Bake Off

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Televisione

Benedetta Parodi, conduttrice di Bake Off Italia, con i due giudici della trasmissione, Clelia d’Onofrio e Ernst Knam. La trasmissione va in onda tutti i venerdì alle 21.10 su Real Time

LO SHOW PIÙ DOLCE DELLA TV

È il talent show meno cattivo del piccolo schermo quello condotto da Benedetta Parodi. Questa stagione di Bake Off Italia potrebbe addirittura superare gli ottimi risultati dello scorso anno di Clara Dalledonne

cominciata a settembre la seconda edizione ed è stato subito boom di ascolti. La prima puntata, con il 6,1% di share, oltre 1,4 milioni di ascoltatori nel minuto medio e 3,4 milioni di contatti netti, ha registrato una crescita di share del +45% rispetto al primo episodio della precedente stagione: con questi numeri Bake Off si conferma la trasmissione più vista di sempre sul digitale terreste. Si tratta di un talent cooking show dedicato ai dolci in cui gareggiano sedici concorrenti che aspirano a diventare il miglior pasticciere amatoriale d’Italia. «Il concorrente tipo di Bake Off – racconta Benedetta Parodi, riconfermata

alla guida del programma - è il pasticciere amatoriale, cioè quello che non è mai entrato in un laboratorio di pasticceria ma che comprando libri e guardando la televisione, quindi attraverso gli strumenti di cui noi siamo un po’ i protagonisti, si è appassionato alla pasticceria e quindi aspira ad arrivare in televisione per mostrare la propria abilità». Quest’anno sono previste dodici puntate, quindi il doppio rispetto a quelle dell’anno scorso, e, visto che squadra che vince non si cambia, a fianco di Benedetta Parodi ritroviamo i due giudici Clelia D’Onofrio e Ernst Knam. La trasmissione si inserisce chiaramente nel filone dei ta-


lent dedicati alla cucina e capitanati dal programma Sky, Master Chef Italia, ma si distingue dalla maggior parte di essi per la struttura più agile e per i toni più pacati. Bake Off vuole essere una competizione positiva, per niente urlata e aggressiva, l’idea è quella di ricostruire in trasmissione lo stesso calore familiare che si respira a casa propria mentre si cucinano i dolci: «Fare dolci è una cosa che mette sempre allegria, - spiega Benedetta Parodi - in una casa è sempre un momento di gioia e quindi, anche trasportato all’interno di un programma televisivo, comunica al pubblico felicità e serenità. E poi c’è un fattore importantissimo, l’effetto sorpresa: quando fai un dolce non sai mai come viene! Per me è proprio questo il segreto del successo della trasmissione. Da non sottovalutare il fatto che è un programma molto agile e veloce, dura soltanto un’ora, quindi lascia sempre l’acquolina in bocca, viene subito voglia di assaggiarne ancora un po’». Ogni puntata prevede due sfide: la prova di creatività è la prima, durante la quale i concorrenti devono creare in un tempo stabilito uno specifico dolce seguendo la propria ricetta. Al termine della sfida i giudici valutano aspetto e gusto senza dare un voto o una preferenza, ma solo un semplice giudizio; a seguire la prova tecnica, che mette a dura prova gli aspiranti pasticceri alle prese con grandi classici come meringa, soufflè, muffin

e torte da preparare in un tempo stabilito, sfoggiando abilità tecnica e manualità. I giudici lasciano il set prima delle prove, al loro rientro in studio trovano i dolci senza saperne l’autore e solo dopo aver espresso le loro preferenze scoprono chi li ha cucinati. Se Benedetta Parodi è il perfetto timoniere di un programma di questo genere, i due giudici non sono da meno: mai sopra le righe, simpatici e ficcanti quanto basta ed esigenti al punto giusto. Ernst Knam, tedesco di nascita e milanese d’adozione, dopo numerosi anni passati nei più grandi ristoranti stellati e di prestigio in tutto il mondo, approda in Italia nella cucina di Gualtiero Marchesi che ha rappresentato l’ultimo passo di formazione prima di aprire, nel 1992, la Pasticceria l’Antica; da dicembre 2012 è anche protagonista della serie Il Re del Cioccolato. Clelia d’Onofrio, invece, per anni è stata direttrice editoriale del Cucchiaio d’Argento e adesso scrive per diverse testate soprattutto online. «Siamo una bella squadra, - prosegue la Parodi - ci divertiamo insieme. Abbiamo ruoli e anche caratteri molto diversi quindi non corriamo mai il rischio di sovrapporci. Ernst ha una competenza indiscutibile ma anche un grandissimo senso dell’umorismo che non guasta. Clelia ha un meraviglioso gusto estetico e una grande conoscenza storica dei piatti». Prima dell’inizio di questa edizione

I sedici aspiranti pasticcieri che quest’anno partecipano a Bake Off: arrivano da tutta Italia, hanno dai 15 agli oltre 70 anni. Il vincitore vedrà pubblicato il suo primo libro di ricette

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Televisione

LA TARTE TATIN DI ERNST KNAM

Ingredienti per 4-6 persone • 5 mele renette • 150 g zucchero semolato • 50 g burro • 250 g frolla • Scorza di limone Per la frolla: • 200 g burro • 200 g zucchero • 75 g uova intere • 3 g sale • 1 stecca di vaniglia • 8 g lievito in polvere • 400 g farina debole. Per la salsa: • 100 ml di latte • 100 ml di panna fresca • 2 tuorli • 1 baccello di vaniglia • 35 g di zucchero

Procedimento Lavorare il burro con lo zucchero e la vaniglia. Unire le uova, quindi la farina, il lievito e il sale. Impastare e far riposare per 30 minuti. Intanto, sbucciare e detorsolare le mele, quindi tagliarle in quattro. Imburrare una tortiera da 20 cm, mettere dei ciuffi di burro e spolverare con la metà dello zucchero. Disporre la metà delle mele con la parte concava verso l’alto. Spolverizzare con lo zucchero rimanente. Mettere nella tortiera le altre mele con la parte concava verso il basso. Infornare a 230° per 15 minuti. Intanto stendere la frolla con il mattarello allo spessore di 2 mm e 2-3 cm di diametro più grande rispetto allo stampo. Quando le

UN NUOVO LIBRO È uscito a settembre un manuale, edito da Rizzoli, di oltre 200 ricette e fotografie per imparare a preparare piatti gustosi e alla portata di tutti, scritto dalla conduttrice di Bake Off che, sempre su Real Time, conduce anche la trasmissione Molto Bene, che dà il titolo al libro.

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mele sono pronte, sfornarle e cospargerle con la scorza di limone grattugiata.

Per la composizione Adagiare il disco di frolla sopra le mele e rimboccare i bordi verso il basso. Cuocere la tatin in forno a 180° per 25-30 minuti, finché la pasta risulterà dorata. Una volta pronta, sfornare la torta, farla raffreddare per 5 minuti e rovesciarla direttamente nel piatto di portata.

Per la salsa Scaldare la panna con il latte e il baccello di vaniglia. Mescolare a parte le uova con lo zucchero e unirle poi al composto di latte e panna. Mescolare fino ad ottenere una salsa omogenea.

Knam ha detto che si aspettava che i concorrenti fossero sempre più preparati e, a quanto pare, la sua aspettativa non è andata delusa. Il livello tecnico dei sedici partecipanti, infatti, si è alzato molto, come era facile da prevedere dopo il successo che la trasmissione ha avuto lo scorso anno: «questa volta – spiega la Parodi – si sono presentate molte più persone ai provini e abbiamo potuto scegliere tra pasticcieri molto abili. Abbiamo anche voluto scegliere una gamma di personaggi diversi fra loro per creare dinamiche divertenti. Non credo che il fatto di essere in televisione li abbia cambiati molto, mi sembrano persone che hanno veramente voglia di cucinare». Come ogni talent che si rispetti, anche Bake Off Italia permette al pubblico di interagire tramite diversi canali: la app, attraverso la quale è possibile commentare, guardare tutti i video, rivedere le puntate andate in onda e mettersi alla prova con le ricette presentate nello show; Bakestagram, per condividere tutte le proprie creazioni; Twitter, con l'hashtag ufficiale #bakeoffitalia (che durante la prima puntata ha rag-

giunto la prima posizione nei trend topic italiani); e infine, la pagina Facebook della trasmissione. Non c’è dubbio che tra gli ingredienti che fanno di Bake Off un successo televisivo di questa portata, Benedetta Parodi è uno dei più importanti, un po’ come le uova nell’impasto di un dolce, senza non starebbe insieme. A Villa Arconati, la location scelta per la trasmissione, in mezzo a farina e lievito si sente a casa propria (così come su Real Time che sembra essere il canale ideale per lei), perfettamente a proprio agio, e questo al pubblico a casa arriva. È perfetta anche nel ruolo di aiutante/consolatrice, a seconda dei momenti, dei concorrenti: non potrebbe fare il giudice, non potrebbe fare il concorrente, quello della padrona di casa è il suo ruolo e lo fa benissimo. «Non avrei mai partecipato come concorrente: - racconta lei stessa - io odio le sfide, non sono competitiva, mi viene subito il mal di stomaco e do il peggio di me. Non farei mai neppure il giudice, non mi piace giudicare gli altri e non amo dare delusioni. Io preferisco essere sempre quella che aiuta o consola».


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