Connessioni - Febbraio February 2014 / Anno Year 9th / n. 20 - Euro 7,00
ISE - INTEGRATED SYSTEMS EUROPE RAI Center Amsterdam, 4-6 febbraio RAI Center Amsterdam, 4th-6th February
ISE 2014
AUDIOFORUM@ISE 2014
AZIMUT GRANDE 105/33
EXTREME NETWORKS
Integrated digital protocols and transport systems
Audio e video al primo posto Audio and video in first place
Prossima tappa: l’AV professionale Next stop: professional AV
INTEGRATED SYSTEMS EUROPE
THE REPORTAGE
CONNESSIONI.BIZ THE INTEGRATED SYSTEMS MEDIA
© Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati - In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente.
Febbraio February 2014 / Anno Year 9th / n. 20
EDITORIALE COMMENT
Come avrete notato, in questo numero si parla ancora di ISE… d’altronde, la scia di un evento di tale portata si propaga per diversi mesi a seguire, dato che le novità e tecnologie presentate danno spesso l’impronta a molti mesi dell’anno. Tuttavia, sulle prossime pagine troverete un report un po’ diverso da quello al quale i nostri lettori sono abituati: quest’anno trovate – in realtà è un po’ che sono state pubblicate – news e videointerviste solo sul nostro sito, nell’area eventi, in modo da offrirvi maggiore tempestività e flessibilità nell’informazione; sulle pagine della rivista invece troverete una “fotografia dall’alto” della fiera e dei suoi eventi collaterali, come AudioForum, battezzato felicemente in veste internazionale proprio a ISE. Quindi commenti, tendenze, numeri, contenuti della manifestazione; per leggere insieme l’evento come significativo dell’andamento del settore. E vedrete che c’è da ben sperare. Inoltre, vorrei aggiornarvi in merito a un progetto iniziato l’anno scorso, e che adesso riparte con maggiore ufficialità, nato con lo scopo di sostenere e diffondere il Made in Italy. Nell’autunno 2013 ci eravamo dedicati a costruire alcuni percorsi pensati per le aziende italiane che desiderano essere presenti, o più presenti, all’estero, e proprio a inizio 2014 abbiamo quindi siglato un accordo con InfoComm Asia per aprire nuove strade verso Oriente e Medio Oriente. InfoComm Asia è infatti promotrice di tre manifestazioni espositive che si svolgono in Cina (Pechino) dal 9 all’11 aprile, in India a settembre (a Mumbai) e negli Emirati a ottobre; manifestazioni che possono costituire un canale di incontro con questi (più o meno) nuovi mercati e che le aziende costruttrici italiane, ma anche i progettisti e in generale i professionisti interessati a varcare i confini, possono prendere in considerazione come trampolino. InfoComm China avrà luogo tra poco, e non mancheremo di visitare la manifestazione e di farvene un report completo… ma è anche possibile formare un piccolo gruppo per visitare insieme la fiera. Per le fiere autunnali, invece, avremo il tempo e le risorse per proporvi molte più opzioni: come quella di partecipare a uno stand comune, organizzato da Connessioni, dedicato al Made in Italy e ai valori che rappresentano il nostro più importante patrimonio. Uno spazio ideale e reale che diventerà quindi il luogo dell’eccellenza italiana con tante attività redazionali, comunicazionali e B2B. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi… intanto buona lettura!
www.connessioni.biz
Chiara Benedettini President & Editor in Chief
As you will have noticed, in this issue we still talk about ISE... It is understandable: events of this size leave a long trail that lasts for months, as the novelties and technologies presented will often cause trends that cover several months of the year. However, on the next pages you will find a report that is somewhat different from those our readers are used to: this year you will find – they were actually published a while ago – news and video interviews exclusive for our site, in the Events area, to offer you more recent and flexible information. On some pages of the magazine you will see an “aerial view” of the fair and its collateral events, such as AudioForum, happily christened as an international event right here at ISE: And comments, trends, figures, contents of the event, to read together the event as a significant thermometer of how the market is doing. And there is much to hope for, as you shall see. In addition, I would like to give you an update on a project we started last year and that is now more official. It was born with the purpose of supporting and spreading the Made in Italy. In the autumn of 2013 we had dedicated to building itineraries for Italian companies that wished to be present, or more present, abroad, and in the beginning of 2014 we made an agreement with InfoComm Asia to make sure that some international events became more well-known in the Italian market. InfoComm Asia is in fact the promoter of three exhibitions that take place in China (Beijing), from 9th to 11th April, in India (Mumbai), in September, and in the Arab Emirates in October. These events may become a meeting place with these (more or less) new markets, a meeting place that Italian manufacturers, designers and professionals interested in working abroad can take into consideration. InfoComm China is upon us, and we will surely be there to give you a full report. If you are interested it is also possible to form a small group to visit the fair together. Regarding the autumn events, we will have plenty of time and resources to give you more options: you can also participate with a shared stand organised by Connessioni dedicated to Made in Italy and the values that represent our most important heritage. The place of Italian excellence, with several press, communication and B2B activities. We will keep you posted! And meanwhile... Have a good reading!
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INFO
INTERAGIRE CON IL SISTEMA CONNESSIONI
Aziende citate Mentioned companies 3P Technologies
Focusrite
Abb
Gammalta
AES
Harman
ALC Networx
InAVate
Audinate
InfoComm
INTERACTION WITH
Audio Technica
InfoComm Asia
THE CONNESSIONI SYSTEM
AudioLab
ISE
Avid
JBL
Avnu Alliance
K-array
Azimut Yachts
Kaleidescape
Behringer
KNX Italia
BenQ
LABX Technologies
Biamp
Lang
Bosch
LG
BTicino
Mitsubishi Electric
Canon
NEC
Casio
Panasonic
CEDIA
Prase Engineering
Channel Media
Promar
Cisco
RAVENNA
Comm-Tec
RCF
Crestron
Renkus Heinz
D&B Audiotechnik
Samsung
Denon
ScreenInt
Digidesign
Shure
Dipa
SIEC
Duran Audio
Sisal
Electro Voice
Sitep Yachting
Elettronica83
Sony
Epson
TVOne
ESI
Weston Convergence
Euromet
Yamaha
Extreme Networks
YouUs
Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali. Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà. The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed.
PHOTO VIDEO SITO WEB INFO BLOG QRCODE link
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Novembre November 2011
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore.
Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
Febbraio February 2014 / Anno Year 9th / n. 20
SOMMARIO
01 Editoriale Comment 02 Aziende Citate Mentioned companies 78 Colophon/Redazione/Collaboratori Colophon/Editorial Staff/Contributors 80 Inserzionisti Advertisers
TABLE OF CONTENTS
04 30
RAI Center Amsterdam, 4-6 febbraio RAI Center Amsterdam, 4-6th February
AUDIOFORUM@ISE 2014 - Integrated
AGGIORNAMENTI/UPDATE
digital protocols and transport systems RAI Center Amsterdam, 3 febbraio RAI Center Amsterdam, 3th February
62
LG OPEN DAY Milano, 23 gennaio 2014 Milan, 23 January 2014
AGGIORNAMENTI/UPDATE
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SPECIALE / Special
ISE 2014 - INTEGRATED SYSTEMS EUROPE
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HOME, DOMOTIC HOME L’appartamento domotico di YouUs con BTicino Smart apartment by YouUs with BTicino
AV NETWORKING WORLD DAY Amsterdam, 4 febbraio 2014 Amsterdam, 4 February 2014
SOLUZIONI/SOLUTIONS
DALLE ASSOCIAZIONI/ASSOCIATIONS WORLD
66
SIEC@ISE2014: UN’AREA DI OSPITALITÀ PER I VISITATORI ITALIANI SIEC@ISE2014 : A HOSPITALITY AREA FOR ITALIAN VISITORS
68
KNX ITALIA: PROPOSTE E PROGRAMMI PER IL 2014 KNX ITALIA: PROPOSALS AND PROGRAMMES FOR 2014
46
AZIMUT GRANDE 105/33 Audio e video al primo posto Audio and video at first place
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ANSI APPROVA GLI STANDARD DI VERIFICA DI INFOCOMM INTERNATIONAL PER LE INSTALLAZIONI AV ANSI APPROVES INFOCOMM INTERNATIONAL AV SYSTEMS PERFORMANCE VERIFICATION STANDARD
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CEDIA TRADUCE IN ITALIANO IL WHITE PAPER SULLA SCELTA DELLA DIMENSIONE DEI DISPLAY CEDIA RELEASES SELECTING DISPLAY SIZE WHITE PAPER IN ITALIAN
52
DURA LEX...
AV PER SISAL
La scommessa vincente AV FOR SISAL - The winning bet
INCONTRI/MEETING
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I contratti produttori / distributori MANUFACTURER / DISTRIBUTOR CONTRACTS
GLI ANTENATI/THE ANCESTORS
76
L’ENIGMA DEL MECCANISMO DI ANTICITERA The enigma of the antikythera mechanism
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EXTREME NETWORKS
Prossima tappa: l’AV professionale Next stop: professional AV
MARKETING/MARKETING
77 LA PROMOZIONE ATTRAVERSO IL WEB Using the web to promote your business
Informazione integrata. Inquadra il QR con la fotocamera del cellulare dopo aver aperto il lettore. Integrated information access. Frame the QR with the phone camera after opening the player.
Videogallery delle nostre interviste a ISE Our interviews videogallery
www.iseurope.org
http://www.connessioni.biz/?page_id=35812
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Febbraio February 2014
ISE
INTEGRATED SYSTEMS EUROPE RAI Center Amsterdam, 4-6 febbraio RAI Center Amsterdam, 4-6th February
Per chi ha varcato la soglia per primo, ma anche per coloro che non sono potuti partire, ecco il report di Connessioni su ISE 2014: una overview sulle tendenze, gli eventi piĂš importanti, il parere di visitatori ed espositori, le dichiarazioni degli organizzatori. Troverete invece tanti video e post sulle novitĂ di prodotto e le tecnologie direttamente sul nostro sito alla pagina dedicata
For the first to arrive and also for those who could not make it, this is Connessioni's report on ISE 2014: an overview of the trends, the most significant events, the opinions of visitors and exhibitors, organisers' statements. On the exclusive ISE page on our site you will find several videos and posts on new products and technologies Text: Chiara Benedettini
www.connessioni.biz
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ISE 2014 THE REPORTAGE
L’undicesima edizione di ISE si è chiusa giusto qualche giorno fa, ed è già il tempo di commenti e bilanci. Per chi non conosce la manifestazione (cosa quasi impossibile nel settore, e questo la dice lunga sulla sua popolarità), rimandiamo al sito dell’organizzazione per una panoramica sull’evento. Noi invece, dopo aver visitato otto delle undici edizioni, ci prenderemo la “libertà” quest’anno di proporvi un report un po’ diverso dai precedenti: offrendovi anche qualche lettura personale, oltre che report e numeri, e rimandandovi per tutto quanto concerne le novità di prodotto e tecnologie alle gallery che troverete sul nostro sito.
I NUMERI
Come avrete già letto nella comunicazione post evento, ISE ha dato prova di poter crescere ancora, raggiungendo le oltre 51.000 presenze (+ 6.000 rispetto all’anno scorso) e 952 espositori, quasi un centinaio più del 2013. È stato quindi aperto un nuovo padiglione (la Hall 8, un po’ scomoda ma ugualmente ben frequentata) e una nuova entrata, per facilitare lo scorrimento del pubblico, specialmente il primo giorno. Nonostante la dispersività, almeno a parer nostro, del RAI Center, la disposizione degli espositori è stata più omogenea rispetto ad altri anni in termini di categorie merceologiche, facilitando la logistica dei visitatori; per quanto l’amato e odiato meccanismo del re-booking che, con una somma di punteggio data da metri quadri occupati e anzianità di presenza dà maggiori o minori possibilità di scelta della location, offra ancora molte sorprese di collocazione degli stand.
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Febbraio February 2014
I VISITATORI
Ad essere sinceri, appena prima di questa edizione non pensavamo che ISE potesse crescere ancora, e che fosse già l’anno scorso arrivata a un punto molto alto – per non dire massimo – del proprio sviluppo… invece siamo rimasti positivamente stupiti. D’altronde alla conferenza stampa estiva gli organizzatori avevano annunciato di essere al lavoro su nuovi possibili bacini di utenza, primo fra tutti quello degli architetti ed end-user. I dati specifici daranno o meno riscontro all’ipotesi, ma possiamo intuire che la strategia abbia funzionato, aggiungendo un tassello importante del mercato alla “visitorship” della fiera. Un mercato quindi che dimostra di saper crescere ancora, attirando nuovi settori contigui e interessando professionisti coinvolti, in molti modi differenti, nel mondo dell'integrazione di sistemi.
connessioni a ise 2014 Connessioni at ISE 2014
Come già detto, l'undicesima edizione di ISE 2014 verrà ricordata, almeno fino al prossimo anno, come l'edizione dei record. Connessioni, ancora una volta, ha voluto mettere in gioco tutte le proprie forze per cercare di offrire il miglior servizio possbile As we have already mentioned, the eleventh edition of ISE 2014 will be remembered, at least until next year, as the year of broken records. Once again Connessioni did all it could to offer the best possible service Text: Jacopo Manetti Numerosi i chilometri percorsi da ogni membro dello Staff, per tre giornate intere senza sosta, per non perdersi niente e raggiungere tutti i più importanti protagonisti di ISE 2014, proponendovi le numerose videointerviste in tempo reale che potete trovare nella gallery del nostro sito. Così come numerose sono state le news “confezionate” appositamente per il Daily Speciale ISE quotidiano, con cui abbiamo cercato di “portarvi” - con cinque uscite dal lunedì al venerdì – direttamente al Rai di Amsterdam, per farvi vivere con i nostri occhi quello che non avete potuto vivere direttamente con i vostri. In occasione di ISE sono state tantissime anche le nuove realtà conosciute, importanti aziende della System Integration provenienti da nuovi mercati emergenti come la Russia e tantissimi sono stati gli attestati di stima ricevuti dai tanti italiani e non, giunti al Rai di Amsterdam. Come quello di InfoComm Asia, con cui Connessioni ha consolidato un rapporto di partnership con l'obiettivo di promuovere in Italia gli importantissimi eventi organizzati dalla società asiatica, in programma nel 2014 a Pechino (Cina) dal 9 all'11 aprile, a Mumbai (India) dal 17 al 19 Settembre e a Dubai (Emirati Arabi) dal 13 al 16 Ottobre. Fiore all'occhiello della trasferta olandese, non ci nascondiamo a dirlo, è stato sicuramente l'AudioForum@ISE, il nostro progetto dedicato alla community dell'audio professionale, che nonostante fosse solo alla seconda edizione, la prima in ambito internazionale, ha riscontrato un grandissimo successo, sia per l'interesse da parte del pubblico che per quello dei professionisti del settore. Non è un caso del resto i player di riferimento per i protocolli di trasporto audio (AES, ALC Networx, Audinate e AVnu Alliance) avevano deciso di aderire al progetto fin da subito. Compiaciuto dei risultati è stato Mike Blackman stesso, Managing Director di ISE 2014, che nella conferenza stampa di apertura della fiera, non ha mancato di sottolineare la soddisfazione per i grandi risultati ottenuti. Dalla mattina fino alla sera, Connessioni ha preso parte anche ad importanti eventi collaterali a ISE come la Smart Building Conference e Cresfest, il party esclusivo organizzato da Crestron, leader internazionale nella distribuzione di sistemi di controllo e automazione, ormai punto fermo da anni: centinaia di invitati, un catering abbondante e un concerto finale, quest'anno tenuto dal celebre gruppo statunitense Kool and the Gang. E come non citare gli InAVation Award, organizzati dalla rivista InAVate: un riconoscimento importante per premiare i prodotti e i progetti più innovativi nel mondo dell’AV professional. Connessioni è stata fiera di essere media partner, visto il trionfo ottenuto da realtà italiane come K-Array, Prase Engineering e 3P Technologies. Quest'anno abbiamo avuto inoltre un grande stand in collaborazione con SIEC, terza tappa di SIEC On The Road, dedicato alla comunicazione e all'accoglienza della community dgli italiani in fiera. SIEC (System Integration Experience Community) ha presentato le proprie iniziative e soprattutto la nuova prassi di riferimento UNI/PDR 4:2013 per i servizi di integrazione dei sistemi audio, video e controlli, promossa con l'obiettivo di diffonderla in modo capillare tra gli integratori di sistemi. SIEC ha inoltre offerto un servizio di informazione per indirizzare i visitatori agli stand degli espositori italiani a ISE, distribuendo mappa ed elenco completo delle aziende, oltre che quelle associate, presenti in fiera. Sempre in collaborazione con SIEC, presso lo stand è stato inoltre possibile usufruire di un accesso gratuito alla rete Wi-Fi. Un piccolo “regalo” molto apprezzato dai visitatori che non hanno mancato di passare a salutarci al Padiglione 7, rendendo il nostro piccolo “angolo italiano” un polo sempre attivo e assiduamente frequentato dove è stato possibile scambiarsi impressioni, conoscere o ritrovare i colleghi, condividere nuove idee e proposte e soprattutto conoscere nel dettaglio le tante attività di Connessioni oltre che il suo staff, mai come quest'anno così ampio per cercare di raggiungere l'unico obiettivo che ci eravamo prefissati fin dall'inizio: offrire il miglior servizio possibile. Obiettivo che speriamo di aver centrato in pieno.
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ISE 2014 THE REPORTAGE
WEB
TV
We're on!
Our staff members walked countless kilometres nonstop for three days, so as not to miss anything and to reach all the most important protagonists of ISE 2014, offering you numerous real-time video interviews, which you can find in the gallery of our website. Several pieces of news were also prepared exclusively for the Daily Special ISE, with which we have attempted to take you, with our five issues, from Monday to Friday, directly to the Rai Centre at Amsterdam, to make you live, through our eyes, that which you could not see with yours. Several new companies made themselves known at ISE this year, important system integration enterprises coming from new emerging markets such as Russia and Norway, and several displays of affection were given to Rai Amsterdam by Italians and foreigners alike. Like that of InfoComm Asia, with which Connessioni has consolidated a partnership relationship with the purpose of promoting, in Italy, the important events organised by the Asian Society. The events will take place in Beijing, China, from 9 to 11 April, Mumbai, India, from 17 to 19 September, and Dubai, Arab Emirates, from 13 to 16 October. The pride and joy of the Dutch committee, we are not ashamed to say, was surely the AudioForum@ISE, our project dedicated to the professional audio community, which, although only at its second edition and at its first international one, was very successful regarding interest from the public as well as from professionals of the sector. It is, of course, not for nothing that the reference Players for audio transportation protocols (AES, ALC NetworkX, Audinate and AVnu Alliance) had decided to adhere to the project right from the beginning. Mike Blackman, Managing Director of ISE 2014, was very pleased with the results. At the press conference for the opening of the fair, he made sure to highlight how satisfied he was with the great results obtained. From morning to evening, Connessioni also took part in important collateral events, such as Smart Building Conference and Cresfest, the exclusive party organised by Creston, an international leader in the distribution of control and automation systems, a reference point for years: hundreds of guests, rich catering and a final concert, which this year boasted no one less than the renowned American band Kool and the Gang. And how could we fail to mention the InAVation Awards, organised by the InAVate magazine: an important acknowledgement of the most innovative products and projects of the professional AV world. This year Connessioni was particularly proud to be media partner, considering the triumph of Italian companies such as K-Array, Prase Engineering and 3P Technologies. This year we had a big booth in cooperation with SIEC, the 3rd step of SIEC On The Road, that was dedicated to communication and to the italina community at ISE. SIEC (System Integration Experience Community) presented its initiatives and especially new reference protocol UNI/ PDR 4:2013 for the integration services of audio, video and control systems, promoted with the aim of spreading widely among systems integrators. SIEC has also offered an information service to direct visitors to the stands of Italian exhibitors at ISE, handing the map and complete list of companies, as well as those associated with, at the fair. At the stand was also possible to take advantage of a free access to Wi-Fi, offered by Connessioni and SIEC. A small “gift” that was nonetheless much appreciated by the visitors who dropped by to say hi to us at Pavillion 7. Our little “Italian corner” was therefore a very active and busy place, where it was possible to exchange opinions, meet colleagues for the first time or not, share new ideas and proposals and, first and foremost, to get to know in further detail all of Connessioni's activities and its staff, this year more numerous than ever. Our single goal had been defined right from the beginning: to offer the best possible service. A goal we hope to have reached. 7
ISE 2014 THE REPORTAGE
PERCHé ANDARE
ISE si fregia da sempre di un programma educational di tutto rispetto: con gli eventi pre-fiera (quest’anno la Smart Building Conference di ISE stessa, e l’AudioForum organizzato da Connessioni), una serrata offerta da parte di CEDIA e InfoComm, la presenza di vari theatres dedicati nei vari padiglioni, e con seminari e workshop a cura di associazioni e aziende. Tuttavia, resta una manifestazione espositiva “classica”, con stand, lanci di prodotto e tecnologie, soluzioni in mostra ecc. Un modello che continua a funzionare benissimo rispondendo alle necessità di aggiornamento, conoscenza di prodotti e mercato, di networking. Quindi se da un lato in Italia siamo abituati a osservare come le manifestazioni stiano scivolando verso il concetto di evento, spesso anche distribuito in luoghi inconsueti (il Fuorisalone di Milano ne è l’esempio più chiaro), in questo settore, e a livello europeo, il modello espositivo dimostra di funzionare ancora molto bene.
LA FIERA DELLE FIERE
In un meccanismo che si alimenta da solo, la fiera ha saputo rispondere alle necessità del settore per molti Paesi europei, e il suo crescere ha forse anche inibito nel tempo lo sviluppo di manifestazioni locali, facendo di ISE un appuntamento imperdibile nel vero senso della parola. E in più, realmente e genuinamente internazionale, con presenze dall'Europa centrale, sempre maggiori dall’Est Europa, e in crescita perfino dall’Oriente. Anche per gli Italiani, la cui presenza aumenta di anno in anno (i primi dati parlano di circa 2.000 presenze): in confronto alla situazione del nostro Paese, dove anche il settore più promettente fatica a decollare e l’economia è ferma da anni, i costanti segnali di crescita della fiera rassicurano sul potenziale e ricettività del mercato. Che d’altronde ha dimostrato di apprezzare molto qualità e innovazione del Made in Italy, tanto che ben tre progetti e prodotti italiani sono stati premiati agli InAVation Awards (organizzati dalla rivista di settore InAVate la sera del secondo giorno di fiera), senza contare il numero crescente di espositori nostrani.
Un modello che continua a funzionare benissimo rispondendo alle necessità di aggiornamento, conoscenza di prodotti e mercato, di networking A model that continues to work very well, responding to the needs for updates, product and market knowledge, and networking.
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Febbraio February 2014
The eleventh edition of ISE was wrapped up just a few days ago, and it is already being commented and analysed. For those not familiar with the event, something practically unthinkable in the sector, which says a lot about its popularity, it is easier to just visit the official website, for an overview of what went on. Here at Connessioni, after visiting eight of the eleven editions of the event, this year we will offer you a report somewhat different from that of previous years, giving you a few of our personal opinions, other than comments and figures, and suggesting you visit our website for news on the products and technologies and for picture and video galleries. THE FIGURES As you will have read in the after-event report, ISE has proven to have room for growth, reaching more than 51,000 presences (over 6,000 more than last year) and 952 exhibitors, almost a hundred more than in 2013. A new pavilion was opened (Hall 8, somewhat uncomfortable but equally well attended) and a new entrance, to make public traffic easier, in particular on the first day. Regardless of the dispersivity of the RAI Center, at least in our opinion, the arrangement of the exhibitors was more homogeneous than in previous years in terms of categories of products, making visits easier. The loved and hated re-booking system which, using a sum of points given by occupied square metres and years of presence, grants greater or smaller possibilities to select the location, still results in very surprising positions for the stands.
Presentazioni Wireless da qualsiasi dispositivo
Oggi l’esigenza del cliente è quella di poter connettere via Wi-Fi i dispositivi che normalmente vengono utilizzati per le presentazioni in meeting e riunioni. Ora è possibile! Con la nuova soluzione A/V Wireless HD AirMedia Crestron è possibile connettere il proprio Laptop, Tablet e Smartphone al display presente nella sala riunioni/conferenze, per presentare in modalità wireless i contenuti in HD in pochissimi secondi. AirMedia è un dispositivo compatto facilmente collegabile alla rete e consente a fino 32 partecipanti di essere connessi simultaneamente, grazie alla comoda interfaccia grafica.
Crestron Italia Via Vicenza 2 - 20063 Cernusco sul Naviglio(MI) Tel. 02/92148185 - Fax 02/92729770 Email italia@crestron.eu - Web www.crestron.eu - www.crestron.com
ISE 2014 THE REPORTAGE
InAVation Awards Per la seconda volta nei suggestivi spazi dell'Amsterdam Convention Factory, la sera del 5 febbraio si è svolta la cena di gala per il conferimento degli InAVation Awards, un momento di grande convivialità con centinaia di partecipanti, un ricco menù e tanti motivi per alzare i calici e brindare The gala dinner for the InAVation Awards took place, for the second time, at the suggestive scenario of the Amsterdam Convention Factory, in the evening of February 5th. A moment of merrymaking with hundreds of participants, with a rich menu and several reasons to lift one's glass and make a toast Text: Valentina Bartarelli Sicuramente uno degli appuntamenti più piacevoli durante la fiera, gli InAVation Awards, ideati dalla rivista InAVate per riconoscere il valore innovativo di prodotti e installazioni, ma anche di distributori e system integrator, non ha tradito le aspettative nemmeno quest'anno anzi, per quanto riguarda noi italiani, ha regalato un'edizione ancora più bella e soddisfacente di sempre. La giuria infatti, composta da addetti ai lavori ma con votazione anche online aperta a tutti, ha conferito il premio a ben tre aziende del nostro paese: 3P Technologies, K-array e Prase Engineering. Sarà per il grande valore di tutti i candidati, sarà per quel triste e comune preconcetto “vincono sempre i soliti noti”, che in certe occasioni non ti si schioda dalla testa, fatto sta che i due tavoli destinati ai partecipanti del Belpaese non hanno saputo proprio trattenere l'entusiasmo, prodigandosi in lunghi scrosci di applausi e una copiosa serie di brindisi. La prima è stata K-array, azienda toscana per la seconda volta a ISE con un proprio stand, che ha ricevuto il premio Most InAVative Loudspeakers con l'ormai famoso Anakonda Kan200, una vittoria che ha sorpreso tutti sebbene decisamente meritata. Poi è stata la volta, nella pausa tra la prima e la seconda portata di Prase Engineering, eletto a Distributor of the Year e, quasi al termine della cena, il gran finale con la premiazione di 3P Technologies nella categoria Most InAVative Transport&Communication Facility per la realizzazione della sala controllo del centro operativo CAU di A22, Autostrada del Brennero. Una menzione è d'obbligo anche per Euromet, azienda marchigiana, quest'anno alla quarta nomination come Most InAVative Mounting Solution, che da sempre contribuisce a creare nel settore un'ottima reputazione per tutta la compagine italiana. “Siamo onorati di questo riconoscimento” ha dichiarato Ennio Prase, “che ci incoraggia a fare sempre meglio. Devo ammettere che la vincita ci ha colto veramente di sorpresa perchè tra i sei nominati c'erano aziende decisamente più grandi di Prase, però pensiamo che questo successo abbia esternato tutto il nostro impegno nel voler dare il massimo del valore aggiunto alla distribuzione in questi anni. Riteniamo inoltre che questo non sia un riconoscimento limitato alla nostra sola Azienda, o alle altre che, in questo contesto, hanno ottenuto un primo posto o raggiunto la nomination, ma che abbia anche un significato esteso a un'Italia che vuole riscattarsi ed eccellere in un'industria dove non sempre ha avuto troppa voce in capitolo”.
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Febbraio February 2014
j Ennio Prase, a destra, ritira il premio Ennio Prase, on the right, receives the award
Per vedere la lista completa dei vincitori vai su: For the full list of winners, please visit www.inavationawardsonthenet.net
Surely one of the most pleasant events of the fair, the InAVation Awards, created by the InAVate magazine as acknowledgement of the innovative value of products and installations, as well as of distributors and system integrators, let nobody down this year, as in previous years. For us Italians, this edition was even more beautiful and satisfactory: the jury, consisting of people who work with technology but also accepting online votes, open to all, bestowed the award to as many as three Italian companies: 3P Technologies, K-array and Prase Engineering. Perhaps for the great merit of all candidates, or for the sad and widespread prejudice “it's always the same ones that win”, that in certain occasions sticks to your head, but the fact is that the two tables crowded with Italian participants could not contain their enthusiasm to save their lives, and relished in long applauses and in an equally long series of toasts. The first awarded company was K-array, a Tuscan company that had participated in ISE for the second time with its own stand. They received the Most InAVative Loudspeakers award for their famous Anakonda Kan200, a victory that surprised everyone, although decidedly well deserved. Then, during the pause between the first and the second courses, Prase Engineering was given the Distributor of the Year award. Almost at the end of the dinner, the gran finale, with the Most InAVative Transport & Communication Facility award going to 3P Technologies, for their control room for the CAU operational centre of the A22 motorway at Brennero. Another company worth of mention is Euromet, from the Marche region, this year nominated for the fourth time as Most InAVative Mounting Solution. Euromet always contributes to the creation of an excellent reputation in the sector for all Italian companies. “We are honoured to receive this award”, declared Ennio Prase, “which encourages us to improve, improve, improve. I must admit that we were really surprised by the award, because the six nominees were all companies larger than Prase, but we believe that this success is proof of our efforts in providing maximum added value to distribution over the years. We also think that this award means more than acknowledging just our company, or the others that, in this context, got the first or second place, or were nominated; for us this result extends to Italy as a whole, a country that wishes to produce excellence in an industry in which our significance has always been acknowledged”.
2014, I NUMERI 2014 figures
VISITORS To be honest, right before this edition we did not think that ISE still had room for growth; our opinion was that last year it had already reached a very high point, perhaps a maximum point, for its own development... But we were positively surprised. On the other hand, at the summer press release the organisers had announced that they were working on new possible users, first and foremost architects and end-users. The specific data has yet to confirm or disproof this hypothesis, but we can surmise that the strategy has worked, adding an important piece of the market to the “visitorship” of the event. A market that has shown it can still grow, drawing new contiguous sectors and professionals that are involved, in very different manners, in the world of technology. WHY SHOULD YOU GO ISE has always boasted its identity as a respectable educational programme: with pre-exhibition events (this year the Smart Building Conference of ISE itself, and the AudioForum organised by Connessioni), an offer by CEDIA and InfoComm, the presence of various specialised theatres in the different pavilions, with seminars and workshops organised by associations and companies. However, it has remained a “classic” event, with stands, product and technology launches, solutions etc. A model that continues to work very well, responding to the needs for updates, product and market knowledge, and networking.
ISE 2014 THE REPORTAGE
Date Date: 4-6 febbraio February Visitatori Visitors: 51.000 Espositori Exhibitors: 952 Mq occupati Occupied square metres: 36.000 Espositori italiani Italian exhibitors: 33 Visitatori Italiani Italian visitors: 2.061
Therefore, if on one hand we in Italy are used to watching how events of this type are sliding towards the concept of event, often also distributed in unusual venues (a very clear example is the Fuorisalone, in Milan), in this sector, and at a European level, the exhibition model proves to be very effective still. THE FAIR OF THE FAIRS In a self-feeding mechanism, the fair has known how to respond to the needs of the sector for many European countries and its growth has also, perhaps, inhibited the development of local events over time, which makes ISE an unmissable event, and we mean that literally. In addition, it is really, genuinely international, with presences from all over Europe, increasingly more from Eastern Europe and the East as well. For Italians as well, whose presence grows every year (early figures hit the 2,000 mark): taking into consideration the situation in our country, where even the most promising sector struggles to take off and the economy has been flat for years, the constant signs of growth of this fair are comforting, regarding the market's potentiality and receptivity. Said market has also proved to particularly appreciate the quality and innovation of Made in Italy: as many as three Italian projects and products were granted awards at the InAVation Awards (organised by the sector magazine InAVate on the evening of the second day), not to mention the increasing number of Italian exhibitors.
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ISE 2014 THE REPORTAGE
Intervista a Mr Blackman Interview with Mr Blackman A fiera conclusa e dati alla mano, ecco le impressioni del Managing Director Mike Blackman su ISE 2014
At closed fair and numbers in hand, here the impressions of the Managing Director Mike Blackman on ISE 2014
C - Come si spiega un così forte aumento dei partecipanti? Qualcuno diceva che la fiera fosse in declino... e anche il panorama economico è piuttosto complicato. Forse la situazione sta cambiando positivamente? Mike Blackman - Abbiamo certamente visto una ripresa nei principali mercati europei nel 2013, e questo recupero ha contribuito alla nostra crescita. Ma penso anche che l'attività fieristica si stia dimostrando essere molto più forte di quanto alcuni commentatori prevedessero. Il concetto di 'virtual trade-show' è morto, e anche se c'è stato un consolidamento tra gli eventi del settore, quelli che sono sopravvissuti – come ISE – otterranno risultati ancora più forti. Non c'è evento sostituto che garantisca tale networking e gamma di soluzioni. C - Può darci qualche numero? Relativamente all'Italia? MB - Abbiamo avuto una crescita di tutti i principali mercati. Sono lieto di poter dire che l'Italia ha contribuito fortemente, con 2.061 partecipanti - quasi il 4% della nostra partecipazione totale. Si tratta di un aumento del 18% rispetto all'anno precedente e quindi il più grande contingente italiano che abbiamo mai ospitato. C - Lo stesso vale per gli espositori: ci sono più espositori provenienti dalla Cina? Dagli USA (grazie a Infocomm, forse) o da altri paesi europei? E dal'Italia? MB - È interessante notare che la percentuale di nuovi espositori provenienti dalla Cina in realtà è calata quest'anno. Ciò riflette probabilmente il fatto che la crescita nelle "nuove economie" dell'Asia stia rallentando, mentre potenze tradizionali come gli Stati Uniti e l'Europa stanno iniziando a crescere ancora più velocemente. Dall'Italia abbiamo avuto 33 espositori, un altro record per lo show, ma tenete a mente che molte altre aziende italiane erano presenti negli stand dei loro distributori. C - Quest'anno ISE è stato davvero un grande show. Molte cose da vedere, ma forse è anche dispersivo: pensa che ci sarà un limite nella crescita di ISE? MB - Ci sono cose che possiamo fare per ampliare ancora lo spazio a disposizione presso il RAI: aggiungere una 'Hall 13' e una 'Hall 14'. Quindi non vediamo la nostra sede come ostacolo per la nostra crescita. Avere troppi visitatori è un 'problema di lusso', ma naturalmente continueremo a studiare il modo di migliorare il flusso di visitatori, convincere la gente a prolungare la loro permanenza, aumentare la fruibilità e rendere l'evento più facile da gestire per gli espositori. C - Una fiera più grande spinge gli espositori a cercare nuovi stratagemmi per farsi notare, e forse anche per questo ISE stessa ha proposto gli spazi chiamati Theatres, allestiti a tema (residential & commercial solutions). Hanno funzionato? Sono stati apprezzati dagli espositori? MB - I due Theatres non sono stati utilizzati solo dai produttori ma anche da distributori, integratori di sistemi, progettisti, utenti finali, ricercatori di mercato e rappresentanti di CEDIA e InfoComm. I Theatres sono stati un grande successo, con oltre 1.400 persone nei tre giorni di manifestazione. Per il 2015 ci sarà probabilmente un ulteriore teatro e, ancora una volta, lavoreremo sodo per fornire grandi contenuti e rendere i Theatres attraenti e interessanti.
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j Mike Blackman
C - I costruttori possono essere alla ricerca di nuovi business partner, avete programmato alcuni nuovi servizi finalizzati alla creazione di reti, soprattutto ora che lo show è così grande? MB - Quest'anno abbiamo lanciato il nostro servizio M2D ('produttore a distributore'), che ha permesso agli espositori di far sapere su quali territori stanno cercando nuovi partner per la distribuzione. Il servizio è stato molto apprezzato e sarà quasi certamente ripetuto nel 2015. Stiamo anche cercando partnership con nuove associazioni per organizzare conferenze legate ai programmi di Hosted Buyer, sempre con l'intento di richiamare nuove tipologie di visitatori. C - Quest'anno l'area WiFi con computer è stata molto apprezzata. Alcuni espositori pensano che la connessione WiFi gratuita nell'area espositiva potrebbe aiutare la condivisione "sociale" dell'esperienza di ISE. MB - Il problema sono le migliaia di persone contemporaneamente connesse, e con molti espositori che fanno uso di WiFi per alimentare le proprie soluzioni, è difficile garantire un livello accettabile di servizio in tutta la sede. Invece che promettere qualcosa che non possiamo fornire, preferiamo spingere per creare ulteriori spazi WiFi nel 2015. C - Come sono andate le Conferenze pre-ISE? MB - Grazie ai voucher gratuiti, InfoComm ha avuto un grande incremento di frequenza, con 937 partecipanti rispetto ai 345 del 2013. CEDIA ha avuto 129 partecipanti (tutti a pagamento), insomma oltre 1.000 persone che per la prima volta hanno frequentato i corsi, un traguardo importante. Abbiamo anche avuto oltre 1.000 persone per le conference pre-show. Le novità, Investor Showcase e AudioForum, sono state ben accolte, e la nostra Smart Building Conference continua a crescere.
ISE 2014 THE REPORTAGE
C - Quest'anno anche il numero di giornalisti è cresciuto: in quanti eravamo? MB - Abbiamo ospitato 479 giornalisti provenienti da più paesi. Molta stampa del mondo consumer della regione del Benelux, Francia e Germania, ma anche nuovi media partner del B2B da India, Cina e America Latina. Questi dati sono indicatori chiave dell'importanza a livello mondiale di una fiera, e siamo molto soddisfatti.
C - This year ISE was really a big show. A lot of things to see, but maybe it's also dispersive: do you think there will be a limit in the growing of ISE? MB - There are things we can do to expand the available space at the RAI. It’s possible to add a ‘Hall 13’ of meeting rooms and a ‘Hall 14’ of exhibition space. So we don’t see that our venue will be an obstacle to our growth. Having too many visitors is a ‘luxury problem’ for an exhibition to have, but of course we still continue to look at ways of improving the flow of visitors around the venue and of getting people to extend their stay, both of which will ease congestion and make the event easier to manage for our exhibitors.
C - Parlando di espositori, cosa prevedete per il prossimo anno? MB - Le prenotazioni fuori dal rebooking di ISE 2014 si apriranno il 1° marzo, e già siamo fiduciosi che il 2015 sarà lo show più grande in termini di spazio. Tuttavia è importante che strutturiamo questa crescita, per questo motivo abbiamo spostato l'area Unified Communications al padiglione 9 e la Smart Building nel 12.
C - I think, a biggest shows may carry more entertainment in the show, maybe solutions demostrated at ISE will have to be more attractive for visitors, to catch their attentions. Maybe that' also way you decided to give two show theatres to manifacturers. Are you going to continue this offer also for 2015? Was it appreciated by manifacturers and visitors? MB - Our two Theatres were not just used by manufacturers. We also had distributors, integrators, systems designers, end users, market researchers and representatives from CEDIA and InfoComm. The Theatres were a great success with over 1,400 people during the three show days. For 2015 we will probably add a further Theatre to make three in total, and once again we will work hard not just to provide great session content, but also to make the Theatres themselves an attractive an interesting destination.
C - Avete già avuto qualche feedback da parte degli espositori o visitatori? MB - Stiamo ancora analizzando i risultati delle nostre indagini post-fiera, ma i feedback da espositori e visitatori sono buoni. Tutti sembravano soddisfatti non solo per i contenuti, ma anche per l'atmosfera positiva. Visitare ISE 2014 non può che farti pensare che questo settore si stia muovendo nella direzione giusta!
C - Manufacturers may be looking for new business partner, have you planned some new services aimed to networking, expecially now that the show is so big? MB - This year we launched our M2D (‘Manufacturer to Distributor’) service, which allowed exhibitors to inform our visitor base which territories they were seeking new distribution partners for. The service proved very popular and we will almost certainly repeat it in 2015. We are also looking at partnering with new associations to produce conference content linked to hosted buyer programmes – again with the intention of bringing new kinds of visitors to the show.
C - How do you explain such a big growth in attendees number? Somebody used to say that the exhibition business was on the decline... and also the economic landscape is quite complicated. Maybe you see the situation is positively changing? Mike Blackman - We certainly have seen some recovery in key European markets in 2013, and this recovery did contribute to our growth. But I also think that the exhibition business is proving itself to be much more resilient than some commentators predicted. The ‘virtual trade-show’ concept is dead, and although there has been some consolidation among our industry events, those that have survived – such as ISE – will emerge stronger as a result. There is just no substitute for networking with fellow professionals and seeing new solutions at first-hand.
C - This year the WiFi area with computers was very appreciated. Some of the exhibitors think that free WiFi in the exhibition area could also help the “social” sharing of ISE's experience. MB - The problem we have is that with so many thousands of people on-site at one time, and many exhibitors also making use of WiFi to power their own solutions, it is difficult to guarantee an acceptable level of service throughout the venue. Rather we would rather look at creating additional dedicated WiFi spaces in 2015, and we are working for that. C - How was this year with the pre-ISE Conferences? MB - Thanks to their free voucher scheme, InfoComm had a big increase in course attendance this year, with 937 attendees for their sessions compared with 345 at ISE 2013. CEDIA had 129 attendees (all paying), so we had over 1,000 people attending association classes for the first time, which is an important milestone. We also had over 1,000 people attending our pre-show events. Our new pre-show Conferences, the Investor Showcase and AudioForum, were particularly well-received, and our Smart Building Conference goes from strength to strength with its biggest-ever attendance.
C - Can you give us some numbers? How's doing Italy? MB - We have had growth from all major markets. I am pleased to say that Italy contributed very strongly, with 2,061 attendees – almost 4% of our total attendance. This is an increase of 18% on last year and easily the largest Italian contingent we have hosted.
C - This also the number of press people is growing: how many were we? MB - We hosted 479 journalists this year, from more countries than ever. It was noticeable that we had more consumer press from the Benelux region, France and Germany, and that we are also attracting new B2B media partners from further afield such as India, China and Latin America. These data are key indicators of its global importance and we are very satisfied not just with the number of press attending.
C - Same for exhibitors: there are more exhibitors from China? More from USA (thanks to Infocomm, maybe) or from other European countries? And from Italy? MB - It’s interesting that the proportion of new exhibitors coming from China actually went down this year. This probably reflects the fact that growth in the “new economies” of Asia is slowing down, while traditional powerhouses like the USA and Europe are starting to grow faster again. From Italy we had 33 exhibitors, another record for the show, but bear in mind that many other Italian companies were present on the stands of their distributors.
C - Thalking about exhibitors, you plan to have a bigger exhibit also next year? (if you have already 93% of rebooking, it's easy to grow again...) MB - Booking of stand space to non-ISE 2014 exhibitors does not open until March 1, and already we are confident that the 2015 show will be our largest-ever in terms of floor space. However, it’s important that we structure this growth, and for this reason we have moved our Unified Communications area to Hall 9 and Smart Building into Hall 12.
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C - Have you got already some feedback from exhibitors or visitors? MB - We are still analysing the results of our post-show surveys, but anecdotal feedback from both exhibitors and visitors has been overwhelmingly good. Everyone seemed pleased not just with the size of the attendance but also with the positive atmosphere. You simply could not be at ISE 2014 without feeling that our industry is heading in the right direction!
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ISE 2014 THE REPORTAGE
video A ISE 2014 VIDEO AT ISE 2014 Text: Barbara Trigari
Visitare ISE diventa sempre più una performance agonistica, anche se ammettiamo con piacere che la disposizione razionale degli stand nei padiglioni, e il nuovo corridoio aperto per collegarli tutti, aiutano molto a districarsi tra i visitatori sempre più numerosi. E tra 4K, proiettori tuttofare e interattività non sono mancate né cose da vedere né chilometri da percorrere
Visiting ISE is increasingly becoming as hard as an Olympic sport, although we gladly admit that the rational arrangement of the stands in the pavilions and the new corridor that was opened to connect them all helped the ever-growing number of visitors to move around. And among 4K, multi-functional projectors and interactivity, there were plenty of things to see and kilometres to walk
Rispetto all'area Video sicuramente la tendenza che salta agli occhi è quella del 4K, si può infatti dire che non c'era produttore che non avesse portato in stand un prodotto legato a questa risoluzione. Un po' come era avvenuto per il 3D, è stato il tormentone di ISE 2014.
RISOLUZIONE 4K
Rispetto al passato però le aziende sono sembrate più possibiliste riguardo all'affermazione del 4K, non solo a livello professionale, anche se unanimamente viene riconosciuta la mancanza (per ora) di contenuti realizzati in una risoluzione così alta. Ugualmente, tutti concordano che la premessa sarebbe l'affermazione di un'intera catena di produzione, elaborazione e riproduzione dei contenuti in 4K, quindi anche una adeguata formazione dei tecnici. Guardando ai prodotti in fiera, si direbbe che almeno dal punto di vista dell'hardware ci siamo già. Il passo ulteriore, e un po' l'anello di congiunzione tra Pro e Consumer, lo stanno facendo quelle case produttrici da sempre legate al mondo delle sale cinematografiche, vedi Sony e Nec per esempio, o Panasonic, che possono contare sull'esperienza nel broadcasting e su quella nel mercato consumer, per proporre prodotti ibridi, o comunque per mettere in relazione tutte le soluzioni legate alla stessa risoluzione 4K: comodo per chi pensa di servirsene, e utile per assicurarsi la qualità assoluta in ogni passaggio della catena. Tornando al broadcast, l'impressione è che abbia portato a ISE una ventata di spettacolo, esperienza di solito riservata ad altri contesti: sempre come “scusa” per dimostrare le possibilità dei prodotti, ma anche per scatenare la creatività e rendersi più accattivanti, un'ottima idea. Nelle tecnologie, avanzano i proiettori laser e, in generale, l'accumulo delle funzioni all'interno dello stesso combinando hardware e software: in questo modo i sistemi si semplificano eliminando, almeno per alcune applicazioni, la necessità di player o PC. Rispetto ai display, sempre più sottili e senza cornice, diventano anche curvi (LG con il suo 5K) e crescono nelle dimensioni.
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ISE 2014 THE REPORTAGE
The most evident trend in the video world is that of 4K. We can in fact affirm that there was not a single manufacturer who did not show a 4K-related product at their stand. Much like what happened with 3D, 4K was the omnipresence at ISE 2014.
Anche quest'anno le Case si sono dimostrate attente alle esigenze di chi è costretto a lavorare a budget ridotti, cercando sempre di proporre anche un entry level di ciascuna categoria, che facesse da “apripista” per le soluzioni più complesse e costose, pur tenendo sul tema della qualità e professionalità. Dall'altro lato più le tecnologie si diffondono, più scendono i prezzi.
INTERATTIVITà
L'interattività è un altro aspetto sul quale i produttori hanno lavorato. Obiettivo: semplificarne l'approccio rendendolo sempre più famigliare, più simile ai sistemi diffusi a livello consumer come il tablet. Quindi schermi che rispondono in maniera immediata al tocco, multitouch e, per i videoproiettori educational, la possibilità di usare le dita invece della penna. Lo stato dell'arte l'ha mostrato – come spesso è accaduto a ISE – la tedesca Lang, che nel flipper 4K con due schermi touch e proiettore a stato solido, ha praticamente messo insieme tutto quanto abbiamo detto finora. Rispetto all'approccio delle aziende, il tentativo è quello di presentarsi al mondo professionale sempre più con soluzioni “integrate e integrabili”, ricorrendo alle partnership per risolvere in maniera ottimale aspetti che in casa non sarebbero affrontabili. Una soluzione che oltre ad alzare il livello complessivo dei prodotti, ne amplifica la diffusione e pone l'accento sugli standard, in ogni ambito. Un tema affrontato anche nel Keynote di inaugurazione, nel corso del quale è stata presentata la nuova piattaforma concepita da Cisco, Bosch, Abb, LG.
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4K RESOLUTION Unlike in the past, however, companies seemed more positive about the 4K, not only at a professional level, although it is unanimous that (at least for now) there are no contents made with such high resolution. In a similar vein, everyone agrees that the premise would be the affirmation of an entire chain of production, elaboration and reproduction of 4K contents, and therefore also suitably skilled technicians. One look at the products at the fair and we can say that we're there already, at least from the hardware point of view. The next step, and also a bit of a link between Pro and Consumer, is being taken by manufacturers that have always been related to the world of movie theatres, such as Sony and Nec, or Panasonic, which can count on their experience with broadcasting and its market experience in order to produce hybrid products, or, in any case, to connect all the solutions related to the same 4K resolution: convenient for those who want to use it and useful to ensure absolute quality at each step of the chain. Returning to broadcasting, we had the impression that it provided ISE with a breath of spectacle, an experience usually reserved to contexts such as Prolight&Sound: always as an excuse to show off the possibility of their products, but also to trigger creativity and make these products more attractive; an excellent idea. In technologies, laser projectors are stepping forwards and, in general, the accumulation of functions within projectors, blending hardware and software: in this manner systems are simplified, by eliminating, at least for some applications, the need for a player or PC. Displays are thinner than ever and devoid of frame; they are now also curved (LG with its 5K) and larger. Again this year manufacturers have proven to be paying attention to the needs of those forced to work on low budgets: they are always trying to offer an entry level for each category, that can work as a trail blazer for the more complex and costly solutions while keeping in mind both quality and professionalism. On the other hand, the more diffuse a technology is, the cheaper it gets. INTERACTIVITY Interactivity is another aspect on which manufacturers have invested a lot. Goal: to simplify the approach, making it more familiar, similar to systems available for consumers, such as tablets. We therefore have screens that react immediately to touch, multitouch and, for educational video projector, the possibility to use fingers instead of a pen. The state of the art was shown, as has often happened at ISE, by German manufacturer Lang, which practically added everything we listed above to their flipper 4K with two touch screens and solid state projector. Regarding companies' approach, they are currently attempting to provide the professional world with solutions that are increasingly “integrated and integrable”, using partnerships to solve, in an optimal manner, aspects that they themselves would not be able to face. A solution that, other than raising the overall level of products, also amplifies their diffusion and highlights standards, in every way. A subject that was also dealt with at the opening Keynote, which introduced the new platform created by Cisco, Bosch, Abb, LG.
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ISE 2014 THE REPORTAGE
L’AUDIO A ISE 2014 AUDIO AT ISE 2014 Text: Alessandro Bertoni
Anche ISE 2014 si è concluso, e con oltre 50.000 visitatori si può solo dire che sia stata un’edizione di grandissimo successo. Bisogna però ammettere che è già da un po’ di tempo che il mercato dell’audio, rivolto al mondo della system integration, in quanto alla portata delle novità, non ci provoca troppi brividi lungo la schiena
ISE 2014 is also over. With more than 50,000 visitors, it is unnecessary to state that it was a highly successful edition. But we should admit that it has been a while since the audio market, aimed at the world of system integration, has last provided us with goose-bumpinducing novelties
Ma forse, non è più il caso di cercare queste emozioni estreme, ma piuttosto sostituire il nostro grandangolo con un obiettivo che consenta una visione più ravvicinata alle diverse forze che muovono lo sviluppo nei tanti settori dove l’audio è il protagonista o, comunque, un compagno d’avventure.
Il panorama è, comunque, vivace: in attesa dell’auspicata interoperabilità, l’ormai noto DANTE di Audinate continua a espandersi nel mondo dei sistemi integrati. Ma in tema di protocolli licence free, in grado di sfruttare infrastrutture di rete esistenti, compare anche RAVENNA, di ALC Networx, che dimostra già una piena compatibilità con l’AES67. E tutto questo, mentre AVB comincia a dare i suoi primi, veri segnali di una vita vera e di una promettente adolescenza (in attesa dell’età matura). In questo senso, anche il mondo delle applicazioni live ha dimostrato una certa reattività, con DANTE preso come standard de facto, e AVB già in via di implementazione (come sulle ultime console digitali Avid/Digidesign).
I PROTOCOLLI
Come ha dimostrato il vivace confronto durante AudioForum, organizzato da noi di Connessioni, uno dei temi che anima il mondo dei produttori è sicuramente quello dei protocolli. Non mi dilungo in questa sede, visto che il tema sarà ben coperto tra poche pagine, ma è interessante vedere il risalto che i diversi produttori danno all’adozione di questi nuovi protocolli all’interno del loro eco sistema. i D&B audiotechnik demoroom
g dida dida
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ISE 2014 THE REPORTAGE
E tra le notizie in evidenza nello stand di AVNu Alliance (il consorzio dei promotori dello standard AVB), c’era l’annuncio che anche Crestron è salita a bordo! E venendo al nostro ISE 2014, un costruttore da osservare per seguire un po’ lo spirito del mercato, in merito a questi temi, è sicuramente Biamp. Il debutto, la scorsa edizione, dell’articolato sistema Vocia – basato su connettività AVB – aveva segnato una delle più entusiastiche adozioni del nuovo standard. La stessa Biamp, quest’anno, ha presentato un’ottimizzazione di questo sistema per applicazioni meno estese, Vocia Fortè, sempre basato sulla connettività AVB. Ma ha presentato anche una gamma di add-on per implementare la connettività DANTE sulle sue soluzioni, presenti e passate. La stessa strada è stata percorsa da Bose. Già parte del consorzio AVNu Alliance, e già dall’anno scorso in contatto con LABx Technologies per la fornitura di soluzioni AVB per i propri prodotti, Bose ha scelto questa edizione di ISE per annunciare l’implementazione della connettività DANTE; saranno rese disponibili, infatti, schede DANTE da integrare sia ai processori Control Space, sia agli amplificatori multicanale Power Match.
DIFFUSORI
Nel panorama dei sistemi di altoparlanti, invece, le strade che vengono percorse sono quelle tracciate negli anni recenti. Uno degli ambiti che sicuramente vede accadere qualcosa di interessante e creativo, e dove i costruttori investono un po’ di energie, è quello dei “column array”, nati per vincere la battaglia contro la crudele acustica degli spazi ad alta riverberazione . Gli approcci a questa tipologia di sistemi sono diversi, ed ecco alcuni esempi presenti a ISE. Innanzitutto, una notizia dell’anno scorso, che ha però visto la sua concretizzazione in fiera, è l’acquisizione da parte di JBL del marchio Duran Audio, da sempre associato ai column speaker con tecnologia beam steering. E infatti, nello stand Harman erano presenti i noti prodotti della linea IntelliVox, ma ora con il nuovo marchio JBL. Sempre nell’ambito dei sistemi a colonna, troviamo la nostrana RCF, che interpreta il concetto del column array, sempre in versione attiva e con DSP incorporato, con NXL24-A, un prodotto che si propone sia al mercato dell’installazione, sia a quello degli utilizzi mobili, grazie all’alta pressione e all’ampia risposta in frequenza. Stesso approccio anche da parte di Renkus Heinz, che ha declinato la sua serie IC sia in versione installazione che mobile. E c’è chi, come il costruttore tedesco d&b audiotechnik, fa il suo debutto in questo segmento di mercato con una linea di sistemi completamente passivi, ma caratterizzati da una dispersione cardioide (meno feedback e dispersione più omogenea) e dotati di un ingegnoso sistema per il controllo meccanico della direttività. E nella categoria dei diffusori “atipici”, non possiamo non citare il premio InAVation Award per il “biscione” Anakonda KAN200 di K-array.
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j Yamaha booth
SISTEMI DI EMERGENZA
Un tema che, nelle scorse edizioni di ISE, era risultato piuttosto tumultuoso, riguardava l’ambito dei sistemi destinati all’emergenza, all'evacuazione vocale e ad applicazioni nei contesti antincendio. Ora che il panorama normativo ha preso un passo più regolare, anche il mercato vede progressivamente crescere l’offerta di diffusori certificati in base alla normativa EN 54-24. Un consolidamento in grado di garantire la valorizzazione degli investimenti dei dipartimenti R&D, e anche di spingere alcuni grandi marchi ad affacciarsi su questo mercato. Non a caso, a debuttare in questo settore di mercato è Yamaha, che presenta la sua gamma di diffusori per installazione a parete (VXS) e a soffitto (VXC) in versione EN 54-24 compliant e che, a fianco della certificazione, promette prestazioni acustiche di ottima qualità. Diffusori certificati compaiono anche nel vasto catalogo di Electro Voice (gruppo Bosch), con tre modelli dalla diversa impostazione elettroacustica. In conclusione, non è forse tempo di sconvolgenti innovazioni, ma di costanti raffinamenti della tecnologia, e di ottimizzazioni di prodotti verso una maggior semplicità d’utilizzo e completezza delle funzioni. Nonché della profittabilità per gli integratori.
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ISE 2014 THE REPORTAGE
But maybe we should no longer search for extreme emotions: we should rather replace our wide shot with a lens that allows for a closer look of the different forces that drive development in the numerous sectors in which audio is the protagonist or, in any case, an adventure companion. THE PROTOCOLS As shown by the lively confrontation during AudioForum, organised by our magazine, one of the hottest topics to animate the world of manufacturers is surely that of protocols. I shall be brief here, since the subject will be well covered a few pages up ahead, but it is interesting to see that several manufacturers have highlighted the adoption of these new protocols within their ecosystems. The scenario is, in any case, lively: while waiting for the much hoped-for interoperability, the now famous DANTE of Audinate continues to expand its presence in the world of integrated systems. But the subject of licence-free protocols, capable of exploiting the infrastructure of existing networks, also shows up with RAVENNA, by ALC Networx, which shows full compatibility with AES67. And all this while AVB starts taking its first true signs of a real life and of a promising adolescence (while waiting for adulthood). In this sense, the world of live applications has also demonstrated some degree of reactivity, with DANTE used as de facto standard and AVB already ongoing implementation (as on some of the latest Avid/Digidesign digital consoles). And from among the significant news at the AVNu Alliance stand (AVNu being the consortium of promoters of AVB standard), the announcement that Creston has jumped on board as well!
SIEC e connessioni CONQUISTAno GLI ITALIANI A ISE 2014 SIEC and Connessioni wins the heart of Italians at ISE 2014 Text: Jacopo Manetti SIEC, la System Integration Experience Community, presente al Centro Rai di Amsterdam per la terza tappa di Siec On The Road Come abbiamo detto, sono oltre 2.000 i professionisti italiani arrivati nella capitale olandese per l'undicesima edizione di ISE, e più del 20% secondo le stime di SIEC, quelli che sono passati a “fare un saluto” al Padiglione 7, presso lo stand condiviso con Connessioni. SIEC si è presentato a ISE come rappresentante diretto del mercato italiano dell'integrazione di sistemi, con un messaggio molto forte. Come affermato dall'associazione stessa: “grandi marchi dell'industria e operatori di canale insieme per testimoniare una sinergia volta ad aumentare la qualità e la conoscenza del settore”. ISE, inoltre, è stata l'occasione per presentare la nuova prassi di riferimento UNI/PDR 4:2013 per i Servizi di integrazione dei sistemi audio, video e controlli promossa da SIEC con l'obiettivo di diffonderla in modo capillare tra gli integratori di sistemi, creando così un vero e proprio“marchio di qualità”, riconosciuto come elemento preferenziale all’interno dei bandi di gara. Molto apprezzato è stato anche il servizio di informazioni messo a disposizione per indirizzare i visitatori agli stand degli espositori italiani con tanto di mappa del RAI Centre con l'elenco completo delle aziende, e non solo quelle associate a SIEC. L'obiettivo finale dunque, era di creare “la casa della community degli italiani” all'interno della fiera, un punto di riferimento per i visitatori italiani oltre che un'area dove incontrarsi, scambiarsi informazioni e fare networking. Obiettivo che è stato completamente raggiunto, grazie anche all'Apero Time, l'oramai imperdibile “happy hour” by SIEC, e alla free wi-fi messa a disposizione presso lo stand. SIEC, System Integration Experience Community, presence at the RAI Center in Amsterdam for the third part of Siec On The Road Huge attendance on the three days of event, from 4th to 6tth February: more than 2,000 Italian professionals reached the Dutch capital for the eleventh edition of ISE. And more than 20%, according to SIEC's estimations were those who dropped by at Pavilion 7, at the stand 20 Febbraio February 2014 shared with Connessioni.
Now back to our ISE 2014, a manufacturer that deserves to be observed if one is to follow the spirit of the market regarding these subjects is surely Biamp. The debut, in the previous edition, of their articulated Vocia system, based on AVB connectivity, had marked one of the most enthusiastic adoptions of the new standard. Biamp itself, this year, has presented an optimisation of this system for less extensive applications, Vocia Fortè, always based on AVB connectivity. But it also introduced a range of add-ons to implement DANTE connectivity on its own solutions, present and past. The same approach was used by Bose. Already part of the AVNu Alliance consortium, and since last year in touch with LABx Technologies for the supply of AVB solutions for its own products, Bose has chosen this edition of ISE to announce the implementation of DANTE connectivity. There will be DANTE boards available to be integrated to Control Space processors as well as to PowerMatch multi-channel amplifiers.
SIEC attended ISE as a direct representative of the Italian market for system integration, with a very strong message. As stated by the association itself, “great brands of the industry and channel operators together to witness a synergy that has the purpose of increasing quality and knowledge in the sector”. In addition, ISE was an occasion to introduce the new reference protocol UNI/PDR 4:2013 for the integration services of audio, video and control systems promoted by SIEC, with the purpose of sharing it in a capillary manner among system integrators, thus creating a veritable “quality marking”, acknowledged as preferential element within invitations to tender. The information service organised to help visitors find their way to the Italian stands, with RAI Center maps and a full list of the companies, in addition to those associated to SIEC, was much appreciated. The final goal, therefore, was that of creating “the house of the Italian community” around the fair, a practical reference point for Italian visitors and an area where they could meet, exchange information and network. The goal was thoroughly reached, also thanks to Apero Time, the now unmissable happy hour by SIEC, and to the free wi-fi available at the stand. Two “freebies” that Italian and other visitors loved, because who says no to free food and free wi-fi?
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DIFFUSORS In the scenario of loudspeakers, conversely, the selected pathways are those that were marked the previous years. One of the sectors in which surely something interesting and creative is going on, and in which manufacturers invest a bit of energy, is that of column arrays, created to win the battle against the cruel acoustics of places with high reverberation. There are different approaches to this type of system, and here are some of the examples presented at ISE. First and foremost, some news from last year, which came true at ISE: the acquisition of the Duran Audio brand by JBL. Duran Audio had alway been associated to column speakers with beam steering technology. And, in fact, the Harman stand showed the well-known products of the IntelliVox line, now with the new JBL brand. Still in the subject of column systems, we can find our very Italian RCF, which interprets the concept of column array, always in an active version with built-in DSP, with its NXL24-A, a product intended for the installation market as well as for that of mobile uses, thanks to its high pressure and wide infrequency response. The same approach was used by Renkus Heinz, which offers its IC series in installation and mobile versions. And there are also those, such as German manufacturer d&b audiotechnik, who made their debut in this market segment with a line of completely passive systems, yet characterised by cardioid dispersion (less feedback and more homogeneous dispersion), and equipped with an ingenious system for the mechanic control of directivity. In the “atypical” category of diffusors, we cannot fail to mention the InAVation Award granted to the “big beast” Anakonda KAN200 by K-array. EMERGENCY SYSTEMS A subject that, in the past editions of ISE, had been rather tumultuous, was systems destined to emergency uses, vocal evacuation and firefighting applications. Now that the regulations and norms have become more regular, the market has been witnessing a progressive rise in the offer of diffusers certified according to EN 54-24. Such consolidation can guarantee the upgrade of investments of R&D departments and also lead some of the large brands
j D&B audiotechnik booth
to consider this market. It is not mere chance that Yamaha has been the first in this market. The company introduces its range of diffusers for wall (VXS) and ceiling installation (VXC) in an EN 54-24-compliant, which, also taking its certification into consideration, promises very high quality acoustic performance. Certified diffusers can also be found in the vast catalogue of Electro Voice (Bosch Group), with three models with different electro-acoustic setup. To sum it up, this may not be the time for shocking innovations, but of constant technology refinement and product optimisation, moving towards products that are easier to use and possess additional functions, not to mention profitability for integrators.
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ITALIANI a ise ITALIANS at ISE Text: Valentina Bartarelli
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C'eravamo lasciati, appena un anno fa, con l'augurio di un 2013 un po' più vivace relativamente al mercato nel nostro paese, con la paura che un ulteriore stallo potesse danneggiare lo sviluppo tecnologico delle aziende nostrane e con l'idea che l'Italia necessitasse di un evento proprio, il più possibile simile a ISE. Qui eravamo rimasti, ed ecco dove siamo arrivati
Only a year ago, we parted ways wishing for 2013 an Italian market at least slightly livelier than in previous year. We feared that any further stalls could damage the technological development of our companies, and we believed that Italy needed its own event, as similar as possible to ISE. That is where we were, and this is how far we have come
Scarpinando in largo e lungo per gli immensi corridoi del RAI c'è una frase che non sarà certo sfuggita ai più: quest'anno è pieno di italiani!. Ed è vero; i dati forniti dagli organizzatori hanno confermato che, oltre ai 30 espositori, gli scanner hanno registrato la presenza di più di 2000 visitatori italiani. Un dato che fa pensare e sul quale vale la pena riflettere, vista l'aria che tira a Sud delle Alpi. Tra chi sta andando meglio e chi peggio non si può certo parlare di ripresa, almeno nei termini in cui si era sperato e il mercato ancora langue; labirinti burocratici e cattivi pagatori complicano ulteriormente le cose tanto che i player sembrano non sperarci più nemmeno troppo e – chiaramente – riversano le proprie energie su piazze più sorridenti e oltreconfine. Altra cosa da considerare, è l'esistenza oggi di un momento in Italia, la SIEC Convention – dalle carattistiche simili a quelle di una fiera, seppur di dimensioni ancora piccole – che sta ottenendo ottimi risultati e che si impegna a favorire il confronto all'interno della comunità dell'AV pro e a sdoganare a sua volta questo confronto fuori dai confini nazionali. Come a dire, il mercato è pigro ma gli operatori non sono mai stati così attivi (vedi box su InAVation Awards).
Infatti di una cosa possiamo essere sicuri; nonostante le difficoltà, le aziende italiane si sono presentate a ISE con soluzioni integrate e tecnologicamente avanzate, proposte anche – forse per un'ancestrale e innata propensione – con un desing sempre accattivante e distintivo che sicuramente, insieme al resto, contribuisce a rimarcare un forte valore aggiunto al cosidetto Made in Italy. Per questo ognuno è venuto proponendo la propria gamma top, sia per le soluzioni di Digital Signage, di cui si parla sempre di più, sia per altre declinazioni nell'industria del video e del software, passando dai controlli – Automazione è stata un po' la parola principe di questa edizione – e dall'audio, presente oltre che con diffusori, con sistemi completi spesso legati alla sicurezza, segno ulteriore di un processo, quello regolato dalla famosa normativa EN54, finalmente giunto a maturazione. Perchè ISE è l'occasione giusta per confrontarsi con i propri competitor, per respirare un'aria internazionale, recepire nuove ispirazioni, per motivare la propria caccia all'eccellenza (altre parole cardine di questa ISE) e, magari, firmare qualche buon contratto. Contraddicendo infatti l'idea che la decima edizione, quella del 2013, potesse rappresentare per la fiera olandese il punto massimo da cui non si poteva che scendere, ISE è riuscita a stupire tutti con nuovi record in fatto di numeri e di consensi. Ma come? Semplicemente aprendosi ancora di più, riuscendo in quello che solo l'estate scorsa, durante la conferenza stampa di anticipazione, sembrava un ambizioso proposito: portare a ISE chi non si occupa di integrazione di sistemi ma, piuttosto, dell'integrazione ne ha bisogno per il proprio business. Rappresentanti quindi di grosse realtà attive nei trasporti, nel retail o nell'hospitality (solo per citare i segmenti di mercato verticali più interessanti) e una nutrita schiera di giornalisti di testate a questi dedicate. Insomma una fiera che fa del suo meglio per rendere questo settore solido e florido e che sicuramente stimola i partecipanti a fare lo stesso. Italiani in primis.
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Trekking through the huge corridors of RAI, this one sentence will certainly have been heard by many: this place is full of Italians this year! And it is true: the figures provided by the organisers of the event have indeed confirmed that, in addition to the 30 exhibitors, the scanners registered the presence of more than 2,000 Italian visitors. Food for thought, and think about it we shall, considering the current climate at the south of the Alps. Some are doing better, some are doing worse, but talking about an upswing would be pushing it too far, at least in the expected terms. The market is still struggling. Bureaucratic labyrinths and bad payers add further complication to the situation, so much so that the players involved seem not to expect much, and of course invest their own energies in happier overseas markets. Another factor that must be taken into consideration is the existence, in Italy today, of the SIEC Convention, an event similar to a fair, albeit still a small one. It has been reaping very good results and is committed to promoting confrontation within the AV pro community and to take this confrontation abroad. Which means to say, the market is lazy, but operators have never been this busy (see box on InAVation Awards). In fact, there is one thing we can be sure of: in spite of all difficulties, Italian companies attended ISE offering technologically advanced integrated solutions and proposals with, perhaps thanks to an ancestral and innate vocation, captivating and distinctive design, which, when paired with all the rest, helps increase the added value of “made in Italy” products.
For this reason each company came with its own top range, for digital signage solutions, increasingly talked about, as well as for other sectors of the video and software industry, and including controls (automation was a sort of main word in this edition) and audio, present not only with diffusers but also with full systems, often related to safety, a further sign of a process, regulated by famous regulation EN54, which has finally matured. Because ISE is the right occasion to face your own competitors, to breath international air, to receive new inspiration, to motivate your own quest for excellence (other significant words at this ISE) and, perhaps, also get a few good contracts. Contradicting the idea that the tenth edition, that of 2013, was probably the maximum growth of the Dutch fair, this year ISE managed to surprise everyone with new records – figures as well as opinions. But how? Simply by opening itself further, succeeding in what seemed a very ambitious idea only last summer, at the press conference before the fair: draw to ISE those who do not work with system integration but who need integration for their business. Representatives of large companies that work with transportation, retail or hospitality, to mention just the most interesting vertical market segments, and full ranks of journalists of specialised magazines. To sum it up, a fair that does all it can to keep this market solid and thriving, and that surely stimulates participants to do the same. Italians most of all.
Il MIO PRIMO ISE My first ISE Ecco ISE visto dagli occhi di una neofita, Camilla Taviti, ultima new entry nel team di Connessioni che si occuperà di progetti speciali e comunicazione La riunione di redazione era stata esaustiva sotto ogni profilo; tecnico, organizzativo, logistico. Forte della mia esperienza in fiere e saloni nautici, motociclistici e automobilistici, dove mi sono sempre occupata di comunicazione e marketing, ero certa che l'integrazione di sistemi fosse interessante ma di minore impatto emozionale. Non è stato proprio così! Certo, ho iniziato con il più importante e autorevole show del settore, ma sono rimasta tutt'altro che delusa. La prima considerazione va alla qualità dei prodotti presentati, non solo dai brand più conosciuti come Panasonic, Samsung, Canon, BenQ, Bose, Mitsubishi Electric, ma anche quelli di aziende più giovani che hanno fatto dell’innovazione il loro punto di forza. Ho avuto la sensazione di essere all’interno di un enorme luna park con tanti effetti speciali: acustiche perfette e qualità AV inimmaginabili, tecnologie sofisticate e prodotti di ricercato design. In secondo luogo l’organizzazione, quella olandese, molto ben strutturata anche nei minimi particolari, molto funzionale considerando l'affluenza di pubblico e l'impressionante numero di espositori. Dodici padiglioni colmi di visitatori curiosi, interessati, motivati ed espositori contenti, sorridenti e positivi, anche gli italiani. Forse questo è stato il vero effetto speciale: vedere aziende e imprenditori del nostro paese forti e capaci di trovare nei mercati internazionali la loro massima espressione. Infine, ma non ultimo in ordine di importanza, il nostro team, la redazione di Connessioni, una vera espressione di collaborazione efficiente e preparata che per tutta la durata di ISE 2014 è riuscita a dare una copertura redazionale giornaliera, videointervistare i rappresentanti di oltre 60 aziende e festeggiare il successo della prima edizione all’estero di AudioForum. Direi che è stato un bellissimo esordio che, sono certa, avrà un seguito altrettanto positivo. Here us ISE seen through the eyes of a newbie, Camilla Taviti, the last arrived of the Connessioni team and in charge of special projects and communication The newsroom meeting had been thorough from every point of view: technical, www.connessioni.biz organisational, logistic. With plenty of experience in nautical, motorcycle and
Text: Camilla Taviti automobile fairs and exhibitions, where I had always worked with communication and marketing, I was sure that system integration would be interesting, yet less exciting. How wrong I was! Of course I started with the most important and authoritative event of this sector, but I was absolutely not let down. The first consideration goes to the quality of the products presented there, not only by the most famous brands such as Panasonic, Samsung, Canon, BenQ, Bose, Mitsubishi Electric, but also those by younger companies that have innovation as their strongest asset. I had the feeling I was inside a huge fun fair with loads of special effects: perfect acoustics and unimaginable AV quality, sophisticated technologies and exquisitely designed products. Secondly, the Dutch organisation was very well structured in all details, very functional, considering the mass of visitors and the impressive number of exhibitors. Twelve pavillions brimming with curious, interested, motivated visitors and happy, smiling and positive exhibitors – Italian as well. Maybe this was the real special effect: seeing companies and entrepreneurs of our country strong and capable of finding their maximum expression in international markets. Last but not least, our team, the Connessioni newsroom, a veritable expression of efficient and well-prepared collaboration, which throughout ISE 2014 was capable of covering news on an everyday basis, make video interviews with representatives of more than 60 companies and celebrate the success of the first foreign edition of AudioForum. I can only say it has been a wonderful debut, which I am sure will be followed by many positive things.
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PROTAGONISTI A ISE PROTAGONISTS AT ISE Le fiere sono soprattutto un'occasione per conoscerci meglio, ecco una piccola carrellata di alcuni tra i protagonisti di ISE Fairs are, most of all, the chance to get to know us better. This is a small display of some of the protagonists at ISE
Cominciamo da Prase Engineering, dove incontriamo Alberto Prase, fondatore dell'azienda veneta con il fratello Ennio, per parlare delle novità in serbo per il 2014, anno cominciato alla grande; con l'aggiunta del marchio Shure nel proprio catalogo e il premio per Distributore dell'Anno agli InAVation Awards C - Due stand, uno legato al marchio di distributore Prase Engineering, l'altro come il produttore InOut. AP - Esattamente, è sempre stata una caratteristica della nostra presenza a ISE, da una parte uno stand per i clienti italiani con Prase il distributore e dall'altra quello del marchio di Prase InOut che vende i propri prodotti nel mondo. Tra l'altro anche InOut ha riscosso un discreto successo di pubblico, grazie anche alla novità presentata: NP20R, dispositivo di riproduzione audio gestito da rete Ethernet. C - È recente l'ampliamento del vostro catalogo con il marchio Shure, come avete promosso la cosa a ISE? AP - Shure era tra le novità più importanti che presentavamo con Prase, cosa che ha attirato clienti vecchi e nuovi; quelli cioè che conoscevano il marchio ma non Prase. Abbiamo fatto anche una festa per celebrare la collaborazione all'Hard Rock Caffè, ambiente perfetto per dimostrare la potenza di questi microfoni. Shure ha anche messo a disposizione una band olandese con un componente della Shure Europe. Una bellissima serata. C - Con tante novità come vi state strutturando per gestire tutto? AP - L'organizzazione parte prima di tutto dagli uomini, senza gli uomini un'azienda non riesce a fare niente. Abbiamo inserito nuove persone soprattutto per potenziare la parte commerciale nei mercati dove Prase non è ancora presente; parlo sorpattutto nel mondo del retail (negozi di strumenti musicali, negozi audio, negozi per HiFi), questo è sicuramente l'impegno più grande per il 2014. Un altro settore a cui stiamo guardando è il rental, per il quale abbiamo i prodotti giusti da presentare e quindi il piacere e il dovere di farlo; dal microfono Shure, di nuova acquisizione, e riconosciuto come standard di riferimento in tutto il mondo fino agli altri marchi e tecnologie che completano il nostro catalogo e contraddistingono da sempre la nostra azienda. Stessa cosa per il mondo del broadcast, per cui faremo anche delle fiere. Altro cambiamento sarà quello relativo al modo di vendere; ci appoggeremo a nuovi
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strumenti informatici per garantire ordini più veloci, dato che nel retail la velocità è indispensabile e anche a un servizio al cliente ancora più efficiente, aspetto da sempre nostro fiore all'occhiello. Infine, continueremo a rafforzare la nostra presenza nel settore dell'installazione, il mondo più connesso con la nostra storia e che non vogliamo assolutamente trascurare. È una grande sfida che siamo orgogliosi di cogliere. www.prase.it Let's start with Prase Engineering. We talked to Alberto Prase, founder of the company with his brother Ennio, about the news we can expect for 2014. The year started very well, with the addition of the Shure brand to its own catalogue and a Distributor of the Year InAVation Award C - Two stands, one for the Prase Engineering distribution brand and another as InOut manufacturer. AP - Exactly. One of the characteristics of our participation at ISE has always been a stand for Italian clients, who use Prase as distributor, and another for Prase's brand InOut, which sells its own products abroad. InOut has also been quite successful with the public, also thanks to the novelty we presented: NP20R, an audio reproduction device managed by an Ethernet network. C - You have recently expanded your catalogue with the Shure brand. How did you promote this at ISE? AP - Shure was one of the greatest novelties we introduced with Prase, and it attracted old and new clients, those that knew the brand but did not know Prase. We have also held a party to celebrate our partnership at the Hard Rock Café, the perfect place to show off the power of these microphones. Shure also brought a Dutch band with a member who works for Shure Europe. A very pleasant evening. C - With so many novelties, how are you managing it all? AP - Organisation starts with people. Without people in a company, there isn't much to do. We have hired new people, in particular to potentiate the sales area in markets in which Prase is not yet present; I am talking in particular of the world of retail (musical instrument stores, audio stores, HiFi stores); this is surely our biggest commitment for 2014. Another sector which we are whatcing is rental. We have products that are suitable for rental and we are glad and feel a duty to do it. The Shure microphone, in fact, is acknowledged as reference standard all over the world but also other brands and technologies we have – an effective and comprehensive catalog that has always characterized our company. The same goes for the world of broadcasting; we will participate in fairs about that. Another change was related to the way of selling. We will now be using new IT tools to ensure quicker orders, as in retail speed is crucial. Also a customer service that is even more efficient, aspect that has always been our pride. Finally, we continue to strengthen our presence in the installation sector, the world's most connected with our history and that we do not want to overlook. It will be a huge challenge that we are proud to accept.
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Allo stand di ScreenInt incontriamo Annalisa Orlando, Responsabile Marketing, che ci parla delle novità portate in fiera AO - Questa è la nostra ottava partecipazione a ISE, e in tutti questi anni abbiamo visto crescere la fiera, con un ulteriore balzo in avanti quest’anno. È un’edizione positiva, di grande affluenza: abbiamo avuto molte visite di clienti esteri, anche da zone più lontane dalle quali gli ultimi anni avevamo registrato meno affluenza, e anche molti italiani. Un dato che consideriamo positivo, specialmente considerando il momento poco felice che l’Italia sta vivendo… perché se è vero che il nostro mercato maggiore è l’estero, ci teniamo a mantenere le posizioni acquisite anche nel nostro paese. Notiamo un grande interesse, apertura ai nuovi stimoli e un feeling positivo che ci fa ben sperare per la ripresa della nostra economia.
C - Quali sono i vostri punti di forza? AO - Il Made in Italy al 100% perché è sinonimo di qualità, considerato oggi come valore anche da clienti di paesi dove precedentemente si faceva meno attenzione a questo aspetto. Lo schermo è sempre un elemento delicato nell’installazione, e anche se il prezzo resta importante, è richiesta grande affidabilità. Il secondo aspetto è la possibilità di personalizzare il prodotto. C - Le vostre novità per ISE? AO - Stiamo proponendo schermi a cornice curvi, sia piccoli – entro i quattro metri – che grandi, fino ai 14, per installazioni complesse; ci stiamo avvicinando quindi anche alle applicazioni militari, medicali, educational… e purtroppo sono tutte estere sebbene anche il nostro paese abbia bisogno di persone formate, che siano protagonisti della ripresa. Stiamo poi proponendo degli elevatori per videoproiettori, sia piccoli che grandi per sale cinema, auditoria ecc. C - I programmi per il 2014? AO - Stiamo migliorando e sviluppando ulteriormente gli accessori motorizzati per la movimentazione degli schermi e dei videoproiettori e facendo continue prove per la resa dei teli: dopo il momento del 3D – che io ritengo un flop – oggi la sfida è quella del 4K, che ovviamente beneficia di superfici adatte. Ecco che stiamo lavorando su un gain alto, ma con poca sensibilità alla luce ambientale. Torneremo poi a ISE 2015 e rinnoveremo anche la partecipazione a InfoComm Expo di Dubai per il Medioriente… un mercato nel quale è difficile entrare ma che offre grande sviluppo e soddisfazione. www.screenint.com/it At the ScreenInt stand we found Annalisa Orlando, Marketing Manager, who talked to us about the novelties presented at the fair AO - This is our eighth participation in ISE, and in all these years we have seen the event grow, with an additional boost forward this year. It was a positive edition, with huge attendance: we were visited by foreign clients, even from countries further away and that had been diminishing in numbers in the past few years, and numerous Italians. Something we consider very positive, considering the unhappy situation Italy is going through... Because although it is true that our greatest market is abroad, we also wish to maintain our position in our local market. We also noticed huge interest for new stimuli and a positive feeling in the air that gives us hope for the uptake of our economy. C - What are your strong assets? AO - The 100% Made in Italy because it is a synonym of high quality, which is now considered a value even by clients from countries where in the past this was not really considered important. Screens are always a delicate element during installation, and although prices are still important, of course, great reliability is also expected. The second aspect is the possibility to personalise the product. C - Your news for ISE? AO - We are offering curved screens, either small – less than four metres – or large, up to 14, for complex installations. We are therefore approaching military, medical and educational applications... Which unfortunately are all coming from abroad, even if Italy needs prepared people as actors of the uptake. We are also offering elevators for video projectors, either small or large, for movie theatres, auditoriums etc. C - Plans for 2014? AO - We are further improving and developing the motorized accessories we use to move the screens and videoprojectors, and making tests for the performance of screens: after the 3D movement, which I personally think has failed dismally, the current challenge is 4K, which obviously benefits from suitable surfaces. So we are working with a high gain but with little sensitivity to ambient light. We will return at ISE 2015 and renew our participation at InfoComm Expo in Dubai for the Middle-East... A market that is difficult to enter, but that offers huge development and satisfaction.
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Allo stand Epson parliamo con Isacco Petrucci, category manager videoproiettori Epson Italia, a proposito dell'andamento della fiera e delle tendenze del mercato professionale C - ISE 2014: come è andata? IP - ISE si è confermata ancora una fiera di riferimento a livello europeo per il mondo AV Pro. Il punto di forza è la possibilità di vedere il prodotto integrato in applicazioni, a volte futuristiche, ma che aprono la mente per comprendere tutte le reali potenzialità di un dispositivo. Siamo molto contenti. Nello stand abbiamo dato spazio alle tre aree dei proiettori da installazione, quelli education e business, e gli smart glasses, sempre attraverso delle applicazioni concrete, come la videoproiezione in edge blending con mapping e warping lunga 20 metri. C - Quali sono le tendenze che intuite dalla fiera e dai risultati del 2013? IP - Sicuramente una tendenza riguarda le tecnologie indossabili, o wearable display, quindi per Epson gli head mounted display, ovvero i visori Moverio BT-200. Al momento siamo gli unici a offrire un occhiale binoculare, quindi con entrambe le lenti trasparenti sulle quali realizzare la videoproiezione. Questo permette moltissime applicazioni sia in ambito professionale che consumer, e soprattutto permette di rendere la tridimensionalità, grazie appunto alla visione binoculare. C - Come pensate di sviluppare la tecnologia? Avete già applicazioni concrete? IP - La strada che abbiamo intrapreso e che sicuramente seguiremo è quella delle partnership. Gli occhiali si basano su una piattaforma Android: la nostra idea è di partire da qui per creare un network commerciale per le App, che coinvolga e valorizzi entrambe le tipologie di sviluppatori che abbiamo riscontrato, ovvero quelli b2c che creano App per il pubblico, e quelli b2b, software house che lavorano in abbinamento ad hardware specifici, in questo caso Moverio, per creare App customizzate. MovieReading, per esempio, ha creato una App per la sottotitolatura dei film al cinema. La App esisteva già, e permetteva agli stranieri o agli ipo-udenti di leggere i sottotitoli dei film direttamente in sala, grazie allo smartphone. Un'idea valida, ma il sistema era scomodo: noi siamo andati oltre e abbiamo fatto sviluppare un'App per Moverio, grazie alla quale i sottotitoli si leggono senza fatica, come se apparissero sullo schermo del cinema. C - Programmi per quest'anno? IP - Oltre Moverio e allo sviluppo di partnership con gli sviluppatori, presteremo sempre più attenzione alla gamma di proiettori di fascia medio-alta e professionale, un segmento di mercato che promette interessanti incrementi. Altri ambiti di attenzione sono l'education, finalmente in crescita anche in Italia, e il museale, dove i videoproiettori a ottica ultracorta vengono impiegati in interessanti installazioni interattive e presentazioni dinamiche.
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www.epson.it
At the Epson stand we talked with Isacco Petrucci, category manager of video projectors for Epson Italia, about the fair and the trends of the professional market C - ISE 2014: how did it go? IP - ISE has again confirmed its status as a European reference fair for the AV Pro world. Its strong point was the possibility to see products integrated in applications that sometimes seem futuristic, but that open our mind to understand all the potentialities of a device. We are very happy indeed. In our stand we made room for the three areas of installation projectors, business education projectors and smart glasses, always using concrete applications, such as edge blending, with mapping and warping 20 metres long. C - What are the trends you could observe at the fair and judging from the 2013 results? IP - Surely one of the trends is wearable technology, or wearable displays – for Epson the head display, or viewers. At the moment we are the only company that offers binocular glasses, i.e. with two transparent lenses on which the video is projected. This allows for countless professional and consumer applications, and in particular allows for 3D use, thanks to its binocular vision. C - How are you going to develop this technology? Do you have concrete applications already? IP - The road we have taken is that of making partnerships. The glasses run on an Android platform. Our idea is to start from here and create a commercial network for the apps that involves and upgrades both types of developers we have found, b2c, who create apps for the public, and b2b, software houses working to create customised apps. MovieReading, for instance, has created an app to subtitle films at movie theatres. The app already existed and allowed foreigners or people with hearing disabilities to read the subtitles of movies directly in the theatre, thanks to their smartphones. A valid idea but with an uncomfortable system. We have gone further and have developed an app: subtitles are read effortlessly, as if they showed up on the movie screen. C - Any plans for this year? IP - Other than the Moverio, we will be increasingly more attentive to the range of mediumhigh and professional projectors. Other things we will keep an eye on are education, a market that is finally growing in Italy as well, and museum.
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ISE 2014 THE REPORTAGE
La tecnologia Laser/LED è stata decisamente una tra le protagoniste di ISE 2014, e Casio non ha perso l'occasione di farne bella mostra al proprio stand, dove ci ha accolti Davide Moretti, Product Manager Casio Italia Videoproiettori Davide Moretti - ISE si riconferma una fiera interessante, è utile per capire le tendenze del mercato, ma per noi è anche una grande occasione per parlare dei nostri prodotti: i nostri videoproiettori infatti sono dotati di una particolare tecnologia Laser/LED che merita di essere spiegata ai rivenditori, ma anche agli utenti finali. Per esempio il vantaggio di non dover sostituire la lampada riguarda in primis l’utente, ed è utile che sia informato per scegliere poi con consapevolezza. C - Quali sono i vostri programmi per il 2014? DM - Prima di tutto una sempre maggiore qualità: Casio sta gradualmente spostando la produzione dei videoproiettori dalla Cina al Giappone, presso lo stabilimento che sviluppa e costruisce tutti i prodotti dell’azienda di fascia alta, dagli orologi ai pianoforti più raffinati. Made in Japan è tutt’ora sinonimo di cultura e di alta tecnologia e cura realizzativa, quindi per Casio si tratta certo di uno sforzo, anche economico, ma in prospettiva di un sempre migliore servizio al cliente. Per esempio chi ha visto il nostro nuovo modello di videoproiettore a ottica ultra-corta che abbiamo qui, ha già notato una differenza nella colorimetria. Nei prossimi mesi lanceremo inoltre diversi nuovi prodotti, concentrandoci su due mercati: digital signage ed educational. Tra l’altro Casio è molto legata a questo ambito, essendo presente da anni con fasce anche diverse di prodotti, dalle calcolatrici agli strumenti musicali. Inoltre lavoreremo al miglioramento di quelli già presenti nel catalogo.
The Laser/LED technology was decidedly one of the protagonists of ISE 2014, and Casio did not miss the chance to show them at its own stand, where Davide Moretti, Product Manager of Casio Italia Video Projectors, was kind enough to talk to us Davide Moretti - ISE has confirmed its status as an interesting event. It is useful to understand the market trends, but for us it is also an excellent occasion to talk about our products: in fact, our video projectors are equipped with a particular laser/LED technology that deserves to be explained to retailers, but also to final users. For example, the advantage of not having to replace light bulbs mostly concerns final users, and being well informed about such things means making better choices. C - What are your plans for 2014? DM - First of all, as usual, better quality, always: Casio is gradually shifting its production of video projectors from China to Japan, more specifically to the plant that develops and manufacturers all the top-level products of our company, from watches to sophisticated pianos. “Made in Japan” still means culture, high technology and careful execution, so of course this is also a big effort for Casio, including from the financial point of view, but what we want is to offer our clients a better service. For instance, those who have seen our new model of video projector with ultra-short optics, which we have hear, have noticed a huge difference when it comes to colours. In the upcoming months we will be launching several new products, concentrating on two markets: digital signage and educational. Casio is very involved in these two areas, having been present for years with different kinds of products, from calculators to musical instruments. We will also be working on improving the products we already have on our catalogue. C - Let us go back to the Italian situation. DM - Casio's Italian office is growing, as is the importance of the segment of video projectors within the company. Casio finds finds great potentiality in these areas, and has therefore decided to sustain the sector with the presence of specialised personnel, marketing specialists etc. We have a single distributor in Italy, Synergie, and a specialised assistance centre with which we work on a direct basis... and it has very low return rates.
C - Torniamo alla realtà italiana. DM - L’ufficio italiano di Casio sta crescendo, così come l’importanza del segmento videoproiettori nell’azienda; Casio riscontra grandi potenzialità, quindi ha deciso di sostenere il settore con presenza di personale specializzato, di figure dedicate al marketing ecc. In Italia abbiamo un distributore unico (Synergie), e un centro assistenza specializzato con il quale lavoriamo direttamente… che tra l’altro ha tassi di rientro bassissimi. www.casio-projectors.eu/it
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ISE 2014 THE REPORTAGE
SMART BUILDING CONFERENCE Text: Valentina Bartarelli
Una tematica, quella dell’automazione e gestione degli edifici, sempre più al centro dell’attenzione e che trova in questa Conference – terzo appuntamento dopo l’esordio a ISE 2013 e il suo proseguo a Londra, l’ottobre scorso – il giusto modo per fare il punto su cosa è stato fatto e cosa serve fare nel prossimo futuro per lo sviluppo di edifici, città e, perchè no, cittadini intelligenti
A subject, that of building automation and management, increasingly at the centre of attention, and which finds in this conference – the third appointment after its inauguration at ISE 2013 and its sequel in London last October – the right way to highlight what has been done and what needs doing in the close future regarding the development of buildings, cities and, why not, intelligent citizens
Che fosse un tema caro all’organizzazione della fiera lo dimostra anche la scelta di incentrare il Keynote di inaugurazione, tenuto da Dirk Schlesinger di Cisco System, sulle possibilità del mercato building; decisione azzeccata se si considera che la conference ha attratto ad Amsterdam – già dal giorno prima dell’inaugurazione di ISE – più di 200 persone. Il format è simile a quelli precedenti, ma impreziosito da alcune vere e proprie sciccherie, come la possibilità – attraverso un keypad –, di interagire con i relatori e di rispondere a una serie di domande sul proprio livello di conoscenza della materia, poste all’inizio e poi ripetute al termine della conference. Altrà novità, la divisione in moduli; il primo e il quarto congiunti mentre il secondo e terzo divisi in due sezioni, una relativa a al residenziale, l’altra al commerciale.
conto, infatti, che il 41% dell’energia primaria viene consumato dai complessi edili di tutto il mondo risulta chiaro quanto ancora rimane, e sia necessario, fare per migliorare l’efficienza degli ambienti costruiti. Sinopoli ha iniziato con due esempi esplicativi, uno preso dal passato e uno dal presente; con la loro capacità di mantenere una temperatura costante di 20°C, in un ambiente esterno estremamente più caldo, le Piramidi possono essere considerate il primo edificio intelligente della storia; parallelamente, il progetto sperimentale realizzato da Microsoft, seguendo le più moderne tecnologie in termini di efficienza energetica, per il campus presso il proprio quartier generale, è riuscito a far risparmiare in un solo anno più di un millione di dollari. Ma quali sono le caratteristiche che rendono smart un edificio? Sicuramente un sistema diagnostico generale, una totale convergenza IP, un data network, copertura WiFi e una gestione intelligente delle energie green (pannelli solari, risorse geotermiche, turbine eoliche ecc.) da produrre e allo stesso tempo immagazzinare e riutilizzare. È sicuramente quello dell’energia, infatti, il problema che l’uomo dovrà affrontare nel prossimo futuro ed è proprio in questa direzione che nasce lo standard LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), basato su principi quali il contenimento dell’energia impiegata e il controllo delle fonti inquinanti. Queste le tematiche riprese anche nella tavola rotonda, che ha visto coinvolti quattro esperti, ognuno dei quali ha interpretato, secondo la propria esperienza, la necessità dell’uomo nell’approcciarsi a questo nuovo modo di vivere l’ambiente; tra una ricerca sempre più sentita di protezione, controllo e soprattutto di confort.
IBMS
i Il moderatore della conferenza Bob Snyder, Editor in Chief di Channel Media Europe The conference’s moderator Bob Snyder, Editor in Chief of Channel Media Europe
Integrated Building Management System (IBMS), è con questo acronimo che – dopo il discorso di apertura tenuto da Bob Snyder, Editor in Chief di Channel Media Europe e moderatore della conference – Jim Sinopoli, Managing Principal Smart Buildings LLC, ha iniziato il keynote Smart Building Now and in the Future per definire le priorità e i punti di partenza per lo sviluppo di un sistema di gestione di edifici tra loro connessi. Tenuto
INTERNET OF THINGS
Riunificate le sessioni Commercial e Residential, dove è stato possibile entrare più nel dettaglio per quanto riguarda gli aspetti tecnici ma anche il mercato, con approfondimenti, numeri, statistiche e case stories, la Conference è proseguita evidenziando la necessità di un approccio più pervasivo nei confronti di un sistema interamente connesso – denominato Internet of Things – dove non esiste un cuore del sistema ma dove è il sistema stesso a rappresentare un insieme indivisibile da ogni sua parte e dove ogni informazione raggiunge ogni componente per rimanere disponibile. Una visione decisamente inglobante che ha suscitato non poche domande soprattutto riguardo alla sicurezza dei dati e alla
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ISE 2014 THE REPORTAGE possibilità di archiviare tale mole di informazione. Aspetti decisamente critici che i relatori hanno garantito essere una delle principali priorità dell’industria e che rappresentano comunque un passaggio necessario quanto la penetrazione delle tecnologie nel mercato della building. The subject is dear to the organisation of the fair, proof of which was the choice to place the Keynote at the centre of the inauguration. It was held by Dirk Schlesinger of Cisco System, on the possibilities of the building market; the right decision if we consider that the conference drew to Amsterdam, already from the first day of ISE, more than 200 people. The format is not unlike that of the previous events, but it was improved with a couple of veritable delicacies, such as the possibility to use a keypad to interact with the lecturers and to answer to a series of questions on your own level of knowledge of the subject, asked at the beginning and then again at the end of the conference. Another novelty: the division in modules. The first and fourth were single blocks, while the second and third were further divided in two sections, one about residential and the other about commercial building. IBMS Integrated Building Management System (IBMS), this is the acronym that, after the opening speech by Bob Snyder, Editor in Chief of Channel Media Europe and moderator of the conference, Jim Sinopoli, Managing Principal of Smart Buildings LLC, used to open the keynote Smart Building Now and in the Future to define the priorities and starting points for the development of a management system for buildings connected to each other. In fact, taking into consideration the fact that 41% of primary energy is consumed by building complex throughout the world, it is clear how much needs to be done to improve the efficiency of built environments. Sinopoli started with two examples, one from the past and one from the present; with their ability to maintain temperature constant at 20°C, in a very hot external environment, the Pyramids can be considered the first intelligent buildings in human history. Parallely, he mentioned Microsoft's experimental project, which followed the latest technologies on energy efficiency. The campus at the company's headquarters managed to save more than one million dollars in a single year. But what are the characteristics of a smart building? Surely the possibility of a general diagnostics system, full IP convergence, a data network, wi-fi coverage and the intelligent management of green energy (solar panels, geothermal resources, eolic turbines etc.), to be produced and also stored and reused. Energy is surely THE problem that mankind will have to face in the near future, and this is the direction taken by LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), a standard based on principles such as reducing the amount of energy used and controlling sources of pollution. These subjects were again discussed at the round table with four experts, each of whom interpreted, according to his own experience, man's need to approach this new way of living the environment, increasingly searching for protection, control and, above all, comfort. INTERNET OF THINGS The Commercial and Residential sessions were again unified. It was possible to obtain more detail on the technical aspects but also on the market, with additional information, figures, statistics and case stories. The Conference proceeded by highlighting the need for a more pervasive approach regarding an entirely connected system, the so-called Internet of Things, where there is no system core, but in which the system itself is an indivisible ensemble and where all information reaches each component to remain available. A decidedly encompassing vision that stirred several questions, in particular regarding data safety and the possibility to archive such a huge amount of information. Decidedly critical aspects that the lecturers ensured to be the main priorities of the industry, and that in any case are a necessary step in the penetration of technologies in the building market.
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Integrated digital protocols and transport systems
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Videogallery delle nostre interviste a Audioforum Our interviews videogallery
Protocolli digitali integrati e sistemi di trasporto, questi i temi di AudioForum@ISE 2014, un evento organizzato da Connessioni con l’intenzione di riunire periodicamente i principali protagonisti del mondo Audio e System Integration per fare il punto sulla ricerca nel campo della comunicazione audio digitale, cosa molto utile all’industria per lo sviluppo di regole, sistemi, protocolli e dispositivi Integrated digital protocols and transport systems, these were the subjects of AudioForum@ISE 2014, an event organised by Connessioni with the purpose of periodically bringing together the main protagonists of the Audio and System Integration world to catch up on research in the field of digital audio communication, very useful for the industry and for the development of regulations, systems, protocols and devices
Text: Francesco Galarà
Patrocinato da ISE, AudioForum@ISE 2014 si è svolto lunedì 3 Febbraio in una delle sale congressi del RAI, nell’ambito delle conferenze pre-show. I relatori, coordinati e moderati da Francesco Galarà, sono stati Mark Yonge per AES, Andreas Hildebrand per RAVENNA, Aidan Williams per AUDINATE e Rick Kreifeldt per AVnu Alliance oltre a Kyle Sullivan Product manager di Bose.Tra gli obbiettivi di AudioForum@ISE, presentare i più interessanti sviluppi nel campo della ricerca, come AVB, uno standard IEEE802.1, sviluppato nell’ottica di garantire alta qualità, bassa latenza, e sincronizzazione nel trasferimento di dati AV su rete. I prodotti certificati AVB possono trasmettere, infatti, nello stesso tempo, canali AV multipli attraverso una singola rete Ethernet. Allo stesso tempo DANTE Audio Network, progettato da Audinate, ha preso piede nel mercato dell’Audio Live da quando, all’InfoComm 2012, Yamaha ne annunciò l’adozione come sistema base sulla nuova gamma di consolle CL e Audinate dichiarò l’intenzione di supportare AVB con AES67, uno standard aperto, Layer3, vale a dire una moderna strada per ottenere alta qualità audio all’interno di un network composto da strutture differenti, ciò significa che se qualcuno creasse una connessione tra AVB e AES67, allora AES67 potrebbe essere utilizzato per avere l’audio su DANTE o un altro network e cambiare, sostanzialmente, la filosofia di connessione dell’audio digitale.
APERTURA DEI LAVORI
I SEMINARI
Connecting audio and the AES67 networking standard Primo a prendere la parola è Mark Yonge, AES Standard Manager sin dal 2001, con una lunga esperienza in aziende del settore audio tra cui Solid State Logic e Dolby Laboratores. Introducendo l’argomento dei sistemi di comunicazione Audio Digitale, Mark Yonge afferma che le attuali operatività in campo audio professionale sono in gran parte basate su computer e server con architetture progettate per attività IT commerciali. La loro velocità e capacità, un tempo fattori limitativi, sono aumentate progressivamente e oggi sono del tutto adeguate per la gestione supporti audio e video. L’aspetto delle interconnessioni audio in un sistema più grande invece, fino a poco tempo fa, non si era sviluppato nello stesso modo. Sta di fatto che molti sistemi di trasporto continuano a utilizzare convenzionali interconnessioni audio digitali basate su standard AES3 (AES/EBU) e AES10 (MADI). Da molti anni si conoscono la convenienza e i vantaggi economici del networking in stile IT e la tecnologia delle reti di base ha visto un aumento in velocità e capacità. Le più recente generazione di reti multimediali utilizzano una varietà di protocolli proprietari e standard, tuttavia, nonostante una base comune, i sistemi non interagiscono. Lo standard AES67 invece, novità recentemente introdotta sul mercato, è specificamente progettato per applicazioni su reti audio e per interoperabilità audioover-IP in streaming ad alte prestazioni.
Di fronte a una sala gremita da oltre 60 partecipanti, Chiara Benedettini, Presidente di Connessioni, ha aperto i lavori dando il benvenuto ai presenti e sintetizzando le ragioni per cui l’evento è stato ideato, a seguire, un breve intervento di Dan Goldstein, Direttore Marketing e Comunicazione di ISE che ha spiegato le motivazioni che hanno condotto ISE a patrocinare l’evento e a sostenere l’iniziativa di AudioForum@ISE 2014 come importante momento divulgativo e di accrescimento culturale nel campo dell’audio, argomento spesso trascurato nel modo della System Integration.
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AUDIOFORUM@ISE
j Apertura dei lavori. Chiara Benedettini, Presidente di Connessioni, presenta Audioforum Opening of the works. Chiara Benedettini, President of Connessioni, presents Audioforum
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Questo standard definisce una modalità di interoperabilità per il trasporto di audio ad alte prestazioni su reti basate su protocolli Internet. Ai fini dello standard, audio ad alte prestazioni significa audio con totale larghezza di banda e basso rumore di fondo. Questi requisiti implicano una codifica PCM lineare con una frequenza di campionamento di 44,1 kHz o superiore e risoluzione di 16 bit o superiore. Un’alta prestazione implica anche una capacità di ottenere bassa latenza compatibile con le applicazioni audio dal vivo. Lo standard prevede prestazioni con latenza di 10 millisecondi o inferiore. Sino ad ora sono stati sviluppati diversi sistemi di reti audio per supportare il networking multimediale ad alte prestazioni, ma non sono mai esistite le indicazioni per la gestione di questi sistemi in maniera interoperabile Questo standard fornisce, infine, le regole per la completa interoperabilità delle aree di sincronizzazione, identificazione del media clock, rete di trasporto, codifica e streaming, la descrizione della sessione e la gestione delle connessioni. Il livello di prestazioni di rete necessarie per soddisfare tali requisiti è disponibile su reti locali ed è realizzabile su reti su scala aziendale. Il progetto è stato avviato dal AES nel dicembre 2010 sotto il nome di progetto AES-x192. Nel mese di agosto 2012, AES ed EBU hanno annunciato congiuntamente una collaborazione attiva per realizzare l’interoperabilità delle reti audio. L’intento non era quello di inventare nuove tecnologie, ma di identificare un sottogruppo interoperabile di tecnologie esistenti per raggiungere questo obiettivo.
“AES67 now” with RAVENNA – the IP-based real-time media network È poi la volta di Andreas Hildebrand, Senior Product Manager di ALC NetworX per lo sviluppo della tecnologia RAVENNA. ALC NetworX è una società di ricerca e sviluppo con base a Monaco di Baviera, unica in Europa ad aver costituito un’equipe di esperti in tecnologie di rete provenienti dall’industria Pro Audio, con la precisa finalità di sviluppare una specifica piattaforma, RAVENNA, dedicata al trasporto e distribuzione di audio su reti. Andreas Hildebrand esordisce con un breve ma interessante riassunto sul tema dei Layer la cui definizione è spesso confusa e usata in contesti che potrebbero dar adito ad interpretazioni inesatte. I Layer di rete sono definiti dal modello OSI Open System Interconnection pubblicato nel 1983 da ITU. In sostanza, l’industria utilizza attualmente tre sistemi: Layer1 – anche detto fisico – audio su cavo o fibra – tipicamente point to point; Layer2 – audio su rete Ethernet con connessioni solitamente a stella o ad albero, ma anche con topologie daisy chain e ring “ad esempio AVB è un sistema Layer2” sostiene Andreas Hildebrand, “esso necessita quindi al momento di bridge devices per essere interconnesso ad altri sistemi che creano in comunque alcune limitazioni”; Layer3 – audio over IP, può funzionare su infrastrutture IP compatibili, principalmente Ethernet, con topologia a stella, albero o a maglia, ma anche daisy chain o ring, non ha limitazioni di dimensioni di network e può operare su reti condivise, in sostanza ha una grande flessibilità e una latenza che dipende molto dal traffico insistente sullo specifico network. RAVENNA è una tecnologia per distribuzione sincronizzata di dati multimediali sensibili alla modalità real-time su infrastrutture qualificate Reti IP, le sue principali applicazioni sono nel campo Broadcast, dove occorrono un’accurata sincronizzazione e un’alta qualità per la distribuzione del segnale da sede centrale a unità periferiche, connessioni all’interno di un Network, collegamenti WAN e tra Obvans, ma anche tutte le installazioni in grosse venue, teatri, eventi live e studi di registrazione. RAVENNA è in sostanza una tecnologia open-source che utilizza protocolli standard, non richiede il pagamento di royalties, ALC ha partecipato attivamente alla standardizzazione di AESx192 e già ora supporta lo standard AES67. Attualmente più di venti aziende costruttrici di apparecchiature Audio sono partner di RAVENNA, che, grazie al supporto AES67 garantisce sin da oggi una piena interoperabilità Layer3 con numerosi altri standard.
AUDIONET WORKING, BROADCAST E INSTALLAZIONE Audionet working, broadcast and installation Incontriamo Wolfgang Huber di Lawo AG, sponsor di AudioForum per capire le ragioni del loro impegno. C - Perché avete deciso di sponsorizzare il progetto “AudioForum@ISE”? Wolfgang Huber - Abbiamo contribuito a questo progetto in quanto siamo convinti che l’audio networking sarà il futuro del settore dell’industria dell’installazione e del broadcast. Essere istruiti e qualificati su queste nuove tecnologie, come la tecnologia RAVENNA Audio/Videoover-Ip, è importantissimo per gli utenti e i clienti affinché possano tenere il passo con lo sviluppo. Solo così saranno in grado di offrire alta qualità in modo efficiente e affidabile. C - I vostri programmi per il 2014 WH - Lawo è partner di RAVENNA, abbiamo implementato questa tecnologia Audio/Video-over-IP nella nostra gamma di console di mixaggio audio e sistemi di routing e strumenti di elaborazione video e contributivi. La tecnologia RAVENNA è uno standard aperto, per la distribuzione in tempo reale di contenuti audio e altri contenuti in ambienti di rete IP-based, comprendenti già oggi lo standard AES67. Con l’implementazione di RAVENNA, i prodotti LAWO sono adesso compatibili con AES67.
We met Wolfgang Huber of Lawo AG, Audioforum’s sponsor, to know the reasons for their commitment. C - Why did you decide to sponsor the project “AudioForum@ISE”? Wolfgang Huber - We contributed to this project as we are convinced that networking audio will be the future in the installation and broadcast industry, and education and qualification in new technologies like the Audio/Video-over-IP technology RAVENNA is of utmost importance of users and customers to keep pace with the developments. Only then will they be able to offer the expected high-quality in an efficient and reliable way. C - Your programs for 2014 WH - Lawo is a RAVENNA partner, implementing this Audio/Video-over-IP technology in their product range of audio mixing consoles and routing systems and video processing and contribution tools. RAVENNA is an open standard technology for realtime distribution of audio and other media content in IP-based network environments and comprises already today AES67 standard. With the implementation of RAVENNA, Lawo products are at the same time AES67 compatible now. C - Lawo opinion about the maturity of international markets, in reference to the adoption of digital audio? WH - High quality and flexibility in combination with the necessity of cost efficiency and high reliability will drive the install market further towards the digital and IP-networking solutions.
i Un’immagine dello stand di Lawo An image of the stand of Lawo
C - Opinione di LAWO sulla maturità dei mercati internazionali, in riferimento all’adozione di audio digitale? WH - Alta qualità e flessibilità in combinazione con la necessità di efficienza dei costi e alta affidabilità, guideranno il mercato delle installazioni verso soluzioni digitali e IP-networking. www.lawo.com
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AUDIOFORUM@ISE
i computer parlino tra di loro, funziona e basta. Individua se stesso, individua i suoi partner in rete e via.” Il primo prodotto Audinate è il processore Dolby Lake del 2006, da quel momento Audinate rivoluziona i sistemi AV dando origine a una serie di processori schede e software che entrano rapidamente a far parte del toolkit al quale ormai più di 130 aziende costruttrici attingono ogni qual volta esse necessitino della tecnologia DANTE per i propri prodotti. Le ultime novità sono il nuovo chip “Ultimo 4x4” e la release 3.5 di DANTE controller. Al momento del suo seminario Aidan Williams non ce lo può ancora svelare, ma il giorno successivo, il 4 Febbraio, durante la conferenza AV Networking World, Audinate annuncerà l’integrazione di AES67 con DANTE.
j Un momento dell’intervento di Mark Yonge A moment of Mark Yonge’s speech
Dante, present and future Dopo la pausa pranzo, prende la parola Aidan Williams CTO e co-fondatore di Audinate, società fondata nel 2006 come spin-off di National ICT Australia. In NICTA Aidan Williams è stato il leader dei ricercatori del progetto Digital Audio Networking, che ha dato vita alla tecnologia da cui nasce DANTE, la soluzione per il media networking di Audinate. Il progetto di ricerca DANTE prende vita nel 2004 presso NICTA, organismo governativo Australiano per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie ICT, mentre nel 2006 viene costituita Audinate, con uffici in Sidney AUS, Portland US e Brighton UK. Ma che cos’è DANTE? “Dante è un kit completo di soluzioni messo a disposizione delle aziende costruttrici che ne utilizzano i processori, le schede e il software all’interno dei loro prodotti” dice Aidan Williams. “Ma anche per gli utenti che hanno a loro disposizione uno strumento di interoperabilità di rete solido e affidabile, la DANTE virtual sound card per PC/Mac e un software di controllo, tramite il quale è possibile gestire e monitorare la propria rete con facilità, velocità e assoluta affidabilità. I vantaggi di DANTE” continua Williams “sono la sua facilità di installazione plug and play, la flessibilità, la capacità di supportare fino a 512 canali audio bidirezionali, l’altissima qualità audio che consiste in una sostanziale assenza di hum anche su lunghe tratte, un accurato clock con una latenza pressochè impercettibile e un ottimo rapporto qualità prezzo”. Aidan Williams conclude la sua descrizione affermando che “DANTE comunica in un linguaggio ben conosciuto ai gestori IT: indirizzamento DHCP, individuazione dispositivi MDSN, qualità dei servizi Diffserv, non necessita di switch particolari ed è facile da usare.” Insomma, per concludere con le sue parole “è proprio un sistema a prova di idiota, l’intero sistema di rete è veramente facile da installare perché è dotato di auto individuazione dei dispositivi, quindi non serve agire all’interno dei protocolli di rete per far sì che
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BOSE - Come semplificare la rete audio Kyle Sullivan, Product Line Manager di Bose Professional System, riallacciandosi a quanto appena detto a proposito di DANTE, basa il suo breve intervento sul semplice concetto che, attraverso l’adozione di specifici DSP integrati in una serie di nuovi prodotti, sia possibile semplificare la progettazione e la realizzazione di reti audio complesse. Nel corso degli ultimi cinque-sei anni Bose ha realizzato la più importante svolta nel modo di operare con la propria cilentela presentando ogni volta novità basate sulle reali esigenze della clientela, a seguito di accurate ricerche di mercato. La prima, e ancora esistente opzione che Bose è stata ed è in grado di offrire, consiste in una serie di schede di rete CobraNet, ma il settaggio di un network basato su CobraNet, richede tempo e competenze specifice, per questo motivo Bose ha scelto poi DANTE, tecnologia di alta qualità con caratteristiche di flessibilità e facilità di settaggio, attualmente senza uguali. Oggi Bose annovera nel suo catalogo ben 12 prodotti DANTE compatibili. La gamma dei prodotti Bose con tecnologia DANTE spazia dagli amplificatori PowerMatch ai processori ControlSpace i quali, tramite le schede DANTE technology, hanno la possibilità di essere inseriti in un network in tutte le combinazioni desiderate. Il network così costituito viene controllato totalmente tramite il software di gestione ContolSpace Designer v4.0.
Ma che cos’è DANTE? “Dante è un kit completo di soluzioni messo a disposizione delle aziende costruttrici che ne utilizzano i processori, le schede e il software all’interno dei loro prodotti” But what is DANTE? “Dante is a complete kit of solutions available for manufacturers who use processors, boards and software within their products”
semplicità e Affidabilità Simplicity and reliability Tra gli sponsor di AudioForum non poteva mancare Bose, player attivo del settore, che con Rik Van Cappelle e Kyle Sullivan ha chiarito le ragioni della loro scelta.
Among the sponsors of AudioForum could not miss Bose, an active player in the industry that with Rik Van Cappelle and Kyle Sullivan has explained the reasons for their choice.
Rik van Cappelle, Marketing Manager Europe, Bose Professional Systems Division - Ci ha fatto piacere supportare AudioForum@ISE, ma specialmente essere presenti con un nostro intervento, nell’intenzione di contribuire alla condivisione dei contenuti per una crescita del mercato, e anche di informare i partecipanti su come i nostri prodotti possano inserirsi nei loro progetti. Siamo entrati in contatto con molti nuovi professionisti, inoltre AudioForum è un’opportunità per condividere anche con altri player l’avanzamento tecnologico in questo specifico ambito.
Rik van Cappelle, Marketing Manager Europe, Bose Professional Systems Division - We were glad to offer our support to AudioForum@ISE, but in particular we enjoyed being present with a lecture, with the purpose of contributing to the sharing of contents for market growth and of informing participants on how our products can be inserted in their projects. We got in touch with several new professionals, and AudioForum was also an opportunity to share, with other players as well, the technological advancements in this specific context.
Kyle Sullivan, Manager of Communications and Training, Bose Professional Systems - Infatti ci sono stati interventi su molti protocolli ora in uso, così abbiamo avuto l’occasione di racontare come queste tecnologie si inseriscano nei nostri prodotti e come questi siano utilizzabili in moltissime situazioni grazie all’alto livello di interoperabilità.
C - Why have you chosen DANTE? KS - This is not the first protocol we support. For years we have also supported CobraNet, which we still use. But we have received positive comments on the simplicity of DANTE and on its saving of time and money, other than its reliability, so we decided to adopt it.
C - Perché avete scelto DANTE? KS - Non è il primo protocollo che supportiamo, da anni supportiamo anche CobraNet, tutt’ora utilizzato. Però abbiamo registrato commenti positivi sulla semplicità di DANTE, e relativo risparmio di tempo e denaro, e sulla sua affidabilità, quindi lo abbiamo adottato. C - Il mercato è maturo per accogliere i protocolli? KS - Sì, a patto che il sistema poi sia affidabile e semplice, e che funzioni come nei presupposti; e DANTE si sta guadagnando molti commenti positivi. C - Quali sono i vostri piani per il 2014? RvC - Per noi è una nuova esperienza partecipare a eventi come AudioForum, così come la nostra presenza a ISE (la prima partecipazione è del 2013, n.d.r). Siamo soddisfatti: stiamo avendo molti nuovi contatti, le persone sono incuriosite, lo stand è sempre pieno e possiamo rispondere direttamente alle domande dei nostri clienti. Quindi per il 2014, a fianco di un importante lavoro di product development (stiamo lavorando sia in ambito acustica che in elettronica), investiremo ulteriormente in comunicazione.
Kyle Sullivan, Manager of Communications and Training, Bose Professional Systems - In fact there were lectures on several of the protocols that are currently used, so we had the chance to explain how these technologies are used in our products and how the products can be used in several situations, thanks to their high level of interoperability.
C - Is the market mature enough to welcome protocols? KS - Yes, as long as the system is reliable and simple and works the way it should. DANTE has been gathering many positive comments. C - What are your plans for 2014? RvC - For us, taking part of events such as AudioForum, and our second presence at ISE, are new experiences. We are content: we are making several new contacts, people are curious and interested, the stand is always crowded and we have to chance to give direct answers to our clients’ questions. So our plans for 2014, in addition to an important work on product development (we have been working on acoustics and electronics), include further investments in communication.
i Lo stand di Bose a ISE 2014 Bose booth at ISE 2014
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AUDIOFORUM@ISE
AVnu – Certifying AVB products for interoperability AudioForum@ISE 2014 prosegue con l’intervento di Rick Kreifeldt Presidente di AVnu Alliance e Vice Presidente per la ricerca e l’innovazione del gruppo Harman. Rick è presidente di AVnu sin dalla sua costituzione nel 2009, egli è anche un affermato ricercatore che conta ben 14 brevetti nell’area degli algoritmi per DSP, dei protocolli di rete e nella progettazione di sistemi. Ma perché nasce AVnu Alliance? Sino a pochi anni fa, le reti proprietarie hanno posto una barriera allo sviluppo del business in quanto il mercato era dominato da un ristretto numero di fornitori, per cui i nodi di rete erano molto costosi e quindi adottabili solamente in progetti molto ambiziosi, di conseguenza i dispositivi di rete avevano un mercato ristretto e limitato alla fascia alta del mercato. A questo punto nasce l’idea di AVnu Alliance, un consorzio di industrie costruttrici che hanno l’obiettivo di promuovere l’adozione, la certificazione di conformità e interoperablità dello standard AVB per i dispositivi di rete nel mercato professionale, dell’automotive e dell’elettronica di consumo. Le basi di AVB sono tecnologie basate su standard largamente diffusi e interoperabili con altri protocolli; questi presupposti portano a sviluppare prodotti intelligenti che riducono le tempistiche di istallazione e quindi i costi per la committenza e, contemporaneamente, il numero delle aziende produttrici di dispositivi aumenta favorendo un’ulteriore riduzione dei costi. La combinazione di queste due leve consente di rendere più accessibile la tecnologia aprendo il mercato a un grande quantità di opportunità. Il consorzio AVnu, in costante crescita, conta oggi più di 60 tra le principali aziende produttrici di apparecchiature AV. Queste possono accedere automaticamente al programma di certificazione per i prodotti AVB, che devono garantire standards aperti redatti da IEEE, e assicurare l’interoperabilità dei sistemi; ma soprattutto partecipano al forum permanente di AVnu Alliance, che mantiene aperta la discussione sul continuo evolversi delle singole esigenze con un occhio al mercato onde realizzare tempestivamente nuove soluzioni A/V. A conclusione del suo intervento Rick Kreifeldt annuncia la prima famiglia di prodotti certificati da AVnu, si tratta della serie di switch Summit X440 di Extreme Networks i primi che possono esibire il logo “AVnu Certified” già disponibili sul mercato da alcuni mesi.
TAVOLA ROTONDA
Dopo un meritato coffee break, AudioForum@ISE 2014 si avvia alla fase conclusiva con una tavola rotonda tra pubblico e relatori; una sessione di domande e quesiti a si unisce anche Matt Czyzewsky Vice Presidente di Biamp. L’intento, poter confrontare e dibattere i vari aspetti e argomenti presentati durante la giornata, e porre domande allo scopo di chiarire eventuali dubbi e curiosità sui temi affrontati. La sessione si apre con una serie di domande circa argomenti legati ad aspetti specifici sull’industria dell’audio, ciò offre vari spunti di riflessione e genera una vivace discussione tra i relatori. Vengono toccati in particolare argomenti legati alla sensibilizzazione
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j Un momento dell’intervento di Aidan Williams A moment of Aidan Williams’ speech jj Un momento dell’intervento di Andreas Hildebrand A moment of Andreas Hildebrand’s speech
dei progettisti del modo del system integration, circa l’importanza della qualità dell’audio nel mercato di riferimento. È opinione diffusa che quello toccato sia un argomento di fondamentale importanza che merita un ulteriore approfondimento e gli spettatori concordano con questo. I congressisti, stimolati direttamente dal moderatore sullo stesso aspetto, offrono varie e articolate argomentazioni sul tema proposto. L’aspetto positivo di tutto ciò è che l’argomento audio raccolga al suo interno una miriade di aspetti e sfaccettature ognuna delle quali meritevole di un dettagliato approfondimento. Non si esclude, in uno dei prossimi appuntamenti, la possibilità di ampliare la rosa degli argomenti, per esempio all’elettro-acustica come all’acustica ambientale, ma non vogliamo parlare troppo del futuro né rivelare troppo in anticipo in nostri numerosi progetti. Riassumendo: da AudioForum@ISE 2014 scaturisce un importante svolta all’insegna dell’interoperabilità con una forte spinta all’integrazione dei protocolli per mezzo di standard di interfacciamento, AES67, definito da uno dei relatori, con un’analogia alla classificazione dei gruppi sanguigni, “uno standard appartenente al gruppo 0 negativo”, che si rivela uno strumento efficace per implementare l’esigenza di interoperabilità e promette di essere un formidabile passo avanti nella progettazione di reti Layer3 - audio over IP.
audio made in italy Made in Italy audio Allo stand RCF abbiamo incontrato Gioia Molinari, Head of Marketing, e Luca Canovi, R&D Project Manager, per commentare la fiera e sapere i loro piani futuri C - Un commento sull'ISE? GM - Sicuramente una fiera che cresce a dismisura e che è molto interessante per la parte dell'integrazione: è la fiera di riferimento di questo settore. C - Quali sono i reali vantaggi della partecipazione a ISE: è solo visibilità o si fanno veramente affari? LC - Oltre alla visibilità che ne deriva e, sicuramente, alle innumerevoli occasioni per il networking, ISE è un momento di confronto reale con i competitor. Pochi tengono le cose nascoste per cui si riescono a carpire e capire degli approcci e delle soluzioni tecnologiche che fanno pensare e stimolano verso ulteriori sviluppi. C - Mercato italiano, europeo o extraeuropeo? GM - La maggior parte del nostro fatturato è generato dall’estero, nonostante RCF sia una azienda di riferimento in Italia, sicuramente in questo momento abbiamo molte più soddisfazioni fuori casa. Il mercato italiano è un po' fermo, l'anno scorso abbiamo lavorato molto con gli Stati Uniti e purtroppo adesso siamo costretti a guardare sempre di più all'estero. Abbiamo una rete distributiva abbastanza consolidata sia in italia che all’estero, mentre in alcune zone come Germania, Francia, Spagna, Inghilterra e America abbiamo uffici diretti. Brasile e America Latina sono paesi interessanti ma un po’ più ostici al momento abbiamo dei distributori ma non sedi dirette. C - Per il 2014? LC - Sicuramente il 2013 è stato caratterizzato da un forte sviluppo della sensibilità verso i prodotti rivolti all'evaquazione; mentre nel 2012 c'era ancora tanta confusione e incertezza a livello normativo e di progetti, adesso siamo finalmente arrivati sia a una certa maturità che a una forte consapevolezza. Per questo uno dei nostri prossimi obbiettivi è sicuramente completare la gamma di sistemi e di diffusori e casse, indispensabili per crescere.
At RCF booth we met Gioia Molinari, Head of Marketing and Luca Canovi R&D Project Manager, to comment the Show and to know their future plan C - A comment on ISE? GM - Surely a fair that is growing like crazy and is very interesting from the point of view of integration: it is the reference fair for this sector. C - What are the actual advantages of participating in ISE? Only visibility or do companies actually do business there? LC - Other than the visibility it results in, and, surely, the countless occasions for networking, ISE is a moment of actual comparison with competitors. Very few companies keep things hidden, which means it is possible to understand and to pick technological approaches and solutions that make us think and stimulate us towards further development. C - Italian, European or extra-European market? GM - 87% of our 2014 turnover comes from abroad, although RCF is a reference company in Italy. Right at this moment we are certainly happier with our business abroad than back at home. The Italian market is a bit still; last year we worked intensely with the USA and unfortunately were are increasingly forced to look outside, abroad. We have a well consolidated distribution network, although in some areas we have RCF offices, such as in England, USA, Spain and Germany. Brazil, like the rest of Latin America, is an interesting but difficult market; right now we have retailers but not headquarters there. C - For 2014? LC - 2013 was definitely characterised by the strong development of a sensitivity towards evacuation products, while in 2012 the market was very confused and uncertain regarding regulations and projects. We have finally reached a certain maturity and a greater awareness. For this reason one of our first upcoming goals is surely to complete our range of systems and of diffusers and speakers, essential for our growth. C - A comment about digital audio diffusion? LC - DANTE has been gaining a foothold and we have also been investing a lot on this protocol to study compatible solutions, although we continue to work with proprietary protocols too. Surely opening to standard protocols and solutions is useful for everyone; if last year we merely talked about it, we now finally begin to see actual results in terms of products. But it is hard to estimate a period time needed by any of the current proposals to settle.
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C - Un commento sulla diffusione dell'Audio digitale? LC - Si sta affermando molto DANTE e anche noi stiamo investendo molto su questo protocollo per studiare soluzioni compatibili anche se continuiamo a lavorare con protocolli proprietari. Sicuramente l'apertura verso protocolli e soluzioni standard è una cosa utile per tutti; se l'anno scorso se ne parlava adesso si cominciano a vedere dei risultati reali in termini di prodotti, detto questo è difficile dare dei tempi per l'affermazione di una delle proposte attuali. www.rcf.it
h Un’immagine dello stand di RCF An image of the stand of RCF
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scommettiamo su avb Bet on AVB Una delle aziende più impegnate nel mondo dei protocolli di trasmissione è Biamp che, con il piacere di tutti, ha sostenuto AudioForum per il contributo che l’evento avrebbe dato alla cultura dell’audio. Ne abbiamo parlato con Matt Czyzewski, Executive Vice President, Operation Matt Czyzewski - Cerchiamo sempre di essere presenti a eventi quali AudioForum, credo siano un bel modo per supportare l’azienda ma anche, più in generale, il mercato. Inoltre, il tema ci interessava molto per la grande affinità con le nostre attività e i nostri prodotti. Infine, desideravamo anche appoggiare il nostro distributore italiano Prase Engineering, con il quale c’è un intenso, proficuo… e cordiale rapporto da oltre 20 anni: sapevamo che già lavorate insieme e che reputavano importante l’evento, quindi abbiamo voluto sostenerlo. C - In tema di protocolli Biamp ha fatto la sua scelta… MC - Già da quattro anni sviluppiamo prodotti su AVB, fin da subito abbiamo voluto adottare questo protocollo allora emergente, scelta che si è rivelata utile anche sul lungo periodo. Inoltre, ci piaceva che fosse un protocollo basato su standard IEEE, e ci sembrava una buona scelta anche per la scalabilità. Parallelamente, però, continuiamo a sostenere i protocolli proprietari come Cobranet, per esempio… Anche se il backbone di Biamp resta AVB. Solo qui a ISE 2014 abbiamo lanciato ben quattro nuovi prodotti con AVB. C - Il mercato è maturo per accogliere e usare i protocolli digitali? MC - Dipende dal mercato, perché alcune fasce non hanno più necessità di spiegazioni e formazione, altri invece sì. Però credo che da parte dei professionisti l’approccio in definitiva sia “semplice”: si chiedono prima di tutto se quella soluzione può essere adatta per il proprio lavoro. Noi abbiamo un approccio molto tecnico, quindi siamo portati a valutare le differenze da quel punto di vista e a fare le scelte conseguenti. www.biamp.com
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Febbraio February 2014
jUn’immagine dello stand di BIAMP An image of the stand of BIAMP
One of the companies most involved in the world of transmission protocols is Biamp, which, for everyone’s glee, supported AudioForum for the contribution that the event was expected to provide to audio culture. We have talked about it with Matt Czyzewski, Executive Vice-President, Operation Matt Czyzewski - We always try to take part of events such as AudioForum. I believe such events are great ways to support the company, but also, from a more general perspective, the market itself. In addition, we were very interested in the subject because of its great affinity with our activities and our products. Finally, we also wished to support our Italian distributor Prase Engineering, with which we have had an intense, profitable and cordial relationship for over 20 years. We already knew that you worked together and that you considered the event very important, so we decided to support it. C - Biamp has made its choice of protocols... MC - For four years already we have been developing products on AVB. Right from the start we wanted to adopt this protocol, which was still emerging at the time, and our choice has proven useful in the long run. In addition, we liked the idea of a protocol based on the IEEE standard, and it seemed like a good idea also due to its scalability. At the same time, however, we continued to support proprietary protocols such as Cobranet... although Biamp’s backbone remains AVB. At ISE 2014 we have launched as many as four new products with AVB. C - Is the market sufficiently mature to welcome and use digital protocols? MC - It depends on the market: some market niches require no explanations or training, while others do. But I believe that when it comes to professionals the approach is simple: first of all they need to know whether the solution is suitable for their work. We have a very technical approach, and we therefore tend to evaluate the differences from the technical point of view, and to make our choices accordingly.
AUDIOFORUM@ISE
Sponsored by ISE, AudioForum@ISE 2014 took place on Monday, February 3rd in one of the convention rooms at RAI, as a pre-show conference. The lecturers, coordinated and moderated by Francesco Galarà, were Mark Yonge for AES, Andreas Hildebrand for RAVENNA, Aidan Williams for AUDINATE and Rick Kreifeldt for AVnu Alliance, other than Kyle Sullivan, Product manager of Bose. Among the goals of AudioForum@ISE was that of introducing the most interesting developments in the field of research, such as AVP, an IEEE802.1 standard developed to ensure quality, low latency and synchronicity when transfering AV data on the grid. AVB-certified products can, in fact, simultaneously transmit multiple AV channels through a single Ethernet network. At the same time, DANTE Audio Network, designed by Audinate, has gained a foothold in the market of audio live since Yamaha announced it has adopted it as a base system for its new range of CL consoles, back at InfoComm 2012, and Audinate declared its intention to support AVB with AES67, an open standard, Layer3, which means a modern way to obtain high audio quality within a network consisting of different structures. This means that, should anyone create a connection between AVB and AES67, then AES67 may be used to obtain audio on DANTE or another network, and to basically change the connection philosophy of digital audio. KICK-OFF Facing a room crowded with more than 60 participants, Chiara Benedettini, President of Connessioni, kicked off the convention by welcoming those who were present and summarising the reasons for which the event was created. A brief intervention of Dan Goldstein, Marketing and Communication Manager for ISE, explained the motivations that led ISE to sponsor the event and support the initiative of AudioForum@ISE 2014 as an important occasion of information sharing and cultural growth in the field of audio, a subject often neglected in the world of System Integration. THE SEMINARS Connecting audio and the AES67 networking standard The first lecture was by Mark Yonge, AES Standard Manager since 2001, with a long experience in companies of the audio sector, among which Solid State Logic and Dolby Laboratores. Introducing the subject of digital audio communication systems, Mark Younge states that the current operativity in the field of professional audio is mostly based on computers and servers, with architectures designed for commercial IT activities. Their speed and capacity, which used to be limiting factors, have progressively increased, and today are absolutely suitable for the management of audio and video supports. Audio interconnections in a larger system, up to not long ago, had not been developed in the same manner. Several transport systems continue to use conventional audio digital interconnections based on AES3 standards (AES/EBU) and AES10 standards (MADI). For several years now we have known how convenient the IT-style networking is, and base network technology has witnessed an increase in speed and capacity. The latest generations of multimedia networks use a variety of proprietary and standard protocols; however, in spite of a common base, these systems do not interact. Conversely, the AES67 standard, a novelty introduced to the market only recently, was specifically designed for applications on audio networks and for audioover-IP interoperability in streaming with high performance.
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This standard defines a modality of interoperability for the transport of audio with high performance on networks based on Internet protocols. In standard terms, highperformance audio means audio with full bandwidth and low background noise. These requisites implicate a PCM codification that is in line with a sampling frequency of 44.1 kHz or above, and a resolution of 16 bits or superior. High performance also implicates the capacity to obtain low latency compatible with live audio applications. The standard offers a capacity with a latency of 10 milliseconds or less. Up to now, several audio network systems have been developed to support the highperformance multimedia networking, but there has never been a way to manage these systems in an interoperable fashion. Finally, this standard provides the rules for the full interoperability of synchronisation areas, identification of media clock, transport networks, codification and streaming, session description and connection management. The level of network performance required to meet these requisites is available on local networks and is feasible also for company-scale networks. The project was initiated by AES in December 2010, under the name of Project AES-x192. In August 2012, AES and EBU made the joint announcement of an active collaboration to obtain interoperability of audio networks. The purpose was not that of inventing new technologies, but to identify an interoperable subgroup of already existing technologies in order to reach this goal. “AES67 now” with RAVENNA – the IP-based realtime media network Then it was the turn of Andreas Hildebrand, Senior Product Manager of ALC NetworX for the development of the RAVENNA technology. ALC NetworkX is a research and development company based in Munich, the only company in Europe with a team of experts in network technologies coming from the Pro Audio industry. Their precise goal is that of developing a specific platform, RAVENNA, dedicated to audio transport and distribution on networks. Andreas Hildebrand made his debut with brief yet interesting summary of the subject of Layer, whose definition is often confused and used in contexts which may give rise to inaccurate interpretations.
LE AZIENDE possono accedere automaticamente al programma di certificazione per i prodotti AVB, che devono garantire standards aperti redatti da IEEE COMPANIES can automatically access the certification programme for AVB products, which must ensure open standards written by IEEE
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SCENARI SCENARIES
To sum it up, RAVENNA is an open-source technology that uses standard protocols and does not require paying royalties. ALC has participated actively in the standardisation of AESx192 and already supports standard AES67. Currently more than twenty manufacturers of audio equipment are RAVENNA partners. Thanks to its AES67 support, it ensures, from right now, full interoperability between Layer3 and several other standards.
j L’intervento di Kyle Sullivan The speech of Kyle Sullivan jj L’intervento di Rick Kreifeldt The speech of Rick Kreifeldt
Network Layers are defined by the OSI Open System Interconnection model, published by ITU in 1983. In brief, the industry currently employs three systems: Layer 1 – also called physical layer – audio on cable or fibre – typically point to point; Layer 2 – audio on Ethernet, usually with star or tree connection, but also with daisy chain and ring topology. “For instance, AVB is a Layer2 system”, states Andreas Hildebrand. “This means that, right now, it needs bridge devices in order to be interconnected to other systems, and this creates some limitations”; Layer 3 – audio over IP. It may work on compatible IP infrastructure, mostly Ethernet, with star, tree or mesh topology, but also daisy chain or ring; it has no limitations regarding network size and can operate on shared networks. In substance, it is highly flexible and its latency is subject to the traffic insistent on the specific network. RAVENNA is a technology for the synchronised distribution of multimedia data sensitive to real-time mode on IP network qualified infrastructures. Its main applications are in the field of broadcasting, where accurate synchronisation and high quality are necessary to distribute the signal from the central station to peripheral units. It also requires connections within a network, WAN connections and connections between Obvans, but also all the installations at large venues, theatres, live events and recording studios.
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Dante, present and future After lunch break, the next one to speak was Aidan Williams, CTO and co-founder of Audinate, a company founded in 2006 as a spin-off of National ICT Australia. In NICTA Aidan Williams was the chief researcher of the Digital Audio Networking project, which gave life to the technology from which DANTE was created (Audinate’s solution for media networking). The DANTE research project came alive in 2004 at NICTA, the Australian government agency for the research and development of ICT technologies. Audinate was founded in 2006, with offices in Sydney, Portland (USA) and Brighton (UK). But what is DANTE? “Dante is a complete kit of solutions available for manufacturers who use processors, boards and software within their products”, says Aidan Williams. “But also for users, who can have a solid and reliable network interoperability tool, DANTE virtual sound card for PC/Mac and a control software they can use to manage and monitor their own network easily, quickly and with absolute reliability. The advantages of DANTE”, continues Williams, “are its easy plug-and-play installation, its flexibility, its capacity to support up to 512 two-direction audio channels, the very high audio quality, consisting of virtually absent hum even in long tracks, an accurate clock with almost imperceptible latency and an excellent quality/price ratio”. Aidan Williams concludes his description affirming that “DANTE communicates in a language that is well known to IT managers: DHCP addressing, identification of MDSN devices, quality of Diffserv services, it requires no particular switches and is easy to use”. To sum it up, to wrap it up with his own words, “this is a foolproof system. The entire network system is really easy to install because it is equipped with auto-identification of devices, so it is not necessary to do anything within the network protocol to make computers talk to each other. It works, period. It identifies itself, it identifies its network partners and there it goes”. The first Audinate product was the 2006 Dolby Lake processor. From that moment on Audinate has revolutionised AV systems, giving origin to a series of processors, boards and software that quickly became part of the toolkits that now more than 130 manufacturers employ whenever they need the DANTE technology for their own products. The latest news are the new Ultimo 4x4 chip and the 3.5 version of DANTE controller. Up until his lecture, Aidan Williams cannot reveal it yet, but the following day, February 4th, during the AV Networking World conference, Audinate shall announce the integration of AES67 and DANTE. BOSE – How to simplify an audio network Kyle Sullivan, Product Line Manager of Bose Professional System, regarding what has just been said about DANTE, bases his brief speech on the simple concept that using specific integrated DSP in a series of new products, it is possible to simplify the design and execution of complex audio networks. In the past five to six years, BOSE has been responsible for the most important change in the manner of working with one’s own clients, every time presenting novelties based on real customer needs after thorough market surveys. The first, and still existing, option that BOSE has been capable of offering consists of a series of CobraNet network boards, but the setup of a network based on CobraNet takes time and requires specific skills. This is why BOSE has chosen DANTE, high-quality technology with characteristics of flexibility and easy setup, currently without equal. Today BOSE boasts in its catalogue as many as 12 DANTE-compatible products. The range of BOSE products using DANTE technology goes from PowerMatch amplifiers to ControlSpace processors, which, thanks to DANTE technology, can be inserted in a network in any desired combination. The network thus created is fully controlled through the ControlSpace Designer 4.0 management software.
SCENARI SCENARIES
ClickShare MINI AVnu – Certifying AVB products for interoperability AudioForum@ISE 2014 proceeds with the talk by Rick Kreifeldt, president of AVnu Alliance and vice-president for research and innovation of the Harman group. Rick has been the president of AVnu since its founding in 2009. He is also a well-known researcher with as many as 14 patents in the area of algorithms for DSP, network protocols and system design. Why was AVnu Alliance created? Up to a few years ago, proprietary networks had put up a barrier against the development of the business, because the market was dominated by a small number of suppliers. Network knots were very costly and could only be used in very ambitious projects. As a consequence, network devices had a very restricted market, limited to the top layer of the market. This is when the idea of AVnu Alliance came to life: a consortium of manufacturing companies whose goal is to promote the adoption, the certification of conformity and the interoperability of the AVB standard for network devices in the professional, automotive and consumer electronic markets. The bases of AVB are technologies based on widespread standards and interoperable with other protocols; these premises led to the development of intelligent products that reduce installation times, consequently reducing costs, and, simultaneously, the number of companies that manufacture devices increases, favouring a further reduction of costs. The combination of these two factors makes technology more accessible, opening the market to a large number of opportunities. The AVnu, which is constantly growing, now boasts more than 60 among the main manufacturers of AV equipment. They can automatically access the certification programme for AVB products, which must ensure open standards written by IEEE, and ensure system interoperability, but, most of all, they participate in the permanent AVnu Alliance forum. This maintains a lively discussion on the conatinuous evolution of single needs, while keeping an eye on the market, in which new A/V solutions must be implemented quickly. Rick Kreifeldt’s intervention was concluded with the announcement of the first family of products certified by AVnu. These are the series of switches Summit X440 by Extreme Networks, the first ones allowed to display the “AVnu Certified”. The switches have been available in the market for a few months.
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AUDIOFORUM@ISE
ROUND TABLE After a much deserved coffee break, AudioForum@ISE 2014 entered its conclusion phase, with a round table involving public and lecturers; a Q&A session joined also by Matt Czyzewsky, Vice-Presidente of Biamp. The purpose was that of confronting and discussing the various aspects and topics presented throughout the day and to ask questions in order to clear doubts and curiosities on the subjects discussed. The session opened with a series of questions about the arguments on specific aspects of the audio industry, offering much food for thought and generating a lively discussion among the lecturers. In particular, the event touched arguments related to the need to raise awareness among designers of the world of system integration about the importance of audio quality in the reference market. It is widely agreed that this is a fundamental topic that deserves further discussion, and spectators seemed to be of the same mind. Convention members, directly stimulated by the moderator on the same aspect, offered numerous and articulated arguments on the subject. The positive aspect of all this is that the audio topic contains a myriad of aspects and facets, each deserving further studies. It cannot be excluded that one of the future appointments may widen the range of subjects, for instance electro-acoustics and environmental acoustics, but we have no wish to discuss the future at length, nor to reveal too much of our numerous projects. i La tavola rotonda The round table
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To sum it up: AudioForum@ISE 2014 gave rise to an important revolution in interoperability, with a strong drive towards protocol integration through interfacing standards, AES67, defined by one of the lecturers with an analogy to the classification of blood types, “a standard belonging to the O-negative group”. It has proved to be an effective tool in the implementation of the need for interoperability, and promises to be a formidable forward step in the design of Layer3-audio over IP networks. To sum it up: AudioForum@ISE 2014 gave rise to an important revolution in interoperability, with a strong drive towards protocol integration through interfacing standards, AES67, defined by one of the lecturers with an analogy to the classification of blood types, “a standard belonging to the O-negative group”. It has proved to be an effective tool in the implementation of the need for interoperability, and promises to be a formidable forward step in the design of Layer3-audio over IP networks.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
AV NETWORKING WORLD DAY Amsterdam, 4 febbraio 2014 Amsterdam, 4 February 2014
Text: Francesco Galarà
In concomitanza con il primo giorno di ISE si è tenuto, presso l’Hotel Holiday Inn Amsterdam, non lontano dal quartiere fieristico RAI, il primo AV Networking World Day, giornata congressuale promossa da Audinate che ha visto la partecipazione di molte delle aziende che hanno deciso di abbracciare la tecnologia DANTE
Parallel to the first day of ISE, the first AV Networking World Day took place at the Holiday Inn Amsterdam, not far from the RAI convention centre. The day of conventions was promoted by Audinate and was attended by several companies who have decided to embrace the DANTE technology
Dopo l’introduzione di Lee Ellison, Presidente di Audinate, le 20 aziende presenti si sono avvicendate a gruppi, nei diversi panels previsti per la giornata. Alcune hanno approfittato dell’occasione per presentare in anteprima i loro nuovi prodotti per il mercato della System Integration, sviluppati con le soluzioni DANTE; altre si sono cimentate a gruppi di tre in tavole rotonde, durante le quali è stato possibile per il pubblico, composto da circa 150 persone, confrontarsi e porre domande.
“Audinate non ritiene” dichiara Aidan Williams, CTO di Audinate “che i protocolli di rete siano da considerarsi tecnologie concorrenti, ma piuttosto come strumenti complementari in un media networking. Sin dall’inizio abbiamo utilizzato e lavorato su gli standard per sviluppare la soluzione DANTE e AES67 fornirà in futuro un’ulteriore opzione per le reti audio interoperabili basate su Layer-3/ IP.” AES67 rappresenterà quindi parte delle soluzioni DANTE, accogliendo le richieste dell’utenza che preferisce un’opzione di trasporto basato su IP aperto; inoltre, può utilizzare gli switch Ethernet con IEEE-1588 precision time protocol support, ma a differenza di altri standard di rete, per operare non necessita di switch particolari.
L’ANNUNCIO
i Il pubblico della conferenza Conference’s attendees
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L’esigenza era senz’altro quella di poter disporre di prodotti e soluzioni in grado di supportare la reciproca integrazione e l’interoperabilità. Audinate ha annunciato quindi un programma di integrazione del protocollo di trasporto AES67 con DANTE™, diventato rapidamente leader di mercato e soluzione dominante per l’audio networking. Il nuovo standard, presentato da Audio Engineering Society nel mese di settembre 2013, offre infatti soluzioni di interoperabilità per il networking audio di qualità professionale nei settori della sincronizzazione, dell’identificazione dei media clock, delle reti di trasporto, della codifica e dello streaming e descrizione della sessione. Allo stesso tempo DANTE rappresenta una soluzione completa per il networking multimediale, progettato per lo streaming AV di alta qualità, è stato infatti accolto dall’industria AV con entusiasmo perché di facile configurazione, offre un’ampia scelta tra una serie di funzioni ed è oggi la soluzione di rete con la maggiore interoperabilità disponibile.
I CONSENSI
Tra le prove del consenso ottenuto, la decisione di Bosch di scegliere DANTE, grazie alla sua tecnologia, per la gamma di prodotti di rete OMNEO. “Bosch Communications Systems è sempre stato forte sostenitore di standard di rete multimediali aperta” dice Bill Scott, Vice Presidente per la Progettazione e la Technologia. “Siamo molto contenti che Dante abbia deciso di incorporare AES67 come opzione di trasporto, in futuro, ciò ci consentirà di soddisfare il desiderio dei nostri clienti di disporre di una soluzione aperta basata IP Layer 3.” Ugualmente, Terry Holton Direttore Generale del Centro R & D di Yamaha Commercial Audio UK ha dichiarato, “Yamaha ha scelto Dante come soluzione di rete predefinita per diversi prodotti grazie alle sue eccellenti caratteristiche, come l’individuazione automatica dei dispositivi, l’etichettatura descrittiva basato su testo, il routing dei canali audio, il controllo e il monitoraggio e la sua rete altamente collaudata e scalabile. L’aggiunta del supporto AES67, riconferma il fatto che DANTE è stata la scelta giusta per i media networks a prova di futuro.” Focusrite, leader nella soluzioni per la registrazione e per le piattaforme di distribuzione audio, ha creato FocusriteRednet con DANTE come ammiraglia delle sue interfacce audio modulari Ethernet di rete. Focusrite-Rednet è stato progettato avendo in mente diverse applicazioni audio, da impianti audio live a studi di registrazione multiroom, luoghi di culto, impianti di distribuzione audio e post-produzione. Rob Jenkins, direttore tecnico della Progettazione Audio di Focusrite aggiunge: “ DANTE può interagire con il più grande ecosistema di apparecchiature pro-audio e con l’apporto di AES67 esso amplierà ulteriormente questa capacità”.
AGGIORNAMENTI UPDATE
designed for high-quality AV streaming. It was in fact welcomed enthusiastically by the AV industry because it is easy to configure, offers a wide range of options among a series of functions, and is currently the network solution with the highest interoperability available. Aidan Williams, CTO of Audinate, declares: “Audinate does not believe that network protocols should be considered rival technologes, but complementary instruments in media networking. Right from the beginning we have used and worked on standards to develop the DANTE solution, and AES67 will provide a further option for audio interoperable networks based on Layer-3/IP”. AES67 will thus be part of the DANTE solution, as a response to the requests of users who prefer a transportation option based on open IP. In addition, it can use Ethernet switches with IEEE-1588 precision time protocol support, but, unlike other network standards, it requires no particular switches to work. j Il moderatore della conferenza, Lee Ellison, Presidente di Audinate The conference’s moderator Lee Ellison, President of Audinate
Infine, le parole di Niall Feldman, direttore SSL per lo sviluppo di nuovi prodotti di Solid State Logic, “Solid State Logic ha presentato il suo primo prodotto di rete DANTE all’IBC 2013. Appoggiamo totalmente il programma di Audinate che comprende l’opzione AES67 per i dispositivi di DANTE. L’interoperabilità è stata una priorità in SSL per l’adozione di DANTE sui prodotti di I/O di rete e siamo felici di poter affermare che, con AES67, potremo aggiungere ulteriori dispositivi ai 100 prodotti compatibili già disponibili.”
CONCLUSIONI
Al termine della giornata congressuale, Lee Ellison ha voluto ricordare i recenti traguardi raggiunti da Audinate, entrata a far parte della Classifica Deloitte delle 500 aziende mondiali con il più veloce tasso di crescita del quinquennio. Egli ha poi informato la platea circa le nuove aziende che si aggiungeranno agli altri partner: Biamp, Dipa, Audio Lab, ESI, Audio Technica e Behringer. Infine Ellison ha annunciato la nuova release 3.5 di DANTE controller che implementa molte nuove features. Audinate renderà disponibile AES67 come un aggiornamento di firmware per i prodotti OEM entro i prossimi 12 mesi. DANTE è oggi leader di mercato adottato da oltre 130 Produttori OEM, in quanto rappresenta oggi la piattaforma di networking audio più interoperabile è facile da usare. After Lee Ellision’s introduction as president of Audinate, the 20 attending companies were grouped at the different panels organised for the day. Some took the chance to introduce their new products for the market of system integration developed with DANTE solutions, while others worked in groups of three at round tables during which the public, consisting of about 150 people, could offer their opinion and ask questions. THE ANNOUNCEMENT The need was clearly that of being able to have products and solutions capable of supporting reciprocal integration and interoperability. Audinate therefore announced an integration programme for transportation protocol AES67 with DANTE™, which has rapidly become a market leader and the dominant solution for audio networking. The new AES67 standard, introduced by Audio Engineering Society in September 2013, offers interoperability solutions for audio network of professional quality in the sectors of synchronisation, identification of media clocks, transportation grids, codification and streaming and session description. At the same time, DANTE is a complete solution for multimedia networking,
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AGREEMENTS From among the proof of agreement obtained, Bosch’s decision to choose DANTE for its technology and for the OMNEO range of network products. “Bosch Communications Systems has always been a strong supporter of open multimedia network standards”, says Bill Scott, Vice-President for Design and Technology. “We are glad DANTE has decided to incorporate AES67 as transportation option. In the future it will allow us to provide our clients with an open solution based on IP Layer 3”. Similarly, Terry Holton, General Director of the R&D Centre of Yamaha Commercial Audio UK, states, “Yamaha has chosen DANTE as a predefined network solution for different product because of its excellent characteristics, such as automatic identification of devices, descriptive labeling based on text, routing of audio channels, control and monitoring and its highly tested and scalable grid. The addition of the AES67 support confirms the fact that DANTE was the right choice for media networks, a choice that prove right in the future as well” Focusrite, a leader in the market of solutions for recording and for audion distribution platforms, created Focusrite-Rednet using DANTE as the admiral of its network Ethernet modular audio interfaces. Focusrite-Rednet was designed with several different audio applications in mind, from live audio systems to multi-room recording studios, temples, audio distribution systems and post-production. Rob Jenkins, technical manager of Focusrite’s Audio Design, adds: “DANTE can interact with the vastest ecosystem of pro-audio equipment, and with the addition of AES67 it will further increase this capacity”. Finally, the words of Niall Feldman, SSL manager for the development of new products by Solid State Logic, “Solid State Logic introduced its first DANTE network product at IBC 2013. We fully support Audinate’s programme, including the AES67 option for DANTE devices. Interoperability was a priority in SSL for the adoption of DANTE on I/O network products, and we are glad to be able to state that with AES67 we can add other devices to the 100 compatible products already available”. CONCLUSIONS At the end of the convention day, Lee Ellison wanted to remember Audinate’s recent milestones. The company is now in Deloitte’s list of the 500 companies worldwide with the fastest growth rates in the past five years. He also let the public know the new companies which will join the other partners: Biamp, Dipa, Audio Lab, ESI, Audio Technica and Behringer. Finally, Ellison announced the new 3.5 release of DANTE controller, with several new features. Audinate will make AES67 available as a firmware update for OEM products within the next 12 months. Currently DANTE is a market leader, adopted by more than 130 OEM manufacturers, as it is the audio networking platform with more interoperational features, in addition to being easy to use.
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MARINE SELECTION
AZIMUT GRANDE 105/33 Audio e video al primo posto Audio and video in first place
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© Azimut
it.azimutyachts.com www.benettiyachts.it www.sitepyachting.com www.samsung.it www.denon.it www.bose.it www.kaleidescape.com www.crestron.com
Realizzato da Azimut Yachts, marchio del gruppo Azimut|Benetti, il Grande 105/33 è un superyacht planante veloce, snello ed equipaggiato – secondo le richieste espresse dall’armatore – di tutti i plus tecnologici necessari a una navigazione ad alto tasso di godibilità, soprattutto per quel che riguarda l’audio e il video
Manufactured by Azimut Yachts, a brand of the Azimut|Benetti group, the Grande 105/33 is a fast gliding super yatch that is slim and equipped, according to the express requests of the ship owner, with all the technological instruments required for a super pleasant navigation, in particular regarding audio and video Text: Valentina Bartarelli
Una realizzazione che ha visto lavorare fianco a fianco team di esperti, sia per quanto riguarda l’architettura e il design delle linee esterne e interne sia per lo sviluppo dell’impianto relativo all’entertainment che, a loro volta, si sono avvalsi di alcuni fra i prodotti e le tecnologie più innovativi del mercato. L’armatore, infatti, ha richiesto fin da subito un’attenzione particolare al sistema di fruizione dei contenuti audio e video, e i suoi desideri sono stati decisamente esauditi.
DESIGN E PRESTAZIONI
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Distinguendosi dai precedenti modelli per un fly bridge particolarmente ampio, e suddiviso in più zone differentemente arredate per dare la possibilità di godersi il sole e il mare in ogni sua aspetto – sia abbronzandosi su di un lettino sia riparandosi dai raggi del sole e godersi altre attività rilassanti – Azimut 105/33 offre cinque cabine ampie e arredate con cura per ospitare fino a dieci passeggeri, più due cabine doppie per l’equipaggio. La progettazione ha previsto di dividere con una certa attenzione la parte dedicata agli ospiti rispetto alle zone per lo staff: per garantire all’armatore e alla sua famiglia una vacanza di assoluto 47
soluzioni solutions
Nel salone e nella cabina armatoriale è stato installato un sintoamplificatore Denon, anche se l’amplificazione avviene per mezzo di un sistema a 5.1 canali Bose Acoustimass 10 (cabina armatoriale) e Acoustimass 15 (salone), che ben si adatta alle dimensioni dell’imbarcazione. Tutti gli speaker sono a marchio Bose eccetto che per le aree minori (crew mess, crew cabin, galley, wheel house) dove sono stati installati speaker Promar. E Promar sono anche gli speaker PMO per esterni. Il sistema di diffusione Acoustimass di Bose – come anche il Vod Kaleidescape – è uno dei prodotti richiesti espressamente dall’armatore e si compone di un modulo amplificato più un set di diffusori a cubetto. La tecnologia Direct/Reflecting dei diffusori, brevettata da Bose, produce effetti sonori a bassa frequenza che, miscelando suoni riverberati e diretti, consentono di sistemare il modulo amplificato in qualsiasi punto della stanza senza nessun tipo di limitazione. Lo yacht infine è completamente coperto da una rete Wi-Fi che permette la navigazione in Internet da qualsiasi zona dello yacht, oltre all’utilizzo – in tutte le zone dove previsto – della funzionalità Airplay (musica dai propri apparati iPhone-iPad).
relax e privacy. Gli spazi interni comprendono inoltre grandi finestre per vivere il mare anche ‘al coperto’, garantendo un contatto continuo con l’ambiente. Insomma, 31,40 metri di eleganza e confort per una velocità massima di 27,5 nodi, e da crociera di 21,5 nodi. L’impianto di navigazione è stato sviluppato secondo gli standard del cantiere: un apparato della serie Furuno con una plancia classica, senza quindi nessun tipo di integrazione. Per l’alimentazione, dato i numerosi dispositivi elettrici, sono stati implementati dei generatori più potenti rispetto a quelli comuni, in modo da consentire un uso dell’elettricità in piena libertà anche durante la navigazione o le soste in mare aperto.
L’IMPIANTO AV
In questa realizzazione grande spazio è stato dato alla personalizzazione; come già detto, l’armatore ha voluto infatti seguire in ogni dettaglio i lavori del cantiere e degli installatori di Sitep Yachting (che si è occupata proprio dell’impianto per l’entertainment) richiedendo, in particolare, un sistema per i contenuti AV con delle precise caratteristiche. Alcuni modelli sono stati addirittura installati a seguito di una sua esplicita richiesta. Sono stati quindi messi in campo TV Samsung di ultima generazione e apparati di amplificazione Denon e di diffusione Bose, integrati con sistemi Crestron, a loro volta destinati al controllo e alla gestione delle zone nobili (salone, cabina armatore, cabine vip). Nell’impianto è stato inoltre inserito un sistema di Vod di ultima generazione Kaleidescape (vedi box), che permette la fruizione semplice dei contenuti audio e video; tutto, ovviamente, gestito tramite interfaccia iPad. i Schema collegamento video Video wiring diagram
Sitep Yachting S.R.L. HEAD OFFICE Via Vincinella 14 19035 S. Stefano Magra (SP) VIAREGGIO OFFICE Via Libeccio – Z.I. Comparini VIAREGGIO, LUCCA 55049 e-mail: info@sitepyachting.com
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PROJECT:
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AZ_105_33_PV_03_GUEST ZONE.PDF
All Design are property of Sitep yachting s.r.l. Cannot be used without their written permission. Do not scale drawing all measurments must be checked at the site by contractor
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© Azimut
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© Pershing
i Materiali installati Some of installed equiment
Equipment
N°
Access Point NetGear modello G54
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Alimentatore switch 110/220
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Amplificatore Denon modello AVR 1911
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Amplificatore Denon modello AVR 4311
1
Apple Dock + Alimentatore iPad
2
Apple Universal Dock + Alimentatore iPod
3
Car Stereo Soundstream modello VDVD 311
3
Controller Creston modello QMI-RMC
2
Coppie di Speakers Promar da 6,5" modello PMO 6,5
11
Creston Dock + Alimentatore iPod
1
Dock I-Pod Denon modello ASD 11R
2
Hard Disk Kaleidoscape Modello da 2Tb
4
I Pad 2 + Applicazione Creston
2
I Pod Touch + Applicazione Creston
3
Kit Bose modello Acousticmass 10
1
Kit Bose modello Acousticmass 15
1
Kit Bose modello Home Cinema Lifestyle 235 ( Black )
2
Lettore Blu Ray Denon modello DBP 1611 ( Region Mod )
4
Lettore Kaleidoscape Modello M300
1
Lettore Kaleidoscape Modello Music Player
1
M700 Kaleidoscape Disk Vault
1
Matrice Audio Creston modello Aesi
1
Rack Middle Atlantic
1
Server Kaleidoscape Modello 1U
1
Staffe per gli speakers Bose UB-20 - BLACK -
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Switch di rete Netgear modello 24 porte Gigabit
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Televisore Samsung 19" LED modello UE19D4000NW
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Televisore Samsung 22" LED modello UE22D5000NW
1
Televisore Samsung 32" LED modello UE32D6500VQ
1
Televisore Samsung 40" LED modello UE40D6500VQ
1
Televisore Samsung 55" LED modello UE55D6500VQ
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UPS 1000VA per Kaleidoscape e rete Creston ( Doppia Conversione )
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CONTROLLO
Il sistema per l’automazione è stato studiato per consentire all’armatore il controllo delle sorgenti audio e video, ma non è stato implementato per altri tipi di controllo, come tende motorizzate, illuminazione o altro. La richiesta, infatti, era di gestire le varie zone tramite comandi semplici e intuitivi che hanno condotto alla scelta di inserire nella configurazione dell’impianto un sistema multiroom AESI Crestron. Questo provvede ad amplificare e gestire tramite interfaccia le varie sorgenti audio in modo indipendente e/o condiviso, offrendo una vasta selezione di fonti, oltre a consentire di riprodurre tutte le sorgenti del salone con tre uscite audio indipendenti del music player, una Crestron dock per iPod e un tuner radio integrato nell’AESI. Il tutto è controllabile attraverso il display e i pulsanti posti sul pannello frontale o, più comodamente, attraverso pannelli/telecomandi Crestron o tablet Apple appoggiati alla rete Wi-Fi. L’AESI permette di gestire fino a dieci sorgenti e sei zone audio amplificate con la possibilità di espansione fino ad un massimo di 24 zone. Infine, in alternativa alle sorgenti in ingresso, è possibile ascoltare fino a un massimo di sei tuner radio da aggiungere a scelta tra radio terrestre e, in questo caso, da Internet in quanto, sempre per richiesta dell’armatore, non è stata installata l’antenna satellitare ma solo quella omnidirezionale terrestre.
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Kaleidescape 1U Server Le soluzioni sviluppate da Kaleidescape specificatamente per l’Home Entertainment, sono molto apprezzate sia per la capacità di archiviazione dei contenuti e la loro fruizione, sia per la scalabilità. Consentono all’utente di poter accedere alla propria raccolta di contenuti media - CD, DVD, Blu-ray - mettendo in campo una modalità d’uso che si può definire ‘seamless’ e totalmente integrata al sistema audio/video. Tale attitudine, oltre a consentire la messa in opera di sistemi Home ‘tradizionali’ evoluti, risulta di particolare appeal nei progetti dove l’ottimizzazione degli spazi e la necessità di centralizzare il più possibile la gestione di ogni sistema, rappresenta un requisito chiave a cui l’installatore deve poter far fronte - vedi i sistemi AV all’interno delle imbarcazioni. E se ciò avviene con una soluzione ‘out-of-the-box’ elegante da tutti i punti di vista, sia per quel che riguarda le funzionalità, sia per l’interfaccia grafica, allora tanto di guadagnato. Il catalogo Kaleidescape include la linea Premiere, che comprende una serie di unità-server utili a contenere la copia esatta ‘bit-per-bit’ dei film o dei CD audio, così da poter essere disponibili per lo streaming. L’unità 1U Server è disponibile in due configurazioni storage: il modello KSERVER-1500-0150 (fino a 150 Blu-ray o 900 DVD) e il modello KSERVER-1500-0325 (325 Blu-ray o 1.800 DVD). Il vantaggio di un sistema centralizzato scalabile consiste nel poter collegare in rete l’unità server e molteplici unità player, collocate in diversi ambienti dell’abitazione, da cui poter liberamente accedere ai contenuti archiviati. Con l’unità 1U Server è possibile trasportare i contenuti servendosi di una larghezza di banda che varia in base al formato dei contenuti stessi, andando quindi a determinare il numero di zone che l’unità consente di servire; abbiamo fino a 50 zone con contenuti DVD o musicali, e fino a 15 zone se si tratta di contenuti Blu-ray ad alta definizione. È possibile aggiungere molteplici unità server così da moltiplicare lo spazio disponibile ad una singola library. A queste caratteristiche si devono aggiungere quelle messe a disposizione dall’applicazione d’interfaccia, che permette di navigare con facilità all’interno della library, permettendo di accedere ai film saltando le anteprime o altri contenuti extra, passando direttamente alla scena iniziale o a quella che si intende vedere. I prodotti Kaleidescape sono distribuiti in Italia da Gammalta. www.kaleideiscape.com www.gammalta.it
The solutions developed by Kaleidescape specifically for home entertainment are much appreciated both for their content storage capacity and use and for their scalability. They allow users to access their own media library – CD, DVD, Blu-ray – through a use mode that can be defined as “seamless”, fully integrated to the audio/ video system. This feature not only makes it possible to create evolved “traditional” home systems, but it is also particularly appealing in projects in which space optimisation and the need to centralise as much as possible the management of each system are key requisites for the installer – for instance, AV systems in ships and yachts. An extra bonus goes to out-of-the-box solutions that are elegant from the functional point of view as well as in terms of graphic interface. The Kaleidescape catalogue includes the Premiere line, consisting of a series of unitservers that can contain the exact bit-per-bit copy of the films or audio CDs in the library, keeping them available for streaming. The 1U Server unit is available in two storage configurations: model KSERVER-1500-0150 (up to 150 Blu-ray or 900 DVDs) and model KSERVER-1500-0325 (325 Blu-ray or 1,800 DVDs). The advantage of a scalable centralised system resides in being able to connect, in a network, the server unit and multiple player units placed in different parts of the room, with free access to the archived contents. With 1U Server unit it is possible to transport the contents using a bandwidth that varies according to the format of the contents, therefore determining the number of areas that the unit can serve; we have up to 50 areas with DVD or music contents and up to 15 areas with high-definition Blu-ray contents. It is possible to add multiple server units, to multiply the space available in a single library. In addition, the interface application makes navigation easier within the library, making it possible to access films skipping trailers or other extra contents, jumping straight to the initial scene or to any other specific one. Kaleidescape are distributed by Gammalta in Italy.
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A project executed by experts working side by side, professionals specialising in architecture and design for the outer and inner design and in the development of the entertainment system, which uses some of the most innovative products and technologies in the market. The shipowner, in fact, requested right from the beginning particular attention to the entertainment system for audio and video, and his wishes were most certainly made to come true. DESIGN AND PERFORMANCE Differing from previous models for a particularly wide fly bridge, and subdivided in several areas, furnished differently in such a manner as to allow users to enjoy the sun and the sea in all their aspects, from sunbathing on a chaise longue to relaxing in the shade, Azimut 105/33 offers five large cabins, carefully and tastefully decorated to host up to ten passengers, plus two double cabins for the screw. The design was particularly careful when dividing the guest area, to guarantee absolute relaxation and privacy to the ship owner and his vacationing family. Internal spaces also include huge windows, to live the sea even when inside and ensuring continuous contact with the environment. To sum it up, 31.4 metres of elegance and comfort for a maximum speed of 27.5 knots and a cruise speed of 21.5 knots. The navigation system was developed according to shipyard standards: a Furuno system with classic plank, without any type of integration. The numerous electric devices required generators more powerful than usual, on order to allow for a concern-free use of electricity even during navigation and stops at open sea. THE AV SYSTEM A lot of room was made for customisation on this yacht. As we have already mentioned, the ship owner followed the works at the shipyard from up close, and the installers of Sitep Yachting, in charge of the entertainment system, required, in particular, a system for AV contents with very specific characteristics. Some of the models were even installed after his explicit request. The yacht now boasts last-generation Samsung TVs, Denon amplifiers, Bose diffusion systems, integrated with Creston systems, in turn destined to the control and management of the noble areas (living-room, ship owner cabin, VIP cabin). The system also has a last generation Vod system by Kaleidescape (see box), which allows for easy playing of audio and video, all managed through an iPad. The living-room and the main cabin were equipped with a Denon sinto amplifier, although amplification is in charge of a 5.1-channel system by Bose, Acoustimass 10 (main cabin) and Acoustimass 15 (living-room), well suitable for the size of the ship. All speakers are Bose, with the exception of the lesser areas (crew mess, crew cabin, galley, wheel house), which received Promar speakers. The PMO speakers for the outside are also Promar. Bose’s Acoustimass diffusion system, as well as the Kaleidescape Vod, is one of the products expressly requested by the ship owner and consists of an amplified module plus a set of cube-shaped diffusors. The Direct/Reflecting technology of the
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diffusers, patented by Bose, produces low-frequency sound effects which, by mixing reverberated and direct sounds, make it possible to arrange the amplified module in any point of the room, without limitations. Finally, the yacht is fully covered by a wi-fi network, to allow for navigation from any part of the yacht as well as for the use of Airplay functions (when it is present), i.e. playing music from one’s own iPhone or iPad. CONTROL The automation system was designed to allow the ship owner to control the audio and video sources, but it was not implemented for other types of control, such as motorised blinds, lighting or other. In fact, the request was to manage the different areas through simple, intuitive commands, which led to the choice of using a Creston AESI multi-room system in the setup. It amplifies and manages, through an interface, the various audio sources in an independent and/or shared manner, offering a wide selection of sources and allowing the reproduction of all the sources of the living-room with three audio outputs independent for the music player, a Creston dock for iPod and a tuner radio integrated to the AESI. Everything can be controlled from the display and the buttons placed on the front panel or, more comfortably, through Creston panels/remote controls or Apple tables using the wi-fi network. The AESI manages up to 10 sources and 6 amplified audio areas, with the possibility of expanding up to a maximum of 24 areas.
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Finally, as an alternative to the input sources, it is possible to listen to a maximum of six tuner radios, to be added as desired from among land-based radio stations and, in this case, through the Internet; at the request of the ship owner, no satellite antennas were installed, only a terrestrial omnidirectional one.
Gammalta Marine Selection The most exclusive entertainment products. La migliore selezione di prodotti audio/video per l’entertainment di alta gamma a bordo: i brand più apprezzati dalla clientela internazionale servizio di assistenza e post vendita esemplare, soluzioni custom, affidabilità nel tempo superiore. Rendiamo i vostri clienti entusiasti dell’entertainment on board.
Distribuito da: Gammalta S.r.l. Via Santa Maria, 19/21 - 56126 Pisa - Italy - Ph: +39 0502201042 - Fax: +39 0502201047 info@gammalta.it - www.gammalta.it - facebook.com/Gammalta - twitter.com/gammaltachannel
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www.tvone.com www.sisal.it www.sedico83.it www.comm-tec.it
AV PER SISAL La scommessa vincente AV FOR SISAL The winning bet
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Tutti le conoscono e in molti le frequentano, le sale Sisal – ovvero i punti vendita dell’azienda Sisal (Sport Italia Società a Responsabilità Limitata) – rappresentano per molti una divertente possibilità di guadagno; oasi felici per scommettitori e appassionati che, visto la posta in gioco, non possono prescindere da un buon sistema AV che aumenti al massimo il coinvolgimento dei giocatori
Everyone’s heard of them, and lots of people go there. What are we talking about? Sisal shops - the sales points for Sisal (Sport Italia Società a Responsabilità Limitata) - are seen by many as a fun way to earn a bit of cash; a happy oasis for betters and fans, which, given the amounts involved, can’t do without a good AV system to ensure that betters get the best possible experience
Text: Valentina Bartarelli
Nato nel 1946, il gruppo Sisal opera da sempre nel mondo del gioco a pronostico attirando ogni giorno migliaia di giocatori desiderosi di divertirsi e, magari, avere quel colpo di fortuna che non guasta mai nella vita. Dalla sua fondazione, Sisal oggi conta migliaia di sedi in tutto il paese, alcuni sono semplici corner presso tabaccherie altre, invece, sono vere e proprie sale attrezzate dove, oltre a scommettere, i fruitori possono seguire in tempo reale estrazioni, quotazioni e eventi sportivi. Non è difficile capire come in un posto del genere sia necessario affidarsi a un sistema AV di tipo professionale, che soddisfi a pieno le aspettative dei tantissimi frequentatori e che, all’occorrenza, possa essere aggiornato e migliorato in relazione allo sviluppo di nuove e più performanti tecnologie. A seguito di un bando, l’appalto per le forniture e l’installazione di impianti AV per le sale Sisal è stato vinto da Elettronica83 Se.Di.Co, che da un paio di anni quindi si occupa di modernizzare e creare gli impianti di distribuzione e visualizzazione dei segnali in questa Mecca dello sport e delle scommesse.
IMPIANTO STANDARD
Un lavoro abbastanza impegnativo, visto la quantità di sedi, e per cui Elettronica83 Sedico prevede un’installazione di tipo standard con possibilità di modifiche e ampliamenti a seconda delle necessità e del tipo di sala. L’architettura del sistema è comunque sempre molto semplice e prevede la divisione in tre aree, ognuna munita di una serie di sistemi di visualizzazione:
soluzioni solutions
1) l’area relativa alle informazioni sulle quotazioni delle scommesse dove sono presenti del piccoli monitor (19/22’’); 2) l’area di informazioni generiche come Televideo o simili; 3) l’area dove è possibile assistere a alcuni eventi sportivi come partite di tennis, calcio, football, corse di cavalli (SisalTV) ecc. con monitor più grandi. “Lavoriamo con Sisal”, dice Paolo Segna di Elettronica 83 Se.Di.Co, “da un paio d’anni; siamo entrati tra la lista dei suoi fornitori tramite un bando di concorso e ci siamo rimasti grazie alla qualità delle soluzioni proposte. Prima del nostro arrivo Sisal aveva riscontrato diverse problematiche nella gestione progettuale dei loro centri scommesse; ogni zona della sala veniva munita da una serie di monitor che richiedevano il passaggio di segnali diversi – HDMI, DVI, VGA – e questo aspetto creava una gran confusione di cavi. La nostra proposta è stata quella di utilizzare TVOne per la distribuzione dei segnali in alta definizione su CAT 6 nei vari monitor, il che ha risolto davvero molti problemi”. Elettronica 83 Se.Di.Co si occupa della fornitura e messa in opera dei monitor e dei sistemi di gestione del segnale; i monitor con le quotazioni sono collegati in VGA a tutti i videoserver, mentre la parte di schermi con funzione TV è collegata attraverso matrici video a canali televisivi provenienti da ricevitori terrestri e satellitari. In molte sale, infine, sono presenti anche dei corner con dei monitor all-in-one o PC disponibili per i clienti e dotati di funzioni interattive; anche se l’interattività non è un aspetto ancora molto sviluppato visto l a fascia di età dell’utenza non proprio giovanissima. I vari segnali vengono tutti convertiti in CAT 6 e distribuit tramite matrici TVOne.
VIDEOWALL
Ultimamente, a seguito anche del grande successo di queste sale, sono state sviluppate nuove realizzazioni che comprendono dei videowall creati da sei monitor affiancati da 55’’. In questo caso, oltre all’impianto a bassa definizione e quello invece HD, viene creato per il mega schermo un sistema con una combinazione che crea un’immagine di 6.480x1.920 pixel, che è ben oltre l’alta definizione a cui siamo abituati, e utilizzati dei video server particolari che permettono di visualizzare su un’unica immagine divisa tra gli schermi che compongono il videowall.
First set up in 1946, the Sisal group has always worked in the sports betting sector, attracting thousands of players every day looking to have fun and maybe benefit from one of those strokes of fortune that make life that little bit better. Sisal has expanded rapidly since its foundation and today has thousands of branches all over the country. Some of these are simply corners in local tobacconists, while others are fully equipped betting shops where punters can follow the extractions, betting quotes and sports events in real time. It’s easy to see how this kind of set-up needs a professional quality AV, to fully meet the expectations of the many betters and can be updated and improved when necessary in terms of new and more performing technology. A tender for the supply and installation of AV systems for Sisal shops was won by Elettronica83 Se.Di.Co, which has been involved in modernising and creating distribution and viewing systems for these Meccas of sport and betting for a couple of years. STANDARD SYSTEMS This was a particularly difficult challenge given the number of branches, and to face it Elettronica83 Se.Di.Co designed a standard installation that can be modified or extended according to the needs of each betting shop. The system architecture is in any case very simple, and involves dividing the shop into three areas, each with its own series of viewing systems: 1) an area for betting information, furnished with small monitors (19/22”); 2) an area for general information such as Teletext or similar; 3) an area where customers can watch sporting events such as tennis games, football matches, horse-racing (SisalTV) etc. with larger monitors. Paolo Segna from Elettronica83 Se.Di.Co commented that: “We’ve been working with Sisal for a couple of years now; we got on their supplier list through a tender and we stayed on it thanks to the quality of the solutions we proposed. Before we came along, Sisal had come up against several design issues with their betting shops; each area of
I monitor con le quotazioni sono collegati in VGA a tutti i videoserver, mentre la parte di schermi con funzione TV è collegata attraverso matrici video a canali televisivi provenienti da ricevitori terrestri e satellitari
The monitors with the betting quotes are linked up to all the video servers using VGA, while the area with TV screens is connected using video matrices to TV channels from digital and analog receivers
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soluzioni solutions
TVOne HDMI 4x4 MATRIX SWITCHER L’unità 1T-MX-6344 4x4 di TVOne è una matrice/ switcher HDMI 4x4 progettata per distribuire in modo independente quattro sorgenti HDMI o DVI su quattro destinazioni, con supporto completo per il contenuto audio embedded - supportati i codec audio DTS-HD Master Audio, Dolby Digital Plus e il nuovo multi-canale ‘lossless’ Dolby TrueHD. Conforme al sistema di protezione HDCP e in grado di gestire le risoluzioni PC (fino all’UXGA), HD (fino a 1080p) e SD (fino a 480i e 576i), la matrice 1T-MX-6344 permette di bufferizzare ogni percorso di segnale per prevenire il cross-talk. La larghezza di banda è di 2.25 Gbps (Single Link); ogni segnale in ingresso viene ricostruito in un nuovo segnale prima di essere instradato in uscita, così da eliminare ogni fenomeno di jitter.
the room was equipped with a series of monitors which needed different types of signal - HDMI, DVI, VGA - creating confusion between all the different cables. Our idea was to use TVOne to distribute high definition signals over CAT 6 to the various monitors, which resolved a whole load of problems.” Elettronica83 Se.Di.Co supplies and installs the monitors and signal management systems; the monitors with the betting quotes are linked up to all the video servers using VGA, while the area with TV screens is connected using video matrices to TV channels from digital and analog receivers. Lastly, a lot of the shops also have corners with all-in-one monitors or PCs for use by clients, equipped with interactive functions; although interactivity is not very developed yet, given the higher average age range of users. The various signals are all converted into CAT 6 and distributed through TVOne matrices. VIDEOWALLS Following the huge success of these shops, new systems have recently been designed that include videowalls created from six 55” monitors arranged side-by-side. In this case, in addition to the low and high definition systems, a system is set up specifically for the mega screen to create a 6,480 x 1,920 pixel image that goes far beyond the HD that we are used to seeing, through special video servers allowing for a single image to be viewed across the screens that make up the videowall.
www.tvone.com The 1T-MX-6344 4x4 TVOne unit is an HDMI 4x4 matrix/switcher designed to distribute four separate HDMI or DVI signals to four destinations, with complete support for embedded audio contents with audio codecs including DTS-HD Master Audio, Dolby Digital Plus and the new multi-channel “lossless” Dolby TrueHD. In line with HDCP protection and capable of managing PC resolutions (up to UXGA), HD (up to 1080p) and SD (up to 480i and 576i), the 1T-MX-6344 matrix can buffer any signal route in order to avoid cross-talk. The bandwidth is of 2.25 Gbps (Single Link); each input signal is reconstructed into a new signal before being routed to the exit, eliminating any jitters.
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Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi. La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e building automation, dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della salute. Al fine di costruire un mondo nel quale i sistemi integrati siano il fondamento di un modello di vita evoluto ma semplice, sostenibile e fruibile. Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector. Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security, and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an evolved but simple, sustainable and usable life model.
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incontri meeting
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EXTREME NETWORKS
Prossima tappa: l’AV professionale Next stop: professional AV Fondata nel 1996 a San Jose, California, Extreme Networks è stata tra le prime aziende a puntare sulla tecnologia Ethernet. Una scommessa che le ha permesso di costruirsi una posizione importante nell’ambito delle comunicazioni, delle applicazioni cloud, mobility e data center. E che oggi tenta di ripetere con l’apertura al mondo dell’AV professionale, affidandosi, per l’Italia, a un grande partner – Prase Engineering – e investendo sul “neonato” protocollo AVB
Founded in San José, California in 1996, Extreme Networks was one of the first companies to focus on Ethernet technology. The bet paid off, allowing them to carve out an important position in the world of communications, cloud, mobility and data centre applications. Today, they are ready for another round, opening towards the professional AV sector by investing in the “brand new” AVB protocol with the support of a leading partner in Italy, Prase Engineering Text: Valentina Bartarelli Una lunga storia nel mondo delle reti locali che, iniziata negli Stati Uniti, vede oggi Extreme Networks presente in 54 paesi con un portfolio – recentemente ampliato – di oltre 12.000 clienti, Italia compresa, dove l’azienda opera da 13 anni con un team di dieci persone oggi capitanate da Roberto Benedetti, Country Manager Italia, incontrato in occasione della SIEC Convention di Milano. Qui, dove erano presenti in quanto associati SIEC e con uno stand insieme al proprio distributore Weston Convergence.
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j Roberto Benedetti, Country Manager Italia, Extreme Networks
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j Extreme Networks Office in California
C - Visto il contesto in cui ci troviamo, vi chiediamo subito di spiegarci le ragioni della vostra presenza alla SIEC Convention! Roberto Benedetti - Siamo qui al SIEC come associati prima di tutto, ma anche perché altamente interessati al mondo dell’integrazione di sistemi AV. E la nostra presenza non poteva prescindere da quella del nostro distributore Weston Convergence, un partner fondamentale qui in Italia, dato che come Extreme Networks non facciamo vendita direttamente. Sono loro che hanno in magazzino i nostri prodotti e che si occupano degli ordini mentre noi sviluppiamo le strategie di marketing e creazione della domanda. L’obbiettivo è lavorare in sinergia. C - Il vostro sembrerebbe qualcosa di più che un semplice interesse, cosa sta succendo? RB - A seguito della recente standardizzazione del protocollo AVB, abbiamo ritenuto che ci fossero le condizioni per entrare in questo mondo, puntando proprio su questo tipo di trasmissione dati. In quest’ottica è nata, in Italia, la collaborazione con Prase Engineering, noi leader nel mondo Ethernet, loro nel mondo dell’audio professionale, due aree che stanno andando sempre più a convergere. C - Come siete arrivati a questa scelta? RB - Una decisione in linea con le strategia di Extreme Networks: che mira a seguire l’evoluzione della tecnologia Ethernet, nel supportare nuovi mercati e nuove applicazioni. Il rilascio dello standard IEEE 802.1 AVB – Audio Video Bridging – rende oggi possibile trasportare, in modo standard, il traffico AV professionale su adeguati
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switch Ethernet di nostra produzione. Le velocità di trasmissione vanno dai 10Mbps ai 100Gbps per far fronte sia ai flussi audio che video professionali. Ma non solo, la cosa entusiasmante è che la diffusione evidente della tecnologia Ethernet, prima relegata all’ufficio e oggi entrata nel mondo AV, ha creato un’esigenza di completamento che, prima ancora che da noi, è stata espressa dai produttori del mondo AV professionale. La moltitudine e complessità di protocolli esistenti per i segnali audio, ma anche video, era una forma di complicazione che noi abbiamo percepito come occasione. Ci crediamo tanto da essere tra i primi ad averci investito, e la nostra posizione di quarto vendor nel mondo per l’Ethernet ci permette di essere tra i pochi in grado di costruire una rete end to end con centinaia di apparati per poter trasportare l’AVB su tutta l’infrastruttura. Il nostro è un impegno concreto, lo dimostra anche la serie di accordi presi con Biamp (la prima a realizzare dispositivi per interfacciare il mondo AV con Ethernet), oltre che quelli con Prase Engineering.
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EXTREME NETWORKS Extreme Networks nasce nella Silicon Valley nel 1996 per imporsi velocemente come player di livello nelle tecnologie Ethernet e fornitore di soluzioni innovative di open networking per le aziende, di hosting e Internet Exchange Point. Dalla sua fondazione ha venduto 30 milioni di porte Ethernet in tutto il mondo. La rete è l’ambiente ideale per le applicazioni di convergenza, il video IP, la voce e lo storage, oltre a High Performance Computing (HPC) and Big Data. Le soluzioni Ethernet per la sicurezza fisica della rete di Extreme sono progettate per semplificare le operazioni generalmente associate con i sistemi di rete inclusi allarmi integrati, telecamere di sorveglianza IP, serrature delle porte e gli elementi correlati. Esse supportano la sorveglianza e la sicurezza di perimetro, gli edifici intelligenti, le telecamere per il traffico, le installazioni di allarme e tracking. L’intelligenza software incorporata nel sistema operativo ExtremeXOS® automatizza le funzioni, incluse la rilevazione di telecamere e dispositivi, configurazione, autenticazione, gestione dell’alimentazione attraverso Power over Ethernet (PoE/PoE+) e assegnazione delle policy di rete, il tutto per assicurare una superiore disponibilità e resilienza della rete. Extreme Networks was founded in Silicon Valley in 1996, and rapidly carved out a position as a top level player in Ethernet technology and a supplier of innovative open networking, hosting and Internet Exchange Point solutions for firms. Since its foundation, the company has sold 30 million Ethernet gateways all over the world. The network provides an ideal environment for convergence applications, IP videos, voice and storage, as well as High Performance Computing (HPC) and Big Data. Ethernet solutions for the physical security of the Extreme network are designed to simplify the operations usually associated with network systems, including integrated alarms, IP security cameras, door lock systems and related elements. These support security and perimeter monitoring, intelligent buildings, traffic cameras, alarm and tracking installations. The intelligent software incorporated in the ExtremeXOS® operating system makes functions automatic, including picking up cameras and devices, settings, authentication, power management through Power over Ethernet (PoE/PoE+) and network policy assignment, all ensuring improved network availability and resilience.
C - Sempre nell’ambito di questa operazione, che tipo di traguardi vi siete posti per il medio termine? RB - Il traguardo per i prossimi due o tre anni è quello di diventare il marchio di riferimento per tutti coloro che vogliano realizzare infrastrutture e reti di trasporto, sia per il traffico AV professionale, che a standard aperto. Quindi le reti digitali di nuova generazione a supporto delle applicazioni di annuncio pubblico per aeroporti, stadi e ospedali, insieme ai sistemi di diffusione, audio e video, negli auditorium, sale regia, sale conferenze, stadi ecc. La nostra idea è che questo mercato sarà sempre più interessante perché è in crescita, anche se rappresenta una nicchia. Studi di settore ci dicono che il mercato dell’AV professionale supererà il miliardo di dollari nel 2014, per crescere fino ai sette miliardi quando anche il video verrà integrato. Lo dimostra, non a caso, l’interesse che AVB sta risvegliando anche tra i player del mondo del video; giusto per fare un esempio, Extreme Networks sta collaborando con Barco per la realizzazione di sale operatorie multimediali. Insomma le cose si muovono in fretta e noi vorremmo essere tra i primi ad arrivare. C - Quali sono, secondo lei, i tempi che ci separano da una completa adozione di AVB? RB - Se andiamo a vedere cosa è successo in passato per l’adozione di altre tecnologie possiamo dire che, tipicamente, ci vogliono almeno tre anni perché si ottenga una buona affermazione di uno standard. Poi da questo traguardo alla copertura del 100% del mercato ci vorrà del tempo, ma ritengo che già in tre anni, quando si parlerà di applicazioni AV professionali si penserà subito all’Ethernet e all’AVB. Sono sicuro che, attraverso un percorso di diffusione probabilmente segnato da una serie di compromessi, diventerà una tecnologia di riferimento nel giro di cinque anni.
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C - Tornando a quello che diceva prima relativamente a Extreme Networks, voi vi occupate della diffusione del marchio e affidate a distributori esterni l’attività di vendita e di assistenza? Anche negli altri paesi il modello è questo? Anche negli USA? RB - Nì, nel senso che non è esattamente così; siamo realtà separate ma lavoriamo a stretto contatto. Come società multinazionale, presente in più di 50 paesi nel mondo, Extreme Networks definisce le strategie di marketing a livello globale, che vengono poi adattate in funzione delle realtà e mercati locali. Il modello di vendita è quello tipico dei vendor del networking, dove una rete di rivenditori specializzati – System Integrator – si riforniscono attraverso una rete di distribuzione – VAD (Value Added Distributor) – che accede direttamente alla nostra casa madre. L’assistenza viene erogata direttamente tramite la rete dei System Integrator che accedono, a loro volta, al supporto tecnico Europeo, Americano o Asiatico di Extreme. Il modello è lo stesso per tutti i paesi. Come per le strategie di marketing, anche quelle di business seguono la stessa logica. In particolare in Italia siamo un team di dieci persone per una struttura puramente commerciale; abbiamo degli account manager che seguono l’utente finale, lavorando al fianco del distributore, e sviluppano l’interesse verso il marchio, e dei tecnici che realizzano il progetto richiesto dal cliente. La casa madre si occupa di gestire la produzione e il comparto di ricerca e sviluppo. C’è da dire che nessuno dei nostri partner è scelto a caso, in quanto realtà che punta molto sui propri rivenditori cerchiamo quelli che veramente credono nel nostro lavoro e nelle nostre tecnologie, per un piano di sviluppo comune. C - È recente l’acquisizione di Enterasys Networks, come stanno cambiando le cose? RB - La combinazione è molto significativa in quanto mette insieme due vendor caratterizzati da punti di forza indirizzati alle aree più strategiche del networking: convergenza delle reti cablate e wireless, Core della rete, data center e cloud. Le conseguenza più immediate saranno l’aumento degli investimenti in termini di ricerca e sviluppo, in modo da accelerare il completamento della visione di una rete aperta modulare ad alte prestazioni, e la realizzazione di un catalogo congiunto che va dalle reti per data center, agli switch, al Software-Defined Networking (SDN), all’accesso alle LAN cablato e wireless, al network management e alla sicurezza. Il tutto a vantaggio dei nostri clienti e dei nostri partner. L’idea è raddoppiare il nostro fatturato fino a raggiungere i 600 milioni di dollari all’anno e posizionarci tra i primi quattro vendor mondiali. Il prossimo traguardo, invece, è il mondo dell’AV professionale.
C - You seem to have more than just a casual interest. What’s going on? RB - Following the recent standardisation of the AVB protocol, we think that there are all the conditions in place to break into this world, focussing precisely on this kind of data transfer. With this in mind, we are setting up a partnership in Italy with Prase Engineering; we are leaders in the world of Ethernet, they are leaders in the world of professional audio - two areas that are increasingly tending to converge. C - What led you to this choice? RB - The decision is in line with Extreme Networks’ strategy, which aims to follow the evolution of Ethernet technology, supporting new markets and applications. The release of the IEEE 802.1 AVB - Audio Video Bridging - standard means that it is now possible to provide standard transport for professional AV traffic using the right Ethernet switches produced by us. The transfer speed ranges from 10Mbps to 100Gbps, in order to cope with both professional audio and video flows. That’s not all: the really exciting thing is that the clear spread of Ethernet technology, previously relegated to offices and now extended to the AV sector, has created a need for completion that was expressed by professional AV manufacturers even before we picked up on it. The wide range and complexity of existing protocols for audio and video signals was a form of complication that we saw as an opportunity. We are so convinced that we are one of the first to invest, and our position as the fourth leading vendor in the Ethernet world means that we are one of the few capable of setting up an end-to-end network with all the equipment to transport AVB throughout the infrastructure. We have made a concrete commitment, as is demonstrated by the series of agreements with Biamp (the first to manufacture devices to interface between the AV and Ethernet worlds) as well as those with Prase Engineering. C - Still regarding this operation, what kind of targets are you looking at medium term? RB - Our goal for the next two or three years is to become the reference brand for everyone who wants to construct infrastructures and transport networks, both for professional AV traffic and open standard flows. Therefore, new generation digital networks supporting public announcement applications in airports, stadiums and hospitals, along with audio and video systems in auditoriums, control booths, conference rooms, stadiums, etc. Our view is that this market is growing, and will get ever more interesting, even if it’s only a niche. Sector analyses tell us that the professional AV market will
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C - Seeing where we are right now, the first thing we’d like to ask is why you’ve come to the SIEC Convention? Roberto Benedetti - First of all, we’re here as SIEC associates, but also because we’re really interested in the world of AV systems integration. We couldn’t be here without our distributor Weston Convergence, a fundamental partner for us in Italy, given that we don’t sell directly as Extreme Networks. They are the ones who have our products in their warehouses and who take care of the orders, while we develop the marketing strategies and demand creation. The goal is to work together, in synergy.
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j Dida
j Extreme Networks Office in California
be worth more than 1 billion dollars in 2014, increasing to 7 billion with video integration. Not by coincidence, this is demonstrated by the interest that AVB is getting from players in the video world; just to give you an example, Extreme Networks is collaborating with Barco to create multimedia surgery operating theatres. In other words, things are moving fast, and we want to be one of the first to get involved. C - How long do you think it will take before AVB is completely adopted? RB - If we take a look at what happened in the past with adopting other types of technology, we can say that it usually takes at least three years before a standard reaches a good level of acceptance. Then it will take a bit longer to get from there to 100% coverage, but I believe that in three years’ time AVB and Ethernet will be the first thing we think of when talking about professional AV solutions. I am confident that it will become the technology of reference within five years, although there might be some compromises along the way. C - Going back to what you were saying earlier about Extreme Networks, you promote the brand and outsource the sales and assistance to external distributors? Do you do the same thing in other countries? Even in the US? RB - Yes and no, in the sense that it’s not exactly like that; we are different firms, but we work together very closely. As a multinational company, present in more than 50 countries worldwide, Extreme Networks sets the marketing strategies on a global level, and these are then adapted to local markets. We use the typical networking vendor sales model, where a network of specialised retailers - System Integrators - stock up through a distribution network - VAD (Value Added Distributor) - which deals directly with our parent company. Assistance is provided directly through the Systems Integrator network, which in turn relies on Extreme’s technical support based in Europe, America or Asia. We use the same model in all countries. Our business strategies follow the same logic as for marketing.
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In particular, in Italy we have a team of ten for a purely commercial structure; we have account managers who follow final users, working side-by-side with the distributor, developing interest in the brand, and technicians who construct the project requested by the client. The parent company takes care of managing production and the R&D department. None of our partners is selected by chance - as a firm that relies heavily on our retailers, we look for ones who really believe in our work and our technology, for a shared development plan. C - What has changed after your recent acquisition of Enterasys Networks Holdings? RB - The combination is very significant because it combines two vendor characterized by strengths targeted at the most strategic areas of networking: convergence of wired and wireless networks, core network, data center and cloud. As a result of the acquisition, we are now a genuine multinational in the IT solutions sector. The immediate consequences are an increase in R&D investment, in order to speed up the completion of our vision of a high performance, open, modular network, and the creation of a joint catalogue ranging from data centre networks, switches and routers, through to Software-Defined Networking (SDN), cabled and wireless LAN access, network management and security. The results are all to the advantage of our clients and partners. The idea is to double our turnover, reaching $600 USD per year, placing us among the top four global vendors. Our next goal, on the other hand, is the world of professional AV.
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AGGIORNAMENTI UPDATE
LG OPEN DAY
www.lg.com/it
Milano, 23 gennaio 2014 Milan, 23 January 2014 LG ha voluto cominciare il 2014 invitando distributori e partner nella nuova, sontuosa, sede milanese. Per presentare la nuova lineup B2B, fare il punto sui traguardi raggiunti, assegnare gli LG Awards e molto altro LG has chosen to start off 2014 by inviting distributors and partners to their new, sumptuous Milanese offices to present the new B2B line-up, provide an update on their achievements, assign the LG Awards and much more
Intervista a / Interview with Mauro Virginio Polticchia
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Best Innovation e Product leadership, questi gli obbiettivi dichiarati dal team LG dedicato al B2B per il 2014. E l’anno non poteva comincare meglio dato che, appena qualche settimane fa, il marchio koreano è stato celebrato al CES di Las Vegas con il riconoscimento Best of Innovation per il suo TV OLED Curvo Ultra HD EC9800 da 77’’. Colori caldi e contrasto infinito si sommano ai vantaggi di questa nuova tecnologia – l’OLED – che, dicono, rappresenta il futuro in fatto di visualizzazione. Con uno spessore di circa quattro mm questo schermo garantisce una fruizione davvero impressionante, grazie anche alla sua forma curva che uniforma la distanza tra il punto di osservazione e i singoli pixel. Ma non solo, successo anche per le altre novità presentate: dalla LG Home Chat al nuovo telefonino G Flex, anch’esso curvo, passando per la promettente LG web OS; dopo aver infatti acquisito il sistema operativo OS in licenza da Hp, LG ha deciso di impiegarlo in ambito smart tv, un segmento dove non ci sono ancora player troppo grossi e dove la guerra, si fa per dire, è ancora aperta. Promettenti anche i dati, forniti dall’americana IHS, che registrano per LG una crescita nelle vendite negli ultimi tre anni davvero significativa. E per condividere queste soddisfazioni che, dopo un seminario più tecnico e una visita allo show room, la giornata è proseguita con la consegna dei simpatici e informali LG Awards per i distributori del marchio. Insomma ‘l’azienda ha il pane e pure i denti’ pare essere il messaggio di questo open day, occasione per visitare anche la nuova sede milanese: un edificio inserito nel nuovo Parco Vittoria Business Center che, con le sue linee nette e l’architettura alleggerita da materiali in vetro, è sicuramente un bell’esempio di tecnologia industriale.
AGGIORNAMENTI UPDATE
The LG team dedicated to B2B has announced their goals for this year: to achieve a reputation for Best Innovation and Product leadership. The year couldn’t have gotten off to a better start, with the Korean brand celebrating a Best of Innovation award at the CES in Las Vegas a couple of weeks ago for their 77” OLED Curved Ultra HD EC9800 TV. Warm colours and infinite contrast are combined with all the advantages of this new OLED technology, which is said to represent the future of viewing. With a frame of around 4mm, this screen guarantees really impressive viewing, also thanks to its curved shape that evens out the distance from the observation point to each single pixel. That’s not all - the other new products presented also met with success: from LG Home Chat to the new G Flex smartphone, also curved, along with the LG web OS; in fact, after purchasing the licence to HP’s operating system, LG decided to use it for smart TVs, a segment where there aren’t any really big players yet, and where the battle is still going on, so to speak. The figures provided by US-based IHS also look promising, with a considerable growth in sales for LG over the last three years. In order to share these successes, after a more technical seminar and a visit to the showroom, the day continued with a fun, informal LG Awards ceremony for the brand’s distributors. All in all, the message of the open day appears to have been that “the firm has bread and the teeth to eat it with”, while also being a chance to visit the new Milan offices: a building located in the new Parco Vittoria Business Centre which, with its clean lines and light architecture using glass materials, is certainly a great example of industrial technology.
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HOME, DOMOTIC HOME L’appartamento domotico di YouUs con BTicino Smart apartment by YouUs with BTicino Realizzato da YouUs, in collaborazione con BTicino e Mandarini Arredamenti, lo scorso 10 dicembre è stato presentato alla stampa un appartamento domotico di oltre 150 metri quadrati. La padrona di casa? L’integrazione
Text: Valentina Bartarelli
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On 10 December 2013, YouUs presented a smart apartment of over 150 m2 to the press, in collaboration with BTicino and Mandarini Arredamenti. The hostess? Integration
Attraversando l’ingresso, la casa avverte la nostra presenza come ‘amica’ e ci dà subito il benvenuto; a questo punto chiunque abbia già maturato un po’ di dimestichezza con i concetti di domotica e casa intelligente potrebbe dare spazio libero alla propria fantasia e divertirsi a interagire e godere di questa complessa struttura che integra in sé tutte le ultime novità tecnologiche in fatto di automazione domestica. Noi però oggi siamo semplici visitatori e dobbiamo seguire incuriositi i consigli della casa, che ci guida attraverso un percorso mirato a svelarne le tante caratteristiche. Dalla sala, da dove è possibile azionare la tapparelle o il getto della scultura fontana, il proiettore, lo schermo a scomparsa, le luci, il monitor e la diffusione sonora fino alla palestra, passando per la cucina, il bagno e la camera. 150 metri quadrati dove ricreare, grazie a un’attenta integrazione domotica, uno spazio domestico totalmente controllabile tramite device, telefono, computer, smart watch e, pure, comandi vocali. “Dare la possibilità alle persone di capire cosa voglia dire integrazione domotica”, questo, ci dice Ernesto Spinelli, Amministratore Unico di YouUs (azienda specializzata nella progettazione e integrazione di sistemi di automazione domestica e di strutture ricettive), è il senso principale dell’operazione che ha coinvolto oltre a BTicino, anche Mandarini Arredamenti, azienda storica nel perugino che ospita all’interno del proprio show room l’appartamento dimostrativo, e Gianluca Ortolani, partner di YouUs. “Siamo stati subito entusiasti di questa iniziativa”, ci racconta Sergio Puricelli, Responsabile Comunicazione e Marketing di BTicino, presente all’inaugurazione, “quando YouUs, installatore che appartiene al team AltoAutomation, – il gruppo di installatori qualificati che hanno scelto e sono stati scelti da BTicino per promuovere le proprie soluzioni in Italia – ci ha contattati per un nostro coinvolgimento. Oggi come oggi infatti è quanto mai sentita la necessità di coniugare il proprio vivere quotidiano con la sempre più massiccia diffusione di dispositivi Hi Tech, ormai alla portata di tutti. E quando si tratta di realizzare ambienti dove le tecnologie si integrano per migliorare la qualità della vita di chi li abita, BTicino non si tira indietro. Grazie infatti alla domotica MyHome, la supervisione Vantage
AGGIORNAMENTI UPDATE
e la diffusione audio NuVo, in Italia contiamo attualmente 200.000 realizzazioni che oggi più che mai ci fanno pensare di aver intrapreso la strada giusta”. L’appartamento quindi è allestito con tecnologia My Home, nelle linee Livinglight e Axolute in differenti finiture, con comandi e interfacce domotiche e videocitofoniche evolute quali il touch screen multimediale MyHome Screen 10, attraverso cui è possibile gestire e programmare ogni dispositivo della casa, ma anche semplicemente visionare le riprese delle telecamere di sorveglianza dislocate nei vari ambienti o attivare degli scenari completi pre registrati. La dotazione domotica BTicino è integrata con dispositivi dell’offerta Vantage Controls, (in particolare touch screen TP650 e le recentissime tastiere Equinox) nonché con componenti del sistema di diffusione sonora NuVo. “Avere la possibilità di gestire la propria abitazione”, conclude Spinelli “non solo significa vivere in un ambiente estremamente confortevole, la domotica permette prima di tutto di prendersi cura della propria casa nello stesso modo in cui lei si prende cura di noi. Le varie tecnologie installate in questo appartamento dimostrativo garantiscono a chi vi abita un controllo totale sul risparmio energetico e una garanzia sulla sicurezza in termini di controlli antientrusione e malfunzionamenti”. Sicurezza e riduzione dell’impatto ambientale, insieme a un controllo intelligente dei consumi, sono infatti tra gli aspetti considerati più importanti nella vita di tutti i giorni, e proprio a questo serve la domotica. VISITE Dal Lunedì al Sabato: 09.00-13.00 - 16.00-20.00 - Domenica: 16.00-20.00 presso Mandarini Arredamenti - Via Ferriera 52 06089 Torgiano (PG) Per appuntamento: numero verde YouUs 800 722 022
As soon as you cross the threshold, the home recognises you as a “friend” and welcomes you in; from this point on, anyone who knows anything about the concepts of domotics and smart homes can give their imagination free range to have fun interacting with this complex structure that integrates all the latest innovations in domestic automation technology. However, we’re just simple visitors today, and so we have to follow the home’s advice as it takes us on a guided tour of its many features. From the lounge, where you can open or close the blinds or adjust the water-jet on the fountain sculpture, the project, retractable screen, lights, monitor and sound system, through to the gym, passing through the kitchen, bathroom and bedroom. 150 square metres of carefully planned domotics integration, creating a home that is completely controlled by devices - telephone, computer, smart watch - or even voice commands. According to Ernesto Spinelli, Sole Director of YouUs (specialised in designing and integrating home and accommodation structure automation systems), the sense of the project was to “give people a chance to see what domotic integration really means”. The operation involved not only BTicino, but also Mandarini Arredamenti, an historical Perugia-based firm which is hosting the demo apartment inside their showroom, and Gianluca Ortolani, a partner of YouUs. Sergio Puricelli, BTicino Communications and Marketing Manager, told us at the opening event that “we were enthusiastic about this initiative right from the start, when YouUs - one of the installers on the AltoAutomation team, the group of qualified installers who have chosen and have been selected by BTicino to promote our solutions in Italy - contacted us to ask if we were interested in getting involved. In fact, it’s becoming ever more important to combine our daily lives with the increasingly widespread use of hi-tech devices, which are now accessible to everyone. What’s more, BTicino has always been interested in creating spaces where technology is integrated in order to improve the quality of life for people living in them. In fact, thanks to the MyHome domotics, Vantage supervision and NuVo sound system, we currently have 200,000 creations in Italy, making us increasingly sure that we’re moving in the right direction”. The apartment is created using the Livinglight and Axolute lines from MyHome technology in a range of finishes, with smart commands and interfaces and evolved video control panels such as the multimedia touch screen MyHome Screen 10, which can be used to manage and program all the devices in the home, just to view the recordings from the security cameras located in the various rooms, or to activate complete, pre-recorded scenarios. The BTicino domotics are integrated with devices made by Vantage Controls (in particular, the TP650 touch screen and the brand new Equinox keypads) as well as components from the NuVo sound system. Mr Spinelli concluded by saying: “Being able to manage your home means not just living in an extremely comfortable place, but above all using domotics to take care of your home in the same way that it takes care of us. The various technologies installed in this demo home guarantee anyone living here total control over energy savings and guaranteed security in terms of intruders and malfunctions”. In fact, security and reduced environmental impact, along with intelligent energy use, are seen as some of the most important aspects of daily life, exactly what domotics is designed to take care of. VISITS Monday to Saturday: 9 am to 1 pm, 4 pm to 8 pm Sunday: 4 pm to 8 pm at Mandarini Arredamenti - 52 Via Ferriera, 06089 Torgiano (PG) To book, call YouUs on Freephone number 800 722 022
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SIEC@ISE2014: UN’AREA DI OSPITALITÀ PER I VISITATORI ITALIANI SIEC@ISE2014 : A HOSPITALITY AREA FOR ITALIAN VISITORS Quest’anno per la prima volta SIEC è stata presente a ISE 2014 con un suo stand che, grazie all’abbinamento con quello adiacente di Connessioni, ha permesso di avere a disposizione un’intera isola di ben 54 mq e di realizzare così un sogno nutrito fin dalla nascita di SIEC On The Road: creare un’area di accoglienza permanente e di networking per i visitatori italiani a ISE
For the first time, SIEC will be hosting its own stand at ISE 2014 this year. Thanks to a joint project with the adjacent Connessioni stand, we will have an entire 54 m2 island at our disposition, allowing us to make a dream we’ve been nurturing ever since the first edition of SIEC On The Road come true: to create a permanent hospitality and networking area for Italian visitors to the ISE ISE 2014 è stata perciò la terza tappa del programma SIEC On The Road, il progetto itinerante pensato e realizzato in partnership con Connessioni per creare momenti di incontro e promuovere nuove opportunità di business per gli integratori di sistemi. Il progetto coniuga le attività istituzionali dell’associazione SIEC con quelle proprie della comunicazione e divulgazione, sostenute da Connessioni.
SIEC PROMUOVE LA SYSTEMS INTEGRATION ITALIANA
Lo stand è stato anche una vetrina della Systems Integration italiana: con l’intento di sostenere le aziende italiane che esponevano a ISE 2014, l’associazione ha predisposto al suo stand un servizio di informazioni per indirizzare i visitatori agli stand degli espositori italiani. Si è trattato di un servizio molto apprezzato soprattutto dai visitatori esteri in cerca del rinomato “Italian touch”.
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IL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2014
Durante le due happy hour (AperoTime) l’associazione ha presentato in anteprima il programma di attività per il 2014. In cantiere numerosi webinar, altre tappe di SIEC On The Road, i corsi base InfoComm in italiano, la terza edizione della Convention. A livello istituzionale abbiamo in programma l’avvio di un percorso per la certificazione degli integratori, accordi di collaborazione con gli Ordini professionali (Ingegneri, Architetti, Periti), l’accreditamento delle aziende presso i buyer del pubblico e del privato. Gli obiettivi di SIEC On The Road sono: - incontrare nuovi mercati di interesse per aziende e operatori, partecipando a manifestazioni rivolte a specifici mercati verticali; - incentivare e sostenere la presenza all’estero degli associati, predisponendo e facilitando la partecipazione in fiera;
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- favorire lo scambio della conoscenza, per sostenere i professionisti nelle sfide del mercato; - creare occasioni di incontro e dialogo tra gli attori dell’industria di riferimento; - divulgare e far conoscere le potenzialità dell’aggregazione e i programmi proposti da SIEC. ISE 2014 will therefore be the third stop in the SIEC On The Road program, the travelling project designed and delivered in partnership with Connessioni to create occasions for systems integrators to meet up and promote new business opportunities. The project combines the institutional activities of the SIEC association with the communication and publication aspects supported by Connessioni. SIEC PROMOTES ITALIAN SYSTEMS INTEGRATION The stand also acted as a shop-window for Italian Systems Integration: in order to support Italian firms with stands at ISE 2014, the association set up an information service at its own stand to help direct visitors towards Italian exhibitors. The service was particularly appreciated by international visitors looking for the famous “Italian touch”. ACTIVITIES PLANNED IN 2014 During the two happy hours (AperoTime) the association presented a preview of the events planned for 2014. This includes numerous webinars, more stops on the SIEC On The Road, basic InfoComm courses in Italian and the third edition of the Convention. On an institutional level, we are planning to launch a certification course for integrators, partnerships with professional guilds (Engineers, Architects and Surveyors), and certification for firms looking to be involved in public or private procurement.
SIEC On The Road aims to: - sound out new markets of interest for firms and operators, taking part in events targeted at specific vertical markets; - support and incentivize the presence of our members abroad, helping to organise and facilitate attendance at trade shows; - encourage the exchange of knowledge, to support professionals in facing market challenges; - create opportunities for the figures in the industry of reference to meet up and dialogue; - promote and raise awareness of the potential offered by aggregation and the programs offered by SIEC.
12 – 15. 3. 2014 Energy for emotions Il più importante evento del settore, punto d’incontro internazionale: • Tecnologia per eventi • Sistemi integrati e tecnologia della comunicazione audiovisiva • Tecnica teatrale • Produzione e broadcasting Per ulteriori informazioni: www.prolight-sound.com info@italy.messefrankfurt.com Tel. +39 02-880 77 81
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KNX ITALIA: PROPOSTE E PROGRAMMI PER IL 2014 KNX ITALIA: PROPOSALS AND PROGRAMMES FOR 2014 Durante le ultime riunioni l’Associazione ha deciso le proposte e le attività per il 2014: frequenti presenze sul territorio, e tanta attività formativa e informativa During the latest meetings, the Association decided on the proposals and activities for 2014: frequent presence on the territory and a lot of formation and information activities
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Il 2014 si preannuncia pieno di attività per KNX Italia, espressione italiana di KNX Association con sede in Belgio: per dare l’opportunità a sempre più persone di conoscere i vantaggi del protocollo, l’associazione si dedicherà a molte attività di divulgazione e di incontro sul territorio. La prima occasione sarà la manifestazione MCE – Expocomfort (sui temi dell’idrosanitario, dei sistemi di climatizzazione e delle energie rinnovabili), che si terrà a Milano dal 18 al 21 marzo prossimi: qui KNX Italia desidera presentarsi a nuove categorie di professionisti, uscendo dalla cerchia delle fasce dove la sua attività è invece più conosciuta, prima tra tutte quella degli installatori e progettisti di impianti di automazione. L’associazione avrà un suo stand (P17 corner n.11) nell’area denominata That’s Smart, dedicata “all’impiantistica intelligente”, presso il Padiglione 4; inoltre proporrà alcuni seminari di 20 minuti, uno per ogni area tematica proposta come filo conduttore dell’area: Metering, Domotica/Building Automation, Smart Grid/Smart building, generazione energetica distribuita. L’attività sul territorio continuerà con la oramai consueta organizzazione di workshop informativi, organizzati ciclicamente in tutte le città italiane. Il primo del 2014 avrà luogo nella seconda metà di maggio, poi ripetuto a giugno, settembre e ottobre, in location che verranno annunciate il prossimo mese. L’associazione ha inoltre già stabilito il rinnovamento dei contenuti, volti comunque all’informazione dei benefici e caratteristiche tecniche principali del protocollo. Parallelamente, per gli aspiranti alla certificazione verranno riproposti con cadenza quasi mensile il Corso Introduttivo (della durata di due giorni, nel quale verranno illustrati i principi base del protocollo) e il Corso Certificato Base, questo di cinque giorni, con dettaglio dei principi della tecnologia KNX e molti casi pratici illustrativi; alla fine del corso si svolgerà il test finale per la certificazione.
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I corsi KNX si tengono nella sala attrezzata presso la sede dell’associazione, in via Lancetti a Milano. Costi, modalità di iscrizione e date dei corsi sono reperibili sul sito knx.it, alla pagina dedicata ai corsi 2014. Proseguirà inoltre l’attività informativa con la pubblicazione del semestrale KNX News, dedicato alla divulgazione dei temi del mondo KNX, dalle tecnologie alle buone pratiche, alle installazioni di successo. E proprio a queste verrà dedicato il primo numero dell’anno, nel quale verranno pubblicate le recensioni dei progetti e installazioni premiati durante l’edizione 2013 dell’evento annuale di KNX Italia KNX DAY 2013: il mondo a portata di mano (lo scorso novembre), nelle cinque categorie previste. Ma non mancheranno anche gli interventi dei coordinatori delle tre aree: formazione, tecnologia, marketing. Il 2014 si chiuderà con il consueto evento annuale, un momento di formazione, aggiornamento, ma anche di festa e convivialità, nel quale verranno premiati i nuovi vincitori degli Awards di KNX... ma di questo avremo tempo per riparlarne. 2014 will be busy for KNX Italia, the Italian branch of KNX Association, with headquarters in Belgium: to give more people the chance to understand the advantages of this protocol, the association will dedicate time and efforts to several promotion activities and to meetings on the territory. The first such occasion will be the MCE – Expocomfort event on sanitary fixtures, climatisation systems and renewable energy, which will take place in Milan from 18 to 21 March. Here KNX Italy intends to introduce itself to new categories of professionals, thus leaving the sectors in which its activity is already well known. First and foremost of these new categories are installers and designers of automation systems. The association will have its own stand (P17 corner no. 11) in the area called That’s Smart, dedicated to “smart systems”, in Pavilion 4. It will also offer 20-minute seminars, one per theme area proposed as main thread of the area: Metering, Domotics/Building Automation, Smart Grid/Smart Building, distributed energy generation.
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Its activity on the territory will continue with its now usual informational workshops, cyclically organised in all Italian cities. The first workshop of this year will take place in the second half of May, and will then be repeated in June, September and October, in venues to be announced next month. The association has already established its renewed contents, but the purpose remains to be informing people on the benefits and main technical characteristics of the protocol. For those who aspire to a certification, KNX will offer, almost every month, its Introductory Course (duration of two days, in which the basic principles of the protocols are illustrated) and its Base Certificate Course, a five-day course that explains the details of the KNX technology and shows several practical cases. At the end of the course participants will do a final test to obtain their certification. KNX courses will be held at the well-equipped room at the association’s headquarters, in Via Lancetti, Milan. For information on prices, enrolment and course schedules please consult knx.it, on the page dedicated to 2014 courses. In addition, the association will continue with its informative activities, with the publication of its semi-annual magazine, KNX News, dedicated to KNX themes, from technologies to good practice and successful installations. This year’s first edition is dedicated to successful installations and contains reviews of projects and installations awarded during the 2013 edition of KNX Italia’s annual event, KNX Day 2013: the world at your hands (last November), in the five categories. There will also be statements from coordinators of all three areas, formation, technology and marketing. 2014 will wrap up with the usual annual event, a moment of training, updating, but also of partying and of conviviality, in which the new winners of the KNX Awards will be known... But this will be the subject of another article.
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ANSI APPROVA GLI STANDARD DI VERIFICA DI INFOCOMM INTERNATIONAL PER LE INSTALLAZIONI AV ANSI APPROVES INFOCOMM INTERNATIONAL AV SYSTEMS PERFORMANCE VERIFICATION STANDARD ANSI, organizzazione no-profit privata che gestisce e coordina la standardizzazione, negli Stati Uniti, dei sistemi di valutazione della conformità, ha approvato l'ultimo standard di InfoComm International ANSI/INFOCOMM 10-2013, Audiovisual Systems Performance Verification
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InfoComm International's latest standard, ANSI/ INFOCOMM 10-2013, Audiovisual Systems Performance Verification, has been approved by ANSI, a private, nonprofit organization that administers and coordinates the U.S. voluntary standardization and conformity assessment systems
ANSI/INFOCOMM 10-2013, Audiovisual Systems Performance Verification offre un approccio completo, sistematico e pratico per verificare le prestazioni dei sistemi AV. Questo standard garantisce la capacità di produrre una valutazione verificabile del sistema audiovisivo basata sulla garanzia della qualità, il collaudo, e l'accettazione, e assicurerà la conformità del sistema alle esigenze operative del proprietario, come stabilito nella documentazione del sistema/progetto. Una esempio di questo modello è disponibile all'indirizzo www. infocomm.org/standard. "Attraverso lo sviluppo di questo standard, InfoComm ha raggiunto l'obiettivo di stabilire linee guida di verifica per promuovere la comunicazione efficace tra i professionisti del settore e i loro clienti sulle questioni relative alla prestazioni del sistema," ha detto David Labuskes, CTS, RCDD, Executive Director e CEO, InfoComm International. "Tuttavia, affinché questo standard rappresenti un vero successo, deve integrarsi nel modo in cui l'industria AV opera. Esorto quindi i produttori nell'incoraggiare i loro partner a utilizzare questo standard, gli integratori e i consulenti di progettazione a implementarlo e i responsabili IT a chiedere servizi commerciali adeguati ad esso." InfoComm ringrazia i seguenti esperti per la loro leadership e il loro contributo nello sviluppo di questo standard: Matthew Silverman, CTS, PMP, George Mason University, Moderator John Bailey, CTS-D, CTS-I, Whitlock Jason Brameld, BSc (Hons) ARCS, MInstSCE, PTS Consulting, LLP Greg Bronson, CTS-D, Cornell University Paul Depperschmidt, CTS, Cisco Richard Derbyshire, CTS, Shen Milsom & Wilke, LLCDan Doolen, MS, ISF-C, CQT, University of Illinois Tristan Gfrerer, Google, CTS, BEng (Hons)
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Mike Izatt, CTS-D, Spectrum Engineers, Inc. Thomas Kopin, CTS, ISF-C, Kramer Electronics USA Richard Morrison, CTS, Prince2, CPEng, BE (Computer Systems), Norman Disney & Young Mike Quinn, BEng, CEng, MIET, CTS-D. Lo standard è disponibile presso IHS all'indirizzo global.ihs.com o nel sito ANSI a webstore.ansi.org. I membri InfoComm possono scaricare gratuitamente una copia dello standard. InfoComm offrirà anche una sessione educational, Audiovisual Systems Performance Verification: Deliver What you Promise, il 5 febbraio, a ISE, Amsterdam. Per ulteriori informazioni si prega di visitare infocomm.org/ISE.
ANSI/INFOCOMM 10-2013, Audiovisual Systems Performance Verification provides a comprehensive, systematic, and practical approach to verifying performance of AV systems. This standard will provide practitioners the ability to produce a verifiable evaluation of the audiovisual system based on quality assurance, testing, and acceptance, and will ensure the system conforms to the owners' operational needs, as established in the system/ project documentation. A one-page overview can be found at infocomm.org/standards. “Through the development of this standard, InfoComm has achieved its goal of establishing verification guidelines to promote effective communication between industry
professionals and their clients on issues relating to system performance,” said David Labuskes, CTS, RCDD, Executive Director and CEO, InfoComm International. “However, in order for this standard to be a true success it must become integrated into the way the AV industry does business. I urge manufacturers to encourage their partners to use this standard, integrators and design consultants to implement the standard and technology managers to ask commercial service providers about it.” InfoComm thanks the following subject matter experts for their leadership in developing this standard: Matthew Silverman, CTS, PMP, George Mason University, Moderator John Bailey, CTS-D, CTS-I, Whitlock Jason Brameld, BSc (Hons) ARCS, MInstSCE, PTS Consulting, LLP Greg Bronson, CTS-D, Cornell University Paul Depperschmidt, CTS, Cisco Richard Derbyshire, CTS, Shen Milsom & Wilke, LLCDan Doolen, MS, ISF-C, CQT, University of Illinois Tristan Gfrerer, Google, CTS, BEng (Hons) Mike Izatt, CTS-D, Spectrum Engineers, Inc. Thomas Kopin, CTS, ISF-C, Kramer Electronics USA Richard Morrison, CTS, Prince2, CPEng, BE (Computer Systems), Norman Disney & Young Mike Quinn, BEng, CEng, MIET, CTS-D The standard is available at the IHS standards store at global.ihs.com or from ANSI at webstore.ansi.org. InfoComm members can download a free copy of the standard. InfoComm will also be offering an education session, Audiovisual Systems Performance Verification: Deliver What you Promise, on February 5, at Integrated Systems Europe. Please visit infocomm.org/ISE for more information.
www.casio-projectors.eu/it
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Serie Green Slim
Serie Standard
Serie Short Throw
Serie Professional
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www.cedia.org
CEDIA TRADUCE IN ITALIANO IL WHITE PAPER SULLA SCELTA DELLA DIMENSIONE DEI DISPLAY CEDIA RELEASES SELECTING DISPLAY SIZE WHITE PAPER IN ITALIAN CEDIA ha tradotto il proprio white paper Selecting Display Size based on Room Size and Seating in italiano. Scopo del testo, discutere le metodologie consigliate per determinare la dimensione ideale del display, per zone multi funzionali, attraverso calcoli basati sulla dimensione della stanza e la posizione dei posti a sedere
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CEDIA has translated its Selecting Display Size based on Room Size and Seating white paper into Italian. The purpose of this white paper is to discuss recommended methodologies for determining the ideal display size for multi-purpose areas based on room size and seating location Molti consumatori ritengono che uno schermo il più grande possibile sia meglio ed è importante che gli installatori siano in grado di spiegare come le dimensioni del display possano migliorare l'esperienza complessiva dell'utente. "Le dimensioni del display possono creare o rovinare una stanza, specialmente in uno spazio polivalente," ha detto Matt Dodd, Education Chair, CEDIA. "È importante non solo per calcolare la dimensione appropriata per quella precisa sala, ma anche per insegnare all'installatore a spiegare al proprio cliente i criteri con cui la scelta va effettuata. Questo white paper può contribuire a colmare questo gap e migliorare il dialogo e l'intesa tra l'installatore e il consumatore." Le linee guide delineate in questo documento sono per i display con risoluzione 1.080p e aspect ratio di 16:9. Recentemente, i display 4K sono diventati sempre più diffusi, ma sono ancora poco comuni rispetto a gli altri. A tal proposito, le linee guida per questo tipo di display saranno discusse in un white paper separato, che non è stato ancora pubblicato. Selecting Display Size based on Room Size and Seating, nella sua versione tradotta, è disponibile gratuitamente per i membri CEDIA o al prezzo di £ 5,99 per i non soci. Per ulteriori informazioni visitare www.cediaeducation.com/risorse/whitepaper.
CEDIA PRESENTA IL NUOVO SITO INTERNET DEDICATO AGLI AWARDS
CEDIA ha lanciato un nuovo sito per la nona edizione dei CEDIA Awards, il prestigioso riconoscimento che celebra l'eccellenza nel settore dell'installazione personalizzata residenziale. Il nuovo sito – www.cediaawards.org – è ricco di contenuti informativi relativi ai premi e fornirà accesso alla nuova procedura di iscrizione online dal mese di febbraio. Con un look fresco, emozionante e dinamico, il sito web è incredibilmente facile da usare, un aspetto importante da sottolineare come anche il fatto che i CEDIA Awards
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sono aperti a tutti i membri della Regione 1 (Regno Unito, Europa, CIS, Medio Oriente, Africa, India e Pakistan). Tutti gli interessati sono invitati a consultarlo per sapere ogni particolare e ogni informazione utile relativi ai premi e alle candidature. Per evidenziare i vantaggi nel partecipare agli Awards, CEDIA ha pubblicato sul sito esempi e testimonianze di vincitori delle passate edizioni; informazioni particolarmente interessanti per i nuovi membri che ancora non conoscono bene i CEDIA Awards. La sezione archivio parte dal 2008 per fornire una visione a tutto tondo dei vantaggi ottenuti prendendo parte al concorso. L'associazione sta attualmente sviluppando una nuova modalità di autocandidatura online, più semplice, che verrà lanciata tramite il sito nel mese di febbraio. Attraverso essa, i membri saranno in grado di elaborare, modificare, rivedere e poi presentare la loro iscrizione compilata. CEDIA ha voluto migliorare il processo di candidatura per assicurare a più membri la partecipazione al programma. Il sito cita anche le opportunità di branding e sponsorizzazione, che rappresentano delle grandi opportunità per i produttori e distributori, per incoraggiare le aziende che sono interessate a entrare in contatto e a usufruire di uno sconto early bird del 10% per prenotazioni confermate entro il 28 FEBBRAIO 2014. CEDIA infatti sta organizzando, per la stessa serata, una importante esposizione di marchi al cospetto di 300 ospiti provenienti da questo settore. La cerimonia di premiazione avrà luogo venerdì 11 Luglio 2014, ulteriori dettagli sulla sede saranno rivelati nei prossimi comunicati. I CEDIA Awards sono aperti solo alle aziende associate CEDIA. La partecipazione sarà mantenuta anonima per garantire risultati onesti e imparziali. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.cediaawards.org. Many consumers believe the bigger the better, it is important for custom installers to be able to explain how different display sizes can enhance the overall user experience. “Display size can make or break a room especially in a multi-purpose space,” said Matt Dodd, Education Chair, CEDIA. “It is important not only to calculate the appropriate size display for the room, but custom installers also need to be able to explain their recommendations to their client. This white paper can help bridge that gap of understanding for both the custom installers and the consumer.” The recommendations outlined in this document are for displays with 1080p resolution and an aspect ratio of 16:9. Recently, 4K displays have become available for theatres and consumers, but because 4K displays are still less common than 1080p, those recommendations will be discussed in a separate whitepaper which has not yet been published as of the writing of this document. This newly translated white paper is available free of charge for CEDIA members or priced at £5.99 for non-members. This document is available from the CEDIA education website which can be located in the resources section at www.cediaeducation.com/resources/whitepapers
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CEDIA LAUNCHES NEW AWARDS WEBSITE CEDIA has unveiled a brand new website for the ninth annual CEDIA Awards, the prestigious and pre-eminent industry scheme which celebrates excellence in residential custom installation. The new site - www.cediaawards.org is rich with informative content relating to the awards and will provide access to the new online entry process when it goes live in February. With a fresh, exciting and dynamic look, the website is incredibly user friendly, an important aspect as the CEDIA Awards are open to members across Region 1 (the UK, Europe, the CIS, the Middle East, Africa, India and Pakistan). Mirroring the look and feel of the consumer facing site, this new website provides interested participants with all of the information they need to enter the awards. To highlight the benefits of entering the awards, CEDIA has populated the site with examples of coverage generated in consumer and trade titles and testimonials from past winners. This information is particularly interesting for those new members who aren’t aware of the CEDIA Awards. The archive section dates back to 2008, providing a wellrounded view of what can be achieved from taking part. CEDIA is currently developing a new, streamlined online entry to make the process easier and will launch this via the website in February. Here, members will be able to draft, edit, review and then submit their completed entry. CEDIA recognised that writing an entry can be time consuming and wanted to improve the process to ensure that more members can take part in the scheme. The website also mentions the unrivalled branding and sponsorship opportunities for manufacturers and distributors and CEDIA is encouraging companies who are interested to get in touch to take advantage of an early bird discount of 10% for bookings confirmed before 28th February 2014. CEDIA will generate powerful exposure for brands in the lead up to the event, on the night itself in front of 300 industry guests and long afterwards through high profile editorial, advertising and the Awards Yearbook. CEDIA has announced that the Awards ceremony will take place on Friday 11th July 2014. Details on the venue will be revealed in due course. The CEDIA Awards are open only to CEDIA member companies. Entry to the Awards will be kept anonymous to maintain the integrity of the scheme and to deliver honest and unbiased results. For more information, visit www.cediaawards.org.
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Dura lex...
I CONTRATTI PRODUTTORI / DISTRIBUTORI MANUFACTURER / DISTRIBUTOR CONTRACTS
Avvocato Irma Tiribilli, civilista con ampia esperienza nei settori della consulenza contrattuale e societaria. Vive ed esercita a Firenze. irmatiribilli@gmail.com
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I rapporti contrattuali che legano i produttori ai distributori possono essere di vario tipo; i più diffusi sono quelli comunemente detti 'di agenzia' e 'di concessione in vendita'
The contractual relationships that bind manufacturers to distributors may be of various kinds. The most common are those usually called “agency contracts” and “sales concession”
Ecco una breve descrizione di queste due tipologie di contratto. Il contratto di agenzia è regolamentato, in ogni suo aspetto, dal codice civile all'articolo 1742 e seguenti; in breve, con questo tipo di contratto “una parte si assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata”. Le caratteristiche principali del contratto di agenzia, che non richiede particolari vincoli formali, sono quelle della stabilità, e dell'esclusività, infatti il proponente “non può valersi contemporaneamente di più agenti nella stessa zona e per lo stesso ramo di attività, né l'agente può assumere l'incarico di trattare nella stessa zona e per lo stesso ramo gli affari di più imprese in concorrenza tra loro”, il c.d. diritto di esclusiva vale però solo se le parti non hanno espressamente deciso di derogarlo. Altra caratteristica del contratto di agenzia è che l'agente non conclude i contratti ma è il produttore che li conclude con il cliente finale. Il contratto in concessione di vendita invece è un contratto atipico o innominato, cioè un contratto che non trova un'espressa disciplina nel codice civile nè in leggi speciali. Per questo motivo, in caso di contratto in concessione di vendita la giurisprudenza applica le disposizioni normative relative a contratti assimilabili quali le norme codicistiche della somministrazione, del mandato e di agenzia. Il contratto in concessione può essere definito come il contratto con il quale il concessionario (nel nostro caso il distributore) viene incaricato di vendere determinati prodotti del concedente (nel nostro caso il produttore) in una zona determinata. Caratteristica saliente di questo contratto è però che il distributore agisce nella veste di acquirente/rivenditore con tutto ciò che ne consegue in termini di responsabilità e obblighi nei confronti del concedente. Alla sottoscrizione di un contratto simile il distributore, che normalmente è la parte debole del contratto, dovrà fare particolare attenzione alle clausole contrattuali che riguardano: i prezzi a cui il concedente impone di vendere i propri prodotti; i quantitativi minimi di merce che il distributore è tenuto ad acquistare; l'obbligo di acquistare e mantenere per lunghi periodi i pezzi di ricambio; l'obbligo di provvedere alla manutenzione dei prodotti; la garanzia sui prodotti venduti in quanto normalmente, sempre in ragione dello squilibrio tra le parti del rapporto, la responsabilità sui prodotti venduti grava quasi interamente sul concessionario.
Here is a brief description of these two types of contract. The agency contract is regulated, in all its aspects by article 1742 and successive of the Italian civil code; in short, with this type of contract “one party assumes the charge of promoting, on behalf of the other party, through a retribution, the conclusion of contracts in a certain area”. The main characteristics of the agency contract, which does not require particular formal bindings, are stability and exclusivity. In fact, the party proposing the contract “cannot simultaneously use more agents in the same area and for the same field of activity. The agent must not accept the charge of dealing in the same zone and for the same field of activity the businesses of different competing companies”. The so-called exclusive rights are valid only of the parties have not expressly decided to waive it. Another characteristic of the agency contract is that the agent does not conclude contracts; the manufacturer is responsible for concluding contracts with the final customer. The sales concession contract is an atypical or nameless contract, i.e. a contract that is not expressly regulated by the civil code or by special laws. For this reason, in case of sales concession contract, the law applies the regulations relative to similar contracts regarding the codes of administration, mandate and agency. The concession contract can be defined as the contract with which the assignee (in our case, the distributor) is entrusted with the sales of certain products of the grantor (in our case, the manufacturer), in a certain area. An important characteristic of this contract, however, is that the distributor works on behalf of the acquirer/retailer, with all the consequences in terms of liability and duties towards the grantor. When such a contract is signed, the distributor, who is normally the weak party of the contract, must pay particular attention to the contract clauses regarding: - the prices at which the grantor imposes the sales of its own products; - the minimum quantities of goods the distributor is obliged to purchase; - the obligation to purchase and maintain spare parts for long periods of time; - the obligation to provide maintenance for the products; - the warranty on the products sold, as normally, due to the imbalance between the parties of the relationship, the liability for the sold products is almost entirely of the assignee.
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GLI ANTENATI THE ANCESTORS
L’ENIGMA DEL MECCANISMO DI ANTICITERA The enigma of the antikythera mechanism L'isola di Anticitera, tra Creta e Cerigo, Mar Egeo, è divenuta celebre più che per le sue attrattive turistiche per il ritrovamento, nel 1902, di un oggetto che destò meraviglia e stupore: il Meccanismo di Anticitera. Conservato al Museo Archeologico di Atene, il Meccanismo rappresenta un enigma per storici e archeologi The island of Antikythera in the Aegean Sea between Crete and Cythera has become famous, instead of for its tourist attractions, for an object found in 1902 that was the cause of wonder and amazement: the Antikythera Mechanism. Now kept in the Archaeological Museum in Athens, the Mechanism represents an enigma for historians and archaeologists Text: Matteo Fontana
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Febbraio February 2014
A cosa serviva? Come fu costruito, in un’epoca più famosa per le decorazioni pittoriche, la scultura e l’architettura, piuttosto che per la perizia meccanica? Il Meccanismo (in rame) al ritrovamento era in pezzi e fortemente corroso. Sulla parte principale, un disco, come il quadrante di un orologio. La ricostruzione e l’interpretazione di alcune confuse iscrizioni in greco antico ritrovate su di esso hanno consentito di ipotizzare che servisse a indicare posizioni e movimenti dei pianeti (e della Luna) attorno al Sole (in un’epoca in cui il geocentrismo era dottrina assodata!). Insomma, una sorta di piccolo planetario portatile. Chi fu in grado di progettare e costruire un meccanismo a orologeria così sofisticato, il cui funzionamento pratico ancora ci sfugge, nonostante i molti anni di studio che svariati esperti (non solo archeologi, ma anche astronomi e ingegneri) vi hanno dedicato? Il nome del geniale costruttore probabilmente resterà un mistero. A noi piace pensare a un system integrator di epoca ellenica forse incaricato di dotare le navi di un sistema di orientamento basato su pianeti e fasi lunari (fondamentale per l’orientamento e la scansione del tempo). Al di là dell’anacronismo che il Meccanismo rappresenta in sé, sembrando concettualmente troppo sofisticato per la sua epoca di appartenenza (che è inequivocabilmente il I sec. a.C.), c’è il problema della precisione degli ingranaggi, apparentemente impossibili da costruire con la tecnologia del tempo. Essi constano infatti di circa 20 ruote dentate che riproducono il rapporto 254:19, che descrive il moto della Luna in relazione al Sole. E che dire del meccanismo differenziale, che consente di riprodurre una rotazione di velocità pari alla differenza tra due rotazioni date, e che risulta inventato solo nel XVII secolo? Enigmi, certo, ma nulla di “alieno” e inspiegabile! Già Aristarco di Samo, nel III secolo a.C., aveva sviluppato una teoria eliocentrica. E circa le capacità costruttive e ingegneristiche, il mondo antico ha in più occasioni dimostrato di essere molto meno “arretrato” di quanto si sia pensato per secoli. Insomma: gli Antichi non smettono di stupire noi poveri contemporanei!
What was it used for? How was it made, in a period known more for its painted decorations, sculpture and architecture than for mechanical prowess? The Mechanism (in copper) was found in pieces, and badly corroded. The main part, in the shape of a disk, looks like a watch face. The reconstruction and interpretation of certain confused inscriptions in ancient Greek found on the mechanism have led to theories that it could have been used to indicate the positions and movements of the planets (and the moon) around the sun (in a period when geo-centrism was an accepted doctrine!). In other words, the object could be a sort of portable planetarium. Who could have been capable of designing and constructing such a sophisticated clockwork mechanism, which we still haven't managed to make work, despite years of study by a range of experts (archaeologists along with astronomers and engineers)? We will probably never know the name of this genius constructor. We like to imagine a Hellenic system integrator, asked to kit out ships with a navigation system based on the planets and phases of the moon (fundamental for navigation and measuring time). Apart from the anachronism that the Mechanism represents, with its concept that seems too sophisticated for its period (which is unquestionably the first century BC), there is also the problem of its gears, which appear to have been impossible to build using the technology of the time. These consist of around 20 cogs which reproduce a ratio of 254:19, tracing the moon's movement in relation to the sun. Not to mention the differential mechanism, which allows for the reproduction of a rotation at the speed equal to the difference between two given rotations, which was only invented in the 17th century? These may be enigmas, but there’s nothing "alien" or impossible to explain! In fact, Aristarchus of Samos had already developed a heliocentric theory in the 3rd century BC. As for the construction and engineering skills, the ancient world has repeatedly demonstrated that they were far less "backwards" than we have believed for centuries. In other words: the Ancients never fail to amaze us poor contemporaries! i NAMA, Machine d'Anticythère
marketing marketing
LA PROMOZIONE ATTRAVERSO IL WEB Using the web to promote your business Ecco la prima di una serie di piccole pillole dedicate al marketing e alle tecniche di vendita. Per iniziare: il Web Marketing come strumento di comunicazione col cliente per promuovere la propria professionalità
Maria Chiara Talamo Psicologa, lavora come consulente senior nel campo delle Risorse Umane e collabora stabilmente con LUISS Business School dove coordina il corso di "Sviluppo Manageriale". Nicola migliore Giovane laureato in “Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale”, collabora con i web magazine Tafter e Amolamusica e la Commissione Cultura di Confindustria.
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In un mondo in cui la concorrenza è spietata, emerge sempre più la necessità di mostrarsi al mercato in modo originale e innovativo, per attrarre il cliente attraverso un coinvolgimento che lasci il segno. In questo processo il Web gioca un aspetto fondamentale, perché rappresenta una vetrina attraverso cui farsi trovare dagli utenti. Ma il Web è uno strumento da usare consapevolmente e con competenza, e non senza strategie, col rischio di diventare schiavi di messaggi promozionali a nostra volta. È infatti impensabile che un'azienda oggi, sia essa di piccole o grandi dimensioni, non abbia almeno una pagina su Facebook, Linkedin e i loro fratelli. Questo perché la maggior parte dei potenziali clienti passa ore su questi strumenti di comunicazione e aggregazione. Tuttavia, non basta aprire una pagina ma piuttosto seguire certe accortezze. Prima regola: aggiornare costantemente le proprie pagine. L'importante è non esagerare: inserire un post ogni ora può portare alla disaffezione da parte dell'utente, che deciderà di non seguirvi e, quindi, farvi cadere nel dimenticatoio. I messaggi vanno cadenzati a seconda delle iniziative che l'azienda mette in campo, devono avere una regolarità e una prevedibilità. Altra regola: una volta creata una pagina o un profilo, bisogna presidiarlo di continuo. Uno dei più grandi sbagli è quello di non dare risposte o feedback ai commenti, consigli o lamentele dei consumatori. I social servono proprio a instaurare un rapporto soddisfacente coi clienti. La mancata risposta è un fenomeno malvisto dall'utente, perché porta a considerare l'impresa stessa come indifferente ai problemi e alle esigenze degli interessati. Al contempo chi gestisce il profilo deve possedere nozioni e capacità di rispondere in maniera professionale, competenza che non si improvvisa ma è frutto di studi e esperienza. La mancanza di una risposta crea un passaparola negativo poiché fa sentire ignorati e produce insoddisfazione nei clienti. Infine, i contenuti, ovvero cosa pubblicare. Buona norma è seguire la propria mission e il proprio ventaglio di prodotti e servizi, spiegandoli in maniera comprensibile. Ricordate sempre che la presenza sui social serve a captare nuove fette di clientela, oltre che a fidelizzare i clienti abituali. Per questo, è necessario scegliere contenuti concisi e coinvolgenti, in grado di catturare l'attenzione e spingere il visitatore non solo a cliccare “mi piace”, ma anche a condividere il post in questione. Largo, quindi, a brevi presentazioni dei prodotti e servizi, a immagini e, laddove possibile, video. Utilizzate un linguaggio semplice, chiaro e diretto, adatto alla velocità di consultazione tipica del Web e ricordandovi sempre che il “lettore” potrebbe non sapere nulla dell’argomento, ed essere comunque un potenziale cliente.
This is the first in a new series of short articles on marketing and sales techniques. Let's start by taking a look at Web Marketing as a tool for communicating with clients and promoting your services In our super-competitive world, it is becoming ever more important to stand out from competitors as original and innovative in order to attract clients by creating a lasting impression. The Web can play a fundamental role in this process, as it represents a shop window where users can find you. However, you do need a certain amount of skill and knowledge as well as strategy in order to use the Web as an effective tool and avoid falling into the trap of promotional messages ourselves. Today, it is inconceivable for a firm, whatever its size, not to have a page at least on Facebook, LinkedIn or similar. This is because most potential clients spend hours on these communication and networking tools. Nonetheless, you need to be aware of certain rules before just opening a page. Rule number one: keep your pages up to date. The important thing is not to go over the top - posting an update every hour can leave your users bored and decide to stop following you, forgetting all about your firm. Posts should be tied in with the company's promotions, regular and predictable. Another rule is that once you've created a page or a profile, you need to monitor it constantly. One of the biggest mistakes is not providing feedback to comments, suggestions or complaints from consumers. Social networks are designed specifically to establish a positive relationship with clients. Failure to answer is seen badly by users, making the firm look indifferent to their problems and needs. At the same time, the person in charge of the profile must be informed and capable of answering in a professional manner, which is something that only comes from study and experience. Failure to answer creates negative word-of-mouth referrals, because users feel ignored and dissatisfied. Lastly, the contents, or what to publish. The general rule is to stick to your mission and range of products or services, making them easy to understand. Remember that your goal on a social network is to attract new clients and create loyalty among your existing clientele. Therefore, you need to choose short and interesting contents, capable of catching the attention and getting visitors not just to "like" but also to share the post in question. Look for short presentations of products or services, pictures and, where possible, videos. Use simple, clear and direct language in line with the typical reading speed of the Web, and remember that even "readers" who don't know anything about the subject could still be potential clients.
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Redazione Editorial Staff
Alessandro Vismara
Anno Year 9th - n°20 Febbraio February 2014
Advisor
Director: Elisabetta Ferri Editor in Chief: Chiara Benedettini - c.benedettini@connessioni.biz Advisor: Alessandro Vismara - a.vismara@connessioni.biz Project Manager Consultant & Contributor: Barbara Trigari - b.trigari@connessioni.biz Web Editor: Paolo Sacchetti - p.sacchetti@connessioni.biz Editor: Valentina Bartarelli - redazione@connessioni.biz Contributors for this issue: Alessandro Bertoni, Matteo Fontana, Francesco Galarà, Maria Chiara Talamo, Irma Tiribilli redazione@connessioni.biz Translations: Eurotrad Design: Studio Curious - www.studiocurious.it Graphic editing: Giulia Pellegrini, Federica Capoduri
Chiara Benedettini
President, Editor in chief Studi letterari ed esperienza tecnica su campo, con diversi anni passati viaggiando per Italia e l’Europa come Direttore Tecnico in eventi e nello show business, nel 2005 inizia l’attività giornalistica di settore, che mette finalmente d’accordo le sue due vocazioni, tecnica e letteraria. Nel 2006 dà vita a Connessioni, nata per dar voce al settore, per l’epoca emergente, dell’integrazione di sistemi. Al suo interno si occupa della progettazione e del coordinamento editoriale, di progetti di comunicazione, di eventi e della gestione aziendale. Literary studies and technical experience gained in the field, with several years spent travelling around Italy and Europe as Technical Director for events and in show business. In 2005 she began her activity as a journalist, bringing together both her technical and literary vocations. In 2006 she started Connessioni, to give voice to the system integration sector, which was in its early stages. She is in charge of its planning and editorial coordination, communications projects, events and business management.
Imprenditore nel settore nautico , con l’attuale azienda Vismara Marine ha creato un vero e proprio atelier ove si progettano e costruiscono imbarcazioni su misura ad alta tecnologia. Appassionato di ricerca e di integrazione di sistemi , in virtù della sua esperienza nella gestione aziendale e nelle nuove tecnologie, affianca il team di Connessioni in qualità di consigliere. Entrepreneur in the marine industry, with the current company Vismara Marine he has created a veritable atelier where high-tech motor and sail powered yachts are designed and constructed to specific customer requirement. Passionate about research and systems integration, by virtue of his experience in business management and new technologies, he is involved with Connessioni like a advisor.
Collaboratori Contributors
Administration: Sara Lepri - amministrazione@connessioni.biz Print: Nova Arti Grafiche - www.novaartigrafiche.it
Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati. Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006. Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.
Connessioni Srl Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653 info@connessioni.biz
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Alessandro Bertoni
Audio Consultant & Contributor Da sempre animato da grande curiosità a volte un po’ troppo vivace, la sua formazione è stata variegata… una maturità scientifica seguita da studi in corso presso il DAMS Musica di Bologna, e affiancata da dieci anni di conservatorio come studente di organo e composizione, per approdare a un diploma alla Scuola di Acustica dell’Università di Ferrara. Ha però sempre lavorato nel mondo dell’audio, iniziando con uno studio di registrazione, per passare alla TV, agli inverni in teatro e le estati per palchi di festival jazz come sound egineer. Oggi è responsabile del settore Pro Audio di un’azienda italiana che distribuisce apparecchiature audio, video e lighting. He has always been driven by great curiosity, at times a little too lively. His educational background is somewhat variegated.. a scientific high school diploma followed by studies at the DAMS Musical college of Bologna, alongside 10 years of conservatory as an organ and composition student, to achieve a diploma from the Acoustic School of Ferrara University. He has always worked in the audio sector. Starting in a recording studio, he moved on to TV, and later to theatre in winter and jazz festivals in summer as a sound engineer. He is currently responsible for the Pro Audio sector of an Italian business that distributes audio, video and lighting equipment.
Stefano Cavese Contributor
Libero professionista, lavora nel campo delle installazioni e consulenza sui sistemi Audio/Video e integrazione con esperienza più che decennale nei diversi campi: residenziale, conference, educational e musicale. Da sempre è impegnato nel favorire la collaborazione tra i professionisti del settore, il confronto delle idee e il conseguente sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Costantemente alla ricerca di aziende all’avanguardia, è attento ai rapporti tra scuola e impresa e promotore di progetti educativi e corsi professionali. A freelancer in the Audio/Video sector, specialising in system installation, consultancy and integration He has over ten years of experience in a range of different fields: residential, conference, educational and musical. From the start of his professional life, his main objectives have included encouraging collaboration between the professionals in the sector, and comparing ideas in order to then develop innovative products and services. He is constantly on the lookout for cutting edge companies, and committed to developing the relationship between school and business, by organising educational projects and professional training courses.
Bruno De Nisco Contributor
Ingegnere, master in HBA ed energie rinnovabili, è libero professionista, progettista di impianti integrati e tecnologie speciali per gli edifici, consulente di progettazione integrata e di aspetti energetici, ed esperto di normativa e conformità degli impianti e tecnologie. È altresì docente in master e corsi di specializzazione postuniversitari e di aggiornamento su tematiche energetiche e normative. Engineer, with a master’s degree in HBA and renewable-energy sources, he is a free lancer, designer of integrated systems and special technologies for buildings, consultant of integrated design and energy aspects, and expert on regulations and conformity of systems and technologies. He also teaches in master’s courses and post-graduate specialist and refresher courses on energy and regulatory issues.
Barbara Trigari
Paolo Sacchetti
Valentina Bartarelli
Sara Lepri
Jacopo Manetti
Giornalista pubblicista dal 2005, si occupa da sempre di tecnologia, dapprima legata all’ambito musicale, per le riviste SM Strumenti Musicali e Backstage, poi InSound, successivamente di audio e video professionale seguendo sin dalla nascita Connessioni. Come giornalista free-lance collabora anche con il settimanale specializzato GDOWEEK de Il Sole 24 ore, per il quale segue anche la rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”.
Si avvicina molto presto al mondo della musica e dell’audio, con uguale passione per l’aspetto artistico (come pianista professionista), che tecnico; con il boom della Rete si interessa a Internet e ai suoi linguaggi, in continua evoluzione. Tutto questo lo ha portato a diverse collaborazioni con molti importanti brand dell’audio professionale e strumenti musicali. Ultra-patito di Wordpress, è “ossessionato” dall’importanza dei contenuti come molla che alimenta la vita del Web e dei social media. Dal 2009 lavora con Connessioni.
Laureata in Logica del linguaggio, ha scritto per diversi quotidiani e settimanali per poi entrare nello staff di Exibart - piattaforma multicanale dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima di entrare nel team di Connessioni. Appassionata di fotografia, cinema, tecnologia e letteratura è curiosa per natura e loquace per vocazione.
Ha maturato esperienza in campo commerciale e amministrativo lavorando presso un’agenzia di rappresentanza e, successivamente, per una realtà che fornisce servizi agli studi di Commercialisti. Oggi lavora in Connessioni, dove tiene le redini dell’amministrazione e dell’ufficio con puntualità e piglio deciso, compensando la vena “estrosa” della redazione.
Laureato in Scienze Politiche, ha lavorato per alcuni anni come giornalista televisivo sportivo e di cronaca locale per poi entrare nel mondo della produzione televisiva collaborando con Magnolia per la realizzazione di alcuni programmi di intrattenimento, in onda su La7 e Rai2, prima di entrare in Connessioni nel 2013. Sportivo per natura, ha giocato per tanti anni a pallanuoto. Ama il buon cibo, la musica, le tecnologie e i viaggi on the road.
Project manager consultant & Contributor
Free-lance journalist since 2005, she has always dealt with technology, initially connected with the music sector, for the magazines SM Strumenti Musicali and Backstage, then InSound, later with professional audio and video supporting Connessioni from its birth. As a freelance journalist she also contributes to the specialist weekly magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore, in which she also has a column entitled “IL Tavolo IDM-GDO”
Web Editor
From a young age he became involved in the music and audio business, manifesting an equal passion for the artistic and technical aspect (as professional piano player); with the boom of the Web his interests widened to the Internet and its languages, in continuous evolution. This has resulted in several collaborations with many important brands in the professional audio and musical instruments sector. A fanatic of Wordpress, he is “obsessed” with the importance of contents as the spring which feeds the life of the Web and social media. He has been working with Connessioni since 2009.
Editor
Graduated in the Logic of language, has written for several newspapers and magazines before joining the staff of Exibart - multichannel platform dedicated to contemporary art - where it remained for eight years before joining the team of Connections. Passionate about photography, cinema, technology and literature is curious by nature and by vocation talkative.
Accounts department
She gained experience in the commercial and administrative sphere working with a representation agency and, later, with a company that provides services to Chartered Accountants offices. She currently works in Connessioni as administration and office manager and carries out her tasks with precision and decisiveness, making up for the “whimsical” streak of the editorial team.
Marketing & Communication
Graduated in Political Sciences, he has worked for several years as sport and local news tv journalist, before working for Magnolia, a TV Production Company, for the realization of some entertainment tv shows for La7 and Rai2. He joined Connessioni in 2013. Totally “sport addicted”, he has played water-polo for many years. He loves food, music, technology and road trips.
Matteo Fontana
Alberto Forchino
Giorgio Gianotto
Laura Lazzerini
Lelio Simi
Laureato in Lettere, ma con interessi variegati e multiformi che vanno dalla letteratura al cinema, con tutto ciò che di umanistico e tecnologico c’è in mezzo. Scrittore di mestiere e di passione, si occupa anche di sceneggiatura, regia e produzione, e ama seguire da vicino lo sviluppo tecnologico nel settore del video professionale. Il tentativo, da letterato, è di offrire uno sguardo il più possibile eclettico e originale sul mondo del video e delle tecnologie connesse.
Ingegnere delle Telecomunicazioni, dopo diverse esperienze nel campo della ricerca applicata alle telecomunicazioni in Italia e negli USA, è oggi responsabile progetti di innovazione tecnologica in ambito Telecomunicazioni, Videosorveglianza, Sicurezza e infomobilità per il Gruppo Torinese Trasporti. In tale veste, è responsabile di progetti di Ricerca e Sviluppo finanziati dalla Commissione Europea quali Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
Ingegnere Elettronico, Audio Video & Home Automation Designer certificato CEDIA, system integrator, ha collaborato alla realizzazione di progetti di prestigio, specialmente nel settore nautico, ma non solo. Nel 2011 ha vinto vinto il premio “Best Technician of the Year”, assegnato da CEDIA per la Regione 1 che comprende Regno Unito, Europa, Medio Oriente, Russia, Africa, India e Pakistan.
An arts graduate, but with variegated and multiform interests which range from literature to cinema, with all that is humanistic and technological in between. A writer by profession and passion, he also deals with scripts, direction and production, and enjoys closely following the technological development of the professional video sector. As a man of letters, his attempt is to offer the most eclectic and original view of the video world and connected technologies.
An engineer in Telecommunications, following experience gained in the field of research applied to telecommunications in Italy and in the USA, he is currently responsible for technological innovation projects in Telecommunications, Video surveillance, Safety and infomobility for Gruppo Torinese Trasporti. In this capacity, he is responsible for Research and Development projects financed by the European Commission such as Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
GGG, come lo chiamano scherzosamente i colleghi europei e americani, dopo una vita al servizio del suono e più di vent’anni alla direzione tecnica di Bose Italia, è oramai in pensione. Ma non abbandonerà il mondo dell’audio (chi poteva dubitarne...), dedicandosi allo studio di Line Array avanzati, ai training per la progettazione di sistemi di rinforzo sonoro e, naturalmente, alla scrittura. Lasciando ampio spazio al suo hobby preferito: la fotografia naturalistica.
Giornalista professionista dal 2001, da quello stesso anno fa parte della redazione di una delle prime eMedia company italiane, per la quale si occupa di distretti industriali, nuove tecnologie e innovazione. Collabora poi per diverse testate nazionali online e tradizionali e, dal 2005, come freelance e consulente si occupa anche di innovazione (tecnologica e di processo) nelle pubbliche amministrazioni. Da qualche anno tiene il blog personale Senzamegafono, nel quale parla di futuro dei media e nuove forme di giornalismo.
Contributor
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Contributor
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GGG, as his European and American colleagues jokingly call him, is now retired, after a life spent at the service of sound and more than twenty years at the helm of Bose Italia. He continues to work in the audio world (who would have doubted it..), dedicating himself to the research of advanced line Array, to training for the design of sound reinforcement systems and, naturally, to writing. He leaves plenty of space for his favourite hobby: naturalistic photography.
Contributor
Electronic Engineer, CEDIA-certified Audio Video & Home Automation Designer, and system integrator, she has worked on the realization of important projects, primarily in the nautical sector, and many more. In 2011 she won “Best technician of the year” award, assigned by CEDIA for Region 1 which includes the UK, Europe, Middle East, Russia, Africa, India and Pakistan.
Contributor
Professional journalist since 2001, since then he has been part of an editorial team of one of the leading eMedia companies in Italy, for which he deals with industrial districts, new technologies and innovation. He also contributes to several national online and traditional newspapers and, since 2005, as a freelance and consultant he also deals with innovation (technological and process) in public administrations. For several years he has been managing his personal blog Senzamegafono, in which he deals with the future of media and new forms of journalism.
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Febbraio February 2014
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p. 17 p. 61
p. 15
p. 63
p. 71
p. 41
p. 9
p. 59
p. 75
II Cop.
III Cop.
p. 51
Gefen
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p. 11
K-array
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p. 43
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p. 21
p. 67
p. 29
IV Cop.
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