime versioni, gli extender comportavano effetti collaterali (necessità di taratura, incompatibilità con dispositivi di marche diverse) che ne “ingessavano” le potenzialità. La situazione è cambiata con l’arrivo di HDBaseT che, grazie a un protocollo standard, permette l’interoperabilità fra prodotti di costruttori diversi. Il recente protocollo trasporta infatti su un unico cavo di rete molte “cose”: video fino al 4K, audio digitale multicanale, segnali di controllo (infrarossi, RS-232, CEC), dati USB e di rete Ethernet, e perfino 100 watt di potenza elettrica per alimentare dispositivi! Gli extender in fibra ottica arrivano invece a Km di distanza e sono immuni da disturbi elettromagnetici e in radiofrequenza. Da considerare poi le reti wireless: prodotti compatibili con il protocollo WHDI possono permettere affidabili trasmissioni di segnale Full HD per decine di metri con un canale di ritorno infrarosso; liberandoci del legame punto-punto fra player e display. Infine, un altro sistema praticabile è utilizzare un’infrastruttura Ethernet Gigabit esistente per veicolare i dati con gli extender IP. L’architettura generale della rete può essere, inoltre, utilmente semplificata ricorrendo a soluzioni appositamente sviluppate per applicazioni DS, quale la soluzione DaisyChain HD di Gefen (GTB-HD-DCS) che, tramite splitter intermedi che rigenerano il segnale veicolato da cavo Cat 5e, permette di coprire distanze multiple dei fatidici 100 metri. Questa soluzione garantisce inoltre la sincronizzazione dei vari display e il loro controllo on/off tramite la stessa struttura che distribuisce i contenuti.
PLAYER
E i player? Praticamente ogni produttore di display ha la sua soluzione che, unita a quella di altri brand, amplia molto il ventaglio delle scelte: dal miniPC ad apparecchi di derivazione industriale, costruiti seguendo standard di affidabilità 24/7 per garantire il funzionamento (preferibilmente silenzioso) anche in ambienti “ostili”. Per questo occorre restringere l’offerta con qualche criterio, anche quello del prezzo. Esistono player che permettono di semplificare la rete, riuscendo a gestire contemporaneamente più display
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
RP con contenuti indipendenti. Fra la caratteristiche da considerare entra anche la concezione dell’apparecchio: si desidera un PC “tradizionale”, magari ottimizzato (fanless, con dischi allo stato solido, costruito con componenti industrial-grade) o un ancor più affidabile dispositivo con sistema operativo e processore embedded? L’abbiamo nominato: abbiamo qualche preferenza riguardo il sistema operativo? Molti player “girano” con Windows, anche embedded, ma non mancano applicazioni con Linux e il suo discendente Android. Da tener presente il fatto che esistono software che sono una sorta di standard: se ci si orienta verso uno di questi pacchetti allora sarà necessario controllare che il nostro player sia compatibile. Una miscellanea di specifiche da controllare include, per esempio, la risoluzione video in uscita (l’arrivo del 2K/4K rimescolerà le carte), le possibilità d’interazione, i formati AV e Internet supportati (l’HTML5 scalpita...), le interfacce di comando e gli ingressi/uscite (può servire un trigger via USB?) e il supporto sia per i display touch sia per gli schermi multipli di un videowall oltre ai feed dei social network. Da valutare anche la presenza di modem 3G e di schede Wi-Fi.
SOFTWARE
L’attenta considerazione delle proprie esigenze, con un occhio ai possibili sviluppi futuri, sarà la bussola che guiderà nella scelta del software per la “messa in onda”, che dovrà ovviamente essere compatibile con i player coinvolti, anche se non mancano esempi di bundle player + software. La facilità d’uso può essere importante, così come le modalità con le quali vengono forniti i contenuti e le possibilità di creare layout accattivanti. La crescente importanza degli strumenti per “misurare” l’audience consiglierà poi di controllare la compatibilità con queste applicazioni e la disponibilità di tools per l’analisi di questi dati, insieme alla compatibilità con il marketing di prossimità (invio di coupon e informazioni via Bluetooth, possibilità di stampa e simili). Altre cose da considerare sono i modi operativi del software, per esempio se esso usa un data center o il cloud per i dati, se è web-based, la reportistica che è in grado di generare e così via. La diffusione di un software amplia poi il ventaglio dei player compatibili, dato che esso diventa una sorta di standard.
LE TENDENZE E GLI SVILUPPI FUTURI Nonostante gli innegabili progressi, la carica innovativa del DS sembra lontana dall’esaurirsi, e altre novità si affacciano all’orizzonte. La prima è senza dubbio il 4K; aumentare i punti immagine permette di sistemare più finestre in uno stesso display o visualizzare oggetti, persone, animazioni con un livello di dettaglio spettacolare. Una novità che tutti hanno colto al volo. E se dall’aumento della risoluzione non si tornerà indietro, così anche dalle possibilità che le interazioni e lo studio dell’audience offrono già e che non potranno che aumentare, alimentando un data mining importante. Molto promettenti sono i sistemi AVA (Anonymous Video
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j Gestione del segnale con un player per ogni monitor Signal management with a player for each monitor
Analytics) che usano software di interpretazione delle immagini, raccolte da apposite videocamere, per produrre interessanti dati anonimi (sesso, fascia d’età, etnia, tempo di visione...) utilissimi per misurare l’efficacia della comunicazione e per “consegnare” l’affissione più adatta al soggetto che sta guardando. Un altro prevedibile sviluppo sarà l’estensione al negozio di modalità d’interazione e acquisto proprie di Internet. Ci stiamo infatti sempre di più abituando a sfogliare e ricercare nei cataloghi virtuali dell’ECommerce, magari tramite uno schermo touch, e probabilmente ritroveremo le stesse modalità nel negozio. Sono stati già presentate vending machines che, al posto della solita vetrina, hanno un display touch che visualizza i vari prodotti: toccandone uno lo si potrà esplorare a 360°, farne comparire la scheda nutrizionale e infine acquistarlo. Lo stesso discorso è da estendere alla Realtà Aumentata: “vedersi” in un vestito senza indossarlo – ci ha pensato LG – o giocare con draghi virtuali mentre mamma paga con il suo cellulare NFC direttamente dallo schermo. Il DS offre possibilità d’interazione molto potenti con cellulari e tablet: Sony ha creato per la catena Phone 4u, per esempio, una “parete” con schermo professionale FWD-46B2 touch, una webcam e connettività NFC usata sia per monitorare il comportamento dell’utilizzatore sia per veicolare verso il suo dispositivo contenuti vari, come dati sulla tariffa o sul cellulare selezionati. Anche il touchscreen è – e sarà – uno strumento di interattività utile per arricchire l’esperienza del consumatore e ricavare dati, contando per esempio quali aree hanno ricevuto più tocchi. Christie, altro esempio, ha preparato l’Interactivity kit che aggiunge funzioni touch ai suoi MicroTiles e ha in catalogo display touch, come Panasonic, E-Ink e Samsung (anche se non ancora in grado di “contare” le interazioni). I display diventeranno sempre più estesi e anche i videowall assumeranno forme più libere sia con gli schermi flessibili sia con le configurazioni modulari assicurate dai tile, magari senza cornice, componibili a piacere fino a matrici molto grandi, come proposto anche da Barco. Si può anche ipotizzare che le interazioni via tablet/cellulare potranno servire anche per condurre “sondaggi” sul gradimento di una campagna o di un’immagine. Il Digital Signage, insomma, sembra una prateria aperta di fronte ai cavalli dell’immaginazione e della creatività.
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
Digital Signage can be considered a mixture of all the modern technologies in the fields of display, networks, software, integration with the Web and 3/4G cellular networks, cloud computing: a very wide scenario that represents a place where new business models are experimented with, also thanks to the possibility to extend mass and one-to-one marketing to retail. Profiling the audience, managing to evaluate the efficacy of a message and the involvement of spectators, offering personalised contents are just a few of the things that an installation can guarantee. Not to mention the creative possibilities, which are virtually endless. VIDEO PROJECTORS Although video projectors now have to face the competition of giant displays, they are irreplaceable when it comes to reproducing images that are several metres wide, as they preserve the projection objective of film displays but use LCD or DLP chips and UHP or LED Laser light bulbs. The LCD configuration requires special liquid crystal matrixes. The base technique is well known; there are one-chip solutions (which project RGB channels in a succession) and three-chip ones, one chip per channel, in order to compose the image in a single “passage”. The latter is surely better in terms of quality. There are also LCD LCoS (Liquid Crystal over Silicon) chips, more expensive but superior for the sharpness of their colours and their contrast levels. DLP projectors (Digital Light Processing), on the other
PLASMA Un tempo al centro dell’attenzione, i display al plasma stanno perdendo rapidamente quote di mercato, tanto che sono molti i produttori ad averli abbandonati. Essi sono composti da microscopiche cellette, che sono i subpixel del sistema RGB, rivestite di fosfori e riempite di una miscela di gas nobili. Mediante una griglia di elettrodi si fa scoccare una scarica nella cella: per un tempo infinitesimale si produce del plasma e vengono generati raggi ultravioletti successivamente convertiti in luce visibile dai fosfori. Il processo sembra macchinoso ma in realtà è velocissimo e molto, molto inferiore al millisecondo, tant’è che la modulazione dell’intensità avviene variando il numero delle scariche nell’unità di tempo. Il nero è profondo (viene ottenuto spegnendo i pixel) e, insieme ad una luminosità abbastanza elevata, definisce un rapporto di contrasto nativo molto alto. La vicinanza delle cellette alla superficie di visione dona poi a questi display un angolo di visione molto ampio, evitando deformazioni dell’immagine e degrado dei colori. Uno spessore e un consumo energetico più alto a parità di diagonale rispetto agli LCD e la possibilità di burn-in irreversibile (anche se le recenti produzioni ne sono praticamente immuni) hanno però sbarrato la strada a questi interessanti display. Once right in the spotlight, plasma screens are quickly losing market shares, to the point that several manufacturers are no longer producing them. Plasma screens consist of microscopic cells, which are the sub-pixel of the RGB system, lined with phosphors and filled with a mixture of noble gases. Using an electrode grid, a discharge is applied to the cell: for an infinitesimal amount of time plasma is produced and ultraviolet rays are generated; the rays are converted into visible light by the phosphors. The process sounds complicated but is actually very fast – much, much inferior to one millisecond – to the point that intensity is modulated by changing the number of discharges in the unit of time. Black is deep (it is obtained by switching off the pixels) and, together with rather high luminosity, it defines a very high native contrast ratio. As the cells are very near the surface, these screens have a very wide angle of vision, avoiding image deformation and colour degradation. But their excessive thickness and higher power consumption per inch when compared to LCDs, in addition to the risk of irreversible burn-in (although recent models were practically immune to it) have made things difficult for these 48 Marzo March 2014 interesting displays.
hand, use chips consisting of mobile micro mirrors made of aluminium (this technique is also well known, so we will not dwell on it). DLPs are also used in tiles, the modular elements used to compose video walls. Other novelties involve lighting, with power sources alternative to UHP bulbs: while Full LED RGB solutions seem to be lagging behind (see Connessioni May 2013 issue), projectors that use a full laser LED power source are becoming increasingly successful: the blue light is converted into white light thanks to special phosphors. LPD SCREENS (LASER PHOSPHOR DISPLAY) Phosphors return in an innovative screen that is similar to a CRT but has the advantages of digital displays: the Prysm solution has a LED laser source in the ultraviolet, an optical engine modulates it in order to scan a screen in which the classic RGB triplets are placed, with phosphors that emit visible light, thus forming the image. Practically a CRT with laser light instead of the electronic cannon, where the speed of the phosphors creates a 360 Hz scanning and supports frame rates of up to 179 Hz, comforting figures when it comes to motion blur. Similarly to what happens with CRTs (and with plasma screens too), phosphors are close to the surface of the screen, allowing for a very wide angle of vision. The coherence of the laser light also results in very high power efficiency, with excellent performance also in the case of touch displays. Black corresponds to laser switch off, with benefits for consumption and contrast. The drawback is a very high depth (in fact there are two tilted mirrors), which makes these screens useful to create straight walls or surfaces that are concave towards spectators. E INK DISPLAY This technology, also seen in e-readers, gives displays a “still” appearance, with a refresh that only takes place when the image changes. The transparent electrodes create an electric field that shifts microscopic pigments inside the pixel cells, filled with a particular fluid. The pigments are black and white and charged with opposite polarities: by applying to the electrode contiguous with the visible surface a positive polarity and a negative polarity to the inferior electrode, the black particles move upwards, while the white ones move downwards: a black pixel will then turn white, inverting the electric field. Grey pixels are obtained with a mixed polarity that only shifts part of the pigments. There are 16 possible levels of grey, thanks to the 4-bit piloting, but a third colour has been introduced (red) and Triton has been introduced, with 4,096 colours. Images are preserved even with the power off, as pigments will not move until a new polarisation is applied. Power consumption is therefore minimum and a small battery is enough to pilot a large surface. Angle of vision and readability outdoors are excellent, as the display behaves exactly like printed paper. The drawbacks are low contrast and slow refresh (recently improved with an algorithm that updates only the pixels that need to be changed), but the visual feeling and the very low levels of fatigue during reading make E Ink practically unbeatable for certain applications.
LCD By now the dominating technology in the market of small and large, consumer and professional displays, LCDs are passive and therefore need a light source that can even be suitably reflected ambient light (reflective and transreflective displays). Until not long ago, most LCD displays used CCFL (cold cathode fluorescent lamps) backlighting. These are light sources of the same family as gas discharge lamps, such as neon tubes. Today, with the advent of high-luminosity and low-cost LEDs, there are now LCDs that use LED backlighting (a LED display is still an LCD). Placed in a matrix, the LEDs can increase contrast through the modulation of luminosity according to the area. These displays are suitable for DS as their power
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OLED AND TRILUMINOUS Not particularly new – it is already used in cell phones – but still costly at large sizes, the OLED technology (Organic LED) creates very thin displays thanks to the absence of backlighting. The pixels consist of organic compounds and are piloted by a network of electrodes, emit light directly and are bright and efficient. The angle of vision is very wide and response time is short. The screens may be flexible and lightweight, but are expensive when large. Their intrinsic duration is not very high (they are about to be discontinued) and they are somewhat sensitive to humidity. Research for OLED quality at LCD costs has given rise to Sony’s Triluminos technology: LCDs that use blue LED for backlighting. The green and red necessary for the RGB synthesis are emitted by quantum dots inserted in the matrix. The advantage is a spectral purity of the RGB channels, which widens and regularises the Gamut and allows for a much higher colour saturation when compared with classic LCDs. Sony already has some Triluminos displays for Digital Signage.
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j Nell’esploso di un “tile” Laser Phosphor Display si vedono, da destra a sinistra, i LED laser, il processore con relativo gruppo ottico, gli specchi che deviano i fasci laser, il pannello con i fosfori e il rivestimento antiriflesso. La cornice può essere quasi impercettibile e la vicinanza dei fosfori allo schermo da angoli di visione molto ampi; non è necessario che il case sia sottovuoto anche se esso dev’essere stagno e privo di polvere e impurità In the exploded of a “tile” Laser Phosphor Display you can see, from left to right, the LED laser, the processor with its optic group, mirrors that deflect the laser, the panel with the phosphors and the anti-reflection coating. The frame can be almost imperceptible and the proximity of the phosphors to the screen from very wide viewing angles, it is not necessary that the case is under vacuum, even if it must be watertight and free from dust and dirt
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consumption is low and, in particular when backlighted by LED, are cool enough for touch screens. One of their drawbacks – the reduced angle of vision – has been remarkably reduced by technologies such as IPS (In-Plane Switching). SIGNAL MANAGEMENT But DS is more than displays. It involves a sophisticated management of contents to be transmitted: broadcasting schedules, multimedia servers and, sometimes, a veritable director that can mix live contents, news and advertisement. It all then needs to be sent to one or more displays, sometimes located hundreds of metres away from the “director”. The classic structure of a system therefore requires that the contents be sent to a player, which in turn plays and sends them. This gives rise to questions, the first of which is related to the structure of the connection network: the designer may prefer a player for each display or a centralised system. In any case, we should specify that the word “network” is used here in its extended meaning: it can be the connection grid between components or a physical structure of Ethernet type, sometimes with wireless layers, that can broadcast programmes as well as Web contents. A system with a 1:1 ratio between player and displays has a more rational data network that is also easier to build and makes it possible to diversify contents for each screen. The disadvantages here are higher hardware costs and licence expenses, and complications should the players need to be synchronised. Data volume may become a problem if all players need to transmit the same material, for instance, for an emergency communication or an advertisement. Single players face specular problems: the screens are easier to synchronise, there will be less licences to be purchased, there will be a statistically lower incidence of malfunctions and the player will be “safe” in a technical place. Cabling may be more expensive, as it needs to broadcast video material directly, and the broadcast contents will be the same for all displays. The industry has fortunately made available some components that make things a lot easier. Extenders, for example, are useful for the long-distance transmission of video and control signals (RS-232) on a transmission
means different from video cables. The transmitter receives an incoming signal, for example, on HDMI, and converts it in order to transmit it through a Cat 5e or Cat 6 cable. The receiver makes the opposite conversion to transmit the video signal to the display. The infrared signals of the remote control of the source do the opposite: they are collected close to the screen and transmitted to the technical area. However, and in particular in the earliest versions, extenders had some side effects (need for calibration, incompatibility with devices of different brands) which somewhat “froze” their potentiality. The situation has changed with the arrival of HDBaseT, which, thanks to a standard protocol, allows for interoperability among products of different manufacturers. In fact, this recent protocol transmits several things on a single network cable: videos up to 4K, multi-channel digital audio, control signals (infrared, RS-232, CEC), USB and Ethernet data, and up to 100 Watts of electricity to power the devices! Optical fibre extenders can reach several kilometres and are immune to electro-magnetic and radio frequency disturbances. Wireless networks should also be taken into consideration: products compatible with the WHDI protocol allow for reliable transmissions of Full HD signals for tens of metres using a single infrared return channel, freeing us from the point-point link between player and display. Finally, another practicable system is to use an existing Ethernet Gigabit infrastructure to transmit data using IP extenders. In addition, the general architecture of the network can also be simplified by using solutions developed especially for DS applications, such as the DaisyChain HD solution by Gefen (GTB-HD-DCS), which, by means of intermediate splitters that regenerate the signal transmitted by the cable Cat 5e, covers distances equivalent to multiples of the prophetic 100 metres. This solution also guarantees the synchronisation of the various screens and their on/ off control through the same structure that distributes the contents. PLAYER What about players? Virtually all screen manufacturers have their own solutions, which, together with those of other brands, result in a very wide range of choice: from miniPC and devices derived from industrial models, manufactured according to 24/7 reliability standards to ensure functionality (preferably quiet) even in hostile environments. This requires that the offer be restricted using some sort of criteria, including that of price. There are players that simplify the network, simultaneously managing several screens with independent contents. Among the characteristics that must be considered is also the conception of the device: do you desire a traditional PC, perhaps optimised (fanless, with solid disks, built with industrial-grade components) or a device that is even more reliable, with embedded operational system and processor? We have mentioned it before: do we have any particular preference regarding the operational system? Several players use Windows, also embedded, but there are several applications with Linux and its descendent, Android. It should be taken into consideration that some softwares are a sort of standard: if you go for any of these packages, you must first make sure your player is compatible. A mixture of specifications to be checked, including, for instance, output video resolution (the arrival of 2K/4K will shuffle the cards again), the possibility of interaction,
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supported AV and Internet formats (HTML5 is champing at the bit...), command interfaces and inputs/outputs (can a USB trigger be useful?) and support for touch displays or for the multiple screens of a video wall, other than social network feeds. It is also important to evaluate the presence of 3G modems and Wi-Fi boards. SOFTWARE The careful consideration of one’s own needs, keeping an eye on possible future developments, will be the compass that will guide us in the selection of a software for broadcasting, which must obviously be compatible with the players involved, although there are several examples of bundle player + software. Easiness of use can be important, just like the modalities of content supply and the possibility to create captivating layouts. The increasing importance of instruments used to measure audience will then make it useful to check the compatibility with these applications and the availability of tools for the analysis of these data, together with the compatibility with proximity marketing (sending coupons and information via Bluetooth, possibility of printing and others). Other factors that must be taken into consideration are the operational modes of the software, for instance, whether it uses a data centre or the cloud for data, if it is Web-based, the reports it can generate and so on. The diffusion of a software also expands the range of compatible players, as it becomes a sort of standard. TRENDS AND FUTURE DEVELOPMENTS In spite of undeniable progress, the innovative load of DS seems far from over, and other novelties can be glimpsed in the horizon. The first is doubtlessly 4K; increasing image points makes it possible to arrange several windows in the same screen or to display objects, people or animations with a spectacular level of detail. A novelty that was immediately welcomed by all. And it is now impossible to step down from the higher resolution we have today, just as it is impossible to renounce the possibilities that interactions and audience study already offer and that are destined to increase, feeding an important data mining. The AVA systems (Anonymous Video Analytics) are very promising: they use image interpretation software (the images are collected by special video cameras) to produce interesting anonymous data (gender, age group, ethnic group, time of vision...), very useful to measure the efficacy of the communication and to deliver the product that is most suitable for the subject who is watching. Another predictable development is the extension of Internetstyle interaction and shopping to physical shops. We are becoming more and more used to leafing through and searching for products on virtual e-commerce catalogues, possibly using a touch screen, and we will probably find the same systems in stores. There are already vending machines that use a touch screen to display the different products, instead of the usual glass window: all you need is to touch the product in order to have a 360° view, check its nutritional facts and finally buy it. The same applies to Increased Reality: “seeing yourself” in a dress without having to try it on – LG has solved this – or playing with virtual dragons while mum uses her NFC cell phone to pay directly from its screen. DS offers very powerful interaction possibilities using cell phones and tablets: Sony has created a “wall” with its professional touch screen FWD-46B2, a webcam and NFC connectivity for the Phone 4u chain; the purpose is to monitor user behaviour and to send different contents to users’ devices, such as data about selected fees or cell phones.
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Touch screens are and will continue to be an instrument of interactivity, useful to enrich consumers’ experience and to obtain data, for instance, by counting which areas have received more touches. Christie, in another example, has prepared the interactivity kit that adds touch functions to its MicroTiles, and its catalogue includes touch screens such as Panasonic, E Ink and Samsung (although these are not yet capable of counting interactions). Screens will become even larger and video walls will have more, freer shapes, with flexible screens and with modular configurations ensured by tiles, perhaps without frames, which can be arranged at will until even very large matrixes can be created, as has been offered by Barco. We can even hypothesise that interactions through tablet/cell phone may also be used for surveys of the level of appreciation of a campaign or an image. To sum it up, Digital Signage looks like an open prairie before the horses of imagination and creativity.
g Ogni pixel di un display E-Ink è costituito da una minuscola celletta riempita di un fluido trasparente nel quale fluttuano microscopici pigmenti polarizzati. Se l’elettrodo inferiore, come in figura, ha polarità negativa e quello superiore è positivo le particelle nere si sposteranno verso la superficie visibile dello schermo, visualizzando un pixel nero; i grigi vengono ottenuti con polarizzazioni “miste”, che spostano parzialmente i pigmenti Each pixel of an E-Ink display is constituted by a tiny little cell filled with a transparent fluid in which microscopic and polarized pigments fluctuate. If the lower electrode, as in the figure, has negative polarity and the upper one is positive, the black particles will move towards the visible surface of the screen, display a black pixel; grays are obtained with mixed polarizations, which move the pigments partially
Ma il DS non è solo display e prevede una sofisticata gestione dei contenuti da trasmettere: palinsesti, server multimediali e, talvolta, una vera regia che possa mixare contenuti live, notizie e informazioni di advertising But DS is more than displays. It involves a sophisticated management of contents to be transmitted: broadcasting schedules, multimedia servers and, sometimes, a veritable director that can mix live contents, news and advertisement
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VOOME NETWORKS Innovazione di qualità Smart quality L’idea, nel 2008, di far convergere le tecnologie informatiche con quelle multimediali, per servire l’allora emergente mercato del digital signage. E poi la messa a punto di un team dove coinvolgere talenti e professionalità diverse: tecnici informatici, esperti AV, persone provenienti dal broadcast e dalle reti, dal mondo pubblicitario e da quello della comunicazione web. Per garantire al cliente sistemi DS di qualità e innovativi
It first took shape in 2008. The idea was that of converging computer technologies and multimedia technologies, to cater to the then emerging market of digital signage. Then came the organisation of a team that involved different talents and professions: IT technicians, AV experts, people with experience in broadcasting and networks, from the world of publicity and from that of Web communication. To provide clients with high-quality, innovative DS products Text: Valentina Bartarelli
Così nasce Voome Networks, azienda del milanese che fornisce soluzioni software per la gestione e distribuzione di contenuti multimediali su schermi digitali. Una definizione un po’ riduttiva, perchè il lavoro di Voome è molto più complesso. Ce lo racconta Emanuele Pollastri, fondatore e Amministratore Unico.
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
j Emanuele Pollastri, Voome Networks
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C - Come è nata Voome? Da quale esperienza precedente e con quali obbiettivi prefissi? Emanuele Pollastri - Nel 2007, e in parte ancora oggi, l’adozione professionale di soluzioni informatiche per il mercato AV era ancora all’inizio e non esistevano realtà con un bagaglio culturale e tecnico sufficiente per coprire IT e AV insieme. Per questo motivo è nata Voome Networks, intenzionata a fornire un approccio integrato e mai improvvisato, per ottenere i migliori risultati possibili in un mondo dove tutto è ormai digitale. Io stesso arrivavo da esperienze professionalmente trasversali a più settori: mi sono
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occupato di ricerca scientifica nell’ambito dell’elaborazione del segnale, in particolare per le applicazioni musicali, e insieme a due amici ho fondato un’azienda di servizi per il mondo broadcast (Erazero Srl). Inoltre, dal 2005 al 2007, ho diretto la creazione del primo grande network di digital signage in Italia, quello di Grandi Stazioni SpA. È stato quindi del tutto naturale per me mettere insieme idee e competenze per far nascere un’azienda dedicata al Video Out Of hoME (=Voome). La parola networks sta a sottolineare il carattere trasversale dell’operazione: reti di persone, di competenze, ma anche applicazioni per reti di monitor connessi sulla rete. C - Video Out Of hoME cosa offre ai propri clienti? EP - Voome Networks ha una duplice missione: la prima è quella di sviluppare una soluzione software all’avanguardia per digital signage; la seconda missione è distribuire prodotti audio video professionali attraverso il marchio di proprietà, AVstore. Voome Networks ha studiato e realizzato due piattaforme software per il digital signage di livello enterprise, “Voome 4 Corporate” e “Voome 4 Retail”; entrambe hanno caratteristiche mutuate dal mondo del web e del broadcast, quali una library di contenuti, il controllo dei formati, la gestione degli utenti mediante gerarchie e profilazione, un potente motore per la distribuzione dei contenuti e il controllo degli apparati in campo (media player). In qualità di distributore, con il marchio AVstore, l’azienda offre invece un catalogo di prodotti tra loro complementari, in grado anche di abilitare soluzioni cosiddette “end-to-end”. C - Come vi sentite dopo tutti questi anni di attività? Quali sono stati, se ci sono stati, i momenti peggiori e quelli migliori? EP - Siamo estremamente soddisfatti di quanto abbiamo fatto finora e non ci fermeremo. Finalmente il mercato sembra essere maturo per comprendere quanto proponiamo da anni e quindi il momento è più che mai favorevole. Ci auguriamo che presto l’Italia possa uscire dalla crisi per sfruttare appieno le potenzialità della comunicazione digitale. Tra i momenti più entusiasmanti vissuti in questi anni, ricordo
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senz’altro il giorno in cui abbiamo fornito per la prima volta la nostra piattaforma software “Voome 4” in un progetto importante: la prima versione che abbandona la beta ed entra nel mercato, un’emozione per ogni azienda di sviluppo software! C - Quali sono stati i prodotti e le tecnologie che hanno segnato il vostro successo in Italia, e all’estero? EP - Oltre ai prodotti di marchi leader come LG Electronics e 3M, che costituiscono gran parte del nostro business, per quanto riguarda la distribuzione AVstore i prodotti che indubbiamente ci hanno fatto conoscere meglio sul mercato sono stati i media player dell’azienda svizzera SpinetiX. Un prodotto molto difficile da vendere e da proporre che però, offerto nella chiave corretta, permette di distinguersi sul mercato per le sue caratteristiche uniche: flessibile come un PC senza esserlo, robusto e di qualità svizzera. Di successo anche le soluzioni software di digital signage: la piattaforma “Voome 4” che viene proposta nelle versioni “Voome 4 Retail” e “Voome 4 Corporate”, riesce a competere con le soluzioni riconosciute leader del settore nel resto del mondo. È un importante riconoscimento avere installato i nostri sistemi di controllo nei data center di grandi aziende, spesso multinazionali, e di offrire i nostri servizi in cloud per catene retail che hanno negozi in tutto il mondo.
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VOOME NETWORKS Voome Networks sviluppa e fornisce soluzioni software per gestire e distribuire contenuti multimediali su schermi digitali, incluso il controllo di tutti gli apparati nel sistema (media player, monitor, proiettori, matrici, etc.). Sfruttando le tecnologie del web, Voome Networks realizza sistemi dalle caratteristiche complesse, per esempio, controlli remoti da tablet e smartphone, contenuti sincronizzati su più schermi, informazioni e interazione in tempo reale con utenti o altri apparati. Le soluzioni di Voome Networks sono altamente scalabili e sicure sia per applicazioni verticali sia per ambienti multiutente dove si richiedono sofisticati metodi di controllo. Fondata nel 2008 a Milano, Voome Networks ha fornito le proprie soluzioni per la comunicazione retail e corporate a numerosi marchi di primaria importanza e la lista dei clienti continua a crescere. Infine, attraverso il marchio proprietario AVstore, Voome Networks distribuisce monitor professionali, proiettori, player multimediali, touchscreen e accessori per conto di società internazionali come LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box e molti altri. Voome Networks develops and supplies software solutions for the management and distribution of multimedia contents on digital screens, including the control of all system devices (media players, monitors, projectors, matrixes etc). Using Web technologies, Voome Networks creates systems with complex characteristics, such as remote controls from tablets and smart phones, synchronised contents on several screens, information and interaction in real time with users or other devices. Voome Networks solutions are highly scalable and safe, for vertical applications as well as for multi-user environments that require sophisticated control methods. Founded in 2008 in Milan, Voome Networks has sold its own solutions for retail and corporate communication to several leading brands, and its list of clients continues to grow. Finally, through its AVstore brand, Voome Networks sells professional monitors, projectors, multimedia players, touch screens and accessories on behalf of international companies such as LG Electronics, 3M, SpinetiX, Black Box and many others.
C - Cosa vi rende diversi da gli altri player del settore? EP - Nello sviluppo di software per il digital signage abbiamo creduto fin dall’inizio all’importanza di realizzare un prodotto di serie eventualmente espandibile secondo l’esigenza dei clienti, piuttosto che dedicarsi alla creazione di soluzioni custom. Abbiamo voluto sviluppare due prodotti che realizzassero la nostra “vision” del digital signage: il primo, Voome 4 Corporate, si rivolge alla comunicazione negli edifici e nei grandi ambienti aperti al pubblico; l’altro, Voome 4 Retail, alla comunicazione commerciale, normalmente presso punti di vendita. Entrambi i prodotti fanno largo uso delle più recenti tecnologie web; questo ci offre una marcia in più quando si parla d’integrazione, perché consente variazioni anche significative delle funzioni del sistema mantenendo la caratteristica di prodotto di serie. Se parliamo della distribuzione prodotti, AVstore è differente rispetto ai competitor perché distribuisce materiale sia per i professionisti AV sia per gli integratori IT. Spesso accade che coloro che hanno conoscenza del settore informatico non abbiano competenze AV e viceversa. Il nostro indiscusso valore aggiunto è bilanciare queste lacune, fornendo quindi consulenza sia IT sia AV. C - Come siete organizzati da un punto di vista aziendale? EP - Abbiamo un’organizzazione che riflette le due anime dell’azienda. La parte AVstore è costituita per la maggior parte da personale commerciale, sia per la vendita diretta sia per l’ecommerce B2B tramite il portale shop.avstore.tv. Per la parte di sviluppo software, invece, abbiamo preferito concentrare più risorse nella parte tecnica. Queste due anime comunicano e si supportano a vicenda: il meccanismo che abbiamo messo a punto sfrutta il supporto della parte tecnica a vantaggio delle vendite della distribuzione AVstore. In questo modo, siamo in grado di consigliare tutti i clienti, anche quelli che acquistano un solo monitor, grazie all’esperienza di tecnici che ne fanno funzionare a migliaia. Voome Networks al momento è geograficamente presente con due sedi nell’area milanese. La scommessa, recente, è quella di iniziare a vendere all’estero: a seconda della risposta del mercato, vedremo se sarà necessario aprire sedi in altri Paesi.
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C - Per quanto riguarda il mercato del digital signage, quali sono i segmenti verticali in cui operate maggiormente? EP - Le piattaforme software di Voome Networks, “Voome 4”, si rivolgono a segmenti ben individuati. Voome 4 Corporate risponde alle esigenze di organizzazioni aziendali che hanno bisogno di gestire tutte le informazioni prodotte tipicamente da un’azienda strutturata. Informazioni che si rivolgono sia ai dipendenti sia ai visitatori nelle diverse sedi: informazioni sulle sale meeting, bacheche aziendali, informazioni in tempo reale sulla produzione, statistiche sulle vendite e sui dati di marketing, filmati istituzionali e lanci di nuovi prodotti. Voome 4 Retail è dedicata a tutte le realtà con punti vendita. In particolare, Voome 4 Retail è particolarmente apprezzata nelle realtà in cui vi sono da visualizzare dati in tempo reale (es. menu board, biglietterie) e nel luxury retail, dove le nostre applicazioni interattive nelle mani dei commessi permettono di gestire la comunicazione sugli schermi in tempo reale, divenendo così un importante ausilio all’attività di vendita diretta al cliente. Il nostro marchio di distribuzione AVstore si rivolge invece in maniera più trasversale a tutto il mercato del digital signage, offrendo soluzioni per ogni tipologia di installazione e ogni applicazione verticale. Grazie all’esperienza che abbiamo accumulato in questi anni, abbiamo imparato a consigliare ai clienti la migliore soluzione nelle differenti casistiche possibili, dalla più semplice alla più complessa. C - Offrite servizi di assistenza post vendita? EP - Assolutamente sì e in maniera differenziata per AVstore e per le soluzioni di digital signage firmate Voome Networks. La piattaforma “Voome 4” viene venduta sia come licenza “on premises” sia in versione di servizio in “cloud”: in entrambi i casi abbiamo messo a punto una serie significativa di servizi post vendita, per esempio servizi per il controllo da remoto dei server e dei media player, assistenza sul software a vario livello e con differenti SLA e gestione dei contenuti multimediali su specifiche del cliente. Nel caso della distribuzione AVstore siamo in grado di offrire servizi di progettazione, installazione e manutenzione onsite erogati grazie alle partnership in essere con alcuni dei nostri clienti integratori. C - Come vi muovete per quel che riguarda la ricerca di nuove tecnologie? EP - Fin dalla nascita, Voome Networks si è contraddistinta proprio per l’incessante ricerca di nuove tecnologie da proporre ai propri clienti. È un’attività a tutto campo: collaboriamo con i progettisti dei principali vendor che rappresentiamo e allo stesso tempo analizziamo le nuove proposte che troviamo sul mercato attraverso la partecipazione a fiere o grazie a segnalazioni. Abbiamo inoltre alcuni canali che ci legano all’Asia, in particolare a Korea, Taiwan e Cina, dove abbiamo contatti con persone di fiducia che ci presentano le novità da questi Paesi. Grazie a questi contatti alimentiamo la parte di catalogo destinata ai prodotti per l’industria, come monitor speciali e componenti touchscreen.
incontri meeting
This is how Voome Networks was created. A company from the Milan area that supplies software solutions for the management and distribution of multimedia contents on digital screens. A somewhat reductive definition, because Voome’s work is much more complex, as explained by Emanuele Pollastri, founder and CEO.
j Manrico Cashmere: New York, 5th Avenue
Nel settore software invece è soprattutto da Internet che arrivano le segnalazioni: il tam tam degli sviluppatori ci permette di sapere cosa succede praticamente in tempo reale. C - Quali sono i vostri clienti? E come si differenziano nelle loro esigenze? EP - In primo luogo ci rivolgiamo agli integratori che a vario titolo si ritrovano ad avere a che fare con applicazioni AV e digital signage. La platea è piuttosto ampia: accanto ai tradizionali specialisti ci sono numerose aziende ibride che stanno a cavallo tra il web, l’integrazione IT, gli allestimenti e la comunicazione. Non è facile trovare il linguaggio per approcciare interlocutori così eterogenei, ma credo che Voome Networks ci stia riuscendo. Tra tutti i clienti, ce ne sono alcuni che per loro importanza sul mercato o per semplice rapporto di vicinanza con la nostra azienda divengono clienti partner. Ciò avviene specialmente per i clienti delle soluzioni Voome 4 per il digital signage: il cliente partner decide di includere le nostre soluzioni, spesso corredate di servizi, nella sua offerta. C - Quali sono i vostri piani per il futuro? EP - Le parole d’ordine sono due: rafforzare e internazionalizzare. AVstore deve rafforzare la propria posizione in Italia, facendo sentire il proprio peso come primo partner di distribuzione in quanto a volume d’affari per i marchi LG Electronics, 3M (Microtouch) e SpinetiX. Per quanto riguarda il software “Voome 4” invece abbiamo iniziato un processo di internazionalizzazione che speriamo dia i suoi frutti già nel secondo semestre di quest’anno. Voome Networks ha partecipato con un suo stand all’ultima edizione di ISE 2014, presentando al mercato degli integratori stranieri la soluzione “Voome 4” di digital signage. A giudicare dai primi riscontri, pensiamo di essere sulla strada giusta. In alcuni Paesi chiave abbiamo già selezionato i partner di distribuzione del prodotto; per altri stiamo gestendo direttamente le richieste. Le nostre peculiarità sono state più che apprezzate: l’obiettivo è ora quello di trasformare l’interesse in vendite.
Finalmente il mercato sembra essere maturo per comprendere quanto proponiamo da anni e quindi il momento favorevole
C - How was Voome born? From what previous experience and with which pre-established goals? Emanuele Pollastri - In 2007, and partly still today, the professional use of IT solutions for the AV market was still in its early days, and there were no companies with enough cultural background and technical experience to cover both IT and AV together. This is why Voome Networks was created, with the aim of supplying an integrated approach that is never improvised, to obtain the best possible results in a world in which everything is now digital. I myself came from professionally transversal experiences that involved several sectors: I have worked with scientific research applied to signal elaboration, in particular for musical applications, and together with two companies I founded a service company for the world of broadcasting (Erazero Srl). In addition, from 2005 to 2007 I oversaw the creation of the first large digital signage network in Italy, Grandi Stazioni SpA. So it was only natural for me to meld ideas and skills and create a company dedicated to Video Out Of hoME (thus Voome). The “Networks” part highlights the transversal character of the operation: networks of people and of skills, but also applications for networks of monitors connected in the net. C - What does Video Out Of hoME offers its clients? EP - Voome Networks has a dual mission: first, to develop a cutting-edge software solution for digital signage, the second mission is to deal out professional AV products through its own brand, AVstore. Voome Networks has designed and developed two software platforms for enterprise-level digital signage, “Voome 4 Corporate” and “Voome 4 Retail”, both of which have features borrowed from the world of web and broadcast. They have a library of content, formats control, user management through hierarchies and profiling, a powerful engine for content distribution and an equipment control (media player). As a distributor, with the AVstore brand, the company provides a catalog of complementary products, witch can also enable “end-to-end” solutions”. C - How do you feel after all these years of activity? What were the worst and best moments? EP - We are extremely satisfied with what we have accomplished up to this moment, and we will not stop. The market finally seems to be mature enough to understand what we have been offering for years, and the moment is very favourable. We hope that Italy can emerge soon from the crisis to exploit the full potential of digital communication. One of the most exciting moments was when we first sold our Voome 4 software platform for an important project: the first version that left the beta behind and entered the market, a huge emotion for any software development company!
The market finally seems to be mature enough to understand what we have been offering for years, and the moment is therefore favourable www.connessioni.biz
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incontri meeting
Regarding product distribution, AVstore is different than its competitors because it sells material for AV professionals as well as to IT integrators. Often people with IT knowledge have no AV skills, and vice versa. Our undiscussed added value is knowing how to balance these gaps, supplying consultancy for IT as well as for AV.
j SEA Vip Room, Sala Montale, Aeroporto Malpensa Terminal 1
C - What are the products and technologies that have characterised your success in Italy and abroad? EP - Other than products of leading brands such as LG Electronics and 3G, which make up a large part of our business, when it comes to AVstore distribution, the products that have undoubtedly made our products be known in the market were media players by the Swiss company SpinetiX. A product that is very difficult to sell and to offer, but that, when offered correctly, can stand out in the market thanks to its unique characteristics: flexible like a PC but not a PC, sturdy, and Swiss-made. Other successful products are our digital signage software solutions: the Voome 4 platform, available in versions Voome 4 Retail and Voome 4 Corporate, is capable of competing with leading solutions in the sector throughout the world. It is an important acknowledgement for us to have our control systems installed in data centres of large companies, often multinationals, and to offer our cloud services for retail chains that have stores all over the planet. C - In what ways are you different from other companies in this sector? EP - When it comes to developing software for digital signage, we have always believed, since the beginning, in the importance of making a product that could be expanded if necessary, according to clients’ requirements, rather than dedicating ourselves to the creation of customised solutions. We wanted to develop two products that fulfilled our “vision” of digital signage: first, Voome 4 Corporate, that addresses the communication in buildings and large public buildings; and the other, Voome 4 Retail,addresses the commercial communication, normally at sales points. Both products largely employ the most recent Web technologies, and this is a point in our favour when the subject is integration, because it enables significative variations of the system functions, while maintaining the characteristic of serial product.
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C - How is your company organised? EP - Our organisation reflects the two souls of the company. The AVstore consists, for the most part, of sales personnel, for direct sales and for B2B e-commerce through the shop. avstore.tv portal. For the software development part, however, we have preferred to concentrate our resources on the technical area. These two souls communicate with each other and support each other: the mechanism we have created uses the support of the technical part, to favour sales through AVstore distribution. In this manner, we can counsel all our clients, even those who only purchase a single monitor, thanks to the experience of technicians that help a thousand monitors work properly. Voome Networks is at the moment geographically present with two branches in the Milan area. Our latest challenge is starting to sell abroad: according to the market’s response, we will see whether it will become necessary to open branches in other countries. C - Regarding the market of digital signage, what are the vertical segments in which you mainly operate? EP - The software platform by Voome Networks, “Voome 4”, targets well identified segments. Voome 4 Corporate responds to the requirements of corporate organisations that need to manage all the information typically produced by a structured company. This information targets employees and visitors to the different branches: information on meeting rooms, company notice boards, real time information on production, sales statistics and marketing figures, corporate videos and launching of new products. Voome 4 Retail is dedicated to all companies with sales points. In particular, Voome 4 Retail is particularly appreciated by companies in which data must be displayed in real time (menu boards, box offices) and by luxury retail, where our interactive applications, in the hands of shop assistants, make it possible to manage communication on the screens in real time, thus becoming an important support for the activity of direct sales. Our distribution brand AVstore, on the other hand, targets the entire market of digital signage in a more transversal fashion, offering solutions for all kinds of installation and every vertical application. Thanks to the experience we have accumulated through the years, we have learned to counsel our clients regarding the best solution in the different possible scenarios, from the simplest to the most complex.
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C - Do you offer after-sales assistance services? EP - Absolutely yes, and in a differentiated manner for AVstore and for the digital signage solutions signed Voome Networks. The Voome 4 platform is sold as “on-premises” licence both in a service version and in the cloud. In both cases we have created a significant series of after-sales services, such as services for the remote control of servers and media players, assistance on software, at various levels and with different SLA, and management of multimedia contents according to client’s specifications. In the case of AVstore distribution, we can offer design, installation and on-site maintenance services, thanks to partnerships with some of our best integrator clients. C - What is your position regarding the research for new technologies? EP - Right from its beginning, Voome Networks has stood out for its non-stop research for new technologies, to be offered to its clients. It is a full-coverage activity: we work with designers of the main vendors we represent, and at the same time we analyse the new proposals we find in the market by participating in exhibitions or thanks to tip-offs. We also have some channels linking us to Asia, in particular Korea, Taiwan and China, where we keep in touch with reliable persons that introduce us to the news coming from these countries. Thanks to these contacts we feed the part of our catalogue destined to industrial products, such as special monitor screens and touch screen components. In the software sector, most tip-offs come from the Internet: the word of mouth from developer to developer allows us to know what is happening, practically in real time. C - Who are your clients? How do their needs differ from each other? EP - First of all, we cater to integrators who, in various degrees, are involved with AV and digital signage applications. The public is quite wide: in addition to traditional specialists, there are several hybrid companies that work with the Web, IT integration, installations and communications, all at once. It is not easy to find a language to approach such heterogeneous companies, but I think Voome Networks is doing it.
From among all our clients, there are some that, due to their importance in the market or simply because they are close to our company, become partner clients. This happens in particular with clients of our Voome 4 solution for digital signage: the partner client decides to include our solutions, often paired with services, in their product ranges. C - What are your plans for the future? EP - We have two mottos: reinforce and internationalise. AVstore needs to reinforce its own position in Italy, making itself heard as leading distribution partner, in terms of business volume, for brands like LG Electronics, 3M (Microtouch) and SpinetiX. As for our Voome 4 software, on the other hand, we have kicked off a process of internationalisation which we hope will bear fruit as early as in the second half of this year. Voome Networks has participated in ISE 2014 with its own stand, introducing to the foreign market of integrators its Voome 4 solution for digital signage. Judging from the first responses, we think this may be the right way to do it. In some key countries we have already chosen our partners for the distribution of the product; in others we are managing requests ourselves. Our peculiarities have been much appreciated. The goal is now to convert interest into sales.
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EYEDREAM 3D DI EMMEGI La tecnologia è il messaggio EYEDREAM 3D BY EMMEGI Technology is the message Fare bene ogni particolare. Fare bene per tradizione. Fare bene come traguardo. La passione per la comunicazione visiva porta Emmegi a essere non un semplice service audio e video, ma un communication service, che mette a disposizione il proprio know how per progettare soluzioni personalizzate. È per questa ragione che nasce EYEDREAM 3D, un’esplosione di immagini, musica ed effetti speciali, una tecnologia made in Italy per comunicare in modo ancora più innovativo
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
http://www.connessioni.biz/?p=17095 Welcome to EyeDream 3D Theatre Tutto ciò che vedrai sul palco è un ologramma: giullare, valigia, effetti! Le proiezioni olografiche di EYEDREAM 3D sono ad alta definizione, a tal punto da sembrare reali. Everything you will see is a hologram: jester, suitcase, effects! The holographic projections produced with EYEDREAM 3D are all in high definition, enough to make them seem real.
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Doing every detail well. Doing things well according to tradition. Doing things well as a threshold. Passion for visual communication leads Emmegi to be more than a simple audio and video manufacturer: it is a communication service that offers its know-how to design personalised solutions. This is why EYEDREAM 3D was created: an explosion of images, music and special effects, a technology made in Italy to communicate in an even more innovative fashion Parafrasando il famoso motto del sociologo canadese McLuhan, oggi è ancora più evidente che qualsiasi strumento utilizzato per veicolare un messaggio ha in sé il significato del messaggio stesso. Emmegi Sistemi di Comunicazione ha colto questo pensiero e l’ha declinato nella quotidianità del proprio lavoro. Dal 1998 infatti, Emmegi si occupa di noleggio e vendita di sistemi audio e video per installazioni temporanee, come eventi, fiere e manifestazioni, oppure permanenti, come showroom e punti vendita. L’obiettivo principale di Emmegi è quello di fornire apparati tecnologici per rendere ogni location un luogo di comunicazione multimediale. Il settore della comunicazione audiovisiva si è evoluto: oggi fornire meri prodotti hardware non è più sufficiente e risulta sempre più importante sviluppare sistemi integrati che siano di supporto e che esaltino ogni evento.
GUARDARE E… TOCCARE!
Il parco prodotti di Emmegi conta più di 700 monitor LCD, LED e plasma fino a 103”. La società è specializzata nella progettazione di configurazioni di grandi dimensioni: i videowall e i ledwall infatti sono complessi mosaici tecnologici composti da monitor seamless, ovvero con cornici dallo spessore molto ridotto, che possono essere combinati per realizzare installazioni creative dalle forme
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j Esempio di presentazione di prodotto. EyeDream 3D permette di valorizzare la funzionalità e la tridimensionalità degli oggetti Example of product presentation. Eyedream 3D allows you to enhance the objects functionality and tridimensionality
più originali. Inoltre per rispondere alle richieste di un pubblico e di un mercato sempre più esigente, Emmegi sviluppa anche applicazioni che permettono di realizzare interactive wall e touch screen, attraverso i quali è possibile interagire con contenuti multimediali, rendendo ancora più coinvolgente l’esperienza di fruizione.
COMUNICARE IN 3D
Ogni evento è un’occasione unica per fare in modo di entrare nel cuore dei propri clienti. One-time, one-shot. Si ha solo un’occasione per fare bella figura, per dare il meglio. Ecco dunque che Emmegi ha investito tre anni in ricerca e sviluppo per esplorare la terza dimensione. Se le proiezioni su palazzi e superfici non convenzionali sono per Emmegi ormai un servizio consolidato, è al suo esordio EYEDREAM 3D, il sistema di visualizzazione olografica tridimensionale che non richiede l’uso degli appositi occhiali, studiato per rendere ancora più spettacolare ogni tipologia di evento. EYEDREAM 3D è disponibile in formato standard (box 3x3 m) o personalizzabile: un vero e proprio palco che può raggiungere anche 25 m di larghezza.” EYEDREAM 3D è un nuovo strumento di comunicazione che si affianca al già conosciuto mapping 3D. Mentre quest’ultimo consiste in una tecnica di visualizzazione architetturale, EYEDREAM 3D è una HoloVirtualAlterEgo (HVAE) Technology: i personaggi reali possono interagire con i propri alter ego olovirtuali, spiazzando così ogni certezza dell’osservatore. Inoltre, i campi di applicazione di EYEDREAM 3D sono molteplici. Per esempio è possibile realizzare fashion show con modelle reali e virtuali, in cui abiti e accessori prendono vita; si possono organizzare spettacolari convention aziendali in contemporanea in più sedi nel mondo; si può pianificare il lancio di un nuovo prodotto, mostrandone le diverse componenti e arricchendolo di effetti sorprendenti; o ancora, può essere un interessante supporto tecnologico per il settore culturale, portando nei musei personaggi del passato o animando virtualmente opere d’arte. Con EYEDREAM 3D, tecnologia, ingegno e creatività si combinano a supporto di strategie di comunicazione che vogliono attirare l’attenzione, tanto dei media quanto del grande pubblico. Emmegi ha predisposto presso la propria sede l’EYEDREAM 3D THEATRE, un’area demo alla quale siete tutti invitati per scoprire il futuro della tecnologia olografica.
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To quote the famous motto of Canadian sociologist McLuhan, today, more than ever, it is even more evident that any instrument used to convey a message contains the meaning of the message itself. Emmegi Sistemi di Comunicazione has captured this thought and declined it in the everyday routine of its own work. In fact, since 1998 Emmegi has specialised in renting and selling audio and video systems for temporary installations, such as events, fairs and manifestations, or permanent contexts, such as showrooms and sales points. Emmegi’s main purpose is that of supplying technological equipment to transform any venue into a place of multimedia communication. The market of audio-visual communication has evolved: today it is no longer sufficient to simply supply hardware, and it is increasingly more important to develop integrated systems that support and highlight every event. LOOK AND… TOUCH! Emmegi’s product range includes more than 700 LCD, LED and plasma screens of up to 103”. The company specialises in the design of large-size configurations: video walls and LED walls, in fact, are complex technological mosaics consisting of seamless monitors, i.e. screens with very thin frames, and which can be combined to make creative installations of more original shapes. In addition, as a response to an increasingly demanding market and public, Emmegi develops applications to create interactive walls and touch screens through which it is possible to interact with multimedia contents, making experiences even more captivating. COMMUNICATE IN 3D Every event is a unique chance to get into the hearts of your clients. One-time, one-shot. In other words, we only have one chance to make a good impression. This is why Emmegi has invested three years in research and development, to explore the third dimension. While projections on buildings and non-conventional surfaces are by now a consolidated service for Emmegi, here comes EYEDREAM 3D, a system of 3D holographic visualisation that does not require the use of 3D glasses. It was designed to turn any kind of event into a spectacle. EYEDREAM 3D is available in standard size (a 3x3 m box) or customizable: a veritable stage that can be up to 25 metres wide. EYEDREAM 3D is a new communication tool that joins the already well known 3D mapping. While the mapping consists in an architectural display technique, EYEDREAM 3D is an HVAE (HoloVirtualAlterEgo) technology: real characters can interact with their holographic virtual alter egos, making it impossible for an observer to distinguish them. In addition, the fields of application of EYEDREAM 3D are countless. For instance, fashion shows can be made using both real and virtual models, with clothes and accessories that spring to life; spectacular corporate conventions can take place simultaneously in different parts of the world; it is possible to plan the launching of a new product, showing its different parts and enriching it with surprising effects; an interesting technological support can be supplied to the cultural world, making characters from the past visit museums or virtually animating works of art. With EYEDREAM 3D, technology, ingeniousness and creativity work together to support communication strategies that draw the attention of the media and of the public at large. At its own headquarters, Emmegi has built an EYEDREAM 3D THEATRE, a demo area to which you are all invited, to discover the future of holographic technology. i Evento al Palazzo Reale di Vienna. Videowall composto da 49 monitor LCD. L’effetto visivo omogeneo è garantito dallo spessore ridottissimo delle cornici Event at the Royal Palace in Vienna. Video wall consists of 49 LCD monitors. The homogeneous visual effect is guaranteed by thin thickness of the frames
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NEC PER DIGITAL SIGNAGE
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Da un’applicazione generica a una personalizzata NEC FOR DIGITAL SIGNAGE From generic to personalised use
L’utilizzo del DS sta crescendo velocemente; da timide istallazioni di singoli display di grande formato si è passati a pareti videowall di medie o grandi dimensioni. NEC ha cominciato così a scomporre il concetto generico di Digital Signage in soluzioni sempre più verticali come Retail Signage, QSR Signage (Quick Service Restaurants), Transport Signage, Corporate Signage, Healthcare Signage, Hospitality Signage ecc. Pur utilizzando un’infrastruttura hardware e software similare, il concetto comunicativo e gli ambienti di utilizzo sono totalmente diversi e richiedono un’adeguata personalizzazione
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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Nella statistica delle installazioni NEC, negli ultimi 5 anni, il settore Retail sfiora il 40%, seguito dal 15% nei Trasporti (es: Aeroporti), il 15% nel Corporate e poi tutti i rimanenti settori. Negli ultimi mesi si nota una particolare vivacità delle istallazioni di Digital menù Board (QSR Signage) e una sempre maggiore richiesta in ambito Corporate Signage.
PRODOTTI E SOLUZIONI
Con l’aumento della domanda, aumentano anche le esigenza del cliente. Non basta più un display che trasmette informazioni o video, bisogna aumentarne l’interattività e introdurre meccanismi in grado di catturare l’attenzione dell’utente. Le soluzioni NEC sono diverse, dagli efficienti display Multi-Touch (da 23” a 65”) agli innovativi display intelligenti della serie P (da 40” a 80”) che, grazie al sensore di presenza umana, permettono di cambiare sorgente video, aumentare o diminuire il volume audio o accendersi e spegnersi automaticamente in base alla presenza o meno di fronte allo schermo. NEC è l’unica società con una solida leadership su un ampio
The use of DS has been growing quickly; from shy installations of single large-size displays it is now being used in medium or large video walls. NEC has started to decompose the generic concept of Digital Signage into increasingly vertical solutions, such as Retail Signage, QSR Signage (Quick Service Restaurants), Transport Signage, Corporate Signage, Healthcare Signage, Hospitality Signage etc. Although it uses a similar hardware and software infrastructure, the communicative concept and its environments of use are completely different, and require suitable personalisation portfolio che spazia dai Proiettori da 2300 AnsiLumen fino a 32.000 AnsiLumen, ai Display di dimensioni da 17” a 80” o soluzioni videowall di oltre 100 m2, per arrivare fino alle soluzioni LEDwall, in grado di coprire superfici teoricamente infinite. L’offerta NEC comprende anche soluzioni software in grado di riconoscere il target di persone di fronte allo schermo, pilotando un contenuto diverso in base alla loro età o sesso.
ACCOMPAGNARE IL CLIENTE
Il DS è una soluzione integrata il cui scopo principale è quello di attrarre l’utente. NEC è in grado di accompagnare il cliente nella scelta più idonea attraverso non solo le dimensioni del display, ma soprattutto l’analisi di una infrastruttura generale adeguata all’utilizzo (che permetta un monitoraggio constante del funzionamento) e di soluzioni scalabili nel tempo (grazie agli slot-in offerti è possibile aggiornare il display anche dopo anni di utilizzo), la pulizia dell’installazione (l’integrazione di player o PC evita cavi che corrono all’esterno).
DISPLAY serie P P series display • Nuovo Human-Sensor permette di: - Cambiare la sorgente video, accendere o spegnere il display e aumentare il volume automaticamente. - Sensibilità fino a 7 metri, installato esternamente al display per consentire il suo posizionamento in base all’applicazione o all’ambiente. • Nuovo sensore integrato NFC (Near Field Communication), può essere utilizzato in due modalità: - Per configurare i display con uno smart phone (è sufficiente avvicinare lo smart phone al display anche spento); - Usare il sensore NFC per leggere le informazioni del display (come per esempio il numero di serie e la configurazione). - Vantaggi: riduzione dei costi di installazione, e più informazioni utili per il service. • Nuovo Auto Tile Matrix - Ai tradizionali display in videowall bisogna dare un indirizzo manuale singolo. Con la nuova serie P, basta schiacciare il tasto Auto ID ed il videowall si configura da solo. • Extension Slot - NEC è stata l’ideatrice dell’interfaccia OPS in collaborazione con Intel. La serie P aggiunge un Extension Slot per ulteriori connettività digitali o analogiche. • Nuovo LAN daisy Chain - Con la Serie P è ridotto anche il numero di cavi LAN • Input Switching Speed - Nuova funzione di Super Fast Switching per eliminare quei secondi schermo nero nel passaggio da una sorgente ad un’altra. Altre funzioni: sistema avanzato di Picture-in-Picture, Built-in Web Browser per un più veloce monitoraggio del display, Point Zoom sul telecomando, LUT (Look Up Table) programmabile e memorizzabile e molto altro. • New Human-Sensor: - Automatically changes the video source, switches the display on or off and raises the volume. - Sensitivity up to 7 metres, installed outside the display so that it can be positioned according to the application or environment. • New built-in NFC (Near Field Communication) sensor, which can be used in two ways: - To configure the display using a smartphone (simply place the phone near the display, even if when the display is off); - Use the NFC sensor to read the information on the display (such as serial number and configuration). - Advantages: reduces installation costs and provides service with more useful information. • New Auto Tile Matrix - Traditional video walls require single manual addresses. With the new P series, all you need to do is press the Auto ID key and the video wall configures itself automatically. • Extension Slot - NEC was the creator of the OPS interface, together with Intel. The P series adds an Extension Slot for additional digital or analogical connections. • New LAN Daisy Chain - In the P series, the number of LAN cables is smaller. • Input Switching Speed - New Super Fast Switching function to eliminate those few seconds of black screen when switching from one source to another. Additional functions: advanced Picture-in-Picture system, built-in Web browser for faster display monitoring, Point Zoom on the remote control, programmable and memorisable LUT (Look Up Table) and much more.
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k NEC Digital Signage Bar
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INCREMENTARE LE VENDITE
La domanda dell’investitore è sempre la stessa: quale sarà il ritorno dell’investimento? Difficile dare una risposta, ma grazie al software di misurazione del gradimento dell’audience NEC, è possibile profilare, misurare e creare una lista di informazioni utili per capire se il prodotto venduto, la campagna prezzi offerta o semplicemente il lay-out di un area del punto vendita, sono più attraenti rispetto a quelli esistenti. Un potente strumento che può essere abbinato ad applicazioni Digital Signage, ma anche essere utilizzato da solo. Permette infatti di mirare i contenuti sul proprio target ricevendo feedback quanto mai concreti.
DISPLAY INTELLIGENTI
La retroilluminazione a LED permette un design compatto e un peso ridotto, ma la vera innovazione dei display della serie P si trova al loro interno: la nuova connettività e i nuovi sensori aumentano flessibilità di utilizzo e riduzione dei costi di installazione e manutenzione. L’esclusivo sensore integrato NFC in combinazione con la nuova app Android NEC riduce costi di installazione e di manutenzione. Inoltre, il pannello ad alta luminosità professionale (700cd/m²) certificato 24/7 garantisce un bassissimo livello di riflessione. In the statistics of NEC installations for the past 5 years, the retail sector reaches almost 40%, followed by a 15% of transportation (e.g. airports), 15% in in the corporate world and then all the other sectors. In the past few months installations of Digital Menu Boards (QSR Signage) have proved to be particularly lively, together with an increasingly larger request in the field of Corporate Signage. PRODUCTS AND SOLUTIONS As demand increases, so do clients’ requirements. A display showing information or videos is no longer enough: it is necessary to increase interactivity and to introduce mechanisms capable of capturing users’ attention. NEC solutions are different, from efficient multi-touch displays (from 23” to 65”) to innovative P series intelligent displays (from 40” to 80”), which, thanks to their human presence sensors, can change video input, raise or lower audio volume or switch on and off automatically according to the presence or absence of a person in front of the screen. NEC is the only company with a solid leadership on a wide portfolio, ranging from projectors from 2,300 AnsiLumen to 32,000 AnsiLumen, to displays from 17 to 80 inches, or video wall solutions measuring more than 100 m2, up to LED wall solutions, theoretically capable of covering endless surfaces. NEC’s products also include software solutions that can recognise the target of persons in front of the screen, piloting a different content according to their age or gender. FOLLOWING THE CLIENT DS is an integrated solution whose main purpose is that of attracting users. NEC is capable of following its clients towards a more suitable choice, not only taking into consideration the size of the display, but mainly through the analysis of a general infrastructure suitable for its use (which allows for a constant monitoring of its operation) and of solutions scalable over time (thanks to the slot-in offered, it is possible to update the display even after years of use), cleaning the installation (integrating of players of PC avoids cables running outside). INCREASING SALES Investors always ask the same question: what will the return be? It is hard to provide an answer, but thanks to a NEC appreciation measurement software, it is possible to profile, measure and create a list of useful information to understand whether the product being sold, special sale campaigns or simply the lay-out of a sales point are more attractive regarding existing ones. A powerful tool that can be used in conjunction with Digital Signage applications or by itself. In fact, it makes it possible to target contents according to the target public, receiving feedback that is as concrete as can be. INTELLIGENT DISPLAYS LED retro-illumination allows for a compact design and very light weight, but the true innovation of the P-series displays is inside them: the new connectivity and new sensors increase their flexibility of use and the reduction of installation and maintenance costs. The exclusive NFC built-in sensor, combined with the new NEC Android app, reduces installation and maintenance costs. In addition, the professional high-luminosity panel (700 cd/m²), certified 24/7,ensures a very low level of reflection.
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IL DS DI PANASONIC Serie LF6/LF60, Serie LFX e Digital Link http://business.panasonic.it/sistemi-visuali
PANASONIC’S DS LF6/LF60 Series, LFX Series and Digital Link
Panasonic figura tra i player che si giocano la partita di un mercato – il Digital Signage – che sta dimostrando un notevole fermento
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Quando si parla di marchi quali Panasonic, si parla anche di display professionali, ed è questo l’ambito in cui l’evoluzione tecnologica e le maggiori possibilità, date dai costi più accessibili, hanno permesso la rapida diffusione del Digital Signage. All’ISE 2014, abbiamo visto come il 4K abbia calamitato sguardi e attenzione, e lo stand Panasonic in questo senso non poteva non offrire interessanti novità, articolate in vario modo e declinate in contesti diversi (incluso naturalmente il broadcast e le telecamere professionali). Oltre a questo, è comunque apparso evidente come la multinazionale giapponese punti a rafforzare ulteriormente la sua proposta di display full HD LED LCD di medio e grande formato, per le applicazioni indoor e outdoor, grazie ad una gamma di modelli più che raddoppiata rispetto all’anno scorso – e in questo, lo stop della produzione di display al plasma deve aver contribuito non poco. Vediamo quindi quali sono i prodotti di maggior rilievo.
SERIE LF6/LF60
Si tratta di display per l’utilizzo indoor 24/7, disponibili in diverse dimensioni (42”, 47” ,55”, 70” e 80”) e in grado di sviluppare livelli di luminosità di 450 cd/m2 e 700 cd/m2. La retroilluminazione Edge LED combinata alla tecnologia IPS dei pannelli, contribuisce sia alla maggiore qualità e chiarezza delle immagini, sia ad ampliare l’angolo di visione.
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Panasonic is one of the main players of a market, Digital Signage, that has been showing remarkable growth Tutti i modelli presentano una struttura con profondità molto ridotta e cornici di soli 16 mm, dal design pulito ed essenziale; l’assenza della ventola ne consente l’impiego in aree affollate, senza doversi preoccupare di eventuali malfunzionamenti causati dal depositarsi della polvere all’interno. L’installazione può essere eseguita in orizzontale e in verticale, ed è agevolata da una distribuzione della pressione dello schermo relativamente uniforme, che evita l’effetto Mura ed offre una maggiore stabilità dell’immagine. I display delle Serie LF6/LF60 includono diverse funzionalità utili alla messa in opera di sistemi digital signage d’impatto; pensiamo al collegamento daisychain – che permette di distribuire il segnale da un singolo ingresso DVI a 10 schermi collegati a catena – e alla funzione Multi-Display – per la realizzazione di configurazioni che possono estendersi fino a sistemi 5x5. A questo si aggiungono naturalmente tutte le caratteristiche volte al risparmio energetico – ECO Mode, Auto Power Off, modalità Standby Power Save.
SERIE LFX
La Serie LFX si rivolge alle installazioni outdoor ed è composta da due modelli da 47”. Il nuovo TH-47LFX60 presentato a ISE 2014 offre una luminosità di 2.000 cd/m2 ed una struttura con indice di protezione IP55. Tali caratteristiche insieme al pannello IPS (che consente un angolo di visione da 178°), offrono notevoli doti di leggibilità, anche in presenza di luce diretta del sole e in contesti soggetti agli agenti atmosferici e alla polvere - le pensiline delle fermate degli autobus, i binari delle stazioni ferroviarie, i menu esterni dei fast-food ‘drive thru’ ecc.
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Il Panasonic TH-47LFX60 dispone di un cabinet in alluminio resistente alla corrosione, dotato di un robusto pannello di vetro temprato capace di resistere a forti impatti; la temperatura operativa è compresa tra -20 e 50 gradi C. Il sistema di raffreddamento prevede il convogliamento dell’aria all’interno del cabinet, che produce un flusso tra il pannello di vetro frontale e il pannello LCD; questo permette di prevenire l’innalzamento della temperatura interna e, quindi, eventuali blackout di zone dello schermo, contribuendo anche ad evitare la condensa.
DIGITAL LINK
Denominatore comune dei display serie LFX e LF (ma non solo, all’interno dell’ampio catalogo di Panasonic) è il DIGITAL LINK: la tecnologia sviluppata da Panasonic basata sullo standard di connettività HDBaseT, pensata per agevolare l’installazione e abbattere i costi di sistema. Con il DIGITAL LINK è possibile trasmettere i contenuti video (HDMI full HD non-compresso), audio e i segnali di controllo fino a 100 metri di distanza, mediante un singolo cavo STP Cat-5e. Il DIGITAL LINK apporta quindi tutti i vantaggi tipici dell’HDBaseT che conosciamo: un approccio alla progettazione e al layout di sistema economicamente vantaggioso; la trasmissione digitale maggiormente immune dal degrado del segnale; la possibilità di coprire notevoli distanze con un singolo cavo (si risparmia sia sul cablaggio, sia sul non dover ricorrere ad apparecchiature extra per l’estensione dei segnali). A questo, il DIGITAL LINK aggiunge il supporto dei protocolli di controllo di diversi produttori - quali Crestron, Extron, AMX, Gefen e altri - per facilitare la configurazione di un’ampia varietà di sistemi, permettendo un’agevole integrazione nell’ambito di sistemi di controllo esistenti. When we think of a brand such as Panasonic, we also think of professional displays. This is the context in which technological evolution and more possibilities made possible by lower costs have allowed the quick diffusion of digital signage. At ISE 2014 we saw how 4K attracted both eyes and attention, and in this sense Panasonic’s stand could not but offer interesting news, articulated in different manners and declined in different contexts (naturally including broadcasting and professional video cameras). In addition, it was also made clear how the Japanese multinational aims to further reinforce its full HD LED LCD displays of medium and large sizes, for indoor and outdoor uses, thanks to a range of products which has been more than doubled since last year, undoubtedly with the significant contribution of the interruption of plasma screen manufacturing. Let us now see the most significant products. LF6/LF60 SERIES These are displays for 24/7 indoor use, available in several sizes (42”, 47”, 55”, 70” and 80”), capable of developing levels of luminosity between 450 cd/m2 and 700 cd/m2. Panasonic’s Edge LED retro-illumination, paired with the IPS technology of the panels, results in higher-quality images that are also sharper, and also increases the field of vision. All models are very thin and their frames do not exceed 16 mm. The design is clean and essential; the absence of cooling fans makes it possible to use these screens in crowded areas without worrying about malfunctioning due to the deposition of dust inside. Screens can be installed either horizontally or vertically, and installation is made easier by a system that distributes the pressure of the screen in a relatively uniform manner, avoiding the wall effect and resulting in more stability for images. The screens of the LF6/LF60 series include several functions useful for the installation
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jln LFX Series
of digital impact signage systems: think of daisy-chain connections, that distribute a signal from a single DVI input to 10 screens connected in a chain, and of the multi-display function, for configurations that can expand up to 5x5 systems. Of course, all this is accompanied by energysaving features: ECO Mode, Auto Power Off, Standby Power Save Mode. LFX SERIES The LFX series is intended for outdoor installation and consists of two 47” models. The new TH-47LFX60 presented at ISE 2014 offers luminosity of 2,000 cd/m2 and an IP55 structure. In addition to the IPS panel, which provides an angle of vision of 178°, these characteristics result in remarkable legibility, even in the presence of direct sunlight and in contexts subject to atmospheric agents and dust – bus stops, train platforms, the outdoor menus of fastfood drive-thrus etc. Panasonic TH-47LFX60 is contained in a corrosion-resistant aluminium cabinet, equipped with a sturdy tempered glass panel resistant to high impact. The device can function at a temperature range from -20 to 50° C. The cooling system blows air inside the cabinet, creating a flow between the front glass panel and the LCD panel; this keeps the inner temperature from rising and therefore prevents blackouts of some screen areas, while also helping avoid condensation. DIGITAL LINK A common denominator of the displays of series LFX and LF (but not only, in Panasonic’s very long catalogue) is the DIGITAL LINK, the technology developed by Panasonic based on connectivity standard HDBaseT, designed to make installation easier and to reduce system costs. With DIGITAL LINK it is possible to transport video (noncompressed full HD HDMI) and audio contents and control signals up to 100 metres away, using a single STP Cat-5e cable. DIGITAL LINK has therefore all the advantages typical of HDBaseT that we know: an economically advantageous approach to design and system layout; digital transmission that is more immune to signal degradation; the possibility of covering remarkable distances using a single cable (reducing cabling costs and avoiding the expenses related to the need of extra equipment to extend the signal). In addition, DIGITAL LINK supports the control protocols of different manufacturers, such as Creston, Extron, AMX, Gefen and others, to make it easier to configure a wide variety of systems. The result is easy integration to existing control systems.
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BTICINO
La costante evoluzione del quotidiano The constant evolution of everyday life La tecnologia, si sa, è una componente sempre più presente nella vita di tutti giorni: dispositivi mobili e non, nella loro continua evoluzione, sono ormai imprenscindibili dal modo in cui viviamo l’ambiente domestico e circostante. BTicino ha saputo cogliere in questi mutamenti nuove possibilità, rinnovandosi di pari passo con le mutevoli esigenze della propria clientela
Technology, as we well know, is an increasingly present part of our everyday lives: mobile and fixed devices, in their continuous evolution, are now integral parts of the way we live our domestic environment and surroundings. BTicino has always seen these changes as new possibilities, renewing itself according to the ever-changing requirements of its own customers Il segreto del successo di un’azienda, da sempre, sta nella capacità di saper adeguarsi ai cambiamenti e nel saper cogliere in questi nuove possibilità di business. Così BTicino, società del gruppo Legrand, da sempre leader nel settore della domotica con My Home, ha potuto perseguire e favorire il modo in cui questo settore si è evoluto allargandosi a quello dell’integrazione di sistemi. Forte della sua grande esperienza BTicino ha selezionato un team di installatori e system integrato qualificati – AltoAutomation – formati e capillarmente distribuiti sul territorio, pronti a recepire le esigenze della clientela più sofisticata che necessita di soluzioni customizzate e a soddisfarlo con offerte integrate tra i miglior marchi presenti sul mercato.
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L’OFFERTA
Eco sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica ma anche confort e semplicità di utilizzo; sono queste le caratteristiche che i clienti cercano per le loro abitazioni. Vogliono sentirsi a proprio agio, avere un luogo protetto, bello e funzionale dove è sufficiente premere un pulsante per realizzare il desiderio di vedersi un film in HD, oppure di fare un bagno rilassante, il tutto con la consapevolezza di rispettare l’ambiente ottimizzando i consumi e attingendo a energie alternative e green. BTicino è in grado di offrire questo ma anche di più; con il supporto, la realizzazione di soluzioni confezionate ad hoc, l’assistenza pre e post vendita, la garanzia di prodotti di qualità e dall’estetica curata e molto apprezzata. Il catalogo BTicino è composto di alcuni tra i migliori marchi disponibili sul mercato; MyHome, Vantage e NuVo, di recente acquisizione.
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MyHome BTicino è leader indiscusso nel nostro paese nel mondo della domotica con le sue soluzioni versatili e affidabili, mentre con Vantage BTicino è in grado di garantire ancora più soluzioni personalizzate ed esclusive in tutti i campi. Inoltre, da poco l’offerta BTicino sul mercato italiano è stata ulteriormente allargata e impreziosita con i prodotti del marchio NuVo, azienda americana di alto livello per la distribuzione audio multiroom domestica, residenziale e commerciale.
ASCOLTARE IL CLIENTE
Condizione imprescindibile per una buona installazione è quella di saper ascoltare e capire le esigenze del cliente fornendo, talvolta, delle proposte diverse da quelle da cui si era partiti. Una volta chiarite necessità e aspettative BTicino fornisce con i propri partner Altoautomation un sopralluogo del cantiere e una proposta di installazione. Poi si passa alla messa in posa e al collaudo di tutti i dispositivi, insieme a un’accurata spiegazione circa l’utilizzo e la manutenzione di primo livello. Ma il lavoro non si conclude qui; un’installazione non può mai dirsi completamente finita in quanto oltre all’assistenza post vendita – a cui BTicino pone totale attenzione – un’installazione potrebbe avere bisogno di ulteriori ampliamenti, di modifiche o migliorie che vanno di pari passo con l’evoluzione tecnologica e la dinamica delle aspettative della clientela. L’installatore Altoautomation coltiva un rapporto con il proprio cliente prendendosi cura di lui e della sua casa, in nome dell’affidabilità che da sempre distingue BTicino.
LA FORMAZIONE
BTcino, comprendendo l’importanza di garantire al cliente installatori esperti e profondi conoscitori delle tecnologie da proporre, ha ideato un ricco e costante programma di formazione e aggiornamento gratuito suddiviso in approfondimenti tecnici e incontri commerciali. Ogni anno BTicino dedica a questi corsi di aggiornamento più di dieci sessioni incentrate su Vantage, MyHome e NuVo che impegnano l’installatore fino al 4% del suo tempo di lavoro: i corsi vengono tenuti nelle sedi di Varese e Cittadella (PD) e a Sansepolcro (AR), presso i laboratori di Eurosatellite, storico partner nel campo della formazione di BTicino. “La capacità di integrare nuove funzioni e dispositivi di origine diversa” spiega Davide Colombo, responsabile marketing domotica e terziario, “(climatizzazione, fotovoltaico, satellite, cablaggio strutturato, elettrodomestici), rappresenta un aspetto critico per l’installatore perché comporta l’acquisizione di nuove conoscenze, oltre che la modifica del proprio atteggiamento. Il rischio di non essere in grado di eseguire una buona integrazione di nuovi dispositivi e funzioni è sempre possibile. Nel nostro paese, ma il trend è globale in tutto il mondo, tutti gli installatori tendono ad allargare il business gestendo un po’ tutte le tipologie d’impianto. Nel caso poi non posseggano la conoscenza specifica ripiegano sul sub-appalto del lavoro, ma per mantenere il fatturato proprio è indispensabile acquisire anche competenze commerciali e sfruttare ed incrementare la conoscenza tecnica posseduta per proporre sempre quel qualcosa in più al proprio cliente. È un buon trend: si tende a realizzare meno impianti, ma le abitazioni devono essere più vivibili, con più di tecnologia utile e integrata. Le soluzioni dedicate all’audio/video e al risparmio energetico sono sempre più diffuse: così, ad esempio, un installatore professionale non può non pensare di proporre al suo cliente l’integrazione di un impianto fotovoltaico nell’impianto domotico”.
The secret of a company’s success has always resided in its ability to adapt to changes and transforming these changes into new business opportunities. This is how BTicino, a company of the Legrand group and a leader in the sector of domotics with its My Home products, has been able to pursue and favour the way in which this sector has evolved, expanding into the world of system integration. With its long experience, BTicino has selected a team of qualified installers and system integrators, AltoAutomation, trained and thoroughly distributed on the territory, ready to listen to the requirements of its more sophisticated clients, who need customised solutions, and to satisfy them with products integrated with the best brands in the market. THE PRODUCTS Environmental sustainability, safety, power saving and also comfort and simplicity of use: these are the features that customers seek for their homes. They want to feel at ease, to be in a protected, beautiful and functional place where all you need to do to watch an HD film or take a relaxing bath is press a button, all the while respecting the environment by optimising consumption and tapping on alternative and green power.
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BTicino offers all this and more: support, tailor-made solutions, pre- and after-sales assistance, and the guarantee of quality products with highly aesthetic qualities, that are much appreciated. The BTicino catalogue contains some of the best brands available in the market: MyHome, Vantage and the recently acquired NuVo. MyHome BTicino is the undisputed Italian leader in the world of domotics, with its versatile and reliable solutions. On the other hand, with Vantage, BTicino can guarantee even more personalised and exclusive solutions in all fields. In addition, BTicino’s range of products available in the Italian market have been further expanded to include products of the NuVo brand. NuVo is a high-level American company that distributes domestic, residential and commercial multi-room audio systems. LISTENING TO CUSTOMERS A crucial condition for making a good installation is knowing how to listen and to understand customers’ requirements, sometimes offering solutions that are different from what was initially thought. Once all needs and expectations are made clear, BTicino and its AltoAutomation partners inspect the building site and make an installation proposal. All devices are then installed and tested, and first-level use and maintenance are explained in detail. But this is not all: an installation is never completely finished, because, in addition to after-sales assistance, to which BTicino pays particular attention, an installation may come to need further expansions, modifications or improvements, as technology advances and the dynamics of customer expectations change. The AltoAutomation installer develops a rapport with customers, taking care of them and their homes on behalf of the reliability that has always distinguished BTicino. TRAINING BTcino, aware of the importance of providing clients with experienced installers who are familiar with the technologies being proposed, has created a rich and constant training and updating course, free of cost, subdivided in technical information and sales meetings. Every year BTicino dedicates more than ten sessions to these courses, concentrating on Vantage, MyHome and NuVo, which take up 4% of the working hours of installers. Courses are held at the Varese and the Cittadella (PD) branches and at Sansepolcro (AR), at the Eurosatellite laboratories. Eurosatellite is BTicino’s old partner in the field of training. “The ability to integrate new functions and devices of different origins”, explains Davide Colombo, domotics and services marketing manager, “that is, air conditioning, photovoltaic, satellite, structured cabling, and domestic appliances, is a critical aspect for the installer, because it involves the acquisition of new knowledge and the modification of their own behaviour. The risk of not being able to integrate new devices and functions in a suitable manner is always around the corner. In our country, although the trend is absolutely global, all installers tend to expand their business managing all kinds of systems. Whenever they are faced with technology of which they have no specific knowledge, they resource to sub-contractors. But in order to maintain their income, they absolutely need to acquire sales skills and to exploit and improve their technical knowledge, so they always have something new to offer their clients. It is a good trend: professionals tend to make fewer installations, but households must be more liveable, with more useful and integrated technology. The most common solutions are those dedicated to audio/video and power saving. So, for instance, a professional installer cannot allow himself the luxury of not offering his clients the integration of a photovoltaic system to their domotics system”.
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soluzioni solutions
BULLY
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Da rimorchiatore a yacht high tech From tug to high-tech yacht Oggi si chiama semplicemente Bully ma la sua storia, lunga oltre 60 anni, lo ha visto portare altri nomi e avere altri ruoli… da rimorchiatore della flotta britannica a supporto alla pesca e allevamento dei tonni. Oggi invece Bully, grazie all’intervento del suo armatore, è divenuto uno yacht da diporto con tutte le comodità e le dotazioni tecniche e tecnologiche all’altezza del suo nuovo incarico
Today it goes by the name of Bully, but throughout its over 60 years of history, it has borne many names and carried out other tasks: from salvage tug of the Royal Navy to tuna fishing and farming boat. Now, thanks to the intervention of its owner, Bully has become a pleasure yacht with every amenity and with every technical and technological equipment
Text: Chiara Benedettini
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Già il precedente armatore di Bully (all’epoca ETA of Lowestof, 27 m di lunghezza per 7 di larghezza) negli anni 2000 aveva convertito il rimorchiatore in una imbarcazione da diporto ridividendo gli spazi per ottenere tre cabine (una principale e due per gli ospiti) e tre bagni, la cucina, la zona equipaggio indipendente, prendisole esterno e copertura in teak, e operando già alcuni importanti interventi. L’attuale proprietario ha però voluto fare un ulteriore passo avanti, pur senza tradire il sapore marinaro e un po’ spartano dell’imbarcazione: ampliando ancora gli ambienti, cambiando completamente gli arredi, oggi in teak chiaro e rivestimenti nei toni del crema, coibentando gli interni per aumentare l’efficienza del condizionamento aria (è previsto che Bully navighi in zone molto calde e umide) e sostituendo tutte le dotazioni tecnologiche. Il profondo refit è stato fatto durante il 2010/11 dal cantiere Matrix Marine di Montecarlo, di proprietà dello stesso armatore, con interni disegnati da ET Yacht Design e il contributo di Faser per gli apparati di navigazione, e di Mess Engineering per le dotazioni audio e video.
SPAZI E IMPIANTI
Oramai obsoleti, sono stati riprogettati e sostituiti tutti gli impianti di Bully: sia quello idraulico (acqua corrente, chiare e scure) che le linee del gasolio e dell’olio, che quello elettrico. Di quest’ultimo, non più a norma, sono state ripassate le linee, sostituiti i quadri e i sottoquadri, ottimizzata la diffusione, per rispondere alle necessità attuali, e sono stati inseriti due generatori alternati trifase di corrente, per sostenere anche il potente impianto di condizionamento interno. Inoltre, sono stati installati due nuovi compressori di aria che si occupano dell’avviamento
dei propulsori, ancora alla vecchia maniera. Della sala macchine è stato fatto un accurato restauro conservativo, che ha rimesso in efficienza due potenti e affidabili motori Lister Blackstone dell’epoca della costruzione. Lo stile retrò del ponte di comando, con timoni a ruota e strumentazione su colonnine, è stato mantenuto, sempre nell’ottica del rispetto dello stile dell’imbarcazione, ma gli apparati di navigazione sono stati interamente sostituiti con soluzioni allo stato dell’arte. Non poteva quindi mancare un sistema di navigazione con GPS e in 3D, per gestire le rotte e gli imprevisti dell’andar per mare, un radar, entrambi a marchio Furuno, ovviamente un autopilota, la radio, oltre agli indicatori utili al controllo dei livelli di acqua e gasolio, opportunamente monitorati da sensori. Qualche “gadget” è stato previsto per un armatore evidentemente amante della pesca, come un fish finder, un apparecchio che individua i movimenti dei pesci nell’acqua, dando quindi un’indicazione su dove si trova, e un fabbricatore di ghiaccio in scaglie, ubicato all’aperto, per mantenere a basse temperature il pescato.
IL PIACERE DELL’HD
Anche l’entertainment è stato al centro delle attenzioni del proprietario che ha voluto, per sé e per i suoi ospiti, un sistema di home cinema e di diffusione sonora di qualità e tutto full HD.
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Per assecondare il desiderio dell’armatore di vedere programmi arabi anche nelle acque europee, è stato installato un sistema di ricezione satellitare centralizzato, che consente di captare programmi da tutto il mondo, affiancato da un decoder DVB-S, per programmi on demand. Per quanto riguarda la visualizzazione, la cabina principale gode di uno schermo da 32” pronto per il 3D, le due dedicate agli ospiti di TV da 22” e il Main Salon di uno da 55”, tutti Samsung a LED e tutti HD ready. Nel Main Salon e nella cabina armatore sono stati installati ricevitori AV multiroom di Denon: capaci di supportare segnali HDMI, assicurano inoltre la gestione anche di contenuti Blu ray e in 3D, e di audio surround, compreso il formato Audyssey DSX, che arricchisce i contenuti audio in 5.1 restituendo una sensazione immersiva ancora maggiore. Le cabine ospiti beneficiano anch’essi di ricevitori Denon, ma con funzionalità minori anche se sempre capaci di supportare sia contenuti in 3D, che audio surround. Non mancano ovviamente player per contenuti in Blu Ray. La diffusione audio è stata affidata a un marchio classico e riconosciuto: nella cabina armatore e nel salone principale sono stati alloggiati cinque diffusori da incasso Tannoy IW6DS, completi di subwoofer attivi TS801, per rendere al meglio tutta la gamma e godere di ottimi film anche in rada; gli ospiti non saranno delusi dal trovare nelle loro cabine due diffusori dello stesso tipo, ma senza sub. La musica non manca anche all’esterno, e qui sono stati installati diffusori Sonance XTR da incasso, naturalmente weather proof, con una scelta di sorgenti selezionabili: dock per Ipod, lettore CD/DVD, radio AM/ FM e satellitare. Tutto il sistema, sia audio che video, è gestibile da comodi controller da remoto: portatili, bidirezionali, programmabili, e con interfaccia grafica personalizzabile. Sono stati scelti apparecchi RTI per la loro semplicità e compattezza, in particolare il T3V per il salone e la cabina armatore, T2-Cs per le cabine degli ospiti e un US con protezione IP66 per il cockpit.
RTI T3-V RTI T3-V è un controller remoto universale, capace di integrarsi con ogni sistema audio e video. L’interfaccia grafica, programmabile, prevede sia un display touch da 3,5”, definito e preciso al tatto nonostante la misura ridotta, e alcuni pulsanti le cui funzioni sono anch’esse definibili. Il controller è dotato di connessione wireless Ethernet 802. 11 g e di un browser interno, per poter accedere a contenuti Web, ma anche per gestire apparecchiature provviste di indirizzi IP. Può essere utilizzato sia come controller singolo, sia inserito in una più grande rete di device RTI, in impianti complessi. www.rticorp.com RTI T3-V is a universal remote control that integrates into any audio and video system. Its programmable graphical user interface features a 3.5’’ high-definition touchscreen display with precise touch response, despite its reduced size, and configurable buttons. The controller is equipped with an 802.11 wireless Ethernet connection and a built-in web browser to allow users to access web pages and IP control of certain equipment. It can be used as a single controller or integrated into a network of RTI devices in complex systems. 68larger Marzo March 2014
Main installed equipment Main Saloon – Samsung full HD 3D LED TV 55'' Owner's Cabin – Samsung full HD LED TV 32'' Main Saloon and Owner's Cabin – 165W X 7CH Denon Multi Room AV Receiver Main Saloon and Owner's Cabin – Blue ray disc player Denon Main Saloon and Owner's Cabin – Ipod dock Denon Main Saloon and Owner's Cabin – in-wall speakers IW6DS Tannoy Main Saloon and Owner's Cabin – active subwoofer TS801 Tannoy
Main Saloon, Owner's Cabin and Guest Cabin – Remote Control LCD Touch Color + WiFi RTI T3V Main Saloon, Owner's Cabin and Guest Cabin – Remote Control Processor RTI ZRP6 Guest Cabins – Samsung LED TV 22'' Guest Cabins – 75W X 5CH Denon AV Receiver Guest Cabins – Denon DVD player Guest Cabins – in-wall speakers IW6DS Tannoy External Audio - Sonance XTR
In the 2000s (at that time it was called ETA of Lowestof, with a 27 m length and a 7 m width), Bully’s previous owner had made some important interventions and converted the tug into a pleasure boat. The space was rearranged to obtain three cabins (one master cabin and two guest cabins), three bathrooms, kitchen, separate crew area, outdoor sundeck, and teak decking. The current owner, however, has gone even further, whilst remaining true to the marine and essential style of the boat. He expanded the rooms, changed the furniture – now light teak with cream upholstery – insulated the interiors to increase air conditioning efficiency (Bully is meant to sail in hot and humid areas), and replaced all the technological equipment. The boat was fully refitted between 2010 and 2011 at the Matrix Marine shipyard in Montecarlo – which belongs to the same owner – with interiors designed by ET Yacht Design, Faser navigation equipment, and Mess Engineering audio and video equipment. ROOMS AND SYSTEMS Bully’s obsolete hydraulic (running water, clear water and waste water) system, diesel and oil lines, and electrical system have been redesigned and replaced. The latter, which was no longer up to standard, was rewired, the electrical panel and distribution board were replaced, diffusion was optimised to meet current requirements, and two three-phase AC generators were added to support the powerful air conditioning system. Moreover, two new air compressors were installed to start the engines the old way. The engine room underwent conservative restoration, which has recovered the two powerful and reliable Lister Blackstone engines dating back to the time of manufacture. The vintage style of the wheelhouse, with wheel rudder and control columns, has been restored maintaining the original style of the boat; however, the navigation systems have been fully replaced with state of the art solutions. The boat is now equipped with a new Furuno 3D GPS navigation system – which allows managing routes and unexpected events – and radar, autopilot, radio, as well as water and diesel level indicators monitored by sensors. There are also a few “gadgets” for an owner who is a fishing enthusiast, such as a fish finder and an outdoor flake ice machine to keep the fish at low temperature.
Gammalta Marine Selection The most exclusive entertainment products. La migliore selezione di prodotti audio/video per l’entertainment di alta gamma a bordo: i brand più apprezzati dalla clientela internazionale servizio di assistenza e post vendita esemplare, soluzioni custom, affidabilità nel tempo superiore. Rendiamo i vostri clienti entusiasti dell’entertainment on board.
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© Martino Motti/Mondomarine
THE ENJOYMENT OF HD As for entertainment, the owner treats himself and his guests with a full HD home theatre and surround sound system. The owner can enjoy watching Arabic programmes even when sailing in Europe, thanks to the central satellite system and DVB-S decoder for on-demand TV. The master cabin also has a 32’’ 3D screen TV, whereas the two guest cabins have 22’’ TVs and the Main Salon has a 55’’ TV. All Samsung HD ready LED TVs. The Main Salon and the master cabin are equipped with Denon AV multiroom receivers, which pass HDMI signals for BluRay and 3D content. The surround sound system, including the Audyssey DSX format, enriches 5.1 audio content for an even better immersing experience. The guest cabins also have Denon receivers – although with fewer functions – which handle both 3D and surround sound content. A BluRay player is also available. Sound diffusion has been entrusted to a renowned trademark. The master cabin and main salon have five Tannoy IW6DS in-wall speakers equipped with TS801 full-range active subwoofers to enjoy great films even in the roadstead. The guest cabins have woofers (not subwoofers) of the same type. Weatherproof Sonance XTR in-ceiling speakers have been installed to enjoy music even outdoors. Music is played from various sources: iPod docking station, DVD/CD player, AM/FM radio, and satellite. The entire audio and video system can be managed via portable, bidirectional, and programmable remote controls and a customisable graphical user interface. RTI devices were chosen because of their ease-of-use and reduced size. In particular, T3V for the Main Salon and the master cabin, T2-Cs for the guest cabins, and an IP66-protected US for the cockpit.
© Martino Motti/Mondomarine
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DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
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INFOCOMM PER GLI STARDARD NAZIONALI ITALIANI INFOCOMM FOR ITALIAN NATIONAL STANDARDS Dodici pubblicazioni e standard di InfoComm sono stati inseriti in un documento italiano chiamato Prassi di Riferimento UNI/PDR 4:2013: Servizi di intergrazione per Audio/Video e Controlli (AVC) Requisiti di progettazione, installazione, configurazione, calibrazione, programmazione e verifica tecnica
Twelve InfoComm publications and standards have been included in an Italian collection of standards called UNI/ PdR 4:2013, Audio-Video and Controls (AVC) integration services - Requirements for design, installation, configuration, calibration, programming and technical verification
Il documento è stato sviluppato in collaborazione con SIEC (Integration Experience Community System), l'associazione italiana che riunisce i principali operatori del mercato, dai produttori ai distributori, dai system integrator agli installatori. Il documento fornisce informazioni sui requisiti per il servizio di integrazione dei sistemi audio, video e controllo. La UNI/PdR 4:2013 copre diverse attività nel settore dell'integrazione AVC, dalla definizione degli aspetti generali dei contratti ai requisiti specifici per ogni fase del processo di integrazione del sistema. Commentando il lavoro svolto dall'Associazione Carla Conca, Presidente di SIEC, ha sottolineato la necessità di avere un approccio strutturato e organizzato, forti competenze, risorse tecniche e di progettazione adeguate, nonché un continuo aggiornamento delle tecnologie in rapida evoluzione. Ha aggiunto, inoltre, che gli obbiettivi del documento erano: proteggere i clienti/utenti, aumentare la consapevolezza dell'importanza della qualità del servizio degli operatori, valorizzare e proteggere le organizzazioni che operano con competenza e professionalità. Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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ANSI/InfoComm 1M-2009, Audio Coverage Uniformity in Enclosed Listener Areas ANSI/InfoComm 2M-2010, Standard Guide for Audiovisual Systems Design and Coordination Processes ANSI/InfoComm 3M-2011, Projected Image System Contrast Ratio ANSI/InfoComm 4-2012, Audiovisual Systems Energy Management AV Implementation Handbook (2010) AV Installation Handbook, Second Edition AV Design Reference Manual (2006) AV Setup Guide for Events, Meetings, Conferences and Classrooms Audiovisual Systems Project Documentation Sample (2009) ACU Field Guide (2009) Design Guidelines for ACU (2009) Audio Systems Performance Verification Checklist
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
Come ANSI Accredited Standards Organization Developer (ASD), InfoComm fornisce standard di riferimento per il settore dei sistemi audiovisivi di qualità. Inoltre, in quanto Organismo di Certificazione accreditato ANSI, InfoComm offre il programma Certified Technology Specialist™ (CTS®), l'unica certificazione AV accreditata da ANSI sotto la norma internazionale ISO/IEC 17024. Visita la pagina di InfoComm: www.infocomm.org/cps/ rde/xchg/infocomm/hs.xsl/22138.htm?type=Standard per vedere tutti i 15 standard attualmente disponibili e le pubblicazioni relative. Per i professionisti del settore audiovisivo italiani, è possibile scaricare la Prassi di Riferimento gratuitamente alla pagina: www.uni.com/index. php?option=com_content&view=article&id=2543:pubbl icata-la-prassi-di-riferimento-sui-sistemi-audio-video-econtrolli-avc&catid=111:generale&Itemid=546
Commenting on the standards collection in a related press release, SIEC President Carla Conca stressed the need of having a structured and organized approach to service, strong skills, adequate design and technical resources, as well as keeping up to date with the fast-changing technologies. She added that the document’s purpose was to protect clients/ users, raise the operators’ awareness of the importance of service quality, and to enhance and protect organizations that operate with competence and professionalism. The collection lists the following InfoComm publications and standards: ANSI/InfoComm 1M-2009, Audio Coverage Uniformity in Enclosed Listener Areas ANSI/InfoComm 2M-2010, Standard Guide for Audiovisual Systems Design and Coordination Processes ANSI/InfoComm 3M-2011, Projected Image System Contrast Ratio ANSI/InfoComm 4-2012, Audiovisual Systems Energy Management AV Implementation Handbook (2010) AV Installation Handbook, Second Edition AV Design Reference Manual (2006) AV Setup Guide for Events, Meetings, Conferences and Classrooms Audiovisual Systems Project Documentation Sample (2009) ACU Field Guide (2009) Design Guidelines for ACU (2009) Audio Systems Performance Verification Checklist
The document was developed in collaboration with the System Integration Experience Community (SIEC), the Italian association that brings together the major players in the market, from manufacturers and distributors to system integrators and installers. The standards collection provides information on service requirements for the integration of audio, video, and control systems. The UNI/PdR 4:2013 covers different activities in the area of AVC service integration, from the definition of the general aspects of service contracts to the specific requirements for each stage of the AVC system integration process.
As an ANSI Accredited Standards Developer Organization (ASD), InfoComm provides industry standards as the foundation for quality audiovisual systems. In addition, as an ANSI Accredited Certification Body, InfoComm offers the Certified Technology Specialist™ (CTS®) program – the only ANSI accredited audiovisual certification under the International Standard ISO/IEC 17024. Visit InfoComm’s Standards: www.infocomm.org/cps/rde/xchg/infocomm/hs.xsl/22138. htm?type=Standard To see all 15 currently available standards and related publications. For those audiovisual professionals who speak Italian, you can download the Prassi di Riferimento at no charge: www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2543:pubblicata-la-prassi-diriferimento-sui-sistemi-audio-video-e-controlli-avc&catid=111:generale&Itemid=546
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www.sieconline.it
SIEC: I NOSTRI NUOVI ASSOCIATI SIEC: OUR NEW ASSOCIATES Negli ultimi mesi del 2013 abbiamo avuto il piacere di annoverare quattro nuovi Associati Produttori (Extreme Networks, Intermark Sistemi, Lindy e Yamaha) e, all’inizio del 2104, un nuovo Associato Operatore (Conus)
CONUS
Nata nel 1980 come Azienda di Servizi e per la commercializzazione di prodotti di importanti società, italiane e straniere, e diventata – per le sue capacità progettuali e l’applicazione di tecnologie sempre più innovative – punto di riferimento importante nell’offrire soluzioni per videoconferenza, videosorveglianza, videoproiezione, aule didattiche, ambienti multimediali e archiviazione, elaborazione e analisi di immagini digitali. Il decennale “know-how” ha permesso alla Conus la realizzazione di sistemi all’avanguardia che si sviluppano dalla progettazione dell’area in cui si opera fino all’assistenza e formazione degli operatori, passando dalla scelta delle apparecchiature alla loro configurazione. L’azienda ha realizzato per l’Università degli Studi di Salerno (Unisa) gran parte degli allestimenti multimediali di aule e laboratori e tutte le infrastrutture di rete e i relativi cablaggi per le varie facoltà. Tra le altre realizzazioni di prestigio: Centro Congressi Monte S. Angelo, Centro Congressi di Via Partenope, Sala del Consiglio dell’Ansaldo Trasporti di Napoli, Università La Sapienza (sistemi AV multimediali per le aule studenti) e Auditorium “Oscar Niemayer” di Ravello. Conus è certificata ISO 9001 e SOA ed è anche Microsoft Authorised Education Reseller. info@conus.it www.conus.it
EXTREME NETWORKS Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
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Marzo March 2014
Extreme Networks è leader nelle tecnologie Ethernet ad alte prestazioni, offre soluzioni scalabili per il networking capaci di risolvere brillantemente i complessi problemi di connettività che affrontano oggi aziende e service provider, dalla gestione dell’utente wireless, sino ai server nei data center. Utilizzando tecnologie come lo switching Ethernet 100 Gigabit, Defined Networking (SDN) con OpenFlow e OpenStack, sino alla Quality of Service e alla sicurezza integrata, Extreme Networks fornisce un’infrastruttura Ethernet ottimizzata per virtualizzazione, cloud networking e mobilità. Fondata nel 1996 con sede a Santa Clara, in California, Extreme Networks ha più di 6.000 clienti in oltre 50 paesi. italy@extremenetworks.com www.extremenetworks.com
In the last months of 2013 we had the pleasure to welcome four new Manufacturers-Associates (Extreme Networks, Intermark Sistemi, Lindy and Yamaha) and, in early 2104, a new Operator-Associate Operatore (Conus)
INTERMARK SISTEMI
Intermark Sistemi è distributore di marchi leader di mercato per il controllo di sistemi e la distribuzione AV in ambito professionale e residenziale e offre, a fianco della vendita, servizi di assistenza tecnica e commerciale pre e post vendita, consulenza e formazione. Ha la sede principale a Roma e uffici commerciali a Lucca e a Milano. Le principali applicazioni dei sistemi distribuiti riguardano auditorium, sale riunioni e conferenza, aule didattiche, centrali operative, uffici e alberghi. Altre applicazioni sono sviluppate per negozi, musei, parchi tematici e nell’ambito domotico ville, appartamenti e yacht. Intermark Sistemi distribuisce marchi rinomati per la loro professionalità, qualità e affidabilità come: AMX, leader mondiale nei sistemi di controllo residenziali e professionali; Philips Dynalite, azienda di riferimento nei sistemi di controllo illuminazione e nelle applicazioni di domotica e risparmio energetico; Bosch, da oltre 100 anni sinonimo di qualità e affidabilità nei sistemi per conferenze audio con le soluzioni congress analogiche e digitali, cablate e wireless; CSI Communications Specialties, specializzata nel settore della distribuzione e conversione di segnali video, con una gamma completa di soluzioni per la trasmissione su fibra ottica; Chief, produttrice di staffaggi e supporti per proiettori, TV e monitor di qualsiasi formato, videowall, supporti per tablet e soluzioni integrate per lavagne interattive; Wolfvision, leader tecnologico e unico produttore d’alta gamma nel settore visualizzatori e document-camera. info@intermark.it www.intermark.it
LINDY
LINDY è un’azienda leader nella produzione e commercializzazione di cavi e accessori per computer. Nata in Germania nel 1932 come azienda familiare di commercianti di lampade a petrolio, radio e componenti elettrici, è oggi una multinazionale con uffici in Germania, Gran Bretagna, Italia, Svizzera, Francia, USA e Australia. Un’altra filiale internazionale situata sempre in Inghilterra si occupa dei clienti in Irlanda, Spagna, Portogallo, Scandinavia, Europa Orientale, Africa e resto del mondo. Rifornisce rivenditori, industrie, PA, scuole, università e utenti finali dei migliori prodotti del settore; dai cavi USB ai più avanzati KVM Switch, dal materiale per i cablaggi di rete ai più innovativi accessori per soluzioni HDTV, il marchio LINDY rappresenta: qualità, ampia scelta, ottimo rapporto qualità-prezzo e un eccellente servizio clienti. www.lindy.it
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YAMAHA
Fin dalla sua nascita, nel 1887, Yamaha ha coordinato un’enorme gamma di attività dedicate a consolidare e aumentare l’amore per la musica. Oggi Yamaha Corporation è un’azienda globale con una rete di 46 filiali in 20 paesi del mondo e produce oltre a ogni tipo di strumento musicale anche prodotti audio professionali, e prodotti AV. Rental companies e installatori di tutto il mondo scelgono prodotti audio Yamaha, confermandone l’assoluta eccellenza e affidabilità. Yamaha combina una profonda conoscenza delle esigenze tecniche con un’alta capacità artigianale, ma è anche costantemente impegnata nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie applicate alla produzione di dispositivi audio professionali. Quest’aspetto le ha così permesso di offrire prodotti dalle avanzatissime caratteristiche tecnologiche, creando così nuove opportunità di utilizzo e produzione della musica. Recente, ha sviluppato una gamma di prodotti per il mercato delle installazioni audio composta da matrici digitali programmabili, amplificatori multicanale e speakers, tutti network ready e in grado di soddisfare qualsiasi esigenza audio dalla più semplice alla più complessa. Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy http://it.yamaha.com/
CONUS Founded in 1980 as a Service Provider Company and for the trading of products of important Italian and foreign companies, it has become, thanks to its design capabilities and the use of increasingly innovative technologies, an important reference point in the offering of solutions for video conferences, video surveillance, video projection, didactic classrooms, multimedia environments, and filing, elaboration and analysis of digital images. Its ten years of know-how have allowed Conus to create avant-garde systems that range from the design of the working area to the assistance and training of operators, and including the choosing of equipment and its configuration. The company has created a large part of the multimedia equipment of classrooms and laboratories and all the network infrastructure and cabling for the different faculties of the Università degli Studi di Salerno (Unisa). Conus’s other significant works include Monte S. Angelo Convention Centre, the Convention Centre at Via Partenope, the Council Room of Naples’s Public Transportation Agency, Università La Sapienza (multimedia AV systems for classrooms) and the “Oscar Niemayer” Auditorium at Ravello. Conus is certified ISO 9001 and SOA and is also a Microsoft Authorised Education Reseller. info@conus.it www.conus.it
www.connessioni.biz
EXTREME NETW Extreme Networks is a leader in high-performance Ethernet technologies, offering scalable solutions for networking that can provide brilliant solutions for the complex problems of connectivity that agencies and service providers face today, from the management of wireless customers to servers at data centres. Using technologies such as the switching Ethernet 100 Gigabit, Defined Networking (SDN) with OpenFlow and OpenStack, up to Quality of Service and integrated safety, Extreme Networks supplies an Ethernet structure optimised for virtualisation, cloud networking and mobility. Founded in 1996, with headquarters at Santa Clara, in California, Extreme Networks has more than 6,000 clients in more than 50 countries. italy@extremenetworks.com www.extremenetworks.com INTERMARK SISTEMI Intermark Sistemi is a leading brand distributor in the market of system control and AV distribution in professional and domestic contexts. It not only sells these products, but it also provides technical and commercial pre- and after-sale assistance, consultancy and training. Its main headquarters are in Rome and its sales offices are located in Lucca and Milan. The main applications of the distributed systems involve auditorium, meeting and conference rooms, classrooms, operational central rooms, offices and hotels. Other applications are developed for shops, museums, theme parks and, in the realm of domotics, villas, apartments and yachts. Intermark Sistemi retails brands known for their professionalism, quality and reliability, such as AMX, a worldwide leader in the market of residential and professional control systems; Philips Dynalite, a reference company in the field of lighting control systems and applications of domotics and energy saving; Bosch, for more than 100 years a synonym of quality and reliability in audio conference systems, with digital and analogical convention solutions, both cabled and wireless; CSI Communications Specialties, which specialises in the sector of distribution and conversion of video signals, with a complete range of solutions for optic fibre transmission; Chief, manufacturer of supports for projectors, TV sets and monitors of all sizes, video walls, supports for tablets and integrated solutions for interactive boards; Wolfvision, technological leader and single manufacturer of high-level products in the sector of displays and document-cameras. info@intermark.it www.intermark.it LINDY LINDY is a leading manufacturer and retailer of cables and accessories for computers. Created in Germany in 1932, it started as a family business consisting of sellers of oil lamps, radios and electric components. It is currently a multinational business with offices in Germany, Great Britain, Italy, Switzerland, France, USA and Australia. Another international branch, in England, is in charge of clients from Ireland, Spain, Portugal, Scandinavia, Eastern Europe, Africa and the rest of the world. It supplies retailers, industries, PA, schools, universities and final users of the best products of the world. From USB cables to the more advanced KVM Switches, from material for network cabling to the most innovative accessories for HDTV, the LINDY brand represents quality, wide range of products, excellent quality-price ratio and an excellent customer service. www.lindy.it YAMAHA Right from its creation, in 1887, Yamaha has always coordinated a huge range of activities dedicated to the consolidation and increase of love for music. Today the Yamaha Corporation is a global company, with a network of 46 branches in 20 countries worldwide, and it manufacturers all kinds of musical instruments as well as professional audio products and AV products. Rental companies and installers from all over the world choose Yamaha audio products, confirming its absolute excellence and reliability. Yamaha combines a profound knowledge of technical requirements with high artisan skill, but it is constantly committed to researching and developing new technologies applied to the production of professional audio devices. This has allowed the company to offer products with very advanced technological features, thus creating new opportunities of music use and production. It has recently developed a range of products for the market of audio installations, consisting of programmable digital matrixes, multi-channel amplifiers and speakers, all network-ready and capable of fulfilling any audio requirement, from the most trivial to the most complex. Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy http://it.yamaha.com/
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www.knx.it
L’INTEROPERABILITà DEI DISPOSITIVI INTEROPERABILITY OF DEVICES Ecco un estratto dell’articolo di Maurizio Vettorato, coordinatore tecnico di KNX Italia, pubblicato proprio in queste settimane nell’ultimo numero di KNX News, sull’importanza di una buona integrazione tra i dispositivi
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Marzo March 2014
This is a segment of the article by Maurizio Vettorato, technical manager of KNX Italia, recently published in the latest issue of KNX News, regarding the importance of good integration between devices
L’integrazione dei dispositivi riveste un ruolo importantissimo nelle funzioni di automazione. La possibilità di far interagire più dispositivi permette di creare sinergie tra vari sistemi e di ottenere delle funzionalità evolute. Nella sua natura KNX nasce come sistema atto a integrare più sistemi. La caratteristica del protocollo e l’integrazione a livello logico di molteplici datapoint sono gli strumenti base per un’efficiente e variegata integrazione. KNX supporta più mezzi fisici: tP (twisted Pair), RF (Radio frequency), IP e Power Line; tra questi twisted Pair è il più diffuso. I dispositivi inter-connessi ricevono dati e alimentazione da una coppia bifilare. A differenza di altri sistemi, l’installazione di questo doppino non presenta difficoltà: si interconnettono i dispositivi tra di loro a catenella, a stella o configurazioni miste, ma non ad anello; non servono resistenze di terminazione; rispettando i limiti di distanza massima è possibile agilmente seguire la struttura dell’edificio. IP permette la remotizzazione, supervisione ed estensione dell’impianto superando i limiti geografici imposti dal doppino. Altresì, essendo mezzo di trasmissione nativo per personal computer o sistemi evoluti di visualizzazione, semplifica l’accesso ai dati per la supervisione o il controllo remoto dell’edificio. Nel caso di software per PC Windows KNX Association rende disponibile una libreria per l’accesso al bus. La libreria si chiama Falcon e si fa carico di gestire la comunicazione sui vari mezzi fisici, esponendo al programmatore delle funzioni di alto livello per l’interazione diretta con i datapoint dei dispositivi. Per quanto riguarda i dispositivi, sul mercato esistono moltissimi prodotti KNX che coprono le più svariate esigenze: attuatori, controlli per illuminazione LED, gateway DALI, attuatori tapparelle, sonde di temperature, interfacce per contatti, termostati, controllo accessi, misuratori di umidità, sensori di CO2, sonde di luminosità, controllo carichi, gestione energia, dispositivi logici... Ci sono gateway per molti sistemi (consultabili su www.knx.org) ma se non ne esistesse uno con le funzioni richieste, la soluzione più semplice per interfacciare un altro sistema sarà quella di usare le interfacce per contatti “ragnetti”, multifunzione ed in grado di interfacciare contatti puliti, reagendo su chiusura o apertura di un contatto inviando sul bus vari tipi di telegramma. Il dispositivo può essere configurato per emettere telegrammi di tipo attuazione, controllo temperatura, scenari o valore.
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Con questi telegrammi possono essere attivati carichi, comandate tapparelle, cambiato lo stato dei termostati o altre funzioni. In questo modo possono essere integrati dispositivi che non hanno interfaccia KNX ma che hanno uno o più contatti d’interfaccia di tipo binario. (...) Per un tipo di integrazione non ancora dedicata, alcuni produttori rendono disponibili delle interfacce serialKNX programmabili. Su ricezione di un datapoint KNX l’interfaccia invia una stringa seriale al dispositivo o viceversa. Questi dispositivi sono più complicati da installare, serve una conoscenza del protocollo seriale del dispositivo che si vuole interfacciare. Se invece esiste un gateway per il sistema da controllare, l’integrazione può essere portata a un livello più profondo. Il gateway esporrà dei datapoint dedicati alla funzione, unità base di comunicazione. Nell’handbook KNX ne esistono molti e continuamente sono aggiunti per supportare nuove applicazioni. (...) Ogni dispositivo che espone i datapoint durante la fase di certificazione, è testato approfonditamente. La verifica del datapoint avviene durante il funzionamento del dispositivo: questo dovrà rappresentare un valore corretto e il formato dei dati deve essere conforme a quello descritto dallo standard. In questo modo, i dispositivi possono inter-operare tra di loro. In fase di configurazione, l’Ets verifica che l’assegnazione dei datapoint sia fatta in maniera coerente aiutando così l’installatore durante la fase progettuale. Un’altra funzionalità interessante del sistema KNX che potrebbe aiutare durante l’integrazione di più funzionalità è quella degli scenari. Per il controllo di questi, esiste un datapoint ad 8 bit dedicato alla funzione che permette di memorizzare o richiamare fino a 64 scenari, che permettono di richiamare lo stato pre-memorizzato di ogni dispositivo. (...) Le possibilità d’integrazione sono innumerevoli ed il successo dipende dalla capacità del system integrator di scegliere non solo la giusta interfaccia, ma anche il livello d’integrazione da raggiungere.
Device integration plays a crucial role in automation functions. Thanks to the possibility of having several devices interact allows us to create synergic relations between various systems and to obtain evolved functionalities. KNX was born as a system that could integrate several systems. The characteristics of the protocol and the integration, at a logic level, of multiple data points are the basic instruments for an efficient and varied integration. KNX supports several physical means: tP (twisted Pair), RF (Radio frequency), IP and Power Line; among these twisted Pair is the most common. Interconnected devices receive data and power from a two-cable couple. Unlike other systems, the installation of this couple is not difficult at all: the connection between the devices can be chain, star or mixed, but not ring; no termination resistances are necessary; if the maximum distance limits are respected it can easily follow the structure of the building. With IP, it is possible to install remote control, supervise and expand the system, overcoming the geographic limits imposed by the couple. In addition, as it is a native means of transmission for personal computers or evolved visualisation systems, it simplifies the access to data for supervision or for the remote control of the building. In the case of software for PC Windows, KNX Association has a library available for access to the bus. The library is called Falcon and is in charge of managing communication on various physical means, displaying to the programmer high-level functions for the direct interaction with the data points of the devices. Regarding the devices themselves, there are numerous KNX products in the market that cover the most varied requests: actuators, controls for LED illumination, DALI gateways, actuators for window blinds, temperature probes, interfaces for contacts, thermostats, access control, humidity gauges, CO2 sensors, luminosity probes, loading control, power management, logic devices... There are gateways for several systems (which can be consulted at www.knx.org), but if there is one with the required functions, the simplest solution to interface another system will be using the interfaces through “spider” contacts, multi-function and capable of interfacing clean contacts, reacting upon the closing or opening of a contact and sending several types of telegrams to the bus. The device can be configured to issue telegrams of actuation, temperature control, scenario or value type. With these telegrams it is possible to activate loads, command window blinds, change thermostat status and other functions. In this manner we can integrate devices that do not have a KNX interface, but have one or more interface contacts of the binary type (…). For a type of integration not yet dedicated, some manufacturers have made available programmable serial-KNX interfaces. Upon the receiving of a KNX data point, the interface sends a serial string to the device, or vice versa. These devices are more complex to install, requiring knowledge of the serial protocol of the device you wish to interface. If there is a gateway for the system to be controlled, integration can be taken to a deeper level. The gateway will then expose data points dedicated to the function, the base unit of communication. Several of these are described on the KNX handbook, and new ones are always being added to support new applications (…). Each device that exposes the data points during the certification phase has been thoroughly tested. Data points are verified during the use of the device: this must represent a correct value and the format of the data must be in conformity with the format described in the standard. In this manner, devices can inter-operate with each other. During the configuration phase, the Ets makes sure that the assignment of the data points is made in a coherent fashion, thus helping the installer during the design phase. Another interesting feature of the KNX system which can be helpful during the integration of several functionalities is that of scenarios. To control scenarios there is an 8-bit data point dedicated to the function, which makes it possible to memorise or recall up to 64 scenarios, allowing the recall of the pre-memorised status of each device. (…) The possibilities of integration are countless, and success will depend on the system integrator’s ability to select not only the correct interface, but also the level of integration which is to be obtained.
www.connessioni.biz
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www.cedia.org
NUOVE ADESIONI, GIRO DI POLTRONE E AWARDS NEW ENTRIES, NEW APPOINTMENT AND AWARDS L'associazione CEDIA festeggia il successo di ISE 2014 con nuove nomine, nuovi progetti e l'apertura degli Awards
“FENOMENALE” ISE 2014
CEDIA, uno degli organizzatori di ISE 2014, ha registrato un'edizione di "fenomenale" successo, secondo Wendy Griffiths, Direttore Esecutivo della regione 1 (UK, Europa, Russia e CSI, Medio Oriente, Africa, India e Pakistan). "L'evento di quest'anno ha dimostrato un'eccezionale crescita a livello internazionale e CEDIA ne ha beneficiato enormemente", dice Wendy. "È stata la più grande e migliore ISE sempre, e ha fornito una vetrina incredibile per i programmi di istruzione, membership e marketing di CEDIA. ISE 2014 è stato fenomenale in ogni aspetto". E aggiunge, "altre nuove aziende hanno aderito all'Associazione, adesioni che possono aiutare le imprese a crescere e prosperare. Siamo stati anche felici di ospitare paesi chiave per il settore, per condividere idee e pianificare le attività nei territori internazionali che aiuteranno il settore residenziale. Ogni sessione di CEDIA nel nuovo ISE Residential Solutions Theatre (7-W180) ha ottenuto massima partecipazione come anche i corsi di formazione e approfondimento. Particolarmente alta anche la domanda per iscriversi ai CEDIA Awards 2014, con il bando appena aperto". "ISE 2014” conclude, “ha dimostrato di essere un evento straordinario, dando a CEDIA un grande e solido sostegno per i prossimi anno". Per ulteriori informazioni, www.cedia.co.uk
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Marzo March 2014
CEDIA is celebrating the success of ISE 2014 with new appointments, new projects and the opening of the Awards
KRIS HOGG NOMINATO CEDIA CHAIR
Kris Hogg, CEO di Konnectiv, sarà il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione. La nomina arriva dopo un periodo di cinque mesi in qualità di Vice Presidente e più di un anno all'interno del Consiglio CEDIA, composto da tutti volontari. Egli sostituirà Gary Lewis per garantire una leadership e contribuire a definire la direzione strategica, per il settore dell'installazione residenziale personalizzata, per i prossimi anni in tutta la regione 1. "È un grande onore rappresentare questo settore come CEDIA Chair", spiega Kris. "Quando mi sono iscritto al Consiglio, ho promesso di fare la differenza e continuerò con questa filosofia in questo nuovo ruolo. Per me è molto importante che CEDIA continui a promuovere l'industria a fianco di architetti e interior designer. Dobbiamo anche continuare a crescere e sviluppare la nostra offerta nell'education, nel marketing e i vantaggi professionali che aggiungono valore alle attività dei membri CEDIA". Kris sarà in carica fino a dicembre 2015. L'annuncio del nuovo presidente arriva dopo la formazione del nuovo Consiglio all'AGM dello scorso novembre. I volontari del Consiglio di Amministrazione sono: Krystian Zajac di It’s Done Technology, Elliott Hicks di Complete Home Control, Alister Smith di DLUK, Will Brocklebank di Face to Face Digital, Omar Hikal di Archimedia, Laura Neuwirth Lazzerini di Studio LGL, Tom Butler di Artcoustic e Hamish Neale di Leaf Audio. "Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Kris come il Presidente", dice Wendy Griffiths, Direttore Esecutivo di CEDIA per la Regione 1. Kris porta ricchezza ed esperinza nella cultura del settore, siamo sicuri che sarà un leader appassionato ed efficace del Consiglio e aiutarà a portare avanti l'Associazione e l'industria negli anni a venire".
CEDIA AWARDS 2014, APERTE LE CANDIDATURE
CEDIA ha annunciato che gli "Oscar" del settore dell'installazione residenziale personalizzata, i CEDIA Awards, hanno aperto le iscrizioni, e offrono un nuovo, semplificato processo di iscrizione on-line. Il Premio riconosce e promuove la progettazione di alta qualità, l'installazione e l'integrazione all'interno del settore della domotica. Aperto ai membri Home Technology Professional (HTP) di tutta la regione 1, è una delle attrazioni principali per diventare membro dell'Associazione, garantendo ai vincitori grande visibilità in pubblicazioni commerciali e consumer.
g Kris Hogg, CEO di Konnectiv Kris Hogg, CEO of Konnectiv
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
CEDIA ha apportato alcune modifiche significative quest'anno annunciando due nuove categorie, lo sviluppo di un nuovo sito, www.cediaawards.org, e istituendo un processo di iscrizione online semplificato. Questo nuovo sistema permette ai membri di elaborare , modificare e rivedere tutte le voci prima di inviare l'iscrizione compilata. I candidati possono presentare più progetti e in più categorie. Il sistema assicura che i partecipanti presentino una varietà di documentazione, compresi i brief del cliente sulla soluzione installata e il proprio verdetto. Si possono inserire immagini ad alta risoluzione, elenchi e schemi. La data di chiusura per i premi è Lunedi 7 aprile. Le categorie sono: • Miglior Sala Multimediale sotto e sopra i 18.000 euro • Miglior sistema Home Cinema sotto i 48.000 euro, tra i 48.000 e i 120.000 e oltre i 120.000 euro • Miglior integrazione domestica sotto 120.000 euro, tra i 120.000 e i 290.000 e oltre i 290.000 • Miglior sisitema di illuminazione sotto e sopra i 30,000 euro New • Miglior installazione per Yacht • Miglior Sistema Multiplo per società immobiliari • Miglior Rack Dressed • Miglior soluzione per la gestione energetica • Miglior Showroom • Miglior Training Formativo Inoltre, CEDIA riconoscerà e festeggerà il contributo dello staff di CEDIA per lo sviluppo e la crescita del settore con il suo Riconoscimento Speciale. I membri CEDIA saranno anche invitati a scegliere il loro miglior fornitore in una speciale votazione on-line. Per ulteriori informazioni: www.cediaawards.org “PHENOMENAL” ISE 2014 CEDIA (the Custom Electronic Design and Installation Association), one of the co-owners of ISE 2014, has enjoyed a “quite phenomenal” ISE 2014, according to Wendy Griffiths, Executive Director in Region 1 (UK, Europe, Russia and the CIS, the Middle East, Africa, India and Pakistan). “This year’s event demonstrated outstanding international growth and CEDIA benefited hugely from this success,” says Wendy. “It was the biggest and best ISE ever, and provided an incredible showcase for CEDIA’s education, membership and marketing programmes. ISE 2014 was phenomenal in every respect.” She adds, “More new CI companies joined as CEDIA members at the show than ever before. Interest in how CEDIA membership can help firms grow and prosper was immense. We were also delighted to host key country meetings at the show to share ideas and plan activities in international territories that will help take the residential CI industry forward. Every CEDIA session in the new ISE Residential Solutions Theatre (7-W180) was jam-packed whilst the in-depth CEDIA training courses which available off the show floor were also well-attended. Demand for information on the 2014 CEDIA Awards, which opens for entries this month, was also exceptionally high.” “All in all, ISE 2014 proved to be an amazing event, giving CEDIA a brilliant platform for the year ahead.” For more information on CEDIA, please visit, www.cedia.co.uk
www.connessioni.biz
KRIS HOGG APPOINTED CEDIA CHAIR CEDIA is delighted to announce that Kris Hogg, Managing Director of award-winning integration firm, Konnectiv will be the new Chair of its volunteer Board of Directors. Kris steps up to the new position, after a five month term as Vice Chair and over a year spent on the CEDIA Board. He will replace Gary Lewis to provide leadership on the Board as it helps shape the strategic direction for the residential custom installation industry in the years ahead throughout Region 1 (the UK, Europe, the CIS, the Middle East, Africa, India and Pakistan). “It is a great honour to represent the residential CI industry as CEDIA Chair,” explains Kris. “When I joined the Board, I promised to make a difference for the better and I will continue with that philosophy in this new capacity. For me, it’s very important that CEDIA keeps promoting the industry to consumers alongside architects and interior designers. We must also continue to grow and develop the range of education, marketing and professional benefits that add value to the businesses of CEDIA members.” Kris will serve for a 24 month period until December 2015. The announcement of the new Chair comes after the new Board was revealed at the AGM in November last year. The full volunteer CEDIA Board of Directors include: Krystian Zajac from It’s Done Technology, Elliott Hicks of Complete Home Control, Alister Smith from DLUK, Will Brocklebank from Face to Face Digital, Omar Hikal of Archimedia, Laura Neuwirth Lazzerini from Studio LGL, Tom Butler of Artcoustic and Hamish Neale from Leaf Audio. “We are thrilled to welcome Kris as the Chair,” says Wendy Griffiths, Executive Director of CEDIA Region 1. “Kris brings a wealth of industry knowledge and experience to the role and we are confident that he will be a passionate and effective leader of the CEDIA Board and help take the Association and the industry forward in the years ahead.” CEDIA AWARDS 2014 – OPEN FOR ENTRIES CEDIA has announced that the “Oscars” of the residential custom installation industry, the CEDIA Awards is now open for entries, and features a new, simplified online entry process. The CEDIA Awards recognises and promotes high quality system design, installation and integration within the home automation industry. Open to Home Technology Professional (HTP) members across Region 1 (the UK and Europe, Russia and the CIS, the Middle East, Africa, India and Pakistan), it is one of the key attractions to becoming a member, generating press coverage for winners in a range of trade and consumer publications. CEDIA has made some significant changes to the scheme this year by announcing two new categories, developing a brand new website – www.cediaawards.org and launching a simplified online entry process. This new system allows members to draft, edit and review their entries before submitting the completed entry. Members may submit as many projects as they wish, and in multiple categories. The easy to use system ensures that entrants submit a variety of documentation including the client’s brief, details on the solution installed and the customer’s verdict. Supporting information such as high resolution images, kit lists and schematics also need to be included. The closing date for the awards is Monday 7th April. The CEDIA Awards 2014 categories are as follows: • Best Media Room under and over £15,000 • Best Home Cinema under £40,000, between £40,000 - £100,000 and over £100,000 • Best Integrated Home under £100,000, between £100,000 - £250,000 and over £250,000 • Best Lighting Scheme under and over £25,000 New • Best Yacht Installation • Best Multiple Scheme for a Property Developer • Best Dressed Rack • Best Energy Management Solution • Best Showroom • Best Training Additionally, CEDIA will recognise and celebrate the contribution of individuals to the work of CEDIA, and the development and growth of the residential custom installation industry with its Special Recognition Award. CEDIA members will also be invited to choose their Best Trade Supplier in a special online vote organised as part of the scheme. For more information, www.cediaawards.org.
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Redazione Editorial Staff
Alessandro Vismara
Anno Year 9th - n°21 Marzo March 2014
Advisor
Director: Elisabetta Ferri Editor in Chief: Chiara Benedettini - c.benedettini@connessioni.biz Advisor: Alessandro Vismara - a.vismara@connessioni.biz Project Manager Consultant & Contributor: Barbara Trigari - b.trigari@connessioni.biz Web Editor: Paolo Sacchetti - p.sacchetti@connessioni.biz Editor: Valentina Bartarelli - redazione@connessioni.biz Contributors for this issue: Giuseppe Andrianò, Nicodemo Angì, Luca Enea-Spilimbergo redazione@connessioni.biz Translations: Verto Group Design: Studio Curious - www.studiocurious.it Graphic editing: Giulia Pellegrini, Federica Capoduri Administration: Sara Lepri - amministrazione@connessioni.biz
Chiara Benedettini
President, Editor in chief Studi letterari ed esperienza tecnica su campo, con diversi anni passati viaggiando per Italia e l’Europa come Direttore Tecnico in eventi e nello show business, nel 2005 inizia l’attività giornalistica di settore, che mette finalmente d’accordo le sue due vocazioni, tecnica e letteraria. Nel 2006 dà vita a Connessioni, nata per dar voce al settore, per l’epoca emergente, dell’integrazione di sistemi. Al suo interno si occupa della progettazione e del coordinamento editoriale, di progetti di comunicazione, di eventi e della gestione aziendale. Literary studies and technical experience gained in the field, with several years spent travelling around Italy and Europe as Technical Director for events and in show business. In 2005 she began her activity as a journalist, bringing together both her technical and literary vocations. In 2006 she started Connessioni, to give voice to the system integration sector, which was in its early stages. She is in charge of its planning and editorial coordination, communications projects, events and business management.
Imprenditore nel settore nautico , con l’attuale azienda Vismara Marine ha creato un vero e proprio atelier ove si progettano e costruiscono imbarcazioni su misura ad alta tecnologia. Appassionato di ricerca e di integrazione di sistemi , in virtù della sua esperienza nella gestione aziendale e nelle nuove tecnologie, affianca il team di Connessioni in qualità di consigliere. Entrepreneur in the marine industry, with the current company Vismara Marine he has created a veritable atelier where high-tech motor and sail powered yachts are designed and constructed to specific customer requirement. Passionate about research and systems integration, by virtue of his experience in business management and new technologies, he is involved with Connessioni like a advisor.
Collaboratori Contributors
Print: Cartografica Toscana - www.cartograficatoscana.com
Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati. Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006. Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.
Connessioni Srl Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653 info@connessioni.biz
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Marzo March 2014
Alessandro Bertoni
Audio Consultant & Contributor Da sempre animato da grande curiosità a volte un po’ troppo vivace, la sua formazione è stata variegata… una maturità scientifica seguita da studi in corso presso il DAMS Musica di Bologna, e affiancata da dieci anni di conservatorio come studente di organo e composizione, per approdare a un diploma alla Scuola di Acustica dell’Università di Ferrara. Ha però sempre lavorato nel mondo dell’audio, iniziando con uno studio di registrazione, per passare alla TV, agli inverni in teatro e le estati per palchi di festival jazz come sound egineer. Oggi è responsabile del settore Pro Audio di un’azienda italiana che distribuisce apparecchiature audio, video e lighting. He has always been driven by great curiosity, at times a little too lively. His educational background is somewhat variegated.. a scientific high school diploma followed by studies at the DAMS Musical college of Bologna, alongside 10 years of conservatory as an organ and composition student, to achieve a diploma from the Acoustic School of Ferrara University. He has always worked in the audio sector. Starting in a recording studio, he moved on to TV, and later to theatre in winter and jazz festivals in summer as a sound engineer. He is currently responsible for the Pro Audio sector of an Italian business that distributes audio, video and lighting equipment.
Stefano Cavese Contributor
Libero professionista, lavora nel campo delle installazioni e consulenza sui sistemi Audio/Video e integrazione con esperienza più che decennale nei diversi campi: residenziale, conference, educational e musicale. Da sempre è impegnato nel favorire la collaborazione tra i professionisti del settore, il confronto delle idee e il conseguente sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Costantemente alla ricerca di aziende all’avanguardia, è attento ai rapporti tra scuola e impresa e promotore di progetti educativi e corsi professionali. A freelancer in the Audio/Video sector, specialising in system installation, consultancy and integration He has over ten years of experience in a range of different fields: residential, conference, educational and musical. From the start of his professional life, his main objectives have included encouraging collaboration between the professionals in the sector, and comparing ideas in order to then develop innovative products and services. He is constantly on the lookout for cutting edge companies, and committed to developing the relationship between school and business, by organising educational projects and professional training courses.
Bruno De Nisco Contributor
Ingegnere, master in HBA ed energie rinnovabili, è libero professionista, progettista di impianti integrati e tecnologie speciali per gli edifici, consulente di progettazione integrata e di aspetti energetici, ed esperto di normativa e conformità degli impianti e tecnologie. È altresì docente in master e corsi di specializzazione postuniversitari e di aggiornamento su tematiche energetiche e normative. Engineer, with a master’s degree in HBA and renewable-energy sources, he is a free lancer, designer of integrated systems and special technologies for buildings, consultant of integrated design and energy aspects, and expert on regulations and conformity of systems and technologies. He also teaches in master’s courses and post-graduate specialist and refresher courses on energy and regulatory issues.
Barbara Trigari
Paolo Sacchetti
Valentina Bartarelli
Sara Lepri
Jacopo Manetti
Giornalista pubblicista dal 2005, si occupa da sempre di tecnologia, dapprima legata all’ambito musicale, per le riviste SM Strumenti Musicali e Backstage, poi InSound, successivamente di audio e video professionale seguendo sin dalla nascita Connessioni. Come giornalista free-lance collabora anche con il settimanale specializzato GDOWEEK de Il Sole 24 ore, per il quale segue anche la rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”.
Si avvicina molto presto al mondo della musica e dell’audio, con uguale passione per l’aspetto artistico (come pianista professionista), che tecnico; con il boom della Rete si interessa a Internet e ai suoi linguaggi, in continua evoluzione. Tutto questo lo ha portato a diverse collaborazioni con molti importanti brand dell’audio professionale e strumenti musicali. Ultra-patito di Wordpress, è “ossessionato” dall’importanza dei contenuti come molla che alimenta la vita del Web e dei social media. Dal 2009 lavora con Connessioni.
Laureata in Logica del linguaggio, ha scritto per diversi quotidiani e settimanali per poi entrare nello staff di Exibart - piattaforma multicanale dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima di entrare nel team di Connessioni. Appassionata di fotografia, cinema, tecnologia e letteratura è curiosa per natura e loquace per vocazione.
Ha maturato esperienza in campo commerciale e amministrativo lavorando presso un’agenzia di rappresentanza e, successivamente, per una realtà che fornisce servizi agli studi di Commercialisti. Oggi lavora in Connessioni, dove tiene le redini dell’amministrazione e dell’ufficio con puntualità e piglio deciso, compensando la vena “estrosa” della redazione.
Laureato in Scienze Politiche, ha lavorato per alcuni anni come giornalista televisivo sportivo e di cronaca locale per poi entrare nel mondo della produzione televisiva collaborando con Magnolia per la realizzazione di alcuni programmi di intrattenimento, in onda su La7 e Rai2, prima di entrare in Connessioni nel 2013. Sportivo per natura, ha giocato per tanti anni a pallanuoto. Ama il buon cibo, la musica, le tecnologie e i viaggi on the road.
Project manager consultant & Contributor
Free-lance journalist since 2005, she has always dealt with technology, initially connected with the music sector, for the magazines SM Strumenti Musicali and Backstage, then InSound, later with professional audio and video supporting Connessioni from its birth. As a freelance journalist she also contributes to the specialist weekly magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore, in which she also has a column entitled “IL Tavolo IDM-GDO”
Web Editor
From a young age he became involved in the music and audio business, manifesting an equal passion for the artistic and technical aspect (as professional piano player); with the boom of the Web his interests widened to the Internet and its languages, in continuous evolution. This has resulted in several collaborations with many important brands in the professional audio and musical instruments sector. A fanatic of Wordpress, he is “obsessed” with the importance of contents as the spring which feeds the life of the Web and social media. He has been working with Connessioni since 2009.
Editor
Graduated in the Logic of language, has written for several newspapers and magazines before joining the staff of Exibart - multichannel platform dedicated to contemporary art - where it remained for eight years before joining the team of Connections. Passionate about photography, cinema, technology and literature is curious by nature and by vocation talkative.
Accounts department
She gained experience in the commercial and administrative sphere working with a representation agency and, later, with a company that provides services to Chartered Accountants offices. She currently works in Connessioni as administration and office manager and carries out her tasks with precision and decisiveness, making up for the “whimsical” streak of the editorial team.
Marketing & Communication
Graduated in Political Sciences, he has worked for several years as sport and local news tv journalist, before working for Magnolia, a TV Production Company, for the realization of some entertainment tv shows for La7 and Rai2. He joined Connessioni in 2013. Totally “sport addicted”, he has played water-polo for many years. He loves food, music, technology and road trips.
Matteo Fontana
Alberto Forchino
Giorgio Gianotto
Laura Lazzerini
Lelio Simi
Laureato in Lettere, ma con interessi variegati e multiformi che vanno dalla letteratura al cinema, con tutto ciò che di umanistico e tecnologico c’è in mezzo. Scrittore di mestiere e di passione, si occupa anche di sceneggiatura, regia e produzione, e ama seguire da vicino lo sviluppo tecnologico nel settore del video professionale. Il tentativo, da letterato, è di offrire uno sguardo il più possibile eclettico e originale sul mondo del video e delle tecnologie connesse.
Ingegnere delle Telecomunicazioni, dopo diverse esperienze nel campo della ricerca applicata alle telecomunicazioni in Italia e negli USA, è oggi responsabile progetti di innovazione tecnologica in ambito Telecomunicazioni, Videosorveglianza, Sicurezza e infomobilità per il Gruppo Torinese Trasporti. In tale veste, è responsabile di progetti di Ricerca e Sviluppo finanziati dalla Commissione Europea quali Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
Ingegnere Elettronico, Audio Video & Home Automation Designer certificato CEDIA, system integrator, ha collaborato alla realizzazione di progetti di prestigio, specialmente nel settore nautico, ma non solo. Nel 2011 ha vinto vinto il premio “Best Technician of the Year”, assegnato da CEDIA per la Regione 1 che comprende Regno Unito, Europa, Medio Oriente, Russia, Africa, India e Pakistan.
An arts graduate, but with variegated and multiform interests which range from literature to cinema, with all that is humanistic and technological in between. A writer by profession and passion, he also deals with scripts, direction and production, and enjoys closely following the technological development of the professional video sector. As a man of letters, his attempt is to offer the most eclectic and original view of the video world and connected technologies.
An engineer in Telecommunications, following experience gained in the field of research applied to telecommunications in Italy and in the USA, he is currently responsible for technological innovation projects in Telecommunications, Video surveillance, Safety and infomobility for Gruppo Torinese Trasporti. In this capacity, he is responsible for Research and Development projects financed by the European Commission such as Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
GGG, come lo chiamano scherzosamente i colleghi europei e americani, dopo una vita al servizio del suono e più di vent’anni alla direzione tecnica di Bose Italia, è oramai in pensione. Ma non abbandonerà il mondo dell’audio (chi poteva dubitarne...), dedicandosi allo studio di Line Array avanzati, ai training per la progettazione di sistemi di rinforzo sonoro e, naturalmente, alla scrittura. Lasciando ampio spazio al suo hobby preferito: la fotografia naturalistica.
Giornalista professionista dal 2001, da quello stesso anno fa parte della redazione di una delle prime eMedia company italiane, per la quale si occupa di distretti industriali, nuove tecnologie e innovazione. Collabora poi per diverse testate nazionali online e tradizionali e, dal 2005, come freelance e consulente si occupa anche di innovazione (tecnologica e di processo) nelle pubbliche amministrazioni. Da qualche anno tiene il blog personale Senzamegafono, nel quale parla di futuro dei media e nuove forme di giornalismo.
Contributor
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Contributor
Contributor
GGG, as his European and American colleagues jokingly call him, is now retired, after a life spent at the service of sound and more than twenty years at the helm of Bose Italia. He continues to work in the audio world (who would have doubted it..), dedicating himself to the research of advanced line Array, to training for the design of sound reinforcement systems and, naturally, to writing. He leaves plenty of space for his favourite hobby: naturalistic photography.
Contributor
Electronic Engineer, CEDIA-certified Audio Video & Home Automation Designer, and system integrator, she has worked on the realization of important projects, primarily in the nautical sector, and many more. In 2011 she won “Best technician of the year” award, assigned by CEDIA for Region 1 which includes the UK, Europe, Middle East, Russia, Africa, India and Pakistan.
Contributor
Professional journalist since 2001, since then he has been part of an editorial team of one of the leading eMedia companies in Italy, for which he deals with industrial districts, new technologies and innovation. He also contributes to several national online and traditional newspapers and, since 2005, as a freelance and consultant he also deals with innovation (technological and process) in public administrations. For several years he has been managing his personal blog Senzamegafono, in which he deals with the future of media and new forms of journalism.
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Inserzionisti Advertisers 3G Electronics
via C. Boncompagni, 3B 20139 Milano Tel +39.02.5253020 Fax +39.02.5253059 www.3gelectronics.it
Bticino
viale Borri, 231 21100 Varese www.bticino.it
pp. 64/65
Casio
via Ludovico di Breme, 9 20156 Milano www.casio-edu.it
p. 57
Crestron Italia
via Verona, 16 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Tel +39.02.9214375 Fax +39.02.92729770 www.crestron-int.be www.crestron.com
Emmegi
Sistemi di Comunicazione via Santa Maria, 11 20014 Nerviano (MI) Tel +39.0331.495259878 www.emmegi.org
Euroscreen
Eyevis
Gammalta
via Stiria, 45/16 33100 Udine Tel +39.0432.522755 info@screenint.com www.screenint.com
via Pazzano, 112 00118 Roma Tel +39.06.7919730 www.eyevis.it
via S. Maria, 19/21 56126 Pisa Tel +39.050.2201042 Fax +39.050.2201047 www.gammalta.it
Gefen
Ehrenbreitsteiner Str. 28 D 80993 München www.gefen.it
InfoComm Asia
35 Tai Seng Street #01-01 Tata Communications Exchange Singapore 534103
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Marzo March 2014
p. 21
p. 17
pp. 58/59
p. 49
p. 13
p. 69
p. 19
p. 31 p. 35
LG Electronics Italia
via Aldo Rossi, 4 20149 Milano Tel +39.02.51801453 www.lg.com/it
Lightware
Peterdy, 15 Budapest H-1071, Hungary Tel +39.39228191 adriano.dalessio@lightware.eu www.lightware.eu
MMD
Prins Bernhardplein 200 / 6th floor 1097 JB Amsterdam The Netherlands
NEC Italia
viale Enrico Forlanini, 23 20134 Milano Tel +39.02.484151 Fax +39.02.48400875 www.nec.com
Panasonic Italia
Branch of Panasonic Marketing Europe GMBH viale dell’Innovazione, 3 20126 Milano Tel +39.02.6788.347 http://business.panasonic.it/sistemi-visuali
Prase Engineering
via Nobel, 10 30020 Noventa di Piave (VE) Tel +39.0421.571411 Fax +39.0421.571480 www.prase.it
RCF
via Raffaello, 13 42124 Reggio Emilia (RE) Tel +39.0522.274411 Fax +39.0522.232428 www.rcf.it
Sommer Cable
Humboldtstraße 32-36 75334 Straubenhardt Germany http://sommercable.com/
Voome Networks AVstore
viale Lombardia 51/53 20861 Brugherio (MB) Tel +39.039.2872429 Fax +39.039.2876554 www.voome.it www.avstore.tv shop.avstore.tv
Yamaha Musica Italia
viale Italia 88 20020 Lainate (MI) Tel +39.02.93577241 Fax +39.02.9370956 www.yamahacommercialaudio.com/ commercial_audio/italy
pp. 38/39
p. 71
pp. 36/37
p. 9 pp. 60/61
pp. 62/63
p. 27
II Cop.
p. 25
p. 11
IV Cop.
MAGAZINE
NEWSLETTER
WEBSITE
EVENTS
COMMUNICATION
REFERENCES
Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi. La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e building automation, dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della salute. Al fine di costruire un mondo nel quale i sistemi integrati siano il fondamento di un modello di vita evoluto ma semplice, sostenibile e fruibile. Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector. Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security, and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an evolved but simple, sustainable and usable life model.
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