Jax vs. Danny Akana Scena inedita di Nemici di Letto di Gina L. Maxwell
Traduzione amatoriale a cura del Team CrazyforRomance, vietata la riproduzione. Continua a seguirci ogni domenica per altre traduzioni inedite su: www.crazyforromance.blogspot.it .
Vanessa stava in piedi all’entrata del centro Neal S. Blaisdell a Honolulu dove Jackson avrebbe combattuto a breve contro Danny Akana per l’UFC 165. L’idiota aveva assunto atteggiamenti volgari nei suoi confronti dopo che lei
lo aveva
umiliato rompendogli il naso con un pugno, e poi aveva preso a diffamare pubblicamente Jax, sfidandolo in continuazione sui media. Anche se Akana aveva disputato solo pochi incontri nella sua categoria e non meritava in nessun modo di combattere contro un ex campione esperto come Jax, persino la UFC non era immune alla politica degli indici d’ascolto, e più alta era la rivalità, più alti erano gli indici stessi. Jax, naturalmente, non avrebbe potuto essere più felice quando il presidente della UFC, Dana White, gli aveva proposto l’incontro. Adesso poteva finire quello che Danny aveva cominciato tanti mesi prima quando lo aveva mandato al tappeto senza preavviso dopo una sessione di allenamento in palestra, seguito da una volgare minaccia di quello che gli sarebbe piaciuto fare a Vanessa. Anche se Vanessa non avrebbe mai perdonato Jax se si fosse vendicato di lui fuori dal ring, dentro il ring era completamente un’altra storia. Alla fine la limousine con le sue ospiti arrivò e lei accolse Becca e Christine sul marciapiede con un sorriso affettuoso e un grande abbraccio. Avevano intervistato lei e Jackson il giorno prima, e adesso erano li per continuare il loro speciale sulla coppia. Christine avrebbe scritto un articolo sul match e Becca avrebbe scattato foto e girato video per accompagnarlo. Vanessa diede loro i pass per la stampa da mettere al collo. “Okay, ragazze, siete pronte?” Becca si aggiustò la tracolla della telecamera sulla spalla. “Assolutamente. Spero di arrivare così vicina all’azione da essere schizzata di sudore.” Christine aggiunse, “Non si sa mai, Bec. Potrebbe succedere che sia sangue.” Becca momentaneamente impallidì mentre l’amica rideva di lei, poi si riprese con una scrollata di spalle. "Non mi importa, Basta che sia seguito da Jackson che prende Akana a calci nel c.." "Signore," disse una voce profonda dietro di loro "Se volete seguirmi vi accompagno dentro" Tutte e tre le donne si voltarono per scorgere un membro della squadra di sorveglianza dell'arena. Il Tipo era imponente e avrebbe potuto facilmente ottenere un lavoro come controfigura di Duane "The Rock" Johnson. Vanessa lo ringraziò e lui le guidò attraverso
la folla di fan dell'MMA, verso un porta dove c'era scritto “accesso riservato”. Dopo aver attraversato vari corridoi, arrivarono alla fine ad un'altra porta con il nome di Jackson sopra. Vanessa si voltò indietro verso le ragazze. "Becca, puoi fare delle foto. Christine, Jax sarà in modalità di pre-combattimento, quindi non prendertela se ti ignora completamente. Dipende da cosa sta facendo li dentro, potrebbe andargli di parlare oppure no. Segui le sue indicazioni, okay?" Becca annuì e Christine aggiunse "Ricevuto". L'omone bussò e aspettò che qualcuno gli confermasse che potevano entrare, prima di aprire la porta e fargli cenno di entrare. Sembrava una tipico camerino
dove le celebrità aspettano prima di apparire in uno
show, oppure dove una band si intrattiene prima di un concerto. Una coppia di divani era addossata alla parete in fondo e a quella a sinistra, e una grande televisione a schermo piatto era appesa all'angolo opposto, mostrava gli incontri mentre avvenivano. "Eccola qui" Corey, uno dei buoni amici di Jackson e membro del suo team, attraversò la stanza per salutarla con un abbraccio e un bacio sulla guancia. Vanessa lo presentò alle ragazze e spiegò perché erano li. Lui diede loro il suo benvenuto con il sorriso da ragazzo della porta della porta che era il suo marchio di fabbrica e una calda stretta di mano. Poi, indicando col pollice nella direzione di Jax, che si allenava tirando pugni in aria al centro della stanza, disse, "Sei venuta per scaricare questo povero idiota e chiedere la mia mano, finalmente?" Lei rise al lottatore alto e smilzo, con la sua bellezza tutta americana e il suo fascino imbattibile. "Non spetta all'uomo fare la proposta?" "Io sono un grande sostenitore del movimento femminista. Sostengo il tuo diritto di cercare la felicità, e in questo caso, penso che saresti molto più felice con me."disse, ammiccando. "Adesso, Corey, cosa ti avevo detto sul fatto di pensare? Ti mette solo nei guai" Lei gli diede un paio di pacche sulla guancia, "continua coi combattimenti." "Non puoi dire che non abbia fatto del mio meglio. Oh, bene. perché non vi accomodate sul divano laggiù mentre il tuo campione fa le sue cose?" Tutte e tre le donne si sedettero ad osservare la routine pre-combattimento. Corey e un paio di altri pugili che avrebbero fatto da "angolo" a Jackosn parlavano fra loro e guardavano il match in corso alla TV. Jax adesso stava tirando combinazioni di pugni ai
guanti imbottiti che il suo coach indossava. Vanessa adorava guardarlo muoversi. Lui indossava un paio di pantaloncini neri che sembravano proprio come le dozzine di paia di pantaloncini che possedeva, solo che questi avevano i loghi dei suoi sponsor applicati. Sopra indossava una felpa coordinata piena di sponsor, il cappuccio tirato su per impedirgli la visione periferica, e le cuffie che sparavano la sua musica preferita per "entrare nello spirito del match", dritto nel cervello. Era concentrato. Era pronto. Era dannatamente sexy. Becca scattò qualche foto occasionale e Christine osservava e prendeva nota sul suo taccuino. Vanessa era impaziente di scoprire cosa avrebbe raccontato l'articolo. E sperava vivamente che si sarebbe concluso con la mano di Jackson che veniva sollevata alla fine. Quindici minuti dopo il coach si liberò dei guanti imbottiti, e Jax si tolse le cuffie e il cappuccio per ascoltare un' ultima volta il programma prima che l'uomo più anziano gli desse uno schiaffo sul lato della testa come se fosse un suo modo contorto per dimostrare affetto. A quanto pareva era il modo di ognuno. Gli occhi di Vanessa si spalancarono sempre di più mentre ogni uomo della stanza procedeva a colpire Jax sui lati della testa -e forte!- mentre gli urlavano parole di incoraggiamento. Guardandosi intorno Vanessa trovò Christine ferma a bocca aperta e Becca che ridacchiava mentre catturava scatto dopo scatto la scena barbarica. "Questo spiega così tanto della psiche maschile.."borbottò Vanessa "Avanti ragazze, andiamo, lasciamoli ai loro rituali da uomini delle caverne, e cerchiamo i nostri posti. E' quasi ora." Entrambe le ragazze fecero un' espressione dispiaciuta per il fatto di dover lasciare la stanza piena di testosterone e Vanessa cercò di non ridere mentre le accompagnava alla porta. "Aspetta!" Lei conosceva intimamente quella voce profonda, come se fosse la propria. Girandosi, vide Jackson che si avvicinava a grandi passi verso di lei. Di solito il suo fidanzato aveva un sorriso simpatico che metteva in mostra le sue fossette e i suoi caldi occhi topazio, che le ricordavano il caramello liquido. Era un seduttore nato e nessuno era immune ai suoi poteri. Ma in questo preciso momento tutto questo era sostituito da un'intensità selvaggia e feroce che lui sguinzagliava di solito solo per due cose: il combattimento… e
il sesso. Si fermò di fronte a lei, così vicino che lei giurò di poter sentire il suo cuore battere rapidamente contro il suo torace. O forse era il suo. “Non avrai pensato che ti avrei veramente lasciato andar via senza dirti nulla vero?” “Non ho pensato che tu sapessi che io fossi qui. Cioè, non credevo mi avessi visto.” Lui sfidò la sua affermazione arcuando le sue sopracciglia piene di cicatrici. “Non ho bisogno di vederti per sapere che sei entrata in una stanza, V. dovresti saperlo ormai.” un brivido la percorse mentre lui alzava le sue mani incerottate e le incorniciava il viso. “Stanotte, questa vittoria è per te.” “Lo sai che non mi piace l'idea di te che combatti per me.” “Si, lo so. Ma solo per stavolta, lo farò lo stesso. Potrai urlarmi contro per questo più tardi.” Lei alzò gli occhi e fece un sospiro esasperato. “Va bene, adesso vai, sali sul ring o fai quello che devi fare. Ci vediamo dopo.” Jax la baciò saldamente sulle labbra e lasciò cadere le mani. Riconobbe Becca e Christine e le salutò con un cenno della testa prima di saltellare da parte a parte tornando verso il centro della stanza. Becca aprì la porta e iniziarono a spostarsi verso il corridoio, ma all'ultimo momento Vanessa guardò oltre la sua spalla e chiamò l'uomo che amava. Lui smise di saltare e si girò a guardarla di nuovo. Allora lei gli disse le parole che aveva segretamente voluto dirgli dalla prima volta che aveva combattuto con Akana. “Dagli un calcio nel culo.” Un sorriso compiaciuto si materializzò sulla sua faccia prima che Corey gli mettesse in paradenti. Lo scintillio nei suoi occhi brillava chiaramente mentre cominciava a saltare di nuovo con rinnovata energia. Mentre Vanessa finalmente si univa alle ragazze nella sala, incoraggiando le urla degli uomini del Team Titan che riecheggiarono mentre le porte si chiudevano dietro di lei. Trenta minuti dopo Vanessa, Becca e Christine erano sedute in prima fila dietro la piattaforma ottagonale rialzata dove sarebbe stato l’angolo di Jackson. Mentre Becca controllava l’assetto della sua fotocamera e scattava alcune foto preliminari, Christine si sporse per essere sentita sopra il rumore che le circondava. “Porca troia, sono così nervosa per lui che potrei vomitare. Come fai a sopportarlo?” Vanessa le rivolse uno sguardo disarmante. “Non ne ho idea. Questo è il suo primo
incontro professionale da quando siamo insieme.” Becca sia era appena seduta e sentì la fine della frase. “Oh, mio Dio, stai scherzando? Questo è perfetto! Cattureremo ogni mangiata d’unghie e ogni reazione da digrignare la mascella!” Christine e Vanessa fissarono la donna che sembrava quasi avesse appena vinto la lotteria. Becca si schiarì la voce e studiò la sua faccia. “Quello che intendevo dire era: sono certa che andrà tutto bene. Nonostante quello che potrebbe sembrare, questi match non provocano danni permanenti così spesso.” Vanessa sentì il colore andarsene dalla sua faccia e pensò di aver visto Christine che dava una gomitata nelle costole alla sua amica. “Intendo, proprio perché c’è sangue e un sacco di cose si gonfiano per dieci volte la loro normale forma non significa che sia così serio.” “Penso che mi sentirò male.” Mormorò Vanessa. Christine uso il suo taccuino per fare aria a Vanessa. “No, non lo farai, starai semplicemente bene perché sappiamo tutti che Jax straccerà Akana, lo farà a brandelli. Non è così, Bec?” “Si, assolutamente. Era quello che tentavo di dire.” Vanessa rise nonostante il nodo che le cresceva nello stomaco e diede a Becca una rassicurante strizzata di spalla. “Fammi un favore, ragazza, continua a fare il fantastico lavoro che fai quando fai trailer e film e lascia i discorsi spiritosi a qualcun altro.” Risero tutte a quel punto, ma furono interrotte dalla musica di entrata di Danny Akana. Non riconobbe la canzone, ma era esattamente odiosa come il suo combattente. Quando entro nel ring corse intorno incitando i fans, tirando fuori la lingua e alla fine fare un gesto osceno diretto a Vanessa. Nonostante lei volesse mostrargli il dito medio, si astenne. Come fidanzata di uno dei combattenti, per non dire del fatto di essere il motivo pubblico della loro rivalità , le macchine fotografiche sarebbero state sicuramente puntate su di lei per tutto il tempo. Non aveva intenzione di rischiare la sua reputazione per un minuscolo secondo di soddisfazione. Poi venne la musica per Jackson. Un’altra canzone che lei non conosceva, ma sembrava elettrizzante e che dava potere. Dopo aver abbracciato il suo allenatore e i suoi compagni di squadra, ed assersi fatto ungere con la vasellina, provò che indossava paradenti e sospensorio ed entrò nella gabbia. Saltellò intorno al ring, una volta con i
pugni all’aria come saluto per i suoi ammiratori. Quando si fermò al suo angolo, la trovò tra i suoi sostenitori e indicò col dito il tatuaggio della stella marina sul suo cuore e poi lei. La folla festeggiò ancora più forte, mangiandosi la breve attenzione che lui le aveva dato. Ma l’unica cosa a cui Vanessa faceva attenzione era il tentativo di sciogliere il nodo nel suo stomaco. Con un semplice sguardo Jackson era stato capace di rassicurarla.
Era
pronta
per
guardare
il
match.
La musica sfumò mentre l’annunciatore ripeteva velocemente le statistiche di entrambi gli uomini. Il giudice li portò al centro del ring e ripeté le regole. Jackson tenne sospesi i suoi guantoni per farseli toccare in segno di sportività. Danny lo ignorò e si girò andandosene. Il giudice chiese un ultima volta se entrambi erano pronti.. e poi sbatté le mani e diede inizio al round numero uno. I successivi cinque minuti furono un guazzabuglio di pugni e calci mentre entrambi gli uomini continuavano il mach in piedi. Saltavano sulle punte dei piedi e si circondavano cercando l’apertura che gli serviva per mandare a segno il loro prossimo colpo. Il problema era che Danny sembrò mandare a segno i suoi colpi quasi il doppio delle volte di Jax. Le labbra di Jax erano già aperte e sanguinavano da un taglio insieme con un altro taglio che aveva sotto l’occhio destro. Vanessa non aveva idea di quali fossero i piani di gioco di Jackson, ma se gli ordini gridati provenienti dal suo angolo erano di qualche indicazione, lui non li stava seguendo. Durante il round Becca seguì l’azione con gli altri fotografi e catturò il disastro con la macchina fotografica. Christine scrisse febbrilmente mentre spostava lo sguardo dal ring al suo taccuino. Gli occhi di Vanessa erano incollati al suo fidanzato e le sue mani si stavano stritolando insieme mentre tiravano l’orlo della sua maglietta. Alla fine del round guardò Corey che frizionava con una borsa del ghiaccio le spalle, la schiena e il torace. Un ragazzo pulì via il sangue dalla sua faccia e spiaccicò altra vaselina sulle croste per prevenirle dal sanguinare. Poi un altro ragazzo ancora premette un oggetto metallico freddo sulla sua faccia per impedirgli di gonfiarsi per quanto possibile. E tutto questo aveva avuto luogo mentre gli trillavano ordini. Ma Jax sembrava non ascoltarli. I suoi occhi erano fissi su Akana per tutto il tempo. Secondo round. Questa volta la lotta si svolse prevalentemente sul tappeto, ma a parte questo il risultato
fu lo stesso. Cinque minuti di Akana che teneva Jackson al tappeto, che oltrepassava la sua difesa, e cercava di ottenere la sua sottomissione. Lui quasi ci riuscì un paio di volte tra l’altro, ma ogni volta Jackson riusciva a uscirne prima che Danny potesse bloccarlo. Il suo allenatore e i compagni di squadra urlavano di picchiarlo a sangue, di fargli questo e quello, ma Jax o non li sentiva o aveva deciso di ignorarli. Quando il round finì, Vanessa guardò impotente mentre il precedente intervallo si ripeteva di nuovo davanti a lei, come un brutto déja vu. Aveva capito abbastanza fino a quel momento per sapere che se un match non finiva per KO, TKO o per sottomissione, sarebbe terminato ai punti e avrebbe vinto chi si era aggiudicata almeno due dei tre round. E sarebbe stato ovvio perfino ad un novellino di sport che Akana aveva vinto entrambi i round. Jax aveva bisogno di finirlo nel terzo round, o avrebbe perso. Incapace di trattenersi ancora, Vanessa corse attraverso la security fino alla catena nera che univa le transenne. “Maris!” urlò. Lui voltò la parte superiore del suo corpo in modo da poterla vedere. “Che diavolo stai facendo li sopra? Smettila di giocare e finiscilo!” Lui le fece un sorriso perverso e l’occhiolino insieme prima di dirigersi fuori dall’angolo per il terzo round. Questa volta le cose furono diverse. Jackson si riscattò vendicandosi, mandando a segno i suoi pugni e unendo i suoi calci. In qualsiasi tentativo di sottomissione in cui Danny tentò di intrappolarlo, Jax facilmente riusciva ad uscire. Con ogni nuovo attacco contrastato il ragazzo diventava sempre più arrabbiato, più pericoloso. Ma più lasciava che le emozioni avessero la meglio su di lui, più imprecisa diventava la sua tecnica. Alla fine, il ragazzo getto le sue mani all’esterno in un altro tentativo. E fu allora che Jax colpì. Il suo braccio si lanciò come una vipera che si srotola, colpendo il centro esatto del suo bersaglio. Gli occhi di Danny si girarono all’indietro e cadde come se fosse senza ossa sul tappeto. La folla si alzò in piedi, le loro grida assordarono l’arena. Jax fu raggiunto sul ring dai suoi compagni di squadra e dall’allenatore mentre si congratulavano con lui e lo aiutavano a rimettersi la sua maglietta nera. All’improvviso il mondo avrebbe potuto fermarsi per quello che importava a Jax e Vanessa. I loro occhi si erano inchiodati gli uni negli altri nel momento in cui lui aveva vinto il match e non li avevano ancora distolti. Lei
mosse la bocca per dire Ti amo e lui rispose indicandosi con un dito il cuore per poi rivolgerlo verso di lei. Mentre l’annunciatore nominava Jackson vincitore per KO, Vanessa festeggiava e urlava con Christine mentre Becca catturava ogni momento con la fotocamera. Si fece un appunto mentale di ottenere ognuna di quelle foto per fare un album che avrebbero potuto sfogliare per ricordare questa notte negli anni a venire. Ma lei sapeva, anche senza le accattivanti foto di Becca e l’articolo sicuramente straordinario che avrebbe fatto Christina, che questa sarebbe stata una notte che Vanessa e Jackson non avrebbero mai dimenticato. E il match era solo l’inizio.
Torna a trovarci domenica prossima, per una nuova puntata delle “Traduzioni di CrazyforRomance”e leggere un nuovo esclusivo progetto: Solo su http:// www.crazyforromance.blogspot.it. Se vuoi ringraziarci per questa traduzione clicca su G+1 a questo link: http://crazyforromance.blogspot.com/2013/11/Nemici-di-lettogina-l-maxwell-traduzione-scene-inedite-cascata.html
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