Connessioni n°19 | agosto/settembre 2009

Page 1

N° 19 agosto/settembre 2009 - € 7,00

Connessioni n° 19 - agosto/settembre 2009

Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

Touch-biz

In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa di restituzione.

Digital signage interattivo

cop19.indd 1

Kramer Electronics

RedPoint Café Yamaha

Cinema digitale

Summit View

Musica e motori

Passaggio per la stereoscopia

08/08/09 10:20


2009 - foto o A.B A.Balea aleani ni AF n FI e G.S G Sal G. aaluz lu zi

nei “Borghi più belli d’Italia” Sala Consiliare di Montelupone

Teatro Nicola degli Angeli di Montelupone

Videowall Mitsubishi: Dettaglio perfetto, visione totale.

Proiettori

LCD

LED

Videowall

I Videowall Mitsubishi Electric sono ideali per tutte le sale operative di controllo ed emergenza dove occorre eccellente visione globale, garanzia di funzionamento 24 ore su 24, affidabilità ed espandibilità. L’uniformità di visione e la facilità di installazione anche in centrali di dimensioni contenute sono garantite da un chip integrato nelle componenti e dalla manutenzione frontale dei cubi. Mitsubishi Electric, soluzioni che trasformano l’emergenza in operatività ordinaria.

Montelupone, “Borgo Ideale”, ha inteso rendere grande il suono sia in ambienti chiusi che tra le vie del paese. Un suono che supera il concetto di diffusione sonora geometrica, ma offre un effetto olografico e tridimensionale attraverso diffusori che non deturpano l’architettura medioevale dei palazzi.

Mitsubishi, mi stupisci!

Montelupone, nelle Marche, in provincia di Macerata, è riconosciuto dal: Club “I Borghi più Belli d’Italia” dell’ANCI, “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano, “Targa Blu” ed è appartenente a “Il Paesaggio dell’Eccellenza”

Mitsubishi Electric Europe B.V. · Visual Information Systems Centro Dir. Colleoni, Pal. Sirio 1 · Agrate Brianza (MI) · tel. 039 60531fax 039 6053214 · www.mitsubishielectric.it/vis · info.displaywall@it.mee.com

cop19.indd 2 037233-Connessioni.indd 1

21-01-2008 16:58:17

FBT elettronica SpA 62019 Recanati (MC) - Italy Tel. +39-071750591 Fax +39-0717505920

www.fbt.it info@fbt.it

08/08/09 10:20


A chi, e da tempo,

ci chiedeva se avessimo un progetto per il Web rispondevamo che avremmo presentato una soluzione quando avessimo avuto qualcosa di oggettivamente interessante e diverso dall’offerta tradizionale. E adesso ci siamo. Connessioni si è fatta in quattro. Quattro diverse piattaforme di comunicazione, per mantenere sempre più stretto il legame tra operatori e aziende, secondo una filosofia ormai collaudata con la rivista ma che è stata rinnovata attraverso i nuovi strumenti del Web e delle tecnologie digitali. Accanto a Connessioni sono nati il nuovo sito, www.connessionionline.it, completamente rinnovato e nel quale si troveranno le news dell’ultima ora ma, e soprattutto, anche contenuti più strutturati come review di prodotti, case study e articoli sulle tecnologie dell’AV e integrazione di sistemi; la newsletter Connect, in stretta relazione con il sito, e che porterà le news e le segnalazioni più interessanti a un database di quasi 14mila contatti, per mantenere viva la connessione con il mercato; Connessioni Digital, la versione digitale sfogliabile della rivista, con contenuti adatti a una fruizione più agile ma sempre di spessore, secondo la modalità già collaudata con Connessioni. È stato un lungo lavoro di progettazione, ma il risultato ci piace molto, e speriamo piaccia anche a voi. Settembre vedrà anche la ripresa delle attività di Connessioni per la in-formazione degli operatori del settore, aspetto che in Italia è ancora trascurato dalle istituzioni e del quale invece si sente molta necessità: in collaborazione con CEDIA, con

Giorgio Ungania Direttore Responsabile

cui Connessioni sta progettando parecchie future attività per l’Italia, e con APAF, proporremo un programma di seminari e incontri durante la fiera Top Audio & Video Show di Milano, che si tiene a settembre dal 17 al 20. Un nutrito programma di seminari sui temi più attuali dell’audio video, con la presenza importante di alcune aziende che porteranno agli intervenuti il loro know-how. La partecipazione è a invito o previo acquisto di un biglietto; trovate tutte le informazioni a pagina 66 del presente numero o sul sito www.connessionionair.it A ottobre una nuova collaborazione ci porterà anche a Modena, dove il Laboratorio di Domotica organizza dal 9 al 16 l’ottava edizione della Settimana della Domotica, con un programma di incontri, seminari, visite dedicato ai professionisti. Grazie all’alleanza con Connessioni, la Settimana prevede quest’anno una maggiore apertura ai temi dell’AV, con seminari che verranno tenuti da nostri collaboratori. Anche qui, maggiori informazioni alla rubrica Appuntamenti, sul nostro sito e su quello del Laboratorio (www.promonline.it). A questo punto, augurarvi solo una buona lettura risulta un po’ riduttivo… buone connessioni, piuttosto?

Conn_19.indb 1

08/08/09 09:52


>24

>4

>8

Scenari

Soluzioni

Soluzioni

Protocolli dell’audio

RedPoint Cafè

Bar Natalini a Terni

Il digital signage interattivo

Ethernet oppure no? Il concept bar secondo Yamaha

Tutto sotto controllo

A portata di touch

>16

Vox Technologica

>1 Editoriale >52 Dal Mondo Intervista al Presidente CEDIA Robert Hallam Nuove aree di mercato per Epson Open Day

>66 Appuntamenti Anno 4 19 Numero mbre e tt e /s agosto 09 20

>68 News >80 inserzionisti/az. citate

Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

Conn_19.indb 2

08/08/09 09:52


sommario

>32

>38

Vox Technologica

Approfondimenti

Il cinema sta male? Fategli una stereoscopia

Kramer Electronics Summit View

>42

>48

>54

Dal Mondo

Dal Mondo

Dal Mondo

LivinLuce 2009

CEDIA Expo

Aggiornamenti su antincendio ed evacuazione sonora

Conn_19.indb 3

08/08/09 09:53


scenari s cenari

Protocolli audio: Ethernet, oppure no? Quando si deve progettare una installazione di una certa complessità e magari aperta a implementazioni future, diventa necessario scegliere come e con quali protocolli trasportare i segnali audio. La scelta migliore e più lungimirante è sempre quella che meglio combina le caratteristiche di ogni soluzione e le necessità del singolo progetto Carlo Maria Patrese

4

agosto / settem s settembre e tembre b ‘09 • n. 1 19 9

Conn_19.indb 4

08/08/09 09:53


scenari

O

rmai gran parte della nostra vita dipende da protocolli di comunicazione, finanche i nostri semplici scambi verbali quotidiani prevedono l’utilizzo di specifici protocolli, e nella sua accezione meno “burocratica”,

infatti, il termine è ormai usato anche in contesti non specialistici per definire le regole che disciplinano lo scambio di informazioni tra due dispositivi. Se torniamo al nostro mondo, della tecnologia legata all’integrazione e all’intrattenimento, possiamo vedere come nei diversi settori ci sia stato un momento nel quale è diventato necessario stabilire una serie di standard per permettere a due o più dispositivi di comunicare tra di loro. Prendiamo ad esempio il mondo dell’audio: fino a quando a ogni specifico “media” (tipo la coppia di cavi bilanciata) era chiesto di far transitare un solo segnale, non c’era altra necessità che un po’ di attenzione a parametri “semplici”, quali sensibilità e impedenza. Il passaggio nel dominio digitale ha aperto un universo di possibilità, prima tra tutte quella di poter veicolare molti tipi di segnali diversi, e in gran numero, all’interno di uno stesso “media”. Il passo che va dalla comunicazione tra due soli dispositivi alla richiesta di spedire i contenuti all’interno di un network è stato molto breve. Ovviamente, per permettere tutto ciò è stato necessario stabilire degli standard, e quindi creare dei protocolli di comunicazione. I produttori e i progettisti si sono trovati a questo punto di fronte a un bivio: creare un protocollo per il trasporto di segnali audio digitali basato su standard di rete già esistenti, oppure dar vita a una creatura ad hoc, nata dalle specifiche esigenze richieste da questo delicato compito. Questi due approcci hanno portato alla nascita di diversi protocolli, ovviamente caratterizzati da specifiche tecniche e di utilizzo piuttosto diverse, con caratteristiche intrinseche che li hanno spinti verso certi contesti piuttosto che altri. Già diffusi nelle installazioni, sono sempre più utilizzati anche in applicazioni live, ambito che di norma prevede situazioni temporanee, ma che spesso comporta anche l’integrazione di impianti mobili con quelli fissi esistenti nei luoghi nei quali avvengono gli eventi. In ogni caso, la scelta se affidarsi a un sistema di networking, rispetto a soluzioni tradizionali, deve essere ponderata, oltre che sul piano tecnico anche sul quello economico. In molte situazioni, il cablaggio analogico oppure l’utilizzo degli standard digitali “seriali” (quali l’AES/EBU) risultano ancora le scelte maggiormente “cost effective”, tuttavia le soluzioni di networking sono essenziali dove, a fianco delle necessità note al momento della stesura del progetto, quali trasportare i segnali su aree relativamente ampie e a più componenti diversi, è presente anche la possibilità di una futura espansione, insomma dell’estensione del sistema. Tratteremo più in dettaglio i vari protocolli in altra sede e nei prossimi numeri della rivista, queste righe potranno invece servire a inquadrare il problema e far emergere riflessioni di carattere più applicativo.

I protocolli “Ethernet based” Il mercato, oggi, offre diversi sistemi di trasporto dei segnali audio (e non solo) basati sia su fibra che su rame. Molti di questi aderiscono e sono compatibili con lo standard Ethernet (IEEE 802.3), caratteristica che porta con se diverse feature, che nel mondo dell’installazione hanno un peso di certo non trascurabile. E infatti, concentrandoci sugli standard più diffusi tra i componenti destinati al mercato dell’installazione, vediamo il predominio di quelli Ethernet based: val la pena quindi di fare alcune riflessioni sugli aspetti che caratterizzano questo approccio. La caratteristica più importante è che questi protocolli si basano su una modalità di trasporto su rete già codificata da tempo e largamente utilizzata, e che quindi offre garanzie date da una verifica su larga scala, solidità e affidabilità. L’adozione di una modalità di largo uso può inoltre favorire i progettisti: la competenza nel campo delle reti informatiche rappresenta già una solida base, facilmente e velocemente integrabile con

5

Conn_19.indb 5

08/08/09 09:53


scenari il know how specifico legato all’audio, al fine di progettare sistemi di trasporto che utilizzano questa famiglia di protocolli. Cosa che permette di integrare le funzioni di trasporto audio (sebbene con qualche cautela) in maniera semplice e veloce all’interno dei progetti. Il rovescio della medaglia riguarda invece coloro che hanno già una competenza nell’audio ma da integrare con la conoscenza delle reti: l’approccio Ethernet based impone una certa dimestichezza dei concetti del networking, per poter definire la rete e gestire in maniera affidabile i segnali che questa veicolerà, per quanto i produttori stiano già facendo importanti sforzi per semplificare le interfacce di controllo e configurazione dei sistemi, e per fornire adeguata documentazione per integrare hardware di terze parti. Un altro aspetto riguarda la compatibilità di questi standard con i prodotti nati per il mercato informatico (switch e media converter in primis), caratteristica che permette la realizzazione di reti con un’ottica molto “cost effective”, snellendo il processo delle specifiche e dell’approvvigionamento dei materiali, soprattutto nelle realizzazioni più estese. Questa caratteristica di compatibilità diventa ancor più evidente in quelle delicate situazioni dove la stesura di nuovi cablaggi risulta critica o impossibile (come negli edifici vincolati). Dando per scontata la presenza di una rete informatica preesistente e con un po’ di banda disponibile, i sistemi Ethernet based permettono infatti una semplice integrazione delle funzioni di trasporto dell’audio su reti preesistenti, (magari sostituendo gli switch con altri dotati di funzioni VLan, per poter separare “virtualmente” le due reti, garantendo a entrambe una porzione di banda). I rischi di questa libertà nell’integrazione, però, possono presentarsi quando si trascura il fattore affidabilità degli apparecchi di terze parti: è capitato di vedere ottime dotazioni come front end, dotate di tutte le accortezze progettuali, collegate a switch di rete da poche decine di euro acquistati all’ipermercato. Infine, a porre un limite ai vantaggi offerti dalle diverse soluzioni basate, o quanto meno compatibili, con un unico standard, è la stessa compatibilità tra i protocolli del gruppo: in nessun caso è possibile interfacciare tra di loro macchine che supportano diversi standard, seppure Internet based. Questo aspetto è da tenere bene in considerazione quando, all’inizio di un progetto, arriva il momento di decidere lo standard, dato che significa affidarsi a un gruppo di marchi e quindi ai loro prodotti.

E le soluzioni ad hoc… La creazione di uno standard ad hoc, sebbene più costosa e con tempi di sviluppo più lunghi, permette di creare soluzioni “taylor made” per specifici settori e applicazioni. I sistemi basati su protocolli proprietari, siano essi pensati per network in fibra ottica o in rame, di norma richiedono una infrastruttura a loro dedicata; questo approccio, se da un lato può risultare vincolante, dall’altro agevola però la creazione dei network, inoltre elimina le possibili interferenze con altri segnali garantendo una banda sempre Alcune schede per segnali audio gestiti con protocolli

disponibile. Infine, è possibile l’implementazione di funzioni avanzate che negli altri

su base ethernet o propietari

sistemi Ethernet based risultano di più difficile integrazione (funzioni di controllo dell’integrità della rete, coerenza del routing dei segnali, tunneling di altre tipologie di

6

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 6

08/08/09 09:53


scenari

dati, ecc…). Queste funzioni sono spesso rivolte a semplificare la fase di configurazione e riconfigurazione one della rete, così come la facile individuazione di guasti, errori e criticità in genere.

fo.com ranet.in b o c . www e.com udinat www.a d.com ersoun h t e . w ww ik.com rktekn la k . w ww com ibson. www.g

Anche la competenza necessaria da parte di progettisti e utilizzatori, soprattutto nei contesti installativi, può essere meno specifica rispetto a ciò che accade con l’altra famiglia di protocolli: la loro struttura e funzionamento sono, di norma, abbastanza trasparenti per l’utilizzatore, ed è sufficiente conoscere il funzionamento delle macchine coinvolte nel sistema. Venendo all’hardwdare accessorio, e quindi switch, booster e media converter, questi sono legati ai diversi protocolli e messi a disposizione dalle società che detengono i brevetti. Se da un lato questo può essere percepito come una restrizione (o una strategia commerciale…) dall’altro lato evita all’utilizzatore o al progettista di introdurre nel sistema elementi deboli che possano comprometterne l’integrità. L’utilizzo di hardware dedicato, infatti, aiuta il corretto funzionamento dei network, il monitoraggio di tutti i componenti della rete e il rispetto delle specifiche, e soprattutto una coerente affidabilità dell’hardware (e quindi gestione delle ridondanze di trasporto dei segnali, del clock, delle alimentazioni ecc.).

www.aviom.com www.calrec.com www.optocore.com .com mediamatrix.peavy www.riedel.net www.bss.co.uk

Come abbiamo visto, il mercato mette a disposizione dell’utilizzatore e del progettista diverse opzioni che richiedono capacità e competenze diverse, offrendo altrettante caratteristiche che divengono “positive” o “negative” e intercambiabili tra loro quando applicate, volta volta, a specifiche situazioni. La vera abilità sta invece nel valutare in maniera approfondita, e soprattutto lungimirante, quali specifiche e di conseguenza quali standard siano più adatti a soddisfare le esigenze del singolo progetto.

ADMARCA .it

l’officina delle idee

Conn_19.indb 7

Euromet Srl Zona Ind.le Brodolini_60025 Loreto (An) Italy 7 Tel. + 39 071 976444_Fax +39 071 978988 www.euromet.com info@euromet.com 08/08/09 09:53


soluzioni

RedPoint Cafè Yamaha Il concept bar omaggia il motociclismo Chi conosce Yamaha probabilmente non si stupirà di scoprire che ha offerto lo spunto per la nascita di un concept bar, il RedPoint Cafè di Rozzano (MI), inaugurato a giugno con una serata di festa allietata dalla presenza (anche musicale) del campione motociclistico James Toseland Barbara Trigari

8

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 8

08/08/09 09:53


soluzioni

I

n realtà il legame con la casa giapponese, e in particolare con il ramo motociclistico, non salta subito all’occhio, almeno per l’avventore distratto che si trovi a passare davanti al RedPoint Cafè. Niente logo dei

tre diapason in bella vista, né insegne. Qualche sospetto viene però indotto dalla vicinanza del locale con una concessionaria Yamaha, che varcando la soglia del bar diventa una certezza, perché gli spazi sono collegati da una porta e una vetrata sostituisce la parete di confine, così che dal bar sono ben visibili i giganti a due ruote griffati Yamaha. A guardare bene, locale e concessionaria sono architettonicamente un tutt’uno e il “red point” richiama inequivocabilmente il logo dei tre diapason su fondo rosso. All’interno del bar i richiami si infittiscono e oltre ai colori degli arredi e ai messaggi impressi su pannelli, colpiscono le decorazioni realizzate con strumenti musicali Yamaha, il Tenori-On (sequencer visivo che utilizza il punto come unità di riferimento), un violoncello silent, una solid body elettrica, cui si aggiungono il pianoforte Yamaha Modus e il mezza coda suonato la sera dell’inaugurazione da Toseland, in veste di intrattenitore

Il progetto A raccontarci il progetto del RedPoint Cafè sono gli architetti Marcello Gottardi e Manuela Ventafridda, titolari dello studio Vedi di Bergamo, che hanno collaborato con Yamaha nel progetto. Inizialmente doveva trattarsi di un locale che facesse da semplice accessorio alla concessionaria di moto, generando maggior volume, quindi un obiettivo esclusivamente commerciale. Man mano si è sviluppato il progetto di allargare ulteriormente il target aprendosi non solo a chi non ha la moto Yamaha, ma anche a chi non va in moto, insomma, un bar che fosse come una porta sul mondo per la concessionaria, aperto a tutti, dove sorseggiare un caffè in attesa della consegna di una due ruote, piuttosto che ascoltare musica e scambiare quattro chiacchiere con gli amici davanti a un cocktail. In questo modo sarebbe diventato qualcosa di più di un locale, una sorta di vetrina del mondo Yamaha che invitasse tutti all’ingresso, senza richiedere necessariamente un legame con l’universo motociclistico.

Il parere degli architetti Ecco nelle parole di Marcello Gottardi di Studio Vedi lo sviluppo del concept RedPoint Cafè Milano. C – Come avete scelto il nome? MG - Doveva essere semplice, facile da ricordare, che non raccontasse molto ma fosse molto chiaro nell’esprimere il concetto di punto e il colore rosso. Stabilito questo, il nome e il marchio sono venuti fuori quasi da soli. Poi abbiamo aggiunto “Milano” a indicare la possibilità di aprire altri locali con la stessa insegna in giro per l’Italia. C – Qual è il concept per l’interno del bar? MG - Internamente si sviluppa con un concetto semplicissimo: una sorta di discesa di un cilindro che colora tutto di rosso, che è baricentrico rispetto al locale e di fatto ne rappresenta il cuore. Cuore rosso, il marchio Yamaha è rosso... Punto Rosso! Quindi un movimento centrifugo-centripeto. La nostra paura era che il locale non apparisse sufficientemente tecnologico, non fosse “in rete”, ovvero non rappresentasse sufficientemente il concetto di essere un punto di riferimento, non soltanto all’interno di un gruppo di persone ma anche della rete tecnologica. Per rendere questa sensazione avevamo dapprima ipotizzato una sorta di parete di immagini, che fosse un movimento continuo e potesse diventare un progetto di comunicazione, magari d’appoggio per future altre iniziative. Poi abbiamo optato per questa apertura con dei messaggi riprodotti su pannelli alle pareti, che rappresentano tutti i concetti forti del marchio. Yamaha ha aggiunto gli strumenti musicali e il quadro si è completato.

9

Conn_19.indb 9

08/08/09 09:53


soluzioni

Mixer Yamaha IMX664 L’IMX664 è un mixer da installazione a rack (2u, peso 5,4 kg) caratterizzato da una doppia possibilità di gestione: una più semplice e accessibile via pannello frontale, pensata per l’utente non esperto, e una più approfondita rivolta all’installatore o al professionista, tramite il software specifico su computer. La dotazione delle connessioni è mirata ad ambienti medio-piccoli e prevede sei ingressi analogici mono (con soppressione del feedback) e quattro stereo, due uscite analogiche stereo (tutte con Phantom), un’uscita stereo dedicata alla registrazione e un I/O digitale ottico con conversione in automatico della frequenza di campionamento per CD o DVD player. È possibile memorizzare fino a 16 preset di mixaggio, di cui quattro richiamabili direttamente dal pannello frontale con tasti dedicati; inoltre il software Manager del mixer contiene le impostazioni degli speaker da installazione Yamaha, per velocizzare e ottimizzare la creazione di sistemi con prodotti Yamaha. Una funzione permette poi di regolare il delay per ogni speaker, nel caso di spazi ampi. Il mixer dispone inoltre di porta RS-232C per la compatibilità con AMX, Crestron o altri controller esterni, e interfaccia GPI che permette il richiamo delle memorie da apparecchiature esterne. Frequenza di campionamento interna 48 kHz, risposta in frequenza a 0, 0,5 e -1,5 dB pari a 20 Hz – 20 kHz, distorsione armonica inferiore allo 0,1%, consumo 21W. www.yamahaproaudio.com/products/mixers/imx644/index.html

Pretendere di più Vedere di più Displays full HD LCD professionali

Sensore di movimento

Interfacce professionali

Soluzioni perfette anche per i più esigenti Monitor con sensore di movimento, immagini con elevato rapporto di contrasto, schermo ultra sottile, possibilità di integrare in modo semplice compact players (mini pc+TV Tools 8.0/ software di digital signage); i nuovi monitors JVC LCD serie GM-F soddisfano le richieste professionali anche dei più esigenti.

Robusta struttura di Metallo

agosto / settembre ‘09 • n. 19 10Professional JVC Europe Ltd. Filiale Italiana Via Cassanese, 224 Pal. Tiepolo - 20090 Segrate (MI) T. 02 269431 - F. 02 26929361 - www.jvcpro.eu - info@jvcpro.it

Conn_19.indb 10

08/08/09 09:53


soluzioni

La divisione Yamaha Musica Italia poi ha suggerito di arredare gli spazi utilizzando alcuni

Apparecchiature installate

strumenti musicali, da alternare in base alle necessità, alle nuove uscite o in occasione

Audio

di serate a tema. Il RedPoint Cafè infatti è anche uno spazio ideale per presentare alla

6 casse passive Yamaha IF2108 bianche

stampa un nuovo prodotto Yamaha, in un’atmosfera piacevole e alla moda.

2 subwoofer da 12” Yamaha IS1112 bianche 1 mixer digitale a rackYamaha IMX664

Scenari di luce

3 finali di potenza Yamaha XP5000

Restando in tema di atmosfera, l’illuminazione del RedPoint è stata realizzata dallo

1 finale di potenza Yamaha XP7000

stesso studio Vedi in collaborazione con Targetti, partner collaudato di Yamaha (e dello

1 Tuner Radio a rack

studio Vedi) da diversi anni, non solo per le concessionarie. Le luci sono in effetti gli unici

1 Lettore da 5 CD a rack

apparecchi non Yamaha presenti nel locale che, anche dal punto di vista delle dotazioni Luci

tecniche audio, rappresenta il top del catalogo installazione della casa giapponese.

13 Sherazade modulo lineare nero QR-LP111

Reduci dall’esperienza della sede del Moto GP a Djerba, gli architetti Gottardi e

6 Sherazade modulo lineare bianco QR-LP111

Ventrafridda hanno scelto di puntare sul sistema modulare Sherazade di Targetti,

4 Sherazade modulo salto di quota doppio

perché consente di creare strisce luminose di luce con molta libertà, agendo nelle tre

1 Sherazade modulo fluo circolare 2 Sherazade modulo curvo 90° nero QR-LP111

dimensioni e senza limitazioni nella scelta della sorgente luminosa (in questo caso

3 Sherazade modulo curvo 90° bianco QR-LP111

alogena, per motivazioni estetiche legate all’atmosfera che si voleva conferire al locale).

6 Mini Dese TC-TEL 26W nero

Grazie a questa soluzione è stato possibile utilizzare il soffitto come se fosse una

1 PY Quad HIT-DE 70W

tela, componendovi un vero e proprio disegno di luce. Per accentuare il concetto di

2 Multi Store QR-LP111

accoglienza e comfort, base del progetto del RedPoint Cafè, all’illuminazione tradizionale

16 Pyros RGB 10° 1 MyScenario

è stata affiancata quella dinamica con degli scenari luce da alternare in base alle stagioni,

Serie JVC GM-F GM-F420S, GM-F470S, GM-F520S

11

Conn_19.indb 11

08/08/09 09:53


soluzioni all’ora del giorno o alle occasioni, che aiutano a rendere più invitante l’atmosfera del locale. La scelta è caduta sui corpi luce LED RGB della linea di illuminazione dinamica Luce Viva, sempre Targetti, gestiti con il sistema My Scenario per la programmazione delle sequenze, in particolare uno scenario estivo caratterizzato da luci dal violetto al blu scuro, quindi colori “freschi”, e uno invernale dai colori decisamente caldi: giallo, arancio. Come ulteriore richiamo al logo Yamaha si è scelto di inserire, in ciascun programma di cinque minuti, uno stop della durata di un minuto dedicato al colore rosso che simboleggia la passione, il cuore, e naturalmente il marchio Yamaha Motor. La programmazione fatta su PC via software è stata poi salvata in una memoria esterna e resa accessibile al gestore del locale tramite un comune selettore posto sulla centralina del sistema My Scenario, aggiornabile in qualsiasi momento via software.

Live e diffusione La richiesta fatta da Yamaha a Stefano Papetti, direttore commerciale di Audioprogetti, è stata quella di allestire il locale con apparecchiature audio Yamaha, mantenendo la maggior flessibilità di utilizzo possibile. Si voleva un impianto in grado di offrire audio in sottofondo ma anche l’amplificazione di un musicista dal vivo, di uno speaker o di un dj, quindi con caratteristiche di pressione sonora e bassi da discoteca. Non è comune che all’installatore venga richiesto si installare prodotti di un marchio specifico, in questo caso ovviamente Yamaha, ma evidentemente questo non ha costituito un problema per Audioprogetti, it . i t t e semplicemente ha selezionato nel catalogo pro audio i prodotti più adeguati alla che se .targ s.it/ t www ystem ject.i s o r r e p i d n richiesta del committente. richie .ved ti.thu www roget p o i d Il ssistema installato è costituito da sei casse passive IF2108 e due subwoofer IS1112 della /au http:/ / m y an serie se Installation, il top della gamma Yamaha, pilotate dal mixer di nuova generazione io.co comp laud a i c r e IMX664. Le casse sono le più piccole e con la tromba ruotabile (tromba da 1.5” e mm aco h a woofer da 8”), di colore bianco per l’estetica, i sub sono da 12”, il tutto in quantità .yam .com aha www m a y superiore in rapporto alla superficie del locale in modo da garantire ovunque la migliore s ://it. http distribuzione distribuzio possibile. I diffusori sono montati in parallelo per alleggerire la gestione dei finali, il cui numero è ridotto a quattro. Anche la regia è stata “nascosta”, come le casse, per esigenze estetiche imposte dallo studio di architetti, ponendola nel piccolo soppalco posto sopra l’ingresso. L’area antistante il bar verrà sonorizzata con altri due diffusori IF2108, non ancora presenti al momento dell’inaugurazione. L’installazione è stata molto rapida (una giornata) perché i calcoli sul posizionamento fatti su carta si sono rivelati molto precisi e hanno richiesto pochissimi aggiustamenti di calibratura. Il mixer IMX contiene già i preset dei diffusori Yamaha Installation, quindi è bastato istruirlo sui modelli prescelti per avere immediatamente un settaggio adeguato. Per il gestore del locale sono stati predisposti tre scenari, dj, live e diffusione, con i volumi e l’EQ preimpostati, da selezionare premendo il rispettivo tasto sul mixer a rack. L’unica (ovvia) difficoltà è stata quella di fare i suoni con la regia posta in alto, ma è bastato farsi aiutare da un collega nel locale.

12

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 12

08/08/09 09:53


soluzioni

un altro

primato mondiale da projectiondesign

3D attivo

proiettori stereoscopici DLP® a singolo chip

una rivoluzione dal leader della tecnologia DLP a singolo chip projectiondesign presenta il nuovo F10 AS3D – il primo proiettore stereo 3D attivo, portatile ad alta risoluzione. Basato sulla meccanica consolidata del modello F10 in uno chassis di soli 3,5 kg., è in grado di gestire contemporaneamente due segnali video con risoluzione nativa 1400 x 1050 con una compatibilità Full HD 1080p a 120Hz.

Distributore ufficiale per l’Italia:

Possibilità di finanziamento fino a 36 mesi*

Via Plinio, 43 I-20129 Milano (MI)

*Salvo approvazione finanziaria

Tel +39 02 45471864 Fax +39 02 45471865 www.agmultivision.it

C O M P A T I B L E

Conn_19.indb 13

projectiondesign as Habornveien 53, NO-1630 Gamle Fredrikstad, Norway ph +47 69 30 45 50 fx +47 69 30 45 80 sales@projectiondesign.com

w w w. proje c t ion de s ign . c om

13

08/08/09 09:53


informazione pubblicitaria

a 0148 Rom 9 .6029215 – Fax 06

, 876 - 0

agliana ia della M

V

292292

Tel 06.60

.it

www.bose

Bose , un impianto flessibile per una sala polivalente ®

Il marchio Bose® è stato riconfermato come fornitore di tecnologie per l’audio dell’Auditorium Capitalis Roma, sala polifunzionale del Palazzo dei Congressi della capitale: un impianto modulabile e flessibile adatto, oltre che per conferenze e congressi, anche per spettacoli, festival e serate esclusive con proiezione di corti, medi e lunghi metraggi, concerti ed eventi

L

a conferma di un marchio, al momento del rinnovo del progetto e delle dotazioni tecnologiche di un ambiente, rappresenta sempre una soddisfazione e un riscontro, nei fatti, della validità del progetto, del lavoro svolto

e dell’affidabilità degli apparecchi. Questo è quanto è accaduto a Bose® con l’Auditorium Capitalis Roma del Palazzo dei Congressi dell’Eur, location prestigiosa, e significativa sia dal punto di vista architettonico che storico. Concepito e costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1942, l’Eur è celebre per quell’architettura razionalista, figlia dell’ideologia fascista; venne progettato quale sintesi equilibrata e caratteristica delle due filosofie artistiche dell’epoca, a seguito di un acceso dibattito tra gli accademici classicisti e la nascente avanguardia razionalista. Bose®, già presente con un sistema di diffusione sonora nella sala polivalente da 825 posti, si è aggiudicata la fornitura per l’ottimizzazione delle dotazioni audio, in vista di un uso ancora più flessibile dello spazio. È previsto infatti che vi si svolgano conferenze, con traduzione simultanea se necessario, concerti live, ma anche proiezioni di film: visto l’atrio spaziosissimo, la grande piazza antistante al palazzo, le forme imponenti

14

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 14

08/08/09 09:53


informazione pubblicitaria

e solenni dell’edificio, la sala costituisce ambientazione ideale anche per le “prime” cinematografiche. Paolo D’Innocenzo, Sales Manager della Divisione Professionale

La serie Panaray® LT

Bose®, ci ha raccontato la storia del nuovo impianto: “La priorità del cliente, Eur SpA,

La serie Panaray® LT è dedicata ad

era dotare la sala di un sistema audio di qualità, tanto che le specifiche del capitolato

applicazioni nelle quali è necessaria elevata

prevedevano dei punteggi molto elevati in relazione al rispetto di determinati parametri di qualità ivi inseriti. Bose® si è aggiudicata il lavoro, ovvero progettazione, installazione e collaudo, che è stato terminato nell’aprile 2009”. Claudio Filacchioni, titolare dell’agenzia Bose Professional per l’area Lazio, Abruzzi, Molise e Umbria, ha spiegato: “Il lavoro di Bose è cominciato con diversi sopralluoghi e misure delle caratteristiche acustiche del sito operate da Gianni Di Gennaro Senior Designer del team di progettisti Bose®; in

pressione sonora, lunga gittata, controllo dell’emissione e un design ricercato; si rivela perfetta per sale conferenza, auditori, palazzetti, luoghi di culto ecc. Della famiglia fanno parte otto modelli diversi ( LT 3202, LT 4402, LT 6400, LT 6403 LT 9400, LT 9402, LT 9403, LT 9702), ognuno con specifiche

seguito abbiamo redatto un progetto con il software di previsione acustica Modeler®,

caratteristiche di dispersione orizzontale e

che ci ha dato la possibilità di valutare in anticipo il risultato e i diffusori prescelti. E devo

verticale e minore o maggiore portata del

dire che, anche in seguito alle misure effettuate a impianto ultimato, non ci sono state

suono sulla distanza. Completano la serie i

sorprese, nonostante la sala ponga qualche difficoltà in termini di riverbero con i suoi 16

due subwoofer LT MB12 Modular Bass e LT

m di altezza e i materiali costruttivi presenti”.

MB24 Modular Bass. L’LT 4402 è tra i modelli utilizzati al Palazzo dei Congressi: adatto alle

Un impianto, quattro modalità di utilizzo Paolo Vespasiani di Sound Light City di Roma, partner di Bose®, ha curato l’installazione

frequenze medio-alte, ha dispersione 40° in verticale e orizzontale, monta driver di 4,5”,

e la messa a punto dell’impianto, che prevede diversi tipi di diffusori per soddisfare

può essere usato in cluster con altri LT 4402

le variegate esigenze d’uso della sala. “La sala è stata dotata di due cluster appesi

o LT3202, sia in configurazione passiva a

a soffitto composti da due Panaray® LT 4402® e una Panaray® LT 9702®, diffusori

due vie, sia attiva bi-amplificata; è adatto a

per frequenze medio alte che fanno entrambi parte del sistema LT Panaray®; le 9702

dirigere il suono in maniera precisa in aree

offrono una dispersione orizzontale maggiore, in modo da coprire le prime file, mentre

determinate. L’LT 9702 ha caratteristiche

le due 4402, caratterizzate da una dispersione minore (40° orizzontale e 40° verticale) e

analoghe in risposta in frequenza, componenti

maggiore gittata, coprono dalla zona centrale della platea fino alle ultime file. La zona

e modulabilità, ma ha dispersione 90° in

bassa delle frequenze è coperta da sei subwoofer Panaray® LT MB24 Modular Bass

verticale e 70° in orizzontale, caratteristiche

Loudspeaker e sei Panaray® LT MB24S Modular Bass Loudspeaker disposti sotto il

che lo rendono più adatto a coprire aree più

boccascena e da otto Bose® 802-III poste ai lati della sala. L’impianto è poi modulabile

ampie ma più vicine.

in qualità e quantità di diffusori attivati, a seconda dell’uso previsto: per il live vengono utilizzati i Panaray® LT appesi a soffitto, per far sì che il suono provenga da dove si vedono i musicisti, completati dai subwoofer per le basse frequenze; nel caso delle conferenze, oltre alla diffusione frontale è possibile aggiungere quella laterale delle Bose® 802-III, entrambe le modalità offrono una copertura ottimale; inoltre è possibile scegliere se utilizzare o meno i sub (alle volte usati in caso di proiezione di filmati). Infine, la

Panaray® LT 9702

modalità cinema prevede l’aggiunta di tre diffusori LT 9702, montati su supporti di circa 3 m di altezza, che restano nascosti dietro lo schermo da proiezione; a questi vengono associate le 802-III per il surround e il contributo dei subwoofer”. L’impianto è dotato di un processore Bose® ControlSpace® ESP-88, che serve alla taratura, equalizzazione e gestione del sistema, e permette di ottenere quattro preset di utilizzo, facilmente richiamabili con un tastierino ControlSpace® CC-64 Zone Controller: funzione cinema, funzione conferenza e conferenza con uso sub, e funzione live. Per il live, inoltre, l’impianto oltre a essere già abbinato a una regia di base, può essere facilmente utilizzato dalle rental company che seguono gli artisti, in caso di eventi che necessitano di un’assistenza tecnica più specifica. Un impianto capace di esaudire le varie destinazioni d’uso della sala, di alto profilo ma allo stesso tempo versatile e user friendly, come è nella filosofia Bose®.

15

Conn_19.indb 15

08/08/09 09:53


soluzioni

Bar Natalini a Terni Barbara Trigari

Tutto sotto controllo L’attenzione all’ottimizzazione dei costi di gestione e l’interesse per la tecnologia hanno spinto il proprietario del Bar Natalini di Terni a ripensare il proprio locale puntando sui sistemi di controllo, utilizzati in maniera pervasiva: dalla razionalizzazione di luci, clima e sicurezza al funzionamento dei tavoli da biliardo

N

on fa parte di una famosa catena di locali, non è nemmeno uno dei punti di riferimento della vita notturna per i Vip della Penisola. Il Bar Natalini di Terni è semplicemente un bar cittadino, molto curato, il cui

gestore ha ritenuto economicamente conveniente inserire quanta più tecnologia possibile per svolgere le attività quotidiane (che sono parecchie) e gestirle al meglio. A occuparsi dell’installazione è stato il system integrator Il Satellite, sempre di Terni, che ha progettato la gestione di tutti gli impianti (completamente nuovi) e l’integrazione della climatizzazione, già presente con vecchie macchine Rhoss di tipo industriale, che hanno richiesto un progetto software dedicato.

16

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 16

08/08/09 09:53


soluzioni

Il locale è piuttosto grande ed è organizzato per aree dedicate ai diversi servizi. I banconi principali sono due, uno per il bar con gelateria, l’altro per la tabaccheria con ricevitoria Sisal, posti uno di seguito all’altro intervallati da una saletta e da un corridoio che dà accesso ad altre sale. Ai lati estremi il bar ha altre due “ali” con altrettanti spazi per sorseggiare del buon vino o un thè esotico. Tutto è aperto, senza porte, e molto luminoso, grazie alle ampie vetrate che definiscono il perimetro; gli spazi sono separati visivamente dalle scelte decorative e dalla struttura lineare del locale.

Tecnologia aperta per il controllo Il cuore del sistema installato presso il Bar Natalini è costituito dal controller Mc2e Crestron cui si affiancano il Din Block per il controllo della rete dati Cresnet, i sensori di temperatura e i moduli relè sempre Crestron. La scelta è caduta proprio su questo marchio essenzialmente per due motivi: prima di tutto, la flessibilità di programmazione legata all’adozione di un sistema aperto, e poi per la qualità della struttura commerciale, rivelatasi superiore rispetto a quella che sta alle spalle di altri pur blasonati marchi. L’Mc2e gestisce quindi la climatizzazione, la temperatura dei tavoli nella sala biliardo, il sistema audio multizona e perfino il video, ancora non presente con monitor fisici ma per il quale è stato realizzato tutto il cablaggio necessario a installare otto monitor con segnale in alta definizione.

Audio, video e illuminazione Per quanto riguarda la sonorizzazione e l’illuminazione, la proprietà ha optato per la classica soluzione a zone, gestita con un PC posto sul bancone della zona tabacchi e fornito di schermo touch screen. Una pagina html creata su misura visualizza gli scenari offrendo un’interfaccia semplice e intuitiva (controllo via mouse o con il tocco) anche per chi non ha dimestichezza con la tecnologia. Dallo stesso PC si possono facilmente gestire tutti gli impianti del locale, come vedremo a breve. Le zone previste per la diffusione audio sono otto (non tutte attive) e attingono a tre sorgenti: la radio, un archivio musicale su computer con degli Mp3 e una eventuale fonte live costituita da un piccolo mixer per un musicista che fa intrattenimento. La richiesta primaria era di avere musica diffusa che facesse atmosfera, quindi volumi contenuti, da qui la scelta di installare diffusori a incasso CRS 6 Zero Speakercraft con amplificatori

Crestron MC2E Il sistema di controllo Ethernet MC2E fa parte della serie 2 di Crestron, ed è il modello rivolto alle applicazioni che richiedono un numero limitato di porte per il controllo. La dotazione prevede infatti due porte COM (RS 232/422/485), quattro IR/seriali, quattro I/O Versiport, quattro relè isolati e la porta Ethernet 10/100 per la gestione di video proiettori, display, player ecc; è possibile accrescerne il numero tramite i moduli di espansione Cresnet o collegando in slave altri processori di controllo. Cuore del sistema è il processore a 32 bit Freescale ColdFire, con 32 MB di SDRAM, 256 kB NVRAM e 4 MB su flash card. La comunicazione con le apparecchiature avviene via Cresnet, il sistema network bidirezionale Crestron a quattro cavi. Il controller supporta i software SNMP di terze parti, da affiancare o in alternativa ai software interfaccia forniti da Crestron, e lo standard di protezione SSL (Secure Socket Layer) per la sicurezza delle comunicazioni nel network. Il modulo opzionale CNXRMIRD (un ricevitore IR) rende possibile la gestione wireless. Pesa 2 kg e occupa lo spazio di una unità rack. www.crestron.com

17

Conn_19.indb 17

08/08/09 09:53


soluzioni per la filodiffusione multiroom Xantec BXAudio4x4. Gli spazi coinvolti sono le zone di fronte ai banconi del bar (sei diffusori), la sala biliardo (due diffusori), la sala da thè (quattro diffusori), la sala giochi (quattro diffusori). La gestione dell’illuminazione è stata determinata prima di tutto dalla volontà di ottimizzare i consumi energetici, gestendo al meglio accensione e spegnimento delle luci, poi dalla struttura del bar, circondato da ampie vetrate, e naturalmente da motivi estetici. L’ambiente è stato suddiviso in sei aree per le quali sono stati creati degli scenari in base alle persone presenti nel locale, all’orario della giornata e alla posizione del sole, alternando i colori per creare un ambiente confortevole. Il gestore, tramite il PC sul bancone, visualizza le scene e decide quali aree illuminare e quali no, in base alle presenze della clientela nel locale, rilevate da appositi sensori. Nella remota eventualità di un guasto di un blocco di relè o del processore che contiene tutte le informazioni per il controllo, l’impianto è gestibile manualmente con i classici interruttori. Il proprietario di un bar ipertecnologico come il Natalini non poteva non pensare anche al video e infatti, anche se per ora non vi è alcun display installato, il locale è stato predisposto per accoglierne otto collegati a una matrice video con il trasporto di segnale in alta definizione. Sono presenti per ogni futura postazione un cavo coassiale per il digitale terrestre, due linee CAT5 per l’alta definizione collegati via TP552 Kramer alla matrice video cui verranno connesse le sorgenti, e una ulteriore linea CAT5 per il controllo di accensione, spegnimento, cambio canale, selezione dell’ingresso ecc.

Apparecchaiture installate

u

Soluzioni su misura: clima e biliardi automatici

ntr

La prima sfida che ha richiesto lo sviluppo di una soluzione ad Sistema di controllo

hoc è stata quella dell’integrazione delle vecchie macchine per il

1 Sistema di controllo Crestron Mc2e

raffrescamento/riscaldamento entro il sistema di controllo moderno.

8 moduli relè Crestron Ch-HREL8-D6

Trattandosi di modelli non recenti, non erano dotati della sonda per

1 controllo rete dati CresNet Crestron Din-Block

il rilevamento della temperatura e tanto meno di un sistema che

2 moduli relè Crestron Din 8SW8 (zona biliardo)

permettesse lo scambio di informazioni (via RS-232, porta seriale o

Controllo climatizzazione

Ethernet) e quindi il controllo per il passaggio dalla modalità invernale a

5 sensori di temperatura su CresNet Crestron

quella estiva e viceversa. Sono state quindi posizionate delle sonde con

Ch-Temp-WM

dei sensori su Cres-Net, i Crestron Ch-Temp-Wm e un sensore remoto

1 sensore remoto di temperatura e umidità su CresNet

di temperatura e umidità Crestron C2n-RTHS, collegati a relè (tre moduli

Crestron C2N-RTHS

Ch-HRI08-D9) e a un software con termostato, sviluppato su misura,

3 moduli I/O Crestron Ch-HRI08-D9

che alterna due gestioni, una invernale e una estiva. Il tecnico deve solo

Sistema di filodiffusione

effettuare lo spostamento di alcuni circuiti all’interno delle macchine, al

16 diffusori a incasso Speakercraft CRS 6 Zero

cambio di stagione.

2 amplificatori multiroom Xantec BX Audio 4x4

Anche la sala biliardi ha richiesto lo studio di un’applicazione specifica,

18

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 18

08/08/09 09:53


soluzioni

Forum 9000 Sistema digitale per conferenze e votazioni

Forum 2000 Sistema di traduzione simultanea

Forum 6000 Sistema digitale per conferenze e discussioni

K)

Camera consiliare di Cardiff (UK) Comune di Cataanzarro

uangzhou Nansha Port Container Terminal Co., Ltd

Fondazione Stella Maris (Tirrenia)

ntro per il lavoro e l’impiego di Dongguan, Cina

Circoscrizioni comunali di Torino Università di Lecce Provincia di Verrcellli

Parlamento del Galles

Comune di Tortona

Comune di Trapani Trapan Camera consiliare Civic Offices di Basingstoke (UK)

Cam mera consiliare dii Cosstantinne (

Sala conferenza dell’Università dellee Scienze Elettroniche e Tecnologiche della Cina (Zhongshaan Innstitutte)

HEADQUARTERS:

RCF S.p.A. ITALY

RCF UK

RCF France

RCF Germany

RCF Spain

RCF USA Inc.

tel. +39 0522 274 411 e-mail: info@rcf.it

tel. 0844 745 1234 e-mail: info@rcfaudio.co.uk

tel. +33 1 49 01 02 31 e-mail: rcffrance@aol.com

tel. +49 2203 925370 e-mail: germany@rcf.it

tel. +34 91 817 42 66 e-mail: info@rcfaudio.es

tel. +1 (603) 926-4604 e-mail: info@rcf-usa.com

www.rcf.it

Conn_19.indb 19

19

08/08/09 09:53


soluzioni

Il parere del system integrator Per Il Satellite abbiamo parlato con il titolare, Cristian Stefanini. C – Come siete riusciti a convincere il gestore a installare tutta questa tecnologia in un singolo bar? CS – In effetti tanta tecnologia a volte non si trova neanche in una sala convegni! Conoscevo già il proprietario e sapendo che era aperto verso le nuove tecnologie, gli ho spiegato cosa avrebbe potuto realizzare nel proprio locale, visto che offre parecchi servizi alla clientela: centro Sisal, sala giochi, tabaccaio, biliardo... Gli ho esposto le varie soluzioni, abbiamo fatto una prima offerta e poi man mano abbiamo integrato tutto. C – L’installazione ha richiesto un elevato grado di personalizzazione, soprattutto per la parte software e le interfacce. Al vostro interno integrate professionalità specifiche, o vi avvalete di consulenti esterni? CS – Nella struttura aziendale abbiamo un programmatore e un grafico, che ci permettono di rispondere con soluzioni su misura alle esigenze della clientela, comprese quelle estetiche. Un conto, infatti, è l’interfaccia di un’applicazione professionale, che deve essere lineare, semplice, addirittura banale, un conto quella prevista all’interno di un’abitazione o un locale come nel nostro caso, magari nella camera dei bambini o nel salone, cui è richiesto di essere spiritosa o elegante.

in questo caso integrando l’automazione dei tavoli con il gestionale per il calcolo della cifra dovuta dai clienti-giocatori. Per cominciare, i panni dei tavoli richiedono di essere portati alla temperatura ottimale per giocare, il che avviene sin dal mattino quando apre il locale. Alla richiesta di un tavolo per giocare, questo viene “attivato” con l’accensione della luce che illumina quel singolo biliardo, del segnapunti elettronico e dell’apertura del raccoglitore delle biglie. Quando il cliente ha terminato di giocare e chiude il cassettino delle biglie, in automatico il PC di gestione visualizza la cifra dovuta. Chi sta alla cassa visualizza il costo orario del biliardo, il tempo che scorre e il costo relativo a quello specifico tavolo. Quando il cliente si presenta a pagare non è necessario fare alcun conto complicato, basta verificare la cifra segnalata dal sistema.

Video sorveglianza Vid Dulcis in fundo, l’impianto di videosorveglianza. Il locale è coperto da una serie di telecamere D

.net ellite t a s l i . www .com stron e m r c . ft.co www ercra k a e .sp m www h.co ntec a x . www

Panasonic sia all’interno che all’esterno, collegate a un videoregistratore gestibile in remoto via IP o dalla consueta postazione di controllo. Le telecamere infatti sono dotate di indirizzo IP singolo che permette di inserire la loro gestione all’interno di un applicativo sviluppato su misura. Il gestore può visualizzare la telecamera che inquadra la zona dove è scattato l’allarme e rivedere la registrazione relativa, anche da remoto. Il software di gestione è fruibile a più livelli, uno più abbordabile, per attivare subito le funzioni più comuni, l’altro più approfondito, da esperti.

20

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 20

08/08/09 09:53


Le soluzioni per il Digital Sign-Age

soluzioni

... 1T-C2-750 Scaler Doppio Canale DVI La soluzione ideale con due ingressi e un’uscita DVI per creare e proiettare con doppio Picture in Picture in alta definizione. – Risoluzione PC fino a 2048x2048. – Risuluzione HDTV fino a 1080p. – Chromakey, Lumakey, Genlock, Zoom, Single e Dual PiP. – Dimensioni finestre personalizzabili. – Richiedeteci il catalogo generale completo di tutta la gamma di soluzioni DVI, HDMI, SD/HD-SDI, Scaler, Convertitori Cat-5/6 e Convertitori di formato

21

Conn_19.indb 21

08/08/09 09:53


informazione pubblicitaria

Exhibo S.p.A. ci, 6 - 20057 Via Leonardo da Vin (MI) Vedano al Lambro x 039 4984282 Tel. 039 49841, Fa www.exhibo.it rica.it broelett www.am

Fondazione Ospedale Maggiore, Policlinico Mangiagalli e Regina Elena La piattaforma Ascom, che Exhibo distribuisce in Italia, ha reso possibile l’implementazione di un efficiente servizio di monitoraggio e chiamata fra pazienti e infermieri.

L

’Ospedale Maggiore di Milano fu fondato nel 1456 dal Duca Francesco Sforza. Definito Albergo dei Poveri dal suo progettista e primo costruttore, Antonio Averlino detto il Filarete, si differenziava dai precedenti

ospizi medioevali poiché adibito non tanto al soccorso della “povertà, madre delle malattie”, piuttosto alla cura degli individui affetti da malattie acute, suscettibili di guarigione. Nel corso degli anni, la struttura si è sempre più ingrandita e specializzata, diventando un punto di riferimento per l’intera regione Lombardia. Agli inizi del XXI secolo la scelta coraggiosa di identificare l’ospedale come funzione centrale e positiva per la città ha condotto a creare l’attuale Fondazione, integrando all’interno le attività ospedaliere presenti nelle immediate vicinanze (Mangiagalli, Regina Elena, De Marchi, etc.), specializzate nelle cure materno infantili, per affrontare in maniera unitaria e sinergica la riconfigurazione dell’assetto complessivo di un’area strategica a livello metropolitano. Nel complesso, formato da 58 padiglioni, vi è anche quello denominato “Coniugi Sacco” dove è stato recentemente installato un sistema di chiamata infermiera Ascom Wireless Solutions teleCARE M, connesso a delle celle IP Dect con portatili, che gestiscono la segnalazione di allarme dalle stanze e permettono la

22

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 22

08/08/09 09:53


informazione pubblicitaria

comunicazione con il paziente. La soluzione è stata proposta dalla società Ambro Elettrica S.p.A. (www. ambroelettrica.it), con il supporto di Exhibo S.p.A. (www.exhibo.it), distributore della piattafoma Ascom sull’intero territorio nazionale. La collaborazione tra Ambro Elettrica ed Exhibo è iniziata nell’autunno 2008, quando Ambro Elettrica è stata contattata dall’Ufficio Tecnico della Fondazione per implementare e integrare i sistemi di comunicazione già esistenti, e fornire servizi efficaci e tempestivi sia al personale medico che agli stessi degenti all’interno dell’U.O. di Broncopneumologia. “Proprio per rispondere a quest’esigenza – afferma Lopreste di Ambro Elettrica – abbiamo cercato un fornitore che potesse offrirci una soluzione globale ed eventualmente upgradabile nel tempo. Ci siamo così rivolti a Exhibo, che proprio lo scorso anno ha festeggiato i 50 anni di fondazione, e con l’aiuto di Andrea Savi, Product Manager Health Care, siamo stati in grado di offrire all’intero Reparto un sistema integrato”. L’Ufficio Tecnico chiedeva una soluzione di comunicazione completa e di facile utilizzo, che consentisse mobilità all’interno del reparto, nonché l’integrazione tra cordless e un sistema di chiamata infermiera. Tutto questo è stato possibile grazie alla piattaforma Ascom, che ha permesso una totale flessibilità e integrazione. Ora ciascun paziente è dotato di un terminale con fonia per chiamata e di un tasto per l’accensione della luce, ampliabile in futuro con il controllo audio radio e TV; i pazienti hanno così un contatto diretto con il personale medico e si sentono più sicuri. Ogni tasto è chiaramente identificato con colori e simboli; quello di chiamata è grande e retro-illuminato. Si tratta di pulsantiere impermeabili che possono essere completamente sterilizzate (Classificazione IP67). Il connettore di sicurezza le collega ai moduli switch ed è automaticamente sganciato se una forte tensione viene applicata sul cavo della pulsantiera. Per renderlo ancora più efficace, il teleCARE M è stato integrato con il sistema ascom 9d, composto da due stazioni base IP DECT e da cordless RAID2 (9d24 MKII) Medic. Il sistema si basa su tecnologia DECT, che permette un traffico di comunicazione molto elevato e garantisce una qualità paragonabile a quella dei normali telefoni fissi. Inoltre, essendo la potenza di uscita dell’apparato di 250 mW, è ridotto al minimo il rischio di interferenze con apparecchi sensibili. Le infermiere possono ricevere direttamente sul display del portatile messaggi e segnalazioni provenienti dalle camere dei pazienti, e allo stesso tempo

Cordless 9d24 MKII Medic

Mini pulsantiera teleCARE M

comunicare direttamente con loro in qualunque momento. Il portatile Ascom, resistente agli urti, all’acqua e alla polvere, è stato studiato per l’utilizzo in strutture dove il personale è costantemente in movimento e deve poter essere contattato con facilità, sopratutto in casi di emergenza. Ogni stanza è stata dotata di una lampada con LED luminosi, che segnalano visivamente la chiamata, e in ogni toilette è stata predisposta con un’apposita periferica

Switch teleCARE M per bagno

che consente di chiamare l’infermiera in caso di bisogno. Conseguentemente, l’organizzazione all’interno del reparto è diventata più snella, la pianificazione delle attività più efficace e le risorse sono state utilizzate al meglio, riducendo gli spostamenti tra le stanze dei pazienti. Minor stress, migliore assistenza dei pazienti e maggiore produttività. L’unione delle sinergie tra Exhibo ed Ambro Elettrica ha permesso di realizzare una soluzione perfettamente in linea con le esigenze del cliente.

23

Conn_19.indb 23

08/08/09 09:53


vox v ox ttechnologica echnologica

Il digital signage interattivo

Carlo Solarino

Tutto a portata di touch Basati per lo più su tecnologie “touch”, gli schermi interattivi consentono precise navigazioni fino a raggiungere la destinazione e l’informazione di interesse individuale. Disponibili sia in piccole che in grandi dimensioni fino a coprire intere vetrine dal forte richiamo spettacolare, si possono integrare a lettori di codice a barre e di etichette RFID, per offrire un servizio completo all’utente

È

consuetudine associare il digital signage interattivo alla tecnologia touch screen: e difatti nella maggior parte dei casi, anche se esistono soluzioni più specifiche con lettori di codici a barre, è proprio con

essa che viene ottenuto. Ma indipendentemente dalla tecnologia, un dispositivo di digital signage interattivo consente di raggiungere la precisa informazione sul prodotto o servizio che ci interessa: gamma di colori dell’abito prescelto, luogo e albergo dove trascorrere qualche giorno di vacanza fino anche – una volta arrivati a destinazione – il museo da visitare o il ristorante dove pranzare. In quest’ultimo caso per la verità, anziché di “digital signage interattivo” è più opportuno parlare di “totem o chiosco interattivo”, intendendo con ciò, come vedremo, un dispositivo corredato da ulteriori unità terminali quali stampanti o smart card reader. Ma entriamo nel dettaglio cominciando proprio dalla tecnologia touch-screen e ricordando che una completa soluzione richiede, oltre allo schermo, un computer di riferimento e un opportuno software di dialogo.

24

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 24

08/08/09 09:53


vox technologica

Tecnologie resistive, capacitive e a onde superficiali La tecnologia “touch” fa capo a tre prevalenti soluzioni: resistiva, capacitiva e a onde superficiali. In tutti e tre i casi le aree dello schermo soggette al tocco vengono “mappate” e poi correlate al software di interattività, che fornisce la nuova pagina richiesta e così di seguito per successivi approfondimenti, fino a raggiungere l’informazione finale richiesta. Gli schermi ad azione resistiva sono ottenuti stendendo sul piano dello schermo due strati di materiale plastico con superfici interne metallizzate, separati da un’intercapedine d’aria che crea tra esse un cuscinetto isolante. Una volta subita la pressione del tocco, gli strati si flettono in modo che le superfici interne vengano a contatto tra di loro, determinando una situazione di conduzione elettrica. Tutto il dispositivo è attraversato da una matrice di sottilissimi fili disposti a X e Y, che rileva le coordinate del punto di contatto e ne genera i conseguenti comandi. Ogni punto di incrocio dei fili corrisponde a un’icona dell’immagine che attiverà il processo desiderato. Gli schermi capacitivi sono invece ottenuti disponendo internamente alla superficie dello schermo un sottile foglio di metallo trasparente. Una volta soggetto a tensione, questo foglio crea un campo elettrico uniforme su tutta la superficie dello schermo, esattamente come avviene tra le lamine (armature) dei condensatori. Quando il dito tocca lo schermo, considerato che anche il dito possiede delle caratteristiche elettriche (contiene infatti atomi ed elettroni come qualsiasi struttura non inerte: legno, plastica, ecc.), in corrispondenza del punto coinvolto viene determinata una variazione del campo elettrico, cioè di capacità del condensatore. E anche qui, tramite una matrice filiforme con i punti di incrocio sulle prestabilite icone d’immagine, vengono rilevate le coordinate che generano i conseguenti comandi. La pellicola capacitiva, disposta alle spalle del vetro o del supporto trasparente dello schermo, offre il vantaggio di un maggior grado di resistenza e robustezza rispetto alla soluzione resistiva. E inoltre, come avviene in tutti i condensatori, le variazioni di capacità sono in grado di attraversare qualsiasi strato isolante, vetro compreso,

Un esempio di superficie touch.

con possibilità dunque di attivare i comandi anche a qualche centimetro di distanza, ovvero in situazione di

La soluzione proposta da 3M: i

“prossimità” senza l’effettivo contatto dito-schermo.

supporti di vetro sono stampati

In entrambi le situazioni, resistiva e capacitiva, la presenza della pellicola può però determinare un parziale

con la pellicola proprietaria che

degrado della qualità ottica delle immagini. Elimina questo possibile inconveniente la soluzione a onde

fornisce corrente ai quattro angoli

superficiali, un po’ più sofisticata delle precedenti, ottenuta tramite una membrana esterna trasparente

del sensore al fine di generare un

anch’essa deformabile al tatto, seguita da una griglia di onde nel range degli infrarossi, dunque invisibile, che

campo uniforme, per ottenere la

si viene e trovare tra la stessa membrana e lo schermo. La deformazione, che va a intaccare la regolarità della

precisione del “touch”.

griglia, genera anch’essa un preciso comando come nei casi precedenti.

Il canale di ritorno Qualunque sia la tecnologia impiegata lo schermo interattivo richiede sempre, nei confronti del computer cui è connesso, il “canale di ritorno” tramite il quale inviare allo stesso computer i comandi raccolti. E qui è opportuno precisare che i touch screen si presentano in versione integrata, con schermo e computer realizzati in unica unità, oppure come unità a sé stanti ma dotati appunto, oltre che dell’interfaccia VGA per ricevere e riprodurre le immagini, dell’interfaccia di ritorno. Senza considerare i touch screen integrati con i canali variamente nascosti o “embedded” all’interno della struttura, è possibile ottenere il ritorno in

© 3M

tre modi: via VGA, RS-232, USB. L’interfaccia VGA in particolare, costituita

25

Conn_19.indb 25

08/08/09 09:53


vox technologica da un connettore a 15 pin, di norma occupa soltanto nove vie (sei per i tre colori RGB e le loro masse e tre per i sincronismi H e V e relativa massa comune) lasciandone dunque libere sei, che possono essere variamente impiegate, quindi anche per questo uso. In questo caso, tutta la scheda VGA dovrà naturalmente essere opportunamente equipaggiata. L’interfaccia RS-232 serve, di norma, all’inoltro di comandi e controlli, tra i quali possono rientrare anche quelli del dialogo touch; e altrettanto può essere detto della più recente USB che, come ben noto, oltre ai comandi porta anche gli stessi segnali (da cui infatti il suo nome di bus seriale “universale”). Quanto alla tecnologia di realizzazione dello stesso schermo, nessuna preclusione: si può trattare di display al plasma o LCD come pure, per ipotesi, delle vecchie soluzioni in CRT. E nessuna preclusione nemmeno per le dimensioni degli schermi: si può andare da soli 7” per informazioni su specifici prodotti, fino ai 40” oppure oltre con immagini dalla forte spettacolarità.

Miglior prodotto di visualizzazione commerciale dell’anno

26

agosto / settembre ‘09 • n. 19

www.christiemseries.com

Conn_19.indb 26

08/08/09 09:53


vox technologica

I grandi schermi da vetrina Lo schermo touch rappresenta dunque un’unitĂ dotata di canale di ritorno verso il computer di riferimento: con opportuni accorgimenti questo metodo può essere applicato anche a un’apposita pellicola o foil di estese dimensioni, su cui lanciare le immagini in videoproiezione. Ăˆ, questa, la tipica soluzione usata per le vetrine di negozi, che propone grandi immagini in retroproiezione con le quali .com

geforum

l’utente interagisce fino a raggiungere l’informazione voluta. Il foil, nel caso della vetrina, è realizzato in tecnologia capacitiva, che consente di supportare

italsigna www.dig

l’interattivitĂ anche “attraversoâ€? lo stesso vetro e su spessori che possono arrivare ad alcuni centimetri. Il medesimo foil riporta al suo interno la griglia dei contatti per raccogliere gli indirizzi dei vari touch, e terminerĂ sul canale di ritorno USB oppure RS-232 da porre in connessione con il computer di riferimento.

t 5FDOPMPHJB TVQFSJPSF B DIJQ %-1ÂĽ t &TDMVTJWP TJTUFNB B EPQQJB MBNQBEB 17J1 (200W o 350W) t -VNJOPTJUĂ‹ WBSJBCJMF EB B MVNFO DFOUSBMJ t 'VO[JPOBNFOUP B TPMJ 7 QFS VOB MVNJOPTJUĂ‹ DPNQMFUB t $POTVNP EJ 8 JO DPOEJ[JPOJ EJ MVNJOPTJUĂ‹ NBTTJNB 8 JO TUBOECZ t .PEFMMJ DPO SJTPMV[JPOF OBUJWB 49(" (1400x1050) P SJTPMV[JPOF )% (1920x1080) t DBOBMJ E JOHSFTTP QFS "MUB %FĂś OJ[JPOF QFS TFHOBMJ )% t &MBCPSB[JPOF EFMMF JNNBHJOJ B CJU t .PUPSF MFHHFSP B QSPWB EJ QPMWFSF TFO[B Ăś MUSP

Comprehensive Colour Adjustment .

t *OUFMMJHFOU -FOT 4ZTUFNT (ILS)™ DPO SJDIJBNP NFNPSJB QFS NFTTB B GVPDP [PPN F Pò TFU t Comprehensive Colour Adjustment™

™

Non c’è bisogno di dire che il nuovo proiettore Christie Serie M emette rossi vivaci, gialli nitidi e colori incarnati realistici sin dal primo momento della sua accensione. Sappiamo che agli odierni proiettori viene chiesto di combinare input emessi da diverse fonti o di creare immagini uniformi, ed è per questo motivo che vi abbiamo incorporato la capacitĂ di gestire e combinare i colori in modo minuzioso. In ciò sta la differenza tra un buon risultato e uno eccellente. La tecnologia Comprehensive Colour Adjustment (CCA™ ), di serie in ciascun proiettore della Serie M, consente di regolare i singoli canali RGB dei proiettori su accostamenti cromatici uniformi in modo da ottenere immagini credibili e perfettamente armoniose. Con una semplicitĂ che ha quasi dell’incredibile.

t 'JMUSP OPUDI HJBMMP NPUPSJ[[BUP TPMP NPEFMMJ )%

t %JBGSBNNB EJOBNJDP SBQQPSUP EJ DPOUSBTUP WBSJBCJMF

t 'VO[JPOF EJ DBMJCSB[JPOF BVUPNBUJDB EFMMB MVNJOPTJUË LiteLOC™ QFS UJMFE P CMFOE BSSBZ t $ISJTUJF 5XJTU™ JOUFHSBUP QFS VO QFSGFUUP FEHF CMFOEJOH F XBSQJOH DPNQBUJCJMF DPO $ISJTUJF "VUP4UBDL™ t &MBCPSB[JPOF JOUFSOB NVMUJ Ü OFTUSB TDIFSNP Ü OP B Y BSSBZ

t $POUSPMMP UPUBMF EFMMB QSPJF[JPOF F EJBHOPTUJDB DPNQMFUB B MJWFMMP EFJ DPNQPOFOUJ EJTQMBZ Pò TDSFFO USBNJUF CSPXTFS 8FC t 1Jå QJDDPMP EFM SJTQFUUP BM NJHMJPSF QSPEPUUP DPODPSSFOUF

It all adds up.

when it matters.

27

Conn_19.indb 27

08/08/09 09:53


vox technologica Le possibilità sono comunque tutte da inventare: un analogo foil, purché di adeguate dimensioni, potrà essere apposto anche sullo schermo di un normale display per computer, naturalmente dotato di adeguato software, rendendolo così interattivo in modalità touch.

I chioschi o totem Maggiormente indirizzati a punti informativi di interesse pubblico, piuttosto che al digital signage in ambito retail, e spesso realizzati su apposite colonnine, ricorrono anch’essi alla tecnologia touch ma sono spesso corredati da due ulteriori unità periferiche: stampante termica e lettore di smart card. La prima, © 3M

di dimensioni compatte e del tutto simile alle stampanti di cassa per negozi, provvede a fornire su un foglietto simile a uno scontrino le informazioni desiderate, come indirizzi e orari di apertura di musei, posizione di uno stand fieristico e così via. Il lettore di smart card a sua volta, una volta ricevuta la carta di credito dell’interessato, può abilitare operazioni di pagamento (ingressi a teatri, biglietti per mezzi pubblici e così via). In questo caso l’intero chiosco o totem non sarà in funzionalità stand alone, bensì connesso in rete con i circuiti bancari convenzionati: Bancomat, Visa, Mastercard, CartaSi e così via; l’interattività in questi casi, richiedendo digitazioni più accurate con inserzione del PIN, è spesso completata da tastiera o anche mouse. Ma se torniamo nel retail con alcune colonnine informative specializzate, ancora poche per la verità e tipiche dei grandi marchi della moda oppure di alcune catene di francising, tra le unità periferiche figurano anche i lettore di codici a barre e di etichette in RFID. In questi casi, scelto per esempio un capo

d’abbigliamento, basterà sottoporre a letture la relativa etichetta per ottenere la completa scelta dei possibili colori, come pure indicazioni sul materiale, o gli abbinamenti con scarpe, borse o cinture.

Software e contenuti La principale caratteristica del software di interattività per touch screen segue il cosiddetto schema “ad albero”: dalla schermata iniziale con alcune icone o caselle riportanti indicazioni di validità generale per tutti, si passa a una seconda schermata con informazioni di maggiore dettaglio sul tema prescelto e così via per tappe successive, fino ad arrivare allo specifico dato richiesto. Questo modello di comunicazione ad albero è valido dal semplice totem per uffici pubblici dove, selezionato l’ufficio competente, si ottiene indicazione di piano e stanza con eventuale emissione del numero di precedenza, allo schermo interattivo in ambito bancario con progressive e dettagliate indicazioni fino al servizio richiesto. Tra i più diffusi impieghi del digital signage interattivo figurano quelli presso agenzie turistiche e immobiliari, con touch screen su vetrine e immagini in retroproiezione. Con riferimento, per esempio, a un’applicazione turistica, la prima scelta può essere “mare” o “montagna”, poi “Italia” o “Estero”, a queste seguirà, se in Italia, l’elenco delle regioni e così via fino alla destinazione desiderata, corredata da abbondante materiale fotografico d’appoggio. Ed è proprio nella fase finale del nostro viaggio, dove prevalgono maggiormente i valori aggiunti di tutto il servizio e dove possono trovare spazio ampie possibilità di inserzioni pubblicitarie, legate alla sponsorizzazione di siti monumentali o paesaggistici, strutture ricettive, locali pubblici e così via.

28

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 28

08/08/09 09:53


vox technologica

29

Conn_19.indb 29

08/08/09 09:54


informazione pubblicitaria

Promovisione: così affrontiamo il digital signage Dal design degli schermi alla loro personalizzazione, dalla costruzione dei messaggi alla loro gestione, alla misura dell’audience: ecco i passi della comunicazione sui punti vendita, tutti di essenziale importanza. Con nuove regole di linguaggio che richiedono analisi in profondità su ogni singolo caso e dove domina l’outsourcing per l’utente finale

P

romovisione, azienda che fa del digital signage il suo core business, offre la sua visione sui progetti di comunicazione per punti vendita. Ne emerge, secondo l’opinione del Managing Director, Giuseppe

Quattrocchi, una realtà da esplorare e definire che richiede continue pianificazioni e riscontri sull’utenza.

I cinque fattori del digital signage Un completo processo di digital signage può essere articolato su cinque fattori di riferimento: il contenitore, la personalizzazione del contenitore, i contenuti, la gestione dei contenuti e la misurazione dell’audience. Il mercato sembra rivolgere il massimo dell’attenzione al primo, ovvero a display e monitor nelle loro diverse realizzazioni, considerando gli altri solo parzialmente. Il suggerimento è invece di vedere il processo nel suo insieme.

Il contenitore Il contenitore, ovvero il monitor in versione lineare o touch screen, al di là di tipologia e dimensioni, richiede lo studio dell’ambiente dove sarà collocato,in modo da individuare il modello dal design più indovinato, 0098

26 - 2 ombardia

Via L

Esistono monitor di puro servizio, come quelli di stazioni o aeroporti destinati a un pubblico frettoloso,

e (MI) liano M.s

ma in un negozio o un centro commerciale con visitatori meno assillati, modelli e design contribuiscono

S.Giu Tel

come pure il dispositivo di supporto più adatto per la migliore fruizione dei contenuti.

359 02.9880

om

e.c movision www.pro

anch’essi al valore della comunicazione. In alcune show room nell’ambito della moda, le linee degli schermi e le strutture di supporto sono frutto di attente valutazioni da parte degli interior designer, nell’ottica di conferire a un puro oggetto tecnologico anche un valore contenutistico.

La personalizzazione del contenitore Per fare un esempio concreto di personalizzazione del contenitore, riferito a un noto marchio di cioccolato, in una recente campagna è stato inserito un display da 7”, all’interno di una scatola di cioccolatini progettata e realizzata ad hoc. Posto sullo scaffale o sul bancone della pasticceria, ha creato subito un ambiente e un clima di maggiore partecipazione e coinvolgimento rispetto a una presentazione con il solo monitor, che rimane pur sempre un oggetto tecnologico. La personalizzazione offre una soluzione sì di forma, ma soprattutto di comunicazione e contenuto a tutto vantaggio del marchio illustrato.

I contenuti Nel progetto contenutistico di una soluzione di digital signage, il discorso si fa più sottile e raffinato, tanto più che la tipica esperienza delle agenzie pubblicitarie considera la promozione tradizionale riservata al marchio o

30

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 30

08/08/09 09:54


informazione pubblicitaria

all’immagine aziendale. Quello del digital signage è invece un messaggio minimalista mirato al prodotto o all’offerta in corso. In questa caso bisogna pensare a modelli di comunicazione specializzata che sappiano entrare nelle varie specificità, ma cercando di dare sempre vita a un messaggio piacevole e gradevole. Un’idea geniale è stata per esempio quella del gestore di un punto vendita, di proporre i nomi in calendario della corrente settimana, per ricordare gli onomastici e, naturalmente, stimolare acquisti di biscotti, cioccolatini e regalistica. Idea che ha subito ottenuto un notevole riscontro.

La gestione dei contenuti Un nuovo progetto di digital signage dovrebbe prevedere un’opportuna “fase pilota”attraverso la quale arrivare all’ottimizzazione del contenuto in relazione al contesto d’impiego. In questa fase vanno messi sotto controllo tutti i parametri spazio-temporali del messaggio, entrando nella specifica creazione e costruzione dei contenuti. Tra quelli spaziali figurano l’impostazione del layout grafico a una o più sezioni, gli stili prescelti, le dimensioni di scritte e immagini; tra quelli temporali, la lunghezza dei loop, le play-list per la successione dei contenuti, le frequenze di aggiornamento. La creazione dei messaggi può avvenire tramite evoluti software che ne guidano costruzione e impiego. Un completo tool per digital signage prevede tre pacchetti di riferimento – creazione, distribuzione e amministrazione – con numerose soluzioni dal facile uso adatte agli stessi utenti finali. Il tool di creazione ha un’immediata ed evidente ricaduta sui contenuti, con le sue diverse capacità di trattare grafica, stili di testo, scritte in RSS, video, immagini statiche o animate in 2D o 3D, vari livelli di definizione, vari formati e protocolli grafici e video. Altrettanto aperto deve essere il software di distribuzione per massima trasparenza di rete; mentre il software di amministrazione, con play-list uniche o variamente strutturate può dare origine a situazioni mono-flow (un contenuto per tutti i monitor) o multi-flow con vari contenuti per vari monitor. Sono tutte funzioni dall’immediata ricaduta sulla portata comunicativa del sistema.

Misurazione dell’audience Un potente strumento di controllo risiede negli strumenti di feed-back con misurazione dell’audience, strumenti che, nel digital signage, possono essere molto potenti perché configurano fasce d’età, sesso, durate delle visioni e così via. Ma soprattutto perché, a fronte di uno schermo, riportano l’utenza complessiva e quella interessata, il cui rapporto fornisce una sorta di “indice di gradimento” con cui comprovare la validità del contenuto.

La posizione di Promovisione Individuare l’obiettivo della comunicazione su cui focalizzare il vero valore del progetto, senza nulla lasciare al caso. È questo il fattore che fa la differenza e che permette di assumere la posizione di partner specializzati nei confronti delle diverse professionalità coinvolte nei progetti, tra cui designer del punto vendita, system integrator, agenzie, cartotecniche. Una posizione che, tanto più con la progressiva crescita e passaggio verso una fase matura del digital signage, facilita la gestione dei progetti in outsourcing per il cliente finale e in ideale partnership con gli operatori.

31

Conn_19.indb 31

08/08/09 09:54


vox v ox ttechnologica echno ollogica

Il cinema sta male? Fategli una stereoscopia 32

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 32

08/08/09 09:54


vox technologica

Molti esperti sono convinti che la stereoscopia, volgarmente detta 3D, sia la cura ai mali di un’industria dell’entertainment già sofferente e ulteriormente fiaccata dalla crisi economica. Riuscirà una tecnologia vecchia di 171 anni a rimettere in piedi questo illustre degente? La sola cosa che sappiamo è che la cura si sta trasformando a sua volta in una sorta di pandemia che ha colpito indistintamente quanti hanno a che fare con cinema e dintorni, i quali, una volta rinsaviti presenteranno, come sempre, il conto del medico al pubblico Rolando Alberti e cronache vittoriane collocano l’invenzione della stereoscopia nel lontano 1838 ad

L

opera di Sir Charles Wheatstone, un brillante ed eclettico inventore e fisico che si

distinse per essere una fucina di idee, tra le quali c’è appunto lo stereoscopio, strumento che permetteva di visualizzare immagini tridimensionali. Fu tuttavia solo nel 1922 che il primo film stereoscopico, intitolato The power of love, fu presentato al pubblico dell’Ambassador Theatre di Los Angeles. Passati i periodi di vacche magre dovuti alla crisi del ’29, nel 1933 i fratelli Lumière presentarono al pubblico quello che da molti è ritenuto il primo vero film commerciale in 3D, ovvero il remake in 3D del loro storico L’arrivée d’un train en gare de La Ciotat del 1896. I sistemi 3D dell’epoca erano piuttosto complessi e si basavano sugli “anaglifi”, ovvero due immagini sovrapposte che rappresentano ognuna il punto di vista di ciascun occhio e che, grazie all’aiuto di filtri colorati montati su degli appositi occhiali, danno l’illusione della profondità delle immagini. I primi esperimenti si basavano su due pellicole proiettate parallelamente da due proiettori, “virate” in verde e rosso e sincronizzate tra loro le quali, viste con gli appositi occhialini, rendevano l’effetto tridimensionale. La vera svolta tecnologica arrivò nel 1932 con le lenti polarizzate lanciate originariamente d Polaroid per ridurre l’effetto abbagliante dei fari delle automobili incrociate durante la guida, e che solo successivamente vennero utilizzate, quasi per caso, nel cinema. Il primo film commerciale è del 1939, girato per presentare la Chrysler Plymouth all’esposizione universale di New York. Questa tecnologia, che richiedeva l’utilizzo di uno schermo argentato in grado di riflettere la luce in modo maggiore rispetto ai normali schermi bianchi, compensando in tal modo la luce “persa” dall’operazione di filtraggio, è fondamentalmente rimasta immutata da allora e sta alla base degli odierni sistemi digitali. Nel 1940 la Seconda Guerra Mondiale rimise occhiali e anaglifi nel cassetto fino ai primi anni ’50, quando la corsa al 3D riprese in tutto il suo splendore grazie alla discesa in campo degli Studios che abbracciarono questa tecnologia, seppur con la complicazione delle due pellicole da mantenere sincronizzate; il mercato fu letteralmente invaso da film in 3D fino all’anno successivo quando, passato l’entusiasmo per questa moda, i

33

Conn_19.indb 33

08/08/09 09:54


vox technologica problemi tecnici legati a questo tipo di proiezioni (una visione prolungata di immagini stereoscopiche provocava spesso nel pubblico problemi di ordine psicofisico) uniti alla comparsa del formato widescreen, ne segnarono un rapido declino fino alla quasi totale scomparsa in capo a pochi anni. Negli anni ’60 il fatto di poter sovrapporre le due immagini in una unica pellicola diede nuovo impulso alla produzione 3D che vide circa una quarantina di release significative nei dieci anni successivi per poi subire un ulteriore rallentamento a favore del sistema IMAX 3D, che meglio era in grado di rendere questo tipo di produzioni su uno schermo che “avvolge” lo spettatore. In questo andirivieni di successi che collocano storicamente il 3D come “fenomeno di moda”, per non dire, in alcuni casi, come un “tentativo di supplire alla scarsità di contenuti con effetti speciali” giungiamo ai giorni nostri. Oggi la proiezione digitale permette, almeno sulla carta, di gestire in maniera ottimale questo tipo di prodotto: anche la TV può ora beneficiare della tecnologia 3D, e sebbene già negli anni ’90 dello scorso secolo esistesse la TV 3D, il perfezionamento tecnico sta alla base del ritrovato entusiasmo per questa tecnologia.

Il 3D oggi Tecnicamente la stereoscopia di oggi si basa sull’uso di luce polarizzata, in modo che le immagini destinate all’occhio sinistro abbiano una polarizzazione diversa rispetto a quelle per l’occhio destro, il tutto con un frame rate più elevato rispetto ai tradizionali 24 fotogrammi al secondo, in modo da “imbrogliare” il cervello dello spettatore non facendogli percepire l’alternanza delle immagini. Attualmente disponiamo di quattro diversi tipi di sistemi 3D che, manco a dirlo, non sono compatibili tra loro e richiedono quindi che la sala scelga il sistema che ritiene più idoneo. La buona notizia è invece che i contenuti, a prescindere dal sistema di riproduzione utilizzato, sono sempre gli stessi e non devono essere pubblicati con metodi diversi (grazie alla lungimiranza del consorzio DCI – Digital Cinema Initiatives - il quale ha stabilito che qualsiasi sistema 3D deve usare lo stesso tipo di immagini). Un elemento comune e in un certo senso obbligatorio per tutti i sistemi è la presenza di un proiettore DLP Cinema, cioè un proiettore con risoluzione 2K in grado di gestire un frame rate di almeno 48Fps. In questo caso la scelta è piuttosto limitata visto che esistono solo tre produttori di proiettori DLP Cinema e cioè Christie, Barco e NEC, che basano i loro prodotti sul celeberrimo chip DLP Dark Chip 2K di Texas Instruments. La differenza fondamentale tra i tre sistemi sta nel punto in cui la luce viene polarizzata e nel metodo con cui ciò avviene. Iniziamo dal sistema X-Pand, che utilizza degli occhiali cosiddetti attivi La macchina stereoscopica usata per proiettare The Power of Love

34

con lenti costituite da LCD che si polarizzano, a seconda del fotogramma

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 34

08/08/09 09:54


vox technologica

corrente, attraverso un controller applicato al proiettore; il controller riceve il segnale di sync generalmente da una porta GPIO per poi trasmetterlo via infrarossi agli occhiali. Gli occhiali X-Pand, dotati ognuno di una batteria di tipo CR2025 sono ovviamente riutilizzabili. Nel sistema Real-D la luce viene polarizzata circolarmente e gli occhiali utilizzati sono detti “passivi”, in quanto non hanno alcun tipo di sincronizzazione con le immagini: le due lenti sono polarizzate una in senso orario ed una in senso antiorario, fungendo così da filtro per l’immagine a esse destinata, filtrata da una specie di schermo chiamato Z-Screen. Si tratta di un modulatore elettro ottico, posizionato davanti alla lente del proiettore e a esso sincronizzato, che cambia la polarizzazione del fascio di luce proiettato in sala. In questo caso gli occhiali possono essere del tipo usa e getta o riutilizzabili, e si consiglia l’uso di uno schermo argentato per minimizzare la perdita di luminosità a cui tale

lm3d.it www.fi

sistema è soggetto. Il sistema Dolby utilizza invece una sorta di ruota polarizzata e colorata posizionata davanti alla lente del proiettore: girando a una certa velocità in sync con il frame rate del proiettore, cambia la polarizzazione del fascio di luce, che viene poi “interpretata” dagli occhiali che montano una versione moderna delle classiche lenti verdi e rosse degli anni ’60. Anche gli occhiali Dolby sono riutilizzabili così come anche qui uno schermo argentato è auspicabile. L’ultimo nato si chiama Master Image e si tratta di un disco rotante che, analogamente agli altri sistemi, polarizza il fascio di luce diretto allo schermo attraverso la sua rotazione davanti alla lente del proiettore. Master Image offre occhiali sia riutilizzabili, che usa e getta.

35

Conn_19.indb 35

08/08/09 09:54


vox technologica Il 3D in pratica A prescindere dalla tecnologia, che a quanto pare è ora matura per sostenere in maniera relativamente semplice il 3D, vi sono una serie di considerazioni da fare. Partiamo dagli occhiali che, diciamocelo, sono scomodi da portare per un ora e mezza… non ci si aspetta certo una montatura in leggerissimo titanio, ma oltre all’aspetto da protesi, questi occhiali, e specialmente quelli attivi che hanno al loro interno pure una batteria, non sono generalmente né leggeri, né ergonomici; inoltre, occludono la visione laterale con le loro enormi bacchette che tendono a riflettere sui lati del campo visivo le immagini che provengono dallo schermo. Fin qui nulla di grave se non fosse che, nel caso in cui lo spettatore indossi già degli occhiali per la vista, la convivenza di due montature sullo stesso naso diventa piuttosto complessa e fastidiosa a meno di non indossare lenti a contatto o rassegnarsi a vedere quasi tutto il film bello sfocato. Da questo punto di vista, si potrebbe forse fare meglio. In realtà i problemi per lo spettatore iniziano già fin dalla cassa del cinema quando, oltre a un biglietto generalmente maggiorato, ci si sente spesso richiedere un documento come “cauzione” per gli occhiali. Non meno complicata è la situazione per l’esercente della sala, il quale deve organizzare gli occhialini in modo da poterli distribuire velocemente, dopo averli puliti, e aver anche creato uno spazio in cui tenere i documenti degli spettatori. Dato poi che un paio di occhialini può arrivare a costare anche 30 o 40 euro… Da un punto di vista artistico, sono i film di animazione a trarre il maggior beneficio, di cui Mostri Vs Alieni è stato un fulgido esempio poiché pensato, scritto e diretto con il 3D in mente. Purtroppo, come successe con l’audio in surround, pare ci vorrà tempo prima che si trovi la giusta misura, e probabilmente la via d’uscita sarà un nuovo linguaggio artistico che tenga conto del 3D fin dall’inizio. È indubbio che il cinema digitale sia il vero fattore abilitante delle tecnologie 3D, permettendo oggi alla maggior parte del pubblico di assistere a un film di 100 minuti senza uscire dal cinema con un forte mal di testa o gli occhi incrociati, godendo di una nuova esperienza di visione. La frase precedente è il sunto delle motivazioni portate dagli addetti ai lavori al ritorno del 3D, tuttavia l’opinione di chi scrive è che il 3D suona più come uno slogan per spingere il cinema verso una rivoluzione che stenta ad affermarsi, nei suoi corsi e ricorsi, ma che soprattutto sia un argomento di ottima presa, vista la speranza di maggiori incassi, su esercenti ancora piuttosto restii a passare al digitale… Infatti, nell’incertezza di chi si debba accollare le spese, tra esercenti, gestori e major, dello switch alle nuove tecnologie (e relativa dilatazione dei tempi), l’adozione del digitale potrebbe fare “il giro lungo” e arrivare dalla finestra quando stenta a passare dalla porta. Con un vantaggio non trascurabile, in termini di mercato, per i produttori delle tecnologie e delle apparecchiature necessarie. In attesa di una vera rivoluzione, se non tra una ventina di anni quando, dopo l’euforia di questo periodo, il 3D tornerà sotto qualche altra forma…magari come ologramma della Principessa Leila: aiutaci Obi Uan Kenobi!!!

36

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 36

08/08/09 09:54


CREATO O DAGLI O INSTALLATORI

vox technologica

E’ TEMPO DI CAMBIARE Ispirata dagli installatori, la nuova gamma di sistemi di montaggio FUSION™ di CHIEF è stata progettata per risolvere i tipici problemi di installazione a parete dei display LCD e Plasma di grande formato.

La serie FUSION ha delle caratteristiche uniche che velocizzano il montaggio, permettono personalizzazione e regolazioni anche dopo aver installato il display a parete.

10 anni di garanzia.

STAFFE PER DISPLAY – STAFFE PER PROIETTORI – STAFFE PER MONITOR – STAFFE MOTORIZZATE

37 distribuito da AGMultivision Via Plinio 43, 20129 Milano tel.+39 02 45471864 - fax +39 02 45471865 www.agmultivision.it -info@agmultivision.it Conn_19.indb 37

08/08/09 09:54


approfondimenti

Kramer Electronics Summit View™ Rolando Alberti

…troppo facile Chi ogni giorno affronta l’allestimento di una sala multimediale, ben conosce le problematiche di progettazione ed installazione con cui non vorrebbe mai doversi confrontare. Ecco come le ha risolte Kramer

I

l sistema Summit View di Kramer, da pochissimo disponibile anche in Italia, è la risposta alle preghiere di chi cerca una soluzione pratica, affidabile che sia facile da installare e utilizzare, per gestire le dotazioni di una

sala multimediale. Per prima cosa è utile dire che di sistema “si parla”: Summit View è un insieme di componenti hardware che si basa su un cuore chiamato SV-551 a cui tutto il resto è collegato e fa riferimento. Questo cuore è uno switch/processore al quale è possibile collegare in ingresso fino a cinque dispositivi audio/video di cui tre VGA o Component con relativo audio, e due Compositi o S-Video sempre con relativo audio, i quali in luogo dei soliti cavi audio e video che, diciamocelo, sono un incubo da mettere in posa, viaggiano comodamente su CAT5. Ebbene sì, tutto quello che si deve fare per installare un sistema Summit View è posare degli economici cavi CAT5. Attenzione però, non si tratta di trasporto di segnale su IP ma di una tecnologia sviluppata da Kramer, e presente in molti altri suoi prodotti, che permette di utilizzare questo metodo per trasportare segnali che altrimenti richiederebbero cavi ingombranti e di diverso tipo per ogni segnale.

38

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 38

08/08/09 09:54


approfondimenti

Esempi di utilizzo Un caso classico in cui il Summit View si rivela utile è quello della sala multimediale di medie dimensioni utilizzata per presentazioni, lezioni e meeting, nella quale i relatori, ognuno con il proprio PC, abbiano la necessità di collegarsi a un proiettore a cui inviare audio e video dal proprio computer. E magari si rende necessario anche intervallare le presentazioni con dei video

Il retro dell’SV-551

da VCR o DVD e poter controllare l’illuminazione della sala abbassando le luci o chiudendo le tende, oppure comandare il movimento dello schermo. In condizioni normali bisognerebbe prevedere tutte le connessioni del caso usando svariati tipi di cavo le cui lunghezze non sempre sono compatibili con la performance finale, vedi ad esempio il caso di certi segnali video digitali.

Vista frontale dell’SV-551

Ebbene, con dei semplici cavi CAT5 è possibile alleggerire in tutti i sensi la posa e anche la progettazione, riservandosi addirittura il lusso di poter cambiare idea fino all’ultimo minuto. Le connessioni saranno poi eseguite con dei pannellini da montare a parete i quali, dotati degli opportuni connettori audio/video saranno in grado di trasmettere i segnali in ingresso allo SV-551 attraverso i cavi CAT5.

Gli elementi del sistema Lo Switch/controller SV-551, chiamato anche BrainBox, è una piccola scatola che presenta il vantaggio di non richiedere l’installazione in un posto accessibile agli operatori che ne debbano controllare le funzioni. Grazie a un controllo remoto, lo SV-551 può essere infatti installato tranquillamente in prossimità del proiettore o del dispositivo di output, collegato direttamente a questo e agli eventuali altoparlanti che lo SV-551 è in grado di pilotare con sufficiente potenza. Il controllo remoto del dispositivo, anch’esso montabile a parete, è completamente configurabile: a ognuno dei sei tasti può essere assegnato uno specifico compito tramite l’apposito software di programmazione. Summit View è commercializzato in due diversi kit, Essentials e Standard, che differiscono tra loro per le dotazione di componenti. Il primo, molto basilare, comprende lo switch SV-551, il controllo remoto dello switch, un pannellino da montare a parete con ingresso VGA e audio stereo e un altro con ingresso video composito e audio stereo, vari cavi per le connessioni e l’alimentazione, e il software di programmazione. Il secondo, un po’ più avanzato, comprende oltre al precedente anche un kit per montare a soffitto proiettore e SV-551 insieme. Esiste poi il “terzo kit” che è la configurazione dei componenti personalizzata alle proprie esigenze, eseguibile sul sito Internet di Kramer attraverso un semplice configuratore che tiene conto del numero massimo e del tipo di ingressi utilizzabili (nel sito italiano, sezione prodotti, tra le presentazioni in flash). In questo caso è bene sapere che il sistema dispone di vari componenti oltre a quelli forniti nei kit e più precisamente: - SV-1, kit di montaggio che serve per alloggiare lo switc SV-551 con relativo alimentatore e proiettore; - SV-301, pannellino da parete e trasmettitore per segnali computer grafica e audio stereo; - SV-302, pannellino da parete e trasmettitore per segnali video Composito, audio stereo e sensore IR; - SV-303, pannellino da parete e trasmettitore per segnali video S-Video, audio stereo e IR; - SV-304, pannellino da parete e trasmettitore per segnali video Component, S/PDIF e IR; - SV-305, pannellino da parete e trasmettitore per segnali Video Component (YUV), audio stereo e IR.

39

Conn_19.indb 39

08/08/09 09:54


approfondimenti Vi sono poi sei diversi controlli remoti compatibili con il sistema, tutti con sei tasti, alcuni dei quali anche con il controllo del volume audio. Anche sul fronte altoparlanti, Kramer fornisce la possibilità di scegliere tra sei diversi modelli, per quanto il progettista o l’installatore siano poi liberi di scegliere altre marche di diffusori.

La programmazione tramite software La combinazione tra controllo remoto e software di programmazione offre grande flessibilità operativa: i sei tasti del controller sono assegnabili via software ad altrettante funzioni e la programmazione permette di stabilire delle interazioni fra di essi. Ad esempio l’attivazione di un controller, con relativa azione a livello di switch, comporta la disattivazione di un altro, oppure ogni tasto permette di eseguire non una sola azione, ma una sequenza predefinita durante la programmazione. Per facilitare l’utente finale nella comprensione dello stato del controller, e quindi del sistema, in ogni momento i tasti possono assumere diversi colori (anch’ essi definibili tramite software) in modo da fornire a colpo d’occhio la situazione del sistema. A questo proposito è interessante ricordare che lo SV-551 dispone anche di un’interfaccia GPO programmabile che consente di allargare il sistema a relè di potenza esterni, come quelli per il controllo delle luci della sala, integrandole così nell’ambiente di utilizzo e concentrando i principali controlli in una unica interfaccia. La programmazione del sistema non è particolarmente complessa, anche se richiede un minimo di p logica, specie laddove le azioni impostate sui tasti del controllo remoto interagiscono fra loro, ma il bello logi è che c ogni eventuale errore di programmazione può essere corretto semplicemente e velocemente. Francamente, per la nostra impressione sul campo, imparare a usare il software di programmazione (che F

.com

italia amer

.kr www

gira su un qualsiasi PC con Windows XP®) è veramente facile e divertente. Il sito Kramer dispone poi di tutta la documentazione del caso insieme al già citato configuratore; è possibile trovare anche le caratteristiche tecniche dei vari componenti del sistema, in modo da configurare il proprio Summit View senza commettere errori. Questo apparentemente semplice ma ingegnoso sistema viene incontro egregiamente alle esigenze di progettazione e installazione di sale multimediali in cui siano richieste funzioni base video e audio. Una soluzione che, pur non andando a costituire una vera a propria regia, assolve tranquillamente al compito di ottenere velocemente e facilmente un sistema audio video utilizzabile per meeting, aule, sale di alberghi e perché no, abitazioni private.

Componenti del sistema Summit View Essentials

1 cavo USB A- Mini USB per connettersi ad un

Moduli opzionali

1 SV-551 processore/switcher

computer e programmare il sistema

- SV-1 unità di montaggio a soffitto per l’SV-551

1 trasformatore per alimentazione

1 cavo video RCA-RG59 per connettere lo SV-551

con alimentatore e proiettore

1 RC-63DL pannello di controllo remoto dell’SV-551

al display

- SV-301 pannello di controllo VGA+audio stereo

1 SV-301 pannello di controllo VGA+audio stereo

1 cavo seriale RS-232

- SV-302 pannello di controllo video

1 SV-302 pannello di controllo video

CD con software di configurazione

Composito+audio stereo e sensore IR;

Composito+audio stereo

- SV-303 pannello di controllo e trasmettitore per

1 cavo di alimentazione,

Summit View Standard

segnali video S-Video, audio stereo e IR

3 cavi STP da 15 m per collegare i pannellini

Alle apaprecchiature sopra elencate si aggiungono:

- SV-304 pannello di controllo e trasmettitore per

all’SV-551,

SV-1 unità di montaggio a soffitto per l’SV-551

segnali video Component, S/PDIF e IR

1 cavo da 15 m per connettere il controller remoto

SV-2 sostegno universale per proiettore da soffitto

- SV-305 pannello di controllo e trasmettitore per

allo SV-551

segnali Video Component (YUV), audio stereo e IR

1 cavo micro VGA-VGA per connettere lo SV-551 al display

40

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 40

08/08/09 09:54


18>20 Rimini Fiera

a p rile

approfondimenti

2010

Orario d’apertura 10,00 - 18,30

22a Mostra Internazionale delle Tecnologie per lo Spettacolo, l’Installazione e il Broadcast

The heart of technology Sezione speciale

Audio Video professionale e System Integration

Per maggiori informazioni:

www.sibinternational.com Organizzato da

41

Con il patrocinio di

>C;D/ Project Manager: Angela Bellavista - Tel. 0541 744206/300 Fax +39 0541 744850 - a.bellavista@riminifiera.it

Conn_19.indb 41

08/08/09 09:54


dal mondo

LivinLuce 2009 Dal 26 al 30 maggio scorsi si è svolta LivinLuce, manifestazione internazionale dedicata ai settori building e illuminazione, contemporanea a EnerMotive, dedicata al power e al factory. Le fiere rappresentano la continuazione della storica Intel A cura della Redazione

C

ome già nel 2007, Connessioni ha visitato LivinLuce, ancora una volta anche con un

proprio stand. Nonostante la fiera fosse molto ridotta rispetto all’edizione precedente, abbiamo scelto di pubblicare il reportage per segnalare alcune iniziative interessanti e le novità presentate dalle aziende che hanno comunque deciso di esserci. Per esempio l’area Urban Solutions, con il premio alla soluzione migliore per il risparmio energetico, organizzata come una città-forum di conoscenze nella quale 48 tra architetti e studi di architettura hanno dato la propria versione della città sostenibile, con particolare riferimento alle soluzioni per l’illuminazione: speriamo

e.com

inluc www.liv

divengano un riferimento per le pubbliche amministrazioni. Il Comune di Milano lo ha raccolto con d il premio “LED – Light Exhibition Design” per progetti legati all’illuminazione urbana (finalmente rimontando lo stacco di Torino, ormai arrivato all’undicesima edizione di Luci d’Artista). Oltre all’esposizione, si sono svolti una serie di convegni sempre dedicati alla valorizzazione dei paesaggi urbani attraverso la tecnologia e il risparmio energetico, con la collaborazione delle aziende (Gewiss, MCE, Philips, iGuzzini), il Politecnico di Milano e diverse associazioni di categoria.

Parlando di aziende, quelle che hanno voluto partecipare alla Fiera hanno fatto una scelta coraggiosa, decidendo di investire risorse (ingenti, vista la location), per di più in un momento difficile. L’assenza di molti noti marchi ha dato ancora più risalto a quelli presenti, grandi o piccoli che fossero, ma non possiamo omettere

42

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 42

08/08/09 09:54


dal mondo

di segnalare che quest’anno LivinLuce fosse in sordina. I dati ufficiali dell’affluenza e degli espositori nel 2009 (aggregati LivinLuce + EnerMotive), confrontati con quelli di due anni fa (LivinLuce ha cadenza biennale), ne mostrano letteralmente il dimezzamento: rispetto ai 1.043 espositori e 73.392 visitatori dell’edizione precedente, settore hanno disertato la manifestazione, mentre abbiamo potuto notare un notevole incremento (se non

ca

quest’anno c’erano 500 espositori e 20.326 visitatori. Semplicemente molti dei più importanti operatori del

numerico, sicuramente in percentuale) degli espositori con gli occhi a mandorla, cui era riservata un’intera “ala”

ale

del padiglione 14, allestita come una sorta di arteria commerciale orientale. Alcuni espositori orientali, molto restii a fornire materiale stampa e poco familiari con l’inglese, mostravano alcuni prodotti interessanti, come le lampade Piano Light e Crystal Light di QisDesign, o i pannelli LED della taiwanese Young Lighting, che ci ha impedito di scattare foto all’interno dello stand. Ecco una selezione delle aziende espositrici.

Konnex Italia

Eelectron - Blucasa

Lo stand di Konnex Italia,

Il produttore di dispositivi

espressione nazionale

elettronici hardware e software su

dell’associazione europea

standard KNX si rivolge ai settori

che riunisce i più importanti

dell’automazione alberghiera e

costruttori di materiali e

della home e building automation.

componenti per l’installazione

Le due aziende erano riunite nello

elettrica (95 membri), era

stesso stand: i loro cataloghi sono

allestito secondo le aree

complementari così come l’offerta

tematiche hotel, casa ed

al cliente. In fiera erano esposti

entertainment, con pannelli nei quali i prodotti degli associati erano

i touch screen Blucasa per la

cablati, per simularne il reale funzionamento. Sempre a dimostrazione

supervisione e il controllo

del protocollo KNX, ormai assunto a standard di comunicazione

domotico, tra i quali i

per l’integrazione di sistemi nel residenziale, alcuni touch screen

nuovi Kairos ultrapiatti (8

illustravano ai system integrator il software open ETS, che permette

mm di alluminio), per la

appunto di conciliare in una medesima rete prodotti di marchi diversi,

supervisione di impianti

scelti in base alle esigenze specifiche di ciascuna installazione (e non

Konnex. I modelli sono tre,

in base alla loro reciproca compatibilità). Per la fiera Konnex Italia ha

numerati: Kairos 4, 7 e 10.

lavorato su due fronti, quello interno, i propri soci, offrendo a chi non

L’ultimo, il più completo,

disponeva di uno stand a LivinLuce la possibilità di presentare le novità

integra il gateway di rete

di prodotto all’interno dello stand associativo Konnex, e poi quello

per la gestione in remoto

esterno, ovvero i professionisti che ancora non conoscono lo standard

via TCP/IP, la funzione

o non lo hanno adottato, per diffonderne la precisa conoscenza

videocitofono portatile con

rispetto ad altri standard. Sono inoltre stati distribuiti voucher per

il telecomando universale

l’acquisto scontato del software ETS ed è stato presentato il volume di

Ethos e la tastiera per

Roberto Rocco (Ed. Delfino) dedicato al Konnex. Rispetto agli sviluppi

l’assegnazione di comandi

“orientali” del settore, lo standard KNX si sta diffondendo anche in

di uso frequente.

Cina, come dimostra la recente apertura di Konnex China.

www.eelectron.com

www.konnex.it

www.blucasa.it

43

Conn_19.indb 43

08/08/09 09:54


dal mondo Gewiss Gewiss è sicuramente il gruppo che ha investito di più a LivinLuce con 3.000 mq per l’esposizione di tutte le linee di prodotto per l’impianto elettrico integrato, quindi le tre aree tematiche domotica, energia e illuminazione, delle novità e delle proposte formative, in un concept-space molto chiaro e di piacevole fruizione. In più ha allestito, nello Spazio Chorus, la casa domotica, ovvero le soluzioni Gewiss finemente ambientate. Gewiss era rappresentata anche nelle Urban Solutions con il progetto dello studio Facchinetti & Partners. Non è da meno l’impegno nello sviluppo di nuovi prodotti, rifacimenti e ampliamenti, con 2.900 nuovi codici, e nella formazione, con l’ufficializzazione del centro di competenza Gewiss Professional. Tra le priorità aziendali ci sono infatti la formazione e l’informazione, quali mezzi d’elezione per promuovere i propri prodotti, concretizzatesi in occasione di questa fiera in 45 momenti formativi. Gewiss Professional copre così tutto il ciclo dell’innovazione con quattro unità, la formazione (i corsi veri e propri per progettisti, installatori ecc.), la didattica (corsi e materiali rivolti alle scuole tecniche e di supporto alle università), l’innovazione (la manualistica e i focus group tra i professionisti, per creare nuovi prodotti o collaborazioni) e la competenza (il centro studi permanente che mette in relazione aziende e realtà istituzionali su nuove tecnologie e soluzioni). Tra le molte novità di prodotto citiamo una selezione minimale. Il configuratore wi-fi per l’impianto domotico KNX-Easy, che permette all’installatore di configurare in maniera semplice fino a 252 dispositivi KNX Easy, senza ricorrere al PC (attraverso l’interfaccia KNX/IP wireless e con il palmare, in dotazione) e con la possibilità di duplicare le configurazioni di impianti identici, eseguire il test degli attenuatori e la diagnostica di rete. Disponibile anche una versione solo software. Tra i prodotti per l’illuminazione, settore relativamente nuovo per Gewiss, Metro Light è un sistema LED modulare a incasso per parete o pavimento che sfrutta la tensione di rete e produce un’illuminazione diffusa, indipendentemente dalla lunghezza della parete, anche con dei cambi di direzione. Parti dell’incasso si possono modificare successivamente all’installazione, per variare il colore o la posizione. La placca Flat di Chorus è disegnata per ambienti di ampie dimensioni, quindi è più larga e diventa un vero e proprio elemento d’arredo con 217 combinazioni frutti-placche, materiali legno, vetro, tecnopolimero e metallo e 21 finiture disponibili. www.livinluce.gewiss.com

Paso Numerose novità anche per Paso, segnaliamo in particolare il sistema conferenza CS2100 integrato con il software Nexuspub, versatile per un ampio ventaglio di applicazioni, dalla sala meeting al consiglio di amministrazione. Prevede postazione controllo, postazione delegato con o senza voto, postazione presidente, rack di gestione collegato al tabellone numerico di sala, ai display, alla telecamera per le riprese video degli oratori e a un PC, tramite il quale gestisce eventuali video proiezioni e un sistema che genera verbali di sintesi, pensato per la pubblica amministrazione, ma non solo. Il sistema di controllo multizona voce/musica Paso è composto dalle unità Master P8136 (fino a sei) e dalle unità Slave P8236 (fino a 30, sempre via CAT5) per un totale massimo di 216 zone di diffusione voce/musica. Ciascuna unità di controllo supporta fino a 16 console microfoniche PMB106 e/o 112. Il sistema si integra con il Voice Evacuation System PMS2000-VES nel rispetto della EN 60849. www.paso.it

44

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 44

08/08/09 09:54


dal mondo

Access point

Unità presidente

WiCOS:

l’arte della

Unità delegato

comunicazione wireless

L'unico WIreless COnference System che evita automaticamente le interferenze derivate dai sistemi WLAN, Bluetooth, DECT: -

trasmissione criptata a 128bit programmabile gestione dinamica e automatica delle frequenze banda di frequenza 2,4GHz - 5GHz traduzione fino a 16 lingue e votazione elettronica

45 Via Leonardo da Vinci, 6 - 20057 Vedano al Lambro (MI) - Tel. 03949841 - www.exhibo.it - proaudio@exhibo.it

Conn_19.indb 45

08/08/09 09:54


dal mondo Steinel

Progetto 3000

L’utilizzo intelligente dell’energia impronta il lavoro

Attiva nei settori della sicurezza e della home

della tedesca Steinel. Interessante la famiglia di articoli

& building Automation, Progetto 3000 di

radiotecnici Impulser che integrano la tecnica a sensori

Limena (PD) realizza due linee di prodotti,

con la radiotrasmissione a 868,3 MHz per il controllo a

una per la domotica e una per la sicurezza.

distanza dell’illuminazione, la sorveglianza e la copertura

A LivinLuce ha portato il sistema per la

delle zone non raggiunte dall’alimentazione di rete. Impulser

domotica Pro3000, sia per il residenziale

comprende sensori, trasmettitori manuali, spot alogeni

che per il terziario, in grado di gestire tutte

esterni e moduli per l’automazione delle luci interne e dei

le funzioni necessarie alla casa confortevole

sensori; la trasmissione radio consente la comunicazione

e al risparmio energetico, integrando anche

senza fili e senza interferenze tra tutti i dispositivi, fino a 100

le soluzioni Progetto 3000 per la sicurezza.

m di distanza in campo libero e il montaggio di trasmettitori

Il sistema comprende 25 moduli domotici

a risparmio energetico, con un sistema di assegnazione di

e due CPU collegabili mediante cavo bus.

indirizzi. Cura estetica e risparmio per gli spot Xled 10 e

L’interfaccia di Pro3000 è costituita dai

Xled 25 a sensore per esterni. A differenza delle alogene,

terminali touch screen Bravo!, in grado di

raggiungono immediatamente il 100% della potenza, ma

gestire ogni variante del sistema, residenziale,

l’impiego di energia è un terzo (durata fino a 50.000 ore). Si

commerciale, industriale, pubblico ecc. senza

attivano mezzo un elettronica di comando a microprocessore,

complicazioni per l’utente, usufruendo delle

adatta a qualsiasi zona climatica, area di rotazione della

diverse programmazioni. Disponibili due

testina LED fino a 270° in orizzontale e 200° in verticale,

versioni monocromatiche e quattro a colori,

possibilità di montaggio a pavimento.

con la cornice personalizzabile.

www.steinel.it

www.progetto3000srl.it

Maranello Un gruppo di giovani termotecnici e di aziende (SCE) modenesi hanno dato vita alla divisione Doki di Maranello, per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di sistemi domotici per la termoregolazione e il risparmio energetico. Alle spalle trent’anni di esperienza in elettronica, automazione industriale e costruzione di TLC, quarant’anni di attività nella conduzione di UPS e dieci nella domotica. La prima serie porta il marchio Maranello Made in Red High Tech, che caratterizza i prodotti a più elevato contenuto tecnologico del gruppo SCE. Inconfondibile lo stand, improntato naturalmente al rosso Maranello. Per quanto riguarda i prodotti, la domotica Doki (nome anche della principale linea di prodotto) si basa su un’unica scheda master nella quale sono racchiuse tutte le funzionalità necessarie alla gestione della caldaia, che per la prima volta avviene in maniera diretta. Per comporre un sistema si collegano via Bus diverse unità master contenenti il software di gestione delle funzioni pre-memorizzate, che l’installatore richiama servendosi della combinazione di otto Dip Switch (in tutto 256 funzioni). Nessun vincolo sui bus installabili e nemmeno sulle modalità di cablaggio (RS232, RS485, canOpen, Ethernet); piena apertura rispetto a marchio e tipo degli apparati da collegare. Oltre alla termoregolazione i microprocessori della scheda master sono in grado di gestire/interagire direttamente con lampade, tapparelle, cancelli, miscelatori, pompe idrauliche, sonde e sensori, anche per operazioni legate a un determinato giorno/ orario (grazie al real time clock calendar non batterizzato). Il modulo di potenza relè riceve il comando dall’unità master, e lo esegue trasmettendo la tensione al dispositivo interessato. L’interfaccia utente è la consolle PC, un touch screen LCD 8” (su richiesta anche più grande); installabile anche su palmari o smartphone. www.rossomaranello.it/domotica

46

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 46

08/08/09 09:54


dal mondo

esponi alla

V

viscom visual communication italia 2009

Stampa Digitale Grande Formato Insegne e Insegnistica Articoli e Abbigliamento Promozionale Serigrafia Promozione Tessile Incisione P.O.P / Punto Vendita Servizi per gli Eventi

fieramilano

5-6-7 Novembre Milano, Rho - Pad. 1-3

FIERA MILANO DAL 1920 UTILE PER TUTTI

Organizzatore: REED EXHIBITIONS ITALIA

evexcom

S.R.L.

Via Fratini, 6 05100 Terni - T +39 0744 44351 - F +39 0744 403708 email: visualcommunication@reedexpo.it www.visualcommunication.it

Conn_19.indb 47

.mollydesign.com

le fiere funzionano viscom italia funziona meglio

21a mostra convegno internazionale di comunicazione visiva e servizi per l’evento

47

08/08/09 09:54


dal mondo

ca

e

t edia.ne www.c rg onnex.o www.k

CEDIA Expo 2009 Chiara Benedettini

Il nostro reportage da Londra All’ExCel di Londra, polo fieristico collocato nell’area Sud-Est della città, dal 22 al 25 giugno si è svolta l’edizione 2009 di CEDIA Expo, evento espositivo e formativo promosso da CEDIA UK (Custom Electronic Design & Installation Association). Un evento legato al mercato locale, ma che ha offerto molti spunti anche per una lettura della situazione europea

C

EDIAExpo, pensata per dare spazio agli associati, quest’anno ha visto 150 brand rappresentati e oltre 5.000 visitatori tra system integrator, installatori, figure commerciali e marketing delle aziende del settore.

Una presenza non altissima, ma selezionata e più consapevole degli altri anni, come ha spiegato il Presidente di CEDIA Robert Hallam, la cui intervista è riportata di seguito. Connessioni era presente come media partner CEDIA per l’Italia. A fianco dell’expo, un programma formativo di grande spessore (la formazione è il cavallo di battaglia di CEDIA), con argomenti tecnici ma anche di marketing e supporto ai professionisti: abbiamo per

48

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 48

08/08/09 09:54


dal mondo

esempio ascoltato l’intervento di Steve More Selling to the rich & ensuring the right user experience, dedicato a come creare un rapporto di fiducia con il cliente imparando a interpretare le sue necessità, offrendogli una entusiasmante user experience, e strutturando il lavoro in maniera professionale e accorta. Parte dei seminari erano addirittura tenuti in un’apposita area all’interno dell’Expo, per dare continuità tra le due anime dell’evento. Il 24 ha avuto luogo l’interessante Designing interiors with technology, una giornata dedicata ad architetti e interior designer per supportarli nell’apprendimento di soluzioni per il loro lavoro. Centodieci i partecipanti che hanno assistito alla sessione mattutina teorica e alla visita guidata del pomeriggio.

Segnali da fuori Italia Sebbene CEDIA Expo dia voce essenzialmente al mercato UK, l’evento ha offerto diversi spunti interessanti anche per la realtà italiana: si tratta pur sempre del più maturo mercato Custom Installation d’Europa, e il più vicino al modello USA, che tutt’ora fa da traino per numeri e tendenze. Questo non toglie che il momento di difficoltà economica che stiamo vivendo sia particolarmente faticoso proprio in UK, tanto che la parola “recession” appare nel comunicato stampa finale della manifestazione, utilizzato per spiegare che, nonostante la situazione, l’expo è risultato soddisfacente per espositori e partecipanti. La visita di un evento internazionale è sempre interessante per un confronto su strategie, tendenze e novità di prodotti… e alla domanda se ci siano differenze di approccio al mercato europeo, rappresentanti di marchi internazionali come Lucien McQueen, European Business Development Manager di Dynalite, e Lars-Olof Janflod, International Sales Manager di Genelec, hanno risposto che è necessario sviluppare prodotti con profilo adattabile a culture e modi di vivere molto diversi. McQueen: “nei paesi scandinavi i nostri prodotti vengono acquistati per far fronte a importanti variazioni climatiche e per gestire l’energia, mentre nell’area mediterranea sono più forti le ragioni del confort e del design” e Janflod: “In Inghilterra, e in generale muovendosi verso Sud Europa, le case sono di mattoni e pietra, per cui è più difficile passare cavi, fare installazioni, ed è anche la ragione del successo del wireless in quest’area geografica. In Scandinavia invece le case hanno più elementi in legno ed è tutto più facile. È quindi molto diverso installare diffusori da incasso in aree geografiche diverse, da qui la scelta di Genelec, ora presente in Europa con la serie da installazione, di creare cabinet molto sottili e prodotti da parete”. Steve Cohan, Chief Executive Officer Intellix, che come statunitense ha esperienza del mercato italiano tramite il suo distributore (AV Com-tec, n.d.r.), ha parlato anche delle diversità del mercato UK e USA rispetto al nostro: “Probabilmente perché il mercato italiano è più giovane, i professionisti si muovono su più piani passando da progetti piccoli a più impegnativi e viceversa, mentre in UK e USA c’è maggiore divisione, ma forse in questo momento storico la flessibilità può essere di aiuto”. È comunque parere comune che nel settore Custom Installation ci siano mercati a velocità diverse, e che quello più interessante per le aziende sia quello dei contesti di pregio, sebbene i numeri siano inferiori. McQueen: “In Europa un po’ ovunque c’è una flessione del numero delle nuove costruzioni, ma questo non ha influenzato le fasce più alte di reddito; la riduzione c’è stata per gli edifici con molti appartamenti piccoli”. Per quanto riguarda le tendenze in crescita, sia Cohan che Janflod parlano di incremento delle tecnologie di trasporto su CAT5, networking e dati over IP. Rispetto all’anno passato, ci è sembrata cresciuta la partecipazione italiana, specialmente di aziende che si sono associate a CEDIA o intendono farlo; ne abbiamo parlato con Carlo Natale CEO e Presidente di

49

Conn_19.indb 49

08/08/09 09:54


dal mondo Domotica Più, da poco membro dell’associazione: “La scelta di affiliarsi è dovuta alla consapevolezza che questo mestiere richiede una grande professionalità, che si ottiene con corsi certificati e riconosciuti. CEDIA è un esempio: in USA la certificazione e formazione sono un prerequisito per lavorare e rappresentano la strada per sviluppi più sicuri nei confronti dei committenti”. Certo in Italia CEDIA non ancora molto conosciuta e riconosciuta gli iscritti sono una quindicina), ma per Natale “associarsi è una sfida sul futuro, specialmente ora dopo la partnership con Konnex (siglata proprio durante CEDIA, n.d.r.). Inoltre, CEDIA offre importanti strumenti per architetti, designer, progettisti, che consigliano il cliente sulle scelte tecnologiche e come ottenere vantaggi da queste. Elemento importante per noi integratori di sistemi, che dobbiamo poi portare a compimento il lavoro”.

Accordo CEDIA-Konnex Durante l’expo è stata siglata una importante partneship tra CEDIA Region 1 e l’associazione Konnex, che rappresenta il più diffuso standard europeo per sistemi di controllo in ambito residenziale e building. L’obiettivo è “far crescere insieme i mercati del residenziale e del building” ed espandere il programma seminariale offerto da CEDIA, come ha precisato Wendy Griffits, Executive Director di CEDIA, “al fine di portare avanti il nostro impegno di offrire per la Region 1 una home technology installata in maniera professionale”.

Anteprime È vero che la maggior parte delle novità di prodotto non vengono presentate qui, ma qualche eccezione c’è stata… Genelec ha già negli USA un ufficio per la custom installation dal 1996, ma per noi europei i diffusori del marchio finlandese installati in casa sono una bella novità! Così, come ci ha spiegato Janflod, i clienti potranno avere continuità di qualità dell’ascolto dallo studio all’impianto di casa: Genelec è infatti leader per il monitoring. In collaborazione col suo distributore UK Source Distribution, è stata presentata la serie attiva a due vie (cinque diffusori) per il residenziale: dal compatto 6010A (per stereo e surround, risposta in frequenza 74-18.000 Hz, 93 dB), al fratello maggiore 6020A (66-20.000 Hz, 95 dB), al top di serie HT210B, adatto anche a home cinema (42-22.000 Hz, 113 dB). Per la serie architetturale (anche qui cinque diffusori) adatta sia all’installazione a incasso che a parete, segnaliamo gli AIW26, sottilissimi (88 mm) e gli AOW312B, 116 dB per una risposta in frequenza da 37 a 21.000 Hz e solo 150x40x17,5 cm con amplificatore a parte. C’è anche la serie a tre vie (HT, quattro modelli) e una serie di cinque sub attivi. www.genelec.com

Distribuito in Italia da A&DT, www.adtweb.it

Cideko è un’azienda taiwanese che ha presentato Air Sender, un “ponte virtuale”, come dice l’azienda, tra il PC e il display per contenuti audio e video (full HD). Si tratta di due moduli, trasmettitore e ricevitore, ma è possibile aumentare il numero di questi ultimi per inviare (su Wi-Fi, protocollo 802.11n) lo stesso contenuto anche ad altre periferiche. Alcune porte USB permettono l’acquisizione di contenuti presenti su chiavette. Il prodotto è distribuito in Italia solo direttamente, ma sono in fase di discussione accordi. www.cideko.com

50

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 50

08/08/09 09:54


dal mondo

Nello stand di NuVo era possibile vedere

Dynalite è reduce dall’acquisizione da parte di Philips,

in anteprima alcuni elementi del nuovo

McQueen: “Philips, molto presente in tutta Europa, ci ha

Renovia, che verrà lanciato ufficialmente i

acquisito perché voleva estendersi anche ad altri mercati e

primi mesi del 2010: un sistema multi room

avere le tecnologie necessarie, e noi abbiamo avuto così la

facile da installare basato su tecnologia

possibilità di applicare le nostre soluzioni in campi nuovi e di

PowerLine, PLC, e che permetterà di

arrivare a segmenti finora da noi poco coperti. L’acquisizione

utilizzare il cablaggio già esistente in casa.

è del 25 marzo, ma avevamo già molto collaborato per i LED,

Abbiamo poi potuto vedere, tra gli altri,

anche per il residenziale; a livello interno non ci sono stati

il Colour Touch Pad, compatibile con

molti cambiamenti, salvo che con Philips abbiamo più risorse

Renovia e col sistema Grand Concerto, per il

per la formazione (CPD Continual Professional Development

controllo delle funzioni del sistema, e Music

Courses, per i designer) e un marketing più forte”. A CEDIA

Port Server, che permette di controllare

Expo presentava la serie di controller DDMC, per home

quattro differenti sorgenti audio e, quando

automation, hotel, piccole sale, e l’interfaccia 100BT Ethernet

associato a Renova, Gran Concerto o

gateway, che permette connettività tra DyNet (il bus P2P di

Essentia E6G, consente di gestire i contenuti

comunicazione seriale Philips), i sistemi di controllo Dynalite e

di PC inclusi nel network, (iTunes, Windows

terze parti. Presentati anche i pannelli di controllo Revolution

Media Palyer o streaming radio).

Series 2, con ampia gamma di colori e finiture, e la serie con

www.nuvotechnologies.com

LCD touch (Revolution colour touch screens).

Distribuito in Italia da Excel Music&Cinema, www.excel-italia.com

www.dynalite.eu Distribuito in Italia da Intermark Sistemi, www.intermark.it

51

Conn_19.indb 51

08/08/09 09:54


dal mondo

Competenza e spirito associativo CEDIAExpo nella visione del Presidente Robert Hallam Le tendenze tecnologiche e di mercato, l’evoluzione dell’offerta formativa, l’adattamento della manifestazione alle necessità sempre nuove di espositori e visitatori, e poi le strategie per contrastare la recessione… ecco solo alcuni degli argomenti discussi con Robert Hallam, Presidente CEDIA, durante la visita all’Expo C – Parlando con gli espositori abbiamo riscontrato una buona soddisfazione, benché il numero dei visitatori sia diminuito rispetto all’anno scorso… RH - Anch’io ho sentito la stessa cosa: si sono ridotti i visitatori, anche se in misura poco significativa, ma quello che penso succeda sempre quando c’è una recessione economica è che avviene una selezione, quindi il pubblico di quest’anno ha profilo più alto ed è mediamente più interessato. Penso che il test del successo di ogni presentazione o attività di marketing sia la qualità, piuttosto che la quantità delle persone presenti. C – L’altro grande appuntamento dell’anno è ISE, del quale CEDIA è sponsor. Le due fiere sono però molto diverse, si può dire che questa è la manifestazione dei distributori e delle soluzioni e ISE di prodotti e produttori? RH - Sì, credo sia quello che sta succedendo, ma va bene, perché almeno c’è una differenziazione tra le due fiere e le persone capiscono che questa serve prima di tutto il mercato UK. Guardando ai cinque stand più grossi, offrono per lo più soluzioni complete a chi vuole entrare nel settore, una cosa molto positiva perché questo dovrebbe dare luogo a installazioni migliori per i clienti. Una delle critiche a CEDIAExpo è che non è un buon trampolino di lancio per i nuovi prodotti: in effetti di questo si occupano già ISE e CEDIA USA, e credo che CEDIA UK si collochi a metà strada. I distributori vengono qui a mostrare i loro nuovi prodotti ma cercando di integrarli con gli altri presenti nel loro catalogo, e il visitatore vede il prodotto all’interno di una soluzione integrata. Così la fiera dà ai distributori tempo e modo di scoprire come attribuire valore a quello specifico prodotto e anche alle soluzioni finite che progettisti e installatori disegnano. C – Il panel dei seminari quest’anno è davvero completo e incarna lo spirito di integrazione tra i vostri associati…

52

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 52

08/08/09 09:55


dal mondo

RH – Una delle cose che abbiamo cambiato in risposta ad alcuni suggerimenti di espositori dell’Expo Commitee è stato riorganizzare l’offerta: il timore era che i visitatori non avessero tempo sufficiente per visitare la fiera, vedere i prodotti e soprattutto le applicazioni che avevano imparato durante i seminari. Quindi abbiamo deciso di riservare ai seminari la mattinata, in modo che anche chi avesse scelto di venire in fiera una sola giornata, avrebbe avuto comunque l’opportunità di visitare la fiera. Abbiamo cambiato anche la collocazione di alcuni seminari, in uno spazio nel centro dell’area espositiva, con formazione gratuita, per assicurarci che i visitatori potessero seguire le due cose. Per i contenuti, abbiamo cercato di trattare le tendenze attuali del mercato, aggiungendo le informazioni economiche per insegnare alle persone come meglio amministrare dal punto di vista finanziario le loro singole società, come calcolare il rapporto costiguadagni, insomma abbiamo cercato di fare in modo che i contenuti fossero i migliori e più utili per affrontare le sfide che il mercato ci porrà. C - L’ultimo giorno è riservato alle certificazioni. RH – Ci sarà l’esame per la certificazione con una ventina di candidati; è ovviamente il cuore della nostra attività come CEDIA, ovvero cercare di alzare il livello delle installazioni portate a termine, migliorare le capacità dei nostri membri, dare valore a tutto il settore. Quindi CEDIA fa quello per cui è nata, ovvero rappresentare un marchio di qualità. C – Vede qualche tendenza dal punto di vista tecnologico o di mercato? RH – Alcuni dei seminari sono dedicati a sviluppi tecnologici, come l’alta definizione, HDMI 1.4, ovvero il nuovo standard che verrà usato per la trasmissione dei contenuti in alta definizione... vedo poi molta attenzione per il contenuto e la sua trasmissione, quindi qualità del contenuto e come questo viene distribuito nella casa, dove viene immagazzinato, se localmente oppure in location remote ecc. C – Quest’anno avete proposto attività specifiche per architetti e interior designer sulla relazione tra tra tecnologia e design, è una novità? RH – Un’iniziativa che risponde a specifiche richieste di espositori e distributori e del Comitato, infatti atti gli architetti e gli interior designer sono un tassello fondamentale nelle decisioni di acquisto. Quest’anno abbiamo organizzato brevi seminari su temi che ritenevamo potessero interessarli e che fossero utili in relazione alle tipiche domande che fanno i clienti riguardo alla tecnologia; poi abbiamo formato piccoli gruppi per la visita della fiera, in modo che potessero parlare con gli

et

edia.n www.c

espositori, vedere e toccare con mano come i prodotti possono essere integrati in un progetto di design senza essere intrusivi. C – In questo periodo economico poco felice, quali sono secondo lei le strategie per superarlo? RH – Ultimamente sono state cancellate quattro-cinque fiere, mentre CEDIAExpo ha ancora luogo: un test positivo per l’industria della custom installation, e anche se sicuramente non vedremo un recupero in tempi brevi, penso che almeno possiamo confidare di aver raggiunto il punto più basso di questa recessione proprio nel 2009; le società cercano di contenere i costi e trovare sempre nuove e innovative modalità di acquisire nuovi clienti, e superare l’anno con fiducia pensando a un 2010 nel quale sicuramente le cose andranno meglio. In questo senso sono ottimista.

53

Conn_19.indb 53

08/08/09 09:55


dal mondo

ca

e

Convegno Sistemi Antincendio ed Evacuazione Augusto D’Antonio

Aggiornamenti normativi e implicazioni per l’evacuazione sonora Continuiamo a seguire l’evoluzione della normativa EN 60849, uno degli argomenti di un recente convegno che ha fatto il punto sulle direttive antincendio rinnovate il 1 luglio. Chi ha sperato in una definitiva chiarificazione, rimarrà purtroppo deluso, per quanto qualche passo in avanti sia stato fatto

N

el mese di giugno presso l’ISTAO (Istituto Adriano Olivetti) di Ancona, si è svolto il convegno “Sistemi antincendio ed evacuazione – Tecnologie per la prevenzione incendi”, organizzato dal Collegio dei

Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle province di Ancona e Macerata, patrocinato dal Ministero dell’Interno (Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile) e sponsorizzato da FBT Elettronica divisione Audio Contractor e da Securiton. Il convegno, diviso in tre interventi, ha affrontato la progettazione degli impianti di rivelazione incendio e di

54

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 54

08/08/09 09:55


dal mondo

evacuazione sonora in accordo con le normative di riferimento EN54/5, EN54/20 ed EN54/16. Ingegneri, architetti, costruttori e installatori del settore – intervenuti in grande numero al convegno - hanno potuto confrontarsi con istituzioni e aziende sulle nuove norme, affrontando con loro tutti quegli aspetti che solo un’applicazione sul campo mette in evidenza. I lavori sono stati aperti dal Bruno Stonati, Presidente del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Ancona e Macerata, subito dopo è intervenuto Felice di Pardo - comandante dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno – il quale ha spiegato gli obiettivi della prevenzione incendi: riduzione delle occasioni di rischio e contenimento delle conseguenze con le misure protettive sia passive che attive. Di seguito ha approfondito la EN54/5 e il nuovo metodo di rilevamento attraverso il sistema lineare di rivelazione del calore, la EN54/20 che definisce i sistemi di aspirazione del fumo e dei gas e la EN54/16 sui sistemi di evacuazione audio in caso d’incendio. Dopo la prima parte teorica si è passati alla fase pratico - applicativa nella quale Loris Gazzino (responsabile Italia Securiton) e Lorenzo Rossi (consulente SPR), hanno spiegato come progettare nel rispetto della norma EN54/20, facendo poi riferimento ad alcuni prodotti tra cui il sistema ASD 535 (Aspirating Smoke Detector) di Securiton, per la rilevazione dei fumi, efficace anche in grandi ambienti. Nella terza parte, quella di maggior attinenza con gli interessi dei lettori, presentata da Antonio Faccioni (Audio Contractor Division Manager di FBT Elettronica) con il supporto di Maurizio Bonifazi (R&D Engineer di FBT Elettronica), è stata affrontata la progettazione d’impianti di evacuazione sonora in accordo con la normativa EN54/16. Sono state esaminate le soluzioni proposte da FBT Divisione Audio Contractor e, in particolare, il Vais 1000, un sistema integrato modulare per la creazione di sistemi di evacuazione sonora in caso di emergenza conforme alla normativa EN60849 e alla EN54-16. Il Vais 1000 genera in caso di necessità messaggi chiari e intelligibili per avvisare le persone presenti del rilevamento di un principio d’incendio, inoltre può indicare eventuali malfunzionamenti dell’impianto e lavorare anche in assenza di alimentazione, grazie alla batteria interna. A conclusione dei lavori un vivace dibattito ha permesso agli intervenuti di fare domande e chiedee chiarimenti sulle modalità applicative della nuova normativa. Infine le aziende intervenute hanno allestito una showroom con le apparecchiature presentate nel convegno.

Dalla EN 60849 alla nuova normativa Dal 1 dicembre 1999 è in vigore su tutto il territorio italiano la normativa comunitaria CEI EN 60849 relativa, come recita la dizione ufficiale, agli impianti di diffusione sonora utilizzati per facilitare una rapida e ordinata mobilitazione degli occupanti di aree interne o esterne in situazioni di pericolo e di emergenza. In pratica, si tratta di un insieme di regole che devono essere osservate durante la progettazione di sistemi audio - video multifunzionali qualora essi rivestano anche il compito di ausilio alla prevenzione incendi. Questo significa che gli impianti che corrispondono alle richieste della normativa su citata, possono essere inclusi nei provvedimenti per garantire le comunicazioni al pubblico in caso d’incendi. La EN 60849 è in sostanza la normativa rivolta ai sistemi antincendio e di evacuazione cui la sezione audio si assoggetta; in questa definizione si annida la motivazione dell’incertezza normativa e conseguente arbitrarietà dell’installazione di sistemi audio nelle varie strutture, poiché devono rispettare la normativa EN 60849 (CEI 100-55) solo nel caso in cui i sistemi elettroacustici siano applicati ai servizi di emergenza. Con il nuovo standard entrato in vigore

55

Conn_19.indb 55

08/08/09 09:55


dal mondo il 1 luglio 2009, sono state definite alcune specifiche inerenti i sistemi antincendio e, in particolare, con la EN 54-20 si definisce il nuovo standard per i rivelatori di fumo ad aspirazione (ASD), con la EN 54/5 si definiscono i sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio - rivelatori di calore - rivelatori puntiformi, e con la EN 54-16 le apparecchiature di controllo e segnalazione dei sistemi di allarme vocale. Quest’ultima definisce alcuni aspetti che poi influiscono anche sulla EN 60849 (come la tipologia dei cavi, le protezioni antifiamma ecc. come spiega Faccioni nell’intervista che segue). Chi si aspettava la madre di tutte le norme, però, potrebbe rimanere in parte deluso, soprattutto sul versante audio, ma un altro piccolo passo è stato fatto.

Il punto sulla normativa con Antonio Faccioni – Audio Contractor Division Manager FBT C - La Normativa EN 54-20 risponde realmente alle varie problematiche del settore? AF - Non copre completamente tutti gli aspetti, e lì vige il buon senso. Lo stesso dicasi per la EN 60849 dove si parla, ad esempio, dei cavi di connessione e non degli altoparlanti. Si stabilisce che bisogna effettuare dei controlli periodici sulla capsula microfonica, ma non si dice nulla su come deve essere realizzato il cavo. Di certo, essendo la EN 54-16 parte del pacchetto antincendio, ne consegue che debbano essere applicate tutte le norme nate per l’antincendio: uso di cavi antifiamma, altoparlanti con la calotta antifiamma e connettore ceramico. I nostri progetti prevedono tutte queste caratteristiche, anche se poi qualcuno finisce per richiedere un diffusore normale perché prevale l’estetica. In queste situazioni consigliamo almeno l’uso di un fusibile termico e del connettore ceramico che danno la garanzia di non pregiudicare, in caso di distacco dell’altoparlante, l’intera linea. Tutto dipende dalla sensibilità del progettista, altrimenti si vanifica la missione preposta. Noi come produttori, ci impegniamo a realizzare prodotti che rispettano completamente la normativa, ma non basta: occorre che vi sia altrettanto rigore nel collaudo, nella manutenzione e nella stessa installazione. Tutto questo è vitale altrimenti, benché il prodotto sia a norma, non lo sarà la catena nella quale è inserito (ad esempio, se il numero di diffusori non è sufficiente per superare il rumore di fondo, l’impianto risulta non essere a norma). C - Come mai non esiste una normativa specifica? AF- Considerato che prima del 1999, quando è nata la EN 60849, il mondo audio non era tutelato da alcuna normativa, la situazione attuale ci appare già un miglioramento. La nostra Azienda, prima di quella data, aveva realizzato degli impianti che garantivano, ad esempio, la priorità degli annunci di emergenza, ma erano soluzioni che potremmo definire “fatte in casa”. Con l’applicazione della EN 60849 si è fatto un grande passo in avanti. Il problema è che l’audio è ancora visto come l’ultima ruota del carro. Qualsiasi struttura che si realizzi, dal centro commerciale ai palazzetti dello sport, prima si pensa alla struttura, all’illuminazione e alla fine, se ci sono i fondi da dedicare, all’audio. Adesso, però, grazie ad alcuni decreti attuativi, la situazione sta cambiando e sono previste delle norme dedicate all’audio in particolari strutture come le scuole che possono accogliere più di cinquecento persone.

56

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 56

08/08/09 09:55


dal mondo

C - Rispetto all’estero? AF - In Italia siamo molto indietro, basti vedere l’Inghilterra e le loro norme, come la BS5839 parte 8, promosse affinché fossero recepite a livello europeo. Per non dimenticare che prima della EN 60849, il riferimento era proprio la normativa inglese. C – Esistono parametri specifici per l’intelligibilità? AF - È da misurare e confrontare con il valore imposto dalla normativa, che definisce un range con valori massimi e minimi. C - In Italia si dice "fatta la legge, trovato l’inganno". Qual è la situazione reale?

t.it www.fb .com curiton www. s .at n-norm www.o

AF - Come spesso accade si costruisce senza pensare che poi l’ambiente sarà amplificato, e molte strutture preesistenti avrebbero bisogno di opere di bonifica, con costi importanti, ma che non vengono fatte. La realtà mostra una mancanza di cultura dell’audio, e non solo nei centri commerciali; anche alcuni luoghi pubblici hanno un’acustica indicibile e non è questione d’impianto di amplificazione, semplicemente non sono stati pensati come ambiente da amplificare. C - Quali sono le finalità del convegno, per voi? AF - Questo tipo di attività serve a far capire che esistono delle normative, e c’è chi, a oggi, è in grado di dare una risposta quantomeno con dei prodotti rispondenti alla normativa. FBT ha deciso di investire in questo settore, considerato in espansione e per il quale abbiamo ritenuto necessario creare una divisione dedicata con prodotti dedicati.

XP Series Professional System Controllers Qualità audio illimitata per budget limitato

XConsole

Fornito con software XConsole

XPanel

Ethernet

Tre configurazioni In/Out: 2x4, 4x8 e 8x8 Raffinati algoritmi DSP Eccellente qualità audio, DSP a 96 KHz - 40 bit virgola mobile Fino a 16 dispositivi XP in una rete Equalizzatore grafico a 31 bande per ogni ingresso Equalizzatore parametrico a 8 bande per ogni ingresso e uscita Delay fino a 650 ms, 30 preset, protezione con password Connettività USB, RS232 ed Ethernet (pronto per il wireless) Disponibile anche con ingresso microfonico (Versione M) Controllo remoto da parete XPanel opzionale

57 Per maggiori informazioni www.sisme.com Richiedi il catalogo a info@sisme.com

Conn_19.indb 57

08/08/09 09:55


dal mondo

Nuove aree di mercato per Epson Chiara Benedettini

Il lancio dello EB-Z8000 Coprire un nuovo segmento di mercato non è una sfida da poco per un costruttore già leader in quelli adiacenti: non solo dovrà presentare un prodotto e un servizio all’altezza della produzione già conosciuta dai suoi acquirenti, ma dovrà anche ricalibrare la struttura marketing e di vendita, oltre alla nuova immagine

U

na sfida che Epson ha voluto celebrare con un evento internazionale organizzato il 16 e 17 giugno a Parigi, sede della sua European Marketing

Division e del Centro Europeo di Proiezione (sede centrale europea per la formazione tecnica e sviluppo prodotti e strategie): due giorni dedicati alla presentazione in anteprima alla stampa europea (tra cui Connessioni) e ai dealer e partner del nuovo videoproiettore EB-Z8000, dedicato ad applicazioni in cui è necessaria alta luminosità e dotazioni tipiche del settore pro. L’EB-Z8000 è stato ufficialmente presentato ai giornalisti con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti importanti cariche. Koichi Kubota, Chief Executive Visual Instruments Operations Division, ha offerto alla platea un focus sui numeri raggiunti dall’azienda (22,4% del mercato mondiale), spiegando le strategie adottate per realizzarli (criteri qualitativi, accento sulla EB-Z8000 in funzione nella sala demo.

ricerca tecnologica in azienda – Epson ha inventato il 3LCD ormai 20 anni fa – attenzione all’affidabilità e capillarità del supporto tecnico…); Kubota stesso ha introdotto poi la vera novità dell’incontro, annunciando la volontà dell’azienda di uscire dai settori tradizionalmente coperti (educational, home, business) introducendo sul mercato videoproiettori oltre i 5.000 ANSI Lumen. Valérie Riffaud-Cangelosi, Business Manager Video Projectors EMEA, ha parlato della sfida di dare nuove risposte al mercato pro, cresciuto sensibilmente negli ultimi tre anni, e del lavoro in collaborazione con i dealer e partner sul territorio, per una migliore conoscenza dei mercati locali e un reale supporto tecnico e di marketing. Si sono poi avvicendati Radcliffe, responsabile del settore pre-vendita e c.s, che ha spiegato fra le altre cose la politica eco-conscious di Epson, e Jean Philippe Hervet, Direttore di Crestron Francia, che ha

EB-Z8000 utilizzato per una simulazione di volo, il

sottolineato le possibili integrazioni tra Crestron ed Epson, un intervento

giorno della presentazione

significativo delle sinergie che Epson intende stabilire per venire incontro alle necessità dei professionisti del settore pro.

58

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 58

08/08/09 09:55


dal mondo

Strategie Pro La presentazione di Parigi è stata un’occasione anche per approfondire le strategie di marketing e la riorganizzazione interna che l’azienda ha intrapreso in vista del suo debutto nel settore pro AV. Ne abbiamo parlato, per l’area europea, con Valérie Riffaud-Cangelosi, che ci ha fornito anche alcune letture del mercato attuale della videoproiezione. Connessioni – Quali azioni ha intrapreso Epson per far conoscere lo EB-Z8000 a rivenditori e mercato? VRC – Abbiamo sviluppato molti programmi sia pre che post vendita, principalmente un training capillare, sia sul prodotto che per l’assistenza, ma anche per le strategie di vendita, e poi creazione di sale demo per mostrare l’ EB-Z8000 in condizioni reali. C – Affrontando una nuova area di mercato, gli acquirenti non sono più gli utilizzatori finali ma gli installatori e i professionisti. VRC – È vero, ma la forza vendite europea è comunque strutturata per un contatto anche con gli utilizzatori finali quindi continueremo il dialogo con loro per coprire anche le loro necessità per applicazioni diverse. Nei mesi passati abbiamo studiato a lungo il mercato pro, ascoltando i pareri dei nostri partner e degli integratori di sistemi: sono persone che conoscono bene il loro lavoro e il mercato, e ci hanno spiegato cosa è importante per loro, in modo che poi potessimo rispondere al meglio alle loro necessità; per esempio la formazione, il supporto tecnico durante la stesura dei progetti per i clienti, consegna celere dei prodotti e dei ricambi, proiettori in sostituzione per quelli in riparazione… Anche se la loro prima richiesta è sempre la qualità. Infatti, il settore pro sposta l’attenzione su qualità e servizio, e meno sul prezzo.

Il nuovo proiettore EB-Z8000 A parlarne dal punto di vista tecnico durante la conferenza stampa di Parigi è stato Vincent Van Rij, EMEA Product Manager, Business Projectors. È il primo videoproiettore a 3LCD con risoluzione WUXGA (1.920x1.200), offre luminosità elevata (6.000 lumen misurati non solo per la luce bianca, ma anche per il colore, Colour Light Output) e rapporto di contrasto 5.000:1. Ha diverse caratteristiche per facilitare il lavoro degli installatori, per esempio non è necessario ruotare il videoproiettore per installarlo a soffitto, operazione quanto mai complicata quando si è su una scala a 5 m di altezza, inoltre è adatto anche al montaggio in verticale e dispone di due maniglie per la movimentazione. Sei diverse lenti intercambiabili permettono di adattare gittata del flusso luminoso e ampiezza, ed è possibile coprire uno schermo da 120 cm di diametro da 2 m di distanza con la lente con focale da 16,15 mm, o da 20 m di distanza con quella con focale 181,98-165,39 mm. Ha doppia lampada (3.500 ore in modalità eco) e un sistema proprietario di raffreddamento silenzioso (32 dB in modalità eco, secondo i dati Epson) costituito da un circuito con raffreddamento ad aria, liquido e peltier. Il design ci è sembrato molto elegante, lo EB-Z8000 ha inoltre tutte le connessioni sul davanti dell’apparecchio, a fianco della lente, nascoste poi da un pannello staccabile: sono così comodamente utilizzabili. Visto l’ambito di applicazione (corporate, sale conferenza, eventi e mostre) EB-Z8000 offre completa connettività: accetta segnali analogici e digitali da computer (D-Sub 15), ha porte HDMI, DVI-D, cinque BNC per apparecchiature pro, connessioni S-Video e Video Composito (BNC), RS-232 e RJ-45. La versione EB-Z8050W offre maggiore luminosità (7.000 lumen), risoluzione WXGA, e la funzione wireless EasyMP™, per proiezioni multiple.

59

Conn_19.indb 59

08/08/09 09:55


dal mondo C – Epson ha una rete vendite già capillare in Europa, prevedete un incremento? VRC – Sì, specialmente di rivenditori che già operano nella fascia pro; inoltre li certificheremo tutti, perché trattare il settore professionale non significa solo offrire un prodotto ma anche un servizio, riconoscibile poi dall’acquirente. Il prodotto stesso è più complesso, e quindi necessita di maggiori conoscenze, e noi saremo di supporto per creare una rete di vendita omogenea. C – È stata creata una nuova business unit per seguire il settore pro AV? VRC - Non proprio: a livello europeo si chiede di ampliare le attività, più che una rivoluzione per noi è un’evoluzione, quindi sì, abbiamo dovuto sviluppare e migliorare ma non abbiamo cambiato del tutto mestiere! C – Qual è la sua visione del mercato europeo della videoproiezione? VRC – Inutile nascondere la parola crisi, anche se notiamo risposte molto diverse a seconda dei paesi: quelli che hanno una moneta propria stanno vivendo le difficoltà maggiori, mentre nell’area euro la situazione è relativamente stabile. Il mercato consumer o prosumer sta soffrendo un po’ di più, mentre le commesse pubbliche e il pro hanno una tenuta migliore, per quanto anche alle volte chi è nella posizione di investire, preferisce attendere per avere un’idea più chiara del secondo semestre, che si annuncia in ripresa. Attendiamo poi il 2010, con i Mondiali di Calcio, che per il nostro settore rappresentano un’opportunità interessante. Carla Conca, Product Manager Videoproiettori per la filiale italiana di Epson, ci ha poi spiegato come queste linee guida vengano applicate alla realtà locale, considerando anche che l’ufficio italiano è referente per numerosi paesi dell’area mediterranea che non hanno una rappresentanza diretta. CC – Ci occupiamo di un’area molto vasta, con realtà locali molto differenti: per esempio in Turchia e Grecia abbiamo uffici di rappresentanza diretta, in Albania, Macedonia, Serbia ecc abbiamo distributori che sono anche importatori diretti, cosa che li avvicina a vere filiali, in altre zone abbiamo un referente che poi ha un contatto diretto con l’Italia. Tutti però sottoscrivono le politiche Epson, che sono molto trasparenti e uniformi anche nel servizio che poi dovrà essere fornito al cliente. Per esempio il rapporto con i distributori è basato sul sell-out, che visualizza cosa e a chi è stato venduto, ma non la politica di sconto e incentivi applicata; infatti lo sconto La sala dove si è svolta la

massimo è definito da casa madre, poi sarà il rivenditore a distribuirlo come crede, se crede, fra pre, post

conferenza per la stampa

vendita e assistenza. Il ritorno per noi e per il rivenditore, quindi, sarà sempre chiaro.

internazionale

Le linee guida dal Giappone arrivano in Europa e poi vengono comunicate alle filiali nazionali, ma sempre adattandole alle realtà locali. C – Tendete comunque a una uniformità del servizio al cliente… CC – Sì, Epson punta a offrire qualità anche nel servizio, e anche in Italia abbiamo avviato un programma di canale, Epson Installation Videoprojector Reseller, dedicato agli installatori; così intendiamo essere di celere ed efficace supporto in tutti i momenti della vendita, dalla dimostrazione all’assistenza; inoltre è in atto un’azione di recruitment di partner già attivi nel settore installazione.

60

om

ope.c on-eur s p .e w ww pson.it www.e

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 60

08/08/09 09:55


chi non si accontenta... gode di pi첫.

dal mondo

17 - 20 Settembre 2009 Milano Atahotel Quark

La pi첫 importante manifestazione italiana specializzata con centinaia di marche e migliaia di prodotti Audio | Hi-End | AudioVideo | Home Automation CD | DVD | Blu-ray | Vinile | Edizioni tecniche Oltre cento sale dimostrative Concerti live gratuiti Tante iniziative speciali

Ingresso gratuito 9.30 - 19 | domenica 9.30 - 18

www.topaudio.it

Con il patrocinio

Conn_19.indb 61

61

08/08/09 09:55


dal mondo

Crestron Italia, inaugurata la “Sala dei sogni” Carlo Solarino Crestron Italia ha recentemente inaugurato presso la sede di Cernusco sul Naviglio la sua Sala dei sogni, un ambiente per mostrare soluzioni di domotica multimediale integrata, a disposizione dei partner per visite e demo con i clienti finali. La distribuzione di apparecchi per l’integrazione di sistemi richiede un approccio al mercato impegnativo e specializzato che non si limiti alla sola gestione di magazzino o alla rete di vendita, ma che comprenda anche programmi informativi e formativi per i partner. Solo così questi ultimi potranno creare le vere e complete soluzioni per l’utente finale, tanto più che ogni progetto – dall’abitazione residenziale alla villa all’ambiente yachting per non parlare di alberghi o villaggi turistici – richiede una propria soluzione. “Ben consapevoli della complessità della situazione – ci dice il Direttore dell’Ufficio tecnico di Crestron Italia, Michela Conati – abbiamo investito in questo senso fin dalla nascita della nostra sede in Italia, avvenuta oltre cinque anni fa”. L’azienda propone infatti un programma formativo basato su corsi di tre livelli, mirato a far acquisire agli interessati gli strumenti indispensabili allo sviluppo di impianti di sistemi integrati. Il completamento dell’iter prevede il conferimento del CAIP, Crestron Authorized Independent Programmer, che comprova anche a livello internazionale la professionalità acquisita. “Grazie a queste competenze ormai presenti sull’intero territorio italiano – prosegue Michela Conati – offriamo non solo nuove opportunità professionali, ma mettiamo anche i partner Crestron in condizioni di padroneggiare i nostri prodotti, considerato che il progetto per l’utente finale viene realizzato tramite il loro intervento e consulenza”. I corsi si tengono presso la sede di Crestron Italia a Cernusco sul Naviglio, alle Il touch screen d’ingresso sala

porte di Milano, e nella filiale di Roma in apposite aule didattiche, cui mancava per l’appunto uno spazio dove tradurre in pratica la teoria: la Sala dei sogni simula appunto un ambiente di home theater residenziale con le attrezzature e strutture per domotica multimediale integrata. Per la sua progettazione Crestron ha anche indetto un concorso tra i partner certificati CAIP, vinto dal giovane dottore in informatica Nicola Romani di Viareggio. “La mia Sala dei sogni – ci dice Romani – è basata sul sistema Adagio per audio e video anche in alta definizione e sul processore Pac–2 per le luci. L’audio in particolare, oltre alla diffusione in sala a 5+1 canali, viene distribuito in modalità multi room nell’intera sede Crestron: ufficio direzione, sala riunioni, sala corsi, laboratorio e spazio coffee-break. Le luci prevedono diversi scenari in relazione anche alle fruizioni previste in termini di audio o video”. Più in dettaglio, in corrispondenza alla porta d’entrata della sala è disponibile il touch panel a muro TPS-12L per gestire i settaggi di ingresso e d’uscita delle persone, con segnalazione della sala occupata o libera. Nella zona interna sono presenti due touch panel Crestron, TPMC-8X e TPS-6X, operanti su culla o in modalità wireless, per la gestione della parte audio e video, oltre alle luci e ai relativi scenari. Gli ingressi audio sono quattro, due provenienti da radio AM-FM e due da iPod con relative docking station. Quattro anche gli ingressi video, rispettivamente da decoder digitale SD e HD, da lettori di Blu-Ray e DVD e da telecamere di sicurezza. Due le uscite video indirizzate al grande display LCD oppure al videoproiettore previo azionamento di sali-scendi del relativo schermo. Le telecamere di sicurezza in particolare, collocate in corrispondenza degli ingressi dell’azienda, nel magazzino e nel corridoio, propongono le loro immagini sui touch panel nonché, dietro comando, sullo stesso schermo. L’illuminazione prevede controlli e regolazioni di ciascun

62

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 62

08/08/09 09:55


dal mondo

punto luce, come pure prestabiliti scenari, per esempio su ascolto di musica o su visione di DVD. Inoltre, grazie al nuovo software Crestron Mobile sviluppato su accordo con Apple, è possibile gestire l’intero ambiente anche da remoto e in condizioni di mobilità tramite i terminali iPhone e iPod. Facilitata da apposita interfaccia grafica di semplice impiego, l’operazione avviene tramite rete cellulare oppure, se disponibile, in modalità Wi-Fi. “Questa realizzazione – conclude Conati – conferma la nostra volontà di fornire al mercato un supporto pratico e concreto: cioè un ambiente totalmente automatizzato e funzionante, dove i nostri partner abbiano la possibilità di invitare potenziali utenti finali per metterli a contatto con il mondo Crestron, unitamente alle competenze professionali con cui è sostenuto”. www.crestron.it

Assemblea APIAS: in attesa della prossima Fiera internazionale Show-Way Carlo Solarino Due le prevalenti tendenze in atto tra le aziende protagoniste del settore dell’entertainment: alcune di esse per lo più di piccole dimensioni si stanno “iper-specializzando” in ambiti di nicchia, con prodotti mirati e con supporto di precise competenze professionali; e altre, al polo opposto, si stanno sempre più ingrandendo per fornire un’offerta globale in grado di abbracciare tutti i settori del mercato. È stata questa la principale istantanea emersa dall’ultima assemblea dell’APIAS, Associazione Produttori Importatori Attrezzature Spettacolo, che si è tenuta l’8 luglio nella Sala Colleoni del Polo Fieristico di Bergamo, associazione che, nata 20 anni fa e forte di 50 aziende iscritte, punta con spirito “corporate” a fornire opportunità e supporti per la massima crescita del settore. A presiedere i lavori, Massimo Orsatti e Lanfranco Meoni (quest’ultimo ha fatto le veci del presidente Apias, Augusto Andraghetti, assente per motivi di salute), mentre a fornire uno spaccato del mercato ha provveduto Christian Christodulopulos della Bain & Company con analisi e ricerche condotte a partire dal gennaio 2007. “Nel nostro mercato figurano molti settori specializzati, dalle apparecchiature audio e video, alle luci, alle strutture di supporto, ciascuno con istanze diverse ma tutti convergenti nella realizzazione di un palcoscenico, di un evento musicale o di una sala da convegno - ha precisato Orsatti –. Con questa analisi abbiamo cercato di fotografare e capire i diversi pesi di influenza dei singoli settori”. Preso dunque atto della maturità del mercato, l’assemblea ha posto in luce alcune linee guida tra cui, come ha sempre sottolineato Orsatti, “l’impegno nel far partire ricerche conoscitive dei settori e dei mercati con un censimento delle aziende entro il 2010; per offrire alle nostre imprese supporto in Italia e all’estero anche in momenti difficili; e un coinvolgimento delle Università, tra cui ipotizziamo anche Bergamo, per preparare e creare professionalità specifiche”. Un mondo dunque, quello di APIAS, che prende sempre maggiore consapevolezza e di cui la città di Bergamo sta diventando la capitale. E il suo Polo fieristico ospiterà, dal 28 febbraio al 2 marzo 2010, la seconda edizione della Fiera Internazionale Show-Way, la vetrina di settore organizzata da Ente Fiera Promoberg e dalla stessa APIAS. www.apias.it

www.showway.com

63

Conn_19.indb 63

08/08/09 09:55


dal mondo

d&b audiotechnik workshop La filiale italiana di d&b audiotechnik ha inaugurato l’anno con una serie di seminari di supporto tecnico dedicati agli operatori; i primi tre hanno già avuto luogo in primavera, i secondi tre appuntamenti sono previsto per l’autunno (2 settembre, 7 ottobre e 4 novembre), tutti organizzati in collaborazione con BH Audio, rental company dell’area ravennate, dealer d&b e tra i primi utilizzatori in Italia del marchio tedesco. Della durata di un giorno e articolato in una parte teorica la mattina e una pratica il pomeriggio, il workshop è pensato per offrire supporto teorico e pratico a chi utilizza sistemi audio line array, affrontando temi quali i principi di funzionamento di questa tecnologia, progettazione dei sistemi e installazione, uso dei software di progettazione ecc. In questa occasione è stata mostrata ai partecipanti anche l’ultima nata tra le famiglie di altoparlanti, la serie T, utilizzata nel pomeriggio per la parte pratica; la serie T è nata come sistema versatile per coprire diversi utilizzi, dalle piccole alle grandi location, in modalità line array o stand alone, ed è caratterizzata da spiccata direttività fino alle basse frequenze. Davide Carlotti, dell’ufficio stampa d&b audiotechnnik Italia, ci ha spiegato più in dettaglio spirito e finalità dei seminari: “Per noi il supporto teorico è molto importante, e tutti gli anni organizziamo vari appuntamenti in collaborazione con i nostri dealer. Quest’anno il corso non è strutturato come una presentazione di sistema ma come una lezione per dare più risposte possibili, nello spazio di una giornata, alle domande sull’utilizzo dei sistemi line array e in particolare della serie Q e della serie T. La mattina presentiamo contenuti teorici: la teoria dei line array, la system reality, ovvero la filosofia d&b che

64

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 64

08/08/09 09:55


dal mondo

porta a produrre sistemi chiusi, composti da varie parti da combinare (elettronica di controllo, amplificazione, altoparlanti), e poi ArrayCalc, il software applicativo per la configurazione degli impianti. Infine la parte nella quale spieghiamo l’amplificatore, la sua elettronica, le connessioni ecc. Il corso, per quanto non in maniera esclusiva, è dedicato a utilizzatori d&b, o che almeno ci conoscono”. Sulle strategie per ampliare la conoscenza del marchio presso gli utenti professionali, Carlotti ci ha detto: “Quest’anno è uscita la serie T, e stiamo facendo una serie di presentazioni specifiche, ma in questo caso coordinate con i nostri dealer che provvedono anche a mandare inviti e comunicazioni”. Prima di salutare gli organizzatori, abbiamo fatto un giro di microfono tra i presenti per farci spiegare le ragioni che li portano a partecipare a occasioni formative, come questa, magari rinunciando ad alcune giornate di lavoro; Gerardo Zanforlì, di Tecno Service Verdari di Verona: “È sempre difficile comunicare al cliente il valore della qualità del servizio, ma è questo che fa la differenza, infatti credo che sul mercato ormai si trovino molti prodotti ottimi, ma che scarseggino i professionisti capaci di gestirli al massimo delle loro possibilità. Perciò lotto sempre per crearmi degli spazi come questo per la mia formazione e seguire gli aggiornamenti”. Concetto ribadito da Cristiano Sanzeri, free lance: “i sistemi audio oggi presentano complessità che si è in grado di affrontare solo con una solida base tecnica, inoltre i line array, ormai molto usati, funzionano bene solo quando gestiti con competenza… ecco perché sono qui”. www.dbaudio.com

NEW TV-Tools 8.0 comunicazione semplice e intelligente

> Contenuti dinamici per visitatori, clienti o persone del vostro staff > Gestione della sorveglianza attraverso telecamere IP > Connessione con reti televisive per la diffusione dei loro programmi > Collegamento internet per prelevare contenuti e informazioni Tutto in tempo reale con possibilità di picture in picture o picture by picture e gestione di informazioni scritte

65 JVC Professional Europe Ltd. Filiale Italiana Via Cassanese, 224 Pal. Tiepolo - 20090 Segrate (MI) T. 02 269431 - F. 02 26929361 - www.jvcpro.eu - info@jvcpro.it Conn_19.indb 65

08/08/09 09:55


appuntamenti a cura della redazione

Connessioni onAir al Top Audio Video Show Milano, 17 - 20 settembre

G

iunto quest’anno alla 22esima edizione, il Top Audio Video Show è un evento annuale dedicato all’audio, all’audio-video e all’home automation organizzato da APAF (Associazione per la

Promozione dell’Alta Fedeltà) con il patrocinio della Regione Lombardia. Quest’anno tra gli eventi speciali anche una nuova collaborazione sui temi della formazione organizzata con Connessioni: durante i primi tre giorni della manifestazione, in un’area specificamente dedicata, prenderà vita Connessioni onAir, otto seminari al giorno sui temi più attuali dell’audio video e dell’integrazione di sistemi. L’evento sarà organizzato in collaborazione con le aziende sponsor dell’evento e con CEDIA (Custom Electronic Design & Installation Association), l’associazione internazionale che riunisce le aziende e i professionisti del settore custom installation, e che ha nella formazione il cuore delle proprie attività, destinate a sostenere e rafforzare il mercato.

Perché andarci I seminari di Connessioni onAir saranno gestiti da Connessioni con il contributo di CEDIA, per la prima volta in Italia con un programma seminariale specifico, una collaborazione che contribuirà a creare un momento di confronto col mercato internazionale, conferendo un più ampio respiro alla manifestazione. L’evento sarà inoltre sostenuto dalle aziende sponsor, che contribuiranno attivamente con il loro patrimonio di know how e strategie ai contenuti di alcuni seminari. I temi trattati saranno quelli legati al mercato di riferimento, con approfondimenti sulle problematiche dell’audio e del video, dalla progettazione alla messa in opera. Connessioni onAir è dedicato a un pubblico selezionato di professionisti, che potrà accedere ai seminari tramite invito delle realtà coinvolte: Connessioni, APAF, CEDIA e le aziende sponsor; in alternativa, sarà comunque possibile acquistare un biglietto di ingresso, valido per tutti i giorni della manifestazione. Il programma dell’iniziativa è consultabile sul sito dedicato e su quello del Top Audio e Video Show. La fiera prevede poi un’ampia area espositiva dedicata alle apparecchiature ambientate (in oltre 100 stanze dell’hotel Quark opportunamente allestite dalle aziende, più una zona espositiva “tradizionale”) affiancata dell da eventi musicali, conferenze e occasioni di incontro con gli espositori per gli addetti ai lavori, oltre che ch dal Top Design (premio per il prodotto più meritevole sotto l’aspetto del design) e dal Top Award, il io.it t paud o t nair.i . ionio www s s e n .con www

premio conferito dai visitatori alla sala e ai prodotti più graditi. p

Informazioni generali Il Top Audio Video Show si svolge presso l’Atahotel Quark di Milano, dalle 9,30 alle 19,00 (domenica fino alle 18,00) con accesso gratuito previa registrazione alla reception scaricando l’invito sul sito www.topaudio.it. Connessioni onAir sarà accessibile previo invito o acquisto di un biglietto dal sito www.connessionionline.it, del costo di 130 euro; in entrambi i casi l’accesso è consentito per tutti i giorni www dell’iniziativa. Per i visitatori è disponibile una navetta gratuita dalla fermata di metrò Famagosta, i cui orari insieme alle indicazioni per arrivare sono sempre disponibili sul sito della manifestazione.

66

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 66

08/08/09 09:55


appuntamenti

Educational Connessioni alla Settimana della Domotica e della Bioarchitettura Modena 9 - 16 ottobre

A

bbiamo più volte segnalato le attività promosse dal Laboratorio di Domotica, la struttura di ProMo (azienda di promozione dell’economia modenese)

creata per essere di supporto con programmi di formazione e workshop al mercato dell’integrazione di sistemi, prevalentemente a livello residenziale. La Settimana della Domotica e della Bioarchitettura, giunta alla sua ottava edizione, grazie alla collaborazione recentemente definita con Connessioni, quest’anno si aprirà maggiormente ai temi dell’audio video: tra i numerosi appuntamenti, tavole rotonde, seminari, mostre, alcuni contributi formativi saranno infatti organizzati e tenuti dal nostro staff.

Perché andarci Connessioni, la rivista del settore audio video e integrazione di sistemi, proporrà alcuni seminari all’interno della programmazione della Settimana, come contributo all’aggiornamento tecnico e tecnologico sui temi legati all’audio video. Due gli incontri, che si terranno nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre: Trasporto e gestione dei segnali video (strutture di rete, distribuzione dei segnali, standard e protocolli) e Design audio per la smart house (audio distribuito, trasposto del segnale audio digitale, scelta dei diffusori e dei componenti, acustica degli ambienti), tenuti entrambi da collaboratori di Connessioni. Tra gli eventi della Settimana segnaliamo inoltre il seminario Efficienza energetica e materiali ecologici tenuto da Manuel Benedikter, sulle strategie per ottenere comfort, consumi minimi ed eco compatibilità degli edifici, una tavola rotonda sui temi della progettazione impiantistica su misura, il Premio Sostenibilità 2009, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna che premierà le migliori realizzazioni che abbiano seguito principi costruttivi di bioarchitettura e risparmio energetico, oltre ad alcune visite guidate su cantieri di edifici con soluzioni per integrazione.

www.

promo

nline.it

Informazioni generali La Settimana della Domotica si svolge presso il Laboratorio di Domotica, in Viale Virgilio a Modena, ma sono previste visite a cantieri e attività speciali anche fuori comune. La partecipazione è gratuita.

67

Conn_19.indb 67

08/08/09 09:55


news Proiettore LED projectiondesign Avielo Kroma Projectiondesign ha presentato al mondo degli appassionati di home theater il proiettore Avielo Kroma con tecnologia ReaLED basata sull’illuminazione LED a stato solido, il cui vantaggio è una migliore qualità dell’immagine abbinata alla riduzione dei consumi e alla salvaguardia dell’ambiente. La qualità delle immagini dipende dal color gamut più ampio che rimane tale per tutta la durata in vita della lampada, stimata in 100.000 ore. I LED impiegati sono a elevata potenza, uno per il rosso, uno per il verde e uno per il blu, abbinati alle ottiche brevettate da projectiondesign e al chip DLP che incrementano il ciclo colore attivo del LED a 24 o 48 volte per frame, senza ruota colore. Questo sistema elimina gli artefatti legati all’elaborazione del colore sequenziale. I costi di manutenzione sono inferiori e poiché le lampade non contengono mercurio (materiale pericoloso che andrebbe smaltito) sono più ecologiche e meno costose da smaltire. La risoluzione del proiettore è 1.920x1.080, con ampia compatibilità (1.080i/p, 720p, 576i/p, 480i/p, Pal Secam, NTSC digitale e analogico RGB); lenti standard 0,79, 1,15, 1,24-1,60:1, offset verticale ±120%, orizzontale ±90%, luminosità 600 lumen. Le connessioni disponibili sono HDMI 1.3a (HDCP), DVI-I, RCA, S-Video, HDD-15, controllo via Lan, RS-232, USB, IR. Dimensioni 37,6x51x23,3 cm e peso 12,6 kg, lenti incluse. www.projectiondesign.com www.avielo.com Distribuito in Italia da Gammalta, www.gammalta.it

Sony Cinema 3D e 4k

N-trig e Fujitsu per il multi-touch

Anche secondo Sony il cinema, in crisi per la crescita

N-trig e Fujitsu Microelectronics Europe hanno stretto

dell’home cinema e per la difficoltà di ottenere credito,

un accordo di collaborazione per lo sviluppo delle

sta cercando nella spettacolarizzazione dell’esperienza

tecnologie di pen computing e multi-touch, che

visiva offerta dalle possibilità del digitale e nel 3D

prevede la progettazione e la produzione di chipset

la soluzione ai propri problemi. Considerati questi

di nuova generazione. N-trig condivide la tecnologia

sviluppi, Sony punta su una soluzione di digital

DuoSense (combinazione delle funzionalità pen e

cinema end-to-end avvalendosi di sistemi allo

multi-touch) e la

stato dell’arte come CineAlta 4k e il 3D a 2k, e

propria competenza

sulla collaborazione con Regal Entertainment

nella ricerca e

Group, il maggior gestore di sale cinematografiche

sviluppo, Fujitsu

al mondo. L’importante contratto stipulato di

le soluzioni al

recente ha portato alla prevista installazione di

silicio, il collaudato

oltre 5.000 sistemi di proiezione digitale 4k Sony

programma di

nelle sale del circuito e di 1.500 sistemi capaci di

assistenza e i centri

supportare anche il 3D. Per quest’ultimo settore, per il

di produzione, al fine di soddisfare la crescente

quale la richiesta è cresciuta in maniera esponenziale,

domanda del mercato di sistemi multi-touch. Secondo

dichiara Sony, l’alleanza con il fornitore di sistemi

l’annuncio delle due case, i nuovi chip, più efficienti

digitali 3D RealD sarà cruciale. Tecnologicamente la

e con un ridotto impatto energetico e meccanico,

novità è un filtro ottico sviluppato appositamente per

saranno aperti anche ad altri impieghi oltre a quello

i nuovi proiettori Sony CineAlta 4k (come SRX-R220),

nel multi-touch e offriranno oltre dieci punti di contatto

capace di offrire immagini 3D su schermi la cui base

e frequenza di aggiornamento molto elevata.

arriva fino a 16,6 metri. Lo stesso sistema si può

www.emea.fujitsu.com/microelectronics

integrare con digital signage e videosorveglianza Sony. www.n-trig.com www.sony.it

68

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 68

08/08/09 09:55


dal mondo

esponi alla

V

viscom visual communication italia 2009

Stampa Digitale Grande Formato Insegne e Insegnistica Articoli e Abbigliamento Promozionale Serigrafia Promozione Tessile Incisione P.O.P / Punto Vendita Servizi per gli Eventi

fieramilano

5-6-7 Novembre Milano, Rho - Pad. 1-3

FIERA MILANO DAL 1920 UTILE PER TUTTI

Organizzatore: REED EXHIBITIONS ITALIA

evexcom

S.R.L.

Via Fratini, 6 05100 Terni - T +39 0744 44351 - F +39 0744 403708 email: visualcommunication@reedexpo.it www.visualcommunication.it

Conn_19.indb 47

.mollydesign.com

le fiere funzionano viscom italia funziona meglio

21a mostra convegno internazionale di comunicazione visiva e servizi per l’evento

47

08/08/09 09:54


news Plasma Panasonic da 85”

V2V da Frau e Videoworks

Quattro schermi da 42”: a tanto equivalgono le dimensioni del

Un sistema completo di telepresenza racchiuso in un

nuovo modello di display al plasma NeoPDP della Serie 12

elegante tavolo riunioni: è V2V, una soluzione modulare

presentato da Panasonic, disponibile dal prossimo autunno;

adattabile alle esigenze di ciascun ufficio, frutto

la domanda crescente di display di grandi dimensioni, per

della collaborazione tra Poltrona Frau e Videoworks,

l’impiego in applicazioni signage, insallazioni, eventi ecc.,

azienda di Ancona specializzata nella progettazione,

ha spinto Panasonic ad arricchire il già nutrito catalogo di

realizzazione, installazione e assistenza post vendita

modelli di grande formato, senza pregiudicare la qualità video.

di sistemi integrati AV, networking e CCTV, multi

Realizzato mediante l’uso della tecnologia NeoPDP, che ha

conferenza in contesti business e hi-class. Si tratta di

permesso di raddoppiare i valori di luminanza,

un tavolo da riunioni di design nel quale

questo nuovo esemplare offre uno schermo da

sono stati integrati con un sistema a

85”/2.160 mm in full-HD per un’area visibile

scomparsa gli apparati tecnologici con

da 1.889x1.062 mm in formato 16:9 e una

audio e video in alta definizione: sistema

risoluzione da 1.920x1.080 pixel, per una

telepresenza (anche videoconferenza)

maggiore precisione nei dettagli, nelle texture e

HD Lifesize (1.920x1.080 o 1.280x720-

nelle immagini in movimento, mentre l’elevato

60 fps in 16:9) con software di gestione,

contrasto (40.000:1) e la riduzione del pre-scaricamento

tre monitor plasma 58” full HD che fanno

migliorano la qualità del nero e la luminosità - fondamentali

da computer in modalità riunione, tre monitor 32”

nelle installazioni di digital signage. Le caratteristiche di

per i dati, sei diffusori acustici, un sistema integrato

connettività ed espansione sono evolute e consentono la

di regia con rack alloggiati nel mobile (estraibili e

realizzazione di sistemi complessi. Il LAN control PJLink5,

rotanti per facilitare la manutenzione), la centralina

conforme allo standard impiegato per gestire i dati

di controllo touch panel (AMX/Crestron), matrice di

trasmessi verso i proiettori, è stato adottato per permettere

commutazione RGBHV a banda larga, due switch

la configurazione di sistemi con unità video combinate e

Ethernet, videoregistratore su HD da 160 GB con

consentire la gestione remota di numerosi controlli. Inoltre, i

connessione di rete, sistema di teleassistenza con

tre slot di espansione possono accogliere altrettanti pannelli

connessione IP, prese di connessione a scomparsa.

di connessione, permettendo il supporto di interfacce diverse.

Il sistema è composto dal tavolo (6,25x3,23 m) con

Nonostante l’ampiezza della superficie del display, peso e

mobile contenitore, fornito di presa PC su ogni lato

dimensioni sono relativamente moderati: il profilo misura 99 mm,

e predisposizione per il cablaggio, dal sistema di

il peso è inferiore a 130 kg (prendendo come riferimento il

movimentazione meccanica per l’apertura e chiusura,

modello maggiore da 103”, una riduzione del 70%).

singola o multipla, dei monitor e dalla tecnologia.

www.panasonic.it

www.videoworks.it

Nasce il sindacato dei Tecnici dello Spettacolo Finalmente anche la categoria dei Tecnici che lavorano nel settore dello Spettacolo sarà rappresentata da un sindacato, è stato infatti ufficializzato a fine luglio l’accordo tra il Comitato Nazionale della Sicurezza, la Cisl Nazionale e l’ALAI (Associazione Lavoratori Atipici Interinali). Il CNS si è quindi dotato di uno statuto (per informazioni e adesioni cns.spettacolo@tiscali.it) e di una sede nazionale (a Torino). Tra le finalità ci sono la tutela dei lavoratori anche durante i periodi di disoccupazione (compresa la tutela legale), la promozione della sicurezza e della professionalità di chi opera nel settore. Chi sottoscrive lo statuto e si iscrive al sindacato avrà anche diritto a una serie di servizi tra i quali l’assistenza fiscale e la validazione di una serie di documenti utili al lavoro. cns.spettacolo@tiscali.it

70

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 70

08/08/09 09:55


soluzioni

Forum 9000 Sistema digitale per conferenze e votazioni

Forum 2000 Sistema di traduzione simultanea

Forum 6000 Sistema digitale per conferenze e discussioni

K)

Camera consiliare di Cardiff (UK) Comune di Cataanzarro

uangzhou Nansha Port Container Terminal Co., Ltd

Fondazione Stella Maris (Tirrenia)

ntro per il lavoro e l’impiego di Dongguan, Cina

Circoscrizioni comunali di Torino Università di Lecce Provincia di Verrcellli

Parlamento del Galles

Comune di Tortona

Comune di Trapani Trapan Camera consiliare Civic Offices di Basingstoke (UK)

Cam mera consiliare dii Cosstantinne (

Sala conferenza dell’Università dellee Scienze Elettroniche e Tecnologiche della Cina (Zhongshaan Innstitutte)

HEADQUARTERS:

RCF S.p.A. ITALY

RCF UK

RCF France

RCF Germany

RCF Spain

RCF USA Inc.

tel. +39 0522 274 411 e-mail: info@rcf.it

tel. 0844 745 1234 e-mail: info@rcfaudio.co.uk

tel. +33 1 49 01 02 31 e-mail: rcffrance@aol.com

tel. +49 2203 925370 e-mail: germany@rcf.it

tel. +34 91 817 42 66 e-mail: info@rcfaudio.es

tel. +1 (603) 926-4604 e-mail: info@rcf-usa.com

www.rcf.it

Conn_19.indb 19

19

08/08/09 09:53


news Multi-viewer modulare da SierraVideo Con la presentazione dell’unità SierraView, l’azienda statunitense SierraVideo (che si occupa di componentistica elettronica per la gestione dei segnali audio e video per i mercati broadcast, governativo e A/V professionale) estende il proprio catalogo con una serie di prodotti complementari alle normali matrici audio/video. SierraView è un sistema per la visualizzazione e il monitoraggio di un elevato numero di segnali audio e video, distribuiti e organizzati su uno o due monitor, in unione a ulteriori dati accessori quali il tally e l’UMD. Adatto a sale di controllo, studi televisivi di messa in onda fissi o mobili, regie e studi A/V, sistemi di videosorveglianza, centrali di monitoraggio del traffico o altri contesti in qui si renda necessario visualizzare molte immagini in contemporanea su uno o più schermi di grandi dimensioni. Il frame SierraView (3u) è disponibile in due versioni: con l’intero frame al supporto di 64 ingressi video su un singolo multi-view, oppure per il supporto di due multi-view, ciascuno con 32 ingressi video. Due tipi di schede d’ingresso possibili (HD o non-HD), le quali possono essere installate contemporaneamente. Gestisce qualsiasi formato video, fino all’HD 1080p, 3Gbps, e dispone di schede input opzionali per fibra ottica a 270Mps, 1.5Gbps e 3Gbps HD-SDI/SDI. L’interfaccia utente consente il salvataggio di configurazioni, successivamente richiamabili; il Remote-SV specifico dispone di dieci pulsanti per il richiamo istantaneo. www.sierravideo.com

72

Distribuito in Italia da Kramer Italia, www.krameritalia.com

Videoproiettori portatili Mitsubishi XD280U e XD250U

Software digital signage NEC

Identici nelle caratteristiche, a eccezione delle specifiche

NEC Display Solutions presenta un nuovo software

di luminosità, i nuovi video-proiettori mobile Mitsubishi si

per la produzione e la gestione dei contenuti nelle

rivolgono alle applicazioni in cui si prediligono le doti di

applicazioni digital signage di piccole dimensioni,

praticità, immediatezza e facilità di installazione, ma sempre

pensato per i sistemi composti dai public-display

abbinate all’elevata qualità della proiezione e all’efficienza nelle

NEC LCD3215, LCD4215 e LCD4615 della serie

prestazioni. Sono quindi indicati per ogni tipo di presentazione

MultiSync 15. Scaricabile gratuitamente dal sito web

in ambito business e scolastico. Entrati a far parte della serie

www.nec-digital-signage-software.de, il software

business del catalogo Mitsubishi Electric, i modelli XD280U e

NEC è utilizzabile da utenti non esperti (ad esempio, il

XD250U condividono la risoluzione nativa di 1.024x768 pixel,

personale dei punti vendita o gli addetti alla reception)

il rapporto di contrasto 2.000:1, la durata della

per creare contenuti audio

lampada estesa a 6.000 ore, l’altoparlante da

visivi o annunci ticker-

10W integrato e le dimensioni. XD280U ha

tape da pubblicare al volo

una luminosità di 3.000 ANSI lumen, XD250U

sui display. L’applicazione

di 2.700 ANSI lumen. Entrambi adottano la

software (Windows XP-

tecnologia BrillantColor che prevede l’impiego

compatibile) è costituito

di sei segmenti di colore per l’ampliamento della

da due componenti: la Editor Suite e la Player Suite.

gamma cromatica (rosso, verde, blu e bianco con l’aggiunta

La prima è dedicata alla creazione dei contenuti

del giallo e del ciano). Sono presenti due ingressi RGB mini

media (foto, video, testi) i quali, una volta generati,

D-sub da 15pin per il collegamento di due PC, così da poter

possono essere inviati via LAN o WLAN a tre unità di

alternare agevolmente la sorgente video; è incluso un ingresso

riproduzione, anche queste composte da altrettanti PC

digitale HDMI, possibilità di networking via connettore LAN. Tra

Windows XP in cui dovrà risultare installata la Player

le caratteristiche più interessanti per le applicazioni business-

Suite. A loro volta, le tre unità riproduttive saranno

communication, la disattivazione istantanea del proiettore senza

collegate al sistema di public display NEC serie

la necessità di dover attendere il raffreddamento della lampada.

MultiSync 15 per la visualizzazione.

www.mitsubishielectric.it

www.nec.it

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 72

08/08/09 09:55


vox technologica

29

Conn_19.indb 29

08/08/09 09:54


news Ecler per l’installazione Quattro novità Ecler rivolte al settore installazione: il mixer rack Sam 412T, il processore Amic24, il sub a incasso IC SB10 e i diffusori da incasso IW6i. Cominciamo dai diffusori audio. Gli IW6i sono ottimizzati per la diffusione di annunci e musica, sono due vie full range in ABS, 30 W RMS a o Ohm, sensibilità di 1 W / 1 m con 90 dB SPL, tweeter a cupola morbida da 25 mm orientabile (±15°), woofer da 6,5”, griglia e frame verniciabili. Pesano ciascuno 1,85 kg. Il sub IC SB10 praticamente “sparisce” nel soffitto dove viene incassato (profilo e griglia sono verniciabili): ha una forma circolare e si installa con quattro punti di fissaggio e tab da ruotare. Raggiunge i 100 W RMS su 8 Ohm con cono da 10”. La confezione contiene un sub e una serie di accessori per l’installazione in un profilo a controsoffitto standard. Il mixer da 1u Sam 412T per installazioni fisse è dotato di quattro ingressi mic/linea con Eq a tre bande, Phantom 18V e sensibilità regolabile, più un ingresso sul pannello frontale per un microfono assegnato al canale 1 (sul quale è prevista la funzione Talkover), VU meter per il segnale mixato, potenziometro per il livello Il diffusore IW6i

di uscita con due preset, uscite bilanciate e sbilanciate, mute, ingresso Mix per collegamento ad altri mixer o apparecchiature. Amic24 è un processore audio 24 bit/48 kHz da 1u con due ingressi e quattro uscite più connessione USB e due connessioni per controllare il volume in remoto. www.ecler.es

Distribuito in Italia da Exhibo, www.exhibo.it

Il mixer Sam 412T

TouchPanel TPMC-3X e TPMC-4SM Crestron. Il touch panel TPMC-3X è un remote-control Wi-Fi universale per il controllo dei sistemi domotici e A/V, personalizzabile; è in grado di fornire lo stato di ogni impostazione e visualizzare i meta-dati dei diversi digital-media, quindi rende possibile controllo delle apparecchiature A/V, regolazione della temperatura e dell’illuminazione ambientale, controllo del sistema di sicurezza, monitoraggio di materiale video direttamente nel display integrato. Offre una copertura omnidirezionale Wi-Fi estesa a 15 m (indoor) e il supporto ai protocolli 802.11/a/b/g, per una comunicazione a due vie veloce e affidabile nelle situazioni RF più diverse. Con gli appositi Wireless Acces Point Crestron (opzionali) è possibile realizzare network composti da diverse unità TPMC-3X. Attenzione è stata prestata alle caratteristiche ergonomiche e allo user-experience: disposizione e azione dei tasti, risultato ben visibile, grazie anche al testo retroilluminato, display touch-screen da 2,8” a matrice attiva con colori a 16-bit e supporto alla grafica dinamica e al formato PNG. TPMC-4SM invece è dedicato allo scheduling e alla prenotazione, da collocare all’ingresso di meeting-room, sale conferenze, ecc. È il primo touch panel in grado di comunicare direttamente con il software RoomView Server Edition (l’applicazione Crestron per il roommanagement), per verificare lo stato degli ambienti collegati al network gestito dal software, la relativa programmazione e la prenotazione immediata o futura. In alternativa, grazie alla modalità “TouchPanel”, TPMC-4SM funziona come ogni altro pannello Crestron. Il pannello ha display touch-screen da 4,3” in formato TPMC-3X

widescreen con grafica a colori e due colonne da cinque tasti a doppio colore (verde e rosso), per fornire un feedback immediato anche a distanza. Tra le funzioni troviamo lo streaming A/V, l’intercomunicazione IP a due vie, l’esecuzione di file WAV comandati da feedback e un sensore di prossimità che attiva il pannello quando ci si avvicina. Oltre alla comunicazione High-speed Ethernet PoE per l’integrazione network mediante cavo singolo, l’installazione è agevolata dal kit di montaggio che consente l’applicazione del dispositivo a parete, su leggio o superfici analoghe. www.crestron.com

74

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 74

08/08/09 09:55


CREATO O DAGLI O INSTALLATORI

vox technologica

E’ TEMPO DI CAMBIARE Ispirata dagli installatori, la nuova gamma di sistemi di montaggio FUSION™ di CHIEF è stata progettata per risolvere i tipici problemi di installazione a parete dei display LCD e Plasma di grande formato.

La serie FUSION ha delle caratteristiche uniche che velocizzano il montaggio, permettono personalizzazione e regolazioni anche dopo aver installato il display a parete.

10 anni di garanzia.

STAFFE PER DISPLAY – STAFFE PER PROIETTORI – STAFFE PER MONITOR – STAFFE MOTORIZZATE

37 distribuito da AGMultivision Via Plinio 43, 20129 Milano tel.+39 02 45471864 - fax +39 02 45471865 www.agmultivision.it -info@agmultivision.it Conn_19.indb 37

08/08/09 09:54


news Schermi piatti SIM2 Solar

Proiettore portatile Canon Xeed WUX10

Attualmente visibili solo allo stadio di prototipo, i nuovi

WUX10 è un proiettore portatile con

monitor sella serie Solar di SIM2 Multimedia promettono una

risoluzione WUXGA (1.920x1.200p) full HD

visualizzazione così simile all’esperienza reale dell’occhio

video (1.080p), indicato per sale riunioni e

umano, da staccarsi da tutti gli altri schermi disponibili sul

centri conferenza, ma anche per applicazioni

mercato. In attesa di vedere la serie Solar, ecco le informazioni

specialistiche come il CAD o il medicale.

che siamo riusciti a trovare. La tecnologia alla base

Adotta la tecnologia LCOS con pannelli

degli schermi è la Dolby Vision accanto alla Black

di progetto Canon ottimizzati da un’altra

Lighting Unit, con i LED controllati individualmente

tecnologia sviluppata da Canon, la AISYS

che permettono lo spegnimento della luce posteriore

(Aspectual Illumination System), che

per alcune aree nere (per neri più realistici) e

permette di ottenere una luminosità di 3.200

l’illuminazione simultanea di quelle chiare (per una

lumen e un contrasto pari a 1.000:1, quindi

maggiore luminosità, > 4.000 cd/m2), a vantaggio dei

la possibilità di proiettare anche in ambienti

rapporto di contrasto (full on/full off >1.000.000:1).

illuminati, mantenendo sfumature e colori

L’elaborazione a 16 bit produce 65.536 gradazioni di

vivaci, e di utilizzare le finestre multiple.

colore (segnali HDR). Punto di bianco regolabile, oltre

Dispone di zoom motorizzato 1,5x, offset

95% della luminanza attraverso il pannello LCD, ingressi

10:0, ingressi DVI e HDMI, supporto HDCP,

professionali (incluso HD-SD). L’estetica dei display è stata

presa RJ-45. Il rumore prodotto è ridotto, 31

seguita dal designer Giorgio Revoldini, da anni partner di SIM2.

dBA in modalità silenziosa, messa a punto

Le applicazioni indicate dalla casa sono quelle scientifiche e

automatica di tutte le funzioni, possibilità di

professionali, dal CAD al medicale, dalla realtà virtuale all’ultra-

effettuare la manutenzione senza rimuovere il

hi-end. La versione di Solar per home theatre verrà presentata

proiettore, se installato a soffitto, peso 4,9 kg.

al prossimo Cedia Expo di Atlanta, a settembre.

www.canon.it

www.sim2.it

Meeting K-Array e Sennheiser in Toscana H.P Sound (costruttore di K-Array) ed Exhibo (il distributore esclusivo per l’Italia) hanno organizzato lo scorso 28 maggio un incontro di presentazione dei prodotti K-Array e Sennheiser rivolto ai clienti e agli addetti ai lavori. Sede prescelta è stata lo Sporting Club Borgonuovo di San Piero a Sieve (FI), una struttura sportiva in grado di soddisfare le richieste di spazio necessarie per allestire le zone d’ascolto (tre diverse) per Kobra, Vyper e Tornado, i diffusori acustici K-Array, più una dedicata alla serie RedLine e una agli array a pannello K-Array KH 15 e KH 4. Tra le novità presentate ci sono la Serie 2000 di microfoni professionali Sennheiser (gamma medio-alta), descritti dal Division Manager Exhibo Graziano Somaschini, il piccolo diffusore Lyzard (2,2x11,1,7 cm) e il diffusore KT20ma (versione attiva del point source Tornado, rivolto al mondo dell’installazione) descritti da Francesco Maffei, Product Manager H.P. Sound. Novità anche per la RedLine, con KJ50vb, che può fare da stage monitor minimale (sotto i 6 cm di altezza) o diffusore da soffitto quando questo è troppo basso per utilizzare diffusori di dimensioni standard. Non a caso gli angoli di emissione orizzontale e verticale sono variabili (come dice la sigla “vb”). Il gradimento dell’iniziativa da parte dei clienti, che hanno così potuto testare sul campo in prima persona i prodotti Sennheiser e K-Array, ha fatto già promettere agli organizzatori una replica per l’anno prossimo. www.exhibo.it

76

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 76

08/08/09 09:55


Le soluzioni per il Digital Sign-Age

soluzioni

... 1T-C2-750 Scaler Doppio Canale DVI La soluzione ideale con due ingressi e un’uscita DVI per creare e proiettare con doppio Picture in Picture in alta definizione. – Risoluzione PC fino a 2048x2048. – Risuluzione HDTV fino a 1080p. – Chromakey, Lumakey, Genlock, Zoom, Single e Dual PiP. – Dimensioni finestre personalizzabili. – Richiedeteci il catalogo generale completo di tutta la gamma di soluzioni DVI, HDMI, SD/HD-SDI, Scaler, Convertitori Cat-5/6 e Convertitori di formato

21

Conn_19.indb 21

08/08/09 09:53


news Alta definizione sulla rete elettrica

Software HiQnet versione 2.0

Intellon Corporation (produttore di

HiQnet System Architect di Harman Professional è un

circuiti integrati per reti domestiche, di

software per progettare network audio con differenze nelle

intrattenimento, Ethernet su coassiale)

scelte rese disponibili all’utente in relazione alla funzione,

e Cavium Networks (produttore di

all’applicazione e della complessità del sistema. La filosofia

semiconduttori per l’elaborazione

di progettazione è basata sulla visualizzazione della

necessaria a networking, comunicazione,

collocazione logica e fisica delle apparecchiature e su un

memorizzazione, wireless, video e sicurezza)

sistema grazie al quale il software “impara” dall’utente e

hanno annunciato di aver sviluppato un

svolge in automatico le mansioni di disegno più laboriose,

sistema per la distribuzione di contenuti

come il cablaggio delle interfacce una volta suddiviso

video in HD (1.080p) attraverso la rete

l’ambiente in zone e

domestica, sfruttando la tecnologia di

la loro visualizzazione

networking Intellon e chip Cavium. Questa

con i diversi parametri

soluzione permetterà di collegare più

(che rimangono

sorgenti video (Blu-ray, DVR HD, console

comunque pienamente

di gioco, STB, NAS, hub multimediali ecc.)

personalizzabili), o la

ai display presenti in una abitazione, senza

segnalazione di eventuali

necessità di provvedere a nuovi cablaggi.

errori di progettazione.

La piattaforma si chiama netHD e integra

Altre funzioni sono

la tecnologia netHD di Cavium Network

rivolte a chi disegna

(encoding video H.264, networking IP, QoS)

sistemi audio per i tour o

con gli HomePlug AV INT6400 Intellon (200

installazioni fisse, come la possibilità di creare rack o array

Mbps PHY). Offre due interfacce HDMI, un

nello spazio di lavoro e una migliore identificazione dei

ingresso VGA, un’uscita SPDIF audio, una

dispositivi, per ritrovarli con le ricerche. La versione 2.0 ha

porta GE e una USB 2.0 ed è corredata dal

un flusso di lavoro migliorato, e vede l’integrazione di tutti i

software netHD. È già disponibile da Cavium

dispositivi della catena audio.

Network. www.intellon.com www.caviumnetworks.com

www.harman.com Distribuito in Italia da Audio Pro Group, www.apgweb.it

Distribuito in Italia da Italy Representative

AAA Idee cercasi L’Accademia della Luce rivolge un appello a tutti gli associati, esperti, professionisti, studiosi, scuole e associazioni sensibili alla cultura della luce, per raccogliere idee, proposte e contributi da mettere a frutto nel corso del 2011, Anno Internazionale della Cultura della Luce. L’Accademia, in collaborazione con luceonline. it, lightingnow.net, luxemozione.com, ziogiorgio.it e lightingdesigners.eu, sta progettando un incontro internazionale sul tema, con il quale desidera coinvolgere i paesi del mondo in iniziative sinergiche, convegni, manifestazioni, eventi dedicati alla cultura della luce. www.accademiadellaluce.it

78

agosto / settembre ‘09 • n. 19

Conn_19.indb 78

08/08/09 09:55


news

79

Conn_19.indb 79

08/08/09 09:55


Gli inserzionisti Anno 4° - n°19 agosto / settembre 2009 Direttore responsabile:

Giorgio Ungania Coordinamento:

Vincenzo Ametrano - v.ametrano@b2bmedia.it

Agmultivision Via Plinio, 43 20129 Milano Tel 02.45471864 – Fax 02.45471865 www.agmultivision,it

p. 13, 37

Ambience Via Borgo S. Antonio 5/3 33098 Valvasone (PN) Tel 0432.3230895 - Fax 0432.309916 www.ambience.it

p. 79

In redazione:

Chiara Benedettini, Barbara Trigari, Alessandra Voltani redazione@b2bmedia.it Hanno collaborato a questo numero:

Rolando Alberti, Augusto D’Antonio, Carlo Maria Patrese, Carlo Solarino Progetto grafico:

Atlante Associati – Pesaro Grafica e impaginazione:

Andrea Gasperoni Ferri Stampa:

Pazzini Stampatore Editore Pubblicità:

traffico@b2bmedia.it - Tel 0721 208696 Fax 0721 1791084

Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati. Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti © B2B Media, Viale della Libertà, 9 - 47039 Savignano sul Rubicone [FC] Per la corrispondenza: casella postale 107, uff.postale Pesaro Centro 61100, Pesaro [PU] Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006 Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: B2B Media srl – Strada della Romagna 371 – 61100 Colombarone [PU]. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, B2B Media srl – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Strada della Romagna 371 – 61100 Colombarone [PU], vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitatile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionali, limitatamente alla fonte della notizia.

Bose Via della Magliana 876 00148 Roma Tel 06.60292292 – Fax 06.60292159 www.bose.it

p. 14-15

Christie Digital Systems Canada Inc. p. 26-27 EMEA Head Office View Point, 200 Ashville Way Workingham, Berkshire, RG41 2PL, U.K. Tel +44 (0) 118.9778000 Fax +44 (0) 118.9778100 www. christiedigital.co.uk Crestron Italia S.r.l Via Verona 16 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Tel 02.9214375 – Fax 02.92729770 www.crestron-int.be www.crestron.com

p. 29

Euromet S.r.l Z.i. Brodolini 60025 Loreto (AN) Tel 071.976444 - Fax 071.978988 www.euromet.com

p. 6

Exhibo S.p.A. Via L. da Vinci 6 20057 Vedano al Lambro (MI) Tel 039.49841 – Fax 039.4984280 www.exhibo.it

p. 22-23, 45

FBT Elettronica S.p.A Zona Industriale Squartabue 62019 Recanati (MC) Tel. 071.750591 - Fax 071.7505920 www.fbt.it

III cop

JVC Professional Europe Ltd. p. 10-11, 64-65 Filiale italiana Via Cassanese 224, Pal. Tiepolo 20090 Segrate (MI) Tel. 02.269431 – Fax. 02.26929361 www.jvcpro.eu Mitsubishi Electric Europe B.V. Viale Colleoni 7 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. 039.60531 – Fax 039.6053214 www.mitsubishielectric.it/vis

II cop

Nuova Videosuono S.r.l. Via Albertini 36 60131 Ancona (AN) Tel 071.2868418 – 071.2910028

p. 51

Panatronics S.r.l Via Maderna 8 20138 Milano. ITALIA Tel 02.55195561 - Fax 02.55195658 www.panatronics.com

p. 21

Promovisione S.r.l Via Lombardia 26 20098 S.Giuliano M.se (MI) Tel 02.9880359 – Fax 02.700500137 www.promovisione.it

p. 30-31

RCF S.p.A. Via Raffaello 13 42100 Mancasale (RE) Tel 0522.274411 - Fax 0522.232428 www.rcf.it

p. 19

Reed Exhibitions Italia S.r.l Via Marostica 1 20146 Milano (Mi) Tel 02.4351701 – Fax 02.3314348 www.infosecurity.it

p. 47

Rimini Fiera Via Emilia 155 47900 Rimini (RN) Tel 0541.744111 – fax 0541.744200

p. 41

Roland Systems Group C.so Trapani 16 10139 Torino Tel 011.19710332 – Fax 011.19710347 www.rolandsystemsgroup.net

p. 35

Sisme S.p.A. Via Adriatica 11 60027 Osimo Stazione (AN) Tel 071.7819666 Fax 071.781494 www.sisme.com

p. 57

Top Audio &Video Via G.P. Puricelli 7 20147 Milano Tel 02.87394619 www.topaudio.it

p. 61

Yamaha Musica Italia IV cop Viale Italia, 88 20020 Lainate (MI) Tel 02.93577241 Fax 02.9370956 www.yamahacommercialaudio.com/commercial_ audio/italy

Le aziende citate 3M Ambro Elettrica AMX Anton Bauer Audioprogetti Avielo Barco Blu Casa Bose BX Audio

Conn_19.indb 80

CEDIA Christie Cideko Crestron d&b audiotechnik DomoticaPiù Dynalite Ecler Electron Epson

Eur Exhibo FBT Fujitsu Frau Gammalta Genelec Gewsiss Harman Professional Health Care

HP Sound Kramer Electronics iGuzzini Intellix Il Satellite Maranello MCE Mitsubishi Electrics Nec N-Trig

NuVo Panasonic Panatronics Paso Philips Progetto 3000 Promovisione projrctiondesign Rhoss Sony

Securiton Sierra Video SIM2 Speakerkraft Steinel Targetti Tecno Service Verdari Videoworks JVC Yamaha

08/08/09 09:55


2009 - foto o A.B A.Balea aleani ni AF n FI e G.S G Sal G. aaluz lu zi

nei “Borghi più belli d’Italia” Sala Consiliare di Montelupone

Teatro Nicola degli Angeli di Montelupone

Videowall Mitsubishi: Dettaglio perfetto, visione totale.

Proiettori

LCD

LED

Videowall

I Videowall Mitsubishi Electric sono ideali per tutte le sale operative di controllo ed emergenza dove occorre eccellente visione globale, garanzia di funzionamento 24 ore su 24, affidabilità ed espandibilità. L’uniformità di visione e la facilità di installazione anche in centrali di dimensioni contenute sono garantite da un chip integrato nelle componenti e dalla manutenzione frontale dei cubi. Mitsubishi Electric, soluzioni che trasformano l’emergenza in operatività ordinaria.

Montelupone, “Borgo Ideale”, ha inteso rendere grande il suono sia in ambienti chiusi che tra le vie del paese. Un suono che supera il concetto di diffusione sonora geometrica, ma offre un effetto olografico e tridimensionale attraverso diffusori che non deturpano l’architettura medioevale dei palazzi.

Mitsubishi, mi stupisci!

Montelupone, nelle Marche, in provincia di Macerata, è riconosciuto dal: Club “I Borghi più Belli d’Italia” dell’ANCI, “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano, “Targa Blu” ed è appartenente a “Il Paesaggio dell’Eccellenza”

Mitsubishi Electric Europe B.V. · Visual Information Systems Centro Dir. Colleoni, Pal. Sirio 1 · Agrate Brianza (MI) · tel. 039 60531fax 039 6053214 · www.mitsubishielectric.it/vis · info.displaywall@it.mee.com

cop19.indd 2 037233-Connessioni.indd 1

21-01-2008 16:58:17

FBT elettronica SpA 62019 Recanati (MC) - Italy Tel. +39-071750591 Fax +39-0717505920

www.fbt.it info@fbt.it

08/08/09 10:20


N° 19 agosto/settembre 2009 - € 7,00

Connessioni n° 19 - agosto/settembre 2009

Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

Touch-biz

In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa di restituzione.

Digital signage interattivo

cop19.indd 1

Kramer Electronics

RedPoint Café Yamaha

Cinema digitale

Summit View

Musica e motori

Passaggio per la stereoscopia

08/08/09 10:20


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.